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Di libri sul Poker che ne sono centinaia, scritti da fonti
sicuramente pi autorevoli di noi. Ma a tutti quelli che
abbiamo letto mancava qualcosa: nessuno era scrit-
to in modo da essere chiaro e comprensibile a tutti,
scritto in modo semplice, quasi fosse un nostro amico
a spiegarci le cose nella maniera pi chiara possibile.

Saremo forse arroganti, saccenti, spocchiosi, ma pen-


siamo che un libro come questo manchi nel panorama
del Poker: un libro scritto per essere accessibile a tutti
e che tratti argomenti, a volte complessi, spiegati con
un registro colloquiale. Insomma un manuale scritto
con il cuore e vera passione, un libro come avremmo
sempre voluto leggere.

Questo libro potr farvi diventare dei veri e propri cam-


pioni? Forse no. Ma sicuramente vi dar molti spunti
su cui riflettere per cambiare e migliorare il vostro sti-
le e magari, durante una partita di Poker, vi verranno
in mente delle frasi che avete letto tra queste pagine
che vi faranno aggiudicare un torneo.

Con affetto,
I ragazzi di VivereDiPoker.com
I O N E
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PR
Sapendo che ci stiamo giocando tutto con queste poche righe di prefazione,
come convincerti caro pokerista a comprare questo libro?
Le motivazioni sono molteplici, ma noi di VivereDiPoker.com te le vogliamo
raccogliere principalmente in queste poche parole e se alla fine non ci sare-
mo riusciti ti potremmo dire che Personalmente dubitiamo che un libro potr
mai cambiare il fatto fondamentale che, nel poker, per decenni ha permesso
che ci fossero professionisti: il mare pieno di pesci ma sicuramente se
leggerai questo libro avrai un buon salvagente!

Indicato a tutti quelli che - come noi - in matematica avevano 4 costante ma


che sanno calcolare odds, out e percentuali al flop a menadito, che odiano
i donk e i pescatori, che quando fanno un Sit&Go da 10 euro gli sembra di
sedersi al World Series, che vogliono avere tanti punti fedelt da potervici
ordinare cappellino, maglia, polo, mutande, calzini della propria poker room.
A quelli che sognano ad occhi aperti quel bel braccialetto luccicante sul loro
polso, che credono nel rispetto al tavolo, che la coppia va difesa hanno ca-
pito vale dal J-J in su, che la mattina giustificano le occhiaie dicendo notte
in bianco... mal di denti quando invece stavano giocando un torneo da 3 mila
persone, che le battaglie di kicker le lasciano agli altri, che hanno imparato
che la fortuna cieca, la sfiga ci vede bene, ma labilit un bel jolly.

Per tutti quelli che, come noi, AMANO il poker, che ne hanno fatto uno stile di
vita e hanno intrapreso una carriera pokeristica. Noi pian pianino ci stiamo
riuscendo, lo stack pronto e al green table la sedia vicino a
noi libera... te la teniamo calda?

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CAPITOLO 1: LE BASI DEL TEXAS HOLDEM


12 COSE IL POKER TEXAS HOLDEM
15 CURIOSITA: I SEMI DELLE CARTE
16 IL POKER NON E BINGO

1
19 CURIOSITA: IVE GOT THE NUTS
20 I PESCATORI DEL POKER
22 LE REGOLE DEL POKER TEXAS HOLDEM
26 GLI ERRORI DEI GIOCATORI NOVIZI
29 GLI ERRORI/ORRORI DEI PRO
30 I PRINCIPALI TORNEI DI POKER
32 IL DIZIONARIO DEL POKER
42 LE COMBINAZIONI DEI PUNTI
48 IL WORLD SERIES OF POKER
53 CURIOSITA: FATTI STORICI DEL WSOP

CAPITOLO 2: DALLA TEORIA ALLAZIONE

2
56 TIPOLOGIE DI TORNEI DEL POKER
62 POKER ONLINE: LEGGENDE METROPOLITANE
64 POKER ONLINE: CONSIGLI PER I TEMPI MORTI
66 POKER ONLINE: COME GESTIRE LE SCONFITTE
68 IL POKER ONLINE E LO STARE IN FORMA
70 FROM ZERO TO HERO: DA 0 A 10.000 DOLLARI
72 IL METODO SKLANSKY
74 GLI SKLANSKY DOLLARS
76 I GRUPPI DI SKLANSKY E PERCENTUALI DA RICORDARE
90 POT ODDS ED EXPECTED VALUE

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CAPITOLO 3: APPROCIO MATEMATICO AL POKER
100 CONSIGLI SULLE COMBINAZIONI DeI PUNTI
104 LE MONSTER HAND
110 GIOCARE LE COPPIE BASSE

3
112 LE 10 PEGGIORI MANI DI PARTENZA
115 CURIOSITA: LORIGINE DELLA PAROLA RIVER
116 PERCENTUALI E PROBABILITA DELLE CARTE SERVITE
117 PERCENTUALI DI VITTORIA NEGLI HEADS UP
120 LA VARIANZA
122 IL COINFLIP
125 Poker, brutte carte, fortuna e... sfiga!
126 IL VALORE MATEMATICO DELLA PROPRIA MANO
128 IL BANKROLL
131 CURIOSITA: BOMMEL222: DALLE STELLE

CAPITOLO 4: SI ENTRA NEL VIVO DEL POKER


134 LE TIPOLOGIE DI GIOCATORI
139 LE LEGGENDE DEL POKER ONLINE: ISILDUR1

4
140 POT COMMITTED
142 LE POSIZIONI AL TAVOLO
148 I 3 TIPI DI CHECK
150 I 3 TIPI DI BET
154 IL Blind steal: Rubare i bui
156 BLIND STEAL E MATEMATICA
160 IL BLUFF
166 IL FATTORE M
170 LA BOLLA
175 REED HENSEL ED IL GIOCO IN BOLLA

8 VIVA LA FICHES
CAPITOLO 5: IL GIOCO SI FA DURO
178 I TEOREMI DEL POKER
188 TELLS E PSICOLOGIA NEL POKER
196 IL RISPETTO AL TAVOLO DA POKER
200 ORGOGLIO E POKER

5
202 IL META GAME
205 E MEGLIO UN BUON POKER O UNO REDDITIZIO?
206 IL PENSIERO MULTILIVELLO
210 IL QUALITY LEAP
216 SIT&GO: STRATEGIE E CONSIGLI
222 I 10 COMANDAMENTI DEI SIT&GO
232 ORGANIZZARE UN TORNEO DI POKER
236 NOMI DELLE COMBINAZIONI DELLE CARTE
239 CURIOSITA: LA DEAD MAN HAND
240 GIOCATORI FAMOSI

6
TABELLE PER IL POKER
268 TABELLA VALORI FICHES
270 TABELLA RIPARTIZIONE MONTEPREMI
272 TABELLA PER TORNEI HEADS UP
273 TABELLA VALORI HOLE CARDS
274 TABELLA PER IL CASH POKER
276 TABELLA DI AUTO-VALUTAZIONE

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COSE IL POKER TEXAS HOLDEM

Il Texas Holdem, pi comunemente chiamato Holdem una delle tante sotto fami-
glie del Poker. Parenti stretti di questa variante sono il: 5-draw, Omaha, Stud, Razz;
giochi diversi che, condividendo pi o meno la stessa gerarchia nei punti delle
carte, fanno parte della grande famiglia del Poker.

In questo libro noi tratteremo solo di Texas Holdem - italianizzato in Poker alla
Texana - ma vi consigliamo di fare un pensierino anche sulle altre varianti in quanto
in questo fantastico mondo sportivo non insolito vedere professionisti dilettarsi in
molte varianti o addirittura passare da una allaltra con disinvoltura.

Anche il Texas Holdem presenta due sotto gruppi: il Ring Game (noto anche come
Cash Game, o Poker a soldi) e il Poker Sportivo (che negli ultimi anni approdato in
Italia spopolando); analizziamo ora meglio queste due categorie:

1) Ring Game
Nel Ring Game (o Cash Game) i nostri soldi si trasformano in fiches e quindi inve-
ce di pagare una tassa discrizione (buy in) decidiamo con quanti soldi entrare
e ad ogni puntata il nostro portafoglio potrebbe gioirne o rammaricarsene.
Nel Cash Game si vince rapidamente ed altrettanto rapidamente si pu perdere,
molto pericoloso per un giocatore novizio. Ma di questo parleremo pi speci-
ficatamente nella sezione dedicata alle varie tipologie di torneo;

12 VIVA LA FICHES
2) Poker Sportivo
Il termine Poker Sportivo si riferisce ad una particolare forma di gioco, lunica che
non sia definita dazzardo in Italia; nella nostra bella penisola il Poker Sportivo
disciplinato dalla Federpoker, la Federazione Unitaria del Poker, nata nel
marzo 2009; la voce in capitolo che il poker ha nei confronti delle Istituzioni
per la regolamentazione legislativa del Poker in Italia ed amministrata da Giosue
Salomone, Luca Pagano ed Isidoro Alampi.
La differenza principale con il Cash Game sta che al momento delliscrizione ad
un torneo di Poker Sportivo noi paghiamo un buy-in e ci viene consegnato unam-
montare di fiches pari a quelle degli altri avversari mentre in un tavolo Cash Game
la formula chi ne ha, pi ne metta.

Da queste due categorie di gioco discendono, applicabili in entrambi i casi, delle


sotto-caratteristiche del Texas Holdem o meglio delle regole per il tavolo in cui
decideremo di andare a giocare. Potremmo trovarci in un No Limit Holdem, in un
Fixed Holdem o addirittura in un Pot Limit Holdem. Differenze? Eccole:

NL No Limit (abbreviato NLHE). E l Holdem per eccellenza, quello che non


tramonta mai, quello che si vede nelle trasmissioni televisive, insomma il
Must; il gioco dei principali eventi nei tornei internazionali e la sua carat-
teristica sta nel fatto di non avere limitazione nella puntata che si mette nel
piatto (detto anche POT), ossia puntate libere sino allintero importo delle
vostre chips (il cosidetto All-in!).

FL Fixed Limit o semplicemente Limit (abbreviato FLHE). Unica differenza che,


come avrete intuito dal titolo, cuna limitazione nellimporto delle puntate
e una struttura di puntate di numero e importo obbligato che, pur aumen-
tando progressivamente, impediscono di mettere nel piatto tutte le chips
in una sola volta; ha di sicuro pi matematica e tecnica rispetto al gemello
No Limit, ma si dice che chi riesca a dominare questa variante, nel No Limit
far scintille.

PL Pot Limit (abbreviato PLHE). E il fratello di mezzo tra le due precedenti,


infatti Limit nel primo giro di puntate e diventa No Limit nel corso del
gioco della mano; pur esistendo tornei e giochi on-line non molto praticato
non essendo particolarmente accattivante per i giocatori di questa specia-
lit spesso sono ottimi giocatori delle due precedenti.

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Come citato sopra, il Poker Texas Holdem No Limit unarte, ovvero unattivit
umana che poggia su abilit innate e norme comportamentali derivanti dallo studio
e dallesperienza e come tutte le forme darte va, in primis, compresa e, dulcis
in fundo, rispettata. Indubbiamente rimane la pi accattivante tra tutte le versioni
Texas Holdem e le ragioni sono essenzialmente da trovarsi nel fatto che si tratta di
un gioco molto agile, molto tecnico ma la sua meccanica risulta (abbastanza) facile
da comprendere.

Infatti il pericolo proprio di credere di dominare il gioco sin dalle prime battute
senza rendersi conto della vastit dellargomento; umilt, dedizione allo studio, at-
tenzione ai proprio errori (e quelli degli avversari) e disponibilit a correggersi sono
le doti del giocatore di successo. Non fatevi incantare dal fascino dei primi bluff che
mettete in atto per gioco o per scherzare nelle prime partite in casa, state giocando
con il fuoco e non ve ne accorgete, state iniziando dal fondo perch non sapete da
dove si inizia e poi, come diceva un navigato giocatore professionista, non conosco
nessuno che bluffando sia diventato ricco!.

14 VIVA LA FICHES
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Vi siete mai chiesti perch sulle nostre amate carte i
semi siano rappresentati da quadri, cuori, fiori e picche?

Dovete sapere che la serie di semi pi


vetusta quella Mediterranea, in partico-
lare della nostra bella penisola e di quella
spagnola: Coppe, Denari, Bastoni e Spade
sono i quattro semi tradizionali che sono
raffigurati con simboli propri di unepoca
che collochiamo nel tardo-medioevo.
Secondo alcuni teorici i semi si riferisco-
no agli ordini sociali classici nellepoca medievale: Coppe per il Clero,
Denari per i Mercanti, Spade per i Nobili, Bastoni per i Contadini. Secondo
altri, invece, il riferimento alle quattro stagioni ovvero primavera, estate,
autunno e inverno.
Da questa serie si sviluppano i semi delle carte francesi e del nostro mazzo di
Texas Holdem: le Coppe si trasformano in Cuori, i Denari in Quadri, i Bastoni in
Fiori (trifogli) e le Spade in Picche e quindi al prossimo flush of heart (colore
di cuori) sorprendiamo tutti dicendo colore di coppe... rimarranno perplessi?

E se vi dicessimo che in mano ora avete Carlo


Magno e il parente passato Alesssandro? Eb-
bene certi studiosi sostengono che i nostri Re
(chiamati anche King) siano i grandi uomini che
hanno cambiato la storia! Per esempio il K di fiori
rappresenterebbe Alessandro Magno, re di Ma-
cedona; il re di cuori il francese Carlo Magno
mentre il re di picche pare sia David, re dIsra-
ele. Abbiamo lasciato per ultimo il re di quadri,
perch questo antenato nostro, Cesare Augu-
sto, imperatore romano!
Ancora adesso ci sono in corso dibattiti per stabilire chi siano queste misti-
che figure, a noi piace pensare siano i re del passato e che, come hanno cam-
biato la storia, possano aiutarci a cambiare la nostra partita e a conquistare le
terre... ops, le fiches nemiche. E per noi italiani un Daje Cesare ci sta sempre!

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Per la lettura: A=Asso, K=Re, Q=Donna, J=Jack, s=suited (a colore), x= qualsiasi carta.
A K Q J 10 9 8 7 6 5 4 3 2
A 1 1 2 2 3 5 5 5 5 5 5 5 5
K 2 1 2 3 4 7 7 7 7 7 7 7 7
Q 3 4 1 3 4 5 7
J 4 5 5 1 3 4 6 8
10 6 6 6 5 2 4 5 7
9 8 8 8 7 7 3 4 5 8
8 8 8 7 4 5 6 8
7 8 5 5 6 8
6 8 5 6 7
5 8 6 6 7
4 8 7 7 8
3 7 8
2 7

1 GRUPPO 1:
AA, KK, QQ, JJ, AKs

2 GRUPPO 2:
10-10, AQs, AJs, KQs, AK

3 GRUPPO 3:
9-9, J-10s, QJs, KJs, A-10s, AQ

4 GRUPPO 4:
10-9s, KQ, 8-8, Q-10s, 9-8s, J9s, AJ, K-10s

5 GRUPPO 5:
7-7, 8-7s, Q-9s, 10-8s, KJ, QJ, J-10, 7-6s, 9-7s, A-Xs, 6-5s

6 GRUPPO 6:
6-6, A-10, 5-5, 8-6s, K-10, Q-10, 5-4s, K-9s, J-8s, 7-5s

7 GRUPPO 7:
4-4, J-9, 6-4s, 10-9, 5-3s, 3-3, 9-8, 4-3s, 2-2, K-Xs, 10-7s, Q-8s

8 GRUPPO 8:
8-7, A-9, Q-9, 7-6, 4-2s, 3-2s, 9-6s, 8-5s, J-8, J-7s, 6-5, 5-4, 7-4s, K-9, 10-8, 4-3

80 VIVA LA FICHES
Ora che abbiamo identificato i gruppi, Sklansky ci dice quali sono secondo lui i
gruppi da giocare in base alla nostra posizione, tenendo ben presente che entrare
in una mano con uno di questi gruppi non devessere obbligatorio ma ponderato
in base ad eventuali rilanci (e la loro entit) prima del nostro turno.

Posizione iniziale:
giocare solo i Gruppi 1-2-3-4;

Posizione intermedia:
giocare i Gruppi dall1 al 6.

Posizione finale:
giocabili tutti i Gruppi.

Tutte le altre combinazioni di carte vanno scartate. Fanno eccezione i casi in cui ci
troviamo di Piccolo Buio ed il nostro stack ci permette di toglierci lo sfizio di parte-
cipare alla mano anche con carte non considerate nei Gruppi.
Insomma se state giocando da poco a Texas Holdem, o vedete che il vostro stile
non vi fa vincere, provate a prendere in considerazione questa tabella, sperimenta-
tela, seguitela alla lettera e vedete che succede. Il nostro libero arbitrio andrebbe
a farsi friggere, ma alcune sessioni giocate seguendo rigorosamente i Gruppi di
Sklansky potrebbero aprirci gli occhi su mani che difficilmente avremmo preso in
considerazione o, al contrario, farci capire che certe altre combinazioni non sono
cos forti come avremmo pensato.

Dopotutto questi Gruppi sono stati identificati e separati puramente in base alle loro
reali potenzialit di vittoria su base matematica... e Sklansky uno che sa il fatto
suo sia in matematica che Poker!

Il gap concept di David Sklansky


Il Gap Concept (in italiano concetto di differenza) un termine che al tempo venne
coniato dal protagonista di questo capitolo, quella gran testa di David Sklansky, e
si basa su un assioma: se la nostra idea quella di entrare in un piatto, e uno dei
giocatori che in posizione ci precede fa un rilancio, per chiamare dovremmo avere
due carte migliori di quelle che avremmo dovuto avere per aprire parlando per primi
dalla stessa posizione.

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Estrapolando il concetto ed esplicandolo in parole pi semplici e meno ostiche,
possiamo dire che c unenorme differenza tra le mani che possono fare un rilancio
e le mani che possono chiamare un rilancio: se la nostra intenzione quella di fare
i ladri di pot e siamo in early position a parlare, la nostra puntata deve essere
abbastanza corposa (almeno quanto il pot stesso) per vincere la mano, ma se un
player prima di noi effettua un rilancio la situazione cambia radicalmente, ed qui
che possiamo servirci di questo benedetto Gap Concept.
Dobbiamo prestare attenzione al concetto di differenza perch variabile, e cam-
bia sia in relazione al giocatore e dalla sua posizione di rilancio. Se a fare il raise
un opponent estremamente aggressivo, il Gap Concept perder la sua valenza,
e risponderemo con un raise con qualsiasi mano con la quale avremmo rilanciato
parlando per primi dalla stessa posizione e chiameremo in caso di una mano leg-
germente pi forte di una con la quale avremmo limpato. Se ad effettuare il raise
invece un giocatore tight e conservativo, il Gap Concept va applicato alla lettera:
controrilanceremo minimo con una monster hand, chiameremo con delle carte
migliori di quelle richieste per aprire in un pot in cui non ci siano ancora stati dei
bet o dei raise.

Questo quasi banale concept viene spesso sottovalutato e tralasciato, ma se


vogliamo ridurre le percentuali della fortuna nel Poker dobbiamo conoscere ogni
minimo trucchetto del nostro amato sport. Chiunque pu giocare a Poker: basta
un mazzo di carte, ma per essere dei bravi giocatori di poker ci vogliono studio,
esperienza e tanta pazienza!

Per concludere, vi lasciamo con una massima del pro chi ci ha fatto realmente
dare i numeri:

Quando giochiamo
dobbiamo renderci conto che,
prima di tutto,
siamo al tavolo per fare soldi

82 VIVA LA FICHES
LE 10 PERCENTUALI DI VITTORIA PRE-FLOP
Senza troppi preamboli, eccovi lelenco delle 10 percentuali di vittoria in uno scon-
tro tra due avversari in all in pre-flop va imparato a memoria!

COPPIA vs COPPIA INFERIORE: 80% - 20%


esempio: VS

COPPIA vs DUE CARTE A COLORE CONSECUTIVE INFERIORI: 77% - 23%


esempio: VS

COPPIA vs DUE CARTE A COLORE UNA SUPERIORE E UNA INFERIORE: 67% - 33%
esempio: VS

COPPIA vs DUE CARTE A COLORE CONSECUTIVE SUPERIORI: 51% - 49%


esempio: VS

COPPIA vs DUE CARTE CONSECUTIVE NON A COLORE SUPERIORI: 54% - 46%


esempio: VS

DUE CARTE A COLORE CONSECUTIVE vs DUE CARTE A COLORE CONSECUTIVE INFERIORI: 63% - 37%
esempio: VS

DUE CARTE, UNA ALTA E UNA BASSA vs DUE DI VALORE INTERMEDIO: 58% - 42%
esempio: VS

DUE CARTE, ALTA E BASSA vs DUE CARTE A COLORE CONSECUTIVE DI VALORE INTERMEDIO: 50% - 50%
esempio: VS

SUPERIORITA GENERICA: 74% - 26%


esempio: VS

DUE CARTE ALTE vs DUE CARTE BASSE: 64% - 36%


esempio: VS

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LE SE ABBIAMO
UNA CERTEZZA NEL POKER,
E LA MATEMATICA!
Matematica e Poker, gioie e dolori: da sempre i numeri ci possono aiutare a pren-
dere la decisione migliore sui tavoli verdi, ma purtroppo non sempre cos intuitivo
riuscire a calcolare ci che ci occorre su due piedi. In questa lezione quindi pro-
veremo a semplificare i concetti che ruotano intorno alle poker odds, cos che non
avrete pi scuse per sbagliare i calcoli durante le vostre partite!

Ma ora andiamo insieme a sviscerare questo noioso argomento, che per nostra
vocazione personale cercheremo di rendere quanto pi leggero possibile.

Innanzitutto, partiamo con un paio di definizioni basilari ma davvero essenziali:


Outs: il numero di carte ancora a disposizione nel mazzo per chiudere il punto che
abbiamo in mente;
Odds: le probabilit effettive che quellevento si verifichi.

La cosa migliore per capire come funzionano questi concetti renderli tangibili con
un piccolo esempio direttamente sui tavoli verdi. Immaginiamo di avere Asso-Jack
di fiori. Sul flop ci sono Kappa (fiori), 6 (cuori) e 7 (fiori), carte che ci regalano quattro
quinti di colore.

BOARD
K

7
A

A
J

J K
A J K ? ?
K

7
A

90 VIVA LA FICHES
Nel mazzo ci sono in tutto tredici carte di fiori, ma noi sappiamo che in questo con-
teggio quattro sono ormai bruciate (due le abbiamo in mano e due sono scese sul
flop) quindi plausibilmente ci sono in gioco ancora nove carte di fiori che ci potreb-
bero far realizzare il nostro progetto al turn o al river. Queste nove carte vengono
definite outs. Per calcolare le probabilit relative alla chiusura del possibile punto
- quindi le nostre odds - sar sufficiente eseguire una semplice moltiplicazione:

ODDS = (OUTS x CARTE DA SCOPRIRE) x 2

Nel nostro esempio, quindi, avremo:


9 (carte degli outs) x 2 (turn e river) = 18

Ora dovremo moltiplicare nuovamente per 2 la cifra ottenuta (dal momento che
il mazzo composto da 52 carte - che arrotondando sono la met di 100 - quin-
di dobbiamo effettuare unapprossimazione per ottenere una percentuale su
base 100) otteniamo il 36%, che rappresenta la percentuale di riuscita della
combinazione. Nel caso in cui sia gi scesa anche la carta del turn, il calcolo
cambia leggermente:
9 (carte degli outs) x 1 (river) = 9
Al river quindi, moltiplicando alla fine nuovamente per 2 la cifra ottenuta, abbiamo
il 18% di probabilit di chiudere il nostro progetto.

Ora che abbiamo dato una piccola rispolverata alla matematica di base, tenendo
sempre ben presente che le odds non ci rivelano le possibilit di vincita effettive
ma quelle di riuscita di un progetto, il momento di spostarci verso gli incantati
lidi delle formule un po pi avanzate, sempre con la leggerezza che ci aiuter a
familiarizzare meglio con questi concetti.

Le nostre Pot Odds


Quando facciamo una scommessa e ci viene offerto un sette a uno (scritto solita-
mente 7:1) per la vittoria, significa che laltra persona ci pagher sette volte la posta
nel caso in cui vincessimo, mentre dovremmo pagare una volta la posta nel caso in
cui perdessimo. Ovviamente 7 e 1 possono essere caramelle, euro, dolcetti, ci che
vogliamo, ma rappresentano lunit di misura per la posta in gioco. Quindi se qual-
cuno ci offre di scommettere su una corsa di cavalli pagandoci 7:1 e noi decidiamo

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N FL IP
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QUANDO LA VITTORIA HA LE STESSE
PROBABILITA DI UN TESTA O CROCE
Capita spesso, quando ci troviamo ad un tavolo da Poker, vedere un all-in ed un ri-
spettivo call che al momento dello showdown (quando i giocatori mostrano le proprie
carte) uno di loro esclami (a volte anche chi non in gioco) esclami E un coin-flip.
Il termine coin-flip, letteralmente lancio di una moneta rappresenta la situazione
in cui i contendenti hanno il 50% di probabilit di vincita ed altrettanto di perdita.
Proprio come avviene come il lancio di una moneta, in cui la sorte la fa da padrona
in barba alla matematica e tutti i calcoli che stanno dietro.

Trovarsi a rischiare un proprio all-in in una situazione da coin-flip qualcosa di


quasi inevitabile per ogni giocatore di Poker, per quanto noi proviamo ad evitarlo. E
per quanto questo non sia evitabile al 100% cerchiamo di giocare al meglio tutte le
mani per non doverci affidare alla sorte. Un coin-flip ha senso di essere affrontato
solo quando il nostro stack ci permette di chiamare un all-in di un avversario e, in
caso di sconfitta, possiamo ancora stare tranquilli sulla nostra sedia.

Le classiche situazioni da coin-flip sono:

VS AK vs coppia minore

VS Over card vs Connectors inferiori


(es K-10 vs Q-J oppure A-J vs K-Q)

VS ? ? Q7 vs mano non conosciuta

VS A-carta qualsiasi suited vs Coppia inferiore al kicker avversario


(es A-5s vs 4-4)

122 VIVA LA FICHES


Ci sono dei momenti in cui un coin-flip a volte pu essere la nostra ultima risorsa:
siamo ad un torneo in cui i bui sono aumentati parecchio, il nostro stack si sta
prosciugando senza poter giocare neppure una mano ed un giocatore solido ri-
lancia pesantemente facendoci pensare ad una coppia alta - in base allo studio che
abbiamo fatto su di lui e le mani precedenti - ed in mano ci ritroviamo Asso Kappa.
Dato limporto elevato dei bui difficilmente potremmo sperare di giocare molte mani
da poter avere nuovamente una monster hand. In questo caso possiamo anche per-
metterci di giocarci il tutto per tutto con un coin-flip. In altri casi, specie allinizio
del torneo, sarebbe opportuno evitarli.

Ma cosa ne pensano i giocatori professionisti del coin-flip? Abbiamo due dichiara-


zioni ben distinte rilasciate da due tra i giocatori pi famosi al mondo: Chris Fer-
guson e Howard Lederer. Leggete con attenzione, traetene le vostre considerazioni
e fate vostro lo stile che si adatta meglio a voi. Per quello che ci riguarda, noi di
VivereDiPoker, preferiamo evitare i coin-flip come la peste!

Chris Ferguson:
Nella maggior parte dei casi, cerco sempre di evitare una situazio-
ne tipo coin-flip. sempre sbagliato prendere una decisione che
abbia un EV negativo, ed per questo motivo che puoi facilmente
passare mani come Asso-Kappa se sei sicuro che il tuo avversario
ha una coppia alta, ad esempio di Jack o di Donne. Alcuni giocatori
sono disposti a rischiare un coin-flip EV- allinizio di un grosso
coin flip torneo per aumentare le proprie chips. Questa non la decisione

NO giusta a meno che non devi prendere in fretta laereo per torna-
re a casa. Naturalmente, ci possono essere delle situazioni in cui
giocarsi il coin-flip pu essere la decisione corretta: per esempio,
se pensi che il tuo avversario sia un giocatore migliore di te, allora
optare per un coin-flip pu essere indicato. Allo stesso modo,
giusto provare a vincere con un coin-flip contro un giocatore che
pensa di essere pi forte di te. Con svariati rilanci, puoi metterlo
sotto pressione e puoi creare una situazione in cui sia lui a voler
evitare di giocarsi la partita con un coin-flip. Se pensa di essere un
giocatore superiore, vorr sicuramente evitare questo tipo di situa-
zione e passer fino a quando non penser di essere veramente
pi forte al flop. Pu pensare di essere un poker player pi forte,
ma se lo metti sotto pressione potrebbe uscirne sconfitto.

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ITTED
CO M M
POT
...Al semaforo giallo
inizia ad accelerare pensando:
non posso frenare, ormai sono committed!

Speriamo ci permettiate di dare libero sfogo a quello che secondo noi, tra i tanti
inglesismi presenti nel Poker, certamente il pi inflazionato e odioso che cono-
sciamo: POT COMMITTED.

Con linvenzione di questo termine, il Poker ha subito una netta trasformazione, e


una miriade di giocatori hanno trovato in queste due parole la scusa/salvezza per
giustificare azioni che agli occhi di molti, o meglio di TUTTI, hanno del ridicolo, del
patetico, dellantisportivo o in poche parole della sculata pura.

Traducendo letteralmente il termine, troviamo il solito pot ovvero piatto e il com-


mitted ovvero compromesso, unendo il tutto, diamo vita a piatto compromesso,
da attribuire alla giocata commessa o al numero di chips impiegate.
Senza usare mezzi termini, capita molto frequentemente di sentire un poker player
dire ho dovuto chiamarti perch oramai ero pot-committed, e noi che eravamo
appena riusciti a scappare dai sapevo che non avevi niente ovvero i veggenti,
dai pessimi curiosi del volevo vedere cosa avevi ora dobbiamo trovarci qualche
trovata anti peste, o meglio anti pot-committed per questi che non si sa perch,
ma sculano come bestie ed hanno la scusa pronta.

Ovviamente sar capitato anche a voi di ritrovarvi in una mano in cui al river ahinoi
vi siete resi conto di non avere alcuna chance di vittoria, vuoi perch i vostri 4/5 di
colore/scala bilatera non sono andati a buon fine, oppure perch il board vi ha fatto
intuire che i vostri opponent potrebbero avere sicuramente il punto nuts od essere
comunque davanti a voi, quindi quale azione vi viene in mente?

140 VIVA LA FICHES


Ma a qualcuno sembra naturale fare il call di fronte alla puntata di un avversario
anche se ben conscio di non poter portare via il pot, mentre in realt lazione pi
scontata ed ovvia da farsi non era altro che pronunciare un fold, che c di male,
mica una imprecazione o un peccato dantesco: se sappiamo che al 90% il pot non
sar nostro e quella mano ci costata gi molto, possiamo tranquillamente foldare,
anche se le chips che ci restano sono poche. Abbiamo comunque uno stack, anche
se minimo per giocare, ricordandoci sempre che finch c chip, c speranza.

Non avrebbe senso puntare su un pot quando abbiamo un progetto mancato, a


prescindere da cosa dicono gli odds o le percentuali, la linea di confine tra la pura e
saggia teoria e il buon senso decisamente sottile, sta al nostro essere giocatori
fare la scelta corretta ricordandoci sempre che nel Poker non esister mai unazio-
ne giusta o una sbagliata ma esister unazione che, anche in caso di muck, non ci
far bruciare dentro per non aver agito nella maniera pi consona.

A chip stack can be fortress, a toll, or a trap.


It can bully the weak and shame the greedy
It can force you into action when it dwindles
or keep you out of trouble when its full-grown.
We play because inside every short stacks


theres a larghe stack waiting to be born.

Uno stack di fiches pu essere una fortezza, un tributo, o una trappola.


Pu fare lo spaccone con i deboli e far vergognare gli avari.
Ti pu costringere allazione quando si riduce,
o tenerti fuori dai guai quando al massimo della sua crescita.
Noi giochiamo perch dentro ad ogni piccolo stack
c un grande stack che aspetta solo di nascere.
Full Tilt Poker

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TAV OLO
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u n a sed o necessi
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volo, saltr
Un ta iolino; di co
e un v sere felice?
per es
tein
t Eins
Alber

Se Albert fosse ancora vivo crediamo che avrebbe modificato la sua frase come
segue: un tavolo, una sedia, delle fiches e il libro di VivereDiPoker.com; di cosa altro
necessita un buon giocatore? Sicuramente di sapere la posizione che ha preso in
quel tavolo, seduto su quella sedia, per far crescere la sua bella montagna di fiches,
dotto perch uscente da una lettura intensiva di quanto segue.

Al nostro amato green table ci sono varie posizioni, dalla posizione pi infima qua-
le lunder the gun (come tradotto suona con la pistola puntata) al parterre doro
destinato al bottone ma principalmente possiamo dividere le nostre posizioni in:
iniziali, centrali e finali.

Le posizioni iniziali (Early positons) racchiudono tre posizioni del tavolo: i blinds
small e big, e lunder the gun (che abbrevieremo con UTG). I giocatori che prima del
flop pagano Piccolo e Grande Buio hanno il vantaggio di agire per ultimi e quindi
possono decidere di giocare in base a fold di giocatori solitamente aggressivi o
raise di giocatori tendenzialmente conservativi.

142 VIVA LA FICHES


A partire dal secondo giro di puntate (dopo il flop), il Piccolo Buio ha la peggiore
posizione poich sar il primo a dover compiere lazione e a dettare il ritmo della
mano. Anche il Grande Buio dal secondo giro di puntate ha una posizione decisa-
mente poco favorevole in quanto se il Piccolo Buio fosse un classico giocatore da
check e carta gratis toccherebbe a lui prendere in mano le redini del tavolo.

Il giocatore UTG ha la posizione peggiore prima del flop (perch il primo a parlare)
ed una posizione non molto vantaggiosa dopo il flop. Anche i giocatori UTG + 1 e
UTG + 2 (i due giocatori alla sinistra dellUTG) non se la passano molto meglio, noi
consigliamo di giocare solo carte ottime da questa posizione in quanto dopo di voi,
avrete tutto il tavolo che devo ancora parlare.

BB SB D
UTG

Grande Piccolo
Buio Buio

EARLY POSITIONS

Sulle posizioni centrali (Middle positions) non c molto da dire; i giocatori in middle
position hanno una posizione intermedia, sia prima che dopo il flop. Quindi non
eccessivamente buona, ma nemmeno una brutta posizione, in base alle carte che
avremo sceglieremo lazione consona.

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FLOATING
Il floating (galleggiamento) una tecnica davvero molto utilizzata soprat-
tutto nel Poker online e funziona alla perfezione specialmente contro av-
versari inesperti. Questa mossa prevede un nostro call su un flop che di
norma saremmo portati a passare quando abbiamo quasi la sicurezza che
quella chiamata spaventer lavversario, dandoci la possibilit quindi di
bluffare al turn o al river. Per dirla in maniera ancora pi semplice, spesso
i giocatori alle prime armi non faranno puntate dopo il turn, convinti che
per aver chiamato al flop dobbiamo aver chiuso un punto importante. Per
il floating le regole da seguire sono molto semplici: innanzitutto, anche in
questo caso dobbiamo essere di posizione, e poi ricordiamoci che questa
tecnica va utilizzata contro un unico avversario, non se nella mano sono
coinvolti pi giocatori.

Quindi se la Dea Bendata non ne vuole sapere di offrirci il suo appoggio ed il dealer
sembra servirci mani sempre pi orribili non disperiamo, abbiamo ancora molte
armi da sfoderare, ed ora che ne abbiamo aggiunta qualcuna in pi al nostro arse-
nale pokeristico non ci resta che andare a provarla sui tavoli verdi!

Blind steal e matematica


Il Poker non fatto soltanto di adrenalina e momenti memorabili: prima di arrivare a
sedersi sui pi prestigiosi tavoli di Las Vegas, tutti i pi grandi campioni si sono fatti
le chiappe a suon di nozioni tuttaltro che divertenti, con il solo scopo di imparare a
menadito quelle tecniche che li avrebbero aiutati a passare la loro intera esistenza
sulla cresta dellonda. Oggi anche noi affronteremo uno di quegli argomenti forse
non esattamente eccitanti, ma che nel lungo termine ci aiuteranno a dare una bella
scossa al nostro bankroll: la matematica alla base del blind stealing.

Come ben sappiamo, il blind stealing consiste nel fare un rilancio prima del flop allo
scopo di aggiudicarci i bui senza proseguire nella mano. Se tutti foldano, il piatto
nostro indipendentemente dalle carte che abbiamo, quindi lobiettivo in sostanza
quello di essere aggressivi con le mani pi deboli: ovviamente, ci molto diverso
dal rilancio per valore che facciamo quando la sorte ci regala una bella monster

156 VIVA LA FICHES


hand. Noi in questa lezione per prenderemo in considerazione esclusivamente
quelle mani in cui rilanciamo con lo scopo preciso di far foldare tutti gli avversari,
indipendentemente se stiamo giocando su un tavolo cash, ad un torneo o un sit&go.

Perch cos profittevole?


Immaginiamo di essere di bottone con una mano come 8-9 di Fiori, e tutto il tavolo
folda fino a che il gioco arriva a noi. Qui decidiamo di rilanciare, sperando di rubare
i bui. unazione profittevole?
Diamo unocchiata ai numeri prima di decidere:

1 - Il piccolo buio passa la mano quando fronteggia un


blind stealing l85% delle volte;

2 - Il grande buio passa la mano quando fronteggia un blind


stealing il 45% delle volte.

Probabilit che lo steal riesca =


(Probabilit fold dello SB) x (Probabilit fold del BB)

Probabilit che lo steal riesca =


0,38 a 1 = 38%

Il 38% delle volte in cui tenteremo lo stealing, i nostri 8-9 di fiori vinceranno i bui
prima del flop. In un rapporto 1/2 di blind-ratio (se ad esempio il piccolo buio 5
ed il grande 10, oppure 1/2, ecc.) significa che vinceremo direttamente 1,5 bui
il 38% delle volte, e perderemo 1 buio quando la nostra mossa non andr a buon
fine. Parlando in termini di Expected Value (EV): 0,38 x 1,5 + 0,62 x (-2) = - 0,67 bui

Ci vuol forse dire che non dovremmo provare lo stealing? Assolutamente no! Noi
perderemmo una parte di buio se non vincessimo mai quando il piccolo o il gran-
de buio chiamano. Questo ovviamente non pu essere realisticamente vero, dal
momento che potenzialmente ogni mano nel Poker ha sempre qualche chance di
vittoria pre-flop.

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