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Corso Acciaio Unioni PDF
Corso Acciaio Unioni PDF
Walter Salvatore
Le unioni realizzate mediante saldatura devono essere realizzate con uno dei procedimenti
allarco elettrico codificati.
I procedimenti di saldatura utilizzabili per unire elementi metallici possono essere classificati
tenendo in conto del livello di automazione che si applica, distinguendo in questo modo
saldatura ossiacetilenica
9 procedimenti manuali
saldatura ad arco con
elettrodi rivestiti
saldatura ad arco
9 procedimenti automatici sommerso
9 Lentit
L entit ed il tipo di tali controlli sono definiti dal progettista,
progettista eseguiti sotto la
responsabilit del direttore dei lavori
9 metodi di superficie:
superficie: esame visivo
liquidi penetranti
polveri magnetiche
9 metodi volumetrici
volumetrici:: raggi X
raggi gamma
ultrasuoni
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 3
Sistemi di unione Unioni Saldate
Controlli e qualifica della saldatura EN 288
288--3, EN 12062
Esame visivo
Nei controlli con metodi visivi loperatore pu valutare la presenza di difetti superficiali
sulla saldatura, la qualit della preparazione dei lembi ed il procedimento di saldatura
utilizzato.
tili t
Quando non sono soddisfatte le ipotesi precedenti per lesecuzione degli esami visivi,
necessario ppassare ad esami remotizzati in cui si utilizzano apparecchiature
pp dotate di
una risoluzione almeno equivalente a quella dellocchio umano.
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 4
Sistemi di unione Unioni Saldate
Controlli e qualifica della saldatura EN ISO 3452, EN 288-
288-3, EN 12062
Esame con liquidi
q p
penetranti
La tecnica sfrutta la capacit di alcuni liquidi di penetrare per capillarit all'interno dei difetti
superficiali. Il metodo e suddiviso in 4 fasi:
Fessura non
Indicazione
visibile
visibile
1.Pulitura
1 Pulitura della 2. Applicazione 3 Rimozione
3. 4 Applicazione del
4.
superficie del liquido quantit in rivelatore capace
penetrante eccesso con di produrre una
acqua fredda indicazione visibile
del difetto
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 5
Sistemi di unione Unioni Saldate
Controlli e qualifica della saldatura UNI EN 8930, UNI EN 8375,
UNI EN 1291, UNI EN 1290
Esame con p
particelle magnetiche
g
Campo
magnetico
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 6
Sistemi di unione Unioni Saldate
Controlli e qualifica della saldatura UNI EN 8930, UNI EN 8375,
UNI EN 1291, UNI EN 1290
Esame con metodi radiografici
g
Una sola immagine bi-dimensionale non consente una completa individuazione della
posizione del difetto allinterno del pezzo indagato per cui occorrono pi immagini.
Il metodo simile a quello radiografico, per sfrutta il principio della riflessione delle onde.
9 Un impulso ad alta frequenza introdotto nel campione da esaminare
9 La riflessione dellonda sonora prodotta dalle discontinuit presenti e dai bordi
dellelemento
9 Le riflessioni sono rappresentate su un diagramma opportuno
oni" difetto
oni" difetto
"Dimensio
"Dimensio
Distanza da Distanza da
sorgente sorgente
9 Parametri geometrici: area di gola aw e lunghezza effettiva del cordone leff (evitando
estremit mancanti o difettose)
aw aw aw
aw aw aw
Leff
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 10
Sistemi di unione Unioni Saldate
Geometria della saldatura EN1993--1-8 (4.3.1), UNI EN 12345
EN1993
Saldature a piena penetrazione
9 Completa penetrazione e fusione del materiale base e del materiale di apporto attraverso
lo spessore del collegamento tra i piatti di acciaio
Preparazione a V
Preparazione a V con spalla Preparazione a V
(Y)
Preparazione a V
Preparazione a V
Preparazione a V con con spalla
spalla
Preparazione
p aX
Preparazione a K
Preparazione a X con spalla
(doppio K)
Preparazione a K
Preparazione
Tipo di giunto Tipo di saldatura
lembi
Piena/parziale
A lembi retti o
Giunto testa a testa: le parti penetrazione, da
rilevati a V o V
rilevati, V,
giacciono nello stesso piano una o entrambe le
ad X, ad Y, a K,
e sono a contatto. facce, con o senza
con o senza spalla
ripresa al rovescio.
In foro o in asola
Giunto parallelo: le parti sono con saldatura Foro o asola in
parallele fra loro. continua una lamiera
perimetrale.
Giunto a sovrapposizione: le
Piena penetrazione
parti sono parallele fra loro e A lembi retti
o a cordoni dangolo
si sovrappongono
Piena/parziale
A lembi retti (a
Giunto a T: le parti si penetrazione, o a
contatto o meno),
incontrano ad angolo retto cordoni dangolo, da
a V o V, o K con
formando una T una o entrambe le
p
o senza spalla
facce
Preparazione
Tipo di giunto Tipo di saldatura
lembi
Giunto dorlo: le parti si
Saldatura con
incontrano in corrispondenza
i i t ttotale
ricoprimento t l A lembi
l bi retti
tti
degli spigoli formando un
dei due lembi.
angolo da 0 a 30
Saldatura verticale
aw
fu
+ 3( + )
2
2 2
//
w M
fu
Fw , Ed Fw , Rd = aw
3 w M
dove:
Fw,Ed
Ed la risultante delle forze agenti sulla saldatura agente per unit di lunghezza del
cordone dangolo, mentre
Fw,Rd
w Rd la resistenza a taglio
g p per unit di lunghezza
g del cordone.
Il fattore di sicurezza M assunto pari ad 1,25 sia per il metodo direzionale sia per il
metodo semplificato
Fattore di riduzione
Il coefficiente di correzione w dipende dal tipo di acciaio costituente lunione ed in unioni
costituite da differenti classe, si deve considerare la classe di minori propriet
meccaniche
Classe di acciaio Fattore di
EN 10025 EN 10210 correlazione w
S235
S235H 0,8
S235W
S275 S275H
0,85
S275N/NL-M/ML S275NH/NLH
S355
S355N/NL S355H
09
0,9
S355M/ML S355NH/NLH
S355W
S420N/NL
1,0
S420N/M/ML
S460N/NL
S460M/ML S460NH/NLH 1,0
S460Q/QL/QL1
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 21
Sistemi di unione Unioni Saldate
Resistenza delle unioni a piena penetrazione EN1993--1-8 (4.7.1)
EN1993
La resistenza
L i t di progetto
tt di una saldatura
ld t a completa
l t penetrazione,
t i sii considera
id parii alla
ll
resistenza del pi debole tra i materiali base connessi dalla saldatura, utilizzando elettrodi
e materiale dapporto tali da avere tensioni di snervamento e rottura maggiori o uguali al
materiale base
Indicazione delle tensioni su una saldatura a piena Indicazione delle tensioni su una saldatura a piena
penetrazione su giunto a T penetrazione su giunto testa a testa
Lunione
L i a T ttra d
due piatti
i tti realizzata
li t con d
due parziali
i li penetrazioni
t i i rinforzate
i f t con cordoni
d i
dangolo pu essere trattata come una piena penetrazione rispettando i seguenti requisiti
geometrici
anom ,1 + anom ,2 t
t
cnom min ;3mm
5
Negli acciai laminati a caldo, solfati o altre inclusioni possono creare lamelle nello spessore
del piatto tali da ridurre la resistenza dellacciaio per azioni applicate ortogonalmente allo
p
spessore
Lesione
L i prodotta
d tt ddall ritiro
iti
indotta da una grande
saldatura a piena penetrazione
U i i sollecitate
Unioni ll it t a fl
flessione
i e ttaglio
li
Cordoni paralleli ed ortogonali
Cordoni paralleli allazione Cordoni ortogonali allazione
allazione
b/2 b/2
2
N N
fu
3
2
//
w M
l
N
=
2 Aw
b/2 b/2
2
N N
fu
3
2
w M
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 29
Sistemi di unione Unioni Saldate
Sollecitazioni agenti sulle unioni saldate a cordoni dangolo
Trazione
l
b//2 b/2
N N
2 Aw1 N fu
per i cordoni paralleli allazione: N1 = N // = 1 3
2
2( Aw1 + Aw 2 ) 2 Aw1 //
w M
2 Aw 2 N fu
per i co
pe cordoni
do o ortogonali
togo a a a o e N2 = N
allazione: = 2 3 2
2( Aw1 + Aw 2 ) 2 Aw 2 w M
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 30
Sistemi di unione Unioni Saldate
Sollecitazioni agenti sulle unioni saldate a cordoni dangolo
e Ve Ve
V V
V
h h h
V
// =
2 Aw
fu
3 2
max + 3 2
max = Ve 2
//
w M
ahh
Pianta
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 31
Sistemi di unione con organi meccanici
Classificazione delle unioni con organi meccanici
9Unioni elementari p
per carpenteria
p pesante
p
U i i clinciate
Unioni li i t
Le unioni elementari realizzate con organi meccanici trovano largo impiego anche come
sistemi di ancoraggio a costruzioni esistenti sia in cemento armato che in muratura:
tasselli (chimici e meccanici) e tirafondi
tirafondi.
Tensione di snervamento
240 320 300 400 480 640 900
fyb (N/mm2)
Tensione ultima
ltima a tra
trazione
ione
fub (N/mm2) 400 400 500 500 600 800 1000
Rm,nom (N/mm2)
Pre--serraggio
Pre
9 I bulloni ad alta resistenza devono essere impiegati qualora si voglia sfruttare
llattrito
attrito tra le piastre a contatto per il trasferimento delle azioni (unioni ad attrito).
attrito)
9 In questo caso occorrono elevati sforzi di serraggio e quindi acciai con un pi alto
tenore di carbonio opportunamente trattati termicamente.
Per non pregiudicare la capacit portante del bullone occorre che lo sforzo di
pretrazione induca uno stato tensionale non maggiore al 70% della tensione ultima a
trazione.
Fp ,C = 0.7 fub AS
MS = 0.2 d Fp ,C
p2 p1,i
Massimi
Distanze e Acciai
A i i conformi
f i alle
ll EN 10025
10025-1-2-3-4
1234 A i i conformi
Acciai f i alla
ll EN 10025
10025-5
5
Minimi
spaziature Acciai esposti a cause di Acciai non esposti a cause di
Acciai posti in opera non protetti
corrosione corrosione
e1 1,2 d0 4 t + 40 mm - max {8 t ; 125 mm}
e2 1,2 d0 4 t + 40 mm - max {8 t ; 125 mm}
e3 1,5 d0 - - -
e4 1,5 d0 - - -
p1 2,2 d0 min {14 t ; 200 mm} min {14 t ; 200 mm} min {14tmin ; 175 mm}
p1,0 - min {14 t ; 200 mm} - -
p1,i - min {28 t ; 400 mm} - -
p2 2,4 d0 min {14 t ; 200 mm} min {14 t ; 200 mm} min {14tmin ; 175 mm}
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 39
Sistemi di unione Unioni Bullonate
Lavorazioni delle parti a contatto e tolleranze foro-
foro-bullone EN1090
Le superfici ed i bordi delle lamiere dovranno essere lavorate superficialmente se si vuole
sfruttare lattrito tra le parti.
Coefficiente di
Classe delle superfici di attrito Lavorazione attrito
(EN 1993-1-8)
1993 1 8)
A Superfici sabbiate 0,5
B Superfici sabbiate e zincate 0,4
C Superfici pulite con spazzola 0,3
D Superfici non trattate 0,2
EN 1993-1-8
Diametro Tolleranza
M12 M14 1 mm
M16 M24 2 mm
> M24 3 mm
Foro asolato
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 40
Sistemi di unione Unioni Bullonate
Categorie di connessioni bullonate e campi di applicazione EN1993--1-8 (3.4)
EN1993
Ai fini della valutazione della capacit portante lEurocodice 3 differenzia le connessioni
bullonate in cinque diverse categorie prestazionali
Tipo Categoria Osservazioni
Non richiesto precarico.
A
Possono essere usati bulloni di
tipo portante
Unioni a Taglio
B
Resistente allo Devono essere usati bulloni
scorrimento in precaricati 8.8 o 10.9.
condizioni di servizio
C
Resistente allo Devono essere usati bulloni
scorrimento in precaricati 8.8
8 8 o 10
10.9.
9
condizioni ultime
oni a Trazione
E
Unio
precaricato
i t Devono essere usati bulloni
precaricati 8.8 o 10.9.
9 I fase:
fase scorrimento fra gli elementi collegati; la fase termina non
appena viene raggiunta la resistenza allo scorrimento per attrito
(Fs,R);
9 II fase:
fase brusco scorrimento della giunzione e ripresa del gioco
foro-bullone;
9 III fase:
fase bullone viene sollecitato a taglio;
9 IV fase:
fase prime plasticizzazioni e comportamento dellunione non
lineare. Collasso dellunione con resistenza ultima FV,u.
V ifi h C
Verifiche Categoria
t i A V ifi h C
Verifiche Categoria
t i B V ifi h C
Verifiche Categoria
t i B
Sollecitazione
Sollecitazione allo
allo SLE
SLU Resistenza
R i t ad
Resistenza ddellunione
attrito
tt it d
dellunione
lla collasso
i
Coefficiente
funzione del coefficiente Posizione dei piani di taglio Classe dei bulloni
v
v quella di trasformare 4.6 0,6
Piani di taglio passanti per la 5.6 0,6
la resistenza a trazione porzione filettata del gambo 6.8 0,5
dellorgano
dell organo fub in una della vite 8.8 0,6
,
10.9 0,5
equivalente resistenza a Piani di taglio passanti per la
taglio porzione non filettata del gambo Tutte le classi 0,6
della vite
k 1 b fu d t
FV ,Rd ,b =
M2
k1 coefficiente di rifollamento il cui valore non pu eccedere 2.5;
fu,bullone
b un coefficiente correttivo, valutato come il min d ; ;1
fu,lamiera
Coefficiente di rifollamento k1
File esterne di bulloni: File interne di bulloni Distanze valutate
perpendicolarmente
e2 p alla direzione della
k 1 = min 2 .5; 2 .8 1 .7 k 1 = min 2 .5; 1 .4 2 1 .7 forza
d0 d0 (e2 e p2)
Coefficiente d
Bulloni esterni Bulloni interni Distanze valutate
e1 p1 1 parallelamente alla
d = d = di
direzione
i d
della
ll fforza
3 d0 3 d0 4 (e1 e p1)
9Una ulteriore riduzione del 25% della resistenza al rifollamento deve essere considerata
nell caso sii realizzi
li i una unione
i non simmetrica,
i i a causa del
d l momento parassita
i
0 .9 Anet fu
FV ,Rd ,d =
M2
Anet larea del piatto in acciaio impiegato nellunione privata del foro del bullone
fu la resistenza ultima dellacciaio impiegato
p g p
per il p
piatto
L j - 15 d
Lf = 1
200 d
Tipo di foratura ks
Bulloni in fori normali. 1,0
Bulloni in fori sovradimensionati o in fori asolati corti con lasse dellasola
0,85
perpendicolare alla direzione di trasferimento del carico.
Bulloni in fori asolati lunghi con lasse dellasola perpendicolare alla
0,70
direzione di trasferimento del carico.
Bulloni in fori asolati corti con lasse dellasola parallela alla direzione di
0,76
trasferimento del carico.
Bulloni in fori asolati lunghi con lasse dellasola parallela alla direzione di
0,63
trasferimento del carico.
SISTEMI DI UNIONE W. Salvatore 50
Sistemi di unione Unioni Bullonate a taglio
Resistenza ad attrito EN1993--1-8 (3.9.2)
EN1993
Il fattore di scorrimento valutato per via sperimentale attraverso delle indagini di tipo
standard. Si assumono valori tra 0.5 e 0.2 a seconda del trattamento superficiale degli
elementi collegati.
k s n ( Fp ,C 0 ,8 Ft ,Ed )
Fs ,Rd =
M3
Il meccanismo di trasferimento degli sforzi tra bullone e lamiera produce uno sforzo di
trazione del gambo pari all80% della trazione applicata allunione Ft,Ed
Y
P
e P
CG
Pxe
Riduzione della forza
X
all b
baricentro
i d
della
ll
bullonatura
+
Distribuzione delle
sollecitazioni sui
bulloni dellunione
dell unione
, Spostamento
V V si deve riportare
p lo sforzo normale
e e sullasse baricentrico ed allunione
Gb si deve applicare anche un
momento di trasporto
p Mt = V X e
La forza tagliante V si distribuisce sui bulloni come nel caso precedente della forza
passante per il baricentro
V
Vb ,V =
nb ns
Il momento torcente,
torcente nell
nellipotesi
ipotesi di piastra indeformabile,
indeformabile si sostituisce con un sistema
di forze
Fi = kdbi
Ve
Ve = Fi dbi
dbi
da cui: k =
Gb
bi
d 2
dbi
Vb , Mt = Fi = M t
bi
d 2
FP = 1.1 FP ,C
Sulla
S ll base
b d i modelli
dei d lli di capacit
it forniti
f iti dallEurocodice
d llE di 3 la
l resistenza
i t di progetto
tt a
trazione del gambo del bullone
k 2 fub As
FT ,Rd ,a =
M2
fub la resistenza ultima a trazione del bullone;
k2 un coefficiente che dipende dal livello di serraggio e vale 0.63 nei bulloni
presollecitati con chiave dinamometria e 0,9 negli altri casi.
La resistenza al punzonamento della lamiera in corrispondenza del dado o della testa del
bullone (Bp,Rd) pu essere valutata attraverso il seguente modello
B p ,Rd = 0 .60 d m t p f u
dm diametro medio della testa del bullone o del dado (il minore fra i due);
tp lo spessore della piastra sotto il bullone o il dado;
fu la resistenza ultima a trazione della lamiera.
9 la
l distribuzione
di t ib i d ll forze
delle f di
dipende
d dalla
d ll geometria
t i dellunione;
d ll i
N N N
Gb
dbi
N V
e N Gb
C dbi
Ve
Nbtot
N
Nb, N = N trazione totale agente sullunione
nb
nb numero dei bulloni
Ne
Nb,M = d Nb,N trazione agente sul singolo bullone
dbi 2 bi
Nb,M
bM trazione agente sul singolo bullone
dbi distanza del bullone dal baricentro
V dbi
N b ,tot = + Ne
nb bi
d 2