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ato stabilmente alia scorta delia Squadra Navale da Battaglia di La Spezia. n giorno
giunse I'ordine da Superaereo di trasferimento a Littoria al completo di aerei e
onale. Si pensava che tale disposizione fosse in relazione alia ventilata battaglia navale che
tempo veniva menzionata nella previsione di uno sbarco alleato in Italia meridionale e con
convinzione il Gruppo si trasferi nel Lazio. In realta iI trasferimento mirava, come gia
isato, a rafforzare iI dispositivo aereo a disposizione del comando supremo in previsione
dar corso al momento stabilito ad un duplice risultato: appoggio tattico per la "Giant
"- se veniva attuata in collaborazione con gli alleati- supporto di forze potenziale per
re a rispetto i tedeschi al momento delia proclamazione dell'armistizio, anche se prevaleva
ipotesi quest'ultima eventualita considerando I'afflusso negli aeroporti del Lazio delia
i totalitA dei reparti da caccia efficienti dislocati tra I'Italia meridionale e la Sardegna.
ci sarebbe stata quindi una " battaglia navale decisiva " come proclamato pin volte da
rmarina poiche l'ammiraglio De Courten era al corrente assieme ai Capi di Stato
iore dell'Esercito e dell'Aeronautica delle trattative dell'armistizio, aveva collaborato a
ore mezzi navali e ufficiali di sua fiducia per prelevare a Ustica ufficiali alleati, aveva
o dal Capo di Stato Maggiore Generale, Gen. Ambrosio ,copia del "promemoria DICK"
cui venivano indicate rotte e mndalita da eseguire per iI trasferimento delia Squadra
le italiana, Ie bandiere da segnalazione da issare in segno di resa, i segnali da dipingere
I'identificazione da parte alleata. La rotta da seguire dopo la partenza da La Spezia
va a occidente delia Corsica e delia Sardegna e proseguiva con direzione a sud diretta
base di Bona in Algeria, per poi convergere ad est verso -Malta. L'unica battaglia che
e .sostenere De Courten, ad armistizio annunciato, fu la riluttanza dell'Ammiraglio
amini ad accettare gli ordini del Ministero delia Marina ed iI rifiuto iniziale a eseguirli.
resistenza opposta dall' Ammiraglio Bergamini e da altri ammiragli anch'essi riluttanti
eseguire I'ordine di trasferimento delle navi a Malta, creo gravi complicazioni al Comando
emo, al punta che la partenza delia Squadra Navale da Battaglia da La Spezia e la sua
° azione finale rappresentarono un'incognita che non potra mai pin essere svelata, poiche
ere inteazioni suI destino delle navi italiane conservate gelosamente dal valoroso
dante Bergamini, vennero trascinate tragicamente in fondo al mare delia Sardegna
affondamento delia n.b, Roma. In realta 10 schieramento dell'Ottavo Gruppo Caccia nel
. .faceva parte di quel vasto piano di emergenza per fronteggiare ogni eventualits che,
ntato nella sua fase iniziale, si sfaldo per mancanza di ordini e di capi responsabili nel
ento in cui doveva trovare pratica attuazione.
giorno successivo all'arrivo, i Macchi 200 vennero trasferiti nuovamente suI vicino campo di
erano dove i piloti del reparto ebbero la ventura di ritrovarsi, dopo cosi travagliate
ripezie, con i componenti delia sezione di protezione aeronavale distaccata dell'ottavo
ppo basata a Grottaglie al comando del tenente Giuseppe Pesce. La sosta suI campo di
erano fu di breve durata, poiche i Macchi 200 vennero giudicati non piiI idonei
nicamente ad intraprendere operazioni di guerra per superate caratteristiche del materiale
notevole usura dei velivoli e vennero conseguentemente declassati all'addestramento. In base
tale nuovo previsto impiego, il gruppo con 18 Macchi, fu trasferito il giorno due novembre
cora una volta sull'aeroporto di Catania poi a Chinisia ed infine il giorno 11 a
imomannu scortati dalla Sicilia in Sardegna da quattro Blenheim. Vennero infine
sferiti al campo di Capoterra, dov'era stata destinata in un primo periodo la costituenda
ola da caccia dell'U nitil Aerea di recente istituzione con una dotazione di 13 Macchi
,3 C.R42, , 1 G 50.
ei 18 Macchi partiti da Leverano, uno era rientrato subito dopo per danni
.scontrati, un altro, pilotato dal sergente maggiore Santucci era andato
.strutto durante un atterraggio di emergenza nei pressi di Messina, poiche
aereo aveva incappato in una mina sepolta sulla spiaggia ed era esploso
mentre iI pilota si salvava miracolosamente, altri 3 Saetta .
vemvano
abbandonati per inefficienza sui campi di Chinisia e Catania.