Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
PROGRAMMI INSEGNAMENTI
A.A. 2005/2006
INDICE GENERALE
CRITICA LETTERARIA (L-FIL-LET/14)............................................................................... 4
FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/13)................................................. 5
FILOLOGIA GERMANICA (L-FIL-LET/15)............................................................................ 6
FILOLOGIA SEMITICA (L-OR/12)..................................................................................... 7
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (M-FIL/05).......................................................................... 9
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO - laurea specialistica (M-FIL/05)........................................... 10
FILOSOFIA DELLA STORIA (M-FIL/03)............................................................................ 11
FILOSOFIA TEORETICA (M-FIL/01)................................................................................. 13
GEOGRAFIA ECONOMICA (M-GGR/02)........................................................................... 14
GLOTTODIDATTICA (L-LIN/02)...................................................................................... 15
INFORMATICA 1 (INF/01)............................................................................................. 17
INFORMATICA 2 (INF/01)............................................................................................. 18
INFORMATICA 3 (INF/01)............................................................................................. 19
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (IUS/01)................................................................... 21
LETTERATURA ARABA (L-OR/12)................................................................................... 22
LETTERATURA FRANCESE (L-LIN/03)............................................................................. 23
LETTERATURA INGLESE 1 (L-LIN/10)............................................................................. 25
LETTERATURA INGLESE 2 (L-LIN/10)............................................................................. 27
LETTERATURA INGLESE 3 (L-LIN/10)............................................................................. 28
LETTERATURA ITALIANA corso A (L-FIL-LET/10).............................................................. 30
LETTERATURA ITALIANA corso B (L-FIL-LET/10).............................................................. 31
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA (L-FIL-LET/11)............................................... 33
LETTERATURA RUSSA 1 (L-LIN/21)................................................................................ 34
LETTERATURA RUSSA 2 (L-LIN/21)................................................................................ 36
LETTERATURA RUSSA 3 (L-LIN/21)................................................................................ 37
LETTERATURA SPAGNOLA (L-LIN/05)............................................................................. 38
LETTERATURA TEDESCA (L-LIN/13)............................................................................... 40
LETTERATURE COMPARATE (L-FIL-LET/14)..................................................................... 42
LINGUA ARABA (L-OR/12)............................................................................................ 44
LINGUA E LETTERATURA ARABA (L-OR/12)..................................................................... 45
LINGUA E LETTERATURA CATALANA (L-FIL-LET/09)......................................................... 47
LINGUA FRANCESE 1 (L-LIN/04).................................................................................... 50
LINGUA FRANCESE 2 (L-LIN/04).................................................................................... 51
LINGUA FRANCESE 3 (L-LIN/04).................................................................................... 52
LINGUA FRANCESE - laurea specialistica (L-LIN/04)......................................................... 53
LINGUA INGLESE 1 (L-LIN/12)...................................................................................... 54
LINGUA INGLESE 2 (L-LIN/12)...................................................................................... 56
LINGUA INGLESE 3 (L-LIN/12)...................................................................................... 57
LINGUA INGLESE - laurea specialistica (L-LIN/12)............................................................ 59
LINGUA INGLESE - PIANO DIDATTICO............................................................................ 61
LINGUA RUSSA (L-LIN/21)........................................................................................... 67
LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)...................................................................................... 67
LINGUA SPAGNOLA 1 laurea specialistica (L-LIN/07)........................................................ 67
LINGUA SPAGNOLA 2 laurea specialistica (L-LIN/07)........................................................ 69
LINGUA TEDESCA 1 (L-LIN/14)..................................................................................... 70
LINGUA TEDESCA 2 (L-LIN/14)..................................................................................... 71
LINGUA TEDESCA 3 (L-LIN/14)..................................................................................... 72
LINGUISTICA APPLICATA (L-LIN/01).............................................................................. 73
LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)............................................................................... 75
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI
Obiettivi:
Il corso prevede come obiettivo il raggiungimento d’una discreta conoscenza della storia della
critica letteraria e della teoria della letteratura novecentesca, e, più in particolare, dell’opera
del Pasolini critico saggista e polemista, in vista d’una corretta e competente applicazione degli
specifici strumenti linguistici e culturali richiesti dalla disciplina.
Programma:
“Pasolini critico e polemista”. Si prevedono una serie di lezioni propedeutiche relative alla storia
della critica letteraria ed alla teoria della letteratura del Novecento. Quindi faranno seguito
quelle specifiche dedicate al corso monografico, che prevedono una ricostruzione della vicenda
pasoliniana ed un commento ravvicinato di alcune opere critiche e saggistiche dello scrittore
friulano.
Bibliografia:
Parte generale:
B. BENVENUTO, Elzeviro, Sellerio;
P.V. MENGALDO, Profili di critici del Novecento, Bollati-Boringhieri;
M. ONOFRI, Per altre strade. Scorciatoie per il Novecento italiano, Avagliano.
Parte monografica:
P.P. PASOLINI, Descrizioni di descrizioni, Einaudi;
P.P. PASOLINI, Scritti corsari, Garzanti;
G. JORI, Pasolini, Einaudi.
Testi consigliati:
F. LA PORTA, Pasolini. Uno gnostico innamorato della realtà, Le Lettere.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previste esercitazioni.
Argomenti di tesi:
Critici letterari e teorici della letteratura del Novecento.
Aree di ricerca:
La letteratura italiana otto-novecentesca, con particolare riferimento a quella meridionale. La
letteratura italiana recentissima: poetiche e tendenze. La storia della critica letteraria
novecentesca, con particolare riferimento a quella militante. Storia e natura del saggio.
Obiettivi:
Il corso si propone di fornire allo studente strumenti per una approfondita analisi di un testo
letterario, in modo da raggiungere competenze sufficienti per una lettura dall’interno (modelli
letterari, strutture, aspetti stilistici) e per una buona contestualizzazione dell’esperienza
letteraria rispetto al periodo storico e alle problematiche culturali del tempo.
Programma:
La Vita di Vittorio Alfieri tra autobiografia e letteratura di viaggio. Lo scopo del corso è quello di
analizzare i modelli culturali e autobiografici che guidano la scrittura dell’Alfieri in questa
narrazione della sua vita. In particolare ci si soffermerà sulle parti riguardanti i numerosi
viaggi per tutta l’Europa, in un’epoca in cui dilaga la moda del Gran Tour: la prospettiva
alfieriana è infatti contemporaneamente parallela e inversa a quella con cui specialmente
intellettuali inglesi e tedeschi guardano all’Italia e alle altre nazioni europee. Il testo si presta
inoltre ad una riflessione sulle posizioni ideologiche verso nazioni, come la Francia,
protagoniste di eventi epocali come la Rivoluzione del 1789 (40 ore).
Modulo di approfondimento:
Studio della tradizione della Vita di Alfieri e delle sue fasi di riscrittura (10 ore).
Bibliografia:
Testi consigliati:
V. ALFIERI, Vita, Introduzione e note di Marco Cerruti, Milano, Rizzoli, BUR (ma può essere
utilizzata una qualunque edizione integrale in commercio).
G. DEBENEDETTI, La vocazione dell’Alfieri, Roma, Editori riuniti, 1977;
L. CARETTI, Il ‘fidato Elia’ e altri saggi alfieriani, Padova, Liviana, 1961;
Vita di Vittorio Alfieri: manoscritto laurenziano Alfieri 24, a cura di C. Mazzotta, F. Arduini e G.
Tellini, Firenze, Polstampa, 2003, vol. I (Commentario);
B.BENTIVOGLI-P.VECCHI, Filologia Italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2002 (limitatamente alla
sezione II).
Altro materiale sarà fornito direttamente durante il corso.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti.
Argomenti di tesi:
Autori e problemi di letteratura italiana e della filologia d’autore dalle Origini al Novecento.
Aree di ricerca:
Letteratura italiana dalle Origini al Novecento, con particolare riguardo alla tradizione poetica e
alle problematiche filologiche; Filologia dei testi a stampa; Gender studies; Letteratura di
viaggio.
Obiettivi:
Conoscenza delle principali tappe della formazione delle culture germaniche antiche e
medioevali, dal punto di vista storico, linguistico e letterario: evoluzione delle singole lingue
germaniche (aspetto diacronico) e comparazione tra le diverse lingue germaniche (aspetto
sincronico); aspetti peculiari delle letterature germaniche antiche.
Programma:
I modulo (25 ore) – Introduzione alla disciplina.
II modulo (25 ore) – Analisi linguistica e culturale del poema anglosassone Andreas.
Bibliografia:
N. FRANCOVICH ONESTI, Filologia germanica, Roma, Carocci, 2002;
M. TODD, I Germani. Dalla tarda Repubblica Romana all’Epoca Carolingia,
Genova,_ECIG,_1996;
A. M. LUISELLI FADDA, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel medioevo
germanico,_4._ediz.,_Roma-Bari,_Laterza,_2001;
Ulteriore_materiale_bibliografico_verrà-fornito_durante_il_corso.
Letture consigliate e link:
Testi per i non frequentanti:
(in_aggiunta):
M. G. SAIBENE, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Bologna, Cisalpino, 1996.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aspetti inerenti le lingue e le culture germaniche antiche.
Aree di ricerca:
Lingue e le culture germaniche antiche.
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a sviluppare conoscenze relative alla storia e allo sviluppo delle
lingue semitiche, alla loro presenza nel mondo contemporaneo con particolare riferimento
all’Africa del Nord e al Vicino Oriente e più in generale alle aree che si affacciano sul
Mediterraneo.
Programma:
Le regioni del Semitico. Le lingue semitiche: alfabeti, scritture e sviluppo storico. Le lingue
della Penisola araba. Nord Arabico, Sud Arabico, Primi documenti e sviluppo storico della Lugha
‘arabiyya fusha. La Lugha ‘arabiyya ‘ammiyya, , la Lugha ‘arabiyya hadìtha. Nascita e sviluppo
della tradizione linguistica araba.
Modalità di svolgimento del corso:
Semestrale (secondo semestre).
Modalità prova d’esame:
Esame orale.
Bibliografia:
testi consigliati:
G. GARBINI & O. DURAND, Introduzione alle lingue semitiche, Paideia, Brescia, 1994;
“al-‘Arab, Djazirat al-‘Arab, ‘Arabiyya”, Encyclopédie de l’Islam, Brill, Leiden e Paris, dal 1975
in progress;
A. BAUSANI (a cura di), Il Corano, Rizzoli, Milano 1997;
G. CONTU, L’Arabia preislamica, Sassari 1998;
AA.VV., The Arabic Linguistic Tradition, Routledge, Londra & New York, 1990;
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante l’anno accademico.
Seminari ed esercitazioni:
Sono previste lezioni di arabisti italiani ed europei.
Argomenti di tesi:
Lingua, linguistica e dialetti degli Arabi.
Aree di ricerca:
Lingua e storia e civiltà degli Arabi.
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a sviluppare la consapevolezza dell’insieme di questioni
teoriche relative all’uso del linguaggio, nonché dei principali temi, problemi e concetti affrontati
dai filosofi analitici del linguaggio in età contemporanea.
Programma:
PEIRCE, MOORE E WITTGENSTEIN SULLA CERTEZZA. Tutti noi dichiariamo in determinate
occasioni di essere “certi” di qualcosa; in particolare dichiariamo di conoscere qualcosa con
certezza. In effetti, la certezza è stata ritenuta per secoli una caratteristica della conoscenza –
una caratteristica necessaria per alcuni filosofi, inessenziale per altri. Ma che cosa può essere
certo, e che cosa non lo può? E la certezza riguarda sempre e comunque la conoscenza? Sulla
scia dei tre filosofi citati nel titolo, il corso si propone di approfondire questi temi mediante
un’analisi delle espressioni linguistiche che usiamo per veicolare conoscenze e/o certezze.
Bibliografia:
Testi consigliati:
G.E. MOORE (1925), “In difesa del senso comune”, in Saggi filosofici, Lampugnani Nigri, Milano
1970, pp. 21-36;
CH. S. PEIRCE, “Questioni di pragmaticismo”, in Le leggi dell’ipotesi, Bompiani, Milano, 1984,
pp. 155-164 (5.438-5.452);
L. WITTGENSTEIN (1969), Della certezza, Einaudi, Torino, 1978.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti seminari ed esercitazioni.
Argomenti di tesi:
Rapporti tra filosofia e letteratura, interpretazioni del concetto di significato, interpretazioni del
concetto di verità, analisi filosofica della traduzione, analisi del rapporto linguaggio/realtà,
analisi del rapporto realtà/apparenza, i meccanismi del riferimento alla realtà di nomi propri e
nomi comuni, empirismo e positivismo, temi e autori fondamentali della storia della filosofia
del linguaggio.
Aree di ricerca:
Teoria degli atti linguistici, linguaggio e comunicazione, interconnessioni tra filosofia, logica e
linguistica, il concetto di significato, il concetto di verità, analisi linguistica di concetti.
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a sviluppare la consapevolezza dell’insieme di questioni
teoriche relative all’uso del linguaggio, nonché dei principali temi, problemi e concetti affrontati
dai filosofi analitici del linguaggio in età contemporanea.
Programma:
Nel 1951 il filosofo statunitense Willard Van Orman Quine pubblicava un saggio destinato a
rappresentare una pietra miliare nell’ambito del pensiero filosofico contemporaneo: Two
Dogmas of Empiricism. L’empirismo a cui si riferisce il titolo è rappresentato dal Neopositivismo
logico, un movimento al centro della scena filosofico-culturale a partire dagli anni Venti dello
scorso secolo: a tale movimento il saggio di Quine imputa il sostegno di due “dogmi” –
contrari, come tali, a ogni plausibile posizione filosofica –, indirizzandogli critiche talmente
micidiali da determinarne nel giro di qualche anno la disfatta.
Dopo aver descritto le tesi fondamentali del Neopositivismo, il corso si propone di illustrare il
saggio in questione allo scopo di mettere in evidenza i capisaldi del sistema filosofico quineano.
Bibliografia:
Testi consigliati:
W.V. QUINE, Due dogmi dell’empirismo, in W.V. QUINE (2004), Da un punto di vista logico,
Raffaello Cortina Editore, Milano (cap. 2);
G. ORIGGI, Introduzione a Quine, Laterza, Roma-Bari, 2000, capp. I e II.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti seminari ed esercitazioni.
Argomenti di tesi:
Rapporti tra filosofia e letteratura, interpretazioni del concetto di significato, interpretazioni del
concetto di verità, analisi filosofica della traduzione, analisi del rapporto linguaggio/realtà,
analisi del rapporto realtà/apparenza, i meccanismi del riferimento alla realtà di nomi propri e
nomi comuni, empirismo e positivismo, temi e autori fondamentali della storia della filosofia
del linguaggio.
Aree di ricerca:
Teoria degli atti linguistici, linguaggio e comunicazione, interconnessioni tra filosofia, logica e
linguistica, il concetto di significato, il concetto di verità, analisi linguistica di concetti.
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
L’obiettivo formativo principale che l’insegnamento si prefigge è quello di educare ad una
riflessione critica e consapevole sulle problematiche affrontate, promuovendo la capacità di
lettura e di comprensione di un testo filosofico.
Programma:
F.W. Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita.
“Osserva il gregge che ti pascola innanzi: esso non sa cosa sia ieri, cosa oggi, salta intorno,
mangia, riposa, digerisce, torna a saltare, e così dall’alba al tramonto e di giorno in giorno,
legato brevemente con il suo piacere e dolore, attaccato cioè al piuolo dell’istante, e perciò né
triste né tediato. Il veder ciò fa male all’uomo, poiché al confronto dell’animale egli si vanta
della sua umanità e tuttavia guarda con invidia alla felicità di quello”. Con questi accenti
leopardiani si apre lo scritto Sull’utilità e il danno della storia per la vita (1874): la riflessione
critica di Nietzsche sulla cultura a lui contemporanea si dilata subito in una riflessione sul
rapporto tra l’umano esistere e il tempo, sul senso della memoria e dell’oblio. – Scopo del corso
è quello di proporre una lettura del testo nietzschiano che approfondisca i nodi teoretici appena
citati e saggi l’attualità della sua riflessione critica sulla “saturazione di storia” nella cultura del
proprio tempo rispetto alla problematica, oggi assai dibattuta, della saturazione di informazioni
nella società contemporanea; saturazione che, anziché produrre maggiore conoscenza,
sortirebbe l’effetto perverso di generare una entropica “implosione del senso” (J. Baudrillard).
Bibliografia:
Testi per l’esame:
F.W. NIETZSCHE, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi, Milano 200316;
Y.H. YERUSHALMI et al., Usi dell’oblio, Pratiche, Parma 1990;
Testi consigliati:
G. VATTIMO, Introduzione a Nietzsche, Laterza, Roma-Bari 200515.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti seminari o esercitazioni.
Argomenti di tesi:
Le problematiche relative alla natura della temporalità e della storia, al significato e alle figure
della memoria e all’interrogarsi dell’umanità sulla propria destinazione individuale e collettiva,
così come esse hanno trovato eco e formulazione anche nella letteratura e nella riflessione sul
linguaggio.
Aree di ricerca:
Pensiero tedesco, soprattutto contemporaneo, con particolare riferimento alla tradizione (neo)
kantiana e al contributo di autori di origine ebraica.
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a sviluppare la capacità di pensare in modo chiaro e autonomo,
puntando alla creazione e allo sviluppo della capacità di ragionamento astratto, tramite la
padronanza di argomentazioni e contro-argomentazioni a favore o contrarie a specifiche tesi,
nonché tramite la maturazione della consapevolezza teorica riguardo ad alcuni concetti e
questioni centrali dell’esistenza umana.
Programma:
“CARNEADE! CHI ERA COSTUI?”.
MOMENTI DELLO SCETTICISMO ANTICO E SUOI RIFLESSI CONTEMPORANEI.
Dai tempi dell’antica Grecia in poi, gli scettici sono stati una presenza costante nella storia
della filosofia, sollevando dubbi sulla possibilità di acquisire conoscenza e criticando i filosofi
che davano questa possibilità per scontata. Il corso si prefigge di percorrere le tappe
fondamentali della riflessione filosofica intorno alla conoscenza, soffermandosi in particolare su
un filosofo scettico del 2° secolo a.C. la cui linea generale di pensiero sembra echeggiata da
alcuni interessanti sviluppi contemporanei: si tratta di Carneade, immortalato da Alessandro
Manzoni nell’incipit del cap. VIII dei “Promessi sposi”.
Bibliografia:
Testi consigliati:
M.L. CHIESARA, Storia dello scetticismo greco, Einaudi, Torino 2003, cap. 2, par. 2, pp. 57-88.
N. VASSALLO, Teoria della conoscenza, Laterza, Roma-Bari 2003, capp. 1 e 2.
Eventuali materiali indicati durante il corso.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti seminari ed esercitazioni.
Argomenti di tesi:
Rapporti tra filosofia e letteratura, interpretazioni del concetto di conoscenza, interpretazioni
del concetto di verità, analisi filosofica della mente, analisi filosofica del senso comune, analisi
del rapporto realtà/apparenza, scetticismo, empirismo, positivismo, e pragmatismo, relativismo
e anti-relativismo epistemologico, temi e autori fondamentali della storia della filosofia.
Aree di ricerca:
Gnoseologia (teorie della conoscenza), metafisica (concezioni della realtà), logica filosofica (il
concetto di verità).
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
Il programma si pone l’obiettivo di sensibilizzare lo studente alle realtà economico-geografiche
ed ambientali sia nazionali sia internazionali sviluppando, in modo particolare, quelle che
interessano l’industria del turismo in Sardegna, volano economico della nostra Isola.
Programma:
L’insegnamento si pone di fornire una chiave di lettura dei fenomeni economici, la loro
localizzazione sulla superficie terrestre e le cause della distribuzione e circolazione dei beni.
Tutto ciò partendo dall’evoluzione del pensiero geografico sul rapporto società-ambiente per
giungere alle più moderne tecniche di rilevamento dei dati spaziali. Spazio geografico e spazio
economico. Economia ed Ambiente naturale. La popolazione e il problema alimentare. La
produzione mineraria ed energetica. Le città le metropoli e le reti urbane. Il debito del sud del
mondo, il dominio finanziario e quello culturale. Il fenomeno turistico e la geografia del
turismo. La costruzione e l’interpretazione delle carte geografiche.
Bibliografia:
Testi consigliati:
S.CONTI, G. DEMATTEIS, C. LANZA, F. NANO, Geografia dell’Economia Mondiale;
P. INNOCENTI, Geografia del Turismo.
Seminari ed esercitazioni:
Sono previsti, per i soli frequentanti, escursioni o viaggi di studio in Sardegna, in Italia e
all’Estero.
Argomenti di tesi:
Gli aspetti geografici economici ed ambientali che riguardano, in particolare, la Sardegna.
Aree di ricerca:
L’ambiente la sua sostenibilità e salvaguardia. La geografia del turismo e le sue implicanze. La
geografia economica nei suoi principali campi d’interesse.
GLOTTODIDATTICA (L-LIN/02)
Obiettivi:
Il corso intende fornire un'introduzione ai principali temi e problemi della glottodidattica.
Programma:
Il corso intende fornire un'introduzione ai principali temi e problemi della glottodidattica. La
prima parte consisterà nell'esame dei processi e delle strategie di apprendimento delle lingue
seconde e straniere, all'interno di una più generale introduzione alla linguistica acquisizionale:
verranno approfondite le nozioni di interlingua e sequenze evolutive, il ruolo dell'input e
dell'interazione nello sviluppo linguistico, fattori psicologici come l'attenzione, la motivazione,
la predisposizione all'apprendimento. In una seconda parte si vedrà come queste nozioni
teoriche siano applicabili alla didattica: saranno esaminate varie opzioni per l'insegnamento
Bibliografia:
G. PALLOTTI, 1998, La seconda lingua, Strumenti Bompiani;
P. BALBONI, 1998, Tecniche didattiche, Torino, UTET;
C. SERRA BORNETO (a cura di), (1998), C'era una volta il metodo, Roma, Carocci. Solo i
capitoli: 3, 6, 7, 8, 13, 14;
P. MARGUTTI, (2004), Comunicare in una lingua straniera, Roma, Carocci;
CONSIGLIO D'EUROPA (2002), Quadro europeo comune di riferimento per l'insegnamento delle
lingue, Firenze, La Nuova Italia.
Seminari ed esercitazioni:
Previsti per laureandi e aperti a tutti gli studenti.
Argomenti di tesi:
Interazioni telefoniche in diverse lingue, variabilità dell’interlingua, teoria della processabilità
Aree di ricerca:
Interazioni telefoniche in diverse lingue, variabilità dell’interlingua, teoria della processabilità,
socializzazione linguistica, metodologia ed epistemologia della ricerca in linguistica applicata
Sito web: http://lingue.uniss.it
INFORMATICA 1 (INF/01)
Obiettivi:
Il corso si propone di fornire le nozioni base per interagire con il calcolatore tramite
l'interfaccia grafica dei più diffusi sistemi operativi. Le esercitazioni si focalizzano sull'utilizzo
di un programma per l'elaborazione di testi in modo da sviluppare un'effettiva capacità di
interazione con tale tipologia di applicativi. Per una più accurata conoscenza del calcolatore, il
corso presenta le nozioni informatiche basilari.
Programma:
Introduzione all'informatica come scienza dell'informazione. Strutturazione a livelli
dell'hardware e del software. Funzionalità base dei sistemi operativi: interazione utente-
computer tramite interfaccia grafica. Formalizzazione dell'informazione: supporto,
informazione, codifica digitale. Codifica binaria dei numeri interi positivi, dei caratteri e delle
immagini. Confronto tra la codifica analogica e quella digitale. Introduzione al concetto di
algoritmo. Architettura del calcolatore: strutturazione e funzionalità delle principali componenti
hardware, Central Processing Unit (CPU), memoria centrale, periferiche di input/output.
Esecuzione di un'istruzione da parte della CPU, ciclo fetch-decode-execute. Organizzazione
logica della memoria centrale e di massa. Interazione della CPU con le periferiche. Tassonomia
dei calcolatori.
Bibliografia:
Testi consigliati:
D. SCIUTO, G. BUONANNO, W. FORNACIARI, L. MARI (2001), Introduzione ai sistemi
informatici, Mc.GrawHill.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Analisi della struttura ipertestuale di testi letterari.
Trascrizione elettronica di testi letterari tramite XML.
Aree di ricerca:
Metodi formali: process algebra.
Sito web: http://lingue.uniss.it
INFORMATICA 2 (INF/01)
Obiettivi:
La parte pratica del corso si prefigge di fornire le conoscenze teorico-pratiche per un corretto
utilizzo di un programma di gestione di fogli di calcolo. La parte prettamente teorica del corso
si prefigge di illustrare la strutturazione logica e le funzionalità dei sistemi sistemi operativi.
Tra le conoscenze teoriche, di fondamentale importanza è il concetto di algoritmo, espresso
tramite il formalismo grafico dei diagrammi di flusso.
Programma:
Breve storia dei sistemi operativi. Le principali funzionalità offerte dal sistema operativo.
Il concetto di processo. La gestione della memoria centrale. La gestione dei file e delle
directory (file system). La gestione delle periferiche di input/output. Cenni alla struttura delle
reti. Cenni sulla struttura editoriale dei siti web e sulle regole di netiquette. Funzionalità e
utilizzo di un programma di gestione di fogli di calcolo.
Bibliografia:
Testi consigliati:
D. SCIUTO, G. BUONANNO, W. FORNACIARI, L. MARI (2001), Introduzione ai sistemi
informatici, Mc.GrawHill.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Analisi della struttura ipertestuale di testi letterari.
Trascrizione elettronica di testi letterari tramite XML.
Aree di ricerca:
Metodi formali: process algebra.
Sito web: http://lingue.uniss.it
INFORMATICA 3 (INF/01)
Obiettivi:
La parte A fornisce le nozioni teorico-pratiche fondamentali per l'interazione con un programma
applicativo di gestione di basi di dati relazionale, con particolare attenzione alla formulazione
delle interrogazioni. La parte B fornisce le basi teoriche e pratiche per la trascrizione elettronica
di testi letterari.
Programma:
Il corso si divide in due parti.
Parte A.
Concetti introduttivi all'organizzazione e alla gestione dei dati tramite basi di dati. Funzionalità
dei SGBD (Sistemi per la Gestione delle Basi di Dati).
Basi di dati relazionali: concetto di tabella relazionale, concetto di chiave primaria, concetto di
relazioni tra tabelle relazionali tramite chiavi esterne.
Utilizzo dello schema entità-relazione per la progettazione delle relazioni tra le tabelle
relazionali. Introduzione al linguaggio SQL (Structured Query Language) per la realizzazione di
una base di dati e per la formulazione di interrogazioni dei dati. Fasi di progettazioni delle basi
di dati.
Le esercitazioni su questa parte di corso riguardano l'utilizzo di programmi applicativi per la
creazione e interrogazione di basi di dati relazionali.
Parte B.
Introduzione alla trascrizione elettronica dei testi letterari. Introduzione alla famiglia di
linguaggi di marcatura Standard Generalized Markup Language (SGML).
Utilizzo del linguaggio XML: definizione della struttura dello schema dei dati mediante la
Document Type Definition (DTD), marcatura del testo secondo la DTD associata,
visualizzazione del testo marcato mediante i fogli di stile definiti con il linguaggio eXstensible
Stylesheet Language (XSL).
Sintassi del documento della DTD.
Sintassi del documento XML di marcatura.
Sintassi e semantica del linguaggio XSL.
Cenni alla DTD della Text Encoding Initiative (TEI).
Le esercitazioni su questa parte riguarderanno esercizi di definizione di DTD, di marcatura di
testi, di validazione dei testi marcati e della loro visualizzazione.
Bibliografia:
Testi consigliati:
R. RAMAKRISHNAN, J. GEHRKE (2003), Sistemi di dasi di dati, McGraw-Hill.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Analisi della struttura ipertestuale di testi letterari.
Trascrizione elettronica di testi letterari tramite XML.
Aree di ricerca:
Metodi formali: process algebra.
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
Obiettivo del corso è l’acquisizione, da parte dello studente, delle istituzioni fondamentali del
diritto privato, nonché la comprensione delle categorie concettuali di base, del sistema
generale del diritto privato e dei modelli applicativi di settore.
Particolare attenzione è data al settore delle obbligazioni e dei contratti, sia nel loro aspetto
statico sia in quello dinamico, al fine di consentire allo studente una autonomia di analisi, pur
superficiale, che superi il diffuso intendimento formalistico del diritto.
Il fine ultimo è quello di fornire allo studente gli strumenti di ragionamento giuridico di base,
quale supporto alle specifiche competenze professionali nell’ambito delle imprese e della
pubblica amministrazione. In questa prospettiva, una particolare attenzione è data al novello
sistema di tutela del consumatore.
Programma:
- L’ordinamento giuridico, le fonti del diritto, la norma;
- Fatti giuridici, atti giuridici, negozi e contratti;
- Soggetti di diritto;
- Contratto in generale: conclusione, effetti, estinzione;
- Obbligazioni: nascita, vicende modificative, adempimento, inadempimento;
- Diritti reali e possesso;
- Tutela del consumatore.
Bibliografia:
Testi consigliati:
NIVARRA, RICCIUTO, SCOGNAMIGLIO, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino;
IUDICA, ZATTI, Linguaggio e regole del diritto privato, Cedam.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a fornire gli elementi essenziali delle espressioni letterarie degli
Arabi.
Programma:
La Letteratura tratterà dell’epoca preislamica e del primo periodo dell’Islam (epoca ommiade
compresa). Il programma è unico per tutti i corsi di laurea e svilupperà i seguenti argomenti:
gli Arabi prima dell’Islam; notizie geografiche e storiche sulla Penisola Arabica; il diritto arabo
preislamico; la lingua araba: storia e documenti; la tradizione poetica araba: i poeti della
Giahiliyya; Maometto; la nascita dell’Islam; il Corano: testo sacro dell’Islam e modello
letterario; la letteratura in epoca ommiade.
Bibliografia:
A. BAUSANI (a cura di), Il Corano, Rizzoli, Milano 1997;
G. CONTU, L’Arabia preislamica, Sassari 1998;
F. GABRIELI, La Letteratura araba, Sansoni, Firenze, 1967 (cap. 1-4);
D. AMALDI, Storia della letteratura araba classica, Zanichelli, Bologna 2004 (cap. 1-3);
Encyclopedia of Islam, 4 voll., Leiden London 1913-1934 (singole voci);
Encyclopédie de l’ Islam, (9 voll…in progress.. Singole voci) Leiden Paris 1961.
Seminari ed esercitazioni:
Sono previste lezioni di arabisti italiani ed europei.
Argomenti di tesi:
Lingua, Letteratura, Storia e civiltà degli Arabi.
Aree di ricerca:
Lingua e storia e civiltà degli Arabi.
Obiettivi:
Conoscenza delle principali metodologie d’analisi del testo narrativo.
Programma:
Un genre appelé fantastique. Percorsi teorici per una definizione della letteratura fantastica in
ambito francese e italiano.
Il corso si propone di percorrere i diversi tentativi di interpretazione della produzione narrativa
fantastica e le metodologie d’analisi che si sono succedute negli ultimi quaranta anni in Francia
e in Italia. L’indagine ruota intorno al noto saggio di Tzvetan Todorov, Introduction à la
littérature fantastique, che costituisce il termine di confronto degli altri approcci teorici e
metodologici che verranno presi in esame durante il corso.
Alla riflessione teorica si affiancherà anche un modulo di analisi testuale su alcuni brevi
racconti fantastici della letteratura francese e francofona del XIX e XX secolo.
Bibliografia:
a) Modulo teorico:
T. TZVETAN, Introduction à la littérature fantastique, Paris, Seuil, 1970, pp. 188.
Ulteriori letture per questo modulo verranno indicate a lezione e successivamente rese
disponibili sul sito della Facoltà.
b) Modulo di analisi testuale:
Seminari ed esercitazioni:
Seminari ed eventuali esercitazioni verranno annunciati durante il corso e debitamente
pubblicizzati sul sito della Facoltà.
Argomenti di tesi:
- la letteratura del periodo classico (1660-1715);
- letteratura del Novecento;
- letteratura contemporanea;
- ecdotica: edizioni critiche di testi classici e moderni.
Aree di ricerca:
Tecniche e forme narrative del romanzo e della novella nella letteratura francese dal XVII al XX
secolo.
Obiettivi:
Concepito per gli studenti del Corso di Lingue e Culture Straniere Moderne che si avvicinano
per la prima volta alla Letteratura inglese, il programma mira a rendere lo studente informato,
in generale, su alcuni aspetti e periodi della letteratura inglese (principali autori, correnti,
evoluzione dei generi letterari) e capace, in particolare, di una fruizione attiva delle strutture
testuali.
Programma:
Il corso quest'anno si prefigge sia di fornire, a grandi linee, l'evoluzione del romanzo come
genere letterario, a partire dalla sua nascita in Inghilterra dall'inizio del Settecento
(romance/novel) fino al Vittorianesimo incluso, attraverso la disamina e l’approfondimento di
alcune particolari tipologie di narrativa.
Bibliografia:
Letture obbligatorie
P. BERTINETTI, Storia della letteratura inglese, Einaudi, Torino, 2000, vol. I, cap. V (il
Settecento paragrafo I pp.316-319 e IV pp.355-385). Volume II Cap. II (L'età vittoriana)
paragg. I, II, III,pp. 67-127;
G. PISSARELLO, “Limina. Considerazioni sul paratesto”, in Stultifera Navis, Studi di Anglistica,
I, 1993, pp. 257-275;
R. FERRARI, La nascita di un genere: il novel del primo Settecento, Edizioni, ETS., 2002, pp.9-
71;
C. CORTI, Sul discorso fantastico, Edizioni ETS, Pisa, 1989. (solo il capitolo su Vathek);
T. RAYMOND, MCNELLY- RADU FLORESCU, In Search of Dracula, Paragg. I-II-III, pp. 1-42.
Seminari ed esercitazioni:
In novembre nell’ambito dell’iniziativa “La conoscenza della letteratura” sarà tenuta una
lezione sul paratesto dal Prof. M Santoro; in novembre/dicembre il Prof. Marucci presenterà la
sua opera Storia della letteratura inglese.
Nel mese di ottobre o di novembre la didattica includerà un’attività seminariale su Barry
Lyndon di Thackeray e proiezione del Film in lingua originale.
Argomenti di tesi:
La narrativa, la saggistica e aspetti della cultura inglese dal Settecento a oggi.
Aree di ricerca:
La Letteratura Inglese dal Settecento a oggi con particolare riferimento alla narrativa, alla
saggistica dal Settecento al Novecento. L'ibridazione dei generi, il paratesto. La poesia di T.S.
Eliot. Modernismo/Postmodernismo. I Gender Studies. L’onomastica letteraria.
Obiettivi:
Il corso offre agli studenti del secondo anno di entrambi indirizzi una conoscenza del teatro
elisabettiano, della poesia romantica e vittoriana e del romanzo del ‘700.
Il corso monografico si concentra sulla lettura critica di due romanzi italo-americani scritti da
due diverse generazioni.
Programma:
corso monografico:
il romanzo italo-americano: lettura critica di the fortunate pilgrim di Maro Puzo e paper fish di
Tina Derosa.
corso istituzionale:
poesia:
il romanticismo e l’eta’ vittoriana.
teatro:
il periodo elisabettiano;
Shakespeare: Hamlet;
Marlow: The tragic history of doctor Faustus.
prosa:
il romanzo del ‘700;
Richardson: Pamela;
Fielding: Joseph Andrews.
Bibliografia:
Testi consigliati:
Corso monografico: letture critiche
AA.VV., From the margin: writings in italian Americana, eds. Tamburri, Giordano, Gardaphe’,
Purdue University press, Indiana, 199;
F. MULAS, Studies and interviews on italian-american authors, Magnum Edizioni, Sassari,
2002;
AA.VV., Italian americans: a retrospective on the twentieth century, eds. Sensi-Isolani e
Tamburri, Purdue University press, Indiana, 2001, (pp.245-271).
Corso istituzionale: letture critiche
H. GRAHAM, The romantic poets, The Norton Library, New York, 1964;
F. MULAS, An investigation in artistic creation: J. Keats and D.H. Lawrence, Edes, Sassari,
1996 (pp.7-84);
M. BILLI, Strutture narrative del romanzo di H. Fielding, Bompiani, Milano, 1974;
S. SHESGREEN, Literary portraits in the novels of h. Fielding, Northern Illinois University press,
illinois, 1972;
A. E. DAYSON, The crazy fabric, essays in irony, Macmillan, London, 1965, (pp. 14-32);
A. WALTER, The english novel, Penguin Books, New York, 1954, (pp.43-67);
A. SPEAIGHT, Nature in shakespearian tragedy, Colliers Books, New York, 1992 (Hamlet).
Seminari ed esercitazioni:
Il corso verrà svolto con lezioni e seminari.
Argomenti di tesi:
Il teatro elisabettiano e moderno, il romanzo dal ‘700 ad oggi, la letteratura anglo-americana.
Aree di ricerca:
Il romanzo inglese e la letteratura etnica italo-americana.
Obiettivi:
Il corso offre agli studenti del terzo anno di lingue e culture straniere una conoscenza del teatro
elisabettiano e contemporaneo, della poesia romantica e vittoriana e del romanzo dell ‘800 e
‘900.
Il corso monografico si concentra sulla lettura critica di due romanzi italo-americani scritti da
due diverse generazioni.
Programma:
corso monografico:
il romanzo italo-americano: lettura critica di the fortunate pilgrim di Maro Puzo e paper fish di
Tina Derosa.
corso istituzionale:
poesia:
il romanticismo e l’età vittoriana.
teatro:
Bibliografia:
testi consigliati:
corso monografico: letture critiche
AA.VV., From the margin: writings in italian Americana, Eds. Tamburri, Giordano, Gardaphe’,
Purdue University press, Indiana, 1991;
F. MULAS, Studies and interviews on italian-american authors, Magnum Edizioni, Sassari,
2002;
AA.VV., Italian americans: a retrospective on the twentieth century, Eds. Sensi-Isolani e
Tamburri, Purdue University press, Indiana, 2001. (pp. 245-271).
corso istituzionale: letture critiche
H. GRAHAM, The romantic poets, The Norton Library, New York, 1964;
F. MULAS, An investigation in artistic creation: J. Keats and D.H. Lawrence, Edes, Sassari,
1996, (pp.7-84);
DAICHES DAVID, The novel and the modern world, The University Of Chicago Press, Chicago,
1973, (chapters 3-4-10);
ALLEN WALTER, The English Novel, Penguin Books, New York, 1954, (pp.43-67);
SPEAIGHT ALLEN, Nature in shakespearian tragedy, Colliers Books, New York, 1992, (King
Lear).
Seminari ed esercitazioni:
Il corso verrà svolto con lezioni e seminari.
Argomenti di tesi:
Il teatro elisabettiano e moderno, il romanzo dell’ ottocento e novecento, la letteratura anglo-
americana.
Aree di ricerca:
Il romanzo inglese e la letteratura etnica italo-americana.
Obiettivi:
Il corso si propone di fornire allo studente strumenti per una approfondita analisi di un testo
letterario, in modo da raggiungere competenze sufficienti per una lettura dall’interno (modelli
letterari, strutture, aspetti stilistici) e per una buona contestualizzazione dell’esperienza
letteraria rispetto al periodo storico e alle problematiche culturali del tempo.
Programma:
La Vita di Vittorio Alfieri tra autobiografia e letteratura di viaggio.
Lo scopo del corso è quello di analizzare i modelli culturali e autobiografici che guidano la
scrittura dell’Alfieri in questa narrazione della sua vita. In particolare ci si soffermerà sulle
parti riguardanti i numerosi viaggi per tutta l’Europa, in un’epoca in cui dilaga la moda del
Gran Tour: la prospettiva alfieriana è infatti contemporaneamente parallela e inversa a quella
con cui specialmente intellettuali inglesi e tedeschi guardano all’Italia e alle altre nazioni
europee. Il testo si presta inoltre ad una riflessione sulle posizioni ideologiche verso nazioni,
come la Francia, protagoniste di eventi epocali come la Rivoluzione del 1789 (40 ore).
Modulo di approfondimento
Analisi della produzione letteraria alfieriana, messa a confronto con la ricostruzione che l’autore
fornisce della sua carriera letteraria. (10 ore).
Bibliografia:
Testi consigliati:
V. ALFIERI, Vita, Introduzione e note di Marco Cerruti, Milano, Rizzoli, BUR (ma può essere
utilizzata una qualunque edizione integrale in commercio);
G. DEBENEDETTI, La vocazione dell’Alfieri, Roma, Editori riuniti, 1977;
L. CARETTI, Il ‘fidato Elia’ e altri saggi alfieriani, Padova, Liviana, 1961;
A. BATTISTINI, “Vita scritta da esso”, in AA.VV., Letture alfieriane, Firenze, Polistampa, 2003,
pp.13-34.
Altro materiale sarà fornito direttamente durante il corso.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti.
Argomenti di tesi:
Autori e problemi di letteratura italiana dalle Origini all’Ottocento, anche in riferimento al altre
culture.
Aree di ricerca:
Letteratura italiana dalle Origini al Novecento, con particolare riguardo alla tradizione poetica e
alle problematiche filologiche; Gender studies; Letteratura di viaggio.
Obiettivi:
Fornire gli strumenti metrici e retorici, linguistici, stilistici, culturali e filosofici per l’analisi di un
testo poetico, per la sua interpretazione e per la sua contestualizzazione storico-letteraria.
Programma:
Il Canzoniere di Francesco Petrarca
e il canone occidentale del discorso d’amore
Obiettivo del corso è analizzare l’esperienza lirica petrarchesca e le ragioni del suo essersi
costituita a modello plurisecolare del discorso d’amore. Uno sguardo sulla tradizione
precedente che Petrarca sigilla e rilancia, e su quella successiva a cui Petrarca dà origine,
consentirà di rilevare l’incalcolabile portata dell’invenzione petrarchesca, e di interrogarsi allo
stesso tempo su tutto ciò che essa ha estromesso dal canone (40 ore).
Modulo di approfondimento
Analisi di alcuni campioni della lirica femminile del Cinquecento, definita petrarchista, e
riflessione sulla differenza sessuale o di genere nella poesia d’amore (10 ore).
Bibliografia:
Testi consigliati:
F. PETRARCA, Canzoniere. Le edizioni commentate a cura di M. Santagata (Milano, Mondadori
“I Meridiani”, 1996), di U. Dotti (Roma, Donzelli, 1996), e di R. Bettarini (Torino, Einaudi,
2005) sono quelle di riferimento, ma può essere utilizzata qualsiasi edizione integrale in
commercio;
M. ARIANI, Francesco Petrarca, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, vol. II:
Il Trecento, Roma, Salerno Edizioni, 1995, pp. 601-721;
R. ANTONELLI, Rerum vulgarium fragmenta, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa,
vol. Le opere. I. Dalle origini al Cinquecento, Torino, Einaudi, 1992, pp. 379-471;
U. DOTTI, De consolatione poesis, in Petrarca e la scoperta della coscienza moderna, Milano,
Feltrinelli, 1978, pp. 56-68;
G. CONTINI, Preliminari sulla lingua del Petrarca, in Varianti e altra linguistica, Torino, Einaudi,
1970, pp. 169-192;
C. SEGRE, Le isotopie di Laura, in Notizie dalla crisi, Torino, Einaudi, 1993, pp. 66-80;
A. NOFERI, Il Canzoniere del Petrarca: scrittura del desiderio e desiderio della scrittura, in Il
gioco delle tracce, Firenze, La Nuova Italia, 1979, pp. 43-67.
I testi critici di più difficile reperibilità, assieme ad altri materiali di approfondimento, saranno
forniti dalla docente durante il corso e/o resi disponibili on line.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Autori e autrici, temi e problemi della letteratura italiana dalle origini al Novecento, anche in
riferimento ad altre culture.
Aree di ricerca:
Letteratura italiana dalle origini al Novecento; gender studies; problemi di teoria letteraria;
indagini sul rapporto fra letteratura e filosofia.
Obiettivi:
Il corso prevede come obiettivo il raggiungimento d’una discreta conoscenza della letteratura
italiana del Novecento, e, più in particolare, dell’opera di Pasolini, in vista d’una corretta e
competente applicazione degli specifici strumenti linguistici e culturali richiesti dalla disciplina.
Programma:
“Pasolini poeta e narratore”. Si prevedono una serie di lezioni propedeutiche relative alla storia
della letteratura italiana del Novecento. Quindi faranno seguito quelle specifiche dedicate al
corso monografico, che prevedono una ricostruzione della vicenda pasoliniana ed un commento
ravvicinato di alcune opere poetiche e narrative dello scrittore friulano.
Bibliografia:
Parte generale:
M. ONOFRI, Itinerari nel Novecento. Il secolo plurale. Profilo di storia letteraria, Zanichelli;
M. ONOFRI, Per altre strade. Scorciatoie per il Novecento italiano, Avagliano;
F. GRECO, Itinerari nel Novecento. In fondo all’anima, Zanichelli.
Parte monografica:
P.P. PASOLINI: Ragazzi di vita, Garzanti;
P.P. PASOLINI: Le ceneri di Gramsci, Garzanti;
G. JORI, Pasolini, Einaudi.
Testi consigliati:
S. COLANGELO, Come si legge una poesia, Carocci.
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previste esercitazioni.
Argomenti di tesi:
La letteratura italiana otto-novecentesca nei suoi rapporti con la letteratura straniera,
soprattutto europea.
Aree di ricerca:
La letteratura italiana otto-novecentesca, con particolare riferimento a quella meridionale. La
letteratura italiana recentissima: poetiche e tendenze. La storia della critica letteraria
novecentesca, con particolare riferimento a quella militante. Storia e natura del saggio.
Obiettivi:
Obiettivo del corso è di offrire allo studente -durante la prima fase dell'apprendimento
linguistico- un quadro significativo del processo di formazione della civiltà letteraria russa
europea e di stimolare l'apprezzamento della lingua letteraria russa moderna, e delle sue forme
dominanti (poesia e prosa) tra la fine del settecento e la prima metà dell'ottocento. Gli
obiettivi formativi del corso sono volti in generale a sviluppare la capacità di apprendimento
della lingua russa attraverso il patrimonio linguistico letterario, condizione indispensabile per la
conoscenza della storia, della cultura, della civiltà moderna e contemporanea.
Il corso è diretto agli studenti principianti e sarà sviluppato mediante un approccio
comunicativo.
I testi in lingua russa e le relative traduzioni saranno forniti dal docente.
Programma:
- Storia della lingua, della cultura, della letteratura, della civiltà letteraria russa del secolo
XVIII, e della prima metà del XIX. Fondamenti culturali e politici.
- L'età di Pietro. Il processo di occidentalizzazione, la riforma dell'alfabeto, le traduzioni. La
codificazione delle regole letterarie. Il classicismo in Russia: la riforma dei tre stili.
- L'epoca di Caterina seconda. Società e cultura in epoca cateriniana. L'età del
sentimentalismo. La letteratura russa nella prima metà dell'Ottocento.
- Il mito di Pietroburgo.
- La questione della lingua letteraria.
- I generi letterari: l'ode, la satira, il romanzo sentimentale, la favola didattica, il romanzo in
versi, la prosa letteraria, la poesia.
Analisi dei testi della letteratura russa del secolo XVIII, e della prima metà del XIX.
Bibliografia:
Testi consigliati:
A.A.V.V.: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M.Colucci, R.Picchio, vol. I, UTET,
Torino 1997;
MIRSKIJ, Storia della letteratura russa, (qualsiasi edizione);
LO GATTO, Storia della letteratura russa, Sansoni, Firenze, 1990;
RIASANOVSKY, Storia della Russia, Bompiani, Milano, 1989;
L. SATTA BOSCHIAN, L'illuminismo e la steppa, Settecento russo, Studium, Roma 1994;
(disponibile presso la cattedra, e presso la Biblioteca Scienze Uman.);
MARIA LUISA DODERO COSTA, (a cura di) Settecento perduto, Nicolaj Karamzin, I racconti
sentimentali, Genova, Il Nuovo Melangolo, 2004;
E. LO GATTO, Il mito di Pietroburgo, (disponibile presso la cattedra, e presso la Biblioteca
Scienze Uman.).
Seminari ed esercitazioni:
Traduzione di testi letterari dal russo all'italiano per principianti.
Argomenti di tesi:
- Applicazioni informatizzate ai testi letterari russi: Semantic WEB, Text Encoding
Initiative/T.E.I., Multilingual poetry text.
- Prosa russa: Letteratura di Viaggio-Viaggiatori russi del Novecento.
- Il Novecento: La poesia degli anni Trenta e Quaranta. Letteratura russo-sovietica dal periodo
della stagnazione alla fine del secolo XX.
Aree di ricerca:
Letteratura russa del Novecento; Letterature comparate nelle letterature delle lingue slave e
romanze: russo, inglese, francese, catalano, spagnolo, sardo, italiano.
Obiettivi:
Come primo obiettivo, il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per
affrontare un testo letterario, acquistando così autonomia di analisi e capacità critiche.
In secondo luogo, l’approfondimento della conoscenza della lingua letteraria russa farà si che
gli studenti acquisiscano maggiore pratica nella traduzione soprattutto in vista del lavoro di
tesi.
Programma:
Titolo del corso: La letteratura russa della seconda metà dell’ottocento.
Il corso prevede una prima parte dedicata allo studio della teoria letteraria. Particolare rilievo
verrà dato all’analisi del pensiero della critica letteraria russa che, a partire dal formalismo,
passa per la semiotica fino ad arrivare alla moderna teoria dell’ermeneutica
quadridimensionale.
La seconda parte del corso verterà sull’analisi testuale di alcuni fra i grandi monumenti della
letteratura dell’ottocento russo. Oltre ad applicare quanto appreso nella prima parte del corso
circa l’interpretazione dei testi letterari, la lettura in lingua originale offrirà il modo di
approfondire la conoscenza del russo, il suo uso letterario, le sue particolarità nel secolo XIX.
Tra la prima e la seconda parte del corso è previsto un breve excursus nell’universo critico di
M. Bachtin. Questo perché la concezione bachtiniana della letteratura può risultare assai
complessa soprattutto se affrontata sprovvisti delle basi storico-critiche che la suddetta
concezione presuppone. In modo particolare verrà analizzato il pensiero di Bachtin circa la
“coscienza carnevalesca” ed il suo effetto straniante, verrà commentata la sua idea di cultura
che, pur risentendo dell’eredità semiotica, supera il limite freudiano della coscienza individuale
e trasporta l’indagine sulla frattura tra conscio e inconscio nella sfera della psicologia sociale.
Infine si porrà particolare attenzione all’analisi bachtiniana del “testo” dostoevskiano: sebbene
si tratti di argomentazione ormai nota, la crescente richiesta degli studenti affinché la si
affronti in classe ha determinato la scelta di farne una parte fissa del corso
Bibliografia:
Testi consigliati:
MANUALI
AA.VV. La civiltà letteraria russa, UTET, Torino, (Il periodo preso in esame), oppure E. LO
GATTO, Storia della letteratura russa, Sansoni,Firenze;
V. GITERMANN, Storia della Russia, La Nuova Italia, Firenze.
TESTI
N. V. GOGOL', Le Veglie alla fattoria presso Dikan’ka (qualsiasi ed.);
F. I. TJUTČEV, Poesie (una scelta. I testi verranno forniti nel corso delle lezioni);
F. M. DOSTOEVSKIJ, Delitto e castigo (qualsiasi ed.), I fratelli Karamazov (qualsiasi ed.); un
terzo testo a scelta fra: I demoni (qualsiasi ed.); L’idiota (qualsiasi ed.);
L.N. TOLSTOJ, Guerra e pace (qualsiasi ed.), oppure Anna Karenina (qualsiasi ed.).
CRITICA
M. BACHTIN, Dostoevskij. Poetica e stilistica. Einaudi, Torino;
T. TODOROV, I formalisti russi, Einaudi, Torino;
A.COMPAGNON, Il demone della teoria, Einaudi, Torino;
A. CATTANI, La Diavoleide di N. Gogol’: Le veglie alla fattoria presso Dikan’ka, R&R, Sassari,
2002.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Argomenti, spunti, idee nuove, approfondimenti, tematiche anche di carattere storico, sociale,
politico correlate alla letteratura russa dell’ottocento.
Aree di ricerca:
Letteratura russa dell’ottocento con particolare riferimento alle teorie di M. Bachtin.
Obiettivi:
Data la grande rilevanza della letteratura latinoamericana nell’ambito della cultura ispanica, il
corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza generale delle tappe epocali, i generi, i
movimenti, le tematiche principali e gli autori fondamentali della letteratura ispanoamericana
nonché di sviluppare la loro capacità di analisi dei testi letterario.
Programma:
Titolo del corso: Sguardi oltreoceano: approssimazione alla storia della letteratura
latinoamericana.
Il corso si articola nei seguenti tre moduli:
I. Modulo istituzionale: Lineamenti di storia della letteratura ispanoamericana.
II. Modulo metodologico: Principi di teoria della letteratura.
III. Modulo di approfondimento: Analisi testuale.
Modulo I: Lineamenti di storia della letteratura ispanoamericana dall’Ottocento all’epoca
contemporanea.
Il modulo si propone di guidare gli studenti alla conoscenza delle tematiche, dei generi e degli
autori rilevanti della storia letteraria ispanoamericana illustrati attraverso la lettura critica di
testi significativi scelti in modo antologico.
Modulo II: Principi di teoria della letteratura.
Il modulo si propone di guidare gli studenti alla riflessione sullo statuto ontologico dei mondi
narrativi e sui rapporti fra questi e la realtà e di fornire loro alcune conoscenze di base per
l'analisi dei testi narrativi.
Modulo III: Analisi del testo.
Il modulo si prefigge l'analisi testuale di due romanzi: Cien años de soledad di Gabriel García
Márquez (1967) e La guerra del fin del mundo (1982). In particolare attraverso l'analisi
testuale si approfondiranno le tematiche storico-letterarie trattate nel modulo I e il tema del
rapporto realtà/finzione trattate nel modulo II.
Bibliografia:
Testi consigliati:
modulo I:
R. CAMPRA, America Latina l’identità e la maschera, Roma, Meltemi Editore, 2000;
Seminari ed esercitazioni:
Seminario di cinque ore tenuto dal dott. Giorgio Serra su El arpa y la sombra (1980) di Alejo
Carpentier. Il seminario è parte integrante del corso e i suoi contenuti saranno oggetto di
valutazione in sede di esame.
Argomenti di tesi:
Narrativa spagnola e ispano-americana; teoria e pratica della traduzione dallo spagnolo
all'italiano.
Aree di ricerca:
Narrativa spagnola e ispanoamericana con particolare riferimento alle correnti e agli autori del
XX e del XXI secolo.
Obiettivi:
Fornire conoscenze storiche e concetti teorici di base nella prima parte del corso; suscitare
interesse per ricerche approfondite – proponendo tematiche e tecniche di lavoro – nella
seconda.
Programma:
Il corso, nella sua prima parte (30 ore), presenterà – tramite l’analisi di opere rappresentative
– un panorama storico della letteratura tedesca moderna dall’inizio del Sette- alla fine
dell’Ottocento con le sue tre maggiori strategie di stilizzazione:‘illuminismo’,‘romanticismo’,
‘realismo’ che si manifestano parallelamente anche nelle altre arti, musica, pittura ecc. (e
saranno osservate anche lì).
La seconda parte del corso si svolgerà in tre moduli (6 ore ciascuno), che si rivolgono –
rispettivamente - agli studenti del primo, secondo e terzo anno, dedicati ai seguenti argomenti:
a) sogno e romanticismo (I. anno)
b) poesia e scienza (II. anno)
c) il Faust di Goethe (III. anno)
Il primo modulo, inquadrando un certo periodo di questa storia letteraria moderna, si occuperà
del rapporto romanticismo-sogno e della loro reciproca fondamentalità: il romanticismo come
punto di partenza della riflessione psicologica del sogno; il sogno come paradigma poetico del
romanticismo.
Il secondo modulo si occuperà di un certo tipo di poesia, che si possa incontrare lungo tutta la
storia letteraria, una poesia che si distingue per le sue forti ambizioni scientifiche-conoscitive:
una scienza in forma estetica; una estetica in forma poetica.
Il terzo modulo sarà dedicato ad un opera in particolare, al Faust di Goethe e alla sua
movimentata storia della ricezione.
Bibliografia:
Per l’esame del primo anno è obbligatoria la lettura di:
ZMEGAČ, ŠKREB, SEKULIĆ, Breve storia della letteratura tedesca (Torino 1995) + uno dei
seguenti testi critici:
A. BÉGUIN, L’anima romantica e il sogno. Saggio sul romanticismo tedesco e la poesia
francese, Milano (Il Saggiatore), 2003;
M. PAGNINI, Il Romanticismo. I contesti culturali della letteratura inglese, Bologna (Il Mulino),
1986.
+ cinque di questi titoli (a scelta libera).
Arnim, Achim: Isabella von Ägypten oder Kaiser Karl V. erste Liebe (1819)// Brentano,
Clemens: Godwi oder das steinerne Bild der Mutter (1801)// Hoffmann, Ernst Theodor
Amadeus: Die Serapionsbrüder (1819-1821); Lebensansichten des Katers Murr (1820/22);
Musikalische Schriften (1810-1814)// Moritz, Carl Philip: Anton Reiser. Psychologischer Roman
(1785-90); Andreas Hartknopf// Kleist, Heinrich von: Penthesilea (1808); Die Marquise von O.;
Käthchen von Heilbronn (1810); Prinz von Homburg (1810);
Über das Marionettentheater; Novalis (Friedrich L. von Hardenberg): Hymnen an die Nacht
(17971799);
Heinrich von Ofterdingen (1799-1800) // Paul, Jean (Johann Paul Friedrich Richter): Leben des
Quintus Fixlein (1796); Leben-, Frucht- und Dornenstücke oder Ehestand, Tod und Hochzeit
des Armenadvokaten F. St. Siebenkäs im Reichsmarktflecken Kuhschnappel (1796/97)// Tieck,
Ludwig: Die Geschichte des Herrn William Lovell (1795/96); Franz Sternbalds Wanderungen
(1797/98); Volksmärchen herausgegeben von Peter Lebrecht (1797); Der blonde Eckbert
(1796).
Questi testi (raccomandati perché espongono in modo particolare il rapporto romanticismo-
sogno) possono essere sostituiti con altri trattati durante la lezione. (Un elenco sarà messo a
disposizione nel mio sito.) La maggior parte dei titoli è ancora in commercio; esiste comunque
– lo ricordiamo (soprattutto per i titoli non più reperibili sul mercato) – anche la possibilità del
prestito bibliotecario. I testi possono essere letti in lingua originale o in traduzione. Gli studenti
che non potranno frequentare le lezioni faranno due letture in più.
Per l’esame del secondo anno è obbligatoria la lettura delle seguenti opere:
GOETHE, Wilhelm Meisters Lehrjahre (Gli anni di apprendistato);
STIFTER, Bunte Steine (Pietre colorate);
SCHNITZLER, Traumnovelle (Doppio sogno);
KAFKA, Das Schloss (Il castello);
BROCH, Die Schlafwandler (I sonnambuli;
THOMAS MANN, Der Tod in Venedig (La morte a Venezia).
Per l’esame del terzo anno è obbligatoria:
Una buona conoscenza del Faust di Goethe (prima e seconda parte)
la lettura di: F. CERCIGNANI, Faust. Un’antologia critica (LED).
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Letteratura per l’infanzia; letteratura e musica; la letteratura e l’ALTRO; letteratura e
biografismo; la letteratura e il sacro.
Aree di ricerca:
Letteratura ed antropologia; storia della letteratura; teorie del simbolico; Goethe.
Obiettivi:
L’obiettivo è quello di adoperare un tema, o per meglio dire una configurazione letteraria, come
appunto quella della strana coppia, per indagare alcune fenomenolgie di interesse più generale
e comunque trasversali alle letterature nazionali. In forma molto approssimativa si potrebbe
dire che queste fenomenologie sono quelle dell’alienazione. Il corso inoltre obbedisce all’intento
di acuire la capacità di leggere e interpretare i testi.
Programma:
Buffi e patetici, stupiti e stupidi: le metamorfosi della strana coppia tra stanlio e ollio e
vladimiro e estragone. Breve rassegna di alcune forme di comicità paradossale moderna.
Ci si occuperà di coppie buffe, o per meglio dire di ‘strane coppie’. L’origine di tali personaggi è
antica. Si pensi per esempio alle coppie di zanni della Commedia dell’Arte, a Arlecchino e
Brighella. Ma si pensi anche a tutta una schiera di guitti, pagliacci, maschere, clown che si
ritrovano un po’ dappertutto a teatro, come al cinema, al varietà, come nei fumetti. Sono servi,
esecutori, e si caratterizzano come legati ai bisogni della carne, dello stomaco, a pulsioni
primarie, semplici. Già il fatto che i due membri della coppia siano così inseparabili e al limite
intercambiabili li denuncia come rappresentanti di funzioni dell’io ancora poco sviluppate, a
stadi dello sviluppo psicofisico poco evoluti. Le ‘strane coppie’ moderne discendono senz’altro
da questo ceppo, ma sono passate attraverso varie metamorfosi che le hanno reso meno
schematiche e prevedibili. Queste nuove coppie esprimono infatti una forma originale di
stupore-stupidità rispetto al mondo. In generale si dirà che queste strane coppie moderne
esprimono un vissuto di alienazione e estraneità. Ecco perché loro comicità è di tipo più sottile,
più surreale e paradossale rispetto a quella provocata dalle strane coppie classiche. Basti
pensare qui alla coppia beckettiana di Vladimiro e Estragone, una coppia di ultimi uomini,
rimasti ormai soli al mondo, disperatamente legati l’uno all’altro, e contemporaneamente
insofferenti l’uno dell’altro. Come molti altri loro sosia essi sono buffi e tragici. Questi nuovi
stulti ci possono perciò aiutare a capire meglio alcune trasformazioni dello spirito comico
moderno.
Bibliografia:
Testi consigliati:
Il programma di esame sottoesposto è da intendersi come ancora non definitivo. Mi riservo
perciò di apportare qualche necessaria modifica.
Testi teorici:
S. FREUD, Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (preferibilmente edito da
Boringhieri);
S. BRUGNOLO, La tradizione dell’umorismo nero, Bulzoni editore.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Sulle influenze reciproche e le analogie esistenti tra le varie letterature europee e americane,
soprattutto tra Otto e Novecento, con particolare riferimento al genere romanzo.
Aree di ricerca:
Sono varie, qui se ne danno solo alcune: la letteratura umoristica; la letteratura delle periferie;
la modernità sfasata; il saggio come forma letteraria; psicoanalisi e letteratura; il romanzo
familiare nella tradizione latino-americana; ecc.
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a sviluppare le capacità di apprendimento della lingua araba,
come condizione imprescindibile per introdursi alla conoscenza della storia, cultura e civiltà
degli Arabi sia nelle epoche antiche (prima dell’Islam e fino all’epoca medioevale o dell’ apogeo
arabo-islamico) che nel periodo moderno e contemporaneo (dalla fine del Settecento ai giorni
nostri).
Programma:
Il corso si propone di fornire gli strumenti base per apprendere l’arabo letterario classico e
l’arabo letterario moderno, nonché elementi di arabo dialettale.
Lingua
1 anno
Introduzione alla conoscenza dell’arabo. L’alfabeto arabo. La proposizione araba: nome
(determinato, indeterminato, declinazioni, casi, generi e numeri), congiunzioni e preposizioni,
verbo, (tempi e modi dei verbi regolari). Letture: brani semplici e Sure brevi del Corano. Primi
rudimenti di conversazione. Esercizi.
2 anno
Terminologia grammaticale araba e sintassi. Forme del verbo. Verbi irregolari. Esercizi.
Traduzioni dall’arabo all’italiano e dall’italiano all’arabo. Conversazione. Testi di Autori arabi
classici e moderni. Versetti giuridici del Corano.
3 anno
Verbi irregolari. Esercizi. Traduzioni dall’arabo all’italiano e dall’italiano all’arabo. Dettati.
Conversazione. Composizione.
Bibliografia:
Testi consigliati:
1 anno
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, I, Istituto per l’Oriente,
Roma, 1989;
AA.VV., Elementary Modern Standard Arabic, I, Cambridge 1994;
al-‘Arabiyya al-mu‘asira, I, Tunisi 1991.
2 anno
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, I, Istituto per l’Oriente,
Roma, 1989;
AA.VV., Elementary Modern Standard Arabic, II, Cambridge 1994;
al-‘Arabiyya al-mu‘asira, II, Tunisi 1991.
3 anno
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, II, Istituto per l’Oriente,
Roma, 1989;
AA.VV., Modern Standard Arabic. Intermediate Level, Cambridge 197;
Seminari ed esercitazioni:
Sono previste lezioni di arabisti italiani ed europei.
Argomenti di tesi:
Lingua, Letteratura, Storia e civiltà degli Arabi.
Aree di ricerca:
Lingua e storia e civiltà degli Arabi.
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi sono volti a sviluppare le capacità di apprendimento della lingua araba,
come condizione imprescindibile per introdursi alla conoscenza della storia, cultura e civiltà
degli Arabi sia nelle epoche antiche (prima dell’Islam e fino all’epoca medioevale o dell’ apogeo
arabo-islamico) che nel periodo moderno e contemporaneo (dalla fine del Settecento ai giorni
nostri).
Programma:
Il corso si propone di fornire gli strumenti base per apprendere l’arabo letterario classico e
l’arabo letterario moderno, nonché elementi diarabo dialettale. La Letteratura tratterà
dell’epoca preislamica e del primo periodo dell’Islam (epoca ommiade compresa).
Lingua
1anno
Introduzione alla conoscenza dell’arabo. L’alfabeto arabo. La proposizione araba: nome
(determinato, indeterminato, declinazioni, casi, generi e numeri), congiunzioni e preposizioni,
verbo, (tempi e modi dei verbi regolari). Letture: brani semplici e Sure brevi del Corano. Primi
rudimenti di conversazione. Esercizi.
2anno
Terminologia grammaticale araba e sintassi. Forme del verbo. Verbi irregolari. Esercizi.
Traduzioni dall’arabo all’italiano e dall’italiano all’arabo. Conversazione. Testi di Autori arabi
classici e moderni. Versetti giuridici del Corano.
3anno
Verbi irregolari. Esercizi. Traduzioni dall’arabo all’italiano e dall’italiano all’arabo. Dettati.
Conversazione. Composizione.
Letteratura
Gli Arabi prima dell’Islam. Notizie geografiche e storiche sulla Penisola Arabica. Il diritto arabo
preislamico. La lingua araba: storia e documenti. La tradizione poetica araba: i poeti della
Giahiliyya. Maometto. La nascita dell’Islam. Il Corano: testo sacro dell’Islam e modello
letterario. La letteratura in epoca ommiade.
Bibliografia:
Testi consigliati:
1 anno
Lingua
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, I, Istituto per l’Oriente,
Roma, 1989;
AA.VV., Elementary Modern Standard Arabic, I, Cambridge 1994;
al-‘Arabiyya al-mu‘asira, I, Tunisi 1991.
2 anno
Lingua
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, I, Istituto per l’Oriente,
Roma, 1989;
AA.VV., Elementary Modern Standard Arabic, II, Cambridge 1994;
al-‘Arabiyya al-mu‘asira, II, Tunisi 1991.
3 anno
Lingua
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba, II, Istituto per l’Oriente,
Roma, 1989;
AA.VV., Modern Standard Arabic. Intermediate Level, Cambridge 1971;
al-‘Arabiyya al-mu‘asira, III, Tunisi 1991.
Letteratura:
A. BAUSANI (a cura di), Il Corano, Rizzoli, Milano 1997;
G. CONTU, L’Arabia preislamica, Sassari 1998;
F. GABRIELI, La Letteratura araba, Sansoni, Firenze, 1967 (cap. 1-4);
D. AMALDI, Storia della letteratura araba classica, Zanichelli, Bologna 2004 (cap. 1-3);
Encyclopedia of Islam, 4 voll., Leiden London 1913-1934 (singole voci);
Seminari ed esercitazioni:
Sono previste lezioni di arabisti italiani ed europei.
Argomenti di tesi:
Lingua, Letteratura, Storia e civiltà degli Arabi.
Aree di ricerca:
Lingua e storia e civiltà degli Arabi.
Obiettivi:
1. Introduzione alla storia, della cultura e della letteratura catalana.
2. Acquisizione di una adeguata conoscenza della lingua catalana ai fini della comprensione
attiva e passiva.
3. Adeguata capacità espressiva, sia in quanto a lettura, che capacità discorsiva estemporanea
nelle più frequenti situazioni linguistiche legate alla vita quotidiana e alla sfera professionale.
Programma:
Corso monografico (secondo semestre, a cura del docente):
Introduzione alla letteratura Catalana:
1) la formazione della lingua letteraria: dai testi giuridici e commerciali alla prosa letteraria;
2) la storiografia e la poesia cortese; 3) l’espansione nella penisola e nel Mediterraneo; 4) il
consolidamento della lingua: Tirant lo Blanc, e il romanzo cavalleresco; 5) l’inizio della
retrocessione linguistica e il processo di sostituzione linguistica: la narrativa popolare; 6) Il
Decreto di Nova Planta e le sue conseguenze linguistiche: la riscoperta della tradizione orale e
il “ritrovamento” di Alghero e della Sardegna; 7) La ripresa linguistica: poeti, traduttori e
ingegneri della lingua; 8) “Normativizzazione” ed estensione dell'uso sociale della lingua: il
teatro catalano; 9) il franchismo e la persecuzione del catalano: Mercé Rodoreda e gli autori in
esilio; 10) la situazione sociolinguistica attuale e panoramica letteraria: dal fumetto alla “nova
cançó”.
Lettorato (distribuito tra il primo e il secondo semestre):
I) Contenuti grammaticali
A. Situazione sociolinguistica
1. Approssimazione ai concetti base: Lingua, dialetto e normalizzazione linguistica; bilinguismo
e diglossia
B. Corpus grammaticale
1. Fonètica i ortografia: Vocalismo, apostrofo, accenti; consonantismo; i digrammi;
2. Morfologia e sintassi: il sintagma nominale; il sintagma aggettivale ; il sintagma verbale; il
sintagma avverbiale; il sintagma preposizionale; le congiunzioni; lessico secondo aree
tematiche: identificazione personale, informazioni su persone e lavoro; attività quotidiane; la
casa; la famiglia; negozi e servizi; acquisti e ristorante; conversazioni telefoniche; azioni e
avvenimenti; richieste e ordini; progetti.
Bibliografia:
I testi verranno concordati con gli studenti sulla base delle seguenti indicazioni e delle reali
disponibilità editoriali.
A. Libri per le esercitazioni e materiali audiovisivi
DOLORS BADIA, CONXITA SALLARI, Llengua catalana: Nivell inicial, Editorial l´Àlber, Vic,
2003;
DOLORS BADIA, (1997) Llengua catalana 1. Nivell Llindar, Ed. L´Àlber, Vic, 2000;
DOLORS BADIA, Llengua catalana 2. Nivell Llindar, Ed. L´Àlber, Vic, 1997;
MARTA MAS, JOAN MELCIOR {et al.}, (1992), Digui, digui...Curs de català per a no
catalanoparlants adults, Enciclopèdia catalana-Publicacions de l´Abadia de Montserrat,
Barcelona, 2000. Videos Complementaris.
B. Grammatiche, dizionari e vocabolari
ARQUES i COROMINAS, ROSSEND, (1992), Diccionari Català-Italià, Enciclopèdia Catalana,
Barcelona, 2003;
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
L’acquisizione da parte degli studenti della consapevolezza linguistica e del metalinguaggio
necessari allo studio sincronico e diacronico della lingua. La conoscenza, inoltre, della storia
della lingua francese e della storia della tradottologia francese contemporanea, con particolare
riguardo per l’analitica delle traduzioni di A. Berman.
Programma:
Parte istituzionale
a) Elementi di linguistica francese
In questo modulo seguiremo le principali tappe del pensiero linguistico contemporaneo, dallo
strutturalismo fino agli sviluppi più recenti della teoria linguistica francese.
Gli studenti dovranno acquisire la consapevolezza linguistica e il metalinguaggio necessari allo
studio sincronico e diacronico della lingua.
b) Introduzione alla storia della della lingua francese
La lingua francese dalle origini ad oggi: La Déffense et Illustration de la Langue Françoise ;
Malherbe; Houdar de La Motte et Mme Dacier; la repressione dei dialetti e la geografia
linguistica ; l’espansione dell’argot e il franglais; il linguaggio giovanile; la francofonia.
Parte monografica
c) Introduzione all’analisi critica delle traduzioni
Dopo una breve introduzione alla traduttologia francese e alla luce dell’analitica delle traduzioni
di Antoine Berman, questo modulo si propone di sviluppare le abilità analitiche, critiche e
traduttive degli studenti che si confronteranno con testi di varia natura: letterari, giornalistici,
pubblicitari, etc.
Bibliografia:
Testi consigliati:
a) C. FUCHS e P. LE GOFFIC, Les Linguistiques Contemporaines: repères théoriques, Paris,
Hachette, 1992.
b) A. PRINCIPATO, Breve storia della lingua francese, Roma, Carocci, 2000.
c) A. BERMAN, La traduction et la lettre ou l’auberge du lointain, Paris, Seuil, 1999, pp. 7-78;
d) M. RACCANELLO, « La traduttologia in Francia », in Margherita Ulrych (a cura di), Tradurre.
Un approccio multidisciplinare, Torino, Utet, 1997, pp. 263-289.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Ricerche nell’ambito della linguistica e della traduttologia francese.
Aree di ricerca:
Linguistica e Traduttologia Francese.
Obiettivi:
L’acquisizione del metalinguaggio necessario ad affrontare lo studio delle principali
problematiche traduttologiche. La conoscenza storico-critica delle principali teorie, modelli e
metodologie del tradurre, nonché le soluzioni teorico-pratiche proposte dai più grandi
traduttologi francesi contemporanei. Particolare riguardo sarà rivolto alla visione poética ed
etica del tradurre, all’interno della critica delle traduzioni di A. Berman.
Programma:
Sarà l’occasione per interrogarsi sui più recenti sviluppi della teoria della traduzione, nei suoi
vari aspetti. Sebbene si sia scelto di prediligere un approccio d’ordine linguistico, avremo
modo di presentare, analizzare e commentare i modelli teorici della traduttologia francese in
rapporto alla tradizione italiana.
Bibliografia:
Testi consigliati:
A. BERMAN, Pour une critique des traductions : John Donne, Paris, Gallimard, 1995, pp. 7-
97;
J.R. LADMIRAL, A. LAVIERI, M. LORGNET, E. MATTIOLI, Quand la traduction se réfléchit, textes
recueillis et présentés par C. Cortesi, Torino-Paris, L’Harmattan Italia/L’Harmattan, 2005;
A. LAVIERI (a cura di), La traduzione fra filosofia e letteratura/ La traduction entre philosophie
et littérature, Torino-Paris, L’Harmattan Italia/L’Harmattan, 2004. Gli studenti si limiteranno ai
seguenti contributi: A. Lavieri [pp. 7-10; 83-95]; E. Mattioli [pp. 15-23]; J.-R. Ladmiral [pp.
24-65]; J.-P. Cometti [pp. 66-82]. Per ulteriori riferimenti bibliografici, si consulti il contributo
di P. Cadeddu [pp. 180-195];
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Ricerche nell’ambito della linguistica e della traduttologia francese.
Aree di ricerca:
Linguistica e Traduttologia Francese.
Obiettivi:
Partendo dalle più recenti teorizzazioni in teoria della traduzione, questo insegnamento si
prefigge di ripristinare il legame tra sapere linguistico sulla traduzione e la riflessione più
propriamente filosofica e letteraria sul tradurre. Si tratta di sottolineare l’esigenza di un sapere
traduttologico autoriflessivo che non si accontenta dei dibattiti interni alla teoria.
Programma:
Grazie allo studio dell’evoluzione storica degli studi sulla traduzione in Francia, avremo modo
di approfondire alcune tra le principali teoriche traduttologiche contemporanee: tra queste,
quella di Jean-René Ladmiral e della sua pragmatica della traduzione, e la poetica critica di
Henri Meschonnic. Sarà affrontato, in particolare, il legame che unisce la traduttologia non
soltanto al sapere linguistico, ma anche a riflessioni di carattere filosofico e più propriamente
letterario.
Bibliografia:
Testi consigliati:
J.R. LADMIRAL, A. LAVIERI, M. LORGNET, E. MATTIOLI, Quand la traduction se réfléchit, textes
recueillis et présentés par C. Cortesi, Torino-Paris, L’Harmattan Italia/L’Harmattan, 2005.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Ricerche nell’ambito della linguistica e della traduttologia francese.
Aree di ricerca:
Linguistica e Traduttologia Francese.
Obiettivi:
Dopo l’acquisizione, nel triennio, delle principali competenze linguistiche di base, questo corso
prevede come obiettivo formativo, l’approfondimento di alcuni importanti aspetti della
linguistica francese odierna.
Tale studio permetterà allo studente di affrontare con disinvoltura tematiche politiche, storiche
e sociologiche che coinvolgono sul piano linguistico la Francia contemporanea.
Programma:
Il programma mira allo studio approfondito di alcune tematiche attuali relative alla linguistica
francese.
Il corso comprenderà tre argomenti principali:
1) Etude approfondie de la langue française dès origines à nos jours.
2) Francophonie et variété des français; problèmes liés aux régionalismes linguistiques.
3) L’emploi juridique et sociologique de la langue française en 2006.
Bibliografia:
Testi consigliati:
J. CHAURAND, Nouvelle Histoire de la langue française, Paris, Seuil, 1999.
Il materiale cartaceo (fotocopie) relativo agli altri argomenti trattati, verrà proposto agli
studenti durante le lezioni.
Letture consigliate e link:
Seminari ed esercitazioni:
Durante il semestre in oggetto, potrebbe essere proposta la visione di film in lingua originale
francese, in ore non curricolari.
Argomenti di tesi:
da concordare con lo studente.
Aree di ricerca:
umanistico-letteraria.
Obiettivi:
1. Acquisizione del livello B1 (livello soglia) descritto nel Quadro comune europeo di
riferimento per le lingue, corrispondente al livello PET (Preliminary English Test) degli esami
internazionali di Cambridge ESOL.
2. Acquisizione di conoscenze basilari di linguistica inglese concernenti la morfologia e la
sintassi della lingua.
Programma:
Gli studenti frequenteranno le esercitazioni di lingua inglese 1 con i lettori e le lezioni di lingua
inglese 1 (programma di linguistica inglese) con il docente.
Il programma di linguistica inglese è così articolato: modulo A (Introduzione alla morfologia
dell’inglese) e modulo B (Introduzione alla sintassi dell’inglese). Gli studenti del corso di laurea
in Lingue e Culture frequenteranno il solo modulo di linguistica concernente la morfologia
dell’inglese (modulo A), mentre gli studenti di Mediazione Linguistica seguiranno anche il
modulo relativo alla sintassi dell’inglese (moduli A + B).
Bibliografia:
S. KAY, J. VAUGHAN, P. KERR, Inside Out – Pre-intermediate (Student’s Book), MacMillan;
S. KAY, J. VAUGHAN, P. KERR, Inside Out – Pre-intermediate (Workbook + key), MacMillan;
M. VINCE, Inside Grammar (with CDRom), MacMillan;
Portfolio 1 (letture selezionate dagli insegnanti di lingua – in fotocopisteria via Zanfarino);
A. CARSTAIR-MCCARTHY, (2002) An Introduction to English Morphology, Edinburgh University
Press;
J. MILLER, (2002) An Introduction to English Syntax, Edinburgh University Press.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
- Analisi del discorso politico britannico e americano;
- Analisi del discorso religioso (i sermoni dei predicatori americani);
- Analisi del linguaggio delle sit-com.
Aree di ricerca:
Corpus linguistics, critical discourse analysis, evaluation and appraisal, pragmatics.
Obiettivi:
1. Acquisizione di competenze linguistiche di livello intermedio tra il B1 e il B2 secondo quanto
descritto nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
2. Acquisizione di conoscenze basilari di linguistica inglese concernenti la morfologia e la
sintassi della lingua.
Programma:
Gli studenti frequenteranno le esercitazioni di lingua inglese 2 con i lettori e le lezioni di lingua
inglese 2 (programma di linguistica inglese) con il docente.
Il programma di linguistica inglese è così articolato: modulo A (Introduzione alla morfologia
dell’inglese) e modulo B (Introduzione alla sintassi dell’inglese). Gli studenti del corso di laurea
in Lingue e Culture frequenteranno il solo modulo di linguistica concernente la morfologia
dell’inglese (modulo A), mentre gli studenti di Mediazione Linguistica seguiranno anche il
modulo relativo alla sintassi dell’inglese (moduli A + B).
Bibliografia:
L. PRODROMOU, First Certificate Star (Student’s Book). MacMillan;
L. PRODROMOU, First Certificate Star (Practice Book + key). MacMillan;
M. VINCE, Inside Grammar (with CDRom). MacMillan;
Portfolio 2 (letture selezionate dagli insegnanti di lingua – in fotocopisteria via Zanfarino);
A. CARSTAIR-MCCARTHY, (2002) An Introduction to English Morphology. Edinburgh University
Press;
J. MILLER, (2002) An Introduction to English Syntax. Edinburgh University Press.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
- Analisi del discorso politico britannico e americano;
- Analisi del discorso religioso (i sermoni dei predicatori americani);
- Analisi del linguaggio delle sit-com.
Aree di ricerca:
Corpus linguistics, critical discourse analysis, evaluation and appraisal, pragmatics.
Obiettivi:
Sviluppare la capacità di riflessione linguistica, anche attraverso la manipolazione delle
rappresentazioni mentali, sulla natura e l’origine dell’errore linguistico, con particolare
riferimento ad alcune aree della lingua inglese maggiormente complesse o di difficile
descrizione.
Programma:
Il corso sarà articolato in 3 moduli, per rispondere ai diversi crediti previsti per questo esame.
A.Error analysis . A linguistic and cognitive perspective
B.Mental representation of grammatical descriptions
C.The language of newspapers and of advertising
Il contenuto del corso mi è stato suggerito dall’esame degli elaborati di Use of English e delle
Compositions degli studenti che hanno sostenuto l’esame di Lingua Inglese II. Gli studenti,
giunti a 2/3 del loro percorso di laurea breve dimostrano, nella gran parte dei casi, di non aver
assimilato la struttura del sintagma nominale e verbale inglese ; non hanno chiara la
distinzione tra verb, tense ed aspect, usano forme strutturalmente “illegali” per il passivo e i
phrasal verbs, hanno scarsa dimestichezza con il meccanismo della parafrasi strutturale. Il
corso, pertanto, ha focalizzato la corretta descrizione linguistica di questi aspetti strutturali,
senza trascurare la dimensione sociolinguistica ( distinzione tra standard e non standard/
dialectal English). Ad una dettagliata tipologia dell’errore linguistico si è aggiunta l’analisi
dell’errore lessicale, in termini sia di scelta che di combinazione sintagmatica( chain and choice
di Halliday) : studio di pattern lessicali,di collocazioni e di lexical phrases.Per gli studenti fc. del
vecchio ordinamento il corso comprende anche un’analisi del linguaggio della pubblicità e dei
giornali.
Bibliografia:
Testi consigliati:
G.LEECH, J. A SVARTICK, Communicative Grammar of English, Longman, London;
S. THORNE, Advanced English Language, Palgrave Publishers.Houndsmill, Basilstoke, U.K.;
W. RUTHERFORD, Second Language Grammar, Longman;
D. LARSEN-FREEMAN, M. CELCE-MURCIA, The Grammar Book,1984, Newbury House, New
York;
R. CARTER, Vocabulary, Unwin Heyman, London.
D. FREEBORNE, Varieties of English, Macmillan
Una raccolta di saggi tratti dai volumi riportati in bibliografia è disponibile presso la
copisteria in Via Zanfarino.
Alla fine del corso saranno disponibili le diapositive utilizzate durante le lezioni.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Linguistica Inglese ;
Didattica della lingua inglese;
Psicolinguistica;
Etnografia della comunicazione bilingue.
Il corso è rivolto a:
Studenti della Laurea Triennale
· Studenti iscritti al terzo anno di Lingue e Culture che devono sostenere gli esami di lingua
inglese 3 (modulo A). Esame scritto.
· Studenti iscritti al terzo anno di Mediazione Linguistica che devono sostenere gli esami di
lingua inglese 3 (modulo A , B). Esame scritto.
· Studenti del VECCHIO ORDINAMENTO (laurea quadriennale):
1. Lingua Inglese 1 (3° anno indirizzo linguistico) = linguistica inglese 3 e colloquio sul corso +
scritto di lingua inglese 3; [ moduli A+B+C ]
2. Scritto propedeutico per l’esame di lingua e letteratura inglese 3 (indirizzo letterario) =
scritto di lingua inglese 3 (non è necessario sostenere il colloquio con il docente) [Moduli A+B]
3. Lingua Inglese 2 (4° anno indirizzo linguistico) = linguistica 4 e colloquio con il docente.
[Moduli A+B+C]
4. Scritto propedeutico per l’esame di lingua e letteratura inglese 4 (indirizzo letterario) =
scritto di linguistica 4 (non è necessario sostenere il colloquio con il docente) [Moduli A+B]
Precisazioni per studenti Erasmus:
Possono seguire questo corso e sostenere il relativo esame gli studenti Erasmus che hanno
raggiunto il livello [ certificato ] B2 del Quadro Europeo di Riferimento riferito alla lingua
Inglese.
Obiettivi:
Lingua inglese I: Acquisizione di un livello intermedio compreso tra il B2 e il C1 secondo
quanto descritto nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Lingua inglese II: Acquisizione del livello C1-C2 descritto nel Quadro comune europeo di
riferimento per le lingue.
Programma:
Lingua inglese I (Linguistica):
Text analysis using Systemic Functional Grammar (SFG):
Il testo di riferimento del corso è il primo nella bibliografia indicata di seguito.
Esercitazioni di lingua nel primo e secondo semestre.
Lingua inglese II (Linguistica):
Applications of Systemic Functional Grammar (SFG) to translation
Esercitazioni di lingua nel primo e secondo semestre.
Modalità di svolgimento del corso:
Lingua inglese I (Linguistica): 30 ore frontali nel 1° semestre.
Esercitazioni di lingua nel 1°(30 ore) e 2° semestre (20 ore).
Lingua inglese II (Linguistica): 20 ore frontali nel 1° semestre.
Esercitazioni di lingua nel 1° (30 ore) e 2° semestre (20 ore).
3. colloquio 2 (gli studenti discuteranno aspetti del corso di linguistica con il docente) dopo due
semestri.
Bibliografia:
Testi consigliati:
1. D. BUTT, R. FAHEY, S. FEEZ, S. SPINKS, C. YALLOP, 2000, Using Functional Grammar. An
Explorer’s Guide, 2nd ed., National Centre for English Language Teaching and Research,
Macquarie University, Sydney;
2. D. BIBER, S. JOHANSSON, G. LEECH, S. CONRAD, E. FINEGAN,1999, Longman Grammar of
Spoken and Written English. Longman: London;
3. M.A.K. HALLIDAY, C. MATTHIESSEN, 2004, An Introduction to Functional Grammar (3rd
edn) Edward Arnold: London;
4. S. EGGINS, 1994, An Introduction to Systemic Functional Linguistics. Pinter: London;
5. G. THOMPSPON, 1996, Introducing Functional Grammar Arnold: London;
6. M. STUBBS 1996, Text and Corpus Analysis Blackwell: Oxford;
7. M.A.K. HALLIDAY and R. HASAN, 1976, Cohesion in English, Longman: London;
Ulteriori letture e materiale aggiuntivo saranno indicati dal docente durante le lezioni.
Seminari ed esercitazioni:
Esercitazioni di lingua nel 1° e 2° semestre.
Argomenti di tesi:
Analisi del discorso su testi specifici.
Aree di ricerca:
Argomenti di Linguistica inglese, in particolare analisi del discorso con l’utilizzo della
grammatica sistemica funzionale.
Obiettivi
Acquisizione del livello B1 (livello soglia) descritto nel Quadro comune europeo di riferimento
per le lingue, corrispondente al livello PET (Preliminary English Test) degli esami internazionali
di Cambridge ESOL.
Offerta didattica: gli studenti dei due corsi di laurea saranno suddivisi in tre gruppi.
Anno Semestre Gruppo Ore settimanali Totale ore
1° semestre 1/2/3 4 per gruppo 40 per gruppo
1° anno
2° semestre 1/2/3 5 per gruppo 50 per gruppo
Lingua inglese I (Linguistica): 2 moduli di 10 ore frontali per un totale di 20 ore frontali nel
1° semestre.
Corso di laurea Modulo A Modulo B Totale ore
Mediazione
10 ore 10 ore 20 ore
linguistica
Lingue e culture 10 ore - 10 ore
CFU
Anno Corso di laurea CFU
Sosterranno i due moduli di
Mediazione linguistica
14 linguistica inglese
1° anno Sosterranno il solo modulo A di
Lingue e culture
11 linguistica inglese
Bibliografia:
1. S. KAY, J. VAUGHAN, P. KERR, Inside Out – Pre-intermediate (Student’s Book), MacMillan;
2. S. KAY, J. VAUGHAN, P. KERR, Inside Out – Pre-intermediate (Workbook + key), MacMillan;
3. M. VINCE, Inside Grammar (with CDRom), MacMillan;
4. Portfolio 1 (letture selezionate dagli insegnanti di lingua – in fotocopisteria via Zanfarino);
5. CARSTAIR-A. MCCARTHY (2002), An Introduction to English Morphology, Edinburgh
University Press;
6. J. MILLER (2002), An Introduction to English Syntax, Edinburgh University Press.
Offerta didattica: gli studenti dei due corsi di laurea saranno suddivisi in due gruppi su base
alfabetica.
Anno Semestre Gruppo Ore settimanali Totale ore
Lingua inglese II (Linguistica): 2 moduli di 10 ore frontali per un totale di 20 ore frontali
nel 1° semestre.
Corso di laurea Modulo C Modulo D Totale ore
Mediazione
10 ore 10 ore 20 ore
linguistica
Lingue e culture 10 ore - 10 ore
CFU
Anno Corso di laurea CFU
Sosterranno i due moduli di
Mediazione linguistica
13 linguistica inglese
2° anno
Sosterranno il solo modulo C di
Lingue e culture
10 linguistica inglese
Ore 14.30-
Ore 8.30-
Es. di lingua - Dott. S. Down/C. Pain 16.00 Ore 14.30-16.00
10.00
Gruppo B dalla lettera N alla lettera Z Aula Aula Cervantes
Aula Proust
Cervantes
Esame di profitto: lo studente deve sostenere e superare, alla fine dei corsi, le seguenti
prove:
1. scritto di lingua 2 (esercizi di listening + reading, writing e grammatica);
2. scritto linguistica 2 (modulo C e/o modulo D secondo l’indirizzo);
3. colloquio 2 (gli studenti discuteranno i testi del portfolio nel colloquio finale con il
docente).
Bibliografia:
1. L. PRODROMOU, First Certificate Star (Student’s Book). MacMillan;
2. L. PRODROMOU, First Certificate Star (Practice Book + key). MacMillan;
3. M. VINCE, Inside Grammar (with CDRom), MacMillan;
4. Portfolio 2 (letture selezionate dagli insegnanti di lingua – in fotocopisteria via
Zanfarino);
5. A. CARSTAIR-MCCARTHY (2002), An Introduction to English Morphology, Edinburgh
University Press;
6. J. MILLER (2002), An Introduction to English Syntax, Edinburgh University Press.
Obiettivi
Acquisizione del livello B2 descritto nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
corrispondente al livello FCE (First Certificate in English) degli esami internazionali di
Cambridge ESOL.
Offerta didattica: gli studenti dei due indirizzi non saranno suddivisi in gruppi.
Anno Semestre Ore settimanali Totale ore
1° semestre 5 50
3° anno 2° semestre 5 50
Lingua inglese III e IV (V.O.) (Linguistica): 2 moduli di 10 ore frontali per un totale di 20
ore frontali nel 1° semestre.
Corso di laurea Modulo E Modulo F Totale ore
Mediazione
10 ore - 10 ore
linguistica
Lingue e culture 10 ore 10 ore 20 ore
CFU
Anno Corso di laurea CFU
Sosterranno il solo modulo E di
Mediazione linguistica 6
linguistica inglese
Sosterranno i due moduli di
3° anno Lingue e culture 8 linguistica inglese per l’opzione
Lingua X
Sosterranno il solo modulo E di
Lingue e culture 6 linguistica inglese per l’opzione
Lingua Y
Esame di profitto: lo studente deve sostenere e superare, alla fine dei corsi, le seguenti
prove:
1. scritto di lingua 3 (esercizi di listening + reading, writing e grammatica);
2. scritto linguistica 3 (modulo E e/o modulo F secondo l’indirizzo);
3. colloquio 3 (gli studenti discuteranno i testi del portfolio nel colloquio finale con il
docente).
Bibliografia:
1. L. PRODROMOU, First Certificate Star (Student’s Book). MacMillan;
2. L. PRODROMOU, First Certificate Star (Practice Book + key). MacMillan;
3. M. VINCE, Inside Grammar (with CDRom). MacMillan;
4. Portfolio 3 (letture selezionate dagli insegnanti di lingua – in fotocopisteria via
Zanfarino).
Una raccolta di saggi tratti dai seguenti testi di linguistica sarà disponibile presso la
copisteria in Via Zanfarino:
5. G. LEECH, J. SVARTICK, A Communicative Grammar of English. Longman, London;
6. S. THORNE, Advanced English Language. Palgrave Publishers.Houndsmill, Basilstoke;
7. W. RUTHERFORD, Second Language Grammar, Longman;
8. D. LARSEN-FREEMAN, M. CELCE-MURCIA, The Grammar Book, Newbury House, New
York;
9. R. CARTER, Vocabulary. Unwin Heyman, London;
10. D. FREEBORN, Varieties of English, MacMillan.
Come contattare i docenti:
1. A conclusione delle esercitazioni.
2. Secondo la tabella degli orari di ricevimento (Dott. M. B. Casiddu - Venerdì 16-17).
3. Lingua Inglese 2 (4° anno indirizzo linguistico) = corso di 30 ore di linguistica 4; esame di
profitto: prova scritta e orale di linguistica inglese 4.
SI RAMMENTA CHE I CORSI PROJECT AVVIATI NEL SECONDO SEMESTRE DELL’A.A. 2004-05
SARANNO CONCLUSI NEL PRIMO SEMESTRE DELL’A.A. 2005-06 (VEDERE TABELLE DEGLI
ORARI).
TUTTI GLI ALTRI CORSI PROJECT SARANNO SOSTITUITI DAL CORSO DI LINGUISTICA INGLESE
3 E 4 (V.O.) CHE SI TERRÀ NEL PRIMO SEMESTRE DELL’A.A. 2005-06 (VEDERE TABELLE DEGLI
ORARI).
Offerta didattica: le esercitazioni sono rivolte agli studenti del 1° e del 2° anno.
Anno Semestre Ore settimanali Totale ore
1° semestre 6 60
1° anno
2° semestre 4 40
Esame di profitto: lo studente deve sostenere e superare, alla fine dei corsi, le seguenti
prove:
- scritto di lingua 1 (esercizi di listening + reading, writing e grammatica);
- scritto linguistica 1;
- colloquio 1 (gli studenti discuteranno aspetti del corso di linguistica con il docente).
Bibliografia:
1. D. BUTT, R. FAHEY, S. FEEZ, S. SPINKS, C. YALLOP, 2000, Using Functional Grammar. An
Explorer’s Guide, 2nd ed., National Centre for English Language Teaching and Research,
Macquarie University, Sydney;
2. D. BIBER, S. JOHANSSON, G. LEECH, S. CONRAD, E.FINEGAN,1999, Longman Grammar of
Spoken and Written English. Longman: London;
3. HALLIDAY, M.A.K., C. MATTHIESSEN, 2004, An Introduction to Functional Grammar (3rd edn)
Edward Arnold: London;
4. S. EGGINS, 1994, An Introduction to Systemic Functional Linguistics. Pinter: London;
5. G. THOMPSON, 1996, Introducing Functional Grammar Arnold: London;
6. M. STUBBS, 1996, Text and Corpus Analysis Blackwell: Oxford;
7. HALLIDAY, M.A.K. and R. HAS AN, 1976, Cohesion in English, Longman: London.
Ulteriori letture e materiale aggiuntivo saranno indicati dal docente durante le lezioni
Obiettivi: Acquisizione del livello C1 descritto nel Quadro comune europeo di riferimento per le
lingue corrispondente al livello CAE (Certificate of Advanced English) degli esami internazionali
di Cambridge ESOL.
Offerta didattica: le esercitazioni sono rivolte agli studenti del 1° e del 2° anno.
Anno Semestre Ore settimanali Totale ore
1° semestre 6 60
2° anno
2° semestre 4 40
Esame di profitto: lo studente deve sostenere e superare, alla fine dei corsi, le seguenti
prove:
- scritto di lingua 2 (esercizi di listening + reading, writing e grammatica);
- scritto linguistica 2;
- colloquio 2 (gli studenti discuteranno aspetti del corso di linguistica con il docente).
Bibliografia:
Le letture saranno indicate o messe a disposizione dal docente durante le lezioni
Obiettivi:
Obiettivo principale del corso è fornire allo studente strumenti teorici e pratici per l’atto di
tradurre, finalizzati a cogliere forme di traduzione, funzioni linguistiche e comunicative. La
“quinta abilità”, a completamento delle quattro abilità di base, potenzierà le competenze
linguistiche degli studenti attraverso il confronto strutturale delle due lingue in oggetto e delle
rispettive culture.
Programma:
La parte iniziale del corso avrà carattere teorico e in essa si affronteranno i concetti di
traduzione e traduttologia e si offrirà un quadro sugli approcci e le varie scuole di traduzione.
Nella parte più pratica verranno proposti “micro-generi” testuali tratti da quotidiani e riviste: la
traduzione avverrà prevalentemente in aula con l’applicazione di modelli linguistici della
traduzione; dei testi si analizzerà il tipo e la funzione linguistica mettendo l’accento sulle
differenze grammaticali delle due lingue. In particolare si evidenzieranno le particolarità
morfosintattiche, semantiche e lessicali.
Modalità di svolgimento del corso:
Alle lezioni frontali si affiancheranno lezioni partecipative e pratiche attraverso la proposta di
esercitazioni di traduzione scritta.
Le lezioni si svolgeranno con il supporto di materiale presentato sotto forma di lucidi, fotocopie,
schemi preparati dalla docente, mappe concettuali.
Bibliografia:
Testi consigliati:
E. BORELLO, Teorie della traduzione, Urbino, Quattro Venti, 2001;
P. NEWMARK, Manual de traducción, Madrid, Cátedra.
Ulteriori letture e/o materiale aggiuntivo verranno indicati durante le lezioni. Tale materiale,
che comprenderà anche i lucidi esposti durante le lezioni e il materiale analizzato, verrà
depositato nella fotocopisteria di via Zanfarino, “110 e lode”.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
Obiettivo principale del corso è quello di fornire un quadro generale sulle caratteristiche
strutturali, pragmatiche e funzionali dei Linguaggi Specifici. Saper cogliere la loro specificità
secondo un approccio di tipo linguistico. Riconoscere per ciascun ambito professionale le
caratteristiche distintive.
Programma:
Il corso alternerà la riflessione teorica a momenti di applicazione pratica. In particolare si
affronterano temi legati a:
la definizione di “lenguaje específico/especializado, lenguas especiales/de especialidad”.
L’approccio linguistico ai linguaggi specializzati. Lessico specializzato, termini, denominazioni.
Normalizzazione, convenzionalità. Linguaggi specifici e trasmissione dei saperi. Le varietà del
discorso specializzato.
Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti morfologici, sintattici, lessicali e testuali. Durante
il corso si affronteranno alcuni ambiti professionali che hanno sviluppato un proprio linguaggio
specifico, da quelli tradizionali a quelli più attuali. In particolare, i linguaggi specifici riferiti agli
ambiti: tecnico-scientifici, giuridico-economico, amministrativo, giornalistico e pubblicitario.
Bibliografia:
Testi consigliati:
P. LERAT, Las lenguas especializadas, Barcelona, Editorial Ariel, 1997;
M. GOTTI, I linguaggi specialistici, Firenze, La Nuova Italia, 1991.
Ulteriori letture e/o materiale aggiuntivo verranno indicati durante le lezioni. Tale materiale,
che comprenderà anche i lucidi esposti durante le lezioni e il materiale analizzato, verrà
depositato nella fotocopisteria di via Zanfarino, “110 e lode”.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
Il corso si propone di prendere in esame alcuni aspetti salienti del sistema linguistico del
tedesco contemporaneo.
Programma:
Lezioni
Il corso prenderà in esame:
- la fonetica e fonologia del tedesco (aspetti segmentali e prosodici);
- morfologia del tedesco (flessione, derivazione, composizione);
- sintassi del tedesco (tipi e strutture sintagmatici e di frasi).
Didattica integrativa
Il corso sarà affiancato da esercitazioni centrate sull’uso vivo delle strutture grammaticali. Le
esercitazioni avranno durata bimestrale e saranno effettuate da esperti linguistici.
Bibliografia:
Grammatiche di riferimento
U. ENGEL (1988): Deutsche Grammatik: Heidelberg: Gross.
Bibliografia specifica
S. KOESTERS GENSINI (2005): Fonetica e fonologia del tedesco: Bari : Graphis.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
Il corso ha un duplice obiettivo: da un lato esso intende prendere in esame il concetto di
variazione linguistica e i fattori che la determinano, dall’altro intende illustrare le varietà che
caratterizzano il tedesco contemporaneo.
Programma:
Lezioni
Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:
- le varietà regionali: i dialetti tedeschi
- le varietà funzionali: Standardsprache – Umgangsprache
- il tedesco tra le lingue a contatto.
Didattica integrativa
Il corso sarà affiancatoi da esercitazioni centrate sull’analisi di testi di varia tipologia. Le
esercitazioni avranno durata bisemestrale e sdaranno tenute da esperti linguistici.
Bibliografia:
Testi di riferimento
AMMON (1995), Die Deutsche Sprache in Deutschland, Österreich und Scweiz; Berlin, New
York: de Gruyter.
S. BARBUR, P. STEVENSON (1998) Variation im Deutschen.Soziolinguistische Perspektiven,
Berlin, New York: de Gruyter.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
Il corso ha un duplice obiettivo: da un lato esso intende fornire una serie di concetti e metodi
sviluppati dalla linguistica del testo, dall’altro esso intende prendere in esame le principali
caratteristiche linguistiche e pragmatiche di vari tipi e generi testuali.
Programma:
Lezioni
Il corso sarà organizzato in unità modulari:
- Coerenza e coesione testuale;
- Tema e rema;
- Contesto comunicativo;
- Tipologia testuale;
- La grammatica testuale: il verbo.
Didattica integrativa:
Il corso sarà affiancato da esercitazioni centrate sulla lettura critica e analisi di vari tipi di
testo. Le esercitazioni avranno durata bimestrale e saranno tenute dagli esperti linguistici
Modalità di svolgimento del corso:
Corso di linguistica tedesca integrata da esercitazioni con esperti linguistici.
Modalità prova d’esame:
Per gli studenti frequentanti:
L’esame consisterà in due prove scritte concernenti il programma svolto durante le
esercitazioni e in una discussione orale sugli argomenti trattati nelle lezioni.
Per studenti non frequentanti:
L’esame consisterà in un’unica prova scritta e in una prova orale vertente sul programma del
corso.
Bibliografia:
Testi di riferimento:
W., HEINEMANN, D. VIEHWEGER (2002): TextlinguistikEine Einführung, Niemeyer,
H. WEINRICH (2003): Textgrammatik der Deutschen Sprache. Hildesheim, Zürich, Olms.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Aree di ricerca:
Obiettivi:
Acquisizione degli strumenti concettuali e informativi di natura linguistica nel suo insieme, e
fonetica e fonologica in particolare, tali da permettere un inserimento efficace e produttivo nel
mondo del lavoro in tutti gli ambiti sociali connessi con la comunicazione interpersonale
tramite l’uso del parlato.
Programma:
Il corso s’inserisce nell'ambito di un più vasto orizzonte linguistico. Esso intende inquadrare, in
maniera contrastiva e in funzione di campi applicativi variegati - linguistico, medico,
ingegneristico (sintesi e riconoscimento della voce, ecc.), forense - i fondamentali aspetti,
anche storici, di natura fonetica e fonologica peculiari alle principali lingue europee oltreché al
sardo. Saranno anche oggetto di analisi, in termini comparativi e da un punto di vista teorico-
pratico, i più recenti fondamentali metodi e strumenti di studio della voce in merito ai vari
livelli di natura segmentale e prosodico-intonativa dei rispettivi ambiti di produzione,
trasmissione e percezione del parlato.
Esso si articolerà nei seguenti punti:
1) Introduzione al corso.
2) Elementi di fonetica acustica, articolatoria e uditivo-percettiva; elementi di fonetica storica.
3) Analisi fonologica contrastiva delle principali lingue europee e del sardo.
4) Aspetti interferenziali nei processi di apprendimento di una o più lingue seconde.
5) Strumenti, tecniche di analisi della voce, con dimostrazioni in laboratorio, e relativi ambiti
applicativi.
6) Tecniche e esercizi di ortoepia.
Bibliografia:
Appunti dalle lezioni.
Testi consigliati per frequentanti e non:
L. CANEPARI (ed. più recente), Italiano standard e pronunce regionali, CLEUP, Padova;
A. GIANNINI & M. PETTORINO (1992), La fonetica sperimentale, Edizioni Scientifiche Italiane,
Napoli;
R. LAZZERONI (ed. più recente), "Il mutamento linguistico", in Linguistica storica (a cura di R.
Lazzeroni), La Nuova Italia Scientifica, Roma;
A. M. MIONI (2001), Elementi di fonetica, Unipress, Padova;
C. SCHIRRU (1982), "Analyse intonative de l'énonciation et de la question totale dans l'italien
régional de Cagliari", Bulletin de l'Institut de Phonétique de Grenoble, X-XI, 169-184; Annali
della Facoltà di Magistero di Cagliari, Nuova serie, VI, 281-300;
C. SCHIRRU (1989), "Mandas: testo poetico orale in trascrizione fonetica", Quaderni Patavini di
Linguistica, Monografie , 6, UP, 319-355;
C. SCHIRRU (1993), "Dati sperimentali sul vocalismo nel parlato continuo", Bollettino
dell'Atlante Linguistico Italiano, III Serie, 18, 1994, 1-25;
C. SCHIRRU (1994), "Aspetti vocalico-temporali dell'italiano in Sardegna. Primi dati
sperimentali", Atti delle 4e Giornate di Studio del Gruppo di Fonetica Sperimentale (A.I.A.),
Torino, 11-12 novembre 1993, XXI, 131-140;
C. SCHIRRU (1999), "Sulla lunghezza consonantica nell'italiano della Sardegna", Bollettino
dell'Atlante Linguistico Italiano, III Serie, 22, 1998, 53-91.
Seminari ed esercitazioni:
Tecniche e esercizi di ortoepia, dimostrazioni in laboratorio sull’analisi della parola.
Argomenti di tesi:
Aspetti linguistici in generale, con particolare riferimento alla fonetica e alla fonologia
dell’italiano, del sardo e delle principali lingue europee e del bacino mediterraneo, in merito
anche alle problematiche relative al loro apprendimento-insegnamento.
Aree di ricerca:
Il parlato nell’insieme delle principali varietà linguistiche.
Obiettivi:
Gli obiettivi del corso sono essenzialmente l’introduzione a nozioni fondamentali e
propedeutiche agli studi linguistici e la familiarizzazione con i settori fondamentali della
linguistica.
In particolare:
- fornire gli strumenti minimi per una conoscenza essenziale della struttura e del
funzionamento delle lingue naturali.
- Introdurre le nozioni di base legate alla prospettiva diacronica nell’interpretazione dei sistemi
linguistici, dalla classificazione strutturale a quella tipologica, alla grammatica generativo-
trasformazionale.
- presentare i livelli linguistici fondamentali della fonetica, della morfologia, della sintassi, e
della semantica.
- Introdurre alcuni concetti basilari nella prospettiva sincronica, legata all’uso della lingua, con
particolare riferimento alla pragmatica del linguaggio e alla sociolinguistica; alla lingua come
sistema dinamico complesso, al cambiamento linguistico e alla linguistica di contatto.
Programma:
Per il conseguimento degli obiettivi formativi indicati, verranno trattati i seguenti aspetti:
1) Aspetti teorici e metodologici per la definizione del linguaggio umano
• Illustrazione dei tratti fondamentali della nozione di lingua;
• Approcci teorici alla definizione e alla classificazione della lingua e del linguaggio;
• Aspetti del livelli linguistici.
2) Nozioni strumentali alla descrizione delle lingue storico-naturali
• Aspetti di fonetica e fonologia;
• Aspetti di morfologia e sintassi;
• il livello lessicale;
3) La lingua nel contesto sociale
• approccio sociolinguistico allo studio delle varietà d’uso a livello di comunità linguistica e di
uso individuale della lingua;
• le varietà d’uso nella prospettiva della geografia linguistica e della dialettologia;
• variazione e cambiamento linguistico in contesti di contatto linguistico, bi- e plurilinguismo;
4) La lingua come atto sociale
• Nozioni fondamentali della pragmatica;
• Tratti essenziali della comunicazione;
• Gli atti linguistici.
Bibliografia:
Testi consigliati:
G. BERRUTO (1997), Corso elementare di linguistica generale, Torino, UTET;
G. BERRUTO (2004), Prima Lezione di Sociolinguistica, Bari, Editori Laterza.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Rapporti tra interazione e sviluppo della seconda lingua.
Aspetti sociolinguistici dell’apprendimento delle lingue.
Problematiche relative alle lingue in contatto e fenomeni del contatto linguistico. Tematiche
legate al bilinguismo, alla perdita e alla rivitalizzazione delle lingue etniche o minoritarie.
Aree di ricerca:
Linguistica acquisizionale, Aspetti sociolinguistici dell’apprendimento delle lingue.
Sociolinguistica. Linguistica di contatto. Bilinguismo. Perdita e rivitalizzazione delle lingue
etniche o minoritarie. Pragmatica e apprendimento linguistico. Analisi conversazionale.
Obiettivi:
Il principale obiettivo formativo è quello di promuovere una consapevole riflessione critica sugli
argomenti trattati nel corso, e di stimolare una lettura di testi attenta all’assetto linguistico.
Programma:
1. Lineamenti di storia della lingua italiana. Verranno ripercorse le tappe principali della storia
linguistica italiana, dalle origini ai nostri giorni, con particolare attenzione ai seguenti temi:
la lingua letteraria; la “questione della lingua”; l’evoluzione del lessico; l’italiano e le altre
lingue.
2. Profilo dell’italiano contemporaneo. Si delineeranno le principali caratteristiche delle varietà
dell’italiano d’oggi, a tutti i livelli (fonetica, morfologia, sintassi, lessico).
3. L'italiano in Sardegna. Verrà delineato un profilo storico dell'italiano in Sardegna. Particolare
attenzione sarà dedicata alla fase della cosiddetta italianizzazione secondaria (coincidente
col periodo sabaudo).
Bibliografia:
C. MARAZZINI, Breve storia della lingua italiana, Bologna, Il Mulino, 2005;
P. D’ACHILLE, L’italiano contemporaneo, Bologna, Il Mulino, 2003;
Testi relativi al punto 3 del programma (L’italiano in Sardegna) raccolti in un fascicolo
disponibile in fotocopia (solo per i frequentanti).
Seminari ed esercitazioni:
Non sono previsti seminari o esercitazioni.
Argomenti di tesi:
Lingua letteraria antica e moderna, lessicografia, italiano in Sardegna, forestierismi in italiano.
Qualsiasi progetto di tesi ricada nel campo della Linguistica italiana sarà comunque accettato,
se scientificamente fondato e se proposto dagli studenti sulla base di un reale interesse.
Aree di ricerca:
Lingua letteraria cinque-secentesca e novecentesca, lessicografia, italiano in Sardegna.
Obiettivi:
Conoscere i fondamenti teorici e metodologici della Psicologia del Lavoro. Analizzare i principali
contributi della disciplina e gli ambiti di intervento in contesto organizzativo. Implementare la
capacità di comprendere e gestire la dimensione soggettiva, relazionale e decisionale della vita
lavorativa.
Programma:
Sviluppi teorici ed applicativi della disciplina, significati e funzioni del lavoro, competenze e
prestazioni, lavoro in/di gruppo, climi e culture, le variabili organizzative, del compito,
soggettive e di ruolo.
La parte monografica del corso riguarda le strategie decisionali e il Career decision making.
L'acquisizione di concetti e di spunti metodologici per la comprensione e maggiore
consapevolezza dell'evoluzione del personale progetto professionale in relazione al mutamento
delle realtà lavorative.
Bibliografia:
Testi consigliati:
M. BELLOTTO, G.C. TRENTINI (a cura di) (1996), Culture organizzative e formazione, Angeli,
Milano;
M. BRUSCAGLIONI, S. GHENO (2003), Il gusto del potere, Angeli, Milano;
L. NOTA, L. MANN,S. SORESI, I.A. FRIEDMAN (2002), Scelte e decisioni scolastico-
professionali, Iter, Firenze;
L. NOTA, S. SORESI, (1997), I comportamenti sociali: dall'analisi all'intervento, Erip,
Pordenone;
G. SARCHIELLI (2003), Psicologia del lavoro, Il Mulino, Bologna;
e uno a scelta fra:
P. ODDENINO PARIS (2001), Infiniti risvegli, Edizioni Mediterranee, Roma;
A. QUADRIO, F. COLUCCI (a cura di) (1997), Bei delitti e belle pene, Unicopli, Milano;
I frequentanti presentano parte dei testi consigliati che concordano con il docente.
Seminari ed esercitazioni:
Argomenti di tesi:
Possono essere compresi elaborati sugli studi psicologici sul mondo dell’economia, delle
organizzazioni, del lavoro, del tempo libero e dello sport e le applicazioni di tali conoscenze
volte sia a orientare il funzionamento dei sistemi sociali, economici, produttivi, organizzativi,
ergonomici, sia a favorire la formazione, l’orientamento e lo sviluppo di competenze e risorse
individuali per tali ambiti. Anche le competenze scientifico disciplinari relative ai metodi di
studio e alle tecniche di intervento che caratterizzano il settore possono essere argomento di
tesi.
Aree di ricerca:
Career decision making. Psicologia delle scelte e decisioni. Psicologia delle organizzazioni.
Obiettivi:
Gli obiettivi formativi riguardano la comprensione dei processi psicologici di base, in particolare
della percezione visiva e del linguaggio, e lo sviluppo della conoscenza delle tecniche, delle
metodologie sperimentali e delle capacità di ricerca scientifica, per quanto riguarda la
progettazione, la conduzione di esperimenti, la raccolta dei dati e la loro interpretazione.
Programma:
Il corso intende offrire una conoscenza teorico-sperimentale della Psicologia Generale e dei suoi
fondamentali processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio,
emozioni e sviluppo della personalità. Tali processi sono trattati attraverso le seguenti
prospettive di indagine sperimentale e di analisi epistemologica: (1) neurofisiologia- biologia
del neurone, trasmissione sinaptica, anatomia funzionale del sistema nervoso centrale, sistemi
sensoriali cerebrali (con particolare riguardo alla percezione), localizzazione cerebrale delle
funzioni superiori, Visual Neurosciences; (2) psicologia- psicofisica, psicologia della Gestalt,
cognitivismo, approccio ecologico, psicologia computazionale, analisi transazionale e approccio
sistemico; (3) reti neurali- intelligenza artificiale, Vision Machine, comparazione tra circuiti
neurali biologici e artificiali, Facade Theory e sue applicazioni alla percezione visiva. Il corso
prevede inoltre un’introduzione alla teoria della misurazione, alla metodologia della ricerca
sperimentale, alle tecniche psicofisiche e ai metodi clinici.
Bibliografia:
Bibliografia corso istituzionale
Un testo a scelta tra i seguenti:
L. ANOLLI & P. LEGRENZI (2001), Psicologia Generale, Il Mulino;
R. CANESTRARI & A. GODINO (2000), Psicologia Generale, Mondadori;
P. GRAY (2004), Psicologia, Zanichelli;
S. RONCATO (1997), Elementi di Psicologia Generale, Domenighini Editore.
E. SMITH , D. J. BEM & S. NOLEN-HOEKSEMA (2004), Fondamenti di Psicologia, Zanichelli.
Bibliografia corso monografico
Un testo a scelta tra i seguenti per i frequentanti, due per i non frequentanti:
G. B. FLORES D’ARCAIS (2002), La psicolinguistica. Introduzione alla psicologia del linguaggio,
CLEUP, Padova;
R. L. GREGORY (1998), Occhio e cervello, Raffaello Cortina Editore;
G. KANIZSA (1980), Grammatica del vedere, Il Mulino;
I. STEWART & V. JOINES (1992), L’analisi transazionale. Guida alla psicologia dei rapporti
umani, Garzanti.
Siti web di due significativi studiosi della mente umana, da cui è possibile scaricare articoli
importanti e utili per il corso:
Prof. Richard Gregory: http://www.richardgregory.org/cv.htm
Prof. Stephen Grossberg: http://cns.bu.edu/Profiles/Grossberg.html/
Volumi fondamentali:
G. A. CARPENTER & S. GROSSBERG (1992), Neural networks for vision and image processing,
The MIT press;
L. M. CHALUPA & J. S. WERNER (2003), The visual neurosciences (2 voll.), The MIT press;
M. W. LEVINE (2000), Fundamentals of Sensation and Perception, Oxford;
ZEKI S. (1993), A vision of the brain, Blackwell Science.
Seminari ed esercitazioni
Sono previsti tre seminari: 1) disturbi del linguaggio; 2) tecniche di ricerca sperimentale
applicate alla psicologia; 3) percezione, reti neurali e neuroscienze.
Argomenti di tesi:
Psicologia della percezione visiva - illusioni ottiche di forma, colore, profondità e movimento -
psicologia dell'Arte - psicolinguistica - psicologia della personalità e psicoterapia -
epistemologia e storia della psicologia.
Aree di ricerca:
Psicofisica, Psicofisiologia della Percezione Visiva, Illusioni ottiche di forma, colore, profondità e
movimento, Psicologia dell'Arte, Storia della Psicologia, Paradossi nella Comunicazione.
Sito web: http://lingue.uniss.it
Obiettivi:
Il corso mira a favorire:
• l’acquisizione di strumenti per una critica del senso cumune nella sfera pubblica, e quindi
l’elaborazione di una forma critica di esercizio delle diverse possibili opzioni di valore;
• l’elaborazione di una forma critica di coscienza-memoria dell’identità culturale e della sua
relazione con l’insieme della culture umane.
Programma:
Argomento fondamentale del corso sarà lo sviluppo dell’idea di cittadinanza universale nel
corso del ventesimo secolo.
Saranno illustrati e discussi i seguenti temi specifici:
• I caratteri distintivi della modernità e la contemporaneità come modernità matura
Bibliografia:
Testi consigliati:
R. D’AGATA, Idee, potere e società. Dalla presa della Bastiglia alla caduta del Muro di Berlino,
Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003, pp. 171-602.
Un buon manuale di storia per le scuole superiori. La conoscenza essenziale dei temi sviluppati
nei programmi scolastici di storia dalla fine del Settecento ai nostri giorni è un prerequisito di
cui si invita a verificare il possesso. Si consiglia anche di tenere per consultazione: A. DE
BERNARDI, M. FLORES, Dizionario di storia, Bruno Mondadori, Milano, 1999, e in particolare le
annesse pagine di atlante storico.
Seminari ed esercitazioni:
Saranno costituiti gruppi per l’elaborazione di tesine da discutere in sedute specifiche.
Argomenti di tesi:
Approfondimento, attraverso le fonti edite (raccolte di documenti) dei principali nodi tematici
indicati nel programma del corso, con particolare riferimento-al_periodo_della_guerra_fredda.
Aree di ricerca:
Cultura, economia e società nell’età del capitalismo riformato; interessi, scelte strategiche, e
movimenti di idee, nella grande crisi mondiale degli anni Settanta.
Obiettivi:
Il corso è finalizzato all’acquisizione di una buona padronanza della storia del Novecento e di
una coscienza critica dei suoi nodi fondamentali. Mira inoltre a stimolare la capacità di
elaborare concetti e di stabilire nessi fra temi e problemi della storia novecentesca e fra la
storia contemporanea e le altre discipline umane.
Programma:
Argomento centrale del corso sarà l’analisi dei principali nodi e problemi della storia del
Novecento scegliendo come filo conduttore di quello che Hobsbawm definisce il “secolo breve”,
il susseguirsi delle epoche di “crisi”. Angolo visuale dello studio del Novecento sarà la doppia
prospettiva nazionale/internazionale, ovvero si cercherà di inserire l’analisi della “crisi” italiana
nel contesto più generale della “crisi” mondiale.
Verranno in particolare affrontati e discussi i seguenti temi:
• Come si studia l’”Età degli estremi”: aspetti metodologici dell’uso integrato di “storie” e
“memorie”;
• La crisi di fine secolo e l’età giolittiana: le origini del movimento operaio italiano, il
movimento cattolico, la crisi del sistema liberale, spinte innovatrici e limiti del riformismo
italiano;
• Il socialismo italiano fra riforme e rivoluzione;
• Imperialismo europeo e imperialismo americano: cause, ideologia e sviluppo del nuovo
colonialismo;
• La Grande guerra come guerra “totale”. Crisi del vecchio ordine europeo. Teorie del
nazionalismo;
• La rivoluzione bolscevica dell’ottobre 1917;
• La crisi dello Stato liberale italiano: dal “biennio rosso” alla dittatura fascista;
• Caratteri dell’ideologia fascista;
• L’Italia fra le due guerre: modernizzazione, trasformazione della società, loisir e consumi del
nuovo “ceto medio”. L’industria culturale nell’Italia fascista;
• Autoritarismo, “integralismo” e statalismo: la politica economica fascista nella crisi
internazionale;
• Lo stalinismo. Il “socialismo in un solo paese” come ideologia e come sistema di potere;
• La crisi modiale degli anni Trenta: i presupposti per la nascita di un’economia “globale”. I
modelli politici democratici di Francia e Gran Bretagna e le diverse risposte al grande crollo
economico;
• Il nazionalsocialismo e la costruzione della “grande Germania”;
• Ideologia e pratica del terrore nazista durante la seconda guerra mondiale. I campi di
concentramento in Germania e in Polonia. Memorie dei massacri nazifascisti nell’Italia
centrale;
• Antifascismi e Resistenze in Italia e in Europa;
• La costruzione della democrazia repubblicana in Italia;
• Usa e Urss: il mondo diviso in blocchi. La nascita dell’Onu. Periodizzazione, temi e problemi
della guerra fredda;
• L’”Età dell’oro” dell’economia mondiale (1945-1970);
• La decolonizzazione e gli squilibri dello sviluppo ineguale fra Nord e Sud del mondo. La
nascita del movimento dei paesi non-allineati;
• Crisi del mondo capitalistico e corsa al riarmo: le politiche di “distensione”;
• Il “lungo” Sessantotto dei movimenti collettivi in Italia e nel mondo;
• L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta;
• La seconda guerra fredda e la fine del comunismo: le nuove tensioni del mondo globalizzato.
• il grado di comprensione e di conoscenza dei fatti storici nella loro successione cronologica e
in relazione al contesto in cui sono inseriti;
• la capacità di analizzare e motivare la complessità dei fatti storici, guardando alla storia
contemporanea come storia di civiltà, lavoro, mentalità, cultura;
• la capacità di orientarsi e di stabilire collegamenti significativi fra epoche storiche diverse e
fra la storia e le altre discipline umane;
• la capacità di elaborare concetti e formulare giudizi critici.
Bibliografia:
Testi consigliati:
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 1995 oppure R. D’AGATA, Idee, potere e
società. Dalla presa della Bastiglia alla caduta del Muro di Berlino, Soveria Mannelli,
Rubbettino, 2003, pp. 171-602.
Un buon manuale di storia contemporanea (ad esempio: F. BARBAGALLO, Storia
contemporanea: l’Ottocento e il Novecento, Roma, Carocci, 2002). Si consiglia inoltre la lettura
dei seguenti saggi: G. FORMIGONI, L’Italia nel sistema internazionale degli anni Settanta:
spunti per riconsiderare la crisi, e R. D’AGATA, “Il contesto europeo della distensione
internazionale”, in L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta, I, Tra guerra fredda e
distensione, a cura di A. GIOVAGNOLI e S. PONS, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003
(rispettivamente alle pp. 271-298 e 299-330); G. SANTOMASSIMO, “La memoria pubblica
dell’antifascismo”, in L’Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta, II, Culture, nuovi
soggetti, identità, a cura di F. LUSSANA e G. MARRAMAO, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003,
pp. 137-171; F. LUSSANA, “Le donne e la modernizzazione: il neofemminismo degli anni
Settanta”, in Storia dell’Italia repubblicana, III, L’Italia nella crisi mondiale. L’ultimo ventennio,
tomo 2, Istituzioni, politiche, culture, Torino, Einaudi, 1997, pp. 473-565.
Seminari ed esercitazioni:
Nelle ore previste per gli approfondimenti tematici, saranno proposte e concordate con gli
studenti tesine su argomenti specifici, di cui si terrà conto in sede d’esame.
Argomenti di tesi:
Approfondimento di temi e problemi affrontati e discussi nel corso, attraverso l’uso e
l’elaborazione di fonti archivistiche e bibliografiche. Si suggeriscono temi relativi alla storia
dell’Italia repubblicana e in particolare alla crisi degli anni Settanta, in stretto rapporto con il
contesto internazionale.
Aree di ricerca:
Culture, economia, società, storia dei partiti e dei movimenti collettivi e di massa nel
Novecento italiano e in particolare nella crisi mondiale degli anni Settanta.
Obiettivi:
Il corso mira a favorire l’acquisizione di strumenti per il controllo critico di situazioni rilevanti
nella sfera pubblica a livello transnazionale attraverso la conoscenza del loro processo di
formazione.
Programma:
Tema del corso sarà l’evoluzione dei rapporti tra globalizzazione dell’economia mondiale,
politiche di potenza degli Stati, e idee ed esperienze di democrazia.
Le lezioni avranno carattere seminariale, e comporteranno partecipazione attiva e lavoro di
ricerca. Argomenti dei seminari saranno:
1. La prima crisi sistemica del Novecento ovvero la crisi della prima globalizzazione (1914);
2. Wilsonismo e leninismo come risposte al problema della democrazia nel governo della
comunità internazionale;
3. Specificità locali e temporali, ed elementi di durata, dei fenomeni di tipo fascistico;
4. Interazione e conflitto tra capitalismo riformato e modello sovietico dopo la seconda guerra
mondiale;
5. La crisi della società industriale classica, il crollo del comunismo sovietico e lo sviluppo delle
politiche di potenza nell’età della seconda globalizzazione.
Bibliografia:
Testi consigliati:
Opere di riferimento generale:
G. PROCACCI, Storia del XX secolo, Bruno Mondadori, Milano, 2004 (seconda edizione);
R. D’AGATA, Idee, potere e società. Dalla presa della Bastiglia alla caduta del Muro di Berlino,
Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003.
Altro materiale di studio sarà indicato in relazione ai seminari.
Letture consigliate e link:
E. H. CARR, Sei lezioni sulla storia, Torino, Einaudi, 1968;
B. CROCE, La storia come pensiero e come azione, Laterza, Bari (e Roma-Bari), varie edizioni;
F. CHABOD, Storia dell’idea di Europa;
www.sissco.it (è il sito della Società italiana degli studiosi di storia contemporanea: al link
“Annali” è possibile consultare schede relative alla produzione storiografica italiana degli ultimi
anni);
http//cwihp.si.edu (è il sito del Cold War International History project, da cui è possibile
scaricare documenti e articoli).
Seminari ed esercitazioni:
Saranno costituiti gruppi per l’elaborazione di tesine da discutere in sedute specifiche.
Argomenti di tesi:
Approfondimento, attraverso le fonti edite (raccolte di documenti) dei principali nodi tematici
indicati nel programma del corso, con particolare riferimento-al_periodo_della_guerra_fredda.
Aree di ricerca:
Cultura, economia e società nell’età del capitalismo riformato; interessi, scelte strategiche, e
movimenti di idee, nella grande crisi mondiale degli anni Settanta.
Obiettivi:
Il corso mira a favorire:l’acquisizione di strumenti per un’adeguata comprensione di alcuni
presupposti e di alcune implicazioni di fondo dell’attività e delle politiche delle istituzioni
dell’Unione Europea.
Programma:
Argomento del corso sarà l’evoluzione dei rapporti tra Europa e Stati Uniti dalla seconda guerra
mondiale ad oggi.
Saranno illustrati e discussi i seguenti temi specifici:
• La visione americana del futuro dell’Europa durante la seconda guerra mondiale e le origini
delle intese di Jalta e di Potsdam.
• La crisi del sistema imperiale britannico e le origini dell’Alleanza atlantica.
• la ripresa del colonialismo europeo come fattore caratterizzante della politica atlantica fino
alla crisi di Suez.
• La questione tedesca e le origini della CEE.
• La genesi del “modo di vita europeo” come “economia sociale di mercato”.
• La crisi degli anni Settanta e le nuove tensioni interatlantiche.
• Lo specifico contributo europeo alla distensione tra i due blocchi della guerra fredda:
Ostpolitik ed eurocomunismo.
• Europa, USA e Medio Oriente.
• Apogeo e crisi della distensione:dagli accordi di Helsinki (1975) alla crisi degli “euromissili”
(1979).
• Gorbaciov e il “processo paneuropeo”.
• La ridefinizione del senso dell’Alleanza atlantica dopo la riunificazione tedesca e il crollo del
sistema sovietico. La guerra del Kuwait.
• Fattori e implicazioni della crisi balcanica negli anni Novanta.
• Tendenze attuali.
Bibliografia:
Testi consigliati:
Per la storia generale del periodo, si presuppone il possesso delle conoscenze acquisite
attraverso il corso di Storia contemporanea (R. D’AGATA, Idee, potere e società. Dalla presa
della Bastiglia alla caduta del Muro di Berlino, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003, pp. 171-
602).
Inoltre si consiglia:
G. MAMMARELLA, Destini incrociati: Europa e Stati Uniti nel 20. secolo, Roma-Bari, Laterza,
2000;
R. Di LEO, Lo strappo atlantico, Roma-Bari, Laterza, 2004.
Seminari ed esercitazioni:
Saranno costituiti gruppi per l’elaborazione di tesine da discutere in sedute specifiche.
Argomenti di tesi:
Approfondimento, attraverso le fonti edite (raccolte di documenti) dei principali nodi tematici
indicati nel programma del corso, con particolare riferimento al periodo della guerra fredda.
Aree di ricerca:
Cultura, economia e società nell’età del capitalismo riformato; interessi, scelte strategiche, e
movimenti di idee, nella grande crisi mondiale degli anni Settanta.