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BAROCCO

Con il termine “Barocco” si intende lo stile dominante nella cultura figurativa del Seicento. Poiché
questo stile caratterizza molte espressioni artistiche dell'epoca, si è finito per estendere il termine
a tutte le altre manifestazioni culturali (musica, poesia, architettura, ecc.) e quindi a dare con esso
una definizione complessiva del secolo.

CARATTERI
grande varietà di forme e orientamenti stilistici  presenta caratteri differenziati e disomogenei a
livello di stile
- Barocco della Chiesa
- Barocco delle grandi corti (Spagna e Francia soprattutto)
- Barocco delle città del Nord

1. la corrente del Barocco in senso stretto, come arte che, in antitesi al Rinascimento ricerca
effetti di teatralità e fastosità, attraverso il decorativismo, l'esuberanza delle forme, la
ricerca del nuovo, in modo da coinvolgere emotivamente lo spettatore
2. La linea naturalista, invece, privilegia l'osservazione attenta della realtà sensibile (naturale,
umana, oggettuale, d'ambiente) e la riproduce con precisione e fedeltà, senza tener conto
delle regole classiche del decoro.
All'interno di questa corrente nascono tre generi pittorici destinati ad avere grande
fortuna: la natura morta, il paesaggio e la cosiddetta pittura di genere;
3. La linea classicista, che, in risposta al naturalismo e al realismo, si ispira ai valori e ai
modelli dell'arte classica, dei quali intende recuperare il senso dell'equilibrio e la misura
raggiunta attraverso la semplicità e la chiarezza formali.

FASI DI EVOLUZIONE DEL BAROCCO


Il Barocco nel senso più stretto nasce a Roma attorno al 1630.
1. prima fase (1580-1630) si assiste alla nascita del naturalismo di Caravaggio e del
classicismo dei Carracci, che, al di là delle notevoli differenze che li separano, rivelano
entrambi l'esigenza di un superamento del Manierismo perché giudicato freddo, cerebrale
e troppo 'complicato'; queste esperienze sono necessarie al definirsi del linguaggio
Barocco. Inoltre, i precetti della Controriforma che promuovevano un'arte come strumento
educativo ai princìpi della fede attraverso un linguaggio semplice, chiaro e che spingesse
alla pietà e alla devozione vennero senati ben presto come inadeguati al nuovo clima
storico. La Chiesa, infatti, superato il periodo di lotta al Luteranesimo e di difesa del proprio
ruolo nella cristianità, aveva riacquistato sicurezza e aveva abbandonato gli atteggiamenti
di intransigenza e intolleranza. L'arte divenne lo strumento fondamentale per affermare e
divulgare la propria centralità e supremazia nel mondo cristiano.
2. Durante i papati che vanno da Sisto V (1585-90) a Paolo V (1605-21) si sviluppa, pertanto,
un nuovo spirito mecenatistico che ha fatto parlare alcuni storici, per quegli anni, di
'Secondo Rinascimento', sia per il grande numero di artisti eccezionali che giungono a
Roma da tutta l'Italia e l'Europa, sia per la qualità delle opere che vi si realizzano.
3. È con il papato di Urbano Vili (1623-1644) che matura il Barocco nel senso pieno del
termine grazie all'opera di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona, tre grandi personalità
che lavorano prevalentemente alle dipendenze di papi e Ordini religiosi ed esprimono con
pienezza la mentalità del secolo, definendone il linguaggio artistico. Il mecenatismo dei
papi e dei loro familiari rispondeva a nuove esigenze storiche: la Chiesa non aveva più la
necessità di contrastare la Riforma protestante, ma doveva affrontare il problema
dell'ostilità delle grandi potenze cattoliche e le nuove convinzioni scientifiche e posizioni
filosofiche che minacciavano la fiducia nelle istituzioni ecclesiastiche. Per Urbano VIII e i
suoi successori, Roma doveva rappresentare visivamente la propria grandezza universale
contro gli Stati nazionali: pertanto l'arte doveva assolvere a una funzione non più
educativa, bensì di propaganda religiosa e politica, orientata a coinvolgere emotivamente
lo spettatore con la 'meraviglia' e la ricchezza delle sue opere.

I PRINCIPI DELL’ARTE BAROCCA


Ai princìpi rinascimentali di ordine, misura, armonia e proporzione l'arte barocca preferisce
l'eccesso, il virtuosismo, la teatralità, gli effetti suggestivi.
Questi mezzi espressivi sono tesi al coinvolgimento emotivo dello spettatore, individuato come il
fine principale dell'opera.
Nell'arte barocca l'esperienza emotiva è fondamentale perché è attraverso di essa che si effettua
la persuasione.
La Chiesa controriformista e le grandi monarchie assolute si avvalgono della straordinaria forza
persuasiva dell'immagine per celebrare la propria potenza, il proprio prestigio e per orientare le
masse sui propri valori e posizioni ideologiche.
Da questo punto di vista l'Età barocca si configura in modo moderno come una civiltà
dell'immagine, perché alle immagini viene affidato gran parte del processo comunicativo tra le
istituzioni e l'individuo e tra gli individui stessi.
Per gli artisti barocchi all'emozione è connessa l'esperienza dello stupore: l'osservatore deve
essere preso di sorpresa dall'opera che ha davanti  stupore generato dall’estremismo delle
proposte. Il barocco proclama ed esalta la novità e la fantasia che spingono alla ricerca di nuove
modalità espressive.
Da ciò deriva la spettacolarità dell’arte barocca, ottenuta tramite espedienti stilistici:
- Effetti cromatici
- Utilizzo di materiali differenti
- Dinamismo compositivo  ogni aspetto figurativo e architettonico è sottoposto a
movimento = ricorrente il concetto della metamorfosi. Le linee sono aperte e curve  si
predilige la forma aperta e inconclusa.

La maggiore novità del Barocco risiede proprio nella fusione delle arti  stretta collaborazione,
simbiosi tra pittura, architettura, scultura.
 Le distinzioni tra pittura, scultura, architettura e le arti minori tendono a dissolversi in un
organismo unitario.

LA CITTÀ BAROCCA
attraverso la città il Barocco esprime la sensibilità e la mentalità dell’epoca. Ha un carattere
dinamico e aperto:

- È POLICENTRICA  pensata su più punti focali, uno dei quali è predominante


- L’edificio monumentale solitamente è uno di questi centri
- Piazza  non ha più solo funzione pubblica e civica, ma esprime i valori dell’ideologia
generale della società
- Progetto con scopo propagandistico

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