lo studio della letteratura di là dai confini di un paese particolare e lo studio dei rapporti tra letteratura, da una
parte, e, dall'altra, altre aree della conoscenza e delle opinioni
in America, a Harward
indicava uno stato di interdipendenza tra culture nazionali, libera circolazione delle idee e la fine delle guerre,
nonché rinviava a una continua tensione fra il locale e l'universale (quella zona ibrida che oggi chiamiamo glocal)
Oltre che dello studio dei rapporti e confronti tra le diverse tradizioni letterarie, la letteratura comparata si occupa
anche:
delle relazioni tra letteratura e arti figurative, letteratura e teatro, letteratura e media audiovisivi, letteratura e
musica
le debolezze teoriche e metodologiche degli studi di letteratura comparata che venivano condotti in Italia in quei
tempi, spesso ridotti a pura erudizione positivistica
auspicava lo sviluppo di una prospettiva internazionale che prevedesse l'ideale di una storia letteraria e di una
disciplina di studio con caratteri universali
Nel suo libro L'uno e il molteplice. Introduzione alla letteratura comparata, Claudio Guillen afferma che i generi:
occupano storicamente uno spazio le cui componenti evolvono nel corso dei secoli; sono modelli che evolvono
1-2
L'espressione "il ritorno della critica tematica" è tratta dal titolo di un libro di:
Werner Sollors
Una discussione incentrata sui topoi fondanti della tradizione letteraria occidentale è trattata nel libro:
Nel Dizionario dei temi letterari a cura di Ceserani, Domenichelli e Fasano, "tema" e "motivo" sono considerati come:
termini interscambiabili: ogni motivo può diventare tema e ogni tema motivo, a seconda dell'estensione e della
capacità di strutturazione tematica che tema o motivo assumono nelle singole opere o nel macrotesto della
tradizione letteraria
è formato di tanti temi minori, più o meno unitari, che a loro volta presentano altri elementi tematici, di dimensioni
inferiori, i motivi
l'Odissea di Omero
sullo studio delle relazioni tra testi di lingue, culture ed epoche diverse, e non può non occuparsi dunque anche dei
rapporti che la letteratura intesse con altre «sfere dell'espressione umana» […] dotate di specifici linguaggi, codici e
modi di rappresentazione
Negli ultimi decenni si guarda alla relazione tra le arti alla luce:
dei due concetti chiave di ibridazione (tra i linguaggi e tra le forme) e di contaminazione (il termine, di origine
romantica, non può non accogliere oggi anche un significato politico)
2-1
l'odissea e la bibbia
l'essenzialità del collegamento sintattico, la totale assenza di aggettivi e descrizioni, la frammentarietà dei dialoghi
se l'epopea può essere incompleta, nel romanzo son caratteristici lo specifico interesse del seguito e della fine
Per Sergio Zatti, nell'Orlando Furioso a impersonare la devianza nello spazio e il differimento nel tempo sono
rispettivamente:
orlando e ruggiero
Secondo Hegel, «La visione di una totalità in sé compiuta» è data all'epopea da:
a contare sono determinati momenti di grande intensità, affini ai punti culminanti dell'intero, momenti il cui
significato si esaurisce nel formarsi o nel dissolversi di forti tensioni
2-2
all'inizio dell'800
Le Siècle
sono termini complementari e non contraddittori, passibili di «funzionare insieme nelle narrazioni in modi complessi
Per Roland Barthes, la struttura "interrogativa" della narrazione caratterizzata dalla suspense si basa su delle
domande a cui la storia deve fornire una risposta. Queste sono:
Roland Barthes, in S/Z, spiega come la dinamica del testo sia paradossale, in quanto:
Nei Misteri di Parigi, Fleur de Marie cade in balia di tormenti interiori per:
i finali di puntata
2-3
Nella Poetica, Aristotele considera la poesia di maggiore fondamento teorico e più importante della storia poiché:
Nel suo studio Il romanzo storico, Lukács afferma che l'anima del romanzo storico è
rappresentare i destini individuali in cui i problemi dell'epoca trovino la loro espressione al tempo stesso immediata
e tipica
La definizione di 'effetti superlativi di reale', data da Barthes ai personaggi storici, implica che:
essi siano solo mescolati ai loro vicini fittizi, introdotti nella finzione lateralmente, obliquamente, di passaggio
Con l'espressione 'personaggi referenziali', attribuita ai personaggi storici, Hamon intende dire che:
essi rimandano a un senso definito da una determinata cultura a ruoli, programmi e usi stereotipati
Danton rappresenta la Montagna, Robespierre il Comitato di salute pubblica, Marat la Comune, Cimourdain il
Vescovato
eroi colti nelle loro determinazioni storico-politiche, e partecipanti delle avventure degli altri personaggi
Nel capitolo 'Le cabaret du Paon', a livello formale, il personaggio fittizio Cimourdain si unisce al dialogo tra
Robespierre, Danton e Marat:
nella stessa modalità con cui sono descritti gli altri tre personaggi storici
Citando Lukács, Gauvain e Cimourdain possono essere definiti, al pari di Danton, Robespierre e Marat, 'individui
storici universali' poiché:
2-4
nel 1871, durante i sanguinosi eventi legati alla repressione della Comune
Il cambiamento tonale ravvisabile nel passaggio dai Miserabili al Novantatré è dovuto all'influenza di un evento che
incide sulla visione di Hugo:
il trauma vissuto di fronte al bagno di sangue della repressione della Comune nel 1871
la narrazione titanica delle barricate presente nei Miserabili lascia il posto, nel Novantatré, a una rappresentazione
che attraverso i conflitti morali dei personaggi si fa riflessione sul tema della violenza e del diritto
Cimourdain, commissario delegato con pieni poteri dal Comitato della salute pubblica, ha l'incarico di fermare e
uccidere:
la clemenza
In Hegel la distinzione tra i "caratteri eroici" della letteratura del passato e i personaggi delle opere romantiche si
articola:
sulla base della progressiva riduzione della sfera individuale che investe il personaggio
Secondo Hegel, per il nuovo protagonista romantico le possibilità di azione e di scelta sarebbero state
molto più limitate a causa dei «rapporti sociali sussistenti» che avrebbero limitato la sua volontà
Robespierre
la coscienza delle lacerazioni che attraversano vita e pensiero nella comprensione dei movimenti dello spirito del
tempo
2-5
Nel Novantatré, l'agire di Cimourdain dimostra:
cede all'imperativo categorico del perdono e all'assoluta priorità del concetto di umanità
non perde la connotazione di "violenza pura"; il personaggio non rinuncia a voler distinguere nella sfera dei mezzi
Cimourdain incarna:
Di fronte alla scelta tra la legge rivoluzionaria e l'amore per Gauvain, Cimourdain:
2-6
Secondo Guy Rosa, nel Novantatré, a parte la sezione sulla Vandea, gli eventi storici:
ambedue sono fuse in un unico racconto e accomunate dalle medesime forme espressive
Nel Novantatré, lo stile dell'incipit del capitolo "Le cabaret du Paon" si caratterizza per:
la vividezza descrittiva che richiama la composizione figurativa di un oggetto dipinto e la plasticità drammatica di una
messa in scena teatrale
Il pallore, lo sguardo freddo e le labbra sottili si accompagnano allo sparato di pizzo pieghettato e le scarpe con fibbia
di argento
Nel Novantatré, nel corso del dialogo al cabaret du Paon, Marat dichiara che il pericolo è:
Victor Hugo mette in scena nel dialogo tra i tre rivoluzionari la dialettica del conflitto attraverso:
comprende l'ambito più astratto e retorico delle considerazioni di carattere universale sul genere umano e la Storia
Per Peter Brooks, i personaggi di Victor Hugo, nel personificare forze contrapposte e conflitti:
2-7
Secondo la teoria dei modi di invenzione di Northrop Frye, quando l'eroe è superiore in grado agli altri uomini ed al
suo ambiente, siamo nell'ambito del:
romance
Secondo Northrop Frye, tipico di gran parte delle commedie e della narrativa realistica, l'eroe del modo basso-
mimetico è:
uno come noi: siamo sensibili alla sua comune umanità e chiediamo al poeta l'obbedienza agli stessi canoni di
probabilità che sono presenti nella nostra esperienza; non è superiore né agli altri uomini né al suo ambiente
Per Gérard Genette, le due modalità essenziali della regolazione dell'informazione narrativa sono:
distanza e prospettiva
un'opera con un intreccio ricco di colpi di scena e avventure, in particolare cavalleresche; a questo si può aggiungere
un carattere fantastico più interiorizzato, e in quel caso 'romanzesco' vuol dire anche romantico, sentimentale,
sognante, suggestivo, misterioso, pittoresco
un uomo coltissimo e intelligentissimo, che si muove con piena consapevolezza nelle miserie della società della
Restaurazione
un personaggio eccezionale, che ripara i torti della società per iniziativa personale, senza comunque arrivare a
pensare di cambiare tutto
pietà e rivoluzione giungono ad escludersi reciprocamente e determinano la tragica paradossalità della sorte
dell'eroe
2-8
la rappresentazione seria della vita quotidiana e delle grandi forze sociali e basi economiche dello sviluppo storico
Per "grande romanzo realista" si intende:
un fenomeno storicamente determinato, circoscrivibile tra gli anni Trenta e gli anni Novanta dell'Ottocento
immergere il lettore gradatamente nel racconto, a passo lento, e con attenzione ai dettagli
Il romanzo di formazione che incarna la sintesi perfetta tra la spinta all'autodeterminazione e le esigenze della
socializzazione è:
Tra i tratti caratteristici della classe media rappresentati da Grandi Speranze figurano:
2-9
ideologicamente autorevoli e autonomi, concepiti come autori di un proprio compiuto ideologema, e non come
oggetto della finale visione artistica di Dostoevskij
il romanzo polifonico
Nello specificare la natura metaforica del concetto di polifonia, Bachtin afferma che:
l'immagine della polifonia e del contrappunto indica l'esorbitare del romanzo dalla consueta unità monologica, così
come quando nella musica si va oltre la singola voce
il romanzo di Dostoevskij si distingue dalla tragedia classica per il fatto che invece di poche semplici linee di
un'azione abbiamo di fronte a noi, per così dire, una tragedia potenziata: una tragedia-romanzo
Al centro del dialogo tra Raskòl'nikov e Razumichin, seguente alla riunione con la madre e la sorella del protagonista,
domina con forza:
un miscuglio dettato da necessità ed esaltazione ideologica, contraddetti dall'incompatibilità della sua fisionomia
persone che violano la legge, dei distruttori; il delitto non è più tale se commesso da loro
3-1
corrisponde a una brusca cesura, un trauma epocale che trasforma completamente la concezione del mondo e
l'autopercezione dell'uomo in rapporto alla realtà
il senso della crisi non si esaurisce nel ripiegamento, ma alimenta anche una spinta propulsiva, euforica
che ci si trova sulla soglia di una delle più grandi epoche che l'umanità abbia mai vissuto, l'epoca della grande
spiritualità
l'oggetto della narrazione è costituito dal riflesso dei fatti nella coscienza dei personaggi
3-2
si registrava un attacco convergente contro l'edificio del romanzo classico, che veniva completamente destrutturato
e ricostruito su nuove basi
sono l'improvvisa rivelazione che c'è dell'altro, che quelle certezze sulle quali avevamo riposato non erano che una
crosta sotto cui si nasconde la vera realtà
anche una lunga parentesi narrativa, che interrompe temporaneamente la storia del protagonista
scritto in prima persona (narrazione autodiegetica), tranne la sezione Un amore di Swann, scritta in terza persona
(eterodiegetica)
una lunga analessi esterna, collocata in un passato remoto che precede la nascita del narratore
un grande snob, una delle personalità più in vista del bel mondo parigino
3-3
segue quella discesa da una felicità irraggiungibile dell'amore alla ricerca senza felicità del piacere
esprime una specie di scissione, un divario incolmabile tra il soggetto e l'oggetto del desiderio
rappresentano in modo emblematico, quasi allegorico, il meccanismo che sta alla base di tutto il libro: la ricerca della
verità
3-4
Il gruppo di Bloomsbury
The Hours
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf viene pubblicato:
consiste nello scavare delle gallerie nel tempo e nella mente dei personaggi
racconta una normalissima giornata di giugno nella Londra degli anni Venti
3-5
non coincide con il tempo della storia, e fa uso di vari artifici costruttivi, come ellissi e le analessi
È il tempo della vita psichica, dal ritmo e durata molto diversi dal tempo esterno, cronologico
È la grande forza storica e naturale (quasi cosmica) che annienta la vita degli uomini
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, la caratterizzazione di Clarissa è affidata:
a lei stessa, ai suoi pensieri e ricordi del passato, e al punto di vista degli altri personaggi
afferma che un romanziere come Bennett, nel descrivere l'esteriorità della signora Brown, si farebbe sfuggire la sua
essenza, la sua vita
3-6
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, la rappresentazione della soggettività trova un esempio particolarmente forte nei
personaggi di:
Clarissa e Septimus
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, a livello di ruoli narrativi, Clarissa e Septimus possono essere definiti:
protagonista e deuteragonista
Il punto di vista è:
un narratore onnisciente
3-7
A parlare di "una seconda realtà" in riferimento alla poetica del primo Novecento è:
Giacomo Debenedetti
il ritorno nella casa al mare, e il compimento delle due azioni rimaste interrotte
4-1
Bloomsbury Group
Omega Workshops
La storia raccontata da Vanessa Bell alla sorella Virginia Woolf su alcune falene giganti viste a Cassis fu lo spunto che
spinse la scrittrice a scrivere:
Le onde
La morte di Percival, come trasfigurazione della scomparsa di Thoby Stephen, fratello di Virginia Woolf e Vaness Bell,
è narrata nel romanzo:
Le onde
Nel corso della loro infanzia, Virginia Woolf e Vanessa Bell erano solite trascorrere le estati a:
St.Ives
Il Godrevy Lighthouse, il faro che si scorge dalla baia di St Ives, ispirò in Virginia Woolf il romanzo:
Al faro
Al St. Ives Arts Club Vanessa Bell incontrò diversi artisti attenti alle nuove tendenze, tra i quali:
Nella prosa Passeggiata notturna di Virginia Woolf, la notte e la campagna assumono connotazioni che rimandano
alla sfera semantica:
dell'acqua e dell'oscurità
4-2
La mostra Manet and the Post-Impressionists, che si tenne a Londra nel 1910, fu progettata da:
Roger Fry
La mostra Manet and the Post-Impressionists, presso la Grafton Gallery di Londra nel 1910:
ebbe un forte impatto sul pubblico britannico, ancora legato ai precetti tradizionalisti della Royal Academy
fosse condizionata dalla pittura, per lei fu naturale voler trasferire l'estetica post-impressionistica sul piano della
letteratura
Nell'opera di Virginia Woolf la ricerca sull'astrazione che caratterizza l'arte primonovecentesca è in dialogo costante
con:
la tensione tra evanescenza e solidità, che attraversa tutta la sua produzione, dai primi racconti alle opere maggiori
sono rappresentati come fasci di pensieri, ricordi e desideri, attraverso il lavoro sul punto di vista
Nei racconti di Virginia Woolf, attraverso oggetti solidi come specchi, vestiti, spille
viene espresso ciò che è normalmente invisibile, il lato inafferrabile del reale
Le riflessioni di Virginia Woolf sull'arte, e sulla costruzione del personaggio, sono contenute:
Una caratteristica dei ritratti di Vanessa Bell, della sorella Virginia e degli amici di Bloomsbury:
risiede nella cancellazione dei tratti del volto: sono ritratti faceless
4-3
rappresentano allo stesso tempo modalità diverse di coinvolgere il pubblico cui di volta in volta si rivolgono
È una transcodificazione che può comprendere un cambio di medium, di genere, e della struttura complessiva del
racconto
Nel film Le temps retrouvé di Raoul Ruiz, la stanza in cui Proust scrisse la Recherche:
muta a seconda dei punti di vista nei quali siamo proiettati
Nel film Le temps retrouvé di Raoul Ruiz, il tempo passato ritorna grazie a:
Nel film Le temps retrouvé di Raoul Ruiz, le fotografie, il manifesto con la marca di cioccolato, il tovagliolo:
4-4
Le Temps retrouvé di Marcel Proust, ultimo volume della Recherche, narra, tra le varie cose:
Nel trasporre Il tempo ritrovato di Proust in opera filmica, Raoul Ruiz si rifà:
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust, la ricchezza della scrittura proustiana,
trova equivalenza:
nella saturazione dell'immagine filmica, in uno slittamento che ci sposta dall'asse del tempo a quello dello spazio
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust, a esprimere il processo di reminiscenza e
trasfigurazione poetica:
È il campanile di Saint-Hilaire
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust:
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust, la presenza dei soldati:
Nel film Il tempo ritrovato, nella scena che mostra l'incontro del narratore con la compagna di Bloch alla matinée,
Raoul Ruiz:
nell'attribuirle la nazionalità americana, manipola il testo letterario con quella tecnica onirica che Freud ha definito
con la figura della persona composita
5-1
chi non ha armi e quindi non può offendere, uccidere, ferire. Indifeso e in baia dell'altro, subisce una violenza alla
quale non può sfuggire né rispondere
perché si scontra con le tendenze filosofiche, politiche e letterarie dell'epoca, che prediligevano le avanguardie
un giovane ingenuo che dopo un iniziale periodo di adesione al Fascismo passa alla Resistenza
Nella Storia di Elsa Morante si legge: «Il [primo] dopoguerra fu un'epoca di fame e di epidemie. Però, come succede,
la guerra, che per i più era stata un disastro totale, per altri era stata un affare di successo finanziario (e non per
niente l'avevano favorita)». In questo brano, chi vede è:
l'autore/autrice onnisciente
È volta a dare la voce agli ultimi, e al contempo non implica la cancellazione del posizionamento del narratore
In riferimento alla Storia di Elsa Morante, Giovanna Rosa di una "memoria antropologica", intendendo con questa
espressione una memoria:
una memoria prossima alla zona del sacro e voce della coscienza antropologica che sa gli eventi perché ne ha
"condiviso" creaturalmente l'esito
Il romanzo La Storia di Elsa Morante inizia:
con una scheda cronologica dei principali eventi della storia del Novecento, dai primi del secolo al 1940, e prosegue
con otto lunghi capitoli dedicati ognuno a un anno di guerra, dal 1941 al 1947
Nella Storia di Elsa Morante, la figura di Gunther, autore di uno stupro, è rappresentata come:
un giovane soldato gettato nella violenza del secolo e destinato anch'esso a perire in terra africana
5-2
non deve solo limitarsi a denunciare lo scandalo della "irrealtà", ma deve indicare anche qualcosa d'altro, poiché
"l'arte è il contrario della disgregazione
La scrittura di Elsa Morante ha in comune con quella di Christa Wolf e Ingeborg Bachmann:
di restare "sul campo", provare interesse per gli altri e agire come predestinato antagonista al processo di
disintegrazione della realtà
Un passo di Walter Benjamin, tratto dalla Tesi n. 7, è particolarmente affine alle riflessioni di Elsa Morante. Il brano
corretto è:
quelli che di volta in volta dominano sono però gli eredi di tutti coloro che hanno vinto sempre. L'immedesimazione
con il vincitore torna perciò sempre a vantaggio dei dominatori di turno
di gran lunga più esteso rispetto alle pagine con le schede storiche introduttive ai capitoli
Nella Storia di Elsa Morante, tra le vittime dello scandalo della Storia, i protagonisti principali sono:
Ida e Useppe
una creatura al di là di ogni struttura sociale convenzionale; gioiosa e disposta a vedere la meraviglia nel mondo
Il fanciullo morantiano è:
Nella Storia di Elsa Morante, oltre a una rappresentazione iperrealista della violenza storica:
È rappresentata la gioia di vivere e la capacità di trovare vita e amore negli interstizi della storia
5-3
ravvivare la memoria sugli anni del nazismo e su come questi fossero stati vissuti da quella generazione di tedeschi
cresciuta durante gli anni Trenta sotto il Terzo Reich
La memoria e l'oblio sono temi cruciali in Trama d'infanzia di Christa Wolf, e fanno parte di una riflessione basata sul
presupposto che:
la banalizzazione della memoria del passato genera "individui mancati", immemori, e quindi facili prede di
movimenti totalitari
L'inserimento del materiale d'archivio nel romanzo - costituito da documenti pubblici, come i giornali dell'epoca o i
dialoghi di Hitler e Himmler - è rivolto a:
problematizzare il silenzio collettivo di quella generazione dei tedeschi che assistette agli orrori del nazismo
Il mescolamento di materiale documentario e memoria individuale presente in Trama d'infanzia riflette la scelta di:
evitare una narrazione assoluta, e lasciar trapelare le voci multiple della storia
la difficoltà di dire io per il soggetto narrante dell'opera è attribuibile al passato nazista: è impossibile collegare la
parola io alla parola Auschwitz
In Trama d'infanzia di Christa Wolf, la divisione dell'io narrante è tale per cui:
l'io dell'infanzia si incarna nel personaggio di Nelly, mentre la coscienza riflessiva dell'io narrante è espressa con la
seconda persona singolare Du, volta a creare un senso di comunità tra il lettore e lo scrittore
In Trama d'infanzia, Christa Wolf usa la sua autobiografia come spunto per:
la disamina di quei modelli di comportamento all'origine di alcuni atteggiamenti, come la paura dell'autorità e
l'obbedienza indiscriminata al nazismo, ancora percepibili nelle persone della sua generazione
5-4
Nel corso dei secoli, la contrapposizione netta tra storia e finzione nel romanzo:
diventa sempre di più una composizione in cui i confini tra vero, falso e finto, in alcune narrazioni, sono sempre più
labili
la tendenza, sollecitata anche dalle sue origini familiari, a sperimentare diverse possibilità narrative
Nella polemica sul revisionismo storico svoltasi con Hayden White, Carlo Ginzburg:
sottolinea con forza i pericolosi risvolti che si aprono quando si va a toccare il tema del confine tra il testo "narrativo"
basato sul documento storico e l'opera letteraria
Nel saggio Microstoria: due o tre cose che so di lei, Carlo Ginzburg:
rivendica la polemica condotta insieme a Giovanni Levi contro le posizioni relativistiche che riducono la storiografia a
una dimensione testuale, privandola di qualsiasi valore conoscitivo
In Postmodernism, or, the Cultural Logic of Late Capitalism, Fredric Jameson considera la narrazione postmoderna
come:
un pastiche privo di critica sociale e derivante dalla condizione del lavoro intellettuale imposta dal modo di
produzione tardo capitalista
la presenza di un distacco emotivo strategico a creare la distanza necessaria per poter mettere a fuoco una realtà
dominata da fenomeni complessi che sfuggono alla comprensione delle persone comuni
6-1
pratiche di intertestualità e di ripresa testuale che riattualizzano il passato, caricandolo di nuovi significati
l'apertura di forme diverse di esperienza, e continua ad agire nella letteratura moderna con le sue interrogazioni
sulla condizione umana, sul mistero della vita e della morte in un eterno divenire
In Cassandra di Christa Wolf, nel brano: «Con questo racconto vado nella morte», a prendere la parola è:
Cassandra
Nel romanzo Cassandra, Christa Wolf ridà voce al femminile nel mito:
attraverso il recupero della storia perduta o mancante, compiuto mediante la produzione di un "altro" ordine
simbolico generato nella libertà della dimensione letteraria
saper interpretare correttamente il reale, al di là della fitta cortina mistificatrice perpetrata dal potere, con un'ottica
che è "altra", "diversa" da quella dominante
È il centro dell'Iliade, e la sua proprietà principale è quella di reificare, spogliare l'essere umano di se stesso
Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, la più alta forma di eroismo è data da:
la conoscenza di sé
a promuovere la repressione sotto il vessillo della "sicurezza", e tenere fuori le tensioni dalla città
In Cassandra di Christa Wolf, i personaggi - come Cassandra, Enea, o le donne della comunità dello Scamandro:
sono soggetti altri, in divenire, migranti; descritti come un continuum in cui passato e futuro, memoria e proiezioni
sono interrelati
6-2
L'episodio centrale della Medea di Euripide, e che costituisce lo scarto rispetto alle versioni precedenti, è:
l'infanticidio
come una figura mitica dotata di arti benefiche, maga e guaritrice, e immagine dell'alterità
illustrare i meccanismi che portano i nativi, incapaci di risolvere i propri problemi, alla trasformazione dello
"straniero" in capro espiatorio
che intende raccontare la Storia o il Mito da prospettive diverse e minoritarie, restituendo dunque la voce ai soggetti
dimenticati o considerati marginali, come le donne o i soggetti non occidentali
sei "io" differenti che raccontano ognuno la propria "verità" su Medea, dalla quale sono attratti e respinti allo stesso
tempo; sono "io" isolati e imprigionati nell'incomunicabilità
Nel romanzo Medea di Christa Wolf, a Corinto l'Ordine interno è mantenuto da:
l'identificazione di un capro espiatorio sul quale scaricare le magagne della società: Medea; donna, barbara, maga
7-1
sottratto lo studio e la cura delle patologie nervose all'ambito strettamente medico della neurofisiologia
la parte della nostra psiche che non raggiunge il livello della coscienza, in cui risiedono le pulsioni elementari
Nel saggio L'Io e l'Es di Freud, la struttura psichica è considerata costituita da:
Es, Io e Super Io
fenomeni come i sogni, i lapsus, i sintomi, i motti di spirito, in cui sistemi reciprocamente ostili non riescono a
conciliarsi
si ha la condensazione quando diverse figure vengono fuse in una sola; si ha lo spostamento quando l'intensità
psichica, per effetto della censura, si concentra su una figura o un aspetto marginali
Con l'espressione "ritorno del rimosso" Freud si riferisce a:
non esperisce l'evento nel suo accadere, ma lo assimila in un secondo tempo, generandone la ripetizione in
diverse forme
7-2
una crepa incolmabile, perlopiù imposta con forza, che si insinua tra un essere umano e la sua casa nel mondo
un'autobiografia
nel personaggio di Jakob: la storia sommersa dilaga nella sua sfera cosciente attraverso rappresentazioni patogene, e
nella sfera onirica con sogni che lo riportano al momento dell'evento traumatico
Nel romanzo In fuga di Anne Michaels, percorso esistenziale di Jakob è segnato da una trasmutazione, nel cui arco:
la reminiscenza da traccia mnestica di origine traumatica diverrà percezione dell'essenza attraverso la poesia
una stazione di cambio, un momento terapeutico che vede l'approdo di Jakob alla poesia e alla redazione del libro
Nella parte finale del romanzo In fuga di Anne Michaels, nell'evoluzione di Jakob, la Storia:
7-3
Cibo
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, quale è la sezione che costituisce il punto d'ingresso
della narrazione in prima persona?:
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, l'intento è di narrare l'invenzione del nome del padre
come:
una storia tanto mitica per chi l'ascolta da troncare ogni domanda
fa emergere dal passato i soldati anglo-americani, gli indiani, i nepalesi, i maori, gli algerini, gli ebrei venuti dalla
Palestina con la Jewish Brigade e tutti gli altri soldati del mondo intero
le vicende sono narrate da una voce eterodiegetica e tutte hanno qualcosa in comune: un eroe che viene da lontano
e affronta varie traversie per raggiungere il campo di battaglia in terra straniera, nel quadro della Seconda Guerra
Mondiale
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, la storia della Battaglia di Montecassino:
emerge anche nel dialogo con altre trasformazioni, come la creazione dell'assetto post-bellico dell'Europa e
dell'Unione Sovietica
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, il racconto della Prima Battaglia (12 gennaio - 12
febbraio 1944) è narrato:
Nel romanzo Le rondini di Montecassino, a un livello formale e metodologico, l'uso dell'archivio da parte di Helena
Janeczek emerge:
7-4
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, la vecchia "infrastoria" di manzoniana memoria ritorna:
A proposito delle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, si può parlare di postmemoria perché:
il romanzo mette in scena la storia del padre dell'autrice, attraversata dagli eventi storici narrati
il racconto epico delle battaglie, pur nel testimoniare l'orrore, riflette anche la fascinazione che la guerra esercitava
sull'autore combattente
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, nei brani che narrano le battaglie, i soldati sono descritti come:
giocatori di una partita di cui ignorano la regia, privi di una visione d'insieme e ignari della loro funzione
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, tra le varie vicende, narra quando Emilio Steinwurzel:
partecipa alla battaglia con il 52° Battaglione Fucilieri di Vilna, del Secondo Corpo d'Armata polacco
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, nei dialoghi tra la narratrice e Gianni si rileva:
la mescolanza di ricordi e attualità, in un flusso che vede le vicende passate di Emilio Steinwurzel diluirsi nelle
riflessioni sul mutamento della circostante Chinatown milanese
sono emblematiche dei percorsi del displacement ebraico durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, la piccola epopea di Emilio Steinwurzel è considerata preziosa
perché:
rappresenta una storia di resistenza che costituisce una fonte di ossigeno per la memoria collettiva di un gruppo
sociale crudelmente bersagliato dalla storia
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, attraverso le figure dell'io-testimone e di Rapata, emerge:
7-5
una nebulosa di testi che presentano una nuova etica del narrare
deve rispondere al principio di una nuova etica del narrare e presentare almeno alcune delle caratteristiche citate
dai Wu Ming
il NIE prende alcuni aspetti "utili" dal postmodernismo, non lo sovverte del tutto
un collettivo di scrittori
lo sguardo al passato nasce dal bisogno di calarsi nella storia monumentale per poi "sbriciolare il monumento" e
"rafforzare i muscoli critici" nei confronti del presente
Perché, nella definizione di Renello, molti personaggi di Q hanno delle "identità mutanti":
perché il protagonista cambia spesso nome e si configura come "eroe collettivo", mentre l'antagonista usa varie
identità come coperture
la relazione dei figli dei testimoni di traumi collettivi con le esperienze dei loro genitori
È un tratto presente in varie modalità e si collega soprattutto al ruolo che l'autrice dà alla finzione letteraria
Perché le vicende delle Rondini di Montecassino riguardano "storie sommerse":
perché vengono riportate alla luce le vicende di molti soldati che parteciparono alla battaglia, compresi coloro che
facevano parte delle truppe coloniali
una memoria che segue più direzioni, soffermandosi su concetti vari (dall'identità ai gruppi sociali) senza tentare di
escludere, in una logica dominatrice, le memorie degli altri gruppi
8-1
Cos'è il feuilleton:
i film raccontano una storia in un unico testo, mentre le serie Tv si articolano su più livelli (la puntata e la stagione)
il senso dell'attesa
Perché il senso d'attesa tradizionale tra diversi episodi della stessa stagione non è più scontato:
a causa della pratica del binge-watching, favorita dalle piattaforme di streaming online
Perché Romanzo criminale - la serie ha un ruolo fondante per la serialità televisiva italiana:
perché è il primo caso di serie TV italiana ad alta originalità linguistica, tecnica e stilistica; inoltre, ha fatto scuola
perché basta scorrere rapidamente le recensioni per rendersi conto che i due titoli vengono spesso e volentieri
accostati anche dai "non addetti ai lavori"
Perché Gomorra- la serie può considerarsi a tutti gli effetti un adattamento del romanzo e del film:
Gomorra - la serie non è un adattamento del romanzo né del film, piuttosto è una loro estensione narrativa
Perché l'assenza sistematica di un lieto fine in Gomorra - la serie può leggersi in una chiave distopica critica:
tutte le risposte precedenti sono corrette
(perché l'assenza di un finale positivo è inevitabile in mondo senza redenzione come quello della serie)
(perché invoglia lo spettatore a contrastare "nei fatti" la situazione distopica rappresentata nel mondo finzionale)
Secondo De Rogatis, sono le quattro ragioni principali del successo della quadrilogia di Elena Ferrante:
8-2
Che tipo di rapporto c'è stato nel Novecento tra letteratura e cinema:
la letteratura passa da un complesso di superiorità di inizio secolo a un complesso di inferiorità dal secondo
dopoguerra in poi
la comparatistica
Secondo Calvino, qual è una delle qualità più importanti della letteratura:
la visibilità
i temi letterari vengono riutilizzati dal cinema, mentre in letteratura è presente un immaginario filmico
la letteratura fa propri procedimenti e tecniche del linguaggio cinematografico, adattandoli alla forma scritta
gli adattamenti sono dotati di una propria originalità e devono essere riconosciuti come tali
il montatore
Quale delle seguenti affermazioni sul ruolo della tematica cinematografica nelle opere di Francesco Piccolo è vera:
l'immaginario cinematografico riflette la modalità di pensiero del protagonista, una filosofia antigerarchica
Qual è l'elemento centrale di Gomorra, presente in modi diversi nel romanzo e nel film:
la rappresentazione realistica del Sistema-camorra, senza far sì che il potere dei boss diventi motivo di fascino sul
modello Scarface
8-3
ha due accezioni: l'applicabilità di un dato concetto teorico a espressioni artistiche appartenenti a media differenti e
l'estensione di uno stesso mondo finzionale su media differenti
nn'espressione nata in ambito italiano che coincide con la transmedialità intesa come estensione di un mondo
finzionale su più media
(partecipare all'estensione dell'universo narrativo elaborando scenari alternativi, spin off, illustrazioni…)
(navigare tra le mappe geografiche reali e le mappe storiche attraverso Google Earth)
(leggere testi scritti dai Wu Ming ma rimasti esclusi dalla versione definitiva del romanzo)
Da quale aspetto di Sirene di Laura Pugno è evidente la volontà di dare vita a un "manga scritto":
soprattutto sul piano della lingua e dello stile, perché spesso le frasi dallo l'impressione di essere state pensate come
vignette
perché accosta la scrittura a veri e propri inserti fumettistici e perché non appartiene a un genere ben definito
Secondo Maria Rizzarelli, quali sono le tre tipologie principali di fototesto nella narrativa contemporanea:
i fototesti autobiografici, i fototesti della scrittura finzionale e i fototesti che includono soprattutto immagini di
luoghi
Che tipo di autorialità presenta Condominio Oltremare di Giorgio Falco e Sabrina Ragucci:
Ci sono legami tra le tendenze del fumetto italiano e quelle della letteratura contemporanea:
sì, infatti in letteratura si parla spesso di "nuovo realismo" e parallelamente cresce l'importanza del "fumetto di
realtà"
Quaderni russi di Igort e Kobane calling di Zerocalcare possono definirsi entrambi dei fumetti "impegnati":
sì, entrambe sono opere impegnate, ma impiegano strategie diverse (Zerocalcare coniuga l'impegno civile al fumetto
di intrattenimento)
Critica Letteraria – LM-39 di Silvia Panzieri
G/H
O/P
Q/R
U/V
A
A detta di Marat, il maggior difetto di Gauvain è: la clemenza
A livello tematico, tra i tratti tipici del realismo figurano: la rappresentazione seria della vita quotidiana e
delle grandi forze sociali e basi economiche dello sviluppo storico
A parlare di "una seconda realtà" in riferimento alla poetica del primo Novecento è: Giacomo
Debenedetti
Al centro del dialogo tra Raskòl'nikov e Razumichin, seguente alla riunione con la madre e la sorella
del protagonista, domina con forza: qualcosa che non viene mai detto
Al St. Ives Arts Club Vanessa Bell incontrò diversi artisti attenti alle nuove tendenze, tra i quali:
Adrian Scott Stokes, Louis Grier and Stanhoper Forbes
Alla sua pubblicazione, La Storia di Elsa Morante viene attaccato duramente: perché si scontra con le
tendenze filosofiche, politiche e letterarie dell'epoca, che prediligevano le avanguardie
Attraverso il modo melodrammatico, il Novantatré di Victor Hugo esprime: con la massima potenza
concettuale e visiva l'immaginazione morale del tempo
C
Che mestiere fa il protagonista della Separazione del maschio di Francesco Piccolo: il montatore
Che tipo di autorialità presenta Condominio Oltremare di Giorgio Falco e Sabrina Ragucci:
un'autorialità autenticamente condivisa: la scrittura di Falco e le fotografie di Ragucci compongono un
progetto unitario, senza gerarchie tra codici
Che tipo di rapporto c'è stato nel Novecento tra letteratura e cinema: la letteratura passa da un
complesso di superiorità di inizio secolo a un complesso di inferiorità dal secondo dopoguerra in poi
Chi è Charles Swann nella Recherche di Proust: un grande snob, una delle personalità più in vista del bel
mondo parigino
Chi è Charles Swann nella Recherche di Proust: un uomo di estrazione borghese, e amico della famiglia
del narratore
Ci sono legami tra le tendenze del fumetto italiano e quelle della letteratura contemporanea:
sì, infatti in letteratura si parla spesso di "nuovo realismo" e parallelamente cresce l'importanza del
"fumetto di realtà"
Cimourdain incarna: la virtù repubblicana; la volontà monolitica, non negoziabile e dotata di pieni poteri
Cimourdain, commissario delegato con pieni poteri dal Comitato della salute pubblica, ha l'incarico di
fermare e uccidere: il marchese di Lantenac, comandante delle truppe contro-rivoluzionarie
Citando Lukács, Gauvain e Cimourdain possono essere definiti, al pari di Danton, Robespierre e
Marat, 'individui storici universali' poiché: le loro vicende rispecchiano eventi, contraddizioni e passioni
di quell'epoca
Come va inteso il "ritorno al passato" delle opere dei Wu Ming: lo sguardo al passato nasce dal
bisogno di calarsi nella storia monumentale per poi "sbriciolare il monumento" e "rafforzare i
muscoli critici" nei confronti del presente
Con Anatomia della critica, NorthropFrye: si inserisce nel discorso della tematologia individuando i
grandi archetipi letterari
Con Grandi speranze, attraverso le vicende di Pip, Dickens raffigurava: i cambiamenti che
attraversavano la società vittoriana
Con i romanzieri del primo Novecento: viene sferrato un attacco contro tutti i piani della struttura narrativa
Con il termine "Formazione di compromesso", Freud indica: fenomeni come i sogni, i lapsus, i sintomi,
i motti di spirito, in cui sistemi reciprocamente ostili non riescono a conciliarsi
Con il termine Metamorfosi Roger Fidler intende il processo per cui: i nuovi media emergono
gradualmente dalla metamorfosi dei vecchi mezzi
Con il termine 'romanzesco' si intende: un'opera con un intreccio ricco di colpi di scena e avventure, in
particolare cavalleresche; a questo si può aggiungere un carattere fantastico più interiorizzato, e in quel caso
'romanzesco' vuol dire anche romantico, sentimentale, sognante, suggestivo, misterioso, pittoresco
Con la definizione di 'superuomo di massa', Umberto Eco intende: un personaggio eccezionale, che
ripara i torti della società per iniziativa personale, senza comunque arrivare a pensare di cambiare tutto
Con la riattualizzazione del mito di Medea, Christa Wolf intende: illustrare i meccanismi che portano i
nativi, incapaci di risolvere i propri problemi, alla trasformazione dello "straniero" in capro espiatorio
Con la scrittura di Trama d'infanzia, Christa Wolf intende: ravvivare la memoria sugli anni del nazismo
e su come questi fossero stati vissuti da quella generazione di tedeschi cresciuta durante gli anni Trenta sotto
il Terzo Reich
Con l'espressione 'personaggi referenziali', attribuita ai personaggi storici, Hamon intende dire che:
essi rimandano a un senso definito da una determinata cultura a ruoli, programmi e usi stereotipati
Con l'espressione "ritorno del rimosso" Freud si riferisce a: il premere e l'emergere delle pulsioni
censurate nella coscienza dell'individuo
Concetta D'Angeli ha affermato che il tempo della narrazione è: di gran lunga più esteso rispetto alle
pagine con le schede storiche introduttive ai capitoli
Cosa si intende per "postmemoria": la relazione dei figli dei testimoni di traumi collettivi con le
esperienze dei loro genitori
Cosa si intende per transmedialità: ha due accezioni: l'applicabilità di un dato concetto teorico a
espressioni artistiche appartenenti a media differenti e l'estensione di uno stesso mondo finzionale
su media differenti
Cos'è il New Italian Epic: una nebulosa di testi che presentano una nuova etica del narrare
Cos'è la memoria multidirezionale: una memoria che segue più direzioni, soffermandosi su
concetti vari (dall'identità ai gruppi sociali) senza tentare di escludere, in una logica dominatrice, le
memorie degli altri gruppi
Cos'è un ecosistema narrativo: nn'espressione nata in ambito italiano che coincide con la
transmedialità intesa come estensione di un mondo finzionale su più media
Da quale aspetto di Sirene di Laura Pugno è evidente la volontà di dare vita a un "manga scritto":
soprattutto sul piano della lingua e dello stile, perché spesso le frasi dallo l'impressione di essere state
pensate come vignette
Dal punto di vista del genere, Trama d'infanzia di Christa Wolf è: un romanzo, un'autobiografia, un
diario di viaggio
Dal punto di vista temporale o strutturale, la storia di Swann è: una lunga analessi esterna, collocata in
un passato remoto che precede la nascita del narratore
Di fronte al tribunale della sua coscienza, Gauvain: cede all'imperativo categorico del perdono e
all'assoluta priorità del concetto di umanità
Di fronte alla scelta tra la legge rivoluzionaria e l'amore per Gauvain, Cimourdain: condanna Gauvain
alla ghigliottina
È ormai acquisito come le serie televisive contemporanee: siano caratterizzate da una struttura
complessa
È radicata nel senso comune e legata all’influenza dell’estetica idealista l’idea secondo cui:
Ripetitività e serialità siano inconciliabili con originalità e artisticità
G/H
Grandi speranze di Dickens uscì a puntate per la prima volta: negli Stati Uniti, sul settimanale
Harper'sWeekly
Hugo scrive il Novantatré: nel 1871, durante i sanguinosi eventi legati alla repressione della Comune
I brani di Proust in cui Swann nobilita la figura di Odette attraverso la pittura: sono un'illustrazione
magistrale di quell'atteggiamento definibile come misogino
I finali di puntata dei romanzi di Balzac si concludono con: un momento del racconto non
particolarmente saliente
I narratori del primo Novecento concepiscono la scrittura: come ricerca, sperimentazione ed esplorazione
di campi ancora sconosciuti
Il cambiamento tonale ravvisabile nel passaggio dai Miserabili al Novantatré è dovuto all'influenza di
un evento che incide sulla visione di Hugo: il trauma vissuto di fronte al bagno di sangue della repressione
della Comune nel 1871
Il concetto di "inerme" formulato da Adriana Cavarero indica: chi non ha armi e quindi non può
offendere, uccidere, ferire. Indifeso e in baia dell'altro, subisce una violenza alla quale non può sfuggire né
rispondere
Il concetto goethiano di Weltliterature, letteratura mondiale: indicava uno stato di interdipendenza tra
culture nazionali, libera circolazione delle idee e la fine delle guerre, nonché rinviava a una continua tensione
fra il locale e l'universale (quella zona ibrida che oggi chiamiamo glocal)
Il critico russo Ivanon affermò che: il romanzo di Dostoevskij si distingue dalla tragedia classica per il
fatto che invece di poche semplici linee di un'azione abbiamo di fronte a noi, per così dire, una tragedia
potenziata: una tragedia-romanzo
Il fanciullo morantiano è: la metafora di tutto quello che è ancora buono, puro e naturale
Il Godrevy Lighthouse, il faro che si scorge dalla baia di St Ives, ispirò in Virginia Woolf il romanzo:
Al faro
Il metodo critico di Auerbach consiste nel: analizzare dei campioni testuali significativi come
rappresentativi dell'intero test
Il Novantatré di Victor Hugo è attraversato dalla compresenza dei modi: epico, melodrammatico,
tragico
Il nucleo originario della Recherche di Marcel Proust è costituito da: Le intermittenze del cuore
Il nuovo sistema di coordinate che si afferma nel Novecento: corrisponde a una brusca cesura, un trauma
epocale che trasforma completamente la concezione del mondo e l'autopercezione dell'uomo in rapporto alla
realtà
Il passaggio tra Ottocento e Novecento è: un periodo estremamente dinamico, pieno di trasformazioni
violente e di mutamenti veloci, di scoperte e di rivoluzioni
Il punto di vista e la voce sono strumenti importanti in quel tipo di narrativa: che intende raccontare la
Storia o il Mito da prospettive diverse e minoritarie, restituendo dunque la voce ai soggetti dimenticati o
considerati marginali, come le donne o i soggetti non occidentali
Il punto di vista è: la prospettiva da cui la storia viene osservata, e quindi comunicata al lettore
Il romanzo Al faro di Virginia Woolf: È diviso in tre parti: La finestra, Il tempo passa, Il faro
Il romanzo In fuga di Anne Michaels è ambientato: nel contesto dell'invasione nazista della
Polonia
Il romanzo La Storia di Elsa Morante inizia: con una scheda cronologica dei principali eventi della storia
del Novecento, dai primi del secolo al 1940, e prosegue con otto lunghi capitoli dedicati ognuno a un anno di
guerra, dal 1941 al 1947
Il romanzo storico tradizionale, soprattutto nella versione di Manzoni: presupponeva una distinzione
netta tra fatti reali e fatti immaginari
Il saggio Mr Bennett and Mrs Brown di Virginia Woolf: postula una «frattura» generazionale tra gli
edoardiani e i georgiani
In Al faro di Virginia Woolf, l'incipit: inizia in medias res, con una battuta di dialogo
In Al faro di Virginia Woolf, il dialogo con cui si apre il romanzo verte: sul progetto di una gita in barca
pensata per il giorno dopo
In Al faro di Virginia Woolf, la finestra : È la finestra della casa, attraverso la quale si guarda e si è
guardati
In Apocalittici e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apologeti della cultura di
massa era di ritenere che: la moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona
In Apocalittica e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apocalittici aristocratici
era di pensare che: la cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di fatto
industriale
In Cassandra di Christa Wolf, i personaggi - come Cassandra, Enea, o le donne della comunità dello
Scamandro: sono soggetti altri, in divenire, migranti; descritti come un continuum in cui passato e futuro,
memoria e proiezioni sono interrelati
In Cassandra di Christa Wolf, la voce narrante dell'incipit è di: l'autrice, narratrice extradiegetica
In Cassandra di Christa Wolf, nel brano: «Con questo racconto vado nella morte», a prendere la
parola è: Cassandra
In che modo cinema e letteratura interagiscono a livello tematico: i temi letterari vengono riutilizzati dal
cinema, mentre in letteratura è presente un immaginario filmico
In Delitto e castigo, nei diversi dialoghi, in Raskolinkov emerge: la necessità irreprimibile di confessare il
delitto, tenuta a fatica sotto controllo
In Hegel la distinzione tra i "caratteri eroici" della letteratura del passato e i personaggi delle opere
romantiche si articola: sulla base della progressiva riduzione della sfera individuale che investe il
personaggio
In Lo spirituale nell'arte, Kandinsky afferma: che ci si trova sulla soglia di una delle più grandi epoche
che l'umanità abbia mai vissuto, l'epoca della grande spiritualità
In Mimesis Auerbach fa una lettura contrastiva delle digressioni in: l'Odissea e la Bibbia
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, i personaggi: si definiscono attraverso i rapporti che instaurano con
gli altri
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, il centro dell'interesse risiede: nella vita e nei drammi interiori del
personaggio
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, a livello di ruoli narrativi, Clarissa e Septimus possono essere
definiti: protagonista e deuteragonista
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, il tempo cronologico: scorre tra le 10 della mattina e la tarda serata
di una giornata di giugno
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, il tempo del racconto: non coincide con il tempo della storia, e fa
uso di vari artifici costruttivi, come ellissi e le analessi
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, il tempo interiore: È il tempo della vita psichica, dal ritmo e durata
molto diversi dal tempo esterno, cronologico
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, il tempo distruttore: È la grande forza storica e naturale (quasi
cosmica) che annienta la vita degli uomini
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, la caratterizzazione di Clarissa è affidata: a lei stessa, ai suoi
pensieri e ricordi del passato, e al punto di vista degli altri personaggi
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, Clarissa: È stata malata, ha avuto una malattia cardiaca
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, Clarissa: compare in scena come se noi già la conoscessimo, in
medias res
In Postmodernism, or, the Cultural Logic of Late Capitalism, FredricJameson considera la narrazione
postmoderna come: un pastiche privo di critica sociale e derivante dalla condizione del lavoro intellettuale
imposta dal modo di produzione tardo capitalista
In riferimento alla Storia di Elsa Morante, Giovanna Rosa di una "memoria antropologica",
intendendo con questa espressione una memoria: una memoria prossima alla zona del sacro e voce della
coscienza antropologica che sa gli eventi perché ne ha "condiviso" creaturalmente l'esito
In Teoria degli adattamenti, Linda Hutcheon afferma che gli adattamenti: rappresentano allo stesso
tempo modalità diverse di coinvolgere il pubblico cui di volta in volta si rivolgono
In Trama d'infanzia di Christa Wolf l'io narrante si scinde perché: la difficoltà di dire io per il soggetto
narrante dell'opera è attribuibile al passato nazista: è impossibile collegare la parola io alla parola Auschwitz
In Trama d'infanzia di Christa Wolf, la divisione dell'io narrante è tale per cui: l'io dell'infanzia si
incarna nel personaggio di Nelly, mentre la coscienza riflessiva dell'io narrante è espressa con la seconda
persona singolare Du, volta a creare un senso di comunità tra il lettore e lo scrittore
In Trama d'infanzia, Christa Wolf usa la sua autobiografia come spunto per: la disamina di quei
modelli di comportamento all'origine di alcuni atteggiamenti, come la paura dell'autorità e l'obbedienza
indiscriminata al nazismo, ancora percepibili nelle persone della sua generazione
In Un amore di Swann di Proust risalta: il monopolio del discorso amoroso da parte di Swann
In Un amore di Swann di Proust, emerge una visione: estremamente scettica e pessimista dell'amore
In Un amore di Swann di Proust, insieme alla passione amorosa, è rappresentata: la crisi del desiderio
In Un amore di Swann di Proust, l'amore del protagonista per Odette: esprime una specie di scissione,
un divario incolmabile tra il soggetto e l'oggetto del desiderio
In Un amore di Swann di Proust, l'amore del protagonista: È in parte il risultato di uno sforzo volontario
e volontaristico
In Un amore di Swann di Proust, Swann si innamora di Odette quando: si accorge che Odette
assomiglia alla Sefora di Botticelli
La definizione di 'effetti superlativi di reale', data da Barthes ai personaggi storici, implica che: essi
siano solo mescolati ai loro vicini fittizi, introdotti nella finzione lateralmente, obliquamente, di passaggio
La definizione di littérature comparée entrò in uso: con l'articolo La notion de littérature comparée di
Paul van Tieghem
La descrizione dei tratti individuali dei personaggi: comprende l'ambito più astratto e retorico delle
considerazioni di carattere universale sul genere umano e la Storia
La letteratura comparata si fonda: sullo studio delle relazioni tra testi di lingue, culture ed epoche diverse,
e non può non occuparsi dunque anche dei rapporti che la letteratura intesse con altre «sfere dell'espressione
umana» [...] dotate di specifici linguaggi, codici e modi di rappresentazione
La letteratura e l'arte del primo Novecento si pongono: all'insegna della contestazione e del rifiuto dei
canoni tradizionali
La letteratura e l'arte del primo Novecento: interpretano il mondo come il riflesso di un punto di vista, la
proiezione di una soggettività
La memoria e l'oblio sono temi cruciali in Trama d'infanzia di Christa Wolf, e fanno parte di una
riflessione basata sul presupposto che: la banalizzazione della memoria del passato genera "individui
mancati", immemori, e quindi facili prede di movimenti totalitari
La morte di Percival, come trasfigurazione della scomparsa di Thoby Stephen, fratello di Virginia
Woolf e Vaness Bell, è narrata nel romanzo: Le onde
La mostra Manet and the Post-Impressionists, che si tenne a Londra nel 1910, fu progettata da: Roger
Fry
La mostra Manet and the Post-Impressionists, presso la Grafton Gallery di Londra nel 1910: ebbe un
forte impatto sul pubblico britannico, ancora legato ai precetti tradizionalisti della Royal Academy
La narrazione del dialogo nella cripta tra Gauvain e Cimourdain è caratterizzata: da un incedere che
ricalca i momenti della liturgia evangelica
La nascita del feuilleton porta a: l’accentuazione delle tecniche narrative volte a mantenere vivo
l’interesse degli abbonati
La prima cattedra di letteratura comparata fu istituita: in America, a Harward
La Repubblica dell'ideale a cui mira Gauvain: È governata dall'amore e tenuta insieme dall'armonia
La Recherche di Marcel Proust: È caratterizzata da un narratore che non coincide con l'autore
La ricerca del tempo perduto è: scritto in prima persona (narrazione autodiegetica), tranne la sezione Un
amore di Swann, scritta in terza persona (eterodiegetica)
La "rivoluzione copernicana" di Freud ha: sottratto lo studio e la cura delle patologie nervose all'ambito
strettamente medico della neurofisiologia
La scrittura di Elsa Morante ha in comune con quella di Christa Wolf e Ingeborg Bachmann: la
struttura interrogativa e l'istanza utopica
La Storia di Elsa Morante è un romanzo che mette in scena: le microstorie della "gente piccola”
La storia raccontata da Vanessa Bell alla sorella Virginia Woolf su alcune falene giganti viste a Cassis
fu lo spunto che spinse la scrittrice a scrivere: Le onde
La struttura del romanzo Medea di Christa Wolf è: polifonica, l'io narrante si dissemina nelle voci dei
personaggi
La struttura della serialità affonda le sue radici: nelle antiche tradizioni orali e nelle saghe medievali
La terza parte del romanzo Al faro di Virginia Woolf narra: il ritorno nella casa al mare, e il
compimento delle due azioni rimaste interrotte
La teoria della letteratura di René Wellek: auspicava lo sviluppo di una prospettiva internazionale che
prevedesse l'ideale di una storia letteraria e di una disciplina di studio con caratteri universali
La teoria estetica di Proust: È una concezione che assegna all'arte un ruolo prioritario, quasi salvifico
La violenza rivoluzionaria per Gauvain: non perde la connotazione di "violenza pura"; il personaggio non
rinuncia a voler distinguere nella sfera dei mezzi
Le "voci" che strutturano il racconto in Medea di Christa Wolf sono: sei "io" differenti che raccontano
ognuno la propria "verità" su Medea, dalla quale sono attratti e respinti allo stesso tempo; sono "io" isolati e
imprigionati nell'incomunicabilità
Le riscritture del mito sono: pratiche di intertestualità e di ripresa testuale che riattualizzano il passato,
caricandolo di nuovi significati
Le riflessioni di Virginia Woolf sull'arte, e sulla costruzione del personaggio, sono contenute: Nel
saggio Il signor Bennett e la signora Brown
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, tra le varie vicende, narra quando Emilio
Steinwurzel: partecipa alla battaglia con il 52° Battaglione Fucilieri di Vilna, del Secondo Corpo
d'Armata polacco
Le Temps retrouvé di Marcel Proust, ultimo volume della Recherche, narra, tra le varie cose:
l'attraversamento di una crisi e la scoperta della vocazione
L'episodio centrale della Medea di Euripide, e che costituisce lo scarto rispetto alle versioni precedenti,
è: l'infanticidio
L'espressione "il ritorno della critica tematica" è tratta dal titolo di un libro di: Werner Sollors
L'impianto narrativo del romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek è strutturato: come
un mosaico, ed è suddiviso in sezioni intitolate in funzione delle battaglie
L'inserimento del materiale d'archivio nel romanzo - costituito da documenti pubblici, come i giornali
dell'epoca o i dialoghi di Hitler e Himmler - è rivolto a: problematizzare il silenzio collettivo di quella
generazione dei tedeschi che assistette agli orrori del nazismo
Lukács definisce il Novantatré di Victor Hugo come: il primo grande poema storico in cui il nuovo spirito
dell'umanesimo di protesta abbia cercato di dominare la storia del passato
Marianne Hirsch definisce la postmemoria (Postmemory) come: la relazione dei bambini agli
eventi traumatici sperimentati dai genitori
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf viene pubblicato: nel maggio 1925 dall'editore Harcourt Brace
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf inizia: in medias res, senza introduzioni e preparazioni
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf: È formato da sequenze narrative separate da brevi spazi bianchi
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf: racconta una normalissima giornata di giugno nella Londra degli anni
Venti
Negli anni in cui Proust scrive la Recherche: si registrava un attacco convergente contro l'edificio del
romanzo classico, che veniva completamente destrutturato e ricostruito su nuove basi
Negli ultimi decenni si guarda alla relazione tra le arti alla luce: dei due concetti chiave di ibridazione
(tra i linguaggi e tra le forme) e di contaminazione (il termine, di origine romantica, non può non accogliere
oggi anche un significato politico)
Nei Misteri di Parigi la la fine del capitolo coincide frequentemente con: i finali di puntata
Nei Misteri di Parigi, Fleur de Marie cade in balia di tormenti interiori per: i sensi di colpa per la vita
passata
Nei Misteri di Parigi, Rodolphe de Gerolstein si caratterizza come: da un lato nobile ed eroico protettore
dei deboli, dall'altro spietato giustiziere
Nei Promessi sposi di Manzoni la vicenda viene narrata da: un narratore onnisciente
Nei racconti di Virginia Woolf, i personaggi: sono rappresentati come fasci di pensieri, ricordi e desideri,
attraverso il lavoro sul punto di vista
Nei racconti di Virginia Woolf, attraverso oggetti solidi come specchi, vestiti, spille: viene espresso ciò
che è normalmente invisibile, il lato inafferrabile del reale
Nei romanzi di Virginia Woolf, il narratore: filtra la rappresentazione attraverso la soggettività di uno o
più personaggi
Nel capitolo 'Le cabaret du Paon', a livello formale, il personaggio fittizio Cimourdain si unisce al
dialogo tra Robespierre, Danton e Marat: nella stessa modalità con cui sono descritti gli altri tre
personaggi storici
Nel corso dei secoli, la contrapposizione netta tra storia e finzione nel romanzo: sfuma sempre di pi a
favore dell'intreccio
Nel corso del dialogo nella cripta, il Marchese di Lantenac afferma: la sua fedeltà ai concetti di
tradizione, famiglia e rispetto verso le vecchie leggi
Nel corso della loro infanzia, Virginia Woolf e Vanessa Bell erano solite trascorrere le estati a: St.Ives
Nel Dizionario dei temi letterari a cura di Ceserani, Domenichelli e Fasano, "tema" e "motivo" sono
considerati come: termini interscambiabili: ogni motivo può diventare tema e ogni tema motivo, a seconda
dell'estensione e della capacità di strutturazione tematica che tema o motivo assumono nelle singole opere o
nel macrotesto della tradizione letteraria
Nel film Il tempo ritrovato, nella scena che mostra l'incontro del narratore con la compagna di Bloch
alla matinée, Raoul Ruiz: nell'attribuirle la nazionalità americana, manipola il testo letterario con quella
tecnica onirica che Freud ha definito con la figura della persona composita
Nel film Il tempo ritrovato di Raoul Ruiz, nella scena che ruota intorno alla stanza 14bis
dell'hotel di Jupien: il volto del narratore è colto nell'atto di spiare dall'occhio di bue
Nel film Le temps retrouvé di Raoul Ruiz, la stanza in cui Proust scrisse la Recherche: muta a seconda
dei punti di vista nei quali siamo proiettati
Nel film Le temps retrouvé di Raoul Ruiz, il tempo passato ritorna grazie a: le fotografie sfogliate nella
stanza dell'appartamento parigino
Nel film Le temps retrouvé di Raoul Ruiz, le fotografie, il manifesto con la marca di cioccolato, il
tovagliolo: sono oggetti-soglia che riportano in un tempo anteriore e al passato perduto
Nel giornale, lo spazio occupato dal feuilleton era: in basso alla pagina, il cosidetto "rez-de-chaussée"
Nel libro Theory of Literature (1949), René Wellek afferma la necessità: dell'allontanamento della
comparatistica americana dalle tendenze positivistiche
Nel Novantatré di Victor Hugo i personaggi storici sono: eroi colti nelle loro determinazioni
storicopolitiche, e partecipanti delle avventure degli altri personaggi
Nel Novantatré, con la liberazione di Lantenac: pietà e rivoluzione giungono ad escludersi reciprocamente
e determinano la tragica paradossalità della sorte dell'eroe
Nel Novantatré, la figura di Gauvain esprime: la coscienza delle lacerazioni che attraversano vita e
pensiero nella comprensione dei movimenti dello spirito del tempo
Nel Novantatré, la relazione tra storia e finzione è tale che: ambedue sono fuse in un unico racconto e
accomunate dalle medesime forme espressive
Nel Novantatré, lo stile dell'incipit del capitolo "Le cabaretduPaon" si caratterizza per: la vividezza
descrittiva che richiama la composizione figurativa di un oggetto dipinto e la plasticità drammatica di una
messa in scena teatrale
Nel Novantatré, nel corso del dialogo al cabaret duPaon, Marat dichiara che il pericolo è: a Parigi,
annidato nel "cumulo di bische" e nella "massa di club"
Nel Novantatré, nel ritratto di Robespierre: Il pallore, lo sguardo freddo e le labbra sottili si
accompagnano allo sparato di pizzo pieghettato e le scarpe con fibbia di argento
Nel Novantatré, Victor Hugo mette in scena attraverso la figura di Robespierre: la volontà generale e la
lotta alla Vandea
Nel passaggio dai Miserabili al Novantatré si può osservare che: la narrazione titanica delle barricate
presente nei Miserabili lascia il posto, nel Novantatré, a una rappresentazione che attraverso i conflitti morali
dei personaggi si fa riflessione sul tema della violenza e del diritto
Nel primo Novecento: Freud pubblica L'interpretazione dei sogni e formula la sua teoria dell'inconscio
Nel primo Novecento: il senso della crisi non si esaurisce nel ripiegamento, ma alimenta anche una spinta
propulsiva, euforica
Nel primo Novecento: l'essere umano si percepisce come soggetto scisso, diviso, interiormente lacerato
Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, la più alta forma di eroismo è data da: la conoscenza di sé
Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, la veggenza acquista il significato di: saper interpretare
correttamente il reale, al di là della fitta cortina mistificatrice perpetrata dal potere, con un'ottica che è "altra",
"diversa" da quella dominante
Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, l'esistenza di un nemico esterno è funzionale: a promuovere la
repressione sotto il vessillo della "sicurezza", e tenere fuori le tensioni dalla città
Nel romanzo Cassandra, Christa Wolf ridà voce al femminile nel mito: attraverso il recupero della storia
perduta o mancante, compiuto mediante la produzione di un "altro" ordine simbolico generato nella libertà
della dimensione letteraria
Nel romanzo contemporaneo, l'intreccio tra storia e finzione: diventa sempre di più una composizione in
cui i confini tra vero, falso e finto, in alcune narrazioni, sono sempre più labili
Nel romanzo In fuga di Anne Michaels, il personaggio di Athos incarna: la riflessione sulla memoria e
l'atto del narrare
Nel romanzo In fuga di Anne Michaels, il ruolo incarnato da Michaela è: la cura del mondo
Nel romanzo In fuga di Anne Michaels, il trauma di Jakob deriva da: l'uccisione dei genitori e
della sorella compiuta dai nazisti
Nel romanzo In fuga di Anne Michaels, l'isola di Idra incarna simbolicamente: una stazione di
cambio, un momento terapeutico che vede l'approdo di Jakob alla poesia e alla redazione del libro
Nel romanzo In fuga di Anne Michaels, percorso esistenziale di Jakob è segnato da una
trasmutazione, nel cui arco: la reminiscenza da traccia mnestica di origine traumatica diverrà
percezione dell'essenza attraverso la poesia
Nel romanzo In fuga, il tema del trauma si esprime: nel personaggio di Jakob: la storia
sommersa dilaga nella sua sfera cosciente attraverso rappresentazioni patogene, e nella sfera onirica
con sogni che lo riportano al momento dell'evento traumatico
Nel romanzo di Christa Wolf, Medea è rappresentata: come una figura mitica dotata di arti benefiche,
maga e guaritrice, e immagine dell'alterità
Nel romanzo Medea di Christa Wolf, a Corinto l'Ordine interno è mantenuto da: l'identificazione di un
capro espiatorio sul quale scaricare le magagne della società: Medea; donna, barbara, maga
Nel saggio L'Io e l'Es di Freud, la struttura psichica è considerata costituita da: Es, Io e Super Io
Nel saggio Microstoria: due o tre cose che so di lei, Carlo Ginzburg: rivendica la polemica condotta
insieme a Giovanni Levi contro le posizioni relativistiche che riducono la storiografia a una dimensione
testuale, privandola di qualsiasi valore conoscitivo
Nel saggio Mr Bennett and Mrs Brown, Virginia Woolf: afferma che un romanziere come Bennett, nel
descrivere l'esteriorità della signora Brown, si farebbe sfuggire la sua essenza, la sua vita
Nel saggio Contre Sainte-Beuve, Proust afferma che lo stile è: una qualità della visione
Nel suo libro L'uno e il molteplice. Introduzione alla letteratura comparata, Claudio Guillen afferma
che i generi: occupano storicamente uno spazio le cui componenti evolvono nel corso dei secoli; sono
modelli che evolvono
Nel suo libro Metahistory (1973), Hayden White afferma: l'essenza della storia come costruzione retorica
e narrativa
Nel suo studio Il romanzo storico, Lukàcs afferma che l'anima del romanzo storico è: rappresentare i
destini individuali in cui i problemi dell'epoca trovino la loro espressione al tempo stesso immediata e tipica
Nel trasporre Il tempo ritrovato di Proust in opera filmica, Raoul Ruiz si rifà: ai modelli del lavoro
onirico analizzati da Freud
Nel volume curato da Francesco Casetti, l’immagine al plurale, sono indagati i concetti di:
serialità, dilatazione e ripetizione
Nella definizione di Clara Reeve, romance è: una favola eroica, che tratta di persone e di cose favolose
Nella letteratura del primo Novecento: la prospettiva viene affidata al personaggio, o addirittura a diversi
personaggi
Nella letteratura primo-novecentesca: l'oggetto della narrazione è costituito dal riflesso dei fatti nella
coscienza dei personaggi
Nella parte finale del romanzo In fuga di Anne Michaels, nell'evoluzione di Jakob, la Storia:
resta come testimonianza e ricordo ma non divora più l'esperienza
Nella Poetica, Aristotele afferma che lo storico e il poeta si distinguono: in questo: lo storico dice le cose
avvenute, il poeta quali possono avvenire
Nella Poetica, Aristotele considera la poesia di maggiore fondamento teorico e più importante della
storia: dice infatti piuttosto le cose universali, la storia quelle particolari
Nella polemica sul revisionismo storico svoltasi con Hayden White, Carlo Ginzburg: sottolinea con
forza i pericolosi risvolti che si aprono quando si va a toccare il tema del confine tra il testo "narrativo"
basato sul documento storico e l'opera letteraria
Nella prosa Passeggiata notturna di Virginia Woolf emerge: il senso di spaesamento e il desiderio di
solidità
Nella prosa Passeggiata notturna di Virginia Woolf, la notte e la campagna assumono connotazioni che
rimandano alla sfera semantica: dell'acqua e dell'oscurità
Nella prospettiva dei visual studies, il rapporto tra parole e immagini: È ritenuto avere profonde
conseguenze di tipo culturale, e connotato di un significato politico
Nella Recherche, la storia di Swann si trova: nel volume Dalla parte di Swann
Nella seconda parte del Conte di Montecristo, il personaggio di Edmond Dantès è: un uomo coltissimo e
intelligentissimo, che si muove con piena consapevolezza nelle miserie della società della Restaurazione
Nella sezione Combray della Recherche di Proust, il campanile di Saint Hilaire: rappresenta
l'intera chiesa, l'essenza della cittadina e il tempo in essa custodito
Nella Storia di Elsa Morante la figura di Useppe è: una creatura al di là di ogni struttura sociale
convenzionale; gioiosa e disposta a vedere la meraviglia nel mondo
Nella Storia di Elsa Morante si legge: «Il [primo] dopoguerra fu un'epoca di fame e di epidemie. Però,
come succede, la guerra, che per i più era stata un disastro totale, per altri era stata un affare di
successo finanziario (e non per niente l'avevano favorita)». In questo brano, chi vede è: l'autore/autrice
onnisciente
Nella Storia di Elsa Morante, la figura di Ninnuzzu rappresenta: un giovane ingenuo che dopo un
iniziale periodo di adesione al Fascismo passa alla Resistenza
Nella Storia di Elsa Morante, la scelta della polifonia: È volta a dare la voce agli ultimi, e al contempo
non implica la cancellazione del posizionamento del narratore
Nella Storia di Elsa Morante, oltre a una rappresentazione iperrealista della violenza storica: È
rappresentata la gioia di vivere e la capacità di trovare vita e amore negli interstizi della storia
Nella Storia di Elsa Morante, tra le vittime dello scandalo della Storia, i protagonisti principali sono:
Ida e Useppe
Nella sua Teoria del romanzo, Lukács afferma che nell'epopea: a contare sono determinati momenti di
grande intensità, affini ai punti culminanti dell'intero, momenti il cui significato si esaurisce nel formarsi o
nel dissolversi di forti tensioni
Nella teoria di Raskòl'nikov, gli uomini straordinari sono: persone che violano la legge, dei distruttori; il
delitto non è più tale se commesso da loro
Nella tragedia di Euripide, Medea è rappresentata come: un essere umano dotato della conoscenza di arti
malefiche
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust: i sogni del narratore sono
tormentati dalle figure di Gilberte e Albertine
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust, a esprimere il processo di
reminiscenza e trasfigurazione poetica: È il campanile di Saint-Hilaire
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust, la presenza dei soldati:
esprime il tema dell'omosessualità maschile e dello sfruttamento sessuale
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust, la ricchezza della
scrittura proustiana, trova equivalenza: nella saturazione dell'immagine filmica, in uno
slittamento che ci sposta dall'asse del tempo a quello dello spazio
Nell'ambito dei Women'sStudies, il concetto di riscrittura è stato descritto come: unri- guardare" la
Storia i saperi non più da un puntodi vista andro- e eurocentrico, ma con originali prospettive critiche,
partendo dal punto di vista del soggetto donna
Nell'ambito della psicoanalisi freudiana, la relazione analitica è: la verifica pratica nel dialogo con i
pazienti
Nell'estetica di Elsa Morante, l'arte: non deve solo limitarsi a denunciare lo scandalo della
"irrealtà", ma deve indicare anche qualcosa d'altro, poiché "l'arte è il contrario della disgregazione
Nell'opera di Virginia Woolf, il tunneling process: consiste nello scavare delle gallerie nel tempo e nella
mente dei personaggi
Nell'opera di Virginia Woolf la figura della signora Brown è narrata:In un saggio critico pubblicato
nella sua ultima versione nel 1924
Nell'opera di Virginia Woolf la ricerca sull'astrazione che caratterizza l'arte primonovecentesca è in
dialogo costante con: la tensione tra evanescenza e solidità, che attraversa tutta la sua produzione, dai primi
racconti alle opere maggiori
Nelle prime opere di Carlo Ginzbug, come Il formaggio e i vermi, si riscontra: la tendenza, sollecitata
anche dalle sue origini familiari, a sperimentare diverse possibilità narrative
Nelle prime pagine di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf: a livello tematico, emerge subito la rilevanza
della memoria
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek: le vicende sono narrate da una
voce eterodiegetica e tutte hanno qualcosa in comune: un eroe che viene da lontano e affronta varie
traversie per raggiungere il campo di battaglia in terra straniera, nel quadro della Seconda Guerra
Mondiale
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, le vicende di Milek: sono emblematiche dei
percorsi del displacement ebraico durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, nei brani che narrano le battaglie, i soldati
sono descritti come: giocatori di una partita di cui ignorano la regia, privi di una visione d'insieme
e ignari della loro funzione
Nelle Rondini di Montecassino di Helena Janeczek, nei dialoghi tra la narratrice e Gianni si
rileva: la mescolanza di ricordi e attualità, in un flusso che vede le vicende passate di Emilio
Steinwurzel diluirsi nelle riflessioni sul mutamento della circostante Chinatown milanese
Nel romanzo Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek, quale è la sezione che costituisce
il punto d'ingresso della narrazione in prima persona?: la sezione iniziale «Prima della
battaglia» (Milano 2007)
Nelle sue riflessioni su epos e romanzo, Michail Bachtin afferma che: se l'epopea può essere incompleta,
nel romanzo son caratteristici lo specifico interesse del seguito e della fine
Nelle Tempeste di acciaio di Ernst Jünger: il racconto epico delle battaglie, pur nel testimoniare
l'orrore, riflette anche la fascinazione che la guerra esercitava sull'autore combattente
Nell'estetica di Elsa Morante, l'arte: non deve solo limitarsi a denunciare lo scandalo della "irrealtà", ma
deve indicare anche qualcosa d'altro, poiché "l'arte è il contrario della disgregazione
Nell'Iliade o il poema della forza di Simone Weil, la forza: È il centro dell'Iliade, e la sua proprietà
principale è quella di reificare, spogliare l'essere umano di se stesso
Nello specificare la natura metaforica del concetto di polifonia, Bachtin afferma che: l'immagine della
polifonia e del contrappunto indica l'esorbitare del romanzo dalla consueta unità monologica, così come
quando nella musica si va oltre la singola voce
O/P
Oltre che dello studio dei rapporti e confronti tra le diverse tradizioni letterarie, la letteratura
comparata si occupa anche: delle relazioni tra letteratura e arti figurative, letteratura e teatro, letteratura e
media audiovisivi, letteratura e musica
Per Amy Elias, la relazione del romanzo metastorico con la Storia è: caratterizzata dal desiderio per
un'alterità che sfugge e mai accessibile
Per Auerbach gli scrittori ebraici esprimono: la compresenza e il conflitto dei diversi strati della
coscienza
Per Cathy Caruth, chi ha subito un trauma: non esperisce l'evento nel suo accadere, ma lo assimila in un
secondo tempo, generandone la ripetizione in diverse forme
Per Debenedetti, in Proust, l'amore e la gelosia di Swann: rappresentano in modo emblematico, quasi
allegorico, il meccanismo che sta alla base di tutto il libro: la ricerca della verità
Per Edward Said, l'esilio è: una crepa incolmabile, perlopiù imposta con forza, che si insinua tra
un essere umano e la sua casa nel mondo
Per Elsa Morante, il ruolo dello scrittore è quello: di restare "sul campo", provare interesse per gli altri e
agire come predestinato antagonista al processo di disintegrazione della realtà
Per Freud, l'inconscio è: la parte della nostra psiche che non raggiunge il livello della coscienza, in cui
risiedono le pulsioni elementari
Per Gérard Genette, le due modalità essenziali della regolazione dell'informazione narrativa sono:
distanza e prospettiva
Per Goethe, la vera forza, la vera efficacia di una poesia risiedono: nella situazione, nei motivi
Per "grande romanzo realista" si intende: un fenomeno storicamente determinato, circoscrivibile tra gli
anni Trenta e gli anni Novanta dell'Ottocento
Per Hayden White, l'esistenza stessa di una retorica della storiografia: è prova dell’impossibilità di
stabilire dei criteri di verità: la Storia è narrazione di storie, che in quanto tali sono inevitabilmente situate e
frutto di un'organizzazione discorsiva sovradeterminante rispetto all'evento storico
Per Jean Rousset, l'arte risiede: nella solidarietà di una visione e di una forma
Per Lukàcs, la forma classica del romanzo storico è incarnata da: Walter Scott e Alessandro Manzoni
Per Michail Bachtin, Dostoevskij è il creatore di un genere romanzesco nuovo, ovvero: il romanzo
polifonico
Per Michail Bachtin, gli eroi dei romanzi di Dostoevskij sono: ideologicamente autorevoli e autonomi,
concepiti come autori di un proprio compiuto ideologema, e non come oggetto della finale visione artistica di
Dostoevskij
Per Michail Bachtin, l'eroe di Dostoevskij è: l'intellettuale-raznocinec, staccato dalla tradizione culturale,
dall'humus e dalla terra
Per Peter Brooks, i personaggi di Victor Hugo, nel personificare forze contrapposte e conflitti: si
limitano alla emersione di forze di superficie
Per Peter Brooks, lʼidea stessa di avventura è: legata a quel che deve accadere (ad-venire)
Per quanto riguarda la relazione tra personaggio e idea, nel Novantatré: Danton rappresenta la
Montagna, Robespierre il Comitato di salute pubblica, Marat la Comune, Cimourdain il Vescovato
Per Robert Scholes, la narrativa postmoderna successiva agli anni Cinquanta è: segnata da una
prevalenza del romance sul novel
Per Roland Barthes, la struttura "interrogativa" della narrazione caratterizzata dalla suspense si basa
su delle domande a cui la storia deve fornire una risposta. Queste sono: chi? Che cosa? Come andrà a
finire? In che modo?
Per Sergio Givone, il tragico è: l'apertura di forme diverse di esperienza, e continua ad agire nella
letteratura moderna con le sue interrogazioni sulla condizione umana, sul mistero della vita e della morte in
un eterno divenire
Per Sergio Zatti, nell'Orlando Furioso a impersonare la devianza nello spazio e il differimento nel
tempo sono rispettivamente: Orlando e Ruggiero
Per Virginia Woolf è possibile produrre una pagina tersa e impersonale: solo eliminando l'eccesso di
rappresentazione
Perché Gomorra- la serie può considerarsi a tutti gli effetti un adattamento del romanzo e del film:
Gomorra - la serie non è un adattamento del romanzo né del film, piuttosto è una loro estensione narrativa
Perché il senso d'attesa tradizionale tra diversi episodi della stessa stagione non è più scontato: a causa
della pratica del binge-watching, favorita dalle piattaforme di streaming online
Perché la ricezione di Suburra conferma il ruolo pionieristico di Romanzo criminale - la serie: perché
basta scorrere rapidamente le recensioni per rendersi conto che i due titoli vengono spesso e volentieri
accostati anche dai "non addetti ai lavori"
Perché l'assenza sistematica di un lieto fine in Gomorra - la serie può leggersi in una chiave distopica
critica: tutte le risposte precedenti sono corrette (perché l'assenza di un finale positivo è inevitabile in mondo senza redenzione
come quello della serie) (perché non sarebbe realistico il contrario) (perché invoglia lo spettatore a contrastare "nei fatti" la situazione distopica
rappresentata nel mondo finzionale)
Perché Mio salmone domestico di Emmanuela Carbé è un esempio di forma ibrida: perché
accosta la scrittura a veri e propri inserti fumettistici e perché non appartiene a un genere ben
definito
Perché, nella definizione di Renello, molti personaggi di Q hanno delle "identità mutanti":
perché il protagonista cambia spesso nome e si configura come "eroe collettivo", mentre
l'antagonista usa varie identità come coperture
Perché Romanzo criminale - la serie ha un ruolo fondante per la serialità televisiva italiana:
perché è il primo caso di serie TV italiana ad alta originalità linguistica, tecnica e stilistica; inoltre,
ha fatto scuola
Q/R
Quaderni russi di Igort e Kobane calling di Zerocalcare possono definirsi entrambi dei fumetti
"impegnati": sì, entrambe sono opere impegnate, ma impiegano strategie diverse (Zerocalcare coniuga
l'impegno civile al fumetto di intrattenimento)
Qual è il rapporto del NIE con il postmodernismo: il NIE prende alcuni aspetti ‘utili’ dal
postmodernismo, non lo sovverte del tutto (la + lunga e nei test da 10 la da sbagliata ma è giusta nei test da
30)
Qual è l'elemento centrale di Gomorra, presente in modi diversi nel romanzo e nel film: la
rappresentazione realistica del Sistema-camorra, senza far sì che il potere dei boss diventi motivo di fascino
sul modello Scarface
Qual è la differenza principale tra film e serie TV: i film raccontano una storia in un unico testo,
mentre le serie Tv si articolano su più livelli (la puntata e la stagione)
Quale delle seguenti affermazioni sul ruolo della tematica cinematografica nelle opere di Francesco
Piccolo è vera: l'immaginario cinematografico riflette la modalità di pensiero del protagonista, una filosofia
antigerarchica
Quale era l'intento dei grandi romanzieri realisti? Immergere il lettore gradatamente nel racconto, a
passo lento, e con attenzione ai dettagli
Quale tra questi è un carattere fondamentale delle serie TV: il senso dell'attesa
Quali caratteristiche deve avere un'opera del NIE: deve rispondere al principio di una nuova
etica del narrare e presentare almeno alcune delle caratteristiche citate dai Wu Ming
Quando Gerard Genette parla di "testo di secondo grado", si riferisce: a un testo la cui creazione e
successiva ricezione avvengono in relazione a un testo precedente
Quando il narratore ha un livello di sapere uguale a quello del personaggio: si tratta di un racconto a
focalizzazione interna
Remo Ceserani riscontra nella narrativa postmoderna: la presenza di un distacco emotivo strategico a
creare la distanza necessaria per poter mettere a fuoco una realtà dominata da fenomeni complessi che
sfuggono alla comprensione delle persone comuni
Riprendendo lo schema di Genette, possiamo considerare Medea di Christa Wolf come: un racconto a
focalizzazione multipla
Roland Barthes, in S/Z, spiega come la dinamica del testo sia paradossale, in quanto: mira a mantenere
l'enigma nel vuoto iniziale della sua risposta
Secondo Bachtin, la caratteristica fondamentale dei romanzi di Dostoevskij è: la pluralità delle voci e
delle coscienze indipendenti e disgiunte e l'autentica polifonia delle voci pienamente autonome
Secondo Calvino, qual è una delle qualità più importanti della letteratura: la visibilità
Secondo Chatman, suspense e sorpresa: sono termini complementari e non contraddittori, passibili di
«funzionare insieme nelle narrazioni in modi complessi
Secondo Debenedetti, le intermittenze del cuore in Proust sono: sono l'improvvisa rivelazione che c'è
dell'altro, che quelle certezze sulle quali avevamo riposato non erano che una crosta sotto cui si nasconde la
vera realtà
Secondo Debenedetti, nel volume di Proust, Charles Swann: cerca donne che sono l'opposto del suo tipo,
sia in senso fisico che in senso sociale
Secondo De Rogatis, sono le quattro ragioni principali del successo della quadrilogia di Elena
Ferrante: Napoli, nuova identità femminile, gusto del memoir, lunga durata
Secondo E.R. Curtius, nel volume di Proust, Swann: segue quella discesa da una felicità irraggiungibile
dell'amore alla ricerca senza felicità del piacere
Secondo Gerard Genette: la formula di focalizzazione non coinvolge sempre un'opera intera
Secondo Guy Rosa, nel Novantatré, a parte la sezione sulla Vandea, gli eventi storici: sono disseminati
nell'opera come in un quadro (tableau)
Secondo Hegel, «La visione di una totalità in sé compiuta» è data all'epopea da: la raffigurazione della
realtà e il carattere di azione individuale
Secondo Hegel, per il nuovo protagonista romantico le possibilità di azione e di scelta sarebbero state:
molto più limitate a causa dei «rapporti sociali sussistenti» che avrebbero limitato la sua volontà
Secondo Henry Remak, la letteratura comparata è: lo studio della letteratura di là dai confini di un paese
particolare e lo studio dei rapporti tra letteratura, da una parte, e, dall'altra, altre aree della conoscenza e delle
opinioni
Secondo la teoria dei modi di invenzione di NorthropFrye, quando l'eroe è superiore in grado agli altri
uomini ed al suo ambiente, siamo nell'ambito del: romance
Secondo Linda Hutcheon, un adattamento: È una transcodificazione che può comprendere un cambio di
medium, di genere, e della struttura complessiva del racconto
Secondo Maria Rizzarelli, quali sono le tre tipologie principali di fototesto nella narrativa
contemporanea: i fototesti autobiografici, i fototesti della scrittura finzionale e i fototesti che
includono soprattutto immagini di luoghi
Secondo NorthropFrye, l'eroe dell'epica e della tragedia è: un capo; possiede autorità, passioni e capacità
di espressione molto più grandi delle nostre, ma ciò che egli fa è soggetto sia alla critica sociale 'che
all'ordine della natura'. È l'eroe del modo alto-mimetico.
Secondo NorthropFrye, tipico di gran parte delle commedie e della narrativa realistica, l'eroe del
modo basso-mimetico è: uno come noi: siamo sensibili alla sua comune umanità e chiediamo al poeta
l'obbedienza agli stessi canoni di probabilità che sono presenti nella nostra esperienza; non è superiore né
agli altri uomini né al suo ambiente
Secondo Testa, le caratteristiche più evidenti del personaggio relativo sono: temporalità, mutabilità e
relazione
Secondo Tomaševskij (Tematika, 1925), il tema di un testo: formato di tanti temi minori, pi o meno
unitari, che a loro volta presentano altri elementi tematici, di dimensioni inferiori, i motivi
Tra i tratti caratteristici della classe media rappresentati da Grandi Speranze figurano: il pendolarismo
e la separazione tra sfera privata e sfera pubblica
Tra le opere maggiori di Virginia Woolf figurano i romanzi: La signora Dalloway, Al faro, Orlando, Le
onde
Tra Ottocento e Novecento si assiste a: l'invenzione di Guglielmo Marconi della radio e lo sviluppo delle
telecomunicazioni
Trama d'infanzia di Christa Wolf comincia con: la descrizione della difficoltà di trovare un inizio
Trama d'infanzia di Christa Wolf è solitamente classificata all'interno della: letteratura della
Vergangenheitsbewaltigung (superamento del passato)
U/V
Un amore di Swann di Marcel Proust è: anche una lunga parentesi narrativa, che interrompe
temporaneamente la storia del protagonista
Un passo di Walter Benjamin, tratto dalla Tesi n. 7, è particolarmente affine alle riflessioni di Elsa
Morante. Il brano corretto è: quelli che di volta in volta dominano sono però gli eredi di tutti coloro che
hanno vinto sempre. L'immedesimazione con il vincitore torna perciò sempre a vantaggio dei dominatori di
turno
Una caratteristica dei ritratti di Vanessa Bell, della sorella Virginia e degli amici di Bloomsbury:
risiede nella cancellazione dei tratti del volto: sono ritratti faceless
Una discussione incentrata sui topoi fondanti della tradizione letteraria occidentale è trattata nel libro:
Letteratura europea e Medio Evo latino, di Ernst R. Curtius
Vanessa Bell espresse pubblicamente la sua poetica: nella conferenza tenuta nel 1925 alla Leighton Park
School
Victor Hugo mette in scena nel dialogo tra i tre rivoluzionari la dialettica del conflitto attraverso:
l'unione di immaginazione melodrammatica e l'espressione dell'oratoria rivoluzionaria
Virginia Woolf nasce a Londra: nel 1882, in una famiglia della tarda aristocrazia vittoriana
Virginia Woolf sosteneva che la letteratura del suo tempo: fosse condizionata dalla pittura, per lei fu
naturale voler trasferire l'estetica post-impressionistica sul piano della letteratura
CRITICA EXTRA
Nel volume curato da Francesco Casetti, l’immagine al plurale, sono indagati i concetti di:
serialità, dilatazione e ripetizione
In Apocalittici e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apologeti della cultura di massa era di
ritenere che:
la moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona
In Apocalittica e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apocalittici aristocratici era di pensare
che:
la cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di fatto industriale
È radicata nel senso comune e legata all’influenza dell’estetica idealista l’idea secondo cui:
Ripetitività e serialità siano inconciliabili con originalità e artisticità