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SENATO DELLA REPUBBLICA

Attesto che il Senato della Repubblica,


il 30 marzo 2021, ha approvato il seguente disegno di legge,
d’iniziativa dei deputati Delrio, Boschi, Lepri, Lupi, Martina,
Carnevali, Rotta, Gribaudo, Enrico Borghi, De Maria, Fiano, Mo
rani, Pezzopane, Viscomi, Bruno Bossio, Carla Cantone, Annibali,
Bazoli, Berlinghieri, Bonomo, Braga, Cantini, Carè, Ciampi, Cri
telli, Dal Moro, D’Alessandro, De Luca, De Menech, Del Barba, Del
Basso De Caro, Di Giorgi, Marco Di Maio, Ermini, Fassino, Frago
meli, Franceschini, Fregolent, Gadda, Gariglio, Giachetti, Incerti,
La Marca, Lotti, Madia, Gavino Manca, Mancini, Marattin, Melilli,
Miceli, Mor, Moretto, Morgoni, Romina Mura, Navarra, Nobili,
Noja, Orfini, Paita, Prestipino, Quartapelle Procopio, Rizzo Nervo,
Rossi, Schirò, Sensi, Serracchiani, Siani, Topo, Ungaro, Vazio, Ve
rini, Zardini, Rosato, Scalfarotto, Massimo Enrico Baroni, D’Ar
rando, Ianaro, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Pro
venza, Sapia, Sarli, Sportiello, Troiano e De Filippo, già approvato
dalla Camera dei deputati:

Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le


misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e
universale
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Art. 1. verno è delegato ad adottare, entro dodici
mesi dalla data di entrata in vigore della
(Oggetto della delega e princìpi e
criteri direttivi generali) presente legge, su proposta del Ministro con
delega per la famiglia, del Ministro del la
1. Al fine di favorire la natalità, di soste voro e delle politiche sociali e del Ministro
nere la genitorialità e di promuovere l’occu dell’economia e delle finanze, sentita la
pazione, in particolare femminile, il Go Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del

1892 - XVIII
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decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, erogazione del reddito di cittadinanza. Nella
uno o più decreti legislativi volti a riordi determinazione dell’ammontare complessivo
nare, semplificare e potenziare, anche in via si tiene eventualmente conto della quota del
progressiva, le misure a sostegno dei figli a beneficio economico del reddito di cittadi
carico attraverso l’assegno unico e univer nanza attribuibile ai componenti di minore
sale. Tale assegno, basato sul principio uni età presenti nel nucleo familiare, sulla base
versalistico, costituisce un beneficio econo di parametri della scala di equivalenza di cui
mico attribuito progressivamente a tutti i all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge
nuclei familiari con figli a carico nell’am n. 4 del 2019;
bito delle risorse disponibili ai sensi del
l’articolo 3. A tale fine, i criteri per l’as e) l’assegno di cui al comma 1 non è
segnazione del beneficio indicati all’articolo considerato per la richiesta e per il calcolo
2, comma 1, lettere a), b), c) e d), sono delle prestazioni sociali agevolate, dei trat
applicati anche in modo progressivo e gra tamenti assistenziali e di altri benefìci e
duale in relazione alle predette risorse. prestazioni sociali previsti da altre norme in
favore dei figli con disabilità. Le borse di
2. Oltre ai princìpi e criteri direttivi spe
lavoro volte all’inclusione o all’avvicina
cifici di cui all’articolo 2, i decreti legislativi
mento in attività lavorative di persone con
di cui al comma 1 osservano i seguenti
disabilità non sono considerate ai fini del
princìpi e criteri direttivi generali:
l’accesso all’assegno e per il calcolo di esso;
a) l’accesso all’assegno di cui al
comma 1 è assicurato per ogni figlio a ca f) l’assegno di cui al comma 1 è ripar
rico con criteri di universalità e progressi tito in pari misura tra i genitori ovvero, in
vità, nei limiti stabiliti dalla presente legge; loro assenza, è assegnato a chi esercita la
responsabilità genitoriale. In caso di separa
b) l’ammontare dell’assegno di cui al zione legale ed effettiva o di annullamento,
comma 1 è modulato sulla base della condi scioglimento o cessazione degli effetti civili
zione economica del nucleo familiare, come del matrimonio, l’assegno spetta, in man
individuata attraverso l’indicatore della si canza di accordo, al genitore affidatario. Nel
tuazione economica equivalente (ISEE) o caso di affidamento congiunto o condiviso
sue componenti, tenendo conto dell’età dei l’assegno, in mancanza di accordo, è ripar
figli a carico e dei possibili effetti di disin tito in pari misura tra i genitori;
centivo al lavoro per il secondo percettore di
reddito nel nucleo familiare; g) l’assegno di cui al comma 1 è con
cesso nella forma di credito d’imposta ov
c) ai fini dell’accesso e per il calcolo vero di erogazione mensile di una somma in
delle prestazioni sociali agevolate diverse denaro;
dall’assegno di cui al comma 1, il computo
di quest’ultimo può essere differenziato nel h) l’assegno di cui al comma 1 è pie
l’ambito dell’ISEE fino al suo eventuale az namente compatibile con la fruizione di
zeramento; eventuali altre misure in denaro a favore dei
figli a carico erogate dalle regioni, dalle pro
d) l’assegno di cui al comma 1 è vince autonome di Trento e di Bolzano e
pienamente compatibile con la fruizione del dagli enti locali;
reddito di cittadinanza, di cui all’articolo 1
del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, i) è istituito un organismo aperto alla
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 partecipazione delle associazioni familiari mag
marzo 2019, n. 26, ed è corrisposto con giormente rappresentative, al fine di moni
giuntamente ad esso con le modalità di torare l’attuazione e verificare l’impatto del
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l’assegno di cui al comma 1. Dall’istituzione tata con reddito complessivo inferiore a un
e dal funzionamento del predetto organismo determinato importo annuale, sia registrato
non devono derivare nuovi o maggiori oneri come disoccupato e in cerca di lavoro presso
per la finanza pubblica. Ai suoi componenti un centro per l’impiego o un’agenzia per il
non spettano compensi, gettoni di presenza, lavoro o svolga il servizio civile universale;
rimborsi di spese o altri emolumenti co c) riconoscimento di un assegno men
munque denominati. sile di importo maggiorato rispetto agli im
porti di cui alla lettera a) a favore delle ma
3. Al momento della registrazione della
dri di età inferiore a quella indicata alla let
nascita, l’ufficiale dello stato civile informa
tera b);
le famiglie sul beneficio previsto dalla pre
sente legge, ai sensi dell’articolo 1, comma d) riconoscimento di un assegno men
1, lettera h), della legge 7 agosto 2015, sile di importo maggiorato rispetto agli im
n. 124. Alle attività previste dal presente porti di cui alle lettere a) e b) in misura non
comma si provvede nell’ambito delle risorse inferiore al 30 per cento e non superiore al
umane, finanziarie e strumentali disponibili 50 per cento per ciascun figlio con disabi
a legislazione vigente e, comunque, senza lità, con maggiorazione graduata secondo le
nuovi o maggiori oneri per la finanza pub classificazioni della condizione di disabilità;
blica. riconoscimento dell’assegno di cui alla let
tera b), senza maggiorazione, anche dopo il
compimento del ventunesimo anno di età,
qualora il figlio con disabilità risulti ancora
Art. 2. a carico;
(Assegno unico e universale e) mantenimento delle misure e degli
per i figli a carico) importi in vigore per il coniuge a carico e
per gli altri familiari a carico diversi da
1. I decreti legislativi di cui all’articolo 1 quelli di cui alle lettere a) e b);
sono adottati nel rispetto dei seguenti prin
cìpi e criteri direttivi specifici: f) con riferimento ai requisiti di ac
cesso, cittadinanza, residenza e soggiorno, il
a) riconoscimento di un assegno men richiedente l’assegno deve cumulativamente:
sile per ciascun figlio minorenne a carico. Il
beneficio decorre dal settimo mese di gra 1) essere cittadino italiano o di uno
vidanza. Per i figli successivi al secondo, Stato membro dell’Unione europea, o suo
l’importo dell’assegno è maggiorato; familiare, titolare del diritto di soggiorno o
del diritto di soggiorno permanente, ovvero
b) riconoscimento di un assegno men essere cittadino di uno Stato non apparte
sile, di importo inferiore a quello ricono nente all’Unione europea in possesso del
sciuto per i minorenni, per ciascun figlio permesso di soggiorno UE per soggiornanti
maggiorenne a carico, fino al compimento di lungo periodo o del permesso di sog
del ventunesimo anno di età, con possibilità giorno per motivi di lavoro o di ricerca di
di corresponsione dell’importo direttamente durata almeno annuale;
al figlio, su sua richiesta, al fine di favorirne
l’autonomia. L’assegno è concesso solo nel 2) essere soggetto al pagamento del
caso in cui il figlio maggiorenne frequenti l’imposta sul reddito in Italia;
un percorso di formazione scolastica o pro 3) essere residente e domiciliato con
fessionale, un corso di laurea, svolga un i figli a carico in Italia per la durata del be
tirocinio ovvero un’attività lavorativa limi neficio;
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4) essere stato o essere residente in 2014, n. 190, all’articolo 23-quater, commi
Italia per almeno due anni, anche non con 1 e 2, del decreto-legge 23 ottobre 2018,
tinuativi, ovvero essere titolare di un con n. 119, convertito, con modificazioni, dalla
tratto di lavoro a tempo indeterminato o a legge 17 dicembre 2018, n. 136, e all’arti
tempo determinato di durata almeno bien colo 1, comma 340, della legge 27 dicembre
nale; 2019, n. 160;
g) a fronte di comprovate esigenze 3) premio alla nascita, di cui all’arti
connesse a casi particolari e per periodi colo 1, comma 353, della legge 11 dicembre
definiti, su proposta dei servizi sociali e 2016, n. 232;
sanitari territoriali deputati alla tutela della
natalità, della maternità, dell’infanzia e del 4) fondo di sostegno alla natalità pre
l’adolescenza, possono essere concesse spe visto dall’articolo 1, commi 348 e 349, della
cifiche deroghe ai criteri previsti alla lettera legge 11 dicembre 2016, n. 232;
f) da una commissione nazionale, istituita
con decreto del Ministro con delega per la b) dal graduale superamento o dalla
famiglia, di concerto con il Ministro del soppressione, nel quadro di una più ampia
lavoro e delle politiche sociali. Dall’istitu riforma del sistema fiscale, delle seguenti
zione e dal funzionamento della predetta misure:
commissione non devono derivare nuovi o 1) detrazioni fiscali previste dall’arti
maggiori oneri per la finanza pubblica. Ai colo 12, commi 1, lettera c), e 1-bis, del te
suoi componenti non spettano compensi, get sto unico delle imposte sui redditi, di cui al
toni di presenza, rimborsi di spese o altri decreto del Presidente della Repubblica 22
emolumenti comunque denominati; dicembre 1986, n. 917;
h) graduale superamento o soppressione
di tutte le misure indicate all’articolo 3, 2) assegno per il nucleo familiare,
comma 1, lettere a) e b). previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 13
marzo 1988, n. 69, convertito, con modifi
cazioni, dalla legge 13 maggio 1988, n. 153,
nonché assegni familiari previsti dal testo
Art. 3. unico delle norme concernenti gli assegni
(Disposizioni finanziarie) familiari, di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 30 maggio 1955, n. 797.
1. All’attuazione delle disposizioni di de
lega di cui agli articoli 1 e 2 si provvede nei 2. All’attuazione delle deleghe di cui agli
limiti delle risorse dell’autorizzazione di articoli 1 e 2 si provvede nei limiti delle
spesa di cui all’articolo 1, comma 339, della risorse di cui al comma 1 del presente
legge 27 dicembre 2019, n. 160, nonché articolo. Qualora uno o più decreti legislativi
delle risorse rivenienti: determinino nuovi o maggiori oneri che non
a) dal graduale superamento o dalla trovino compensazione al proprio interno o
soppressione delle seguenti misure: mediante l’utilizzo delle risorse di cui al
comma 1, essi sono adottati solo successi
1) assegno ai nuclei familiari con
vamente o contestualmente all’entrata in vi
almeno tre figli minori, di cui all’articolo 65
gore dei provvedimenti legislativi che stan
della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
zino le occorrenti risorse finanziarie, in con
2) assegno di natalità di cui all’arti formità all’articolo 17, comma 2, della legge
colo 1, comma 125, della legge 23 dicembre 31 dicembre 2009, n. 196.
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Art. 4. l’espressione del parere da parte delle Com
missioni parlamentari competenti per mate
(Clausola di salvaguardia)
ria e per i profili finanziari, che si pronun
1. Le disposizioni della presente legge ciano nel termine di trenta giorni dalla data
sono applicabili nelle regioni a statuto spe di trasmissione, decorso il quale i decreti
ciale e nelle province autonome di Trento e legislativi possono essere comunque ema
di Bolzano compatibilmente con i rispettivi nati. Se il termine per l’espressione del
statuti e le relative norme di attuazione, parere scade nei trenta giorni che precedono
anche con riferimento all’articolo 10 della la scadenza del termine di cui all’articolo 1,
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. comma 1, o successivamente, quest’ultimo è
prorogato di novanta giorni.
2. Entro dodici mesi dalla data di entrata
Art. 5. in vigore di ciascuno dei decreti legislativi
(Procedimento per l’adozione dei di cui al comma 1, nel rispetto dei princìpi
decreti legislativi) e criteri direttivi di cui alla presente legge e
con la procedura di cui al comma 1, il Go
1. Gli schemi dei decreti legislativi di cui verno può adottare disposizioni integrative e
all’articolo 1 sono trasmessi alle Camere per correttive dei decreti medesimi.

IL PRESIDENTE

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