FIRENZE
15 MAGGIO 2018
DIPINTI DEL XIX SECOLO
Firenze
15 MAGGIO 2018
4
DIREZIONE SEDI
Pietro De Bernardi
RESPONSABILE OPERATIVO
Elena Capannoli
FIRENZE
elena.capannoli@pandolfini.it
ASSISTENTE
Raffaella Calamini
dipinti800@pandolfini.it ESPOSIZIONE
7
LIVE
15 maggio 2018
DIPINTI
DEL XIX SECOLO
FIRENZE
Firenze
15 Maggio 2018
ore 17.00
Lotti 61-143
61
61
Achille Cattaneo
(Limbiate 1872 - Milano 1931)
VASO DI FIORI
olio su compensato, cm 64,5x60
firmato e datato “924” in basso a destra
€ 800/1.000
62
62
Pompeo Mariani
(Monza 1857 - Bordighera 1927)
VAPORE SUL MARE IN TEMPESTA
olio su cartone, cm 37x42
firmato e iscritto “...8..” in basso a sinistra
retro: cartiglio della Galleria Pandiani di
Milano, timbri della Ditta Antonio Pandiani
di Milano
€ 2.000/3.000
Provenienza
Galleria Pandiani, Milano
Collezione privata
12
63
63
Fausto Pratella
(Napoli 1888 - 1948)
MARINA
olio su compensato, cm 22x25,5
firmato in basso a destra
retro: iscritto “11”, cartiglio con iscritto
“Cartificato di garanzia / n. 117 / 63 / Avv.
D’Amico / Fausto Pratella / £ 800”
● € 700/1.000
64
64
Giuseppe Casciaro
(Artelle 1863 - Napoli 1945)
SCORCIO DI CORTILE
olio su compensato, cm 56x73
firmato in basso a sinistra e datato “Capri
24 (...) 1920”
retro: timbro “Giuseppe Casciaro / Napoli
Vomero”, cartiglio con “588”
€ 3.000/4.000
66
66
Giuseppe Amisani
(Mede Lomellina 1881 - Portofino 1941)
PAESE NORDAFRICANO
olio su tavoletta, cm 47x64
firmato in basso a sinistra
retro: iscritto “El Cid / B...tra”
€ 800/1.200
14
67
Fabio Fabbi
(Bologna 1861 - Casalecchio di Reno 1946)
MERCATO ORIENTALE
olio su tela, cm 36,5x32
firmato in basso a destra
€ 5.000/8.000
67
68
16
69
69
Cesare Augusto Detti
(Spoleto 1847 - Parigi 1914)
LA BIRRA
olio su tela, cm 46x36
firmato in basso a destra
€ 7.000/9.000
70
70
Scuola lombarda del
sec. XIX
PAESAGGIO CON FIGURE
olio su tela, cm 55,5x70
€ 4.000/6.000
Provenienza
Collezione privata
Provenienza
Collezione Lanfranchi, Bologna
Collezione privata, Bologna
Esposizioni
Mostra di Dipinti dell’800, Associazione Francesco
Francia, Bologna, ottobre 1945
72
72
Emma Ciardi
(Venezia 1879 - 1933)
GIORNO DI GALA
olio su tavoletta, cm 25x36,5
firmato in basso a destra
retro: firmato e titolato
€ 4.000/6.000
18
73
73λ
Cesare Bartolena
(Livorno 1830 - 1903)
LA CASA DI TORQUATO TASSO
A SORRENTO
olio su tela, cm 36,5x53
firmato e datato “1859” in basso a sinistra
retro del telaio: reca iscrizione “Casa del
Torquato Tasso - Sorente. Bartolena 1859”
€ 3.500/5.000
74
74
Casimiro Tomba Aldini
(Roma 1857 - Roma 1929)
RITRATTO DI DONNA CON CAPPELLO
olio su tavoletta, cm 18,5x13,5
firmato e datato “96” a sinistra
retro: timbro, cartiglio del Fitchburg Art Museum
€ 800/1.200
Provenienza
Clapp Estate, Cleveland
Fitchburg Art Museum, Massachusetts
Collezione privata
“Con La sagra di S. Valentino, esposto alla i Mostra d’arte trevigiana del 1907, Cargnel inau-
gura uno dei soggetti a lui più congeniali e che ha profonde radici nella tradizione pittorica
veneta, da Mercato di Badoere di Guglielmo Ciardi (1870 circa, collezione privata) o Fiera di
Pasqua al Ponte di Rialto di Giacomo Favretto, esposto nel 1887 a Venezia. Cargnel com-
prende a pieno le potenzialità del tema solo dopo il trasferimento in terraferma, quando la
pennellata immediata si presta alla narrazione delle fiere di paese.
Con la volontà di cogliere l’atmosfera della festa, Cargnel si sofferma con animo impressio-
nista sullo stesso soggetto, in differenti momenti della giornata, come accade in Sagra di
paese del Museo di Santa Caterina o in Impressione verso sera di collezione privata.
La festa è un soggetto che ricorre con maggiore frequenza a partire dalla metà degli anni
Dieci quando l’artista ferma il brulicare dei mercati trevigiani, delle mattine di festa friula-
ne, delle sagre gremite di gente pronta a danzare, come in Sagra di Francenigo del 1912.
Cargnel ritiene tali soggetti certamente rappresentativi della propria espressività tanto che,
correndo il rischio di essere tacciato di provincialismo, espone proprio un Mercato di Treviso
anche alla i Biennale Romana del 1921.
Nelle vedute di festa ricorrono inevitabilmente alcuni topoi, primo fra tutti la figura di con-
tadina che si riallaccia a una tradizione di verismo tardo ottocentesco, con esempi come
Prateria di Julien Dupré esposto alla Biennale del 1897 a pochi passi da Autunno di Ettore
Tito (1897, Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro). Distante però da
qualsiasi riferimento pauperista lo spirito di Cargnel è decisamente più incline a Sagra di
San Giovanni a Venezia che Ferruccio Scattola espone alla Biennale del 1909, occasione in
cui viene subito acquistato dalla regina Margherita per la Galleria di Ca’ Pesaro.
Il taglio fotografico dei mercati di Cargnel, in cui spesso la scena è introdotta direttamente
da cataste di merci o banchetti ricoperti di oggetti in mezzo ai quali si muove una folla in-
distinta, aggiunge alla veduta una vivacità quasi orecchiabile, come se il dipinto riuscisse a
riprodurre anche i rumori della festa”.
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 21
76
Domenico Induno
(Milano 1815 - Milano 1878)
FIGURA DI POPOLANA
olio su tela, cm 50,5x38
firmato e datato “1874” in basso a sinistra
retro della cornice: cartiglio con “105”
€ 12.000/15.000
76
22
77
Antonio Mancini
(Roma 1852 - Roma 1930)
CONCHIGLIE
olio su tela, cm 101x75,5
firmato in alto a destra
retro: titolato, timbro illeggibile
€ 20.000/30.000
77
“Nato a Venezia nel 1841, Napoleone Nani frequentò l’Accademia e fu influenzato da Mol-
menti. Fu apprezzato autore di quadri di genere e ritrattista di notevoli mezzi pittorici; esor-
dì esponendo a Napoli nel 1877 un Autoritratto e La posa. Nel 1881 partecipò all’esposizio-
ne di Venezia, con il dipinto dal titolo La macchina riposa, il cuore lavora e nel 1883 partecipò
alle mostre della Promotrice di Firenze con Uno studio dal vero, e di Roma, dove presentò i
dipinti Il primo pensiero ai fiori e in Assenza della maestra. Fra il 1874 e il 1897 fu presente alle
principali mostre svoltesi a Milano, Firenze, Torino, Roma e Parigi. due opere furono acqui-
state dalla Galleria d’Arte Moderna di Firenze, Sorpresa e Studio di nudo, mentre al Castello
Sforzesco di Milano si conserva L’alloro, un Autoritratto del 1870 circa, eseguito all’interno
del suo atelier. Dal 1874 al 1876 eseguì una grande tela di tema patriottico Daniele Manin e
Nicolò Tommaseo portati in trionfo in piazza San Marco per la Fondazione Querini Stampalia,
ora all’Istituto “Paolo Sarpi” di Venezia. Le sue opere ebbero molto successo anche all’este-
ro ed influenzarono molti pittori del secondo Ottocento. Egli non fu solo pittore ma paral-
lelamente all’attività pittorica svolse anche quella didattica: infatti, insegnò per venticinque
anni all’Accademia di Venezia, dove ebbe fra i suoi allievi Favretto, Nono, Milesi e molti altri,
e dal 1874 diresse l’Accademia di Verona”.
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 25
OPERE DALLA COLLEZIONE DEL BARONE ALBERTO FASSINI
Lotti 79 - 84
79
79
Alessandro Zezzos
(Venezia 1848 - Vittorio Veneto 1914)
RITRATTO FEMMINILE
olio su tela, cm 73x56
firmato e datato “Venezia 1911” in alto a
sinistra
retro: etichetta della Galleria Pesaro
€ 3.000/4.000
Provenienza
Galleria Pesaro, Milano
Collezione Barone Alberto Fassini, Roma
Eredi Barone Alberto Fassini, Roma
Bibliografia
E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto
Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo
corrente, Milano 1931, s.p.
80
80
Beppe Ciardi
(Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932)
MUCCHE AL PASCOLO
olio su tela, cm 51x70
firmato in basso a sinistra
retro: firmato e datato “1904”
€ 2.500/3.500
Provenienza
Collezione Eredi Tamagno
Collezione Barone Alberto Fassini, Roma
Eredi Barone Alberto Fassini, Roma
Bibliografia
E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto
Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo
corrente, Milano 1931, s.p.
Provenienza
Galleria Geri
Collezione Barone Alberto Fassini, Roma
Eredi Barone Alberto Fassini, Roma
Bibliografia
E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto
Fassini, III. Pitture del secolo XIX e del secolo
corrente, Milano 1931, s.p.
82
82
Francesco Lojacono
(Palermo 1838 - Palermo 1915)
PAESAGGIO SICILIANO
olio su tela, cm 46x65
firmato in basso a sinistra
€ 4.000/6.000
Provenienza
Collezione Barone Alberto Fassini, Roma
Eredi Barone Alberto Fassini, Roma
28
83
83
Gonsalvo Carelli
(Napoli 1818 - 1910)
ISCHIA
olio su tela, cm 44,5x30
firmato e iscritto “Ischia” in basso a sinistra
€ 2.000/3.000
Provenienza
Collezione Barone Alberto Fassini, Roma
Eredi Barone Alberto Fassini, Roma
Bibliografia
E. Cecchi, Collezione d’Arte del Barone Alberto Fassini,
III. Pitture del secolo XIX e del secolo corrente, Milano
1931, s.p.
84
84
Vincenzo Caprile
(Napoli 1856 - Napoli 1936)
SCORCIO DI CASOLARE
olio su tela, cm 53x31
firmato in basso a sinistra
€ 1.000/1.500
Provenienza
Collezione Barone Alberto Fassini, Roma
Eredi Barone Alberto Fassini, Roma
86
86
Gonsalvo Carelli
(Napoli 1818 - 1910)
PESCATORI SULLA SPIAGGIA
acquerello su carta applicata su tavola, cm
40,5x33
firmato e iscritto “Napoli” in basso a sinistra
€ 1.200/1.800
30
87
Gaetano Bellei
(Modena 1857 - Modena 1922)
FRATE COL MANDOLINO
olio su tela, cm 48x38
firmato in alto a sinistra
€ 11.000/15.000
87
Provenienza
Galleria d’Arte Antiquariato Il Servo di Scena, Milano
Collezione privata, Milano
Esposizioni
XXXIX Mostra Mercato Antiquari Milanesi, 2001, n. 338
88
32
89
Giacomo Grosso
(Cambiano 1860 - Torino 1938)
IL BIGLIETTO
olio su tavola, cm 54x37,5
firmato e datato “86” in alto a destra
€ 4.000/6.000
Provenienza
Collezione privata
89
Provenienza Nell’estate del 1974 il pittore Mariano Fortuny si trasferì nella Villa Arata, a Portici. Il sog-
Collezione Giuseppe Matarazzo di Licosa giorno dell’artista spagnolo significò per i più attenti pittori napoletani l’aggiornamento sulle
Collezione privata tendenze internazionali più innovative che la sua pittura traduceva. Tra questi citiamo An-
Esposizioni tonio Mancini, Rubens Santoro, Domenico Morelli e lo stesso Dalbono. Testimonianza ne è
XVI Esposizione Internazionale d’Arte della Città di questo dipinto che presenta una versione semplificata dell’opera dallo stesso titolo, Sirene
Venezia, Venezia, 1928 moderne, olio su tela, cm 56,5x96,5, firmato e datato 1874.
Il soggetto delle tre avvenenti bagnanti al centro della composizione è risolto con una pit-
Bibliografia
tura luminosa in gran parte debitrice al verismo palizziano riformato della Scuola di Resina,
XVI Esposizione Internazionale d’Arte della Città
mentre lo sgargiante tappeto, di per sé incongruente in una spiaggia meridionale, è un ele-
di Venezia, Venezia 1928, p. 37 n. 73 (come
mento dello stesso decorativismo cromatico che il Dalbono userà successivamente nella
Bagnanti)
produzione destinata al mercato parigino.
Evidenti sono i rapporti con l’opera di Fortuny dello stesso anno, Nudo sulla spiaggia di
Portici, oggi conservato al Museo del Prado a Madrid.
Mariano Fortuny, Nudo sulla spiaggia di Portici, Madrid, Museo del Sirene moderne, olio su tela, cm 56,5x86,5 firmato e datato 1974
Prado
34
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 35
91
Francesco Beda
(Trieste 1840 - 1900)
LA PARTITA A BILIARDO
olio su tela, cm 61x85
firmato e datato “1876” in basso a destra
€ 17.000/20.000
Nato a Trieste nel 1840, Francesco Beda studiò a Vienna con Karl von Blaas: cominciò come
pittore di soggetti storici e ritrattista ma, come per il concittadino Barison, passò presto
dalla più impegnata e alquanto impettita figurazione storica alla più libera e popolaresca, e
meno sussiegosa, scena di genere, eseguita con attenzione al disegno e non senza gusto
nella distribuzione del colore: un’esecuzione più accademicamente corretta che poetica-
mente originale.
Nella sua pittura di genere Beda prediligeva argomenti e costumi del Settecento: in quelle
figure e in quei costumi egli poteva far valere il suo amore per le scene garbate e graziose,
non prive di un pizzico di galanteria, impresse da un chiaro e gaio colore. Viaggiò e lavorò in
Austria, Ungheria, Croazia. L’amore per il colore vivido e brillante è dovuto alla conoscenza
di Mariano Fortuny ed ebbe come esiti quei “miniati e agghindati” quadretti che rappre-
sentano la sua produzione più conosciuta. Alla fine dell’Ottocento Beda ebbe larga fama
non solo a Trieste ma in tutto l’impero austroungarico e poté godere di un certo prestigio
anche in Inghilterra.
91
36
92
Stefano Novo
(Cavarzere (Venezia) 1862 - post 1927)
CORTEGGIAMENTO AL POZZO
olio su tela, cm 51x43,5
firmato e datato “75 Roma” in alto a sinistra
€ 2.000/3.000
Provenienza
Galleria Sibernagl, Milano
Collezione privata, Milano
92
Nel 1904, dopo aver sposato Anna Oxilia, dalla quale ebbe due figlie, Giovanna e Pia, Ce-
sare Maggi si trasferì nella località montana La Thuile, in Val d’Aosta, per approfondire lo
studio dal vero. Nel 1905 presentò il dipinto Mattino di festa alla Esposizione Internazionale
di Venezia, acquistato dalla New South Wales Gallery di Sidney e successivamente intitolato
Val d’Aosta. Italia. Nel 1907 esordì in ambito internazionale al Salon des peintres division-
nistes italiens a Parigi e fu invitato a partecipare all’Esposizione internazionale di Venezia,
evento che segnò un momento importante nella sua carriera. Gran parte della critica colse
la maturità ormai acquisita; una delle sue opere esposte, La prima neve, fu contesa da
due prestigiosi musei, il Civico Museo Revoltella di Trieste e la Galleria Nazionale d’Arte
Moderna di Roma, che acquistò infine il dipinto. Si aprì così per il Maggi un periodo partico-
larmente felice, ricco di partecipazioni e riconoscimenti in importanti rassegne italiane ed
estere. La sala personale alla X Esposizione Internazionale della città di Venezia del 1912
segnò una nuova svolta nella sua carriera. Per un anno l’artista concentrò gli sforzi su que-
sto evento, che gli offriva l’occasione di riscattarsi dal marchio di “pittore della montagna” e
nel contempo di mostrare il suo progressivo allontanamento dai modi divisionisti. Nel 1913
il Maggi lasciò La Thuile per stabilirsi definitivamente a Torino e per chiudere così la sua
stagione di sperimentazione divisionista.
Il bellissimo scorcio della vallata intitolato La Thuile che presentiamo in questa vendita evo-
ca magistralmente i luminosi e vorticosi cieli autunnali della località montana tanto amata
dall’artista.
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 39
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Francesco Filippini
(Brescia 1853 - Milano 1895)
PRIME NEVI
olio su tela, cm 84,5x119
firmato in basso a destra
€ 15.000/20.000
Provenienza Intorno alla metà del nono decennio dell’Ottocento, Filippini formulò una tipologia originale
Galleria Geri, Milano di paesaggio montano, per il quale si era ispirato inizialmente alle opere del collega Euge-
Collezione privata nio Gignous, con cui spesso ritraeva gli stessi luoghi nel Gignese e in Valtravaglia sul Lago
Esposizioni Maggiore. Nell’essenzialità e raffinatezza dei suoi paesaggi il grande maestro bresciano
Una raccolta di pittura dell’800 e contemporanea, riusciva a distinguersi dagli esiti della pittura naturalistica lombarda dell’ultimo ventennio
Galleria Geri, Milano, 25-27 aprile 1942 del secolo.
Nell’opera che presentiamo in questa vendita, Filippini evidenzia la perizia e sensibilità nel
Bibliografia
rendere l’atmosfera del paesaggio invernale appena innevato che viene interpreta con ef-
Una raccolta di pittura dell’800 e contemporanea,
fetti pittorici marezzati e fratti dove la macchia restituisce una lettura lirica dell’atmosfera e
Galleria Geri, Milano 1942, n. 316
dei boschi spogli. Un dipinto in cui si ritrovano le cifre stilistiche del Filippini anche nell’im-
piego cromatico degli ocra e dei grigi con cui sovente ritrae le sue amate valli.
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 41
95
Vincenzo Irolli
(Napoli 1860 - Napoli 1949)
A PASSEGGIO
olio su tela, cm 113x50,5
firmato in basso a sinistra
● € 6.000/9.000
95
42
96
Antonio Mancini
(Roma 1852 - Roma 1930)
ABITO ROSSO - RITRATTO DI GIOVANE DONNA
olio su tela, cm 59x44,5
firmato in basso a sinistra
retro: cartiglio della collezione E. Del Pino
€ 6.000/9.000
Provenienza L’opera è corredata di autentica su fotografia della dottoressa Cinzia Virno ed è registrata
Collezione E. Del Pino, Livorno nell’Archivio Antonio Mancini col n. 95(8) 0899AV.
Collezione privata
96
Provenienza Fin dalla metà degli anni Novanta il porto di Genova costituisce uno dei soggetti preferiti di
Mondial Gallery, Milano Giorgio Belloni, che lo ritrae soprattutto con “le tonalità grigie ed equilibrate che posero il
Collezione privata Belloni in prima linea fra i marinisti”. Il pittore impagina la scena secondo uno schema pano-
Esposizioni ramico d’impianto tradizionale, che concede lo stesso spazio alle acque, percorse dalle im-
Esposizione nazionale di arti figurative, Torino, barcazioni, e al cielo, solcato da nubi a tratti più luminose. Inizialmente l’artista sperimenta
1922 un linguaggio naturalista assai personale approfondendo l’interesse per il valore simbolico
degli effetti di luce fino a sfiorare il divisionismo, al pari di altri pittori della sua generazione
come Carlo Cressini. In seguito, specialmente negli anni compresi tra le due guerre, Belloni
attua un recupero della sua antica matrice ammorbidendone i toni secondo un gusto im-
prontato alla sobrietà ed espresso in una stesura scorrevole ma non superficiale. Il porto di
Genova ricorre spesso anche nella pittura di un altro esponente del naturalismo lombardo,
Pompeo Mariani, a sua volta unito a Belloni da stretti rapporti di amicizia.
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 45
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Francesco Paolo Michetti
(Tocco da Casauria 1851 - Francavilla al Mare 1929)
CONTADINELLA CHE CANTA
olio su tavoletta, cm 23,5x14,5
retro: firmato “F.P. Michetti 1872 / firmato 1’ maggio / 1928”, timbro
a secco “Napoli F.G.”, cartiglio “Sirignano / objets d’art” / n. 95”
€ 8.000/12.000
Provenienza «Michetti presentava un’infanzia dell’umiltà preservata, come una linfa rigenerante, con il
Collezione Tabacchi, Milano pregio di situarsi in un luogo preciso, con la sua geografia e i suoi monumenti, di soddi-
Collezione privata sfare il gusto della scoperta, della documentazione esatta sull’arte, di tradizioni e costumi,
Bibliografia proponendosi con una verità tangibile di colori e di natura, che invitava a entrarvi dentro. E
La Collezione Tabacchi. Esposizione e vendita poteva avere un ruolo attivo. L’assimilarsi del pittore alla vita delle piante e degli animali, il
all’asta, Galleria Dedalo, Milano 1934, n. 126 tav. piacere, la facilità di dipingere “l’erbe verdi o le bacche delle fratte o un insetto o una pecora
XLIV o un bambino, senza differenze, senza preoccupazioni, perché ai suoi occhi tutti quegli
esseri avevano la stessa importanza, tutti quegli esseri erano agguagliati dalle stesse leggi,
tutti quegli esseri erano ciascuno una forma di vita”, avevano una carica di novità. Michetti
aveva saputo fare suo un significato di quelle immagini che rimandava a categorie estetiche
definitesi in una certa area dell’arte ufficiale internazionale.
Era la tematica dell’infanzia: le bambine pastorelle, giovani esistenze rurali in sintonia con
animali domestici e con l’ambiente naturale: intente a attingere acqua, a coccolare un vo-
latile, di ritorno dal bosco, ferme a osservare un’abbeverata nel folto, in cammino nella
vegetazione incontaminata seguite da covate, da greggi; e ancora da bimbi piccoli lasciati
a dormire in un campo con la vicinanza innocua di pulcini nati da poco, esseri a loro affini.
Scontrose, serie o sorridenti, le piccole creature si impongono per la loro grazia, dei gesti,
dell’abbigliamento, delle pose, dell’incedere […].
Dopo l’esperienza dei salon parigini Michetti amplia la produzione dei piccoli bozzetti di
costume contadinesco abruzzese riusciti così graditi al mercato. Vi sono le figure ricorrenti
nell’atteggiamento frontale di ritornare da qualche mansione (dal pascolo, da una raccolta,
da un verziere), di passare, transitare per tornare ad essere assorbiti dalla natura di cui
erano parte; la pittura scompaginata in macchie di colore, chiazze di luce, talvolta quasi
galleggiante e senza appigli, che restituivano la sensazione di vegetazione, davano, senza
volerlo costruire, un ambiente da cui affioravano creature della stessa sostanza, animali e
esseri umani».
A.M. Damigella, Michetti dal verismo degli idilli bucolici al naturalismo poetico (1870-1881), in
Francesco Paolo Michetti. Dipinti, pastelli, disegni, catalogo della mostra (Roma – Francavilla al
Mare, 1999), Napoli 1999, pp. 27-35: 28-29.
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 47
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Andrea Markò
(Vienna 1826 - Firenze 1895)
PAESAGGIO NEL MUGELLO
olio su tela, cm 74,5x100
firmato e datato “1864” in basso a sinistra
retro: cartiglio con iscritto “Andrea Markò / N. 2 Motivo preso / nel
Mugello”
€ 8.000/12.000
99
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100
Pietro della Valle
(Livorno 1827 - 1891)
VEDUTA DEL PORTO DI LIVORNO
olio su tela, cm 60,5x100,5
firmato e datato “18..” in basso a sinistra
€ 10.000/15.000
Provenienza
Collezione privata
Una versione di uguale formato ma con variazioni nella composizione è apparsa sul
mercato inglese in tempi recenti.
100
Il nostro dipinto raffigura una scena di mercato ambientata in quel- querellato, recentemente comparso nel mercato antiquario, ritrae
la che anticamente era conosciuta come “piazza Vecchia” a Firenze, questa piazza dallo stesso punto di osservazione. Esso è databile
in quanto vi si affacciava l’antica chiesa romanica di Santa Maria attorno al 1850. Sono noti altri due suoi dipinti a olio su tela di piaz-
delle Vigne (X secolo), poi inglobata e trasformata in Santa Maria za Vecchia (Firenze, Museo Topografico “Firenze com’era” e Arezzo,
Novella nel XIII secolo. Questa tela è una testimonianza preziosa Museo d’Arte Medioevale) (cfr. M. Sframeli, Il Centro di Firenze resti-
della Firenze sparita poiché ci restituisce l’immagine della piazza tuito, Firenze 1989, pp. 56-58) e un bozzetto dello stesso sogget-
e degli edifici esistenti prima dei grandi interventi urbanistici effet- to in collezione Roster-Del Greco-Olschki a Firenze (Da Fattori al
tuati dalla seconda metà dell’Ottocento, con il passaggio dal Gran- Novecento. Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki,
ducato all’Unità d’Italia, fino al Fascismo. Nel 1882 infatti questa catalogo della mostra (Villa Bardini, Firenze, 1 aprile - 4 novembre
piazza sarà poi rinominata Piazza dell’Unità Italiana e sarà collocato 2012) a cura di F. Dini, A. Rapisardi, Firenze 2012, tav. 3). Il nostro
al centro l’obelisco di Giovanni Pini eretto in memoria dei caduti dipinto potrebbe essere stato eseguito nel medesimo periodo e
delle Guerre d’Indipendenza. l’iscrizione “Via dei Pilastri, Liceo di Candeli n.43” è il riferimento
Autore dell’opera è Giuseppe Moricci: artista fiorentino politica- all’ubicazione del suo atelier, a Borgo Pinti, nei locali di un ex con-
mente vicino ai Garibaldini e la cui produzione grafico-pittorica vento che dal 1845 al 1865 furono adibiti a Scuola d’Arte. Inoltre,
è costituita soprattutto da vedute di Firenze eseguite negli anni alcuni particolari architettonici del complesso domenicano presen-
precedenti alla fase urbanistica del “Risanamento” (1865-95). Dal ti nella nostra veduta sono storicamente interessanti ai fini della
raffronto con le lettere di Moricci, possiamo asserire che la firma sua datazione, come ad esempio il transetto destro, con le due
dell’artista sulla targhetta nel retro del nostro dipinto è originale. vetrate verticali della Cappella Rucellai che appaiono parzialmente
Sullo sfondo, a destra della nostra composizione, Moricci ha raffi- murate e la Cappella della Madonna della Purità, ancora intonaca-
gurato l’area alberata compresa tra la zona absidale di Santa Maria ta esternamente di bianco. Le finestre della navata laterale destra
Novella e palazzo Cerretani, che appare in parte coperto dai pon- della chiesa appaiono ancora squadrate: non erano state ancora
teggi. Questo slargo risale al 1848: anno dell’inaugurazione dell’a- sostituite dalle vetrate neogotiche (1858-60) introdotte dall’archi-
diacente Stazione Maria Antonia e dunque la nostra veduta della tetto Enrico Romoli. Possiamo quindi datare con certezza il nostro
piazza è sicuramente posteriore a questa data. Un suo disegno ac- dipinto tra il 1848 e il 1858.
Giuseppe Moricci, Festa in piazza Vecchia a Firenze, Giuseppe Moricci, Mercato a Santa Maria No-
1850 circa, collezione privata vella, olio su cartone, cm 22,3x28, Collezione
Roster-Del Greco-Olschki, Firenze
50
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 51
102
Achille Dovera
(Milano 1838 - Milano 1895)
VEDUTA DELL’ISOLA BELLA
olio su tela, cm 65,5x100,5
firmato e iscritto “Milano” in basso a destra
€ 5.000/8.000
Provenienza
Collezione privata
102
52
103
Bartolomeo Giuliano
(Susa 1825 - Milano 1909)
IL GUADO
olio su tela, cm 54x105,5
firmato e datato “186..” in basso a sinistra
€ 5.000/8.000
Provenienza
Collezione privata
103
Francesco Teodoro Aerni nacque a Aarburg, in Svizzera, il 19 ottobre 1853. Dopo la forma-
zione accademica a Losanna presso l’artista Johann Joseph Geißer, giunse in Italia nel 1872,
ove fu allievo di Adeodato Malatesta all’Accademia di Belle Arti di Modena. Trasferitosi a
Roma, frequentò diversi artisti tedeschi ivi residenti: A. Weckesser, F. Buchser, K. Stauffer, R.
Kißling e in particolare Hermann Corrodi, che accompagnò nel 1878 e nel 1879 in Egitto e
a Cipro, riportando diverse impressioni di viaggio. Si stabilì quindi un sodalizio artistico, che
portò il pittore a lavorare presso il suo studio, aiutandolo nei dipinti a grande sceneggiatura
e soprattutto nelle grandi e piccole vedute della città di Napoli e Roma, di cui l’esemplare
che presentiamo in catalogo è una fulgida testimonianza. Nel 1883 partecipò a Zurigo alla
“Schweizerischen Landesausstellung”. Nel 1890, 1894 e 1898 fu a Genf, dove espose alla
“National Kunstausstellung”. A partire dal 1901 partecipò assiduamente alle Esposizioni
romane In Arte Libertas e in quelle dell’ Associazione degli Acquarellisti.
Morì, presumibilmente nella città che gli diede i natali, il 20 agosto 1918.
Tra le sue opere più famose ricordiamo Il ritorno del perdono, 1901; Marina di Sorrento,
1901; Negli Abruzzi, 1902; Sole d’estate, 1902; Presso il bosco sacro, 1905; Dopo l’acquazzone,
1906; La preda, 1906; Il mammuth, 1907; La passeggiata al Pincio e La Girandola di Castel
Sant’Angelo.
54
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 55
OPERE DALLA COLLEZIONE DI MARIO ROMITI
Lotti 105-114
105
105
Luigi Gioli
(San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947)
SCORCIO DI CAMPAGNA
olio su tavola, cm 14x22,5
firmato in basso a sinistra
retro: timbri della Collezione Romiti, iscritto “231”
€ 900/1.200
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
106
106
Adolfo Tommasi
(Livorno 1851 - Firenze 1933)
SCORCIO DI COSTA
olio su tavola, cm 25x50
firmato in basso a destra
retro: timbri Collezione Romiti
€ 1.300/1.800
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
56
107
107
Angiolo Tommasi
(Livorno 1858 - Torre del Lago 1923)
PAESAGGIO LACUSTRE
olio su tavola, cm 26,5x38,5
firmato in basso a destra
retro: timbro della Collezione Romiti
€ 2.200/2.800
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
108
108
Gino Romiti
(Livorno 1881 - Livorno 1967)
IL CISTERNINO
olio su compensato, cm 44,5x50
firmato e datato “XV” in basso a destra
retro: timbri della Collezione Romiti
● € 1.800/2.500
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
Bibliografia
F. Donzelli, Gino Romiti, 1881-1967, Bologna
1983, p. 234 n. 441
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
Bibliografia
F. Donzelli, Gino Romiti, 1881-1967, Bologna 1983, p. 164
tav. LII
110
110
Giovanni Lomi
(Livorno 1889 - 1969)
MARINA
olio su compensato, cm 50x70
firmato in basso a destra
retro: timbri della Collezione Romiti
● € 1.600/2.000
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
58
111
Ulvi Liegi
(Livorno 1858 - Livorno 1939)
BARACCHINA ALL’ARDENZA
olio su cartoncino, cm 35,5x52,5
firmato e datato “34 agosto Ardenza” in basso a
sinistra
retro: timbri della Collezione Romiti, firmato, titola-
to e datato “agos 34”, iscritto “Baracchina Ardenza”
€ 6.000/8.000
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
111
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
113
113
Giovanni Lomi
(Livorno 1889 - 1969)
PASTORE SULLA MONTAGNA IN
FIORE
olio su tavola, cm 50x70
firmato in basso a sinistra
retro: timbri della Collezione Romiti
● € 1.400/1.800
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
60
114
Renato Natali
(Livorno 1883 - Livorno 1979)
USCITA DAL TEATRO GOLDONI
olio su tela, 80,5x100,5
firmato in basso a sinistra
retro: timbri della Collezione Romiti
● € 5.000/8.000
Provenienza
Collezione Eredi Mario Romiti, Brescia
Opera dell’architetto Giuseppe Cappellini, il Teatro Goldoni di Li- Riguardo l’attività sarebbe nondimeno limitativo citare esclusiva-
vorno fu inaugurato il 24 luglio 1847 con l’allestimento dell’opera mente i pur celebri artisti locali. In campo operistico, fino al 1940,
Roberto il diavolo di Meyerbeer. hanno fatto epoca i frequenti passaggi d’interpreti come Gemma
Nonostante l’inaugurazione solenne e fastosa, non fu però un av- Bellincioni, Roberto Stagno, Enrico Caruso, Hipolito Lazaro, Benia-
vio felice: il teatro subì la concorrenza delle molte ed importanti mino Gigli e Gina Cigna, mentre l’albo d’oro del dopoguerra reca
strutture parallele cittadine dal nome altisonante – quali il Teatro i nomi di Mario Del Monaco e Franco Corelli, Tito Gobbi ed Ebe
degli Avvalorati, il Carlo Lodovico detto “San Marco” ed il Rossini – e Stignani, Maria Caniglia e Leyla Gencer. Si ricorda, per l’entusiasmo
poté iniziare un’attività organica solo nel 1855. e la partecipazione con la quale furono seguite, le produzioni orga-
Dopo il 1890 il Goldoni si inserì sempre più nella vita cittadina, fino nizzate dai reparti speciali delle truppe alleate che, tra il 1945 ed il
a diventare uno dei luoghi deputati della memoria storica popo- 1947, recarono al soprannominato “Goldoni Theater”.
lare: due personaggi, Pietro Mascagni e Galliano Masini, prima di Infine, il Goldoni è stato anche testimone di atti politici naziona-
ogni altro, ne hanno animato la scena, mentre il pittore Renato Na- li, come il Congresso del Partito Socialista nel dicembre-gennaio
tali lo ha immortalato nelle sue tele, come questa splendida che 1920-1921, dalla cui diaspora nacque poi, sempre a Livorno, il Par-
presentiamo in catalogo. tito Comunista Italiano.
114
Provenienza Questa deliziosa tavoletta è databile al periodo parigino del maestro di Barletta, che si recò
Raccolta Carlo Chiarandà, Napoli la prima volta nella Ville Lumière nel 1867, per tornarvi stabilmente nel giugno del 1868;
Raccolta Giuseppe Chierichetti, Milano fatta eccezione per un lungo soggiorno in Italia, dalla fine del 1870 all’inizio del 1873, Parigi
Collezione privata rimase la casa dell’artista fino alla sua morte nel 1884.
Bibliografia Come i suoi colleghi impressionisti, De Nittis prediligeva lavorare dal vero, en plein air, una
V. Pica, Giuseppe De Nittis. L’uomo e l’artista, pratica tuttavia ostacolata da un editto emanato dall’amministrazione parigina che proibiva
Milano 1914, p. 48 a quel tempo ai pittori di fermarsi nelle piazze a dipingere. Per aggirare questo impedi-
E. Piceni, De Nittis, Milano 1955, p. 177 mento, l’artista aveva trasferito il suo atelier all’interno di una carrozza presa a noleggio e
M. Pittaluga, E. Piceni, De Nittis. Catalogo generale che veniva posteggiata per ore nel punto desiderato. Da questo espediente derivano i tagli
dell’opera. I, Milano 1963, n. 311 audaci e le prospettive mobili che rendono i suoi quadri così moderni. Questa sua trovata è
P. Dini, G.L. Marini, De Nittis. La vita, i documenti, alla base, come racconta lo studioso Giovanni Lamacchia, di numerosi aneddoti che lo vide-
le opere dipinte. II, Torino 1990, p. 403, n. 671 ro protagonista. Una volta ad esempio un cocchiere insospettito dalla condotta del pittore
chiamò un gendarme, credendolo una spia. Un altro, credendo che l’artista stesse in realtà
attendendo una donna, data la lunga attesa tentò di convincerlo a rassegnarsi all’idea che
l’appuntamento amoroso non avrebbe avuto luogo. Un terzo cocchiere, affacciatosi nella
carrozza e vedendolo intento a dipingere, si raccomandò bruscamente di rivoltare almeno
i cuscini mentre maneggiava colori e pennelli per creare le sue ‘porcherie’!
Tra opere analoghe per formato e soggetto ricordiamo il dipinto Passeggiata in carrozza,
della Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta.
62
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 63
116λ
Giovanni Muzzioli
(Modena 1854 - Modena 1894)
FINALMENTE!
olio su tela, cm 86x41
firmato in basso a sinistra
€ 30.000/40.000
64
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 65
117
Stefano Bruzzi
(Piacenza 1835 - Piacenza 1911)
PASTORELLA
olio su tela, cm 71,5x126
firmato in basso a sinistra
€ 20.000/30.000
Stefano Bruzzi nacque a Piacenza nel 1835. Dopo un apprendistato presso Bernardino
Massari si recò a Roma nel 1854. Qui allora tra i paesaggisti godeva meritata fama Alessan-
dro Castelli e nello studio di tale maestro, senza iscriversi all’Accademia, Bruzzi acquistò gli
elementi di un’ottima tecnica pittorica. A Roma entrò nella compagnia di giovani artisti del
tempo come Stefano Ussi, Enrico Gamba, Raffaele Casnedi, con i quali frequentò l’accade-
mia privata del modello Gigi. Vera intimità ebbe con Nino Costa col quale andò a dipingere
dal vero ad Albano, ad Ariccia e al lago di Nemi, e questo importante sodalizio durò fino al
1857. Dal Costa fu presentato ad Arnold Böcklin, del quale conservò l’amicizia e la stima
fino agli ultimi anni del grande pittore svizzero. Dopo il soggiorno romano si ritirò a Roncolo
di Groppallo, sull’appennino piacentino, e lì si trattenne, salvo un breve periodo di tempo a
Bologna e Milano (1860-63), fino al 1874. Qui, immerso nella pace e nella tranquillità, poté
dedicarsi a dipingere il paesaggio nel continuo mutare delle stagioni, dai caldi meriggi d’e-
state al gelo delle nevicate d’inverno, popolandolo di contadinelli e contadinelle, di pecore,
di asinelli, di bovini, di cavalli; proprio nello studio degli animali e del loro contesto naturale
il Bruzzi ha rivelato una straordinaria finezza di osservazione che accompagnata ad una
moderna impaginazione dell’ambiente hanno fatto collocare le sue grandi composizioni
agresti fra gli esiti più alti di tutta la pittura italiana dell’800.
66
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 67
118
Telemaco Signorini
(Firenze 1835 - 1901)
CHIACCHIERE DI CAMPAGNA - BAVARDAGE
olio su tavola, cm 15x21,5
firmato in basso a sinistra
retro: timbro della Collezione Sambalino, cartiglio della 86’
Esposizione della Società delle Belle Arti di Firenze
€ 50.000/70.000
Provenienza “Il quadro, presentato alla mostra fiorentina del 1926 presso l’Accademia di Belle Arti di
Collezione Sambalino, Firenze Firenze con il titolo dato dall’autore Chiacchiere di campagna (n. 93; nell’occasione era effet-
Collezione Edoardo Bruno, Firenze tivamente presente un Bavardage, ossia appunto chiacchiericcio, ma di dimensioni diver-
Collezione Scroffa-Borgia, Siena se), datato in quella sede al 1878; esso è stato in seguito riproposto nel 1986 da Piero Dini
Collezione privata, Montecatini Terme come più tardo. Lo stile disinvolto, corsivo, condotto agilmente in punta di pennello con
Collezione privata effetti di sottigliezza grafica, sembra infatti appartenere piuttosto alla produzione dell’ar-
tista negli anni ottanta-novanta, ed è esemplare del gusto schiettamente illustrativo che
Esposizioni caratterizzava la pittura di Signorini in quello scorcio di secolo, con esiti di gustosa vivacità
86’ Esposizione della Società delle Belle Arti, pittorica. In crocchio al sole, dentro e fuori la zona d’ombra del primo piano, alcune donne
Firenze, maggio-giugno 1933 conversano sul ciglio di una stradina di campagna che subito dopo di loro sprofonda in
Dal Caffè Michelangelo al Caffè Nouvelle Athènes, una valle luminosa, sotto il cielo invaso di candidi cirri, mentre all’orizzonte s’intravede una
Montecatini Terme, 1986 fascia di più intenso turchino: una catena di monti o, forse, il mare. Non è chiaro in quale
Telemaco Signorini, 1835-1901, Montecatini delle numerose località della campagna o della costa toscana e ligure frequentate da Si-
Terme, 1987 gnorini ci troviamo, anche se la solarità spiegata che accende i colori rendendo vibrante
I Macchiaioli. Sentimento del vero, Torino, 2007 la materia pittorica e una certa insistenza dell’artista nel caratterizzare la figuretta della
Naturalismo nella pittura italiana tra ‘800 e ‘900, bambina al centro del gruppo fanno pensare istintivamente alle tante piazzette e ai vicoli
Modena, 2008 di Riomaggiore dove, ancora nello spirito di stampo positivistico di ‘reporter etnografico’, se-
condo la calzante definizione di Ettore Spalletti (Telemaco Signorini, Soncino 1994, p. 114, n.
36), il pittore ama ritrarre un universo umano di non particolare avvenenza, ma di spiccata
Bibliografia
individualità, tutto preso dalle sue occupazioni quotidiane e dai suoi ozi, sempre immerso
Dal Caffè Michelangelo al Caffè Nouvelle Athènes,
tuttavia nella struggente bellezza della natura che lo circonda”.
catalogo della mostra (Montecatini Terme) a
cura di P. Dini, F. Dini, Torino 1986, p. 223, tav.
I Macchiaioli. Sentimento del vero, catalogo della mostra (Torino, 15 febbraio - 10 giugno
150
2007) a cura di F. Dini, Torino 2007, p. 251
Telemaco Signorini, 1835-1901, catalogo della
mostra (Montecatini Terme) a cura di P. Dini,
Firenze 1987, p. 158 n. 42, tav. 22
La donna nell’arte nella pittura italiana dell’800,
Montecatini Terme 2001, tav. 26
I Macchiaioli. Sentimento del vero, catalogo della
mostra (Torino, 15 febbraio - 10 giugno 2007) a
cura di F. Dini, Torino 2007, p. 251
Naturalismo nella pittura italiana tra ‘800 e ‘900,
catalogo della mostra (Modena, 12 settembre -
12 ottobre 2008) a cura di E. Corradini, Milano
2008, p. 105
68
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 69
119
Guglielmo Ciardi
(Venezia 1842 - 1917)
IL SILE A TREVISO
olio su tela, cm 54,5x95
firmato in basso a destra
retro: cartiglio della Mostra del Centenario della Società Promotri-
ce di Belle Arti di Torino
€ 18.000/25.000
Provenienza Nella sua produzione Ciardi ribadisce un legame indissolubile con una zona molto ampia
Collezione Filippo Sertorio, Torino della Pedemontana, da Ospedaletto di Istrana a Quinto di Treviso, la cui ricchezza era pas-
Collezione privata sata pressoché inosservata prima del suo operato. Apparentemente privo di particolari pit-
Esposizioni toreschi, si trattava di un territorio dotato di una beltà difficile da notare, i cui protagonisti
Mostra del Centenario della Società Promotrice di vegetali sono i pioppi bianchi e i salici. Negli scorci trasversali eseguiti lungo il Sile non vi è
Belle Arti, Torino, 1952 conflitto né tensione: a differenza di quanto accade nella poetica del romanticismo, prevale
un’armonia garantita dall’atemporalità della natura. Il distacco emotivo consueto al Ciardi
Bibliografia nell’interpretazione del realismo lo porta a tradurre in elegia anche gli elementi più dimessi,
Società Promotrice delle Belle Arti, Mostra del come le povere case o gli isolati abitanti del paesaggio.
Centenario 1842-1942, Torino 1952, p. 49, tav.
59
70
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 71
120
Emilio Gola
(Milano 1851 - Milano 1923)
ISOLA DI GALLINARA VISTA DA LAIGUEGLIA
olio su tela, cm 80x125
firmato in basso a sinistra
retro: cartigli della Galleria Milano con data 1-7-931 e n. 940,
cartiglio con “...eta / Federico Gussoni”
€ 5.000/8.000
Provenienza «Il secondo Gola scopre, accanto ai ritratti, la novità dei nudi; e tra i paesaggi il respiro del
Galleria Milano, Milano mare. (...)
Collezione Federico Gussoni “Ha veduto Alassio? Credo la Grecia sia così”.
Collezione privata Così vede lontano. E ritorna, all’ansia del fermare nell’attimo la grande sensazione respirata,
tutto il mare e l’aria inquieta e la gioia dei colori sulla spiaggia.
È uno spasimo. Questo mare è una magia. Non è più il giochetto di riflessi sul ruscello di
Brianza. Il mare ora così si muove che gli entra nel cuore come profumo, come grido sel-
vaggio. Alassio, il mare gli danno l’ebbrezza definitiva, su quest’unica invisibile linea di mare
e di cielo, l’ebbrezza di questa deserta e folle unità cosmica.
Anche s’egli torna agli alberi e ai prati, toni alti, robusti, splendenti nel sole più alto, l’esa-
sperano fino all’apparente crudezza, nello slancio dell’esaltante trasfigurazione coloristica.
Ma le sue marine misurano ora, col loro moto pieno e vivo, nello stesso battito, tutto il
mondo, acqua e terra e cielo. Misurano la sua personalità.
Ce n’è di grigie e sottili, e, più invase d’alto colore giocondo, d’Alassio e del Lido. Ma quan-
do passa il vento sul mare e tutto s’ingorga nei colori profondi e cupi, e solo pochi chiari
lampeggiano nel cielo saturo, nel mare, sulla spiaggia, il mondo di Gola è ora in un pieno
trasporto senza gridi, in un mare senza nome. Deserto il paese, neppure una vela non
macchia l’orizzonte. Il cielo nell’acqua, lo sguardo inabissato nell’acqua, Gola si specchia in
un mondo fuori dal mondo.
Non è più la sua, la marina dei marinisti. Il suo senso della natura è ora silenzioso e dram-
matico».
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DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 73
121
Carlo Fornara
(Prestinone 1871 - Prestinone 1968)
NATURA MORTA CON FRUTTI E FIORI
olio su tela, cm 50x60
firmato in basso a sinistra
retro: iscritto “Dipinto da me nel 1952 / C. Fornara”, “Alla gentil
Signora ... / C. Fornara / 28/7/68”
● € 20.000/30.000
Provenienza
Galleria Mainetti, Milano
Collezione privata
Bibliografia
Catalogo Bolaffi della pittura italiana dell’800, n. 2, Torino 1969, p. 212
M. Valsecchi, Nature morte di C. Fornara, Novara 1970, tav. 11
“… Su questa fitta trama degli eventi pittorici vissuti da Fornara, molto più complessi che
non siano fin qui apparsi, credo sia più facile adesso apprezzare le nature morte (…) e am-
mirarne l’originalità quanto la ricchezza di invenzione coloristica. Da molti esempi insigni,
anche antichi, sappiamo come il dipingere nature morte aiuti l’artista a confidare meglio
i suoi pensieri, il suo animo, e i problemi pittorici che lo travagliano. È un atto di intimità
che si traduce meglio con questi motivi che i nordici chiamavano di vita silente e possono
limitarsi a un libro aperto, a un fiore in un bicchiere, in pochi frutti sopra a un piatto. L’ispi-
razione del pittore ne è come aizzata.
A un certo momento della sua vita, dal 1945 circa, da quando cioè Fornara limita sempre
più le uscite in valle e riduce gli itinerari dei suoi percorsi alle stanze e allo studio, queste na-
ture morte sono diventate man mano il mondo cui poteva ancora accedere. E forse questa
reclusione volontaria accentuava nel pittore il desiderio di una bellezza, dico meglio, di una
concretezza oggettiva che gli dicesse, in breve spazio, tutti i colori e tutte le luci del mondo
al di là delle finestre o del breve recinto di giardino. La siepe leopardiana spalancava al
poeta la sensazione dell’infinito; e così nel pittore quei pochi oggetti familiari. E la ragione
è una sola: che quell’infinito, quello splendore di colore e di luce, essi li portavano dentro
e attendevano solo un appiglio, anche il più consueto, per esprimerli e comunicarli a tutti”.
74
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 75
122
Angelo Morbelli
(Alessandria 1853 - Milano 1919)
CANALE A MAZZORBO
olio su tela, cm 71,5x90
firmato e datato “1911” in basso a sinistra
retro del telaio: timbri della Galleria Sacerdoti di Milano
€ 140.000/180.000
Angelo Morbelli, Tramonto sul canale di Mazzorbo, olio su tela, cm 40x55, collezione
privata
123
Cesare Maggi
(Roma 1881 - Torino 1961)
PAESAGGIO INNEVATO
olio su cartoncino, cm 32,5x44
firmato e datato “23” in basso a sinistra
retro: cartiglio
● € 4.000/6.000
Nato a Roma, Cesare Maggi si formò a Firenze, Napoli, Parigi e Torino, regione alla qua-
le appartiene come formazione culturale e stilistica. Studiò con vari artisti, ma per la sua
educazione fu importante la conoscenza con Giovanni Segantini. Da lui prende l’impasto
e la tecnica divisionista, oltre alla tematica della montagna. Maggi dipinse anche ritratti,
marine e nature morte, ma le vedute di alta montagna costituiscono la sua specialità e la
sua produzione più sentita e poetica. La tecnica di matrice divisionista gli rende possibile
cogliere gli effetti di luce riflessi dalla neve, le ombre assorbite dalla roccia, la solennità delle
alte vette e l’accoglienza della vallata, come in questa opera presentata in catalogo e datata
1923, dove Maggi risolve in modo esemplare il trascolorire del giorno al tramonto.
123
80
124
Vittore Antonio Cargnel
(Venezia 1872 - Milano 1931)
CAMPAGNA TREVIGIANA IN AUTUNNO
olio su tela, cm 65x100
firmato in basso a destra
retro: iscritto “Campagna trevigiana autunno 1929 V. Cargnel”, timbri della Mondial Gallery
di Milano
€ 3.000/4.000
Provenienza
Mondial Gallery, Milano
Collezione privata
“La luce, nei suoi infiniti riverberi, è il fil rouge che corre da Ultima Cargnel condivide in fondo i medesimi soggetti e gli stessi modelli
luce, esposto a Torino nel 1898, sino ai paesaggi degli anni Trenta. di alcuni coetanei come Zaccaria Dal Bò o Francesco Sartorelli, che
Cargnel si forma del resto in un ambiente ancora fortemente sim- si aggiudica il Premio di pittura alla iv Esposizione Triennale di Bre-
bolista: la bottega di Cesare Laurenti, l’esordio alla I Esposizione ra con Vespero, o il trevigiano Luigi Serena che con Il Sile si mostra
Internazionale d’Arte di Venezia, evento che si chiude con la lettura ancora più prono alla lezione ciardiana.
dell’Elegia d’autunno di Gabriele d’Annunzio in cui si susseguono Compulsando i titoli di Cargnel – Mattino triste, Ultima luce, Fine d’au-
languide descrizioni della laguna. tunno, Fine del giorno… – appare evidente come il paesaggio vada
Il trasferimento nella provincia trevigiana coincide con una sempre inteso quale riflesso dell’anima, esito che l’artista può raggiungere
maggiore inclinazione al paysage intime, inteso alla maniera di Gu- solo attraverso una calibrata trattazione luministica che dagli sfu-
glielmo Ciardi, con cui Cargnel ha sovente occasione di confronto: mati laurentiani degli esordi, vira verso la pastosità della pennellata
Canale (Sera, Tramonto sul Livenza) è caricato del profondo senso allo scadere degli anni Dieci, per poi recuperare una campitura am-
intimista che Ciardi infondeva in Muti albori presentato alla mostra pia e carica di luce negli anni Venti. Cala invece una gelida bruma
torinese del 1902. Alla stessa maniera Campagna del Dose o Ca- che dissolve le forme nell’ultimo Cargnel, quello di Le acque sorgive
nale di Cavanella dipendono, sia per contrasto luministico che per di Calpena o Mattino invernale in cui la presenza umana è ormai del
affinità tematica, con Il Sile del maestro veneziano. Nelle intense tutto elusa”.
accensioni luminose va tenuto presente anche il nome di Bartolo-
meo Bezzi che, più anziano di una ventina d’anni, fa dei cangianti Vittore Antonio Cargnel (1872-1931), a cura di C. Beltrami, Treviso
specchi d’acqua una delle cifre distintive della propria pittura. 2008, p. 44
124
Provenienza
Galleria Cardusio, Milano
Galleria d’Arte Corsini, Castiglioncello
Collezione privata
Bibliografia
F. Donzelli, Renato Natali. Aggiornamenti critici e documentari, II, Firenze 2011,
tav. 15
125
82
126 127
Mario Puccini Nicodemo Vagaggini
(Livorno 1869 - Firenze 1920) (Santa Fiora 1892 - Firenze 1955)
BARCHE AL MOLO SANTA FIORA, LA PESCHIERA
olio su cartoncino pressato, cm 24x33 olio su compensato, cm 40x50
firmato e dedicato “Al chiarissimo artista / Sig. Panerai / con stima / firmato e datato “XV” in basso a sinistra
e ammirazione” in basso a destra retro: titolato, timbro dell’artista, dedicato: “Alla mamma e al /
babbo il loro bambino / 1912 - 8 settembre 1937”
€ 2.000/3.000
● € 1.500/2.000
126
127
129
129
Alessandro Lupo
(Torino 1876 - Torino 1953)
AL MERCATO
olio su tela, cm 56x66
firmato in basso a destra
retro: iscritto “n. 5 / Mercato”, retro del
telaio reca iscrizione “(147) 46 Particolare
di mercato” e timbro illeggibile
● € 3.000/4.000
84
130
130
Nicodemo Vagaggini
(Santa Fiora 1892 - Firenze 1955)
PAGLIAI A SAN VINCENZO
olio su compensato, cm 40x50
firmato e datato “1939” in basso a sinistra
retro: titolato, timbro del pittore
● € 2.000/3.000
131
131
Pompeo Mariani
(Monza 1857 - Bordighera 1927)
BORDIGHERA
olio su cartoncino, cm 31x52,5
firmato e datato “Bordighera 1910” in
basso a destra
retro: timbro, timbro della Galleria d’Arte
Le Pleiadi di Monza, timbro Silbernagl,
cartigli Christie’s, iscrizione
€ 3.000/4.000
Provenienza
Collezione Bernasconi, Lugano
Galleria d’Arte Le Pleaidi, Monza
Silbernagl, Varese
Collezione privata
Provenienza L’opera è uno dei nove cartoni preparatori per il ciclo di dipinti murali che Galileo Chini
Collezione privata realizzò nel 1942 nel salone delle riunioni della Casa del Contadino a Bologna, in via
Marconi 67/2 (già via Roma), al tempo sede dell’Unione Provinciale Fascista dei Lavoratori
Esposizioni dell’Agricoltura e oggi della CGIL. Gli altri otto cartoni (sette di proprietà della Fondazione
Galileo Chini, decorazioni monumentali, Terme Cassa di Risparmio di Bologna e uno in collezione privata), raffigurano l’Aratura, la Semina,
Tamerici, Montecatini Terme, 23 marzo - 30 il Dissodamento del terreno, il Piantamento degli alberi, il Lavoro (detto “Il Legionario”), la
giugno 2002 Raccolta, Mondine e il Vendemmiatore. Le pitture originali a tempera, scialbate nel 1955,
sono recentemente riemerse sotto l’intonaco del salone.
Bibliografia
Ad vivendum. Galileo Chini, la stagione dell’incanto;
affreschi e grandi decorazioni 1904-1942, catalogo 132
della mostra (Terme Tamerici, Montecatini
Terme, 23 marzo - 30 giugno 2002) a cura di F.
Benzi, Pistoia 2002, p. 101
86
133
Ludovico Tommasi
(Livorno 1866 - Firenze 1941)
L’APPROSSIMARSI DEL TEMPORALE
olio su tela, cm 100,5x113
firmato in basso a destra
€ 10.000/15.000
Provenienza
Collezione privata
133
134
Plinio Nomellini
(Livorno 1866 - Firenze 1943)
FIORITURA ROSEA
olio su tela, cm 100x128,5
firmato in basso a sinistra
retro: etichette della XII Esposizione Internazionale d’Arte di
Venezia
€ 25.000/35.000
Esposizioni
XII Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia, 1920
Pubblicazioni
XII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, Catalogo, Roma
1920, p. 19 n. 29
136
136
Renato Natali
(Livorno 1883 - Livorno 1979)
VAPORE IN PORTO
olio su cartoncino, cm 47x31,5
firmato e dedicato “All’amico Luciano” in basso
a sinistra
retro: cartiglio della Bottega Antiquaria Carlini
di Montecatini Terme, timbro “S27”, timbro
“527”, cartiglio e timbri della Collezione Ranieri
Giannecchini di Lucca, cartiglio con “1267”,
timbri della Collezione Luciano Cas(..)tto, iscritto
“Natali Vapore in porto olio / questo mio dipinto
fatto circa 40 anni / orsono è una cosa di una
sincera emozione - considerata da gli amatori
/ di sincera arte - lo ritengo cosa mia sacra / di
produzione giovanile / Renato Natali / Livorno
6-8-64”
● € 6.000/8.000
Provenienza
Collezione Luciano Cas(..)ti
Bottega Antiquaria Carlini, Montecatini Terme
Collezione Ranieri Giannecchini, Lucca
Collezione privata
Bibliografia
Forma e colore, a cura di L. Casini, Rosignano Solvay
2009, p. 89
90
137
Oscar Ghiglia
(Livorno 1876 - Firenze 1945)
NATURA MORTA CON BOTTIGLIA E LIMONI
olio su compensato, cm 39,5x50
firmato in basso a destra
retro: timbro della Galleria Carini di Milano
€ 15.000/25.000
Provenienza
Galleria Carini, Milano
Collezione privata
137
Provenienza
Collezione R. Pardini, Lucca
Collezione privata
Esposizioni
XX Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia,
1936, sala XXIV
Esposizione Universale, Padiglione Italiano, Parigi,
1937
Mostra di pitture italiane dell’Ottocento, a cura
dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Marina
di Massa, 1958 (col titolo Isola d’Elba)
Fiera di Milano Antiquaria, Milano, 2005
Bibliografia
XX Esposizione biennale internazionale d’arte.
Catalogo, Venezia 1936, p. 89 n. 1
G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del
primo Novecento, vol. XXII, Torino 2004-2005
E.B. Nomellini, Plinio Nomellini. Il colore, la natura,
il mito, Firenze 2008, p. s.n.
92
DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 93
139
Benvenuto Benvenuti
(Livorno 1881 - Antignano 1959)
LA CAPANNA
olio su tela, cm 32,5x42,5
firmato in basso a sinistra
● € 8.000/12.000
Provenienza
Bottega d’Arte, Livorno
Collezione privata
Bibliografia
Importante asta di dipinti di maestri della pittura italiana dell’800 e labronica
provenienti da raccolte private, Bottega d’Arte, Livorno 1986, n. 68
Forma e colore, a cura di L. Casini, Rosignano Solvay 2009, pp. 62-63
139
94
140
Carlo Fornara
(Prestinone 1871 - Prestinone 1968)
NATURA MORTA CON VASO DI FIORI
olio su cartone, cm 40x30
firmato in basso a destra
retro: iscritto “Al caro Tiziano / affettuosamente / C. Fornara”, cartiglio e timbri della Galleria
Bolzani di Milano
● € 14.000/18.000
Provenienza
Galleria Bolzani, Milano
Collezione privata
140
Provenienza
Collezione privata
Bibliografia
F. Donzelli, Llewelyn Lloyd 1879-1949, Legnano
1995, p. 365 tav. CLXVIII
142
142
Teodoro Wolf Ferrari
(Venezia 1878 - S.Zenone Degli Ezzellini
1945)
BETULLE IN FRATTA
olio su compensato, cm 70,5x100
firmato in basso a sinistra
retro: titolato
€ 3.000/4.000
96
143
Adolph Alfred Larsen
(Copenaghen 1856 - Svejbaek 1942)
PAESAGGIO INNEVATO DANESE
olio su tela, cm 95x127
firmato e datato “1909” in basso a sinistra
€ 8.000/10.000
Provenienza
Galleria Sibernagl, Milano
Collezione privata, Milano
143
98
99
SEDI E DIPARTIMENTI
FIRENZE
ARCHEOLOGIA GIOIELLI
CLASSICA E EGIZIA CAPO DIPARTIMENTO
Cesare Bianchi
CAPO DIPARTIMENTO cesare.bianchi@pandolfini.it
Paolo Persano
paolo.persano@pandolfini.it ASSISTENTE
Chiara Sabbadini Sodi
gioielli@pandolfini.it
ARGENTI
ITALIANI ED ESTERI MOBILI E OGGETTI D’ARTE,
PORCELLANE E MAIOLICHE
JUNIOR EXPERT
Chiara Sabbadini Sodi CAPO DIPARTIMENTO
argenti@pandolfini.it Alberto Vianello
alberto.vianello@pandolfini.it
ASSISTENTE
ARTI DECORATIVE Margherita Pini
DEL SECOLO XX E DESIGN arredi@pandolfini.it
CAPO DIPARTIMENTO
Alberto Vianello OROLOGI DA TASCA E DA POLSO
alberto.vianello@pandolfini.it CAPO DIPARTIMENTO
ASSISTENTE Cesare Bianchi
Margherita Pini orologi@pandolfini.it
artidecorative@pandolfini.it ASSISTENTE
Chiara Sabbadini Sodi
DIPINTI, DISEGNI E SCULTURE orologi@pandolfini.it
DEL SECOLO XIX
STAMPE E DISEGNI
CAPO DIPARTIMENTO
Lucia Montigiani ESPERTO
lucia.montigiani@pandolfini.it Jacopo Boni
jacopo.boni@pandolfini.it
ASSISTENTE
Raffaella Calamini ASSISTENTE
dipinti800@pandolfini.it Lorenzo Pandolfini
stampe@pandolfini.it
DIPINTI E SCULTURE ANTICHE
VINI PREGIATI E DA COLLEZIONE
ESPERTO
Jacopo Boni CAPO DIPARTIMENTO
jacopo.boni@pandolfini.it Francesco Tanzi
francesco.tanzi@pandolfini.it
ASSISTENTE
Anna Paola Bassetti
vini@pandolfini.it
ROMA
100
MILANO
ARGENTI LIBRI, MANOSCRITTI
ITALIANI ED ESTERI E AUTOGRAFI
CAPO DIPARTIMENTO CAPO DIPARTIMENTO
Roberto Dabbene Chiara Nicolini
roberto.dabbene@pandolfini.it chiara.nicolini@pandolfini.it
101
INDICE
Sedi e referenti 5
Informazioni asta 7
Pandolfini LIVE 9
Indice artisti 98
102
CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA
1. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. è incaricata a vendere gli oggetti affidati 9. Il pagamento totale del prezzo di aggiudicazione dei diritti d’asta
in nome e per conto dei mandanti, come da atti registrati all’Ufficio I.V.A. potrà essere immediatamente preteso da Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.;
di Firenze. Gli effetti della vendita influiscono direttamente sul Venditore in ogni caso lo stesso dovrà essere effettuato entro e non oltre le ore
12.00 del giorno successivo alla vendita.
e sul Compratore, senza assunzione di altra responsabilità da parte
di Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. oltre a quelle derivanti dal mandato
10. I lotti acquistati e pagati devono essere immediatamente
ricevuto. ritirati. In caso contrario spetteranno tutti i diritti di custodia
a Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. che sarà esonerata da qualsiasi
2. L’acquirente corrisponderà un corrispettivo complessivo di Iva responsabilità in relazione alla custodia e all’eventuale
per ciascun lotto, pari al 25% sui primi €100.000 e di 22% sulla cifra deterioramento degli oggetti. Il costo settimanale di magazzinaggio
ammonterà a euro 26,00.
eccedente.
103
COME PARTECIPARE ALL’ASTA
Le aste sono aperte al pubblico e senza alcun obbligo di acquisto. I lotti sono solitamente venduti in ordine numerico progressivo come riportati in catalogo.
II ritmo di vendita è indicativamente di 90 - 100 lotti l’ora ma può variare a seconda della natura degli oggetti.
Nel caso non sia possibile presenziare all’asta, Pandolfini CASA D’ASTE potrà concorrere per Vostro Il pagamento dei lotti dovrà essere
Per accedere a questo servizio, del tutto gratuito, dovrete inoltrare l’apposito modulo che troverete alla vendita, con una delle seguenti forme:
in fondo al catalogo o presso i ns. uffici con allegato la fotocopia di un documento d’identità. I lotti
saranno eventualmente acquistati al minor prezzo reso possibile dalle altre offerte in sala. - contanti fino a 2.999 euro
In caso di offerte dello stesso importo sullo stesso lotto, avrà precedenza quella ricevuta per prima.
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. offre inoltre ai propri clienti la possibilità di essere contattati - assegno circolare non trasferibile o
telefonicamente durante l’asta per concorrere all’acquisto dei lotti proposti. assegno bancario previo accordo
Sarà sufficiente inoltrare richiesta scritta che dovrà pervenire entro le ore 12:00 del giorno di vendita. con la Direzione amministrativa.
Detto servizio sarà garantito nei limiti della disposizione delle linee al momento ed in ordine di intestato a:
Per quanto detto si consiglia di segnalare comunque un’offerta che ci consentirà di agire per Vostro - bonifico bancario presso:
conto esclusivamente nel caso in cui fosse impossibile contattarvi. BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
ad aggiudicazione ed I.V.A., è
appositamente evidenziata.
104
ACQUISTARE DA PANDOLFINI
Dette valutazioni, puramente indicative, si basano sui prezzo medio di mercato di opere comparabili, nonché sullo stato di conservazione e sulle qualità
dell’oggetto stesso.
I cataloghi Pandolfini includono riferimenti alle condizioni delle opere solo nelle descrizioni di opere multiple (quali stampe, libri, vini e monete).
Si prega di contattare l’esperto del dipartimento per richiedere un condition report di un lotto particolare. I lotti venduti nelle nostre aste saranno raramente,
per natura, in un perfetto stato di conservazione, ma potrebbero presentare, a causa della loro natura e della loro antichità, segni di usura, danni, altre
imperfezioni, restauri o riparazioni. Qualsiasi riferimento alle condizioni dell’opera nella scheda di catalogo non equivale a una completa descrizione dello
stato di conservazione. I condition report sono solitamente disponibili su richiesta e completano la scheda di catalogo. Nella descrizione dei lotti, il nostro
personale valuta lo stato di conservazione in conformità alla stima dell’oggetto e alla natura dell’asta in cui è inserito. Qualsiasi affermazione sulla natura
fisica del lotto e sulle sue condizioni nel catalogo, nel condition report o altrove è fatta con onestà e attenzione. Tuttavia il personale di Pandolfini non ha
la formazione professionale del restauratore e ne consegue che ciascuna affermazione non potrà essere esaustiva. Consigliamo sempre la visione diretta
dell’opera e, nel caso di lotti di particolare valore, di avvalersi del parere di un restauratore o di un consulente di fiducia prima di effettuare un’offerta.
Ogni asserzione relativa all’autore, attribuzione dell’opera, data, origine, provenienza e condizioni costituisce un’opinione e non un dato di fatto.
1. ANDREA DEL SARTO: a nostro parere opera dell’artista. 8. IN STILE …: opera eseguita nello stile indicato ma di epoca
successiva.
2. ATTRIBUITO AD ANDREA DEL SARTO: è nostra opinione
che l’opera sia stata eseguita dall’artista, ma con un certo grado 9. I termini firmato e/o datato e/o siglato, significano che quanto
d’incertezza. riportato è di mano dell’artista.
3. BOTTEGA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita da mano 10. Il termine recante firma e/o data significa che, a ns. parere,
sconosciuta ma nell’ambito della bottega dell’artista, realizzata quanto sopra sembra aggiunto successivamente o da altra mano.
o meno sotto la direzione dello stesso.
11. Le dimensioni dei dipinti indicano prima l’altezza e poi la base e
4. CERCHIA DI ANDREA DEL SARTO: a ns. parere opera sono espresse in cm. Le dimensioni delle opere su carta sono invece
eseguita da soggetto non identificato, con connotati associabili espresse in mm.
al suddetto artista. E’ possibile che si tratti di un allievo.
12. I lotti contrassegnati con (λ) s’intendono corredati da attestato
5. STILE DI …; SEGUACE DI …; opera di un pittore che lavora di libera di circolazione o attestato di temporanea importazione
seguendo lo stile dell’artista; può trattarsi di un allievo come di artistica in Italia.
altro artista contemporaneo o quasi.
13. Il peso degli oggetti in argento è calcolato al netto delle parti
6. MANIERA DI ANDREA DEL SARTO: opera eseguita nello stile in metallo, vetro e cristallo. Per gli argenti con basi appesantite il peso
dell’artista ma in epoca successiva. non è riportato.
7. DA ANDREA DEL SARTO: copia di un dipinto conosciuto 14. I lotti contrassegnati con sono assoggettati al diritto di
dell’artista. seguito.
105
ACQUISTARE DA PANDOLFINI VENDERE DA PANDOLFINI
degli autori di opere e di manoscritti, e dei loro eredi, ad un compenso appuntamento, ottenere una valutazione gratuita dei Vostri oggetti.
sul prezzo di ogni vendita, successiva alla prima, dell’opera originale, il In alternativa, potrete inviare una fotografia corredata di tutte le
c.d. “diritto di seguito”. informazioni utili alla valutazione, in base alla quale i ns. esperti
Detto compenso è dovuto nel caso il prezzo di vendita non sia inferiore
Nel caso il lotto sia soggetto al c.d. “diritto di seguito” ai sensi dell’art. Riserva
144 della legge 633/41, l’aggiudicatario s’impegna a corrispondere, Il prezzo di riserva è l’importo minimo (al lordo delle commissioni) al
oltre all’aggiudicazione, alle commissioni d’asta ed alle altre spese quale l’oggetto affidato può essere venduto.
eventualmente gravanti, anche l’importo che spetterebbe al Venditore Detto importo è strettamente riservato e sarà tutelato dal Banditore
pagare ai sensi dell’art. 152 L. 633/41, che Pandolfini s’impegna a versare in sede d’asta.
al soggetto incaricato delle riscossione. Qualora detto prezzo non venga raggiunto, il lotto risulterà invenduto.
Commissioni
Sui lotti venduti Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. applicherà una
106
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244343, o via mail: info@pandolfini.it.
Il nostro ufficio confermerà tutte le offerte ricevute; Indirizzo | Address _____________________________________________________________________________________________
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giorno successivo, vi preghiamo di reinviare il
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Dichiaro di aver letto e di accettare i termini e le Cod. Fisc o Partita IVA | VAT __________________________________________________________________________________
condizioni di vendita riportate in catalogo.
Offers must be sent to Pandolfini Casa d’Aste within 12 Lotto | Lot Descrizione | Description Offerta scritta | Bid
hours before the beginning of the auction.
Data | Date
Firma| Signature
1. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. is entrusted with objects to be sold 9. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. may immediately request the payment
in the name and on behalf of the consignors, as stated in the deeds of the final price, including the buyer’s premium; it is due to be paid
registered in the V.A.T. Office of Florence. The effects of this sale involve however no later than 12 p.m. of the day following the auction.
only the Seller and the Purchaser, without any liability on the part of
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. other than that relating to the mandate 10. Purchased and paid for lots must be collected immediately.
Failing this, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.’s will be entitled to storage
received.
charges, and will be exempt from any liability for storage or possible
2. The purchaser will pay for each lot an auction fee including V.A.T., damage to sold objects. The weekly storage fee will amount to
€26.00.
equivalent to 25% on the first €100.000 and to 22% for any exceeding
amount.
11. Purchasers must observe all legislative measures and regulations
currently in force regarding notified objects, with reference to Law n. I
3. The objects will be sold to the highest bidder. The transfer of a sold lot 089 dated 1st June 1939. The exportation of objects is determined by the
to a third party will not be accepted. Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will hold aforementioned regulation and by the customs and taxation laws in force.
the successful bidder solely responsible for the payment. Notification of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. refuses any responsibility towards purchasers
the participation at the auction in the name and on behalf of a third party regarding exportation restrictions on the purchased lots. Should the State
is therefore required in advance. exercise the right of pre-emption, no refund or compensation will be due
either to the purchaser on the part of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. or to
4. The estimates in the catalogue are purely indicative and are expressed the Seller.
in euros. The descriptions of the lots are to be considered no more than
an opinion and are purely indicative, and do not therefore entail any 12. The Legislative Decree dated 22nd January 2004 regulates
liability on the part of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. Any complaints should the exportation of objects of cultural interest outside Italy, while
exportation outside the European Community is regulated by the
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the reimbursement of the amount paid without any further claim.
by the EEC Regulation n. 2469/96 dated 16th December 1996 and by
5. The auction will be preceded by an exhibition, during which the the EEC Regulation n. 974/01 dated 14th May 2001. Pandolfini CASA
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specialist in charge of the sale will be available for any enquiries; the
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object of the exhibition is to allow the prospective bidder to inspect the
not be granted, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. cannot accept the
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cancellation of the purchase or the refusal to pay.
errors or inaccuracies in the catalogue. All the objects are “sold as seen”.
absentee or telephone bids. We advise the bidder to carefully check the MONTE DEI PASCHI DI SIENA Via Sassetti, 4 - FIRENZE
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in the relevant form. We cannot accept absentee bids of an unlimited
amount. The request of telephone bidding will be accepted only if
14. Those participating in the sale will be automatically bound by
these Terms and Conditions. The Court of Florence has jurisdiction over
submitted in writing before the sale. In case of two identical absentee
possible complaints.
bids for the same lot, priority will be given to the first one received.
15. Lots with the symbol (*) have been entrusted by Consignors
7. During the auction the Auctioneer is entitled to combine or to subject to V.A.T. and are therefore subject to V.A.T. as follows: 22%
separate the lots. payable on the hammer price and 22% on the final price.
8. The lots are sold by the Auctioneer; in case of dispute, the contested 16. For lots with the symbol (λ), an export licence or a temporary
lot will be re-offered in the same auction starting from the last bid importation licence is available.
received. A bid placed in the salesroom will always prevail over an
absentee bid, as in n. 6. 17. Lots with the symbol are subjected to the “resale right”.
108
AUCTIONS
Auctions are open to the public without any obligation to bid. The lots are usually sold in numerical order as listed in the catalogue. Approximately 90-100
lots are sold per hour, but this figure can vary depending on the nature of the objects.
If it’s not possible for the bidder to attend the auction in person, Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will The payment of the lots is due, in EUR,
execute the bid on your behalf. the day following the sale, in any of the
To have access to this free service you will need to send us a photocopy of some form of ID and the following ways:
relevant form that you will find at the end of the catalogue or in our offices. The lots will be purchased
- cash up to € 2.999
at the best possible price depending on the other bids in the salesroom.
In the event of bids of equal amount, the first one to be placed will have the priority. Pandolfini
- non-transferable bank draft or personal
CASA D’ASTE S.r.l. offers its clients the possibility to be contacted by telephone during the auction to
cheque with prior consent from the
participate in the sale. You will need to send a written request before 12 p.m. of the day of the sale.
administrative office, made payable to:
This service is guaranteed depending on the lines available at the time, and according to the order
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.
of arrival of the requests.
Bids
other agreements have been taken with the auction house. amount highlighted.
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. may, following the precise, written indications of the Purchaser, attend
to the packing and shipping of the lots at the Purchaser’s risk and expense.
109
BUYING AT PANDOLFINI
The estimates in the catalogue are expressed in Euros (€). These estimates are purely indicative and are based on the mean price of comparable pieces on
the market, on the condition and on the characteristics of the object itself.
The catalogues of Pandolfini include information on the condition of the objects only when describing multiple lots (such as prints, books, coins and bottles of wine).
Please request a condition report of the lot you are interested in from the specialist in charge.
Lots sold in our auctions will rarely be in perfect condition and may show, due to their nature and age, signs of wear, damage, restoration or repair and other
imperfections. Any reference to the condition of the object in the catalogue is not equivalent to a complete description of its condition. Condition reports
are usually available on request and complete the catalogue entries. In the description of the lots, our staff judges the condition of the object in accordance
with its estimate and the kind of auction in which it has been included. Any statement in the catalogue, in the condition report or elsewhere, regarding the
physical nature of the lot and its condition, is given honestly and scrupulously. The staff of Pandolfini however does not have the professional training of a
restorer: any statement therefore should not be considered exhaustive. Potential purchasers are always advised to inspect the object in person and, in the
case of lots of particular value, to ask the opinion of a restorer or of a trusted consultant before placing a bid.
Any statement regarding the author, the attribution of the work, dating, origin, provenance and condition is to be considered a simple opinion and not an
actual fact.
1. ANDREA DEL SARTO: in our opinion a work by the artist. 8. IN THE STYLE OF…: work executed in the style specified, but from
a later date.
2. ATTRIBUTED TO ANDREA DEL SARTO: in our opinion the work was
executed by the artist, but with a degree of uncertainty. 9. The terms signed and/or dated and/or initialled means that it was
done by the artist himself.
3. ANDREA DEL SARTO’S WORKSHOP: work executed by an unknown
artist in the workshop of the artist, whether or not under his direction. 10. The term bearing the signature and/or date means that, in our
opinion, the writing was added at a later date or by a different hand.
4. ANDREA DEL SARTO’S CIRCLE: in our opinion a work executed
by an unidentifiable artist, with characteristics referable to the 11. In the measurements of the paintings, expressed in cm, height
aforementioned artist. He may be a pupil. comes before base. The size of works on paper is instead expressed
in mm.
5. STYLE OF…; FOLLOWER OF…; a work by a painter who adheres to
the style of the artist: he could be a pupil or another contemporary, or 12. For lots with the symbol (λ), an export licence or a temporary
almost contemporary, artist. importation licence is available.
6. MANNER OF ANDREA DEL SARTO: work executed imitating the 13. The weight of silver objects is a net weight, excluding metal,
style of the artist, but at a later date. glass and crystal parts. The weight of silver objects with a weighted
base will not be indicated.
7. FROM ANDREA DEL SARTO: copy from a painting known to be by
the artist. 14. Lots with the symbol are subjected to the “resale right”.
110
BUYING AT PANDOLFINI SELLING THROUGH PANDOLFINI
right for authors of works of art and manuscripts, and for their heirs, to appointment at the headquarters of Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l.
receive a remuneration from the price of any sale after the first, of the Alternatively, you may send us a photograph of the objects and any
original work: this is the so-called “resale right”. information which could be useful: our specialists will then express an
indicative evaluation.
This payment is due for selling prices over €3.000 and is determined
as follows:
between € 50.000,01 and € 200.000; will assist you through the entire process. Upon delivery of the objects
c) 1 % for the portion of the selling price you will receive a document (mandate of sale) which includes a list
between € 200.000,01 and € 350.000; of the objects, the reserves, our commission and possible costs for
d) 0,5 % for the portion of the selling price insurance, photographs and shipping. We will need some form of
between € 350.000,01 and € 500.000; ID and your date and place of birth for the registration in the P.S.
e) 0,25 % for the portion of the selling price registers in the offices of Pandolfini. The mandate of sale is a mandate
substitute the seller in his relations with third parties. Sellers who have
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. is liable to pay the “resale right” on the to issue invoices will receive, with our invoice, the list of the purchasers
sellers’ behalf to the Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). in order to proceed with the invoicing.
Should the lot be subjected to the “resale right” in accordance with the
art. 144 of the law 633/41, the purchaser will pay, in addition to the Reserve
hammer price, to the commission and to other possible expenses, the The reserve is the minimum amount (commission included) at which an
amount that would be due to the Seller in accordance with the art. 152 object can be sold. This sum is strictly confidential and the auctioneer
of the law 633/41, that Pandolfini will pay to the subject authorized to will ensure it remains so it during the auction. If the reserve is not
Payment
You will receive payment within 35 working days from the day of the
Commission
Pandolfini CASA D’ASTE S.r.l. will apply a 13% (plus V.A.T.) commission
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ABBONAMENTO CATALOGHI
CATALOGUE SUBSCRIPTIONS
Fax __________________________________________________________________________________________________
ARTE ORIENTALE | ASIAN ART € 80
2 Cataloghi | Catalogues
Cell. | Mobile _________________________________________________________________________________________
ARCHEOLOGIA | ANTIQUITIES € 50
Cod. Fisc o Partita IVA | VAT __________________________________________________________________________ 2 Cataloghi | Catalogues
VISA MASTERCARD
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA € 120
ARTI DECORATIVE DEL SEC XX E DESIGN
MODERN AND CONTEMPORARY ART
CARTA # | CARD # 20TH CENTURY DECORATIVE ARTS AND DESIGN
6 Cataloghi | Catalogues
Security Code Data scadenza | Expiration Date AUTO CLASSICHE | CLASSIC CARS € 50
2 Cataloghi | Catalogues
RISPEDIRE ALL’UFFICIO ABBONAMENTI - PLEASE SEND THIS FORM BACK TO THE SUBSCRIPTION OFFICE
PANDOLFINI CASA D’ASTE Palazzo Ramirez Montalvo | Borgo degli Albizi, 26 | 50122 Firenze | Tel. +39 055 2340888-9 | Fax +39 055 244343 | info@pandolfini.it
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PROSSIME ASTE
MAGGIO FIRENZE
APRILE FIRENZE GIUGNO
MAGGIO FIRENZE
QUATTRO
DIPINTI SECOLI DI STILE TRA ITALIA E FRANCIA
ANTICHI NUMISMATICA
DIPINTI ANTICHI
17 MAGGIO
15 APRILE 1
15GIUGNO
MAGGIO
AUTO
L’ARTECLASSICHE
DI ORNARE I QUADRI: ARTE MODERNA
DIPINTI E CONTEMPORANEA
DEL SECOLO XIX
29 MAGGIOANTICHE E DELL’OTTOCENTO 11
15 GIUGNO
MAGGIO
CORNICI
GIOIELLI
18 APRILE ARTE ORIENTALE
NUMISMATICA
30 MAGGIO 19
29 GIUGNO
MAGGIO
OROLOGI DA POLSO E DA TASCA GIOIELLI
30 MAGGIO 30 MAGGIO
ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI OROLOGI DA POLSO E DA TASCA
31 MAGGIO 30 MAGGIO
OGGETTI D’ARTE E SCULTURA ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI
31 MAGGIO 31 MAGGIO
PORCELLANA E MAIOLICA OGGETTI D’ARTE E SCULTURA
31 MAGGIO 31 MAGGIO
PORCELLANA E MAIOLICA
31 MAGGIO
Impaginazione:
Tipografia-- Calenzano
ABC Tipografia Calenzano (FI)
(FI)
Stampa:
L’arte di assicurare l’arte GARAGE DEL BARGELLO
ABC Tipografia - Calenzano (FI)
Agenzia CATANI GAGLIANI Via Ghibellina, 170/r
Firenze 50122 Firenze
Fotografie:
Francesco Girotto - Carbonera (TV) Tel. 055.2342717 Tel. 055 238 1857
IndustrialFoto - Osmannoro (FI)
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE
CASE D’ASTE
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Forte dei successi della scorsa stagione,
il Dipartimento Dipinti Antichi si presen-
ta con una selezione di opere dal Cinque
al Settecento, selezionate per qualità e
nuove al mercato. Saranno in catalogo
preziose tavole fiorentine, sempre ricer-
cate dal pubblico italiano e internazio-
nale, con opere del raro Pierfrancesco
Foschi e di Domenico Puligo, mentre la
sezione dedicata al Sei e al Settecento
sarà conclusa da un’inedita veduta vene-
ziana della scuola di Francesco Guardi.
Completano il catalogo nature morte del
600, tra cui una composizione di frutta
del raro Bernardo Strozzi.
ASTA LIVE SU PANDOLFINI.COM DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 117
L’asta di maggio presenterà importanti
gioielli provenienti da collezioni italiane.
I diamanti saranno le “star” del prossimo
catalogo, accompagnati da interessan-
ti gioielli con pietre di colore di grande
qualità e le cui carature desteranno l’at-
tenzione del mondo dei collezionisti e
degli amatori della gioielleria. Non solo
diamanti e pietre di colore: a rappresen-
tare il fulcro della vendita primaverile
sarà un anello con una rara ed ecce-
zionale perla naturale, proveniente da
un’importante collezione italiana.
ASTA LIVE SU PANDOLFINI.COM DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 119
ASTA 31 MAGGIO 2018
ARGENTI, OGGETTI D’ARTE E SCULTURA, PORCELLANA E MAIOLICA
ASTA LIVE SU PANDOLFINI.COM DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 121
Il prossimo appuntamento con l’asta
di Arte Moderna e Contemporanea,
proporrà una accurata selezione di opere
di qualità e nuove al mercato, che i nostri
attenti collezionisti italiani e stranieri,
sapranno ammirare e apprezzare come
investimento. Non solo saranno esposte
opere dei grandi Maestri del primo
Novecento, ma un’attenzione particolare
verrà data al secondo dopo guerra,
all’arte povera ed informale ed alla Pop
Art italiana ed europea. Vista l’ottima
performance dell’opera di Mauro Reg-
giani, avvenuta nella nostra ultima asta
del 4 dicembre, ci è stata affidata un’altra
opera significativa dell’artista intitolata
Il lavoro.
ASTA LIVE SU PANDOLFINI.COM DIPINTI DEL XIX SECOLO - 15 maggio 2018 123
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