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I valori dei carichi variabili di esercizio, di origine essenzialmente antropica, si determinano in ac-
cordo alle indicazioni riportate nella normativa nazionale vigente e nell’Eurocodice 1 (UNI EN
1991) per le parti non coperte dalla normativa nazionale.
La progettazione di parapetti, pareti o facciate di vetro che svolgono anche la funzione di proteggere
gli utenti dalla caduta dall’alto, deve essere effettuata considerando le azioni orizzontali della folla.
Non è necessario tenere conto di dette azioni solo in caso di presenza di parapetti o ringhiere, strut-
turalmente indipendenti dai vetri e dimensionate in accordo con le vigenti normative in materia, che
escludano il contatto, anche accidentale, con il vetro.
Il progettista dovrà sempre assicurarsi che l’opera (di costruzione) sia dimensionata secondo le
azioni orizzontali di calcolo stabilite dalla normativa nazionale vigente. Vale comunque la pena ri-
cordare che le [BSI 6399-1] e le indicazioni del Britannico Centre for windows and cladding tech-
nology prevedono una descrizione più dettagliata dei carichi orizzontali, sintetizzata nella Tabella
4.2 in funzione della destinazione d’uso. Tre sono i tipi di azioni previste: una distribuita unifor-
memente sull’area dell’elemento, una distribuita uniformemente lungo una linea orizzontale a
1,20m dal piano di calpestio o sul corrimano o bordo superiore del parapetto, una concentrata su
un’impronta di 100x100mm posta nella posizione più sfavorevole. I riferimenti sopra richiamati
prescrivono che tali azioni devono essere considerati come convenzionali, agenti non contempora-
neamente sull’elemento soggetto a verifica.
Tabella 4.2. Valori dei carichi orizzontali minimi da applicare non contemporaneamente sugli elementi oriz-
zontali, secondo [BSI 6399-1] e le indicazioni del Centre for windows and cladding technology.
Carico
Carico
distribuito Carico
Destinazione uniformemente
Cat. Esempio d’utilizzo specifico su linea concentrato
d’uso distribuito
orizzontale (kN)
(kN/m2)
(kN/m)
Abitazioni private, comprese le sca-
le ed i pianerottoli, ma esclusi tutti i
Ambienti ad 0,50 1,00 0,25
parapetti esterni di terrazzi e coper-
A uso residen-
ture
ziale
Altre applicazioni residenziali (al-
1,00 1,00 0,50
berghi, etc. escluse le aree comuni
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CNR-DT 210/2013
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