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Per vedere il primo:
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Info tratte da: "Bahia" di Jorge Amado
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nel sincretismo con la religione cattolica, visto che
Exu è malizioso e dispettoso; appostato ai crocicchi
di tutte le strade, nascosto nella semiluce dell'alba
o del crepuscolo, alle soglie del mattino, al calar
della sera, nell'oscurità della notte, Exu protegge la
sua città beneamata. Il suo giorno è il lunedì.
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Il primo obbligo da adempiere quando si calpesta
questo suolo, quando si arriva qui, è quello di dar
da bere (*) ad Exu per conquistarne la benevolenza.
Exu beve cachaça, ma in mancanza di quella accetta
whisky o vodka. L'ideale resta sempre l'acquavite
di canna di zucchero, distillata, se possibile, in
alambicchi di coccio. è consigliabile che il
viaggiatore offra il primo sorso a Exu versandolo
direttamente per terra. Così si sarà posto sotto la
sua protezione e tutti i sentieri si apriranno.
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Il tridente di Shiva ha un significato
particolarmente interessante:
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Brahma-Vishnu-Shiva = Creazione, Preservazione,
Distruzione.
Un'altra cosa interessante è che anche Kali a volte
porta il tridente quando Shiva giace ai suoi piedi:
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o se vogliamo un riferimento tibetano alla Dakini,
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con la svastica e l'Om
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ulteriore dimostrazione di come abbiano denigrato
i simboli degli Dei pagani.
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e il simbolo del "Fulmine Trifido" era usato anche
negli Dei semiti della tempesta (Adad, Teshub):
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il cui carattere bellicoso passò all'Allah islamico.
Vedi questi passaggi del corano:
Sura LI,1-4 "Venti che spargono": "Lo giuro per i venti che
spargono/ e le per portatrici del peso, le nuvole/ e per
quelle che agilmente vogano/ e per quelli che
trasmettono ordini."
Sura XLVI,24 "Al-Ahqaf": "Si accorsero di una nuvola che
si dirigeva verso le loro valli. Esclamarono: ecco una
nuvola che passa: sta per piovere su di noi. Ma non era
una nuvola: era quello di cui volevano affrettare la
venuta: era un ciclone, pregnante di castigo doloroso."
Sura XLI,13 "Furono esposti chiaramente": "Si
allontanano? annuncia loro: attenzione, io vi avverto che
verrà un fulmine come venne agli Ad e ai Thamud!"
Sura XXXV,9 "Al Fatir, oppure il Creatore": "è Dio colui
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che scatena i venti che sollevano nubi, che poi
sospingiamo (plurale maiestatis: Noi = Allah che parla di
sé al plurale) verso una terra morta. Poi Noi ridoniamo
la vita alla terra dopo la sua morte. Ecco, in tal modo ci
sarà la resurrezione."
che lasciano intendere un "dio dei venti", dei fenomeni
atmosferici. Esattamente come Adad/Teshub, armato di
fulmine trifido! Se poi si preferisce la fonte biblica:
"egli arma le mani di folgori e le scaglia contro il
bersaglio; lo annunzia il suo fragore, riserva d'ira contro
l'iniquità, udite udite il rumore della sua voce, il fragore
che esce dalla sua bocca, il lampo si diffonde sotto tutto
il cielo e il suo bagliore giunge ai lembi della terra, dietro
di essi brontola il tuono, mugghia con il suo fragore
maestoso e nulla arresta i fulmini..." (Giobbe, XXXVI, 32
- XXXVII,7)
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La città di Bahia
Nota di Lunaria:
sì, lo scandalo sessista e razzista di far adorare il
"dio bianco semita gesù" a tutti i popoli, a tutte le
femmine, a tutte le persone non semite.
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lo scandalo del cristianesimo: affermare che dio si
faccia uomo, una volta sola, in un sesso e in una
razza unica... e tutte le altre categorie di esseri
umani? Non andavano bene a questo dio cristiano,
per incarnarsi? Solo la virilità semita andava bene,
a tale dio, per manifestarsi al mondo? Il santino
rappresenta un'idolatria di un maschio semita: qui
a esseri glorificati non sono tutti gli esseri umani
(che sono anche femmine e maschi non semiti) ma
solo una virilità semita.
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Il Dio Serpente Damballah sincretizzato in mosè col
caduceo
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Le feste in onore degli Orixas (= "Orishàs")
La festa di Yemanjà
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Una delle feste più belle di Bahia!
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Sirena dai cinque nomi: Dona Janaìna, Ynae, Yà,
Regina di Aiokà. Essa regna su questo impero delle
acque: del mare, dei laghi, dei fiumi:
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Governa i venti, scatena i temporali. Madre e sposa
dei pescatori: "Dolce è morire in mare, nelle verdi
onde del mare" cantano i mastri dei pescherecci, il
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pensiero rivolto a Janàina dai lunghi capelli
profumati e dagli occhi di naufragio. Si pensa che la
Dea seguì i suoi figli, i neri schiavizzati e deportati
in Brasile, stabilendosi per sempre nelle acque di
Bahia. Abita in diversi luoghi: alle rovine del Forte
da Gamboa, al Rio Vermelho, alla Barra - una
vecchia fonte che zampilla fra i sassi sulla spiaggia -
al Mont' Serrat, ai piedi del fortino, a Itapua, alla
Diga, a Pituba e a Itaparica. Ovunque ci sia un
pescatore là c'è lei, con il suo amore e la sua
devozione.
Nota di Lunaria: per questo suo aspetto da sirena
ammaliatrice Yemanjà rappresenta il mare, che è
duplice: datore di vita e bellezza (pesci, coralli,
perle...) e di morte (maremoti).
I poteri di Yemanjà sono grandi e i suoi figli - la
gente di mare - non fanno altro che portarle doni:
saponette, pettini, bottigliette di profumo, lettere di
supplica sono deposti nelle acque
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Il due febbraio si festeggia una festa solenne: la
gente di mare si raduna al largo Sant'Ana, anche se
la festa ha inizio almeno una settimana prima
(bancarelle, luci, sfilate)
Le donne imitano il look della Dea:
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Finalmente arriva il 2 febbraio, "Giorno della festa
in mare": "Io voglio essere il primo a salutare
Yemanjà": da ogni parte, fin dall'alba, convengono
le figlie-di-santo con i loro costumi e collane rituali,
portando ognuna il proprio dono.
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I doni sono tagli di stoffa, scatole di saponette,
cipria, pettini, nastri, anelli, bottigliette di profumo,
pantofoline, orecchini, tutto quanto serva alla
bellezza di una donna perché Yemanjà è vanitosa.
Alcuni offrono lettere di supplica: che il mare sia
pieno di pesci e di bonaccia, evitando naufragi (e
annegati: si pensa infatti che chi muoi annegato sia
"rapito" dalla Dea).
Fasci e fasci di fiori sono portati: i giardini, dai più
poveri ai più ricchi si sono spogliati di tutte le rose.
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Il canto si alza, ritmato: "Viva a Rainha do Mar,
Ynaè, Princesa de Aiokà, Ynaè ò, Viva a Rainha do
Mar"
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Sul largo danzano gruppi e file di gente che si tiene
per mano, al suono di piccole orchestre, danzano
festaioli. è una festa piena di gioia (come tutte le
feste bahiane) nelle quali gli Dei vengono a danzare
e cantare con i loro figli
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I doni vengono raccolti nelle ceste poi a metà
pomeriggio un peschereccio vengono portati al
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lago.
Uomini e donne aspettano, attenti: la Dea accetterà
i doni? Se li accetta e li porta con sé sarà una buona
annata di pesca e navigazione, ma se li riporta
indietro, con le onde, sarà anno di tempeste e di
fame.
Tutti danzano. E chi vuole suonare stando dietro al
ritmo della samba può farlo anche battendo le
mani!
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Yemanjà è sposa di Oxalà, madre di tutti gli Orixas;
veste di azzurro; ciottoli di mare e conchiglie sono i
suoi emblemi. Nel sincretismo si identifica con
maria:
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Il suo giorno è il sabato. Altri suoi nomi: Yà, Dona
Janaìna, Inaè, Principessa di Aiokà. Il compositore
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Dorival Caymmi le ha dedicato moltissime canzoni.
Come cibo ama granoturco bianco con olio e cipolla
e carne di capra. Il suo saluto: "Odòia! Tutto il
mare di Bahia appartiene a Yemanjà"
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di conseguenza le sue fedeli si vestono così
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Oxum è la personificazione della femme fatale; fu la
seconda moglie di Xango (Shango, in Africa: Dio del
tuono e del fulmine)
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Shango e Oshum
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Animali sacri: tartaruga, agnello, gallo.
Oxum ha come giorno della settimana il sabato e
come simboli ha il ventaglio, i bracciali e i sassolini
di fiume. Ama i gamberetti e la cipolla, fagioli,
granoturco, miele, olio di palma. Il suo saluto è
"Eyèo!" Esistono vari tipi di Oxum: Ijimum, Yeyè
Okè, Aparà.
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Yansà veste di rosso e ha come emblema la frusta e
la spada di rame
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Oya/Yansà e Shango
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è una vergine guerriera, simile alla nostra Athena.
Yewa a Bahia è chiamata Euà. I suoi animali sono il
piccione e l'anatra. è legata ai corsi d'acqua, il
mormorio delle fonti e delle acque correnti è la sua
voce.
Ad Haiti ha più un aspetto ctonio, legato ai morti:
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forse per il fatto che la verginità viene vista come
"mancanza di piacere" e quindi "astinenza,
rinuncia, solitudine". La morte è la grande rinuncia
alla vita. Ma questa è una mia supposizione, da quel
poco che ho potuto trovare (non in italiano) sul
web.
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è legata all'arcobaleno
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come Aida Wedo
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(adorata ad Haiti, non in Brasile)
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sincretismo di Oxum con la madonna cattolica
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Cosa che dal mio punto di vista è molto meglio
perché è l'ultimo atto simbolico da fare che resta ai
neri bahiani, recidere del tutto il loro passato di
"sottomissione psico-fisica all'uomo bianco".
Yemanjà è adorata anche da bianchi e meticci per
cui non è scandaloso dipingerla con la pelle bianca
(Bahia è abitata anche da bianchi e meticci),
tuttavia secondo me sarebbe meglio che le donne
dalla pelle scura si abituassero sempre di più a
usare i santini moderni e non più quelli vecchi (con
i quali sono cresciute, tra l'altro, in pieno
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sincretismo afro-cattolico: si usava quello che i
"padroni bianchi" mettevano a disposizione, nella
paccottiglia cattolica). Internet permette la
diffusione su larga scala di immagini e io
personalmente preferisco le immagini che tengono
conto delle caratteristiche etniche e somatiche di
un popolo, e di tanti popoli, proprio per non
ripetere l'orrore concettuale cristiano della
monolatria di un sesso e di un tratto somatico
unico!
Festa di Ogun
Giugno è il mese del granoturco. è lui a dominare in
tutti i festeggiamenti dei santi patroni. In
compagnia dei falà e delle mongolfiere illuminate, il
granoturco è presente per tutto il mese: domina
tutte le feste, il suo sapore domina tutto il mese di
giugno: in mille festicciole, in centinaia di falò.
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Ogun è il Dio del ferro e della guerra, in Africa.
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salute è "Ogumyè!"
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è sincretizzato in san lazzaro. Distribuisce
malattie e salute.
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Nanan Buluku: amante di Oxalà. Ha come giorno il
martedì.
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Veste di azzurro e bianco. Saluto rituale: Saluba! è
una delle più antiche divinità delle acque.
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un Loa tremendo, legato alla magia nera, agli incubi
ecc. ma si tenga presente che è una mia
supposizione, non posso corredarla con dati certi.
Per di più, il culto a Marinette è così "underground"
che è tenuto ben nascosto (qualsiasi cosa sia) e
difficilmente si reperiscono informazioni esaustive.
Sono sicura che l'italiano che fece il primo studio su
Bahia
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non citasse Iyami. Non mi ricordo di averla trovata
citata... neppure con un'altro nome (il riferimento
alle civette poi mi sarebbe restato in testa anche se
Lovari l'avesse citata con un altro nome!) Jorge
Amado è di Bahia, in più è di origine meticcia. Ora,
se un italiano studioso non ha riportato questo
Orixa, possiamo dedurre che il suo culto è molto
ben celato ad occhi estranei... Non è neanche da
escludere che Amado abbia effettivamente assistito
ai riti dedicati a Iyami, anche se ovviamente non li
riporta per intero.
Secondo me deriva o ha un'origine comune con
Marinette, adorata però ad Haiti e non a Bahia.
Forse la versione brasiliana di Marinette è proprio
Iyami... La civetta come animale ctonio è tipica
anche di Lilith.
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Una possibile correlazione tra Iyami e Lilith?
Derivate tutte e due, secoli fa, da un archetipo
comune sviluppatosi poi a Babilonia e poco più in
là, in Africa? Io non lo escuderei. La civetta mi
sembra "una spia" abbastanza eloquente del
legame tra le due Dee. L'autore scrive che Iyami "è
signora del ventre". Dea del sesso, forse? ed è
legata anche alla stregoneria. Non avendo altre
informazioni certe (e soprattutto di fonte certa,
ovvero scritte da qualcuno che a Bahia c'è nato e
vissuto), non assicuro niente, lascio solo le mie
supposizioni!
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Logun Edè: un Orixa a volte maschio (cacciatore) a
volte femmina. Veste di azzurro turchese. Quando è
maschio (ogni 6 mesi) si ciba di carne e vive nella
foresta; quando è femmina (i rimanenti 6) vive
nell'acqua e si ciba di pesci.
Nota di Lunaria: mi ricorda molto l'aspetto
androgino di Shiva:
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Ossain: Orixa delle erbe, medicinali e non. Signore
della foresta. Caprone e gatto sono i suoi animali, è
legato al colore verde e agli uccelli. Saluto: Euè ò!
Molte volte è rappresentato con una gamba sola.
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Ifà: il Dio degli oracoli. I suoi abiti sono bianchi.
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In Africa è sincretizzato con gesù cristo perché
anche nel vangelo gesù profetizzava e faceva opere
di magia e geomanzia (guariva i ciechi con la saliva;
"scriveva" per terra)
Per vedere il sincretismo afro-cristiano di inizio
'900 vedi:
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o il pdf riassuntivo:
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