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Istituto Italiano della Saldatura - Lungobisagno Istria, 15 - 16141 Genova (Italia) - Tariffa R.O.C.: "Poste Italiane SpA- Sped. A.P.-D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB Genova" Tassa Pagata - Taxe Perçue ordinario - Contiene IP Bimestrale Gennaio-Febbraio 2008 ISSN:0035-6794
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Organo Ufficiale dell’Istituto Italiano della Saldatura - anno LX - N. 1 * 2008
Numero 1
2008
I n q u e s t o nu m e ro :
Pa n o r a m a s u l l e a p p l i c a z i o n i l a s e r
n e l c a m p o a e ro n a u t i c o
Pa n o r a m i c a s u a p p l i c a z i o n i
e p ro b l e m a t i c h e l e ga t e a l l ’ i m p i e g o
di acciai austeno-ferritici e di leghe
di alluminio nelle strutture saldate
A c c i a i b a s s o l e ga t i p e r l a p ro d u z i o n e
di energia: i giunti dissimili
Didattica
Didattica
Q u a l i f i c a z i o n e e v e r i f i c a d e i p ro d o t t i
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mazioni possibili sullo stato di salute delle mac-
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perdite di produzione per stop indesiderati agli
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capacità di 7200 m3, formato da 70 conci e l’altro per etilene, da 22 metri di diametro, in acciaio
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Sommario / Summary
GNS4 è il logo delle Giornate Nazionali di Saldatura 2007, GNS4 is the logo of National Welding Days 2007, got this
giunte quest’anno, il 25 e 26 Ottobre, alla quarta edizione, year, on 25 and 26 October, as far as the fourth edition in the
svoltasi come quella precedente nel Centro Congressi Magaz- “Cotton Warehouse Congress Centre” of the Old Harbour of
zini del Cotone del Porto Antico di Genova. Genoa.
Alla manifestazione, organizzata dall’Istituto Italiano della The event, organised by Italian Institute of Welding (IIS) with
Saldatura con il motto “la competenza è una conquista”, the slogan “the competence is a conquest”, was attended by
hanno partecipato 756 persone dall’Italia e dall’estero, appas- 756 people from Italy and abroad, welding fans or coming
sionate di saldatura o provenienti dall’Industria, dall’Univer- from Industry, University, Research Institutes, Certification
sità, dagli Istituti di ricerca, dagli Organismi di certificazione, Bodies, Service Companies.
dalle Società di servizi. All attendees were full time involved in the world of welding
Tutti sono stati coinvolti a tempo pieno nel mondo della salda- and welded fabrication and could participate in an important
tura e della fabbricazione saldata ed hanno potuto partecipare occasion of study and updating, including a considerable
ad un’importante occasione di studio e di aggiornamento, series of proposal of scientific and technological transfer at a
comprendente una serie notevole di proposte di trasferimento really current and innovative level, included information and
scientifico e tecnologico, di livello veramente attuale e inno- discussions, courses and seminars, demonstrations and pre-
vativo, tra cui informazioni e dibattiti, corsi e seminari, dimo- sentations, as well as IIS, CEC and UNI meeting points.
strazioni e presentazioni, nonché punti di incontro IIS, CEC e The next edition of this event, GNS5, is foreseen in 2007.
UNI.
La prossima edizione di questa manifestazione, GNS5, è pre-
vista nel 2009. Keywords:
EWF; IIS; IIW; simposia.
5% 7% costituiscono uno
Aziende Soci degli esempi più
certificate 52% affascinanti della
Altri
prima architettura
Liberty per uso indu-
striale, sono stati ri-
strutturati dall’archi-
tetto Renzo Piano in
GNS4, la quarta edizione delle Giornate 36%
un grande spazio
Nazionali di Saldatura, organizzata Figure espositivo, che com-
dall’Istituto Italiano della Saldatura professionali prende un moderno
(www.iis.it), si è svolta il 25 e 26 centro congressi
Ottobre 2007, con il noto motto “la com- Figura 1 - Provenienza dei partecipanti. situato nella parte
petenza è una conquista”, nella straordi- prospiciente il mare
naria cornice del Centro Congressi Ma- quando il faro fu elettrificato con una in un ambiente ideale per concentra-
gazzini del Cotone del Porto Antico di lampada ad incandescenza. Nel 1956 zione, comodità e servizi tecnologici,
Genova, situato sul mare vicino allo tutti gli impianti furono sostituiti con ben collegato con tutti i sistemi di tra-
storico faro della Lanterna, simbolo quelli odierni, cui sono stati più recente- sporto per aria, mare e terra e nel con-
della città. mente aggiunti ulteriori sistemi di orien- tempo riparato dal caos della città e a
In effetti il porto di Genova si è svilup- tamento elettromagnetico; le principali misura d’uomo.
pato a partire dall’VIII secolo a.C. all’in- caratteristiche dell’attuale struttura Hanno partecipato 756 persone (Tab. I),
terno di una insenatura naturale delimi- sono: provenienti da tutte le regioni italiane e
tata ad est dalla collina di Castello • altezza dello scoglio su cui poggia la dall’estero, in rappresentanza dell’Indu-
(castrum) e ad ovest dalla collina di Pro- Lanterna 40 m; stria (costruttori, fabbricanti, esercenti,
montorio (in origine circondata dal mare • altezza complessiva della Lanterna utilizzatori), dell’Università, degli Isti-
su tre lati); la città è inizialmente cre- 77 m; tuti di ricerca, degli Organismi di certifi-
sciuta a levante attorno alla collina di • altezza complessiva sul livello del cazione, delle Società di servizi.
Castello, spingendosi poi verso ponente. mare della sommità 117 m; Nei due giorni della manifestazione i
La Lanterna è sorta sulla sommità della • sorgente alogena da 1000 Watt, pari convenuti sono stati coinvolti a tempo
collina di Promontorio; nel 1128 venne alla potenza luminosa di 871.920 pieno nel mondo della saldatura e della
edificata la prima alta torre, sulla cui candele decimali; fabbricazione saldata ed hanno potuto
sommità venivano accesi fasci di steli • portata nominale
secchi di erica o di ginestra. La prima di 25 miglia e
lucerna, alimentata ad olio di oliva, geografica di 27
venne installata nel 1326: “fu fatta una miglia, pari a 50
grande lanterna affinché con le lampade km in condizioni
in essa accese, nelle notti oscure, i navi- meteo ottimali;
ganti conoscessero l’adito alla nostra • radiofaro circo-
città”; ancora, nel Portolano del XVI lare di atterraggio
secolo si legge: “vi è una lanterna altis- per la radionavi-
sima e dà segni alli vascelli che vengono gazione;
a piè di detta lanterna”. • faro elettronico
Dopo le lampade a stoppino, di metallo e indipendente di
di vetro, senza riflettore prima e con ri- riserva con portata
flettore metallico poi, nel 1840 venne di 15 miglia.
posta in opera un’ottica rotante su carro Da parte loro gli ot-
a ruote con lente di Fresnel. Seguirono tocenteschi Magaz-
ulteriori ammodernamenti fino al 1936, zini del Cotone, che
Sessione inaugurale
TABELLA IV - Sponsor delle Giornate Nazionali di Saldatura 2007
La manifestazione è stata inaugurata uf-
ficialmente dal Dott. Ing. Ferruccio • 3M Italia • ITW Miller
Bressani, Presidente dell’Istituto, che ha • AEC Technology • Lansec
calorosamente salutato i numerosi parte- • ASG Superconductors • Lincoln Electric Italia
cipanti e tratteggiato competenze, svi- • Böhler Thyssen Saldatura • NDT Italiana
luppo e prospettive future dell’IIS, con • CGM Technology • Nuova Tecnica
particolare riguardo alla situazione inter- • CIA Mathey Italiana • ETC Oerlikon
nazionale (Tab. III). • Del Vigo Commerciale • Orbitalum Tools
Successivamente il Dott. Ing. Mauro • Dimart • Rivoira
Scasso, Segretario Generale dell’Isti-
• Esab • SAF-FRO
tuto, ha brevemente introdotto le GNS4
• Esarc • Salteco
come un evento biennale rilevante per il
mondo della fabbricazione saldata (Tab. • Fazi Battaglia • Semat Italia
III), che si svolge per la seconda volta a • Fiera di Essen • SIAD
Genova, con un significativo incremento • Fileur Trafilerie di Cittadella • Svizzera Ricevimenti
di partecipazione rispetto alle precedenti • GBC Industrial Tools • WEC / Società Spin Off del
edizioni. Quindi, ringraziati gli autori e • Gruppo SOL Politecnico di Bari
gli sponsor commerciali (la maggior
parte delle più importanti aziende ita-
liane operanti in vari settori merceolo- Delegato dell’International Institute of È seguito l’indirizzo dell’Ing. German
gici, Tab. IV), che hanno tutti contribuito Welding (IIW), che ha sottolineato il Hernandez Riesco, Presidente dell’Eu-
al successo dell’iniziativa, ha dichiarato prezioso contributo offerto dall’IIS ai ropean Welding Federation (EWF), che
aperti i lavori, dando già un primo arri- lavori europei ed internazionali negli ha ringraziato l’IIS per il rimarchevole
vederci alle prossime GNS5 per il 2009. ultimi 60 anni nel campo scientifico, supporto concettuale, gestionale e opera-
A questo punto ha portato il suo saluto il della ricerca, della normazione e della tivo fornito all’EWF fin dalla sua fonda-
Dott. Daniel Beaufils, Amministratore certificazione (Tab. V). zione originaria (Tab. V).
Indirizzo del Dr. Daniel Beaufils, Amministratore Delegato dell’International Institute of Welding
È un gran piacere trovarmi di nuovo a Genova per le Giornate Nazionali di Salda-
tura 2007 e sono felice di porgere a tutti i più cordiali saluti della comunità interna-
zionale della saldatura.
L’IIW (www.iiw-iis.org) è un organizzazione internazionale senza scopo di lucro di
legge francese con sede a Parigi, fondata nel 1948 da 13 Paesi, tra cui l’Italia che è
rappresentata dall’IIS.
L’IIW, che sta festeggiando nel 2007 il suo sessantesimo anniversario, quello di dia-
mante, conta attualmente 51 Paesi Membri, anzi quasi 52 perché il Vietnam sta en-
trando in questo momento.
Queste GNS4 danno l’opportunità di ringraziare non soltanto l’IIS, per la sua par-
tecipazione all’IIW fin dalla sua fondazione, ma anche tutti i colleghi italiani che
hanno contribuito al suo successo.
Penso soprattutto al Dott. Ing. Ugo Guerrera” (Presidente della Commissione XV “Concezione e fabbricazione delle strutture
saldate” dal 1960 per 8 anni e Presidente dell’IIW dal 1957 per 3 anni), cui l’IIW decise di rendere omaggio, dopo la scomparsa,
creando nel 1997 il Premio Guerrera, attribuito ogni 3 anni “per la progettazione o la fabbricazione di una struttura saldata
fuori dell’ordinario”. Altri nomi mi vengono in mente, quello del Dott. Ing. Ubaldo Girardi”,Vice-Presidente dell’IIW dal 1970
al 1973, Presidente dell’IIW dal 1978 al 1981, Presidente del Comitato Tecnico dal 1982 al 1985, e, più vicino a noi, quello del
“Dott. Ing. Giulio Costa”, che ha continuato la collaborazione tra l’IIS e l’IIW, assumendo le cariche di Presidente della Com-
missione XV dal 1985 per 11 anni,Tesoriere dell’IIW dal 1990 per 6 anni, Membro del Consiglio di Amministrazione dell’IIW
dal 1998 al 2001.Voglio anche salutare tutti quelli che oggi continuano la collaborazione fra l’IIS e l’IIW e il mio pensiero va al
“Dott. Ing. Mauro Scasso”, Membro del Consiglio di Amministrazione dell’IIW dal 2003 al 2006, al “Dott. Ing. Alberto Lauro”, al
“Dott. Ing. Luca Costa”, al “Dott. Ing. Stefano Morra”, al “Dott. Ing. Michele Murgia” e a tutti i loro colleghi.
L’IIW offre molte occasioni agli esperti del mondo della saldatura di ritrovarsi durante numerose manifestazioni, come l’Assem-
blea Annuale, dove si riuniscono da 500 a 800 esperti mondiali e dove si prendono tutte le decisioni riguardanti la vita dell’IIW,
Indirizzo dell’ Ing. German Hernandez Riesco, Presidente dell’ European Welding Federation
Sono molto lieto di trovarmi ancora una volta a Genova per queste GNS4 e di
porgere i più sinceri auguri della comunità europea della saldatura.
L’EWF (www.ewf.be) è un organismo internazionale senza scopo di lucro di legge
belga, con sede a Bruxelles, i cui scopi principali sono: -collaborare nello studio e
nella soluzione dei problemi collegati alla saldatura; -contribuire alla rimozione
delle barriere tecniche; -agire come rappresentante della comunità della saldatura
in Europa.
L’inizio di una più stretta collaborazione tra i principali istituti di saldatura europei,
al di là di quella allora già in corso nell’ambito internazionale dell’IIW, risale al 1971,
quando l’IIS e altri quattro istituti del vecchio MEC (Mercato Comune Europeo)
fondarono il Comitato Europeo per la Ricerca Cooperativa in Saldatura (CERCS);
questo già nel 1972 divenne, con otto membri, il Comitato Europeo di Coopera-
zione in Saldatura (CECS) e nel 1992 fu formalmente costituito come European
Federation of Welding Joining and Cutting (EWF); questa comprende oggi una trentina di Paesi, della UE e limitrofi, come l’Iran,
la Russia e l’Ucraina. La gestione dell’EWF è effettuata da un “Consiglio d’Amministrazione” composto da 7 Direttori eletti su
proposta dei Paesi Membri dell’EWF; ne fa parte l’Ing. Mauro Scasso, che ricopre la carica di Tesoriere, e che in questa occa-
sione ringrazio calorosamente, in particolare per aver sviluppato il sistema di certificazione aziendale, insieme a tutto l’IIS, uno
dei membri chiave dell’EWF per il rimarchevole supporto fornito alla federazione fin dalla sua fondazione originaria.
Dal Consiglio dipendono: -un “Secretariat”, gestito dall’Amministratore Delegato Prof. Luisa Quintino, responsabile della ge-
stione ordinaria, del sito internet e della pubblicazione semestrale “EWF Newsletter”; -un “Technical Committee”, che ha il
compito di seguire tutti i lavori tecnici in corso, collegato con l’ ”International Authorization Board” (IAB), cui fanno capo un
certo numero di gruppi di lavoro, come “Environment health and safety in welding fabrication”, “Ewf best practices”, “Plastics
welding”,” Resistance welding”, “Surface protection”, “Underwater welding”, “Welders passport”.
Una fondamentale attività dell’EWF è stata la creazione di tre sistemi per la qualificazione e certificazione del personale e delle
aziende, che hanno consentito l’emissione di diplomi e certificati europei, che attualmente hanno anche valore mondiale, in
quanto una parte importante del sistema è ora gestita in collaborazione con l’IIW, tramite il già citato International Authoriza-
tion Board (IAB), cui partecipano anche Paesi extra europei come Australia, Canada, Cina, Iran, Giappone, Sudafrica,Tailandia e
Stati Uniti, per un totale di 37 membri.
Storicamente, il primo sistema messo a punto è stato quello per la qualificazione del personale di saldatura e di ispezione, cui
ha fatto seguito un secondo sistema per la certificazione del personale suddetto, che fornisce un mezzo semplice e sicuro per
valutare, riconoscere e dimostrare le capacità sul lavoro, in quanto la certificazione si riferisce alla competenza corrente, che
comprende l’esperienza oltre ai traguardi di qualificazione precedentemente raggiunti, e deve quindi essere periodicamente
rinnovata; il numero di diplomi e certificati europei emessi supera i 104.000.
I due sistemi di qualificazione e certificazione del personale sono gestiti da un segretariato comune fra l’EWF e lo IAB, per cui i
Paesi membri dell’EWF e dell’IIW hanno la possibilità di creare, tramite lo IAB, il loro ANB, Authorized National Body (uno per
ogni Paese e l’IIS per l’Italia), che è controllato dall’EWF e dall’IIW e ha a sua volta il compito di controllare nel proprio Paese
l’applicazione dei programmi europeo e rispettivamente internazionale di qualificazione e certificazione del personale; il
numero totale di attestati internazionali emessi supera i 36.000.
Il terzo sistema messo a punto è il sistema integrato per la certificazione delle aziende che fabbricano prodotti saldati, relativa-
mente ai requisiti di saldatura secondo ISO 3834 (già EN 729), alla gestione del sistema ambientale secondo ISO 14001 e alla
gestione del sistema di sicurezza e salute. Anche questo sistema di certificazione delle aziende è gestito da un segretariato
comune fra l’EWF e lo IAB, per cui i Paesi membri dell’EWF e dell’IIW hanno la possibilità di creare, tramite lo IAB, appositi
Authorized National Body for Company Certification, ANBCC (uno per ogni Paese e l’IIS per l’Italia).
Con lo sviluppo di questi sistemi l’EWF ha svolto un ruolo pioneristico, attualmente seguito da molte altre associazioni profes-
sionali, che ha comportato la creazione di una rete che coinvolge, a livello europeo ed internazionale, più di 6000 aziende e
50.000 tecnici e che è altamente apprezzata in tutto il mondo. Notevole è stato anche l’impegno gestionale dell’EWF per lo
sviluppo della rete europea di ricerca in saldatura, tramite attività effettuate in collaborazione tra istituti di saldatura, organismi
di ricerca, università e industrie di diversi Paesi, che hanno compreso più recentemente programmi come Globalmat, Pro-Kno-
wledge, Railsafe, Sim-Twb, Sme-Hamster,Vircouns.
Per concludere, auguro il miglior successo a queste Giornate Nazionali di Saldatura 2007 e mi auguro di rincontrarvi alla pros-
sima Conferenza Europea Eurojoin 7, un’altra delle attività sponsorizzate dall’EWF, che si terrà in Italia, probabilmente nel
Giugno 2009.
Convention dell’IIS Club namento professionale (Dott. Ing. Al termine l’Ing. Timossi ha consegnato
Michele Murgia, IIS); alle Aziende certificate dall’IIS secondo
Il Dott. Ing. Luca Timossi, Responsabile • Applicazione secondo EWF della lo schema europeo, con una certifica-
della Divisione Certificazione dell’IIS UNI EN ISO 3834: come tenere sotto zione decennale, le targhe di riconosci-
(www.certificazionesaldatura.it), ha bre- controllo il processo di fabbricazione mento dell’EWF (Tab. VII).
vemente ricordato le caratteristiche e le mediante saldatura
finalità dell’IIS Club, che raccoglie le (Dott. Ing. M. Scasso,
Figure Professionali certificate dall’IIS in IIS).
Saldatura e PND, nonché le Aziende cer- La Convention ha rag-
tificate dall’IIS per i sistemi di gestione giunto in questo modo il
qualità e ambiente, con l’obbiettivo pri- suo principale obbiet-
mario di costituire un polo di aggrega- tivo, quello di costituire
zione e trasferimento di informazioni atto un importante momento
a consentire un costante ed efficace ag- di aggiornamento e di
giornamento in un settore tecnologico verifica, incrementando
così specialistico, quale quello della sal- nel contempo il senso di
datura e dei controlli non distruttivi. appartenenza dei soci
L’Ing. Timossi ha quindi coordinato la dell’IIS Club ad una
presentazione di due memorie: realtà tecnologicamente
• Sviluppo di nuove competenze e avanzata e ricca di conte-
nuovi strumenti didattici per l’aggior- nuti scientifici (Tab. VI).
evento estemporaneo. Raggiungere la “qualità sostanziale” è tuttavia facile: basta riconoscere importanza primaria alla compe-
tenza tecnica specifica in relazione al prodotto realizzato e al processo di fabbricazione applicato.
In accordo a quanto sopra, il “trend” internazionale circa la gestione della qualità si sta chiaramente orientando da un approc-
cio di sistema ad un approccio di prodotto/processo, richiedendo al Fabbricante di mostrare una competenza che può essere
resa evidente tramite un percorso certificativo specifico e specializzato.
Stabilito che il Fabbricante è responsabile della conformità del prodotto realizzato ai requisiti di legge e contrattuali, un con-
trollo competente ed effettivo dell’intero processo di fabbricazione diventa strumento essenziale, sia dal punto di vista delle
responsabilità che della redditività d’impresa. Ciò è particolarmente vero quando è coinvolto un “processo speciale” come la
saldatura, con le sue discipline connesse, quali trattamenti termici e controlli non distruttivi.
Un controllo idoneo sull’intero ciclo di fabbricazione rappresenta non solo il modo migliore di far fronte alle responsabilità
contrattuali, ma anche l’approccio migliore per adempiere ai requisiti contrattuali e di legge del prodotto commercializzato,
eliminando sprechi o extra costi. L’EWF, perfettamente consapevole delle esigenze industriali, ha definito, nella sua costante
ricerca di una “qualità sostanziale”, uno specifico Schema di certificazione della fabbricazione riferito alla norma UNI EN ISO
3834, nel cui ambito tutte le questioni proprie della norma sono state interpretate prendendo in debita considerazione
ciascun aspetto tecnico e organizzativo dell’intero processo di fabbricazione tramite saldatura.
I prodotti saldati sono stati diversamente trattati in funzione della specificità del processo di fabbricazione con cui sono stati
realizzati e supplementi specifici, relativi alle principali famiglie dei prodotti saldati, da integrarsi entro lo Schema di certifica-
zione di base, sono stati appositamente formulati onde guidare la gestione del processo di fabbricazione specificamente inte-
ressato: -Attrezzature a pressione; -Strutture metalliche; -Veicoli e componenti ferroviari.
Da parte loro le Direttive europee, adottate sulla base del Nuovo approccio, presentano il duplice obiettivo di garantire la
libera movimentazione delle merci a fronte di un’armonizzazione tecnica e garantire un sistema di salvaguardia del pubblico in-
teresse di alto profilo.Tra i principi innovativi della legislazione, volta all’introduzione della marcatura CE, si annoverano la defi-
nizione di requisiti regolamentari essenziali e l’implementazione di idonee procedure di valutazione della conformità.
Conformemente al Nuovo approccio, al Fabbricante compete la responsabilità della concezione e fabbricazione di un pro-
dotto, destinato al Mercato comunitario, nonché del controllo complessivo lungo l’intero ciclo di fabbricazione. In tal senso, il
Fabbricante deve giustificare chiaramente di essere in possesso della necessaria competenza.
Le norme europee EN, elaborate su mandato della Commissione europea dal Comitato Europeo di Normazione (CEN), sono
da intendersi armonizzate e forniscono, nella loro Appendice Z, una presunzione diretta della conformità ai requisiti essenziali
di cui alle Direttive applicabili. Le norme europee non armonizzate, seppur non forniscano una diretta presunzione di confor-
mità, restano nondimeno uno strumento rilevante suscettibile di garantire trasparenza e comprensione comune. Il complesso
di queste norme, laddove faccia riferimento al controllo del processo di fabbricazione mediante saldatura, menziona diretta-
mente o indirettamente la EN ISO 3834. La gestione del processo di fabbricazione implica quindi la possibilità di garantire, in
modo sistematico, le caratteristiche auspicate del prodotto, entro un contesto di risparmio economico e rigorosa responsabi-
lità. Questa capacità rappresenta, nell’ambito dell’odierno mercato internazionale, un essenziale vantaggio competitivo. È im-
possibile generare un qualsiasi provento industriale senza un efficace sistema organizzativo, il che equivale, in altri termini, a
un’idonea gestione di tutti i mezzi correttamente assegnati.
Il controllo del processo di fabbricazione è pertanto da considerarsi un fondamentale obiettivo gestionale e merita l’investi-
mento delle necessarie risorse.
Concludendo, nel settore della fabbricazione mediante saldatura un Fabbricante può avere il pieno controllo di questi fattori
imprenditoriali e renderlo evidente alle Autorità ed ai Clienti, tramite il “EWF/IIW Manufacturer Certification Scheme”, uno
schema competente e specializzato, finalizzato a soddisfare ogni requisito contrattuale e di legge e gestito in ambito interna-
zionale dall’EWF/IIW.
• Applicazione del processo di saldatura ad elettroscoria per la placcatura interna di apparecchi a pressione
(F. Foroni, N. Maestri, M. Musti - Belleli / M. Mandina - IIS / C. Canepari)
• Il procedimento di saldatura TIG Key-hole - Una valida alternativa per la giunzione di materiali pregiati
(L. Jarvis - CSIRO (AUS ) / C. Rosellini - IIS)
TABELLA X - Corsi
• Dall’anidride carbonica alle miscele quaternarie, SIAD nella storia della saldatura
(Franco Coppo, Riccardo Bandieri / SIAD)
• Full rent per la saldatura automatica. Il servizio Easy Robot: la proposta globale innovativa del Gruppo Sol
(Massimo Galli, Gianfranco Rubbo / Gruppo SOL)
• Tecnologia e saldabilità del filo animato tubolare: aspetti tecnici ed applicativi
(Filippo Campaci, Alex Oro / Trafilerie di Cittadella)
• Saldatura di alta qualità? Helistar GV
(Antonio Falanga, Carmen Giuliano / Rivoira)
• Nuove tecnologie ESAB per saldatura e scriccatura - SUPERPULSE™, Q-SET™, Q-WAVE™, Scriccatura Plasma
(Andrea Palermo / ESAB Saldatura)
• Controlli con Liquidi Penetranti e Particelle Magnetiche: fattori influenzanti i tempi ed i costi
(Maurizio Cevenini / NDT Italiana)
• La radiografia digitale CR (Computed Radiography) e gli standard di qualità
(Michele Lauriola / DIMART)
Incontri e dimostrazioni
tecnico-commerciali
Punto consulenza IIS Punto incontro CEC importante occasione di incontro. Erano
presenti molti tra i maggiori esperti ita-
Durante tutto l'arco delle Giornate è Il CEC, Consorzio Europeo di Certifica- liani nel campo della progettazione, fab-
stato attivo un punto di consulenza nel zione, nella sua qualità di Organismo bricazione, manutenzione, ispezione,
quale esperti IIS sono stati a disposi- Notificato dell'IIS con riferimento alle studio e ricerca in saldatura e tecniche
zione dei partecipanti per rispondere a principali Direttive Europee che riguar- affini e connesse e molti responsabili di
quesiti tecnici e a richieste di informa- dano Prodotti saldati (PED, TPED, strutture produttive di assistenza e di
zioni su vari temi relativi alle costru- ATEX), ha messo a disposizione dei par- controllo.
zioni saldate, alla loro supervisione e ai tecipanti per l’intero arco della manife- Tutti hanno potuto esaminare e discutere
servizi dell’IIS. stazione personale specializzato per di- a fondo problematiche relative a proget-
scutere problematiche inerenti la tazione, materiali, processi, controlli, re-
fabbricazione e l'esercizio di attrezza- quisiti di qualità sostanziale, affidabilità
Punto diffusione UNI ture ed insiemi a pressione. e sicurezza di prodotti e impianti e tutela
ambientale.
L’IIS, che è stato riconosciuto Punto di Nel dare appuntamento alla prossima
diffusione UNI nel Marzo 2007, ha Conclusione edizione GNS5, che avrà luogo nel
messo a disposizione dei partecipanti, 2009, l’Istituto Italiano della Saldatura
per tutta la durata delle GNS4, un termi- Ancora una volta le Giornate Nazionali ritiene di aver adempiuto ancora una
nale per la consultazione diretta delle di Saldatura 2007 hanno rinnovato e su- volta ai suoi scopi istituzionali di sup-
norme UNI e personale competente perato il successo riscosso dall’edizione porto all’industria e all’economia ita-
nella materia. precedente. liana, con particolare riguardo alla tra-
Ai 756 convenuti le GNS4 hanno infatti smissione delle conoscenze e alla
offerto una visione panoramica del qualificazione del sistema produttivo del
mondo della costruzione saldata ed una Paese.
Requisiti di ingresso
Per iscriversi al Corso non è prevista esperienza specifica, quanto il possesso di uno dei titoli di
studio previsti dalle vigenti disposizioni internazionali emanate dall’Istituto Internazionale della Salda-
tura (IIW) e dalla Federazione Europea della Saldatura (EWF):
- Laurea o Diploma di Laurea in Ingegneria; in alternativa, Laurea in Scienza dei materiali,
Architettura, Fisica o Chimica, supportate da comprovata esperienza industriale in saldatura
oppure
- Diploma di Scuola Media Superiore ad indirizzo tecnico.
Iscrizione al Corso
Per iscriversi al Corso è sufficiente utilizzare il modulo cartaceo fornito con l’Attività Didattica 2008
oppure procedere on - line attraverso il sito www.formazionesaldatura.it, selezionando il Corso dal-
l’apposito motore di ricerca.
La quota di partecipazione al Corso completo è pari ad € 5.000,00 (+ IVA), comprensiva della
collana delle pubblicazioni specifiche dell’IIS e del pranzo presso la mensa dell’IIS.
Sono accettate iscrizioni solo se effettuate contestualmente al pagamento della relativa quota, il cui
pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario sul CC 4500 - Banca Popolare di Milano
(ABI 05584 CAB 01400 CIN I), intestato all’Istituto Italiano della Saldatura.
Informazioni
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Istituto Italiano della Saldatura (Via Lungobi-
sagno Istria 15, 16141 Genova), Divisione Formazione, al numero 010 8341371 (fax 010 8367780),
oppure all’indirizzo di posta elettronica mariapia.ramazzina@iis.it).
Panorama sulle applicazioni laser
(°)
nel campo aeronautico
M. Penasa *
Sommario / Summary
L’industria aeronautica è da sempre all’avanguardia nelle ap- rial processing. However, the application of this technique was
plicazioni tecnologiche. È stata quindi una delle prime a eventually limited by the existing standard techniques, prima-
pensare al laser per la lavorazione dei materiali, ma non ad rily EBW, granting higher quality performance, or by the ap-
utilizzarlo in modo generale, viste le prestazioni offerte dall’e- plicable low production rates, reducing laser advantages.
lectron beam, già diffusamente impiegato dal settore. Laser’s applications have anyway grown over the years, in
Le applicazioni laser sono comunque cresciute negli anni, in particular drilling of turbine blades (cooling purposes) and
particolare le operazioni di foratura su vari componenti, con on panels (noise reduction). Only in recent times LBW of
obiettivi di raffreddamento o insonorizzazione. Solo in tempi fuselage panels, now in production at several Airbus facili-
recenti l’applicazione della saldatura laser ai pannelli di fuso- ties, has shown the full capability of this technique on materi-
liera si è affermata presso alcuni costruttori, dimostrando l’ef- als and configurations relatively complex. However, cutting,
ficacia della tecnica su materiali e configurazioni piuttosto drilling and welding are not the only opportunities: new
complesse. Taglio, foratura e saldatura di assemblaggio non R&D is dedicated to life extension and panel forming using
sono poi le uniche opportunità: nuovi progetti di ricerca sono laser based surface treatments.
diretti alla verifica delle possibilità di formatura di strutture o This paper is a general survey of existing applications of LB
di estensione della vita a fatica mediante tecniche laser. processing, in aeronautics, of main results achieved and future
La memoria fa una panoramica sulle applicazioni del laser in perspectives. From applications in the field of aero-engines
aeronautica, sui risultati ottenuti e prospettive future. Si va and related refurbishment, to LBW of fuselage panels, to
dagli impieghi nel campo dei motori e del relativo “refurbish- cutting and drilling, to the recent studies of formability, ob-
ment”, all’applicazione sui pannelli di fusoliera, alla foratura, tained either by thermal processing or by laser shock peening,
ai recenti studi di formatura, ottenibile con processi ad emis- the full range of laser capabilities is briefly examined.
sione continua di tipo termico, ma anche con processi impul-
sati che operano nel campo dello “shock peening”.
Keywords:
Aeronautics has ever covered an advanced position about ap- Aerospace; aluminium alloys; drilling; laser beam; laser
plications of innovative technologies. Thus from the beginning peening; laser welding; metal working; nickel alloys;
aeronautics took laser into account as a viable mean for mate- reviews; titanium alloys.
di palette di turbina per il raffredda- umidità nelle tubazioni per il gas di assi-
mento, nel taglio di parti usurate da sot- stenza. Ovviamente esistono anche re-
toporre a “refurbishment” (un’impor- sponsabilità del materiale stesso, in
tante operazione nel contenimento dei termini di impurezze contaminanti il
costi di gestione di aeromobili), con ri- materiale base o di elementi bassoebol-
saldatura effettuata anche con tecniche lenti e volatili.
differenti. È solo di recente sviluppo, ed L’elevata velocità di solidificazione ca-
ancora peraltro in fase di valutazione, ratteristica del processo non consente
Figura 3
di accettabilità, o in alternativa lo può dire che nel settore aerospaziale i re- zioni correlata a questo difetto, mentre
sviluppo di particolari procedure adatte quisiti qualitativi delle saldature sono ti- dall’altra parte un ampio lavoro di R&D
ad evitare, quando possibile, il pro- picamente molto più severi del necessa- sembrerebbe dimostrare effetti trascura-
blema. rio. bili sulla prestazione a fatica.
In conclusione il vantaggio di una La richiesta tipica è in prima battuta l’as- La microfessurazione è una problema-
tecnica a fascio concentrato e bassa di- senza totale dei difetti, mentre avrebbe tica più delicata, essendo difficile da ri-
storsione (e costi relativamente conte- più senso una dettagliata analisi dell’im- levare con test non distruttivi. In alcuni
nuti) come il laser viene così spesso va- patto della qualità di saldatura sulle pre- casi sono state date specifiche di tenta-
nificato dall’impossibilità di eliminare la stazioni al fine di valutare la reale appli- tivo sulla dimensione massima ma le va-
ricorrenza di difetti che sono a volte di cabilità della tecnologia (sebbene questo lutazioni del caso possono essere solo di
secondaria importanza sulle prestazioni tipo di ricerca richieda una forte motiva- tipo statistico.
del prodotto ma che pongono dei quesiti zione tecnico-economica). Sono stati condotti molti studi sulle pos-
non risolvibili con immediatezza sulla Come già accennato, i problemi ricor- sibili cause dei difetti e sui metodi per
vita del prodotto stesso. La produttività renti nei materiali possono essere rias- superare i problemi sulla qualità. Come
medio bassa tipicamente richiesta alle sunti come segue: regola generale, nel settore aerospaziale
macchine nel campo aerospaziale fa sì Titanio - porosità, vita a fatica il primo passo è prevenire ed evitare le
che l’efficienza potenziale del laser Superleghe - microfessurazione, po- contaminazioni ambientali. Cicli ben de-
venga ritenuta non fondamentale, per cui rosità, vita a fatica finiti vengono utilizzati in produzione
spesso non si giunge neanche alla quali- Alluminio - microfessurazione, poro- per la preparazione dei componenti
fica di eventuali metodi di soluzione sità, vita a fatica, corrosione. prima della saldatura (attacco chimico e
delle sue problematiche, e se ne limita di Sebbene la vita a fatica, richiedendo ve- stoccaggio controllato) per ciascun ma-
fatto l’utilizzo. rifiche lunghe e complesse, sia un argo- teriale utilizzato. La contaminazione da
mento molto difficile da trattare, ha idrogeno è stata chiaramente correlata
tanto a che fare con la caratterizzazione allo sviluppo della porosità diffusa nelle
Qualità e procedure di saldatura e la progettazione del giunto quanto la leghe di alluminio, e non è facile da eli-
valutazione della qualità interna al minare, mentre per quanto concerne le
È possibile riscontrare una generale giunto stesso. leghe di titanio e le superleghe, la poro-
mancanza di standard comuni sul livello Da questo punto di vista, la porosità è sità tende a localizzarsi in fase di sovrap-
di accettabilità dei difetti nella costru- una sfida aperta che indica posizioni ben posizione di saldatura. L’utilizzo di op-
zione di aeromobili. Ciascun costruttore definite delle controparti: da una parte portune rampe di potenza durante il
applica specifiche interne, in accordo gli standard applicati richiedono l’as- “fade out” non sempre garantisce il ri-
alla propria esperienza e ai requisiti in- senza di pori, affermando una riduzione sultato in modo affidabile, ma in genere
gegneristici. Come base comune però, si della vita a fatica e la perdita di presta- riduce sostanzialmente il problema.
Figura 4 - Microcricche in ZTA si osservano su saldature continue su In718, grano ASTM<8 e t>3 mm.
Sulle leghe di alluminio la porosità ha sono importanti leghe 2000 che danno del processo di saldatura si sono svilup-
anche origini differenti, essendo legata ormai una risposta positiva ed affidabile. pati metodi efficaci per la riduzione dei
all’instabilità insita nel processo su di un La saldabilità delle leghe di titanio non è difetti (porosità, spruzzi, incisioni e irre-
materiale altoriflettente a bassa tempera- invece un problema, mentre alcune su- golarità, microfessurazioni) così come
tura di fusione. Metodi per superare perleghe pongono alcune difficoltà in per il controllo della distorsione, di note-
questa difficoltà si affidano all’impiego termini di microcricche, in particolare vole importanza per le applicazioni
generalizzato del filo d’apporto (che nella ZTA (il cui insorgere è comunque strutturali, in particolar modo dell’allu-
aumenta l’accoppiamento e stabilizza il legato alla dimensione del grano ed alla minio.
bagno fuso), allo sviluppo di configura- penetrazione richiesta). Le esigenze di un ridotto livello di veri-
zioni “twin spot” (che stabilizzano il fica richiedono l’adeguamento degli
keyhole), all’utilizzo della saldatura si- attuali metodi di monitoraggio on-line di
multanea “dual beam” se si lavora sui Monitoraggio, controllo e processo e prodotto, che si dovrebbero
due lati di un giunto (nel caso di salda- automazione del processo migliorare per garantire le necessarie in-
tura a T si riduce la possibilità di avere formazioni in vista dell’eventuale chiu-
difetti invece presenti nella compenetra- La garanzia di qualità coinvolge due sura di un loop di controllo. La qualifica
zione di passate successive). campi principali. Il primo è relativo alla di tali metodi è uno dei problemi con-
Per quanto riguarda la saldabilità, sola- definizione del processo ed a come ga- nessi allo sviluppo degli standard.
mente certe leghe di alluminio sono rantire l’affidabilità e la riproducibilità Il controllo del processo risulta quindi
idonee ad essere saldate in modo affida- dei risultati, mentre un secondo riguarda essere un requisito generale per la vasta
bile senza che si osservino fessurazioni i problemi relativi ad un efficiente con- applicazione delle tecniche LBW.
del giunto. Nella maggioranza dei casi trollo di processo in linea. Benché siano state sviluppate nuove tec-
esse appartengono alla serie 6000, ma ci Per quanto riguarda la configurazione niche di ispezione e siano migliorate le
Figura 5 - 6056-T4 single beam welding. Figura 6 - 6013-T4 dual beam welding.
prestazioni dei sistemi di analisi dati a è stato sperimentato finora in contesti re- i costruttori delle differenti parti di un
livelli rispondenti ai requisiti della pro- lativamente semplici, ed è ancora molto sistema.
duzione di massa, esistono ancora delle lontano dall’essere applicabile. Dal punto di vista del laser esistono
difficoltà. Se da un lato si stanno comunque affron- ormai sensori veloci in grado di monito-
Il monitoraggio delle caratteristiche di tando i problemi tecnici e non c’è rare l’emissione di potenza e la sua di-
saldatura, delle grandezze di interesse e ragione di pensare che non possano stribuzione durante la lavorazione e
anche l’analisi non distruttiva del pro- essere risolti in un futuro anche vicino, questi dati sono potenzialmente utilizza-
dotto è ormai possibile in una gran parte bisogna tener presente alcuni aspetti atti- bili per un controllo di processo. È pen-
delle situazioni anche sul 100% della nenti alla politica industriale. È quanto sabile di riuscire a discriminare tra le
produzione, compatibilmente con la sen- mai evidente che le esigenze e le specifi- cause della variazione di emissione, ma
sibilità di rilievo delle tecniche impie- che dei diversi produttori industriali dif- questa distinzione deve essere fatta sulla
gate. Si può ragionevolmente dire che il feriscano molto tra di loro, complicando base di database idonei di compilazione
monitoraggio del processo è a livelli così qualsiasi attività di ricerca ed impe- non facile. Il passo successivo è lo svi-
qualitativi che possono rispondere ai re- dendo una possibile economia di scala. luppo di strategie per il controllo on-line
quisiti di una produzione esigente come C’è poi poca disponibilità da parte della a partire dai risultati relativi al monito-
quella aerospaziale. produzione ad intraprendere attività di raggio del fascio, non sempre ovvio ed
Il controllo del processo, inteso come re- ricerca sperimentale su qualcosa di più in genere non disponibile.
golazione continua on-line e quindi ef- complesso del monitoraggio on-line.
fettuata in tempo reale, è invece ancora Infine il controllo on-line è di fatto im-
quanto mai problematico, anche a causa pedito dalla necessità di avere un refe- Applicazioni in motoristica
della velocità del processo laser, che ri- rente che si prenda la responsabilità del-
chiede tempi di reazione molto piccoli e l’intero sistema quando un segnale di La saldatura laser è stata più o meno pro-
quindi prestazioni di sistema particolar- “feed-back” viene dato al laser, e ciò ri- fondamente esaminata durante gli ultimi
mente spinte. Il controllo a ciclo chiuso chiede una ben definita cooperazione tra venti anni dai costruttori di motori. Pe-
raltro la produzione di motori ha fatto un
certo uso di EBW e, se il termine di con-
fronto resta questo, non si può trovare
nel laser alcun vantaggio in quanto a
qualità di saldatura o modalità della di-
storsione. Tuttavia l’applicabilità del
LBW a casi più complessi dal punto di
vista geometrico e l’elevata facilità di
accesso caratteristica delle operazioni in
atmosfera ha spinto l’attenzione di molti
costruttori verso questa tecnica. Un’ulte-
riore possibilità viene dal fatto che il
laser può essere usato anche per il taglio,
rendendolo un mezzo ideale per le atti-
Figura 9 - Monitoraggio pozza fusa. vità di “refurbishment”, nelle quali non è
La saldatura dei pannelli è diventata una Inoltre la necessità di produrre pannelli a Identificazione di punti di
realtà perché in qualche modo ha stra- doppia curvatura per alcune parti della interesse e di possibili
volto la modalità di assemblaggio utiliz- fusoliera si è finora scontrata con la dif- collaborazioni
zata, con la possibilità di un miglior ficoltà obiettiva di inseguimento del
sfruttamento delle caratteristiche del giunto che da lineare diventa bidimen- L’interesse principale del settore aero-
LBW. Esistono altre possibilità nella sionale. I prototipi realizzati hanno di- spaziale è rivolto ai problemi di qualità.
scelta dei materiali in cui viene realiz- mostrato la fattibilità di questo tipo di Questo è un punto particolarmente rile-
zato il velivolo: il composito a matrice pannello ma anche evidenti problemati- vante per le leghe di alluminio. In gene-
polimerica è una di queste, ed è questa la che che hanno finora sconsigliato l’ap- rale gli obbiettivi globali delle attività di
strada su cui si stanno ora muovendo i plicazione in produzione. Una soluzione R&D in questa direzione sono così rias-
principali costruttori, sulla scia di alternativa potrebbe essere la saldatura sumibili:
Boeing. Ciò ha profondamente rallentato di pannelli piani, seguita da un tratta- • Riduzione dei difetti (porosità,
gli sviluppi applicativi del laser, ma è mento di formatura laser, di tipo termico spruzzi, fessurazioni interne)
probabile che la situazione si stabilizzi (Laser Forming) o di tipo meccanico • Riduzione dei controlli non distruttivi
su di una determinata finestra di chiaro (nuovamente il LSP, applicato questa (ottenibile con un efficace controllo
appannaggio della tecnica laser. volta su leghe di alluminio e con l’obiet- di processo)
Altre applicazioni del laser nel settore tivo di tradurre uno stato compressivo in • Saldatura di riparazione dei difetti e
delle strutture si trovano nuovamente nel deformazione permanente). sua qualifica
campo della foratura, in cui alcune tipo- I tentativi con il “laser forming” hanno • Miglioramento/ottimizzazione delle
logie di pannellatura (tipicamente le finora dato risultati interlocutori, eviden- prestazioni del giunto (fatica/corro-
gondole dei motori) vengono trattate per ziando una risposta instabile dei pannelli sione)
l’insonorizzazione. e sostanziali limiti di formabilità al di • Controllo della distorsione
Si tratta di operazioni a cui è richiesta sopra dei 5 mm di spessore. In partico- • Applicazione a spessori più elevati ri-
una elevata produttività, con la realizza- lare, pannelli a pelle sottile tendono ad spetto ai tradizionali limiti (sezioni
zione di fori di piccolo diametro, tipica- andare in torsione, non recuperabile con > 10 mm).
mente tra 0.5 e 1 mm, su spessori relati- successive passate di formatura. Al con- A questo proposito si possono identifi-
vamente piccoli ma con elevata densità. trario, il LSP Forming ha evidenziato care alcune tematiche per eventuali
Il requisito di processo è pertanto legato buone prospettive anche su lamiere lavori di sviluppo, anche di tipo collabo-
alla velocità di lavoro della macchina spesse e sembra perfino in doppia curva- rativo:
piuttosto che alla penetrazione del pro- tura, sebbene i tempi ciclo possano dila- • Valutazione del livello di accettabilità
cesso stesso (da questo punto di vista la tarsi in maniera notevole. dei difetti, da svilupparsi su specifica
foratura delle pale di
turbina è molto più
critica per le profondità
richieste). Laser Forming
Sempre sulla pannella- Formatura di pannelli 500x500,
tura recenti ricerche AA-6013 e AA-2022, fresatura
stanno tentando di ve- chimica di alleggerimento, tre
rificare la possibilità di stringer saldati.
formatura di pannelli Processo con CO2, grafite usata
rinforzati di grandi di- per garantire l’assorbimento
mensioni. La produ- Deformazione torsionale non
zione dei pannelli accettabile su pannelli sottili
viene effettuata su pelli (3 mm scaricati a 1.8 con doppia tasca)
già formate secondo la Deformazione flessionale fino a valori
curvatura richiesta, accettabili per pannelli spessi (5 mm
adagiate su letti di scaricati a 3.2 con doppia tasca)
forma corrispondente, Risultati del progetto Ecoshape
a cui sono vincolate in (FWP6)
depressione, e succes-
sivamente saldate con Laser Shock Peen Forming
teste che posizionano Pannelli 500x500, AA-2022, struttura
lo “stringer” durante integrale lavorata per asportazione di
l’avanzamento del pro- truciolo (con pale inclinate)
cesso. Risultato eccellente e controllabile
Si tratta di una confi-
gurazione robusta, che Risultati del progetto Ecoshape
(cortesia Dassault Aviation)
però richiede “tool”
dedicati. Figura 20
• Aggiornamento delle specifiche: partners nel settore aerospaziale è da complesse (o ancora quando si può rivo-
aumento di omogeneità tra i diversi considerare ancora scarso. È possibile luzionare del tutto un progetto), la salda-
costruttori e riduzione dei requisiti ri- infatti osservare un’evidente sovrapposi- tura laser rimane di grande interesse.
dondanti ed immotivatamente conser- zione di attività R&D, che conduce ad Le tecnologie in competizione, nel frat-
vativi. Esame dei limiti di accettabi- una indubbia dispersione di risorse. tempo, sono cresciute più velocemente
lità (da ogni punto di vista), ed D’altro canto non è nemmeno raro assi- di quanto ci si aspettasse: in particolare
ampliamento eventuale dei campi di stere a rincorse frettolose, ed in genere la Friction Stir Welding è di estremo in-
tolleranza correlati onerose, per colmare eventuali “gap” teresse per le leghe di alluminio, anche
• Nuovi problemi di progettazione, in tecnologici. Pur trattandosi di un natu- di forte spessore. Ciò ridurrà il poten-
relazione alle specifiche per l’integra- rale fenomeno di concorrenza aziendale, ziale di applicazione del laser nel pano-
zione del processo di saldatura laser. quando si considera la particolare tipolo- rama degli assemblaggi di fusoliere ed
Ciò richiede una rilevante attività di gia del settore ed in vista di una generale aerostrutture, quantomeno per gli svi-
formazione tecnica, al fine di rendere competitività europea, è chiaro che la luppi delle giunzioni lineari.
la saldatura laser uno standard di pro- gestione più oculata delle risorse do- Dalle necessità indicate dal settore aero-
duzione vrebbe essere possibile. spaziale, è possibile comunque una
• Controllo on-line a ciclo chiuso del Per quanto riguarda il laser, la principale chiara definizione delle priorità per
processo, con “feed back” in tempo convenienza nelle applicazioni LBW è futuri lavori di collaborazione: il con-
reale dei parametri di rilievo, un la riduzione delle distorsioni, per cui trollo della qualità è sempre un’esigenza
punto molto ambizioso, ma che po- qualsiasi applicazione in cui la deforma- impellente, così come il controllo della
trebbe costituire un fattore risolutivo zione deve essere controllata e ridotta è distorsione, considerati aree principali di
• Sviluppo di metodi per limitare le una potenziale candidata. Peraltro, se si sviluppo. È però evidente che “laser”
tensioni residue ed eliminare la di- applica una tolleranza dimensionale non è più, nell’immaginario di chi defi-
storsione come risultato della salda- molto stretta, ogni operazione di natura nisce le attività di R&D e ne gestisce le
tura termica richiede lavorazioni post pro- risorse, quella parola magica che è stata
• Tecniche ibride: risultati promettenti cesso. Partendo da questo concetto esi- per molto tempo.
si sono ottenuti in termini di qualità stono poche possibilità per il LBW, ma, E giustamente, nel momento in cui il
di saldatura. Applicazioni in aeronau- nei casi in cui la saldatura è prevista sul laser viene visto come mezzo produttivo
tica non sono però ancora state componente finito, o per i quali le opera- maturo, di cui si conoscono ed accettano
avviate. zioni post saldatura sono estremamente limiti e vantaggi.
tecnica
NA
con la normazione
15 numeri
10 numeri
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L’appuntamento mensile
a 70,00 euro
a 115,00 euro
I
e della Certificazione
“Capire i processi”
Unificazione&Certificazione
!
Sommario / Summary
In questa memoria vengono presentate le caratteristiche mec- with particular attention on their weldability. Some typical
caniche e metallurgiche tipiche degli acciai austeno-ferritici uses of these materials for welded structures are shown in
per impieghi strutturali con particolare riguardo alla loro sal- detail.
dabilità. This paper also deals with the use of aluminium alloys in
Vengono inoltre forniti alcuni esempi di utilizzo di questo ma- welded structures pointing out advantages and disadvan-
teriale per la costruzione di alcune strutture saldate. tages. Information about suitable welding processes are also
La seconda parte della memoria è dedicata alle varie tipologie reported.
di leghe di alluminio e ne vengono illustrate le potenzialità e i
limiti nella realizzazione di strutture saldate.
Vengono quindi fornite indicazioni di carattere generale sui
processi di saldatura comunemente impiegati ed una panora-
mica su opere saldate realizzate con le leghe di alluminio. Keywords:
Aluminium alloys; bridges; civil engineering; duplex stain-
In this paper the mechanical and metallurgical properties of less steels; fusion welding; GMA welding; mechanical prop-
duplex stainless steel for structural purposes are presented, erties; offshore structures; shipbuilding; weldability.
Temperatura °C
Gli acciai austeno - ferritici a basso car- sono 75% per il 2304 e 60%
bonio sono nati circa 20 - 25 anni fa e per il 2101; i tipi più usati
per i seguenti scopi: per strutture di carpenteria
• resistenza meccanica superiore agli risultano attualmente il 2304
inossidabili (fino a circa 2 volte per lo e il 2205 anche se si sta dif-
snervamento); fondendo l’uso del 2101.
• resistenza al pitting (ambienti cloru- Le caratteristiche di questi
rati); acciai sono attribuibili al
• resistenza alla tensocorrosione. rapporto ottimale ferrite -
Essi presentano anche buona resistenza austenite legato ad un cor-
alla corrosione generalizzata ed alla cor- retto equilibrio tra elementi
rosione in fessura (crevice). austenitizzanti (Ni - N - Mn)
Questi fatti li rendono particolarmente e ferritizzanti (Cr - Mo).
resistenti alla corrosione atmosferica
anche in ambienti fortemente corrosivi
(zone urbane, ambiente marino, zone 2. Materiale base
con alta concentrazione industriale).
Essi quindi uniscono l’alta resistenza Per capire la metallurgia di Figura 1
meccanica (Rp02 da 400 a 530 MPa) ad questi acciai ci si deve rife-
un’elevata resistenza alla corrosione; rire ad una sezione di un dia-
detti acciai per usi strutturali sono classi- gramma ternario Fe - Cr - Ni, con Fe co- successivo raffreddamento a 1200°C co-
ficati nella EN 10088. stante al 70% (Fig. 1). mincia la trasformazione ferrite - auste-
Questi acciai contengono tenore di Supponendo il Cr = 25% l’acciaio nite che continua fino a 800°C dove
cromo tra il 18.5 e il 27%; nichel tra il solidifica completamente in fase ferri- compare la fase y e successivamente la
4 e l’8% e molibdeno tra il 2 e il 4% tica (δ ) partendo da 1520°C. Durante il fase chi (X).
mentre il carbonio è minore dello 0.03%
e l’azoto è tra lo 0.05 e lo 0.35%.
Attualmente essi possiedono circa il
50% di ferrite che però può anche essere
compresa tra il 45 e il 60%.
Questi acciai possono essere:
Nieq = Ni + 35 C + 20 N + 0.25 Cu
Temperatura °C
si arricchisce di ferrite. (Solubilizzazione damento.
a 1100°C + raffreddamento rapido per In pratica cicli
ottenere la giusta percentuale di ferrite). troppo veloci
Per terminare le considerazioni sul ma- possono indurre
teriale base si ricorda che sono stati fatti eccessivi tenori di
dei paragoni dal punto di vista dei costi ferrite con fragilità
(materiale base più lavorazione più tra- e rotture di ZF. Vi-
sporto più assemblaggio e posa) di un ceversa cicli molto
acciaio austeno - ferritico rispetto ad un blandi possono
acciaio S460 per l’impalcato di un portare ad un ec-
ponte; il primo (memoria Maiorana et al. cessivo ingrossa-
al XIX Congresso CTA a Genova), non mento del grano,
precisa il tipo di acciaio austeno - ferri- precipitazioni di
tico e giunge ad un rapporto tra i costi di fasi intermetalliche
1:3.24 circa (ad es. 3500 lire al kg per (nitruri di cromo) e
S460 e 11500 lire al kg per il duplex), il anche il cosiddetto Tempo (s)
secondo fa un paragone tra un S460 e un infragilimento a
SAF 2205 (Buzzichelli, Scasso et al. - 475°C (decompo- Figura 3
Convegno “L’acciaio nella realizzazione sizione della ferrite
di grandi ponti” organizzato dall’Istituto in due fasi α’ e α’’)
nel Maggio 2004) e giunge ad un rap- e comunque ridurre sensibilmente il In pratica si verifica la ferrite col metodo
porto 1:3.44. tenore di ferrite facendo così perdere le metallografico in ZF, durante le prove di
Entrambi considerano tre ambienti di proprietà caratteristiche del duplex. qualifica del procedimento: si legge sul
impiego ad aggressività crescente e In pratica con i vecchi materiali di Ferritoscope (magnetico) il numero di
giungono, considerata la manutenzione apporto si potevano più facilmente veri- ferrite corrispondente e si verifica tale
(verniciatura) sull’S460, a pareggiare i ficare questi fenomeni. numero sulle saldature di produzione
costi nei tempi (Tab. I). I moderni materiali di apporto usano un (ultimo strato). Per quanto riguarda la
L’ambiente C si potrebbe applicare a maggiore tenore di nichel (fino al 10%) ZTA, dove sono raggiunte temperature
ponti molto vicini al mare come ad e di azoto (fino allo 0.30%); l’azoto per- elevate (>1200°C), si formano quantità
esempio un futuro ponte sullo stretto di mette di controllare l’ingrossamento del di ferrite che si trasforma parzialmente in
Messina. grano anche in ZTA, Ni e N austenitiz- austenite durante il raffreddamento con
zanti permettono di ottenere valori ac- gli stessi meccanismi della zona fusa.
cettabili di ferrite anche con apporti A rigore si può distinguere una seconda
3. Saldatura termici bassi come succede saldando parte della ZTA (T<1000°C) dove la
con elettrodi rivestiti in particolare su ferrite si trasforma parzialmente in au-
Per la saldatura bisogna considerare le spessori elevati (rimangono come ovvio stenite che non si ritrasforma se il raf-
trasformazioni strutturali che avvengono per alti apporti termici i problemi di in- freddamento è rapido; cioè in questa
in ZF e in ZTA sulla base del diagramma fragilimento). seconda zona il raffreddamento rapido
di stato già visto nella Figura 1. A questo proposito la Figura 3 fa vedere tende a diminuire la ferrite.
Per la zona fusa bisogna fare in modo gli effetti, dell’aggiunta di azoto e nichel Da tutti questi elementi appare chiara
che l’equilibrio tra elementi austenitiz- su tre diversi tipi di materiali (1-2-3). l’importanza del controllo dell’apporto
TABELLA I
Ambiente Memoria Maiorana et al. Memoria Buzzichelli - Scasso et al.
A 84 anni 111 anni
B 55 anni 74 anni
C 33 anni 44 anni
termico e delle qualifiche di procedi- alla formazione di porosità. che gli austenitici non hanno compor-
mento. In ogni caso si deve curare l’essicca- tamento a fatica inferiore agli acciai
Le norme raccomandano per i tipi a mento dei consumabili, l’asciugatura dei ferritici - perlitici al C-Mn e/o micro-
bassa e media lega di mantenere l’ap- lembi ed evitare miscele di gas conte- legati.
porto termico tra 5000 e 25000 J/cm e nenti idrogeno (punto di rugiada minore Si consideri infatti che l’ultima edizione
una temperatura di interpass tra 200 e di -50°C). dell’Eurocodice 3 alla parte 1-9 “Fatica”,
250°C; mentre per i tipi ad alta lega (che La saldatura in posizione presenta una punto 1.1 (3) recita: “I metodi di verifica
generalmente non si usano in carpente- certa difficoltà per la grande fluidità del illustrati in questa parte sono applica-
ria) raccomandano di mantenere l’ap- bagno; in pratica bisogna usare elettrodi bili a tutti i tipi di acciai strutturali,
porto termico tra 2000 e 15000 J/cm e la rivestiti di diametro 3.25 mm e quindi compresi acciai inossidabili e acciai au-
temperatura di interpass tra 100 e 150°C. con basso tasso di deposito. toprotettivi salvo diverse indicazioni
Generalmente non si usa preriscaldo; Analogamente sussistono problemi per nella tabella delle categorie dei dettagli.
solo per spessori molto elevati e bassi la saldatura in posizione con filo conti- Questa parte si applica solamente a ma-
apporti termici si applica a 100°C max nuo sotto protezione di gas. teriali che soddisfino i requisiti di tena-
(anche per asciugare i lembi). L’applicazione di calde (riscaldamento cità di cui alla EN 1993.1.10”.
Tutti i procedimenti di saldatura ad arco localizzato) ha il problema della fragilità Nel seguito vengono illustrati due
possono essere usati; bisogna solo fare a 475°C tipica degli acciai ferritici ad esempi di costruzioni di carpenteria ese-
attenzione a quelli che danno luogo ad alto cromo. guite in acciai austeno-ferritici, dove le
un raffreddamento molto rapido tipo Le calde dovrebbero non superare i mille operazioni di saldatura sono state
plasma, laser, fascio elettronico e resi- gradi ed il materiale raffreddare veloce- seguite da personale dell’Istituto che ha
stenza. mente soprattutto fra 470 e 550°C; ma anche effettuato i controlli non distrut-
Arco sommerso, elettrodo rivestito e filo un raffreddamento rapido in alto può di- tivi finali.
continuo sotto protezione di gas sono minuire il tenore di ferrite.
correntemente usati. È necessario perciò fare delle prove ed
Nella saldatura con elettrodo rivestito usare procedure di controllo della tem- 4. Esempi d’impiego
sono da preferire, per saldatura in posi- peratura e della velocità di raffredda-
zione, gli elettrodi rutil - basici. mento molto precise. a) Arco del Ponte di Malizia (Siena)
La saldatura a filo continuo può usare Ancora due ulteriori considerazioni: Il ponte cosiddetto di Malizia, progettato
come gas di protezione argo con CO 2 • com’è noto gli acciai austenitici dallo studio Seteco di Genova e dall’Ing.
(max 2.5%), miscele argo - elio - ossi- hanno un coefficiente di dilatazione Raffaello Fontani del Comune di Siena,
geno, miscele argo - elio - CO 2 (max lineare pari a circa 1.5 volte quello collega la zona di Grondaie con la zona
2.5%) o miscele con aggiunta di azoto degli acciai ferritici - perlitici al della stazione situata alla periferia di
fino a max 3%. C-Mn e/o microlegati; ciò può creare detta città scavalcando la ferrovia.
Gli acciai duplex sono poco soggetti a qualche problema in fase di progetta- Il ponte, la cui veduta d’assieme è ripor-
cricche a caldo; la letteratura riporta casi zione per le variazioni di temperatura tata nella Figura 4, di lunghezza circa
di cricche a caldo quando la forma nel della struttura. Gli acciai duplex, dato 50 m, campata unica su due appoggi, è
cordone è particolarmente sfavorevole il contenuto pari a circa il 50% di in acciaio S355 J2 G1 W autopatinabile;
(stretta e con forte penetrazione). ferrite, hanno un coefficiente di dila- si tratta di un ponte a piastra ortotropa
La possibilità di formazione di cricche tazione lineare inferiore agli acciai che, per contenere gli ingombri verticali
da idrogeno è considerata possibile con austenitici; (altezza) ha un arco che regge 7 pendini
tenori di ferrite molto elevati (maggiori • il comportamento a fatica è ancora ancorati alla mezzeria del ponte.
del 75%) e un alto livello di idrogeno oggetto di ricerche e quelle fin qui ef- L’arco (Costruttore: Cimolai) è costi-
con forti vincoli. fettuate e consultate danno spesso ri- tuito da un tubo circolare di diametro
Sembra che acciai duplex ad alto tenore sultati discordanti; quello che sembra esterno pari a 800 mm e spessore 35 mm
di azoto siano particolarmente sensibili ormai certo è che sia gli acciai duplex in acciaio austeno - ferritico SAF 2304
(1.4362 della EN - ASTM S 32.304) di
composizione nominale 23% Cr - 4.8%
Ni - 0.3% Mo con snervamento (R p02 )
minimo a +20°C di 400 MPa e carico di
rottura minimo sempre a +20°C di
600 MPa.
Il tubo è stato composto in cinque parti
di lunghezza uguale più due parti di
estremità. Le cinque parti sono state ot-
tenute mediante lamiera calandrata e
saldata longitudinalmente.
Vi sono nel complesso quindi cinque
giunzioni longitudinali più sei giunti cir-
Figura 4 conferenziali tutti di tipo omogeneo
stralli (due per parte) costituiti da tondi Tornando al cavalcavia, i pioli di colla- • lo stesso procedimento di cui sopra
Ø 60 o 70 mm. Gli stralli sono ancorati borazione col calcestruzzo sono invece (111) è stato qualificato per giunti
al ponte lateralmente secondo quanto in- di acciaio al carbonio S 235 J2 G3. eterogenei con cordoni d’angolo, vale
dicato nella Figura 7. Le antenne sono state costruite intera- a dire per la saldatura dei pioli di
Caratteristica particolare del ponte è mente in officina, mentre l’impalcato è acciaio al carbonio all’impalcato;
quella di essere interamente costruito in stato realizzato in conci (5 per la • lo stesso procedimento (111) è stato
acciaio austeno - ferritico LDX 2101 campata centrale) poi uniti al montaggio qualificato per i giunti testa a testa
(1.4162 della EN - ASTM S 32.101) ad mediante giunti saldati testa a testa. degli stralli.
eccezione delle barre tonde in acciaio Le giunzioni testa a testa degli stralli Nella qualifica di giunti omogenei, come
austeno - ferritico SAF 2205 (1.4462 sono state realizzate parte in cantiere e per l’arco di Malizia, è stato determinato
della EN - ASTM S 32.205). parte in officina. il tenore di ferrite δ sull’ultimo strato su
Com’è noto l’acciaio LDX 2101 (uno Gli spessori dell’impalcato sono dell’or- sezione micrografica secondo ASME
tra quelli sviluppati più recentemente) dine dei 10 - 12 mm, mentre sull’antenna E 562. I valori dell’apporto termico spe-
ha composizione chimica nominale pari sono presenti anche spessori di 20 mm e cifico in sede di qualifica hanno oscil-
a 21.5% Cr - 1.5% Ni - 0.3% Mo - di 35 mm (piastre attacco stralli). lato tra i 7000 e 12000 J/cm per il proce-
0.22% N e 5% Mn. Nel complesso su tutto il cavalcavia dimento 135 e fra i 6000 e 10000 J/cm
L’elevato contenuto di azoto dell’LDX sono presenti solo giunti omogenei testa per il procedimento 111.
2101 permette di ottenere caratteristiche a testa e con cordoni d’angolo con ecce- Per la saldatura sono state usate tutte le
elevate già prima indicate; infatti si ha zione dei giunti eterogenei a cordoni precauzioni già indicate per l’arco di
Rpo2 minimo a +20°C pari a 450 MPa e d’angolo piolo - impalcato. Malizia.
carico di rottura minimo a +20°C di 650 La costruzione dell’opera sia in officina Per la saldatura dei giunti testa a testa
MPa, mentre il SAF 2205 ha le caratteri- che in cantiere è stata affidata alla Società degli stralli è stata adottata una prepara-
stiche già prima riportate. MMI di S.Marco Evangelista (Caserta). zione a X tagliando le estremità a “becco
L’acciaio LDX 2101, ha un costo sensi- Per la saldatura sono stati usati i seguenti di flauto”. Sui giunti sono stati eseguiti i
bilmente inferiore ad altri duplex di pari procedimenti qualificati in base alla seguenti controlli a cura del Costruttore:
resistenza a causa del basso tenore di EN 15614-1: 100% visivo - 100% UT (giunti a piena
nichel, ed è perciò anche definito un • procedimento semiautomatico a filo penetrazione) - 30% LP.
acciaio duplex di tipo “povero”. continuo pieno sotto protezione di Per tutti i giunti testa a testa è stata
La presenza di N conferisce all’acciaio gas (135) usato in officina sia per i chiesta la rasatura preventiva del so-
buone caratteristiche tensili e consente il giunti testa a testa dell’impalcato sia vrammetallo.
rapido riformarsi dell’austenite durante per i giunti a T con cordoni con i se- I funzionari dell’Istituto hanno eseguito
la saldatura; esso presenta quindi in ge- guenti consumabili: il controllo visivo al 100%, il controllo
nerale una minore quantità di ferrite in - Filo ETC 22.9.3L (G22 9 3 NL - LP ed UT al 10% dei giunti saldati,
corrispondenza del giunto saldato a EN 12072) Ø 1.2 tranne i giunti testa a testa degli stralli e
parità di condizioni. - Gas miscela 98% Ar - 2% O2; delle appendici portastralli dell’impal-
Secondo la letteratura il rischio di for- • procedimento manuale con elettrodi cato che hanno controllato al 100%.
mazione di cricche di solidificazione do- rivestiti (111) usato per i giunti testa Per questi ultimi particolari è stato adot-
vrebbe essere molto basso data la strut- a testa da eseguire in cantiere, con tato il livello di accettabilità B della
tura mista (come per tutti i duplex) così l’elettrodo: ETC PH RS 22.9.3L EN 25817.
com’è molto lenta la formazione di fasi (E 22 9 3 H LR 12 - EN 1600) - Per le altre saldature il livello C.
intermetalliche (ad es. fase sigma). Ø 3.25 e 4; Il controllo visivo ha rivelato alcune
Figura 7
cricche a caldo in centro cordone su basso peso specifico e l’elevata resi- • il limitato numero di scuole tecniche ed
giunti con cordoni d’angolo eseguiti con stenza alla corrosione, sia in atmosfera università che promuovono la divulga-
procedura 135 attribuibili a probabile sia in acqua dolce e marina, dell’allumi- zione delle regole di progettazione e
scarsa pulizia e ad un elevato distacco al nio e delle sue leghe. delle conoscenze relative all’impiego
vertice. Oltre a queste due principali caratteristi- delle leghe di alluminio e la conse-
Il controllo ultrasonoro da parte dell’I- che, l’alluminio presenta eccellenti ca- guente limitata quantità di ingegneri e
stituto è stato eseguito con apparecchi ratteristiche di formabilità; tale mate- progettisti con adeguata dimestichezza
Panametrics EPOCH IV e Krautkramer riale, infatti, può essere trafilato, nell’impiego di tali materiali e nella
USM 25. fucinato, stampato, laminato in spessori progettazione di strutture “leggere”.
Sono state usate sonde piane in onde sottili, estruso in profili di sezioni molto
longitudinali Krautkramer MSE B4E e complesse.
MB2S e sonde angolate in onde longitu- Inoltre, vista la struttura metallurgica 6. Principali tipi di leghe di
dinali BTD 70° e 60° e trasversali tipo dell’alluminio (forma cristallografica alluminio impiegate nella
C540 Panametrics; per queste ultime cubica a facce centrate), comune anche costruzione di strutture
sonde per il controllo dei giunti degli alle strutture austenitiche, il materiale saldate
stralli sono stati usati zoccoli in plexi- manifesta un’ottima tenacità e duttilità
glas di forma opportuna. legate all’elevato numero di piani di Nonostante l’alluminio allo stato puro
La taratura di sensibilità è stata realiz- scorrimento presenti, proprietà che per- presenti il più alto grado di resistenza
zata con blocchi ricavati dai saggi di mangono anche a bassa temperatura, in alla corrosione, in genere si preferisce
qualifica dei procedimenti e per gli quanto l’alluminio non manifesta com- l’impiego delle sue leghe per i motivi di
stralli da un saggio di prova. portamenti allotropici. seguito evidenziati:
Le misure di ferrite δ sono state condotte Nonostante questi importanti aspetti po- • maggiore resistenza e più elevato
su quasi tutte le saldature con strumento sitivi, se la maggioranza delle strutture limite elastico;
Ferritoscope MP 30 E - S con sonde di media e grande carpenteria metallica • maggiore resistenza alla corrosione
EGAB 1.3 F.E. in superficie zona fusa oggi costruite sono realizzate impie- (in ambienti particolari) ed all’usura;
registrando sempre percentuali tra il gando acciai di vario genere (dai più • maggiore resistenza allo scorrimento
30% ed il 70% come richiesto. comuni acciai al carbonio fino agli a caldo;
Per la taratura dello strumento si è pro- acciai termomeccanici ed ai bonificati), • maggiore limite di resistenza a fatica.
ceduto come già esposto a proposito del- è chiara la presenza di alcuni svantaggi Attraverso il controllo della composi-
l’arco nel Ponte di Malizia. (più o meno evidenti) legati all’impiego zione chimica, del processo di fabbrica-
delle leghe di alluminio, che influiscono zione e dei trattamenti termici si
in modo determinante sulle scelte di pro- possono ottenere caratteristiche mecca-
5. Le leghe di alluminio nella gettisti e costruttori. niche e proprietà fisiche variabili in
costruzione di strutture I principali aspetti negativi che, fino ad ampi campi.
saldate: vantaggi e svantaggi ora, hanno limitato l’impiego delle leghe Si possono suddividere i prodotti in allu-
del loro impiego di alluminio per la costruzione di medie minio e in lega di alluminio sostanzial-
e grandi strutture di carpenteria metal- mente in due grandi famiglie:
Allo stato puro l’alluminio si presenta lica sono suddivisibili in aspetti tecnolo- • leghe da fonderie per la fabbricazione
come un materiale con resistenza mecca- gici ed aspetti economico-culturali. di getti;
nica piuttosto bassa (circa 80 MPa per ma- Dal punto di vista tecnico, le principali • leghe da lavorazione plastica per la
teriale allo stato ricotto e circa 150 MPa caratteristiche negative delle leghe di al- produzione di laminati, estrusi, fuci-
per lo stato incrudito), caratteristica che lo luminio sono: nati.
rende poco appetibile, dal punto di vista • la ridotta resistenza a fatica, pari a Un’altra importante suddivisione indi-
tecnico, per impieghi nel campo della circa un terzo di quella dell’acciaio; pendente dalla precedente riguarda le
costruzione di strutture di carpenteria. • l’elevato coefficiente di dilatazione modalità del trattamento di fornitura; si
Tuttavia, alcune peculiarità di questo termica, circa doppio rispetto a quello distinguono:
materiale hanno sempre giustificato ri- dell’acciaio; • le leghe da incrudimento, in cui le ca-
cerche e studi finalizzati alla realizza- • il ridotto modulo di elasticità, pari ratteristiche della lega sono legate a
zione di leghe di alluminio tecnicamente circa ad un terzo di quello dell’ac- particolari processi di lavorazione
interessanti ed al continuo migliora- ciaio; plastica a freddo;
mento di queste ultime, tanto che sono • la scarsa resistenza al fuoco ed alle • le leghe da trattamento termico (o da
ormai divenute comuni “leghe leggere” alte temperature in genere. bonifica), in cui le caratteristiche
con caratteristiche meccaniche parago- Gli aspetti economico-culturali che con- meccaniche e fisiche della lega sono
nabili o superiori ai tradizionali acciai da dizionano la diffusione dell’impiego legate ad opportuni trattamenti
costruzione. delle leghe di alluminio nel campo delle termici di tempra strutturale e al suc-
In particolare, le caratteristiche che più strutture di carpenteria sono: cessivo invecchiamento.
di tutte hanno sempre stimolato e stimo- • l’elevato costo iniziale delle strutture Il sistema di designazione numeri-
lano l’interesse dei ricercatori, dei pro- in alluminio, in relazione al costo di co adottato dalla norma italiana
gettisti e dell’industria in genere, sono il analoghe strutture realizzate in acciaio; UNI EN 573, suddivide le varie leghe di
alluminio in “serie” identificate da un con opportuni trattamenti termici (solu- Il trattamento termico conseguente all’e-
numero di 4 cifre. bilizzazione seguita da una sorta di secuzione della saldatura fa sì che
La prima delle quattro cifre indica il tempra) è allora possibile portare in so- vengano perse le caratteristiche mecca-
gruppo di leghe: luzione tali elementi e congelare la strut- niche legate al processo di bonifica e
• Alluminio 99,00% tura ottenuta sino a temperatura am- bisogna pertanto tenere conto di tale ri-
1XXX (serie 1000) biente. Tale struttura metastabile tende a duzione in fase di dimensionamento.
Leghe raggruppate secondo i principali modificarsi nel tempo e la alta resistenza
elementi di lega: finale è legata ai precipitati finemente Leghe alluminio-manganese
• Rame dispersi che si formano al passare del (serie 3000)
2XXX (serie 2000) tempo; questo fenomeno prende il nome Tali leghe presentano come alligante
• Manganese di invecchiamento e può essere naturale principale il manganese ma, il più delle
3XXX (serie 3000) (cioè avviene a temperatura ambiente e volte, vengono aggiunti altri elementi
• Silicio si protrae per un certo tempo) oppure ar- quali il rame ed il magnesio volti ad in-
4XXX (serie 4000) tificiale, cioè accelerato dal manteni- crementare ulteriormente le caratteristi-
• Magnesio mento a temperature opportune. che meccaniche della lega stessa.
5XXX (serie 5000) In base al sistema di designazione sopra Sono spesso utilizzate per la costruzione
• Magnesio e Silicio elencato, si riassumono brevemente le di recipienti e serbatoi o per applicazioni
6XXX (serie 6000) caratteristiche delle varie leghe di allu- domestiche ed architettoniche.
• Zinco minio, considerando i campi di impiego Possono essere fornite a diversi gradi di
7XXX (serie 7000) propri di ogni serie. incrudimento per incrementare le carat-
• Altri elementi teristiche di resistenza meccanica.
8XXX (serie 8000) Alluminio puro (serie 1000)
I meccanismi con cui si migliorano le Commercialmente viene impiegato puro Leghe alluminio-silicio (serie 4000)
caratteristiche meccaniche delle varie al 99.8% e presenta ottime caratteristi- L’alligante principale è il silicio che, ag-
leghe sono, come già accennato, di due che in termini di conducibilità termica giunto in quantità opportune (fino al
tipi: per incrudimento oppure per tratta- ed elettrica, lavorabilità e resistenza alla 12%), produce una diminuzione dell’in-
mento termico, secondo il processo di corrosione, ma basse proprietà meccani- tervallo di temperatura in cui avviene la
solubilizzazione, tempra ed invecchia- che. Per questo motivo è raramente im- solidificazione. Per questo motivo le
mento. piegato allo stato puro salvo che per ope- leghe alluminio - silicio sono utilizzate
Le leghe da incrudimento comprendono, razioni di placcatura su leghe di come materiali d’apporto per la salda-
oltre all’alluminio puro, le leghe della alluminio meccanicamente più resi- tura; quando vengono utilizzate nella
serie 3000 e 5000 e alcune leghe della stenti. Tipiche applicazioni sono nel saldatura di leghe da trattamento termico
serie 4000 che contengono solo silicio. campo elettrico, chimico e per scopi ar- esse tendono ad assorbire da queste
La resistenza iniziale di queste leghe è chitettonici. Può essere fornito a diversi ultime alcuni dei costituenti e risultano
legata principalmente all’effetto indu- gradi di incrudimento per incrementare in parte sensibili ai trattamenti termici
rente degli elementi di lega quali il le caratteristiche di resistenza mecca- post-saldatura.
silicio, il ferro, il manganese e il magne- nica.
sio, i quali o precipitano come seconde Leghe alluminio-magnesio (serie 5000)
fasi disperse o entrano in soluzione Leghe alluminio-rame (serie 2000) Risultano ampiamente impiegate a fini
solida nel reticolo dell’alluminio. Il pro- Sono leghe da bonifica che raggiungono strutturali, per applicazioni criogeniche
cesso di incrudimento, cioè la lavora- elevate caratteristiche di resistenza mec- e in campo navale. Le leghe maggior-
zione plastica a freddo, determina un canica e che, per le loro caratteristiche, mente impiegate in quest’ultimo campo
aumento della resistenza per lo più ac- trovano ampio impiego in aeronautica e risultano quelle con un tenore di magne-
compagnato da riduzione di duttilità e per parti strutturali resistenti fino a tem- sio tra il 2.5% e il 6%, in quanto presen-
aumento di durezza. Per ridurre questi perature pari a 150 °C quali per esempio tano una buona resistenza alla corro-
ultimi effetti dell’incrudimento tali i motori. sione marina.
leghe possono essere ricotte ad una tem- Presentando un ampio intervallo di soli- La lega 5154 contenente il 3.5% di ma-
peratura nel range di 340÷410°C. dificazione, le leghe con percentuali di gnesio, risulta avere ottima resistenza
Le leghe da trattamento termico (anche rame fino al 5%, risultano particolar- alla corrosione marina ed industriale
dette da bonifica) comprendono le leghe mente suscettibili alla formazione di mentre la lega 5086, contenente il 4.4%
della serie 2000, 6000, 7000 ed alcune cricche a caldo. Per questo motivo, tali di magnesio, presenta già allo stato
leghe della serie 4000. La resistenza ini- leghe non si prestano alla realizzazione ricotto valori di resistenza oltre 250
ziale di queste leghe dipende dalla com- di saldature ad arco ma si preferisce MPa, ottime proprietà anticorrosive in
posizione chimica: elementi come rame, adottare procedimenti di saldatura a resi- acqua marina ed ottima tenacità alle
magnesio, zinco e silicio, sia singolar- stenza. Fa eccezione a questo comporta- basse temperature. Quest’ultima risulta
mente, sia combinati fra loro, mostrano mento la lega 2219 contenente il 6.3% di largamente impiegata per la realizza-
un marcato aumento della loro solubilità rame che, essendo meno sensibile alla zione di sovrastrutture navali e per ser-
allo stato solido nella matrice dell’allu- formazione di cricche a caldo, permette batoi usati per il trasporto di gas lique-
minio all’aumentare della temperatura; di essere saldata ad arco. fatti.
Come già sopra evidenziato, pur presen- 7. Saldabilità delle leghe di gli effetti in ZTA variano con la tempera-
tando una buona resistenza già allo stato alluminio e processi di tura raggiunta e il tempo di manteni-
ricotto in funzione del tenore di magne- saldatura impiegati mento e quindi dipendono fortemente dal
sio presente, le leghe della serie 5000 procedimento e dalla tecnica di saldatura
possono essere fornite a diversi stati di Dal punto di vista della saldabilità, uno utilizzata. In generale si possono distin-
incrudimento. dei problemi principali legati alla realiz- guere diverse zone a partire dalla linea di
Le loro proprietà meccaniche risultano zazione di giunti saldati tra leghe leggere fusione: nella prima zona (zona solubi-
superiori rispetto a quelle delle leghe è legato all’effetto del ciclo termico in lizzata), che raggiunge elevate tempera-
delle serie 1000, 3000 e 4000 ed inoltre zona termicamente alterata (ZTA). ture, si avrà una risolubilizzazione com-
dispongono di buone caratteristiche di Il ciclo termico di saldatura determina pleta dei precipitati; tale zona dispone di
saldabilità limitando la riduzione delle infatti, sia nelle leghe da bonifica sia caratteristiche di resistenza intermedie e
caratteristiche meccaniche in zona ter- nelle leghe da incrudimento, un tratta- di buona duttilità. La seconda zona, che
micamente alterata. mento di solubilizzazione o di ricristal- raggiunge temperature inferiori a quella
lizzazione. di solubilizzazione ma superiori a quella
Leghe alluminio-magnesio-silicio Pertanto nella ZTA vengono parzial- di invecchiamento, mostra vari gradi di
(serie 6000) mente ridotte quelle qualità meccaniche invecchiamento e diverse caratteristiche
Presentano un’ottima resistenza all’ossi- ottenute proprio mediante bonifica e in- di indurimento e duttilità in funzione del
dazione atmosferica, caratteristiche crudimento. tempo di mantenimento a tali tempera-
meccaniche discrete, elevate doti di fini- Di questo effetto è indispensabile tenere ture. Tale zona (soprattutto in adiacenza
tura superficiale, buona formabilità, la- conto soprattutto dal punto di vista pro- della prima zona) dispone delle più basse
vorabilità e facile saldabilità. gettuale, dal momento che, per dimen- caratteristiche di resistenza ed è poco
Risultano particolarmente adatte per im- sionare correttamente le strutture in lega sensibile ai trattamenti di invecchia-
pieghi a fini strutturali, architettonici e di alluminio saldate, sarà necessario mento post-saldatura.
decorativi. considerare gli elementi saldati come Per le leghe da trattamento termico, il
Trattandosi di leghe tipiche da tratta- costituiti da materiale allo stato ricotto. giunto saldato per ripristinare le pro-
mento termico, esse possono essere In generale, per le leghe da incrudi- prietà originarie del materiale base deve
fornite con diversi livelli di trattamento mento, si verificano fenomeni di ricri- essere sottoposto ad un trattamento di
termico atti ad incrementarne le caratte- stallizzazione e di ingrossamento del solubilizzazione ed invecchiamento;
ristiche tensili. grano. Il tempo di mantenimento in tem- quando non è possibile eseguire questo
Tra le diverse leghe disponibili all’in- peratura e la velocità di raffreddamento trattamento completo si deve comunque
terno della serie 6000, si possono ricor- non sono di importanza per queste leghe, prevedere un trattamento di invecchia-
dare la 6060 e la 6063, che hanno cosicché la resistenza trasversale del mento che ha però solo effetto sulla zona
elevate caratteristiche di estrudibilità e giunto non è influenzata dal processo di solubilizzata.
hanno buona resistenza alla corrosione saldatura impiegato. Per le leghe da in- Un altro problema di saldabilità dell’al-
in ambienti mediamente aggressivi. crudimento, per le quali le alterazioni luminio e delle sue leghe è legato all’ele-
La lega 6005, composta da alluminio- della ZTA sono irreversibili, il sistema vata conducibilità termica dell’alluminio
magnesio e percentuali di silicio com- per considerare, in sede di progetto, l’in- che ostacola la fusione localizzata del
presi tra lo 0.6% e lo 0.9%, ha un livello debolimento della zona termicamente al- materiale e comporta, pertanto, un surri-
di alligazione maggiore rispetto ad altre terata consiste nel posizionare la giun- scaldamento del materiale base in pros-
leghe della stessa serie e di conseguenza zione lungo sezioni meno sollecitate. simità del giunto con conseguenti defor-
maggiori valori di resistenza meccanica; Per quanto riguarda le leghe da tratta- mazioni vistose sul pezzo. È pertanto
tale lega si presta quindi ad impieghi di mento termico, esse contengono ele- opportuno, al fine di ridurre le disper-
tipo strutturale. menti di lega che hanno solubilità sioni e le deformazioni, usare sorgenti
Le leghe 6061 e 6082 (ben nota con il diversa al variare della temperatura. Le termiche molto potenti e concentrate.
nome commerciale Anticorodal) presen- elevate caratteristiche di queste leghe Inoltre, poiché l’alluminio tende facil-
tano le migliori caratteristiche, in sono, come visto, legate al trattamento di mente ad ossidarsi dando luogo alla for-
termini di resistenza meccanica e di te- solubilizzazione e al successivo invec- mazione di allumina (Al2O3) altamente
nacità, tra le leghe della serie 6000. chiamento che provoca una precipita- refrattaria e prima responsabile di incol-
zione controllata dei microcostituenti lature, è necessario provvedere ad un’a-
Leghe alluminio-zinco-magnesio nella matrice. Il ciclo termico di salda- deguata pulizia dei lembi (mediante sol-
(serie 7000) tura provoca in ZTA una risolubilizza- venti adeguati) prima di procedere alla
Sono leghe da bonifica che raggiungono zione di tali costituenti seguita da una ri- saldatura dei giunti. Oltre all’accurata
caratteristiche di resistenza maggiori ri- precipitazione non più controllata pulizia dei giunti, visto l’elevato calore
spetto alle leghe della serie 5000; esse ri- durante il raffreddamento, con conse- che si sviluppa durante la saldatura ed il
sultano maggiormente a rischio di feno- guente decadimento delle caratteristiche conseguente riscaldamento di zone del
meni tensocorrosivi. meccaniche originarie della lega. Le pro- materiale distanti dalla sorgente termica
Risultano di largo impiego in carpente- prietà della ZTA sono più complesse da e non protette dal gas di protezione, è
ria, in aeronautica e per le strutture fer- esaminare per questa tipologia di leghe, opportuno ricorrere a procedimenti ad
roviarie. rispetto a quelle da incrudimento, perché arco elettrico con protezione gassosa
alimentati in corrente continua e polarità Ar o miscele Ar-He con percentuale di • il processo di saldatura FRICTION
inversa in modo tale da sfruttare l’effetto Ar non inferiore al 75% per il procedi- STIR WELDING (FSW), saldatura
di “sabbiatura” ionica esercitata da tale mento MIG. allo stato solido mediante plasticizza-
alimentazione. La purezza del gas di protezione è di zione, per attrito, del materiale base.
Riguardo alla preparazione dei lembi, di estrema importanza per il buon esito Tale processo, interamente automa-
norma si impiegano il taglio termico al della saldatura: è raccomandata una tem- tico, che non produce né fumi di sal-
plasma o la lavorazione meccanica per peratura di rugiada inferiore o uguale datura né radiazioni luminose né
asportazione di truciolo (fresatura, taglio a -60°C; al fine di non contaminare il rumori, presenta notevoli vantaggi sia
alla sega, ecc.) evitando l’impiego di gas, il circuito di adduzione deve essere in termini di riduzione della presenza
mole abrasive che possono inglobare i sottoposto a periodica manutenzione. di difetti metallurgici, sia in termini di
propri grani nel metallo in lavorazione e Per la saldatura delle leghe di alluminio si miglioramento della resistenza a fatica
compromettere la qualità della saldatura. adottano anche altri processi di saldatura dei giunti saldati, vista l’assenza di so-
Va inoltre ricordato che sui giunti saldati come la saldatura al plasma (nelle ver- vrammetallo di saldatura. Per la salda-
in lega di alluminio può essere necessa- sioni meccanizzate o automatizzate) che tura FSW delle leghe di alluminio non
rio prevedere l’applicazione di preri- consente una elevata produttività ed una occorrono preparazioni particolari dei
scaldo a una temperatura che risulta fun- elevata penetrazione sfruttando la tecnica lembi da giuntare ma soltanto angoli
zione dell’apporto termico specifico (e “keyhole” (foro-guida) e la saldatura a re- retti ben accostati, non occorre mate-
quindi del procedimento di saldatura ap- sistenza, che grazie al basso apporto riale d’apporto né gas di protezione; le
plicato) e dello spessore combinato del termico specifico induce alterazioni ter- parti giuntate mediante FSW non pre-
giunto. Infatti, l’applicazione di un ade- miche molto contenute, limitando il deca- sentano distorsioni apprezzabili ed il
guato preriscaldo riduce il rischio di in- dimento delle caratteristiche meccaniche livello di tensioni residue è alquanto
collature, difetti che avvengono sui del materiale di base; quest’ultimo pro- basso (circa un quarto dei valori abi-
giunti in lega leggera più facilmente che cesso richiede tuttavia una pulizia molto tuali con processi di saldatura tradi-
sull’acciaio per la maggiore conduttività spinta delle superfici di contatto in zionali a parità di spessori). Infine,
termica del materiale. quanto l’ossido presente determina diffi- non essendoci fenomeni di solidifica-
coltà di passaggio della corrente ed zione, il processo FSW è notevol-
elevata suscettibilità alle incollature. mente indipendente dalla natura
8. Procedimenti di saldatura Oltre ai procedimenti di saldatura tradi- chimica degli elementi di lega presenti
zionali, in questi ultimi anni hanno preso sui lembi e della loro compatibilità
I procedimenti di saldatura convenzio- sempre più campo alcuni procedimenti metallurgica, quindi si possono giun-
nali più impiegati sono: il procedimento di saldatura “speciali” che consentono tare materiali alquanto dissimili (ad
MIG con protezione di gas inerte con prestazioni molto interessanti sia dal esempio acciaio - alluminio).
alimentazione in corrente continua e po- punto di vista produttivo sia da quello
larità inversa e il procedimento TIG per strettamente tecnico. Tra questi si citano:
lo più alimentato in corrente alternata. • il processo di saldatura a fascio elet- 9. Cenni sull’impiego delle leghe
Il procedimento di saldatura MIG, nelle tronico (EBW), che garantisce di alluminio nel campo delle
applicazioni semiautomatiche o automa- elevate velocità di saldatura ed strutture saldate
tiche, è utilizzabile, di norma, per la rea- elevata penetrazione e che, visto il
lizzazione di giunti di spessore uguale o basso apporto termico tipico dei pro- Da indagini condotte, se si escludono il
superiore a 3 mm, salvo la passata di cessi ad energia concentrata, garanti- campo delle costruzioni aerospaziali ed
vertice nei giunti a piena penetrazione sce le migliori proprietà meccaniche aeronautiche e quello della costruzione
senza la possibilità di ripresa a rovescio. dei giunti saldati, nella condizione di carrozze ferroviarie (settori non pro-
Con questo processo di saldatura è rac- “as welded” (soprattutto nelle leghe priamente accomunabili a quello delle
comandabile l’uso di macchine sinergi- da invecchiamento) e consente di li- strutture di carpenteria metallica pro-
che, dotate di meccanismo di trascina- mitare al minimo le distorsioni; priamente dette), nel panorama italiano
mento del filo tipo "push-pull". • il processo di saldatura LASER risulta molto scarsa la presenza di medie
Il procedimento TIG è da utilizzare di (LBW), per il quale, tuttavia, a causa e grandi strutture in alluminio ed il
regola nella versione manuale su ele- dell’elevata riflettività dell’alluminio numero dei manufatti si restringe ancor
menti di spessore inferiore a 3 mm, per sono richieste fonti di elevata potenza di più se si considerano le sole strutture
la puntatura di assiemaggio e per inter- che garantiscano elevate densità di in alluminio assemblate mediante salda-
venti di riparazione a seguito della rimo- energia (10 6 W/cm 2 ); anche con tura. Mentre la saldabilità dell’alluminio
zione di difetti di saldatura o per la cor- questo processo di saldatura il basso e delle sue leghe è stata oggetto di studi
rezione di eventuali anomalie di profilo apporto termico specifico consente di e di sperimentazioni anche da parte di
dei cordoni; inoltre il procedimento TIG limitare al minimo le distorsioni. molti Costruttori e di molti Enti di
è prescritto per l’esecuzione delle Si adottano anche processi di salda- ricerca italiani, tra i quali l’Istituto Ita-
passate di vertice dei giunti a piena pe- tura integrati MIG-LASER (“LASER liano della Saldatura, poco si è fatto nel
netrazione senza ripresa al rovescio. ibridi”) che consentono di sfruttare le nostro Paese per promuovere l’applica-
Come gas di protezione, usualmente si migliori caratteristiche di entrambi i zione di tali studi nel campo delle medie
impiegano Ar per il procedimento TIG, processi di saldatura; e grandi strutture di carpenteria.
In mancanza di esperienze dirette in tal semblate (interi ponti vengono traspor- In questo tipo di costruzioni le giunzioni
senso ci si limita, nel seguito, ad accen- tati su camion e varati nel giro di poche tra travi, tiranti e pannelli in lega leggera
nare brevemente ad alcuni esempi ore) o dal bisogno di incrementare le sono spesso realizzate mediante rivetta-
(anche tratti dalla letteratura internazio- prestazioni o le dimensioni di impalcati tura o bullonatura con bulloni in inox o
nale) di strutture di carpenteria metallica in acciaio o cemento armato esistenti in acciaio zincato che tuttavia introdu-
realizzate in alluminio, suddivise per ti- con l’aggiunta di decks resistenti e cono problematiche legate alla forma-
pologia di manufatti. leggeri. zione di coppie galvaniche e, dunque,
alla possibile comparsa di corrosione lo-
Realizzazione di ponti in lega di Le leghe leggere nel campo delle calizzata.
alluminio strutture Off-Shore Per quanto riguarda le strutture portanti
Alcune tra le prime applicazioni delle Nel campo delle costruzioni Off-Shore degli edifici, una forte limitazione al-
leghe di alluminio nel campo delle car- l’impiego delle leghe di alluminio è li- l’impiego delle leghe di alluminio è rap-
penterie per ponti risalgono all’incirca mitato alle strutture accessorie alle piat- presentata dalla scarsa resistenza al
agli anni ’30 in America. Nel 1933, a taforme vere e proprie: piattaforme per fuoco, che renderebbe assai vulnerabili
Pittsburg, un vecchio ponte a struttura l’atterraggio degli elicotteri (“Elideck”), tali strutture: già a 300 °C le leghe di al-
mista legno e acciaio (lo Smithfield strutture di supporto degli alloggi abita- luminio perdono una parte consistente
Street Bridge) di circa 100 m di lun- tivi e degli uffici, scale ponti, passerelle, delle loro caratteristiche di resistenza
ghezza venne parzialmente integrato con ecc. meccanica. D’altra parte, l’impiego di
una struttura a lastra ortotropa chiodata Tutto ciò che non è soggetto ad elevati un’idonea coibentazione ignifuga, visti i
realizzata in lega di alluminio serie stress strutturali (e a sollecitazioni a materiali ad alte prestazioni necessari,
2014-T6. La struttura in alluminio del fatica) viene realizzato in leghe di allu- tenderebbe da un lato a ridurre i vantaggi
ponte rimase in servizio senza problemi minio per i motivi già analizzati: la resi- della leggerezza intrinseca dell’allumi-
per 34 anni, fino al 1967, quando fu so- stenza alla corrosione, qualità che in am- nio, dall’altro ad aumentare il costo
stituita da una nuova lastra ortotropa in biente marino diventa preponderante, e complessivo delle strutture realizzate.
alluminio realizzata, questa volta, con peso contenuto delle costruzioni realiz-
lamiere in lega 5456-H321 saldate a zate, che non vanno ad influire (o lo Realizzazione di scafi navali in
profili estrusi in lega 6062-T6. fanno in maniera minore) sul comporta- alluminio
Sempre in America, nel 1946 venne rea- mento delle strutture principali (realiz- Interi scafi, anche di grandi dimensioni,
lizzato il primo ponte ferroviario, lungo zate in acciaio) delle piattaforme. o parti di essi, vengono oggi realizzati
30.5 m, interamente realizzato in lega di impiegando lamiere e profili estrusi in
alluminio mediante chiodatura di travi in Edifici e costruzioni civili in lega di leghe di alluminio. Soprattutto, in questo
lega 2014-T6. alluminio ambito viene fatto larghissimo uso di
Successivamente (1950) in Canada Nel campo delle costruzioni civili, inten- pannelli sandwich di varie tipologie e
venne realizzato sul fiume Saguenay il dendo con questo edifici, hangar, capan- spessori per la realizzazione di piani di
primo ponte stradale interamente in lega noni industriali, silos, ecc., si ricorre al- coperta leggeri e rigidi. Tali pannelli
di alluminio, di lunghezza pari a 88 m l’impiego delle leghe di alluminio sono preassemblati mediante saldatura
con struttura ad arco. Negli anni succes- soprattutto per la realizzazione di coper- automatica robotizzata e, a tal proposito,
sivi altre sperimentazioni dell’impiego ture e tettoie, sfruttando il peso conte- trova sempre più larghi campi di appli-
delle leghe di alluminio per la costru- nuto delle travi e contando sull’assenza cazione il processo di saldatura Friction
zione di ponti portarono anche alla rea- (in generale) delle sollecitazioni a fatica. Stir Welding cui si è accennato in prece-
lizzazione di strutture miste alluminio-
cemento, con struttura portante
composta da travi in alluminio e deck
realizzato in calcestruzzo. Bibliografia
Parallelamente, anche in altri Paesi
− Subodh K. Das, Gilbert Kaufman J.: «Aluminium alloys for bridges and
come l’Inghilterra, la Germania, la Sviz-
bridge deck», TMS - The Minerals, Metals & Materials Society, 2007.
zera, la Francia dagli anni 1948-1950 in
avanti vennero realizzati i primi ponti in − Lanza M., Lauro A., Scanavino S.: «Problematiche di fabbricazione e di sal-
lega di alluminio, per lo più destinati al dabilità di strutture in alluminio e sue leghe», Istituto Italiano della Saldatura,
passaggio pedonale. 2001.
Sebbene nel corso degli anni si siano − Volpone L.M., Mueller S.: «Tecnologia delle leghe di alluminio», Istituto Ita-
estese in tutto il mondo le applicazioni e liano della Saldatura, 2006.
le sperimentazioni dell’uso delle leghe − Eugenio M., Giuliani G.C.: «The aluminium stair and lift load-bearing core
di alluminio per la costruzione di ponti, of the Barcelona Airport Tower», Exclusive consultants Redesco srl, Milano.
al giorno d’oggi l’impiego di tali mate- − Giuliani G.C.: «Strutture innovative in alluminio», Ingegnere Strutturista,
riali conserva ancora un carattere di ec- Milano.
cezionalità, giustificato dalla necessità − Ferraris S., Grillo R., Mueller S.,Volpone L.M.: «Lightweight metallic struc-
di poter trasportare e mettere in opera in tures in large high speed vessels: established technologies and future trends».
tempi strettissimi grandi strutture preas-
Per gli acciai duplex è stata esposta la si- Sergio SCANAVINO, laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Univer-
tuazione attuale dei prodotti laminati e sità di Genova nel 1981. Funzionario dell'Istituto Italiano della Saldatura
materiali d’apporto. dal 1983, attualmente è Dirigente Responsabile della Divisione Assistenza
Tecnica (AST). Esperienza pluriennale nel settore della costruzione e dell’i-
Sono stati illustrati in modo particola-
spezione di componenti di strutture metalliche, di ponti in particolare, in
reggiato due importanti applicazioni da Italia e all’estero.
cui risulta con i moderni materiali d’ap-
porto la buona saldabilità con i procedi-
menti 111 - 121 e 135 e la possibilità di
ottenere i tenori di ferrite desiderati e
giunti privi di difetti.
È stata inoltre sperimentata la possibilità
di eseguire controlli con ultrasuoni sui
giunti con sonde normali in quanto i
duplex hanno ottima trasparenza e non
presentano gli inconvenienti degli acciai
a matrice austenitica.
Per quanto riguarda le leghe di allumi-
nio, nonostante gli indubbi vantaggi in
termini di leggerezza e resistenza alla
corrosione per la realizzazione di car-
penterie metalliche, come si è potuto il-
lustrare alcune caratteristiche fisiche e
meccaniche non ottimali per la realizza-
zione di strutture nonché rilevanti aspetti
economici hanno sempre costituito un
ostacolo alla realizzazione di medie e
grandi strutture metalliche in leghe di al-
luminio.
Questo è tanto più vero per la realtà ita-
liana, nella quale l’impiego delle leghe
leggere deve competere, in termini eco-
nomici, non solo con l’utilizzo dell’ac-
ciaio (già di per sé più economico del-
l’alluminio) ma anche con il larghissimo
e preferenziale uso che si fa nel nostro
Paese del cemento armato, il cui costo è
assai più contenuto delle leghe leggere.
0
HySpeed Plasma Plasma ad aria Ossitaglio HySpeed Plasma Plasma ad aria Ossitaglio
HSD130 (130 A) (100 A) HSD130 (130 A) (100 A)
:=9F98=D5FA5
'#)5DF=@9&$$,
BY``»UaV]hcX].
Sommario / Summary
Questo articolo si basa sull’esperienza acquisita nelle attività by induction heating method, adopted for the manufacturing
di sviluppo e messa a punto di un processo di brasatura forte di of copper conductor lengths of rectangular section, with two
giunzioni testa a testa con metodo di riscaldo ad induzione, cooling channels inside.
utilizzato per la realizzazione di pezzature di conduttore in Such conductor has been used by ASG Superconductors for
rame a sezione rettangolare, avente due canali di raffredda- the winding of the resistive coils of the dipole magnets for the
mento incorporati. Synchrotron Ring at the “Centro Nazionale di Adroterapia
Tale conduttore è stato utilizzato da ASG Superconductors per Oncologica” of Policlinico S. Matteo Hospital in Pavia.
l’avvolgimento delle bobine resistive dei magneti dipolo del This will be the first such machine in Europe and shall distin-
sincrotrone per la terapia oncologica che CNAO sta realiz- guish for the type of particles used (hadrons) and the energy
zando presso il Policlinico S. Matteo di Pavia. L’apparato sarà levels applied.
il primo in Europa e si distinguerà per la tipologia di particelle This paper describes the contractual requirements, the
utilizzate (adroni) e per i livelli di energia applicati. phases of the selection of the brazing machine, the jigs and
Nel documento sono illustrate le richieste contrattuali, le fasi tools used for the manufacturing and the tests, the final
di selezione dell’impianto di brasatura, la descrizione delle at- process adopted and the results obtained.
trezzature utilizzate per la costruzione e per i test, la descri-
zione del processo finale adottato e i risultati ottenuti.
Keywords:
This paper is based on the experience gained in the develop- Brazing; butt joints; copper; induction brazing; leads; me-
ment and setting up of a hard brazing procedure of butt joints chanical properties; process parameters.
2. Requisiti contrattuali
TABELLA I
N° Corrente % Tempo TC01 raggiunta Frequenza
Tipo
Segmento (A) [fondo scala 400 A] [s] [°C] [kHz]
1 Salita 149 37 45 730 17
2 Sosta 128 32 10 750 17
3 Discesa - - - - -
TABELLA II
Sezione cond. Rottura min. Rottura min.
N° Disegno/Misurato Nominale/Rilevata
Nominale/Rilevata Risultato
Campione [mm2] [N/mm2]
[kN]
47 568 / 559 90.95 / 100.53 160 / 179 Positivo
48 568 / 563 90.95 / 111.00 160 / 197 Positivo
49 568 / 565 90.95 / 110.30 160 / 195 Positivo
50 568 / 567 90.95 / 99.21 160 / 175 Positivo
Figura 6 - Provino numero 48 dopo trazione. Figura 7 - Provino numero 49 dopo trazione.
Era richiesto un livello di fuga ammissi- rottura è avvenuta esclusivamente sul lega brasante sia sulla giunzione testa a
bile inferiore 1.0 E-5 mbar x l/sec, materiale base. testa che nell’ intorno degli inserti.
intesa come differenza tra il tasso di fuga
letto all’inizio della prova e dopo 1 Esame macrografico Conclusione
minuto. L’esame macrografico ha lo scopo Sulla base dei risultati positivi ottenuti
di esaminare visivamente le zone di con i test eseguiti sui provini si può con-
Prove meccaniche giunzione testa a testa e quelle di colle- siderare conclusa la qualifica di processo.
Tutti i provini hanno superato il test gamento tra conduttore e inserti attra- Con ciò sono stati ulteriormente qualifi-
meccanico a trazione come riportato verso un microscopio a 40 ingrandimenti cati anche 3 operatori che hanno co-
nella Tabella II. Come si può anche (Fig. 8). Nei casi sotto qualifica si è evi- struito con successo la serie di campio-
notare dalle foto nelle Figure 6 e 7, la denziata una buona penetrazione della nature previste.
5. Attrezzature / Impianti bile la corrente indotta nel giunto, quindi Durante la fase di messa a punto del
la temperatura, aiutata per questo scopo ciclo di brasatura sono state definite le
Sistema di riscaldo ad induzione anche con inserti magnetici laminati. pressioni ottimali di bloccaggio trasver-
Viene utilizzato un sistema di riscaldo La bobina è attraversata da una corrente sale con le viti laterali attuate con chiave
ad induzione di ultima generazione ad alta frequenza, impostata nel nostro dinamometrica (Fig. 12).
MINAC 50/80 della ditta EFD caso a 17 kHz.
(Fig. 9) avente potenza massima di
80 kW / 10-40 kHz, integrato da un Attrezzatura di posizionamento 6. Processo produttivo
sistema induttore appositamente co- È un attrezzo che permette di mante-
struito per questa specifica applicazione, nere le due estremità del conduttore Il ciclo di brasatura si articola secondo
in grado di svolgere il ciclo in automa- saldamente unite durante la brasatura e quanto illustrato di seguito.
tico secondo parametri preimpostati e consentire la dilatazione differenziale
guidati da un controllo in temperatura durante il riscaldamento (Fig. 11), Preparazione del conduttore
tramite un sensore fissato sulla giun- mantenendo costante la pressione Il conduttore, che si presentava in barre
zione stessa. meccanica che insiste sulle due super- lunghe 7,5 m è stato così preparato:
fici accoppiate al valore di circa • intestatura ortogonale su entrambi i
Induttore 0.6 kg/mm2. lati;
L’induttore (Fig. 10) è costituito da una Questo attrezzo è dotato di una came- • allargamento fori da 6 a 8 mm per al-
bobina in rame raffreddata ad acqua e di- retta di materiale trasparente in modo da loggio inserti;
mensionata con geometria tale da distri- mantenere la zona riscaldata protetta da • carteggiatura delle superfici di accop-
buire quanto più uniformemente possi- atmosfera inerte. piamento con carta abrasiva;
Termocoppia TC01
Bibliografia
[1] Angius S. et al.: «Manufacturing of a TF coil for
ignitor», SOFT 18, Karlsruhe ’94.
[2] Dolgetta N. et al.: «JET divertor coils, mfc, assembly
and testing», MT-11, Vancouver ’93.
[3] Pizzuto A. et al.: «The FTU toroidal magnet», Energia
Nucleare, anno 6, n. 1, Gennaio-Aprile ’89.
[4] Laurenti A. et al.: «Different mfc process of internal
connections of TFC», SOFT 14, Avignon ’86.
Gian Luca MAGGIORA, diplomato in Elettronica Industriale a Genova. Inizialmente ha lavorato presso la Siemens come pro-
grammatore di plc industriali dove ha automatizzato alcuni impianti per la costruzione dei grandi magneti per l'acceleratore
LHC (CERN) presenti in ASG Superconductors. Dal 2001 lavora in ASG come responsabile della manutenzione degli impianti e
dei controlli distruttivi e non distruttivi delle saldature effettuate sui magneti LHC. Nel 2004 ha conseguito il diploma di Euro-
pean Welding Technologist.
Paolo PESENTI, laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova nel 1993,
inizia la sua esperienza lavorativa presso Ansaldo Energia-Unità Magneti con incarichi legati allo studio dei processi e delle
tecnologie di fabbricazione per la realizzazione di Magneti Superconduttori. Nel 1998 ha conseguito il diploma di Specializza-
zione di Saldatura presso l’Istituto Italiano della Saldatura. Con il passaggio alla neocostituita Ansaldo Superconduttori S.p.A.
(oggi ASG Superconductors) nel 2001 ha assunto il ruolo di Coordinatore Tecnico di Saldatura della Società e successivamente
quello di Responsabile dell’ Unità Processi Speciali. È certificato Livello II EN 473 e nel 2002 ha conseguito la certificazione di
European/International Welding Engineer.
Sommario / Summary
Le attività di fabbricazione relative alla costruzione di im- Different operating conditions in piping require the use of dif-
pianti per la produzione di energia elettrica prevedono il colle- ferent grade of steel.
gamento tra linee piping di trasporto vapore che vengono eser- The study carried out by Tenaris Dalmine, Istituto Italiano
cite a temperature e pressioni differenti. della Saldatura and Air Liquide Welding was aimed at verify-
In funzione delle diverse condizioni operative lungo la linea ing the behaviour of joints realized by coupling the following
vengono destinati all’applicazione acciai di grado diverso. steels: ASTM A335 P91-A335 P22; A335 P91-A335 P23;
Il lavoro sviluppato in collaborazione tra Tenaris Dalmine, A335 P23-A106 Gr C.
Istituto Italiano della Saldatura ed Air Liquide Welding ha At this step of the work the characterization of welded joints
avuto lo scopo di verificare il comportamento dei giunti che was made considering a selection of filler metals correspon-
prevedevano l’abbinamento degli acciai comprendenti le se- ding to the steel of the lower grade, according to the common
guenti classificazioni riferentesi allo Standard ASTM: A335 industrial procedures.
P91-A335 P22; A335 P91-A335 P23; A335 P23-A106 Gr C. The right selection of the heat treatment parameters, of the
In questa fase del lavoro la caratterizzazione ha previsto la se- parent and filler metal chemical balance as well as of the
lezione di materiali d’apporto congruenti con l’acciaio di welding parameters led to the achievement of mechanical
grado minore, così come convenzionalmente viene eseguito results completely fulfilling the technical requirements.
nella prassi della fabbricazione industriale.
La corretta selezione sia dei tempi di trattamento che del bi-
lanciamento chimico sia del materiale base che di quello d’ap- Keywords:
porto e dei parametri di saldatura hanno portato all’otteni- Consumables; creep resisting materials; dissimilar materi-
mento di risultati meccanici completamente soddisfacenti i als; GTA welding; high alloy Cr Mo steels; high temperature;
requisiti tecnici. low alloy Cr Mo steels; low alloy steels; mechanical proper-
ties; metallography; microstructure; MMA welding; post
The fabrication of power plants requires joinings of steam weld heat treatment; post weld operations; process parame-
pipelines subjected to different pressure and temperature. ters; selection; stress relieving; weldability.
Le sempre più stringenti normative am- 2. Processi produttivi grino. In particolare, i tubi per Genera-
bientali e l’aumento del costo dei com- tori di Vapore a Recupero di Calore
bustibili impongono che per la produ- I tubi della TenarisDalmine sono pro- (HSRG) prodotti nel laminatoio conti-
zione di energia elettrica da fonti fossili dotti a partire da billette realizzate nel nuo sono disponibili fino a 24 metri di
venga migliorata l’efficienza degli im- proprio stabilimento mediante processo lunghezza.
pianti allo scopo di ridurre i consumi di di colaggio in continuo o ottenute da la- I tubi in acciaio legato per alte tempera-
combustibile e di conseguenza le emis- minazione a caldo di lingotti. Tutti gli ture sono normalmente forniti nelle con-
sioni nocive ed i gas ad effetto serra acciai al Cr-Mo-V sono sottoposti a trat- dizioni di normalizzato e rinvenuto, con
come la CO2. Per ottenere questi risultati tamento in vuoto del bagno liquido per raffreddamento in aria.
è necessario incrementare le condizioni migliorare la pulizia e ridurre il conte- Gli acciai basso e alto legati al CrMo at-
operative in termini di pressioni e tem- nuto di gas. tualmente prodotti dalla TenarisDalmine
perature. Come conseguenza nuovi ma- Presso TenarisDalmine i tubi sono pro- sono riportati nella Tabella II. Tutte le
teriali base e d’apporto sono stati svilup- dotti in quattro differenti laminatoi, in composizioni sono in accordo con le
pati negli ultimi anni, quali i gradi 91, 92 funzione del diametro e dello spessore principali norme internazionali: ASTM,
e 23. Questi materiali garantiscono pre- del prodotto finito. Il campo operativo ASME code cases, EN e TÜV.
stazioni più elevate in termini di caratte- per il processo termomeccanico (fora-
ristiche meccaniche ad alta temperatura tura e laminazione) viene definito attra-
rispetto ai materiali convenzionali ed in verso prove di torsione a caldo [6]. 3. Caratteristiche
particolare in termini di resistenza allo I tubi con diametro fino a 88.9 mm sono microstrutturali e meccaniche
scorrimento viscoso. realizzati in un laminatoio continuo
Nella fabbricazione delle linee di tra- (FAPI); i tubi di diametro fino a Al fine di ottenere un buon compro-
sporto vapore delle centrali per produ- 406.4 mm sono prodotti in un laminatoio messo tra la resistenza allo scorrimento,
zione di energia elettrica si riscontra la multistadio (MPM) con il supporto di un la tenacità e la deformabilità a freddo,
necessità di collegare tra loro materiali mandrino [7] (Fig. 1), mentre i tubi di gli acciai al Cr-Mo sono solitamente
con caratteristiche meccaniche, chimi- diametro da 406.4 fino a 711 mm sono normalizzati e rinvenuti.
che e metallurgiche diverse nelle sezioni realizzati in un laminatoio rotativo ad Il trattamento di normalizzazione forni-
in cui le condizioni di esercizio della espansione (Expander mill). sce una struttura martensitica (bainitica o
linea cambiano in modo significativo in I tubi di grosso spessore e grande diame- ferritica per i gradi bassolegati) e genera
termini di temperatura di esercizio e di tro sono realizzati nel laminatoio pelle- una buona solubilizzazione dei carburi
pressioni.
In queste sezioni il giunto deve soddi-
sfare i requisiti meccanici previsti per il
materiale base di grado minore conside-
rando anche il comportamento allo scor-
rimento viscoso del giunto [1÷5].
I giunti studiati in questo lavoro sono
stati sottoposti alla caratterizzazione
meccanica convenzionale con prove di
trazione a temperatura ambiente ed alta
temperatura, prove di tenacità CVN e
valutazione del comportamento a creep
in direzione trasversale.
I giunti eseguiti hanno previsto le se-
guenti combinazioni:
• A335 P91 - A335 P22
• A335 P91 - A335 P23
• A335 P23 - A106 Gr C
partendo da tubi delle dimensioni ripor-
tate nella Tabella I. Figura 1 - Processo di laminazione nel laminatoio di medie dimensioni (max 406.4 mm OD).
nella matrice. La temperatura ottimale di stati prodotti molteplici diagrammi CCT, muove la formazione di precipitati del
austenitizzazione durante la normalizza- tenendo in considerazione differenti tem- tipo M23C6 e degli MX di minori dimen-
zione dipende dalla composizione perature di austenitizzazione e composi- sioni che forniscono una migliore resi-
chimica e dalle proprietà che si desidera zioni chimiche per ciascun tipo di acciaio. stenza allo scorrimento.
ottenere: una dimensione del grano gros- Due esempi di tali diagrammi sono ri- Durante il rinvenimento i carburi M23C6,
solana favorisce la resistenza allo scorri- portati nella Figura 2: per il grado 91 è che mostrano una buona stabilità, nu-
mento, mentre un grano fine aumenta il possibile ottenere una struttura martensi- cleano prevalentemente al bordo di
carico di snervamento e la tenacità. tica con un ampio spettro di velocità di grano e lungo il bordo delle lamelle di
Gli acciai al C, quale ad esempio il raffreddamento, mentre per il grado 23 martensite, aumentando la resistenza
grado ASTM A106 Gr C utilizzato in tracce di ferrite possono generarsi se le allo scorrimento e ritardando la crescita
questa sperimentazione, sono invece velocità di raffreddamento sono troppo dei subgrani.
forniti nello stato di “as-rolled”. basse (<1°C/s). Esempi di condizioni di trattamento
Al fine di definire e ottimizzare i parame- Il successivo trattamento di rinveni- termico usate per acciai al Cr-Mo-V
tri di trattamento degli acciai legati sono mento addolcisce il materiale e pro- sono riportati nella Tabella III.
Temperatura (°C)
Temperature (°C)
TABELLA II - Composizione chimica degli acciai basso e alto legati secondo le principali normative internazionali.
Grade C Mn P S Si Cr Mo W Nb V B Other
min - 0.29 - - - - - - - - -
C -
max 0.35 1.06 0.035 0.035 0.10 0.40 0.15 - - 0.08 -
min - 0.30 - - 0.25 8.00 0.90 - - - -
9 -
max 0.15 0.60 0.025 0.025 1.00 10.00 1.10 - - - -
min 0.05 0.30 - - - 1.90 0.87 - - - -
22 -
max 0.15 0.60 0.025 0.025 0.50 2.60 1.13 - - - -
min 0.04 0.10 - - - 1.90 0.05 1.45 0.02 0.20 0.0005
23 N: 0.03 max
max 0.10 0.60 0.030 0.010 0.50 2.60 0.30 1.75 0.08 0.30 0.0060
min 0.080 0.30 - - 0.20 8.00 0.85 - 0.06 0.18 -
91 N: 0.03-0.07
max 0.012 0.60 0.020 0.010 0.50 9.50 1.05 - 0.10 0.25 -
min 0.07 0.30 - - - 8.50 0.30 1.50 0.04 0.15 0.0010
92 N: 0.03-0.07
max 0.13 0.60 0.020 0.010 0.50 9.50 0.60 2.00 0.09 0.25 0.0060
min 0.09 0.30 - - 0.10 8.50 0.90 0.90 0.06 0.18 0.0003
911 N: 0.04-0.09
max 0.13 0.60 0.010 0.010 0.50 10.50 1.10 1.10 0.10 0.25 0.0060
min 0.04 - - - - 17.00 - - - - -
TP347H Ni:9.0-12.0
max 0.10 2.00 0.045 0.03 1.00 19.00 - - - - -
15NiCuMo min - 0.80 - - 0.25 - 0.25 - 0.015 - - Ni: 1.0-1.3
Nb5-6-4 max 0.17 1.20 0.025 0.020 0.50 0.30 0.50 - 0.045 - - Cu: 0.5-0.8
Tutti i prodotti di TenarisDalmine sono TABELLA III - Esempi di condizioni di trattamento termico per acciai al Cr-Mo-V.
stati caratterizzati come segue:
Normalizzazione Rinvenimento
• microstruttura e precipitazione me- Dimensione
diante microscopia ottica (LM), elet- Grado
[mm x mm] Temperatura Tempo Temperatura Tempo
tronica a scansione (SEM) e a tra- [°C] [min] [°C] [min]
smissione (TEM); P23 219x31.75 1070 45 760 90
• qualità superficiale: valutazione della
rugosità superficiale, dello spessore P92 219x31.75 1070 45 780 90
della zona decarburata e di quella os- P91 609 x 17.5 1070 20 780 60
sidata;
• proprietà meccaniche: resistenza a
trazione fino alla temperatura di eser-
cizio, durezza, tenacità;
• formabilità a freddo;
• resistenza allo scorrimento (creep).
Nelle Figure 3, 4 e 5 vengono riportati
esempi di microstrutture ottenute al mi-
croscopio ottico, al SEM e al TEM di
differenti gradi di acciai nelle condizioni
di trattamento termico finale.
4. Attività sperimentali
Figura 3 - Bainite rinvenuta di un tubo di Grade 23 pipe (219 mm OD x 31.75 mm WT)
dopo N+T al LM e al SEM; attacco Nital.
Selezione dei procedimenti di saldatura
e dei materiali d’ apporto
La prassi costruttiva normalmente utiliz-
zata in questo tipo di attività di saldatura
prevede l’utilizzo di processi convenzio-
nali quali TIG ed elettrodo rivestito
volendo eseguire saldature ad asse fisso
orizzontale con qualifiche di tipo 5G / PF.
I materiali d’apporto applicati nella sal-
datura vengono riportati nella Tabella IV.
La scelta è stata quella di utilizzare ma-
teriali d’ apporto le cui caratteristiche
meccaniche soddisfacessero i requisiti
Figura 4 - Martensite rinvenuta con carburi M23C6 al bordo di grano e dei subgrani di tubo di
del materiale base di grado inferiore. Grade 91 (609 mm OD x 17.5 mm WT) dopo N+T al LM e al SEM; attacco Vilella.
Le bacchette TIG selezionate per l’ac-
ciaio T/P 23 sono fabbricate utilizzando
la tecnologia filo animato di tipo “metal
cored”. Il TIG animato, nel confronto
con la soluzione filo pieno, dimostra
ottime caratteristiche operative e la com-
pleta affidabilità del giunto in termini di
omogeneità chimica del deposito e delle
relative proprietà meccaniche. Permette
una maggiore flessibilità potendo adat-
tare il bilanciamento chimico a specifi-
che esigenze.
Nei confronti dei fili animati per pro-
cesso TIG la normativa americana e
quella europea dimostrano atteggiamenti
diversi; l’ASME/AWS, come riportato
nella Tabella IV, ha ormai da alcuni anni
standardizzato questo tipo di prodotto
permettendone l’uso, mentre la norma-
tiva europea ancora non prevede questa
tipologia di consumabile. Figura 5 - Film sottile al TEM di tubo Grade 91 (ODxWT 609 x 17.5 mm) dopo N+T.
TABELLA IV - Materiali d’apporto utilizzati nel programma. nuta, struttura che non favorisce l’otteni-
ETC Oerlikon mento di una soddisfacente tenacità.
Ø [mm] Classificazione
Consumabili A questo scopo i giunti, prima di essere
Carborod SG2 Ø 2.4 AWS A5.18: ER70S-6 sottoposti a trattamento termico di di-
OE 56S Ø 2.4 - 3.25 - 4 AWS A5.1: E 7016.1H4 stensione, sono stati fatti raffreddare fino
alla temperatura ambiente per far com-
Carborod WF 23 Ø 2.0 AWS 5.28: ER90C-G pletare la trasformazione in martensite.
Cromocord E223 Ø 3.25 AWS A5.5 E8015 G
Verifiche e controlli eseguiti sui giunti
Carborod KV3 Ø 2.4 AWS A5.28 ER 90S B3
Tutti i giunti sono stati sottoposti alle se-
OE KV3 HR Ø 3.25 - 4 AWS A5.5 E9018 B3
guenti verifiche dopo esecuzione del
Giunto Materiale base 1 Materiale base 2 Consumabili trattamento termico:
• Controllo visivo
Carborod KV3 • Controllo magnetico
1 ASTM A335 P23 ASTM A335 P22
OE KV3 HR
• Controllo radiografico
Carborod KV3 • Trazione trasversale a temperatura
2 ASTM A335 P22 ASTM A335 P91
OE KV3 HR ambiente
Carborod WF 23 • Piega laterale
3 ASTM A335 P23 ASTM A335 P91 • Prova di tenacità Charpy V eseguita a
Cromocord E223
0°C
Carborod SG2
4 ASTM A335 P23 ASTM A106 Gr C • Durezze HV10
OE 56S
• Esame macrografico e micrografico
HV10
270 HV10. Il P23 trattato a 630°Cx3h in
abbinamento con l’acciaio A106 Gr C,
nella zona termicamente alterata ha mo-
strato i valori di durezza più elevati arri-
vando fino ai 318 HV10.
Nella Figura 6 viene riportato, in fun-
zione del valore del paramentro di
Larson Miller, l’andamento della LMP = (273+T°C)*log(10+H)
durezza dei materiali P23 e P91 in mate-
riale base e in zona termicamente alte- Figura 6 - Relazione tra LMP e HV10 in materiale base e ZTA per P91 - P23.
rata.
La tenacità dei giunti è stata valutata
considerando il limite dei 27 J alla tem- A106 Gr C - A335 P23 giunti ha quindi
peratura di prova. dimostrato la
I risultati ottenuti con la prova CVN a buona efficienza,
0°C hanno evidenziato, in generale, il in termini di rinve-
buon comportamento delle diverse zone nimento delle mi-
dei giunti e dei materiali base. La zona crostrutture, dei
fusa nella quale è stato utilizzato il mate- diversi trattamenti
Base metal GrC Base metal Gr 23
riale d’ apporto del tipo E223 ha mo- di distensione ap-
strato un’elevata tenacità superando am- plicati.
piamente il requisito imposto. Anche la Anche le prove di
zona termicamente alterata del P91 ha piega condotte a
dimostrato un buon comportamento pur 180° hanno confer-
essendo stata trattata ad una temperatura mato la comples-
di circa 20°C inferiore a quella prevista siva duttilità dei
per i giunti omogenei. La tenacità dei Figura 7 giunti.
Tutti i controlli non
TABELLA VII - Risultati delle prove meccaniche sul giunto P91-P23, materiale distruttivi eseguiti
d’apporto tipo 23. hanno evidenziato giunti sani e privi di
A335 P91 740°C x 2h difetti.
A335 P23 LMP 20565
Analisi metallografica: macrografia e
TS Piega micrografia
Pos. KV 0°C (J) HV10
MPa 180°
Le macrografie hanno confermato i ri-
575 sultati delle prove non distruttive e la
236 224 273
- OK 192 208 150 125 160 190 230
(max) (max) (max) buona esecuzione dei giunti caratteriz-
588
zati da buona omogeneità e regolarità
MB MB ZTA ZF ZTA MB MB ZTA ZF ZTA MB delle passate e della zona termicamente
Rottura
P23 P23 P23 (23) P91 P91 P23 P23 (23) P91 P91 alterata.
Le microstrutture rilevate all’analisi
TABELLA VIII - Risultati delle prove meccaniche sul giunto P22-P91, materiale
d’apporto tipo 22. micrografica mettono in evidenza la
presenza in generale di bainite rinvenuta
A335 P91 740°C x 4h nei materiali basso legati sia in zona
A335 P22 LMP 20870
fusa che in zona termicamente alterata
TS Piega (Figg. 7 e 8).
Pos. KV 0°C (J) HV10
MPa 180° Nel giunto eseguito con P91 e P23
(Fig. 9), si è riscontrata la presenza della
494
198 188 247 tipica area di decarburazione nella zona
- OK 170 190 137 70 162 178 216
(max) (max) (max) fusa del P23 adiacente alla linea di
495
fusione con la ZTA del P91. Il ben noto
MB MB ZTA ZF ZTA MB MB ZTA ZF ZTA MB
Rottura fenomeno della decarburazione è dovuto
P22 P22 P22 (22) P91 P91 P22 P22 (22) P91 P91
alla migrazione del carbonio dal mate-
TABELLA IX - Risultati delle prove meccaniche sul giunto P22-P23, materiale zio particolarmente gravose si ricorre al-
d’apporto tipo 22. l’utilizzo di materiali di saldatura inossi-
A335 P22 720°C x 2h dabili del tipo 309 a ferrite controllata o
A335 P23 LMP 20159 ancora meglio, dal punto di vista della
riduzione delle tensioni termiche, a ma-
Posi- TS Piega teriali ad alta lega di nichel.
KV 0°C (J) HV10
zione MPa 180°
Il procedimento prevede l’imburratura
507 dei lembi del cianfrino, trattamento
205 212 246
- OK 190 140 134 120 230 180 196 termico di distensione alla temperatura
(max) (max) (max)
514 appropriata e completamento del giunto
MB MB ZTA ZF ZTA MB MB ZTA ZF ZTA MB con stesso materiale d’apporto senza ul-
Rottura
P22 P22 P22 (22) P23 P23 P22 P22 (22) P23 P23 teriore distensione.
Figura 8 Figura 9
Aldo BERTONI, laureato in Ingegneria Mineraria Corinne CHOVET, Engineer Degree obtained at
presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Euro- Ecole Centrale de Lyon. PhD in Materials Science
pean Welding Engineer. Metallurgista della saldatura obtained at Ecole des Mines de St Etienne. Since
e dei materiali base. È stato Responsabile del settore 2000, works in AIR LIQUIDE -CTAS. Actually AL
Sviluppo e Industrializzazione per la fabbricazione di group expert in metallurgy and in charge of metal-
elettrodi rivestiti. Attualmente Responsabile Air lurgy group in CTAS.
Liquide Welding del progetto materiali basso legati re-
sistenti allo scorrimento a caldo - gamma AL
CROMO. Responsabile Marketing Air Liquide
Welding Italia per i prodotti di consumo processo arco
sommerso. Autore di circa 15 articoli tecnici relativi
alla metallurgia della saldatura e prodotti di consumo.
Indice
1. ELEMENTI DI METALLURGIA
Struttura dei metalli
Metalli monomorfi e polimorfi
Solidificazione dei metalli
Imperfezioni e difetti
Leghe: soluzioni solide - composti intermetallici e interstiziali
Fenomeni di diffusione
I diagrammi di stato
Influenza degli elementi aggiunti al sistema ferro-carbonio
2. TRASFORMAZIONI ALLO STATO SOLIDO E TRATTAMENTI
TERMICI
Effetto della velocità di raffreddamento
Trasformazioni strutturali isoterme ed anisoterme
Principali trattamenti termici
3. CARATTERISTICHE MECCANICHE DELLE LEGHE METALLICHE
E DEI GIUNTI SALDATI
Proprietà chimico - fisiche
Proprietà meccaniche
ISTITUTO ITALIANO 4. METALLURGIA DELLA SALDATURA E DEI GIUNTI SALDATI
DELLA SALDATURA Zona fusa
Zona termicamente alterata (ZTA)
Divisione PRN Effetti dell’idrogeno
Maura Rodella Strappi lamellari
Lungobisagno Istria, 15 5. IMPERFEZIONI DI SALDATURA
16141 GENOVA Classificazione delle imperfezioni in saldatura
Pericolosità delle imperfezioni e criteri di accettabilità
Tel. 010 8341385
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Resistenza a fatica di strutture saldate in
(°)
leghe di alluminio
B. Atzori *
B. Rossi *
Sommario / Summary
Con riferimento alla vasta attività di studio sviluppatasi negli work is to present the state of art on both the theoretical
ultimi 30 anni nel campo delle strutture in lega leggera, il pre- studies and the existing standard procedures for the design of
sente lavoro si propone di sintetizzare lo stato dell’arte sia dal aluminium structures. First of all the principal theoretical
punto di vista degli studi teorici esistenti che da quello delle results on the fatigue behaviour of welded joints are dis-
normative di progettazione, italiane ed europee, susseguitesi cussed, especially as regards the most recent studies based on
nel corso degli anni. In primo luogo vengono riassunte le prin- local approaches. Then three standard procedures for the
cipali tappe che hanno contraddistinto lo sviluppo dell’attività design of aluminium structures under variable loads are
di ricerca sul comportamento a fatica delle giunzioni saldate analysed and compared. In such a way, a lot of differences,
dagli anni ’70 ad oggi, evidenziando in particolare i più not only in the structure but also in the fatigue resistance
recenti risultati ottenuti sulla base di approcci di tipo locale. data, are found and the lack of application of reliable theoret-
In seguito vengono analizzate e confrontate tra loro tre norma- ical results is pointed out.
tive ad oggi utilizzate per la progettazione di strutture in lega
leggera soggette a carichi variabili nel tempo, mettendo in
luce le notevoli differenze presenti ed evidenziando come
spesso, nelle recenti normative europee, i risultati teorici,
anche se accuratamente dimostrati e di facile utilizzo, fati-
chino ad essere riconosciuti e a trovare spazio. Keywords:
Aluminiun alloys; computation; cruciform joints; design;
On the basis of a wide research program developed in the last Europe; fatigue loading; fatigue strength; light metals; local
30 years about aluminium alloy structures, the aim of this effects; notch effect; standards; stress analysis; welded joints.
(1)
dove: ΔσC (Tab. I), validi qualsiasi sia il valore sia stato sottoposto a tecniche di mi-
• Ni è il numero previsto di cicli di resi- medio della tensione applicata al com- glioramento della resistenza a fatica
stenza a fatica per un generico range ponente. in grado di produrre uno stato finale
di tensione Δσi; In generale viene indicata la possibilità di tensione di compressione che non
• Δσ C è il valore di riferimento per la di rivalutare o penalizzare di una o due viene annullato dall’applicazione del
resistenza a fatica a 2x10 6 cicli, di- categorie (passando cioè al ΔσC standar- range di tensione di esercizio;
pendente dalla categoria del partico- dizzato immediatamente superiore o in- • giunti incollati: non sono concesse ri-
lare; feriore rispetto a quello caratteristico del valutazioni.
• m1 è la pendenza inversa della curva dettaglio considerato e mantenendo Nel caso di giunti di geometria partico-
Δσ-N; invece m1 costante) alcune tipologie di larmente complessa, ove risulti difficile
• YFf è un coefficiente di sicurezza che dettagli strutturali. Questo modo di pro- la definizione della tensione nominale o
tiene conto delle incertezze nello cedere viene applicato, ad esempio, per la discontinuità strutturale non sia classi-
spettro di carico e nell’analisi della ri- tener conto dell’effetto scala nel caso di ficabile in nessuna delle categorie defi-
sposta; dettagli strutturali con parti aggiunte per nite, la normativa prevede la possibilità
• YMf è un coefficiente di sicurezza che saldatura tramite cordoni trasversali, o di utilizzare tecniche di tipo “hot-spot”
tiene conto delle incertezze nel mate- per saldature di testa o d’angolo, con per la valutazione della resistenza a
riale e nell’esecuzione. innesco cricca al piede del cordone di fatica, a patto che l’innesco cricca sia al
Nella curva Δσ -N della Figura 5, il saldatura, all’aumentare della lunghezza piede del cordone di saldatura. Per
punto D rappresenta il limite di fatica L della parte aggiunta e dello spessore T questi casi viene fornita una serie di
per storie di carico ad ampiezza costante del dettaglio su cui è saldata. valori di Δσ C standardizzati che dipen-
o ad ampiezza variabile nelle quali non Per quanto riguarda l’effetto della ten- dono dallo spessore del componente
venga mai superato il valore ΔσD. Vice- sione media, ovvero la possibilità di ri- (Tab. II), tuttavia per quanto riguarda la
versa nel caso di storie di carico in cui valutare, rispetto ai valori di Δσ C stan- determinazione delle tensioni di “hot -
venga superato Δσ D, anche se solo per dardizzati, la resistenza di alcuni dettagli spot”, la norma non fornisce indicazioni
pochi cicli, il limite di fatica a 5x106 cicli strutturali nel caso in cui siano sottoposti esplicite (che sono invece presenti nel-
sparisce e la curva Δσ-N prosegue oltre a cicli con parti in compressione, è ne- l’Eurocodice definitivo) ma si limita a
il punto D con pendenza inversa cessario distinguere: suggerire studi del modello fisico,
m2=m1+2. Diversamente da quanto pre- • materiale base e giunti bullonati: il analisi agli elementi finiti o formule
visto dalla norma italiana UNI 8634, range di tensione applicato al compo- semi empiriche - parametriche.
l’Eurocodice ammette invece l’esistenza nente, a patto di avervi aggiunto gli Nel passaggio alla stesura definitiva del-
di un limite di fatica; si ritiene infatti che effetti delle tensioni residue, può l’Eurocodice (EN 1999-1-3 Eurocodice
sollecitazioni di ampiezza inferiore a essere ridotto sottraendo il 40% della 9, 2007) vengono mantenuti inalterati i
Δσ L (cut-off limit) non influenzino la parte di ciclo in compressione; principi base della versione ENV speri-
vita a fatica del componente. • giunti saldati: la resistenza a fatica mentale; difatti i dati, ottenuti da strut-
Come ulteriori differenze concettuali ri- non può essere aumentata rispetto ai ture reali, vengono sintetizzati in una
spetto alla norma italiana si noti che: valori standardizzati tranne nei casi in curva generale di resistenza a fatica as-
• la pendenza della curva e i valori cui test sperimentali in grado di rile- solutamente analoga a quella della nor-
di Δσ C , Δσ D , Δσ L dipendono dalla vare l’effettivo stato di tensione mativa del 2002. Ciò che invece diffe-
categoria del particolare (e quindi finale sul componente (incluse ten- renzia l’attuale Eurocodice dal
dalla geometria e dal tipo di collega- sioni residue) dimostrino un aumento precedente sono la classificazione e i
mento) ma non dal rapporto di ciclo della resistenza a fatica al diminuire valori di resistenza a fatica dei dettagli
R = σ min / σ max e neanche dal tipo di della tensione media applicata, strutturali, nonché i valori standardizzati
lega di alluminio (tranne nel caso di oppure nei casi in cui il componente di Δσ C ai quali fare riferimento per la
dettagli strutturali per materiale base
in lega 7020); TABELLA I - Valori standardizzati di ΔσC [N/mm2] secondo ENV 1999-2 (2002).
• i valori di NC, ND, NL restano costanti 12, 14, 16, 18, 20, 22, 25, 28, 31, 35, 39, 44, 49, 55, 62, 69, 77, 86, 96, 108, 121, 135
per tutte le categorie di dettagli strut-
turali. TABELLA II - Valori di ΔσC di riferimento nel caso di utilizzo di metodi di tipo
Si noti come, diversamente da quanto di- hot spot.
mostrato dalle analisi teoriche riportate
Spessore del componente tensionato [mm] ΔσC [N/mm2]
al paragrafo precedente, la pendenza
della curva di resistenza a fatica non sia 0<T≤4 44
standardizzata per tutti i dettagli struttu- 4<T≤10 39
rali ma vari a seconda della particolare
geometria di collegamento considerata. 10<T≤15 35
Allo scopo di stabilire un numero finito 15<T≤25 31
di categorie di riferimento per la classifi- 25<T≤40 28
cazione dei dettagli strutturali è stata de-
T>40 25
finita una serie di valori standardizzati di
TABELLA III - Valori standardizzati di ΔσC [N/mm2] secondo EN 1999-1-3 (2007). che, da quanto emerso dagli studi
12, 14, 16, 18, 20, 23, 25, 28, 32, 36, 40, 45 ,50, 56, 63,71, 80, 90, 100, 112,125, 140 teorici, risultano al contrario fondamen-
tali per la previsione di resistenza a
fatica. Confrontando le tre norme analiz-
TABELLA IV - Effetto scala per dettagli con parti aggiunte per saldatura tramite
cordoni trasversali. zate tra loro [26], si nota innanzitutto
come, passando dalla norma italiana a
> 0 20 quelle europee, in particolare all’Euro-
Lunghezza L (mm) ≤ 20
codice del 2007, il numero dei dettagli
Tipo di dettaglio 3.1 3.2 strutturali considerati aumenti, come si
Categoria ΔσC t≤4 32 25 evince da quanto riportato nella Tabella
V.
m1= 3.4 per tutti i tipi 4 < t ≤ 10 32 23
Il confronto tra i dettagli strutturali delle
10 < t ≤ 15 32 20 diverse norme, reso complicato dalla
struttura disomogenea delle tabelle di
definizione delle categorie. Tali valori, il valore di f(R) da utilizzare è: classificazione, non è sempre effettua-
riportati nella Tabella III, sono ricavati f(R)=0.9-0.4R; bile con certezza a causa delle diverse
da storie di carico con rapporto di ciclo • giunti saldati e bullonati dove non sia posizioni del punto di innesco cricca,
R≥0.5 e risultano aumentati in percen- possibile determinare la tensione pur su dettagli apparentemente omolo-
tuale variabile tra lo 0 e il 4.7% rispetto residua σ res: f(R)=1 (ovvero la resi- ghi dal punto di vista della tipologia di
ai valori della norma ENV sperimentale. stenza a fatica non può essere aumen- saldatura e delle caratteristiche delle
Per quanto riguarda l’effetto scala, viene tata); parti collegate (dettagli 7.3.1÷7.4.3 e
mantenuto il meccanismo di penalizza- • giunti incollati: la resistenza a fatica 9.2-9.3 di EN 1999-1-3), o a causa della
zione già visto per ENV 1999-2 (ovvero non può essere aumentata rispetto ai diversa influenza imputata all’effetto
variazione di ΔσC a pendenza inalterata) valori standardizzati tranne nel caso scala (dettagli 3.1÷3.4, 3.6, 3.7, 7.6, 9.1,
ma viene applicato solo per dettagli in cui test specifici dimostrino il con- 9.4 e 9.5 di EN 1999-1-3).
strutturali con parti aggiunte per salda- trario. Dal punto di vista dei valori di resistenza
tura tramite cordoni trasversali con Come accennato in precedenza, l’attuale forniti per dettagli omologhi dalle tre
innesco cricca a piede cordone, lontano Eurocodice definisce con precisione un norme considerate, si farà riferimento,
dai bordi (dettagli 3.1-3.2) in cui, all’au- approccio di tipo “hot-spot” da utilizzare per quanto riguarda l’UNI 8634, ai
mentare della lunghezza L della parte nei casi di innesco cricca a piede valori corrispondenti ad R=0, in quanto
aggiunta e dello spessore t del dettaglio cordone in giunti di geometria com- la maggior parte dei risultati sperimen-
su cui è saldata, Δσ C diminuisce plessa dove non sia definibile chiara- tali utilizzati per la redazione di tale nor-
secondo le modalità illustrate nella mente una tensione nominale. Si mativa erano riferiti a 0<R<0.1. Inoltre
Tabella IV. rimanda all’Annex K della normativa si utilizzeranno le grandezze, i simboli e
Nel caso di innesco cricca sull’angolo per la descrizione dettagliata del proce- la numerazione adottati in EN 1999-1-3
(dettagli strutturali 3.3-3.4) rimane dimento. Si tenga presente che, come già (2007).
valido l’andamento di Δσ C in funzione messo in luce al paragrafo precedente, Ciò che si nota è che l’attuale Euroco-
delle dimensioni illustrato nella Tabella tale approccio analizza solo il campo di dice fornisce mediamente dei valori di
IV, tuttavia tutti i valori vanno penaliz- tensione strutturale dovuto alla geome- resistenza a fatica maggiori rispetto alla
zati di una categoria. tria complessiva della giunzione, esclu- versione ENV sperimentale, con un
Per quanto riguarda l’effetto della ten- dendo invece gli effetti dell’intaglio aumento percentuale del valore di Δσ C
sione media, nell’Annex G si specifica acuto al piede del cordone di saldatura, che può arrivare al 157% (dettaglio 7.6,
che, per storie di carico con rapporto di
ciclo R<0.5, è possibile sostituire al TABELLA V - Confronto tra le tipologie di dettagli strutturali considerate nelle tre
valore di riferimento per la resistenza a norme.
fatica ΔσC, il valore ΔσC(R) così definito: Tipologia di dettagli strutturali
EN 1999-1-3 ENV 1999-2
UNI 8634
(2007) (2002)
ΔσC(R) = f(R) · ΔσC (3) Materiale base Tav. J.1 Tav. 5.1.1 A
Parti aggiunte tramite cordoni trasversali Tav. J.3 Tav. 5.1.2(a) D, G
dove f(R) è un fattore di incremento
della resistenza a fatica che dipende dal Saldature longitudinali Tav. J.5 Tav. 5.1.2(b) C
rapporto di ciclo R e dalla categoria del Giunti saldati di testa Tav. J.7 Tav. 5.1.3 B, D, F
dettaglio strutturale considerato. Infatti: Saldature d’angolo Tav. J.9 Tav. 5.1.3 F
• materiale base: f(R)=1.2-0.4R;
• giunti saldati e bullonati dove sia Collegamenti con bulloni Tav. J.15 Tav. 5.1.4 -
possibile determinare la tensione Giunti incollati Tav. E.1 Tav. 5.1.5 -
residua σ res : una volta calcolato Travi saldate Tav. J.11 - -
l’effettivo rapporto di ciclo,
Parti aggiunte su travi saldate Tav. J.13 - -
R eff = (2 σ res - Δ σ )/(2 σ res + Δ σ ),
rianalisi di nume-
rosi risultati speri-
mentali.
Non risulta inoltre
in alcun modo giu-
stificato, né utile,
aver mantenuto una
variabilità delle
pendenze delle
curve di Wöhler al
variare della geo-
metria del giunto,
contrariamente a
quanto fatto nel-
l’Eurocodice 3 per
gli acciai. Anche in
questa versione,
Figura 7 - Confronto delle curve di fatica per quanto riguarda l’effetto scala (a sinistra, per dettagli 3.1 e 3.2) e l’effetto
del rapporto di sollecitazione R (a destra, per materiale base). infine, è suggerito,
per i casi più com-
plessi, un approccio di tipo “hot-spot”.
proccio, chiamato Meccanica dell’Inta- da una versione completamente diversa Benché le modalità di applicazione del-
glio, analogo a quello della Meccanica della stessa norma e, dal 2004, dal rece- l’approccio indicato nella ultima ver-
della Frattura Lineare Elastica, ma rela- pimento della Normativa Europea (Eu- sione dell’Eurocodice 9 appaiano più
tivo ad intagli acuti con angolo di aper- rocodice 3). giustificate e corrette, da un punto di
tura non nullo (in particolare pari a 135° I formati delle due versioni dell’Euroco- vista teorico, rispetto a quelle contenute
per i giunti a croce) che si è dimostrato dice 9 sulle strutture in lega leggera (la in altre normative, la sua applicazione
capace di interpretare e giustificare le più recente delle quali dovrebbe a breve risulta sempre complessa e possibile
differenze di numerosissimi risultati sostituire la UNI 8634) sono tra loro no- fonte di errori.
sperimentali tratti dalla letteratura. tevolmente diversi. È auspicabile perciò che questo approc-
In questo modo è stato possibile non Gli scriventi ritengono molto più utile cio venga sostituito al più presto, nella
solo individuare i parametri che influen- quello della versione più recente, in pratica applicativa e nelle normative,
zano la resistenza a fatica, ma anche quanto riprende il formato dell’Euroco- con metodologie di valutazione nume-
dare adeguata spiegazione delle cause, dice 3 sulle strutture in acciaio, risul- rica o sperimentale dell’effettivo campo
proponendo in alcuni casi formule sem- tando quindi di utilizzo più agevole per di tensione locale basate sui concetti
plificate per poterne prevedere l’effetto. le ragioni sopra esposte. della Meccanica dell’Intaglio. Tale ap-
Sia i parametri influenti che i loro effetti Anche in questa versione manca invece proccio, non richiedendo una artificiosa
si sono dimostrati analoghi per i giunti un riconoscimento dell’effetto scala e separazione tra coefficienti di concentra-
saldati in acciaio e per quelli in lega mancano chiare indicazioni su come zione delle tensioni locali e strutturali,
leggera, con una differenza delle resi- tenerne conto, benché questo punto sia risulta infatti molto più facile da definire
stenze a fatica che, a parità di geometria stato ormai chiarito teoricamente e le e da applicare anche nel caso di giun-
e di dimensioni assolute, si traduce in un conclusioni siano state confermate dalla zioni saldate complesse.
rapporto di circa 3 (pari quindi a quello
dei pesi specifici dei due materiali). In
realtà tale rapporto risulta variabile da
Bruno ATZORI, titolare della Cattedra di Costruzione di Macchine
circa 3.3 per la fatica oligociclica, a circa dell’Università di Padova dal 1984; è stato prima presso l’Università di Bari
2.1 per la fatica ad elevato numero di e presso il Politecnico di Torino. Ha iniziato ad occuparsi di strutture saldate
cicli. Le normative di progettazione per in lega leggera nel 1974 presso l’L.B.F. di Darmstadt, sotto la guida del
le leghe leggere, più recenti di quelle per Prof. E. Haibach.
gli acciai, sono sempre state sviluppate
in modo da non risultare dissimili, come
interpretazione, da queste ultime, in
maniera da agevolarne l’applicazione da
parte di professionisti presumibilmente Barbara ROSSI, laureata in Ingegneria Meccanica presso l’Università di
già esperti nella progettazione di strut- Padova nel 2006, è iscritta al secondo anno della Scuola di Dottorato di
Ricerca in Ingegneria Industriale, indirizzo Progettazione Meccanica e
ture in acciaio. Per questa ragione la
Ingegneria Motociclistica.
UNI 8634 risulta ormai obsoleta, in
quanto ripete l’impostazione della
vecchia UNI 10011 per le strutture in
acciaio, ormai sostituita da circa 30 anni
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State of the ar t of
inline non-destructive
weld inspection
of pipelines
b y u l t ra s o n i c s ( °) G. Dobmann *
O.A. Barbian **
H. Willems **
Summary
The inline inspection of pipelines by using intelligent PIG (pipeline
inspection gages) concerning the detection and sizing of metal loss
1. Introduction (e.g. caused by corrosion) is a well established technology for liquid
pipelines as well as gas pipelines. Magnetic flux leakage and ultrasonic
Beside the inspection of metal loss, which techniques are used as inspection technology. For reliable crack detec-
was introduced at the beginning of the tion, only the ultrasonic technique has proven suitable. Apart from manu-
eighties [1], the in-line crack inspection
of pipelines (liquid lines) by use of ultra- facturing related reasons, cracking is induced in pipelines by fatigue
sound has made considerable progress in crack growth or stress corrosion cracking.The paper reports to the state
the last 10 years [2, 3]. The inspection of the art of in-line crack inspection discussing typical examples with
task is the early detection of cracks and regard to weld inspection.The special emphasis is on data evaluation and
crack-like defects. In the case of welded
pipes the inspection of the welds and ad- interpretation.
jacent regions is of particular importance.
In the majority of the cases longitudinal KEYWORDS: Automatic control; fatigue cracks; fatigue strength;
(axial) welds are of interest because of the non-destructive testing; pipelines; pipeline steels; stress corrosion;
loading conditions here service-induced
defects can be expected. In special cases ultrasonic testing; welded joints.
the inspection of girth welds or spiral
welds is also required.
Recent modifications of inspection for detection of the defects, on the other • Temperature range 0-50°C
systems developed for the inspection of hand by the features of the inspection • Maximum Pressure < 10 MPa.
axial welds now also allow the examina- system. A typical specification of
tion of these special cases. the ability for detection of crack-like
defects is: 3. Inspection technique
• Minimum length 30 mm
2. Inspection task • Minimum depth 1 mm In order to ensure sensitive crack detec-
• Defect orientation relative to tion during in-line inspection ultrasound
The requirements concerning crack in- the inspection direction max. ± 10° is utilized applying shear waves at 45°
spection by use of intelligent PIG can be • Probability of detection for the incidence and a frequency of 5 MHz.
characterized on one hand by the ability minimum defect size > 90% To fully cover the circumference of the
Typical requirements for the inspection pipe the individual transducers are ar-
(°) Doc. V-1381-07.
systems are (for example): ranged in a distance of 10 mm using a
* Fraunhofer Institute for NDT, IZFP, Saarbrücken • Inspection distance > 100 km flexible sensor carrier.
(Germany). • Inspection speed < 2 m/s Perpendicular to the expected defect
** NDT Systems & Services AG, Stutensee • Wall thickness range 2-20 mm orientation two inspection directions are
(Germany). • Axial spatial resolution ~ 3 mm implemented.
Run direction
Figure 1 - Probe arrangements to inspect a) axial welds, b) spiral welds and c) girth welds.
In the case of the axial crack detection the- dently has to work the energy require- integrated into the carrier and in addi-
refore the insonification is in hoop direc- ments are supplied by batteries. For tion 28 transducers to measure the
tion clock-wise and counter clock-wise. longer inspection distances additional wall thickness.
Sensor carriers are also now available in battery bodies can be used if necessary. The “rf” transmitting system - working
a modified version that cracks along • Electronic body: This part contains in the low-frequency range - transmits a
girth welds can be detected; insonifica- the electronic devices to produce and signal which can be received by so-
tion directions in this case are in the receive ultrasound (transmitter/ called ‘markers’ positioned above-
moving direction and in the opposite di- receiver-boards) as well as the data ground on the pipeline route. Signals are
rection. In the case of spiral welds the processing which is performed by mi- received when the PIG in the line passes
spiral angle - compared with the axial di- croprocessors and high-speed logical the position of the marker. The recorded
rection - has to be taken into account. An firmware (FPGA, field programma- times (time stamp) are used to synchro-
overview to the different probe arrange- ble gate arrays). In this body also the nize the inspection data. Based on the
ments is given in Figure 1. data storage modules are integrated; marker data the position of relevant
As coupling medium in most of the nowadays solid state flash storage defect data can be precisely determined
cases the medium of the liquid line is modules are commonly used allo- that - for instance in the case of repair
used (crude oil, diesel, kerosene, etc.). wing storage capacities up to 100 tasks - the localisation of the pipe is
The angle of incidence of the compres- Gbyte at low space requirements. assured with sufficient precision.
sive wave in the medium is selected - ac- • Odometer wheels: Depending on the
cording to the refraction law of Snellius pipe diameter two or three odometer
- that in the wall the transmission angle wheels are applied to record the posi- 5. Data evaluation and
of the shear wave is approx. 45°. tion information. In the here descri- interpretation
bed technical systems the odometer
information also is used to produce a 5.1 On-line processing
4. In-line inspection system (ILI) distance dependent trigger signal to During the in-line inspection the inspec-
trigger the ultrasonic pulsers. In the tion data are pre-processed in the follo-
An example of an ILI inspection system standard systems by use of these trig- wing steps:
(intelligent PIG) for inline crack inspec- gers a spatial resolution of 3mm (axial • Digital filtering (band pass filtering)
tion of pipelines is presented in Figure 2. weld inspection) and 1.5mm (girth • Data reduction according to the
Depending on the pipe diameter the weld inspection) are typically used. ALOK-algorithm [4]
system consists of two or more bodies • Sensor carrier: The sensor carrier is • Identification of crack-like indica-
which are connected by universal co- located at the end of the system. It tions by pattern recognition
uplings. Such a system generally has the consists of several skids made by pol- • Projection and selection of the inspec-
following components: yurethane and connected by flexible tion data according to the inspection
• Battery body: As the system - after springs. Concerning the crack inspec- position (axial) and the angular posi-
launching in the pipeline - indepen- tion of a 28’’ pipe 420 transducers are tion in the circumferential direction.
Figure 2 - Example of a typical crack inspection PIG consisting in (from left to right): battery body with rf transmitter (head), odometer wheels
flanged at the battery body, electronic body and sensor carrier.
Based on the pre-processing procedure a • Adoption of indication length and dual defect times their distance in the
position-true visualization of the inspec- width, if necessary circumferential direction.
tion data is possible already shortly after • Estimate of defect depth in the case
the inspection. of crack-like indications. 5.5 Determination of the defect depth
An inspection report summarizes the In contrast to the length determination
5.2 Off-line processing results. the depth cannot be directly measured.
Before starting the data analysis an auto- The echo amplitude of a reflected signal
matic evaluation is performed with the 5.4 Determination of the defect length is - even in the case of well-defined arti-
following steps: In most cases the defect length is easily ficial EDM notches as reflectors - not a
• Search for girth weld indications in determined. In the case of axial defects very reliable quantity to measure the
order to compile a pipe book. This the defect length basically is the distance defect depth. In the depth range > 4 mm
pipe book contains all pipes of the in- between the beginning and the end of the a saturation effect can be observed. By
spected line together with identifica- indication. summarizing the facts one can state: the
tion number, pipe length and wall In the case of circumferential defects the defect depth can only be estimated to a
thickness defect length is determined by the certain degree.
• Search for the axial weld: In the case number of consecutive transducers Different characteristics are used for the
of axial welded pipes the position of which receive a signal from an indivi- estimation.
the individual weld in hoop direction
is determined
• Search for features: As result a list 1.5 Skip 0.5 Skip
with potential defect areas (position,
length, width etc.) is compiled.
The automatically generated informa-
tion is stored in a data base; a separate
Amplitude (dB)
Figure 4 - Dynamic of the reflected amplitude of a crack-like defect by virtual scanning a 10 mm thick steel plate perpendicular to the defect
lengthwise direction (modelling by a ray tracing algorithm); left hand side: depth 1 mm, right hand side: depth 5 mm.
defect indication
Axial indications
Figure 5 - C-scan (upper part, left hand side), B-scan (lower part) of a crack-like indication in an axial V-weld. The defect indications are marked
in the B-scans by ellipses.
LOF in a ER-weld
C-Scan
Figure 6 - C-scan (left hand side, upper part) of a crack-like indication in a ER-weld, B-scan (lower part).
sely by using then difference in time-of- ted. Due to the disturbing influences the welded joints is much smaller. Therefore
flight between the crack tip echo and the analysis of the signal patterns produced disturbing influences from that region
corner reflection echo from that side does normally not allow a are less pronounced.
separation of crack-like indications. This is true especially in the case where
In V-welds generally these geometrical the reinforcement on both surfaces of the
6. Examples disturbing indications are more or less weld is properly removed by a cutting
continuously present in the inspection tool. However, in older ER-welded
In the following, some examples from data. However, because the weld region pipes, where the reinforcement is not
practical experience are presented. The is tested by three transducers from both always completely removed, geometri-
weld defects are obtained from different sides a separation of the geometry indi- cal indications from the weld can be dif-
crack inspections and verified by cations and defect indications can be ficult to separate from the defect indica-
digging or other methods. usually performed without any pro- tions.
blems. This fact is documented in Fig. 5 Lack of fusion defects are also quite
6.1 Shrinkage crack in an axial weld where a shrinkage crack in an axial weld often found in older pipelines. In Figure
(V-Weld) in a 40’ crude oil line was detected. The 6 such a case is documented.
In most of the cases, crack-like indica- depth was estimated by 1-2 mm. In the B-scan the defect indications are
tions detected by evaluating inspection At the right hand side of Figure 5 (upper marked by ellipses.
data of axial welds are near the HEZ. part) the verification result is shown: In the left, upper part of the B-scan in
They are often caused by undercuts, a 2 mm deep surface breaking shrin- addition to the corner reflection a crack
where the depth is smaller than 1mm. In kage-crack in the centre of the weld was tip echo can be revealed. By using this
several cases lack of fusion defects were found. feature a crack depth of approx. 3mm
detected. Such defects are easily detec- can be calculated. The result of the veri-
ted by transducers insonifying the weld 6.2 Lack of fusion in an axial weld fication is shown in the upper part of
from the same side. Because of the weld (ERW) Figure 6, right hand side. By grinding
shape the detection from the other side In contrast to V-welds the width of the out the defect a depth of 3 mm was
in the case of V-welds is strongly restric- weld in the case of electric resistance found.
Anodes
Intermediate Intermediate
indication indication
Modeling result
Figure 7 - C-scan (left hand side, upper part) and B-scan (left hand side, lower part) of a crack-like indication at an externally welded-on anode
pad. In Figure 7 (right hand side upper part) a typical anode pad is shown. The fatigue crack is along the right side of the pad following its
circumferential direction. The projection B-scan is for an insonification against the running direction. Figure 7 (lower part, right hand side) shows
the simulation result revealing also an intermediate echo in the time-of-flight locus curves.
6.3 Fatigue crack at external and then analyzed in order to detect ad- can be identified due to the clearly
attachment ditional crack indications. One result is visible weld indications. By additionally
The following example is to an inspec- documented in Figure 7. In the C-scan analyzing the B-scans (Figure 7, lower
tion task to detect transverse defects in (Figure 7, left hand side, upper part) a part, and left hand side) a crack-like in-
an off-shore pipeline. In order to protect girth weld and two nearby anode pads dication at the upper anode pad was re-
the pipe against corrosion by anode pads
are welded on at the external surface of
the pipe. Experiences have shown that Sommario
transverse fatigue cracking can occur
along the welds of the anodes which can Stato dell’arte sull’ispezione in servizio di condotte mediante
grow into the pipe wall. ultrasuoni
To solve this inspection task a sensor
L’ispezione in servizio di condotte utilizzando un PIG (Pipeline Inspection
carrier was developed with the sensor ar-
Gages) intelligente per la rilevazione e il dimensionamento di riduzioni di spes-
rangement as shown in Figure 1c. To va-
sore (ad esempio causate da corrosione) è una tecnologia consolidata per
lidate the new inspection system multi- condotte per il trasporto sia di liquidi che di gas. Le tecnologie di ispezione
ple tests were performed in a special test utilizzate sono il metodo ultrasonoro e quello con particelle magnetiche. Sola-
loop [5]. Furthermore the data analysis mente la tecnica ultrasonora ha dimostrato di essere idonea per un efficace ri-
software was modified to include the levamento di cricche. A parte cause legate alla fabbricazione, la criccabilità
new inspection geometry. After perfor- nelle condotte può essere indotta da fatica o da corrosione sotto tensione.
ming the validation process the pipeline L’articolo fornisce lo stato dell’arte dell’ispezione in servizio per la ricerca di
successfully was inspected. In the data fessurazioni riportando esempi tipici di ispezione delle saldature. Particolare
analysis process in a first step all the attenzione è posta alla valutazione dei dati ed alla loro interpretazione.
anode pads were identified in the data
• misura della massa volumica; tre fessure (h, l, m); la fessura centrale
• misura della tensione superficiale (su (h) ha dimensione doppia delle due late-
richiesta); rali, queste fessure possono essere aperte
• valutazione della stabilità chimico- o chiuse contemporaneamente, agendo
fisica alla temperatura e nel tempo; sulla saracinesca con comando in (R).
• rimovibilità. Un beccuccio mobile (b), alimentato a
Verifiche periodiche a carico dell’utiliz- gas, può accostare la fiamma
zatore su prodotto impiegato “in vasca”, all’interno del vaso quando ruota la sara-
eventualmente richieste da specifica, cinesca. I movimenti sono tutti sincro-
sono: nizzati. Il riscaldamento del bagno è ga-
• potere corrosivo dei penetranti e degli rantito da una fiamma Bunsen o da una
emulsificatori; resistenza elettrica.
• temperatura di infiammabilità; La prova a “Vaso Chiuso” è più signifi-
• verifiche di sensibilità; cativa della prova a “Vaso Aperto” ed è
• valutazione della perdita di pigmenta- quella cui generalmente fanno riferi-
zione (Liquidi a Contrasto di colore) mento norme o specifiche; per essere
e di fluorescenza (Liquidi Fluore- omologati, i prodotti devono avere una
scenti); temperatura di infiammabilità di almeno
• verifiche delle caratteristiche degli 93.3 °C.
emulsificatori; Figura 1 - Schema del dispositivo
CLEVELAND. Potere corrosivo
• verifiche delle caratteristiche dei rive-
latori. Per potere corrosivo si intende la capa-
Di seguito vengono descritte le princi- lontanamento della fiamma pilota, viene cità di ogni singolo prodotto della fami-
pali verifiche relative ai prodotti pene- considerata la temperatura di infiamma- glia per liquidi penetranti ad innescare
tranti. bilità. direttamente o indirettamente corrosione
Nella prova regolata da ASTM D 93, si sui materiali in esame. Tale prova può
Temperatura di infiammabilità fa uso del dispositivo schematizzato essere condotta secondo due differenti
Per temperatura o punto di infiammabi- nella Figura 2, detto apparecchio Pensky metodologie:
lità (Flash Point) si intende la minima - Martens. • ASME V art. 24 (ASTM D 130):
temperatura alla quale i vapori liberati È costituito da una intercapedine a forma una lamina di rame lucidato viene
dal prodotto si infiammano in presenza di cupola (L), nella cui parte centrale è immersa parzialmente in una data
di un innesco. La combustione continua ricavata la coppa in bronzo atta a racco- quantità di campione da testare, ri-
spontaneamente anche senza il contatto gliere il campione d’esame (C), que- scaldato ad una certa temperatura e vi
con l’innesco che l’ha generata. Tale ve- st’ultima è dotata di indicatore di livello si lascia per un certo periodo di
rifica va eseguita su tutti i prodotti ed è chiusa da un coperchio (D) a tenuta. tempo. In seguito, la lamina viene
tranne quelli a base acquosa. Il coperchio presenta un foro centrale estratta, lavata, asciugata e quindi
Esistono due tipi di verifica: per il passaggio di un agitatore (A) ed paragonata a “piastrine ASTM” corri-
• Verifica con sistema a “Vaso Aperto” uno laterale per l’inserimento del termo- spondenti a corrosioni standardizzate.
(ASTM D 92); metro (T). Sul coperchio sono disposte Il valore della temperatura e del
• Verifica con sistema a “Vaso Chiuso”
(ASTM D 93).
Nella prova regolata da ASTM D 92, si
fa uso del dispositivo schematizzato
nella Figura 1, detto apparecchio Cleve-
land.
La coppa di prova è riempita con
il campione in esame fino ad un livello
specificato (C), si legge sul termometro
(T) la temperatura del campione che sale
per mezzo di una fiamma Bunsen o di
una resistenza elettrica.
Il tutto è termostatizzato in un bagno di
sabbia (S). Ad intervalli di tempo stabi-
liti (in genere ogni 30 secondi), si avvi-
cina al campione una fiamma di prova
(G); la minima temperatura alla quale
l’applicazione della fiamma di prova
causa l’accensione dei vapori e la loro
combustione spontanea anche dopo al- Figura 2 - Schema del dispositivo PENSKY - MARTENS.
Viscosità [cSt]
Figura 5 - Curve viscosimetriche: variazione della viscosità cinematica con la temperatura di dizioni superficiali, del tipo di indica-
due liquidi penetranti rossi (3R, 5R) e di due liquidi fluorescenti (1F, 2F).
zione, della temperatura, della tecnica di
controllo applicata, le condizioni opera-
I due provini impiegati devono rispec- lavati con un getto di acqua nebuliz- tive variano e, conseguentemente, un
chiare il tipo di materiale e il grado di ru- zata a 20 °C ± 5°C. Dopo il lavaggio prodotto può risultare più valido di un
gosità R a dei particolari che si vuole si confrontano le superfici mediante altro solo in quelle condizioni.
controllare con i liquidi penetranti. ispezione visiva e la prova è conside- Pertanto, ogni utilizzatore dovrebbe ve-
Questa verifica viene eseguita general- rata superata se la superficie del rificare se, relativamente alle condizioni
mente sui prodotti lavabili in acqua e sui pezzo in esame non mostra più operative tipiche delle sue applicazioni,
prodotti post-emulsionabili e segue residui di liquido penetrante nelle due la sensibilità dei prodotti da lui adottati
dettami differenti a seconda della nor- zone del pannello “Tipo 2” usate corrisponde a quella nominale indicata
mativa di riferimento; nel caso di norme come riferimento. Nel caso di pro- dal fabbricante.
EN e ISO, si ha: dotti fluorescenti, l’ispezione va con- I campioni di riferimento sono ottimi in-
• Lavabili in acqua secondo ISO 3452-2 dotta sotto un irraggiamento UV-A di dicatori di sensibilità nelle prove di
(EN 571-2) almeno 3 W/m2. comparazione fra liquidi penetranti o per
La prova utilizza il pannello che la • Post-emulsionabili secondo ISO determinare principalmente:
norma identifica come “Tipo 2” e che 3452-2 • i tempi di applicazione;
è illustrato dalla ISO 3452-3 (EN La norma non contempla alcuna • i tempi di emulsificazione;
571-3) (Fig. 7). Tale pannello è costi- prova di lavabilità per questa tipolo- • l’efficacia dei prodotti al di fuori del-
tuito da quattro zone a rugosità diffe- gia di prodotti. l’intervallo di temperatura convenzio-
rente (Ra pari a 2.5 μm, 5 μm, 10 μm nale.
e 15 μm); per la prova in questione I provini universalmente utilizzati sono:
si utilizzano le zone a rugosità Valutazione della sensibilità • piastrine in lega di alluminio con
Ra = 5 μm e Ra = 10 μm del pannello Non è stabilito in modo univoco quale cricche;
e la parte del particolare da esami- sia la tipologia di campione più idonea a • pannelli con riporto in Ni-Cr;
nare. definire la sensibilità di una famiglia di • provini con impronte a carico cre-
Entrambi vengono ricoperti dal prodotti per liquidi penetranti. Come è scente;
liquido da testare e successivamente noto, a seconda del materiale, delle con- • piastrine in plastica dura con cricche.
a)
b)
Figura 10 - Pannelli “Tipo 2” (ISO 3452-3):
a) il penetrante rosso testato ha permesso la
rilevazione delle cinque impronte del
10 μm 20 μm 30 μm pannello; b) il penetrante fluorescente testato
ha permesso di rilevare solamente quattro
Figura 9 - Pannelli “Tipo 1” (ISO 3452-3). delle cinque impronte del pannello.
La norma ISO 3452-3 (EN 571-3) consi- tro NDT S 291, strumento digitale di
dera nel pannello “Tipo 2”, a fianco produzione italiana, e conforme alla
delle zone a differente rugosità utilizzate norma ASTM E 1135.
nella prova di rimovibilità, cinque im- In campo europeo, non esistono norma-
pronte ottenute sottoponendo il pannello tive che facciano riferimento in modo
ai seguenti carichi: esplicito ad un particolare tipo di foto-
fluorimetro ma viene solamente richie-
2.0 kN, 3.5 kN, 5.0 kN, 6.5 kN, 8.0 kN.
sto (ISO 3452-2) che lo strumento utiliz-
Il pannello è costituito da un substrato di zato abbia una radiazione emessa
acciaio inossidabile austenitico e da un centrata su 555 nm ± 25 nm e sensibilità
riporto di Ni-Cr spesso circa 60 μm: sul alla radiazione UV di lunghezza d’onda
substrato vengono applicati i carichi, sul pari a 365 nm ± 20 nm.
riporto si formano le cricche. Indipendentemente dal tipo di fotofluo-
L’impiego di provini analoghi è imposto rimetro adottato, le misure si eseguono
dalle procedure di controllo di molte nel seguente modo:
ditte che operano nel settore aerospa- a) si immergono 5 provini di “carta
ziale. Whatman” N° 4 in un beaker riempito
del penetrante fluorescente usato da
Provini in plastica dura con cricche ar- testare e successivamente essiccati;
tificiali b) si immerge 1 provino di “carta
Figura 11 - Provino "RBC 1" a lato di una
Sono costituiti da una piastra in mate- ruota dentata con cricche da trattamento Whatman” N° 4 in un beaker riempito
riale plastico larga 32 mm e alta 64 mm, termico evidenziate con liquidi fluorescenti. di penetrante fluorescente nuovo (di
recante due cricche superficiali ottenute riferimento) la cui fluorescenza è ga-
mediante scarica elettrica e un foro pas- rantita da condizioni di immagazzina-
sante che permette il collegamento del banza (o trasmittanza), in una provetta mento controllate, e successivamente
provino con il pezzo da esaminare. Essi di quarzo (10x10 cm 2), mediante l’uti- viene anch’esso essiccato;
sono utilizzati prevalentemente nel lizzo di uno spettrofotometro analoga- c) si inserisce il provino trattato con il
settore aeronautico, dove prendono il mente al caso delle prove su uno strato liquido di riferimento nell’apposito
nome di provini “RBC 1” (Fig. 11), e sottile. porta-campioni dello strumento e si
seguono i particolari in esame nelle varie Nelle prove su strati consistenti i pro- porta la risposta ottenuta, agendo con
fasi del controllo; dopo l’uso devono dotti vengono diluiti molto meno e si la manopola CAL, al valore 100.00
essere distrutti. rileva uno scarto percentuale di pigmen- sull’indicatore digitale. Si inserisce
Il controllo è considerato attendibile se, tazione fra il liquido nuovo e quello un campione di “carta Whatman” non
in fase di ispezione, vengono eviden- usato. La verifica di perdita di fluore- trattata nel porta-campioni e, agendo
ziate entrambe le cricche. scenza su strati consistenti si esegue va- con la manopola ZERO, si digita-
lutando la fluorescenza emessa da un lizza il valore 00.00;
Perdita di pigmentazione o di quadrato di “carta Whatman”, imbevuta d) si inseriscono i provini trattati con pe-
fluorescenza di penetrante, e quantizzata da un foto- netrante usato nel porta-campioni, si
Viene affrontata la valutazione della fluorimetro. rilevano le risposte dello strumento e
perdita di pigmentazione o di fluore- Fra i fotofluorimetri più usati ricordiamo se ne ricava il valore medio R. Si
scenza di uno strato consistente di pro- le apparecchiature analogiche Coleman valuta con la seguente relazione la
dotto a seguito dell’uso. 12C, Turner (richiamati dalle norme perdita percentuale riscontrata:
Nel caso di liquidi penetranti a contrasto MIL I 25135 E, AMS 2644, ASTM E
100 – R
di colore si ricorre a misure di assor- 1417 e ASTM E 1135) e il fotofluorime- Perdita = %
100
La norma ISO 3452-2 (EN 571-2) fotofluorimetro si rilevano le risposte in un forno a 115 °C ± 2 °C per 1 ora;
impone verifiche di stabilità della fluo- dei 5 provini esposti all’UV e dei 5 quindi si rilevano le risposte dei 5
rescenza del penetrante a prolungate provini non esposti. provini esposti e dei 5 non esposti.
esposizioni a radiazioni UV e ad alte Il valore medio delle risposte in fluore- Il valore medio delle risposte in fluore-
temperature. scenza ottenute dai 5 provini esposti scenza ottenute dai 5 provini esposti
La verifica di stabilità della fluorescenza deve risultare maggiore dell’80% del deve risultare maggiore dell’80% del
all’esposizione a radiazioni UV si valore medio delle risposte dei 5 provini valore medio delle risposte dei 5 provini
esegue preparando 10 provini di carta non esposti. non esposti.
assorbente ed immergendoli in un La stabilità della fluorescenza alla tem- Nella Tabella I sono riportati i risultati di
beaker di liquido in esame. peratura si verifica preparando 10 alcune prove chimico-fisiche eseguite su
Dopo essiccazione, 5 provini sono provini di carta assorbente ed immergen- tre prodotti a contrasto di colore (1R,
esposti alla radiazione UV di almeno doli in un beaker di penetrante. 2R, 3R) e su tre prodotti fluorescenti
10 W/m 2 ± 1 W/m 2 per 1 ora: mediante Dopo essiccazione, 5 provini sono posti (1F, 2F, 3F).
* Gli inserti (formato A4, già stampati fronte / retro) dovranno essere forniti alla Redazione in 3500 copie ad uscita;
* Per gli inserti di più pagine il prezzo sarà concordato caso per caso;
* Sulle tariffe indicate si applica lo sconto del 10% per le Società associate all’Istituto Italiano della Saldatura;
* Sono previsti sconti per quantità (minimo 12 pagine annuali).
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ingresso riservato
ai soli operatori
angolo retto alla superficie della stessa, Questo fenomeno si utilizza comune-
esercitando contemporaneamente pres- mente negli accendini piezoelettrici così
sione verso l’altra parte tenuta fissa. come nei microfoni. Nella saldatura ad
ultrasuoni, in particolare, il fenomeno
viene utilizzato al contrario: si genera
una tensione sulla ceramica e questa si
allunga o si accorcia a seconda della
polarità della tensione. Prodotta la vi-
brazione, occorre poi amplificarla e tra-
La saldatura a ultrasuoni è una tecnica smetterla ai particolari da saldare.
particolarmente economica adatta so- Sfruttando la rigidità del materiale con
prattutto per manufatti costituiti da cui sono realizzati i pezzi, si possono
resine termoplastiche che debbano portare le vibrazioni a distanza. L’at-
essere prodotti su vasta scala e con trito e lo sfregamento delle parti da
tempi ciclo minimali (i tempi di salda- unire, generano un intenso riscalda-
tura sono inferiori a un secondo). mento localizzato con successiva fusione
Il procedimento è ecologico, infatti non del materiale. La pressione generata
sono necessari materiali aggiuntivi o di dalla pressa facilita la penetrazione dei
consumo - ad esempio solventi o col- materiali plastificati, determinando sal-
lanti. dature meccanicamente molto resistenti.
Gli ultrasuoni consentono di eseguire Tale metodo di saldatura permette,
lavorazioni di saldatura, deformazione, quindi, di realizzare unioni a tenuta
rivettatura, bordatura, inglobamento o stagna. È fondamentale la corretta geo-
saldatura a punti. Sono anche molto metria di accoppiamento, che deve ga-
adatti in settori in cui vengono impiegati Gli ultrasuoni sono vibrazioni meccani- rantire un gioco sufficiente fra le parti
materiali accoppiati, come nell’imbal- che del tutto simili a quelle prodotte da per consentire la vibrazione di una delle
laggio e nel tessile. un qualunque strumento musicale, con due.
Più dettagliatamente la saldatura ad ul- una frequenza superiore a quella che Sono praticamente utilizzate due diverse
trasuoni è un metodo di giunzione che può essere udita dall'orecchio umano. tecniche applicative: a vibrazione
utilizza onde vibrazionali meccaniche ad Dette onde di pressione vengono pro- lineare e a vibrazione orbitale.
alta frequenza, fra i 20 e i 40 kHz, produ- dotte da ceramiche piezoelettriche rac- L’ applicazione della tecnica a vibra-
cendo per attrito il riscaldamento loca- chiuse entro il convertitore o trasduttore. zione lineare è cresciuta soprattutto
lizzato necessario alla sua realizzazione. Le ceramiche piezoelettriche sono in grazie ai due grandi mercati dell’auto-
Una delle due parti del componente da grado di produrre una differenza di ten- mobile e dell’elettrodomestico, dove la
saldare viene messa in vibrazione da un sione fra le due facce, se sottoposte ad percentuale di componenti in plastica è
utensile - sonotrodo - applicato ad una forte pressione. aumentata costantemente nel corso degli
anni. Consente, infatti, di accoppiare tradizionali di giunzione con impiego di riali oggi saldabili con saldatura diretta
materiali complessi e di saldare pezzi di solventi o adesivi, con i seguenti van- (a contatto) sono:
grandi dimensioni. Inoltre, è adatto alla taggi: • Polistirolo cristallo
lavorazione di materie termoplastiche • Tempi operativi ridotti (secondi o • ABS standard
con un'elevata percentuale di sostanze di decimi di secondi) • Polimetacrilato iniettato (Plexiglas)
riempimento e materiali compositi, di • Riproducibilità di risultati • Policarbonati (Makrolon)
fibra annegata in resine termoplastiche. • Finitura esterna del pezzo saldato • Poliammidi
Gli impianti di saldatura possono essere • Ridotti consumi energetici • Poliammidi caricati con fibra di vetro
riattrezzati in breve tempo, dispongono • Inseribilità in linee di produzione au- • Polipropilene
di componenti di controllo e consentono tomatiche • Polietilene HP a bassa densità
di raggiungere elevate velocità di produ- • Semplicità e flessibilità operativa • Ossido di polifenilene PPO
zione. • Semplificazione nella progettazione • Polisulfone
La saldatura a vibrazione orbitale con- degli stampi • NORYL
sente di ampliare le possibilità per poter • Ottima tenuta meccanica • PVC
accoppiare e saldare insieme particolari • Assemblaggi stagni e stabili nel Il polistirolo si può saldare in modo ec-
di forma complessa e per la saldatura di tempo cellente anche a distanza (saldatura
tessuti sintetici. La vibrazione estrema- • Saldabilità in presenza di polveri o lontana), non oltre i 12 cm; analoga-
mente ridotta, necessaria per la salda- liquidi mente si ha ancora buona saldabilità
tura, è vantaggiosa in caso di compo- Tale processo è largamente impiegato con l’ABS, non oltre i 3 cm, ed i policar-
nenti elettronici sensibili. nell’industria automobilistica, nella bonati, non oltre i 2 cm.
In conclusione possiamo affermare che produzione di imballaggi, nell’industria
la saldatura ad ultrasuoni si è progressi- tessile, per la produzione di articoli per
vamente diffusa sostituendosi ai metodi ufficio, cartoleria e giocattoli. I mate- Dott. Ing. Franco Lezzi (IIS)
Ottobre 2007 presso i Magazzini del EURODATA erano presenti gli Ingg.
Comitato Direttivo Cotone, nel Porto Antico di Genova. Carlo Rosellini e Rosario Russo
Il Comitato Direttivo dell’Istituto, con- Il Comitato ha espresso soddisfazione dell’Area Finanziamenti per la Ricerca
giuntamente al Collegio dei Revisori dei per il risultato ottenuto. dell’IIS.
Conti, si è riunito a Genova presso la Sempre negli stessi giorni 24 e 25
sede dell’IIS il giorno 29 Novembre Gennaio si è tenuta presso l’Università
Coinvolgimento dell’IIS in due nuovi di Ankara (Turchia) la riunione iniziale
2007; la riunione è stata presieduta dal Progetti Europei
Presidente dell’Istituto Dott. Ing. Fer- del progetto di Formazione Professio-
L’Istituto è stato recentemente inserito nale Leonardo da Vinci MULTIMEDIA
ruccio Bressani. nello svolgimento di due nuovi Progetti
Il Segretario Generale, Dott. Ing. Mauro SOFTWARE.
Europei di Formazione Professionale Obiettivo di questo progetto è quello di
Scasso, ha presentato e commentato i
Leonardo da Vinci. realizzare un dizionario multilingue re-
dati sul fatturato, sui costi e sul risultato
Infatti nei giorni 24 e 25 Gennaio 2008 lativo a termini di saldatura, esteso in
atteso per l’anno 2007 ed ha proseguito
si è tenuta ad Oeiras (Portogallo) presso particolare ad alcuni Paesi dell’Europa
illustrando i dati aggiornati relativi ai
la Sede dell’Instituto de Soldadura e Orientale: Bulgaria, Romania e Turchia,
dipendenti, agli investimenti ed alla si-
Qualitate (ISQ) la riunione iniziale del che sono stati associati di recente all’U-
tuazione dei crediti e della liquidità del-
progetto di Formazione Professionale nione Europea.
l’Istituto.
Leonardo da Vinci EURODATA. Alla riunione iniziale del progetto
L’ Ing. Scasso, su invito del Comitato, ha
riferito quindi sulle attività effettuate re- MULTIMEDIA SOFTWARE era pre-
lativamente alla riorganizzazione dell’I- sente l’Ing. Luca Costa, Responsabile
stituto ed in particolare alle procedure dell’Area Corsi Qualità, Ambiente e Si-
già emesse e a quelle previste, esponen- curezza in Saldatura.
done i riferimenti fondanti. È stata
inoltre aggiornata la situazione relativa Una nuova serie di servizi per l’In-
ai percorsi formativi e di consulenza ri- Obiettivo di tale progetto è quello di
guardanti il "Controllo di Gestione" e la consentire l’esecuzione completamente gegneria di Processo
"Valutazione delle Posizioni del Perso- informatizzata, e armonizzata a livello L’Istituto Italiano della Saldatura, attra-
nale". europeo, degli esami per la qualifica- verso la nuova area “Ingegneria di Pro-
Il Comitato ha preso atto con soddisfa- zione delle Figure Professionali in cesso Industriale” (IPI) della Divisione
zione degli sviluppi delle attività di rior- Saldatura (EWE/IWE, EWT/IWT, Ingegneria di recente costituzione, offre
ganizzazione intraprese e ne ha soste- EWS/IWS, EWP/IWP). In questo modo, una serie di servizi legati all’ingegneria
nuto il prosieguo. attraverso la realizzazione di una idonea di processo per gli Utilizzatori di im-
Il Comitato ha quindi esaminato la si- banca dati di domande di esame (sotto pianti chimici, petroliferi e petrolchi-
tuazione delle associazioni all’Istituto forma di quiz a risposta multipla), pre- mici.
dal 13 Giugno al 29 Novembre 2007 de- parate dapprima in inglese e successiva- L’area si avvale delle sinergie presenti
cidendo di accogliere 6 nuove richieste mente tradotte nelle lingue di ogni all’interno dell’IIS ed è pertanto in
di associazione (2 Soci individuali e 4 singolo Paese Europeo aderente al pro- grado di contemperare esigenze di tipo
Soci collettivi) e le dimissioni di 2 Soci getto, sarà possibile preparare dei que- tecnico-scientifico, aspetti di carattere
individuali. stionari differenti per ogni sessione di legale, problematiche di carattere ispet-
Al termine al Comitato è stato riferito esame e calibrati per difficoltà delle tivo, metallurgico e corrosionistico.
sul rilevante successo ottenuto dalla 4ª domande, in maniera equilibrata ed im- L’area propone pertanto una attività si-
edizione delle Giornate Nazionali di parziale. nergica di assistenza tecnica alle strut-
Saldatura (GNS4), tenutesi il 25 e 26 Alla riunione iniziale del progetto ture operative del Cliente nello sviluppo
International Conference
“Safety and Reliability of Welded Components in Energy and Processing
Industry” - 10-11 July 2008
Welding and the behaviour of welded materials play a
key role in the safety and reliability of components in
energy and process industry.
These items represent in many cases the limiting factors
for the design, fabrication, construction, service life,
economy, reliability and safety of the entire project.
This Conference is held as part of the 61st General
Assembly of IIW. The executive organisers of this event
are Schweißtechnische Zentralanstalt (SZA), the
Austrian Welding Society ÖGS and Graz University
of Technology.
Nº.
N º . 23
23 - 2
2007
007 ewf-iab@isq.pt
e wf-iab@isq.p
ptt
News & Information about the EWF and the International Authorisation Board of the IIW
Editorial
Summertime! And Promotion of IIW Certification Systems is a key task fo
or both IIW
and EWF-IAB/IIW Secretariats.
IIW and EWF negotiated an agreement foro the transffer
e
to IIW of the EWF harmonized European Certification
Systems – the Personnel Certification System and the
Certification System for Companies complying with
ISO 3834. These EWF European Systems are now being
adapted and developed within IAB Group B so that the
International dimension is introduced, ensuring that
these systems become the International IIW Certifica-
tion Systems.
www.ewff..be
www.iiw-iis.org
EWF-IAB/IIW SECRETARIA A AT
Av. Prof. Cavaco Silva, 33
agusPark - Apartado 012
Ta
P-2741-901 Porto Salvo
PORTUGAL
Te
el:(+351) 2142
214211351
Fax:(+351) 214228122
Email: ewf-iab@isq.pt
RAILSAFE
Education, Qualification and Certification
A system for the education, training, qualification and certification of aluminothermic rail
welders on a common European basis, designed to facilitate compliance with EN 14730-2
RAILSAFE – a system for the education,
training, qualification and certification of
aluminothermic rail welders on a common
European basis, designed to facilitate com-
pliance with EN 14730-2
Background
The aim of RAILSAFE is to improve welder mobility be-
tween railways in different countries and between con-
tractors and to give a wider recognition of skills and
qualifications. Aluminothermicweld Weld cooling
The RAILSAFE system has been developed in a project,
supported by the European Union Leonardo da Vinci A Guideline, prepared by RAILSAFE, is available through
Community Vocational Training Action Programme, aim- the European Welding Federation (EWF):
ing at continuing vocational training for life-long learn- Minimum Requirements for the Education, Training,
ing. The project was carried out by 9 partners from 7 Eu- Examination, Qualification and Certification of a Eu-
ropean countries, from 1 October 2004 till 30 September ropean Aluminothermic Welder (EAW), RAILSAFE/
2007. Guide/PU/SLV/TB/060227
During workshops in 5 European countries, railway track (to be downloaded from: www.ewf.be/railsafe)
experts have determined the industry requirements with
regard to education and training of welders.
Organisational structure
Apart from the Guideline and Rules, a data base for quali-
To achieve uniformity across Europe, a European Rail
fied and certified welders has been developed.
On a European seminar the outcomes of the project have Organisation (to be assigned or established by the Euro-
been discussed, leading to amendments of the system. pean rail community) employs special rules for RAILSAFE
The value of the system has been demonstrated in pilot Authorised National Bodies (RANBs) in each country that
training courses in 5 different countries. wish to implement the rail welder training, qualification
The system supports and provides a method of achieving and certification scheme. The organisations to be RANBs
compliance with the CEN Standard EN 14730-2, Railway are the national railway authorities, who could decide
applications. Track. Aluminothermic welding of rails. Part to subcontract their work to another organisation, e.g
2: Qualification of aluminothermic welders, approval of a welding institute. The RANBs are responsible for the
contractors and acceptance of welds. implementation of the scheme at the national level.
As long as the European Rail Organisation has not been
Structure of education, training, qualification established, the European Welding Federation has
and certification agreed to act as the European umbrella.
The system is voluntary
and provides for theoreti-
The Rules for the implementation of the RAILSAFE sys-
cal education and practi-
tem are available through the European Welding Federa-
cal training of alumino-
thermic welders, their tion (EWF):
examination, issue of a Rules for the Implementation of RAILSAFE Guidelines
Diploma, valid for the life for the Education, Examination, Qualification and
of the holder, and Cer- Certification of European Railway Track Welding and
tificates with limited time Related Personnel, RAILSAFE/RULES/PU/TWI/TJJ
validity. (to be downloaded from: www.ewf.be/railsafe)
Qualification, resulting in
Mold Pre-Heat
the issue of a generic Di-
ploma, requires theoretical education, practical training INDIAN INSTITUE OF WELDING
and theoretical and practical examination.
Certification requires qualification as above plus satisfac-
tory track welding experience. Diploma holders are re-
quired to demonstrate a one year period of supervised,
WELDINDIA 2008
International Welding Technol ogy Exhibition
documented and satisfactory experience to receive a
Certificate, which is process variant specific. 8 - 10 January 2008, Chennai, India
SMARTBOARD TECHNOLOGY
Video streaming on a smart- Validation of Activity BasedTraining (ABT) methodologies for
board. Staff makes digital notes. welder-trainers and welders
Notes are afterwards published
on the internet, or submitted by ABT follows the industrial production processes, utilizing work
orders and work packages
e-mail
ABT may be utilized in Skills Upgrading Processes where theory
and practice are closely connected
VIDEO CONFERENCE
Norway: Transfer of produc- 2 welding courses are structured according to the European
Welding Federation’s Guideline EWF-581-01
tion and design knowledge
from company to contractor, ABT may be utilized as a blended learning framework: face-to-
by using video conference and face, on-site training, e-learning solutions, high quality video
smartboard technology. streaming and video conferencing
Il mondo della safety si incontra all’evento internazionale degli operatori del settore, un imperdibile momento di business,
aggiornamento e formazione professionale. E da questa edizione a SICURTECH Expo verrà presentata una nuova area
espositiva con prodotti e servizi di eccellenza per la PROTEZIONE CIVILE. La rinnovata concomitanza con SICUREZZA farà di
Milano, per quattro giorni, la capitale di security & safety.
dotto allo stato semisolido, non si vede la sicurezza dell’apparecchio: ciò limita armonizzate, gli Americani riconoscono
la necessità di imporre i 13 mm anche pertanto la responsabilità del costrut- implicitamente che è tempo anche per
per gli apparecchi a piastre tubiere fisse, tore al rispetto dei suddetti documenti. loro di abbandonare alcuni concetti,
dove l’esigenza di estrarre il fascio non In Europa, al contrario, la garanzia del oramai obsoleti, su cui fino ad ora tutto
esiste proprio. costruttore è praticamente illimitata, il loro sistema di standardizzazione si
E che dire delle flange delle tubazioni, dovendo questi assicurare non il rispetto basava. Ma gli Europei se ne stanno
dove le flange ANSI/ASME sono di di uno standard particolare, bensì il ri- rendendo conto?
impiego ormai generale nel mondo della spetto dei cosiddetti “principi essen- La pervicace insistenza a mantenere in
petrolchimica, mentre in ambiti diffe- ziali”, il più importante dei quali è la re- vita i vecchi codici nazionali sugli appa-
renti, sia in Germania che in Italia, dazione di una dettagliata “analisi dei recchi a pressione non soggetti alla
vengono spesso usate flange secondo rischi”, specifica per ogni apparecchio, fiamma in paesi come la Francia
norme DIN (o secondo norme UNI, nella quale egli dimostri di aver tenuto (CODAP 2000), la Germania (AD 2000)
equivalenti alle DIN), sensibilmente più conto di tutte le possibili condizioni in e il Regno Unito (PD 5500) fa pensare
leggere, a parità di classi di pressione, cui l’apparecchio stesso si troverà in che, in effetti, non se ne rendono conto
delle altre? futuro ad operare, siano esse di pro- affatto. O che, in alternativa, esistono in
Ciò accade perché i criteri alla base dei getto, operative, eccezionali, di prova, di quei paesi gruppi o associazioni interes-
due sistemi di standardizzazione sono trasporto, di montaggio o di manuten- sate al mantenimento e allo sviluppo ul-
anche qui differenti: le flange ANSI/ zione. teriore dei vecchi codici. Difatti, al con-
ASME sono flange capaci di essere mal- Ciò implica, ovviamente, un’analisi trario di quanto è avvenuto in Italia con
trattate, stringendole eventualmente a molto più dettagliata, che fa di ogni le Raccolte ISPESL (che, dopo la pub-
morte quando non tengono: le flange componente in pressione un caso parti- blicazione delle Raccomandazioni CTI
UNI o DIN sono flange che richiedono, colare, con un lavoro molto maggiore da per il loro ulteriore impiego in ambito
per tenere la pressione, una miglior fini- intraprendere sia nella fase del progetto PED, non vengono più aggiornate né
tura nella lavorazione delle sedi di iniziale, sia in quella dei controlli sul dall’ISPESL, né dal CTI né da altri or-
guarnizione, e una stretta dei tiranti prodotto finito; analisi e controlli che ganismi o associazioni), esistono nei
controllata mediante chiave dinamome- non possono essere sostituiti, come paesi sopra menzionati gruppi di lavoro
trica; ma che comunque le flange DIN o spesso avviene negli standard ameri- preposti all’ulteriore sviluppo e all’ag-
UNI non possano andar bene anche nel- cani, dall’uso di un maggior peso di ma- giornamento dei relativi codici. Ma la
l’industria petrolchimica, quando usate teriale. cosa più sorprendente è che questi
conformemente ai criteri suddetti, è cosa Gli Americani stessi si sono ormai resi esperti, finanziati dalle locali associa-
ancora da dimostrare. conto che sono queste le problematiche zioni industriali, sono spesso gli stessi
L’entrata in vigore di una serie di diret- legate alla nascita delle nuove direttive che hanno già lavorato (con i finanzia-
tive “Nuovo Approccio”, con la relativa europee, e che forse quello che è vero menti della Commissione Europea) allo
creazione di una serie di norme CEN co- per l’industria europea comincia ad sviluppo della EN 13445, cioè proprio
siddette “armonizzate” (tali cioè da ga- essere altrettanto vero anche per la loro della norma armonizzata che, nelle in-
rantire la “presunzione di conformità” industria; ormai da tempo si sta infatti tenzioni della Commissione, avrebbe
alla direttiva o alle direttive di prodotto manifestando nella normativa U.S.A. la dovuto sostituire in Europa tutti i codici
applicabili), obbliga comunque ad un ri- tendenza alla diminuzione dei pesi e nazionali relativi agli apparecchi a pres-
pensamento sui criteri ai quali dovranno degli spessori: già qualche anno fa il co- sione non soggetti alla fiamma.
logicamente adeguarsi i nuovi standard efficiente di sicurezza sul carico di Le associazioni nazionali mettono
europei. Già avevamo posto l’accento rottura a freddo delle Sezioni I e VIII di- dunque a disposizione senza problemi i
sulla difficoltà di garantire la confor- visione 1 del Codice ASME era stato ab- finanziamenti necessari all’ulteriore svi-
mità alla direttiva PED (=Pressure bassato da 4 a 3.5; nel Gennaio 2008 va luppo dei vecchi codici, ma non sono
Equipment Directive) di apparecchi co- poi in vigore la nuova edizione della invece disponibili a finanziare gli stessi
struiti secondo le norme ASME ameri- Sezione VIII divisione 2, sostanzial- esperti quando questi lavorano per la
cane, senza modifiche sostanziali ai mente rifatta rispetto all’edizione prece- normativa europea! È chiaro quindi che
criteri posti a base di tali norme, o dente. In questa nuova edizione molte il taglio dei finanziamenti da parte della
quanto meno senza l’integrazione di idee sono state prese dalla nostra EN Commissione rende sempre più difficile
prescrizioni aggiuntive essenziali (ad 13445, come la pressione di prova il progredire degli standard europei.
esempio, garanzia del fabbricante sulle idraulica (la stessa della PED), le solle- Ma se questo della sopravvivenza delle
caratteristiche a caldo e a freddo dei citazioni ammissibili dei materiali (coef- vecchie norme nazionali è un problema
materiali, non richiesta nei materiali ficiente di sicurezza sulla rottura a specifico dei soli apparecchi a pres-
ASME, ma imposta dalla PED). freddo portato da 3 a 2.4), l’introdu- sione, vi è ancora da osservare che i
Per comprendere la difficoltà dell’uti- zione dell’analisi limite nel “Design by criteri seguiti dalle diverse norme armo-
lizzo di standard americani nel contesto Analysis”, la sostanziale modifica del nizzate relative agli altri prodotti rica-
della PED, basta pensare che negli capitolo sulla fatica, molto più allineato denti nella direttiva PED non sono
U.S.A. la conformità ai minimi dettagli ora alle norme europee. univoci, e risentono molto spesso delle
dello standard e alla “User’s Design In pratica, con questo progressivo alli- idee particolari o della particolare for-
Specification” è sufficiente a garantire neamento dei loro standard alle norme mazione tecnica del presidente e degli
esperti dei diversi Comitati Tecnici pre- che, in pratica, danno luogo a differenze delle competenze sui vari TC tra gli or-
posti alla loro elaborazione. spesso sensibili nel dimensionamento e ganismi di standardizzazione più potenti
Succede poi abbastanza di frequente che nei controlli. Si fa pertanto sempre di più (BSI, DIN e AFNOR). Saranno gli
i campi di applicazione di norme diffe- sentire la necessità di un coordinamento Europei dei diversi Stati abbastanza in-
renti si sovrappongano, sicché uno centrale che detti criteri univoci per tutti telligenti da comprendere che è giunto il
stesso prodotto può essere calcolato i TC interessati a determinate problema- momento di sacrificare i loro meschini
secondo standard differenti, come tiche (in particolare quelle poste dalla interessi di bottega a un comune inte-
accade ad esempio per i serbatoi di GPL direttiva PED): spesso questo coordina- resse della loro industria?
o per gli apparecchi criogenici, per i mento non viene fatto per motivi che con
quali esistono norme specifiche, simili, la tecnica hanno poco a che fare, e che Dott. Ing. Fernando Lidonnici
come impostazione, all’EN 13445, ma riguardano soprattutto il bilanciamento SantʼAmbrogio Servizi Industriali S.r.l.
del comparto manifatturiero. PR Help Comunicazione d'Impresa Il nuovo generatore è disponibile dal 1°
«Trasferimento tecnologico, innova- Via Ripamonti, 137 - 20141 Milano Febbraio 2008 e, unito ai modelli Ultra-
zione, ricerca e alta produttività, attra- Tel. 02 54123452 - Fax 02 54090230 Cut100 ed Ultra-Cut300, completa la
verso l’impiego di tecnologie convenzio- e-mail: paola.salmoiraghi@prhelp.it gamma di impianti ad alta precisione
nali e non, rappresentano i punti di forza www.prhelp.it della Thermal Dynamics.
di una manifestazione in continua cre-
scita che ha registrato, nell’ultimo qua- THERMADYNE ITALIA S.r.l.
driennio, un incremento del 77% dei vi- Thermal Dynamics annuncia il Via Bolsena, 7
sitatori e del 57% degli espositori, lancio del nuovo generatore 20098 San Giuliano Milanese (MI)
afferma Maruska Sabato, Project Ultra-Cut200 per il taglio al plasma Tel. 02 9880320 - Fax 02 98281773
Manager di MECSPE. Una realtà di precisione www.thermadyne.com
vivace e dinamica come il tessuto espo-
sitivo di cui si compone, rappresentato Continuando il programma di sviluppo
dalla PMI italiana, punto di forza del dei generatori al plasma per taglio auto- La manifestazione leader del
Made in Italy». matico, Thermal Dynamics è orgogliosa settore idrico - IX Edizione -
Semplicità e immediatezza contraddi- di annunciare il lancio del nuovo gene- Ferrara, 21-23 Maggio 2008
stingueranno ancora il layout espositivo ratore per taglio di precisione modello Mostra internazionale delle tecnologie
della fiera pensata e organizzata in nu- Ultra-Cut200. per il trattamento e la distribuzione
merose aree espositivo-dimostrative, da L’Ultra-Cut200, che sostituirà il prece-
dell’acqua potabile e il trattamento
sempre punto di forza e caratteristica dente UltraCut150, offre le seguenti ca-
delle acque reflue
peculiare della manifestazione. Per la ratteristiche:
prossima edizione sono previste coinvol- • Massima potenza di taglio: 200
genti iniziative come le 16 isole di lavo- ampere
razione, che mostreranno direttamente • Spessore di taglio in produzione: da
in fiera, attraverso macchine in fun- 0.5 a 25 mm
zione, le innovazioni di processo e di • Spessore massimo di sfondamento:
prodotto a disposizione delle PMI per 40 mm
ottimizzare i propri processi produttivi, • Taglio di acciaio dolce con tecnolo-
rispettando i tempi di time-to-market. gia XtremeLife™ per una lunghis- Alla sua nona edizione, ACCADUEO si
Questo consentirà di identificare le pos- sima durata dei consumabili ed altis- conferma quale appuntamento interna-
sibili problematiche che insorgono sime velocità di taglio zionale irrinunciabile, sia per la rile-
durante le fasi di lavorazione e indivi- • Taglio di acciaio inox con tecnologia vanza degli argomenti trattati sia per
duare le soluzioni per risolverle. WMS™ (che usa azoto ed acqua) per l’ampio panorama espositivo offerto
«Le isole di lavorazione costituiscono le massima qualità e velocità disponi- dalle aziende presenti, fra le leader di
un’iniziativa unica nel suo genere, con- bili sul mercato mercato.
tinua Maruska Sabato, rappresentando • Marcatura e taglio con gli stessi con-
vere e proprie filiere, composte da un sumabili Accadueo 2008, leader del settore per:
team di partner, ciascuno dei quali • Taglio di qualità eccellente su tutta la • unicità dell’offerta espositiva: grazie
mostra la propria specializzazione e il gamma di spessori e materiali alla partecipazione delle più impor-
proprio ruolo nell'ambito della catena Le eccezionali prestazioni dell’Ultra- tanti Aziende italiane ed estere, Enti
produttiva. Per la prima volta il visita- Cut200 garantiscono massima produtti- ed Associazioni con una ricca propo-
tore ha la possibilità di assistere final- vità e flessibilità per applicazioni di car- sta di novità espositive, ACCADUEO
mente a tutte le fasi di realizzazione di penteria in acciao dolce e legato. 2008 è un appuntamento unico nel
un manufatto, a partire dalla fase di pro- panorama italiano in grado di offrire
gettazione sino alla produzione vera e agli espositori e ai visitatori impor-
propria». tanti occasioni di business e di ga-
Tra le iniziative in programma, la rantire l’aggiornamento professio-
storica “Dal Progetto all’Oggetto” di nale agli operatori del settore acqua
Eurostampi, consentirà al visitatore di e gas;
assistere all’intera filiera che porta alla • promozione del confronto commer-
realizzazione di un oggetto finito, che ciale: un importante programma di
nella prossima edizione sarà un apribot- promozione delle missioni commer-
tiglie bimateriale ideato dal designer in- ciali straniere ad ACCADUEO 2008
dustriale Pino Spagnolo e il Villaggio - realizzato in collaborazione con il
ASCOMUT (Associazione Italiana Mac- Ministero delle Attività Produttive e
chine, Tecnologie e Utensili), un'area l’Istituto Nazionale per il Commercio
dedicata a dimostrazioni pratiche del- Estero - favorisce il confronto delle
l’interazione tra utensili e macchinari aziende espositrici con rappresen-
innovativi per capire come innovare il tanti di diversi governi internazionali
ciclo di produzione. e realtà commerciali operanti nelle
Il 2° capitolo illustra in maniera efficace I consueti riferimenti bibliografici con- UNI EN ISO 11970 - Specificazioni e
ed intuitiva il principio di funziona- cludono l’opera. approvazione delle procedure di salda-
mento dell’arco plasma, i fenomeni di tura per le saldature di produzione sui
costrizione o strozzamento tipici del Artliber Editora Ltda. getti di acciaio (2007).
plasma, la funzione dell’arco pilota e Av. Diógenes Ribeiro de Lima, 3294 UNI 11255 - Trattamenti termici dei ma-
degli archi trasferito-non trasferito al 05083-010 San Paolo (Brasile) teriali metallici - Rivestimenti antiusura
pezzo, le problematiche legate alla pre- Telefax +55 11 3832 5489 PVD, CVD e PACVD di materiali
senza dell’arco doppio e l’effetto del E-mail: ascotti@ufu.br ferrosi o di metallo duro (2007).
tipo e polarità del collegamento della
UNI EN 13175 - Attrezzature e acces-
torcia al generatore di saldatura.
sori per GPL - Specifiche e prove delle
Nel 3° capitolo si descrivono i principali
Codici e Norme valvole e degli accessori dei serbatoi per
costituenti di un impianto di saldatura ad gas di petrolio liquefatto (GPL) (2008).
arco plasma, con brevi cenni sulla costi-
tuzione del generatore di saldatura, del Norme nazionali UNI EN 15085-1 - Applicazioni ferro-
modulo di generazione del getto di viarie - Saldatura dei veicoli ferroviari e
plasma, della torcia di saldatura, del Italia dei relativi componenti - Parte 1: Gene-
modulo di controllo/variazione della ralità (2008).
UNI EN 573-3 - Alluminio e leghe di al-
portata volumetrica del gas plasma e pro- luminio - Composizione chimica e UNI EN 15085-2 - Applicazioni ferro-
tezione ed infine del dispositivo di ali- forma dei prodotti semilavorati - Parte 3: viarie - Saldatura dei veicoli ferroviari e
mentazione del filo di apporto. Il 4° capi- dei relativi componenti - Parte 2: Requi-
Composizione chimica e forma dei pro-
tolo passa in rassegna le principali siti di qualità e certificazione del costrut-
dotti (2008).
caratteristiche dei materiali di apporto e tore (2008).
di consumo utilizzati nel processo, con UNI EN 573-5 - Alluminio e leghe di al-
UNI EN 15085-4 - Applicazioni ferro-
indicazioni sugli elettrodi infusibili, sugli luminio - Composizione chimica e
viarie - Saldatura dei veicoli ferroviari e
ugelli di costrizione anodica, sui mate- forma dei prodotti semilavorati - Parte 5: dei relativi componenti - Parte 4: Requi-
riali di apporto sia in filo sia in bacchetta, Codifica dei prodotti semilavorati nor- siti di costruzione (2008).
concludendo con le proprietà dei gas pla- malizzati (2007).
UNI EN 15085-5 - Applicazioni ferro-
smageni e di protezione. Il successivo 5° UNI EN 1092-1 - Flange e loro giunzioni viarie - Saldatura dei veicoli ferroviari e
capitolo descrive i tre modi operativi - Flange circolari per tubazioni, valvole, dei relativi componenti - Parte 5: Ispe-
della tecnica di saldatura ad arco plasma, raccordi e accessori designate mediante zione, prove e documentazione (2008).
ovvero il campo della saldatura micro- PN - Parte 1: Flange di acciaio (2007).
plasma, della saldatura per conduzione-
UNI CEN/TS 1591-3 - Flange e loro USA
fusione (melt-in) e della saldatura a pro-
giunzioni - Regole di progettazione delle
fonda penetrazione (tecnica keyhole). Il API 5L - Specification for line pipe (2007).
giunzioni con flange circolari con guar-
6° capitolo elenca e sintetizza i materiali
nizioni - Parte 3: Metodo di calcolo per API 14H - Recommended practice for
base più usati e i tipi di giunzioni realiz-
le giunzioni tra flange con contatto di installation, maintenance and repair of
zate nella saldatura ad arco plasma. Gli surface safety valves and underwater
tipo metallo-metallo (2007).
effetti dei parametri operativi di processo safety valves offshore (2007).
sulla geometria del cordone di saldatura UNI CEN/TS 1591-4 - Flange e loro
sono passati in rassegna nel 7° capitolo. giunzioni - Regole di progettazione delle API 560 - Fired heaters for general re-
Sono illustrate, in particolare, le varia- giunzioni con flange circolari con guarni- finery service (2007).
zioni apportate al gas plasma, alla cor- zioni - Parte 4: Qualifica della competenza API 671 - Special purpose couplings for
rente e velocità di saldatura, ai parametri del personale per l’assemblaggio dei giunti petroleum, chemical and gas industry
secondari (diametro ugello di costri- bullonati su attrezzature soggette alla Di- services (2007).
zione, arretramento della posizione elet- rettiva “Attrezzature a pressione” (2007). ASTM A 20/A 20M - Standard specifi-
trodo catodico, distanza torcia-pezzo) ed UNI ISO 3999 - Protezione dalle radia- cation for general requirements for steel
infine le modifiche apportate ai parametri zioni - Apparecchiature per gammagra- plates for pressure vessels (2007).
cosiddetti complementari (variazioni del fia industriale - Specifiche di presta- ASTM A 307 - Standard specification
gas di protezione, angolo al vertice della zione, progettazione e prove (2007). for carbon steel bolts and studs, 60 000
punta dell’elettrodo catodico, velocità di
UNI EN 10106 - Lamiere e nastri magne- Psi tensile strength (2007).
alimentazione del materiale di apporto).
Le principali varianti del processo tici di acciaio a grani non orientati, laminati ASTM A 325 - Standard specification for
plasma sono descritte nel capitolo 8: la a freddo e forniti allo stato finito (2007). structural bolts, steel, heat treated, 120/105
saldatura Plasma-MIG, la saldatura UNI EN 10216-2 - Tubi senza saldatura KSI minimum tensile strength (2007).
plasma con polveri per realizzare rivesti- di acciaio per impieghi a pressione - ASTM A 354 - Standard specification
menti antiusura, la saldatura a punti me- Condizioni tecniche di fornitura - Parte for quenched and tempered alloy steel
diante arco plasma utilizzata principal- 2: Tubi di acciaio non legato e legato per bolts, studs, and other externally
mente nel settore automobilistico. impieghi a temperatura elevata (2008). threaded fasteners (2007).
ASTM A 370 - Standard test methods EN 10273 - Hot rolled weldable steel ISO 15439-1 - Plastics piping systems
and definitions for mechanical testing of bars for pressure purposes with specified for the supply of gaseous fuels for
steel products (2007). elevated temperature properties (2007). maximum operating pressure up to and
ASTM A 775/A 775M - Standard speci- including 0.4 MPa (4 bar) - Polyamide
EN ISO 24598 - Welding consumables - (PA) - Part 1: General (2007).
fication for epoxy-coated steel reinforc-
Solid wire electrodes, tubular cored
ing bars (2007). ISO 15439-2 - Plastics piping systems
electrodes and electrode/flux combina- for the supply of gaseous fuels for
AWS A5.16/A5.15M - Specification for tions for submerged arc welding of maximum operating pressure up to and
titanium and titanium-alloy welding
creep-resisting steels - Classification including 0.4 MPa (4 bar) - Polyamide
electrodes and rods (2007).
(2007). (PA) - Part 2: Pipes (2007).
AASHTO/AWS D1.5M/D1.5 - Bridge
ISO 15439-3 - Plastics piping systems
welding code (2007).
for the supply of gaseous fuels for
Norme internazionali maximum operating pressure up to and
including 0.4 MPa (4 bar) - Polyamide
Norme europee
ISO (PA) - Part 3: Fittings (2007).
Corsi IIS
Luogo Data Titolo Ore Organizzatore
Genova Marzo-Giugno Corso per International Welding Engineer - Parti I e II - Istituto Italiano della Saldatura - Divisione FOR
2008 Corso di Specializzazione 140 Lungobisagno Istria, 15 - 16141 Genova
Tel. 010 8341371 - Fax 010 8367780 - for@iis.it
Mogliano Veneto 5-8/5/2008 Corso teorico-pratico di saldatura di tubi e/o raccordi di PE per
--
(TV) il convogliamento di gas, acqua ed altri fluidi (UNI 9737)
Legnano (MI) 7-9/5/2008 Corso sull’applicazione dei sistemi di gestione per la qualità in
24
saldatura ISO 9001
Legnano (MI) 10-11/5/2008 Corso sull’applicazione dei sistemi di gestione del processo spe-
16
ciale saldatura EN ISO 3834
Legnano (MI) 14-15/5/2008 Corso sull’applicazione dei sistemi di gestione ambientale ISO
16
14001
Legnano (MI) 19-22/5/2008 Corso teorico-pratico di saldatura di tubi e/o raccordi di PE per
--
il convogliamento di gas, acqua ed altri fluidi (UNI 9737)
(*) Si tratta del totale delle ore per coloro che non abbiano già frequentato il corso da Operatore e/o Ispettore per tecnologia a foro passante. Per coloro in possesso di tale
certificato il corso può essere ridotto fino alla durata di 24 ore.
Legnano (MI) 15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Mogliano
15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Veneto (TV)
Priolo (SR) 6-7/5/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Legnano (MI) 18-20/3/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 24
Mogliano
26-28/3/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 24
Veneto (TV)
Priolo (SR) 8-10/4/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 24
Legnano (MI) 15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Mogliano
15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Veneto (TV)
Priolo (SR) 6-7/5/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Mogliano
2-4/4/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 24
Veneto (TV)
Legnano (MI) 8-10/4/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 24
Legnano (MI) 15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Mogliano
15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Veneto (TV)
Priolo (SR) 6-7/5/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Legnano (MI) 3-4/4/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Legnano (MI) 15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Mogliano
15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Veneto (TV)
Priolo (SR) 6-7/5/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Priolo (SR) 20-21/5/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Legnano (MI) 15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Mogliano
15-16/4/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Veneto (TV)
Mogliano
17-18/4/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Veneto (TV)
Priolo (SR) 6-7/5/2008 Modulo di Base per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Priolo (SR) 22-23/5/2008 Modulo di Metodo per livello 2 UNI EN 473/ISO 9712 16
Roma 27-28/3/2008 Taratura pratica degli strumenti di misura CERMET – Servizio Formazione (Roma)
Tel. 06 7626001; fax 06 76968124
formazione.rm@cermet.it
Milano 31/3-2/4/2008 Corso di formazione per valutatori interni del AICQ Centro Nord – TQM (Milano)
sistema di gestione per la qualità (in accordo con la Tel. 02 67382158; fax 02 67382177
norma ISO 19011) segreteria@aicqcn.it
Milano 14-18/4/2008 Programma di addestramento raccomandato per CND Studio Sas di Gino FABBRI & C. (Milano)
l’esame con correnti indotte di 2° livello secondo Tel. 02 341649; fax 02 341205
EN 473 info@cndstudio.it
Milano 15/4/2008 Applicazione della Direttiva PED 97/23/CE in Centro Formazione UNI (Milano)
materia di attrezzature a pressione - Corso base Tel. 02 70024464 ; fax 02 70024474
formazione2@uni.com
Catania 16/4/2008 Validazione dei metodi di prova e delle procedure ANGQ (Roma)
di taratura Tel. 06 5915028; fax 5914834
info@angq.com
Catania 17/4/2008 Calcolo dell’incertezza di misura nelle prove chi- ANGQ (Roma)
Modena 22/5/2008 miche Tel. 06 5915028; fax 5914834
info@angq.com
Milano 5-9/5/2008 Programma di addestramento raccomandato per CND Studio Sas di Gino FABBRI & C. (Milano)
l’esame con liquidi penetranti di 2° livello secondo Tel. 02 341649; fax 02 341205
EN 473 info@cndstudio.it
Milano 12-23/5/2008 Programma di addestramento raccomandato per CND Studio Sas di Gino FABBRI & C. (Milano)
l’esame di ultrasuoni di 2° livello secondo EN 473 Tel. 02 341649; fax 02 341205
info@cndstudio.it
Milano 20/5/2008 Valutazione globale di conformità alla Direttiva Centro Formazione UNI (Milano)
97/23/CE - Il punto di vista del fabbricante, del- Tel. 02 70024464 ; fax 02 70024474
l'ente terzo, dell'utilizzatore formazione2@uni.com
Milano 21/5/2008 Applicazione del Decreto Ministeriale 1° Dicem- Centro Formazione UNI (Milano)
bre 2004 n. 329 - Criteri generali per la gestione Tel. 02 70024464 ; fax 02 70024474
degli impianti industriali formazione2@uni.com
Napoli 21-22/5/2008 Trattamenti superficiali dei metalli, prove di labo- AICQ-M (Napoli)
ratorio e di accettazione Tel. 081 2396503; fax 081 6174615
formazione@aicq-meridionale.it
Mostre e Convegni
Luogo Data Titolo Organizzatore
New Orleans 16-20/3/2008 NACE CORROSION 2008 - Technical Symposia NACE (Houston, Texas - USA)
(Louisiana - USA) Tel. +1 281 2286200; fax +1 281 2286300
firstservice@nace.org
Genova 27/3/2008 Trattamenti termici dei giunti saldati Istituto Italiano della Saldatura (Genova)
Tel. 010 8341373; fax 010 8367780
sabrina.storari@iis.it
Düsseldorf 31/3-4/4/2008 METAV - International Fair for Manufacturing VDW (Frankfurt am Main - D)
(Germania) Technology and Automation Tel. +49 (0) 69 7560810; fax +49 (0) 69 7411574
vdw@vdw.de
Genova 4/2008 La saldatura delle rotaie Istituto Italiano della Saldatura (Genova)
Tel. 010 8341373; fax 010 8367780
sabrina.storari@iis.it
Parma 3-5/4/2008 Control Italy - Fiera specializzata per l’assicura- SENAF (Milano)
zione della qualità Tel. 02 3320391; fax 02 39005289
controlitaly@senaf.it
Parma 3-5/4/2008 Eurostampi - Fiera internazionale del mondo degli SENAF (Milano)
stampi Tel. 02 3320391; fax 02 39005289
eurostampi@senaf.it
Parma 3-5/4/2008 Plastix Expo - Fiera specializzata per la lavora- SENAF (Milano)
zione delle materie plastiche Tel. 02 3320391; fax 02 39005289
plastixexpo@senaf.it
Parma 3-5/4/2008 Motek Italy - Fiera specializzata per la tecnologia SENAF (Milano)
di montaggio, assemblaggio e manipolazione Tel. 02 3320391; fax 02 39005289
motekitaly@senaf.it
Montichiari (BS) 9-12/4/2008 METEF - Fiera internazionale dell’alluminio e dei EDIMET (Brescia)
metalli tecnologici Tel. 030 9981045; fax 030 9981055
info@edimet.com
Montichiari (BS) 10/4/2008 La saldatura dei metalli non ferrosi: nichel, rame e Istituto Italiano della Saldatura (Genova)
loro leghe Tel. 010 8341373; fax 010 8367780
sabrina.storari@iis.it
Miskolc 24-26/4/2008 IIW International Conference on design, fabrica- University of Miskolc (Miskolc - HU)
(Ungheria) tion and economy of welded structures, DFE2008 Tel. +36 46 565111; fax +36 46 563399
dfe2008@uni-miskolc.hu
Genova 30/4/2008 Fondamenti di rottura fragile nei giunti saldati Istituto Italiano della Saldatura (Genova)
Tel. 010 8341373; fax 010 8367780
sabrina.storari@iis.it
Bologna 14-17/5/2008 Lamiera - Macchine, impianti, attrezzature, car- CEU-Centro esposizioni UCIMU (Cinisello Balsamo - MI)
penteria metallica, saldatura Tel. 02 26255230; fax 02 26255894
lamiera.vista@ucimu.it
Beijing 14-17/5/2008 BEIJING ESSEN WELDING & CUTTING 2008 MESSE ESSEN GmbH (Essen - D)
(Cina) - The 13th International Welding and Cutting Fair Tel. +49 (0) 201 72440; fax +49 (0) 201 7244248
info@messe-essen.de
Bologna 15/5/2008 La qualificazione dei processi di saldatura: guida Istituto Italiano della Saldatura (Genova)
all’applicazione della normativa UNI EN ISO e Tel. 010 8341373; fax 010 8367780
del Codice ASME BPV SECTION IX sabrina.storari@iis.it
S. Paulo 18-21/5/2008 IIW International Congress - 2nd Latin American ABS - Associação Brasileira de Soldagem (S. Paulo - BR)
(Brasile) Welding Congress Tel. +55 11 304550540; fax +55 11 30458578
abs@abs-soldagem.org.br
Awaji Island - Kobe 20-22/5/2008 7th International Friction Stir Welding Sympo- TWI (Cambridge - UK)
(Giappone) sium Tel. +44 (0) 1223 899000; fax +44 (0) 1223 892588
rachel.wall@twi.co.uk
Genova 22/5/2008 Ritiri e tensioni residue nei giunti saldati Istituto Italiano della Saldatura (Genova)
Tel. 010 8341373; fax 010 8367780
sabrina.storari@iis.it
Dati IIS-Data
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ISIM», 3/2003, pp. 11-15. Acciai inossidabili; acciai inossidabili austenitici; acciai inossi-
Ciclo termico; corrosione; leghe di titanio; microstruttura; ope- dabili austeno-ferritici; composizione chimica; confronti; leghe
razione dopo saldatura; proprietà meccaniche; saldabilità; sal- di titanio; saldabilità; titanio.
datura TIG; trattamento termico.
Sustained load cracking. Investigation of sustained load crac-
Fusion welding of titanium and its alloys (Review) di BLASH- king in Ti-6Al-4V di WESTERBERG M. «Stainless World»,
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Leghe di titanio; recensione, rassegna; saldabilità; saldatura a bilità; saldatura a foro di chiave; saldatura al plasma; saldatura
fascio elettronico; saldatura ad arco sommerso; saldatura ad elet-
TIG.
troscoria; saldatura al plasma; saldatura con filo fusibile in gas
protettivo; saldatura per fusione; saldatura TIG; titanio; vuoto.
Problems in the manufacture of rotors of gas-turbine engines
Methods for welding titanium alloys di ZAMKOV V.N. e PRI- by the methods of welding with highly concentrated electron
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Alogenuri; fili animati; flussi per saldatura; leghe di titanio; pp. 235-236.
saldabilità; saldatura ad elettroscoria; saldatura con arco Componenti; condizioni di servizio; criccabilità a freddo; effetti
mosso da campo magnetico; saldatura con filo animato; salda- locali; leghe di titanio; microstruttura; motori; proprietà mecca-
tura TIG. niche; rotazione; saldabilità; saldatura a fascio elettronico; sal-
dature circonferenziali; tensioni residue; trattamento termico;
Examination of the service characteristics of welded joints in turbine a gas; vuoto.
tubular structures of Zr-2.5% Nb alloy with titanium alloys di
SEMENOV A.N. et al. «Weld. Int.», Maggio 2006, pp. 384-389. Numerical study on stress induced cambering distortion and
Composizione chimica; condizioni di servizio; corrosione; its mitigation in welded titanium alloy sheet di SOUL F.A. e
durezza; leghe di titanio; leghe di zirconio; materiali dissimili; ZHANG Y.H. «Weld. Join.», Novembre-Dicembre 2006,
microstruttura; proprietà meccaniche; saldabilità; saldatura a pp. 688-693.
fascio elettronico; saldatura ad attrito; simulazione; strutture Alta temperatura; analisi con elementi finiti; ciclo termico; de-
tubolari; trattamento termico. formazione; distribuzione della temperatura; distribuzione delle
tensioni; lamierini; leghe di titanio; modelli di calcolo; parame-
A study on the porosity of CO2 laser welding of titanium alloy tri di processo; piegamento; proprietà fisiche; proprietà mecca-
di LI C. et al. «China Weld.», Gennaio-Giugno 2006, pp. 1-5. niche; saldabilità; saldatura TIG; tensioni residue.
Composizione chimica; laser CO2; leghe di titanio; microstruttura;
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ASME Code Case 2532-1 ATI 425TM a new 130 ksi UTS
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Alta temperatura; ASME; composizione chimica; corrosione; leghe di titanio; materiali dissimili; microstruttura; saldabilità;
leghe di titanio; materiali d’apporto; norme; proprietà meccani- saldatura a diffusione; strutture a più strati.
che; recipienti in pressione; saldabilità.
Effect of cooling rate on the microstructure of electron beam
Modelling and pressure welding of VT6 titanium alloy in the weldwd joints of two-phase TiAl-based alloy di GUOQING C.
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Bassa temperatura; leghe di titanio; microstruttura; proprietà meccanica della frattura; microstruttura; proprietà meccaniche;
meccaniche; saldabilità; saldatura in fase solida; saldatura per saldabilità; saldatura a fascio elettronico; velocità di raffredda-
pressione; simulazione; superplasticità. mento.
precious water