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Lega Pro
LaCremonesegettaalvento
una vittoria meritata a Verona
CHI SALE
CHI SCENDE
Musetti Coda
LE PAGELLE
di Giorgio Barbieri
Paoloni - Una grandissima pa-
rata nel primo tempo, un po’ indeci-
so sul colpo di testa di Pilchmann
del pareggio
Vitofrancesco - Non se la
cava male anche se in occasione
del cross di Le Noci si fa rubare la
sfera
Stefani - Schierato ancora una
volta a sinistra sbaglia pochissimo.
E’ sicuramente un giocatore che
serviva a questa squadra
Fietta - Crolla fisicamente negli
ultimi venti minuti, prima era stato
come al solito brillante
A. Bianchi - Pochi errori in
una partita diventata incandescen-
te solo nella ripresa, quando si fa
male
Cremonesi - Un paio di inde-
cisioni ma nel complesso è presen-
te a muro
Tacchinardi - Ancora una
volta è fra i giocatori più attivi della
squadra, da lui passano tanti pallo-
ni
Sambugaro - Parte benissi-
mo, domina ogni pallone in mezzo
al campo. Poi finisce l’ossigeno e
tutto diventa buio
Musetti - Un gol, un palo e tan-
to lavoro. Purtroppo non ha avuto
molto aiuto dai compagni
Nizzetto - Va premiato per l’im-
pegno messo in campo, molto me-
no per le scelte
Coda - Pasticcia, cade, non fa
la scelta giusta. Non è certo in un
buon momento
Bacher - Si mette davanti alla
difesa cercando di arginare l’offen-
siva dei padroni di casa
Gervasoni - Baroni è costret-
to a mandarlo in campo dopo l’infor-
tunio di Bianchi. Lui non sta bene
ma stringe i denti
Sales - Nel finale infuocato se
la cava bene sulla fascia destra
Baroni - Una scelta tattica co-
raggiosa, una partita dominata dal-
la sua squadra. Manca solo l’istinto
killer, quello che serve a stendere
un avversario in crisi
Arbitro - Del Giovane di Alba-
no commette un clamoroso errore,
ma ha la forza di chiedere scusa.
Per il resto bene
Verona - Rafael 5,5, Maietta 5,5, Cecca-
relli 6, Abbate 5,5, Paghera 6, Scaglia 6,5,
Campagna 5,5, Russo 6, Le Noci 5,5, Halfre-
dsson 6, Pichhlmann 6,5, Ferrari 5, Martina Ri-
ni 6,5, Cangi sv. All. Giannini 5,5
Nel primo tempo dominio grigiorosso (palo e gol di Musetti)
Nella ripresa gli scaligeri si buttano in avanti e lasciano larghi spazi
al contropiede. Raddoppio mancato, gol del pari al 27’
dall’inviato
Giorgio Barbieri
VERONA — Un pareggio a Vero-
na ci può anche stare, ma noi sia- mancina. Centrocampo con Tac-
mo convinti che la Cremonese di
ieri sera avrebbe potuto portare
a casa l’intera posta. Dopo esse-
re passata in vantaggio con Mu-
setti la squadra grigiorossa non
è stata capace di finalizzare al
raddoppio gli spazi che nella ri-
presa i padroni di casa le hanno
lasciato. Un paio di contropiede
gestiti meglio avrebbero chiuso
del tutto la gara contro un Vero-
na pasticcione, inconcludente,
pieno di paure. Che però ha mes-
so in campo tutta la forza della di-
sperazione ed ha raggiunto il me-
ritato pareggio al
27’ della ripresa
6 con Pichlmann. E
da quel momento
la squadra di Baro-
ni ha anche ri-
schiato di perde-
re una partita che
5,5 sino all’ora di gio-
co aveva meritato
di vincere. In quel-
la fase finale i cen-
trocampisti sono
7 crollati fisicamen-
te, si sono fatti ma-
le anche Alberto
Bianchi e Nizzet-
6 to, e davanti non
si è più combinato
nulla.
Comunque la
Cremonese di ieri
6,5 sera ha giocato be-
ne, confermando
di essere ormai in Una bella parata di Paoloni su tiro di Scaglia nel primo tempo
ripresa. Bravo an-
6 che il tecnico a scegliere una
squadra offensiva, senza paure,
che però ha bisogno di essere più
cattiva.
La serata è fresca ma al fischio
7 d’inizio non piove. Nel pomerig-
gio su Verona si era abbattuto
un autentico nubifragio. Il terre-
no dello stadio Bentegodi, illumi-
nato a giorno, è in buone condi-
6,5 zioni. A confermare ancora una
volta che in questa categoria gli
stadi all’altezza sono davvero po-
chi. D’altra parte qui si sono gio-
7,5 cate alcune partite dei mondiali
del ’90. Un applauso ai tifosi del-
l’Hellas, sempre presenti, anche
nei momenti difficili come que-
6 sto.
Baroni propone un 4-3-3 un po’
mascherato, con l’attacco forma-
to dalla coppia Musetti-Coda ap-
5 poggiata da Nizzetto a destra. Il gol del pareggio di Pichlmann
LA CHIAVE
6
6
All’inizio del secondo tempo
troppi contropiede non sfruttati
6
VERONA — Come gettare
due punti dalla finestra. La
Cremonese si fa male da sola
6,5 e butta al vento una vittoria
che sembrava in ghiaccio do-
po un’ora di partita. I grigio-
rossi devono però piangere
più per i propri demeriti che
per la reale forza del Verona.
6 Sicuramente il momento
chiave è stato l’inizio ripresa.
Il Verona si è gettato in avan-
ti in modo forsennato e scrite-
riato, lasciando ampi spazi al-
la Cremonese in contropiede.
Proprio in quel momento la
partita andava assolutamen-
te chiusa. Invece i grigiorossi
hanno sprecato occasioni su
Martedì 5 ottobre 2010
Gervasoni va in panchina e quin-
di sulla fascia destra gioca Vito-
francesco, con Alberto Bianchi e
Cremonesi centrali e Stefani in
chinardi a sinistra, Fietta e Sam-
bugaro in mezzo, Giannini inve-
ce non cambia nulla, presenta la
stessa formazione che ha pareg-
giato domenica scorsa a Reggio
Emilia.
La partita si scalda dopo 5 mi-
nuti con un tiro di Scaglia devia-
to miracolosamente in angolo da
Paoloni. Al 17’ Musetti, servito
da Tacchinardi da destra, colpi-
sce in pieno il palo della porta di
Rafael. Gioca tranquilla la Cre-
monese. Il Verona ha paura, la
Cremonese lo avverte. E la squa-
occasioni di mettere in ginoc-
chio il Verona. Non veri e pro-
pri errori al momento della
conclusione, ma nel momento
della costruzione. Soprattut-
to le due punte, Coda e Muset-
ti, hanno quasi sempre gesti-
to male la palla, cercando so-
luzioni complicate a quelle
più semplici.
In quel momento è mancato
l’istinto killer della squadra
di vertice. In quei frangenti
bisogna essere cattivi e sfrut-
tare le debolezze altrui. Inve-
ce i grigiorossi hanno spreca-
to malamente ogni ribalta-
mento di fronte e alla fine
hanno pagato con il gol il ten-
dra di Baroni trova ilgol al 32’
con Musetti al termine di uno
spettacolare scambio con Fietta.
Al 37’ l’arbitro ferma Coda che
sta per tirare a rete, ma nessuno
capisce il perchè. Poi Del Giova-
ne fa cenno di avere avvertito la
segnalazione elettronica del suo
assistente, che invece non c’era
stata. E chiede scusa, ma a rimet-
terci è solo la Cremonese.
Nella ripresa Giannini manda
in campo la terza punta Ferrari.
Il Verona si sbilancia e lascia in-
vitanti spazi ai grigiorossi, che
non li sfruttano. La partita si fa
aperta ed emozionante. Al 27’ ar-
riva il pareggio del Verona, Pi-
chlmann di testa infila su cross
dalla sinistra di Le Noci.
Contrasto aereo Tacchinardi-Abbate
tativo di gestire il risultato.
Sicuramente gli infortuni
non hanno aiutato, ma più
che uomini ci è sembrata una
questione di mentalità. Servo-
no più cattiveria e determina-
zione e questa squadra deve
ancora crescere su questo
punto di vista. La gara contro
il Verona poteva dare un im-
pulso nuovo alla classifica, in-
vece lascia tutto invariato.
Quando si è così nettamen-
te superiori bisogna sapere
chiudere le partite con veloci-
tà e concretezza.
Peccato, ci saranno altre oc-
casioni per poter fare il salto
di qualità.
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Il gol di
Riccardo
Musetti al 32’
del primo
tempo su
assist di
Giovanni
Fietta
VERONA 1
CREMONESE 1
Verona: Rafael, Maietta, Cec-
carelli, Abbate (dal 32’ st Can-
gi), Paghera, Scaglia, Campa-
gna (dal 1’st Ferrari), Russo
(dal 20’st Martina Rini), Le No-
ci, Halfredsson, Pichlmann. A
disposizione: Caroppo, Vergi-
ni, Garzon, Esposito. All. Gian-
nini.
Cremonese: Paoloni, Vitofran-
cesco, Stefani, Fietta, A. Bian-
chi (dal 24’st Gervasoni), Cre-
monesi, Tacchinardi (dal 20’ st
Bacher), Sambugaro, Musetti,
Nizzetto (dal 28’st Sales), Co-
da. A disposizione: G. Bianchi,
Favalli, Degeri, Zerzouri. All.Ba-
roni.
Arbitro: Del Giovane di Albano
Laziale (assistenti Fiorito e
Ostuni).
Reti: nel pt Musetti al 32’; nel st
Pichlmann al 27’.
Note: serata fresca dopo la
pioggia caduta nel pomeriggio.
Spettatori 11.400 per un incas-
so di 106 mila 505 euro. Ammo-
niti Sambugaro per gioco fallo-
so e Musetti per comportamen-
to non regolamentare. Calci
d’angolo 11-3 per il Verona. Al-
berto Bianchi è finito all’ospeda-
le per accertamenti dopo il col-
po alla testa, sono stati neces-
sari anche alcuni punti di sutu-
ra.
Coda, Musetti e Fietta dopo il gol
La Provincia
Martedì 5 ottobre 2010
VERONA — Curva veronese gremita
Curva veronese piena ma all’annuncio delle formazioni
non si sente volare una mosca. Disin-
teresse quando lo speaker cerca di ca-
ma in completo silenzio ricare il pubblico, nessun applauso al-
l’entrata in campo delle squadre. Al
Tanti fischi a Rafael Bentegodi si vive un clima surreale.
Gli unici che si fanno sentire sono i ti-
Sport 41
fosi posti sopra di noi, nell’anello su-
periore dello stadio. La curva si sen-
te alla mezz’ora quando lancia un im-
LA PARTITA AI RAGGI X
pressionante urlo ‘Il Verona siamo Vitofrancesco perde palla e lascia la possibilità del tiro a Scaglia.
noi’. Poi solo fischi, soprattutto verso
il portiere brasiliano Rafael. Nella ri-
5’
Grande risposta in calcio d’angolo del portiere grigiorosso Paoloni
Nizzetto si trova davanti la strada aperta verso il portiere, tenta un tiro
presa la curva si fa sentire e spinge la
squadra al pareggio. Poi ancora fi-
schi.
8’ che viene rimpallato, riprende Sambugaro ma il portiere Rafael blocca
a terra

16’ Musetti, lanciato da Tacchinardi va al tiro nell’area piccola e colpisce

in pieno il palo alla destra di Rafael
22’ Ancora Musetti al tiro, palla che sfiora l’incrocio dei pali
23’ Nizzetto dalla distanza, para Rafael in due tempi
Cremonese in vantaggio. Musetti scambia con Fietta, che gli
32’ restituisce palla. Tiro rasoterra e sfera lenta alle spalle del
portiere di casa
Coda viene lanciato da Musetti, ma mentre sta per calciare l’arbitro
37’ fischia. Non c’è fuorigioco, non ci sono falli. L’arbitro riconosce
l’errore e chiede scusa
16’st Tiro di Pichlmann che sfiora il palo alla destra di Paoloni
21’ Colpo di testa di Halfredsson, Paoloni blocca
Pareggio del Verona. Vitofrancesco si fa scappare Le Noci sulla
27’ destra, cross in area di rigore con Pichlmann a colpire di testa.
La palla viene toccata da Paoloni ma finisce in rete
29’ Colpo di testa di Martina Rini, palla fuori
42’ Ancora un colpo di testa di Pilchmann con palla che finisce a lato

Sopra un’uscita di Marco Paoloni che anticipa Mario Tacchinardi e

Giuseppe Le Noci

Il tecnico non risparmia critiche sugli episodi: «Ci hanno fatto di tutto, potevamo chiudere la gara» L’AVVERSARIO

«Non posso lamentarmi»

Baronisereno:«Nonostanteiguaistiamouscendo»
dall’inviato Ivan Ghigi
VERONA — Marco Baroni è
rammaricato per la vittoria
gettata al vento a Verona an-
che se ammette che prendere
un punto a Verona non è
un’impresa facile.
«Il primo tempo è stato spet-
tacolare — dice Baroni — ab-
biamo fatto tutto che voleva-
mo fare, gol compreso, anche
se ci hanno fatto di tutto».
In che senso?
«Valutate voi cosa voglio di-
re, mi sembra che si sia visto
bene».
Il riferimento è al fuorigio-
co inesistente fischiato per er-
rore a Coda e al fallo da rigore
più espulsione (secondo le im-
magini tv) ai danni di Muset-
ti.
«Anche stavolta abbiamo
dra al completo all’allenamen-
to».
Difficile anche stavolta fa-
re cambi.
«Sappiamo benissimo che i
cambi della panchina sono li-
mitati. Stavo pensando a De-
geri dietro a Musetti perché
Coda non mi faceva più il mo-
vimento a seguire i difenso-
ri».
Il Verona nella ripresa ha
dato tutto.
«Ma loro si giocavano la par-
tita della vita era logico atten-
dersi l’assalto nella ripresa e
così è stato. Abbiamo pagato
un po’ il calo fisico e la gestio-
ne poco oculata delle riparten-
ze. Abbiamo avuto diverse oc-
I GIOCATORI GRIGIOROSSI
casioni ma non le abbiamo ge- Mister Beppe Giannini
stite bene».
Ha visto una Cremonese co-
munque in crescita?
«Abbiamo fatto esattamen-
Giannini
te quello che volevamo nel pri-
mo tempo, sapevo che poteva-
mo spingere e infilarci con gli
resta a rischio
esterni, sapevo che giocando
con Coda avremmo potuto te-
nere alto il baricentro. Tutto
«Una partita
secondo i piani, poi qualche
decisione dubbia e la sofferen-
za nella ripresa hanno deter-
dai due volti»
minato il risultato». VERONA — Giuseppe
La Cremonese adesso af- Giannini criticato
fronterà due gare in casa con pesantemente dal
la speranza nel frattempo di pubblico pare avere le ore
recuperare qualche elemento contate. In serata dopo la
in più. Rocchini e Baroni sulla panchina grigiorossa gara si parlava del ritorno
di Beppe Galderisi,
tecnico molto amato.
L’espressione di Giannini
in sala stampa lasciava
spazio a pochi dubbi.

«Nella ripresa un po’ di sofferenza»

dovuto fare dei cambi per in-
fortuni e nel secondo tempo
abbiamo perso metri sul cam-
po favorendo l’assalto del Ve-
rona che è andato avanti per
disperazione. Il Verona ha
sfruttato i centimetri in più
giocando solo palle alte».
L’arbitro non è stato impec-
cabile e la Cremonese poteva
chiudere prima la gara.
«Mi dicono che il fuorigioo-
co di Coda non c’era e su Mu-
setti in occasione del 2-0 nella
ripresa nemmeno».
L’arbitro dice che quando
ha fermato Coda ha sentito vi-
brare il sensore anche se il
guardalinee non ha alzato la
bandiera.
«A me è vibrato qualcosa
d’altro».
Riccardo Musetti è stato
straordinario, ogni pallone
che toccava era un pericolo
per la difesa del Verona.
«Riccardo è arrivato, sono
sereno perché se guardo alla
settimana che abbiamo tra-
scorso con tanti problemi e in-
fortuni questa squadra sta
dando l’anima. Sambugaro ha
giocato con un’infiltrazione,
Fietta in settimana ha lavora-
to poco e alla fine è calato ma
non riesco ad avere una squa-
Musetti strepitoso: «Cresce la condizione, mi sento molto meglio»
VERONA — Mario Tacchi-
nardi ha giocato una grande
prova da titolare facendo il
pendolo a centrocampo. Il
suo contributo è stato essen-
ziale per la prestazione della
squadra.
«Abbiamo giocato una buo-
na gara, nel primo tempo si è
vista una bella Cremonese
che ha saputo imporre il pro-
prio gioco. Siamo passati in
vantaggio e abbiamo avuto
anche l’occasione per chiude-
re il match. Il Verona si è vi-
sto poco».
E’ subentrata la stanchez-
za più tardi?
«Con il tempo qualcosa ab-
biamo pagato, ma il Verona
ha giocato una ripresa a mil-
le, spinta dalla forza della di-
sperazione. Portare a casa un
punto fa comunque bene do-
po una serie negativa di posti-
cipi in tv. Io non sono super-
stizioso ma stavolta abbiamo
fatto una bella figura davanti
all’Italia».
Musetti è stato il perno del-
l’attacco, l’anima della Cre-
monese.
«Ha giocato una grande ga-
ra, quando è in condizione
sappiamo che giocatore è,
non c’è da stupirsi».
Il protagonista della gara è
felice per il gol messo a se-
gno. Riccardo Musetti aveva
Contrasto di
Ceccarelli su
Coda in
contropiede
(fotoservizio Ib
frame)
detto che prima o poi si sareb-
be sbloccato nuovamente.
«Su di me c’era un rigore
con espulsione, ma lasciamo
stare. Sono contento per la
prova della squadra e per la
mia prestazione: un gol, un
palo e mi hanno annullato un
gol per fuorigioco che non
c’era. Le gambe cominciano
a girare, sento che la condizio-
ne arriva. Dopo 70 minuti ho
avvertito la fatica ma spero
da domenica di arrivare a 90.
Intanto la squadra sta cre-
scendo, sta uscendo tutto il la-
voro che abbiamo fatto a
Bressanone».
Con Coda la squadra ha po-
tuto giocare venti metri più
avanti e Musetti non ha mai
dovuto arretrare fino a cen-
trocampo.
«Giocando così per me è
tutta un’altra vita, mi posso
concentrare sugli ultimi ven-
ti metri e la squadra sta più
lunga, si fa schiacciare meno.
E’ vero però che il Verona ci
ha lasciato giocare, mentre il
Lumezzane ci pressava molto
di più. Però un punto a Vero-
na non è da buttare anche se
avremmo meritato di più.
Forse nella ripresa siamo sta-
ti meno lucidi nel gestire le ri-
partenze abbiamo avuto un
paio di guizzi subito che non
abbiamo sfruttato».
«Nel primo tempo non
abbiamo fatto nulla, siano
stati in difficoltà e la
Cremonese ha giocato una
bella partita. Ha segnato e
ha creato altre occasioni
da rete che ci hanno
messo in seria difficoltà.
Nella ripresa invece
siamo usciti noi e abbiamo
fatto la gara. Direi che il
pareggio può starci ma
dopo una gara a due facce
in cui forse è stato proprio
il Verona a fare vedere le
cose migliori e a creare
più occasioni da rete».
Il problema della
squadra può essere di tipo
psicologico oppure ci sono
limiti tecnici invalicabili?
«Non saprei gli errori
nascono da molti fattori.
Una componente può
essere psicologica perché
sappiamo di dover fare
risultato ma quando le
cose non vanno la fatica è
doppia. Quando ci siamo
sbloccati la gara ha
cambiato volto e abbiamo
messo in difficoltà una
squadra come la
Cremonese».
42
POLPACCI
&
NUVOLE
Questa Cremo non sa ancora cosa vuol fare da grande
di Giovanni Ratti
I
l Bentegodi buca il buio
scintillando come
un’astronave fresca di au-
tolavaggio; a tenerlo ben an-
corato a terra provvede il pro-
fumo di salsiccia alla piastra
(con generoso contributo di ci-
polla, mi riferiscono dal Crio,
Centro di Raccolta Informa-
zioni Olfattive, sì insomma la
canappia) che viene dai cento
chioschi che lo incorniciano.
Promemoria, la prossima vol-
ta arrivare allo stadio in ade-
guato anticipo, o in alternati-
va non a stomaco vuoto, mi an-
noto mentre esco con qualche
riluttanza dall’orbita del pia-
neta Porchetta.
Lo stadio balla addosso a
questa partita come un vesti-
to indossato dopo una dieta
troppo drastica, nemmeno la
sfilata del vivaio scalda un po’
i tifosi. Ci prova lo speaker
che si sgola, la gente lo ap-
plaude con l’indulgenza che
tocca a un vecchio parente un
po’ tocco. Speriamo che il seg-
giolino a dondolo che mi è toc-
cato sia l’unica cosa che fa ve-
nire il mal di mare, quando la
Cremo gioca all’ora di cena la
sua specialità è fare quattro
salti in padella.
Si parte in un silenzio più
sarcastico che avvelenato. Vi-
to in segno di protesta per la
parte di terzino che gli tocca
regala il primo pallone della
partita, Scaglia scaglia e Pao-
loni deve sfoggiare tutte le
diottrie di cui qualcuno ha du-
bitato per alzare in angolo.
Dopo pochi minuti Baroni fa-
rà segno a Vito di prendersi
pure le sue brave soddisfazio-
ni in incursione, se ne giove-
ranno l’umore del ragazzo la
Uno scontro tra Fietta e Maietta nella sfida del Bentegodi
La classifica marcatori
Non cambia niente
nelle prime posizioni
Sport
Una vittoria sarebbe stata un messaggio forte e chiaro al campionato, invece da Verona arriva...
Un punto di domanda
Il palo colpito da Riccardo Musetti su cross di Mario Tacchinardi (Ib frame)
tonicità della squadra e i ner- generale che è nell’aria, con- gna le chiavi della partita. Il nati alle sue possibilità attua-
vi di Paoloni. Cremonesi è un tropiede corto, Tacchinardi risultato si adegua quando li, la Cremo deve colpire in
po’ torpido in avvio, anche arma Musetti che va a cercare Musetti si slega dal palo della contropiede. Coda forse si
Bianchi omaggia il Verona di il palo nell’uovo. La Cremo ha tortura (il coltello per taglia- mangerebbe comunque un
un angolo, ma la Cremo sa col- l’aria dell’incantatore di ser- re la corda glielo ha passato gol colossale ma l’arbitro gli
pire: errore di Rafael primo penti, pian piano un Verona Fietta). Adesso al Verona toc- contrabbanda un alibi facen-
bersaglio della contestazione quasi sonnambulo le conse- ca prendersi rischi sproporzio- dosi scappare un fischio im-
LegaPro Prima-girone A
SQUADRE P.ti P.te
V. N. P. V. N. P. F. S.
Spal 14 7 2 1 0 2 1 1 12 6
Alessandria 14 7 2 1 0 2 1 1 9 3
Salernitana 13 7 3 0 1 1 1 1 9 6
Sorrento 12 7 3 1 0 0 2 1 14 10
Cremonese 11 7 2 0 1 1 2 1 9 7
Reggiana 10 7 1 2 0 1 2 1 12 10
Gubbio 10 7 3 1 0 0 0 3 11 10
Paganese 10 7 3 1 0 0 0 3 6 8
Lumezzane 9 7
Pergocrema 8 7
Bassano Virtus 8 7
Pavia 8 7
Sudtirol 8 7
Ravenna 7 7
Verona 6 7
Spezia 6 7
Como 6 7
Monza 6 7
RISULTATI
Gubbio-Monza
Lumezzane-Reggiana
Paganese-Ravenna
Pavia-Bassano Virtus
Pergocrema -Spal
Salernitana-Spezia
Sorrento-Como
Sudtirol-Alessandria
Verona-Cremonese
5 reti: Cipriani (Spal), Paulinho (Sor-
rento).
4 reti: Crocetti (Bassano).
(Gubbio); Ferrari, Galabinov (Lu-
mezzane); Seedorf, Tortori (Pagane-
se); Caturano (Ravenna), Guidetti
Lauria, Sevieri (Lumezzane); Ferra-
rio, Fiuzzi, Iacopino (Monza); Casi-
sa, Tedesco, Vicedomini, Maglioc-
(Reggiana); Carcuro (Salernitana); co (Paganese); Caidi, Ferretti, Ta-
3 reti: Bianchi (Cremonese); Go-
mez (Gubbio), Ferrario (Monza), Del
Sante (Pavia), Simeoni (Pergocre-
Pignalosa, Erpen (Sorrento), Lazza-
ro (Spezia).
1 rete: Camillucci, Damonte, Marti-
rantino (Pavia); Scotto, Rodriguez,
Ricci (Pergocrema); Piovaccari,
Gerbino Polo, Tagliani (Ravenna);
ma), Temelin (Reggiana), Fava (Sa-
lernitana), Togni (Sorrento), Fofana
(Spal), Le Noci (Verona).
ni (Alessandria), Fischnaller, Mar-
tin, Romano, Campo (Alto Adige);
Beccia, Lagrotteria (Bassano), Lica-
Chinellato, Maritato, Maschio, Ales-
si (Reggiana); Ramirez, Ragusa (Sa-
lernitana); Pignalosa (Sorrento);
2 reti: Musetti (Cremonese), Arti- ta, Maah, Cozzolino (Como); Coda, Terra, De Giosa (Sorrento); Batta-
co, Scappini (Alessandria); Marchi Sambugaro, Pradolin, Nizzetto glia, Migliorini, Smit, P. Rossi
(Alto Adige), Baido (Bassano); Riva (Cremonese); Caraciolo, Bazzof- (Spal); Cesarini, Marchini, Daffara
(Como), Donnarumma, Galano fia, Borghese, Sandreani (Gubbio); (Spezia); Esposito, Halfredsson, Pi-
La Provincia
Martedì 5 ottobre 2010
motivato. Il Verona chiede lu-
ce al suo regista venuto dal
freddo ma lo scandinavo scali-
gero è un generatore scarico.
La Cremo dovrebbe chiudere
il conto con il contropiede, ma
glielo negano la solita avari-
zia nel gioco senza palla, l’as-
senza di inserimenti in appog-
gio alle due punte che mette-
rebbero dubbi alla difesa e un
fuorigioco fantasma su Muset-
ti (che infila ed è ammonito).
Così il Verona resta aggrappa-
to alla partita. La prima cosa
incisiva che combina Halfre-
dsson è far fuori Bianchi, che
esce controvoglia. Come forse
era scritto, il pareggio arriva
sulla solita leggerezza difensi-
va di Vito: cross ed esecuzio-
ne a bruciapelo, Paoloni sem-
bra respingere ma finisce in
rete col pallone. Baroni deve
bruciarsi l’ultima carta per-
chè Nizzetto si fa la bua, e co-
glie l’occasione per togliere
Vito dalla difesa. Adesso la
Cremo non ha più idea di qua-
le partita stia giocando, la me-
diana è in riserva sparata, il
Verona si prende il lusso di
sbagliare quel paio di situazio-
ni che gli daranno modo di far
finta che questo pareggio gli
vada stretto. E noi invece?
Non hai perso al Bentegodi,
non hai perso di sera, insom-
ma missione compiuta? Balle
spaziali, al di là delle sugge-
stioni di contrabbando questa
è una vittoria sprecata. C’era
una svolta della stagione sul-
la strada grigiorossa, non ab-
biamo avuto il coraggio, o for-
se l’energia, o forse la lucidi-
tà, o forse tante cose che sa-
rebbero servite per imboccar-
la. Missione incompiuta. Spe-
riamo almeno che il chiosco
delle salsicce sia ancora aper-
to.
in casa Fuori Reti Media
ingl.
1
1
-2
-3
-2
-3
-5
-5
1 2 1 1 1 1 5 7 -6
1 3 0 0 2 1 6 5 -7
2 0 1 0 2 2 8 10 -5
2 1 1 0 1 2 6 8 -7
1 1 2 1 1 1 6 9 -7
0 2 1 1 2 1 5 6 -6
0 2 1 1 1 2 9 9 -7
1 2 0 0 1 3 6 8 -7
0 1 2 1 2 1 5 9 -7
1 2 1 0 1 2 8 15 -9
PROSSIMO TURNO
4-0 Alessandria-Sorrento
2-2 Bassano Virtus-Lumezzane
0-0 Como-Gubbio
1-1 Cremonese -Sudtirol
1-1 Monza-Pavia
1-0 Ravenna-Verona
3-0 Reggiana-Paganese
1-2 Spal-Salernitana
1-1 Spezia-Pergocrema
chlmann, Mancini, Martina Rini (Ve-
rona).
I MARCATORI GRIGIOROSSI
3 reti: Bianchi
2 reti: Musetti
1 rete: Pradolin, Nizzetto, Sambu-
garo, Coda.
I MARCATORI GIALLOBLU
3 reti: Simeoni.
1 rete: Scotto, Ricci, Rodriguez.