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Indice
1Storia
2Norme di scrittura
o 2.4Disposizioni di legge
6Prefissi
7Unità non SI
8Note
9Bibliografia
10Voci correlate
11Altri progetti
12Collegamenti esterni
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Gli Stati del mondo per epoca di adozione del Sistema internazionale
Il precursore del SI di misura è il sistema metrico decimale elaborato da una commissione presieduta
da Lagrange dal 1791. Tale sistema si diffonde lentamente in Europa, tra cui anche in Italia.
Unità, terminologia e raccomandazioni del SI vengono fissate dalla Conférence générale des poids et
mesures (CGPM), "Conferenza generale dei pesi e delle misure", organismo collegato con il Bureau
international des poids et mesures (BIPM), "Ufficio internazionale dei pesi e delle misure", organismi
creati alla convenzione del Metro del 1875.
Il sistema nacque nel 1889 in Francia con la 1ª CGPM: allora si chiamava "Sistema MKS" perché
comprendeva solo le unità fondamentali di lunghezza (metro), di massa (chilogrammo) e di tempo
(secondo).
Nel 1935, su proposta del fisico Giovanni Giorgi, il sistema fu ampliato per includere delle unità per le
grandezze elettriche. Il primo tentativo fu il "Sistema MKS-Ω", adottato dalla Commissione
Elettrotecnica Internazionale, in cui era stata inizialmente scelta come grandezza base la resistenza
elettrica, con unità di misura costituita dall'ohm. Dopo la guerra, nel 1946, sempre su proposta di Giorgi,
la CGPM approvò il passaggio dalla scelta della resistenza elettrica come grandezza base alla corrente
elettrica, definendo in secondo luogo come sua unità base l'ampere. Nacque così il "Sistema MKSA",
chiamato anche "Sistema Giorgi".
Nel 1954 la 10ª CGPM aggiunse la temperatura assoluta (e l'unità di misura associata: kelvin) e la
intensità luminosa (definendo poi come sua unità di misura la candela) come quinta e sesta grandezze
fondamentali.
Nel 1961 la 11ª CGPM sancisce finalmente la nascita del Sistema internazionale (SI).
Nel 1971 la 14ª CGPM aggiunge la quantità di sostanza come grandezza fondamentale, e definisce
la mole attraverso il numero di Avogadro.
Nel 2018 la 26ª CGPM ha ridefinito le unità fondamentali in termini di costanti fisiche,[3] aggiornandosi
finalmente con la considerazione dei risultati raggiunti da anni nella disciplina dell'analisi dimensionale.
Quindi oggi il nucleo centrale del SI consiste in ordine logico in:
scelta delle grandezze fisiche base in base alle leggi fisiche fondamentali delle teorie
fisiche considerate universali.
scelta dei valori delle costanti fisiche fondamentali che compaiono in queste leggi
definizione dei nomi delle unità di misura delle grandezze base, dette unita base per le
sette grandezze fisiche fondamentali, e loro definizione a partire dalle costanti fisiche.
A partire dal nucleo del Sistema Internazionale si possono definire tutte le altre grandezze, che
vengono dette derivate. Queste sono legate alle grandezze base dalle leggi fisiche considerate, e in
modo corrispondente lo sono le loro unità di misura.
Il sistema internazionale individua una sola unità di misura per ogni grandezza derivata (su sui si
applicano i prefissi), che è sempre un semplice prodotto di potenze delle unità base. Questo consente
di eliminare i coefficienti di conversione e di facilitare il più possibile i calcoli dei rapporti tra i valori delle
grandezze fisiche in un problema. Il sistema internazionale di misura viene definito un
sistema coerente, in quanto le unità di misura derivate sono esprimibili come semplice prodotto e
rapporto tra le grandezze fisiche fondamentali.[4]
Infine, il SI ha definito dei prefissi decimali e binari da aggiungere alle unità di misura per identificare
multipli e sottomultipli.