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PERIODICITÀ :Quotidiano

19 settembre 2019

Pronta la riforma del dottorato di ricerca


Pronta la riforma del dottorato di ricer- eliminato, infatti, ogni vincolo numerico su
ca. Il dossier è su tavolo del neo ministro posti e borse, così che ogni università possa
dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, che lo anche incrementare gli accessi grazie al re-
sta analizzando prima del via libera fi nale. perimento di risorse esterne. Anzi, potran-
La riforma, chiesta a gran voce da anni dal no anche essere assegnate borse in itinere a
settore universitario, mira a incrementare fronte di fi nanziamenti reperiti successiva-
le opportunità di accesso per i giovani e a mente all’avvio del dottorato. Le università
ridurre gli oneri burocratici a carico delle tra l’altro potranno svolgere più selezioni
università. Incentivando anche la collabora- nel corso dell’anno: salta infatti la data uni-
zione con il mondo delle imprese e il reperi- ca, una rigidità del sistema italiano atipica
mento di risorse esterne per il fi nanziamen- nel panorama internazionale. L’articolato
to delle borse di studio. La corposa bozza di introduce anche l’ammissione «a sportel-
regolamento, predisposta dal dipartimento lo» ai corsi di dottorato nel corso di tutto
università e ricerca, guidato da Giuseppe l’anno sul modello dei dottorati individuali
Valditara, riscrive il dm 45/2013, varato dal tedeschi, che in Germania costituiscono il
governo Monti, che tante critiche aveva 93% dei dottorati di ricerca. Ridefi niti poi
sollevato per i troppi vincoli posti, che nei i dottorati innovativi, tra cui in particolare
fatti hanno imbrigliato l’autonomia univer- i dottorati industriali e in apprendistato,
sitaria, rendendo il dottorato una corsa ad con una semplifi cazione delle procedure
ostacoli per giovani e atenei così da ridurne che consentono di coinvolgere le imprese.
progressivamente il numero. Secondo l’Oc- In particolare con i dottorati di interesse
se, in Italia ottengono il dottorato di ricerca nazionale, le università potranno decidere
circa 10mila giovani, contro i 28 mila della di valorizzare settori della ricerca strategici
Germania e i 14 mila della Francia. Negli per lo sviluppo industriale ed economico del
ultimi dieci anni, il calo in Italia è stato di Paese, quali l’intelligenza artifi ciale, i big
circa il 20%. Eppure il titolo secondo Al- data, la bioeconomica, i beni culturali e la
malaurea nell’84% dei casi aiuta a trovare protezione dell’ambiente. Temi richiama-
un lavoro in fretta. Il «nuovo» dottorato si ti anche nell’agenda del governo Conte II
ispira alle migliori pratiche europee. Viene come fondamentali per l’azione di governo.
eliminata la necessità dell’accreditamento Infi ne la valutazione dei dottorati: si preve-
ogni anno: l’accreditamento avrà validità de che non sia più basata sui requisiti delle
quinquennale, con un monitoraggio dei re- sedi e dei collegi ma sui risultati prodotti e
quisiti e risultati dopo i primi tre anni, con verifi cati ex post. Conterà insomma, il lavo-
requisiti semplifi cati, valorizzando i risul- ro svolto e non le caratteristiche organizza-
tati del dottorato piuttosto che le modalità tive di chi l’ha ospitato. E dunque occhio a
organizzative adottate dai singoli atenei; pubblicazioni scientifi che, partecipazione a
eliminato ogni riferimento alla Vqr, la va- progetti anche internazionali, brevetti de-
lutazione della qualità della ricerca, nella positati, qualità dell’occupazione consegui-
logica che la Vqr è nata come strumento ta dopo il titolo, grado di soddisfazione del
valutativo di istituzioni e non di singoli in- dottore al termine del progetto.
dividui. Gli atenei potranno poi incremen- Alessandra Ricciardi
tare il numero di borse di studio: è stato © Riproduzione riservata

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