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16/11/2020

BEETHOVEN SINFONIA 3, SECONDO MOVIMENTO: MARCIA FUNEBRE

L’eroica è stata paragonata a un romanzo epico, è molto lunga come un grande romanzo che nasce in
quegli anni. I 4 movimenti è come fossero i 4 capitoli, i 4 temi, i 4 personaggi ecc.
Il secondo movimento è più corto ma comunque esteso ed ha un titolo, Marcia Funebre.
Beethoven voleva dedicare questa sinfonia a Napoleone (poi lo deluse incoronandosi imperatore, ma
inizialmente era dedicata a lui), e la scelta di una marcia funebre non si capisce, perché Napoleone era vivo.
In realtà una risposta univoca non esiste, non si sa perché ha messo la marcia funebre. Beethoven scriveva
in svariate forme e la marcia funebre era presente nelle altre forme, ma nella sinfonia non era mai stata
inserita da nessun altro. Lui nelle altre forme scriveva e provava nuove soluzioni perché erano ascoltate da
poche persone, una decina. Poi nelle sinfonie inseriva tutte le sue sperimentazioni.

La volta scorsa avevamo a che fare con la forma sonata….

La musica spesso viene affiancato all’architettura perché ha una sua forma particolare. Suonando il brano ci
muoviamo in un’architettura di suoni. Anche la marcia funebre ha una sua forma,
RONDò: c’è un ritornello che torna tante volte. Si ha la melodia principale(A) e poi delle variazioni(B,C) per
esempio ABACABA
SONATA: Il tema lo ascolto due volte
ABA forma Canzone: è la forma della marcia funebre, è la più semplice che c’è in musica. C’è un canto, poi
un diversivo e poi ritorna il tema.

Nella marcia funebre c’era la forma ABA, ma siccome Beethoven le regole non le rispettava tanto, dilatava
questa forma.

ANALISI PARTITURA
Ritmo puntato e ritorno sulla stessa nota, stessi accordi ripetuti.
Altra novità che i violoncelli e i contrabbassi non fanno la stessa linea, in generale nelle partiture precedenti
erano una linea sola. Questa separazione da qualcosa di lugubre.
Le terzine sono caratteristiche della marcia funebre.
Nella parte A c’è il tema che poi torna in un’altra tonalità
In generale il secondo movimento ha una tonalità che si discosta dalla principale. In generale si modula alla
sottodominante, quasi sempre. In questo caso c’è una differenza, ovvero il secondo movimento va alla
relativa minore, il Dom che viene spesso usata nelle marce funebri e nelle “scene” di guerra. Per
contrastare questo si passa in Do maggiore dalla battuta 69. Dopo la battuta 110 sembra che debba finire
invece inizia l’espansione delle forme. Inizia un FUGATO: come una fuga senza avere tutta la fuga. FUGA: è
un soggetto che viene subito dopo ripetuto alla dominante. Violini sec partono in fa, il secondo entra in DO.
Questo ha due soggetti, è un controfugato? La viola fa un contro tema durante il tema dei fagotti.
Soggetto e controsoggetto in 16esimi.
Accordo di sesta napoletana alla battuta 229.
Poi si ripassa in tonalità maggiore ai corni e ci sta il tema principale
Alla fine c’è la coda che è preceduta da cadenza di inganno in LabMagg

Poi c’è sesta napoletana. Accordo del secondo grado a cui si abbassa la fondamentale, si usa nella tonalità
minore (Si chiama perche i compositori napoletani del 700 800, erano soliti usarla). Quindi Reb/Fa/Lab ma
in primo rivolto quindi Fa/Lab/Reb. Ma Beethoven lascia anche il Do e la rende ancora più dissonante,
perché c’è semitono.
Accordo di 7ma di dominante con la nona minore

Alla fine, è la coda che è il tema che si disgrega.


23/11/2020

BEETHOVEN SINFONIA 3, TERZO MOVIMENTO

Con Beethoven piano piano si inizia ad affermare la figura del direttore d’orchestra. Quindi gli accordi
iniziali sono rivoluzionari perché prima non era facile senza direttore far iniziare tutta l’orchestra in sincro.
Dedicata a Napoleone Bonaparte.
La durata del primo movimento è tanto lungo per una sinfonia dell’epoca. Forma sonata. 7 Personaggi ci
sono. La tonalità maggiore Mib rappresenta l’eroe. Perché proprio il Mib? Allora, in generale ci sono
strumenti che risuonano più in certe tonalità, quindi ogni tonalità ha un colore diverso. In Mib risuonano
molto le trombe e gli ottoni. Inoltre, il colore del Mib ricorda più l’eroismo. Spesso i grandi compositori
quando scrivevano cose legate a ouverture etc. La tonalità della natura per esempio il Fa M. Non per forza,
ma molto spesso è cosi es Beethoven pastorale, Shumann pastorale?, oppure tonalità scure per i notturni
(Solm). Colore=Tonalità. In generale il relativo minore è la tonalità della morte dell’eroe. Infatti, il secondo
movimento è in Do m.

Il terzo movimento è uno scherzo, è molto più corto. Lo scherzo sostituisce il minuetto ma è un pò più
veloce. Il minuetto era un tipo adatto alle danze barocche. Era un movimento in tre ed era una delle danze
che ballavano gli aristocratici a corte. Quindi il tre quarti era lento e ballabile. Beethoven era impetuoso di
carattere allora lascia la danza in tre, ma va più veloce. Molto veloce. In generale il terzo movimento della
marcia funebre è nuovo per l’epoca. Specialmente per la sua velocità. Quindi il direttore dirige in uno e non
in tre.

Analisi Partitura

Particolarità: C’è il terzo corno. In generale ce ne sono 2 o alcune 4. Ma mai 3. Il motivo è che a lui è venuta
in mente una scrittura particolare che gli ha fatto nascere la necessità di avere 3 corni.
Inizialmente, c’è il basso in triade maggiore allo stato fondamentale. Mentre la seconda volta riprende, ma
in stato di secondo rivolto.
In Beethoven tutto si chiarisce, come se facesse un discorso inizialmente tutto giocato sui semitoni. Il
movimento in generale è in MibMagg, ma dopo pochissime battute vado in SibM che è la dominante ed è la
comparsa del tema. La ripetizione del tema da parte del flauto è in FaMaggiore. In tutta l’orchestra invece è
finalmente in MibMagg.
Quando entra tutta l’orchestra c’è un artificio compositivo, ovvero c’è un canone, dopo due battute
entrano fagotti e viole e bassi che fanno il tema a canone. L’imitazione continua e la melodia modula.
Lo scherzo ha una forma ABA. E la zona B si chiama trio. Di solito il trio è leggermente più lento e più
cantabile. In origine si chiamava trio perché lo suonavano in tre strumenti, ma poi basta, non succede più
già ai tempi di Beethoven. Il Trio è diventata una parte contrastante. Qui si capisce perché Beethoven aveva
usato il terzo corno. Perché aveva in mente questa melodia per i corni, ma per i corni era difficilissimo
questo passaggio. I corni erano lo strumento per eccellenza che ricordava la caccia e la natura, quindi
questo potrebbe essere un richiamo naturalistico. Per i romantici poi questa cosa era accentuata.
Nella conclusione, c’è una piccola coda in cui i timpani per molte battute fanno tonica e dominante. Sopra
ci sono clarinetti che fanno Reb,ReBeq,Mib…c’è un cromatismo che non era usuale per quell’epoca. Questo
cromatismo potrebbe averlo ripreso dal tema dei violoncelli nel primo movimento, dopo i primi due accordi
parte il tema in MibM, Poi va subito in un’altra tonalità e sembra che l’eroe è perplesso, ci ripensa, la
musica ci ripensa. E qui nel terzo movimento è la stessa melodia ma rivoltata, cioè al primo movimento
saliva, ora scende.

30/11/2020

BEETHOVEN SINFONIA 3, QUARTO MOVIMENTO


Particolarità della sinfonia è che le trombe che erano in MIbMagg e non avevano i tre pistoni, quindi
potevano fare principalmente i suoni appartenenti alla tonalità di MibM. Questa era una limitazione per il
compositore. Quindi all’epoca i temi delle melodie giravano sulle tre note dell’accordo.

Quarto Movimento

L’eroica ha molti colori, forza nel primo, dramma nel secondo, il terzo bello, il finale ci si immaginava fosse
travolgente, invece comincia in maniera un po’ strana e venne molto criticato dai commentatori.

Partitura

Inizia in Solm quindi sembra che inizia in una tonalità sbagliata, mette il re invece del Mib. Come se iniziasse
a tonalità sbagliata e dopo deve correggersi. Alla terza battuta rinizia a riprendere la tonalità di MibM con la
settima di dominante di MibM poi torna alla tonalità. Come fosse un falso avvio ripreso.
Poi inizia una musica particolare, un pizzicato di archi, sembra buffo non eroico. Poi era un tema che già
Beethoven aveva utilizzato ad esempio nelle “creature di Prometeo”, viene dalla danza.
Poi i secondi iniziano con mi si si mi che è una piccola variazione rispetto al pizzicato. Poi i primi fanno una
nuova variazione un’ottava sopra e ci sono le terzine delle viole. Poi inizia la terza variazione oboi, clarinetti
e fagotti, questa terza variazione ha la particolarità che ha una melodia il cui basso è il tema esposto prima
nelle tre varianti precedenti. Quindi all’inizio espone il basso del tema, poi la melodia, quindi il tema. Inizia
quindi facendoci sentire soltanto il basso.
Ora segue una serie di variazioni o sulla melodia o sul basso. Sono 10 variazioni. (A volte scambia il basso
con la melodia, contrappunto doppio).
Non è una vera e propria esposizione, ma si può dire che finisce alla battuta 110, poi c’è una transizione, poi
inizia la parte più interessante.
Inizia con i primi violini che fanno variazione del basso, ma in DOm, poi entrano i secondi e le viole,
violoncelli e contrabbassi. Il tutto in un fugato.
Poi si arriva in Sim

Poi c’è la variazione chiamata anche ungherese perché ricorda le danze ungheresi.
Poi variazione in tonalità di DoM in cui ho la melodia e il basso nel pizzicato dei violoncelli. Poi utilizzando il
contrappunto doppio, la melodia si scambia con il basso.
Poi c’è il corno in FaM che viene dopo battute di pausa perché dovevano smontare lo strumento per
passare a UN’ALTRA TONALITà.
Poi i secondi fanno il basso, ma lo invertono, e rispondono le viole. Poi la dominante viene ripetuta tanto
tanto e necessariamente poi ricade alla tonica.
Infine, si arriva al Poco Andante che è molto lento e ritorna il tema in tempo lento. Il tema ha perso il
carattere giocoso iniziale e diventa sacrale, come quasi una preghiera.
Poi c’è l’ultima variazione che è veramente eroica e il tema viene trasportato ai bassi.
Nel momento che sembra chiudere c’è un’ultima modulazione in LabM è come se poi tutto ricominciasse,
però poi chiude veramente.
Poi c’è un cambiamento di tempo il presto, e fa cosa simile all’inizio riguardo la tonalità sbagliata. Fagotti
fanno solo la testa del tema, le ribattute dei violini, scale accordi arpeggi ecc. poi finisce.

07/12/2020

KORSAKOV, SHERAZADE, PRIMO MOVIMENTO

Korsakov è russo e ci spostiamo nella musica russa. Per molti secoli la musica è stata quella italiana,
francese e tedesca/austriaca. Poi alla fine per le sinfonie il più importante è il repertorio tedesco. Per
l’opera lirica il repertorio italiano è vastissimo ed è nata in Italia. Piano piano sono nate le scuole musicali di
altri paesi che si erano stufati di sentire sempre roba italiana tedesca etc… Faceva parte di un gruppetto che
si chiamava Gruppo dei Cinque. Nessuno di loro era professionista. Korsakov aveva intrapreso la carriera in
marina militare. Poi si dedicò alla composizione e fu un grande strumentatore oltre che compositore. Cioè
sapeva combinare bene tra loro gli strumenti e assegnare a ognuno la sua giusta melodia. Alcuni
strumentatori furono per esempio Berliot, non sapeva suonare, ma orchestrava in maniera meravigliosa.
Anche Wagner, Korsakov, Maurice Ravel (Bolero, la valse). Lui, Korsakov, fu maestro di Respighi. Respighi è
un compositore italiano che ha scritto brani dedicati a Roma ed è del ‘900. Anche Puccini era un bravo
orchestratore e sapeva ciò che succedeva in Europa e non rimase provinciale come il resto di Italia (scrisse
Boheme…)
Korsakov era cosi bravo che si facevano aiutare da lui per orchestrare, e i brani diventavano perfetti, ma gli
toglieva l’unicità che avevano. Per esempio, però mussosky che era genio folle, aveva un colore diverso da
quello riorchestrato da korsakov, e ora si preferisce farli nella versione originale.
Il gruppo dei 5 criticava tchaicowsky perché guardava molto all’Europa e non lo consideravano tipicamente
Russo.

Partitura
C’è estensione dei legni nei registri alti, flauti fagotti…
Ci sono 4 corni che dai romantici si usano 4 per permettere un’armonia a 4 voci.
Entrano nelle sinfonie poi i tromboni, nel periodo romantico (suono più forte), come anche la tuba.
Per le percussioni vedremo che ce ne sono molte altre oltre ai timpani.
Altra novità è l’arpa.

Brano ispirato dalle mille e una notte. Sultano ricco, fermamente convinto dell’infedeltà delle donne e
uccideva tutte le donne con cui andava a letto la prima notte di nozze. Sherazade pensa di distoglierlo da
questo vizio raccontandogli storie e facendogli cambiare idea dopo mille storie. Questa è interpretazione
mooolto libera.

Ci sono strumenti a percussione piatti triangoli che danno carattere orientale. Anche l’armonia da un colore
esotico. Utilizza molte scale minori, scale armoniche che hanno 1 ½ tono che da senso orientaleggiante.
Utilizza armonie dissonanti, eccedenti diminuite none, nu maciell

Qui sviluppa il tema con due leitmotiv (cosa ripresa da Wagner).


Due temi uno che evoca la dolcezza femminile, la sensulaità… e un tema maschile che ricorda il sultano
cattivo.
Il primo tema che appare è il maschile, è forte in Mim, C’è subito una dissonanza. Ci sono solo pochi
strumenti e ci sono quelli più pesanti o usati nel registro grave (per esempio fagotti clarinetti, violino).
Mentre tromboni e tuba sono forti. Gli archi inoltre sono una massa imponente.
Poi ci sono degli accordi che ci portano alla figura di Sherazde. Gli accordi Mim ReM DoM Fa#M , gli ultimi
due sono molto lontani e c’è il tritono (La distanza di tritono tra le tonalità da le tonalità più lontane che ci
possano essere) Gli accordi sono gli stessi delle prime 4 battute anche se non sentiamo l’armonia. Il tritono
ricorda la cattiveria.
Dopo gli accordi si ferma al Lam e poi entra, col violino solo, il tema femminile. Il violino è accompagnato
dall’arpa. L’arpa fa Lam., Lam con la sesta e Lam con la settima minore.
Presentati i personaggi, parte la musica.
Il primo movimento si chiama il marinaio sinbad, e si vede nei violoncelli un movimento di onda che ci
trasporta nel racconto. C’è il tema poi del sultano fatto dai violini in unisono, questo possiamo dire che è il
sultano che si lascia trasportare da sherazade nel racconto.
Ogni 4/6/8 battute cambiano le armonie, Korsakov ha una forte sensibilità armonica.
Cosa bella dal punto di vista compositivo è che quando parte la melodia questa dura 5 battute, poi riparte
un gruppo di 5 battute tutte con l’eco dello staccato. Dopo un po le 5 battute diventano 3 e la cosa desta
interesse perche non annoia, perché il discorso non è monotono, infine rende il tema in una battuta e
mezzo.
Questo qui è un poema sinfonico
Quando si arriva alla Dominante, il Si, c’è il tema di Sherazade che legge e inizialmente è dolce, poi diventa
più impetuosa, si lascia trasportare. Ed entrano altri strumenti oltre al violino primo e il tutto è più
concitato. Alla terza volta che ripete il meccanismo, disattiva il meccanismo e si inserisce il primo motivo. La
forma è molto libera, non c’è uno sviluppo. I bassi vanno in maniera regolare col tema del sultano.
Col ritorno al Mim torna la ripresa torna il tema delle onde ma più complesso, a crome. Poi si
sovrappongono tutti i temi.
In DoM ci sono 6 violini soli e 6 secondi (orchestrazione, bravo)

Esecuzione di “Gergiev” Direttore Russo e dei Wienne Philarmonic

21/12/2020

KORSAKOV, SHERAZADE, TERZO MOVIMENTO

Melodia esotica tra principe e principessa ripresa dalle storie di le mille e una notte. L’inizio è fatto in
maniera diversa da ogni direttore, e il tempo non è al metronomo.
Ascolti:
Gergiev: ha un vibrato della mano per dare il tempo
Temirkanov: Inizia suddividendo ogni croma
Kochanovsky:…
La prima parte rappresenta il giovane principe, passionale e innamorato. La presenza femminile è
evidenziata dal clarinetto in una scala. C’è un’ampia narrazione del principe, si passa dal Sol Magg al (Fa
minore?) Questa parte femminile passa tra vari strumenti (oboe, violini…).
Forma ABAB. A=Primo pezzo di cui abbiamo parlato. B=Tema di transizione, è molto Russo ed entrano le
percussioni. Non è un tema contrastante, sono due temi il cui profilo melodico è molto simile (ma in Sib).
Ci sono anche armonie con la 7° e la 9°. Do Sol Sib Reb. Gli accordi dominanti con gli archi.
Tutto questo da leggerezza alla strumentazione (cosa?). A un certo punto ricompare Sherazade. C’è un
accordo, poi c’è l’aggiunta della sesta, poi l’accordo semplice e poi l’aggiunta della settima. Anche le
quartine dopo sono un arpeggio e poi l’arpeggio piu la sesta. Poi tutti iviolini iniziano a fare la stessa cose e
qui è dove inizia l’amore tra principe e principessa. Torna poi il tema B, ma stavolta in tonica SOL. Nel
ritardando il tempo è battuto in 6 dal direttore.

11/01/2021

KORSAKOV, SHERAZADE, QUARTO MOVIMENTO

Finale di Korsakov è un finale virtuosistico per tutti gli strumenti e fa suonare ogni strumento al suo
massimo.
Il finale inizia col tema del sultano, ma molto veloce, feroce. Qui vuole rappresentare un cattivo marito e
una dolce moglie. Lui ha sempre l’istinto di uccidere la sua donna e riaffiora nel finale l’istinto omicida nel
finale, ci sono i contrabbassi e i violoncelli che rafforzano. Poi c’è il violino primo che ha parte solistica, ma
stavolta è accompagnato dagli altri archi (violoncelli e contrabbassi) e non dall’arpa e la cosa è molto più
inquietante. La gran cassa da un senso di profondità, non è utilizzato dall’inizio, come anche il tam tam
(gong). Queste percussioni ricordano la festa di Bagdad. Inoltre questo quarto movimento vuole ricordare
l’incidente della nave di Sinbad iniziale. E il gong viene usato una volta, solamente per ricordare questo
scontro della nave con lo scoglio.
La struttura è una sorta di forma sonata, ma non come quella di bach e mozart.
Dal vivo inizia la vera e propria festa di Bagdad. C’è una particolarità nel tempo a metronomo 88 in cui si
vede come cambia il tempo a seconda dello strumento. Il tema sotto il ritmo delle viole è dato dai flauti.
Utilizza molti suoni non appartenenti alla stessa scala. In realtà è la scala ottatonica (scala in cui l’ottava la
divido in otto suoni e si fa avanzando di tono-semitono-tono-semitono-…) Questa scala prosegue con delle
variazioni.
Come secondo tema Korsakov utilizza lo stesso secondo tema del terzo movimento. Molto libero rispetto a
Beethoven che era molto più razionale e illuministico e costruiva i racconti con la musica in maniera più
ragionata. Ora invece si prende queste libertà.
Inoltre ci sono cambi di tempo. Ci sono citazioni dagli altri tre movimenti del brano.
Tutti temi molto belli e arabeggianti. I violini primi parafrasano il tema della scala ottatonica rendendolo più
virtuosistica. Il clarinetto riprende poi i violini.
A un certo punto si riprende anche il tema del secondo tempo, un tema un po cavalleresco, una sorta di
battaglia tra varie parti orchestrali. Qui ha detto qualcosa. Il virtuosismo aumenta andando avanti nel
brano. Il tema del fagotto del secondo tempo torna con gli archi, con il ritmo di tarantella.
Coda
Spiritoso veloce
Maestoso torna il tema iniziale
C’è il colpo di tam tam,
ritornano gli accordi iniziali alla fine e il violino fa il suo tema quasi vittorioso

18/01/2021

ANALISI DEGLI STRUMENTI A UNO A UNO

Prima gli strumenti come corno e tromba non avevano i pistoni, quindi potevano fare solo gli armonici
strumenti naturali. Armonici sono la natura dei suoni. Più lo strumento è buono, più si sentono gli armonici.
Un trombettista senza toccare i pistoni con una tromba in Sib può fare tutti gli armonici. B=Sib, A=LA, C=Do,
H=Si.  Clarinetto in Sib, Corni e trombe il Mib, Timpani in Mib…mi pare, controlla.

ASCOLTI
Tromba. In alcuni punti Beethoven è stato costretto a non far suonare le trombe, anche se il resto
dell’orchestra suona un crescendo e c’è un exploit della musica, perché all’epoca le trombe non potevano
fare tutte le note. Oppure abbassa di un’ottava delle note che dovrebbero essere più alte perché era
difficile fare suoni alti o addirittura impossibile.
Timpani. Stesse cose della tromba

Difficoltà di trombe e timpani che suonano poco, è quella di entrare al momento giusto ed avere la
responsabilità di suonare soli.

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