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Urbino
VENERDÌ 10 AGOSTO 2018
Dodici grandi stendardi
per i palazzi dell’Ateneo
Gli edifici diventano ora meglio identificabili
STORIA E PRESENTE Da sinistra, due esempi: Palazzo Battiferri e la sede centrale, Palazzo Bonaventura
L’UNIVERSITÀ di Urbino ha ap-
posto 12 stendardi ai palazzi che so-
no sedi di scuole e corsi: da ieri
mattina si è scatenata la curiosità
per la nuova iniziativa dell’Ateneo
che ha messo il nome a tanti luoghi
che ora possono essere ben ricono-
scibili per studenti, ma anche per
turisti e cittadini. Gli stendardi so-
no 12: hanno una grandezza di un
metro di base e 4 di altezza e sono
stati appesi alle facciate di Palazzo
Bonaventura, in via Saffi, dove si
trova il rettorato e alcuni uffici (2
stendardi), a Palazzo Battiferri e al
Polo didattico Volponi, sempre in
via Saffi; poi ce ne sono al comples-
so di San Girolamo (via San Girola-
mo), a Giurisprudenza (via Mat-
teotti), a Palazzo Benedetti (via
Puccinotti), all’ex Seminario (piaz-
za Gherardi), a Palazzo Rossi-De
Pretis (via sant’Andrea), a Palazzo
Veterani (via Veterani), a Palazzo
Passionei (via Valerio), a Palazzo
Albani (via Bramante).
«CI ABBIAMO messo tanto, è sta-
to un lavoro complesso, ma credia-
mo che sia importante che oltre a
sviluppare la comunicazione su in-
ternet, sui social, si dia un’indica-
zione in modo preciso dei luoghi
in cui si trova l’Università anche in
questo modo – spiega Bernardo
Valli, pro rettore alla Comunicazio-
LUNGA OPERAZIONE
Sono stati studiati in accordo
con Soprintendenza e Sgarbi
Utili anche per i turisti
ne –. Gli stendardi, voluti dal Retto-
re in maniera molto convinta, ser-
vono per indicare in città la presen-
za delle varie strutture dell’Univer-
sità, la loro rilevanza in un conte-
sto in cui l’Università stessa è im-
portante. Anche un turista che per
la prima volta gira a Urbino così si
rende conto della presenza dell’Ate-
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LA MOSTRA “LENTO ADDIO ALLE MARCHE” DI FEDERICO SANTINI
SI INAUGURA oggi pomeriggio alle 17,30 nella sala Salimbeni dell’Oratorio San
Giovanni Battista la mostra “Lento addio alle Marche”, promossa dalla
Confraternita di san Giovanni Battista e Kaus Urbino. In mostra esempi di
edizioni d’arte realizzate dagli anni ’70 ad oggi da Federico Santini, stampatore
ed editore a Udine e che vede come protagonisti artisti come Emilio Vedova,
Giuseppe Zigaina, Renato Bruscaglia, Enrico Della Torre e letterati come Pier
Paolo Pasolini, Biagio Marin, Tonino Guerra, Andrea Zanzotto, Massimo Cacciari,
ecc. L’esposizione è curata da Giuliano Santini e presentata da Francesco Righi.
neo, dei palazzi storici che ha, delle
scuole e dei corsi». Negli stendardi,
realizzati in tessuto antivento da
Arti Grafiche La Torre di Andrea
Sanchini, è riportato il logo dell’ate-
neo, il nome originario del palazzo,
il secolo della prima edificazione,
le caratteristiche in estrema sintesi,
un’immagine con il particolare di
un’opera d’arte, di una scultura, di
un fregio contenuto all’interno.
NEI DUE anni preparatori, sono
stati ottenuti i pareri positivi della
Soprintendenza (attraverso l’archi-
tetto De Martinis) e del Comune
(con il benestare dell’assessore
Sgarbi). A breve, sempre per la pro-
mozione dell’Università, saranno
presenti due cartelloni anche
nell’autostrada A14, uno tra Rimi-
ni Nord e Rimini Sud e uno all’al-
tezza di Fano-Marotta, in modo da
ricordare la presenza nel territorio
dell’Ateneo di Urbino anche a chi
passa in macchina.
Lara Ottaviani
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