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SISTEMI COSTRUTTIVI
Le tipologie strutturali in legno attualmente pi utilizzate sono principalmente di 4 tipi:
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Sistemi costruttivi
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SISTEMI COSTRUTTIVI
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Pannelli costituiti da strati incrociati di tavole
in legno massiccio, chiodate o incollate,
detto anche compensato di tavole
Setto portante pieno, dotato di buona
stabilit dimensionale e massa elevata (circa
3 volte il pannello tipo platform)
Numero strati dispari (3-5-7 strati o pi),
spessore tavole variabile o meno
Legno massiccio di abete generalmente, ma
anche pannelli in larice, pino, douglasia
I prodotti sul mercato variano da 16 a 24 m in
lunghezza, da 1,25 a 4 m in larghezza, da 57
a 400 mm in spessore.
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Sistemi Costruttivi
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PRODUZIONE
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SISTEMI COSTRUTTIVI
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CERTIFICAZIONI
Non esiste una norma europea armonizzata, ma esistono Benestari Tecnici Europei (ETA) o
specifiche tecniche di altri stati europei.
Alcuni produttori hanno ottenuto la marcatura CE secondo uno specifico Benestare
Tecnico Europeo (caso C del cap. 11.1)
Se i pannelli non hanno la marcatura CE, occorre:
il Certificato di Idoneit allimpiego del prodotto, rilasciato dal STC (caso C)
Altrimenti la fornitura non deve essere accettata dalla DL
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SISTEMI COSTRUTTIVI
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Nasce verso la fine degli anni 90 in Austria e
Germania
Sistema costruttivo concettualmente simile ad
un edificio in muratura
Maggior utilizzo di materia prima, ma di qualit
inferiore (difficilmente utilizzabile in altri sistemi
costruttivi)
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:;.< ;4= 94'>';4214':*)%%!!
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generalmente per un edificio fino a tre piani il
pannello a strati incrociati incollato raggiunge per
le pareti uno spessore di circa 12 cm
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PROCESSO COSTRUTTIVO
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PROCESSO COSTRUTTIVO
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PROCESSO COSTRUTTIVO
Collegamenti:
Fondazione: angolari o viti
(scorrimento) e holdown agli angoli e ai
lati delle aperture (ribaltamento)
Angolari, Holdown, viti e chiodi ad
aderenza migliorata
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PROCESSO COSTRUTTIVO
Collegamenti:
Solaio-parete: viti autopreforanti (preferibilmente con asse inclinato) per scorrimento e
angolari holdown internamente (a coppia) o nastri forati esterni per sollevamento.
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PROCESSO COSTRUTTIVO
Collegamenti:
Solaio-solaio: viti autopreforanti
Comportamento a
diaframma rigido del solaio:
collegamento dimensionato
per trasferire le azioni
taglianti tra pannelli
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ESEMPI DI PACCHETTI COSTRUTTIVI PER SOLAI E PARETI
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Sistemi Costruttivi
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
I carichi verticali vengono trasferiti dai solai alle pareti e
da queste ultime alle fondazioni. Sia per le pareti che per i
solai andr considerata la successione degli strati,
tenendo in considerazione la direzione della fibratura.
Gli strati esterni danno indicazione della direzione della
fibratura del pannello: i pannelli parete andranno
posizionati con le tavole esterne disposte in verticale e
i pannelli solaio andranno disposti con le tavole
esterne nella direzione di orditura del solaio
In realt il comportamento dei pannelli pi simile a quello
di una piastra per i pannelli solaio e a quello di una
lastra per i pannelli parete per solitamente vengono
schematizzati come elementi monodimensionali (trave e
pilastro) ! valutazione pi semplice e conservativa
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
Comportamento scatolare
Diaframmi orizzontali dei solai e della copertura
schematizzati nel calcolo come infinitamente rigidi:
irrigidimento dei giunti fra pannelli e collegamento alle
pareti sottostanti
irrigidimento del piano di copertura nel caso di
copertura a travi
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
Pannelli di legno incollati molto rigidi e resistenti ! la
rigidezza e la resistenza delle pareti data
esclusivamente dalle modalit di collegamento di queste
alle fondazioni o ai solai di pertinenza e dalle modalit di
realizzazione dei giunti verticali fra pannelli ove presenti.
Non necessario realizzare a livello degli
orizzontamenti un cordolo di collegamento alle pareti
sottostanti. Infatti, i pannelli adeguatamente e
correttamente collegati fra loro e alle pareti sottostanti
garantiscono il funzionamento resistente a trave-parete del
solaio nel proprio piano caricato dalle azioni orizzontali.
I collegamenti dissipativi sono:
Collegamenti tra pannelli
Angolari holdown
I collegamenti che garantiscono il comportamento scatolare
non devono essere dissipativi: angoli di estremit, solaipareti
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Sistemi Costruttivi
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SISTEMI COSTRUTTIVI
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
Caratteristiche meccaniche
del lamellare (es. GL24h-UNI
1192) oppure dalle specifiche
tecniche del prodotto conformi
a un ETA
"M = 1,45
kmod = legno lamellare
kdef = pannelli di compensato
f v, r , k = 2 ! f t ,90, k
Gr =
G0
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
Riferimento normativo per il calcolo
-DIN 1052:2004-08: allegato D
-EC5: allegati B e C
ELEMENTI INFLESSI (solai)
Comportamento a piastra (sollecitata
perpendicolarmente al piano)
Nella maggior parte dei casi schematizzati come
trave (elemento monodimensionale), con
larghezza pari a quella dei pannelli accostati
La determinazione dello stato tensionale tiene
conto della struttura a strati della sezione
trasversale e delle caratteristiche meccaniche dei
singoli strati: vari metodi in bibliografia
Gli strati ortogonali hanno rigidezza trascurabile
(E90=E0/10) rispetto agli strati paralleli ! vengono
trascurati
Aeff = Astrati fibrat long.
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Connessione rigida
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
Rigidezza della
connessione "i
k i Gr ! b
=
si
gi
b=largh. pannello o 1m
gi:spessore strato
ortogonale
Efficienza della
connessione "i
Luce del
pannello
Calcolo di EJeff
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SISTEMI COSTRUTTIVI
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
ELEMENTI INFLESSI (solai) - VERIFICHE
Le verifiche effettuate sui pannelli solaio sono le seguenti:
verifica per tensioni normali di flessione e sforzo normale sulla sezione composta;
verifica a taglio negli strati ortogonali dove la tensione di taglio non la massima ma
la resistenza a taglio pi bassa in quanto il legno viene sollecitato a rolling shear;
verifica a taglio nello strato centrale dove la tensione di taglio massima ed il legno
viene sollecitato a taglio parallelo alla fibratura;
verifiche a compressione ortogonale agli appoggi;
verifiche di deformabilit a tempo zero e a tempo infinito.
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CENNI SUL CALCOLO E COMPORTAMENTO SISMICO
PARETI
Comportamento a lastra (sollecitata
perpendicolarmente al piano dal vento e nel piano da
carichi verticali e azioni di controventamento)
Schematizzazione come elementi monodimensionali
(pilastri)
Teoria di Mhler per le sezioni composte (EC5Appendice B, fino a 5 strati) per comportamento a
piastra
Deve essere condotta la verifica a pressoflessione
e stabilit a carico di punta del pannello, si pu
fare riferimento allappendice C dellEC5
Verifica di stabilit globale per effetto dei carichi
orizzontali dovuti al vento (SLU STR con coefficienti
favorevoli) e al sisma (SLU sismica)
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Sistemi Costruttivi
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ESEMPI DI SCHEDE TECNICHE
Binderholz
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ESEMPI DI SCHEDE DI PREDIMENSIONAMENTO
Binderholz
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Kaufmann
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Sistemi Costruttivi
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Costolatura di irrigidimento
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ESEMPI DI PACCHETTI DI PARETE
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SISTEMI COSTRUTTIVI
/-&&$**"(%-00".."(12*-%
!"#$!"%$&'"()")*"+,!-#"."
Piazza M., Tomasi R., Modena R. (2005), Strutture in legno - Materiale, calcolo e
progetto secondo le nuove normative europee, Ulrico Hoepli Editore, Milano
Natterer J., Sandoz J. L., Rey M. (2000), Construction en bois, Trait de Gnie Civil
de l`Ecole polytechnique fdrale de Lausanne, Volume 13, Presses Polytechniques et
Universitaires Romandes (PPUR)
Gtz K. H., Hoor D., Mhler, K., Natterer, J. (1980), Holzbau Atlas, Institut fr
Internationale Architektur Dokumentation GmbH, Munich
Ceccotti A., Follesa, M., Lauriola, M. P. (2005), Le strutture di legno in zona sismica,
Criteri e regole per la progettazione ed il restauro, Edizioni CLUT, Torino
ETAG 012, Log building kits, Eota, Edition 2002, Kunstlaan 40, Avenue des arts, 1040
Brussels
Manuale sul calcolo BSPhandbuch-Holz-Massivbauweise in BrettsperrholzNachweise auf Basis des neuen europaischen Normenkonzepts del Politecnico di
Graz (nov 2009)
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Sistemi Costruttivi
SISTEMI COSTRUTTIVI
!"!#$%"&%"!#"
Edifici con pannelli di parete tipo a telaio leggero chiodati e solai in pannelli massicci
Xlam incollati
CENTRO SOCIALE A RIGNANO SULLARNO (FI)
PARETI PLATFORM
+
SOLAI X-LAM
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Sistemi Costruttivi
SISTEMI COSTRUTTIVI
!"!#$%"&%"!#"
Edifici a telaio con controventatura a pannelli di parete tipo a telaio leggero chiodati
CAPANNONE TLF - CHIUSI DELLA VERNA (AR)
Progettista: Prof. Julius Natterer
STRUTTURA A TELAIO
+
CONTROVENTI
PLATFORM O X-LAM
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2-3 piani
2-3 piani
(1 piano in zona 1)
MATERIALE:
MATERIALE:
MATERIALE:
MATERIALE:
VANTAGGI:
Maggiore flessibilit
architettonica
VANTAGGI:
Tutte le pareti sono
portanti
SVANTAGGI:
Collegamenti complessi
Necessit di controventi
Comportamento al fuoco
SVANTAGGI:
Minore flessibilit
architettonica
Grande quantit di
tronchi lunghi e diritti
Eccessive
deformazioni
VANTAGGI:
Velocit di montaggio
Buone caratteristiche
termo-acustiche
SVANTAGGI:
Maggior quantit di
materiale
Minor flessibilit
architettonica
PREFABBRICAZIONE:
In stabilimento
PREFABBRICAZIONE:
PREFABBRICAZIONE:
In stabilimento o a pi
Preassemblaggio in
dopera
stabilimento
Sistemi costruttivi
PREFABBRICAZIONE:
Preassemblaggio in
stabilimento e 99
montaggio in sito
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Sistemi costruttivi
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COMPORTAMENTO SISMICO
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!"#$%&'%()*&+,)%#-$*(-*&+,)+#./--/'*)/0%
q ! 1,5.
analisi elastica globale
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COMPORTAMENTO SISMICO
!"#$%&'(%)*!&+),--./
!"#$%&'%()*&+,)%#-.//.'*).0%#! 123422435#67#$- 8*9 5#67#$- 8:9;
Le strutture devono rispettare i requisiti di cui al 7.7.3 in relazione a:
tipologia strutturale, materiali, tipologia di connessione e duttilit
della connessione.
q > 1,5 fino a 5
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Sistemi Costruttivi
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UNICA LIMITAZIONE IN ZONA SISMICA 1 (pga > 0,25g) PER STRUTTURE CON
SCARSA CAPACITA DISSIPATIVA (q ! 1,5) ! MAX 2 PIANI
DPR 380/01 (art. 52 comma 2) (art. 1 comma 4 L.64/74) PER COSTRUZIONI IN LEGNO
CON 4 O PIU PIANI ENTRO E FUORI TERRA
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Sistemi Costruttivi
!"##$%&'(&')#%*##*%"
q = q0 ! k R
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Sistemi Costruttivi
Fattori di struttura
Sistema costruttivo
Sistema misto: Pareti con pannelli
chiodati (platform) e solai incollati es.
X-lam
Portali iperstatici (*)
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!"##$%&'(&')#%*##*%"
EC8:1998
Non dissipative
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!"##$%&'()'*#%+##+%"
Bassa Capacit
Media Capacit
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!"##$%&'(&')#%*##*%"
EC8:1998
Media Capacit
Alta Capacit
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!"#$%#&#'(#'&")*+,,-.#)$+'-$,#/#/0#%COMPORTAMENTO DISSIPATIVO
SOLO I COLLEGAMENTI POSSONO ESSERE DISSIPATIVI
Requisiti minimi per i materiali e le zone dissipative, per garantire il
raggiungimento di una duttilit tale da poter giustificare ladozione dei coefficienti
proposti.
CRITERIO DELLA GERARCHIA DELLE RESISTENZE
per garantire lo sviluppo del comportamento plastico nei giunti ed evitare rotture
fragili negli elementi strutturali: rendere gli elementi di legno pi resistenti dei
giunti.
ADOZIONE DEL FATTORE DI STRUTTURA q ADEGUATO
Strutture pi o meno dissipative con fattori di struttura q differenti, indicati in
funzione della tipologia (da q=1,5 fino a q=5) che consentono di ridurre lo spettro di
risposta e quindi di ottenere lo spettro di progetto per lanalisi lineare.
DISPOSIZIONI COSTRUTTIVE PER I COLLEGAMENTI E GLI IMPALCATI
Al fine di garantire lo sviluppo e il mantenimento delle capacit dissipative assunte
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!"#!"$%&'( )%**%+,#-%+)$..$!'&$/%+012123
SPECIFICHE GEOMETRICHE DEI COLLEGAMENTI
D?554B7=4@9:+
54B@?E54B@?O+54B@?E7>>:7:?
>?@+>?@@499?8:+>:5:@;8:>:
D " 12mm
Spess. Membr. ! 10d
D) G'H CIJLF
D " 12mm
Spess. Membr. ! 8d
D) GPH CIJQRKF
La norma contiene altre prescrizioni per i collegamenti in zone non dissipative 7.7.7.1
(es. connettori resistenti d ! 16mm, )
Pannelli di particelle (truciolari) con
-4554+67849:+4+;:7<87==:+
>?@+:@9457:79A87+:@+54B@?+
CD?554B7=4@9:+67@@455?E
54B@?F
$+>?554B7=4@9:+:@>?5579:+@?@
M?@?+;:MM:679:N:+:@+B4@48754
D) G'H CIJKF
D) G'H CIJLF
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!"#$#%&'$()"**"(#"+'+,"-."
Gli elementi strutturali a comportamento plastico raggiungono lo stato post-elastico quando
gli elementi a comportamento fragile sono ancora in fase elastica e ben lontani dal
raggiungimento della rottura.
Strutture in acciaio: es.: i giunti saldati (fragili) vengano progettati in modo da essere molto
pi resistenti delle aste. La funzione dissipativa, essendo insita nelle caratteristiche del
materiale, verr svolta dalle parti di struttura non interessate dalle saldature.
Strutture in C.A.: la gerarchia si ottiene progettando le sezioni con una opportuna staffatura,
in modo tale da evitare la rottura a taglio che sempre una rottura fragile.
Strutture in legno: si progettano adeguatamente i giunti con connettori meccanici, avendo
ovviamente cura nel rendere gli elementi di legno pi resistenti dei giunti (esattamente
lopposto quindi del criterio seguito nella progettazione delle strutture in acciaio).
/
*0(1230(456657895:0(6232(;2<8;511890(305(<2;;0=8>0395
!;5(0;0>0395(;5=305(?8332(<2>72@98>0392(0;8695<2(A532(8(@299B@8(
CA@8=5;0D
Sistemi costruttivi
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+,-$-!./$)",00,)-,1/12,34,
Al fine di garantire lo sviluppo del comportamento ciclico dissipativo in corrispondenza
delle zone assunte come dissipative, tutti gli altri elementi strutturali e/o connessioni
devono essere progettati con adeguati valori di sovraresistenza.
!" #$% ! &'()
!" #*% ! &'&)
In particolare:
I collegamenti di elementi tesi;
tesi
I collegamenti alle strutture di fondazione;
fondazione
I collegamenti tra diaframmi orizzontali ed elementi verticali di controvento (!R=1,3)
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BIBLIOGRAFIA UTILE
Piazza-Tomasi-Modena
Caratteristiche del legno
Metodi di calcolo e di verifica
Dimensionamento di sistemi ed elementi
costruttivi
Durabilit e protezione del legno
Resistenza al fuoco
Costruzioni in legno in zona sismica
Esempi dal costruito
Bibliografia e riferimenti normativi.
Natterer-Herzog-Volz
Sistemi costruttivi
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BIBLIOGRAFIA UTILE
PRONTUARIO Furiozzi-Messina-Paolini
Software Prontwin 2010
Verifiche elementi in legno
Sezioni composte legno-legno
Sistemi costruttivi
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