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Indice
1Storia
o 1.4XXI secolo
2Sport
3Infrastrutture e trasporti
4Criminalità
5Amministrazione
o 5.1Gemellaggi
6Curiosità
7Voci correlate
8Altri progetti
9Collegamenti esterni
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La prima popolazione che venne registrata nella zona dell'attuale Oakland fu la tribù degli Huchiun,
appartenente al gruppo linguistico in seguito chiamato Ohlone (una parola Miwok che significa "Gente
dell'ovest"). Ad Oakland erano concentrati attorno al lago Merritt ed al fiume Temescal, che sfocia nella
baia di San Francisco.
Oakland, come il resto della California venne rivendicata dagli esploratori della "Nuova Spagna"
nel 1772, l'area che in seguito divenne Oakland, fu assicurata a Luis Maria Peralta dal governo reale
spagnolo per il suo Rancho San Antonio. La fiducia gli venne confermata anche dalla susseguente
Repubblica Messicana, la quale ottenne l'indipendenza dalla Spagna. L'area del Rancho si trovava
dove oggi sorge il centro di Oakland e si estendeva fino ad Alameda (la quale un tempo non era
un'isola ma una penisola), includendo un terreno boscoso composto da querce (Oaks). Peralta chiamò
la zona "encinal", una parola spagnola che significa "terra delle querce", in inglese "oakland". Dopo la
propria morte, nel 1842, Peralta divise i terreni tra i suoi quattro figli. La parte di Oakland andò nelle
mani di Antonio Maria e Vicente. Essi avrebbero aperto le porte ai coloni americani ed ai commercianti
di pelli anche europei.
La grande colonizzazione della zona venne in seguito alla conquista della California da parte degli Stati
Uniti, avvenuta dopo la Guerra messicano-statunitense e dalla nota corsa all'oro nel 1848. L'originario
insediamento in quello che oggi è il centro della città venne chiamato Contra Costa e fu incluso
nella omonima contea prima della creazione della Contea di Alameda il 25 marzo del 1853. La
legislatura di stato californiana incorporò ufficialmente la città di Oakland il 4 maggio 1852.
La città ed i suoi dintorni crebbero maggiormente con l'apparizione della ferrovia, diventando ben
presto uno dei principali capolinea ferroviari degli anni '70 del XIX secolo. Nel 1868 la Central Pacific
costruì l'Oakland Long Wharf ad Oakland Point, luogo dell'odierno porto di Oakland. Il Long Wharf
serviva sia come capolinea della ferrovia transcontinentale sia come smistamento per i treni locali della
Central Pacific. Quest'ultima creò una delle sue più grandi reti ferroviarie proprio a West Oakland
divenendo così il polo centrale della zona per quanto riguardava il lavoro e rimanendo tale anche
durante il XX secolo sotto la Southern Pacific. Il principale deposito era il 16th Street Station che è
attualmente (2006-07) in fase di ristrutturazione.
Nella seconda metà del XIX secolo vennero costruite molte carrozze e tramvie. La prima tranvia
cittadina era del 1891 e conduceva da Oakland a Berkeley; altre linee naturalmente arrivarono nel
corso degli anni finali del secolo. Le varie compagnie relative ai tram vennero acquistate da Francis
"Borax" Smith e si consolidarono in quello che in seguito divenne noto come il Key System, il
predecessore dell'odierna azienda pubblica "AC Transit". In aggiunta al sistema tranviario il Key
System si preoccupò anche di operare nelle ferrovie e nei traghetti per San Francisco, entrando così in
competizione con la Southern Pacific. Gli investitori della Key, che in parte era anche una azienda
immobiliare, costruirono due grandi hotel a Oakland, uno dei quali sopravvive tuttora con il nome
di Claremont Resort. L'altro era il Key Route Inn che venne distrutto da un incendio negli anni trenta. Il
gruppo di imprenditori, raggruppati con il nome di "Realty Syndacate" costruì anche un grande parco
giochi a nord di Oakland, chiamato "Idora Park".
La città annesse in seguito possedimenti agricoli ed altri insediamenti ad est ed a nord. La conseguente
crescita industriale e la necessità di un porto adeguato alle necessità portò agli scavi per la creazione di
un canale navigabile nel 1902, trasformando di conseguenza la penisola di Alameda in isola.
Nel 1906 la popolazione raddoppiò in seguito all'arrivo dei rifugiati scappati da San Francisco dopo
il terremoto. Già nel 1920 Oakland aveva numerose industrie in vari settori, quali quello dei metalli,
delle automobili e navale.