Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
CLASSIF:
A) primitivo:
DIABETE MELLITO INSULINO-DIPENDENTE (IDDM)
_detto anch diabete di TIPO 1: È un diab.giovanil,magro,dovut
ad un meccanismo autoimmune(da cui: I),esso è assoc.a
chetoacidosi (da cui insulino-dipendente).
DIABETE MELLITO NON INSULINO-DIPENDENTE
(NIDDM)
Distinguiam le seguenti varietà:
_ diabete mellito di TIPO 2: È un diab.dell'adulto,associato
ad obesità non mediat.da meccan immunitar(da cui:2),e ch
no.si associa a chetoacidosi (da cui no insulino-dipend)
anch.se nel suo decors.può rendersi necessaria la sommin
d'insullna.
_ NIDDM senza obesità: potreb.trattars.di un IDDM (quind
di tip.1) in evoluzione,in tal fase,infatt,il processo
autoimmun.potrebb no aver distrutt ancor tutt.le cell.ß,× cui
ci sarebb ancor.una certa riserv d'insulina.
_ MODY (maturity onset diabete of the young: diabete
giovanile ad insorgenza nella maturità ): è l'unica varietà di
NIDDM in cui è dimostrat.la trasmiss ereditaria
(autosom.dominant.co penetranz completa: il 50% dei figli
di un genitor affetto da MODY svilupperann la malatt) e ch
si manifest co liev iperglicem senza chetosi. L'anomalia
genet determ.una< attività della glicochinasi
(v.metabol\glicogenosi) e risied.nel braccio cort del
cromos.7. Tale enzima catalizza,a livello epatico, la
fosforilazione del glucosio plasmatico a glucosio 6P
permettendone così il suo ingresso nella cell epatica.
B) secondario:
CUSHING.
IPERTIROIDISMO
ACROMEGALIA.
TR. CON GLICOCORTICOIDI.
SINDR. GENETICHE.
PATOGENESI:
IDDM
In sequenz.si verifican.i seguent.eventi:
aumentata suscettibilità HLA-determinata (>incidenz.in pz
HLA DR3/DR4): ci sareb.una modificaz genetic.a livell.del
bracc cort.del cromosom.6, nel locus D. Questa
aumentata suscettibilità consisterebbe in una
predisposizione del sistema immunitario a rispondere in
maniera anomala di fronte a determinati stimoli.
intervento di un fattore esterno (p.e., infez.viral:
parotit,morbill, mononucl, coxach)ch.determinano
un'insulite (infiamm delle insule ß).
le cel.ß acquistan.delle caratteristich non self × cui si
scatena una distruz.autoimm (sia Ab-mediat che cellulo-
mediata) delle cel.ß.
Nelle fasi inizial di tal processo l'insulina residua è
ancor.suffic.× manten il livel glicemic a valori normali in
condiz.basali anch se,in occas.di stress.,le catecol.poss
provocar delle cris iperglicem da carenz insulinica relativa
co.precipitaz.di una chetoacidosi.
Superat.lo stress, la glicem.può tornar.ad esser controllata ×
qualch.temp.ancora (luna di miele). Second alcuni le cel.ß, in
seguit.ad infez.viral, acquistan.la capacità di esprim.in superf
delle molecol della classe II degli Ag HLA × cui son.in grad.di
presentare l'Ag (virus) ai linfocit.CD4 co.conseg.aggression da
Ab.
NIDDM
La predisposiz.genetic.è men.evidente.Si tratt.di person obese
in cui si verificano le seguent anomal metabolich:
1) aumentata resistenz.degli organ.bersaglio all'insulina
2) un'anomala secrez.insulinica ,anch.se la massa delle cel.ß è
conservata.
A sostegno di questi 2 punti,si possono evidenz.,nell'evoluz.di
questo tip.di diab,3 fasi:
(I) la secrez.insulinica è elevat.a caus.di una aumentata
resistenza periferica, non c'è iperglicemia.
(II) La resistenz.perif.all'insulina aumenta ulteriorm.; la
secr.insulinic non aumenta di pari passo e compar.una
iperglicemia postprandiale.
(III) diminuisc,× esaurimento,la secrez insulinica a fronte
d'una resist.perif invariata, compar iperglicemia a digiuno.
3) un'aumentata secrez.di glucagone × aumento delle cellule
alfa.
L'obesità di per sé determina insulino-resistenza periferica
(x diminuzione del n° dei recettori); per carenza di insulina
endocellulare si verifica un aumentata attività della lipasi
ormon sensibile con mobilizzazione di trigliceridi ed
iperlipidemia. L'esaurimento delle cell ß sarebbe dovuto ad un
effetto toxico del glucosio sulle insule pancreatiche favorito da
un difett.genetico.
L'insulino-resistenza è legata ad un diminuito n° di
recettori periferici ed è favorita dall'amilina (peptide
costituente dell'amiloide presente nel pancr.dei diabetici e
liberato insieme all'insulina).
In questo tipo di diabete non si sviluppa mai chetoacidosi
perché il fegato è resistente al glucagone × cui non aumenta
l'attività dell'enzima PCT-I (v.pat.gen\contraz.musc) che
favorisce la ß-ossidazione degli acidi grassi con formazione di
corpi chetonici (v.pat gen\chetoni). Si può bensì verificare
invece un coma iperosmolare.
Una rara forma di NIDDM è dovuta alla secrez di un insulina
anomala ch.no.si leg.bene ai recettori. Questi pz.rispondono
all'insulina esogen.
CLI:
polidips.,poliur.,polifag.
DX:
Si pone diagnosi di diabete mellito con il riscontro in almeno
2 prelievi a digiuno di valori glicemici >= a 126 mg/dL
(7mmoL/L). In passato con il riscontro di una glicem.a
digiuno>140mg%.
Se la glicem.a digiun.è compres tra 115-140, eseguir una
curva da carico di glucosio (OGTT): dop aver somministr.75
gr.PO di glucos, se alla 2ª h la glicem.è >= 200mg% e 1
valore a 30 o 60 o 90mn è>= 200 la dx è di DIABETE. Se
alla 2ª h la glicem.è compres tra 140-200 e 1 valor.a 30 o
60 o 90mn è >200 si parla di ridotta tolleranza al glucosio.
NB: questo no.signific ch.sicurament il pz svilupperà un
diab.nell'arco della vita, infatt l'alterata tolleranz al glucos,
sia postprandial ch dop un test standard di tolleranz al
glucos, può esser causata da molt fattori (x ansia, infez o
altre malatt, mancanz di eserciz fisico o dieta inadeguata).
COMPLICANZE TARDIVE:
aterosclerosi periferica: arteriopat agli arti infer
(claudicatio, gangren), cardiopat ischem (NB: l'IMA è 3-5
volt + freq nei diabetici), cerebrovasculopatia ischemica
(NB: l'ictus è 2 volt + freq). La vasculopatia
polidistrettuale potrebb esser determinata dalla glicazione
non enzimatica delle lipoproteine. Le proteine e
lipoprot.glicate, infatt, attraverso una serie di reazmioni
biochim., determinan la produz di AGE (advanced
glycation end products) ch.si legano.a recettori specifici
siti sui macrof.e sulle cellule endoteliali. Questo legame
determ.la secrez (1) di endotelina-1 ad
azion.vasocostrittrice e mitogenica sulle cell muscolar lisce
dei vasi, e (2) di TX A2 (trombossano). Si ha inoltr.una<
sintes.di prostaciclina e una diminuz della produz.di ossido
nitrico (o nitroso ?), N-O) ch, oltr ad aver un effeto
opposto all'endotelina-1, inibiscono l'adesione delle ptl.
Queste complicanze ateroscl son comunem.denomin
macroangiopatie diabetiche in contrapposiz alle
microangiopatie che si manifestano co.la retinopatia, la
nefropatia e la neuropatia (le lesioni d'organ son, in questi
cas, secondarie ad ispessim della membrana basal.dei
capill retinici, renali e nervosi). Infin.è da ricordar l'ipossia
tessutale dovut a glicazione dell'Hb (ch è men efficiente
nel trasportar l'O2) ch.aggrav.l'iposs.da aterosclerosi
scompens.card.:da ipertensione arteriosa. A tal proposit
ricordiam ch l'ipertens va trattat adeguatam(i tiazidici
determinan un >dei livell ematic del glucos e dei
lipid,mentr l'enalapril >la sensibilit all'insulin ed ha un
effett protettiv sul dann ren da diabet).
oftalmopatia diabetica: La cataratta è freq nei pz affett
da diabet sia di tip senile ch giovanile.La rubeosi dell'iride
consist nella neoformaz di vasi a livell dell'iride.Compar in
fas tardiv e può esser caus di glaucoma.La retinopatia
diab.causa di emorrag vitreali, distacc di retin e cecità.
Distinguiam le seguentalteraz anatomo-patolog:
(1)semplice: microaneurismi(puntiformi),
microemorragie(a mucchio)ed essudati duri.E' opportun
consultar lo specialist se si trovan vicin alla macula.
(2)pre-proliferativa: son presenti essudati cotonosi(piccol
infart retinic)ed estese microemorragie. (3)proliferativa: è
caratterizzat da neoformaz vascolar in aree di ischem
retinica,è necessar una urgent valutaz oculstica.
(4)maculopatia: è + freq in cas di NIDDM,è da sospettar
in cas di compromission dell'acuità visiv in assenz di altri
problem oculari.
nefropatia diabetica: all'iniz.è present una
microalbuminuria (20-200mg/di) con reni ipertrofici;
successivam.si evidenz una macroalbuminuria
(>200mg/di) e si svilupp una sindr nefrosica con < del
VFG di 1ml/mn/mese. Dop.10-12 aa dall'iniz del diab.si
svilupp quind un'IRC. La velocit.di progression.può esser
rallentata dagli ACE-inib.da somministrare in pz.con
ipertensione e microalbuminuria.
neuropatia diabetica: la patogenes è sconosciut, è stato
ipotizzat un ruol dell'ischemia e di un'alterata permeabilità
cellular al Na.
(a) neuropat somatica:
(1) polineuropatia simmetrica sensitiva: parestesie distali
e dolore con peggioramento notturno.
(2) mononeurite multipla: soprattutto a caric del III e VI
paio di nn cranici.
(3) amiotrofia: alterazione dolente del quadricipite
femoral, è reversibile.
(b) neuropatia autonomica: è caratterizzat da
disfunz.esofag, stipsi, diarrea, ipotensione ortostatica,
incontinenza vescicale, impotenz.erigendi, torpor, parest,
dolori, assenz dei rifl.OT, compromission della sensibilit
vibratoria, ulcere ai pied.
il piede diabetico: i pied son affett da una combinaz di
neuro e vasculopatia periferica, anch se può esser
prevalent l'una o l'altra. CLI: è present bruciore e
parestesie co peggioram notturno. SEGNI: <della
sensibilità (p.e.,vibratoria) co distribuz a calza, scompars
dei riflessi achillei; deformità (pied cavo, dita a clava).
Valutar i polsi pedidi. La presenza di questi segni e
sintom è indicativa di un elevato risch di ulcerazioni del
piede co conseguenti infezioni secondarie.
DIABETE E GRAVIDANZA
La gravid equival al digiuno in quant la glicem e la concentraz
degli aminoacid tendon ad esser bassi, mentr gli ac.grass
liber,i cheton e i triglicerid aumentano.Se nella gravid il digiun
dura+di 12h la glicem può scender a 40-45mg%,mentr gli
acid acetacetic e b-idrossibutirric aumentan considerevolment
portand ad una chetoacidosi.Pertant nelle donn diabetich in
gravidanz si può sviluppar una chetoacidos anch in assenz
d'una grav iperglicem.
La gravidanz tend anch a svelar un'intolleranz glucidica x lo
svilupp di una resistenz all'insulin.
La maggior part delle gravid diabetich può esser trattat co la
sola dieta;tuttav dop il part almen il 30% delle donn colpit
svilupp diab.mellit entro 5 aa.
Sebben i bambin di gravid diabet abbian un risch x mortalit
infantil e anomal congen.maggior dei neonat di donn sane,un
attent controll della glicem riduc l'incidenz di tali
problemi.Anch le donn co nefrop diabetic hann una ragionevol
possibilit di aver una gravid.normal;no son disponibil dati ch
dimostrin la capacit della gravidanz di peggiorar la funz ren.
a) ipoglicemizzanti orali:
necessitan.di una certa riserv.d'insulin pancreat × esser.attivi.
Non vanno sommin.in gravidanza.
Si disting.in sulfaniluree (stimolano la secr.insulinica dalle cell.
ß) e biguanidi (favoriscon l'attività dell'insulina endogena e
l'utilizzazione periferica del glucosio, diminuend.la resistenza
periferica all'insul).
Iniziar con ½ c al dì, aum.q.5-8gg fin.a un max.di 3c. In molt
paesi la fenformina è stat.ritirata × il pericol.di dar acidosi
lattica, questa non si verif co.la metformina.
Solitam.s'inizia la tr ipoglicemizzante orale co.le sulfaniluree
associand, in cas.d'insuccess,le biguanidi.
SULFANILUREE:
sono metabolizzate a livello epatico ed escrete dai reni.
Vengono distinte in sulfaniluree di I generazione (come
tolbutamide e clorpropramide) ormai di uso assai limitato e
in sulfaniluree di II generazione quali glibenclamide
detta anche gliburide (EUGLUCON, EUGLUCON 5),
glicazide (DIAMICRON), glipizide (MINIDIAB),
glimepride (SOLOSA).
Vengono effettuate 1-2 somministrazioni 30 mn prima di
colazione e di pranzo.
CONTROINDICAZ: diabete di tipo I, gravidanz, allattam,
grav insuff epat o renale (in genere gli ipoglicemizzanti PO
vanno evitati con valori di ctr > 2 mg%). Andrebbero evitate
in pz obesi.
EFFETT COLL: coma ipoglicem in pz ansiani con ridotta funz
epat o ren, naus, vom, itter colostat, agranulocitosi, anem
aplast o emolit, iposodiem, reaz cutan d'ipersensib, talvolta
la contemporan assunz di alcol porta ad una reaz disulfiram
simile (maless, naus, tachicard, vomt, ipotens arter).
Si parla di fallimento primario in caso di mancato effetto nel
1° periodo di somminstraz: in tal caso la somministraz andrà
sospesa. Il 5-10% dei pz che inizialm hanno risposto alle
sulfanilur divengono, dopo 1-2aa resistenti ad esse
(fallimento secondario) con conseguente necessità di un
trattam insulinico.
Farmaci potenzianti l'azione degli ipoglicemizzanti orali:
betabloccanti, guanetidina, sulfamidici, I-MAO, dicumarolici,
clofibrato, alcol, anabolizzanti, salicilati, fenilbutazone,
sulfinpirazone.
b) insulina:
0.5-1U/kg/dì, nei periodi di remissione (luna di miele)
0.3U/kg.
Il 1º obiettivo è la normalizz.della glicemia del mattino
(precolazione). Si eseguiranno degli aggiustamenti q.2-4gg. di
2-4U.
SCHEMI TERAPEUTICI:
* SCHEMA HARRISON:
FABBISOGNO gg: nei B:0.5-0.75U/kg; nell'A: 0.6-0.7U /kg.
In linea generale saranno necessarie 30U/di nelle donne e
42U/di nell'uomo.
Il fabbisogno può essere calcolato anch co.la seguente
formula:
GLICOSURIA DELLE 24h/3
ad es.se la glicosur.è 90 sarann.necessar.30U d'insulina.
schema convenzionale
esso comport.la sommin, mediant.1 o 2 iniez.al gg, d'insul.ad
azione intermedia (NPH, humulin I).
È ben.usar.la stess.quant.× 48h prim.d.modificarla (a men.ch
no.si verifich.un.cris.ipoglicem), e le modificaz.no
dovrebb.superar.le 5-10U × volta.
In lin.gener.gli A normopes.posson.iniz.la tr.co 15-20U/dì, gli
A obesi co.25-30U/dì (× una aumentata resistenza
perif.all'insul).
I pz ch.present.un cattivo controll con una
singol.iniez.dovrebb.ricever dos.frazionate: 2/3 dell'insul.tot
prim.di colaz.e il rest.prim.di cena.È ben.aggiung.insul.pront.a
quell.interm sin dall'iniz:ad es.anzich.25U di NPH,si posson
somm.20U di NPH e 5U d.pronta.Spess.risulterà suffic.una
singol.dos.d'insulin al mattin,ma nel diab instab,o in
quell.giovanil.o quand.son.richiest >40 U/di d'insul.sarà
necessaria una 2a sommin.prim.di cen.fin.alla scompars.della
glicosur.nel campion.del mattino.
ESEMPI DI TR
1) Iniziar.co.NPH, somministrand.2/3della dos.calcolata
prim.di colaz.e 1/3 prim d.cena. Ogni 2-5gg aumentar di
5U;se si verific.una ipoglicem: diminuir il dosagg del 10%.
2) Iniziare con 10U di regolare + 15U NPH (ad es.humulin o
actraphane 40/60) al mattino e 5U di regol+5U NPH
(humulin 50/50) alla sera.Tal.schem.è peferibil.
VARIAZ.DEL DOSAGG.INSULINICO NELLA TR.CONVENZ.:
insulina pronta da mescolare alla NPH
glicem.a dig. colaz. cena
51-100mg% 8 4
101-150 10 5
151-200 12 6
201-250 14 7
251-300 16 8
>300 20 10
* ALTRI SCHEMI:
_ INSULINA IN MONOSOMMINISTRAZIONE:0.3-0.4UI/kg/dì
ins.lenta o ultralenta al mattino o alla sera.
È indicato in pz.co.iperglicemia <200mg%.
b)
prim.d.colaz: pronta (1/5 dell.dos.tot.)
prim.d.pranz: pronta (2/5 dell.dos.tot.)
prim.d.cena: 40/60 o 50/50 o pront+intermedia (2/5
dell.dos.tot.)
_ INSULINA IN 4 SOMMIN:
È indic.× glicem>350mg%
a)
prim.d.colaz:pronta(15% della dos.tot.)
prim.di pranz:pronta(30%)
prim.di cena:pronta(30%)
h22:intermedia(25%)
b)
prim.di colaz:pronta(15%)
prim.di pranz:pronta(30%)
prim.di cena:pronta(30%
h22:lenta(25%)
FENOM.DELL'ALBA:
È un > della glicem.nelle prim.h del mattino.
Anch.se può esser.dovut.a SOMOGYI, esso è legato all'ond.di
secr.notturn del GH. Lo si differenz.dal Somog.misurando la
glicem.alle ore 3: non c'è ipoglicemia.
RESISTENZA ALL'INSULINA
La resistenza cronica all'insulina è definita com un fabbisogn
giornalier d'insulin >200 UI x parecch gg in assenz d'infez o
chetoacidosi.Questa definiz è basata sull'assunzion ch il
pancreas umano normale produce giornalm questa quantit
d'insulina.
Si parla di resistenza relativa all'insulina quand la quantit
d'insulin necessar a controllar la glicem è>40 UI/die(è infatti
+ verosimil ch la normal secrez insulinica giornaliera ammonti
a 30-40UI).
Le cause + comuni son rappresentate da:
obesità
Ab anti-insulina di tipo IgG.In quas tutti i pz diabetic,entro
60gg dall'iniz della tr insulinica,si sviluppan Ab.Si pens ch
il lor legam co l'insulin sia la caus + important di severa
resistenz anch se no vi è sempr correlaz tra il titol
anticorpal e il grad di resistenza.
La conseguenza + important della resistenz insulinica è il
mancato controll della glicem,sebben si possa verificar anch
chetoacidosi.
I pz riportan spess una storia di uso saltuario di insulin e,in
una certa % di person affette,si ha una concomitant allergia
all'insulina.
Molti pz necessitan spess di alte dosi di corticosteroidi il cui
effett iniz entro poch gg.
L'acanthosis nigricans è un'affezion cutan associata a 2 tipi di
resistenz all'insulina:
tipo A: riguard donne giovan ch presentan una crescita
accellerata e segni di virilizzazione;la resistenz dipend da
un ridotto n° di recettori x l'insulina.
tipo B: riguard donne anzian ch presentan sintom e segni
di malatt autoimmuni(artralgie,positività degli ANA,ecc.);la
resistenz è legata alla presenz di Ab anti-recettori
insulinici.