Sei sulla pagina 1di 284

v

LIBRARY
Brigham Young University

Thomas J. Mathiesen

* -
----------".
- .

>
<2r
LI
1
Brigham

Thoma

i -
>m ilr

V

ERD1

t k

:#!f-
! t

Brigha

Thon

'. 1

- /.

-
^

de
IT

/ ? *~-<o

I
*

-
W |
.
te 1 u ------
ri
ifr

Vfff

w#
i^
Edizioni Ricordi

Il Trovatore 5 I

DRAMMA IN QUATTRO PARTI DI S. CAMMARANO


MUSICA DI

Giuseppe Verdi t
<

t
Rappresentato per la prima volta al Teatro Apollo in Roma il ig Gennajo i8jj
; v ,

OPERA COMPLETA PER CANTO E PIANOFORTE

PROPRIET DELL'EDITORE.

Franco di porto in tutto il Regno, nette Lire 8 Franco di porto per gli Stati dell' Unione postale, netti Franchi Q.
(A)

R. STABILIMENTO RICORDI
MILANO
Napoli ROMA Firenze
LONDRA
3J. Regent Street. W.

I-
?.-
m i~ t-
^m ;m i r~m
{

4_ *M ,L-*m
Ir- 'mT'

i .

'"
1 .-

THE LIBRARY
. UNIVERSITY.
BMGHAMYOUNGUIAii
PROVO,

-
w i u V
w

// Trovatore
~**StstH3K>~

Jjt'-^L poeta Cammarano toglieva il suo ad una truce leggenda spagnuola di


libretto
^WjGuttirez de la Vega truce diremo,
: ma
piena d'interesse e di contrasti. Tutti i
(caratteri dei personaggi di questo dramma hanno nelle loro passioni un lato sim-
patico. fisiologicamente vero che l'odio vicino all'amore: ecco come l'odio '

'^che separa il Conte di Luna dal Trovatore, odio politico, rivalit in amore, pare
inferocire maggiormente pell'occulto vincolo di sangue che unisce quei due uomini. Stu-
N
^ pendo in quest'opera il personaggio di Azucena pochi sono i brani di musica che
:

sieno della potenza del racconto Condotta ell'era in ceppi.


una terribile scena descritta
damano maestra. Fa felicissimo contrasto con questo personaggio, l'altro tutto ideale di
Leonora.
E giacche vi accenniamo, diremo che teniamo per due delle pi belle cose dello spartito I
la cavatina del soprano ed il finale secondo, allorquando si presenta a Leonora improvvi-
samente il creduto estinto Manrico. Quest'uscita E
deggio e posso crederlo? non
poteva meglio essere resa musicalmente. una vera trovata, perch il ritmo esprime tanto
bene il sentimento della gioia e della sorpresa, che in quel punto il personaggio non po-
trebbe parlare in altro modo, s'intende nel senso musicale. Questo sentimento domina in
tutto il pezzo e si fonde al dialogo efficacissimo degli altri personaggi. un brano di
musica fatto con mirabile perspicuit.
Il terzo atto ci offre di notevole un coro di soldati della di cui cadenza sembra proprio
essersi ricordato Gounod nella sua marcia della Regina di Saba; un terzetto nel quale tro-
viamo una vera ispirazione nel solo del mezzo-soprano
Giorni poveri vivec
e 1' aria
di Manrico di cui l'adagio toccante, potente V allegro per impeto e verit drammatica.
Ma tutti e tre questi atti del Trovatore che sono pure belli espressivi e caratteristici
,

in sommo grado, sono superati dal sublime atto quarto. Questo il poema del cuore e non
ne diremo parola.
Non vogliamo per tralasciare di accennare al preludio ed ali "introduzione dell'opera, in
cui sono interessantissimi tutti gli episodi descrittivi nel racconto di Ferrando Di due
figli vivea. L'intera scena trattata con felicissima indipendenza di forme, ricchezza di
idee ed appropriatissimo colore.
Il Trovatore venne rappresentato la prima volta a Roma, la sera del 19 gennaio iif 53
al teatro Apollo, ed ebbe ad esecutori la Penco, la Goggi, Boucard, Guicciardi, Baldeii.
Fece subito il giro trionfale di tutti i teatri d' Europa e dell' estero n il successo viei;
;

meno, ne lo pu, a' giorni nostri, cio dopo trent'anni.


In ordine numerico il Trovatore
la diciottesima opera teatrale di Verdi.
Nacque Giuseppe Verdi a Roncole, presso Busseto (Parma), il 9 ottobre 18 13. Inco-
minci a comporre fin dall'et di tredici anni, ma quasi tutte le composizioni giovanili an-
darono perdute. A diciott' anni Verdi si recava a Milano ed attendeva a studiare il con-
trappunto. Alcuni lavori suoi furono eseguiti in casa del conte Renato Borromeo. Nell'au-
tunno del 1839, e precisamente il 17 novembre al teatro della Scala, si rappresentava la
sua prima opera melodrammatica Obcrto Conte di San Bonifacio cui fecero seguito Un

,

giorno di Regno Nabucco / Lombardi alla prima Crociata Emani (Venezia, 1844)
I dite Foscari (Roma, 1844) Giovanna d'Arco (Milano, 1845)
Alzira (Napoli,
1845) Attila (Venezia, 1846) Macbcth (Firenze, 1847)
I Masnadieri (Londra, 1847)
Gerusalemme (I Lombardi), Parigi, 1847
// Corsaro (Trieste, 1848)
La Battaglia
di Legnano (Roma, 1849) Luisa Miller (Napoli, 1849)
Stiffelio (Trieste, 1850)
Rigoletto (Venezia, 1851) // Trovatore (Roma, 1853)
La Traviata (Venezia, 1853)
/ Vespri Siciliani (Parigi, 1855) Simon Boccanegra (Venezia, 1857), rifatto poi nel
1881 per la Scala Aroldo (Stiffelio), riformato (Rimini, 1857)
Un Ballo in maschera
(Roma, 1859) La Forza del Destino (Pietroburgo, 1862, rimaneggiata poi per la Scala
nel 1869). Nel 1865 adatt il Macbeth per le esigenze del teatro Lirico di Parigi. Parigi A
stesso all'Opera produceva nel 1867 il Don Carlos (ora ridotto in quattro atti), e nel 1871
l'Aida al Cairo. Oltre questa ingente mole di opere teatrali, Verdi pubblic parecchie
composizioni da camera nella sua giovent; pi tardi scrisse l'Inno delle Nazioni (Londra,
1862), un Quartetto d'arco (Napoli, 1873), la Messa da requiem per Alessandro Manzoni
(1874), un Pater noster ed un' Ave Maria.
La musica italiana deve a Giuseppe Verdi uno dei suoi pi gloriosi periodi.
EDWART.

*
i- i

..
.

*B
t t

Esecutori

ILCONTE DI LUNA. . . Baritono . . . Guicciardi

LEONORA Soprano . . . Penco

AZUCENA Mezzo-Soprano . Goggi

MANRICO Tenore .... Boucard

FERRANDO Basso Profondo Baldcri

INES Soprano . . . Quadri

R U I Z Tenore .... Bazzoli

Un VECCHIO ZINGARO . Basso .... Marconi

Un MESSO Tenore .... Fani

1
Compagne di Leonora e Religiose Famigliari del Conte

Uomini d'arme Zingari e Zingare.

U avvenimento ha luogo parte in Biscaglia, parte in Aragona.

Epoca dell' azione il principio del secolo X V.

(Il subbietto tolto da un dramma di Antonio Garda Guttierez, die porta lo stesso titolo).

-ar.-a
"*
Lai
>
v

PARTE PRIMA
IL DUELLO
SCENA P R I M A.
ATRIO NBL PALAZZO DELL ALIAFEKIA.

Porta da un lato, che mette agli appartamenti del Conte di Luna.


FERRANDO e molti Famigliari (iti Conte, die giacciono presso la porta; alami Uomini d' arme
clic passeggiano in fondo.
FERRANDO parla ai suoi famigliari vicini ad assopii si.

Fer. LL'erta, all'erta! il Conte La fattucchiera perseguitata


N' cuopo attender vigilando; ed egli Fu presa, e al rogo fu condannata :

Talor presso i veroni Ma rimaneva la maledetta


Della sua vaga, intere Figlia, ministra di ria vendetta!...
Passa le notti. Comp quest'empia nefando eccesso!...
Fam. Gelosia le fiere Sparve il bambino... e si rinvenne
Serpi gli avventa in petto ! Mal spenta brace nel sito istesso
Fer. Nel Trova tor. che dai giardini muove O v'arsa un giorno la strega venne!...
Notturno il canto, d'un rivale a dritto E d'un bambino... ohim!... l'ossame
Ei teme. Bruciato a mezzo, fumante ancor !

Fam. Dalle gravi Coro Oh scellerata!... oh donna infame!...


Palpebre il sonno a discacciar, la vera Del par m'investe ira ed orror !

Storia ci narra di Garza, germano Alcuni


Al nostro Conte. E il padre ?
Fer. La dir : venite Fer. Brevi e tristi giorni visse ;

Intorno a me. (i famigliari eseguiscono)


Pure ignoto del cor presentimento
Arm. Noi pure... (accostandosi pur essi)
Gli diceva, che spento
Fam. Udite, udite. Non era il figlio; e, a morir vicino,
{tutti accerchiano Ferrando)
Fek. Di due figli vivea padre beato
Bram che il signor nostro a lui giurasse
Di non cessar le indagini... ah!... fr vane!
Il buon Conte di Luna:

Fida nutrice del secondo nato


Arm. E di colei non si ebbe
Contezza mai ?
Dormia presso la cuna.
Fer. Nulla contezza... Oh! dato
Sul romper dell'aurora un bel mattino
Ella dischiude rai i :
Mi fosse rintracciarla

E chi trova d'accanto a quel bambino? Un d.

Coro Chi?... Favella... Chi mai?...


Fam. Ma ravvisarla
Potresti ?
Fer. Abbietta zingara, fosca vegliatela !

Fer. Calcolando
Cingeva i simboli di maliarda !

Gli anni trascorsi... lo potrei.


E sul fanciullo, con viso arcigno,
L'occhio affiggeva torvo, sanguigno!...
Arm. Sarebbe
D'orror compresa la nutrice...
Tempo presso la madre
All'inferno spedirla.
Acuto un grido all'aura scioglie ;

Ed ecco, in meno che labbro il dice,


Fer. All'inferno?... E credenza che dimori
I servi accorrono in quelle soglie
Ancor nel mondo l'anima perduta
;
Dell'empia strega, e quando il cielo nero
E fra minaccie, urli e percosse
In varie forme altrui si mostri.
La rea discacciano ch'entrarvi os.
Coro Giusto quei petti sdegno commosse ; Coro vero !

L'insana vecchia lo provoc. Alcuni


Fer. Asser che tirar del fanciullino Su l'orlo dei tetti alcun l'ha veduta !

L'oroscopo volea...
Altri In upupa o strige talora si muta !

Bugiarda Lenta febbre del meschino


!
Altri In corvo tal' altra; pi spesso in civetta,
Sull'alba fuggente al par di saetta.
La salute struggea !

Coverto di pallor, languido, affranto


Fer. Mor di paura un servo del Conte,

Ei tremava la sera, Che avea della zingara percosso la fronte!


pingono
E il d traeva in lamentevol pianto...
(tutti si di superstizioso terrore)

Ammaliato egli era!...


Apparve a costui d'un gufo in sembianza,
(il Curo inorridisce) Nell'alta quiete di tacita stanza!...
ir ir te ^r r m

PARTE PRIMA

Con occhi lucenti guardava... guardava, Di tale amor che dirsi


Il cielo attristando con urlo feral ! Mal pu dalla parola,
Allor mezzanotte appunto suonava... D'amor che intendo io sola,
(suona mezzanotte) Il cor s'inebri !

Tutti Ah ! sia maledetta la strega infernal ! Il mio destin compirsi


(con subito soprassalto. Odonsi alcuni tocchi di tamburo. Gli uomini d'arme Non pu che a lui dappresso...
accorrono in fondo; i famigliari traggonsi verso la porta) S'io non vivr per esso,
Per esso io morir !

Ines Non debba mai pentirsi


SCENA II. Chi tanto un giorno am!
GIARDINI DEL PALAZZO. (ascendono agli appartamenti)

Sulla destra,
La
marmorea
notte inoltrata
scalinata che mette agli appartamenti.

; dense nubi coprono la luna.


SCENA III.
// CONTE.
LEONORA ed INES.
Tace la notte!... immersa
Ines Che pi t'arresti?... l'ora tarda: vieni, Nel sonno , certo, la regal signora :

Di te la regal donna Ma veglia la sua dama... Oh ! Leonora,


Chiese, l'udisti. Tu desta sei ; mei dice
Leo. Un'altra notte ancora Da quel verone, tremolante un raggio
Senza vederlo !
Della notturna lampa...
Ines Perigliosa fiamma Ah!... l'amorosa vampa
Tu nutr !... Oh come, dove M'arde ogni fibra!... Ch'io ti vegga d'uopo,
La primiera favilla Che tu m'intenda... Vengo... A noi supremo
In te s'apprese ? tal momento...
(cieco d'amore avviasi alla gradinata: odonsi gli accordi di un liuto: egli
Leo. Ne' tornei. V'apparve si arresta)

Bruno le vesti ed il cimier, lo scudo il Trovatori... io fremo!


Bruno e di stemma ignudo, La voce del Trovatore
Sconosciuto guerrier, che dell'agone Deserto sulla terra,
Gli onori ottenne... Al vincitor sul crine Col rio destino in guerra,
Il serto io posi... Civil guerra intanto sola speme un cor
Arse... noi vidi pi! come d'aurato Al Trovator!
Sogno fuggente imago!... ed era volta Ma se quel cor possiede,
Lunga stagion... ma poi... Bello di casta fede,
Ines Che avvenne? Egli d'ogni uom maggior
Leo. Ascolta. Il Trovator.
Tacea la notte placida, CON. Oh detti, oh gelosia!
Bella d'un ciel sereno, Non m'inganno... Ella scende!
La luna il viso argenteo (si avvolge nel suo mantello)

Lieto mostrava e pieno...


Quando suonar per l'aere,
Infino allor s muto,
SCENA IV.
Dolci s'udir e flebili
LEONORA e il CONTE.
Gli accordi d'un liuto,
E versi melanconici Leo. (correndo verso il Conte) Anima mia!.
Un trovator cant. Con. (Che far ?)
Versi di prece, ed umile, Leo. Pi dell'usato
Oual uom che prega Iddio ; tarda l'ora io ne contai gl'istanti
:

In quella ripetensi Coi palpiti del core!... Alfin ti guida


Un nome... il nome mio ! Pietoso amor fra queste braccia...
Corsi al veron sollecita... La voce del Trovatore Infida!
Egli era! egli era desso! (esclama dal mezzo delle piante. Nel tempo stesso la luna mostrasi dai nu-
goli, e lascia scorgere una persona, di cui la visiera nasconde il volto)
Gioia provai che agli angeli
Solo provar concesso !...
Al core, al guardo estatico SCENA V.

Ines
La terra un ciel sembr!
Quanto narrasti di turbamento
MA NR I C O e detti.

M'ha piena l'anima!... Io temo...


Leo. Invano ! Leo. Qual voce!... Ah dalle tenebre

Ines Dubbio, ma presentimento


tristo Tratta in errore io fui !

(riconoscendo entrambi e gettandosi


In me risveglia quest'uomo arcano !
ai piedi di Manrico)

Tenta obliarlo... A te credei rivolgere

Leo. Che dici!... oh ba:>ti !


L'accento e non a lui...
Ines Cedi al consiglio dell'amist... A te, che l'alma mia

Cedi... Sol chiede, sol desia...


Leo. Obliarlo!... Ah tu parlasti Io t'amo, il giuro, io t'amo
Detto, che intendere l'alma non sa. D'immenso, eterno amor !

M
r
-11
-tf'-yr.
JVJ
parte prima

Con. Ed osi?... Un sol mio grido perdere


Man. (Ah, pi non bramo!) (sollevandola) Lo puote...) M'odi....

Con. Avvampo di furor. Con. No !

Se un vii non sei, discovriti. Di geloso amor sprezzato


Leo. (Ohim !)
Arde in me tremendo foco !

CON. Palesa il nome... Il tuo sangue, o sciagurato,


Leo. Deh per piet!... (sommessamente a Manrico) Ad estinguerlo fia poco !

Man. Ravvisami, Dirgli, o folle - io t'amo - ardisti !... (a Leon.)

Manric > io son. Ei pi vivere non pu...


Con. Tu ! . . . Come !
Un accento proferisti
Insano, temerario!... Che a morir lo condann ! :t .

D'Urgel seguace, a morte Leo. Un istante almen dia loco


Proscritto, ardisci volgerti Il tuo sdegno, alla ragione... :'
A queste regie porte?... Io, sol io di tanto foco

Man. Che tardi?... or via le guardie Son, pur troppo, la cagione !

Appella, ed il rivale Piombi ah piombi il tuo furore


! !

Al ferro del carnefice Sulla rea che t'oltraggi...


Consegna. Vibra il ferro in questo core,
Con. Il tuo fatale Che te amar non vuol, non pu.
Istante assai pi prossimo Man. Del superbo vana l'ira ;

E, dissennato... Vieni... Ei cadr da me trafitto.


Leo. Conte !
Il mortai, che amor t'inspira,

Con. Al mio sdegno vittima Dall'amor fu reso invitto.


E forza ch'io ti sveni... La tua sorte gi compita... (ai come)

Leo. Oh ciel !... t'arresta... L'ora ornai per te suon !

Con. Seguimi... Il suo core e la tua vita


Man Andiam. ...
Il destino a me serb !

(i due rivali si allontanano con le spade sguainate; Leonora cade priva di


Leo. (Che mai far? sentimento)

PARTE SECONDA
LA GITANA
SCENA PRIMA.
UN DIRUTO ABITURO SULLE FALDE DI UN MONTE DELLA DISCAGLIA.

Nel fondo, quasi tutto aperto, arde un gran fuoco. I primi albori.

AZUCENA presso il fuoco, MANRICO le sta disteso accanto sopra una coltrice ed avviluppato nel sito mantello;
ha Velino ai piedi e fra le mani la spada, su cui figge immobilmente lo sguardo.
Una banda di Zingari sparsa all' intorno.

ZiN. ^"5 Edi! le fosche notturne spoglie UOMINI (alle donne, sostando un poco dal lavoro)

De' cieli sveste l'immensa vlta; Versami un tratto ; lena e coraggio


Sembra una vedova che alfin si toglie Il corpo e l'anima traggon dal bere.
I bruni panni ond'eia involta. (le donne mescono ad essi in rozze coppe)

All'opra all'opra
! Dagli, martella. ! Tutti Oh guarda, guarda! del sole un raggio

(dando di piglio ai loro ferri di mestiere; al misurato tempestar dei mar* pi vivido nel
Brilla r . bicchiere.
mio
telli cadenti sulle incudini, or uomini, or donne, e tutti in un tempo in-
All'opra, all'opra... Dagli, martella...
fine intuonano la cantilena seguente)

Quale a . splende propizia stella?


Chi del gitano i giorni abbella ?

La zingarella. La zingarella.
.

PARTE SECONDA
AZU. (canta: gli zingari le si fanno allato) Scalza, discinta!... il grido, il noto grido ascolto!..
Stride la vampa - la folla indomita Mi vendica!... La mano convulsa tendo... stringo
Corre a quel fuoco - lieta in sembianza; La vittima... nel foco la traggo, la sospingo...
U i li di gioia - d'intorno echeggiano...* Cessa il fatai delirio... l'orrida scena fugge...
Cinta di sgherri - donna s'avanza ! La fiamma sol djvampa, e la sua preda strugge !

Sinistra splende - su' volti orribili Pur volgo intorno il guardo, e innanzi a me vegg'io
La tetra fiamma - che s'alza al ciel ! Dell'empio Conte il figlio...
Stride la vampa ! - giunge la vittima
Manrico
Nero-vestita - discinta e scalza !

Grido feroce - di morte levasi ;


Ah! come?
L'eco il ripete - di balza in balzi !

Azucena
Sinistra splende - su' volti orribili
La tetra fiamma - che s'alza al ciel !
Il figlio mio,
Zin. Mesta la tua canzon !
Mio figlio avea bruciato !

AzU. Del pari mesta Manrici


Che la storia funesta
Da cui tragge argomento.
Che dici! quale orror!

(rivolge il capo dalla parte di Manrico, e mormora cupamente) Azucena


Mi vendica... mi vendica !

Sul capo mio le chiome sento rizzarsi ancor!


Man. (L'arcana
(Azucena ricade trambasciata sul proprio seggio, Manrico ammutisce, col-
Parola ognor !) pito d'orrore e di sorpresa. Momenti di silenzio)
Vecchio Zin. Compagni, avanza il giorno:
Man. Non son tuo figlio? E chi son io, chi dunque?...
A procacciarci un pan, su, su!... scendiamo
Azu. Tu sei mio tglio !

Per le propinque valli.


(con la solletitudine di chi cerca emendare il proprio fallo)
Uomini Andiamo.
Man. Eppur dicesti...
(ripongono sollecitamente nei sacchi i loro arnesi)
Azu. Ah !... forse...
Donne Andiamo.
Che vuoi!... Quando
pensier s'affaccia al il truce
(tutti scendono alla rinfusa gi per la china: tratto tratto, e sempre a mag-
gior distanza, odesi il loro canto)
Caso, lo spirito intenebrato pone
Stolte parole sul mio labbro... Madre,
Zin. Chi del gitano i giorni abbella ?

La zingarella
Tenera madre non m'avesti ognora ?
!

Man. Soli or siamo deh narra ; (sorgendo)


MAN. Potrei negarlo ?

Quella storia funesta. AZU. A me, se vivi ancora,

Azu. E Noi di ? Notturna, nei pugnati campi


tu la ignori,
Tu pur!... Ma, giovinetto,
Di Pelilla, ove spento
i passi tuoi
D'ambizi'nn lo sprone
Fama ti disse, a darti

Lungi ti. ica !... Dell'ava il fine acerbo Sepoltura non mossi ? La fuggente
E quella stoiia... La incolp superbo Aura vital non iscovr, nel seno
Conte di maleficio, onde asseria
Non t'arrest materno affetto?... E quante
Clto un bambin suo Cure non spesi a risanar le tante
figlio... Essa bruciata
Ferite!...
Fu dov'arde or quel foco !

Man. Ahi ! sciagurata !


Man. Che portai quel d fatale...
(con nobile orgoglio)
(i fuggendo con raccapriccio dalla fiamma)
Ma tutte qui, nel petto!... Io sol, fra mille
Azucena Gi sbandati, al nemico
Condotta all'era in ceppi al suo destin tremendo !
Volgendo ancor la faccia!... Il rio De-Luna
Col teco in braccio, io la seguia piangendo.
figlio... Su me piomb col suo drappello : io caddi.
Infino ad essa un varco tentai, ma invano, aprirmi... Per da forte io caddi !

Invan tent la misera fermarsi e benedirmi !


Azu. Ecco mercede
Che, fra bestemmie oscene, pungendola coi ferri, Ai giorni, che l'infame
Al rogo la cacciavano gli scellerati sgherri! Nel singoiar certame
Allor, con tronco accento, mi vendica! esclam... Ebbe salva da te !... Qua] t'acciecava
Quel detto un eco eterno in questo cor lasci. Strana piet per esso ?
Manrico Man. O madre!... non saprei dirlo a me stesso!
La vendicasti? Mal reggendo all'aspro assalto,
Azucena Ei gi tocco il suolo avea :

Balenava il colpo in alto


Il figlio giunsi a rapir del Conte ; Che trafiggerlo dovea...
Lo trascinai qui meco... le fiamme ardean gi pronte. Quando arresta un moto arcano
Manrico Nel discender questa mano...
Le mie fibre acuto gelo
Le fiamme?... oh ciel!... tu forse?...
Fa repente abbrividir!
Azucena Mentre un grido vien dal cielo,
Ei distruggeasi in pianto... Che mi dice non ferir : !

Io mi sentiva il core dilaniato, infranto!... Azu. Ma nell'alma dell'ingrato


Q.uand'ecco agli egri spirti, come in un sogno, apparve Non parl del cielo il detto !

La vision ferale di spaventose larve! Oh ! se ancorspinge il fato ti

Gli sgherri ed il supplizio!... la madre smorta in volto... A pugnar col maledetto,

\m -
\

PARTE SECONDA

Compi, o
Compi
figlio,
allora il
qual d'un Dio,
cenno mio!
SCENA III.
Di vendetta giusta brama ATRIO INTERNO
Sorga, accenda il tuo furor...
Fino all'elsa questa lama di un luogo di ritiro in vicinanza di Castellor.

Alberi nel fondo. notte.


Vibra, immergi all'empio in cor.
(odesi un prolungato suono di corno)
CONTE FERRANDO ed alami SEGUACI
Man. L'usato messo Ruiz invia
Forse... (d fiato anch'esso al
!

corno che tiene ad armacollo)


// ,

inoltrandosi cautamente ed avviluppati nei loro f

mantelli.
Azu. Mi vendica!
(resta concentrata, quasi inconsapevole di ci che succede)

Con. Tutto deserto n per l'aura ancora ;

Suona l'usato carme...


SCENA II. In tempo io giungo !

Fer. Ardita opra, o signore,


Imprendi.
MESSO e detto.
CON. Ardita, e qual furente amore
Ed irritato orgoglio

MAN. Inoltra il pie. (al Messo) Chiesero a me. Spento il rivai, caduto

Guerresco evento, dimmi, segua ? Ogni ostacol sembrava a' miei desili;
MESSO Risponda il foglio che reco a te. Novello e pi possente ella ne appresta...
(porgendo il foglio che Manrico legge)
L'altare Ah, no, non fia
!

D'altri Leonora !... Leonora mia !

Man. 5>In nostra possa Castellor; ne di Il balen del suo sorriso


>Tu per cenno del prence, D'una stella vince il raggio !

% Vigilar le difese. Ove ti dato, Il fulgor del suo bel viso


Affrettati a venir. Giunta la sera
Nuovo infonde in me coraggio!...
Tratta in inganno di tua morte al grido,
Ah l'amor, l'amor ond'ardo
!

Nel vichi claustro della croce il velo favelli in mio favor


Le !

Cinger Leonora . Oh giusto cielo!


Sperda il sole d'un suo sguardo

(con dolorosa esclamazione)


La tempesta del mio cor.
Azu. (Che fia !)
(scuotendosi)
(odesi il rintocco dei sacri bronzi)
1 *

Man. e il Messo) Veloce scendi la balza, Qual suono!... oh ciel!...


E d'un cavallo a me provvedi... Fer. La squilla
Messo Corro... Vicino il rito annunzia!...
Azu. Maill'ico! (frapponendosi)
Con. Ah pria che giunga
Man. Il tempo incalza...
All'aitar... si rapisca !...
!
r i

Vola, m'aspetta del colle a'piedi. Fer. Oh bada !

(il Messo parte affrettatamente)


Cun. Taci!...
Azu. E speri, e vuoi?...
Non odo... andate... di quei faggi all'ombra
Man. (Perderla?... Oh ambascia!...
Celatevi... (*) Ah ! fra poco
Perder quell'angelo?...)
( Ferrando e gli altri seguaci si allontanano)
Azu. (E fuor di s!)
'

Mia diverr!... Tutto m'investe un foco!


Man. Addio... (postosi l'elmo sul capo ed afferrando il mantello)
(ansio, guardingo osserva dalla parte onde deve giungere Leonora,
Azu. No... ferma... odi... mentre Ferrando e i Seguaci dicono sottovoce)
Man. Mi lascia...
Andiam... celiamoci
FER. ,Seg. Ardire !...
Azu. Ferma... Son io che parla a te ! (autorevole)
Tra l'ombre... nel mister !

Perigliarti ancor languente


Ardire!... Andiam... silenzio!
Per cammin selvaggio ed ermo! Si compia il suo voler.
Le ferite vuoi, demente!
C'jN. (nell'eccesso del furore)
Riaprir del petto infermo!
Ora per me fatale,
No, non poss'io...
soffrirlo
I tuoi momenti affretta :

Il tuo sangue sangue mio!...


La gioia che m'aspetta
Ogni stilla che ne versi Gioia mortai non !...
Tu la spremi dal mio cor !
Invano un Dio rivale
Man. Un momento pu involarmi Opponi all'amor mio,
Il mio ben, la mia speranza!...
Non pu nemmeno un Dio,
No, che basti ad arrestarmi
Donna, rapirti a me !

Terra e ciel non han possanza...


(raggiunge i suoi nell'interno)
Ah!... mi sgombra, o madre, i passi...
Guai per te, se io qui restassi !... Coro interno di Religiose
Tu vedresti a' piedi tuoi
Ah ! se l'error t' ingombra,
Spento il figlio di dolor!
O figlia d' Eva i rai,
(si allontana, indarno trattenuto da Azucena) Presso a morir, vedrai
Che un'ombra, un sogno fu,
Anzi del sogno un'ombra
La speme di quaggi !
JOHm
*-
Ir

IO PARTE SECONDA

Vieni, e t'asconda il velo Ma se non mai si fransero


Ad ogni sguardo umano, De' giorni tuoi gli stami,
Aura o pensier mondano Se vivi e viver brami,
Qui vivo pi non . Fuggi da lei, da me.
Al ciel ti volgi, e il cielo Man. N m'ebbe il ciel, n l'orrido
Si schiuder per te. Varco infernal sentiero...
Infami sgherri vibrano
Colpi mortali, vero !

SCENA IV. Potenza irresesistibile


Hanno de' fiumi l'onde !

LEONORA con seguito muliebre. INES, poi il CONTE Ma empi un Dio confonde!
gli

FERRANDO, Seguaci, indi MANRICO. Quel Dio soccorse a me.


DONNE II Cielo, in Cui fidasti, (a Leonora)

Pietade avea di te.


Leo. Perch piangete ? Fer., Seg. Tu col destin contrasti : ai Conte)

DONNE Ah!... dunque Suo difensor egli .


Tu per sempre ne lasci !

Leo. O dolci amiche,


Un una speranza, un fior la terra
riso,
Non ha per me Degg' io !
SCENA V.

Volgermi a Quei che degli afflitti solo RUIZ seguito da una lunga tratta di Armati, e detti.
Conforto, e dopo i penitenti giorni
Pu fra gli eletti al mio perduto bene
-
Ricongiungermi un d!... Tergete i rai, Ruiz Urgel viva!
,

E guidatemi all'ara ! (incamminandosi) Man. Miei prodi guerrieri!.


CON, (irrompendo ad un tratto) No ,
giammai ! Ruiz Vieni...
Man. Donna, mi Segui. (a Leonora)
Donne Con. E tu speri!...
Il Conte!
(opponendosi)
Leo. Giusto ciel !
Leo. Oh!
Con. Per te non havvi Man. T'arresta... (ai come)
Che l'ara d'imeneo. Con. Involarmi costei !

y Donne Cotanto ardia !


No ! (sguainando la spada)
Leo. Insano!... e qui venisti?... Ruiz, Armati
Con. A farti mia.
(e si dicendo scagliasi verso Leonora onde impadronirsi di lei: ma fra
di
Vaneggia ? (accerchiando il Conte)

esso e la preda trovasi qual fantasma surto da terra, Manrico. -Un grido Fer., Seguaci Che tenti, signor?
universale irrompe) (il Conte disarmato da quei di Ruiz)

Leo. E deggio... e posso crederlo? Con. Di ragione ogni lume perdei !

Ti veggo a me d'accanto ! (con gesti ed accenti di maniaco furore)

E questo un sogno, un'estasi, Leo. (M'atterisce...)


Un sovrumano incanto !
CON. Ho le furie nel cor!
Non regge a tanto giubilo
Rapito il cor, sorpreso !
Ruiz e Armati
Sei tu dal ciel disceso, Vieni lieta la sorte per Manrico)
: te. (a
;
O in ciel son io con te ?

Con. Dunque gli estinti lasciano Fer., Seguaci


Di morte il regno eterno !
Cedi : or ceder viltade non . (ai conte)
A danno mio rinunzia (Manrico tragge seco Leonora. - II Conte respinto, le donne rifuggono
Le prede sue l'inferno !
al cenobio. - Scende subito la tela).

-
to fc. w -
- - - '

PARTE TERZA
IL FIGLIO DELLA ZINGARA
i . i

SCENA PRIMA.
ACCAMPAMENTO.
A destra il padiglione del Conte di Luna , su cui sventola la bandiera in segno di supremo comando : da lungi torreggia Castellor.

Scolte di nomini d'arme da per Ut Ito: altri giocano,

altri forbiscono le armi, altri passeggiano, poi FERRANDO dal padiglione del Conte.
Alcuni nomini d' arme.

R co' dadi, ma fra poco Una spia nella trista,


Giuocherem ben altro gioco. L'inseguir...
Questo acciai-, dal sangue or terso, Con. Fu raggiunta ?

Fia di sangue in breve asperso ! Fer. presa.


(odonsi strumenti guerrieri : tutti si volgono l dove CON. Vista
si avania il suono)
L'hai tu?
Alcuni II soccorso dimandato! Fer. No: della scorta
(imi grosso drappello di balestrieri, in completa armatura, traversa il campo)
Il condottier m'apprese
Altri Han l'aspetto del valor !

L'evento. (tumulto pi vicino)


Tutti Pi l'assalto ritardato
CON. Eccola.
Or non ria di Castellor.
Fer. S, prodi amici ; al d novello mente
Del capitan la rcca
Investir da ogni parte.
SCENA IV.
Col pingue bottino Detti , AZUCENA con le mani avvinte,
Certezza rinvenir pi che speranza. trascinata dagli Esploratori, nn codazzo d'altri Soldati.
Si vinca nostro. ;

Uomini d'arme Tu c'inviti a danza !

TUTTI Esp. Innanzi, o strega, innanzi.


Squilli, echeggi la tromba guerriera,
Chiami all'armi, alla pugna, all'assalto Azu. Aita!... Mi lasciate... O furibondi,
;

Fia domani la nostra bandiera Che mal fec'io ?


Di quei merli piantata sull'alto. Con. S'appressi (*) a me rispondi,
( Azucena tratta innanzi al Conte)
No, giammai non sorrise vittoria
Di pi liete speranze finor !... E trema dal mentir !

Ivi l'util ci aspetta e la gloria :


Azu. Chiedi.

Ivi opima la preda e l'onor. (s disperdono) Con. Ove vai ?

Azu. Noi so.


Con. Che!...
SCENA II. Azu. D'una zingara costume
// CONTE. Muover senza disegno
Il passo vagabondo

(il Conte, uscito dalla tenda, volge uno sguardo bieco a Castellor) Ed suo tetto il del, sua patria il mondo.
In braccio al mio rivai!... Questo pensiero Con, E vieni ?
Come persecutor demone ovunque Azu. Da Biscaglia, ove finora
M'insegue!... In braccio al mio rivai!... Ma corro Le sterili montagne ebbi a ricetto !

Surta appena l'aurora, Con, (Da Biscaglia !)


Io corro a separarvi... Oh Leonora... Fer. (Che intesi !... Oh qual sospetto!)
(odesi tumulto) Azu. Ivi povera vivea,
Pur contenta del mio stato ;
SCENA III. Sola speme un figlio avea...
Mi lasci!... m'oblia l'ingrato!
FERRANDO e detto.
Io, deserta, vado errando,
Di quel figlio ricercando,
Con. Che fu? Di quel figlio che al mio core
Fer. Dappresso il campo Pene orribili cost!...
S'aggirava una zingara: sorpresa Qual per esso provo amore
Da' nostri esploratori, Madre in terra non prov!
Si volse in fuga ; essi, a ragion temendo Fer. (Il suo volto !)
.

ir- *- '-

Ut
Ir* 1

ir
Ite

/' . i A' r 7" A" A' Z^

CON. Di', traesti Le vampe dell'inferno


Lunga etade fra quei monti ? A rogo eterno,
te fian
AZU. Lunga, s. Ivi penare ed ardere
Con. Rammenteresti L'anima tua dovr !

ceno drl Conte


Un fanciul, prole di conti,
(al solitati traggono seco loro Azucena. Egli entra nella
i

sua tenda, seguito da Ferrando)


Involato al suo castello,
Son tre lustri, e tratto quivi ?

Azu. E tu, parla... sei?... SCENA V.


CON. Fratello SALA ADIACENTE ALLA CAPPELLA IN CASTELLO!*.
Del rapito.
Verone nel fondo.
Azu. (Ah !)

Fer. (S !) MANRICO, LEONORA e RU1Z.


(notando il mal nascosto terrore di Azucena]

Con. Ne udivi
Leo. Quali d'armi fragore
Mai novella?
Poc'anzi intesi ?
Azu. Io?... No... Concedi
Man. Alto il periglio ! vano
Che del figlio l'orme io scopra.
Dissimularlo fora !

Fer. Resta, iniqua...


Alla novella aurora
Azu. (Ohim!.. )
Assaliti saremo !

Fer. Tu vedi
Leo. Ahim!... che dici!...
Chi l'infame, orribil'opra
Man. Ma dei nostri nemici
Comniettea, .
Avrem vittoria... Pari
CON. Finisci...
Abbiamo al loro ardir, brando e coraggio,
Fer. E dessa !...
Tu va (a Ruiz) le bellich'opre,
AZU. Taci. (piano a Ferrando)
Nell'assenza mia breve, a te commetto.
Fer. dessa!... che il bambino
Che nulla manchi !...
Arse !

Con. Ah perfida
SCENA
!

Coro Ella stessa !


VI.
; Azu.
Con.
Ei mentisce...
Al tuo destino MANRICO e LEONORA.
Or non fuggi.
Azu. Deh!...
Leo. Di qual tetra luce
Con. Quei nodi Il nostro imen risplende !

Pi Stringete. (i Soldati eseguiscono)


Man. Il presagio funesto
Azu. Oh Dio!... Oh Dio !...
Deh, sperdi, o cara!...
Coro Urla pure. Lf.O. E il posso ?
Azu. E tu non m'odi, Man. Amor... sublime amore,
O Manrico, o figlio mio?... In tal istante ti favelli al core.
Non soccorri all'infelice
Ah ! ben mio, coll'essere
s,
Madre tua ?
10 tuo, tu mia consorte,
Con. Sarebbe ver ?
Avr pi l'alma intrepida,
Di Manrico genitrice !
11 braccio avr pi forte:
Fer. Trema!... Ma pur, se nella pagina
Con. Oh sorte!... in mio poter! De' miei destini scritto
Azu. Deh, rallentate, o barbari, Ch'io resti fra le vittime
Le acerbe mie ricorte... Dal ferro ostil trafitto,
Questo crudel supplizio Tra quegli estremi aneliti
prolungata morte... A te il pensier verr.
D'iniquo genitore E solo in ciel precederti
Empio figliuol peggiore,
La morte a me parr !

Trema... V' un Dio pei miseri, (odesi il suono drli'urgano dalla vicina cappella)

E Dio ti punir! a 2
Con. Tua prole,o turpe zingara, L'onda de' suoni mistici
Colui, quel seduttore?... Pura discende al cor !

Potr col tuo supplizio Vieni ci schiude il tempio


:

Ferirlo in mezzo al core !


Gioie di casto amor !

(mentre s'avviano giubilanti tempio, Ruiz sopraggiunge frettoloso)


Gioia m'inonda il petto, al

Cui non esprime il detto!... Ruiz Manrico?...


Meco il fraterno cenere Man. Che?...
Piena vendetta avr ! Ruiz La zingara,
Vieni, tra ceppi mira...
Fer., Coro Man. Oh Dio!
Ruiz Per man dei barbari
Infame pira sorgere Accesa gi la pira...
Empia, vedrai tra poco... Man. Oh ciel!... mie membra oscillano...
N solo tuo supplizio Nube mi copre il ciglio!...
Sar l'orrendo foco!... (accostandosi al verone)

'
*-.

* t-

PARTE TERZA 13

Leo. Tu fremi !... Era gi figlio prima d'amarti,


Man. E il deggio!... Sappilo, Non pu
frenarmi il tuo martir.
Io son... Madre infelice, corro a salvarti,
Leo. Chi mai? O teco almeno corro a morir !

Man. Suo figlio! Leo. Non reggo a colpi tanto funesti...


Ah ! vili ! il rio spettacolo Oh quanto meglio saria morir !

(Ruiz torna con armati)


Quasi il respir m'invola!...
Raduna i nostri affrettati...
vola!...
Ruiz, Armati
Ruiz... va... va... torna...
(Ruiz parte

Di quella pira l'orrendo foco All'armi, all'armi!... Eccone presti

Tutte le fibre m'arse, avvamp!.. A


pugnar teco, teco a moiir.
Empi spegnetela, o ch'io tra poco (Manrico parte frettoloso seguito da Ruiz e dagli urmati, mentre o lei dal.

Col sangue vostro la spegner... l'interno fragor d'armi e di bellici strumenti}

PARTE QUARTA
IL SUPPLIZIO
SCENA PRIMA.
UN' ALA DEL PALAZZO DELL'ALIAFERIA.
All'angolo una torre con finestre assicurate da spranghe di ferro.
Notte olearissima.

Si avanzano due persone ammantellate: sono RUIZ e LEONORA.

Ruiz IAM giunti ; ecco la torre, ove di Staio Leo. Quel suon, quelle preci solenni, funeste,
(sommessamente) Riempion quest'aere di cupo terrori...
Contende l'ambascia, che tutta m'investe,
Gemono i prigionieri... Ah! l'infelice
Al labbro il respiro, palpiti al cor!... i

Ivi fu tratto.
Sull'orrida torre, ah! par che la morte
Leo. Vanne...
Con ali di tenebre librando si va!
Lasciami, ne timor di me ti prenda...
Ahi! forse dischiuse gli fian queste porte
(R"'* allontana)
Salvarlo io potr forse. - si
Sol quando cadavere gi freddo ei sar!
Timor di me?... sicura, (rimane assorta: dopo qualche momento scuotesi, ed in procinto di par-
Presta la mia difesa (*). In questa oscura tire, allorch viene dalla torre un gemito e quindi un mesto suono: ella

( i suoi occhi figgonsi ad una gemma che le fregia la mano destr.i) si ferma)

Notte ravvolta, presso a te son io, Man. (Ah, che la morte ognora (dalia torre)

E tu noi sai... Gemente tarda nel venir


Aura, che intorno spiri, A chi desia morir!...
Deh, pietosa gli arreca miei sospiri...
i Addio, Leonora!)
D'amor sull'ali rosee Leo. Oh ciel!... sento mancarmi!
Vanne, sospn dolente,
Del prigioniero misero Voci interne
Conforta l'egra mente...
Com'aura di speranza Miserere d'un'alma gi vicina
Aleggia in quella stanza; Alla partenza che non ha ritorno!
Lo desta alle memorie, Miserere di lei, bont divina,
Ai sogni dell'amor!... Preda non sia dell'infernal soggiorno!
Ma, deh! non dirgli, improvvido, Man. Sconto Col sangue mio (dalla torre)

Le pene del mio cor ! L'amor che posi in te!...


(suona la campana dei morti) Non ti scordar di me!
V< 'Ci Miserere d'un'alma gi vicina Leonora, addio!
Alla partenza che non ha ritorno; Leo. Di te, di te scordarmi!...
Miserere di lei, bont divina, Tu vedrai che amore in terra
Preda non sia dell'infernal soggiorno. Mai non fu del mio pi forte;

i'< "
r Ir;
f

14 PARTE QUARTA

Vinse il fato in aspra guerra, Con. Lo giura.


Vincer la stessa morte. - Leo. Lo giuro a Dio, che l'anima
O col prezzo di mia vita Tutta mi vede !

La tua vita salver. Con. Ol !

con per sempre unita


te (correndo all' uscio della torre. Si presenta un custode; mentre il Conte gli
parla all'orecchio, Leonora sugge
Nella tomba io scender. il veleno chiuso nell'anello)

Leo. (M'avrai, ma fredda, esanime


Spoglia).
SCENA II. CON. Colui vivr. (a Leonora tornando)
Leo. (Vivr!... Contende il giubilo
S'apre una porta, riescono il CONTE ed alcun i Seguaci. (alzando gli occhi, cui fan velo le lagrime di letizia)
LEONORA si pone in disparte.
I detti a me, Signore...
Ma coi frequenti palpiti

Con. Udiste? Come albeggi, Merc ti rende il core!


La scure al figlio ed alla madre il rogo. Ora il mio fine impavida,
(i Seguaci entrano per un piccolo uscio nella torre) Piena di gioia attendo...
Abuso io forse quel poter che pieno Dirgli potr morendo :

In metrasmise il prence! A tal mi traggi, Salvo tu sei per me!)


Donna per me funesta!... Ov'ella mai? Con. Fra te che parli?... ah! volgimi,
Ripreso Castellor, di lei contezza Volgimi il detto ancora,
Non ebbi, e furo indarno O mi parr delirio
Tante ricerche, e tante! Quanto ascoltai finora,
Oh! dove sei crudele? Tu mia!... tu mia!... ripetilo,
Leo. (avanzandosi) A te dinante. dubbio cor serena...
II

Con. Qual voce!... come!... tu, donna? Ah!... ch'io lo credo appena,
Leo. Il vedi. Udendolo da te !

Con. A che venisti ? Leo. Andiam...


Leo. Egli gi presso Con. Giurasti... pensaci!
All'ora estrema; e tu lo chiedi? LEO. Sacra la mia f ! (entrano nella torre)

CON. Osar potresti?...


Leo. Ah per esso
Piet domando...
s,
SCENA III.
Con. Che!... tu deliri! ORRIDO CARCERE.
Io del rivai sentir piet?
In un canto finestra con inferriata; porta nel fondo:
Leo. Clemente il nume a te l'inspiri...
smorto fanale pendente alla vlta.
Con. sol vendetta mio nume... Va.
(Leonora si getta disperata ai suoi piedi)
AZUCENA giacente sopra una specie di rozza coltre.
Leo. Mira, di acerbe lagrime
Spargo al tuo piede un rio:
MANRICO seduto a lei d'appresso.

Non basta il pianto? svenami,


Ti bevi il sangue mio... Man. Madre?... Non dormi!
Calpesta il mio cadavere, Azu. L'invocai pi volte,
Ma salva il Trovatori Ma fugge il sonno a queste luci... Prego.
Con. Ah dell'indegno rendere
! Man. L'aura fredda molesta
Vorrei peggior la sorte: Alle tue membra forse!
Fra mille atroci spasimi Azu. No: da questa
Centuplicar sua morte... Tomba di vivi sol fuggir vorrei,
Pi l'ami, e pi terribile Perch sento il respiro soffocarmi!...
Divampa il mio furor ! MAN. Fuggir! (torcendosi le mani)
(vuol putire, Leonora avviticchia ad essai
si
Azu. Non attristarti : (sorgendo)
Leo. Conte!...
Far di me strazio non potranno i crudi!
Con. N cessi ?...
Man. Ah! come?
Leo. Grazia!...
Azu. Vedi?... le sue fosche impronte
Con. Prezzo non avvi alcuno
M'ha gi stampate in fronte
Ad ottenerla... scostati...
Il dito della morte!
LEO. Uno ve n'ha... sol uno!...
Man. Ahi!
Ed io te l'offro. Azu. Troveranno
Con. Spiegati,
Un cadavere muto, gelido... anzi
Qual prezzo ? di'.
Uno scheletro!
Leo. Me stessa !

(stendendogli la destra con dolore) Man. Cessa !

Con. Ciel !... tu dicesti?... Azu. Non gente appressa...


odi?...
Leo. E compiere I carnefici son... vogliono al rogo

Sapr la mia promessa. Trarmi!... Difendi la madre tua!


Con. sogno il mio ? Man Alcuno,
Leo. Dischiudimi Ti rassicura, qui non volge...
La via tra quelle mura... Azu. Il rogo!
Ch'ei mi oda... che la vittima Parola orrenda!
Fugga, e son tua. Man. Oh madre!... oh madre!

i -tf

mi
te. w

PARTE QUARTA '5

Azu. Un giorno T'arrendi... fuggi, o sei perduto!


Turba feroce l'ava tua condusse O il ciel nemmeno salvar ti pu!
(Leonora caduta ai piedi di Manri<:t)
Al rogo... Mira la terribil vampa!...
AZU. Ai nostri monti... ritorneremo... (dormendo)
Ella n' tocca gi!... gi l'arso crine
L'antica pace ivi godremo!
Al ciel manda faville!...
Osserva le pupille
Tu canterai... sul tuo liuto...
In sonno placido... io dormir...
Fuor dell'orbita lor!... Ahi!... chi mi toglie
A spettacol s atroce ?
Man. Ti scosta...
(cadendo tutta convulsa fra le braccia di Manrico)
Leo. Non respingermi...
Vedi?... languente, oppressa,
Man. Se m'ami ancor, se voce
Io manco...
Di figlio ha possa di madre in core,
Man. Va... ti abbomino...
Ai terrori dell'alma
Ti maledico...
Oblio cerca nel sonno, e posa e calma.
conduce presso la coltre)
Leo. Ah, cessa!...
(la

m'opprime, o
Non d'imprecar, di volgere
Azu. S; la stanchezza figlio...
Per me la prece a Dio
Alla quiete io chiudo il ciglio...
Ma se del rogo arder si veda
E questa l'ora!
L'orrida fiamma, destami allor.
MAN. Un brivido
Corse nel petto mio!
Man. Riposa, o madre Iddio conceda ;
LEO. Manrico!... (cade bocconi)
Men tristi immagini al tuo sopor.
MAN. (accorrendo a sollevarla) Donna, Svelami...
Azu. Ai nostri monti... ritorneremo...
(tra il sonno e la veglia) Nana.
L'antica pace... noi vi godremo... Leo. Ho la morte in seno...

Tu canterai... sul tuo liuto... Man. La morte!...


In sonno placido... io dormilo!... Leo. Ah, fu pi rapida

Man. Riposa, o madre ; io prono e muto La forza del veleno

La mente al cielo rivolger. Ch'io non pensava!...


(Azucena si addormenta: Manrico resta genuflesso accanto a lei)
Man. Oh fulmine!
Leo. Senti! la mano gelo...
Ma qui... qui foco orribile
SCENA ULTIMA. Arde..
(toccandosi il petto)

Si apre la porta, entra LEONORA; gli anzidetti, Man. Che festi!... o ciclo!...

CONTE, con seguito di Armati.


Leo. Prima che d'altri vivere...
in ultimo il
Io volli tua morir!...
Man. Insano!... ed io quest'angelo
Man. Ciel!... non m'inganno!... quel fioco lume.. Osava maledir !

Leo. Son io, Manrico... Leo. Pi non resisto!


Man. Oh, mia Leonora! Man. Ahi, misera!...
Ah, mi concedi, pietoso Nume, (entra il Conte arrestandosi sulla soglia)

Gioia s grande, anzi ch'io mora? Leo. Ecco l'istante... io moro...


Leo. Tu non morrai... vengo a salvarti... Manrico!... ('"') Or la tua grazia...
Man. Come!... a salvarmi?... fia vero! ( stringendogli la destra in segno d'addio)

Leo. Addio... Padre del cielo... imploro...


Tronca ogni indugio... t'affretta... parti... Man. Insano!... ed io quest'angelo
(accennandogli la porla) Osava maledir!
Man. E tu non vieni? Leo. Prima... che... d'altri vivere...
Leo. Restar degg'io!... Io... volli... tua... morir! (spira)

Man. Restar ! CON. (Ah! volle me deludere,


Leo. Deh! fuggi!.. E per costui morir!)
Man. No. Sia tratto al ceppo! (additando agli armati Manrico)

Leo. Guai se tardi! Man. Madre... oh madre, addio!


(cercando di trarlo verso l'uscio) (parte tta gli armati)
Man. No... Azu. Manrico!... Ov' mio figlio? (desiandosi)

Leo. La tua vita!. Con. A morte ei corre!...


Man. Io la disprezzo... Azu. Ah ferma!... m'odi...
Pur o donna, in me gli sguardi!...
figgi, CON. (trascinando Azucena verso la fineMr.il
Da chi l'avesti?... ed a quel prezzo?... Vedi?...
Parlar non vuoi?... Balen tremendo... - Azu. Cielo!
Dal mio intendo!
rivale!... intendo... Con. spento!
Ha quest'infame l'amor venduto... Azu. Egli era tuo fratello!...
Venduto un core che mio giur! Con. Ei!... quale orror!...
Leo. Ahi, come l'ira ti rende cieco!... Azu. Sei vendicata, o madre! (cade a pie delia finestra)

Ahi, quanto ingiusto, crudel sei meco! Con. E vivo ancor! (inorridito)

*~

i5
m ir *
im <
INDICE

PARTE PRIMA. IL DUELLO.

Introduzione Pag- i

Scena e Cavatina: Tacca la notte placida - Leonora S. 21

Scena, Romanza e Terzetto: Infida! Qual voce! - Leonora, Manrico e


Conte . . . S. T. Br. 34

PARTE SECONDA. LA GITANA.

Coro di Zingari e Canzone: Stride la vampa - Azucena MS. 51

Scena e Racconto: Condotta eli' era in ceppi - Azucena MS. 66


Scena e Duetto : Mal reggendo all'aspro assalto - Azucena e Manrico. MS. T. 76
Scena ed Aria : // balcn del suo sorriso - Conte Br. 92
Finale secondo 108

PARTE TERZA. IL FIGLIO DELLA ZINGARA.

Coro d'Introduzione: Or co dadi, ma fra poco 137


Scena e Terzetto: Giorni poveri vivea - Azucena, Conte, Ferrando. MS. Br. B. 148

Scena ed Aria: Ah s, ben mio; coli' essere io tuo - Manrico T. 167

PARTE QUARTA. IL SUPPLIZIO.

Scena, Aria e Miserere - Leonora, Manrico e Coro S. T. 184

Scena e Duetto: Qual voce!... Come!... tu, donna? - Leonora e Conte. S. Br. 206

Finale quarto ...... 224

^
* .

DI
1

PARTE PRIMA
IL DUELLO
l

Atrio nel palazzo dell 'Aliaferia: porta da un lato,che mette agli appartamenti del Conte di Luna.

INTRODUZIONE

ALL. ASSAI
SOSTENUTO

^^^PPgPff
a 42315
Stampato colle Macchine reieri JeJl. Stabilimento lUcordi
Ir- ^

SCENA I. Ferrando e molti famigliari del Conte.che giacciono presso la porta: alcuni uomini d'arme

m
i.

f
^^ Sig^BB^
s
i

**?"

^^=m
PPS
^i ^
passeggiano in fondo
dim
^v
fe
lr%J*rl
art
m 40-0a-

(parla ai famigliari vicini ad assopirsi)


FERRANDO
1

j r| ^^E ~r-7l
:>
All'er.ta! all'er.ta!

*=
//

*
* i-
tf7

*>pir r-*f-f-f
Il Conte n'd uopo at.

.
A f 7*>.^
^m UE
*

^m w W= -h\
ir

-$--+-*
?. Vm ?E

^J-J^-HW^Tt-^-p+r^
m
_ten_ . dervi.gi.lan.do; ed e. gli ta.lor,
^
pressoi
9

ve. ro.ni
0-

del. la sua

a 42?!5 a
te m
m, te .

^0^ ^f
Ten. ca _ ra,
>

in
+W^^. te.re passa le
ALL.

notti.
^\ eres. ^n
1

Um pp ,

FAMIGLIARI Gelo . si . a le fie re

Bassi <-r.

3* y-p-P
^ I r -^#=^
Gelo . si _ a le fie . re

<

Nel Trova -tor, che dai giardini move notturno il

ffiNi=jp^y^
ser . pigliavven . ta in petto.

^M^f4 m^=-
ser . pigliawen . ta in petto.

canto, d un ri _vale a dritto ei te.me.

*EE ^t^^^
p
^^^^
'

mod'. (J = 92)

^ fe *tfi3P=5
PP .

42315


,.

*^Ljr^-
*

^t ~> jmi' jJL. j*k M

up^
Dal .le gra - vi
FAM. p ^* = <pal.pe.bre
r
, L
il

ir
sonno a di. scacciar,
- ; ,
la ve.ra


Dal.legra.vi pal.pe.bre il sonno adi. scacciar, la ve . ra

I
kh
PE .
ff=^^a*
n.
e^ ^^ * j=y=F
:
^
Sfefe

sto - ria ci nar.ra d i Gar.zi . a, rer . mano al nostro Con

vtfif
sto .
p^pp
ria ci nar.ra
t

di
p-p4t-l
Gar.zi ger .
^n^Bg
mano al nostro Con

'M^^^fefcfrffff+H--
uPf^ Ladi.r: ve.ni.teintornoame.
^
m
te. U. di.te.
di . te, u.di
u . di te.


Iggll EESEg Ifcfe
.te. (accostandosi) U _ di . te, u . di te.

Im
t
^^^
^
ARMIGERI Noi pure...
u Ol
3Sft 4-f-ftft*
Noi pure...
jft.

pipi Kl~^H
V "-Nf-r

3% %f t 5
=*
<a

4231S

-
>;v + \:
* 'to >w

AND*" MOSSO ( J - 88 :

RACCONTO

fe^^fl^Sfff^p 1

Di due fhgli vivea padre be. a.to.... il buon conte di Lu . . na: fi.da nu

r
S
.tri. ce del se.condo na.to.... dormia presso la cu _ _ na. Sul

: j 3^

romperdellau.ro.raunbel raat.ti .no el. la di.schiudei rai; e chi

li , ! I L L

T

n
a

m
FAMIGLIARI
Bassi

3^
tro. va d'accanto aquel bambino?

ED ARMIGERI
?
Chi?..
mm
^
?
J=fch 4^-
Fa.vel.la... Chi?

k t
J
r
^^m
chi
uli
-*
^
mai?
J
jz.

Chi?.. Fa.vel.la... Cbi? chi mai?

42315

-'
fmm I* i *~
>
* '* *
I I * i

^
ALLEGRETTO (J = 112)
mezza voce

^^S^B^^^^api^
ER- SI "^ <:< "' mistero VP _

Ab.biet.ta zin _ gara, fo . sca ve . gliar.da! Cin_ge . vai

1
I
*^
fc*

ALLEGRETTO . ( 112)
^p^p
-
rfr^ih^
p

^^&
ft
m$-f-^"H- fefefe=
gpJ^^^3EgVfe|i|S fc2= J-

' .
v r.

F^fcfejfgf^f CSP
Kfc. con vi.soar. ci _ gno, 1 occhio af.fig . g . a tor . vo, san .
wm
li

&n w f^ H>
S=

1
EpM \f$0t et Jl
::

i
vp

fcS ^ 3 H3L-

1
[^^=^i^S^^###F^#^^fH^
:

gui.gno!.. Dor . ror com . pre . sa com.pre.sae la nu

B^S
I
^F
EgE i
HMpg^i : ^r-#- i

^
? K-

^^^ n4s 42315


>

^EE a
I Ili**. .

w te te. -
b
.te - * te -

,
VI .. f 7T^_ i l i ni s
_^ r. 1 1
1
!

K--^f-n%^ r. ft #p
"
f
i.
b
r i

di . ce, i ser . vi, i servi accorrono, i servi ac_cor_ro.no inquelle

m ?
il *E^
^st^ ^
_ ME
Y 7 g
'.'A

-r-y *
i
\> y
$.

=5=
r
* '.E.

*S ^^^PJ^gf^#=f^E^
u-

42315

I-

.
.

V- 8 / ^
crrs. sempre a poco
cres.
tre*
6r- f \

*Ort
HE nac . eie, ur.lie per.cos . se la rea di . scaccia . no ch'en.trar.vio

_ so, la rea,la rea di.scac . ciano ctfentrarvi os,larea,la rea di.scac - ciano chentrarvio.

Ten. _ SO

FAM. E ARM.
*=E
Giusto quei pet.ti
-K -S A U
p sdegno commos
< L i
'
pus
ios.se; linsa.na vecchia lo r
^^>
ti


Giusto quei pet.ti

1
sdegnocommos.se; 1 insa.na vecchia lo pro.vo.c.

? *"^
*

As.se. ri che ti.rardelfanciul.li . no fo.ro_sco.po vo . le

a 42315 a
-'.

w
.^1 -

il
,

^3^
a... Bugiarda!.. Lenta febbre del meschino la sa.lu.te strug-.ge

Sfftt <
ifcf

^J J)l
nn rfrW^pff^i

*=
a

*
!

p f^ry ?
Co.ver.to di pai . lor

p
3
^ *p^=F^f^
w lan.gui.do,

?""])*
Jr^
af . franto

f^pf
| ^J)*-^zd
ei trema . va

^E
la

^f^#-^^tej^^^^^
se.ra, il di tra.e.va in lamen.te.vol pianto... amma.li. a.toe.
^
cres.

pm^F^ fe^
^%frj^f J
tf Tfw. ir*
^hff^^^^^
marcato

fi* i) * i) ^ P
ew terrore
Co ALL.Come prima

m te

g e
(il

ra!
Coro inorridisce)

*=
4
Fpfwp-H-^
La _ tue
fat . chie _ ra
ALL^ Come prima

S_^-^
* 7C

5 3E& *^ Q"
I
., # 6

p-
ji
^s ]r~*
55
JgS3E
w * *I
f
42315

*' fm ^ i m
V i
^
*~*

IO

r :

v I

1*3

mm ?> vr?
* -0 M rwm^M
Com . pi quest em _ pia ne . fan . do ec . ces _ so!.

i te
m^ rzk=5: f .ff-g-M;
F
i
#*
Et fcE

^m. ivj^ tr-


r r-HE=? ifeF=ft ->ft=
I
ip
= y 1
i i
E
:> i 5
^
ii

F p
42315

Il -,

* te *

II

m^m^^m^^^^^^^m^^m
Spar . ve il fan _ ciul . lo, e si rin . ven . ne

Pj pp *?>
-^SeM^^
a
fc ^-^^
Ht
t

^ *? <?* fe 4

gss HE* i=4*fe 2EEp

m^^^^^^M-^^^^^^^

3i-
^ =^
H k

/V
sa
v'ax . sa un
s^^s^ip
gior. no, ov* ar.saun gior . no la strega ven.ne...
#

timr^hi ^
PP
il il
r =?=*-
r TZXH
1P' ?

^B ^fe^E^ ^ip=Efe^^TT^
e d'un barn . bi _ no... ahim!.. l'os.sa . me bru.cia.to a

*
f^FF
f i '

m-ZJ3
m^&Km g^^tt
m
i=*=fa

'^fe^j^
?f i
42315
|^^ P^ JT- -

tZ m i~
JVVV-
.

mez . zo, bru.cia.toa mez zo,bru.cia.toa mez _ zo, fu.man.tean.

jf cor, brucia . to a mez . zo, fumante ancor,brucia . to a mez . zo, fumante an

>
i :;

mj_J__
Ten.
.cor!

E
FAM.EDARM.
Ahscelle.
*5
rmrtrwm^i
ra.ta! oh donnainfa.me!
\h scelle .ra.ta! .del Del par m'in.ve.ste odioedorror!

^T^
Bassi

MMMMM5^*
ms
Ah scelle . ra.ta! oh donna infa.me!Delparm'in.ve_ste odioedorror!

3^3m

42315

-
ta. I

13
A y DANTE
ADAGIO (J -SO)

^^^^^^mm
FER.

Brevi e trLstri giorni visse: pure Lgnoto del cor presenti.


Ten.

S3
r f
Eil pa.dre?..
FAM.ED ARM.

^n beu rt' I
?
(J
f

E il pa.dre?.
ADAGIO (J = 8o)

P
I

ANDANTE PP
m^^ f^ P
E g^
men . to
^ r p p

gli di _ ce .va, che


^4^m
spento non e. ra il fi-glio;
BE
p
E^
ed, a

rao.rir
g

vi

f -
m -
p p p p p

ci.nOjbrajn che il signor nostro


piT-r p p pirrrrrrPTrpnTO
aluigiu.ras.se di non cessar le in_da_gini... Ah!fur

w^z
f.
9^
w 5SE
S T
iS*

PP
HS- w w
4*0-

1*
PP
42.1*5
fi


t~ ir
J \

14 POCO PI MOSSO (J = IOO)

m* u
"*<?
vane! .
^*5
^pp^
Nul.lacon.tezza. Ohlda.to mi

jrvpmm
ARM. E di co . lei non s'ebbe contezza mai
Bassi

a-- t
E
*p- p

di co .
i

*r p
lei
p p
p *p
non s'ebbe contez.za mai
t&i m
POCO PI MOSSO (J = IOO)

fos.se rintracciarlaun d! Calco, land gli anni tra.

j)j) ;> J iJ^rrrj *


FAM. Marav.vi.sar.la p. tre. sti?

S te
^p *p P-ULE I
Marav.vi.sar.la p. tre. sti?

t
m
w
"f
*M- f"
t-

m* ff f'
^
v4Zlf fJ,I20)*' *

y*
p*P* rw*4?*^
>^ ^ ^ > t
p totl.

^
,
. . scorsi... lo g.

JQiAbpgf
Sa.reb.be tem.popres.so la madre all'in.fer . no spe.
ARM.

/
I
Sa.reb.be tem.po pres.so la madre all'in.fer . no spe

'

42315

.
V
.

,\

ffH*p-p
P &=$
dir. la.
FER.

All'in.fer.no?..
r 3 11-
( J
LENTO
- 72 ) cupo assai

tP7
E
i PPPPP
credenza, che di_mo.rian.cor nel
^ 15

m$m^
LENTO
'ivro (J = 72)

PP
Wm Uh^ ^
n m r ,nr
s^^^ mondo
* *
:. r
#

l'anima perduta
,

g=:xu
i

fefefei
dellmpia stre . ga,
EE
sempre pi cupo

g
e quan .
pr-
do il eie .
p
lo

I:

fpgjip pg f tfjjiJ jfi


i
/-
sempre p/'uP

ti fa dl-Sfr-H&IK

pgff
1

U '
Tei.
FAMIGLIARI
(con terrore)

Ten. ARM. (con terrore) Bassi FAM Bassi ARM.

B F&* * >
JTO <
:,
'> *
JU^r^ffr
vero! E vero ! E vero! E ver !

^^iL-A^ M morendo

BPPPP1P iDE

42315
16
Tutti i cantanti estremamente piano sino al pi mosso
Ten. ALL. ASSAI AGITATO ( - 72)

^-^f^
? E^^^
ut

AR\f. Sul . lbr _ lo dei tet_ti al . cuti l'ha ve . du.ta! in

^
Bas si

^E= ^j^^^^^^^^^^^ Sul . l'or, lo dei tet.ti al . cun l'ha ve _ du.ta! in

^^^^^^^f^^^i
legge riss.
/^
dMt *
ttt^
ALL. ASSAI AGITATO ( J = 72)
>
G: '-**
g^f* te Upt ItCf^-frtp^^fJ ^I^pyfffgq3 :

sempre PPPP sino al pi mosso

P^H^^^^^f
FAMIGLIARI

f^S^ ^I
In cor . vo ta
3 \

^rrfgrp^ 1

ffi
J)r p-Ug ^ te^ ^^
u _ pu.pao stri . g ta . lo _ ra si mu _ ta! In cor. vo ta

^^^ a- t^i* Sip^? ip^ p Tp'ibyk.

^^P ^^g sp^p i^^ mm


e|
m
;'

^g y cS^j^^^^^"^^ ^i? >

l'ai. tra;
j

pi
1

spes.soin
"5"
ci . vet.ta, sul . l'ai . ba fug . gen
^
. te al

^^-^f^^^f^fpf?-p i
l|

cif^fn^fep#
.l'ai. tra,-pi spes.soin ci . vet.ta, sul . l'ai . ba fug. gen . te al

^~f^TYKT\^t^^rp^ te p^ rf^-TKi
p? g g pf^
42315

n#" *}' -

J^Sj'-NN
IM

17
FER.

rr~{^^^tHrrptgc] r
p ?TH
Mo . ri di pa . u _ ra un ser vo del

F^iga* 1
par di sa . et . ta!

ITf^
^ypHg ^g
oar di sa _ et ta!

m^ w^ i^fe
^3f Si ;pc=i
pf
fift J>*

5^gHf g7J^ > ^^ m ffp


Jt^Ofoy^tStT P. | | )^<f .fc. ii ^f'f. f'^^ap
con _ te, chea _ vea del . la zin_ga_ra per . cos _ sa la fron.te! mo.

* * h*
fot! \

B^P
**EJ3*W ^-J)yJ) ^p nJS33y
^ct l

p
ft l i*frkJP
*

t
ta g
TTTf^f
(tutti si pingono
? ^
di superstizioso terrore)
MF 1 ^^h 1 es&
r^f
4 p^r? gpfq ^^ *=^=*

Ten.
^,
EE
P
mo.rl,
I 3
P
mo . ri
^m
di
r
pa. u .
*p>Pif
ra, mo _ ri,
*=e
P
mo.
(come un lamento)

*
7
\U> ^ ii^-w ri 3=^=3 e
ARM Ah!. ah!. mo ri1! Ah!.
Bassi

> t fr
'
[Mt-Tp*^* K
r
t-t-jj fr (M
Ah!. ah!. mo ri! Ah!....

W Usili *3 ^3 ^
cfrJ s^f ? gfp^J^

^
j J)

t^ette
?IE#
* r
1 ) I h ft
ft
I g^EE^^
1
ppl
42315

mimici- LTJ
)
^
. - . .
- '-
- ;- -;
.

18

S eee
mo
P
_ n
P'P'P rp
di
y,,
s r n*ppy ,

pa . u
|

_ ra! Ap .
|

par
tCf^f
. ve a co .
l p P

stu . i
^ d'un

H &E^ *=* ^
ah!. mo _ - ri

y i y p I
<
^ mo . .ri!

f
-i^

Jy-
"iTtW l p>f >p> l

i ffr p+ pjtrprpjg^jt
~y ~~ HBa r
r pr
>
gu . foin sem . bian.za, nell* al ta quie . te di ta - ci . ta

I t t
>'-
?
EE
FAM.ED ARM. Dungu foi..
.
3 < i r i
Dun gfu .

^1^ ^^a ^^ ^^ sg^ &Em 3PF?fF

V g _

Fff
g f

mm
^enprt PPPPP
tf^r^ ; > ? =? t
F
H^ ^^
<I

rrv
stan.zaLCon oc . chio lu - cen.te guar _ da _ va...guar . da . va, il

*=*-
;
Guar.

fe

#1
-fot.

^ in/ vftpp

S5E ^fe ^7^[7 a* ^ E* &P


l'VVTV\"T"fTVV Vff- * 42315
^

-
/ ,

- .

k te M M te - *
* te te te

'9
* \ legato

SElEeEESg
cP^"p TJ * -^ p^
eie. loat.tfi . stan.do d'un ur _ lo f _ ral! Al . lor mezza.

*m da. .
F
va'...
EE

=3E Z?^*= i
fe
Guar. da

^
va!..

g^li^ggM
r~* *-j ^55
SiP* *^? EES
f
5#^-Fh| >i
(una campana suona im.
prowisamente adiste.
so la mezzanotte)
Ff
c
.

g* tao
>
^
*^ B
,

ss
.not teap . pun . to
^mm suo.nava... Ah!
i

Ah!

Ah!

3
F?PF
^m rr r-ir
^fr^|R4pr
T f mF^ EFy
Campana
tee SJ3J3
3
wro pw mosso
==#tutto fi
l #
^=E=# U
Ah! si . a ma _ le . det ta la stre.ga, la

sz
fi-

4
I
Ah!. si . a ma . le . det ta la stre-ga. la
J2 4 *
?'3
a ..p-^

Ah!, si . a
hi
ma
F^ H
. le . det
a=s:

ta la stre.ga, la

M
di-

fc
tftfHffl
f .*

sa
*=* ^
3 ggP
iiJ:

mp POCO PI MOSSO
a -<
"
4

a
^ : -

42315
'-


l**

jl fi ~ >- '*
g

%- Ir- 20

- Ir- v- 3 E^ # r-#
feEE
strega infer.. nal! Ah!.

* ^^ ^ z:
..- .

-5^ Z pf^74
-.x.

(I Famigliari corrono verso la porta, gli uomini d'arme accorrono in fond)


strega infer. nal! Ah!

^3 Oti *
strega infer. nal! Ah!.
9

^^
v ; t ;

fb^
:7rFr ss ^^ ^^ ^H 1
*

Tr~g ' g
1 t^if f^V f^M-MJ-?
r^
^
Pf? fwff P P P P P~P r?
*
S Ps
ra? 3pB & ^? axtgjg

S
4-M+-0-'

# dim. sempre

rm m

: 9 *-i* 4-2+ ^
->

r^-Jf- r f

** ^^
I- fluite SP* ipp Uff
st
r=
i^^
T
Oli /v
t V ft?
^ ^^ ^ p HE

4L^*~* ^^ Jk th^
s
ff
rr\

ai*:

9-

3^3E ^g i
i
&
a 42315 a
21
SCENA E CAVATINA
LEONORA

SCENA II. Giardini del palazzo: sulla destra, marmorea scalinata che mette agi. appartamenti. La notte

inoltrata;dense nubi cuoprono la luna.

(J->
AND*e MOSSO
(impipi
VWT?^ ^TO
INES

% i

^ tff
f
t
r

^ ^
Chepit'arresti?.. L'ora tarda; vieni:
1 Mj^^T^f^tp-
di te la regal
p

donna chiese,
> r 1
F
l'u.

H-rt -

^M LEONORA INES

S ffpp P p p
IV Wpfy p<$p p p p^Jlflfr^
.di.sti. Un'altranotte ancora senza vederlo! Perigliosa fiamma tu nu.tri!.. Oh
te^
Se j t -

s --
te
E^
ALLEGRO
5feS f
j^p
Jyttte
come, dove
p
i

r r
J) Ji )

laprimiera favilla in te sappre.se?


i)-^
J J><
i
LEO.

^rr^
Ne'tor.ne.i.
& *
Vappar.ve,
ALLEGRO
fc^5s mm
F
e & i? & -

t-fi- &
fc^=
?
:

y ^ gp
42315

-
/<- *- * <
\ , y - ,-

22

89^JTj)^ 3T^l) l fc
J i>rJ>J>J> J>hJ? ^ ^.
fc^.
*_

bruno le vesti ed il cimier, lo scudo bruno e di stemma i.gnudo,sco.no.sciu.to guer

V
rier,
*'PPpdJfzpf^Pfi^B^ff^^
chedella . go.ne.gliono . riot. tenne...
^
Al vinci. tor sul crine il serto io

gfgQpg ^e ^ ff
-fe te- te jfc
*?

ANDASTE ( J = 69 )

LtfMfc
a 42315 a

u
*w^--W*

23
INES LEO.
I
- 9EEE
m a; fegi SS -^-^-Bt
[

voi . ta Iun _ gasta.gion... ma poi... Cheawenne?.. A - scoi


ir- I
m e^e^ T
Pf
& ffi

m
su tu
rt MI ^Z

C\

f
ANDANTE rJ = 50) a mezza voce

ste?l ^?^gl

^ . ta.

ANDANTE (J = 50)
^ fe^gfe^i
wr
SS >>
f
-y-y
'5
^-r-f-^
w^ 1

a? i^^PEg^P^J^k^^^^^
cea la notte pla.ci . da e bel.lainciel se. re . no; la lu. nail visoar.

animando un poco il tempo

,2?
m^? fc# #^-# j ^^^^^=jn^pa
gen_te . o mo.stra.va lie.toe pie . no... quando suonar per la.e.re,

a 42315

i i i .>

%- te

ri 'r. 24
animando un poco
*m.
f*. con espansione

to 3 ; OS
g
D,"

fffft^
injlnoallor si mu.to, dol . ci s'u-di . roe fle bi

^. ^animando un poco

S
!*= ?* > t>
c
ti?
?

mi espansione

Vi fr i * y H-
Z- :
F=F
/T\

mtWfm ti

s^
.
r

li
t
gli
pi
accor
r

.
*r
di
i

d'un
r r ii^mr^
li . u .
J>f^ ^

_ jT"> ti?!! g
*=i ^ m g^ -
{
^_

m&& h TE
tetLt s.
3 j
^
y

^S '

Versi di
4 '
4

*E3 ^S
a
Uf
fe^
rr
H r

WdHi

E
m

^Ff
> *

3=r=*P
/ ^ 7 -r-r
r
42315
v j
=F^ ^P
*

M *"

m -

25

^P ^rV^I ^^> nrrJn^


^TT^^
h\ r^-g
p
pre . ce, ed u.mi _ le,qualduom che prega Id.di . o: in quel, la ri.pe_

|j|
ji i tt

r=P,h t y

animando un poro

l 1& j ^j=^jwj^-pfp >p^ i

>iJ)^^p^
|

te . a _ si un nome... il no.me mi.o!. Corsialveron sol.le . ci.ta... E-

b?7

#-* *^
ffifr p H MF^f j
F~i~
te n te j J-i

li so _ lo e pro.var con . ces so!.. Al co . re,al

ry
w r y< r ^F f ^r r *

7TT

^ i MMP SP &^
. %

itSi

42315

mi i~ >' ir*.

r

26 crei, a poco n poco ' a piacrc


/"
^
stent.

guar sembr, la ter ^ra un del, un


?
. . doe.sta.ti.co la ter.raunciel ciel sem

il t

\
W===^$ :

W
cres. a
II
poco a poco
=2
f
t
zi
=

UM J&&
7
mzfi 0~* 0~- ^f !>Lt
m ?=
1

42315
.

te W te
te w'
te te * te. W > 'K *

27

^ ?
- ra sti di turba . men to

fm^^m
m 4^t -.-
4 Ti i t_ l EU
LEO.
p^i
*- > i=* fr

W va no!.

g^g^
li) . .

m'ha
^^
pie . na lai ma!.. Io te _ mo..

y j.jf ==iz-==iz

in TT2
INES

fe
J
t-rjrg
B
.fi

^=*
Dub . bio,ma tri . sto. pre - sen . ti . men _ to. in me ri. .

^S
lfiTW e ^*? 1

7? -#***

-*1-*

wM
1

*~B
PS*

-sve .
y~8~

glia questuo, moar


i
_ ca .
#no!.. Ten
m
taobbli

TteteteT
42315
*-

ii^^--:
*

28
LEO.

ifrt y J}
M^- (V ir 3

ChedLciL Oh ba . sti!..

$ ar _ lo... Ce . di al con _ si gito

^r^F^f r t t~t 'f * r ^


a piacere

.cs

p=^
/ J> i

Qfr ^ftii te
ite
det _ to,chein.ten _ der l'al.ma non sa.

m^ m^ rviinyi tJ S

m
1
'
? II

s
I

j ?
o ,o ff
m* * a L5 ?
3^ 33=1 ZI
-*-- ?
j'7 !
^ ?
7 1
<
/*

j j i.

A LL. GIUSTO ( = 100)

m
P
A Jt
Wv
'
t
ijjr Tj T *
S
,

E^
l
teiMiU/ 1

p brillante

\ Sia
^ - s-

42315
P
I -T- =
I
Aj
cri
-j

!
te '""W * * * H -
-

29

LEO.
a
a& MJ);,yi)>'ii i
--

^fr- ' i
r
.y J)/i^j/i?J)
Di ta . le amor, che dir _ . si mal pu dal. la pa

i
SS
ate
/CS

c\ PP
Wr+^4:
.

0-* 0~ ~%
^piT'
W
pp
W
n =T
~

'
m m J-
ii W^
3J frlS \-

l i lm- g
^jj
ro .
i~-Tfftt-j?JL J?
. . .la,
J> y
d'amor, che inten
J? J) ?
. do
^jg io so
P
1
,
ir . ,
1 Ir .^

^ SE
$.$ 4- * $-
ux^^-^
0i
w^

a
brillante

. la, il cor il cor. il cor s'in.ne.bri.. Ilmio de.sti.no


8

a ! j Jtrf 'f.^mi.^- : >^


^^
.
"-Eiy ^ :
7
4ir*

42315
-

30
Ir

HS^m
es . so, per es
s
.

^
simi
so, per
.
es

^ ^
-

.
so, per es.so mo.
>
ri

f#%f^f^^^^te
.r! Si _ o non vi.vr per es . so,per es.so io mo.ri . r, ah s, per

a* w * w.

.so mo es.so mo.ri. mo


es
**-v fe-s ^ti . ri

~N
. ro,

A
per
=*
ro,

I e I? i ? eie e
%
1

li a t

ri . r. Non deb . ba mai pen _

fe^^^S
I
jgJBfeg
//
frfl

hf
"g-iJt ^^ H==N# M=44J
r

r' P 42315
*>. *
te te W *

U * '*_*'. K_K

31

tir. si chi tan.to amo ! Di ta. le amor, che dir

TEMPO
*4
/.

g> f, .?-
.

m -j^U-U ss e

il j<|T ^
er t3

si
^^J^r- ^
mal pu dalla pa.ro .
ip

la,
-J?^J) ^J?
d'amor,che intendo io so
i
^fri-g
Ir

.la, il cor il cor il cor s'in.ne.brL. 1 mio desti.no com . pier.

a 42315

-
ni I-* 4- I-
'.,, ^,,-:.: " :,'
m :
"* - ma me ^

32

lAK-^-^-JLjUy^^
i

. so... S 10 non vivr per


- j /2l

p POCO PI MOSSO
fcfcff JW> p fl ;> r 1-f
fr M p fl J
P I EMJi fitiJd
r! si. o nonvi.vr per es _ so, per es.soio mo.ri r, ah s, per
* v tr_^ fc_

L&^C-ff UjfVUf ZMIiLMJ


J/ POCA PI MOSSO
i- 4 l

fc a^r ,

es _ so mo . ri . r, per es_somori. r! mo . ri _

8-

4231S

MI
V .
.-"'*
* -
* w <*** *
_

PI MOSSO

es.so somo

m
JNES r, ah s, per rao.ri ro. per es . _ ri

&#
afe
8e
w * v t
f-M-M noa
Non deb _ ba mai pen.tr si chi tan.toun gior
. ^1

m, non deb . ba mai pentir si chi tan.toungior _ no a

\t e te -1-1 1 I P- ll
1

ro, mo ri . ro!

ffi J -jn J J lJ J "3

m, chi tan . toun gior. no,un gior . no a . m!

42315
*fPPP
a
*i

>..<

DDL
34
SCENA, ROMANZA E TERZETTO
wm LEONORA, MANRICO E CONTE

KL
SCENA

S
IH.

t
rr a n
J=80)
(

i@i
Hw3f1
#--
ANDANTE F

m
*.

m ?

/>

**** fpf fPP P|
CONTE
m m I
U-ffl

ejuv
Tace la not
Jt

.
r ppr #W^
teL.Im.mer.sanelsonno, certo.la regal si

5 ( 11 VP

SI lo
ni^:

w
SE ?
- gno.ra...
^pir-pr'P-it 7Tn r
^
ma vegliala
:

sua da. ma!...


Mc
Oh
i fw-rt
Leo.no. ra! tu de .sta

W
! s

3lm> tf^www p i r
p^p P'p i

p r^
se-i... mei dice daquelve.ro.ne tremolante un raggio della notturna lampa.

r 42?IS r
te. te

35

+ ALLEGRO

m tspM r-
$.

*ff fe^
r
ifTmrrrjj^
Ah!... l'amoro. sa fiamma m'ar. de o.gni fi bra! Ch'io ti vegga

t
w
i S^
ALLEGRO
k\- ri
i ri\f t

t n ?
Au
1 jj g 7 e,
| p i
Efr - 1^ 4>EPrM^rfa
duopo... chetumin.tenda... Vengo... Anoisu. premo e tal mo _

JW m
t
P 3 j> < i<
tT*
|-* =j53 \<
I fa
P
<

ANDANTE (P= 76 )

('cieco d'amore avviasi


(si arresta)
verso la gradinata )

q
' Q. -p. _ verse

g r I I ia P
men to. Il Trova -tori... Io

ANDANTE J^ = 76
^
F?
I PS
BS
7 Ia
k.

t
^
( )

^ P=R a
/
i^ffiE^EfcS
n rp
*=*
v f
Cantabile a mezza voce
MANRICO TROVATORE

W^
(IL )

S pp^
fremo!..

De.ser.to
lUf'frTE^
sul _ la ter
g ra.

& 3* S i* s =
% I i Hi"'
I
? ,J)l^
tir t* p T^
S&
MF
^ -*-^
fe s

HF^
ff
E k

' 42315 r
rm

36

M fe ^
k-I

de
UI

no
nr
guer
pr

Xp ppp
A A A

sola speme un
A

p h"

s
col

mI y^^g
rio . sti . in ra, cor,

g
iSES^S
f ir mm
t*

^
ir
I"3
ff Tf

SSs

s? fc 61 SX
4
rr
f

p
? f
tutta forza >

ff^f
M ifef
r
-

i n ppp piT- ipfgp-pir p


sola speme un cor, solaspemeun cor.... uncoral Tro . va

p== p ^ m n ^=^
fe
f
m ?

?3FPf ^^3S
- 4 =Pf ?
y ? ra
^as
P
I
P
T ?
; ; p
in?
" B .tor!
'

CONTE

S j *PlP
Oh
P 3 ^
fremo
=T
: :

i
det.ti!. le

HE F^ ffl
fc$ |
r^ 5 < 1 (

?
b
^^ SS i=j

PS
-Jt- i
4 J i

n^rrrn 5 P P P
i f

MAN.

Ej
Ma sei quel
rp ^pir i

cor. pos.sie
p de,
HpPprgPp
t>0'*

bel. lo di
- ,!>><

ca - sta f
^a *k

1 1 j \
^ 1* ^^M'^' 4M T

ss '
9 s
I 4 '
1 ,'
% i
s s^ e
:

r~v :

P P'3
r 42315
I
**P
r
?

-
37

M
I
fc=3
a
. de
n
e
A \

p
d'ogni re
\ \

p p
mag.
rr
gior,
P

P P P p-
d'ogni re
#
mag. gior,
CONTE
ftWt^ ^ r
Oh det.ti! Oh gelo - sia!..

ft
w ^^
#^jrrfT*
,J).T
^=s h ~T i^^
3
:

j) t ;> i
F^ r
con forza
T ?
ALLEGRO
7/?(9
f
f J
(
irr?

= 144)
r
fr
M *
M SE ffff-MP-4Mp
* >
* "
_

P' Pi

fi

B4
, f
r
PM
p ih 'tw^i
A _ I

e d'ogni re mag.gior maggior il Tro . va . . tor!


SCENA IV.

m ftJ!_=^Jft^
Non m'in
j
1

ffJv '

n^ k
(
) i *,

^ T Y
fH f^P* ALLEGRO (J = I44j

SgNF=t
I?
-? y-
=5^ ^ << ^s
? t> ? T 5F y s
LEONORA
|z
I (Il Conte si avvolge nel suo mantello)
A . nima
H
(Leonora corre verso il Conte)

1 P[W <P MP
ganno...
|

El-la scende!
P
* & rJ -n a i
P-TO ^ t N
n^P iiHinfin
p
! i i i I 11! ! ,

42315 r

'
* ,

% h
leniti 1* K
- "Ir- $r-
^ k~ * 38

Ir. fc
* PF mia!
' rpp'r-
Pidell'u.sa_totar. da
-pr~ "Pipp
T

l'ora;
rprppip pt
io necontaigl'istanti
p ppt
co'palpLtidel

(Che far?

V^ i^^fi^il W* /
,7
i )

l
r
^J)TFf
ff4^
3
ko- O-
15
1 1)1 p 7 p 7 "tyl p7 p? p7
'

p7 p7 p 7 p 7 1p 7 p? p p7
P
a piacere
^
^l_^f:_fMUl^#ff4^
core!.. lfin ti gui-da pie.to _
V
so a _mor fra queste brac
J' [IP
_ eia.
3f

MAN. ( Una voce fra le piante) (La luna

I Hglll
Infi

frz-K-
EBE
fF -**-

te
co/ canto
= #
l

/^
>>
y j 3E ==^ E
"TT

^ 7
p
7
f y SCENA V.

4
ALL.

1^^
AGITATO (
^ = 100 )

Qual vo_ce!

M *
. da!
S
mostrasi dai Bugoli, e lascia scorgere una persona, di cui la visiera nasconde il volto)

a ^^ 7rPp?v^
vl
< < 7 p?r'*pPy7- ftyy pp?v~p [

I ALI . AGITATO = 100


p
(

Tyn
r!ffMf
^
Si *f*

r 42315 '
*L
~
^i- i. > m' - - ;

^
-_-
i "^Tr ^i

39
'

(riconoscendo entrambi e gettando&i 1 i

ZZ8 .J)[J. jsj -^4^L~^]


i Ah !
g

dal _ le te - nebre trat-tain erro - re io

LM.kJ&hti
mijHij "pn-*p^gj!
p & #fe#ft
m

^mw piedi di Manrico)


m=m ttt

(a Manrico agitatissima)
tu
gB3
% %%
s mm% %
M # #-#

^
ai

f J
J
* r^=^p^^^^^3ip
fu - i! A te credei ri.vol _ gere l'accen _ to,enon a

E3J
iH ^ ^-^#^ g^g^ ^ g^^ 7f;-
i
fi !

?
^HJUJE^^ W %\%
m
EE tesi &
3 3Z== ^ =^e
P
lu-i. A te, che l'ai _ ma mi - a sol chie _ de, sol de

%" #Jp"fe>#j>

^^PP
- si _ a...
feE
FI
Io t'a_mo,il

gi

_
*

ro,
@^ m
t'a-mo
5E
d'immenso, e . ter. no a

L^ft&fr m vppT v ^p^-P ^-^^p p


i

^^ i ,M
^^IESI ' 42315 r
frg-g
i

-j
40

^=^
Ir V-;. i mor ! Io

m
man.

J
S ^P (sollevando Leonora)

Ahpi non bramo!


CON
irkte m / 7-P l T" ft-U
Ed o _ si?., Av. vara .podi fu.

|* *P77-PP JJ^fe^ft^ J5
lY'Pp7 V *S ^f
^i^awiflftt^mff
1

t'a _ mo! Io t'a _ mo f

M -

Ah pi
^P=
nonbra_mo!

3* C-jr pff-^-< rP i
f P^-$
- ror ! Av vam _ podi fu.ror!
H* #
Seunvil
ifiLi*"* t >
nonsei,
*>
di

.ftef i
)*
fflzt
mfyt mrmr fi=ti

"lUfilif ttUfmif j p i
?

* 3
(Ohi.m!)

g .
f"
sco _
pr
vriti
< i 1-t l i

I
* . te w. >
t t >

41

^ ^^ (piano a Manricoj

^
MAN. Deh,per pie_t (sollevando la visiera dell'elmo)

T 3:
PT" pr
j CO IO
Rav.vi _ sa. mi, Man_ri

w no_me.

SE 1E^E 5fe^ Jyi-yyvi^


7V F V^t ; mmm
t

*
^^ t^M
ffl t
il %%%
pp
W& , [??? 33J33*

M
son.

fe*
-0-

gas i i g g p fe
Tu!.. Come?... In - sa no_ ! te me

tei
'>ii-Frvi fe=3=g
ee| Sg 1 4 S

a* myg
^f-M
e
w
ra^i^
1
PF+
t
iil

:
?,'

r 42315

"

&&!
t

42
MAN.

*FJE < l'Pl r -pf- -f H*HT



U >
f f-1 p| [

Che tax. di?.. r via, le guardie ap.pel _ la,

&-J
j*LT-?U
I
.
<J*"*

por _ te?

&f ffifeffif 'rtM


> T
jgif , ,

*=i

ws a? VS F
fc, ff

3
M
i ed il
?_
n va le
R
al fer _
?rodel
e
car.ne _ fLce con

w - **jeteit(S
tefef f t"
:
$&jitjk$j t Mjtjtj k&j&j~t
fittimi!
te f 4 t

db=fc
M
se _ gna.
CONTE
^^ ^^ *B*
1
4

Il tuo fa - ta _ le i _ stante as_ sai pm

8 1 1' Il ^
~:=i
P
~m^ J
E3 7 r-

gn
? ?"
$> fl
kv
jglH ri^fcro he
LEO.
i
F^ ? 7
I ^1 P^
Hf
Con _
X -f
te!.

z^ijjitjt
pros _ si _ mo, dis
^^m . en.nato!.
P P
Vieni...
< l
<
te
"f,

Al
fTT^
mio sde _ gno

EfJ3E=E a 7 1'
1
F7
5^
7
K v fe 3^ -r**-
^^^
* W
fr

T ?P^T 42315

"1

:i
#
K * > :
'*

43

MHf Oh cieli... tar


fau_e
?fe#*E
vit-ti .ma,
##
B*
duo _ p ch'io ti
^m
fefe

sve_ni

E ^
ftV~,Tt
*F=!P
:
mi
k
?=y
ft
t
r'

k Jte.
E5
f^ff^^g
Eft
gj jri't
I F
r *r * j m J *
^^
MAN. re _ sta. (Che mai fa _ r?...)

I | g i t=T
An.diam... An-

m=~ mm
Se _ guimi...
Jte
H
Se_guimi...

k 5 5 fi
L
jfc===
*p p p '

t r wffi S IH
(Unsolmio gri _do perdere lo puote!) M'o.di...

M
1fe SE
diam...

g| I
No!
f.E^g g g Jfe
g
.

# te
,

J?3>pf^ :
=r i^a'

/
1* *Sti
P '

*s=^: 4
W^FfP^
1
E^
fi * 3 jl i? i i (fi

42315 '

.
-
~ i<~ ir *r

*J

44 /ft/.'ASX-l/ Mtf-SW ((J = 132 )


agitati'simo

or
ns
_
^S ^ Di
crirr r
re _ lo _
rif
soa.mor sprez_za
1 ^
2r r
_ to
^ l
!

ar _
&^
de in me tre

M #^ t
m j
=
#TF? ^^ Bn f^
SE EEE
yil.I'! ^55"^/ MOSSO ( J= 132)
Jb
ti:
psmyT ffl B nng /* m fffl
4>
*
f ff

M
r~ /?>

men_doil
4T
m
!>

fuo _ co!
1
Il tuo san_gue,o
itii

scia.gu - ra _

> to,

J Hgg iJ < t ',


Aff^^=Mte *

\> t I I I
i
t* 14
A *
r=*

(a Leonora)

e_
r
stinguedo
, t > fa
f=

poco!
i^UM&
Dir _ gli, folle, io t'amo, ar.

6EEI za:
#-# I 1333
9 9 9

fpffr f ff|^ ^f^ ^m tuffaforza

S
disti!..

w*
Ei

ima zanni~T~
9 9 9 9
pi vi .

tm &4Wf?
vere non pu

tsi
Un ac.cen

^
_ to pr _ f

^s?
m 9-9-
*-+
r^
1= $
m m PH
^
.

allarg. a piacere

m f
ri
N
_ sti,
i

chea
f
mo-rir
4V-

.... lo condan.n
^ m
unac.
3- _o_

^ fl\

^
1=1
$ ZZQ
I ^-^ jT
-o-

ro/ canto

ppf ^# t
ss UFF
fpp V
* 42315 r
- a
* .

r. i ". / k w
\- _-..*i. - - -

marcato 45
LEO.
Afe
j2s :2_. f i e p ?

Un i _ stante al
MAN.
r\
m te

. Del su-per.bo

* 42 * *s P- +
zsm I
-cento profe _ ri - sti chea rao.rirlocon - dah-n!

te ^ ff
*, w
3E
marcato

3 fe i s^
c\
M! 44 #
j i i l' i
w
m fc=F 0-9
r'Lfr

*
'

crr
=*=?
* fi ? fi

men di _ a lo _ co il tuo sde-gno al . la ra.gio - ne:

#-?
M
Afe -fcg
i F^P
r
'

crr j
'Lrr -
va na l'i _ ra; ei ca dr da me tra-fit - to:

m *-&
t- m m^
o 0-
^^
SE 4U * * *
=t
I

A A A
t=*=*

# A A
=f=*
IM
A*

I
#F fi P-&
r nrr
'
*-#-*
H
IO, sol i_o di tan to fo-co son,pur troppo,
0-0-
a ^=* #-*-*-

F&?E3
M

mor_tal,che a - mor t'in_spi.ra, dall' mor fu


unit
CONTE #

Folle !

te"
*
g g

S ffr m
zBEifff
# 4- #-

r
42315
t
r
iI
P
0 ^M

'

mi "mi

46

m ^^ m
f \ f m t
PWti

la. ca.gio _ ne ! Piom _ bi, piombi il tu - o fu _ ro _ re


Mal Conte) _
M Afe

re _ so in.vit
+'
_ to.
*
La tua sor. te
P t

gi
f \mi'
m
com.pi
m^ '

-
\

ta...


3SS
#

Dirgli t'amo.
* #
m=$ oh folle, ar.

$m va' .
ir~g
^ -Qrj^^ p
m zfczt
tt t
Ifcl
*
t
tt
Uf m ?

i
m
Afe
0-L

sul _ la
^m
re_a che
-

t'ol
vm *

_
f-
trag.gio
fi

vi
!

_
1* rt-p-P
brailfer.ro in

m :
Afe

l'o _ rao_ma_i
mm per te.
#

suo.no,
~p^
fii
s~

W. il suo co- re
mm e

mm

-M 0.


.di.sti!... oh folle.ar.di.sti!...

#
te mio ,

iwv ^
*rWr
as u rf^ ttt
I
m a t

pm ?m
r ^EEg
r> r.

^^
questo co_re, che te a.mar non vuol n pu.

M
d*
B F=#=^
PSeje
f^^
^r i^r

la tu . a vi . ta il de_sti.no a me..... ser _ bo!



J2.

a ^
_a
Il tuo

I = g^F^ i
z-
#-(S>

m^ w-
gS Fr#y f ff
% I

*=nfe
* VP
m
r 42315 r *f

)J
,'

- .
! *-

47
va .

m ?
san_gue,o
v
ii

scia.gu - "ra
gtn^-L-^f-fafl
_ to, ad e _ stin.guer -
1U >

lo fia

a^-j^U

., fffruJlJ J fe *fc ttWSB


p . co! Dir _ gli,o fol_le, io t'amo, ar.di.stiLEipi vLve.renon
~

Mmt
,k *V
44
*-*- i *=*=*
>-
s # # i
^ b # -^
#
yu*i J j J J li^LJ-^L Jii-t
Mi T f f f $E ^V
^ 'I ili
sten*.

* . *
^rvmrvnr f f * --
hi f-* . f

puo,no,eipiu vi_.ve.re non puo,no,no,non puo,no,no,non puo,no,eipiu vi_ve.re non

*
m^ im$
mr^TH
m
LEO.
ma m m *-*$ iti*
stent. col canto

ifluuOte ptp-#-^
r i

c/r ''ir e
Piom _ bi,ah!piom _ biil tu _ o fu _ ro _ re sul _ la
MAN.
a

fc

La tua sor.te gi.


M?r
com . pi. ta...
j
I

c/
l'o.rao
P
^ i-
pu.Ah'.di ge_ lo . so, di g . lo -
=#^
so amor sprez.za.to arde in
hM me tremen.do il
t=

* :
^ s: * *+* f **
,

4-& *
*--7
o
tzz 1 wzn

m
a tempo

m M m m mt
42315

**L' tmm tm L m


48

h r=*=
E l=Nf =fg
re _ a che t'ol _ trag.gi vi bra il fer _ ro in

* 1-'
-#-*
M g*=t
i f o
eppr
mai per te. suo.no. il suo co _ re

grr-n >
r r r i f r f r
f
fo _ co, arde in me tremendo il fo.co! Un ac _ cento pr. f _ ri_sti,unac.
8
0-
k * # p^ . i* #-?
|i a: ria

w
F

3S
P< f^f m + +
I E
p

P
\
': que sto
r '

Crr
co - re
s che te a . mar.
s=*

non

vuol... n.
>

i
M mte ^=*=v
w=m
S3 f * p \f\ -

mm
la tu _ a vi _ ta il de _ sti _ no a me ser
4

m cen.to profe
r Mr
-
i
r

ri
r r
.stichea mo.rir
f ^ lo con.dan.n, chea
fl-il
mo_rirlo
#
condan
s

*
A*
r ?
-
m fr-T#
^
*-*-

p^5
m
,

^fe-44 ^t 3 a!?

* .
'
; * ?
Poro />/ mosso

42315

"
*! mM >?
1 -
\
* * T >m

* w
-.%*^ . *> w V. w_

49
l?kr

ne pu, no, no, non vuol, non vuol n pu

M
te o-
trri a _
$| .ser b, si, il de _ sti_noa me ser- b
1
m cen_to pro.fe

_ ri - sti chea mo _ rir lo con dan _
I
:L_fe

n, che a mo
8-

nr lo con dan_no, che a mo _ rir lo con_dan_ n,locon_dan.


8-

li %
mh LL
t t t t

ISWj uiruir fZ
g !
** *
^r
*

0 (

:c=rz:ezzi
# *

z:
*
^
**
~w
&2
t

*
p
r '
42315
. ,

50

r- H
r- \

I
f 1
^
te... a _ mar. non, vuol. ne puo,no, non

M
|k
^ la...
m tu_a vi ta
i o

il
*_4_a

de_sti _
Ul^=4
no a me ser.b, si,
-

ser.

mm^
35
no,
fi.

mo . . rir lo con _
E^
dan.n, a
zz=!
mo
-

^^i^^ pu.
pu, no non pu, non

M
2=& ir
g=
*=^
ser.b, de sti_noa me ser b.

M
b, s, s, il - -

m Q- Jt_ &

r
mo
i

_ rir
9-

f
-e-

r
lo

if
con _
-e-

r=?
dan -
Si

n,
-o.

lo
8.

con _
+.
zS:

dan -
fL

n.

*
( 1 due rivali si allontanano con le spade sguainace. Leonora cade, priva di sentimento )

a. a. ?. #. a. ol tt s fi :z a.

r 42315 r Fine della fhrte Prima

" -

5
^1 te
te. <

5'

m
&p%
\\lJj
m m it(( (I )))W!DJ)A

L A G T^\ NT A

-l
SCENA I. Un diruto abituro sulle falde di un monte della Blscaglia; nel fondo, quasi tutto aperto, arde
un gran fuoco. I primi albori Azucena siede presso il fuoco, Manrico le sta disteso accanto sopra
4
una coltrice, ed avviluppato nei suo mantello: na l'elmo ai piedi, e fra le mani la spada, su et;i figge im-
mobilmente lo sguardo. Una banda di zingari sparsa all'intorno.

CORO DI ZINGARI E CANZONE i

A ZUCE1VA -
j

8. I L

IL L EGRO } f
W^
i V *C fi?
: te

^t^

iRPSffl
I' 7 EgB|g jg :

r 42315 r i*3

f iM *!' *<"" A'* '


li

J
</*-!-'

52

<?.

y-%^44 ^ggpj g
999999
BHI j 9 =y
?fr-ft t p v ft-# y
r

UUU
9 9 9 9 *

P f

. .

fc=
^HEggg ff
99999 9-*
g g
i
g g
1 1 -FFFS
f

g B
tE&EEmi
9 9 9 9 9 9 9 T

Ten.

o 5

Ve -di!

le
e
s

S
Ve. di! le
8-

ggiSJ 5B gEggl
1 fe=
9tt t
1
P
flp

'SB
j-M n 1 h 9 9
iiiii HI
9 9 9 9 s

**=
S
fo.sche not_tur_ ne
'^^_* "
'

spo.glie
"

de
y

'
s
r^^T^
eie _
Y
li
I "- r
?r
sveste l'immen-sa
p '

m
-\

fo
pug
_sche not_tur_ ne
fei
spo.glie de' eie.

?
li

sve_ste l'imraen.sa
Pr
ir

Ltf i

& m %&
^-r cj r
[j
# ^ :^- Av
-*-*

>
42315 >

!..
-

I.U ^
V u

5$

*?-
^m
^=g=J^ j> *
'

n
r- j) r JQ,
* i
r"S ^=* 1
vol.ta sembra una ve _ do _ va che alfin si to_glie i bru_ni

m Pf3~ vol.ta:
r
;
sembra una
M~ ve _
jr
do
y=i=^
_ va che alfin si
.

to-glie i
m
bru.ni

t
# m ^PP
f VP
P
*_.
g^^^^^ & ^

T T F
S
pan
^^J3^
. ni ond'e _ ra in _ volta.

gfefefc^g^
pan. ni ond'e _ ra in _ volta.

lMJ&MiiL#

( 1 coribatteranno a tempo i martelli sulle


incudini. I Bassi faranno il colpo in tempo,

m
(danno di piglio ai ferri del mestiere)
Tenori il contratempo )

um
i

^3. a^=i
All' opra, all' opra! Dagli.

m=-4

All'
r
opra,
r Jg^=^
all'
p opra!
p#fe ^^
Mar.telia

* ti? i? ?
1

i?
li ifc^rf
i i
ni

4Aj
3=h--fcr-fc E4

r
m
42315
jg i? il"
e
.

eJi *m i~ c
M
a *#
** m m NH

Hi 54
Sop.

le r

rrr i r s^
i Chi del gi-ta - no i

TrTrfT O r
T> r^ft
^
l* 'f J' i J
f
, r

fr i
* i f i

tJ Chi del gi-ta


c-i-ta _
- no i gior
eior I ni ab. bel ._ la?
ab- la ? Chi _ del gi . ta
eri.ta -
-' no i

m Chi del
U^^f^m fnf H
gi-ta - no i gior. ni ab.bel-la? Chi del gi-ta
i f
1

_ no 1

^ M =^g
* i z ?


^ *

#
*

fa F
? *
$

I
5" I

r
gior - ni ab-bel.la, chi? chi i gior.ni ab-bel _ la?

mi
gior r
- rt
ni ah hai la #ht*
ab.bel-la, chi? h5
chi i
i
(rtnr ni
gior.ni aK hai
bel _ la?
1 %
"> fhtH,
Chi del gi
^T^ e
mk
gior . ni
htr
ab_bel_la, chi?
til\ f i

chi
^r

\
t
.

i
t | P7 P7 p7 p
gior.ni ab-bel
?
-
|
e
la?
/ r^*^
Chidelgi

^ * ' ? ? ?
s
3E
4= *
fi^
I i
^?
r I T i
r < -

ai f i
f 1 1 f jf Ir f a
w Wf^
r^?
^
tutta forza

Iiazin_ga_rel
I:azin_s:a-rel - "^ la.

pr piw-^fip-*pir^-^^i
1
?r r
4
*> -
P
ta _ no .la? Lazin-ga.
giorni ab-bel rei 7 _ la.

? P? r eg
ftJ'P l
Eif rfrf-f|f ff fi- l

_ ta _ no i giorni ab-bel _la? Lazin-ga-rel la. A.

m
*
ME
inng
^ ^S ./r

Jk
42315 r

l ^^D(' i^W;
* ..
;W
'
"

WVW VV KJ
'

55
Ten. ( Si fermano un poco dal lavoro,
e dicono alle donne )

fefe
tratto:
te i w $ i

le.nae co_rag_gioil
r t r=
cor- p e

g^^te ^P^P Lr r f
tratto: le_nae co.rag.gioil cor _ p e

^g fsr
9-

^ S m CTlTQ : # *

(le donne mescono in rozze coppe)

Jj EZZpJ^ T
-p fi p
li^
l'a.ni.ma trag-gon dal bere.

s
la. ni .ma
H^ffwg
trag-gon dal bere
8
f -F

ir
r 42315 '
I
'

,.
\

feWtfrtrffrB BPf im~4~~^


I
f+f f^M-f
EB=t=
P

I
Sop.

4)
M'
SEf J^r ^M p^n^ s 3

w a
Ten. Oh guarda, guar_da!delso_leunrag_gio bril.la pi vi _ vido nel tuo bic
ir

i^rya-jrfTf^ l
k

Oh guarda, guar. da Ideisele un rag-gio bril.la pi vi _vido nel mio bic

w
\
L - P^
? rfr^=t^
Oh guarda, guar_ da!delso_leun rag-gio
m m mm
bril_la pi vi _ vido nel mio bic -

^f Tr+m ? ^ IP +- i
^- HfQ ^^ ir
#^F=

S^te
r
chiere !

LJ^t
r P^
_ chiere! All' o_pra,al

mm chiere!
3=
All' o_pra.al

mk bfa*fc fPr+frf r r f rf

* 42315 r

\M - \
\
n-.vv
i i- - ta

57
Ten.
/T=ZT fc-
1

a fe I 3
- l'opra. Chi del gi _ ta no i

*P*^fnri
gp
V Popra...
=J=MM
Chi del gi - ta _ no i

t ? J? i? *Pt
tt ffirf * t *

j?
^^m
M ji
f:

f *
:=

^5

:^:z E_= t.

*
>* ^rJ^-fj^
ai
i N
2=
, l
1-

r^^
=*=
s.
x tt~.
m 4^
- B-
Chi del gi . ta . no i gior . ni ab

F r ' -
P-
' ifczdi

gior
ff ffFT
_ ni ab _bel _ la^ Chi del gi . ta . no i
-0-^

gior - ni ab

m ^
^-$-He
^ /^
*
^-^-m T\
gior _ ni ab -bel _ la? Chi del gi . ta . no i gior . ni ab

i
- r- te

e *
^g g g
I ?
4
t tT

t- -5
*

F

S^ '
Sf

15*:
I

bel . la, chi?


r / I p

chi
< r-t
r=pp?
gior .ni ab . bel .la ?
^
bel . la, chi?
r < I

chi
r * r *
r^p^ f
gior .ni ab . bel .la ?
3E ^
La zin.ga

<& \
T f i ) ? tt i 4 ^^=6^ f), ir-7^^
P^pi^p k:-te
bel . la, chi? chi gior .ni ab . bel . la ? La zin.ga

^^ ^^ P^ un
y^? ^TT
-^

""^ *"^

^ I t:
F I ? ?~yfl
-^ ^^

f -a- I

' 42315

v
"
.- *^ 4* % m -
'

. ^T, ^^ ^^^ ^^^ - .


J .
* '

'
- " 'J

58
5
I I:a zin.jra . rei _ la.
^
fe
pTf vp pi-p-ipn v'prffi gj^l
I rei . la, la zin . ga . rei - la, la zin.ga . rei
Ir
c\
>m p,r *'"p ih ^r i
v M^iT r.5Vt bb
rei . la, la zin . ga . rei . la, la zin.ga. rei la.

o
I ffv
m tJ =3 I
JT
&

AZUCENA (canta: gli zingari le si fanno allato)

m <L
ALLEGRETTO (#-00)
r
Stri
' r
de la
p
^-

vam
^=
i-H
pa


TP
*I f^ i Pi gg

ms P
= F
: 3

P
^3 f ^^ p T=^
*=fc
r ;-7r.r I
J" ^iCTPiiJ-nr-^ f
la fol . la in -do mi . ta cor re a quel

' 42315
E 4
u * V w

59

Ur
fm tor.no ec.cheg. gi
w

w
. . li di gio . ja in

marcato
fi m H
*T

P a
\ 3^5^=^ S1 EE e
^EEE2EI
N-
= k 23rz
r I
P

* r<=

. van
i.
za;
'r
si
'r
ni .
D
'

stra splen
pga^ de
HS"
sui,


iifif
n =J
-r v P F
k 11 ft
-r-- 2= gES
?
J=

voi . ti or. ri . bi . li la te .
_ tra fiam . ma che

m M
^^
m mm $i

w w
jfc

k
w w

TEE
*
w
h 3
^
i ^FF^T-"

* *
r 42315 r
- i

*f
%m :~ m *~ 9~
*f .li
: h

6o

ir W VV**4VHW4*W4Vmvm*KM'M4W44'M'H4V
Qjr^nJr!}^^ 1
'- f~ J

sai . za, che s'al . za al ciel che....

I te
T *" =* *#* W m^ j*
6 7 7

3^ =at 3=_ fct


I
5= ^v- :==
I 7 y


sai. za al ciel!


m FP ?
C
:

? *5 11 l=
^
k

, r
m 5^ h =S:
f

?
33E mm ,

WTY
o
;

^
r~if
Stri de
^^S
la vam
',

I ?
3S i 3 /Ts C\

1=3
T W
J=
" *
# '! -T-
r*

./y
^
^P 3t E3 ; W *
/rs

^-
fc?zz?:
P^
^-
?
pa ! giuri
^r'p
===
Ea

g:e la vit ti . ma
f^
ne

-
8

ro
fi
ve -

ir

f- ^m

m m iS Hi
' 42315 r
it*
9
1

; 1
,

(te te ^

w t* i *

61

/=

fr
r
'

r *lc
f^ ^

iF l ^ti BBS

do ro ce di. mor.te le va si:

m
f . . _

1=1
m^ VT
VP
m m
W^ -Y 3L

P
7L=
?
7=7=
t xE & 17==== h 7E h BE

/:
ir~*~

l'
^tf+^co il ri . pe te di.
S^ bai . za in bai

. n
marcato
izza 5=3=1
*r=*
in
#*
-yi=3
#r* i *Tf ri
S^ =
y=y :

p-
=E=E= g s^ ^ ^=y
fe
b>

7E iS 7=E i=3L=

za;
f^^TO^-lf^^^^
si ni . stra splen de sui
pg
voi .

ti or

f? wm P TL EtU
1
'j.

*- *M
^^se p
^ee
ELJH IL

I

42315 >
62

Sl^P

ir /H+VHW*W HiV*4*VK*i44W44*mVHW*HV4VV

^=^^3^=^^=^
ciel, che s'al.zaalciel!

P-^=?
* -$
cupo ed allarg.
ASSAI MODERATO

fr pEpf^^^rl
Sop.
Del pa . ri me. sta che la sto. ri .a fu

fe^^P^^
*-M=4ri ^
Me. sta la tua can _ zon'
Ten.

P
i>

Me. sta la tua can . zon!

S^ rrrr ^ Me. sta la tua can . zon!


4=

*j
p ASSAI MODERATO
f Pf P

^
sempr>> pi coi canto

Si ffl.

r 42315
qc=iz^

r
-V-

^m
-

-
*

63
(rivolge il capo dalla parte di Manrico,
e mormora sommessamente

m$
)

e-*-* o

ZlFFv'PTf^ 7
ne.sta da cui trag g ar. go.men.to! Mi ven _ di _ ca... mi ven . di

r>
^
morendo
f
\
wmmmm H\

% 8-

-ca!
MAN.

^5*
UN ZINGARO
(
wm^^
Lar-ca.naparo.lao.gnor!)

m s=^
W pp-p
Compagni, avanza il
i
r T'P^f
gior. no: a procacciarci un

jfe

EEE31

ALLEGRO

S M j4 ^^^
=

pan,

su, su!

p
scen.dia.mo perle
p

p
r'p lP
f
pro.pin.que vil.le.
g
=L

m ^mm An.

hfo&hh

m
ALLEGRO

=^
r 42315 r

64 ripongono sollecitamente nei sacchi i loro arnesi

^
(

e discendono gi alla rinfusa perla china)

t
PPP^
An

^
. dia . mo.
Ut?!
r~"v p i
r
An . dia . mo.

g^gfEi
. dia.mo.

-^fa^fetiM
il

;Jg T^fZI* i lfj|tfjjt|fc|

( allontanandosi )

t Chi del gi.ta . no i gior 1 ni ab.

^H
'* m
fc je^ j* fiT Chi
Lariti del gi.ta . no i gior .ni ab.
m y^ irrrii
w

F
E3^
y-r
fcE ^m
3 r^r i


^^Idi ^ J Ji

(
t"

allontanandosi )
A

01
'/

yj yi^yJ jtJ l

yJ ^J

.
Chi del gi.ta . no i gior . ni ab.bel.la?

bel . la? Chi?

%-L Lx I
bel . la? Chi?

i ^^ ^3 4: 4:
^=^t ^S ? ^^f^
^H
IM f 4' ' 4yJ
%=&(
'J teE*
jt'J j'_ f '

fPf
jre "IP ^m
r 42315 r

I
65
t

r
< i
p?pyp*u< -
chii gior.ni ab. bel _ la?

$
chi?
EE l^^fHj^^f^n^z^Ff^
ab . bel la? Chidelgi-ta.no 1 gior.ni ab.
C J

V
y f * [Uk^i y^MfrJMM^^fM |
f *
chi> ab . bel la? Chidelgi-ta.no
Chi de i gior.ni ab.

*f* ^P& 3e^

^^ mr* f^r*'
mm ^^
molto lontano

( I

-*
Lazin.Era.rel . . la!
-y
li la zin.ga

M^P'P
bel. la?.. Lazin.ga.rel
i r f
-, ,
^^fe
ir
_- la!
r~m*&
PP
la zin.ga
'v
3rf^i^;iifffi^ ^-^w*
!
.bel. la?..

g^
Lazin.ga.rel . . la!

s 0=*
/?-
i ^ la zin.ga

^ SS 3=

rei
rCTfj^
. . lai
^
m
ir

tr^m-r-
rei . . la!

m rei . . la!
^ ^
^
J*KP morendo

Ti il
(
5* ^4m i 7/ ii

^ ^p^ e Tit s
**,

f
r 42315 '
u~ Ir;
H Ir %~
66
SCENA E RACCONTO
AZUCENA

rec:vo
AZU.CENA mm^i
(sorgendo) E tu lai.gno.ri, tu

MANRICO 3S^= p i

rr yp-f^ [J)J M)fp


So.li or siamo! Deh.nar.ra quel.la sto.ria fu. nesta.

S
REC.

S
trlrrji rpmf -M
pur!.. Ma, gio .vi . net_to,i pas.si tuoi dam.bi.zion lo spro_ne lun . g tra

ALLEGRO

Del. la.vail fi_ ne a>cer_bo quest'i _ sto. ria... La incoi.

aa
ALLEGRO

p^MMM ^&
_ p su.per.bo con.te di ma.le. fi. zio, on.de asse. ri. a clto un bambin suo fi . glio...

^-
67
(rifuggendo con racvapric.

ffa>- p PirroWrr
Es . sa bru.cia.ta ven.ne ov' ar.de quel
frm^ jh rfri
fo.co! Ahi! scia.gu.

-
2*^*=^

a 35E

.ci dalla fiamma)
AZU.
M un
*^ *-*-*
ra - ta! ANDANTE MOSSO (* V =I20)
(J>. Con-

m ^ ^
^fr^ sottovoce

1
wm
^E^
*

^^
*
1E*
I7\

f i

W3Z
l^P fe fT ^fl^ ^^
dot ta eL l'era in cep .pi al su . o destin treraen . do; col

iH ?L/y "L/t? p^ iF^


31 g^ Pi 1
*

1*

I^E

42315

68
/- r

&5

^ P~^la
'', '

Jv~" ^
* che,
4-p p p
|

fra be_stemmieo_sce _ _ ne, pun.gen


i

. . do -la coi

iflj
'-

Ppi4iii j
-
i -y t
*=*-*

3
qfcfcg
^
/
? y
K
-J)
t
5
uu

tilt

*
I IZ =5
9=y
: :

UUrP~HW-
fer_ ri, al ro.golacac _
ppp*
ciavano
PP'pppV|
gli scellerati sgher
HI
J>*
_ ri...
y

if-n"tl >*
J^i Jj3j m be

3j
ITI
g^EEE^ ^^ 2=Z
$ S^ _A
*F Y PP
a 423!5

I
.

<

MAN.
W~r -

p^pplpfc'p
fi
f gg ?
ff
ter no in questo co r, in questo cor la - sci Lavendi

j
^MtJg 7?= /

s
JlJ
V* 51 j
S *=*
4

*
HSff ff f

r^
/i

p^j b
JkZLL
J) ? 1 ^-=# y
p
Il fi.glio giun.sia ra.pir del con -te; lo trascinai qui

M gji

ca.sti?
a tW r&
^ f
\
t

-ff ff f fm zu L..M.L.M..L A

n 42315 1-
.

70

E9K9B
PH^W^T^^
me _ co... le fiamme ardean gi pron _ te
:
T=f
(con raccapriccio;

M
r^J $ rt-p-+-tfr
Le fiamme ?..0hciel !.. tu for se?..

jj - _jj
3*^1

p~
p p f/ ipj^
Ei di _ strugge _ a_si in pian > to... io mi sen _ ti _ va il

9 rrm y=wmuzj& y rn^ ^^^ ^^


-

5t & *-
w i ?
^ IT ^=

:
=r
ALLEGRETTO J=0)

^^#^
(

i
co _ re. di _ la.nia.to, in _ franto!..
12

Quand'ec.co agi' e _ gri spir.ti, co _ me in un

Ms?
/*/

sotto voce

I Si*
42315

I
71

^3^jL?_^L^_^__^L_p
la vLsion fe.ra-le
Ir

a 42315


'

ALL'I AGITATO (a = 92)

i~

^/* agitatissimo declamato

t J)| J) j^^-t jj)tjitojr- * $


La mano convul - sa stendo... strin _ go la

f, s 5z ?^3 pm f ^ 1
l PP-

sjsp 5^
#^ -t

vit_ti.ma...
^n
m
nel
g SE

fo
j

_
J

co
y
n
r
^e
la traggo,
T
^
7T
P
rii TT
P
i e
pr f
E i
T 8

2
%

42315

-
73
/ ->

-**
F$
fugge...
t t
fc
la fam _
prp
masol di.vam.pa,
'

r r i'r

e
p'prp
lasuapre.da

:
1

un 5z:

PPPP M*r>J>- u *E3E e


empio con mi _ mio

m
k.N._gi_o dell _ te il figlio! Il fi.glio o,
*
ml
.,

Ah, che di
*

.
m
ci?..

fi- & &

M
figlio avea bru_cia .

fi- -fi- 8"


. to!

sQuale orrori
r r

^^^.^^
Ah!...

gg% a^JL JL t- *
,.

] J= l|*f
^ ty^ I :^
SE
H
42315

'' i~ i~ m
Qua . leorror! oh

straziante

-
75

M
t^le
Quale orrori
//y> sempre dfm.

i
*^*mm^m ma mwotu
mWmW S^felEF w n

3S 1 ^ i

r^r^i
AZL.
M
*=i fe=
"

Qua.le orrori
m i*

Sul

=
Me :
Pf tJ_L
r - r - ^--^
r
g&^ S$E^B
^
:

<>
z-*
=i.

allarg. a poco a poco e morr (<>

^
ca
# J

mi
J J

o
JL
chio
:tsi

me
-*

sen
t-*

to
9i J

driz.zar
'
f ~* P
_ p _ le _ _ si ari.

2^ H^ \ '

09/ canto
^~
tjzx:^^i
3 \

^?EE
-J-
_ _ ^
^ ^

--
-EE$
t:
m *
0-

4=c W-
*-

(Azucena ricade trambascinta sul pr

^
prio seggio;Manrico ammutolisce, col
^pito d'orrore e di sorpre sa) /?\

tP^ t*
cor! driz . zar _ si an _ cor ! driz _ zar _ si an _ cor !

i 42315

.
# .

76
SCENA E DUETTO
AZUCENA E MANRICO

(interrompendo)

AZUCENA s i^mm
^ Tu sei mio figlio!

MANRICO E hptpi) t y J) J) J'


|
pypjt-JT+p-^
Non son tuo figlio!.. Echison i.o?.. chi dunque?., Eppur di
5

ALLEGRO I
S
pjy p p
p
^Jar^rJn^J. M$&b$frjfrirti
cesti... Ah forse?..Che vuoi!.. Quando al pensier s'affaccia il truce ca_so, lo spirto intene.

^* <y
ife OJ
^

^
75

te te ijS
2
>;/ passione

Mie inhi^p/^i^MlT^j)

brato pone stolte parole sul mio labbro... Madre, te _ ne . ra


1
p pi ^^
madre non m'a_ve.sti o_

m Q
55

1 P
3H *=*==
man. ( L
azu.
'/
Rec
forfo questo
v
. /.-
. molto presto

% #
. gnora? Potrei ne. gar lo? Ame, sevivian.co.ra, noi de _ i ?.. Not.tur.na,

f* W-

S3 \a.

asgI ^^
42315

-
..

77

* f^^TO^bM J)J> J)J) |


W>J> J> J> J:drt^
nei pugnati campi di Pe. lilla, ove spento fama ti disse, a dar.ti se.pol _ tu. ra non

UE
-O-
=^*

|^jrr<M[Jdr4)J)J)J)J:J)i r pp p
mossi? La fuggente aura vital non isco.vr, nel seno non t arre_st
^ E I*
s

ma.ter _ no af-

J ^m SD3 S
M
-r?^
te #ft

j4^-^pHf^rp i

r"r>ppr''rpf^^
.fetto?.. E quante
^ cu.re non spesi
r a risa.nar le tante fe.ri.te!.. (con nobile
orgoglio)
MAN.

LE PP'PPT
Che portai nel d fa

^a
o
s;

*>'
fl -
_s.

p ff f i .

M <& PT-pf N
i

>pp pp-frfj^JwMu J.A


.

s r

.ta _ le... ma tut_tequi,nel petto...losol,framil_le gi sban.da.ti al nemi .co voi

N w^a
p

m& s
f-
m
42315

- 1

* -

e ir* i
Ir- V- * 78

maA-^W
EflBBPi
M
py^ M Jg< -4+4 r piY p p r p i
r
b

te te gen.do ancor la faccia!.. Il rio De Lu.nasume piom.b col suo drap.


i U'

fi

ALL. AZU.

^f^^^fiqF])^ f^p
pelJo: iocaddi...pe.r da for.teio caddi!
i

r p^p^
Ec_comer_ce_deai gorni,che l'in.

ALL'!

P^ w m a ^
p a tempo
&
j^ |
!

"f

priUmj.i^p
^
'-p
|

f p
p^f^J <
\ p
fa.me nel singoiar cer.tame ebbe sai _ vi da te! Qual t'accie.ca - va
'-

JW
1

FTTFWTl 7

*ppipp =
stra_napiet per es - so?
/T\

Oh...
^^n
ma. dre!.. non saprei dir .
f^=fr^t
lo a me stesso!

p^^/P'Pvp^TTFPWFP
42315

->t

tmi* -<
e
* % . *

79

m$
Strana piet!
WBEZMjlM

strana piet!
P
a ^ MAN.

.
Cantabile

Mal
^
reg _ gen _ do
^ al-
< ALLEGRO (J = 108)

la
m
sproas.sal . to,
s ei gi
mg
a- p^ toc . co il suo . lo a

agitato e cu(h>-

g
M p-' r i rii^Nr^pr p i
r-r^
clie tra. fig_ ger.lo, tra_fig_ ger.lo do_ve_ a. quan . do ar.

42315
8g

-
r P m.

re_ sta,quando ar.re.staun


^^ mo - to ar . ca _
3-

no
a * ? m

di - scender, nel di _


^scen.der questa
rr^ z%^-#:W ma. no... le mie fibre a.cu _
::ft-'

to g -lo fa
W^Wppi
repen . teabbrivi-

3 Mf
n
-e-
M t Lf
ffl i r

dir! men treungri - do vien dal eie. lo, mentre un

* *=*4~

I iSi- ^S
S f*~
#P^ ir t=d==
f^T*
MENO MOSSO ( J = 92)

rr~mjjiJ
^e
=jr v,
PPPr^
sottovoce
Ma nell ai-ma dell in.
r* p?' 4L_ PPpplJ>JfrP E ip j
gri - do vien dal eie lochemi di_ce: nonfe-rir!
MENO MOSSO (J = 92)
r\
5E F=f t
f
- #"=- /v

r^
'ft y i TTt
gff^
-*--
r
/T\
=*==
m*m
42315

r *

r H 1 -
* .
'*

_grato non parl delcielundet_to,non par.l delcie _ loundetto! Oh se ancor ti spinge il

PW^ff^m
fa.to a pu_gnar col maJe.det _ to,a pu.gnar colma,
wmf^-r
le .detto, com _ pi, o

9-'-

1fir^:
i^S app=^ f B

?
fefe
*

m
^^^^^El ^^
Ost-fl-t
Eg|*

&
^ijrjrr~gii^r
fi-glio,

||
qual

t*
dun

5*
Di.o,

Hip
com

*
_
ppW
6
pi al . lo.ra

S
r^
il

E*
cenno mi

S
-

--f-~-


^fe
/C\
o.

4-HW' ffr^B^ 1

^ P P P B

Sinoall'el.saque.sta lajna vi_bra,iinmerg;i all'empio in cor, vi _ bra,im.

42315

^ * i
*'*!
.1- *? * gm -
. .

i
'

82

| j. jff^F%ijr-^f-^ m ?mu
mer . gi all'em_pio in cor! Si. nodl'el . sa que _ sta la

M w~r

Si,
wm
lo gi . ro :
-**-

que
t
sta

r
^
T
^^fe ^
^ffi^rgjrfl^ l
?
j
^j^gxgp
=--

j>

ma,
^
que. stala
p ^53)p
ma
p-
vi_bra,immergi all'empio in co
^Ogl
_ re,
^ vLbra.im.
i

M
t^m t mm^-Mm
la . ma scen de. r dell'
8... .............
em_pioin co
re,scen.de

f
^#^
- mer. gi ali em
f
'

.
t Hj^-frrf

pio in cor! Si . no allei sa


-
W
questa la

M -ur p
i
p-rt =r
PP
P=*^
I
_r dell' em . pio in cor! Si, lo gi . ro: que sta

m
m iA w'- P^ 42315
&

-
.

I mm
-

I
^ 5

*?

HBBP \ f) i
j> j j) jtt ) i
J)
<>-

mer_gi all' era _ pioin cor, all' em.pio in cor, s!

\f
fctflzE p p -f=fjp 1
r del _ l'em _ pio in cor, del . lem_pio in cor, s7!

* * 7 g Miti* f

vi. bra,immer_giall'em_pioincor, vi_bra,immer _ giall'em.pioin cor!

^
M t^
scen
#

_ de ..
^3
#

r
^ ^" .^
^>
,

del. l'empio in cor,


^

scen.de. r
m l
l

dell'em_pioin cor!
rz\ , -A.
__rr\__.

jCL jl
EEE I

JM^ 5l

p
/O

42315

r<
.

"

84 (d fiato anch esso (resta concentrata quasi in


MAN. (Odesi un prolungato suono di corno) al suo corno) . AZU consaP evle di ciche succede)

^p ppip MJ-id^tppti'i- *<*-pirp


li usato messo Ruiz in. vi.a... Forse... 71// veit.di.ca!
*r
r-
Ir- *
jSS.

& i^
-*A-

(interno)
I
_^_
EE
ALLEGRO
i 2^ /?N
*JF^

fal messo)
J-Cf.V^ //. UN MESSO

**PP p
i
pp*r ppiPp*$p p- M
Inoltra il pi...Guerresco evento, dimmi,seguia? Risponda il

3R*W
puigcnuu u
(porgendo il mgiiu;
foglio) MAN.
fflAK, iieK&enao
(leggendo ia lettera)
la ietter; i i

ME

foglio che reco a te. ,,/n nostra possa Castello?; ne di tu,per cenno delprence, vigilar le

M
<ftm p
difese.
p p wW*wpp pTp
Ove ti dato,affrettati a venir. Giuntala sera, tratta in inganno di tua morte algrido,
p P P P p pfa

.'

(con dolorosa
esclamazione)


M
^pr-T^fTff-
//^/ vi.cin chiostro
p p p p f^-^TT 1
delda cro.ceil veJo cin.ge.r Leo. no.ra.
1

m Oh
P'
gi _
f'

sto
)t

42315

-J.-T
ti-
I
w W W

ALL. AGIT. MOS'SO 85


(scuotendosi;
tft 100) -0
^Eg?

M
Che fi . a?...

r t
(al

m
messo)

p 't i
^ p

3
'
AL LAGIT/ MOSSO (a

*t ^
: 100)

gg^a rft ^fe ^


p i~ * PP
(frapponendosi)

^=^w :<
'

w- w ^ p^^^^f^TO
Man.ri.co !..
MESSO MAN.
=2=\
M a jr
f
balza, e d un ca .vai. lo a me prov.ve.di. Corro. Iltempoin

E speri? e vuoi?
(il messo parte frettolosamente)

I E'-p

_ calza...
t r r r rnfr^
,

Vola...m a_spetta
pp^ T=^
delcolle ai piedi.
^^
fPerderlaLOham.

42315

.
86

^
AZU.
M
^^.bascia!.. per
.0

der
v Js
^fr*^
quell'angeli.. ( fuor di

Jt?-.j=tz
I .\ (postosi lelmo sul capo
<-^P pTT^g
se v ed afferrando il mantello) '
ferma... o_di.

\i
fe=
Ad.di.o!
* fff--^
Mi la _ scia...

fefe^&^ r-^ r r Pr f-p

** J f ff f
N
VELOCISSIMO ( J.= 96)
(autorevole) nifi t'ito assrxi

P#+~*-^f

pinzili
Ferma...

sr^ 42315
*

A 1*3
P
vuoi,
^
de _ men _
rs*

te!
^^ptztojh^
ri_a_prir del pet _ to in.fer . mo?

= = S S P
^^
<v>rc passione
HE? i ; !
!L
^P
** s ^^
--A.
= pir Si
piJ^fH -^Lj j>u j) | j ppf
No, sof.frir . lo non pos.s'i . o... il tuo san_guesan_gue mi _ o!.

5E # *
f-
E ^ i i i
S* II* Il_1

# y^ U-rr H-ff
^ *'
J), ,

! I

*tz*

tu
M^^M-i^g^panj=
la spre . mi dal mio cor ! tu la spre . mi dal mio cor !

^ I ^P :

ff
:
*ar = fe

1
* ):J,

r
f-

P
m
*_
Si l
M^H---^y^
sm
42315
' accentino molto
queste due note.
Ma N

f^p p i r-tfi yimip^p^r^ir^tffi^


cor! Unmomen.to puinvo _ lar . mi il mio ben, la mia spe_ran .

:-
-y?-
w
De.mente
i
!

M #F#
&
p^nr^r fei
P
*
m
_ za!..

f
No,che ba

^=5
. stiadar _ re _ star

Im
. mi terraeciel

t
non han

m ^-
pos.sanza...

m W-9-
te*
yA^j_x&
&KM ti
s W-9-
tet
mm M=

M
4'^ppir p^E^Wffijf^ffi^tfTSBi
Ah!misgombra,o ma.dre,i pas si...Guaiper te s'io qui re _ stas -


gmm 0=W p
m pg P PP
m M
42315

> Co

si!.. tuve_dre . stia' pie _ di tuo _ _ i spento il fi _ glio di

6# r
=*
fc
fe=*
?

s e? i-* #=
fc

li *
El
1 II

jte fe ^ 3rtf~^
~
12 p P r
i

No,soffrir _ non poss'

m~m
lo i . O!
M 3z 3i *&=$
Guai per te s'io qui re > stas

I 5t m 1 ?

No,sof.frir _ lo non poss' i o... il tuo san.gue sari-gne

M
ir pp i r c j i r X3m^$rf$x?=g&^.
Tu ve_dre_sti a' pie.di tuo _ i spento il fi _ glio di do

<

mi . o!.. O.gni stil _ la che ne ver _ si tu la spre _ mi dal mi_o


~a
tutta forca a
+-

@
-M-

M 5 a P1L T'iC
spen.toil
^TT
lo re!.. Tu ve.dre.stia' pie. di tuo. i fi . glio di o_
+ +
| kit
1
tutta/orca

m tt
CHI aczizi

tt ti.
42315

;
r
:

90

H j> lAp J> pTty *p >l


[
>

m
cor! Fer_ma,deh!fer. ma. Mo.di,deh! m'o.di.

M :

f=? SE :
fe
PTP'P T
lor! Mi la. scia, mi la _ scia...

P? fi R ^ S^i ?
33

*
7
Ah! fer _ .
P=^
_ ma...m'o . di,
I
son

M *
^m
(Per _der quell'ari
1*^ 1 #

_
, P

lo!
* r-#

.)
t~=

I
Mi
r-0-

la scia,
P
mi

m 3
8
ttt
j7
B t=t
azza


#
#

?
JL_#


?* P*
t-f-W^ t
s
^#*
ai ^g~ 3
r f-
r.

f-
y f^
r r

10
f3=** ff^"^^
^J)
che par.laa te,
| J)

par.la a te, fer


l J>I
_
lA^-
ma,fer _
^
ma, fer

M
i r
la

.
'
or
scia...
p
ad. di .
LLf
. >
1
J
o!mi
T I pr
la
Upp
scia, mi

fM f*fr * M f t? t idi
J

-

l
<

w W

m
91
'

m P^E^^^
ma, fer _ ma, ah fer.ma, fer.ma fer _ ma.. deh!

*
M
pr
la _ .
ipupr
scia, mi la .
i

scia,
^T^ mi la
^
. scia...
m deh!

JL++ f f > f J > ^iefelXJ


B
. . . ) ,

iti?
?

P
L

-'PL mm '

fr F
SE

fer
P-4f-^W4g ma,ah fer.ma, ferma, fer - ma. v'
(Manrico si

m$mm J-^ .-~^ #


s
#--*- _Jl .
.--
. . .

_ o!mi lascia,addio,ad-dt _ o.

allontana, indarno trattenuto da Azucena )

Os
feE EBE
? % P IT

***~f
* 1
j^T}H f M h liNrp S=
r
a 42315


1
M

SCENA ED ARIA
JB CONTE

SCENA HI. Atrio interno di un luogo di ritiro in vicinanza

w4P$ *^
di Castellor. Alberi in fondo. E notte. I il Conte, Fer.

i J =80) i=&= ^d|&5j


J
W ,V l'/ MOSSO

i g
*h^+*ffip: f ypp^ mm P ?
gg^^
rando ed alcuni seguaci innovandosi cautamente avviluppati nei
1
. lori mantelli )

i $=$&- *
4 7

y
^
7 7 * lP
mm
1

W^p^&f* ?
^r P:sF^f=f^= ^ ^=fi^ iffi;
?
CONTE

:*_jU-EPT
Reciti

pW-H^'i-P frP
Tutto de.ser.to; neper l'aure an.cora suona l'usato car.me... In tempo
^4EES io

>'

PP
h ti-

&=$=*
giungo
^ {Hff^W^
Ar.di.ta, e qual fu.ren.tea.
FER,

',h - 1^ILHl PP'PI^


Ardi.ta o.pra, signore, im. prendi,

I &. 4^

m 33: ro:

-o^

r 42315

J '*v
-
'

:
.

f'' ;

93

Ff^mm s
more ed
te p-p-f p
irritato or.goglio chiesero a
i

r*
<"

me. Spento il
PTfT^PP PP-fcte
ri .vai, caduto ogni ostacol sem

brava miei de.si.ri; novello e pi pos. sente ella ne ap.presta... l'altare,

^
a'

i n
ALLEGRO nif
'

PF^ te
i

ma
fi <
#te- *
m
.

^
,

tht P' I
Ah no!.. nonfia d ai-tri Le . o . no.ra!. Le.o.no.ra mi . a! .

42315

;- * I
*

94

stel . la vin _ ce il rag . gio; il fui . gor del suo bel

vi . so no.vo in.fonde, novo infon.de a me co. rag . gio. Ah! l'a -

di' mi.
. mor, l'a . mo - re on.d'ar. do le fa . vel.liin mi . o fa

'
iPW j? t j* j)
33
^^^F^

a *^^^
>/?S-

e ^ #

vor, sper.dail so . le d'un suo sguar.do la tem

3g mm W ^5

^^
es uzi J7

w r 42315
tmm
-

-* J ^
95
H *

Opp.

-
m=
pesta
con espansione
dolcfss. largo

wm pesta
fWff.fr
del mi.o cor. Ah!
f't^M-jftfiteJ s
l'amor, l'amo, re ond'ar. do le favel.li in mio fa.

'"Jl

r^
I OLLf
^
=6 =
J

**=i=*
*
*=*

g^^^lfe
dfm. dolce

fHHT f
.
f
j |
ft
vo.re,sperdailso-led'unsuosguar_dola tempestadel mio cor.
3^g
Ah! l'amor, l'amo re on.

*^.**
m
\ ^
^
m
mn
mL
f tf
f
ffElf
wm

jj | r
l
i E B=i

Llf^J
-
f
f f ft
WP (I
Af
BS3
iS

f ffi r= jt

d'ar.dole favel.liinmio fa.vor, sperda il so .le d'un suo sguar. do la tempesta

la tempesta del mio cor.

m Ff^
i
J?L

/T\
o
EWffW

\

j^

' 42315
##E^ il
'
L p P

96
(Odesi il rintocco de' sacri bronzi) AL <>
ASSAI MOSSO ( fi) = 80 )

p pfWP 'f-^
so?
i I
1

Oh
HE Qual suono! ciel!

^
FFR.
*- ]rp^^
35
^ La
i
r
squii . la vi .cinoil ri.toan.

f l
i

Campana
li S mte
WP
K&^
ALL.


ASSAI MOSSO ( J =

r
80 )

i
p p
~p
^
3
effi u, z

m
1 ftfc V
V ^^^
w i p
Ah
p frf p Pif
pria che giun-ga all' al. tar...
< fhf^N
si ra.pi.sca.

n ,f)'Pp-rq

m
< i
\ P p
nun.zia. Ah ba-da!.

>

r
B J*!

PP
T h !

7
S
r
i j)y

^ r
T y pP 1,
J
s
'>
p
I
H^5
E tTt
P

':
w P p^Mfy
Ta.ciL
p ^

non o. do... An.da.te


<
p
Di quei
i

r
fag

p r
gi all'ora . bra ce -

ffWPf ^ff tffljl ja


m ^B P ?
0^0
r
e T.f^w
F F
j
f T"~7" ^ ?

#4p
(Ferrando ed i seguaci si allontanano)

^=^9
la . te .vi.
0-

^m fe Ah! fra p co

#4fflj1 J7pi s#i^^ jjtjnji roa


r 423I.S r

il -ir.* ;
?

97

^M !>*

mia

mm ^=
di _ ver. r!. Tut .

tom'inve . ste
iife

un

u inn n Affi I

py tfjj ^p ie
m itob^I
I

^
(Ansioso e guardingo osserva dalla parte ove deve giungere Leonora)

3 (2
P aff
fo . . co!

S
FER. ed SEGUACI dicono
i sotto voce

iH> *y

p
p v
?p [> ^ p
3Efe
:r
Ten.

j ^k
f
ii
^ ^M^ PPPP
Ardir! andiam, celiamo. ci

Tt TK
P
i

r . dir! andiam, ce . liamoci fra

S
N
-
^ Tppy t p^fc-UL 1 T^-pJ-^

m
Ardir! andiam, celiamo. ci

ffl 5 1UW3
^ BE it 1 *f
"*
%

^^^^ffig P ^ i^iy

&
ff+tf++tl
^rf <mrt/ staccato

i 1^
0--

fra Tom - bre.nel mister! ardir! ar.dir! andiam...

j"
Tom .
d
V
bre,nel
*
E
mi _
i

p E-f-fy*
stero, nel mister!
*
^'tfe^^l
ar - dir! andiam... si

:m y
p p
y
p
E 7 I
y p J>
p
J > t < !
y pip y y
p fr y

fra Tom . bre,nel mister !ardir! ar.dir! andiam.

fe J'y y jl SP JllJ.

g#^ Lf y
'Ci- s 42315
H^y-^
r

,
V

r 42315 r

'

* * ! ** "
ri- >

m u
5
t
Ife fcj; "#-"~
s
p . ne all'a . mor mi . o. non pu neraraen un
T
im& -
%
f
mm
'mmm msi Wm * * *
v
*-
w v

O
* Q.

m
SH m$4 5EpB
Di o, donna, ra.pir

f* ** :t
!*
Si * I
iffi
I PP

jj]JtttiJJ
' 42315

*4
I
' I
,

ioo

w*h
g^ - m s$
UH me.

mFER. L TEMPO

: B
p p
Ardir!
" pp7
? n - w -y- y-

andiam,
|
< $1
yFPP pt
celiamoci
|
ypp^
fralbm .
^
bre,nel

^L - " j>y ^ ^ 1

7 -U) j ? 7
j
fj
Ar .
j
dir 1 andiam,
|

p
celiamoci
1

r*
fra
|

Tom .
fy
bre,nel
r-f
mi -

aSl^ ?Pp^pPT lJ_


t T^^pt ypp
Ardir! andiam,
tW
celiamoci
|

fralbm
^ pP
. bre.nel

* /. TEMPO
a^ 5 itee
fe
n sa k
ffi
PPP #rf assai staccato

f ip^ fe 5=?
?

,
gJP#e % "WU 3=^F#
i^g
Sg TpJp;>y< |
ypip?*
p
fj7 |
<
7pppp r |
rpp^p a
mister! ardir! ardir! andiam... silenzio! sicom. piailsuo

ate li^#^k ^^5 J=?=iW?


21

-
fiffftl^
steroinel mister!
E

ar.dir! andiam... silenzio!


r^ Ff
si cora . piailsuo vo

P Tpj*fjfr< jjpjjplll 7ppPp7 7p,77p 1 |

mister'.ardir! ardir! andiam... silenzio! sicora. piailsuo

P=w A^j
j)^ sg^e
s
^ r=? i^^$ K-V
m *iJE53
*
m
;;# 7 r ^
IFs ^
r
j ?P[r

i* *?
*! ^* ">

IT- ti
'
UN POCO MENO 101
CON

SS
& t vPi^r"~7r pir
Per me
.

o.ra fa . ta
PP*f
le,
^
ituoimo.

m ? p/'f
voler! ardir!
>-^K
I^Pr n - ier, il suo voler
ih

!
i rifi

V# ?pj)pj)v^ ^
^
1

voler! ardir! WV POCO MENO

ss ss f
nr
f PP
7
LLf
fKf fHt Ft-5 f-f f-fr 1

gj 7 r . f J^ JS
gfe I
*- =*

stent.

mm . men
t=

tiaf.fret
t-

_
feJNpif" tf.^jf^p&r^
taaffret - ta:la gio . jache m'a.spet _ ta, gioja mor.
*<

# <#/ canto
r^ft f
*3* #^=F

non , gioja mor.tal no,

mg ^ ?
^
no,no, non

i^ p
In.

:Jt
g?
*
I
# #v
^^
nounDio
-
fefc*
:^

!i
-=*- ; B=a i
. va ri.va . le s'op.po . neall'a _ mor mi. o. non

Uk
M-{- p r
-^ # 3TO
iS 6
?

s^ ***
i
r
pjFFtfffhgf
42315 r
fm r- *.-.

!- -
F

102

prr
S ^^^g^^f^EEE#f^#l^
le
pu nemmen un Di - o, donna,ra.pir ti a me, nonpura-

m P
-=
r


I
:=--

e^ ^S !_

? i^
L &
/

5 e"~"*
1

m
Sii
i*
k-
fili
^^^r M4
H-*

'T 1
li fi

1
-Il
-*

TEMPO
mWme^ i

io/A? <?C<?

1T4^-J
ffB
4

pir a me. Non pu nemmen, nemmen un

m
. ti
FER.

Ardir! ar . dir!

t ^
# fffrnrtf 1
Ardir! ardir!

mW r\
pEp?FfFffR^

m#1 s
SI
S
## #
^

Os
/.

rf^
f
TEMPO

^
.H

i i
Ardir!

eM-y-R
P-
r^"
ar . dir!

p
7
'
7
'

I gfcW Di.o
ir W
ra.pirtia me,ra.pirti a
i pi p
tea

me,no,no,
f^fei
I
E

non pu

a^< 7 pp-+
ar.dir!
7 pipy
ar.dir!
< < ^&W si.len
ft
zio.ar.

^M
.

p ? j. J)

ardir! ar.dir!
< ? idF^iri
P
si.len . zio.ar

V^\ t i
p p
*=^gd ^ FP^p^
^^^
ar.dir! ar.dir! ah si . len.zio,ar

ffip#ft++J3 fegfeM
S Eg ^ V
T=^
?^^
42315
H
'
T *^ r^
fc

>!
'

U4 -
1

ht V
ita

103

E^g prtfcg kM
rapir
g^
tiame,

no,
^t
no,no,nonpuonemmenun

JLup'f^Iffi^p ^
dir! ardir! ce _ liamoci fra l'ombre, nel mi . ster, ardir, ar.dir. ce . lia.mo.

% J;.7T J
^ 7 T
j fr ^Eftfr ^pTf E^EJ^^
- dir! ardir! ce _ liamoci fra l'ombre, nel mi .ster, ardir, ar.dir, ce - lia.mo
h
L
m ^ U^fa^^-i |HHf^^^
.dir! ar.dir!

ce - liamoci fra l'ombre, nel mi. ster, ardir, ar.dir, ce . lia.mo.
* l

'
<

:
j

r 42315


) .1

104

sotto voce

m
*mrtr
me,
i^t^^M
nonpunemmen,nemmenun
^m Di.o

W\ p
vpp*>f-tf -^ ^^ ^m
ster, ardir! ar.dir! ardir! ar.

& mwa i ^#
F ster, ardir! ardir! ?.rdir! ardir!

PP

gl i t p fi fl teWf-feAi--^- h^n ! 1

ra.pirtia me, rapirti a me,no,no, nonpu rapir . ti a me,

es y~?
gj
!

7 y-
p
?
1 i ; ftfo
'p
4f-^- ^ ^s
dir! si.len . zio.ar.dir! ardir! ce .

$ ^^ff^f^f si.len . zio,ar.dir! ardir! ce .

mtt^
SHP ^Hp p 7 p jjlp 7 J) j
]' V
jj j g
dir! ah si . len.zio,ar . dir! ar - dir! ce

P *m^3 m^&& m wild


=

P" ^ '
^444F
42315 '
3E
Pwf
m\ * *><"V"
.

,.
Li r
. m\ ** ^w- .* r.
1 .

l.
I

*
te m

105
^
T #

s H4 )pH u
li-

no, no,no, nonpunemmenun Di . o,

m- r r prj MNM^ll^ 1
liamo
w
liamoci fra l'ombre, nel rai.ster, ardir, ar.dir, ce . . ci fra

. liamoci fra l'ombre, nel mi. ster, ardir, ar.dir, ce . liamo


ir
m
mHpinT^p PfHHty
liamoci fra l'ombre, nel mi .ster, ardir, ar. dir, ce . liamo - ci fra

fattiti:

9Si LTp r* ifiTfn fm i si


don na, ra . pir ti a me, no. Ar . dir! ce

sm #_

Tom bre, nel mi ster.


i
r
Ar
r <
*
.
l

ir
i

dir!
t
*
ce
,
r
t

$
te=#
jrtntrp
Tom bre, nel mi ster. Ar . dir! ce

r fi -e
a
S
a^ t?t\ ?
r * ir
t
*
*t
r
l'om bre, nel mi ster. Ar - dir! ce

Wmmm
r 42315 r

.
ab*
106

( IlConte s allontana a poco a poco, e si


nasconde col coro fra gli alberi )

-te
2fflj =Mpjfe^f^ p fi p p
i

r
f t r i < r * r

Ha . mo . ci, ce . liamocifral'mbre,nelrni_ster, s, ar . dir! ce

Ptlfr J>J Jq ^ vJ)t|J)v)I >t i


[fi r^tf^^
lia . mo . ci, ce - lia mo ci, ar _ dir! ce

iUJ ^JT^T-J^ j)V < *=tt=*=T=Mfe^


E=*
J, f=
. lia . mo . ci, ce . lia mo ci, ar dir! ce

m^ 4*=M*\ . lia . mo . ci, ce .


}Y>t
lia
f

mo
J:^izjjLt^
ci, ar
Mp^ . dir! ce

Ife nMJg ^S ) f
ri
f
*
r 1
f
S@
M^ f^^P^ fpf? #^
a F ^p ^pT ^p-p
tjJ l

p p p
plftyp^T^Mb =l

lia.mo.ci, ce . liamoci fra l'ombre, nel mi _ster, ce-lia.mo . ci fra l'om.bre,

#_

^ J> bwMn < J'> <


i
p t p TprT' ? rfcM ^ l

lia.mo.ci, ce . lia mo ci, ce. lia.mo.ci fra l'om.bre,

Uk
rf^TXJY=f^W
~W TP # F
r
lia.mo.ci, ce . lia mo ci, ce. lia.mo.ci fra l'om.bre,

j :
^ > Mfrfryi * * ^ y < i ji * p t p * p i^frfrrp?

|
lia.mo -ci,

bjh& IJ-^Xi^U
r^r^s
ce . lia

*
mo

l-fri r
ci, ce

^s^s !^3u>3^3
. lia . mo . ci

l
fra

'
l'om.bre,

'

as
^ i r
i r
ij
f'< f
r
r
^ 42315 r
*
pp

W?T^
'

-
.
.*;
^
to 'K W

107

gjg r * r il,,
< 1 r, 7p7^y^^B
fvifr fvfc4ig=i=E=i
$jr> ,
- _, g g

nel mi . ster, ce.lia.mo . ci fra l'om.bre, nel mi . ster, ardir!

t=
j-Ht^if^ 7
P
y li
*"r^ 1

f
* *

nel mi . ster, ce.lia.mo . ci fra l'om.bre, nel mi - ster, ar .

P i
nel
j
mi
i

.
I

ster,
fcfe
ffi
J* fa P
ce.lia.mo . ci ira
TTRFB
l'om.bre,

+j-t
nel mi .
1J
ster,
* <
ffc
j
ar
H I

-
% T < J < I
p^fn^lT^ '" p^ l T 'TH i
* < >1

S^

nel

PP
mi

%
. ster, ce

5 Mv 4
w
*U
. Ha . mo - ci

^rl
!^3
fra

^*S S^
Tom . bre, nel

w
tp
mi - ster, ar .

r V
1

<

ly
n?-? i
r y f *y
L ^
^
*m ^3h ^S
i -I
?
+-^-4^
r
e L^%_
allontanandosi

< v-p f j*=ffi


morendo

tir-rf
andiam, ardir ardir!

^
!

/Tv

:h \yt <p7|p ^L ^T< <pi


dir! an . diam, ar . dir! an . diam!
/^

i
te r^-n ppF C^
? ?
< h ^ hfh|-i-^-
w^* 1
=a
:

dir! an . diam, ar . dir! an . diam!

m^ r,7<

dir!
p
an
7*
<-rffi7<
. diam,
<>
;
J
ar
ff

.
|
fjT<
tp>
dir!
<

an
hLfa^
. diam!

% t "j^ h7
'"* ptjPt h7 *
^
j fj
" * l
* l? 1 1
V^
morendo pppp

mklJ$i -U-+ TITTI $rU^4r SES ^


V
% r? 42315 r

ri >

tf" i
'
#

Di 108
FINALE SECONDO

Ti -,i Voci Sole


I. e 2.

;
te; *

CORO* INTERNO
te f-
*=*
=P=M^
DI RELIGIOSE. ,i .i Ah! se l'er.ror t'in _ gom _ bra, fi .glia dE_va,i
T A A - _ a A

gH-J^ J rrti^j^r^f^Fi
Ah! se ler.ror tin _ gom . bra, fi glia dE.va.i

(J * ^
-*
= 76)
ANDANTE ad libitum

?Sh n j =K ? itti
'fm
ra _
^
i,
I

P ^
pres_ soamo.rir,
P F
ve
^^
_ dra _ i
A A

che un' om_bra,un so. gno

m
ra
$ mA

pres. soamo.rir,
A

t=t
ve dra
n
A

mm
A

che un' om_bra,un so. gno

S
_ _ i

a f U t F

& ^9- ^^ # ^j=Q-j- j

^ ^ ^
^^ <y-

r *P
A-

t f *r 3 mi *=*
fu, an zi del so. gno un' om bra la spe.me di quag

s 00

fu.
PP

an
i
Sti
A

zi del
A

so. gno un'


%

om

_
i 'j
bra la
j>ij
spe.me di
j
quag

P 3_

>p
J* J* J* J
i^sj

i i~ ^^^ 2=1 # ?
42315

-
-
I l

:>:>

(nascosto fra le piante)


sotto voce
109

^ n
CONTE

? \>

No,
*M
no, non
ttz
pu
4?
nem _ men
-U

un
B

FERRANDO (nascosto fra te piante) sotto voce ^

Be
Sop.l!e2
FF? 1 ^^
Co _ rag. gio,ar_dir!

Se 3e
-gi!
3-M- relig;

r
Ten.
gii! *o#o voce

Se ,1 ]) j) }r^m
SEGUACI DEL CONTE
(nascosti fra le piante) Co _ rag. gio,ar_dir!

SSSe ^L-p-^-f=P
Co _ rg_ gio,ar_
^
dir!

$m g 5:

m
jt>/ Orchestra

g- >o
# F f
:

Dio ra_pir_tia me, ra_pii


ra _ pir _ ti a

r^-Jhfj^ p g r |^^EEE^ EEEEEf

si com_piail suo, il suo vo - ler !

P -

r
seguaci
*
i i i "
' tb-frH^
sj com.piail suo, il suo vo _ ler !

m=^^==^E^E^^^r^jrr^
r ^ ^ P
si com.piail suo,

fr^-T fr

3
il suo


vo > ler !

11

7 r f

1
J
ir* in

UBI no

tra
le? me!

^^^l
Voci sole
z *=0=^=A=^
>- >

REL. Vie _ ni e t'a - scon _ da il ve _ lo ad o _ gni sguar.dou

IH
o m ma "B"7
"5T
^ ^_
^* i r mir t=*
Vie _ ni e t'a . scon _ da il ve lo ad o . gni sguar.dou

ri:
ad libitum
libi

rs:

! *5 ? P^P5
X
^ W^#^ j I P M ^^^
ma _ no; au _ rao pen.sier mon.da _ no qui vi _ vo pi non
li- U ? '

m 4

ma . no; au.rao
t=tf
pen.sier mon.da _ no
^-JU^J
qui vi_vo pi non

# Si i1 * 1 J~
i
#
" '1 ~
+ :
t==r. * ti. # f *

m ^ . s
okT t H^
P -tv1
/V

T 1> *P f f
^ f
e. Al ciel ti voi . g e il eie lo si schiu.de _ r per
PP ^-
* oo 5^5
r'j j>jh-^
e. Al ciel ti voi _ g e il eie lo si schiu.de _ r per
pp
* f f < g 1

T3 1 p
P^
l
I H

f
I

** "j --=

42315
v _ J-

*m
CON.

FER.
f^l^^^
HHr4 rijp No, no, non pu nem.men un
III

3^ ^f=f=^=^-^"^==
Co - rag- gio,ar_ dir !
l

E3
te.

fr
f
te.

E ^Hh-Hh
SEGUACI Co . rag-gio,ar.dir!

m
*h
V
^^P~T f^ Co _ rag"-gio,ar_dir!

5=5 =fc fc
i
#P Orchestra
S=*o:
^
5P
^-r'

^rr^hH^I
Dio
? y-

i
W ra

i
f

_ pir _ ti
>

a me,
3

F'^y
*r-

1
f
S

f{
f^^
ra

1
. pir _ ti

y
-
a

com.piail suo, suo vo

^
si il . ler!

P
seguaci
? j)

si
J) I J^^
com_piail suo,
QTJ^
il suo vo _ ler !

mm ^P##^p? ? ^^t
^^
JA->
si

}j
*^
com.piail suo, il suo

*

vo . ler !

k
r

F f f
42315 a

c-

.
y
I i J

112
*k
J3K fe^
m-^^--^^^^^^
me!
PPP
no, no, non pu nem_men un

te
*-
le:
ir-
m'il 7 P *^e
Co_rag_gio,ar.dir!
^
ee y ?
p
-p-p p y
Co.rag_gio,ar_dir!
y
Iter
fi 4

Al.
te*

s <3>-

Al,

^f^J^ f fr- J) J) }) ->y


Co. rag_gio,ar.dir! Co_ rag_gio,ar_dir !

^ Vifc-? p *f~p=-\>
Co. rag. go,ar_dir !
? ? ? p
p pE$EE%=^=4
Co_rag-gio,ar-dir!

$=^ i
f f
Sg=^ 5l ^^^
e S^l
Dio
3S
i
rtttr~g
?^S
ra _ pir _ ti a me,
^m ra pir _ ti
. pii
_ a

si com.piail suo, il suo vo . ler !

I
g 2*:
?
del! ti voi

s arzzn -te
ciel ti voi

b 3^E 4F=^
iJJ) PfPP
e ##
si

si
com.piail

com.piail
suo,

f^
suo,
3S ^^
il

il
suo

suo vo
vo. ler!

P:
. ler !
^
I
I
l
42315

,

E

r ta ta

l^
E2=Fe^?
mei
s
no, no, non pu
wm
113

nem.men un

m3E
Se*
y
^m
co_rag_gto,ardir!
?
* ?
?=Eh?-P
co.
v
rag.gio,ar_dir!
i *

3e i
i -gli -il


Se
-g>

M *:
co. rag-gio,ardir!
f
?" g _ft
co .
| | > r~*
i

rag_gio,ar.dir !
1

eH
^=* ^=af I
co . rag. gio,ardir !
pfp
co_ rag.gio,ar.dir!
) ? i
i

w^ li 5
I
;l
f
'SS j s
I

42315

H4
>
, i ~.

P^##f^# ^fefpii^i
me,no,no,non pu rapirti a me, no,no,nonpu rapirti a me!.

mm F ^F^3E=
co.rag:g:io,ar.dir!
-|
-~^f jfelfel
co_rag_gio,ar_

*
a
te -
mm si schiude _
E
r
5^ ciel per

P
il

te,
^Pf
,. si. schiude _
-L^vT

ra

P^ SE^=aff*^

^^
-

co_raggio,ar.dir! co.rag -gto,ar.

?
3S^
co_raggio,ar.dir!
^^
co_rag-o,ar.
zjEifc:
^=^ EE
i
2B3EE3E yJ) "afe
1
# ? * 1 1 "*
m fe
k
a/ f- ^^> a 7-% i

I
hrjfa^EEE, EE
more fido
a jcff.v^ /r.
l'fc.k
fi
^nn
g=^
s
jq:

-dir!.
JO_
SE
morendo
^
te!

Se
te!.
H if
,/
^
i
f ft

BE - 1
J morendo

^s .dir!

-dir!
30l
E
ANDANTE
1
morendo

a 42315

-
V.

H5
^Leonora con Ines e seguito muliebre)
L- _, ^r. . , i
= e
i*-y-'-- F^^-^-Taf^jf

LEO.
^CV" i .
IN ES LEO.,

Perch pian_ge_te? Ah! dunque tu per sempre ne la_sci! dolci a.

S^Ef
m Se =1

_
^ ^H
mi .che, un ri .
p y~p p
so, u.na spe_
pTff^T^fHMgli
ranza, un fior la ter.ra non ha per
:

te Canfabifr
AND?
tND. (J
{ z 6o

k
t
J
me!
* y

.
fTp
DeggLo
:
R3E
voi
^SE
^
ger.raiaQuei
^P
che degli af.
ANDASTE ( J ; 00)

J*P* ~*
'Hi ,.,
n,
pppi
i r~^ i ^-W ?
i
S =f= ^
I
i.

Se
;

-flit _ ti

so .
P-'PlT
lo so_ ste _ gno,
Pi
e
Tfr^H
do-poi pe _ ni
fc fc=g^g
- ten _ ti

^ffrfif ^ fl jfl-^P^g a*
/rf
e=4 M L-^
***
? 1ZZ
fij H '

P

^=^=^^^
Jfe^ J
r
- i

423I5

HTir *

n
^ C\
T J^T^
tr-j l if-
gj^Cp p^ptft^ ^T^i
>
gior.ni pu
fra gli e . let _ ti al mioper.du.to be
-
. ne ri.congiunger.mi un
K , ?

(irrompendo
,. j -\ ad un tratto)
(incamminandosi) _ _'

^-**P p- p i r
'ip
Ji i) j ipj^^ i
di. Ter. g. tei ra . i, e gu. da -te. mi all' a . ra... No...giam.

s ft .
j ?
*;
%
m LEO.
*==
ALLEGRO ASSAI WJ = 84)
33E 1- *yprp t

INES Giu.sto del!

| { r kp p
^EEj

Il Conte!
^ f #
*

Si
Se s Pfg i
^

T H
Sop. -mai!.. Per te non hav . vi che la.ra di. me.

n-T-y Ti-f-ft^
Sop, REL. Il Conte!

f^t v^P Pf^


Il Conte!
ALLEGRO ASSAI (J r 84)

=n; * n H i

g^^T^fe^ ^ # 5^
T^gl
42315 1

*" ...
-
-.
te te

H7

m r^p-p^ g^ zzi

In_sa.no!equi
j-

ve _ ni
*

_ sti?
1

ft=T v^f-^ Co.tan


*

toar.di
*

se!
SE

_ . a!.

^#=#
ne - o... A far _ ti
k
h j V31 -* 1

P^
Co.tan toar.di . a!.
i#:
1
Co.tan . toar.di - a!.

P#=P^ na
'*
3 PF
a ^=jyM
(Comparisce Manrico)
m&^ T-
P
Vp t I

SE
Ah!

#r 1

.Ah!
PO

n
FER.
mi . Ah!
H
ms Ah!

s ioa:

I Ah!

E3
.Ah!

S
,Ah!
SEGUACI DEL CONTE >-e-

Ps -o-

'rJkzJ

42315

.
-

EBESt
118

drrVP f
! * T

e 'PC.: I 1

SsT^ ^Ppppgifpf
I m di fri-

?
LEO.
Q\
and'/mosso
I
.
(J = 7,
f?\ con tutta la n'ofa

E deg_
j
m
gioepos _ so
f
Ov /O
rrs <"'"' canto s
\. I. L L -

AXDl"MOSSO ( =76) i*

^^ "T'WfeH- ^

r~~pr

^g^gfej^tgft-^^if^^^
ere _ der.lo? Tiveg. goame d'ac.can_to! que . stounso_gno,u.

p^^^i H^H iiii


jg^n. ^p *=u~
pT^=^ 3E ^J^JO
^y ^~*
^.
balzanti'
r -

ne . sta_si, un so _ vru.ma. noin_can_to! Non reg - g a tan_to.

^ T? y
Bk^^=^^=
^ j'T ' m 5=g*E*
fefej ffi
!
g h ? [
Hy = ^7pr^
I F
E
*"*
stentai* /^\
'"-^ pausa lunga
m
.
f Ov
i

L z

lunga
lunga r r ' r ^ v ^--^
giu.bi _ lo ra_pi_to il cor, sor.pre _ so! Sei tu dal del di

s g3 s=9=s fe^ I
'**

=i>
/?\
t y*y^yby
fi-.

t
Is ii /?v
j jj
V
a 42315 a

OBI l'I it. "il


..

L :
iter-

_
m P^J
sce .
i-

so,o in
cres.

del son
^E
io con
^3
fg=^ te?.
<v;y/ ('SpiOtsio.'ie

=?
sei tu
e slanciti

S
Hs
**9

d[al cel di .

^=i^

42315
120

te
B
H
t

42315
. .

121

I
M si
S f)
rf/"w

"p ?

^_|| I
ciel. son. con.

M *3
tp
_no de' fiu mi

SS gior tuoi gli

f^
i E i f ti f
dim .
I

mn,
** hi
.h

"F ^
9

9
>

'<
.

' s .

M
% J
.1
lon .
1
h
.
de!
.
-f-fr^fr
ma
..
gliem.piun Dio

ti i
.
'p

U
.
I
con _
-
}l

fon.de!
f
.
J

quel
P . '
*

Dio

# soc

^
_
r
cor. se a

M
I
me,
i
si,
p
s,
jg
quel
M-
Dio soc . cor
P
_
ri

se a me
^
ullarsr.

r f ^ r\

42315

. />* #< J~=


p
I j

122
leggerissimo e brillantissimo

LEO.

d#
&r-i$ i$
que.
g?f#^^%^#^4
stounso_gno,unso_gno,un'e sta.si, unso_gno,un'e _ sta.
_

INES
(a Leonora)

^=_^-_^ *iE
SE ^F==^^r^-^-
n eie _ lo in cui, in cui fi

MAN.

I
Hfe
W
Ma gli
K=*
empi un Dio, un Dio con ..

conte PP +

|plllS^pp^
Se vi. vie vi .ver, vi. ver bra.mi, fug.gi, fug-gi dalei,daki,da
(al Conte)
FER.

ss
^= P^=pyS^^^aT"y|^f^ ^ a
Tu col de . stin con . tra sti: suo di . fen. sor, suo difensore egli
RELIGIOSE
Sop
(a Leonora)

li
N=-^rT-for
II eie .
ft

lo in
EE rfffi

cui,
>*
in
M-^^
cui fi
Ten
K

t
(al Conte)

I
?
?^ =P^F^PT
Q^-|? 5=5=5
fcaa g-g
J
*
SEGUACI
DEL CONTE Tu coi de stin, col destin con .

u
ymrt
Tu
^rv
>??

col
f^
fr*MP?
de . stin,
p^tfft^-f
col destin con
^
dolce
"
^

^M^-j^y^p
^^ fe f^&ijTiT
lae^i-i
grrpyp r Pf

42315

. f

11 ^^mrh ^b 1
i * I w

123

^#^*# g^f^i^-
si, que_stounso.gno,unso _ gno,un' e _ sta.si, un so _ gno,un'e _ sta.
I

^fe^p=b^gj jfr i
jiyt Jfr? Jp^ff^
da sti ah! pie ta . de a . vea di


& r
M
$ j)
izufl fq=P
I

fon . de 1 quel Dio soc _ cor.se soc . cor se a

ggrtft J *pfeLfe p * PyLB jfefeffiE^


^ 1

me, se vi. vie vi . ver, vi . ver bra.mi, fug.gi. fug.gi da lei, da lei, da

^W kf^U4$^^fM
!

gjg^fefifo
tu col de con suo ,J
, . stin _ tra sti, di. fen. sor, suo di.fen.sore egli
!fe

g=^>^-J ^= ;

^=^=^j^^^^^
-da _ sti ah! pie ta de a . vea di

jyy =g=ff fzjgz

f^p~F~~p
_ tra .
r=)
sti: su di
ijy

fen _ so re

m=f&=4^p rp^ pg ^
'

r p?? p

_ tra . sti: su di fen . so re

m^mmffmi ^^?^"^#
m=*msM2lTri \*j\\
ti k^ ^^pf=p

42315

"
*

1#-Vi
124

h^-rh^A
ss ^gg
si? sei tu dal eie lo, sei tu dai eie

W
ite
;wy i ^ * *

te pie ti, pie


M
fefc
3? r
P^g r r ^^^ # #

me, soc.cor.sea me, soc_cor_ se a

A-,
i^^& 1 te^g
me, se vi _ ver bra mi, se vi . ver bra

3ffi
S t=t W^
^
e, ah si. tu

* i ^^
P
te.

^ pie

ah
t,

f
si.
*
pie

I
ah

s r t m ^s *
ah si, ah

a 42315
s ^

125

r
"
dim.

lo, sei tu dalciel di.sceso, dalciel, oinciel son io, oinciel son
s
3fe# lO

ta . de a .. vea di te. pie

M jfejgjg
| | ^
r
P^P
me, quel Dio soc cor se

9##
. mi, se vi ver bra . mi, fug . g,

m$m f-
col de . stin con tra _ sti, su

Hlg J)y jg Jfc i>> jg I i=


ta _ de a _ vea di te, pie . ta de a

H W jpl jpl EU i "^ al


col de . stin con tra . sti, su

g^j pj jg pyr |V fiy pg jpJ3


col de . stin con tra . sti, su

42315 a

#*
I2

PPP

^gf^f^p V^g-fp i
JM ^g yf fl>p fr^
io, oinciel, oinciel son io conte? que. stounso. gno,unso.gno,un'

m
&
W=i=^ i^- . ~h^r^~j m^~^^^^
. ta de a.vea di te. il eie . lo in

VP
M
I

te
P P f
fc=3 EE^p^p
me, soccor se a me, ma gli empi un

^^^
. .

1-P r" -^rf^^S


ag
fug gi da lei, da me, se vi _ vie vi . ver, vi . ver

ggk^
di
Mgrirjr
f
fen.so
Sp
reegle,
^^^g^^
tu col de . stin con . tra

^H3E PP =&E=E$
t=m
|g fc
. vea di te, il eie lo in

S^EEt # *
y tjj!
i f

di fen.so . reegl', tu col de


PP
s^
Si m F 1 EB ^^^g
F
di fen.so . reegr, tu col de

i *
j^
flyj)fly^flyj)flyj) S* Uff^
.T^,u'yP U
/V PP
^ #^* # # .

gg=ga=^ ^l^i^M .

n 42315

-
te w t.
. W. ^

127 .

^^i^Tf^^#^#^ -Brprfe
^
e . sta.si, un so . gno,un'e . sta.si, questo un so. gno,unso_gno,un'

^pE^p
s
^^r~^^r=f^rfjfr^&EEE^s
cui, in cui fi . da sti ah! pie

a#=*
-H-

I 5Eippp]
Di o.un Dio con fon . de ! quel Dio soc i M
\

^hhf^^^^^^^^m^ fy-
1

bra.mi, fug. gi, fug.gida lei. da lei, da me. se vi. vie vi ver, vi. ver

^
.

^Fp^^^^^Mth^^
-

sti: suo di . fen.sor, suodi.fen.soreegli , tu col de.stin con . tra

'^z^z
cui,
^ ^
in
SEE

cui
J)
y ^^fl_J^-jftT
da sti ah!
jfcT

pie

^^y^
fi .

3*
P
m pf
P-vi * P

f
^p^*#*
7
stin , col destin con . tra . ti: su

^m
m feEfE^E^JLl-Jftj^ il ?
*t

stin, col destin con tra . sti: su

P^=^
^13Wijv^*4!=g=3=4 ^ftM&f

42315

128

M gJfrff
-
?J>Ejf 0 ^^M
e . sta_si, un so\ gno,une . sta.si? sei tu dal eie .

m j m }w>ji^ Jiyr \j)r i t

ta de a _ vea di te, pie

M
I
l^*=*
tf4
?
cor . se soc . cor
?
se a me,
M
c m
B

soc. cor. se^


frr. i . ,
fi fi-

rpfPypf fj^p ^Wf^-


bra.mi, fug.gi, fug.gi da lei,da lei,da me, se vi _ ver bra

m^z gfof*f*frH^^
ffiEf 3=|
. sti, suo di . fen . sor, suo difensore egli , ah

fe^=^ J>f J te-*

. ta . de a . vea di te, pie

W^==^f^^^ di fen . so re e, ah

^#py? ?
fr** ^> pyy
P
li -* ^
di fen . so re ah
t

p-
^-fesl is
Erw''c jypLryj- L /y
t
*"Ef *p^
l

.
fc=ab a *

42315

"

^*t - 1
W
I

fa i '$*. <

129

t
f^r^#^ M p-^WW > pi I
. lo, sei tu dal eie _ lo, sei tu dal del di_sceso, dal

* =st
Ste
ta, pie ta dea vea di

M #3
me,
g p

soc.cor.se a

p IT

me,
ia:

quel
mm
Dio soc

n^y b

mi,
&TP
se vi _
p

ver
g

bra
r

mi,
r

se
r

VI

ver

m j t * r ti
si, tu col de stin con

akt t t -Jl M^ g J?y

. t, pie ta de a _ vea di

1> fr
* ^ ^ K
ah col
Eh
=F

de
><

stin
it3L_^
?
con
B

S
s

gjg J < jj pyr jl p?*


si. ah col de stin con

jM *pcMpif
2 rr-j jZa
^s ^nfyJ^B
y%D^ Ui,jt

Si s Bf^fffiifif m
sB a? m m -.

0-

>".

42315

^Hv <
l)
-Se

EBE
130
-^ di ni. ppp

ciel, oin ciel son io, oinciel son io, oinciel, oinciel son io con

PP

fe?
te, pie . ta de a.vea di

PP
fe=^
\I
BE
P
. cor . se me, soc.cor . _ se a

PP
SS EE ^F^ff
;
:n2

bra mi, fug g, fug gi da lei, da

Sfc
M^
tra sti,
f

su
Jf
^
di .
-#
-y

fen.so
1
---g

_ _ re e.

^Mff y -JS^= ^ y ii&t


j?
VP

te, pie ta dea vea di

PP
^E^^^f y J yy~Jb^z4i3E= i _ ^EEEEE^g
p

^^
tra

tra
^p^f^F
sti,

sti
su

su
di

PP

di
fen

7T^~
fen.so
.. so .

.
^
ree.

ree.

fe
*** H ft * fi 5 Jt&i ^? JU fi . y 3

42315 a

-> -,
-

t >*'

131
ALIXVIVO (0 = 84.) SCENA V.

B
te?

1
te.

M
pi me. RUIZ (seguito da Armati)
Mieipro.diguer. rie _ ri!
*

(
v

u#-
iS
me. Ur gel vi . va !

SS -^
5^W
-gl'.

1 SEGUACI DI MANRICO
te.

Tf m
.gl'. Ur gel vi . va !

& -
S5w E
-gl'. Ur . gel vi . va !
'/<
^ALL. VIVO {a -.
84) =*

?w __= -^ ftflP
ff !>
*.*

^
;t 3#-i -3
m .


msg^m-
--
w g >
j
g --
1
r
*^ I
1
1 1
>
rgTLTJa*r

3^

S
Ah!
(a Leonora) (al Conte)

M Mte feE T^f


Don_na,mi se _ gui. (opponendosi) Tar.re . sta...
C0N -
,... l*

S#=F 3? ^fc
Vie . ni... tu spe . ri?...

*
A
P^Tag^S
#? *

42315

i**'4<* irvi -*.' .


r

132
RUIZ
^i

p r
1 yp
(sguainando la spada) Va.neg. gi!

S n.

stei(..
i
'

Noi..
(il Conte disarmato da quei di Ruiz)

zm
FER.

(accerchiando il
^ EH
Conte)
Cheten.ti, si. gnor?
*

S
:-

< *
j v"^'
Va . neg _ gi !

SEGUACI DI MANRICO

a
^m *
:3
K i

^
Va. neg. gi!

a ? v p r
p-
p 1

SEGUACI DEL CONTE


Che ten . ti, si . gnor?

SS 3=^ fe

&
Che ten .ti, si . gnor?

s
fgf
y=M;
=i
ii
T
p
*B
? r-i- \k Es
15

^
n
^At . f
^^
7giJ tgg
^ tir :r > i
l F
r

j-fr
i

ls ^^ 3^
(con gesti ed accenti di maniaco furore)
CON.

a 42315

I
>K -. M| *.

*-*,*

133

^ p * ir~y #-*J

e I

S Ah!.
=z:
Mat _ ter. ri.sce!

rx
ee=e ar

si.
^
m'at _ ter

s?
. risce!

-*--*-r
p
il

M m
Fia sup.plizio,
HH
fia
#-#

sup. plizio,
(a Manrico)
*t
=h;
Se *-
&
Vie - ni, vie ni,

gjpi
*s S r=
H te
:3
I
_ dei! Ho le fu.rie nel cor ! ho le fu_rie nel
FER.(alConte^-

g
B
:
f=
J -e-
3ee?
Ce

&
rel. . d. ce _ <",

Ah!.
22=
fs= zr^ pn ^og

si.
7?""

^
f
=^^
^t
il

te
^Effi

Vie .
Z^L
^m
ni.
1&
vie
sz

.
^z
& ee
ni,
SEGUACI DI MANRICO

3E
Ijlii z^ EE^ =s: -7-

>"- K
134
o >l9
*fc i
ah!. m'at . ter . ri.sce!

O
m f=f ciel pie _ .
-#

ta .
0-

dea .

(-

vea di
f
te.
E5

M *S
S-^-J
, , ^_2_ JL_^
^-*--* 1
V
f JL
ft-r-g f>

n sup.pli . zio la vi . ta per te.


/?N
te*
J

vie
#=3I5:

ni,
^^T^=l
la sor. te sor.ri
=ssee*3
. de per te.

S S
-e-

cor!
ilp
ho le
t
fu .
p fafet
rie nel cor!
/?\

m^. ==&=&$%
1 -

ce di, or ce der vil.ta de non e.

*=P-4-M ^
. .
>?\
fcte

' r **V| ip
ciel pie . ta. dea . vea di te.

3m ^
I

/TN

1
z 5
vie ni, la sor . te sor.ri . de per te.
,. ,
e. tu f ,
f 0-0.0 ^
sor . te sor.ri . de per te.
JL 0*00 0* ,0

-
*
.me

~
'fa

t
.
!
-
.
-
***<
V 2

i35
jg

sp t

*H*
Sei tudalciel di.sce . so,oinciel son

-8 p
^^mm io con te? sei tu^. dalcieldi
* .

^ ffi PP

u
8#
P
FS1 L
*

ALL' ff>
fi- rn
r
. sce . so.oinciel son 10 con te, con te, in ciel con
#:

Pie . ta de a . vea di

JB=r- '
M
B
j
\fc

ni ah vie ni
Vi . .

** ?
ah ni
Vie . ni. vie . MMF :

'' *
Si
Ho le. fu . rie in

_jfg_ r
S
RELIGIOSE

te
ffi
:#
Ce

Pie
W
di.

ta
>
de a
ah

vea
_
ce

mm
. di

di

Vie . . ni. ah vie . ni


SEGUACI DI MANRICO

9
ff
f t^lA^=-S IH
Vie . . ni. ah vie . ni

* Jfc HC

Ce di. ah ce . di
SEGUACI DEL CONTE

J ^-Fr f
J0n
| Ce . . di.
f
ah
f
ce . di

iiili

" 42315
136 (Manrico tragge seco Leonora. Il Conte respintole
donne rifuggono al cenobio. Scende subito la tela)

le E ste
te?.,

te
=*
te.

M 3te
ve ni.

fc^
$ vie ni.

Si
a
cor.
o
Si ce di.

^ te.

"^
I
vie ni.

Si ffi

a 42315 Fine della Parte Seconda.


r A r r

.
w , .'p li

37

ifi* A UT IN p # A %

IL FIGLIO DELLA ZINGARA

SCENA L Accampamento A destra padiglione del Conte di Luna, su cui sventola la bandiera
in segno di supremo comando. Da lungi torreggia Castellor.

CORO D' INTRODUZIONE


* E #
J

l! L EGRO / ff ^ ^Prf |t mr? gipp :


'<

Pfl
^k f
1 *
jt jy
fc* S

P#
PNa^ WFss ^?
a
a* "s
=E

j^zjktz 3p33 4-Vih* 3fe


P *
F** p TI

M frffrfffffrf ,f ff f ^ff mM
: $4
M
m t tuttu f itffttf :ccccci: :p #p. :Egg
DDCt
i

ffft -"* -a - oh >M 3 bb ana imi *iaat am SS 3 aa

s B
L -

cres.

P^f
rm
^=3
t
s^a *=
iZ
mi
***
r
rri
r
PiP
ffteSfffflffffff | ftif fttfffff IfiS | if fSf*


42315 '

?-.'
E .

Ir-
y
r-

138

len. Alcuni uomini d'arme

p maJ^a^fc^
il
? p y J)7
feL p 1

Or co' da . di, fra p. co gio . che


te ( PRIMI l

^ b?4^^f^
Or co' da . di, ma fra p. co gio . che

^ ^~ -+ *
f^ p^
-j

. rem ben
t
s^
-*-

#
al
* y
-
,

tro
v

gio
S
^^B tE^Tf^jfr^EJgfc&j
1
. co!

Altri

Quest'ac
uomini che puliscono

.ciar, dal
le armature.

sangue or ter. so, fia di

m
V
^5333
r^rn p h&A$>
^v^v^ y -^^h -^rT^^
^^WE^E i
i "r>
i ^
.,

rem ben al ac. . sangueor


tro gio. co! Quest' ciar, dal ter . so, fia di

** Eg ^T ffi
rr?
^m
=S
//
;

:
^S p
jp#*
W=^
IeeeI
% h$i
n y
P p
r
( Un grosso drappello di Baie
traversa il campo)

^
strieri
.

sangue in
m Eftg
brevea.sper.so! Il soc

S
\-
_
sangue in
1

y ^
brevea.sper.so!
Se S soc.

m
Il

Lfe fr Vi Wgegg
r V f^ r

? W sffgg
^H p
? ''tj ?
7 i
<=-
-^f
y- ^w
42315
# #

139

jfe J-- AJ- - J^ - f^#^^


. cor . sodi _ man.da.to! X Han la
u
u-

f^#e=
-cor - sodi . man.da.to!
^^g Han la

efcfeM *J> ? **
+k9-9^9--l*
m$ n m
i
tiffflrfffffffffffi
+ * ?
s ES ;^see
s :

^^f=y^ggi^EEE ;

.
^ spet .
:

to del
IPH
va.lor! Pi
//.

l'as . sal.to ri . tar .


ss#*
da.to or non


:<

fr=^m fia di Ca.stel _


?
lor,
^ff^Tfjftrrr^-rrf
pi 1 as.sal.to ri.tar. da.to or non fia di Ca.stel
> >- >r >

3= wgjn i ffiu#iJ
fia di Ca.stel. lor, pi l'as.saLto ri.tar. da.to or non fia di Ca.stel

JL g f'frtff
km L i
'

L' ife
^3
f ff Jt# 1-,

BP
42315

-
'
AP f * ' . -,

. mici; aldnovello, mentedelcapi.tan larocca investir d'ogni parte. Colpinguebot-

^-WpPPPip*r l P li \hf\ \rt <rpi


% ir*
ti.no certezza rinve.nir pichesperan.za. Si vin.ca,- no . stro.

i- I-li? 135
i s *
^EE5
I
# p
=E ^ E?
ff

TT"'
j^XT>
Tu e in .vi
k
J
. ti


g
)
a
-e-

dan
a
.
s

za!
T\

r\
fe

S E
Tu cin.vi . ti a dan . za!

MODERATO (J = o6)

42315
'W - I
t;

41
y/il? MODERATO MAESTOSO

I ir*
Grandioso

m*. Coi
FER.
Squii

^oi Bassi
ff'J-
. li,
*
echeg .
Jplr/f
gi la troni.

-- *
^
.i.
-^^J ^^
fr^J4
ba guerrie-ra,chiamiairar-mi,al.lapu_gna,all as.

^1 |i 4 >

Squii _ li, echeg - gi la trom.ba guerrie.ra,chiamiairar.mi,al-lapu-gna,airas.

S i |y
^9TP
:
M-^ 1 < i?
?
< i=g 1=HE3
?
15
?
^II/?
(^=96
MODERATO MAESTOSO
) V
EEa^=^PEEEE ; h
s k S i '
l

ftHTOit
y '"'" ytfP-pp-pJ^J^f^^
sai . to: fi . adoma.ni la no.strabandie.radiquei mer. li pianta . ta sul i 1

% r'/r/rii i ryry tfm i Pp-pitffPCTp-p

^
sai . to: fi. adoma.ni la no.strabandie.radiquei mer. li pianta- ta sul.

pepi <gy a i b i

f
j 87 <

^FF^
?
A p .
h
s s feE iiS fe
Jt

i ^iLrPrp-piQJtVpp-p
l'ai to. No, giam . mai non sor. ri . se vitto . ria di pi

tv
35
p

l'ai to.
M=U=g
No, giam . mai
I^Mj^S
non sor. ri . se vitto . ria di pi

I
J
2:
s i

^=s
f
;
i 4
7 ^fe
EEE
see

h
S
^ffli
- 1
r 42315 .
r

ti"
'
2 y

142

fe=5M5tf
i
" J!IpipE^ l
liete speran.ze fi.nor! I - vi l'u . tilcia.spet.tae la glo.ria.ivi o .

> >

M?H?m

lie . te speran. ze fi . nor!
HP
I . vi l'u . tilcia.spet.tae la glo.ria.ivi o
lini

^s
t E*
?
<

I
I
ME5EM
^8
r^"
D

1=3
D ^
^=*
P^i^*
fe^E*
~~f
*- & *
?E
7


3"- 3" 33

Pw^ pi . mi la pre.da e l'o .


-

no re,
./y

pupmp vi

kg
pi ..
P" P P"
mi la pre.da e
^ ^
l'o . no re,
^ f.f
*l
vi o .

S ee
f 4 ^m //
f^
-
* * J >EE
)
5E a =SpE=p3|p
fP3
F^J^| _tf
pi - mi la
r
pre . da
r

e
-

l'o
ff|Q
-nor!
C j r4 4_^=y
Squi . li, e.cheg . g la

S ta** pff^T^
P mi la pre . da e l'o . nor ! Squi li, e.cheg - gi la

^^ # te I": f\lt'\
m 1 {

m 12"
1 \)i 1
e=fi

SM p
-a
p~
UZEiL -Uh?
^h*
kfi
fr

r 42315
l
^
*4+-M iH^=^
r
ff ? r

1 Mit >* M* ti 1
.

"~W~iW~V ".'"
- * V'

143

^ r^
p
p-
p W> 1
|i Ji pi p-
p
i^*p5^ i

rom.ba guer.rie.ra.ehia.miaH'ar-
trom.ba mi, al -la pugna, all' as
fifuer.rie.ra.chia.miaH'ar- mi.al.lapug-na.air - sai - to:

;* cJPP 1 Pr- p i p-p^Efe^ m=$=t


*

trom.ba guer.rie.ra, chia.mi all' ar. mi, al -la pugna, all' as - sai tO:

i
g T?
7 7 g 7 u;
iy 1 e s


jHM^J3 PP1
feJ

EE

Ih- fi .
ji
a
J,J

doma
.-jfpa^fff^^Sp^
. ni la no . stra bandie.ra di quei mer _ li pianta
^ . ta sul

fi - a doma . ni la no .
- bandiera di
stra bandie.ra Quei
quei mer _
. li oianta
pianta . ta sul

4
IL I
me F
I
^y y- i
?
7 rv r
g p-
a B g "

^TT ~gg r

b

^H'
eeee
! i

j^ 1
^
I l'ai to.
S Ei^JN'fr^
No.
#

giam.mai non sor.


B

ri . se vit.to.riadi pi

l'ai to.
m
No,
? ri^i
*--

giam.mai non sor.


1
ri . se vit.to.riadi pi

II'lffi f MMM !
3^
P ^TT f f^fffj^ *
#

^^ ' 42315 r
f
i

.
J .-J>

144
ilfe

He . te speran . ze fi _ nor

3E
^fdOPHe . te speran _ ze fi . nor !

t tt fi 1 | ? *? ** *?

gE==^PJ
1

f
* ^^ryfr=*f7?f p TA
-spet.tae laglo. ria, i . vio.pi . mi lapre.dae
^^^ l'o.nor!

^^4^^4^^---ftp^
spet.tae laglo. ria, i _ vio.pi _ mi lapre.dae 1'o.nor!
9 8

i? ^^? :r^ ' F ^ ^JEJ 1

m <r=* S
gfeuLg
gfM
*P P^g i - vi Tu .
^r W^-^P
til eia spet .
fr^
ta e laglo _ ria, i .vio.pi

fe ^-LTcJf
i . vi l'u _
i L^HmJ^ra
til eia . spet . ta e laglo . ria,
ii
i. vio.pi

P9-
>.

ss^sf
^
m um g
fc.

m i
f.

p
t1

42315

MK ^P ^B 1

145

. mi la pre.dae l'o - nor, i.vio.pi - mi la pre . da, la pre .da e l'o .

wetffim
- mi la pre.dae l'o nor,
E
l'o
8-

ite 'Mk
IfW^^ift
fmitri p-
3 ? fi .1 1
'

i \ 8
"O -J

a *1 1 #

. nor! i . vi l'u . til cia.spet . ta e laglo

ma
i

1m nor!
8-
i . vi l'u -
-J2JL-

til
f=^F
_

eia- spet - ta e laglo .

P#l
m ^i a V-

r 42315

uas^-aCml

: .'
J.
-- _'*.

146

s
UE
pre . da, la pre . dae i'o - nor, i.vio.pi . mi la pre . da, la pre -dae l'o

E
5* g- r'p-cr i

rp i
r
fwm
^B
l'o . nor, i.vio.pi . mi la pre . da, la pre. dae l'o
8-

i p^mu
^ k- _n n j ^= -^ n nn
(partendo)

^P^
nor, ah s
;

^
la
;

^ffl
preda e l'o. nor,
;

^^
ah s
; ;

la pre. da e
p^PLl^
l'o -nor.

* .
v
nor, ah
\v \v
s la preda
m&$$ \v \$ w
e l'o. nor, ah s la preda e l'o . nor.
<

8-

i' ULfULf #### #g #W xfawafr

s _: r^:: r^ . -, r _ : zr^-f

^PQ-p j ^ jJ
No, giam.mai non sor. ri . se vit.to.riadi
p
'

pf/pi^j^jin
pi He - te speran .
^
ze fi.

ftfjyrf ^'P tJ r/pP'^^ i i

P'PrPLf rP
No, giam.mai non sor. ri - se vit.to.riadi pi He . te speran - ze fi
8-
9 m P 9 mP 9 9 W #-sr#

#i ^J[J
mlP
iM I
fi E7lj crizizr^rK
r*-

Q*CCyCC*CC*Cir?fi?r
1 C?C C*C
[5
t ^ ff

* '
r-

m
42315

-
< -

147

staccato

-pi .mi lapre.dae l'o. nor, la pre . dae l'o . nor, la

m w^m
pi . mi la pre.dae
t\U-L
l'o . nor, la pre . dae lo . nor,
^^
la

jjJBfl i tea W.3.


f

3
fi
*
*:
B
m ^3;*
gffgfc
p

^
^
^ dimin

( si
<?..

disperdono )
wm
. r alien

rtN

1
pre dae nor

^
1
l'o .

r>
2
r
*
r
e
'
i
p
pre dae l'o . nor!

Ei^p ^rMJ^E^rmm
^r *f r
&
i m /?\

r
*f fnnr-T f f * *

^^ S
tando

^= g^^ i
^ ^

' 42315
148

SCENA E TERZETTO
AZUCENA, conte e ferrando

SCENA II. Il Conte, uscito dalla tenda, volge uno sgnardo bieco a Castellor .

CONTE 3WTp E P P P T< |


f tyfo$3$f=$f$$\
In braccio al mio ri . val!...Questopensiero come persecutor

k=W x-

RECITATIVO
I o^

S 3E
-O-

^
s=gwr p Pipjg^^^#^TfM^"frrff
demone o.vunquernin_segue...Inbraccioalmiori-val!... Ma corro, surta appena l'au.

I=
i
o
-Po** *
a ^^ k -o-

35: Sk

^
dolce

l^4ft 7 pPf^ m ^ /r,

ro.ra, iocor.ro a sepa.rarvi... Oh Le.o . no . ra!

W- 1*
*#

^ 3E
*^=
g
&

' 42315 r
J> v

(odesi tumulto) 149


SCENA III. (Entra Ferrando)

m t ?Pif *
Che


fu?..
FER.

m ^p p i ppe m-e
Dappresso al campo s'aggra .va u.na

^mm
mHH^r^p i
r pp^-pppipp^f^Hff^^fp- fi

zingara: sor.pre . sada'nostriesplora-tori, sivol.sein fuga; es.si,aragionte.

S
CONTE
rrr i w ! '

3*: < P'PP P< !


"
^ff^ f
Fu raggiunta? VLsta l'hai

<^*=
ft PPPPPPPPPP^ P 'pil *ftfp*
mendou.naspi.a nel. la trista, l'in. seguir... E presa.

I B?
m m
% W5't
ty.
mm ALLEGRO
(tumulto pi vicino

?F^
)

m &4J ^
tu?

&r+- = 1
No: del.la scorta il condot.tier m'appre. se Te . vento

r 42315 r

SSft -1-
I

150 SCENA IV.

AZUCENA (con le mani legate, trascinata dagli esploratori)

^i- pir pt * -^
A.i . ta!. Mi la.

*L
S
CONTE

Ec
?f

^
. cola.
Ten.

!^^i^-^i^ ^ i< vpr ip


Innan.zi,o stre . ga, innari . zi. Innan _ zi!

% - vW
Innan. zi,o stre
Pif
.
P^
H
ga,
?Pf
innan
H 7
. zi...
u rg
?

-'*
M M1IX1 H-H-W-r^f H 11 iTTfH

=y=g:
date...
sciate... Ah fu..
fu ri.bon - di! chemal
chemalfec'i
fec' i .
fo?

m ph
Sappres.

3r t 7
^Pp innan. zi!

m g ^^
innan . zi !

* 42315 '

*s
#

151

p^
.

# ( Azucena tratta
innanzi al Conte
Conte) Chiedi
* H
Noi so.
1
)

w r
?p r

p i
i^OT-P-'-W ^mf-h- t-i=\
-si... A me ri-spondi, e trema dal men. tir! O.ve vai ? Che!.

j>~~
j H^= S^te
1 E
/?N
Z^T
!E.< ti -. vy- te

AZU.

fc

C* = 58)
wp
j
Duna zingara co.stume
pp
'

rr^l ^HfPM^^F
mover senza di. se _ gno il passo va.ga.
"'s

S:~Tr fe ?=E jS l
'
<
!
n
<

Fi i^r-ir-
b*

SS s^: 'k F* fc ^^ I i

g|l^^lpjj^l
CON.
bon.do, ed suo tetto il ciel,
A p ^fiJJx
suapa.triail mondo
<
^Da Bi.

3* j=^OT3 fati

E vie. ni?

fe#^ Si b ?!
s
SS tei
0-

e=i=e:
^# y= :

b5

7
hr '~*
^r '
i

pp ppppppmon.ta.gneteb.bia '

p-p '

r^

a
p r r f
sca.glia, o . ve fi . no.ra le ste.ri.li ri.cet.to.
1 (t

m*
(Da Bi.

==
E ps55E
i Pi
/
P P
^L
g^ xr
3fe
^5~"
351

42315

** i
'

jvfi * ?
152

ALLEGRO
/~\

mYrr
HE FER.
scaglia!)
1
^.

(Che intesi!.. oh!., qual so . spetto!)

m$
z

ALLEGRO
PPPI ll
ffP F=f
AZU
^r
con espressione
T ^F T i|rF**i^ jr
-a-

Giorni po.ve _ ri vi . ve -a, pur con - ten.ta del mio


AND*' MOSSO (J = 120)

i: :
P-Mf\fU m 1=^=J
F ir * H
%m
'

h
*^F=*F W=T i 53E h SE ^5 SE Sf=
I 1 7
* fai -7>l^
g
j,i^j)j' i

p r-^

m
sta .


w
h 1SE
to;

w ti
so.la

?
spemeun

J=J=J

* ^F^
W figlio

S
32E
a .ve

^
- a...Mila.sci!..

J
#-^

v
3^

S iBE
m'ob.blLa

n
E
l'in

.
ip
*=?
grato ! Io,
,


p,

de .
ry

ser
#
ta,
i
r^p
vadoer. ran
'
r .
'pp
do di
^^^
quel fi . glio ri.cer.
i

wr*i _

n ?
i Sii
mm
ni arcato

^ ^ p, 1 7 F.

P
7 7
fc-
m s
^e
r 42315

153

r-^fop ^ ^B
-
y .
j
can .
j)|yp*p ir*
do, di quel fi
ip "pip
gli che al mio co
i

re pene or. ri .
~j
bi . li co

. sto ! Qualper es . so pro.voa.mo_ re, qual per es . so pro.voa.

i
; ;

.--

t
T^Tpi'cfJipir
FER.
mo - re madre in ter . ra
p i

^
non pr
lj^
_ v. -.

wmadfc
yy
p p
|

P
ps .

'

fll suo volto!)

U.W - _, f

_

1
? *=
fe

* ti
_tt_V
:
3=r :

S I U itti
AZU.

g& imi -#-


,r
Lun - ga, s
CONTE

ga r, *p f/p|
p p i
p'ppp i p
r^
Di... tra.e . stilungae.ta . defraquei mon.ti?.

(
m
*st
S il
P
1-4
=*

fP
4^4
-
m
JUL
issi

JLJt
i r

2^
cxn.jj ili
r 42315 r
^

154
CONTE
#
:^e?

y^Luj^-iya Rammente _ re . sti un fan . ciul, pr _ le di

jt -- fr Ir
k

con. ti, in.vo.la toalsuoca


^= ^ ^-^fm
W -,

f3ffF=^l
y
\

\
W

son
I m :: m 1

trat to

^
toalsuoca.stel.lo, tre lu.stri, e

S
.

ss
m
4&=k \. ~Z7\
I
#
^S
JM ^4 ! -4-*
wm iSI
AZU.
JO
j 7 -tJwt^e *

E tu.. n parla.. sei?... (Ah!)

ni P p?
qui . vi ?
* y v f-4P'
?
?

Fra . tei -
g^^^
lo del ra . pi . to.

Sft -hvTPir Pir a


FER. (notando il terrore di Azucena) Neu.di . vi mai no.

gag P ? ^
rsin

t
fl ^rf^rir^
A A

allargando
^ 3
f K# *-_-*

a tempo
%m

^= i I
42315 r

li K^
i - m% -fi *
155
AZU ALLFGRO (
! ^=88)
J=88:

Mam S3S? #fe# ==^

Lo!., no...
f^^ffjlp^^f^^^
Con. ce . di che del fi . gliol'ormeio scopra... (Ohim!)

9f4$ t
p 1
. velia?..

mm
FER.

^=r- 5 ^^ h^
Resta, i .
E
ni . qua... Tu

,%

g *

y
,

p
i

i
p,

p iy t

Fi - ni.sci...

m H s &^^^j-ir pip p ^^ i
ve . di chi l'in. fa. me or_ ri _ bil o . pra com.met.te __ a! E

m *m .*
^JL

V
t

p
m^
ma m ^=i

AZU. (piano a Ferrando)

PP
Ta. ci!..
r<? forza

y E" E, i
, , pif Pif p=#i
des . sa. des . sa che il bam.bi no arse!

\m gfe ^BaJ
f I zftfrp=5gp fi?^-?|5p;;g2
//

^S i
'
f
te *
Il- 1* te- te-

t> # * 1-
r 423:5 r

Aia x , IV X
)

%jf
HK9L.
156
vzu.

7 p p rp "p 5
i men . ti.sce...
Ir m
CON.

Ten.
t>,

Ah! -
M
per.fi. da!..
3EEZ ^=^
Va
P
Al
i
V
T
tuo
E
de _
i T
sti .
-E
no

I ' T
El .
p
la
rpji
Fi
stes.sa!
:
!.
-i

3 == tMi=^
El . la stes.sa!
P

s
* soldati eseguiscono )
il ql

a
( i
Deh!
!* ^ !>* >>* t>l

fe
I>

5 ^=y= F :j
P i T P 1 f P
non Quei no

wm agi ^rof^m^ffig
or fug-gi. _ di pi strin.ge . te.

ot
I
1 i

(con disperazione

P ^p?pfP ^
p
g unt-p-r-r p i r^
E
& Man-
Di . o! oh Di . o! tu non vie. ni,

Ur

la pur!

? =#
Ur la pur !

^5 = S N- 1
-- Zi

V*<
J-J> J-J)
F^F
/* ro/ canto
,


J^
^^m j *?s 21 fiat
fai
' 42315
J * v .
.*

'57

j O iQ \0p ime r~p i


b
i
^OMOy
^ t
ri . co,o fi . glio mi . of non soc . cor. ri all' in _ f _
; li - ce ma.dre

w
mia
^ = t
*r
1= =
r T^^
^ m
i=$ =

f >X*
CONTE
e
tu. a?

?~T 7
l>

T
,1

P IT'' PPpippt e y * i
Di Man - ri .co geni - tri. ce! Oh sor . te! in
FER.

m 3^
Tre. ma!

m
te
0~m-0
^y^WfrMU te

PP /
*Hjjj$ 1^1 11-4 i K=z=e

C\

Ah!. .
ps
*SF*
Deh 1

s l== ^= y y HE
P:
mio p . ter! Oh sor te!..

/C\

m fi p 7 |
f | i-t&+ ==*
ma
tre. ma'. tre . ma!

tfetefc
Ite %
M M nuli i mini /T\

S

j7
* f + *t :c Jt ^
:r
: r
g =c :aaz33: PE

' 42315

mZ
I 1 I . I

, I I
-

-I J

DM 158
ALLEGRO ( J.- 88
)

^ j^i^jrr^^ijf p ^ p ww>
lenta te,o bar _ ba - ri, le a . cer be mie ri .

& ^-f > fTPf


ALLEGRO ( J.
= 88 )
*
um
*** L

1 1
rrr 1 rr fif f f ff==

| . tor
O te...
W'
ron forza,

Questo
i r Pf
crudel
P
mar.ti
'

r Pr - rio
P

'

pr
^-PT-
- lunga -
Ji|

ta
"

3= m m
u.

-
zm t
m^Bmw^m
t rjj
mor
^i^^'ir quoge
r
to.re em.pio
'r~ r" '
f-^W
. te! D'i . ni . . ni . fi . gliuol peg

t,t it iJ r'pr p =i i

Itti fffffl

gio re,
j
declamato

l'Tpr^r"
trema!...

&~*
PPP

v' Dio
^
pmr^^fif
pei mi se. ri,
1
^ ve

t^ Ss ^ i
zm
-
<t<<t -feti ff Atti
' 42315

,

*t w

159

Dio pei mi . se .ri, trema!.. tn


tre
m
m^m
raa!..v'

:5_
Z
y J
fcj-* i 1

CON.
Di
pr--
o,
pif
e Dio
^ ti pu.ni
g
. r.

W 1 M^BP
Tua pro_le,otur.pe
*

V B
F^p rs;
=
p
z=t

m JEf JgldlftUJ CJ cj i

S # 1

pPr pP
Zin.ga.ra, co
*
ppp ^p
# 0-

r ir
. lui, quel tra -di _ to . re?potr, po.tr, po.tr col tuo sup
FER.

m Hf | jppp | g g JX=p
In. fa.
p
me
1 J^p,7
ah
p
7 j

p
7

pi . ra sor. g . re, s, ve . drai, ve . drai tra

Sp
Ten.

In. fa
j t,J

me
ijj jj i

jwj>' yj>^ ^ i

. pi . ra sor. g . re, ah s, ve . drai, ve . drai tra

'h jfp f | |

r ^ p
tji-rJlT^ 7 |)7 j 7 I
gg p JL-Jh*-^
In . fa . me pi . ra sor. g . re, ah s, ve . drai, ve . drai tra

(I
; J J J J |J J m J PJ J"? XPrtrrn
gg *
i
-ali a a ufff
C rn-Tsr ii# 3 g^e
42315
1

')

? w' )
0- *. *

160

Sii
^ IfejUJJl-U^ i
- pli . zio f. rir.lo in mezzo al cor! Gio.ja m'innonda il

m r P7F M- f n i
p . co, vedrai, vedrai tra p co

^
1
^J^^
^ S

p . co, vedrai, vedrai tra p co.

pT
s
po .
U^H^
co, vedrai, vedrai tra
se

p
m
co...

I f f r^r
f
r_ f
?
^=g=^^ %
CJCiU P^ u~u
g%
pet.to,
#

cui
1

no,
rP

non e. sprime il
r-0

det
m
-tolahme.co
^m$^% ilfra.ter . nofra.ter.no

'y^^i^H^-
vi, i 5.

n so .lo tuo sup.pli .


i

zio,
jftiip ?

n
Jt

so .
p-rJ^
lo tuo
p^^
sup.pli

^ i
n so.
J^J
lo
ijj
tuo sup.pli
u
.
WF
zio, ne
y

so .
J )U
lo
y~W^
tuo sup.pli

p ^TYiry \
n so. lo tuo sup.pli
r
i;

r
.
',H.
n
zio,
7
^
so .
P *
lo
^ f

tuo
^^ sup.pli

h- J J J N^g jM?+-J3 h^S:


||
zr ~
f#
J r J r ^ f |;
Jrk J
s
r J n >

Pi**
fcl-u
t

d U
I t

r 42315 r
i

t >. t '

161
AZU.

i 7- ^ J'T'^ I
^
Deh! ral . lenta - te,o

m p? ce. ne. re
m PT'Lfpp b
t>*
,

piena vendei

. ta a .
i

vr!
r, ?p ^pi
Tua prole,o turpe

Etteg^ sa r ter.re.no
za:

co!

^1

^
zio fo

3^ S
. .

f P=3 K

^
zio sa . r ter.re.no fo co!

m^ .zio sa . rater.re.no
fc=n
fo co !

lHH *=F M^^# < !

fe#^^ ^j^y^
iti TTJ
^W
bar . ba . ri, le a . cer
=f^N
be mie ri . tor
^# -7?-*-

te...
sz;

Que.

^&===

*
te=f
zin.ga.ra,

fcal^E
Le vampe dell'in .
^^^
fer . no

<U^ H'FftT&&& Le vampe dell in . fr . no, le vampe dell'in

^S * M= p f-^^
?-f-ft=
Le vampe dell'in
p
.
i

fer . no, le vampe dell'in

f tif f ,f
fe ; *

(N Tp rrp, TTJ
l T^=jj:

^ ^4
r*

42315 < - *
I2

^
^ ab
.
r

sto
" fc^
crudel
r^p sup.pli
'

r I
ZIO
P-f^ pr _ lunga
il
ta

7rt- * p *p-P=p p l

[J Tp
co . lui,quel sedut . to . re ?
'

m A_l_P_^LpJLgf^
a te fian rogo e no

pm
. ter _ !

*F=*c i 7^J).hJ)^j
fer . no a te fian rogo e -

Pip T^ < > P P P p


p
fer . no a te fian rogo e

S" &
;i i i
t

i i
ai
'
rrji j
j Jt-, ,)iJ.. h7~ r
i
j f

?r*
mor

?
- te!

p p p p p
Meco il
D' i

fra.ter.no
.

i
ni

p p
~
^
ce.ne.re
quo g ni . to . re em _ pio fi

S T >
pWf pTP^ -

penare ed ar.de. re

^m
I . vi

L^^il^X^i
ter.no!. I . vi penare ed

SP ter.no!.
EEEEE
P P P P
I . vi penare ed
p

HUci rr *-MEM f=H


s ?
r 42315 r
f J
f J f J
f
< >
i \ ^^H t

fi

163

Ii^3 lPS r
* fpp^ fe^
P
. gliuol peg gio

i^^i pg E
F
re,

piena vendetta a .vr,


S
trema!.,
luu.
v'

4
Dio

sp
pei

vendetta a ':
:
1
.

S tFET"

?
l'alma do. vr,

&> 1) $> p tJ^


ar.de. re, i.vi pe.na.reed ar.de.re...
m r;
iL
>

^.ijM^^H^pg ar.de.re, i.vi pe.na.reed ar.de.re...


<
; #*

2
^Li*> ^ ..

*
.
i

<

<
!

rn rm 3

mi . seri, ve
v' Dio peimi . seri... trema
trema!..

m - ^ jp_p-i-p
1 v j 7 < ?
^4f^
R^^pp^^lP
. vra, vendetta a - vr, vendetta a. vra,

*^ in
l'alma do _ vr,
fi
C
1 -L-Titt
l'alma do. vr! i.vi pe.nar, penar ed

1
i pe

2 ^E
pe

^^ mi ^
^
EE

w.
1

< f -* ?
r
42315
z 1

164
tei

*
A Yfrs*

tre malv'e
ialv'e Di ? o,
p Dio g_
ti
p
p pu
.
Ju
ni

meco il fra . ter. no cenere piena vendet.ta a . vr s s piena vendetta a -

ar.de. re ra.ni.matuado.vr, i.vi penar, pe.nar ed ar.dere ra.ni.matua do

9
1 I Mi) JW> J' ^ l^^fpl
nar do vra, i.vi pe.nar,pe.nar ed ar.dere la.ni.matua do

^ nar do .
1
.
1 }\bk
vr, i.vi
p p
penar,pe.nar ed
H4^##^ ar.de. re l'a.nLma tua do -

.1 Af-
I I 3
PS=P
TT"2 tt:
S 2
*=? r < r 1

ra, ah s, ah s, v'Diopei mi. se. ri, e Di 0..

#
Pf ?,T gp-ffr^ #-*-

?
vr, pie . naven.det.ta vr, piena ven.det ta a .vr, pie

% p>OP PtQ i
Si
rtrT ^ih^ i :zz

vr, i . vi penar, pe . nar ed ar. de. re Ta - ni. ma tuado . vr, l'a

vr, do . vr, do - vra, pe. nar l'a . ni. ma tuado .vr, l'a

=- -~^ ra- - 3-

3 *
j^P-^-L^
.vr, i . vi penar, pe . nar ed ar- de. re l'a . ni. ma tua do .vr, l'a
8

f^ e #l^ ?
s-

^ y fi
Sb
U Z3 a
*i^rr* ?*
42315
2 -
135
*fc * ^\if

* i t < r- l"
,

\ *

i.

165

m$ i
zzi.

m r
ti pu . ni . r, ah s, ah s, v' Dio pei

^ r
na ven.det.taa
r r
.
ip/f
vr, pie .
fa
naven.det . ta a
*
. vra,
Jt=fcfc=:

piena ven

,a J j
% m 3E ^ s
^
ni . ma tua do - vr, i . vi penar, pe . nared ar . de . re l'a

H
1

ni .
1

ma
M
tua do
1

vra,
mz
?:^
do
^ &*WgP
vr,

do vr,
fc#
pe.nar la
*u, l

35
T\~
^ ' ' ' E ^ PPiP/r pp_ir^ H
. ni . ma tua do - vr, i . vi pe . nar, pe . nar ed ar . de . re l'a
8-

*

J=
? *'
f
i <H>-+
EEI m^ I ?
r~y 1

r
f g
1 b J^

^ r-p^p ^^ i 3TT~^
H
k

) 7 *#
Jj ;
E&
=? *-**
r r r r
3 ., ti

^gitrTiri^ i
.

f ^7
pp
mi . se _ ri, e Di . o, ti pu. ni . r, s, pu - ni

**-f rr i r, r i
fffrfor #j^i
det . ta a. vr, pie - na ven.det.ta a .vr, pie na ven-detiaa

^mpt pg ni. ma tua do . vr, l'a .


J

ni.
J

ma
J J

tua do .vr, pe
p 3EE
Vi

nar,
^##
p.nar do .

*:
t=&-
fe'-^^
JJ L
['-
J ,

? f
I

f f f- |
lf ,
. ni. ma tua do . vr, l'a . ni. ma tua do . vr, pe nar do

p f ^f
ni. ma tua
J
P
do .vr,
a

l'a
tf

_ ni. ma tua do -vr, pe


pflp

. nar

do
8

N#^
*W 4!:!

13'- f-ZJP
1
i~
"
"!>
u

166

Up,[Q \f*r r ^# f \ f -o-

i
r, ti. pu . ni r, ti pu.ni . r, ti pu.ni . r!

V 1 T- i* -f-
-
9F?y
-;r i
rrrrif-ttrir-^
vra, pie na vendetta a . vr,vendetta a .vr, vendetta a . vr !

g^ . vra, pe nar,

penar do . vr,
tf-nf-m
penar do . vr, penar do . vr!

' --
y-^t
Wt -'-
-JZZZ1 Ir ITT
7
vra, pe nar do . vr, penar do . vr, penar do - vr !

Wf^
vra, pe
?EEE
nar
f-
do - vr,
w^m
penar do . vr, penar do .
-o-

vr!

8-

?
3L
m fe^ji n fm fflffifcS
j?/ *~//

Tj-jf^W
'W W T
ES
ffp ?+? w _t ma:

( al cenno del Conte i soldati traggono seco loro Azucena. Egli entra nella tenda, seguito da Ferrando )

8
n9
\h~fr~ IE Eg 25C

= * il
il ^fT
1 Hg
kB
S tg
<?

|hh? r^e WP
^?v

P^f p^| 3E

r\
SB ^ S^ * t ^^
;
jo:
~n~

42315 '

.
.

'_ W kV l

B?*rv i
\m m. m -
'

167
SCENA ED ARIA
MAN RICO

SCENA V. Sala adiacente alla cappella in Castellor,con verone in fondo

(J
ALLEGRO
r 88) E^^t a^^3 ^fgjjg '

ASSAI VIVO
/
si"
r
rqj: gei rgk
W^VF^f^ mm NT
"# s a
fl

*
sLEO.
E

ALLEGRO
**f r r-rHft ir

mm *-L--
-* -
I
#
-4-
J
J

t I*

MAN
i !

Qua.le d'armi fragor poc'anzi in.te.si? Alto il pe.rigiio...Vano dissimular. lo t

1Ie '.;
C;

m ^ >_ -^ LEO. MAN.


M

fora! Allanovellaauroraassali.ti sa. remo. Ahim che dLci? Made'nostri


!.. ne.

JPf^pEE fe^
-*t!H-H 3g f3
^
^
P
3*

(a Ruiz)
em
M
i _gzs flg
p'r'P i
r j *
p-
I . t *
pi
i
<
r
J* J? i
_y t u ? J>

.mi_ciavremvit.to.ria... Pari abbia.moallo.ro ardir, brandoe co. raggio. Tu

I SE g-^
/3
-' -6 J)?

IS a /sK^ za:
H.
-> i
42315

168
(Ruiz parte)

\M rivp
va...
p
le belli
pli)

.
frhtU jii^^.^-^H
che opre, nell'assenza mia breve, a te commetto. Che nulla manchi !.
^^
P
m
LEO.
SCENA VI. MAN.

m #^ #
L L L

Di qual tetra lu . ce il nostro imenri.splende! Il presagio fu.

SE ri j j

ADAGIO
*

grfW pp
CETI
4 -ui- i ^^m,
'
4 a

dolce Lento

^$g&&
r. . s~s<~~2- LEO. MAN. s~^m _ k

caf^ A
. i .

r j ^ "p r ir i

p
p j i

.nesto, dehlsperdi.oca _ ra! Eil posso? A jnor, sublime a.mo. re, in tale i.

m M
VP pp

5* HE
7
ADAGIO

&WWm & a

stante ti favelli al co_ re.

P 3E

in tempo
* g tsGi
^krt

i
2
m& rat/.
A.
B
4b

ro/ w/fo
/C\

ai < rr t
p
E!
j l: J> P^S m^T *? i4
&
B
423 15
m te <m
I
V

MAN. . Cantabile con espress.

Im
te i i r

Ah S benmio;c'oll'es _ se. re io tuo, tu mia con.


ADAGIO (J = 50

y y
P P P

: a

rrrTTTi
M

scrit . to ch'io re . sti fra le vit . tirae, dal fer . roostil tra.

fprprf
:
-

42315 a
.

n r/o cnftr-a
?/#

3tJ 7: fT P* --41 >ft* > - !>

i 9? $
I
.

M fe= :
te
p

fit . to, eh io re.sti fra le vit . tLme, dal ferro ost il tra. fit _ to, fra

fe 03E
fep r ir t
^jb -r- ^ pipP

V J . p p^^-^-y-*- ^ PTtm? ^^
que . gliestremia.ne _ li.ti a te il pensierver.r, verr,

*
& t y>J.> * ;
?=y Se!

ssics fflf^lfgS SM^ B


gS=^P^
^ p y p p p PPP se^?
'
P ^
rffJW. rffl/rf
yy yypp
fflcfilJ
^

t^ry-rv sfe=^
? sa 3
w *=e
so . loincielpre. ceder . ti la morteame par . r, fra

^
j.
t
^=r r .ti fcfc
31 E
^ r

s^^ SStP
?
z
p"V "p-V p-f i>
EgP^
> p'r P 7 P ?
p y p y

fe J- v
M
ppp l

lffi
J>|J. PPP-ifjlJ v-A
que _ gliestremia.ne- li.ti lamor . te a me par. r, parr,

afe
?$E *EE t
g^p h ^g fi

Mg ^
?F f

FftfBlffli
$f$ffi IMJSI
Se
ig p p p" y y -y- F^ Pi P y p y p
"
r L) 7
p
42315

1 ->* >* ^>J .^1 I


$ . ^

171

M te ir-
so .
Hh a
loinciel pre . ce_der .
li

ti
1*

la
1
-
n
dim

morte a me par

j
1
"
li , i
r r ify
fa
Jk

V UN
m r&rt
1

Si fffLfgjfp g&m=^
j>~y
p
7
_tj p^r^r F^P v
-
M SMiB HH^^ Pt
#
^^


r~P^g
. ra, la morate a me, a me par . ra, e so _ lo in

# % *
x
-1

ti
^z=i % te*
^-4 -^ P

ri53 Lrru ,4
rjlrjtlrfl
yh* i
Si p S2
Vt 4-# y>-

frfty p y p y~~r~p ? p i -fyJ .


^^p y
ft
-g }

M
ftt- ip^nt^^fj^i*\ .
[ j p
ciel e soloinciel prece . derti la morte ame par.r, la morte a me par.
t \
tei
I
./^L
P#=g
3$
SP
Ss
M m kfc &g
ra. ALLEGRO (fi) = 80
r\
m 5=2
i5*-
fi* _ ^=f
fa L o -

*Sg^fSs
y=4
*22

r5r
$
Organo della vicina Cappella,

igirmng
j

f7\
i
s^ ^"r

i^f- _^ ^ \ 4. S
*^t^
T ffi^
^ TT
-e- Jl> ,

j
..31:

-e- r-
42315

II 172
LEO.

t 23$ se
I P^PP T p y l

pP P^PPT'PP
L'onda de suo. ni misti. ci pu.ra dLscende al cor, al cor!
MA.V.
4
y
j^-p^4^| rppjr^
L'onda de' suo. ni misti.ci pu.ra di.scendeal

-o-
b:

s:

Vie_ni;ci schiu . de il tem.piogio.ie di ca.sto a.mor! Vieni; ci schiu . deil

cor! ci schiude il tempio gio.ie di ca.sto a.mor! ci schiude il

3:
f -#
^
i

JL J
r/U.i r ?r r
i H^i/U^Oii.^
tem.pio gio _ ie di ca.sto a.mor,ah! gio.ie di ca.sto amor, ah!

M
| r7^^%^Jijirr?p ^p^' 4iALLLp i

tem-pio gio . ie di ca.sto a..mor, ah! gio.ie di ca.sto amor, ah !

m ^3 M
31
i^f *EE

s^ H -Q-

1 m* m% -1 %* .
^ *
,

173
ra//. t- //j>/.
PP PI VIVO (radi

-. '
. v -> '
f >- f 7 m - &=&
"-*
jrTT^
gio.ie di ca_stoamor,di casto amor, di casto amor, di ca.stoa . rnor!

pp __ __^ (Ruiz entra frettoloso]


^=#=
^^lpU
S / r # -
g ^e
I

M f 1

J {

gio.ie di ca_sto amor, di casto amor,di casto amor,di ca.stoa - mori

P^ 3E

v?/ canto
E
/>//
Orchestra
nTi9-(sJr 88)

^^ ncr
-e-

x>
k^z
"O"
E
MAN.

-j H
RUIZ Che?

*^j y i) lJ) =^r t y ^^ w3^


PPF

^ ^
Man . ri . co?.. La zin . gara vie . ni, tra'ceppi

M^Traffi r'i ffl .yj)/??


torna t

3 ra ? W-f
'
ttl e #-#-#

f
M
I Fi ^fe OhDi.o!

R
-p-^f"
fe# f. < _ pqi s: * 9 i

^P| ^ P I 5:

mi . ra... Per man de' bar ba.ri ac. ce sa e gi la

i V7 f
Cflf'
i -
mp
y i r ^
^ i^^ S MJf
w
7 E
1
1 ~

SS ali IH y WF*\m 22
Am\H *
42315

174 (accostandosi al verone)


MAN.

I eE^ ^tttzpjpz^
Oh ciel!.. mie memJbra o.scilla . no.

LEO. MAN.
M
^^^^fjE^E^^jii
Nu . bemico.preilci _ glio! Tu fre . mi! E il deg . gio!

S K K K S

& V
5 *=FF
-# -* 7~ tt -*

#-

#-
;

J'P
SU ETX 5* f*-, > , . fi
-#

LEO. MAN.
#
X

Sap Chi mai?.. Suo

^
_ pi.lo; io son... fi

*>- 000 y
^f^ ^rr"?
p r i
r r r 7
1 !

>-f^
7 1

N
1 7 1
i==^F=pf
*= . .
_

LEO.
F^~g
fI
e
3=*
see ^=^ (^p^ ^ ^^

42315
* -ri
-
1 i '
* \ >

175

M
^p^g^fc?pp
quasi ilrespir m'in.vo. la!..
|
(
i
P
7

Raduna inostri...affrettat,Ru_iz..
r'i^
E5C

va...

|h g^M
?5t
yjp^ 1

?^ ar^ ^ ? iT
P
gfcrr/i"^^

e
rr^J. sempre
m P :

c_ ^ -jjr
ir # I
'
f_izfj- f-r~f \
j \ f\ fi fi r Tff
(Ruiz parte frettoloso)
A e
M ^ gP-fiH-P-E=*
I va... tor.na... vo.la!

tut . te le fi _ bre mar. se,awam _ p!.. Em . pi, spe


8-
_#.

!
m*

42315
'JL ;-i

jfe <-<? tutta forza

42315

1 **i ""i ^1 ~*
1 ,

t <
*L?*S<L
\
ta. (M

pi viro 177

me . no cor _ roa mo .
ws^ESg
rir. o te . coalmencor.
23?

ro a mo
r

PI vivo

m*t LA
itti. M.
Wt^ g^nn
a
J^ ^
**
t+
g
W
re tu ^-^J-
EJ ETP r
\ .
?

M
fytbr P

1
t -p |
l
rt\

i '

. rir,
rir. te - almen
co almen, o te eoa mo

3S*
mmHi Jf
i
l
jy^U*

?
/
9-9-0 =*:
?
fesa
or

t
t

r\
t
1 5
<


< <t

"7
i

W
LEO.

p-p
Non reg_goa
p I
r

col _
M
pi tan.to
P
fu
P
-
I
P p
ne.sti...
^H^
Oh quan.to
M

! V I

r
I
I I I

fi

n
si
ir
me _
p
glio
p
sa.
e
ria
p
mo
i'r

_ rir!
r p
Oh quanto
p r>
figa

me .
S
g io sa.

42315

>

*
., . :.< *. *-.' .
! -

Vi 178

Orni

/ 42^ T

3 ^B . 1
.
\ i \ \ \ '

L- JW

179

M
rt W-

la spegne . ro!
E*E
I

ra gi
^S

fi
. I

.
.

glio pri -
S
ma da
& : ^

>f

. mar
k
. ti,
1
non
*

pu
ir

fre . nar
s^

1:*
.
*

mi
r i
r

il
h

tuo
r }
mar . tir.

:#
.Art

f<
M
1 I
*-
JZ" BT 1 3.
ZZ3
S fc

Ma.drein.fe . li ce, cor. roa sai . var _ ti, o te _ co al.

1 f 1 stm 8-
ir

P^* Wi *u*-# +z*

>
PI VIVO

a^mz & T7
me _ no cor . roa mo
w
rir,

te co almen cor. ro a mo
% ri

pi vivo

gj g p-

42315
i
'
i

i#
/O
*
z
M
fcs

rir, o te . coalmen, o te . . . . coamo .

if*?1 ^
,//
p
/
i?t
P
.#
^s
E IM
o\
3fe=a*3 I I p

i P

P6?<70 /Y6r F7?

m TE"? 3ze
s rir!
Ruizcoi1
ml
Ten.

i=^=^g
=pg^4- r j>"-ftMtf*#
(Ruiz torna con armati)
All' ar . mi! all' ar . mil all' armi, all' ar
* M
.** t * v ii^ i
r ja^fczfeg
r

All' ar . mil all' ar . mi! ali armi, ali ar


Pa
'OCO PI VIVO

jf sino
s * i
alla fine
f
za:
g * Affli
crrn
S I*
l

*\ *- ^E
il 3EE **^
11=1=1

Ma - drein_fe _ _ li _
S
ce!

*
E =fcypi r ;^-f^ HHHia p*M
mi! all' ar mi! all' ar . mi! all' ar.mi,all' ar.

m
.

m ?
^^ P
. S
5E ^^^ FFF
I
mi!

m
mi! all' ar mi! all' ar . all' ar.mi,all'ar

~it S
-9 w m rir-r
I
PHP ")
gg
a
e w * w w
g g

3 ^ ^:
I
EE
232 *EE
:

iti!
i

4231:

I
ILI I 1
*

. - -

iSi

*_Ji
M % ir r \t j

Cor . ro a sai _ var ti, o te . co al _ men, o

3^ fcazn
$
mi! Ec . co . ne pre . sti a pu gnar 3
a

t i

3~3 **i,i
!>33-#3-#-3 !> :

M li

r g f |
gj
#. e e
^^
m
te .co al

il
.

J
men cor.ro a

i s
mo. nr.

*=e BE
te - co, o te . co a mo . nr. All' ar . mi! al.

3S
\${ ^ .

f: -MI l=3i ^
r
te . co. o te . co a mo. nr. AH ar . mi! al

fetegifEl
&feEfe&
S 4L
Tiri
^ i[ i iiiii 3X11333:

^S
3W
Se 5 *3^;
e
I t
1-
42315
182

M
W
Ma.drein.fe li _ ce!

^-^^^J^ _^d^^=^^^.^^ r

l'ar .mi! al . 1 armi, all' 'ar.mi! al . l'ar. mi! al . lar. mi! al.

1I1 w^$ ? ^ 2 * V
EE*

lar. mi! al _ l'armi, all' ar.mi! al . l'ar. mi! al _ lar. mi! al.

rlllf

tp.

M
-*
*
t
Cor.ro a sai . var _ -ti, o te . co al _

'.-

E zr3r
* H
e
ss
^
(
tf

feE
|f
{
\

.p I

l'armi .,a 11' ar.mi! Ec co . ne pre . sti

1: J
? ppi

larmi,all' ar.mi!
Iur =rrff
Ec
^ U^l
co . ne
jj

pre _

sti
f-

.k t*

ilffirm
gp
i

E a^tei
P^Ft =
?
42315
[>;*

183

2J2:
M
ptl
.men, te . co al men corro a mo . rir. Aliar

^=4=^ pu . gnar te . co,


M
o te
A

co a
l

mo .

nr.
:t

Al .

U- s9
.h.V M h A.
3 -EEEE^S \
J ?:t"
$=
pu gnar te - co, o te co a mo . nr. Al

?*** S 3ig ti PII 3


(Manrico parte frettolo
OJj 9

fi
Hi 1 te^e

^
.mi! aliar mi! all'ar mi!

^
&
l'armi! all'

armi!
-r-

all'
nrnk
armi, all'armi, all'ar
r
mi!

lPJ) j r i ^^f^t- i
Ppl^p r i f ^^
l'armi! all' armi! all' armi,all armi, all'ar

so.seguto da Ruiz e dagli armati, *


mentre odesi dall'interno fragor
d'armi e di bellici strumenti.)

Fine delta Parte Terza

dm*
:

Sffir' ^ Jlv - -
184

vA\ M il ii mM li m\

m IL SUPPLIZIO
Un'ala del palazzo dell'Aliaferia: all'angolo unatorre.con finestre assicurate da spranghe diferro. Notte oscurissima.

SCENA, ARIA E MISERERE


LEONORA, MA.VRICO E CORO

(J = 6o)

ADAGIO V~ pp jj

fr^f

SCENA I. Si avanzano due persone ammantellate: sono Leonora e Ruiz.

p ii
g^
RUIZ
A.
==

tSfiS^Errw
&g
ffli

(
.Ti'^Md
ee
La
iiffi

sommessamente)
1

#=^=?T
P
Siam ecco tor.re, o ve di Stato ge.mono pri.gio

^
giunti: la . i .

RectV
i
IEP
LEO. r*=
8&: < Mi^'^JT* frpp-p [ypi
Vanne... lasciami; n ti-mor di me ti

i)-

r
j)tf p- pi^L^L^li
nieri... Ah! l'ime _ li .ce i . vi fu tratto!

mte
HI
42315 '

1 -* * -.J
185
/. Tempo
(Ruiz si allontana)

^tog^frHjiE=
prenda. Salvarlo io potr, forse. Timordi

g& 3e

ma
g ga
/.

--
Tempo
^ f&jfe ^ ^=-=
-*

^rr?
(i suoi occhi figgonsi ad una gemma (Mie fregia
-
afe "
prr i
f
p'pMB w

SE
me?..

T
Sicu.ra,

^r
presta la mia di

^
. f . sa!

s =&z]
T ^

^p
7^
rs
Si
3S ^-
K3=3 s Sh tt
=! =;=: v w- %i
29SiJi
la sua destra)

P Hppypplfp^p
In quest'oscura
p
notte ravvolta.pressoateson Lo,
p
p-pJpjiU^^f'p
e tu noi sai!.. Gemente

*fc
M ne

!
3* & JKP

*
???
3
I p p ^ tw^ *"^ ^ fr* '
7
^^
au.ra, che intorno spiri, deh,pi.e . to.sa, deh, pi -e .

^^m 7
J^3 J
i^ *^
f
dolce
3E *S s S Z ^ f
^3
r y^tr f
!
a^
. to _ sa gliar.re.cai miei so . spi

:
^p= :
^
ri!

EU
^ *E
:

i*
f ,rw

ie
.,

^
s *^e
F
t- , r e

r 42315

J 1 I

186
Ir
PP con espressione
&
Sa
ADAGIO = 50)
(
Da mor

^^^s
. sull'a li ro . se
^^
&te
.?

* ^3
;fyv p? <

jei &-i ^7 f== ^^=^ %~4

vati, ne, sospir do.len - . te, del prigionie . ro

*
m
m h <-=te E s
tg^\iftm=i
h5E :
m ipff
=nF
r
f* P

$U cfpr ij jJjj'J'pWif~r-T ^
mi . se.ro con . for.tale-gramen . te
te... com'au . ra di spe -

** 4^
m^
\&

PH i

>+
I **3*
/?\ PP

gjgyy=j 7 j
EU -
? * p* <
P
? f p

ran za a lee. gi in

m
_ . . _ quel . la stan . . za, lo

>L-J_J O sr =*^ X" ~ V

f3? f

7j 3y j fl

V
$/
yjjj
p* *
--

p
< p
'
ft?
3L^
<
' 3
p7 <
=

3
fc
jffl

de sta al
r
e
le
LJ-'r
me mo
s ne,
i^
so
n^m
. . . ai . gni, ai so - gni
ft

tei = p
^^ W-
^El
'ce secondando
dolce il canto

7:

t^i^
pi pi jf_!MLff IJfiIf Jfu
I?3I5 r

i -:i -i '->
? :* -(*
Aolct- 187

ET J
del l'a . mor!.. ma, dehlnondir. gli im.prov.vi.do lepe.ne, le

i yn ::
?f ^feF^^ ^ffiH ;
i

iL=*ft Mifg r ff .11


*

ss rt# pp^S ?E

Oppure
^Ml^l
deh! non dir gli im

k*=
f^^
pe.ne,
3

le pene del mio


s=
cor, dehlnondir
m gli
^=q
im
- >

b
M
^B *4-M+t $$M*M=M$=
n :

.;

conforzn_ dolcp

^^^hm^mw prov.vi.do
A
le pe ne del mio

provvido le pe ne del mio cor, lepe


\
n

42315


, ,
188

^ AND*. e ASSAI SOSTENUTO ( J = 54)


&
fr

cor.

Ten. l
mi divisi a mezza voce

O
85
oi Mi. se. re. re dun ai-magia vi . ci.na al. la par.
w
H Ten. 2^ divisi
85

ES Si

O
Mi.se. re . re d un al. magia vi . ci.na al.lapar.
ai

O
Bar. e Bassi
u
.hi).hJ).hiJ.Lji)i
as
fi fti
t^ \
J

J

' '' \' i msm .
*

Mi.se . re . re d'un al.magi vi . ci.na al-la par.

Jf ASSAI SOSTENUTO
AND!'
/?\ {
J = 54)
S
fet

P
SI
mwmzm t| J f f <>
f
id
a)
is
*

m
La Carcpana dei morti
0-9 9

w
&^
p ppppp
. tenzachenonha ri .
wmwmm?m
tor. no; mi.se. re. re di lei, bont di . vi.na; pre.da non

iS^ '
4 4 ^j^iii^ro^^ y
tenzachenonha
'
*

ri . tor. no; mi.se. re.re di lei, bont di .


i ^
vi.na; pre.da non
j^
PP\

'''UH - tenzachenonha
d''i
ri .
M ^ 'i '^y^u'p
tor. no; mi.se. re.re di lei, bont di . vi.na; pre.da non
fe

m p
423:5

I
1
189
LEO.

m E 3
finire PP Quel suon, quelle

^^=pm
]

?ia dell' in . fernal sog . gior no.


I


sia
ia dell' in . sog -gior
fernal sojr-erior no.

"n
* t- e C -S
fp *
7
UE
- .:
a --!

sia dell' in . fernal sog . gior . no.


finir PP
$!*=

i
* -

I ^ V
1

fWBI/
t Wi ** T
i
r<


:
r
<

;
.

[ J / *

' 42315

'
190

te
te Mte=^
. ba .
?
f\i

scia,
i
^^^^^^^^
che tut . ta m'in . ve. ste, al labbro il respi . ro, i pal.pi.ti ai

EH? *TH
^^^^^^
WfWUf w il

cor!

MAN. (dalla torre)


l^fa
IH |
Ah!
_ pf_P ?' 1JL1jlL-M
che lamor.teo.gno
lamor.teo.&rno - ra
Efej^J
tar.danel ve.

T^ T^ "J~^ ^J

T "illu di
k Arpa

y^ Pfr t i k 5

P
r 42315 '

'



*, . ... - '*
ta

191

M M# pwpmr
fe
nir a chi de . si . a,
-* 0* 00
a chi de.si.a rao.rir!.
fi
#KP

Addi
pi

m
i#S g#^as
ffi^
II i# ##

pm
#
e i^3 h=hw prj> * h -,
V I 7 &
?
LEO.

te
UT 7
1

#
Ohciel!
3
W
Sento mancarmi.
1

Ten
nfc=

i
1 "
r
'
H^' fcfV* addio,Leonora,addi .
f
o!
i : 5 3

mte
Ten. 2? Mi
^44-ww . se. re . re d'un'al. ma gi vi
1

,
'
,'

\>
t . . a
Mi . se . re . re d un'al . ma gi vi
Bar. e Bassi

ai g * > gaza! ** .

Mi ma
S
Orch. _ se . re _ re d'un'al . gi vi _

See
U 0-0

k
SS S^=3
4$

mf
ff
m h
*f &

-di

j 3
- ci _
W4WW1
Ei
na al
PPp. la par.ten.zachenonha ri _
''f
tor.no,- mi.se .
' f ft
:

^W
re. re di lei,bontdi

ci - na al _ la par.ten.zachenonha ri - tor.no; mi.se _ re. re di lei.bontdi

m -
'

ci .
te
na al .
^M^m l'n^n fm
la par.ten.zachenonha ri . tor.no,- mi.se _ re .re di lei.bontdi.

te
ffi
4 Campana ..

423 15
kr.f

i-i- ' ti^J


192
LEO.


ff
Sull'or, ri.da

jN^'^fW ^m vi.na; preda non sia delTin.fernalsog-gior . no.

fiv^^n '^^ i,
!

iijf

jm

m
. vLna; predanon sia

vi.na;
tymi ^
dell'in. fernalsog.gior

predanon sia dell'in-femalsog-gior


iir r\
.

-
i
no.

no.

^m ?*? ? f ? ?F

t -g^-i

tor
i?m_*

re

ahilparchela
a t

mor
" . v P
M^g
te
wS
con a di

B
. . . li

te 1 gg
PPPP
Mi . se.re.rel
<
PPPP
mi .se . re.re !

$J
n ttn
Mi . se . re.re l
j
wm
m
mi . se . re.re!

m * P'
Mi .
P-frf-
se . re.re !
j \i j
mi .
p
se .
g
re.re !
i

00 ?
7f 7
p ? '
'
9
7 ?
Z~*!~E rE'llL*
> i 5

' 42315
i

.
193

ip E PP'PP
'

r
^ ^^
,r^*V,

te . nebre .do
librari si va. Ahfor.se di -

*
^E fr

mi .
fi

se .
MS
rere
wm
mi.se . re. re!
< l

&
%e f f I.
j&$$^~l

mi - se . rere! mi .se . re.re!

g < iMryp
mi . se . rere!
i
i
< p-
mi.se
p^ff^
. re.re!
l

LPLFLM I^LgFfffff v ?
;

ft L-i P
. schiu . se
>'JffWp)pTP^^^ gli fian queste por. te sol quando ca.da.ver gi fred:do sa.
*./,

B^
* p '
p ,

p-p -

^
te
mi.se.

iJiJ)#
mi, se _
rere!

rere!
*

^F
< ^^^^
mi . se . rere !

Is i-ini^m ?-i~

JnJM .m =*=^

Borii tf ''
innrnrrin;
Lf P **
' 42315 r


J ;

ti <!
5
iI

194

fep^=S^ ^=-^4rfg^g=^iz Ai min.

g:g
ife
I S r,quan .

m
do ca da ver fred - do sa

M

# # 0^ *>

^
t
mi.se . re

^
mi.se . re

^^ ti-

mi. se . re
dimin.

vffvffVt t"t% i 1tt~t+*~*Ti


LIO
1=e 1
- ra.
MAN.

m
toc
Scon

^ tocol san. saie mi o l'a morchepo- si in

ifc
.

.
re!

re!
^
pM^*=~ re!
-

SS
s&=fefi
i <--# =- E*E5 ^^
^ i##i UU ff 23t* <^

5 h
Arpa

=^ L 7 ^ E^^2 E3
v
rf^TTTH
# i
p p-
-f-rt-

r 42315

1

1 t
'

XZ"t

*

195

fe
Hf-4^
te!... Non ti
jg
scor.dar,
=4#fc#f
non ti scordar di me,
piip
Leono . ra ad

*fe
W 7J
#<
, T
W 1flp sia
ITirw
"*>

ffi
=*
b
K* < fc=^F=^
!

3^=3
rr 1
LEO

dio, Leonora addi . o,addi


^ o! Scon.to col san . gue J
(

4Mri
mm^i~rr^ Mi . se _ re . re !

m T~JT^ S
Mi . se . re . re !

3~

m- t V p P B 7 t

Mi . se . re - re !

m
Orch. ed Arpa

W^ ss H1*
m # *
ti

5

PPP

^ li
k

"jry~r
4 *
1
i
;
7
J
P

42315 r


196

te, di te scordarmi!
s ijp p p'r
di te scordarmi!
^h p d te
^' j

scordarmi!
J

M s j^p
kfc
pppfr-pir r rr r p^fn
mi l'amor che po_ si in te ! Non ti scordar, non ti scordar di

%t=j- B-
fl p-frT : fc

mi- se. re. re


|

fr
mt .
f'Y
se. re .
p
re !

fa p; p P P
7 '
1 =
mi . se.re^ re! mi se. re


_ re!

s an P'PPpx
mi.se.re.re!
n p^-p
mi .
r
se. re .
r
re!

a
3W
PIPPPii
4
*at=ZZ33 I
<M
^r*
1=1
8* *=f
1K: . 3 2} f^rf \tnjt *

* 42315 *
g ..*-
.

..-
m


ir

197

tfWru P P ^ 1 7
j p p"r ^#r^
PPFiH
te, di te scordarmi! di te scordarmi ! dite scordarmi!.

M
At
mi
ClW l'a mor che
He:
po.siin te!
^@i
Non ti scordar, non ti scordar di

m j P" pptTT 1 1
f,: fl
=p
mi . se. re. re! mi . se.re re!

a: a-

PP
mi .
j

se. re. re!


Tp ? < U J>

mi _
J>J
se.re
J
re! * ',

p 1
-0t

1
mi .
jn?
se. re. re!
j ; < 1/ [^
mi . se.re . re!

1 .1

m
Si I T-T-i 5'7 ^k
-^r
r F li

m kfc
* gg^a ITO> .ypff ^ 1
Sento mancar _ mi. Di te scordarmi! di te, dite scordarmi! di

M * y* m pt p4^^p
& m me,

mi
ad
ad - dio,

se
Leono

.
no .

re
ra.addi
ra,addi -
. o

re!
! Leo

mi .
- no

se.re .
-

re!
ra ad

mi -
-

se
:

iffi
te

mi
j
se . re
. ehh
re! mi .
a
se.re -
a
re! mi -
1
se
1

\m mi
?
se . re re! mi - se.re - re! mi . se

te
8E3
T^t
^ 0
B ** , r-^ K *^t

a tt

42315 r

'^m imi'- l'*~


.

fc - *,J im <* i >.


.
'

198

A
a piacere

P te!. di te! di te! scordar, mi di te!


/?\
M &fe =
- di o!
2l
B^
ik ?
. re re!

M re re!
E--
_^

^
^~ ^ -e-

re . re !
/2l

Bj^S V* h M^^^ feL/ I

1 ^
/jP ro/ canto
Cs
E*JS
Y~'"

? * 7'? SE - r ^ 5
r ?

Sotto voce ed agitato

M 71
/TN /?\ *

a*"-
i
Tu ve
iJ
.

i
T"
drai
^
7
pr'T 1
cheamo.reinter.ra mai del
"

^
ALL. AGITATO ( z Il6)

s * BE
m
/C\ /?\
*&= ^E^ ^

*_
^ * ?*
3fe= j* *
8^ EE^

=q*

nio
^i-pir
pi for. te:
p
7
r
i

vin.seil
i
^f-r
fa.to in a -
r
spra
ir
py^
guerra, vin .
P
ce-

to "1
fcEs
i
s^^
!
%
=
' 42315
mm -V-9

.
199

m jrp iF~^r^- J Jn
J
r la stes.sa mor.te. O col prez . zodi mia vi . ta la tua

t#l * -4-y
J J J tw
#
jj-4it
<*"!* #**# 4- -^S
fsf **
S
1
* vi 5-

S v. fj=m 3= 3^

vi .
F^^
ta sai . ve.r,
?
o con te
'

per sempre u . ni .
f-
ta nel .
m
la
m

i tom
**
.
^m
bascen . de.r!
gj^j^j^aud-g ft-^
conte per sem . pre u . ni . ta s nel . la

&m pjj^mfe^E^
n\
t :
jfc^
SfFf f
<v>/ canto

EZ , *
O hi ijg-M Ai_ Nr
3E
?
^ /. tempo

r
j~> j Jj
^ W^Fi' J )J> 7 j

tom . ba scen .de.r! O col prez _ zodi mia vi . ta la tua

'^I J33 _J=*3:


i
/. tempo /^
C\ te # # # # # r:

m !e^
99-*

42315 '

f# IT **

fi

200


vi
^-^-f4
?
. ta sai - ve - r, o con
=
te..
m
u - ni
cftrpvp
ta nel - la
C _ ~ -s -s V *+* ="-

j.. f !.. ! . ->f....f,...t._.f.. Fm.t rfrfo


ilpfes
s-^i
ii=& I BEI
?
A L

&
0..
*+ + + #** ilillll iliiii 44
3

# r-#

ffr . M ffiffjj
/

spsppp
^

tom . ba scende - r ! o con te per sera -pre u.nita nel . la

;f
m^ 3 i
I?;
ifW p #1

Si
iLa*
I

I
LU $.$.$.

gm
m^W^^H^wml^m
tom.ba scen.de - r conte per sempre,per sempre u. ni . tanel . la

*= 3ie? =g gg^ 3 I

<v * =
#_ i
1
-i X
9
fe!
et

4ffl4#f

| H^r^
toni
i/i^
ba
^i^rr^rif^^
scen

I
^^ ^*ffi
Wrfi1)f -4
frr~~g
R
1

hpt,h=
g^d d J1 CJ CJ
^EE*
L - U PP1
r 42315 r

11 ^^^v> i^^Hii^^^n^^^nfl
Il i
-
H
li

201

F
IJJ 1
i
de ro!
&m
W
^L j h jJJ a t*
a
Egf f
'mm
s s ^ p
/r

^ MH^

xoM f< 'f


yor*

# r-#

^ti ter
i7

_ra mai
rr iFpPpif^f F^
del mio nonfu pifor.te; vin.se il fa.toin a . spra

(w
Jp^
7
iiJ
****** #35 i iiitt *
o
:n:

I fep ?
^ IH
' 42.315 '


202

=
i
'
P
7
r- p
-t-

ff~0 T
i r '

r^rr
Wfg
guerra, vin - ce . r la stes.sa mor.te. O col prez . zodi mia

^9
~
* *
* BFI r^in^ b

^e
ttt
a f^i ^r
Hit
M p p p nr] rm
^
vi
tJrrT~tfHfl*
. ta la tua vi . ta sai
5
W ^
_ ve.r,
5
rf o
#

con
n*

te
'

per sempre u

ttttttt
a.
tttttt
grazi:
mm
^^ ^^
e

m v r t
-

0\ allarg.
a
fe
ni
r >r-
. ta nel . la
ptfj^JT
tom . ba scen .
p i

de.r!
r ^f^r^I
con te per sem . pre u -
^
ni

-n

f
h
fri
gB ito 7 jjffii
} ss I
S* i
re/ canto
K
#4tA #-i*J> o li
m* Mi # EfeE
p
UT^II nrm
* /. Tempo

f=S
ite #^=g
^~MT-J^~tp-J^- p
ta s nel . la tom . ba scen . de . r ! O col prez . zodi mia

4^-J: tff
;
^ S?
i^g

as
ih
w j

F
K7 i
K4
LIT LU
11
f- /Cs
VP


4.2315 r

-
'

203

mm
vi . ta
1

la
0-

tua
w=^
vi _
^PT^rr
ta sai .ve. ro, con
iLJ^p-
te U -

e. *. a. 9-
ut::
*= I 3Et
% ?

S il
t
1
4
-* "f. -9- 'f-
*->-*
. <f-
-
M LLLL 1 LL
i_l t

^ te
^f-p-W
per sempre u

*=-*# #*.
. ni.ta nel la

i
fc3E

tomuba

;If
#>
f5ffff,f_f
tfcfci!g|
'-ir
scen.de
cj
-
r
r
p-*f^
;conte

E*
#
FP
per

E^EE
;=

^ *
.
0
. .

# te^J? *!

1 r p 'pr~Wf
sem .pre, persem.pre u . ni
p ypr
tanel
f la tom
*ea

C 4

I
*
*
Ite

y *-+
!
t^t
^^^

s P#i LT u
ff

u-u
*

42315
*
!

204

P0C7? P/Z7 MOSSO


i fr / * I
. r! ah s! con

POCO PI MOSSO

^ ?
^ tguggang
1
f ?^rt Srtfin
3f
ir
\
. -7p r r ? a 1 30
?77rT? ^HUf
rrff #-H
i ?
te con te. nel . la
.

w
+ + *

m
1-
*
t f r f I
Mff
m Wr0~^
r= f=* 8 1 filli m^t

m* m
f t" pr- ip i y B
tom bascen . de . r! ah

I
fe=i

?
aff ?
cxrf w f
?
E
g j
^g g g g i ^FFf r^f
^i '
MMMM* 1
*** '*^

42315
l

205

T 1 fefc^s
s!
t j .

con
^te. con
*

Izt Tt -#
P-

fc
;
F>

35
fff 9StW H fc*
itff ^- *"
4

te,
E

P c
m

nel
f

.
ff
la
\ Z

tom
H
.
^
bascen _de.ro, scen

f
?

I *
g~

ttt t I t tilt
t Sf
de
*

.
I t

r,
II

scen _ de .

m
*= :r :: :& :
:i
PY0

*
? v-M-N E *=* k* Uff
* *<

|^ffl#P '

' . . .

l FfeE
ro, scen
I
de . r !

*
:

!f j f ggg gig g gg *f gf g * := := tf

g^=r
PS !=__=! i*** f-*-!-

' 42315 -
_

206
SCENA E DUETTO
LEONORA E CONTE

SCENA IL S'apre una porta; n'escono il Conte ed alcuni seguaci. Leonora in disparte.

(ad alcuni seguaci)

CONTE

U_diste? Comealbeg.gi, la scu.realfi.glio, ed al.la ma.dre il ro

ALLEGRO REC
^P^fz
(I seguaci entrano nella torre)

fc^EfcE^ :
?j=fcft^ ffiftzft=ft
-go. A.bu.so forse quel po.ter che
ALLEGRO

e ^M^tff 1 -^ggftfp p f^
pie. no in me trasmise il prence 1 A tal mi traggi, donna per me fu.nesta!

U i
JRP
I I JaJ3j

5S 4
-
y - EEfeE^
V
e
^-s#3
Si
^ffl
. # f-

E* t-f-
k -UUp fe *=rppppr>lP? ?>''"prp
fr'fy


Ov'el.la ma', i? Ri.pre.so Castel.lor, di lei contezza, non
<>#-
E2EE$
ss
- rJ-fp fc^
i r
^^E *i** s ft
i-iJJE ^
" 42315

'

,'t*
..> v-

W^^H^&B^
20/

HU
conformi

ebbi, e fu.roin.dar.no tan . te ri.cer.chee tan.te!.. Ah! do. ve sei, cru.

>M-t^ ^5
g^
S =j^
LEO.
F

f-
p
% m

^
(avanzandosi)

(
E-fll^r
.4IL? VIVO

J>r
( J z 88)
* ^f
N- A te da van.
van . te.
te . p m II

i F ;

.de . le?.. Qual vo.ce! come!., tu, donna?

I
?
^^ IH
ALL VIVO
y

(ci
f r f-

= 88)
^^ f y
^S

ve.di. -
^^ ^g
Egli gi presso allo
=gJf_P--^frFff
_ rae.stre.ma, e tu lo

a, U-t^4i 1

chiedi?
Ah s, per es so piet, pie.t do.

42315

-
y =

208

$h\) J - \i
*p r
* TtTfr^-t
mando... Pie_t! Piet!..

mE Wiff. , HiflW
Che?tude . li . ri!.. Tu de . li. ri!.. Ah!.. Io del ri

&Jf-iU
?**
* P
r
4,
y

yr
~ i
y
^ s^ *g
f=*- />/*

3 3fc
Ct^
!JJ
EF3Ef3 **
lfeg
ES P .;;;
fi
*==*
t

5S

Cle . men.te
? f
Nume a
^ ^
te li . spi. ri.

n.rn pi m^ ^#^
.vai sentir piet? Io del ri . vai sen.tir pie.

i
jfrJfjl. J ^ 3T

="
rf

^
:

T=*=- f=*
#g * #g g f # 4L % % A % ^Z=$=
ar tfjft f jj

Cle . men.te
P 1 #

Nume a
^te l'i . spiri...

T ^
nrrr ^ i fai
t!.. E sol ven _ det . . ta mio

nr3

SE3Pp
5 fra

n , cf
j jg ije^g E
1
^ i

42315
1
] t

k.-

x 209
i

^ !>*-
_t
38^ I I
Nu . . me, ven . det . ta sol mio Nu

^#^a-fe
E g
s
LEO.
Se
77 3
ia=^
^

?
F
EE
^ /a

j
t! piet!

'^^fmr rf^ piet!
r
domando
^
piet!
feE la

m& i t i f *--
/?s

sa
va! va! va! va! =* =* =" =* .=*

I B rC'C T I
4>#
1

r y B
5
f^^f e
mm -m
ME
3
1 j

wipp y pT fe
t fl fc

3 Se i
gJ-fcp-fE
H iha
ff
uy*
i*a
-#-#
K bbb
V ^#
fe
{^f *
(si getta disperatamente a' suoi piedi]

m!* fe P

ANDANTE MOSSO {J :z 88)
Mi . ra, dia.cer . be la . grime
l\lL 2 '

r r i *
" i 'i *
"^
*
*

i&tmm
i I

i ?
IPiri 3
m^-^-^. JFF=-j) J) V J>> Jl J

a 42315

ir. 1

* *
210

42315
?

w *

i 1

I* y ' -

1 <

v. .-.
/'

vor reipeggiorla sor . te... fra mille atroci

Im
k
v 1 $^M
^S
3ffi

LEO.
m 7
km D 1
m
"FW ^
y d 7

o
P
?
y
p
y
p
p
7

Su *=fH^ ?
I
Sve . nami...

n&S p f# f
spa . simi cen . tupli.car sua mor . te... Pi

a*
f^P *=? *

^ f^T7 P^lps ] T^fm^ MCTtOT


p
|

? p' r f^ P
r
P
r
P
7 1'

42315


'

Pc_. >** .
'

212

S
E^
^.
gtfpi^pr ,.f f | ^ *=

la mi, e pi ter. ri . bi.le di . vam . pa il mio fu

s* n

Sffi
FP
iffl
m Sffl lugli
H^PT^
J H^ ^*
j: Wh*

m
ror, pi la . mi, e pi ter. ri Dil di

i 1^zf 3
p ^3

LEO.

m Cai .
=
pe. stailmio
^^^ ca.da - vere, ma

n$ T
I pp i
r j j

_ vam _ pa il mio fu. ror!

#r
3
te
i
#*
IZE
E *
tf.fc::
1
y i

m
-)c,M, FW^^
I s
9*.$**.***
f'f'F r=^
i

42315 a

.
1
H fm

213

klu^j^ \
i t t i
v g^
sai . .va il Tro _ va.tor! Misve . na,

s P la
t-
W%U'V rt
Pi . . mi, e pi ter. ri . bi.le d.

^ . |g p ? I,
T^p BeII
H**^ ^3
mi sve . na, cal.pe . sta il mi - o

Hif Etfp i
f f g jg
a
vam - pa il mio fu. ro - re, pi la mi, e pi ter. 1

I *&. -i

*
w^m 3= m ^"~
SE
(il
s#-^-MJ
5
7
P P

r r ? r r? r

42315
M<

I-

>
m Io sai .
2=2:

va,

3^
B 4 i
bi . le di.vam.pailmio fu _ ror!

42315

_
i
H' w.' * X
'

JW MKK? (*J04I 215


,

ijrL f h
iT'i i
r M rf f' Mb = Mj=^ = E
-pe - stailmio ca_ da. ve .re, ma sai . va il Tro.va.tor!

nTnvrr f'f'ny il a i
t^E
Y?S

''* "

5
l'a . mi,e pi ter. ri . bi . le di .vara . pa il mio fu ror!

/?\
te
i*S * 3E E
pro Morso (J=-io 4) ,/r
I /T\

SS
s &=
3^
(Il Conte vuol partire.
LEO.
Leonora si avviticchia adesso)|) CON. LEO.
^ #
^E
(d = 84)
Conte !. Ne cessi?.. Grazia!

^^
ALLEGRO ASSAI VWO
T
m BfiUL
^ fjjtfr Mrwre ^a^ BJE
1 3

j Jj y tf Lff
^ 4* L ^MyL

^
"<
1

jfifc
gEfi^F=S

^fr pr pilli p< ^ U.no ve n'ha... sol

&
Prezzo nonav. vial.cu . no ad ot_ -tenerla... Scostati.
2- ^ .

^ ^^m
I

$*gu F F: *' Ja
S i
-
W
\& t
\>B
w i
l
LgjLjyi feyl
m
(stendendogli

EE3 P*
P
u.no! ed i.o... te l'offro.

SS
B m^filPN-^-1
Spiega . ti,qual prezzo, di'?

^g Fri EBzg
g s J&
J J3J3J--J

^
I Ki
J-ffl 9-
fty rT^T -

'ri'
42315


2I la destra con dolore)

ste=i *p i r r^r F^
ili
stessa! E com . pie.re sa. pr lamia pr.
te te
i^
m i
Ciel!..tu di . cesti?...
t..
ai ti f V
.

skt .ftC 1 fej* if


fm^i
ii
r
j
i
fr^fl-i l

P
te
w2 ## *& tf
SesI
n g g
j&
P 'fl Jft
4*

stei <V'r p*r ph-^


7 "^^
-messa. a*
fc- # MLk^,
h Dischiu . dimi la via fra quel -le

so . gnoil mLo?

f^jj ifi^i)>J)) j;)j^ ) i- t


i r" ^
mu . ra... Ch'ei m'o.da, che la vit . ti.ma fugga, son

^p^5

fl^nt
tu.a.
CON.
I -
^Mn+f
Lo giu.ra.

-e-
^
LEO.

Lo
i r

gi .
Mit^
roa Di.o, che la.ni.matut.ta mi

S=B -e- -e-


3E * m
3S
jtr

fe^ a 3E 3E
SE teo: -o-
j ili i
42315

. - -f -':
s ->! * ! .
">
I

217

t
jlii 1 i
CON.

9 '

^ _^. 0. (si presenta un Custode: il Conte gli parla all'orecchio)

vede! 0_l?

4^ li *=yg >
^ ccte
- //
e i
f !^3i

133 1=1

******* ********
LEO.
(Leonora sugge il veleno chiuso nell'anello)

&
te
5fcU?l J.JFPI
ss 1^ toJ3-j
p SS
(M'avrai, ma fredda,e. sa

~*r
. ni _ me

,1

gip^PipSEte (da s con giubilo)


ALL? BRILLANTE
-e-

(J
molto vivace
= 132)
i

"
J P J^ J)
*

(Vi vr! Conten de il


Spoglia.) (a Leonora,to mando innanzi)
- .
^^
-,
CON.
*fc
feE j^ P
Co. lui vi . vr.
-gv
ste f 35 Ss # Z
/ili. BRILLANTE ( r I32)
(J--

5S^
S
C\

(alzando gli occhi, cui fanno


E :

^i * ^r
velo lagrime di gioia)

fe&yi yJ?ujp~p f"" pi r y > j?if PpP^


giu.bi . lo i det.ti a me, Si.gno . re... ma coi frequenti

(INH^ m i 5

P ^
s zzz
If*

mm ^^ ### a 42315
gy^ ^ ^ ^
*U=*
^
w=w
- !

JC-

WH'g~ir. *-... ... -*-


218

yJK p Lff p ptLfe^tt4^^^^ P


pai _ pi. ti mer.c ti ren . de il co - re!.. Or

emttiti &. si.

f rhf-3\)\by kJ * g^rP-i^^
mm
il mio fi . rfe,impa . vi. da, pie. nadigio . iaatten . do... p

f^^
^ r se3 ^^ ii=f jf=3

^JJU3J ###i H^

CON. ^ Li # B# h#

Frate

sj
che par .

2E
li?..Vol.

fS^S
I *
:

4#
gi. mi,

L*
A
mi voi

t
.

^
giildet. toan

fa fr -E
=F

tqr taf
^*-

S>
CPI
'

cJ^ pg
42315

il

k BM ^^^H '
!I9

* k..*#"
9
<l: ?
fl^-^y f ffif |
jy^4#^
co . ra, o mi par.r de . li _ rio quanto a.scoltai fi

31 3 =* m t*
p ^
?=*

fr gjjl f j i pi^g *= * 'a

m
LEO.

i yfl
?
(Vi .
^a
vr!..)
/1 ' '

% f
1
F^ j
F rpf rp|pW>rr v pi gMs
no . ra Tu mia!., tumia! ri_pe_ti _ lo... il dub_bio cor se.

^^ casi
3 3 sI i= ^
* ^=4 ~

f ?

gjpff ff f ^^
JL ,,-.. ^. f-
*
m rpf f if igj
$.

re . na... Ahich'io lo credo ap _ pe . na, u_den.do.lo da te! ah!

i = "cr
=
Ss
^fe^ 3E

"* ti ,ii
cfxr^f _^
#-=-#
eiifct-J ^^^Hrff #^#-
1-315 rt

220
LEO.

t rp|f yl '

f
r} >

(Vi.vr!.. conten _ de il

>.
f
' W.
ffft
FTOflt^rifo=# f 3E

io lo ere . do ap.pe . na, u.den do.lo da tei

tee JJ F ^ B r z I ^3
5
=#f c
Wf
^^ 3
5
S L? E lHV^ rf
_*
*
IL-

fa J)^r^^g^r^f
giu.bi. lo i det - ti a me,
:.i

Si.gno
r~*f rjur^p
_ re... Po.tro
w
dirgli mo.
8
^f**** *
*- -*
i g
k $^^ % ^c
?
n

HTl.P?]
ff^fffe m&z
POCO PI MOSSO (J -"
144)
^'
imagggl^p .

* ^PPPIT t
ypp'P
ren . do=sal _ vo tu sei per me! . salvo tu sei, . tuseiper
CON. '

3 ^pf JL
|
pPPpJ
Tumia,tumi a.tumia.tumi
8-

9
U^ f- d "i
m^ . -i
POCO PI MOSSO (J

E
s fS = '44)
ri
r
ss
pM*

42315

; *
*K "

ri
V *.
" l

221


me!
I I fe f #
P'Lf
ah! sai .
bbrU
^'U
vo tu sei per

E
^
MX= ES
ft
?
r e *"
* . ,

pi
_^
? s

g^
: m.

fi z
a, ah! tu mi . a! ahlch'io lo cre.doap-

=*
i $ m h
* i j i ^mB-
% m i b
-**
be
gercJ*g mm
me,
C^i-E 2=
tu sei per me!
.
P
sal.vo tu
i
sei,
. 0.
=hH

tu sei per

. r p'Pr" rT^feiz NNNMI


pe . na, ap.pe

^P
na, tu mia,tu

/
mi

m
^ ^
a

?
, tu mia tu mi

^Tfi
.

*E -F # * 4 4 #f

^tt
ri
me!.
r i n ?ah! sai
^tt g=^
. vo tu sei per
> i

T Pf 1 I t j5 ft#fpTTH
a, ah! tu mi . a! ah' eh io lo cre.doap.

fe
f
*


fi^-r*

^ <
j j'ijj; j rrn
=**:^sei JlcJflcJ'J
42315
^^
.
222

>r*5
EJ r p-fc^T * n *Pf * *3E
me, tu sei per me!) Andiam... Andiam...

m '!,-.

pe.
^
na, ap.pe .
pi

na!
r

Gi.
gif f

ra.sti...
- if
Pen .
P

sa.ci!

pp^i 4 d ai i
^""D J"I :

S* b^b iii ?^*P a^^ *g

(VLvra!... Conten _ deilgiu.bi . lo i

det . ti a me, Si.gno ^^ re... Po.tr dirgli,mo.ren . do: sai

th QQV H sp r ir r r

M
dub.bio cor se. re . na... lo ere doap. pe . na, u .

,
"Ti
P- -9-
J* & \._ ZZ

i 2:
&E3E * 'btftitSt

w&m mm
42315

.
ha *
la '!?

223

#E&t^ le/ jg^n H p ^-^^ffe \.

W
vo tu sei per me, ah sal.vo tu sei per me, ah sal.vo tu sei per

a, ff Lfrf rJ LfeJ^iiii+p r p p

den - do _ lo da te, s u.den.do.lo da te, s u.den.do.lo da

% % % % %
'*
IlIJLf f

(Entrano nella torre)

-fe^g i

I r

me,
r

tu sei
r r

per
ir

me, tu sei per mei)


t 1 i
'

? ? ir 1 '
-
- u'

% r
r r r 4 <
/l

te, da te, da te, da te, da te!

' t * - * ittt ht ILfcM


g j Hrr
,

:2=

**=*
d$ %
% %
* fej fa*
E^P^EEp

1 42315
k ,

224
FINALE QUARTO
SCENA HI. Orrido carcere: in un canto finestra con inferriata:porta nel fondo: smorto fanale pendente

dalla volta. Azucena giacente sovra rozza coltre: Manrico seduto a lei dappresso.

DUETTINO
h
Wj ^ i==S
(J r 60)
LARGO
WE9 n^
nr PP

m m
sempre

g^i
^liH^^i * ^tw*
f aizzi
:

fa
f
AZU.

P
MAN.
ddF
t JWj.J>|J>
L'invo.cai pi volte,
^^
ma fugge il

st J)?i/lf p*
Madre, non dormi?
& %2'M 4^4 &
I K\ ^=*
TfcrW ^ m te /?V

iffi 9^=7
gv_H>
--
SC= * te
r tt^t
MAN.
,
^

5 f p-pr'p i
r p
y
-i i

r **
P'p
'

r P'PPPPPP'P
sonno a queste lu _ ci !.. Pre _ go . U aura fredda molestaalle tue membra

h
vm rt= t

m^
m m
AZU.
M
^Hpjpp'pi J -^V r
1

-m''t'

for.se? No; da questa tomba di vi .vi solo fuggir vor.re.i, perch sento il re.

pnii
^F fef
42315

ti

LI ^1

m .

1^
- -

22S
(sorgendo) LARGO
%'T r
J^m)^ B g3
gg pj r'-p-^
si
MAN> .spi.ro sof. fo. carmi. ( r
^ "^) Non at_ tri . star.ti. Far di me

m i y p r

Fug.gir!

m# t
LARGO

_* * L
^m
m 9 *

SS J Jj^5>, f'-Tf^lJ
S J) \^ nv y\

w
strazio non potran . no i crudi! Ve > di ?.. le sue fosche im

Im
M i y ft r-nt-t

Ahi, come?

*
^ I^S Je ^Wg*
. '
-

(t . * tt 0L # (E

SI
S**=^ 0-9
H^ (parlando)

^^^^^^^^^^g
.pronte m'ha gi segnato in fronte il di.to del. la morte 1
i
>B
Trove

M m
et

Ahi!

^#^ i Da

9 41 1n
1^ p
# #

>r.
'/= /=
42315
2T (con gioia feroce) pausa

.ranno unca.davere muto, gelido!., an . zi uno scheletro! Non

ffffff f

trarmi!.. Di . fen di la tua ma.drei

frW M r ttf r fa-tJ^-f

MAN.
4H-M-W
j *f) | >f f j BEft
(J=66 Al.cu.no, ti ras.si

S
(

^ttttttf*
ti: / sz^zs
^LLfTrBl.f iLC7
.--. szzi
i

S6 li 33 ^
*

a 42315
t

U W W fc

227
AZU. (senza badare a Manrico) (con ispavento)
fi-

3-H^Jhl^g j rJyh jD r rJ)]*^^


Il ro-go!.. li ro-go!.. il ro_goL il ro.

M
I
w
* * QT rr
. cu . ra, al . cu . no qui non volge.

* <- --
f^ *1
E
tti*#tt| 11 1
i 1 I
* f

S
^ T* "*T ALLEGRETTO J 60 t l

goL parolaor.ren . da! Oh madre!., ohmadre!.

I f ,f" .Pr/ff
JW
^ m
*ftf:/ i|:
.
l

Un
^^ giorno
m i

ALL 1.*9 ANIMATO

fe^#PT-Hr p
i
^J'^ i
Hi^ E UE

turba feroce 1 a . va tu. a condus.se al ro

i lfcJ j

J0T ALV!ANIMATO
ra jt m3* gtoi^ gMM M-ff 11

42315

-
228

Mi _ra la ter. ri . bil vampa!


^S
El.la ne toc. ca

n TT?!'-

^
f aTT

ili- ^;ijrJ^' -h) J ^) V>^ -M^


gi!.. gi l'arso crine al ciel manda fa . ville !.. Osserva le pu.

FF=Ji

42315

1)

1 _ \
#

229
MAN.

possa du.na ma . dre in se,. no, ai ter.ro. ri dell'alma o_bli_o cer.canel

$ ti
v
<>

* * TT
xr 3E
f% 35:

^^
VANTINO
SO (P=
{'-W (

tuttoameszavoce

^^
aliarg.

P^f i **. (la conduce presso alla coltre) AZU


M
ft

?
^ X

son no, e p .sa e cai ma. 1 S; la stan.
ANDANTINO (P= 72)

PT
col canto
/TN
*$=?V VI
# s #-#

j^isto S* P
_chez za m'op.pri . me,o fi . glio... al . la qui. e . te io chi . do il

#P S PP ^
.

fP If
^3E
s # *

42315
M^
i

230

gp =*= sO
M=S*=n
ci . glio... Ma se del ro . go ar _ der si ve . da l'or . ri _ da

f^f Ri ^ fi ir
7 l i L ..jGE

5 # a =*= > *
e
pfr i=a=2

42315


t I

%^^n))d
231
AZU. (tra i! sonno e la vegliai

Mi
F
pTj>i 3^^g
Ai nostri mon . ti... ri.tor.ne. re _ mo... lanti.ca pa . ce... i.vi go.

m m m rf 1 m >m

^m 3= ;3= Ps ^b V
^=T-
F
t=
?
:=

* J>
j, l rj>f ^ j,i njr^f^^^
j
i

-dre . mo!..tu can.te _ ra . i... sul tuo li . u _ to... in sonno pla.ci.do. :

*
^^R ^^ m 5
^r ^tf r

il
l

^m zt 3fe=? |5BE feEEE p=i 77 DJ


*
)
15
P

PP
*
A -
g^frff fi y y

io dor.rai . r.
MAN.
"N

P^
Ri.po.sa,o ma .
-z0-

dre;
p^^E
io pro.no e mu _ to

a 42315
i

232

tu. o li . u . to... in son.no pia _ ci. do io dor.mi . r... tu

M
^u^^awf^ La men.te al eie . lo ri.vol .g . r.

#? R m
t
f i=i
rr^ r? ?

^#^t P
^=^
f
^=^-
f
T=^ tU-31.
V
)

(addormentandosi a
y y

=?%
Qg f I p~) j pljlMl ,Q * 1

J J W^^ J

can te . ra.i... sul tu . o li . u.to... inson.no pia . ci. do

Mr g
M y y P I P p
La men.te al eie _ lo

m=^=^^
*
y+\
w~&
^^
m mm & &

y-jy-
j

trr~T -r-y-
p P ? Y
42315

il

1
T"i-
I I

.. 1.

233
poco a poco)

in
flf

4
a 'M< .1.,
*^
,J

l
Ci .
-< -

'

..

ti 1 M

;'
'
^^^V ^^^V OTft.

1 ,

1- '

42315 I

t\
;~i<
.
.

234
SCENA E TERZETTINO
Ma N- SCENA ULTIMA (S'apre la porta, entra Lee nora

VE 3g
f'f
I ^L? ASX47 r/ro = 100 Che!...
P r
p
-f-K^f
Nonmin-gan.na quel fio co

g^
( )
.

ss
1^ m
LEO.

pp^r * '^prH '^r <


p7
p^r * '^fi
M **=*
0^- *i tS
? i ?
ce . di, pie . to . so Nu me, gio - ja s gran - de

h t :S
t 1 1f .


T? iff! cres.

S ss ^Ppip
>-
42315 >-
1
i

<M * **

235

LEO.

m=^m *ppp^^
Tu non mor.rai..
i

Vengo a sal.varti...

M
I an .
p=ppf
zi ch'i . o mo.ra?..
WP
Come!.. A sai .

t g=
*
zi
ffl
P
ff^
r
7,
pr
7
P
WA
^ SHeH rWrfft Kt-

ypy da p
r <
' ^t -

^
(accenandogli
la porta)

* (
Hj^" ^p P-M^- P T P P P '
I
P P
' ^
Ad. dio!.. Tronca ognin.dugio... t'affretta... parti

M
f
l

Pp 7 ppp
varmi?.Ravero!
<
mm
?
E tu non

4=f-*frftff
3 Pi^ ^^
J5i
p^
#o M
25
F

zm h
# * *
f ff i if i 1

^^
g^TT'Wp t ipp* -
Restar degg' i . o ! Deh!.. fuggi!.

M
PP^ i_ yiy T

. I * ?EE
vieni?.. Re .star! No...

f
^S 5E3 ^^ 5!

S Ezjj fi-Q^

m ni
* * *
^
jr\im js\tm
r 42315
mm
-

fi
ir S
' ' .

236

mnj^
(correndo verso l'uscio )

/
\>pt t ^ rWy-rl
pf+fifr
Guai se tardi! Latua vita!. Par. ti, par.ti.

No..
?ppprp
qfc

loia di -sprezzo!..
C
LL=
i
S
No

=f?
1> # 7
tm M^g ^m
rw t= a Ih s
#1
i

m ma m %
m
$1
M. $.$.

firn
JL.M.
Ut l=^
E FTOp 3S3

1>i> * il;*

i Latua
?-

vita!..
=^N

1^p
\m m ~ikg
M
* 5 t\ht Jrfrjr
-
JiJ. j)|j-
)|t
j g
Ioladi.sprezzo... Pur... Figgi, o donna,inme gli sguardi... Da chi la
TE tet
Hi ^
^
gazir? fe
/?\

te r '

Hi 33 '

te

M
4 p p
.vesti?...
< 'T P'p
ed a qual prez
l 'T =j^rrp]Fpir?
. zo?..
ANDANTE (

Parlar non
J = O )

vuoi?...
^ Balen tre
=g

i r?
ANDANTE
<

(J =00)
:^
y
-----
*******
S


42315 r
jfc >/
te

237

/',;

MAN.

a ven
p-r/
du .
f,

to un
r,

co .
p
re
p
che
r; p_p

r 42315 r
f

_:_
cicco!
i __ i.-
oh quanto ingi
-
.
_^_
sto,cru.del,
f '
cru
H
.
^l
del
J g=
sei

<y
;?

meco!
j)
*'p
"p p
T'arrendi, fuggi,
ip > i
; p 'ffntt
o sei per.du.to, nemmeno il
rpPM
cie.lo salvarti

*=*
M
=
.fa . me!
1

? jtt i "? |

42315
1 i .
t

L
* * M

v'<

i
i .

Oh co_me l'i ra ti ren de, ti ren

42315

240

meco! T'arrendi, fuggi, o sei per.du.to, nemmeno il cielo salvarti

r 42315
* ,

?" ita

241
'dim.

p-^pp^-^nrp "ppp

m
AZU pu, nemmeno il ciel salvarti pu, nemmeno il ciel salvarti

i
Ah!.

M P
fa _
P
me
* ? p p
vendu
7 -7
p
to amor.
P tJTf^
che mio gi

_ss_i ^^a ,r^ T Hi ^ 2!


* -

m ; J.' .
<

3 :t=
| ? ,
-^J ? 7 ^g-*- 7 f^ 3
V W. /-TL

Meno mosso come prima


VcpOBB
* ari
^F%.

*tf f
_i

pu!
;
f:
^jjjiji.EiTnrp
-<r r* # '
# / #
o per
:<

v mm *
1 .

HfI^ pr
Ah! fuggi, fuggi, sei _ - P r

<

I
Ai no . stri mon ti ri - tor .
j?
ne AnOf 1 ,(

M
* ')

No!
y

^^
. r!

r
I =f #
Metto mosso come prima

IS m m %

42315 >
-
.

I

242

~ 3BE3E
IXb-.bb * h W3 sz

pu. Ah! fuggi, fuggi, o sei per

- dre . mo...
F^ i^m
tu suo . ne - ra
3


sul

^
fr

tuo
_^
P^
li

M
I me...
I
No!.

I F
4
*

*
7

*
7 zz
*

f * f

13 V i ^

^
tj
.
*' /
du.to,
'
7j
*/ Ji-J
#
nemmeno
w
il eie
jt~T- 7 T ?" h S=|j
salvar ti

VJu
to...
p
in son
J>

.
'
j)

no
p
pia .
'p p
ci. do
-7

io
pTi dor . mi

^^ l'amor ven.du

4
?
4
* T^ r^ a 4

&m p
7
P ?
7

Ji *pp p P" P P P P p p p p P' ^ pj

m
pu; ah fug-gi; fug - gi,osei perdu . to, nemmeno il ciel salvar ti

7 7
1
- TO. in son no

^
-
7 7

.to.
?

^ *
i^^
*
?s m F

?*=%=^
i&t l 05 ^
' 42315

. .

W ! *

243

&
pu,
? 1 *

sai
f

var
!c<.

^
pia ci do dor mi

M JE^Z
f
ven.du.to un cor,

che mi
k m^^
o, che mio gi

'"JTj

t
1
m ? F
pu,
^j^=E=g=
ah fuggi, fug . gi.o sei per.du . to, nem.me.no il ciel
f M^
salvarti
.(

4U^t
ro... in son no

M E
J 7 -
A

m
"#
r!
K
jr
Wt 3
?J3E
il I^-TXl * ^
* T-
i pu, sai var ti

$ pia ci do dor
ami

PP^
ven. du- touncor,


che
*

mi
^
o, che mio
=l
gi .

*tf^ m
3**
y w a
' 42315
Si

w
B
1
T .

244

PP

i
/ V
^^ ^^P^P L-3LJ3L

pu, sai . var ti pu. sai _ var ti

*E=m ^^F^ te
5
^^
ro tu can.te. rai ah!, io dor.mi.r.

M
y j>7 7
fc

r

p
-
i ?
r
-^t ^B bfa ^T'
r! un cor. un cor, che mio gi

r M-'t f t y sempre pi P
= z
.^viQ^ ^ y-
ag

^jlP E=I
pm '
w
^^H. 'fj fj^?
allargando
fAllurt: firivtv .... e
tr morendo
HtlJ f r nut' ,-,

r"^
^ i?
pu,
p pip
nemmeno ilciel
p'^p'pp^pTp
salvar ti pu, nemmeno il ciel
pw^ r"
sal.var ti
'

pu.
o Ut
1
F p' rb *y
>
0'
i


/>fH S
ah!. in son . no pla.ci . do iodor.mi . r.
allargando.. e morendo
/Ts
te
M
pJTppp ?pppp-/pp p p-7pff

^
r! ven.dutouncor

?
Ss
chemiogiur! vendutouncor

Si
chemiogiu.r.

iti
< % ' ' 15
< J
/Tv


te
HE

f$=f
7
1
col canto

S I '.
3 -8
ESE

LEO SCENA FINALE


"i
Se g .
I
MAN. i Leonora caduta a' piedi di Manrico)
Non re

sa S?P
ALL ASSAI MOSSO ( = 108) Ti sco. sta!

sciolte- r 42315 r

245

m . spingermi.
-# 0-

Ve
plpllilpI *
. di?... lan _ guente, op . pres _ saio
I

m
EEEEEE

E2
wvw
g gagfeag
m ^g M'%
hlki I
te?

EEE?
Se man . co.

Ah, ces

sa,
MAN.

I - r
Va...
TfHf^
tiab.bomino...
^^p ti male di
<

co.

^
_ -

4L M. . . A
i. #
, te ,f
Se I * *=?= |E
f=^ p [ 7
p
=p=^=f=p
as
3 Be

ft-Pr-^
di m 7
cirgrwc^i
'

1*=^5E -r^ -j#^ 7^'|J.


^ ^
Kx^ir

ces . sa ! Non d'im . pre.car, di voi . gere per

g
= ^
dH
i

5^ r~7W ^w EE3E
7-
P5J3
^iH i^S wm ^m
^^ me

la pre
g
ce a Dio
f Pif"
e que
P
sta

;i
at-t
r^fr^p
EEEE
"S*
ES^
P P^f
te
si w k

m m ^^ m
r 42315 r
- 'irli
r .

246

=
man. lo . ra!

m r^W r~m feirj i -i


P P
:

Un bri . vi . do cor . se nel pet to

k\i tPT . pi*r Jfcip j T^TL-^lt M^


?SE
1

gra 7 r 7
^^
(cade boccone)
S^H Sg
ft 7>)
T
E3E=
I Man. ri co!
(accorrendo a sollevarla)
m
M
mi . o '.

> in | tej ^ u t

K 3? 3 3
dii 2P=
e^Se 7 P
7"
? I

j

/r
irf
gpjN ^ F fPf ^
f irr-

?"

0 m m
Se
P mor t
M jUl^
h
svelami

te fi te .
fcE^=74> fi i
^
nar.ra...

^ k^
nr~r
.,
Ho la

EE3E&
EfeSE
te in se

La mor

i^ j-y-J^-rJ)-
ile
. no.

.
m
te!

i*
fe^
f^P*
SS
4
bfe al IS
LEO.
i
i.. r

Ahi
i

fu
r-^vitpr
pi ra.pi.da
'-^^nrt la for . za del ve . le

fi
i F
^t- mTcf^

il

mg mie mi
247

i
U

non
m
pen.sa.va!

^1
MAN. ch'io

E
h fui .
JllJ
mi _ ne!
i
-

^^^f //
?rf^tf*
LEO.
^^f S)

IE Sen.ti...
^m
la
4
ma - no
M j
g. Io-
j t
n
(toccandosi tipetto)

nia

fei^^ s
Pf ^^
g
**=^
S j *7^
j
#*
j^ b
#

m j^'r^tlF
?
'
1

wW ti
I I

P f
f

MAN. 1m
S
qui, fo .
J

co
j ^
ter .
IH
ri .
th

bil ar.de!.
/CS

/-?\
*,*,

P il
H' PII

Chefesti,o eie.
J *

lo!..

a
PH g 3E5
lf f
EE
,

S JiT>
ANDA NTE
FJ?
( J = 50)
T3y EBEE B t
u
a ^ jSl

gi

Pri.mached J
altri vi. ve. re i . o volli tua mo.rir!

M ^3?
pfcHET-J
In. sa.no!.. ed k> que.
j. 50)
ANDANTE

%=f=*-4-bf . ^E
I
1** '

'im

1 3 e
?% ^* s g |
^-J^ ^fe ft*+ U-*
P P
?
42315
rfki

i im i~ -tri"
f.
1

248
PI MOSSO

SE H-^pr>i< ^ffFpf
Pinonre.si.sto! Ecco l'istan. te!... io

M
| p-

st'an.ge.lo
pr % ^ s ^S
0.
wm p
sa-vama.le-dir!... Ahi mi. sera!
-* *

S^

^ * t, J)r~~ ^
3 lH
^
=3?
Be
r
7^=^^ # a
*-fc
u " d
(stringendogli la destra in segno d'addio) .
,

fr r mpt w- J aj>ij |.^


m
mo

^
- ro...Manri . co! Or la tua gra . zia, pa.dre del eie . lo,im

M Se
v Ciel!
CONTE
il Conte, e si
(entra

^m ferma sulla soglia) \>

Ah!
=ei

fe 7L>)7 J V fe
**

S^^5 E
^f
tXE

/. TEMPO


p^tp
pio ro. Pri ma che d'ai

W' ppP^pp
. . . tri

mH
(da s)

1 i j jj pipa
Ah! volle me de.lu . dere e per co.stui mo . rir!
/. TEMPO
Se *)! +
i
J3^id) 1
I
^m &rt 1

42315

-,
^ .

4; v
'

Ita

249

J vOT-
m
man.
k
HE
vi . ve . re, i . o volli

^
tua mo

p
In
.

-
rir

ir
sa
!

.no
p^j=p
! ed io que.

m w

Ah! voi
m
E -PT'
. le me
~fr
de.

(
fe^P^S =e
: hJT-M ~P fcJH^fe=t
dolce
1 m
S Se
P
t g j^T>
A
con affanno
t >fg
k R-

^=p

Se k=*^
^p^ppPWPfR^
primachedal-tri,daUri vi. ve. re, io voi .li tua mo
.
;. 5 -

M a @ ^
st'angelo o.sajfama-lfe -
i>7j
dir!
E ed i - o
S
que.

n
^^m
-
-,
0,

. lude.re,.... e per costui mo. rir! ah! voi . le me de .

$h-t-fr 5 $
1 tfti^f^^CT
sa
r=p
3EE
LTLftfL PgP^

- rir! prima che d'al.tri,dallri vi.ve.re, io voi li, voi _ li tua mo

M
i
SE jLXJhM=tytf=&?F^
st'ange _ lo sa . va, ed io quest' an - gelo o - sa .va ma.le

iwtp-pp'W
. lu _ dere,
f e per
ff Pir
costui mo.rir, e
r
per
p
co.stui mo

^f i yu fHj fw^j
r~m fa ^^T
Lu/t/7
me^M u *? F
* E=H *^*f
w ff=B
42315

r *
rm km 'fr

Et
.: .

250

L ^^
. rir! prima che dal_tri,d'al-tri
d'aLtri,d'al.tri vi.ve.re, vol-ii
io vol.li tua mo
tuamo . rir!primached'aLtri,d
rir!primached'al.tri, d'altri
altri

t- r -^- -^- --*


M

SF
F~fr W -r-
1 E ff=E-'
-^-
t m
- . -

B
dir! ed i . o quest ange . lo

.rir! ah! voi . le me de.lu . dere, e per costui me

:f.f ^
S'
r^ ft g^a*gSSl^ ^ Cdr^

^ vp r* in
fr ^r-^ij Fff^a
vi
vi.ve.re, io voi li, voi _ li tua mo. rir! Manri - co!..

P ^ P P !
t'4^ f^^ in^
m^=f
sa

. rir,
. va,

e per
ed io quest' an-gre.lo

I
co. stili
o.sa.vama.le

mo
-

^
dir!

rir!
Leo.

ah-kU H ih mJ J

^=f II*
?KP col canto

~d~rf~tl=tf
_L /fy^ ^ (spira)

bo '

Pf
'
=EE^
ad. di . o... io mo - ro...

M
no .
m
ra!
?-.

ah!
i- p
ahi
i r" p
mi . se _
F^
ra!

*
P & -e- ^^ ^
^q
ah!. mo . rirl Sia

t '
^ O H
y f f t
CZ3E
SE feEj
I
ALLEGRO u
m Se
r\ .Ov

^
n (0 =88)
fi i


n n
->
a
42315

.. _, mi*
{ l V*

I t
X

251
(
partendo fra gli armati )

a
M Se
( indicando agli armati Manrico
)
Ma . dre!
w maoh - dread.

-0- *
m E

trat

to al ceppo
*

mLt ,i>t
Se
I ^ ^eJej
I.

n U
m se
*
=3eeS 1,
*
W P mm m
w=f
See
p
AZU.
(destandosi)

-fm ^r^
!

E < rp i
r
-

Man. ri . co!... Ov' mio fi.glio?

M X^H^
di e
'

i^ti
wm I ^ JLl
SE

^s
m, "
./T

T p
i

* i> m i=m
t
p ~^ u ^M
i

Se *-*frf-**+f
Ah ferma!.. M'odi! (Il Conte trascina Azucena

m
CONTE
s^44 Amor. te cor. re.
presso la finestra)

a^g-g
fe^J
2L

I.*
^
E5E I si
W
^L^^ZJ - ;
r . f*
aU
1
^? ri z
5
1.5
>
-
42315
U -*-

!
252

42315

Si. .*
< \ . L. J

^* i ^^ -
V

ti.: <

<

rV*

s _<
r- *

.
>' i

mM
-Ir-

11

-ir !


'

I Lv

-
.
TU Jk

1
'
-, a

I
;
i .

i
* < :;i

*: 'i
------ W - ,0

'"IGMAfc

rw6TM
F " s,T
lin"""

3V9 ^UJ62
2328

DATE DUE

OCT 1 2 19 )

, -.,

-j
-?

ffi r
'**2 2 * 8

DEMCO 38-297

'
i

* - , W- * te L^ _. ha k ~

a,: ! ,

L*C\ * Ut

>

Potrebbero piacerti anche