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TERMOLOG

Manuale d'uso
APE Smart

non solo software


TERMOLOG – APE Smart

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MANUALE D’USO

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Ultima revisione: martedì 4 febbraio 2020

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Indice

Introduzione
I Premessa ...............................................................................................................................................4

1_ Involucro
1.1 Dati generali ...........................................................................................................................................5
1.1 Input Grafico Semplificato ......................................................................................................................6
1.2 Geometria appartamento/edificio ...........................................................................................................7
1.3 Dispersioni soffitto e pavimento .............................................................................................................8
1.4 Strutture disperdenti ...............................................................................................................................9
1.5 Serramenti ...........................................................................................................................................10
1.6 Ponti termici .........................................................................................................................................11
1.7 Illuminazione ........................................................................................................................................12
1.8 Impianti di riscaldamento, ACS e raffrescamento .................................................................................13

2_ Impianto
2.1 Riscaldamento .....................................................................................................................................13
2.2 Acqua calda sanitaria...........................................................................................................................14
2.3 Raffrescamento....................................................................................................................................15

3_ Calcolo
3.1 Calcolo.................................................................................................................................................16

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I Premessa

APE Smart è una procedura guidata che permette all’utente la creazione rapida di un attestato di prestazione energetica.
Seguendo le schermate proposte è possibile introdurre tutti i dati necessari, dall’involucro all’impianto, fino al calcolo e alla stampa
dell’APE.

Lo strumento APE Smart viene avviato in automatico ad ogni lancio dei moduli CERTIFICATORE o LOMBARDIA, è possibile
tuttavia disattivare l’avviamento automatico togliendo l’apposita spunta chi si trova nella parte bassa dello strumento:
. È possibile in ogni caso avviare nuovamente APE Smart dall’apposito comando nel menù Relazione.
Caratteristiche principali:
 APE Smart permette di modellare una sola Unità Immobiliare per edifici residenziali, negozi o uffici, per la quale viene
considerata una zona termica unica;
 I servizi considerati da APE Smart sono climatizzazione invernale, acqua calda sanitaria , climatizzazione estiva e
illuminazione (solo in caso di negozio o ufficio);
 Una volta portata a termine la procedura guidata, tutte le informazioni inserite in APE Smart saranno riportate nelle
schermate di TERMOLOG. In questo modo sarà possibile modificare in ogni momento i dati inseriti, o aggiungerne di
nuovi;
 Ogni APE Smart può essere salvato come modello e richiamato ad ogni avvio dello strumento dalla prima schermata;
 APE Smart imposta automaticamente la normativa di riferimento per la regione del comune selezionato. Per esempio se
viene selezionato un comune di regione Lombardia, il calcolo verrà effettuato con il motore Cened+2.0.
 È importante ricordare che APE Smart considera le dimensioni dell’involucro al netto.
Si può suddividere lo strumento APE Smart in due macro gruppi: INVOLUCRO e IMPIANTO

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Involucro
1.1 Dati Generali

Nella schermata dei dati generali viene come prima cosa richiesto di indicare la destinazione d’uso, successivamente vengono
raccolte le informazioni per l’APE. È possibile anche aprire dei modelli di APE Smart salvati negli archivi dal comando sopra
indicato.

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1.2 Input Grafico Semplificato

La schermata permette di inserire le informazioni fondamentali per definire la geometria dell’involucro edilizio utilizzando un input
grafico semplificato.
Lo strumento Input Grafico Semplificato consente di importare un disegno di sfondo da scalare e sul quale ricalcare le pareti
perimetrali disperdenti verso esterno. La somma delle lunghezze dei segmenti, divise per orientamento, andranno a comporre la
superficie disperdente delle pareti della schermata successiva (Geometria Appartamento/Edificio).
Di seguito il dettaglio delle funzioni disponibili con l’Input Grafico Semplificato di APE Smart:
 Apri: attraverso questa funzione è possibile selezionare un file all’interno del pc da importare come sfondo. È possibile
importare le seguenti tipologie di file  File Bitmap, JPEG, TIFF, GIF, PNG, ICO, Windows Meta File, PDF.
Non è strettamente necessario importare un file di sfondo per iniziare a tracciare le linee di riferimento;
 Nuovo: permette di eliminare tutte le linee nell’input grafico, il disegno di sfondo viene mantenuto, per aggiornare anche lo
sfondo utilizzare il comando Apri;
 Elimina: consente di eliminare il segmento selezionato;
 Strumento selezione: consente di selezionare un segmento sul disegno;
 Linea/ Polilinea: traccia una linea o polilinea sul disegno;

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ATTENZIONE:
La prima linea che viene tracciata serve per scalare il disegno di sfondo. Una volta scalato il disegno, tutti i
segmenti avranno lunghezze adeguate alla scala scelta. Non è possiile cambiare la scala del disegno in corso
d’opera, per resettare la scala è necessario cliccare il comando ‘Nuovo’.

Le linee tracciate devono corrispondere al filo interno delle strutture.

È necessario tracciare solamente le pareti con verso di dispersione esterno.

Le linee tracciate mostrano graficamente con una freccia il verso di dispersione che avrà la struttura. Per
modellare correttamente il verso esterno ripassare le pareti in senso orario.

 Snap ortogonale: attiva/disattiva lo snap ortogonale;


 Nord: la cella permette di modificare l’orientamento del disegno. Indicare un angolo di rotazione positivo in senso
antiorario rispetto al nord;
 Segmenti: sulla destra della schermata sono riassunti tutti i segmenti tracciati. Ognuno dei segmenti è modificabile, per
procedere è sufficiente digitare la lunghezza desiderata direttamente nella cella.

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1.3 Geometria Appartamento/Edificio

La schermata permette di inserire le informazioni fondamentali per definire la geometria dell’involucro edilizio:
 altezza netta: indicare l’altezza netta dell’edificio. È possibile inserire un’unica altezza netta, in presenza di altezze
differenti è preferibile inserire l’altezza media netta;
 Superficie utile: indicare la superficie utile totale dell’edificio da modellare;
 Rivestimento pavimento: è possibile scegliere il tipo di rivestimento del pavimento (tessile, legno o piastrelle) per il
calcolo della capacità termica tabellare secondo il prospetto 22 della norma UNI/TS 11300-1;
 Lunghezza ed esposizione delle pareti: la tabella sottostante permette di specificare la lunghezza delle pareti verso
esterno divise per esposizione. Il filo di riferimento delle strutture selezionato in automatico da APE Smart è sempre
netto. Si consiglia quindi di indicare la lunghezza della parete misurata dall’interno, comprensiva di eventuali porte o
finestre;
ATTENZIONE:
queste celle non sono editabili nel caso in cui sia stato utilizzato l’Input Grafico Semplificato. Per sbloccare
l’editazione delle lunghezze è necessarioeseguire il comando ‘Nuovo’ all’interno della schermata di Input Grafico
Semplificato.

Superficie e volume lordi vengono ricalcolati dalla superficie netta in automatico, sommando gli spessori delle
strutture adiacenti, presi per intero o per metà a seconda del verso di dispersione.

 Balcone e Profondità balcone b [m] (e ombreggiamento associato): in questa tabella è possibile anche specificare la
presenza di uno o più balconi posti ai diversi orientamenti. È sufficiente spuntare la casella in corrispondenza
dell’orientamento e digitare la profondità in metri. Il balcone così inserito si traduce di conseguenza in aggetto orizzontale
per le pareti ed i serramenti sui quali grava.

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ATTENZIONE: Tutte le finestre o porte che saranno associate a questo stesso orientamento avranno lo stesso
aggetto.
Come previsto da normativa l’altezza dell’aggetto orizzontale viene considerata al lordo.

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1.4 Dispersioni Soffitto e Pavimento

In questa schermata si definiscono i solai di pavimento e soffitto con i relativi versi di dispersione, anche più di uno, indicandone
l’area e il perimetro, che sarà utilizzato per il calcolo del ponte termico tra solaio e parete.
Nel caso in cui il verso di dispersione comprenda ambienti non riscaldati TERMOLOG crea in automatico delle zone non
climatizzate con btr,x precalcolati, secondo il prospetto 7 della UNI/TS 11300-1:
 terreno: btr,g= 0.45
 cantina e garage: btr,x 0=.8 (Piano interrato o seminterrato con finestre o serramenti esterni)
 sottotetto: btr,x= 0.9 (Sottotetto – Altro tetto non isolato)
 vano scale e altro: btr,x= 0.4 (Ambiente con una parete esterna)
Nel caso in cui il verso di dispersione comprenda edifici confinanti TERMOLOG crea in automatico un edificio confinante.
È possibile inoltre specificare eventuali pareti disperdenti verso vano scale, altri ambienti non riscaldati o edifici confinanti. Queste
pareti andranno a sommarsi alle dispersioni inserite nella schermata precedente.
È infine possibile definire una porta d’ingresso, specificandone dimensioni, verso di dispersione e orientamento. La porta verrà
inserita in detrazione alla struttura opaca con lo stesso verso di dispersione.

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1.5 Strutture Disperdenti

Dopo aver definito la geometria dell’involucro edilizio è necessario specificare le strutture disperdenti associate. Viene proposto
l’abaco della UNI TR 11552.
Per la trasmittanza termica periodica è stato scelto un fattore di attenuazione di 0,5 come media dei fattori di attenuazione
delle strutture massive. In ogni caso il valore nella cella è modificabile dall’utente.
Per la capacità termica viene impostato di default il valore di 50 kJ/mqK. Si sottolinea il fatto che la capacità termica è trattata
TABELLARMENTE, non verrà considerata nel calcolo.

ATTENZIONE: sono attive solo le celle corrispondenti ai versi di dispersione indicati nelle precedenti schermate.

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1.6 Serramenti

In questa schermata vengono definite le caratteristiche dei serramenti da inserire nell’involucro.


Telaio: è possibile scegliere tra poliuretano, PVC, legno duro, legno tenero, metallo, metallo con taglio termico.
Vetro: è possibile scegliere tra vetro singolo, doppio vetro, doppio vetro baso emissivo, triplo vetro o triplo vetro basso
emissivo.

ATTENZIONE: la trasmittanza è ricavata scegliendo i valori presenti nell’appendice B della UNI TS 11300-1:
 Vetrata doppia basso emissiva: prospetto B.1, Ug prevista per emissività normale = 0.20;
 Vetrata tripla basso emissiva: prospetto B.1, Ug prevista per emissività normale = 0.20;
 Telaio legno duro: prospetto B.2, spessore 50 mm, Uf 2.2;
 Telaio legno tenero:prospetto B.2, spessore 50 mm, Uf 2.0;
 Metallo con taglio termico: prospetto B.2, dimensioni sezione 45-55 mm, Uf 2.8.

Chiusure: è possibile specificare la presenza o meno di chiusure oscuranti. Se il serramento prevede una chiusura viene
applicata in aggiunta una schermatura mobile di tipo tapparella. In caso di assenza di chiusura oscurante è possibile applicare
una schermatura mobile di tipo tenda, interna bianca traslucida (α=0.1; θ=0.5), inserendo l’apposito check.
Cassonetti: permette di associare il cassonetto su tutti i serramenti che verranno inseriti nell’involucro. Attivando il check viene
2
inserito un cassonetto non isolato (U=6 W/m K) a tutte le finestre e porte finestre. Nel caso si voglia inserire un cassonetto
2
isolato (U=1 W/m K) è necessario inserire il check sulla spunta seguente.
Tabella delle dimensioni: nella tabella sono attive solo le celle per gli orientamenti delle pareti precedentemente definite. È
possibile inserire manualmente le dimensioni geometriche del serramento o scegliere serramenti di dimensioni predefinite
cliccando sul comando: . Inoltre è possibile specificare il numero di finestre da inserire per l’orientamento corrispondente.
È obbligatorio inserire almeno una finestra o porta finestra.

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1.7 Ponti Termici

Nella schermata sopra riportata è possibile specificare la tipologia di ponte termico precalcolato per le seguenti strutture
 Angoli pareti: il ponte termico viene inserito in tutte le pareti adiacenti per orientamento, definite precedentemente
nella schermata “geometria apppartamento/edificio”.
 Soffitto: la lunghezza del ponte termico tra solaio e parete corrisponde a quella indicata precedentemente nella
schermata “dispersioni soffitto/pavimento”
 Pavimento: la lunghezza del ponte termico tra solaio e parete corrisponde a quella indicata precedentemente nella
schermata “dispersioni soffitto/pavimento”
 Serramenti: il ponte termico viene attribuito a tutti i serramenti (comprese porte-finestre) inseriti nell’involucro.

ATTENZIONE: i ponti termici visualizzati corrispondono al set di ponti termici precalcolati di TERMOLOG.

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1.8 Illuminazione

Nel solo caso di negozio o ufficio è previsto l’inserimento dei dati utilizzati per il calcolo del fabbisogno di illuminazione.
La potenza installata può essere calcolata in automatico cliccando il comando Calcola, posto a lato:

Wn = wn x Su
2
wn: potenza installata per unità di superficie utile, pari a 25 W/m per edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura ed
2 2
assimilabili e a 20 W/m per tutte le altre destinazioni d’uso [W/m ]
2
Su: superficie utile del locale considerato, con caratteristiche illuminotecniche omogenee [m ]

ATTENZIONE: L’utilizzo di APE Smart per il servizio di illuminazione è limitato ad unità immobiliari costituita da un unico
locale con caratteristiche illuminotecniche omogenee.

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1.9 Impianti di riscaldamento, ACS e raffrescamento

Indicare in questa schermata la presenza dei servizi presenti e specificare se si tratta di impianto centralizzato.
La ripartizione dell’impianto centralizzato per riscaldamento viene specificata nella creazione guidata dell’impianto (vedi capitolo 2).

ATTENZIONE: inserendo il chek su “crea un modello con i dati inseriti” viene salvato il file APE Smart. In questo
modo sarà possibile riaprire lo stesso edificio modellato con APE Smart per successivi file di certificazione.

Una volta terminato l’inserimento dell’involucro, selezionare “Finito” per passare alla modellazione dei sistemi impiantistici.

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Impianto
Lo strumento Wizard di impianto permette di generare correttamente i legami tra ZONE, SISTEMI IMPIANTISTICI e SISTEMI DI
GENERAZIONE.
Il Wizard si propone di risolvere le configurazioni più comuni e non di trattare tutte le casistiche, che sono invece impostabili
manualmente nei menù Climatizzazione invernale, ACS e Climatizzazione estiva.

2.1 Riscaldamento
All’avvio del Wizard compare la schermata relativa al Riscaldamento, procedere con la generazione dell’impianto selezionando
la tipologia o le tipologie di sistema di emissione presenti:

Inserire la spunta sulla tipologia di sistema impiantistico presente, quindi evidenziare il terminale di emissione associato e
infine il generatore associato
 Radiatore, pannelli radianti, ventilconvettori, termoconvettori: selezionando questa spunta viene attivato un
sistema impiantistico idronico di cui è possibile specificare uno o due terminali di emissione.

 radiatori

 pannelli radianti

 ventilconvettori, termoconvettori
 Camini, termocamini, stufe e split: selezionando questa spunta viene attivato un sistema impiantistico diretto di
cui è possibile specificare il terminale di emissione:

 camini, termocamini e stufe

 split

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Dal menù a tendina è possibile la selezione rapida di un generatore, oppure tramite il tasto è possibile accedere
direttamente all’archivio generale di TERMOLOG.

2.2 Acqua calda sanitaria

 Tipo di generazione: indicare se la produzione di ACS è separata o combinata. La possibilità di scegliere tra i due
tipi è attiva solo nel caso in cui ci sia coerenza tra i sistemi di riscaldamento e ACS (vedi capitolo 1.6) ;

 Generatore ACS: Dal menù a tendina è possibile la selezione rapida di un generatore, oppure tramite il tasto è
possibile accedere direttamente all’archivio generale di TERMOLOG;
 Potenza: il campo appare solo in corrispondenza della selezione di un boiler elettrico. Negli altri casi il dato è
compreso nel generatore selezionato.

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2.3 Raffrescamento

Inserire la spunta sulla tipologia di sistema impiantistico presente, quindi evidenziare il terminale di emissione associato e
infine il generatore associato
 Sistemi Split: selezionando questa spunta viene attivato un sistema impiantistico idronico di cui è possibile
specificare uno o due terminali di emissione.

 sistemi split
 Pannelli radianti, ventilconvettori e simili: selezionando questa spunta viene attivato un sistema impiantistico
diretto di cui è possibile specificare il terminale di emissione:

 pannelli radianti

 ventilvonvettori e simili

Dal menù a tendina è possibile la selezione rapida di un generatore, oppure tramite il tasto è possibile accedere
direttamente all’archivio generale di TERMOLOG.

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Calcolo
Una volta terminato l’inserimento dell’impianto è possibile procedere al calcolo dell’APE tramite il comando .

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