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BIOGRAFIE E ANTOLOGIE

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PAUL MORPI{T
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Valeri Beim

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PRTSMA EDITOIII
Trod,wzoone
Domenico Malan

Copeftina
Charles Azzopardi

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa
in qualsiasi forma o con qualsiasí mezzo elettronico, meccanico o altro senza I'auto-
rizzazione scritta dell'editore.

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Finitr distavnpare nel rnese d.igiugno 2008 datta ripografia


Centro Stampa e Riproduzione Srl, Roma
Indice

..9
Paul Morphy: sulle tracce di un fenomeno .......13
IJn uragano investe I'America.. ..15
Alla conquista dell'Europa............ .......70
Conclusione ................. .......202

Nota biografica. .......................207

Tabelledeirisultati..................... .......228

Bibliografia... .. 235

Indice delle aperture................ ....................236


Indice dei giocatori................... . ......237

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


Introduztone

Quando iruziai a raccogliere il materiale per il mio primo libro, volli es-
sere sicuro che gli esempi che avrei utrlizzato fossero i più vari possibili.
A tale scopo mi misi alla ricerca di esempi tratti dai tornei e match del xu
secolo, convinto che non avrebbero avuto segreti per me. La prima fon-
te a cui attinsi fu Paul Morphy. Allora sapevo solo che era stato un gio-
vane scacchista americano dotato di uno straordinario talento, che in un
lasso di tempo relativamente breve aveva sconfitto in maniera nettissima
i migliori giocatori d'Europa compreso Adolf Anderssen, ritenuto fino
ad allora in assoluto il più grande giocatore d'attacco.
Dopo i trionfi europei, però, al suo ritorno negli Stati Uniti Morphy
si era rifiutato sistematicamente di giocare a pari condizioni contro chic-
chessia. Un forte condizionamento psicologico aveva logorato la sua psi-
che fino al punto di allontanarlo dagli scacchi, fatta eccezione per qual-
che saltuaria partita a vantaggio contro un amico d'infanzia o per occa-
sionali esibizioni in simultanea.
Morphy possedeva un eccezionale talento per le combinazíoni e il suo
stile di gioco era improntato a grande aggressività e coraggio; non ci pen-
sava due volte a sacrificare materiale per I'attacco. I suoi ar,rzersari cade-
vano come birilli dinnanzi ai suoi assalti, ma il generale livello di gioco
allora era relativamente basso in confronto all'epoca che sarebbe seguita,
visto che i dettami posizionali dovevano ancora attendere I'ar,rrento di
Steinitz. Ai tempi di Morphy, infatti, gli errori strategici erano all'ordine
del giorno, e il giovane campione americano non doveva fare eccezione,
anche se riusciva a soverchiare i suoi awersari con il proprio talento com-
binativo.
Questo almeno.era il giudizio che mi ero fatto di quell'epoca. Com-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
INTRODUZIONE

prensibilmente, conoscevo solo pochi esempi del brillante gioco di


Morphy, tutti più o meno uguali nella loro scontata demolizione degii
'ingenui' ar,versari, ricavati da libri che riportavano sempre gli stessi giu-
dizi, spesso addirittura con le stesse parole. Così stavano le cose quando
iniziai le mie ricerche, quindi non mi aspettavo nulla di straordinario, tut-
t'al più mi sarei imbattuto in panite meno conosciute ma in fondo della
stessa tipologia, con qualche ulteriore, spettacolare combinazione d'at-
tacco.
Ma finii per scoprire qualcosa di assai diverso.
Cercai di privilegiare esempi che non fossero a senso unico, e mi de-
dicai principalmente a partite contro ar.rrersari più o meno forti, pochis-
sime giocate a vantaggio.
In tal modo mi trovai ad esaminare le partite più significative di
Morphy, e con mia grande sorpresa mi resi conto che quasi sempre era-
no consistite in scontri molto accesi, con possibilità per entrambi i colo-
ri. Insomma i suoi ar,rrersari non sempre erano stati vittime sacrificali, tut-
t'altro! È in partite del genere che si ind,ividuano le reali caratteristiche di
un giocatore) ma quelle che troviamo nei libri e negli articoli troppo
spesso ne danno un'immagine unilaterale.
Prendiamo ad esempio la brillante partita Rotlewi-Rubinstein, Lodz
L907, considerata da tutti tipica del gioco di Rubinstein. Si tratta sen-
z'altro di una perla, ma la percentuale di partite del genere da lui gioca-
te (sto parlando dello stile di gioco, non del livello!) è sorprendente-
mente bassa. Quel che è tipico in questa partita è la sua maestria nel ge-
stire una stmttura pedonale simmetrica.
Le partite di Morphy che esaminai risultarono abbastanza compatibi-
li con I'opinione che mi ero fatto del suo gioco, ma al tempo stesso si ri-
velarono infinitamente più interessanti e strategicamente profonde, il che
mi spinse ad analizzarle con rinnovato impegno. L'immagine che ne ri-
cavai fu così travolgente che decisi di riservare la maggior parte di questi
esempi per un progetto più mirato, nell'ottica di obiettivi più ambiziosi.
È così che è nata l'idea del presente libro, col quale mi appresto a met-
tervi a parte delle mie scoperte; ogni cosa che mi riproponevo di dire sul-
I'argomento la troverete nelle pagine che seguono. Nei limiti del possi-
bile ne fornirò le prove circostanziate, mostrandovi la concretezza deglí
esempi trovati e i loro precisi meccanismi sulla scacchiera.
Alla morte di Capablanca, Alekhine espresse il più alto apprezzameî-
to nei confronti del suo grande rivale, affermando che un genio simile
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

10
INTRODUZIONE

non era mai esistito prima e che con tutta probabilità non sarebbe esisti-
to neanche in futuro. Ecco, un'affermazione del genere è applicabile an-
che a Paul Morphy, e dico questo non tanto come tributo alla sua me-
moria, ma per fissare un concetto ben più concreto. coloro che fin dai
primi anni mostrano un grande talento, che poi sviluppano e valorizza-
no nel tempo, riescono a superare i loro altrettanto dotati awersari, ma
tra il talento e il genio c'è una dtfferenza abissale, che non può essere col-
mata neanche con l'applicazione più estenuante e la fatica più improba.
È un fatto questo À. ,r" r.-pli..-ente accettato, così come vanno
accettate le leggi della natura. A noi spetta, con uno studio serio e co-
scienzioso, cercare di tramandare il meglio dell'eredità che il genio ci ha
lasciato.
spero di averlo fatto con le pagine che vi accingete a leggere. A voi
lettori spetta giudicare se ci sono riuscito.
Mi interessa infine il vostro parere su questo come su qualsiasi altro
dei miei libri, e sono pronto a rispondere a tutte le domande che vorre-
te rivolgermi. Potrete farlo via e-mail: valeribeim@gmx.net.

Valeri Beirn

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


Paul Morphy'
sulle tracce di un fenomeno

"Segwire il pensiero d.ei grand.i è wn percorso appassionnntd).


Aleksandr Sergeevich Pushkin

Sono molti i libri che descrivono la vita e l'inarrestabile successo di Paul


Morphy, e ripercorrere vie già battute owiamente non aveva senso. In che
modo dunque il mio lavoro potrà risultare di qualche utilità e interesse, in
buona sostanza di cosa tratta con precisione, e quali sono le sue finalitàl
Con i miei libri ho sempre cercato di comunicare ai lettori il mio per-
sonale (e possibilmente originale) punto di vista. La leggendaria e insieme
tragica figura di Morphy, i suoi eccezionali risultati ottenuti nell'arco di un
biennio sono ben noti al vasto pubblico. Alexander Alekhine in Shnhh-
vnatny Vestnik, del l9t4 con invidiabile semplicità e chiarezza scrisse che
"l-a forza,l'indomabrle forza di Morphy fu la ragione del suo successo e
della sua immortalità scacchistica". Non è possibile non condividere la sua
opinione, ma sono certo che i lettori desiderano sapere qualcosa di più su
questa forza, su come si espresse e crebbe, e da dove scaturì.
Naturalmente ciò è possibile scoprirlo attraverso un'analisi obiettiva
delle sue partite giocate contro antagonisti di buona levatura. È proprio
questa analisi, con le relative valutazioni, a costituire la materia principa-
le del libro. Le partite sono per lo più tratte dai match che Morphy dis-
putò in Europa, ma owiamente ne vengono esaminate anche altre, da cui
emerge il suo caratteristico stile di gioco. Ho evitato partite occasionali
o a vantaggio, non troppo significative sotto questo profilo.
Il punto focale del libro non consiste nella ricostruzione storica, ma
non è possibile non tenerne conto vista l'influenza che esercitarono su
Morphy I'ambiente e I'epoca in cui visse.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

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PAUL MORPHY: SULLE ÎRACCE DI UN FENOMENO

Mi scuso in anticipo per eventuali imprecisioni, essendo le mie cono-


scenze limitate alla letteratura russa) tedesca e inglese; spero comunque
che si dimostrino adeguate allo scopo. Inizieremo con uno sguardo d'in-
sieme al mondo scacchistico nel periodo in cui il nostro eroe apparve sul-
la scena.
A quei tempo gli scacchi erano già abbastaîz avaîzati sotto il profi-
lo della teoria: I'eredità lasciata dagli italiani Giulio Cesare Polerio e
Gioacchino Greco, e soprattutto dal grande giocatore francese Frangois
André Danican Philidor, era fondamentale nella formazione di qualsiasi
giocatore. Dalla fine del xr,'rrr secolo, fino alla prima metà del xrx, i ca-
poscuola del movimento scacchistico furono in prevalenza francesi ed in-
glesi; i tedeschi sarebbero venuti in seguito. Non sorprende quindi che
le manifestazioni agonistiche di maggior rilievo durante la prima metà
del xtx secolo si concretizzasseÍo in una serie di match disputati tra gii
esponenti più rappresentativi di queste nazioni e aree geografiche: dap-
prima il francese de Labourdonnais contro l'irlandese McDonnell, più
tardi I'inglese Floward Staunton opposto al francese Saint-Amant.
Tali match costituirono delle tappe significative nella storia degli scac-
chi, ed esercitarono una notevole influenza sullo wiluppo della teoria
delle aperture, oltre a suscitare un crescente interesse tra i ceti sociali più
avanzatt e acculturati. Si diffirse I'idea che gli scacchi fossero un passa-
tempo adatto a persone di buon livello culturale, e nel complessivo gri-
giore in cui versa oggi il nostro amato gioco possiamo soltanto guardare
con nostalgia alla considerazione in cui erano allora tenuti gli scacchi.
Il risultato fu un gran numero di eventi agonistici e una conseguente,
forte attenztone nei loro confronti da parte del pubblico. Le sfide tra i
migliori maestri ebbero all'inizio forma di match e poi, a Londra nel
1851, culminarono nel primo vero torneo internazionale della storia de-
gli scacchi. Questo evento straordinario attirò nella capitale britannica
tutti i migliori giocatori del mondo, con qualche rara eccezione.
Cominciarono ad apparire libri e riviste, e la popolarità degli scacchi
crebbe attirando un numero sempre crescente di appassionati. Simili me-
ravigliosi momenti della nostra storia sono ben noti - un lungo, quasi sot-
terraneo accumulo cognitivo maturato nelle precedenti generaziori esplo-
de in un interesse irrefrenabile per un particolare aspetto della nostra cul-
tura, generando il grande talento o anche una scuola di pensiero creativo.
E proprio I'apparizione di un simile talento a costituire il tema del no-
stro libro.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

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Un uragano
investe l'America

Paul Morphy nacque a New orleans nel 1837 da una solida e rispettabi-
le famiglia nella quale padre, zio, nonno e fratelli maggiori giocavano a
scacchi. Pertanto egli crebbe in un ambiente congeniale al gioco, una
condizione questa che spesso ha costituito un importante elemento nel-
lo sviluppo di molti grandi campioni. Morphy, come leggiamo nell'ec-
cellente libro di David Lawson Pnul Morphy: The Prid.e nnd Somrow of
chess, "doveva aver assistito alle partite di suo padre già molto prima di
compiere sei anni, perché a otto e dieci giocava con successo con il ge-
nerale Winfield Scott e il dottor Camille Nzzo". A quell'età, come ho
scoperto durante la mia lunga esperienza di allenatore,'si è già in grado
di memorizzare qualsiasi tipo di informazione.
Ai giorni nostri i giovani talenti fanno il loro ingresso nel mondo scac-
chistico secondo uno schema consueto. A un'età precoce mostrano già
una notevole conoscenza delle più diverse varianti d'apertura, il che è
possibile soltanto se si è dotati di un'eccellente memoria. Sfoggiano an-
che una rapida e accurata profondità di calcolo, notevoli doti combinati-
ve e - componente imprescindibile - mostrano di avere grandi risorse in
posizioni difficili. Quest'ultima caratteristica è menzionata di rado, ma è
eccezionalmente importante e bisogna metterla in conto quando si valu-
ta il potenziale dt un giovane giocatore.
Le peculiarità appena menzionate si rivelano molto presto e già verso
il 13" anno di età danno risultati assai significativi. Lo abbiamo visro con
capablanca, con Reshevsky che mostrò il suo enorme talento in età pre-
cocissima, e poi con la rapida ed inarrestabile ascesa di Bobby Fischer.
Negli anni più recenti, simili precoci sviluppi sono ormai all'ordine del
giorno.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

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UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Ma il primo vero, precoce talento della storia degii scacchi è stato in-
dubbiamente Paul Morphy! Fin dalla sua prima giovtnezza egli dimostrò
di possedere per intero tutte le qualità citate in precedenza. Vediamo
quanto fosse efîcace il suo stile già da ragazzino.

McGonnell-Morphy gio del Nero. Indubbiamenre I'idea


New Orlenns 1849 prende spunto dal Gambetto Evans
(a colori invertiti), apertura che do-
l. e4 eS 2. f4 exf{ 3. àf3 gS 4. veva essere ben conosciuta dal gio-
$c4 1[g7 5. d3 vanissimo Morphy. Quantunque
dotato di un brillante talento, il ra-
IJna mossa passiva, in contrasto gazzino stava muovendo i primi
con lo spirito di questa apertura di passi seguendo le orme degli altri
gambetto. La continuazioni teori- giocatori. Era migliore e più sem-
che sono 5. d4 d6 6. c3 e 5. h4. phce 7... d5 8. exdS 0-0 9. Érb3
àbd7 ., oppure 7 ... d6 con vantag-
5... h6 ó. 0-0 gf6 7.8A gio del Nero in entrambi i casi.

n 8. pxbS c6 9. Qc4 d5 I0. exd5


cxdS ll. ge2+f!
o t'm{'%,tT
Era più forte I'immediato scacco di
Alfiere.

11... pe6 12. Ab3|!


,//
.////
z,/ +
.///// àt
w./ Eg E questa decisione si dimostra an-
cora meno felice. La replica giusta
7... bíll era sempre 12. QbS+.

IJn momento importante. È prin- L2... O-O 13. d4!!


cipalmente per questa decisione del
Nero che ho inserito nel libro que- Aiutando solo il Nero a migliorare
sta partita. Obiettivamente si tratta la propria posizione, quando inve-
di una mossa imprecisa; il punto ce 13. fla3lf lcó avrebbe solo
esclamativo r,'Lrole sottolineare la concesso un minimo vantaggio.
conoscenza dell'idea sottesa alla
spinta di pedone nonché il corag- 13... ge414. $c2 f5 r5. àbd2
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

16
l-

UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

ùc6 L6. c4? 2l ma risulta preferibile poiché porta


in gioco un altro pezzo e rende più
2t diffìcile per il Bianco difendersi suc-
o cessivamente con dei cambi.
IJn altro aspetto da considerare
è che questa partita, a giudicare
dalle apparenze) venne giocata con
una cadenza veloce, visti i terribili
errori commessi dal Bianco alla
L2^ e alla ló" mossa, oltre al fatto
che il Nero si fece sfuggire la solu-
zione più semplice. Ciò è facilmen-
A causa del suo gioco impreciso il te comprensibile, tenendo conto
Bianco si trova in una posizione che alla guida dei pezzi neri c'era
peggiore, sebbene ancora sosteni- LLn fagazzino dodicenne. Morphy
bile. Ad esempio ló. 1f,a4lf flcS probabilmente si era limitato ad un
avrebbe lasciato il Nero comunque calcolo approssimativo, valutando
in vantaggio, ma la battaglia sareb- in maniera prettamente intuitiva la
be ancora all'inizio. Invece il Bian- differenza tra i due possibili tipi di
co commette un grave errore, che cattura, mentre indubbiamente in-
di colpo fa precipitare la qualità del travide I'intera variante verificatasi
gioco in questa partita. in partita. Ricordate questo mo-
mento: più avanti ne trarremo le
ló... pxd4+!l dor,rrte conclusioni.

Per quel che riguarda la nostra ri- L7. Sxd4?


cerca) ecco ora il secondo punto
cruciale della partita. Il modo più Il Bianco entra fiducioso nella va-
semplice di vincere, e anche il più riante principale. Doveva giocare
rapido, era ló... g4l 17. Ael invece t7. É2h1, restando 'soltan-
$xd4. Nonostante ciò,la decisione to' in notevole svantaggio dopo
del Nero è comunque interessante 17... Abó oppure 17... pg7.
e degna di nota. Quello che voglio
dire è che c'era un terzo modo di L7... gxd4 18. Érd3 grbó 19.
guadagnare il pedone d4, catturan- ghl fixc2 20. gxc2 fif2+ 2L.
dolo subito col Cavallo. Così, se Ésr!
paragoniamo tale possibilità con la
mossa giocata in partita, quest'ulti- Or,viamente si tratta di un errore,

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

17
UN URAGANO II{VESÎE L'AMERIGA

ma che conferma i nostri sospetti alcun modo cambiato le cose.


che questa partita fu giocata a ca-
denza veloce. D'altronde, anche 2L... à}r3+ 22. g>hr ggl + 23.
catturare il Cavallo non avrebbe in ExgI ùn#
Dopo aver esaminato questa breve e semplice partita, giocata così debol-
mente dall'awersario di Morphy, mi sento giustificato ad esprimere una
mia prima conclusione riferendomi ad un giudizio di Mikhail Bowinnik.
Tenete presente che le affermazioni di questo celebre campione erano
sempre piuttosto scarne, essenziali ma al tempo stesso profondamente
ponderate. Dunque, secondo Bowinnik i più importanti elementi del ta-
lento scacchistico (vorrei attirare la vostra attenzione sull'uso della paro-
la talento, e non forzn; sul concetto di forza applicato agli scacchi avre-
mo altro da dire in seguito) sono rapidità di calcolo, memoria e il loro
uso simultaneo (cfr,. 64 - Shahrna.tnne Obozrenie #8, 2001).
Quest'ultima qualità è la meno capita, ma ho il sospetto che sia pro-
prio essa a distinguere il genio dal giocatore dotato semplicemente di ta-
lento. Così, la partita vista sopra ci ha dato I'opportunità di riflettere sul-
la presenza e sull'imporfaîza del primo elemento nel giovane Morphy.
Episodi successivi poi dimostrano quanto anche la sua capacità mnemo-
nica sia stata per lui un'arma assai potente, particolare che emerge ad
esempio dai ricordi di sua nipote. Neishtadt, nel suo llbro (Jncrowned
Chnrnpions, scrisse a tale riguardo che "dopo essersi laureato, Paul lasciò
a bocca aperta gli awocati locali con la sua memoria fotografica delle leg-
gi e codici dello Stato della Louisiana [...] ,rn volume poderoso con più
di un migliaio di articoli, commenti e relative note: ebbene, Morphy
avrebbe potuto ripetere il testo a memoria, parola per parola". Questo
fatto desta una fortissima impressione, e ci aiuta a comprendere cosa c'e-
ra dietro lo smisurato talento scacchistico del nostro eroe.
Per quanto riguarda il secondo punto cruciale di questa partita, veri-
ficatosi dopo la ló" mossa del Bianco, abbiamo accennato già alla natu-
ra prettamente intuitiva della decisione presa da Morphy e alla strada che
egli scelse per concretizzarla.Il Nero riuscì a coordinare con successo i
propri pezzi intralciando al contempo I'azione di quelli ar,ryersari. Più
avanti, nel corso delle nostre ricerche, avremo modo di esaminare diver-
si altri esempi di questo tipo.
Proprio per dare una prima indicazione del lavoro che intendo sotto-
porvi, e per focalizzare immediatamente la vostra attenzione sui suoi
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

1B
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA
-
aspetti più importanti, mi sono permesso di esprimere fin da ora alcune va-
lutazioni nonostante il materiale esiguo fin qui presentato. Naturalmente
ciò è possibile solo perché io so già come il nostro tema si svilupperà.

McGonnell-Morphy del Nero. Noteremo più volte, in


New Oyleans 1850 seguito, il ripetersi di questo terri-
bile errore posizionale da parte de-
L. e4 eS 2. gf3 gc6 3. Qc4 gli ar,versari di Morphy.
pcS 4. b4 pxb4 5. c3 paS ó. Molti autori, commentando la
0-0 Afó 7. d4 0-0 8. dxeS facilità con la quale Morphy si sba-
fazzava dei suoi alversari, scrivono
La teoria non approva questa mos- cose del tipo "erano altri tempi,
sa, preferendole 8. frxeS oppure con attacchi violenti ed all'arrem-
8. gc2. baggio". Ma allora chi era
Morphyf Com'è possibile che, pur
8... lxe4 9. Qa3l! facendo parte di quella generazio-
ne di giocatori, egli riuscì a toccare
Giocando nel tipico stile del Gam- i vertici dello scacchismol Dove e
betto Evans) ma si tratta di una come acquisì una tale comprensio-
scelta inopportuna in questa posi- ne degli scacchif La risposta ci ver-
zione. Dopo 9. Ads AcS 10. rà solo dall'esame delle sue partite.
frgS frxeS Il. f4 il Bianco avreb-
be avuto del compenso per il pe- I0... fixd6 11. pb3 Qga 12.
done. h3 Ahs 13. gd5 Agó L4.
freS|!
9... d6 10. exd6!
IJn'altra imprecisione. Sarebbe sta-
Questo invece è semplicemente un ta relativamente migliore 14. flel,
errore, sebbene anche dopo 10. che non poteva però in ogni caso
pc2 ggí lt. lxgS ÉxgS L2. cambiare I'esito della partita.
exdó cxdó 13. Qxd6 Ed8 il Nero
avrebbe avuto un chiaro vantag- 14... flxes f 5. g'xaS EI
gio. Ora il suo vantaggio è invece
decisivo. Con la sua ultima mossa, 15. gxeS Qbó avrebbe comun-
il Bianco perde ogni residua possi- que lasciato il Nero in notevole
bilità di gioco attivo al centro, age- vantaggio. Dopo la mossa del te-
volando oltretutto lo sviluppo e il sto) con tutte le forze del Bianco
consolidamento della posizione lontane dalla zona interessata, il
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

19
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA

Nero potrà alrriare un attacco di- può salvare il Bianco. Ad esempio:


retto contro il Re - caratteristica 19. 1[xdó grxh3+ 20. ggf Sg3*
questa tipica di molte partite di 2f . Éhf cxd6 22. grds E ae9 23.
Morphy. àd2 (23. gxd6 gh3+ 24. @gI
fixf3+ con vantaggio decisivo)
EI 23... fle6 e vince.
o
r9... afs!

Al Nero non rimangono pezzi suf-


ficienti per dare il colpo decisivo,
ma in casi simili il tempo vale più
del materiale.

20. flael
I5... gg5! 16. Éhr $e4 17. f3
La Torre fB è intoccabile: 20.
17. figl Èrhs è altrettanro senza AxE gxh3+ 2f . ggf 1$g3+ 22.
speranza. Adesso Morphy gioca qn $hf fle3 con inevitabile mato a
or.rrio sacrificio di pezzo che con- seguire.
tribuisce a scardinare la posizione
del Re ar,rrersario liberando la stra- 20... gxh3+ 2L. Égr E
da per I'azione degli altri pezzi.
E
17... Qxf3! 18. gxf3 gg3 19. o
ùd2Et
gt
o

2I... flfe8
Il momento sul quale più mi inte-
la vostra atten-
ressava richiamare
Non c'è alcuna continuazione che zione. Una più semplice conclu-
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20
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

sione forzante poteva essere ades- Neanche altri tentativi avrebbero


so 21...Ég3* 22. &hI gh4+! potuto salvare il Bianco: 22. fle2
23. @gL Ég5* 24. &n frd3+ Sg3 23. flxeS (23. Hh2 f,xf3+
25. @e2 Ag3+ 26. @xd3 gxaS. 24. flxf3 flel+) 23... fie2+l 24.
Morphy sceglie invece una strada flxe2 fixe2 25. $<tr+ gh8!, op-
meno precisa, ma piuttosto indica- plll:e 22. Éa4 ùh4 23. QxfT+
tiva del suo stile di gioco. Contra- Èh8! 24. fle2 fiexf3+, mentre in
riamente a quanto si afferma di so- caso di 22. .$xcZ Morphy avrebbe
lito sulla sbalorditiva precisione dovuto prendere stavolta in consi-
del suo gioco, Morphy qui si fa derazione la manovra di Donna vi-
sfuggire una soluzione relativa- sta precedentemente 22... Ég3+
mente più semplice. Non perché 23. Éhr gh4+ 24. @s2 Ég5*.
non fosse in grado di scovarla, ma Come si vede dalla varietà di queste
perché vide una continuazione a linee, obiettivamente la decisione
lui più gradita e ugualmente con- presa dal Nero alla mossa preceden-
vincente: un ripo di decisione che te non fu la più precisa; d'altro can-
vedremo ripetersi con una certa to, essa soddisfa alcuni importanti
frequenza in questo libro. Il detta- principi, in parte descritti in prece-
glio più importante consisre nel denza, e in parte ancora da formu-
fatto che Morphy sceglieva sempre lare. Ma, ancora una volta viene da
la continuazione in grado di por- chiedersi come ha fatto Morphy a
tare in gioco il maggior numero conoscere questi principi.
possibiie di pezzi e ciò significa La conclusione della partita fu
che egli prendeva in considerazio- molto semplice:
ne, prima di tutte, continuazioni
del genere! 22... 8g3+ 23. &fL àd3 24.
flxe8+ fixe8 25. $<fl+ gh8!
22. Hn (0-t)
Nelle prossime due partite, vedremo il tredicenne Morphy misurarsi con
il suo primo ar.rrersario 'serio'. Nell'interesse della nostra ricerca, presen-
i

terò queste partite in ordine cronologico invertito


]

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

21
UI{ URAGANO INVESTE L'AMERICA

Morphy-Lówenthal to livello non mostrasse alcuna


New Orleans,25 rnaggio 1850 paura di giocare a modo suo, è già
2^ partrta di per sé molto eloquente.

L. e4 cS 2. f4 e6 3. àf3 dS 4. 4... exdS 5. d4 Aga ó. pe2 El


exd5
6
{Jn momento interessante. Oggi o
viene giocata con una certa fre-
quenza 4. QbS+, ma ancora più
spesso 4. e5. Anche ai tempi di
Morphy questa era una linea d'a-
pertura ben conosciuta, essendo
stata giocata in più occasioni nel
corso del match McDonnell-La-
bourdonnais, uno dei due eventi di
maggior importanza nella storia Naturalmente il Bianco non può
degli scacchi di quell'epoca. E po- aspettarsi alcun tipo di vantaggio
teva anche pesare il fatto che il bi- da tale linea d'apertura, ma qui
lancio complessivo di questa va- avrebbe dovuto giocare 6.
riante era chiaramente favorevole pbS+!f , che probabilmente avreb-
al Nero, il colore con il quale il be pareggiato il gioco.
grande Labourdonnais la giocava.
Non c'è il minimo dubbio che 6... Qxf3!!
Morphy conoscesse bene quelle
partite, e che fosse ben preparato Lówenthal, però, grazia subito il
sulla teoria di tale variante, data la suo giovane ar,rrersario. Dopo ó...
sua fenomenale memoria. Ciono- ffcó!l il Nero si sarebbe infatti tro-
nostante egli gioca una sua linea vato in vantaggio.
personale, il che costituisce già un
elemento assai indicativo. C'è da 7. pxfS Af6 8. 0-0 Qe7 9. Qe3
sospettare che le posizioni teoriche cxd4!!
dell'epoca, con le loro statiche ca-
tene pedonali, non fossero adatte Ancora un'imprecisione che questa
allo stile di Morphy. Quale che sia volta consente al Bianco di conqui-
la ragione, il fatto che un ragazzi- stare l'iniziativa. Sarebbe stata mi-
no di tredici anni con poca espe- gliore 9... c4 10. b3 cxb3 ll.
r:ertza in partite con a\ryersari di al- axb3 flcó.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

22
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA

10. pxd4 0-0 forte, il giovane Morphy ha com-


pletamente soverchiato il suo av-
Il Bianco mantiene il suo vantag- versario. Ma qui rmzia a commet-
gio anche dopo I0... acó ll. tere una serie di inesattezze.
frc3 frxd4 L2. pxd4. Avrebbe potuto infliggere subito il
colpo che invece indugia a prepa-
ll. frc3 àc6 L2. Qxfó Qxfó rare con la sua sortita di Donna:
13. frxdS Sxb2 14. Ebl pd4+ 22. pxh7+ll gf8 (qualsiasi altra
15. É2hI Eb8 16. c3 pcS L7. fs risposta del Nero sarebbe peggio-
É/h4!! re) 23. pea fidó 24. Sd2 e rl
Bianco raggiunge all'incirca la stes-
Il Nero doveva badare più che al- sa posizione che si verificherà in
tro alla propria sicurezza e giocare partita, ma con un pedone in più.
17... Qe7!f, con la presumibile Come ha fatto Morphy, dotato co-
continuazione 18. $xe7+ SxeT m'era di una straordinaria prontez-
19. pxcó bxc6 20. f6 gxfó, che za taffrca, a farsi sfuggire questa
avrebbe dato luogo a una posizio- opportunitàf È improbabile che
ne poco chiara. Ma si può forse im- egli abbia preso in considerazione
maginare che un affermato gioca- tutte le mosse possibili; scelse inve-
tore internazionale possa cedere il ce la mossa che soddisfa ii principio
passo davanti a un tredicenne? di portnre in gioco il waggior nw-
m.ero d.i pezzi nel pi'ù. breve ternlto
18. 93Sg5 19. f6 freS 2O. fxgT possibile.
Efd8 2L. $e4 gxg7 Íl E importante rilevare che in
questa posizione il Bianco dispo-
a neva di un seguito anche più forte,
o che consisteva nel giocare imme-
diatamente 22. Hf5!, e solo dopo
la risposta forzata 22... &h8, con-
tinuare con 23. ghs. Adesso, do-
po 23.., àg6 (il Nero si sarebbe
trovato in crisi anche dopo 23...
Ad6 24. Ebfi) 24. Hbfi EfB 25.
àfó, il Bianco vince subito. Così,
Morphy sbagliò I'ordine di mosse,
22. whs ma il suo approccio alla soluzione
del problema fu corretto! Su cosa
Giocando in maniera semplice e si basasse tale approccio è I'interro-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

23
UI{ URAGANO INVESTE L'AMERICA

gativo più importante a cui il libro Non direi proprio. Penso invece
cercherà di dare una risposta. che egli aveva visto la posizione de-
rivante dalla sua mossa successiva.
22... Hd6 g
26. Hb2gt
E
C g
o

23. pxhT+ì!
Se la mia ipotesi è corretta, è facile
IJn'ulteriore inesattezza, ancora comprendere perché questa posi-
una volta non casuale e neppure zione avrebbe attirato I'attenzione
provocata da una mancanza di at- di Morphy: adesso, in effetn, tutti
tenzione. Ad esempio, una linea i pezzi d.el Bianco sono entyati in
più forte sarebbe 23. ge7+lf É2h8 gioco e cllperanl insiem.e!Questo è
24. ùfr '$96 25. Èxgó Exgó un tema che si ripresenterà spesso
26. HxbT con evidente vantaggio, nelle pagine che seguiranno. È
sebbene non tutto è ancora chiaro. possibile che quest'ultima mossa
Ma la variante che avrebbe dato al abbia fortemente attratto Morphy
Bianco un grande e forse decisivo con la sua sottile e non ostentata
vantaggio era semplicemente 23. bellezza. Apparentemente difensi-
É'f5! Ad7 24. Hf4. va, in realtà è il preludio ad un at-
tacco in cui la Torre di Donna
23... ÉfB 24. $e4 trhó 25. É'fs svolgerà un ruolo rilevante. Pur-
Èxg3 troppo però I'idea si basa su una
svista. Tale bellezza nascosta può
Così il Nero non solo ha recupera- procurare un'immensa gratifica-
to il materiale, ma sta anche mi- zione se si è consapevoli di quale
nacciando matto. Ciò significa for- sia il filo conduttore del gioco.
se che Morphy aveva calcolato ma- IJno spettatore poco o male infor-
le gli effetti della sua 23a mossal mato non potrebbe mai capire gli
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

24
UN URAGANO II{VESIE L'AMERICA

effetti di un simile dettaglio. Ed è 29. pxg2l,?


questa, sfortunatamente, la trage-
dia degli scacchi ai nostri giorni. 29. @xg2 sembrerebbe più natu-
rale, ma il tratto del testo si dimo-
2ó... f;e8l strerà. più forte ed è, dettaglio per
noi molto importante, frutto di un
Il Nero spreca I'opportunità che gli calcolo ben ponderato. Siamo in
rriene offerta. L'unica mossa corret- presenza di un modus operandi, se
ta sarebbe stata adesso 26... É/h3! vogliamo definirlo così, estrema-
(una mossa che di sicuro Morphy mente interessante.
omise o sottostimò nei suoi calcoli).
Dopo il cambio forzato delle Don- 29... flexfó 30. gxf6 [xfó 3I.
ne (se 27 . Wf4 allora 27 ... Hh4), rl flxfó gga 32. flfí'!
Bianco rimane privo del pezzo più
importante per il suo attacco: 27. La mossa che giustifica la decisione
fi92 gxfs 28. Exf5 geó e la par- presa a|29" tratto.
tita sarebbe all'incirca pari.
32... b6 33. Ads ù}J6 34. Hf6
27. ù16 fle6 28. flg2t! @g7 35. flcó Ifl

Questa mossa non sciupa la vitto- tn


ria, ma sarebbe stata più semplice o
28. $xeó. Forse a questo punto
Morphy era stanco, oppure com-
prensibilmente troppo emozionato.

28... gxg2+ ffi


m
C
Morphy giocherà il fìnale con una
tecnica impeccabile: un altro pun-
to di cui dobbiamo prender nota.
Il resto non richiede spiegazioni.

35... a5 36. flc7 @96 37. @g2


fó 38. É2f3 Afs 39. Qe4 gg5
40. pxfS Sxf5 4L. h4 @96 a2.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESIE L'AIIIERICA

flc6 ghS 43. gs3 fS 44. Hf6 47. flfí+ Sxh4 48. flxcS bxcS
f4+ 45. Éxf,t An 46. Se4 QcS 4e. Éd5 (r-0)

Il prossimospezzoÍre di partita ci porta ad esaminare in particolare una


mossa che non è stata giocata!

Morphy-Lówenthal TE
New Orlenns 22 rnnggio 1850 o
I a partita

L. e4 e5 2.
Af3 Afó 3. fixeS dó
4. ùf3 gxe{ 5. ge2 Se7 6. d3
ùf6 7. frc3 Qe6 8. pgS IEl
fE
o
L'errore commesso dal Nero all'S"
mossa porta a questa posizione: il
giovane Morphy però opta per una
continuazione inferiore.

rr. 0-0-0|

È proprio questa scelta sbagliata da


8... hó! parte del Bianco che mi interessa
sottolineare: per qualsiasi rugazzi-
IJna variante tranquilla della Dife- no scacchisticamente dotato, an-
sa Russa. La posizione appare sem- che più giovane di Morphy in que-
plice e lineare, ma richiede comun- sta partita, oggi sarebbe elementa-
que una certa precisione da parte re trovare la mossa I L d5 !, che de-
del Nero, a causa del suo ritardo di molisce la struttura dei pedoni
sviluppo. Da tale punto di vista, la centrali neri con a seguire I1...
sua ultima mossa costituisce un er- cxds 12. 0-0-0. So bene con
rore. Sarebbe stata corretta 8... quanta severità redarguirei un mio
ùbd7 9. 0-0-0, e solo a questo allievo di otto anni, con un paio
punto 9... h6. d'anni di studio alle spalle, se non
riuscisse a vedere questa continua-
9. pxfó gxfó I0. d4 c6 lE zione.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

26
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Perché mi dilungo su tali dettaglil in fàllo. Dopo la replica corretta


Perché I'episodio che stiamo anahz- I2... àd7 13. Qlxd7 Sxd7, sa-
zando si inserisce molto bene nel rebbe stato il Nero ad avere un pic-
quadro delle domande che ci siamo colo ma duraturo vantaggio.
posti, e precisamente dove e come La seguente risposta tattica 13.
apprese gli scacchi Morphy, cosa sa- fxdS! Qxd5 L4. g96+ permet-
peva e come arrivò a mettere in pra- te a Morphy di dimostrare che le
tica quello che sapeva. Alcune cose complicazioni successive conduco-
naturalmente erano fì-utto della sua no ad un esito a lui favorevole.
intuizione; ma avendo qui a che fa- Morphy giocò in modo eccel-
re con un semplice problema ri- lente, ma I'epilogo della partita
guardante un elemenfo stntico, rl non è chiaro: tutte le fonti concor-
giovane Morphy si arenò. Sarà bene dano fino alla 54" mossa del Nero,
ricordare anche questa circostanza. poi divergono. Secondo Lawson
(Pnwl Morphy: The Prirle and Sor-
11... d5 L2. geíffi row i.n Chess,pp. 28-35) fu Lówen-
thal stesso il responsabile di questa
m confusione, perché nella sua rac-
o colta di partite dedicata a Morphy
r.%
,,ryr inserì una sequenza di mosse per
cui la partita risulta terminata patta
dopo un grave errore di Morphy
alla SBu mossa. La sequenza coÍ-
retta fu pubblicata dallo zio di
Morphy, Ernest, subito dopo il
W.H'ry.,Aryr,H match e documenta invece I'atr-
bandono del Nero alla 55a mossa.
12... ab4f In ogni caso, tutte le fasi più inte-
ressanti di questa partita risultano
Ora è Lòwenthal a mettere il piede ben chiare al di là di ogni dubbio.

Negli anni seguenti il nostro eroe str-rdia al Collegio dei Gesuiti di Spring
Hill, Alabama) e in seguito alla Scuola di Legge della Louisiana, dove si
laurea nell'aprile del 1857. Quanto alla sua attività. scacchistica, di quel
periodo abbiamo solo partite amichevoli nelle quali, salvo rare eccezioni,
concedeva il vantaggio di un Cavallo o di una Torre, e talvolta anche di
più. Naturalmente in partite del genere sono soltanto gli avversari ad
usufruire dei benefici derivanti da tali vantaggi, mentre il giocatore che li

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IV]ODERNA

27
UN URAGANO INVESIE L'AilERICA

concede si trova ad esprimere quasi forzatamente un livello di gioco in-


feriore, essenzialmente per due ragioni. Innanzitutto, cimentarsi contro
ar,.versari molto più deboli può determinare una flessione del proprio ren-
dimento, e poi tale pratica, in cui i principi strategici assumono un ruo-
lo secondario e a predominare è la tattica, alla lunga non può che avere
effetti deleteri.
Per noi è quasi impossibile immaginare come un giovane giocatore
possa wiluppare completamente il suo talento giocando partite a vantag-
gio; ancor di più se ciò awiene durante I'adolescenza, quando cioè c'è
un assoluto bisogno di tanta pratica contro ar,rrersari più forti ed esperti.
A Paul Morphy la cosa riuscì, e ben presto egli vinse brillantemente un
importante torneo che lo vide sbaragliare con assoluta superiorità tutti i
suoi ar,r'ersari. Subito dopo egli iniziò il suo travolgente tour europeo,
entrando per sempre nella storia degli scacchi. Il suo successo ha dell'in-
credibile, e noi possiamo solo inchinarci davanti a un simile talento e
rammaricarci per la sua breve esistenza.
Riuscendo a raggiungere da solo una tale straordinaria forza di gioco,
Morphy compì un'impresa unica nella storia degli scacchi. A pagina 35
del suo libro I rniei grnnd.i pred'ecessod (volume I ) Kasparov afferma che
Morphy conosceva la letteratura scacchistica dell'epoca e "lesse tra I'altro
L'Analyse di Philidor, la rivista parigina Ln Régence, The Chess Plnyer's
Chronicle di Staunton e) con ogni probabilità, anche tl Deutsche Scbnch-
zeitwng di Anderssen (quanto meno, conosceva tutte le partite pubblica-
te di Anderssen). Studiò a fondo I'Han'd.bucú di Bilguer, un tomo di 400
pagine contenente un'infinità di analisi sulle aperture in forma di tabelle,
e íl Chess Player's I{and.book di Staunton".
Il giovane Morphy possedeva non soltanto una memoria fenomenale,
ma amava lo studio. Parlava fluentemente inglese, francese, tedesco e co-
nosceva un po' lo spagnolo, che aveva studiato a scuola. Riuscì a termi-
nare in appena due anni il corso di laurea in legge della durata di cinque
anni! Perciò, grazie alla sua incredibile capacità di reperire ed assimilare
informazioni, Morphy fu in grado di sopperire all'assenza dr un ben
stnrtturato metodo di preparazione scacchistica, di norma indispensabile
allo sviluppo di un giovane talento.
Sotto certi aspetti, il fatto che la sua conoscenza degli scacchi gli de-
rivasse soprattutto dai libri ebbe I'insospettato vantaggio di consentire a
Morphy di non venire condizionato più di tanto dall'ambiente scacchi-
stico statunitense, ancora piuttosto provinciale rispetto a quello europeo.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

28
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Ciò ebbe anche I'effetto di indirtzzare il suo sviluppo verso una direzio-
ne più professionale rispetto agli altri giocatori americani.
Prendiamo in esame le partite giocate da Morphy durante il periodo
successivo alla sua laurea e prima di giungere in Europa. Nell'ottobre del
1857 egli si recò a New York per partecipare alla prima edizione del Con-
gresso americano di scacchi, organizzato sotto l'influsso e secondo le
modalità del Torneo di Londra del 1851. Si trattò del suo primo impor-
tante torneo.
Naturalmente i partecipanti al torneo giocarono tra loro innumerevo-
li partite informali, e per Morphy questa fu un'occasione per misurarsi
contro gran parte dei migliori maestri americani. Alcune di queste parti-
te meritano un attento esame; una in particolare si impose all'attenzione
per la sua spettacolarità, ed è caratteristica dello stile di Morphy.
Per prima cosa, però, vorrei mostrarvi un'altra partita, poco conosciu-
ta e piuttosto semplice) ma molto utile ai fini della nostra ricerca.

Morphy-Shulten 7. cxd4 Abó 8. d5 Ab8 9. d6


New Tork 1857 cxdó IE
Partita informale
TEI
L. e4 eS 2. lf3 frcó 3. Abs o
pcS 4. c3 Qlge7

Le possibili risposte 4... ùf6, 4...


Èfb e anche 4... fi sono più po-
polari ai giorni nostri.

5. 0-0 0-01!

Una significativa imprecisione. Sa- Come vedremo Morphy è diventa-


rebbe stata senz'altro migliore 5. .. to molto più esperto riguardo ai
abó. problemi legati alla struttura pedo-
nale.
6. d4 exd4
r0. af4!
Dopo ó... Adó 7 . ùbd2 il Bianco
resterebbe in chiaro vantaggio. Questa continuazione è oggettiva-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IIIODERNA


UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

mente migliore rispetto a 10. m


grxdó pc7 Il. Èd3 d5 12. QgS C
a6 L3. 1[a4 ffbcó, ed è in accordo
con il principio al quale Morphy si
è sempreispirato, quello del rapido
wiluppo dei pezzi.

r0... QcTf

Debole. Era strettamente necessa-


ria 10... d5 e, anche se dopo lI. 19. Èxf6!
exdS dó 12. h3 il Bianco si sareb-
be trovato comunque in vantag- Al Bianco bastava ripiegare con la
gio,la battaglia sarebbe stata anco- Donna in 93 e poi alrziare un at-
ra all'inizio. tacco sull'ala di Re tramite la spin-
ta dei pedoni 'e' ed 'fl. Una tale
ll. fic3 soluzione sarebbe probabilmente
andata bene per un giocatore come
Ora il Nero verrà strangolato. Anderssen, ma la scelta di Morphy
è più semplice ed è tipica del suo
11... a6 12. pc4 b5 13. Ab3 modo di vedere gli scacchi. Egli
Ab7 14. pxd6 Sxd6?! preferiva quasi sempre la chiarezza,
e non indietreggiava di fronte a fa-
14... fibc6 era più tenace. vorevoli semplificazioni. Anche
Capablanca aveva un simile ap-
15. gxdó h6 ló. fladl $cB 17. proccio, così come del resto Bobby
Èrf4 Abó! Fischer. Sul tema dell'affinità. di
stile tra Morphy, Capablanca e Fi-
L'errore decisivo in una posizione scher torneremo in seguito.
molto difficile. Bisognava cercare
di tenere sotto controllo a tutti i I9... gxf6 20. à54 &57 2L.
costi la casa dó. Dopo 17... $c6 frxfó! Qc6
18. e5 il Nero, malgrado il notevo-
le vantaggio dell'awersario, forse La continuazione 21... @xf6 22.
poteva coltivare ancora qualche fldó+ @e7 23. flxbó Pc6 24.
speranza. Edf Éd8 25. ùdS sarebbe stata
altrettanto sertza speranza per il
18. leS É'f6 fE Nero.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

30
-
I

UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

22. e5 a5 23. Ed3 Eh8 IU te. Non dobbiamo dimenticare che


fino a quel momento egli non ave-
m va ancora fatto quasi nessuna espe-
C rienza di gioco serio.

24... gc4

24... $xd5 sarebbe stata contro-


battuta dalla forte 25. Qxd5!, con
ulteriore indebolimento dei pedoni
neri. Da notare quanto rapidamen-
te Morphy abbia maturato la sua
24. gcdí! sensibiiità riguardo ad alcuni pro-
blemi legati alla struttura pedonale .
Un'altra scelta eccellente, semplice
e tecnicamente precisa. Morphy 25. Qxc4 bxc4 26. [93+ gf8
gioca quesro fìnale piumosto linea- 27. ùb6 fla7 28. EdI Abs 29.
re in nrodo energico e convincen- fld4 flc7 30. fldg4 (f -0)

Vi mostrerò adesso la famosa partita citata in precedenza, molto indica-


tiva dello stile di gioco di Morphy. Mi servirò qui di alcuni commenti di
I(asparov tratti dal primo volume della serie I rni.ei. grnnd,i prerlecessot i.
(pp. 38 e 39).

Shulten-Morphy IE
New Tork. 1857 O
Partita informale

L. e4 eS 2. f4 dS 3. exd5 e4 4.
àc3
Oggi è ritenuta più precisa 4. d3.

4... à16 5. d3 Ab4 6. Ad2 IE

Ecco ora la mossa che ha conse- ó... e3!| 7. Qxe3 0-0 8. Ad2 tg
gnato questa semplice partita alla
storia degli scacchi. L'idea legata al sacrificio del Bian-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

31
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA

Questa mossa venne ripetutamente


criticata, ma risulta comunque gio-
cabile. Kasparov riporta come con-
tinuazione più forte I I. &n
pxe2 L2. gxe2 gxdS 13. Hf1,
ed evidenzia correttamente che il
seguito 13. Hel àc6 f4. $gl
$c5 + (provocando I'indebolimen-
to che deriva da 15. d4), lascereb-
be il Nero in posizione superiore,
co appare adesso chiara. A tale pro- ma non riesco a vedere come il
posito rimando il lettore al para- Bianco possa risolvere i suoi pro-
grafo di chiusura di questa partita, blemi dopo I3... gcS+ll 14. ùd4
nel quale riporto due esempi tratti àc6 15. Égr $xd4 16. cxd4
da partite tra Labourdonnais e gxd4+ 17. ghl flad8. Sarebbe
McDonnell, insieme alla valutazio- migliore per il Bianco giocare Il.
ne data da Morphy ad una situa- h3, con pari possibilità dopo 11...
zione simile a quella che stiamo grxdS L2. &n pxe2 L3. fixe2
esaminando. Tali esempi serviran- gcS+ la. $g3.
no anche ad illustrare il mio pen-
siero sull'importanza che ebbe Io 11... có EEI
studio della letteratura scacchistica
nello sviluppo di Morphy come w
giocatore. o
8... Qxc3!

Il Cavallo c3 sarebbe potuto di-


ventare un importaîte pezzo di-
fensivo, come possiamo vedere da
questa variante fornita da Kaspa-
rov: 8... fle8+ 9. $e2 Qg4l (an-
che qui sarebbe buona la cattura 12. dxc6!
del Cavallo) f 0. $e4t, con posi-
zione migliore del Bianco. Questo errore decisivo ci fa ben
comprendere quanto fosse netto il
9. bxc3 fle8+ I0. Qe2 pg4 f I. divario tra Morphy e gli altri gioca-
c4 tori americani. La mossa vioia il
PAUL TIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

32
UN URAGANO INVESTE L'AMENICA

più importante principio scacchi- teva essere d'aiuto neanche 13.


stico, cioè la rapidità di sviluppo, Sc3 frd4 14. pxd4 gxd4 E[,
che per sua natura è molto sfuma- perché porta ad una posizione in
to) come lo è il principio della cui il Nero ottiene la tnnss'inon coor,-
coordinazione dei pezzr. Morphy d.innzione d.ei pezzi.
possedeva uno straordinario senso
percettivo al riguardo, ed è proprio m
la sua comprensione ed implemen-
tazione di tali principi che costitui-
o .jz
sce il grande patrimonio che
Morphy ci ha lasciato.
È q.t.rto che mi sono proposto
di dimostrare nel presente libro, e
la partita che stiamo esaminando a
=
ft"%ft'%A
ne costituisce un ottimo esempio. z
Invece di agevolare I'entrata in
gioco dei pezzi awersari aprendo Il Nero ha più pezzi in gioco e, co-
loro le linee, il Bianco avrebbe do- sa più importante, tutti cooperano
\uto pensare per prima cosa al pro- insieme. Nessuna sorpresa, perciò,
prio sviluppo. I(asparov scrive: "si se il Bianco non ha alcuna possibi-
imponeva L2. h3 Qxe2 13. gxe2 lità di salvezza: f 5. É2fl (15. h3
cxdS 14. cxdS grxds 15. 0-0, e il àh5! ló. hxg4 ùs3) r5...
Bianco resta con un pedone di van- pxe2+ ló. gxe2 flxe2! 17.
taggio per il quale il Nero avrebbe $xe2 fieB+ 18. É2fi ùg4.
del compenso) ma niente di più".
I3... Hxe2 L4. gxe2 Ad4 15.
L2... Sxc6 13. É/fI gbl pxe2+ 16. @f2 Sga+ L7.
ÉgI AA+ 18. gxf3 grd4+ 19.
Adesso le straripanti forze del Ne- @92 fif2+ 2O. gh3 gxf3 + 2L.
ro irrompono facilmente. Non po- €h4 àhó (0-r)
Ecco quindi gli esempi cui ho già accennato.
Il prossimo diagramma (m) ci mostra la posizione trama dalla 2" pnr-
tita del primo match Labourdonnais-McDonnell, Londra 1834. Il Nero
giocò 5... d3. Nel suo commento alla partita, pubblicato sril Idew Torh
Led,ger di sabato l3 agosto 1859, Morphy scrisse: "McDonnell trova la
mossa migliore. In questo modo il Nero previene a tutti gli effetti la fèrr-
mazione di un forte centro di pedoni da parte dell'alversario, oltre a li-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA

mitare l'azione deí pezzi bianchi m


sul lato di Donna. A 5... dxc3 se-
guirebbe 6. fixc3 A.b4 7. Ad2
O í'mt
ùge7 8. Abs, e la superiorità del
Bianco sarebbe più accentuata che
in partita. Oppure 5... pcS 6, eS
ggó (non 6... fixeS che perde un
pezzo dopo 7. pe2 seguita da 8.
cxd4) 7. cxd4, con una buona par-
tita per il Bianco. Se in quesr'ulri-
ma variante il Nero giocasse 6... pe7., il Bianco non replicherebbe con
7 . cxd4, che trova come efîcace risposta la cattura del pedone con I'Al-
fiere (7 ... 1f,xd4), ma con 7 . 0-0, ottenendo un forte gioco d'atracco".
Il commento di Morphy è rivelatore del suo pensiero scacchistico. Si
noti che egli parla di limitazione dell'attività dei pezzi awersari, un im-
portante principio legato al concetto di d.inavniswo negli scacchi, tema
questo tra i principali del libro. La partita Morphy-Meek è un'uheriore
illustrazione del tema.

Morphy.Meek
New Tork IB57
B
o
Partita informale

l. e4 e6 2. d4 c5 3. d5 eS 4. f4 d6
5. Afi Aga ó. fxeS pxf3 7. pxf3
dxeS 8. QbS+ àd7 9. gc3 gsf6
I0. pg5 $e7 B 11. dó! Qxdó
r2. 0-0-0 (r-0)

McDonnel l.Labou rdonnais


Lond.r,a lB34
m
24^ parttta del primo match o

I. e4 e5 2. Ac4 AcS 3. b4
Qxb4 4. f4 d5! 5. exdS e4 6.
Se2 gf6 7. O-O 0-0 8. frbc3
c6! 9. dxcó lxc6 I0. Shr Qg4
rI. get EZI

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


-----

UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Il Nero giocò la spettacolare 11... speranza; il Nero vinse rapidamen-


e3! e dopo L2. dxeS Qxe2 13. te. La somiglianza rra quesra parti-
Qxe2 ge414. Ab2 É/a5 la posi- ta e la Shulten-Morphy è dar,vero
zione del Bianco divenne senza impressionante.

Ii congresso ebbe inizio, di quello di Londra previde una se-


e sulla scia
rie di match ad eliminazione diretta. In ciascun match il vincitore sareb-
be stato chi per primo avesse totalizzato 3 vittorie,, fatta eccezione per il
match finale, da aggiudicarsi al raggiungimento delle 5 vittorie. Morphy
ebbe un sorteggio favorevole nel primo turno) dovendo affrontare James
Thompson, un giocatore anziano dallo stile lineare e solido per lo stan-
dard dello scacchismo americano, e con una grande esperienza alle spal-
le. È plausibile pensare che Morphy avrebbe avuro il suo bel da fare per
batterlo se Thompson fosse stato ancora nel fìore degli anni, ma stando
così le cose, solo il fatto di giocarci contro fu importante per Morphy,
perché gli permise di acquisire I'esperienza sul campo di cui aveva tanto
bisogno. I giovani talenti assorbono tutto all'istante e contro awersari di
buono spessore riescono letteralmente a crescere da una partita all'altra.
Vediamo allora quale fu la lezione che apprese il nostro giovane genio.

Morphy-Thompson rio. Muove tn pezzo per la secon-


Idew Tork 1857 da volta, pur avendone da svilup-
Primo Congresso Americano pare ancora molti altri. Dal punto
Lo turno,2a partita del match di vista della nostra ricerca ciò si,
gnifica che egli era tuft'altro che
l. e4 cS 2. ùf3 ficó 3. d4 cxd4 un talenro grezzo)volto sopramur-
4. $xd4 eó 5. 1[e3 Qe7 6. gc3 to a sviluppare immediatamenre i
h6?! 7. Ad3 d5! pezzi, elemenro di per sé non cer-
to in grado di garantire la vittoria!
Creandosi una significativa debo- Vedremo infatti che Morphy pos-
lezza che va ad aggiungersi all'inu- sedeva un grande intuito per le più
tile perdita di tempo della sua mos-
sa precedente riposte sfumature posizionali, che

;:.,'Iiff';13i"H:3fr:ffi;il"
8.Abs! d'Alfiere si propone di provocare
ulteriori debolezze in campo av-
Morphy non ha paura di contrav- versario. Così Morphy, "i cui pez-
venire alle regole quando necessa- zi non ripiegavano mai", per un

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

-
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

momento trascura lo sviluppo. supremazia dopo ì2. Qxcó bxc6


13.0-0.
8... Ad7
12... 0-0t!
Una risposta coraggiosa. Se il Ne-
ro avesse scelto 8... grdT per non Ora però è I'awersario a giocare in
perdere materiale, dopo 9. exdS modo impreciso. Dopo 12..,
exd5 10. grf3 Af6 rl. 0-0-0 il flxd4ll 13. QxdT+ pxd7 14.
Bianco si sarebbe impadronito del- Qxd4 pxd4 15. Sxd4 grxd4 ló.
I'iniziativa mentre le debolezze del cxd4 0-0-0, il Bianco avrebbe do-
Nero sarebbero rimaste. vuto misurarsi con notevoli diffì-
coltà tecniche.
9. exdS exdS 10. flxdS àf6 8
I3. 0-0 gc7
zEt
o Adesso, dopo I3... fixd4 14.
QxdT gxdz 15. pxd4 pxd4 ró.
grxd4 gxd4 17. cxd4 EfdS f 8.
Efdf fiacS L9. Hd2,le prospetti-
ve del Bianco sarebbero state sen-
z'altro migliori rispetto alla varian-
te precedente.

14. ga4
ll. fixfó+!!
Il Bianco doveva probabilmente
IJna mossa difficile da comprende- giocare 14. gxc6 bxc6 15. 1\c4
re, ed anche una seria imprecisione con vantaggio.
posizionale. Dopo la semplice II.
gxe7 SxeT 12. 0-0 il Bianco re- 14... EfeS EE 15. fladll!
stava con un pedone in più ed ec-
cellenti possibilità di convertirlo in Morphy gioca naturali mosse di
un vantaggio più cospicuo. sviluppo e gradualmente scivola in
una posizione inferiore! Il punto è
11... Qxf6 L2. c3 che limitarsi a seguire i principi ge-
nerali non sempre è sufficiente.
Ancora un'inesattezza. Il Bianco Ora era il momento di ricorrere a
poteva conservare un'indiscutibile misure più concrete: 15. flxcó!|
PAUL ITIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

a 18.frxcó Qxh2+ 19. Éhf Hh4


20. Ed4 APt+ 2L Sgl Qh2+.
Ma in questo caso la mossa più
precisa sarebbe stata comunque
18. h3.

r8... pxd4! L9. cxd4 ge7!!

Proprio nel momento in cui la par-


tita entra in una fase che richiede
bxcó ló. 1\ca Qf5 (16... fiabS un calcolo accurato, I'alrrersario di
17.pc2) 17. fiadl [e4 18. Qd4 Morphy rnizia a commettere degli
pxd4 19. Exd4, mantenendo an- errori. Dopo 19... gaSl la partita
cora prospettive di vittoria. sarebbe stata pari.

15... fle4! 20. dS Ad7 2L. QcSf

Sembra proprio che siano t pezzi Di nuovo il Bianco sbaglia! In que-


del Nero ad essere coordinati me- sta partita Morphy è quasi irricono-
glio! Nessuno prima d'ora aveva scibile; qui doveva giocare 21. pc7
giocato in questo modo contro A.h3 22. gxeT flxe7 23. flfel.
Morphy.
21... fic8l 22. pxeT flxc2 23.
ló. Qxc6 sxcó 17. gc2 QeS pa3 b5 24. flfeLB
18. g3!! EZ
B
m
o

24"' 15?
Morphy si mostra riluttante ad ac-
cettare la patta che sarebbe seguita Questo terribile errore decide la

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

37
UN URAGANO INVESIE L'AMERICA

partita: con ia mossa del testo il fld4 31. a3.


Nero chiude completamente le
diagonali al proprio Alfiere. Dopo 29. fle7 Eds 30. Qxb4 axb4
la semplice 24... Ixel+! 25.
f xel aS 26. Adó trxb2 27. a3 30... pcó 31. Qc3 gS 32. AeS.
Ah3! 28. $c7 b4 29. axb4 axb4
30. HdI b3, il Bianco avrebbe do- 3I. gxdT Éf8 32. Hb7 Ed4
r,.uto lottare per salvarsi e non è #. &n gxdó 34. flxb4 fld2+
detto che ce I'avrebbe fatta a gioco 35. $le3 flxlr'2 36. a4 flc2 37.
corretto da parte del Nero! aS gcs 38. fia4 @e7 @

25. f3 fixel+l zgt


c
Era più forte 25... fl4e2 26.
flxe2 flxe2, che avrebbe permes-
so al Nero di conservare delle spe-
ranze di salvezza.

26. flxel fld2

Perdeva rapidamente26... aS 27.


Adó E xb2 28. fe7; ma 26... f4ll 39. b4
avrebbe concesso al Nero qualche
possibilità di resistere. Adesso, in- 39. a6 flc8 40. a7 fla8 4L &f4
vece, il Bianco ha la strada spianata vinceva senza problemi, ma sup-
verso la vittoria. pongo che Morphy aveva calcolato
la sua continuazione fino alla fine.
27. d6 aS 28. pcS b4
39... [c8 40. b5 flb8 41. aó
ilBianco avrebbe ortenuro un &d7 42. b6 gcó 43. b7 &b6
enorme vantaggio dopo 28... 44.a7 fle8+ 45.&f4@xb7 46.
gxb2 29 . fle7 , come pure dopo a8S+ fl xa8 47 . flxa9 SxaS 48.
28... Ed5 29.b4 axb4 30. pxb4 sxfs (r-0)

Questa partita costituì un'utile lezione per il giovane e inesperto


Morphy.
Anche Iaterza e ultima partita del match risultò molto interessante.

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---

UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Thompson-Morphy 14. freS!


New Tork. 1857
Primo Congresso Americano Il Bianco reagisce nel modo giu-
I o turno, 3 " partita del match sto) conservando tutte le sue possi-
bilità di conrrogioco.
L. e4 eS 2. N-f3 gc6 3. ec4
pc5 4. c3 gf6 5. d3 dó 6. h3 I4... flxes 15. Qxe5 exd3 tó.
pe6 7. Ab3 d5 8. exd5 Qxf6!
Non è certo la migliore; 8. Ag5 Ma qui commette un errore fonda-
$dZ avrebbe condotto a un gioco mentale, cambiando il suo unico
all'incirca pari, ed anche 8. $e2 pezzo attivo e agevolando lo svi-
oppure 8. Abd2 sarebbero state luppo dell'awersario. Dopo ló.
gf3! àd5 17. ùd2 (r7. Edtf
migliori della mossa del testo.
EeS 18. Ag3 fre3l L9. fxe3
8... QxdS 9. 0-0 0-0 r0. egS fixe3 20. WD HeS 2I. exeS
Qxb3 ll. axb3 EO Qxf2+ 22. @xD gdS 23. pg3
fle8 dà al Nero un grande vanrag-
m ,/* ffiz gio) 17... EeS ci sarebbero srare
o i/-7i possibilità per enrrambi i colori.

/^z A ../(
t'

16... Sxfó 17. gxd3 flad8 18.


gc2 fife8 L9. b4 pb6 20. la3
^
,<
/ ^z Wf4l 2L. fiadl có EII
ftÉ fr, .12) %f
X/ É, +t
+./ m
ù./w'/H
'

C
Dopo ll. gxb3 Eb8!f 12. Hdr
g/dó il Nero avrebbe una leggera
iniziativa. Ora, però, ha I'opportu-
nità di fórzare I'apertura del cenrro,
ed è owio che Morphy ne approfit-
ti. L'indebolimento che si verifìche-
rà nella sua posizione non lo spa-
venta: l'iniziativa è più importante! 22. Hd3
rr... hó 12. Ah4 g5 r3. pg3 e4 IJna svista. Comunque anche la
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

i
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migliore 22. b3 pc7 23. 93 gB ti egli teneva in grande considera-


24. gc4 (24. flferf Abó!) 24... zione il vantaggio derivante dal
fle2 25. flxd8+ Qxd8 avrebbe la- possesso dell'Alfiere contro il Ca-
sciato il Nero in chiaro vanraggio. vallo e la sua tecnica in simili finali
era straordinaria. Inoltre, in posi-
22... pxf2+ 23. ghl flxd3 24. zioni tecnicamente vinte Morphy
grxd3 fle3 25. gd8+ preferiva semplificare) una caratte-
ristica presente anche nel gioco di
Mantenere in gioco le Donne non Bobby Fischer.
avrebbe consentito al Bianco alcun l]n modo solido di sfruttare il
controgioco: 25. pd7 pg3 26. vantaggio poteva essere 28... f5
gdr Se4 27. gdS+ @g7 28. 29. ùd6 f4 per rafforzare prima la
Érd7 APt e il Nero vince. propria posizione.

25... @g7 26. .$.d4+ gxd4 27. 29. flxel gxel 30. ffaS Sxb4
cxd4 fle2 28. Nc4EI 3L. SxbT &f6 32. fld8 c5 33.
fic6 geó 34. dxcS 1[xc5 35. 94
E2 $ds 3ó. Ad8 fó 37. @s2 aS
o 38. Éf3

Il Nero vince facilmente anche do-


po 38. b3 Ab4. Ad esempio: 39.
ùf7 Éd4 40. flxhó €c3 4r.
flgS gxb3 42. h4 a4 43. hS a3
44.h6 AfB 45. h7 $;g7.

38... a4 39. @e2 Ad4 40. gd3


28... fiel!! pxb2 41. Qfl peí 42. &c2
@c4 43. fld8 a3 44. gb7 a2
Una decisione tipica di Morphy in 45. flaS+ Éb4 4ó. fib3 ga3
posizioni tecniche; nel finale infat- (0-I)
Il match, pur terminando 3-0, fu assai combattuto e Morphy, geniale
quanto si r,rrole ma privo di esperienza) rre trasse un grande beneficio.
successivamente, al suo rientro a New York dall'Europa) egli ebbe mo-
do di giocare ancora contro Thompson, solo che in quella circostanza gli
diede il vantaggio di un cavallo, vincendo comunque con il punteggio
di +5-3:r! Quello che Morphy aveva acquisito in quel lasso di rempo era

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UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

proprio I'esperienza di giocare contro forti awersari. Saperla però mette-


re a frutto come fa Morphy è prerogativa solo di chi è eccezionalmente
dotato.
Suo successivo ar.r'ersario al torneo di New york fu il giudice Meek,
un compagno di gioco di vecchia data, che Morphy superò senza troppa
difficoltà nonosrante la fiera resisrenza det rivalè; mu iheodor Lichten-
hein, che incontrò al turno successivo, si rivelò giocatore di calibro ben
diverso rispetto ai precedenti, con uno stile di gioco decisamente euro-
peo pur senza raggiungere il livello dei migliori maestri del Vecchio Con-
tinente. Morphy vinse col Nero la prima partita, in modo facile e rapido;
si impose poi anche nella seconda, ma soltanto dopo che il ,.,o
"*ìrr"-
rio più volte sbagliò il calcolo di alcune varianti in una posizione assai po-
co chiara. Fino a quel momento Liechtenhein aveva gìo."to incompara-
bilmente meglio degli ar,versari che lo avevano preceduto . La terzi par-
tita prese una direzione sconosciuta a Morphy ma, nonostante ciò, egli
giocò da par suo.

Lichtenhein.Morphy 0-0 t0. abs!!


New Torh. 1857
Primo Congresso Americano Il Bianco muove per la seconda
3o turno, 3" partita del match volta un pezzo già sviluppato allo
scopo di centralizzarlo, ma questa
r. d4 perdita di tempo si farà sentire e
consentirà al Nero di ottenere un
Questa è la prima partita che cono- buon gioco. In Bowinnik-Tal, 12"
sciamo nella quale Morphy si trovò del match per il Campionato del
ad affrontare un sistema di apertu- mondo, Mosca l9ó0, il Bianco eb-
ra chiuso. be un piccolo vantaggio dopo 10.
cxd5 exdS ll. Ab5 AbS 12.
f ... d5 2. c4 e6 3. Sc3 gf6 4. Ae2.
fif3 c5 5. e3 Qc6 6. a3 edó
10... Se7 Ets
Oggi è più consueto giocare 6...
aó. Talvolta viene adottata anche la Questa mossa è un'altra prova di
continuazione ó... cxd4 7. exd4 come Morphy non giocasse sem-
(.) e,/, pre e necessariamente per I'attacco
contro il Re, altrimenti avrebbe
7. dxcí pxc5 8. b4 Ad6 9. Ab2 preferito f 0... AbS. Possiamo in-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

41
UN URAGANO INVESIE L'AMERICA

Questa seconda mossa con un pez-


zo g1à. sviluppato, qui costituisce la
migliore opportunità possibile e la
più forte continuazione: sebbene
da un punto divista forrnale impli-
chi la perdita di un tempo) da quel-
lo pratico consolida lo schieramen-
to del Nero perché aiuta ad attiva-
re il suo Alfiere camposcuro ed evi-
ta che la Donna bianca si piazzi in
vece affermare che egli ceî/ca.ya. d4. L'importanza strategica di
sevnpre d,i irnpnd.ronirsid.ell'inizin- questa casa infatti emerge nella va-
tiva, ma tale iniziativa veniva diret- riante II... a5 12. bS fixd4 t3.
ta contro il Re alrtersario solo gxd4, con vantaggio del Bianco.
quando la sua difesa era stata inde- Questo è un altro esempio della
bolita oppure quando Morphy fantastica sensibilità che Morphy
aveva una preponderanza di pezzi aveva per la coord.inazione d.elle for-
in quella direzione. Quindi tutto ze. Si noti che stiamo parlando di
dipendeva strettamente dalla posi- forze., non solo di pezzi: tale con-
zione. Or,'unque apparivano delle cetto implica il saper coordinare
debolezze, oppure zone della scac- I'interazione tra le varie unità del
chiera in cui i suoi pezzi erano nu- proprio schieramento e al tempo
mericamente superiori, Morphy stesso intralciare quella delle forze
non esitava ad agire. ar,rrersarie. Riportiamo un giudizio
Il fatto che adeguasse ogni suo di Smyslov tratto dal primo volu-
piano alle caratteristiche della posi- me di I m.iei grnnd.i pred.ecessor"i:
zione, piuttosto che alle proprie "[...] I'armonica comprensione
preferenze, fu uno degli elementi posizionale e la profondità della
che definirono la superiorità di sua intuizione farebbero di
Morphy rispetto ai suoi contempo- Morphy un pericolosissimo a\ryer-
ranei. In seguito Alexander Alekhi- sario anche per i giocatori di ogg1".
ne affermò che la forza di Morphy
risiedeva nel suo "ben ponderato L2. Sxc6 bxc6 13. Ad3 84I3...
gioco posizionale, di natura princi- c5! 14. ùd2l!
palmente aggressiva" (Shakhrnatny
Vesrnik, L9l4). 14. bsl! gaS+ era cattiva a causa
dell'll" mossa del Nero. La mi-
ll. Abd4 ge4! gliore sembra L4. cxdSlf grxdS
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

42
- UN URAGANO INVESIE L'AMERIGA

ry "&t
rt t1:
t ,/
ft/,
^z
A Kà
,K
15. gc2 Ab7, sebbene il Bianco gliorare la propria posizione.
debba faticare per pareggiare il
gioco. Ora però per lui le cose po- 19. Qc6 Ebó 20. bS Ab7 2I.
trebbero volgere al peggio. $c7 c3+!

L4... gxd2 Una sottile intermedia che rappre-


senta il fulcro di tutto il piano del
Ma non L4... cxb4l 15. exe4 Nero.
bxa3 ló. Qxa3 dxe417. gxe4.
22. @xc3
15. gxd2 dxc4!!
22. @cL fixcó 23.bxc6 pxc6 24.
Una strana decisione per Morphy, f3 Qa4 avrebbe lasciato il Nero in
che di solito prediligeva soluzioni vantaggio e con buone possibilità
chiare e semplici: 15... cxb4 Ió. di convertirlo.
axb4 dxc4 17. Qxc4 gxd2+ 18.
@xd21f,xb4+ era più lineare, mal- 22... pxc6 23. Qxbó pf6+ 24.
grado I'indubbia difficoltà nel con- gd2 axb6 25. bxcó pxal 2ó.
vertire successivamente in vantag- flxal fc& 27. a4 Hxcó 28. a5
gio decisivo il pedone in più. bxaS 29. HxaS EB

16. pe4 grxd2+ 17. Sxd2 fib8 Questo finale di Torre è scaturito
18. QeS EE 18... Eb5!! in modo pressoché forzato dalla
decisione presa da Morphy alla
Superiore a 18... Ab7 19. pxbS l5a mossa. Naturalmente egli non
pxe4 20. $xa7 cxb4 2t. f3 Ad3 poteva aver calcolato tutte le va-
22. axb4 Qxb4+ 23. fficl, dopo rianti e la sua decisione era basata
di che per il Nero non è facile mi- sull'intuizione.

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L
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Hd5, il Nero avrebbe potuto spe-


rare ancora nella vittoria.

30... Hbóf!

Rinunciando alla lotta. D'altronde,


dopo 30... @97 31. Sc3 hS 32.
h4! (ecco perché in precedenza
avevo raccomandato la spinta in
g5), il Nero non avrebbe modo di
29... 96 fare progressi, se il Bianco si limita
ad una tattica attendista.
Più precisa era29... hólf 30. gc3
Éh7 3r. Éc4 Hd6 32. fla2 fldS 3I. Excí (Yz-Yz)
33. f3 e poi 33... 95. In questa va-
riante il Nero avrebbe mantenuto Una partita non molto spettacola-
possibilità. di migliorare la propria re e quindi poco nota, ma da tene-
posizione avanzando gradualmen- re in considerazione come ulterio-
te i pedoni del lato di Re. re passo in avanti nello sviluppo del
talento scacchistico di Morphy. È
30. f3 un peccato che non sia riuscito a
portarla a termine con successo a
IJn'interessante e inattesa replica. causa delle imprecisioni alla 15" e
Il Bianco rimanda l'entrata in gio- alla 29^ mossa. Può anche essere
co del suo Re preferendo rafforza- che la partita sarebbe stata ignora-
re per prima cosa la sua struttura ta in ogni caso, perché considerata
pedonale. Dopo la più diretta 30. 'poco caratteristica' dello stile di
$c3 Sg7 31. gc4 fld6 32. fla2 Morphy.

Anche la quarta ed ultima partita del match fu molto interessante.


Morphy ebbe di nuovo il Nero perché le patte non erano ammesse e
quindi la partita andava rigiocata!

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-_ UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Lichtenhein-Morphy roccare lungo e proseguire poi con


New Tork 1857 un attacco di pedoni ad Est basato
Primo Congresso Americano sullo sfondamento con h7-hó e
3o turno, 4a partita del match s6-s5.

I. d4 fS 2. Sc3 ùf6 3. QgS eó 15. 93 d6 L6. Qg2!!

Oggi è più comune 3... d5. IJn'altra decisione poco felice. Da


questo momento) infatti, il Nero si
4. e4 fxe4 5. frxe4 $e7 6. Qxfó impadronirà dell'iniziativa. Sareb-
sxf6 7. *}J.5+ ga be stata senza dubbio migliore ló.
exdó+ cxd6 17 . Ag2, con possibi-
gl 'g,e'% lità leggermente favorevoli per il
o r/iA Bianco.

ló... dxeS 17. fxe5 HfS 18.


figel EEI

ft/ É_ft EE

/ ÉAà O

Una scelta inaspettata. La conti-


nuazione usuale è 7. àf3. Ai gior-
ni nostri una mossa come quella del
testo e I'idea ad essa collegata non
sarebbe presa in alcuna considera-
zione. Comunque è del tutto gio-
cabile e dimostra che le vecchie par- r8... Ed8!
tite possono ancora aiutarci a man-
tenere la nostra libertà di pensiero! Eccellente. Oggi, in un'epoca in
cui pressoché tutti i
principi del
7... S6 8. fixfó+ Sxf6 9. geS gioco sono stati ormai formulati,
gxeS+ 10. dxeS b6 lI. 0-0-0 questa mossa trova la sua motiva-
Ab7 L2. Ah3! trftl 13. EsI zione nel fatto che, poiché la Tor-
Sc6 L4. f4 @e7 re eI è legata alla difesa del pedo-
ne e5, una buona idea è quella di
Personalmente avrei preferito ar- cambiare I'altra Torre libera da

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

45

I
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

compiti difensivi, accentuando co- parte di Lichtenhein, che abilmen-


sì la passività della posizione del te manovra con i pedoni per neu-
Bianco. Ma chi aveva insegnato tralizzare il più possibile l'attività
tutto questo al giovane Paul dell'Alfìere nero. Egli mostrò la
Morphyl sua comprensione dei problemi
connessi alla struttura pedonale
L9. 94 flxdl+ 20. gxdl HfIl anche nella partita precedente.
m
24... Hfl
Eg
C IJn momento cruciale. La Torre
nera è più attiva di quella bianca, e
un loro cambio avvantaggerebbe
di sicuro il Bianco. Tuttavia, va-
rianti come 24... Af3 25. àn hs
26. gxhír. Qxh5 27. ge4 con-
durrebbero a una posizione com-
pletamente pari. Un possibile ten-
tativo di migliorare il gioco del
21. Qxcó! Nero potrebbe essere 24... Abs!l
25. c4 QeS 26. Sel Qgó, ma
Anche il Bianco, però, è estrema- non sono sicuro che questa conti-
mente attento alle esigenze della nuazione possa realisticamente
posizione! Egli non indugia a cam- fornire possibilità di vittoria.
biare il suo ottimo Alfiere con il Morphy quindi manovra verso il
Cavallo awersario, pur di garantire suo finale preferito, quello di Al-
I'incolumità del pedone e5. fìere contro Cavallo.

21... gxc6 22. Éd2 h6 25. Eel flxel 2ó. gxel Qe4
27. &d2 @d7 28. c4?l
22... pg2 23. ggí h6 24. àh7
H{2+ 25. fle2 flxe2+ 26. @xe2 Convinto della solidità della pro-
lascerebbe al Bianco un indiscuti- pria posizione, il Bianco tende una
bile vantaggio. trappola, confidando di riuscire a
vincere se il suo giovane alrrersario
23. fle3 gS 24. b3 mette un piede in fallo. Ma sareb-
be stato meglio guadagnare prima
IJn'altra eccellente decisione da un tempo con 28. fiD Qgó e so-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

46
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA

lo dopo giocare 29. c4. Natural- Bianco non avrebbe ar..uto molte
mente, questa continuazione difficoltà ad ottenere la patta.
avrebbe condotto a un'altra patta.
30... pxazl 3L. @c2 @cS 32.
28... gc6 29. ùf2Etr fic3 Qxb3+ 33. gxb3 c6 34.
ge2 El (0- I )
@
o m
o

29"' Abr
Il formulario della partita riporta in
Morphy cade dritto nella trappola, calce questa annotazione: "E il si-
ma a ragion veduta! Un secolo do- gnor Morphy vince nella Terza Se-
po, situazioni del genere sarebbero ziorre" (The First Avwerican Chess
state ricorrenti nelle partite di Mi- Congress,NewYork 1857.,p.228).
khail Tal. IJna possibile continuazione

30. adrr ;:utilff ;:?i


ruJ*b::" &Jf
t-".ì':t:T,?';
perseverando nella sressa, dubbia i.t ;;'Jli;;T.:ii
linea di gioco. Dopo 30. a3 il diffìcoltà per il Bianco.

Per quel che ci riguarda è importante notare come Morphy abbia mo-
strato un'elevata capacità di comprensione dei problemi legati alla strut-
tura pedonale in relazione ar pezzi, oltre a una profonda conoscenza dei
finali. Vediamo così allargarsi i confini del suo talento, che assume con-
torni nuovi, per lo più ignorati dalla letteratura scacchistica. E questo era
soltanto I'inizio della sua 'alryentura'!
Entrambe le partite appena esaminate ci mostrano che I'ar,rrersario di
Morphy era un giocatore valido e tenace) abile in special modo nel trat-
tare le posizioni semplici. Ma dopo il suo ritorno dall'Europa, Morphy

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

47
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

giocò un match contro di lui concedendogli un Cavallo di vantaggio e


vincendo col punteggio di +6-4:l! Ciò appare assolutamente incredibi-
le e ai limiti della comprensione! Non riesco proprio ad immaginare che
qualcun altro possa compiere una simile impresa.
Avendo vinto in modo convincente tutti i suoi match, nella finale
Morphy si trovò di fronte un awersario di un ben diverso calibro, Louis
Paulsen, anche lui destinato a diventare un fortissimo e famoso giocato-
re. Basti sapere che nella sua carriera avrebbe ottenuto risultati comples-
sivi a lui favorevoli contro Anderssen, Cigorin e Gunsberg) con una si-
tuazione di parità contro Ztkertort. Anche Paulsen era giovane (aveva
solo quattro anni più di Morphy) e abbastanza inesperto. I suoi migliori
risultati erano ancora da venire ma, al pari di Morphy, egli aveva dimo-
strato nel corso della competizione un'evidente superiorità nei confron-
ti dei suoi awersari. Pertanto, il risultato del match tra i due era piutto-
sto difficile da pronosticare. Nei precedenti incontri informali tra loro,
Morphy conduceva per 2Yz:Vz, ma queste partite erano state alla cieca, e
in almeno una di esse Paulsen aveva giocato contro più ar,versari.

Morphy-Paulsen 8. Adó! f5 9. e5 a6ffJ


New Tork 1857
Primo Congresso Americano M
40 turno, l" partita del match c
L. e4 cS 2. d4 cxd4 3. Af3 e6 4.
flxd4 QcS
In seguito Paulsen non avrebbe
più giocato questa mossa, prefe-
rendogli invece 4... àf6.

5. Ab3 Abó ó. gc3 ge7 7. Af4 I0. pe2


0-0!
IJn momento importante. Dopo
Il Bianco ha ottenuto un certo aver messo alle corde il suo awer-
vantaggio dall'apertura) ma dopo sario, in una posizione strategica-
I'obbligatoria 7 .. . d5 ! la partita sa- mente quasi vinta, Morphy inizia a
rebbe appena cominciata. Ora, in- giocare in modo non molto con-
vece: vincente. Forse egli aveva poca di-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

48
.'..4r-

UN URAGANO INVESTE L'AMERIC'I

1,

mestichezza con questo tipo di


I

@ ll
schema e sottovalutò le prospettive
o r"ryH'%r
t
L

di controgioco del Nero. Sappia- I

mo bene quanto ostiche siano le


posizioni siciliane e quanto nume-
rose le diramazioni che presenta-
^rut,
no. Oggi qualsiasi giocatore prose-
guirebbe automaticamente con 10.
gd2 frbcó Ll. f4, seguita dall'ar-
rocco lungo, riducendo al minimo
le possibilità di salvezza del Nero. 16. È'f3 hsl

10... flbcó 1r. 0-0!! In pratica già I'errore decisivo. La


mossa viola il principio basilare che
Proseguendo con il suo piano erra- mole che non si spingano i pedoni
to; di nuovo LI. f4 era migliore. nella zona della scacchiera in cui
I'ar,rrersario possiede forze prepon-
rr... Hf7 12. Éhr f4! deranti. Il Nero doveva attaccare il
pedone e5, e I'Alfiere che lo difen-
Molto ben giocata. Non bisogna deva, con Ió... Ac7 17. Éc3
permettere al Bianco di spingere in AeB.
fu; ora nel pedone e5 il Nero ha un
chiaro obiettivo per il suo contro- 17. ah3 È/h4
gioco.
17 ... gS sarebbe stata controbattu-
L3. ge4 àf5 14. Ahs ta da 18. 94.

Morphy induce I'awersario a 18. frf6+ gh8 19. ge4 gg5


crearsi delle debolezze. 2O. s3 f3

L4... s6 15. Ssa B 15... ùe7? Oppure 20... fxg3 2L. fxg3 gfr
22. pxfi sxfr 23. pe2 h4 24.
Paulsen inciampa proprio nel mo- flf,t! hxg3 25. hxg3 e il Bianco è
mento decisivo! Dopo 15. .. in vantaggio decisivo.
fixdó! ló. fixdó HfB il Nero
avrebbe ottenuto delle ottime pos- 2r. ad2! Ad8
sibilità di controgioco in una posi-
zione ormai poco chiara. Il Cavallo non può essere cattura-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

49
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA

to 2L... $xd2 22 Èxgó.Tutta- una scelta più tenace,24... Hxfó


via, il Nero avrebbe potuto resiste- 25. Aru dS 26. pe2 Sh7, ma do-
re più a lungo con 2r... ùd4 22. po 27. fieS! il Bianco avrebbe in-
fladl agf5. staurato un'incontrastata'domina-
ztone'. A quei tempi, è olvio, tale
22. gxfS É'hó EA termine non era in uso, ma
Morphy comprendeva bene tutti i
@ vantaggi della posizione.
C
25. Af4 flxfó 26. :$lxc6! gxf4
27. SxcS+ flxc8 28. gxf4 flxc2
6
E5
o

23. figr!!

IJn metodo tipico di Morphy di


portare in gioco le Torri senza che
dispongano di colonne aperte. Si
tratta di una tecnica uÍJItzzata arr-
che da Bobby Fischer, che era un 29. flacll
acceso ammiratore di Morphy e
che assimilò diversi utili insegna- Ecco un altro momento significati-
menti dalle partite del suo grande vo. Morphy sfrutta il vantaggio di
predecesso fe ( cfr. l'esempio che se- materiale con una tecnica degna
guirà). Questa tecnica strategica è del miglior stile di gioco di epoche
diventata usuale in molte varianti scacchistiche successive. Egli cam-
del cosiddetto Sistema a riccio. bia, oppure rimuove forzatamente
Per di più, la mossa del testo dalla colonna aperta, I'unico pezzo
comporta un interessante sacrificio attivo del Nero. Qui abbiamo an-
posizionale di pedone. che la conferma che la sua 18"
mossa della partita precedente non
23... Sxfó 24. exf6 fie8l! era casuale, ma si basava anch'essa
su una completa comprensione dei
Catturare il pedone poteva essere più importanti principi scacchistici.
PAUL IUIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

50
a-

UN URAGANO INVESTE L'ATIERICA

Il resto è semplice. Af8+ €h6 34. gxdT flxd7 35.


flcxg8 f;xf4 3ó. Qxe6 fie7 37.
29... Hxf2 3O. flc8+ fig8 31. fl8gó+ €h7 38. Ag8* Éh8 39.
geí fi97 32. gxg6+ @h7 33. fih6+ Hh7 40. flxh7#
Ecco adesso la partita di Fischer. Più avanti vedremo quella che possia-
mo considerare la sua 'progenitrice'.

FischenAndersson Qc8 20. ùh4 àd7 2I. ge4 SE


Siegen 1970 gÌt
Partita di esibizione
WT
L b3 e5 2. A.b2 N,c6 3. c4 gf6 4.
e3 peZ 5. a3 0-0 6. Sc2 fleS 7.
c
d3 Af8 8. àf3 a5 9. Qe2 d5 10.
cxdS flxds lL àbd2 f6 12.0-0
Qeó 6
EE
o
22. àfr $e6 23. gcí Se7 24.
ùxs7 &xe7 25. gS àf5 26. HR
bó 27. gxfó+ Éh8 28. flxeó
flxeó 29. d4l exd4 30. Qc4 d3
31. pxd3 flxd3 32. gxd3 fldó
33. gc4 se6 34. Aes HdB 35.
h4 ùd6 36. .$g4 ùfB 37. h5 fie8
13. Éhrlt Wd7 14. Egr [adS 38. e4 Hd2 39. fih3 gg8 a0.
15. fie4 Wtr L6. g4 S6 17. flg3 hxg6 Axgó 4L. f4 Sf8 a2. gg5
As7 18. Eagl Abó 19. AcS ùd643. pxdó+ (l-0)
Le successive tre partite del match non andarono bene per Morphy.
Nella prima egli commise un tremendo errore e invece di ottenere-una
vittoria elementare e forzata si trovò a perdere una qualità senza com-
penso; soltanto il cospicuo 'aiuto' da parte del suo alrrersario gli permi-
se di pattare. Morphy dovette disputare quindi la partita successiva con
lo stesso colore, visto che le patte non contavano (se oggi si giocasse

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

51
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA

con tali regole, gli scacchi sarebbero considerati a ragione uno sport
estremo!).
Morphy perse la partita, e I'analisi che ci accingiamo a farne ci potrà
aiutare a raggiungere alcuni degli obiettivi della nostra ricerca. Per mol-
ti versi le sconfitte sono utili poiché rivelano i difetti strutturali del gio-
catore, o più semplicemente una carerrza nella sua preparazione tecnica.

Paulsen-Morphy il cambio delle Donne perché vole-


New Torh. 1857 va giocare senza compromessi per
Primo Congresso Americano vincere; ciò però va contro le esi-
4o turno, 3" partita del match genze della posizione e contro il
suo approccio agli scacchi. Inoltre
L. e4 eE 2. flf3 flc6 3. fic3 questa mossa si rivelerà una perdi-
pcS 4. AbS d6 5. d4 exd4 6. ta di tempo! Potrebbe non essere
fixd4 Ad7 7. ffxc6 bxcó 8. ancora un vero e proprio errore,
Qa4 gh4 9. 0-0 Af6 I0. Érf3 ma di sicuro costituisce un passo
fi94 ll. pflt fieS L2. ,$gsWl nella direzione sbagliata.

m 13. fladl h6
o
Questa mossa, e la prossima) sono
coerenti con il piano errato iniziato
dal Nero con il ripiegamento della
Donna, e insieme suscitano una
strana impressione. Seppur non
spesso, vedremo ancora scelte arti-
ficiose finire per complicare il gioco
di Morphy e ogni volta che ciò ac-
r2... Érf6l! cadrà, le conseguenze saranno
sempre negative per lui. Si potreb-
Morphy aveva raggiunto una buo- be dire che sono cose che accadono
na posizione, e con 12... Éxg3 a qualsiasi giocatore giovane e alle
13. Qxg3 fic4 sarebbe potuto en- prime armi. Il tempo e l'esperienza
trare in un finale leggermente mi- curano senz'altro questo difetto,
gliore. Egli non evitava i finali e ra- ma nel caso di Morphy, sfortunata-
ramente optava per complicazioni mente) di futuro ce n'era poco!
se erano disponibili metodi più
semplici. Evidentemente qui evitò 14. €hr
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

52
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA
-
La posizione si fa tagliente, e ogni 17. Hd3 @
tempo diviene vitale. Quindi la più
incisiva 14. ge2!l 95 f 5. Qd2 era
ret
più forte, poiché avrebbe dato al
Bianco la possibilità di varie minac-
o
ce posizionali, come preparare la
spinta D,-f4 oppure collocare l'Al-
fiere in c3 e il Cavallo in d4.

14... g5 15. pxe5f!

Cedendo il proprio Alfiere in una


posizione piuttosto aperta, il Bian- 17... hsf
co prende una decisione molto im-
pegnativa. Adesso il Nero si trova Questo è un serio errore. Intestar-
con una struttura pedonale inde- dendosi nel suo piano, Morphy
bolita sul lato di Donna e al cen- manca I'ultima opportunità per un
tro) ma il suo Alfiere camposcuro favorevole cambio delle Donne
acquisisce forza. Tale trasforma- priwn che il Binnco possn rad.d.op-
zione favorisce il Nero ed io avrei piare le proprie Torri nl centro:
quindi preferito 15. Qcll? 94 16. 17... :$f4! 18. Hfdl Éxg3 (I8...
ge2 h5, e ora sia 17. ùd4 che 17. a6?! L9. ÉxPt exPllf 20. eS) t9.
È/f,t renderebbero preferibile il hxg3 a6 20. fie2 0-0-0 (oppure
Bianco. 20... @e7).

Ib... dxei) 18. Hfdl a6 19. fie2t

Era buona anche 15... $xeS, ma Paulsen escogita un piano sempli-


Morphy non aveva intenzione di ce e forte, e la situazione del Nero
deviare dal piano attivo che aveva scivola irreversibilmente verso il
in mente. baratro.

16. b4!! Adó 19... Ed8 2O. a3 94 2L. c4 gh6


22. cS h4 23. ge3 ee7 EO
Non ló... Qxb4l L7. flxd7
@xd7 18. Ads É'dó 19. frxb4 I problemi della posizione nera si
gxb4 20. fldl+ gc8 21. excó evidenziano dalla variante 23...
&bB 22. gxeS e vince. gxe3f 24. fxe3 $e7 25. flxd7.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

g
UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA

t,r%t

24. f4t! gioco del Nero.

Paulsen trova ancora la continua- 28... fleó!


zione più forte. In questa partita
egli gioca con grande incisività. Morphy commette una svista ele-
mentare in una posizione difficile.
24... exf4 25. gxf4 Ma anche dopo la relativamente mi-
gliore 28... pgS 29. ùd4 il Bianco
Altrettanto forte era 25. Wd2l? f3 avrebbe mantenuto ugualmente
26. gxf3 gxf3 27. gf4. una considerevole supremazia.

25... sxf4 26. gxf4 Hh6 27. 29. àf4! fixes! 30. gxd7t
Se2 f5!? 28. e5 fl gxd7 31. pxc6 Adó 32. cxdó
33' $gl Éid8 34' sxdT
28. exfsr! Axr5 avrebbe liberato il iìffr
Anche la quarta del match fu solo un'altra fonte di delusione per
Morphy: egli ottenne rapidamente un grande vantaggio, ma non riuscì a
convertirlo.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

54
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Morphy-Paulsen 10... a6l


New Tork 1857
Primo Congresso Americano Paulsen non sfrutta I'opportunità
4o turno, 4^ partita del match che gli è stata concessa. Se Morphy
fosse stato al suo posto, avrebbe si-
l.e4 c5 2. ùR e6 3. d4 cxd4 4. curamente trovato I0... d5!, con
gxd4 scs 5. ab3 Abó 6. $c3 ad esempio il seguito ll. exdS
frc6f ! gaí 12. frxaS (ma non 12. $a3
gxc413. fixc4 fixdS 14. fixeS
Paulsen tenta di migliorare la sua f6, e il Nero otterrebbe un buon
variante della prima partita, ma fi- controgioco) 12... Qxa5+ 13. c3
nirà nei guai. a6 14. fia3 b5, con gioco com-
plesso. Adesso, comunque, il Bian-
7. $f4 eS co ottiene un enorme vantaggio.

L'idea dietro il nuovo ordine di Ir. Adó $c7 L2. a4 $96 L3.
mosse. Érd2 Érfó 14. Edr Af4 15. 0-0
h5 EEI
8. Ag3 ùge7 9. Qc4 0-0 10.
E
absf ! Ez EEI I
-l
C %
@
o
t a
,r//z
%
t
,r4)
7/Z
ó
Z+
,%, %ft
v////, %
J\
6,
It g
H'
ló. frxc8
Ottenuto di nuovo un chiaro van- Ecco un altro momento di questa
taggio dall'apertura, Morphy ímzia partita che vorrei approfondire.
a giocare debolmente. Si può per- Contrariamente alla diffi.rsa opinio-
cepire il suo nervosismo, senza ne che si ha del suo stile, qui
dubbio dor,'uto alle due partite pre- Morphy agisce in totale contrasto
cedenti. f 0. É'd2 dó seguita da Il. con i principi dello sviluppo, limi-
frbS sarebbe stata molto migliore. tandosi semplicemente a guada-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGIINO INVESTE L'AMERICA

gnare il debole pedone nero. Ciò te sarebbe stata quella di mantene-


dimostra che egli era un giocatore re le Donne in gioco con 19.
molto più profondo di quanto lo pxf,t! Éxf,l 20. 93 :$f6 2I. f4!
dipingano i libri. Le opinioni dei Efd8 22. $h3 .$s6 23, Qd3, la-
grandi maestri (avremo modo di sciando il Nero senza difese sull'a-
citarne alcune più avanti) sono più la di Re. In questo caso la presen-
vicine ad una valutazione realistica, za deglí Alfieri di colore contrario
ma nessuno ha affrontato I'argo- avrebbe solo aumentato la forza
mento con la dovuta profondità, dell'attacco.
cosa che ci proponiamo di fare in
questo libro. 19... gxf5 2O. exfí QeSt EE

ló... flaxc& L7. grxdT Ad4 18. EE


gxd4 exd4 EII C

EA
C

Ancora una volta Paulsen 'rispar-


H'%H mia' il suo a\,versario. Corretta era
20... fih3+!, poiché dopo 2L.
19. Èrfs gxh3 Axg3 22. hxg3 (22.
QxfT+f! Hxtr 23. frg3 flxc2
È interessante paragonare il gioco promette anche meno) 22... flxc4
di Morphy in questa parrita con 23. b3 flxc2 24. fixd4 fleS è
quello delle partite precedenti, al- molto improbabile che il Bianco
lorché non si risparmiò nel tentati- possa convertire il suo esiguo van-
vo di creare complicazioni. Qui taggio.
egli tende alla massima semplicità.,
senz'altro più in linea con la sua in- 21. Qxf4|!
dole scacchistica, ma il destino gli
giocherà uno scherzetto. Nella Qui tale approccio risulta troppo
particolare posizione che è stata semplicistico. Entrambe le sviste di
raggiunta, la scelta più convincen- Morphy, forse dor,rrte all'inespe-
PAUL ITIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

56
UN URAGAI{O INVESTE L'AilIERICA

rrenz\ riguardano gli Alfieri di co- flxb2 flxe4 29. flxb7 [xa4
lore contrario, anche se va detto promettono poco al Bianco.
che la teoria che regola tali posi-
zioni all'epoca era ancora agli albo- 28... flxc2 29. Qxaó Ad4 30.
ri. La semplice 21. b3 sarebbe sta- fifi fla2 31. Abs Éh7 m
ta più forte, ad esempio 21... b5
22. axbí axbí 23. 1[xb5 flxc2 m
24. ftfel flcS 25. Qc4 Qb8 26. c
gxd4 Exf5 27. Hd7, con ottime
prospettive di vittoria.

2r... QxPt 22. flxd4 AeS 23.


fle4 pxb2 24. HbL EfdS!

Paulsen si difende in maniera ec-


cellente.
32. pc4?!
25. 93
Ora la patta è forzata. Anche dopo
L25. Ad3 il Nero potrebbe repli- 32.h4 96 33. fxgó+ fxg6 34. @92
care con 25... b6t 26. &fI (dopo @g7 35. ÉR Ab6 36. Ss2 1l
26. Hxb2 flxd3 la patta diventa Bianco non riesce a fare progressi
quasi inevitabile) 2ó... Ad4 27. senza cedere il pedone f2, e anche
Hh4 Afó 28. gxhS Hd4 29. in tal caso non vedo come farebbe
gxbó flxa4 30. Hh3 a5 e non è a vincere.
chiaro se il Bianco possa vincere.
32... flxa4 33. QxfT h4! 34.
25... Hd4! 26. Ad3 trxe4 27. &52 ftat 35. Ag6* gg8 3ó.
Sxe4 flc4 28. QxbT fixal pxal (Yz-L/z)

28. Ad3 Hb429. a5 gf8 30. gfl Malgrado i suoi due pedoni in più,
@e7 3I. ge2 gdó oppure 28. il Bianco non può vincere.

Morphy dev'essere rimasto molto deluso dopo questa sfortunata serie di


partite e probabilmente cominciava a nutrire dei dubbi sulla propria abi-
lità. In situazioni simili le reazioni sono diverse, c'è chi si sente comple-
tamente disorientato e finisce col perdere il match, e chi invece trova la
forza per recuperare e andare avanti. La partita successiva fu lunga e te-

PAUL MORPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA

57
ta.-

UN URAGANO INVESTE L''TMERICA

sa, cosa non insolita nei momenti cruciali dei match disputati da Morphy,

Morphy-Paulsen menticare che Morphy, a dispetto


New Torh 1857 degli straordinari risultati ottenuti
Primo Congresso Americano durante il suo viaggio in Europa,
4o turno, 5" partita del match era soltanto un giocatore molto
giovane ed inesperto per gli stan-
2. Sf3 e6 3. d4 cxd4 4.
L. e4 cS dard dell'epoca. Ai giorni nostri, il
gxd4 QcS 5. Qe3 gbó ó. Abs periodo in cui uno scacchista svi-
luppa la sua maggiore forza è tra il
Nella 7^ partrta Morphy migliorò 25" e il 35' anno di età, ma allora
questa linea giocando ó. frc3!, e i giocatori maturavano più lenta-
un demoralizzato Paulsen rispose mente e uno come Morphy, che
col terribile errore 6... pxb2l, do- espresse così presto le proprie ecce-
po di che Morphy vinse rapida- zionali qualità, aveva davanti a sé
mente con 7. Adb5 Qxe3 8. ancora diversi anni di possibile, ul-
Ebl.Anche dopo la più forte ó... teriore crescita. Owiamente la no-
Ncó il Bianco avrebbe comunque stra è solo un'ipotesi, ma stiamo
mantenuto le migliori prospettive parlando di uno dei più straordina-
(ad esempio 7. Adbs Qxe3 8. ri personaggi della storia degli
fxe3 gxe3+ 9. Qe2) come venne scacchi, pertanto continuerò ad
poi ampiamente dimostrato nella approfondire questo tema anche
pratica. Questo ed altri episodi si- nel prosieguo del libro. Per il mo-
mili dimostrano che Morphy al- mento) in linea di principio mi li-
I'occorrenza rrceÍcùva nuove idee mito a sostenere che se Morphy
per rafforzare le sue linee d'apertu- avesse proseguito la sua carriera,
ra - in altre parole faceva un buon avremmo potuto aspettarci da par-
lavoro di preparazione. te sua un apporto di idee parago-
Dico questo non perché voglio nabili a quelle che portarono Stei-
parlare del contributo di Morphy nitz alla scoperta di importanti
alla teoria delle aperture, che non principi.
fu molto rilevante, ma per eviden-
ziare certi fatti che ci aiuteranno a ó... afó|!
trarre alcune prime conclusioni
sulla crescita del suo talento e sul Il Nero doveva agire con maggior
livello che avrebbe potuto raggiun- coeÍerrzaprendendo in e3. Dopo la
gere se avesse continuato a giocare probabile 6... Sxe3 7 . fxe3
regolarmente. Non dobbiamo di- gxe3+ 8. pe2 $a6 9. frIc3 il
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

5B
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

Bianco avrebbe avuto un certo r1. 0-0 h5!|


compenso per il pedone, ma niente
di più. Quindi il suo vantaggio sa- Dopo aver raggiunto una posizio-
rebbe stato assai meno imponente. ne sicura e solida, il Nero non si
accontenta di una variante tran-
7. 1[xc5 g'xcS EZ quilla come 11... ÉZf8 12. ac3
àe5, con possibilità all'incirca pa-
w ri, e tenta di guadagnare spazio sul
o t'%{ru1 lato di Re. Posizionalmente la sua
/i^
ù9./.
decisione è giustificata e ciò (come
anche altri momenti di questa e
delle partite precedenti) dimostra

,/Y, che Morphy aveva di fronte un


giocatore di grande valore.

12. àd2 h4 13. h3 95 14. a3

8. fldó+l Avrei preferito il piano con 14.


c3!f , con la possibile continuazio-
Incredibile! Morphy inrende cam- ne I4... 94 15. hxg4 Hg8 16,
biare un suo pezzo attivo) agevo- 1f,e2 freS t7. àb3 Éfbó 18. Érd4.
lando così lo sviluppo dell'ar,versa-
rio senza ottenere da ciò alcun 14... fl98
vantaggio. L'or,rria continuazione
8. filc3 @e7 9. Sd2 avrebbe la- Paulsen evita, probabilmente a tor-
sciato il Bianco in chiaro e duratu- to' di giocare I'aggressiva 14...
ro vantaggio. g4!f f 5. hxg4 HgB, che avrebbe
potuto disorientare il suo a\ryersa-
8... @e7 9. lxc8+ fixc8 10. rio, già provato psicologicamente.
pd3 ficó
15. b4 É/bó 16. gc4 Sc7 t7. f3
Contro Morphy, abbiamo già no- ae5
tato che Paulsen evitava il più pos-
sibile di entrare in continuazioni a Dopo 17... dS 18. fle3 dxe4 19.
doppio taglio. Qui evita di cattura- Qxe4 gxe4 20. fxe4 fle5 il Bian-
re il pedone con 10... É/b4+ ll. co avrebbe potuto scegliere tra2l.
frd2 $xb2, e secondo me aveva c4,2L. Èe2 e 2I. gg4, con gioco
visto bene. tagliente in tutti i casi.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA

18. fixe5 gxeS f9. É/d2 HS7 Hd4 f6 29. exf6+ 6xf6 30. fl c4
B É2d8 3r. a4 gdí 32. $e4 Sc7

Ets L'alternativa 32... àru 33. Ab7


C Ef8 34. flcS+ @e7 35. fixd7+
@xd7 3ó. flxf8 fixh3+ 37. &h2
figS 38. flf,l con lievissimo van-
taggio del Bianco) come abbiamo
già visto, non poteva certo interes-
sare Paulsen.
"rufr
iH"ffi 33. Af3 dS 34. flcó fld7 35.
Ag4 Hh6 36. He2 &e7 37.
È molto il
fatto che
interessante w}ù2 &fl
Paulsen eviti la possibilità della
patta con 19... gd4+ 20. Éhf Il risultato è che il Bianco ora con-
Q0. Wn SxD+ 2r. @xD, d6 22. quista l'iniziativa, sebbene la posi-
c4 gd7 23. @e3 porta a un finale zione del Nero continui ad essere
parr) 20... Ahs 21. Hfdr ag3* solida.
22. &h2 geS 23. ggr gd4+.
Egli percepisce I'insicurezza del 38. 93 hxg3+ 39. Sxg3 He7
suo a\ryersario e decide perciò di 40. lr4le8 Eg
proseguire la lotta.
Eg
20. fladl Ed8 2r. Wn b6 22. c
f4 gxf4 23. pxf4 @gS 2a. flf2
grxf4 25. flxf4 HdSS

Forse 25...dslf 26. exdí ffxdS


27. gxh4 ge3 28. fld2 Sxc2
29. flxc2 flxd3 era più precisa,
ma Paulsen r,rrole lottare e giocare
per vincere. Il suo rifiuto della pat-
taforzafa è comprensibile, ma tale 4r. h5
atteggiamento concede a Morphy
delle possibilità. 4I. c4l dxc4 42. flxc4, che na-
sconde la trappola 42... àf6l 43.
26. Hd2 H}r8 27. e5 fidS 28. Qxeó+!, sembra più promettente.
PAUL IIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

41... àf6 42. ficxeó flxe6 bilità anche in posizione completa-


mente persa. Ciò dimostra la sua
Anche 42... flc7 avrebbe condot- tempra di ottimo giocatore! La vit-
to a una semplice patta. toria del Bianco sarebbe stata sem-
plice dopo 50... Hfó 51. a5.
43. Qxeó+ gg7!
51. axbS Hf4 52. c3 d4 53. c4
primo ad avere una bat-
Paulsen è il Eh4 EU
tuta d'arresto! L'owia 43... É2f8
avrebbe lasciato al Bianco possibili- m
tà insignificanti dopo 44. feí (44, C
Qg4 fixhí+ 45. Qxh5 flxhS 46.
@ga flh7) 44... flxhS+ 45. Éf3
àf6 46. pxdS fixdS 47. fxdí
flcó. D'ora in poi invece per il
Bianco la strada sarà in discesa.

44. Ag4 flxhS+ 45. pxh5


gxhS 46. fle7+ &f6 47. flxa7
Ée5 54. cS

Il Bianco vince anche dopo 47... Morphy sceglie la continuazione


fleS 48. fla6 fle3+ 49. @Q, flc3 più sicura, la variante che vince for-
50. gxbó+ geS 51.&e2 flxc2+ zatamente. Malgrado I'enorme
52. É2d3 fla2 53. aS fla3+ 54. sforzo che richiede al giocatore,
gc2 gd4 55. ficó. una condotta del genere può evita-
re un inutile prolungamento della
48. flaó Eg5+ partita.

Con 48... Ehó si poteva resisrere 54... gh2+


più a lungo; tuttavia, dopo 49. aS
ficó 50. gxbó flc3+ 5I. Sg4 Il Bianco vincerebbe agevolmente
flxc2 52. a6 fla2 53. bS d4 54. anche dopo 54... d3+ 55. gxd3
Éf3, il Bianco vince ugualmente. [xb4 5ó. fldó flxb1 57. @c4
Ebr 58. trhó.
49. gf3 fifS+ 50. ge2 b5
55. Éd3 Eh3+ 5ó. Sc2 fli.2+
Paulsen tenta di crearsi delle possi- 57. Éb3 flh3+ 58. Sa4 gdS
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

6.1
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

59. fldó+ gc4 ó0. c6 flhl ó1. gxd4 62. c7 Eh8 ó3. bó gc4
fixd4+ (o anche ó1. gaS) 6f ... 64. b7 (r-0)

Questo risultato segnò il punto di svolta del match. La partita che seguì
è una delle più notevoli della carriera di Morphy; nei miei commenti fa-
rò liberamente uso delle varianti riportate da Kasparov nel primo volume
di I m.iei grand.i pred.ecessori (cfr,. pp. 36-37).

Paulsen-Morphy A 10. Qf3f segue 10... flxf2! ll.


New Tork 1857 Hxf2 gd4 e il Nero vince.
Primo Congresso Americano
4o turno, 6" partita del match I0... Ixe4 lI. Qf3 fleó EII
L. e4 eS 2. flf3 ficó 3. fic3 frf6 Eil
4. Abs QcS 5. 0-0 0-0 ó. flxeS o
Ee8

Come puntualizza Kasparov nel


suo libro, sarebbe stata migliore
ó... flxeS 7. d4 Adó 8. f4 9c69.
e5 ;\e7!, con possibilità all'incirca
pari. Ma allora questa variante non
era ancora conosciuta.
L2. c3?
7. $xc6
Il risultato della partita precedente
La teoria valuta come più precisa comincia a farsi sentire: Paulsen
7. àf3 fixe4 8. d4 fixc3 9. bxc3 sembra aver perso la fiducia nelle
AfB f 0. d5, ma la mossa del testo sue capacità, una condizione questa
è comunque giocabile. che porta il giocatore a scambiare
false minacce per reali, trascurando
7... dxc6 8. Qc4 b5 quelle ol'rzie e concrete. Dopo la
naturale 12. d3 il Bianco avrebbe
Questo indebolimento è necessa- mantenuto il suo lieve vantaggio.
rio: 8... fixe4f 9. gxe4 flxe4 10.
QxfT+. 12... È'd3 13. b4f!

9. Ae2 Sxe4l0. fixe4 IJn'altra imprecisione. Era miglio-

PAUL MORFHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

oz
re I'immediata 13.
I(asparov dà 14... Af5!
UN URAGANO INVESIE L'AMERICA

Eel flxel+ a causa di 17. fixa6 flae8 f8.


l
il
14. Sxel. Qg4 flóe7 L9. QxdT flxd7 20.
15. Qxcó (a 15. Se2 seguirebbe d4, con grande vantaggio del
15. . . E d8 !, secondo I(asparov; Bianco.
dopo ló. g'xd3 Qxd3 17. 1[xcó
Edó f 8. b4 però il vantaggio del ló... fiaeB L7. gaó EZ
Nero sarebbe dar'rrero minimo)
15... Ed8 16. SeS grc2 t7. Af3 @1
Adó lB. g'xbS Ad3 19. Écó o
ÉfB! (20. h3 f;eS) il Bianco sta
peggio. Ma questa variante non è
forzata.

13... Abó L4. a4 bxa4 15.


gxa4 Ad7! ftfr
Qui Morphy commette un grave
errore. Dopo la corretta f 5. .. Dopo 17. Érdf c5 non ci sarebbe
Ab7! ró. Édr (più precisa di ló. difesa contro Ad7-b5. 17. pc2
f a2 flaeS 17. Wdl Aaó' data da Sxfl+ perde subito, come pure
Kasparov) Ió... flae8 17. Ag4 17. 93 fiel. Ma ecco lo spettaco-
f;eS 18. Qf3 pa6 19. Exaó (19. lare colpo che ha reso famosa que-
Qxcól Sxf,l+ 20. gxfl Qxfl 21. sta partita.
Qxe8 Ad3) 19... gxa6 20. d4
f;5e6, il Nero avrebbe ar,rrto buo- 17... pxfS!! 18. gxf3 fl96+ 19.
ne prospettive di vittoria. Paulsen É2hr Ah3 20. Edr
però restituisce il favore, incappan-
do a sua volta in un grave sbaglio. 20. Èrd3!f avrebbe prolungato la
lotta senza cambiare però I'esito
L6. fla2l della partira: 20... f5! 21. sc4+
&81 22. Èf,t (oppve 22. fih4
L'errore decisivo. Dopo I'olrria e Axfl e il Nero vince) 22... pxf2,.
forzata, ma anche forte, ló. $a6! Questa variante doveva essere cal-
il Nero avrebbe dovuto cercare sal- colata con la massima accLlratezza
Yezza in 16... Érf5 17. d4 flaeS prima che venisse sacrificata la
18. Qe3 c5 19. bxcS pxc1 20. Donna, un compito non troppo
Èrb7 Adó 21. c4, secondo l(aspa- difficile per un giocatore come
rov. Ancora peggio è ló... gxaól! Morphy.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\IODERNA

63
UN URAGANO INVESTE L'AMERICA

20... pg2+ 2L. SgI Qxf3+ 22. 23... Qh3+l


Sfi Qg2+
A Morphy sfugge la continuazione
Come evidenziò in seguito Zu.ker- più precisa 23... Qe4+! 24. &fl
tort, un'altra linea forzata era 22... Af5!.
Hg2t 23. Wd3 fixf2+ 24. @gl
Hs2* 25. ÉhI trgr#. 24. &hr Axf2 25. gf]- AxfI
26. flxfl fle2 27. fal
23. ggl EEI
Totale demoralizzazione. Dopo
Gg 27. Hb2 il Nero avrebbe dor,'uto
o ancora superare qualche duro osta-
colo per vincere.

27... Ht;,6 28. d4 Qe3! (0-l)

Paulsen non si riprese da questa disfatta. La sua resistenza nelle restanti


partite fu solo formale, e Morphy ottenne così altre due facili vittorie. Su
II partite fincluse quelle non ufficiali - N.d.r.] giocate contro Morphy,
Paulsen totalizzò solo 2 punti e mezzo. Cosa dire, se non che tra un au-
tentico genio e un giocatore semplicemente dotato esiste un divario in-
colmabilef

Morphy dunque portò brillantemente a termine il suo primo torneo, che


rappresentò per lui una preziosa fonte di esperienza sia in senso stretta-
mente scacchistico, sia dal punto di vista dello scontro diretto alla scac-
chiera, in particolare nel match con Paulsen. Si potrebbe tranquillamen-
te affermare che sertza I'esperienza di New York le cose per lui non sa-
rebbero state così facili in Europa, e anche che senza la fiducia in se stes-
so, che tale evento gli suscitò, egli avrebbe potuto non intraprendere un
viaggio all'estero.
Di ritorno da New York, si esibì in due simultanee alla cieca nella sua
città natale, giocando con grande energia ed ispirazione. Owiamente i

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


UN URAGANO INVESÎE L'AMERICA

suol awersarl non erano giocatori molto forti, e gli errori da loro com-
messi furono a volte dar,rrero marchiani, ma a noi interessa solo il gioco
di Morphy. Vorrei quindi mostrarvi alcune di quelle partite, perché sono
esempi dibellezza scacchistica nella sua forma più pura.

Morphy-N.N. EA
New Orleans lB5B o
Simultanea alla cieca

L. e4 eS 2. àf3 frcó 3. pc4


ScS 4. b4 Sxb4 5. c3 AcS ó.
0-0 d6 7. d4 exd4 8. cxd4 Abó
9. lc3 fraS I0. frgS

Non la migliore. Mikhail Cigorin,


il più grande specialista del Gam- tibile vantaggio.
betto Evans, che giocò questa
apertura con entrambi i colori ot- 15. f5 f6!
tenendo memorabili successi,
avrebbe preferito a questo punto L'errore posizionale decisivo, che
10. 1\gS!. Molto tempo dopo, ta- rende la partita del Nero strategi-
le mossa figurò anche in una parti- camente molto ditîcile. Ancora
ta di Bobby Fischer. Così, malgra- una volta, la spinta al centro costi-
do la sua grande ammirazione per tuita da f 5... d5! 16. exdS Axf5
Morphy, c'è da ritenere che a Fi- sarebbe stata di gran lunga più ef-
scher interessava la verità al di so- ficace.
pra di ogni cosa. Vista I'enorme differenza di for-
za tÍa Morphy e i suoi awersari,
10... gxc4 lI. ga4+ c6 L2. queste esibizioni non hanno gran-
Sxc4 àh6 13. É,hf 0-0 L4. f4 ché da insegnarci, ma vi si può co-
EE r4... Éh8 munque intravedere qualche ele-
mento di un certo interesse. In ta-
Questa mossa non è un errore in li partite infatti molte operazioni
sé, ma èI'idea ad essa sottesa ad es- strategiche, tattiche e tecniche si
sere sbagliata. La spinta di rottura presentano allo stato puro, il che ci
al centro 14... d5! 15. exd5 fif5 permette di vederle chiaramente e
sarebbe stata decisamente migliore concretamente, non attraverso il
e avrebbe dato al Nero un indiscu- filtro dei commentatori.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA
UN URAGANO INVESTE L'AMERIGA

Le partite qui presentate le ho scel- EE


te perché belle e, cosa ancor più im- c
portante, perché sono ottimi esem-
pi di come trasformare il vantaggio
una volta ottenuto. Il loro valore
didattico è indubbio; tutti sappia-
mo quanto possa essere difficile
convertire un considerevole vantag-
gio oppure vincere una partita vin-
ta. Nella storia degli scacchi pochi
altri come Morphy hanno saputo un lungo, determinato corteggia-
trasformare con efficacia e spettaco- mento.
larità il vantaggio in vittoria.
27... pxf6 28. f,xfó flxf6 29.
16. fre6 $xeó 17. fxe6 ge7! gxf6+ gg7

Ora la posizione del Nero crollerà Dopo 29... Sg8 il Bianco dispor-
a pezzí. Era necessarra L7... ag8. rebbe della bella chiusura 30. e7
gc8 3I. ge6+!.
18. pxhó gxh6 19. trf3 Eg8
20. fiafi flg6 2r. ge2 flfA 22. 30. gd8+ Sg8 31. e7!
frfa f;gS 23. d5 cSf !
Si vinceva più facilmente con 31.
Quest'ultima mossa è indicativa g'xdó, ma Morphy sceglie una
del livello di gioco del Nero. An- strada che richiede un calcolo pre-
che soltanto come gesto di resi- ciso, anche se non eccessivamente
stenza) si doveva mantenere la ten- complesso.
sione centrale con23... AcS.
3I... fleS 32. Ahs! [xe4 33.
24. pc3 Ad8 25. ge2 pg7 26. e8g! Ets
$g3 Sc7 W27. gxfó!
La splendida posizione del diagram-
Questo sacrificio di qualità non ma bisognava naturalmente averla
implica alcuna specifica abilità nel prevista (alla ciecal) e accuratamen-
calcolo, ma mostra quanto decisio- te calcolata già alla 31" mossa.
ne e coraggio siano necessari anche
in posizioni vinte. La vittoria non 33... flet+ 34. Sxel SxdS 35.
arriva da sola, anzi richiede sempre Sc3+ (I-0)
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESÎE L'AiIERICA

Sorprendentemente tale posizione


non si era mai verificata prima di
questa partita!

8. gxfll &xf7 9. gf3+ Seó

Qui il Nero avrebbe dor,rrto resti-


tuire il pezzo con 9... Afó.
%,2,. 10. flc3!

Morphy-N.N. Sarebbe stata perfettamente gioca-


New Orlenns IBSB bile e vantaggiosa anche 10. f;el+
Simultanea alla cieca fieS ll. Se4, ma Morphy sceglie
la soluzione più spettacolare, quel-
2. àf3 N,c6 3. pc4 frfó
L. e4 eS la cioè di mobilitare rapidamente i
4. d4 exd4 5. AgS d5 6. exdS suoi pezzi. Successivamente molte
wl altre partite seguirono gli stessi svi-
luppi. Anche Fischer si trovò a gio-
eil care questa stessa posizione col
o Bianco durante una delle sue si-
multanee: dando subito scacco con
la Torre, egli deviò leggermente
dalla continuazione del testo.

10... dxc3 tl. fiel+ geí 12.


APt Ad6 13. pxe5 Qxe5 Ets

m
6... frxdS! C

Seppure in una situazione legger-


mente diversa, questo errore è ben
noto da almeno quattro secoli. Era
già buona 6... aaS, ma 6...
pe7+r. era anche più forte.

7. 0-O $e7
PAUL HORPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA
UN URAGANO INVESTE L'AilERIGA

14. flxeS+! Assistiamo ancora una volta a una


grave violazione dei principi base
L'idea paradossale dietro questo degli scacchi che, semplicemente,
sacrificio di qualità è quella di in- stride con la nostra acquisita sensi-
crementare di un'unità il vantag- bilità posizionale. Il Nero concede
gio tempora.neo del Bianco nelln senza alcun motivo il vantaggio
zona in cwi d.ivnrnpa la bnnaglial. della coppia degli Alfieri, cambia il
Nella posizione del diagramma, la suo unico pezzo wiluppato e, peg-
Torre aL al lnolneruto non ricopre gio ancora, indebolisce irreparabil-
alcun ruolo; gli basta però una so- mente le sue case scure. Indicata
la mossa per rimpiazzare la Torre era 5... d5! (ó. exdS Afb)
sacrificata, mentre I'Alfiere del Ne-
ro è scomparso completamente 6. dxcS ge7
dalla lotta. Questo approccio al
gioco è prettamente d.inarnico - Il Nero doveva giocare d7 -d5.
mirato ad apportare una rapida,
dírei fulminea, trasformazione del- 7. Èrd6 0-0 8. Qxf4 ùs6 9.
la posizione. Abbiamo già visto ags Ée8 r0. 0-0 Éh8 I I.
quanto le idee di Morphy e il con- flael f6 EEI
cetto di dinamismo abbiano in co-
mune) ed è obiettivo di questo li- EEI
bro dimostrare che Morphy hn in- C
segna.to a. tatte le generazioni scac-
chistiche successiye le basi d,el d.inn-
rnisvno negli scncchi, in tutti i suoi
aspetti.Il resto della partita è sem-
plice.

14... SxeS f5. flel+ É2d4 f6.


QxdS! Ef8 17. gd3+ É)cS 18.
b4+ Sxb4 L9. gd4+ (r-0) Da un punto di vista strategico il
Bianco ha una posizione completa-
Morphy-N.N. mente vinta, visto il controllo che
New Orleans lB5B ha delle case scure in campo a\r/er-
Simultanea alla cieca sario e I'enorme vantaggio di svi-
luppo di cui gode. Ora gli baste-
I. e4 eS 2. f4 exf4 3. àf3 c6 4. rebbe ritirare I'Alfiere, diciamo in
frc3 Qb4 5. Sc4 Qxc3! cl oppure in e3, per poi dare il via
PAUL MONPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

6B
UN URAGAHO INVESIE L'AMERICA

alla graduale demolizione della po- rot


sizione ar,rrersaria. Ma con una tale
posizione, sarebbe un peccato non
sfruttare il proprio vantaggio di
c ry
,ry,
sviluppo.
A%
,,M
12. e5!! I

ft'%
Tipico di Morphy: benché un suo
pezzo si trovi sotto attacco, egli va
avanti - un altro esempio di paral- L7. flxg6! hxgó 18. gxgó gfs
lelismo con Fischer!
Ilsacrificio di Donna richiederà un
r2... f5 calcolo preciso ma non eccessiva-
mente profondo. Il Nero perde an-
Il Nero non se la sente di aprire al- che dopo 18... Ée8 19. gxe8
tre linee. IJna variante poteva esse- fixe8 20. flxA &h7 2I. Atr.
re 12... frg5 13. flxgS b5 (r3...
h6 14. Ég6!) L4. àtr+ gg8 t5. 19. flxf4! gxgó
Ab3 Aa6 ló. gdr
HxfT 17.
Qx7+ #xtr 18. Extr @xtr 19. Oppure 19... gc5+ 20, Éhl
flfl+ gg8 20. Érdó Hb8 21. e6 e gxc4 2l.HxfB+.
il Bianco vince.
20. Ixf8+ @h7 21. Sg8+ gh8
13. àd4 f4 L4. e6 dxeó 15. 22. AflZ* &h7 23. Qxg6+
frxe6 Qxeó ló. fixeó gc8 EI Éxg6 24. Af4 (l-0)

PAUL IIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

'
Alla conquista dell'Europa

Il viaggio in Europa costituì il capitolo principe della carriera di Paul


Morphy, e noi effettueremo un'analisi approfondita di questo periodo.
Arrivato a Londra, Morphy non riuscì a concretizzare rl suo obiettivo
primario, disputare cioè un match contro Howard Staunton; così dovet-
te accontentarsi di incrociare le armi con a\ryersari meno famosi. Il primo
di essi fu Thomas Barnes, un giocatore che aveva accumulato molta espe-
rienza contro i migliori esponenti dello scacchismo inglese, e che si di-
mostrò un awersario più ostico di quelli contro cui Morphy era abitua-
to a misurarsi in America.

Barnes.Morphy m
Lond.rn, lwglio 1B5B O

L. e4 eS 2. fif3 ficó 3. Abs


ùf6 4. d4 exd4 5. e5 ge4 6.
0-0 aó 7. pa4 gcí 8. Qxc6
dxcó 9. gxd4 Qe7 10. frc3 0-0
II. Qe3 f6 12. exf6 fl
Meritava seria considerazione 12.
ruD. trasferire tutte le sue forze sul lato
di Re.
r2... flxfó!!
13. Se2
Non si tratta certo di una decisio-
ne di routine: Morphy progetta di Ma Barnes ignora questo piano;
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

7a
-_ f

ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

sarebbe stato ragionevole da parte m


sua gettare acqua sul fuoco effet-
o
tuando qualche cambio. Dopo 13.
pgSlf Hdó 14. QxeT SxeZ 15.
Se2, il Bianco avrebbe conservato
un lieve vantaggio dor,rrto alla sua
migliore struttura pedonale. ,,ru-

t3... Eg6 L4. ÉhI Adó 15. É


EadI W}J^4 L6. f4
Bianco vorrebbe attaccare il Re ne-
Era più precisa 16. aBlf Sg4 (ma ro con i suoi Cavalli e la Donna.
non ló... Érhsl17. QxcS gxcS Pertanto, la risposta logica da par-
18. ge8+ AfB 19. ùe5 Hf6 20. te del Nero era mettere sotto con-
ge4, e il Bianco vince) L7. flgl trollo la casa e5 con 19... Qdó!, e
freó, con posizione poco chiara. dopo 20. gxd6 (peggiore era20.
frg3f! Érbslf 2I. c4 SaS., che
ló... Ag4 L7. Af3 Èh5 18. avrebbe lasciato il Nero in indiscu-
Qxc5 tibile vantaggio; risultava camiva
anche 20. flegSl! Hf6 2L. ùe4
Una mossa alquanto sorprendente, HxFt 22. gxd6 cxd6 23. gxdó
ma all'epoca il concetto del vantag- 8.8) 20... cxd6 2I. pe7 gbs il
gio della coppia degli Alfieri non Nero avrebbe conservato un picco-
era stato ancora incluso tra i princi- lo ma duraturo vantaggio.
pi riconosciuti dalla teoria. Deci- Ma adesso il Bianco può dare
sioni come quella della partita veni- I'awio al suo piano.
vano prese su basi intuitive, oppu-
re dopo il calcolo delle relative va- 20. lesS hóf!
rianti; qui la decisione del Bianco
non funziona solo per poco. Morphy rifiuta la patta, che avrebbe
potuto ottenere tramite il seguito
18... pxcS L9. ge4 E 19... oggettivamente migliore 20... Efó
abó!! 2L $c4+ É2h8 (21... ÉAf perde
per 22. freS! pxdl 23. fid7+
Ed ecco perché la scelta del Bianco @e7 24. gxf6 gxf6 25. fleI+) 22.
poteva anche funzionare. Morphy, freS! pxdl 23. Qyeff+ @g8 2a.
già in posizione quasi schiacciante, flhó+ É2h8 25. ù9tr* flxfl 26.
commette uno strano errore. Il gxff+ @g8 27.leS+ gh8 ecc.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

71
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA

Ecco un'altra caratteristica di la 19" mossa ha trasformato com-


Morphy sulla quale vale la pena pletamente la situazione: il Bianco
soffermarsi: da indomito combat- controlia una colonna aperta cen-
tente qual era, egli evitava la patta trale, ha un Cavallo in un impor-
finché non aveva esaurito tutte le tante avamposto e una sana mag-
risorse che gli potevano far sperare gioranza sul lato di Re. Se ora aves-
nella vittoria. A volte questo atteg- se giocato la meno ambiziosa 28.
giamento gli faceva correre rischi g3!f, avrebbe potuto ottenere un
accettabili o anche, come in questo chiaro e durevole vantaggio dopo
caso, rischi più gravi. Questo tipo 28... fleS 29. @g2 fle7 30. h4.
di approccio non può non suscita- La mossa del testo invece concede
re la nostra ammirazione. Ancora al Nero più possibilità di reazione.
una volta, vediamo in ciò un pun-
to in comune con Fischer: un'irri- 28... Hf6 29. f5 fle8 30. 196!!
ducibile, fenomenale brama di
combattere senza compromessi, l]na mossa infelice anche se sem-
che occasionalmente sebbene bra allettante. Il Bianco doveva co-
non spesso - poteva andare oltre i gliere al volo I'occasione di con-
limiti di guardia. quistare un piccolo vantaggio nel
finale con 30. ùd7 Htr 31. lxbó
2L. pc4+ &h8 22. ùf7* &h7 cxb6 32. Hdz.
23. g7e5 Hf6 24. Q:xg4 Èxg4
25. àeS .ge6 26. ge4+ WfS 27. 30... fie2!
gxfS+ gxf5 Ets
Morphy sbaglia a sua volta. Egli
rE avrebbe dor,rrto giocare 30... h5, e
o dopo 31. gxhS (peggiore è 3f . h3
hxg4 32. hxg4 fle2 perché in ca-
E
I
so di 33. Efelf flxc2 34. Ee8
-l
//{z Shó a vincere sarebbe il Nero)
w 3f ... Éhó 32. Hd2 la posizione
sarebbe stata all'incirca pari. La
% mossa del testo è un errore di cal-
H colo che poteva costare a Morphy
la partita.
28. 94 Secondo Anderssen e Fischer,
Morphy non commetteva quasi mai
L'errore commesso da Morphy al- errori di calcolo. In realtà questo ti-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


-_
I

ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

po di errore non era raro nel suo 3r. Ed8|


gioco e quasi invariabilmente capi-
tava quando egli aveva già un van- Il Bianco non calcola bene; doveva
taggio (a volte anche cospicuo) in giocare 31. Efel!, perché dopo
situazioni però che richiedevano un 31... flxc2l 32. Ee8 flxg6 W
controllo attento dei dettagli speci- avrebbe avuto la continuazione
fici relativi alla posizione. Morphy vincente 33. H ld8! ficl+ 34.
era capace di scegliere, praticamed- Ég2 Exg4+ 35. Éh3 flh4+ 3ó.
te senza mai sbagliare, il giusto gxh4 g5+ 37. ghs &57 38.
obiettivo verso cui direzionare tut- fleó, mentre dopo 31... flxel+
ta I'attività dei suoi pezzi; sono 32.E xeÌ fixgó 33. fxgó+ Éxgó
molti gli esempi che lo testimonia- 34. @g2 vinceva grazie alla sua
no. Ne consegue che la forza di qualità di vantaggio. Infine in caso
Morphy si basava in primo luogo di 3f . .. HD 32. Hd7 h5 dispone-
sulla sua straordinaria intuizione. va di 33. Hd8! Exgó (33... Éhó
Tenendo presente la natura taglien- 34. h4) 34. fxg6+ Éxgó 35.
te del suo gioco, nonché i risultati gxhS+ gxhS 3ó. flgf gS 37.h41
da lui ottenuti, dobbiamo conclu- con un grande vantaggio, come in-
dere che I'intuizione in Morphy fu dicato da Karsten Múller.
un dono naturale. Nel suo talento
noto lo stesso tipo di spontaneità, ÍA
nonostante le numerose differenze
o
tra i ioro stili, che distingueva un al-
tro eccezionale genio scacchistico
americano, Iosé Raul Capablanca.
In gran parte gli errori di calco-
lo di Morphy erano provocati dalla
sua velocità di gioco. Indubbia-
mente egli muoveva così veloce-
mente perché era in grado di co-
gliere in maniera fulminea l'essen- In partita, però, una volta elimina-
za di una posizione e di definirne te le minacce di matto il Nero po-
subito i punti focali. Anche Capa- trà conservare la sua importantissi-
blanca, in gioventù, giocava rapi- ma Torre superstite e guardare con
damente, e Fischer fu 'la pistola maggior fiducia al futuro.
più veloce' tra tutti coloro che
hanno mai gareggiato per il titolo 3r... E xg6 32. fxgó+ Sxgó 33.
mondiale. fid7 fixc2 34. HLflT ZEI
PAUL ÌIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

73
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

rtr tibile vantaggio.


o
38... $lg5 39. flxg7+ gh4 40.
ggeT?!ffi

E6
o

34... ad4

Probabilmente è stata questa la


mossa sfuggita a Barnes. Adesso
I'Alfiere non solo limiterà il raggio
d'azione delle Torri awersarie, ma 40. flgd7 c5 41. Eb3 era più te-
riuscirà a cooperare efficacemente nace, anche se il Nero dovrebbe
con quella nera. vincere ugualmente dopo 41... a4
42. Hd3 Éxg4. Ora però il colpo
35. flxc7 fixb2 36. flxb7 di grazia non si fa attendere.
flxa2 37. h4 a5 38. h5+!
4O... a4t (0-l)
Consentendo al Re nero di attivar-
si. Sarebbe stata senz'altro miglio- Il Re nero si porterà al riparo suila
re 38. flfe7, sebbene anche in tal terza traversa e ciò condannerà
caso il Nero mantenga un indiscu- quello bianco.

La contrapposizione di materiale in questo fìnale è molto simile a quella


ar,rrtasi nella partita Gligoric-Fischer, Olimpiade, Siegen 1970. Ecco un
altro esempio con un'idea molto simile a quella appena vista.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

74
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Morphy-Maurian
Parigi 1Bó3
Partita a vantaggio

stesso della mossa conclusiva della


partita precedente: distruggere la
coordinazione dei pezzr neri e im-
pedire la minaccia di contrattacco.
Questa posizione è tratta da una La natura di questa minaccia è evi-
partita in cui Morphy come d'abi- dente dalla varianre 34. Hg7+
tudine concede un Cavallo di van- Éh8 35. àA! fler+ 36. wn
taggio al suo amico Maurian. Il fle2+ 37. @gl (37. É2f3ff fla3+
Nero, che deve muovere, avrebbe 38. É2Pl Hn#) 37... flel+ e il
potuto ottenere un enorme van- Bianco deve rassegnarsi a ripetere
taggio con29... 1[a6!. Invece gio- le mosse.
cò 29... axb4!!, e dopo 30. Qxfó
gxfó 31. gxh7 perse ogni suo 34... bxa3!
vantaggio con 31... fieó!. Dopo
la più forte 31... fle3! (limitando IlNero non trova la soluzione,
l'azione della Torre alversaria) il compito peraltro assai diflcile:
Bianco avrebbe dovuto sostenere 34... Hae8f perde a causa di 35.
una dura battaglia per salvarsi: 32. Hg7* $h8 36. AfB! fter+ 37.
f;d2 Qe6 33. gxf6+ gf8. Ora in- gg2 Qfl+ $e 37... fiIe2+ allora
vece le Torri bianche si mettono in 38. É2h3 e il Bianco vince) 38.
comunicazione, il che non sembra gf3 ge2+ 39. &n Ahs 40.
pericoloso) ma a manovrarle è un fih7+ gg8 4I. flxhS flIe2+ 42.
grande artista della scacchiera! É/f3 fl2e3+ 43. &f4 He2 44.
Éxf5 fi2e5+ a5. ggó flxhS 4ó.
32. Hxd3 Qa6 33. E 3d7 c4 gxhS ExfB 47. Hxc6 flb8 48.
î834. a4!! ggó b3 49. flcl.
La salvezza però era ancora a
L'obiettivo di questo colpo è lo portata di mano: 34... f4ll 35.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA N4ODERNA

75

_r_
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Ed4! (il miglior tentativo; 35. 35. Hs7+ Éh8 36. àf8! W
flg7+ gh8 36. aA flel+ 37. (l -0)
Sg2 1[d3 grazia il Nero * ecco
perché il pedone andava rimosso da EEI
f5!) 35... Ads (35... b3 è peggio- o
re perché dopo 36. Exc4 b2 37.
fixfb+ €fB 38. Hb4 flel+ 39.
Éf2 bfÉ' 40. flxbl flxbl 41.
HdTl il Bianco conserva un piccolo
vantaggio), e dopo 3ó. Exf,t b3!
37. gxf6+ Hxfó 38. flxf-ó Hb8! il
Bianco deve ripetere le mosse con
39. flg6+ ÉA 40. Ef6*.

La posizione conclusiva merita un diagramma. Il Nero dispone solo di


pochi, innocui scacchi; non dimenticherò mai la gioia che mi diede que-
sto finale quando lo vidi per la prima volta.

Barres,Hoqphy QaS 10. d4 exd4II. fixfó+


Londra, lwglio 1858
Favorendo lo sviluppo dell'ar,ver-
l. e4 eS 2. fif3 ficó 3. pbS aó sario; quindi I l. cxd4 sarebbe sta-
ta più forte, dopo di che 1t...
Questa è la prima occasione in cui Axf3 12. gxf3 fixdS 13. Sxd5
Morphy utrlizza 3... a6 contro la Wd7 14. Qe3 darebbe il vantaggio
Spagnola. al Bianco.

4. Aa4 Af6 5. Ac3 Ab4 6. II... Sxf6 12. Ads


ads b5!!
Ora il Nero ottiene I'iniziativa.
Ecco la causa delle future difficoltà Morphy non si lasciava mai sfuggi-
del Nero. Sarebbe stata migliore 6... re un'opportunità come questa e i
QaS, con la continuazione 7. 0-0 suoi calcoli erano sempre precisi.
dó B. d3 Aga 9. c3 gd7, come nel-
la7^ parttta del match Tarrasch-Ci- 12... freS! I3. pxaSf EE
gorin,, San Pietroburgo 1893.
A Barnes chiaramente manca la ca-
7. Ab3 dó 8. 0-0 Qg4 9. c3 pacità di calcolo del suo awersario

PAUI H'RPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

76
-_ ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

Non la più esatta, ma sufficiente


per vincere. Più efficace era L7...
SE', per sottrarre all'awersario la
sia pur minima possibilità. Dopo
18. Sxfó (r8. f,bl bxctÈ 19.
grxfó g'xfl+) 18... gxfó 19.
Qhó+ Se7 si raggiungerebbe la
stessa posizione della partita) men-
tre la mossa del testo dà al Bianco
la scelta di altre due possibilità: 18.
e non riesce a districarsi tra le di- e5 dxeS f9. Ebl pxc6 (e il Nero
verse possibili varianti che scaturi- vince facilmente) e la più comples-
scono dal primo confronto rawici- sa 18. Ebl bxclg 19. gxf-ó+
nato tra i pezzi. Era necessaria 13. gxl6 20. ffxcl Ad2 2L. Hc2
Ag5, dopo di che il Nero non E98+ 22.W{r Af4 23. eS dS 24.
avrebbe avuto di meglio che 13... flc3 Qxh2 25. gxf3 flgl+ 26.
ÈxgS 14. frxgS Qxdt 15. Qxa8 Se2 flxbl.
(15. cxd4 có) f 5... Ae2 Ió. cxd4 Il Nero non gettò via la vittoria,
(1ó. Efef f d3 17. àh3 b4 sareb- ma la mossa in questione è rivela-
be cattiva per il Bianco) I6... trice di una certa trascuratezza di
Axfl t7. gxfl hó con gioco al- Morphy in posizioni vinte, già no-
I'incirca pari. tata in precedenza. Perciò non pos-
so essere d'accordo con le parole di
13... fixf3+ I4. gxf3 Qxf3 15. Fischer riportate da Kasparov nel
Sd2 dxc3 16. gg5 cxb2 L7. suo -I wiei grantli predecessori (vo-
Acó+ ffi lume 1, pag.47): "Morphy è stato
forse il giocatore più preciso che
m sia mai esistito".
o Quello che possiamo affermare
con convinzione è che Morphy
non era ancora un giocatore com-
pleto! Nel suo gioco erano ancora
possibili enormi miglioramenti e
cospicue riserve del suo talento
non erano state sviluppate. Ci si
può soltanto chiedere quale grado
di maestria egli avrebbe potuto
L7... @e7 raggiungere se avesse continuato a

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

77
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

giocare. Ma ahimè, queste sono restituire la Torre in cambio di un


solo speculazioni. pedone. Il resto è elementare.

18. gxf6+ gxfó 19.Af4 E98* 20. Qg3 bxalg


21. flxal fS 22. a4 $b6 23.
La combinazione iniziata dal Nero axbS f4 24. bxa6 fxgS 25. hxg3
alla 12" mossa ha condotto quasi flxg3+ 26. &h2 fl96 27. flfl
forzatamente a questa pittoresca Ad4 28. Éh3 AeS 29. Éh4
posizione. Il Bianco adesso deve APt 30. a7 fl}e6#
Vediamo adesso dallo stesso match alcune partite disputate da Morphy
con il Bianco.

Morphy-Barnes @
Lond.rn, lwglio l85B
C

L. e4 f6

Che mossa è mai questal Forse che


Barnes aveva toccato per sbaglio il
pedone 'fl1 Oppure è possibile
che, avendo sperimentato sulla
propria pelle la forza del suo a\ryer-
sario nelle posizioni di gioco aper- non avrà risvolti positivi. Le sue
to, I'esperto giocatore inglese mosse sono naturali ma prive della
avesse deciso di tenere chiusa il più coerertza che deriva da un piano, ad
possibile la posizionel Comunque esempio questo sviluppo dell'Alfie-
sia, il gioco ben presto rientrò in re poteva essere posticipato.
schemi più normali, malgrado I'a-
pertura. 4... dS 5. frc3 dxe4 6. frxe4

2. d4 e6 3. Qd3 fle7 EZ 4. pe3 IJn'altra mossa naturale - il Caval-


lo va a piazzarsi in una casa centra-
La posizione appare alquanto assur- le. Ma nella posizione che è stata
da, eppure il Bianco non ha precisi raggiunta, nella quale il Nero ha
obiettivi strategici su cui orientarsi. già alquanto indebolito le proprie
Egli sviluppai pezzi come se si trat- case chiare, la cattura con I'Alfiere
tasse di una posizione aperta, e ciò sarebbe stata migliore. Dopo ó.

PAUL HORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

7B
I

-_ ALLA CONQUISTII DELL'EUROPA

pxe4!ì il Nero avrebbe avuto Ahó 0-0 L2. pxgZ &xg7, e do-
maggiori difîcoltà a completare il po aver arroccato lungo il Bianco si
suo sviluppo. Morphy gioca questa sarebbe trovato in una posizione
partita in modo alquanto strano. olrriamente superiore.

ó... ads 7. th3 1I... 0-0 L2. c4ir


Era più forte e coerente il piano 12. Ahó lcó 13. c3 e5 non era
basato sull'arrocco lungo: T. più così promettenre per il Bianco,
ge2!l Qe7 8. 0-0-0. ma 12. Qc4!f non sembra male.
La mossa in partita, invece, conse-
7... pe7 8. ghS+ 96 9. Shó gna il vantaggio al Nero. Questa fu
una giornata da dimenticare per
Ancora una volta, l'arrocco lungo Morphy, primo perché il suo av-
(9. ge2 0-0 10. 0-0-0) sarebbe versario gli giocò un'apertura 'pri-
stata la scelta più efficace a disposi- mitiva' ma ben azzeccata da un
zione del Bianco, che avrebbe avu- punto di vista psicologico, poi per-
to in tal caso un innegabile vantag- ché egli era in cattiva forma, ma è
gio. Ma a quei tempi tali metodi di proprio in momenti come questi
gioco erano poco conosciuti e non che vengono a galla i difetti di un
molto amati. giocatore.

9... Af8 r0. É'h4 Ag7 Ets L2... fixe3 13. fxe3 f5 l,4.
AegS
EI
C Senza commettere alcun vero erro-
re, mossa dopo mossa il Bianco sci-
vola verso il baratro. Qui il finale
dopo 14. SxdS gxd8 15. frc3 c5
sarebbe stato chiaramente vantag-
gioso per il Nero.

L4... h6 15. Affi e5! EB

Il. 0-01! Evidentemenre il Bianco si aspetta_

Non era rroppo tardi per indebori- ;*1


Éil \1 ^#ti !'f ií
re il lato di Re del Nero con lr. agS, assicurandosi la parta.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

79
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

E4 fixh4 exd4 (17... &h7 18. e4


C porta a conseguenze poco chiare)
18. frxgó fieS 19. exd4 Qxd4+
20. Éhf il Bianco avrebbe a\.Lrto
reali possibilità di salvare la partita.

Ió... ExdS 17. Qc2f


Così il Bianco di fatto si arrende.
La sua ultima speranza era 17 . c5.
16. gxd8!! Le mosse restanti sono solo una
formalità.
Questa posizione mostra quanto il
vantaggio di sviluppo del Bianco L7... exd4 18. exd4 Qxd4+ 19.
sia solo formale, mentre risultano frxd4 fixd4 20. ffel &fl 2L.
assai più importanti fattori come il c5 Aeó 22. fladl ùc6 23.
controllo delle case scure da parte fixd4 gxd4 24. Qa4 95 25.
del Nero e soprattutto le debolez- Edr Ed8 2ó. a3 f4 27. ùn
ze della catena pedonale del Bian- Q1e2+ 28. É/fi flxdl+ 29.
co. Morphy ancora non badava Qxdt frd4 30. ger Éfó 3r.
molto ai problemi relativi alla Éid2 ab3+ 32. Qxb3 Qxb3 33.
struttura pedonale, sottostimando ùs4* @s6 3a. 93 h5 35. ùn
spesso la loro importanza. Ma co- É2fS 36. gc3 pdS 37. @d4 c6
me poté accadere che proprio lui, 38. b4 pg2 39. gxf4 @xf4 4O.
che invariabilmente riusciva a per- a4 Sfl 4L. ge4 h4 42.
cepire le risorse dinamiche di una $e2 43. Qe4 94 44. àf2 ^d2
&f3
posizione, abbia mancato l'unica 45. ge4 Afr 4ó. geS pd3 47.
possibilità di attivare i suoi pezzl? - agS* gg2 a8. gdó Sxh2 49.
Ió. c5! e dopo tó... gxh4 17. Sc7 Sg3 50. gxbT h3 (0-I)
Dopo aver esaminato questa partita mi chiesi se per caso i nomi dei due
giocatori fossero stati invertiti. Era mai possibile che fosse Morphy ad
avere il Biancof Il gioco del Bianco in questa partita è stato troppo de-
bole e passivo, oserei dire privo di intelligenza. Questo non era da lui!
vedremo però che anche nella prossima il gioco di Morphy evidenzia al-
cune imprecisioni.

PAUL IUORPI{Y UNA PROSPETTIVA MODERNA


I

ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA


-
Morphy-Barnes Non male, ma altre possibilità at-
Lond.ra 1858 traenti erano 8. àd4!l ùd7 9.
flxeó frcS I0. frxcS dxcS 11.
l. e4 e5 2. ùf3 d6 3. d4 exd4 4. gxb7 àf6L2. gbS+ e 8. gxeó!|,
Ac4 Ae7 che portano entrambe a un vantag-
gio del Bianco.
Questo seguito è sconsigliato dalla
teoria, che considera migliore 4... 8... ùd7 9. É/b5 àsf6 r0. figS
fic6 5. c3 fleS, come nella partita Hb8 lI. Èa4 0-0 12. flxeó
Glek-Dreev, Campionato uRss un- flcS EE
der 20, Leopoli f985.
m
5. c3 EE
C

E
o

I ft,/
,/ùz
/, Éh 13. fixcS

Non sembra essere la mossa più


5... d3| forte; essendo in ritardo di svilup-
po, il Bianco avrebbe fatto meglio
Semplicemente un errore. Molto a forzare il passaggio al finale con
più indicata era 5. .. àf6. 13. fixd8lf fixa4 14. fuc6 fibeS
15. B, assicurandosi buone pro-
6. gb3 pe6 spettive. Morphy, solitamente,
non disdegnava mai una semplifi-
Conduce a semplificazioni che fa- cazione vantaggiosa. Secondo le
voriranno il Bianco. Più forte per il note del suo segretario Frederick
Nero era ó... ficólf 7. Qxf/+ gE, Edge, Morphy non aveva ancora
che rinuncia all'arrocco ma mantie- recuperato le forze dopo la traver-
ne una situazione complessa. sata dell'oceano durata 12 giorni.

7. Qxeó fxeó 8. gxb7 r3... dxc5 14. gc4+ ghS f5.


PAUL TORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

I
B1

L
t>-
ALLA C@*(F,ISIA DELL'EUR@A

0-0 fis4 EZ glia a sua volta. Dopo il seguito più


forte Ió... Érdó! 17 . b3 Qg5 18.
wl 93 ghó L9.h4 Qxh4 20. gxd3 si
c sarebbe raggiunta una posizione

1'
w/t
KT
ru
%
complessa e a doppio taglio. Ades-
so che il calcolo delle varianri di-
venta essenziale, la superiorità di
Morphy sarà schiacciante .

17. pxd2 fixb2 18. h3 gxd2

Dopo 18... Afó 19. QcI Hb620.


ró. f4t Q)d2, il Bianco avrebbe ar,'uto sia
un vantaggio materiale che un si-
Questo però è un errore bello e gnificativo margine posizionale.
buono. L'unica mossa corretta qui
era ló. Ée6, con la possibile con- L9. gxd2 ge3 20. Se2 fixfl
tinuazione 16... h5 17. Sgó geS 21. Exfl Wd7 22. Ac4 É/b5
18. gxe8 flbxe8 19. h3 (t9. 23. eS Ah4 24. f5
fia3f c4! 20. fixc4 AcS è camiva
per il Bianco) 19... àf6 20. ùd2 Morphy sfrutta il suo vantaggio in
con vantaggio del Bianco. modo energico e convincente.

16... d2? 24... $e7 25. Èg4 Éd7 26.


Hdl!l ÉxfS 27. .$xfí fixfS 28.
E il Nero, per tutta risposta, sba- Ed7 Af8 29. e6 (l-0)
Anche nella partita successiva con il Bianco, Morphy avrebbe passato al-
cuni momenti diffìcili.

ilorphy8atnes quest'ultima è diventata poi la più


Lond.ra IBSB popolare. In questa posizione, in
seguito Morphy avrebbe adortaro
l. e4 eS 2. f4 QcS 3. Af3 d6 4. esclusivamente 4. c3.
b4l!
4... Abó Ets 5. Qc4!!
Qui il Bianco ha tentato molte
mosse: 4. $c3.,4. Qc4 e 4. c3; Un'altra infelice decisione da parte
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
!
--
ALLA CONQUISTA DELL'EUN@A

L'energico assalto della fanteria del


Bianco ha portato soltanto alla
creazionedi case e pedoni deboli
nel proprio territorio. Morphy,
malgrado la sua comprensione del-
la dinamica posizionale, era ancora
pressoché un neofita per quanto ri-
guardava i problemi statici. Gli
esperti maestri europei gli avrebbe-
ro impartito alcune utili lezioni a
del Bianco. Comunque, anche do- tal proposito, proprio come quella
po 5. Ab2 Afó il Nero avrebbe che egli subisce in questa partita.
avuto un'eccellente posizione) co-
me ha mostrato la partita Hector- L2. àbd2 ahs EEt
Smyslov, Malmò 1997 6. fxeS
dxeí7. Qxe5 0-0 8. frc3 [c8 9. Eg
Atfó Èxfó, e il Nero andò a vin-
cere.
C ítN
5... àf6 6. fie2?! 72,

Ancora un'imprecisione! Il male


minore era6. d3 0-0 7. gc3 Q)c6,
e il vantaggio del Nero sarebbe sta-
to più contenuto.
Questa sortita di Cavallo risulta
6... gc6 7. c3 0-0 8. d3 prematura. Era migliore la sempli-
ce 12... fle8, con un duraturo
Forse si doveva giocare 8. fxeS vantaggio del Nero.
NxeS 9. fixeS dxeS 10. ú gga
t l. 93. 13. pe3!!
Ora il Nero effettuerà. una ma-
novra standard in questa struttura Come nella precedente partita, evi-
pedonale, smantellando il centro tando i cambi Morphy scivola in
ar,versario. una posizione molto difficile da so-
stenere. Il seguito corretto era 13.
8... ex2[ 9. Qxf4 dS r0. Ab3 AS5 gxgí L4. Axg5 Sxe2 15.
dxe4 II. dxe4 Qg4 @xe2 gf4+ tó. É2f3 Ad3 17.
PAUL IIOìPHY UNA PROSPETTIVA I\,IODERNA
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

&e2, che rende molto difficile al 19... Qgó 20. &b2 flad8 21.
Nero migliorare la propria posizio- fld4 pxd4 22. g'xf4
ne. Evidentemente) Morphy vole-
va più della patta. Il punto escla- IlBianco si troverebbe in cattive
mativo intende solo premiare il co- acque anche dopo 22. cxd4 àe6.
raggio e lo spirito combattivo.
22... peí
r3... fieS! 14. 0-0-0 frd3+ 15.
Sc2 flhf,t Ió. Qxf4 gxf4 Orvia, ma più debole di22... Afó!
23. flhel Hd3 24. e5 QgS 25.
Il risultatoè che ora, oltre agli altri Èrh2 HfdS che darebbe al Nero
vantaggi, il Nero ha anche la cop- un vantaggio quasi decisivo.
pia degli Alfieri!
23. @e3 gxb4 24. h4gn
17. É'fi ge7 18. h3 AhSf EEI
m
m o
c

Ecco la punizione del precedente


L'Alfiere era utile e andava giusta- gioco impreciso del Nero. Dall'es-
mente conservato, ma il modo cor- sere sul punto di perdere, il Bianco
retto di farlo era f 8... Ad7!1. riprende vita e inizta subito a crea-
re del controgioco. Il Nero dovrà
19. 94? di nuovo superare delle diffìcoltà.

Merita un punto interrogativo sen- 24... }ù5?


za alcuna riserva. Era più efficace la
modesta ì,9. 93! AxB (migliore di Era cattiva anche 24... .$bíf , che
19... fleó 20. 94 pgó 21. AeS) perde rn pezzo dopo 25, gc4 h6
20. gxf3 figó che lascia al Nero 26. a4. Ma dopo la corretta 24...
solo un lieve vantaggio. hó il Nero avrebbe potuto conser-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA
T- ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA

vare un dignitoso vantaggio. Ades- Hdó 34. AA Efó (era sufficien-


so Morphy conquista forzatamente te anche 3a... gS) 35. flgS Ef2*
I'iniziativa. 36. Éa3 c5 37. Ads b5 38.
g1h7+ @e7 39. f8È* flxf8 40.
25. gc4 pe7 26. flxd8! gxdS AxfS Éxf8 41. eS gS 42. pf3
27. gxhí pxh5 28. gg5! ÈxgS Ah3 43. c4 bxc4 44. @b2 94
29. hxgí Af3 30. gfi Qe2 EZ 45. AdS s3 46. gc3 Ets

M Ets
o o

31. fixeSl! 4ó... Aeó!

Fin qui il Bianco aveva evitato i pe- Evitando una trappola non troppo
ricoli e giocato in modo molto ta- complicata: 46... g2?? 47. Pxg2
gliente, e con 3I. flfS Qg3 32. Axg2 48. gxc4 @e7 49. $xcS
fieS QxeS 33. QxfT+ €fB 34. geó 50. Éd4, e patta.
Sb3+ (è inferiore 34. pc4+ Qfó!
35. Qxe2 fld2+ 3ó. Éb3 flxe2) 47. AR @e7 48. a3 $Í7 49.
34... @e7 35. ExeS+ avrebbe po- pdS Seó 50. Af3 &d7l
tuto costringere sulla difensiva
I'awersario, sebbene in tal caso la Barnes converte il suo vantaggio
patta sarebbe stata comunque il ri- nel modo più efficace.
sultato più probabile. Forse
Morphy, in un ultimo tentativo di 5I. Éd2 Qh3 52. Se3
evitare la patta, avrà creduto di
avere una variante vincente, la- Perde anche 52. Éc3 Éeó 53.
sciandosi sfuggire la 33" del Nero. gxc4 gxeS 54. gxcS É2Pt 55.
Ora tutto è finito. Qa8 Se3 56. g2b5 Ag4.

3r... Qxfi 32. s6 $f8 33. gxfZ 52... @e6 53. Qe2 c3 (0-r)
PAUL iIORPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA

IJna sconfitta cocente ma del tutto meritata. Questa partita rivela alcune
gravi lacune nel gioco di Morphy, ma sconfitte del genere spesso sono di
grande beneficio per il giocatore desideroso di migliorare.
Questa non sarebbe stata I'ultima volta in cui le deficienze nel gioco
di Morphy si sarebbero fatte sentire. Qualcosa di simile si verificò anche
nella prima partita di un altro match non ufficiale disputato a Londra.
L'ar'versario di Morphy, Samuel Boden, godeva a quel tempo di un'ot-
tima reputazione nell'ambiente scacchistico.

Boden-Morphy no sviluppare quest'Alfiere in fian-


Lond.ra lB5B chetto. Morphy spesso ttlhzzò
metodi e posizioni molto vicini a
L. e4 eS 2. àf3 dó 3. d4 exd{ 4. quelli che oggi riconosciamo come
gxd4 Ad7 sistemi tipici della Vecchia Indiana.
Se egli non avesse abbandonato gli
Per evitare la linea 4... àc6 5. scacchi, prima o poi avrebbe senza
Abs Ad7 ó. Qxcó 1[xcó 7. Sc3, dubbio concepito I'idea di fian-
con un lieve vantaggio del Bianco. chettare I'Alfiere di Re, oppure se
ne sarebbe appropriato nel caso
5. Ae3 acó 6. gd2 Afó 7. I'avesse elaborata qualcun altro.
Ad3f! m
8. fic3 0-0 9. 0-0 EE
m
O m
o

ft"ruft'ffi, "ru.ft

L'Alfiere qui 'picchia sul granito'.


Sarebbe stata più precisa 7 . gc3. 9... h6t!

7... $e7 Finito in posizione ristretta,


Morphy non cerca di liberarsi con
Oggi si ritiene molto più opportu- 9... aeS, che avrebbe portato a
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
ALI,A GOITQUISIA DELL'EUROPA

delle semplificazioni e a una posi-


EE
zione pari, ma dà I'awio a un pia-
no sospetto da un punto di vista O
ÍAATÉ
strategico, con il pericolo di cede_ X/
re al Bianco il completo controllo
della casa d5.
A ,,/,,
/ft/ft,
r0. h3 àh7! lr. g4|!
àAA A/
frW/,
Awiando un'operazione laterale
//, ,/ H*
quando il centro è ancora in prati- Finora le decisioni prese dai due
ca del tutto aperto, il Bianco resti- giocatori sono state posizional-
tuisce il favore. ll. AdS, una mos- mente dubbie, ma ora Morphy ol-
sa che oggi apparirebbe olrria a trepassa la linea di demarcazione,
chiunque, gli avrebbe dato un indebolendo fatalmente la propria
chiaro vantaggio. struttura pedonale nel tentativo di
dare spazio ai suoi pezzi.IJna cosa
1r... h5 è certa: in questa fase del suo svi-
luppo scacchistico, per lui i proble-
Morphy doveva reagire al centro: mi connessi alla struttura pedonale
11... aeS D. $e2 fixB+ 13. erano assai meno importanti rispet-
Qxf3 Qg5 14. pg2 pxe3 15. to all'attività dei pezzi, al loro svi-
gxe3 fieB 16. fiadt gcó, e il iuppo e ad altri elementi che costi-
Nero ottiene gioco pari. Ma evi- tuiscono le basi del dinamismo
dentemente egli aveva deciso di scacchistico. Morphy non aveva un
evitare le semplificazioni. intuito particolare per gli elementi
statici; niente di drammatico, si
L2. g}a2 hxg4 13. hxg4 freS tratta di un fenomeno piuttosto
14. f3 m normale e frequente. IJno ad esem-
pio possiede un senso innato per la
Come conseguenza del piano im- comprensione degli elementi stati-
preciso del Bianco, ii Nero avrebbe ci, mentre un altro riesce ad intuire
potuto qui ottenere una buona po- rapidamente quelli dinamici, e la
sizione con 14... fixd3 15. gxd3 grond,ezza del talento non dipende
Af6 ló. f4 fie8. Morphy, invece, da come esso è strattarato. Un al-
optò per una mossa grottesca. tro elemento importante tra gli
aspetti che stiamo esaminando ha a
14... g5| che fare con lo sviluppo delle qua-

PAUL IIIORPHY UNA PROSPETIIVA MODERNA

87
-r!E

ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

lità innate. Il giocatore deve padro- gg3 f6 19. Ads Af8 20. fihS+
neggiare ogni elemento del gioco &ú 2L. EadI àfs6 22. $e2
e, al tempo stesso, saper sfruttare al fih4+ n. &nW
massimo il talento specifico che lo
contraddistingue. È itr qoesto pre- gn
ciso contesto che il ruolo dell'nlle-
o
nntnre risulta essenziale. È lr.i .h.
deve fare in modo che lo studente
acquisisca tutti gli elementi del gio-
co, ed è sempre lui che deve cor-
reggere quelle deviazioni che inva-
riabilmente si verificano durante la
fase formativa dello scacchista.
All'epoca di Morphy però ogni
giocatore lavorava da solo, senza Con mosse semplici e logiche, Bo-
aiuti esterni. Solo pochi fortunati den ha schierato i suoi pezzi nel
potevano aggregarsi al seguito di modo più aggressivo, e adesso il
un famoso maestro) è l'esempio di Nero non può evitare di perdere
Zukertort che diventò un grande del materiale.
giocatore frequentando assidua-
mente Anderssen. Quindi Morphy 23... pcó 24. gxe7 .sxe7
non fu solo il primo vero wwnder-
hintl del mondo scacchistico, ma fu Era altrettanto cattiva 24... $xe7l
anche il primo grande giocatore 25. Qxf6l.
autodidatta. Ma I'assenza di un
ben strutturato sistema di allena- 25. gxdó b6 26. gxeT+ @xe7
mento ingenerò nel suo gioco 27. gs3 &ú 28. fldó ge7 EEI
quelle strane, episodiche'deforma-
zionl' che vediamo nella partita Ets
che stiamo analizzando.
C

15. Sg2 c5?

Morphy prosegue con il suo piano


errato e ciò porta alla completa ro-
vina della sua struttura pedonale.

ló. Hhl @g7 L7. Afr Hh8 18.


PAUL TORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

BB
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

29. Hd2 donale, offrendo così all'ar,rzersario


del controgioco.
Per quanto ampio potesse essere il
vantaggio accumulato dagli a\ryer- 30. f4 gxf4 3r. Axf,f ghg6 32.
sari di Morphy, presto o tardi la ahó!
partita giungeva alla 'resa dei con-
ti', cioè al momento in cui i due IJna mossa eccellente, dalla quale
opposti schieramenti entravano in dipende la sorte del Bianco.
diretto contatto e in cui inevitabil-
mente la superiorità di Morphy su- 32... H}r7 33. Se3 fiah8 EEI
gli altri giocatori nel calcolare le
varianti assumeva un ruolo sempre EE
più importante. Di frequente egli o
riusciva ad evitare il peggio se non
addirittura a capovolgere la situa-
zione a proprio vantaggio.
E esattamente ciò che accade
qui. Boden sceglie un piano tut-
t'altro che convincente, forse per
un errore di calcolo nel valutare le
conseguenze della naturale 29.
HhdI. In tal caso, però, il Nero 34. àf5!!
non avrebbe potuto replicare con
29... ghxf3 a causa di 30. Axf3 Boden perde il filo della posizione,
flh2+, cui segue 3f . €fi! QbS+ e quasi tutto il vantaggio che gli ri-
32. $e2 Qxe2+ 33. gxe2. In maneva. Il seguito giusto era 34.
partita il Bianco avrà più difficoltà 95! fxgS 35. [f1+ Seó 3ó. Axg5
a migliorare la propria posizione. Htr 37. Hfdrl? Hd7 38. fixd7
Qxd7, e il Nero avrebbe domto
29... &tr difendere una posizione assai spia-
cevole.
Ora 30. Hhdff verrebbe contro-
battuta da 30... fihxf3! 3I. pxf3 34... ge7 35. N.xeT @xe7 36.
flh2+ 32. $gg2 gxg4+ 33. Éf3 95 Seó
(33. SgI flxg2+) 33... geí+ 34.
@D, Sg4+ con una patta. Per po- di 3ó... t5 37.
Sembra migliore
ter fare progressi il Bianco è co- &f4 (37. Hhdr pxe4) 37...
stretto a rovinare la sua catena pe- Qxe4, e il Bianco svilupperebbe

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

I
=t!F

ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

una pericolosa iniziativa con 38. 38. pc4+ SeZ (38... Ée5 39.
Sxe5!f . Axfl/ Hxtr 40. 96 è comunque
perdente) 39. AxfT &xtr 40.
37. Hhdr IID fif2, la più forte (e per Morphy
elementare) 37... f,xhó! 38. gxh6
ffim g xhó avrebbe dato al Nero reali-
o stiche possibilità. di salvare la parti-
ta. Viene da pensare che la ragione
di quest'errore fatale sia stata psi-
cologica. Morphy non si trovava
mai a suo agio in difesa, e di fron-
te all'incombente crisi perse la
concentrazione al momento cru-
ciale. A ciò si aggiunga la sua fragi-
le costituzione che senza dubbio
37... fxgí? influì sul suo rendimento, ed avre-
mo un quadro tipico delle sue spia-
Oh, no! Dopo essere riuscito a di- cevoli sporadiche disalwenture;
fendere una difficilissima posizione certe carenze sono molto difîcili
e con la salvezza a portata di mano, da eliminare!
Morphy mette un piede in fallo!
Premesso che sarebbe stata cat- 38. fldó+ &tr
39. ShS+ Se7
tiva anche 37 ... àtr I a causa di 40. pxgS+ gf8 41. flfi+ (r-0)

Dallo stesso match, ecco un'altra partita che ha parecchi punti in comu-
ne con quella appena esaminata.

Morphy-Boden rcn
Lond.ra lB5B
C

L. e4 eS 2. gf3 gc6 3. Abs


QcS 4. c3 pe7 5. 0-0 f6 6. d4
Abó 7. fla3 fldS 8. gc4 gfl
9. ge3 c6 10. Afs grfS ll. Qa4
s6 L2.le3 dó l[tr 13. d5

Boden ha trattato I'apertura in ma-


niera molto dubbia. Si potrebbe pensare che egli sia ricorso voluta-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

mente a questo modo di giocare, ITî91


memore del successo di Barnes nel
creare scomode posizioni chiuse
c
contro Morphy. Oggettivamente
però il Bianco qui sra molto meglio
e il Nero non possiede alcun com-
penso per la sua giàindebolita strur-
tura pedonale, per il suo ritardo di
sviluppo e per la sua posizione ri-
sffetta. Una buona linea di condot-
ta per il Bianco poteva essere quella Il piano adottato da Morphy ha
di proseguire con lo wiluppo e gua- dato ottimi risultati, ed il suo logi-
dagnare ancora spazio: 13. b4 Ad7 co epilogo dovrebbe essere quello
14. Ab2, con a seguire c3-c4.In ral di manovrare nel modo opportuno
caso il Nero si sarebbe trovato in con r pezzi minori per conquistare
evidente disagio, ma Morphy non il controllo delle deboli case chia-
gradiva manovre così lente. Egli re. Dopo 21. lel!ì, seguita da
preferisce lanciarsi in avanti senza Sel-c2-e3-d5, il Bianco avrebbe
indugi, attenendosi al principio che ottenuto una posizione strategica-
I'apertura della posizione favorisce i mente vinta. Un'altra ottima iinea
pezzi meglio sviluppati. Per certi di gioco poteva essere anche 2I.
versi si tratta di un ragionamento Abslf , seguita da 22. gd3 e poi
corretto, ma il prosieguo della parti- da 23. Ac4, anche in tal caso con
ta dimostrerà che I'esperimento un vantaggio assai significativo: il
messo in atto dal Nero era ben fon- Nero sarebbe stato condannato al-
dato dal punto di vista psicologico. la più completa passività. Morphy,
invece, opta per un piano che gli è
13... Ad7 14. dxc6 bxcó t5. familiare, ma che non è giustificato
lc4 flc8 1ó. b3 Qeó 17. gd3 dal punto di vista posizionale e ciò
Se7 18. Qa3 Qxc4fIt':t permette alle forze nere di ripren-
dere vita.
Il primo risultato raggiunto dalla
strategia di Morphy: ora le case 2r... àgh6 22. ghrì!
@g7 22.
chiare nel territorio del Nero sa- pcl fihftl lffFJ2a. s4?
ranno irrimediabilmente deboli.
Il Bianco avrebbe potuto mantenere
19. Sxc4 Éf8 20. fladl cS 21. le prospettive migliori giocando 24.
E d3ì Egt f5 25. Hd2, ma dopo la mos-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Iftft della Vecchia Indiana, sembra


C molto piu indicata.

29. ùf5?

E Morphy immediatamente resri-


tuisce il favore! Dopo 29. gg2 É
(era interessante anche 29. . . d5 !l )
30. fie3, la posizione sarebbe sta-
ta poco chiara. Ma Morphy conta
sa del testo il vantaggio passa al Ne- di riuscire a sfondare il muro di pe-
ro. Ancora una volta ciò alrziene doni neri.
perché Morphy sottovaluta il valore
dei pedoni e della loro collocazione, 29... SxfE 30. exf5 gb7+ 31.
forse a causa della sua familiarità con HLs2 d5 32. :pg4 à};L6 33.
le posizioni aperte, dove I'attività ShS fixfS 34. Hffi Im4
dei pezzi e il loro dinamismo spesso
hanno la meglio sul numero di p.- fIîT4
doni. Tant'è che probabilmente o
Morphy è ii giocatore che ha pro-
dotto il maggior numero di esempi
convincenti con questo tema. In po-
sizioni semichiuse o chiuse però egli
doveva imparare dall'esperienza che
negli scacchi esistono altri, non me-
no importanti principi. Dopo le
traumatiche esperienze delle partite
precedenti, e perseguendo caparbia- Confrontiamo questa posizione
mente 10 stesso obiettivo anche nel-con quella del diagramma 103. I
la presente partita,, Morphy comin- progressi compiuti dal Nero sono
enormi: il Bianco appare in piena
cia a porsi delle domande sull'origi-
ne di queste sue disfatte. disfatta. Colpisce in particolar mo-
do la penosa dislocazione dell'Al-
24... ùxg4 25. h3 gs;h6 26. fiere campochiaro. È incredibile
EgI Éh8 27. ù};'4 Es8 28. che Morphy, con il suo innato sen-
fidg3 95 so dell'armonia e il suo vigile oc-
chio alla coordinazione tra tutti i
Non la più forte; 28... f5!, tipica pezzi, sia potuto entrare in questa
PAUL rcRPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

92
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

posizione con l'idea di sferrare un 34... gg7


attacco) nonostante l'Alfiere taglia-
to fuori dal gioco. IJna buona mossa) ma sarebbe sta-
Se ne potrebbe dedurre che ta ancora più incisiva 34... Ah4!f
Morphy fosse una persona estre- visto che 35. Exfó d4 36. f3
mamente testarda. D'altra parte [cf8! avrebbe dato al Nero una
nessuno che non sia stato testardo facile vittoria. Ora il Bianco cede la
ha mai potuto imporsi negli scac- qualità, sperando di poter resistere
chi. Morphy fu un vero e proprio con la sua coppia degli Alfieri.
innovatore, paragonabile a Stei-
nitz, sebbene non abbia mai diffi-r- 35. Éhó Ad8 3ó. gxf6 pxfó
so le sue idee sul gioco e la sua car- 37. '$xf6 EcfS 38. gxe5 [f5
riera sia durata molto poco. Il che 39. ge3 d4 40. cxd4 Ef3 4r.
però non ci impedisce di anahzza- Èe2
re i suoi meccanismi mentali, ed è
appunto quello che stiamo facendo La posizione del Bianco sarebbe
in questo libro. triste " anche dopo 41. ÉxgS
Talvolta la sua caparbietà procu- flxh3+ 42. @gL Se4 43. geS
rò a Morphy cocenti delusioni. C'e- pc2 44. ger fld3.
rano momenti in cui, cercando di
giocare secondo le sue convinzioni, 41... cxd4 42. Axg5 d3 43.
egli procedeva in modo troppo di- Érd2 È/d5 44. b4
retto) entrando in posizioni come
quella che stiamo esaminando. Finalmente I'Alfiere campochiaro
Ma i precursori hanno sempre entra in gioco!
vita difficile, e occasionalmente an-
che loro possono finire al tappeto. 44... trgA 45. Ahó flxh3+ 4ó.
Morphy non cambiò mai il proprio ÈgI Eg8 47. QsS ÍiFl
approccio agli scacchi: pur am-
pliando il repertorio di aperture e È ,r...rr"rio impedire alla Donna
l'arsenale di idee nel mediogioco, nera di portarsi in h5. In una posi-
il suo stile rimase fondamental- zione praticamente persa Morphy
mente lo stesso. Così egli manten- combatte con tutte le energie di
ne la sua individualità, mettendo in cui dispone, e la sua tenacia verrà
mostra un gioco che non era stato premiata.
mai visto prima, e che nessun altro
durante la sua epoca poté esibire o 47... Wd4 48. gf4 gal+ 49.
anche solo capire. gcl geS!!
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVìODERNA
ALLA GOI{(IJISTA DELL'EUROFA

IIIEI
o
/Eú
^-t

Certo, il Nero avrebbe potuto gio- è facile trovare una linea convin-
care con maggior precisione nelle cente, ad esempio dopo I'allettante
fasi precedenti della partita, ma ora 54... Hxg3+ 55. fxg3 gxg3+ 5ó.
manca un'eccellente opportunità: SfI gf3+ 57. $gI non si vede
49... gxcl+ 50. pxcl Eh4 5I. nulla di forzante per il Nero.
pb3 ficS 52. A.b2 flc7 53. fls3
Hd7, con finale vinto. 55. Érdf

50. Ah6 fle8 5f . flxg8+ Éxg8 Ormai il Nero non può più conser-
52. Qb3+ €h8 53. Qf4 gg7+ vare il pedone libero.
5a. Qg3 rr'rH 54... Eh5f !
55... geS 5ó. grxd3 flel-+ 57.
I-Jna mossa infelice, ma ormai non &g2 (Yz-Yz)

Nelle partite appena esaminate Morphy ha giocato in maniera piuttosto


debole. Le ho presentate in sequenza perché volevo mostrarvi alcuni
aspetti piuttosto sconosciuti del suo profilo scacchistico, per individuar-
ne più facilmente le caratteristiche e anche perché solo attraverso i difet-
ti si possono comprendere appieno le qualità migliori.
Sempre contro Boden, la partita che segue mostra che i metodi di gio-
co tipici di Morphy stavolta risultano molto efficaci.

PAI'L iIOilPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


T
I

ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Morphy-Boden mo vantaggio. Ora invece si rag-


Londt,n IBSB giunge una posizione simile a quel-
la del Gambetto Evans, ma con
L. e4 eS 2. frf3 frcó 3. d4 exd4 I'importante differenza che il Bian-
4. Qc4 pcS 5. 0-0 dó 6. c3 co possiede ancora il pedone 'b'.
àf6!!
I0. Qd3 c5
La variante è considerata dalla teo-
ria molto buona per il Nero, e nel- Il Bianco stava minacciando I l.
la pratica ó... Qg ! si è dimostrata b4.
molto forte. In tal caso, dopo 7.
Èb3 Qxf3! 8. QxfT+ gf8 9. II. QgS! h6 L2. Ah4 Qga 13.
Axg8 Exg8 10. gxf3 il Nero dis- h3 Ahs!! Ir'Til
porrebbe della forte 10... g5!, co-
me nella ben nota partita Reiner- ITiFd
Steinitz, Vienna f 8ó0. C

7. cxd4 Abó 8. lc3 0-0 9. dsll


IfiÍ/

TÍ'7 E:,ry"A
ù%ft
,Mft'
T
o t"m Hú
a-1 !5

Tipico errore posizionale in situa-


zioni del genere, simile a quello che
si verificò nella famosa partita Capa-
blanca-Bogoljubov, Londra 1922.
Corretta è 13... Qxf3!f, sebbene
dopo 14. Èxf3 c4 15. pc2 Qd4
L'unico modo di impedire 9... ró. Érdr! (16. fladt peS 17. $e3
f,xe4!. 95) il Bianco abbia comunque un
considerevole vantaggio.
9... fraSì Morphy ora può awiare il suo
piano preferito.
Una scelta infelice. Molto migliore
era 9... àe5 10. Nxe5 dxeS, la- L4. g4l pg6 15. gd2 fle8 1ó.
sciando al Bianco appena un mini- flael! pc7!!
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA
ALI.A COTQUISÎA DELL'EUROPA

IJn'altra decisione sbagliata. Il Ne- AIla base di questa decisione c'è un


ro doveva premunirsi con 16... a6 principio semplice ma utilissimo:
17. Wf4 Ac7, e se 18. a4 allora se il vostro ar,rrersario ha un pezzo
f 8... Ab3. La mossa del testo in- minore mal piazzato, cambiando
vece permette al Bianco di mettere gli altri si acuisce tale difetto. Al ri-
in moto un attacco diretto. guardo consiglio di esaminare la
già citata partita Capablanca-Bo-
17. abs! wh7 goljubov, possibilmente con i
commenti dello stesso Capablanca.
Dopo f 7... AbS I8. b4! cxb4 19. L'influenza che Morphy eserci-
gxb4 a6 20. Abd4 $a7 2I. Sfi tò su Fischer è ampiamente rico-
$cí 22. É/b2 il Nero non avrebbe nosciuta, e per quel che mi riguar-
avuto ugualmente nulla di cui ral- da non mi stancherò mai di sotto-
legrarsi. linearlo. Si potrebbe argomentare
che Morphy influenzò anche Ca-
f 8. pxfó gxf6 L9. frxc7! IIîF! pablanca. Diversi gli elementi che
avevano in comune, primo fra tut-
IfiEl ti la profonda capacità intuitiva nel
o coordinare i pezzi e turti gli ele-
menti della posizione, oltre all'in-
credibile abilità nel far coesistere
tali elementi l'uno con I'altro in un
assieme armonico. Naturalmente i
loro metodi erano dissimili, ma
complessivamente nel loro approc-
cio emergevano più somiglianze
che differenze, anche se Capablan-
Morphy libera il Nero del suo ter- ca tendeva a preferire mezzi posi-
ribile Alfiere camposcuro poi, cam- zionali, mentre Morphy ricorreva
biando anche l'altro Alfiere, gli soprattutto ad attacchi diretti.
permette di risanare la sua struttu- Capablanca alvertiva profonda-
ra pedonale. Per quale motivo, e mente tale affinità, e la descrizione
perché io approvol Perché in tal che dà del gioco di Morphy (cfî,.
modo tutti i pezzi minori del Nero I wiei grnnd.i pred.ecessot l, volume
scompaiono dalla scena, a parte il l), per quanto riguarda chiarezza e
Cavallo a5 che però non è in grado profondità si adama perfettamente
di contrastare I'espansione del anche al suo gioco: "fMorphy]
Bianco sull'indebolito lato di Re. non andava aila ricerca di compli-
PAUL HORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

96
AttA CONQUISIA DELUEUROPA

cate combinazioni, ma neppure le fim


evitava, c-lre è poi Ia rnaniera cor-
o
retta di giocare 1. ..] La sua vera
forza non risiedeva nel suo talento
combinativo) ma nel gioco posi-
zionale e più in generale nel suo
stile. Morphy ottenne molte delle
sue vittorie in maniera diretta e
semplice, ed è proprio questa li-
nearità che contraddistingue la
bellezza del suo gioco". 28. pxgó+ Sxgó 29. pc2+.
Nel paragrafo successivo I(aspa-
rov osserva anche che "La forza di 26. e6+ @97 27. É/d3 f5!
Morphy, secondo Alekhine, era il
suo ben ponderato gioco posizio- Cedendo del materiale, il Nero
nale, principalmente di natura ag- evita un'immediata catastrofe.
gressiva e combinativa".
E sorprendente che tali opinio- 28. gxfs Wf6 29. fxgó gxb2
ni, sostanzialmente molto vicine,
provenissero da due acerrimi av- 29... fie7lf oflriva una più tenace
versari così diversi tra loro! resistenza, ma non avrebbe parato
tutte le minacce: dopo 30. f5 EfS
19... gxc7 20. gc3 Sd8 21. 3r. b3 ùb7 32. a3 frd8 33.b4,r1
àh4 b6 22. f4 @s7 23. frxgó!ì Bianco aprirebbe un secondo fron-
fxg6 24. e5! lffi te sull'ala di Donna.

Avendo in pratica ùn pezzo in più 30. f5 È/f6


sull'ala di Re, il Bianco non esita
ad operare uno sfondamento. 30... c4 3I. fó+ Èxfb 32. flxf6
cxd3 33. H{7* gg8 3a. pxd3.
24... fic8 25. Abr Éfl
tl.
25... dxes perdeva subito a causa 'à;í';î.'&'ty&t,.;? T;Í
di 26. fxeS grxdí 27. exf-ó+ ShZ (I-0)
La partita seguente fu di eccellente qualità e venne giocata da Morphy
nel suo stile migliore.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Morphy.Boden ottenere l'iniziativa. Non posso af-


Lond.ra IBSB fermare con assoluta certezza che la
mossa giocata dal Bianco sia obiet-
L. e4 eS 2. f4 QcS 3. Af3 d6 4. tivamente la migliore. Per giungere
c3 alla sua corretta valutazione, è ne-
cessario analizzare la posizione che
Come abbiamo già avuto modo di avrebbe potuto matenahzzarsi do-
notare, questa è la mossa più po- po la 15" del Nero.
polare qui. Venne rtlhzzata da An-
derssen, Steinitz, Lasker, Rubin- 11... ùc4 L2. Sf2 Sxf4 13.
stein e Capablancal 0-0 àf6

4... Ag4 5. Qe2 gc6 6. b4 Ab6 IJn momento importante: potreb-


7. bS fraS 8. d4 Qxf3 9. Qxf3 be sembrare che il Nero avrebbe
exd4l0. cxd4 Érfó Im fatto meglio a giocare 13... Ae3.
Il Bianco però avrebbe replicato
TIn tl.&
H
con 14. gcl (ma non 14. É,d2ll
c grxh2+!) L4... Qxd4 15. fra3!
(più forte di f 5. flc3 geS esami-
ffi ru nata nel libro di Maroczy). Il Nero
non avrebbe al.r-rto nulla di meglio
di r5... Éhó Ió. Eel ùxg2
ryr"
_t\
ry-, (tó... A.5 17. h3 àxg2 non
]I cambia nulla) 17. pxg2 pxal 18.
gxal, e i due pezzi minori del
Bianco avrebbero a\.uto più peso
II. Qe3!! nel mediogioco rispetto alla Torre
e ai pedoni del Nero.
ll. e5 :$e612. gc3 Se7 conduce
ad una posizione poco chiara che f4. Sd3 fraS
sembra un po' più promettente per
il Bianco. Evidentemenre era que- Dopo 14... d5 15. exdS Adó 16.
sta la continuazione prevista da Bo- fiel+ il Bianco avrebbe I'iniziativa
den nel momento in cui decise di e la completa parità di materiale.
catturare il Cavallo in f3. Egli non
mise però in conro I'enrusiasmo e 15. frc3 fiA IS... 0-0f !
la determinazione con cui Morphy
era solito sacrificare i pedoni pur di sarebbe stata più forte 15 ... ùs4
PAUI. MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA
ALLA GONQUISIA DELL'EUROPA

frE A quei tempi il sacrificio di mate-


o riale senza fl.ni concreti (ad esem-
pio in cambio di una duratura atti-
vità) non era compreso e ancora
per diversi anni a venire nessuno
avrebbe giocato in tal modo.
Esempi del genere sono presenti in
qualche parrita di Emanuel Lasker,
ma solo in circostanze in cui egli si
trovò a dover rimediare posizioni
ló. Qxg4 Éxg4 17. ùdS 0-0, e già compromesse. Il primo ad
dopo 18. Ag3 il Bianco non adottare con regolarità un simile
avrebbe a\,'uto più di un compenso approccio al gioco fu Alekhine,
approssimativo per il pedone. Ora molto più tardi Spassky e ai giorni
il suo vantaggio è destinato solo ad nostri, o.i,rziamente, Kasparov.
aumentare.
Questo non costituì per
Morphy un episodio isolato, era il
ló. g3!| .$h6 L7. @gz suo modo di interpretare gli scac-
chi. E allora c'è da chiedersi di
Sia la 16" che la 17^ mossa del quanti decenni fosse avanti rispetto
Bianco meritano grande attenzio- ai suoi contemporanei!
ne. Ricapitoliamo quanto è acca-
duto finora: il Bianco ha sacrificato L7...
fiae8 18. fiael É2h8 t9.
un pedone in apertura, ricavando- Qe3l!
ne soltanto un lieve vantaggio nel-
lo sviluppo. Egli però ha anche Solo qui e alla 2I" si può criticare il
pezzi più mobili e meglio coordi- Bianco, e per la stessa
ragione.
nati. Comunque la posizione del Morphy sceglie infatti un'imprecisa
Nero appare abbastanza solida e sequenza di mosse, ignorando I'ec-
priva di debolezze evidenti; al mo- cellente possibilità difensiva
a dispo-
mento non sembra facile, quindi, sizione dell'awersario; avrebbe
do-
poterla attaccare in maniera diretta r,rrto seguire lo stesso piano,
ma ini-
e il Nero probabilmente mirerà a ziando con 19.
$e2!,potendo con-
semplificare. Il Bianco, che nel- tare in caso di 19... d5 su
20. eS.
I'immediato non dispone di mi-
nacce concrete, si limita ad effet- 19... ggó 2O. ge2
hó IrFl
tuare un paio di mosse che raffor-
zano la propria posizione. Naturalmente sarebbe stata cattiva

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

99
-==-
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

ITFI 22. àf4 w}r7 23. e5 gxd3 24.


o lxd3 fic4
IlBianco avrebbe avuto un consi-
derevole vantaggio anche dopo
24... ùe4 25. Ab4 Eg8 26.
Qxe4 dxe4 27. fixe4.

25. Ab4 ge4 26. AxfS HxfS


ITH
20... Sxe4l a causa di 2I. ùf4
Wfi 22. 94, che guadagna ún pez- frE
zo. Ma 20... Hxe4!l sembra mol- C
tobuona: 2I. àf4 Exf,{ 22.
Èxg6 hxg6 23. pxf4 pxd4 24.
fe7, con solo un minimo vantag-
gio per il Bianco.

2r. Ad2!!
Ancora una volta Morphy sorpren-
dentemente trascura un'importan- La posizione sembra molto ingar-
te risorsa difensiva dell'alrrersario. bugliata, ma Morphy trova un'ele-
Il modo giusto di dare l'ar,ryio alla gante vittoria forzata.
continuazione vincente consisteva
rn 2L ùf4 Wh7., e solo a quel 27. ùf4! àed2
punto 22. Ad2.
Il Neroavrebbe perso ugualmente
2r... d5l anche dopo 27 ... Scd2 28. gxe4
Axfl 29. pxdS.
Praticamente I'errore decisivo. Il
Bianco avrebbe avuto una forte 28. Qxd5! frxfl 29. pxc4 gd2
iniziativa dopo 2I... c6 22. ùf4 30. Ads Qxd4IIE 31. eó!
Wh7 23. Ab4, ma 2L... flxe4!
22. ùf4 HxPt 23. .sxg6 fxg6 24. Ilcolpo previsto da Morphy alla
Axf,{ pxd4 25. f,e7 95 avrebbe 27^ mossa.
portato ad una posizione nient'af-
fatto chiara. 3r... 95 32. e7 fle8 33. AxfZ
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

100
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Ai giorni nostri le due partite ap-


pena esaminate le potremmo defi-
nire 'di esibizione') eppure esse in
certo qual modo diedero inizio al-
la notorietà di Morphy nel Vecchio
Continente. Da quel momento in-
fatti fu chiaro che c'era un giovane,
per di più americano, dotato di ec-
cezionale talento, con cui bisogna-
va fare i conti e la cui presenza
gxf4 34. gxf4 HxeT 35. H xe7 sembrava mettere in forse le cer-
(r-0) fezze dello scacchismo europeo.

I due awersari che Morphy sconfisse godevano di una buona reputazio-


ne, in particolare Boden era assai stimato nell'ambiente scacchistico del-
I'epoca. Ma noi, che sappiamo come si sarebbero sviluppati gli eventi, co-
sa possiamo dire di tali risultatil
Prima di tutto queste vittorie non furono niente affatto facili per
Morphy. Entrambi i suoi alversari ebbero la meglio più volte, mentre in
precedenza Paulsen (che in seguito avrebbe avuto un ruolo molto più
importante nella storia degli scacchi) era riuscito a sconfiggerlo in un'u-
nica occasione! Ho voluto includere tutte le partite più significative di
questi match, per mettere in eviden za i pregi e i difetti dei due ar'r,,ersari.
Esaminandole, possiamo dire che in tutti e due i casi gli ar,versari di
Morphy riuscirono a cogliere i suoi punti deboli ed a sfruttarli efficace-
mente. E se non era per la schiacciante superiorità di Morphy nel calco-
1o delle varianti, il risultato in entrambi i match poteva andare molto vi-
cino alla parità..
Quali furono i difetti che vennero alla luce nel gioco del giovane ame-
ricanol Per prima cosa un repertorio di aperture piuttosto limitato, un di-
fetto questo che si poteva correggere e che a quei tempi non costituiva
una carenza molto seria; poi, cosa assai più importante) un ridotto baga-
glio tecnico dal punto di vista posizionale; infine la sua scarsa attitudine
a comprendere i problemi connessi alla struttura pedonale) o comunque
la sua tendenza a sottovalutarli.
Morphy si comportava in maniera incerta in posizioni in cui i fattori
statici a lungo termine assumevano un ruolo preponderante. La causa
non poteva che essere legata al fatto che in America, avendo giocato so-

PAUL MORPHY UNA PROSPEÍTIVA IVIODERNA

101
ALLA GONQUISIA DELL'EUROPA

lo contro ar,rrersari di media forza, con una gamma molto limitata di


aperture spesso datate, egli non aveva avuto l'opportunità di aggiornare
il suo repertorio strategico - o per meglio dire - non ne aveva amto bi-
sogno, e in quell'ambiente non c'era nessuno cui ispirarsi.
C'è anche da dire che nei libri e nelle riviste dell'epoca, sulla scia del-
le vittorie di Adolf Anderssen, le partite più popolari erano quelle spet-
tacolari, in cui si potevano ammirare continui scambi di colpi tattici. È
quindi ragionevole supporre che nella sua giovinezza Morphy sia stato
attratto proprio da questo tipo di gioco, senza però poter contare sulla
presenza di qualcuno che Io potesse aiutare a trovare il giusto equilibrio.
Così, i due match fornirono all'impreparato e inesperto Morphy l'espe-
rienza di cui aveva tanto bisogno.
È il ."ro di aggiungere un'ulteriore osservazíone. È noto che Morphy
non si recò in Europa "per muoversi, per vedere, per mostrarsi", per usa-
re un'espressione di Pushkin) ma con il preciso scopo di battersi contro
Staunton, colui che per lunghissimo tempo era stato il numero uno nel
mondo, ed il cui stile di gioco Morphy aborriva. Naturalmente il suo era
un atteggiamento assai poco obiettivo, e in ampia misura derivava dalla
sua carente educazione scacchistica.
Possiamo quindi concludere che queste prime partite contro dei forti
maestri britannici arrecarono a Morphy benefici inestimabili, allargando
i suoi orizzonti e facendogli toccare con mano l'ampiezza e la comples-
sità degli scacchi rispetto all'esperienza che egli ne aveva. Ma questi
match gli furono utili soprattutto in vista delle grandi battaglie che lo at-
tendevano contro Lówenthal, Harrwitz e Anderssen. Se si fosse misura-
to subito con Staunton, quando questi era senza dubbio più esperto di
lui, tecnicamente forte e ancora nel pieno della sua carriera, il risultato
avrebbe potuto essere assai spiacevole. Staunton era abilissimo nel perce-
pire e intralciare i tentativi di aggressione tattica degli ar.versari, per poi
imporre il suo 'strisciante' metodo di gioco.
Superare handicap di tale portata sarebbe stato pressoché impossibile
per chiunque non fosse dotato delle fenomenali qualità di Morphy, ma
egli in un breve lasso di tempo riuscì a liberarsi quasi completamente dei
suoi difetti.
Dopo questi due match 'di esibizione' Morphy ne giocò altri due,
contro George Medley e Henry Bird. Si rratta di partite poco interessan-
ti ai fini della nostra ricerca, ma vale la pena esaminarne una, divenuta fa-
mosa per una spettacolare ed originale decisione tattica presa da Morphy.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

102
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

È rt"t" fatta oggetto di moltissime analisi, ma quelle fornite da Garry IG-


sparov in I ntieigrand,i predecessot l, volume I, difîcilmente possono es-
sere migliorate.

Bird-Morphy Il Bianco avrebbe dovuto aggredi-


Lond.rn lB5B re il centro nero con 8. f3! exf3 9.
Note basate su quelle di I(asparov g'xf3 Adó.

l. e4 eS 2. ùf3 d6 3. d4 fs 8... Ad6 e. Ahsr!

Col Nero Morphy prediligeva que- Un Cavallo dawero sfortunato! Lo


sta variante, ma successivamente dimostrano le sue due ultime mos-
venne dimostrato che il Bianco, a se. Ancora una volta, la scelta cor-
gioco corretto, ha diversi modi di retta era 9. f3ll.
ottenere il vantaggio. Quindi, og-
gettivamente, I'ultima mossa del 9... 0-0 r0. Èrd2ì! fII/
Nero è da considerarsi cattiva.
l.Jn'altra imprecisione. Si doveva
4. Q1c3 fxe{ 5. Qlxe4 d5 ITfil proseguire nello sviluppo con 10.
Ae2; vale la pena esaminare la po-
ITTd sizione dopo 10. gd2.
C
tÍÍ/,
o

ó. frg3!!

Zukertort in seguito dimostrò co- Senza aver ancora completato lo


me deve continuare il Bianco: 6. sviluppo, il Bianco tenta di creare
frxeS dxe4 7. ghS+ 96 8. axgó delle minacce contro I'arrocco ne-
ùf6 9. geS+. ro, che tra l'altro è ben difeso.
Quindi il sr,ro gioco aggressivo in
e4 7. fleS lf6 8. Ag5 questa situazione non ha alcuna

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

103
ALLA GOITQUISTA DELL'EUROPA

giustificazione posizionale, e non 12. 1\g5, e il Nero avrebbe avuro


c'è spirito battagliero che tenga a soltanto un vantaggio minimo.
compenso di tale strategia fallace.
IJn'ulteriore prova quesra della 1I... flxg4 12. gxg4 gxhS 13.
differenza che esiste tra I'intuito e AeS Acó 14. Ae2 gh3 15.
la comprensione delle leggi che flxc6 bxc6 ló. Qe3 Eb8 L7.
governano il gioco, che in larga 0-0-0 rrFt
parte all'epoca non erano ancora
state formulate. ITEI
Comunque sono convinto che
o
Morphy già sapeva che un attacco
può avere successo solo quando:
a) esiste un obiettivo preciso
per I'attacco (punti deboli o scarsa-
mente difesi nel territorio awersa-
rio);
b) I'attaccante possiede forze
adeguate, sufficienti a prevalere su
quelle awersarie nella zona interes- La posizione è una delle più cono-
sata; sciute tra quelle che ci ha lasciato
c) le forze attaccanti sono in Paul Morphy. Il Nero ha indubbia-
grado di cooperare al meglio. mente partita vinta, grazie al suo
Le partite di Morphy dimostra- pedone in più e alla sua grande su-
no che egli aveva un'assoluta com- periorità posizionale, quindi I'inte-
prensione dei principi dinamici de- resse per la posizione è strettamen-
gli scacchi e quindi non sorprende te legato alla prossima mossa del
che I'ingiustificata iniziativa del Nero, che da un punto di vista pu-
Bianco venga confutata con un im- ramente scacchistico non merite-
mediato contrattacco. rebbe alcun segno di interpunzio-
ne) se non forse il ')!' assegnatole
I0... ge8! rI. g4f da Kasparov. Il fatto è che il para-
gone con I'elementare ma forte
Palesemente un errore) ma come I7... pga!, che forza rl cambio
evidenzia Kasparov nelle sue analisi, dell'unico pezzo utile del Bianco e
ll. fixfó+f gxfó 12. Qxfó sarebbe rende la vittoria solo una questione
andata incontro a 12... e3! 13. di tecnica, è sfavorevole alla mossa
gxe3 Exfb 14. gg5+ flg6. L'op- del testo. Ciò è vero soltanto se
zione migliore era I1. Axfó g'xhS non si considerano altri fattori, ma
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

104
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

sono proprio questi ad interessarci, Ifa


dal momento che vogliamo trac- o
ciare un profilo quanto più possibi-
le approfondito di Paul Morphy.
Dovremmo, ad esempio, tener
conto del fatto che questa partita
non aveva alcuna rilevanza ufficiale
perciò Morphy, intravedendo una
possibilità tattica che pur non del
tutto chiara si presentava altamen-
te spettacolare, non esitò a giocar- Se3 flxb2 (19...
alla variante 19.
la. All'epoca il senso estetico rico- Sxe3+ 20. Qxe3 fixb2 2I. Af4
priva negli scacchi un ruolo di flxa2+ 22. &d2 pb4+ 23. @e3
grande rilievo, e Morphy optò per flxc2 24. pxc7) 20. gxh3 pxh3
la mossa che avrebbe posto all'av- 2L. &d2 pb4+ 22. @e3 flxc2
versario i problemi più difîcili; 23. Qg3 e il Bianco avrebbe moti-
inoltre in nessun momento della vo di sperare nella vittoria.
partita ha rischiato più della patta.
È chiaro quindi che dobbiamo 19. c3!
valutare la situazione sotto un'altra
luce, sottolineando la grande fan- Forzata. 19. ÈgSf perdeva per
tasia mostrata dal Nero nell'ap- f9... Exb2! (più forte rispetto al-
proccio a questa posizione (quanti la cattura con la Donna) 20. $dB+
altri giocatori avrebbero guardato AfB 2r. &d2 (21. gxcS fib3+
a una simile possibilitàf ), e metten- 22. &d2 gb4+ 23. @cI EbI#)
do I'accento sulla meravigliosa e 2I... e3+t 22. @eI gc3+, con un
spettacolare 18" mossa e sull'enor- attacco di matto.
me piacere estetico che tale deci-
sione ha procurato a generazioni di 19... gxa2 20. b4
scacchisti. Per tutti questi motivi
mi permetto di assegnare alla 17" Ancora una mossa forzata;20.
un bel punto esclamativo. gc2 QPt+ 21. fld2 e3 avrebbe
perso rapidamente.
L7... Hxf2! 18. Axf2 ga3!! IIEI
20... gal + 21. @c2 'sa4+ 22.
Nessuno ha mai messo in discus- É/b2!
sione la valutazione di questa mos-
sa. L'alternativa 18... 1\a3 porta IJna decisione tanto sorprendente

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

105
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

quanto sbagliata. Dopo la naturale ffftl


22. @cl, Kasparov dimostra che il C
Nero manteneva un minimo van-
taggio con 22... Afs 23. Qet!
(più forte di 23. :$e3 pa2 24.
HhgI a5 25. fid2 Sal+ 26. @c2
ga4+ 27. &bl axb4 28. Eb2 b3
- Valeri Beim) 23... gal+ 24.
@c2 e3+ 25. Éb3 exd2 26. flxal
fle9! 27 . Qa6 dxelÈr! 28. flaxel
flxel 29. HxeI Qxh2 30. Ab7 25... e3l26. pxe3
Qe4 31. Qxcó gf7.
Il Bianco avrebbe perso anche do-
22... Pxb4 23. cxb4 flxb{+ 24. po 26. Qel pf5+ 27 . Ad3 ga4+!
Sxb4 gxb4+ fffi25. @c2 28. Scl Qxd3 29. flxd3 gal+
30' @c2 Éa2+ 3I' scl 8e2'
Dopo 2s. @a2,Kasparov dà una
serie di spettacolari spinte per il 2ó... Afs+ 27. Hd3 Érc4+ 28.
Nero: 25... c5! 26. dxcí e3t. 27. &d2 .8a2+ 29. Édl gbl+
1f,xe3 d4 28. flxd4 Qe6+. (0-l)
Morphy era intimamente convinto dellaforza del suo approccio dinami-
co, di qui la sua illimitata fiducia in questo metodo di gioco, che i futu-
ri successi avrebbero rafforzato. Non sorprende quindi che preferisca una
soluzione spettacolare ad una magari più chiara, ma meno soddisfacente
sul piano emotivo.
Prima del suo match con Bird, Morphy aveva disputato in coppia con
Barnes due partite in consultazione contro Staunton e Owen. Il tandem
funzionò bene perché Barnes, conoscendo perfettamente i gusti e lo sti-
le di gioco di Staunton, poté fornire a Morphy un utilissimo aiuto.

Morphy/Barnes Era più forte 5... Ag4.


Staunton/Owen
Lond.ra, giwgno IBSB 6. ;[e3 eó
Match in consultazione
Anche qui, ó.. Ag4 era più idicata.
L. e4 d5 2. exd5 g'xdS 3. fic3
É'd8 4. d4 àf6 5. Ad3 fic6|! 7. àf3 Adó!!
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

106
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

In e7 I'Alfiere avrebbe fornito una lEn


maggiore protezione al Re. o
8. 0-0 0-0 9. .$e2 b6fPfJ

fEn
o

aeó) seguirebbe 18. Ne4 pe7


19. d5 Ab8 20. f4., con forte ini-
ziativa del Bianco.

17. flael
Sfruttando le imprecisioni dell'av-
versario, il Bianco effettua una ma- Il piazzamento di questa Torre è
novra che gli darà un duraturo tipico di Morphy, e qui è la mossa
vantaggio. più indicata.

10. QgS!ì Ab7 tl. fle4 pe7 L7... Q1e7


L2. frxfó+ Qxf6 13. ge4 gó
14. Érh4 Axg5 17... e1l sarebbe stata controbat-
tuta da 18. Pt! exd4 19. f5, con at-
Le varie possibilità a disposizione tacco decisivo.
del Nero erano tutte spiacevoli.
Dopo L4... @g7 15. ghó+ gg8 18. f4 Afs 19. Sh3 fifeg 20.
ló. Qe4 Hb8 17. fladl, il Bianco fleS flad& 2L. flfel gg7
avrebbe esercitato una forte pres-
sione. La mossa relativamente mi- lJn 'normale' prosieguo avrebbe
gliore poteva essere 14... pe7, che potuto essere 22. 'se3 àfr 23.
avrebbe comunque lasciato il Nero Axf5 sx15 24. Wn ghó 25.
in posizione passiva. fi 5e3 con un indiscutibile vantag-
gio del Bianco. Morphy invece
15. fixgS hS tó. I ffir6 fEEl prende una decisione del tutto
inattesa.
Dopo 16... e5 17. ,$g3 Érdó (è
cattiva L7... exd4 a causa di 18. 22. g4!!l rEFr
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

107
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

lpnl seriamente in considerazione una


o mossa del genere, e questo è il mo-
tivo per cui le ho assegnato ben
due punti esclamativi.

22... c5

Dopo 22... hxg4 il Bianco si sa-


rebbe trovato a dover scovare 23.
Érhó!, e adesso:
Il Bianco distrugge la sua catena di a)23... ÉxPl perderebbe a
pedoni sul lato di Re e complica ir- causa dí 24. ;fxgó!;
ragionevolmente la situazione. b)il Bianco otterrebbe un chia-
Possiamo solo tentare di capire la ro vantaggio anche dopo 23...
motivazione dietro tale scelta, an- àh5 24. fit gs7 (24... àf4 25.
cor di più sapendo che per Morphy fxg6 fxg6 26. HfI Afs 27. Axf3)
il risultato di questa partita era im- 25. gxtrl grxhó 26. gxh6+ &g7
portante. Infatti, il principale 27. ùtr! ùf4! 28. fixd8 gxdS
obiettivo del suo viaggio in Euro- 29. f6+l g'xf6 30. Qe4;
pa era quello di misurarsi con F{o- c) la stessa cosa vale per 23... cS
ward Staunton e sottrargli la coro- 24. f5!.
na. Come sappiamo, Staunton non
raccolse la sfida d.i Morphy per un 23. Qe4 Qaó
match, e quindi queste due partite
in consultazione risultano essere i n calcolo diventava ancora più
loro unici incontri. complesso in caso di 23... ;\xe4
La decisione di Morphy sem- 24. gxe4 Èxf,t (la linea più vero-
brerebbe non sufficientemente similmente corretta per il Nero sa-
motivata da generali principi posi- rebbe 24... pe7 25. gS Éh8 2ó.
zionali, di qui I'inusuale segno di dxcS, ma comunque il Bianco
interpunzione con cui l'ho eviden- conserva sempre il vantaggio) 25.
ziata. Ma la decisione del Bianco si gxh5! cxd4 (25... gxhS è cattiva:
basò su un calcolo accurato, una 26. Ef,I Èg4+ 27. Éxg4 hxg4
forte intuiztone, un'eccellente im- 28. Sf6+ e vince; il Bianco man-
maginazione, e un approccio privo terrebbe una grande supremazia
di preconcetti. Ai giorni nostri, mi anche dopo25... gxhí 26. HfI
sarebbe difficile immaginare un Wh6 27. Afó*) 26. hxg6l gxeS
giocatore di alto livello prendere 27. ph7+ ÉfB 28. gxf7 e il Nero
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

108
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

dovrà. trovare 28... Af5l 29 . îgn


fxe8g+ 30. fixeS, sebbene il O
Bianco riesca anche in questo caso
a conservare il proprio vantaggio
dopo 30... gxa7.

24. gxhí lxhS 25. Af3 cxd4

25... gxf4 costringerebbe il Bian-


co a trovare alcune intricate mano-
vre: 26. gh7+ &ft 27. 1[có cxd4 un'efficace e spettacolare linea vin-
(il Bianco disporrebbe di una vitto- cenre: 29. $xtrl $x?l+ 30. sgl
ria forzata) ma ancora una volta $xtr (30... EbS 3I. flgS+ SfB
non semplice dopo 27... àd3 28. 32. ghó+) 31. HgS* ÉA 32.
EfI ùf4 29. Shó+ &e7 30. Sh6+ &e7 33. Hg7 Eg8 34.
frxeó!! Eh8 31. gxPt pxf4 32. Sxeó+.
f,xdS+! gxeS 33. flxtr+ gxdS In ogni caso) se il suo scopo era
34. dxeS) 28. gh6+ &e7 29. quello di impedire lo scacco in P[,
pxeS SxeB 30. àh7 ÈihS 3I. il Bianco scelse comunque la mos-
ÈxPl, con un vantaggio conside- sa sbagliata. Era più forte 29.
revole. #54! Égó (29... Sg7 sarebbe
migliore, malgrado il Bianco man-
2ó. Qxh5 gxhS 27. .gx}:^S pg7 tenga il vantaggio dopo 30. flgl
28. wf2 wf6 dxc3 31. gxe6 fld2+ 32. @el
g96 33. bxc3) 30. f5 gg7 e ades-
Il Nero avrebbe perso dopo 28... so 31. Éf4! dà al Bianco un van-
dxc3 29. ge4 f6 30. EgI Sxgl+ taggio decisivo.
31. Sxgl fxeí 32. afb* ÉfB 33.
fxe5. 29... Ad3 30. gg3!

29. wtr4l! fE6t È possibile che il Bianco abbia pre-


visto proprio questa continuazione
Morphy, come abbiamo avuto mo- al momento di effettuare la sua
do di vedere in altre circostanze, 29 " mossa.
alla fine commette un errore e
mette a repentaglio il meraviglioso 30... Qg6l!
lavoro che ha fin qui portato avan-
ti. Il Bianco infatti disponeva di Il Nero cade dritto nella trappola!
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

109
AttA COÍ{QUISTA DELL'EUROPA

Se solo avesse trovato 30... $gó! 34. gxgó Axg6 35. fixe8
31. cxd4 fixd4, il Bianco non gxeS
avrebbe avuto nulla più di una po-
sizione migliore dopo 32. Hgf. ilBianco avrebbe mantenuto il
Adesso, invece, I'idea originale di vantaggio anche dopo 35... dxc3
Morphy può funzionare. 3ó. bxc3, ma è proprio questa la
continuazione che il Nero avrebbe
3r. f5! I9E{ dolrrto giocare. La sua scelta di
non cambiare in c3 favorirà ancora
f9tf di più il Bianco, che dopo aver
o bloccato il pedone passato decide-
rà la partita grazíe ai suoi pedoni
sull'ala di Donna.

36. h4 d3 37. Ée3 &e7 38.


Wd2 Edó 39. EgS Éfó 40.
Efi+ AfS 41. flg8 fldS 42.h5
EeS 43. Hn Ee4 44. H}l^2
Ah7 45. Hh8 @g7 a6. Ea8
3r... Qxf5 ghó

Un groviglio di inchiodature. Il Il Bianco avrebbe vinto anche do-


Nero non aveva il tempo di sposta- po 46. . . fla4 47 . hó+ $gó 48.
re il Re: 3f ... ÉfB 32. ge4. Sareb- Eh8.
be stata ugualmente cattiva 31...
dxc3 32. ge4 fld2+ 33. Égr. 47. flxa,7 Hf4 48. flb7 eS 49.
flxb6+ fó 50. a4 e4 5L. He6
32. ge4+ g96 33. fif6+ Sf8 HB 52. a5 (l-0)

Questa partita di Morphy, a differenza di molte altre, non è così cono-


sciuta ma a me piace molto, soprattutto per la mossa 22. 94, che sotten-
de numerose idee non convenzionali. Non ho alcuna remora ad asse-
gnarne a Morphy la paternità, e coloro che conoscono lo stile di gioco
del suo compagno di squadra concorderanno sicuramente con me. In-
nanzitutto sottolinea lo sforzo di Morphy di risolvere dinamicamente i
problemi della posizione. Tuttavia tra il volere qualcosa e sapere come fa-
re per ottenerla, ce ne corre.
Il valore principale della partita consiste nel fatto che con un approc-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

'110
ALUT CONQUISÎA DELL'EUROPA

cio originale ma apparentemente dubbio, Morphy seppe comunque rag-


giungere il proprio obiettivo. Non potendo or,viamente calcolare con
precisione tutte le complicazioni che scaturivano dalla sua decisione, fu
I'intuito ad avere un ruolo determinante nella sua scelta: in posizioni do-
ve predominano gli aspetti dinamici esso si esprimeva con una forza pro-
digiosa. Spesso si trattava di posizioni molto confuse, dove non era pos-
sibile calcolare con la necessaria precisione.
Da ciò deriva la principale differenza tra il gioco di Morphy e quello
di Fischer. Questi era un micidiale rullo compressore in posizioni strate-
gicamente chiare, che poteva calcolare con precisione, mentre era meno
sicuro in posizioni strategicamente complesse, che richiedevano I'appor-
to decisivo dell'intuito.

Staunton/Owen bene a non a\1/enturarsi. Allora,


Morphy/Barnes però, i giocatori davano più impor-
Lond.rn, gi.agno IBSB tanza all'atto creativo sulla scac-
Match in consultazione chiera e alla possibilità di dar vita
ad un mondo di meravigliose av-
L. e4 eS 2. Af3 dó 3. d4 fS 4. venture.
dxeS fxe4 5. figS d5 6. eó flhó L'opinione generale ritiene
7. fic3 c6 8. ggxe4 dxe4 9. questa variante favorevole al Bian-
ShS+ 96 I0. SeS flg8 IE6 co) ma a tale proposito non ho tro-
vato alcuna analisi convincente, e
lEnt non posso confermare se I l.
C 1[xhó sia migliore o peggiore di
tl. $g5, raccomandata dalla mag-
gior parte dei commentatori. Per-
ciò vi presento una breve analisi,
ottenuta con I'ausilio di Fritz 8,
che vi fornirà un'idea di come il
gioco potrebbe svilupparsi.
II. QgS pg7 12. eZ e adesso
sarebbe rischioso per il Nero tenta-
Il. Qxh6 re 12.,. Èbó a causa di f 3. 0-0-0
QdZ (sarebbe cattiva per il Nero
La variante scelta dal Bianco con- anche 13... QxeS 14. fidS+ Sf/
duce ad un gioco tagliente, in cui il 15. Qc4+ $e6 ló. Qxeó+ Sxe6
giocatore non preparato farebbe 17. ExgS) 14. gxe4 Qxc3 15.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

111
ALLA GONQUISIA DELL'EUROPA

bxc3 gf7 ló. 1f,c4, con pericolosa fEn


iniziativa del Bianco. Appare inve- C
ce più sicura per il Nero 12...
grd5!| 13. gxdS pxc3+ 14. bxc3
cxdS, come nella partita Wells-
l{enris, Anversa 1995, con un lie-
ve vantaggio del Bianco.

11... Qxh6 L2. fidI gg5


Alla prima occasione Morphy cerca Per il momento Staunton e Owen
subito di ottenere gioco attivo, ma stanno giocando in maniera impec-
il prosieguo della partita dimostre- cabile. La suggestiva idea di Ma-
rà che poteva anche non essere la roczy, 15. fxe3 Sxe3+ ló. Qe2
scelta migliore. L'alternativa è la g-b6 17. grxhT (dopo t7. gxa8
passiva 12... pe7) con il possibile ge7 18. Qf3 flc8 19. ga4 pc7
seguito 13. 1[c4 pg7 Ia. gxe4 20. &n flaó il Nero ha le possibi-
Qxc3+ 15. bxc3 b5 ló. 1[b3, e il lità miglion) 17 ... Af8, lascerebbe
Bianco ha compenso per il mate- il Nero in grande vantaggio.
riale.
15... *e7 16. gxaS &fl L7.
L3. pc7 Qxeó L4. $xb7 ge4!

14. gxe4 ge7 15. fld8+ grxd8 Anche questa mossa è la migliore.
tó. fldó+ grxdó 17. pxd6 avreb-
be portato a un chiaro vantaggio L7... Af4
del Nero dopo 17... fl97 t8. 1\e2
He7 19. 0-0 pf8. Pertanto l'ulti- Il Nero deve prevenire lo scacco di
ma mossa del Bianco è da conside- Cavallo in d6, che sarebbe seguito
rarsi corretta. a 17... HfB 18. gb7!.

L4... e3lZil 18. Qe2t 12ts

Questo contrattacco è l'idea alla IJn momento critico. L'iniziativa


base del sacrificio del Nero allal2^ passa al Nero, e d'ora in poi il
mossa. Bianco dovrà difendersi con accu-
ratezza.; è íl prezzo da pagare per
15. f3! una mossa sbagliata in una posizio-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

112
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

ne tagliente. Se il Bianco avesse 28. ffie2 H8 29. Sxe3, ed è chia-


giocato invece 18. 93!'' avrebbe ot- ro che le prospettive di vittoria so-
tenuto ottime possibilità di vitto- no concrete!
ria. Comunque, ciò avrebbe richie- A difesa di Staunton, come nel-
sto non pochi calcoli, oltre ad un la partita precedente, bisogna dire
accurato esame delle complesse che non sembra possibile poter cal-
posizioni che ne potevano scaturi- colare tutte le varianti, anche dis-
re. Vi presenterò soltanto due pos- ponendo di un tempo illimitato di
sibili continuazioni, che ci mostra- riflessione. Bisogna fidarsi del pro-
no in quale labirinto combinativo prio intuito, ed in posizioni ta-
avrebbe dovuto ar,'venturarsi il glienti come questa la superiorità
Bianco se avesse optato per questa di Morphy sui suoi contemporanei
mossa: 18... AeS (il Bianco dove- era nettissima. Oltre al suo enorme
va calcolare anche 18... flcS 19. talento per gli elementi dinamici
gxlt gf8 e trovare il seguito 20. del gioco, egli teneva in grande
Edó Afs 2r. flf6+ @g7 22. $c4 considerazione anche il fattore
senza aver paura dello scacc o: 22. . . tempo, tanto che si usava dire che
Sb4+ 23. c3 $xc4 24. PxaT+ e "I pezzi di Morphy non arretrano
vince) 19. f4îfE . mai!".
Adesso le conseguenze di 19... L'inevitabilità di ribaltamenti
$b4+ sono tutt'altro che semplici come quello in partita sarebbe sta-
da valutare. La variante principale ta compresa solo molto più tardi,
sarebbe 20. c3 gxe4 21. PxaT+ con l'ar,vento di Alekhine sulla sce-
@e8 22. fxe1 $d7 23. Sa8+ Se7 na scacchistica, ed anche allora non
24. pa3+ cS 25. flxd7+ QxdT prima della sua incoronazione a
26. gxcS+ $e8. Il Bianco deve Campione.
ora farsi coraggio e prepararsi a
marciare con il ke 27. gc4 $bl+ r8... $97
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

113
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA

Più forte di 18... Bc7 19. 93 ottenere reali opportunità di sal-


@e7l (è cattiva 19... ga6f, come vezza con23. ge4! gd7 24. fla4
puntualizza Matoczy, a causa di Wf4 25. axg3 gxa4 26. f4.
20. fld7+l $xd7 2I. gxgS +) 20.
gxf4 ùd7, con posizione poco 23... Ézh8 24. Edl ps7 25.
chiara. flh4 Qxh4!
r9. 0-0 Ancora una volta Morphy si rilassa
lasciandosi sfuggire un semplice
Il Bianco disponeva di un'altra al- colpo risolutivo in una posizione
lettante possibilità, 19. fid4, ma vinta. Si doveva giocare 25... pe7 .
dopo 19... flc8 20. ffcS gxcS
2I. flxf4 pe7l 22. fle4 Wd7 23. 2ó. gxbS $a6 27. Èrh2! IEtr
0-0 àa6 24. gxcS SxcS 25.
Qxaó gxaó 26. flxe6 ge2 il Ne- TEtr
ro avrebbe conservato prospettive
o
migliori.

L9... gc7 2O. QcS Qxh2+ 21.


$hI Qc8 22. Hd4 Ag3 lFrrt
ffm
C

Il Bianco sbaglia a sua volta. La


mossa corretta era 27. SP[!, con-
trollando la diagonale h2-b8 e al
tempo stesso la casa h6. Poteva se-
g;lre 27... pxe2 28. fld7 $e7
(28... gfó 29. :$c7 He7 30.
gb8+ fl98 31. gc7 porta alla ri-
23. fle4? petizione di mosse, mentre in caso
di 28... g5 29. pc7 1l Nero perde
Anche in caso di 23. fia4l! ge5 la Donna) 29. ge6 Èrfó 30. flxe7l
24. f4 Wf6 25. f5 Èg5 26. psa gxeT 31. geS+ flg7 32. gb8+,
e2 27. ftal Qxf5 il Nero vince. con patta per scacco perpetuo.
Comunque, malgrado la sua peri- Adesso, invece, per il Bianco è
colante posizione, il Bianco poteva finita.

PAUL IIIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

114
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

27... $<e2 28. Hó7 W}r6 29. Écl+ 32. '$gl^ gxgl+ 33. $xgr
fie4 Qc4 30. Afó e2 3L. fle7 elg+ 34.HxeI Qxel (0-I)
Queste partite in consultazione ci fanno intuire cosa sarebbe accaduto se
si fosse svolto un match tra Morphy e Staunton! La superiorità dell'a-
mericano in posizioni a carattere dinamico era or,via, e indubbiamente
Staunton, che era un grande specialista in materia, avrebbe evitato ad
ogni costo le partite di gioco aperto.
Comunque il primo vero test di Morphy nel grande mondo scacchisti-
co europeo fu il match contro Lówenthal. Sebbene a tredici anni Morphy
avesse giocato eccezionalmente bene contro di lui, ora la situazione era
cambiata. Lówenthal aveva trascorso gli anni successivi misurandosi rego-
larmente contro i più forti maestri europei, accumulando un'inestimabile
esperienza ai più alti livelli. Egli quindi si preannunciava assai più perico-
loso per Morphy rispetto al match precedente, oltretutto sapeva bene co-
sa lo aspettava e affrontò questa sfìda con la massima determinazione.

Lówenthal-Morphy trascura I'indebolimento della sua


Lond.rn, 19 lwglio LBSB struttura pedonale. Tale approccio
I " partita del match comporta dei rischi, ma era in
completa sintonia con il suo modo
I. Affi dó 3. d4 exd4 4.
e4 eS 2. di affrontare I'apertura. Tra I'altro,
gxd4 ùf6 5. ffc3 pe7 6. pe2 il piano qui è considerato buono
o-0 7. 0-0 IEn anche ai giorni nostri, e il buco che
si crea in d5 è ormai comune nella
fm Difesa Siciliana.
o
8. Affi gc6 9. pf4 Qe6 I0.
gd2 d5 tI. exd5 flxdS L2.
Hadl
Il Nero qui non ha più problemi,
come pure nel caso di f2. Qg3
frxc3 13. gxc3 gbó ed è proprio
il Nero a creare per primo delle
7... c5!? minacce. Per mantenere la sua leg-
gera superiorità. nello sviluppo, il
Pur di attivare i suoi pezzi,Morphy Bianco decide di cedere il proprio

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

115
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Alfiere camposcuro, dopo di che fm


però Morphy avrà un piccoio ma
C
duraturo vantaggio. Migliore era
12. SxdS g'xdS 13. gxdS 1[xd5
14. c3, con sostanziale equilibrio.

L2... gxf4l3. grxflt gra5

Meritava considerazione t 3...


Érbólf L4. b3 flad8, con un lieve
margine. to un vantaggio considerevole do-
po 23. ga4l gbs.
14. Ad3 flad8
21. fic3 f5|!
Personalmente, avrei preferito
f4... Érb4!f, impedendo la prossi- Morphy di nuovo provoca un si-
ma mossa del Bianco. gnifìcativo indebolimento nella sua
struttura pedonale, stavolta per sot-
15. figS Axg5 16. gxgS h6 L7. trarre la casa e4 ai pezzi ar,rrersari e
gh4 per guadagnare maggiore spazio.
Lówenthal dimostrerà. facilmen-
IJn'inesattezza) era più precisa.l 7. te che il Nero non ottiene suffi-
Èg3. ciente compenso e che i suoi van-
taggi dinamici, in qaesta. posizione,
L7... ùd4 giocano un ruolo inferiore rispetto
a quelli statici del Bianco. È itr...-
17 ... Hd !f era con turta probabi- dibile, ma durante I'intero match
lità più incisiva. Il Nero avrebbe Morphy non si discostò mai da
a\.'uto infatti migliori prospetrive questo metodo di gioco, malgrado
dopo 18. gg3 (18. f4f Èrbó) 18... le continue difficoltà che doverte
Efd8 oppure 18... Èrb6. affrontare.

18. a3 flfe8 19. fifel É/b6 20. 22. fleS ptr 23. fidel Èrbó!
fia4 gaS fEts fFZ4

Non capisco perché Morphy abbia Questa mossa) che costa al Nero
evitato 20... pc6ll 21. g1c3 c4 un pedone, poteva essere giocabile
22. $e4 Èbó, che gli avrebbe da- dopo un cambio preliminare con
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

'1
16
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

23... flxeí 24. fixeS Érbó 25. Adesso appare evidente che dopo
ga4l Sd6 visto che 26. fixcSll si 28... gc6 29. gxb7l Érd2 30.
imbatte in26... 95, con vantaggio gcS! gdt+ 3I. Afi ùd4 32. f3
decisivo del Nero. gxc2 33. Adó, il Nero si trove-
Il motivo di questo errore è faci- rebbe nei guai.
le da capire. Morphy non intende-
va cedere la colonna 'e' sulla base 29. f3?
di considerazioni di carattere gene-
rale. Ma in questa circostanza egli Ora è Lówenthal a sbagliare. La
tipicamente non calcola in modo continuazione corretta era 29. h3l
approfondito i dettagli della posi- gcl+ 30. AfI gxb2 (il Bianco
zione. Talvolta infatti, anche in si- avrebbe un ampio vantaggio dopo
tuazioni complesse non si preoccu- 30... Ac4 31. gd8+ &h7 32.
pava troppo di analizzaÍe fino in gxd4 Axfl 33. &h2) 3r. gxb7
fondo la posizione, basandosi sul Sxc2 32. ùd6, e il Bianco con-
suo intuito. Tale atteggiamento gli quista una pericolosa iniziativa.
dava da una parte il vantaggio di
giocare con grande rapidità e di po- 29... flc6! 30. Se2 gcl+ 31.
ter quindi conservare le sue energie &n g'xb2 32. Qxf5 gxa3 33.
per il prosieguo della lotta, ma dal- gb5
I'altra lo portava in certe occasioni
a commettere degli errori proprio Il Bianco perde dopo 33. gxbZ?
quando era necessario un calcolo Wb4 34. gaó gh4+.
accurato delle varianti.
33... Èc3 34. Ab3 rEn a+...
24. flxe8+ flxe8 25. flxe8+ È/f6t
QxeS 26. pe7 ptr 27. àa4
gaS 28. fixcS Érd2 IEsr Dopo la semplice 34... b6 il Nero

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

117
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

ffrd Morphy continua a lottare per vin-


O cere, anche se non ci sono basi og-
gettive per farlo. Questa, d'altron-
de, è un'ulteriore caratteristica del
giocatore forte durante la fase di
affermazíone. Qui avrebbe potuto
ottenere subito la patta con 37 ...
pxb3 38. cxb3 gd4+.

38. Ad2 gh4+ 39. gfr g'xh2


sarebbe rimasto con un piccolo ma 4O. ge4 ghl+ 4L. &nfffi
consistente vantaggio. Se Morphy
avesse proseguito la sua carriera TEFI
scacchistica, questa sua mania di
o
giocare troppo velocemente, qua-
lora non fosse riuscito ad eliminar-
la, gli avrebbe procurato delusioni
a non finire.

35. gxbT 96 36. gc8+f !.

Spesso accadeva che gli ar,rrersari di


Morphy replicassero ai suoi errori 41... gcM
più grossolani sbagliando a loro
volta! Dopo 3ó. Qe4, le speranze Continuando con il suo gioco sen-
di salvezza del Nero sarebbero sta- za compromessi, il Nero finisce col
te ridotte al minimo. È st"to detto rischiare troppo. 4L,.. gh4+
che i grandi giocatori emanano avrebbe anche adesso forzato Ia
una certa energia che condiziona i patta.
loro alversari, ed io non ho diffi-
coltà ad ammettere che ci credo. 42. $c3 Wf4 43. @e2 hS 44.
Ho visto questo tipo di sudditanza ùnl
psicologica più di una volta.
Il Bianco di nuovo si lascia sfuggi-
36... &h7 37. Sd3 fieS re I'occasione di ottenere un tangi-
bile vantaggio: 44. gcS! Wh2 45.
Dopo aver accuratamente evitato Éfi ghl+ 4ó. Éf2 É'h4+ 47.
alcune spiacevoli conseguenze, ge3 !.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

118
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

44... h4 45. gd2 Sg3 46. ge3 47... $16 48. f4! frxd3
cisione)
a5 47. ge4! (adesso è il Bianco a 49. cxd3 Qg4+ 50. Éfi Afs
dover giocare con la massima pre- 5I. ge7+ @h6 (Yz-Vz)
Anche nella partita successiva Morphy dovette superare non poche diffi-
coltà.

Morphy-Lówenthal exf6 dxc4 10. ge2+ &d7 Il.


Lond.rn,20 luglio 1B5B gxc4) 9. exf6 Éxfb' probabil-
2^ partita del match mente perché in cambio il Nero
avrebbe ottenuto un'iniziativa du-
I. e4 eS 2. f4 pc5 3. Affi d6 4. ratura. Il Bianco alla fine avrebbe
c3 Qg4 5. Qc4 Qxf3 ó. Sxf3 dor,.uto prevalere, per quanto non
ùf6 lo si possa affermare con assoluta
sicurezza.
Questa mossa appare dubbia, seb- Tuttavia il segno 'l!' attribuito
bene le sue conseguenze non risul- alla mossa del testo non è dol'uto al
tino del tutto chiare. Sarebbe stata fatto che Morphy eviti di guada-
comunque più sicura 6... $c6. gnare materiale, bensì al suo atteg-
giamento eccessivamente disinvolto
7 . b4?! îW,t nei confronto dei pedoni, i quali,
come ben sappiamo) non hanno la
IFA possibilità di retrocedere. Nella va-
o riante del Gambetto di Re Rifiuta-
to con 2... 1[cS, Morphy era solito
giocare la spinta b2-b4, che spesso
era destinata a ritorcerglisi contro.
Anche in questo caso, personal-
mente preferirei la semplice 7. d3.

7... Abó 8. d3 ùbd7 9. f5

Morphy disdegna il guadagno di Gli inconvenienti legati a questa


an pezzo con 7. d4 exd4 8. e5 mossa sono abbastanza evidenti. Il
lcó (sarebbe cattiva 8... frfd7ì a centro di pedoni del Bianco divie-
causa di 9. b4 àbó 10. QbS+, ne immobile e il contrattacco av-
mentre il Bianco otterrebbe un versario basato sulla spinta dó-dS
grande vantaggio dopo 8... d5 9. non potrà essere impedito. Oltre-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

119
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

tutto il Bianco, non potendo più Il modo più incisivo per sfruttare
aprire la colonna 'P, dovrà rinun- I'errore precedente del Bianco era
ciare a tutti i vantaggi che ne sa- 11... d5! 12. Qxd5 (non 12. exdS
rebbero derivati. Comunque non e4) 12... fixdS 13. exdS 0-0-0,
aveva più molta scelta: era troppo con forte iniziativa del Nero. Si
tardi per cambiare in e5, e Morphy noti che se il Bianco non cattura in
non voleva consentire al Nero di d5, l'awersario guadagna un tem-
catturare in ?[ per poi proseguire po che potràr poiualizzare per l'at-
con dó-d5 (aveva già fatto quesro tacco.
tipo di esperienza contro Barnes!).
E il motivo per cui il giovane L2. gS hxg5 13. Qxg5 d5 14.
Capablanca, quando giocava que- Ab3
st'apertura col Bianco, evitava la
spinta b2-b4 e cambiava in e5 alla Il seguito 14. exdS e4 15. gxe4
prima occasione, mantenendo in gxe4 ló. QxeT fif2 sarebbe sta-
tal modo tutti i benefici della pro- to di nuovo cattivo per il Bianco.
pria struttura pedonale.
14... É'dó L5. ùd2
9... se7 LO. 94 hó ll. ge2| IEg
La catena pedonale riceve un altro
ÍF$ colpo, e il Bianco non può difen-
o dere tutte le sue debolezze.
Morphy avrebbe anche potuto
prevedere una simile situazione,
ma sembra che non fosse ancora
pronto a prendere atto di avere an-
cora molto da imparare negli scac-
chi!

15... a5! 16. bxa5


Senza alcuna necessità e del tutto
prematuramente il Bianco fissa la Sarebbe stata più renace 16. a3.
collocazione del Re e in una situa-
zione molto tesa al centro) perde ló... fixaS L7. h4 Ahs 18. Afr
un tempo. Si doveva giocare im- AcS 19. Ac2 Ebs 20. Acl
mediatamente 11. 95. dxe4 2L. dxe4fJo2L... Eb2f
11... c6 Finora Lówenthal ha giocato in
PAUL TIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

120
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Lówenthal-Morphy
Lond.ra,22 laglio 1B5B
%t1 3
a partita del match
/
Éft: à
,rffi L. e4 eS 2.
ùf3 ùf6 3. flxeS dó
ft./ 4. ùf3 gxe4 5. d4 d5 6. Ad3
%w pe7 7.0-0 fic6 8. fleI f5
e% %
%ùt E Di nuovo questa spinta; natural-
mente qui appare più giustificata
maniera eccellente, ed il seguito perché almeno fornisce un suppor-
2I... Sf4+ 22. pxf4 exf4 23. to al Cavallo e4. Comunque la teo-
ffidf geS gli avrebbe garantito ria dà la preferenza a 8... At5 op-
un vantaggio posizionale presso- pure a 8...494.
ché decisivo. Invece forzando
troppo finisce per sbagliare i suoi 9. c4 Qeó 10. cxdS QxdS f I.
calcoli. Ac3 lxc3 12. bxc3 0-0 13.
Af4 Ad6 14. Qxdó gxdó 15.
22. pxb2 gf4+ 23. gel f,fd3+ freS flae8 IIII
24. Qxd3 frxd3+ 25. gd2
gxb2+ 26. ffic2 ga3f ! fEt
C
Il Nero perde definitivamente il
bandolo della matassa. Avrebbe
dorrrto giocare 26... Q1c4 27. a4
Ad8, sebbene dopo 28. flgf il
Bianco avrebbe a\.Lrto ancora un
netto vantaggio.

27. QcTf
^d2 16. c4l
L'ultimo errore. Era senz'altro più
tenace 27.,. ga4 28. fic4 gc5 Invece di giocare I'olrria 16. f4,
29. Wd3 *D*, anche se dopo 30. che gli avrebbe dato un lieve van-
Érd2 il vantaggio del Bianco rima- taggio, il Bianco lascia indifeso il
ne immutato. suo pedone centrale.

28. abr (r-0) ró... Qe6l


PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

121
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

Eppure inspiegabilmente Morphy pedone. Forse egli calcolò anche


non lo cattura! Dopo tó... fixd4! oltre: 26... f4 27. f3 cS 28. @f2,
L7. cxdí flxeS 18. ga4 il Bianco fld2+ 29. Ae2 Hb2 30. . gel
non avrebbe amto un pieno com- flbl+ 3I. É/d2 flb2+., e personal-
penso per il pedone. mente non riesco a vedere come il
Bianco possa vincere.
17. gxc6 bxcó 18. Afi Af/ 19. È probabile che Lówenthal,
gd2 flxel 20. flxel Ed8!! comprendendo di avere una posi-
zione leggermente migliore, abbia
Questa mossa non sembra la mi- deciso di tentare ancora qualche
gliore: naturale era 20... c5 con mossa. Tuttavia perdere l'iniziativa
pari opportunità. Ora il Bianco svi- non può mai contribuire a miglio-
lupperà. una certa iniziativa e il Ne- rare la propria posizione. Una del-
ro dovrà difendersi. le più importanti regole infatti e
che in situazioni dinamiche biso-
2I. $a5! $xd4 22. gxcT :g-b6 gna lottare per I'iniziativa, e una
23. wf{fllr1 volta conquistata, mantenerla a
tutti i costi e incrementarla!
flm
o 23... 96 24. h3

24. 93 non avrebbe alterato la po-


sizione.

24... gb2 25. .$c7 Èbó 26.


fle7 fB
IEFI
Il Bianco ripiega con la Donna o
quando avrebbe dor,rrto cercare di
incrementare la sua iniziativa. Ló-
wenthal indubbiamente vide che
23. fle7 $xc7 (è cattiva 23...
EdL a causa di 24. gcS+! Ed8
25. gxf5) 24. HxcT 96 25. flxa7
(25. flxcó Edr 26. Hc7 HaI
porta soltanto alla parità) 25...
Hdl 26. fla4 gli avrebbe dato un L'inserimento delle mosse h2-h3 e

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

122
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA

g7-g6 ha reso possibile il contrat- 33... hó!


tacco del Nero e Morphy, natural-
mente) non si lascia sfuggire que- Eccezionale! Le forze del Bianco
st'opportunità. sono sovraccariche di compiti di-
fensivi, e Morphy metterà. I'alryer-
2ó... Edf ! 27. :pc8+ sario in una situazione di zLtg-
zwang.
La cattura dell'Alfiere condurreb-
27. flxtr flxfl+ 28.
be alla patta: 34. c5
Éxft Sbl+ 29. @e2 gc2+ 30.
ge3 gc3+ 3L gf,t gxc4+ 32. Non era giocabile né 34. He7
geS gre4+ 33. g/fó É'h4+t 34. flxfl+, né 34. flcS gre3+! 35.
Seó gc4+. €hl Exfl e neppure 34. EaS
Qxc4.
27... Ed8 28. &c7 EdI 29.
gres grbr 30. se2! 34... @g7l

Dopo questo inutile tentativo di IJn'altra mossa tranquiila, dopo la


vincere, non vedo come il Bianco quale il Bianco deve rassegnarsi a
potrebbe riuscire a salvare la parti- subire perdite.
ta. Nonostante gli aspetti favore-
voli della sua posizione, egli dove- 35. fie4
va forzare la patta per scacco per-
petuo con 30. fle8+. 35. a4 a5 non avrebbe cambiato
nulla, e in caso di 35. h5 il Nero
30... Éf8! 31. HeS f4 32. f3 avrebbe vinto con 35... Éfó! 3ó.
gcl 33. ll. ftn hxg6 Ac4. Morphy dimostrò
un'ottima padronanza dei mecca-
lEn nismi dello zagzwang anche nella
o partita conclusiva del match. Ades-
so il Nero ottiene rapidamente un
decisivo vantaggio di materiale.

35... Sxc5+ 36. @h2 .$cL 37.


ÉgI [d2 38. gaó flxa2 39.
Èrd3 Hd2 40. Sa6 fldr 4r. 93
fxg3 42. gg2 ScS 43. Sxg3
ggl+ aa. pg2 Ed2 45. Èrfl
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVìODERNA

123
ALLA GONQUISÎA DELL'EUROPA

Èxfl 4ó. Sxfi gfó mento della vittoria! 55... fleS+


56. gf6 (5ó. Égó EeS* 57.
46... Hd7!l 47. pa6 c5 vinceva gxhó flf5 con vantaggio decisi-
facilmente. vo) 5ó... Hc5 sarebbe stata molto
più semplice. Morphy conosceva
47. $c4 $xc4 48. flxc4 fldó senz'altro I'idea elementare di
49. &f4 fie6 50. fid4 Se7!! prazzare la Torre alle spalle del pe-
done libero) ma probabilmente qui
Ancora una volta Morphy allenta la fu determinante la sua mancanza
concentrazione in prossimità del di esperienza in situazioni concre-
traguardo ed effettua una mossa te. Il resto sarebbe stato forzato:
imprecisa, che pur non compro- 57 . f4 c3 58. fldl+ ffic6 59. f5 c2
mettendo la vittoria la rende più ó0. flcl Éd5 ór. Égó ffie4 62.
difficoltosa. Si vinceva molto più f6 É/d3 63.tr flc8 ó4. Sxh5 flE
velocemente piazzando la Torre ó5. ggó &d2.
dietro al pedone libero: 50... c5!
5f . fld7 flc6 52. flxa7 c4 53. 56. &f4 He8 57. flaó+ SdS
fial c3 54. flcl c2 55. Se4 fic8. 58. fixhó c3 59. fixhs+ É/d4
60. Hln7 flc8 óI. fld7+ @c4
51. ga4 &d6 52. flxa7 c5 53. 62. $le3 fle8+ 63. &f2
flal c4 54. h5 gxh5 55. Éfs
IEFT 63. &f4, che venne indicata come
la migliore continuazione, non
tffi avrebbe comunque salvato il Bian-
o co. La linea principale, 63... c2 64.
flc7+ É/d3 ó5. Hd7+ $c3 óó.
flc7+ &d2 67. fid7+ gcl ó8.
fic7 fiel! 69. gg5 flgt+! 70.
Ézf5 (70. Éh5 Hfi) 70... &d2
71. f4 cLg 72. flxcl flxcL 73.
ge4 fiel+ 74. &d4 &e2t, avreb-
be portato alla stessa posizione che
si verificherà in partita alla 75^
55... fle3l! mossa!

È facile vedere come ogni nuova 63... c2 64. flc7 + Éd3 65.
inesatfezza renda sempre meno Hd7 + gc3 óó. flc7 + &d2 67 .
agevole per il Nero il raggiungi- fld7+ gcl ó8. trb7 II{f,
PAUL TORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

124
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

&e6 78. &e.7 &e7 .

Dopo tutte le opportunità manca-


te, Morphy si riscatta vincendo con
una manovra conclusiva da studio.

68... flest! 69. f4 fle4! 70. @f3


flc4l 7L. H}r7 &d2 72. Hhr
clg- 73. flxcl flxcl

Dopo 68. f4 il Nero avrebbe dor,.r-r- Era più semplice catturare con il Re.
to trovare I'unica strada vincente:
ó8. . . E b8 ó9. Éf3 ! &b2 70. Hd2 74. @e4 flel+ 75. &d4 ge2!
Eb4! 71. @ga @ú 72. flxc2+ 76. fS &f3 77. É2d5 Éf4 78. f6
Sxc2 73. @gS &d3 74. f5 ge4 @gS 79. tr Hft- 80. Seó gsó
75. f6 &e5 76. f7 Eb8 77. ffig6 (0-r)
La partita successiva avrà un andamento del tutto opposto.

Morphy-Lówenthal 9... exf4l


Lond.rn,23 luglio 1B5B
4" partita del match È in.otr..pibile che un maestro
dell'esperi enza di Lówenthal abbia
r. f4 QcS 3. Affi d6 4.
e4 eS 2. potuto compiere un simile errore
c3 Qg4 5. Qe2 Axf3 ó. Qxf3 posizionale. I1 Nero poteva ottene-
gc6 7. b4 Ab6 8. bS gce7 9. re una partita accettabile con 9...
d4w exd4 10. cxd4 d5 ll. e5 aó. Ora
egli dovrà soffrire a lungo in una
EM posizione diffìcile.
O
r0. pxf4 fig6 rr. Se3 flf6 12.
Ad2 0-0 13. 0-0 h6 L4. a4 c6
IZ4il I5. ge2!

IJn'imprecisione. Il Bianco avreb-


be dolrrto prevenire con 15. *c2,
seguita da ló. gd3 come in parti-
ta, la possibile sfavorevole semplifi-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

125
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

II{:l tica 18... fidxeS! 19. dxe5 frxeS


o 20. pe2 ù94 , ed è il Nero a vin-
cere! Ne consegue che il Bianco
doveva innanzitutto eliminare tutte
le possibili fonti di controgioco av-
versario, e il modo migliore per far-
lo era 18. ghl! che gli avrebbe ga-
rantito un significativo vantaggio.

I8... fleól rzel


cazrone; in tal caso, se 15... fieS
allora tó. pe2 ùfS4 L7. pfa 95 fZlFI
18. Qxg4 ùxg4 19. É'dI Érd7
20. h3 con un chiaro vantaggio.
C t'ry,^
I5... fle8l!
Era necessaria 15... àh4, cam-
biando uno dei due Alfieri bianchi.

16. É'd3 d5
Ma il Nero si lascia sfuggire la sua
I difetti di quest'ultima mossa so- occasione. Di sicuro non doveva es-
no or,vi, ma il Nero ha difficoltà a sere difficile trovare 18... fidxeS!
completare lo sviluppo. Ad esem- f9. Érf5 (dopo 19. dxeS flxeS 20.
pio in caso di L6... WdTf ! il Bian- Ad4 flxhS 2I. gf3 He5 22.
co replicherebbe con 17. a5 1f,c7 pxfZ+ Wh7 23. gxbT fie7 la po-
18. aó, con grande vantaggio. sizione sarebbe poco chiara) f9...
AhS!, e il Bianco perde gran parte
L7. eS Ad7 18. Ahsl del suo vantaggio. Evidentemente
la fatica della lunga e diffìcile parti-
La completa passività in cui versa il ta precedente aveva lasciato il segno
Nero provoca in Morphy un falso su entrambi i giocatori.
senso di sicurezza. Era invece ne-
cessaria la massima attenzione per 19. a5!
impedire tutte le possibili minacce
dell'ar.rrersario. Ad esempio, dopo Il Bianco deve solo calcolare con
18. flaell sarebbe seguita la tema- precisione come portare avanti
PAUL IUORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

126
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

I'attacco e anche un Morphy stan- 2O. flxtrl @xfl


co fu all'altezza della situazione,
quasi avesse una riserva d'energia Ora che I'Alfiere è stato deviato
cui attingere non appena prendeva dall'importante diago nale a7 - gI, la
forma una situazione dinamica; cattura di Cavallo in e5 si rivele-
episodi del genere li vediamo nelle rebbe inutile: 20... ldxe5 21.
partite di Alekhine, Tal e I(asparov. dxeS fixeí 22. Wfi.
Il Bianco avrebbe a\'ìrto soltanto
un minuscolo vantaggio dopo 19. 21. Érfs+ @e7 22. Qxg6 Sg8
Hxtr fdxeS! 20. Èrf5 Qyxtr 2I.
gxeó pe7l. La mossa del testo è 422... Érf8 seguirebbe 23. pga.
tutt'altra cosa. Il resto della partita è chiaro e
semplice.
19... Qc7
23. Af2 frxeS 24. dxeí HfB 25.
La cattura del pedone avrebbe le- pcS+ Éd8 26. A"f8 flxeí 27.
gato la Donna nera alla difesa del- Sf2 geó 28. b6 axbó 29. axb6
I'Alfiere e le avrebbe impedito di Éxgó 30. bxcT+ @xc7 3f . EbI
fornire aiuto al Re. (r-0)
Dopo questa vittoria si poteva pensare che le partite successive sarebbe-
ro state a senso unico. Non fu cosìl Nella 5" Lówenthal sfoggiò eccel-
lenti qualità agonistiche, mentre Morphy si ostinò a tfllizzare i metodi
di gioco che in precedenza gli avevano già crearo parecchi problemi. Il
risultato fu inevitabile.

Lówenthal-Morphy IE{îI
Lond.rn, 26 lugli.o 1858
o
5 " partita del match

L. e4 eS2. ùf3 àî6 3. frxeS d6


4. àR flxe4 5. d4 d5 6. Ad3
$e7 7. 0-0 frcó 8. c4 Qeó 9.
cxdS pxdS 10. Ae3 0-0 II.
frc3 IEO Ir... f5ì
IlBianco non ha ottenuto niente gliore scelta a disposizione del Ne-
di speciale dall'apertura, e la mi- ro sarebbe stata quella di ripiegare
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

127
r
ALIA CONQUISTA DELL'EUROPA

con il Cavallo in fó, ottenendo gio- IlBianco avrebbe avuto il coltello


co pari. Tuttavia per Morphy era dalla parte del manico dopo 20...
una questione di principio non frxb3 21. gxb3 g,xd5 22. Se6
perdere tempo a mantenere il con- Wdz 23. $f3! Hd3 24. fledrl.,
trollo su punti importanti della
scacchiera. Egli non tenne mai in 2L. Se2 fixb3 22. axbS flde8
alta considerazione gli elementi
statici degli scacchi. Anche la rela- 22... pxdí 23. Nc6 flde8 24.
tivamente inferiore 11... fixc3 12. gc4! gxc4 25.bxc4 fltr davaal
bxc3, con un leggero vantaggio Bianco un piccolo vantaggio, an-
del Bianco, sarebbe stata migliore che se il Nero doveva entrare pro-
della mossa del testo. babilmente in questa variante per
togliergli il pedone centrale che
12. flxdS grxd5 13. Sc2l poteva servire da supporto al suo
Cavallo.
Il Bianco adotta un piano infelice
che causa perdita di tempo e porta 23. gtf3 fFrl
a collocare ipezzi su case inferiori.
Dopo 13. a3 Éh8 14. Sc2, Ló- IEN
wenthal avrebbe avuto un solido o
vantaggio.

I3... É2h8 14.


Ab3 Érdó 15. d5
fiaS 16. Ad4 Af6f !
Il Nero doveva ritardare quest'of-
ferta di cambio, e giocare fó...
flad8! che gli avrebbe dato possi-
bilità leggermente migliori. 23... Ncí?

17. flel flad8 18. Sxfó gxf6 Un grave errore. Era necessario
proseguire con 23.., flxel+ 24.
Lo sviluppo successivo della partita fixel Wb425. gc3 gb6 26. fle2
dimostrerà che la cattura con la e malgrado il vantaggio del Bianco,
Donna, 18... $xfó!ì, sarebbe sta- il Nero si sarebbe potuto difendere
ta migliore. con26...h627. ge6 fltr.

19. fi95 gg4 2O. 93 grcS 24. $laí h6 25. EadI Sc2 26.
PAUL IYIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

128
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA

$e6 gg4 27. Hfl gxb2 costituisce sempre motivo di ap-


prensione per il difensore. La Don-
In di 27... EgB 28. flcl il
caso na e la Torre possono trasferirsi da
Bianco avrebbe avuto una forte un'ala all'altra della scacchiera
rmziatla, ma il finale che sta per molto più velocemente rispetto al-
prendere forma non lascia alcuna la Donna e al Cavallo, e il Bianco
via di scampo al Nero. fa sua la vittoria senza tentenna-
menti.
28. fixf8 Exf8 29. h3 àfó 30.
g'xfS grxb3 3f. d6 cxd6 32. 38. gf8+ frg8 39. fie7 gdl+
gxdó Wú 33. fld2 a6 34. fieI 40. &h2 É/d4 4I. fle8 'sc4 42.
b5 35. Èc5 Ee8 36. flde2 fla8 b4 43. fa7 Èd4 44. flxa6
flxe2 37. Hxe2 gb3 fEFl b3 45. fla8 SdS 46. fla7 gd4
47. Hb7 Sc3 48. Wfl &h7 49.
fwl flxb3 Èe5 50. Hb7 h5 5t.
C Hd7 Ahó 52. Érds É'f6 53.
Èd3+ É2h8 54. fld8+ frg8 55.
gd4 Èf3 56. Èsr &h7 57.
sds É/xds 58. fixdS ùf6 59.
fleS gsó 60. f4 @tr 6L. @s2
@s6 62. Éf3 Éfl ó3. flaS S96
64. fla6 &fl 65. f5 Ads 66. 94
hxg4+ 67. hxg4 ge7 68. @f4
frdS+ 69. g>eS ùf6 70. fla7+
Questo tipo di posizione, con un (r-0)
Re non adeguatamente protetto,

Morphypoivinse la ó" e la 7" piuttosto facilmente grazie a dei clamo-


rosi errori dell'ar,rzersario, pertanto passiamo direttamente ad esaminare
l'8 " partita.

Morphy-Lówenthal flxeS dxeS I0. 0-0 0-0 ftn


Lond.rn,30 luglio 1858
8 " partita del match Il Bianco ha ottenuto dall'apertura
un lieve vantaggio di sviluppo e
I. e4 eS 2. ùf3 d6 3. d4 exd4 4. una superiore coordinazione dei
grxd4 Ad7 5. Qe3 gf6 6. Sc3 pezzi. Quindi, rafforzar e I'iniziativa
$e7 7. pc4 frc6 8. Érd2 fleS 9. e mantenere o meglio incrementa-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

129
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

IEFI temporaneamente legati. Soltanto


C riuscendo senza perdite di tempo a
coordinarli di nuovo, il Bianco po-
trebbe ancora riprendere in mano
le redini della partita.

14. fiadl greT

Ora, però, dopo 14... pxe4 15.


gxe4 gxe4Ió. gg4 frfb (sareb-
re tali vantaggi richiede un'azione be pericolosa 1ó... Ag5 17. f6l)
energica. In tale ottica la prossima 17. $96 Éh8 f 8. Axf/ il Bianco
spinta sul lato di Re è del tutto giu- starebbe indubbiamente meglio.
stificata, malgrado I'indebolimento
che comporta, visto che gli elemen- 15. Ads QxdS!!
ti dinamici qui hanno rllevanza
maggiore rispetto a quelli statici. Il Nero dà inizio a una serie di
cambi sfavorevoli che lo lascerà con
rr. f4!l Adó un Alfiere cattivo e consentirà al
Bianco di occupare il centro. Il
Non andava 11... exf4 12. pxf4 Bianco sarebbe stato meglio anche
ScS+ f 3. Éhf 1f,có 14. ge2, e il dopo 15... Ab4Mó. pxcó bxcó
Bianco può creare spiacevoli mi- 17. ga4l fixe4 IB. Qxhó. La
nacce al centro. scelta migliore per il Nero era quel-
la di completare lo sviluppo senza
L2. fS pc6 13. Se2 h6? forzare gli eventi. Dopo f5...
Efd8, comunque, il Bianco avreb-
Troppo passiva, dal momento che be potuto replicare con ló. Af2!f
in questa posizione ogni tempo mantenendo il suo vantaggio.
può rivelarsi importante. Anche
13... flxe4l! sarebbe stata poco 16. frxdS flxdS 17. flxdS IEE
favorevole, poiché 14. $xe4 17... f6?!
pxe4 f 5. f-6 avrebbe dato al Bian-
co una pericolosa iniziativa. Era in- IJn'altra decisione poco felice: cor-
vece interessante f3... Qxe4!1, retta era L7... gfó f 8. Efdl
dopo di che 14. gxe4 fixe4 15. Efd8, e malgrado il vantaggio del
Ad5 àf6 tó. QxbZ EbS 17. Bianco, il Nero può ancora lottare.
Èaó lascerebbe í pezzt bianchi Dopo la mossa del testo invece, la
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

130
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

/nl r
/ /frt
w"%,fr

naturale f8. Hfdf EfdS f9. Èrd3 22... Hd8!


Wtr 20. c4 consentirebbe al Bian-
co di sviluppare una forte pressio- La mossa che Morphy non aveva
ne al centro, costringendo I'ar,rrer- previsto. In e2la Donna avrebbe sal-
sario a un durissimo compito di- vaguardato il Re dallo scacco in dl.
fensivo.
Morphy invece opta per una 23. Qxc5
strana continuazione) contraria al-
lo spirito della posizione e ai suoi Ecco il punto: dopo 23. HxdB+
stessi principi, iniziando un'opera- g'xdS 24. Qxc5f il Nero dispor-
zione senza aver prima coordinato rebbe degli scacchr 24... gdl+
al meglio i suoi pezzi. Oltretutto, 25. &n gxc2+. Ora la posizione
egli presto commette un elementa- si liquida forzatamente in un fìnale
re errore di calcolo in una variante pari.
piuttosto semplice. Morphy quel
giorno non era certo in forma! 23... pxcí+ 24. pf2 '$xf2+ 25.
&xf2 flxd3 26. cxdS cS 27. 94
18. Sg4!! c6! 19. fld3 QcS 20. É2f8 28. a4b6 29. @g3 &f7 30.
gs3|! Éh4 É2fB 3I. É2h5 ÉfZ 32. b3
É2fB 33. Ég6 Ég8 34. h3 É2{8
Dopo una seria svista posizionale, 35. h4 gg8 3ó. gE }l^xgí 37.
il Bianco incappa adesso in un er- hxgS fxg5 38. Éxg5 &fl 39.
rore tattico! La mossa giusta era Éh4 &e7 40. &54 Éf6 4L.
20. pe2 flad8 2t. Efdl, conser- ghS aó 42. &h4 gó ffi 43. aíll
vando un minimo vantaggio.
Anche in un finale assolutamente
20... flad8 2L. Efdr flxd3 22. patto, Morphy continua a cercare
gxd3 IEE il modo di vincere.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

131
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

fE{îl Ecco a cosa si va incontro quando si


C ignora la realtà dei fatti. Incredibile!
Non tanto perché Morphy ha im-
perdonabilmente trascurato un'ele-
mentare continuazione, piuttosto
perché questa svista rappresenta il
prezzo che egli dovette pagare per
le sue innumerevoli vittorie in Ame-
rica e per quelle fin troppo facili
delle precedenti due partite.
43... bxaí 44. fxg6 gxg6 45. Egli venne tradito, se così si può
@94 a4 (forzata) 46.bxa4 tS 47. dire, da una sensazione di euforia e
É2f3 É2f6 48. &n @r7 a9. @s3 di onnipotenza che deforma la
&s7l realtà. C'è da dire, tuttavia, che
quando un tale irrefrenabile istinto
L'opposizione lontana! Nessuno battagliero si unisce ad una grande
oggi continuerebbe a giocare que- forza di gioco, il risultato è più
sto tipo di posizione. A quell'epo- spesso un guadagno che una perdi-
ca però si poteva ancora sperare in ta; ma anche la più intensa voglia
un miracolo:49... Éfóf 50. É2h4 di prevalere non deve sopprimere
g96 5I. €g4, e il Bianco vince I'istinto di sopralviveîza. Per chi
aggirando il Re ar,rrersario. volesse saperne di più, suggerisco il
libro di Edmar Mednis, How to
50. É2f2 Éfó fEZ bear Bobby Fischer.

EN 51... Sg5 52. @g2


c
Dopo 52. &n ÉP{ 53. Se2, il
Nero vincerebbe con 53. .. c4,l'e-
lementare tr-Llcco non previsto da
Morphy!

52... &f4 53. É)f2 c4 54. dxc4


Sxe4 55. ge2 gd4 5ó. É/f3
gxc4 57. ge4 Éb4 58. gxes
5r. grglI Sxa4 59. É2d4 É2b3 (0-r)

PAUL MONPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

aca
)JL
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA

Banali, futili sconfitte spesso innescano in chi le subisce una forte moti-
vazione a riscattarsi, ed è ciò che puntualmente a\ryenne: Morphy vinse
le due partite successive.

Lówenthal-Morphy Qga ra. a5 pc7 15. h3 Ad7


Lond.rn, 5 agosto 1858 ró. É/b3 ùd8 L7. flel Qeó 18.
9" partita del match pc2 Q1e7 L9. b4 pg7 2O. c4
0-0 2I. pe3 frfZ
L. e4 e5 2. gf3 gc6 3. Abs
QcS 4. c3 fue7 5. 0-0 f6 6. d4 Il tentativo di liberarsi con 21...
A.b6 7. f,a3 frd8 8. Nc4 $tr exd4l! sarebbe stato inefficace a
9. $e3 có 10. Afs É/f8 IE+|I causa di 22. flxd4 Ad723.
àge2, con ampio vantaggio del
fl*il Bianco.
o %t 22. d5 Ad7 IE{I
t%
tE{I
C

Morphy ripete lo stesso esperimen-


to tentato contro di lui da Boden.
Allora si trattò più che altro di uno
stratagemma psicologico mirato
contro una particolarità dello stile 23. fladl
di Morphy. Da un punto di vista
oggettivo, quell'esperimento fallì Finora Lówenthal ha giocato in
perché Morphy riuscì a dimostrare maniera coerente e forte, restrin-
come si doveva giocare col Bianco gendo effìcacemente le forze av-
e raggiunse una posizione vincen- versarie. Ma ora era il momento di
te. Le due partite però qui diver- awiare concrete operazioni d'at-
gono poiché Morphy aveva porta- tacco con ad esempio 23. fiablll
to I'Alfiere in a4. Éh8 24. a6 b6 25. dxc6 Sxc6 26.
c5, sfondando il muro di pedoni
rI. Ad3 96 L2. fig3 d6 L3. a4 sull'ala di Donna e mettendo il
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

r)!)
ALI-A CONQUISTA DELL'EUROPA

Nero in notevole difficoltà. segreti - forse anche prima di Stei-


nrtz! - se avesse proseguito la sua
23... É2h8 24. &hL carriera scacchistica.

Ancora un'incertezza che permette 2x. $b2 Sss


a Morphy di raggruppare i suoi
pezzi. Anche qri27... bóll sarebbe stata
ancora molto utile: 28. axbó axbó
24... cxdí 25. exdí 29. ffiat f a8.

Il Bianco mantiene la possibilità di 28. gc3 Af6 29. AbI


uno sfondamento con c4-c5, ma
consente al Nero di attivarsi sull'a- Dal punto di vista strutturale,la po-
la di Re. sizione ricorda certi schemi ibridi
(Spagnola/Indiana). La situazione
25... fS 2ó. Qcl flae8!! IEO non è facile per il Nero che non è
riuscito ancora a creare delle minac-
frdîI ce concrete sull'ala di Re, dove ha
o fatto confiuire quasi tutte le sue
forze. Le prossime mosse vedranno
il Bianco minare la base della cate-
na pedonale nera) il punto d6.

29... fis8

È dlffi.il. credere che il Nero pos-


sa permettersi un andamento così
Qui Morphy avrebbe potuto sfrut- lento. Era il momento di spingere
tare I'incertezza del suo awersario il pedone 'l allo scopo di aprire le
e spendere un tempo per un po' di linee per ipezzi:29... f4 30. ge4
profilassi con 26... bó! che,, senza 95 3r. axf6 Èxf'ó 32. cS 94 33.
compromettere nulla, avrebbe im- hxg4 Axg4, ottenendo reali pro-
pedito a lungo la spinta di rottura spettive di controgioco.
c4-c5. Tuttavia egli non conosceva
tutti i possibili ed ingegnosi mec- 30. Hd2
canismi del gioco in posizioni
chiuse, ma non c'è dubbio che ne Fortunatamente per il Nero anche
avrebbe assimilato rapidamente i il Bianco prende tempo! 30. cSlf
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

134
ALUI CONQUISÎA DELL'EUROPA

appare molto più incisiva.

30... Érh6

Morphy dà inizio a una lunga ma-


novra che però non potrà portare a
compimento. Doveva giocare subi-
to 30... f4 3I. fle4 lxe4 32.
Axe4 s5.

3L. ùh2 f4 32. ge4 Sxe4 33. 4L... Ég8 42. b6 axb6 43.
Qxe4 gS 34. f3 gh4 cxbóì

Questa manovra di Donna era alla Sbalorditivo! L'intera strategia del


base del piano del Nero. Bianco mirava ad eliminare il pe-
done dó, e all'impror,rriso Lówen-
35. Efr ahó thal lo ignora! Il normale seguito
43. axb6 AbS 44. cxdó Qxd6 45.
Adesso diviene chiaro che la conti- gb3 EfeS 4ó. Ag4 Axg4 47.
nuazione dell'attacco costerebbe fx94 É/fb, avrebbe consentito al
un importante pedone: 35... h5 Bianco di conservare il proprio
36. c5 94 37. fxg4 hxg4 38. vantaggio., anche se inferiore a
Ex?1, e anche il seguito migliore a quello che avrebbe potuto ottene-
disposizione del Nero, 38... gel+ re prima.
39.ùfl! Ag5 40. gg3 gxg3 41.
Axg3, lascerebbe al Bianco un si- 43... Ad8 44. flcL flxcl+ 45.
gnificativo vantaggio. $xcl sg6 46. Éb4 Ad3 47.
EeI Ae7 48. à54 Ee8 49.
36. fle2 gfí 37. Qxf5 QxfS Ab2 h5 50. àf2fie1
38. c5 È'hó 39. flfel trgf8 40.
b5 f,c8 4I. Èa3l! ffîfi Rispetto al diagramma precedente,
la posizione del Nero appare mol-
Ora che il Cavallo nero è stato to migliorata. In completa coeren-
cambiato e non protegge più il pe- za col suo stile, Morphy dàL subito
done e5' era il momento di agire: ar,rrio ad una manovra energica,
4I. cxd6 pxdó 42. Wb3 EfeS 43. senza preoccuparsi della possibile
Qxe5+ Qxe5 44.Hxe5 flxeS 45. perdita di un pedone nella sua lot-
*b2!. ta per conquistare l'iniziativa.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

135
AttA CONQUISTA DELL'EUROPA

IIyT La partita è entrata forzatamente


o in un tagliente finale in cui il Nero
ha dalla sua due pedoni centrali li-
beri e il Re più attivo, anche se i
pedoni bianchi sul lato di Donna
possono diventare molto pericolo-
ftTft si. Ogni tempo è vitale, e il risulta-
to dipende molto dall'abilità dei
giocatori di calcolare le varianti.
Chiaramente in questo senso
50... 94! 5I. grc3 Morphy sarebbe ar,vantaggiato
contro chiunque.
Dopo 51. fxg4 hxg4 52. gxg4
Ah4 53. flcl pf5, oppure dopo 57... f3
51. hxg4 hxg4 52. gxg4 At5 53.
flcl Sfl, il Nero si impadronireb- Logica e forte: il Bianco dispone
be dell'iniziativa, che potrebbe sfo- ora di varie possibili continuazioni,
ciare in un attacco diretto. ma tutte conducono a un vantag-
gio del Nero.
51... Afs 52. fxg4 hxg4 53.
hxg4 Axg4 54. gxg4 58. Efr

In caso di 54. a6 il Nero dispone- Cercare di portare in gioco il Re


va della forte replica 54... Ah4. con 58. $gl condurrebbe a una
posizione vincente per il Nero:
54... gxs4 55. Hcl &fl 56. 58... Eg8+ 59. Éfl Hg2, e ades-
gh3 gxh3+ 57. gxh3 IEts so potrebbe seguire 60. Qa3 QgS
óI. fier Qd2 62. a6 Sxel 63.
frm axbZ flgS ó4. gxel (óa. Qxdó
o P,) 64...&e7, oppure ó0. aó bxaó
(ó0... flxb2l 61. a7 Ha2 62.
Hc8) 61. Qa3 Ad8 ó2. b7 Ab6
ó3. QcS gxc5 64.Hxc5 flb2 65.
flc3 flxb7.
Molti commentatori hanno sug-
gerito 58. aó, ma anche in questo
caso il Nero avrebbe vinto: 58...
bxaó 59. flfl (se 59.b7 Hb8 ó0.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

136
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

flc7 flg8! ó1. ficl nl 62. Hfl 58... e4 59. Ad4 Sfó 60. pe3
Ah4 63. Qcr flb8 64. pe3 pxbz fla8 ó1. Ad2 Ad4 62. h4
ó5. Qxf2 Axf2 66. flx?,+ @96
67. flc2 Ebs ó8. f;c6 flxdS 69. Perdeva anche 62. flelD 63. Hf7
flxa6 Hd2) 59... e4 ó0. Ad4 Eg8.
QgS ór. b7 Hb8 62. flbr e3.
Dopo la mossa del testo il com- 62... ÉSó 63. &52 trf8 64.
pito di Morphy è anche più sem- &53 f2 65. @g2 e3 óó. pel
plice. Éhsll 67. @93 fxel$+ (0-l)
In seguito ad una madornale svista di LÒwenthal, Morphy si impose an-
che nella I0" partita. Tuttavia questa facile vittoria ebbe I'effetto di un
boomerang, perché nella partita successiva ottimisticamente Morphy con
il Nero sperimentò, per la prima ed ultima volta nella sua carriera, la Di-
fesa Siciliana. Egli scelse una variante talmente inferiore che già alla 14"
mossa si ritrovò con un pezzo in meno e la sua caparbia resistenza non
impedì a Lówenthal di convertire il cospicuo vantaggio di materiale.
Nella l2a pxtita, però, Morphy era di nuovo pronto a lottare per vin-
cere.

Morphy-Lówenthal nîA
Lond.ra, 14 agosto 1858 C
12^ partita del match

l. e4 e6 2. d4 d5 3. exd5 exd5
4. ùf3 àf6 5. pd3 Seó!!

Il Nero doveva mantenere la co-


lonna 'e' aperta per piazzaLrvi la sua
Torre. Oltretutto la mossa del te-
sto concede al Bianco un tempo in più attiva, il Bianco deve cercare di
più per lo sviluppo, permettendo- aumentare ancora I'attività dei suoi
gli di impadronirsi dell'iniziativa. pezzi. Karsten Mùller suggerisce 9.
flel!f 0-0 (9... gxd4f I0. ab5)
ó. 0-0 Ad6 7. fic3 có 8. fieS t0. fia4 gaS ll. c3, puntellando
É/bó Íril4 9. Se3 I'importante casa e5.
Morphy sceglie un approccio
Con una posizione leggermente ancor più radicale. Egli non vede

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

137
tllF

ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

particolari vantaggi nel piazzare la Adesso catturare il pedone b2 sa-


Torre in el, e non intende perdere rebbe stato molto più pericoloso:
,._-Rg a superproteggere il punto 10... gxb2l! lLger pb4 12.
e5. E invece pronto a sacrificare un flbt gxc3 f3. flxb4 gxel 14.
pedone allo scopo di mobilitare ve- flxel Abó 15. a4 con forte pres-
locemente le sue forze. Tale atteg- sione del Bianco.
giamento era tipico di Morphy,
fermamente convinto che cedere ll. fxeS gga n. gd2 fixe3
del materiale per ottenere un'ini-
ziattva a lungo termine, anche se A12... frdxeSl seguiva 13. ga4.
inizialmente non molto forte, fosse
del tutto normale e giustificato. 13. gxe3 grxb2 L4. ge2 .$a3
Ciò lo distingueva dai suoi con- L5. àf4
temporanei che sacrificavano solo
con in mente obiettivi concreti, Pur avendo sacrificato un pedone,
come un attacco, la creazione di il Bianco non si lancia immediata-
minacce immediate, la conquista mente all'attacco; invece migliora
del centro oppure per prevenire lo con calma la posizione dei suoi
sviluppo det pezzi alversari. La dif- pezzi incrementando inesorabil-
ferenza non sembra così grande, mente la pressione. Awierà I'attac-
ma si trattava di una questione di co solo quando i suoi pezzi po-
principio. L'approccio di Morphy tranno agire all'unisono.
sarebbe stato adottato regolarmen-
te soltanto diversi decenni dopo. 15... ge7 ró. flabl tEE

9... abdTf! tr#l


o
L'opzione migliore a disposizione
del Nero era quella di accettare il
sacrificio di pedone. Dopo 9...
grxb2ll il Bianco poteva replicare
I0. le2!f (o anche inserendo pri-
ma I0. É'd2 Érb6) 10... pxeS II.
dxeS gxeS 1.2. Af,t ghs 13.
Wd2, con una posizione poco
chiara. ró... 0-0-0
I0. f4 Qxe5 La scelta del Nero non era facile:
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

138
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Ió... ból! veniva controbattuta da sizione, era ciò che lo distingueva


17. àh5, e se 17... 0-01 allora 18. dai suoi contemporanei. Si trattava
fif-ó+! gxf6 19. Èg3+ É2h8 20. di un livello di comprensione scac-
Èh4. IJna reazione simile si verifi- chistica completamente nuovo)
cava anche dopo 16... Abóf !. La che non sarebbe stato più raggiun-
continuazione più accettabile era to per molti anni, nemmeno dai
f ó... AfB 17. àhS Hg8, ma in tal migliori giocatori che seguirono.
caso come poteva il Nero sviluppa-
re i suoi pezzll Dopo la mossa del 20... flc7! IIîrd
testo, il Bianco chiama a raccolta
tutte le sue forze per stringere flîrf,
d'assedio il Re. C

L7. $e2 Abó 18. grb3 Ed7

Era cattiva t8... frc4f ! 19. fixeó


àd2? 20. Éd3. Comunque, il Ne-
ro avrebbe dor,'uto prendere seria-
mente in considerazione 18...
gb8 seguita dal ripiegamento del-
l'Alfiere in c8. Lówenthal non riesce a far fronte
alla pressione. Dopo la forzata
19. Ad3 gc4 2O. gcí 20... àd2 2r. Èg3 Axfl 22.
Axff b6 (22... flc7l 23. $xb7
Sinoti la tranquillità dell'azione di darebbe al Bianco un attacco deci-
Morphy, che gradualmente, mossa sivo) 23. Qaó+ Ézb8 24. SxdT+
dopo mossa) si limita a migliorare gxdT 25. .$xg7 gd8, il Nero sta-
la dislocazione dei suoi pezzi. S"p- rebbe soltanto un po'peggio.
piamo bene come egli spazzasse Invece la replica del testo per-
via gli ar,r'ersari una volta che si mette al Bianco di awiare final-
creavano le giuste condizioni. Qui mente un attacco diretto.
invece egli continua a rafforzare Ia
sua posizione perché non ritiene la 2L. 'pa4 b6
situazione ancora matura per un
attacco diretto. Questa sua capaci- Anche 21... bS 22. gaó+ $d8
tà di prevedere che il sacrificio gli 23. pxc4 dxc4 24. a4 Qc8 25.
avrebbe consentito 'soltanto' di $a5 lascerebbe il Nero in un mare
migliorare gradualmente la sua po- di guai.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

139
AI-LA CONQUISTA DELL'EUROPA

22. $xc4! bxcS 24. AbTl


22... dxc4 sarebbe stata contro- Evidentemente LÒwenthal alla sua
battuta, dettaglio molto importan- 20" mossa aveva sottovalutato la
te, da 23. flxb6!. forza di questa incursione. Il Nero
ormai non ha difese .
23. pa6+ &d7 f6il
24... Edsf!
ftn
o Perde subito, ma non c'era salvez-
za neppure in 24... Éd8 25.
1f,xc6 cxd4 26. ga5 (è buona an-
che 26. pxdS, così come 26.
flb8+ Ec8 27. Hb7 fic7 28.
Éa5) 2ó... Sc8 27. $a4 gc5 28.
flb5 Scó 29. HfbI.
25. Qxc6 (r-0)

Nella prossima partita, però, Morphy giocò orribilmente. Con uî pezzo


in meno e senza la minima speranza, egli avrebbe potuto abbandonare
già alla 2ó" mossa, ma poi accadde un miracolo.

Lówenthal-Morphy Dopo I'incredibile 39. gh8!!


Lond.ro, 19 senernbre l85B gxgó+ 40. &f2 'pxf7 4L. a3
13 " partita del match Se7 42. gg3 gel + 43. @g2
gd2+ 44. @g3 gel+ si ebbe la
ff*l patta.
C) Il modo più semplice di vincere
era 39. Érhz Érfó (39...9rf8 40.
Ès8) 40. gg8 gxg6+ 4L. &D,
gb6+ 42. &fI, sebbene ci fossero
diverse alternative.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

140
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Riuscire a salvarsi in questo modo naturalmente procura poca gioia. Pos-


siamo supporre che I'incostante rendimento di Morphy avesse a che fare
con la fragilità del suo fisico, ma anche le sue aperture erano fonte di pro-
blemi per lui. Egli ebbe molte difficoltà con il Nero e il suo repertorio
era piuttosto circoscritto e antiquato, il che fu particolarmente evidente
nel match contro Lówenthal, all'epoca probabilmente il più grande
esperto di aperture.
Morphy non possedeva esperieîza pratica contro i migliori giocatori
del suo tempo, pur essendo essi molto inferiori quanto a puro talento, e
anche il provincialismo dell'ambiente scacchistico americano di quegli
anni deve aver giocato un suo ruolo. In ogni caso si trattava di difetti cor-
reggibili.
L'ultima partita del match si concluse trionfalmente per Morphy.

Morphy-Lówenthal problemi del Nero; 1I... gd4 gli


Lond.ra, 2l settevnbre LBSB avrebbe garantito pari prospettive.
14" partita del match
L2. gc3 pe7 13. ge4 h6
gf3 N,c6 3. pbS aó
L. e4 eS 2.
4. $a4 ùf6 5. d4 exd4 6. eS Il Nero doveva difendersi dalla mi-
ge4 7.0-0 lcS 8. Qxcó dxc6 naccia fa. QgS.
9. gxd4 fie6 10. frxeó Qxeó
Ir. ge2 IEg 14. Qe3!

frr,I Una notevole decisione posiziona-


o le: con questo cambio il Bianco
priva I'awersario della coppia degli
Alfieri e conquista il controllo del-
le case scure. Le ultime due mosse
forniscono una chiara dimostrazio-
ne del perché la scelta del Nero
all'll" era sbagliata.

I4... Qxe3 15. gxe3 QfS


1I... QcS!!
Era cattiva f 5... 0-0-0 a causa di
Questa mossa a prima vista natura- 16. fua7; ma meritava considera-
le è I'origine di tutti i successivi zione f 5... bó!l L6. f4 0-0-0, e se

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

141
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

17 . f5l allora 17 .., $c4. cio di pedone alla Ióa mossa.

16. lg3!! r8... Afs


16. f4 Qxe4 17. .$xe4 0-0-0 por- Arroccare corto sarebbe stato peg-
tava a un piccolo vantaggio del gio: dopo 18... 0-0 19. Ef2! At5
Bianco. Morphy, però, preferisce (r9... pa4f 20. b3 QbS 2r. a4)
sacrificare un pedone per ottenere 20. frxf5 gxfi 21. Èb3 b6 22.
una lieve ma durarura iniziativa. È flel, il Bianco avrebbe avuto una
questo il
modo in cui si gioca a fortissima iniziativa. Ma arroccare
scacchi ai giorni nostri, ma a quei lungo sarebbe stato dar,rrero terri-
tempi nessuno giocava così. Fu bile: 18... 0-0-0f 19. flacl! Ad3
Alekhine che per primo adottò con (perde anche 19... Qa4 a causa di
regolarità tale approccio, ma egli 20. Sa7 gxeó 2I. b3 A.bS 22.
nacque 55 anni dopo Morphy! Efdr Hd6 23. ga8+) 20. ga7
gxeó 2t. flcdl! (la Torre giusta -
16... Qxcz 17. f4 96 dopo 2r. Efdr c5! 22. ga8+ gd7
23. flxd3+ @e7 24. Hxd8 gre3+
I7... 0-0 18. fi Èg5 19. gc3 sarebbe il Nero a vincere!) 21...
$a4 20. fó lascerebbe al Bianco $c4 22. EB e il Bianco vince.
una pericolosa iniziativa.
19. fixfS gxfí 20. exfl+ &xf7
18. e6! If,O 2I. Érh3 :$lf6 22. fiael gheS
23. fleí! @96 2a. flfel [xeS
rTm 25. flxes Hd8 2ó. É/g3+ &h7
o 27. }I3îm
îÍn
o

Semplice ma efficace. L'effetto


estetico di questo colpo è accen-
tuato dal fatto che non è casuale,
ma logica conseguenza del sacrifi- 27... Hd7
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

142
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

il Nero doveva gioca-


Per salvarsi, 32. É/h5! Eds Im
... Hdí! e in tal caso,
re subito 27
dopo 28. H e8 *e7 29 . Èh4 frn
[dl+ 30. Éh2 Hd2 31. He7 o
[xg2+, la partita sarebbe termi-
nata conil perpetuo. Questa linea
non è forzata per il Bianco, ma
non vedo alternative che gli possa-
no dare reali possibilità di vittoria.
Come disse Bowinnik a proposito
di una sua partita rn Lapori critici
e nnnlitici (Vol. 3), "Anche ades-
so, analizzando questa partita, tro- Tutti i pezzi del Nero sono legati
vo difficile rimproverarmi qualco- alla difesa di case e punti deboli, il
sa. Tuttavia, pur avendo ottenuto che significa che egli non dispone
il meglio dall'apertura, riuscii sol- di riserve su cui contare visto I'esi-
tanto ad assicurarmi una posizione guo numero di pezzi sulla scac-
più piacevole, che comunque an- chiera. Il rischio dello zugzwang è
dava valutata patta. Beh, a volte enorme.
accadett.
Morphy ora stringe inesorabil- 33. b3!
mente il cappio.
Il Nero avrà difficoltà a trovare una
28. ge3 b6 29. Éh2! replica accettabile.

Consapevole che il tnnssi.two livello 33... b5


d.i coord.inazione tra i pezzi non è
stato ancora raggiunto Morphy, 33... a5 34. a4 non scongiurereb-
che si distingueva per il suo gioco be lo ztgzwang.
energico, continua semplicemente
a rafforzare la posizione. 34. flxa6 Hd6 35. SxfS+ $gó
3ó. gxg6+ Sxgó 37. flaS îffi
29... cS 30. ge2 ggó 3I. fle6
8s7 La posizione è chiaramente vinta,
ma il Bianco deve giocare con la
Il Bianco svilupperebbe la sua ini- massima precisione. Naturalmente
ziativa anche dopo 3L... Wtr 32. il finale di pedoni, che si vince per
SeS c4 33. fle8. un pelo e che si sarebbe avuto con

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

143
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

fm proprie caratteristiche. Poiché a


o Morphy capitava spesso di com-
promettere tutto una volta rag-
giunta una posizione vinta, c'è so-
lo da apprezzare, in un giocatore
ancora così giovane, l'intelligenza
di sapersi autoprogrammare) come
avrebbe detto Bowinnik.

37... Hb6
37. Hxd6+ cxd6 38. gg3 ba 39.
€f3 d5 40. 94 Éf6 4r. h4 Seó Il Bianco avrebbe a\.uto maggiori
42. hS &f6 43. ge3 geó 44. g5 problemi da risolvere dopo 37...
hxg5 45. fxg1 &fi 46. 96 @f6 có 38. a4 bxa4 39. fixa4 fid3
47. &f4 d4 48. @sa @g7 a9. (non è sufficiente neppure 39...
gg5 d3 50. hó+ ggs 51. &f6 d2 Hd4 40. flxd4 cxd4 41. gg3 h5
52. h7+, andava calcolato fino in 42. h4 cS 43. gf3 Éf5 44. 93
fondo mossa per mossa. &f6 45. Se4 Seó 46. b4) 40.
Ha ar,.uto ragione Morphy ad flc4; ma anche qui il vantaggio
evitare questa lineal Difficile a dir- sarebbe stato owio e facilmente
si. Egli poteva anche scegliere con- sfruttabile.
tinuazioni complicate se ciò gli
tornava utile, e tale approccio ha la 38. 94 c6 39. gg3 h5 4O. fla7
sua giustificazione. La maniera mi- hxg4 4L. hxg4 Wf6 42. f5 geS
gliore di convertire un grande van- 43. fle7+ &d6 44. f6 HbS 45.
taggio non è necessariamente la 95 EfB 4ó. @f4 c4 47. bxc4
più breve, ma quella più adatta alle bxc4 48. Éifs c3 49. fle3 (r-0)

Morphy era talmente avanti rispetto ai suoi tempi, che questa partita è un
gioiello anche per gli standard moderni!

Prima di lasciare I'Inghilterra per recarsi a Parigi, Morphy stabilì un nuo-


vo record mondiale a Birmingham, giocando un'esibizione simultanea
aila cieca contro 8 giocatori, con il risultato di +ó-t=Ì. Un rapido sguar-
do alle partite fa capire che Morphy doveva essere piuttosto stanco, poi-
ché la loro qualità fu molto inferiore rispetto a quella delle partite dell'e-
sibizione che diede a New Orleans, prima di partire per l,Europa.
A Parigi trovò un degno alryersario in Daniel Harrwitz, uno dei più
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA

144
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

forti giocatori di quel periodo. Che Morphy fosse ancora affaticato lo si


può arguire dalla scarsa qualità del suo gioco nelle prime partite del
match, inclusa un'amichevole giocata prima. Una conferma ci viene dal
segretario di Morphy, Frederick Edge, che attribuì il cattivo rendimento
nella prima fase del match al fatto che Morphy faceva spesso tardi la not-
te per visitare Parigi.

Harrwitz-Morphy via l8ó3, in cui si ebbe 10... bxcó!


Parigi, 2 settetmbre 1B5B Il. fixcó fixcó 12. Qxcó+ ÉfB!.
Ma non voglio privare i miei letto-
I. e4 eS 2. f4 exf4 3. àf3 gS 4. ri del piacere di seguirne fino alla
h4 s4 5. fleS àf6 6. $cA dS 7. fine gli sviluppi: 13. Qxa8 fig3
exd5 Ad6 8. d4 Ahs 9. pbS+ 14. Hh2 Af5 15. pd5 ggz 1ó.
c6 fic3 fie8+ 17. &n gb6 18. fra4
Éaó 19. Ac3 1\eS!! 20. a4?
Qui, questa fortissima mossa costi- Sfl+!! 2I. gxfl Qxd4+ 22. $e3
tuisce un errore) come spiegherò flxe3 23. @gl flel#.
tra poco. La semplice 9... $fB sa- Tutte le partite successive gioca-
rebbe stata del tutto accettabile. te con questa variante si sarebbero
concluse favorevolmente per il Ne-
10. dxcó lWl ro. Quindi, criticando la 9" mossa
del Nero, volevo soltanto sottoli-
fm neare che Morphy, che stava im-
o pror,visando, evidentemente non
aveva previsto lo scacco al'r,tersario
alla 12^ mossa, a riprova che egli
era in cattiva forma, e in seguito ne
avremo un'ulteriore conferma.

lI. cxb7 pxbT L2. Sxg4+ à97


13. Qxf4 Èrbó 14. flc3 pxeS

r0... 0-0!! Neanche catturare il pedone sareb-


be stato piacevole per il Nero:
Questo invece è proprio un errore 14... gxd4 15. Edr Èrb4 16. a3
grossolano. La mossa giusta venne grxb2 L7. Eh3 Ac8 18. Ég3
giocata cinque anni più tardi nella Qxh3 19. flxdó con posizione
partita Rosanes-Anderssen, Bresla- vinta.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

145
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

15. Qxe5 f6 L6. $;g3 ga6 L7. flxg2+ 28. Éfl Qaó+ 29. Se2
0-0t!
Era migliore I'immediata29. Ed3.
All'epoca l'arrocco lungo non era
una mossa molto popolare, ma in 29... Wd6 30. fld3 Sxd3 3r.
questa posizione sarebbe stata cxd3 E}n2 32. Aflt EhI + 33.
un'opzione molto più sicura. @e2 flh2 34. ge6

t7... flad8 18. fiadl ghS 19. 34. &f3! era più forzante.
Qxa6!!
34... fl96 35. ffcl Èrb8 36. b3
Perché cambiare un Alfiere così H6S2 37. pxf6+ gg8 38. ge3
promettente con un Cavallo inuti-
lel Era molto più naturale 19. La continuazione più precisa era
Éh2. 38. É2dl! fihl+ 39. Wd2 Hlh2
40. gc3! aS 4L. Qc5!, con posi-
19... Qxa6 20. EfeI Qc8! IEI zione vincente del Bianco.

fF 38... Eh3+ 39. @e2îffi


C
ITre
o

IJna scelta infelice. Si doveva cat-


turare semplicemente il pedone
con20... $xb2, attaccandone un 39... E xf2+!,
altro e ridimensionando sensibil-
mente le prospettive di vittoria del Evitando 39... H3h2 40. gdf . Il
Bianco. gioco impreciso del Bianco ha of-
ferto a Morphy quesra possibilità,
2I. Èrf3 Ab7 22. Wd3 Hd7 23. che sembra scaturire dal nulla. Pur-
Érb5 Èrd8 24. d5 àfS 25. An troppo non si dimostrerà sufficien-
fl98 26. gd3 fidg7 27. gxfS te a salvare la partita.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

146
ALLA COilQUISTA DELL'EUROPA

40. Sxf2 H}r2 4L. flgl+ gh8 disposizione.


42. flg2 geS+ 43. &f3!
43... SxdS+ 44. @g3 flxg2+
L'unica mossa che vince; una for- 45. .$xg2 gxe6 46. Sa8+ Sg7
tuna per il Bianco averla ancora a 47. 'sxa7+ (I-0)

Il match ebbe inizio tre giorni dopo. Le prime partite dimostrarono che
Morphy non aveva ancora recuperato completamente le proprie energie.
Inoltre si scoprì un'altra sua peculiarità, e cioè che contro un awersario
forte i suoi match avevano un inizio incerto. Evidentemente, aveva biso-
gno di abituarsi al gioco del rivale.

Harrwitz-Morphy come pure dopo 14. ge4 fixeS


Porigi, 5 setternbre l85B 15. fixeS fixc3 ló. bxc3 Qxe4
I " partita del match 17. gxe4 fic8.

L. d4 dS 2. c4 e6 3. àc3 4. 14... Éh8


Qf4 a6 5. e3 c5 ó. Sf3 gc6
^f6 7.
a3 cxd4 8. exd4 dxc4 9. Qxc4 IJna strana mossa. Dopo la norma-
b5 I0. Ad3 Ab7 ll. 0-0 Qe7 le 14... flc8! il Nero avrebbe ar,'u-
12. peS 0-0 13. ge2 frdS 14. to gioco agevole.
Qg3 fZ
15. flfel Afó!!
rm
o I]n'altra scelta infelice. Si doveva
giocare I5... Afólf , rispondendo
poi a 16. Hadt con ló. .. b4.

16. ge4 96 L7. 6xd5 fÍE L7...


SxdS!

Consapevole di avere una cattiva


posizione, Morphy si assesta in di-
Il Bianco non ha ricavato alcun fesa. Conservando le Donne avreb-
vantaggio dall'apertura. Dopo 14. be dato al Bianco un buon gioco:
ge4f! f5 15. .s'e2 frxeS Ió. L7... exdí 18. ge3 fle8 19. gf,t,
gxeS flfó, la posizione del Nero con fastidiosa pressione sul lato di
sarebbe stata senz'altro superiore, Re.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

147
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA

IrIII
o

18. gxdS exd5 19. fleS flad8!! Éd2! f6 3L exf6+ Éxfó 32. @c3
gS 33. fixc8 QxcS 34. Wb4.
Ancora un'imprecisione. Molto
migliore era 19... gg7!f, poiché 30... bxa4 31. Qxa6 Eb8!
dopo 20. Qxc6 (se 20. gd7 allo-
ra 20... Efe8 con parità) 20... Ma adesso sbaglia anche Morphy,
pxcó, il vantaggio del Bianco sa- a conferma del suo negativo stato
rebbe stato minimo. di forma.
Dopo 3I. . . fl a8l 32. A.b7 (32.
20. gxc6 pxc6 21. flacl [c8 Ecó Hb8) 32... Eb8 33. Hc7
22. Qdó! fl98 (33. Ebsf Ad7, con vantaggio
decisivo del Nero) 33... 95, egli
22... Efd8 23. $e7 era chiara- avrebbe ottenuto gioco pari.
mente favorevole al Bianco.
32. Ebs! Ed8 33. Ebó Ea8
23. QeS @s7 24. f4 Ad7 25. 34. Éd2 lf:rîl
&f2 h6 26. Ée3 fi xcl 27 .
f xcl flc8 28. flcS! If:m
o
Ben giocata dar,.vero!

28... pxeí 29. fxeS Qeó [Eg


3O. a4?

Dopo aver ottenuto un così note-


vole vantaggio, Harrwitz commet-
te un serio errore. La sua posizione
sarebbe stata schiacciante dopo 30. 34... Qc8!
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

148
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

In buona o cattiva forma che fosse, IEtr


Morphy trova I'unica mossa che gli o
permette di mantenere delle spe-
tanze di salvezza. Adesso la sua
Torre diventerà attiva.

35. QxcS flxc8 3ó. Hbs fla8!


37. Hxd5 a3 38. bxa3 flxa3 39.
f;cS gf8 4O. @e2 @e7 4L. dS
Wd7 42. ficó!
43... flaS! sarebbe stata dar,vero
È rtr"tro che il Bianco permetta al buona: 44. @e3 fixdS 45. @e4
suo a\ /ersario di occupare con la Hd2 46. flxff+ @eB 47. HS7
Torre la quinta traversa, così im- Hxs2 48. €d5 É2f8.
portante in questa posizione. I1 se-
guito corretto era 42. I b5 gc7 44. d6+ ge8 45. e6 fxe6
43. Hb2 h5, sebbene anche in
questo caso il Nero avrebbe a\uto Perdendo I'ultima possibilità di atti-
qualche possibilità di salvarsi. rare I'alryersario in una trappola con
45... fla2+!1. il Bianco non deve
42... h5?! continuare con 46. @f3l fxe6 47.
flxeó+ Wtr 48. fle7+ (a48. d7 se-
È altrettanto strano che Morphy si gue 48... Hdz, con parità) 48...
lasci sfuggire I'opportunità offerta- Wf6 49. Hh7 Hd2 50. d7 fldt e
gli. Dopo l'ovvia 42... flaS 43. non ci sarebbe più modo di vincere,
fldó+ ge7 è difficile vedere come ma deve giocare 4ó. $e3! (tenendo
il Bianco possa fare progressi. lontana la Torre nera dalla casa d2)
46... fxe6 47. flxeó+ &d7 48.
43. Hf6!! nrn Exg6 h4 49. h3 che vince.

Allettante, ma non la migliore. Il 46. flxe6+ 47. d7 Ea8 48.


&tr
Bianco doveva tornare sulla quinta fldó Se7 49. flxg6 SxdT IEZ
traversa con 43. Hc5!1. 50. Ess!

43... @e7? L'unica mossa che vince. 50. Ehól


HaS 5r. Éf3 &e7 52. €g3
Il Nero commette I'errore decisi- Ig5+! porta ad una probabile pat-
vo. Era più tenace 43... $e8' ma ta; la stessa cosa accadrebbe in ca-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

149
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

f@ Karsten Mùller ha dimostrato che


o 50... h4 5f . É2f3 f;a2 (il Bianco
vince sia dopo 51... h3 52. g4l
Seó 53. [f5 fla3+ 54. gzf2, che
dopo 51... geó 52. ffiga fa4+
s3. $h3 &f6 54. Heq 52. Hhs!
fla4 53. fles! ga2 54. fle2 fla4
55. ge4 non avrebbe ugualmente
salvato il Nero.

so di 50. h4l @e7 5r. Hgs Eh8 5I. $zf3 @e6 52. glg3 h4+ 53.
52. &R €fó 53. &f4 &trt 54. gs4 h3
trbs (54. Éf5 Hh7 55. s3 Eh8)
5a... ggó 55. Ebó+ Éh7! 56. Il Bianco vince anche dopo 53...
$g5 flg8+. &f6 54. flhS flgS+ 55. É)h3.
50... Eh8 54. g3t É)fó 55. Ehs (r-0)

Sfruttando il fatto di avere il Bianco, nella partita successiva Morphy era


determinato a prendersi un'immediata rivincita, ma il suo approccio ec-
cessivamente aggressivo non lo aiutò.

Morphy-Harrwitz fF:A
Pnrigi, setteynbre lB5B O
2a partrta del match

L. e4 eS 2. Af3 d6 3. d4 exd4 4.
g'xd4 ùc6 5. Abs Ad7 6.
Qxcó Qxc6 7. AS5 fifó 8. flc3
$e7 9.0-0-0 0-0 I0. flhel h6
rI. Ah4 fie8!!
Una mossa debole; più usuale è ro in posizione molto ristretta e
11 . . . fl e8 seguita da gf6-d7 . con pezzi mal coordinati. In casi
del genere, quando il difensore
12. pxe7 SxeT IIIFI non ha modo di forzare dei cambi
favorevoli, il giocatore più attivo
La fase d'apertura ha lasciato il Ne- dovrebbe predisporre subito delle

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

150
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

operazioni dinamiche da ar,rziare fr#l


quando le circostanze saranno fa- a
vorevoli. Il punto è che l'awersa-
rio, con meno spazio e con pezzi
privi di coordinazione) non potrà
fare altrettanto. Il Bianco quindi
avrebbe potuto proseguire con I3.
fle3 ge6 f4. h3 (oppure prima
13. ÉbI), per poi raddoppiare le
Torri sulla colonna 'e' o indietreg-
giare con la Donna in e3; nel qual 20... fíl
caso il Nero, non potendo portare
il suo Cavailo in fó per paura di e4- Il Nero si indebolisce inutilmente.
e5, avrebbe allto grosse difficoltà Nel corso delle ultime sette mosse
a trovare mosse adeguate. la posizione è diventata a lui favo-
revole: egli infatti ha un pedone in
13. e5| più e una posizione molto solida;
se avesse giocato 20... ùf6!f , do-
Invece Morphy elimina tutti gli po2I. ùe7 pe6 22. gd3+ ghS
svantaggi della posizione del Nero. 23. Af5 le possibilità sarebbero
Con l'esperienza delle precedenti state pari.
partite non è diffìcile capire perché
si sia deciso per la mossa del testo. 2L. àf4 Wb6 22. pe2 fltr 23.
Facendo affidamento sul proprio gc4!! IEE
vantaggio di sviluppo, egli eviden-
temente adottò la normale proce- ITJH
dura in simili situazioni, aprire cioè
o
la posizione. Nella fretta di ottene-
re la sua 'vendetta', non si rese
conto però che ciò avrebbe porta-
to a dei cambi a lui sfavorevoli ed
all' elimina zione dei pezzi necessari
per I'attacco.

I3... Qxf3 L4. gxf3 gg5+ 15.


SbI dxes 16. flxeS pg2 L7. Morphy si lascia sfuggire I'oppor-
Ads É/xh2 18. fiecl!! g'dó 19. tunità di assicurarsi il vantaggio
f,gl gh7 20. ge3 lE4 con23. freó! frfó (in caso di 23...
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

151
ALLA CO]IQUISTA DELL'EUROPA

Adó il Bianco con 24. SeS co- 28... fie8 29. .$c3 f4 30. Hhl!
stringerebbe il Cavallo awersario IrM
ad indietreggiare, e dopo 24...
fieS conquisterebbe una pericolo- trrf,
sa iniziativa con 25. c4) 24. .$.eí
o
gó. Adesso I'allettante 25. Exgó
Éxgó 26. flgl+ &h7 27. gxfS+
É2h8 28. figó porterebbe soltanto
alla patta dopo 28... Érdó! (*"
non 28... gxf2f 29. flxh6+ Sh7
30. ge5+) 29. flxh6+ gh7 30.
flxh7+ gxhZ 31. gfó+ @g8 32,
É96+ Éh8 33. Èfó*, ma la cor-
retra 25. Ad8! flg7 26. flgel! E per chiudere, un terribile erro-
(altrimenti segue 26... ùd7) re! Secondo Knaak, 30. HS4
avrebbe dato al Bianco una fortis- HgfS 3f. Ixe8 flxeS 32.
sima iniziativa e lasciato il Nero fixg7+ HxgT 33. gf6+ @96 34.
con molti problemi da risolvere. gxd7 gxd7 35. gb4 avrebbe
determinato una posizione all'in-
23... gfó 24. Ahs *e7 25. circa pari.
fldel Wd7 26. a3 fidó 27. Wd4
flgB 28. fls2 30... 96 31. EhSI Éd5 32.
gel gxh5 33. Egs É'xf3 34.
Dopo 28. pxa7 b6 29. gaó b5 il Èeó Ef6 35. Se7+ fl9,7 36.
Nero avrebbe le prospettive migliori. gxeS hxg5 37. .$eL gc6 (0-I)

E in questo modo che Morphy conobbe Harrwitz., incassando tre scon-


fitte di fila! Contrariamente però a quel che awiene di solito,le tre scon-
fitte si rivelarono proficue, come vedremo dal prosieguo del match. L'ac-
cumulo di delusioni raggiunse la 'massa critica' e Morphy, ne sono con-
vinto, finalmente si prese una pausa di riflessione e ciò lo portò a privile-
giare la qwalità. sulla qwnntità.. Tant'è che fin dalla partita successiva
adottò uno stile più vario, dimostrando di voler mettere a frutto la le-
zione che gli era venuta dai giocatori europei.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

1qc
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Harrwitz-Morphy Il Nero prosegue il piano ar,.viato


Parigi, settembre lB5B alla 12^ mossa.
3 " partita del match
ló. Sc2 Ab7ì!
L. d4 fS 2. c4 e6 3. gc3 Sf6 4.
pgS Qba 5. g,b3 c5 ó. dS eS 7. La diagonale migliore per I'Alfìere
e3 0-0 8. Ad3 d6 9. gge2 h6 è quella d'origine. La continuazio-
10. pxfó gxfó II. a3 pxc3+ ne corretta era 16... h4lf seguita
da 17... ùf6.Oggi è possibile ve-
Questo cambio non è cattivo, ma rificarlo esaminando centinaia di
io qui ritirerei I'Alfiere con II... partite sul database.
QaS!1. Una tale decisione) tutta-
via, sarebbe stata del tutto contra- L7. pa4 grf/ If:Iil
ria al modo di concepire gli scacchi
da parte di Morphy. fEril
o
12. gxc3 ggó 13. O-O ùd7 @
IEU
C

18. QxdTl

Harrwitz incappa in un serio erro-


re posizionale; senza alcuna giusti-
Alcune lonti danno 12... ùd7 L3. ficazione cambia il suo eccellente
0-0 Sgó, ma non sono incline a da- Alfiere con il poco significativo Ca-
re molto credito a questa seqlrenza, vallo nero. Si tratta chiaramente di
la quale implicherebbe che Morphy un cambio poco indicato perché
si sia lasciato sfuggire I'oppornrnità lascia il Bianco con urì pezzo mi-
di guadagnare più spazio per i pro- nore privo di prospettive. 18.
prr pezzi con I 3 . . . f4 14. 1[e4 È95' pcóll sembra forte e avrebbe po-
all'incirca con gioco pari. sto al Nero maggiori diffìcoltà.

l-4.b4 b6 r5. f3 h5 18... gxdT L9. bxc5!!


PAUL MORPI{Y UNA PROSPETTIVA MODERNA
.153
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

Al Bianco il pedone 'b' era necessa- creare sufficiente controgioco per


rio per limitare la mobilità dell'Ai- compensare le sue debolezze pe-
fiere nero. Pertanto era meglio gio- donali. La continuazione giusta era
care subito 19. f4ll e4 20. Efbf . 27. Ebl b5 28. g4l? hxg3 29.
hxg3 flb8 30. 94.
19... bxcS 20. f4 e4 2L. flabl
27... grxb3 28. fixb3 bS 29.
Nella variante suggerita da Knaak, cxbS
21. ga5!l Wd9 22. Éa4, il Nero
otterrebbe gioco pari con 22... Era molto più tenace 29. àd2
Ée8. bxc4 30. gxc4 Qxc4 3I. [xc4
Eb8 32. flcl!, sebbene dopo
2r... Qaó 22. flfcl ! 32... Hb3 33. Eal Exe3 34. a4
Eb3 35. a5 gb7 36. a6 fla7 1l
Errata. Era importante tenere sot- Nero avrebbe avuto comunque
to controllo la casa a4: 22. pc2 possibilità di vittoria.
fi ab8 23. gg3!l h4 24. fihl gc7
25. pa4 Hb6 26. flxb6 grxbó 29... pxb5 30. fiaS
27. ùD, avrebbe portato a una po-
sizione poco chiara con possibilità Con 30. Ad2 Ad3 3L. gc4 Qxc4
per entrambi. 32. Hxc4 flb8 si rientrerebbe nel-
la variante della nota precedente.
22... pa4 23. gg3 h4 24. ùfL
fiab8 25. ùd2 Hb6! 26. flxb6 30... Ea8 3I. àb7 Haó 32.
axbó 27. Èb3l ff:El Ec3 gf8 33. Ad8 Ad7 34.
f;b3 $e7 35. Eb8 c4! IFIII
IIT{.I
o fFm
C

L'errore decisivo. Dopo il cambio


delle Donne il Bianco non potrà Con grande efficacia Morphy con-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

154
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

verte questo finale in vittoria. IEtr


o
36. &n I37. Ée2 Hxa3 38.
frcó+ pxc6 39. dxcó c2 40.
&d2 [c3 41. ÉcI flxc6 42.
Hb3 Èf6 43. fia3 95 44. 93
hxg3 45. hxg3 gxf4 46. gxf4
ffig6 47. ga5 gc5 48. flaó fic3
49. fixdó+ Éh5 S0. Ed2 IE'n
50... grg4! 5r. Hs2* &f3 52.
HgS EcS 53. [h5 gxe3 54. Hh4 É)f3 (0-t)
Morphy registrò così la sua prima vittoria contro Harrwrtz, anche se non
senza l'aiuto del suo awersario. Indubbiamente questo risultato lo gal-
vanizzò rafforzandone I'autostima, visto che giocò la partita successiva
con grande slancio, dando vita ad uno dei suoi capolavori.

Morphy-Haffwitz fFrzl
Parigi, settetnbre LBSB
C
4u partitadel match

L. e4 eS 2. Af3 dó 3. d4 exd4 4.
grxd4 Acó 5. AbS Ad7 6.
pxcó gxcó 7. Ag5 fó S. Ah4
àhó
La linea era stata giocata in Ló-
wenthal-HarÍwttz) Londra f 853. L3. ùd4
9. gc3 Èrd7 IEet 10. 0-0 pe7 Morphy evita la trappola! 13. e5
11. fladl O-O 12. gc4+ fifZ ps4 14. f;da S96 15. eó HTiB
ró. Ads Qxd5 17. flxd1 c6 18.
Il Nero gioca con grande creativi- Ed3 Af5 è solo pari.
tà: egli intende continuare con 97-
95 seguita da fltr-g7 e allo sresso r3... gg4 14. h3 QeS 15. ge2
tempo provoca il Bianco ad opera- s5f
re un allettante sfondamento al
centro. Harrwitz continua con il suo pia-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

155
I
I
!
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

no) ma così facendo finisce con preferibile.


I'indebolire la sua posizione.
24. Hm fEEt
Ió. Sg3 fls7 L7. fifS flgó r8.
f4! IE'F| TFT4

o
TTîFI

Moryhy netfralizza il controgioco


alrrersario lungo la colonna 'g'.
Una mossa molto forte, che apre la Dopo 24. gxc7 ficS 25. àd5
colonna 'l e mobilita velocemente Abs! l'Alfiere del Nero sarebbe in-
le forze. toccabile: 26. Sxb5l flxg2+ 27.
Éhf flxh2+ 28. @xh2 flxc2+
18... gxit 19. gxf4 gh8 20. 29. Éhr 8s2#.
Eh4!
24... a6?!
A 20... flagSfl seguirebbe 2L.
flxh7+ gxhT 22. phí+. Così si perde un pedone, ma le al-
ternative erano comunque inferio-
20... Af8 21. QxeS! ri: 24... dS 25. exdS pxb1 26.
g'xbS Hd8 (2ó. .. a6 27. gaS bó
IJn'altra mossa molto incisiva, che 28. gc3 fle8 29. É,hr!) 27. d6l
apre le linee per i pezzi bianchi ed Qxdó 28. lhó ge8 29. ùtr*
elimina il fastidioso Cavallo nero. @g7 30. frxd6 cxdó 31. gxbT+;
24... Qxb5 25. gxbS.
2L... fxes 22. Hfi Ée6 23.
abs! gg8!! 25. gxc7 flc8 26. frdS QxdS
27. exdí flc7
Era migliore 23... Wd7, anche se
dopo 24. c4 a6 25. flc3 il Bianco Solo ora Harrwitz si rende conto
sarebbe stato lo stesso chiaramente che 27 ... gxdS perde a causa di

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

156
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

28. flxh7+! SxhT 29. ghS+ IFET


Ahó 30. SeTl Éeó 31. Axgó o
@g7 32. àh4.
28. c4 Ae7 29. [h5 É/eSl! Ir'Fl

Era sicuramente più tenace 29...


$fB, anche se il Bianco avrebbe
continuato a dominare la situazio-
ne. Comunque la mossa giocata da
Harrwitz ci dà I'opportunità di 30. c5!! flxcS 3f . E xh7+ SxhT
ammirare una splendida combina- 32. ghS+ Sg8 33. gxe7+ @g7
zione. 34. gfí+! Ès8 35. fixdó (l-0)

Morphy si impose anche nella partita successiva.

Harrwitz-Morphy l]na decisione molto dubbia dal


Porigi, setteru.bre I B5B punto di vista posizionale; il Bian-
5 " partita del match co apre inutilmente una linea sulla
quale ha un pedone arretrato.
I.d4 f5 2. c4 e6 3. gc3 gf6 4. Inoltre, su questa colonna si trova
Sg5 pe7 5. e3 0-0 6. Ad3 bó il punto d'appoggio per i pezzi ne-
7. ùgez Ab7 8. 0-0 Ahs 9. ri. Sarebbe stato meglio, perciò, li-
QxeT SxeT 10. fi93!| Axg3 mitarsi a ritirare I'Alfiere con 14.
lI. hxg3 d6 L2. f4 gc6 L3. 94 Qe2 oppure con 14. Abf .
d
àb4 IE'a
14... exf5 f5. g/d2 fiae8 ló.
tE'Tf, flael Érh4|
c
Il piano che inizia con questa mos-
sasembra alquanto discutibile, visto
che in tal modo il Nero consegna il
centro nelle mani del Bianco. Era
molto più semplice e forte ló...
frxd3 17. Sxd3 Ae4, con qualche
possibilità in più per il Nero.

14. gxfSì! 17. Abr fleó 18. Wf2l


PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

157

I
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA

f8. Absff Axg2, con vantaggio n Bianco sbaglia subito! Come


decisivo del Nero, sarebbe stato un conseguenza di questo errore, il
errore marchiano, mentre 18. a3 Nero riuscirà a ristrutturare le pro-
Ehó 19. d5 grh2+ 20. @f2 fls6 prie forze e a liberarsi dell'infelice
2f . flgf ga6 22. b4 avrebbe con- Torre hó. Invece 24. Ad4!l 96
dotto a una posizione poco chiara (dopo 24... Ehsl! 25. Érh3! il
con possibilità per entrambi. Bianco avrebbe un chiaro vantag-
gio) 25. ùe6 sembra buona e
I8... È'h5 19. d5 Ehó 20. É'f3 avrebbe lasciato il Bianco in vantag-
gh4 gio. Ancora migliore era24. gg3!l
Érb5 25. gda fis6 26. .$lf3.
Dopo 20... Wh2+ 2I. gf2 gh4+
22. pg3 Wf6 23. Ehl il Bianco 24... 96 25. &A ùf6 26. Hll^L
conservava un piccolo vantaggio. à94* 27. @sL Wf6 28. flxh6
flxh6 29. WdL Ss4 3o. gd2
2L. a3 ga6 22. b4 Ab8 23. gh4 3r. Afl Ee8 32. 93 gh3l!
ge2 gd7 fEIl fFrft

tEz TEfiI
o o

Nel conflitto tra gli elementi dina- Dopo aver evitato il peggio, il Ne-
mici e quelli statici della posizione, ro manda di nuovo la Donna in
come sempre Morphy presta mag- missione sull'ala di Re, sebbene gli
giore attenzione ai primi. Egli svi- sviluppi precedenti del gioco
luppa rapidamente un pezzo, ma. avrebbero dor..uto dissuaderlo da
avrebbe dovuto per prima cosa as- una tale decisione! Migliore era
sicurarsi il controllo dell'importan- 32... Wf6, con prospettive non in-
te casa d4 con 23... cíll . feriori a quelle dell'ar,versario.

2a. ggsl! 33. b5!!


P/IT}L TORPI{Y UNA PROSPETTIVA MODERNA

158
T
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

È rorpr.ndente come in questo complicare con 43. Qe2! flc2 44.


match gli errori si verifichino in Sf3 1[c8 45. flaÌ,, ma dopo 45...
coppia! Non appena uno dei due hS 46. ge3 flc3+ il Nero avrebbe
giocatori sbaglia, I'altro lo ripaga a\.uto buone possibilità di mante-
con la stessa moneta. Qui I'owia nere I'equilibrio.
33. e4t avrebbe dato al Bianco un
indiscutibile vantaggio. 43... Qc8 44. $e2? 9Ttít

33... ùf6 3a. .$g2 Sxg2+ 35. Erm


&xg2 a6 36. a4 axbí 37. axbí o
fla8 38. gd2 fa3 39. e4 fxe4
40. gxe4 gxe4 41. Sxe4 [c3]!
IE'A

ÍFFI
C

Questa mossa costerà ad Harrwitz


la partita. Una volta che I'Alfiere
nero tornerà in gioco, si faranno
sentire tutte le debolezze pedonali
del Bianco. Pertanto era assoluta-
mente necessaria 44. 94, dopo di
Il finale è all'incirca pari: il vantag- che il Nero non sarebbe stato in
gio di spazio compensa il Bianco grado di migliorare la sua posizione.
per le debolezze nella sua struttura
pedonale, mentre il Nero deve stare 44... Afs 45. Hd4 h5 46. &n
attento al suo Alfiere che è rimasto &f6 47. fld2 frc2 48. gel Qe4
isolato dal gioco. Dopo la più ap- 49. &f2 É/f5 50. Ha2
propriata 4L... Wtr 42. Af3 h5 43.
94 h4l 44. HhI fla2+ a5. Sgr Il Nero otteneva un grande van-
flc2 46. f;xh4 &g7,la partita si taggio anche dopo 50. Edf h4
sarebbe conclusa con una patta. 5t. gxh4 Éxf,l 52. ggl Hh3 53.
Hs4+ Ézfs 54. fl95+ gfó.
42. Af3 &tr 43. fle4|
5l' gxh4 sxf4 52'
Bianco perde l,opportunità di T;; #
'
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

160

I
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

wn 'rm tal caso il Nero sarebbe stato co-


o srreffo a trovare 52... Eh3 53.
,ru EfB+ Afs 54. pfl
flxh4 55. Htr
-,\ flh2+ 56. Qg2 sít 57. ggl flh7.
JT

52... Eh3 53. flxc7

53. Sel po'più a lun-


resisteva un
go, ma non avrebbe cambiato il
destino del Bianco.
Il Bianco avrebbe offerto una resi-
stenza più tenace con 52. fla8. In 53... HtJ.2+ 54. É)er É)e3 (0-I)

Forse dopo l'esperienza di questa partita, nella prossima Morphy decise


di optare per un gioco più semplice e tranquillo.

Morphy-Harrwitz Ag5* f6 L6. Ad3 (il Nero comun-


Parigi, setternbre I BSB que ha la più forte 12 .. . fi c8 !) che
ó" partita del match gli garantisce pari opportunità.).

L. e4 eS 2. Affi d6 3. d4 exd4 4. 9. $c491îîl


grxd4 frfó 5. e5
îFîI
IJna sorpresa! Morphy gioca deli- o
beratamente per semplificare. 5.
fic3 è più frequente.
5... dxeS 6. gxd8+ gxdS 7.
fixe5 Qeó 8. fic3 Qd6
Era migliore 8... ùbd7, ma il
Bianco avrebbe mantenuto comun-
que una minima iniziativa dopo 9. 9... Qxc4!!
6xd7 6xd7 r0. APl. Qui è im-
portante notare che in caso di I0... All'epoca gli Alfìeri non erano rite-
Ab4 rr. 0-0-0 Qxc3 12. bxc3 nuti così importanti come ai giorni
Sxa2l il Nero perderebbe a causa nostri. Sarebbe stata assai migliore
di 13. c4 [e8 L4. &b2 fle4 15. 9... Ab4!f r0. Ad2 AbdT rr.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

160
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

0-0-0, pur con un lieve ma dura- flhel+ gf8 f8. fixe8+ fixe8
turo vantaggio del Bianco. 19. Ads Eb8 20. pf3 gó 21.
c !f Erm
10. Qxc4 fie8+ II. Qe3!l
@e7?! 2îm
o
Il Nero non avrebbe dor,.uto con-
cedere all'ar,.versario il possesso
della coppia degli Aifieri. Dopo
I1... gg4 12. 0-0-0 frxe3 13.
fxe3 fixe3 L4. Axf7 àd7 t5.
Ehfl il Bianco avrebbe I'iniziativa,
ma il Nero potrebbe essere in gra-
do di neutrahzzarla.
Questa mossa poco appariscente
L2. 0-0-0 a6 13. Ag5 àbd7 dà inizio ad un forte ed originale
L4. ge4 h6 piano d'attacco contro I'indebolito
lato di Donna del Nero.
IlNero si troverebbe comunque a
mal partito dopo 14... QeS 15. f4
21... @e7 22. flel+! Éf8 23.
pxf,l+ ló. QxPt gxe417. fihet @c2 gc7 24. &b3!? Se6 25.
f5 18. g4l 96 19. gxf5 gxfi 20. ga4 bó
t? ol
-1 b^.
Oppure 25... gc1+ 26. Sa3 bó
15. Qxf6+l! 27. Hdl @e7 28. b4.

Per la seconda volta in questa par- 26. b4 h5 27 . h4l @e7 28. fl e3!
tita uno dei due giocatori rinuncia
volontariamente alla coppia degli Il gioco di Morphy è da manuale.
Alfieri. Mi sorprende alquanto che La Torre avanza in cerca di spazio
I'importanza di questo aspetto stra- di manovra, che in questa posizio-
tegico all'epoca non fosse ricono- ne troverà sulla terza traversa.
sciuta. Oggi qualsiasi buon dilet-
tante sceglierebbe la continuazione 28... &d7 29. Ads Ee8 30.
f5. fixdó cxdó ló. Ah4, che dà $b3 fl98 3r. Hf3 @e7 32. a4
un concreto vantaggio al Bianco. a5? Etr

I5... fixfó ló. frxdó cxd6 t7. Concede all'awersario una casa

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

161
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

vnn 39. Éb5 flb8+ 40. @c4 d5+ (la


C ragione della cattura con il pedo-
ne) 41. gb3! flgS 42. a5 gd6
"m^T t 43. @a4 Hxg2 44. a6, il Bianco
A% "ry
avrebbe a\.uto ugualmente delle
buone possibilità di vittoria.

34. @c4 95 35. É2b5! axb4 36.


cxb4 gxh4 37. gxbó flb8+ 38.
Éa5 Éd5 39. Ed3+! FrrE{
d'accesso in campo nero. Si dove-
vatentare 32... gS 33. fl93 9434. îIIFí,
fle3, sebbene anche così il Bianco o
avrebbe mantenuto un margine.

33. 1\xe6!

Vengono subito in mente le parole


di Capablanca: "Morphy ottenne
gran parte delle sue vittorie giocan-
do in maniera diretta e semplice". La
stessa cosa si può dire dell'approccio Morphy sceglie la strada più diret-
al gioco dello stesso Capablanca, co- ta per vincere.
me anche di Bobby Fischer.
L'idea di Morphy emerge chia- 39... Sc4 40. Exd6 flxb4 4L.
ramente dalla variante 33. Éc4 fid4+ Sxd4 42. @xb4 f5 43. f4
flc8+ 34. Éb5 gc7+ 35. gcó
fixdS+ 3ó. Sxd5 axb4 37. cxb4 Questa mossa non era necessaria,
fic2, nella quale il Re bianco viene ma in posizioni vinte Morphy ten-
allontanato dall'ala di Donna e la deva a perdere la concentrazione.
Torre nera si attiva. Forse in quest'occasione non volle
calcolare la variante 43. aS f4 44.
33... gxeó a6 f3 45. gxf3 h3 46. a7 h2 47.
a8g hlg 48. ge4#.
L'altra cattura, 33... fxeó, era più
tenace) anche se dopo 34. ffic4 95 43... s>e3 44. a5 @f2 45. a6
35. Éb5! gxh4 3ó. gxbó axb4 Éxg2 46. a7 h3 47. a8S+ ggl
37. cxb4 Hb8+ 38. SaS fla8+ 48. É'f3 (I-0)
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

162
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

Harrwitz-Morphy Bianco al centro. Avrebbe dor,rrto


Parigi, settembre lB5B continuare con f5... Ab4 ló.
7^ partrta del match Qbl Qxg3 17. hxg3 fiad8, otte-
nendo una buona posizione.
1. d4 fS 2. c4 e6 3. gc3 gf6 4.
QgS Qe7 5. e3 0-0 6. Ad3 b6 16. ads|
7. gge2 Ab7 8. gxfó
Harrwitz commette un grave erro-
Hatrwitz, con un nuovo piano in re posizionale, alterando radical-
mente) devia dal seguito 8. 0-0 mente la sua struttura pedonale. Il
frhS giocato nella 5 a partita. giudizio sulla posizione cambia al-
trettanto radicalmente) con il van-
8... pxfó 9. 0-0 Se7 10. Wd2 taggio che passa al Nero. Dopo ló.
d6 îtfr e4! pxg3 17.hxg3 Èxg3 18. exf5
ùb4 19. Abf l il vantaggio del
înrì Bianco sarebbe stato considerevole.
c
16... QxdS L7. cxdS pxg3 18.
hxg3 ùc7 L9. &n flae8 20.
HhI f;e7 2L. Hb4 Wtrl 22.
pe2 9Tr/

înfl
o
rr. f4!

L'immediata II. e4 si sarebbe dimo-


strata inferiore a causa di lt. .. f4l.

I1... c5 L2. dS fra6 13. dxeó


gxeó 14. flael Ah4 15. lg3
Èg6t 22. 94 sarebbe stata controbattuta
da22... grxdS.
Con questa mossa infelice Morphy
dimostra di soprar,valutare laforza 22... $e9l
delle proprie minacce, e di sottova-
lutare la possibile reazione del Il Cavallo si awia a tornare verso il

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

163
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

centro della scacchiera. Da questo 39. wd2 wb2


momento Morphy inizia a giocare
in maniera eccellente, anche se ver- Non la migliore, come non lo è
so la fine vacillerà. 39... fihl+ 40. Wn $e4+ 41.
pxe4 93+ 42. ge2 gxe4f f a cau-
23. Wd3 àf6 24. $f3 96 25. sa di 43. flxhl+, ma 39... Ég8!
fle2 f fe8 26. b3 *S7l 40. Abl e solo adesso 40... flhl+
41. &D Se4+ 42. pxe4 93+ 43.
Il Nero prepara un attacco di pe- ge2 gxe4! vince facilmente.
doni sul lato di Re, un piano che
risulterà molto forte qui. 40. HdI flhl+!!

27. Hhl h6! 28. ggl gE 29. Ancora un'imprecisione, seppure


fxgS hxgs 30. QhS fie4! 31. rimediabile; quel che è grave inve-
Eel ce è I'errore che seguirà.

31. pxe8f gal+ 32. &h2 flh7+. 4L. Wfz fifl+l EIîa

31... HfB 32. Af3 axg3 33. 9nr{


[h3 geS 34. Eh6 ga 35. Qdl o
@g7 36. Hh4 Er'Til

E[f:l
o

*,ry,,0"
7wK :

Le precedenti inesattezze del Nero


non avevano ancora compromesso
,K-/' nulla, ed egli avrebbe potuto man-
tenere una posizione vincente con
3ó... Eh8! 41... fixdl 42. fixdl SeS 43.
Qd3 gg7, oppure con 41... Ée5.
Con questo cambio il Nero si im-
padronisce della colonna'h'. 42. @xg3 geS+ 43. &h4 gf6+
aa. @g3 SeS+ 45. É2h4 gfó+
37. fixh8 Sxh8 38. pc2 fih7 (Yz-Yz)

PAUL IIIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

164
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Una malaugurata distrazione; dopo I'errore del Bianco alla lóu mossa,
Morphy aveva condotto magnificamente la partita.

Morphy-Harrwitz ÚJ H% ''ffi'%,"E
Pari.gi., setterubre I B 58
o tÉ î
8 " partita del match
t A4ha t
L. e4 eS 2. Af3 d6 3. d4 Agal 4 ,4t
Questa mossa procurerà al Nero
delle diffìcoltà.

4. dxe5 Qxf3 5. grxf3 dxe5 ó.


pc4 EIO Qui il Bianco aveva diverse opzio-
ni a disposizione., e quella scelta da
Erm Morphy è poco in carattere con il
suo gioco. Già è inusuale lo svilup-
o
po del Cavallo in d2, da dove non
potrà rnirare al controllo di d5, in
più egli si prepara ad arroccare lun-
go (l'arrocco corto andava prece-
duto da c2-c3). L'idea ha la sua
giustificazione nel fatto che in que-
sto modo il Bianco potrà far uso
della maggioranza pedonale ad
ó... àfóf! Est, anche se il suo Re sarà meno al
sicuro sul lato di Donna. Come ab-
Questo invece è un errore dar,rtero biamo visto, nelle precedenti parti-
madornale. Han-witz doveva essere te Morphy non era solito ricorrere
molto scosso per la piega assunta a strategie del genere.
dal match. Q.ri di gran lunga mi- C'è d'obbligo qui sottolineare
gliore era ó...Èd7. un altro importante aspetto nel
gioco di Morphy cui in precedenza
7. Wb3 Adó 8. pxfT+ Èf8 9. abbiamo solo accennato) e cioè la
Ag5 ùbd7 I0. Ahs s6 ll. sua determinazione e coficretezza
Qhó+ &e7 L2. Af3 AcS 13. nel portare a compimento il piano
gc4 b5 14. 'pe2 freó 15. pe3 intrapreso. Con la sua ultima mos-
a6 L6. ùd2n 9rn sa egli dà aurio ad un piano che

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

165
ALUT CONQUISTA DELL'EUROPA

culminerà alla 31" con guadagno 23. f5


di materiale. E ciò non è casuale;
difficilmente si può pensare a un Il piano che Morphy ha ar,viato al-
giocatore di quell'epoca con un la lóa mossa procede con succes-
approccio così metodico, ad ecce- so. Il Nero non è in grado di resi-
zione forse di Staunton. stere all'assalto.

16... &fl 17. 0-0-0!l ge7 18. 23... af8


s3 flhb8f!
Gioco passivo; ma dopo 23... ùd4
Il Nero potrà ricavare dar,vero po- 24. pxd4 exd4 25. eS d3ll 26.
co da questa sua ultima mossa. gxd3 gxeS 27. c3 Eaó 28.
8... QcS era migliore, come for-
f fldel Éc5 29. fxg6 il Bianco
se anche I8... flhd8; Harrwitz avrebbe ottenuto lo stesso un van-
avrebbe potuto anche inasprire la taggio decisivo.
lotta con I8... c5 L9. pg2 gda
20. Èrf1 c4 (non serve a nulla 20... 24. 94 ge8 25. Qf3 Sc6 2ó.
flhcS, a causa di 21. c3 b4 22. abr!
$c4 e il Bianco vince; era ugual-
mente cattiva 20... $g4 a causa di Giusto! Il pezzo debole si assesta
21. h3!), sebbene dopo 2f . Qxd4 in difesa, permettendo così ai pez-
exd4 22. e5 Qxe5 23. pxa8 zi più forti di attaccare.
flxa8 24. ùf3 il Bianco finisca per
prevalere comunque. 26... b4 27. Wn A8d7 28. g5
as8
19. Sg2 a5 20. Hhfi a4 2L. f4
a3 22. b3 @97 2M 28... $xe4 avrebbe perso un pez-
zo dopo 29. f6+ gh8 30. gg2
îm QcS 31. Efel!.
C
29. f6+ $h8 30. fl Ncínet
IJgualmente senza speranza era
30... ge7 3r. Qga.

31. fxgSg+ Éxg8 32. QxcS


$xcS 33. pc2 ge6 34. àd2
Éh8 35. Ag4 .pe7 36. Af3
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

166
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA

EÍFt cxdó 39. Èc4 HfB 40. Éeó


C Qe3+ 4I. Édr pc7 42. gd2
Af4 43. ùc4 Éc5 44. grds
gxd5+ 45. exd5 Ed8 46. Ef3
&g7 47. c3 Eb8 48. cxb4
flxb4 49. gc2 Sf8 50. Èc3
EbS 5r. pe6 ficS 52. b4 flc7
53. b5 ge7 54. bó Eb7 55.
Ac8 E b8 56. b7 gd8 57 .
frxd6 Se7 58. Abs h6 59. d6+
Ed8 37. h4 trd6 38. Hxd6 (r-0)

Questa partita è per noi particolarmente interessante per la sicurezza e la


determinazione mostrate da Morphy nel soffocare I'iniziativa ar,versaria,
e per le modalità e la flessibilità con cui ha portato avanti il suo piano -
caratteristiche che non aveva certo mostrato in precedenza. Malgrado la
debole resistenza offerta da Harrwifz,l'8" partita costituisce il fiore al-
I'occhiello di un match in cui Morphy ha manifestato un enorme salto di
qualità. nel proprio gioco. Nonostante gli iniziali passi falsi, questo match
costituì per lui una grande conquista creativa, e segnò un'importante
tappa della sua crescita scacchistica.
Fu anche una formidabile occasione di allenamento in vista del match
con AdolfAnderssen, che rappresentò I'apice della sua carriera. Prima pe-
rò di parlare di questo scontro) non posso non soffermarmi su quella che
può essere definita una delle più eleganti partite mai giocate in tutta la
storia degli scacchi, tenendo conto anche del fatto che essa ha in comu-
ne con la partita appena vista la stessa apertura, e che si colloca cronolo-
gicamente tra questi due match. Escluderla mi era proprio impossibile!

Morphy
Duca di Brunswick/Gonte 4. dxeS Qxf3 5. gxf3 dxe5 ó.
lsouard de Vauvenarglue Qc4 frfó!
Pnrigi lB5B
Partita in consultazione Anche questa replica si ebbe nel-
l'ottava partita del match contro
L. e4 eS 2. Af3 dó 3. d4 Sga|! Harrwrtz, giocata due mesi prima.
Sfortunatamente per i blasonati av-
Questa la conosciamo già! versari di Morphy, non c'era nessun

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

167
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

Chessbase da poter consultare! FfEi


o
7. Wb3 pe7 ffil
îÍZl
o

Decisamente indietro con lo svi-


luppo, il Nero non pensa a portare
in gioco al più presto i suoi pezzi e
spinge invece i suoi pedoni in
Harrvitz aveva giocato la relativa- avanti. La mossa giusta era adesso
mente più forte 7... Ad6, con I'in- 9 ... *c7 .

tenzione di complicare il gioco.


10. fixbS!
8. fic3!!
"I pezzi di Morphy non arretrano
L'ingorda 8. Qxf/+ .g.xf7 9. mai!". Ripiegare avrebbe in qualche
grxbT avrebbe costretto il Bianco modo giustifìcato le precedenti
a calcolare le complicazioni deri- azioni del Nero e sarebbe stato con-
vanti da 9... 1f,c5 I0. 0-0 (oppure trario alla logica della posizione.
10. gxa8 Qxf2+ lt. &xf2
gxe4+ t2. Sel Èfl2* f3. Édf 10... cxbS
*xg2 14. gxbS+ &f7) 10... 0-0
ll. gxa8 có, ma chi farebbe una Dopo questa cattura, tutto sarà
cosa del genere stando seduto co- forzato. Era molto meglio dare
modamente in un palco dell'Opera scacco in b4, costringendo il Ca-
di Parigil Il Bianco avrebbe potuto vallo a ripiegare in c3, anche se il
raggiungere una posizione tecnica- Bianco avrebbe avuto comunque
mente vinta dopo 8. gxbT gb4+ una posizione tecnicamente vinta.
9. $xb4, continuazione che forse,
in altre circostanze, Morphy avreb- It. Qxb5+ ùbd7 12.0-0-0
be giocato. Ed8

8... có 9. Ag5 b5ì FrEi Il Nero non poteva arroccare per-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

168
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROP'I

ché avrebbe subito matto in poche Altre continuazioni tecniche come


mosse. 15. gxeó+ fxeó fó. Qxfó o 15.
Axf6 gxf6 L6. QxdT+ sarebbero
13. flxd7! state a questo punto poco indicate.

L'idea dietro a questo sacrificio è 15... fixd7 îff'l,


abbastanza semplice. Alla prossima
mossa, il Bianco otterrà tevnprya,- îfrd
nea,rhoente un decisivo vantaggio di
C
materiale nell'unica zona che con-
ta della scacchiera. Questo è il di-
namismo negli scacchi: la valuta-
zione della posizione può cambia-
re all'istante perché tutto è in mo-
vimento!

I3... flxd7 14. ffidl geó 15.


pxdT+! 16. gb8+!! fixb8 17. Hd8#
Questa elegante, spettacolare partita costituisce uno degli esempi più
eloquenti di principi quali sviluppo, iniziativa e coordinazione det pezzí,
che sono poi gli elementi cardine del dinamismo scacchistico.

Tre mesi dopo il match con F{arrwitz, Morphy avrebbe incontrato il te-
desco Adolf Anderssen, un professore di matematica ritenuto allora I'in-
discusso numero uno del mondo scacchistico. Morphy addirittura utiliz-
zò la borsa del match con Harrwitz per coprire le spese di viaggio di An-
derssen da Breslavia a Parigi durante le vacanze natalizie del 1858.
Anderssen rappresenta una pietra miliare nello sviluppo del nostro
gioco e malgrado la mia ammirazione per il genio di Paul Morphy, devo
riconoscere che senza Anderssen il progresso scacchistico del xIx secolo
si sarebbe attestato su valori molto meno prestigiosi ed evoluti.
Egli si caratterizzava per un gioco brillante e fantasioso, grande talen-
to combinativo, fenomenale maestria in attacco e grandissimo coraggio.
Era questo l'awersario con il quale Morphy si accingeva ad incrociare le
armi. L'importanza del match che stava per aver luogo non poteva esse-
re neanche lontanamente paragonata a quella dei match contro Lòwen-
thal e Harrwitz, e la differenza stava tutta nella statura del nuovo a\ryer-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

169
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

sario, non ancora del resto pienamente tpprezzata: quasi a conferma che
per capire veramente la portata dei grandi eventi, bisogna guardarli da
lontano.
Prima del match Morphy venne colpito da un forte attacco influenza-
le che lo costrinse a letto. Anderssen propose di annullare I'incontro, ma
Morphy rifiutò e la prima partita venne giocata come da programma.
Egli era ancora così debole che ebbe bisogno di assistenza anche solo per
poter raggiungere la sala di gioco, nello stesso albergo in cui alloggiava.

Morphy-Anderssen dire persa. Era quindi necessario


Pnrigi, 20 d.icernbre lB58 dare subito una svolta al corso sfa-
I " partita del match vorevole della lotta ) serrza perdere
una sola mossa. In questo senso
L. e4 e5 2. flf3 frcó 3. 1[c4 disponeva ad esempio di f 0. ga4!l
pcS 4. b4 Qxb4 5. c3 QaS ó. Qxc3ll ll. pxcó+ bxcó 12.
d4 exd4 7. 0-O àfó 8. eíl îÍrt fixc3 flxc3 13. gxcó+ Ad7 14.
Src5 greT 15. SxeT+ (di gran lun-
7m ga superiore a 15. gxcTl Abs)
o 15... gxe7 16. pa3+ @e6 17.
fifet fie4 t8. fixd4+ Sxe5 19.
f3 @xd4 20. fxe4, e il Bianco
avrebbe qualche speranza di salva-
re la partita.

r0... 0-0!
Anderssen correttamente sceglie
Incredibilmente, Morphy commet- l'approccio più attivo. La più soli-
te un grave e ben noto errore. Era da 10... Ad7 lI. Qa3 a612. $a4
molto più forte 8. Qa3! d6 9. e5!, dava al Bianco qualche possibilità
come avrebbe poi giocato lo stesso di lottare.
Morphy e, più tardi, Steinitz.
lI. pxc6 bxc6 12. .$.a4 Abó
8... d5 9. Abs fie4 I0. cxd4|! 13. gxcó Qg4 ra. Ab2

Anche questa scelta è poco felice. Potrebbe sembrare che 14. Qe3!f
Il Bianco finisce in posizione passi- sia migliore, ma dopo 14... fó 15.
va costellata di debolezze - vale a fiel fle8 il Nero avrebbe allro co-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

170
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

munque un significativo vantaggio. tinuazione più energica; sebbene il


Nero abbia già un grande vanrag-
14... Qxf3 15. gxf3 fr95 16. gio, meritava consider azione anche
ùd2 TÍFJ 18... Axfl L9. a4 flbS (netta-
mente migliore rispetto a 19 ...
îÍF'J aSf ! 20. Ea3) 20. pc2.

o Entrambi i giocatori hanno


commesso errori di calcolo, e ne
vedremo ancora parecchi, ma ciò
che un giocatore non perde mai,
nemmeno nei momenti di scarsa
forma, è la sua capacità di com-
prendere e percepire i meccanismi
fondamentali del gioco. Ed è pro-
prio sotto questo profilo che sia
ró... Ie8]! Morphy che Anderssen ci mostra-
no la loro grandezza, perché nes-
Anderssen manca l'occasione di ot- suno dei due aveva mai affrontato
tenere una posizione vinta con un awersario di simile levatura!
ló... fih3+! 17. @92 Èrh4 18.
8c2 flaeS 19. Éf5 gf4+ 20. 19. gxdS Sxf2+ 20. SgI fid3
Éhr fó. 2I. Qc3 àxfltì! PIEI
17. Élhl Ah3 18. f4! ETFI
o
Ottimo! Sgomberando la terzatÍa-
versa per i propri pezzi e cogliendo
al volo la possibilità di coordinare
le sue forze, Morphy trova l'unico
modo di evitare la fine ingloriosa
alla quale sarebbe andato incontro
dopo 18. Ab3 fleó 19. gc2 gh4
20. QcI pxd4 21. Sxd4 gxd4
22. A.b2 Wf4. Per quanto sembri assurdo, que-
st'or,rzia replica costituisce un'ine-
18... È/h4!f sattezza. 2L... c5! invece sarebbe
stato nn colpo fortissimo: 22. $c4
Anderssen sceglie di nuovo la con- (dopo 22. ,se4 cxd4 23. Sxd4

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

171

J-
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

fixeS! 24. Qxb6 ù54 25. pg2 frutto del suo intuito e della sua
axbó il Nero otterrebbe un vantag- comprensione dell'essenza degli
gio decisivo) 22... gxf4 23. :$:f3 scacchi, che gli permise di prende-
cxd4 24. Qd2figó 25. 1$xtr+ re una decisione seîza calcoli ap-
gh8 26. gb7 d3+l 27. 6xbó profonditi. L'idea di Morphy è ti-
axb6 28. g'xbó Èg4+ 29. É2hf pica del suo approccio: concentra-
ge4+ 30. ggf fixeS, con grande re la massima forza possibile sul
vantaggio del Nero. punto focale della battaglia. Pur-
troppo ciò lascia il centro alquanto
22. wf3 indebolito, un inconveniente cui
Morphy sperava di sopperire con
IJna mossa accettabile, flà 22. I'aiuto della tattica.
ge4!f g96 23. grxh4 gxh4 24. Maroczy propose la variante 25.
$c4 appare anche più forte, in flf3 frxB 26. .sxf3 pxd4 27.
quanto ridimensiona il vantaggio pxff+ Éh8 28. flf4 Sxf4 29.
del Nero. ÉxPt pxc3 30. Ebl Qxe5 31.
Éc4, che conduce a una posizione
22... ùll^3+ 23. @hr ggí 2a. il
in cui Bianco deve difendersi
$g2 fiad8 25. flgr EErù molto accuratamente. IJn'altra
continuazione allettante è 25.
o2m fladt!f É/h3! (dopo 25... pxd4
o 26. pxd4 fixd4 27. Hgl hóf -
corretta è 27... flxd2! 28. flxd2
h6 29. flc2 fie7 30. gg4! con
parità - 28. AB il Bianco vince)
26. Sxh3 frxh3 27. gc4 fldS, e
il Nero ha solo un lieve margine.

. h6 26. E afi g'h3 27 .


25 ..
#c6 îÍfi
IJn momento importante e molto
difficile. Non è semplice approfon- La mossa che perde la partita. Il
dire questa posizione) nemmeno Bianco avrebbe invece potuto sal-
con gli strumenti di oggi. Quanto varsi con 27. gxh3 fixh3 28.
dev'essere stato arduo per Morphy Hga! (nettamente migliore di
farlo in partita, specialmente nelle 28... flg3 ggí 29. h4 Qxd4! 30.
sue cattive condizioni fisiche! La hxgS pxc3 31. flxc3 flxd2 32.
sua scelta dev'essere stata quindi flxc7 fixeS 33. gxhó fl5e2, con
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

174
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

Probabilmente Anderssen sperava


che il suo awersario giocasse 35.
pxff+ &xtr 36. gd4+ Hf3 37.
flxf3+ ÉxB 38. lxB f,d3 con un
finale facilmente vinto per il Nero.
Morphy invece continua a lottare.

35... É/ds 36. Élfs Hdr 37.


gxdl Sxdl+ 38. Éh2 Ed3 39.
frf29rÍl
vittoria del Nero), e adesso:
a) 28... Ag5 29. h4 freó 30. îm
fre4 Sh8 3f . àfb! (questo è il o
punto! La possibilità. di questa
mossa dimostra la correttezza del
piano basato su Efi-gf e poi
fiaì.-fi!) 31... fle7 32. d5 gxfó
(dopo 32... AfB 33. e6! fxe6 34.
fihS sarebbe il Nero ad avere pro-
blemi!) 33. flxfó! gg7 34. d6l
fleó 35. Hxtr àh5 3ó. Hfi ùe7
37. Htr e patta; 39... Ie3!!
b) 28... Hd5 29. ge4 figS 30.
àxg5 hxgS 3I. flxgS pxd4 32. Fedele ai suoi principi, Anderssen
eó! f5 33. Qxd4 gxd4 34. flcl e si prepara a cedere parte del suo
le possibilità di patta sarebbero vantaggio materiale per incremen-
concrete. tare quello posizionale. Nonostan-
te la disperata resistenza del Bian-
27... Wd7 28. gg2 Qxd4 29. co, egli senza fretta converte il suo
pxd4 gxd4 30. Affi È,d5 3I. vantaggio in vittoria.
h4 ge6 32. pg4 gc6
40. àd2 fle2 4L. gxfT+ $h8
Or,rziamente non aveva senso en- 42. ge4 flxf2+ 43. Qlxf2 .$dí
trare in varianti del tipo 32... 44. ù94 pxa2+ a5. gg3 gb3+
pxa2 33. flal. 46. &h2 $c2+ 47. @93 Sc3+
48. &h2 :sc6 49. h5 a5 50. af6
33. Hg2 Ed3 34. É/f5 f;ed8 gxf6 51. gxf6+ gg8 52. Ègó*
35. Èrfó ÉA 53. gxhó+ Se8 54. Ég6+
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

173
ALLA GONQUISÎA DELL'EUROPA

&d7 55. hó Érds 56.h7 SxeS+ *tr+ Sc3 ó6. Èf3+ Wd3 67.
57. gs]. fl95 53. hSg grxh8 gfó+ É2b3 68. gbó+ @c2 69.
59. gxg5 gd4+ ó0. Éfr a4 6L. 8a7 gc3+ 70. &e2 a3 7L.
Éf5+ @c6 62. Éc8 Éb5 63. ga4+ gb2 72. gbS+ gb3
ÉeI c5 64. '$b7 + Éc4 65. (0-t)
Anderssen-Morphy avrebbe avuto un gioco eccellente
Parigi, 2l d.icewbre lB5B grazíe al suo totale controllo della
2^ panrta del match casa chiave in d5. Morphy tenta di
ottenere lo stesso risultato, ma con
L. e4 eS 2. gf3 Sc6 3. QbS a6 un tempo in più, non sapendo nul-
4. pa4 Af6 5. d3 QcS 6. c3 b5 la dell'utilità della mossa a2-a3 (o
7. pc2 d5 8. exd5 6xd5 9. h3 dt a7 -a6) per chi possiede il pedo-
0-0 10. 0-0 h6 rI. d4 exd4 L2. ne isolato. Inoltre egli trascura un
cxd4 Abó 13. fic3 fidb4îm semplice tatticismo.

îm 14. AbI Qeó!


C
Una terribile svista. Si doveva cat-
turare il pedone con 14... [xd4,
anche se dopo 15. ffxd4 gxd4
(15... pxd4 ró. ÉrA Eb8 17.
ù%,fr fidI c5 lB. APt porta ad un'ap-
prossimativa parità) 16. Érf3 Hb8
17. pg3 il Bianco avrebbe avuto
pieno compenso per il pedone.
Le esperienze di Morphy nella lot-
ta contro il pedone isolato erano 15. a3 ùdSwnL6. ge2?
state piuttosto negative, basti pen-
sare al match con Lówenthal, che Incredibile! I due migliori scacchi-
però gli era servito per impadronir- sti dell'epoca non si accorgono di
si dei principi che regolano il gioco Ió. gc2!, dopo di che L6... ùf6
in posizioni del genere; quindi 17. Se4 vince per il Bianco, così
contro Anderssen egli mostrò come vince fó... f5 17. ffiel gfó
maggiore sicurezza Da un punto I8. flxeó gxeó t9. flxdS; oppu-
di vista oggettivo, qui la migliore re Ió... 96 17. Qxh6 Ee8 18.
continuazione sarebbe stata 13. . . fidt e il Bianco ha un pedone in
Afólf 14. Qe3 Aeó, e il Nero più e una posizione migliore.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

174
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA

ù3ln4 6xf5 22. gxfí Wd7 evn

tA^./A, îFA
t,/^/ C

'%ft
ft"ry
Ma non è finita qui: si riebbe la
stessa apertura nella 4 " partita e
questa volta il Bianco giocò ló. 23. Qxhó!
Qe3f !. E stato Knaak il primo a
menzionare ló. *c2t, corredan- Naturalmente è questo che An-
dola con un telegrafico riferimen- derssen aveva in mente alla sua 19"
tol. 'Fritz'. L'intero episodio po- mossa.
trebbe essere classificato come il
più sorprendente caso di cecità. col- 23... gxh6
lettiva della storia scacchistica!
È diffì.il. assegnare un punto in-
Ió... àf6 L7. Ae3 Ee8 18. terrogativo a questa mossa; c'è da
fig3 Qc4 19. af5t! dire però che 23... gólf 24. '$cl
fre4 avrebbe dato al Nero una vit-
Strategicamente la posizione è toria più semplice.
molto piacevole per il Nero. Al
Bianco non conveniva giocare 19. 24. 'pcl Qxd4 25. Sxh6 f,el+
fleI per la replica 19... frxd4!, 26. &h2 ge4? ezl.'
mentre dopo 19. Ad3 pxd3 20.
grxd3 $d5 avrebbe ar,.uto ugual- La mossa del testo è il risultato di
mente il pedone 'd' isolato, ma in un calcolo sbagliato oppure di
una posizione passiva. Anderssen, un'errata valutazione del finale che
coerente con il suo stile attivo, ce- sta per determinarsi. L'unica possi-
de la qualità. per assicurarsi un po' bilità che aveva il Nero di giocare
di controgioco, con in mente ulte- per vincere, come indicò Knaak,
riori sacrifici. era 26... grxfS! con la probabile
continuazione 27. Axf5 fixal 28.
r9... Qxfi 20. grxfl ge7 2L. Èg5* (28. É/f,t Hd9 29. '$xc7
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

175
ALLA GONQUISTA DELL'EUROP'I

gTE sottovalutò oppure non previde al-


o la sua 26a mossa.

30... Érd6+ 31. grxdó cxd6 32.


Edl É2f8 33. Hd2 fiae8 34. 94
fi8e5 35. f3 flel 36. h4 Eds
37. @s3 a5 38. h5 W
9m
o
Eds dà un vantaggio decisivo al
Nero) 28... É2f8 29. '$h6+ @e7
30. grf4 Ed8 3I . gxc7+ ge8 32.
Ac8 Hds 33. Scó+ &e7 34.
Qxaó pxb2 35. pxb5 flxa3.

27. pxe4 flxe4

27... QeS+ 28. f4 flxe4 29. Il Bianco è riuscito ad erigere qual-


sgS+! €f8 30. fxeS non poreva cosa che somiglia ad una fortezza;
il Nero.
essere attraente per quantomeno non si vede come il
Nero possa attaccarla.
28. gg5+ gf8 29. ghó+ Se8
30. flxd4 38... ÉS8 39. &n Ee8 40.
Ég3 He7 4L. Éf4 &h7 42.
Forse fu questa semplice mossa, o gg3 fie3 43. &f4 fle8 44. gg3
le sue conseguenze, che Morphy fle3 (Yz-L/z)

Dopo le occasioni mancate nelle prime due partite, c'è da supporre che
Morphy avesse il morale a pezzi. E abbiamo visto quanto egli potesse di-
ventare pericoloso in situazioni del genere) specialmente contro un a\ver-
sario come Anderssen, che non si sottraeva mai ad uno scontro aperto!

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

t/o
ALI.A CONQUISTA DELL'EUROPA

Morphy-Anderssen che offre un altro pedone per ga-


Porigi, 22 d.iceynbre lB5B rantirsi una duratura iniziativa qua-
3 " partita del match lora I'ar,.versario lo rifiuti. I]n'altra
linea era 12. ùd2ll, ma la mossa
L. e4 eS 2. fif3 flcó 3. Abs del testo è più rispondente allo sti-
ùf6 4. d4 gxd4 5. flxd4 exd4 le di Morphy.
6. e5 c6 7FF,7
L2... d5
vnn
c Accettare il pedone sarebbe stato
troppo pericoloso: 12... dxc3 13.
fxc3 dó (I3. .. a6l L4. fie4 è sen-
za speÍaîza per il Nero) 14. Ads
É/d8 r5. flcr QfS (15... Qeó ló.
flxeó fxeó L7. Èf3* Ég8 18.
Ec7 risulta ugualmente cattiva)
L6.gc7 flc8 17. fle8+ gxeS 18.
lxe8., e il Bianco vince.
7. O-O!
13. cxd4 Qe6
Morphy gioca con energia e preci-
sione. Avendo conquistat o l' rntzia- IlNero non poteva cercare di fre-
tiva non intende rinunciarvi: 7. nare lo sviluppo del Bianco con
gxd4 Ads B. 0-0 (8. Qc4 fib4 13... b4f a causa di 14. Sa4!.
e. Ab3 d5 r0. 0-0 af5) 8...
gbó, come pure 7. exfó graS+ 8. 14. gc3 aó 15. EeS Ed8 EFE
gd2 gxbs 9. É/xd4 gxf6 avrebbe
concesso gioco pari al Nero. 2PE1

c
7... cxbí 8. QgS! Qe7
t7 7A
Ma non 8... hól 9. exf6 hxgS 10. ,'t / iW
fiel+.
9. exf6 Qxfó 10. flel+ gf8 ll.
pxfó grxfó L2. c3!?

Una tipica decisione di Morphy, Forse andava giocata 15... gó, an-

PAUL MORPHY UNA PROSPEITIVA IVIODERNA

177
ALL,A COI{QUISTA DELL'EUROPA

ló. fixdS Qxd5 f7.


che se dopo sta spinta tagliente; altre opzioni
flxd5 &g7 t8. É/d2 fladS 19. perdevano senza offrire possibilità
gxd8 flxd8 20. d5 il Bianco di lotta.
avrebbe comunque ottenuto un
piccolo ma duraturo vantaggio. 18. É'dI

ró. Érb3! 18. fie2!l appare molto buona.

Le continue minacce posizionali di 18... Érf6 Frlil


Morphy rendono più difficile al-
I'awersario portare a termine lo îFm
sviluppo. C

L6... pe7

Il Nero doveva prendere in consi-


derazione ancora una volta ló...
gó, visto che dopo 17. a4 bxa4 18.
gxbT @g7 L9. gxaó Hb8 20.
Se2 il vantaggio del Bianco non
sarebbe stato molto consistente. 19. flle3|
17. flael Le cattive abitudini di Morphy ri-
emergono: dopo aver raggiunto
Morphy ha completato il suo svi- una favorevolissima posizione, egli
luppo e come al solito è riuscito a abbassa la guardia. Purtroppo le
sopraffare I'alrrersario, anche se in posizioni non si vincono da sole!
questo caso si tratta di Anderssen! Era più forte 19. ge2l flc8 20.
gd2 h6 2L. f4 pga 22. ftgS
L7... g5 hxgS 23. flxgí $xe2 24. flxe2,
con grande vantaggio.
Dopo 17... 96 t8. fie2 @g7 19.
flf,l fiheS 20. pg3 Hd6 2r. h4, I9... flg8||
per il Nero non sarebbe facile libe-
rarsi della pressione esercitata dal Lo abbiamo visto più volte: l'av-
Bianco. E per tale motivo che, versario contraccambia il favore -
malgrado I'indebolimento che in questo caso con un errore mol-
causa, Anderssen si decide per que- to più grave. L'owia 19... @97
PAUL ÍUIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

178
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA

avrebbe ridimensionato molto il Il gioco visto in questa partita so-


vantaggio del Bianco. miglia molto a quello dell'ultima
del match con lohann Lówen-
20.Hxeó (r-0) thal.

Nella 4" si ebbero le stesse mosse d'apertura della2a partita.

Anderssen.Morphy 16... àf6l 17. Wd2 He8 t8.


Pnrigò,22 d.iceynbre IB58 EdI Ads 19. fieS WdíîEet
4" partita del match
îm
L. e4 e5 2. gf3 gc6 3. Abs a6 \,
4. Qa4 Afó 5. d3 QcS 6. c3 b5
7. $c2 d5 8. exd5 fixdS 9. h3
0-0 I0. 0-0 hó Il. d4 exd4 L2.
cxd4 Abó 13. fic3 ldb4 L4.
Qbl Qeól
Ancora!

15. a3 Ads 16. Ae3!! em Secondo Neishtadt, Morphy affer-


mò che 19... flxeS era buona per
îm il Nero, e fornì la continuazione
o 20. dxeS flxeS 2I. Qxb6
(Morphy dà anche 2f . Af,l Ehs
22. 94 àxg4 23. gxdí gh4 con
attacco, ma come indicò in seguito
Max Lange, dopo 24. gxb6 cxb6
25. Qg3 il Nero non ha alcun ar-
tacco e il Bianco vince facilmente;
Maroczy suggerisce anche 2L...
[e8, che è molto più forte) 2L..
Anderssen escogita un nuovo pia- cxbó 22. Aa2 Èe8 23. flxdS
no, che ha una sua logica e va be- fxd5 24. pxdí Ed8 25. pxfT+
nissimo, solo che continua a non &xtr 2ó. SxdB fiel+ 27. &h2
vedere Ió. $c2! nemmeno dopo gxd8 28. flxd8 flxal 29. Hd6
aver presumibilment e analizzato la Ebr 30. flxbó flxb2 31. fixaó
2^ partrta. Hxf2, valutando la posizione al-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

179
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

I'incirca pari. Comunque Maroczy centro) il che gli dà anche un van-


dà, 24. P[ come vincente per il taggio posizionale.
Bianco.
Il che induce ad un altro paral- 25. $e4 flad8 2ó. É2hr Qxb2
lelismo tra Morphy e Capablanca. 27. EabI flxdl+ 28. gxdl
Questi, anche negli anni migliori *xf2 29. gh8+
della sua carriera, a volte forniva
analisi sbagliate dopo la partita, ma Non 29. Hd7? gel+ 30. Éh2
raramente prendeva decisioni sba- A e5+.
gliate in partita! Ciò supporta la
teoria secondo la quale il genio dei 29... &e7 30. Wfr7 AeS 3r.
due giocatori era prevalentemente AA És3 32. @sr ggó Em
di natura intuitiva!
9m
20. '$c2i. C

Anderssen sonnecchia! Più in linea


con il suo stile sarebbe stata I'idea
suggerita da I(naak 20. fixdS
ffxdS 2L. pc2 fixe3 22. Sh7+
É2f8 23. àxtrt &xf7 24. fxe3,
con posizione complessa, forse leg-
germente più promettente per il
Nero. Questo finale è facilmente vinto
per il Nero. C'erano anche altre
20... fixd4l 2L. Qxd4 possibilità, ma a Morphy non inte-
ressavano. Sono sicuro che Capa-
2L. flxd4 pxd4 22. pxda p^b7 blanca avrebbe fatto altrettanto!
23. $a2 flxeS 24. pxeí gxeS
avrebbe dato al Nero un significa- 33. gxg6 fxg6 34. Ab7 Eb8
tivo vantaggio. 35. pxa6 c6 36. &fZ Ad6 37.
Ed3 &d7 38. &e2 Ha8 39.
2I... Qxd4 22. gxdí SxeS 23. Ab7 [xa3 40. fidl gc7 4I.
flxfó+ gxf6 24. $}l7+ @fa Qc8 fla2+ 42. gf3 Qc5f !îm
Adesso è chiaro che il Bianco non Ancora una volta Morphy compie
ha compenso per il materiale in un passo falso in posizione vincen-
meno. Inoltre il Nero controlla il te! Il modo più semplice e veloce
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

180
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

EeS) 43... fla3+ 44. ge4 fla4+


45. É2f3 Ae5.

43. Qeó H.f2* a4. @g3 Hf6 45.


Hd7+ &b6 46. Qsa pdó+ 47.
Sh4 c5 48. Af3 c4 49. HxgT
flf4+ 50. Qga c3 51. 93
Oppure 51. Exgó fld4 52. Hf6
c2.
di prevalere era 42... Ha8 43.
Ab7 (43. Aeó flE+ 44. Ée4 51... gxg4+ (0-I)
Nella partita successiva, per la prima volta nel match Anderssen rinunciò
a 1... e5.

Morphy-Anderssen 8. È/b3 Qxc3+ 9. bxc3ll


Pnrigi, 23 d.iceru.bre l85B
5 " partita del match La ricattura con il pedone è del
tutto logica, poiché riduce le pos-
1. e4 dS 2. exdS ùf6 3. d4 sibilità di controgioco del Nero e
flxdS 4. c4 Afó 5. frc3 pfS 6. apre la colonna 'b' che potrà esse-
Af3 eó 7. Qe3 Ab4l EFt{ re utile in seguito.

zET| 9... Qe4 I0. Ad2 lc6 rr. Qd3


c àbd7 L2. $c2
Anticipando 12... acS.

12... h6 13. 0-0 0-0 14. flael


b6 15. h3 gc8 ró. Éh2 pFril

Questo piano d'attacco tipico di


Morphy ci è familiare ma, con il
IJna mossa attiva, ma inadeguata centro ancora fluido e insufîcien-
in questa posizione; lo sviluppo temente controllato dal Bianco,
dell'Alfiere in e7 sarebbe stato per- sembra un po' a doppio taglio.
fettamente accettabile. Personalmente avrei preferito ló.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

'181
ALL'I GONQUISÎA DELL'EUROPA

îEIfl ancora tutta da giocare. Ora invece


o la fìne è segnata.

19. f4 Èrf8 20. Hg3! Hd8 2r.


flf3! pxf3 22. Hxf3 gd6 23.
@s2 g}rí Wil

w
C

P{!f Ab7 17. ùR c5 18. f5 (op-


pure 18. AeS).

16... Éh8|! H'ryrft


Morphy stava cercando di provo-
care 16... eSl, cui avrebbe replica-
to con L7. f4 exP[ 18. flx2[, ag- Questa mossa non merita neanche
giudicandosi un grande vantaggio. un punto interrogativo! Il fatto è
La mossa corretta però qui è f ó... che il Nero la gioca sapendo benis-
Ab7!f 17. Egf c5, che dà del simo che la sua posizione è irrime-
controgioco al Nero. diabilmente compromessa: 23...
cS 24. fxgS hxgS 25. pD pe7
17. flgl flg8t! 26. Hfl, e il Bianco vince, oppure
23... gxf424. pxf4 É'fB 25. Érd2
Anderssen si affida ad un piano di- hS 26. Ag5, che or,viamente è al-
fensivo sbagiiato. Andavano bene trettanto senza speranza. È rtr"tro
invece sia17... eSlf 18. f,t exf419. che un giocatore della classe di
Axf,t fle8, sia 17... Ab7 !f 18. 94 Anderssen sia stato incapace di
c5. prevedere un simile sviluppo degli
eventi.
18. 94 g5l
24. fxgí hxgS 25. gxleí g4 26.
Questa mossa compromette defi- laxg( fl xg4+ 27 . Éfr f5 28.
nitivamente la posizione del Nero. gf2 fieS 9XTt 29. dxeSf !
Era migliore 18... Ab7!f , e dopo
19. h4 hS 20. f3 il Bianco sarebbe Permettendo complicazioni asso-
stato preferibile, ma la partita era lutamente inutili. Il compito del

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

182
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

35. fi93 Sc4 3ó. gxc4 flxc4


37. flg6 [c6 38. c4 a5 39. @e2
flxc4 40. Hxe6 flc2+ 4I. Éf3
a4 42. flgó flc4 43. flgI a3 44.
e6 a2 45. flaf l!

E questa non è neanche diverten-


te! Morphy, per l'ennesima volta,
si rilassa in una posizione che più
vinta non si può. Bastava la sempli-
Bianco sarebbe stato molto più ce e rapida 45. Eel He4 46.
semplice dopo l'elementare 29. fixe4 fxe4+ 47. @xe4.
Af,t lxd3 (29 ... H xf?t 30.
flxe5) 30. 45... fle4 46. Hxa2 flxe6 47.
Qxdó ùxD 3I. geS+.
Éf4 Hdó 48. gxfs flds+ 49.
29... Sxd3+ 30. Se2 ge4 3I. $lga b5 50. ga8+ &h7 5L. Ha,7
sf2 gc6 32. HdL gxdr+ 33. fld7 52. $;s3 Hs7+ 53. Èh3
gxdl gxc4+ 34. gd3 .$xa2 (r-0)
La 6^ partita vide un interessantissimo duello strategico tra i due grandi
artisti delle posizioni aperte.

Anderssen-Morphy Dalle partite di questo match ve-


Parigi, 24 d.icernbre lB58 diamo che Anderssen, come quasi
ót partita del match tutti gli altri più forti giocatori di
quel periodo, possedeva uno stile
l. a3 più vario di Morphy e aveva un re-
pertorio più ampio di aperture e di
Un'incredibile prima mossa che schemi strategici, di procedure tec-
però ha una motivazione molto niche e di varianti. Morphy però
semplice. Dopo il match, Anders- era il più forte di tutti, incluso An-
sen spiegò che giocare posizioni derssen.
aperte contro Morphy era un vero Come mail Come poteva un gio-
e proprio suicidio, e che quindi catore così giovane possedere una
aveva escogitato questo sistema ra- comprensione tanto profonda degli
gionevole, e come vedremo abba- scacchi, e aver sviluppato un intuito
stanza efftcace, per rendere il gioco così raffinato, in grado di captare i
semiaperto. loro segretil Abbiamo già dato alcu-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

183
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

ne risposte e alla fine del libro trar- qET;l


remo le nostre conclusioni.
O

I... e5

Morphy, naturalmente, poteva ri-


spondere solo così. Questa schietta
determina zíone costituisce un' altra
caratteristica che lo accomuna a
Bobby Fischer.
Avrebbe anche potuto mantenere
2. c4 àf6 3. fic3 d5 4. cxdS la tensione al centro con 9. .. àd7 .
ffxd5
r0. Ad2 f5 rr. f4 g5?
E così siamo giunti ad una Sicilia-
na a colori invertiti. Oggi tali tra- Contrariamente al suo stile,
sposizioni sono ben conosciute e si Morphy gioca attivamente prima
verificano di frequente. di aver sviluppato tutti i suoi pezzi.
Llna continuazione accettabile era
5. e3 Qeó ó. Affi Ad6 7. pe2 11... exf3 12. Qxf3 có 13. 0-0
0-0 gc7 L4. 93 fid7 t5. ge2 flae8.
Nell'S a partita Morphy giocherà
Contro la Siciliana, Morphy aveva 11... gh4+.
un'esperienza molto inferiore ri-
spetto a quella di Anderssen, e qui L2. pc4
gioca in modo impreciso. 7 ... $c6
è migliore. Una decisione interessante, ma for-
se il Bianco avrebbe domto con-
8. d4 fixc3 servare I'Alfiere giocando 12. $c4.

Ora, dopo 8... ficó 9. e4 fixc3 12... 1f,xc4 13. fixc4 gxf4 L4.
I0. bxc3 il Cavallo nero si trove- exflt ge8!
rebbe mal piazzato in c6.
Alle prese con una posizione seria-
9. bxc3 2EE'19... e4 mente compromessa, Morphy tor-
na in sé e trova il modo di consoli-
Morphy spinse in e4 in tutte e tre dare le sue forze ottenendo il con-
le partite con questa apertura. trollo delle case chiare.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

184
AL1A GONQUISTA DELL'EUROPA

15. 0-0 grc6 16. g'b3 É/d5 17. Egfl


Ebr b6 18. ga2 c6 L9. .$e2 o
àd7 20. fie3 geó 2L. c4 gf6
22. Eb3 el(n

Earît
o

Ora il Bianco sfonderà al centro


con effetti decisivi.

25. d5! cxd5 26. cxdí Wd7

22... &fl? A 26... fixdSf ! seguirebbe 27.


ghS+ Éf8 28. Axf5 ge7 29 .

Un errore tanto doloroso quanto ùd4, con grande vantaggio del


familiare! Dopo aver risolto gra- Bianco.
dualmente i problemi che il suo
debole trattamento dell'apertura 27. gc4 @e7
aveva creato) Morphy cerca di gio-
care per vincere e finisce con I'in- In ... 6xd5, Knaak dà 28.
caso dr 27
debolire quasi fatalmente la sua flbS! e dopo 28... HcS 29. fixcS
posizione. Il tentativo di aumenta- bxcS 30. SeS! Qe7 31. É'h5, il
re la presa sulle case chiare con Bianco avrebbe un attacco vincente.
22... b5? 23. dS cxd5 24. cxdS
fixdS 25. gxdí grxdS 26. fl93+ 28. Qxfó+
avrebbe consegnato la vittoria al
Bianco, mentre con 22... Htrl? Suffìciente per vincere, ma 28.
23. A.b2 QfB (ancora una volta, Hh3! Érbs (28... Egó 29. pxf6+
23... b5? 24. dS cxdí 25. flxbS è Éxf6 30. $b2+ dà un vantaggio
cattiva a causa della debolezza per- decisivo al Bianco) 29.1[xfó+
manente in f5) 24. HdÌ. Hd8, il Éxf6 30. Érhs! gxc4 3I. gh4+
Nero poteva assicurarsi una posi- &tr 32. SxhT+ era più rapida e
zione del tutto accettabile. più semplice.

23. A.b2 flac8 24. &hr fig8 EIfl 28... $lxfó 29. .$_b2+?!
PAUL iIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

185
ALLA CONQUISIA DELL'EUROPA

Con quest'ultima mossa il Bianco fxeS) 34. geí.


perde buona parte del suo vantag-
gio e prolunga inutilmente la par- 3I... Sg8 32. trh6 Af8 33. d6
tita. Anche qui sarebbe stata molto Hú 34. H}J.3 ga4!28
forte 29. Hh3! Ab8 (29... gbs
30. grhs!) 30. fie3, con posizione îEr
schiacciante.
C

29... &Ù 30. Hh3 fl97 îEt


9:87
c

La mossa del testo è di gran lunga


migliore di 34... Èeó.

35. flcl|
31. É/d4t Troppo ottimistica. La possibilità
migliore era 35. flg3+! pg7 36.
Inaspettatamente questa naturale flxg7+ HxgT 37. .sdí+ Éh8 38.
centralizzazione è un errore cm- fieS f;E 39. d7 EdS 40. ùtr*
ciale. Anderssen non intuì l'impor- (40. Edl e3 sarebbe buona per il
tanza di mantenere il controllo Nero) 40... flxtr 41. Sxtr grxdT
delle case chiare. In situazioni del 42. Sf6+ Sg8 a3. Ég5* &fl 44.
genere invece I'intuito di Morphy gh6 Ée8 45. gfó gds 46.
raramente sbagliava. gh8+, con parità.
Il Bianco avrebbe mantenuto
solo un modesto vantaggio dopo 35... Ic5!
31. fieS+ Qxe5 32. fxeí g'xdS
33. Hhs gg8 34. flhxfS hó; ma Perdendo un tempo vitale. Dopo
molto più forte era 31. gb3!, che I'immediata 35... AgZ il Bianco
gli dava una pericolosa iniziativa non deve continuare con 3ó. gdsl
dopo 3I... gg8 32. Hhs! HfB flcS 37. ga8+ (37. .$e6 gd7 vin-
33. Ehó AcS (33... Egó 34. ce per il Nero) 37... HfB 38. É/b7
freS pxe5 35. flxgó+ hxg6 36. h6t 39. fie7 (39. HS3 Htr sareb-
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

186
ALL'T CONQUISÎA DELL'EUROPA

be di gran lunga favorevole al Ne- 7m


ro) 39... Htr 40. geó gd7 che dà o
un grande vantaggio al Nero. An-
che dopo la relativamente migliore
36. fl93 hó! il Bianco deve gioca-
re con grande precisione per evita-
re di perdere subito: 37. h3! &h7l
38. Èrds wd7 39. gd2 geó e il
Nero continua comunque ad avere
un indiscutibile vantaggio.
Ora, però, tutto cambia. È il su di lui sono evidenti: 39... ÉgB
prezzo da pagare per aver perso un 40. fig3! Wd7 4L. fleS e il Bian-
tempo in una posizione tagliente! co vince; oppure 39... [c8 40.
Érfó! $e8 4L. geí [xc3 42. d7
3ó. flg3+ pg7 37. h3 Éh8 38. flcl+ 43. &h2 gxd7 44. gxdZ
fixg7?! flc2 45. ggl flcx92+ 46. €fl e
il Re bianco sfugge agli scacchi.
Evidentemente la stanchezza della
durissima battaglia comincia a farsi 40. flxe3f
sentire. Se Anderssen fosse riuscito
a trovare 38. Wd2l Èc6 39. Anderssen commette l'errore deci-
flIc3lf, con 40. fieS! a seguire, sivo. Dopo 40. g'fó flxc4 (40...
avrebbe ancora a\.uto tutte le pos- SdI+ 4I. &h2 Érdsf è cattiva a
sibilità di vincere la partita. causa dl 42. flxe3 Wtr 43. .$d4
fixc3 44. Sxc3 h6 45. geS, e il
38... flxg7 39. Hc3 2EA 39... Bianco vince) 4I. gf8+ fl98 42.
e3! Éfó*, si patta per scacco perpetuo.
Morphy trova I'unica mossa che 4O... flxc4 4f . É'fó flcl.+ 42.
salva. I pericoli che si addensavano Sh2 grxf4+ (0-l)
Una partita irta di difficoltà per entrambi i giocatori e ricca di complesse
varianti da calcolare. A dispetto della grande confusione e dell'impreve-
dibilità degli eventi, Morphy meritò la vittoria perché seppe mantenere il
controllo durante i momenti critici, in particolare tra la 38" e la 40"
mossa.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

187
ALLA COI{QUISTA DELL'EUROPA

Morphy-Anderssen 7... Qxc3+ 8. bxc3 gxc3+ 9.


Pnrigi, 25 d.icem.bre I 858 Ad2 Èrcs I0. HbI lc6 ll. 0-0
7" partita del match
f f . Eb5 Érdó f 2. fl95!) era un'al-
l. e4 d5 2. exd5 g'xdS 3. fic3 tra continuazione inusuale e diver-
gaS 4. d4 eSl! 5. dxeS gxeS+ tente per lottare per I'iniziativa.
6. pe2
rr... af6 L2. Af4
È possibile che la replica migliore a
disposizione del Bianco sia effetti- Meritava considerazione anche 12.
vamente 6. Se2, che Tarrasch suc- Qg5!1, poiché dopo 12... Éd6
cessivamente giocò in una simulta. 13. gxd6 cxd614. Efel!f il Bian-
nea contro Nilsson; il seguito fu co avrebbe a\.uto un buon com-
6... pxe2+ 7 . pxe2 Ab4 8. APt, penso per il pedone.
con un vantaggio a lungo termine
del Bianco nel finale, anche se Tar- L2... O-O 13. gxcT àd4!?
rasch vinse in sole 15 mosse.
Così il Nero pareggia completa-
ó... ab4 pEFl mente il gioco, ma presto commet-
terà un serio errore.
28Fe
C 14. gxd4 '$xc7 15. Ad3 EEil

îm "H-e%
o %t'ffit

7. ùf3tl
Dopo la naturale 7. Ad2 non vedo
come il Bianco possa ottenere un r5... Qg4!
vantaggio nel caso il Nero replichi
con 7... Qga!1. Non sorprende Dopo 15... bó ló. Efer A.b7 L7.
che Morphy sacrifichi un pedone $e5 flac8 la partita sarebbe stata
per I'iniziativa! assolutamente pari.

PAUI- TQPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA

1BB
ALLA CONQUIST'T DELL'EUROPA

16. figS! îEt


C
Anderssen evidentemente aveva
sottovalutato la forza di questa
mossa) ma a Morphy di rado sfug-
givano simili opportunità.

ró... Efds
il Nero doveva tentare 16...
Ahsll 17. Se4l gxe4 18. gxe4 20. p.h7+ É2h8 2I. f e8+ e poi
Qgó 19. gxbT grxbT 20. flxb7 matto.
Qxd3 2I. cxd3 HfdS 22. Edl
flabS, e cercare di salvarsi nel fina- L9. pe7l
le di Torri.
La mossa più forte e caratteristica
L7. Wb4 pcSl! di Morphy, che tendeva sempre a
preferire la chtarezza e non cercava
Così il Nero resta troppo indietro mai complicazioni inutili, proprio
nello sviluppo. Offriva qualche spe- come lo descrisse Capablanca.
ranza in più 17... Ad7, anche se
dopo 18. EfeI Qcó (18... f;e8 19... gxeT 20. f;xe7 ldS
19. pc4!) 19. fle7 Hd7 20. flbeì.
fxe7 (20... aíl 2L. fle8+!) 2I. 20... Hd7 2L. gxd7 $<d7 22.
flxe7 il Bianco avrebbe mantenuto flxb7 h6 23. àh7l lascia ugual-
un ampio vantaggio. mente il Bianco in posizione vinta.

18. fifet îEl 2L. px}l7+ Sh8 22. Hxfl gc3


^5 23. flel gxa2 24. Hf4 fla6 25.
A 18... hó seguiva 19. fle7 fld7l ad3 (r-0)
Nella prossima partita i due giocatori continuano a lottare, ognuno sul-
la base dei propri principi.

PAUI. MORPflY UNA PROSPETTIVA MODERNA

189
7

ALLA COI{QUISÎA DELL'EUROPA

Anderssen-Morphy 0-0 ùd7 18. a4, con prospettive


Pnrigi, 25 d.iceynbye lB5B leggermente migliori per il Bianco.
8 " partita del match
L4... c6
l. a3 eE 2. c4 gf6 3. fic3 dS 4.
cxd5 lxdS 5. e3 Qe6 ó. fif3 A mio parere era preferibile conti-
Ad6 7. pe2 0-0 8. d4 fixc3 9. nuare con 14... c5 15. Ab2 Afl/.
bxc3 e4 10. àd2 f5 lt. f4
gh4+ EIts 15. c5|!

EFJ Finché il pedone stava in c4, la si-


o tuazione del Bianco era ancora so-
stenibile, ma la mossa del testo
concede troppo in cambio dello
spazio guadagnato. Logica era 15.
Hbr bó ró. Qg2 ùd7 17. Éa4,
con possibilità all'incirca pari.

15... pc7 tó. Sc4!!

Naturalmente, Morphy trova il Ilgioco del Bianco è coerente ma


modo di migliorare il suo gioco ri- cattivo. Vista la struttura pedonale,
spetto alla ó" partita. I'Alfiere campochiaro era troppo
importante e non doveva essere
L2. g3 Érh3 13. AfI Érh6 L4. c4 cambiato. Appariva migliore ló.
Sa4 gd7 17. Ebl.
Anderssen intraprende un piano
che mira a conquistare spazio, ma L6... àd7 L7. O-O b5 18. cxbó
che al tempo stesso crea delle de- axb6 19. g'b3 flfe8 20. Ab2 bs
bolezze nella sua posizione. Prima 2L. Qxeó+ Sxeó 22. Èc2
di Steinitz, anche i maestri di mag- Érds!! 9ZFI
gior talento si orientavano con fa-
tica nella giungla degli elementi Qui Morphy commette un errore
statici degli scacchi! Anderssen significativo) ancora una volta do-
avrebbe dol.uto giocare qualcosa r,'uto alla sua scarsa dimestichezza
di simile alla variante da lui adotta- con i principi posizionali che rego-
ta nella ó" partita: f4. 1[c4 ghS lano gli aspetti statici.
f 5. Érb3 pxc4 16. fixc4 b6 17. Il compito principale del Nero
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

190
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

E1
A, Ac3 Ha2 30. Ad2 Ads 3r.
%, Éifi Ad8!
,% Avendo perso il vantaggio,
Morphy tenta di inventarsi qualco-
tt sa dal nulla. Dopo 31... @tr la
partita sarebbe pari.

32. @eL pe7 33. Ebr h6 34.


leS EFlit
era quello di impedire al Bianco di
aprire un varco nella sua catena pe- î{iiit
donale, ad esempio con a3-a4; egli O
poteva anche pensare ad occupare
con i pezzi le case c4 e d5: 22...
QaS! 23. Qc3 (dopo 23. àb3l!
Abó il Nero otterrebbe un netto
vantaggio posizionale) 23... Abó! | ,/
.////
,rryr"
t,m "4,,

n //////t
///l //:t
24. pxa1 flxaS 25. àb3 fla7 26. - //////t A
-
ficS grc4, e le prospettive del Ne-
ro sarebbero indubbiamente supe-
riori. 34... c5t
Ora invece il Bianco riuscirà a
spingere in a4 e ciò dimostrerà. che Dopo I'elementare 34... flaó 35.
Morphy ha sprecato un tempo im- ficf Qb4! il Nero avrebbe mante-
portante che gli costerà I'iniziativa. nuto la parità.
Non un'iniziativa dinamica, che
minaccia di guadagnare materiale 35. dxcS gxcS 36. Eb5
o di attaccare il Re, ma statica, tesa
cioè alla conquista di case impor- È possibile che Morphy non abbia
tanti. Mi sono dilungato su questo visto che dopo 36... Qxe3 37.
particolare perché può aiutarci a qxd5 I'Alfiere bianco sarebbe di-
delineare meglio il profilo scacchi- fesof
stico di Morphy.
frxe3!
23. flfcl fla6 24. a4 feaS 25.
axbS grxbS 26. .$c4+ Sxc4 27. Per sua fortuna Nero dispone di
gxc4 f xal 28. QxaI àf6 29. questa risorsa!

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

191
ALLA CONQUISÎA DELL'EUROPA

37. flxcí ù92+ 38. Se2 e3 39. 4L... @97! 42. h4


ùf3 s6 40. Eds &tr?? qfii
Molto importante in questa posi-
Cfl zione è il fatto che cambiare le
C Torri non sarebbe sufficiente per
vincere: 42. AeS [xd2+ 43.
flxd2 exd2 44. @xd2 gS 45. fxgí
hxgS 46. @e2 f4 47. @D fxg3+
48. hxg3 fif,t. Dopo la mossa del
testo il Nero non potrà più giocare
questa variante, ma...

42... exd2 43. flxd2 flaA 44.


IJn grave errore: la continuazione &n gxf4+ 45. gxf4 flxf4 46.
corretta era 40... @g7 4I. EaS Hd4
Hb2.È chiaro che Morphy non
era nella sua forma migliore. Con o senza le Torri la posizione
non si vince: 46. fld7+ @g8 a7.
4r. Edóìf Ég3 Hg4+ 48. Érh3 fle4! 49.
Ég3 Eg4+ 50. gf2 Hft 5r. Ée3
Anche se questa era la seconda par- fle4+ 52. &d3 Hf4.
tita nella stessa giornata, sorprende
che Anderssen non veda 41. fla5! 4ó... flxd{ 47. gxd{ €f6 48.
Hb2 42. leS+ &f6 43. fic4 e il Se3 g5 49. hE geS 50. fif3+
Bianco vince. Éf6 5r. àd4 @eS (Vz-Yz)
La partita evidenzia i difetti nella preparazione scacchistica di Morphy,
vale a dire la sua scarsa comprensione dei problemi legati alla struttura
pedonale e i principi che riguardano il gioco nelle posizioni statiche.
D'altra parte emergono anche la sua notevole tenacia e la sua maestria
nel difendersi in situazioni difficili.
La 9" partita, breve ma spettacolare, venne analizzata in modo con-
vincente da Kasparov nel primo volume di I tniei grand.i pred.ecessorri, e
anche in questa circostanza mi prenderò la libertà di basarmi sui suoi
commenti.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

192
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Morphy-Anderssen ll. gh5+) 10. A"1b gxfó ll.


Parigi, 27 d.icerwbre lB5B Ads Qxd5 L2. exdS àe7 13.
9 " partita del match Sh5+. Il Bianco ha già un vantag-
gio decisivo.
L. e4 cS 2. frf3 frc6 3. d4 cxd4
4. Sxd4 e6 5. Abs dó ó. Af4 9. fidS! fxe3 10. frbc7+ &ú
eS 7. Ae3 fSl EFFI îffir

îw\ îIf;t
C o

Come accade talvolta in aperture tI. gf3+l!


così taglienti, questo primo errore
del Nero è anche fatale. La mossa La scelta di Morphy è oggettiva-
giusta era 7 ... àf6. mente più debole di ll. fixaS,
con la probabile continuazione
8. flIc3! 1I... exD+ 12. Éxf2 gh4+ 13.
93 gxe4 V. pg2 Éf5* 15. Sel
La forza di Morphy in posizioni afó ró. Eff .

che richiedevano una soluzione di-


namica non ha eguali. II... ùf6 L2. Ac4 ùd4! 13.
frxfó+ d5!
8... f4
Il tenace gioco difensivo non costi-
Dopo 8... aó il Bianco raggiunge- tuiva il punto forte di Anderssen,
rebbe una posizione vincente con che però era un vero e proprio
9. àd5! axbS 10. Abó È/h4 rI. maestro della difesa attiva. Egli
gc7+ &d7 12. fixaS Sxe4+ 13. non ritira il Re in 96 perché dopo
ge2 (I(asparov). Non era migliore 14. ghS+ Éxf-ó il Bianco non tar-
per il Nero neanche 8... afó 9. derebbe ad infliggere il colpo di
QgS Seó (9... a6 10. Qxfó gxfó grazia che secondo I(asparov è da-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

r93
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

to da 15. fie8+. Il Bianco però 18. Se2 flxal 19. flxal pe7l20.
sembra vincere ancora più facil- Èh5 gs7t 2r. É,fr Érg4! 22.
mente con 15. f,t Qe6 ló. fxeS+ Èxg4 Axg4 23. f3 Ad7 24. HdI
ffie7 17. frxe6 lxeó f 8. 0-0-0 Ahó, con solo un leggero vantag-
geS 19. exdó+ É2d8 20. gaS+ bó gio per il Bianco che probabilmen-
2L Èrds Hb8 22. pb5 ggó 23. te non porterebbe a nulla in questa
Éc6. cruenta battaglia. Così, il compito
del Nero non sarebbe stato in nes-
14. Qxd5 + 9ffi sun modo facile. Dopo I'errore del
testo invece la partita si alryia a una
îffi fulminea conclusione.
o
I5. ghS+ gxf6 Ió. fxe3!

Non I6. fie8+f per 16... SxeB.

L6... gxc2+

Oppure L6... .sxc7 I7. flfi+ lf5


18. flxf5+ AxfS 19. gxf5+ ge7
r4... ggól 20. geó+ Éd8 2r. 0-0-0! Adó
22. pxbT e vince (I(asparov);
È molto facile in posizioni taglienti 16. . . 96 17 . ph4+l g5 r 8. 8D* .

oltrepassare la linea di demarcazio-


ne tra vittoria e sconfitta o tra scon- L7. @e27H
fitta e patta. Le analisi dimostrano
che sarebbe stata migliore per il Ne- 2ffi
ro 14... gxdS, sebbene dopo 15. o
fifxdS+ frxf3+ 16. gxf3 exD+ 17.
Éxf2 EbB 18. EhdI b5 19. b4 il
Bianco avrebbe a\.Lrto un vantaggio
sia materiale che posizionale. Ma
14.., @e7l (la mossa migliore, sco-
perta da Zukertort) avrebbe potuto
mettere Morphy in imbarazzo, se il
Nero fosse riuscito a trovare la con-
tinuazione giusta: f5. Èrhs gxfó! E in questa pittoresca posizione il
16. ptr+ &d6 L7. f,xa8 gxc2+ Nero abbandonò.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

194
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

La sconfitta di Anderssen, dol'uta all'assoluta carenza di sviluppo dei suoi


pezzi, è ancora più stupefacente se pensiamo, ad esempio, alla celebre
Iruncortnle (Anderssen- IGeseritzky, Londra f 8 5 f ).
IGsparov riferisce che Anderssen, dopo la decima partita, affermò
scherzosamente: "Morphy vince tn 17 mosse) mentre a me ne servono
77. Beh, mi sembra ancora sopportabile".

Anderssen-Mofphy Finalmente Anderssen comprende


Pnrigi,27 dicewbre lB5B che è più utile conseffare I'Alfiere
10" partita del match campochiaro! Malgrado ciò, I'ese-
cuzione della sua idea si dimostra
l. gf6 3. frc3 d5 4.
a3 eS 2. c4 difettosa; era di assoluta importan-
cxdS frxdS 5. e3 Qeó 6. flf3 za inserire prima f4. EbI!, e solo
Ad6 7 . $e2 0-0 8. 0-0 frxc3 9. dopo 14... b6 (oppure f 4... Abó
bxc3 f5 I0. d4 e4 lI. ùd29ffi f 5. c4) giocare 15. frc4.

pErîl 14... Qxc4l


o
Invece di sfr-uttare la precedente
imprecisione del Bianco giocando
L4... ùb6 15. fleS c5, con pro-
spettive eccellenti, Morphy replica
con un enorme (in questo conte-
sto) errore posizionale. Infatti egli
concede all'ar,rrersario il vantaggio
della coppia degli Alfieri, elemento
rr... Efó assai significativo in una posizione
che potrebbe ben presto aprirsi;
Morphy intende trasferire i suoi inoltre si priva di un pezzo che gli
pezzi pesanti sull'ala di Re,lascian- sarebbe stato molto utile per attac-
do il centro all'ar'r'ersario. Aveva care i punti deboli del Bianco sulle
utrhzzato la stessa strategia nella case chiare. IJn errore simile venne
5 " partita del match contro l{arr- commesso da Harrwitz nella óu
witz, ma il piano non aveva funzio- partita del loro match.
nato.
gh8 L6. fla2l ge7
15. Qxc4+
L2. f4 Hhó 13. 93 àd7 L4. L7. a4 ùf6 18. gb3 c6 L9.
frc4!! peó!! fle8 20. Qc4 ZE[l

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

P:W sarebbe rimasto in una posizione


o completamente passiva, il che non
si addiceva certo allo stile di
Morphy.

30. fxgS ExgS 31. fia8+ flg8


32. .$a4 flxa8 33. gxa8+ geS
34. gxe8+ fixe8 35. c5 Qc7
3ó. Qc4

Il Bianco ha una posizione alquan- Il finale si preannuncia molto diffi-


to forte, malgrado abbia sprecato cile per il Nero, ma se il Bianco
alcuni tempi (la posizione non ha avesse proseguito con 36. d5+
subito modifiche vitali). Gli ele- gg8 37. dó Ad8 38. Qc4+ gf8
menti statici predominano com- 39. Hn, avrebbe ottenuto una po-
pletamente su quelli dinamici, e in sizione facilmente vinta.
posizioni del genere il gioco di
Morphy tendeva ad essere molto 36... ggZ rwt
incerto.
Effir
2o... Sg4 2L. Hs2 Eb8 22. C
$e2 Sf6 23. c4 b6 24. Ab2
Wfl 25. gc2 Qe7 26. pc3 fl98
27. aS Ad6 28. axb6 axb6 29.
fial! g5 Et+it

Etr:l
C

37. cxb6l

La lieve inesattezza commessa dal


Bianco alla mossa precedente
provoca ora un passo falso ancora
più serio. Sarebbe stata assai mi-
gliore 37. Ha2! bxcí 38. dxcS+
Gli aspetti negativi di questa mos- ggó 39. EaB, con vantaggio de-
sa sono owi, ma altrimenti il Nero cisivo. Adesso la partita si prolun-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

196

I
ALLA GONQUISTA DELL'EUROPA

ga e Morphy, trovandosi in una Grazie alla sua tenace resistenza, il


situazione molto difficile, si di- Nero è riuscito ad attivare i suoi
fende caparbiamente e con gran- pezzi; sembra però che qui
de ingegno. Morphy abbia perso significative
opportunità di salvezza nnuncian-
37... pxbó 38. flb2 $c7 39. do a giocare 58... P[. Comprensi-
Hb7 Éfó 40. Ab4 Hsó 4L. bilmente, egli non voleva permet-
Af8 h5 42. &f2 h4 43. gxh4 tere al Re ar,.versario di lasciare la
flg4 44. h5 Hh4 45. h6 flxh2+ prima traversa) ma in posizioni ta-
4ó. ggl Eh3 47. Afr Eg3+ glienti come questa quel che conta
48. &n flga a9. Qc4 fih4 50. sono le varianti concrete.
Qg8 Qdó 51. Qxd6 gxd6 52. Morphy non sfruttò mai fino in
fid7 le8! fondo la sua brillante capacità di
calcolo, perché quasi sempre si fi-
Una risorsa eccellente che è anche dava del suo straordinario intuito e
una sottile trappola! della sua profonda comprensione
dei segreti più riposti del gioco.
53. h7t Egli, insomma, si sentiva in grado
di surclassare facilmente i suoi av-
Anderssen evita l'insidia 53. pfTl versari senza bisogno di ulteriori
gxhó 54. QxeS Eh8, dopo di che risorse. Proprio come Capablanca!
la partita sarebbe terminata patta. Dopo 58... f4 la continuazione
più verosimile sarebbe stata 59.
53... És5 54. He7 Ad6 55. exf4+ Éxf,t 60. @c2 frB+ ó1.
Eeó gc4 56. flxc6 ùd2 57. @c3 ggí 62. flc2 e3 63. He7
@e2 fl}r2+ 58. Ézdr ErdîI ge4+ ó4. Éd3 fld2+ ó5. Sc4
Hh2 66. Htr* @93 67. Hs7*
EfîÍ'l Éf2 ó8. Htr+ @s3 69. fle7 @f4,
e non si vede come il Bianco possa
o
fare progressi. Se questo calcolo è
corretto, allora la 58" del Nero de-
v'essere considerata la mossa per-
dente, poiché d'ora in poi non ve-
do come il Nero possa salvarsi.

59. flc7 @96

58... af3 Ora è troppo tardi per 59 . .. f4 (60.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

197
AI-L/A CONQUISIA DELL'EUROPA

Hs7+ Ézfó óI . Hf7*). 63. flxe2 fihl+ 64. @c2 fld4+


ó5. $d2 gxe2 66. @xe2 @g7
ó0. d5 f4 61. exf4 e3 62. fle7 67. Ée3 flel+ 68. Éd4 Efr
e2+ 69. SeS [el+ 70. Éf5 Edl
71. Qe6 Hd4 72. ÉZes Edr 73.
Perdeva ugualmente 62... flhl+ f5 Ehr 74. f6+ gxhT 75. Wd6
63. @c2 gd4+ 64. &d3 Af5 ó5. Hal 76. ffie7 fla7+ 77. Ad7
EXeó. (l-0)
IJna durissima battaglia per entrambi i giocatori, nella quale Anderssen
mostrò grande determinazione e forza di volontà. Ma la partita successi-
va, ahimè, sarebbe stata per lui una cocente delusione.

Morphy.Anderssen Chi ha meno spazio raramente può


Pnrigi, 28 d.icernbre IBSB trarre profitto dal fissare la struttu-
I I " partita del match ra pedonale. Perciò era preferibile
9... b6.
L. e4 e6 2. d4 96?!
I0. e5 fó Il. f4 fxeí L2. fxeí a6
Anderssen cerca di tenere chiusa la 13. Érd2 Em
posizione. Tale tattica aveva fun-
zionato abbastanza bene per Bar- E$n
nes e per Boden, ma Morphy im-
o
parava in fretta!
{T r"^:%f
3. Ad3 AS7 a. Qe3 c5 5. c3
cxd4 6. cxd4 gc6 7. ge2

Morphy non blocca la possibile


avanzata del proprio pedone 'P, in
modo da poter sostenere il pedone
'e' una volta avanzato, nel caso il 13... ab4!!
Nero cerchi di attaccarlo. Molte
delle partite di Morphy testimonia- Anderssen trascura ancora lo svi-
no la grande attenzione che dedi- luppo; inoltre, nelle posizioni
cava al vantaggio di spazio. bloccate i Cavalli sono superiori
agli Alfieri, quindi era migliore
7... SgeT 8. 0-0 0-0 9. fibc3 d5 r3... Ad7.
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

198
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

Ia. Sg5 lxd3 15. Sxd3 Ad7 îIr;t


1ó. Èrh3 Èe8 17. frg3 [c8 I8. o
flxf8+ Èxf8 19. Efr ge8 20.
Érh4 Afs|

Il Nero doveva a tutti i costi conser-


vare il suo Cavallo; dopo 20... Q1c6
avrebbe potuto ottenere del contro-
gioco, sebbene il Bianco continuas-
se comunque a stare meglio. ora la
partita sarà a senso unico. anche dopo 26. É/hó Ad3 27.
flxg7+ HxgT 28. .sxg7+ (la va-
2L. gxfí gxfí 22. Hf3 AbS 23. riante secondaria 28. QxgTlf
flg3 frc7 24. Af6 f4 gf,f# era I'idea dierro 24... f4)
28... gxg7 29. AxgT @xg7, ma
Anderssen non aveva altra scelta se la continuazione del testo è più
non quella di sacrificare il pedone, semplice.
perché tutte le altre continuazioni
perdono forzatamente. Ad esem- 26... axb5 27. W}r6 Éh8 28.
pio,24...Éh8 25. Érhó! É/fB 2ó. HxgT HxgT 29. &n $g8 30.
HxgT F,xg7 27. SxbS axbS 28. SxgT+ 'sxg7 3I. QxgT &xg7
h3! bó 29. W2,t Éff7 30. Éf3! 32. g4b4 33. h4 b5 34. Se3 b3
g96 3f . pxgT+ *xg7 32. pxe6. 35. a3 (r-0)

25. .gxf4 Érf8 26. frxbS 9lîrf Così Morphy raggiunse le sette vit-
torie necessarie ad aggiudicarsi
Il Bianco avrebbe vinto facilmente questa storica sfida.

Il giorno seguente i due giocarono sei partite amichevoli, che di comu-


ne accordo ebbero per tema il Gambetto di Re e che confermarono l'o-
pinione di Anderssen che misurarsi con Morphy sul terreno del gioco
aperto era proprio una cosa da evitare. Il mini-match si concluse 5 a I
per Morphy, e con esso giunse al termine anche il confronto tra i due gi-
ganti della scacchiera, che non si sarebbero mai più incontrati. Il qua-
rantenne Anderssen avrebbe continuato a battersi con successo per altri
vent'anni contro tutti i migliori scacchisti del suo tempo, Morphy, di di-
ciannove anni più giovane, di lì a poco avrebbe abbandonato per sempre
gli scacchi competitivi!

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

199
7-

ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

L'atteggiamento cavalleresco di Anderssen nei confronti di Morphy, che


aggiudicandosi il match di fatto gli sottrasse lo scettro di migliore scac-
chista del pianeta, fu estremamente nobile, inimmaginabile se si conside-
rano gli standard dei nostri giorni. Oggi i giocatori più dotati raramente
si fanno notare per tolleranza e altruismo; quando si lotta per raggiun-
gere certi traguardi e per avere un posto nella storia degli scacchi, non si
guarda tanto per il sottile, non ci si pone nemmeno il problema di esse-
re cortesi o anche solo obiettivi nei confronti dell'awersario.
Gli scacchi sono prima di tutto e soprattutto una battaglia volta a di-
struggere I'ego dell'altro, e comprensibilmente i giocatori mirano a for-
giarsi un carattere adeguato alla lotta che li attende. ciò oggi è partico-
larmente evidente, ma anche i 'gentiluomini' del passato potevano ricor-
rere a trucchi e a scorrettezze. Basti pensare ad esempio al comporta-
mento di Staunton quando si rifiutò di incontrare Morphy in un match;
non ne diede una motivazione chiara ed univoca, si limitò a tergiversare
mettendo in campo pretestuosi impedimenti, preoccupato solo di salva-
re la faccia davanti all'ambiente scacchistico.
Ecco qui di seguito alcune affermazioni di Anderssen, a riprova della
sua magnanimità ed onestà. intellettuale. Le prime due sono tratte dal li-
bro di H. C. Schonberg, Igrand.i maestri d.egli scacchi.
"Considero il signor Morphy il più grande scacchista mai esistito. Egli
è di gran lunga superiore a qualsiasi altro giocatore vivente, e senza dub-
bio avrebbe battuto anche lo stesso Labourdonnais. In tutte le sue par-
tite con me non solo ha giocato ogni volta la mossa giusta, ma anche la
più giusta in assoluto. Non fa mai un errore, e nel caso il suo ar,rrersario
commetta anche il più piccolo sbaglio, si può star certi che è destinato al-
la sconfitta.
"Non posso descrivere meglio l'impressione che Morphy ha provoca-
to su di me, se non affermando che egli tratta gli scacchi con la maestria
e la coscienziosità di un artista".
chiunque parli del suo vincitore con parole del genere è degno del
massimo rispetto! Ma un'altra frase di Anderssen merita tutta la nostra
attenzione: "Il gioco di Morphy a me sembra provenire da un altro mon-
do" (H. C. Opfermann, Die Spielgehei.runisse d.ergrofen Schnchheirnpfer).
IJna frase semplice che contiene un concetto profondo.
Anderssen qui parla di divario qualitativo tra il gioco di Morphy e
quello di tutti gli altri scacchisti. Il grande campione tedesco seppe rico-
noscere la principale differenza fra il talento, anche grande come quello

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

200
ALLA CONQUISTA DELL'EUROPA

che egli stesso possedeva, e il genio di Paul Morphy. Anderssen venne'


vide, e si inchinò al genio! Una simile, innata percezione è un dono che
posseggono pochi eletti, ma bisogna anche avere grande maturità. e no-
biltà d'animo per fare un'affermazione del genere ad alta voce! Per que-
sto Anderssen merita il nostro più profondo rispetto.
Ora l'analisi delle partite di Paul Morphy può ritenersi completa. Ab-
biamo infatti esaminato quasi ogni aspetto della sua carriera scacchistica
vera e propria, e ai fini della nostra ricerca non ha senso studiarne le par-
tite successive. Converrete con me che gli scacchi hanno subito una gra-
v\perdita a causa del volontario ritiro di uno dei più grandi geni di tutti
i tdmpi. Non rimane che dar voce alle nostre riflessioni e tirare le somme.

PAUL TIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

201
-

Conclusione

Nel riassumere quanto abbiamo visto, ci sembra indispensabile ribadire


che dietro il successo di Morphy non c'è alcun mistero. I fattori che ne
determinarono la straordinaria ascesa) e che lo resero indiscutibilmente
superiore ai suoi contemporanei, sono tutti nero su bianco nel presente
libro! Morphy possedeva colossali doti naturali quali una memoria feno-
menale, una sbalorditiva attitudine intellettuale, un eccezionale talento
per gli scacchi.
Elemento signifìcativo nella vicenda scacchistica di Morphy fu il felice
connubio tra le sue doti innate e I'ambiente familiare fortemente aperto
agli scacchi, dove esse poterono svilupp arsi grazre soprattutto alla figura
dello zio Ernest, oltre alla possibilità economica che Morphy aveva di ac-
quistare libri ed abbonarsi a riviste scacchistiche, in particolare a quelle eu-
ropee. Di consegreîza egli ebbe I'opportunità di immergersi negli scac-
chi proprio nell'età in cui I'abilità di assorbire informazioni è all'apice.
Esisteva tuttavia anche un serio ostacolo alla sua crescita, ed era il me-
diocre livello dei suoi awersari, non solo nella sua cerchia ma anche nel-
I'ambiente scacchistico americano. Ricordiamo a questo proposito che la
maggior parte delle partite giocate da Morphy negli Stati Uniti furono a
vantaggio! I giocatori americani erano di gran lunga al di sotto della for-
za del giocatore medio europeo, e non esisteva certo la figura dell'istrut-
tore di scacchi.
Perché anche il talento scacchistico più dotato possa svilupparsi com-
piutamente, ai nostri giorni sono indispensabili le seguenti condizioni:
a) una naturale inclinazione;
b) un inizio sufficientemente precoce;
c) un bravo istruttore, meglio se qualificato;
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

202
CONCLUSIONE

d)un ambiente scacchisticamente motivato, che permetta al giovane


di svilupparsi pienamente.
Abbiamo evidenziato i numerosi punti deboli della preparazione scac-
chistica di Morphy) come il limitato e poco aggiornato repertorio di
aperture e la difficoltà a giocare con il Nero contro i sistemi chiusi. La
sua carente comprensione dei problemi strategici riguardava particolari
str-Lrtture pedonali; alla guida dei pezzi bianchi egli apriva unicamente
con I . e4, ed in risposta a 1... e5 si limitava a giocare il Gambetto di Re
oppure il Gambetto Evans, il che impoveriva seriamente il suo gioco e lo
privava della possibilità di variare il suo repertorio, anche se a quel tem-
po le sue conoscenze gli erano ampiamente suffìcienti per vincere.
Tuttavia di lì a poco si sarebbe affermata una nuova, molto più forte ge-
nerazione di giocatori guidata da Steinitz, Louis Paulsen, Zukertort e
Blackburne, e se Morphy avesse continuato a giocare competitivamente, si
sarebbe trovato a combattere su nuovi campi dagli orrzzonti teorici più am-
pi, e non è difficile immaginare quali difficoltà avrebbe dor,rrto superare.
Si fosse dar,vero verificata una tale evenienza, allora il limitato bagaglio
di str-umenti strategici di cui Morphy disponeva sarebbe stato una riprova
che gli era marìcato il sostegno di un forte ambiente scacchistico, indi-
spensabile al percorso formativo di ogni giovane talento. Sebbene
Morphy avesse allargato con incredibile rapidità i suoi orrzzonú giocando
contro i migliori maestri del Vecchio Continente, sappiamo bene che ta-
le processo risuita molto più efficace quando ar.r'iene in età giovanissima.
In una famosa serie di articoli pubblicati tra il gennaio e I'aprile del
1885 sull'lzternationnl Chess Magazine, Steinitz contestò la diffusa opi-
nione secondo cui il gioco di Morphy fosse esente da errori più di quel-
lo di qualsiasi altro maestro prima e dopo di lui. Ne riportava diversi di
errori, per lo più commessi da Morphy in posizioni dove i fattori statici
predominavano su quelli dinamici, come abbiamo già mostrato nel pre-
sente libro. È rt"to anche detto che fu proprio I'analisi delle partite di
Morphy che consentì a Steinitz di scoprire i principi del gioco posizio-
nale, la maggior parte dei quali si basa su fattori statici.
E mentre non esito ad affermare che Steinitz ha sottostimato l'impor-
taîza del dinamismo negli scacchi e la fantasticaforza di Morphy in que-
sto particolare aspetto del gioco, è pur vero che egli espresse I'opinione
che "Morphy fu superiore a qualsiasi ar.rrersario abbia mai incontrato,
compresi Anderssen e Paulsen" e che se Morphy avesse continuato a gio-
care, "avrebbe necessariamente coltivato ed ampliato il nuovo sistema

PAUL MORPIIY UNA PROSPETTIVA MODERNA

243
-7-

CONCLUSIONE

che nel frattempo aveva preso awio". Inoltre, sempre secondo Steinitz,
"Morphy sarebbe stato il primo ad introdurre miglioramenti nella prati-
ca del gioco, o a percepire quelli che fossero venuti da altri".
In considerazione di quanto detto, la mia conclusione è che Morphy,
pur presentando tutte le caratteristiche del genio, sia giunto in Europa
con un bagaglio scacchistico insufficiente. Anche dopo il match con An-
derssen era un giocatore che, pur dotato di eccezionali quaiità, doveva
ancora ampliare il suo repertorio d'apertura e la sua conoscenza dei prin-
cipi strategici. Tecnicamente poi, egli mostrava ancora precise carertze.
Allora, quali furono i fattori che gli consentirono di ottenere i suoi
strabilianti successif Su cosa poggiava la sua forza scacchisticaf Morphy
possedeva un'eccezionale visione combinativa ed era in grado di calcola-
re le varianti meglio di qualsiasi ar,rrersario, oltre ad avere una buona tec-
nica nei finali rispetto allo standard della sua epoca, nonostante la limita-
ta esperienza in questa fase della partita. Tutto ciò gli fu sufficienre per
sovrastare qualsiasi ar,rrersario.
E pur vero che anche altri giocatori mostrarono simili qualità, come
ad esempio Johannes zukertort, che gli era superiore quanto a reperto-
rio d'aperture e a tecnica posizionale. Eppure nella storia degli scacchi
Zukertort è tenuto in minore considerazione di Morphy.
Quindi cos'altro c'era che fece di Morphy un fenomenol Quello che
è emerso dalla mia ricerca, e che spero di aver saputo comunicare ai let-
tori, è che qualità assolutamente uniche in lui erano I'immenso intuito e
I'innata capacità a comprendere i fattori dinamici della partita a scacchi.
L'intuizione permise a Morphy di cogliere compiutamente I'essenza dr
determinati fattori.
Fin dalle primissime righe del libro ho posto I'accento sul senso tutro
particolare che Morphy aveva dell'iniziativa, dello sviluppo dei pezzr e
dell'interazione dei pezzi. Quest'ultimo fattore è I'elemento più impor-
tante delia componente dinamica degli scacchi, è onnicomprensivo e in
misura minore include anche la componente statica del gioco, ma si ma-
nifesta al massimo dell'efficacia e della chiarezza proprio nella compo-
nente dinamica. Tutti gli altri principi degli scacchi, senza alcuna ecce-
zione, includono tale elemento.
Nessuno prima di Morphy aveva mostrato in modo così chiaro e con-
vincente il ruolo determinante che hanno i fattori dinamici nella partita
a scacchi. Le migliori partite di Morphy resrano insuperate nella loro
semplicità, e offrono un chiaro, eloquente esempio di dinamismo scac-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

244
CONCLUSIONE

chistico. Solo con I'awento di Capablanca si poté nuovamente assistere


all'armoniosa coordinazione dei pezzi a così alto livello, e solo con I'ap-
parizione di Alekhine si riuscì di nuovo ad esprimere) con il grado di per-
fezione raggiunto da Morphy,laforza e l'importanza della componente
dinamica degli scacchi.
Un altro aspetto del profilo scacchistico di Morphy vorrei qui eviden-
ziare, visto che i giocatori dallo stile dinamico come Alekhine, Tal e Ka-
sparov hanno la tendenza a creare posizioni strategicamente complesse
anche quando dispongono di altre scelte. Il gioco di Morphy invece era
caratterizzato da una rara combinazione di linearità e approccio combi-
nativo, per questo egli può essere ritenuto il fondatore del moderno ap-
proccio dinamico agli scacchi.
Ma se il gioco di Morphy fu rivoluzionario per il suo tempo, perché i
suoi contemporanei e quelli che vennero subito dopo non seppero rico-
noscerlo in quanto tale, né furono in grado di recepire i suoi metodi di
giocof Dopotutto assimilarono la teoria di Steinitz, anch'essa piuttosto
rivoluzionaria. La ragione, lo ribadisco, è che per i contemporanei di
Morphy fu più difficile afferrare le innovazioni che il suo gioco introdu-
ceva negli scacchi, più di quanto non lo fosse comprendere i principi
esposti da Steinitz.
Steinitz raggruppò e sistematizzò principi già noti ai migliori scacchi-
sti; i punti salienti della sua teoria erano finalizzatr ad ottenere vantaggi
a lungo termine e solo allora a ricercare un attacco o una combinazione.
Tali regole posizionali risultavano in certa misura or,rrie per i giocatori se-
ri, i quali erano in grado di comprenderle, mentre Morphy si affidava a
vantaggi temporanei, più difficili da recepire. Oltretutto, il suo gioco
molto spesso richiedeva di calcolare delle varianti per poter comprende-
re appieno tali vantaggi, un compito questo molto più ostico che fare
semplicemente confronti basati su principi ben noti.
Spero di aver raggiunto I'obiettivo che mi ero proposto: presentare le
peculiarità e 'il mistero' di quel giocatore che fu Paul Morphy, e far toc-
care con mano la portata della sua grandezza, che spinse il quinto cam-
pione del mondo Max Euwe a parlare del nostro eroe nel modo che se-
gue, in un'intervista rilasciata nel1937 alla rivista scacchistica sovietrca 64:
"Morphy è comunemente ritenuto il più grande genio scacchistico di
tutti i tempi 1.. .] Se la peculiarità che contraddistingue il genio è quella
di andare oltre la propria epoca, allora Morphy fu un genio nel senso più
completo del termine".

PAUL IIIORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

205
Nota biografica

Mentre in Europa sul trono degli scacchi sedeva ancora Staunton, in


America stava per accendersi una nuova stella del firmamento scacchisti-
co; il suo nome era Paul Charles Morphy.
Dalla natia Irlanda, nel 1753 Michael Murphy si era trasferito a Ma-
drid e aveva cambiato il cognome in Morphy, per adeguarlo alla pro-
nuncia spagnola. Suo figlio, don Diego Morphy, nonno del futuro cam-
pione, nel 1809 divenne console spagnolo di New Orleans, nel territorio
della Louisiana.
Nato il 22 gfugno L837 da Alonzo Morphy, giudice e giurista insigne,
e da Thelcide, musicista e compositrice di origine francese che aveva la
consuetudine di intrattenere i suoi ospiti cantando con la sua bella voce
di mezzo soprano, Paul Morphy rivelerà presto un talento poliedrico. Da
bambino gli fu permesso di giocare a scacchi soltanto la domenica; gli al-
tri giorni dovevano essere dedicati allo studio, campo nel quale Paul si fe-
ce subito notare per la sua straordinaria intelligenza. Fra le tante materie
in cui eccelleva figurano il latino, il greco, I'inglese, il francese e la mate-
matica. Frequentò Giurisprudenza allo Spring Hill College e probabil-
mente mise del tutto da parte gli scacchi, dato che non ci sono giunte
sue partite degli anni universitari. Si laureò il 7 aprile 1857 con i massi-
mi onori, ma per motivi di età non poté accedere subito alla professione.
Al momento della laurea, mancavano poco più di due mesi al compi,
mento del suo ventesimo anno) e per la legge della Louisiana I'età mini-
ma richiesta per I'ingresso nella professione forense era di ventuno anni.
Tale interruzione forzata si sarebbe rivelata preziosa per Morphy e per la
storia degli scacchi: fu in questo lasso di tempo infatti che Morphy ebbe
modo di mostrare tutta la sua genialità, prima nel Nuovo Mondo e poi

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

207
NOÎA BIOGRAFICA

in Europa, dove sfiderà e batterà i più grandi campioni dell'epoca.


vuole il mito che egli abbia appreso il gioco osservando semplicemen-
te le partite fra suo padre e suo zio Ernest, e che sia stato subito in gra-
do di criticarle e di battere entrambi al primo tentativo: un mito simile a
quello che circonda un altro grande della storia degli scacchi, José Raul
capablanca. Per sua natura il mito è sfuggente, ma non v'è dubbio che il
talento del giovanissimo Morphy apparve subito prodigioso.
Dopo le partite in famiglia con il padre, lo zio e suo fratello maggio-
re Edward, un promettente giocatore che abbandonò gli scacchi viste le
continue sconfitte infertegli dal piccolo Paul, fu proprio suo zio, uno dei
più forti giocatori di New Orleans e membro del locale circolo di scac-
chi, ad incoraggiare I'adolescente, che all'età di dodici anni era già in gra-
do di battere i migliori scacchisti della città. La padronanza del francese,
dello spagnolo e del tedesco ne avrebbe poi fatto il giocarore più erudi-
to del suo tempo. Contrariamente al mito secondo cui il geniale Morphy
non ebbe bisogno di alcuno studio, il futuro campione lesse L'analyse di
Philidor nonché l'Handbwcú di Bilguer; ebbe inoltre familiarità con la ri-
vista parigina La Régence, con il Chess Plnyer's Chyonicle di Staunton e,
forse, con la Deutsche Schnchzeitwrug di Anderssen.
AII'età di tredici anni giocò un match contro uno dei campioni euro-
pei dell'epoca, l'ungherese Lówenthal, allora in visita negli stati uniti, e
lo vinse per 2Yz:r/2. Era nata una stella!
A ben guardare, tale punteggio fu perfino troppo benevolo nei con-
fronti del campione ungherese; in una partita, infatti, Morphy offrì la
patta dopo uno svarione dell'ar,versario. Il campione ungherese giustifi-
cò il suo risultato sostenendo di essersi sentito "depresso nella mente e
dolorante nel corpo, nonché prostrato dal clima". Doveva dalrrero avere
la mente confusa, se nella raccolta delle partite che pubblicò in seguito,
la sequenza delle mosse di chiusura della terza e ultima partita appare al-
terata. Stando a tale versione fu Morphy a commettere I'errore e a esse-
re graziato dall'offerta di patta di Lówenthal, ma dal resoconto che Io zio
Ernest diede alle stampe subito dopo la conclusione del match, appren-
diamo che in quella partita Morphy giocò un finale brillante e, nelle pa-
role dell'orgoglioso zio, "Pau.l maneggia la Torre con grande maestria".
C'erano tutte le premesse, quindi, perché quell'attesa prima di poter
accedere alla professione forense si rivelasse proficua sul piano scacchisti-
co. La realtà, però, andò oltre ogni aspettativa.
Nel 1857 si tenne il Primo congresso Americano. La fama di Morphy
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

208
NOTA BIOGRAFIGA

aveva raggiunto anche New


York, sede dell'evento, e gli
organizzatori si profusero in
sforzi per convincerlo ad intra-
prendere il viaggio ed a parte-
cipare al torneo.
Morphy rifiutò, sconvolto
per la morte del padre. Si era
trattato di un banale incidente:
la tesa del cappello panama di
un amico gli aveva provocato
un taglio all'occhio. Il taglio in
breve era degenerato in in-
fìammazione oculare e di lì in
congestione cerebrale) causan-
done la morte.
Ancora una volta sarà lo zio
Ernest a incoraggiare il rilut-
tante Morphy a prender parte
al torneo. E così il talentuoso
giovane fece vela per New Lou i s P au I sen (1833-1891-)
York, dove giunse dopo otto
giorni di navtgazione sul Mississippi, ma i risultati ripagarono la fatica e
soprattutto la fiducia dello zio. Quando ii torneo cominciò, contro i suoi
ar,rrersari aveva già giocato alcune partite occasionali, che ne avevano ac-
cresciuto la fama di giocatore temibile. Era dato per favorito e si pensa-
va che solo Paulsen potesse tenergli testa. Alla fine furono proprio loro
due a contendersi il primo posto, avendo entrambi vinto tutti i prece-
denti incontri a eliminazione diretta, e concesso una sola patta ciascuno.
Morphy e Paulsen non potevano essere più diversi: basso, di carna-
gione scura e veloce nel gioco il primo; alto, biondo e ponderato nelle
scelte il secondo - se la posizione I'avesse richiesto, Paulsen sarebbe sta-
to capace di riflettere anche due ore per una sola mossa. All'epoca, ri-
cordiamolo, le partite non avevano una cadenza prestabilita.
Il match si aprì con una vittoria di Morphy, subito seguita da una pat-
ta (dopo ben quindici ore di gioco, in cui Morphy, a causa della stan-
chezza,mancò la vittoria per un'inversione di mosse). Poi, alla terzapar-
tita, Paulsen ottenne la sua prima vittoria. La quarta finì ancora patta, ma
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

209
M'IA BIOGRAFIGA

New York L857 - Morphy esegue una sua mossa contro Louis pautsen al primo
Congresso Americano.

alla quinta Morphy si riportò di nuovo in testa. Racconra w. I. Fulier:


Subito prima della partita, Morphy scese con me per prende-
re un bicchiere di sherry e un biscotto. La sua pazienza eÍa
stata messa a dura prova dall'incredibile quantità di tempo
che Paulsen aveva impiegato per ogni mossa. solitamente im-
perturbabiie, il giovane ne era talmente disturbato che strinse
il pugno e disse: 'Paulsen non vincerà più nessuna partita con
me, fìnché vivrà'.

I fatti non lo smentirono. La sua sesta partita contro il lento Paulsen sa-
rà un capolavoro, celebre per il suo sacrificio di Donna. Eccone il testo.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

210
NOTA BIOGRAFrcA

Louis Paulsen-Paul Morphy Solo dopo questo ulteriore errore la


New Tork 1857 posizione del Bianco si fa critica;
egli non vede ancora il pericolo insi-
I. e4 e5 2. ùf3 frcó 3. gc3 gf6 to nella posizione, mentre ló. $aó!
4. Abs pcS 5.0-0 0-0 ó. frxeS! I'avrebbe mantenuto in partita.

IJno stratagemma per ottenere 16 ... flae8 L7. :pa6


cambi vantaggiosi al centro. Dopo
ó... frxeS 7. d4 il Bianco riprende Troppo tardi! Si difende dalla mi-
rl pezzo. naccia 17... gx11+ e poi 18...
flel#, ma permette qualcosa di
6... [e8 7. Qlxc6 dxcó 8. pc4 ancora più bello.
b5 9. Ae2 gxe4 10. $xe4
Ixe4 rI. Af3
L'ottava mossa, caratteristica dello
stile aggressivo di Morphy ma che
si lascia dietro delle debo-
lezze, ha reso r,'ulnerabile il
pedone có. Con le prossi-
me mosse Paulsen tenta di b
attaccarlo troppo in fretta,
senza completare prima lo
sviluppo dei pezzi del lato
di Donna. Sia qui che alla successi-
va, d2-d3 sarebbe stata più pru-
dente.

II ... fle6 L2. c3l gd3!


Piombando sulla debolezza creata L7 ... grxf3!
da12. c3. Finché il pedone rimane
in d2,la posizione del Bianco è a Morphy rifletté dodici minuti pri-
tutti gli effetti tagliata in due, sen- ma di dare la Donna, il maggior
za comunicazione fra le ali. tempo da lui speso per una singola
mossa in tutto il torneo di New
13. b4 Abó 14. a4 bxa4 15. York; Paulsen cogitò molto più a
gxa4 Ad7 16. fla2? lungo prima di catturarla. Alcuni
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA N4ODERNA

211
NOTA BIOGRAFICA

spettatori ne furono altrettanto 20 ... Ag2* 2r. ggl pxf3+ 22.


sconcertati; tra loro, un cerro si- Éff Ag2 + 23. Sgl ph3 + 24.
gnor Stanley osservò che Morphy Shl exf2
avrebbe dor,rrto essere confinato in
un manicomio per avere eseguito ormai persino il povero charles
una mossa simile. uno dei più for-
S.tanley, per. inciso
tl giocatori statunitensi, doveva
18. gxf3 Eg6* 19. ghr Ah3 avei capito cosa stesse ar,'enendo.
20. Edl Solo restituendo ia Donna, il Bian-
co può evitare il matto in una.
Il Nero minacciava 20 ... Ag2*
2f . Sgl exf3#, che non poreva 25. Érff pxfl 2ó. Exfl He2
essere parata con20. Egl a causa 27. fla]- Eh6 2s. d4 pe3, e il
dr20... pg2+! 2r. flxg2 fier+, Bianco abbandonò in vista di 29.
e matto alla successiva. exe3 fl6xh2+ 30. ggf fleg2#.
Morphy vinse anche la settima e I'ottava partita, aggiudicandosi il torneo.
Per questa sua impresa ricevette in premio un'anfora d,argento e quattro
calici con stampigliate le sue iniziali, più un vassoio sempre in aigento
con incisa un'immagine di Paulsen e Morphy atla scacchiera durante il lo-
ro match.
La questione dei premi si lega a un altro aspetto della personalità di
Morphy, per il quale il gioco degli scacchi non aveva finalità di lucro e
mai concepì se stesso come un professionista. Gli oggetti in argento che
gli vennero dati in premio furono, in effetti, l'equivalente dei 300 dolla-
ri inizialmente destinati al vincitore, che Morphy non avrebbe mai accet-
tato. Solo se destinata all'organizzazione di un torneo egli era disposto
ad accettare una posta in denaro. A questo proposito si narra che àopo
la vittoria di New York avesse sfidato ad un match chiunque
"...tt"rr.
l'handicap di un pedone e del tratto, e che si fosse trovato davanti pro-
prio quello Stanley autore dell'apprezzamento velenoso riferito sopra.
Morphy vinse la somma di r00 dollari, ma non permettendogli il suo
senso dell'onore di accettare premi in denaro, decise di inviare la vincita
alla moglie del suo alversario, la signora Stanley, sapendo che lei e i suoi
figli ne avevano bisogno. Non li diede dirertamente al signor stanley, nel
timore che egli potesse spenderli tutti in ber,rrte, data la nomea che ave-
va. In segno di riconoscenza la signora Stanley chiamò Pauline la figlia
che le nacque in seguito.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

212
NOÎA BIOGRAFICA

Il torneo di New York mise in evidenza che il Nuovo Mondo disponeva


ormai di un campione in grado di sfidare i migliori giocatori del Vecchio
Continente. Così, agli inizi del tB58 il circolo di scacchi di New Orleans
inviò la sfida a Howard Staunton, mettendo in palio 5000 dollari. La sfi-
da avrebbe dor.'uto tenersi a New Orleans, ma non ebbe mai luogo. Sul-
le prime Howard Staunton fornì delle ragioni plausibili. In una sua cor-
tese lettera scriveva:

[.. .] per molti anni i doveri professionali mi hanno costretto


ad abbandonare quasi del tutto la pratica del gioco, tranne in
occasioni molto saltuarie. l]na contesa scacchistica ardua e
prolungata nella vostra metropoli sarebbe per me impensabi-
le senza poter avere I'opportunità di recuperare la mia prece-
dente forza di gioco.

In effetti, quando gli giunse la sfida


Staunton era lontano dalle competi-
zioni scacchistiche ormai da cinque
anni, e anche qualora le sue condizio-
ni fisiche non fossero così cattive come
lasciava intendere, è comunque impro-
babile che sarebbe stato in grado di so
stenere un match sneryante e prolun-
gato. Avrebbe potuto quindi rifiutare
la sfida con dignità, cedendo lo scettro
ad un degno successore. Scelse invece
di essere evasivo, scivolando perfino
nella scortesia. Se infatti nella succitata
lettera aveva usato toni concilianti, al-
trettanto non fece nella sua rubrica
srill'Illwstrnted. Lond.on Newq dove
scrisse: H oward Stau nton (l8LO-187 4)

Siamo stati omaggiati di una copia della d.isfl.d.a che gli amici
di Paul Morphy, il campione di scacchi statunitense, hanno
trasmesso al signor Staunton. I termini della sfida si distin-
guono per I'estrema cortesia e liberalità, con un'eccezione pe-
rò degna di nota: ci riferiamo alla clausola che r,'uole che lo
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

a1Ò
a lt)
Y
NOTA BIOGRAFIG'I

scontro debba aver luogo a New orleans! Tale condizione ci


sembra letale per la fattibilità del match; e dobbiamo confes-
sare il nostro stupore che gli emeriti estensori del testo non se
ne siano accorti da soli. Se Paul Morphy, un giovanotto sen-
za legami familiari e senza obblighi professionali, rrova sec-
cante anticipare di pochi mesi una visita già programmata in
Europa, come poté sfuggire al loro acume che l,alrrersario de-
signato, che per i suoi impegni letterari ha dor.,'to abbando-
nare da anni la pratica degli scacchi ai di là di qualche occa-
sionale partita, non debba trovare non solo seccante) ma ad-
dirittura privo di senso pratico metter da parte tumi gli impe-
gni e intraprendere un viaggio di molte migliaia di miglia per
un incontro di scacchil L'idea di tale progetto non è accetta-
bile neanche per un solo istante.

Ciononostante il maestro inglese dev'essersi sentito lusingato dall'invito,


se alcuni giornalisti dell'epoca si erano ribellati all'idea che qualcuno po-
tesse ancora considerarlo il portabandiera degli scacchi europei, I'uomo
da batterer l'ultimo bastione contro l'avanzafaamericana. Non era un se-
greto che Howard Staunton non rappresentava più il vertice dello scac-
chismo europeo) anche se negli Stati Uniti era ancora considerato tale.
Col passare del tempo le motivazioni del giocatore inglese sarebbero
apparse sempre più pretestuose) ma intanto la risposta di Staunton aveva
persuaso Morphy ad attraversare I'Atlantico, nella convinzione che que-
sti avrebbe accettato di disputare il match a Londra. L'americano non
aveva evidentemente letto tra le righe del messaggio di staunton.
E così nel giugno del 1858 Morphy giunse in Inghilterra per prender
parte al meeting scacchistico di Birmingham. Con sua sorpresa scoprì che
il torneo era stato posticipato ad agosto, e così decise di recarsi in treno
a Londra per conoscere i maggiori scacchisti della capitale, in particolare
Staunton. L'arrivo di Morphy fece notizia, se non addirittura scalpore.
Ernst Falkbeer sul Swnd.oy Tirnes lo descrisse come "uno scacchista dalla
.. l-
testa ai piedi. E dai tempi di Philidor e Labourdonnais che non si vede-
va nulla di simile". A Londra prese una camera al Lowe's F{otel, di pro-
prietà di Edward Lowe, noro scacchista della capitale. I due giocarono
ùr7a mezza dozzina di partite e Morphy le vinse tutte; il giorno dopo I'a-
mericano fu ospite del Divan e del st. George club, dove fece la cono-
scenza di Staunton, a cui rinnovò la sfida. Gli propose anche di giocare

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

214
NOTA BIOGRAFICA

una partita informale ma, come al solito, il maestro inglese declinò l'in-
vito adducendo motivi professionali. Dopo aver però assistito ad alcune
partite fra Morphy e Barnes, si dichiarò disposto ad accettare la sfida.
Barnes fu infatti il giocatore inglese che diede maggiori problemi a
Morphy, cui strappò ben sette vittorie su ventisei partite, anche se tutte
le altre andarono al campione di New Orleans. Staunton chiedeva sol-
tanto un mese di tempo per dare una spolveratina ad aperture e finali.
L'ottimismo di Staunton doveva però subire di lì a poco un duro col-
po. Il campione inglese aveva sì rifiutato I'invito a giocare una partita al
St. George Club, ma aveva invitato Morphy a trascorrere il fine settima-
na nella sua casa di campagna. Non è dato sapere se Morphy e Staunton
abbiano giocato fra loro, ma si sa che ci furono due partite in consulta-
zrone, Staunton e Owen da una parte, Morphy e Barnes dall'altra, en-
trambe vinte dalla squadra di Morphy. Sempre nello stesso periodo, in
agosto, Morphy giocò
un altro match che do-
vette chiarire le idee a
Staunton sulla reale forza
del giovane sfidante, il
match con Lòwenthal. Il
risultato fu uno schiac-
ciante 9-3 per Morphy,
con due sole patte, ed
ebbe come conseguenza
i continui rinvii del
match da parte di Staun-
ton. Divenne sempre più
chiaro che le motivazioni
addotte all'inizio, la ne-
cessità cioè di prepararsi
e gli impegni di lavoro,
che allora erano apparse
plausibili, ormai altro
non erano che banali
scuse per evitare la sfida.
Avendo Staunton dato
I'impressione di voler
giocare il match nel set- Joh an n Lówe nth al ( 1810-1876)

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

a1F
L]J
r
NOTA BIOGRAFICA

tembre del 1858, all'ar,ryicinarsi di quella data Morphy gli inviò una let-
tera in cui gli chiedeva di definire una data precisa. La risposta di Staun-
ton fu vaga in proposito, ma chiara nel richiedere un ulteriore rinvio. Im-
paziente, Morphy inviò allora un'altra lettera per metterlo alle strette.

È certamente un gran complimento per un giovane giocato-


re come me che lei,la cui reputazione nell'agone scacchistico
è rimasta insuperata per così tanti anni, debba aver bisogno di
una qualunque preparazione per il nostro match... Mi rendo
conto che i suoi molti impegni nel mondo letterario debbano
crearle qualche disagio a incontrarmi; è perciò mia intenzio-
ne venire incontro ai suoi desideri sotto ogni riguardo. Vor-
rebbe cortesemente definire la prima occasione in cui i suoi
impegni siano compatibili con lo svolgimento del match e
con la sua preparazionel
Le poche settimane cui lei fa riferimento sembrano piutto-
sto vaghe, e le sarei grato se volesse fissare un periodo preci-
so per la contesa. Lascio esclusivamente a lei ie condizioni.

Prima ancora di rispondere alla lettera, Staunton partì per Birmingham.


Aveva deciso di partecipare al torneo) visto che Morphy aveva fatto sa-
pere che non avrebbe partecipato. Quali furono le ragioni che indussero
Morphy a non andare a Birminghaml A quanro pare i suoi consiglieri, in
particolare il suo portavoce e segretario Frederick Edge, gli avevano pro-
spettato I'evenienza che qualunque risultato avrebbe ridotto le possibili-
tà di un suo match con Staunton. In caso di sua vittoria, il campione in-
glese avrebbe ar,'uto maggiori remore ad incontrarlo, mentre dopo un in-
successo egli avrebbe avuto una scusa in più. Ma al riguardo il compor-
tamento di Morphy fu alquanto contraddittorio. Non passò infatti inos-
servata la simultanea alla cieca che giocò contro otto avversari, e fu chia-
ro che mirava a misurarsi con i partecipanti al torneo) anche se di fatto
furono solo due a prender parte alla simultanea. Il risultato lo vide trion-
fare con sei vittorie) una patta e una sola sconfìtta per mano di r(pping.
come ricorda Edge, alla fine della simultanea Morphy "si alzò dalla se-
dia fresco come una rosa) mentre il signor Staunton lo esaminava di sot-
tecchi per scoprire eventuali tracce di affaticamento".
Per avere un'idea della portata dell'impresa di Morphy e della sensa-
zione che suscitò, si deve ricordare che il record, nel secolo precedente,

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

216
NOTA BIOGRAFICA

I'aveva ottenuto Philidor, che in simultanea aveva giocato tre partite alla
cieca, mentre in epoca recente solo Paulsen aveva giocato quattro parti-
te in simultanea) ottenendo due vittorie) una patta e una sconfitta. L'au-
tore della sconfitta era stato proprio Paul Morphy.
Staunton venne eliminato al secondo turno da Lówenthal con un sec-
co 2-0. Questo risultato, insieme alla prestazione alla cieca di Morphy,
allontanerà ancora di più la prospettiva della sfida.
Frattanto il giovane americano batteva uno ad uno i più grandi gioca-
tori inglesi dell'epoca come Bird, Boden e il reverendo John Owen. Nes-
suno di loro fu in grado di ottenere più di una vittoria.
Ciò non arrestò i negoziati per il match con Staunton, ma i rapporti
tra i due si erano ormai deteriorati. Mentre le richieste di Morphy si fa-
cevano più pressanti, le risposte di Staunton diventavano via via più fred-
de. Questi arrivò perfino a pubblicare nella sua rubrica lettere di lettori,
probabilmente scritte da lui stesso, nelle quali si erano persi i toni corte-
si dell'inizio delle trattative, come nella seguente:

Signore, è un peccato che gli scacchisti non vogliano lavare i


panni sporchi in casa propria. Per alcuni frivoli nullafacenti,
per i quali gli scacchi sono il principale nutrimento, le richie-
ste del signor Morphy possono anche sembrare importanti,
ma per uomini ragionevoli esse suonano ineffabilmente assur-
de, mentre a coloro che si prendono la briga di guardare un
po' sotto la superficie, esse appaiono qualcosa di peggio.

È solo un esempio della pessima propensione del signor Staunton a de-


nigrare a mezzo stampa i suoi potenziali awersari, un comportamento
questo che sempre più gli allontanò le simpatie del pubblico. A patire le
conseguenze della sua acida penna furono anche alcuni dei suoi primi so-
stenitori fra cui Lówenthal, colpevole di aver perso il match con Flarr-
witz, il che metteva Staunton nella prospettiva di dover accettare la sfida
lanciatagli da Harrwitz. La ragione dell'asprezza di alcuni commenti di
Staunton nei confronti di Lówenthal è da ricercare nella sfida che Harr-
wifz aveva lanciato al campione inglese. Nemmeno in quell'occasione
Staunton ebbe realmente intenzione di disputare il match. Decise che
avrebbe accettato la sfida dopo il match tra l{arrwitz e Lówenthal. Chia-
ramente Staunton confidava in una vittoria del giocatore ungherese, che
avrebbe così posto termine alle pretese di Harrwitz.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

217
NOÎA BIOGRAFIGA

Il match fu soggetto a due insolite condizioni: prendersi un giorno di ri-


poso avrebbe comportato la perdita a forfait della partita, e i giocatori
avrebbero avLrto a disposizione non più di venti minuti per ciascuna mos-
sa. La sfida si aprì con due vittorie di Hanwitz, seguite da ben cinque vit-
torie consecutive di Lówenthal. A questo punto Harrwitz chiese'due
giorni di riposo, poi, dopo una patta, perse altre due partite. Il punteg-
gio era ormai di 9-2 per Lówenthal; sembrava che tutto andasse secon-
do le attese di Staunton. Ma a quel punto Harrwitz cominciò a vincere
una partita dopo I'altra, fino a ridurre il divario a un solo punto. Poi, al-
la ventiseiesima partita, nuova vittoria di Lówenthal. Aveva ancora due
punti di distacco su l{arrwitz) ma dopo la ventinovesima i due si trova-
rono sul punteggio di l0-f0. Dopo un'ulteriore patta, Harrwitz rag-
giunse quota undici vittorie e si aggiudicò il match.
Si può comprendere la delusione di Staunton, anche in considerazio-
ne del fatto che Lowenthal si era portato sul 9 -2, ma non ci sono scuse
per le parole che egli usò quando commentò le partite del match
Morphy-Lowenthal; alcuni esempi basteranno a dare un'idea della sua
caduta di stile di fronte alla delusione prodottagli dalla sconfitta di Ló-
wenthal, e alla prospettiva di dover mettere in discussione il suo scettro
in una sfida con }farrwitz.

Difficilmente il signor Morphy si sarebbe arrischiato ad avan-


zare i pedoni di entrambe le ali in questo modo contro un av-
versario di prima classe.

Ilgioco del Nero (Lówenthal) è a srenro quello di un dilet-


tante di terza categoria.

Ilsignor Lówenthal, a questo punto, ha una buona posizio-


ne, ma quando la sua teoria libresca termina, troppo spesso gli
capita di dimostrarsi incapace di conservare il vantaggio.

Se l'originario talento scacchistico del signor Lòwenthal fosse


pari a quello acquisito, forse potrebbe aspirare a occupare un
posto fra gli attuali giocatori di prima categoria...

E non sono nemmeno i giudizi più velenosi; non stupisce che alla sua
morte non tutti i necrologi fossero di apprezzamento. Ecco quello di
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

21B
NOTA BIOGRAFICA

William Norwood Potter, forte maestro inglese degli anni settanta, che
pareggiò un match contro James Mason nel lB79 e diresse The City of
Lon.d.on Chess Magazine.

Che dire, ora, dell'uomo Stauntonf IJna vecchia consuetudi-


ne r,rrole che non si debba parlare che bene dei morti. Ciò
può valere per chi scrive epitaffi, per mestiere tenuti ad inci-
dere menzogne sul marmo, ma noi dobbiamo testimoniare
che il defunto ha spesso agito non solo con notevole man-
caîza di generosità, ma anche con grossolana scorrettezza
verso coloro che lo hanno sconfitto o che riteneva probabile
si mettessero fra lui e il sole.

IJn commento che allora sembrò esprimere i sentimenti di molti nei con-
fronti del campione inglese, i cui toni amareggiati e astiosi degli ultimi
anni ne macchieranno l'immagine sia di uomo che di giocatore. Solo
molti anni dopo I'affare Morphy, Staunton ritornerà ad avere il posto che
merita nella storia degli scacchi.
Svanita la speranza di un match
con Staunton, Morphy fece rotta
verso ia Francia. Aveva battuto i
maggiori giocatori inglesi, e al
termine della sua permanenza in
Inghilterra poteva sfidarli e averne
ragione in partite con handicap di
un pedone e del tratto. Solo il
continente sembrava ormai offrir-
gli nuove occasioni.
IJna volta giunto a Parigi, il
suo primo ar,rtersario fu Harrwitz,
che era succeduto a St. Amant
come professionista al Café de la
Régence. Inizialmente Harrwitz
aveva tergiversato) ma dopo aver-
lo vinto in una partita informale,
visibilmente rallegrato accettò di
giocare il match, che ebbe inrzio
il 5 settembre 1858. La prima D a n i e I H a r r w itz (L829-L884)
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

219
Y_

NOTA BIOGRAFICA

partita vide la vittoria di Harrwitz che. gongolante, si fece beffe del suo
ar,rrersario. La seconda terminò con un'altra vittoria di Harrwitz, che co-
minciò addirittura a dare in escandescenze dondolandosi sulla sedia, un
comportamento che gli spettatori definirono insopportabilmente inso-
lente. Seguirono tre vittorie consecutive di Morphy, e fu allora che Harr-
witz cominciò a chiedere delle sospensioni, motivando la richiesta con la
sua cattiva salute; in realtà continuava come sempre a giocare al Régen-
ce . Dopo una pausa di dieci giorni, perse anche la sesta partita e di nuo-
vo si diede malato.
Durante una di tali pause Morphy allietò il pubblico di Parigi dispu-
tando una simultanea alla cieca contro otto giocatori, come aveva fatto
al torneo di Birmingham. I francesi erano nuovi a simili spettacoli, e an-
che una sola partita alla cieca sembrava loro un incredibile sforzo di me-
moria, figurarsi otto in simultanea. Morphy però 'vedeva' infinitamente
meglio dei suoi awersari, tanto che GeorgeWalzer scrisse entusiasta su
Bell's Life: "La prima, vinta contro M. Baucher, è una gemma di brar,.u-
ra, degna di essere scritta a lettere d'oro sulle pareti del circolo di scacchi
di Londra".

Café de la Régence, 1858 - Simultanea alla cieca di Morphy.

PAUL iTORPTIY UNA PROSPETTIVA MODERNA

224
NOTA BIOGRAFICA

Tali imprese spaventarono ancora di più il già timoroso Harrwirz, conla


conseguenza che il match procedette a singhiozzo sino al risultato finale
di 5-2 per Morphy, con una sola patta. In teoria Morphy avrebbe avuto
bisogno di altre due vittorie, ma Harrwitz preferì cedere le armi. Il gio-
catore francese era all'epoca il maggior professionista di Francia e la sua
fama era giunta oltre oceano, per questo la vittoria di Morphy su di lui
fu celebrata in patria ancor più dei suoi successi in Inghilterra, tant'è che
fu coniata una medaglia con la faccia del campione di New Orleans da un
lato e dall'altro I'incisione: "l{a battuto Harrwitz a scacchi e Staunton in
cortesia". I francesi presero a ben volere Morphy e la nobiltà fece a gara
per invitarlo. Quando si recò al Théàtre Frangais, l'intera orchestra si al-
zò in piedi per rendergli omaggio.
Nella sua innata modestia, Morphy a malapena notò lo scalpore susci-
tato dalle sue imprese, almeno fino a quando I'ambasciatore americano
in Francia, il signor Mason, non ottenne il permesso di introdurlo alla
presenza dell'imperatore Napoleone ttt. Il giovane Morphy finì con I'es-
sere eletto membro del circolo imperiale, ma il suo senso del decoro gli
impedì di rendere di dominio pubblico sia tale onore sia gli incontri con
l'imperatore.
Intanto era ormai chiaro che in Francia non c'era scacchista in grado
di impensierirlo. Harrwitz ormai si teneva alla larga, restava solo un uo-
mo da battere in Europa) e questi era niente meno che Anderssen, vinci-
tore del torneo di Londra del 1851. Gli fu inviata una lettera con I'invi-
to a un match con Morphy. Per le spese che il tedesco avrebbe dovuto
affrontare, Morphy, che si era sempre considerato un giocatore amato-
riale e mai aveva accettato di trarre profitto dall'attività scacchistica, gli
mise a disposizione la somma che aveva vinto nel match con Harrwitz.
In un primo tempo sembrò comunque che il match non potesse aver
luogo; Anderssen, a causa dei suoi impegni di insegnante, non poteva
rendersi disponibile prima di dicembre, e per allora Morphy si era ripro-
messo di far ritorno dai suoi. A quel punto cominciò ad attivarsi Frede-
rick Edge. Inviò lettere a tutti i maggiori circoli europei, chiedendo loro
di scrivere al campione americano per invitarlo a prolungare la sua per-
manenza. Forse fu per questo che Morphy cambiò idea, forse fu invece
il suo dottore a fargliela cambiare sconsigliandogli, con una nota scritta
che raggiunse anche i suoi familiari, una traversata invernale dell'Atlanti-
co. Fatto sta che Morphy prolungò la sua permanenza e il match si poté
giocare.

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA

221
NOIA BIOGRAFICA

Quando però Anderssen arrivò a Parigi, Morphy soffriva di una forma di


infezione intestinale aggravata dalle cure di allora. Venne trattato con
sanguisughe, e perse circa due litri di sangue. Era troppo debole per la-
sciare I'hotel e andare a giocare la prima partita del match, ma non vole-
va nemmeno che fosse rinviata creando un incomodo al suo ar,versario.
Propose così di giocarla in albergo.
Senza alcuna posta in palio, i due giocarono solo per I'onore e il pia-
cere di sfidarsi alla scacchiera. Anderssen non faceva mistero del fatto che
si aspettasse di perdere. Alto, dinoccolato, all'apparenza più vecchio dei
suoi quarant'anni, prematuramente calvo, le spalle lievemente incurvate,
aveva I'aria di un vecchio zio affettuoso. Nonostante sembrasse innocuo,
alla scacchiera aveva lanciato gli attacchi più arditi e brillanti che la lette-
ratura scacchistica ricordasse. Basti pensare alla partita immortale, gioca-
ta contro Kieseritzky a Londra nel I851, o alla partita sempreverde, con-
tro Dufresne I'anno seguente a Berlino.
Ma Morphy si rivelò un avversario troppo ostico anche per lui.
Anderssen riuscì ad aggiudicarsi la prima parrita; Morphy commise in-
fatti I'errore di sfidarlo sul suo terreno, il Gambetto Evans, che eviterà
poi per il resto del match. Nella seconda il campione americano si difese
adottando quella che da allora
avrebbe preso il nome di difesa
Morphy, owero l. e4 eS 2. Qf3
gc6 3. QbS a6, ottenendo la patta
in quarantaquattro mosse. La ferza
partita, una Difesa Beriinese (I. e4
eS 2. gf3 gc6 3. Abs Afó), tu ca-
ratterizzata da uno svarione di An-
derssen che lo portò all'abbandono
dopo sole diciannove mosse; dopo
questa partita egli non giocherà più
1... e5 in risposta a L. e4. Nella
quarta Morphy adottò ancora una
volta la difesa di sua invenzione, ri-
uscendo a portare a casa un altro
punto dopo cinquantuno mosse.
Anderssen allora decise di non gio-
care più l. e4 in apertura, e alla
Adolf Anderssen (181-8-1879) quinta adottò la difesa Scandinava,
PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

222
NOIA BIOGRAFIGA

finendo col perdere in cinquantaquattro mosse. Così alla sesta sperimen-


tò l'apertura che avrebbe preso il suo nome) ì. a3, riuscendo a ottenere
una posizione migliore, ma dopo un paio di errori consecutivi Morphy
lo costrinse alla resa alla quarantaduesima mossa. Alla settima Anderssen
ricorse di nuovo alla Difesa Scandinava) ma perse in appena ventiquattro
mosse. Nell'ottava adottò ancora una volta la sua apertura, con la quale
riuscì a racimolare mezzo punto.
La nona fu una delle peggiori partite per Anderssen, che adottò per la
prima volta nel match la Difesa Siciliana, perdendo rapidamente in di-
ciassette mosse. Con la decima partita farà la sua ultima comparsa l'aper-
tura I. a3, e sarà questa a dargli la seconda e ultima vittoria: settantaset-
te mosse in cui Morphy darà. I'impressione di avere problemi a contra-
stare tale apertura poco ortodossa che, dopo 1... e5 e 2. c4, assunse sem-
pre la forma di una Siciliana a colori invertiti con f inserimento del trat-
to a2-a3, che previene I'inchiodatura del Cavallo di Donna.
Con quest'apertura Anderssen riuscì a scovare una crepa nella prepa-
razione teorica di Morphy) ma ormai era troppo tardi. Ad eccezione di
quando il campione americano aveva adottato il Gambetto Evans, per-
mettendo ad Anderssen di fare sfoggio di tutto il suo talento combinati-
vo, il campione di Breslavia non era riuscito a trovare un efficace sistema
difensivo contro Morphy, perdendo così il match.
Alla fine, esempio di rara sportività, contento di aver vinto anche solo
un paio di partite, Anderssen dirà: "Morphy è troppo forte perché qua-
lunque giocatore attualmente possa sperare di vincere più di una partita
ogni tanto".
Per la prima volta nella storia degli scacchi, un giocatore poteva a ra-
gione considerarsi campione del mondo. Certo, il titolo non era ancora
ufficiale, ma quello che si era svolto in Francia era stato lo scontro fra il
miglior giocatore del Vecchio Continenre e il migliore del Nuovo.
Prima di fare ritorno in patria Morphy sostenne un altro match con
Mongrédien, allora presidente del circolo di scacchi di Londra, del qua-
le aveva accettato la sfida prima di partire per la Francia. Subito dopo la
vittoria di Morphy su Anderssen, Mongrédien partì per Parigi e 1126 feb-
braio lB59 ebbe inizio I'ultimo match del campione americano in Fran-
cia. Come nei precedenti, I'alvio di Morphy fu cauto. Il suo alversario,
col Bianco, aprì le ostilità con la partita d'Alfiere, entrando nel doppio
gambetto McDonnelI (2... A.5 3. b4 Qxb| 4. f4).Dopo venridue mos-
se fu concordata la patta. Con la seconda partita Morphy prese a mette-

PAUI- MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

aaÒ
LLt)
NOÎA BIOGRAFICA

re insieme un successo dopo I'altro,


vincendo sette partite consecutive,
di cui solo una durò più di trenta
mosse. Il risultato finale fu di 7-0
per Morphy, con una sola patta.
Dopo il match con Mongrédien,
Morphy tornò in Inghilterra dove
prese parte a numerose cene in suo
onore) a una delle quali venne ono-
rato anche dalla presenza di Staun-
ton. Nonostante i loro rapporti si
fossero deteriorati in seguito al man-
cato match, nondimeno Staunton
aveva sempre riconosciuto il supe-
riore gioco del campione di New
Orleans.
Al ritorno negli Stati Uniti lo at-
tendeva un'altra serata in suo onore,
Augu stu s Mongréd i e n ( 1-807-1888) cui presero parte personalità del
mondo della scienza e della lettera-
tura come Henry Wadsworth Longfellow, Oliver Wendell Holmes e Sa-
muel Morse. In tale occasione ricevette in dono un set dipezzi in oro e
argento, considerati addirittura più prestigiosi di quelli che erano stati
donati alla regina Vittoria, una corona di alloro in argento, un orologio
da tasca con diamanti incastonati e figure di pezzí in luogo delle cifre. In
America scoppiò la Morphymania. Era possibile acquistare cappelli
Morphy e sigari Morphy; circoli scacchistici che portavano il suo nome
sorsero un po' dovunque, e gli fu intitolato persino un circolo di base-
ball. Era ormai una sorta di eroe nazionale: i suoi connazionali potevano
ora guardare all'Europa senza sentirsi inferiori.
Ma in mezzo a questa generale euforia, il campione del mondo stava
perdendo interesse agli scacchi. A New York, in risposta alla presenta-
zione che fece di lui van Buren) ecco quello che affermò:

Gli scacchi non sono mai stati né possono essere altro che uno
svago. Non si dovrebbe indulgere in essi a detrimento di al-
tre e più serie occupazioni, né essi dovrebbero assorbire la
mente o monopolizzare i pensieri di quanti ne venerano il

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA


NOTA BIOGRAFICA

tempio. Al contrario, dovrebbero essere tenuti in secondo


piano e la loro pratica limitata come si conviene. Come puro
gioco, come distensione dai più austeri obiettivi della vita, è
degno del massimo elogio. Non è soltanto il più dilettevole e
scientifico dei divertimenti, ma anche il più morale. A ditre-
fenza. di altri giochi in cui il lucro è il fìne e l'aspirazione dei
contendenti, quello degli scacchi è indicato al saggio per il
fatto che le sue battaglie simulate non sono combattute per
altro premio che I'onore. Lasciate che gli scacchi prendano il
posto delle carte, e sarà visibile un grande miglioramento nel-
la moralità. della comunità..

Per quanto sorprendente possa sembrare, Morphy non si era mai perdu-
tamente innamorato degli scacchi. A differenza di altn grandi campioni,
non ne era diventato dipendente) non aveva bisogno del gioco e non at-
tribuiva molta importanza al proprio talento scacchistico. Era stanco di
tutta quella gente che voleva parlare solo di scacchi, coinvolgendolo in
discussioni banali, e soprattutto lo irritava che gli altri credessero che fos-
se lui a volerlo. Decise di non giocare più a scacchi, se non qualche oc-
casionale partita con gli amici più stretti. Con motivaziom owiamente
diverse da quelle di Staunton, rifiuterà. anche le sfide lanciategli da Paul-
sen e da von Kolisch. In questa sua decisione) come anche nel discorso
sopra riportato, chiaramente non era estranea la famiglia, in particolare la
madre, secondo la quale la fama di scacchista non si addiceva alla carrie-
ra di awocato. IJna tesi questa che i fatti non tarderanno a confermare;
Morphy infatti avrà notevoli difficoltà a farsi accettare come a\ryocato)
proprio per il suo passato di scacchista.
A peggiorare la situazione arrivò la guerra civile. Le simpatie dei
Morphy andavano ai Confederati, ma Paul si dichiarò contrario alla guer-
ra rifiutandosi di combattere contro il Nord, motivo per cui molti suoi
colleghi sudisti lo evitarono. Quando le truppe dell'Unione arrivarono a
New Orleans nell'aprile del L862,la famiglia Morphy preferì emigrare in
Francia. Le sostanze economiche però si andarono via via assottigliando
e ben presto restò poco dei t4ó.Ió2,54 dollari del lascito paterno. Paul
tornò in patria nella speranza di poter recuperare parte delle proprietà; in
più occasioni tentò di ar,ryiare uno studio per esercitarvi la professione di
awocato) ma non riuscì mai a farsi una vera clientela. Non gli era possi-
bile scrollarsi di dosso la sua fama di grande scacchista e il suo ufficio ve-

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

225
NOTA BIOGRAFIG'T

niva visitato da persone interessate unicamente ad annoiarlo con discor-


si di scacchi.
Poco a poco scivolò verso una leggera forma di mania di persecuzio-
ne. Sviluppò un'alryersione per gli scacchi, non tollerando I'idea di esse-
re considerato uno scacchista professionista, e cominciò a credere di es-
sere vittima di un complotto ad opera dei suoi vecchi amici, arrivando
persino a credere che qualcuno volesse ucciderlo. Smise di mangiare co-
se che non fossero state cucinate dalla sorella Elena o sotto la sua super-
visione o quella di sua madre. Nel 187ó arrivò ad assalire per strada uno
dei suoi amici sfidandolo a duello per un torto immaginario. La famiglia
avrebbe voluto affidarlo ad un centro di igiene mentale, ma nessun isti-
tuto I'accettò, ritenendolo fin troppo sano. Saranno i tnbloid. sensaziona-
listici ad alterare la verità e ad alimentare la leggenda della sua presunta
pazzia, ai quali si aggiungerà nel secolo successivo il contributo di Ernest
Jones. Nel pieno fiorire delle teorie freudiane, lo psicoanalista inglese nel
1930 dedicò un articolo al famoso scacchista americano, "Il problema di
Paul Morphy". L'idea centrale della sua interpretazione è che nell'in-
conscio Staunton rappresentò per Morphy la figura paterna) ma I'artico-
lo ha il grave difetto di essere fondato su troppi errori perché possa esse-
re preso in seria considerazione. I due testi principali su cui, a quanto pa-
re, Ernest Jones basò il suo articolo sono Pnwl Morphy, the Loter Teors,
di Charles A. Buck, e un pamphlet della nipote dello stesso Morphy. Il
libro di Buck altro non era che una raccolta di aneddoti e ricordi di gio-
catori più anziani, piena di imprecisioni, mentre è difficile dar credito al
pamphlet della nipote, Regina Morphy-Voitier, per il semplice fatto che
era troppo piccola quando suo zio morì e i suoi ricordi avevano ormai
trentotto anni. L'articolo di Ernest lones contribuì ad accreditare il mi-
to della pazzia di Morphy e fu fonte di ispirazione per un altro psicoa-
nalista, Reuben Fine. Questi sostenne che i ripetuti rifiuti e la progressi-
va ostilità di Staunton ebbero il valore inconscio di uno smascheramen-
to delle reali intenzioni di Morphy nei confronti del maestro inglese che,
in linea con I'interpretazione di lones, rappresentava suo padre. Sarebbe
stata questa la causa scatenante della psicosi di Morphy. Dopo un ritor-
no alla razionalità, nel 1879 ricomparvero, è vero, alcuni sintomi -
Morphy fu spesso visto per strada inchinarsi e sorridere di fronte a cono-
scenze immaginarie - ma nel complesso i due periodi di malattia non
rappresentarono che brevi parentesi nella vita di Paul Morphy. Al di là
della fallacia delle fonti, è difficile credere a tesi del genere anche per un

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

226
NOTA BIOGRAFIGA

altro motivo: i primi sintomi di una lieve paranoia comparvero in


Morphy a circa quindici anni di distanza dall'abbandono dell'attività
scacihistica. Né si può credere, per la stessa ragione, che siano stati gli
sforzi profusi nelle simultanee alla cieca a provocargli i suddetti disturbi.
Nei suoi ultimi anni di vita il comportamento di Morphy si mantenne
nei binari della razionalità, anche se continuò ad essere una figura solitaria
e schiva, che evitava gli incontri con la scusa di impegni che non aveva'
Nel 1883 ricevette la visita di Steinitz, che nel frattempo era diventa-
to il primo campione del mondo ufficiale. Morphy rifuggiva le attenzio-
ni dei curiosi, ma di lui Steinitz dirà: "Morphy è una persona estrema-
mente interessante con cul
parlare. È pratico e
".oto,
apparentemente in ottima
salute".
il f0 luglio 1884, doPo
essersi vestito meticolosa-
mente per la sua passeggiata
di mezzogiorno e aver in-
contrato alcuni amici, tornò
a casa un po' più tardi del
solito, e in quella torrida
giornata si immerse in una
vasca d'acqua fredda. Alle
L4:30 venne trovato morto;
causa del decesso: conge-
stione cerebrale. Al circolo
di scacchi di Manhattan il
suo ritratto fu listato a lutto
per tre mesi.

1870 - Paul Morphy

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

zzt
Tabelle dei risultati

Lo schema riportato qui di seguito non r,rrole essere un resoconto com-


pleto delle partite giocate da Morphy, ma include i suoi più importanti
risultati, quelli più significativi degli incontri informali e le sue più sensa-
zionali vittorie in partite a vantaggio.

TORNEI E MATCH

Primo Congresso Americanol' 2

New York, 6 ottobre-IO novembre 1857

12 3
Morphylll3
J.Thompson 0 0 0 0

12 3
Morphylll3
A.B.Meek 0 0 0 0

12 3 4
MorphyllY, 131/z
T.Lichtenhein 0 0 y, 0 lz

12 3 4 5 6 7 8
Morphy 1Yr0Yr11116
L.Paulsen 0 y, 1 y, 0 0 0 0 2

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

228
TABELLE DEI RISULTATI

Match New York, 28-30 novembre 18572


-
Morphy conced.e il tantnggi,o d.i wn ped'one e d'el natto

-o
llioJ:,,,u +4 -l

Match - Londra, 19 luglio-22 agosto 18582


1234567891011121314
Morphy Y, 11101101 101Y2 1 10

J.Lòwenthal %0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 0 Y, 0 4

Match - Londra, agosto 18582


Morphy conced.e il vantnggio d'i un ped'one e d'el trntto

12 3 4 5 6 7
Mor.phy 1Yzl lYz16
J. 0wen \Yr 0 0 |Yr 0 î

Match - Londra, settembre 18582


12 3 4 5 6 7I
Morphy 001111Yr15V2
D. Harrwitz 10 0 0 0Yr0 21/z

Match - Parigi, 20-28 dicembre 18582


1 2 3 4 5 6 7 I I 10 1l
Morphy 0Y, 111 1IY, 1018
A.Anderssen 1 Y, 0 0 0 0 0 Y, 0 1 0 3

PAUL ilIORPHY UNA PROSPETTIVA IVIODERNA


Y
I

TABELLE DEI RISULIATI

Match - Parigi, febbraio-marzo 18592

123456 78
Morphy % 111 1111 7tlz
A. Mongredien Yz 0 0 0 0 0 0 0

Match - Londra, aprile 1859t


Morphy conced.e il ttantaggio d.el Catallo d.i Donna

Morphy
T. H. Worrall
+7 -2 =Q

Match - New York, maggio 1859I


Morphy conced.e il ttnntaggio d.el Cavallo d.i Donna

Morphy
F. Perrin
+5 -0 -1

Match * New York, maggio 1859r


Morphy conced.e il unntnggio d.el Cayallo d.i Donna

Morphy
+5 -3 -1
J. Thompson

Match - New York, luglio 1859r


Morphy conced.e il wntaggio d.el Cayallo d.i Donna

Morphy
T. Lichtenh,ein
+6 -4 =l

PAT'L TORPItr UNA PROSPETTIVA MODERNA


TABELLE DEI RISULTATI

MATCH E PARTITE INFORMALI

New Orleans - maggio 1850r

Morphy
+3 -0 -0
J. Lówenthal

New York - ottobre-dicembre 18571


Morphy
+8 -2 -0 concedendo il vantaggio di un pedone e di tre tratti
T. J. Bryan

Morphy
D. W. Fiske
3 -0-0

Morphy
+7 -1 -0
G. Hammond

Morphy
+10 -3 -3 concedendo il vantaggio del Cavallo di Donna
D. Julien

Morphy
Marache
3 -0-0

Morphy
+3 -0 -z concedendo it vantaggio di un pedone e del tratto
Marache

Morphy
A. Perrin
I -0-0 concedendo it vantaggio della Torre di Donna

Morphy
+1 -0 -2
F. Perrin

Morphy
+8 -2 -0 concedendo it vantaggio di un pedone e di due tratti
F. Perrin

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA I\4ODERNA


oal
TABELLE DEI RISULIATI

Morphy
F. Perrin
+17 -9 -3 concedendo il vantaggio del Cavallo di Donna

Morphy
A. Reif
+7 -1 -1 concedendo il vantaggio del Cavallo di Donna

Morphy
H. Richardson
+3 -1 -0 concedendo il vantaggio di un pedone e di due tratti

Morphy
C. H. Stanley
+12 -1 -0 match alla pari, diverso da quello giocato a vantaggio

Morphy
Schulten
+23 -1 -0

Londra - 1858-593

Morphy
+19 -7 -0
Barnes

Morphy
Bird
+10 -1 -1

Morphy
Boden
+5 -1 -3

Morphy
Hampton
+2 -0 -0

Morphy
Kipping
+2 -0 -0

Morphy
Lowe
+6 -0 -0

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

232
TABELLE DEI RISULTATI

Morphy
Medley
+3 -0 -0

Morphy
+2 -0 -0
Mongredien

Morphy
0wen
+4 -l -0

Parigi - lB5B-593

Morphy
Anderssen
+5 -1 -0

Morphy
Bancker
+2 -0 -0

Morphy
Budzinsky
+l -0 -0

Morphy
+0 -l -0
Harrwitz

Morphy
+12 -0 -0
Journod

Morphy
Laroche
+5 -0 -2

Morphy
+6 -1 -1
Rivière

Morphy
+5 -1 -l concedendo il vantaggio di un pedone e del tratto
Budzinsky

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

oaa
ÎABELLE DEI RISULÎAÎI

Morphy
ó"iir.i +2 -0 -2 concedendo il vantaggio di un pedone e deltratto

Morphy
lrrr.'frf +3 -0 -3 concedendo il vantaggio di un pedone e deltratto

YÎtOnU +4 -0 -0 concedendo it vantaggio di un pedone e di due tratti


Delaunnay

Morphy
l..n"ri, +5 -2 -0 concedendo il vantaggio di un pedone e di due tratti

Morphy +3 -0 -1 concedendo il vantaggio di un pedone e di due tratti


Leq u esn e

L'Avana - ottobre 18622


Morphy Iu
1-o
F. Sicre

y:::l] 1-o siocando ala cieca

Morphy
frrf rOi.'j 1-0 concedendo ilvantaggio delCavallo diDonna

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PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

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PAUL TORPHY UNA PROSPETTIVA N4ODERNA


Indice delle aperture
I nwrueri in co,t'siuo si riferiscono alle pagine, i coolici sono qwelliECO

Aperture Irregolari Gambetto Evans


A0I 51, A22 IB3, 190, 195 C02 t9; Cít 65; CS2 IZ0
Gambetto di Donna Rifiutato
Cavalli
Difesa dei Due D35 147;D4O 4I
C55 67 Gambetto di Re
Difesa Francese C3O 82., 92, llg, l2S; C32 3l;
COI 137, 198 C34 68; C3B t6; C39 I4S
Difesa Olandese Giuoco Piano
A.83 45; A85 153, 157, 163 C53 95; C54 39
Difesa Philidor
C4L BI,86, 103, lll, ll5, Partita d'Alfiere
l2g, 160,165, Ió7 C23 34
Difesa Russa Partita dei Quattro Cavalli
c42 2ó, 121, 127 C48 ó2
Difesa Scandinava Partita Spagnola
lBB
BOL 106, 181, C62 150, 155; C64 29, 52, 90,
Difesa Schmid-Benoni 133; C65 177; C77 20, l4l,
A43 34 174, 179; CB4 76
Difesa Siciliana
B2L 22;B4O 48,58;844 35,
193;845 55

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA


Indice dei giocatori
I nwuoeri si r'iferiscono alle pagine, qwelli in grnssetto ind'icono
che ilgiocatore a.veta. i.l Nero

Anderssen L7O, Harrwirz 145, 147, Meek 34


r74, L77, 179, r50, 153, r55,
r8l, 183, r88, 157, L6O,163, N.N. 65, 67, 68
190, 193, 195, r65
r98 Owen I0ó, lll
Andersson 5I Labourdonnais 34
Lichtenhein 41,45 Paulsen 48,52,55,
59,62
Barnes 70,76, 78, Lówenthal L3,22,
8r,82, l0ó, lll 115,119,121, Shulten 29,3L
Bird f 03 L25,127, L29,
Boden 86,90,95, 133, L37,140, Staunton 106, lll
98 l4r
Brunsr,vick, Duca di Thompson 35,39
L67 Maunan '/5
McConnell L6,19 Vauvenargue, Conte
Fischer 51 McDonnell 34 Isouard de L67

PAUL MORPHY UNA PROSPETTIVA MODERNA

Zt) I
PAUL MORPI{T
(In, n prosp ett'iv n wt,o dervt a,

Valeri Beim

Nel 1857 un giovane di belle maniere e di gentile aspetto irruppe sulla scena scacchistica con
brillanti combinazioni che sembravano scaturire dal nulla, Nella sua brevissima carriera il giova-
ne genio di New Orleans venne universalmente riconosciuto come il più grande scacchista del
mondo. Rispetto ai suoi contemporanei, Philidor era stato avanti di un secolo, Staunton analiz-
zava con più precisione di tutti, Anderssen e Buckle avevano un'impareggiabile maestria nel
costruire posizioni'd'attacco, ma nessuno possedeva quella scintilla di puro genio che sembra-
va permeare le paltite del 'fenomeno americano'.
La letteratura specializzata italiana non ha mai prodotto nulla su questo primo, vero genio
degli scacchi ed è con grande piacere che la Prisma Editori offre ai suoi appassionati lettori I'op-
portunità di conoscerlo in una prospettiva moderna.
ln questa sua leggibilissima ma rigorosa opera l'autore entra in profondità nel gioco di
Morphy per capire cosa lo rese così speciale. Esamina le sue partite, note e meno note, da una
diversa prospettiva, mettendole sotto il microscopio delle conoscenze odierne, e la sua ricerca
lo porta a concludere che giudicare Morphy un'afieno', come spesso sifa, è inesatto oltre che
fuorviante, perché le sue partite sono profondamente meditate e incredibilmente articolate.
f immagine che ne scaturisce è quella di un Morphy più reale, oltre che più complesso.
"Un gran libro, adatto a giocatori di qualsiasi livello". John Watson

vALERTBErv, formatosi scacchisticamente a Odessa, oggi pafie dell'Ucraina, sotto la guida del

leggendario Efim Geller, è rimasto a lungo sconosciuto in 0ccidente, non avendo potuto per
molti anni lasclare l'Unione Sovietica. Emigrato successivamente in lsraele e quindi in
Austria, ha rapidamente ottenuto ottimi risultatj sia come giocatore, conquistando il titolo di
Grande Maestro, sia come teorico e allenatore. Ha pubblicato diversi libri, tutti accolti con
grande interesse da critica e pubblico; questo è il secondo edito dalla Prisma.

Altri titoli di grande interesse rsBN 978-88-7264-11 4-9


FU0C0 E FIAMIVE SULLA SCACCHIERA, Alexei Shirov
IVAGNUS CABLSEN GRANDE |!1AESTR0 A rs nNNr, Simen Agdestein
GARBY KASPAR0V vol. i & vor. 2, lgor Stohl

€24,00 ilillil|iltffiilil[il

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