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Jurij Michajlovič Lotman nasce, il 28 febbraio 1922 a Pietrogrado in Russia, in una famiglia

ebraica intellettuale, è morto il 28 ottobre 1993 a Tartu in Estonia.


Contributi scientifici: era un linguista semiotico russo, era il fondatore della semiotica della
cultura (è un campo di ricerca che descrive la cultura da una prospettiva semiotica). Ha guidato
la scuola semiotica di Tartu-Mosca (è una scuola di pensiero scientifica attiva nell'ambito della
semiotica e delle scienze umane sovietiche) fino alla sua morte. Ha definito il concetto di
semiosfera (concetto che denota lo spazio nel quale i diversi sistemi di segni in una cultura (la
lingua, l’arte, le scienze ecc.) possono sussistere e generare nuove informazioni). in un saggio del
1985 intitolato appunto La semiosfera.
Ambiti di ricerca : Al centro dell'attenzione di Lotman si trovano questioni che riguardano
cultura e arte, che esamina come «sistemi modellizzanti secondari». La lingua risulta essere il
sistema modellizzante primario.
Nella versificazione classica (Metrica classica è la definizione di quel particolare insieme di
regole, tecniche, modi di comporre versi) la possibilità della traduzione poetica non’è tratta.
Con lo sviluppo della linguistica la questione della traduzione poetica risulta possibile,
confrontando tra le strutture dell’originale e quelle della traduzione e stabilendo i criteri
della loro adeguatezza.
le difficoltà generali della traduzione poetica si legano a due problemi: La trasmissione
dell’ideologia nazionale (apetti storici, sociali di una nazione) e l’intraducibilità dei mezzi
linguistici (cioé, l’idioma cio’ riguarda proprio la lingua di letteratura, dove il piano
linguistico gnerale del contenuto e il piano dell’espressione si fondono nella struttura del
segno artistico).
Lotman ammette che le difficoltà principali della traduzione poetica sono legate alla
“necessità di trasmettere le relazioni semantici che emergono, precisamente nel
testo poetico, ai livelli grammaticale e fonologico. Si deve porre la questione non
sull’esatezza della traduzione, ma sulla adeguatezza, sul tentativo di riprodurre in
generale il grado di densità dei legami semantici nel testo”. I legami semantici sono
difficile da tradurre, legati al problema del testo poetico a livello fonologico e
grammaticale (adeguatezza) anche a quello della percezione dell’informazione in poesia
da conservare nella traduzione. La conservazione dell’informazione è fondamentale nel
processo della trasmissione linguistica, e alla trasmissione del messaggio in poesia.
Inoltre aggiunge un altro aspetto solitamente esculso dalle considerazioni sul tradurre la
poesia. La sematica dell’opera letteraria e la sua idea dipendono in buona misura dalle
strutture extratestuali. Lotman intraduce il concetto di struttura “extratestuale”, cioé gli
aspetti storici, sociali, ideologici e di tradizione di una determinata cultura. Sono questi
due aspetti, conclude Lotman, che rappresentano l’aspetto piu complesso della
traduzione poetica. Lotman scrive:”Tale specificità delle connessioni semantiche che
emergono in poesia al livello delle unità fono-grammaticali e dei legami
extratestuali costituisce l’aspetto piu complesso della traduzione letteraria”. Per
quel che riguarda i livelli l’intreccio poetico e la composizione, essi sono completamente
trducibili, pena naturalmente la perdita di quegli episodi dell’intreccio che poggiano sui
legami semantici del livello fono-grammaticale. Esempio classico è il caso spesso
evocato del cambiamento di soggetto nella poesia di Heine tradotta da Lermontov,
poiché il genere grammaticale della parola “pino” in russo e in tedesco non coincede”.

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