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PAUL MORPI{T
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Valeri Beim
N
PRTSMA EDITOIII
Trod,wzoone
Domenico Malan
Copeftina
Charles Azzopardi
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa
in qualsiasi forma o con qualsiasí mezzo elettronico, meccanico o altro senza I'auto-
rizzazione scritta dell'editore.
..9
Paul Morphy: sulle tracce di un fenomeno .......13
IJn uragano investe I'America.. ..15
Alla conquista dell'Europa............ .......70
Conclusione ................. .......202
Tabelledeirisultati..................... .......228
Bibliografia... .. 235
Quando iruziai a raccogliere il materiale per il mio primo libro, volli es-
sere sicuro che gli esempi che avrei utrlizzato fossero i più vari possibili.
A tale scopo mi misi alla ricerca di esempi tratti dai tornei e match del xu
secolo, convinto che non avrebbero avuto segreti per me. La prima fon-
te a cui attinsi fu Paul Morphy. Allora sapevo solo che era stato un gio-
vane scacchista americano dotato di uno straordinario talento, che in un
lasso di tempo relativamente breve aveva sconfitto in maniera nettissima
i migliori giocatori d'Europa compreso Adolf Anderssen, ritenuto fino
ad allora in assoluto il più grande giocatore d'attacco.
Dopo i trionfi europei, però, al suo ritorno negli Stati Uniti Morphy
si era rifiutato sistematicamente di giocare a pari condizioni contro chic-
chessia. Un forte condizionamento psicologico aveva logorato la sua psi-
che fino al punto di allontanarlo dagli scacchi, fatta eccezione per qual-
che saltuaria partita a vantaggio contro un amico d'infanzia o per occa-
sionali esibizioni in simultanea.
Morphy possedeva un eccezionale talento per le combinazíoni e il suo
stile di gioco era improntato a grande aggressività e coraggio; non ci pen-
sava due volte a sacrificare materiale per I'attacco. I suoi ar,rzersari cade-
vano come birilli dinnanzi ai suoi assalti, ma il generale livello di gioco
allora era relativamente basso in confronto all'epoca che sarebbe seguita,
visto che i dettami posizionali dovevano ancora attendere I'ar,rrento di
Steinitz. Ai tempi di Morphy, infatti, gli errori strategici erano all'ordine
del giorno, e il giovane campione americano non doveva fare eccezione,
anche se riusciva a soverchiare i suoi awersari con il proprio talento com-
binativo.
Questo almeno.era il giudizio che mi ero fatto di quell'epoca. Com-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
INTRODUZIONE
10
INTRODUZIONE
non era mai esistito prima e che con tutta probabilità non sarebbe esisti-
to neanche in futuro. Ecco, un'affermazione del genere è applicabile an-
che a Paul Morphy, e dico questo non tanto come tributo alla sua me-
moria, ma per fissare un concetto ben più concreto. coloro che fin dai
primi anni mostrano un grande talento, che poi sviluppano e valorizza-
no nel tempo, riescono a superare i loro altrettanto dotati awersari, ma
tra il talento e il genio c'è una dtfferenza abissale, che non può essere col-
mata neanche con l'applicazione più estenuante e la fatica più improba.
È un fatto questo À. ,r" r.-pli..-ente accettato, così come vanno
accettate le leggi della natura. A noi spetta, con uno studio serio e co-
scienzioso, cercare di tramandare il meglio dell'eredità che il genio ci ha
lasciato.
spero di averlo fatto con le pagine che vi accingete a leggere. A voi
lettori spetta giudicare se ci sono riuscito.
Mi interessa infine il vostro parere su questo come su qualsiasi altro
dei miei libri, e sono pronto a rispondere a tutte le domande che vorre-
te rivolgermi. Potrete farlo via e-mail: valeribeim@gmx.net.
Valeri Beirn
13
PAUL MORPHY: SULLE ÎRACCE DI UN FENOMENO
14
Un uragano
investe l'America
Paul Morphy nacque a New orleans nel 1837 da una solida e rispettabi-
le famiglia nella quale padre, zio, nonno e fratelli maggiori giocavano a
scacchi. Pertanto egli crebbe in un ambiente congeniale al gioco, una
condizione questa che spesso ha costituito un importante elemento nel-
lo sviluppo di molti grandi campioni. Morphy, come leggiamo nell'ec-
cellente libro di David Lawson Pnul Morphy: The Prid.e nnd Somrow of
chess, "doveva aver assistito alle partite di suo padre già molto prima di
compiere sei anni, perché a otto e dieci giocava con successo con il ge-
nerale Winfield Scott e il dottor Camille Nzzo". A quell'età, come ho
scoperto durante la mia lunga esperienza di allenatore,'si è già in grado
di memorizzare qualsiasi tipo di informazione.
Ai giorni nostri i giovani talenti fanno il loro ingresso nel mondo scac-
chistico secondo uno schema consueto. A un'età precoce mostrano già
una notevole conoscenza delle più diverse varianti d'apertura, il che è
possibile soltanto se si è dotati di un'eccellente memoria. Sfoggiano an-
che una rapida e accurata profondità di calcolo, notevoli doti combinati-
ve e - componente imprescindibile - mostrano di avere grandi risorse in
posizioni difficili. Quest'ultima caratteristica è menzionata di rado, ma è
eccezionalmente importante e bisogna metterla in conto quando si valu-
ta il potenziale dt un giovane giocatore.
Le peculiarità appena menzionate si rivelano molto presto e già verso
il 13" anno di età danno risultati assai significativi. Lo abbiamo visro con
capablanca, con Reshevsky che mostrò il suo enorme talento in età pre-
cocissima, e poi con la rapida ed inarrestabile ascesa di Bobby Fischer.
Negli anni più recenti, simili precoci sviluppi sono ormai all'ordine del
giorno.
15
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
Ma il primo vero, precoce talento della storia degii scacchi è stato in-
dubbiamente Paul Morphy! Fin dalla sua prima giovtnezza egli dimostrò
di possedere per intero tutte le qualità citate in precedenza. Vediamo
quanto fosse efîcace il suo stile già da ragazzino.
16
l-
17
UN URAGANO II{VESÎE L'AMERIGA
1B
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
-
aspetti più importanti, mi sono permesso di esprimere fin da ora alcune va-
lutazioni nonostante il materiale esiguo fin qui presentato. Naturalmente
ciò è possibile solo perché io so già come il nostro tema si svilupperà.
19
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA
20. flael
I5... gg5! 16. Éhr $e4 17. f3
La Torre fB è intoccabile: 20.
17. figl Èrhs è altrettanro senza AxE gxh3+ 2f . ggf 1$g3+ 22.
speranza. Adesso Morphy gioca qn $hf fle3 con inevitabile mato a
or.rrio sacrificio di pezzo che con- seguire.
tribuisce a scardinare la posizione
del Re ar,rrersario liberando la stra- 20... gxh3+ 2L. Égr E
da per I'azione degli altri pezzi.
E
17... Qxf3! 18. gxf3 gg3 19. o
ùd2Et
gt
o
2I... flfe8
Il momento sul quale più mi inte-
la vostra atten-
ressava richiamare
Non c'è alcuna continuazione che zione. Una più semplice conclu-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
20
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
21
UI{ URAGANO INVESTE L'AMERICA
22
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA
23
UI{ URAGANO INVESTE L'AMERICA
gativo più importante a cui il libro Non direi proprio. Penso invece
cercherà di dare una risposta. che egli aveva visto la posizione de-
rivante dalla sua mossa successiva.
22... Hd6 g
26. Hb2gt
E
C g
o
23. pxhT+ì!
Se la mia ipotesi è corretta, è facile
IJn'ulteriore inesattezza, ancora comprendere perché questa posi-
una volta non casuale e neppure zione avrebbe attirato I'attenzione
provocata da una mancanza di at- di Morphy: adesso, in effetn, tutti
tenzione. Ad esempio, una linea i pezzi d.el Bianco sono entyati in
più forte sarebbe 23. ge7+lf É2h8 gioco e cllperanl insiem.e!Questo è
24. ùfr '$96 25. Èxgó Exgó un tema che si ripresenterà spesso
26. HxbT con evidente vantaggio, nelle pagine che seguiranno. È
sebbene non tutto è ancora chiaro. possibile che quest'ultima mossa
Ma la variante che avrebbe dato al abbia fortemente attratto Morphy
Bianco un grande e forse decisivo con la sua sottile e non ostentata
vantaggio era semplicemente 23. bellezza. Apparentemente difensi-
É'f5! Ad7 24. Hf4. va, in realtà è il preludio ad un at-
tacco in cui la Torre di Donna
23... ÉfB 24. $e4 trhó 25. É'fs svolgerà un ruolo rilevante. Pur-
Èxg3 troppo però I'idea si basa su una
svista. Tale bellezza nascosta può
Così il Nero non solo ha recupera- procurare un'immensa gratifica-
to il materiale, ma sta anche mi- zione se si è consapevoli di quale
nacciando matto. Ciò significa for- sia il filo conduttore del gioco.
se che Morphy aveva calcolato ma- IJno spettatore poco o male infor-
le gli effetti della sua 23a mossal mato non potrebbe mai capire gli
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
24
UN URAGANO II{VESIE L'AMERICA
flc6 ghS 43. gs3 fS 44. Hf6 47. flfí+ Sxh4 48. flxcS bxcS
f4+ 45. Éxf,t An 46. Se4 QcS 4e. Éd5 (r-0)
Morphy-Lówenthal TE
New Orlenns 22 rnnggio 1850 o
I a partita
L. e4 e5 2.
Af3 Afó 3. fixeS dó
4. ùf3 gxe{ 5. ge2 Se7 6. d3
ùf6 7. frc3 Qe6 8. pgS IEl
fE
o
L'errore commesso dal Nero all'S"
mossa porta a questa posizione: il
giovane Morphy però opta per una
continuazione inferiore.
rr. 0-0-0|
26
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
Negli anni seguenti il nostro eroe str-rdia al Collegio dei Gesuiti di Spring
Hill, Alabama) e in seguito alla Scuola di Legge della Louisiana, dove si
laurea nell'aprile del 1857. Quanto alla sua attività. scacchistica, di quel
periodo abbiamo solo partite amichevoli nelle quali, salvo rare eccezioni,
concedeva il vantaggio di un Cavallo o di una Torre, e talvolta anche di
più. Naturalmente in partite del genere sono soltanto gli avversari ad
usufruire dei benefici derivanti da tali vantaggi, mentre il giocatore che li
27
UN URAGANO INVESIE L'AilERICA
28
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
Ciò ebbe anche I'effetto di indirtzzare il suo sviluppo verso una direzio-
ne più professionale rispetto agli altri giocatori americani.
Prendiamo in esame le partite giocate da Morphy durante il periodo
successivo alla sua laurea e prima di giungere in Europa. Nell'ottobre del
1857 egli si recò a New York per partecipare alla prima edizione del Con-
gresso americano di scacchi, organizzato sotto l'influsso e secondo le
modalità del Torneo di Londra del 1851. Si trattò del suo primo impor-
tante torneo.
Naturalmente i partecipanti al torneo giocarono tra loro innumerevo-
li partite informali, e per Morphy questa fu un'occasione per misurarsi
contro gran parte dei migliori maestri americani. Alcune di queste parti-
te meritano un attento esame; una in particolare si impose all'attenzione
per la sua spettacolarità, ed è caratteristica dello stile di Morphy.
Per prima cosa, però, vorrei mostrarvi un'altra partita, poco conosciu-
ta e piuttosto semplice) ma molto utile ai fini della nostra ricerca.
5. 0-0 0-01!
r0... QcTf
30
-
I
24... gc4
Shulten-Morphy IE
New Tork. 1857 O
Partita informale
L. e4 eS 2. f4 dS 3. exd5 e4 4.
àc3
Oggi è ritenuta più precisa 4. d3.
Ecco ora la mossa che ha conse- ó... e3!| 7. Qxe3 0-0 8. Ad2 tg
gnato questa semplice partita alla
storia degli scacchi. L'idea legata al sacrificio del Bian-
31
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA
32
UN URAGANO INVESTE L'AMENICA
Morphy.Meek
New Tork IB57
B
o
Partita informale
l. e4 e6 2. d4 c5 3. d5 eS 4. f4 d6
5. Afi Aga ó. fxeS pxf3 7. pxf3
dxeS 8. QbS+ àd7 9. gc3 gsf6
I0. pg5 $e7 B 11. dó! Qxdó
r2. 0-0-0 (r-0)
I. e4 e5 2. Ac4 AcS 3. b4
Qxb4 4. f4 d5! 5. exdS e4 6.
Se2 gf6 7. O-O 0-0 8. frbc3
c6! 9. dxcó lxc6 I0. Shr Qg4
rI. get EZI
;:.,'Iiff';13i"H:3fr:ffi;il"
8.Abs! d'Alfiere si propone di provocare
ulteriori debolezze in campo av-
Morphy non ha paura di contrav- versario. Così Morphy, "i cui pez-
venire alle regole quando necessa- zi non ripiegavano mai", per un
-
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
14. ga4
ll. fixfó+!!
Il Bianco doveva probabilmente
IJna mossa difficile da comprende- giocare 14. gxc6 bxc6 15. 1\c4
re, ed anche una seria imprecisione con vantaggio.
posizionale. Dopo la semplice II.
gxe7 SxeT 12. 0-0 il Bianco re- 14... EfeS EE 15. fladll!
stava con un pedone in più ed ec-
cellenti possibilità di convertirlo in Morphy gioca naturali mosse di
un vantaggio più cospicuo. sviluppo e gradualmente scivola in
una posizione inferiore! Il punto è
11... Qxf6 L2. c3 che limitarsi a seguire i principi ge-
nerali non sempre è sufficiente.
Ancora un'inesattezza. Il Bianco Ora era il momento di ricorrere a
poteva conservare un'indiscutibile misure più concrete: 15. flxcó!|
PAUL ITIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
24"' 15?
Morphy si mostra riluttante ad ac-
cettare la patta che sarebbe seguita Questo terribile errore decide la
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UN URAGANO INVESIE L'AMERICA
/^z A ../(
t'
C
Dopo ll. gxb3 Eb8!f 12. Hdr
g/dó il Nero avrebbe una leggera
iniziativa. Ora, però, ha I'opportu-
nità di fórzare I'apertura del cenrro,
ed è owio che Morphy ne approfit-
ti. L'indebolimento che si verifìche-
rà nella sua posizione non lo spa-
venta: l'iniziativa è più importante! 22. Hd3
rr... hó 12. Ah4 g5 r3. pg3 e4 IJna svista. Comunque anche la
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA
i
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
25... @g7 26. .$.d4+ gxd4 27. 29. flxel gxel 30. ffaS Sxb4
cxd4 fle2 28. Nc4EI 3L. SxbT &f6 32. fld8 c5 33.
fic6 geó 34. dxcS 1[xc5 35. 94
E2 $ds 3ó. Ad8 fó 37. @s2 aS
o 38. Éf3
41
UN URAGANO INVESIE L'AMERICA
42
- UN URAGANO INVESIE L'AMERIGA
ry "&t
rt t1:
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ft/,
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A Kà
,K
15. gc2 Ab7, sebbene il Bianco gliorare la propria posizione.
debba faticare per pareggiare il
gioco. Ora però per lui le cose po- 19. Qc6 Ebó 20. bS Ab7 2I.
trebbero volgere al peggio. $c7 c3+!
16. pe4 grxd2+ 17. Sxd2 fib8 Questo finale di Torre è scaturito
18. QeS EE 18... Eb5!! in modo pressoché forzato dalla
decisione presa da Morphy alla
Superiore a 18... Ab7 19. pxbS l5a mossa. Naturalmente egli non
pxe4 20. $xa7 cxb4 2t. f3 Ad3 poteva aver calcolato tutte le va-
22. axb4 Qxb4+ 23. fficl, dopo rianti e la sua decisione era basata
di che per il Nero non è facile mi- sull'intuizione.
L
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
30... Hbóf!
ft/ É_ft EE
/ ÉAà O
45
I
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
21... gxc6 22. Éd2 h6 25. Eel flxel 2ó. gxel Qe4
27. &d2 @d7 28. c4?l
22... pg2 23. ggí h6 24. àh7
H{2+ 25. fle2 flxe2+ 26. @xe2 Convinto della solidità della pro-
lascerebbe al Bianco un indiscuti- pria posizione, il Bianco tende una
bile vantaggio. trappola, confidando di riuscire a
vincere se il suo giovane alrrersario
23. fle3 gS 24. b3 mette un piede in fallo. Ma sareb-
be stato meglio guadagnare prima
IJn'altra eccellente decisione da un tempo con 28. fiD Qgó e so-
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UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA
lo dopo giocare 29. c4. Natural- Bianco non avrebbe ar..uto molte
mente, questa continuazione difficoltà ad ottenere la patta.
avrebbe condotto a un'altra patta.
30... pxazl 3L. @c2 @cS 32.
28... gc6 29. ùf2Etr fic3 Qxb3+ 33. gxb3 c6 34.
ge2 El (0- I )
@
o m
o
29"' Abr
Il formulario della partita riporta in
Morphy cade dritto nella trappola, calce questa annotazione: "E il si-
ma a ragion veduta! Un secolo do- gnor Morphy vince nella Terza Se-
po, situazioni del genere sarebbero ziorre" (The First Avwerican Chess
state ricorrenti nelle partite di Mi- Congress,NewYork 1857.,p.228).
khail Tal. IJna possibile continuazione
Per quel che ci riguarda è importante notare come Morphy abbia mo-
strato un'elevata capacità di comprensione dei problemi legati alla strut-
tura pedonale in relazione ar pezzi, oltre a una profonda conoscenza dei
finali. Vediamo così allargarsi i confini del suo talento, che assume con-
torni nuovi, per lo più ignorati dalla letteratura scacchistica. E questo era
soltanto I'inizio della sua 'alryentura'!
Entrambe le partite appena esaminate ci mostrano che I'ar,rrersario di
Morphy era un giocatore valido e tenace) abile in special modo nel trat-
tare le posizioni semplici. Ma dopo il suo ritorno dall'Europa, Morphy
47
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
48
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schema e sottovalutò le prospettive
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L
L4... s6 15. Ssa B 15... ùe7? Oppure 20... fxg3 2L. fxg3 gfr
22. pxfi sxfr 23. pe2 h4 24.
Paulsen inciampa proprio nel mo- flf,t! hxg3 25. hxg3 e il Bianco è
mento decisivo! Dopo 15. .. in vantaggio decisivo.
fixdó! ló. fixdó HfB il Nero
avrebbe ottenuto delle ottime pos- 2r. ad2! Ad8
sibilità di controgioco in una posi-
zione ormai poco chiara. Il Cavallo non può essere cattura-
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UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA
23. figr!!
50
a-
51
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA
con tali regole, gli scacchi sarebbero considerati a ragione uno sport
estremo!).
Morphy perse la partita, e I'analisi che ci accingiamo a farne ci potrà
aiutare a raggiungere alcuni degli obiettivi della nostra ricerca. Per mol-
ti versi le sconfitte sono utili poiché rivelano i difetti strutturali del gio-
catore, o più semplicemente una carerrza nella sua preparazione tecnica.
m 13. fladl h6
o
Questa mossa, e la prossima) sono
coerenti con il piano errato iniziato
dal Nero con il ripiegamento della
Donna, e insieme suscitano una
strana impressione. Seppur non
spesso, vedremo ancora scelte arti-
ficiose finire per complicare il gioco
di Morphy e ogni volta che ciò ac-
r2... Érf6l! cadrà, le conseguenze saranno
sempre negative per lui. Si potreb-
Morphy aveva raggiunto una buo- be dire che sono cose che accadono
na posizione, e con 12... Éxg3 a qualsiasi giocatore giovane e alle
13. Qxg3 fic4 sarebbe potuto en- prime armi. Il tempo e l'esperienza
trare in un finale leggermente mi- curano senz'altro questo difetto,
gliore. Egli non evitava i finali e ra- ma nel caso di Morphy, sfortunata-
ramente optava per complicazioni mente) di futuro ce n'era poco!
se erano disponibili metodi più
semplici. Evidentemente qui evitò 14. €hr
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
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UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA
-
La posizione si fa tagliente, e ogni 17. Hd3 @
tempo diviene vitale. Quindi la più
incisiva 14. ge2!l 95 f 5. Qd2 era
ret
più forte, poiché avrebbe dato al
Bianco la possibilità di varie minac-
o
ce posizionali, come preparare la
spinta D,-f4 oppure collocare l'Al-
fiere in c3 e il Cavallo in d4.
g
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA
t,r%t
25... sxf4 26. gxf4 Hh6 27. 29. àf4! fixes! 30. gxd7t
Se2 f5!? 28. e5 fl gxd7 31. pxc6 Adó 32. cxdó
33' $gl Éid8 34' sxdT
28. exfsr! Axr5 avrebbe liberato il iìffr
Anche la quarta del match fu solo un'altra fonte di delusione per
Morphy: egli ottenne rapidamente un grande vantaggio, ma non riuscì a
convertirlo.
54
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
L'idea dietro il nuovo ordine di Ir. Adó $c7 L2. a4 $96 L3.
mosse. Érd2 Érfó 14. Edr Af4 15. 0-0
h5 EEI
8. Ag3 ùge7 9. Qc4 0-0 10.
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absf ! Ez EEI I
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H'
ló. frxc8
Ottenuto di nuovo un chiaro van- Ecco un altro momento di questa
taggio dall'apertura, Morphy ímzia partita che vorrei approfondire.
a giocare debolmente. Si può per- Contrariamente alla diffi.rsa opinio-
cepire il suo nervosismo, senza ne che si ha del suo stile, qui
dubbio dor,'uto alle due partite pre- Morphy agisce in totale contrasto
cedenti. f 0. É'd2 dó seguita da Il. con i principi dello sviluppo, limi-
frbS sarebbe stata molto migliore. tandosi semplicemente a guada-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGIINO INVESTE L'AMERICA
EA
C
56
UN URAGAI{O INVESTE L'AilIERICA
rrenz\ riguardano gli Alfieri di co- flxb2 flxe4 29. flxb7 [xa4
lore contrario, anche se va detto promettono poco al Bianco.
che la teoria che regola tali posi-
zioni all'epoca era ancora agli albo- 28... flxc2 29. Qxaó Ad4 30.
ri. La semplice 21. b3 sarebbe sta- fifi fla2 31. Abs Éh7 m
ta più forte, ad esempio 21... b5
22. axbí axbí 23. 1[xb5 flxc2 m
24. ftfel flcS 25. Qc4 Qb8 26. c
gxd4 Exf5 27. Hd7, con ottime
prospettive di vittoria.
28. Ad3 Hb429. a5 gf8 30. gfl Malgrado i suoi due pedoni in più,
@e7 3I. ge2 gdó oppure 28. il Bianco non può vincere.
57
ta.-
sa, cosa non insolita nei momenti cruciali dei match disputati da Morphy,
5B
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
18. fixe5 gxeS f9. É/d2 HS7 Hd4 f6 29. exf6+ 6xf6 30. fl c4
B É2d8 3r. a4 gdí 32. $e4 Sc7
6.1
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
59. fldó+ gc4 ó0. c6 flhl ó1. gxd4 62. c7 Eh8 ó3. bó gc4
fixd4+ (o anche ó1. gaS) 6f ... 64. b7 (r-0)
Questo risultato segnò il punto di svolta del match. La partita che seguì
è una delle più notevoli della carriera di Morphy; nei miei commenti fa-
rò liberamente uso delle varianti riportate da Kasparov nel primo volume
di I m.iei grand.i pred.ecessori (cfr,. pp. 36-37).
oz
re I'immediata 13.
I(asparov dà 14... Af5!
UN URAGANO INVESIE L'AMERICA
63
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
suol awersarl non erano giocatori molto forti, e gli errori da loro com-
messi furono a volte dar,rrero marchiani, ma a noi interessa solo il gioco
di Morphy. Vorrei quindi mostrarvi alcune di quelle partite, perché sono
esempi dibellezza scacchistica nella sua forma più pura.
Morphy-N.N. EA
New Orleans lB5B o
Simultanea alla cieca
Ora la posizione del Nero crollerà Dopo 29... Sg8 il Bianco dispor-
a pezzí. Era necessarra L7... ag8. rebbe della bella chiusura 30. e7
gc8 3I. ge6+!.
18. pxhó gxh6 19. trf3 Eg8
20. fiafi flg6 2r. ge2 flfA 22. 30. gd8+ Sg8 31. e7!
frfa f;gS 23. d5 cSf !
Si vinceva più facilmente con 31.
Quest'ultima mossa è indicativa g'xdó, ma Morphy sceglie una
del livello di gioco del Nero. An- strada che richiede un calcolo pre-
che soltanto come gesto di resi- ciso, anche se non eccessivamente
stenza) si doveva mantenere la ten- complesso.
sione centrale con23... AcS.
3I... fleS 32. Ahs! [xe4 33.
24. pc3 Ad8 25. ge2 pg7 26. e8g! Ets
$g3 Sc7 W27. gxfó!
La splendida posizione del diagram-
Questo sacrificio di qualità non ma bisognava naturalmente averla
implica alcuna specifica abilità nel prevista (alla ciecal) e accuratamen-
calcolo, ma mostra quanto decisio- te calcolata già alla 31" mossa.
ne e coraggio siano necessari anche
in posizioni vinte. La vittoria non 33... flet+ 34. Sxel SxdS 35.
arriva da sola, anzi richiede sempre Sc3+ (I-0)
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESÎE L'AiIERICA
m
6... frxdS! C
7. 0-O $e7
PAUL HORPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESTE L'AilERIGA
6B
UN URAGAHO INVESIE L'AMERICA
ft'%
Tipico di Morphy: benché un suo
pezzo si trovi sotto attacco, egli va
avanti - un altro esempio di paral- L7. flxg6! hxgó 18. gxgó gfs
lelismo con Fischer!
Ilsacrificio di Donna richiederà un
r2... f5 calcolo preciso ma non eccessiva-
mente profondo. Il Nero perde an-
Il Nero non se la sente di aprire al- che dopo 18... Ée8 19. gxe8
tre linee. IJna variante poteva esse- fixe8 20. flxA &h7 2I. Atr.
re 12... frg5 13. flxgS b5 (r3...
h6 14. Ég6!) L4. àtr+ gg8 t5. 19. flxf4! gxgó
Ab3 Aa6 ló. gdr
HxfT 17.
Qx7+ #xtr 18. Extr @xtr 19. Oppure 19... gc5+ 20, Éhl
flfl+ gg8 20. Érdó Hb8 21. e6 e gxc4 2l.HxfB+.
il Bianco vince.
20. Ixf8+ @h7 21. Sg8+ gh8
13. àd4 f4 L4. e6 dxeó 15. 22. AflZ* &h7 23. Qxg6+
frxe6 Qxeó ló. fixeó gc8 EI Éxg6 24. Af4 (l-0)
'
Alla conquista dell'Europa
Barnes.Morphy m
Lond.rn, lwglio 1B5B O
7a
-_ f
71
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA
73
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
E6
o
34... ad4
74
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
Morphy-Maurian
Parigi 1Bó3
Partita a vantaggio
75
_r_
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
Ed4! (il miglior tentativo; 35. 35. Hs7+ Éh8 36. àf8! W
flg7+ gh8 36. aA flel+ 37. (l -0)
Sg2 1[d3 grazia il Nero * ecco
perché il pedone andava rimosso da EEI
f5!) 35... Ads (35... b3 è peggio- o
re perché dopo 36. Exc4 b2 37.
fixfb+ €fB 38. Hb4 flel+ 39.
Éf2 bfÉ' 40. flxbl flxbl 41.
HdTl il Bianco conserva un piccolo
vantaggio), e dopo 3ó. Exf,t b3!
37. gxf6+ Hxfó 38. flxf-ó Hb8! il
Bianco deve ripetere le mosse con
39. flg6+ ÉA 40. Ef6*.
76
-_ ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA
77
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
Morphy-Barnes @
Lond.rn, lwglio l85B
C
L. e4 f6
7B
I
pxe4!ì il Nero avrebbe avuto Ahó 0-0 L2. pxgZ &xg7, e do-
maggiori difîcoltà a completare il po aver arroccato lungo il Bianco si
suo sviluppo. Morphy gioca questa sarebbe trovato in una posizione
partita in modo alquanto strano. olrriamente superiore.
9... Af8 r0. É'h4 Ag7 Ets L2... fixe3 13. fxe3 f5 l,4.
AegS
EI
C Senza commettere alcun vero erro-
re, mossa dopo mossa il Bianco sci-
vola verso il baratro. Qui il finale
dopo 14. SxdS gxd8 15. frc3 c5
sarebbe stato chiaramente vantag-
gioso per il Nero.
79
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
E
o
I ft,/
,/ùz
/, Éh 13. fixcS
I
B1
L
t>-
ALLA C@*(F,ISIA DELL'EUR@A
1'
w/t
KT
ru
%
complessa e a doppio taglio. Ades-
so che il calcolo delle varianri di-
venta essenziale, la superiorità di
Morphy sarà schiacciante .
&e2, che rende molto difficile al 19... Qgó 20. &b2 flad8 21.
Nero migliorare la propria posizio- fld4 pxd4 22. g'xf4
ne. Evidentemente) Morphy vole-
va più della patta. Il punto escla- IlBianco si troverebbe in cattive
mativo intende solo premiare il co- acque anche dopo 22. cxd4 àe6.
raggio e lo spirito combattivo.
22... peí
r3... fieS! 14. 0-0-0 frd3+ 15.
Sc2 flhf,t Ió. Qxf4 gxf4 Orvia, ma più debole di22... Afó!
23. flhel Hd3 24. e5 QgS 25.
Il risultatoè che ora, oltre agli altri Èrh2 HfdS che darebbe al Nero
vantaggi, il Nero ha anche la cop- un vantaggio quasi decisivo.
pia degli Alfieri!
23. @e3 gxb4 24. h4gn
17. É'fi ge7 18. h3 AhSf EEI
m
m o
c
M Ets
o o
Fin qui il Bianco aveva evitato i pe- Evitando una trappola non troppo
ricoli e giocato in modo molto ta- complicata: 46... g2?? 47. Pxg2
gliente, e con 3I. flfS Qg3 32. Axg2 48. gxc4 @e7 49. $xcS
fieS QxeS 33. QxfT+ €fB 34. geó 50. Éd4, e patta.
Sb3+ (è inferiore 34. pc4+ Qfó!
35. Qxe2 fld2+ 3ó. Éb3 flxe2) 47. AR @e7 48. a3 $Í7 49.
34... @e7 35. ExeS+ avrebbe po- pdS Seó 50. Af3 &d7l
tuto costringere sulla difensiva
I'awersario, sebbene in tal caso la Barnes converte il suo vantaggio
patta sarebbe stata comunque il ri- nel modo più efficace.
sultato più probabile. Forse
Morphy, in un ultimo tentativo di 5I. Éd2 Qh3 52. Se3
evitare la patta, avrà creduto di
avere una variante vincente, la- Perde anche 52. Éc3 Éeó 53.
sciandosi sfuggire la 33" del Nero. gxc4 gxeS 54. gxcS É2Pt 55.
Ora tutto è finito. Qa8 Se3 56. g2b5 Ag4.
3r... Qxfi 32. s6 $f8 33. gxfZ 52... @e6 53. Qe2 c3 (0-r)
PAUL iIORPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA
IJna sconfitta cocente ma del tutto meritata. Questa partita rivela alcune
gravi lacune nel gioco di Morphy, ma sconfitte del genere spesso sono di
grande beneficio per il giocatore desideroso di migliorare.
Questa non sarebbe stata I'ultima volta in cui le deficienze nel gioco
di Morphy si sarebbero fatte sentire. Qualcosa di simile si verificò anche
nella prima partita di un altro match non ufficiale disputato a Londra.
L'ar'versario di Morphy, Samuel Boden, godeva a quel tempo di un'ot-
tima reputazione nell'ambiente scacchistico.
ft"ruft'ffi, "ru.ft
87
-r!E
lità innate. Il giocatore deve padro- gg3 f6 19. Ads Af8 20. fihS+
neggiare ogni elemento del gioco &ú 2L. EadI àfs6 22. $e2
e, al tempo stesso, saper sfruttare al fih4+ n. &nW
massimo il talento specifico che lo
contraddistingue. È itr qoesto pre- gn
ciso contesto che il ruolo dell'nlle-
o
nntnre risulta essenziale. È lr.i .h.
deve fare in modo che lo studente
acquisisca tutti gli elementi del gio-
co, ed è sempre lui che deve cor-
reggere quelle deviazioni che inva-
riabilmente si verificano durante la
fase formativa dello scacchista.
All'epoca di Morphy però ogni
giocatore lavorava da solo, senza Con mosse semplici e logiche, Bo-
aiuti esterni. Solo pochi fortunati den ha schierato i suoi pezzi nel
potevano aggregarsi al seguito di modo più aggressivo, e adesso il
un famoso maestro) è l'esempio di Nero non può evitare di perdere
Zukertort che diventò un grande del materiale.
giocatore frequentando assidua-
mente Anderssen. Quindi Morphy 23... pcó 24. gxe7 .sxe7
non fu solo il primo vero wwnder-
hintl del mondo scacchistico, ma fu Era altrettanto cattiva 24... $xe7l
anche il primo grande giocatore 25. Qxf6l.
autodidatta. Ma I'assenza di un
ben strutturato sistema di allena- 25. gxdó b6 26. gxeT+ @xe7
mento ingenerò nel suo gioco 27. gs3 &ú 28. fldó ge7 EEI
quelle strane, episodiche'deforma-
zionl' che vediamo nella partita Ets
che stiamo analizzando.
C
BB
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
I
=t!F
una pericolosa iniziativa con 38. 38. pc4+ SeZ (38... Ée5 39.
Sxe5!f . Axfl/ Hxtr 40. 96 è comunque
perdente) 39. AxfT &xtr 40.
37. Hhdr IID fif2, la più forte (e per Morphy
elementare) 37... f,xhó! 38. gxh6
ffim g xhó avrebbe dato al Nero reali-
o stiche possibilità. di salvare la parti-
ta. Viene da pensare che la ragione
di quest'errore fatale sia stata psi-
cologica. Morphy non si trovava
mai a suo agio in difesa, e di fron-
te all'incombente crisi perse la
concentrazione al momento cru-
ciale. A ciò si aggiunga la sua fragi-
le costituzione che senza dubbio
37... fxgí? influì sul suo rendimento, ed avre-
mo un quadro tipico delle sue spia-
Oh, no! Dopo essere riuscito a di- cevoli sporadiche disalwenture;
fendere una difficilissima posizione certe carenze sono molto difîcili
e con la salvezza a portata di mano, da eliminare!
Morphy mette un piede in fallo!
Premesso che sarebbe stata cat- 38. fldó+ &tr
39. ShS+ Se7
tiva anche 37 ... àtr I a causa di 40. pxgS+ gf8 41. flfi+ (r-0)
Dallo stesso match, ecco un'altra partita che ha parecchi punti in comu-
ne con quella appena esaminata.
Morphy-Boden rcn
Lond.ra lB5B
C
29. ùf5?
92
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
IIIEI
o
/Eú
^-t
Certo, il Nero avrebbe potuto gio- è facile trovare una linea convin-
care con maggior precisione nelle cente, ad esempio dopo I'allettante
fasi precedenti della partita, ma ora 54... Hxg3+ 55. fxg3 gxg3+ 5ó.
manca un'eccellente opportunità: SfI gf3+ 57. $gI non si vede
49... gxcl+ 50. pxcl Eh4 5I. nulla di forzante per il Nero.
pb3 ficS 52. A.b2 flc7 53. fls3
Hd7, con finale vinto. 55. Érdf
50. Ah6 fle8 5f . flxg8+ Éxg8 Ormai il Nero non può più conser-
52. Qb3+ €h8 53. Qf4 gg7+ vare il pedone libero.
5a. Qg3 rr'rH 54... Eh5f !
55... geS 5ó. grxd3 flel-+ 57.
I-Jna mossa infelice, ma ormai non &g2 (Yz-Yz)
TÍ'7 E:,ry"A
ù%ft
,Mft'
T
o t"m Hú
a-1 !5
96
AttA CONQUISIA DELUEUROPA
99
-==-
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
2r. Ad2!!
Ancora una volta Morphy sorpren-
dentemente trascura un'importan- La posizione sembra molto ingar-
te risorsa difensiva dell'alrrersario. bugliata, ma Morphy trova un'ele-
Il modo giusto di dare l'ar,ryio alla gante vittoria forzata.
continuazione vincente consisteva
rn 2L ùf4 Wh7., e solo a quel 27. ùf4! àed2
punto 22. Ad2.
Il Neroavrebbe perso ugualmente
2r... d5l anche dopo 27 ... Scd2 28. gxe4
Axfl 29. pxdS.
Praticamente I'errore decisivo. Il
Bianco avrebbe avuto una forte 28. Qxd5! frxfl 29. pxc4 gd2
iniziativa dopo 2I... c6 22. ùf4 30. Ads Qxd4IIE 31. eó!
Wh7 23. Ab4, ma 2L... flxe4!
22. ùf4 HxPt 23. .sxg6 fxg6 24. Ilcolpo previsto da Morphy alla
Axf,{ pxd4 25. f,e7 95 avrebbe 27^ mossa.
portato ad una posizione nient'af-
fatto chiara. 3r... 95 32. e7 fle8 33. AxfZ
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
100
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
101
ALLA GONQUISIA DELL'EUROPA
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ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
ó. frg3!!
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ALLA GOITQUISTA DELL'EUROPA
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ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
106
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
fEn
o
17. flael
Sfruttando le imprecisioni dell'av-
versario, il Bianco effettua una ma- Il piazzamento di questa Torre è
novra che gli darà un duraturo tipico di Morphy, e qui è la mossa
vantaggio. più indicata.
107
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
22... c5
108
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
109
AttA COÍ{QUISTA DELL'EUROPA
Se solo avesse trovato 30... $gó! 34. gxgó Axg6 35. fixe8
31. cxd4 fixd4, il Bianco non gxeS
avrebbe avuto nulla più di una po-
sizione migliore dopo 32. Hgf. ilBianco avrebbe mantenuto il
Adesso, invece, I'idea originale di vantaggio anche dopo 35... dxc3
Morphy può funzionare. 3ó. bxc3, ma è proprio questa la
continuazione che il Nero avrebbe
3r. f5! I9E{ dolrrto giocare. La sua scelta di
non cambiare in c3 favorirà ancora
f9tf di più il Bianco, che dopo aver
o bloccato il pedone passato decide-
rà la partita grazíe ai suoi pedoni
sull'ala di Donna.
'110
ALUT CONQUISÎA DELL'EUROPA
111
ALLA GONQUISIA DELL'EUROPA
14. gxe4 ge7 15. fld8+ grxd8 Anche questa mossa è la migliore.
tó. fldó+ grxdó 17. pxd6 avreb-
be portato a un chiaro vantaggio L7... Af4
del Nero dopo 17... fl97 t8. 1\e2
He7 19. 0-0 pf8. Pertanto l'ulti- Il Nero deve prevenire lo scacco di
ma mossa del Bianco è da conside- Cavallo in d6, che sarebbe seguito
rarsi corretta. a 17... HfB 18. gb7!.
112
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
113
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA
114
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
27... $<e2 28. Hó7 W}r6 29. Écl+ 32. '$gl^ gxgl+ 33. $xgr
fie4 Qc4 30. Afó e2 3L. fle7 elg+ 34.HxeI Qxel (0-I)
Queste partite in consultazione ci fanno intuire cosa sarebbe accaduto se
si fosse svolto un match tra Morphy e Staunton! La superiorità dell'a-
mericano in posizioni a carattere dinamico era or,via, e indubbiamente
Staunton, che era un grande specialista in materia, avrebbe evitato ad
ogni costo le partite di gioco aperto.
Comunque il primo vero test di Morphy nel grande mondo scacchisti-
co europeo fu il match contro Lówenthal. Sebbene a tredici anni Morphy
avesse giocato eccezionalmente bene contro di lui, ora la situazione era
cambiata. Lówenthal aveva trascorso gli anni successivi misurandosi rego-
larmente contro i più forti maestri europei, accumulando un'inestimabile
esperienza ai più alti livelli. Egli quindi si preannunciava assai più perico-
loso per Morphy rispetto al match precedente, oltretutto sapeva bene co-
sa lo aspettava e affrontò questa sfìda con la massima determinazione.
115
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
18. a3 flfe8 19. fifel É/b6 20. 22. fleS ptr 23. fidel Èrbó!
fia4 gaS fEts fFZ4
Non capisco perché Morphy abbia Questa mossa) che costa al Nero
evitato 20... pc6ll 21. g1c3 c4 un pedone, poteva essere giocabile
22. $e4 Èbó, che gli avrebbe da- dopo un cambio preliminare con
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
'1
16
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
23... flxeí 24. fixeS Érbó 25. Adesso appare evidente che dopo
ga4l Sd6 visto che 26. fixcSll si 28... gc6 29. gxb7l Érd2 30.
imbatte in26... 95, con vantaggio gcS! gdt+ 3I. Afi ùd4 32. f3
decisivo del Nero. gxc2 33. Adó, il Nero si trove-
Il motivo di questo errore è faci- rebbe nei guai.
le da capire. Morphy non intende-
va cedere la colonna 'e' sulla base 29. f3?
di considerazioni di carattere gene-
rale. Ma in questa circostanza egli Ora è Lówenthal a sbagliare. La
tipicamente non calcola in modo continuazione corretta era 29. h3l
approfondito i dettagli della posi- gcl+ 30. AfI gxb2 (il Bianco
zione. Talvolta infatti, anche in si- avrebbe un ampio vantaggio dopo
tuazioni complesse non si preoccu- 30... Ac4 31. gd8+ &h7 32.
pava troppo di analizzaÍe fino in gxd4 Axfl 33. &h2) 3r. gxb7
fondo la posizione, basandosi sul Sxc2 32. ùd6, e il Bianco con-
suo intuito. Tale atteggiamento gli quista una pericolosa iniziativa.
dava da una parte il vantaggio di
giocare con grande rapidità e di po- 29... flc6! 30. Se2 gcl+ 31.
ter quindi conservare le sue energie &n g'xb2 32. Qxf5 gxa3 33.
per il prosieguo della lotta, ma dal- gb5
I'altra lo portava in certe occasioni
a commettere degli errori proprio Il Bianco perde dopo 33. gxbZ?
quando era necessario un calcolo Wb4 34. gaó gh4+.
accurato delle varianti.
33... Èc3 34. Ab3 rEn a+...
24. flxe8+ flxe8 25. flxe8+ È/f6t
QxeS 26. pe7 ptr 27. àa4
gaS 28. fixcS Érd2 IEsr Dopo la semplice 34... b6 il Nero
117
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
118
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
44... h4 45. gd2 Sg3 46. ge3 47... $16 48. f4! frxd3
cisione)
a5 47. ge4! (adesso è il Bianco a 49. cxd3 Qg4+ 50. Éfi Afs
dover giocare con la massima pre- 5I. ge7+ @h6 (Yz-Vz)
Anche nella partita successiva Morphy dovette superare non poche diffi-
coltà.
119
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
tutto il Bianco, non potendo più Il modo più incisivo per sfruttare
aprire la colonna 'P, dovrà rinun- I'errore precedente del Bianco era
ciare a tutti i vantaggi che ne sa- 11... d5! 12. Qxd5 (non 12. exdS
rebbero derivati. Comunque non e4) 12... fixdS 13. exdS 0-0-0,
aveva più molta scelta: era troppo con forte iniziativa del Nero. Si
tardi per cambiare in e5, e Morphy noti che se il Bianco non cattura in
non voleva consentire al Nero di d5, l'awersario guadagna un tem-
catturare in ?[ per poi proseguire po che potràr poiualizzare per l'at-
con dó-d5 (aveva già fatto quesro tacco.
tipo di esperienza contro Barnes!).
E il motivo per cui il giovane L2. gS hxg5 13. Qxg5 d5 14.
Capablanca, quando giocava que- Ab3
st'apertura col Bianco, evitava la
spinta b2-b4 e cambiava in e5 alla Il seguito 14. exdS e4 15. gxe4
prima occasione, mantenendo in gxe4 ló. QxeT fif2 sarebbe sta-
tal modo tutti i benefici della pro- to di nuovo cattivo per il Bianco.
pria struttura pedonale.
14... É'dó L5. ùd2
9... se7 LO. 94 hó ll. ge2| IEg
La catena pedonale riceve un altro
ÍF$ colpo, e il Bianco non può difen-
o dere tutte le sue debolezze.
Morphy avrebbe anche potuto
prevedere una simile situazione,
ma sembra che non fosse ancora
pronto a prendere atto di avere an-
cora molto da imparare negli scac-
chi!
120
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
Lówenthal-Morphy
Lond.ra,22 laglio 1B5B
%t1 3
a partita del match
/
Éft: à
,rffi L. e4 eS 2.
ùf3 ùf6 3. flxeS dó
ft./ 4. ùf3 gxe4 5. d4 d5 6. Ad3
%w pe7 7.0-0 fic6 8. fleI f5
e% %
%ùt E Di nuovo questa spinta; natural-
mente qui appare più giustificata
maniera eccellente, ed il seguito perché almeno fornisce un suppor-
2I... Sf4+ 22. pxf4 exf4 23. to al Cavallo e4. Comunque la teo-
ffidf geS gli avrebbe garantito ria dà la preferenza a 8... At5 op-
un vantaggio posizionale presso- pure a 8...494.
ché decisivo. Invece forzando
troppo finisce per sbagliare i suoi 9. c4 Qeó 10. cxdS QxdS f I.
calcoli. Ac3 lxc3 12. bxc3 0-0 13.
Af4 Ad6 14. Qxdó gxdó 15.
22. pxb2 gf4+ 23. gel f,fd3+ freS flae8 IIII
24. Qxd3 frxd3+ 25. gd2
gxb2+ 26. ffic2 ga3f ! fEt
C
Il Nero perde definitivamente il
bandolo della matassa. Avrebbe
dorrrto giocare 26... Q1c4 27. a4
Ad8, sebbene dopo 28. flgf il
Bianco avrebbe a\.Lrto ancora un
netto vantaggio.
27. QcTf
^d2 16. c4l
L'ultimo errore. Era senz'altro più
tenace 27.,. ga4 28. fic4 gc5 Invece di giocare I'olrria 16. f4,
29. Wd3 *D*, anche se dopo 30. che gli avrebbe dato un lieve van-
Érd2 il vantaggio del Bianco rima- taggio, il Bianco lascia indifeso il
ne immutato. suo pedone centrale.
121
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
122
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA
123
ALLA GONQUISÎA DELL'EUROPA
È facile vedere come ogni nuova 63... c2 64. flc7 + Éd3 65.
inesatfezza renda sempre meno Hd7 + gc3 óó. flc7 + &d2 67 .
agevole per il Nero il raggiungi- fld7+ gcl ó8. trb7 II{f,
PAUL TORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
124
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA
Dopo 68. f4 il Nero avrebbe dor,.r-r- Era più semplice catturare con il Re.
to trovare I'unica strada vincente:
ó8. . . E b8 ó9. Éf3 ! &b2 70. Hd2 74. @e4 flel+ 75. &d4 ge2!
Eb4! 71. @ga @ú 72. flxc2+ 76. fS &f3 77. É2d5 Éf4 78. f6
Sxc2 73. @gS &d3 74. f5 ge4 @gS 79. tr Hft- 80. Seó gsó
75. f6 &e5 76. f7 Eb8 77. ffig6 (0-r)
La partita successiva avrà un andamento del tutto opposto.
125
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
16. É'd3 d5
Ma il Nero si lascia sfuggire la sua
I difetti di quest'ultima mossa so- occasione. Di sicuro non doveva es-
no or,vi, ma il Nero ha difficoltà a sere difficile trovare 18... fidxeS!
completare lo sviluppo. Ad esem- f9. Érf5 (dopo 19. dxeS flxeS 20.
pio in caso di L6... WdTf ! il Bian- Ad4 flxhS 2I. gf3 He5 22.
co replicherebbe con 17. a5 1f,c7 pxfZ+ Wh7 23. gxbT fie7 la po-
18. aó, con grande vantaggio. sizione sarebbe poco chiara) f9...
AhS!, e il Bianco perde gran parte
L7. eS Ad7 18. Ahsl del suo vantaggio. Evidentemente
la fatica della lunga e diffìcile parti-
La completa passività in cui versa il ta precedente aveva lasciato il segno
Nero provoca in Morphy un falso su entrambi i giocatori.
senso di sicurezza. Era invece ne-
cessaria la massima attenzione per 19. a5!
impedire tutte le possibili minacce
dell'ar.rrersario. Ad esempio, dopo Il Bianco deve solo calcolare con
18. flaell sarebbe seguita la tema- precisione come portare avanti
PAUL IUORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
126
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
Lówenthal-Morphy IE{îI
Lond.rn, 26 lugli.o 1858
o
5 " partita del match
127
r
ALIA CONQUISTA DELL'EUROPA
17. flel flad8 18. Sxfó gxf6 Un grave errore. Era necessario
proseguire con 23.., flxel+ 24.
Lo sviluppo successivo della partita fixel Wb425. gc3 gb6 26. fle2
dimostrerà che la cattura con la e malgrado il vantaggio del Bianco,
Donna, 18... $xfó!ì, sarebbe sta- il Nero si sarebbe potuto difendere
ta migliore. con26...h627. ge6 fltr.
19. fi95 gg4 2O. 93 grcS 24. $laí h6 25. EadI Sc2 26.
PAUL IYIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
128
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA
129
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
130
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
/nl r
/ /frt
w"%,fr
131
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
aca
)JL
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA
Banali, futili sconfitte spesso innescano in chi le subisce una forte moti-
vazione a riscattarsi, ed è ciò che puntualmente a\ryenne: Morphy vinse
le due partite successive.
r)!)
ALI-A CONQUISTA DELL'EUROPA
29... fis8
134
ALUI CONQUISÎA DELL'EUROPA
30... Érh6
3L. ùh2 f4 32. ge4 Sxe4 33. 4L... Ég8 42. b6 axb6 43.
Qxe4 gS 34. f3 gh4 cxbóì
135
AttA CONQUISTA DELL'EUROPA
136
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA
flc7 flg8! ó1. ficl nl 62. Hfl 58... e4 59. Ad4 Sfó 60. pe3
Ah4 63. Qcr flb8 64. pe3 pxbz fla8 ó1. Ad2 Ad4 62. h4
ó5. Qxf2 Axf2 66. flx?,+ @96
67. flc2 Ebs ó8. f;c6 flxdS 69. Perdeva anche 62. flelD 63. Hf7
flxa6 Hd2) 59... e4 ó0. Ad4 Eg8.
QgS ór. b7 Hb8 62. flbr e3.
Dopo la mossa del testo il com- 62... ÉSó 63. &52 trf8 64.
pito di Morphy è anche più sem- &53 f2 65. @g2 e3 óó. pel
plice. Éhsll 67. @93 fxel$+ (0-l)
In seguito ad una madornale svista di LÒwenthal, Morphy si impose an-
che nella I0" partita. Tuttavia questa facile vittoria ebbe I'effetto di un
boomerang, perché nella partita successiva ottimisticamente Morphy con
il Nero sperimentò, per la prima ed ultima volta nella sua carriera, la Di-
fesa Siciliana. Egli scelse una variante talmente inferiore che già alla 14"
mossa si ritrovò con un pezzo in meno e la sua caparbia resistenza non
impedì a Lówenthal di convertire il cospicuo vantaggio di materiale.
Nella l2a pxtita, però, Morphy era di nuovo pronto a lottare per vin-
cere.
Morphy-Lówenthal nîA
Lond.ra, 14 agosto 1858 C
12^ partita del match
l. e4 e6 2. d4 d5 3. exd5 exd5
4. ùf3 àf6 5. pd3 Seó!!
137
tllF
138
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
139
AI-LA CONQUISTA DELL'EUROPA
140
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
141
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
142
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
143
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
37... Hb6
37. Hxd6+ cxd6 38. gg3 ba 39.
€f3 d5 40. 94 Éf6 4r. h4 Seó Il Bianco avrebbe a\.uto maggiori
42. hS &f6 43. ge3 geó 44. g5 problemi da risolvere dopo 37...
hxg5 45. fxg1 &fi 46. 96 @f6 có 38. a4 bxa4 39. fixa4 fid3
47. &f4 d4 48. @sa @g7 a9. (non è sufficiente neppure 39...
gg5 d3 50. hó+ ggs 51. &f6 d2 Hd4 40. flxd4 cxd4 41. gg3 h5
52. h7+, andava calcolato fino in 42. h4 cS 43. gf3 Éf5 44. 93
fondo mossa per mossa. &f6 45. Se4 Seó 46. b4) 40.
Ha ar,.uto ragione Morphy ad flc4; ma anche qui il vantaggio
evitare questa lineal Difficile a dir- sarebbe stato owio e facilmente
si. Egli poteva anche scegliere con- sfruttabile.
tinuazioni complicate se ciò gli
tornava utile, e tale approccio ha la 38. 94 c6 39. gg3 h5 4O. fla7
sua giustificazione. La maniera mi- hxg4 4L. hxg4 Wf6 42. f5 geS
gliore di convertire un grande van- 43. fle7+ &d6 44. f6 HbS 45.
taggio non è necessariamente la 95 EfB 4ó. @f4 c4 47. bxc4
più breve, ma quella più adatta alle bxc4 48. Éifs c3 49. fle3 (r-0)
Morphy era talmente avanti rispetto ai suoi tempi, che questa partita è un
gioiello anche per gli standard moderni!
144
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
145
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
15. Qxe5 f6 L6. $;g3 ga6 L7. flxg2+ 28. Éfl Qaó+ 29. Se2
0-0t!
Era migliore I'immediata29. Ed3.
All'epoca l'arrocco lungo non era
una mossa molto popolare, ma in 29... Wd6 30. fld3 Sxd3 3r.
questa posizione sarebbe stata cxd3 E}n2 32. Aflt EhI + 33.
un'opzione molto più sicura. @e2 flh2 34. ge6
t7... flad8 18. fiadl ghS 19. 34. &f3! era più forzante.
Qxa6!!
34... fl96 35. ffcl Èrb8 36. b3
Perché cambiare un Alfiere così H6S2 37. pxf6+ gg8 38. ge3
promettente con un Cavallo inuti-
lel Era molto più naturale 19. La continuazione più precisa era
Éh2. 38. É2dl! fihl+ 39. Wd2 Hlh2
40. gc3! aS 4L. Qc5!, con posi-
19... Qxa6 20. EfeI Qc8! IEI zione vincente del Bianco.
146
ALLA COilQUISTA DELL'EUROPA
Il match ebbe inizio tre giorni dopo. Le prime partite dimostrarono che
Morphy non aveva ancora recuperato completamente le proprie energie.
Inoltre si scoprì un'altra sua peculiarità, e cioè che contro un awersario
forte i suoi match avevano un inizio incerto. Evidentemente, aveva biso-
gno di abituarsi al gioco del rivale.
147
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA
IrIII
o
18. gxdS exd5 19. fleS flad8!! Éd2! f6 3L exf6+ Éxfó 32. @c3
gS 33. fixc8 QxcS 34. Wb4.
Ancora un'imprecisione. Molto
migliore era 19... gg7!f, poiché 30... bxa4 31. Qxa6 Eb8!
dopo 20. Qxc6 (se 20. gd7 allo-
ra 20... Efe8 con parità) 20... Ma adesso sbaglia anche Morphy,
pxcó, il vantaggio del Bianco sa- a conferma del suo negativo stato
rebbe stato minimo. di forma.
Dopo 3I. . . fl a8l 32. A.b7 (32.
20. gxc6 pxc6 21. flacl [c8 Ecó Hb8) 32... Eb8 33. Hc7
22. Qdó! fl98 (33. Ebsf Ad7, con vantaggio
decisivo del Nero) 33... 95, egli
22... Efd8 23. $e7 era chiara- avrebbe ottenuto gioco pari.
mente favorevole al Bianco.
32. Ebs! Ed8 33. Ebó Ea8
23. QeS @s7 24. f4 Ad7 25. 34. Éd2 lf:rîl
&f2 h6 26. Ée3 fi xcl 27 .
f xcl flc8 28. flcS! If:m
o
Ben giocata dar,.vero!
148
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
149
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
so di 50. h4l @e7 5r. Hgs Eh8 5I. $zf3 @e6 52. glg3 h4+ 53.
52. &R €fó 53. &f4 &trt 54. gs4 h3
trbs (54. Éf5 Hh7 55. s3 Eh8)
5a... ggó 55. Ebó+ Éh7! 56. Il Bianco vince anche dopo 53...
$g5 flg8+. &f6 54. flhS flgS+ 55. É)h3.
50... Eh8 54. g3t É)fó 55. Ehs (r-0)
Morphy-Harrwitz fF:A
Pnrigi, setteynbre lB5B O
2a partrta del match
L. e4 eS 2. Af3 d6 3. d4 exd4 4.
g'xd4 ùc6 5. Abs Ad7 6.
Qxcó Qxc6 7. AS5 fifó 8. flc3
$e7 9.0-0-0 0-0 I0. flhel h6
rI. Ah4 fie8!!
Una mossa debole; più usuale è ro in posizione molto ristretta e
11 . . . fl e8 seguita da gf6-d7 . con pezzi mal coordinati. In casi
del genere, quando il difensore
12. pxe7 SxeT IIIFI non ha modo di forzare dei cambi
favorevoli, il giocatore più attivo
La fase d'apertura ha lasciato il Ne- dovrebbe predisporre subito delle
150
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
151
ALLA CO]IQUISTA DELL'EUROPA
Adó il Bianco con 24. SeS co- 28... fie8 29. .$c3 f4 30. Hhl!
stringerebbe il Cavallo awersario IrM
ad indietreggiare, e dopo 24...
fieS conquisterebbe una pericolo- trrf,
sa iniziativa con 25. c4) 24. .$.eí
o
gó. Adesso I'allettante 25. Exgó
Éxgó 26. flgl+ &h7 27. gxfS+
É2h8 28. figó porterebbe soltanto
alla patta dopo 28... Érdó! (*"
non 28... gxf2f 29. flxh6+ Sh7
30. ge5+) 29. flxh6+ gh7 30.
flxh7+ gxhZ 31. gfó+ @g8 32,
É96+ Éh8 33. Èfó*, ma la cor-
retra 25. Ad8! flg7 26. flgel! E per chiudere, un terribile erro-
(altrimenti segue 26... ùd7) re! Secondo Knaak, 30. HS4
avrebbe dato al Bianco una fortis- HgfS 3f. Ixe8 flxeS 32.
sima iniziativa e lasciato il Nero fixg7+ HxgT 33. gf6+ @96 34.
con molti problemi da risolvere. gxd7 gxd7 35. gb4 avrebbe
determinato una posizione all'in-
23... gfó 24. Ahs *e7 25. circa pari.
fldel Wd7 26. a3 fidó 27. Wd4
flgB 28. fls2 30... 96 31. EhSI Éd5 32.
gel gxh5 33. Egs É'xf3 34.
Dopo 28. pxa7 b6 29. gaó b5 il Èeó Ef6 35. Se7+ fl9,7 36.
Nero avrebbe le prospettive migliori. gxeS hxg5 37. .$eL gc6 (0-I)
1qc
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
18. QxdTl
154
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
Morphy-Haffwitz fFrzl
Parigi, settetnbre LBSB
C
4u partitadel match
L. e4 eS 2. Af3 dó 3. d4 exd4 4.
grxd4 Acó 5. AbS Ad7 6.
pxcó gxcó 7. Ag5 fó S. Ah4
àhó
La linea era stata giocata in Ló-
wenthal-HarÍwttz) Londra f 853. L3. ùd4
9. gc3 Èrd7 IEet 10. 0-0 pe7 Morphy evita la trappola! 13. e5
11. fladl O-O 12. gc4+ fifZ ps4 14. f;da S96 15. eó HTiB
ró. Ads Qxd5 17. flxd1 c6 18.
Il Nero gioca con grande creativi- Ed3 Af5 è solo pari.
tà: egli intende continuare con 97-
95 seguita da fltr-g7 e allo sresso r3... gg4 14. h3 QeS 15. ge2
tempo provoca il Bianco ad opera- s5f
re un allettante sfondamento al
centro. Harrwitz continua con il suo pia-
155
I
I
!
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
o
TTîFI
156
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
157
I
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA
tEz TEfiI
o o
Nel conflitto tra gli elementi dina- Dopo aver evitato il peggio, il Ne-
mici e quelli statici della posizione, ro manda di nuovo la Donna in
come sempre Morphy presta mag- missione sull'ala di Re, sebbene gli
giore attenzione ai primi. Egli svi- sviluppi precedenti del gioco
luppa rapidamente un pezzo, ma. avrebbero dor..uto dissuaderlo da
avrebbe dovuto per prima cosa as- una tale decisione! Migliore era
sicurarsi il controllo dell'importan- 32... Wf6, con prospettive non in-
te casa d4 con 23... cíll . feriori a quelle dell'ar,versario.
158
T
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA
ÍFFI
C
160
I
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
160
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
0-0-0, pur con un lieve ma dura- flhel+ gf8 f8. fixe8+ fixe8
turo vantaggio del Bianco. 19. Ads Eb8 20. pf3 gó 21.
c !f Erm
10. Qxc4 fie8+ II. Qe3!l
@e7?! 2îm
o
Il Nero non avrebbe dor,.uto con-
cedere all'ar,.versario il possesso
della coppia degli Aifieri. Dopo
I1... gg4 12. 0-0-0 frxe3 13.
fxe3 fixe3 L4. Axf7 àd7 t5.
Ehfl il Bianco avrebbe I'iniziativa,
ma il Nero potrebbe essere in gra-
do di neutrahzzarla.
Questa mossa poco appariscente
L2. 0-0-0 a6 13. Ag5 àbd7 dà inizio ad un forte ed originale
L4. ge4 h6 piano d'attacco contro I'indebolito
lato di Donna del Nero.
IlNero si troverebbe comunque a
mal partito dopo 14... QeS 15. f4
21... @e7 22. flel+! Éf8 23.
pxf,l+ ló. QxPt gxe417. fihet @c2 gc7 24. &b3!? Se6 25.
f5 18. g4l 96 19. gxf5 gxfi 20. ga4 bó
t? ol
-1 b^.
Oppure 25... gc1+ 26. Sa3 bó
15. Qxf6+l! 27. Hdl @e7 28. b4.
Per la seconda volta in questa par- 26. b4 h5 27 . h4l @e7 28. fl e3!
tita uno dei due giocatori rinuncia
volontariamente alla coppia degli Il gioco di Morphy è da manuale.
Alfieri. Mi sorprende alquanto che La Torre avanza in cerca di spazio
I'importanza di questo aspetto stra- di manovra, che in questa posizio-
tegico all'epoca non fosse ricono- ne troverà sulla terza traversa.
sciuta. Oggi qualsiasi buon dilet-
tante sceglierebbe la continuazione 28... &d7 29. Ads Ee8 30.
f5. fixdó cxdó ló. Ah4, che dà $b3 fl98 3r. Hf3 @e7 32. a4
un concreto vantaggio al Bianco. a5? Etr
I5... fixfó ló. frxdó cxd6 t7. Concede all'awersario una casa
161
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
33. 1\xe6!
162
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
înfl
o
rr. f4!
163
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
31. pxe8f gal+ 32. &h2 flh7+. 4L. Wfz fifl+l EIîa
E[f:l
o
*,ry,,0"
7wK :
164
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
Una malaugurata distrazione; dopo I'errore del Bianco alla lóu mossa,
Morphy aveva condotto magnificamente la partita.
Morphy-Harrwitz ÚJ H% ''ffi'%,"E
Pari.gi., setterubre I B 58
o tÉ î
8 " partita del match
t A4ha t
L. e4 eS 2. Af3 d6 3. d4 Agal 4 ,4t
Questa mossa procurerà al Nero
delle diffìcoltà.
165
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA
166
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA
Morphy
Duca di Brunswick/Gonte 4. dxeS Qxf3 5. gxf3 dxe5 ó.
lsouard de Vauvenarglue Qc4 frfó!
Pnrigi lB5B
Partita in consultazione Anche questa replica si ebbe nel-
l'ottava partita del match contro
L. e4 eS 2. Af3 dó 3. d4 Sga|! Harrwrtz, giocata due mesi prima.
Sfortunatamente per i blasonati av-
Questa la conosciamo già! versari di Morphy, non c'era nessun
167
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
168
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROP'I
Tre mesi dopo il match con F{arrwitz, Morphy avrebbe incontrato il te-
desco Adolf Anderssen, un professore di matematica ritenuto allora I'in-
discusso numero uno del mondo scacchistico. Morphy addirittura utiliz-
zò la borsa del match con Harrwitz per coprire le spese di viaggio di An-
derssen da Breslavia a Parigi durante le vacanze natalizie del 1858.
Anderssen rappresenta una pietra miliare nello sviluppo del nostro
gioco e malgrado la mia ammirazione per il genio di Paul Morphy, devo
riconoscere che senza Anderssen il progresso scacchistico del xIx secolo
si sarebbe attestato su valori molto meno prestigiosi ed evoluti.
Egli si caratterizzava per un gioco brillante e fantasioso, grande talen-
to combinativo, fenomenale maestria in attacco e grandissimo coraggio.
Era questo l'awersario con il quale Morphy si accingeva ad incrociare le
armi. L'importanza del match che stava per aver luogo non poteva esse-
re neanche lontanamente paragonata a quella dei match contro Lòwen-
thal e Harrwitz, e la differenza stava tutta nella statura del nuovo a\ryer-
169
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
sario, non ancora del resto pienamente tpprezzata: quasi a conferma che
per capire veramente la portata dei grandi eventi, bisogna guardarli da
lontano.
Prima del match Morphy venne colpito da un forte attacco influenza-
le che lo costrinse a letto. Anderssen propose di annullare I'incontro, ma
Morphy rifiutò e la prima partita venne giocata come da programma.
Egli era ancora così debole che ebbe bisogno di assistenza anche solo per
poter raggiungere la sala di gioco, nello stesso albergo in cui alloggiava.
r0... 0-0!
Anderssen correttamente sceglie
Incredibilmente, Morphy commet- l'approccio più attivo. La più soli-
te un grave e ben noto errore. Era da 10... Ad7 lI. Qa3 a612. $a4
molto più forte 8. Qa3! d6 9. e5!, dava al Bianco qualche possibilità
come avrebbe poi giocato lo stesso di lottare.
Morphy e, più tardi, Steinitz.
lI. pxc6 bxc6 12. .$.a4 Abó
8... d5 9. Abs fie4 I0. cxd4|! 13. gxcó Qg4 ra. Ab2
Anche questa scelta è poco felice. Potrebbe sembrare che 14. Qe3!f
Il Bianco finisce in posizione passi- sia migliore, ma dopo 14... fó 15.
va costellata di debolezze - vale a fiel fle8 il Nero avrebbe allro co-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
170
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
171
J-
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
fixeS! 24. Qxb6 ù54 25. pg2 frutto del suo intuito e della sua
axbó il Nero otterrebbe un vantag- comprensione dell'essenza degli
gio decisivo) 22... gxf4 23. :$:f3 scacchi, che gli permise di prende-
cxd4 24. Qd2figó 25. 1$xtr+ re una decisione seîza calcoli ap-
gh8 26. gb7 d3+l 27. 6xbó profonditi. L'idea di Morphy è ti-
axb6 28. g'xbó Èg4+ 29. É2hf pica del suo approccio: concentra-
ge4+ 30. ggf fixeS, con grande re la massima forza possibile sul
vantaggio del Nero. punto focale della battaglia. Pur-
troppo ciò lascia il centro alquanto
22. wf3 indebolito, un inconveniente cui
Morphy sperava di sopperire con
IJna mossa accettabile, flà 22. I'aiuto della tattica.
ge4!f g96 23. grxh4 gxh4 24. Maroczy propose la variante 25.
$c4 appare anche più forte, in flf3 frxB 26. .sxf3 pxd4 27.
quanto ridimensiona il vantaggio pxff+ Éh8 28. flf4 Sxf4 29.
del Nero. ÉxPt pxc3 30. Ebl Qxe5 31.
Éc4, che conduce a una posizione
22... ùll^3+ 23. @hr ggí 2a. il
in cui Bianco deve difendersi
$g2 fiad8 25. flgr EErù molto accuratamente. IJn'altra
continuazione allettante è 25.
o2m fladt!f É/h3! (dopo 25... pxd4
o 26. pxd4 fixd4 27. Hgl hóf -
corretta è 27... flxd2! 28. flxd2
h6 29. flc2 fie7 30. gg4! con
parità - 28. AB il Bianco vince)
26. Sxh3 frxh3 27. gc4 fldS, e
il Nero ha solo un lieve margine.
174
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
173
ALLA GONQUISÎA DELL'EUROPA
&d7 55. hó Érds 56.h7 SxeS+ *tr+ Sc3 ó6. Èf3+ Wd3 67.
57. gs]. fl95 53. hSg grxh8 gfó+ É2b3 68. gbó+ @c2 69.
59. gxg5 gd4+ ó0. Éfr a4 6L. 8a7 gc3+ 70. &e2 a3 7L.
Éf5+ @c6 62. Éc8 Éb5 63. ga4+ gb2 72. gbS+ gb3
ÉeI c5 64. '$b7 + Éc4 65. (0-t)
Anderssen-Morphy avrebbe avuto un gioco eccellente
Parigi, 2l d.icewbre lB5B grazíe al suo totale controllo della
2^ panrta del match casa chiave in d5. Morphy tenta di
ottenere lo stesso risultato, ma con
L. e4 eS 2. gf3 Sc6 3. QbS a6 un tempo in più, non sapendo nul-
4. pa4 Af6 5. d3 QcS 6. c3 b5 la dell'utilità della mossa a2-a3 (o
7. pc2 d5 8. exd5 6xd5 9. h3 dt a7 -a6) per chi possiede il pedo-
0-0 10. 0-0 h6 rI. d4 exd4 L2. ne isolato. Inoltre egli trascura un
cxd4 Abó 13. fic3 fidb4îm semplice tatticismo.
174
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA
tA^./A, îFA
t,/^/ C
'%ft
ft"ry
Ma non è finita qui: si riebbe la
stessa apertura nella 4 " partita e
questa volta il Bianco giocò ló. 23. Qxhó!
Qe3f !. E stato Knaak il primo a
menzionare ló. *c2t, corredan- Naturalmente è questo che An-
dola con un telegrafico riferimen- derssen aveva in mente alla sua 19"
tol. 'Fritz'. L'intero episodio po- mossa.
trebbe essere classificato come il
più sorprendente caso di cecità. col- 23... gxh6
lettiva della storia scacchistica!
È diffì.il. assegnare un punto in-
Ió... àf6 L7. Ae3 Ee8 18. terrogativo a questa mossa; c'è da
fig3 Qc4 19. af5t! dire però che 23... gólf 24. '$cl
fre4 avrebbe dato al Nero una vit-
Strategicamente la posizione è toria più semplice.
molto piacevole per il Nero. Al
Bianco non conveniva giocare 19. 24. 'pcl Qxd4 25. Sxh6 f,el+
fleI per la replica 19... frxd4!, 26. &h2 ge4? ezl.'
mentre dopo 19. Ad3 pxd3 20.
grxd3 $d5 avrebbe ar,.uto ugual- La mossa del testo è il risultato di
mente il pedone 'd' isolato, ma in un calcolo sbagliato oppure di
una posizione passiva. Anderssen, un'errata valutazione del finale che
coerente con il suo stile attivo, ce- sta per determinarsi. L'unica possi-
de la qualità. per assicurarsi un po' bilità che aveva il Nero di giocare
di controgioco, con in mente ulte- per vincere, come indicò Knaak,
riori sacrifici. era 26... grxfS! con la probabile
continuazione 27. Axf5 fixal 28.
r9... Qxfi 20. grxfl ge7 2L. Èg5* (28. É/f,t Hd9 29. '$xc7
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
175
ALLA GONQUISTA DELL'EUROP'I
Dopo le occasioni mancate nelle prime due partite, c'è da supporre che
Morphy avesse il morale a pezzi. E abbiamo visto quanto egli potesse di-
ventare pericoloso in situazioni del genere) specialmente contro un a\ver-
sario come Anderssen, che non si sottraeva mai ad uno scontro aperto!
t/o
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA
c
7... cxbí 8. QgS! Qe7
t7 7A
Ma non 8... hól 9. exf6 hxgS 10. ,'t / iW
fiel+.
9. exf6 Qxfó 10. flel+ gf8 ll.
pxfó grxfó L2. c3!?
Una tipica decisione di Morphy, Forse andava giocata 15... gó, an-
177
ALL,A COI{QUISTA DELL'EUROPA
L6... pe7
178
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA
179
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
180
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
'181
ALL'I GONQUISÎA DELL'EUROPA
w
C
182
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
183
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
I... e5
Ora, dopo 8... ficó 9. e4 fixc3 12... 1f,xc4 13. fixc4 gxf4 L4.
I0. bxc3 il Cavallo nero si trove- exflt ge8!
rebbe mal piazzato in c6.
Alle prese con una posizione seria-
9. bxc3 2EE'19... e4 mente compromessa, Morphy tor-
na in sé e trova il modo di consoli-
Morphy spinse in e4 in tutte e tre dare le sue forze ottenendo il con-
le partite con questa apertura. trollo delle case chiare.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
184
AL1A GONQUISTA DELL'EUROPA
Earît
o
23. A.b2 flac8 24. &hr fig8 EIfl 28... $lxfó 29. .$_b2+?!
PAUL iIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
185
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA
35. flcl|
31. É/d4t Troppo ottimistica. La possibilità
migliore era 35. flg3+! pg7 36.
Inaspettatamente questa naturale flxg7+ HxgT 37. .sdí+ Éh8 38.
centralizzazione è un errore cm- fieS f;E 39. d7 EdS 40. ùtr*
ciale. Anderssen non intuì l'impor- (40. Edl e3 sarebbe buona per il
tanza di mantenere il controllo Nero) 40... flxtr 41. Sxtr grxdT
delle case chiare. In situazioni del 42. Sf6+ Sg8 a3. Ég5* &fl 44.
genere invece I'intuito di Morphy gh6 Ée8 45. gfó gds 46.
raramente sbagliava. gh8+, con parità.
Il Bianco avrebbe mantenuto
solo un modesto vantaggio dopo 35... Ic5!
31. fieS+ Qxe5 32. fxeí g'xdS
33. Hhs gg8 34. flhxfS hó; ma Perdendo un tempo vitale. Dopo
molto più forte era 31. gb3!, che I'immediata 35... AgZ il Bianco
gli dava una pericolosa iniziativa non deve continuare con 3ó. gdsl
dopo 3I... gg8 32. Hhs! HfB flcS 37. ga8+ (37. .$e6 gd7 vin-
33. Ehó AcS (33... Egó 34. ce per il Nero) 37... HfB 38. É/b7
freS pxe5 35. flxgó+ hxg6 36. h6t 39. fie7 (39. HS3 Htr sareb-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
186
ALL'T CONQUISÎA DELL'EUROPA
187
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA
îm "H-e%
o %t'ffit
7. ùf3tl
Dopo la naturale 7. Ad2 non vedo
come il Bianco possa ottenere un r5... Qg4!
vantaggio nel caso il Nero replichi
con 7... Qga!1. Non sorprende Dopo 15... bó ló. Efer A.b7 L7.
che Morphy sacrifichi un pedone $e5 flac8 la partita sarebbe stata
per I'iniziativa! assolutamente pari.
1BB
ALLA CONQUIST'T DELL'EUROPA
ró... Efds
il Nero doveva tentare 16...
Ahsll 17. Se4l gxe4 18. gxe4 20. p.h7+ É2h8 2I. f e8+ e poi
Qgó 19. gxbT grxbT 20. flxb7 matto.
Qxd3 2I. cxd3 HfdS 22. Edl
flabS, e cercare di salvarsi nel fina- L9. pe7l
le di Torri.
La mossa più forte e caratteristica
L7. Wb4 pcSl! di Morphy, che tendeva sempre a
preferire la chtarezza e non cercava
Così il Nero resta troppo indietro mai complicazioni inutili, proprio
nello sviluppo. Offriva qualche spe- come lo descrisse Capablanca.
ranza in più 17... Ad7, anche se
dopo 18. EfeI Qcó (18... f;e8 19... gxeT 20. f;xe7 ldS
19. pc4!) 19. fle7 Hd7 20. flbeì.
fxe7 (20... aíl 2L. fle8+!) 2I. 20... Hd7 2L. gxd7 $<d7 22.
flxe7 il Bianco avrebbe mantenuto flxb7 h6 23. àh7l lascia ugual-
un ampio vantaggio. mente il Bianco in posizione vinta.
189
7
190
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
E1
A, Ac3 Ha2 30. Ad2 Ads 3r.
%, Éifi Ad8!
,% Avendo perso il vantaggio,
Morphy tenta di inventarsi qualco-
tt sa dal nulla. Dopo 31... @tr la
partita sarebbe pari.
n //////t
///l //:t
24. pxa1 flxaS 25. àb3 fla7 26. - //////t A
-
ficS grc4, e le prospettive del Ne-
ro sarebbero indubbiamente supe-
riori. 34... c5t
Ora invece il Bianco riuscirà a
spingere in a4 e ciò dimostrerà. che Dopo I'elementare 34... flaó 35.
Morphy ha sprecato un tempo im- ficf Qb4! il Nero avrebbe mante-
portante che gli costerà I'iniziativa. nuto la parità.
Non un'iniziativa dinamica, che
minaccia di guadagnare materiale 35. dxcS gxcS 36. Eb5
o di attaccare il Re, ma statica, tesa
cioè alla conquista di case impor- È possibile che Morphy non abbia
tanti. Mi sono dilungato su questo visto che dopo 36... Qxe3 37.
particolare perché può aiutarci a qxd5 I'Alfiere bianco sarebbe di-
delineare meglio il profilo scacchi- fesof
stico di Morphy.
frxe3!
23. flfcl fla6 24. a4 feaS 25.
axbS grxbS 26. .$c4+ Sxc4 27. Per sua fortuna Nero dispone di
gxc4 f xal 28. QxaI àf6 29. questa risorsa!
191
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA
192
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
îw\ îIf;t
C o
r93
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
to da 15. fie8+. Il Bianco però 18. Se2 flxal 19. flxal pe7l20.
sembra vincere ancora più facil- Èh5 gs7t 2r. É,fr Érg4! 22.
mente con 15. f,t Qe6 ló. fxeS+ Èxg4 Axg4 23. f3 Ad7 24. HdI
ffie7 17. frxe6 lxeó f 8. 0-0-0 Ahó, con solo un leggero vantag-
geS 19. exdó+ É2d8 20. gaS+ bó gio per il Bianco che probabilmen-
2L Èrds Hb8 22. pb5 ggó 23. te non porterebbe a nulla in questa
Éc6. cruenta battaglia. Così, il compito
del Nero non sarebbe stato in nes-
14. Qxd5 + 9ffi sun modo facile. Dopo I'errore del
testo invece la partita si alryia a una
îffi fulminea conclusione.
o
I5. ghS+ gxf6 Ió. fxe3!
L6... gxc2+
194
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
Etr:l
C
37. cxb6l
196
I
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA
197
AI-L/A CONQUISIA DELL'EUROPA
198
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
25. .gxf4 Érf8 26. frxbS 9lîrf Così Morphy raggiunse le sette vit-
torie necessarie ad aggiudicarsi
Il Bianco avrebbe vinto facilmente questa storica sfida.
199
7-
200
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA
201
-
Conclusione
202
CONCLUSIONE
243
-7-
CONCLUSIONE
che nel frattempo aveva preso awio". Inoltre, sempre secondo Steinitz,
"Morphy sarebbe stato il primo ad introdurre miglioramenti nella prati-
ca del gioco, o a percepire quelli che fossero venuti da altri".
In considerazione di quanto detto, la mia conclusione è che Morphy,
pur presentando tutte le caratteristiche del genio, sia giunto in Europa
con un bagaglio scacchistico insufficiente. Anche dopo il match con An-
derssen era un giocatore che, pur dotato di eccezionali quaiità, doveva
ancora ampliare il suo repertorio d'apertura e la sua conoscenza dei prin-
cipi strategici. Tecnicamente poi, egli mostrava ancora precise carertze.
Allora, quali furono i fattori che gli consentirono di ottenere i suoi
strabilianti successif Su cosa poggiava la sua forza scacchisticaf Morphy
possedeva un'eccezionale visione combinativa ed era in grado di calcola-
re le varianti meglio di qualsiasi ar,rrersario, oltre ad avere una buona tec-
nica nei finali rispetto allo standard della sua epoca, nonostante la limita-
ta esperienza in questa fase della partita. Tutto ciò gli fu sufficienre per
sovrastare qualsiasi ar,rrersario.
E pur vero che anche altri giocatori mostrarono simili qualità, come
ad esempio Johannes zukertort, che gli era superiore quanto a reperto-
rio d'aperture e a tecnica posizionale. Eppure nella storia degli scacchi
Zukertort è tenuto in minore considerazione di Morphy.
Quindi cos'altro c'era che fece di Morphy un fenomenol Quello che
è emerso dalla mia ricerca, e che spero di aver saputo comunicare ai let-
tori, è che qualità assolutamente uniche in lui erano I'immenso intuito e
I'innata capacità a comprendere i fattori dinamici della partita a scacchi.
L'intuizione permise a Morphy di cogliere compiutamente I'essenza dr
determinati fattori.
Fin dalle primissime righe del libro ho posto I'accento sul senso tutro
particolare che Morphy aveva dell'iniziativa, dello sviluppo dei pezzr e
dell'interazione dei pezzi. Quest'ultimo fattore è I'elemento più impor-
tante delia componente dinamica degli scacchi, è onnicomprensivo e in
misura minore include anche la componente statica del gioco, ma si ma-
nifesta al massimo dell'efficacia e della chiarezza proprio nella compo-
nente dinamica. Tutti gli altri principi degli scacchi, senza alcuna ecce-
zione, includono tale elemento.
Nessuno prima di Morphy aveva mostrato in modo così chiaro e con-
vincente il ruolo determinante che hanno i fattori dinamici nella partita
a scacchi. Le migliori partite di Morphy resrano insuperate nella loro
semplicità, e offrono un chiaro, eloquente esempio di dinamismo scac-
244
CONCLUSIONE
205
Nota biografica
207
NOÎA BIOGRAFICA
208
NOTA BIOGRAFIGA
209
M'IA BIOGRAFIGA
New York L857 - Morphy esegue una sua mossa contro Louis pautsen al primo
Congresso Americano.
I fatti non lo smentirono. La sua sesta partita contro il lento Paulsen sa-
rà un capolavoro, celebre per il suo sacrificio di Donna. Eccone il testo.
210
NOTA BIOGRAFrcA
211
NOTA BIOGRAFICA
212
NOÎA BIOGRAFICA
Siamo stati omaggiati di una copia della d.isfl.d.a che gli amici
di Paul Morphy, il campione di scacchi statunitense, hanno
trasmesso al signor Staunton. I termini della sfida si distin-
guono per I'estrema cortesia e liberalità, con un'eccezione pe-
rò degna di nota: ci riferiamo alla clausola che r,'uole che lo
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
a1Ò
a lt)
Y
NOTA BIOGRAFIG'I
214
NOTA BIOGRAFICA
una partita informale ma, come al solito, il maestro inglese declinò l'in-
vito adducendo motivi professionali. Dopo aver però assistito ad alcune
partite fra Morphy e Barnes, si dichiarò disposto ad accettare la sfida.
Barnes fu infatti il giocatore inglese che diede maggiori problemi a
Morphy, cui strappò ben sette vittorie su ventisei partite, anche se tutte
le altre andarono al campione di New Orleans. Staunton chiedeva sol-
tanto un mese di tempo per dare una spolveratina ad aperture e finali.
L'ottimismo di Staunton doveva però subire di lì a poco un duro col-
po. Il campione inglese aveva sì rifiutato I'invito a giocare una partita al
St. George Club, ma aveva invitato Morphy a trascorrere il fine settima-
na nella sua casa di campagna. Non è dato sapere se Morphy e Staunton
abbiano giocato fra loro, ma si sa che ci furono due partite in consulta-
zrone, Staunton e Owen da una parte, Morphy e Barnes dall'altra, en-
trambe vinte dalla squadra di Morphy. Sempre nello stesso periodo, in
agosto, Morphy giocò
un altro match che do-
vette chiarire le idee a
Staunton sulla reale forza
del giovane sfidante, il
match con Lòwenthal. Il
risultato fu uno schiac-
ciante 9-3 per Morphy,
con due sole patte, ed
ebbe come conseguenza
i continui rinvii del
match da parte di Staun-
ton. Divenne sempre più
chiaro che le motivazioni
addotte all'inizio, la ne-
cessità cioè di prepararsi
e gli impegni di lavoro,
che allora erano apparse
plausibili, ormai altro
non erano che banali
scuse per evitare la sfida.
Avendo Staunton dato
I'impressione di voler
giocare il match nel set- Joh an n Lówe nth al ( 1810-1876)
a1F
L]J
r
NOTA BIOGRAFICA
tembre del 1858, all'ar,ryicinarsi di quella data Morphy gli inviò una let-
tera in cui gli chiedeva di definire una data precisa. La risposta di Staun-
ton fu vaga in proposito, ma chiara nel richiedere un ulteriore rinvio. Im-
paziente, Morphy inviò allora un'altra lettera per metterlo alle strette.
216
NOTA BIOGRAFICA
I'aveva ottenuto Philidor, che in simultanea aveva giocato tre partite alla
cieca, mentre in epoca recente solo Paulsen aveva giocato quattro parti-
te in simultanea) ottenendo due vittorie) una patta e una sconfitta. L'au-
tore della sconfitta era stato proprio Paul Morphy.
Staunton venne eliminato al secondo turno da Lówenthal con un sec-
co 2-0. Questo risultato, insieme alla prestazione alla cieca di Morphy,
allontanerà ancora di più la prospettiva della sfida.
Frattanto il giovane americano batteva uno ad uno i più grandi gioca-
tori inglesi dell'epoca come Bird, Boden e il reverendo John Owen. Nes-
suno di loro fu in grado di ottenere più di una vittoria.
Ciò non arrestò i negoziati per il match con Staunton, ma i rapporti
tra i due si erano ormai deteriorati. Mentre le richieste di Morphy si fa-
cevano più pressanti, le risposte di Staunton diventavano via via più fred-
de. Questi arrivò perfino a pubblicare nella sua rubrica lettere di lettori,
probabilmente scritte da lui stesso, nelle quali si erano persi i toni corte-
si dell'inizio delle trattative, come nella seguente:
217
NOÎA BIOGRAFIGA
E non sono nemmeno i giudizi più velenosi; non stupisce che alla sua
morte non tutti i necrologi fossero di apprezzamento. Ecco quello di
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
21B
NOTA BIOGRAFICA
William Norwood Potter, forte maestro inglese degli anni settanta, che
pareggiò un match contro James Mason nel lB79 e diresse The City of
Lon.d.on Chess Magazine.
IJn commento che allora sembrò esprimere i sentimenti di molti nei con-
fronti del campione inglese, i cui toni amareggiati e astiosi degli ultimi
anni ne macchieranno l'immagine sia di uomo che di giocatore. Solo
molti anni dopo I'affare Morphy, Staunton ritornerà ad avere il posto che
merita nella storia degli scacchi.
Svanita la speranza di un match
con Staunton, Morphy fece rotta
verso ia Francia. Aveva battuto i
maggiori giocatori inglesi, e al
termine della sua permanenza in
Inghilterra poteva sfidarli e averne
ragione in partite con handicap di
un pedone e del tratto. Solo il
continente sembrava ormai offrir-
gli nuove occasioni.
IJna volta giunto a Parigi, il
suo primo ar,rtersario fu Harrwitz,
che era succeduto a St. Amant
come professionista al Café de la
Régence. Inizialmente Harrwitz
aveva tergiversato) ma dopo aver-
lo vinto in una partita informale,
visibilmente rallegrato accettò di
giocare il match, che ebbe inrzio
il 5 settembre 1858. La prima D a n i e I H a r r w itz (L829-L884)
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
219
Y_
NOTA BIOGRAFICA
partita vide la vittoria di Harrwitz che. gongolante, si fece beffe del suo
ar,rrersario. La seconda terminò con un'altra vittoria di Harrwitz, che co-
minciò addirittura a dare in escandescenze dondolandosi sulla sedia, un
comportamento che gli spettatori definirono insopportabilmente inso-
lente. Seguirono tre vittorie consecutive di Morphy, e fu allora che Harr-
witz cominciò a chiedere delle sospensioni, motivando la richiesta con la
sua cattiva salute; in realtà continuava come sempre a giocare al Régen-
ce . Dopo una pausa di dieci giorni, perse anche la sesta partita e di nuo-
vo si diede malato.
Durante una di tali pause Morphy allietò il pubblico di Parigi dispu-
tando una simultanea alla cieca contro otto giocatori, come aveva fatto
al torneo di Birmingham. I francesi erano nuovi a simili spettacoli, e an-
che una sola partita alla cieca sembrava loro un incredibile sforzo di me-
moria, figurarsi otto in simultanea. Morphy però 'vedeva' infinitamente
meglio dei suoi awersari, tanto che GeorgeWalzer scrisse entusiasta su
Bell's Life: "La prima, vinta contro M. Baucher, è una gemma di brar,.u-
ra, degna di essere scritta a lettere d'oro sulle pareti del circolo di scacchi
di Londra".
224
NOTA BIOGRAFICA
221
NOIA BIOGRAFICA
222
NOIA BIOGRAFIGA
aaÒ
LLt)
NOÎA BIOGRAFICA
Gli scacchi non sono mai stati né possono essere altro che uno
svago. Non si dovrebbe indulgere in essi a detrimento di al-
tre e più serie occupazioni, né essi dovrebbero assorbire la
mente o monopolizzare i pensieri di quanti ne venerano il
Per quanto sorprendente possa sembrare, Morphy non si era mai perdu-
tamente innamorato degli scacchi. A differenza di altn grandi campioni,
non ne era diventato dipendente) non aveva bisogno del gioco e non at-
tribuiva molta importanza al proprio talento scacchistico. Era stanco di
tutta quella gente che voleva parlare solo di scacchi, coinvolgendolo in
discussioni banali, e soprattutto lo irritava che gli altri credessero che fos-
se lui a volerlo. Decise di non giocare più a scacchi, se non qualche oc-
casionale partita con gli amici più stretti. Con motivaziom owiamente
diverse da quelle di Staunton, rifiuterà. anche le sfide lanciategli da Paul-
sen e da von Kolisch. In questa sua decisione) come anche nel discorso
sopra riportato, chiaramente non era estranea la famiglia, in particolare la
madre, secondo la quale la fama di scacchista non si addiceva alla carrie-
ra di awocato. IJna tesi questa che i fatti non tarderanno a confermare;
Morphy infatti avrà notevoli difficoltà a farsi accettare come a\ryocato)
proprio per il suo passato di scacchista.
A peggiorare la situazione arrivò la guerra civile. Le simpatie dei
Morphy andavano ai Confederati, ma Paul si dichiarò contrario alla guer-
ra rifiutandosi di combattere contro il Nord, motivo per cui molti suoi
colleghi sudisti lo evitarono. Quando le truppe dell'Unione arrivarono a
New Orleans nell'aprile del L862,la famiglia Morphy preferì emigrare in
Francia. Le sostanze economiche però si andarono via via assottigliando
e ben presto restò poco dei t4ó.Ió2,54 dollari del lascito paterno. Paul
tornò in patria nella speranza di poter recuperare parte delle proprietà; in
più occasioni tentò di ar,ryiare uno studio per esercitarvi la professione di
awocato) ma non riuscì mai a farsi una vera clientela. Non gli era possi-
bile scrollarsi di dosso la sua fama di grande scacchista e il suo ufficio ve-
225
NOTA BIOGRAFIG'T
226
NOTA BIOGRAFIGA
zzt
Tabelle dei risultati
TORNEI E MATCH
12 3
Morphylll3
J.Thompson 0 0 0 0
12 3
Morphylll3
A.B.Meek 0 0 0 0
12 3 4
MorphyllY, 131/z
T.Lichtenhein 0 0 y, 0 lz
12 3 4 5 6 7 8
Morphy 1Yr0Yr11116
L.Paulsen 0 y, 1 y, 0 0 0 0 2
228
TABELLE DEI RISULTATI
-o
llioJ:,,,u +4 -l
J.Lòwenthal %0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 Y, 0 4
12 3 4 5 6 7
Mor.phy 1Yzl lYz16
J. 0wen \Yr 0 0 |Yr 0 î
123456 78
Morphy % 111 1111 7tlz
A. Mongredien Yz 0 0 0 0 0 0 0
Morphy
T. H. Worrall
+7 -2 =Q
Morphy
F. Perrin
+5 -0 -1
Morphy
+5 -3 -1
J. Thompson
Morphy
T. Lichtenh,ein
+6 -4 =l
Morphy
+3 -0 -0
J. Lówenthal
Morphy
D. W. Fiske
3 -0-0
Morphy
+7 -1 -0
G. Hammond
Morphy
+10 -3 -3 concedendo il vantaggio del Cavallo di Donna
D. Julien
Morphy
Marache
3 -0-0
Morphy
+3 -0 -z concedendo it vantaggio di un pedone e del tratto
Marache
Morphy
A. Perrin
I -0-0 concedendo it vantaggio della Torre di Donna
Morphy
+1 -0 -2
F. Perrin
Morphy
+8 -2 -0 concedendo it vantaggio di un pedone e di due tratti
F. Perrin
Morphy
F. Perrin
+17 -9 -3 concedendo il vantaggio del Cavallo di Donna
Morphy
A. Reif
+7 -1 -1 concedendo il vantaggio del Cavallo di Donna
Morphy
H. Richardson
+3 -1 -0 concedendo il vantaggio di un pedone e di due tratti
Morphy
C. H. Stanley
+12 -1 -0 match alla pari, diverso da quello giocato a vantaggio
Morphy
Schulten
+23 -1 -0
Londra - 1858-593
Morphy
+19 -7 -0
Barnes
Morphy
Bird
+10 -1 -1
Morphy
Boden
+5 -1 -3
Morphy
Hampton
+2 -0 -0
Morphy
Kipping
+2 -0 -0
Morphy
Lowe
+6 -0 -0
232
TABELLE DEI RISULTATI
Morphy
Medley
+3 -0 -0
Morphy
+2 -0 -0
Mongredien
Morphy
0wen
+4 -l -0
Parigi - lB5B-593
Morphy
Anderssen
+5 -1 -0
Morphy
Bancker
+2 -0 -0
Morphy
Budzinsky
+l -0 -0
Morphy
+0 -l -0
Harrwitz
Morphy
+12 -0 -0
Journod
Morphy
Laroche
+5 -0 -2
Morphy
+6 -1 -1
Rivière
Morphy
+5 -1 -l concedendo il vantaggio di un pedone e del tratto
Budzinsky
oaa
ÎABELLE DEI RISULÎAÎI
Morphy
ó"iir.i +2 -0 -2 concedendo il vantaggio di un pedone e deltratto
Morphy
lrrr.'frf +3 -0 -3 concedendo il vantaggio di un pedone e deltratto
Morphy
l..n"ri, +5 -2 -0 concedendo il vantaggio di un pedone e di due tratti
Morphy
frrf rOi.'j 1-0 concedendo ilvantaggio delCavallo diDonna
Fonti bibliografl.che:
I Lawson, David, Pnul Morphy: The Pride and Sorrow of Chess, David
McIGy Co., New York 1976
2 Shibut, Macon, Pnwl Morphy and the Eyolwtion of Chess Theory, Caissa
Editions, Yorklyn, Delaware 1993
3
Edge, Frederick, The Exploits and. Triwtnphs in Ewrope of Pnul Morphy,
D. Appleton & Co., New York f 859
234
Bibliografia
Zt) I
PAUL MORPI{T
(In, n prosp ett'iv n wt,o dervt a,
Valeri Beim
Nel 1857 un giovane di belle maniere e di gentile aspetto irruppe sulla scena scacchistica con
brillanti combinazioni che sembravano scaturire dal nulla, Nella sua brevissima carriera il giova-
ne genio di New Orleans venne universalmente riconosciuto come il più grande scacchista del
mondo. Rispetto ai suoi contemporanei, Philidor era stato avanti di un secolo, Staunton analiz-
zava con più precisione di tutti, Anderssen e Buckle avevano un'impareggiabile maestria nel
costruire posizioni'd'attacco, ma nessuno possedeva quella scintilla di puro genio che sembra-
va permeare le paltite del 'fenomeno americano'.
La letteratura specializzata italiana non ha mai prodotto nulla su questo primo, vero genio
degli scacchi ed è con grande piacere che la Prisma Editori offre ai suoi appassionati lettori I'op-
portunità di conoscerlo in una prospettiva moderna.
ln questa sua leggibilissima ma rigorosa opera l'autore entra in profondità nel gioco di
Morphy per capire cosa lo rese così speciale. Esamina le sue partite, note e meno note, da una
diversa prospettiva, mettendole sotto il microscopio delle conoscenze odierne, e la sua ricerca
lo porta a concludere che giudicare Morphy un'afieno', come spesso sifa, è inesatto oltre che
fuorviante, perché le sue partite sono profondamente meditate e incredibilmente articolate.
f immagine che ne scaturisce è quella di un Morphy più reale, oltre che più complesso.
"Un gran libro, adatto a giocatori di qualsiasi livello". John Watson
vALERTBErv, formatosi scacchisticamente a Odessa, oggi pafie dell'Ucraina, sotto la guida del
leggendario Efim Geller, è rimasto a lungo sconosciuto in 0ccidente, non avendo potuto per
molti anni lasclare l'Unione Sovietica. Emigrato successivamente in lsraele e quindi in
Austria, ha rapidamente ottenuto ottimi risultatj sia come giocatore, conquistando il titolo di
Grande Maestro, sia come teorico e allenatore. Ha pubblicato diversi libri, tutti accolti con
grande interesse da critica e pubblico; questo è il secondo edito dalla Prisma.
€24,00 ilillil|iltffiilil[il