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Fate a pezzetti dell’acetosa e del cerfoglio con alcune foglie di lattuga, mettete
tutto un momento
al fuoco con un pezzetto di burro. Bagnate poi con un litro d’acqua e salate
leggermente. Lasciate
cuocere per 20 minuti, passate allora tutto a traverso un lino o un setaccio fine.
6. - Minestra di semolino.
Cuocete del semolino nel latte facendo una polentina ben soda. Ritiratela dal fuoco
e conditela con
sale, parmigiano grattato, un pezzetto di burro e odore di noce moscata.
Quando sarà fredda stemperatela con uova sino a ridurla come una crema liquida.
Prendete allora
una forma liscia di latta, ungetene il fondo con burro, fatevi aderire un foglio di
carta unto e
versate il composto che metterete ad assodare a bagno-maria con fuoco sopra.
Cotto e freddo che sia passate una lama di coltello all’intorno e sformatelo.
Tagliatelo a dadi che getterete nel brodo lasciando bollire qualche minuto.
7. - Zuppa santè.
Questa zuppa si fa con diverse qualità di ortaggi. Dato che vi serviate per esempio
di carote, acetosa,
[p. 12 modifica]sedano e cavolo bianco, tagliate questo in forma di taglierini e
fategli far l’acqua
sopra il fuoco strizzandolo bene, le carote ed il sedano tagliateli a filetti
lunghi 3 cent. circa e
insieme col cavolo e con l’acetosa nettata dai gambi poneteli al fuoco con poco
sale, una presa di pepe
e un pezzetto di burro.
Quando l’erbaggio avrà tirato l’unto finite di cuocerlo col brodo e frattanto
preparate il pane, che
è bene sia raffermo almeno di un giorno; tagliatelo a piccoli dadi e friggetelo nel
burro o anche nell’olio o nel lardo.
Ponete il pane nella zuppiera versategli sopra il brodo a bollore insieme con
l’erbaggio e servite.
Brodo di erbe.
Fate a pezzetti dell’acetosa e del cerfoglio con alcune foglie di lattuga, mettete
tutto un momento
al fuoco con un pezzetto di burro. Bagnate poi con un litro d’acqua e salate
leggermente. Lasciate
cuocere per 20 minuti, passate allora tutto a traverso un lino o un setaccio fine.
Cuocete del semolino nel latte facendo una polentina ben soda. Ritiratela dal fuoco
e conditela con
sale, parmigiano grattato, un pezzetto di burro e odore di noce moscata.
Quando sarà fredda stemperatela con uova sino a ridurla come una crema liquida.
Prendete allora
una forma liscia di latta, ungetene il fondo con burro, fatevi aderire un foglio di
carta unto e
versate il composto che metterete ad assodare a bagno-maria con fuoco sopra.
Cotto e freddo che sia passate una lama di coltello all’intorno e sformatelo.
Tagliatelo a dadi che getterete nel brodo lasciando bollire qualche minuto.
7. - Zuppa santè.
Questa zuppa si fa con diverse qualità di ortaggi. Dato che vi serviate per esempio
di carote, acetosa,
[p. 12 modifica]sedano e cavolo bianco, tagliate questo in forma di taglierini e
fategli far l’acqua
sopra il fuoco strizzandolo bene, le carote ed il sedano tagliateli a filetti
lunghi 3 cent. circa e
insieme col cavolo e con l’acetosa nettata dai gambi poneteli al fuoco con poco
sale, una presa di pepe
e un pezzetto di burro.
Quando l’erbaggio avrà tirato l’unto finite di cuocerlo col brodo e frattanto
preparate il pane, che
è bene sia raffermo almeno di un giorno; tagliatelo a piccoli dadi e friggetelo nel
burro o anche nell’olio o nel lardo.
Ponete il pane nella zuppiera versategli sopra il brodo a bollore insieme con
l’erbaggio e servite.