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Procedure per l’autorizzazione all’immissione

in commercio di medicinali (programma)

• Fonti normative (lezione 1)


Normative europee e nazionali di base
Codice comunitario e D.Lgs 219
• Organismi regolatori: struttura e funzioni
(lezione 2) (EMA, AIFA,ICH)
• Procedure (lezioni 3 e 4) (centralizzata,
decentrata, di mutuo riconoscimento)
• Il dossier di autorizzazione all’immissione
in commercio (lezione 5)
(Common technical document) (CTD)
LEZIONE 1

Normative europee e nazionali di base


Codice comunitario e D.Lgs 219
SITI INTERNET

http://ec.europa.eu/health/documents/eudralex/index_en.htm
http://europa.eu

http://www.ministerosalute.it
http://www.agenziafarmaco.it
http://www.emea.europa.eu
http://www.ich.org
http://www.hma.eu
http://www.edqm.eu
ATTI GIURIDICI COMUNITARI
pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
REGOLAMENTI:  sono norme vincolanti e applicabili direttamente e
contemporaneamente in tutti gli Stati membri senza che sia
necessario integrare la legislazione nazionale. I regolamenti
possono essere adottati sia dal Consiglio che dalla Commissione.
Di solito entrano in vigore entro 20 giorni dalla pubblicazione.

DIRETTIVE:  sono norme che vincolano gli Stati membri al raggiungimento di un


determinato risultato ma lasciano loro la scelta del metodo. In
pratica, nella maggior parte dei casi, è necessaria un’integrazione
della legislazione nazionale nella forma giudicata più opportuna in
ogni Stato membro. Di conseguenza le attività interessate da una
direttiva devono tener conto anche degli effetti della legge
nazionale integrativa. Di solito entrano in vigore entro 20 giorni
dalla pubblicazione e i tempi di recepimento a livello
nazionale possono variare da 1 a 5 o più anni
DECISIONI:  una decisione è totalmente vincolante nei confronti di
coloro ai quali è indirizzata (di portata individuale anziché
generale). Non è richiesta alcuna integrazione della legislazione
nazionale. Le decisioni di solito sono adottate dal Consiglio, ma in
alcuni casi la Commissione ha il potere di adottare decisioni sue
proprie.

RACCOMANDAZIONI/PARERI:  sono atti non vincolanti (non sono leggi). Le raccomandazioni


possono essere adottate sia dal Consiglio, sia dalla Commissione.
DIRETTIVA 2001/83/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
(codice Comunitario relativo ai medicinali per uso umano)
Aggiornata dalla Direttiva 2003/63/CE

Approvata: 06/11/01 GUCE: 28/11/01 in vigore dal: 18/12/01


ingloba molte direttive europee, tra cui:

DIRETTIVA 65/65/CEE Definizioni, autorizzazioni alla immissione in commercio,


sospensioni, revoche, etichettatura

DIRETTIVA 75/318/CEE Norme e protocolli analitici, tossicofarmacologici e clinici in


materia di sperimentazione delle specialità medicinali

DIRETTIVA 75/319/CEE Domanda di AIC, istruttoria della domanda AIC, comitato


specialità medicinali, fabbricazione, importazione paesi terzi

DIRETTIVA 89/342/CEE Norme aggiuntive per vaccini, tossine, sieri o allergeni

DIRETTIVA 89/343/CEE Norme aggiuntive per radiofarmaci

DIRETTIVA 89/381/CEE Disposizioni speciali per medicinali derivati da sangue e


plasma umani

DIRETTIVA 92/25/CEE Distribuzione all’ingrosso dei medicinali per uso umano

DIRETTIVA 92/26/CEE Classificazione in materia di fornitura dei medicinali per uso


umano

DIRETTIVA 92/27/CEE Etichettatura e foglietto illustrativo di medicinali per uso umano

DIRETTIVA 92/28/CEE Pubblicità dei medicinali per uso umano

DIRETTIVA 92/73/CEE Disposizioni complementari per i medicinali omeopatici

DIRETTIVA 2000/38/CE Farmacovigilanza


DIRETTIVA 2004/27/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 31/3/2004 GUCE L 136 del 30/4/2004

Modifica in parte la direttiva 2001/83/CE


(codice comunitario medicinali ad uso umano)

In vigore dal 30/04/2004

Doveva essere recepita dagli stati membri entro 30/10/2005

Alcuni effetti del codice comunitario emendato si sono attuate solo nel
2014

In Italia è stata recepita dal decreto legislativo 219


del 24/4/2006
DECRETO LEGISLATIVO 24 APRILE 2006 N. 219

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale SO n.153/L al n.142


del 21/6/2006 serie generale

“Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive


direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario
concernente i medicinali per uso umano, nonché della
direttiva 2003/94/CE”

In vigore dal 6/7/2006


D.Lgs 219
INDICE

TITOLO I  DEFINIZIONI
TITOLO II  CAMPO DI APPLICAZIONE
TITOLO III  IMMISSIONE IN COMMERCIO
TITOLO IV  PRODUZIONE E IMPORTAZIONE
TITOLO V  ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO
TITOLO VI  CLASSIFICAZIONE DEI MEDICINALI AI FINI DELLA
FORNITURA
TITOLO VII  DISTRIBUZIONE ALL’INGROSSO
TITOLO VIII  PUBBLICITÀ
TITOLO IX  FARMACOVIGILANZA
TITOLO X  DISPOSIZIONI SPECIALI SUI MEDICINALI DERIVATI DAL
SANGUE O DAL PLASMA UMANI E SUI MEDICINALI
IMMUNOLOGICI
TITOLO XI  VIGILANZA E SANZIONI
TITOLO XII  ULTERIORI DISPOSIZIONI
TITOLO XIII  DISPOSIZIONI FINALI
ALLEGATO I  NORME E PROTOCOLLI ANALITICI, TOSSICO-
FARMACOLOGICI E CLINICI IN MATERIA DI PROVE
EFFETTUATE SUI MEDICINALI
(che tipo di studi effettuare e come deve essere costituito il
dossier di registrazione)
ALLEGATO II  RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
NOTE
TITOLO I
DEFINIZIONI

MEDICINALE

Ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o


profilattiche delle malattie umane

Ogni sostanza o associazione di sostanze che possa essere utilizzata sull’uomo o


somministrata all’uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni
fisiologiche, esercitando un’azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di
stabilire una diagnosi medica

SOSTANZA
Ogni materia indipendentemente dall’origine (umana, animale, vegetale, chimica)

Sparisce la definizione di specialitá medicinale

Introduce la definizione di rappresentante del titolare della AIC (il titolare è responsabile
della commercializzazione, la designazione di un rappresentante locale non esonera il
titolare dalla sua responsabilità legale)
TITOLO I
DEFINIZIONI

medicinali immunologici (vaccini, tossine, sieri, allergeni)


medicinali omeopatici
radiofarmaci e precursori
medicinali derivati dal sangue o dal plasma umani
medicinali a base di erbe
medicinali orfani
medicinali per terapie avanzate (medicinali per terapia genica,
medicinali per terapia cellulare somatica, ingegneria tissutale)
TITOLO II
CAMPO DI APPLICAZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

• medicinali uso umano, prodotti industrialmente e destinati ad essere messi in


commercio sul territorio nazionale

• prodotti intermedi (obblighi GMP)


• medicinali destinati esclusivamente all’ esportazione (obblighi GMP)

Per i prodotti borderline che possono ricadere nell’ambito di applicazione anche di altre
normative dovrà essere applicata la normativa più rigorosa (quella dei medicinali)

SONO ESCLUSI

• medicinali preparati in farmacia su prescrizione medica (formula


magistrale) o su
indicazione di farmacopea (formula officinale)
• medicinali per uso sperimentale (obblighi GMP/GCP)
• sangue intero, plasma, cellule ematiche di origine umana

NON RIGUARDA

• fissazione dei prezzi, criteri di rimborso


TITOLO III
IMMISSIONE IN COMMERCIO

•Stabilisce che nessun medicinale può essere messo in commercio senza una
specifica autorizzazione (rilasciata dall’ AIFA o dall’ EMEA)

• Concetto di unica autorizzazione (globale) per variazioni ed estensioni

• L’autorizzazione può essere rilasciata solo a richiedenti stabiliti


nella Comunità Europea (ev. licenziatario o filiale stabiliti in
europa)

• Definisce quali documenti e informazioni devono accompagnare la domanda


di autorizzazione alla immissione in commercio (domanda di AIC)
Novitá: maggiore attenzione al rischio ambientale, dichiarazione GCP per
sperimentazioni cliniche effettuate al di fuori della CE, maggiore attenzione al
sistema di farmacovigilanza e di gestione rischi (specialmente per farmaci
innovativi)

• Definisce in quali casi si può essere esonerati dalla presentazione di alcune


informazioni (domande semplificate). Nuove regole per i generici
TITOLO III
IMMISSIONE IN COMMERCIO
• Definisce il contenuto del Riassunto Caratteristiche del Prodotto (RCP)

• Istituisce la figura dell’esperto

• Fornisce disposizioni speciali per i medicinali omeopatici (in


alcuni casi procedura speciale semplificata)

• Fornisce disposizioni speciali per i medicinali vegetali


tradizionali

• Stabilisce modalità e tempi per l’istruttoria di una domanda nazionale ed


adempimenti a carico di AIFA (verifica conformitá dossier, possibili controlli
campioni da parte di ISS, verifiche ispettive, stesura Rapporto di
Valutazione da rendere accessibile al pubblico sul sito internet, sollecita
pubblicazione del provvedimento autorizzativo e divulgazione al pubblico
del RCP, programma annuale di controllo della conformitá regolatoria dei
medicinali autorizzati)

(tempi certi per la valutazione e la pubblicazione dei decreti, trasparenza)


TITOLO III

•Definisce un periodo di 210 giorni dal deposito della domanda


convalidata per la procedura autorizzativa; sospensione in caso
di richiesta nuovi dati/ chiarimenti

•Definisce circostanze eccezionali per il rilascio della


autorizzazione ed obblighi specifici a cui una autorizzazione
può essere soggetta con verifiche annuali e pubblicazione
delle condizioni sul sito internet

•Fissa una scadenza per l’autorizzazione (5 anni) e le


modalità per la richiesta di rinnovo (uno o al massimo 2
rinnovi, poi autorizzazione senza scadenza temporale)
Domanda di rinnovo entro 6 mesi dalla scadenza dei 5 anni.

•Decadenza dell’ autorizzazione se il medicinale non viene


commercializzato entro 3 anni dal rilascio dell’ autorizzazione
(sunset clause)
TITOLO III

•Specifica le condizioni che determinano il rifiuto della


autorizzazione (rapporto rischio/beneficio non favorevole, effetto
terapeutico non sufficientemente dimostrato, non conformità della
composizione al dichiarato, non conformità della documentazione
presentata)

•Definisce modalità, tempi, istruttoria delle domande di


autorizzazione alla immissione in commercio secondo procedure
nazionale, di mutuo riconoscimento e decentrata.

•Per le procedure MR e DC viene fissato un tempo di 30 gg per


rilascio decreto o aggiornamento decreto, a chiusura delle
procedure. Niente per nazionale (punto dolente!)

•Definisce obblighi del titolare AIC: aggiornamento dossier,


modifiche (reg. CE 1084/2003 ora CE 1234/2008), comunicazioni
data inizio, fine commercializzazione, volumi di vendita/ prescrizioni,
informazioni su provvedimenti adottati da altre autoritá competenti,
provvedimenti restrittivi urgenti
ECCEZIONI AL TITOLO III
(MEDICINALI DISPONIBILI SUL TERRITORIO NAZIONALE SENZA AIC)

USO NOMINALE: medicinali preparati industrialmente su


richiesta scritta e non sollecitata del medico, che si impegna
ad usarlo su un determinato paziente e sotto la sua diretta
responsabilità (es cellule staminali)

CASI DI EMERGENZA: MinSal puó autorizzare temporanea


distribuzione di medicinali non autorizzati o per uso diverso da
quello autorizzato, per fronteggiare un’ emergenza
(dispersione di agenti patogeni, tossine, agenti chimici o
radiazioni nucleari) (crollo torri 2001)

IMPORTAZIONI: restano confermate le modalitá di


importazione di medicinali registrati all’ estero, secondo
decreto MinSal 11/2/97 (modificato dai decreti MinSal 20/4/05
e 31/1/06), solo per uso nelle indicazioni approvate nel paese
di provenienza e RCP approvato
ECCEZIONI AL TITOLO III
(MEDICINALI DISPONIBILI SUL TERRITORIO NAZIONALE SENZA AIC)

IMPORTAZIONI PARALLELE: restano confermate le


modalitá per l’ autorizzazione alla importazione parallela,
secondo decreto MinSal 29/8/97, con trasferimento delle
competenze ad AIFA (solo farmaci europei, convenienza
grossisti, attività vigilata, occorre AIP e confezionamento)

USO PERSONALE: il viaggiatore in ingresso in Italia puó


portare con sé medicinali registrati in altri paesi, in quantitá
non superiori a coprire un trattamento terapeutico di 30gg,
salvo limitazioni imposte per alcune classi particolari (es.
stupefacenti e psicotropi)

USO COMPASSIONEVOLE: resta in vigore l’ attuale decreto


8/5/2003 (fornitura gratuita da parte delle aziende di medicinali
ancora in sperimentazione), fino a che non sará emanato
(entro 120gg?) dal MinSal nuovo decreto, che terrá conto
anche delle linee guida EMEA, per l’ uso di medicinali non
ancora autorizzati in alcun paese, non ancora autorizzati
in Italia, e per l’ utilizzo in indicazioni diverse da quelle
autorizzate (off label) (provvedimento 20/7/2000 per rimborso
SSN)
TITOLO IV
FABBRICAZIONE E IMPORTAZIONE

 La fabbricazione dei medicinali è subordinata al possesso di


una autorizzazione (necessaria anche per fabbricazione per
sola esportazione, per fabbricazioni parziali, per operazioni
terminali di confezionamento per esecuzione controlli, per
importazioni).
Gli importatori di materie prime farmacologicamente attive, prima
autorizzati da organismi regionali, devono entro 12 mesi ottenere l’
autorizzazione da AIFA

 L’agenzia europea istituirà una banca dati di autorizzazioni alla


fabbricazione (AIFA invia all’ EMEA copia delle autorizzazioni
rilasciate in Italia)

 Definisce i requisiti necessari per ottenere l’autorizzazione (tipo di


prodotti, apparecchiature)

 Definisce gli obblighi dell’autorità competente dello stato membro


ed i tempi massimi per il rilascio dell’autorizzazione (90 giorni per
una nuova autorizzazione, 30 giorni per una modifica)
(AIFA pubblica elenco stabilimenti autorizzati entro 30 giugno)
TITOLO IV
FABBRICAZIONE E IMPORTAZIONE

 Individua la “persona qualificata” (QP) di cui descrive qualifiche necessarie,


mansioni e responsabilità e attività di vigilanza da parte dell’autorità
competente (almeno una persona qualificata. Uno dei requisiti è l’
iscrizione all’albo professionale) (titolo studio, curriculum, almeno 2 anni
di pratica in IF)

 Individua gli obblighi del titolare della autorizzazione alla fabbricazione, in


particolare la necessità di operare in accordo alle buone pratiche di
fabbricazione comunitarie (per preparazioni farmaceutiche, materie prime
attive ed anche alcuni eccipienti)

 Stabilisce la necessità di rianalizzare ogni lotto importato da paesi terzi


(anche quando fabbricato nella comunità) con i quali non siano in atto
accordi per il mutuo riconoscimento delle ispezioni (Svizzera, Canada,
Australia)

 Regole valide anche per i medicinali omeopatici


TITOLO V
ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO

Informazioni da apporre sull’imballaggio esterno/


confezionamento primario (etichette esterne e interne)

Informazioni minime da apporre sui confezionamenti


primari di piccole dimensioni

Informazioni contenute nel foglio illustrativo

Disposizioni particolari a favore di non vedenti e ipovedenti

Etichettatura radionuclidi

Etichettatura medicinali omeopatici


Problema materie prime
• Anche le materie prime devono essere
prodotte sec. GMP comunitarie. Pertanto
se prodotte in paesi extraeuropei:
• In Italia era (fino alla fine del 2012)
richiesto certificato GMP rilasciato in
seguito ad ispezione di un paese
comunitario
• In Europa basta la (auto)certificazione
della QP
TITOLO VI
CLASSIFICAZIONE DEI MEDICINALI AI FINI DELLA
FORNITURA
CLASSIFICAZIONE
 MEDICINALE SOGGETTO A PRESCRIZIONE MEDICA
 Ripetibile RR
 Non ripetibile RNR
 Speciale (es. stupefacenti)
 Limitativa (uso esclusivo in ambienti specializzati,
ospedali, case di cura – uso esclusivo specialista -
prescrizione di specialista o centri ospedalieri) OSP RLNR
 MEDICINALE NON SOGGETTO A PRESCRIZIONE MEDICA
 Da banco o di automedicazione (OTC)
 Altri medicinali non soggetti a prescrizione (SOP) (soloin
Italia)
CRITERI
 La classificazione è assegnata al momento della autorizzazione del
medicinale ed è indicata nel decreto di registrazione (compare in
etichetta).
 Ogni anno entro febbraio AIFA pubblica in Gazzetta Ufficiale elenco
di tutti i medicinali autorizzati con relativa classificazione
 Non va confuso il regime di dispensazione con la rimborsabilità
TITOLO VII
DISTRIBUZIONE ALL’INGROSSO

Attivitá di distribuzione all’ ingrosso riguarda solo


medicinali autorizzati e materie prime farmacologicamente
attive.
É necessaria una specifica autorizzazione (rilasciata da
Regione o Provincia autonoma o altre autoritá
competenti)
Il grossista deve avere un responsabile qualificato e
designato.
É esonerato chi possiede l’autorizzazione alla
fabbricazione.
Vengono definiti requisiti ed obblighi del grossista in
particolare il rispetto delle buone pratiche di
distribuzione.
Vengono fissati i tempi massimi per il rilascio
dell’autorizzazione (90 giorni); sono possibili ispezioni di
MinSal, AIFA, Regioni e Province autonome.
TITOLO VII
DISTRIBUZIONE ALL’INGROSSO

Titolare AIC e distributore devono assicurare forniture


appropriate e continue di un medicinale per soddisfare le
esigenze dei pazienti.
Il distributore ha l’obbligo di detenere almeno 90% medicinali
con AIC (esclusi classe C legge 248)
Il distributore ha obbligo di fornitura entro 12 ore, nel proprio
ambito territoriale (obbligo di servizio pubblico); il titolare AIC ha
obbligo di fornire entro 48 ore medicinali non reperibili nella rete
distributiva regionale
Importazioni parallele: un distributore che vuole importare un
medicinale da un altro SM deve comunicarlo 45gg prima al
titolare AIC, al MinSal e ad AIFA.
Tolta Incompatibilità tra attivitá di distribuzione all’ ingrosso e
vendita al pubblico, se svolte da stesso soggetto imprenditoriale
(aggiornamento legge 248); possibilitá per esercizi commerciali
di vendere al pubblico farmaci di automedicazione e senza
obbligo di prescrizione medica (aggiornamento legge 248)
(legge BERSANI)
TITOLO VIII
PUBBLICITÀ

 Definizione, esempi, esclusioni, finalità


 Disciplina della pubblicità presso il pubblico
 Disciplina della pubblicità presso gli operatori sanitari
(medici/farmacisti)
 Requisiti e attività degli informatori scientifici
 Modalità utilizzo campioni gratuiti
 Convegni e congressi
 Obblighi del titolare della autorizzazione alla immissione in
commercio/servizio scientifico
 Possibilità di copromotion (pubblicità doppia in Italia)
 Pubblicità medicinali omeopatici
TITOLO IX
FARMACOVIGILANZA

 Sistema nazionale di farmacovigilanza

 Obbligo del titolare AIC di avere un responsabile di


farmacovigilanza (deve risiedere nella comunità) incarichi e
responsabilità

 Obblighi del titolare AIC

 Network europeo gestito da Agenzia/Stati membri/Commissione

 Provvedimenti urgenti a tutela della salute pubblica

 Ispezioni
TITOLO X
DISPOSIZIONI SPECIALI SUI MEDICINALI DERIVATI DAL
SANGUE O DAL PLASMA UMANI E SUI MEDICINALI
IMMUNOLOGICI

 Norme di qualita’ e sicurezza per raccolta, controllo, lavorazione,


conservazione, distribuzione di sangue umano come tale o come
materiale di partenza di medicinali (dir 2002/98/CE)
 Per raccolta e controllo sangue umano e suoi componenti destinati
a produzione emoderivati valgono stessi requisiti e criteri di sangue
per trasfusione (dir 2002/98/CE)
 MinSal e AIFA devono prendere provvedimenti atti a raggiungere
l’autosufficienza nella comunità in materia di sangue e plasma
umani
 Controllo di stato dei medicinali immunologici (lotto per lotto)
 Possibile controllo di stato dei medicinali derivati da sangue o da
plasma umani
 Per medicinali derivati da sangue e plasma umani deve essere
dimostrata la assenza di contaminanti virali specifici e di patogeni
suscettibili di essere trasmessi
TITOLO XI
VIGILANZA E SANZIONI

PROVVEDIMENTI SANZIONATORI ASSUNTI DA AIFA/PUBBLICATI


IN GU ENTRO 3 GG
SI APPLICANO ANCHE AI MEDICINALI DI PROCEDURA
CENTRALIZZATA (AD ESCLUSIONE DI REVOCHE AIC)

REVOCA/SOSPENSIONE/MODIFICA DELLA AIC


- medicinale nocivo nelle normali condizioni d’uso
- effetto terapeutico assente
- rapporto rischio/beneficio non favorevole
- composizione quali-quantitativa non conforme al dichiarato
- informazioni nel dossier errate o non aggiornate
- mancata esecuzione di controlli previsti per legge
- sperimentazioni cliniche non in GCP

AIC PUO’ ESSERE RIFIUTATA/SOSPESA O REVOCATA SOLO PER


I MOTIVI SPECIFICATI NEL D.Lgs 219
TITOLO XI
VIGILANZA E SANZIONI

DIVIETO DI VENDITA E RITIRO/SEQUESTRO DEL MEDICINALE


DAL COMMERCIO
- medicinale nocivo nelle normali condizioni d’uso
- effetto terapeutico assente
- rapporto rischio/beneficio non favorevole
- composizione quali-quantitativa non conforme al dichiarato
- mancata esecuzione di controlli previsti per legge o
mancato rispetto di condizioni od obblighi previsti dalla
autorizzazione di fabbricazione
- difetti di qualitá potenzialmente pericolosi per la salute
- può essere limitato a singoli lotti
- riguarda anche materie prime farmacologicamente attive
TITOLO XI
VIGILANZA E SANZIONI

AIC PUO’ ESSERE RIFIUTATA/SOSPESA O REVOCATA SOLO


PER I MOTIVI SPECIFICATI NEL D.Lgs 219

IN CASO DI IRREGOLARITA’ NELLA COMMERCIALIZZAZIONE


- ritiro immediato o sequestro
- chiusura stabilimento di produzione (se del caso)
- chiusura temporanea farmacia (decadenza esercizio)

IN CASO DI IRREGOLARITA’ NELLA PRODUZIONE


- sospensione temporanea o revoca autorizzazione alla
produzione per categoria di preparazioni o per tutte
- sospensione autorizzazione importazione
TITOLO XII
ULTERIORI DISPOSIZIONI

CONFLITTO DI INTERESSI: personale AIFA/ MinSal, relatori, esperti coinvolti


nelle valutazioni/ autorizzazioni/ attivitá di vigilanza non devono avere interessi
nell’ industria farmaceutica; rilasciano ogni anno una dichiarazione sulla loro
situazione finanziaria

TRASPARENZA: AIFA rende accessibili al pubblico, sul sito internet, i


regolamenti interni, ordini del giorno delle riunioni e, su richiesta, verbali delle
riunioni (con decisioni adottate, votazioni, motivazioni)

CERTIFICAZIONI: AIFA su richiesta deve certificare il possesso da parte del


produttore della autorizzazione alla produzione di medicinali e materie prime
farmacologicamente attive (previsto anche il caso di produttore non in possesso
di una AIC)

RACCOLTA DI MEDICINALI INUTILIZZATI O SCADUTI: con decreto MinSal


sono stabiliti sistemi di raccolta per medicinali inutilizzati, con oneri a carico
degli operatori ed individuate modalitá per l’ uso da parte di organizzazioni
senza fini di lucro di medicinali non utilizzati ma ancora validi

TARIFFE: si confermano i criteri in vigore (non inferiori a 1/5 corrispondenti


tariffe EMEA, aggiornate in funzione di aggiornamento tariffe EMEA, aggiornate
ogni anno in marzo in relazione a indice ISTAT)

CLAUSOLA DI CEDEVOLEZZA (es delega alle regioni)

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