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Prefazione, Indice

Presentazione del prodotto 1


Guida alle operazioni di base 2
SIMATIC Installazione dellS7--200 3
Concetti base sui PLC 4
Sistema di automazione
Concetti, convenzioni e funzioni
S7-200 di programmazione 5
Manuale di sistema Set di operazioni per lS7--200 6
Comunicazione di rete 7
Guida alla soluzione dei problemi
hardware e tool per il test 8
Controllo ad anello aperto con 9
lS7--200
Scrittura di un programma per 10
lunit modem
Utilizzo della biblioteca del
protocollo USS per il controllo di 11
un azionamento MicroMaster
Utilizzo della biblioteca per il 12
protocollo Modbus
Utilizzo delle ricette 13
Utilizzo dei log di dati 14
Funzione Autotaratura PID e
Pannello di controllo taratura PID 15
Appendici

Numero di ordinazione: Indice analitico


6ES7298-- 8FA24-- 8EH0

Edizione 08/2008
A5E000307991-- 04
Avvertenze tecniche di sicurezza
Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla
prevenzione dei danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono
contrassegnate da un triangolo e, a seconda del grado di pericolo, sono rappresentate nel modo
seguente.
Pericolo di morte
Segnala una situazione di imminente pericolo che, se non evitata con le opportune misure di
sicurezza, provoca la morte, gravi lesioni alle persone e ingenti danni materiali.

Pericolo
Segnala una situazione potenzialmente pericolosa che, se non evitata con le opportune misure
di sicurezza, pu causare la morte, gravi lesioni alle persone e ingenti danni materiali.

Attenzione
Questa avvertenza accompagnata dal triangolo segnala una situazione potenzialmente
pericolosa che, se non evitata con le opportune misure di sicurezza, pu causare lesioni non
gravi alle persone o danni materiali di lieve entit.

Attenzione
Questa avvertenza senza triangolo segnala una situazione che, se non evitata con le opportune
misure di sicurezza, pu provocare danni materiali.

Avvertenza
Questa avvertenza segnala una situazione che, se non evitata con le opportune misure di
sicurezza, pu determinare una situazione o uno stato indesiderati.

Personale qualificato
Linstallazione e lutilizzo del dispositivo sono consentiti solo al personale qualificato. Come tale
si intende il personale autorizzato a mettere in servizio, collegare a massa e contrassegnare i
circuiti elettrici, le apparecchiature e i sistemi secondo gli standard e le pratiche di sicurezza
consolidate.
Uso conforme alle disposizioni
Si noti quanto segue:
Pericolo
Il dispositivo e i relativi componenti devono essere destinati esclusivamente alluso previsto nel
catalogo e nelle descrizioni tecniche e connessi solo ad apparecchiature e componenti di terzi
approvati o raccomandati da Siemens.
Per garantire un funzionamento corretto e sicuro indispensabile che il prodotto venga
trasportato, immagazzinato, installato e montato correttamente e che venga utilizzato e
sottoposto a manutenzione secondo le modalit previste.

Marchi commerciali
SIMATICR, SIMATIC HMIR e SIMATIC NETR sono marchi registrati di SIEMENS AG.
Tutte le altre sigle qui riportate possono corrispondere a marchi registrati il cui uso, da parte di terzi, potrebbe
violare i diritti di propriet.

Copyright Siemens AG 2008 All rights reserved Esclusione della responsabilit


La duplicazione e la cessione della presente documentazione sono vietate, come Abbiamo controllato che il contenuto della presente documentazione corrisponda
pure luso improprio del suo contenuto, se non previa autorizzazione scritta. I allhardware e al software descritti. Non potendo tuttavia escludere eventuali
trasgressori sono passibili di risarcimento dei danni. Tutti i diritti sono riservati, in divergenze, non garantiamo una concordanza totale. Il contenuto della presente
particolare quelli relativi ai brevetti e ai marchi registrati. documentazione viene comunque verificato regolarmente e le correzioni o
modifiche eventualmente necessarie sono contenute nelle edizioni successive.
Saremo lieti di ricevere qualsiasi proposta di miglioramento.
Siemens AG
Bereich Automation and Drives
Geschaeftsgebiet Industrial Automation Systems E Siemens AG 2008
Postfach 4848, D-- 90327 Nrnberg Con riserva di modifiche tecniche.
ii
Siemens Aktiengesellschaft 6ES7298--8FA24--8EH0
Prefazione

Scopo del manuale


La serie S7--200 una linea di controllori programmabili di dimensioni ridotte (microcontrollori) in
grado di controllare unampia variet di applicazioni. La compattezza del design, i costi contenuti
e lesteso set di operazioni fanno dellS7--200 una soluzione ottimale per le piccole applicazioni
industriali. Inoltre, lampia gamma di modelli di S7--200 e il tool di programmazione su base
Windows garantiscono la flessibilit necessaria per affrontare e risolvere i pi svariati problemi di
automazione.

Il presente manuale contiene informazioni sullinstallazione e la programmazione dei


microcontrollori S7--200 e si rivolge ai tecnici, ai programmatori, agli installatori e agli elettricisti
che dispongono di conoscenze generiche sui controllori a logica programmabile.

Conoscenze richieste
Per poter comprendere il contenuto del presente manuale necessario disporre di una
conoscenza generale nel campo dellautomazione e dei controllori a logica programmabile.

Oggetto del manuale


Il presente manuale ha come oggetto il software STEP 7--Micro/WIN, versione 4.0, e le CPU
S7--200. Lelenco completo dei prodotti S7--200 e dei relativi numeri di ordinazione riportato
nellAppendice A.

Modifiche rispetto alla versione precedente


Il manuale stato aggiornato con le seguenti informazioni:

- EM 231 unit di ingresso analogica per RTD, 4 ingressi


- EM 231 unit di ingresso analogica per termocoppie, 8 ingressi

Certificazioni
I prodotti SIMATIC S7--200 dispongono delle seguenti certificazioni.

- Underwriters Laboratories, Inc. UL 508 Listed (Industrial Control Equipment),


Codice di registrazione E75310
- Canadian Standards Association: CSA C22.2 n. 142 (Process Control Equipment)
- Factory Mutual Research: classe numero 3600, classe numero 3611, FM classe I, categoria
2, gruppi A, B, C e D luoghi pericolosi, T4A e classe I, zona 2, IIC, T4.

Suggerimento
La serie SIMATIC S7--200 conforme alla norma CSA.
Il logo cULus indica che lS7--200 stato verificato e certificato presso gli Underwriters
Laboratories (UL) in base alle norme UL 508 e CSA 22.2 n. 142.

iii
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Marchio CE
Per ulteriori informazioni consultare i dati tecnici generali riportati nellAppendice A.

C-- Tick
I prodotti SIMATIC S7--200 sono conformi ai requisiti stabiliti dalla norma australiana AS/NZS
2064.

Norme
I prodotti SIMATIC S7--200 rispondono ai requisiti e ai criteri previsti dalla norma IEC 61131--2,
Controllori programmabili -- Specificazioni e prove delle apparecchiature.

Per maggiori informazioni sulla conformit alle norme consultare lAppendice A.

Collocazione del manuale allinterno della documentazione


Fami--
glia di Documentazione Numero di ordinazione
prodotti
S7--200 S7--200 Point--to--Point Interface Communication Manual 6ES7 298--8GA00--8XH0
(English/German)
Display di testo SIMATIC -- Manuale utente (contenuto nel CD di Nessuno
documentazione di STEP 7--Micro/WIN)
HMI device OP 73micro, TP 177micro (WinCC Flexible) Operating 6AV6 691--1DF01--0AB0
Instructions (inglese)
SIMATIC HMI WinCC flexible 2005 Micro Users Manual (inglese) 6AV6 691--1AA01--0AB0
SIMATIC NET CP 243--2 AS--Interface Master Manual (inglese) 6GK7 243--2AX00--8BA0
SIMATIC NET CP 243--1 Communications processor of Industrial Ethernet J31069--D0428--U001--A2--7618
Technical Manual (inglese)
SIMATIC NET CP 243--1 IT Communications Processor of Industrial J31069--D0429--U001--A2--7618
Ethernet and Information Technology Technical Manual (inglese)
SIMATIC NET S7Beans / Applets for IT--CPs Programming Tips (inglese) C79000--G8976--C180--02
SIMATIC NET GPRS/GSM--Modem SINAUT MD720--3 System manual C79000--G8976--C211
(inglese)
SIMATIC NET SINAUT MICRO SC System manual (inglese) C79000--G8900--C210
SIWAREX MS Device Manual (inglese) (in dotazione allapparecchio) Nessuno
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (ingLese) 6ES7 298--8FA24--8BH0

iv
Prefazione

Come consultare il manuale


Si consiglia agli utenti meno esperti di microcontrollori S7--200 di leggere integralmente il Manuale
di sistema. Gli operatori esperti potranno consultare direttamente lindice analitico e reperirvi
informazioni specifiche.

Il Manuale di sistema -- Sistema di automazione S7--200 suddiviso nei seguenti capitoli:

- Il capitolo 1 (Presentazione del prodotto) fa una descrizione generale delle caratteristiche


dei prodotti della serie S7--200.
- Il capitolo 2 (Getting Started) spiega come scrivere e caricare nella CPU S7--200 un
esempio di programma di controllo.
- Il capitolo 3 (Installazione dellS7--200) riporta le dimensioni e le istruzioni principali per
linstallazione delle CPU S7--200 e delle unit di ampliamento di I/O.
- Il capitolo 4 (Concetti base sui PLC) descrive il funzionamento dellS7--200.
- Il capitolo 5 (Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione) descrive le funzioni di
STEP 7--Micro/WIN, gli editor di programma, i tipi di operazioni (IEC 1131--3 o SIMATIC) e i
tipi di dati dellS7--200 e spiega come scrivere i programmi.
- Il capitolo 6 (Set di operazioni per lS7--200) descrive le operazioni di programmazione
supportate dallS7--200 e i relativi esempi.
- Il capitolo 7 (Comunicazione in rete) spiega come configurare i diversi tipi di reti supportate
dallS7--200.
- Il capitolo 8 (Guida alla soluzione degli errori hardware e tool per il test del software)
descrive i problemi hardware dellS7--200 e la loro soluzione e illustra le funzioni di
STEP 7--Micro/WIN che consentono di effettuare il test del programma.
- Il capitolo 9 (Controllo del movimento ad anello aperto con lS7--200) descrive tre metodi
per il controllo del movimento ad anello aperto: le operazioni Modulazione in durata degli
impulsi e Uscita di treni di impulsi e lunit di controllo posizionamento EM 253.
- Il capitolo 10 (Scrittura di un programma per lunit modem) descrive le operazioni e
lAssistente che consentono di scrivere un programma per lunit modem EM 241.
- Il capitolo 11 (Utilizzo della biblioteca del protocollo USS per il controllo dellazionamento
MicroMaster) descrive le operazioni che consentono di scrivere un programma di controllo
per un azionamento MicroMaster. Vi viene inoltre spiegato come configurare gli
azionamenti MicroMaster 3 e MicroMaster 4.
- Il capitolo 12 (Utilizzo della biblioteca del protocollo Modbus) descrive le operazioni che
consentono di scrivere un programma che usa il protocollo Modbus per la comunicazione.
- Il capitolo 13 (Utilizzo delle ricette) contiene informazioni su come organizzare e caricare
nel modulo di memoria le ricette per i programmi di automazione.
- Il capitolo 14 (Utilizzo dei log di dati) spiega come memorizzare nel modulo di memoria i dati
di misura del processo.
- Il capitolo 15 (Autotaratura PID e Pannello di controllo taratura PID) indica come utilizzare
queste funzioni per ottimizzare e semplificare duso della funzione PID dellS7--200.
- Lappendice A (Dati tecnici) contiene informazioni sulle caratteristiche e schede tecniche
relative allhardware dellS7--200.
Le altre appendici riportano ulteriori informazioni di riferimento, ad esempio i codici degli errori, le
aree dei merker speciali (SM), i codici per lordinazione dei componenti dellS7--200 e i tempi di
esecuzione delle operazioni AWL.

Le altre appendici riportano ulteriori informazioni, ad esempio i codici di errore, le aree dei merker
speciali (SM), i codici per lordinazione dei componenti dellS7--200, i tempi di esecuzione delle
istruzioni AWL.

v
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Guida in linea
Le informazioni sono sempre a portata di mano, basta premere F1 per accedere alla Guida in
linea di STEP 7--Micro/WIN che contiene informazioni utili per chi si avvicina per la prima volta alla
programmazione dellS7--200 e molti altri argomenti.

Manuale elettronico
Il CD di documentazione contiene la versione elettronica del presente manuale di sistema S7--200
che, una volta installata nel PC, consente di accedere facilmente alle informazioni mentre si
utilizza il software STEP 7--Micro/WIN.

Esempi di programmazione
Il CD di documentazione contiene la voce Esempi di programmazione, ovvero degli esempi di
applicazioni con i relativi programmi. Esaminando o modificando gli esempi si possono trovare
soluzioni pi efficaci e innovative per la propria applicazione. La versione pi recente degli esempi
di programmazione pu essere scaricata dal sito Internet dellS7--200 allindirizzo indicato pi
avanti.

Riciclaggio e smaltimento
Per il riciclaggio e lo smaltimento dellapparecchiatura necessario rivolgersi a unazienda
certificata e specializzata nello smaltimento dei componenti elettrici ed elettronici obsoleti.

Ulteriore assistenza tecnica


Ufficio vendite o distributore Siemens
Per ricevere assistenza sui problemi tecnici e richiedere informazioni sui corsi di formazione per
lS7--200 e sullordinazione dei prodotti S7--200, si consiglia di rivolgersi al proprio distributore o al
pi vicino ufficio vendite Siemens. Poich i rappresentanti Siemens dispongono di unadeguata
formazione tecnica e di conoscenze specifiche sulle attivit, i processi e le esigenze del settore
della clientela, oltre che sui prodotti Siemens, sapranno sicuramente dare una risposta rapida ed
efficace a qualsiasi problema.

Service & Support in Internet


Oltre alla documentazione Siemens mette a disposizione il proprio know--how sul sito Internet:

http://www.siemens.com/automation/service&support

I sito consente di accedere alle seguenti informazioni:

- www.siemens.com/S7--200 (informazioni sui prodotti S7--200)


Il sito Internet dellS7--200 contiene un link alle domande pi frequenti (FAQ), Esempi di
programmazione (esempi di applicazioni e programmi), informazioni sugli ultimi prodotti
sviluppati, aggiornamenti dei prodotti e download.
- Newsletter con informazioni aggiornate sui prodotti.
- Funzione di ricerca di Service & Support che consente di cercare la documentazione.
- Forum in cui gli utenti e gli operatori esperti di tutto il mondo hanno la possibilit di
scambiare esperienze.
- Rappresentanti locali per i prodotti di Automation & Drives.
- Voce Servizi per richiamare informazioni sul servizio on site, gli interventi di riparazione, le
parti di ricambio e altro.

Servizi di assistenza tecnica


Il personale specializzato del Servizio di assistenza tecnica dellS7--200 a disposizione per
risolvere qualsiasi problema dei nostri clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

vi
Prefazione

A&D Technical Support


Disponibile in tutto il mondo 24 ore su 24.

Norimberga

Johnson City
Pechino

Servizio di assistenza tecnica

In tutto il mondo Stati Uniti (Johnson City) Asia / Australia (Pechino)


(Norimberga) Technical Support and Technical Support and
Assistenza tecnica Authorization Authorization
Ora locale: Lun.--Ven. Ora locale: Lun.--Ven.
dalle 8:00 alle 17:00 dalle 8:00 alle 17:00
24 ore su 24, 365 giorni allanno
Tel.: +1 (423) 262 2522 Tel.: +86 10 64 75 75 75
Tel.: +49 (180) 5050--222
+1 (800) 333--7421 (solo Stati Fax: +86 10 64 74 74 74
Fax: +49 (180) 5050--223
Uniti) e--mail:adsupport.asia@siemens.com
e--mail:adsupport@siemens.com Fax: +1 (423) 262 2289 GMT: +8:00
GMT: +1:00 e--mail:simatic.hotline@sea.siemens.com
e mail:simatic.hotline@sea.siemens.com
Europa / Africa (Norimberga) GMT: --5:00
Autorizzazioni
Ora locale: Lun.--Ven.
dalle 8:00 alle 17:00
Tel.: +49 (180) 5050--222
Fax: +49 (180) 5050--223
e--mail:adsupport@siemens.com
GMT: +1:00
Generalmente il personale dei servizi di assistenza SIMATIC e di autorizzazione parla tedesco e inglese.

vii
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

viii
Indice
1 Presentazione del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Novit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Unit di ampliamento S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Pacchetto di programmazione STEP 7--Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Opzioni di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Pannelli di visualizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

2 Guida alle operazioni di base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7


Collegamento della CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Creazione di un programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Caricamento del programma nella CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Impostazione dellS7--200 in modo RUN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

3 Installazione dellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Istruzioni per linstallazione delle unit S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Installazione e disinstallazione delle unit S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Istruzioni per la messa a terra e il cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

4 Concetti base sui PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25


Esecuzione della logica di controllo nellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Accesso ai dati dellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
Salvataggio e ripristino dei dati nellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Selezione del modo di funzionamento della CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
Utilizzo di S7--200 Explorer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
Caratteristiche dellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

5 Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55


Istruzioni per la progettazione di un microcontrollore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
Elementi principali del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
Come scrivere un programma con STEP 7--Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Set di operazioni SIMATIC e IEC 1131--3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Convenzioni utilizzate dagli editor di programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Utilizzo degli Assistenti per la scrittura del programma utente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Gestione degli errori nellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Assegnazione di indirizzi e valori iniziali nelleditor di blocchi dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Utilizzo della tabella dei simboli per lindirizzamento simbolico delle variabili . . . . . . . . . . . . . . 67
Utilizzo delle variabili locali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
Utilizzo della tabella di stato per il controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
Creazione di una biblioteca di operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
Funzioni per il test del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69

ix
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

6 Set di operazioni per lS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71


Convenzioni utilizzate nella descrizione delle operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
Operazioni logiche combinatorie a bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
Contatti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
Bobine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
Operazioni di stack logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
Operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
Operazioni di orologio hardware . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
Operazioni di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
Operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
Operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi (freeport) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
Operazioni Leggi indirizzo porta e Imposta indirizzo porta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
Operazioni di confronto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
Confronto di valori numerici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
Confronta stringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
Operazioni di conversione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
operazioni di conversione standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
Operazioni di conversione ASCII . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109
Operazioni di conversione di stringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
Operazioni Converti numero esadecimale in bit e Converti bit in numero esadecimale . 118
Operazioni di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Operazioni di conteggio SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Operazioni di conteggio IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
Operazioni con i contatori veloci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124
Operazione Uscita a impulsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140
Operazioni matematiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
Operazioni di somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32 bit e Dividi numeri interi con resto . . . . . . . 150
Operazioni con funzioni numeriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
Operazioni di incremento e decremento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152
Operazione di regolazione proporzionale, integrale, derivativa (PID) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
Operazioni di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
Operazioni logiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
Operazioni di inversione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
Operazioni AND, OR e OR esclusivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171
Operazioni di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
Trasferimento di byte, parole, doppie parole e numeri reali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
Trasferisci byte direttamente (in lettura e in scrittura) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 174
Operazioni di trasferimento di blocchi di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
Operazioni di controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Fine condizionata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Commuta in STOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Resetta watchdog . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Operazioni FOR/NEXT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 178
Operazioni di salto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 180
Operazioni SCR (rel di controllo sequenziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 181
Operazione LED di diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 187

x
Indice

Operazioni di scorrimento e rotazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188


Operazioni di scorrimento a destra e a sinistra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188
Operazioni di rotazione a destra e a sinistra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188
Operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 190
Operazione Scambia byte nella parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192
Operazioni con le stringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193
Operazioni tabellari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
Registra valore nella tabella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
Cancella primo valore dalla tabella (FIFO) e Cancella ultimo valore dalla tabella (LIFO) 199
Predefinisci la memoria con configurazione di bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 201
Cerca valore nella tabella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 202
Operazioni di temporizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205
Operazioni di temporizzazione SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205
Operazioni di temporizzazione IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 210
Temporizzatori di intervallo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 212
Operazioni con i sottoprogrammi (subroutine) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 213

7 Comunicazione di rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 219


Caratteristiche della comunicazione di rete S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220
Selezione del protocollo di comunicazione della rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224
Installazione e disinstallazione delle interfacce di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 230
Realizzazione della rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 231
Creazione di protocolli utente con la modalit freeport (liberamente programabile) . . . . . . . . . 237
Utilizzo in rete dei modem e di STEP 7--Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 239
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
Configurazione del cavo RS--232/PPI multimaster per il funzionamento in modo remoto . . . . 250

8 Guida alla soluzione dei problemi hardware e tool per il test . . . . . . . . . . . . . . . 255
Funzioni per il test del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 256
Visualizzazione dello stato del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 258
Utilizzo di una tabella di stato per il controllo e la modifica dei dati nellS7--200 . . . . . . . . . . . . 259
Forzamento di valori specifici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260
Esecuzione del programma per un numero specifico di cicli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260
Guida alla soluzione dei problemi hardware . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 261

9 Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 263


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 264
Utilizzo delluscita PWM (modulazione in durata di impulsi) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 265
Nozioni di base sul controllo della posizione ad anello aperto mediante motori passo--passo e
servomotori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
Operazioni create dallAssistente di controllo posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 272
Codici di errore delle operazioni PTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 276
Caratteristiche dellunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277
Configurazione dellunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 279
Operazioni create dallAssistente di controllo posizionamento per lunit di posizionamento . 285
Programmi di esempio per lunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 297
Monitoraggio dellunit di posizionamento con il pannello di controllo dellEM 253 . . . . . . . . . 302
Codici di errore dellunit di posizionamento e delle operazioni di posizionamento . . . . . . . . . 304
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 306
Modi di ricerca dellRP supportati dallunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315

xi
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

10 Scrittura di un programma per lunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 319


Caratteristiche dellunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320
Configurazione dellunit modem con lAssistente modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326
Operazioni del modem e limiti di utilizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 330
Operazioni per lunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
Esempio di programma per ununit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
CPU S7--200 che supportano unit intelligenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
Indirizzi di memoria speciale per lunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337
Formato dei numeri telefonici per il servizio messaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 339
Formato dei messaggi testuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 340
Formato dei messaggi di trasferimento dati dalla CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 341

11 Utilizzo della biblioteca del


protocollo USS per il controllo
di un azionamento MicroMaster . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 343
Requisiti per lutilizzo del protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
Calcolo del tempo necessario per la comunicazione con lazionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
Utilizzo delle operazioni USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 345
Operazioni per il protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 346
Esempio di programmi per il protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353
Codici degli errori di esecuzione del protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 354
Connessione e configurazione dellazionamento MicroMaster Serie 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 354
Connessione e configurazione dellazionamento MicroMaster Serie 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 357

12 Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 361


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362
Requisiti per lutilizzo del protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362
Inizializzazione e tempo di esecuzione del protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 363
Indirizzamento Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364
Utilizzo delle operazioni master Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365
Utilizzo delle operazioni slave Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 366
Operazioni per il protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 367
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 376

13 Utilizzo delle ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 379


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 380
Definizione delle ricette e concetti chiave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 381
Utilizzo dellAssistente ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 381
Operazioni create dallAssistente ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 385

14 Utilizzo dei log di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 387


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 388
Utilizzo dellAssistente di log di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 389
Operazione creata dallAssistente di log di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 393

xii
Indice

15 Funzione Autotaratura PID e


Pannello di controllo
taratura PID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 395
Descrizione della funzione di autotaratura PID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396
Tabella del loop ampliata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396
Requisiti preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 399
Autoisteresi e autodeviazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 399
Sequenza di autotaratura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 400
Condizioni di eccezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 401
Note sulla variabile di processo fuori range (codice risultato 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 401
Pannello di controllo taratura PID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 402

A Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 405


Dati tecnici generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 406
Dati tecnici delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 409
Dati tecnici delle unit di ampliamento digitali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 418
Dati tecnici delle unit di ampliamento analogiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 425
Dati tecnici delle unit per termocoppie e per RTD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 437
Dati tecnici dellunit PROFIBUS--DP EM 277 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 452
Dati tecnici dellunit modem EM 241 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 464
Dati tecnici dellunit di posizionamento EM 253 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 466
Dati tecnici dellunit Ethernet (CP 243--1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472
Dati tecnici dellunit Internet (CP 243--1 IT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 474
Dati tecnici dellunit AS--Interface (CP 243--2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
Moduli opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479
Cavo di ampliamento di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
Cavo RS--232/PPI multimaster e USB/PPI multimaster . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 481
Simulatori di ingressi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485

B Calcolo del budget di potenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 487

C Codici degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 491


Messaggi e codici degli errori gravi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492
Errori di programmazione di run--time . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 493
Violazione delle regole di compilazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 494

D Merker speciali (SM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495


SMB0: Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496
SMB1: Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496
SMB2: Caratteri ricevuti in modo freeport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
SMB3: Errore di parit freeport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
SMB4: Overflow della coda dattesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
SMB5: Stato degli I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
SMB6: Registro ID della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
SMB7: Riservati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
SMB8 -- SMB21: Registri ID delle unit di I/O e registri degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 499
SMW22SMW26: Tempi di ciclo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500
SMB28 e SMB29: Potenziometro analogico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500
SMB30 e SMB130: Registri di controllo del modo freeport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500
SMB31 e SMW32: Controllo della scrittura nella memoria non volatile (EEPROM) . . . . . . . . . 501

xiii
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

SMB34 e SMB35: Registri degli intervalli degli interrupt a tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501


SMB36 -- SMB65: Registro di HSC0, HSC1 e HSC2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501
SMB66 -- SMB85: Registri per le funzioni PTO/PWM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 503
SMB86 -- SMB94 e SMB186 -- SMB194: Controllo della funzione Ricevi . . . . . . . . . . . . . . . . . 505
SMW98: Errori nel bus di ampliamento di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
SMB130: Registro di controllo freeport (vedere SMB30) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
SMB131 -- SMB165: Registro di HSC3, HSC4 e HSC5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
SMB166 -- SMB185: Tabella di definizione del profilo PTO0, PTO1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507
SMB186 -- SMB194: Controllo della funzione Ricevi (vedere da SMB86 a SMB94) . . . . . . . . 507
SMB200 -- SMB549: Stato delle unit intelligenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 508

E Numeri di ordinazione dei


prodotti S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509

F Tempi di esecuzione delle


operazioni AWL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 513

G Guida rapida a S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519

xiv
Presentazione del prodotto

La serie S7--200 una linea di controllori programmabili di dimensioni ridotte (microcontrollori) in


grado di controllare unampia variet di applicazioni.

LS7--200 controlla gli ingressi e modifica le uscite in base al programma utente il quale pu
comprendere operazioni booleane, di conteggio e di temporizzazione, operazioni matematiche
complesse e funzioni per la comunicazione con altri dispositivi intelligenti. La struttura compatta,
la configurazione flessibile e il vasto set di operazioni fanno dei controllori S7--200 una soluzione
ottimale per la gestione di unampia variet di applicazioni.

Contenuto del capitolo


Novit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Unit di ampliamento S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Pacchetto di programmazione STEP 7--Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Opzioni di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Pannelli di visualizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

1
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Novit
La CPU S7--200 SIMATIC presenta le seguenti novit.

- EM 231 unit di ingresso analogica per RTD, 4 ingressi


- EM 231 unit di ingresso analogica per termocoppie, 8 ingressi

CPU S7--200
La CPU S7--200 riunisce in ununica apparecchiatura compatta un microprocessore, un
alimentatore integrato e circuiti di ingresso e di uscita per creare un potente microcontrollore
(vedere la figura 1-1). Una volta caricato il programma lS7--200 contiene la logica necessaria per
il controllo delle apparecchiature di ingresso e di uscita dellapplicazione.

LED di I/O Sportello per laccesso a:


LED di stato: Selettore dei modi operativi (RUN/STOP)
Errore di sistema/diagnostica Potenziometri analogici
(SF/DIAG) Porta di espansione (nella maggior parte
RUN delle CPU)
STOP
Connettore
Modulo opzionale: (estraibile nelle CPU 224, CPU 224XP
Modulo opzionale e CPU 226)
Orologio hardware
Batteria
Staffa per il montaggio su guida standard (DIN)
Porta di comunicazione
Figura 1-1 Microcontrollore S7--200

2
Presentazione del prodotto Capitolo 1

Siemens mette a disposizione diversi tipi di CPU S7--200, caratterizzati da una vasta gamma di
funzioni e potenzialit, che consentono di realizzare valide soluzioni di automazione per le pi
diverse applicazioni. La tabella 1-1 presenta un breve riepilogo delle caratteristiche principali delle
CPU. Per maggiori informazioni sulle singole CPU consultare lappendice A.

Tabella 1-1 Confronto fra i diversi modelli di CPU S7--200


Caratteristica CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 224XP CPU 226
CPU 224XPsi
Dimensioni di ingombro 90 x 80 x 62 90 x 80 x 62 120,5 x 80 x 62 140 x 80 x 62 190 x 80 x 62
(mm)
Memoria programma:
con Modifica in modo 4096 byte 4096 byte 8192 byte 12288 byte 16384 byte
RUN
senza Modifica in 4096 byte 4096 byte 12288 byte 16384 byte 24576 byte
modo RUN
Memoria di dati 2048 byte 2048 byte 8192 byte 10240 byte 10240 byte
Backup della memoria Tipic. 50 ore Tipic. 50 ore Tipic. 100 ore Tipic. 100 ore Tipic. 100 ore
I/O integrati locali
digitali 6 ingressi/ 8 ingressi/ 14 ingressi/ 14 ingressi/ 24 ingressi/
analogici 4 uscite 6 uscite 10 uscite 10 uscite 16 uscite
-- -- -- 2 ingressi/ --
1 uscite
Unit di ampliamento 0 unit 2 unit1 7 unit1 7 unit1 7 unit1
Contatori veloci
a una fase 4 a 30 kHz 4 a 30 kHz 6 a 30 kHz 4 da 30 kHz 6 a 30 kHz
2 da 200 kHz
a due fasi 2 a 20 kHz 2 a 20 kHz 4 a 20 kHz 3 da 20 kHz 4 a 20 kHz
1 da 100 kHz
Uscite a impulsi (DC) 2 a 20 kHz 2 a 20 kHz 2 a 20 kHz 2 a 100 kHz 2 a 20 kHz
Potenziometri analogici 1 1 2 2 2
Orologio hardware Modulo Modulo Integrato Integrato Integrato
Porte di comunicazione 1 RS--485 1 RS--485 1 RS--485 2 RS--485 2 RS--485
Operazioni S
matematiche in virgola
mobile
Dimensione 256 (128 ingressi e 128 uscite)
dellimmagine degli I/O
digitali
Velocit di esecuzione 0,22 microsecondi/operazione
operazioni booleane

1 Per determinare quanta potenza (o corrente) la CPU S7--200 in grado di erogare alla configurazione progettata necessario calcolare il
proprio budget di potenza. Se lo si supera potrebbe non essere possibile collegare il numero massimo di unit. Per maggiori informazioni sulla
potenza richiesta dalla CPU e dalle unit di ampliamento consultare lappendice A, per informazioni sul calcolo del budget di potenza fare
riferimento allappendice B.

3
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Unit di ampliamento S7--200


La serie S7--200 comprende unampia gamma di unit di ampliamento che consentono di
soddisfare al meglio le pi diverse esigenze applicative, ampliando le funzioni della CPU S7--200.
La tabella 1-2 elenca le unit attualmente disponibili. Per maggiori informazioni sulle unit
specifiche consultare lappendice A.

Tabella 1-2 Unit di ampliamento S7--200


Unit di Tipo
ampliamento
Unit digitali
Ingresso 8 ingressi DC 8 ingressi AC 16 ingressi DC
Uscita 4 uscite DC 4 rel 8 x rel
8 uscite DC 8 uscite AC
Combinazione 4 ingressi DC/ 8 ingressi DC/ 16 ingressi DC/ 32 ingressi DC/
4 uscite DC 8 uscite DC 16 uscite DC 32 uscite DC
4 ingressi DC/ 8 ingressi DC/ 16 ingressi DC/ 32 ingressi DC/
4 rel 8 rel 16 rel 32 rel
Unit analogiche
Ingresso 4 ingressi 8 ingressi analogici 4 ingressi per 8 ingressi per
analogici termocoppie termocoppie
2 ingressi per 4 ingressi per RTD
RTD
Uscita 2 uscite 4 uscite analogiche
analogiche
Combinazione 4 ingressi
analogici/
4 uscite
analogiche
Unit intelligenti
Posizionamento Modem PROFIBUS--DP
Ethernet Ethernet IT
Altre unit
AS--Interface SIWAREX MS1
1 Per le informazioni non riportate nellappendice A consultare il manuale dellunit.

Pacchetto di programmazione STEP 7--Micro/WIN


Il pacchetto di programmazione STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione un ambiente di facile
utilizzo per lo sviluppo, la modifica e la supervisione della logica necessaria per il controllo di
unapplicazione. I tre editor in dotazione consentono di sviluppare il programma di controllo in
modo pratico ed efficiente. Inoltre STEP 7--Micro/WIN viene fornito con unesaustiva guida in linea
e un CD di documentazione contenente la versione elettronica del presente manuale, alcuni
esempi di applicazioni (Suggerimenti e strategie) e altre utili informazioni.

4
Presentazione del prodotto Capitolo 1

Requisiti hardware e software


STEP 7--Micro/WIN eseguibile su PC o su un dispositivo di programmazione (PG) Siemens, ad
es. un PG 760. In entrambi i casi richiesta la seguente dotazione hardware e software:

- Sistema operativo:
Windows 2000, Windows XP, Vista
- Almeno 350 M byte di spazio libero
sul disco fisso.
- Mouse (consigliato).

Figura 1-2 STEP 7--Micro/WIN

Installazione di STEP 7-- Micro/WIN


Inserire il CD di STEP 7--Micro/WIN nel drive per CD ROM del computer. Il programma di
installazione si avvia automaticamente e guida lutente fino al termine della procedura.
Per maggiori informazioni sullinstallazione di STEP 7--Micro/WIN consultare il file Leggimi.

Suggerimento
Per poter installare STEP 7--Micro/WIN in un sistema operativo Windows 2000, Windows XP o
Windows Vista necessario collegarsi con i privilegi di amministratore.

Opzioni di comunicazione
Siemens mette a disposizione due opzioni di programmazione per il collegamento del computer
allS7--200: un collegamento diretto mediante cavo PPI multimaster o una scheda processore di
comunicazione (CP) con cavo MPI.

Il cavo di programmazione PPI multimaster il metodo pi semplice ed economico per collegare


un PC a unS7--200 e collega la porta di comunicazione dellS7--200 alla porta seriale del PC.
Questo tipo di cavo pu essere inoltre utilizzati per collegare allS7--200 altri dispositivi di
comunicazione.

5
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Pannelli di visualizzazione
Visualizzatori di testi
I TD (Text Display) sono visualizzatori di testi collegabili allS7--200. LAssistente TD consente di
programmare con estrema facilit lS7--200 in modo da visualizzare messaggi di testo e altri dati
relativi alla propria applicazione.

Il TD un apparecchio economico che consente alloperatore di interfacciarsi con la propria


applicazione e visualizzarne, monitorarne e modificarne le variabili di processo.

La serie S7--200 comprende quattro modelli di TD:

- Il TD100C dotato di display di TD 100C TD 200


testo a quattro righe e due tipi di
carattere.
- Il TD 200C dispone di display con
due righe di 20 caratteri ciascuna TD400C
TD 200C
(per un totale di 40).
- Il TD 200 ha una maschera
(faceplate) dotata di quattro tasti
TD 200 con funzioni predefinite che
consentono di eseguire fino a otto
funzioni di impostazione di bit.
Figura 1-3 Visualizzatori di testi
- Il TD400C pu avere un display
con due o quattro righe in funzione
del tipo e della dimensione del
carattere scelto.

Per maggiori informazioni sui visualizzatori di testi consultare il manuale utente SIMATIC Display
di testo (TD) contenuto nel CD di documentazione di STEP 7--Micro/WIN.

LAssistente TD disponibile in STEP 7--Micro/WIN permette di configurare i messaggi dei


visualizzatori di testi in modo rapido e semplice. Per avviarlo selezionare il comando di menu
Strumenti > Assistente TD.

Pannelli operatore e touch panel


I pannelli operatore 73micro e TP
177micro sono stati espressamente
progettati per le applicazioni che
utilizzano microcontrollori SIMATIC
S7--200 e consentono di eseguire
funzioni di controllo e monitoraggio di
macchine e impianti di piccole
dimensioni. I tempi ridotti per la
configurazione e la messa in servizio e
la configurazione in WinCC flexible sono
i punti di forza di questi pannelli, che
consentono di configurare fino a 32
lingue e cinque lingue online, compresi i
set di caratteri Asian e Cirillico.
Le dimensioni di montaggio del pannello
operatore OP 73micro e del relativo
display da 3 sono compatibili con quelle
lOP3 e il TD 200.
Il Touch Panel TP 177micro sostituisce il
Touch Panel TP 070/TP 170micro
170micro.
Figura 1-4 Pannelli operatore e touch panel
Grazie alla possibilit di montaggio
verticale utilizzabile in una pi ampia
gamma di applicazioni, anche quando lo
spazio disponibile limitato.

6
Guida alle operazioni di base

Con STEP 7--Micro/WIN la programmazione dellS7--200 risulta estremamente facile. Per capire
come collegare, programmare e utilizzare lS7--200 sar sufficiente eseguire le semplici
operazioni dellesempio di programma descritto nel presente capitolo.

Per lesempio sono sufficienti un cavo multimaster PPI, una CPU S7--200 e un PG su cui eseguire
il software di programmazione STEP 7--Micro/WIN.

Contenuto del capitolo


Collegamento della CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Creazione di un programma di esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Caricamento del programma nella CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
Impostazione dellS7--200 in modo RUN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

7
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Collegamento della CPU S7--200


Collegare lS7--200 molto semplice. In questo esempio non si deve far altro che allacciare
lS7--200 allalimentazione e collegarla al PG/PC mediante il cavo di comunicazione.

Collegamento della CPU S7--200 allalimentazione


LS7--200 deve essere innanzitutto collegata ad una sorgente di alimentazione. La figura 2-1
rappresenta lo schema dei collegamenti elettrici di una CPU AC o DC S7--200.

Prima di installare o disinstallare dei dispositivi elettrici, verificare che siano spenti. importante
attenersi sempre scrupolosamente alle norme di sicurezza e accertarsi che lS7--200 sia isolata
dalla tensione prima di installarla o disinstallarla.

Pericolo
Il montaggio o il cablaggio dellS7--200 e delle relative apparecchiature in presenza di tensione
pu provocare scosse elettriche o il malfunzionamento delle apparecchiature. La mancata
disinserzione dellalimentazione dallS7--200 e da tutti i dispositivi collegati durante
linstallazione o la disinstallazione pu causare la morte o gravi lesioni al personale e/o danni
alle apparecchiature.
Prima di installare o disinstallare lS7--200 o le apparecchiature collegate quindi importante
attenersi sempre alle norme di sicurezza e accertarsi che lS7--200 sia isolata dalla tensione.

24 V DC da 85 a 265 V AC

Alimentazione DC Alimentazione AC

Figura 2-1 Collegamento della CPU S7--200 allalimentazione

8
Guida alle operazioni di base Capitolo 2

Collegamento del cavo RS-- 232/PPI multimaster


La figura 2-2 rappresenta un PLC
Dispositivo di
S7--200 collegato a un dispositivo di
programmazione
programmazione mediante un cavo
RS--232/PPI multimaster. Per collegare il
cavo procedere come indicato di seguito. S7--200

1. Inserire il connettore RS--232 del


cavo RS--232/PPI multimaster
(contrassegnato con la sigla PC) Cavo RS--232/PPI
nella porta di comunicazione del multimaster
PG (nellesempio la porta
COM 1).
1 -- On
2. Inserire il connettore RS--485 del 0 -- Off
cavo RS--232/PPI multimaster 1 2 3 4 5 6 7 8
(contrassegnato con la sigla PPI)
nella porta 0 o 1 dellS7--200.
3
3. Verificare che i DIP switch del cavo Figura 2-2 Collegamento del cavo RS--232/PPI
siano impostati come indicato nella multimaster
figura 2-2.

Suggerimento
Negli esempi descritti nel presente manuale stato utilizzato il cavo RS--232/PPI multimaster
che ha sostituito il precedente cavo PC/PPI. disponibile anche un cavo U/PPI multimaster.
I numeri di ordinazione dei cavi sono riportati nellappendice E.

Avvio di STEP 7-- Micro/WIN


Fare clic sullicona di STEP 7--Micro/WIN
e aprire un nuovo progetto. Nella
figura 2-3 illustrato un nuovo progetto.
Barra di navigazione
Si noti la barra di navigazione: le icone
possono essere utilizzate per aprire gli
elementi del progetto
STEP 7--Micro/WIN.
Fare clic sullicona Comunicazione della Icona Comunicazione
barra di navigazione per visualizzare la
finestra di dialogo Comunicazione che
consente di impostare i parametri di
comunicazione di STEP 7--Micro/WIN.

Figura 2-3 Nuovo progetto STEP 7--Micro/WIN

9
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Verifica dei parametri di comunicazione di STEP 7--Micro/WIN


Il progetto di esempio utilizza le impostazioni di default di STEP 7--Micro/WIN e il cavo
RS--232/PPI multimaster. Per verificare le impostazioni:

1. Verificare che lindirizzo del cavo


PC/PPI indicato nella finestra di
dialogo Comunicazione sia
impostato su 0.
2. Verificare che linterfaccia del
parametro di rete sia impostata su
PC/PPI cable(COM1).
3. Verificare che la velocit di
trasmissione sia impostata a
9,6 kbps.
Per informazioni su come modificare le
impostazioni dei parametri di
comunicazione consultare il capitolo 7.
Figura 2-4 Verifica dei parametri di comunicazione

Come stabilire la comunicazione con lS7-- 200


Per stabilire il collegamento con una CPU S7--200 si utilizza la finestra di dialogo Comunicazione:

1. Fare doppio clic sullicona di


refresh allinterno della finestra.
STEP 7--Micro/WIN verifica se
stata collegata una stazione
S7--200 e visualizza la relativa
icona.
2. Selezionare lS7--200 e fare clic su
OK.

Se STEP 7--Micro/WIN non trova la CPU


S7--200, verificare le impostazioni dei
parametri di comunicazione e ripetere le
operazioni.
Una volta stabilita la comunicazione con
lS7--200 si pu creare e caricare il Figura 2-5 Come stabilire la comunicazione con lS7--200
programma di esempio nella CPU.

Creazione di un programma di esempio


Realizzare questo esempio di programma di controllo un modo semplice per capire quanto sia
facile lavorare con STEP 7--Micro/WIN. Il programma utilizza sei operazioni e tre segmenti
(network) per creare un semplice temporizzatore ad avvio automatico in grado di resettarsi.
Nellesempio le operazioni vengono immesse con leditor di schemi a contatti (KOP). La figura
sottostante illustra il programma completo sia in KOP che in Lista istruzioni (AWL). I commenti del
programma AWL spiegano la logica dei segmenti. Il diagramma dei tempi illustra il funzionamento
del programma.

10
Guida alle operazioni di base Capitolo 2

Esempio: programma di esempio per un primo approccio a STEP 7-- Micro/WIN

Network 1 //Il temporizzatore T33 da 10 ms si arresta dopo


//(100 x 10 ms = 1 s) limpulso M0.0 troppo rapido
//per essere rilevato nella visualizzazione dello stato.
LDN M0.0
TON T33, +100
Network 2 ///Il confronto diventa vero ad una
ad una //velocit rilevabile nella
//visualizzazione dello stato.. Attiva Q0.0 dopo
//(40 x 10 ms = 0,4 s) per ottenere
//una forma donda del 40% OFF/60% ON.
LDW>= T33, +40
= Q0.0
Network 3 //Limpulso (bit) di T33 troppo rapido
//per essere rilevato nella visualizzazione dello stato.
//Resetta il temporizzatore con M0.0
//dopo un tempo pari a (100 x 10 ms = 1 s).
LD T33
= M0.0

Diagramma dei tempi


attuale = 100

attuale = 40

T33 (attuale) 0.4s 0.6s

T33 (bit)
M0.0

Q0.0

Apertura delleditor di programma


Per aprire leditor di programma fare clic
sullicona Blocco di codice (vedere la
figura 2-6).
Si osservino lalbero delle operazioni e
leditor di programma. Lalbero delle
operazioni consente di inserire le
operazioni KOP nei segmenti delleditor
di programma mediante drag & drop. Editor di programma

Le icone della barra degli strumenti


funzionano come tasti di scelta rapida
dei comandi di menu. Albero delle operazioni
Dopo aver immesso e salvato il
programma lo si pu caricare
nellS7 200
nellS7--200. Figura 2-6 Finestra principale di STEP 7--Micro/WIN

11
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Immissione del segmento 1: avvio del temporizzatore


Quando M0.0 disattivato (0) questo contatto si attiva e fornisce la tensione per lavvio del
temporizzatore. Per immettere il contatto per M0.0:

1. Fare doppio clic sullicona Logica


a bit o fare clic sul segno pi (+)
per visualizzare le operazioni
logiche combinatorie a bit.
2. Selezionare Contatto normalmente
chiuso.
3. Tenere premuto il tasto sinistro del
mouse e trascinare il contatto sul
primo segmento.
4. Fare clic su ??? sopra il contatto
e immettere lindirizzo M0.0
5. Premere il tasto Invio per
p
confermare
f lindirizzo
li di i del
d l contatto. Figura 2-7 Network 1

Per immettere loperazione di temporizzazione per il T33:

1. Fare doppio clic sullicona Temporizzatori per visualizzare le operazioni di temporizzazione.


2. Selezionare TON (Temporizzatore di ritardo allinserzione).
3. Tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare il temporizzatore sul primo
segmento.
4. Fare clic su ??? sopra il box del temporizzatore e immettere il temporizzatore numero
T33.
5. Premere il tasto Invio per confermare il numero specificato e spostarsi sul parametro
relativo al tempo di preimpostazione (PT).
6. Immettere il seguente valore PT: 100
7. Premere il tasto Invio per confermare il valore immesso.

Immissione del segmento 2: attivazione delluscita


Quando il valore del temporizzatore T33 maggiore o uguale a 40 (40 volte 10 millisecondi o 0,4
secondi) il contatto fornisce la corrente per lattivazione delluscita Q0.0 dellS7--200.
Per immettere loperazione di confronto procedere come indicato di seguito.

1. Fare doppio clic sullicona Confronto per visualizzare le operazioni di confronto.


Selezionare loperazione>=I (Confronta numeri interi >=).
2. Tenere premuto il tasto sinistro del
mouse e trascinare loperazione di
confronto nel secondo segmento.
3. Fare clic su ??? sopra il contatto
e immettere lindirizzo per il valore
del temporizzatore: T33.
4. Premere il tasto Invio per
confermare il numero del
temporizzatore e spostarsi
sullaltro valore da confrontare con
quello del temporizzatore.
5. Immettere il seguente valore da
confrontare con quello del
Figura 2-8 Network 2
temporizzatore: 40
6. Premere il tasto Invio per
confermare il valore immesso.

12
Guida alle operazioni di base Capitolo 2

Per immettere loperazione per lattivazione delluscita Q0.0:

1. Fare doppio clic sullicona Logica a bit per visualizzare le operazioni logiche combinatorie
a bit e selezionare la bobina di uscita.
2. Tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare la bobina sul secondo segmento.
3. Fare clic su ??? sopra il contatto e immettere lindirizzo Q0.0
4. Premere il tasto Invio per confermare lindirizzo della bobina.

Immissione del segmento 3: reset del temporizzatore


Quando il temporizzatore raggiunge il valore di preimpostazione (100) e attiva il bit di
temporizzazione, si attiva il contatto per T33. Il flusso di corrente proveniente dal contatto attiva
lindirizzo di memoria M0.0. Poich il temporizzatore viene attivato da un Contatto normalmente
chiuso per M0.0, la variazione dello stato di M0.0 da disattivato (0) ad attivo (1) resetta il
temporizzatore.

Per immettere il contatto per il bit di


temporizzazione di T33:

1. Selezionare Contatto normalmente


aperto dalle operazioni logiche
combinatorie a bit.
2. Tenere premuto il tasto sinistro del
mouse e trascinare il contatto sul
terzo segmento.
3. Fare clic su ??? sopra il contatto
e immettere lindirizzo per il valore
del temporizzatore: T33.
4. Premere il tasto Invio per
confermare lindirizzo del contatto. Figura 2-9 Network 3

Per immettere la bobina per lattivazione di M0.0:

1. Selezionare la bobina di uscita dalle operazioni logiche combinatorie a bit.


2. Tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinare la bobina sul terzo segmento.
3. Fare clic su ??? sopra la bobina e immettere lindirizzo M0.0
4. Premere il tasto Invio per confermare lindirizzo della bobina.

Memorizzazione del programma


Una volta immessi i tre segmenti contenenti le operazioni la scrittura del programma terminata.
Quando si salva il programma si crea un progetto che include il tipo di CPU S7--200 e altri
parametri. Per salvare il progetto:

1. Selezionare il comando di menu


File > Salva con nome nella barra
dei menu.
2. Specificare il nome del progetto
nella finestra di dialogo Salva con
nome.
3. Salvare il progetto facendo clic su
OK.

Dopo aver salvato il progetto si pu


caricare il programma nellS7--200. Figura 2-10 Memorizzazione del programma di esempio

13
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caricamento del programma nella CPU


Suggerimento
Ogni progetto STEP 7--Micro/WIN associato ad un tipo di CPU (CPU 221, CPU 222, CPU 224,
CPU 224XP o CPU 226). Se il tipo di progetto non corrisponde alla CPU a cui si collegati,
STEP 7--Micro/WIN lo segnala e chiede allutente di intervenire. Se ci dovesse verificarsi in
questo esempio scegliere Continua.

1. Per caricare il programma fare clic


sullicona Carica nella CPU della
barra degli strumenti o selezionare
il comando di menu File > Carica
nella CPU. (vedere la figura 2-11).
2. Fare clic su OK per caricare gli
elementi del programma
nellS7--200.

Se lS7--200 in modo RUN, una


finestra di dialogo chiede di portarla su
STOP. Per procedere fare clic su S.

Figura 2-11 Caricamento del programma nella CPU

Impostazione dellS7--200 in modo RUN


Perch STEP 7--Micro/WIN porti la CPU S7--200 in modo RUN, necessario che il selettore dei
modi di funzionamento dellS7--200 sia impostato su TERM o RUN. Quando lS7--200 passa in
RUN esegue il programma:

1. Fare clic sullicona RUN della


barra degli strumenti o selezionare
il comando di menu CPU > RUN.
2. Fare clic su OK per modificare il
modo di funzionamento
dellS7--200.

Quando llS7--200
S7--200 in modo RUN,
RUN il LED
di Q0.0 si accende e si spegne mentre Figura 2-12 Impostazione dellS7--200 in modo RUN
lS7--200 esegue il programma.
Complimenti! Avete appena scritto il vostro primo programma S7--200.

Per controllare il programma selezionare il comando di menu Test > Stato del programma.
STEP 7--Micro/WIN visualizza i valori delle operazioni. Per arrestare il programma, portare in
STOP lS7--200 facendo clic sullicona STOP o selezionando il comando di menu CPU > STOP.

14
Installazione dellS7--200

I dispositivi S7--200 sono estremamente semplici da installare. Si possono utilizzare i fori di


montaggio per fissare le unit ad un pannello oppure gli appositi ganci per montare le unit nella
guida standard (DIN). Le ridotte dimensioni delle CPU S7--200 permettono inoltre un uso pi
razionale dello spazio.

Il presente capitolo fornisce informazioni sullinstallazione e il cablaggio del sistema S7--200.

Contenuto del capitolo


Istruzioni per linstallazione delle unit S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
Installazione e disinstallazione delle unit S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Istruzioni per la messa a terra e il cablaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

15
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Istruzioni per linstallazione delle unit S7--200


LS7--200 pu essere montata su un pannello o su una guida DIN e orientata in senso orizzontale
o verticale.

Pericolo
I PLC SIMATIC S7--200 sono controllori di tipo aperto. LS7--200 deve essere installato in un
case, un armadio o una sala di controllo il cui accesso sia consentito esclusivamente al
personale autorizzato.
Il mancato rispetto di questi requisiti di installazione pu causare la morte o lesioni gravi al
personale e/o danni alle apparecchiature.
In fase di installazione dei PLC S7--200 rispettare sempre i requisiti specificati.

Isolare i dispositivi S7-- 200 dal calore, dallalta tensione e dal rumore
elettrico.
Una regola generale a cui attenersi durante il montaggio quella di separare i dispositivi che
generano alta tensione e un elevato rumore elettrico dai dispositivi logici che funzionano con
basse tensioni, quali lS7--200.
Quando si configura la disposizione dellS7--200 allinterno del pannello bene individuare i
dispositivi che emettono calore e dislocare quelli elettronici nelle zone meno calde dellarmadio.
Collocare un dispositivo elettronico in un ambiente con temperatura elevata significa infatti
aumentare la probabilit che si verifichino dei guasti.

Va inoltre considerata la disposizione dei conduttori dei dispositivi allinterno del pannello.
importante non disporre i conduttori di segnale a bassa tensione e i cavi di comunicazione
assieme ai conduttori di potenza AC e ai conduttori DC ad alta corrente e a commutazione rapida.

Prevedere uno spazio libero adeguato per il raffreddamento e il


cablaggio
I dispositivi S7--200 sono stati progettati per il raffreddamento a convezione naturale. Per garantire
un raffreddamento corretto necessario lasciare uno spazio libero di almeno 25 mm sia sopra
che sotto i dispositivi e calcolare una profondit di almeno 75 mm.

Attenzione
In caso di montaggio verticale, la temperatura ambiente massima va ridotta di 10 C. Installare
la CPU S7--200 sotto le eventuali unit di ampliamento.

Quando si progetta la disposizione del sistema S7--200 si deve prevedere uno spazio libero
sufficiente per il cablaggio e il collegamento dei cavi di comunicazione. Per ottenere una maggiore
flessibilit nella disposizione del sistema S7--200 consigliabile utilizzare il cavo di ampliamento
di I/O.

Spazio libero 35 mm

1 mm
7,5 mm

Guida
25 mm DIN

75 mm

Lato anteriore Superficie di


della custodia montaggio

Montaggio verticale
su pannello
Vista
Montaggio orizzontale su guida DIN con cavo laterale
di ampliamento opzionale (uno per sistema)

Figura 3-1 Metodi di montaggio, orientamento e distanze minime

16
Installazione dellS7--200 Capitolo 3

Potenza CPU
Tutte le CPU S7--200 dispongono di un alimentatore integrato che provvede allalimentazione della
CPU, delle unit di ampliamento e delle altre utenze che richiedono unalimentazione a 24 V DC.
La CPU S7--200 fornisce una tensione di 5 V DC agli eventuali dispositivi di ampliamento del
sistema. importante configurare il sistema con particolare attenzione in modo che la CPU sia
effettivamente in grado di fornire la potenza a 5 V richiesta dalle unit di ampliamento selezionate.
Se la configurazione richiede una potenza superiore a quella che la CPU in grado di fornire, si
deve rimuovere ununit o selezionare una CPU che eroghi una potenza superiore. Per maggiori
informazioni sul budget di potenza di 5 V DC fornito dalle diverse CPU S7--200 e su quello
richiesto dalle unit di ampliamento consultare lappendice A. Per determinare quanta potenza
(o corrente) la CPU pu fornire alla propria configurazione fare riferimento allappendice B.

Tutte le CPU S7--200 dispongono inoltre di unalimentazione per sensori di 24 V DC che fornisce
una tensione continua a 24 V agli ingressi, alla bobina a rel di potenza delle unit di
ampliamento e ad altri dispositivi. Se la potenza richiesta superiore a quella fornita
dallalimentazione per sensori necessario aggiungere al sistema ununit di alimentazione
esterna da 24 V DC. Per maggiori informazioni sul budget di potenza per sensori a 24 V DC della
CPU S7--200 utilizzata consultare lappendice A.

Se si utilizza ununit di alimentazione esterna da 24 V DC, accertarsi che non sia collegata in
parallelo allalimentazione per sensori della CPU S7--200. Per migliorare la protezione dal rumore
elettrico si consiglia di collegare il polo comune (M) dei diversi alimentatori.

Pericolo
Se si collega ununit di alimentazione esterna a 24 V DC in parallelo allalimentazione per
sensori a 24 V DC dellS7--200, pu verificarsi un conflitto tra le due sorgenti di alimentazione,
che cercheranno di imporre il proprio livello di tensione di uscita.
Ne potrebbero derivare una riduzione della vita o il guasto immediato di uno o entrambi gli
alimentatori, con conseguente funzionamento imprevedibile del sistema. Un funzionamento
anomalo pu causare la morte o gravi lesioni al personale e/o danni alle apparecchiature.
Lalimentazione per sensori DC dellS7--200 e le sorgenti di alimentazione esterna devono
alimentare I/O diversi.

Installazione e disinstallazione delle unit S7--200


La CPU S7--200 pu essere montata in modo estremamente semplice su una guida DIN standard
o su pannello.

Requisiti preliminari
Prima di installare o disinstallare dei dispositivi elettrici, verificare che siano spenti. Controllare
inoltre che sia stata disinserita lalimentazione dalle eventuali apparecchiature collegate.

Pericolo
Il montaggio o il cablaggio dellS7--200 e delle relative apparecchiature in presenza di tensione
pu provocare scosse elettriche o il malfunzionamento delle apparecchiature.
La mancata disinserzione dellalimentazione dallS7--200 e da tutti i dispositivi collegati durante
linstallazione o la disinstallazione pu causare la morte o gravi lesioni al personale e/o danni
alle apparecchiature.
Prima di installare o disinstallare lS7--200 o le apparecchiature collegate quindi importante
attenersi sempre alle norme di sicurezza e accertarsi che lS7--200 sia isolata dalla tensione.

Quando si sostituisce o si installa un S7--200 accertarsi di aver scelto il tipo di unit corretto o un
dispositivo equivalente.

Pericolo
Se si installa ununit errata, il programma dellS7--200 potrebbe funzionare in modo
imprevedibile.
La sostituzione di un S7--200 con un modello diverso o il suo errato posizionamento possono
causare la morte o gravi lesioni al personale e/o danneggiare le apparecchiature.
Sostituire lS7--200 con ununit dello stesso modello e accertarsi di collocarla nella posizione
corretta.

17
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Misure per il montaggio


Le CPU S7--200 e le unit di ampliamento sono dotate di fori per linstallazione su pannello. Le
misure per il montaggio sono riportate nella tabella 3-1.
Tabella 3-1 Misure per il montaggio

9,5 mm** Spazio minimo tra le


unit montate
A
4 mm
B

Fori di
montaggio
(M4 o n. 8)

96 mm 88 mm 80 mm

B
4 mm
4 mm A
Unit S7-- 200 Larghez-- Larghez--
za A za B
CPU 221 e CPU 222 90 mm 82 mm
CPU 224 120,5 mm 112,5 mm
CPU 224XP, CPU 224XPsi 140 mm 132 mm
CPU 226 196 mm 188 mm
Unit di ampliamento: 4 e 8 I/O DC e rel (8I, 4Q, 8Q, 4I/4Q) 46 mm 38 mm
e uscita analogica (2 AQ)
Unit di ampliamento: 16 I/O digitali (16I, 8I/8Q), I/O analogici (4AI, 8AI, 4AQ, 71,2 mm 63,2 mm
4AI/1AQ),
RTD, per termocoppie, PROFIBUS, Ethernet,
Internet, AS--Interface, 8 I/O AC (8I e 8Q), di
posizionamento e modem
Unit di ampliamento: 32 I/O digitali (16I/16Q) 137,3 mm 129,3 mm
Unit di ampliamento: 64 I/O digitali (16I/16Q) 196 mm 188 mm

Montaggio di una CPU o di ununit di ampliamento


Collegare lS7--200 molto semplice e richiede poche facili operazioni.

Montaggio su pannello
1. Praticare e filettare i fori di montaggio (M4 o American Standard numero 8) rispettando le
quote indicate nella tabella 3-1.
2. Fissare le unit al pannello di montaggio utilizzando le viti adatte.
3. Se si fa uso di ununit di ampliamento, inserire il relativo cavo piatto nel connettore della
porta di espansione dietro lo sportello di accesso.
Montaggio su guida DIN
1. Fissare la guida al pannello di montaggio ogni 75 mm.
2. Aprire il gancio (situato alla base dellS7--200) e agganciare il retro dellS7--200 alla
guida DIN.
3. Se si fa uso di ununit di ampliamento, inserire il relativo cavo piatto nel connettore della
porta di espansione dietro lo sportello di accesso.
4. Ruotare lunit per posizionarla sulla guida e richiudere il gancio accertandosi che sia
fissato correttamente. Per non danneggiare lunit, premere sulla linguetta del foro di
montaggio invece che direttamente sullunit.

18
Installazione dellS7--200 Capitolo 3

Suggerimento
Se si installa lS7--200 in un ambiente soggetto a forti vibrazioni o in posizione verticale
consigliabile fissare la guida DIN con gli appositi arresti.
Se si installa il sistema in un ambiente soggetto a forti vibrazioni, il montaggio su pannello
garantisce una maggiore protezione.

Smontaggio di una CPU o di ununit di ampliamento


Per smontare una CPU S7--200 o ununit di ampliamento procedere come indicato di seguito

1. Scollegare lS7--200 dallalimentazione.


2. Disinserire tutti i conduttori e i cavi collegati allunit. La maggior parte delle CPU S7--200 e
delle unit di ampliamento dotata di morsettiera estraibile che facilita loperazione.
3. Se lunit che si intende smontare collegata a delle unit di ampliamento, aprire lo
sportello di accesso ed estrarre il relativo cavo piatto.
4. Svitare le viti di montaggio o aprire il gancio della guida DIN.
5. Estrarre lunit.

Smontaggio e rimontaggio della morsettiera


La maggior parte delle CPU S7--200 dotata di morsettiera a innesto che ne facilita il montaggio
e lo smontaggio. Per sapere se la propria CPU S7--200 dotata di morsettiera consultare
lappendice A. Per i moduli che ne sono privi possibile ordinare un connettore opzionale.
I numeri di ordinazione sono riportati nellappendice E.

Smontaggio della morsettiera


1. Aprire lo sportello che protegge la morsettiera.
2. Inserire un piccolo cacciavite nellintaglio al centro della morsettiera.
3. Estrarla facendo leva con il cacciavite sulla custodia dellS7--200. (vedere la figura 3-2).

Figura 3-2 Smontaggio della morsettiera

Rimontaggio della morsettiera


1. Aprire lo sportello che protegge la morsettiera.
2. Posizionare la morsettiera con i piedini sullunit e allineare il lato di cablaggio con la base
della morsettiera.
3. Premere con forza e ruotare la morsettiera fino ad agganciarla. Verificare che sia allineata e
innestata correttamente.

19
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Istruzioni per la messa a terra e il cablaggio


Una messa a terra e un cablaggio corretti sono indispensabili per garantire il funzionamento
ottimale del sistema e proteggere adeguatamente lapplicazione e lS7--200 dal rumore elettrico.

Requisiti preliminari
Prima di mettere a terra o cablare dei dispositivi elettrici, verificare che siano spenti. Controllare
inoltre che sia stata disinserita lalimentazione dalle eventuali apparecchiature collegate.

Durante il cablaggio dellS7--200 e delle apparecchiature collegate attenersi alle normative vigenti.
Linstallazione e lutilizzo del sistema devono essere conformi alle norme nazionali e locali.
Contattare le autorit locali competenti per stabilire quali norme e regolamenti siano applicabili al
caso specifico.

Pericolo
Il montaggio o il cablaggio dellS7--200 e delle relative apparecchiature in presenza di tensione
pu provocare scosse elettriche o il malfunzionamento delle apparecchiature. La mancata
disinserzione dellalimentazione dallS7--200 e da tutti i dispositivi collegati durante
linstallazione o la disinstallazione pu causare la morte o gravi lesioni al personale e/o danni
alle apparecchiature.
Prima di installare o disinstallare lS7--200 o le apparecchiature collegate quindi importante
attenersi sempre alle norme di sicurezza e accertarsi che lS7--200 sia isolata dalla tensione.

Quando si effettua il cablaggio dellS7--200 e dei relativi dispositivi necessario rispettare le


norme elettriche applicabili. I dispositivi elettronici di controllo come lS7--200 possono guastarsi e
causare il funzionamento imprevisto delle apparecchiature controllate o monitorate. quindi
indispensabile prevedere delle protezioni che siano indipendenti dallS7--200 per evitare possibili
lesioni alle persone e danni alle cose.

Pericolo
In condizioni non sicure i dispositivi di controllo possono funzionare in modo errato e
determinare un funzionamento scorretto delle apparecchiature controllate. Ci pu causare la
morte o gravi lesioni al personale e/o danneggiare le apparecchiature.
Prevedere una funzione di arresto demergenza, di dispositivi elettromeccanici di esclusione o di
altre protezioni ridondanti che siano indipendenti dallS7--200.

Istruzioni per lisolamento


I separatori per lisolamento dellalimentatore AC dellS7--200 e per lisolamento degli I/O verso i
circuiti AC sono stati concepiti e approvati in modo tale da garantire una separazione sicura tra le
tensioni di linea AC e i circuiti a bassa tensione. Questi separatori comprendono un isolamento
doppio o rinforzato, oppure un isolamento di base associato ad uno supplementare, a seconda
della norma. I componenti che attraversano questi separatori di isolamento, quali accoppiatori
ottici, condensatori, trasformatori e rel sono stati approvati in quanto hanno dimostrato di
garantire una separazione sicura. Nelle schede tecniche del prodotto S7--200 i separatori di
isolamento che soddisfano tali requisiti sono identificati da un valore di isolamento di 1500 V AC o
superiore. Questa definizione si basa su un test di routine di ( 2Ue + 1000VAC ) o equivalente
eseguito internamente in conformit a metodi approvati. I separatori di isolamento dellS7--200
sono stati omologati per 4242 V DC.

Luscita di alimentazione dei sensori, i circuiti di comunicazione e i circuiti logici interni di un


S7--200 con alimentazione AC integrata sono classificati come SELV (bassissima tensione di
sicurezza) ai sensi di EN 61131--2. Questi circuiti diventano PELV (bassissima tensione di
protezione) se lalimentazione dei sensori M o qualsiasi altra connessione M non isolata verso
lS7--200 viene collegata a terra. Le altre connessioni M dellS7--200 che possono fungere da
riferimento a terra per la bassa tensione sono contrassegnate come non isolate rispetto ai circuiti
logici nelle schede tecniche specifiche del prodotto. Tra queste rientrano ad esempio le
connessioni M della porta di comunicazione RS485 M, degli I/O analogici e delle bobine del rel.

Per mantenere il carattere SELV / PELV dei circuiti a bassa tensione dellS7--200, le connessioni
esterne alle porte di comunicazione, i circuiti analogici e tutti i circuiti I/O e di alimentazione con
tensione nominale di 24V devono essere alimentati da sorgenti approvate che soddisfano i
requisiti di SELV, PELV, Classe 2, tensione limitata o potenza limitata a seconda della norma.

20
Installazione dellS7--200 Capitolo 3

Pericolo
Se si utilizzano alimentatori non isolati o a isolamento singolo per alimentare i circuiti con bassa
tensione da una linea AC, si possono generare tensioni pericolose nei circuiti che dovrebbero
invece essere sicuri in caso di contatto delloperatore, come i circuiti di comunicazione e il
cablaggio a bassa tensione dei sensori.
Queste alte tensioni improvvise possono causare la morte o gravi lesioni al personale e/o
danneggiare le apparecchiature.
Utilizzare esclusivamente convertitori da alta a bassa tensione approvati come sorgente di
alimentazione di circuiti a tensione limitata sicura in caso di contatto delloperatore.

Istruzioni per la messa a terra dellS7-- 200


Il modo migliore per mettere a terra la propria applicazione di garantire che tutte le connessioni
comuni dellS7--200 e dei relativi dispositivi siano collegate ad un unico punto di massa.
Tale punto comune va connesso direttamente alla terra del sistema.

Per ottenere una migliore protezione dal rumore elettrico si raccomanda di collegare i ritorni DC
comuni ad un unico punto di messa a terra. Collegare a massa il polo comune dellalimentazione
a 24 V DC dei sensori (M).

I conduttori di terra devono essere pi corti possibile e avere un diametro elevato, ad es. di 2 mm2
(14 AWG).

Quando si progettano i punti di collegamento a terra, si deve inoltre tener conto dei requisiti di
sicurezza e accertarsi del corretto funzionamento dei dispositivi di protezione di interruzione del
circuito.

Istruzioni per il cablaggio dellS7-- 200


Quando si progetta il cablaggio dellS7--200 si deve prevedere un unico interruttore che
disinserisca contemporaneamente la corrente dallalimentatore della CPU S7--200, dai circuiti di
ingresso e da quelli di uscita. Installare un dispositivo di protezione dalla sovracorrente, ad es. un
fusibile o un interruttore automatico, che limiti le correnti anomale nel cablaggio di alimentazione.
Eventualmente possibile installare un fusibile o un altro limitatore di corrente in ciascun circuito
di uscita per ottenere una protezione ancora maggiore.

Per i conduttori che possono essere soggetti a sovratensioni dovute ai fulmini si devono
prevedere appositi dispositivi di soppressione delle sovratensioni.

importante non disporre i conduttori di segnale a bassa tensione e i cavi di comunicazione


assieme ai conduttori di potenza AC e ai conduttori DC ad alta corrente e a commutazione rapida.
Posare sempre i conduttori a coppie: il neutro o filo comune con il filo caldo o filo di segnale.

Utilizzare un conduttore pi corto possibile e verificare che abbia una sezione adatta a portare la
corrente richiesta. Il connettore pu comprendere conduttori con dimensioni da 2 mm2 a 0,3 mm2
(da 14 AWG a 22 AWG). Utilizzare cavi schermati per migliorare la protezione dal rumore elettrico.
Generalmente il risultato migliore si ottiene mettendo a massa lo schermo sullS7--200.

Se i circuiti di ingresso sono alimentati da un alimentatore esterno, inserire nel circuito una
protezione dalla sovracorrente. La protezione esterna non necessaria nei circuiti alimentati
dallalimentazione per sensori a 24 V DC dellS7--200, poich questa gi limitata in corrente.

La maggior parte delle unit S7--200 dotata di morsettiera a innesto per il cablaggio (per sapere
se la propria CPU dispone di una morsettiera a innesto consultare lappendice A). Per impedire
che le connessioni si allentino, controllare che la morsettiera sia ben inserita e che il conduttore
sia installato correttamente. Per non danneggiare la morsettiera, non serrare eccessivamente le
viti. Utilizzare una coppia di max. 0,56 N--m .

LS7--200 prevede separatori di isolamento in determinati punti per evitare che si formino flussi di
corrente indesiderati nellinstallazione. Quando si progetta il cablaggio del sistema si deve quindi
tener conto della posizione di tali limiti di isolamento. Per maggiori informazioni sullisolamento
fornito e la collocazione dei separatori consultare lappendice A. I separatori di isolamento
impostati a meno di 1.500 V AC non sono affidabili come limiti di sicurezza.

21
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Suggerimento
La lunghezza massima del cavo di una rete di comunicazione di 50 m senza ripetitore.
La porta di comunicazione della CPU S7--200 non isolata. Per maggiori informazioni
sullargomento consultare il capitolo 7.

Istruzioni per i carichi induttivi


Per limitare linnalzamento della tensione quando si disattiva luscita di controllo, si devono dotare
i carichi induttivi di circuiti di soppressione. I circuiti di soppressione impediscono che le uscite si
guastino prematuramente a causa delle elevate correnti di commutazione induttive. Inoltre, essi
limitano il rumore elettrico che si genera quando vengono commutati i carichi induttivi.

Suggerimento
Lefficacia di un circuito di soppressione dipende dallapplicazione e deve essere verificata per
ogni caso specifico. Controllare sempre che i componenti del circuito di soppressione siano
impostati in modo adeguato allapplicazione.

Uscite DC e rel che controllano i carichi DC


Le uscite DC sono dotate di una protezione interna adatta alla maggior parte delle applicazioni.
Poich i rel possono essere utilizzati per un carico sia DC che AC, non prevista alcuna
protezione interna.

La figura 3-3 rappresenta un esempio di A B (opzionale)


circuito di soppressione per un carico
A -- diodo I1N4001 o equivalente
DC. Nella maggior parte delle
B -- Zener da 8,2 V per uscite DC
applicazioni opportuno utilizzare un Uscita Zener da 36 V per uscite rel
diodo (A) in parallelo al carico induttivo,
ma se lapplicazione richiede tempi di Carico induttivo DC
disattivazione pi rapidi, consigliabile
utilizzare un diodo Zener (B). Verificare
che la potenza del diodo Zener sia Figura 3-3 Circuito di soppressione per un carico DC
appropriata per la quantit di corrente
del circuito di uscita.

Uscite AC e rel che controllano i carichi AC


Le uscite AC sono dotate di una protezione interna adatta alla maggior parte delle applicazioni.
Poich i rel possono essere utilizzati per un carico sia DC che AC, non prevista alcuna
protezione interna.

La figura 3-4 rappresenta un esempio di .1 F da 100 a 120


circuito di soppressione per un carico
AC. Se si utilizza unuscita relay o AC MOV
per commutare i carichi da 115 V/230 V
AC, collocare una resistenza/
condensatore in parallelo al carico AC
come indicato nella figura. Si pu inoltre Uscita
inserire un varistore a ossido metallico Carico induttivo AC
(MOV) per limitare la tensione di picco.
Occorre assicurarsi che la tensione di Figura 3-4 Circuito di soppressione per un carico AC
lavoro del varistore sia almeno del 20%
superiore alla tensione nominale di linea.

Pericolo
Se si utilizzano unit di ampliamento a rel per commutare i carichi induttivi AC, il circuito
esterno con la resistenza/il condensatore per la soppressione del rumore deve essere collocato
in parallelo al carico AC (vedere la figura 3-4).

22
Installazione dellS7--200 Capitolo 3

Istruzioni per i carichi delle lampade


I carichi delle lampade possono danneggiare i contatti dei rel a causa dellelevata sovracorrente
transitoria allaccensione, la quale pu essere da 10 a 15 volte superiore alla corrente di
funzionamento di una lampadina con filamento al tungsteno. Per i carichi lampade che vengono
commutati molto frequentemente durante il ciclo di vita dellapplicazione, si consiglia pertanto di
utilizzare un rel sostituibile o un limitatore di corrente.

23
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

24
Concetti base sui PLC

La funzione principale dellS7--200 di monitorare gli ingressi sul campo e, sulla base della logica
di controllo, attivare e disattivare i dispositivi di uscita. Questo capitolo illustra i concetti che sono
alla base dellesecuzione del programma, i vari tipi di memoria utilizzati e i metodi per mantenere i
dati in memoria.

Contenuto del capitolo


Esecuzione della logica di controllo nellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Accesso ai dati dellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
Salvataggio e ripristino dei dati nellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Selezione del modo di funzionamento della CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
Utilizzo di S7--200 Explorer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
Caratteristiche dellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

25
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esecuzione della logica di controllo nellS7--200


LS7--200 esegue ciclicamente la logica di controllo del programma, leggendo e scrivendo i dati.

LS7-- 200 mette in relazione il programma con gli ingressi e le uscite


fisiche
Il funzionamento di base della CPU S7--200 molto Avvio_PB Arresto_E Avviatore_M
semplice:
- LS7--200 legge lo stato degli ingressi. Motore
Avviatore_M
- Il programma memorizzato nellS7--200
utilizza gli ingressi per valutare la logica di
controllo. Mentre viene eseguito il programma
Uscita
lS7--200 aggiorna i dati.
Avviatore
- LS7--200 scrive i dati nelle uscite.
Ingresso
La figura 4-1 illustra la relazione tra un semplice Interruttore di avvio /
schema elettrico e lS7--200. Nellesempio lo stato arresto
dellinterruttore di avvio del motore combinato con
lo stato di altri ingressi.
ingressi Il calcolo di tali stati
Figura 4-1 Controllo degli ingressi e delle
determina lo stato delluscita collegata allattuatore
uscite
che avvia il motore.

LS7--200 esegue i task in un ciclo di scansione


LS7--200 esegue ripetutamente una serie di task. Lesecuzione ciclica dei task viene definita ciclo
di scansione. Come illustrato nella figura 4-2, durante il ciclo di scansione lS7--200 esegue alcuni
o tutti i seguenti task:

- Lettura degli ingressi: lS7--200 copia lo stato


degli ingressi fisici nel registro di immagine di Scrive nelle uscite
processo degli ingressi.
- Esecuzione della logica di controllo nel
programma: lS7--200 esegue le operazioni Esecuzione del test della CPU
del programma e le memorizza nelle varie
Elaborazione delle richieste
aree di memoria. di comunicazione

- Elaborazione delle richieste di


comunicazione: lS7--200 esegue gli eventuali Esecuzione del programma
task per la comunicazione. Ciclo di
scansione
- Esecuzione dellautotest della CPU: lS7--200
verifica il corretto funzionamento del firmware, Legge gli ingressi
della memoria del programma e delle
eventuali unit di ampliamento.
Figura 4-2 Ciclo di scansione dellS7--200
- Scrittura nelle uscite: i valori memorizzati nel
registro dellimmagine di processo delle uscite
vengono scritti nelle uscite fisiche.
Lesecuzione del programma utente dipende dalla modalit operativa dellS7--200. Se la CPU in
RUN il programma viene eseguito, se in STOP non viene eseguito.

26
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Lettura degli ingressi


Ingressi digitali: ogni ciclo di scansione inizia dalla lettura del valore attuale degli ingressi digitali e
procede con la scrittura dei valori letti nel registro di immagine di processo degli ingressi.

Ingressi analogici: lS7--200 non aggiorna automaticamente gli ingressi analogici durante il
normale ciclo di scansione, a meno che non sia stato attivato il filtraggio degli ingressi analogici.
stato predisposto un filtro analogico per garantire un segnale pi stabile. Il filtro pu essere
attivato per ogni ingresso analogico.

Se si attiva il filtro per un dato ingresso analogico, lS7--200 aggiorna lingresso una volta in tutti i
cicli di scansione, esegue il filtraggio e memorizza internamente il valore filtrato. Il valore viene
fornito ogni volta che il processo accede allingresso analogico.

Se non si attiva il filtraggio degli ingressi analogici, ogni volta che il programma accede
allingresso analogico, lS7--200 ne legge il valore dalle unit di ampliamento.

Gli ingressi analogici AIW0 e AIW2 integrati nella CPU 224XP vengono aggiornati in tutti i cicli di
scansione con lultimo risultato fornito dal convertitore analogico/digitale. Poich si tratta di un
convertitore sigma--delta generalmente i valori non richiedono un filtraggio software.

Suggerimento
stato predisposto un filtro degli ingressi analogici per ottenere un valore analogico pi stabile.
consigliabile attivare il filtro nelle applicazioni in cui il segnale in ingresso varia lentamente nel
tempo, mentre meglio disattivarlo se il segnale molto veloce.
Il filtro degli ingressi analogici non deve essere utilizzato per le unit che passano dati digitali o
indicazioni di allarme alle parole analogiche. Lo si deve inoltre disattivare per le unit RTD, le
unit per termocoppie e le unit master AS--Interface.

Esecuzione del programma


Durante la fase di esecuzione del ciclo di scansione, lS7--200 esegue il programma utente dalla
prima allultima istruzione. Le istruzioni dirette di I/O consentono allutente di accedere
direttamente agli ingressi e alle uscite durante lesecuzione del programma o di una routine di
interrupt.

Se allinterno del programma si utilizzano dei sottoprogrammi, questi vengono memorizzati come
parte integrante del programma. I sottoprogrammi vengono eseguiti quando sono richiamati dal
programma principale, da un altro sottoprogramma o da una routine di interrupt. La profondit di
annidamento dei sottoprogrammi di 8 livelli rispetto al programma principale e di 1 livello rispetto
a una routine di interrupt.

Se allinterno del programma si utilizzano degli interrupt, le routine associate agli eventi di interrupt
vengono memorizzate come parte integrante del programma. Le routine di interrupt non vengono
eseguite durante il normale ciclo di scansione, ma solo in seguito ad un evento di interrupt (che
potrebbe verificarsi in qualsiasi punto del ciclo).

Esistono undici elementi, a ciascuno dei quali riservata una parte della memoria locale: un
programma principale, otto livelli di annidamento dei sottoprogrammi quando questi sono avviati
dal programma principale, un interrupt e un livello di annidamento dei sottoprogrammi quando
questi sono avviati da una routine di interrupt. La memoria locale ha un uso esclusivamente
locale, in quanto disponibile solo allinterno dellelemento del programma corrispondente e non
quindi accessibile da altri elementi del programma. Per ulteriori informazioni sulla memoria
locale consultare il paragrafo Area di memoria locale (L) nel presente capitolo.

La figura 6-3 descrive il flusso di una tipica scansione, compresi lutilizzo della memoria locale e
due eventi di interrupt, uno durante la fase di esecuzione del programma ed un altro durante la
fase di comunicazione del ciclo di scansione. I sottoprogrammi vengono richiamati dal livello
immediatamente superiore e vengono eseguiti nel momento in cui ci avviene. Le routine di
Interrupt non vengono invece richiamate e seguono il verificarsi dellevento di interrupt associato.

27
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

1? livello di annidamento sottopr.


2? livello di annidamento sottopr.
3? livello di annidamento sottopr.

5? livello di annidamento sottopr.


6? livello di annidamento sottopr.
7? livello di annidamento sottopr.

1? livello di annidamento sottopr.


8? livello di annidamento sottopr.
4? livello di annidamento sottopr.
Memoria locale (L)

Principale

. Interrupt
Dati di max. 64 byte per ciascun livello

Lettura degli ingressi nel registro dellmmagine di processo degli ingressi

1 ms* Programma principale


Interrupt
Sottoprogramma
Evento
Sottoprogramma

1 ms*
Programma principale

Sottoprogramma

Tempo di ciclo
1 ms*
Sottoprogramma

Sottoprogramma

Programma principale
1 ms*
Communicazione
HMI, EM277, tabella di stato, PC access
Evento
SI Q0.0
1 ms* Operazioni I/O
dirette
* Aggiornamento del
temporizzatore interno
da 1 ms

Autotest
S7-200 verifica che il firmware, la memoria di programma e
tutte le eventuali unit? di ampliamento funzionino correttamente

Scrittura dallmmagine di processo nelle uscite

Figura 4-3 Rappresentazione grafica del flusso di una scansione tipica

28
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Elaborazione delle richieste di comunicazione


Durante la fase di elaborazione dei messaggi del ciclo di scansione, lS7--200 elabora i messaggi
ricevuti dalla porta di comunicazione o dalle unit di I/O intelligenti.

Esecuzione dellautotest della CPU


Durante questa fase del ciclo di scansione lS7--200 verifica il corretto funzionamento della CPU e
lo stato delle unit di ampliamento.

Scrittura nelle uscite digitali


Al termine di ogni ciclo di scansione lS7--200 scrive nelle uscite digitali i valori memorizzati nel
registro di immagine di processo delle uscite (le uscite analogiche vengono aggiornate subito,
indipendentemente dal ciclo di scansione).

Accesso ai dati dellS7--200


LS7--200 memorizza informazioni in diverse aree della memoria che hanno indirizzi unici.
possibile identificare esplicitamente lindirizzo di memoria a cui si vuole accedere, in modo che il
programma possa accedere direttamente alle informazioni. La tabella 4-1 riporta i campi dei valori
di numero intero che possono essere rappresentati dalle varie grandezze dei dati.

Tabella 4-1 Campi dei valori decimali ed esadecimali per i dati di diverse grandezze
Rappresentazione Byte (B) Parola (W) Doppia parola (D)
Numero intero senza da 0 a 255 da 0 a 65.535 da 0 a 4.294.967.295
segno da 0 a FF da 0 a FFFF da 0 a FFFF FFFF
Numero intero con da --128 a da --32.768 to da --2.147.483.648 a +2.147.483.647
segno +127 +32.767 da 8000 0000 a 7FFF FFFF
da 80 a 7F da 8000 a 7FFF
Numero reale Non Non applicabile da +1,175495E--38 a +3,402823E+38
in virgola mobile applicabile (positivo)
a 32 bit IEEE da --1.175495E--38 a --3.402823E+38
(negativo)

Per accedere al bit di unarea di memoria specificarne lindirizzo, compreso lidentificatore


dellarea di memoria, lindirizzo del byte e il numero del bit. La figura 4-4 illustra un esempio di
accesso a un bit (definito anche indirizzamento byte.bit). In questo esempio larea di memoria e
lindirizzo del byte (I = ingresso e 3 = byte 3) sono seguiti da un punto decimale (.) che separa
lindirizzo del bit (bit 4).

I 3 . 4 Area di memoria dellimmagine di


Bit del byte o numero del processo degli ingressi (I)
bit: bit 4 di 8 (da 0 a 7) 7 6 5 4 3 2 1 0
Punto decimale, separa lindirizzo Byte 0
del byte dal numero del bit Byte 1
Byte 2
Indirizzo del byte: byte 3 Byte 3
(quarto byte) Byte 4
Identificatore dellarea di memoria Byte 5

Figura 4-4 Indirizzamento byte.bit

Il formato di byte consente di accedere ai dati della maggior parte delle aree di memoria (V, I, Q,
M, S, SM) sotto forma di byte, parole o doppie parole. Per accedere ad un byte, una parola o una
doppia parola di dati della memoria specificare lindirizzo in modo analogo allindirizzo di un bit.
Come illustrato nella figura 4-5 lindirizzo costituito dallidentificatore di area, dalla grandezza dei
dati e allindirizzo iniziale del valore del byte, della parola o della doppia parola

29
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Per accedere ai dati in altre aree di memoria (quali T, C, HC e gli accumulatori) si utilizza un
formato che comprende lidentificatore di area e il numero del dispositivo.

V B 100 V W 100 V D 100


Indirizzo del byte Indirizzo del byte Indirizzo del byte
Accesso a un valore in Accesso a un valore
Accesso a un valore in formato
formato di byte in formato di parola
di doppia parola
Identificatore di area Identificatore di area Identificatore di area
MSB LSB
VB100 7 VB100 0
MSB = bit pi significativo
LSB = bit meno significativo
Byte pi significativo Byte meno significativo
MSB LSB
VW100 15 VB100 8 7 VB101 0

Byte pi significativo Byte meno significativo


MSB LSB

VD100 31 VB100 24 23 VB101 16 15 VB102 8 7 VB103 0

Figura 4-5 Accesso allo stesso indirizzo in formato di byte, parola e doppia parola

Accesso ai dati nelle aree di memoria


Registro dellimmagine di processo degli ingressi: I
LS7--200 campiona gli ingressi fisici allinizio di ogni ciclo di scansione e scrive i valori rilevati nel
registro dellimmagine di processo degli ingressi. Laccesso al registro pu essere effettuato a bit,
byte, parola e doppia parola:

Bit: I[indirizzo byte].[indirizzo bit] I0.1


Byte, parola o doppia parola: I[grandezza][indirizzo byte iniziale] IB4

Registro dellimmagine di processo delle uscite: Q


Alla fine del ciclo di scansione lS7--200 copia nelle uscite fisiche i valori memorizzati nel registro
dellimmagine di processo delle uscite. Laccesso al registro pu essere effettuato a bit, byte,
parola e doppia parola:

Bit: Q[indirizzo byte].[indirizzo bit] Q1.1


Byte, parola o doppia parola: Q[grandezza][indirizzo byte iniziale] QB5

Area di memoria delle variabili: V


La memoria V pu essere utilizzata per memorizzare i risultati intermedi delle operazioni eseguite
dalla logica di controllo del programma utente e pu essere utilizzata per memorizzare altri dati
relativi al processo o al task. Laccesso alla memoria V pu essere effettuato a bit, byte, parola e
doppia parola:

Bit: V[indirizzo byte].[indirizzo bit] V10.2


Byte, parola o doppia parola: V[grandezza][indirizzo byte iniziale] VW100

Area dei merker: M


Larea dei merker (memoria M) pu essere utilizzata come rel di controllo per memorizzare lo
stato intermedio di unoperazione o altre informazioni di controllo. Laccesso allarea dei merker
pu essere effettuato a bit, byte, parola e doppia parola:

Bit: M[indirizzo byte].[indirizzo bit] M26.7


Byte, parola o doppia parola: M[grandezza][indirizzo byte iniziale] MD20

30
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Area di memoria dei temporizzatori: T


LS7--200 dispone di temporizzatori che contano gli intervalli di tempo con risoluzioni (incrementi
su base temporale) di 1 ms, 10 ms o 100 ms. Ogni temporizzatore associato alle due variabili
descritte di seguito.

- Valore attuale: numero intero di 16 bit con segno che memorizza il tempo conteggiato dal
temporizzatore.
- Bit di temporizzazione: questo bit viene impostato o resettato in base al risultato del
confronto tra il valore attuale e il valore di preimpostazione. Il valore di preimpostazione
viene specificato nelloperazione di temporizzazione.
Si pu accedere a entrambe le variabili utilizzando lindirizzo del temporizzatore (T + numero
temporizzatore). Laccesso al bit di temporizzazione o al valore attuale dipende dalloperazione
utilizzata: le operazioni con operandi in bit accedono al bit di temporizzazione; quelle con
operandi in parola accedono al valore attuale. Come specificato nella figura 4-6, loperazione
Contatto normalmente aperto accede al bit di temporizzazione, mentre loperazione Trasferisci
parola accede al valore attuale del temporizzatore.

Formato: T[numero temporizzatore] T24

I2.1 MOV_ T3
Valore attuale Bit di temporizzazione
EN W
T0 T0
T3 IN OUT VW200
T1 T1
T2 T2
15 (MSB) T3 0 (LSB) T3
Accede al valore attuale
Accede al bit di temporizzazione
Figura 4-6 Accesso al bit di temporizzazione o al valore attuale di un temporizzatore

Area di memoria dei contatori: C


LS7--200 ha tre tipi di contatori che conteggiano i fronti di salita sui propri ingressi: il primo conta
solo in avanti, il secondo solo indietro e il terzo in entrambe le direzioni. Ogni contatore
associato alle due variabili descritte di seguito.

- Valore attuale: numero intero di 16 bit con segno che memorizza il numero di fronti di salita
conteggiati.
- Bit di conteggio: questo bit viene impostato o resettato in base al risultato del confronto tra il
valore attuale e il valore di preimpostazione. Il valore di preimpostazione viene specificato
nelloperazione di conteggio.
Si pu accedere a entrambe le variabili utilizzando lindirizzo del contatore (C + numero
contatore). In funzione delloperazione usata, laccesso viene effettuato al bit di conteggio o al
valore attuale: le operazioni con operandi in formato bit accedono al bit di conteggio; quelle con
operandi in formato parola accedono al valore attuale. Come indicato nella figura 4-7 loperazione
Contatto normalmente aperto accede al bit di conteggio, mentre loperazione Trasferisci parola
accede al valore attuale del contatore.

Formato: C[numero contatore] C24

I2.1 MOV_W C3
Valore attuale Bit di conteggio
EN
C0 C0
C3 IN OUT VW200
C1 C1
C2 C2
15 (MSB) C3 0 (LSB) C3
Accede al valore attuale Accede al bit di conteggio

Figura 4-7 Accesso al bit di conteggio o al valore attuale di un contatore

31
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Contatori veloci: HC
I contatori veloci conteggiano eventi veloci indipendenti dal ciclo di scansione della CPU.
Dispongono di un valore di conteggio di numero intero di 32 bit con segno (o valore attuale). Per
accedere al valore di conteggio dei contatori veloci se ne deve specificare lindirizzo indicando il
tipo di memoria (HC) e il numero del contatore (ad es. HC0). Il valore attuale del contatore veloce
di sola lettura e pu essere indirizzato solo come doppia parola (32 bit).

Formato: HC[numero contatore veloce] HC1

Accumulatori: AC
Gli accumulatori sono dispositivi di lettura/scrittura che possono essere utilizzati come memoria.
Gli accumulatori consentono, ad esempio, di passare parametri da e verso i sottoprogrammi e di
memorizzare i valori intermedi utilizzati nei calcoli. LS7--200 dispone di quattro accumulatori a 32
bit (AC0, AC1, AC2 e AC3). Laccesso ai dati degli accumulatori pu essere effettuato in byte,
parola e doppia parola.

La grandezza dei dati a cui si accede dipende dalloperazione utilizzata per laccesso
allaccumulatore. Come si vede nella figura 4-8 per accedere agli accumulatori in byte o parola si
utilizzano gli 8 o i 16 bit meno significativi del valore memorizzato nellaccumulatore. Se si accede
agli accumulatori in doppia parola si utilizzano tutti i 32 bit.

Per informazioni sulluso degli accumulatori nelle routine di interrupt consultare le operazioni di
interrupt nel capitolo 6.

Formato: AC[numero accumulatore] AC0

AC2 (accesso in formato di byte) MSB LSB


7 0

AC1 (accesso in formato MSB LSB


di parola) 15 8 7 0
Pi significativo Meno significativo

Byte 1 Byte 0

AC3 (accesso in formato di doppia parola)


MSB LSB
31 24 23 16 15 8 7 0
Pi significativo Meno significativo

Byte 3 Byte 2 Byte 1 Byte 0

Figura 4-8 Accesso agli accumulatori

32
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Memoria speciale: SM
I bit SM (merker) consentono di scambiare informazioni tra la CPU e il programma e possono
essere utilizzati per selezionare e controllare alcune delle funzioni speciali della CPU S7--200,
come nei seguenti casi: un bit che si attiva per il primo ciclo di scansione, un bit che si
attiva/disattiva ad una velocit fissa o un bit che rivela lo stato delle operazioni matematiche o di
altre operazioni (per ulteriori informazioni sui bit SM consultare lappendice D). Si pu accedere ai
bit SM a bit, byte, parola e doppia parola:

Bit: SM[indirizzo byte].[indirizzo bit] SM0.1


Byte, parola o doppia parola: SM[grandezza][indirizzo byte iniziale] SMB86

Area di memoria locale: L


LS7--200 dispone di 64 byte di memoria locale, 60 dei quali possono essere utilizzati come
memoria per appunti o per passare parametri formali ai sottoprogrammi.

Suggerimento
Se si sta programmando in KOP o FUP, STEP 7--Micro/WIN riserva gli ultimi quattro byte della
memoria locale per uso interno.

La memoria locale simile alla memoria V con uneccezione fondamentale: la memoria V


globale, mentre la memoria L locale. Il termine globale significa che possibile accedere ad un
indirizzo di memoria da qualsiasi punto del programma (programma principale, sottoprogrammi o
routine di interrupt). Il termine locale significa che lallocazione della memoria associata ad una
parte particolare del programma. LS7--200 riserva 64 byte della memoria L al programma
principale, 64 byte a ciascun livello di annidamento dei sottoprogrammi e 64 byte alle routine di
interrupt.

La memoria L assegnata al programma principale non accessibile dai sottoprogrammi o dalle


routine di interrupt. Un sottoprogramma non pu accedere alla memoria L assegnata al
programma principale, ad una routine di interrupt o ad altri sottoprogrammi. Allo stesso modo una
routine di interrupt non pu accedere alla memoria L assegnata al programma principale o ad un
sottoprogramma.

La memoria L viene riservata dallS7--200 a seconda delle necessit, per cui durante lesecuzione
del programma principale, le allocazioni della memoria L per i sottoprogrammi e le routine di
interrupt non esistono. Quando si verifica un interrupt o viene richiamato un sottoprogramma, la
memoria viene allocata secondo le necessit. La nuova allocazione pu riutilizzare gli stessi
indirizzi di memoria L di un altro sottoprogramma o routine di interrupt.

La memoria L non viene inizializzata dallS7--200 durante lassegnazione degli indirizzi e pu


quindi contenere qualsiasi valore. Quando si passano i parametri formali al richiamo di un
sottoprogramma, i valori dei parametri passati vengono collocati negli appositi indirizzi di
memoria L del sottoprogramma richiamato. Gli indirizzi di memoria L a cui non viene assegnato
un valore in seguito al passaggio del parametro formale, non vengono inizializzati e durante
lallocazione possono contenere qualsiasi valore.

Bit: L[indirizzo byte].[indirizzo bit] L0.0


Byte, parola o doppia parola: L[grandezza][indirizzo byte iniziale] LB33

Ingressi analogici: AI
La CPU S7--200 converte un valore analogico (ad es. un valore di temperatura o di tensione) in
un valore digitale in formato di parola (16 bit). A tali valori si accede mediante lidentificatore di
area (AI), la grandezza dei dati (W) e lindirizzo del byte iniziale. Poich gli ingressi analogici sono
parole e iniziano sempre con byte pari (ad es. 0, 2 o 4) sono accessibili mediante indirizzi di byte
pari (ad es. AIW0, AIW2 o AIW4). I valori degli ingressi analogici sono di sola lettura.

Formato: AIW[indirizzo byte iniziale] AIW4

33
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Uscite analogiche: AQ
La CPU S7--200 converte un valore digitale in formato di parola (16 bit) in una corrente o tensione
proporzionale al valore digitale. Tali valori vengono scritti indicando lidentificazione dellarea (AQ),
la grandezza dei dati (W) e lindirizzo del byte iniziale. Poich le uscite analogiche sono parole e
iniziano sempre con byte pari (ad es. 0, 2 o 4) possono essere scritti con indirizzi di byte pari
(ad es. AIW0, AIW2 o AIW4). I valori degli ingressi analogici sono di sola lettura.

Formato: AQW[indirizzo byte iniziale] AQW4

Area di memoria dei rel di controllo sequenziale (SCR): S


I bit SCR o S servono ad organizzare il funzionamento o le fasi di lavoro di un impianto in
segmenti di programma equivalenti. Gli SCR permettono la segmentazione logica del programma
di controllo. Si pu accedere ai bit S in formato di bit, byte, parola e doppia parola.

Bit: S[indirizzo byte].[indirizzo bit] S3.1


Byte, parola o doppia parola: S[grandezza][indirizzo byte iniziale] SB4

Formato dei numeri reali


I numeri reali (o in virgola mobile) sono costituiti dai numeri a 32 bit a precisione singola aventi il
formato descritto nello standard ANSI/IEEE 754--1985 (vedere la figura 4-9). Laccesso ai numeri
reali avviene in formato di doppia parola.

Per lS7--200, i numeri in virgola mobile sono MSB LSB


31 30 23 22 0
precisi fino alla sesta cifra decimale. Pertanto
S Esponente Mantissa
le costanti in virgola mobile possono avere
un massimo di 6 caratteri decimali. Segno

Figura 4-9 Formato dei numeri reali

Precisione nel calcolo dei numeri reali


I calcoli che includono lunghe serie di valori con numeri molto grandi o molto piccoli possono dare
risultati imprecisi. Ci accade se i numeri differiscono di 10 elevato alla potenza di x, dove x > 6.

Ad esempio: 100 000 000 + 1 = 100 000 000

Formato delle stringhe


Una stringa una sequenza di caratteri, ciascuno dei quali memorizzato come byte. Il primo
byte della definisce la lunghezza della stringa, ossia il numero di caratteri. La figura 4-10 mostra il
formato delle stringhe. Una stringa pu essere costituita da 0 a 254 caratteri pi il byte della
lunghezza, per cui pu avere una lunghezza massima di 255 byte. Le costanti stringa non
possono superare i 126 byte.

Lunghezza Carattere 1 Carattere 2 Carattere 3 Carattere 4 ... Carattere 254

Byte 0 Byte 1 Byte 2 Byte 3 Byte 4 Byte 254

Figura 4-10 Formato delle stringhe

34
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Utilizzo di un valore costante per le operazioni S7-- 200


I valori costanti sono utilizzabili in molte operazioni S7--200 e possono essere costituiti da byte,
parole o doppie parole. LS7--200 memorizza tutte le costanti come numeri binari che possono
essere rappresentati in formato decimale, esadecimale, ASCII o di numero reale (in virgola
mobile) (vedere la tabella 4-2).

Tabella 4-2 Rappresentazione dei valori costanti


Rappresentazione Formato Esempio
Decimale [valore decimale] 20047
Esadecimale 16#[valore esadecimale] 16#4E4F
Binaria 2#[numero binario] 2#1010_0101_1010_0101
ASCII [testo ASCII] ABCD
Numero reale ANSI/IEEE 754--1985 +1,175495E--38 (positivo) --1097+1,175495E--38
(negativo)
Stringa [testostringa] ABCDE

Suggerimento
La CPU S7--200 non supporta la digitazione dei dati o la verifica dei dati (non cio possibile
specificare che la costante memorizzata come numero intero, numero intero con segno o
numero intero a 32 bit). Ad esempio, il valore di VW100 pu essere utilizzato come valore intero
con segno in unoperazione di addizione e come valore binario senza segno in unoperazione di
Or esclusivo.

Indirizzamento degli I/O locali e di ampliamento


Gli I/O locali della CPU mettono a disposizione un set prestabilito di indirizzi di I/O. possibile
aggiungere allS7--200 altri I/O collegando delle unit di ampliamento sul lato destro della CPU, in
modo da formare una catena di ingressi e uscite. Gli indirizzi degli ingressi e delle uscite delle
unit sono determinati dal tipo di I/O e dalla posizione dellunit nella catena (rispetto alla prima
unit dello stesso tipo). Ad esempio, ununit di uscita non influisce sugli indirizzi di ununit di
ingresso e viceversa. Allo stesso modo, le unit analogiche non influiscono sullindirizzamento
delle unit digitali e viceversa.

Suggerimento
Lo spazio del registro dellimmagine di processo viene sempre riservato agli I/O digitali otto bit
per volta (un byte). Se ununit non dispone di un I/O fisico per ciascun bit dei byte riservati, i bit
inutilizzati non potranno essere assegnati alle unit successive della catena degli I/O. Nelle
unit di ingresso i bit non utilizzati vengono impostati a zero in tutti i cicli di aggiornamento.
Gli I/O analogici sono sempre assegnati due alla volta. Se lunit non fornisce I/O fisici per
ciascun I/O, questi vanno persi e non possono essere assegnati alle unit successive della
catena.

35
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La figura 4-11 mostra un esempio di numerazione degli I/O per una particolare configurazione
hardware. I gap presenti nellindirizzamento (rappresentati dal testo corsivo in grigio) non possono
essere usati dal programma.

4 ingressi/ 8 4 ingressi analogici 4 ingressi analogici


CPU 224XP 8 uscite 1 uscita analogica
4 uscite ingressi 1 uscita analogica

I0.0 Q0.0 Unit 0 Unit 1 Unit 2 Unit 3 Unit 4


I0.1 Q0.1 I2.0 Q2.0 I3.0 AIW4 AQW4 Q3.0 AIW12 AQW8
I0.2 Q0.2 I2.1 Q2.1 I3.1 AIW6 AQW6 Q3.1 AIW14 AQW10
I0.3 Q0.3 I2.2 Q2.2 I3.2 AIW8 Q3.2 AIW16
I0.4 Q0.4 I2.3 Q2.3 I3.3 AIW10 Q3.3 AIW18
I0.5 Q0.5 I2.4 Q2.4 I3.4 Q3.4
I0.6 Q0.6 I2.5 Q2.5 I3.5 Q3.5
I0.7 Q0.7 I2.6 Q2.6 I3.6 Q3.6
I1.0 Q1.0 I2.7 Q2.7 I3.7 Q3.7
I1.1 Q1.1
I1.2 Q1.2 I/O di ampliamento
I1.3 Q1.3
I1.4 Q1.4
I1.5 Q1.5
I1.6 Q1.6
I1.7 Q1.7
AIW0 AQW0
AIW2 AQW2
I/O locali

Figura 4-11 Esempi di indirizzi di I/O per gli I/O locali e di ampliamento (CPU 224XP)

Uso dei puntatori per lindirizzamento indiretto delle aree di memoria


dellS7-- 200
Lindirizzamento indiretto usa un puntatore per accedere ai dati in memoria. I puntatori sono valori
in formato di doppia parola che contengono lindirizzo di unaltra locazione. Come puntatori
possibile utilizzare solo gli indirizzi della memoria V, della memoria L oppure i registri degli
accumulatori (AC1, AC2, AC3). Per creare un puntatore, trasferire lindirizzo indiretto in quello del
puntatore mediante loperazione Trasferisci doppia parola. I puntatori possono anche essere
passati ad un sottoprogramma sotto forma di parametri.

LS7--200 permette ai puntatori di accedere alle seguenti aree di memoria: I, Q, V, M, S, AI, AQ,
SM, T (solo valore attuale) e C (solo valore attuale). Non si pu utilizzare lindirizzamento indiretto
per accedere un singolo bit o alle aree di memoria HC o L.

Per accedere in modo indiretto ai dati di un indirizzo di memoria si deve creare un puntatore
immettendo una e commerciale (&) prima dellindirizzo che si vuole indirizzare. Loperando di
ingresso delloperazione deve essere preceduto da una & indicante che lindirizzo della
locazione di memoria e non il suo contenuto, che deve essere trasferito nella locazione
identificata dalloperando di uscita (il puntatore).

Un asterisco (*) prima di un operando indica che si tratta di un puntatore. Nellesempio riportato
nella figura 4-12 *AC1 indica che AC1 un puntatore al valore di parola indirizzato dalloperazione
Trasferisci parola (MOVW). In questo esempio entrambi i valori memorizzati in VB200 e VB201
vengono trasferiti nellaccumulatore AC0.
AC1
V199
indirizzo di VW200 MOVD &VW200, AC1
V200 12 Crea il puntatore trasferendo in AC1 lindirizzo di VB200
V201 34 (indirizzo del byte iniziale di VW200).
V202 56 AC0
1234 MOVW *AC1, AC0
V203 78
Trasferisce in AC0 il valore di parola puntato da AC1.
Figura 4-12 Creazione e utilizzo di un puntatore

36
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Come illustrato nella figura 4-13 il valore di un puntatore pu essere modificato. Poich i puntatori
sono valori di 32 bit, per modificarli si devono utilizzare operazioni di doppia parola. I valori
possono essere modificati con semplici operazioni matematiche, quali le operazioni di addizione e
di incremento.

AC1
V199
indirizzo di VW200 MOVD &VW200, AC1
V200 12 Crea il puntatore trasferendo in AC1 lindirizzo di
V201 34 AC0
VB200 (lindirizzo del byte iniziale di VW200).
V202 56 1234 MOVW *AC1, AC0
V203 78 Trasferisce in AC0 il valore di parola
puntato da AC1 (VW200).
AC1
V199
indirizzo di VW202 +D +2, AC1
V200 12 Somma 2 allaccumulatore in modo che punti
AC0
V201 34 al successivo indirizzo di parola.
5678 MOVW *AC1, AC0
V202 56
Trasferisce in AC0 il valore di parola
V203 78 puntato da AC1 (VW202).

Figura 4-13 Modifica di un puntatore

Suggerimento
Si ricordi di tener conto della grandezza dei dati a cui si vuole accedere: per accedere ad un
byte incrementare di 1 il valore del puntatore; per accedere ad una parola o al valore attuale di
un temporizzatore o di un contatore sommare o incrementare il valore di 2, per accedere a una
doppia parola sommare o incrementare il valore di 4.

Programma di esempio per lutilizzo di un offset per laccesso ai dati della memoria V
Il questo esempio LD10 viene usato come puntatore allindirizzo VB0, quindi il puntatore viene incrementato di un offset
memorizzato in VD1004. LD10 punta cos ad un altro indirizzo nella memoria V (VB0 + offset). Il valore puntato da LD10
e memorizzato nellindirizzo di memoria V viene copiato in VB1900. Modificando il valore in VD1004 si pu accedere a
qualsiasi indirizzo di memoria V.
Network 1 //Come usare un offset per leggere il valore
//di qualsiasi indirizzo VB:
//
//1. Caricare in un puntatore lindirizzo
// iniziale della memoria V.
//2. Sommare al puntatore il valore delloffset.
//3. Copiare il valore dallindirizzo di memoria V
// (offset) in VB1900.
//
LD SM0.0
MOVD &VB0, LD10
+D VD1004, LD10
MOVB *LD10, VB1900

37
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Programma di esempio per lutilizzo dei puntatori per laccesso ai dati di una tabella
In questo esempio LD14 viene usato come puntatore ad una ricetta memorizzata in una tabella che inizia in VB100.
VW1008 memorizza lindice in una particolare ricetta della tabella. Se ogni ricetta ha una lunghezza di 50 byte, per
ottenere loffset dellindirizzo iniziale di una determinata ricetta si dovr moltiplicare lindice per 50. Sommando loffset al
puntatore si pu accedere alla ricetta. Nel seguente esempio la ricetta viene copiata nei 50 byte che iniziano in VB1500.
Network 1 //Come trasferire una ricetta da una tabella di ricette:
// -- ogni ricetta ha una lunghezza di 50 byte.
// -- Il parametro dellindice (VW1008) identifica
// la ricetta da caricare.
//
//1. Creare un puntatore allindirizzo iniziale
// della tabella delle ricette.
//2. Convertire lindice della ricetta in un
// valore di doppia parola.
//3. Moltiplicare loffset per regolare le
// dimensioni di ogni ricetta.
//4. Sommare loffset al puntatore.
//5. Trasferire la ricetta selezionata in
// VB1500 -- VB1549.
LD SM0.0
MOVD &VB100, LD14
ITD VW1008, LD18
*D +50, LD18
+D LD18, LD14
BMB *LD14, VB1500, 50

Salvataggio e ripristino dei dati nellS7--200


LS7--200 prevede una serie di strumenti per garantire una corretta memorizzazione del
programma utente e dei dati.

- Memoria di dati a ritenzione -- Aree della memoria di dati che lutente definisce in modo che
restino invariate in seguito allo spegnimento e alla riaccensione della CPU, purch il
condensatore ad elevata capacit e la batteria opzionale non si scarichino. possibile
configurare come aree a ritenzione solo le aree V, M e quelle dei valori attuali dei
temporizzatori e dei contatori.
- Memoria permanente -- Memoria non volatile nella quale vengono memorizzati il blocco di
codice, il blocco dati, il blocco di sistema, i valori forzati, la memoria M che lutente ha
configurato in modo che venga salvata in caso di caduta di tensione e alcuni valori
selezionati, controllati del programma utente.
- Modulo di memoria -- Memoria estraibile non volatile nella quale vengono memorizzati il
blocco di codice, il blocco dati, il blocco di sistema, le ricette, i log di dati e i valori forzati.
Per memorizzare nel modulo i file di documentazione (doc, text, pdf, ecc.) si pu utilizzare S7--200
Explorer, unutility che consente di effettuare anche le comuni operazioni di gestione dei file
(copia, cancellazione, archiviazione e apertura).

Per installare il modulo, inserirlo nellapposito alloggiamento della CPU S7--200 dopo aver tolto il
coperchio in plastica (il modulo realizzato in modo tale da impedire un montaggio errato).

Attenzione
Le scariche elettrostatiche possono danneggiare il modulo di memoria o il relativo
alloggiamento nellS7--200.
Quando si maneggia il modulo, si deve toccare una superficie metallica messa a terra e/o
indossare una fascetta di messa a terra. inoltre necessario custodire il modulo in un
contenitore a conduzione di corrente.

38
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Caricamento degli elementi del progetto da e verso la CPU


Il progetto costituito dai seguenti elementi:

- Blocco di codice
- Blocco dati (opzionale)
- Blocco di sistema (opzionale)
- Ricette (opzionali)
- Configurazioni dei log di dati (opzionale)
Quando si carica un progetto nella CPU per sicurezza il blocco di codice, il blocco dati e il blocco
di sistema vengono salvati nella memoria permanente. Le ricette e le configurazioni dei log di dati
vengono memorizzate nel modulo di memoria e vanno a sostituire le eventuali ricette e i log gi
presenti. Gli elementi del programma che non vengono caricati nella CPU restano invece invariati
nella memoria permanente e nel modulo di memoria.

Se il progetto caricato nella CPU


contiene ricette o configurazioni di log di
dati, perch il programma possa
funzionare necessario che il modulo
sia installato.
Per caricare il progetto in una CPU
S7--200:

1. Selezionare il comando di menu


File > Carica nella CPU.
2. Fare clic sugli elementi del
progetto che si vogliono caricare.
3. Fare clic sul pulsante Carica nella
CPU.
Figura 4-14 Caricamento di un progetto nella CPU S7--200

Quando si carica un progetto nel PC tramite STEP 7--Micro/WIN, lS7--200 carica il blocco di
codice, il blocco dati e il blocco di sistema dalla memoria permanente. Le ricette e le configu--
razioni dei log di dati vengono caricati dal modulo di memoria. I log di dati non possono essere
caricati nel PC con STEP7--Micro/WIN ma solo con S7--200 Explorer (vedere il capitolo 14).

Per caricare il progetto da una CPU


S7--200:

1. Selezionare il comando di menu


File > Carica nel PG.
2. Fare clic sugli elementi del
progetto che si vogliono caricare.
3. Fare clic sul pulsante Carica nel
PG.

Figura 4-15 Caricamento di un progetto dalla CPU S7--200

39
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Memorizzazione del programma nel modulo di memoria


LS7--200 consente di copiare il programma utente da una CPU allaltra utilizzando un modulo di
memoria. inoltre possibile aggiornare i seguenti blocchi dellS7--200: blocco di codice, blocco
dati o blocco di sistema.

Prima di copiare gli elementi del programma nel modulo di memoria, STEP 7--Micro/WIN cancella
tutti gli elementi dal modulo (comprese le ricette e i log di dati) ad eccezione dei file utente. Se lo
spazio di memoria insufficiente a contenere il programma perch occupato dai file utente, lo si
pu liberare cancellando il modulo di memoria con il comando di menu CPU > Cancella modulo
di memoria oppure eliminando i file non pi necessari con S7--200 Explorer.

Per poter programmare il modulo di memoria necessario che la CPU sia in modo STOP.

Per salvare il programma nel modulo di


memoria:

1. Selezionare il comando di menu


CPU > Programma modulo di
memoria.
2. Fare clic sugli elementi del
progetto che si vogliono copiare
(per default sono tutti selezionati).
Se si seleziona il blocco di sistema
vengono copiati anche i valori
forzati.
3. Fare clic sul pulsante Programma.
Figura 4-16 Memorizzazione di un programma in un
modulo di memoria

Il blocco di codice, il blocco di sistema, il blocco dati e gli eventuali valori forzati vengono copiati
dalla memoria permanente dellS7--200 nel modulo di memoria. Le ricette e le configurazioni dei
log di dati vengono copiate nel modulo di memoria da STEP 7--Micro/WIN.

Ripristino di un programma dal modulo di memoria


Per trasferire il programma da un modulo di memoria nellS7--200 si deve accendere lS7--200 con
il modulo installato. Se il modulo contiene blocchi e valori forzati diversi da quelli dellS7--200
vengono copiati nella CPU tutti i blocchi.

- Trasferimento di un blocco di codice dal modulo di memoria -- il blocco di codice del modulo
di memoria sostituisce quello della memoria permanente.
- Trasferimento di un blocco dati dal modulo di memoria -- il blocco dati della memoria
permanente viene sostituito e la memoria V viene resettata e inizializzata con il contenuto
del blocco copiato.
- Trasferimento di un blocco di sistema dal modulo di memoria -- il blocco di sistema e i valori
forzati della memoria permanente vengono sostituiti e la memoria a ritenzione viene
resettata.
Una volta trasferito e salvato il programma nella memoria permanente si pu estrarre il modulo di
memoria. Se per il modulo contiene ricette o log di dati lo si deve lasciare inserito. In tal caso,
alla successiva riaccensione della CPU, il passaggio al modo RUN risulter pi lento.

Avvertenza
Se si accende una CPU S7--200 nella quale stato installato un modulo di memoria che stato
programmato in unS7--200 di tipo diverso pu verificarsi un errore. I moduli programmati con
una data CPU possono essere letti solo da CPU di modello superiore ma non viceversa. Ad
esempio i moduli di memoria programmati con una CPU 221 o 222 possono essere letti da una
CPU 224, ma quelli programmati con una CPU 224 risultano illegibili per una CPU 221 o 222.
Per informazioni sui limiti di utilizzo dei moduli di memoria consultare Moduli opzionali (Modulo
di memoria) nellappendice A.

40
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Salvataggio dellarea di memoria a ritenzione M in caso di interruzione


della corrente
Se si configura uno qualsiasi dei primi 14 byte della memoria dei merker (da MB0 a MB13) come
byte a ritenzione, in caso di caduta di tensione nellS7--200 questi vengono salvati nella memoria
permanente. I primi 14 byte della memoria M sono per default non a ritenzione.

Ripristino dei dati allaccensione


Allaccensione lS7--200 ripristina il blocco di codice e il blocco di sistema dalla memoria
permanente. Quindi verifica che il condensatore ad elevata capacit e il modulo batteria
opzionale, se installati, abbiano mantenuto i dati della RAM. In caso affermativo le aree a
ritenzione della memoria di dati restano invariate. Le parti non a ritenzione della
memoria V vengono ripristinate con il contenuto del blocco dati della memoria permanente.
Le parti non a ritenzione delle altre aree di memoria vengono resettate.

Se il contenuto della RAM non viene mantenuto (come accade dopo uninterruzione prolungata
della corrente), lS7--200 resetta tutte le aree dei dati utente, imposta il merker di perdita dei dati a
ritenzione (SM0.2), ripristina la memoria V in base al contenuto del blocco dati della memoria
permanente e ripristina i primi 14 byte della memoria M (se erano stati configurati come byte a
ritenzione).

Utilizzo del programma per salvare la memoria V nella memoria


permanente
possibile salvare nella memoria permanente un valore (byte, parola o doppia parola)
memorizzato in una locazione della memoria V. Generalmente loperazione di salvataggio nella
memoria permanente incrementa il tempo del ciclo di scansione di 10 -- 15 ms. Il valore scritto
dalloperazione di salvataggio sovrascrive tutti gli altri valori memorizzati nellarea V della memoria
permanente.

Loperazione di salvataggio nella memoria permanente non aggiorna i dati del modulo di memoria.

Suggerimento
Poich il numero di operazioni di salvataggio nella memoria permanente (EEPROM) limitato
(minimo 100.000 e tipicamente 1.000.000) importante che vi vengano salvati solo i valori
strettamente necessari. In caso contrario la memoria potrebbe consumarsi causando un blocco
della CPU. Generalmente le operazioni di salvataggio vanno eseguite al verificarsi di eventi
specifici piuttosto infrequenti.
Se, ad esempio, dato un tempo di ciclo di 50 ms, si salvasse un valore una volta in ogni ciclo, la
EEPROM avrebbe una durata minima di 5.000 secondi, ovvero inferiore a unora e mezza. Se il
valore venisse salvato solo una volta allora, la EEPROM durerebbe almeno 11 anni.

41
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Copia della memoria V nella memoria non volatile


Il byte di merker speciale 31 (SMB31) comanda allS7--200 di copiare un valore dalla memoria V
nellarea di memoria V della memoria permanente. La parola di merker speciale 32 (SMW32)
memorizza lindirizzo del valore da copiare. La figura 4-17 illustra il formato di SMB31 e SMW32.

Per programmare lS7--200 in modo che salvi o SMB31


Grandezza del
7 0
scriva un valore specifico nella memoria V valore da salvare:
procedere come indicato di seguito: sv 0 0 0 0 0 s1 s0 00 -- byte
01 -- byte
10 -- parola
1. Caricare lindirizzo di memoria V del valore da Salva nella memoria 11 -- doppia parola
permanente:
salvare in SMW32. 0 = No La CPU resetta SM31.7
1 = S
2. Caricare la grandezza dei dati in SM31.0 e dopo ogni operazione
di salvataggio.
SM31.1, come indicato nella figura 4-17.
3. Impostare SM31.7 a 1. SMW32
15 Indirizzo di memoria V 0
Alla fine di ogni ciclo di scansione lS7--200 controlla
Indicare lindirizzo di memoria V come offset da V0.
SM31.7; se SM31.7 uguale a 1, il valore
specificato viene salvato nella memoria
permanente. Loperazione si conclude quando Figura 4-17 SMB31 e SMW32
lS7--200 resetta SM31.7.
Non modificare il valore della memoria V fino al
completamento
delloperazione di salvataggio.
Suggerimento
La copia della memoria V nella memoria non volatile consente di memorizzare i valori creati da
unHMI e salvati dal programma nella memoria interna EEPROM.
Per poter inserire nel progetto STEP 7--Micro/WIN i valori memorizzati nella EEPROM interna, si
deve caricare il DB nel PG/PC. Questa operazione possibile solo se il DB (che contiene una
variabile in un indirizzo pari o superiore a quello della memoria V salvata in SMW32) stato
precedentemente caricato nella CPU da STEP 7--Micro/WIN.

Programma di esempio: copia della memoria V nella memoria permanente


In questo esempio VB100 viene trasferito nella memoria permanente. Con un fronte di salita di I0.0, se non ci sono altri
trasferimenti in corso, viene caricato lindirizzo di memoria V da trasferire in SMW32. Lesempio seleziona la quantit di
memoria V da trasferire (1=byte; 2=parola; 3=doppia parola o numero reale), quindi imposta SM31.7 in modo che
lS7--200 trasferisca i dati al termine del ciclo.
Quando il trasferimento completo lS7--200 resetta automaticamente SM31.7.
Network 1 //Trasferisci un indirizzo
//della memoria V (VB100) nella
//memoria permanente
LD I0.0
EU
AN SM31.7
MOVW +100, SMW32
MOVB 1, SMB31
S SM31.7, 1

42
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Selezione del modo di funzionamento della CPU S7--200


LS7--200 ha due modi di funzionamento: STOP e RUN. Il modo di funzionamento attuale
indicato dai LED posti sul lato anteriore della CPU. Nel modo STOP lS7--200 non esegue il
programma ed possibile caricarvi un programma o la configurazione della CPU. Nel modo RUN
lS7--200 esegue il programma.

- LS7--200 dotata di un selettore che permette di cambiare modo di funzionamento. Il


selettore (posizionato sotto allo sportello di accesso dellS7--200) consente di selezionare
manualmente il modo di funzionamento: impostandolo su STOP o su RUN rispettivamente
si arresta o si avvia lesecuzione del programma; impostandolo su TERM (terminale) il
modo di funzionamento resta invariato.
Se lS7--200 viene spenta e riaccesa quando il selettore su STOP o TERM, al ripristino
della corrente lS7--200 passa automaticamente in STOP. Se il ciclo di spegnimento/
riaccensione viene effettuato con il selettore nel modo RUN, al ripristino della corrente
lS7--200 passa in RUN.
- STEP 7--Micro/WIN consente di modificare online il modo di funzionamento dellS7--200.
Per consentire al software di cambiare modo di funzionamento, impostare manualmente il
selettore dellS7--200 su TERM o RUN. Il modo di funzionamento pu essere modificato
anche con i comandi di menu CPU > STOP o CPU > RUN o con i relativi pulsanti della
barra degli strumenti.
- LS7--200 pu essere portata in STOP anche inserendo nel programma unoperazione
STOP in modo che lesecuzione del programma venga arrestata in base alla logica del
programma stesso. Per ulteriori informazioni sulloperazione STOP vedere il capitolo 6.

Utilizzo di S7--200 Explorer


S7--200 Explorer un ampliamento
dellapplicazione Windows Explorer che
consente di accedere alle CPU S7--200
e di esplorarne il contenuto. Grazie a
questo strumento possibile
determinare quali blocchi risiedono nel
PLC o nel modulo di memoria e
visualizzarne le propriet.
Poich un ampliamento di Windows
Explorer, S7--200 Explorer supporta le
funzioni di navigazione e le regole Figura 4-18 S7--200 Explorer
standard di Windows.
S7--200 Explorer lo strumento che consente di leggere i dati dei log contenuti nel modulo di
memoria. Per maggiori informazioni sui log di dati consultare il capitolo 14.

S7--200 Explorer pu essere inoltre utilizzato per leggere e scrivere i file utente da e verso il
modulo di memoria. I file possono essere di qualsiasi tipo: documenti Word, file bitmap, file jpeg o
progetti STEP 7--Micro/WIN.

43
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caratteristiche dellS7--200
Grazie alle numerose funzioni speciali disponibili, lutente pu personalizzare il funzionamento
dellS7--200 ottimizzandola per la propria applicazione.

LS7-- 200 consente al programma di leggere o scrivere direttamente gli I/O


LS7--200 include un set di operazioni che permettono di leggere o scrivere direttamente
dagli/negli I/O fisici. Queste operazioni di controllo diretto degli I/O consentono di accedere
direttamente allingresso o alluscita in oggetto, anche se generalmente laccesso agli I/O viene
effettuato dai registri di immagine.

Laccesso diretto a un ingresso non modifica il corrispondente indirizzo del registro dellimmagine
di processo degli ingressi. Quando si accede direttamente ad unuscita il corrispondente indirizzo
del registro di immagine di processo delle uscite viene contemporaneamente aggiornato.

Suggerimento
LS7--200 gestisce i valori di lettura degli ingressi analogici come dati immediati, a meno che
non sia stato attivato il filtraggio degli ingressi analogici. Quando si scrive un valore in unuscita
analogica, luscita viene aggiornata direttamente.

Solitamente preferibile utilizzare il registro dellimmagine di processo piuttosto che accedere


direttamente agli ingressi o alle uscite durante lesecuzione del programma e questo per le ragioni
descritte di seguito.

- Il campionamento degli ingressi allinizio del ciclo sincronizza e congela i valori degli
ingressi durante lesecuzione del programma. Le uscite vengono aggiornate in base al
registro di immagine di processo al termine dellesecuzione del programma, producendo un
effetto stabilizzante sul sistema.
- Il programma accede al registro di immagine di processo molto pi velocemente che agli
I/O, per cui i tempi di esecuzione risultano pi brevi.
- Gli I/O sono entit di bit a cui si accede solo in quel formato, mentre laccesso al registro di
immagine di processo pu essere effettuato in bit, byte, parola e doppia parola. I registri
delle immagini di processo offrono quindi una maggiore flessibilit.

LS7-- 200 consente al programma di interrompere il ciclo di scansione


Se si utilizzano degli interrupt, le routine associate agli eventi di interrupt vengono memorizzate
come parte del programma. Le routine di interrupt non vengono eseguite durante il normale ciclo
di scansione, ma solo in seguito ad un evento di interrupt (che potrebbe verificarsi in qualsiasi
punto del ciclo).

Gli interrupt vengono elaborati dallS7--200 su base first in first out e secondo la relativa priorit.
Per maggiori informazioni sulle operazioni di interrupt consultare il capitolo 6.

44
Concetti base sui PLC Capitolo 4

LS7-- 200 consente di assegnare il tempo di elaborazione per le


opzioni di modifica in modo Run e Stato di esecuzione
possibile configurare una percentuale del ciclo di scansione in modo che venga riservata alla
compilazione delle modifiche in modo RUN o alla visualizzazione dello stato di esecuzione
(Modifica in modo RUN e Stato di esecuzione sono opzioni di STEP 7--Micro/WIN che facilitano il
test del programma). Aumentando la percentuale riservata a questi task, si incrementa la durata
del ciclo di scansione rallentando cos il processo di controllo.

Per default impostato un valore del 10% che consente di mantenere entro limiti accettabili il
rapporto tra lelaborazione delle operazioni di compilazione/stato e limpatto sul processo di
controllo. possibile regolare questo valore in incrementi del 5%, fino ad un massimo del 50%.
Per impostare la percentuale del ciclo di scansione dedicata alle comunicazioni in background:

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Tempo background.
2. Nella scheda Tempo background
selezionare il tempo riservato
allelaborazione in background
della comunicazione.
3. Memorizzare limpostazione
effettuata facendo clic su OK.
4. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.

Figura 4-19 Tempo di comunicazione in background

45
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

LS7--200 consente di impostare lo stato delle uscite digitali per il


modo STOP
La tabella delle uscite dellS7--200 consente di scegliere se le uscite digitali devono assumere
determinati valori in caso di passaggio al modo STOP o se devono essere congelate sullultimo
stato precedente a tale passaggio. La tabella fa parte del blocco di sistema che viene caricato e
memorizzato nellS7--200.

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Tabella uscite. Fare clic sulla
scheda Digitali.
2. Per congelare le uscite selezionate
nellultimo stato, fare clic sulla
casella di controllo Congela uscite.
3. Per copiare nelle uscite i valori
della tabella selezionare la casella
di ciascun bit di uscita che dovr
attivarsi (passare a 1) dopo una
transizione da Run a Stop. Per
default i valori della tabella sono
impostati a zero.
4. Memorizzare le selezioni effettuate
ff Figura 4-20 Tabella delle uscite digitali
facendo clic su OK.
5. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.

LS7-- 200 consente di configurare il valore delle uscite analogiche


La tabella delle uscite analogiche consente di fare in modo che, dopo una transizione RUN --
STOP, le uscite analogiche vengano settate su valori noti oppure che mantengano i valori
precedenti a tale transizione. La tabella fa parte del blocco di sistema che viene caricato e
memorizzato nellS7--200.
1. Selezionare il comando di menu
Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Tabella uscite. Selezionare la
scheda Analogici.
2. Per congelare le uscite selezionate
nellultimo stato, fare clic sulla
casella Congela uscite.
3. La tabella Congela valori consente
di far in modo che le uscite
analogiche vengano impostate su
un valore noto (compreso fra
--32768 e 37262) in seguito a una
transizione RUNSTOP.
4. Memorizzare le selezioni effettuate
facendo clic su OK.
OK
Figura 4-21 Tabella delle uscite analogiche
5. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.

LS7--200 consente di definire la memoria da mantenere in caso di


interruzione della corrente
possibile definire fino a sei aree di memoria a ritenzione che verranno mantenute dopo i cicli di
spegnimento/accensione. Si possono definire campi di indirizzi delle aree di memoria V, M, C e T.
Nel caso dei temporizzatori, possono essere mantenuti in memoria solo quelli a ritenzione
(TONR). I primi 14 byte della memoria M sono per default non a ritenzione.

Possono essere mantenuti in memoria solo i valori correnti dei temporizzatori e dei contatori: i bit
dei temporizzatori e dei contatori non sono a ritenzione.

46
Concetti base sui PLC Capitolo 4

Suggerimento
Se si modifica il campo da MB0 a MB13 in modo che sia a ritenzione, viene abilitata una
funzione speciale che, in caso di spegnimento, salva automaticamente questi indirizzi nella
memoria permanente.
Per definire la memoria a ritenzione:

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Aree a ritenzione.
2. Selezionare le aree di memoria
che devono essere mantenute in
caso di interruzione della corrente
e fare clic su OK.
3. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.

Figura 4-22 Memoria a ritenzione

LS7--200 consente di filtrare gli ingressi digitali


LS7--200 consente di selezionare un filtro di ingresso che definisce un tempo di ritardo
(selezionabile da 0,2 ms a 12,8 ms) per alcuni o per tutti gli ingressi digitali locali. Il ritardo
consente di filtrare il rumore nei cavi di ingresso che potrebbe modificare lo stato degli ingressi.

Il filtro di ingresso fa parte del blocco di


sistema che viene caricato e
memorizzato nellS7--200. Per default il
tempo di filtraggio di 6,4 ms. Come
illustrato nella figura 4-23 ogni ritardo
specificato si applica a gruppi di ingressi.
Per configurare i ritardi del filtro
procedere nel seguente modo:

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Filtri ingressi. Fare clic sulla
scheda Digitali.
2. Specificare il ritardo per ogni
gruppo di ingressi e fare clic su Figura 4-23 Filtro degli ingressi digitali
OK.
3. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.
Suggerimento
Il filtro degli ingressi digitali influisce sul valore di ingresso che verr visto dalle operazioni di
lettura, dagli interrupt di ingresso e dalle misurazioni degli impulsi. A seconda del filtro
selezionato, il programma potrebbe non individuare un evento di interrupt o una misurazione di
impulsi. I contatori veloci contano gli eventi sugli ingressi non filtrati.

47
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

LS7--200 consente di filtrare gli ingressi analogici


LS7--200 consente di impostare una funzione software per il filtraggio di singoli ingressi analogici.
Il valore filtrato la media risultante da un dato numero di campionamenti dellingresso analogico.
Il filtro specificato (caratterizzato da un certo numero di campioni e da una banda morta) viene
applicato a tutti gli ingressi per cui stata attivata la funzione di filtraggio.
Il filtro ha una funzione di risposta rapida che consente di applicare direttamente delle modifiche
anche notevoli al valore di filtraggio. Quando il valore dellingresso supera una variazione
prestabilita rispetto al valore attuale, il filtro varia per gradi lultimo valore di ingresso analogico.
Tale variazione, definita banda morta, viene specificata in conteggi del valore digitale
dellingresso analogico.
Per default impostato il filtraggio di tutti
gli ingressi ad eccezione di AIW0 e AIW2
nella CPU 224XP.

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Filtri ingressi. Selezionare la
scheda Analogici.
2. Selezionare gli ingressi analogici
da filtrare, il numero di campioni e
la banda morta.
3. Fare clic su OK.
4. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.
Figura 4-24 Filtro degli ingressi analogici

Suggerimento
Il filtro degli ingressi analogici non deve essere utilizzato per le unit che passano dati digitali o
indicazioni di allarme alle parole analogiche. Lo si deve inoltre disattivare per le unit RTD, le
unit per termocoppie e le unit master AS--Interface.

Suggerimento
Gli ingressi AIW0 e AIW2 della CPU 224XP vengono filtrati dal convertitore analogico--digitale e
solitamente non richiedono un ulteriore filtro software.

LS7-- 200 permette di misurare impulsi di breve durata


LS7--200 prevede una funzione di misurazione degli impulsi utilizzabile per tutti gli ingressi digitali
locali o solo per alcuni. Tale funzione consente di rilevare gli impulsi alti o bassi che sono cos
brevi da non essere sempre rilevabili dallS7--200 nella fase di lettura degli ingressi digitali allinizio
del ciclo di scansione. Se la funzione stata abilitata per un dato ingresso e questo modifica il
proprio stato, la variazione viene segnalata e mantenuta fino al successivo aggiornamento del
ciclo degli ingressi. In questo modo gli impulsi che hanno una durata molto breve vengono
misurati e mantenuti finch la CPU non legge gli ingressi.
La funzione di misurazione degli impulsi
pu essere abilitata per ogni singolo
ingresso digitale locale.
Per accedere alla schermata di configu--
razione della misurazione impulsi:

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Bit di misurazione impulsi.
2. Selezionare la relativa casella di
opzione e fare clic su OK.
3. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.
Figura 4-25 Misurazione degli impulsi

48
Concetti base sui PLC Capitolo 4

La figura 4-26 illustra il funzionamento di base dellS7--200 con la funzione di misurazione impulsi
attiva e disattivata.

Ciclo di scansione Ciclo di scansione successivo

Aggiornamento degli ingressi Aggiornamento degli ingressi

Ingresso fisico
Uscita di LS7--200 non rileva questo impulso perch lingresso si
misurazione attivato e disattivato prima che lS7--200 aggiornasse il
impulsi registro di immagine di processo degli ingressi.
Disattivato
LS7--200 misura limpulso sullingresso fisico
Attivato

Figura 4-26 Funzionamento dellS7--200 con la funzione di misurazione impulsi attivata e disattivata

Poich la funzione di misurazione impulsi agisce sullingresso dopo che passato attraverso il
filtro, necessario regolare il tempo di filtraggio in modo tale che limpulso non venga eliminato
dal filtro. La figura 4-27 mostra uno schema a blocchi di un ingresso digitale.

Disaccop-- Filtro degli Misurazione Ingresso verso


piatore ottico ingressi digitali degli impulsi lS7--200
Ingresso digitale
esterno Misurazione impulsi attiva

Figura 4-27 Circuito di ingresso digitale

La figura 4-28 mostra come la funzione di misurazione degli impulsi reagisce alle diverse
condizioni di ingresso. Se in un dato ciclo sono presenti pi impulsi, viene letto solo il primo.
Se un ciclo include pi impulsi, si devono usare gli eventi di interrupt di fronte di salita/discesa
(per un elenco dei vari tipi di eventi di interrupt consultare la tabella 6-46.)

Ciclo di scansione Ciclo di scansione successivo

Aggiornamento degli ingressi Aggiornamento degli ingressi


Ingresso di misurazione
impulsi
Uscita di misurazione impulsi
Ingresso di misurazione
impulsi
Uscita di misurazione impulsi
Ingresso di misurazione
impulsi
Uscita di misurazione impulsi

Figura 4-28 Reazione della funzione di misurazione impulsi a varie condizioni di ingresso

49
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

LS7--200 dispone di un LED controllabile dallutente


LS7--200 dispone di un LED (SF/DIAG) che pu avere luce rossa (errore di sistema) o gialla
(diagnostica). Laccensione del LED di diagnostica pu essere controllata dal programma utente o
verificarsi automaticamente in determinate condizioni: in caso di forzamento di un I/O o di un
valore di dati o in seguito a un errore di I/O in ununit.
Per impostare laccensione automatica
del LED di diagnostica:

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema e fare clic su
Configura LED.
2. Fare clic su ciascuna voce per
attivare o disattivare laccensione
del LED in caso di forzamento di
un I/O o di un valore di dati oppure
in seguito a un errore di I/O in
ununit.
3. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.

Per controllare lo stato del LED dal Figura 4-29 LED di diagnostica
programma utente si utilizza loperazione
LED di diagnostica descritta nel
capitolo 6.

LS7-- 200 registra gli eventi pi importanti della CPU in un log di cronologia
LS7--200 registra in un log la cronologia,
completa di data e ora, degli eventi pi
importanti della CPU, ad esempio
quando stata accesa o passata in
RUN o quando si verificato un errore
grave. Per garantire la correttezza delle
date e degli orari indicati necessario
configurare lorologio hardware.
Per visualizzare il log di cronologia
eventi, selezionare il comando di menu
i i e scegliere
CPU > Informazioni
I f li Figura 4-30 Visualizzazione del log di cronologia eventi
Cronologia eventi.

LS7-- 200 consente di aumentare la memoria a disposizione del


programma utente
LS7--200 consente di disattivare la
funzione di modifica in modo RUN nelle
CPU 224, 224XP e 226 per aumentare
lo spazio di memoria a disposizione del
programma utente. La tabella 1-1 indica
la quantit di memoria riservata al
programma utente dai diversi tipi di CPU.
Per disattivare la funzione di modifica in
modo RUN procedere come indicato di
seguito.

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Blocco di sistema e
fare clic su Aumenta memoria.
2. Fare clic su Aumenta memoria per
disattivare la funzione di modifica
in modo RUN.
RUN Figura 4-31 Disattivazione della funzione di modifica in
3. Caricare nellS7--200 il blocco di modo RUN
sistema modificato.

50
Concetti base sui PLC Capitolo 4

LS7--200 dotata di protezione mediante password


Tutti i modelli di S7--200 consentono di utilizzare una password per limitare laccesso a
determinate funzioni.

La password permette di accedere alle funzioni e alla memoria: in mancanza della password
lS7--200 consente un accesso illimitato. Se protetta da password, lS7--200 vieta alcune
operazioni in base alla configurazione valida allinstallazione della password.

La password pu essere scritta indifferentemente in caratteri maiuscoli o minuscoli.

Come indicato nella tabella 4-3 lS7--200 prevede quattro livelli di limitazione dellaccesso.
Ogni livello consente di accedere ad alcune funzioni senza password, mentre in tutti e quattro i
livelli basta immettere la password corretta per accedere a tutte le funzioni, come illustrato pi
avanti. NellS7--200 impostato per default il livello 1 (nessun limite allaccesso).

LS7--200 continua a essere protetta anche se la password viene specificata tramite rete.

La password pu essere disattivata reimpostando i livelli 4, 3 o 2 sul livello 1, che consente un


accesso illimitato alla CPU.

Tabella 4-3 Limitazione dellaccesso allS7--200


Funzione della CPU Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4
Leggi e scrivi i dati utente
Avvio, arresto e reset allavvio
Accesso Accesso
della CPU
consentito consentito
Lettura e scrittura dellorologio Accesso
hardware consentito
Carica nel PG il programma Mai consentito
utente, i dati e la configurazione
della CPU
Caricamento nella CPU del blocco Accesso con
di codice, del blocco dati e del password (non
blocco di sistema mai consentito per
il blocco di
sistema)
Modifiche nel modo RUN Mai consentito
Cancellazione del blocco di codice, Accesso con
del blocco dati e del blocco di Accesso password (non
sistema consentito mai consentito per
il blocco di
Accesso con sistema)
password
Copia del blocco di codice, del Accesso con
blocco dati e del blocco di sistema password
nel modulo di memoria
Forzamento dei dati nella tabella di
stato
Accesso con
Esecuzione di cicli di scansione password
singoli o multipli
Scrittura delle uscite in STOP
Reset delle velocit di scansione in
Informazioni CPU
Stato di esecuzione
Mai consentito
Confronto dei progetti

Il fatto che un utente sia autorizzato ad accedere a un numero limitato di funzioni non autorizza
altri utenti a fare altrettanto. Laccesso illimitato alle funzioni dellS7--200 concesso ad un solo
utente per volta.

Suggerimento
Dopo che stata immessa la password, il relativo livello di autorizzazione resta valido per un
minuto dopo linterruzione del collegamento tra il PG e lS7--200. Prima di scollegare il cavo
uscire sempre da STEP 7--Micro/WIN per impedire che un altro utente possa accedere al PG.

51
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Configurazione della password per lS7--200


La finestra di dialogo Blocco di sistema (figura 4-32) consente di configurare una password per
lS7--200. Per default lS7--200 impostata su Integrale (livello 1), senza alcuna limitazione.

1. Selezionare il comando di menu


Visualizza > Componente >
Blocco di sistema per richiamare
la finestra di dialogo Blocco di
sistema e selezionare Password.
2. Selezionare il livello di accesso per
lS7--200.
3. Specificare e verificare la
password per Parziale (livello 2) o
Minimo (livello 3).
4. Fare clic su OK.
5. Caricare nellS7--200 il blocco di
sistema modificato.
Figura 4-32 Creazione di una password

Procedura in caso di perdita della password


Se si dimentica la password necessario resettare la memoria dellS7--200 e ricaricare il
programma. Quando si resetta la memoria lS7--200 viene impostata su STOP e quindi
reimpostata sui valori di default impostati in fabbrica, fatta eccezione per lindirizzo di rete, la
velocit di trasmissione e lorologio hardware. Per resettare il programma nellS7--200:

1. Richiamare la finestra di dialogo Resetta con il comando di menu CPU > Resetta.
2. Selezionare i tre blocchi e confermare facendo clic su OK.
3. Se stata configurata una password, STEP 7--Micro/WIN visualizza una finestra di dialogo
per lautorizzazione. Inserire CLEARPLC nella finestra di dialogo di autorizzazione della
password per resettare la password e proseguire con loperazione di reset completo (la
password CLEARPLC pu essere scritta indifferentemente in caratteri maiuscoli o
minuscoli).
Loperazione di reset non cancella il programma utente dal modulo di memoria. Poich il modulo
di memoria memorizza insieme al programma anche la password, lutente dovr riprogrammare il
modulo per eliminare la password che andata persa.

Pericolo
Quando si resetta la memoria dellS7--200 le uscite vengono disattivate (o congelate su un
valore specifico se sono analogiche).
Se quando si resetta la memoria lS7--200 collegata a delle apparecchiature, le variazioni
dello stato delle uscite possono trasmettersi anche alle apparecchiature. Se lutente ha
configurato lo stato di sicurezza delle uscite in modo diverso dalle impostazioni di fabbrica, le
variazioni delle uscite potrebbero determinare il funzionamento improvviso delle
apparecchiature e causare lesioni gravi o mortali alle persone e/o danni alle cose.
Prima di resettare la memoria dellS7--200 quindi importante adottare le opportune precauzioni
e accertarsi che il processo sia in condizioni di sicurezza.

52
Concetti base sui PLC Capitolo 4

LS7--200 dispone di potenziometri analogici


I potenziometri sono collocati sotto il pannello frontale di accesso allunit e consentono di
incrementare o decrementare i valori memorizzati nei byte di merker speciali (SMB). Questi valori
di sola lettura possono servire al programma per una variet di funzioni, quali laggiornamento dei
valori correnti di temporizzatori e contatori, limmissione o la modifica di valori di default o le
impostazioni di valori limite. Usare un piccolo cacciavite per effettuare le regolazioni: ruotandolo in
senso orario (verso destra) si incrementa il valore, ruotandolo in senso antiorario (verso sinistra) lo
si decrementa.
SMB28 contiene il valore digitale corrispondente alla posizione 0 del potenziometro analogico,
SMB29 quello del potenziometro analogico 1. Il potenziometro analogico ha un campo nominale
compreso fra 0 e 255 e una ripetibilit di 2 conteggi.
Programma di esempio per lindirizzamento del valore inserito con i potenziometri analogici
Network 1 //Leggi potenziometro analogico 0 (SMB28).
//Salva il valore in VW100 come numero intero.
LD I0.0
BTI SMB28, VW100

Network 2 //Utilizza il valore intero (VW100) come valore di


//preimpostazione per un temporizzatore.
LDN Q0.0
TON T33, VW100

Network 3 //Attiva Q0.0 quando T33 raggiunge


//il valore di preimpostazione.
LD T33
= Q0.0

LS7-- 200 dotata di I/O veloci


Contatori veloci
LS7--200 mette a disposizione funzioni di contatori veloci che conteggiano gli eventi esterni a
velocit elevata senza compromettere le prestazioni dellS7--200. Per informazioni sulle velocit
supportate dal proprio modello di CPU consultare lappendice A. Ogni contatore dispone di
appositi ingressi per i clock, il controllo di direzione, il reset e lavvio, sempre che queste funzioni
siano effettivamente supportate. Per modificare la velocit di conteggio possibile selezionare
diversi modi di quadratura. Per ulteriori informazioni sui contatori veloci vedere il capitolo 6.

Uscita a impulsi veloci


LS7--200 supporta uscite a impulsi veloci. Le uscite Q0.0 e Q0.1 generano un treno di impulsi
veloci (PTO) oppure effettuano la modulazione degli impulsi in durata (PWM).

La funzione PTO fornisce unonda quadra in uscita (duty cycle del 50%) per un dato numero di
impulsi (specificato da 1 a 4.294.967.295) e per un dato tempo di ciclo (specificato in incrementi di
microsecondi o millisecondi). La funzione PTO pu essere programmata in modo da produrre un
singolo treno di impulsi o un profilo composto da pi treni. Ad esempio un profilo di treni di impulsi
pu essere usato per controllare un motore a passo mediante una sequenza semplice di fronte di
salita, corsa e fronte di discesa o mediante sequenze pi complesse.

La funzione PWM fornisce un tempo di ciclo fisso con unuscita a duty cycle variabile. Il tempo di
ciclo e la durata degli impulsi possono essere specificati in incrementi di microsecondi o
millisecondi. Se la durata degli impulsi uguale al tempo di ciclo, il duty cycle del 100% e
luscita viene attivata in modo continuo. Se la durata degli impulsi pari a zero, il duty cycle
dello 0% e luscita disattivata.

Per ulteriori informazioni sulloperazione di uscita a treni di impulsi veloci vedere il capitolo 6.
Per maggiori informazioni sullutilizzo della funzione PTO per il controllo del movimento ad anello
aperto vedere il capitolo 9.

53
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

54
Concetti, convenzioni e funzioni di
programmazione

LS7--200 esegue ininterrottamente il programma scritto dallutente per controllare un task o un


processo. Il programma pu essere scritto e caricato nellS7--200 con STEP 7--Micro/WIN, un
software che mette a disposizione numerosi tool e funzioni per la progettazione,
limplementazione e il test dei programmi.

Contenuto del capitolo


Istruzioni per la progettazione di un microcontrollore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
Elementi principali del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
Come scrivere un programma con STEP 7--Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Set di operazioni SIMATIC e IEC 1131--3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Convenzioni utilizzate dagli editor di programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Utilizzo degli Assistenti per la scrittura del programma utente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Gestione degli errori nellS7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Assegnazione di indirizzi e valori iniziali nelleditor di blocchi dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Utilizzo della tabella dei simboli per lindirizzamento simbolico delle variabili . . . . . . . . . . . . . . 67
Utilizzo delle variabili locali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
Utilizzo della tabella di stato per il controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68
Creazione di una biblioteca di operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
Funzioni per il test del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69

55
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Istruzioni per la progettazione di un microcontrollore


Vi sono diversi metodi per progettare un microcontrollore. Le seguenti istruzioni generali sono
applicabili a svariati progetti. Ovviamente necessario attenersi alle direttive previste dalle
procedure della propria azienda e alle procedure vigenti nel proprio luogo di lavoro e di
formazione.

Suddivisione del processo o dellimpianto


Suddividere il processo o limpianto in parti che siano indipendenti luna dallaltra. Le parti
definiscono i limiti tra i controllori e influiscono sulle specifiche funzionali e lassegnamento delle
risorse.

Creazione delle specifiche funzionali


Descrivere il funzionamento delle singole fasi del processo o dellimpianto specificando in
particolare: i punti di I/O, la descrizione funzionale delle fasi, gli stati da raggiungere prima di
abilitare lazione degli attuatori (ad es. solenoidi, motori e azionamenti), la descrizione
dellinterfaccia operatore e delle eventuali interfacce con altre parti del processo o dellimpianto.

Progettazione dei circuiti di sicurezza


Identificare le apparecchiature che richiedono un cablaggio permanente per motivi di sicurezza.
I dispositivi di controllo possono guastarsi e compromettere la sicurezza del sistema,
determinando lavviamento improvviso o una variazione imprevista del funzionamento delle
macchine. Nei casi in cui il funzionamento imprevisto o scorretto delle macchine pu causare
gravi lesioni alle persone e danni alle cose, necessario prevedere dei dispositivi
elettromeccanici di esclusione che intervengano indipendentemente dallS7--200 e impediscano
funzionamenti pericolosi. Nella progettazione dei circuiti di sicurezza necessario includere
quanto indicato di seguito.

- Identificare il funzionamento scorretto o imprevisto degli attuatori che potrebbe risultare


pericoloso.
- Individuare le condizioni che garantiscono un funzionamento sicuro e indicare come
rilevarle indipendentemente dallS7--200.
- Cercare di prevedere come lS7--200 e gli I/O influiranno sul processo in seguito
allinserimento e al disinserimento della corrente elettrica e in caso di errore. Queste
informazioni consentono di progettare il funzionamento in condizioni normali e in previsione
di anomalie, ma non sono utilizzabili come parametri per la sicurezza del sistema.
- Progettare dei dispositivi di esclusione manuali o elettromeccanici che, in caso di pericolo,
interrompano il funzionamento dellimpianto indipendentemente dallS7--200.
- Fornire allS7--200 adeguate informazioni sullo stato dei circuiti indipendenti, in modo che
sia il programma che le interfacce utente dispongano dei dati necessari.
- Identificare le eventuali ulteriori norme e dispositivi di sicurezza che possano garantire un
funzionamento sicuro del sistema.

Come specificare le stazioni operatore


Tenendo conto dei requisiti delle specifiche funzionali, realizzare gli schemi delle stazioni
operatore includendovi gli elementi descritti di seguito.

- Prospetto indicante la posizione delle stazioni operatore rispetto al processo o alla


macchina.
- Schema meccanico dei dispositivi, quali monitor, interruttori e indicatori luminosi della
stazione operatore.
- Schemi elettrici con gli I/O della CPU S7--200 o dellunit di ampliamento.

56
Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Realizzazione dei disegni della configurazione


Tenendo conto dei requisiti delle specifiche funzionali, realizzare i disegni con la configurazione
dei dispositivi di controllo includendovi gli elementi descritti di seguito.

- Prospetto indicante la posizione delle S7--200 rispetto al processo o allimpianto.


- Schema meccanico dellS7--200 e delle unit di ampliamento di I/O (compresi i quadri
elettrici e altri dispositivi).
- Schema elettrico delle S7--200 e delle unit di ampliamento di I/O (compresi i codici del tipo
di dispositivo, gli indirizzi per la comunicazione e gli indirizzi di I/O).

Creazione di un elenco dei nomi simbolici (opzionale)


Se si decide di utilizzare lindirizzamento simbolico necessario creare un elenco con i nomi
simbolici degli indirizzi assoluti, indicando oltre ai segnali di I/O fisici, anche gli altri elementi che
verranno utilizzati nel programma.

Elementi principali del programma


Un blocco di codice costituito da un codice eseguibile e dai commenti. Il codice eseguibile
comprende il programma principale e gli eventuali sottoprogrammi o routine di interrupt e viene
compilato e caricato nellS7--200 senza i commenti. La struttura del programma di controllo pu
essere definita mediante le seguenti unit di programma: programma principale, sottoprogrammi e
routine di interrupt.

Lesempio sotto riportato mostra un programma costituito da un sottoprogramma e una routine di


interrupt. Questo programma utilizza un interrupt a tempo per leggere il valore di un ingresso
analogico ogni 100 ms.

Esempio: elementi principali del programma


M Network 1 //Nel primo ciclo di scansione
A //richiama il sottoprogramma 0.
I LD SM0.1
N CALL SBR_0
S Network 1 //Imposta a 100 ms lintervallo
B //per linterrupt a tempo.
R //Abilita linterrupt 0.
0 LD SM0.0
MOVB 100, SMB34
ATCH INT_0, 10
ENI

I Network 1 //Campiona lingresso analogico 4.


N LD SM0.0
T MOVW AIW4,VW100
0

Programma principale
La parte principale del programma contiene le operazioni che controllano lapplicazione.
LS7--200 esegue le operazioni in successione, una volta per ciclo di scansione. Il programma
principale viene definito anche OB1.

57
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Sottoprogrammi
Questi elementi opzionali del programma vengono eseguiti solo quando vengono richiamati: dal
programma principale, da una routine di interrupt o da un altro sottoprogramma. I sottoprogrammi
sono utili quando si ha la necessit di eseguire pi volte la stessa funzione. Anzich riscrivere la
logica per ogni punto nel programma principale in cui la si vuole eseguire, la si pu scrivere una
sola volta in un sottoprogramma e richiamarlo tutte le volte che necessario durante il
programma principale. Luso dei sottoprogrammi garantisce numerosi vantaggi:

- consente di ridurre le dimensioni complessive del programma utente.


- consente di ridurre il tempo del ciclo di scansione perch il codice viene collocato fuori dal
programma principale. LS7--200 valuta il codice nel programma principale in tutti i cicli di
scansione, indipendentemente dallesecuzione del programma, ma valuta il codice del
sottoprogramma solo quando questo viene richiamato e non negli altri cicli.
- crea un codice trasportabile. possibile isolare in un sottoprogramma il codice di una
funzione e copiarlo nei programmi senza dover fare nientaltro.

Suggerimento
Se si utilizzano indirizzi di memoria V il sottoprogramma diventa pi difficilmente trasportabile,
poich possono verificarsi dei conflitti con gli indirizzi assegnati in un altro programma. I
sottoprogrammi che utilizzano la tabella delle variabili locali (memoria L) per lassegnazione
degli indirizzi sono invece facili da trasportare perch le variabili locali non generano conflitti di
indirizzamento tra il sottoprogramma e altre parti del programma.

Routine di interrupt
Questi elementi opzionali del programma reagiscono a specifici eventi di interrupt. Ogni routine di
interrupt progettata per gestire un particolare evento di interrupt: lS7--200 esegue la routine di
interrupt ogni volta che si verifica levento specificato.

Le routine di interrupt non vengono richiamate dal programma utente principale. Ognuna di esse
associata ad un evento di interrupt e lS7--200 ne esegue le operazioni solo quando si verifica
levento.

Suggerimento
Non essendo possibile prevedere quando lS7--200 generer un interrupt opportuno limitare il
numero di variabili che verranno condivise tra la routine di interrupt e le altre parti del
programma.
Per accertarsi che la routine di interrupt acceda solo alla memoria temporanea e non
sovrascriva i dati utilizzati in altri punti del programma si dovr utilizzare la tabella delle variabili
locali.
Le tecniche di programmazione in grado di assicurare che i dati siano condivisi correttamente
tra il programma principale e le routine di interrupt sono descritte dettagliatamente nel capitolo 6
relativo alle operazioni di interrupt.

Altri elementi del programma


Sono disponibili altri tipi di blocchi che contengono informazioni per lS7--200. Quando si carica il
programma utente possibile decidere se caricarli o meno.

Blocco di sistema
Blocco di Il blocco di sistema consente di configurare le opzioni di hardware dellS7--200.
sistema

Blocco dati
Il blocco dati memorizza i valori delle variabili (memoria V) utilizzate dal programma e consente di
Blocco specificare i valori iniziali dei dati.
dati

58
Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Come scrivere un programma con STEP 7--Micro/WIN


Per aprire STEP 7--Micro/WIN fare doppio clic sullicona di STEP 7--Micro/WIN o selezionare il
comando di menu Start > SIMATIC > STEP 7--Micro/WIN V4.0. Come indicato nella figura 5-1, la
finestra di progetto di STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione unampia area di lavoro per la
scrittura del programma di controllo.
Le barre degli strumenti contengono dei pulsanti che consentono di accedere direttamente ai
comandi di menu utilizzati pi frequentemente. Le barre possono essere visualizzate o nascoste
secondo le proprie esigenze.
La barra di navigazione contiene gruppi
di icone che consentono di accedere a
diverse funzioni di programmazione di
STEP 7--Micro/WIN.
Lalbero delle operazioni visualizza tutti
gli oggetti del progetto e le operazioni
per la scrittura del programma di
controllo. Per inserire unoperazione nel
programma basta trascinarla dallalbero
nel programma o selezionarla con un
Editor di programma
doppio clic in modo che venga inserita
automaticamente nel punto in cui si trova
il cursore allinterno delleditor di Albero delle operazioni
programma.
Barra di navigazione
Leditor di programma contiene la logica
del programma e una tabella delle
variabili locali in cui si possono
assegnare nomi simbolici alle variabili Figura 5-1 STEP 7--Micro/WIN
locali temporanee. I sottoprogrammi e le
routine di interrupt compaiono sotto
forma di schede in basso della finestra
delleditor. Facendo clic sulle schede ci
si pu spostare tra i sottoprogrammi, gli
interrupt e il programma principale.
STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione tre editor per la scrittura del programma utente:
schema a contatti (KOP), Lista istruzioni (AWL) e Schema logico (FUP). A parte alcune limitazioni,
Editor di i programmi scritti con questi editor sono generalmente visualizzabili e modificabili con gli altri
programma editor di programmi.

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Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caratteristiche delleditor AWL


Leditor AWL visualizza il programma in formato testuale e consente di scrivere i programmi di
controllo specificando le abbreviazioni mnemoniche delle operazioni. Un vantaggio dellAWL
quello di consentire la creazione di programmi non realizzabili con gli editor KOP e FUP, poich il
programma viene scritto nel linguaggio naturale dellS7--200, mentre negli editor grafici si devono
rispettare delle regole precise per poter disegnare correttamente gli schemi. Come si pu vedere
nella figura 5-2 questo tipo di linguaggio testuale molto simile alla programmazione in assembly.
LS7--200 esegue le operazioni dallalto
verso il basso seguendo lordine indicato
LD I0.0 //Leggi un ingresso
dal programma, quindi ricomincia
A I0.1 //e combinalo tramite AND
dallinizio.
//con un altro ingresso
Il linguaggio AWL utilizza uno stack = Q1.0 //Scrivi il valore nelluscita 1
logico per risolvere la logica di controllo.
Le operazioni specificate dallutente Figura 5-2 Esempio di programma AWL
hanno la funzione di gestire le operazioni
dello stack.
Nella scelta delleditor AWL importante tener conto di quanto segue:

- il linguaggio AWL pi adatto ai programmatori esperti


- a volte lAWL consente di risolvere problemi difficilmente risolvibili con gli editor KOP e FUP
- leditor AWL pu essere utilizzato solo con il set di operazioni SIMATIC
- mentre sempre possibile utilizzare leditor AWL per visualizzare e modificare un
programma scritto con gli editor KOP o FUP, non sempre vero il contrario. Non sempre i
programmi scritti in AWL sono visualizzabili con gli editor KOP o FUP.

Caratteristiche delleditor KOP


Leditor KOP consente di realizzare una rappresentazione grafica del programma simile agli
schemi elettrici. I programmi KOP simulano il flusso della corrente elettrica che proviene da una
sorgente e attraversa una serie di condizioni logiche di ingresso, che a loro volta abilitano
condizioni logiche di uscita. Nei programmi sempre presente una barra di alimentazione sinistra
attraversata dalla corrente. I contatti chiusi consentono il passaggio della corrente allelemento
successivo, mentre i contatti aperti lo bloccano.

La logica suddivisa in network o


segmenti. Il programma viene eseguito
un segmento per volta, da sinistra a
destra e dallalto verso il basso in base
alle indicazioni del programma stesso.
La figura 5-3 illustra un esempio di
programma KOP. Le operazioni sono
rappresentate mediante segni grafici e
sono di tre tipi principali.
I contatti rappresentano le condizioni
logiche di ingresso, quali interruttori,
pulsanti, condizioni interne ecc.
Le bobine solitamente rappresentano i
risultati logici di uscita, ad esempio
lampade, avviatori per motori, rel di Figura 5-3 Esempio di programma KOP
interposizione o condizioni interne di
uscita.
I box rappresentano le altre operazioni quali i temporizzatori, i contatori e le operazioni
matematiche.

Nella scelta delleditor KOP importante tener conto di quanto segue:

- lo schema a contatti facilmente utilizzabile anche dai programmatori poco esperti


- la rappresentazione grafica semplice da interpretare ed diffusa in tutto il mondo
- leditor KOP pu essere utilizzato sia con le operazioni SIMATIC che con le operazioni IEC
1131--3
- i programmi scritti in KOP possono essere sempre visualizzati con leditor AWL SIMATIC.

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Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Caratteristiche delleditor FUP


Leditor FUP consente di realizzare una rappresentazione grafica del programma simile ai comuni
schemi a porte logiche. Non vengono utilizzati contatti e bobine come nelleditor KOP ma
operazioni equivalenti che vengono rappresentate mediante dei box.

La figura 5-4 illustra un esempio di


programma FUP.
Poich il linguaggio FUP non prevede le
barre di alimentazione sinistra e destra,
per esprimere il concetto analogo di
controllo del flusso attraverso i blocchi
logici funzionali FUP viene usato il Figura 5-4 Esempio di programma FUP
termine flusso di corrente.
Il percorso logico 1 attraverso gli elementi FUP viene chiamato flusso di corrente. Lorigine di un
ingresso con flusso di corrente e la destinazione di unuscita con flusso di corrente possono
essere assegnate direttamente ad un operando.

La logica del programma risulta dalle connessioni tra i box delle operazioni. Ci significa che
luscita di unoperazione (ad es. di un box AND) pu essere utilizzata per abilitare unaltra
operazione (ad es. un temporizzatore) e creare la necessaria logica di controllo. Questo principio
della connessione consente di risolvere unampia gamma di problemi logici.
Nella scelta delleditor FUP importante tener conto di quanto segue:

- la rappresentazione grafica a porte logiche consente di seguire il flusso del programma con
estrema facilit
- leditor FUP pu essere utilizzato sia con le operazioni SIMATIC che con le operazioni IEC
1131--3
- i programmi scritti con leditor FUP SIMATIC possono essere sempre visualizzati in AWL.

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Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Set di operazioni SIMATIC e IEC 1131--3


La maggior parte dei PLC offre lo stesso tipo di operazioni di base, ma solitamente laspetto, il
funzionamento ecc. delle operazioni variano leggermente da un produttore allaltro. Negli ultimi
anni lInternational Electrotechnical Commission (IEC) ha sviluppato unimportante norma che si
occupa specificatamente di molti aspetti della programmazione dei PLC. Fondamentalmente, la
norma invita i diversi produttori del settore ad utilizzare operazioni simili sotto il profilo dellaspetto
e del funzionamento.

LS7--200 mette a disposizione due set di operazioni che consentono di risolvere una vasta
gamma di task di automazione. Il set IEC conforme allo standard IEC 1131--3 per la
programmazione dei PLC mentre il set SIMATIC stato concepito in modo specifico per lS7--200.

Suggerimento
Quando STEP 7--Micro/WIN impostato sulla modalit IEC, nellalbero delle operazioni
compare un rombo rosso ) accanto alle operazioni non definite nella norma IEC 1131--3.

Di seguito sono descritte le differenze fondamentali fra i set di operazioni SIMATIC e IEC.

- Il set di operazioni IEC comprende solo le operazioni standard utilizzate dai venditori di
PLC, mentre il set SIMATIC include anche alcune operazioni che non sono definite nella
norma IEC 1131--3. Queste ultime sono disponibili come operazioni non standard, ma se
le si utilizza, il programma non pi completamente compatibile con lo standard IEC
1131--3.
- Alcuni box IEC accettano pi formati di dati, una caratteristica che spesso viene
considerata un sovraccarico. Ad esempio, invece di avere box diversi per le operazioni
matematiche ADD_I (Somma numeri interi) e ADD_R (Somma numeri reali), loperazione
ADD del set IEC esamina il formato dei dati sommati e sceglie automaticamente
loperazione corretta nellS7--200, consentendo un notevole risparmio di tempo durante la
progettazione del programma.
- Quando si utilizzano le operazioni IEC, viene automaticamente verificato che il formato dei
dati dei parametri sia corretto, ad esempio se stato utilizzato un numero intero con segno
invece di un numero intero senza segno. Ad esempio, se si cerca di immettere un valore di
numero intero per unoperazione che accetta solo un valore di bit (on/off), si causa un
errore. Questa funzione consente di ridurre al minimo gli errori di sintassi nel programma.
Nella scelta fra il set di operazioni SIMATIC e IEC importante tener conto di quanto segue:

- generalmente le operazioni SIMATIC hanno tempi di esecuzione pi brevi.


Alcune operazioni IEC possono avere tempi di esecuzione maggiori.
- Alcune operazioni IEC quali i temporizzatori, i contatori, le operazioni di moltiplicazione e
divisione, funzionano in modo diverso rispetto alle corrispondenti operazioni SIMATIC.
- Con il set di operazioni SIMATIC possibile utilizzare tutti e tre gli editor di programma
(KOP, AWL, FUP), con le operazioni IEC solo gli editor KOP e FUP.
- Poich il funzionamento delle operazioni IEC standard per diverse marche di PLC, le
nozioni necessarie per la scrittura dei programmi conformi allo standard IEC possono
essere applicate a varie piattaforme PLC.
- Lo standard IEC definisce un numero di operazioni inferiore a quelle del set SIMATIC,
mentre sempre possibile includere le operazioni SIMATIC nel programma IEC.
- La norma IEC 1131--3 specifica che le variabili devono essere dichiarate assieme al tipo e
supporta il controllo del tipo di dati da parte del sistema.

62
Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Convenzioni utilizzate dagli editor di programma


STEP 7--Micro/WIN utilizza le seguenti convenzioni in tutti gli editor di programma:

- un # prima di un nome simbolico (#var1) indica che il simbolo locale


- nelle operazioni IEC il simbolo % indica un indirizzo diretto
- il simbolo ?.? o ???? indica un operando che deve essere configurato.
I programmi KOP sono suddivisi in segmenti (network) ognuno dei quali costituito da una
sequenza di contatti, bobine e box connessi tra loro in modo da formare un circuito completo: non
sono previsti cortocircuiti, circuiti aperti e condizioni di inversione del flusso di corrente.
STEP 7--Micro/WIN consente di attribuire dei commenti ai singoli segmenti del programma KOP.
Anche la programmazione in FUP utilizza il principio dei segmenti per la suddivisione e il
commento del programma.

In AWL non si utilizzano i segmenti, ma si possono comunque suddividere i programmi con la


parola chiave NETWORK.

Convenzioni relative alleditor KOP


Nelleditor KOP si possono utilizzare i tasti F4, F6 e F9 della tastiera per accedere alle operazioni
a contatti, box e bobine. Leditor KOP utilizza le seguenti convenzioni:

- Il simbolo ------>> indica un circuito aperto o la necessit di un collegamento del flusso di


corrente.
- indica che luscita un flusso di corrente opzionale per unoperazione che pu essere
collegata in cascata o in serie.
- Il simbolo >> indica la possibilit di utilizzare il flusso di corrente.

Convenzioni relative alleditor FUP


Nelleditor FUP si possono utilizzare i tasti F4, F6 e F9 della tastiera per accedere alle operazioni
AND e OR e alle operazioni con i box. Leditor FUP utilizza le seguenti convenzioni:

- Il simbolo ------>> in un operando EN un indicatore del flusso di corrente o di un


operando. Pu inoltre rappresentare un circuito aperto o la richiesta di un collegamento del
flusso di corrente.
- indica che luscita un flusso di corrente opzionale per unoperazione che pu essere
collegata in cascata o in serie.
- I simboli << e >> indicano che si pu
Condizione di
utilizzare o un valore o il flusso di corrente.
negazione logica
- Cerchietti di negazione: la condizione logica
NOT o di inversione delloperando o del flusso Condizione di
di corrente indicata da un cerchietto posto esecuzione
sullingresso. Nella Figura 5-5 Q0.0 uguale immediata
al contatto NOT di I0.0 AND I0.1. I cerchietti di
negazione sono utilizzabili solo per i segnali Figura 5-5 Convenzioni FUP
booleani che possono essere specificati come
parametri o come flusso di corrente.
- Indicatori di immediato: come indicato nella figura 5-5 leditor FUP rappresenta
lesecuzione immediata di un operando booleano collocando una linea verticale
sullingresso delloperazione. Lindicatore di immediato fa s che lingresso fisico specificato
venga letto immediatamente. Gli operatori di immediato solo validi solo per gli ingressi fisici.

- Box senza ingresso o uscita: i box senza ingresso indicano unoperazione che non dipende
dal flusso della corrente.

Suggerimento
Il numero degli operandi pu essere aumentato fino a 32 ingressi per le operazioni AND e OR.
Per aggiungere o togliere un indicatore, utilizzare i tasti + e -- della tastiera.

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Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Convenzioni generali per la programmazione dellS7--200


Definizione di EN/ENO
EN (Enable IN) un ingresso booleano per i box KOP e FUP. La funzione viene eseguita quando
lingresso EN attraversato dal flusso di corrente. In AWL le operazioni non dispongono di un
ingresso EN e loperazione viene eseguita quando il valore superiore dello stack un 1 logico.

ENO (Enable Out) unuscita booleana per i box KOP e FUP. Se lingresso EN del box
attraversato dal flusso di corrente e il box esegue la propria funzione senza errori, luscita ENO
trasmette il flusso di corrente allelemento successivo. Se viene rilevato un errore durante
lesecuzione del box, il flusso di corrente viene interrotto nel box che lha generato.

AWL non prevede uscite ENO, ma le operazioni AWL corrispondenti alle operazioni KOP e FUP
dotate di tali uscite impostano un bit speciale ENO. Il bit accessibile con loperazione AND ENO
(AENO) e pu essere utilizzato per generare lo stesso effetto del bit ENO.

Suggerimento
Gli operandi e i tipi di dati di EN/ENO non compaiono nella tabella degli operandi validi delle
operazioni perch sono uguali in tutte le operazioni KOP e FUP. Essi sono elencati nella tabella
5-1 e vengono utilizzati in tutte le operazioni KOP e FUP descritte nel presente manuale.

Tabella 5-1 Operandi e tipi di dati di EN/ENO in KOP e FUP


Editor di Ingressi/Uscite Operandi Tipi di dati
programma
KOP EN, ENO Flusso di corrente BOOL
FUP EN, ENO I, Q, V, M, SM, S, T, C, L BOOL

Ingressi condizionati/incondizionati:
In KOP e FUP i box e le bobine che dipendono dal flusso della corrente sono sempre collegati ad
uno degli elementi collocati alla loro sinistra, mentre quelli che non dipendono dal flusso della
corrente sono connessi direttamente alla barra di alimentazione. La tabella 5-2 mostra un
esempio di ingresso condizionato e incondizionato.

Tabella 5-2 Rappresentazione di ingressi condizionati e incondizionati


Flusso di corrente KOP FUP
Operazione che dipende dal flusso della corrente
(condizionata)

Operazione che non dipende dal flusso della corrente


(incondizionata)

Operazioni senza uscite


I box non collegabili in cascata sono rappresentati senza uscite booleane e corrispondono alle
operazioni Richiama sottoprogramma, Salta alletichetta e Fine condizionata. Vi sono inoltre
alcune bobine KOP che possono essere collocate solo sulla barra sinistra di alimentazione e che
corrispondono alle operazioni Salta / Definisci letichetta, Next, Carica SCR, Fine condizionata
SCR e Fine SCR. In FUP queste operazioni corrispondono a dei box e sono caratterizzate da
ingressi di corrente senza etichetta e dallassenza di uscite.

Operazioni di confronto
Le operazioni di confronto vengono eseguite indipendentemente dallo stato del flusso di corrente.
Se il flusso di corrente falso, luscita falsa, se il flusso di corrente vero, luscita viene
impostata in base al risultato del confronto. Le operazioni di confronto FUP SIMATIC e LD/FBD
IEC vengono rappresentate mediante box, nonostante siano eseguite come contatti.

64
Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Utilizzo degli Assistenti per la scrittura del programma utente


STEP 7--Micro/WIN prevede degli Assistenti (Wizard) che semplificano la programmazione
eseguendo automaticamente alcune sue fasi. Nel capitolo 6 le operazioni associate ad un
Assistente sono identificate dalla seguente icona dellAssistente istruzioni:

Assistente
istruzioni

Gestione degli errori nellS7--200


LS7--200 classifica gli errori in gravi e non gravi. Per visualizzare i codici generati da un errore
selezionare il comando di menu CPU > Informazioni.

La figura 5-6 riporta la finestra di dialogo


Informazioni sulla CPU che visualizza il
codice e la descrizione dellerrore.
Il campo Ultimo grave: indica il codice
dellultimo errore grave generato
dallS7--200. Se non viene cancellata la
RAM questo valore viene mantenuto
durante i cicli di
spegnimento/accensione della CPU e
viene eliminato solo se la memoria
dellS7--200 o la RAM vengono
completamente resettate inseguito ad
una prolungata mancanza di corrente.
Il campo Totale gravi: indica il numero
complessivo di errori gravi generati dopo
lultima cancellazione delle aree di
memoria dellS7--200. Se non viene
cancellata la RAM questo valore viene
mantenuto durante i cicli di
spegnimento/accensione della CPU e
viene eliminato solo se la memoria
dellS7--200 o la RAM vengono
completamente resettate inseguito ad
una prolungata mancanza di corrente.
corrente
Figura 5-6 Finestra di dialogo Informazioni sulla CPU
Lappendice C elenca i codici derrore
dellS7--200 e lappendice D descrive i
merker speciali (SM) utilizzabili per il
controllo degli errori.
Errori non gravi
Sono definiti errori non gravi quelli relativi a problemi di strutturazione del programma,
allesecuzione di unoperazione nel programma e alle unit di I/O di ampliamento. I codici generati
dagli errori non gravi possono essere visualizzati con STEP 7--Micro/WIN. Questo tipo di errori si
suddivide nelle tre categorie descritte di seguito.

Errori di compilazione del programma


LS7--200 compila il programma durante il caricamento e, se rileva la violazione di una regola di
compilazione, interrompe loperazione e genera un codice derrore (i programmi gi caricati
nellS7--200 vengono comunque mantenuti nella EEPROM e non vanno persi). Dopo aver corretto
il programma lo si pu ricaricare nella CPU. I tipi di violazione delle regole di compilazione sono
riepilogati nellappendice C.

65
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Errori di I/O
Allavvio lS7--200 legge la configurazione degli I/O dalle unit. Durante il funzionamento normale
lS7--200 controlla regolarmente lo stato delle unit, lo confronta con la configurazione rilevata
allavvio e, se rileva una differenza, imposta il bit di errore di configurazione nel registro errori.
LS7--200 non legge n scrive i dati in ingresso e in uscita dallunit finch non viene ripristinata la
configurazione rilevata allavvio.

Le informazioni sullo stato dellunit sono memorizzate in merker speciali (SM) che possono
essere controllati e interpretati dal programma utente. Per ulteriori informazioni sui bit SM utilizzati
per la segnalazione degli errori di I/O consultare lappendice D. SM5.0 il bit di errore di I/O
globale e resta impostato finch nellunit di ampliamento permane la condizione di errore.

Errori durante lesecuzione del programma


Durante lesecuzione il programma pu generare degli errori che possono essere causati dalluso
improprio di unoperazione o dallelaborazione di dati non validi da parte di unoperazione. Ad
esempio, un puntatore di indirizzamento indiretto valido quando il programma stato compilato,
pu subire delle modifiche durante lesecuzione del programma e puntare a un indirizzo al di fuori
del range ammesso. Questo un esempio di problema di programmazione rilevato durante
lesecuzione (run--time). Quando si verifica un problema di questo tipo viene impostato SM4.3,
che resta impostato finch lS7--200 in modo RUN (lelenco degli errori di run--time riportato
nellappendice C). Le informazioni sugli errori rilevati durante lesecuzione del programma sono
memorizzate in merker speciali (SM) che possono essere controllati e interpretati dal programma
utente. Per ulteriori informazioni sui bit SM utilizzati per la segnalazione degli errori di esecuzione
del programma consultare lappendice D.

Quando rileva errori non gravi lS7--200 non passa in STOP ma registra levento nella memoria
SM e prosegue lesecuzione del programma utente. Lutente pu tuttavia configurare il
programma in modo da forzare lS7--200 a passare in STOP ogni volta che rileva un errore non
grave. Il seguente programma di esempio costituito da un segmento che controlla due dei bit di
errore non grave e porta in STOP lS7--200 ogni volta che uno dei bit si attiva.

Programma di esempio: logica per la rilevazione di una condizione di errore non grave
Network 1 //Passa in modo STOP quando si verifica un errore
//di I/O o un errore di run--time
LD SM5.0
O SM4.3
STOP

Errori gravi
Gli errori gravi fanno s che lS7--200 arresti lesecuzione del programma. A seconda della loro
gravit, gli errori possono impedire allS7--200 di eseguire alcune o tutte le funzioni. Lobiettivo
della gestione degli errori gravi di portare lS7--200 in uno stato stabile nel quale in grado di
analizzare ed eliminare le cause degli errori. Quando rileva un errore grave, lS7--200 passa in
STOP, accende il LED SF/DIAG (rosso) e il LED di STOP, esclude la tabella delle uscite e
disattiva le uscite. LS7--200 rimane in questo stato finch lutente non corregge lerrore.

Una volta apportate le modifiche necessarie per correggere lerrore grave, si pu riavviare
lS7--200 in uno dei seguenti modi:

- spegnere e riaccendere la CPU


- impostare linterruttore dei modi di funzionamento da RUN o TERM a STOP
- selezionare il comando di menu CPU > Reset allavvio da STEP 7--Micro/WIN per riavviare
lS7--200. Questa opzione forza il riavvio dellS7--200 e resetta gli errori gravi.
Al riavvio dellS7--200 viene resettata la condizione di errore grave e viene effettuato un test per
verificare se lerrore stato corretto. Se viene rilevata unaltra condizione di errore grave, lS7--200
riaccende il LED SF che segnala la presenza di un errore, altrimenti riprende il normale
funzionamento.

Alcune condizioni derrore possono impedire allS7--200 di comunicare, per cui risulta impossibile
visualizzare il codice dellerrore. Questo tipo di errori segnalano dei guasti hardware che
richiedono la riparazione dellS7--200 e non possono essere risolti modificando il programma o
resettando la memoria dellS7--200.

66
Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Assegnazione di indirizzi e valori iniziali nelleditor di blocchi


dati
Leditor di blocchi dati consente di assegnare i valori iniziali dei dati solo alla memoria V (memoria
di variabili). I valori possono essere assegnati ai byte, alle parole o alle doppie parole della
Blocco memoria V. I commenti sono opzionali.
dati
Leditor di blocchi dati un editor di testo
con formato libero ovvero un editor nel
quale non sono stati definiti campi
specifici per tipi particolari di
informazioni. Se, dopo aver digitato una
riga, si preme il tasto Invio, leditor
formatta la riga (allinea le colonne degli
indirizzi, dei dati e dei commenti; scrive
in maiuscolo gli indirizzi di memoria V) e
la visualizza nuovamente. Se si preme
CTRL Invio dopo aver immesso una
CTRL--Invio Figura 5-7 Editor di blocchi dati
riga, lindirizzo viene incrementato
automaticamente al successivo indirizzo
disponibile.

Leditor assegna uno spazio adeguato di memoria V in base agli indirizzi assegnati in precedenza
e alle dimensioni dei valori di dati (byte, parola o doppia parola).

La prima riga del blocco dati deve contenere lassegnazione esplicita di un indirizzo. Le righe
successive possono contenere indirizzi assegnati esplicitamente o implicitamente. Leditor
assegna implicitamente un indirizzo quando si immettono pi valori di dati dopo aver assegnato
un solo indirizzo o se si immette una riga che contiene solo valori di dati.

Leditor di blocchi dati accetta lettere maiuscole o minuscole e consente di usare virgole, tabulatori
e spazi come separatori fra gli indirizzi e i valori dei dati.

Utilizzo della tabella dei simboli per lindirizzamento simbolico


delle variabili
La tabella dei simboli consente di definire e modificare i simboli a cui si pu accedere da qualsiasi
punto del programma mediante il nome simbolico. possibile creare pi tabelle dei simboli. La
Tabella tabella contiene anche una scheda per i simboli definiti dal sistema che possono essere utilizzati
dei
simboli
nel programma. La tabella dei simboli viene chiamata anche tabella delle variabili globali.
Gli operandi delle operazioni del programma possono essere definiti in modo assoluto o
simbolico. Nel riferimento assoluto lindirizzo identificato dallarea di memoria e dallindirizzo del
bit o del byte, in quello simbolico da una combinazione di caratteri alfanumerici.

I simboli globali per i programmi


SIMATIC possono essere assegnati
nella tabella dei simboli. Per i programmi
IEC, si utilizza invece la tabella delle
variabili globali.
Per assegnare
g un simbolo ad un
i di i
indirizzo procedere
d come indicato
i di t di Figura 5-8 Tabella dei simboli
seguito.
1. Aprire la tabella facendo clic sullicona Tabella dei simboli nella barra di navigazione.
2. Immettere il nome del simbolo (ad esempio Ingresso 1) nella colonna Nome. La lunghezza
massima del simbolo di 23 caratteri.
3. Specificare lindirizzo (ad esempio I0.0) nella colonna Indirizzo.
4. Nelle tabella delle variabili globali IEC immettere un valore nella colonna Tipo di dati oppure
selezionarne uno dallelenco.
Si possono creare pi tabelle dei simboli, ma non si pu usare pi volte la stessa stringa per
lassegnazione del simbolo, n allinterno di una singola tabella, n in tabelle diverse.

67
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Utilizzo delle variabili locali


La tabella delle variabili locali delleditor
di programma consente di assegnare le
variabili che vengono utilizzate
esclusivamente in un particolare
sottoprogramma o routine di interrupt
(vedere la figura 5-9).
Le variabili locali possono essere
utilizzate come parametri che vengono
passati a un sottoprogramma
consentendo
t d di trasportarlo
t t l e riutilizzarlo
i tili l Figura 5-9 Tabella delle variabili locali
pi facilmente.

Utilizzo della tabella di stato per il controllo del programma


La tabella di stato consente di controllare e modificare i valori delle variabili del processo mentre
lS7--200 esegue il programma di controllo. Lutente pu rilevare lo stato degli ingressi, delle uscite
Tabella di e delle variabili del programma visualizzandone i valori correnti. La tabella di stato consente
stato inoltre di forzare o modificare i valori delle variabili di processo.

possibile creare pi tabelle di stato per visualizzare gli elementi da diversi parti del programma.

Per accedere alla tabella di stato, selezionare il comando di menu Visualizza > Componente>
Tabella di stato oppure fare clic sullicona Tabella di stato nella barra di navigazione.

Quando si crea una tabella di stato, si


immettono gli indirizzi delle variabili del
processo per poterli controllare. Non
possibile visualizzare lo stato delle
costanti, degli accumulatori e delle
variabili locali. I valori dei temporizzatori
e dei contatori possono essere
visualizzati come bit o come parola: nel
primo caso viene visualizzato lo stato del
bit di conteggio o di temporizzazione, nel Figura 5-10 Tabella di stato
secondo caso il valore del
temporizzatore o del contatore.

Per realizzare una tabella di stato e controllare le variabili procedere nel seguente modo:

1. Immettere lindirizzo dei valori nel campo Indirizzo.


2. Selezionare il tipo di dati nella colonna Formato.
3. Selezionare il comando di menu Test > Tabella di stato per visualizzare lo stato delle
variabili di processo nellS7--200.
4. Fare clic sul pulsante nella barra degli strumenti per campionare ininterrottamente i valori o
effettuare una lettura singola dello stato. La tabella di stato consente anche di modificare e
forzare i valori delle variabili di processo.
Selezionando il comando di menu Modifica > Inserisci > Riga si possono aggiungere delle righe
alla tabella.

Suggerimento
possibile suddividere le variabili in gruppi logici e inserirle in tabelle di stato diverse in modo
da avere a disposizione tabelle pi piccole e indipendenti.

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Concetti, convenzioni e funzioni di programmazione Capitolo 5

Creazione di una biblioteca di operazioni


STEP 7--Micro/WIN consente di creare una propria biblioteca di operazioni o di riutilizzare una
biblioteca creata da un altro utente (vedere la figura 5-11).

Per creare una biblioteca di operazioni, si scrivono sottoprogrammi e routine di interrupt standard
con STEP 7--Micro/WIN e li si riunisce in gruppi. possibile nascondere il codice delle routine per
evitare che venga accidentalmente modificato e per proteggere il knowhow dellautore.

Per creare una biblioteca di operazioni procedere


come descritto di seguito.

1. Scrivere il programma come progetto


standard STEP 7--Micro/WIN e inserire in
sottoprogrammi o routine di interrupt la
funzione che si vuole includere nella
biblioteca.
2. Assicurarsi che tutti gli indirizzi di memoria V
dei sottoprogrammi e delle routine di interrupt
siano abbinati ad un nome simbolico. Per
ridurre il pi possibile lo spazio di memoria V
occupato dalla biblioteca, utilizzare indirizzi di
memoria V successivi.
3. Rinominare i sottoprogrammi o le routine di
interrupt attribuendo loro il nome che dovr
comparire nella biblioteca.
4. Selezionare il comando di menu File > Crea
biblioteca per compilare la nuova biblioteca
di operazioni.
Per maggiori informazioni sulla creazione delle
biblioteche consultare la guida in linea di
biblioteche,
STEP 7--Micro/WIN. Figura 5-11 Albero delle operazioni e
biblioteche
Per accedere alloperazione di una biblioteca
procedere come indicato di seguito.

1. Aggiungere allalbero delle operazioni la directory Biblioteche selezionando il comando di


menu File > Aggiungi biblioteche.
2. Selezionare loperazione e inserirla nel programma (come qualsiasi operazione standard).
Se la routine della biblioteca utilizza la memoria V, una volta compilato il progetto
STEP 7--Micro/WIN chiede di assegnare un blocco di memoria. Per assegnare dei blocchi
di memoria utilizzare la finestra di dialogo Allocazione della memoria per la biblioteca.

Funzioni per il test del programma


STEP 7--Micro/WIN prevede le seguenti funzioni per lesecuzione del test del programma:

- inserendo dei segnalibri diventa pi facile spostarsi in avanti e indietro quando il


programma contiene molte righe.
- La tabella dei riferimenti incrociati consente di controllare i riferimenti in uso nel programma.

- La funzione di modifica in modo RUN consente allutente di apportare piccole modifiche al


programma interferendo il meno possibile con il processo che questo sta controllando.
Mentre si apportano modifiche in modo RUN inoltre possibile caricare il blocco di codice.
Per informazioni sullesecuzione del test del programma consultare il capitolo 8.

69
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

70
Set di operazioni per lS7--200

Questo capitolo descrive il set di operazioni SIMATIC e IEC 1131 per i microcontrollori S7--200.

Contenuto del capitolo


Convenzioni utilizzate nella descrizione delle operazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
Operazioni logiche combinatorie a bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
Contatti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
Bobine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
Operazioni di stack logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
Operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
Operazioni di orologio hardware . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84
Operazioni di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
Operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87
Operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi (freeport) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
Operazioni Leggi indirizzo porta e Imposta indirizzo porta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
Operazioni di confronto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
Confronto di valori numerici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
Confronta stringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
Operazioni di conversione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
operazioni di conversione standard . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
Operazioni di conversione ASCII . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 109
Operazioni di conversione di stringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
Operazioni Converti numero esadecimale in bit e Converti bit in numero esadecimale . 118
Operazioni di conteggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Operazioni di conteggio SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Operazioni di conteggio IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
Operazioni con i contatori veloci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124
Operazione Uscita a impulsi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140
Operazioni matematiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
Operazioni di somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32 bit e Dividi numeri interi con resto . . . . . . . 150
Operazioni con funzioni numeriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
Operazioni di incremento e decremento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152
Operazione di regolazione proporzionale, integrale, derivativa (PID) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
Operazioni di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161
Operazioni logiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
Operazioni di inversione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
Operazioni AND, OR e OR esclusivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 171
Operazioni di trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
Trasferimento di byte, parole, doppie parole e numeri reali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
Trasferisci byte direttamente (in lettura e in scrittura) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 174
Operazioni di trasferimento di blocchi di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175

71
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di controllo del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176


Fine condizionata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Commuta in STOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Resetta watchdog . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
Operazioni FOR/NEXT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 178
Operazioni di salto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 180
Operazioni SCR (rel di controllo sequenziale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 181
Operazione LED di diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 187
Operazioni di scorrimento e rotazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188
Operazioni di scorrimento a destra e a sinistra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188
Operazioni di rotazione a destra e a sinistra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 188
Operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 190
Operazione Scambia byte nella parola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192
Operazioni con le stringhe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193
Operazioni tabellari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
Registra valore nella tabella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
Cancella primo valore dalla tabella (FIFO) e Cancella ultimo valore dalla tabella (LIFO) 199
Predefinisci la memoria con configurazione di bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 201
Cerca valore nella tabella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 202
Operazioni di temporizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205
Operazioni di temporizzazione SIMATIC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 205
Operazioni di temporizzazione IEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 210
Temporizzatori di intervallo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 212
Operazioni con i sottoprogrammi (subroutine) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 213

72
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Convenzioni utilizzate nella descrizione delle operazioni


Nella figura 6-1 rappresentata una pagina tipo con unoperazione e le aree del testo che ne
descrivono le caratteristiche e il funzionamento. Loperazione viene rappresentata nei tre formati
KOP, FUP e AWL. La tabella riepiloga gli operandi delloperazione e i tipi di dati, le aree di
memoria e le grandezze ammesse per ciascun operando.

Nella tabella non compaiono gli operandi e i tipi di dati di EN/ENO perch sono uguali in tutte le
operazioni KOP e FUP.

- Per KOP: EN e ENO indicano il flusso della corrente e sono caratterizzati dal tipo di dati
BOOL.
- Per FUP: EN e ENO sono costituiti da I, Q, V, M, SM, S, T, C, L o dal flusso della corrente e
sono caratterizzati dal tipo di dati BOOL.

Descrizione delloperazione e Operazione AWL Operazioni KOP e FUP


degli operandi

Elenco delle condizioni di


errore che influiscono su
ENO e sui bit SM interessati

Operandi
delloperazione

Tipi di dati
ammessi

Aree di memoria e grandezze degli


operandi

Figura 6-1 Descrizione delle operazioni

73
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200


Tabella 6-1 Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200
CPU 224XP
Descrizione CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226
CPU 224XPsi
Dimensioni del programma
utente
con Modifica in modo RUN 4096 byte 4096 byte 8192 byte 12288 byte 16384 byte
senza Modifica in modo RUN 4096 byte 4096 byte 12288 byte 16384 byte 24576 byte
Dimensioni dei dati utente 2048 byte 2048 byte 8192 byte 10240 byte 10240 byte
Registro dellimmagine di da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7
processo degli ingressi
Registro dellimmagine di da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7
processo delle uscite
Ingressi analogici (di sola da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62
lettura)
Uscite analogiche (di sola da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a
scrittura) AQW30 AQW30 AQW62 AQW62 AQW62
Memoria di variabili (V) da VB0 a VB2047 da VB0 a VB2047 da VB0 a VB8191 da VB0 a da VB0 a
VB10239 VB10239
Memoria locale (L)1 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63
Memoria dei merker (M) da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7
Merker speciali (SM) da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
SM179.7 SM299.7 SM549.7 SM549.7 SM549.7
Sola lettura da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7
Temporizzatori 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a
di ritardo allinserzione con T255) T255) T255) T255) T255)
memoria 1 ms T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64
10 ms da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e
da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68
100 ms da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e
da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95
di ritardo allinserzione/ T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96
disinserzione con memoria
1 ms T32, T96 da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e
10 ms da T33 a T36 e da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100
da T97 a T100 da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e
100 ms da T37 a T63 e da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255
da T101 a T255
Contatori da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255
Contatori veloci da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5
Rel di controllo sequenziale da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7
(S)
Registri degli accumulatori da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3
Salti/etichette da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
Richiamo/sottoprogramma da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 127
Routine di interrupt da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127
Transizione positiva/negativa 256 256 256 256 256
Regolazione PID da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7
Porte Porta 0 Porta 0 Porta 0 Porta 0, Porta 1 Porta 0, Porta 1
1 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7--Micro/WIN, versione 3.0 o successiva.

74
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Tabella 6-2 Aree degli operandi delle CPU S7--200


CPU 224XP
Modo di accesso CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226
CPU 224XPsi
Bit (byte.bit) I da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7
Q da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7 da 0.0 a 15.7
V da 0.0 a 2047.7 da 0.0 a 2047.7 da 0.0 a 8191.7 da 0.0 a 10239.7 da 0.0 a 10239.7
M da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7
SM da 0.0 a 165.7 da 0.0 a 299.7 da 0.0 a 549.7 da 0.0 a 549.7 da 0.0 a 549.7
S da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7 da 0.0 a 31.7
T da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
C da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
L da 0.0 a 63.7 da 0.0 a 63.7 da 0.0 a 63.7 da 0.0 a 63.7 da 0.0 a 63.7
Byte IB da 0 a 15 da 0 a 15 da 0 a 15 da 0 a 15 da 0 a 15
QB da 0 a 15 da 0 a 15 da 0 a 15 da 0 a 15 da 0 a 15
VB da 0 a 2047 da 0 a 2047 da 0 a 8191 da 0 a 10239 da 0 a 10239
MB da 0 a 31 da 0 a 31 da 0 a 31 da 0 a 31 da 0 a 31
SMB da 0 a 165 da 0 a 299 da 0 a 549 da 0 a 549 da 0 a 549
SB da 0 a 31 da 0 a 31 da 0 a 31 da 0 a 31 da 0 a 31
LB da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63
AC da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 255 da 0 a 255
KB (costante) KB (costante) KB (costante) KB (costante) KB (costante) KB (costante)
Parola IW da 0 a 14 da 0 a 14 da 0 a 14 da 0 a 14 da 0 a 14
QW da 0 a 14 da 0 a 14 da 0 a 14 da 0 a 14 da 0 a 14
VW da 0 a 2046 da 0 a 2046 da 0 a 8190 da 0 a 10238 da 0 a 10238
MW da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 30
SMW da 0 a 164 da 0 a 298 da 0 a 548 da 0 a 548 da 0 a 548
SW da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 30
T da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
C da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
LW da 0 a 62 da 0 a 62 da 0 a 62 da 0 a 62 da 0 a 62
AC da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3
AIW da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 62 da 0 a 62 da 0 a 62
AQW da 0 a 30 da 0 a 30 da 0 a 62 da 0 a 62 da 0 a 62
KW (costante) KW (costante) KW (costante) KW (costante) KW (costante) KW (costante)
Doppia parola ID da 0 a 12 da 0 a 12 da 0 a 12 da 0 a 12 da 0 a 12
QD da 0 a 12 da 0 a 12 da 0 a 12 da 0 a 12 da 0 a 12
VD da 0 a 2044 da 0 a 2044 da 0 a 8188 da 0 a 10236 da 0 a 10236
MD da 0 a 28 da 0 a 28 da 0 a 28 da 0 a 28 da 0 a 28
SMD da 0 a 162 da 0 a 296 da 0 a 546 da 0 a 546 da 0 a 546
SD da 0 a 28 da 0 a 28 da 0 a 28 da 0 a 28 da 0 a 28
LD da 0 a 60 da 0 a 60 da 0 a 60 da 0 a 60 da 0 a 60
AC da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3 da 0 a 3
HC da 0 a 5 da 0 a 5 da 0 a 5 da 0 a 5 da 0 a 5
KD (costante) KD (costante) KD (costante) KD (costante) KD (costante) KD (costante)

75
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni logiche combinatorie a bit


Contatti
Contatti standard
Le operazioni a contatto normalmente aperto (LD, A e O) e
normalmente chiuso (LDN, AN, ON) leggono il valore
indirizzato dalla memoria o dal registro dellimmagine di
processo. Le operazioni standard a contatti leggono il
valore indirizzato dalla memoria (o dal registro
dellimmagine di processo se il tipo di dati I o Q).
Il contatto normalmente aperto chiuso (on) quando il bit
uguale a 1, il contatto normalmente chiuso chiuso (on)
quando il bit uguale a 0. In FUP gli ingressi ai box And e
Or possono essere espansi fino ad un massimo di 32. In
AWL le operazioni di contatto normalmente aperto caricano,
combinano tramite AND o combinano tramite OR il valore
binario del bit di indirizzo nel primo livello dello stack; le
operazioni di contatto normalmente chiuso caricano,
combinano tramite AND o combinano tramite OR il valore
negato del bit nel primo livello dello stack.

Contatti diretti
I contatti diretti non dipendono dal ciclo di scansione
dellS7--200 per aggiornarsi, ma si aggiornano direttamente.
Le operazioni a contatto diretto normalmente aperto (LDI, AI
e OI) e normalmente chiuso (LDNI, ANI e ONI) leggono il
valore dellingresso fisico quando vengono eseguite, ma
senza aggiornare il registro dellimmagine di processo.
Il contatto diretto normalmente aperto chiuso (on) quando
lingresso fisico (bit) vale 1; il contatto diretto normalmente
chiuso chiuso (on) quando lingresso fisico (bit) vale 0. Le
operazioni di contatto normalmente aperto caricano,
combinano tramite AND oppure combinano tramite OR
direttamente il valore dellingresso fisico nel primo valore
dello stack; le operazioni di contatto normalmente chiuso
caricano, combinano tramite AND oppure combinano
tramite OR il valore dellingresso fisico negato nel primo
valore dello stack.

Contatto Not
Il contatto Not (NOT) inverte lo stato dellingresso del flusso
di corrente (ovvero modifica il primo valore dello stack da 0
a 1 o da 1 a 0).

76
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni Transizione positiva e Transizione negativa


Il contattoTransizione positiva (EU) attiva il flusso della corrente per un ciclo di scansione ad ogni
transizione da off a on. Il contatto Transizione negativa (ED) attiva il flusso della corrente per un
ciclo di scansione ad ogni transizione da on a off. Quando loperazione Transizione positiva rileva
una transizione da 0 a 1 del primo valore dello stack imposta tale valore a 1; in caso contrario lo
imposta a 0. Quando loperazione Transizione negativa rileva una transizione da 1 a 0 del primo
valore dello stack, imposta tale valore a 1; in caso contrario lo imposta a 0.

Per poter apportare modifiche al programma in modo RUN (durante lesecuzione) necessario
specificare un parametro per le operazioni Transizione positiva e Transizione negativa. Per
maggiori informazioni sulla modifica del programma in modo RUN consultare il capitolo 5.

Tabella 6-3 Operandi ammessi nelle operazioni logiche combinatorie di ingresso


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
Bit BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Bit (direttamente) BOOL I

Come indicato nella figura 6-2 lS7--200 utilizza lo stack logico per risolvere la logica di controllo.
Negli esempi raffigurati le sigle da iv0 a iv7 identificano i valori iniziali dello stack logico, la sigla
nv identifica il nuovo valore fornito dalloperazione, mentre S0 identifica il valore calcolato che
viene memorizzato nello stack logico.

Carica (LD, LDI, Prima Dopo AND (A, AI, AN, Prima Dopo OR (O, OI, ON, Prima Dopo
LDN, LDNI) iv0 nv ANI) iv0 S01 ONI) iv0 S01
Carica un valore iv1 iv0
Combina tramite iv1 iv1
Combina tramite iv1 iv1
nuovo (nv) nello AND un valore OR un valore
iv2 iv1 iv2 iv2 iv2 iv2
stack. nuovo (nv) con il nuovo (nv) con il
iv3 iv2 valore iniziale iv3 iv3 valore iniziale iv3 iv3
iv4 iv3 (iv) collocato nel iv4 iv4 (iv) collocato nel iv4 iv4
iv5 iv4 primo livello iv5 iv5 primo livello iv5 iv5
dello stack. dello stack.
iv6 iv5 iv6 iv6 iv6 iv6
S0=iv0 AND nv S0=iv0 OR nv
iv7 iv6 iv7 iv7 iv7 iv7
iv82 iv7 iv8 iv8 iv8 iv8

1 S0 identifica il valore calcolato che viene memorizzato nello stack logico.


2 Dopo lesecuzione di unoperazione di caricamento il valore iv8 viene eliminato.

Figura 6-2 Funzionamento delle operazioni a contatto.

Suggerimento
Poich le operazioni Transizione positiva e Transizione negativa richiedono una transizione da
on a off o da off a on, non possibile rilevare una transizione di fronte positivo o di fronte
negativo durante il primo ciclo di scansione. Durante il primo ciclo lS7--200 imposta lo stato del
bit specificato dalle operazioni in modo che queste possano rilevarne le transizioni nei cicli
successivi.

77
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni a contatto


Network 1 //I contatti n. a. I0.0 AND I0.1 devono essere on
/(chiusi) per attivare Q0.0. Il contatto Not agisce
//come un invertitore. In modo RUN
//Q0.0 e Q0.1 hanno stati logici opposti.
LD I0.0
A I0.1
= Q0.0
NOT
= Q0.1
Network 2 //Il contatto n. a. I0.2 deve essere on o il
//contatto n. c. I0.3 deve essere off per attivare Q0.2.
//Per attivare luscita, uno o pi rami KOP paralleli
//(ingressi logici OR) devono essere veri.
LD I0.2
ON I0.3
= Q0.2
Network 3 //Un fronte di salita nel contatto P o un fronte di discesa
//nel contatto N determinano lemissione di un impulso
//che dura 1 ciclo di scansione. In modo RUN le
//variazioni dello stato di Q0.4 e Q0.5 sono troppo rapide
//per essere visibili nello stato del programma.
//Le uscite Imposta e Resetta bloccano limpulso
//in Q0.3 e consentono di visualizzare la variazione
//nello Stato del programma.
LD I0.4
LPS
EU
S Q0.3, 1
= Q0.4
LPP
ED
R Q0.3, 1
= Q0.5
Diagramma dei Network 1
tempi
I0.0

I0.1

Q0.0
Q0.1

Network 2
I0.2

I0.3

Q0.2

Network 3
I0.4

Q0.3

On per un ciclo di scansione


Q0.4

On per un ciclo di scansione


Q0.5

78
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Bobine
Uscita
Loperazione Assegna (=) scrive il nuovo valore del bit di
uscita nel registro dellimmagine di processo. Quando viene
eseguita, lS7--200 attiva e disattiva il bit di uscita nel
registro dellimmagine di processo. In KOP e in FUP il bit
specificato viene posto uguale al flusso di corrente. In AWL
il primo valore dello stack viene copiato nel bit specificato.

Assegna direttamente
Quando viene eseguita, loperazione Assegna direttamente
(=I) scrive il nuovo valore sia nelluscita fisica che nel
corrispondente indirizzo del registro dellimmagine di
processo.
Quando viene eseguita, loperazione Assegna direttamente
pone immediatamente luscita fisica (Bit) uguale al flusso di
corrente. In AWL loperazione copia direttamente il primo
valore dello stack nel bit di uscita fisica specificato (AWL).
La lettera I indica un riferimento diretto; quando viene
eseguita, loperazione scrive il nuovo valore sia nelluscita
fisica che nel corrispondente indirizzo del registro
dellimmagine di processo. In caso di riferimento indiretto,
loperazione scrive invece il nuovo valore solamente nel
registro dellimmagine di processo.

Imposta e Resetta
Le operazioni Imposta (S) e Resetta (R) rispettivamente
impostano (attivano) e resettano (disattivano) un numero
specificato di uscite (N) a partire dallindirizzo indicato (Bit).
possibile impostare o resettare da 1 a 255 uscite.

Se specifica un bit di temporizzazione (T) o di conteggio (C), loperazione Resetta resetta il bit e
ne cancella il valore attuale.

Condizioni derrore che impostano ENO = 0


H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)
Imposta direttamente, Resetta direttamente
Le operazioni Imposta direttamente e Resetta direttamente rispettivamente impostano
direttamente (attivano) e resettano direttamente (disattivano) il numero di uscite (N) a partire
dallindirizzo indicato (Bit). possibile impostare o resettare direttamente da 1 a 128 uscite.
La lettera I indica un riferimento diretto; quando viene eseguita loperazione scrive il nuovo
valore sia nelluscita fisica, che nel corrispondente indirizzo del registro dellimmagine di
processo. In caso di riferimento indiretto, loperazione scrive invece il nuovo valore solamente
nel registro dellimmagine diprocesso.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)

Tabella 6-4 Operandi ammessi nelle operazioni logiche combinatorie di uscita


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
Bit BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Bit (direttamente) BOOL Q
N BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante

79
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni con le bobine


Network 1 //Le operazioni di assegnazione assegnano valori binari agli I/O
//(I, Q) esterni e alla memoria interna (M, SM, T, C, V, S, L).
LD I0.0
= Q0.0
= Q0.1
= V0.0
Network 2 //Imposta a 1 un gruppo ininterrotto di 6 bit. Specifica
//lindirizzo del bit iniziale e il numero di bit da resettare.
//Lindicatore di stato del programma di Imposta ON quando il
//valore del primo bit (Q0.2) 1.
LD I0.1
S Q0.2, 6
Network 3 //Resetta a 0 un gruppo ininterrotto di 6 bit.
//Specifica lindirizzo del bit iniziale e il numero di bit da resettare.
//Lindicatore di stato del programma di Resetta ON quando
//il valore del primo bit (Q0.2) 0.
LD I0.2
R Q0.2, 6
Network 4 //Imposta e resetta un gruppo di 8 bit di uscita (da Q1.0 a Q1.7).
LD I0.3
LPS
A I0.4
S Q1.0, 8
LPP
A I0.5
R Q1.0, 8
Network 5 //Le operazioni Imposta e Resetta svolgono la funzione di un rel
//con latch.
//Per isolare i bit di Imposta/Resetta fare in modo che non
//vengano sovrascritti da unaltra operazione di assegnazione.
//In questo esempio il segmento 4 imposta e resetta un gruppo di
//otto bit di uscita (da Q1.0 a Q1.7). In modo RUN il segmento 5
//pu sovrascrivere il valore del bit Q1.0 e controllare gli
//indicatori dello stato del programma di Imposta/Resetta nel
//segmento 4.
LD I0.6
= Q1.0
Diagramma dei Network 1
tempi I0.0
Q0.0, Q0.1, V0.0

Networks 2 and 3
I0.1 (Set)

I0.2 (Reset)

Resetta a 0 sovrascrive Imposta a 1 perch il programma


esegue il reset del Network 3 prima dellimpostazione del
Network 2

Networks 4 and 5
I0.3

I0.4 (Set)

I0.5 (Reset)

I0.6

Q1.0

Network 5 Loperazione Assegna (=) sovrascrive il primo bit (Q1.0) Imposta/Resetta nel segmento 4
perch il ciclo di scansione esegue lassegnazione del segmento 5 per ultima

80
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di stack logico


Combina primo e secondo livello tramite AND
Loperazione Combina primo e secondo livello tramite AND
(ALD) combina i valori del primo e del secondo livello dello
stack mediante unoperazione logica combinatoria AND.
Il risultato viene caricato nel primo livello dello stack.
Dopo lesecuzione di ALD, la profondit dello stack viene
decrementata di uno.

Combina primo e secondo livello tramite OR


Loperazione Combina primo e secondo livello tramite OR
(OLD) combina tramite loperazione logica OR i valori del
primo e secondo livello dello stack. Il risultato viene caricato
nel primo livello dello stack. Dopo lesecuzione di OLD, la
profondit dello stack viene decrementata di uno.

Duplicazione logica
Loperazione Duplicazione logica (LPS) duplica il primo valore dello stack e lo colloca nel primo
livello dello stesso. Lultimo valore dello stack viene traslato fuori e va perso.

Copiatura logica
Loperazione Copiatura logica (LRD) carica il secondo valore dello stack nel primo livello senza
spostare lo stack, ma sovrascrivendo il vecchio valore.

Prelevamento logico
Loperazione Prelevamento logico (LPP) preleva e sposta il primo valore dello stack. Il secondo
valore dello stack diventa il nuovo primo valore.

Combina ENO tramite AND


Loperazione Combina ENO tramite AND (AENO) combina tramite AND il bit ENO e il primo valore
dello stack e genera lo stesso effetto del bit ENO di un box in KOP o FUP. Il risultato diventa il
nuovo primo valore dello stack.

ENO unuscita booleana per i box KOP e FUP. Se un box ha un flusso di corrente nellingresso
EN e viene eseguito senza errori, luscita ENO passa il flusso di corrente allelemento successivo.
ENO pu essere utilizzata come bit di attivazione che indica la corretta esecuzione di
unoperazione. Il bit ENO viene utilizzato con linizio dello stack per influire sul flusso di corrente
ed eseguire sequenze di operazioni successive. Le operazioni AWL non dispongono di un
ingresso EN. Le operazioni condizionali vengono eseguite quando il valore logico nel primo livello
dello stack pari a 1. Nonostante luscita ENO non sia prevista in AWL, le operazioni AWL
corrispondenti alle operazioni KOP e FUP dotate di uscite ENO impostano uno speciale bit ENO.
Questo bit accessibile con loperazione AENO.

Carica stack
Loperazione Carica stack (LDS) duplica il bit di stack (N) dello stack e colloca il valore nella
sommmit dello stack. Lultimo valore dello stack viene traslato fuori e va perso.

Tabella 6-5 Operandi ammessi nelloperazione Carica stack


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
N BYTE costante (da 0 a 8)

81
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Come indicato nella figura 6-3 lS7--200 utilizza lo stack logico per risolvere la logica di controllo.
Negli esempi raffigurati le sigle da iv0 a iv7 identificano i valori iniziali dello stack logico, la sigla
nv identifica il nuovo valore fornito dalloperazione, mentre S0 identifica il valore calcolato che
viene memorizzato nello stack logico.

ALD Prima Dopo OLD Prima Dopo LDS Prima Dopo


Combina il iv0 S0 Combina il iv0 S0 Carica iv0 iv3
primo e il iv1 iv2 primo e il iv1 iv2 stack iv1 iv0
secondo iv2 iv3
secondo livello iv2 iv3 iv2 iv1
livello tramite tramite OR
iv3 iv4 iv3 iv4 iv3 iv2
AND
iv4 iv5 iv4 iv5 iv4 iv3
iv5 iv6 iv5 iv6 iv5 iv4
iv6 iv7 iv6 iv7 iv6 iv5
iv7 iv8 iv7 iv8 iv7 iv6
S0 = iv0 AND iv1 iv8 x1 S0 = iv0 OR iv1 iv8 x1 iv82 iv7

LPS Prima Dopo LRD Prima Dopo LPP Prima Dopo


Duplicazione iv0 iv0 Copiatura iv0 iv1 Prelevame iv0 iv1
logica iv1 iv0
logica iv1 iv1
nto logico iv1 iv2
iv2 iv1 iv2 iv2 iv2 iv3
iv3 iv2 iv3 iv3 iv3 iv4
iv4 iv3 iv4 iv4 iv4 iv5
iv5 iv4 iv5 iv5 iv5 iv6
iv6 iv5 iv6 iv6 iv6 iv7
iv7 iv6 iv7 iv7 iv7 iv8
iv82 iv7 iv8 iv8 iv8 x1

1 Il valore sconosciuto (pu essere 0 o 1).


2 Dopo lesecuzione delle operazioni Duplicazione logica e Carica stack il valore iv8 viene cancellato.

Figura 6-3 Operazioni di stack logico

Esempio: operazioni di stack logico


Network 1
LD I0.0
LD I0.1
LD I2.0
A I2.1
OLD
ALD
= Q5.0
Network 2
LD I0.0
LPS
LD I0.5
O I0.6
ALD
= Q7.0
LRD
LD I2.1
O I1.3
ALD
= Q6.0
LPP
A I1.0
= Q3.0

82
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante


Loperazione Blocco funzionale bistabile (set dominante)
un latch in cui set dominante. Se i segnali di impostazione
(S1) e di reset (R) sono entrambi veri, sar vera anche
luscita (OUT).
Loperazione Blocco funzionale bistabile (reset dominante)
un latch in cui reset dominante. Se i segnali di
impostazione (S) e di reset (R1) sono entrambi veri, luscita
(OUT) sar falsa.
Il parametro Bit specifica il parametro booleano che viene
settato o resettato. Luscita opzionale rispecchia lo stato del
segnale del parametro Bit.
La tabella 6-7 raffigura le tabelle di verit del programma di
esempio.

Tabella 6-6 Operandi ammessi nelle operazioni Blocco funzionale bistabile (set dominante) e Blocco
funzionale bistabile (reset dominante)
Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
S1, R BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, flusso di corrente
S, R1, OUT BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Bit BOOL I, Q, V, M, S

Esempio: operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante


Diagramma dei tempi

Set I0.0

Reset I0.1

SR Q0.0

RS Q0.1

Tabella 6-7 Tabella di verit delle operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante
Operazione S1 R Out (Bit)
Operazione Blocco funzionale 0 0 Stato precedente
bi t bil (set
bistabile ( t dominante)
d i t ) (SR)
0 1 0
1 0 1
1 1 1
Operazione S R1 Out (Bit)
Operazione Blocco funzionale 0 0 Stato precedente
bi t bil (reset
bistabile ( t dominante)
d i t ) (RS)
0 1 0
1 0 1
1 1 0

83
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di orologio hardware


Leggi orologio hardware e Imposta orologio
hardware
Loperazione Leggi orologio hardware (TODR) legge
dallorologio hardware lora e la data attuali e li carica in un
buffer di 8 byte iniziando dallindirizzo T. Loperazione
Imposta orologio hardware (TODW) scrive nellorologio
hardware lora e la data attuali iniziando dallindirizzo del
buffer di 8 byte specificato da T.
I valori della data e dellora devono essere codificati in
formato BCD (ad esempio 16#97 per lanno 1997). La figura
6-4 descrive il formato del buffer dellorologio di 8 byte (T).
Dopo una prolungata mancanza di corrente o dopo una
perdita dei dati in memoria, lorologio hardware (time of day
-- TOD) viene riavviato con la seguente data e ora:
Data: 01--Gen--90
Ora: 00:00:00
Giorno della settimana: domenica
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0007 (errore di dati TOD) Solo Imposta orologio hardware
H 000C (orologio non presente)

Tabella 6-8 Operandi ammessi nelle operazioni di orologio hardware


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
T BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *LD, *AC

T T+1 T+2 T+3 T+4 T+5 T+6 T+7


Anno: Mese: Giorno: Ore: Minuti: Secondi: 0 Giorno della
da 00 a 99 da 01 a 12 da 01 a 31 da 00 a 23 da 00 a 59 da 00 a 59 settimana: da 0 a 7*
*T+7 1=Domenica, 7=Sabato
0 disattiva il giorno della settimana.

Figura 6-4 Formato del buffer di 8 byte (T) dellorologio hardware

84
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Suggerimento
La CPU S7--200 non verifica se il giorno della settimana corrisponde alla data ed quindi
possibile che vengano immesse date errate, quali il 30 febbraio. Lutente dovr accertarsi di
aver immesso la data corretta.
Non utilizzare le operazioni TODR/TODW sia nel programma principale, che in una routine di
interrupt. Una routine di interrupt contenente unoperazione TODR/TODW che cerca di lanciare
la propria esecuzione mentre viene elaborata unaltra operazione TODR/TODW non viene
eseguita. Viene impostato SM4.3 indicante che laccesso allorologio hardware stato richiesto
contemporaneamente da due operazioni (errore non grave 0007).
Lorologio hardware dellS7--200 utilizza solo le ultime due cifre significative per lanno, per cui
lanno 2000 viene rappresentato con le cifre 00. Il PLC S7--200 non si serve in alcun modo
dellinformazione dellanno. Tuttavia, i programmi utente che effettuano operazioni aritmetiche o
di confronto utilizzando il valore dellanno devono tener conto della rappresentazione a due cifre
e del cambio di secolo.
Gli anni bisestili vengono gestiti correttamente fino al 2096.

Leggi orologio hardware ampliata Condizioni derrore che impostano


ENO = 0
Loperazione Leggi orologio hardware ampliata (TODRX) H 0006 (indirizzo indiretto)
legge dalla CPU lora, la data e la configurazione dellora
legale e li carica in un buffer di 19 byte iniziando H 000C (modulo di orologio non
dallindirizzo specificato da T. presente)
H 0091 (errore nel campo)

Imposta orologio hardware ampliata Condizioni derrore che impostano


ENO = 0
Loperazione Imposta orologio hardware ampliata (TODWX) H 0006 (indirizzo indiretto)
scrive nella CPU lora, la data e la configurazione dellora
legale iniziando dallindirizzo del buffer di 19 byte specificato H 0007 (errore di dati TOD)
da T. H 000C (modulo di orologio non
presente)
I valori della data e dellora devono essere codificati in
formato BCD (ad esempio 16#02 per lanno 2002). La H 0091 (errore nel campo)
tabella 6-9 descrive il formato del buffer dellorologio di 19
byte (T).
Data: 01--Gen--90
Dopo una prolungata mancanza di corrente o dopo una Ora: 00:00:00
perdita dei dati in memoria, lorologio hardware viene Giorno della
riavviato con la seguente data e ora: settimana: domenica
Suggerimento
La CPU S7--200 utilizza i byte da 9 a 18 solo se stato selezionato il modo specificato
dallutente nel byte 8. In tutti gli altri casi viene restituito lultimo valore scritto in tali byte da
STEP 7--Micro/WIN o dalloperazione SET_RTCX.

85
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 6-9 Formato del buffer di 19 byte (TI) dellorologio hardware


Byte T Descrizione Dati del byte
0 anno (0--99) anno attuale (valore BCD)
1 mese (1--12) mese attuale (valore BCD)
2 giorno (1--31) giorno attuale (valore BCD)
3 ora (0--23) ora attuale (valore BCD)
4 minuti (0--59) minuti attuali (valore BCD)
5 secondi (0--59) secondi attuali (valore BCD)
6 00 riservato -- impostato sempre a 00
7 giorno della settimana (1--7) giorno della settimana attuale, 1=domenica (valore BCD)
8 modo (00H--03H, 08H, Modalit di correzione:
10H--13H, FFH) 00H = correzione disattivata
01H = EU (differenza tra il fuso orario e lUTC = 0 ore) 1
02H = EU (differenza tra il fuso orario e lUTC = +1 ora) 1
03H = EU (differenza tra il fuso orario e lUTC = +2 ore) 1
04H--07H = riservato
08H = EU (differenza tra il fuso orario e lUTC = --1 ora) 1
09H--0FH = riservato
10H = US 2
11H = Australia 3
12H = Australia (Tasmania) 4
13H = Nuova Zelanda5
14H--FEH = riservato
FFH = specificato dallutente (con valori nei byte da 9 a 18)
9 ore di correzione (0--23) numero di ore di correzione (valore BCD)
10 minuti di correzione (0--59) numero di minuti di correzione (valore BCD)
11 mese di inizio (1--12) mese in cui ha inizio il periodo dellora legale (valore BCD)
12 giorno di inizio (1--31) giorno in cui ha inizio il periodo dellora legale (valore BCD)
13 ora di inizio (0--23) ora in cui ha inizio il periodo dellora legale (valore BCD)
14 minuti di inizio (0--59) minuti in cui ha inizio il periodo dellora legale (valore BCD)
15 mese di cessazione (1--12) mese in cui cessa il periodo dellora legale (valore BCD)
16 giorno di cessazione (1--31) giorno in cui cessa il periodo dellora legale (valore BCD)
17 ora di cessazione (0--23) ora in cui cessa il periodo dellora legale (valore BCD)
18 minuti di cessazione (0--59) minuti in cui cessa il periodo dellora legale (valore BCD)

1 Convenzioni adottate nellUE: lora posticipata di 60 minuti alle ore 1:00 del mattino, ora universale, dellultima
domenica di marzo. Lora anticipata di 60 minuti alle ore 2:00 del mattino, ora universale, dellultima domenica
di ottobre (lora locale in cui verr effettuata questa variazione dipende dalla differenza tra il fuso orario e lUTC).
2 Convenzioni adottate negli USA: lora posticipata di 60 minuti alle ore 2:00 del mattino, ora locale, della prima
domenica di aprile. Lora anticipata di 60 minuti alle ore 2:00 del mattino, ora locale, dellultima domenica di
ottobre.
3 Convenzioni adottate in Australia: lora posticipata di 60 minuti alle ore 2:00 del mattino, ora locale, dellultima
domenica di ottobre. Lora anticipata di 60 minuti alle ore 3:00 del mattino, ora locale, dellultima domenica di
marzo.
4 Convenzioni adottate in Australia (Tasmania): lora poticipata di 60 minuti alle ore 2:00 del mattino, ora locale,
della prima domenica di ottobre. Lora anticipata di 60 minuti alle ore 3:00 del mattino, ora locale, dellultima
domenica di marzo.
5 Convenzioni adottate in Nuova Zelanda: lora poticipata di 60 minuti alle ore 2:00 del mattino, ora locale, della
prima domenica di ottobre. Lora anticipata di 60 minuti alle ore 3:00 del mattino, ora locale, della prima domenica
che coincide o successiva al 15 marzo.

86
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di comunicazione
Operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete
Loperazione Leggi dalla rete (NETR) avvia unoperazione
di comunicazione per ricevere dati da una stazione remota
tramite linterfaccia specificata (PORT) nel modo definito
nella tabella (TABLE). Loperazione Scrivi nella rete (NETW)
avvia unoperazione di comunicazione per scrivere dei dati
in una stazione remota tramite linterfaccia specificata
(PORT) nel modo definito nella tabella (TABLE).

Condizioni derrore che impostano ENO = 0:


H 0006 (indirizzo indiretto)
H Se la funzione restituisce un errore e imposta il bit E del byte
della tabella di stato (vedere la figura 6-5)

Loperazione Leggi dalla rete consente di leggere da una


stazione remota fino a un massimo di 16 byte di
informazioni, loperazione Scrivi nella rete consente di
scrivere nella stazione remota fino a 16 byte di informazioni.

Il programma pu contenere un numero indefinito di


operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete, ma possibile
attivarne contemporaneamente solo otto. Ad esempio
possibile attivare simultaneamente in una data CPU
S7--200 4 operazioni Leggi dalla rete e 4 Scrivi nella rete
oppure 2 operazioni Leggi dalla rete e 6 Scrivi nella rete.

Per configurare il contatore ci si pu servire dellAssistente per le istruzioni Leggi dalla rete/Scrivi
nella rete. Per avviarlo selezionare il comando di menu Strumenti > Assistente istruzioni e
Assistente scegliere Leggi dalla rete/Scrivi nella rete nella finestra Assistente istruzioni.
istruzioni

Tabella 6-10 Operandi ammessi nelle operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete
Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
TBL BYTE VB, MB, *VD, *LD, *AC
PORT BYTE Costante per le CPU 221, CPU 222, CPU 224: 0
per le CPU 224XP e 226: 0o1

87
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La figura 6-5 rappresenta la tabella a cui fa riferimento il parametro TBL, la tabella 6-11 riepiloga i
codici di errore.

Offset di
byte 7 0 D terminato (funzione conclusa): 0 = non conclusa 1 = conclusa
A attivo (funzione in coda dattesa): 0 = non attivo 1 = attivo
0 D A E 0 Cod. errori E errore (la funz. riporta un errore): 0 = nessun errore 1 = errore
1 Indirizzo stazione remota
Indirizzo stazione remota: indirizzo di rete del PLC ai cui dati si vuole
2 Puntatore allarea dati
accedere.
3 della stazione
Puntatore allarea di dati della stazione remota: puntatore indiretto ai
4 remota dati a cui si vuole accedere.
5 (I, Q, M oppure V) Lunghezza dei dati: numero di byte di dati a cui si vuole
6 Lunghezza dei dati accedere nella stazione remota (da 1 a 16 byte).
7 Byte di dati 0 Area dei dati di trasmissione o ricezione. I byte da 1 a 16 sono
riservati ai dati.
8 Byte di dati 1
In questarea vengono memorizzati i valori letti dalla stazione
remota durante lesecuzione di Leggi dalla rete.
22 Byte di dati 15
In questarea vengono memorizzati i valori da inviare alla stazione
remota durante lesecuzione di Scrivi nella rete.
Figura 6-5 Parametro TBL per le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete

Tabella 6-11 Codici di errore del parametro TBL


Codice Definizione
0 Nessun errore.
1 Errore di timeout: la stazione remota non risponde.
2 Errore di ricezione: errore di parit, di framing o di somma di controllo nella risposta.
3 Errore di offline: collisione causata da un indirizzo di stazione doppio o da un guasto hardware.
4 Errore di overflow della coda dattesa: sono state attivate pi di 8 operazioni Leggi dalla rete o Scrivi
nella rete.
5 Violazione del protocollo: tentativo di eseguire unoperazione Leggi dalla rete o Scrivi nella rete
senza aver abilitato il modo master PPI in SMB30 o SMB130.
6 Parametro non ammesso: il parametro TBL contiene un valore non ammesso o non valido.
7 Mancano risorse: la stazione remota occupata ( in corso un caricamento da o verso la CPU).
8 Errore di layer 7: violazione del protocollo dellapplicazione
9 Errore di messaggio: indirizzo o lunghezza dei dati errati
da A Non utilizzati (riservati)
aF

La figura 6-6 rappresenta un esempio di applicazione delle operazioni Leggi dalla rete e Scrivi
nella rete. Lesempio riguarda una linea di produzione nella quale dei vasetti di burro vengono
riempiti ed inviati a quattro diverse macchine inscatolatrici (imballatrici). Le imballatrici ripongono
otto vasetti in una scatola di cartone. Una macchina distributrice pilota il flusso dei vasetti di burro
verso le imballatrici. Per il controllo di queste ultime vengono utilizzate quattro S7--200, mentre la
macchina distributrice controllata da unS7--200 connessa ad uninterfaccia operatore TD 200.

88
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Imballatrice #1 Imballatrice #2 Imballatrice #3 Imballatrice #4 Distributrice


Stazione 2 Stazione 3 Stazione 4 Stazione 5 Stazione 6 TD 200 Stazione 1

VB100 Controllo VB100 Controllo VB100 Controllo VB100 Controllo VB200 Buffer VB300 Buffer
VW101 Stato VW101 Stato VW101 Stato VW101 Stato Rcv Xmt

VB100 f e e e 0 g b t Controll VB200 Buffer ricezione VB300 Buffer trasmissione


o Stazione 2 Stazione 2
Stato MSB
VB101 Numero di VB210 Buffer ricezione VB310 Buffer trasmissione
Stazione 3 Stazione
VB102 scatole imballate VB220 Buffer ricezione VB320 Buffer trasmissione
LSB Stazione 4
Stazione 4
VB230 Buffer ricezione VB330 Buffer trasmissione
Stazione 5 Stazione 5
t vasetti da imballare esauriti; t=1, scorta di
vasetti esaurita
b scorta di scatole insufficiente; b=1, aggiungere scatole entro 30 minuti
g scorta di colla insufficiente; g=1, aggiungere colla entro 30 minuti
eee codice di errore che identifica il tipo di anomalia verificatasi
f indicatore di guasto; f=1, limballatrice ha rilevato un errore

Figura 6-6 Esempio di operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete

La figura 6-7 illustra i buffer di ricezione (VB200) e trasmissione (VB300) per laccesso ai dati della
stazione 2. LS7--200 utilizza unoperazione Leggi dalla rete per leggere le informazioni di stato e
di controllo dalle singole imballatrici su una base continua. Quando unimballatrice ha imballato
100 scatole, la macchina distributrice lo rileva e invia un messaggio per resettare la parola di stato
mediante unoperazione Scrivi nella rete.

Buffer di ricezione per la lettura Buffer di trasmissione per lazzeramento


dellimballatrice #1 del conteggio dellimballatrice #1
7 0
7 0
VB200 D A E 0 Cod. errore
VB300 D A E 0 Cod. errore
VB201 Indirizzo stazione remota = 2
VB301 Indirizzo stazione remota = 2
VB202 Puntatore
VB302 Puntatore
VB203 allarea di dati
VB303 allarea di dati
VB204 della
VB304 della
VB205 stazione remota = (&VB100)
VB305 stazione remota = (&VB101)
VB206 Lunghezza dati = 3 byte
VB306 Lunghezza dati = 2 byte
VB207 Controllo
VB307 0
VB208 Stato (MSB)
VB308 0
VB209 Stato (LSB)

Figura 6-7 Dati di TBL per lesempio di Leggi/Scrivi dalla rete

89
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete


Network 1 //Nel primo ciclo di scansione
//abilita il modo master PPI
//e azzera i buffer di ricezione e
//trasmissione.
LD SM0.1
MOVB 2, SMB30
FILL +0, VW200, 68

Network 2 //Se impostato il bit Conclusa di NETR


//(V200.7) e sono state imballate 100
//scatole:
//1. Carica lindirizzo di stazione
// dellimballatrice #1.
//2. Carica un puntatore ai dati della
// stazione remota.
//3. Carica la lunghezza dei dati da
// trasmettere.
//4. Carica i dati da trasmettere.
//5. Resetta il numero di scatole imballate
// dallimballatrice #1
LD V200.7
AW= VW208, +100
MOVB 2, VB301
MOVD &VB101, VD302
MOVB 2, VB306
MOVW +0, VW307
NETW VB300, 0

Network 3 //Se impostato il bit Conclusa,


//salva i dati di controllo
//dellimballatrice #1.
LD V200.7
MOVB VB207, VB400

90
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete, seguito


Network 4 //Se non si nel primo ciclo di scansione
//e non ci sono errori:
//1. Carica lindirizzo di stazione
// dellimballatrice #1.
//2. Carica un puntatore ai dati della
// stazione remota.
//3. Carica la lunghezza dei dati da
// ricevere.
//4. Leggi i dati di controllo e di stato
// dellimballatrice #1.
LDN SM0.1
AN V200.6
AN V200.5
MOVB 2, VB201
MOVD &VB100, VD202
MOVB 3, VB206
NETR VB200, 0

91
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi (freeport)


Loperazione Trasferisci messaggio (XMT) viene utilizzata
nel modo freeport (liberamente programmabile) per
trasmettere dati mediante le interfacce di comunicazione.

Loperazione Ricevi (RCV) avvia o conclude la ricezione di


un messaggio. Perch il box funzioni necessario
specificare una condizione di inizio e di fine. I messaggi
ricevuti dalla porta specificata (PORT) vengono memorizzati
nel buffer di dati (TBL). La prima registrazione del buffer
specifica il numero di byte ricevuti.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0009 (esecuzione contemporanea di XMT/RCV nella porta 0)
H 000B (esecuzione contemporanea di XMT/RCV nella porta 1)
H Un errore nei parametri di ricezione imposta SM86.6 o SM186.6
H La CPU S7--200 non in modo freeport

Tabella 6-12 Operandi ammessi nelle operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
TBL BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, *VD, *LD, *AC
PORT BYTE Costante per le CPU 221, CPU 222, CPU 224: 0
per le CPU 224XP e 226: 0o1

Per ulteriori informazioni sulluso del modo freeport, consultare il paragrafo Creazione di protocolli
utente con il modo freeport 237 nel capitolo 7.

Utilizzo del modo freeport per il controllo della porta di comunicazione seriale
Per controllare la porta di comunicazione seriale dellS7--200 tramite il programma utente, si pu
selezionare il modo freeport (liberamente programmabile). Quando selezionato, il programma
KOP controlla il funzionamento della porta di comunicazione mediante gli interrupt di ricezione, gli
interrupt di trasmissione e le operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi. Nel modo freeport il
protocollo di comunicazione controllato interamente dal programma KOP. Per selezionare la
baud rate e la parit vengono utilizzati SMB30 (per la porta 0) e SMB130 (per la porta 1 se
lS7--200 ha due porte).

Quando lS7--200 in modo STOP, il modo freeport disattivato e viene ristabilita la normale
comunicazione (ad es. laccesso tramite il dispositivo di programmazione).

Nel caso pi semplice si pu inviare un messaggio a una stampante o a un display utilizzando


soltanto loperazione Trasferisci messaggio (XMT). In altri casi vi pu essere una connessione
con un lettore di codice a barre, una bilancia o una saldatrice. In tutte queste situazioni si deve
scrivere il programma in modo che supporti il protocollo utilizzato dal dispositivo con cui lS7--200
comunica quando in modo freeport.

La comunicazione freeport possibile solo quando lS7--200 in modo RUN. Per abilitare il modo
freeport si deve impostare il valore 01 nel campo per la selezione del protocollo di SMB30 (porta
0) o SMB130 (porta 1). Quando attivo il modo freeport non possibile comunicare con il
dispositivo di programmazione.

Suggerimento
Per entrare nel modo freeport si pu utilizzare il merker speciale SM0.7 che indica la posizione
attuale del selettore degli stati di funzionamento. Linterruttore nello stato TERM se SM0.7
uguale a 0, nello stato RUN se SM0.7 uguale a 1. Se si abilita il modo freeport solo quando il
selettore su RUN, possibile monitorare o controllare lS7--200 tramite il dispositivo di
programmazione impostando il selettore su una qualsiasi altra posizione.

92
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Commutazione dalla comunicazione PPI al modo freeport


SMB30 e SMB130 configurano le porte di comunicazione, rispettivamente 0 e 1, per il
funzionamento freeport e specificano la baud rate, la parit e il numero di bit di dati. La figura 6-8
descrive il byte di controllo del modo freeport. Per tutte le configurazioni viene generato un bit di
stop.

MSB LSB
7 0
bbb: Baud rate in modo freeport
p p d b b b m m 000 = 38.400 baud
001 = 19.200 baud
SMB30 = porta 0
010 = 9.600 baud
SMB130 = oorta 1
011 = 4.800 baud
100 = 2.400 baud
pp: Impostazioni di parit 101 = 1.200 baud
1 Richiede CPU
00 = nessuna 110 = 115,2 kbaud1
01 = parit pari 111 = 57,6 kbaud1 S7--200 a partire
10 = nessuna dalla versione 1.2
mm: Impostazioni per il protocollo
11 = parit dispari 00 = modo slave/PPI
d: Bit di dati per carattere 01 = protocollo freeport
0= 8 bit per carattere 10 = modo master/PPI
1= 7 bit per carattere 11 = = riservato (preimpostato sul modo slave/PPI)

Figura 6-8 Byte di controllo SM per il modo freeport (SMB30 o SMB130)

Trasmissione dei dati


Loperazione Trasferisci messaggi consente di inviare un buffer di uno o pi caratteri fino ad un
massimo di 255.

La figura 6-9 descrive il formato del Num. M E S S A G E


buffer di trasmissione.
Caratteri del messaggio
Se si associa una routine di interrupt
allevento trasmissione conclusa, dopo Numero di byte da trasmettere (campo di byte)
che stato trasmesso lultimo carattere
del buffer lS7--200 genera un interrupt
(levento di interrupt 9 per la porta 0 e
Figura 6-9 Formato del buffer di trasmissione
levento di interrupt 26 per la porta 1).

possibile trasmettere senza utilizzare interrupt (ad esempio se si invia un messaggio alla
stampante) controllando SM4.5 o SM4.6 in modo che segnalino quando la trasmissione viene
conclusa.

Per generare una condizione di BREAK con loperazione Trasferisci messaggio, impostare il
numero di caratteri a zero ed eseguire loperazione. Ci genera una condizione di BREAK nella
riga dei tempi a 16 bit, alla velocit di trasmissione corrente. La trasmissione di un BREAK viene
gestita come la trasmissione degli altri messaggi perch al termine del BREAK viene generato un
interrupt di trasmissione e SM4.5 o SM4.6 segnala lo stato attuale di Trasferisci messaggio.

Ricezione dei dati


Loperazione Ricevi consente di ricevere un buffer di uno o pi caratteri fino a un massimo di 255.

La figura 6-10 descrive il formato del Num.


Car. di
M E S S A G E
Car. di
inizio fine
buffer di ricezione.
Caratteri del messaggio
Se si associa una routine di interrupt
allevento ricezione conclusa dopo che Numero di byte ricevuti (campo di byte)
stato ricevuto lultimo carattere del
buffer lS7--200 genera un interrupt
(levento di interrupt 23 per la porta 0 e
Figura 6-10 Formato del buffer di ricezione
levento di interrupt 24 per la porta 1).

Si possono ricevere messaggi anche senza utilizzare gli interrupt monitorando lSMB86 (porta 0)
o lSMB186 (porta 1). Questo byte diverso da zero quando loperazione Ricevi disattivata o
stata interrotta e diventa zero durante la ricezione.

93
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Come indicato nella tabella 6-13, loperazione Ricevi consente di selezionare le condizioni di inizio
e di fine del messaggio utilizzando da SMB86 a SMB94 per la porta 0 e da SMB186 a SMB194
per la porta 1.

Suggerimento
La funzione Ricevi viene interrotta automaticamente in seguito ad un overrun o a un errore di
parit. Per poterla eseguire necessario definire una condizione di inizio e una condizione di
fine (numero massimo di caratteri).

Tabella 6-13 Byte del buffer di ricezione (da SMB86 a SMB94 e da SM1B86 a SMB194)
Porta 0 Porta 1 Descrizione
SMB86 SMB186 Byte di stato MSB LSB
7 0
delloperazione
Ricevi n r e 0 0 t c p
n: 1= Funzione di ricezione messaggio interrotta: lutente ha eseguito un
comando di disattivazione.
r: 1= Funzione di ricezione messaggio interrotta: errore nei parametri
di ingresso o condizione di inizio o di fine mancante.
e: 1= stato ricevuto il carattere di fine.
t: 1= Funzione di ricezione messaggio interrotta: temporizzatore scaduto.
c: 1= Funzione di ricezione messaggio interrotta: conteggio
massimo di caratteri raggiunto.
p: 1= Funzione di ricezione messaggio interrotta: errore di parit.
SMB87 SMB187 Byte di controllo MSB LSB
7 0
delloperazione
Ricevi en sc ec il c/m tmr bk 0

en: 0 = Funzione di ricezione messaggio disattivata.


1 = Funzione di ricezione messaggio attiva.
Il bit di attivazione/disattivazione della ricezione del messaggio viene
controllato ogni volta che viene eseguita loperazione RCV.

sc: 0 = Ignora SMB88 o SMB188.


1 = Utilizza il valore di SMB88 o SMB188 per individuare linizio del
messaggio.
ec: 0 = Ignora SMB89 o SMB189.
1 = Utilizza il valore di SMB89 o SMB189 per individuare la fine del
messaggio.
il: 0 = Ignora SMW90 o SMW190.
1 = Utilizza il valore di SMW90 o SMW190 per rilevare la condizione di
linea inattiva.
c/m: 0 = Il temporizzatore un temporizzatore intercaratteri.
1 = Il temporizzatore un temporizzatore per messaggi
tmr: 0 = Ignora SMW92 o SMB192.
1 = Concludi la ricezione se viene superato il periodo di tempo di
SMW92 o SMW192.
bk: 0 = Ignora le condizioni di break.
1 = Utilizza condizione di break per individuare linizio del messaggio.
SMB88 SMB188 Carattere di inizio messaggio.
SMB89 SMB189 Carattere di fine messaggio.
SMW90 SMW190 Tempo di linea inattiva in millisecondi. Il primo carattere ricevuto allo scadere del
tempo di linea inattiva diventa il carattere di inizio di un nuovo messaggio.
SMW92 SMW192 Valore di timeout del temporizzatore di intercaratteri/messaggi espresso in
millisecondi. Se viene superato il tempo impostato, la funzione di ricezione
messaggio viene interrotta.
SMB94 SMB194 Numero massimo di caratteri da ricevere (da 1 a 255 byte). Questo range deve
essere impostato sulla dimensione massima del buffer, anche se non si utilizza
la funzione di conclusione messaggio mediante il conteggio dei caratteri.

94
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Condizione di inizio e di fine delloperazione Ricevi


Loperazione Ricevi utilizza i bit del byte di controllo ricezione messaggio (SMB87 o SMB187) per
definire le condizioni di inizio e di fine del messaggio.

Suggerimento
Se, durante lesecuzione delloperazione Ricevi, nella porta di comunicazione presente del
traffico proveniente da altri dispositivi, la funzione di ricezione potrebbe iniziare a ricevere un
carattere in mezzo a quel carattere. Ci potrebbe causare un errore di parit e interrompendo la
funzione di ricezione del messaggio. Se non stata attivata la parit il messaggio ricevuto pu
contenere caratteri errati. Questa situazione si pu verificare se si stabilisce che la condizione di
inizio sia costituita da un carattere di inizio specifico o da un carattere qualsiasi come descritto
pi sotto nei punti 2. e 6.
Loperazione Ricevi supporta varie condizioni di inizio messaggio. Specificando una condizione
di inizio che implica lindividuazione di un break o di linea inattiva, si evita il problema poich si
forza la funzione di ricezione a sincronizzare linizio del messaggio con linizio di un carattere
prima di collocare i caratteri nel buffer.

Loperazione Ricevi supporta varie condizioni di inizio messaggio.

1. Rilevamento di linea inattiva: la condizione di Linea inattiva definita come un tempo di


quiete o inattivit della linea di trasmissione. La ricezione ha inizio quando la linea di
trasmissione stata inattiva per il numero di millisecondi specificato in SMW90 o SMW190.
Quando nel programma viene eseguta loperazione Ricevi, la funzione di ricezione
messaggio avvia la ricerca della condizione di linea inattiva. Se vengono ricevuti dei
caratteri prima che termini il tempo di linea inattiva, la funzione di ricezione messaggio li
ignora e riavvia il temporizzatore di linea inattiva con il tempo specificato in SMW90 o
SMW190 (vedere la figura 6-11). Allo scadere del tempo di linea inattiva la funzione
memorizza nel buffer dei messaggi i successivi caratteri ricevuti.
Il tempo di linea inattiva deve essere sempre maggiore di quello necessario per trasmettere
un carattere (bit di start, bit di dati, bit di parit e di stop) alla baud rate specificata. Il valore
tipico del tempo di linea inattiva pari al tempo necessario per la trasmissione di tre
caratteri alla baud rate specificata.
La funzione di rilevazione di linea inattiva viene utilizzata come condizione di inizio nei
protocolli binari, nei protocolli che non prevedono un carattere di inizio particolare o quando
il protocollo specifica un tempo minimo fra i messaggi.
Impostazione: il = 1, sc = 0, bk = 0, SMW90/SMW190 = timeout di linea inattiva
in millisecondi

Caratteri Caratteri

Riavvia il tempo di inattivit Primo carattere collocato nel


buffer dei messaggi
Operazione Ricevi eseguita: Tempo di inattivit rilevato:
avvia il tempo di inattivit avvia la funzione di ricezione messaggio

Figura 6-11 Utilizzo della funzione di rilevamento del tempo di inattivit per lavvio delloperazione Ricevi

2. Rilevamento del carattere di inizio: il carattere di inizio pu essere un carattere qualsiasi


utilizzato come primo carattere di un messaggio. Il messaggio viene inviato alla ricezione
del carattere di inizio specificato in SMB88 o SMB188. La funzione di ricezione messaggio
memorizza il carattere di inizio nel buffer di ricezione e ignora i caratteri ricevuti
precedentemente. Il carattere di inizio e i caratteri ricevuti successivamente vengono
memorizzati nel buffer dei messaggi.
Generalmente la funzione di rilevamento del carattere di inizio viene utilizzata per i
protocolli ASCII nei quali i messaggi iniziano con lo stesso carattere.
Impostazione: il = 0, sc = 1, bk = 0, SMW90/SMW190 = irrilevante,
SMB88/SMB188 = carattere di inizio

95
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

3. Linea inattiva e carattere di inizio: loperazione Ricevi pu avviare un messaggio con il


rilevamento di linea inattiva e un carattere di inizio. Quando nel programma viene eseguta
loperazione Ricevi, la funzione di ricezione messaggio ricerca la condizione di linea
inattiva. Dopo aver individuato una condizione di linea inattiva, la funzione di ricezione
messaggio cerca il carattere di inizio specificato. Se si ricevono dei caratteri ma non quello
di inizio, la funzione di ricezione messaggio ricomincia la ricerca della condizione di linea
inattiva. I caratteri ricevuti prima che fosse soddisfatta la condizione di linea inattiva e che
fosse ricevuto il carattere di inizio vengono ignorati. Il carattere di inizio viene collocato nel
buffer dei messaggi assieme ai caratteri successivi.
Il tempo di linea inattiva deve essere sempre maggiore di quello necessario per trasmettere
un carattere (bit di start, bit di dati, bit di parit e di stop) alla baud rate specificata. Il valore
tipico del tempo di linea inattiva pari al tempo necessario per la trasmissione di tre
caratteri alla baud rate specificata.
Generalmente questo tipo di condizione di inizio viene utilizzata quando il protocollo
specifica un tempo minimo fra i messaggi e se il primo carattere del messaggio costituito
da un indirizzo o da un elemento che specifica un particolare dispositivo. particolarmente
utile se il protocollo viene utilizzato per un collegamento a cui partecipano pi dispositivi. In
tal caso loperazione Ricevi attiva un interrupt solo quando viene ricevuto un messaggio per
lindirizzo specifico o il dispositivo specificato dal carattere di inizio.
Impostazione: il = 1, sc = 1, bk = 0, SMW90/SMW190 >
0, SMB88/SMB188 = carattere di inizio
4. Rilevamento break: il break viene segnalato quando i dati ricevuti mantengono il valore
zero per un tempo superiore al tempo complessivo necessario per la trasmissione dei
caratteri. Tale tempo risulta dalla somma del tempo dei bit di start, di dati, di parit e di stop.
Se loperazione Ricevi stata configurata in modo da avviare un messaggio alla ricezione
di una condizione di break, i caratteri ricevuti dopo tale condizione vengono collocati nel
buffer dei messaggi. I caratteri ricevuti prima che si verificasse la condizione di break
vengono ignorati.
Generalmente il rilevamento del break viene utilizzato come condizione di inizio solo se il
protocollo lo richiede.
Impostazione: il = 0, sc = 0, bk = 1, SMW90/SMW190 = irrilevante,
SMB88/SMB188 = irrilevante
5. Break e un carattere di inizio: loperazione Ricevi pu essere configurata in modo che inizi a
ricevere i caratteri dopo aver ricevuto una condizione di break e un carattere di inizio
specifico. Dopo la condizione di break, la funzione di ricezione messaggio cerca il carattere
di inizio specificato. Se si ricevono dei carattere ma non quello di inizio, la funzione di
ricezione messaggio ricomincia la ricerca della condizione di break. I caratteri ricevuti prima
che fosse soddisfatta la condizione di break e che fosse ricevuto il carattere di inizio
vengono ignorati. Il carattere di inizio viene collocato nel buffer dei messaggi assieme ai
caratteri successivi.
Impostazione: il = 0, sc = 1, bk = 1, SMW90/SMW190 = irrilevante,
SMB88/SMB188 = carattere di inizio
6. Qualsiasi carattere: loperazione Ricevi pu essere configurata in modo che inizi a ricevere
immediatamente tutti i tipi di caratteri e che li collochi nel buffer dei messaggi. Questo un
caso particolare nellambito del rilevamento di linea inattiva. In questo caso il tempo di linea
inattiva (SMW90 o SMW190) viene posto uguale a zero e forza loperazione Ricevi a
iniziare la ricezione dei caratteri subito dopo essere stata eseguita.
Impostazione: il = 1, sc = 0, bk = 0, SMW90/SMW190 = 0,
SMB88/SMB188 = irrilevante
La funzione di avvio dei messaggi in seguito alla ricezione di qualsiasi carattere consente di
utilizzare il temporizzatore dei messaggi per impostare un timeout di ricezione. Questa
possibilit particolarmente utile se si utilizza il modo freeport per implementare la parte del
master o dellhost di un protocollo e si vuole che venga attivato un timeout in caso di
mancata risposta da parte di uno slave entro un dato periodo di tempo. Il temporizzatore dei
messaggi si avvia quando loperazione Ricevi viene eseguita perch il tempo di linea
inattiva era stato impostato a zero. Se non vengono soddisfatte altre condizioni di fine il
temporizzatore si arresta e interrompe la funzione di ricezione messaggio.
Impostazione: il = 1, sc = 0, bk = 0, SMW90/SMW190 = 0,
SMB88/SMB188 = irrilevante
c/m = 1, tmr = 1, SMW92 = timeout del messaggio in millisecondi

96
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Loperazione Ricevi supporta varie condizioni di fine messaggio. Il messaggio pu essere


interrotto in uno dei seguenti modi o in una loro combinazione:

1. Rilevamento del carattere di fine: il carattere di fine pu essere un carattere qualsiasi


utilizzato per delimitare la fine del messaggio. Una volta rilevata la condizione di inizio,
loperazione Ricevi controlla i caratteri ricevuti e verifica se uno di loro corrisponde al
carattere di fine. Quando viene ricevuto, il carattere di fine viene collocato nel buffer dei
messaggi e la ricezione viene interrotta.
Generalmente la funzione di rilevamento del carattere di fine viene utilizzata per i protocolli
ASCII nei quali i messaggi terminano con un carattere specifico. La funzione pu essere
utilizzata per concludere un messaggio assieme al temporizzatore intercaratteri, il
temporizzatore dei messaggi o il numero di caratteri massimo.
Impostazione: ec = 1, SMB89/SMB189 = carattere di fine
2. Temporizzatore intercaratteri: il tempo tra i caratteri il tempo che trascorre tra la fine di un
carattere (il bit di stop) e la fine del carattere successivo (il bit di stop). Se tale tempo
(compreso il secondo carattere) superiore al numero di millisecondi specificati in SMW92
o SMW192, la ricezione del messaggio viene interrotta. Il temporizzatore intercaratteri viene
riavviato ad ogni carattere ricevuto (vedere la figura 6-12).
Il temporizzatore intercaratteri pu essere utilizzato per concludere un messaggio per i
protocolli che non hanno un carattere di fine messaggio specifico. Il temporizzatore deve
essere impostato su un valore superiore al tempo necessario per la ricezione di un
carattere alla baud rate selezionata poich sempre comprensivo del tempo di ricezione di
un carattere completo (bit di start, di dati, di parit e di stop).
Il temporizzatore intercaratteri pu essere utilizzato per concludere un messaggio assieme
alla funzione di rilevamento del carattere di fine e al numero massimo di caratteri.
Impostazione: c/m = 0, tmr = 1, SMW92/SMW192 = timeout in millisecondi

Caratteri Caratteri

Riavvia il temporizzatore Il temporizzatore intercaratteri si arresta:


intercaratteri conclude il messaggio e genera linterrupt di ricezione messaggio

Figura 6-12 Utilizzo del temporizzatore intercaratteri per concludere loperazione Ricevi

3. Temporizzatore messaggi: il temporizzatore conclude il messaggio in un momento


prestabilito dopo linizio del messaggio. Il temporizzatore si avvia non appena vengono
soddisfatte le condizioni di inizio impostate per la funzione di ricezione messaggio. Il
temporizzatore si arresta quando supera il numero di millisecondi specificati in SMW92 o
SMW192 (vedere la figura 6-13).
Generalmente si utilizza il temporizzatore dei messaggi quando i dispositivi di trasmissione
non sono in grado di garantire che non ci saranno tempi morti tra i caratteri o durante la
comunicazione mediante modem. Nel caso dei modem, il temporizzatore consente di
specificare il tempo massimo ammesso per la ricezione di un messaggio calcolato a partire
dallinizio dello stesso. Il valore tipico di un temporizzatore messaggi di circa 1,5 volte il
tempo necessario per ricevere il messaggio pi lungo possibile alla baud rate impostata.
Il temporizzatore intercaratteri pu essere utilizzato per concludere un messaggio assieme
alla funzione di rilevamento del carattere di fine e al numero massimo di caratteri.
Impostazione: c/m = 1, tmr = 1, SMW92/SMW192 = timeout in millisecondi

97
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caratteri Caratteri

Inizio del messaggio: Il temporizzatore dei messaggi si arresta:


avvia il temporizzatore dei conclude il messaggio e genera linterrupt di
messaggi ricezione messaggio

Figura 6-13 Utilizzo del temporizzatore dei messaggi per concludere loperazione Ricevi

4. Numero massimo di caratteri: necessario comunicare alloperazione Ricevi il numero


massimo di caratteri che si vogliono ricevere (SMB94 o SMB194). Al raggiungimento o
superamento del valore indicato la ricezione del messaggio viene interrotta. Loperazione
Ricevi richiede che lutente specifichi il numero massimo di caratteri anche se questa
informazione non viene utilizzata come condizione di fine ricezione. Questo perch
loperazione Ricevi deve sapere qual la dimensione massima del messaggio in modo da
non sovrascrivere i dati utente collocati dopo il buffer dei messaggi.
Il numero massimo di caratteri pu essere utilizzato per concludere un messaggio nei
protocolli in cui la lunghezza del messaggio nota e costante. Il numero massimo di
caratteri viene sempre utilizzato assieme al rilevamento del carattere di fine, al
temporizzatore intercaratteri o al temporizzatore dei messaggi.
5. Errori di parit: loperazione Ricevi viene interrotta automaticamente quando lhardware
segnala un errore di parit in uno dei caratteri ricevuti. Il metodo degli errori di parit
ammesso solo se stata attivata la parit in SMB30 o SMB130. Questa funzione non
disattivabile.
6. Interruzione da parte dellutente: il programma utente pu interrompere una funzione di
ricezione messaggio eseguendo unaltra operazione Ricevi con il bit enable (en) in SMB87
o SMB187 impostato a zero. In questo modo la funzione di ricezione messaggio viene
interrotta immediatamente.

Utilizzo degli interrupt di caratteri per la ricezione dei dati


Per consentire una completa flessibilit nella gestione del protocollo possibile controllare la
ricezione dei dati mediante degli interrupt di caratteri. Ogni carattere ricevuto genera un interrupt.
Il carattere ricevuto viene collocato in SMB2, mentre lo stato di parit (se abilitato) viene posto in
SM3.0 subito prima dellesecuzione della routine di interrupt associata allevento di ricezione del
carattere. SMB2 il buffer di ricezione caratteri nel modo freeport. I caratteri ricevuti nella modalit
freeport vengono collocati in questo buffer, pi facilmente accessibile dal programma utente.
SMB3 usato per la modalit freeport e contiene un bit per lerrore di parit che viene attivato al
rilevamento degli errori di parit nei caratteri ricevuti. Tutti gli altri bit del byte sono riservati. Il bit di
parit pu essere utilizzato per eliminare il messaggio o per generare una conferma negativa.

Se si utilizza linterrupt di caratteri con baud rate elevate (da 38,4 kbaud a 115,2 kbaud) il tempo
tra un interrupt e laltro molto breve. Ad esempio, linterrupt di caratteri ad una baud rate di
38,4 kbaud di 260 microsecondi, a 57,6 kbaud di 173 microsecondi e a 115,2 kbaud di
86 microsecondi. Accertarsi che le routine di interrupt siano molto bevi per evitare la perdita di
caratteri oppure utilizzare loperazione Ricevi.

Suggerimento
SMB2 e SMB3 vengono condivisi tra le porte 0 e 1. Se la ricezione di un carattere nella porta 0
determina lesecuzione della routine di interrupt assegnata a tale evento (evento di interrupt 8),
SMB2 contiene il carattere ricevuto nella porta 0 e SMB3 contiene lo stato di parit di tale
carattere. Se la ricezione di un carattere nella porta 1 determina lesecuzione della routine di
interrupt assegnata a tale evento (evento di interrupt 25), SMB2 contiene il carattere ricevuto
nella porta 1 e SMB3 contiene lo stato di parit di tale carattere.

98
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi


M Network 1 //Questo programma riceve una stringa di caratteri
A //finch non viene ricevuto un carattere di
I //avanzamento riga.
N //A questo punto il messaggio viene ritrasmesso
//al mittente.
LD SM0.1 //Nel primo ciclo:
MOVB 16#09, SMB30 //1. Inizializza freeport:
// -- Seleziona 9600 baud.
// -- Seleziona 8 bit di dati.
// -- Seleziona nessuna parit.

MOVB 16#B0, SMB87 //2. Inizializza il byte di controllo del


// messaggio RCV:
// -- RCV attivato.
// -- Individua il carattere di fine
// messaggio.
// -- Individua la condizione di linea
// inattiva come condizione di inizio
// messaggio.

MOVB 16#0A, SMB89 //3. Imposta il carattere di fine messaggio


// su OA hex (avanzamento riga).

MOVW +5, SMW90 //4. Imposta il timeout di linea inattiva


// a 5 ms.

MOVB 100, SMB94 //5. Imposta il numero massimo di


// caratteri a 100.

ATCH INT_0, 23 //6. Assegna routine di interrupt 0


// allevento Ricezione conclusa.

ATCH INT_2, 9 //7. Assegna routine di interrupt 2


// allevento Trasmissione conclusa.

ENI //8. Attiva interrupt utente.

RCV VB100, 0 //9. Attiva il box di ricezione con


// il buffer in VB100.

99
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi, continued


I Network 1 //Routine di interrupt Ricezione conclusa:
N //1. Se lo stato della ricezione indica il
T // carattere di fine ricezione assegna un
0 // temporizzatore da 10 ms per avviare una
// trasmissione, quindi ritorna.
//2. Se la ricezione stata conclusa per qualsiasi,
// altro motivo, avvia una nuova ricezione.
LDB= SMB86, 16#20
MOVB 10, SMB34
ATCH INT_1, 10
CRETI
NOT
RCV VB100, 0

I Network 1 //Interrupt del temporizzatore di 10 ms:


N //1. Separa interrupt del temporizzatore.
T //2. Ritrasmetti il messaggio allutente nella porta.
1 LD SM0.0
DTCH 10
XMT VB100, 0

I Network 1 //Interrupt di Trasmissione conclusa:


N //Attiva unaltra ricezione.
T LD SM0.0
2 RCV VB100, 0

100
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni Leggi indirizzo porta e Imposta indirizzo porta


Loperazione Leggi indirizzo porta (GPA) legge lindirizzo di
stazione della porta della CPU S7--200 specificato in PORT
e colloca il valore nellindirizzo specificato in ADDR.
Loperazione Imposta indirizzo porta (SPA) imposta
lindirizzo di stazione della porta (PORT) sul valore
specificato in ADDR. Il nuovo indirizzo non viene
memorizzato in modo permanente. Dopo lo spegnimento e
la riaccensione della CPU la porta si reimposta sullultimo
indirizzo (quello caricato con il blocco di sistema).
Condizioni derrore che impostano ENO = 0:
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0004 (tentativo di eseguire unoperazione Imposta indirizzo
porta in una routine di interrupt)

Tabella 6-14 Operandi ammessi nelle operazioni Leggi indirizzo porta e Imposta indirizzo porta
Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
ADDR BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
(il valore costante ammesso solo per loperazione Imposta
indirizzo porta).
PORT BYTE Costante per le CPU 221, CPU 222, CPU 224: 0
per le CPU 224XP e 226: 0o1

101
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di confronto
Confronto di valori numerici
Le operazioni di confronto consentono di confrontare due
valori:
IN1 = IN2 IN1 >= IN2 IN1 <= IN2
IN1 > IN2 IN1 < IN2 IN1 <> IN2
Le operazioni di confronto di byte sono senza segno.
Le operazioni di confronto di numeri interi sono con segno.
Le operazioni di confronto di doppie parole sono con segno.

Le operazioni di confronto di numeri reali sono con segno.


Per KOP e FUP: quando il confronto vero loperazione di
confronto attiva il contatto (KOP) o luscita (FUP).
Per AWL: quando il confronto vero loperazione di
confronto carica il valore 1 nel valore superiore dello stack
oppure combina tramite AND o OR il valore 1 con il primo
valore dello stack (AWL).
Quando si utilizzano le operazioni IEC possibile usare
diversi tipi di dati per gli ingressi. I valori degli ingressi
devono essere per dello stesso tipo di dati.

Avvertenza
Le seguenti condizioni costituiscono errori gravi e fanno s
che lS7--200 arresti immediatamente il programma.
H stato individuato un indirizzo indiretto non ammesso
(qualsiasi operazione di confronto)
H stato individuato un numero reale non ammesso (ad
esempio, NAN) (operazione Confronto di numeri reali)
Per evitare che si verifichino queste condizioni accertarsi
di aver inizializzato correttamente i puntatori e i valori che
contengono numeri reali prima di eseguire le operazioni di
confronto che li utilizzano.
Le operazioni di confronto vengono eseguite
indipendentemente dallo stato del flusso di corrente.

Tabella 6-15 Operandi ammessi nelle operazioni di confronto


Ingressi/Uscite Tipo Operandi
IN1, IN2 BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC,
costante
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante
Uscita (o OUT) BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente

102
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazioni di confronto


Network 1 //Ruotare il potenziometro analogico 0
//per variare il valore del byte SMB28.
//Q0.0 attiva quando il valore di SMB28
//inferiore o uguale a 50.
//Q0.1 attiva quando il valore di SMB28
//superiore o uguale a 150.
//Lindicatore di stato on quando
//il confronto vero.
LD I0.0
LPS
AB<= SMB28, 50
= Q0.0
LPP
AB>= SMB28, 150
= Q0.1

Network 2 //Carica gli indirizzi di memoria V con


//valori bassi che rendono falso il confronto
//e impostano a off gli indicatori di
//stato.
LD I0.1
MOVW --30000, VW0
MOVD --200000000, VD2
MOVR 1.012E--006, VD6

Network 3 //Carica gli indirizzi di memoria V con


//valori alti che rendono vero il confronto
//e impostano a on gli indicatori di
//stato.
LD I0.2
MOVW +30000, VW0
MOVD --100000000, VD2
MOVR 3.141593, VD6

Network 4 //Il confronto fra il numero intero e la parola


//verifica se vero il che VW0 > +10000.
//Utilizza le costanti del programma per indicare
//i diversi tipi di dati. Si possono anche
//confrontare due valori memorizzati
//nella memoria programmabile
//quali: VW0 > VW100
LD I0.3
LPS
AW> VW0, +10000
= Q0.2
LRD
AD< --150000000, VD2
= Q0.3
LPP
AR> VD6, 5.001E--006
= Q0.4

103
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Confronta stringhe
Loperazione Confronta stringhe confronta due stringhe di
caratteri ASCII:
IN1 = IN2 IN1 <> IN2
Quando il confronto vero loperazione di confronto attiva il
contatto (KOP) o luscita (FUP) oppure (AWL) carica il
valore 1 nel valore superiore dello stack o combina tramite
AND o OR il valore 1 con il primo valore dello stack.

Avvertenza
Le seguenti condizioni costituiscono errori gravi e fanno s
che lS7--200 arresti immediatamente il programma.
H stato individuato un indirizzo indiretto non ammesso
(qualsiasi operazione di confronto)
H stata rilevata una stringa con una lunghezza
superiore a 254 caratteri (operazione Confronta
stringhe)
H Una stringa che risulta inadatta allarea di memoria
specificata (operazione Confronta stringhe) a causa
dellindirizzo iniziale e della lunghezza
Per evitare che si verifichino queste condizioni accertarsi
di aver inizializzato correttamente i puntatori e gli indirizzi
di memoria che dovrebbero contenere le stringhe ASCII
prima di eseguire le operazioni di confronto che utilizzano
tali valori. Accertarsi che il buffer riservato per una stringa
ASCII stia interamente entro larea di memoria specificata.
Le operazioni di confronto vengono eseguite
indipendentemente dallo stato del flusso di corrente.

Tabella 6-16 Operandi ammessi nelloperazione Confronta stringhe


Ingressi/Uscite Tipo Operandi
IN1 STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC, costante
IN2 STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC
Uscita (OUT) BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente

104
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di conversione
operazioni di conversione standard
Conversione di valori numerici
Le operazioni Converti byte in numero intero (BTI), Converti
numero intero in byte (ITB), Converti numero intero in
numero intero (a 32 bit) (ITD), Converti numero intero (a 32
bit) in numero intero (DTI), Converti numero intero (a 32 bit)
in un numero reale (DTR), Converti numero BCD in numero
intero (BCDI) e Converti numero intero in numero BCD
(IBCD) convertono il valore di ingresso IN nel formato
specificato e salvano il valore di uscita nellindirizzo di
memoria specificato da OUT. Queste operazioni
consentono, ad esempio, di convertire un valore di numero
intero a 32 bit in un numero reale ed effettuare una
conversione tra formato di numero intero e formato BCD.

Arrotonda al numero intero e Troncamento


Loperazione Arrotonda al numero intero (ROUND) converte
un valore di numero reale (IN) in un numero intero a 32 bit e
colloca il risultato nella variabile specificata da OUT dopo
averlo arrotondato.
Loperazione Troncamento (TRUNC) converte il numero
reale IN in un numero intero a 32 bit e colloca la parte intera
del numero nella variabile specificata da OUT.

Genera configurazione di bit per display a sette


segmenti
Loperazione Genera configurazione di bit per display a
sette segmenti (SEG) consente di generare una
configurazione di bit che illumina i segmenti di un display a
sette segmenti.

Tabella 6-17 Operandi ammessi nelle operazioni di conversione standard


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
WORD, INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AIW, AC, *VD, *LD, *AC, costante
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, *VD, *LD, *AC, costante
REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC
WORD, INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *LD, *AC
DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

105
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Funzionamento delle operazioni Converti numero BCD in numero intero e


Converti numero intero in numero BCD
Loperazione Converti numero BCD in numero intero (BCDI) Condizioni derrore che impostano
converte il valore decimale in codice binario IN in un valore ENO = 0
di numero intero e carica il risultato nella variabile H SM1.6 (BCD non ammesso)
specificata da OUT. Il campo valido per IN va da 0 a 9999 H 0006 (indirizzo indiretto)
BCD.
Loperazione Converti numero intero in numero BCD (IBCD)
converte il valore di numero intero di ingresso IN in un Bit SM influenzati:
valore decimale in codice binario e carica il risultato nella H SM1.6 (BCD non ammesso)
variabile specificata da OUT. Il campo valido per IN va da 0
a 9999 numeri interi.

Funzionamento delloperazione Converti numero intero (a 32 bit) in numero reale


Loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in numero Condizioni derrore che impostano
reale (DTR) converte un numero intero con segno a 32 bit ENO = 0
(IN) in un numero reale a 32 bit e colloca il risultato nella H 0006 (indirizzo indiretto)
variabile specificata da OUT.

Funzionamento delloperazione Converti numero intero (a 32 bit) in numero


intero
Loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in numero Condizioni derrore che impostano
intero (DTI) converte il numero intero a 32 bit IN in un ENO = 0
numero intero di 16 bit e colloca il risultato nella variabile H SM1.1 (overflow)
specificata da OUT. H 0006 (indirizzo indiretto)
Se il valore che si sta convertendo troppo elevato per Bit SM influenzati:
essere rappresentato nelluscita, viene impostato il bit di
H SM1.1 (overflow)
overflow e luscita non viene influenzata.

Funzionamento delloperazione Converti numero intero in numero intero (a 32 bit)


Loperazione Converti numero intero in numero intero (a 32 Condizioni derrore che impostano
bit) (ITD) converte il numero intero IN in un numero intero a ENO = 0
32 bit e colloca il risultato nella variabile specificata da OUT. H 0006 (indirizzo indiretto)
Il segno viene esteso.

Funzionamento delloperazione Converti byte in numero intero


Loperazione Converti byte in numero intero (BTI) converte il Condizioni derrore che impostano
valore di byte IN in numero intero e colloca il risultato nella ENO = 0
variabile specificata da OUT. Il byte non provvisto di H 0006 (indirizzo indiretto)
segno, pertanto manca lestensione del segno.

Funzionamento delloperazione Converti numero intero in byte


Loperazione Converti numero intero in byte (ITB) converte il Condizioni derrore che impostano
valore di parola IN in un valore di byte e colloca il risultato ENO = 0
nella variabile specificata da OUT. Vengono convertiti i valori H SM1.1 (overflow)
da 0 a 255. Tutti gli altri valori causano un overflow e luscita H 0006 (indirizzo indiretto)
non viene influenzata.
influenzata
Bit SM influenzati:
H SM1.1 (overflow)

Suggerimento
Per trasformare un numero intero in numero reale utilizzare prima loperazione Converti numero
intero in numero intero (a 32 bit) e poi loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in numero
reale.

106
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Funzionamento delle operazioni Arrotonda al numero intero e Troncamento


Loperazione Arrotonda al numero intero (ROUND) converte Condizioni derrore che impostano
il valore di numero reale IN in un numero intero a 32 bit e ENO = 0
colloca il risultato nella variabile specificata da OUT. Se la H SM1.1 (overflow)
cifra dopo la virgola uguale o maggiore a 0,5 il numero H 0006 (indirizzo indiretto)
viene arrotondato per eccesso.
Loperazione Troncamento (TRUNC) converte il valore di Bit SM influenzati:
numero reale IN in un numero intero a 32 bit e colloca il H SM1.1 (overflow)
risultato nella variabile specificata da OUT. Viene convertita
solo la parte intera del numero reale mentre la frazione
viene eliminata.

Se il valore che si sta convertendo non un numero reale valido o troppo elevato per essere
rappresentato nelluscita, viene impostato il bit di overflow e luscita non viene influenzata.

Esempio: operazioni di conversione standard


Network 1 //Converti pollici in centimetri:
//1. Carica in AC1 il valore del contatore
// (numero di pollici).
//2. Converti il valore in numero reale.
//3. Moltiplica per 2,54 (per convertire in
// centimetri).
//4. Riconverti in numero intero.
LD I0.0
ITD C10, AC1
DTR AC1, VD0
MOVR VD0, VD8
*R VD4, VD8
ROUND VD8, VD12

Network 2 //Converti un valore BCD in numero intero


LD I0.3
BCDI AC0

Converti numero intero a 32 bit in numero reale e arrotonda Converti numero BCD in
numero intero
C10 101 Conteggio = 101 pollici AC0 1234
VD0 101.0 Conteggio (come numero reale) BCDI
VD4 2.54 Costante 2,54 (da pollici a centimetri) AC0 04D2

VD8 256.54 256,54 centimetri come numero reale


VD12 257 257 centimetri come numero intero a 32 bit

107
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Funzionamento delloperazione Genera configurazione di bit per display a sette


segmenti
Loperazione Genera configurazione di bit per display a sette segmenti (SEG) converte il carattere
(byte) specificato da IN per generare una configurazione di bit (byte) nellindirizzo specificato da
OUT e illuminare i segmenti di un display a sette segmenti.

I segmenti illuminati corrispondono al carattere della cifra Condizioni derrore che impostano
meno significativa del byte di ingresso. La figura 6-14 illustra ENO = 0
la codifica del display a sette segmenti utilizzata H 0006 (indirizzo indiretto)
dalloperazione.

(IN) Display a (OUT) (IN) Display a (OUT)


LSD 7 segmenti -- g f e d c b a LSD 7 segmenti -- g f e d c b a

0 0011 1111 8 0111 1111

1 0000 0110 a 9 0110 0111


2 0101 1011 f g b A 0111 0111
3 0100 1111 B 0111 1100
e c
4 0110 0110 C 0011 1001
d
5 0110 1101 D 0101 1110
6 0111 1101 E 0111 1001
7 0000 0111 F 0111 0001

Figura 6-14 Codifica per display a sette segmenti

Esempio: operazione Genera configurazione di bit per display a sette segmenti


Network 1 05 6D
SEG
LD I1.0
VB48 AC1
SEG VB48, AC1

(carattere
visualizzato)

108
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di conversione ASCII


I caratteri ASCII validi sono i valori esadecimali che vanno da 30 a 39 e da 41 a 46.

Conversione tra valori ASCII e esadecimali


Loperazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero
esadecimale (ATH) converte la stringa di caratteri ASCII di
lunghezza (LEN), che inizia da IN, in cifre esadecimali che
iniziano da OUT. Loperazione Converti numero
esadecimale in stringa di caratteri ASCII (HTA) converte le
cifre esadecimali, a partire dal byte di ingresso IN, in una
stringa di caratteri ASCII che inizia da OUT. Il numero delle
cifre esadecimali da convertire specificato dalla lunghezza
LEN.
Il numero massimo di caratteri ASCII o cifre esadecimali che
possono essere convertiti di 255. Caratteri ASCII validi.
Sono validi come caratteri ASCII in ingresso i caratteri
alfanumerici da 0 a 9 con un valore esadecimale da 30 a 39
e le lettere maiuscole dalla A alla F con un valore
esadecimale da 41 a 46.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H SM1.7 (stringa di caratteri ASCII non valida) Solo da ASCII a
esadecimale
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)

Bit SM influenzati:
H SM1.7 (stringa di caratteri ASCII non valida).

Conversione di valori numerici in formato ASCII


Le operazioni Converti numero intero in stringa di caratteri
ASCII (ITA), Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di
caratteri ASCII (DTA) e Converti numero reale in stringa di
caratteri ASCII (RTA) convertono in caratteri ASCII dei valori
di numero intero, di numero intero a 32 bit o di numero
reale.

Tabella 6-18 Operandi ammessi nelle operazioni di conversione ASCII


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *LD, *AC
INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC,
costante
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante
LEN, FMT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *LD, *AC

Funzionamento delloperazione Converti numero intero in stringa di caratteri


ASCII
Loperazione Converti numero intero in stringa di caratteri Condizioni derrore che impostano
ASCII (ITA) converte una parola di numero intero IN in un ENO = 0
array di caratteri ASCII. Il formato FMT specifica la H 0006 (indirizzo indiretto)
precisione della conversione delle cifre a destra del H Formato non ammesso
decimale e indica se il separatore decimale costituito da
una virgola o da un punto. Il risultato della conversione H nnn > 5
viene collocato in 8 byte consecutivi che iniziano da OUT.

La lunghezza massima dellarray ASCII di 8 caratteri.

109
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La figura 6-15 descrive loperando del formato per loperazione Converti numero intero in stringa
di caratteri ASCII. La dimensione del buffer di uscita sempre di 8 byte. Il numero di cifre a destra
del separatore decimale nel buffer di uscita specificato dal campo nnn. I valori validi del campo
nnn sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra del separatore decimale, il valore
viene visualizzato senza separatore. Se un valore nnn superiore a 5 il buffer di uscita viene
riempito di spazi ASCII. Il bit c specifica se si utilizza una virgola (c= 1) o un punto decimale (c=0)
come separatore tra il numero intero e la frazione. I primi 4 bit devono essere zeri.

La figura 6-15 illustra un esempio di valori formattati con un punto decimale (c=0) seguito da tre
cifre sulla destra (nnn=011). Il buffer di uscita formattato in base alle regole descritte di seguito.

- I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita senza segno.


- I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita preceduti dal segno meno (--).
- Gli zeri iniziali a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
- I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

FMT
Out Out Out Out Out Out Out Out
MSB LSB +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7
7 6 5 4 3 2 1 0 in=12 0 . 0 1 2
0 0 0 0 c n n n in = --123 -- 0 . 1 2 3
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0) in=1234 1 . 2 3 4
nnn = cifre a destra del separatore decimale in = --12345 -- 1 2 . 3 4 5

Figura 6-15 Operando FMT per loperazione Converti numero intero in stringa di caratteri ASCII (ITA)

Funzionamento delloperazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di


caratteri ASCII
Loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di Condizioni derrore che impostano
caratteri ASCII (DTA) converte la doppia parola IN in un ENO = 0
array di caratteri ASCII. Loperando del formato (FMT) H 0006 (indirizzo indiretto)
specifica la precisione della conversione delle cifre a destra H Formato non ammesso
del decimale. Il risultato della conversione viene collocato in
12 byte consecutivi che iniziano da OUT. H nnn > 5

La dimensione del buffer di uscita sempre di 12 byte.

La figura 6-16 descrive loperando del formato per loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in
stringa di caratteri ASCII. Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita
specificato dal campo nnn. I valori validi del campo nnn sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano
0 cifre a destra del separatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Se un
valore nnn superiore a 5 il buffer di uscita viene riempito di spazi ASCII. Il bit c specifica se si
utilizza una virgola (c= 1) o un punto decimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la
frazione. I primi 4 bit devono essere zeri.

La figura 6-16 illustra un esempio di valori formattati con un punto decimale (c=0) seguito da
quattro cifre sulla destra (nnn=100). Il buffer di uscita formattato in base alle seguenti regole:

- I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita senza segno.


- I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita preceduti dal segno meno (--).
- Gli zeri iniziali a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
- I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

110
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

FMT
Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out
MSB LSB
+1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9 +10 +11
7 6 5 4 3 2 1 0
in = --12 -- 0 . 0 0 1 2
0 0 0 0 c n n n
in=1234567 1 2 3 . 4 5 6 7
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)
nnn = cifre a destra del separatore decimale

Figura 6-16 Operando FMT per loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di caratteri
ASCII (DTA)

Funzionamento delloperazione Converti numero reale in stringa di caratteri


ASCII
L operazione Converti numero reale in stringa di caratteri Condizioni derrore che impostano
ASCII (RTA) converte il valore di numero reale IN in una ENO = 0
stringa di caratteri ASCII. Il formato FMT specifica la H 0006 (indirizzo indiretto)
precisione della conversione delle cifre a destra del H nnn > 5
decimale, se il separatore costituito da un punto o da una
virgola e qual la dimensione del buffer di uscita. H ssss < 3
H ssss< numero di caratteri in OUT
Il risultato della conversione viene collocato nel buffer di
uscita che inizia da OUT.
La lunghezza della risultante stringa di caratteri ASCII corrisponde alla dimensione del buffer di
uscita e pu essere compresa fra 3 e 15 byte o caratteri.

Il formato di numero reale utilizzato dalla CPU S7--200 supporta un massimo di 7 cifre
significative. Se si tenta di visualizzarne pi di 7 si provoca un errore di arrotondamento.

La figura 6-17 descrive loperando del formato (FMT) per loperazione RTA. La dimensione del
buffer di uscita specificata dal campo ssss. Una dimensione di 0, 1 o 2 byte non valida.
Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita specificato dal campo
nnn. I valori validi del campo nnn sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra del
separatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Il buffer di uscita viene
riempito di spazi ASCII se nnn assume valori superiori a 5 o se il buffer di uscita specificato
troppo piccolo per contenere il valore convertito. Il bit c specifica luso di una virgola (c=1) o un
punto di separazione decimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la frazione.

La figura 6-17 rappresenta esempi di valori formattati utilizzando un punto decimale (c=0) seguito
da una cifra sulla destra (nnn=001) e un buffer di sei byte (ssss=0110). Il buffer di uscita
formattato in base alle seguenti regole:

- I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita senza segno.


- I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita preceduti dal segno meno (--).
- Gli zeri iniziali a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
- I valori a destra del punto decimale vengono arrotondati in modo da rientrare nel numero
specificato di cifre a destra del separatore.
- La dimensione del buffer di uscita deve essere di minimo tre byte superiore al numero delle
cifre a destra del separatore.
- I valori del buffer di uscita sono giustificati a destra.

FMT Out Out Out Out Out Out


MSB LSB
+1 +2 +3 +4 +5
7 6 5 4 3 2 1 0 in = 1234,5 1 2 3 4 . 5
s s s s c n n n
in = --0,0004 0 . 0
ssss = dimensione del buffer di uscita in = --3,67526 -- 3 . 7
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)
nnn = cifre a destra del separatore decimale in = 1,95 2 . 0

Figura 6-17 Operando FMT per loperazione Converti numero reale in stringa di caratteri ASCII (RTA)

111
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazione Converti stringa di caratteri ASCII in numero esadecimale


Network 1
LD I3.2
ATH VB30, VB40, 3

3 E A
33 45 41 ATH 3E AX Avvertenza: la X indica che il
VB30 VB40 semibyte (mezzo byte) resta invariato.

Esempio: operazione Converti numero intero in stringa di caratteri ASCII


Network 1 //Converti il valore di numero intero di VW2
//in stringa ASCII di 8 caratteri con inizio in
//VB10 utilizzando un formato di 16#0B
//(una virgola come separatore decimale
//seguita da 3 cifre).
LD I2.3
ITA VW2, VB10, 16#0B
1 2 , 3 4 5
12345 ITA 20 20 31 32 2C 33 34 35
VW2 VB10 VB11 ...

Esempio: operazione Converti numero reale in stringa di caratteri ASCII


Network 1 //Converti il valore di numero reale di VD2
//in stringa ASCII di 10 caratteri con inizio in
//VB10 utilizzando un formato di 16#A3
//(una virgola come separatore decimale
//seguita da 3 cifre).
LD I2.3
RTA VD2, VB10, 16#A3
1 2 3 . 4 5 0
123.45 20 20 20 31 32 33 2E 34 35 30
RTA
VD2 VB10 VB11 ...

112
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di conversione di stringhe


Conversione di valori numerici in stringhe
Le operazioni Converti numero intero in stringa (ITS),
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa (DTS) e Converti
numero reale in stringa (RTS) convertono in una stringa di
caratteri ASCII (OUT) dei valori di numero intero, numero
intero a 32 bit o numero reale (IN).

Funzionamento delloperazione Converti numero


intero in stringa
Loperazione Converti numero intero in stringa (ITS)
converte la parola di numero intero IN in una stringa ASCII
di 8 caratteri. Il formato (FMT) specifica la precisione della
conversione a destra del decimale e se il separatore
decimale costituito da una virgola o da un punto.
La stringa risultante viene scritta in 9 byte consecutivi a
partire da OUT. Per maggiori informazioni sullargomento
consultare il capitolo 4.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)
H Formato non ammesso (nnn > 5)

La figura 6-18 descrive loperando del formato per


loperazione Converti numero intero in stringa. La lunghezza
massima della stringa sempre di 8 caratteri. Il numero di
cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita
specificato dal campo nnn. I valori validi del campo nnn
sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra
del separatore decimale, il valore viene visualizzato senza
separatore. Per i valori di nnn maggiori di 5 viene emessa
una stringa di 8 spazi ASCII. Il bit c specifica luso di una
virgola (c=1) o un punto di separazione decimale (c=0)
come separatore tra il numero intero e la frazione. I primi 4
bit del formato devono essere zero.

La figura 6-18 rappresenta esempi di valori formattati utilizzando un punto decimale (c= 0) seguito
da tre cifre sulla destra (nnn = 011). Il valore in OUT corrisponde alla lunghezza della stringa.

La stringa emessa viene formattata in base alle seguenti regole:

- I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita senza segno.


- I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita preceduti dal segno meno (--).
- Gli zeri iniziali a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
- I valori della stringa sono giustificati a destra.

Tabella 6-19 Operandi ammessi nelle operazioni che convertono valori numerici in stringhe
Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
IN INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante
FMT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC

113
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

FMT
Out Out Out Out Out Out Out Out Out
MSB LSB +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8
7 6 5 4 3 2 1 0 in=12 8 0. . 0 1 2
0 0 0 0 c n n n in = --123 8 0. . 1 2 3
in=1234 8 1 . 2 3 4
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)
nnn = cifre a destra del separatore decimale in = --12345 8 -- 1 2 . 3 4 5

Figura 6-18 Operando FMT per loperazione Converti numero intero in stringa

Funzionamento delloperazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa


Loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa Condizioni derrore che impostano
(DTS) converte il numero intero a 32 bit IN in una stringa ENO = 0
ASCII di 12 caratteri. Il formato (FMT) specifica la precisione H 0006 (indirizzo indiretto)
della conversione a destra del decimale e se il separatore H 0091 (operando non compreso nel
decimale costituito da una virgola o da un punto. La campo)
stringa risultante viene scritta in 13 byte consecutivi a partire
da OUT. Per maggiori informazioni sullargomento H Formato non ammesso (nnn > 5)
consultare il capitolo 4.
La figura 6-19 descrive loperando del formato per loperazione Converti numero intero in stringa.
La lunghezza massima della stringa sempre di 8 caratteri. Il numero di cifre a destra del
separatore decimale nel buffer di uscita specificato dal campo nnn. I valori validi del campo nnn
sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a destra del separatore decimale, il valore viene
visualizzato senza separatore. Per i valori di nnn maggiori di 5 viene emessa una stringa di 12
spazi ASCII. Il bit c specifica luso di una virgola (c=1) o un punto di separazione decimale (c=0)
come separatore tra il numero intero e la frazione. I primi 4 bit del formato devono essere zero.

La figura 6-19 riporta un esempio di valori formattati con un punto decimale (c=0) seguito da
quattro cifre sulla destra (nnn=100). Il valore in OUT corrisponde alla lunghezza della stringa. La
stringa emessa viene formattata in base alle seguenti regole:

- I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita senza segno.


- I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita preceduti dal segno meno (--).
- Gli zeri iniziali a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
- I valori della stringa sono giustificati a destra.

FMT
Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out Out
MSB LSB +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9 +10 +11 +12
7 6 5 4 3 2 1 0 in=12 12 . -- 0 . 0 0 1 2
0 0 0 0 c n n n in = --1234567 12 1 2 3 . 4 5 6 7
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0)
nnn = cifre a destra del separatore decimale

Figura 6-19 Operando FMT per loperazione Converti numero intero (a 32 bit) in stringa

114
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Funzionamento delloperazione Converti numero reale in stringa


L operazione Converti numero reale in stringa (RTS) Condizioni derrore che impostano
converte un valore in virgola mobile (IN) in una stringa di ENO = 0
caratteri ASCII. Il formato FMT specifica la precisione della H 0006 (indirizzo indiretto)
conversione delle cifre a destra del decimale, se il H 0091 (operando non compreso nel
separatore decimale costituito da un punto o da una campo)
virgola e qual la dimensione della stringa.
H Formato non ammesso:
Il risultato della conversione viene collocato in una stringa nnn > 5
che inizia da OUT. La lunghezza della stringa risultante ssss < 3
specificata nel formato e pu essere compresa fra 3 a 15. ssss < numero di caratteri
Per maggiori informazioni sullargomento consultare il richiesto
capitolo 4.
Il formato di numero reale utilizzato dalla CPU S7--200 supporta un massimo di 7 cifre
significative. Se si tenta di visualizzarne pi di 7 si provoca un errore di arrotondamento.

La figura 6-20 descrive loperando del formato per loperazione Converti numero reale in stringa.
La lunghezza della stringa specificata dal campo ssss. Una dimensione di 0, 1 o 2 byte non
valida. Il numero di cifre a destra del separatore decimale nel buffer di uscita specificato dal
campo nnn. I valori validi del campo nnn sono compresi tra 0 e 5. Se si specificano 0 cifre a
destra del separatore decimale, il valore viene visualizzato senza separatore. Se il valore di nnn
maggiore di 5 o se la lunghezza della stringa non sufficiente a contenere il valore convertito, la
stringa viene riempita di spazi ASCII. Il bit c specifica luso di una virgola (c=1) o un punto di
separazione decimale (c=0) come separatore tra il numero intero e la frazione.

La figura 6-20 rappresenta esempi di valori formattati utilizzando un punto decimale (c= 0) seguito
da una cifra sulla destra (nnn = 001) e una stringa di 6 caratteri (ssss = 0110). Il valore in OUT
corrisponde alla lunghezza della stringa. La stringa emessa viene formattata in base alle seguenti
regole:

- I valori positivi vengono scritti nel buffer di uscita senza segno.


- I valori negativi vengono scritti nel buffer di uscita preceduti dal segno meno (--).
- Gli zeri iniziali a sinistra del separatore decimale (ad eccezione della cifra che lo segue
direttamente) vengono eliminati.
- I valori a destra del punto decimale vengono arrotondati in modo da rientrare nel numero
specificato di cifre a destra del separatore.
- La dimensione della stringa deve essere di almeno tre byte superiore al numero di cifre a
destra del separatore.
- I valori della stringa sono giustificati a destra.

FMT
Out Out Out Out Out Out Out
MSB LSB +1 +2 +3 +4 +5 +6
7 6 5 4 3 2 1 0 in = 1234,5 6 1 2 3 4 . 5
s s s s c n n n in = --0,0004 6 0. . 0
ssss = lunghezza della stringa in = --3,67526 6 -- 3 . 7
c = virgola (1) o punto di separazione decimale (0) in = 1,95 6 2 . 0
nnn = cifre a destra del separatore decimale

Figura 6-20 Operando FMT per loperazione Converti numero reale in stringa

115
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Conversione di sottostringhe in valori numerici


Le operazioni Converti sottostringa in numero intero (STI),
Converti sottostringa in numero intero (a 32 bit) (STD) e
Converti sottostringa in numero reale (STR) convertono un
valore di stringa, iniziando dalloffset INDX, nel valore di
numero intero, di numero intero a 32 bit o di numero reale
OUT.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)
H 009B (indice = 0)
H SM1.1 (overflow)

Le operazioni Converti sottostringa in numero intero e


Converti sottostringa in numero intero (a 32 bit) convertono
le stringhe con la seguente forma:
[spazi] [+ o --] [cifre 0 -- 9]
L operazione Converti sottostringa in numero reale
converte le stringhe con la seguente forma:
[spazi] [+ o --] [cifre 0 -- 9] [. o ,] [cifre 0 -- 9]
Normalmente il valore INDX viene impostato a 1 in modo
che la conversione venga attivata con il primo carattere
della stringa, ma pu essere impostato anche su altri valori
per fare in modo che la conversione venga avviata da un
punto diverso della stringa. Questa opzione viene utilizzata
quando la stringa di ingresso contiene un testo che non fa
parte del numero da convertire. Ad esempio, se la stringa in
ingresso Temperatura: 77,8, si imposta INDX sul valore
13 in modo da saltare la parola Temperatura: allinizio
della stringa.
Loperazione Converti sottostringa in numero reale non
converte le stringhe mediante una notazione scientifica o
forme esponenziali dei numeri reali. Loperazione non
produce un errore di overflow (SM1.1) ma converte la
stringa in numero reale fino allesponente, quindi conclude
la conversione. Ad esempio, la stringa 1,234E6 viene
convertita senza errori nel valore reale 1,234.
La conversione si conclude quando viene raggiunta la fine della stringa o individuato un carattere
non ammesso. Sono considerati caratteri non ammessi quelli diversi dalle cifre (0 -- 9).

Lerrore di overflow (SM1.1) viene impostato quando la conversione produce un valore di numero
intero troppo grande per il valore in uscita. Ad esempio, loperazione Converti sottostringa in
numero intero imposta lerrore di overflow se la stringa in ingresso produce un valore superiore a
32767 o inferiore a --32768.

Lerrore di overflow (SM1.1) viene inoltre impostato se la conversione risulta impossibile perch la
stringa in ingresso non contiene un valore valido. Ad esempio, se la stringa in ingresso contiene
A123, loperazione di conversione imposta SM1.1 (overflow) e il valore in uscita resta invariato.

Tabella 6-20 Operandi ammessi nelle operazioni che convertono le sottostringhe in valori numerici
Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
IN STRING IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *LD, *AC, costante
INDX BYTE VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT INT VW, IW, QW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AQW, *VD, *LD, *AC
DINT, REAL VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

116
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Stringhe di ingresso ammesse Stringhe di ingresso ammesse Stringhe di ingresso


per i numeri interi a 16 e 32 bit per i numeri reali non ammesse
Stringa di ingresso N. intero in uscita Stringa di ingresso N. reale in uscita Stringa di ingresso
123 123 123 123.0 A123
--00456 --456 --00456 --456.0
123.45 123 123.45 123.45 ++123
+2345 2345 +2345 2345.0 +--123
000000123ABCD 123 00.000000123 0.000000123 + 123

Figura 6-21 Esempi di stringhe di ingresso ammesse e non ammesse

Esempio: conversione di stringhe: Converti sottostringa in numero intero / numero intero a 32 bit /
numero reale
Network 1 //Converte la stringa numerica in numero intero.
//Converte la stringa numerica in numero intero
//a 32 bit.
//Converte la stringa numerica in numero reale.
LD I0.0
STI VB0,7,VW100
STD VB0,7,VD200
STR VB0,7,VD300

VB0 VB11
11 T e m p 9 8 . 6 F

Dopo aver eseguito il segmento:


VW100 (numero intero) = 98
VD200 (numero intero a 32 bit) = 98
VD300 (numero reale) = 98,6

117
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni Converti numero esadecimale in bit e Converti bit in


numero esadecimale
Converti numero esadecimale in bit
Loperazione Converti numero esadecimale in bit (ENCO)
scrive il numero di bit del bit meno significativo della parola
di ingresso IN nel semibyte meno significativo (4 bit) del
byte di uscita OUT.

Converti bit in numero esadecimale


Loperazione Converti bit in numero esadecimale (DECO)
imposta il bit della parola di uscita OUT che corrisponde al
numero di bit rappresentato dal semibyte meno significativo
(4 bit) del byte di ingresso IN. Tutti gli altri bit della parola di
uscita vengono impostati a 0.

Bit SM e ENO
Le seguenti condizioni influiscono su ENO sia
nelloperazione Converti numero esadecimale in bit che
nelloperazione Converti bit in numero esadecimale.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)

Tabella 6-21 Operandi ammessi nelle operazioni Converti numero esadecimale in bit e Converti bit in numero
esadecimale

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AQW, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazioni Converti bit in numero esadecimale e Converti numero esadecimale in bit
Network 1 //AC2 contiene dei bit di errore.
//1. Loperazione DECO imposta
// il bit in VW40 che corrisponde a tale
// codice di errore.
//2. Loperazione ENCO converte il bit
// meno significativo impostato in
// un codice di errore
// memorizzato in VB50.
LD I3.1
DECO AC2, VW40
ENCO AC3, VB50

15 9 0
AC2 3 AC3 1000 0010 0000 0000

15
DECO 3 0 ENCO
VW40 0000 0000 0000 1000 VB50 9

118
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di conteggio
Operazioni di conteggio SIMATIC
Conta in avanti
Loperazione Conta in avanti (CTU) conta in avanti a partire
dal valore attuale ogni volta che lingresso di conteggio in
avanti (CU) effettua una transizione da off a on. Quando il
valore attuale Cxx maggiore o uguale al valore di
preimpostazione PV, il bit di conteggio Cxx si attiva. Il
contatore viene resettato quando si attiva lingresso di reset
(R) o quando viene eseguita loperazione Resetta. Il
contatore si arresta al raggiungimento del valore massimo
(32.767).
In AWL:
H Ingresso di reset: nel primo livello dello stack
H Ingresso di conteggio in avanti: valore caricato nel secondo
livello dello stack

Conta indietro
Loperazione Conta indietro (CTD) conta allindietro a partire
dal valore attuale ogni volta che si verifica una transizione
da off a on nellingresso di conteggio indietro (CD). Quando
il valore attuale Cxx diventa uguale a 0, il bit di conteggio
Cxx si attiva. Quando si attiva lingresso di caricamento LD,
il contatore resetta il bit di conteggio Cxx e carica il valore
attuale con il valore di preimpostazione PV. Il contatore si
arresta quando raggiunge lo zero e il bit di conteggio Cxx si
attiva.
In AWL:
H Ingresso di caricamento: nel primo livello dello stack
H Ingresso di conteggio allindietro: valore caricato nel secondo
livello dello stack.

119
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Conta in avanti/indietro
Loperazione Conta in avanti/indietro (CTUD) conta in avanti ogni volta che si verifica una
transizione da off a on nellingresso di conteggio in avanti (CU) e conta allindietro ogni volta che
si verifica una transizione da off a on nellingresso di conteggio allindietro (CD). Il valore Cxx del
contatore mantiene il conteggio attuale. Il valore di preimpostazione PV viene confrontato con il
valore attuale ogni volta che viene eseguita loperazione di conteggio.
Al raggiungimento del valore massimo (32.767), il successivo fronte di salita dellingresso di
conteggio in avanti fa s che il valore attuale si raccolga intorno al valore minimo (--32.768).
Al raggiungimento del valore minimo (--32.768) il successivo fronte di salita nellingresso di
conteggio allindietro fa s che il conteggio attuale si raccolga intorno al valore massimo (32.767).
Quando il valore attuale Cxx maggiore o uguale al valore di preimpostazione PV, il bit di
conteggio Cxx si attiva. Altrimenti il bit di conteggio si disattiva. Il contatore viene resettato
quando si attiva lingresso di reset (R) o quando viene eseguita loperazione Resetta.
In AWL:
H Ingresso di reset: nel primo livello dello stack
H Ingresso di conteggio allindietro: valore caricato nella seconda posizione dello stack
H Ingresso di conteggio in avanti: valore caricato nella terza posizione dello stack

Tabella 6-22 Operandi ammessi nelle operazioni di conteggio SIMATIC


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
Cxx WORD Costante (da C0 a C255)
CU, CD, LD, R BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
PV INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, LW, T, C, AC, AIW, *VD, *LD, *AC,
costante

Suggerimento
Poich vi un unico valore attuale per contatore non si deve assegnare lo stesso numero a pi
contatori (i contatori in avanti, in avanti/indietro e indietro accedono allo stesso valore attuale).
Se lutente resetta un contatore con loperazione Resetta, vengono resettati sia il bit di
conteggio che il valore attuale di conteggio. Per indirizzare sia il valore attuale che il bit di
conteggio del contatore, utilizzare il numero del contatore.

Tabella 6-23 Funzionamento delle operazioni di conteggio

Tipo Ciclo off/on/Primo ciclo di


Funzionamento Bit di conteggio
scansione
CTU CU incrementa il valore attuale. Il bit di conteggio si attiva Il bit di conteggio disattivato.
quando: Il valore attuale pu essere
Il valore attuale continua ad Valore attuale >= di mantenuto in memoria.1
aumentare fino a 32.767. preimpostazione
CTUD CU incrementa il valore attuale. Il bit di conteggio si attiva Il bit di conteggio disattivato.
quando: Il valore attuale pu essere
CD decrementa il valore Valore attuale >= di mantenuto in memoria.1
attuale. preimpostazione
Il valore attuale continua ad
aumentare o diminuire finch il
contatore non viene resettato.
CTD CD decrementa il valore attuale Il bit di conteggio si attiva Il bit di conteggio disattivato.
fino a portarlo a 0. quando: Il valore attuale pu essere
Valore attuale = 0 mantenuto in memoria.1

1 possibile fare in modo che il valore attuale del contatore venga mantenuto in memoria. Per maggiori
informazioni sulla memorizzazione nella CPU S7--200 consultare il capitolo 4.

120
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione di conteggio indietro SIMATIC


Network 1 //Il valore attuale del contatore di conteggio
//indietro C1 diminuisce da 3 a 0
//quando I0.1 OFF,
//I0.0 OFF--ON decrementa il valore attuale di C1
//I0.1 ON carica il PV di conteggio allindietro 3
LD I0.0
LD I0.1
CTD C1, +3

Network 2 //Il bit C1 ON quando il valore attuale C1 = 0


LD C1
= Q0.0

Diagramma dei
tempi
I0.0 Down

I0.1 Load

3 3
2 2
1
0 0
C1 (current)

C1 (bit) Q0.0

Esempio: operazione Conta in avanti/indietro SIMATIC


Network 1 //I0.0 conta in avanti
//I0.1 conta indietro
//I0.2 pone a 0 il valore attuale
LD I0.0
LD I0.1
LD I0.2
CTUD C48, +4

Network 2 //Il contatore C48 di conteggio in


//avanti/indietro attiva il bit C48 quando
//il valore attuale >= 4
LD C48
= Q0.0

Diagramma dei
I0.0 (up)
tempi
I0.1 (down)

I0.2 (reset)

5 5
4 4 4
3 3
2
1
C48 (current) 0 0

C48 (bit) Q0.0

121
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di conteggio IEC


Contatore di conteggio
Loperazione Contatore di conteggio (CTU) conta in avanti
dal valore attuale fino al valore di preimpostazione sui fronti
di salita dellingresso Contatore di conteggio (CU). Quando
il valore attuale (CV) diventa maggiore o uguale a quello di
preimpostazione (PV), il bit di uscita del contatore (Q) si
attiva. Il contatore si resetta quando si attiva lingresso di
reset (R). Il contatore di conteggio si arresta al
raggiungimento del valore di preimpostazione.

Contatore di deconteggio
Loperazione Contatore di deconteggio (CTD) conta
allindietro dal valore di preimpostazione (PV) sui fronti di
salita dellingresso di deconteggio (CD). Quando il valore
attuale (CV) diventa uguale a zero, il bit di uscita del
contatore (Q) si attiva. Il contatore resetta e carica il valore
di preimpostazione (PV) nel valore attuale (CV) quando
lingresso di caricamento (LD) si attiva. Il contatore di
deconteggio si arresta quando raggiunge lo zero.

Contatore di conteggio/deconteggio
Loperazione Contatore di conteggio/deconteggio (CTUD)
conta in avanti o indietro dal valore attuale (CV) sui fronti di
salita dellingresso del contatore di conteggio (CU) o di
deconteggio (CD). Quando il valore attuale diventa uguale a
quello di preimpostazione, si attiva luscita di conteggio
(QU). Quando il valore attuale diventa uguale a zero, si
attiva luscita di deconteggio (QD). Il contatore carica il
valore di preimpostazione (PV) nel valore attuale quando si
attiva lingresso di caricamento (LD). Allo stesso modo, il
contatore resetta e carica con zero il valore attuale quando
si attiva Reset (R). Il contatore si arresta al raggiungimento
del valore di preimpostazione o dello zero.

Tabella 6-24 Operandi ammessi nelle operazioni di conteggio IEC


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
Cxx CTU, CTD, CTUD Costante (da C0 a C255)
CU, CD, LD, R BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
PV INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC,
costante
Q, QU, QD BOOL I, Q, V, M, SM, S, L
CV INT IW, QW, VW, MW, SW, LW, AC, *VD, *LD, *AC

Suggerimento
Poich vi un unico valore attuale per contatore non si deve assegnare lo stesso numero a pi
contatori (i contatori di conteggio, deconteggio e conteggio/deconteggio accedono allo stesso
valore attuale).

122
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: Operazioni di conteggio IEC


Diagramma dei tempi
I4.0
CU -- Cont.

I3.0
CD -- Decont.

I2.0
R -- Reset

I1.0
LD -- Caric.

4 4 4 4
VW0 3 3 3
CV --
Valore attuale 2 2
1
0 0

Q0.0
QU -- Cont.

Q0.1
QD -- Decont.

123
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni con i contatori veloci


Definisci modo per contatore veloce
Loperazione Definisci modo per contatore veloce (HDEF)
seleziona il modo di funzionamento di uno specifico
contatore veloce (HSCx). Dal modo selezionato dipendono
le funzioni di clock, direzione, avvio e reset del contatore
veloce.
Si pu utilizzare solo una operazione Definisci modo per
contatore veloce per contatore veloce.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0003 (conflitto di ingressi)
H 0004 (operazione non ammessa nellinterrupt)
H 000A (ridefinizione di HSC)

Contatore veloce
Loperazione Attiva contatore veloce (HSC) configura e
controlla il contatore veloce sulla base dello stato dei
merker speciali HSC. Il parametro N specifica il numero del
contatore veloce.
I contatori veloci possono essere configurati per un massimo di dodici modi di funzionamento
(vedere la tabella 6-26).
Ogni contatore dispone di appositi ingressi per i clock, il controllo di direzione, il reset e lavvio,
sempre che queste funzioni siano effettivamente supportate. Nei contatori a due fasi entrambi i
clock possono funzionare alla massima velocit. I modi in quadratura consentono di selezionare
una velocit di conteggio singola (1x) o quadrupla (4x). Tutti i contatori funzionano alla massima
velocit senza interferire tra loro.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0001 (HSC prima di HDEF)
H 0005 (HSC/PLS simultanee)

Tabella 6-25 Operandi ammessi nelle operazioni per i contatori veloci


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
HSC, MODE BYTE Costante
N WORD Costante

Un esempio di programmi che utilizzano i contatori veloci descritto in Esempi di


programmazione nel CD di documentazione, in particolare nei suggerimenti 4 e 29.
Esempi di
programmazione
I contatori veloci hanno la funzione di contare eventi che avvengono cos rapidamente da non
poter essere controllati alla velocit di scansione dellS7--200. La frequenza massima di conteggio
di un contatore veloce dipende dal tipo di CPU S7--200. Per maggiori informazioni sullargomento
consultare lappendice A.

Suggerimento
Le CPU 221 e 222 supportano quattro contatori veloci: HSC0, HSC3, HSC4 e HSC5 mentre
non supportano HSC1 e HSC2.
Le CPU 224, CPU 224XP e CPU 226 supportano sei contatori veloci: da HSC0 a HSC5.

124
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Il contatore veloce viene tipicamente usato per la gestione di un meccanismo di conteggio drum,
nel quale un albero che ruota a una velocit costante dotato di un encoder incrementale.
Lencoder incrementale fornisce un numero specifico di impulsi di rotazione, oltre a un impulso di
reset che interviene una volta per giro. I clock e limpulso di reset dellencoder incrementale
forniscono gli ingressi per il contatore veloce.

Il primo di diversi valori di preimpostazione viene caricato nel contatore veloce. Le uscite
desiderate vengono attivate per il periodo di tempo in cui il valore attuale minore di quello
preimpostazione. Il contatore impostato in modo da fornire un interrupt quando il valore attuale
uguale al valore di preimpostazione o quando il contatore si resetta.

Ogni volta che si verifica levento di interrupt valore di conteggio attuale = valore di
preimpostazione, viene caricato un nuovo valore di preimpostazione e viene impostato lo stato
successivo delle uscite. Se si verifica un evento di interrupt perch viene resettato il contatore,
vengono impostati il primo valore di preimpostazione e i primi stati di segnale delle uscite e viene
ripetuto il ciclo.

Poich gli interrupt si verificano ad una velocit molto pi bassa di quella di conteggio dei
contatori veloci, possibile controllare con precisione le operazioni ad alta velocit con un impatto
relativamente basso sul ciclo generale del controllore programmabile. Grazie alla possibilit di
assegnare degli interrupt, possibile caricare ciascun nuovo valore di preimpostazione in una
routine di interrupt separata semplificando il controllo dello stato (in alternativa possibile
elaborare tutti gli eventi di interrupt in ununica routine di interrupt).

Differenze tra i contatori veloci


In un dato modo di conteggio tutti i contatori operano nella stessa maniera. I modi operativi di
base sono 4: contatore a una fase con controllo interno della direzione, contatore a una fase con
controllo esterno della direzione, contatore a due fasi con 2 ingressi di clock e contatore con fasi
A/B in quadratura. Si noti che non tutti i modi sono supportati da tutti i contatori. Tutti i contatori
possono essere utilizzati senza ingresso di reset o di avvio, con ingresso di reset e senza
ingresso di avvio oppure con entrambi gli ingressi.

- Quando viene attivato, lingresso di reset azzera il valore attuale e lo mantiene azzerato
finch non viene disattivato.
- Quando si attiva lingresso di avvio si consente al contatore di contare. Quando questo
ingresso disattivato, il valore attuale del contatore rimane costante e gli eventi di clock
vengono ignorati.
- Se si attiva lingresso di reset quando quello di avvio disattivato, lazione di reset viene
ignorata e il valore attuale resta invariato. Se lingresso di avvio si attiva quando attivo
lingresso di reset, il valore attuale viene azzerato.
Prima di utilizzare un contatore veloce necessario eseguire loperazione HDEF (Definisci modo
per contatore veloce) per selezionare il modo di funzionamento del contatore. Il contatore veloce
pu essere definito utilizzando il merker del primo ciclo di scansione SM0.1 (questo bit attivo per
il primo ciclo e poi si disattiva) per richiamare un sottoprogramma contenente loperazione HDEF.

Programmazione di un contatore veloce


Per configurare il contatore ci si pu servire dellAssistente istruzioni HSC LAssistente si serve dei
seguenti dati: tipo e modo del contatore, valore di preimpostazione, valore attuale e direzione di
Assistente conteggio iniziale. Per avviarlo selezionare il comando di menu Strumenti > Assistente
istruzioni istruzioni e scegliere HSC nella finestra dellAssistente istruzioni.

La programmazione di un contatore veloce richiede lesecuzione dei seguenti task di base:

- Definizione del modo del contatore veloce.


- Impostazione del byte di controllo.
- Impostazione del valore attuale (valore iniziale).
- Impostazione del valore di preimpostazione (valore di arrivo).
- Assegnazione e attivazione della routine di interrupt.
- Attivazione del contatore veloce.

125
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Definizione del modo e degli ingressi dei contatori veloci


Il modo dei contatori veloci viene definito con loperazione Definisci modo per contatore veloce.

La tabella 6-26 riepiloga gli ingressi utilizzati per le funzioni di clock, di controllo della direzione, di
reset e di avvio associate ai contatori veloci. Nonostante non sia possibile utilizzare un ingresso
per due diverse funzioni, gli ingressi non utilizzati dallattuale modo di un contatore veloce
possono essere destinati ad un utilizzo diverso. Ad esempio, se HSC0 viene usato nel modo 1
che utilizza I0.0 e I0.2, possibile utilizzare I0.1 per gli interrupt di fronte o per HSC3.

Suggerimento
Si noti che tutti i modi di HSC0 (ad eccezione del modo 12) utilizzano sempre I0.0 e che tutti i
modi di HSC4 utilizzano sempre I0.3, per cui, quando si usano questi contatori, non possibile
destinare tali ingressi ad un uso diverso.

Tabella 6-26 Ingressi dei contatori veloci


Modo Descrizione Ingressi
HSC0 I0.0 I0.1 I0.2
HSC1 I0.6 I0.7 I1.0 I1.1
HSC2 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5
HSC3 I0.1
HSC4 I0.3 I0.4 I0.5
HSC5 I0.4
0 Contatore a una fase con controllo Clock
i t
interno della
d ll direzione
di i
1 Clock Reset
2 Clock Reset Avvio
3 Contatore a una fase con controllo Clock Direzione
esterno
t della
d ll direzione
di i
4 Clock Direzione Reset
5 Clock Direzione Reset Avvio
6 Contatore a due fasi con 2 ingressi di Clock in Clock
clock avanti indietro
7 Clock in Clock Reset
avanti indietro
8 Clock in Clock Reset Avvio
avanti indietro
9 Contatore con fasi A/B in quadratura Clock A Clock B
10 Clock A Clock B Reset
11 Clock A Clock B Reset Avvio
12 Solo HSC0 a HSC3 supportano il
modo 12.
HSC0 conta il numero di impulsi in
uscita da Q0.0.
HSC3 conta il numero di impulsi in
uscita da Q0.1.

126
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempi dei modi degli HSC


I diagrammi di temporizzazione nelle figure da 6-22 a 6-26 spiegano il funzionamento dei contatori
in relazione al modo impostato.

Valore attuale 0, valore di preimpostazione 4; direzione di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore: abilitato.
Generazione dellinterrupt PV = CV
Cambiamento di direzione nella routine di interrupt
1
Clock 0
1
Controllo
interno della 0
direzione
4
(1 = in avanti)
3 3
2 2
Valore di 1 1
conteggio
0
attuale 0
--1

Figura 6-22 Esempio di funzionamento dei modi 0, 1 o 2

Valore attuale 0, valore di preimpostazione 4; direzione di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore: abilitato.
PV=CV generazione dellinterrupt
Generazione dellinterrupt PV=CV e
dellinterrupt di cambiamento direzione
1
Clock 0
Controllo esterno 1
della direzione
(1 = in avanti) 0

5
4 4
3 3
Valore di 2 2
conteggio 1 1
attuale
0

Figura 6-23 Esempio di funzionamento dei modi 3, 4 o 5

127
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Se si utilizzano i modi di conteggio 6, 7 o 8 e, sia sugli ingressi di clock in avanti che in quelli di
clock indietro, si verificano fronti di salita con una frequenza di 0,3 microsecondi, il contatore
veloce potrebbe considerare tali eventi simultanei. In questo caso il valore attuale resta invariato e
non viene indicato alcun cambiamento della direzione di conteggio. Se trascorrono pi di 0,3
microsecondi tra la comparsa di un fronte di salita nellingresso di clock in avanti e in quello di
clock allindietro, il contatore veloce rileva ciascun evento come separato. In entrambi i casi non
vengono generati errori e il contatore mantiene il valore di conteggio attuale.

Valore attuale 0, valore di preimpostazione 4; direzione iniziale di conteggio: in avant


Bit di abilitazione del contatore: abilitato.
PV=CV generazione dellinterrupt
Generazione dellinterrupt PV=CV e
Clock di 1
dellinterrupt di cambiamento direzione
conteggio
0
in avanti

Clock di 1
conteggio
allindietro 0

5
4 4
3 3
2 2
Valore di 1 1
conteggio
attuale 0

Figura 6-24 Esempio di funzionamento dei modi 6, 7 o 8

Valore attuale 0, valore di preimpostazione 3; direzione iniziale di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore: abilitato.

PV=CV generazione Generazione dellinterrupt PV=CV e


dellinterrupt dellinterrupt di cambiamento direzione
Clock 1
fase A 0

Clock 1
fase B
0
4
3 3
2 2
Valore di
conteggi 1
o attuale 0

Figura 6-25 Esempio di funzionamento dei modi 9, 10 o 11 (modo 1x in quadratura)

128
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Valore attuale 0, valore di preimpostazione 9; direzione iniziale di conteggio: in avanti.


Bit di abilitazione del contatore: abilitato.
Generazione dellinterrupt
PV=CV generazione Cambiamento di direzione
dellinterrupt
PV=CV
Generazione dellinterrupt
Clock fase A 1
0

Clock fase B 1
0

12
11 11
10 10
9 9
8 8
7 7
6 6
5
4
3
2
Valore di 1
conteggio attuale
0

Figura 6-26 Esempio di funzionamento dei modi 9, 10 o 11 (modo 4x in quadratura)

Funzionamento degli ingressi di reset e di avvio


Il funzionamento degli ingressi di reset e di avvio rappresentato nella 6-27 vale per tutti i modi che
utilizzano questo tipo di ingressi. Negli schemi entrambi gli ingressi sono programmati con lo stato
di attivit alto.

Generazione Generazione
Esempio con ingresso Esempio con ingressi dellinterrupt di reset dellinterrupt
di reset
di reset senza di reset e di avvio Contatore Contatore Contatore
inibito Contatore
ingresso di avvio abilitato inibito abilitato
Avvio (livello 1
attivit Alto)
0

Reset (livello 1
Generazione
attivit Alto)
dellinterrupt di reset 0
Reset (livello 1
attivit Alto)
0
+2.147.483.647
+2.147.483.647
Valore Valore
Valore di
Valore di 0 attuale attuale
0 conteggio attuale
conteggio attuale congelato congelato
--2.147.483.648
--2.147.483.648

Il valore di conteggio si trova in un punto di questo campo. Il valore di conteggio si trova in un punto di questo campo.
Figura 6-27 Esempi di funzionamento con ingresso di reset e con/senza ingresso di avvio

129
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Quattro contatori dispongono di tre bit di controllo che consentono di configurare lo stato di attivit
degli ingressi di reset e di avvio e di selezionare i modi di conteggio 1x e 4x (solo per i contatori
con fasi A/B). I bit si trovano nel byte di controllo del rispettivo contatore e vengono utilizzati solo
se viene eseguita loperazione HDEF. I bit sono elencati nella tabella 6-27.

Suggerimento
Per poter eseguire loperazione HDEF necessario impostare il bit di controllo sullo stato
desiderato. In caso contrario il contatore assume la configurazione di default del modo di
conteggio selezionato.
Una volta eseguita loperazione HDEF, per modificare limpostazione del contatore si dovr
portare in STOP lS7--200.

Tabella 6-27 Bit di controllo del livello di attivit degli ingressi di reset e avvio e delle modalit di conteggio
1x/4x

HSC0 HSC1 HSC2 HSC4 Descrizione (solo se si esegue HDEF)


Bit di controllo del livello di attivit di Reset1:
SM37.0 SM47.0 SM57.0 SM147.0
0 = Reset ha attivit alta, 1 = Reset ha attivit bassa
Bit di controllo del livello di attivit di Avvio1:
------ SM47.1 SM57.1 ------
0 = Avvio ha attivit alta, 1 = Avvio ha attivit bassa
Selezione velocit in quadratura:
SM37.2 SM47.2 SM57.2 SM147.2
0 = velocit di conteggio 4 x; 1 = velocit di conteggio 1 x
1 Per default gli ingressi di reset e di avvio sono impostati su attivit alta e la frequenza di conteggio dei contatori
con fasi A/B impostata su 4x (ovvero 4 volte la frequenza degli impulsi di ingresso).

Esempio: operazione Definisci modo per contatore veloce


M Network 1 //Nel primo ciclo:
A //1. Imposta gli ingressi di avvio
I // e di reset su attivit alta e
N // sul modo 4x.
//2. Configura HSC1 per
// il modo in quadratura con
// ingressi di reset e di avvio
LD SM0.1
MOVB 16#F8, SMB47
HDEF 1, 11

Impostazione del byte di controllo


Una volta definiti il contatore e il relativo modo di conteggio possibile programmarne i parametri
dinamici. Ogni contatore veloce dispone di un byte di controllo che consente di eseguire le
seguenti azioni:

- attivazione e disattivazione del contatore


- controllo della direzione (solo modi 0, 1 e 2) o della direzione iniziale di conteggio per gli
altri modi
- caricamento del valore attuale
- caricamento del valore di preimpostazione.

130
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Lesame del byte di controllo e dei relativi valori correnti e di preimpostazione viene effettuato
durante lesecuzione delloperazione HSC. La tabella 6-28 descrive i bit di controllo.

Tabella 6-28 Bit di controllo di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5
HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5 Descrizione
Bit di controllo della direzione:
SM37.3 SM47.3 SM57.3 SM137.3 SM147.3 SM157.3
0 = conta indietro 1 = conta in avanti
Scrivi la direzione di conteggio nellHSC:
SM37.4 SM47.4 SM57.4 SM137.4 SM147.4 SM157.4
0 = non aggiornare 1 = aggiorna direzione
Scrivi nellHSC il nuovo valore di
preimpostazione:
SM37.5 SM47.5 SM57.5 SM137.5 SM147.5 SM157.5
0 = non aggiornare 1 = aggiorna valore di
preimpostazione
Scrivi nellHSC il nuovo valore attuale:
SM37.6 SM47.6 SM57.6 SM137.6 SM147.6 SM157.6 0 = non aggiornare 1 = aggiorna valore
attuale
attiva lHSC:
SM37.7 SM47.7 SM57.7 SM137.7 SM147.7 SM157.7
0 = disattiva lHSC 1 = attiva lHSC

Lettura del valore attuale


Il valore attuale di ciascun contatore veloce pu essere letto solamente utilizzando il tipo di dati
HC (valore attuale del contatore veloce) seguito dal numero di contatore (0, 1, 2, 3, 4 o 5), come
indicato nella tabella 6-29. Ogni volta che si desidera leggere il conteggio attuale in una tabella di
stato o nel programma utente quindi necessario ricorrere a questo tipo di dati. Il tipo di dati HC
di sola lettura e non pu quindi essere utilizzato per scrivere un nuovo conteggio attuale nel
contatore veloce.

Tabella 6-29 Valori attuali di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5
Valore da leggere HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5
Valore attuale (CV) HC0 HC1 HC 2 HC3 HC4 HC5

Esempio: Lettura e salvataggio del conteggio attuale


M Rete 1 //Salvare il valore del contatore
A //veloce 0 in VD200 quando I3.0
I //passa da OFF a ON.
N

LD I3.0
EU
MOVD HC0, VD200

Impostazione dei valori attuali e dei valori di preimpostazione


Ogni contatore veloce dispone di un valore attuale (CV) e di un valore di preimpostazione (PV),
entrambi a 32 bit, che vengono salvati internamente. Il valore attuale il valore corrente riportato
dal contatore, mentre il valore di preimpostazione un valore di confronto che pu essere
eventualmente utilizzato per attivare un interrupt quando il valore attuale raggiunge il valore di
preimpostazione. Il valore attuale pu essere letto utilizzando il tipo di dati HC, come gi
specificato nel capitolo precedente. Il valore di preimpostazione non pu essere letto
direttamente. Per caricare nel contatore veloce un nuovo valore attuale o di preimpostazione
necessario impostare il byte di controllo e la o le doppie parole di merker speciali che contengono
il nuovo valore attuale e/o il nuovo valore di preimpostazione desiderato, ed eseguire quindi
loperazione HSC affinch il nuovo valore venga trasferito nel contatore veloce. La tabella 6-30
riepiloga le doppie parole di merker speciali utilizzate per tali valori

131
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Per scrivere un nuovo valore attuale e/o un nuovo valore di preimpostazione nel contatore veloce
procedere come indicato di seguito (i passaggi 1 e 2 possono essere eseguiti in qualsiasi ordine):

1. Caricare il valore che si desidera scrivere nellSM appropriato del nuovo valore attuale e/o
del nuovo valore di preimpostazione (tabella 6--30). Per il momento questa operazione non
influisce sul contatore veloce.
2. Impostare o resettare i bit appropriati nel relativo byte di controllo (tabella 6-28), in modo da
indicare se si desidera aggiornare il valore attuale e/o il valore di preimpostazione (bit x.5
per il valore di preimpostazione e x.6 per quello attuale). Per il momento questa operazione
non influisce sul contatore veloce.
3. Eseguire loperazione HSC specificando il numero di contatore veloce corretto.
Lesecuzione di questa operazione fa s che il byte di controllo venga esaminato. Se questo
specifica un aggiornamento del valore attuale, del valore di preimpostazione o di entrambi, i
valori corrispondenti vengono copiati dagli indirizzi SM del nuovo valore attuale e/o di
preimpostazione e scritti nei registri interni del contatore veloce.

Tabella 6-30 Nuovi valori attuali e di preimpostazione di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5
Valore da caricare HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5
Nuovo valore attuale (nuovo
SMD38 SMD48 SMD58 SMD138 SMD148 SMD158
CV)
Nuovo valore di
SMD42 SMD52 SMD62 SMD142 SMD152 SMD162
preimpostazione (nuovo PV)

Suggerimento
Le modifiche apportate al byte di controllo e agli indirizzi SM per il nuovo valore attuale e il
nuovo valore di preimpostazione non influiscono in alcun modo sul contatore veloce finch non
viene eseguita loperazione HSC corrispondente.

Esempio: Aggiornamento dei valori attuali e di preimpostazione


M Rete 1 //Aggiornare il conteggio corrente a
A //1000 e il valore di preimpostazione a
I // 2000 per il contatore veloce 0 quando
N // I2.0 passa da OFF a ON

LD I2.0
EU
MOVD 1000, SMD38
MOVD 2000, SMD42
= SM37.5
= SM37.6
HSC 0

Assegnazione degli interrupt


Tutti i modi dei contatori supportano linterrupt valore attuale dellHSC = valore di
preimpostazione caricato. I modi che utilizzano un ingresso di reset esterno supportano un
interrupt che si esegue allattivazione del reset esterno. Tutti i modi, ad eccezione dei modi 0, 1 e
2, supportano un interrupt si esegue allinversione della direzione di conteggio. Ognuna di queste
condizioni di interrupt pu essere attivata e disattivata separatamente. Per una descrizione
approfondita sulluso degli interrupt si rimanda al capitolo relativo alle operazioni di comunicazione
e di interrupt.

Avvertenza
Se si cerca di caricare un nuovo valore attuale o di disattivare e poi riattivare il contatore veloce
allinterno della routine di interrupt esterna, si pu verificare un errore grave.

132
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Byte di stato
Un byte di stato per ciascun contatore veloce fornisce i merker di stato che indicano lattuale
direzione di conteggio e specificano se il valore attuale maggiore o uguale al valore di
preimpostazione. La tabella 6-31 riepiloga i bit di stato dei contatori.

Suggerimento
I bit di stato sono validi solo quando la routine di interrupt del contatore veloce viene eseguita.
Lo scopo del controllo dello stato dei contatori veloci quello di abilitare gli interrupt per quegli
eventi che influenzano loperazione che viene eseguita.

Tabella 6-31 Bit di stato di HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4 e HSC5
HSC0 HSC1 HSC2 HSC3 HSC4 HSC5 Descrizione
SM36.0 SM46.0 SM56.0 SM136.0 SM146.0 SM156.0 Non utilizzato
SM36.1 SM46.1 SM56.1 SM136.1 SM146.1 SM156.1 Non utilizzato
SM36.2 SM46.2 SM56.2 SM136.2 SM146.2 SM156.2 Non utilizzato
SM36.3 SM46.3 SM56.3 SM136.3 SM146.3 SM156.3 Non utilizzato
SM36.4 SM46.4 SM56.4 SM136.4 SM146.4 SM156.4 Non utilizzato
SM36.5 SM46.5 SM56.5 SM136.5 SM146.5 SM156.5 Bit di stato della direzione di conteggio
attuale:
0 = conteggio indietro
1 = conteggio in avanti
SM36.6 SM46.6 SM56.6 SM136.6 SM146.6 SM156.6 Bit di stato valore attuale = valore di
preimpostazione:
0 = diverso
1 = uguale
SM36.7 SM46.7 SM56.7 SM136.7 SM146.7 SM156.7 Bit di stato valore attuale > valore di
preimpostazione:
0 = minore o uguale
1 = maggiore

133
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio di sequenze di inizializzazione per i contatori veloci


LHSC1 viene utilizzato come modello di contatore nelle seguenti descrizioni delle sequenze di
inizializzazione e di funzionamento. Per quanto riguarda linizializzazione, si presuppone che
lS7--200 sia stata prima impostata in RUN e che quindi il merker di prima scansione sia vero.
Se cos non , si deve tener presente che, dopo che il sistema passato in RUN, loperazione
HDEF pu essere eseguita una sola volta per contatore veloce. Se la si esegue una seconda
volta, si genera un errore di runtime; limpostazione del contatore rimane uguale a quella
configurata alla prima esecuzione di HDEF per lo stesso contatore.

Suggerimento
Nonostante le procedure descritte di seguito spieghino come modificare separatamente la
direzione, il valore attuale e il valore di preimpostazione, comunque possibile eseguire alcune
o tutte le modifiche nella stessa sequenza, impostando in modo appropriato il valore di SMB47
ed eseguendo successivamente loperazione HSC.

Inizializzazione dei modi 0, 1, 2


Per inizializzare lHSC1 come contatore bidirezionale a una fase con controllo di direzione interno
(modi 0, 1, 2) procedere come descritto di seguito.

1. Con il merker di primo ciclo richiamare un sottoprogramma in cui eseguire linizializzazione.


Poich in tal caso i cicli di scansione successivi non effettuano a loro volta il richiamo, si
ottiene una riduzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda delloperazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB47 = 16#F8 produce i seguenti risultati:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore attuale
scrive un nuovo valore di preimpostazione
imposta la direzione di conteggio in avanti
imposta gli ingressi di avvio e di reset su attivit alta
3. Eseguire loperazione HDEF con lingresso HSC impostato a 1 e lingresso MODE
impostato come segue: a 0 per nessun avvio o reset esterno, a 1 per reset esterno e
nessun avvio e a 2 per avvio e reset esterno.
4. Caricare il valore attuale desiderato in SMD48 (valore di doppia parola) (caricare 0 per
azzerarlo).
5. Caricare il valore di preimpostazione desiderato in SMD52 (valore di doppia parola).
6. Per poter rilevare levento valore attuale = valore di preimpostazione si deve programmare
un interrupt assegnando levento di interrupt CV = PV (evento13) ad una routine di interrupt.
Per una descrizione approfondita degli interrupt si rimanda al capitolo relativo alle
operazioni di interrupt.
7. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Reset esterno (evento 15).
8. Eseguire loperazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
9. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.
10. Uscire dal sottoprogramma.

134
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Inizializzazione dei modi 3, 4, 5


Per inizializzare lHSC1 come contatore bidirezionale a una fase con controllo di direzione esterno
(modi 3, 4, 5) eseguire le seguenti operazioni.

1. Con il merker di primo ciclo richiamare un sottoprogramma in cui eseguire linizializzazione.


Poich in tal caso i cicli di scansione successivi non effettuano a loro volta il richiamo, si
ottiene una riduzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda delloperazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB47 = 16#F8 produce i seguenti risultati:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore attuale
scrive un nuovo valore di preimpostazione
imposta la direzione di conteggio dellHSC in avanti
imposta gli ingressi di avvio e di reset su attivit alta
3. Eseguire loperazione HDEF con lingresso HSC impostato a 1 e lingresso MODE
impostato come segue: a 3 per nessun avvio o reset esterno, a 4 per reset esterno e
nessun avvio e a 5 per avvio e reset esterno.
4. Caricare il valore attuale desiderato in SMD48 (valore di doppia parola) (caricare 0 per
azzerarlo).
5. Caricare il valore di preimpostazione desiderato in SMD52 (valore di doppia parola).
6. Per poter rilevare levento valore attuale = valore di preimpostazione si deve programmare
un interrupt assegnando levento di interrupt CV = PV (evento13) ad una routine di interrupt.
Per una descrizione approfondita degli interrupt si rimanda al capitolo relativo alle
operazioni di interrupt.
7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Cambiamento di direzione (evento 14).
8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Reset esterno (evento 15).
9. Eseguire loperazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
10. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.
11. Uscire dal sottoprogramma.

Inizializzazione dei modi 6, 7, 8


Per inizializzare HSC1 come contatore bidirezionale a due fasi con clock in avanti/allindietro
(modi 6, 7, 8) eseguire le seguenti operazioni.

1. Richiamare un sottoprogramma in cui eseguire linizializzazione utilizzando il merker di


primo ciclo. Poich in tal caso i cicli di scansione successivi non effettuano a loro volta il
richiamo, si ottiene una riduzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del
programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda delloperazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB47 = 16#F8 produce i seguenti risultati:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore attuale
scrive un nuovo valore di preimpostazione
imposta la direzione di conteggio dellHSC in avanti
imposta gli ingressi di avvio e di reset su attivit alta
3. Eseguire loperazione HDEF con lingresso HSC impostato a 1, lingresso MODE impostato
come segue: a 6 per nessun avvio o reset esterno, a 7 per reset esterno e nessun avvio
e a 8 per avvio e reset esterno.
4. Caricare il valore attuale desiderato in SMD48 (valore di doppia parola) (caricare 0 per
azzerarlo).
5. Caricare il valore di preimpostazione desiderato in SMD52 (valore di doppia parola).

135
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

6. Per poter rilevare levento valore attuale = valore di preimpostazione si deve programmare
un interrupt assegnando levento di interrupt CV = PV (evento13) ad una routine di interrupt.
Si consiglia di consultare il capitolo sugli interrupt.
7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Cambiamento di direzione (evento 14).
8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Reset esterno (evento 15).
9. Eseguire loperazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
10. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.
11. Uscire dal sottoprogramma.

Inizializzazione dei modi 9, 10, 11


Per inizializzare lHSC1 come contatore con fasi A/B in quadratura (modi 9, 10, 11) procedere
come indicato di seguito.

1. Richiamare un sottoprogramma in cui eseguire linizializzazione utilizzando il merker di


primo ciclo. Poich in tal caso i cicli di scansione successivi non effettuano a loro volta il
richiamo, si ottiene una riduzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del
programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB47 a seconda delloperazione di
controllo desiderata.
Esempio (modo di conteggio 1x):
SMB47 = 16#FC produce i seguenti risultati:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore attuale
scrive un nuovo valore di preimpostazione
imposta la direzione di conteggio dellHSC in avanti
imposta gli ingressi di avvio e di reset su attivit alta
Esempio (modo di conteggio 4x):
SMB47 = 16#F8 produce i seguenti risultati:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore attuale
scrive un nuovo valore di preimpostazione
imposta la direzione di conteggio dellHSC in avanti
imposta gli ingressi di avvio e di reset su attivit alta
3. Eseguire loperazione HDEF con lingresso HSC impostato a 1 e lingresso MODE
impostato come segue: a 9 per nessun avvio o reset esterno, a 10 per reset esterno e
nessun avvio e a 11 per avvio e reset esterno.
4. Caricare il valore attuale desiderato in SMD48 (valore di doppia parola) (caricare 0 per
azzerarlo).
5. Caricare il valore di preimpostazione desiderato in SMD52 (valore di doppia parola).
6. Per poter rilevare levento valore attuale = valore di preimpostazione si deve programmare
un interrupt assegnando levento di interrupt CV = PV (evento13) ad una routine di interrupt.
Per una descrizione approfondita sullelaborazione degli interrupt si rimanda al capitolo
relativo alloperazione di attivazione degli interrupt (ENI).
7. Per poter rilevare i cambiamenti di direzione, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Cambiamento di direzione (evento 14).
8. Per poter rilevare un evento di reset esterno, programmare un interrupt assegnando ad una
routine di interrupt levento Reset esterno (evento 15).
9. Eseguire loperazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
10. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.
11. Uscire dal sottoprogramma.

136
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Inizializzazione del modo 12


Per inizializzare lHSC0 per il conteggio degli impulsi generati da PTO0 (modo 12) procedere
come indicato di seguito.

1. Con il merker di primo ciclo richiamare un sottoprogramma in cui eseguire linizializzazione.


Poich in tal caso i cicli di scansione successivi non effettuano a loro volta il richiamo, si
ottiene una riduzione del tempo di ciclo e una migliore strutturazione del programma.
2. Nel sottoprogramma di inizializzazione, caricare SMB37 a seconda delloperazione di
controllo desiderata. Ad esempio:
SMB37 = 16#F8 produce i seguenti risultati:
abilita il contatore
scrive un nuovo valore attuale
scrive un nuovo valore di preimpostazione
imposta la direzione di conteggio in avanti
imposta gli ingressi di avvio e di reset su attivit alta
3. Eseguire loperazione HDEF con lingresso HSC impostato a 0 e lingresso MODE
impostato a 12.
4. Caricare il valore attuale desiderato in SMD38 (valore di doppia parola) (caricare 0 per
azzerarlo).
5. Caricare il valore di preimpostazione desiderato in SMD42 (valore di doppia parola).
6. Per poter rilevare levento valore attuale = valore di preimpostazione si deve programmare
un interrupt assegnando levento di interrupt CV = PV (evento12) ad una routine di interrupt.
Per una descrizione approfondita degli interrupt si rimanda al capitolo relativo alle
operazioni di interrupt.
7. Eseguire loperazione di abilitazione di tutti gli interrupt (ENI) per attivare gli interrupt.
8. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC0.
9. Uscire dal sottoprogramma.

Cambiamento di direzione nei modi 0, 1, 2 o 12


Per configurare il cambiamento di direzione di un HSC1 configurato come contatore a una fase
con controllo di direzione interno (modi 0,1, 2 o 12) eseguire le seguenti operazioni:

1. Caricare SMB47 per scrivere la direzione desiderata:


SMB47 = 16#90 abilita il contatore
imposta la direzione dellHSC su conteggio allindietro
SMB47 = 16#98 abilita il contatore
imposta la direzione dellHSC su conteggio in avanti
2. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.

137
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caricamento di un nuovo valore attuale (qualsiasi modo)


Durante il cambiamento del valore attuale viene forzata la disattivazione del contatore. In questa
fase il contatore non conta e non genera interrupt.

Per cambiare il valore attuale di conteggio dellHSC1 (qualsiasi modo) procedere come indicato di
seguito:

1. Caricare SMB47 per scrivere il valore attuale desiderato:


SMB47 = 16#C0 abilita il contatore
scrive il nuovo valore attuale
2. Caricare il valore attuale desiderato in SMD48 (valore di doppia parola) (caricare 0 per
azzerarlo).
3. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.

Caricamento di un nuovo valore di preimpostazione (qualsiasi modo)


Per modificare il valore di preimpostazione di HSC1 (qualsiasi modo) eseguire le seguenti
operazioni:

1. Caricare SMB47 per scrivere il valore di preimpostazione desiderato:


SMB47 = 16#A0 abilita il contatore
scrive il nuovo valore di preimpostazione
2. Caricare il valore di preimpostazione desiderato in SMD52 (valore di doppia parola).
3. Eseguire loperazione HSC per fare in modo che lS7--200 programmi lHSC1.

Disattivazione di un contatore veloce (qualsiasi modo)


Per disattivare il contatore veloce HSC1 (qualsiasi modo) eseguire le seguenti operazioni:

1. Caricare SMB47 per disattivare il contatore:


SMB47 = 16#00 disattiva il contatore
2. Eseguire loperazione HSC per disattivare il contatore.

138
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione Attiva contatore veloce


M Network 1 //Nel primo ciclo di scansione richiama SBR_0.
A
LD SM0.1
I
N CALL SBR_0

S Network 1 //Nel primo ciclo di scansione configura HSC1:


B //1. Abilita il contatore.
R // -- Scrivi un nuovo valore attuale.
0 // -- Scrivi un nuovo valore di preimpostazione.
// -- Imposta la direzione iniziale su conteggio in
// avanti.
// -- Imposta gli ingressi di avvio e di reset
// su attivit alta.
// -- Seleziona il modo 4x.
//2. Configura HSC1 per il modo in quadratura
// con ingressi di avvio e di reset
//3. Azzera il valore attuale di HSC1.
//4. Imposta a 50 il valore di preimpostazione di
HSC1.
//5. Quando il valore attuale di HSC1 = valore di
// preimpostazione assegna levento 13 alla routine
// di interrupt INT_0.
//6. Abilita tutti gli interrupt.
//7. Programma HSC1.

LD SM0.1
MOVB 16#F8, SMB47
HDEF 1, 11
MOVD +0, SMD48
MOVD +50, SMD52
ATCH INT_0, 13
ENI
HSC 1

I Network 1 Programma HSC1:


N //1. Azzera il valore attuale di HSC1.
T //2. Seleziona la scrittura di un solo nuovo valore
0 // attuale e lascia attivato HSC1.
LD SM0.0
MOVD +0, SMD48
MOVB 16#C0, SMB47
HSC 1

139
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione Uscita a impulsi


Loperazione Uscita a impulsi (PLS) consente di controllare
le funzioni di Uscita di treni di impulsi (PTO -- Pulse Train
Output) e Modulazione in durata di impulsi (PWM -- Pulse
Width Modulation) disponibili nelle uscite veloci
(Q0.0 a Q0.1).
La nuova versione dellAssistente di controllo
posizionamento consente di creare operazioni su misura
per la propria applicazione, che semplificano i task di
programmazione e si avvalgono delle funzioni avanzate
Controllo del delle CPU S7--200. Per maggiori informazioni
posiziona--
mento sullAssistente di controllo posizionamento consultare il
capitolo 9.
possibile continuare a creare applicazioni di movimento
con la vecchia operazione PLS, ma solo le operazioni
create dal nuovo Assistente di controllo posizionamento
supportano la rampa lineare nella PTO.
La funzione PTO fornisce unonda quadra in uscita (duty
cycle 50%) con controllo del tempo di ciclo e del numero di
impulsi da parte dellutente.

La funzione PWM fornisce unuscita con duty cycle continuo variabile e controllo del tempo di
ciclo e della durata degli impulsi da parte dellutente.

LS7--200 dispone di due generatori di PTO/PWM che generano o un treno di impulsi veloci o una
forma donda a modulazione di durata degli impulsi. Un generatore viene assegnato alluscita
digitale Q0.0 e laltro alluscita digitale Q0.1. Per ciascun generatore vengono memorizzati i
seguenti dati in un particolare merker speciale (SM): un byte di controllo (valore di 8 bit), un valore
di conteggio impulsi (valore di 32 bit senza segno) e un valore di tempo di ciclo e durata degli
impulsi (valore di 16 bit senza segno).

I generatori di PTO/PWM e il registro dellimmagine di processo condividono luso di Q0.0 e Q0.1.


Quando una funzione PTO o PWM attiva in Q0.0 o Q0.1, il generatore PTO/PWM controlla
luscita e ne inibisce il nomrale utilizzo. La forma donda delluscita non viene modificata n dallo
stato del registro dellimmagine di processo, n dal valore forzato delluscita, n dallesecuzione
delle operazioni dirette di uscita. Quando il generatore di PTO/PWM disattivato, il controllo
delluscita torna al registro dellimmagine di processo che determina lo stato iniziale e finale della
forma donda in uscita e fa s che essa inizi e termini su un livello alto o basso.

Tabella 6-32 Operandi ammessi nelloperazione Uscita a impulsi

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


Q0.X WORD Costante: 0 (= Q0.0) or 1 (= Q0.1)

Suggerimento
Prima di attivare le funzioni PTO o PWM importante impostare a 0 il valore di Q0.0 e Q0.1 nel
registro dellimmagine di processo.
Per default i bit di controllo, il tempo di ciclo, la durata degli impulsi e il conteggio degli impulsi
hanno valore 0.
Per poter garantire una transizione efficace da off a on e da on a off, le uscite PTO/PWM
devono avere un carico minimo pari al 10% del carico nominale.

Un esempio di programmi che utilizzano loperazione PLS per le funzioni PTO/PWM descritto in
Esempi di programmazione del CD di documentazione, in particolare nei suggerimenti 7, 22,
Esempi di
programmazione
23, 30 e 50.

140
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazione Uscita di treni di impulsi (PTO)


La funzione PTO fornisce unonda quadra (duty cycle del 50%) per un dato numero di impulsi e
un dato tempo di ciclo (vedere la figura 6-28). La PTO pu produrre uno solo o diversi treni di
impulsi (servendosi di un profilo di impulsi). Il numero di impulsi e il tempo di ciclo possono essere
specificati dallutente (in incrementi di microsecondi o millisecondi):

- Numero di impulsi: da 1 a 4.294.967.295 Tempo di ciclo

- Tempo di ciclo: da 10 s a 65,535 s o da


2 ms a 65,535 ms. 50% 50% 50% 50%
Off On Off On
Indicando un numero dispari di microsecondi o
millisecondi (ad esempio 75 ms) per il tempo di ciclo
si pu causare una distorsione del duty cycle
cycle. Figura 6-28 Operazione Uscita di treni di
impulsi (PTO)
La tabella 6-33 indica i limiti relativi al conteggio degli impulsi e al tempo di ciclo.

Tabella 6-33 Conteggio degli impulsi e tempo di ciclo della funzione PTO

Conteggio impulsi/Tempo di ciclo Reazione


Tempo di ciclo < 2 unit di tempo Il tempo di ciclo si imposta per default su 2 unit di tempo.
Conteggio impulsi = 0 Il conteggio degli impulsi si imposta per default a 1 impulso.

La funzione PTO consente di concatenare o effettuare il pipelining dei treni di impulsi. Una volta
completato il treno di impulsi attivo, inizia immediatamente lemissione di un nuovo treno di
impulsi, consentendo di ottenere una continuit fra i treni di impulsi successivi.

Utilizzo dellAssistente di controllo posizionamento


LAssistente di controllo posizionamento gestisce automaticamente il pipelining di un segmento
singolo o di pi segmenti di impulsi PTO, la modulazione in durata degli impulsi, la configurazione
degli indirizzi SM e la creazione della tabella del profilo. Le informazioni riportate qui di seguito
servono solo da riferimento, mentre per la programmazione si consiglia di utilizzare lAssistente di
controllo posizionamento. Per maggiori informazioni sullAssistente consultare il capitolo 9.

Pipelining a segmento singolo di impulsi PTO


Nel pipelining di un singolo segmento spetta allutente aggiornare gli indirizzi SM per il treno di
impulsi successivo. Una volta avviato il segmento PTO iniziale si devono modificare
immediatamente gli indirizzi SM come richiesto dalla seconda forma donda ed eseguire
nuovamente loperazione PLS. Gli attributi del secondo treno di impulsi verranno mantenuti in un
pipeline fino al completamento del primo treno di impulsi. Nel pipeline si pu memorizzare un solo
treno di impulsi per volta. Una volta completato il primo treno di impulsi, inizia lemissione della
seconda forma donda e il pipeline diventa disponibile per specificare un nuovo treno di impulsi.
La procedura pu essere ripetuta per impostare le caratteristiche del treno di impulsi successivo.

Le transizioni fra un treno di impulsi e laltro avvengono in modo graduale a meno che non ci
siano variazioni della base dei tempi o che il treno di impulsi attivo non venga completato prima
che loperazione PLS rilevi una nuova impostazione.

141
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Pipelining a pi segmenti di impulsi PTO


Nel pipelining a pi segmenti lS7--200 legge automaticamente le caratteristiche di ciascun treno
di impulsi dalla tabella del profilo collocata nella memoria V. Gli indirizzi SM utilizzati in questa
modalit sono il byte di controllo, il byte di stato e loffset iniziale della tabella del profilo nella
memoria V (SMW168 o SMW178). La base dei tempi pu essere specificata sia in microsecondi
che in millisecondi e limpostazione viene applicata a tutti i valori del tempo di ciclo della tabella e
non modificabile durante lesecuzione del profilo. La funzione di pipelining a pi segmenti viene
avviata eseguendo loperazione PLS.

Ogni segmento ha una lunghezza di 8 byte ed costituito dal valore del tempo di ciclo di 16 bit,
dal valore delta del tempo di ciclo di 16 bit e dal valore del conteggio di impulsi di 32 bit. Il formato
della tabella del profilo specificato nella tabella 6-34. possibile incrementare e decrementare
automaticamente il tempo di ciclo programmando una data quantit per ciascun impulso. Se si
imposta un valore positivo nel campo del delta del tempo di ciclo, il tempo di ciclo viene
incrementato, se si imposta un valore negativo il tempo di ciclo viene decrementato, mentre se si
imposta 0 resta invariato.

Quando attivo il profilo PTO il numero di segmenti attivi indicato in SMB166 (o SMB176).

Tabella 6-34 Formato della tabella del profilo per la funzione PTO a pi segmenti
Offset di Segmento Descrizione dei dati della tabella
byte
0 Numero di segmenti: da 1 a 2551
1 n. 1 Tempo di ciclo iniziale (da 2 a 65.535 unit della base dei tempi)
3 Delta del tempo di ciclo per impulso (valore con segno) (da --32.768 a 32.767
unit della base dei tempi)
5 Conteggio impulsi (da 1 a 4.294.967.295)
9 n. 2 Tempo di ciclo iniziale (da 2 a 65.535 unit della base dei tempi)
11 Delta del tempo di ciclo per impulso (valore con segno) (da --32.768 a 32.767
unit della base dei tempi)
13 Conteggio impulsi (da 1 a 4.294.967.295)
(continua) n. 3 (continua)

1 Se si specifica 0 come numero di segmenti viene generato un errore non grave. Luscita PTO non viene
generata.

Modulazione in durata degli impulsi (PWM)


La funzione PWM fornisce unuscita con tempo di Tempo di ciclo
ciclo fisso e duty cycle variabile. (vedere la
figura 6-29). Il tempo di ciclo e la durata degli Durata Durata
impulsi possono essere indicati in incrementi di impulsi impulsi
microsecondi o millisecondi:
- Tempo di ciclo:
T i l dad 10 s a 65,535
65 535 s o Figura 6-29 Modulazione in durata degli impulsi
da 2 ms a 65,535 ms. (PWM)
- Durata impulsi: da 0 s a 65,535 s o
da 0 ms a 65,535 ms.
Come indicato nella tabella 6-35, impostando la durata dellimpulso uguale al tempo di ciclo (per
cui si ha un duty cycle del 100 percento) luscita viene attivata continuamente. Se si imposta la
durata dellimpulso a 0 (per cui il duty cycle dello 0 percento) luscita viene disattivata.

Tabella 6-35 Durata degli impulsi, tempo di ciclo e reazioni della funzione PWM

Durata degli impulsi/tempo di ciclo Reazione


Durata degli impulsi >= valore tempo di Il duty cycle del 100%: luscita viene attivata continuamente.
ciclo
Durata degli impulsi = 0 Il duty cycle del 0%: luscita viene disattivata.
Tempo di ciclo < 2 unit di tempo Il tempo di ciclo si imposta per default su 2 unit di tempo.

142
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Le caratteristiche della forma donda PWM possono essere modificate nei due diversi modi di
seguito:

- Aggiornamento sincrono: questo tipo di aggiornamento viene effettuato se non


necessario modificare la base dei tempi e consente di variare le caratteristiche della forma
donda entro un ciclo, garantendo una transizione graduale.
- Aggiornamento asincrono: generalmente nella funzione PWM la durata degli impulsi varia
mentre il tempo di ciclo resta costante per cui non necessario variare la base dei tempi.
Se per necessario modificare la base dei tempi del generatore PTO/PWM si ricorre
allaggiornamento asincrono che disattiva temporanemente il generatore PTO/PWM in
modo asincrono rispetto alla forma donda PWM. Poich ci pu causare una distorsione
nel dispositivo controllato, preferibile effettuare aggiornamenti PWM sincroni. Scegliere
quindi una base dei tempi utilizzabile con tutti i valori di tempo di ciclo impostati.

Suggerimento
Il bit del Metodo di aggiornamento della PWM (SM67.4 o SM77.4) del byte di controllo specifica
quale tipo di aggiornamento verr utilizzato durante lesecuzione delloperazione PLS per
richiamare le modifiche.
La modifica della base dei tempi determiner un aggiornamento asincrono indipendentemente
dallo stato del bit del metodo di aggiornamento della PWM.

Utilizzo degli indirizzi SM per la configurazione e il controllo delle


funzioni PTO/PWM
Loperazione PLS legge i dati memorizzati negli indirizzi di memoria SM e programma
conseguentemente il generatore di PTO/PWM. SMB67 controlla la funzione PTO 0 o PWM 0,
mentre SMB77 controlla la PTO 1 o la PWM 1. La tabella 6-36 descrive i registri utilizzati per
controllare le operazioni PTO/PWM. La tabella 6-37 pu essere utilizzata come scheda di
consultazione rapida per capire quale valore collocare nel registro di controllo della PTO/PWM e
richiamare la funzione desiderata.

possibile modificare le caratteristiche di una forma donda PTO o PWM modificando gli indirizzi
dellarea SM (compreso il byte di controllo) ed eseguendo in seguito loperazione PLS. La
generazione della forma donda PTO o PWM pu essere disattivata in qualsiasi momento
scrivendo uno 0 nel bit di attivazione di PTO/PWM del byte di controllo (SM67.7 o SM77.7) ed
eseguendo loperazione PLS.

Il bit di PTO inattiva del byte di stato (SM66.7 o SM76.7) pu essere utilizzato per indicare che
stato completato il treno di impulsi programmato. inoltre possibile richiamare una routine di
interrupt alla fine di un treno di impulsi (si consiglia di consultare i capitoli sulle operazioni di
interrupt e di comunicazione). Se si sta utilizzando la funzione a pi segmenti, la routine di
interrupt viene richiamata dopo il completamento della tabella del profilo.

Le condizioni descritte di seguito impostano SM66.4 (o SM76.4) e SM66.5 (o SM76.5).

- Se si indica un valore delta del tempo di ciclo che, dopo un dato numero di impulsi,
determina un tempo di ciclo non valido, viene generato un overflow matematico che annulla
la funzione PTO e imposta a 1 il bit di errore di calcolo delta (SM66.4 o SM76.4).
Luscita torna al controllo del registro dellimmagine di processo.
- Se si interrompe (disabilita) manualmente il profilo PTO in corso, il bit di interruzione utente
(SM66.5 o SM76.5) viene impostato a 1.
- Se si cerca di caricare il pipeline quando pieno, il bit di overflow della PTO/PWM viene
impostato a 1 (SM66.6 o SM76.6). Per poter individuare pi overflow successivi si deve
resettare il bit manualmente dopo che stato rilevato un overflow. Questo bit viene
inizializzato a 0 in seguito alla transizione in modo RUN.

Suggerimento
Se si caricano nuovi valori per il conteggio degli impulsi (SMD72 o SMD82), la durata degli
impulsi (SMW70 o SMW80) o il tempo di ciclo (SMW68 o SMW78), prima di eseguire
loperazione PLS necessario impostare i bit di aggiornamento appropriati nel registro di
controllo. Se si sta utilizzando la funzione PTO a pi segmenti, prima di eseguire loperazione
PLS si devono caricare anche loffset iniziale (SMW168 o SMW178) della tabella del profilo e i
valori della tabella.

143
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 6-36 Bit SM dei registri di controllo delle funzioni PTO/PWM


Q0.0 Q0.1 Bit di stato
SM66.4 SM76.4 Profilo PTO interrotto (errore di calcolo del delta)
0 = nessun errore 1 = interruzione
SM66.5 SM76.5 Profilo PTO interrotto da comando utente
0 = nessuna interruzione 1 = interruzione
SM66.6 SM76.6 Overflow/underflow del pipeline PTO/PWM
0 = nessun overflow 1 = overflow/underflow
SM66.7 SM76.7 PTO inattiva
0 = in corso 1 = PTO inattiva
Q0.0 Q0.1 Bit di controllo
SM67.0 SM77.0 Aggiorna valore tempo di ciclo PTO/PWM
0 = non aggiornare 1 = aggiorna
SM67.1 SM77.1 Aggiorna valore di durata impulsi PWM
0 = non aggiornare 1 = aggiorna durata impulsi
SM67.2 SM77.2 Aggiorna valore di conteggio impulsi PTO
0 = non aggiornare 1 = aggiorna conteggio
SM67.3 SM77.3 Base dei tempi PTO/PWM
0 = 1 s/impulso 1 = 1 ms/impulso
SM67.4 SM77.4 Metodo di aggiornamento PWM
0 = asincrono 1 = sincrono
SM67.5 SM77.5 Funzione PTO a uno o pi segmenti
0 = a un segmento 1 = a pi segmenti
SM67.6 SM77.6 Selezione del modo PTO/PWM
0 = PTO 1 = PWM
SM67.7 SM77.7 Abilita PTO/PWM
0 = disabilita 1=abilita
Q0.0 Q0.1 Altri registri PTO/PWM
SMW68 SMW78 Valore del tempo di ciclo PTO/PWM range: da 2 a 65.535
SMW70 SMW80 Valore durata impulsi PWM range: da 0 a 65.535
SMD72 SMD82 Valore di conteggio impulsi PTO range: da 1 a 4.294.967.295
SMB166 SMB176 Numero del segmento in elaborazione solo funzione PTO a pi segmenti
SMW168 SMW178 Indirizzo iniziale della tabella del profilo solo funzione PTO a pi segmenti
(offset di byte da V0 )
SMB170 SMB180 Byte di stato del profilo lineare
SMB171 SMB181 Registro del risultato del profilo lineare
SMD172 SMD182 Registro della frequenza in modo manuale

144
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Tabella 6-37 Byte di controllo delle funzioni PTO/PWM


Registro Risultato dellesecuzione delloperazione PLS
di con-
con -
trollo Metodo di Con--
Selezio Funzione
(valore aggiorna-- Base dei teggio Durata Tempo di
Abilita ne del PTO a
esade-- mento PWM tempi impulsi impulsi ciclo
modo segmenti
cimale)
16#81 S PTO Singolo 1 s/ciclo Carica
operazione
16#84 S PTO Singolo 1 s/ciclo Carica
opera--
zione
16#85 S PTO Singolo 1 s/ciclo Carica Carica
opera-- operazione
zione
16#89 S PTO Singolo 1 ms/ciclo Carica
operazione
16#8C S PTO Singolo 1 ms/ciclo Carica
opera--
zione
16#8D S PTO Singolo 1 ms/ciclo Carica Carica
opera-- operazione
zione
16#A0 S PTO Pi 1 s/ciclo
segmenti
16#A8 S PTO Pi 1 ms/ciclo
segmenti
16#D1 S PWM Sincrono 1 s/ciclo Carica
operazione
16#D2 S PWM Sincrono 1 s/ciclo Carica
opera--
zione
16#D3 S PWM Sincrono 1 s/ciclo Carica Carica
opera-- operazione
zione
16#D9 S PWM Sincrono 1 ms/ciclo Carica
operazione
16#DA S PWM Sincrono 1 ms/ciclo Carica
opera--
zione
16#DB S PWM Sincrono 1 ms/ciclo Carica Carica
opera-- operazione
zione

145
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Calcolo dei valori della tabella del profilo


La funzione di pipelining a pi segmenti dei Frequenza

generatori PTO/PWM pu essere utile in molti casi, 10 kHz


in particolare nel controllo dei motori passo passo.
2 kHz

La PTO pu essere ad esempio utilizzata con un


Tempo
profilo di impulsi che consenta di controllare un
motore passo--passo mediante una sequenza 1 2 3
semplice rampa di salita -- marcia -- rampa di
discesa o mediante sequenze pi complesse che 4.000 impulsi
implicano la definizione di un profilo di impulsi
costituito da un massimo di 255 segmenti ciascuno 1 Segmento n. 1 2 Segmento n. 2 3 Segmento n. 3
200 impulsi 3400 impulsi 400 impulsi
dei quali corrisponde ad una funzione di rampa di
salita, marcia o rampa di discesa.
Figura 6-30 Diagramma frequenza/tempo
Lesempio della figura 6-30 indica quali valori
impostare nella tabella del profilo per generare una
forma donda in uscita che acceleri un motore
passo--passo (segmento 1) lo faccia marciare ad
una velocit costante (segmento 2) e quindi lo
rallenti (segmento 3).

Nellesempio considerato: la frequenza iniziale e finale degli impulsi di 2 kHz, la frequenza


massima di 10 kHz, mentre sono necessari 4000 impulsi per raggiungere il numero necessario
di giri del motore. Poich i valori della tabella del profilo sono espressi in termini di periodo (tempo
di ciclo) e non di frequenza, si dovranno convertire i valori di frequenza indicati in valori del tempo
di ciclo. Il tempo di ciclo iniziale e finale sar quindi di 500 s e il tempo di ciclo corrispondente alla
frequenza massima di 100 s. Durante la parte del profilo di uscita responsabile dellaccelera--
zione si vuole fare in modo che la frequenza massima venga raggiunta entro circa 200 impulsi.
Inoltre la parte del profilo relativa alla decelerazione dovr concludersi entro ca. 400 impulsi.

Il valore delta del tempo di ciclo del segmento che il generatore PTO/PWM utilizzer per
impostare il tempo di ciclo dei singoli impulsi pu essere calcolato con la seguente semplice
formula:

tempo di ciclo delta di un segmento = | TC_finseg -- TC_inizseg | / Numeroseg

dove: TC_finseg = tempo di ciclo finale del segmento


TC_inizseg = tempo di ciclo iniziale del segmento
Numeroseg = numero di impulsi del segmento

Applicando questa formula si calcolano i Tabella 6-38 Valori della tabella del profilo
valori delta del tempo di ciclo per lesempio:
Indirizzo Valore Descrizione
VB500 3 Numero complessivo di segmenti
Segmento 1 (accelerazione):
VW501 500 Tempo di ciclo iniziale
tempo di ciclo delta = --2
VW503 --2 Tempo di ciclo delta
Segmento 2 (velocit costante): Network 1
iniziale
tempo di ciclo delta = 0
VD505 200 Numero di impulsi
Segmento 3 (decelerazione): VW509 100 Tempo di ciclo iniziale
tempo di ciclo delta = 1
VW511 0 Tempo di ciclo delta Network 2
La tabella 6-38 riepiloga i valori necessari VD513 3400 Numero di impulsi
per la generazione della forma donda
VW517 100 Tempo di ciclo iniziale
dellesempio (si assume che la tabella sia
collocata nella memoria V a partire da
N t
Network
k3
V500). Per caricare i valori nella memoria V VW519 1 Tempo di ciclo delta
inserire apposite operazioni nel programma VD521 400 Numero di impulsi
o definire i valori nel blocco dati.

146
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Per determinare se la transizione tra i segmenti delle forme donda sono accettabili necessario
definire il tempo di ciclo dellultimo impulso di un segmento. A meno che il delta del tempo di ciclo
non sia uguale a 0, il tempo di ciclo dellultimo impulso di un segmento deve essere calcolato
perch non viene specificato nel profilo. Il calcolo pu essere effettuato con la seguente formula:

tempo di ciclo dellultimo impulso di un segmento = TC_inizseg + (deltaseg * (numeroseg -- 1 ))

dove: TC_inizseg = tempo di ciclo iniziale del segmento

Deltaseg = delta del tempo di ciclo del segmento

Numeroseg = numero di impulsi del segmento

Se il semplice esempio ora descritto pu risultare utile come approccio iniziale, le applicazioni
reali possono invece richiedere profili di forme donda pi complessi. Va ricordato che il tempo di
ciclo delta pu essere specificato solo come numero intero di microsecondi o millisecondi e che le
modifiche del tempo di ciclo vengono effettuate in ciascun impulso.

La conseguenza di questi due assunti che il calcolo del valore del tempo di ciclo delta di un dato
segmento pu richiedere un approccio iterativo. Pu essere necessaria una certa flessibilit del
valore del tempo di ciclo finale o del numero di impulsi di un dato segmento.

La durata di un dato segmento del profilo pu essere utile per determinare i valori corretti della
tabella di profilo. Il tempo necessario per portare a termine un dato segmento pu essere
calcolato con la seguente formula:

Durata del segmento = Numeroseg * ( TC_iniz + ( ( Deltaseg/2 ) * ( Numeroseg -- 1 ) ) )

dove: Numeroseg = numero di impulsi del segmento

TC_inizseg = tempo di ciclo iniziale del segmento

Deltaseg = delta del tempo di ciclo del segmento

147
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni matematiche
Operazioni di somma, sottrazione,
moltiplicazione e divisione
Somma Sottrazione
IN1 + IN2 = OUT IN1 -- IN2 = OUT KOP e
FUP
IN1 + OUT = OUT OUT -- IN1 = OUT AWL
Le operazioni Somma numeri interi (+I) e Sottrai numeri
interi (--I) rispettivamente sommano e sottraggono due
numeri interi a 16 bit e forniscono un risultato a 16 bit. Le
operazioni Somma numeri interi a 32 bit (+D) e Sottrai
numeri interi a 32 bit (--D) rispettivamente sommano e
sottraggono due numeri interi a 32 bit e forniscono un
risultato a 32 bit. Le operazioni Somma numeri reali (+R) e
Sottrai numeri numeri reali (--R) rispettivamente sommano e
sottraggono due numeri reali a 32 bit e producono come
risultato un numero reale a 32 bit.

Moltiplicazione Divisione
IN1 * IN2 = OUT IN1 / IN2 = OUT KOP and
FUP
IN1 * OUT = OUT OUT / IN1 = OUT AWL
Le operazioni Moltiplica numeri interi (*I) e Dividi numeri
interi (/I) rispettivamente moltiplicano e dividono due numeri
interi a 16 bit e forniscono un risultato a 16 bit (nella
divisione non viene mantenuto il resto). Le operazioni
Moltiplica numeri interi a 32 bit (*D) e Dividi numeri interi a
32 bit (/D) rispettivamente moltiplicano e dividono due
numeri interi a 32 bit e forniscono un risultato a 32 bit (nella
divisione non viene mantenuto il resto). Le operazioni
Moltiplica numeri reali (*R) e Dividi numeri numeri reali (/R)
rispettivamente moltiplicano e dividono due numeri reali di
32 bit e producono come risultato un numero reale di 32 bit.

Bit SM e ENO
SM1.1 indica gli errori di overflow e i valori non ammessi. Se
SM1.1 impostato, lo stato di SM1.0 e SM1.2 non valido e
gli operandi di ingresso originali non vengono modificati. Se
SM1.1 e SM1.3 non sono impostati significa che loperazio--
ne matematica si conclusa con un risultato valido e che
tale stato valido contenuto in SM1.0 e SM1.2. Se durante
unoperazione di divisione viene impostato SM1.3, gli altri bit
di stato delle operazioni matematiche restano invariati.
Condizioni derrore che Merker speciali influenzati dalle operazioni
impostano ENO = 0 H SM1.0 (zero)
H SM1.1 (overflow)
H SM1.1 (overflow, stato generato un valore non ammesso durante
H SM1.3 (divisione per loperazione o stato individuato un parametro di ingresso non valido)
zero) H SM1.2 (negativo)
H 0006 (indirizzo indiretto) H SM1.3 (divisione per zero)

Tabella 6-39 Operandi ammessi nelle operazioni di somma, sottrazione, moltiplicazione e divisione
Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN1, IN2 INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *AC, *LD, costante
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante

OUT INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, LW, T, C, AC, *VD, *AC, *LD
DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC
I numeri reali (o in virgola mobile) sono rappresentati con il formato descritto nella norma 754--1985 ANSI/IEEE
(in precisione singola) a cui si consiglia di fare riferimento per maggiori informazioni.

148
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazioni matematiche con numeri interi


Network 1
LD I0.0
+I AC1, AC0
*I AC1, VW100
/I VW10, VW200

Somma Moltiplicazione Divisione


40 + 60 = 100 40 * 20 = 800 4000 / 40 = 100
AC1 AC0 AC0 AC1 VW100 VW100 VW200 VW10 VW200

Esempio: operazioni matematiche con numeri reali


Network 1
LD I0.0
+R AC1, AC0
*R AC1, VD100
/R VD10, VD200

Somma Moltiplicazione Divisione


4000.0 + 6000.0 = 10000.0 400.0 * 200.0 = 80000.0 4000.0 / 41.0 = 97.5609
AC1 AC0 AC0 AC1 VD100 VD100 VD200 VD10 VD200

149
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32 bit e Dividi numeri interi
con resto
Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32 bit

IN1 * IN2 = OUT KOP e FUP


IN1 * OUT = OUT AWL
Loperazione Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32
bit (MUL) moltiplica due numeri interi a 16 bit e produce un
risultato a 32 bit. Nelloperazione MUL in AWL, la parola
meno significativa (a 16 bit) delluscita a 32 bit OUT viene
utilizzata come fattore.

Dividi numeri interi con resto


IN1 / IN2 = OUT KOP e FUP
OUT / IN1 = OUT AWL
Loperazione Dividi numeri interi con resto (a 32 bit) (DIV)
divide due numeri interi a 16 bit e produce un risultato a 32
bit costituito da un resto a 16 bit (la parola pi significativa) e
da un quoziente a 16 bit (la parola meno significativa).

Nelloperazione DIV in AWL la parola meno significativa (a 16 bit) delluscita a 32 bit OUT viene
utilizzata come dividendo.

Bit SM e ENO
Per tutte e due le operazioni descritte in questa pagina gli errori e i valori non ammessi sono
indicati da merker speciali (SM). Se durante unoperazione di divisione viene impostato SM1.3
(divisione per zero), gli altri bit di stato delle operazioni matematiche restano invariati. In caso
contrario al termine delloperazione matematica tutti i bit di stato supportati contengono lo stato
valido.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0 Merker speciali influenzati dalle operazioni
H SM1.1 (overflow) H SM1.0 (zero)
H SM1.3 (divisione per zero) H SM1.1 (overflow)
H 0006 (indirizzo indiretto) H SM1.2 (negativo)
H SM1.3 (divisione per zero)

Tabella 6-40 Operandi ammessi nelle operazioni Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32 bit e Dividi
numeri interi con resto

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


IN1, IN2 INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC,
costante
OUT DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazioni Moltiplica numeri interi con numeri interi a 32 bit e Dividi numeri interi con resto
Network 1
LD I0.0
MUL AC1, VD100
DIV VW10, VD200
Moltiplica numeri 400 * 200 = 80000
interi con numeri
interi a 32 bit AC1 VW102 VD100

resto quoz.
Dividi numeri 4000 41 23 97
/ =
interi con resto VW200 VW202
VW202 VW10
VD200
Avvertenza: VD100 contiene: VW100 e VW102, VD200 contiene: VW200 e VW202.

150
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni con funzioni numeriche


Seno, Coseno e Tangente
Le operazioni Seno (SIN), Coseno (COS) e Tangente (TAN) calcolano
la funzione trigonometrica del valore angolare IN e collocano il risultato
in OUT. Il valore angolare di ingresso espresso in radianti.

SIN (IN) = OUT COS (IN) = OUT TAN (IN) = OUT


Per convertire un angolo da gradi in radianti: utilizzare loperazione
MUL_R (*R) e moltiplicare langolo per 1,745329E--2 (corrispondente a
circa /180).
Logaritmo in base naturale e Calcolo esponenziale in base
naturale
Loperazione Logaritmo in base naturale (LN) calcola il logaritmo in
base naturale del valore in IN e colloca il risultato in OUT.
Loperazione Calcolo esponenziale in base naturale (EXP) esegue il
calcolo esponenziale di e elevato a potenza del valore in IN e colloca
il risultato in OUT.
LN (IN) = OUT EXP (IN)= OUT
Per ricavare il logaritmo in base 10 dal logaritmo in base naturale: dividere il logaritmo naturale per
2,302585 (corrisponde circa al logaritmo naturale di 10).
Per elevare un numero reale alla potenza di un altro numero reale, compresi gli esponenti frazionari:
combinare loperazione Calcolo esponenziale in base naturale con loperazione Logaritmo in base naturale.
Ad esempio, per elevare X alla potenza di Y specificare la seguente operazione: EXP (Y * LN (X)).

Radice quadrata di un numero reale


Loperazione Radice quadrata di un numero reale (SQRT) ricava la radice quadrata del numero reale IN e
produce il risultato di numero reale OUT.
SQRT (IN)= OUT
Per ricavare altre radici: 5 al cubo = 5^3 = EXP(3*LN(5)) = 125
Radice cubica di 125 = 125^(1/3) = EXP((1/3)*LN(125))= 5
Radice quadrata di 5 al cubo = 5^(3/2) = EXP(3/2*LN(5)) = 11,18034

Bit SM e ENO per le operazioni numeriche


Per tutte le operazioni descritte in questa pagina gli errori di overflow e i valori non ammessi sono indicati
da SM1.1. Se SM1.1 impostato, lo stato di SM1.0 e SM1.2 non valido e gli operandi di ingresso originali
non vengono modificati. Se SM1.1 non impostato, significa che loperazione matematica si conclusa
con un valore ammesso e SM1.0 e SM1.2 contengono uno stato valido.
Condizioni derrore che impostano Merker speciali influenzati dalle operazioni
ENO = 0 H SM1.0 (zero)
H SM1.1 (overflow)
H SM1.1 (overflow)
H 0006 (indirizzo indiretto)
H SM1.2 (negativo)

Tabella 6-41 Operandi ammessi nelle operazioni numeriche

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


IN REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC
I numeri reali (o in virgola mobile) sono rappresentati con il formato descritto nella norma 754--1985 ANSI/IEEE
(in precisione singola) a cui si consiglia di fare riferimento per maggiori informazioni.

151
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di incremento e decremento


Incremento
IN + 1 = OUT KOP e FUP
OUT + 1 = OUT AWL

Decremento
IN -- 1 = OUT KOP e FUP
OUT -- 1 = OUT AWL
Le operazioni di incremento e decremento sommano o
sottraggono un 1 dallingresso IN e scrivono il risultato nella
variabile OUT.
Le operazioni Incrementa byte (INCB) e Decrementa byte
(DECB) sono senza segno.
Le operazioni Incrementa parola (INCW) e Decrementa
parola (DECW) sono con segno.
Le operazioni Incrementa doppia parola (INCD) e
Decrementa doppia parola (DECD) sono con segno.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0:
H SM1.1 (overflow)
H 0006 (indirizzo indiretto)

Merker speciali influenzati dalle operazioni:


H SM1.0 (zero)
H SM1.1 (overflow)
H SM1.2 (negativo) per le operazioni a parola e a doppia parola

Tabella 6-42 Operandi ammessi nelle operazioni di incremento e decremento

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC,*VD, *LD, *AC
DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

Esempio: Operazioni di incremento e decremento


Network 1
LD I4.0
INCW AC0
DECD VD100

Incrementa parola 125 + 1 = 126


AC0 AC0

Decrementa doppia 128000 -- 1 = 127999


parola
VD100 VD100

152
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazione di regolazione proporzionale, integrale, derivativa


(PID)
Loperazione Regolazione PID (PID) effettua una
regolazione PID sul loop indirizzato (LOOP) in base alle
informazioni di ingresso e di configurazione contenute nel
parametro TABLE.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0:
H SM1.1 (overflow)
H 0006 (indirizzo indiretto)

Merker speciali influenzati dalle operazioni:


H SM1.1 (overflow)

Loperazione Regolazione PID (regolazione proporzionale,


integrale, derivativa) consente di effettuare una regolazione
PID. Il primo livello dello stack logico (TOS) deve essere on
(deve essere presente corrente). Loperazione ha due
operandi: TABLE che lindirizzo iniziale della tabella del
loop e il numero del LOOP che una costante da 0 a 7.

In un programma si possono usare un massimo di otto operazioni PID. Se si utilizzano due o pi


operazioni PID con lo stesso numero di loop (anche se hanno diversi indirizzi nella tabella), i
calcoli PID interferiranno tra loro e luscita diventer imprevedibile.

La tabella del loop memorizza nove parametri che consentono di controllare e monitorare il
funzionamento del loop e comprendono il valore attuale e precedente della variabile di processo,
il setpoint, luscita, il guadagno (gain), il tempo di campionamento, lintegrale nel tempo (reset), la
derivata nel tempo (rate) e la somma integrale (bias).

Per effettuare la regolazione PID alla velocit di campionamento desiderata, si deve eseguire
loperazione PID allinterno di una routine di interrupt a tempo o allinterno di un programma
principale a una velocit controllata da un temporizzatore. Il tempo di campionamento deve
essere definito come ingresso delloperazione PID mediante la tabella del loop.

Nelloperazione PID stata integrata una funzione di autotaratura descritta in dettaglio nel
capitolo 15. Il Pannello di controllo taratura PID funziona solo con i loop PID creati dallAssistente
PID.

Tabella 6-43 Operandi ammessi per loperazione Regolazione PID


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
TBL BYTE VB
LOOP BYTE costante (da 0 a 7)

STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione un Assistente PID che facilita la messa a punto di un
algoritmo PID per un processo di controllo ad anello chiuso. Selezionare il comando di menu
Assistente Strumenti > Assistente istruzioni e fare clic su PID nella finestra Assistente istruzioni.
istruzioni

Suggerimento
Il setpoint del limite minimo e quello del limite massimo devono essere uguali ai limiti minimo e
massimo della variabile di processo.

153
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Descrizione dellalgoritmo PID


Nel funzionamento a regime, il regolatore PID regola il valore delluscita in modo da portare a zero
lerrore (e). La misura dellerrore data dalla differenza tra il setpoint (SP) (punto operativo
desiderato) e la variabile di processo (VP) (punto operativo attuale). Il principio della regolazione
PID basato sullequazione descritta di seguito che rappresenta luscita M(t) come funzione di un
termine proporzionale, un termine integrale e un termine differenziale:

Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale


proporzionale
t

M(t) = KC * e + K
C
e dt + M initial
+ KC * de/dt
0
dove: M(t) luscita del loop in funzione del tempo
KC il guadagno del loop
e lerrore del loop (differenza tra setpoint e variabile di processo)
Miniz il valore iniziale delluscita del loop

Per poter implementare la funzione di regolazione in un computer digitale, la funzione continua


deve essere quantizzata in campionamenti periodici del valore dellerrore con successivo calcolo
delluscita. La seguente equazione alla base della soluzione digitale adatta al computer:
n
Mn = Kc * en + + KD * (en - en- 1)
KI * 1 ex + Miniz

Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale


proporzionale
dove: Mn il valore delluscita del loop nel tempo di campionamento n
KC il guadagno del loop
en il valore dellerrore del loop nel tempo di campionamento n
en -- 1 il valore precedente dellerrore del loop (nel tempo di campionamento n -- 1)
ex il valore dellerrore del loop nel tempo di campionamento x
KI la costante proporzionale del termine integrale
Miniz il valore iniziale delluscita del loop
KD la costante proporzionale del termine differenziale

In questa equazione si evidenzia che il termine integrale rappresenta una funzione di tutti i termini
di errore dal primo campionamento a quello attuale. Il termine differenziale una funzione del
primo e dellattuale campionamento, mentre il termine proporzionale solo una funzione del
campionamento attuale. In un computer digitale non pratico memorizzare tutti i campionamenti
del termine derrore.

Poich il computer digitale deve calcolare il valore delluscita ogni volta che viene campionato
lerrore, a partire dal primo campionamento, sar sufficiente memorizzare il precedente valore
dellerrore e il precedente valore del termine integrale. Grazie alla natura ripetitiva della soluzione
digitale, si pu semplificare lequazione che deve essere risolta in qualsiasi tempo di
campionamento. Lequazione semplificata la seguente:

Mn = Kc * en + KI * en + MX + KD * (en - en- 1)
Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale
proporzionale
dove: Mn il valore calcolato delluscita del loop nel tempo di campionamento n
KC il guadagno del loop
en il valore dellerrore del loop nel tempo di campionamento n
en -- 1 il valore precedente dellerrore del loop (nel tempo di campionamento n -- 1)
KI la costante proporzionale del termine integrale
MX il valore precedente del termine integrale (nel tempo di campionamento n -- 1)
KD la costante proporzionale del termine differenziale

154
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Per il calcolo del valore di uscita del loop lS7--200 si serve di una variante dellequazione
semplificata riportata pi sopra ovvero:

Mn = MPn + MIn + MDn


Uscita = termine + termine integrale + termine differenziale
proporzionale
dove: Mn il valore calcolato delluscita del loop nel tempo di campionamento n
MPn il valore del termine proporzionale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
MIn il valore del termine integrale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
MDn il valore del termine differenziale delluscita del loop nel tempo di campionamento n

Descrizione del termine proporzionale dellequazione PID


Il termine proporzionale MP il prodotto del guadagno (KC) dal quale dipende la sensibilit del
calcolo delluscita, e dellerrore (e) che corrisponde alla differenza tra il setpoint (SP) e la variabile
di processo (VP) in un dato tempo di campionamento. Lequazione del termine proporzionale
viene risolta dallS7--200 nel seguente modo:

MPn = KC * (SPn - VPn)


dove: MPn il valore del termine proporzionale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
KC il guadagno del loop
SPn il valore del setpoint nel tempo di campionamento n
VPn il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n

Descrizione del termine integrale dellequazione PID


Il termine integrale MI proporzionale alla somma dellerrore nel tempo. Lequazione del termine
integrale viene risolta dallS7--200 nel seguente modo:

MIn = KC * TS / TI * (SPn - VPn) + MX


dove: MIn il valore del termine integrale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
KC il guadagno del loop
TS il tempo di campionamento del loop
TI il periodo di integrazione del loop (denominato anche integrale nel tempo o reset)
SPn il valore del setpoint nel tempo di campionamento n
VPn il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n
MX il valore del termine integrale delluscita del loop nel tempo di campionamento n -- 1
(definito anche somma integrale o bias)

La somma integrale o bias (MX) la somma attuale di tutti i valori precedenti del termine integrale.
Dopo ogni calcolo di MIn il bias viene aggiornato con il valore di MIn che pu essere adeguato o
bloccato (per maggiori informazioni vedere il paragrafo Variabili e range). Il valore iniziale della
somma integrale viene generalmente impostato sul valore delluscita (Miniz), appena prima del
calcolo della prima uscita del loop. Fanno anche parte dellintegrale nel tempo diverse costanti,
quali il guadagno (KC), il tempo di campionamento (TS), che il tempo di ciclo sul quale il loop
PID ricalcola il valore delluscita, e lintegrale nel tempo o reset (TI), che il tempo usato per
controllare linfluenza del termine integrale sul calcolo delluscita.

155
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Descrizione del termine differenziale dellequazione PID


Il termine differenziale MD proporzionale alla modifica dellerrore. Lequazione del termine
differenziale viene risolta dallS7--200 nel seguente modo:

MDn = KC * TD / TS * ((SPn - VPn) - (SPn -- 1 - VPn -- 1))

Per evitare che si verifichino variazioni o irregolarit delluscita in seguito allazione della derivata
sulle variazioni del setpoint, si pu modificare lequazione impostando un setpoint costante (SPn =
SPn -- 1). Il risultato il calcolo della variazione della variabile di processo invece che dellerrore
come si pu vedere di seguito:

MDn = KC * TD / TS * (SPn - VPn - SPn + VPn -- 1)


oppure solamente:
MDn = KC * TD / TS * (VPn -- 1 - VPn)
dove: MDn il valore del termine differenziale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
KC il guadagno del loop
TS il tempo di campionamento del loop
TD il periodo di differenziazione del loop (denominato anche derivata nel tempo o rate)
SPn il valore del setpoint nel tempo di campionamento n
SPn--1 il valore del setpoint nel tempo di campionamento n--1
VPn il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n
PVn--1 il valore della variabile di processo nel tempo di campionamento n --1

Per il calcolo del successivo termine differenziale si deve salvare la variabile di processo piuttosto
che lerrore. Durante il primo campionamento il valore di VPn -- 1 viene inizializzato con lo stesso
valore di VPn.

Selezione del tipo di regolazione PID


In molti sistemi di controllo pu essere necessario utilizzare solo uno o due metodi di regolazione
del loop. Sar quindi opportuno utilizzare, ad esempio, solo la regolazione proporzionale o la
regolazione proporzionale e integrale. La scelta del tipo di regolazione del loop viene fatta
impostando il valore dei parametri costanti.

Se si preferisce rinunciare allazione dellintegrale (nessuna I nel calcolo PID), si deve


specificare il valore di infinito per lintegrale nel tempo (reset). Anche in assenza dellazione
integrale, il valore del termine dellintegrale potrebbe essere diverso da zero come conseguenza
del valore iniziale della somma integrale MX.

Se si preferisce rinunciare allazione della derivata (nessuna D nel calcolo PID), si deve
specificare il valore 0,0 come derivata nel tempo (rate).

Se si vuole rinunciare allazione proporzionale (nessuna P nel calcolo PID) e si sceglie solo la
regolazione I o ID, si deve specificare il valore 0,0 per il guadagno. Poich il guadagno del loop
un fattore delle equazioni per il calcolo dei termini integrali e differenziali, impostandolo sul valore
0,0 si otterr il valore 1,0, utilizzato per il guadagno del loop nel calcolo del termine integrale e
differenziale.

Conversione e normalizzazione degli ingressi del loop


Un loop ha due variabili di ingresso: il setpoint e la variabile di processo. Il setpoint
generalmente un valore fisso, ad esempio limpostazione della velocit di crociera di
unautomobile. La variabile di processo un valore correlato alluscita del loop, che misura quindi
leffetto delluscita del loop sul sistema controllato. Nellesempio del controllo della velocit di
crociera di unautomobile, la variabile di processo il valore ingresso di un tachimetro che misura
la velocit di rotazione delle ruote.

156
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Sia il setpoint che la variabile di processo sono valori del mondo reale che possono essere
caratterizzati da grandezze e unit diverse. Perch loperazione PID possa operare su tali valori
del mondo reale, necessario convertirli in rappresentazioni normalizzate, in virgola mobile.

Il primo passo da fare quello di convertire il valore reale da un valore intero di 16 bit in un valore
in virgola mobile o reale. La seguente sequenza di operazioni indica come convertire un numero
intero in un numero reale.

ITD AIW0, AC0 //Converti un valore di ingresso in doppia parola


DTR AC0, AC0 //Converti il numero intero a 32 bit in numero reale

La fase successiva consiste nel convertire il numero reale (che rappresenta un valore analogico)
in un valore normalizzato compreso fra 0,0 e 1,0. Per normalizzare il valore del setpoint o della
variabile di processo si utilizza la seguente equazione:

RNorm = ((RGrezzo / Campo) + Offset)


dove: RNorm la rappresentazione normalizzata in numero reale del valore analogico
RGrezzo la rappresentazione non normalizzata o grezza, in valore di numero reale del valore
analogico
Offset 0.0 per i valori unipolari
0,5 per i valori bipolari
Campo il valore massimo possibile meno il valore minimo possibile:
= 32.000 per i valori unipolari (tipico)
= 64.000 per i valori bipolari (tipico)

La seguente serie di operazioni indica come normalizzare il valore bipolare di AC0 (il cui campo
64.000) continuando la precedente serie di operazioni:

/R 64000,0, AC0 // Normalizza il valore dellaccumulatore


+R 0.5, AC0 // Offset del valore compreso fra 0,0 e 1,0
MOVR AC0, VD100 // Memorizza il valore normalizzato nel parametro // TABLE del loop

Conversione delluscita del loop in valore intero riportato in scala


Luscita del loop la variabile di regolazione, ad esempio limpostazione della valvola di
regolazione (a farfalla) nellesempio del controllo della velocit di crociera di unautomobile.
Luscita del loop un valore di numero reale normalizzato compreso tra 0,0 e 1,0. Per poter
essere utilizzata per controllare unuscita analogica, deve essere convertita in un valore intero di
16 bit riportato in scala. La procedura lesatto contrario della conversione di VP e SP in un
valore normalizzato. Il primo passo quello di convertire luscita del loop in un valore di numero
reale riportato in scala.

RScal = (Mn - Offset) * Campo


dove: RScal il valore di numero reale delluscita del loop riportato in scala
Mn il valore di numero reale normalizzato delluscita del loop
Offset 0.0 per i valori unipolari
0,5 per i valori bipolari
Campo il valore massimo possibile meno il valore minimo possibile
= 32.000 per i valori unipolari (tipico)
= 64.000 per i valori bipolari (tipico)

157
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La seguente serie di operazioni indica come riportare in scala luscita del loop:

MOVR VD108, AC0 //Trasferisce luscita del loop nellaccumulatore


--R 0.5, AC0 // Includi questa istruzione solo se il valore bipolare
*R 64000.0, AC0 //Riporta in scala il valore dellaccumulatore.

A questo punto, il valore di numero reale riportato in scala, che rappresenta luscita del loop, deve
essere convertito in un numero intero di 16 bit. La seguente serie di operazioni indica come
eseguire la conversione.

ROUND AC0, AC0 //Converti il numero reale in numero intero di 32 bit


DTI AC0, LW0 //Converte il valore in un numero intero di 16 bit
MOVW LW0, AQW0 //Scrive il valore nelluscita analogica

Loop ad azione in avanti o indietro


Il loop agisce in avanti se il guadagno positivo, allindietro se il guadagno negativo (in caso
di regolazione I o ID con un valore di guadagno 0,0, attribuendo allintegrale o alla derivata nel
tempo valori positivi si ottiene un loop in avanti, specificando invece valori negativi si ottiene un
loop allindietro).

Variabili e range
La variabile di processo e il setpoint sono valori in ingresso alloperazione PID. I campi della
tabella del loop relativi a queste variabili vengono letti, ma non modificati dalloperazione.

Poich il valore di uscita viene generato dal calcolo PID, il campo dei valori di uscita della tabella
del loop viene aggiornato al termine di ciascuna regolazione PID. Il valore di uscita bloccato tra
0,0 e 1,0. Il campo dei valori di uscita pu essere utilizzato come ingresso per specificare un
valore di uscita iniziale da utilizzare durante il passaggio dalla regolazione manuale delluscita a
quella automatica mediante loperazione PID (vedere il paragrafo Modi pi avanti).

Se si usa la regolazione integrale, il valore del bias viene aggiornato dal calcolo PID e il valore
aggiornato viene utilizzato come ingresso nel successivo calcolo PID. Se il valore di uscita
calcolato non compreso nel campo (uscita inferiore a 0,0 o maggiore di 1,0), il bias viene
adeguato in base alle seguenti formule:

MX = 1.0 - (MPn + MDn) se luscita calcolata Mn > 1.0


oppure
MX = - (MPn + MDn) se luscita calcolata Mn < 0.0
dove: MX il valore del bias regolato
MPn il valore del termine proporzionale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
MDn il valore del termine differenziale delluscita del loop nel tempo di campionamento n
Mn il valore delluscita del loop nel tempo di campionamento n

Una volta che luscita calcolata rientra nel campo appropriato, adeguando il bias nel modo
descritto si migliora la capacit di risposta del sistema. Il bias calcolato viene inoltre bloccato tra
0,0 e 1,0, e scritto nellapposito campo della tabella del loop al termine di ciascun calcolo PID. Il
valore memorizzato nella tabella del loop viene utilizzato nel successivo calcolo PID.

Il valore del bias nella tabella del loop pu essere modificato dallutente prima dellesecuzione
delloperazione PID al fine di risolvere alcuni problemi relativi ai valori di bias in certe situazioni
applicative. Occorre comunque essere molto cauti se si adegua manualmente il bias: i valori di
bias scritti nella tabella del loop devono essere numeri reali compresi tra 0,0 e 1,0.

Nella tabella del loop viene memorizzato un valore di confronto della variabile di processo che
viene utilizzato nellazione derivativa del calcolo PID. Il valore non deve essere modificato
dallutente.

158
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Modi
NellS7--200 non prevista una regolazione dei modi integrata per i loop PID. Il calcolo PID viene
eseguito solo quando nel box PID presente un flusso di corrente. Il modo automatico o auto
quindi disponibile solo se il calcolo del loop viene effettuato ciclicamente. Il modo manuale
disponibile solo quando il calcolo PID non viene eseguito.

Loperazione PID dispone di un bit di storia del flusso di corrente, simile ad unoperazione di
conteggio, che consente di rilevare le transizione da 0 a1 del flusso di corrente. Al rilevamento
della transizione loperazione effettua una serie di azioni che garantiscono un passaggio senza
sbalzi dalla regolazione manuale alla regolazione automatica. Per rendere regolare la
commutazione nel modo automatico, il valore delluscita impostato dalla regolazione manuale
deve essere fornito in ingresso alloperazione PID (ovvero scritto nella voce Mn della tabella del
loop) prima di passare al modo automatico. Per garantire una commutazione senza sbalzi dalla
regolazione manuale a quella automatica in seguito alla transizione del flusso della corrente da 0
a --1, loperazione PID elabora i valori della tabella del loop nel seguente modo.

- Imposta il setpoint (SPn) = variabile di processo (VPn)


- Imposta la variabile di processo precedente (VPn--1) = variabile di processo (VPn)
- Imposta il bias (MX) = valore di uscita (Mn)
Lo stato di default dei bit di storia impostati e viene stabilito allavvio della CPU e ad ogni
transizione da STOP a RUN. Se presente un flusso di corrente verso il bo PID la prima volta che
questo viene eseguito dopo una transizione in RUN, non viene rilevata alcuna transizione del
flusso di corrente e il modo non viene commutato.

Operazioni di controllo degli interrupt e operazioni speciali


La regolazione PID una semplice, ma potente operazione la cui funzione di eseguire il calcolo
del PID. Le ulteriori funzioni eventualmente necessarie, ad esempio le operazioni di controllo degli
interrupt o di calcoli speciali sulle variabili del loop, dovranno essere implementate utilizzando le
operazioni di base dellS7--200.

Condizioni di errore
Se in fase di compilazione viene rilevato un errore di fuori campo per lindirizzo iniziale della
tabella del loop o per gli operandi del numero di loop PID specificati nelloperazione, la CPU
genera un errore di compilazione (errore di campo) e la compilazione viene interrotta.

Per alcuni valori di ingresso della tabella del loop, loperazione PID non verifica il campo. Lutente
deve pertanto accertarsi che la variabile di processo e il setpoint siano numeri reali compresi fra
0,0 e 1,0 (esattamente come il bias e la variabile di processo precedente se usati come ingressi).

Se si rilevano degli errori durante lesecuzione delle operazioni matematiche del calcolo del PID,
viene impostato SM1.1 (overflow o valore non ammesso) e loperazione viene interrotta
(laggiornamento dei valori di uscita della tabella del loop potrebbe essere incompleto; si consiglia
di non considerare tali valori e correggere il valore di ingresso che ha causato lerrore matematico
prima che venga di nuovo eseguita loperazione).

159
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella del loop


La tabella del loop ha una lunghezza di 80 byte e il formato descritto nella tabella 6-44.

Tabella 6-44 Tabella del loop


Offset Campo Formato Tipo Descrizione
0 Variabile di processo REAL IN Contiene la variabile di processo che deve
(VPn) essere riportata in scala tra 0,0 e 1,0.
4 Setpoint REAL IN Contiene il setpoint che deve essere
(SPn) riportato in scala tra 0,0 e 1,0.
8 Uscita REAL IN/ OUT Contiene luscita calcolata che deve essere
(Mn) riportata in scala tra 0,0 e 1,0.
12 Guadagno REAL IN Contiene il guadagno che costituito da una
(KC) costante proporzionale. Pu essere un
numero positivo o negativo.
16 Tempo di REAL IN Contiene il tempo di campionamento
campionamento espresso in secondi. Deve essere un
(TS) numero positivo.
20 Integrale nel tempo o REAL IN Contiene lintegrale nel tempo o reset
reset espressa in minuti. Deve essere un numero
(TI) positivo.
24 Derivata nel tempo o REAL IN Contiene la derivata nel tempo o rate
rate espressa in minuti. Deve essere un numero
(TD) positivo.
28 Bias REAL IN/ OUT Contiene il valore del bias o somma
(MX) integrale che deve essere riportato in scala
tra 0,0 e 1,0.
32 Variabile di processo REAL IN/ OUT Contiene il valore della variabile di processo
precedente (VPn--1) memorizzata dopo lultima esecuzione
delloperazione PID.
da 36 Riservato alle variabili di autotaratura. Per maggiori informazioni vedere la tabella 15-1.
a 79

160
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di interrupt
Abilita tutti gli interrupt e Inibisci tutti gli
interrupt
Loperazione Abilita tutti gli interrupt (ENI) abilita
lelaborazione di tutti gli eventi di interrupt assegnati
nellintero programma. Loperazione Inibisci tutti gli interrupt
(DISI) inibisce lelaborazione di tutti gli eventi di interrupt
nellintero programma.
Quando si passa in RUN gli interrupt sono inizialmente
disabilitati e possono essere abilitati con loperazione ENI.
Loperazione Inibisci tutti gli interrupt consente di disabilitare
lelaborazione di tutti gli interrupt; gli eventi di interrupt in
corso continueranno comunque ad essere inseriti nella coda
dattesa.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0:
H 0004 (tentativo di eseguire le operazioni ENI, DISI o HDEF in una
routine di interrupt)

Fine condizionata della routine di interrupt


Loperazione Fine condizionata della routine di interrupt
(CRETI) consente di tornare da un interrupt in base alla
condizione della logica precedente.

Assegna routine di interrupt


Loperazione Assegna routine di interrupt (ATCH) associa un
evento di interrupt (EVNT) al numero di una routine di
interrupt INT e abilita levento.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0:
H 0002 (conflitto nellassegnazione degli ingressi ad un HSC)

Separa evento
Loperazione Separa evento (DTCH) annulla lassociazione
tra un evento di interrupt EVNT e tutte le routine di interrupt
e disabilita levento.

Cancella eventi di interrupt


Loperazione Cancella eventi di interrupt elimina tutti gli eventi di interrupt di tipo EVNT dalla
coda degli interrupt, consentendo quindi di cancellare quelli non pi necessari. Se la si utilizza
per eliminare degli eventi di interrupt errati, prima di procedere necessario separare gli eventi
dalla coda. In caso contrario al termine delloperazione vengono aggiunti alla coda nuovi eventi.
Lesempio che segue illustra un contatore veloce nel modo in quadratura che utilizza
unoperazione CLR_EVNT per eliminare degli interrupt. Se un sensore luminoso a interruzione si
ferma in una posizione al limite fra luce e buio, le piccole vibrazioni della macchina potrebbero
generare degli interrupt indesiderati prima che possa essere caricato il nuovo valore di
preimpostazione.

Tabella 6-45 Valid Operands for the Interrupt Instructions


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
INT BYTE costante (da 0 a 127)
EVNT BYTE Costante CPU 221 e CPU 222: da 0 a 12, da 19 a 23 e da 27
a 33
CPU 224: da 0 a 23 e da 27 a 33
CPU 224XP e CPU 226: da 0 a 33

161
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Funzionamento delle operazioni Assegna routine di interrupt e Separa


evento
Per poter richiamare una routine di interrupt necessario associare un evento al segmento di
programma che dovr essere eseguito al verificarsi dello stesso. Per assegnare un evento di
interrupt (specificato dal numero dellevento) ad un segmento del programma (specificato dal
numero di una routine di interrupt) si utilizza loperazione Assegna interrupt. possibile
assegnare pi eventi a una singola routine mentre non possibile il contrario.

Linterrupt viene abilitato automaticamente dopo che vi stato assegnato levento. Se si


disattivano gli interrupt con loperazione Inibisci tutti gli interrupt, gli eventi vengono messi in coda
finch non si riabilitano gli interrupt con loperazione Abilita tutti gli interrupt.

possibile inibire singoli eventi di interrupt annullando lassociazione tra levento e la routine di
interrupt mediante loperazione Separa Interrupt (DTCH), che riporta linterrupt nello stato inattivo
o ignorato. La tabella 6-46 riepiloga i diversi tipi di eventi di interrupt.

Tabella 6-46 Eventi di interrupt


CPU 221 CPU 224XP
Evento Descrizione e CPU 224 CPU 226
CPU 222
0 I0.0 fronte di salita S S S
1 I0.0 Fronte di discesa S S S
2 I0.1 Fronte di salita S S S
3 I0.1 Fronte di discesa S S S
4 I0.2 Fronte di salita S S S
5 I0.2 Fronte di discesa S S S
6 I0.3 Fronte di salita S S S
7 I0.3 Fronte di discesa S S S
8 Porta 0 Ricezione carattere S S S
9 Porta 0 Trasmissione conclusa S S S
10 Interrupt a tempo 0 SMB34 S S S
11 Interrupt a tempo 1 SMB35 S S S
12 HSC0 CV=PV S S S
(valore attuale = valore di
preimpostazione)
13 HSC1 CV=PV S S
(valore attuale = valore di
preimpostazione)
14 HSC1 Cambiamento di direzione S S
15 HSC1 Reset esterno S S
16 HSC2 CV=PV S S
(valore attuale = valore di
preimpostazione)
17 HSC2 Cambiamento di direzione S S
18 HSC2 Reset esterno S S
19 PLS0 Interrupt di conteggio impulsi PTO S S S
completo
20 PLS1 Interrupt di conteggio impulsi PTO S S S
completo
21 Temporizzatore T32 Interrupt CT = PT S S S

162
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Tabella 6-46 Eventi di interrupt, seguito


CPU 221 CPU 224XP
Evento Descrizione e CPU 224 CPU 226
CPU 222
22 Temporizzatore T96 Interrupt CT = PT S S S
23 Porta 0 Ricezione messaggio conclusa S S S
24 Porta 1 Ricezione messaggio conclusa S
25 Porta 1 Ricezione carattere S
26 Porta 1 Trasmissione conclusa S
27 HSC0 Cambiamento di direzione S S S
28 HSC0 Reset esterno S S S
29 HSC4 CV=PV S S S
(valore attuale = valore di
preimpostazione)
30 HSC4 Cambiamento di direzione S S S
31 HSC4 Reset esterno S S S
32 HSC3 CV=PV S S S
(valore attuale = valore di
preimpostazione)
33 HSC5 CV=PV S S S
(valore attuale = valore di
preimpostazione)

Elaborazione delle routine di interrupt nellS7-- 200


La routine di interrupt viene eseguita in risposta a un evento interno o esterno a cui associata.
Una volta eseguita lultima operazione della routine di interrupt, il controllo torna al programma
principale. Per interrompere la routine eseguire unoperazione Fine condizionata della routine di
interrupt (CRETI). La tabella 6-47 richiama lattenzione su alcune istruzioni e limitazioni di cui si
deve tener conto quando si utilizzano le routine di interrupt nel programma.

Tabella 6-47 Indicazioni e limitazioni nelluso delle routine di interrupt.


Istruzioni
Gli interrupt consentono di reagire rapidamente a eventi speciali interni e esterni. consigliabile ottimizzare le
routine di interrupt per lesecuzione di task specifici e quindi restituire il controllo al programma principale.
Limitando il pi possibile le dimensioni e lazione delle routine di interrupt possibile ridurne i tempi di
esecuzione a vantaggio di altri processi che in tal modo non resteranno bloccati troppo a lungo. In caso
contrario potrebbero verificarsi condizioni impreviste che determinerebbero anomalie di funzionamento
dellimpianto controllato dal programma principale. Per le routine di interrupt vale il principio: quanto pi breve,
tanto meglio.
Limitazioni
Non possibile utilizzare le operazioni Inibisci tutti gli interrupt (DISI), Abilita tutti gli interrupt (ENI), Definisci
modo per contatore veloce (HDEF) e Fine condizionata (END) in una routine di interrupt.

Supporto degli interrupt da parte del sistema


Poich il contatto, la bobina o la logica degli accumulatori possono essere influenzati dagli
interrupt, il sistema salva e ricarica lo stack logico, i registri degli accumulatori e i merker speciali
(SM) che indicano lo stato degli accumulatori e delle istruzioni. In tal modo si evita che il
programma venga interrotto durante il passaggio da e verso una routine di interrupt.

163
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Condivisione dei dati tra il programma principale e le routine di interrupt


possibile fare in modo che il programma principale e una o pi routine di interrupt condividano
gli stessi dati. Non essendo possibile prevedere quando lS7--200 generer un interrupt
opportuno limitare il numero di variabili che verranno condivise tra la routine di interrupt e le altre
parti del programma. Quando lesecuzione delle operazioni del programma principale viene
interrotta da eventi di interrupt, le azioni della routine di interrupt pu causare problemi di
coerenza dei dati condivisi. Per accertarsi che la routine di interrupt acceda solo alla memoria
temporanea e non sovrascriva i dati utilizzati in altri punti del programma si dovr utilizzare la
tabella delle variabili locali.

Vi sono varie tecniche di programmazione in grado di assicurare che i dati siano condivisi
correttamente tra il programma principale e le routine di interrupt. Si tratta di tecniche che limitano
le modalit di accesso agli indirizzi di memoria condivisi o che impediscono linterruzione delle
sequenze di operazioni ricorrendo a degli indirizzi di memoria condivisi.

- In un programma AWL che condivide una singola variabile: se i dati condivisi sono costituiti
da una singola variabile di byte, parola o doppia parola e il programma stato scritto in
AWL, si pu garantire un accesso corretto memorizzando i valori intermedi delle operazioni
eseguite sui dati condivisi solamente negli indirizzi di memoria o negli accumulatori non
condivisi.
- In un programma KOP che condivide una singola variabile: se i dati condivisi sono costituiti
da una singola variabile di byte, parola o doppia parola e il programma stato scritto in
KOP, si pu garantire un accesso corretto stabilendo che laccesso agli indirizzi di memoria
condivisi sia effettuato tramite le operazioni di trasferimento (MOVB, MOVW, MOVD,
MOVR). Diversamente da molte altre operazioni KOP costituite di sequenze interrompibili di
istruzioni AWL, queste operazioni di trasferimento constano di una sola istruzione AWL, la
cui esecuzione non influenzabile dagli eventi di interrupt.
- Nei programmi AWL o KOP che condividono diverse variabili: se i dati condivisi sono
costituiti da un numero di byte, parole o doppie parole correlate, lesecuzione delle routine
di interrupt pu essere controllata con le operazioni Inibisci tutti gli interrupt e Abilita tutti gli
interrupt (DISI e ENI). Gli interrupt devono essere inibiti nel punto del programma principale
in cui previsto linizio delle operazioni sugli indirizzi condivisi e devono essere riattivati al
termine delle azioni che agiscono su tali indirizzi. Quando gli interrupt sono disattivati, le
routine di interrupt non possono essere eseguite e non possono pertanto accedere agli
indirizzi di memoria condivisi; questo metodo di programmazione potrebbe tuttavia
determinare una reazione ritardata agli eventi di interrupt.

Richiamo di sottoprogrammi dalle routine di interrupt


possibile richiamare un livello di annidamento dei sottoprogrammi da una routine di interrupt.
Gli accumulatori e lo stack logico vengono condivisi dalla routine di interrupt e dal
sottoprogramma richiamato.

Tipi di interrupt supportati dallS7-- 200


LS7--200 supporta i seguenti tipi di interrupt:

- Interrupt della porta di comunicazione: lS7--200 genera eventi che consentono al


programma di controllare la porta di comunicazione.
- Interrupt di I/O: lS7--200 genera eventi per diverse variazioni dello stato di alcuni I/O.
Tali eventi consentono al programma di reagire ai contatori veloci, alle sequenze di impulsi
o ai fronti di salita e discesa degli ingressi.
- Interrupt a tempo: lS7--200 genera degli eventi che consentono al programma di reagire a
intervalli specifici.

Interrupt della porta di comunicazione


La porta di comunicazione seriale dellS7--200 pu essere controllata dal programma.
La comunicazione mediante questa porta definita modo liberamente programmabile o modo
freeport. Nella comunicazione liberamente programmabile il proprio programma definisce la baud
rate, i bit per carattere, la parit e il protocollo. Per facilitare il controllo della comunicazione
mediante il programma sono disponibili gli interrupt di trasmissione e ricezione. Per maggiori
informazioni consultare i capitoli relativi alle operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi.

164
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Interrupt di I/O
Fanno parte degli interrupt di I/O gli interrupt di fronte di salita e di discesa, di contatori veloci e di
sequenza di impulsi. LS7--200 in grado di generare un interrupt sui fronti di salita e di discesa di
un ingresso (I0.0, I0.1, I0.2 o I0.3). Gli eventi di fronte di salita e di discesa possono essere rilevati
per ognuno di tali ingressi e consentono di segnalare condizioni che richiedono un intervento
immediato non appena si verificano.

Gli interrupt dei contatori veloci consentono allutente di reagire a condizioni quali il valore attuale
che diventa pari a quello di preimpostazione; il cambiamento della direzione di conteggio (che pu
corrispondere allinversione del senso di rotazione di un albero) e un reset esterno del contatore.
Ognuno di tali eventi permette di prendere provvedimenti in tempo reale, ad esempio di reagire a
eventi veloci che non possono essere controllati alla velocit del ciclo di scansione dei controllori
programmabili.

Gli interrupt delle uscite di treni di impulsi danno immediata notifica del completamento del
numero di impulsi prescritto. Un utilizzo tipico delle uscite di treni di impulsi dato dal controllo dei
motori a passo.

Per abilitare gli interrupt sopra descritti si assegni una routine di interrupt al rispettivo evento I/O.

Interrupt a tempo
Fanno parte di questi interrupt gli interrupt a tempo e gli interrupt dei temporizzatori T32/T96.
Lutente pu specificare le azioni da eseguire su base ciclica utilizzando un interrupt a tempo. Il
tempo di ciclo viene impostato in incrementi di 1 ms, da 1 ms a 255 ms. Si scriver in SMB34 il
tempo di ciclo per linterrupt a tempo 0, e in SMB35 il tempo di ciclo per linterrupt a tempo 1.

Levento di interrupt a tempo trasferisce il controllo alla rispettiva routine di interrupt ogni volta che
trascorre il tempo. Generalmente questi interrupt vengono impiegati per controllare il
campionamento degli ingressi analogici o per eseguire una regolazione PID ad intervalli regolari.

Quando si assegna una routine di interrupt a un evento di interrupt a tempo, questultimo viene
abilitato e il tempo comincia a trascorrere. Durante lassegnazione della routine di interrupt il
sistema blocca il valore del tempo di ciclo per evitare che venga modificato dalle successive
variazioni di SMB34 e SMB35. Per modificare il tempo di ciclo se ne deve modificare il valore per
poi riassegnare la routine di interrupt allevento di interrupt a tempo. Dopo la riassegnazione, la
funzione dellinterrupt a tempo azzera il tempo delle assegnazioni precedenti e comincia a contare
il tempo dal nuovo valore.

Una volta abilitata la funzione dellinterrupt a tempo, essa scorre ininterrottamente, eseguendo la
routine di interrupt assegnata ogni volta che trascorre lintervallo di tempo specificato. Se si esce
dal modo RUN o si separa linterrupt a tempo, linterrupt a tempo viene disattivato. Se si esegue
loperazione Inibisci tutti gli interrupt, gli interrupt a tempo continuano a verificarsi, ma vengono
inseriti in una coda dattesa (finch linterrupt non viene nuovamente abilitato o la coda dattesa
piena).

Gli interrupt dei temporizzatori T32/T96 consentono di reagire tempestivamente al termine


dellintervallo di tempo specificato. Sono supportati unicamente per i temporizzatori di ritardo
allinserzione (TON) e alla disinserzione (TOF) T32 e T96 con risoluzione di 1 ms. Negli altri casi i
temporizzatori T32 e T96 funzionanno normalmente. Dopo labilitazione dellinterrupt, la routine di
interrupt ad esso associata viene eseguita quando il valore attuale del temporizzatore attivo
diventa uguale al valore preimpostato durante il normale aggiornamento del temporizzatore da 1
ms eseguito nellS7--200. Questi interrupt possono essere abilitati associando una routine di
interrupt agli eventi di interrupt T32/T96.

165
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Priorit degli interrupt e inserimento nella coda dattesa


Gli interrupt vengono elaborati dallS7--200 su base first in first out e secondo il relativo gruppo di
priorit. possibile eseguire solo una routine di interrupt utente per volta. Una volta avviata, la
routine viene eseguita fino alla fine e non pu essere interrotta da altre routine di interrupt,
neppure se di priorit superiore. Gli interrupt che si verificano mentre ne viene elaborato un altro
vengono inseriti nella coda dattesa ed eseguiti successivamente.

La tabella 6-48 indica le tre code dattesa per gli interrupt e il numero massimo di interrupt che
possono contenere.

Tabella 6-48 Lunghezza delle code dattesa degli interrupt


Coda dattesa CPU 221, CPU 222, CPU 224 CPU 224XP e CPU 226
Coda dattesa degli interrupt di 4 8
comunicazione
Coda dattesa degli interrupt di I/O 16 16
Coda dattesa degli interrupt a tempo 8 8

Potenzialmente possono verificarsi pi interrupt di quanti una coda dattesa sia in grado di
contenere. Il sistema dispone pertanto di merker di overflow delle code dattesa (per identificare il
tipo di eventi di interrupt che vengono eliminati quando la coda dattesa piena) che sono elencati
nella tabella 6-49. I merker vanno utilizzati in una sola routine di interrupt poich vengono resettati
quando viene svuotata la coda dattesa e il controllo ritorna al programma principale.

La tabella 6-50 riepiloga gli eventi di interrupt, le priorit e il numero dellevento assegnato.

Tabella 6-49 Bit per la segnalazione di overflow nelle code dattesa


Descrizione (0 = nessun overflow, 1 = overflow) Merker speciali
Coda dattesa degli interrupt di comunicazione SM4.0
Coda dattesa degli interrupt di I/O SM4.1
Coda dattesa degli interrupt a tempo SM4.2

166
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Tabella 6-50 Priorit degli eventi di interrupt


Evento Descrizione Classe di priorit Priorit nella
classe
8 Porta 0 Ricezione carattere Comunicazione 0
P i it alta
Priorit lt
9 Porta 0 Trasmissione conclusa 0
23 Porta 0 Ricezione messaggio conclusa 0
24 Porta 1 Ricezione messaggio conclusa 1
25 Porta 1 Ricezione carattere 1
26 Porta 1 Trasmissione conclusa 1
19 PLS0 Interrupt di conteggio impulsi PTO I/O 0
completo Priorit media
20 PLS1 Interrupt di conteggio impulsi PTO 1
completo
0 I0.0 fronte di salita 2
2 I0.1 Fronte di salita 3
4 I0.2 Fronte di salita 4
6 I0.3 Fronte di salita 5
1 I0.0 Fronte di discesa 6
3 I0.1 Fronte di discesa 7
5 I0.2 Fronte di discesa 8
7 I0.3 Fronte di discesa 9
12 HSC0 CV=PV (valore attuale = 10
valore di preimpostazione)
27 HSC0 Cambiamento di direzione 11
28 HSC0 Reset esterno 12
13 HSC1 CV=PV (valore attuale = 13
valore di preimpostazione)
14 HSC1 Cambiamento di direzione 14
15 HSC1 Reset esterno 15
16 HSC2 CV=PV (valore attuale = 16
valore di preimpostazione)
17 HSC2 Cambiamento di direzione 17
18 HSC2 Reset esterno 18
32 HSC3 CV=PV (valore attuale = 19
valore di preimpostazione)
29 HSC4 CV=PV (valore attuale = 20
valore di preimpostazione)
30 HSC4 Cambiamento di direzione 21
31 HSC4 Reset esterno 22
33 HSC5 CV=PV (valore attuale = 23
valore di preimpostazione)
10 Interrupt a tempo 0 SMB34 A tempo 0
P i it b
Priorit bassa
11 Interrupt a tempo 1 SMB35 1
21 Temporizzatore T32 Interrupt CT = PT 2
22 Temporizzatore T96 Interrupt CT = PT 3

167
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni di interrupt


M Network 1 //Nel primo ciclo:
A //1. Definisci la routine di interrupt INT_0
I // come interrupt di fronte di discesa per I0.0
N //2. Abilita tutti gli interrupt.
LD SM0.1
ATCH INT_0, 1
ENI
Network 2 //Se viene rilevato un errore di I/O
//disabilita linterrupt di fronte di discesa per I0.0.
//Questo segmento opzionale.
LD SM5.0
DTCH 1
Network 3 //Quando M5.0 attivo
//disabilita tutti gli interrupt.
LD M5.0
DISI

I Network 1 //Routine di interrupt di fronte di discesa per I0.0:


N //Fine condizionata a causa di un errore di I/O.
T LD SM5.0
0 CRETI

Esempio: interrupt a tempo per la lettura del valore di un ingresso analogico


M Network 1 //Nel primo ciclo di scansione richiama il sottoprogramma 0.
A LD SM0.1
I CALL SBR_0
N

S Network 1 //1. Imposta a 100 ms lintervallo dellinterrupt a tempo 0.


B //2. Assegna linterrupt a tempo 0 (Evento 10) a INT_0.
R //3. Abilita tutti gli interrupt.
0 LD SM0.0
MOVB 100, SMB34
ATCH INT_0, 10
ENI

I Network 1 //Leggi il valore di AIW4 ogni 100 ms


N LD SM0.0
T MOVW AIW4, VW100
0

168
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione Resetta evento di interrupt


Network 1 // Assistente istruzioni HSC

LD SM0.0
MOVB 16#A0, SMB47
//Imposta bit di controllo:
//scrivi valore di preimpostazione;

MOVD +6, SMD52


//PV = 6;

ATCH HSC1
HSC1_STEP1,
STEP1 13
//Interrupt HSC1_STEP1: CV = VP per HC1

Network 2 //Resetta gli interrupt non desiderati causati


//dalla vibrazione della macchina

LD SM0.0
CEVNT 13

169
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni logiche
Operazioni di inversione
Inverti byte, parola e doppia parola
Le operazioni Inverti byte (INVB), Inverti parola (INVW) e
Inverti doppia parola (INVD) formano il complemento a uno
dellingresso IN e caricano il risultato nellindirizzo di
memoria OUT.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)

Bit SM influenzati:
H SM1.0 (zero)

Tabella 6-51 Operandi ammessi nelle operazioni di inversione


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *LD, *AC
DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazione di inversione


Network 1
LD I4.0
INVW AC0
Inverti AC0 1101 0111 1001 0101
parola
complemento
AC0 0010 1000 0110 1010

170
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni AND, OR e OR esclusivo


Combina byte tramite AND, Combina parole
tramite AND e Combina doppie parole tramite
AND
Le operazioni Combina byte tramite AND (ANDB), Combina
parole tramite AND (ANDW) e Combina doppie parole
tramite AND (ANDD) combinano tramite AND i bit
corrispondenti dei valori di ingresso IN1 e IN2 e caricano il
risultato nellindirizzo di memoria OUT.

Combina byte tramite OR, Combina parole tramite


OR e Combina doppie parole tramite OR
Le operazioni Combina byte tramite OR (ORB), Combina
parole tramite OR (ORW) e Combina doppie parole tramite
OR (ORD) combinano tramite OR i bit orrispondenti dei
valori di ingresso IN1 e IN2 e caricano il risultato
nellindirizzo di memoria OUT.

Combina byte tramite OR esclusivo, Combina


parole tramite OR esclusivo e Combina doppie
parole tramite OR esclusivo
Le operazioni Combina byte tramite OR esclusivo (XORB),
Combina parole tramite OR esclusivo (XORW) e Combina
doppie parole tramite OR esclusivo (XORD) combinano
tramite OR esclusivo i bit corrispondenti dei valori di
ingresso IN1 e IN2 e caricano il risultato nellindirizzo di
memoria OUT.

Bit SM e ENO
Le seguenti condizioni influiscono sui bit SM e su ENO per
tutte le operazioni descritte in questa pagina.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)

Bit SM influenzati:
H SM1.0 (zero)

Tabella 6-52 Operandi ammessi nelle operazioni AND, OR e OR esclusivo


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN1, IN2 BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *AC, *LD
DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

171
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni AND, OR e OR esclusivo


Network 1
LD I4.0
ANDW AC1, AC0
ORW AC1, VW100
XORW AC1, AC0

Combina parole tramite AND Combina parole tramite OR


AC1 0001 1111 0110 1101 AC1 0001 1111 0110 1101
AND OR
AC0 1101 0011 1110 0110 VW100 1101 0011 1010 0000
uguale uguale
AC0 0001 0011 0110 0100 VW100 1101 1111 1110 1101

Combina parole tramite OR esclusivo


AC1 0001 1111 0110 1101
XOR
AC0 0001 0011 0110 0100
uguale
AC0 0000 1100 0000 1001

172
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di trasferimento
Trasferimento di byte, parole, doppie parole
e numeri reali
Le operazioni Trasferisci byte (MOVB), Trasferisci parola
(MOVW), Trasferisci doppia parola (MOVD) e Trasferisci
numero reale (MOVR) trasferiscono un valore dallindirizzo
di memoria IN nellindirizzo di memoria OUT senza
modificare il valore originale.
Loperazione Trasferisci doppia parola pu essere utilizzata
per creare un puntatore. Per maggiori informazioni
sullargomento consultare il capitolo 4 relativo ai puntatori e
allindirizzamento indiretto.
Nelloperazione di trasferimento IEC i tipi di dati di ingresso
e di uscita possono variare ma devono avere la stessa
grandezza.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)

Tabella 6-53 Operandi ammessi nelle operazioni di trasferimento


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
WORD, INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *AC, *LD,
costante
DWORD, DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, HC, &VB, &IB, &QB, &MB, &SB,
&T, &C, &SMB, &AIW, &AQW, AC, *VD, *LD, *AC, costante,
REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC
WORD, INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AQW, *VD, *LD, *AC
DWORD, DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

173
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Trasferisci byte direttamente (in lettura e in


scrittura)
Loperazione Trasferisci byte direttamente consente di
trasferire direttamente un byte da unI/O fisico in un indirizzo
di memoria e viceversa.
Loperazione Trasferisci byte direttamente in lettura (BIR)
legge lingresso fisico (IN) e scrive il risultato nellindirizzo di
memoria (OUT) senza aggiornare il registro dellimmagine di
processo.
Loperazione Trasferisci byte direttamente in scrittura (BIW)
legge i dati dallindirizzo di memoria (IN) e li scrive
nelluscita fisica (OUT) e nel corrispondente indirizzo del
registro dellimmagine di processo.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H Impossibile accedere allunit di ampliamento

Tabella 6-54 Operandi ammessi nelloperazione Trasferisci byte direttamente in lettura


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE IB, *VD, *LD, *AC
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC

Tabella 6-55 Operandi ammessi nelloperazione Trasferisci byte direttamente in scrittura


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE QB, *VD, *LD, *AC

174
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di trasferimento di blocchi di dati


Trasferisci blocco di byte, di parole e di doppie
parole
Le operazioni Trasferisci blocco di byte (BMB), Trasferisci
blocco di parole (BMW) e Trasferisci blocco di doppie parole
(BMD) trasferiscono una data quantit di dati in un nuovo
indirizzo di memoria, trasferendo il numero N di byte, parole
o doppie parole che inizia nellindirizzo di ingresso IN nel
nuovo blocco che inizia nellindirizzo di uscita OUT.
N pu essere compreso fra 1 e 255.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)

Tabella 6-56 Operandi ammessi nelle operazioni di trasferimento di blocchi di dati


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *LD, *AC
WORD, INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AIW, *VD, *LD, *AC
DWORD, DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, *VD, *LD, *AC
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, *VD, *LD, *AC
WORD, INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AQW, *VD, *LD, *AC
DWORD, DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, *VD, *LD, *AC
N BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, costante, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazione di trasferimento di blocchi di dati


Network 1 //Trasferisci larray 1 (da VB20 a VB23)
//nellarray 2 (da VB100 a VB103)
LD I2.1
BMB VB20, VB100, 4
VB20 VB21 VB22 VB23
Array 1 30 31 32 33

VB100 VB101 VB102 VB103


Array 2 30 31 32 33

175
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di controllo del programma


Fine condizionata
Loperazione Fine condizionata (END) conclude lattuale
ciclo di scansione in base alla condizione della logica
precedente. Loperazione Fine condizionata pu essere
utilizzata nel programma principale ma non nei
sottoprogrammi e nelle routine di interrrupt.

Commuta in STOP
Loperazione Commuta in STOP (STOP) interrompe
lesecuzione del programma causando una transizione
dellS7--200 dal modo RUN nel modo STOP.
Se loperazione Commuta in STOP viene eseguita in una
routine di interrupt, questultima viene conclusa
immediatamente e vengono ignorati tutti gli interrupt ancora
non eseguiti. Le restanti azioni del ciclo di scansione attuale
vengono concluse, compresa lesecuzione del programma
utente principale, e alla fine del ciclo attuale viene effettuata
la transizione da RUN a STOP.

Resetta watchdog
Loperazione Resetta watchdog (WDR) riavvia il temporizzatore di watchdog di sistema
dellS7--200 in modo da aumentare il tempo del ciclo di scansione senza causare un errore di
watchdog.

Loperazione Resetta watchdog va usata con cautela. Se si utilizzano operazioni di loop che
impediscono il completamento del ciclo o lo ritardano eccessivamente, i seguenti processi
vengono inibiti fino al completamente del ciclo:

- comunicazione (ad eccezione del modo freeport)


- aggiornamento degli I/O (ad eccezione degli I/O diretti)
- aggiornamento dei valori forzati
- aggiornamento dei merker speciali (SM0 e gli SM da 5 a 29 non vengono aggiornati)
- diagnostica in runtime
- i temporizzatori da 10 ms e 100 ms non accumulano correttamente il tempo nei cicli che
superano i 25 secondi
- loperazione Commuta in STOP se utilizzata in una routine di interrupt.
- Le unit di ampliamento dotate di uscite digitali comprendono un temporizzatore di
watchdog che disattiva le uscite quando lS7--200 non scrive nellunit. Per fare in modo
che le uscite restino attive durante i cicli di scansione lunghi si pu impiegare unoperazione
di scrittura diretta in ciascuna unit di ampliamento con uscite digitali. Si veda in proposito
lesempio descritto pi avanti.

176
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Suggerimento
Se si prevede che il tempo di scansione superi i 500 ms o che ci sia un rapido incremento
dellattivit degli interrupt che pu impedire il ritorno al ciclo principale per pi di 500 ms,
opportuno utilizzare loperazione Resetta watchdog per riavviare il temporizzatore watchdog.
Ogni volta che si fa uso delloperazione Resetta watchdog si deve utilizzare anche
unoperazione di scrittura diretta in un byte di uscita (QB) di ciascuna unit di ampliamento
digitale in modo da resettare il watchdog di tutte le unit di ampliamento.
Se si usa unoperazione Resetta watchdog per consentire lesecuzione di un programma con
un ciclo di scansione molto lungo e si porta il selettore dei modi operativi su STOP, lS7--200
passa nel modo STOP entro 1,4 secondi.

Esempio: operazioni Commuta in STOP, Fine condizionata e Resetta watchdog


Network 1 //Quando viene rilevato un errore di I/O:
//forza la transizione in STOP.
LD SM5.0
STOP

Network 2 //Se M5.6 attivo consenti laumento


//del tempo del ciclo di scansione:
//1. Riattiva Resetta watchdog per lS7--200.
//2. Riattiva il watchdog per la prima
unit di uscita.
LD M5.6
WDR
BIW QB2, QB2

Network 3 //Quando I0.0 attivo concludi il ciclo attuale.


LD I0.0
END

177
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni FOR/NEXT
Le operazioni FOR e NEXT consentono di delineare un loop
che viene ripetuto per un numero di volte specificato. Ogni
operazione FOR richiede unoperazione NEXT. possibile
annidare i loop FOR/NEXT (inserire un loop FOR/NEXT
allinterno di un altro) fino ad una profondit di otto.
Loperazione FOR esegue le operazioni comprese tra le
operazioni FOR e NEXT. Lutente deve specificare il valore
dellindice o il numero del loop attuale INDX, il valore iniziale
INIT e il valore finale FINAL.
Loperazione NEXT contrassegna la fine del loop FOR.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)

Se si attiva il loop FOR/NEXT il loop viene ripetuto per il


numero di volte specificato, a meno che il valore finale non
venga modificato allinterno del loop stesso. I valori possono
essere modificati anche mentre il loop FOR/NEXT fase di
elaborazione. Quando viene riattivato, il loop copia il valore
iniziale nel valore dellindice (numero di loop attuale).
Loperazione FOR/NEXT si resetta la prima volta che viene
riattivata.
Ad esempio, dato un valore INIT di 1 e un valore FINAL di 10, le operazioni tra FOR e NEXT
vengono eseguite 10 volte e il valore INDX viene incrementato:
1, 2, 3, ...10.

Se il valore iniziale maggiore di quello finale, il loop non viene eseguito. Dopo lesecuzione delle
operazioni comprese fra FOR e NEXT il valore INDX viene incrementato e il risultato viene
confrontato con il valore finale. Se INDX maggiore del valore finale, il loop viene terminato.

Se, quando il programma entra nel loop For--Next, il primo valore dello stack 1 continuer ad
essere 1 anche quando il programma esce dal loop.

Tabella 6-57 Operandi ammessi nelle operazioni For e Next


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
INDX INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *LD, *AC
INIT, FINAL INT VW, IW, QW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC,
costante

178
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazioni FOR/NEXT


Network 1 //Quando I2.0 si attiva, il loop esterno
1 //(freccia 1) viene eseguito 100 volte.
LD I2.0
FOR VW100, +1, +100

Network 2 //Il loop interno (freccia 2)


//viene eseguito due volte
//ad ogni esecuzione del loop esterno
2 //quando I2.1 attivo.
LD I2.1
FOR VW225, +1, +2

Network 3 //Fine del loop 2.


NEXT

Network 4 //Fine del loop 1.


NEXT

179
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di salto
Loperazione Salta alletichetta (JMP) esegue una
diramazione allinterno del programma verso letichetta
specificata N.
Loperazione Definisci letichetta (LBL) contrassegna
lindirizzo della destinazione del salto N.
Loperazione Salta alletichetta pu essere utilizzata nel
programma principale, nei sottoprogrammi e nelle routine di
interrupt. Loperazione di salto e la corrispondente
operazione Definisci letichetta devono trovarsi sempre nello
stesso segmento del programma (o nel programma
principale o in un sottoprogramma o in una routine di
interrupt).
Non si pu saltare dal programma principale ad unetichetta
che si trova in un sottoprogramma o in una routine di
interrupt. Analogamente, non sar possibile saltare da un
sottoprogramma o una routine di interrupt ad una etichetta
collocata in un punto diverso del programma.
Loperazione Salta alletichetta pu essere utilizzata in un
segmento SCR purch si collochi la corrispondente
operazione Definisci letichetta nello stesso segmento SCR.

Tabella 6-58 Operandi ammessi nelle operazioni di salto


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
N WORD costante (da 0 a 255)

Esempio: operazione Salta alletichetta


Network 1 //Se non sono stati persi dei dati a ritenzione,
//salta a LBL4
LDN SM0.2
JMP 4
Network 2
LBL 4

180
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni SCR (rel di controllo sequenziale)


Le operazioni SCR costituiscono una tecnica semplice ma
molto efficace per il controllo dello stato dei programmi KOP,
FUP e AWL.
In tutti i casi in cui la propria applicazione costituita da una
sequenza di operazioni che vanno eseguite in modo
ripetitivo si pu ricorrere agli SCR (rel di controllo
sequenziale), che consentono di strutturare il programma in
modo che corrisponda direttamente allapplicazione. Con gli
SRC la programmazione e il test dellapplicazione risultano
pi rapidi e semplici.
Loperazione Carica SCR (LSCR) carica negli stack SCR e
negli stack logici il valore del bit S specificato
dalloperazione N.
Il segmento SCR viene eccitato o diseccitato in base al
risultato dello stack SCR. Il valore pi alto dello stack SCR
viene copiato nel primo livello dello stack logico in modo che
i box o le bobine di uscita possano essere collegati
direttamente alla barra di alimentazione sinistra senza che
intervenga un contatto.

Limitazioni
Quando si utilizzano le operazioni SCR importante
considerare quanto segue.
- Non possibile usare lo stesso bit S in pi routine.
Se, ad esempio, lutente utilizza S0.1 nel programma
principale non lo potr utilizzare in un
sottoprogramma.
- Le operazioni Salta alletichetta e Definisci letichetta
non consentono di saltare dentro o fuori da un
segmento SCR, ma possono essere utilizzate
unicamente per saltare dei segmenti SCR o per
saltare al loro interno.
- Nei segmenti SCR non ammessa loperazione END.

Tabella 6-59 Operandi ammessi nelle operazioni SCR


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
S_BIT BOOL S

181
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La figura 6-31 illustra lo stack S e lo stack logico evidenziando le conseguenze dellesecuzione


delloperazione Carica SCR. Si consideri quanto segue in merito alle operazioni SCR.

- Loperazione Carica SCR (LSCR) contrassegna linizio di un segmento SCR, mentre


loperazione Fine SCR (SCRE) ne contrassegna la fine. Tutte le operazioni che si trovano
tra Carica SCR e Fine SCR dipendono, per la loro esecuzione, dal valore dello stack S.
Le operazioni comprese fra Fine SCR e la successiva operazione Carica SCR non
dipendono dal valore dello stack S.
- Loperazione Transizione SCR Carica il valore di Sx.y nello stack SCR e nello stack logico.
(SCRT) consente di trasferire il Stack S ivs Sx.y
controllo dal segmento SCR attivo Bit S
ad un altro segmento. iv0 Sx.y
iv1 iv1
Se si esegue loperazione Stack iv2 iv2
Transizione SCR quando logico iv3 iv3
attraversata dalla corrente, il bit S iv4 iv4
del segmento attivo viene resettato iv5 iv5
e il bit S del segmento indirizzato
iv6 iv6
viene impostato. Il reset del bit S
iv7 iv7
del segmento attivo non influisce Prima Dopo
iv8 iv8
sullo stack S durante la fase di
esecuzione di Transizione SCR.
Di conseguenza il segmento SCR Figura 6-31 Effetto di LSCR sullo stack logico
continua ad essere attraversato
dalla corrente finch non viene
abbandonato.

- Loperazione Fine condizionata SCR (CSCRE) consente di uscire dal segmento SCR attivo
senza eseguire le operazioni comprese fra Fine condizionata SCR e Fine SCR.
Loperazione Fine condizionata SCR non influisce n sul bit S, n sullo stack S.
Nellesempio di seguito descritto il merker di prima scansione SM0.1 viene usato per impostare
S0.1 che sar lo Stato 1 attivo nel primo ciclo. Dopo un ritardo di 2 secondi, T37 induce una
transizione allo Stato 2. Tale transizione disattiva il segmento SCR (S0.1) dello Stato 1 e attiva il
segmento SCR (S0.2) dello Stato 2.

182
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione SCR


Network 1 //Nel primo ciclo abilita lo stato 1.
LD SM0.1
S S0.1, 1

Network 2 //Inizio della zona di controllo dello stato 1.


LSCR S0.1

Network 3 //Controlla i segnali per Strada 1:


//1. Imposta: Accendi la luce rossa.
//2. Reset: Spegni le luci gialla e verde.
//3. Avvia un temporizzatore da 2 secondi.
LD SM0.0
S Q0.4, 1
R Q0.5, 2
TON T37, +20

Network 4 //Transizione allo stato 2 dopo 2 secondi.


LD T37
SCRT S0.2

Network 5 //Fine della zona SCR per lo stato 1.


SCRE

Network 6 //Inizio della zona di controllo dello stato 2.


LSCR S0.2

Network 7 //Controlla i segnali per Strada 2:


//1. Imposta: Accendi la luce verde.
//2. Avvia un temporizzatore da 25 secondi.
LD SM0.0
S Q0.2, 1
TON T38, +250

Network 8 //Transizione allo stato 3 dopo 25 secondi.


LD T38
SCRT S0.3

Network 9 //Fine della zona SCR per lo stato 2.


SCRE

183
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Controllo di divergenza
In molte applicazioni necessario dividere un singolo flusso di stati sequenziali in due o pi flussi
separati ma simultanei. Se un flusso di controllo diverge in pi flussi, tutti i flussi uscenti che ne
derivano devono essere attivati contemporaneamente come indicato nella figura 6-32.

Stato L

Condizione di transizione

Stato M Stato N

Figura 6-32 Divergenza del flusso di controllo

La divergenza dei flussi di controllo pu essere implementata in un programma SCR utilizzando


pi operazioni SCRT con la stessa condizione di transizione come indicato nel seguente esempio.

Esempio: divergenza dei flussi di controllo


Network 1 //Inizio della zona di controllo dello stato L
LSCR S3.4

Network 2
LD M2.3
A I2.1
SCRT S3.5 //Transizione nello stato M
SCRT S6.5 //Transizione nello stato N

Network 3 //Fine della zona per lo stato L.


SCRE

Controllo di convergenza
Una situazione simile al controllo di divergenza si crea quando due o pi flussi di stati sequenziali
devono essere riuniti in un unico flusso. Se diversi flussi vengono congiunti in un singolo flusso, si
dice che convergono. In tal caso tutti i flussi in entrata devono essere completati prima che venga
eseguito lo stato successivo. La figura 6-33 descrive la convergenza di due flussi di controllo.

La convergenza dei flussi di controllo pu essere implementata in un programma SCR passando


dallo stato L allo stato L e dallo stato M allo stato M. Se sono veri entrambi i bit SCR che
rappresentano L e M, lo stato N pu essere attivato come illustrato nellesempio seguente.

184
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Stato L Stato M

Condizione di transizione

Stato N

Figura 6-33 Convergenza di un flusso di controllo

Esempio: convergenza di flussi di controllo


Network 1 //Inizio della zona di controllo dello stato L
LSCR S3.4

Network 2 //Transizione nello stato L


LD V100.5
SCRT S3.5

Network 3 //Fine della zona SCR per lo stato L


SCRE

Network 4 //Inizio della zona di controllo dello stato M


LSCR S6.4

Network 5 //Transizione nello stato M


LD C50
SCRT S6.5

Network 6 //Fine della zona SCR per lo stato M


SCRE

Network 7 //Quando sono attivi entrambi gli


//stati L e M:
//1. Abilita lo stato N (S5.0)
//2. Resetta lo stato L (S3.5)
//3. Resetta lo stato M (S6.5)
LD S3.5
A S6.5
S S5.0, 1
R S3.5, 1
R S6.5, 1

185
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

In altre situazioni un flusso di controllo pu essere diretto verso uno dei diversi flussi di controllo
possibili, a seconda di quale condizione di transizione si avvera. Questa situazione descritta
nella figura 6-34 che illustra un programma SCR equivalente.

Stato L

Condizione di transizione Condizione di transizione

Stato M Stato N

Figura 6-34 Divergenza di un flusso di controllo in funzione di una condizione di transizione

Esempio: transizioni condizionate


Network 1 //Inizio della zona di controllo dello stato L
LSCR S3.4

Network 2 //Transizione nello stato M


LD M2.3
SCRT S3.5

Network 3 //Transizione nello stato N


LD I3.3
SCRT S6.5

Network 4 //Fine della zona SCR per lo stato L


SCRE

186
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazione LED di diagnostica


Se il parametro di ingresso IN ha valore zero spegni il LED
di diagnostica. Se il parametro di ingresso IN ha un valore
maggiore di zero accendi il LED di diagnostica (giallo).
Il LED SF/ DIAG della CPU pu essere configurato in modo
che si accenda con una luce gialla quando le condizioni
specificate nel blocco di sistema sono vere oppure quando
loperazione DIAG_LED viene eseguita con il parametro IN
diverso da zero.
Opzioni del blocco di sistema per la configurazione del LED:
- il LED SF/ DIAG ON (giallo) quando viene forzato un
elemento nella CPU
- il LED SF/ DIAG ON (giallo) quando si verifica un
errore di I/O in ununit.
Deselezionando entrambe le opzioni si attribuisce
alloperazione DIAG_LED il controllo esclusivo
dellaccensione del LED giallo SF/ DIAG. Gli errori di
sistema della CPU (SF) sono segnalati da una luce rossa.

Tabella 6-60 Operandi ammessi nelloperazione LED di diagnostica


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *LD, *AC

Esempio 1 Operazione LED di diagnostica

Fa lampeggiare il LED di diagnostica quando viene rilevato un errore.


Fa lampeggiare il LED di diagnostica quando viene rilevata una delle 5 condizioni di
errore.
Network 1
LD SM1.3
O SM 2.0
O SM4.1
O SM4.2
O SM5.0
A SM0.5
= V100.0

Network 2
LD SM0.0
DLED VB100

Esempio 2 Operazione LED di diagnostica

Accendi il LED di diagnostica quando viene restituito un errore.


Quando presente un codice di errore in VB100 accendi il LED di diagnostica.
Network 1
LD SM0.0
DLED VB100

187
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di scorrimento e rotazione


Operazioni di scorrimento a destra e a
sinistra
Le operazioni di scorrimento fanno scorrere a destra o a
sinistra il valore di ingresso IN secondo il valore di
scorrimento N e caricano il risultato nelluscita OUT.

Man mano che i bit vengono fatti scorrere fuori, le


operazioni di scorrimento si riempiono di zeri.
Se il valore di scorrimento (N) maggiore o uguale al valore
massimo consentito (8 per le operazioni con i byte, 16 per
quelle con le parole e 32 per quelle con le doppie parole), il
valore viene spostato il numero massimo di volte ammesso
per loperazione. Se il fattore di scorrimento maggiore di
zero, il merker di overflow (SM 1.1) assume il valore
dellultimo bit fatto scorrere fuori. Il merker zero (SM1.0)
viene impostato se il risultato delloperazione di scorrimento
zero.
Le operazioni sui byte sono senza segno. Si noti che
quando si usano tipi di dati con segno, nelle operazioni con
le parole e le doppie parole il bit del segno viene spostato.
Condizioni derrore che impostano Bit SM influenzati:
ENO = 0 H SM1.0 (zero)
H 0006 (indirizzo indiretto)
H SM1.1 (overflow)

Operazioni di rotazione a destra e a sinistra


Le operazioni di rotazione fanno ruotare verso destra o
verso sinistra il valore di ingresso (IN) secondo il valore di
scorrimento (N) e caricano il risultato nellindirizzo di
memoria (OUT). La rotazione circolare.
Se il valore di scorrimento maggiore o uguale al valore
massimo consentito (8 per le operazioni con i byte, 16 per
quelle con le parole e 32 per quelle con le doppie parole),
lS7--200 lo elabora mediante unoperazione in modo da
ottenere un valore valido prima di eseguire la rotazione. Il
valore ricavato dovr essere compreso fra 0 e 7 per le
operazioni con i byte, fra 0 e 15 per quelle con le parole e
da 0 a 31 per quelle con le doppie parole.
Se il valore di scorrimento 0 la rotazione non viene eseguita. Se la si esegue il valore
dellultimo bit fatto ruotare viene copiato nel bit di overflow (SM1.1).
Se il valore di scorrimento non costituito da un numero intero multiplo di 8 (per le operazioni
con i byte), 16 (per le operazioni con le parole) e 32 (per le operazioni con le doppie parole)
lultimo bit fatto ruotare fuori viene copiato nel merker di overflow (SM1.1). Se il valore da far
ruotare zero viene impostato il merker zero (SM1.0).
Le operazioni sui byte sono senza segno. Si noti che quando si usano tipi di dati con segno,
nelle operazioni con le parole e le doppie parole il bit del segno viene spostato.
Condizioni derrore che impostano Bit SM influenzati:
ENO = 0 H SM1.0 (zero)
H 0006 (indirizzo indiretto)
H SM1.1 (overflow)

188
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Tabella 6-61 Operandi ammessi nelle operazioni di scorrimento e rotazione


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC
WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *LD, *AC
DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC
N BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante

Esempio: operazioni di scorrimento e rotazione


Network 1
LD I4.0
RRW AC0, 2
SLW VW200, 3

Rotazione Scorrimento
Prima della rotazione Overflow Prima dello scorrimento Overflow
AC0 0100 0000 0000 0001 x VW200 1110 0010 1010 1101 x

Dopo la prima rotazione Overflow Dopo il primo scorrimento Overflow


AC0 1010 0000 0000 0000 1 VW200 1100 0101 0101 1010 1

Dopo la seconda rotazione Overflow Dopo il secondo scorrimento Overflow


AC0 0101 0000 0000 0000 0 VW200 1000 1010 1011 0100 1

Merker zero (SM1.0) = 0


Merker di overflow (SM1.1) = 0 Dopo il terzo scorrimento Overflow
VW200 0001 0101 0110 1000 1

Merker zero (SM1.0) = 0


Merker di overflow (SM1.1) = 1

189
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento


Loperazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento fa
scorrere un valore nel registro di scorrimento e costituisce
un metodo molto semplice per il sequenziamento e il
controllo dei flussi di prodotto e di dati. Loperazione
consente di far scorrere un registro di un bit una volta per
ciclo di scansione.
Loperazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento fa
scorrere il valore di DATA nel registro di scorrimento. S_BIT
specifica il bit meno significativo del registro. N specifica la
grandezza del registro di scorrimento e la direzione di
scorrimento (fattore di scorrimento positivo = N, fattore di
scorrimento negativo = --N).
I bit fatti scorrere fuori mediante loperazione SHRB
vengono collocati nel merker di overflow (SM1.1).
Loperazione definita sia dal bit meno significativo (S_BIT)
che dal numero di bit specificato dalla lunghezza del
registro di scorrimento (N).
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)
H 0092 (errore nel campo di conteggio)

Bit SM influenzati:
H SM1.1 (overflow)

Tabella 6-62 Operandi ammessi nelloperazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento
Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
DATA, S_BIT BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
N BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante

190
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Lindirizzo del bit pi significativo del registro di scorrimento (MSB.b) pu essere calcolato con la
seguente equazione:

MSB.b = [(byte di S_BIT) + ([N] -- 1 + (bit di S_BIT)) / 8].[resto della divisione per 8]

Ad esempio: se S_BIT V33.4 e N 14, dal Valore di scorrimento S_BIT


seguente calcolo risulta che MSB.b V35.1. negativo lun-- MSB LSB
ghezza = --14 V33 7 4 0
MSB.b = V33 + ([14] -- 1 +4)/8
= V33 + 17/8
= V33 + 2 con il resto di 1 V34 7 0
= V35.1
Con un valore di scorrimento negativo, indicato da V35 7 1 0
un valore di grandezza negativo (N), i dati di
ingresso vengono fatti scorrere dal bit meno
MSB del registro di scorrimento
significativo (S_BIT) al bit pi significativo del
registro di scorrimento. I dati fatti scorrere fuori Valore di S_BIT
vengono collocati nel bit di merker di overflow scorrimento MSB LSB

(SM1.1). positivo V33 7 4 0


lunghezza = 14
Con un valore di scorrimento positivo, indicato da V34 7 0
un valore di grandezza positivo (N), i dati di
ingresso (DATA) vengono fatti scorrere dal bit pi
V35 7 1 0
significativo al bit meno significativo del registro di
scorrimento, specificato da S_BIT. I dati fatti
scorrere fuori vengono collocati nel bit di merker di MSB del registro di scorrimento
overflow (SM1.1).
La grandezza massima del registro di scorrimento
di 64 bit, positivi o negativi. La figura 6-35 descrive Figura 6-35 Entrata e uscita dal registro di
lo scorrimento dei bit per valori positivi e negativi scorrimento
di N.

Esempio: operazione Fai scorrere bit nel registro di scorrimento


Network 1
LD I0.2
EU
SHRB I0.3, V100.0, +4

7 (MSB) 0 (LSB) S_BIT


Diagramma dei tempi
Prima del V100 0 1 0 1 I0.3
primo
I0.2 scorrimento
Overflow (SM1.1) x
S_BIT
Transizione
positiva (P) Dopo il primo V100 1 0 1 1 I0.3
scorrimento
I0.3 Overflow (SM1.1) 0
S_BIT
Primo Secondo Dopo il V100 0 1 1 0 I0.3
scorrimento scorrimento secondo
scorrimento
Overflow (SM1.1) 1

191
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione Scambia byte nella parola


Loperazione Scambia byte nella parola scambia il byte pi
significativo con il byte meno significativo della parola IN.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)

Tabella 6-63 Operandi ammessi nelloperazione Scambia byte nella parola


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazioni di scambio


Network 1
LD I2.1
SWAP VW50

SWAP D6 C3
VW50 VW50 C3 D6

192
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni con le stringhe


Lunghezza stringa
Loperazione Lunghezza stringa (SLEN) ricava la lunghezza
della stringa specificata da IN.

Copia stringa
Loperazione Copia stringa (SCPY) copia la stringa
specificata da IN nella stringa specificata da OUT.

Concatena stringa
Loperazione Concatena stringa (SCAT) attacca la stringa
specificata da IN alla fine della stringa specificata da OUT.

Bit SM e ENO
Le condizioni che influiscono su ENO nel caso delle
operazioni Lunghezza stringa, Copia stringa e Concatena
stringa sono le seguenti:
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (errore nel campo)

Tabella 6-64 Operandi ammessi nelloperazione Lunghezza stringa


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC, stringa costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC

Tabella 6-65 Operandi ammessi nelle operazioni Copia stringa e Concatena stringa
Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC, stringa costante
OUT STRING VB, LB, *VD, *AC, *LD

193
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazioni Concatena stringa, Copia stringa e Lunghezza stringa


Network 1 //1. Attacca la stringa in WORLD
// alla stringa in VB0
//2. Copia la stringa in VB0
// nella nuova stringa in VB100
//3. Leggi la lunghezza della stringa
// che inizia in VB100
LD I0.0
SCAT WORLD, VB0
STRCPY VB0, VB100
STRLEN VB100, AC0

Prima dellesecuzione del programma


VB0 VB6
6 H E L L O

Dopo aver eseguito il programma


VB0 VB11
11 H E L L O W O R L D

VB100 VB111
11 H E L L O W O R L D
AC0
11

194
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Copia sottostringa da stringa


Loperazione Copia sottostringa da stringa (SSCPY) copia il
numero specificato di caratteri N dalla stringa specificata da
IN, che inizia nellindice INDX, in una nuova
stringa specificata da OUT.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (errore nel campo)
H 009B (indice=0)

Tabella 6-66 Operandi ammessi nelloperazione Copia sottostringa da stringa


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC, stringa costante
OUT STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC
INDX, N BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante

Esempio: operazione Copia sottostringa


Network 1 //Iniziando dal settimo carattere della
//stringa in VB0, copia 5 caratteri di
//una stringa in VB20
LD I0.0
SSCPY VB0, 7, 5, VB20

Prima dellesecuzione del programma


VB0 VB11
11 H E L L O W O R L D

Dopo aver eseguito il programma


VB20 VB25
5 W O R L D

195
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Trova stringa allinterno della stringa


Loperazione Trova stringa allinterno della stringa (SFND)
cerca la stringa IN2 allinterno della stringa IN1 iniziando
dalla posizione specificata da OUT (che deve essere
compresa nel range da 1 fino alla lunghezza della stringa).
Se loperazione individua una sequenza di caratteri che
corrisponde esattamente a quella della stringa IN2, scrive in
OUT la posizione del primo carattere della sequenza. Se la
stringa IN2 non viene trovata nella stringa IN1, loperazione
OUT viene impostata a 0.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (errore nel campo)
H 009B (indice = 0)

Trova primo carattere allinterno della


stringa
Loperazione Trova primo carattere allinterno della stringa
(CFND) cerca nella stringa IN1 uno qualsiasi dei caratteri del
set descritto nella stringa IN2 iniziando dalla posizione
specificata da OUT (che deve essere compresa nel range
da 1 fino alla lunghezza della stringa). Quando loperazione
individua un carattere uguale, ne scrive la posizione in OUT.
Se non vengono rilevati caratteri uguali OUT viene
impostato a 0.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (errore nel campo)
H 009B (indice = 0)

Tabella 6-67 Operandi ammessi nelle operazioni Trova stringa allinterno della stringa e Trova primo carattere
allinterno della stringa

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


IN1, IN2 STRING VB, LB, *VD, *LD, *AC, stringa costante
OUT BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC

196
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione Trova stringa allinterno della stringa


Il seguente esempio utilizza una stringa memorizzata in VB0 come comando per laccensione (on) e lo
spegnimento (off) di una pompa. La stringa On memorizzata in VB20 e la stringa Off in VB30. Il risultato
delloperazione Trova stringa allinterno della stringa viene memorizzato in AC0 (il parametro OUT). Se il
risultato diverso da 0 significa che la stringa On stata individuata nella stringa di comando (VB12).
Network 1 //1. Imposta AC0 a 1
// (AC0 utilizzato come parametro OUT).
//2. Cerca nella stringa in VB0 la stringa
// in VB20 (On) iniziando dalla prima
// posizione (AC0=1).
LD I0.0
MOVB 1, AC0
SFND VB0, VB20, AC0

VB0 VB12
12 T u r n P u m p O n

VB20 VB22 VB30 VB33


2 O n 3 O f f

Se la stringa in VB20 AC0 Se la stringa in VB20 AC0


viene rilevata: 11 non viene rilevata: 0

Esempio: operazione Trova primo carattere allinterno della stringa


Nel seguente esempio una stringa memorizzata in VB0 contiene la temperatura. La stringa in VB20
memorizza tutti i caratteri numerici (e il + e --) per lidentificazione della temperatura. Il programma di esempio
ricerca la posizione iniziale del numero allinterno della stringa e converte i caratteri numerici in un numero
reale. VD200 memorizza il valore di numero reale della temperatura.
Network 1 //1. Imposta AC0 a 1.
// (AC0 utilizzato coma parametro OUT
// e punta alla prima posizione della stringa).
//2. Trova il carattere numerico
// nella stringa in VB0.
//3. Converti il valore in numero reale.
LD I0.0
MOVB 1, AC0
CFND VB0, VB20, AC0
STR VB0, AC0, VD200

VB0 VB11
11 T e m p 9 8 . 6 F

VB20 VB32
12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 + --

Posizione iniziale della temperatura Valore di temperatura in numero reale:


memorizzata in VB0:
AC0 VD200
98.6
7

197
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni tabellari
Registra valore nella tabella
Loperazione Registra valore nella tabella inserisce dei
valori di parola (DATA) in una tabella (TBL). Il primo valore
indica la lunghezza massima della tabella (TL). Il secondo
valore indica il numero di registrazioni (EC) della tabella. I
nuovi dati vengono inseriti dopo lultima registrazione. Ogni
volta che si aggiungono nuovi dati il numero di registrazioni
viene incrementato di 1.
Una tabella pu contenere fino a 100 registrazioni.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H SM1.4 (overflow tabella)
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)

Bit SM influenzati:
H SM1.4 viene impostato a 1 se si cercato di immettere troppi dati
nella tabella.

Tabella 6-68 Operandi ammessi nelle operazioni tabellari


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
DATI INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
TBL WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazione Registra valore nella tabella


Network 1 //Carica la lunghezza massima della tabella
LD SM0.1
MOVW +6, VW200

Network 2
LD I0.0
ATT VW100, VW200

Prima dellesecuzione di ATT Dopo lesecuzione di ATT


VW100 1234

VW200 0006 TL (n. max. di registraz.) VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0002 EC (n. di registrazioni) VW202 0003 EC (n. di registrazioni)
VW204 5431 d0 (dati 0) VW204 5431 d0 (dati 0)
VW206 8942 d1 (dati 1) VW206 8942 d1 (dati 1)
VW208 xxxx VW208 1234 d2 (dati 2)
VW210 xxxx VW210 xxxx
VW212 xxxx VW212 xxxx
VW214 xxxx VW214 xxxx

198
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Cancella primo valore dalla tabella (FIFO) e Cancella ultimo valore


dalla tabella (LIFO)
Una tabella pu contenere fino a 100 registrazioni.

Cancella primo valore dalla tabella


Loperazione Cancella primo valore dalla tabella (FIFO)
trasferisce la registrazione pi vecchia (o la prima) di una
tabella nellindirizzo di memoria di uscita, eliminandola dalla
tabella (TBL) e spostandola nellindirizzo specificato da
DATA. Le altre registrazioni della tabella vengono fatte
scorrere di una posizione verso lalto. Ad ogni esecuzione il
numero di registrazioni della tabella viene decrementato
di 1.

Cancella ultimo valore dalla tabella


Loperazione Cancella ultimo valore dalla tabella (LIFO)
trasferisce la registrazione pi recente (o lultima) di una
tabella nellindirizzo della memoria di uscita eliminandola
dalla tabella (TBL) e spostandola nellindirizzo specificato da
DATA. Ad ogni esecuzione il numero di registrazioni della
tabella viene decrementato di 1.
Condizioni derrore che impostano Bit SM influenzati:
ENO = 0 H SM1.5 viene impostato a 1 se si cerca di eliminare una
H SM1.5 (tabella vuota) registrazione da una tabella vuota.
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel
campo)

Tabella 6-69 Operandi ammessi nelle operazioni Cancella primo valore dalla tabella e Cancella ultimo valore
dalla tabella Operazioni

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


TBL WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, *VD, *LD, *AC
DATI INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AQW, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazione Cancella primo valore dalla tabella


Network 1
LD I4.1
FIFO VW200, VW400

Prima dellesecuzione di FIFO VW400 5431 Dopo lesecuzione di FIFO

VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni) VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0003 EC (n. di registrazioni) VW202 0002 EC (n. di registrazioni)
VW204 5431 d0 (dati 0) VW204 8942 d0 (dati 0)
VW206 8942 d1 (dati 1) VW206 1234 d1 (dati 1)
VW208 1234 d2 (dati 2) VW208 xxxx
VW210 xxxx VW210 xxxx
VW212 xxxx VW212 xxxx
VW214 xxxx VW214 xxxx

199
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: operazione Cancella ultimo valore dalla tabella


Network 1
LD I0.1
LIFO VW200, VW300

Prima dellesecuzione di LIFO VW300 1234 Dopo lesecuzione di LIFO

VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni) VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni)
VW202 0003 EC (n. di registrazioni) VW202 0002 EC (n. di registrazioni)
VW204 5431 d0 (dati 0) VW204 5431 d0 (dati 0)
VW206 8942 d1 (dati 1) VW206 8942 d1 (dati 1)
VW208 1234 d2 (dati 2) VW208 xxxx
VW210 xxxx VW210 xxxx
VW212 xxxx VW212 xxxx
VW214 xxxx VW214 xxxx

200
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Predefinisci la memoria con configurazione di bit


Loperazione Predefinisci la memoria con configurazione di
bit (FILL) scrive il valore di parola contenuto nellindirizzo IN
in N parole consecutive, iniziando dallindirizzo OUT.
N pu essere compreso fra 1 e 255.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)

Tabella 6-70 Operandi ammessi nelloperazione Predefinisci la memoria con configurazione di bit
Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
IN INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
N BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC, costante
OUT INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AQW, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazione Predefinisci la memoria con configurazione di bit


Network 1
LD I2.1
FILL +0, VW200, 10

IN VW200 VW202 VW218


0 FILL 0 0 ... 0

201
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Cerca valore nella tabella


Loperazione Cerca valore nella tabella (FND) cerca in una
tabella dei dati che corrispondono a determinati criteri.
Loperazione Cerca valore nella tabella cerca nella tabella
TBL, a partire dalla registrazione specificata da INDX, il
valore di dati o la configurazione (PTN) che corrispondono ai
criteri di ricerca indicati da CMD. Al parametro di comando
(CMD) viene assegnato un valore numerico compreso fra 1
e 4, corrispondente rispettivamente ai rapporti <>, < e >.
Se viene individuata una registrazione della tabella
corrispondente al criterio di ricerca, essa viene puntata da
INDX. Per ricercare la successiva registrazione
corrispondente, si deve incrementare INDX prima di
richiamare nuovamente loperazione Cerca valore nella
tabella. Se non vengono trovate registrazioni corrispondenti
al criterio di ricerca, INDX avr un valore pari al numero di
registrazioni della tabella.
Una tabella pu contenere fino a 100 registrazioni. (area da
ricercare) numerate da 0 al valore massimo 99.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0006 (indirizzo indiretto)
H 0091 (operando non compreso nel campo)

Tabella 6-71 Operandi ammessi nelloperazione Cerca valore nella tabella


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
TBL WORD IW, QW, VW, MW, SMW, T, C, LW, *VD, *LD, *AC
PTN INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
INDX WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, *VD, *LD, *AC
CMD BYTE (Costante) 1: Uguale (=), 2: Diverso (<>), 3: Inferiore a (<),
4: Maggiore di (>)

Suggerimento
Se si usa Cerca valore nella tabella con le tabelle generate tramite le operazioni Registra valore
nella tabella, Cancella ultimo valore dalla tabella e Cancella primo valore dalla tabella, c una
corrispondenza diretta fra il numero delle registrazioni in tabella e i dati. La parola relativa al
numero massimo di registrazioni necessaria per le operazioni Registra valore nella tabella,
Cancella ultimo valore dalla tabella e Cancella primo valore dalla tabella non richiesta per
loperazione Cerca valore nella tabella (vedere la figura 6-36).
Loperando TBL delloperazione Cerca valore nella tabella dovr essere quindi impostato su un
indirizzo superiore di una parola (due byte) rispetto alloperando TBL della corrispondente
operazione Registra valore nella tabella, Cancella ultimo valore dalla tabella o Cancella primo
valore dalla tabella.

Formato di tabella di ATT, LIFO e FIFO Formato di tabella di TBL_FIND

VW200 0006 TL (n. max. di registrazioni) VW202 0006 EC (n. di registrazioni)


VW202 0006 EC (n. di registrazioni) VW204 xxxx d0 (dati 0)
VW204 xxxx d0 (dati 0) VW206 xxxx d1 (dati 1)
VW206 xxxx d1 (dati 1) VW208 xxxx d2 (dati 2)
VW208 xxxx d2 (dati 2) VW210 xxxx d3 (dati 3)
VW210 xxxx d3 (dati 3) VW212 xxxx d4 (dati 4)
VW212 xxxx d4 (dati 4) VW214 xxxx d5 (dati 5)
VW214 xxxx d5 (dati 5)

Figura 6-36 Differenza fra il formato di tabella delloperazione Cerca valore nella tabella e quello delle
operazioni ATT, LIFO e FIFO

202
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione Cerca valore nella tabella


Network 1
LD I2.1
FND= VW202, 16#3130, AC1

Quando I2.1 attivo, cerca nella AC1 0 AC1 deve essere impostato a 0 per
tabella un valore uguale a cercare dallinizio della tabella.
3130 esadecimale.
Ricerca nella tabella AC1 contiene il numero di registrazioni
VW202 0006 EC (n. di registrazioni)
AC1 2 dati pari alla prima registrazione
VW204 3133 d0 (dati 0)
corrispondente al criterio di ricerca trovata
VW206 4142 d1 (dati 1)
VW208 3130 d2 (dati 2)
nella tabella (d2).
VW210 3030 d3 (dati 3) Incrementa INDX di 1 prima di cercare
AC1 3 le restanti registrazioni della tabella.
VW212 3130 d4 (dati 4)
VW214 4541 d5 (dati 5)
Ricerca nella tabella AC1 contiene il numero di registrazioni dati
AC1 4 pari alla seconda registrazione
Se la tabella stata generata con le corrispondente al criterio di ricerca trovata
operazioni ATT, LIFO e FIFO, VW200 nella tabella (d4).
contiene il numero massimo di Incrementa INDX di 1 prima di ricercare
registrazioni consentito e non sar AC1 5 le restanti registrazioni della tabella.
necessario nelle operazioni di ricerca. AC1 contiene un valore uguale al numero
Ricerca nella tabella di registrazioni. La ricerca stata effettuata
AC1 6 nellintera tabella senza individuare altre
registrazioni corrispondenti al criterio di
ricerca.
Per poter effettuare una nuova ricerca nella
AC1 0 tabella, necessario resettare a 0 il valore
di INDX.

Esempio: creazione di una tabella

Il seguente programma crea una tabella con 20 registrazioni. Il primo indirizzo di memoria della tabella
contiene la lunghezza (in questo caso 20 registrazioni).
Il secondo indirizzo di memoria indica il numero attuale di registrazioni della tabella.
Gli altri indirizzi contengono le registrazioni. Una tabella pu contenere fino a 100 registrazioni. I parametri che
definiscono la lunghezza massima della tabella o il numero attuale di registrazioni (in questo caso VW0 e
VW2) non sono contenuti nella tabella. Il numero di registrazioni (in questo caso VW2) viene incrementato o
decrementato automaticamente dalla CPU in ogni ciclo di scansione.
Prima di iniziare a lavorare con una tabella necessario specificarne il numero massimo di registrazioni o non
sar possibile immettervi i dati. quindi importante verificare che tutti i comandi di lettura e di scrittura siano
attivati da fronti.
Prima di avviare una ricerca nella tabella si deve impostare lindice (VW106) a 0.
Se viene rilevato lelemento cercato lindice contiene il numero della registrazione, in caso contrario indicher
lattuale numero di registrazioni della tabella (VW2).

203
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio: creazione di una tabella


Network 1 //Crea una tabella con 20 registrazioni
//che iniziano dallindirizzo di memoria 4.
//1. Nel primo ciclo definisci la
// lunghezza massima della tabella.
LD SM0.1
MOVW +20, VW0
Network 2 //Resetta la tabella con lingresso I0.0
//Sul fronte di salita di I0.0, riempi con
//+0 gli indirizzi di memoria a partire da
//VW2.
LD I0.0
EU
FILL +0, VW2, 21
Network 3 //Scrivi il valore nella tabella con
//lingresso I0.1
//Sul fronte di salita di I0.1 copia
//nella tabella il valore dellindirizzo
//di memoria VW100.
LD I0.1
EU
ATT VW100, VW0
Network 4 //Leggi il primo valore della tabella
//con lingresso I0.2. Trasferisci lultimo
//valore della tabella nellindirizzo
//VW102.
//Il numero di registrazioni viene ridotto.
//Sul fronte di salita di I0.2
//Trasferisci in VW102 il valore della
//tabella.
LD I0.2
EU
LIFO VW0, VW102
Network 5 //Leggi il primo valore della tabella
//con lingresso I0.3. Trasferisci il primo
//valore della tabella nellindirizzo
//VW102.
//Il numero di registrazioni viene ridotto.
//Sul fronte di salita di I0.0
//Trasferisci il primo valore della tabella
//in VW104.
LD I0.3
EU
FIFO VW0, VW104
Network 6 //Ricerca nella tabella il primo indirizzo
//che contiene il valore 10.
//1. Sul fronte di salita di I0.4,
// resetta il puntatore allindice.
//2. Cerca nella tabella una
// registrazione pari a 10.
LD I0.4
EU
MOVW +0, VW106
FND= VW2, +10, VW106

204
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni di temporizzazione
Operazioni di temporizzazione SIMATIC
Avvia temporizzazione come ritardo allinserzione
Avvia temporizzazione come ritardo allinserzione
con memoria
Le operazioni Avvia temporizzazione come ritardo
allinserzione (TON) e Avvia temporizzazione come ritardo
allinserzione con memoria (TONR) contano il tempo
quando lingresso di abilitazione attivo. Il numero del
temporizzatore (Txx) ne indica la risoluzione che ora viene
indicata anche nel box delloperazione.

Avvia temporizzazione come ritardo alla


disinserzione
Loperazione Avvia temporizzazione come ritardo alla
disinserzione (TOF) consente di ritardare la disattivazione di
unuscita per un dato periodo di tempo dopo che lingresso
stato disattivato. Il numero del temporizzatore (Txx) ne
indica la risoluzione che ora viene indicata anche nel box
delloperazione.

Tabella 6-72 Operandi ammessi nelle operazioni di temporizzazione SIMATIC

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


Txx WORD Costante (da T0 a T255)
IN BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
PT INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante

Suggerimento
Non si pu attibuire lo stesso numero di temporizzatore (Txx) a un Temporizzatore di ritardo alla
disinserzione (TOF) e ad un Temporizzatore di ritardo allinserzione (TON). Ad esempio non si
possono impostare contemporaneamente i temporizzatori TON T32 e TOF T32.

Come indicato nella tabella 6-73 i tre tipi di temporizzatori eseguono task diversi:

- il TON consente di temporizzare un singolo intervallo


- il TONR consente di accumulare una serie di intervalli di tempo
- il TOF consente di estendere il tempo oltre una condizione di off (o falso), ad es. per
raffreddare un motore dopo che stato spento.

Tabella 6-73 Operazioni di temporizzazione

Valore attuale >= Stato dellingresso di abilitazione Ciclo off/on/


Tipo
valore di preimpostazione (IN) Primo ciclo di scansione
TON Bit di temporizzazione on ON: Il valore attuale conta il tempo Bit di temporizzazione off
Il valore attuale aumenta fino OFF: Bit di temporizzazione off, valore Valore attuale = 0
a 32.767 attuale = 0
TONR Bit di temporizzazione on ON: Il valore attuale conta il tempo Bit di temporizzazione off
Il valore attuale aumenta fino OFF: il bit di temporizzazione e il Il valore attuale pu
a 32.767 valore attuale mantengono lultimo essere mantenuto in
stato memoria1
TOF Bit di temporizzazione off ON: bit di temporizzazione on, valore Bit di temporizzazione off
Valore attuale = di attuale = 0 Valore attuale = 0
preimpostazione, smette di OFF: il temporizzatore conta dopo una
contare transizione on -- off
1 possibile fare in modo che il valore attuale del TONR venga mantenuto per un ciclo off/on. Per maggiori
informazioni sulla memorizzazione nella CPU S7--200 consultare il capitolo 4.

205
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Un esempio di programma che utilizza un temporizzatore di ritardo allinserzione (TON) descritto


in Esempi di programmazione nel CD di documentazione, in particolare nel Suggerimento 31.
Esempi di
programmazione
Le operazioni TON e TONR contano il tempo quando lingresso di abilitazione attivo. Quando il
valore attuale diventa uguale o maggiore del tempo preimpostato, il bit di temporizzazione si
attiva.

- Nei temporizzatori TON, quando lingresso di abilitazione disattivato (off), il valore attuale
viene azzerato, mentre nei TONR viene mantenuto (off).
- Il temporizzatore TONR pu essere utilizzato per accumulare il tempo quando lingresso si
attiva e disattiva. Il valore attuale del TONR pu essere azzerato con loperazione Resetta
(R).
- Sia il TON che il TONR continuano a contare dopo aver raggiunto il valore preimpostato e si
arrestano al raggiungimento del valore massimo 32.767.
Loperazione TOF consente di ritardare la disattivazione di unuscita per un dato periodo di tempo
dopo che lingresso stato disattivato. Quando lingresso di abilitazione si attiva, il bit di
temporizzazione si attiva immediatamente e il valore attuale viene impostato a 0. Alla
disattivazione dellingresso, il temporizzatore conta finch il tempo trascorso diventa pari a quello
preimpostato.

- Al raggiungimento del valore preimpostato il bit di temporizzazione si disattiva e il valore


attuale smette di aumentare; se per lingresso si riattiva prima che il TOF raggiunga il
valore preimpostato, il bit T resta attivo.
- Lingresso di abilitazione deve effettuare una transizione da on a off perch il TOF inizi a
contare gli intervalli di tempo.
- Se il temporizzatore TOF si trova in unarea SCR non attiva, il valore attuale viene
impostato a 0, il bit di temporizzazione viene disattivato e il valore attuale non aumenta.

Suggerimento
Il temporizzatore TONR pu essere resettato solo con loperazione Reset (R) che consente di
resettare anche i TON e i TOF eseguendo le seguenti funzioni:
H Bit di temporizzazione = off
H Valore attuale del temporizzatore = 0
Se si esegue un reset, i temporizzatori TOF potranno essere riavviati solo dopo una transizione
da on a off dellingresso di abilitazione.

Come determinare la risoluzione del temporizzatore


I temporizzatori contano degli intervalli di tempo. La risoluzione (o base dei tempi) del
temporizzatore determina la durata di ciascun intervallo. Ad esempio un TON con risoluzione di
10 ms conta il numero di intervalli di 10 ms che trascorrono dopo essere stato abilitato: un
conteggio di 50 in un temporizzatore da 10 ms corrisponde a un tempo di 500 ms. I temporizzatori
SIMATIC sono disponibili in tre risoluzioni: 1 ms, 10 ms e 100 ms. Come indicato nella
tabella 6-74 il numero del temporizzatore ne determina la risoluzione.

206
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Suggerimento
Per garantire un intervallo di tempo minimo necessario incrementare di 1 il valore di
preimpostazione (PV). Ad esempio: per avere un intervallo di tempo minimo di 2100 ms con un
temporizzatore da 100 ms si dovr impostare il PV a 22.

Tabella 6-74 Numero e risoluzione dei temporizzatori

Tipo di Risoluzione Valore massimo


Numero del temporizzatore
temporizzatore
TONR 1 ms 32,767 s (0,546 min.) T0, T64
( ritenzione)
(a it i )
10 ms 327,67 s (5,46 min.) da T1 a T4, da T65 a T68
100 ms 3276,7 s (54,6 min.) da T5 a T31, da T69 a T95
TON, TOF 1 ms 32,767 s (0,546 min.) T32, T96
(
(non a
10 ms 327,67 s (5,46 min.) da T33 a T36, da T97 a T100
ritenzione)
100 ms 3276,7 s (54,6 min.) da T37 a T63, da T101 a
T255

Rapporto fra risoluzione e azione del temporizzatore


In un temporizzatore con risoluzione di 1 ms, il bit di temporizzazione e il valore attuale vengono
aggiornati in modo asincrono rispetto al ciclo di scansione. Se il ciclo di scansione dura pi di
1 ms, il bit di temporizzazione e il valore attuale vengono aggiornati pi volte nel corso del ciclo.

In un temporizzatore con risoluzione di 10 ms, il bit di temporizzazione e il valore attuale vengono


aggiornati allinizio di ciascun ciclo di scansione. Essi restano costanti per tutto il ciclo e il numero
di intervalli di tempo accumulati durante il ciclo vengono sommati al valore attuale allinizio di
ciascun ciclo.

In un temporizzatore con risoluzione di 100 ms, il bit di temporizzazione e il valore attuale


vengono aggiornati quando viene eseguita loperazione. Perch il temporizzatore funzioni
correttamente quindi necessario verificare che il programma esegua loperazione una sola volta
per ciclo di scansione.

Esempio: Temporizzatore di ritardo allinserzione SIMATIC


Network 1 //Il temporizzatore da 100 ms
//T37 si arresta dopo (10 x 100 ms = 1s)
//I0.0 ON=T37 attivato,
//I0.0 OFF=disattiva e resetta T37
LD I0.0
TON T37, +10

Network 2 //Il bit T37 controllato dal temporizzatore T37


LD T37
= Q0.0

Diagramma dei
tempi I0.0

1s

Maximum
current = 10
value = 32767

T37 (current)

T37 (bit)
Q0.0

207
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Suggerimento
Per accertarsi che luscita di un temporizzatore con autoreset venga attivata per un ciclo di
scansione ogni volta che il temporizzatore raggiunge il valore preimpostato, utilizzare come
ingresso di abilitazione un contatto normalmente chiuso invece del bit di temporizzazione.

Esempio: Temporizzatore di ritardo allinserzione con autoreset SIMATIC


Network 1 //Il temporizzatore da 10 ms T33 si arresta
//dopo (100 x 10 ms = 1s)
//Limpulso M0.0 troppo rapido per essere
//rilevato nella visualizzazione dello stato.
LDN M0.0
TON T33, +100
Network 2 ///Il confronto diventa vero ad una
//ad una velocit rilevabile nella
//visualizzazione dello stato.
//Attiva Q0.0 dopo (40 x 10 ms)
//per una forma donda del 40% OFF/60% ON.
LDW>= T33, +40
= Q0.0
Network 3 //Limpulso (bit) di T33 troppo rapido per essere
//rilevato nella visualizzazione dello stato
//Resetta il temporizzatore mediante M0.0
//dopo il tempo (100 x 10 ms).
LD T33
= M0.0

Diagramma dei current = 100


tempi
current = 40

T33 (current) 0.4s 0.6s

T33 (bit)
M0.0

Q0.0

Esempio: Temporizzatore di ritardo alla disinserzione SIMATIC


Network 1 //Il temporizzatore da 10 ms T33 si arresta dopo
//(100 x 10 ms = 1s)
//I0.0 da on a off =T33 abilitato
//I0.0 da off a on = disattiva e resetta T33
LD I0.0
TOF T33, +100

Network 2 //Il temporizzatore T33 controlla Q0.0 attraverso il


//contatto T33
LD T33
= Q0.0

Diagramma dei
I0.0
tempi
1s 0.8 s

current = 100

T33 (current)

T33 (bit) Q0.0

208
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: Avvia temporizzazione come ritardo allinserzione con memoria SIMATIC


Network 1 //Il temporizzatore TONR T1 da 10 ms
// si arresta quando PT=(100 x 10 ms=1s)
LD I0.0
TONR T1, +100

Network 2 //Il bit T1 controllato dal temporizzatore T1.


//Attiva Q0.0 dopo che il temporizzatore ha
//accumulato complessivamente 1 secondo
LD T1
= Q0.0

Network 3 //I temporizzatori TONR devono essere resettati da


//unoperazione Resetta con un indirizzo T.
//Resetta il temporizzatore T1 (valore attuale e bit)
//quando I0.1 attivo.
LD I0.1
R T1, 1

Diagramma dei
I0.0
tempi

0.6 s 0.4 s 1s

100 (Current)

60 (Current)

T1 (Current)

T1 (bit), Q0.0

I0.1(Reset)

209
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni di temporizzazione IEC


Temporizzatore di ritardo allattivazione
Loperazione Temporizzatore di ritardo allattivazione (TON)
conta il tempo quando lingresso di abilitazione attivo.

Temporizzatore di ritardo alla disattivazione


Loperazione Temporizzatore di ritardo alla disattivazione
(TOF) consente di ritardare la disattivazione di unuscita per
un periodo di tempo fisso dopo che lingresso si disattiva.

Temporizzatore di impulso
Il Temporizzatore di impulso (TP) consente di generare degli
impulsi per un periodo di tempo specifico.

Tabella 6-75 Operandi ammessi nelle operazioni di temporizzazione IEC

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


Txx TON, TOF, TP Costante (da T32 a T63, da T96 a T255)
IN BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
PT INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC, costante
Q BOOL I, Q, V, M, SM, S, L
ET INT IW, QW, VW, MW, SMW, SW, LW, AC, AQW, *VD, *LD, *AC

Suggerimento
Non possibile utilizzare gli stessi numeri per i TOF, i TON e i TP. Ad esempio non si possono
impostare contemporaneamente i temporizzatori TON T32 e TOF T32.

- Loperazione TON conta gli intervalli di tempo fino al valore di preimpostazione quando
lingresso di abilitazione (IN) diventa vero. Se il tempo trascorso (ET) uguale o maggiore
di quello preimpostato (PT), il bit di uscita del temporizzatore (Q) si attiva. Il bit di uscita
viene resettato quando lingresso di abilitazione si disattiva. Quando viene raggiunto il
tempo preimpostato (PT), la temporizzazione si arresta e il temporizzatore viene disattivato.

- Loperazione TOF consente di ritardare la disattivazione di unuscita per un periodo di


tempo fisso dopo che lingresso si disattiva. Loperazione conta fino al valore preimpostato
quando lingresso di attivazione (IN) si disattiva. Se il tempo trascorso (ET) uguale a
quello preimpostato (PT), il bit di uscita del temporizzatore (Q) si disattiva. Quando viene
raggiunto il tempo preimpostato, il bit di uscita del temporizzatore si disattiva e il tempo
trascorso viene matenuto finch lingresso di abilitazione effettua una transizione ad on. Se
lingresso di abilitazione effettua una transizione a off per un periodo di tempo inferiore al
tempo preimpostato (PT), il bit di uscita resta on.
- Loperazione TP genera degli impulsi per un periodo di tempo specifico. Quando si attiva
lingresso di abilitazione (IN), si attiva il bit di uscita (Q). Il bit resta attivo per limpulso
specificato entro il tempo preimpostato (PT). Quando il tempo trascorso (ET) diventa uguale
a quello preimpostato (PT), il bit di uscita (Q) si disattiva. Il tempo trascorso viene
mantenuto finch lingresso di abilitazione si disattiva. Quando il bit di uscita si attiva, resta
attivo finch non trascorso il tempo di impulso.
Ogni conteggio del valore attuale un multiplo della base dei tempi. Ad esempio, un conteggio di
50 in un temporizzatore da 10 ms corrisponde a 500 ms. I temporizzatori IEC (TON, TOF e TP)
sono disponibili in tre risoluzioni indicate dal numero del temporizzatore, come specificato nella
tabella 6-76.

Tabella 6-76 Risoluzione dei temporizzatori IEC


Risoluzione Valore massimo Numero del temporizzatore
1 ms 32,767 s (0,546 minuti) T32, T96
10 ms 327,67 s (5,46 minuti) da T33 a T36, da T97 a T100
100 ms 3276,7 s (54,6 minuti) da T37 a T63, da T101 a T255

210
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: operazione IEC Temporizzatore di ritardo allattivazione


Diagramma dei tempi
Ingresso

VW100
(attuale)
PT = 3 PT = 3
Uscita (Q)

Esempio: operazione IEC Temporizzatore di ritardo alla disattivazione


Diagramma dei tempi
Ingresso

VW100
(attuale)
PT = 3 PT = 3
Uscita (Q)

Esempio: operazione IEC Temporizzatore di impulso


Diagramma dei tempi
Ingresso

VW100
(attuale)
PT = 3
Uscita

211
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Temporizzatori di intervallo
Tempo di intervallo iniziale
Loperazione Tempo di intervallo iniziale (BITIM) legge il
valore attuale del contatore integrato da 1 millisecondo e lo
memorizza in OUT. Lintervallo di tempo massimo per un
valore DWORD in millisecondi pari a 2 elevato alla
trentaduesima potenza o a 49,7 giorni.

Calcola tempo di intervallo


Loperazione Calcola tempo di intervallo (CITIM) calcola la
differenza fra il tempo attuale e il tempo fornito da IN.
Lintervallo di tempo massimo per un valore DWORD in
millisecondi pari a 2 elevato alla trentaduesima potenza o
a 49,7 giorni. La CITIM gestisce automaticamente il rollover
del temporizzatore da un millesecondo che si verifica entro
lintervallo massimo in funzione del momento in cui stata
eseguita loperazione BITIM.

Tabella 6-77 Operandi ammessi nelle operazioni dei temporizzatori di intervallo

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


IN DWORD VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, HC, AC, *VD, *LD, *AC
OUT DWORD VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC

Esempio: operazioni Tempo di intervallo iniziale e Calcola tempo di intervallo SIMATIC


Network 1 //Rileva lora in cui si attivata Q0.0.

LD Q0.0
EU
BITIM VD0

Network 2 //Calcola il tempo per cui Q0.0 rimasta attiva.

LD Q0.0
CITIM VD0, VD4

212
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Operazioni con i sottoprogrammi (subroutine)


Loperazione Richiama sottoprogramma (CALL)
trasferisce il controllo al sottoprogramma SBR_N. pos--
sibile utilizzare unoperazione di richiamo con o senza pa--
rametri. Una volta conclusa lesecuzione del sottoprogram--
ma, il controllo ritorna alloperazione che segue Richiama
sottoprogramma.
Loperazione Fine condizionata del sottoprogramma (CRET)
concludere un sottoprogramma in base alla logica
precedente.
Per aggiungere un sottoprogramma selezionare il comando
di menu Modifica > Inserisci > Sottoprogramma.
Condizioni derrore che impostano ENO = 0
H 0008 (superamento del livello massimo di annidamento dei
sottoprogrammi)
H 0006 (indirizzo indiretto)

possibile annidare dei sottoprogrammi nel programma


principale (fino ad un massimo di otto). Non possibile
annidare sottoprogrammi in una routine di interrupt.

Non possibile collocare un richiamo in un sottoprogramma che viene richiamato da una routine
di interrupt. Le ricorsioni (un sottoprogramma che richiama se stesso) sono consentite, ma
consigliabile utilizzarle con cautela.

Tabella 6-78 Operandi ammessi nelle operazioni con i sottoprogrammi


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
SBR_N WORD Costante for CPU 221, CPU 222, CPU 224: da 0 a 63
per la CPU 224XP e la CPU 226 da 0 a 127
IN BOOL V, I, Q, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
BYTE VB, IB, QB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC1, costante
WORD, INT VW, T, C, IW, QW, MW, SMW, SW, LW, AC, AIW, *VD, *LD, *AC1,
costante
DWORD, DINT VD, ID, QD, MD, SMD, SD, LD, AC, HC, *VD, *LD, *AC1,
&VB, &IB, &QB, &MB, &T, &C, &SB, &AI, &AQ, &SMB, costante
STRING *VD, *LD, *AC, costante
IN/ OUT BOOL V, I, Q, M, SM2, S, T, C, L
BYTE VB, IB, QB, MB, SMB2, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC1
WORD, INT VW, T, C, IW, QW, MW, SMW2, SW, LW, AC, *VD, *LD, *AC1
DWORD, DINT VD, ID, QD, MD, SMD2, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC1
OUT BOOL V, I, Q, M, SM2, S, T, C, L
BYTE VB, IB, QB, MB, SMB2, SB, LB, AC, *VD, *LD, *AC1
WORD, INT VW, T, C, IW, QW, MW, SMW2, SW, LW, AC, AQW, *VD, *LD, *AC1
DWORD, DINT VD, ID, QD, MD, SMD2, SD, LD, AC, *VD, *LD, *AC1
1 Deve essere offset 1 o superiore
2 Deve essere offset 30 o superiore

Suggerimento
STEP 7 Micro/WIN aggiunge automaticamente un ritorno non condizionato da ciascun
sottoprogramma.

Quando si richiama un sottoprogramma, lintero stack logico viene salvato, lindirizzo superiore
dello stack viene impostata a uno, gli altri indirizzi vengono impostati a zero e il controllo passa al
sottoprogramma richiamato. Quando il sottoprogramma terminato, nello stack vengono
ripristinati i valori salvati al momento del richiamo e il controllo torna alla routine di richiamo.

213
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Gli accumulatori sono comuni ai sottoprogrammi e alla routine di richiamo. Lutilizzo dei
sottoprogrammi non determina lesecuzione di operazioni di salvataggio o ripristino negli
accumulatori.

Quando un sottoprogramma viene richiamato pi di una volta nello stesso ciclo di scansione, non
si devono utilizzare operazioni di fronte di salita e di discesa, di temporizzazione e di conteggio.

Richiamo di un sottoprogramma contenente parametri


I sottoprogrammi possono contenere parametri che sono stati passati. Questi vengono definiti
nella tabella delle variabili locali del sottoprogramma e devono avere da un nome simbolico (di 23
caratteri al massimo), un tipo di variabile e un tipo di dati. possibile passare ad un
sottoprogramma sedici parametri.

Il campo dei tipi di variabili della tabella delle variabili locali indica se la variabile viene passata al
sottoprogramma in ingresso (IN), in ingresso e in uscita (IN_OUT) o in uscita (OUT). La
tabella 6-79 descrive i tipi di parametri dei sottoprogrammi. Per aggiungere un parametro,
posizionare il cursore sul campo del tipo di variabili (IN, IN_OUT o OUT) che si desidera
aggiungere. Fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare un menu con delle opzioni.
Selezionare lopzione Inserisci e quindi lopzione Riga gi. Sotto la registrazione attuale comparit
un altro parametro del tipo selezionato.

Tabella 6-79 Tipi di parametri dei sottoprogrammi


Parametro Descrizione
IN I parametri vengono passati al sottoprogramma. Se il parametro un indirizzo diretto (ad
esempio VB10) viene passato al sottoprogramma il valore nellindirizzo specificato. Se il
parametro un indirizzo indiretto (ad esempio *AC1) viene passato al sottoprogramma il
valore nellindirizzo puntato. Se il parametro una costante di dati (16#1234) oppure un
indirizzo (VB100), questi vengono passati al sottoprogramma.
IN_OUT Il valore nellindirizzo specificato viene passato al sottoprogramma, mentre il valore risultante
dal sottoprogramma viene restituito allo stesso indirizzo. Le costanti (ad es. 16#1234) e gli
indirizzi (ad es. &VB100) non sono ammessi come parametri IN_OUT.
OUT Il valore risultante dal sottoprogramma viene restituito allindirizzo di parametro specificato.
Le costanti (ad es. 16#1234) e gli indirizzi (ad es. &VB100) non sono ammessi come
parametri OUT. Poich i parametri di uscita non mantengono il valore che stato loro
assegnato dallultima esecuzione del sottoprogramma, necessario assegnare i valori alle
uscite ogni volta che viene richiamato il sottoprogramma. Si noti che le operazioni Imposta e
Resetta modificano il valore degli operandi boolenani solo quando il flusso della corrente
ON.
TEMP La memoria locale che non viene utilizzata per i parametri passati pu essere utilizzata come
memoria temporanea del sottoprogramma.

214
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Come indicato nella figura 6-37 il campo Tipo di dati della tabella delle variabili locali definisce le
grandezze e il formato del parametro. Di seguito sono elencati i tipi di parametri.

- BOOL: questo tipo di dati viene


utilizzato per gli ingressi e le uscite
a un bit. Nel seguente esempio
IN3 un ingresso di tipo booleano.

- BYTE, WORD, DWORD: questi tipi


di dati identificano un parametro
dingresso o di uscita senza segno
rispettivamente di 1, 2 o 4 byte.
- INT, DINT: questi tipi di dati
identificano parametri ddingresso
ingresso o
di uscita con segno Figura 6-37 Tabella delle variabili locali
rispettivamente di 2 o 4 byte.
- REAL: questo tipo di dati identifica un valore in virgola mobile IEEE (4 byte) a precisione
singola.
- STRING: questo tipo di dati utilizzato come puntatore di quattro byte che punta a una
stringa.
- Flusso di corrente: POWER_FL ammesso solo per gli ingressi a bit (booleani). Questa
dichiarazione segnala a STEP 7--Micro/WIN che questo parametro dingresso il risultato
del flusso di corrente risultante da una combinazione di operazioni logiche a bit. Nella
tabella delle variabili locali, gli ingressi del flusso di corrente devono essere visualizzati per
primi, davanti agli altri tipi di ingresso. Solo i parametri di ingresso sono utilizzabili in questo
modo. Lingresso di abilitazione (EN) e gli ingressi IN1 dellesempio sotto descritto utilizzano
operazioni di tipo booleano.

Esempio: richiamo di un sottoprogramma


Di seguito sono descritti due esempi AWL. Il primo gruppo di operazioni AWL pu essere visualizzato solo
nelleditor AWL poich i parametri BOOL utilizzati come ingressi di flusso di corrente non vengono salvati
nella memoria L.
Il secondo gruppo di operazioni AWL pu essere visualizzato anche negli editor KOP e FUP perch lo stato
dei parametri degli ingressi BOOL che sono indicati come ingressi di flusso di corrente in KOP e FUP, viene
salvato nella memoria L.
Solo AWL:
Network 1
LD I0.0
CALL SBR_0, I0.1, VB10, I1.0, &VB100, *AC1, VD200

Per visualizzare correttamente in KOP e FUP:


Network 1
LD I0.0
= L60.0
LD I0.1
= L63.7
LD L60.0
CALL SBR_0, L63.7, VB10, I1.0, &VB100, *AC1,
VD200

215
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

I parametri di indirizzo quali IN4 (&VB100) vengono passati ad un sottoprogramma sotto forma di
DWORD (doppia parola senza segno). Il tipo di un parametro costante deve essere specificato
nella routine di richiamo collocando un descrittore davanti al valore della costante. Ad esempio,
per passare come parametro una costante di doppia parola senza segno con un valore di 12.345,
si deve specificare il parametro come DW#12345. Se nel parametro manca il descrittore, si pu
supporre che la costante sia di tipo diverso.

Il tipo di dati dei parametri di ingresso e di uscita non viene convertito automaticamente.
Ad esempio, se la tabella delle variabili locali specifica che il parametro Real e nella routine di
richiamo specificata una doppia parola (Dword), il valore del sottoprogramma sar una doppia
parola.

I valori passati ad un sottoprogramma vengono collocati nella memoria locale del


sottoprogramma. Lultima colonna a sinistra della tabella delle variabili locali indica lindirizzo di
memoria locale dei parametri passati. I valori dei parametri di ingresso vengono copiati nella
memoria locale del sottoprogramma quando questo viene richiamato. Al termine dellesecuzione
del sottoprogramma i valori dei parametri di uscita vengono copiati dalla memoria locale negli
indirizzi dei parametri di uscita specificati.

La grandezza e il tipo di dati sono codificati nei parametri. I valori dei parametri vengono assegnati
alla memoria locale del sottoprogramma nel seguente modo:

- i valori dei parametri vengono assegnati alla memoria locale a partire da L.0, nellordine
specificato dalloperazione Richiama sottoprogramma.
- I valori dei parametri da uno a otto bit consecutivi vengono assegnati ad un singolo byte da
Lx.0 e fino a Lx.7.
- I valori di byte, parola e doppia parola vengono assegnati alla memoria locale in byte (LBx,
LWx oppure LDx).
Nelloperazione Richiama sottoprogramma con parametri, i parametri devono essere disposti nel
seguente ordine: parametri di ingresso, parametri di ingresso/uscita e parametri di uscita.

Se lutente sta programmando in AWL il formato delloperazione CALL :

CALL numero di sottoprogramma, parametro 1, parametro 2, ... , parametro.

Esempio: operazioni Richiama sottoprogramma e Fine assoluta del sottoprogramma


M Network 1 //Nel primo ciclo di scansione richiama il
A //sottoprogramma 0 per linizializzazione.
I LD SM0.1
N CALL SBR_0

S Network 1 //Loperazione di fine condizionata consente di


B //uscire da un sottoprogramma prima dellultimo
R //segmento.
0 LD M14.3
CRET

Network 2 //Questo segmento viene saltato se M14.3


//attivo.
LD SM0.0
MOVB 10, VB0

216
Set di operazioni per lS7--200 Capitolo 6

Esempio: richiamo di un sottoprogramma con stringhe


Nel seguente esempio un letterale (stringa) diverso viene copiato in un indirizzo unico in funzione
dellingresso indicato. Lindirizzo unico della stringa viene prima memorizzato e poi passato al
sottoprogramma tramite un indirizzo indiretto. Il tipo di dati del parametro di ingresso del sottoprogramma
string. Quindi il sottoprogramma sposta la stringa in un indirizzo diverso.
Un letterale di stringa pu essere inoltre passato al sottoprogramma. Il riferimento alla stringa allinterno del
sottoprogramma sempre lo stesso.
M Network 1 //
A LD I0.0
I SSCPY stringa1, VB100
N AENO
MOVD &VB100, VD0

Network2 //
LD I0.1
SSCPY stringa2, VB200
AENO
MOVD &VB200, VD0

Network3 //
LD I0.2
CALL SBR_0, *VD0

S Network 1 //
B LD SM0.0
R SSCPY *LD0, VB300
0

217
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

218
Comunicazione di rete

Grazie alla capacit di supportare reti sia semplici che molto complesse, lS7--200 pu soddisfare
tutte le esigenze di comunicazione e di collegamento in rete dellutente. LS7--200 dispone inoltre
di strumenti che consentono di comunicare con altri dispositivi, quali stampanti e bilance, che
utilizzano un proprio protocollo.

STEP 7--Micro/WIN permette di effettuare il setup e la configurazione delle reti in modo semplice e
rapido.

Contenuto del capitolo


Caratteristiche della comunicazione di rete S7--200 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220
Selezione del protocollo di comunicazione della rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224
Installazione e disinstallazione delle interfacce di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 230
Realizzazione della rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 231
Creazione di protocolli utente con la modalit freeport (liberamente programabile) . . . . . . . . . 237
Utilizzo in rete dei modem e di STEP 7--Micro/WIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 239
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
Configurazione del cavo RS--232/PPI multimaster per il funzionamento in modo remoto . . . . 250

219
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caratteristiche della comunicazione di rete S7--200


Selezione dellinterfaccia per la comunicazione di rete
LS7--200 supporta molti tipi diversi di reti di comunicazione che possono essere selezionati in
Propriet della finestra Imposta interfaccia PG/PC. La rete impostata viene definita interfaccia. I
diversi tipi di interfacce disponibili per accedere alle reti sono:

- Cavi PPI multimaster


1.
- schede di comunicazione CP
- schede di comunicazione Ethernet
Per selezionare linterfaccia di comunicazione di
STEP 7--Micro/WIN eseguire le operazioni descritte
di seguito (vedere la figura 7-1).
2.
1. Fare doppio clic sullicona nella finestra
Configura comunicazione.
2. Selezionare il parametro per linterfaccia di
STEP 7--Micro/WIN.

Figura 7-1 Interfaccia di comunicazione di


STEP 7--Micro/WIN

Cavi PPI multimaster


LS7--200 pu essere collegata in rete mediante due
cavi PPI multimaster che le consentono di
comunicare attraverso linterfaccia RS--232 o USB.
Come illustrato nella figura 7-2 la selezione del cavo
PPI multimaster molto semplice, basta eseguire le
1.
seguenti operazioni:

1. Fare clic sul pulsante Propriet della finestra 2.


di dialogo Imposta interfaccia PG/PC.
2. Fare clic sulla scheda Collegamento locale.
3.
3. Selezionare la porta USB o COM.

Figura 7-2 Selezione del cavo PPI


multimaster

Suggerimento
possibile utilizzare un solo cavo USB per volta.

Suggerimento
Negli esempi descritti nel presente manuale stato utilizzato il cavo RS--232/PPI multimaster
che ha sostituito il precedente cavo PC/PPI. disponibile anche un cavo U/PPI multimaster. I
numeri di ordinazione dei cavi sono riportati nellappendice E.

220
Comunicazione di rete Capitolo 7

Utilizzo dei dispositivi master e slave in una rete PROFIBUS


LS7--200 supporta le reti master--slave e pu essere utilizzata sia come master che come slave
di una rete PROFIBUS, mentre STEP 7--Micro/WIN sempre un master.

Master
I dispositivi master in rete possono inviare una richiesta ad un altro dispositivo della rete. Un
master possono anche rispondere alle richieste provenienti da altri master della rete.
Generalmente i dispositivi master sono costituiti da STEP 7--Micro/WIN, da dispositivi di
interfaccia uomo--macchina, ad es. il TD 200, e da PLC S7--300 o S7--400. Quando richiede
informazioni ad unaltra S7--200, lS7--200 funziona come master (comunicazione peertopeer).

Slave
Un dispositivo configurato come slave pu solo rispondere alle richieste provenienti da un
dispositivo master ma non ne pu inviare. Nella maggior parte delle reti lS7--200 funge da slave.
Come dispositivo slave lS7--200 risponde alle richieste di un dispositivo master della rete, ad
esempio di un pannello operatore o di STEP 7--Micro/WIN.

Impostazione del baud rate e dellindirizzo di rete


La velocit con cui i dati vengono trasmessi nella rete viene chiamata baud rate e viene
espressa in kilobaud (kbaud) o megabaud (Mbaud). Il baud rate indica quanti dati possono essere
trasmessi in una data unit di tempo. Ad esempio un baud rate di 19,2 kbaud corrisponde a un
baud rate di 19.200 bit al secondo.

I dispositivi di una rete devono essere Tabella 7-1 Baud rate supportati dallS7--200
configurati con lo stesso baud rate pre la
Rete Baud rate
trasmissione dei dati. Il baud rate pi rapido
della rete quindi quello del dispositivo pi Rete standard da 9,6 kbaud a 187,5 kbaud
lento. Con unEM 277 da 9,6 kbaud a 12 Mbaud
La tabella 7-1 riepiloga i baud rate Modo freeport da 1200 baud a 115,2
supportati dallS7--200. kbaud

Lindirizzo di rete un numero univoco che


lutente assegna a ciascun dispositivo Tabella 7-2 Indirizzi di default dei dispositivi S7--200
collegato. Lunivocit dellindirizzo
Dispositivo S7-- 200 Indirizzo di default
garantisce che i dati siano trasferiti da e
verso il dispositivo corretto. LS7--200 STEP 7--Micro/WIN 0
supporta indirizzi di rete compresi fra 0 e HMI (TD 200, TP o OP) 1
126. Se lS7--200 dispone di due porte
ciascuna di esse ha un proprio indirizzo di CPU S7--200 2
rete. La tabella7-2 riepiloga le impostazioni
di default (effettuate in fabbrica) dei
dispositivi S7--200.

221
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Impostazione del baud rate e dellindirizzo di rete di STEP 7--Micro/WIN


Il baud rate e lindirizzo di rete di STEP 7--Micro/WIN devono essere configurati. Il baud rate deve
essere uguale a quello degli altri dispositivi della rete e lindirizzo di rete deve essere univoco.

In genere lindirizzo di rete (0) di STEP 7--Micro/WIN si lascia invariato, se per la rete contiene un
altro pacchetto di programmazione pu essere necessario modificarlo.

Come si vede nella figura 7-3 la configurazione del


baud rate e dellindirizzo di rete di 1.
STEP 7--Micro/WIN molto semplice. Fare clic
sullicona Comunicazione della barra di navigazione
ed eseguire le seguenti operazioni:

1. Fare doppio clic sullicona nella finestra


Configura comunicazione. 2.
2. Fare clic sul pulsante Propriet nella finestra
di dialogo Imposta interfaccia PG/PC.
3. Selezionare lindirizzo di rete di
STEP 7--Micro/WIN. 3.
4. Selezionare il baud rate di
STEP 7--Micro/WIN.
4.

Figura 7-3 Configurazione di


STEP 7--Micro/WIN

Impostazione del baud rate e dellindirizzo di rete dellS7--200


necessario configurare anche il baud rate e lindirizzo di rete dellS7--200. Poich questi
parametri vengono memorizzati nel blocco di sistema, dopo averli selezionati necessario
caricare il blocco nellS7--200.

Per default il baud rate delle porte dellS7--200


impostato a 9.6 kbaud e lindirizzo di rete a 2.
Come illustrato nella figura 7-4 il baud rate e
lindirizzo di rete dellS7--200 possono essere
impostati con STEP 7--Micro/WIN. Dopo aver
selezionato licona Blocco di sistema nella barra di
navigazione o aver eseguito il comando di menu
Visualizza > Componente > Blocco di sistema
procedere come indicato di seguito.

1. Selezionare lindirizzo di rete dellS7--200.


2. Selezionare il baud rate dellS7--200.
3. Caricare il blocco di sistema nellS7--200. Figura 7-4 Configurazione della CPU S7--200

Suggerimento
possibile selezionare qualsiasi velocit di trasmissione. STEP 7--Micro/WIN conferma la
selezione durante il caricamento del blocco di sistema nella CPU. Le velocit di trasmissione
che impedirebbero a STEP 7--Micro/WIN di comunicare con lS7--200 non vengono caricate.

222
Comunicazione di rete Capitolo 7

Impostazione dellindirizzo remoto


Per poter caricare nellS7--200 le impostazioni
aggiornate si devono impostare linterfaccia di
comunicazione (COM) di STEP 7--Micro/WIN
(locale) e lindirizzo (remoto) dellS7--200 sugli
stessi valori impostati nellS7--200 remota (vedere la
figura 7-5).
Una volta caricate le impostazioni aggiornate pu
essere necessario riconfigurare il baud rate
impostato in Imposta interfaccia PG/PC (nel caso
sia diverso da quello utilizzato durante il
caricamento nellS7--200 remota). Per maggiori
gg
i f
informazioni
i i sulla
ll configurazione
fi i del
d l baud
b d ratet Figura 7-5 Configurazione di
vedere la figura 7-3. STEP 7--Micro/WIN

Ricerca delle CPU S7--200 della rete


possibile cercare e identificare le CPU S7--200 collegate alla rete ed effettuare la ricerca
impostando un baud rate specifico o tutti i baud rate.

Solo i cavi PPI multimaster consentono di effettuare


la ricerca di tutti i baud rate, una funzione che non
disponibile se si sta comunicando attraverso una 1.
scheda CP. La ricerca inizia dal baud rate
attualmente selezionato.

1. Aprire la finestra di dialogo Comunicazione e


avviare la ricerca facendo doppio clic
sullicona Refresh. 2.
2. Per cercare in tutti i baud rate selezionare la
casella di controllo Trova tutti i baud rate.
rate
Figura 7-6 Ricerca delle CPU di una rete

223
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Selezione del protocollo di comunicazione della rete


Le CPU S7--200 supportano i seguenti protocolli di rete:

- interfaccia punto a punto (PPI)


- interfaccia multipoint (MPI)
- PROFIBUS
Questi protocolli sono implementati in una rete token ring conforme allo standard PROFIBUS
stabilito dalla norma europea EN 50170 e sono stati sviluppati in base al modello a sette livelli
Open System Interconnection (OSI). Si tratta di protocolli asincroni basati su caratteri con un bit di
start, otto bit di dati, parit pari e un bit di stop. I frame di comunicazione dipendono da speciali
caratteri di start e di stop, dagli indirizzi delle stazioni di partenza e di arrivo, dalla lunghezza dei
frame e dalla somma di controllo per lintegrit dei dati. Se si imposta lo stesso baud rate per tutti i
protocolli possibile eseguirli in rete contemporaneamente, senza che si creino interferenze.

Per la CPU S7--200 con le unit di ampliamento CP243--1 e CP243--1 IT disponibile anche il
protocollo Ethernet.

Protocollo PPI
Il PPI un protocollo master/slave: i dispositivi STEP 7--Micro/WIN:
master inviano richieste ai dispositivi slave e questi Master
ultimi rispondono (vedere la figura 7-7). Gli slave
non inviano messaggi, ma attendono finch un
master invia loro una richiesta o richiede loro una S7--200
risposta.
I master comunicano con gli slave mediante un
HMI: Master
collegamento condiviso gestito dal protocollo PPI. Il
PPI non pone limiti al numero di master che
possono comunicare con gli slave,
slave anche se la rete
Figura 7-7 Rete PPI
non supporta pi di 32 master.
Se si attiva il modo master PPI nel programma utente alcune CPU S7--200 possono funzionare
come master quando sono in modo RUN (vedere la descrizione dellSMB30 nellappendice D).
Una volta attivato il modo master PPI possibile leggere e scrivere da/verso altre S7--200
mediante le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete. Quando funge da master PPI, lS7--200
continua a rispondere come slave alle richieste degli altri master.

Lopzione PPI avanzato consente ai dispositivi in rete di stabilire un collegamento logico. Se


lopzione attiva ogni dispositivo mette a disposizione un numero limitato di collegamenti. Il
numero di collegamenti supportati dallS7--200 indicato nella tabella 7-3.

Mentre le CPU S7--200 supportano sia il protocollo PPI che il PPI avanzato, lunit EM 277
supporta solo questultimo.

Tabella 7-3 Numero di collegamenti per la CPU S7--200 e le unit EM 277


Unit Baud rate Connessioni
CPU S7--200 Porta 0 9.6 kbaud, 19,2 kbaud o 187,5 kbaud 4
Porta 1 9.6 kbaud, 19,2 kbaud o 187,5 kbaud 4
Unit EM 277 9.6 kbaud a 12 Mbaud 6 per unit

224
Comunicazione di rete Capitolo 7

Protocollo MPI
Il protocollo MPI consente sia la comunicazione da STEP 7--Micro/WIN:
S7--200: Slave
master a master che la comunicazione da master a Master
slave (vedere la figura 7-8). Per comunicare con
una CPU S7--200, STEP 7--Micro/WIN stabilisce
una connessione master--slave. Il protocollo MPI
non comunica con una CPU S7--200 che funge da S7--300: Master
master.
I dispositivi in rete comunicano mediante
collegamenti separati (gestiti dal protocollo MPI) che
connettono due dispositivi qualsiasi. La
comunicazione tra i dispositivi limitata al numero Figura 7-8 Rete MPI
di collegamenti supportati dalle CPU S7--200 o dalle
EM 277 Il numero di collegamenti supportati
dallS7--200 indicato nella tabella 7-3.
Nel caso del protocollo MPI, i PLC S7--300 e S7--400 utilizzano le operazioni XGET e XPUT per
leggere e scrivere i dati nella CPU S7--200. Per maggiori informazioni su queste operazioni
consultare il manuale di programmazione dellS7--300 o dellS7--400 utilizzata.

Protocollo PROFIBUS
Il protocollo PROFIBUS viene utilizzato per la S7--200 (EM 277): Slave
comunicazione veloce con i dispositivi DP (I/O
remoti). Sono disponibili dispositivi PROFIBUS di
diversi produttori, che vanno dalle semplici unit di S7--300: Master
ingresso e uscita, ai controllori di motori e ai
controllori programmabili.
ET 200: Slave
Le reti PROFIBUS dispongono solitamente di un
master e di pi dispositivi slave di I/O (vedere la
figura 7-9). Il dispositivo master configurato in
modo da riconoscere quali tipi di slave di I/O sono
collegati
co egat e a quali
qua indirizzi.
d Il master
aste inizializza
a a la a
rete e verifica che i dispositivi slave corrispondano Figura 7-9 Rete PROFIBUS
alla configurazione, quindi scrive i dati di uscita e
legge i dati di ingresso degli slave ininterrottamente.

Se un master DP configura un dispositivo slave, questultimo diventa di sua propriet e gli


eventuali altri dispositivi master della rete potranno accedervi in misura limitata.

Protocollo TCP/IP
Se collegata a ununit di ampliamento Ethernet (CP 243--1) o Internet (CP 243--1 IT) lS7--200
supporta la comunicazione Ethernet TCP/IP. La tabella 7-4 riporta i baud rate e il numero di
collegamenti supportati dalle unit.

Tabella 7-4 Numero di collegamenti per le unit Ethernet (CP 243--1) e Internet (CP 243--1 IT)
Unit Baud rate Connessioni
Unit Ethernet (CP 243--1) 8 collegamenti generici
Unit Internet (CP 243--1 IT) da 10 a 100 Mbaud 1 collegamento per STEP
7--Micro/WIN

Per maggiori informazioni consultare i manuali SIMATIC NET CP 243--1 Processore di


comunicazione per Industrial Ethernet e SIMATIC NET CP 243--1 IT Processore di comunicazione
per Industrial Ethernet e per la tecnologia dellinformazione.

225
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempi di configurazione di reti costituite solo da dispositivi S7-- 200


Reti PPI a un master
In una rete semplice a un master la stazione di
programmazione e la CPU S7--200 sono collegate o
mediante un cavo PPI multimaster o con una
scheda CP (processore di comunicazione) installata
nella stazione di programmazione.
S7--200
Nel primo esempio della figura 7-10 la stazione di STEP 7--Micro/WIN
programmazione (STEP 7--Micro/WIN) funge da
master della rete. Nellesempio sottostante, sempre
nella figura 7-10, il master della rete costituito da
uninterfaccia uomo--macchina (HMI) (ad esempio HMI (ad esempio un TD 200) S7--200
da un TD 200, un TP o unOP).
In entrambi gli esempi la CPU S7--200 lo slave Figura 7-10 Rete PPI a un master
che risponde alle richieste provenienti dal master.
Per realizzare una configurazione PPI a un master si configura STEP 7--Micro/WIN per il
protocollo PPI. Disattivare le caselle di opzione Rete multimaster e PPI avanzato (se disponibili).

Reti PPI multimaster


La figura 7-11 mostra un esempio di rete
multimaster con uno slave. La stazione di
programmazione (STEP 7--Micro/WIN) utilizza o S7--200

una scheda CP o un cavo PPI multimaster.


STEP 7--Micro/WIN e il dispositivo HMI condividono
la rete.
Sia STEP 7--Micro/WIN che il dispositivo HMI sono STEP 7--Micro/WIN
HMI
master e devono avere due diversi indirizzi di rete.
Il cavo PPI multimaster, se utilizzato, un master e
usa lindirizzo di rete attribuito da STEP 7-- Figura 7-11 Pi master con uno slave
Micro/WIN. La CPU S7--200 uno slave.
La figura 7-12 mostra un esempio di rete PPI nella
quale pi master comunicano con diversi slave.
Nellesempio sia STEP 7--Micro/WIN che lHMI
S7--200
possono richiedere i dati da una qualsiasi delle CPU
S7--200 slave. STEP 7--Micro/WIN e il dispositivo
HMI condividono la rete.
STEP 7--Micro/WIN
I dispositivi (master e slave) hanno indirizzi di rete
S7--200
diversi. Il cavo PPI multimaster, se utilizzato, un
HMI
master e usa lindirizzo di rete attribuito da
STEP 7-- Micro/WIN. Le CPU S7--200 sono slave.
Figura 7-12 Pi master e slave

Nelle reti con pi master che accedono ad uno o pi slave si deve configurare STEP 7--Micro/WIN
per il protocollo PPI e attivare le caselle di opzione Rete multimaster e PPI avanzato
(se disponibili). Se si utilizza un cavo PPI multimaster le caselle possono essere ignorate.

226
Comunicazione di rete Capitolo 7

Reti PPI complesse


La figura 7-13 mostra un esempio di rete che
utilizza pi master con la comunicazione S7--200
peertopeer.
STEP 7--Micro/WIN e il dispositivo HMI leggono e STEP 7--Micro/WIN
scrivono i dati da e verso le CPU S7--200 tramite la
rete e le CPU S7--200 si scambiano i dati con le
HMI S7--200
operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete
(comunicazione peertopeer).
Figura 7-13 Comunicazione peertopeer

La figura 7-14 mostra un altro esempio di rete PPI HMI HMI

complessa che utilizza pi master con la


comunicazione peertopee. Nellesempio ogni HMI
controlla una diversa CPU S7--200.
Per scambiarsi i dati le CPU S7--200 utilizzano le
operazioni NETR e NETW (comunicazione STEP 7--Micro/WIN
peertopeer).
Nelle reti PPI complesse si deve configurare STEP
S7--200 S7--200
7--Micro/WIN per il protocollo PPI e attivare le
caselle di opzione Rete multimaster e PPI avanzato
(se disponibili). Se si utilizza un cavo PPI Figura 7-14 Dispositivi HMI e peertopeer
multimaster le caselle possono essere ignorate.

Esempi di configurazione di reti che contengono dispositivi S7--200,


S7-- 300 e S7-- 400
Reti con baud rate fino a 187,5 kbaud
Nellesempio riportato nella figura 7-15 lS7--300 si
serve delle operazioni XPUT e XGET per
comunicare con una CPU S7--200. LS7--300 non S7--300
HMI
pu comunicare con una CPU S7--200 in modo
master.
Per comunicare con le CPU S7 si deve configurare
STEP 7--Micro/WIN per il protocollo PPI e attivare le
caselle di opzione Rete multimaster e PPI avanzato
STEP 7--Micro/WIN
(se disponibili). Se si utilizza un cavo PPI
multimaster le caselle possono essere ignorate. S7--200 S7--200

Figura 7-15 Baud rate fino a 187,5 Kbaud

227
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Reti con baud rate superiori a 187,5 kbaud


Con baud rate superiori a 187,5 kbaud, per collegarsi alla rete la CPU S7--200 deve utilizzare
unEM 277 (vedere la figura 7-16). STEP 7--Micro/WIN deve essere collegato mediante una
scheda CP (processore di comunicazione).

In questa configurazione lS7--300 pu comunicare S7--300 HMI

con le S7--200 mediante le operazioni XPUT e


XGET e lHMI pu controllare le S7--200 o lS7--300.
LEM 277 sempre un dispositivo slave.
STEP 7--Micro/WIN pu programmare o controllare
le CPU S7--200 mediante lEM 277. Per comunicare STEP 7--Micro/WIN
con unEM 277 a una velocit superiore a 187,5
kbaud si deve configurare STEP 7--Micro/WIN per il
protocollo MPI e la scheda CP. Il baud rate massimo S7--200 EM 277 S7--200 EM 277
consentito dai cavi PPI multimaster di 187,5
,
kbaud. Figura 7-16 Baud rate superiori a 187,5 Kbaud

Esempi di configurazione di reti PROFIBUS-- DP


Reti con unS7315--2 DP utilizzato come master PROFIBUS e unEM 277 come
slave PROFIBUS
La figura 7-17 illustra un esempio di rete S7--315--2 DP

PROFIBUS che utilizza S7315--2 DP come master


PROFIBUS. UnEM 277 funge da slave PROFIBUS.
PROFIBUS--DP
LS7315--2 DP pu leggere e scrivere da 1 byte a
128 byte di dati da e verso lEM 277. LS7315--2 DP
legge e scrive negli indirizzi della memoria V
dellS7--200.
ET 200 ET 200 S7--200 EM 277
Questa rete supporta baud rate compresi fra
9600 baud e 12 Mbaud. Figura 7-17 Rete con S7--315--2 DP

Reti con STEP 7--Micro/WIN e HMI


La figura 7-18 illustra un esempio di rete con S7--315--2 DP

S7315--2 DP come master PROFIBUS e unEM 277 HMI


come slave PROFIBUS. In questa configurazione
lHMI controlla lS7--200 mediante lEM 277.
STEP 7--Micro/WIN programma lS7--200 tramite PROFIBUS--DP
lEM 277.
Questa rete supporta baud rate compresi fra
9600 baud e 12 Mbaud. Per i baud rate superiori a
187,5 kbaud STEP 7--Micro/WIN richiede una
scheda CP. ET 200 S7--200 EM 277

STEP 7--Micro/WIN

Figura 7-18 Rete PROFIBUS

228
Comunicazione di rete Capitolo 7

Configurare STEP 7--Micro/WIN perch utilizzi il protocollo PROFIBUS per una scheda CP.
Se la rete contiene solo dispositivi DP selezionare il profilo DP o Standard. Se sono presenti
anche dispositivi non DP, ad esempio dei TD 200, selezionare il profilo Universale (DP/FMS) per
tutti i master. Perch la rete funzioni correttamente necessario impostare tutti i master della rete
in modo che utilizzino lo stesso profilo PROFIBUS (DP, Standard o Universale).

I cavi PPI multimaster funzionano nelle reti con una velocit massima di 187,5 kbaud solo se tutti i
master utilizzano il profilo Universale (DP/FMS).

Esempi di configurazione di reti che contengono dispositivi Ethernet


e/o Internet
Nella configurazione illustrata nella figura 7-19 un
collegamento Ethernet consente a
STEP 7--Micro/WIN di comunicare con le CPU
S7--200 che utilizzano ununit Ethernet (CP 243--1)
o Internet (CP 243--1 IT). Le CPU S7--200 si
scambiano i dati attraverso il collegamento STEP 7--Micro/WIN
Ethernet. Per accedere alla home page dellunit
Internet (CP 243--1 IT) si utilizza un browser
standard nel PC su cui installato
S7--200 CP 243--1 S7--200 CP 243--1 IT
STEP 7--Micro/WIN.
Per le reti Ethernet si deve configurare Figura 7-19 Rete Ethernet a 10/100 Mbaud
STEP 7--Micro/WIN perch utilizzi il protocollo
TCP/IP.

Suggerimento
La finestra di dialogo Imposta interfaccia PG/PC contiene almeno due opzioni per il protocollo
TCP/IP. Lopzione TCP/IP --> NdisWanlp non supportata dallS7--200.

- Le opzioni di Imposta interfaccia PG/PC dipendono dal tipo di interfaccia Ethernet del PC.
Scegliere lopzione che consente di collegare il PC alla rete Ethernet a cui connessa
lunit CP 243--1 o CP 243--1 IT.
- Nella finestra Comunicazione specificare gli indirizzi IP remoti delle unit Ethernet/Internet a
cui ci si vuole collegare.

229
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Installazione e disinstallazione delle interfacce di comunicazione


Per installare e disinstallare le interfacce di comunicazione del PC aprire la finestra di dialogo
Imposta interfaccia PG/PC e utilizzare le opzioni Installa/Disinstalla interfacce.

1. Fare clic su Seleziona... nella finestra di dialogo Imposta interfaccia PG/PC e aprire la
finestra di dialogo Installa/Disinstalla interfacce.
Il campo Selezione: riepiloga le interfacce disponibili e il campo Unit installate: elenca
quelle gi installate nel PC.
2. Per installare uninterfaccia di comunicazione: selezionare lhardware installato nel proprio
PC e fare clic su Installa. Quando si chiude la finestra di dialogo Installa/Disinstalla
interfacce la finestra Imposta interfaccia PG/PC visualizza linterfaccia allinterno della
finestra Parametrizzazione interfacce utilizzata.
3. Per disinstallare uninterfaccia di comunicazione: selezionare linterfaccia da eliminare e
fare clic su Disinstalla. Quando si chiude la finestra di dialogo Installa/Disinstalla interfacce
la finestra Imposta interfaccia PG/PC elimina linterfaccia dalla finestra Parametrizzazione
interfacce utilizzata.

1. 2. 3.

Figura 7-20 Finestre di dialogo Imposta interfaccia PG/PC e Installa/Disinstalla interfacce

Modifica delle impostazioni della porta del PC per il PPI multimaster


Se si usa un cavo USB/PPI multimaster o RS--232/PPI multimaster in modalit PPI non
necessario modificare limpostazione della porta del PC ed possibile collegarsi alla rete
multimaster anche in Windows NT.

Se si usa un cavo RS232/PPI multimaster in modo PPI/freeport per la comunicazione tra una
CPU S7--200 e STEP 7--Micro/WIN in un sistema operativo che supporta configurazioni PPI
multimaster (Windows NT non le supporta) pu essere necessario modificare le impostazioni
della porta del PC:

1. Fare clic con il tasto destro del mouse sullicona Risorse del computer sul desktop e
selezionare il comando di menu Propriet.
2. Selezionare la scheda Gestione periferiche. Per Windows 2000 selezionare prima la
scheda Profili hardware e poi il pulsante Gestione periferiche.
3. Fare doppio clic su Porte (COM & LPT).
4. Selezionare la porta di comunicazione attualmente in uso (ad esempio la COM1).
5. Fare clic su Avanzate nella scheda per limpostazioni delle porte.
6. Impostare il buffer di ricezione e di trasmissione sul valore pi basso (1).
7. Fare clic su OK per applicare le modifiche, chiudere tutte le finestre e riavviare il computer
per attivare le nuove impostazioni.

230
Comunicazione di rete Capitolo 7

Realizzazione della rete


Istruzioni generali
innanzitutto necessario prevedere dei dispositivi di protezione dalle sovratensioni per i
conduttori soggetti a pericolo di scariche.

importante non disporre i conduttori di segnale a bassa tensione e i cavi di comunicazione


assieme ai conduttori di potenza AC e ai conduttori DC ad alta corrente e a commutazione rapida.
Posare sempre i conduttori a coppie: il neutro o filo comune con il filo caldo o filo di segnale.

Poich la porta di comunicazione della CPU S7--200 non isolata, per isolare la rete si dovr
ricorrere ad un ripetitore RS--485 o a ununit EM 277.

Attenzione
Se si collegano apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare flussi
di corrente pericolosi nel cavo di connessione.
Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare le
apparecchiature.
Per prevenire il formarsi di flussi di corrente pericolosi, accertarsi che le apparecchiature da
collegare tramite il cavo di connessione abbiano lo stesso circuito di riferimento o che siano
isolate. Consultare in merito le istruzioni per la messa a terra e il cablaggio nel capitolo 3.

Distanze, baud rate e cavo di rete


Come si vede nella tabella 7-5 la lunghezza massima di un segmento della rete dipende da due
fattori: lisolamento (mediante un ripetitore RS--485) e la velocit di tramissione.

Quando si collegano dei dispositivi a diversi potenziali di massa necessario isolarli. Si possono
avere potenziali di massa diversi quando i punti di messa a terra sono fisicamente separati da
distanze molto lunghe. Inoltre, anche su distanze brevi le correnti di carico dei macchinari pesanti
possono causare differenze nel potenziale di massa.
Tabella 7-5 Lunghezza massima del cavo di rete
Baud rate Porta non isolata della Porta della CPU con ripetitore o
CPU1 EM 277
9.6 kbaud a 187,5 kbaud 50 m 1,000 m
500 k baud non supportata 400 m
da 1 kbaud a 1,5 Mbaud non supportata 200 m
da 3 kbaud a 12 Mbaud non supportata 100 m
1 La lunghezza massima del cavo di 50 m senza isolamento e ripetitore. La lunghezza viene calcolata dal primo
allultimo nodo del segmento della rete.

231
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Utilizzo dei ripetitori nella rete


I ripetitori RS--485 forniscono la polarizzazione e la terminazione del segmento della rete e
possono essere utilizzati per i motivi elencati di seguito.

- Per aumentare la lunghezza della rete: aggiungendo un ripetitore si pu allungare la rete di


altri 50 m. Se si connettono due ripetitori direttamente senza separarli con altri nodi (come
indicato nella figura 7-21) possibile utilizzare un cavo con la lunghezza massima
consentita per il baud rate impiegato. Una rete pu comprendere fino a 9 ripetitori in serie
ma non deve superare i 9600 m.
- Per aggiungere alla rete dei dispositivi: ogni segmento pu contenere al massimo 32
dispositivi e avere una lunghezza di 50 m e un baud rate di 9600 baud. Inserendo un
ripetitore diventa possibile aggiungere un altro segmento (ovvero altri 32 dispositivi).
- Per isolare elettricamente i diversi segmenti della rete: isolando la rete si migliora la qualit
della trasmissione perch si separano i segmenti della rete che potrebbero avere potenziali
di massa diversi.
Un ripetitore viene considerato un nodo del segmento di rete anche se non gli viene assegnato un
indirizzo.

Segmento Segmento Segmento

Ripetitore Ripetitore
RS--485 RS--485

50 m Fino a 1000 m 50 m

Figura 7-21 Esempio di rete con ripetitori

Selezione del cavo di rete


Le reti S7--200 utilizzano doppini ritorti conformi allo standard RS--485. La tabella 7-6 riepiloga le
caratteristiche tecniche del cavo di rete. Un segmento della rete pu contenere fino a 32
dispositivi.

Tabella 7-6 Caratteristiche tecniche generali del cavo di rete


Dati tecnici Descrizione
Tipo di cavo Schermato, cavo doppio ritorto
Resistenza del circuito 115 /km
Capacit effettiva 30 pF/m
Impedenza nominale Circa da 135 a 160 (frequenza = da 3 MHz a 20 MHz)
Attenuazione 0.9 dB/100 m (frequenza = 200 kHz)
Sezione del conduttore 0.3da mm2 a 0,5 mm2
Diametro del cavo da 8 mm a 0,5 mm

232
Comunicazione di rete Capitolo 7

Piedinatura del connettore


Le porte di comunicazione della CPU S7--200 sono compatibili con lo standard RS--485 e
utilizzano un connettore D subminiatura a nove piedini come previsto dallo standard PROFIBUS
definito dalla norma EN 50170. La tabella 7-7 illustra il connettore per la connessione fisica della
porta di comunicazione e ne descrive la piedinatura.

Tabella 7-7 Piedinatura della porta di comunicazione dellS7--200


Connettore Numero di Segnale PROFIBUS Porta 0, Porta 1
piedino
1 Schermo Massa del telaio
2 Ritorno a 24 V Comune dei circuiti logici
Piedino 3 RS--485, segnale B RS--485, segnale B
1 Piedino
6 4 Request to Send (richiesta di RTS (TTL)
invio)
5 5V Comune dei circuiti logici
Piedino
Pi di
9 6 +5 V +5 V, resistenza di 100 in
Piedino
5
serie
7 +24 V +24 V
8 RS--485, segnale A RS--485, segnale A
9 Non applicabile Selezione del protocollo a 10 bit
(ingresso)
Corpo del Schermo Massa del telaio
connettore

233
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Polarizzazione e terminazione del cavo di rete


Siemens fornisce due tipi di connettori che consentono di collegare pi dispositivi alla rete in
modo semplice e rapido: un connettore di rete standard (vedere la tabella 7-7 per la piedinatura) e
un connettore con uninterfaccia di programmazione che permette di connettere alla rete una
stazione di programmazione o un dispositivo HMI senza disturbare le altre connessioni.
Questultimo tipo di connettore trasmette tutti i segnali (compresi quelli di alimentazione)
provenienti dallS7--200 attraverso linterfaccia di programmazione, ed particolarmente utile per
collegare i dispositivi alimentati dallS7--200 (ad esempio il TD 200).
Entrambi i connettori dispongono di due gruppi di terminali a vite che consentono di collegare i
cavi di ingresso e di uscita della rete e sono dotati di interruttori per la polarizzazione e la
terminazione del cavo della rete. La figura 7-22 illustra una tipica polarizzazione e terminazione.

Il cavo deve essere chiuso e Interruttore = On Interruttore = Off Interruttore = On


Cavo chiuso e polarizzato Cavo non chiuso n polarizzato Cavo chiuso e polarizzato
polarizzato con resistenze di
terminazione su entrambe le On Off On
estremit.

ABAB ABAB A B AB

Schermo messo a nudo per circa 12 mm . Deve essere a contatto con le guide metalliche in tutte le postazioni.

Interruttore = on: cavo Interruttore = off: cavo


B
chiuso e polarizzato Piedino n. non chiuso n TxD/RxD + Piedino n.
polarizzato A
TxD/RxD
6 6
390 Schermo del cavo
B B
TxD/RxD + 3 TxD/RxD + 3
Connettore
A 220 direte A
TxD/RxD 8 TxD/RxD 8
390
5 5

Schermo del cavo 1 Schermo del cavo 1

Figura 7-22 Cavo di rete chiuso e polarizzato con resistenze di terminazione

234
Comunicazione di rete Capitolo 7

Scelta del cavo PPI multimaster o della scheda CP per la rete


Come indicato nella tabella 7-8, STEP 7--Micro/WIN supporta i cavi RS--232/PPI multimaster e
USB/PPI multimaster e diverse schede CP che consentono di utilizzare la stazione di
programmazione (il PC o il dispositivo di programmazione SIMATIC) come master della rete.

Per i baud rate fino a 187,5 kbaud i cavi PPI multimaster sono il modo pi semplice ed economico
di collegare STEP 7--Micro/WIN a una CPU S7--200 o a una rete S7--200. Sono disponibili due tipi
di cavo PPI multimaster, entrambi utilizzabili per il collegamento locale tra STEP 7-- Micro/WIN e la
rete S7--200.

Il cavo USB/PPI multimaster plug and play, utilizzabile nei PC che supportano la versione 1.1
dellUSB, isola il PC dalla rete S7--200 e supporta collegamenti PPI fino a 187,5 kbaud. Non
necessario impostare degli switch, sufficiente allacciare il cavo, selezionare linterfaccia PC/PPI
cable e il protocollo PPI e scegliere la porta USB nella scheda Connessione PC. Per la
comunicazione con STEP 7--Micro/WIN possibile collegare un solo cavo USB/PPI multimaster
per PC.

Il cavo RS--232/PPI multimaster dispone di otto DIP switch, due dei quali possono essere utilizzati
per configurare il cavo per STEP 7--Micro/WIN.

- Se si collega il cavo al PC selezionare il modo PPI (switch 5 = 1) e il funzionamento Locale


(switch 6 = 0).
- Se si collega il cavo a un modem selezionare il modo PPI (switch 5 = 1) e il funzionamento
Remoto (switch 6 = 1).
Il cavo isola il PC dalla rete S7--200. Nella scheda Connessione PC selezionare linterfaccia
PC/PPI cable e la porta RS--232 che si vuole utilizzare. Quindi selezionare lindirizzo di nodo e il
baud rate della rete nella scheda PPI. Non necessario effettuare ulteriori impostazioni perch il
protocollo viene impostato automaticamente.

Sia il cavo USB/PPI che lRS--232/PPI multimaster dispongono di LED che indicano lo stato della
comunicazione tra il PC e la rete.

- Il LED Tx segnala che il cavo sta trasmettendo i dati al PC.


- Il LED Rx segnala che il cavo sta ricevendo i dati dal PC.
- Il LED PPI segnala che il cavo sta inviando i dati alla rete. Poich i cavi multimaster
detengono il token, dopo che STEP 7--Micro/WIN ha inizializzato il collegamento il LED PPI
resta sempre acceso. Il LED PPI si spegne quando il collegamento con STEP 7--Micro/WIN
si interrompe e lampeggia alla frequenza di 1 Hz quando in attesa di collegarsi alla rete.
Le schede CP contengono hardware dedicato che facilita la gestione delle reti multimaster da
parte della stazione di programmazione e sono in grado di supportare vari protocolli a diversi
baud rate.

Ogni scheda CP mette a disposizione una sola interfaccia RS--485 per il collegamento alla rete.
La scheda PCMCIA CP 5511 dotata di adattatore con interfaccia D a 9 piedini. Unestremit del
cavo va allacciata allinterfaccia RS--485 della scheda e laltra estremit al connettore con
interfaccia di programmazione.

Se si sta usando una scheda CP con un collegamento PPI, STEP 7--Micro/WIN non consente di
eseguire contemporaneamente due applicazioni diverse nella stessa scheda CP. Prima di
collegare STEP 7--Micro/WIN alla rete mediante la scheda CP si deve quindi chiudere una delle
due applicazioni. Se si utilizza un collegamento MPI o PROFIBUS possibile eseguire in rete pi
applicazioni STEP 7--Micro/WIN contemporaneamente.

Attenzione
Se si usa un convertitore RS--485 -- RS--232 non isolato, linterfaccia RS--232 del PC potrebbe
danneggiarsi.
I cavi Siemens RS--232/PPI e USB/PPI multimaster (numero di ordinazione 6ES7
901--3CB30--0XA0 o 6ES7 901--3DB30--0XA0) isolano elettricamente linterfaccia RS--485 della
CPU S7--200 e la porta RS--232 o USB del PC. Se non si utilizza il cavo PPI multimaster
Siemens si deve provvedere a isolare linterfaccia RS--232 del PC.

235
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 7-8 Schede CP e protocolli supportati da STEP 7--Micro/WIN


Configurazione Baud rate Protocollo
Cavo RS--232/PPI multimaster o USB/PPI multimaster1 da 9,6 kbaud a PPI
collegato alla porta della stazione di programmazione 187,5 kbaud
Adattatore PC USB, V1.1 o superiore da 9,6 kbaud a PPI, MPI e
187,5 Mbaud PROFIBUS
CP 5512 da 9,6 kbaud a PPI, MPI e
scheda PCMCIA tipo II (per notebook) 12 Mbaud PROFIBUS
CP 5611 (versione 3 o superiore) da 9,6 kbaud a PPI, MPI e
scheda PCI 12 Mbaud PROFIBUS
CP 1613, S7--1613 10 Mbaud o 100 TCP/IP
scheda PCI Mbaud
CP 1612, SoftNet--S7 10 Mbaud o 100 TCP/IP
scheda PCI Mbaud
CP 1512, SoftNet--S7 10 Mbaud o 100 TCP/IP
scheda PCMCIA (per notebook) Mbaud
1 I cavi multimaster isolano elettricamente linterfaccia RS--485 (della CPU S7--200) e linterfaccia di collegamento
con il PC. Se si usa un convertitore RS--485 -- RS--232 non isolato, linterfaccia RS--232 del PC potrebbe
danneggiarsi.

Utilizzo dei dispositivi HMI nella rete


La CPU S7--200 supporta molti tipi di dispositivi HMI prodotti sia da Siemens che da altri
costruttori. Alcuni, ad es. il TD 200, non consentono di selezionare il protocollo di comunicazione
utilizzato dal dispositivo, altri s (ad es. le linee di prodotti OP e i TP).

Se il proprio dispositivo HMI consente la selezione del protocollo di comunicazione importante


considerare quanto descritto di seguito.

- Se il dispositivo HMI connesso alla porta di comunicazione della CPU S7--200 e non ci
sono altri dispositivi in rete, selezionare il protocollo PPI o MPI.
- Se il dispositivo HMI connesso ad ununit PROFIBUS EM 277, selezionare il protocollo
MPI o PROFIBUS.
-- Se la rete con il dispositivo HMI include dei PLC S7--300 o S7--400, selezionare il
protocollo MPI.
-- Se la rete con il dispositivo HMI una rete PROFIBUS selezionare il protocollo
PROFIBUS per il dispositivo HMI e impostare un profilo che sia adatto agli altri
master della rete PROFIBUS.
- Se il dispositivo HMI connesso alla porta di comunicazione di una CPU S7--200
configurata come master, selezionare il protocollo PPI. La soluzione ottimale il PPI
avanzato. I protocolli MPI e PROFIBUS non supportano la CPU S7--200 come master.
Per maggiori informazioni su come configurare il dispositivo HMI consultare il relativo manuale
(vedere la tabella 7-9). I manuali sono disponibili nel CD di documentazione di STEP
7--Micro/WIN.

Tabella 7-9 Dispositivi HMI supportati dalla CPU S7--200


HMI Software di Cavo di configurazione
Cavo di comunicazione
configurazione
TD 100C Assistente TD no 6ES7 901--3EB10--0XA0
K
Keypad d Designer
D i
TD 200 In dotazione al TD 200
(integrati in STEP
TD 200C 7--Micro/WIN) In dotazione al TD 200C
TD400C In dotazione al TD400C
TP177micro WinCC flexible micro Cavo PC--PPI RS--232 per Vedere il catalogo ST80
WinCC flexible Compact
p S7--200,, (6ES7
( SIMATIC HMI
OP73micro WinCC flexible Standard 901--3CB30--0XA0) (http://www.siemens.com
WinCC flexible Advanced cercare la voce ST80)

236
Comunicazione di rete Capitolo 7

Creazione di protocolli utente con la modalit freeport


(liberamente programabile)
La modalit freeport consente al programma di controllare la porta di comunicazione della
CPU S7--200 e pu essere utilizzata per implementare dei protocolli personalizzati per la
comunicazione con vari tipi di dispositivi intelligenti. La modalit freeport supporta protocolli sia
ASCII che binari.
La modalit freeport pu essere attivata con i byte di merker speciale SMB30 (per la porta 0) e
SMB130 (per la porta 1). Il programma controlla il funzionamento della porta di comunicazione
mediante:
- loperazione Trasferisci messaggio (XMT) e gli interrupt di trasmissione: loperazione
Trasferisci messaggio consente allS7--200 di trasmettere fino a 255 caratteri attraverso la
porta COM. Linterrupt di trasmissione segnala al programma nellS7--200 che la
trasmissione si conclusa.
- linterrupt del carattere di ricezione: questo interrupt segnala al programma che stato
ricevuto un carattere nella porta COM. Il programma pu quindi agire sul carattere in base
al protocollo implementato.
- loperazione Ricevi (RCV): questa operazione riceve il messaggio completo dalla porta
COM e, al termine della ricezione, genera un interrupt per il programma. Utilizzando la
memoria SM dellS7--200 si pu configurare loperazione Ricevi in modo che la ricezione
dei messaggi venga avviata o interrotta in base a determinate condizioni. Loperazione
consente al programma di avviare o arrestare un messaggio in base a specifici caratteri o
intervalli di tempo. La maggior parte dei protocolli possono essere implementati con
loperazione Ricevi.
La modalit freeport attiva solo quando lS7--200 in modo RUN. Impostando lS7--200 su
STOP si arresta la comunicazione freeport e nella porta di comunicazione viene ripristinato il
protocollo PPI con le impostazioni configurate nel blocco di sistema dellS7--200.

Tabella 7-10 Utilizzo della modalit freeport


Configurazione di rete Descrizione
Utilizzo della Esempio: utilizzo di unS7--200 con una bilancia
modalit freeport in Bilancia elettronica dotata di interfaccia RS--232.
uninterfaccia Cavo
PC/PPI S il cavo RS--232/PPI multimaster collega
RS--232 linterfaccia RS--232 della bilancia
allinterfaccia RS--485 della CPU S7--200
S7--200 (impostare il cavo sul modo PPI/freeport,
switch 5=0).
S La CPU S7--200 comunica con la bilancia
mediante il protocollo freeport.
S Il baud rate pu essere compreso fra
1200 baud e 115,2 kbaud.
S Il programma utente definisce il protocollo.
Utilizzo del Esempio: utilizzo di unS7--200 con gli
MicroMaster
protocollo USS azionamenti MicroMaster SIMODRIVE.
S STEP 7--Micro/WIN contiene una biblioteca
MicroMaster
USS.
S La CPU S7--200 un master e gli
S7--200
azionamenti sono slave.
MicroMaster
Un esempio di programma USS
descritto negli Esempi di
Esempi di programmazione del CD di
programmazione documentazione

(vedere lesempio 28).


Creazione di un Rete Modbus
Esempio: collegamento delle CPU S7--200 a
programma utente una rete Modbus.
in grado di emulare S Il programma utente dellS7--200 emula uno
il dispositivo slave di slave Modbus.
unaltra rete Dispositivo S STEP 7--Micro/WIN contiene una biblioteca
Modbus
S7--200
S7 200 S7-
S7 -200
200 Modbus.
Un esempio di programma Modbus
descritto negli Esempi di
Esempi di programmazione del CD di
programmazione
documentazione (vedere
lesempio 41).

237
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Utilizzo del cavo RS--232/PPI multimaster e del modo freeport con i


dispositivi RS-- 232.
Il cavo PPI multimaster e le funzioni per la comunicazione freeport consentono di collegare la
CPU S7--200 a molti dispositivi compatibili con lo standard RS--232. Per il funzionamento in
modalit freeport il cavo deve essere impostato sul modo PPI/freeport (switch 5 = 0). Lo switch 6
consente di selezionare la modalit Locale (DCE) (switch 6 = 0) o Remota (DTE) (switch 6 = 1).

Quando i dati vengono trasmessi dallinterfaccia RS--232 allinterfaccia RS--485, il cavo


RS--232/PPI multimaster in modalit di trasmissione. Quando disattivato o sta trasmettendo i
dati dallinterfaccia RS--485 allinterfaccia RS--232, il cavo in modalit di ricezione. Il cavo passa
direttamente dal modo di ricezione a quello di trasmissione ogni volta che rileva dei caratteri nella
linea di trasmissione RS--232.

Il cavo RS--232/PPI multimaster supporta baud rate compresi fra 1200 e 115,2 kbaud. Il baud rate
pu essere configurato con i DIP switch del cavo. La tabella 7-11 riepiloga i baud rate e le
posizioni dei DIP switch.

Il cavo torna nella modalit di ricezione Tabella 7-11 Tempo di inversione e impostazioni
quando la linea di trasmissione RS--232
Baud rate Tempo di Impostazioni
disattivata per un periodo di tempo definito
inversione (1 = verso
tempo di inversione del cavo. Il baud rate
lalto)
del cavo determina il tempo di inversione
come indicato nella tabella 7-11. 115200 0,15 ms 110
57600 0,3 ms 111
Se si usa il cavo RS--232/PPI multimaster
in un sistema che utilizza la comunicazione 38400 0,5 ms 000
freeport il programma dellS7--200 deve 19200 1.0 ms 001
prevedere il tempo di inversione per le
9600 2.0 ms 010
situazioni descritte di seguito.
4800 4.0 ms 011
2400 7.0 ms 100
1200 14.0 ms 101

- LS7--200 risponde ai messaggi trasmessi dal dispositivo RS--232.


Dopo aver ricevuto il messaggio di richiesta dal dispositivo RS--232, lS7--200 deve
ritardare la trasmissione del messaggio di risposta per un tempo superiore o uguale a
quello di inversione del cavo.
- Il dispositivo RS--232 risponde ai messaggi trasmessi dallS7--200.
Dopo aver ricevuto il messaggio di risposta dal dispositivo RS--232, lS7--200 deve ritardare
la trasmissione del successivo messaggio di richiesta per un tempo superiore o uguale a
quello di inversione del cavo.
In entrambe le situazioni il ritardo mette a disposizione del cavo PPI multimaster un tempo
sufficiente per passare dal modo di trasmissione a quello di ricezione, consentendo la
trasmissione dei dati dallinterfaccia RS--485 allinterfaccia RS--232.

238
Comunicazione di rete Capitolo 7

Utilizzo in rete dei modem e di STEP 7--Micro/WIN


Per la selezione e la configurazione dei modem STEP 7--Micro/WIN versione 3.2 e successive
utilizza le opzioni standard del Pannello di controllo di Windows. Le opzioni di Windows per la
configurazione dei modem consentono di:

- utilizzare la maggior parte dei


modem interni ed esterni
supportati da Windows,
- utilizzare le configurazioni
standard per la maggior parte dei
modem supportati da Windows,
- utilizzare le regole standard di
Windows per la selezione dei
numeri urbani, interurbani e
internazionali, la selezione a toni e
a impulsi e la carta telefonica,
- utilizzare baud rate superiori
durante la comunicazione con
lunit modem EM 241.
Aprire la finestra di dialogo Propriet --
Modem dal Pannello di controllo di
Windows. La finestra consente di
configurare il modem locale
selezionandolo dallelenco dei modem
supportati da Windows. Se il tipo di
modem utilizzato non compare,
selezionare quello pi simile al proprio o
reperire presso il venditore i file per la Figura 7-23 Configurazione del modem locale
configurazione del modem in Windows.
STEP 7--Micro/WIN consente anche di utilizzare modem radio e per telefono cellulare. Questo tipo
di modem non compare nella finestra di dialogo Propriet -- Modem di Widows ma pu essere
selezionato quando si configura il collegamento per STEP 7--Micro/WIN.

Configurazione di un collegamento modem


Un collegamento definito da un nome associato a delle propriet fisiche. Nel caso di un modem
per telefono queste propriet comprendono il tipo di modem, limpostazione del protocollo a 10 o a
11 bit e i timeout. Nel caso dei modem per telefono cellulare il collegamento consente di impostare
un PIN e altri parametri. Le propriet dei modem radio includono limpostazione di baud rate,
parit, controllo di flusso e altri parametri.

239
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Come aggiungere un nuovo collegamento


LAssistente di collegamento consente di aggiungere un nuovo collegamento e di eliminarne o
Assistente di modificarne uno gi esistente come indicato nella figura 7-24.
collegamento
1. Fare doppio clic sullicona nella finestra Configura comunicazione.
2. Fare doppio clic sul cavo PC/PPI per aprire Imposta interfaccia PG/PC. Selezionare il cavo
PPI e fare clic sul pulsante Propriet. Nella scheda Collegamento locale fare clic sulla
casella Modem.
3. Fare doppio clic sullicona Collega modem allinterno della finestra.
4. Fare clic sul pulsante Impostazioni per visualizzare la finestra di dialogo Impostazioni del
collegamento modem.
5. Fare clic sul pulsante Aggiungi e avviare lAssistente Aggiungi collegamento modem.
6. Configurare il collegamento come indicato dallAssistente.

4. 5. 6.

Figura 7-24 Inserimento di un collegamento modem

Collegamento via modem allS7-- 200


Una volta aggiunto un collegamento
modem ci si pu collegare ad una CPU
S7--200. 1.

1. Aprire la finestra di dialogo


Comunicazione e fare doppio clic
sullicona Collega per visualizzare
la finestra di dialogo Collegamento
modem. 2.
2. Nella finestra fare clic su Collega
per comporre il numero del
modem.

Figura 7-25 Connessione allS7--200

240
Comunicazione di rete Capitolo 7

Configurazione di un modem remoto


Il modem remoto quello collegato
allS7--200. Se costituito da ununit
modem EM 241 non necessario
configurarlo. Se invece ci si vuole
collegare ad un modem standalone o per
Assistente di
telefono cellulare, necessario
espansione configurare il relativo collegamento.
modem
LAssistente di espansione modem
configura il modem remoto collegato alla
CPU S7--200. Per comunicare
correttamente con linterfaccia RS--485
semiduplex della CPU S7--200
necessario configurare il modem in
modo particolare.
particolare Non si deve far altro
che selezionare il tipo di modem e Figura 7-26 Assistente di espansione modem
specificare le informazioni richieste
dallAssistente. Per maggiori
informazioni consultare la Guida in linea.

Configurazione del cavo PPI multimaster per il funzionamento con un


modem remoto
Il cavo RS--232 PPI multimaster pu
essere configurato in modo che, quando
viene acceso, trasmetta stringhe di
comandi AT per il modem. Questa
configurazione va effettuata solo se si
vogliono modificare le impostazioni di
default del modem (vedere la fig. 7-27).
I comandi del modem possono essere
specificati nel campo Generale di
Comandi AT. Il comando di risposta
automatica lunico impostato per
default.
I comandi di autorizzazione del telefono
cellulare e i codici PIN possono essere
indicati nel campo Autorizzazione
telefono cellulare, ad esempio
+CPIN=1234.
Le stringhe di comando vengono
trasmesse al modem separatamente e
precedute dal comando AT modem
attention.
attention .
Figura 7-27 Assistente modem -- Trasmissione dei comandi
Selezionando il pulsante per il modem
Programma/test si inizializzano i
comandi nel cavo.
Il bitmap rappresenter le impostazioni consigliate degli switch in base ai parametri selezionati.

Quando si configura il cavo RS--232/PPI multimaster con STEP 7--Micro/WIN si deve allacciare il
connettore RS--485 a una CPU S7--200 che fornir la tensione di alimentazione a 24 V neces--
saria per il funzionamento del cavo. Verificare che la CPU S7--200 sia collegata allalimentazione.
Una volta conclusa la configurazione del cavo RS--232/PPI multimaster in STEP 7--Micro/WIN si
deve scollegare il cavo dal PC e collegarlo al modem. Spegnere e riaccendere sia il modem che il
cavo. A questo punto il cavo pu essere utilizzato per il collegamento remoto in una rete PPI
multimaster.

Suggerimento
Per poter essere utilizzato con un cavo PPI multimaster il modem deve essere impostato sulle
impostazioni di default.

241
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Configurazione del cavo PPI multimaster per il funzionamento in modo


freeport
Il cavo RS--232 PPI multimaster consente
di trasmettere delle stringhe di comandi AT
per il modem anche se configurato in
modalit freeport. Questa configurazione
va effettuata solo se si vogliono modificare
le impostazioni di default del modem
comunque necessario configurare il
cavo anche con lo stesso baud rate, parit
e numero di bit di dati della porta
dellS7--200 perch il programma
dellS7--200 controller la configurazione
di questi parametri.
Il baud rate pu essere impostato su un
valore compreso fra 1,2 kbaud e 115,2
kbaud.
I bit di dati possono essere sette o otto.
La parit pu essere impostata su pari,
dispari o nessuna.
Il bitmap rappresenter le impostazioni
Figura 7-28 Assistente modem -- Trasmissione dei comandi
consigliate degli switch in base ai
per il modem in modo freeport
parametri selezionati.
Quando si configura il cavo RS--232/PPI multimaster con STEP 7--Micro/WIN si deve allacciare il
connettore RS--485 a una CPU S7--200 che fornir la tensione di alimentazione a 24 V
necessaria per il funzionamento del cavo. Verificare che la CPU S7--200 sia collegata
allalimentazione.

Una volta conclusa la configurazione del cavo RS--232/PPI multimaster in STEP 7--Micro/WIN si
deve scollegare il cavo dal PC e collegarlo al modem. Spegnere e riaccendere sia il modem che il
cavo. A questo punto il cavo pu essere utilizzato per il collegamento remoto in una rete PPI
multimaster.

Suggerimento
Per poter essere utilizzato con un cavo PPI multimaster il modem deve essere impostato sulle
impostazioni di default.

Utilizzo di un modem per telefono con il cavo RS--232/PPI multimaster


Il cavo RS--232/PPI multimaster pu essere
1
utilizzato per collegare la porta di comunicazione
RS--232 di un modem ad una CPU S7--200 (vedere 1 2 3 4 5 6 7 88 0
la figura 7-29). Kbaud 123
115,2K 110 8 Riserva
- Gli switch 1, 2 e 3 consentono di impostare il 7 1=a 10 bit
57,6K 111
baud rate. 0=a 11 bit
38,4K 000
- Lo switch 5 consente di selezionare il modo 19,2K 001 6 1=remoto
9,6K 010 0= locale
PPI o PPI/freeport.
4,8K 011 5 1=PPI
- Lo switch 6 consente di selezionare il modo 2,4K 100 0=PPI/Freeport
locale (equivalente a Data Communications 1,2K 101 4 Riserva
Equipment -- DCE) o remoto (equivalente a
Data Terminal Equipment -- DTE).
DTE)
Figura 7-29 Impostazioni del cavo RS--232/PPI
- Lo switch 7 consente di selezionare il multimaster
protocollo PPI a 10 o 11 bit.
Lo switch 5 seleziona il funzionamento in modo PPI o PPI/freeport. Se si utilizza STEP
7--Micro/WIN per comunicare con lS7--200 via modem, selezionare il modo PPI (switch 5 = 1),
negli altri casi selezionare il modo PPI/freeport (switch 5 = 0).

242
Comunicazione di rete Capitolo 7

Lo switch 7 del cavo RS--232/PPI multimaster seleziona la modalit a 10 o 11 bit per il modo
PPI/freeport e pu essere utilizzato solo quando lS7--200 collegata a STEP 7--Micro/WIN
mediante un modem in modo PPI/freeport. Negli altri casi, per garantire il corretto funzionamento
con gli altri dispositivi, lo switch 7 deve essere impostato sul modo a 11 bit.

Lo switch 6 del cavo RS--232/PPI multimaster RS--485 RS--232


consente di impostare linterfaccia RS--232 del cavo
DCE
sul modo Locale (DCE) o Remoto (DTE).
S7--200 Modem
- Se il cavo RS--232/PPI multimaster viene
utilizzato con STEP 7--Micro/WIN o
collegato ad un PC, lo si deve impostare sul
modo Locale (DCE).
Adattatore da 9 a 25
- Se lo si collega ad un modem (che un piedini
dispositivo DCE) lo si deve impostare sul 9 piedini 25 piedini
modo Remoto (DTE). RD 2 2 TD (ingresso verso DCE)
TD 3 3 RD (uscita da DCE)
RTS 7 4 RTS
GND 5 7 GND

Figura 7-30 Piedinatura degli adattatori

In questo modo non pi necessario utilizzare un adattatore di modem nullo tra il cavo
RS--232/PPI multimaster e il modem. A seconda del connettore del modem pu essere
comunque necessario utilizzare un adattatore da 9 a 25 piedini.

La figura 7-30 rappresenta la piedinatura di un comune adattatore per modem.

Per maggiori informazioni sul cavo RS--232/PPI multimaster consultare lappendice A.


La tabella A-69 riepiloga i numeri dei piedini e le funzioni delle interfacce RS--485 e RS--232 del
cavo RS--232/PPI multimaster in modo locale (DCE). La tabella A-70 riepiloga i numeri dei piedini
e le funzioni delle interfacce RS--485 e RS--232 del cavo RS--232/PPI multimaster in modo remoto
(DTE). Il cavo RS--232/PPI multimaster fornisce segnali RTS solo quando in modo remoto
(DTE).

Utilizzo di un modem radio con il cavo RS--232/PPI multimaster


Il cavo RS--232/PPI multimaster pu essere utilizzato per collegare la porta di comunicazione
RS--232 di un modem ad una CPU S7--200 Il funzionamento del cavo con i modem radio
tuttavia diverso da quello con i modem per telefono.

Modo PPI
Se il cavo RS--232/PPI multimaster impostato sul modo PPI (switch 5 = 1), normalmente per il
modem si seleziona il modo remoto (switch 6 = 1). Se si imposta questa modalit il cavo trasmette
la stringa AT e attende che il modem risponda con un OK ad ogni accensione. Mentre i modem
per telefono utilizzano questa sequenza per definire il baud rate, i modem radio generalmente non
accettano i comandi AT.

Per poter utilizzare i modem radio si deve quindi impostare il modo locale (switch 6 = 0) e inserire
un adattatore di modem nullo tra il connettore RS--232 del cavo e linterfaccia RS--232 del
modem. Gli adattatori sono disponibili con configurazioni di 9 -- 9 piedini o di 9 -- 25 piedini.

Il modem radio pu essere configurato per velocit di trasmissione di 9,6, 19,2, 38,4, 57,6 o 115,2
kbaud. Il cavo RS--232/PPI multimaster si adatta automaticamente al baud rate impostato in base
al primo carattere trasmesso dal modem radio.

Modo PPI/freeport
Se il cavo RS--232/PPI multimaster impostato sul modo PPI/freeport (switch 5 = 0), per poterlo
utilizzare con un modem radio necessario impostare il modo remoto (switch 6 = 1). Il cavo deve
essere configurato in modo che non trasmetta comandi AT per la configurazione del modem.

Gli switch 1, 2 e 3 del cavo RS--232/PPI multimaster consentono di impostare il baud rate (vedere
la figura 7--29). Selezionare lo stesso baud rate impostato per il PLC e per il modem radio.

243
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Argomenti avanzati
Ottimizzazione delle prestazioni della rete
Di seguito sono descritti i fattori che incidono maggiormente sulle prestazioni della rete (tra cui
soprattutto il baud rate e il numero di master).

- Baud rate: facendo funzionare la rete con il baud rate pi alto supportato da tutti i
dispositivi, se ne migliorano notevolmente le prestazioni.
- Numero di master della rete: lo stesso risultato si ottiene riducendo il numero di master.
Loverhead della rete aumenta man mano che si aggiungono dei master e diminuisce man
mano che se ne tolgono.
- Selezione degli indirizzi di master e slave: gli indirizzi dei dispositivi master devono essere
impostati in modo che tutti i master abbiano indirizzi successivi, senza gap, ovvero
indirizzi vuoti. Se c un gap tra i master, il master verifica continuamente gli indirizzi del gap
per verificare se c un master che tenta di collegarsi. Questa verifica richiede tempo e
aumenta loverhead della rete. Se non ci sono gap tra i master, il controllo non viene
eseguito e loverhead della rete diminuisce. Gli indirizzi degli slave possono essere
impostati su qualsiasi valore senza che questo influisca sulle prestazioni della rete, a meno
che gli slave non vengano collocati tra i master. Gli slave tra i master aumentano loverhead
della rete quanto i gap.
- Fattore di aggiornamento gap (GUF -- Gap Update Factor): utilizzato solo quando una CPU
S7--200 funziona come master PPI, il GUF indica allS7--200 con quale frequenza deve
verificare il gap fra gli indirizzi degli altri master. Il GUF pu essere impostato in
STEP 7--Micro/WIN nella configurazione della porta della CPU. La CPU S7--200 viene
configurata in modo da verificare a intervalli regolari i gap fra gli indirizzi. Se il GUF=1
lS7--200 verifica il gap fra gli indirizzi ogni volta che detiene il token, se il GUF=2 lS7--200
effettua la verifica una volta s e una no. Se ci sono dei gap fra i master, impostando un
GUF elevato si limita loverhead della rete. Se non ci sono gap il GUF non incide sulle
prestazioni della rete. Se si imposta il GUF su un valore elevato si incrementa notevolmente
il tempo richiesto dai master per passare online poich gli indirizzi vengono controllati meno
frequentemente. Per default il GUF impostato a 10.
- Indirizzo di stazione pi alto (HSA --- Highest station address): utilizzato solo quando una
CPU S7--200 funziona come master PPI, lHSA definisce lindirizzo pi alto in cui un master
pu cercare altri master. LHSA pu essere impostato in STEP 7--Micro/WIN nella
configurazione della porta della CPU. Impostandolo si limita il gap che deve essere
controllato dallultimo master della rete (indirizzo pi alto). Limitando la dimensione del gap
si riduce al massimo il tempo necessario per collegare gli altri master. Lindirizzo di stazione
pi alto non incide in alcun modo sugli indirizzi degli slave. I master possono continuare a
comunicare con gli slave che hanno indirizzi pi alti dellHSA. Generalmente questa
funzione deve essere impostata sullo stesso valore in tutti i master. Lindirizzo deve essere
maggiore o uguale allindirizzo di master pi alto. Il valore di default dellHSA 31.

Calcolo del tempo di rotazione del token nella rete


In una rete token passing la stazione che detiene il token la sola ad aver diritto a iniziare la
comunicazione. Il tempo di rotazione del token (cio il tempo impiegato dal token per passare fra
tutti i master dellanello logico) indice delle prestazioni della rete.

La rete multimaster della figura 7-31 pu essere utilizzata come esempio per il calcolo del tempo
di rotazione del token. In questa configurazione il TD 200 (stazione 3) comunica con la CPU 222
(stazione 2), il TD 200 (stazione 5) comunica con la CPU 222 (stazione 4) e cos via. Per reperire i
dati dalla altre CPU S7--200 le due CPU 224 utilizzano le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella
rete: la CPU 224 (stazione 6) invia messaggi alle stazioni 2, 4 e 8 e la CPU 224 (stazione 8) invia
messaggi alle stazioni 2, 4 e 6. In questa rete sono presenti sei stazioni master (i quattro TD 200
e le due CPU 224) e due stazioni slave (le due CPU 222).

244
Comunicazione di rete Capitolo 7

La rotazione del token descritta dettagliatamente negli Esempi di programmazione del CD di


documentazione (vedere lesempio 42).
Esempi di
programmazione

CPU 222 CPU 222 CPU 224 CPU 224 TD 200 TD 200 TD 200 TD 200
Stazione 2 Stazione 4 Stazione 6 Stazione 8 Stazione 9 Stazione 7 Stazione 5 Stazione 3

Figura 7-31 Esempio di rete token passing

Per poter inviare dei messaggi un master deve detenere il token. Ad esempio: se la stazione 3 ha
il token, attiva un messaggio di richiesta alla stazione 2, quindi cede il token alla stazione 5.
Questultima attiver un messaggio di richiesta alla stazione 4 per poi passare il token alla
stazione 6. La stazione 6 inizier un messaggio di richiesta alla stazione 2, 4 o 8 e passer il
token alla stazione 7. La procedura di attivazione di un messaggio e di passaggio del token
continua lungo lanello logico dalla stazione 3 alla 5 alla 6 alla 7 alla 8 alla 9 ed infine di nuovo alla
stazione 3. Affinch un master possa inviare una richiesta di informazioni, il token dovr fare una
rotazione completa dellanello logico. In un anello logico di sei stazioni che, nel tempo in cui
rispettivamente detengono il token, inviano un messaggio di richiesta per scrivere o leggere un
valore di doppia parola (quattro byte di dati), il tempo di rotazione pari approssimativamente a
900 millisecondi con una velocit di 9600 baud. Aumentando il numero dei byte di dati a cui si
accede per ogni messaggio o il numero di stazioni, si avr anche un incremento del tempo di
rotazione del token.

Il tempo di rotazione del token dipende dal tempo in cui il token permane in ogni stazione. Il tempo
di rotazione del token per la rete multimaster risulta quindi dalla somma dei tempi in cui ogni
master detiene il token. Se il modo master PPI stato attivato (nel protocollo PPI della rete) si
possono inviare messaggi ad altre S7--200 utilizzando le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella
rete nellS7--200. Quando si inviano messaggi con queste operazioni si pu utilizzare la formula
sotto descritta per calcolare il tempo approssimativo di rotazione del token, assumendo che siano
vere le seguenti premesse: ogni stazione invia una richiesta per ciascuna detenzione del token; la
richiesta pu essere di lettura o di scrittura su indirizzi di dati consecutivi; non c conflitto per luso
dellunico buffer di comunicazione dellS7--200 e nessuna S7--200 ha un tempo di scansione
superiore a circa 10 ms.

Tempo di detenzione del token (Thold) = (128 overhead + n car dati) x 11 bit/car x 1/baud rate
Tempo di rotazione token (Trot) = Thold del master 1 + Thold del master 2 + . . . + Thold del master m
dove n il numero di caratteri di dati (bytes)
m il numero di master

I tempi di rotazione (un tempo di bit equivale ad un periodo di segnalazione) per lesempio
riportato nella figura 7-31 possono essere calcolati con le seguenti equazioni:

T (tempo di detenzione del token) = (128 + 4 car) x 11 bit/car x 1/9600 tempi di bit/s
= 151,25 ms per master
T (tempo di rotazione del token) = 151,25 ms per master 6 master
= 907,5 ms

Suggerimento
Il software SIMATIC NET COM PROFIBUS mette a disposizione una funzione di analisi per
determinare le prestazioni della rete.

245
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Confronto fra i tempi di rotazione del token


La tabella 7-12 mette a confronto il tempo di rotazione del token, il numero di stazioni, la quantit
di dati e il baud rate. I tempi sono ricavati presupponendo che vengano utilizzate le operazioni
Leggi dalla rete e Scrivi nella rete con la CPU S7--200 o altri dispositivi master.

Tabella 7-12 Tempo di rotazione del token (in secondi)

Byte Numero di master


Baud rate
trasferiti 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 0,30 0,44 0,59 0,74 0,89 1,03 1,18 1,33 1,48
9 6 kbaud
9,6
16 0,33 0,50 0,66 0,83 0,99 1,16 1,32 1,49 1,65
1 0,15 0,22 0,30 0,37 0,44 0,52 0,59 0,67 0,74
19 2 kbaud
19.2
16 0,17 0,25 0,33 0,41 0,50 0,58 0,66 0,74 0,83
1 0,009 0,013 0,017 0,022 0,026 0,030 0,035 0,039 0,043
187 5 kbaud
187.5
16 0,011 0,016 0,021 0,026 0,031 0,037 0,042 0,047 0,052

Collegamenti fra i dispositivi di rete


I dispositivi in rete comunicano mediante collegamenti separati ovvero collegamenti privati fra il
master e i dispositivi slave. Come illustrato nella figura 7-32 i protocolli di comunicazione
differiscono per il modo in cui vengono gestite le connessioni:

- il protocollo PPI utilizza una connessione condivisa fra tutti i dispositivi in rete
- i protocolli PPI avanzato, MPI e PROFIBUS si servono di connessioni separate fra due
dispositivi qualsiasi che comunicano fra loro.
Quando si usano i protocolli PPI avanzato, MPI e PROFIBUS un master non pu interferire in una
connessione che stata stabilita tra un master e uno slave. Le CPU S7--200 e le EM 277
riservano sempre una connessione per STEP 7--Micro/WIN e una per i dispositivi HMI. Le
connessioni riservate non possono essere utilizzate da altri dispositivi master. Ci garantisce che
sia sempre possibile collegare almeno una stazione di programmazione e un dispositivo HMI alla
CPU S7--200 o allEM 277 quando il master utilizza un protocollo che supporta connessioni, ad
esempio il PPI avanzato.

PPI Connessione PPI Connessione PPI Connessione PPI


Tutti i dispositivi condividono
una connessione comune

PPI avanzato Connessione 2


MPI
PROFIBUS Connessione 1 Connessione 1 Connessione 1

Ciascun dispositivo comunica


mediante una connessione
separata

Figura 7-32 Gestione delle connessioni per la comunicazione

246
Comunicazione di rete Capitolo 7

Come indicato nella tabella 7-13 la CPU S7--200 o lEM 277 mettono a disposizione un numero
specifico di connessioni. Ogni porta (Porta 0 e Porta 1) di una CPU S7--200 supporta fino a
quattro connessioni separate (si pu quindi avere un massimo di otto connessioni in una CPU
S7--200). Queste vanno a sommarsi alla connessione PPI condivisa. Le EM 277 supportano sei
connessioni. Ogni porta ne riserva una per un programmatore e una per un pannello operatore
(OP o TP). Le altre connessioni possono essere utilizzate per altri scopi generici.

Tabella 7-13 Prestazioni della CPU S7--200 e delle unit EM 277


Profili dei protocolli per STEP
Punto di collegamento Baud rate Connessioni
7-- Micro/WIN
S7--200 CPU Porta 0 9,6 kbaud, 4 PPI, PPI avanzato, MPI e PROFIBUS1
19,2 kbaud o
187,5 kbaud
Porta 1 9,6 kbaud, 4 PPI, PPI avanzato, MPI e PROFIBUS1
19,2 kbaud o
187,5 kbaud
Unit EM 277 da 9,6 kbaud a 6 per unit2 PPI avanzato, MPI e PROFIBUS
12 Mbaud
1 Se STEP 7--Micro/WIN collegato alla CPU S7--200 con una scheda CP attraverso le porte 0 o 1, i profili MPI
o PROFIBUS DP possono essere selezionati solo se lS7--200 configurato come slave.
2 Oltre alla connessione PROFIBUS.

Reti complesse
Nel caso dellS7--200 le reti complesse sono generalmente composte da pi master S7--200 che
comunicano con gli altri dispositivi della rete PPI mediante le operazioni Leggi dalla rete (NETR) e
Scrivi nella rete (NETW). Spesso le reti complesse presentano problemi che possono impedire al
master di comunicare con uno slave.

Se la rete ha un baud rate basso (ad es. 9,6 kbaud o 19,2 kbaud) ciascun master completa la
transazione (lettura o scrittura) prima di passare il token. A 187,5 kbaud, tuttavia, il master invia
una richiesta ad uno slave e poi passa il token, lasciando in sospeso la richiesta per lo slave.

La figura 7-33 mostra una rete in cui potrebbero verificarsi dei conflitti. Le stazioni 1, 2 e 3 sono
master che usano le operazioni Leggi dalla rete o Scrivi nella rete per comunicare con la
stazione 4. Le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete utilizzano il protocollo PPI, per cui
tutte le S7--200 condividono la connessione PPI nella stazione 4.

Nellesempio la stazione 1 invia una richiesta alla Stazione 1 master Stazione 2 master Stazione 3 master

stazione 4. Con baud rate superiori a 19,2 kbaud la


stazione 1 passa il token alla stazione 2. Se la
stazione 2 cerca di inviare una richiesta alla
stazione 4, la richiesta della stazione 2 viene
rifiutata perch ancora presente quella della Stazione 4 slave
stazione 1. Tutte le richieste inviate alla stazione 4
verranno rifiutate finch la stazione 4 non conclude
la risposta alla stazione 1. Solo a questo punto un
altro master potr inviare unaltra richiesta alla Figura 7-33 Conflitto di comunicazione
stazione 4.

Per evitare conflitti nella porta di comunicazione Stazione 1 slave Stazione 2 slave Stazione 3 slave

della stazione 4 si dovr utilizzare la stazione 4


come unico master della rete, come indicato nella
figura 7-34. La stazione 4 invier richieste di lettura
e di scrittura alle altre S7--200.
Questa configurazione non solo garantisce che non Stazione 4 master
si verifichino conflitti durante la comunicazione ma
limita anche loverhead conseguente allelevato
numero di master
master, consentendo alla rete di Figura 7-34 Come evitare i conflitti
funzionare in modo pi efficiente.

247
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

In alcune applicazioni non possibile Tabella 7-14 HSA e tempo prefissato di rotazione del
ridurre il numero di master della rete. token
Quando sono presenti pi master
HSA 9,6 kbaud 19,2 kbaud 187,5 kbaud
necessario gestire il tempo di rotazione del
token in modo che non superi quello HSA=15 0,613 s 0,307 s 31 ms
prefissato (il tempo di rotazione del token HSA=31 1,040 s 0,520 s 53 ms
il tempo che trascorre da quando un master
HSA=63 1,890 s 0,950 s 97 ms
passa il token a quando lo riceve
nuovamente). HSA=126 3.570 s 1,790 s 183 ms

Se il tempo impiegato dal token per tornare al master superiore al tempo prefissato di rotazione
del token, il master non pu inviare richieste. Lo potr fare solo se il tempo effettivo di rotazione
del token inferiore a quello prefissato.

Lindirizzo di stazione pi alto (HSA) e il baud rate impostati nellS7--200 determinano il tempo
prefissato di rotazione del token. La tabella 7-14 riepiloga i tempi di rotazione prefissati.

Con i baud rate bassi, ad es. 9,6 kbaud o 19,2 kbaud, prima di passare il token il master attende
la risposta alla propria richiesta. Poich lelaborazione del ciclo di richiesta/risposta richiede un
tempo relativamente lungo in termini di tempo di scansione, c unelevata probabilit che tutti i
master della rete abbiano una richiesta pronta da trasmettere ogni volta che detengono il token.
In tal caso il tempo effettivo di rotazione del token aumenterebbe e alcuni master potrebbero non
riuscire a elaborare delle richieste. In alcuni casi pu accadere che un master riesca ad elaborare
delle richieste molto raramente.

Ad esempio: si consideri una rete di 10 master che trasmettono 1 byte a 9,6 kbaud, configurata
con un HSA di 15. Nellesempio ogni master ha sempre un messaggio pronto da inviare. Come
indicato nella tabella 7-14 il tempo di rotazione prefissato di 0,613 s. Tuttavia, in base ai dati
della tabella 7-12 il tempo effettivo di rotazione del token richiesto dalla rete di 1,48 s. Poich il
tempo effettivo di rotazione del token superiore a quello prefissato, alcuni master non
riusciranno a trasmettere il proprio messaggio e dovranno attendere una successiva rotazione del
token.

Per risolvere questa situazione in cui il tempo effettivo di rotazione del token maggiore di quello
prefissato ci sono due opzioni fondamentali:

- si pu ridurre il tempo effettivo di rotazione del token riducendo il numero di master della
rete, una soluzione praticabile in molte applicazioni.
- si pu aumentare il tempo prefissato di rotazione del token aumentando lHSA per tutti i
dispositivi master della rete.
Un HSA pi alto pu causare una altro problema perch influisce sul tempo impiegato
dallS7--200 per passare al modo master e entrare nella rete. Se si utilizza un temporizzatore per
garantire che le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete si concludano entro un dato tempo, il
ritardo nellinizializzazione del modo master e nellinserimento dellS7--200 come master della rete
pu causare un timeout delloperazione. Il ritardo nellinserimento dei master pu essere limitato
riducendo il fattore di aggiornamento gap (GUF) per tutti i master della rete.

In considerazione del modo in cui le richieste vengono inviate e lasciate nello slave ad un baud
rate di 187,5 kbaud necessario prevedere del tempo in pi quando si stabilisce il tempo di
rotazione del token. A 187,5 kbaud il tempo effettivo di rotazione del token deve essere circa la
met di quello prefissato.

Per determinare il tempo di rotazione del token, utilizzare i dati della tabella 7-12 che indicano il
tempo necessario per eseguire le operazioni Leggi dalla rete e Scrivi nella rete. Il tempo richiesto
dai dispositivi HMI (ad es. il TD 200) pu essere calcolato in base ai dati relativi al trasferimento di
16 byte. Il tempo di rotazione del token va calcolato sommando il tempo di ciascun dispositivo
della rete. Sommando i tempi si ottiene il caso peggiore in cui tutti i dispositivi cercano di
elaborare una richiesta durante la stessa rotazione del token e si definisce cos il tempo massimo
di rotazione del token richiesto dalla rete.

248
Comunicazione di rete Capitolo 7

Ad esempio: si consideri una rete che funziona ad una velocit di 9,6 kbaud e contiene quattro
TD 200 e quattro S7--200. Ogni secondo tutte le CPU S7--200 scrivono 10 byte di dati in unaltra
S7--200. I tempi di trasferimento della rete possono essere calcolati in base alla tabella 7-12:

4 dispositivi TD 200 trasferiscono 16 byte di dati = 0,66 s


4 S7--200 trasferiscono 10 byte di dati = 0,63 s
tempo complessivo di rotazione del token = 1,29 s

Per fare in modo che il tempo calcolato sia sufficiente ad elaborare tutte le richieste della rete
durante una rotazione del token, impostare lHSA a 63 (vedere la tabella 7-14).Selezionando un
tempo prefissato di rotazione (1,89 s) superiore al tempo massimo effettivo (1,29 s) si pu essere
certi che tutti i dispositivi riescano a trasferire i dati in tutte le rotazioni del token.

Per migliorare laffidabilit di una rete multimaster si possono inoltre adottare i seguenti
provvedimenti.

- Cambiare la frequenza di aggiornamento per i dispositivi HMI in modo da avere un tempo


maggiore tra un aggiornamento e laltro, ad esempio impostando la frequenza di
aggiornamento di un TD 200 da Quanto pi veloce possibile a Una volta al secondo.
- Redurre il numero di richieste (e loverhead della rete per la loro elaborazione) combinando
le operazioni Leggi dalla rete o Scrivi nella rete. Ad esempio, invece di usare due
operazioni Leggi dalla rete che leggono 4 byte ognuna si pu usare una sola operazione
Scrivi nella rete che legga 8 byte. Il tempo per lelaborazione delle due richieste di 4 byte
di molto superiore a quello necessario per elaborare una richiesta per 8 byte.
- Modificare la frequenza di aggiornamento dei master S7--200 in modo che non cerchino di
effettuare laggiornamento pi rapidamente del tempo di rotazione del token.

249
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Configurazione del cavo RS--232/PPI multimaster per il


funzionamento in modo remoto
Utilizzo di HyperTerminal come tool di configurazione
Se non possibile usare STEP 7--Micro/WIN per configurare il cavo RS--232/PPI multimaster per
il funzionamento remoto, si pu usare HyperTerminal o un qualsiasi altro software per terminale
muto. Il cavo RS--232/PPI multimaster mette a disposizione dei menu integrati che facilitano la
configurazione del cavo.

Quando si configura il cavo RS--232/PPI multimaster con HyperTerminal si deve collegare il


connettore RS--485 a una CPU S7--200 che fornir la tensione di alimentazione a 24 V
necessaria per il funzionamento del cavo. Verificare che la CPU S7--200 sia collegata
allalimentazione.

Per richiamare HyperTerminal nel PC


fare clic su Start > Programmi >
Accessori > Comunicazioni >
HyperTerminal.
HyperTerminal si apre, chiede di
descrivere il collegamento e di
specificarne il nome (ad esempio
multimaster). Fare clic su OK. Si pu
selezionare unicona o confermare
quella di default che compare con il
nuovo collegamento (vedere la
figura 7-35).
Figura 7-35 Descrizione del collegamento con
HyperTerminal

Compare la finestra Connetti a.


Selezionare linterfaccia di
comunicazione che si vuole utilizzare e
fare clic su OK. Viene visualizzata la
finestra Propriet di composizione.
Confermare le impostazioni di default e
fare clic su OK (vedere la figura 7-36).

Figura 7-36 Finestre Connetti a e Propriet di


composizione di HyperTerminal

Dopo aver fatto clic su OK il cursore compare allinterno della schermata di HyperTerminal come
indicato nella figura 7-37. La barra di stato in basso nella finestra del programma indica che il
collegamento attivo e un timer scorre indicando la durata del collegamento.

Selezionare Chiama > Disconnetti. La


barra di stato indica che il collegamento
stato interrotto.
Selezionare Visualizza > Carattere.
Selezionare Courier New e fare clic su
OK.

Figura 7-37 Finestra di editazione di HyperTerminal

250
Comunicazione di rete Capitolo 7

Selezionare File > Propriet. Fare clic sul pulsante Configura ... della scheda Connetti per
visualizzare le propriet dellinterfaccia di comunicazione (vedere la figura 7-38).

Nella finestra Propriet di composizione


selezionare il baud rate nellelenco a
discesa dei bit al secondo. Scegliere un
baud rate da 9600 a 115200 bit al
secondo (generalmente 9600).
Selezionare 8 bit di dati, nessuna parit,
un bit di stop e nessun controllo di flusso
utilizzando i relativi elenchi a discesa.
Fare clic su OK per tornare nella scheda
Connetti a.

Figura 7-38 Propriet multimastere Propriet di


composizione

Selezionare la scheda Impostazioni.


Selezionare ANSI nellelenco a discesa
Emulazione e fare clic su OK. Si torna
nella schermata di HyperTerminal. La
barra di stato in basso indica:
Disconnesso ANSI 9600 8--N--1
come illustrato nella figura 7-39.

Figura 7-39 Schermata di HyperTerminal -- Interruzione del


collegamento ANSI

Per avviare la comunicazione con il cavo


RS--232/PPI multimaster, digitare hhh.
Durante loperazione il LED Rx del cavo
lampeggia per circa un secondo. Il LED
TX si spegne brevemente quando il cavo
visualizza un elenco di lingue.
Specificare il numero relativo alla lingua
scelta (utilizzare il tasto backspace per
eliminare limpostazione di default) e
rilasciare il tasto INVIO. La figura 7-40
visualizza ler lingue selezionabili e la
schermata relativa alla configurazione
del cavo RS--232/PPI per il
funzionamento remoto.
Viene inoltre indicata la revisione del
firmware del cavo.
Figura 7-40 Lingue selezionabili in HyperTerminal e
configurazione del cavo RS--232/PPI

251
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La finestra di configurazione del cavo RS--232/PPI visualizza una dopo laltra le operazioni
necessarie per configurare il cavo per il tipo di funzionamento remoto desiderato.

- Se si dispone di una versione


meno recente di STEP
7--Micro/WIN, selezionare
lopzione 2.
- Se si utilizza la comunicazione in
modo freeport con un modem,
selezionare lopzione 3.
Ad esempio, se si sta utilizzando STEP
7--Micro/WIN 3.2 Service Pack 4 o
superiore, si dovr selezionare lopzione
1 per la rete PPI multimaster con un
STEP 7-Micro/WIN:
modem. Master

La schermata di HyperTerminal
rappresentata nella figura 7-41 indica
Modem

come impostare gli switch per il cavo. Le Telephone HMI: Master


impostazioni consentono a Line

STEP 7--Micro/WIN di partecipare,


attraverso i modem, a una rete con uno Modem RS-232 Multi-
S7-200
o pi master e uno o pi PLC S7--200. Master Cable

Una rete di questo tipo illustrata nella


figura 7-41.
Figura 7-41 HyperTerminal -- Configurazione del cavo
RS--232/PPI

Dopo aver impostato gli switch nel modo indicato selezionare Continua. Comparir la schermata
di HyperTerminal illustrata nella figura 7-42.

Il modem remoto (quello collegato al


cavo RS--232/PPI multimaster) deve
avere le impostazioni di default. In tal
caso immettere le stringhe AT
necessarie per programmare il modem
per il funzionamento con il cavo
RS--232/PPI multimaster. Generalmente
lunica stringa che deve essere
trasmessa ATS0=1 e serve per
configurare il modem in modo che
risponda automaticamente alle chiamate
in arrivo dopo il primo squillo.

Figura 7-42 HyperTerminal -- Modem remoto

Se si sta utilizzando un modem per telefono cellulare che richiede un PIN, per specificarlo si pu
utilizzare il secondo comando AT (per avere informazioni sui comandi AT consultare il manuale
del modem). Per modificare i comandi AT, effettuare la selezione e specificare i comandi
necessari quando compare la relativa richiesta. I prompt contengono esempi di stringhe AT che
facilitano la formattazione dei comandi.

Il cavo RS--232/PPI multimaster trasmette al modem le stringhe AT ogni volta che viene
alimentato. Verificare che il modem venga acceso prima o quasi contemporaneamente al cavo.
Inoltre, se si spegne e riaccende il modem, lo si deve fare anche con il cavo, in modo che questo
possa configurare correttamente il modem e funzionare alla massima velocit possibile.

252
Comunicazione di rete Capitolo 7

Le schermate di HyperTerminal riportate


nella figura 7-43 mostrano come
immettere i comandi AT. Se non
necessario specificare un secondo
comando AT, premere il tasto INVIO per
tornare alla finestra che consente di
modificare i comandi AT o uscire. Una
volta conclusa limmissione dei comandi
AT selezionare Esci.
Al termine della configurazione del cavo
RS--232/PPI multimaster in
HyperTerminal, disinserire il cavo dal PC
e collegarlo al modem. Spegnere e
riaccendere sia il modem che il cavo. A
questo punto il cavo pu essere
utilizzato per il collegamento remoto in
una rete PPI multimaster.

Figura 7-43 HyperTerminal -- Comandi AT

Funzionamento freeport con HyperTerminal


La configurazione del cavo RS--232/PPI multimaster per il funzionamento freeport mediante
HyperTerminal molto simile allesempio descritto pi sopra. Per configurare il cavo seguire le
istruzioni visualizzate.

253
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

254
Guida alla soluzione dei problemi
hardware e tool per il test

STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione dei tool per effettuare il test del programma. Fanno parte
delle funzioni di test la visualizzazione dello stato del programma durante lesecuzione
nellS7--200, lesecuzione dellS7--200 per un numero specifico di cicli e il forzamento dei valori.

Utilizzare la tabella 8-1 come guida per determinare la causa e la possibile soluzione dei problemi
hardware dellS7--200.

Contenuto del capitolo


Funzioni per il test del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 256
Visualizzazione dello stato del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 258
Utilizzo di una tabella di stato per il controllo e la modifica dei dati nellS7--200 . . . . . . . . . . . . 259
Forzamento di valori specifici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260
Esecuzione del programma per un numero specifico di cicli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 260
Guida alla soluzione dei problemi hardware . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 261

255
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Funzioni per il test del programma


STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione varie funzioni per facilitare il test del programma:
segnalibri, tabelle di riferimenti incrociati e funzioni per la modifica del programma in modo RUN.

Utilizzo dei segnalibri per facilitare laccesso al programma


Per potersi spostare pi facilmente in un programma molto lungo possibile contrassegnare
alcune righe con i segnalibri. Lutente pu passare alla riga successiva o precedente del
programma contrassegnata da un segnalibro.

Utilizzo della tabella dei riferimenti incrociati per controllare i


riferimenti del programma
La tabella consente di visualizzare i riferimenti incrociati e le informazioni sulluso degli elementi
per il programma.
Riferimenti
incrociati La tabella dei riferimenti incrociati
identifica gli operandi utilizzati nel
programma e specifica il blocco di
codice, la posizione del segmento o
della riga e loperazione relativa
alloperando.
possibile passare dalla visualizzazione
simbolica a quella assoluta e modificare
la rappresentazione degli operandi. Figura 8-1 Tabella dei riferimenti incrociati

Suggerimento
Facendo doppio clic su un elemento della tabella dei riferimenti incrociati si pu passare nella
parte del programma o del blocco in cui situato.

Modifica del programma in modo RUN


Le CPU S7--200 versione 2.0 (e superiori) prevedono la possibilit di modificare il programma in
modo RUN. Questa funzione ha lo scopo di permettere allutente di apportare piccole modifiche al
programma interferendo il meno possibile con il processo che esso controlla, ma consente anche
di apportare modifiche pi consistenti che potrebbero causare problemi o danni al processo.

Pericolo
Le modifiche caricate in unS7--200 in modo RUN influiscono immediatamente sul
funzionamento del processo. Se si apportano modifiche al programma in modo RUN, il sistema
potrebbe comportarsi in modo imprevisto e causare la morte o gravi lesioni alle persone e danni
alle apparecchiature.
quindi importante che le modifiche in RUN vengano apportate esclusivamente da personale
autorizzato che sa prevederne le conseguenze sul funzionamento del sistema.

Perch sia possibile eseguire una modifica del programma in RUN necessario che la CPU
S7--200 supporti la relativa funzione e che sia impostata su RUN.

1. Selezionare il comando di menu Test > Modifica programma in RUN.


2. Se il progetto diverso dal programma presente nellS7--200, viene richiesto di salvarlo. La
funzione Modifica programma in RUN pu essere eseguita solo per il programma contenuto
nella S7--200.
3. STEP 7--Micro/WIN avverte che in corso la modifica del programma in modo RUN e
chiede se si vuole proseguire o annullare loperazione. Facendo clic su Prosegui
STEP 7--Micro/WIN carica il programma dallS7--200 e si pu procedere alla modifica in
modo RUN. Non viene imposto alcun limite alle modifiche eseguibili.

256
Guida alla soluzione dei problemi hardware e tool per il test Capitolo 8

Suggerimento
Le operazioni Transizione positiva (EU) e Transizione negativa (ED) compaiono assieme ad un
operando. Per visualizzare informazioni sulle operazioni con i fronti, selezionare licona
Riferimenti incrociati nellarea Visualizza. La scheda Fronti utilizzati elenca i numeri delle
operazioni con i fronti utilizzate nel programma. Quando si modifica il programma, accertarsi di
non assegnare lo stesso numero a fronti diversi.

Caricamento del programma in modo RUN


La funzione Modifica programma in RUN consente di caricare nel PC solo il blocco di programma
mentre lS7--200 in RUN. Prima di procedere al caricamento importante considerare quali
potrebbe essere le conseguenze sul funzionamento dellS7--200 nelle seguenti situazioni:

- se si elimina la logica di controllo di unuscita, lS7--200 mantiene lultimo stato fino al


successivo ciclo di spegnimento/accensione o alla successiva transizione in STOP.
- Se si cancella un contatore veloce o delle funzioni PTO che erano in esecuzione, il
contatore veloce o luscita di impulsi continuano ad essere eseguite fino al successivo ciclo
di spegnimento/accensione o alla successiva transizione in STOP.
- Se si cancella unoperazione Assegna interrupt senza cancellare la routine di interrupt,
questultima viene eseguita dallS7--200 fino al successivo ciclo di spegnimento/accensione
o alla successiva transizione in STOP. Allo stesso modo, se si cancella unoperazione
Separa interrupt, gli interrupt non vengono conclusi fino al successivo ciclo di
spegnimento/accensione o alla successiva transizione in STOP.
- Se si inserisce unoperazione Assegna interrupt che viene condizionata dal bit del primo
ciclo, levento non viene attivato fino al successivo ciclo di spegnimento/accensione o alla
successiva transizione da RUN a STOP.
- Se si cancella unoperazione Abilita tutti gli interrupt, gli interrupt continuano a funzionare
fino al successivo ciclo di spegnimento/accensione o alla successiva transizione in STOP.
- Se si modifica lindirizzo di tabella di un box di ricezione che attivo quando lS7--200
passa dal programma vecchio a quello modificato, lS7--200 continua a scrivere i dati
ricevuti nel vecchio indirizzo indicato nella tabella. Le funzioni Leggi dalla rete e Scrivi nella
rete funzionano allo stesso modo.
- La logica che viene condizionata dallo stato del bit del primo ciclo non viene eseguita fino al
successivo ciclo di spegnimento/accensione o alla successiva transizione da RUN a STOP.
Il bit del primo ciclo viene impostato solo dalla transizione nel modo RUN e non viene
influenzato dalle modifiche effettuate in modo RUN.

Suggerimento
Per poter caricare nella CPU il programma in modo RUN necessario che lS7--200 supporti la
funzione di modifica in RUN, che il programma abbia eseguito la compilazione senza errori e
che la comunicazione fra STEP 7--Micro/WIN e lS7--200 funzioni correttamente.
possibile caricare nel PC solo il blocco di codice.

Per caricare il programma in modo RUN, fare clic sul pulsante Carica nella CPU oppure
selezionare il comando di menu File > Carica nella CPU. Se il programma viene compilato
correttamente STEP 7--Micro/WIN carica il blocco di codice nellS7--200.

Disattivazione della funzione di modifica del programma in modo RUN


Per disattivare la funzione di modifica del programma in modo RUN selezionare il comando di
menu Test > Modifica programma in RUN e deselezionare il segno di spunta. Se alcune
modifiche non sono state salvate, STEP 7--Micro/WIN chiede di continuare con le modifiche, di
caricarle nella CPU e di uscire dal modo RUN oppure di uscire senza caricarle.

257
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Visualizzazione dello stato del programma


STEP 7--Micro/WIN consente di controllare lo stato del programma durante lesecuzione.
Durante il controllo dello stato, leditor di programma visualizza lo stato dei valori degli operandi
delle operazioni.

Per visualizzare lo stato, fare clic sul pulsante Stato del programma o selezionare il comando di
menu Test > Stato del programma.

Visualizzazione dello stato del programma in KOP e FUP


STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione due opzioni per visualizzare lo stato dei programmi KOP
e FUP:

- Stato a fine scansione: STEP 7--Micro/WIN rileva i valori nel corso di pi cicli di scansione e
aggiorna la schermata dello stato solo al termine. La schermata non rispecchia lo stato
assunto dai vari elementi durante lesecuzione. Questo tipo di rilevamento dello stato non
mostra lo stato della memoria L o degli accumulatori.
I valori dello stato vengono aggiornati in tutti i modi operativi della CPU.
- Stato di esecuzione: STEP 7--Micro/WIN visualizza i valori dei segmenti mentre gli elementi
vengono eseguiti nellS7--200. Per visualizzare lo Stato di esecuzione, selezionare il
comando di menu Test > Stato di esecuzione.
I valori vengono aggiornati solo quando la CPU in modo RUN.

Suggerimento
STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione un metodo semplice per modificare lo stato di una
variabile. Basta selezionare la variabile e fare clic con il pulsante destro del mouse per
visualizzare un menu con delle opzioni.

Configurazione delle modalit di visualizzazione dello stato nei programmi KOP


e FUP
STEP 7--Micro/WIN mette a disposizioni
varie opzioni per visualizzare lo stato nel
programma.
Per configurare lopzione di
visualizzazione della schermata dello
stato, selezionare il comando di menu
Strumenti > Opzioni, scegliere Editor di
programma fare clic sulla relativa scheda
come indicato nella figura 8-2.

Figura 8-2 Opzioni di visualizzazione dello stato

258
Guida alla soluzione dei problemi hardware e tool per il test Capitolo 8

Visualizzazione dello stato del programma in AWL


Lutente pu controllare lo stato di esecuzione del programma AWL operazione per operazione.
Per i programmi AWL, STEP 7--Micro/WIN visualizza lo stato delle operazioni che compaiono
sulla schermata.

STEP 7--Micro/WIN acquisisce le informazioni sullo stato dallS7--200 a partire dalla prima
istruzione AWL posta in alto nella finestra delleditor. Man mano che si scorre la finestra verso il
basso vengono ricavate nuove informazioni dallS7--200.

STEP 7--Micro/WIN aggiorna


ininterrottamente i valori sullo schermo.
Per bloccare la visualizzazione su una
videata, selezionare il pulsante Pausa
attiva. I dati attuali restano sullo schermo
finch non si deseleziona il pulsante
Pausa attiva.

Configurazione dei parametri da


visualizzare nel programma AWL
STEP 7--Micro/WIN consente di
visualizzare lo stato di vari parametri
delle operazioni AWL Selezionare il
comando di menu Strumenti > Opzioni,
scegliere
g Editor di programma
p g e fare clic
sulla
ll scheda
h d Stato
S AWL (vedere
( d la
l Figura 8-3 Opzioni per la visualizzazione dello stato AWL
figura 8-3).

Utilizzo di una tabella di stato per il controllo e la modifica dei


dati nellS7--200
La tabella di stato consente di leggere,
scrivere, forzare e controllare le variabili
mentre lS7--200 esegue il programma.
Per creare una tabella di stato
selezionare il comando di menu
Visualizza > Componente > Tabella di
stato. La figura 8-4 illustra un esempio di
tabella di stato.
possibile creare pi tabelle di stato.
La barra degli strumenti di
STEP 7--Micro/WIN contiene delle icone
per la gestione della tabella di stato:
Ordine crescente, Ordine decrescente,
Lettura singola, Scrivi tutto, Forza,
Deforza, Deforza tutto e Leggi valori Figura 8-4 Tabella di stato
forzati.
Per selezionare il formato di una cella,
selezionarla e fare clic con il tasto destro
del mouse per visualizzare il menu sul
contesto.

259
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Forzamento di valori specifici


LS7--200 consente di forzare alcuni o tutti gli ingressi e le uscite (bit I e Q). Si pu inoltre decidere
di forzare fino a 16 valori della memoria (V o M) o di I/O analogici (AI e AQ). I valori della
memoria V o M possono essere forzati in byte, parole o doppie parole, mentre i valori analogici
vengono forzati solo come parole su valori di byte pari, ad es. AIW6 o AQW14. I valori forzati
vengono salvati nella memoria permanente EEPROM dellS7--200.

Poich durante il ciclo di scansione i dati forzati possono subire modifiche (da parte del
programma, del ciclo di aggiornamento degli I/O o del ciclo di elaborazione della comunicazione),
lS7--200 riapplica i valori forzati in diversi momenti del ciclo.

- Lettura degli ingressi:lS7--200 applica i valori forzati agli ingressi man mano che vengono
letti.
- Esecuzione della logica di controllo nel
Scrive nelle uscite
programma: lS7--200 applica i valori forzati a
tutti gli accessi diretti agli I/O. Dopo
lesecuzione del programma i valori forzati
vengono applicati a max. 16 valori di
Esegui il test della CPU
memoria.
- Elaborazione delle richieste di Elabora le richieste di
comunicazione
comunicazione: lS7--200 applica i valori
forzati a tutti gli accessi in lettura/scrittura.
- Scrittura nelle uscite: lS7--200 applica i valori Esegui il programma
Ciclo di
forzati alle uscite man mano che vengono scansione
scritte.
La tabella di stato pu essere utilizzata per forzare i
Legge gli ingressi
valori. Per forzare un nuovo valore, specificarlo
nella colonna Nuovo valore della tabella e premere
il pulsante Forza della barra degli strumenti. Per
forzare un valore gi esistente, selezionarlo nella Figura 8-5 Ciclo di scansione dellS7--200
colonna Valore attuale e scegliere il pulsante Forza.

Suggerimento
La funzione Forza esclude le operazioni di lettura e scrittura dirette e prevale anche sulla tabella
delle uscite configurata per la transizione in STOP. Se lS7--200 passa in STOP, luscita riflette il
valore forzato e non il valore configurato nella tabella delle uscite.

Esecuzione del programma per un numero specifico di cicli


STEP 7--Micro/WIN consente di eseguire il programma per un numero specifico di cicli al fine di
effettuare il test del programma.

possibile far s che lS7--200 esegua solo il primo ciclo in modo da poter controllare i dati
nellS7--200 al termine della prima scansione. Per eseguire solo il primo ciclo selezionare il
comando di menu Test > Primo ciclo.

Si pu far s che lS7--200 esegua il programma per un numero limitato di cicli (da 1 a 65.535), in
modo da poter controllare il programma man mano che modifica le variabili. Per specificare il
numero di cicli da eseguire, utilizzare il comando di menu Test > Pi cicli.

260
Guida alla soluzione dei problemi hardware e tool per il test Capitolo 8

Guida alla soluzione dei problemi hardware


Tabella 8-1 Guida alla soluzione dei problemi hardware dellS7--200
Errore Cause Soluzione
Le uscite smettono di S Il dispositivo controllato ha causato S Quando ci si collega ad un carico
funzionare una sovracorrente momentanea induttivo (ad esempio un motore o un
che ha danneggiato le uscite rel) si deve utilizzare un circuito di
protezione adatto. Consultare in merito il
S Errore nel programma capitolo 3.
S Cablaggio allentato o scorretto S Correggere il programma
S Carico eccessivo S Controllare il cablaggio e correggerlo
S I/O forzato S Controllare i valori di carico di ingressi e
uscite
S Controllare gli I/O forzati nellS7--200
Si acceso il LED SF (errore Le cause e i codici degli errori pi Leggere il numero del codice dellerrore
di sistema) dellS7--200 frequenti sono i seguenti: grave e consultare lappendice Cper avere
informazioni sul tipo di errore:
S Errore di programmazione
dellutente S Se si tratta di un errore di
programmazione, controllare le
-- 0003 Errore di watchdog operazioni FOR, NEXT, JMP, LBL e
-- 0011 Indirizzamento indiretto CMP.
-- 0012 Valore in virgola mobile S In caso di rumore elettrico:
non ammesso -- Fare riferimento alle instruzioni per il
-- 0014 Errore di range cablaggio riportate nel capitolo 3.
molto importante che il pannello di
S Rumore elettrico controllo sia connesso correttamente
(da 0001 a 0009) alla terra e che i cavi di alta tensione
S Guasto dei componenti non siano paralleli ai cavi di bassa
tensione.
(da 0001 a 0010)
-- Connettere a massa il morsetto M
dellalimentatore per sensori
a 24 V DC.
Nessuno dei LED illuminato S Fusibile bruciato Collegare al sistema un analizzatore per
S Cavi di alimentazione a 24 V verificare la grandezza e la durata dei picchi
di sovratensione. In base ai dati ricavati,
invertiti
aggiungere al sistema il tipo appropriato di
S Tensione errata scaricatore.
Per informazioni sullinstallazione del
cablaggio del campo consultare le indicazioni
riportate nel capitol 3.
Funzionamento intermittente S Massa non appropriata Fare riferimento alle instruzioni per il
associato a dispositivi ad alta S Avvolgimento dei cavi nellarmadio cablaggio riportate nel capitolo 3.
energia di controllo molto importante che il pannello di controllo
sia connesso correttamente alla terra e che i
S Ritardo troppo breve per i filtri di cavi di alta tensione non siano paralleli ai
ingresso cavi di bassa tensione.
Connettere a massa il morsetto M
dellalimentatore per sensori a 24 V DC.
Incremetare il ritardo del filtro di ingresso nel
blocco dati di sistema.
Quando ci si collega ad un Se i dispositivi non isolati, ad esempio i S Consultare le istruzioni per il cablaggio
dispositivo esterno, la rete di PLC, i computer ecc. connessi alla rete nel capitolo 3 e le informazioni sulla rete
comunicazione risulta non hanno lo stesso riferimento nel del capitolo 7.
danneggiata circuito, il cavo di comunicazione pu S Acquistare un cavo PC/PPI isolato.
Linterfaccia del computer, veicolare tensioni impreviste. S Se si collegano macchine che non hanno
linterfaccia dellS7--200 o il Le tenzioni impreviste possono lo stesso riferimento nel circuito,
cavo PC/PPI sono determinare errori di comunicazione o acquistare un ripetitore isolato da
danneggiati. danneggiare i circuiti. RS--485 a RS--485.
Per informazioni sui numeri di ordinazione
fare riferimento allappendice E.
Altri problemi di Per informazioni sulla comunicazione di rete consultare il capitolo 7.
comunicazione
(STEP 7--Micro/WIN)
Gestione degli errori Per informazioni sui codici degli errori fare riferimento allappendice C.

261
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

262
Controllo della posizione ad anello
aperto con lS7--200

LS7--200 mette a disposizione i tre seguenti metodi per il controllo del movimento ad anello
aperto:

- Modulazione in durata di impulsi (PWM) -- integrata nellS7--200 per il controllo di velocit,


posizione e duty cycle.
- Uscita di treni di impulsi (PTO) -- integrata nellS7--200 per il controllo di velocit e
posizione.
- Unit di posizionamento EM 253 -- modulo aggiuntivo per il controllo di velocit e posizione.
Per facilitare il controllo della posizione STEP 7--Micro/WIN prevede un Assistente di controllo
posizionamento che consente di configurare completamente la PWM, la PTO e lunit di
posizionamento in pochi minuti. LAssistente genera delle operazioni di posizionamento che
lutente pu utilizzare nella propria applicazione per il controllo dinamico della velocit e della
posizione. Per lunit di posizionamento STEP 7--Micro/WIN mette inoltre a disposizione un
pannello di controllo che consente di controllare, monitorare e testare le operazioni di movimento.

Contenuto del capitolo


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 264
Utilizzo delluscita PWM (modulazione in durata di impulsi) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 265
Nozioni di base sul controllo della posizione ad anello aperto mediante motori passo--passo e
servomotori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
Operazioni create dallAssistente di controllo posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 272
Codici di errore delle operazioni PTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 276
Caratteristiche dellunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 277
Configurazione dellunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 279
Operazioni create dallAssistente di controllo posizionamento per lunit di posizionamento . 285
Programmi di esempio per lunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 297
Monitoraggio dellunit di posizionamento con il pannello di controllo dellEM 253 . . . . . . . . . 302
Codici di errore dellunit di posizionamento e delle operazioni di posizionamento . . . . . . . . . 304
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 306
Modi di ricerca dellRP supportati dallunit di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315

263
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Introduzione
LS7--200 mette a disposizione i tre seguenti metodi per il controllo del movimento ad anello
aperto:

- Modulazione in durata di impulsi (PWM) -- integrata nellS7--200 per il controllo di velocit,


posizione e duty cycle.
- Uscita di treni di impulsi (PTO) -- integrata nellS7--200 per il controllo di velocit e
posizione.
- Unit di posizionamento EM 253 -- modulo aggiuntivo per il controllo di velocit e posizione.
LS7--200 dispone di due uscite digitali (Q0.0 e Q0.1) che possono essere configurate mediante
lAssistente di controllo posizionamento per essere utilizzate come uscite PWM o PTO.
LAssistente consente inoltre di configurare lunit di posizionamento EM 253.
Controllo del
posiziona--
mento Nelle uscite configurate come PWM il tempo di ciclo fisso e la lunghezza o duty cycle
dellimpulso controllata dal programma. La variazione della lunghezza dellimpulso pu essere
utilizzata per controllare la velocit o la posizione nellapplicazione.

Nelle uscite configurate come PTO viene generato un treno di impulsi con duty cycle del 50% per
il controllo ad anello aperto della velocit e del posizionamento dei motori passo--passo o dei
servomotori. La funzione integrata PTO fornisce solo luscita di treni di impulsi, mentre il controllo
della direzione e dei limiti deve essere effettuato dal programma utente mediante gli I/O della CPU
oppure dalle unit di ampliamento.

Lunit di posizionamento EM 253 fornisce un singolo treno di impulsi con controllo integrato della
direzione e la possibilit di attivare e resettare le uscite e comprende ingressi dedicati per la
configurazione di diversi modi operativi, tra cui la ricerca automatica del punto di riferimento.
Lunit consente di effettuare in ununica soluzione il controllo ad anello aperto della velocit e
della posizionedei motori passo--passo e dei servomotori.

Per facilitare il controllo della posizione STEP 7--Micro/WIN prevede un Assistente di controllo
posizionamento che consente di configurare completamente la PWM, la PTO e lunit di
posizionamento in pochi minuti. LAssistente genera delle operazioni di posizionamento che
lutente pu utilizzare nella propria applicazione per il controllo dinamico della velocit e della
posizione. Per lunit di posizionamento STEP 7--Micro/WIN mette inoltre a disposizione un
pannello di controllo che consente di controllare, monitorare e testare le operazioni di movimento.

264
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Utilizzo delluscita PWM (modulazione in durata di impulsi)


La funzione PWM fornisce unuscita con tempo di ciclo fisso e duty cycle variabile. Dopo essere
stata avviata alla frequenza specificata (tempo di ciclo) luscita PWM continua a funzionare
ininterrottamente. La lunghezza degli impulsi viene variata in funzione del controllo desiderato. Il
duty cycle pu essere espresso come percentuale del tempo di ciclo o come valore di tempo
corrispondente alla lunghezza degli impulsi, la quale pu variare da 0 % (nessun impulso, sempre
off) a 100 % (nessun impulso, sempre on) (vedere la figura 9-1).

Poich pu essere variata da 0 % a 100 %, luscita Tempo di ciclo


PWM, pur essendo digitale, molto simile a
unuscita analogica. La si pu utilizzare, ad Durata Durata
esempio, per controllare la velocit di un motore impulsi impulsi
dalla posizione di arresto alla velocit massima o la
posizione di una valvola da chiusa a
completamente aperta. Figura 9-1 Modulazione in durata degli impulsi
(PWM)

Configurazione delluscita PWM


Per configurare una delle uscite integrate della CPU per il controllo PWM si pu utilizzare
lAssistente di controllo posizionamento. Per avviarlo fare clic sullicona Strumenti nella barra di
navigazione, quindi fare doppio clic sullicona dellAssistente oppure selezionare la voce di menu
Strumenti > Assistente di controllo posizionamento. (vedere la figura 9-2).

1. Selezionare lopzione che


consente di configurare
loperazione PTO/PWM onboard
per la CPU S7--200.
2. Scegliere luscita che si vuole
configurare come PWM: Q0.0 o
Q0.1.
3. Selezionare Modulazione in durata
di impulsi (PWM) nellelenco a
discesa, impostare la base dei
tempi in microsecondi o
millisecondi e specificare il tempo
di ciclo.
4. Selezionare Fine per chiudere Figura 9-2 Configurazione delluscita PWM
lAssistente.
LAssistente generer unoperazione che lutente potr utilizzare per controllare il duty cycle
delluscita PWM.

265
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione PWMx_RUN
Loperazione PWMx_RUN consente di controllare il duty
cycle delluscita variando la lunghezza degli impulsi da 0
fino alla lunghezza del tempo di ciclo.
Lingresso Cycle un valore di parola che definisce il tempo
di ciclo delluscita PWM. Il range consentito compreso fra
2 e 65535 unit della base dei tempi (in microsecondi o
millisecondi) specificata nellAssistente.
Lingresso Duty_Cycle un valore di parola che definisce la
lunghezza degli impulsi delluscita PWM. Il range consentito
compreso fra 0,0 e 65535 unit della base dei tempi (in
microsecondi o millisecondi) specificata nellAssistente.
Error un valore di byte restituito dalloperazione
PWMx_RUN che indica il risultato al termine
dellesecuzione. Per informazioni sui codici dei possibili
errori vedere la tabella.

Tabella 9-1 Parametri delloperazione PWMx_RUN

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


Cycle, Duty_Cycle WORD IW, QW, VW, MW, SMW, SW, T, C, LW, AC, AIW, *VD, *AC, *LD,
costante
Error BYTE IB, QB, VB, MBV, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, costante

Tabella 9-2 Codici di errore delloperazione PWMx_RUN


Codice errore Descrizione
0 Nessun errore, operazione conclusa normalmente.
1 Arresto immediato (Immediate STOP) eseguito durante lo spostamento. Comando di
arresto concluso correttamente.

266
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Nozioni di base sul controllo della posizione ad anello aperto


mediante motori passo--passo e servomotori
Sia la PTO integrata nella CPU S7--200 che lunit di posizionamento EM 253 utilizzano unuscita
di treni di impulsi per controllare la velocit e la posizione di un motore passo--passo o un
servomotore.

Lutilizzo della PTO e dellunit per il controllo ad anello aperto della posizione richiede molta
esperienza nellambito del controllo del movimento. Non rientra negli scopi del presente capitolo
fornire alloperatore principiante una formazione completa sullargomento, ma semplicemente
descrivere le nozioni di base che gli consentiranno di utilizzare lAssistente di controllo
posizionamento di STEP 7--Micro/WIN per configurare la PTO o lunit per la propria applicazione.

Velocit massima e velocit di avvio/arresto


LAssistente chiede allutente di specificare la velocit massima (MAX_SPEED) e la velocit di
avvio/arresto (SS_SPEED) per la propria applicazione (vedere la figura9-3).

- MAX_SPEED: immettere il valore della velocit di esercizio ottimale per lapplicazione


tenendo conto della coppia del motore. La coppia necessaria per azionare il carico dipende
da attrito, inerzia e tempi di accelerazione/decelerazione.
- LAssistente di controllo posizionamento calcola e visualizza la velocit minima controllabile
dallunit di posizionamento in base alla MAX_SPEED specificata.
- necessario specificare la velocit di avvio/arresto delluscita PTO. Poich ogni volta che
viene effettuato uno spostamente viene generato almeno un ciclo alla velocit di avvio/
arresto, questultima deve essere inferiore al tempo di accelerazione/decelerazione.
- SS_SPEED: specificare un valore Velocit
compatibile con la capacit del
motore di azionare il carico a MAX_SPEED
basse velocit. Se il valore di
SS_SPEED troppo basso, il
motore e il carico possono vibrare SS_SPEED
o spostarsi a brevi salti allinizio e
alla fine della corsa. Se il valore di Distanza
SS_SPEED troppo alto, il motore
pu perdere impulsi durante Figura 9-3 Velocit massima e velocit di avvio/arresto
lavviamento e il carico pu
sovraccaricare il motore in fase di
arresto.

267
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Nelle schede tecniche dei motori la velocit di avvio/arresto (o di pull--in/pull--out) di un motore e di


un dato carico specificata in vari modi. Di norma un valore di SS_SPEED utile compreso fra il
5% e il 15% del valore di MAX_SPEED. Per selezionare le velocit adatte alla propria
applicazione consultare la scheda tecnica del motore utilizzato. La figura 9-4 mostra una tipica
curva coppia/velocit del motore.

Coppia necessaria
per azionare il carico Rapporto coppia
motore/caratteristica di velocit

Coppia
motore Rapporto velocit di
avvio--arresto/coppia
La velocit diminuisce con laumentare
dellinerzia del carico.
Velocit motore
Velocit di avvio/arresto
(SS_SPEED) per il carico in oggetto Velocit massima di azionamento del carico da parte del motore
MAX_SPEED non deve superare questo valore.
Figura 9-4 Curva tipica coppia/velocit di un motore

Immissione dei tempi di accelerazione e decelerazione


Durante la configurazione si devono impostare anche i tempi di accelerazione e decelerazione.
Limpostazione di default sia per il tempo di accelerazione che di decelerazione di 1 secondo.
Di norma i motori possono funzionare con un tempo inferiore ad 1secondo. (vedere la figura9-5).
Specificare i seguenti tempi in millisecondi:

- ACCEL_TIME: tempo necessario Velocit


al motore per accelerare da MAX_SPEED
SS_SPEED a MAX_SPEED.
Default = 1000 ms
- DECEL_TIME: tempo necessario SS_SPEED
al motore per decelerare da
MAX_SPEED a SS_SPEED. Distanza
Default = 1000 ms
ACCEL_TIME DECEL_TIME

Figura 9-5 Tempi di accelerazione e decelerazione

Suggerimento
I tempi di accelerazione e decelerazione vanno determinati per tentativi. Si consiglia di iniziare
specificando un valore elevato. Le impostazioni vanno ottimizzate per lapplicazione riducendo
gradualmente i tempi finch il motore non inizia a piantarsi.

268
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Configurazione dei profili di movimento


Un profilo la descrizione predefinita di un movimento costituito da una o pi velocit che
determinano un cambiamento di posizione da un punto iniziale a un punto finale. Non
necessario definire un profilo per poter utilizzare la PTO o lunit, perch lAssistente di controllo
posizionamento prevede comunque delle operazioni che consentono di controllare gli
spostamenti senza dover ricorrere a un profilo.

I profili vengono programmati in passi costituiti da unaccelerazione/decelerazione fino a una


velocit di traguardo seguita da un numero di impulsi fisso alla stessa velocit. Negli spostamenti
a passo singolo e nellultimo passo di uno spostamento si verifica inoltre una decelerazione dalla
(ultima) velocit di traguardo fino allarresto.

La PTO e lunit supportano al massimo 25 profili.

Definizione di un profilo di movimento


LAssistente di controllo posizionamento facilita loperazione di Definizione del profilo di
movimento nella quale lutente definisce i profili di movimento della propria applicazione. Lutente
deve selezionare il modo di funzionamento di ogni profilo e definire le caratteristiche dei relativi
passi. LAssistende consente inoltre di definire un nome simbolico per ogni profilo semplicemente
specificandolo durante la fase di definizione.

Selezione del modo di funzionamento del profilo


Il profilo viene configurato in base al modo di funzionamento desiderato. La PTO supporta il
posizionamento relativo e la rotazione continua a una velocit. Lunit di posizionamento supporta
il posizionamento assoluto e relativo e la rotazione a una e due velocit. La figura 9-6 descrive i
diversi modi di funzionamento.

Selezione dei modi dellunit di


posizionamento

Posizione assoluta Rotazione continua Rotazione continua a una velocit


(solo unit di posizionamento) a una velocit con arresto attivato
(solo unit di posizionamento)
Velocit di LRPS segnala
traguardo raggiunta larresto

Controllata dal programma fino


0 Posizione Posizione
allesecuzione di un altro comando
Posizione iniziale finale
(ad es. Interrompi)
zero

Posizione relativa Rotazione continua a due velocit


(solo unit di posizionamento)
Velocit di traguardo Velocit di traguardo
con RPS disattivato con RPS attivato

Posizione Posizione finale


iniziale Misurata dal punto iniziale

Figura 9-6 Selezione dei modi dellunit di posizionamento

269
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Creazione dei passi del profilo


Un passo la distanza fissa percorsa da un utensile, compresa quella percorsa in fase di
accelerazione e decelerazione. La PTO consente al massimo 29 passi per profilo, lunit ne
supporta al massimo 4.

Per ciascun passo necessario


specificare la velocit di traguardo e la
posizione finale o il numero di impulsi. I
passi devono essere aggiunti uno alla
volta. La figura 9-7 illustra profili a uno,
due, tre e quattro passi. Profilo a un passo Profilo a due passi

Si noti che il profilo a un passo


costituito da un segmento di velocit
costante, quello a due passi da due
segmenti a velocit costante e cos via. Il
numero di passi coicide con quello dei Profilo a tre passi Profilo a quattro passi
segmenti di velocit costante del profilo.
Figura 9-7 Esempi di profili di movimento

Utilizzo delluscita PTO


La funzione PTO fornisce unonda quadra (duty Tempo di ciclo
cycle del 50%) per il numero di impulsi specificato.
La frequenza o tempo di ciclo degli impulsi varia in
modo lineare rispetto alla frequenza durante 50% 50% 50% 50%
Off On Off On
laccelerazione e decelerazione e resta stabile
durante le porzioni del movimento che presentano
frequenza costante. Una volta generato il numero di
impulsi specificato, lluscita
uscita PTO si disattiva e smette
di generare impulsi finch non viene caricata una Figura 9-8 Uscita di treni di impulsi (PTO)
nuova definizione (vedere la figura 9-8).

270
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Configurazione delluscita PTO


Per configurare una delle uscite integrate per il funzionamento PTO si pu utilizzare lAssistente di
controllo posizionamento. Per avviarlo fare clic sullicona Strumenti nella barra di navigazione,
quindi fare doppio clic sullicona dellAssistente oppure selezionare la voce di menu Strumenti >
Assistente di controllo posizionamento.

1. Selezionare lopzione che consente di configurare loperazione PTO/PWM onboard per la


CPU S7--200.
2. Scegliere luscita che si vuole configurare come PTO: Q0.0 o Q0.1.
3. Selezionare Uscita di treni di impulsi lineare (PTO) nellelenco a discesa.
4. Se si desidera monitorare il numero di impulsi generati dalla PTO, selezionare lopzione di
utilizzo del contatore veloce facendo clic sulla relativa casella di opzione.
5. Specificare MAX_SPEED e SS_SPEED nelle apposite caselle.
6. Specificare i tempi di accelerazione e decelerazione nelle apposite caselle.
7. Nella finestra Definizione del profilo di movimento fare clic sul pulsante Nuovo profilo per
attivare la definizione del nuovo profilo, quindi scegliere il modo di funzionamento
desiderato.
Per i profili di posizionamento relativo:
specificare la velocit di traguardo e il numero di impulsi. Facendo clic sul pulsante
Disegna passo si pu visualizzare il grafico dello spostamento.
Se sono necessari pi passi fare clic sul pulsante Passo successivo e specificare i
dati richiesti.
In caso di rotazione continua a una velocit:
specificare il valore della vocit nellapposita casella.
Per terminare la rotazione continua a una velocit fare clic sulla casella di opzione
Programma sottoprogramma e specificare il numero di impulsi di spostamento
successivi allevento di Stop.
8. Definire il numero di profili e passi necessari per eseguire il movimento desiderato.
9. Selezionare Fine per chiudere lAssistente.

271
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni create dallAssistente di controllo posizionamento


LAssistente di controllo posizionamento facilita il controllo della PTO integrata creando cinque
sottoprogrammi. Ogni operazione di posizionamento preceduta dal prefisso PTOx_ nel quale
la x corrisponde alla posizione dellunit (x=0 per Q0.0, x = 1 per Q0.1).

Sottoprogramma PTOx_CTRL
Il sottoprogramma PTOx_CTRL (Control) attiva e inizializza
luscita PTO per utilizzarla con un motore passo--passo o un
servomotore. Pu essere utilizzato una sola volta nel
programma e deve essere eseguito in tutti i cicli di
scansione. Utilizzare sempre SM0.0 come ingresso al
parametro EN.
Lingresso I_STOP (Immediate STOP) un ingresso
booleano. Quando falso, la funzione PTO funziona
normalmente, quando diventa vero la PTO interrompe
immediatamente lemissione degli impulsi.
Lingresso D_STOP (Decelerated STOP) un ingresso
booleano. Quando falso, la funzione PTO funziona
normalmente, quando diventa vero la PTO genera un treno
di impulsi che fa decelerare il motore fino allarresto.
Luscita Done unuscita booleana. Quando il bit Done
vero significa che il sottoprogramma stato eseguito dalla
CPU.

Quando il bit Done vero il bye Error indica che loperazione si conclusa normalmente senza
errori o con un codice di errore. Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-7.

Se nellAssistente stato attivato lHSC, il parametro C_Pos contiene la posizione attuale


dellunit specificata come numero di impulsi. Negli altri casi la posizione attuale sempre
uguale a 0.

Tabella 9-3 Parametri delloperazione PTOx_CTRL

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


I_STOP BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
D_STOP BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Pos DWORD ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

272
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Sottoprogramma PTOx_RUN
Loperazione PTOx_RUN (Run Profile) comanda alla CPU
di eseguire loperazione di spostamento definita in un dato
profilo memorizzato nella tabella di configurazione/profilo.
Il sottoprogramma si abilita allattivazione del bit EN.
Assicurarsi che il bit EN resti attivo finch il bit Done non
segnala che lesecuzione del sottoprogramma terminata.
Lesecuzione del profilo inizia quando viene attivato il
parametro START. Loperazione attiva la PTO nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e la PTO
disattivata. Per garantire che venga inviato un solo
comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro Profile contiene il numero o il nome simbolico
del profilo di movimento.
Attivando il parametro Abort si comanda allunit di
posizionamento di arrestare il profilo attuale e di decelerare
fino allarresto del motore.
Il parametro Done si attiva quando lunit conclude
loperazione.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione.
Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-7.

Il parametro C_Profile contiene il profilo attualmente eseguito dallunit di posizionamento.

Il parametro C_Step contiene il passo del profilo in esecuzione.

Se nellAssistente stato attivato lHSC, il parametro C_Pos contiene la posizione attuale


dellunit specificata come numero di impulsi. Negli altri casi la posizione attuale sempre
uguale a 0.

Tabella 9-4 Parametri delloperazione PTOx_RUN

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Profile BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Abort, Done BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error, C_Profile, BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Step
C_Pos DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

273
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Sottoprogramma PTOx_MAN
Il sottoprogramma PTOx_MAN (Manual Mode) imposta
luscita PTO in modalit manuale, consentendo lavvio,
larresto e lazionamento del motore a velocit diverse,
comprese entro il range che va dalla velocit di
avvio/arresto alla velocit massima specificate
nellAssistente. Quando attivo il sottoprogramma
PTOx_MAN non ammessa lesecuzione di altri
sottoprogrammi PTO.
Abilitando il parametro RUN (Run/Stop) si comanda alla
PTO di accelerare fino alla velocit specificata (parametro
Speed). Il valore del parametro Speed pu essere
modificato quando il motore in funzione. Disabilitando il
parametro RUN si comanda allunit di posizionamento di
decelerare fino allarresto del motore.
Il parametro Speed determina la velocit quando il
parametro RUN abilitato. La velocit viene bloccata sul
valore di avvio/arresto o sul valore massimo se il parametro
Speed assume valori non sono compresi entro questo
range. La velocit indicata da un valore DINT che
specifica il numero di impulsi/secondo. Il valore del
parametro pu essere modificato quando il motore in
funzione.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione.
Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-7.

Se nellAssistente stato attivato lHSC, il parametro C_Pos contiene la posizione attuale


dellunit specificata come numero di impulsi. Negli altri casi la posizione attuale sempre
uguale a 0.

Tabella 9-5 Parametri delloperazione PTOx_MAN

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


RUN BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
SPEED DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Pos DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

Suggerimento
La PTO potrebbe non reagire alle variazioni molto piccole del parametro Speed, in particolare
se il tempo di accelerazione o decelerazione configurato breve e se la differenza tra la velocit
massima e quella di avvio/arresto configurate molto elevata.

274
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazione PTOx_LDPOS
Loperazione PTOx_LDPOS (Load Position) modifica il
valore della posizione attuale del contatore di impulsi PTO e
ne imposta uno nuovo. Loperazione consente inoltre di
stabilire una nuova posizione zero per i comandi di
spostamento.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando viene attivato il parametro START viene caricata
una nuova posizione nel contatore di impulsi PTO. Nei cicli
di scansione in cui il parametro START attivo e la PTO
libera, loperazione carica una nuova posizione nel
contatore di impulsi PTO. Per garantire che venga inviato un
solo comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro New_Pos fornisce il nuovo valore che va a
sostituire quello della posizione attuale. Il valore della
posizione espresso in numero di impulsi.

Il parametro Done si attiva quando lunit conclude loperazione.

Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-7.

Se nellAssistente stato attivato lHSC, il parametro C_Pos contiene la posizione attuale


dellunit specificata come numero di impulsi. Negli altri casi la posizione attuale sempre
uguale a 0.

Tabella 9-6 Parametri delloperazione PTOx_LDPOS

Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi


START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
New_Pos, C_Pos DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

275
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Sottoprogramma PTOx_ADV
Il sottoprogramma PTOx_ADV arresta lattuale profilo di
movimento continuo e avanza del numero di impulsi
specificato nella definizione del profilo effettuata
dallAssistente. Il sottoprogramma viene creato solo se
lutente ha specificato almeno una rotazione continua a una
velocit mentre era attiva lopzione PTOx_ADV
nellAssistente di controllo posizionamento.

Codici di errore delle operazioni PTO


Tabella 9-7 Codici di errore delle operazioni PTO
Codice errore Descrizione
0 Nessun errore, operazione conclusa normalmente.
1 Arresto immediato (Immediate STOP) eseguito durante lo spostamento. Comando di
arresto concluso correttamente.
2 Arresto decelerato eseguito durante lo spostamento. Comando di arresto concluso
correttamente.
3 Errore di esecuzione rilevato nel generatore di impulsi o nel formato della tabella PTO.
127 stato rilevato un errore ENO. Per una descrizione dellerrore non grave, verificare le
informazioni del PLC.
128 Occupato. in corso unaltra operazione PTO.
129 I comandi di arresto immediato e decelerato sono stati attivati contemporaneamente e
hanno determinato un arresto immediato.
130 stato inviato un comando di arresto alloperazione PTO.
132 Il numero di profilo richiesto non compreso nel range.

276
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Caratteristiche dellunit di posizionamento


Lunit di posizionamento mette a disposizione le seguenti funzioni e prestazioni necessarie per il
controllo del movimento ad anello aperto su un asse singolo.
- Garantisce un controllo veloce e un range da 20 a 200.000 impulsi al secondo.
- Supporta laccelerazione e la decelerazione
sia a strappi (curva S) che lineare.
- Prevede un sistema di misura configurabile
che consente di immettere i dati sia sotto
forma di unit di misura (pollici o centimetri)
che di numero di impulsi.
- Consente di configurare la compensazione
del gioco di lavoro.
- Supporta metodi assoluti, relativi e manuali di
controllo del posizionamento.
- Permette un funzionamento continuo.
- Prevede fino a 25 profili di movimento,
ciascuno con 4 diverse velocit.
- Prevede quattro diversi modi di ricerca del
punto di riferimento, con la possibilit di
scegliere la direzione iniziale di ricerca e la
direzione finale di avvicinamento per ogni
sequenza.
Figura 9-9 Unit di posizionamento EM 253
- dotata di connettori estraibili per il cablaggio
del campo che ne facilitano linstallazione e la
rimozione.

STEP 7--Micro/WIN consente di creare tutte le informazioni di configurazione e di profilo utilizzate


dallunit di posizionamento. Queste informazioni vengono caricate nella CPU S7--200 con i
blocchi di codice. Poich tutte le informazioni necessarie per il controllo del posizionamento sono
memorizzate nellS7--200, possibile sostituire ununit di posizionamento senza doverla
riprogrammare o riconfigurare.
LS7--200 riserva 8 bit del registro dellimmagine di processo delle uscite (memoria Q) come
interfaccia verso lunit di posizionamento. I bit vengono utilizzati dal programma nellS7--200 per
controllare il funzionamento dellunit e non sono collegati a nessuna delle uscite di campo fisiche
dellunit.
Lunit di posizionamento utilizza cinque ingressi e quattro uscite digitali come interfaccia con
lapplicazione di movimento (vedere la tabella 9-8). Si tratta di ingressi e uscite integrati nellunit.
Lappendice A riporta i dati tecnici dellunit e gli schemi elettrici per il collegamento ad alcune
delle pi comuni unit per azionamenti/amplificatori di motori.

Tabella 9-8 Ingressi e uscite dellunit di posizionamento


Segnale Descrizione
STP Lingresso STP fa s che lunit arresti il movimento in corso. Il tipo di funzionamento
dellingresso STP pu essere selezionato nellAssistente di controllo posizionamento.
RPS Lingresso RPS (Reference Point Switch -- interruttore del punto di riferimento) stabilisce il
punto di riferimento o la posizione iniziale dei movimenti assoluti.
ZP Lingresso ZP (Zero Pulse -- impulso zero) serve per stabilire il punto di riferimento o la
posizione iniziale. Di norma lazionamento/amplificatore del motore genera impulsi ZP una
volta per ogni rotazione del motore.
LMT+ Gli ingressi LMT+ e LMT-- definiscono i limiti massimi della corsa. LAssistente di controllo
LMT-- posizionamento consente di configurare il funzionamento degli ingressi LMT+ e LMT--.
P0 P0 e P1 sono uscite di impulsi open drain per il controllo del movimento e della direzione del
P1 motore. P0+, P0-- e P1+, P1-- sono uscite di impulsi differenziali che svolgono rispettivamente
P0+, P0-- le stesse funzioni di P0 e P1 garantendo una migliore qualit del segnale. Le uscite open
P1+, P1-- drain e le uscite differenziali sono attive contemporaneamente. La scelta del gruppo di uscite
di impulsi da utilizzare dipende dai requisiti dellinterfaccia con lazionamento/amplificatore del
motore.
DIS DIS unuscita open drain utilizzata per inibire o abilitare lazionatore/amplificatore del
motore.
CLR CLR unuscita open drain utilizzata per resettare il registro di conteggio degli impulsi.

277
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Programmazione dellunit di posizionamento


STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione strumenti di facile impiego per la programmazione
dellunit di posizionamento. Baster eseguire le operazioni descritte di seguito.

1. Configurare lunit di posizionamento. STEP 7--Micro/WIN prevede un Assistente di


controllo posizionamento che consente di creare la tabella di configurazione/profilo e le
operazioni di posizionamento. Per maggiori informazioni sulla configurazione dellunit di
posizionamento consultare il capitolo Configurazione dellunit di posizionamento a pagina
270.
2. Eseguire una prova di funzionamento dellunit. STEP 7--Micro/WIN prevede un pannello di
controllo per lEM 253 che consente di eseguire il test del cablaggio degli I/O, della
configurazione dellunit e del funzionamento dei profili di movimento. Per informazioni sul
pannello di controllo dellEM 253 vedere a pagina 302.
3. Scrivere il programma da eseguire nellS7--200. LAssistente di controllo posizionamento
crea automaticamente le operazioni da inserire nel programma. Per informazioni sulle
operazioni di posizionamento vedere a pagina 285. Inserire nel programma le operazioni
descritte di seguito.
-- Inserire unoperazione POSx_CTRL per abilitare lunit di posizionamento. Per fare in
modo che loperazione venga eseguita in tutti i cicli di scansione utilizzare lSM0.0
(Sempre on).
-- Per posizionare il motore in un punto specifico utilizzare unoperazione POSx_GOTO
o POSx_RUN. Loperazione POSx_GOTO consente il posizionamento nel punto
specificato dagli ingressi del programma. Loperazione POSx_RUN esegue i profili di
movimento configurati con lAssistente di controllo posizionamento.
-- Per poter utilizzare coordinate assolute per il movimento necessario definire la
posizione zero per lapplicazione mediante unoperazione POSx_RSEEK o
POSx_LDPOS.
-- Le altre operazioni create dallAssistente forniscono funzioni per le applicazioni pi
tipiche e lutente pu decidere se utilizzarle o meno in base alle proprie esigenze
specifiche.
4. Compilare il programma e caricare nellS7--200 il blocco di sistema, il blocco dati e il blocco
di codice.
Suggerimento
Per informazioni su come collegare lunit di posizionamento a pi controllori per motori
passo--passo consultare lappendice A.

Suggerimento
Per garantire una corrispondenza con le impostazioni di default dellAssistente di controllo
posizionamento, impostare i DIP switch del controllore del motore passo--passo a 10.000
impulsi per rotazione.

278
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Configurazione dellunit di posizionamento


Per fare in modo che lunit di posizionamento controlli la propria applicazione di movimento
necessario creare una tabella di configurazione/profilo. LAssistente rende pi rapida e semplice
la procedura di configurazione assistendo lutente in tutte le sue fasi. Per maggiori informazioni
Controllo del
posizionamento sulla tabella di configurazione/profilo consultare il capitolo Argomenti avanzati a pagina 306.

LAssistente di controllo posizionamento


consente di creare la tabella di
configurazione/profilo anche offline.
possibile creare una configurazione
senza collegarsi ad una CPU S7--200 in
cui stata installata ununit di
posizionamento.
Prima di utilizzare lAssistente di
controllo posizionamento necessario
compilare il progetto e attivare il modo di
indirizzamento simbolico.
Per avviarlo fare clic sullicona Strumenti
nella barra di navigazione,
navigazione quindi fare
doppio clic sullicona dellAssistente Figura 9-10 Assistente di controllo posizionamento
oppure selezionare la voce di menu
Strumenti > Assistente di controllo
posizionamento.
Lunit di controllo posizionamento pu essere configurata con lAssistente di controllo
posizionamento di STEP 7--Micro/WIN, selezionando lopzione Configurazione dellunit di
posizionamento EM 253.

Indicazione della posizione dellunit


Specificare il posto connettore dellunit (dallunit 0 allunit 6). Se STEP 7--Micro/WIN
collegato al PLC non si deve far altro che selezionare il pulsante Leggi unit. Se si sta utilizzando
una CPU S7--200 con firmware precedente alla versione 1.2 si deve collocare lunit accanto alla
CPU.

Selezione del sistema di misura


necessario selezionare il sistema di misura. Si pu scegliere fra le unit di misura o gli impulsi.
Se si selezionano gli impulsi non necessario specificare altre informazioni. Se si scelgono le
unit di misura occorre specificare il numero di impulsi necessari per generare una rotazione del
motore (consultare la scheda tecnica del motore o dellazionamento), lunit di misura di base
(pollici, piedi, millimetri o centimetri) e la distanza percorsa durante una rotazione del motore.

- STEP 7--Micro/WIN prevede un pannello di controllo dellEM253 che consente di modificare


il numero di unit di misura per rotazione dopo che lunit di posizionamento stata
configurata.
- Per cambiare il sistema di misura successivamente, si deve cancellare lintera
configurazione comprese le operazioni generate dallAssistente di controllo
posizionamento. Quindi si devono selezionare le impostazioni compatibili con il nuovo
sistema di misura.

279
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Modifica della configurazione di default degli ingressi e delle uscite


Per modificare o visualizzare la configurazione di default degli ingressi/uscite integrati selezionare
il pulsante Avanzati.

- La scheda Livelli di attivit degli ingressi consente di modificare i livelli di attivit (alto o
basso). Quando il livello impostato su Alto, viene letto un 1 logico in presenza di corrente
nellingresso, quando impostato su Basso, viene letto un 1 logico in assenza di corrente
nellingresso. Un 1 logico significa sempre che la condizione attiva. I LED sono illuminati
quando lingresso attraversato dalla corrente, a prescindere dal livello di attivazione
(default = attivit alta).
- La scheda Tempi del filtro ingressi consente di specificare un tempo di ritardo (compreso tra
0,20 ms ms e 12,80) per il filtraggio degli ingressi STP, RPS, LMT+ e LMT--. Incrementando
la costante del tempo di filtraggio si elimina meglio il rumore, ma si rallenta il tempo di
risposta al cambiamento dello stato del segnale (default = 6,4 ms).
- La scheda Uscite di impulsi e di direzione consente di selezionare la polarit delle uscite e il
metodo di controllo della direzione. Gli effetti dellimpostazione della polarit e del metodo di
controllo della direzione sono illustrati nelle figure 9-11 e 9-12.

Rotazione positiva Rotazione negativa Rotazione positiva Rotazione negativa

P0 P0

P1 P1 0,5 ms

Figura 9-11 Opzioni di rotazione per la polarit positiva

Rotazione positiva Rotazione negativa Rotazione positiva Rotazione negativa

P0 P0

P1 P1 0,5 ms

Figura 9-12 Opzioni di rotazione per la polarit negativa

Pericolo
In condizioni non sicure i dispositivi di controllo possono funzionare in modo errato e
determinare un funzionamento scorretto delle apparecchiature controllate. Ci pu causare la
morte o gravi lesioni al personale e/o danneggiare le apparecchiature.
Le funzioni di limitazione e di arresto dellunit di posizionamento sono implementazioni logiche
elettroniche che non garantiscono il livello di protezione fornito dai controlli elettromeccanici. Si
consiglia pertanto limpiego di una funzione di arresto demergenza, di dispositivi
elettromeccanici di esclusione o di altre protezioni ridondanti che siano indipendenti dallunit di
posizionamento e dallS7--200.

Configurazione della risposta dellunit agli ingressi fisici


Selezionare la risposta dellunit agli ingressi LMT+, LMT-- e STP. Nella casella a discesa
selezionare: Nessuna azione (ignora la condizione degli ingressi), Arresto per decelerazione
(default) o Arresto immediato.

Indicazione velocit massima di avvio e di arresto


Specificare la velocit massima (MAX_SPEED) e la velocit di avvio/arresto (SS_SPEED) per la
propria applicazione.

280
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Indicazione dei parametri di marcia a impulsi


Sepcificare i valori di JOG_SPEED e JOG_INCREMENT.

- JOG_SPEED: JOG_SPEED (velocit di marcia a impulsi del motore) la velocit massima


raggiungibile quando attivo il comando Marcia a impulsi.
- JOG_INCREMENT: distanza percorsa dallutensile in seguito a un comando di marcia a
impulsi momentaneo.
La figura 9-13 mostra il funzionamento del comando Marcia a impulsi. Quando lunit di
posizionamento riceve un comando Marcia a impulsi, avvia un temporizzatore. Se il comando
Marcia a impulsi termina entro 0,5 secondi, lunit di posizionamento sposta lutensile della
distanza specificata in JOG_INCREMENT e alla velocit definita in SS_SPEED. Se il comando
ancora attivo dopo 0,5 secondi, lunit di posizionamento accelera fino alla JOG_SPEED e il
movimento continua fino al termine del comando. Lunit di posizionamento esegue quindi un
arresto per decelerazione. Il comando Marcia a impulsi pu essere attivato sia dal pannello di
controllo dellEM 253 che con unoperazione di posizionamento.

Velocit
MAX_SPEED
Comando Marcia a impulsi terminato

JOG_SPEED

SS_SPEED

Distanza

JOG_INCREMENT Comando Marcia a impulsi


Comando Marcia a impulsi attivo per pi di 0,5 secondi
attivo per meno di 0,5 secondi

Figura 9-13 Funzionamento del comando Marcia a impulsi

Indicazione del tempo di accelerazione


Specificare i tempi di accelerazione e decelerazione nelle apposite caselle.

Indicazione del tempo di compensazione strappi


Per gli spostamenti costituiti da un solo passo necessario specificare un tempo di
compensazione strappi. Questo consente un controllo pi graduale del movimento poich riduce
gli strappi nelle porzioni del profilo di movimento responsabili dellaccelerazione e della
decelerazione (vedere la figura 9-14).

La compensazione degli strappi nota anche come profilo della curva S e viene applicata in
egual misura alle porzioni iniziale e finale delle curve di accelerazione e decelerazione. Non viene
invece applicata al passo iniziale e finale compreso fra la velocit zero e SS_SPEED.

281
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Per specificare la compensazione degli Velocit


strappi si immette un valore di tempo MAX_SPEED
(JERK_TIME) che corrisponde al tempo
necessario affinch laccelerazione passi
da zero al valore massimo definito. Un
tempo di compensazione strappi
maggiore determina un funzionamento SS_SPEED
pi graduale e un tempo di ciclo Distanza
complessivo pi breve di quello che si
otterrebbe semplicemente diminuendo
JERK_TIME
ACCEL_TIME e DECEL_TIME. Un
valore pari a zero indica che non verr
applicata alcuna compensazione.
compensazione
Figura 9-14 Compensazione degli strappi
(Default = 0 ms)

Suggerimento
Si consiglia di utilizzare come primo valore di JERK_TIME un valore corrispondente al 40% di
ACCEL_TIME.

Configurazione di un punto di riferimento e dei parametri di ricerca


Scegliere se utilizzare o meno un punto di riferimento per la propria applicazione.

- Se lapplicazione richiede che gli spostamenti inizino da una posizione assoluta o vi


facciano riferimento, si deve definire un punto di riferimento (RP -- Reference Point) o una
posizione zero che consenta di effettuare la misura delle posizioni rispetto ad un punto noto
del sistema fisico.
- Se si utilizza un punto di riferimento utile poter disporre di una funzione che consenta di
riposizionarlo automaticamente. La procedura di posizionamento automatico del punto di
riferimento chiamata ricerca del punto di riferimento. Per definirla necessario eseguire
due operazioni nellAssistente.
Specificare le velocit di ricerca del punto di riferimento (una rapida e una lenta). Definire la
direzione iniziale della ricerca e la direzione finale di avvicinamento al punto di riferimento.
Specificare loffset del punto di riferimento e i valori di compensazione del gioco di lavoro
utilizzando il pulsante Opzioni RP avanzate.
RP_FAST la velocit iniziale utilizzata dallunit in fase di esecuzione di un comando di
ricerca RP. Generalmente il valore di RP_FAST circa 2/3 del valore di MAX_SPEED.
RP_SLOW la velocit di avvicinamento finale allRP. Per lavvicinamento allRP si utilizza
una velocit inferiore per evitare di mancarlo. Di norma il valore di RP_SLOW corrisponde
al valore di SS_SPEED.
RP_SEEK_DIR la direzione iniziale di ricerca dellRP. Generalmente la direzione
dallarea di lavoro fino allRP. I fine corsa svolgono una funzione importante nella definizione
dellarea di ricerca dellRP. Se si incontra un fine corsa durante unoperazione di ricerca RP,
si pu determinare uninversione della direzione che consente la prosecuzione della ricerca
(default = negativa).
RP_APPR_DIR la direzione di avvicinamento finale allRP. Per ridurre il gioco di lavoro e
aumentare la precisione, lavvicinamento al punto di riferimento deve avvenire nella stessa
direzione dello spostamento dallRP verso larea di lavoro (default = positiva).

282
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

- LAssistente di controllo posizionamento mette a disposizione delle opzioni avanzate che


consentono di specificare loffset del punto di riferimento (RP_OFFSET), ovvero la sua
distanza dalla posizione zero (vedere la figura 9-15).
RP_OFFSET: distanza tra lRP e la Area di
posizione zero del sistema di lavoro
misura fisico (default = 0).
Compensazione del gioco di
lavoro: la distanza a cui il RP Posizione zero
motore deve spostarsi per RP_OFFSET
eliminare il gioco meccanico (gioco
di lavoro) del sistema in caso di
inversione della direzione. Figura 9-15 Rapporto tra lRP e la posizione zero
La compensazione del gioco di
lavoro sempre un valore positivo
(default = 0).
Selezionare la sequenza di ricerca del punto di riferimento.
- Lunit di posizionamento prevede un ingresso RPS (Reference Point Switch -- sensore del
punto di riferimento) per la ricerca dellRP. LRP viene identificato localizzando una
posizione esatta rispetto allRPS e pu essere collocato al centro o al limite dellarea attiva
dellingresso RPS o essere posizionato a un numero specifico di impulsi zero (ZP) dal limite
dellarea attiva dellRPS.
possibile configurare la sequenza che lunit di posizionamento utilizza per ricercare il
punto di riferimento. La figura 9-16 mostra uno schema semplificato della sequenza di
ricerca dellRP impostata per default. Si possono selezionare le seguenti opzioni:
Modo 0 di ricerca dellRP: non esegue una sequenza di ricerca PR
Modo 1 di ricerca dellRP: lRP il punto in cui lingresso si attiva allavvicinamento dal lato
dellarea di lavoro (default).
Modo 2 di ricerca dellRP: lRP si
trova al centro dellarea attiva Modo 1 di ricerca dellRP
Direzione di ricerca RP
dellingresso RPS. LMT-- RPS
Direzione di
Modo 3 di ricerca dellRP: lRP attivo attivo
avvicinamento RP
situato allesterno dellarea attiva Area di lavoro
dellingresso RPS. RP_Z_CNT
specifica quanti conteggi
dellingresso ZP (impulso zero)
devono essere ricevuti dopo la
disattivazione dellRPS.
Modo 4 di ricerca dellRP: lRP si
trova generalmente allinterno
dellarea attiva dellingresso
g RPS.
RP Z CNT specifica
RP_Z_CNT ifi quantii Figura 9-16 Sequenza di ricerca dellRP impostata per
conteggi dellingresso ZP (impulso default
zero) devono essere ricevuti dopo
lattivazione dellRPS.

Suggerimento
Larea attiva dellRPS (corrispondente alla distanza in cui lingresso RPS rimane attivo) deve
essere superiore alla distanza necessaria per decelerare dalla velocit RP_FAST alla velocit
RP_SLOW . Se la distanza troppo breve, lunit di posizionamento genera un errore.

283
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Byte di comando
Specificare lindirizzo Q del byte di comando. Il byte di comando lindirizzo delle 8 uscite digitali
del registro dellimmagine di processo che lutente riserva per creare uninterfaccia con lunit di
posizionamento. La numerazione degli I/O descritta nella figura 4-11 del capitolo 4.

Definizione di un profilo di movimento


Nella finestra Definizione del profilo di movimento fare clic sul pulsante Nuovo profilo per abilitare
la definizione del nuovo profilo, quindi scegliere il modo di funzionamento desiderato.

- Per i profili con posizione assoluta:


specificare la velocit di traguardo e la posizione finale. Facendo clic sul pulsante Disegna
passo si pu visualizzare il grafico dello spostamento.
Se sono necessari pi passi fare clic sul pulsante Passo successivo e specificare i dati
richiesti.
- Per i profili di posizionamento relativo:
specificare la velocit di traguardo e la posizione finale. Se lo si desidera, si pu fare clic sul
pulsante Disegna passo per visualizzare il grafico dello spostamento.
Se sono necessari pi passi fare clic sul pulsante Passo successivo e specificare i dati
richiesti.
- In caso di rotazione continua a una velocit:
specificare il valore della velocit nellapposita casella.
Selezionare la direzione di rotazione.
Per interrompere la rotazione continua a una velocit con lingresso RPS fare clic sulla
casella di opzione.
- In caso di rotazione continua a due velocit:
specificare nellapposita casella il valore della velocit di traguardo con RPS falso.
specificare nellapposita casella il valore della velocit di traguardo con RPS vero.
Selezionare la direzione di rotazione.
Definire il numero di profili e passi necessari per eseguire il movimento desiderato.

Conclusione della configurazione


Dopo aver configurato lunit, baster semplicemente fare clic su Fine perch lAssistente di
controllo posizionamento:

- inserisca la configurazione e la tabella del profilo nel blocco dati del programma S7--200,
- crei una tabella dei simboli globali per i parametri di movimento,
- inserisca i sottoprogrammi di movimento nel blocco di codice in modo che lutente li possa
utilizzare nella propria applicazione.
Per modificare i dati di una configurazione o di un profilo riavviare lAssistente di controllo
posizionamento.

Suggerimento
Poich lAssistente di controllo posizionamento modifica il blocco di codice, il blocco dati e il
blocco di sistema, verificare che vengano caricati nella CPU S7--200 tutti i tre blocchi. In caso
contrario lunit di posizionamento potrebbe non disporre di tutti i componenti necessari per un
corretto funzionamento.

284
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazioni create dallAssistente di controllo posizionamento


per lunit di posizionamento
LAssistente di controllo posizionamento facilita il controllo dellunit di posizionamento creando
dei sottoprogrammi ad hoc in base alla posizione dellunit e alle opzioni di configurazione
selezionate dallutente. Ogni operazione preceduta dal prefisso POSx_ nel quale la x
corrisponde alla posizione dellunit. Poich ogni operazione di posizionamento corrisponde a un
sottoprogramma, le 11 operazioni disponibili utilizzano 11 sottoprogrammi.

Suggerimento
Le operazioni di posizionamento aumentano fino a 1700 byte la quantit di memoria necessaria
per il programma, ma possono essere cancellate per liberare spazio di memoria. Per ripristinare
unoperazione cancellata sufficiente riavviare lAssistente di controllo posizionamento.

Istruzioni per limpiego delle operazioni di posizionamento


Assicurarsi che sia attiva una sola operazione di posizionamento per volta.

POSx_RUN e POSx_GOTO possono essere eseguite da una routine di interrupt. tuttavia molto
importante evitare di avviare unoperazione in una routine di interrupt se lunit sta elaborando un
altro comando. Se si avvia unoperazione in una routine di interrupt, possibile utilizzare le uscite
delloperazione POSx_CTRL per controllare quando lunit di posizionamento ha completato il
movimento.

LAssistente di controllo posizionamento configura automaticamente i valori dei parametri di


velocit (Speed e C_Speed) e di posizionamento (Pos o C_Pos) in base al sistema di misura
selezionato. Nel caso degli impulsi i parametri sono costituiti da valori DINT, nel caso delle unit di
misura sono valori REAL per il tipo di unit selezionata. Ad esempio: se si seleziona centimetri i
parametri di posizionamento vengono memorizzati come valori REAL in centimetri e i parametri di
velocit come valori REAL in centimetri al secondo (cm/sec).

Le seguenti operazioni di posizionamento sono necessarie per specifici task di controllo del
movimento:

- Inserire nel programma loperazione POSx_CTRL e utilizzare SM0.0 per fare in modo che
venga eseguita in tutti i cicli di scansione.
- Per specificare uno spostamento fino a una posizione assoluta, utilizzare innanzitutto
unoperazione POSx_RSEEK o POSx_LDPOS per definire la posizione zero.
- Per definire uno spostamento verso un punto specifico in base agli ingressi del programma,
utilizzare loperazione POSx_GOTO.
- Per eseguire i profili di movimento configurati con lAssistente di controllo posizionamento
utilizzare loperazione POSx_RUN.
Le altre operazioni di posizionamento sono opzionali.

285
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione POSx_CTRL
Loperazione POSx_CTRL (Control) abilita e inizializza
lunit di posizionamento impartendole automaticamente il
comando di caricare la tabella di configurazione/profilo ogni
volta che lS7--200 passa in modo RUN.
Questa operazione deve essere utilizzata una sola volta nel
progetto e il programma la deve richiamare in tutti i cicli di
scansione. Utilizzare SM0.0 (sempre on) come ingresso al
parametro EN.
Il parametro MOD_EN deve essere attivo per abilitare le
altre operazioni di posizionamento ad inviare comandi
allunit di posizionamento. Se il parametro MOD_EN si
disattiva, lunit di posizionamento interrompe tutti i
comandi in elaborazione.
I parametri di uscita delloperazione POSx_CTRL indicano
lo stato attuale dellunit di posizionamento.
Il parametro Done si attiva quando lunit di posizionamento
conclude unoperazione.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione.
Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-20.

Il parametro C_Pos indica la posizione attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).

Il parametro C_Speed indica la velocit attuale dellunit. Se il sistema di misura dellunit di


posizionamento stato impostato su impulsi, C_Speed costituito da un valore DINT che
specifica il numero di impulsi/secondo. Se stato scelto unit di misura, C_Speed corrisponde a
un valore REAL che indica le unit di misura selezionate/secondo (REAL).

Il parametro C_Dir indica la direzione attuale del motore.

Tabella 9-9 Parametri delloperazione POSx_CTRL


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
MOD_EN BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Done, C_Dir BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Pos, C_Speed DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

Suggerimento
Lunit di posizionamento legge la tabella di configurazione/profilo solamente allavvio o quando
riceve il comando di caricare la configurazione.
H Se si modifica la configurazione con lAssistente di controllo posizionamento, loperazione
POSx_CTRL comanda automaticamente allunit di caricare la tabella di configurazione/
profilo ogni volta che la CPU S7--200 passa in modo RUN.
H Se si modifica la configurazione con il pannello di controllo dellEM 253, per comandare
allunit di caricare la nuova tabella di configurazione/profilo si deve fare clic sul pulsante
Aggiorna configurazione.
H Se si modifica la configurazione in un altro modo, per fare in modo che lunit carichi la
tabella di configurazione/profilo necessario eseguire un comando Ricarica configurazione.
In caso contrario lunit di posizionamento continuer ad utilizzare la tabella precedente.

286
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazione POSx_MAN
Loperazione POSx_MAN (Manual Mode) imposta lunit di
posizionamento in modalit manuale, consentendo di
azionare il motore a velocit diverse o a impulsi in direzione
positiva o negativa. Quando attiva loperazione
POSx_MAN sono ammesse solo le operazioni
POSx_CTRL e POSx_DIS.
possibile abilitare solo uno degli ingressi RUN, JOG_P o
JOG_N per volta.
Abilitando il parametro RUN (Run/Stop) si comanda allunit
di posizionamento di accelerare fino alla velocit
(parametro Speed) e nella direzione (parametro Dir)
specificate. Il valore del parametro Speed pu essere
modificato quando il motore in funzione, mentre il
parametro Dir deve rimanere costante. Disabilitando il
parametro RUN si comanda allunit di posizionamento di
decelerare fino allarresto del motore.
Abilitando il parametro JOG_P (Jog Positive Rotation) o
JOG_N (Jog Negative Rotation) si invia allunit di
posizionamento il comando di marciare a impulsi in
direzione positiva o negativa. Se il parametro JOG_P o
JOG_N resta attivo per meno di 0,5 secondi lunit di
posizionamento genera gli impulsi necessari per percorrere
la distanza specificata in JOG_INCREMENT. Se il
parametro JOG_P o JOG_N resta attivo per 0,5 secondi o
oltre, lunit accelera fino alla velocit JOG_SPEED.

Il parametro Speed determina la velocit quando il parametro RUN abilitato. Se il sistema di


misura dellunit di posizionamento stato impostato su impulsi, la velocit indicata da un
valore DINT che specifica il numero di impulsi/secondo. Se stato scelto unit di misura, la
velocit corrisponde a un valore REAL che specifica le unit di misura/secondo. Il valore del
parametro pu essere modificato quando il motore in funzione.

Suggerimento
Lunit di posizionamento potrebbe non reagire alle variazioni molto piccole del parametro
Speed, in particolare se il tempo di accelerazione o decelerazione configurato breve e se la
differenza tra la velocit massima e quella di avvio/arresto configurate molto elevata.
Per maggiori informazioni consultare la FAQ 22632118 nel sito Internet Siemens, allindirizzo
www.siemens.com/S7--200.

Il parametro Dir determina la direzione di movimento quando abilitato il parametro RUN. Questo
valore non pu essere modificato quando abilitato il parametro RUN.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-20.
Il parametro C_Pos indica la posizione attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).
Il parametro C_Speed indica la velocit attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi/secondo (DINT) o di unit di misura/secondo (REAL).
Il parametro C_Dir indica la direzione attuale del motore.
Tabella 9-10 Parametri delloperazione POSx_MAN
Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
RUN, JOG_P, JOG_N BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Speed DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Dir, C_Dir BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Pos, C_Speed DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

287
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione POSx_GOTO
Loperazione POSx_GOTO comanda allunit di
posizionamento di portarsi nella posizione desiderata.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START viene inviato un
comando GOTO allunit di posizionamento. Nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un
comando GOTO. Per garantire che venga inviato un solo
comando GOTO attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro Pos contiene un valore che indica la posizione
in cui spostarsi (in caso di spostamento assoluto) o la
distanza di spostamento (in caso di spostamento relativo).
In funzione delle unit di misura scelte, il valore corrisponde
al numero di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).
Il parametro Speed determina la velocit massima del
movimento In funzione delle unit di misura scelte, il valore
corrisponde al numero di impulsi/secondo (DINT) o di unit
di misura/secondo (REAL).
Il parametro Mode seleziona il tipo di spostamento:
0 -- Posizione assoluta
1 -- Posizione relativa
2 -- Rotazione positiva continua a una velocit
3 -- Rotazione negativa continua a una velocit

Il parametro Done si attiva quando lunit di posizionamento completa questa operazione.

Attivando il parametro Abort si comanda allunit di posizionamento di arrestare il profilo attuale e


di decelerare fino allarresto del motore.

Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-20.

Il parametro C_Pos indica la posizione attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).

Il parametro C_Speed indica la velocit attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi/secondo (DINT) o di unit di misura/secondo (REAL).

Tabella 9-11 Parametri delloperazione POSx_GOTO


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Pos, Speed DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Mode BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Abort, Done BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Pos, C_Speed DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

288
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazione POSx_RUN
Loperazione POSx_RUN (Run Profile) comanda allunit di
posizionamento di eseguire loperazione di spostamento
definita in un dato profilo memorizzato nella tabella di
configurazione/profilo.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START viene inviato un
comando RUN allunit di posizionamento. Nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un
comando RUN. Per garantire che venga inviato un solo
comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro Profile contiene il numero o il nome simbolico
del profilo di movimento. inoltre possibile selezionare i
comandi di movimento avanzati (da 118 a 127).
Per informazioni sui comandi di movimento vedere la
tabella 9-26.
Attivando il parametro Abort si comanda allunit di
posizionamento di arrestare il profilo attuale e di decelerare
fino allarresto del motore.
Il parametro Done si attiva quando lunit conclude
loperazione.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per
informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-20.

Il parametro C_Profile contiene il profilo attualmente eseguito dallunit di posizionamento.

Il parametro C_Step contiene il passo del profilo in esecuzione.

Il parametro C_Pos indica la posizione attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).

Il parametro C_Speed indica la velocit attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi/secondo (DINT) o di unit di misura/secondo (REAL).

Tabella 9-12 Parametri delloperazione POSx_RUN


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
Profile BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Abort, Done BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error, C_Profile, C_Step BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
C_Pos, C_Speed DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

289
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione POSx_RSEEK
Loperazione POSx_RSEEK (Seek Reference Point
Position) avvia unoperazione di ricerca del punto di
riferimento utilizzando il metodo di ricerca indicato nella
tabella di configurazione/profilo. Quando lunit di
posizionamento individua il punto di riferimento e il
movimento si arresta, lunit carica il valore del parametro
RP_OFFSET nella posizione attuale e genera un impulso di
50 millisecondi nelluscita CLR.
Il valore di default di RP_OFFSET 0 e pu essere
modificato con lAssistente di controllo posizionamento, il
pannello di controllo dellEM253 o loperazione
POSx_LDOFF (Load Offset).
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START viene inviato un
comando RSEEK allunit di posizionamento. Nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un
comando RSEEK. Per garantire che venga inviato un solo
comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.

Il parametro Done si attiva quando lunit conclude loperazione.

Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-20.

Tabella 9-13 Parametri delloperazione POSx_RSEEK


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

290
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazione POSx_LDOFF
Loperazione POSx_LDOFF (Load Reference Point Offset)
definisce una nuova posizione zero diversa da quella del
punto di riferimento.
Prima di eseguire loperazione si deve determinare la
posizione del punto di riferimento e portare la macchina
nella posizione iniziale. Quando loperazione invia il
comando LDOFF, lunit di posizionamento calcola loffset
tra la posizione iniziale (quella attuale) e la posizione del
punto di riferimento. Quindi memorizza loffset calcolato nel
parametro RP_OFFSET e imposta a 0 la posizione attuale.
In tal modo la posizione iniziale viene definita come
posizione zero.
Se il motore non riesce pi a individuare la propria
posizione (ad es. in seguito a una caduta di tensione o al
riposizionamento manuale del motore), possibile ristabilire
automaticamente la posizione zero con loperazione
POSx_RSEEK.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.

Quando si attiva il parametro START viene inviato un comando LDOFF allunit di


posizionamento. Nei cicli di scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un comando LDOFF. Per garantire che venga
inviato un solo comando, attivare il parametro START mediante un elemento di rilevamento del
fronte.

Il parametro Done si attiva quando lunit conclude loperazione.

Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-20.

Tabella 9-14 Parametri delloperazione POSx_LDOFF


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

291
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione POSx_LDPOS
Loperazione POSx_LDPOS (Load Position) modifica il
valore della posizione attuale dellunit di posizionamento e
ne imposta uno nuovo. Loperazione consente inoltre di
stabilire una nuova posizione zero per i comandi di
spostamento assoluto.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START viene inviato un
comando LDPOS allunit di posizionamento. Nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un
comando LDPOS. Per garantire che venga inviato un solo
comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro New_Pos indica il nuovo valore da sostituire a
quello della posizione attuale che lunit di posizionamento
rileva e utilizza per gli spostamenti assoluti. In funzione
delle unit di misura scelte, il valore corrisponde al numero
di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).
Il parametro Done si attiva quando lunit conclude
loperazione.

Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-20.

Il parametro C_Pos indica la posizione attuale dellunit. In funzione delle unit di misura scelte, il
valore corrisponde al numero di impulsi (DINT) o di unit di misura (REAL).

Tabella 9-15 Parametri delloperazione POSx_LDPOS


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
New_Pos, C_Pos DINT, REAL ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

292
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazione POSx_SRATE
Loperazione POSx_SRATE (Set Rate) comanda allunit di
posizionamento di modificare i tempi di accelerazione,
decelerazione e di compensazione degli strappi.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START, i nuovi valori di tempo
vengono copiati nella tabella di configurazione/profilo e
viene inviato un comando SRATE allunit di
posizionamento. Nei cicli di scansione in cui il parametro
START attivo e lunit di posizionamento libera,
loperazione invia allunit un comando SRATE. Per
garantire che venga inviato un solo comando, attivare il
parametro START mediante un elemento di rilevamento del
fronte.
I parametri ACCEL_Time, DECEL_Time e JERK_Time
determinano il nuovo tempo di accelerazione,
decelerazione e compensazione degli strappi in millisecondi
(ms).
Il parametro Done si attiva quando lunit conclude
loperazione.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per
informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-20.

Tabella 9-16 Parametri delloperazione POSx_SRATE


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
ACCEL_Time, DECEL_Time, DINT ID, QD, VD, MD, SMD, SD, LD, AC, *VD, *AC, *LD,
JERK_Time Costante
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

293
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione POSx_DIS
Loperazione POSx_DIS attiva o disattiva luscita DIS
dellunit di posizionamento che pu essere quindi utilizzata
per disabilitare o abilitare un azionamento. Se si utilizza
luscita DIS dellunit, loperazione pu essere richiamata in
tutti i cicli di scansione oppure solo quando necessario
modificare il valore delluscita DIS.
Quando il bit EN si attiva per abilitare loperazione, il
parametro DIS_ON controlla luscita DIS dellunit di
posizionamento. Per maggiori informazioni sulluscita DIS
vedere la tabella 9-8 o consultare i dati tecnici dellunit di
posizionamento nellAppendice A.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione.
Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-20.

Tabella 9-17 Parametri delloperazione POSx_DIS


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
DIS_ON BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, Costante
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

294
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Operazione POSx_CLR
Loperazione POSx_CLR (Pulse the CLR Output) comanda
allunit di posizionamento di generare un impulso di 50 ms
nelluscita CLR.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START viene inviato un
comando CLR allunit di posizionamento. Nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un
comando CLR. Per garantire che venga inviato un solo
comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro Done si attiva quando lunit conclude
loperazione.
Il parametro Error contiene il risultato delloperazione.
Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-20.

Tabella 9-18 Parametri delloperazione POSx_CLR


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

295
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione POSx_CFG
Loperazione POSx_CFG (Reload Configurazione)
comanda allunit di posizionamento di leggere il blocco di
configurazione dalla posizione specificata dal puntatore alla
tabella di configurazione/profilo. Lunit confronta la nuova
configurazione con quella precedente e modifica le
impostazioni o ricalcola i valori come necessario.
Loperazione si abilita allattivazione del bit EN. Assicurarsi
che il bit EN resti attivo finch il bit Done non segnala che
lesecuzione delloperazione terminata.
Quando si attiva il parametro START viene inviato un
comando CFG allunit di posizionamento. Nei cicli di
scansione in cui il parametro START attivo e lunit di
posizionamento libera, loperazione invia allunit un
comando CFG. Per garantire che venga inviato un solo
comando, attivare il parametro START mediante un
elemento di rilevamento del fronte.
Il parametro Done si attiva quando lunit conclude
loperazione.

Il parametro Error contiene il risultato delloperazione. Per informazioni sui codici di errore vedere
la tabella 9-20.

Tabella 9-19 Parametri delloperazione POSx_CFG


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L, flusso di corrente
DONE BOOL I, Q, V, M, SM, S, T, C, L
Error BYTE IB, QB, VB, MB, SMB, SB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

296
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Programmi di esempio per lunit di posizionamento


Il primo programma di esempio illustra uno spostamento relativamente semplice che utilizza le
operazioni POSx_CTRL e POSx_GOTO per eseguire un taglio su misura. Il programma non
richiede un modo di ricerca dellRP, n un profilo di movimento, e la lunghezza del taglio pu
essere misurata in impulsi o unit di misura. Specificare la lunghezza (VD500) e la velocit di
traguardo (VD504). Allattivazione di I0.0 (Start) la macchina si avvia. Quando si attiva I0.1 (Stop)
la macchina interrompe loperazione e si arresta. Quando si attiva I0.2 (E_Stop) la macchina
interrompe qualsiasi movimento e si ferma immediatamente.

Il secondo programma un esempio di operazioni POSx_CTRL, POSx_RUN, POSx_RSEEK e


POSx_MAN e richiede la configurazione del modo di ricerca dellRP e di un profilo di movimento.

Programma di esempio 1: spostamento relativo semplice (realizzazione di un taglio su misura)


Network 1 //Operazione di controllo (unit nel
//posto connettore 0).
LD SM0.0
= L60.0
LDN I0.2
= L63.7
LD L60.0
CALL POS0_CTRL, L63.7, M1.0, VB900,
VD902, VD906, V910.0

Network 2 //Start imposta la macchina in


//modalit automatica
LD I0.0
AN I0.2
EU
S Q0.2, 1
S M0.1, 1

Network 3 //E_Stop: determina un arresto


//immediato e disattiva la modalit
//automatica.
LD I0.2
R Q0.2, 1

Network 4 //Sposta in un determinato punto:


//Specifica la lunghezza del taglio.
//Specifica la velocit di traguardo in
//Speed.
//Imposta il modo 1 (modo relativo).
LD Q0.2
= L60.0
LD M0.1
EU
= L63.7
LD L60.0
CALL POS0_GOTO, L63.7, VD500, VD504,
1, I0.2, Q0.4, VB920, VD922, VD926

Network 5 //Una volta in posizione, attiva


//lutensile di taglio per 2 secondi per
//finire il taglio.
LD Q0.2
A Q0.4
TON T33, +200
AN T33
= Q0.3

297
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Programma di esempio 1: spostamento relativo semplice (realizzazione di un taglio su misura) , seguito


Network 6 //Al termine del taglio riavvia
//se non attivo lo Stop.
LD Q0.2
A T33
LPS
AN I0.1
= M0.1
LPP
A I0.1
R Q0.2, 1

Programma di esempio 2: programma con POSx_CTRL, POSx_RUN, POSx_SEEK e POSx_MAN


Network 1 //Abilita lunit di posizionamento
LD SM0.0
= L60.0
LDN I0.1
= L63.7
LD L60.0
CALL POS0_CTRL, L63.7, M1.0, VB900,
VD902, VD906, V910.0

Network 2 //Modo manuale se non attivo il


//modo automatico
LD I1.0
AN M0.0
= L60.0
LD I1.1
= L63.7
LD I1.2
= L63.6
LD I1.4
= L63.5
LD L60.0
CALL POS0_MAN, L63.7, L63.6,
L63.5, +100000, 1.5, VB920,
VD902, VD906, V910.0

Network 3 //Abilita modo automatico


LD I0.0
EU
S M0.0, 2
S S0.1, 1
R S0.2, 8

298
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Programma di esempio 2: programma con POSx_CTRL, POSx_RUN, POSx_SEEK e POSx_MAN, seguito


Network 4 //Arresto di emergenza
//Disabilita lunit e il modo
//automatico
LD I0.1
R M0.0, 1
R S0.1, 9
R Q0.3, 3

Network 5 //In modo automatico:


//Accendi la spia di funzionamento
LD M0.0
= Q0.1

Network 6
LSCR S0.1

Network 7 //Trova il punto di riferimento (RP)


LD S0.1
= L60.0
LD S0.1
= L63.7
LD L60.0
CALL POS0_RSEEK, L63.7, M1.1, VB930

Network 8 //Una volta raggiunto il punto di


//riferimento (RP):
//serra il materiale e
//va al passo successivo.
LD M1.1
LPS
AB= VB930, 0
S Q0.3, 1
SCRT S0.2
LPP
AB<> VB930, 0
SCRT S1.0

Network 9
SCRE

Network 10
LSCR S0.2

299
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Programma di esempio 2: programma con POSx_CTRL, POSx_RUN, POSx_SEEK e POSx_MAN, seguito


Network 11 //Utilizza il profilo 1 per spostare
//nella posizione.
LD S0.2
= L60.0
LD S0.2
= L63.7
LD L60.0
CALL POS0_RUN, L63.7, VB228, I0.1,
M1.2, VB940, VB941, VB942,
VD944, VD948
Network 12 //Una volta in posizione
//attiva lutensile di taglio e
//va al passo successivo.
LD M1.2
LPS
AB= VB940, 0
S Q0.4, 1
R T33, 1
SCRT S0.3
LPP
AB<> VB940, 0
SCRT S1.0

Network 13
SCRE

Network 14 //Attendi la fine del taglio


LSCR S0.3

Network 15
LD S0.3
TON T33, +200

300
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Programma di esempio 2: programma con POSx_CTRL, POSx_RUN, POSx_SEEK e POSx_MAN, seguito


Network 16 //Se non attivo STOP, riavvia
//al termine del taglio.
LD T33
LPS
R Q0.3, 1
R Q0.4, 1
AN I0.2
SCRT S0.1
LPP
A I0.2
R M0.0, 4
Network 17
SCRE

Network 18
LSCR S1.0

Network 19 //Resetta le uscite.


LD S1.0
R Q0.3, 2

Network 20 //La spia di errore lampeggia.


LD SM0.5
= Q0.5

Network 21 //Esci dalla routine di errore se


//attivo STOP.
LD I0.2
R M0.0, 9
R S0.1, 8

Network 22
SCRE

301
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Monitoraggio dellunit di posizionamento con il pannello di


controllo dellEM 253
Per facilitare lo sviluppo delle soluzioni di controllo del movimento STEP 7--Micro/WIN stato
dotato di un Pannello di controllo dellEM 253. Le schede Funzionamento, Configurazione e
Diagnostica semplificano le operazioni di monitoraggio e controllo del funzionamento dellunit
durante le fasi avvio e test del processo di sviluppo.

Il Pannello di controllo dellEM 253 consente di verificare se lunit di posizionamento cablata


correttamente, di modificare i dati di configurazione e di testare i profili di movimento.

Visualizzazione e controllo del funzionamento dellunit di


posizionamento
La scheda Funzionamento del pannello di controllo consente di interagire con le funzioni dellunit
di posizionamento visualizzandone lattuale velocit, posizione e direzione. Consente inoltre di
visualizzare lo stato dei LED di ingresso e uscita (ad eccezione dei LED di impulsi).

Il pannello di controllo consente di


interagire con lunit di posizionamento
modificando la velocit e la direzione,
arrestando e avviando il movimento e
spostando lutensile a impulsi (se il
movimento stato arrestato).
inoltre possibile eseguire i seguenti
comandi di movimento:
- Abilita il funzionamento manuale.
Questo comando consente di
posizionare lutensile con i controlli
manuali.
- Esegui un profilo di movimento.
Questo comando consente di
selezionare il profilo che si vuole
eseguire. Il pannello di controllo
visualizza lo stato del profilo
eseguito dallunit di Figura 9-17 Scheda Funzionamento del Pannello di
posizionamento. controllo dellEM 253

- Cerca il punto di riferimento. Questo comando cerca il punto di riferimento utilizzando il


modo di ricerca specificato nella configurazione.
- Carica loffset del punto di riferimento. Dopo aver utilizzato i controlli manuali per spostare
lutensile nella nuova posizione zero, si deve caricare loffset del punto di riferimento.
- Ricarica la posizione attuale. Questo comando aggiorna il valore della posizione attuale e
definisce una nuova posizione zero.
- Attiva luscita DIS e Disattiva luscita DIS. Questi comandi attivano e disattivano luscita
dellunit di posizionamento.
- Genera impulso nelluscita CLR. Questo comando genera un impulso di 50 ms nelluscita
CLR dellunit di posizionamento.
- Autoapprendimento profilo. Questo comando consente di salvare la posizione e la velocit
di traguardo di un profilo e di un passo quando si posiziona lutensile manualmente. Il
pannello di controllo visualizza lo stato del profilo eseguito dallunit di posizionamento.
- Carica configurazione dellunit. Questo comando carica una nuova configurazione
inviando allunit di posizionamento il comando di leggere il blocco di configurazione dalla
memoria V dellS7--200.

302
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

- Sposta in una posizione assoluta. Questo comando consente di spostarsi nella posizione
specificata alla velocit di traguardo. Per poterlo utilizzare si deve aver gi definito la
posizione zero.
- Sposta di un valore relativo. Questo comando consente di spostarsi dalla posizione attuale
per una data distanza e alla velocit di traguardo. Si pu specificare una distanza positiva o
negativa.
- Resetta linterfaccia di comando dellunit. Questo comando resetta il byte di comando per
lunit di posizionamento e imposta il bit Done. Risulta utile quando lunit di
posizionamento non risponde ai comandi.

Visualizzazione e modifica della configurazione dellunit di


posizionamento
La scheda Configurazione del Pannello
di controllo consente di visualizzare e
modificare le impostazioni della
configurazione dellunit di
posizionamento memorizzate nel blocco
dati dellS7--200.
Una volta modificate le impostazioni
basta fare clic su un pulsante per
aggiornarle sia nel progetto
STEP 7--Micro/Win che nel blocco dati
dellS7--200.

Figura 9-18 Scheda Configurazione del Pannello di controllo


dellEM 253

Visualizzazione delle informazioni di diagnostica dellunit di


posizionamento
La scheda Diagnostica del pannello di
controllo consente di visualizzare
informazioni di diagnostica sullunit di
posizionamento.
possibile visualizzare informazioni
specifiche sullunit di posizionamento,
quali la sua posizione nella catena degli
I/O, il tipo, la versione del firmware e il
byte di uscita utilizzato come byte di
comando.
Il pannello di controllo visualizza gli errori
determinati da unoperazione. Per
informazioni sui codici di errore delle
operazioni consultare la tabella 9-20.
inoltre possibile visualizzare gli errori
rilevati dallunit di posizionamento. Per
informazioni sui codici di errore dellunit
dell unit
consultare la tabella 9-21. Figura 9-19 Scheda Diagnostica del Pannello di controllo
dellEM 253

303
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Codici di errore dellunit di posizionamento e delle operazioni


di posizionamento
Tabella 9-20 Codici di errore delle operazioni
Codice errore Descrizione
0 Nessun errore
1 Interrotto dallutente.
2 Errore di configurazione.
Per visualizzare i codici di errore utilizzare la scheda Diagnostica del Pannello di controllo
dellEM 253.
3 Comando non ammesso.
4 Interrotto perch la configurazione non valida.
Per visualizzare i codici di errore utilizzare la scheda Diagnostica del Pannello di controllo
dellEM 253.
5 Interrotto per mancanza di alimentazione.
6 Interrotto perch non stato definito il punto di riferimento.
7 Interrotto perch attivo lingresso STP.
8 Interrotto perch attivo lingresso LMT--
9 Interrotto perch attivo lingresso LMT+.
10 Interrotto a causa di problemi nellesecuzione dello spostamento.
11 Non stato configurato nessun blocco per il profilo specificato.
12 Modo di funzionamento non ammesso
13 Modo di funzionamento non supportato per questo comando.
14 Numero di passi non ammesso nel blocco del profilo.
15 Inversione della direzione non ammessa.
16 Distanza non ammessa.
17 RPS stato attivato prima che fosse raggiunta la velocit di traguardo.
18 Larea attiva dellingresso RPS non sufficientemente grande .
19 Velocit non compresa nel campo ammesso.
20 Distanza insufficiente per modificare la velocit nel modo richiesto.
21 Posizione non ammessa.
22 Posizione zero sconosciuta.
23 -- 127 Riservati
128 Lunit di posizionamento non in grado di elaborare questa operazione: o occupata con
unaltra operazione o loperazione non ha limpulso di Start.
129 Errore dellunit di posizionamento: ID dellunit errato o collegamento con lunit interrotto.
Per informazioni sugli altri errori vedere da SMB8 a SMB21 (ID dellunit di I/O e registro
degli errori).
130 Lunit di posizionamento non abilitata.
131 Lunit di posizionamento non disponibile a causa di un errore dellunit oppure non
abilitata
(vedere lo stato di POSx_CTRL).
132 Lindirizzo di memoria Q configurato con lAssistente di controllo posizionamento non
corrisponde a quello dellunit collocata in questa posizione.

304
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Tabella 9-21 Codici di errore dellunit


Codice errore Descrizione
0 Nessun errore
1 Manca lalimentazione.
2 Blocco di configurazione non presente.
3 Errore nel puntatore del blocco di configurazione.
4 Dimensione del blocco di configurazione superiore alla memoria V disponibile.
5 Formato non ammesso per il blocco di configurazione.
6 Sono stati specificati troppi profili.
7 Impostazione di STP_RSP non ammessa.
8 Impostazione di LMT--_RPS non ammessa.
9 Impostazione di LMT+_RPS non ammessa.
10 Impostazione di FILTER_TIME non ammessa.
11 Impostazione di MEAS_SYS non ammessa.
12 Impostazione di RP_CFG non ammessa.
13 Valore di PLS/REV non ammesso.
14 Valore di UNITS/REV non ammesso.
15 Valore di RP_ZP_CNT non ammesso.
16 Valore di JOG_INCREMENT non ammesso.
17 Valore di MAX_SPEED non ammesso.
18 Valore di SS_SPD non ammesso.
19 Valore di RP_FAST non ammesso.
20 Valore di RP_SLOW non ammesso.
21 Valore di JOG_SPEED non ammesso.
22 Valore di ACCEL_TIME non ammesso.
23 Valore di DECEL_TIME non ammesso.
24 Valore di JERK_TIME non ammesso.
25 Valore di BKLSH_COMP non ammesso.

305
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Argomenti avanzati
Descrizione della tabella di configurazione/profilo
LAssistente di controllo posizionamento facilita la realizzazione delle applicazioni di movimento
perch genera automaticamente i dati di configurazione e dei profili in base alle informazioni sul
sistema indicate dallutente. Le informazioni della tabella di configurazione/profilo possono essere
utiilzzate dagli utenti avanzati per creare delle routine di controllo del movimento.

La tabella di configurazione/profilo collocata nella memoria V dellS7--200. Come si vede nella


tabella 9-22 le impostazioni di configurazione memorizzano i seguenti tipi di informazioni:

- il blocco di configurazione contiene informazioni per preparare lunit ad eseguire i comandi


di movimento.
- il blocco interattivo supporta la configurazione diretta dei parametri utilizzati dal programma
utente.
- i blocchi dei profili descrivono unoperazione di spostamento predefinita che dovr essere
eseguita dallunit di posizionamento. possibile configurare fino a 25 blocchi di profilo.

Suggerimento
Per creare pi di 25 profili di movimento, scambiare le tabelle di configurazione/profilo
modificando il valore memorizzato nel puntatore alla tabella in oggetto.

Tabella 9-22 Tabella di configurazione/profilo


Offset Nome Funzionamento: Tipo
Blocco di configurazione
0 MOD_ID Campo dellID dellunit ----
5 CB_LEN Lunghezza del blocco di configurazione in byte (1 byte) ----
6 IB_LEN Lunghezza del blocco interattivo in byte (1 byte) ----
7 PF_LEN Lunghezza di un profilo in byte (1 byte) ----
8 STP_LEN Lunghezza di un passo in byte (1 byte) ----
9 STEPS Numero di passi ammessi in un profilo (1 byte) ----
10 PROFILES Numero di profili da 0 a 25 (1 byte) ----
11 Riservati Imposta a 0x0000 ----
13 IN_OUT_CFG Specifica luso degli MSB LSB ----
ingressi e delle uscite 7 6 5 4 3 2 1 0
dellunit (1 byte) P/D POL 0 0 STP RPS LMT-- LMT +

P/D Questo bit specifica luso di P0 e P1.


Polarit positiva (POL=0):
0 -- P0 genera impulsi per una rotazione positiva
P1 genera impulsi per una rotazione negativa
1 -- P0 genera impulsi per la rotazione
P1 controlla la direzione della rotazione
(0 -- positiva, 1 -- negativa)
Polarit negativa (POL=1):
0 -- P0 genera impulsi per una rotazione positiva
P1 genera impulsi per una rotazione negativa
1 -- P0 genera impulsi per la rotazione
P1 controlla la direzione della rotazione
(0 -- positiva, 1 -- negativa)
POL Questo bit seleziona la polarit per P0 a P1.
(0 -- polarit positiva, 1 -- polarit negativa)
STP Questo bit controlla il livello di attivit dellingresso di arresto.
RPS Questo bit controlla il livello di attivit dellingresso RPS.
LMT-- Questo bit controlla il livello di attivit ingresso del fine corsa negativo.
LMT+ Questo bit controlla il livello di attivit ingresso del fine corsa positivo.
0 -- Attivit alta
1 -- Attivit bassa

306
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Tabella 9-22 Tabella di configurazione/profilo, seguito


Offset Nome Funzionamento: Tipo
14 STP_RSP Specifica la risposta dellazionamento allingresso STP (1 byte) ----
0 Nessuna azione. Ignora la condizione dellingresso.
1 Arresta per decelerazione e indica che lingresso STP attivo.
2 Interrompi gli impulsi e indica lingresso STP da
3 a 255 Riservati (errore se specificati)
15 LMT--_RSP Specifica la risposta dellazionamento allingresso del fine corsa negativo ----
(1 byte)
0 Nessuna azione. Ignora la condizione dellingresso.
1 Arresta per decelerazione e indica che stato raggiunto il fine corsa..
2 Interrompi gli impulsi e indica che stato raggiunto il fine corsa.
da 3 a 255 Riservati (errore se specificati)
16 LMT+_RSP Specifica la risposta dellazionamento allingresso del fine corsa positivo ----
(1 byte)
0 Nessuna azione. Ignora la condizione dellingresso.
1 Arresta per decelerazione e indica che stato raggiunto il fine corsa..
2 Interrompi gli impulsi e indica che stato raggiunto il fine corsa.
da 3 a 255 Riservati (errore se specificati)
17 FILTER_TIME Specifica il tempo MSB LSB ----
per il filtro degli ingressi 7 6 5 4 3 2 1 0
STP, LMT--, LMT+ e STP, LMT--, LMT+ RPS
RPS (1 byte)
0000 200 sec 0101 3200 sec
0001 400 sec 0110 6400 sec
0010 800 sec 0111 12800 sec
0011 1600 sec 1000 Nessun filtro
0100 1600 sec da 1001 a 1111 Riservati (errore se specificati)
18 MEAS_SYS Specifica il sistema di misura (1 byte) ----
0 Impulsi (la velocit viene espressa in impulsi/secondi e i valori di
posizione in impulsi). I valori vengono memorizzati come DINT.
1 Unit di misura (la velocit viene espressa in impulsi/secondi e i valori di
posizione in impulsi). I valori vengono memorizzati come REAL in
precisione singola.
da 2 a 255 Riservati (errore se specificati)
19 ---- Riservato (impostato a 0) ----
20 PLS/REV Specifica il numero di giri del motore (4 byte) DINT
applicabile solo se MEAS_SYS impostato a 1.
24 UNITS/REV Specifica le unit di misura in cui viene espresso il numero di giri del motore REAL
(4 byte)
applicabile solo se MEAS_SYS impostato a 1.
28 UNITS Riservato da STEP 7--Micro/WIN per la memorizzazione di una stringa di unit ----
definite dallutente (4 byte).
32 RP_CFG Specifica la MSB LSB ----
configurazione 7 6 5 4 3 2 1 0
della ricerca del 0 0 MODE
punto di riferimento
(1 byte) RP_ADDR_DIR
RP_SEEK_DIR
RP_SEEK_DIR Questo bit specifica la direzione iniziale della ricerca
del punto di riferimento.
(0 -- direzione positiva, 1 -- direzione negativa)
RP_APPR_DIR Questo bit specifica la direzione di avvicinamento
per la conclusione della ricerca del punto di riferimento.
(0 -- direzione positiva, 1 -- direzione negativa)
MODE Specifica il metodo di ricerca del punto di riferimento.
0000 Ricerca del punto di riferimento disattivata.
0001 Il punto di riferimento il punto in cui lingresso RPS si attiva.
0010 Il punto di riferimento compreso nellarea attiva dellingresso
RPS.
0011 Il punto di riferimento esterno allarea attiva dellingresso RPS.
0100 Il punto di riferimento compreso nellarea attiva dellingresso RPS.
da 0101 a 1111 Riservati (errore se selezionati)

307
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 9-22 Tabella di configurazione/profilo, seguito


Offset Nome Funzionamento: Tipo
33 ---- Riservato (impostato a 0) ----
34 RP_Z_CNT Numero di impulsi dellingresso ZP utilizzati per definire il punto di riferimento DINT
(4 byte).
38 RP_FAST Velocit elevata per la ricerca dellRP: MAX_SPD o velocit inferiore (4 byte). DINT
REAL
42 RP_SLOW Velocit bassa per la ricerca dellRP: velocit massima da cui il motore pu DINT
arrestarsi immediatamente o velocit inferiore (4 byte). REAL
46 SS_SPEED Velocit di Avviamento/Arresto (4 byte) DINT
La velocit di avviamento la velocit massima a cui il motore pu passare REAL
immediatamente da una condizione di arresto e la velocit massima da cui
pu arrestarsi immediatamente. possibile azionare il motore a una velocit
inferiore, ma i tempi di accelerazione e decelerazione non saranno applicati.
50 MAX_SPEED Velocit massima di funzionamento del motore (4 byte). DINT
REAL
54 JOG_SPEED Velocit di marcia a impulsi. MAX_SPEED o velocit inferiore (4 byte).
58 JOG_INCREMENT Questo valore corrisponde alla distanza (o numero di impulsi) di spostamento DINT
in seguito ad un singolo impulso (4 byte). REAL
62 ACCEL_TIME Tempo necessario per accelerare dalla velocit minima alla massima espresso DINT
in millisecondi (4 byte).
66 DECEL_TIME Tempo necessario per decelerare dalla velocit massima alla minima espresso DINT
in millisecondi (4 byte).
70 BKLSH_COMP Compensazione del gioco di lavoro: distanza utilizzata per compensare il DINT
gioco di lavoro del sistema in caso di variazione della direzione (4 byte). REAL
74 JERK_TIME Tempo durante il quale la compensazione degli strappi viene applicata alla DINT
porzione iniziale e finale delle curve di accelerazione e decelerazione
(curva S). Se si specifica uno 0 la compensazione viene disattivata. Il tempo di
compensazione degli strappi indicato in millisecondi (4 byte).
Blocco interattivo
78 MOVE_CMD Seleziona il modo di funzionamento (1 byte) ----
0 Posizione assoluta
1 Posizione relativa
2 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione positiva
3 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione negativa
4 Controllo manuale della velocit, rotazione positiva
5 Controllo manuale della velocit, rotazione negativa
6 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione positiva con arresto
attivato (lingresso RPS segnala larresto)
7 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione negativa con arresto
attivato (lingresso RPS segnala larresto)
da 8 a 255 -- Risevati (errore se specificati)
79 ---- Riservati Impostato a 0 ----
80 TARGET_POS Posizione di traguardo da raggiungere in questo spostamento (4 byte). DINT
REAL
84 TARGET_SPEED Velocit di traguardo di questo spostamento (4 byte). DINT
REAL
88 RP_OFFSET Posizione assoluta del punto di riferimento (4 byte). DINT
REAL
Blocco del profilo 0
92 STEPS Numero di passi in questa sequenza di spostamento (1 byte). ----
(+0)

308
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Tabella 9-22 Tabella di configurazione/profilo, seguito


Offset Nome Funzionamento: Tipo
93 MODE Seleziona il modo di funzionamento di questo blocco di profilo (1 byte) ----
(+1)
0 Posizione assoluta
1 Posizione relativa
2 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione positiva
3 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione negativa
4 Risevato (errore se specificato)
5 Risevato (errore se specificato)
6 A una velocit, funzionamento continuo,
rotazione positiva con arresto attivato (lingresso RPS segnala larresto)
7 A una velocit, funzionamento continuo, rotazione negativa con
arresto attivato (lingresso RPS segnala larresto)
8 A due velocit, funzionamento continuo, rotazione positiva
(RPS seleziona velocit)
9 A due velocit, funzionamento continuo, rotazione negativa
(RPS seleziona la velocit)
da 10 a 255 -- Risevati (errore se specificati)
94 0 POS Posizione da raggiungere nel passo 0 (4 byte). DINT
(+2) REAL
98 SPEED Velocit di traguardo del passo 0 (4 byte). DINT
(+6) REAL
102 1 POS Posizione da raggiungere nel passo 1 (4 byte). DINT
(+10) REAL
106 SPEED Velocit di traguardo del passo 1 (4 byte). DINT
(+14) REAL
110 2 POS Posizione da raggiungere nel passo 2 (4 byte). DINT
(+18) REAL
114 SPEED Velocit di traguardo del passo 2 (4 byte). DINT
(+22) REAL
118 3 POS Posizione da raggiungere nel passo 3 (4 byte). DINT
(+26) REAL
122 SPEED Velocit di traguardo del passo 3 (4 byte). DINT
(+30) REAL
Blocco del profilo 1
126 STEPS Numero di passi in questa sequenza di spostamento (1 byte). ----
(+34)
127 MODE Seleziona il modo di funzionamento di questo blocco di profilo (1 byte). ----
(+35)
128 0 POS Posizione da raggiungere nel passo 0 (4 byte). DINT
(+36) REAL
132 SPEED Velocit di traguardo del passo 0 (4 byte). DINT
(+40) REAL
... ... ... ... ...

309
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Indirizzi di memoria speciale per lunit di posizionamento


LS7--200 riserva 50 byte della memoria speciale (SM) per ogni unit intelligente, in base alla
posizione fisica dellunit nel sistema di I/O (vedere la tabella 9-23). Quando lunit rileva un
errore o una variazione dello stato dei dati, aggiorna gli indirizzi SM. Per segnalare un errore, la
prima unit aggiorna da SMB200 a SMB249, la seconda da SMB250 a SMB299 e cos via.
Tabella 9-23 Byte di merker speciali da SMB200 a SMB549
Byte SM per ununit intelligente in:
Posto Posto Posto Posto Posto Posto Posto
connettore 0 connettore 1 connettore 2 connettore 3 connettore 4 connettore 5 connettore 6
SMB200 -- SMB250 -- SMB300 -- SMB350 -- SMB400 -- SMB450 -- SMB500 --
SMB249 SMB299 SMB349 SMB399 SMB449 SMB499 SMB549
La tabella 9-24 descrive la struttura dellarea di dati SM allocata per ununit intelligente. Si
suppone che lunit intelligente si trovi nel posto connettore 0 del sistema di I/O.

Tabella 9-24 Definizione dellarea di memoria speciale dellunit di posizionamento EM 253


Indirizzo SM Descrizione
SMB200 -- Nome dellunit (16 caratteri ASCII) SMB200 il primo carattere: EM253 Position
SMB215
SMB216 -- Numero di revisione del software (4 caratteri ASCII). SMB216 il primo carattere.
SMB219
SMW220 Codice di errore dellunit. Per informazioni sui codici di errore vedere la tabella 9-21.
SMB222 Stato degli ingressi/uscite. Rispecchia lo MSB LSB
stato degli ingressi e delle 7 6 5 4 3 2 1 0
uscite dellunit. DIS 0 0 STP LMT-- LMT + RPS ZP

DIS Disabilita uscite 0 = Nessuna corrente 1 = Corrente


STP Ingresso di arresto 0 = Nessuna corrente 1 = Corrente
LMT-- Ingresso fine corsa negativo 0 = Nessuna corrente 1 = Corrente
LMT+ Ingresso fine corsa positivo 0 = Nessuna corrente 1 = Corrente
RPS Sensore punto riferimento 0 = Nessuna corrente 1 = Corrente
ZP Ingresso impulso zero 0 = Nessuna corrente 1 = Corrente
SMB223 Stato istantaneo dellunit. Rispecchia lo MSB LSB
stato della configurazione dellunit 7 6 5 4 3 2 1 0
e della direzione di rotazione. 0 0 0 0 0 OR R CFG

OR Velocit di traguardo non compresa nel campo


0 = Entro il campo 1 = Fuori campo
R Direzione di rotazione 0 = Rotazione positiva 1 = Rotazione negativa
CFG Unit configurata 0 = Non configurata 1 = Configurata
SMB224 CUR_PF un byte che indica il profilo in esecuzione.
SMB225 CUR_STP un byte che indica il passo attualmente eseguito dal profilo.
SMD226 CUR_POS un valore di doppia parola che indica la posizione attuale dellunit.
SMD230 CUR_SPD un valore di doppia parola che indica la velocit attuale dellunit.
SMB234 Risultato delloperazione. I codici di errore sono MSB LSB
7 6 0
descritti nella tabella 9-20. Le condizioni di
errore oltre la 127 vengono generate dai D ERROR
sottoprogrammi creati dallAssistente.
D Bit Done 0= Operazione in corso
1= Operazione conclusa (impostato dallunit in fase di inizializzazione)
SMB235 -- Riservati
SMB244
SMB245 Offset al primo byte Q utilizzato come interfaccia di comando verso lunit. Loffset viene indicato
automaticamente dallS7--200 per facilitare lutente e non serve allunit.
SMD246 Puntatore allindirizzo di memoria V della tabella di configurazione/profilo. Non sono ammessi valori
che puntano ad unarea di memoria diversa dalla memoria V. Lunit di posizionamento analizza
lindirizzo finch non riceve un valore diverso da zero.

310
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Descrizione del byte di comando dellunit di posizionamento


Lunit di posizionamento prevede un byte di uscite digitali che viene utilizzato come byte di
comando. La definizione del byte illustrata nella figura 9-20. La tabella 9-20 descrive invece il
Command_code.

Quando si scrive nel byte di comando, MSB LSB


7 6 5 4 3 2 1 0
determinando la variazione del bit R da 0
a 1, lunit interpreta la scrittura come un QBx R Command_code
nuovo comando.
R 0= Inattivo
Se lunit individua una transizione verso 1 = Esegui il comando specificato
inattivo (il R bit passa a 0) quando in Command_code (vedere la tabella 9-25)
attivo un comando, loperazione viene
interrotta e,, se in corso un movimento,,
viene eseguito un arresto per Figura 9-20 Definizione del byte di comando
decelerazione.
Al termine di unoperazione lunit deve individuare una transizione a inattivo prima di accettare
un nuovo comando. ISe loperazione viene interrotta lunit deve portare a termine la fase di
decelerazione prima di accettare un altro comando. Le variazioni del valore di Command_code
che si verificano mentre attivo un comando vengono ignorate.

La risposta dellunit di posizionamento ad Tabella 9-25 Definizioni di Command_code


una variazione del modo di funzionamento Command_code Comando
dellS7--200 o ad un errore viene 000 0000 -- 0 -- Esegui il movimento
determinata dallazione dellS7--200 sulle 000 1111 24 specificato nei blocchi di
uscite digitali in base alla definizione della profilo da 0 a 24
funzione dellS7--200:
100 0000 -- 25 -- Riservati
111 0101 117 (errore se specificati)
- se lS7--200 passa da STOP a RUN:
il programma dellS7--200 controlla il 111 0110 118 Attiva luscita DIS
funzionamento dellunit di 111 0111 119 Disattiva luscita DIS
posizionamento. 111 1000 120 Genera un impulso
nelluscita CLR
- Se lS7--200 passa da RUN a STOP:
lutente pu indicare lo stato a cui 111 1001 121 Ricarica la posizione attuale
devono passare le uscite digitali in 111 1010 122 Esegui il movimento
caso di transizione in STOP oppure specificato nel blocco
decidere che le uscite mantengano il interattivo
loro ultimo stato. 111 1011 123 Cattura loffset del punto di
riferimento
-- Se il bit R si disattiva durante
una transizione in STOP: 111 1100 124 Rotazione a impulsi positiva
lunit di posizionamento 111 1101 125 Rotazione a impulsi negativa
arresta per decelerazione il 111 1110 126 Cerca la posizione del punto
movimento in corso. di riferimento
111 1111 127 Ricarica la configurazione

-- Se il bit R si attiva durante una transizione in STOP: lunit di posizionamento porta a


termine i comandi in corso. Se non ce ne sono lunit esegue il comando specificato
dai bit di Command_code.
-- Se il bit R viene mantenuto nellultimo stato: lunit di posizionamento porta a termine
i movimenti in corso.
- Se lS7--200 rileva un errore grave e disattiva le uscite digitali:lunit di posizionamento
arresta per decelerazione il movimento in corso.
Lunit di posizionamento implementa un temporizzatore di watchdog che disattiva le uscite
quando viene interrotta la comunicazione con lS7--200. Se il temporizzatore di watchdog smette
di contare il tempo lunit di posizionamento arresta per decelerazione i movimenti in corso.

Se viene rilevato un errore grave nellhardware o nel firmware dellunit, lunit di posizionamento
imposta le uscite P0, P1, DIS e CLR sullo stato di disattivazione.

311
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 9-26 Comandi di movimento


Comando Descrizione
Comandi da 0 a 24: Quando viene eseguito questo comando, lunit di posizionamento effettua il
Esegue il movimento specificato movimento specificato nel campo MODE del blocco del profilo indicato dalla parte
nei blocchi di profilo da 0 a 24 Command_code del comando.
S Nel Modo 0 (posizione assoluta) il blocco del profilo di movimento definisce da
uno a quattro passi, ciascuno dei quali contiene la posizione (POS) e la velocit
(SPEED) che descrivono il segmento. POS rappresenta una posizione assoluta
che si basa su quella indicata come punto di riferimento. La direzione di
movimento determinata dal rapporto tra la posizione attuale e la posizione del
primo passo del profilo. Negli spostamenti costituiti da pi passi linversione
della direzione della corsa non ammessa e determina un errore.
S Nel Modo 1 (posizione relativa) il blocco del profilo di movimento definisce da
uno a quattro passi, ciascuno dei quali contiene la posizione (POS) e la velocit
(SPEED) che descrivono il segmento. Il segno del valore che definisce la
posizione (POS) determina la direzione del movimento. Negli spostamenti
costituiti da pi passi linversione della direzione della corsa non ammessa e
determina un errore.
S Nei Modi 2 e 3 (a una velocit, funzionamento continuo), la posizione (POS)
viene ignorata e lunit accelera fino alla velocit specificata nel campo SPEED
del primo passo. Il Modo 2 viene utilizzato per la rotazione positiva e il Modo 3
per la rotazione negativa. Il movimento si arresta quando il byte di comando
passa a inattivo.
S Nei Modi 6 e 7 (a una velocit, funzionamento continuo con arresto attivato)
lunit accelera fino alla velocit specificata nel campo SPEED del primo passo.
Quando lingresso RPS si attiva, il movimento si arresta dopo aver percorso la
distanza specificata nel campo POS del primo passo (la distanza specificata
nel campo POS deve includere quella necessaria per la decelerazione). Se,
quando lingresso RPS si attiva, il campo POS zero, lunit di posizionamento
si arresta per decelerazione. Il Modo 6 viene utilizzato per la rotazione positiva
e il Modo 7 per la rotazione negativa.
S Nei Modi 8 e 9 il valore binario dellingresso RPS seleziona uno dei due valori di
velocit specificati dai primi due passi del blocco del profilo.
-- Se RPS disattivato: il passo 0 controlla la velocit dellazionamento.
-- Se RPS attivo: il passo 1 controlla la velocit dellazionamento.
Il Modo 8 viene utilizzato per la rotazione positiva e il Modo 9 per la rotazione
negativa. Il valore SPEED controlla la velocit del movimento. In questo modo, i
valori POS vengono ignorati.
Comando 118 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento attiva luscita
Attiva luscita DIS DIS.

Comando 119 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento disattiva luscita
Disattiva luscita DIS DIS.

Comando 120 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento genera un
Genera impulso nelluscita CLR impulso di 50 millisecondi nelluscita CLR.

Comando 121 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento imposta la
Ricarica la posizione attuale posizione attuale sul valore del campo TARGET_POS del blocco interattivo.

312
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Tabella 9-26 Comandi di movimento, seguito


Comando Descrizione
Comando 122 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento esegue
Esegui il movimento specificato loperazione di movimento specificata nel campo MOVE_CMD del blocco
nel blocco interattivo interattivo.
S Nei Modi 0 e 1 (movimento assoluto e relativo) viene eseguito un movimento
costituito da un solo passo in base alla velocit e alla posizione di traguardo
specificate nei campi TARGET_SPEED e TARGET_POS del blocco interattivo.
S Nei Modi 2 e 3 (a una velocit, funzionamento continuo), la posizione viene
ignorata e lunit accelera fino alla velocit specificata nel campo
TARGET_SPEED del blocco interattivo. Il movimento si arresta quando il byte
di comando passa a inattivo.
S Nei Modi 4 e 5 (controllo manuale della velocit) la posizione viene ignorata e il
programma carica il valore delle variazioni di velocit nel campo
TARGET_SPEED del blocco interattivo. Lunit di posizionamento analizza
ininterrottamente questo indirizzo e reagisce nel modo appropriato alle
variazioni della velocit.
Comando 123 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento definisce una
Cattura loffset del punto di posizione zero diversa da quella del punto di riferimento.
riferimento Per poter eseguire questo comando si deve innanzitutto determinare la posizione
del punto di riferimento e portare la macchina nella posizione di lavoro iniziale. Una
volta ricevuto il comando, lunit di posizionamento calcola loffset tra la posizione di
lavoro iniziale (quella attuale) e il punto di riferimento e lo scrive nel campo
RP_OFFSET del blocco interattivo. La posizione viene quindi impostata a 0 in modo
da definire la posizione di lavoro iniziale come posizione zero.
Se il motore non riesce pi a individuare la propria posizione (ad es. in seguito a
una caduta di tensione o al riposizionamento manuale del motore), possibile
ristabilire automaticamente la posizione zero con il comando Cerca il punto di
riferimento.
Comando 124 Questo comando consente di generare manualmente gli impulsi necessari per
Rotazione a impulsi positiva spostare il motore passo--passo in direzione positiva.
Se il comando resta attivo per meno di 0,5 secondi lunit di posizionamento genera
gli impulsi necessari per percorrere la distanza specificata in JOG_INCREMENT.
Se il comando resta attivo per 0,5 secondi o oltre, lunit accelera fino alla velocit
JOG_SPEED.
Quando viene rilevata una transizione a inattivo lunit di posizionamento si
arresta per decelerazione.
Comando 125 Questo comando consente di generare manualmente gli impulsi necessari per
Rotazione a impulsi negativa spostare il motore passo--passo in direzione negativa.
Se il comando resta attivo per meno di 0,5 secondi lunit di posizionamento genera
gli impulsi necessari per percorrere la distanza specificata in JOG_INCREMENT.
Se il comando resta attivo per 0,5 secondi o oltre, lunit di posizionamento accelera
fino alla velocit JOG_SPEED.
Quando viene rilevata una transizione a inattivo lunit di posizionamento si
arresta per decelerazione.
Comando 126 Quando viene eseguito questo comando, lunit di posizionamento avvia
Cerca la posizione del punto di unoperazione di ricerca di un punto di riferimento utilizzando il metodo specificato.
riferimento Quando lunit di posizionamento individua il punto di riferimento e il movimento si
arresta, carica il valore letto dal parametro RP_OFFSET del blocco interattivo nella
posizione attuale e genera un impulso di 50 millisecondi nelluscita CLR.
Comando 127 Quando viene eseguito questo comando lunit di posizionamento legge il puntatore
Ricarica la configurazione alla tabella di configurazione/profilo dallindirizzo apposito della memoria SM, quindi
legge il blocco di configurazione dallindirizzo specificato dal puntatore. Lunit
confronta i dati di configurazione rilevati con la configurazione precedente e
modifica le impostazioni o ricalcola i valori come necessario. I profili memorizzati
nella cache vengono eliminati.

313
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Descrizione della cache per i profili dellunit di posizionamento


Lunit di posizionamento salva i dati di esecuzione di massimo 4 profili nella memoria cache e,
quando riceve il comando di eseguire un profilo, verifica se si trova nella cache. In caso
affermativo esegue il profilo immediatamente, in caso negativo, legge i dati del blocco del profilo
dalla tabella di configurazione/profilo nellS7--200 e calcola i dati di esecuzione prima di eseguire il
profilo.

Il comando 122 (Esegui il movimento specificato nel blocco interattivo ) non si serve della
memoria cache per salvare i dati di esecuzione, ma legge sempre il blocco interattivo dalla tabella
di configurazione/profilo nellS7--200 e calcola i dati necessari per lesecuzione del movimento.

Se si riconfigura lunit di posizionamento si cancellano tutti i dati di esecuzione memorizzati nella


cache.

Creazione di operazioni personalizzate per il controllo del movimento


LAssistente di controllo posizionamento crea automaticamente le operazioni per il controllo
dellunit, ma lutente pu comunque creare delle operazioni personalizzate. Il seguente
segmento di codice AWL un utile esempio che spiega come creare proprie operazioni per lunit
di posizionamento.

Il seguente esempio si serve di una CPU 224 S7--200 e di ununit di posizionamento collocata nel posto
connettore 0. Lunit viene configurata allaccensione. CMD_STAT il simbolo di SMB234, CMD il simbolo di
QB2 e NEW_CMD il simbolo del profilo.

Programma di esempio: controllo dellunit di posizionamento


Network 1 //Nuovo stato del comando di movimento
LSCR State_0

Network 2 //CMD_STAT il simbolo di SMB234


//CMD il simbolo di QB2
//NEW_CMD il simbolo del profilo.
//
//1. Resetta il bit Done dellunit di posizionamento.
//2. Resetta il byte di comando dellunit di posizionamento.
//3. Invia il nuovo comando.
//4. Attendi che il comando venga eseguito.
LD SM0.0
MOVB 0, CMD_STAT
BIW 0, CMD
BIW NEW_CMD, CMD
SCRT State_1

Network 3
SCRE

Network 4 //Attendi che il comando venga concluso.


LSCR State_1

Network 5 //Se il comando termina senza errori, passa allo stato inattivo.
LDB= CMD_STAT, 16#80
SCRT Idle_State

Network 6 //Se il comando termina con un errore passa allo stato di gestione errori.
LDB> CMD_STAT, 16#80
SCRT Error_State

Network 7
SCRE

314
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Modi di ricerca dellRP supportati dallunit di posizionamento


Gli schemi illustrati pi avanti rappresentano graficamente le opzioni disponibili per i vari modi di
ricerca dellRP.

- La figura 9-21 rappresenta due opzioni del modo 1 di ricerca dellRP. Questo modo
individua lRP nel punto in cui lingresso RPS si attiva allavvicinamento dal lato dellarea di
lavoro.
- La figura 9-22 rappresenta due opzioni del modo 2 di ricerca dellRP. Questo modo
individua lRP al centro dellarea attiva dellingresso RPS.
- La figura 9-23 rappresenta due opzioni del modo 3 di ricerca dellRP. Questo modo
individua lRP come numero specificato di impulsi zero (ZP) allesterno dellarea attiva
dellingresso RPS.
- La figura 9-24 rappresenta due opzioni del modo 4 di ricerca dellRP. Questo modo
individua lRP come numero specificato di impulsi zero (ZP) allinterno dellarea attiva
dellingresso RPS.
Per ogni modo vi sono quattro combinazioni di direzione di ricerca dellRP e avvicinamento
allRP (ne vengono mostrate solo due). Queste combinazioni determinano la configurazione della
ricerca dellRP. Per ogni combinazione vi sono inoltre quattro diversi punti iniziali.

Le aree di lavoro degli schemi sono state individuate in modo che lo spostamento dal punto di
riferimento allarea di lavoro richieda un movimento nella direzione uguale a quella di
avvicinamento allRP. Selezionando la posizione dellarea di lavoro in questo modo, il gioco di
lavoro degli ingranaggi meccanici viene completamente eliminato dal primo spostamento verso
larea di lavoro dopo una ricerca del punto di riferimento.

Configurazione di default: LMT-- RPS attivo


Direzione ricerca RP: negativa attivo
RP
Direzione avvicinamento RP: Area di lavoro
positiva
Movimento positivo

Movimento negativo

Direzione ricerca RP: positiva RPS attivo LMT+


Direzione avvicinamento RP: attivo
positiva RP
Area di lavoro

Movimento positivo

Movimento negativo

Figura 9-21 Modo 1 di ricerca dellRP

315
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Configurazione di default: RPS attivo


Direzione ricerca RP: negativa LMT--
attivo RP
Direzione avvicinamento RP:
positiva Area di lavoro

Movimento positivo

Movimento negativo

Direzione ricerca RP: positiva RPS attivo


Direzione avvicinamento RP: positiva LMT+
RP attivo
Area di lavoro

Movimento positivo

Movimento negativo

Figura 9-22 Ricerca dellRP: modo 2

Configurazione di default: LMT-- RPS


Direzione ricerca RP: negativa attivo attivo RP
Direzione avvicinamento RP: Area di lavoro
positiva
Numero di impulsi ZP
Movimento positivo

Movimento negativo

Direzione ricerca RP: positiva RPS LMT+


Direzione avvicinamento RP: positiva attivo attivo
RP
Area di lavoro
Numero di impulsi ZP
Movimento positivo

Movimento negativo

Figura 9-23 Ricerca dellRP: modo 3

316
Controllo della posizione ad anello aperto con lS7--200 Capitolo 9

Configurazione di default: RPS attivo


Direzione ricerca RP: negativa LMT--
attivo RP
Direzione avvicinamento RP:
positiva Area di lavoro
Numero di impulsi ZP
Movimento positivo

Movimento negativo

Direzione ricerca RP: positiva RPS attivo


Direzione avvicinamento RP: positiva LMT+
RP attivo
Area di lavoro

Numero di impulsi ZP
Movimento positivo

Movimento negativo

Figura 9-24 Ricerca dellRP: modo 4

317
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Selezione della posizione dellarea di lavoro per eliminare il gioco di


lavoro
La figura 9-25 mostra larea di lavoro in rapporto al punto di riferimento (RP), allarea attiva
dellRPS e ai fine corsa (LMT+ e LMT--) per una direzione di avvicinamento che elimini il gioco di
lavoro. La seconda parte dellillustrazione mostra larea di lavoro posizionata in modo da non
eliminare il gioco di lavoro. La figura 9-25 illustra il modo di ricerca dellRP 3. Un simile
posizionamento dellarea di lavoro possibile, nonostante sia sconsigliato, per tutte le sequenze
e i modi di ricerca dellRP.

Gioco di lavoro eliminato


Direzione ricerca RP: negativa
Direzione avvicinamento RP: LMT-- RPS
negativa attivo RP attivo
Area di lavoro

Movimento positivo

Movimento negativo

Gioco di lavoro non eliminato


Direzione ricerca RP: negativa
Direzione avvicinamento RP: LMT-- RPS
negativa attivo RP attivo
Area di lavoro

Movimento positivo

Movimento negativo

Figura 9-25 Posizionamento dellarea di lavoro con e senza leliminazione del gioco di lavoro

318
Scrittura di un programma per
lunit modem

Lunit modem EM 241 consente di collegare lS7--200 direttamente a una linea telefonica
analogica e supporta la comunicazione tra lS7--200 e STEP 7--Micro/WIN. LEM 241 supporta
inoltre il protocollo slave Modbus RTU. La comunicazione tra lunit e lS7--200 avviene mediante
il bus di ampliamento degli I/O.

STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione un Assistente modem che consente di configurare un


modem remoto o ununit modem per collegare unS7--200 locale a un dispositivo remoto.

Contenuto del capitolo


Caratteristiche dellunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 320
Configurazione dellunit modem con lAssistente modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 326
Operazioni del modem e limiti di utilizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 330
Operazioni per lunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
Esempio di programma per ununit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
CPU S7--200 che supportano unit intelligenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
Indirizzi di memoria speciale per lunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 335
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337
Formato dei numeri telefonici per il servizio messaggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 339
Formato dei messaggi testuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 340
Formato dei messaggi di trasferimento dati dalla CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 341
Caratteristiche dellunit modem . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 314

319
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caratteristiche dellunit modem


Lunit modem consente di collegare lS7--200 direttamente ad una linea telefonica analogica e
mette a disposizione le seguenti funzioni:

- Interfaccia con la linea telefonica


internazionale.
- Interfaccia modem con
STEP 7--Micro/WIN per la
programmazione e la ricerca degli
errori (teleservice).
- Supporto del protocollo Modbus RTU.
- Supporto della trasmissione di
messaggi numerici e testuali ai
cercapersone.
Interruttori per il
- Supporto della trasmissione di codice
messaggi SMS. internazionale
- Trasferimento dei dati da CPU a CPU
o da CPU a Modbus. Figura 10-1 Unit modem EM 241
- Protezione mediante password.
- Funzione di richiamata.
- Memorizzazione della configurazione dellunit modem nella CPU.
Lunit modem pu essere configurata con lAssistente modem di STEP 7--Micro/WIN. Per
informazioni sui dati tecnici dellunit modem consultare lappendice A.

Interfaccia con la linea telefonica internazionale


Lunit modem un modem standard Pin Descrizione
123456 3 Linea
V.34 (33,6 kBaud) a 10 bit compatibile ammesso il
con la maggior parte dei modem per PC 4 Spina collegamento
interni ed esterni (non
( comunica con i inverso
modem
d a 11 bit).
bit) Figura 10-2 Schema del connettore RJ11

Lunit modem pu essere collegata alla Tabella 10-1 Paesi supportati dallEM 241
linea telefonica mediante il connettore RJ11 Impostazione Paese
a sei poli e quattro conduttori installato sul 00 Australia
lato anteriore dellunit (vedere la figura
10-2). 01 Austria
02 Belgio
In alcuni casi pu essere necessario
utilizzare un adattatore per convertire il 05 Canada
connettore RJ11 in modo da poterlo 06 Cina
collegare alla terminazione telefonica 08 Danimarca
standard di paesi diversi. Per maggiori
09 Finlandia
informazioni consultare la documentazione
delladattatore. 10 Francia
Linterfaccia tra il modem e la linea 11 Germania
telefonica viene alimentata da un 12 Grecia
alimentatore esterno a 24 V DC che pu 16 Irlanda
essere collegato allalimentazione per 18 Italia
sensori della CPU o a una sorgente
esterna. Collegare il morsetto di terra 22 Lussemburgo
dellunit modem alla massa del sistema. 25 Olanda
Allaccensione lunit modem configura 26 Nuova Zelanda
automaticamente linterfaccia telefonica in 27 Norvegia
base ai requisiti del paese specifico. I due 30 Portogallo
interruttori rotativi sul lato anteriore
34 Spagna
dellunit consentono di selezionare il
codice internazionale e vanno impostati 35 Svezia
prima di accendere lunit. Per maggiori 36 Svizzera
informazioni sullimpostazione degli 38 U.K.
interruttori consultare la tabella 10-1.
39 U.S.A.

320
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Interfaccia verso STEP 7--Micro/WIN


Lunit modem consente di comunicare con STEP 7--Micro/WIN attraverso la linea telefonica
(teleservice). Quando si lavora in STEP 7--Micro/WIN non necessario configurare o
programmare la CPU S7--200 perch sia in grado di utilizzare lunit come modem remoto.

Per poter utilizzare lunit modem con STEP 7--Micro/WIN procedere nel seguente modo:

1. Spegnere la CPU S7--200 e allacciare lunit modem al bus di ampliamento degli I/O. Non
collegare le unit di I/O quando la CPU S7--200 accesa.
2. Collegare la linea telefonica allunit modem. Se necessario servirsi di un adattatore.
3. Collegare la tensione a 24 V DC alla morsettiera dellunit modem.
4. Collegare il morsetto di terra dellunit modem alla massa del sistema.
5. Impostare gli interruttori di selezione del codice internazionale.
6. Accendere la CPU S7--200 e lunit modem.
7. Configurare STEP 7--Micro/WIN per la comunicazione mediante modem a 10 bit.

Protocollo Modbus RTU


Lunit modem pu essere configurata in modo che si comporti come uno slave Modbus RTU.
Lunit riceve le richieste Modbus attraverso linterfaccia del modem, le interpreta e trasferisce i
dati da e verso la CPU. Quindi genera una risposta Modbus e la trasmette attraverso linterfaccia
del modem.

Suggerimento
Se lunit modem configurata per comportarsi come uno slave Modbus RTU,
STEP 7--Micro/WIN non pu comunicare con lunit attraverso la linea telefonica.

Lunit modem supporta le funzioni Modbus riportate nella tabella 10-2.

Le funzioni Modbus 4 e 16 consentono di Tabella 10-2 Funzioni Modbus supportate dallunit modem
leggere o scrivere un massimo di 125 Funzione Descrizione
registri di mantenimento (250 byte di Funzione 01 Leggi lo stato delle bobine (uscita)
memoria V) in una richiesta. Le funzioni 5 e
Funzione 02 Leggi lo stato degli ingressi
15 scrivono nel registro di immagine di
processo delle uscite della CPU. Questi Funzione 03 Leggi i registri di mantenimento
valori possono essere sovrascritti dal Funzione 04 Leggi i registri deli ingressi (ingressi
programma utente. analogici)
Funzione 05 Scrivi in una sola bobina (uscita)
Normalmente gli indirizzi Modbus vengono
Funzione 06 Predefinisci un registro
scritti come valori di 5 o 6 caratteri
contenenti il tipo di dati e loffset. Il primo o i Funzione 15 Scrivi in pi bobine (uscite)
primi due caratteri determinano il tipo di dati Funzione 16 Predefinisci pi registri
e gli ultimi quattro selezionano il valore
corretto allinterno del tipo di dati. Il master
Modbus mappa gli indirizzi sulle funzioni
corrette.

321
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La tabella 10-3 riepiloga gli indirizzi Modbus Tabella 10-3 Mappatura degli indirizzi Modbus sulla CPU
supportati dallunit modem e ne indica la S7--200
mappatura sugli indirizzi della CPU Indirizzo Modbus Indirizzo della CPU
S7--200. S7-- 200
000001 Q0.0
Con lAssistente modem si pu creare il 000002 Q0.1
blocco di configurazione necessario perch 000003 Q0.2
lunit modem possa supportare il ... ...
protocollo Modbus RTU. Il protocollo 000127 Q15.6
Modbus potr essere utilizzato solo dopo 000128 Q15.7
aver caricato il blocco dati nella CPU. 010001 I0.0
010002 I0.1
010003 I0.2
... ...
010127 I15.6
010128 I15.7
030001 AIW0
030002 AIW2
030003 AIW4
... ...
030032 AIW62
040001 VW0
040002 VW2
040003 VW4
... ...
04xxxx VW 2*(xxxx--1)

Trasmissione di messaggi ai cercapersone e di messaggi SMS


Lunit modem supporta la trasmissione di messaggi numerici e testuali ai cercapersone e di
messaggi SMS (Short Message Service) ai telefoni cellulari (se la funzione supportata dal
gestore di telefonia mobile). I messaggi e i numeri telefonici vengono memorizzati nel blocco di
configurazione dellunit modem che deve essere caricato nel blocco dati della CPU S7--200. I
messaggi e i numeri telefonici possono essere scritti con lAssistente modem che crea anche il
codice che consente al programma di iniziare linvio dei messaggi.

Trasmissione di messaggi numerici ai cercapersone


Questa funzione utilizza i toni di un telefono a multifrequenza per inviare valori numerici ad un
cercapersone. Lunit modem chiama il servizio richiesto, attende la fine del messaggio vocale e
invia al cercapersone i toni corrispondenti alle cifre del messaggio. I messaggi possono contenere
le cifre da 0 a 9, lasterisco (*) e le lettere A, B, C e D. I caratteri effettivamente visualizzati dal
cercapersone al posto dellasterisco e delle lettere A, B, C e D non sono standard e dipendono dal
cercapersone e dal gestore del servizio.

Trasmissione di messaggi testuali ai cercapersone


Questa funzione consente di trasmettere messaggi alfanumerici ad un gestore telefonico e da
questo a un cercapersone. I gestori che forniscono servizi di trasmissione di messaggi testuali
verso i cercapersone dispongono generalmente di una linea modem in grado di ricevere pagine di
testo. Per la trasmissione dei messaggi testuali al gestore, lunit modem utilizza il protocollo TAP
(Telelocator Alphanumeric Protocol), uno standard in uso presso molti gestori.

Short Message Service (SMS)


Il servizio SMS supportato da alcuni telefoni cellulari, generalmente da quelli compatibili con lo
standard GSM. Il servizio SMS consente allunit modem di inviare un messaggio attraverso una
linea telefonica analogica ad un gestore di SMS che provvede a trasmetterlo al telefono cellulare;
il messaggio compare sul display del telefono. Per linvio dei messaggi al gestore lunit modem si
serve dei protocolli TAP (Telelocator Alphanumeric Protocol) e UCP (Universal Computer
Protocol). possibile inviare messaggi SMS solo ai gestori che dispongono di una linea modem
che supporta questi protocolli.

322
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Inserimento di variabili nei messaggi testuali e negli SMS


Lunit modem pu inserire valori di dati della CPU nei messaggi testuali e impostarne il formato in
base alle indicazioni contenute nel messaggio stesso. possibile specificare il numero di cifre a
sinistra e a destra del separatore decimale e indicare se questultimo costituito da una virgola o
da un punto. Quando il programma utente comanda allunit modem di trasmettere un messaggio
testuale, lunit preleva il messaggio dalla CPU, determina quali valori della CPU vi devono
essere inseriti, li preleva dalla CPU, ne imposta il formato e li colloca nel messaggio testuale
prima di trasmetterlo al gestore del servizio.

Il numero telefonico del gestore del servizio messaggi, il messaggio e le variabili che vi sono state
inserite vengono letti dalla CPU nel corso di pi cicli di scansione. Il programma non deve
apportare modifiche ai numeri telefonici o ai messaggi durante linvio perch in questa fase le
variabili del messaggio possono subire ulteriori variazioni. Se un messaggio contiene pi variabili,
queste vengono lette durante pi cicli di scansione della CPU. Per fare in modo che le variabili
contenute in un messaggio siano coerenti, si deve evitare di modificarle dopo aver inviato il
messaggio.

Trasferimento dei dati


Lunit modem consente al programma di trasferire i dati in unaltra CPU o in un dispositivo
Modbus attraverso la linea telefonica. Il trasferimento dei dati e i numeri telefonici vengono
configurati con lAssistente modem e memorizzati nel blocco di configurazione dellunit modem
che viene poi caricato nel blocco dati della CPU S7--200. LAssistente modem crea inoltre il
codice che consente al programma di avviare il trasferimento dei dati.

Il trasferimento dei dati consiste in una richiesta di lettura o di scrittura dei dati da/verso un
dispositivo remoto. In un trasferimento possibile leggere o scrivere da 1 a 100 parole di dati. I
dati vengono trasferiti verso o dalla memoria V della CPU collegata.

LAssistente modem consente di creare un trasferimento di dati costituito da una sola lettura dal
dispositivo remoto, da una sola scrittura nel dispositivo remoto o da entrambi.

Il trasferimento dei dati viene effettuato con il protocollo configurato per lunit modem. Se lunit
stata configurata per supportare il protocollo PPI (in cui risponde a STEP 7--Micro/WIN), utilizzer
tale protocollo anche per il trasferimento dei dati. Se stata configurata per il protocollo Modbus
RTU, i dati verranno trasmessi tramite il protocollo Modbus.

Il numero telefonico del dispositivo remoto, la richiesta di trasferimento dei dati e i dati trasferiti
vengono letti dalla CPU durante vari cicli di scansione. Il programma non deve apportare
modifiche ai numeri telefonici o ai messaggi durante linvio e non si devono apportare modifiche ai
data trasferiti durante linvio del messaggio.

Se il dispositivo remoto costituito da ununit modem, si pu utilizzare la funzione di


impostazione della password durante il trasferimento dei dati e specificare la password dellunit
modem remota nella configurazione del numero telefonico. La funzione di richiamata non invece
disponibile con il trasferimento dei dati.

Protezione mediante password


La protezione dellunit modem mediante una password opzionale e pu essere attivata con
lAssistente modem. La password utilizzata dallunit modem non la stessa della CPU, ma
costituita da una password separata di 8 caratteri che il chiamante deve fornire allunit modem
per poter accedere alla CPU a cui collegata. La password memorizzata nella memoria V della
CPU e fa parte del blocco di configurazione dellunit modem. Questultimo deve essere caricato
nel blocco dati della CPU collegata.

Se stata attivata la protezione mediante password nel blocco dati di sistema della CPU, il
chiamante deve specificare la password ogni volta che accede a delle funzioni protette.

323
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Richiamata di sicurezza
La funzione di richiamata dellunit modem opzionale e viene configurata con lAssistente
modem. Questa funzione garantisce una maggiore sicurezza perch consente di accedere alla
CPU solo da alcuni numeri telefonici prestabiliti. Quando attiva, lunit modem risponde alle
chiamate in arrivo, verifica il chiamante e scollega la linea. Se il chiamante autorizzato, lunit
modem compone il numero telefonico predefinito del chiamante e gli consente di accedere alla
CPU.

Lunit modem supporta tre modalit di richiamata:

- richiamata di un singolo numero telefonico predefinito


- richiamata di pi numeri telefonici predefiniti
- richiamata di un numero telefonico qualsiasi
La modalit di richiamata pu essere selezionata attivando la relativa opzione nellAssistente
modem e definendo i numeri telefonici da richiamare. Questi ultimi vengono memorizzati nel
blocco di configurazione dellunit modem memorizzato nel blocco dati della CPU collegata.

La forma pi semplice di richiamata quella di un unico numero telefonico predefinito. Se stato


memorizzato un solo numero da richiamare nel blocco di configurazione dellunit modem,
quando lunit risponde a una chiamata in arrivo, notifica al chiamante che attiva la funzione di
richiamata, lo scollega e compone il numero da richiamare specificato nel blocco di
configurazione.

Lunit modem supporta inoltre la richiamata di pi numeri telefonici predefiniti. In questa modalit
viene richiesto al chiamante il numero telefonico. Se il numero corrisponde a uno dei numeri
predefiniti nel blocco di configurazione dellunit modem, lunit scollega il chiamante e lo richiama
a quel numero. Lutente pu configurare fino a 250 numeri.

Se sono stati definiti pi numeri da richiamare, il numero fornito durante il collegamento allunit
modem deve essere identico a quello specificato nel blocco di configurazione dellunit modem
ad eccezione delle prime due cifre. Se, ad esempio, stato configurato il numero
91(123)4569999 perch si vuole chiamare una linea esterna (9) e a lunga distanza (1), il numero
da richiamare pu essere uno dei seguenti:

- 91(123)4569999
- 1(123)4569999
- (123)4569999

Tutti e tre i numeri telefonici vengono confrontati per verificarne la validit. Per la richiamata lunit
modem usa il numero telefonico definito nel blocco di configurazione, in questo esempio
91(123)4569999. Se si configurano pi numeri da richiamare si deve verificare che siano tutti
diversi dopo aver escluso le prime due cifre. Nel confronto dei numeri da richiamare vengono
utilizzati solo i caratteri numerici, mentre i caratteri come le virgole o le parentesi vengono ignorati.

Per configurare la richiamata di un numero telefonico selezionare lopzione Abilita richiamata per
tutti i numeri telefonici durante la configurazione della richiamata nellAssistente modem. Quando
lopzione selezionata lunit modem risponde alla chiamata in arrivo e richiede un numero
telefonico da richiamare. Dopo che il chiamante ha indicato il numero telefonico, lunit lo scollega
e compone il numero. Questa modalit di richiamata solo uno strumento che consente di
addebitare il costo delle telefonate allutente dellunit modem, ma non garantisce una maggiore
protezione della CPU S7--200. Per avere una maggiore sicurezza quando si utilizza questa
modalit si deve quindi attivare la password dellunit modem.

La password dellunit modem e le funzioni di richiamata possono essere abilitate


contemporaneamente. Prima di gestire la richiamata lunit modem richiede al chiamante di
specificare la password.

324
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Tabella di configurazione dellunit modem


I messaggi testuali, i numeri telefonici, le informazioni per il trasferimento dei dati, i numeri da
richiamare e le altre opzioni vengono memorizzate in una tabella di configurazione che deve
essere caricata nella memoria V della CPU S7--200. LAssistente modem fornisce le informazioni
necessarie per la creazione della tabella. STEP 7--Micro/WIN inserisce la tabella nel blocco dati
che deve essere caricato nella CPU S7--200.

Lunit modem legge la tabella di configurazione dalla CPU nella fase di avvio e entro i cinque
secondi successivi alla transizione della CPU da STOP a RUN. Finch online con
STEP 7--Micro/WIN lunit non legge una nuova tabella dalla CPU. Se si carica una tabella
durante il collegamento, prima di leggerla lunit attende il termine della sessione online.

Se lunit modem rileva un errore nella tabella di configurazione il LED MG (Module Good) sul lato
anteriore dellunit inizia a lampeggiare. Si dovr quindi controllare la finestra Informazioni CPU in
STEP 7--Micro/WIN o leggere il valore di SMW220 (per lunit nel posto connettore 0) per avere
informazioni sullerrore. Gli errori di configurazione dellunit modem sono elencati nella tabella
10-4. Se si imposta la tabella di configurazione con lAssistente modem, prima di creare la tabella
STEP 7--Micro/WIN controlla i dati.

Tabella 10-4 Errori di configurazione dellEM 241 (esadecimali)


Error Descrizione
0000 Nessun errore
0001 Manca lalimentazione a 24 V DC
0002 Errore dellunit
0003 Manca lID del blocco di configurazione -- Lidentificativo dellEM 241 indicato allinizio della
tabella di configurazione non valido.
0004 Blocco di configurazione fuori range -- Il puntatore della tabella di configurazione non punta
alla memoria V o una parte della tabella non compresa nellarea di memoria V prevista per
la CPU collegata.
0005 Errore di configurazione -- stata abilitata la funzione di richiamata, ma il numero di numeri
telefonici da richiamare pari a 0 o maggiore di 250. I numeri telefonici per il servizio
messaggi sono pi di 250 oppure occupano pi di 120 byte.
0006 Errore nella selezione del codice internazionale -- Il codice internazionale selezionato con gli
interruttori rotativi non supportato.
0007 Numero telefonico troppo lungo -- stata abilitata la funzione di richiamata ma la lunghezza
del numero da richiamare supera il valore consentito.
da 0008 a Riservati
00FF
01xx Errore nel numero da richiamare xx -- Il numero telefonico da richiamare xx contiene dei
caratteri non ammessi. Il valore xx 1 per il primo numero da richiamare, 2 per il secondo e
cos via.
02xx Errore nel numero telefonico xx -- Uno dei campi del numero telefonico del messaggio xx o
del trasferimento dei dati xx contiene un valore non ammesso. Il valore xx 1 per il primo
numero di telefonico, 2 per il secondo e cos via.
03xx Errore nel messaggio xx -- Il numero del messaggio o del trasferimento dati xx supera la
lunghezza massima consentita. Il valore xx 1 per il primo messaggio, 2 per il secondo e
cos via.
da 0400 a Riservati
FFFF

325
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

LED di stato dellunit modem


Sul pannello anteriore dellunit modem compaiono gli 8 LED di stato descritti nella tabella 10-5.

Tabella 10-5 LED di stato dellEM 241


LED Descrizione
MF Module Fail -- Questo LED (errore nellunit) si accende quando lunit rileva una delle
seguenti condizioni di errore:
S Manca lalimentazione a 24 V DC
S Timeout del watchdog di I/O
S Errore dellunit
S Errore di comunicazione con la CPU locale
MG Module Good -- Questo LED (unit funzionante) acceso quando lunit funziona
correttamente. Il LED MG lampeggia se c un errore nella tabella di configurazione o se
lutente ha impostato il paese errato per la linea telefonica. Si dovr quindi controllare la
finestra Informazioni CPU in STEP 7--Micro/WIN o leggere il valore di SMW220 (per lunit
nel posto connettore 0) per avere informazioni sullerrore.
OH Off Hook -- Questo LED (linea occupata) acceso quando lEM 241 utilizza la linea
telefonica.
NT No Dial Tone -- Questo LED (manca il segnale di linea) segnala una condizione di errore e si
accende se lEM 241, dopo aver ricevuto il comando di inviare un messaggio, non rileva il
segnale di linea. Viene considerato un errore solo se lEM 241 stata configurata per
comporre il numero solo dopo aver rilevato il segnale di linea. Il LED resta acceso per circa 5
secondi dopo che lunit ha tentato di comporre il numero.
RI Ring indicator -- Questo LED (indicatore di chiamata) indica che lEM 241 sta ricevendo una
chiamata.
CD Carrier Detect -- Questo LED (rilevatore di portante) indica che stata stabilita la
connessione con il modem remoto.
Rx Receive Data -- Questo LED (ricezione dati) lampeggia mentre il modem riceve i dati.
Tx Transmit Data -- Questo LED (trasmissione dati) lampeggia mentre il modem trasmette i dati.

Configurazione dellunit modem con lAssistente modem


Avviare lAssistente modem dal menu Strumenti di STEP 7--Micro/WIN o dalla Barra di
navigazione.

Assistente Per poter utilizzare questo Assistente si deve aver compilato il progetto e aver impostato
modem lindirizzamento simbolico. Se non si gi compilato il programma, lo si pu fare ora.

1. Selezionare Configura ununit modem EM 241 e fare clic su Avanti> nella prima finestra
dellAssistente modem.
2. LAssistente modem chiede la posizione dellunit modem rispetto alla CPU S7--200 per
poter generare il codice di programma corretto. Fare clic sul pulsante Leggi unit per
leggere automaticamente la posizione delle unit intelligenti collegate alla CPU. Le unit di
ampliamento sono numerate in successione a partire da zero. Fare doppio clic sullunit
modem che si vuole configurare o impostarne la posizione nel campo Posizione dellunit.
Quindi fare clic su Avanti>.
Nella CPU S7--200 con firmware precedente alla versione 1.2, lunit intelligente deve
essere collocata accanto alla CPU perch lAssistente modem la possa configurare.
3. La finestra Protezione mediante password consente di abilitare la protezione dellunit
modem mediante una password da 1 a 8 caratteri. La password indipendente da quella
della CPU S7--200. Quando lunit protetta da password, gli utenti che si vogliono
collegare alla CPU S7--200 tramite lunit devono digitare la password corretta. Se lo si
desidera, selezionare la funzione di protezione e immettere la password. Quindi fare clic su
Avanti>.

326
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

4. Lunit modem supporta due protocolli di comunicazione: il protocollo PPI (per comunicare
con STEP 7--Micro/WIN) e il protocollo Modbus RTU. La scelta del protocollo viene
effettuata in base al tipo di dispositivo utilizzato come partner della comunicazione remota.
Da questa impostazione dipende il tipo di protocollo di comunicazione che verr utilizzato
dallunit modem per rispondere alle chiamate e per avviare un trasferimento di dati dalla
CPU. Selezionare il protocollo adatto e fare clic su Avanti>.
5. possibile configurare lunit per linvio di messaggi numerici e testuali ai cercapersone o
per linvio di SMS ai telefoni cellulari. Attivare la casella Abilita il servizio messaggi in questa
configurazione e fare clic sul pulsante Configura servizio messaggi... per definire i
messaggi e i numeri telefonici dei destinatari.
6. Quando si configura un messaggio da inviare al cercapersone o al telefono cellulare, si
devono definire il messaggio e il numero telefonico. Selezionare la scheda Messaggi nella
finestra Configura servizio messaggi e fare clic sul pulsante Nuovo messaggio. Immettere il
testo del messaggio e specificare i valori di dati della CPU che vi si vogliono inserire. Per
inserire nel messaggio un valore di dati della CPU collocare il cursore sul punto di
inserimento dei dati e fare clic sul pulsante Inserisci dati... Specificare lindirizzo del valore
di dati della CPU (ad es. VW100), il formato di visualizzazione (ad es. Numero intero con
segno) e le cifre a sinistra e a destra del decimale. Si pu inoltre indicare se il separatore
decimale una virgola o un punto.
-- I messaggi numerici ai cercapersone possono contenere le cifre da 0 a 9, le lettere A,
B, C e D e lasterisco (*). La lunghezza massima del messaggio varia da un gestore
allaltro.
-- I messaggi testuali possono contenere fino a 119 caratteri ed essere costituiti da
qualsiasi carattere alfanumerico.
-- I messaggi testuali possono contenere un numero qualsiasi di variabili.
-- Le variabili inserite possono appartenere alla memoria V, M, SM, I, Q, S, T, C o AI
della CPU collegata.
-- I dati esadecimali compaiono preceduti da 16#. Il numero di caratteri del valore
dipende dalla grandezza della variabile. Ad esempio, VW100 viene visualizzato
come 16#0123.
-- Il numero di cifre a sinistra del decimale deve essere sufficiente a visualizzare
lintervallo di valori previsto, compreso il segno meno nel caso in cui il valore di dati
sia un numero intero con segno o un valore in virgola mobile.
-- Nel caso di un numero intero, se il numero di cifre a destra del decimale diverso da
zero, il valore viene visualizzato sotto forma di numero intero riportato in scala. Ad
esempio, se VW100 = 1234 e ci sono 2 cifre a destra del punto decimale, i dati
vengono visualizzati come 12.34.
-- Se il valore di dati supera la dimensione visualizzabile nel relativo campo, lunit
modem inserisce il carattere # in tutte le posizioni dei caratteri del valore di dati.
7. Per configurare i numeri telefonici selezionare la scheda Numeri telefonici della finestra
Configura servizio messaggi. Fare clic sul pulsante Nuovo numero telefonico... per
aggiungere un nuovo numero telefonico. Dopo aver configurato il numero, lo si deve
aggiungere al progetto evidenziandolo nella colonna Numeri telefonici disponibili e facendo
clic sulla casella della freccia verso destra. Dopo aver aggiunto il numero telefonico al
progetto attuale, lo si pu selezionare e aggiungervi un nome simbolico che potr essere
utilizzato nel programma.
Il numero telefonico costituito da diversi campi che variano in funzione del tipo di servizio
messaggi selezionato dallutente.
-- La selezione del protocollo di codifica messaggi indica allunit modem quale
protocollo utilizzare durante linvio del messaggio al gestore del servizio. I
cercapersone per messaggi numerici supportano solo un protocollo numerico. I
servizi di trasmissione di messaggi testuali ai cercapersone utilizzano solitamente il
protocollo TAP (Telelocator Alphanumeric Protocol). I gestori che offrono servizi SMS
si servono del protocollo TAP o dellUCP (Universal Computer Protocol).
Generalmente per i messaggi SMS vengono utilizzati tre diversi servizi UCP. La
maggior parte dei gestori supporta il comando 1 o 51. Per determinare il protocollo e i
comandi richiesti ci si deve rivolgere al gestore SMS.
-- Il campo Descrizione consente di aggiungere un testo che descrive il numero
telefonico.

327
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

-- Il campo Numero telefonico contiene il numero telefonico del gestore del servizio
messaggi. Nel caso dei messaggi testuali si tratta del numero telefonico della linea
modem utilizzata dal gestore per ricevere i messaggi. Nel caso della trasmissione di
messaggi numerici ai cercapersone si tratta del numero telefonico del cercapersone.
Lunit modem consente di impostare una lunghezza massima di 40 caratteri per il
numero telefonico. I numeri utilizzati dallunit modem per le chiamate possono
contenere i seguenti caratteri:
da 0 a 9 ammessi dal tastierino del telefono
ABCD* # cifre DTMF (solo in caso di selezione a toni)
, metti in pausa la selezione per 2 secondi
! comanda al modem di generare un hook flash
@ attendi 5 secondi di silenzio
W attendi il tono di linea prima di continuare
( )-- ignorato (pu essere utilizzato per impostare il formato del numero
telefonico)
Il trattino di congiunzione (--) supportato solo dalla versione 1.1 dellunit modem
EM 241.
-- Il campo ID del cercapersone o numero del telefono cellulare consente di immettere il
numero del cercapersone o del telefono cellulare del destinatario del messaggio. Il
numero non deve contenere caratteri diversi dalle cifre da 0 a 9. La lunghezza
massima di 20 caratteri.
-- Il campo Password unopzione disponibile per il messaggio TAP. Alcuni gestori
richiedono di specificare una password ma generalmente il campo resta vuoto.
Lunit modem consente di creare una password di max. 15 caratteri.
-- Il campo Numero telefonico di origine consente di identificare lunit modem nel
messaggio SMS ed richiesto da alcuni gestori che utilizzano i comandi UCP. In
alcuni casi il gestore richiede di specificare un numero minimo di caratteri. Lunit
modem consente un massimo di 15 caratteri.
-- Il campo Standard del modem pu essere utilizzato nei casi in cui lunit modem e il
modem del gestore del servizio non riescono a negoziare lo standard del modem.
Limpostazione di default V.34 (33,6 kBaud).
-- I campi Formato dei dati consentono di impostare i bit di dati e la parit che verranno
utilizzati dal modem per la trasmissione del messaggio al gestore del servizio. Il TAP
utilizza generalmente 7 bit di dati e la parit pari, ma alcuni gestori utilizzano 8 bit di
dati e nessuna parit. LUCP utilizza sempre 8 bit di dati e nessuna parit. Per sapere
quali impostazioni utilizzare ci si deve rivolgere al gestore del servizio.
8. possibile configurare lunit modem per il trasferimento dei dati in unaltra CPU S7--200
(se stato selezionato il protocollo PPI) o in un dispositivo Modbus (se stato selezionato il
protocollo Modbus). Attivare la casella di abilitazione del trasferimento dati e fare clic sul
pulsante Configura da CPU a CPU per definire il trasferimento dei dati e i numeri telefonici
dei dispositivi remoti.
9. Quando si configura un trasferimento dei dati da CPU a CPU o da CPU a Modbus
necessario impostare i dati da trasferire e il numero telefonico del dispositivo remoto.
Selezionare la scheda Trasferimenti di dati nella finestra Configura trasferimenti di dati e
fare clic sul pulsante Nuovo trasferimento. Un trasferimento di dati pu essere costituito da
una lettura dal dispositivo remoto, da una scrittura nel dispositivo remoto o da entrambi. Se
si selezionano entrambe le operazioni, quela di lettura viene eseguita per prima.
In ogni operazione di lettura e di scrittura si possono trasferire fino a 100 parole. Il
trasferimento dei dati deve avvenire da o verso la memoria V della CPU locale. LAssistente
descrive sempre gli indirizzi di memoria del dispositivo remoto come se questo fosse una
CPU S7--200. Se il dispositivo remoto un Modbus, i dati vengono trasferiti da o verso i
relativi registri di mantenimento (indirizzo 04xxxx). Lindirizzo Modbus equivalente (xxxx)
viene determinato nel seguente modo:
Indirizzo Modbus = 1 + (indirizzo di memoria V / 2)
Indirizzo di memoria V = (indirizzo Modbus -- 1) * 2

328
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

10. La scheda Numeri telefonici della finestra Configura trasferimenti di dati consente di definire
i numeri telefonici per il trasferimento dei dati da CPU a CPU o da CPU a Modbus. Fare
clic sul pulsante Nuovo numero telefonico... per aggiungere un nuovo numero telefonico.
Dopo aver configurato il numero, lo si deve aggiungere al progetto evidenziandolo nella
colonna Numeri telefonici disponibili e facendo clic sulla casella della freccia verso destra.
Dopo aver aggiunto il numero telefonico al progetto attuale, lo si pu selezionare e
aggiungervi un nome simbolico che potr essere utilizzato nel programma.
I campi Descrizione e Numero telefonico sono uguali a quelli disponibili per il trasferimento
dei messaggi. Il campo Password deve essere compilato se il dispositivo remoto ununit
modem e se stata abilitata la funzione di protezione mediante password. Il campo
Password dellunit modem locale deve essere impostato sulla password dellunit modem
remota in modo che lunit locale possa fornire la password quando lunit remota lo
richiede.
11. La funzione di richiamata fa s che lunit modem si scolleghi automaticamente e componga
il numero telefonico predefinito dopo aver ricevuto una chiamata da un STEP 7--Micro/WIN
remoto. Per configurare i numeri da richiamare, attivare la casella Abilita la funzione di
richiamata in questa configurazione e fare clic sul pulsante Configura richiamata... Quindi
fare clic su Avanti>.
12. La finestra Configura richiamata... consente di specificare i numeri telefonici che verranno
utilizzati dallunit modem per rispondere alle chiamate in arrivo. Per definire i numeri da
richiamare selezionare Abilita richiamata solo per numeri telefonici specifici. Per fare in
modo che lunit modem accetti qualsiasi numero fornito dal chiamante (e addebitare le
chiamate al destinatario), selezionare Abilita richiamata per tutti i numeri telefonici.
Se stata abilitata la funzione di richiamata per alcuni numeri telefonici specifici, fare clic
sul pulsante Nuovo numero telefonico per aggiungere i numeri telefonici da richiamare. La
finestra Propriet di richiamata consente di indicare i numeri da richiamare e di specificarne
una descrizione. Il numero da richiamare indicato quello che lunit modem selezioner
per effettuare la richiamata e deve essere costituito dalla cifre necessarie per collegarsi alla
linea esterna, per inserire una pausa durante lattesa del collegamento, per collegarsi a
lunga distanza ecc.
Dopo aver immesso il numero telefonico da richiamare, lo si deve aggiungere al progetto
evidenziandolo nella colonna Numeri telefonici disponibili e facendo clic sulla casella della
freccia verso destra.
13. possibile impostare il numero di tentativi di chiamata che lunit modem effetuer per
linvio dei messaggi o il trasferimento dei dati. Lunit modem segnala un errore al
programma utente solo se falliscono tutti i tentativi di comporre il numero e inviare il
messaggio.
Alcune linee telefoniche non emettono il tono di linea quando si solleva il ricevitore.
Generalmente lunit segnala un errore al programma utente se non rileva il segnale di
linea quando riceve il comando di inviare un messaggio o di effettuare una richiamata. Per
consentire le chiamate nelle linee prive di segnale di linea, attivare la casella Abilita
selezione senza segnale di linea.
14. La versione 1.1 dellunit EM 241 pu essere programmata in modo da rispondere dopo un
numero specifico di squilli. Lunit risponder al primo squillo a meno che non si specifichi
un valore diverso. Si pu selezionare un numero di squilli di risposta compreso fra 0 e 20.
Con i valori 0 e 1 lunit risponde al primo squillo. Il valore 0 garantisce la compatibilit con
la precedente versione dellEM 241.
Quando si utilizza il protocollo Modbus RTU, la versione 1.1 dellEM 241 pu essere
configurata in modo da rispondere solo a un indirizzo Modbus specifico. Gli indirizzi
Modbus possono essere compresi fra 0 e 247. Il valore 0 garantisce la compatibilit con la
precedente versione dellEM 241 e fa s che lunit risponda a qualsiasi indirizzo.
15. LAssistente modem crea un blocco di configurazione per lunit modem e chiede allutente
di specificare lindirizzo di memoria iniziale in cui salvare i dati di configurazione. Il blocco di
configurazione dellunit viene memorizzato nella memoria V della CPU.
STEP 7--Micro/WIN lo scrive nel Blocco dati del progetto. La dimensione del blocco di
configurazione varia in funzione della quantit di messaggi e di numeri telefonici configurati.
Lutente pu selezionare da s lindirizzo di memoria V in cui salvare il blocco di
configurazione oppure fare clic sul pulsante Proponi indirizzo per fare in modo che
lAssistente proponga lindirizzo di un blocco di memoria V libero e della dimensione
corretta. Quindi fare clic su Avanti>.

329
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

16. Lultima fase della configurazione consiste nello specificare lindirizzo di memoria Q del byte
di comando per lunit modem. Per determinare lindirizzo di memoria Q si devono contare i
byte di uscita utilizzati dalle unit dotate di uscite digitali che sono state installate
nellS7--200 prima dellunit modem. Quindi fare clic su Avanti>.
17. A questo punto lAssistente modem genera i componenti del progetto per la configurazione
impostata (il blocco di codice e il blocco dati) e li mette a disposizione del programma.
Lultima finestra dellAssistente visualizza i componenti del progetto per la configurazione
impostata. Il blocco di configurazione dellunit modem (Blocco dati) e il Blocco di codice
devono essere caricati nella CPU S7--200.

Operazioni del modem e limiti di utilizzo


LAssistente modem facilita il controllo dellunit modem creando dei sottoprogrammi ad hoc in
base alla posizione dellunit e alle opzioni di configurazione selezionate dallutente. Ogni
operazione preceduta dal prefisso MODx_ nel quale la x corrisponde alla posizione dellunit.

Requisiti per lutilizzo delle operazioni per lunit modem EM 241


Quando si utilizzano le operazioni per lunit modem necessario tener conto di quanto segue.

- Le operazioni per lunit modem utilizzano tre sottoprogrammi.


- Le operazioni per lunit modem aumentano la quantit di memoria necessaria per il
programma di 370 byte max. Se si cancella un sottoprogramma non utilizzato, possibile
riavviare lAssistente modem per creare loperazione ex novo.
- Verificare sempre che sia attiva solo unoperazione per volta.
- Le operazioni non possono essere utilizzate in una routine di interrupt.
- Lunit modem legge le informazioni della tabella di configurazione allaccensione e dopo
una transizione da STOP a RUN. Lunit non vede le modifiche apportate dal programma
alla tabella di configurazione finch la CPU non cambia modo operativo o non viene spenta
e riaccesa.

Utilizzo delle operazioni per lunit modem EM 241


Per utilizzare le operazioni per lunit modem nel programma S7--200, procedere come indicato di
seguito.

1. Creare la tabella di configurazione dellunit modem con lAssistente modem.


2. Inserire nel programma loperazione MODx_CTRL e fare in modo che venga eseguita in
tutti i cicli di scansione utilizzando il contatto SM0.0.
3. Inserire unoperazione MODx_MSG per ogni messaggio che si vuole inviare.
4. Inserire unoperazione MODx_XFR per ogni trasferimento di dati.

330
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Operazioni per lunit modem


Operazione MODx_CTRL
Loperazione MODx_CTRL (Control) consente di attivare e
inizializzare lunit modem. Questa operazione deve essere
richiamata in tutti i cicli di scansione e utilizzata una sola
volta nel programma.

Operazione MODx_XFR
Loperazione MODx_XFR (Data Transfer) consente di
inviare allunit modem un comando di lettura e scrittura dei
dati in unaltra CPU S7--200 o in un dispositivo Modbus. Da
quando si attiva lingresso START a quando viene
impostato il bit Done trascorrono da 20 a 30 secondi.
Per abilitare un comando verso il modem il bit EN deve
essere attivo e deve restare attivo finch non viene
impostato il bit Done che segnala il completamento del
processo. Il comando XFR viene inviato allunit modem in
tutti i cicli di scansione quando lingresso START attivo e
lunit libera. Lingresso START pu essere attivato
mediante un elemento di rilevamento del fronte che
consente linvio di un solo comando.
Phone corrisponde a uno dei numeri telefonici impostati per
il trasferimento dei dati. Si pu utilizzare il nome simbolico
assegnato durante la definizione del numero con
lAssistente modem.
Data corrisponde al numero di uno dei trasferimenti di dati
definiti. Si pu utilizzare il nome simbolico assegnato
durante la definizione della richiesta di trasferimento con
lAssistente modem.

Done un bit che si attiva quando lunit modem conclude il trasferimento dei dati.

Error un byte che contiene il risultato del trasferimento dei dati. La tabella 10-4 definisce le
condizioni che potrebbero causare un errore durante lesecuzione delloperazione.

Tabella 10-6 Parametri delloperazione MODx_XFR


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente
Phone, Data BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

331
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione MODx_MSG
Loperazione MODx_MSG (Send Message) consente di
inviare un messaggio ai cercapersone o un messaggio
SMS da ununit modem. Da quando si attiva lingresso
START a quando viene impostato il bit Done trascorrono da
20 a 30 secondi.
Per abilitare un comando verso il modem il bit EN deve
essere attivo e deve restare attivo finch non viene
impostato il bit Done che segnala il completamento del
processo. Il comando MSG viene inviato allunit modem in
tutti i cicli di scansione quando lingresso START attivo e
lunit libera. Lingresso START pu essere attivato
mediante un elemento di rilevamento del fronte che
consente linvio di un solo comando.
Phone corrisponde a uno dei numeri telefonici impostati per
la trasmissione dei messaggi. Si pu utilizzare il nome
simbolico assegnato durante la definizione del numero con
lAssistente modem.
Msg corrisponde al numero di uno dei messaggi definiti. Si
pu utilizzare il nome simbolico assegnato durante la
definizione del messaggio con lAssistente modem.

Done un bit che si attiva quando lunit modem conclude linvio del messaggio al gestore del
servizio.

Error un byte contenente il risultato della richiesta inviata allunit. La tabella 10-8 definisce le
condizioni che potrebbero causare un errore durante lesecuzione delloperazione.

Tabella 10-7 Parametri delloperazione MODx_MSG


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
START BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente
Phone, Msg BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

332
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Tabella 10-8 Valori degli errori generati dalle operazioni MODx_MSG e MODx_XFR
Error Descrizione
0 Nessun errore
Errori della linea telefonica
1 Manca il segnale di linea
2 Linea occupata
3 Errore nella selezione del numero
4 Nessuna risposta
5 Timeout del collegamento (il collegamento non stato stabilito entro 1 minuto)
6 Collegamento interrotto o risposta sconosciuta
Errori nel comando
7 I messaggi numerici ai cercapersone contengono cifre non ammesse
8 Numero telefonico (ingresso Phone) non compreso nellintervallo ammesso
9 Messaggio o trasferimento di dati (ingressi Msg o Data) non compreso nellintervallo
previsto
10 Errore nel messaggio testuale o di trasferimento dei dati
11 Errore nel numero telefonico per il trasferimento dei messaggi o dei dati
12 Operazione non ammessa (ad es. tentativi impostati a zero)
Errori del gestore del servizio
13 Nessuna risposta (timeout) dal servizio messaggi
14 Servizio di trasmissione messaggi scollegato per ragioni sconosciute
15 Lutente ha interrotto il messaggio (disattivato il bit di comando)
TAP -- Errori generati dal gestore del servizio relativi alla trasmissione di messaggi SMS e di messaggi testuali
ai cercapersone
16 stato ricevuto un comando remoto di interruzione del collegamento (il gestore del
servizio ha interrotto la sessione)
17 Login non accettato dal servizio di trasmissione messaggi (password errata)
18 Blocco non accettato dal servizio di trasmissione messaggi (errore di somma di controllo
o di trasmissione)
19 Blocco non accettato dal servizio di trasmissione messaggi (motivo sconosciuto)
UCP -- Errori relativi ai messaggi SMS generati dal gestore del servizio
20 Errore sconosciuto
21 Errore di somma di controllo
22 Errore di sintassi
23 Operazione non supportata dal sistema (comando non ammesso)
24 Operazione non ammessa in questo momento
25 Sbarramento delle chiamate attivo (blacklist)
26 Indirizzo del chiamante non valido
27 Autenticazione non riuscita
28 Errore nel codice di autorizzazione
29 GA non valido
30 Ripetizione non ammessa
31 Codice di autorizzazione per la ripetizione, errore
32 Chiamata prioritaria non ammessa
33 Codice di autorizzazione delle chiamate prioritarie, errore
34 Messaggio urgente non ammesso
35 Codice di autorizzazione messaggi urgenti, errore
36 Chiamata a carico del destinatario non ammessa
37 Codice di autorizzazione delle chiamate a carico del destinatario, errore

333
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 10-8 Valori degli errori generati dalle operazioni MODx_MSG e MODx_XFR, seguito
Error Descrizione
UCP -- Errori relativi ai messaggi SMS generati dal gestore del servizio (continua)
38 Inoltro differito non ammesso
39 Nuovo AC non ammesso
40 Nuovo codice di autorizzazione non ammesso
41 Testo standard non valido
42 Periodo di tempo non valido
43 Tipo di messaggio non supportato dal sistema
44 Messaggio troppo lungo
45 Testo standard richiesto non valido
46 Tipo di messaggio non supportato dal tipo di cercapersone
47 Messaggio non trovato in SMSC
48 Riservati
49 Riservati
50 Interruzione della connessione da parte dellabbonato
51 Gruppo fax non supportato
52 Tipo di messaggio fax non supportato
Errori nel trasferimento dei dati
53 Timeout del messaggio (mancata risposta del dispositivo remoto)
54 CPU remota occupata da una procedura di caricamento
55 Errore di accesso (memoria non compresa nellarea prevista, tipo di dati non ammesso)
56 Errore di comunicazione (risposta sconosciuta)
57 Errore di somma di controllo o CRC nella risposta
58 EM 241 remota impostata per la richiamata (funzione non ammessa)
59 LEM 241 remota ha rifiutato la password specificata
da 60 a 127 Riservati
Errori di utilizzo delloperazione
128 Impossibile elaborare questa richiesta. Lunit occupata con unaltra richiesta o manca
limpulso di Start
129 Errore dellunit modem:
S la posizione dellunit modem o lindirizzo di memoria Q configurato con lAssistente
modem non corrispondono alla posizione o allindirizzo effettivi.
S Vedere da SMB8 a SMB21 (ID dellunit di I/O e registro degli errori).

334
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Esempio di programma per ununit modem


Esempio: unit modem
Network 1 // Richiama il sottoprogramma
// MOD0_CTRL
// in tutti i cicli di scansione.
LD SM0.0
CALL MOD0_CTRL

Network 2 // Invia un messaggio testuale


// ad un telefono cellulare.
LD I0.0
EU
= L63.7
LD I0.0
CALL MOD0_MSG, L63.7, Cell Phone,
Message1, M0.0, VB10

Network 3 // Trasferisci i dati nella


// CPU remota.
LD I0.1
EU
= L63.7
LD I0.1
CALL MOD0_XFR, L63.7, CPU remota,
Trasferisci1, M0.0, VB10

CPU S7--200 che supportano unit intelligenti


Lunit modem ununit di ampliamento intelligente progettata per le CPU S7--200 elencate nella
tabella 10-9.

Tabella 10-9 Compatibilit dellunit modem EM 214 con le CPU S7--200


CPU Descrizione
CPU 222 release 1.10 o superiore CPU 222 DC/DC/DC e CPU 222 AC/DC/rel
CPU 224 release 1.10 o superiore CPU 224 DC/DC/DC e CPU 224 AC/DC/rel
CPU 224XP release 2.00 o CPU 224XP DC/DC/DC e CPU 224XP AC/DC/rel
superiore
CPU 226 release 1.00 o superiore CPU 226 DC/DC/DC e CPU 226 AC/DC/rel

Indirizzi di memoria speciale per lunit modem


Per ogni unit intelligente vengono allocati cinquanta byte della memoria speciale (SM) in base
alla posizione fisica dellunit nel bus di ampliamento di I/O. Quando viene rilevato un errore o una
variazione dello stato, lunit lo segnala aggiornando gli indirizzi SM corrispondenti alla propria
posizione. Se la prima unit, aggiorna da SMB200 a SMB249 per il report dello stato e delle
informazioni sugli errori, se la seconda aggiorna da SMB250 a SMB299 ecc. (vedere la
tabella 10-10.).

Tabella 10-10 byte di merker speciali da SMB200 a SMB549


byte di merker speciali da SMB200 a SMB549
Unit Unit Unit Unit Unit Unit Unit
intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente
nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto
connettore 0 connettore 1 connettore 2 connettore 3 connettore 4 connettore 5 connettore 6
SMB200 -- SMB250 -- SMB300 -- SMB350 -- SMB400 -- SMB450 -- SMB500 --
SMB249 SMB299 SMB349 SMB399 SMB449 SMB499 SMB549

La tabella 10-11 indica larea dei merker speciali allocata per lunit modem collocata nel posto
connettore 0 del sistema di I/O.

335
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 10-11 Indirizzi SM per lunit modem EM 241


Indirizzo SM Descrizione
SMB200 -- Nome dellunit (16 caratteri ASCII) SMB200 il primo carattere.
SMB215 EM241 Modem
SMB216 -- Numero di revisione S/W (4 caratteri ASCII) SMB216 il primo carattere.
SMB219
SMW220 Codice derrore
0000 -- Nessun errore
0001 -- Manca lalimentazione
0002 -- Errore del modem
0003 -- Manca lID del blocco di configurazione
0004 -- Blocco di configurazione non compreso nellintervallo previsto
0005 -- Errore di configurazione
0006 -- Errore nella selezione del codice internazionale
0007 -- Numero telefonico troppo lungo
0008 -- Messaggio troppo lungo
0009 -- 00FF -- Riservati
01xx -- Errore nel numero da richiamare xx
02xx -- Errore nel numero del cercapersone xx
03xx -- Errore nel numero del messaggio xx
0400 -- FFFF -- Riservati
SMB222 Stato dellunit -- rispecchia lo stato dei LED
MSB LSB
7 6 5 4 3 2 1 0

F G H T R C 0 0

F -- EM_FAULT 0 -- nessun errore 1 -- errore


G -- EM_GOOD 0 -- non funzionante 1 -- funzionante
H -- OFF_HOOK 0 -- linea libera 1 -- linea occupata
T -- NO DIALTONE 0 -- segnale di linea presente 1 -- segnale di linea presente
R -- RING 0 -- nessuna chiamata in arrivo 1 -- chiamata in arrivo
C -- CONNECT 0 -- non collegato 1 -- collegato

SMB223 codice internazionale impostato con gli appositi interruttori (valore decimale)
SMW224 Baud rate della connessione (valore decimale senza segno).
SMB226 Risultato del comando utente

MSB LSB
7 6 5 0

D 0 ERROR

D -- Bit Done;
0 -- operazione in corso
1 -- operazione conclusa
ERROR: Descrizione del codice derrore, vedere la tabella 10-8
SMB227 Selettore del numero telefonico -- Questo byte specifica a quale numero telefonico va inviato
il messaggio. Sono ammessi i valori da 1 a 250.
SMB228 Selettore messaggi -- Questo byte specifica quale messaggio inviare. Sono ammessi i valori
da 1 a 250.
SMB229 -- Riservati
SMB244
SMB245 Offset al primo byte Q utilizzato come interfaccia di comando verso lunit. Loffset viene
indicato dalla CPU per facilitare lutente e non serve allunit.
SMD246 Puntatore allindirizzo di memoria V della tabella di configurazione dellunit modem. Non
sono ammessi valori che puntano ad unarea di memoria diversa dalla memoria V e lunit di
posizionamento continua ad analizzare lindirizzo finch non riceve un valore diverso da
zero.

336
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Argomenti avanzati
Descrizione della tabella di configurazione
LAssistente modem facilita la realizzazione delle applicazioni modem poich genera
automaticamente la tabella di configurazione in base alle informazioni sul sistema indicate
dallutente. Le informazioni della tabella di configurazione possono essere utiilzzate dagli utenti
avanzati per creare proprie routine di controllo dellunit modem e per definire il formato dei propri
messaggi.

La tabella di configurazione/profilo collocata nella memoria V dellS7--200. Nella tabella 10-12 la


colonna Offset di byte indica loffset di byte dallindirizzo puntato dal puntatore allarea di
configurazione nella memoria SM. Le informazioni della tabella sono suddivise in quattro sezioni.

- Il blocco di configurazione contiene le informazioni per la configurazione dellunit.


- Il blocco dei numeri telefonici da richiamare contiene i numeri degli utenti che possono
essere richiamati.
- Il blocco dei numeri telefonici per il servizio messaggi contiene i numeri telefonici che
vengono chiamati per i servizi di trasmissione messaggi o per il trasferimento di dati dalla
CPU.
- Il blocco messaggi contiene i messaggi predefiniti da inviare ai servizi di trasmissione
messaggi.

Tabella 10-12 Tabella di configurazione dellunit modem


Blocco di configurazione
Offset di byte Descrizione
da 0 a 4 ID dellunit -- Cinque caratteri ASCII che consentono di associare la tabella di
configurazione ad ununit intelligente. LID della release 1.00 dellunit modem EM 241
M241A.
5 Lunghezza del blocco di configurazione -- Attualmente 24.
6 Lunghezza dei numeri telefonici da richiamare -- Sono ammessi i valori da 0 a 40.
7 Lunghezza dei numeri telefonici per il servizio messaggi -- Sono ammessi i valori da 0 a 120.
8 Quantit di numeri telefonici da richiamare -- Sono ammessi i valori da 0 a 250.
9 Quantit di numeri telefonici per il servizio messaggi -- Sono ammessi i valori da 0 a 250.
10 Numero di messaggi -- Sono ammessi i valori da 0 a 250.
11 Numero di messaggi -- Sono ammessi i valori da 0 a 20.
12 Indirizzo Modbus RTU -- Sono ammessi i valori da 0 a 247.
13 Questo byte contiene i bit di abilitazione delle funzioni supportate.
MSB LSB
7 6 5 4 3 2 1 0

PD CB PW MB BD 0 0 0

PD -- 0 = selezione a toni 1 = selezione a impulsi


CB -- 0 = richiamata disattivata 1 = richiamata attiva
PW -- 0 = password disattivata 1 = password attiva
MB -- 0 = protocollo PPI attivo 1 = protocollo Modbus attivo
BD -- 0 = selezione cieca disattivata 1 = selezione cieca attiva
I bit 2, 1 e 0 sono ignorati dallunit
14 Riservati
15 Tentativi -- Questo valore specifica il numero di tentativi che il modem pu effettuare per
chiamare e inviare un messaggio prima di generare un errore. Se si specifica il valore 0 il
modem non potr effettuare chiamate.
da 16 a 23 Password -- Otto caratteri ASCI

337
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 10-12 Tabella di configurazione dellunit modem, seguito


Blocco dei numeri telefonici da richiamare (opzionale)
Offset di byte Descrizione
24 Numero da richiamare 1 -- Stringa che rappresenta il primo numero telefonico autorizzato
per laccesso alla funzione di richiamata dallunit modem EM 241. Si deve assegnare a
ogni numero telefonico da richiamare lo stesso spazio specificato nel campo Lunghezza dei
numeri da richiamare (offset 6 nel blocco di configurazione).
24+ numero da Numero da richiamare 2
richiamare
: :
: Numero da richiamare n
Blocco dei numeri telefonici per il servizio messaggi (opzionale)
Offset di byte Descrizione
M Numero telefonico per il servizio messaggi 1 -- Stringa che rappresenta un numero
telefonico per il servizio messaggi che comprende anche il protocollo e le opzioni di
selezione del numero. Si deve assegnare a ogni numero telefonico lo stesso spazio
specificato nel campo Lunghezza n. telefonici per servizio messaggi (offset 7 nel blocco di
configurazione).
Il formato del numero telefonico per il servizio messaggi descritto pi avanti
M + lunghezza Numero telefonico per il servizio messaggi 2
del numero per
il servizio
messaggi
: :
: Numero telefonico per servizio messaggi n
Blocco messaggi (opzionale)
Offset di byte Descrizione
N Offset dalla memoria V (relativo a VB0) per il primo messaggio (2 byte)
N+2 Lunghezza del messaggio 1
N+3 Lunghezza del messaggio 2
:
: Lunghezza del messaggio n
P Messaggio 1 -- Stringa (di max. 120 byte) che rappresenta il primo messaggio. La stringa
costituita dal testo e dalle variabili specificate e pu indicare anche un trasferimento di dati
dalla CPU.
Vedere la descrizione relativa al formato dei messaggi testuali e del trasferimento dei dati
dalla CPU riportata pi avanti.
P + lunghezza Messaggio 2
del messaggio
1
: :
: Messaggio n

Lunit modem rilegge la tabella di configurazione quando si verificano i seguenti eventi:

- entro i cinque secondi successivi ad una stransizione da STOP a RUN della CPU S7--200
(a meno che il modem non sia online)
- ogni cinque secondi finch non rileva una configurazione valida (a meno che il modem non
sia online)
- ogni volta che il modem passa da online a offline.

338
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Formato dei numeri telefonici per il servizio messaggi


Il numero telefonico per il servizio messaggi una struttura contenente le informazioni richieste
dallunit modem per inviare un messaggio. costituito da una stringa ASCII introdotta dal byte
della lunghezza seguito dai caratteri ASCII. La lunghezza massima del numero di 120 byte
(compreso il byte della lunghezza).

Il numero telefonico per il servizio messaggi contiene fino a 6 campi separati da una barra obliqua
(/). Le barre inverse (\) indicano un campo vuoto (nullo). I campi nulli vengono impostati sui valori
di default nellunit modem.

Formato: <Numero telefonico>/<ID>/<Password/<Protocollo>/<Standard>/<Formato>

Il campo Numero telefonico contiene il numero telefonico che verr selezionato dallunit modem
per inviare il messaggio. Nel caso dei messaggi testuali o degli SMS si tratta del numero
telefonico del gestore del servizio. Se il messaggio numerico il campo contiene il numero
telefonico del cercapersone, se un trasferimento di dati dalla CPU, contiene il numero telefonico
del dispositivo remoto. Il numero massimo di caratteri del campo 40.

LID il numero del cercapersone o del telefono cellulare. Questo campo pu contenere solo le
cifre da 0 a 9. Se il protocollo un trasferimento di dati dalla CPU, questo campo viene utilizzato
per lindirizzo del dispositivo remoto. La lunghezza massima del campo di 20 caratteri.

Il campo Password consente di specificare la password per poter inviare i messaggi tramite TAP
nel caso in cui il gestore del servizio richieda una password. Per i messaggi inviati tramite UCP
questo campo contiene lindirizzo o il numero telefonico del dispositivo di origine. Se il messaggio
un trasferimento di dati da una CPU verso unaltra unit modem, il campo contiene la password
dellunit modem remota. La lunghezza massima della password di 15 caratteri.

Il campo Protocollo contiene un carattere ASCII che indica allunit modem come formattare e
trasmettere il messaggio. Sono ammessi i seguenti valori:

1 -- Protocollo per la trasmissione di messaggi numerici ai cercapersone (default)


2 -- TAP
3 -- Comando UCP 1
4 -- Comando UCP 30
5 -- Comando UCP 51
6 -- Trasferimento di dati dalla CPU
Il campo Standard forza lunit modem ad utilizzare degli specifici standard per il modem.
costituito da un solo carattere ASCII. Sono ammessi i seguenti valori:

1 -- Bell 103
2 -- Bell 212
3 -- V.21
4 -- V.22
5 -- V.22 bit
6 -- V.23c
7 -- V.32
8 -- V.32 bit
9 -- V.34 (default)
Il campo Formato costituito da tre caratteri ASCII che specificano il numero di bit di dati e la
parit utilizzati per la trasmissione del messaggio. Il campo non attivo se il protocollo
impostato sulla trasmissione di messaggi numerici ai cercapersone. Sono ammesse solo le due
seguenti impostazioni:

8N1 -- 8 bit di dati, nessuna parit, un bit di stop (default)


7E1 -- 7 bit di dati, parit pari, un bit di stop

339
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Formato dei messaggi testuali


Il formato dei messaggi testuali definisce il formato per la trasmissione dei messaggi SMS o
messaggi dei testuali ai cercapersone. Questo tipo di messaggi pu contenere sia del testo che
delle variabili ed costituito da una stringa ASCII introdotta dal byte della lunghezza seguito dai
caratteri ASCII. La lunghezza massima dei messaggi di testo di 120 byte (compreso il byte della
lunghezza).

Formato: <Testo><Variabile><Testo><Variabile>...
Il campo Testo contiene caratteri ASCII.

Il campo Variabile definisce un valore di dati che verr letto dalla CPU, formattato e collocato nel
messaggio dallunit modem. Il carattere della percentuale (%) indica linizio e la fine del campo
della variabile. Lindirizzo e i campi a sinistra sono separati dal segno dei due punti. Come
carattere di delimitazione fra il campo di destra e quello di sinistra si pu utilizzare una virgola o un
punto che corrisponderanno al separatore decimale della variabile formattata. La sintassi del
campo della variabile la seguente:

%Indirizzo:A_sinistra.A_destra Formato%
Il campo Indirizzo specifica lindirizzo, il tipo di dati e la grandezza del valore di dati inserito nel
messaggio (ad es. VD100, VW50, MB20 o T10). Sono ammessi i seguenti tipi di dati: I, Q, M, SM,
V, T (solo a parola), C (solo a parola) e AI (solo a parola). Il valore pu essere di byte, parola e
doppia parola.

Il campo A sinistra definisce il numero di cifre che verranno visualizzate a sinistra del separatore
decimale. Questo valore deve essere sufficientemente grande da contenere lintervallo previsto
per la variabile compreso leventuale segno meno. Se il campo contiene uno zero, il valore viene
visualizzato preceduto da uno zero. I valori ammessi per questo campo vanno da 0 a 10.

Il campo A destra definisce il numero di cifre che verranno visualizzate a destra del separatore
decimale. In questa posizione compaiono sempre degli zeri. Se il campo contiene uno zero, il
valore viene visualizzato senza separatore decimale. I valori ammessi per questo campo vanno
da 0 a 10.

Il campo Formato specifica il formato di visualizzazione della variabile inserita nel messaggio.
Sono ammessi i seguenti caratteri:

i -- numero intero con segno


u -- numero intero senza segno
h -- esadecimale
f -- numero in virgola mobile/reale
Esempio: Temperatura = %VW100:3.1i% Pressione = %VD200:4.3f%

340
Scrittura di un programma per lunit modem Capitolo 10

Formato dei messaggi di trasferimento dati dalla CPU


I trasferimenti di dati dalla CPU (sia da una CPU a unaltra, che da una CPU a un dispositivo
Modbus) vengono specificati con il formato impostato per i messaggi di trasferimento dati dalla
CPU. Questo tipo di messaggi costituito da una stringa ASCII che specifica un numero qualsiasi
di trasferimenti di dati tra i dispositivi, che non deve superare quello massimo consentito per la
lunghezza del messaggio, pari a 120 byte (119 caratteri pi il byte della lunghezza). In opzione i
trasferimenti di dati possono essere separati da uno spazio vuoto ASCII. Tutti i trasferimenti
specificati vengono eseguiti nel corso di un collegamento e nellordine definito nel messaggio.
Se viene rilevato un errore in un trasferimento di dati, il collegamento con il dispositivo remoto
viene interrotto e le transazioni successive non vengono elaborate.

Se loperazione di lettura, viene letto dal dispositivo remoto un numero di parole pari a
Conteggio a partire da Indirizzo_remoto; quindi le parole vengono scritte nella memoria V della
CPU locale a partire da Indirizzo_locale.

Se loperazione di scrittura, viene letto dalla CPU locale un numero di parole pari a Conteggio
a partire da Indirizzo_locale; quindi le parole vengono scritte nel dispositivo remoto a partire da
Indirizzo_remoto.

Formato: <Operazione>=<Conteggio>,<Indirizzo_locale>,<Indirizzo_remoto>
Il campo Operazione costituito da un carattere ASCII che definisce il tipo di trasferimento.

R -- Leggi i dati dal dispositivo remoto


W -- Scrivi i dati nel dispositivo remoto
Il campo Conteggio specifica il numero di parole da trasferire. Lintervallo ammesso va da 1 a 100
parole.

Il campo Indirizzo_locale specifica lindirizzo di memoria V della CPU locale che verr utilizzato
per il trasferimento dei dati (ad es. VW100).

Il campo Indirizzo_remoto specifica lindirizzo del dispositivo remoto che verr utilizzato per il
trasferimento dei dati (ad es. VW500). Questo indirizzo sempre un indirizzo di memoria V anche
se i dati vengono trasferiti in un dispositivo Modbus. Se il dispositivo remoto un Modbus,
lindirizzo di memoria V viene convertito in indirizzo Modbus nel seguente modo:

Indirizzo Modbus = 1 + (indirizzo di memoria V / 2)


Indirizzo di memoria V = (indirizzo Modbus -- 1) * 2
Esempio: R=20,VW100, VW200 W=50,VW500,VW1000 R=100,VW1000,VW2000

341
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

342
Utilizzo della biblioteca del
protocollo USS per il controllo
di un azionamento MicroMaster

Le biblioteche di operazioni STEP 7--Micro/WIN facilitano il controllo degli azionamenti


MicroMaster poich contengono sottoprogrammi e routine di interrupt preconfigurati, realizzati
appositamente per la comunicazione con gli azionamenti mediante il protocollo USS. Le
operazioni USS consentono di controllare gli azionamenti fisici e di scriverne e leggerne i
parametri.

Le operazioni sono contenute nella cartella Biblioteche dellalbero delle operazioni di


STEP 7--Micro/WIN Quando si seleziona unoperazione USS vengono automaticamente inseriti i
sottoprogrammi a cui associata (da USS1 a USS7).

Le biblioteche Siemens vengono vendute in un CD a parte STEP 7--Micro/WIN AddOn: biblioteca


istruzioni con il numero di ordinazione 6ES7 830--2BC00--0YX0. Una volta acquistata e installata,
la versione 1.1 della biblioteca viene aggiornata automaticamente e senza alcun costo aggiuntivo
durante linstallazione degli aggiornamenti di STEP 7--Micro/WIN V3.2x e V4.0 (sempre che sia
stata aggiornata o modificata).

Contenuto del capitolo


Requisiti per lutilizzo del protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
Calcolo del tempo necessario per la comunicazione con lazionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 344
Utilizzo delle operazioni USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 345
Operazioni per il protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 346
Esempio di programmi per il protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353
Codici degli errori di esecuzione del protocollo USS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 354
Connessione e configurazione dellazionamento MicroMaster Serie 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 354
Connessione e configurazione dellazionamento MicroMaster Serie 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 357

343
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Requisiti per lutilizzo del protocollo USS


Il software Biblioteche di operazioni STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione sottoprogrammi,
routine di interrupt e operazioni per il protocollo USS. Di seguito sono descritte le risorse
dellS7--200 richieste dalle operazioni USS.

- Il protocollo USS unapplicazione basata su interrupt. Lesecuzione della routine di


interrupt per la ricezione dei messaggi pu richiedere al massimo 2,5 ms. Durante questo
tempo gli altri eventi di interrupt vengono messi in coda per essere elaborati al termine
dellesecuzione. Se la propria applicazione non tollera questo ritardo massimo, si consiglia
di prendere in esame altre soluzioni per il controllo degli azionamenti.
- Durante linizializzazione del protocollo la porta S7--200 viene dedicata alla comunicazione
tramite il protocollo USS.
Loperazione USS_INIT seleziona USS o PPI per la porta 0 (USS si riferisce al protocollo
USS per gli azionamenti SIMOTION MicroMaster). USS_INIT_P1 pu essere utilizzata
anche per riservare la porta 1 per la comunicazione USS. Se si configura una porta per la
comunicazione con gli azionamenti tramite il protocollo USS, non possibile utilizzarla per
altri scopi, neppure per la comunicazione con STEP 7--Micro/WIN.
Quando si scrive il programma per unapplicazione che utilizza il protocollo USS quindi
opportuno utilizzare un tipo con due porte, una CPU 226, una CPU 226XM o ununit
PROFIBUS--DP EM 277 collegata ad una scheda PROFIBUS CP installata nel PC. La
seconda porta di comunicazione consente a STEP 7--Micro/WIN di monitorare il
programma di controllo durante lesecuzione del protocollo USS.
- Le operazioni USS influiscono su tutti gli indirizzi SM associati alla comunicazione freeport
sulla porta assegnata.
- I sottoprogrammi e le routine di interrupt USS vengono memorizzati nel programma utente.
- Le operazioni USS aumentano fino a 3050 byte la quantit di memoria necessaria per il
programma. A seconda delle operazioni USS utilizzate, le routine possono aumentare
loverhead per il programma di controllo da un minimo di 2150 byte fino a 3500 byte.
- Le variabili per le operazioni USS richiedono un blocco di memoria V di 400 byte. Lindirizzo
iniziale del blocco viene assegnato dallutente ed riservato alle variabili USS.
- Alcune operazioni USS richiedono anche un buffer di comunicazione di 16 byte. Come
parametro per loperazione si pu specificare lindirizzo iniziale del buffer nella memoria V.
Si consiglia di assegnare un buffer diverso ad ogni istanza delle operazioni USS.
- Durante lesecuzione dei calcoli, le operazioni USS utilizzano gli accumulatori da AC0 a
AC3. Questi ultimi possono essere utilizzati anche nel programma, ma le operazioni USS
ne modificheranno i valori.
- Le operazioni USS non possono essere utilizzate in una routine di interrupt.

Suggerimento
Per ripristinare il protocollo PPI su una porta in modo da poter comunicare con
STEP 7--Micro/WIN, si deve riassegnare la porta mediante unaltra operazione USS_INIT.
Un altro metodo consiste nellimpostare su STOP il selettore dei modi operativi dellS7--200 in
modo da resettare i parametri della porta. Si deve comunque tener presente che interrompendo
la comunicazione si arrestano gli azionamenti.

Calcolo del tempo necessario per la comunicazione con


lazionamento
La comunicazione con lazionamento asincrona rispetto al ciclo di scansione dellS7--200.
Generalmente nel tempo impiegato per completare una transazione con lazionamento, lS7--200
esegue pi cicli di scansione. Il tempo necessario varia in funzione dei seguenti fattori: il numero
di azionamenti presenti, la velocit di trasmissione e il tempo di scansione dellS7--200.

344
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Se si utilizzano operazioni di accesso ai Tabella 11-1 Tempi di comunicazione


parametri alcuni azionamenti richiedono un
Tempo tra le interrogazioni degli
ritardo maggiore. Il tempo necessario per
Baud azionamenti attivi
laccesso a un parametro dipende dal tipo
rate (senza operazioni di accesso ai parametri)
di azionamento e dal parametro stesso.
1200 240 ms (massimo) per numero di azionamenti
Dopo che unoperazione USS_INIT ha 2400 130 ms (massimo) per numero di azionamenti
assegnato la porta 0 al protocollo USS (o
USS_INIT_P1 per la porta 1), lS7--200 4800 75 ms (massimo) per numero di azionamenti
interroga gli azionamenti attivi con la 9600 50 ms (massimo) per numero di azionamenti
frequenza indicata nella tabella 11-1. Per
19200 35 ms (massimo) per numero di azionamenti
consentire questo task necessario
impostare il parametro di timeout di ciascun 38400 30 ms (massimo) per numero di azionamenti
azionamento. 57600 25 ms (massimo) per numero di azionamenti
115200 25 ms (massimo) per numero di azionamenti

Suggerimento
Pu essere attiva una sola operazione USS_RPM_x o USS_WPM_x per volta. Perch il
programma avvii una nuova operazione, luscita Done deve segnalare il completamento
delloperazione precedente.
Utilizzare una sola operazione USS_CTRL per azionamento.

Utilizzo delle operazioni USS


Per utilizzare le operazioni del protocollo USS nel programma S7--200, procedere come indicato
di seguito.

1. Inserire nel programma loperazione USS_INIT ed eseguirla per un solo ciclo di scansione.
Loperazione USS_INIT pu essere utilizzata per inizializzare o modificare i parametri per la
comunicazione USS.
Quando si inserisce loperazione USS_INIT vengono automaticamente aggiunti al
programma diversi sottoprogrammi e routine di interrupt nascosti.
2. Collocare nel programma una sola operazione USS_CTRL per azionamento attivo.
Si pu aggiungere un numero imprecisato di operazioni USS_RPM_x e USS_WPM_x, ma
se ne pu attivare una sola per volta.
3. Fare clic con il tasto destro del mouse (per
richiamare il menu) sul nodo del Blocco di codice
nellalbero delle operazioni per assegnare la
memoria V per le operazioni della biblioteca.
Selezionare lopzione Memoria per la biblioteca
per aprire la finestra di dialogo Allocazione della
memoria per la biblioteca. Figura 11-1 Assegnazione della memoria V
per la biblioteca delle
4. Configurare i parametri dellazionamento adatti al
operazioni
baud rate e allindirizzo utilizzati nel programma.
5. Collegare il cavo di comunicazione tra lS7--200 e gli azionamenti.
Verificare che tutte le apparecchiature di controllo collegate allazionamento (ad esempio
lS7--200) siano state connesse alla stessa massa o centro stella dellazionamento
mediante un cavo corto e spesso.

Attenzione
Se si collegano apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare flussi
di corrente pericolosi nel cavo di connessione. Tali flussi di corrente possono determinare errori
di comunicazione e danneggiare le apparecchiature.
Per prevenire il formarsi di flussi di corrente pericolosi, accertarsi che le apparecchiature da
collegare tramite il cavo di connessione abbiano lo stesso circuito di riferimento o che siano
isolate.
Collegare lo schermo alla massa del telaio o al piedino 1 del connettore a 9 piedini e il morsetto
2 a 0 V alla massa del telaio dellazionamento MicroMaster.

345
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazioni per il protocollo USS


Operazione USS_INIT
Le operazioni USS_INIT (porta 0) o USS_INIT_P1 (porta 1)
consentono di attivare e inizializzare oppure di disabilitare
la comunicazione con lazionamento MicroMaster. Per poter
utilizzare altre operazioni USS innanzitutto necessario
che loperazione USS_INIT venga eseguita correttamente.
Al termine delloperazione, prima di passare alloperazione
successiva, viene impostato il bit Done.
Loperazione viene eseguita in tutti i cicli di scansione
quando lingresso EN attivo.
Loperazione USS_INIT deve essere eseguita solo una
volta per ogni variazione dello stato della comunicazione.
Utilizzare unoperazione di rilevamento del fronte per
attivare lingresso EN. Per modificare i parametri di
inizializzazione eseguire una nuova operazione USS_INIT.
Il valore dellingresso Mode seleziona il protocollo di
comunicazione: il valore 1 assegna una porta al protocollo
USS e attiva il protocollo, il valore 0 assegna la porta 0 al
protocollo PPI e disattiva il protocollo USS.

Il parametro Baud imposta il baud rate at 1200, 2400, 4800, 9600, 19200, 38400, 57600 o
115200. I baud rate di 57600 e 115200 sono supportati solo dalla CPU S7--200 1.2 o dalle
versioni superiori.

Tabella 11-2 Parametri delloperazione USS_INIT


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
Mode BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD
Baud, Active DWORD VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, Costante, AC *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

Active indica quali azionamenti sono MSB LSB

attivi. Alcuni azionamenti supportano 31 30 29 28 3 2 1 0


solo gli indirizzi da 0 a 30. D31 D30 D29 D2 D1 D0

La figura 11-2 descrive e specifica il D0 Bit di azionamento 0 attivo; 0 -- disattivato, 1 -- attivo


D1 Bit di azionamento 1 attivo; 0 -- disattivato, 1 -- attivo
formato dellingresso Active. Gli .
azionamenti indicati come Active
vengono automaticamente interrogati in
b k
background:d vengono controllati,
t ll ti ne Figura 11-2 Formato del parametro Active
viene rilevato lo stato e si evitano i
timeout del collegamento seriale
nellazionamento.
Per calcolare il tempo che trascorre tra le
interrogazioni dello stato, consultare la
tabella 11-1.

Al termine delloperazione USS_INIT viene attivata luscita Done. Il byte di uscita Error contiene il
risultato dellesecuzione delloperazione. La tabella 11-6 definisce gli errori che potrebbero
verificarsi durante lesecuzione.

Esempio: sottoprogramma USS_INIT


Network 1
LD I0.0
EU
CALL USS_INIT, 1, 9600, 16#00000001,
M0.0, VB10

346
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Operazione USS_CTRL
Le operazioni USS_CTRL (porta 0) o USS_CTRL_P1 (porta
1) consentono di controllare gli azionamenti MicroMaster
attivi. USS_CTRL colloca in un buffer di comunicazione i
comandi selezionati, inviandoli poi allazionamento
indirizzato (parametro DRIVE) se questo stato selezionato
nel parametro Active delloperazione USS_INIT.
Assegnare una sola operazione USS_CTRL per
azionamento.
Alcuni azionamenti indicano la velocit solo con valori
positivi. Se la velocit negativa la indicano con un valore
positivo ma invertono il bit D_DIR (direzione).
Loperazione USS_CTRL viene abilitata se il bit EN attivo
e deve essere sempre abilitata.
RUN (RUN/STOP) indica se lazionamento on (1) o off (0).
Quando il bit RUN attivo, lazionamento MicroMaster
riceve il comando di iniziare a funzionare con una specifica
velocit e direzione. Perch lazionamento si metta in
funzione devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
- lazionamento deve essere stato impostato come
Active in USS_INIT.
- OFF2 e OFF3 devono essere posti a 0
- FAULT e INHIBIT devono essere 0.

Quando RUN disattivato, viene inviato allazionamento


MicroMaster il comando di decelerazione fino allarresto del
motore. Il bit OFF2 viene utilizzato per consentire
allazionamento MicroMaster di arrestarsi per inerzia. Il bit
OFF3 consente di controllare lazionamento MicroMaster in
modo che si arresti rapidamente.

Il bit Resp_R (Response Received -- risposta ricevuta) conferma la risposta dellazionamento.


Tutti gli azionamenti Active vengono interrogati per ottenere le informazioni pi recenti sul loro
stato. Ogni volta che lS7--200 riceve una risposta dallazionamento, il bit Resp_R viene attivato
per un ciclo e i valori seguenti vengono aggiornati.

Il bit F_ACK (Fault Acknowledge -- riconoscimento errori) viene utilizzato per individuare gli errori
nellazionamento. Lazionamento resetta lerrore (FAULT) quando F_ACK passa da 0 a 1.

Il bit DIR (direzione) indica in quale direzione deve ruotare lazionamento.

Tabella 11-3 Parametri delloperazione USS_CTRL


Ingressi/Uscite Tipi di dati Operandi
RUN, OFF 2, OFF 3, F_ACK, DIR BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente
Resp_R, Run_EN, D_Dir, Inhibit, BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Fault
Drive, Type BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD,
costante
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD
Stato WORD VW, T, C, IW, QW, SW, MW, SMW, LW, AC, AQW, *VD,
*AC, *LD
Speed_SP REAL VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD,
costante
Velocit REAL VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, *VD, *AC, *LD

347
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Lingresso Drive (indirizzo dellazionamento) lindirizzo dellazionamento MicroMaster a cui viene


inviato il comando USS_CTRL. Indirizzi validi: da 0 a 31

Lingresso Type (tipo di azionamento) consente di selezionare il tipo di azionamento. Per i


MicroMaster 3 (o di versioni precedenti) Type va impostato a 0, per i MicroMaster 4 a 1.

Speed_SP (setpoint della velocit) indica la velocit dellazionamento espressa in percentuale


della velocit complessiva. I valori negativi di Speed_SP fanno s che lazionamento inverta il
senso di rotazione. Range: da --200,0% a 200,0%

Error un byte di errore contenente il risultato dellultima richiesta di comunicazione inviata


allazionamento. La tabella 11-6 definisce gli errori che potrebbero verificarsi durante lesecuzione.

Status il valore grezzo della parola di stato restituita dallazionamento. La figura 11-3 riepiloga i
bit di stato della parola di stato standard e del feedback principale.

Speed la velocit dellazionamento come percentuale della velocit totale. Range: da --200,0%
a 200,0%

Run_EN (RUN Enable -- abilita funzionamento) indica se lazionamento sta funzionando (1) o
fermo (0).

D_Dir indica la direzione di rotazione dellazionamento.

Inhibit indica lo stato del bit di inibizione dellazionamento (0 -- non inibito, 1 -- inibito). Per poter
resettare il bit di inibizione, necessario che il bit Fault e gli ingressi RUN, OFF2 e OFF3 siano
disattivati.

Fault indica lo stato del bit derrore (0 -- nessun errore, 1 -- errore). Lazionamento visualizza il
codice dellerrore (consultare in proposito il manuale dellazionamento). Per resettare il bit Fault,
correggere la causa dellerrore e attivare il bit F_ACK.

Byte pi significativo Byte meno significativo

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1 = pronto per lavvio
1 = pronto per il funzionamento
1 = funzionamento abilitato
1 = errore azionamento
0 = = OFF2 (comando di arresto per inerzia presente
0 = = OFF3 (comando di arresto rapido presente)
1 = inibizione accensione
1 = avvertenza azionamento
1 = non utilizzato (sempre 1)
1 = funzionamento seriale ammesso
0 = funzionamento seriale bloccato -- solo locale
1 = frequenza non raggiunta
0 = frequenza non raggiunta
1 = uscita convertitore in senso orario
1 = uscita convertitore in senso antiorario

riservati per funzioni da definire: questi bit potrebbero non essere sempre zero

Figura 11-3 Bit di stato della parola di stato standard per il MicroMaster 3 e del feedback principale

348
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Byte pi significativo Byte meno significativo

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
1 = pronto per lavvio
1 = pronto per il funzionamento
1 = funzionamento abilitato
1 = errore azionamento
0 = = OFF2 (comando arresto inerzia presente)
0 = = OFF3 (comando di arresto rapido presente)
1 = inibizione accensione
1 = avvertenza azionamento
1 = non utilizzato (sempre 1)
1 = funzionamento seriale ammesso
0 = funzionamento seriale bloccato -- solo locale
1 = frequenza non raggiunta
0 = frequenza non raggiunta
0= pericolo: limite di corrente del motore
0= freno di arresto motore attivo
0= sovraccarico motore
1 = direzione di rotazione del motore a destra
0= sovraccarico motore

Figura 11-4 Bit di stato della parola di stato standard per il MicroMaster 4 e del feedback principale

Esempio: sottoprogramma USS_CTRL


Visualizzazione solo in AWL:
Network 1 //Box di controllo
//dellazionamento 0
LD SM0.0
CALL USS_CTRL, I0.0, I0.1, I0.2, I0.3,
I0.4, 0, 1, 100.0, M0.0, VB2, VW4,
VD6, Q0.0, Q0.1, Q0.2, Q0.3
Visualizzazione in KOP o FUP:
Network 1 //Box di controllo
//dellazionamento 0
LD SM0.0
= L60.0
LD I0.0
= L63.7
LD I0.1
= L63.6
LD I0.2
= L63.5
LD I0.3
= L63.4
LD I0.4
= L63.3
LD L60.0
CALL USS_CTRL, L63.7, L63.6, L63.5,
L63.4, L63.3, 0, 1, 100.0, M0.0,
VB2, VW4, VD6, Q0.0, Q0.1, Q0.2,
Q0.3

349
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione USS_RPM_x
Sono disponibili tre operazioni di lettura per il protocollo
USS:
- Le operazioni USS_RPM_W (porta 0) e
USS_RPM_W_P1 (porta 1) leggono un parametro di
parola senza segno.
- Le operazioni USS_RPM_D (porta 0) e
USS_RPM_D_P1 (porta 1) leggono un parametro di
doppia parola senza segno.
- Le istruzioni USS_RPM_R (porta 0) e
USS_RPM_R_P1 (porta 1) leggono un parametro di
parola in virgola mobile.
Pu essere attiva una sola operazione di lettura
(USS_RPM_x) o di scrittura (USS_WPM_x) per volta.
Le transazioni USS_RPM_x si concludono quando
lazionamento MicroMaster conferma la ricezione del
comando o quando viene inviata una condizione derrore.
Mentre questo processo attende una risposta, il ciclo di
scansione del programma continua.
Per abilitare la trasmissione di una richiesta il bit EN deve
essere attivo e deve restare attivo finch non viene im--
postato il bit Done che segnala il completamento del pro--
cesso. Ad esempio, viene trasmessa allazionamento
MicroMaster una richiesta USS_RPM_x in ogni ciclo di
scansione quando lingresso XMT_REQ attivo. Lingresso
XMT_REQ deve essere quindi attivato mediante un ele--
mento di rilevamento del fronte che abiliti la trasmissione di
una richiesta ad ogni transizione positiva dellingresso EN.
Lingresso Drive lindirizzo dellazionamento MicroMaster al quale deve essere inviato il
comando USS_RPM_x. Gli azionamenti possono avere un indirizzo compreso fra 0 e 31.

Param indica il numero del parametro. Index il valore dellindice del parametro che deve essere
letto. Value il valore restituito del parametro. Lindirizzo del buffer di 16 byte deve essere fornito
allingresso DB_Ptr. Il buffer viene utilizzato dalloperazione USS_RPM_x per memorizzare i
risultati del comando inviato allazionamento MicroMaster.

Al termine delloperazione USS_RPM_x viene attivata luscita Done e il byte di uscita Error e
luscita Value contengono i relativi risultati. La tabella 11-6 definisce gli errori che potrebbero
verificarsi durante lesecuzione. Le uscite Error e Value non sono valide finch non si attiva
luscita Done.

Tabella 11-4 Operandi ammessi per USS_RPM_x

Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi


XMT_REQ BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso della corrente condizionato da un
elemento di rilevamento del fronte di salita
Drive BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, costante
Param, Index WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, AIW, *VD, *AC, *LD,
costante
DB_Ptr DWORD &VB
Valore WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, AQW, *VD, *AC, *LD
DWORD, REAL VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC *VD, *AC, *LD

350
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Operazione USS_WPM_x
Sono disponibili tre operazioni di scrittura per il protocollo
USS:
- Le operazioni USS_WPM_W (porta 0) e
USS_WPM_W_P1 (porta 1) scrivono un parametro di
parola senza segno.
- Le operazioni USS_WPM_D (porta 0) e
USS_WPM_D_P1 (porta 1) scrivono un parametro di
parola senza segno.
- Le istruzioni USS_WPM_R (porta 0) e
USS_WPM_R_P1 (porta 1) scrivono un parametro di
parola in virgola mobile.
Pu essere attiva una sola operazione di lettura
(USS_RPM_x) o di scrittura (USS_WPM_x) per volta.
Le transazioni USS_WPM_x si concludono quando
lazionamento MicroMaster conferma la ricezione del
comando o quando viene inviata una condizione derrore.
Mentre questo processo attende una risposta, il ciclo di
scansione del programma continua.
Per abilitare la trasmissione di una richiesta il bit EN deve
essere attivo e deve restare attivo finch non viene
impostato il bit Done che segnala il completamento del
processo. Ad esempio, se lingresso XMT_REQ attivo, in
ogni ciclo di scansione viene trasmessa una richiesta
USS_WPM_x allazionamento MicroMaster. Lingresso
XMT_REQ deve essere quindi attivato mediante un
elemento di rilevamento del fronte che abiliti la trasmissione
di una richiesta ad ogni transizione positiva dellingresso
EN.
Quando attivo, lingresso EEPROM abilita la scrittura
dellazionamento sia nella RAM che nella EEPROM,
quando disattivato la abilita solo nella RAM. Poich gli
azionamenti MM3 non supportano questa funzione, con
questo tipo di azionamenti si deve disattivare lingresso.
Lingresso Drive lindirizzo dellazionamento MicroMaster
al quale deve essere inviato il comando USS_WPM_x. Gli
azionamenti possono avere un indirizzo compreso fra
0 e 31.

Param indica il numero del parametro. Index il valore dellindice del parametro che deve essere
scritto. Value il valore di parametro che deve essere scritto nella RAM dellazionamento. Nel
caso degli azionamenti MicroMaster 3 il valore pu essere scritto anche nella EEPROM in base a
come stato configurato il P971 (controllo della memorizzazione nella EEPROM).

Lindirizzo del buffer di 16 byte deve essere fornito allingresso DB_Ptr. Il buffer viene utilizzato
dalloperazione USS_WM_x per memorizzare i risultati del comando inviato allazionamento
MicroMaster.

Al termine delloperazione USS_WPM_x viene attivata luscita Done e il byte di uscita Error
contiene il relativo risultato. La tabella 11-6 definisce gli errori che potrebbero verificarsi durante
lesecuzione.

Quando viene attivata luscita EEPROM loperazione scrive sia nella RAM che nella EEPROM
dellazionamento. Quando luscita viene disattivata loperazione scrive solo nella RAM
dellazionamento. Poich gli azionamenti MicroMaster 3 non supportano questa funzione, per
poter utilizzare loperazione USS_WPM_x con questo tipo di azionamenti necessario verificare
che lingresso sia disattivato.

351
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 11-5 Operandi ammessi per USS_WPM_x

Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi


XMT_REQ BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso della corrente condizionato da un elemento di
rilevamento del fronte di salita
EEPROM BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L, flusso di corrente
Drive BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD, costante
Param, Index WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, AIW, *VD, *AC, *LD, costante
DB_Ptr DWORD &VB
Valore WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, T, C, AC, AQW, *VD, *AC, *LD
DWORD, REAL VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, *VD, *AC, *LD
DONE BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC *VD, *AC, *LD

Attenzione
Se si utilizza loperazione USS_WPM_x per aggiornare il set di parametri memorizzato nella
EEPROM dellazionamento, si deve verificare che non venga superato il numero massimo di
cicli di scrittura nella EEPROM (circa 50.000).
In caso di superamento del numero massimo di cicli i dati memorizzati possono corrompersi e
andar persi. Il numero di cicli di lettura invece illimitato.
Se necessario scrivere frequentemente nei parametri dellazionamento si deve prima
impostare a zero il parametro di controllo della memorizzazione nella EEPROM (per i
MicroMaster 3) e disattivare lingresso EEPROM per i MicroMaster 4.

Esempio: USS_RPM_x e USS_WPM_x


Network 1 //I due contatti devono avere lo
//stesso indirizzo.
LD I0.0
= L60.0
LD I0.0
EU
= L63.7
LD L60.0
CALL USS_RPM_W, L63.7, 0, 3, 0, &VB100,
M0.0, VB10, VW200

Network 2 //I due contatti devono avere lo


//stesso indirizzo.
LD I0.1
= L60.0
LD I0.1
EU
= L63.7
LDN SM0.0
= L63.6
LD L60.0
CALL USS_WPM_W, L63.7, L63.6, 0, 971, 0, 1,
&VB120, M0.1, VB11

352
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Esempio di programmi per il protocollo USS

Esempio: operazioni USS Esempio di programma visualizzato correttamente in AWL


Network 1 //Inizializza il protocollo USS:
//nel primo ciclo di scansione abilita il
//protocollo USS per la porta 0 a 19200
//con lindirizzo dellazionamento
//0 attivo.
LD SM0.1
CALL USS_INIT, 1, 19200, 16#00000001, Q0.0,
VB1

Network 2 //Parametri di controllo per azionamento 0


LD SM0.0
CALL USS_CTRL, I0.0, I0.1, I0.2, I0.3, I0.4, 0, 1,
100.0, M0.0, VB2, VW4, VD6, Q0.1, Q0.2,
Q0.3, Q0.4

Network 3 //Leggi un parametro di parola


//dallazionamento 0.
//Leggi il parametro 5 indice 0.
//1. Salva lo stato di I0.5 in un
// indirizzo temporaneo per visualizzare
// questo segmento in KOP.
//2. Salva limpulso di fronte di salita di
// I0.5 in un indirizzo L temporaneo
// perch possa essere passato al
// sottoprogramma.
LD I0.5
= L60.0
LD I0.5
EU
= L63.7
LD L60.0
CALL USS_RPM_W, L63.7, 0, 5, 0, &VB20, M0.1,
VB10, VW12
Network 4 //Scrivi un parametro di parola
//nellazionamento 0.
//Scrivi il parametro 2000 indice 0.
LD I0.6
= L60.0
LD I0.6
EU
= L63.7
LDN SM0.0
= L63.6
LD L60.0
CALL USS_WPM_R, L63.7, L63.6, 0, 2000, 0, 50.0,
&VB40, M0.2, VB14

Avvertenza: questo programma AWL non


compilabile in KOP o FUP.

353
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Codici degli errori di esecuzione del protocollo USS


Tabella 11-6 Codici di errore delle operazioni USS
Codici di errore Descrizione
0 Nessun errore
1 Lazionamento non risponde
2 stato rilevato un errore di somma di controllo nella risposta dellazionamento
3 stato rilevato un errore di parit nella risposta dellazionamento
4 Uninterferenza del programma utente ha causato un errore
5 Si cercato di eseguire un comando non ammesso
6 stato specificato un indirizzo di azionamento non ammesso
7 La porta di comunicazione non stata configurata per il protocollo USS
8 La porta di comunicazione occupata perch sta elaborando unoperazione
9 Lingresso per la velocit dellazionamento ha un valore fuori campo
10 La lunghezza della risposta dellazionamento errata
11 Il primo carattere della risposta dellazionamento errato
12 La lunghezza dei caratteri della risposta dellazionamento non supportata dalle
operazioni del protocollo USS
13 Ha risposto lazionamento errato
14 Lindirizzo DB_PTR specificato errato
15 Il numero di parametro specificato errato
16 stato selezionato un protocollo errato
17 USS attivo; modifica non ammessa
18 stata specificato un baud rate errato
19 Nessuna comunicazione: lazionamento non ACTIVE
20 Il parametro o il valore della risposta dellazionamento sono errati o contengono un
codice di errore
21 stato restituito un valore di doppia parola invece del valore di parola richiesto
22 stato restituito un valore di parola invece del valore di doppia parola richiesto

Connessione e configurazione dellazionamento MicroMaster


Serie 3
Connessione dellazionamento MicroMaster 3
Per collegare lS7--200 ad un azionamento MicroMaster Serie 3 (MM3) si utilizzano il cavo e i
connettori PROFIBUS standard. La figura 11-5 illustra lappropriata polarizzazione e terminazione
del cavo di connessione.

Attenzione
Se si collegano apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare flussi
di corrente pericolosi nel cavo di connessione.
Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare le
apparecchiature.
Per prevenire il formarsi di flussi di corrente pericolosi, accertarsi che le apparecchiature da
collegare tramite il cavo di connessione abbiano lo stesso circuito di riferimento o che siano
isolate.
Collegare lo schermo alla massa del telaio o al piedino 1 del connettore a 9 piedini e il morsetto
2 a 0 V alla massa del telaio dellazionamento MicroMaster.

354
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Il cavo deve essere Interruttore = On Interruttore = Off Interruttore = On


Cavo chiuso e polarizzato Cavo non chiuso n polarizzato Cavo chiuso e polarizzato
chiuso e polarizzato con
resistenze di On Off On
terminazione su
entrambe le estremit.
ABAB ABAB A B AB

Schermo messo a nudo per circa 12 mm . Deve essere a


contatto con le guide metalliche in tutte le postazioni.

Interruttore = on: cavo chiuso e polarizzato Interruttore = off: cavo non chiuso n polarizzato
B
Piedino n. TxD/RxD + Piedino n.
A
TxD/RxD
6 6
390 Schermo cavo
B B
TxD/RxD + 3 TxD/RxD + 3
Connettore Connettore
A 220 direte A direte
TxD/RxD 8 TxD/RxD 8
390
5 5

Schermo del cavo 1 Schermo del cavo 1

Figura 11-5 Cavo di rete chiuso e polarizzato con resistenze di terminazione

Configurazione di un azionamento MicroMaster 3


Prima di connettere un azionamento allS7--200, si deve verificare che abbia i parametri di sistema
descritti di seguito. Per impostare i parametri utilizzare la tastiera dellazionamento.

1. Resettare lazionamento sulle impostazioni di fabbrica (opzionale). Premere il tasto P: viene


visualizzato P000. Premere il tasto freccia verso lalto o il basso finch non compare P944.
Premere P per immettere il parametro.
P944=1
2. Attivare laccesso in lettura e in scrittura per tutti i parametri. Premere il tasto P. Premere il
tasto freccia verso lalto o il basso finch non compare P009. Premere P per immettere il
parametro.
P009=3
3. Controllare le impostazioni dellazionamento relative al motore. Le impostazioni variano in
funzione del motore utilizzato. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso lalto o il
basso finch il display non visualizza limpostazione del motore. Premere P per immettere il
parametro.
P081=frequenza nominale del motore (Hz)
P082=velocit nominale del motore (RPM)
P083=corrente nominale del motore (A)
P084=tensione nominale del motore (V)
P085=potenza nominale del motore (kW/HP)
4. Impostare la modalit di controllo locale/remota. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia
verso lalto o il basso finch non compare P910. Premere P per immettere il parametro.
P910=1 controllo in modalit remota

355
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

5. Impostare il baud rate dellinterfaccia seriale RS--485. Premere il tasto P. Premere il tasto
freccia verso lalto o il basso finch non compare P092. Premere P per immettere il
parametro. Premere il tasto freccia verso lalto o il basso finch non compare il numero
corrispondente al baud rate dellinterfaccia seriale RS--485. Premere P per confermare la
selezione.
P092 3 (1200 baud)
4 (2400 baud)
5 (4800 baud)
6 (9600 baud -- default)
7 (19200 baud)
6. Specificare lindirizzo di slave. Ogni azionamento (fino ad un massimo di 31) pu essere
gestito tramite un bus. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso lalto o il basso
finch non compare P091. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto freccia
verso lalto o il basso finch non compare lindirizzo slave desiderato. Premere P per
confermare la selezione.
P091=da 0 a 31.
7. Tempo della rampa di salita (opzionale). Tempo in secondi necessario al motore per
accelerare fino alla frequenza massima. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso
lalto o il basso finch non compare P002. Premere P per immettere il parametro. Premere il
tasto freccia verso lalto o il basso finch non compare il tempo di rampa di salita
desiderato. Premere P per confermare la selezione.
P002=0--650,00
8. Tempo della rampa di discesa (opzionale). Tempo in secondi necessario al motore per
decelerare fino allarresto. Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso lalto o il basso
finch non compare P003. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto freccia
verso lalto o il basso finch non compare il tempo di rampa di discesa desiderato. Premere
P per confermare la selezione.
P003=0--650,00
9. Timeout del collegamento seriale. Tempo massimo che pu trascorrere fra due telegrammi
di dati in ingresso. Questo parametro viene utilizzato per disattivare linvertitore in caso di
interruzione della comunicazione.
Il calcolo del tempo inizia dopo che stato ricevuto un telegramma di dati. Se non vengono
ricevuti altri telegrammi di dati entro il tempo specificato linvertitore si disinnesta e
visualizza il codice derrore F008. Se si imposta il valore a zero il controllo si disattiva. Per
calcolare il tempo tra le interrogazioni dello stato inviate allazionamento utilizzare la tabella
11-1.
Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso lalto o il basso finch non compare P093.
Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto freccia verso lalto o il basso finch
non compare il timeout del collegamento seriale desiderato. Premere P per confermare la
selezione.
P093=0--240 (default = 0; il tempo indicato in secondi)
10. Setpoint di sistema nominale per il collegamento seriale. Questo valore pu variare ma
generalmente pari a 50 Hz o 60 Hz, due valori corrispondenti al 100% di PV (valore di
preimpostazione) o SP (setpoint). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso lalto o il
basso finch non compare P094. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto
freccia verso lalto o il basso finch non compare il punto di riferimento desiderato. Premere
P per confermare la selezione.
P094=0--400,00
11. Compatibilit USS (opzionale). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia verso lalto o il
basso finch non compare P095. Premere P per immettere il parametro. Premere il tasto
freccia verso lalto o il basso finch non compare il numero corrispondente alla compatibilit
USS desiderata. Premere P per confermare la selezione.
P095 = 0 risoluzione di 0,1 Hz (default)
1 risoluzione di 0.01 Hz
12. Controllo della memoria EEPROM (opzionale). Premere il tasto P. Premere il tasto freccia
verso lalto o il basso finch non compare P971. Premere P per immettere il parametro.
Premere il tasto freccia verso lalto o il basso finch non compare il numero corrispondente
al controllo desiderato. Premere P per confermare la selezione.
P971 = 0 Le modifiche delle impostazioni dei parametri (compreso P971) vanno perse
in caso di interruzione dellalimentazione.
1 (default) Le modifiche delle impostazioni dei parametri vengono mantenute
in caso di interruzione dellalimentazione.
13. Display in funzione. Premere P per uscire dalla modalit parametri.

356
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

Connessione e configurazione dellazionamento MicroMaster


Serie 4
Connessione dellazionamento MicroMaster 4
Per collegare lazionamento MicroMaster Serie 4 (MM4), inserire le estremit del cavo RS--485 nei
due morsetti senza cacciavite autobloccanti predisposti per il protocollo USS. Per collegare
lS7--200 allazionamento MicroMaster si possono si utilizzano il cavo e i connettori PROFIBUS
standard.

Attenzione
Se si collegano apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare flussi
di corrente pericolosi nel cavo di connessione.
Tali flussi di corrente possono determinare errori di comunicazione e danneggiare le
apparecchiature.
Per prevenire il formarsi di flussi di corrente pericolosi, accertarsi che le apparecchiature da col--
legare tramite il cavo di connessione abbiano lo stesso circuito di riferimento o che siano isolate.
Collegare lo schermo alla massa del telaio o al piedino 1 del connettore a 9 piedini e il morsetto
2 a 0 V alla massa del telaio dellazionamento MicroMaster.

Come indicato nella figura 11-6, si B (P) A (N)


devono inserire nella morsettiera
dellazionamento MM4 i due conduttori
nellaltra estremit del cavo RS--485. Per
collegare il cavo nellazionamento MM4,
togliere il coperchio(i) dellazionamento
per accedere alle morsettiere. Per
informazioni su come rimuovere i
coperchi dellazionamento consultare il
manuale utente dellMM4.
I morsetti sono contrassegnati con un
numero. Utilizzando un connettore
PROFIBUS sul lato dellS7--200,
collegare il morsetto A del cavo al
morsetto 15 (MM420) o 30 (MM440)
dellazionamento. Collegare il morsetto B Figura 11-6 Connessione alla morsettiera dellMM420
del connettore del cavo al morsetto 14
(MM420) o 29 (MM440)
dellazionamento.
Se lS7--200 un nodo finale della rete o se il collegamento di tipo point--to--point, utilizzare i
morsetti A1 e B1 (non A2 e B2) del connettore perch comprendono la terminazione della rete (ad
esempio con un connettore DP 6ES7 972--0BA40--0X40).

Attenzione
Prima di accendere lunit, assicurarsi di aver rimontato correttamente i coperchi
dellazionamento.

357
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Se lazionamento stato configurato come nodo di MM420


terminazione della rete, si devono anche collegare P 14
le resistenze di terminazione e polarizzazione ai 120 ohm
morsetti appropriati. La figura 11-7 mostra un N 15
1,5 K ohm
esempio dei morsetti utilizzati per lazionamento 470 ohm
MM4. 0V 2

+10 V 1

MM440
P 29
120 ohm
N 30
1,5 K ohm
470 ohm
0V 2

+10 V 1

Figura 11-7 Esempio di terminazione e


polarizzazione

Configurazione di un azionamento MM4


Prima di connettere un azionamento allS7--200, si deve verificare che abbia i parametri di sistema
descritti di seguito. Per impostare i parametri utilizzare la tastiera dellazionamento.

1. Resettare lazionamento sulle impostazioni di fabbrica (opzionale): P0010=30


P0970=1
Se si salta questa operazione, accertarsi che i seguenti parametri siano impostati come
indicato di seguito:
Lunghezza USS PZD: P2012 Indice 0=2
Lunghezza USS PZD: P2013 Indice 0=127
2. Attivare laccesso in lettura e in scrittura per tutti i parametri
(modo Expert): P0003=3
3. Controllare le impostazioni dellazionamento relative al motore:
P0304=tensione nominale del motore (V)
P0305=corrente nominale del motore (A)
P0307=potenza nominale del motore (W)
P0310=frequenza nominale del motore (Hz)
P0311=velocit nominale del motore (RPM)
Le impostazioni variano in funzione del motore utilizzato.
Per impostare i parametri P304, P305, P307, P310 e P311, impostare prima il parametro
P010 a 1 (modo di messa in esercizio veloce). Una volta terminata limpostazione dei
parametri, impostare a 0 il parametro P010. I parametri P304, P305, P307, P310 e P311
possono essere modificati solo nel modo di messa in esercizio veloce.
4. Impostare la modalit di controllo locale/remota: P0700 Indice 0=5
5. Impostare il setpoint della frequenza su USS sulla porta COM: P1000 Indice 0=5
6. Tempo della rampa di salita (opzionale): P1120=da 0 a 650,00 MM420

Tempo in secondi necessario al motore per accelerare fino alla frequenza massima.
7. Tempo della rampa di discesa (opzionale). P1121=da 0 a 650,00
Tempo in secondi necessario al motore per decelerare fino allarresto.
8. Impostare la frequenza di riferimento del
collegamento seriale: P2000=da 1 a 650 Hz
MM420
9. Impostare la normalizzazione USS: P2009 Indice 0=0

358
Utilizzo della biblioteca del Capitolo 11

10. Impostare il baud rate dellinterfaccia seriale RS--485: P2010 Indice 0=


4 (2400 baud)
5 (4800 baud)
6 (9600 baud)
7 (19200 baud
8 (38400 baud)
9 (57600 baud)
12 (115200 baud)
11. Specificare lindirizzo di slave: P2011 Indice 0 = da 0 a 31
Ogni azionamento (fino ad un massimo di 31) pu essere gestito tramite un bus.
12. Impostare il timeout del collegamento seriale: P2014 Indice 0=da 0 a 65,535 ms
(0=timeout disattivato)
Tempo massimo che pu trascorrere fra due telegrammi di dati in ingresso. Questo
parametro viene utilizzato per disattivare linvertitore in caso di interruzione della
comunicazione. Il calcolo del tempo inizia dopo che stato ricevuto un telegramma di dati.
Se non vengono ricevuti altri telegrammi di dati entro il tempo specificato linvertitore si
disinnesta e visualizza il codice derrore F0070. Se si imposta il valore a zero il controllo si
disattiva. Per calcolare il tempo tra le interrogazioni dello stato inviate allazionamento
utilizzare la tabella 11-1.
13. Trasferire i dati dalla RAM nella EEPROM:
P0971=1 (avvia trasferimento) Salva nella EEPROM le modifiche apportate alle
impostazioni dei parametri

359
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

360
Utilizzo della biblioteca per il
protocollo Modbus

Le biblioteche di operazioni STEP 7--Micro/WIN facilitano la comunicazione con i dispositivi


Modbus perch contengono sottoprogrammi e routine di interrupt preconfigurati, realizzati
appositamente per la comunicazione mediante Modbus. Le operazioni del protocollo slave
Modbus consentono di configurare lS7--200 in modo che si comporti come un master o uno slave
Modbus.

Le operazioni sono contenute nella cartella Biblioteche dellalbero delle operazioni di STEP 7
Micro/WIN. Quando si inserisce unoperazione Modbus in un programma, vengono
automaticamente inseriti nel progetto i sottoprogrammi a cui associata.

Le biblioteche Siemens vengono vendute in un CD a parte STEP 7--Micro/WIN AddOn: biblioteca


istruzioni con il numero di ordinazione 6ES7 830--2BC00--0YX0. Una volta acquistata e installata,
la versione 1.1 della biblioteca viene aggiornata automaticamente e senza alcun costo aggiuntivo
durante linstallazione degli aggiornamenti di STEP 7--Micro/WIN V3.2x e V4.0 (sempre che sia
stata aggiornata o modificata).

Contenuto del capitolo


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362
Requisiti per lutilizzo del protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362
Inizializzazione e tempo di esecuzione del protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 363
Indirizzamento Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364
Utilizzo delle operazioni master Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 365
Utilizzo delle operazioni slave Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 366
Operazioni per il protocollo Modbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 367
Argomenti avanzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 376

361
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Introduzione
Il software Biblioteche di operazioni STEP 7--Micro/WIN facilita la comunicazione con i dispositivi
master e slave Modbus, perch contiene sottoprogrammi e routine di interrupt preconfigurati,
realizzati appositamente per la comunicazione mediante Modbus.

Le operazioni del protocollo slave Modbus consentono di configurare lS7--200 in modo che si
comporti come uno slave Modbus RTU e possa comunicare con i master Modbus.

Le operazioni del protocollo master Modbus consentono di configurare lS7--200 in modo che si
comporti come un master Modbus RTU e possa comunicare con uno o pi slave Modbus.

Le operazioni Modbus sono contenute nella cartella Biblioteche dellalbero delle operazioni di
STEP 7--Micro/WIN e consentono di utilizzare lS7--200 come slave Modbus. Quando si inserisce
unoperazione Modbus in un programma, vengono automaticamente inseriti nel progetto i
sottoprogrammi a cui associata.

La biblioteca per il protocollo Modbus disponibile in due versioni: una utilizza la porta 0 della
CPU e laltra la porta 1. Nella biblioteca che usa la porta 1, i nomi delle POU sono seguiti da _P1
(ad es. MBUS_CTRL_P1) per indicare che la POU utilizza la porta 1 della CPU. Per tutti gli altri
aspetti le due biblioteche presentano le stesse caratteristiche.

La biblioteca delle operazioni slave Modbus supporta solo la comunicazione tramite la porta 0.

Requisiti per lutilizzo del protocollo Modbus


Le operazioni del protocollo master Modbus utilizzano le risorse dellS7--200 descritte di
seguito.

- Durante linizializzazione una porta specifica della CPU viene dedicata alla comunicazione
tramite il protocollo slave Modbus.
La porta cos riservata non pu essere usata per altri scopi e neppure per comunicare con
STEP 7--Micro/WIN. Lassegnazione della porta 0 al protocollo master Modbus o PPI pu
essere controllata con loperazione MBUS_CTRL. Lassegnazione della porta 1 al
protocollo master Modbus o PPI pu essere controllata con loperazione MBUS_CTRL_P1
(contenuta nella biblioteca per la porta 1).
- Le operazioni del protocollo master Modbus influiscono su tutti gli indirizzi SM associati alla
comunicazione freeport sulla porta utilizzata.
- Le operazioni del protocollo master Modbus utilizzano tre sottoprogrammi e una routine di
interrupt.
- Le operazioni master Modbus richiedono circa 1620 byte di spazio di programma per due
operazioni master Modbus e per le routine di supporto.
- Le variabili per le operazioni del protocollo master Modbus richiedono un blocco di memoria
V di 284 byte. Lindirizzo iniziale del blocco viene assegnato dallutente ed riservato alle
variabili Modbus.
- Per poter supportare la biblioteca di operazioni del protocollo master Modbus la CPU
S7--200 deve avere il firmware con revisione 2.00 o superiore (CPU MLFB
21x--2xx23--0XB0).
- Per alcune funzioni la biblioteca master Modbus utilizza gli interrupt utente. Questi non
devono essere disattivati dal programma utente.

Suggerimento
Per ripristinare il protocollo PPI sulla porta COM della CPU e consentire la comunicazione con
STEP 7--Micro/WIN, si pu procedere in uno dei seguenti modi:
-- impostare a zero (0) il parametro Mode delloperazione MBUS_CTRL
-- impostare su STOP linterruttore dei modi di funzionamento dellS7--200.
Uno dei due metodi imposta la porta di comunicazione della CPU per la comunicazione con
STEP 7--Micro/WIN.

362
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Le operazioni del protocollo slave Modbus utilizzano le risorse dellS7--200 descritte di seguito.

- Durante linizializzazione del protocollo la porta 0 viene dedicata alla comunicazione tramite
il protocollo slave Modbus.
La porta 0 cos riservata non pu essere usata per altri scopi e neppure per comunicare
con STEP 7--Micro/WIN. Lassegnazione della porta 0 al protocollo slave Modbus o PPI pu
essere controllata con loperazione MBUS_INIT.
- Le operazioni del protocollo slave Modbus influiscono su tutti gli indirizzi SM associati alla
comunicazione freeport sulla porta 0.
- Le operazioni del protocollo slave Modbus utilizzano 3 sottoprogrammi e 2 interrupt.
- Sono richiesti 1857 byte di spazio nel programma per le due operazioni dello slave Modbus
e le routine di supporto.
- Le variabili per il protocollo slave Modbus richiedono un blocco di memoria V di 779 byte.
Lindirizzo iniziale del blocco viene assegnato dallutente ed riservato alle variabili
Modbus.

Suggerimento
Per ripristinare il protocollo PPI sulla porta 0 e consentire la comunicazione con STEP
7--Micro/WIN, si pu procedere in uno dei seguenti modi:
-- riassegnare la porta 0 mediante unaltra operazione MBUS_INIT
-- impostare su STOP linterruttore dei modi di funzionamento dellS7--200.
Uno dei due metodi imposta i parametri della porta 0 per la comunicazione con
STEP 7--Micro/WIN.

Inizializzazione e tempo di esecuzione del protocollo Modbus


Protocollo master Modbus-- Il protocollo master Modbus occupa una quantit minima del tempo
di ciascun ciclo di scansione per eseguire loperazione MBUS_CTRL. Lesecuzione richiede circa
1,11 millisecondi nel primo ciclo, quando MBUS_CTRL inizializza il master Modbus e circa 0,41
millisecondi nei cicli successivi.

Quando il sottoprogramma MBUS_MSB esegue una richiesta il tempo di scansione aumenta.


La maggior parte del tempo viene utilizzato per calcolare il CRC Modbus per la richiesta e la
risposta. Il CRC (Cyclic Redundancy Check) garantisce lintegrit del messaggio di
comunicazione. Il tempo di scansione aumenta di circa 1,85 millisecondi per ogni parola della
richiesta e della risposta. La richiesta/risposta massima (lettura o scrittura di 120 parole)
incrementa il tempo di scansione di circa 222 millisecondi. Le richieste di lettura incrementano il
tempo di scansione in misura maggiore quando viene ricevuta la risposta dallo slave e in misura
minore quando viene trasmessa la richiesta. Le richieste di scrittura incrementano il tempo di
scansione in misura maggiore quando i dati vengono trasmessi allo slave e in misura minore
quando viene ricevuta la risposta.

Protocollo slave Modbus -- La comunicazione Modbus utilizza un CRC (controllo ciclico della
ridondanza) per garantire lintegrit dei messaggi di comunicazione. Il protocollo slave Modbus si
serve di una tabella di valori precalcolati per ridurre il tempo richiesto per lelaborazione di un
messaggio. Per linizializzazione della tabella CRC sono necessari circa 240 millisecondi.
Linizializzazione viene effettuata allinterno del sottoprogramma MBUS_INIT, solitamente nel
primo ciclo del programma utente, dopo lattivazione del modo RUN. Se il tempo richiesto dal
sottoprogramma MBUS_INIT e dalle altre inizializzazioni utente supera il watchdog di scansione
di 500 millisecondi, compito dellutente resettare il temporizzatore watchdog e mantenere attive
le uscite (se richiesto dalle unit di ampliamento). Per resettare il temporizzatore watchdog delle
unit di uscita si deve scrivere nelle uscite dellunit. Consultare in proposito loperazione Resetta
watchdog nel capitolo 6.

Quando il sottoprogramma MBUS_SLAVE effettua una richiesta il tempo di scansione aumenta.


Poich la maggior parte del tempo viene impiegata nel calcolo del CRC Modbus, il tempo di
scansione aumenta di circa 420 microsecondi per ogni byte della richiesta e della risposta. La
richiesta/risposta massima (lettura o scrittura di 120 parole) incrementa il tempo di scansione di
circa 100 millisecondi.

363
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Indirizzamento Modbus
Normalmente gli indirizzi Modbus vengono scritti come valori di 5 caratteri contenenti il tipo di dati
e loffset. Il primo carattere determina il tipo di dati e gli ultimi quattro selezionano il valore corretto
per il tipo individuato.

Indirizzamento master Modbus -- Le operazioni master Modbus mappano gli indirizzi sulle
funzioni corrette per la trasmissione allo slave. Le operazioni master Modbus supportano i
seguenti indirizzi Modbus:

- da 00001 a 09999 sono uscite digitali (bobine)


- da 10001 a 19999 sono ingressi digitali (contatti)
- da 30001 a 39999 sono registri di ingresso (generalmente ingressi analogici)
- da 40001 a 49999 sono registri di mantenimento
Tutti gli indirizzi Modbus sono su base 1, ovvero il primo valore di dati inizia allindirizzo uno. Il
range di indirizzi validi dipende dallo slave. Slave diversi supportano tipi di dati e range di indirizzi
diversi.

Indirizzamento slave Modbus --Il master Modbus mappa gli indirizzi sulle funzioni corrette. Le
operazioni slave Modbus supportano i seguenti indirizzi:

- da 00001 a 00128 sono uscite digitali mappate su Q0.0 Q15.7


- da 10001 a 10128 sono ingressi Tabella 12-1 Mappatura degli indirizzi Modbus sullS7--200
digitali mappati su I0.0 I15.7
Indirizzo Modbus Indirizzo S7-- 200
- da 30001 a 30032 sono registri di 00001 Q0.0
ingressi analogici mappati su AIW0 --
AIW62 00002 Q0.1
00003 Q0.2
- da 40001 a 04xxxx sono registri di
mantenimento mappati sulla ... ...
memoria V. 00127 Q15.6
Tutti gli indirizzi Modbus sono su base uno. 00128 Q15.7
La tabella 12-1 illustra la mappatura degli
10001 I0.0
indirizzi Modbus sugli indirizzi dellS7--200.
10002 I0.1
Il protocollo slave Modbus consente di
10003 I0.2
limitare il numero di ingressi, uscite,
ingressi analogici e registri di ... ...
mantenimento (memoria V) accessibili ad 10127 I15.6
un master Modbus.
10128 I15.7
Il parametro MaxIQ delloperazione 30001 AIW0
MBUS_INIT specifica il numero massimo di
ingressi o uscite digitali (I o Q) ai quali pu 30002 AIW2
accedere il master Modbus. 30003 AIW4

Il parametro MaxAI delloperazione ... ...


MBUS_INIT specifica il numero massimo di 30032 AIW62
registri di ingresso (AIW) ai quali pu
40001 HoldStart
accedere il master Modbus.
40002 HoldStart+2
Il parametro MaxHold delloperazione
40003 HoldStart+4
MBUS_INIT specifica il numero massimo di
registri di mantenimento (parole di memoria ... ...
V) ai quali pu accedere il master Modbus. 4xxxx HoldStart+2 x (xxxx--1)
Per maggiori informazioni su come limitare
laccesso alla memoria per lo slave Modbus
consultare la descrizione delloperazione
MBUS_INIT.

364
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Configurazione della tabella dei simboli


Dopo aver specificato lindirizzo del primo simbolo la tabella calcola e assegna automaticamente i
simboli rimanenti.

Assegnare un indirizzo iniziale di memoria V per la tabella che occupa 779 byte. Verificare che i
simboli assegnati per lo slave Modbus non si sovrappongano alla memoria V assegnata ai registri
di mantenimento Modbus mediante i parametri HoldStart e MaxHold delloperazione MBUS_INIT.
In caso di sovrapposizione delle aree di memoria loperazione MBUS_INIT segnala un errore.

Utilizzo delle operazioni master Modbus


Per utilizzare le operazioni master Modbus nel programma S7--200 procedere come indicato di
seguito:

1. Inserire loperazione MBUS_CTRL nel programma ed eseguirla in tutti i cicli di scansione.


Loperazione MBUS_CTRL pu essere utilizzata per inizializzare o modificare i parametri
per la comunicazione Modbus.
Quando si inserisce loperazione MBUS_CTRL vengono automaticamente aggiunti al
programma diversi sottoprogrammi e routine di interrupt nascosti.
2. Con il commando Memoria per la biblioteca assegnare lindirizzo iniziale di memoria V per
le operazioni del protocollo master Modbus.
3. Inserire nel programma una o alcune operazioni MBUS_MSG. Si possono aggiungere al
programma tante operazioni MBUS_MSG quante ne sono necessarie, ma se ne pu
attivare una sola per volta.
4. Collegare il cavo di comunicazione tra la porta 0 della CPU S7--200 (o la porta 1 per la
biblioteca che la utilizza) e gli slave Modbus.

Attenzione
Se si collegano apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare flussi
di corrente pericolosi nel cavo di connessione. Tali flussi di corrente possono determinare errori
di comunicazione e danneggiare le apparecchiature.
Per prevenire il formarsi di flussi di corrente pericolosi, accertarsi che le apparecchiature da
collegare tramite il cavo di connessione abbiano lo stesso circuito di riferimento o che siano
isolate.

Per leggere e scrivere uno specifico indirizzo Modbus le operazioni master Modbus utilizzano le
funzioni descritte di seguito. Le operazioni slave Modbus devono supportare le funzioni Modbus
necessarie per la lettura e la scrittura di uno specifico indirizzo Modbus.

Tabella 12-2 Funzioni slave Modbus richieste


Indirizzo Modbus Lettura o Funzione slave Modbus richiesta
scrittura
00001 09999 uscite digitali Lettura Funzione 1
Scrittura Funzione 5 per una sola uscita
Funzione 15 per pi uscite
10001 19999 ingressi digitali Lettura Funzione 2
Scrittura Impossibile
30001 39999 registri di ingresso Lettura Funzione 4
Scrittura Impossibile
40001 49999 registri di Lettura Funzione 3
mantenimento
t i t
Scrittura Funzione 6 per un solo registro
Funzione 16 per pi registri

365
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Utilizzo delle operazioni slave Modbus


Per utilizzare le operazioni slave Modbus nel programma S7--200 procedere come indicato di
seguito:

1. Inserire loperazione MBUS_INIT nel programma ed eseguirla per un solo ciclo di


scansione. Loperazione MBUS_INIT pu essere utilizzata per inizializzare o modificare i
parametri per la comunicazione Modbus.
Quando si inserisce loperazione MBUS_INIT vengono automaticamente aggiunti al
programma diversi sottoprogrammi e routine di interrupt nascosti.
2. Con il commando Memoria per la biblioteca assegnare lindirizzo iniziale di memoria V per
le operazioni del protocollo slave Modbus.
3. Collocare nel programma una sola operazione MBUS_SLAVE. Questa operazione viene
richiamata in ogni ciclo scansione per rispondere alle eventuali richieste ricevute.
4. Collegare il cavo di comunicazione fra la porta 0 dellS7--200 e il master Modbus.

Attenzione
Se si collegano apparecchiature con diverso potenziale di riferimento si possono causare flussi
di corrente pericolosi nel cavo di connessione. Tali flussi di corrente possono determinare errori
di comunicazione e danneggiare le apparecchiature.
Per prevenire il formarsi di flussi di corrente pericolosi, accertarsi che le apparecchiature da
collegare tramite il cavo di connessione abbiano lo stesso circuito di riferimento o che siano
isolate.

Le operazioni slave Modbus utilizzano gli accumulatori (AC0, AC1, AC2, AC3) che sono riepilogati
nellelenco dei riferimenti incrociati. I valori degli accumulatori vengono memorizzati prima
dellesecuzione delloperazione slave Modbus e ripristinati prima che questa termini, garantendo
cos che tutti i dati utente vengano mantenuti negli accumulatori durante lesecuzione.

Le operazioni del protocollo slave Modbus supportano il protocollo Modbus RTU e utilizzano le
utility freeport dellS7--200 per supportare le funzioni Modbus pi comuni. Vengono supportate le
funzioni Modbus descritte di seguito.

Tabella 12-3 Funzioni del protocollo slave Modbus supportate


Funzione Descrizione
1 Leggi lo stato di una o di pi bobine (uscita digitale). La funzione 1 restituisce lo stato on/off di un
numero qualsiasi di uscite (Q).
2 Leggi lo stato di uno o pi contatti (ingresso digitale). La funzione 2 restituisce lo stato on/off di un
numero qualsiasi di ingressi (I).
3 Leggi lo stato di uno o pi registri di mantenimento. La funzione 3 restituisce il contenuto della
memoria V. I registri di mantenimento sono valori a parola in Modbus e consentono di leggere fino
a 120 parole in ununica richiesta.
4 Leggi lo stato di uno o pi registri di ingresso. La funzione 4 riporta i valori di ingresso analogico.
5 Scrivi una singola bobina (uscita digitale). La funzione 5 imposta unuscita digitale sul valore
specificato. Luscita non forzata e il programma pu sovrascrivere il valore scritto dalla richiesta
Modbus.
6 Scrivi un singolo registro di mantenimento. La funzione 6 scrive un singolo valore del registro di
mantenimento nella memoria V dellS7--200.
15 Scrivi pi bobine (uscite digitali). La funzione 15 scrive i valori di pi uscite digitali nel registro
delle immagini Q dellS7--200. Luscita iniziale deve iniziare su un limite di byte (ad esempio Q0.0
o Q2.0) e il numero di uscite scritte deve essere un multiplo di otto. Si tratta di un limite delle
operazioni del protocollo slave Modbus. Le uscite non sono forzate e il programma pu
sovrascrivere i valori scritti dalla richiesta Modbus.
16 Scrivi pi registri di mantenimento. La funzione 16 scrive pi registri di mantenimento nella
memoria V dellS7--200. In una richiesta si possono scrivere fino a 120 parole.

366
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Operazioni per il protocollo Modbus


Operazione MBUS_INIT (inizializza slave)
Loperazione MBUS_INIT consente di abilitare e
inizializzare oppure di disabilitare la comunicazione
Modbus. Prima di utilizzare loperazione MBUS_SLAVE
necessario che loperazione MBUS_INIT venga eseguita
correttamente. Al termine delloperazione, prima di passare
alloperazione successiva, viene impostato il bit Done.
Loperazione viene eseguita in tutti i cicli di scansione
quando lingresso EN attivo.
Loperazione MBUS_INIT deve essere eseguita una volta
per ogni variazione dello stato della comunicazione.
Lingresso EN deve essere quindi attivato mediante un
elemento di rilevamento del fronte o eseguito solo nel
primo ciclo di scansione.
Il valore dellingresso Mode seleziona il protocollo di
comunicazione: il valore 1 assegna la porta 0 al protocollo
Modbus e attiva il protocollo e il valore 0 assegna la porta 0
al PPI e disattiva il protocollo Modbus.
Il parametro Baud imposta la velocit di trasmissione a
1200, 2400, 4800, 9600, 19200, 38400, 57600 o 115200
baud rate. I baud rate 57600 e 115200 sono supportati
dalle CPU S7--200 con versione 1.2 o superiore.
Il parametro Addr imposta lindirizzo su valori compresi fra
1 e 247.

Tabella 12-4 Parametri delloperazione MBUS_INIT


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
Mode, Addr, Parity BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC,
*LD
Baud, HoldStart DWORD VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC,*
LD
Delay, MaxIQ, MaxAI, MaxHold WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, costante, *VD,
*AC, *LD
Done BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

Il parametro Parity impostato in modo da corrispondere alla parit del master Modbus.
Tutte le impostazioni utilizzano un bit di stop. Sono ammessi i seguenti valori:

- 0--nessuna parit
- 1--parit dispari
- 2--parit pari
Il parametro Delay estende la condizione di timeout di fine messaggio del Modbus standard
inserendo il numero specificato di millisecondi nel timeout del messaggio Modbus standard.
In caso di funzionamento in una rete cablata il valore tipico di questo parametro 0. Se si
utilizzano dei modem con correzione degli errori impostare il ritardo su un valore compreso fra 50
e 100 millisecondi. Se si utilizzano modem radio ad ampio spettro, impostare il ritardo su un valore
compreso fra 10 e 100 millisecondi. Il valore del ritardo pu essere compreso fra 0 e 32767
millisecondi.

Il parametro MaxIQ imposta su valori compresi fra 0 e 128 il numero di punti di I e Q disponibili per
gli indirizzi Modbus 0xxxx e 1xxxx. Il valore 0 disattiva tutte le letture e le scritture degli ingressi e
delle uscite. Il valore consigliato per MaxIQ 128 che consente di accedere a tutti gli I e le Q
dellS7--200.

367
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Il parametro MaxAI imposta su valori compresi fra 0 e 32 il numero di registri di parole di ingresso
(AI) disponibili per lindirizzo Modbus 3xxxx. Il valore 0 disattiva le letture degli ingressi analogici.
Il valore di MaxAI consigliato per consentire laccesso a tutti gli ingressi analogici dellS7--200 il
seguente:

- 0 per la CPU 221


- 16 per la CPU 222
- 32 per le CPU 224, 224XP e 226
Il parametro MaxHold imposta il numero di registri di mantenimento di parole della memoria V
disponibili per lindirizzo Modbus 4xxxx. Ad esempio, per consentire al master di accedere a 2000
byte di memoria V, impostare MaxHold su un valore di 1000 parole (registri di mantenimento).
Il parametro HoldStart lindirizzo dellinizio dei registri di mantenimento nella memoria V. Questo
valore viene generalmente impostato su VB0, per cui il parametro HoldStart viene impostato su
&VB0 (indirizzo di VB0). possibile specificare altri indirizzi di memoria V per consentire limpiego
di VB0 in altri punti nel progetto. Il master Modbus accede al numero di parole MaxHold della
memoria V a partire da HoldStart.

Al termine delloperazione MBUS_INIT viene attivata luscita Done. Il byte di uscita Error contiene
il risultato dellesecuzione delloperazione. La tabella 12-6 definisce gli errori che potrebbero
verificarsi durante lesecuzione delloperazione.

Operazione MBUS_SLAVE
Loperazione MBUS_SLAVE consente di soddisfare una
richiesta proveniente dal master Modbus e deve essere
eseguita in tutti i cicli di scansione in modo che controlli e
risponda alle richieste Modbus.
Loperazione viene eseguita in tutti i cicli di scansione
quando lingresso EN attivo.
Loperazione MBUS_SLAVE non ha parametri di ingresso.
Quando loperazione MBUS_SLAVE risponde ad una
richiesta Modbus luscita Done attiva. Se non sono state
inviate risposte luscita Done viene disattivata.
Luscita Error contiene il risultato dellesecuzione
delloperazione. Questa operazione valida sole se Done
attiva. Se Done disattivata il parametro di errore non viene
modificato. La tabella 12-6 definisce gli errori che
potrebbero verificarsi durante lesecuzione delloperazione.

Tabella 12-5 Parametri delloperazione MBUS_SLAVE


Parametro Tipo di dati Operandi
Done BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

Tabella 12-6 Codici degli errori di esecuzione del protocollo slave Modbus
Codici degli errori Descrizione
0 Nessun errore
1 Errore dellarea di memoria
2 Baud rate o parit non ammessa
3 Indirizzo di slave errato
4 Valore non ammesso per il parametro Modbus
5 I registri di mantenimento si sovrappongono ai simboli dello slave Modbus
6 Errore di parit in ricezione
7 Errore CRC in ricezione
8 Richiesta di funzione errata / funzione non supportata
9 Indirizzo di memoria errato nella richiesta
10 Funzione slave non attiva

368
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Esempio di programmazione del protocollo slave Modbus


Network 1
//Inizializza il protocollo slave Modbus nel
//primo ciclo. Imposta lindirizzo dello slave a
//1, imposta la porta 0 a 9600 baud con
// parit pari, consenti laccesso a tutti i
//valori I, Q e AI, consenti laccesso a 1000
//registri di mantenimento (2000
byte) a partire da VB0.
LD SM0.1
CALL MBUS_INIT,1,1,9600,2,0,128,32,1000,
&VB0,M0.1,MB1
Network 2
//Esegui il protocollo slave Modbus in tutti
//i cicli di scansione.
LD SM0.0
CALL MBUS_SLAVE,M0.2,MB2

369
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione MBUS_CTRL (inizializza master)


Loperazione MBUS_CTRL per la porta 0 dellS7--200 (o
MBUS_CTRL_P1 per la porta 1) viene utilizzata per
inizializzare, controllare e disattivare la comunicazione
Modbus. Per poterla utilizzare necessario che
loperazione MBUS_CTRL sia stata eseguita correttamente.
Al termine delloperazione, prima di passare alloperazione
successiva, viene impostato il bit Done. Loperazione viene
eseguita in tutti i cicli di scansione quando lingresso EN
on.
Perch possa controllare lelaborazione dei messaggi
avviati con loperazione MBUS_MSG, loperazione
MBUS_CTRL deve essere richiamata in ogni ciclo di
scansione (anche nel primo). Il protocollo master Modbus
funziona correttamente solo se MBUS_CTRL viene
richiamata in tutti i cicli di scansione.
Il valore dellingresso Mode seleziona il protocollo di
comunicazione: il valore 1 assegna la porta della CPU al
protocollo Modbus e attiva il protocollo, il valore 0 assegna
la porta della CPU al protocollo PPI e disattiva il protocollo
Modbus.
Il parametro Parity impostato in modo da corrispondere
alla parit dello slave Modbus. Tutte le impostazioni
utilizzano un bit di start e un bit di stop. Sono ammessi i
seguenti valori:
- 0--nessuna parit
- 1--parit dispari
- 2--parit pari
Il parametro Timeout viene impostato sul numero di millisecondi di attesa della risposta dello
slave. Il Timeout pu essere impostato su qualsiasi valore compreso fra 1 e 32767 millisecondi.
Un valore tipico 1000 millisecondi (1 secondo). Il parametro Timeout deve essere impostato su
un valore sufficientemente elevato da consentire allo slave di rispondere al baud rate selezionato.

Questo parametro viene utilizzato per determinare se lo slave Modbus sta rispondendo a una
richiesta. Il valore di Timeout determina per quanto tempo il master Modbus attender il primo
carattere della risposta dopo aver spedito lultimo carattere della richiesta. Il master Modbus
ricever la risposta completa dello slave Modbus solo se riceve almeno un carattere della risposta
entro il Timeout.

Al termine delloperazione MBUS_CTRL viene attivata luscita Done.

Luscita Error contiene il risultato dellesecuzione delloperazione. La tabella 12-8 definisce gli
errori che potrebbero verificarsi durante lesecuzione delloperazione.

Tabella 12-7 Parametri delloperazione MBUS_CTRL


Parametro Tipo di dati Operandi
Mode BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Baud DWORD VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC,* LD
Parity BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD
Timeout WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, costante, *VD, *AC, *LD
Done BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

370
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Tabella 12-8 Codici degli errori di esecuzione del protocollo slave Modbus
Codici degli errori Descrizione
0 Nessun errore
1 Parit selezionata non valida
2 Baud rate selezionato non valido
3 Timeout selezionato non valido
4 Modo selezionato non valido

Operazione MBUS_MSG
Loperazione MBUS_MSG (o MBUS_MSG_P1 per la porta
1) consente di avviare una richiesta a uno slave Modbus e
di elaborare la risposta.
MBUS_MSG avvia una richiesta a uno slave Modbus
quando sia lingresso EN che lingresso First sono on. La
trasmissione della richiesta, lattesa della risposta e la sua
elaborazione richiedono generalmente diversi cicli di
scansione. Per abilitare la trasmissione di una richiesta il bit
EN deve essere on e deve rimanere on finch non viene
impostato il bit Done.
Avvertenza: pu essere attiva una sola operazione
MBUS_MSG per volta. Se vengono attivate pi operazioni
MBUS_MSG contemporaneamente, viene elaborata solo la
prima mentre quelle successive vengono annullate con il
codice di errore 6.
Il parametro First on per un solo ciclo di scansione
quando presente una nuova richiesta di trasmissione.
Lingresso First deve essere attivato da un elemento di
rilevamento del fronte (cio un fronte di salita) che fa in
modo che la richiesta venga trasmessa una volta. Vedere in
proposito lesempio di programma.
Il parametro Slave lindirizzo dello slave Modbus. Il range
ammesso va da 0 a 247. Lindirizzo 0 lindirizzo broadcast
e pu essere utilizzato solo per le richieste di scrittura. Le
richieste di trasmissione allindirizzo 0 non hanno risposta.
Lindirizzo broadcast non supportato da tutti gli slave. La
biblioteca slave Modbus dellS7--200 non lo supporta.
Il parametro RW specifica se il messaggio di lettura o di scrittura. RW pu assumere i seguenti
valori.

- 0 Read (lettura)
- 1 Write (scrittura)
Le uscite digitali (bobine) e i registri di mantenimento supportano sia le richieste di lettura che
quelle di scrittura. Gli ingressi digitali (contatti) e i registri di ingresso supportano solo le richieste di
lettura. Il parametro Addr lindirizzo Modbus iniziale. Sono consentiti i seguenti range di valori:

- da 00001 a 09999 per le uscite digitali (bobine)


- da 10001 a 19999 per gli ingressi digitali (contatti)
- da 30001 a 39999 per i registri di ingresso
- da 40001 a 49999 per i registri di mantenimento
Il range specifico dei valori di Addr dipende dagli indirizzi supportati dallo slave Modbus in
oggetto.

371
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Il parametro Count specifica il numero di elementi di dati da leggere o scrivere nella richiesta.
Il Count corrisponde al numero di bit se il tipo di dati bit e al numero di parole se parola.

- Indirizzo 0xxxx Count = numero di bit da leggere o scrivere


- Indirizzo 1xxxx Count = numero di bit da leggere
- Indirizzo 3xxxx Count = numero di parole del registro di ingresso da leggere
- Indirizzo 4xxxx Count = numero di parole del registro di mantenimento da leggere o
scrivere
Loperazione MBUS_MSG pu leggere o scrivere al massimo 120 parole o 1920 bit (240 byte di
dati). Il limite effettivo del valore di Count dipende dai limiti dello slave Modbus.

Il parametro DataPtr un puntatore indiretto di indirizzo che punta alla memoria V della CPU
S7--200, ovvero ai dati associati alla richiesta di lettura o scrittura. Nelle richieste di lettura DataPtr
deve puntare al primo indirizzo della CPU utilizzato per memorizzare i dati letti dallo slave
Modbus. Nelle richieste di scrittura DataPtr deve puntare al primo indirizzo della CPU utilizzato per
memorizzare i dati da trasmettere allo slave Modbus.

Il valore di DataPtr viene passato a MBUS_MSG come puntatore indiretto di indirizzo. Ad es., se i
dati da scrivere nello slave Modbus iniziano allindirizzo VW200 della CPU S7--200, il valore di
DataPtr &VB200 (lindirizzo di VB200). I puntatori devono essere sempre di tipo VB, anche se
puntano a dati di parola.

Tabella 12-9 Parametri delloperazione MBUS_MSG


Parametro Tipo di dati Operandi
First BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L (flusso della corrente condizionato da un
elemento di rilevamento del fronte di salita).
Slave BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD
RW BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, costante, *VD, *AC, *LD
Addr DWORD VD, ID, QD, MD, SD, SMD, LD, AC, costante, *VD, *AC,* LD
Count INT VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, costante, *VD, *AC, *LD
DataPtr DWORD &VB
Done BOOL I, Q, M, S, SM, T, C, V, L
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

I registri di mantenimento (indirizzo 4xxxx) e i registri di ingresso (indirizzo 3xxxx) sono valori di
parola (2 byte o 16 bit). Le parole della CPU S7--200 sono formattate come i registri Modbus.
Lindirizzo di memoria V pi basso corrisponde al byte pi significativo del registro. Lindirizzo di
memoria V pi alto corrisponde al byte meno significativo del registro. La tabella riportata di
seguito illustra la corrispondenza tra gli indirizzi di byte e di parola dellS7--200 e il formato dei
registri Modbus.

Tabella 12-10 Registro di mantenimento Modbus


Indirizzo di byte Indirizzo di parola Indirizzo
della memoria della CPU S7-- 200 della memoria della CPU S7-- 200 del registro di mantenimento
Modbus
Indirizzo Dati esad. Indirizzo Dati esad. Indirizzo Dati esad.
VB200 12 VW200 12 34 4001 12 34
VB201 34
VB202 56 VW202 56 78 4002 56 78
VB203 78
VB204 9A VW204 9A BC 4003 9A BC
VB205 BC

Le aree di dati di bit (indirizzi 0xxxx e 1xxxx) vengono lette e scritte come pacchetti di byte, dove
ogni byte di dati corrisponde a un pacchetto di 8 bit. Il bit meno significativo del primo byte di dati
corrisponde al numero del bit indirizzato (in parametro Addr). Se viene scritto un solo bit, deve
essere il bit meno significativo del byte puntato da DataPtr.

372
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Vx.7 Vx.0

10008 10001
10007 10002
10006 10003
10005 10004
Figura 12-1 Formato dei byte (indirizzi degli ingressi digitali)

Nei byte di indirizzo non pari, il bit corrispondente allindirizzo iniziale deve essere il bit meno
significativo del byte. Pi sotto riportato un esempio di formato di pacchetto di byte per 3 bit che
iniziano nellindirizzo Modbus 10004.

Vx.7 Vx.0

10004
10005
10005
Figura 12-2 Formato dei pacchetti di byte (ingresso digitale che inizia allindirizzo 10004)

Riguardo alla scrittura nel tipo di dati delle uscite digitali (bobine), lutente che deve collocare i bit
nella posizione corretta allinterno del byte del pacchetto prima che i dati vengano passati
alloperazione MBUS_MSG tramite DataPtr.

Durante la trasmissione di una richiesta o la ricezione di una risposta luscita Done off.
Al termine della risposta e in caso di annullamento delloperazione MBUS_MSG a causa di un
errore luscita Done on.

Luscita Error valida solo se luscita Done on. Vedere in proposito gli errori di esecuzione
restituiti dalloperazione MBUS_MSG.

I codici con i numeri pi bassi (da 1 a 8) corrispondono agli errori rilevati dalloperazione
MBUS_MSG. Generalmente questi codici segnalano la presenza di un problema nei parametri di
ingresso delloperazione MBUS_MSG o nella ricezione della risposta dallo slave. Gli errori di
parit e di CRC indicano che stata trasmessa una risposta ma che i dati non sono stati ricevuti
correttamente. Generalmente questo problema causato da un guasto elettrico, ad es. da
collegamenti difettosi o dal rumore elettrico.

I codici pi alti (a partire dal numero 101) corrispondono agli errori restituiti dallo slave Modbus.
Questi errori indicano che lo slave non supporta la funzione richiesta o che lindirizzo richiesto
(tipo di dati o intervallo di indirizzi) non supportato dallo slave Modbus.

Tabella 12-11 Codici degli errori di esecuzione delloperazione master Modbus MBUS_MSG
Codici degli errori Descrizione
0 Nessun errore
1 Errore di parit nella risposta: pu verificarsi solo se si utilizza la parit pari o dispari.
la trasmissione era disturbata e probabilmente sono stati ricevuti dati errati.
Generalmente questo errore causato da un guasto elettrico, ad es. da un cablaggio
errato o da rumore elettrico che disturba la comunicazione.
2 Non utilizzato
3 Timeout di ricezione: lo slave non ha risposto entro il tempo di Timeout.
Alcune cause possibili sono il collegamento difettoso con lo slave, limpostazione del
master e dello slave su un diverso baud rate / parit e limpostazione di un indirizzo
di slave errato.
4 Errore nel parametro della richiesta: uno o alcuni parametri di ingresso (Slave, RW,
Addr o Count ) sono stati impostati su valori errati. Consultare la documentazione per
individuare i valori consentiti per i parametri di ingresso.

373
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 12-11 Codici degli errori di esecuzione delloperazione master Modbus MBUS_MSG, seguito
Codici degli errori Descrizione
5 Master Modbus non attivato: richiamare MBUS_CTRL in tutti i cicli di scansione
prima di richiamare MBUS_MSG.
6 Modbus occupato con unaltra richiesta: pu essere attiva una sola operazione
MBUS_MSG per volta.
7 Errore nella risposta: la risposta ricevuta non corrisponde alla richiesta. Questo
indica che si verificato un problema nello slave o che ha risposto alla richiesta lo
slave sbagliato.
8 Errore CRC nella risposta: la trasmissione era disturbata e probabilmente sono stati
ricevuti dati errati. Generalmente questo errore causato da un guasto elettrico, ad
es. da un cablaggio errato o da rumore elettrico che disturba la comunicazione.
101 Lo slave non supporta la funzione richiesta in questo indirizzo: vedere la tabella delle
funzioni slave Modbus nellargomento della Guida Utilizzo delle operazioni master
Modbus.
102 Lo slave non supporta lindirizzo dei dati: gli indirizzi richiesti da Addr e Count non
sono compresi nel range consentito per lo slave.
103 Lo slave non supporta il tipo di dati: Lo slave non supporta il tipo Addr.
105 Lo slave ha accettato il messaggio ma la risposta in ritardo. Questo errore riguarda
MBUS_MSG e il programma utente deve ritrasmettere la richiesta in seguito.
106 Lo slave ha accettato il messaggio ma la risposta in ritardo. Questo errore riguarda
MBUS_MSG e il programma utente deve ritrasmettere la richiesta in seguito.
Lo slave occupato e ha rifiutato il messaggio: riprovare a trasmettere la stessa
richiesta per avere una risposta.
107 Lo slave ha rifiutato il messaggio per una ragione sconosciuta.
108 Errore di parit nella memoria dello slave: si verificato un errore nello slave.

Esempio di programma
Questo esempio di programma mostra come utilizzare le operazioni master Modbus per scrivere
e poi leggere 4 registri di mantenimento verso e da uno slave Modbus ogni volta che viene
attivato lingresso I0.0.

La CPU S7--200 scrive nello slave Modbus 4 parole iniziando da VW100. I dati vengono scritti in 4
registri di mantenimento dello slave iniziando dallindirizzo 40001.

Quindi i registri vengono letti dalla CPU S7--200. I dati vengono letti dai registri di mantenimento
40010 40013 e scritti nella memoria V della CPU S7--200 iniziando da VW200.

Memoria della Registri di mantenimento


CPU S7--200 slave Modbus
.... ....
VW100 40001
VW102 40002
VW104 40003
VW106 40004
.... ....
.... ....
VW200 40010
VW202 40011
VW204 40012
VW206 40013
.... ....

Figura 12-3 Esempio di programma per il trasferimento dei dati

374
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Esempio di programmazione del protocollo master Modbus


Il programma attiva le uscite Q0.1 e Q0.2 se loperazione MBUS_MSG ha restituito un errore.
Network 1
//Inizializza e controlla il master Modbus
//richiamando MBUS_CTRL
//in tutti i cicli.
//Il master Modbus viene impostato a 9600
//baud e nessuna parit. Lo slave ha 1000
//millisecondi (1 secondo) per rispondere.

Network 2
//Nel primo ciclo di scansione, resetta i
//merker di attivazione (M2.0 e M2.1)
//utilizzati per le due operazioni
//MBUS_MSG.
Network 3
//Quando I0.0 passa da OFF a ON, imposta
//i merker di attivazione per la prima
//operazione MBUS_MSG (M2.0).
Network 4
//Richiama loperazione MBUS_MSG
//quando il primo merker di attivazione
//(M2.0) ON. Il parametro
//First deve essere impostato solo per il
// primo ciclo di scansione in cui loperazione
// attiva.
//Questa operazione scrive (RW = 1) 4
//registri di mantenimento nello slave 2.
//I dati vengono prelevati da VB100 VB107
//(4 parole) nella CPU e scritti nellindirizzo
//40001 -- 40004 dello slave Modbus.
Network 5
//Al termine della prima operazione
//MBUS_MSG (Done passa da 0 a 1),
//resettare lattivazione di MBUS_MSG e
//impostare lattivazione della seconda
//operazione MBUS_MSG.
//Se Error (MB1) diverso da zero impostare
//Q0.1 in modo che visualizzi lerrore.
Network 6
//Richiama loperazione MBUS_MSG
//quando il secondo merker di attivazione
//(M2.1) ON.
//Il parametro First deve essere impostato
//solo per il primo ciclo di scansione
//in cui loperazione attiva.
//Questa operazione legge (RW = 0) 4 registri
//di mantenimento dallo slave 2. I dati
//vengono letti dallindirizzo 40010 -- 40013
//dello slave Modbus e copiati in VB200 --
//VB207 (4 parole) nella CPU.
Network 7
//Al termine della seconda operazione
//MBUS_MSG
//(Done passa da 0 a 1), resettare
//lattivazione della seconda operazione
//MBUS_MSG.
//Se Error (MB1) diverso da zero impostare
//Q0.2 in modo che visualizzi lerrore.

375
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Argomenti avanzati
Questo argomento fornisce informazioni per gli utenti avanzati della biblioteca del protocollo
master Modbus. La maggior parte degli utenti della biblioteca non faranno uso di queste
informazioni e non dovranno modificare le impostazioni di default.

Tentativi di ritrasmissione
Le operazioni master Modbus ritrasmettono automaticamente la richiesta allo slave se viene
rilevato uno dei seguenti errori.

- La risposta non viene ricevuta entro il timeout (parametro Timeout di MBUS_CTRL) della
risposta delloperazione (codice di errore 3).
- Il tempo tra i caratteri della risposta supera il valore consentito (codice di errore 3).
- Si verificato un errore di parit nella risposta dello slave (codice di errore 1).
- Si verificato un errore CRC nella risposta dello slave (codice di errore 8).
- La funzione restituita non corrisponde alla richiesta (codice di errore 7).
Il master Modbus ritrasmetter la richiesta altre due volte prima di impostare i parametri di uscita
Done e Error.

Per modificare il numero di tentativi di ritrasmissione cercare il simbolo mModbusRetries nella


tabella dei simboli master Modbus e modificarne il valore dopo lesecuzione di MBUS_CTRL.
Il valore di mModbusRetries di tipo BYTE con un range di 0 -- 255 tentativi.

Timeout tra i caratteri


Il master Modbus annulla la risposta di uno slave se il tempo tra i caratteri della risposta supera un
dato limite. Per default impostato un tempo di 100 millisecondi che dovrebbe consentire al
protocollo master Modbus di funzionare con la maggior parte degli slave collegati tramite modem
cablati o telefonici. Se viene rilevato questo errore il parametro Error di MBUS CTRL viene
impostato sul codice di errore 3.

In alcuni casi il mezzo di trasmissione (cio un modem telefonico) o lo slave richiedono un tempo
maggiore tra i caratteri. Per aumentare il timeout cercare il simbolo mModbusCharTimeout nella
tabella dei simboli master Modbus e modificarne il valore dopo lesecuzione di MBUS_CTRL.
Il valore di mModbusCharTimeout di tipo INT con un intervallo di 1 -- 30000 millisecondi.

Funzioni di lettura di un solo bit/parola o di pi bit/parole


Alcuni slave Modbus non supportano le funzioni Modbus per la scrittura di un solo bit di uscita
digitale (funzione Modbus 5) o di un solo registro di mantenimento (funzione Modbus 6). Questi
dispositivi supportano solo la lettura di pi bit (funzione Modbus 15) o di pi registri (funzione
Modbus 16). Se lo slave non supporta le funzioni Modbus a un bit/parola loperazione
MBUS_MSG restituisce il codice di errore 101.

Il protocollo master Modbus consente di forzare loperazione MBUS_MSG a utilizzare le funzioni


Modbus a pi bit/parole invece che quelle a un solo bit/parola. Per forzare le operazioni a pi
bit/parole cercare il simbolo mModbusForceMulti nella tabella dei simboli master Modbus e
modificarne il valore dopo lesecuzione di MBUS_CTRL. Il valore di mModbusForceMulti di tipo
BOOL e deve essere impostato a 1 per forzare lutilizzo di funzioni a pi bit/parole in caso di
scrittura di un solo bit/registro.

376
Utilizzo della biblioteca per il protocollo Modbus Capitolo 12

Utilizzo degli accumulatori


Le operazioni master Modbus utilizzano gli accumulatori (AC0, AC1, AC2, AC3) indicati
nellelenco dei riferimenti incrociati. I valori degli accumulatori vengono salvati e ripristinati dalle
operazioni master Modbus. Tutti i dati utente negli accumulatori vengono mantenuti durante
lesecuzione delle operazioni master Modbus.

Indirizzi dei registri di mantenimento superiori a 9999


Generalmente gli indirizzi di mantenimento Modbus sono compresi nel range tra 40001 e 49999
che adeguato alla maggior parte delle applicazioni. Alcuni slave Modbus contengono tuttavia
dati mappati su registri di mantenimento con indirizzi superiori a 9999. Tali dispositivi non sono
adeguati al normale schema di indirizzamento Modbus.

Le operazioni master Modbus ricorrono a un metodo alternativo per supportare lindirizzamento di


registri di mantenimento superiori a 9999. Loperazione MBUS_MSG consente un ulteriore range
per fare in modo che il parametro Addr supporti un range pi ampio di indirizzi di registri di
mantenimento.

400001 a 465536 per i registri di mantenimento

Ad esempio: per accedere al registro di mantenimento 16768, si deve impostare a 416768 il


parametro Addr di MBUS_MSG.

Questa estensione dellindirizzamento consente di accedere al range completo dei 65536 indirizzi
possibili supportati dal protocollo Modbus. Lestensione dellindirizzamento supportata solo per i
registri di mantenimento.

377
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

378
Utilizzo delle ricette

La nuova versione di STEP 7--Micro/Win supporta un Assistente ricette che facilita


lorganizzazione e la definizione delle ricette. Queste non vengono salvate nella CPU ma nel
modulo di memoria.

Contenuto del capitolo


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 380
Definizione delle ricette e concetti chiave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 381
Utilizzo dellAssistente ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 381
Operazioni create dallAssistente ricette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 385

379
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Introduzione
In STEP 7--Micro/WIN e nei PLC S7--200 stata integrata una funzione per le ricette. La nuova
versione di STEP 7--Micro/Win supporta un Assistente ricette che facilita lorganizzazione e la
definizione delle ricette.

Nonostante le ricette vengano tutte memorizzate nel modulo di memoria, per poterle utilizzare
Assistente innanzitutto necessario installare nel PLC un modulo di memoria opzionale da 64 kB o 256 kB.
ricette
Per maggiori informazioni sui moduli di memoria consultare lappendice A.

Nonostante le ricette vengano tutte memorizzate nel modulo di memoria, solo quella elaborata dal
programma utente viene caricata nella memoria della CPU. Ad esempio, se si stanno preparando
dei biscotti, si possono avere a disposizione ricette diverse per i biscotti con le gocce di
cioccolato, lo zucchero o la farina integrale, ma se ne potr preparare un solo tipo per volta, per
cui si dovr scegliere la ricetta adatta e caricarla nella memoria della CPU.

La figura 13-1 illustra la procedura per la preparazione dei vari tipi di biscotti con le ricette. Queste
sono memorizzate nel modulo di memoria. Utilizzando un visualizzatore di testi TD 200C,
loperatore seleziona il tipo di biscotti che vuole preparare e il programma utente carica nella
memoria la relativa ricetta.

Definizione ricette: ciambelle

Definizione ricette: biscotti


Modulo di memoria
Farina integrale
Burro
Zucchero raffinato Zucc
. Gocce diherocioccolato
.
. Burro 225 g
Tempo di Zucchero raffinator 170 g
cottura .
.
.
Tempo di cottura 9 minuti

Preleva ricetta

CPU S7--200

Gocce_cioccolato

8, 6, ... 9

Buffer dei biscotti nella memoria V


Richiedi ricetta

TD 200C

Figura 13-1 Esempio di applicazione di una ricetta

380
Utilizzo delle ricette Capitolo 13

Definizione delle ricette e concetti chiave


Di seguito sono spiegati alcune definizioni e concetti che consentiranno di comprendere meglio il
funzionamento dellAssistente ricette.

- La configurazione della ricetta costituita dai componenti del progetto generati


dallAssistente ricette, ovvero da sottoprogrammi, schede di blocchi dati e tabelle dei
simboli.
- La definizione della ricette un insieme di ricette che condividono gli stessi parametri.
I valori dei parametri variano in funzione della ricetta specifica.
- Una ricetta linsieme dei parametri e dei valori dei parametri che forniscono le
informazioni necessarie per ottenere un prodotto o controllare un processo.
Ad esempio possibile creare diverse definizioni, come ciambelle e biscotti. La definizione per le
ricette dei biscotti pu contenere ricette diverse per i biscotti con le gocce di cioccolato e con lo
zucchero. La tabella 13-1 riporta un esempio dei possibili campi e valori.

Tabella 13-1 Esempio di definizione di ricette -- biscotti


Gocce_cioccolato Zucchero
Nome del campo Tipo di dati Commento
(ricetta 0) (ricetta 1)
Burro BYTE 8 8 Grammi
Zucchero_raffinato BYTE 6 12 Grammi
Zucchero_canna BYTE 6 0 Grammi
Uova BYTE 2 1 Unit
Vaniglia BYTE 1 1 Cucchiaino da t
Farina BYTE 18 32 Grammi
Bicarbonato_sodio Real 1.0 0.5 Cucchiaino da t
Lievito Real 0 1.0 Cucchiaino da t
Sale Real 1.0 0.5 Cucchiaino da t
Gocce_cioccolato Real 16 0.0 Grammi
Buccia_limone Real 0.0 1.0 Cucchiaio
Tempo_cottura Real 9.0 10.0 Minuti

Utilizzo dellAssistente ricette


LAssistente ricette consente di creare le ricette e le relative definizioni. Le ricette vengono
memorizzate nel modulo di memoria. Sia le ricette che le definizioni possono essere immessi
direttamente nellAssistente ricette. Per modificare successivamente le ricette si deve riaprire
lAssistente oppure inserire nel programma utente un sottoprogramma RCPx_WRITE.

LAssistente ricette crea una configurazione costituita dai seguenti elementi:

- una tabella dei simboli per ciascuna definizione di ricette contenente nomi simbolici uguali a
quelli dei campi della ricetta. Questi simboli definiscono gli indirizzi di memoria V necessari
per accedere ai valori delle ricette caricati nella memoria. Ogni tabella contiene inoltre una
costante simbolica per indirizzare ciascuna ricetta.
- Una scheda Blocco dati per ciascuna definizione di ricette. La scheda definisce i valori
iniziali di ciascun indirizzo di memoria V rappresentato nella tabella dei simboli.
- Un sottoprogramma RCPx_READ. Questa operazione viene utilizzata per leggere la ricetta
specificata dal modulo di memoria e trasferirla nella memoria V.
- Un sottoprogramma RCPx_WRITE. Questa operazione viene utilizzata per leggere i valori
della ricetta dalla memoria V e trasferirli nel modulo di memoria.

381
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Definizione delle ricette


Per creare una ricetta con lAssistente ricette selezionare il comando di menu Strumenti >
Assistente ricette. La prima schermata una finestra introduttiva che definisce le funzioni di
base dellAssistente. Per iniziare la configurazione delle ricette fare clic sul pulsante Avanti.

Per creare una definizione di ricette


procedere come indicato di seguito
(vedere la figura13-2).

1. Specificare i nomi dei campi della


definizione. Ogni nome diventer
un simbolo del progetto secondo le
modalit precedentemente
definite.
2. Selezionare un tipo di dati
nellelenco a discesa.
3. Immettere un valore di default e un
commento per ciascun nome. Le
nuove ricette specificate in questa
definizione inizieranno con questi
valori default.
4. Fare clic su Avanti per creare e
modificare le ricette per questa Figura 13-2 Definizione delle ricette
definizione.
Utilizzare il numero di righe necessario per definire tutti i campi di dati della ricetta. Si possono
avere fino a quattro diverse definizioni. Lunico limite al numero di ricette di ciascuna definizione
dato dallo spazio disponibile nel modulo di memoria.

Creazione e modifica delle ricette


La finestra Crea e modifica ricette consente di creare le ricette e specificarne i valori.
Ogni colonna modificabile rappresenta una ricetta.

Per creare le ricette premere il pulsante Nuova. Ogni ricetta viene inizializzata con i valori di
default che lutente ha specificato quando la creato la definizione.

Le ricette possono essere inoltre create attivando il menu contestuale con il tasto destro del
mouse e selezionando Copia e Taglia per copiare e tagliare una ricetta esistente. Le nuove
colonne vengono inserite a sinistra del cursore comprendendo il campo del commento.

A ogni nuova ricetta viene assegnato un nome di default che contiene un riferimento alla
definizione e al numero della ricetta e che ha il formato DEFx_RCPy.

Per creare e modificare le ricette


procedere nel seguente modo (vedere la
figura13-3).

1. Fare clic sul punsalte Avanti per


aprire la finestra Crea e modifica
ricetta.
2. Inserire una nuova ricetta
selezionando il pulsante Nuova.
3. Modificare il nome della ricetta
specificandone uno diverso da
quello di default.
4. Modificare i valori di ogni set di dati
della ricetta.
5. Fare clic su OK.
Figura 13-3 Creazione e modifica delle ricette

382
Utilizzo delle ricette Capitolo 13

Assegnazione della memoria


La finestra Assegna memoria specifica lindirizzo iniziale dellarea di memoria V nel quale verr
salvata la ricetta caricata dal modulo di memoria. possibile selezionare lindirizzo direttamente
oppure chiedere allAssistente ricette di proporre lindirizzo di un blocco di memoria V libero e
della dimensione corretta.

Per assegnare la memoria procedere


come indicato di seguito (vedere la
figura13-4).

1. Per selezionare lindirizzo di


memoria V in cui si vuole salvare
la ricetta fare clic sul campo di
immissione e specificare lindirizzo.
2. Per chiedere allAssistente ricette
di proporre lindirizzo di un blocco
di memoria V libero e della
dimensione corretta fare clic sul
pulsante Proponi indirizzo.
3. Selezionare il pulsante Avanti.

Figura 13-4 Assegnazione della memoria

Componenti del progetto


La finestra Componenti del progetto
elenca i componenti che verranno
aggiunti al progetto (vedere la
figura13-5).
Fare clic su Fine per chiudere
lAssistente ricette e aggiungere i
componenti.
possibile assegnare a ogni
configurazione un nome diverso e unico.
Il nome compare nellalbero del progetto
per ciascuna configurazione creata
dallAssistente. La definizione delle
ricette (RCPx) viene aggiunta alla fine
del nome.

Figura 13-5 Componenti del progetto

Utilizzo della tabella dei simboli


Per ogni definizione di ricette viene
creata una tabella dei simboli che
definisce i valori costanti che
rappresentano le singole ricette. I simboli
possono essere utilizzati come parametri
delle operazioni RCPx_READ e
RCPx_WRITE per identificare la ricetta
desiderata (vedere la figura 13-6).
Inoltre ogni tabella crea, per ciascun
campo della ricetta, dei nomi simbolici
che possono essere utilizzati per
accedere
d aii valori
l i della
d ll ricetta
i tt nella
ll Figura 13-6 Tabella dei simboli
memoria V.

383
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caricamento di un progetto con una configurazione di ricetta

Per caricare nella CPU un progetto che contiene una configurazione di ricetta procedere come
indicato di seguito (vedere la figura 13-7).

1. Selezionare File > Carica nella


CPU.
2. Nella finestra di dialogo controllare
che le caselle Blocco di codice,
Blocco dati e Ricette (sotto
Opzioni) siano selezionate.
3. Fare clic sul pulsante Carica nella
CPU.

Figura 13-7 Caricamento di un progetto con una


configurazione di ricetta

Modifica delle configurazioni delle ricette


Per modificare una configurazione
procedere come indicato di seguito
(vedere la figura13-8).

1. Fare clic sullelenco a discesa


delle configurazioni e selezionare
la configurazione di una ricetta.
2. Per cancellare una configurazione,
fare clic sul pulsante Cancella
configurazione.

Figura 13-8 Modifica delle configurazioni delle ricette

384
Utilizzo delle ricette Capitolo 13

Operazioni create dallAssistente ricette


Sottoprogramma RCPx_Read
Il sottoprogramma RCPx_READ viene creato
dallAssistente ricette e consente di leggere una ricetta dal
modulo di memoria e caricarla nellarea specificata della
memoria V.
La x nelloperazione RCPx_READ corrisponde alla
definizione che contiene la ricetta che si vuole leggere.
Lingresso EN attiva lesecuzione delloperazione quando
attivo.
Lingresso Rcp identifica la ricetta che verr caricata dal
modulo di memoria.
Luscita Error restituisce il risultato delloperazione. Per
informazioni sui codici di errore vedere la tabella 13-3.

Sottoprogramma RCPx_Write
Il sottoprogramma RCPx_WRITE viene creato
dallAssistente ricette e consente di sostituire una ricetta del
modulo di memoria con la ricetta della memoria V.
La x nelloperazione RCPx_WRITE corrisponde alla
definizione che contiene la ricetta che si vuole sostituire.
Lingresso EN attiva lesecuzione delloperazione quando
attivo.
Lingresso Rcp identifica la ricetta che verr sostituita nel
modulo di memoria.
Luscita Error restituisce il risultato delloperazione. Per
informazioni sui codici di errore vedere la tabella 13-3.

Tabella 13-2 Operandi ammessi nei sottoprogrammi per le ricette


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
Rcp WORD VW, IW, QW, MW, SW, SMW, LW, AC, *VD, *AC, *LD, costante
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

Tabella 13-3 Codici derrore delle operazioni per le ricette


Codice di Descrizione
errore
0 Nessun errore
132 Accesso al modulo di memoria non riuscito

Suggerimento
La EEPROM utilizzata nel modulo di memoria supporta un numero limitato di operazioni di
scrittura generalmente pari a un milione di cicli. Una volta raggiunto questo limite la EEPROM
non funziona pi correttamente.
Loperazione RCPx_WRITE non va quindi attivata in tutti i cicli di scansione perch
determinerebbe lusura del modulo di memoria entro un tempo relativamente breve.

385
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

386
Utilizzo dei log di dati

STEP 7--Micro/Win mette a disposizione lAssistente di log di dati per salvare i dati di misura del
processo nel modulo di memoria. Spostando i dati del processo nel modulo di memoria si liberano
gli indirizzi di memoria V altrimenti occupati dai dati.

Contenuto del capitolo


Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 388
Utilizzo dellAssistente di log di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 389
Operazione creata dallAssistente di log di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 393

387
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Introduzione
In STEP 7--Micro/WIN e nei PLC S7--200 stata integrata una funzione per i log di dati che
consente di controllare dal programma la memorizzazione dei record che contengono i dati del
processo. In opzione i record possono contenere anche lindicazione della data e dellora.
Si possono configurare fino a quattro log di dati. Il nuovo Assistente di log di dati consente inoltre
di definire il formato dei record.

Poich i log di dati vengono memorizzati nel modulo di memoria, per poterli utilizzare
innanzitutto necessario installare nel PLC un modulo di memoria opzionale da 64 kB o 256 kB.
Per maggiori informazioni sui moduli di memoria consultare lappendice A.

Per caricare il contenuto dei log di dati nel PC si utilizza S7--200 Explorer.

La figura 14-1 illustra un esempio di log di dati.

Log di dati: Capienza del contenitore


del mangime
S7-- 200 Explorer
Log di dati: Mungitura
Modulo di
memoria 03/22/2004 05:25:04 4 27.7 97.5 13.2
03/22/2004 05:21:04 7 30.8 97.3 12.7
03/22/2004 05:17:04 2 25.1 97.6 14.1
.
.
. Carica i dati del log
quotidianamente

Scrivi record del log di dati


(con data e ora)

CPU S7--200

Mucca n. 5
5, 35.2, 98.1, 14.5
Buffer dei dati di mungitura
nella memoria V
Per questa mucca:
Mungitura mucca n. 5 H registra ID unico
conclusa
H registra quantit di
latte
TD 200C H registra temperatura
della mucca
H registra orario di
mungitura

Figura 14-1 Esempio di applicazione di un log di dati

Definizione dei log di dati e concetti chiave


Di seguito sono spegati alcuni concetti che consentiranno di comprendere meglio il
funzionamento dellAssistente di log di dati.

- Un log di dati un insieme di record generalmente ordinati in base alla data e allora.
Ogni record rappresenta un evento del processo che registra un insieme di dati.
Lorganizzazione dei dati viene definita con lAssistente di log di dati.
- Le righe di dati scritte nel log vengono chiamate record.

388
Utilizzo dei log di dati Capitolo 14

Utilizzo dellAssistente di log di dati


LAssistente di log di dati consente di configurare fino a quattro log di dati e pu essere utilizzato
per:

- definire il formato dei record del log di dati,


- selezionare le opzioni del log di dati, quali la data e lora e la cancellazione del log durante il
Assistente di
log di dati
caricamento nel PG,
- specificare il numero massimo di record memorizzabili nel log di dati,
- creare il codice del progetto utilizzato per memorizzare i record nel log di dati.

LAssistente di log di dati crea una configurazione costituita dai seguenti elementi:

- una tabella dei simboli per ciascuna configurazione contenente nomi simbolici uguali a
quelli dei campi del log di dati. I simboli definiscono gli indirizzi di memoria V necessari per
memorizzare i log di dati. Ogni tabella comprende inoltre una costante simbolica per
indirizzare ciascun log.
- Una scheda Blocco dati per ciascun record di log di dati che assegna gli indirizzi di
memoria V ai campi del log. Il programma si serve di questi indirizzi di memoria V per
accumulare linsieme di log di dati.
- Un sottoprogramma DATx_WRITE. Questa operazione viene utilizzata per copiare un
record di log di dati dalla memoria V nel modulo di memoria. Ogni volta che viene eseguita
DATx_WRITE viene aggiunto un nuovo record al log memorizzato nel modulo di memoria.

Opzioni dei log di dati


possibile configurare le seguenti opzioni per i log di dati (vedere la figura14-2).

Ora
possibile aggiungere lora ai record del
log di dati. Se questa opzione
selezionata, quando il programma utente
invia il comando di scrittura nel log di
dati, la CPU registra automaticamente
lora di ciascun record.

Data
possibile aggiungere la data ai record
del log di dati. Se questa opzione
selezionata, quando il programma utente
invia il comando di scrittura nel log di
dati, la CPU registra automaticamente la
data di ciascun record.

Ca ce a o e
Cancellazione
possibile scegliere che i record Figura 14-2 Opzioni dei log di dati
vengano cancellati durante il
caricamento del log di dati nel PG. Se si
imposta lopzione Cancella il log di dati
durante il caricamento nel PG, il log di
dati viene cancellato ad ogni
caricamento nel PG/PC.

I log di dati funzionano come un archivio circolare (quando il log pieno, il nuovo record
sostituisce il pi vecchio). Il numero massimo di record memorizzabili in un log deve essere
specificato dallutente e non pu essere maggiore di 65.535. Per default impostato un valore di
1000 record.

389
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Definizione dei log di dati


I campi del log di dati definiti dallutente diventano simboli del progetto. Per ogni campo va
specificato anche il tipo di dati. Un record del log di dati pu contenere da 4 a 203 byte. Per
definire i campi di dati di un log procedere come indicato di seguito (vedere la figura14-3).

1. Fare clic sulla cella Nome del


campo e specificare un nome.
Questo andr a costituire il
simbolo che verr indirizzato dal
programma utente.
2. Fare clic sulla cella Tipo di dati e
selezionare il tipo di dati
nellelenco a discesa.
3. Per immettere un commento fare
clic sulla cella Commento.
4. Utilizzare tante righe quante sono
necessarie per definire il record.
5. Fare clic su OK.

Figura 14-3 Definizione dei record dei log di dati

Modifica della configurazione di un log di dati


Per modificare una configurazione
procedere come indicato di seguito.

1. Fare clic sullelenco a discesa e


selezionare una configurazione di
log di dati come indicato nella
figura 14-4.
2. Per cancellare una configurazione
fare clic sul pulsante Cancella
configurazione.

Si possono avere fino a quattro log di


dati diversi.

Figura 14-4 Modifica della configurazione di un log di dati

390
Utilizzo dei log di dati Capitolo 14

Assegnazione della memoria


LAssistente di log di dati crea un blocco nellarea della memoria V della CPU che costituisce
lindirizzo di memoria in cui i record dei log di dati vengono creati prima di essere scritti nel modulo
di memoria. Specificare lindirizzo iniziale di memoria V in cui si vuole collocare la configurazione
selezionandolo direttamente o chiedendo allAssistente di proporre lindirizzo di un blocco di
memoria V libero e della dimensione corretta. Le dimensioni del blocco variano in funzione delle
impostazioni effettuate nellAssistente (vedere la figura14-5).

Per assegnare la memoria procedere


come indicato di seguito

1. Per selezionare lindirizzo di


memoria V in cui verr creato il
record del log di dati, fare clic sul
campo di immissione.
2. Per chiedere allAssistente di log di
dati di scegliere un blocco di
memoria V libero e della
dimensione corretta fare clic sul
pulsante Proponi indirizzo.
3. Selezionare il pulsante Avanti.

Figura 14-5 Assegnazione della memoria

Componenti del progetto


La finestra Componenti del progetto
elenca i componenti che verranno
aggiunti al progetto (vedere la
figura14-6).
Fare clic su Fine per chiudere
lAssistente di log di dati e aggiungere i
componenti.
possibile assegnare un nome unico a
ogni configurazione. Il nome compare
nellalbero del progetto per ciascuna
configurazione creata dallAssistente. La
definizione dei di dati (DATx) viene
aggiunta alla fine del nome.

Figura 14-6 Componenti del progetto

Utilizzo della tabella dei simboli


Per ogni configurazione di log di dati
viene creata una tabella dei simboli che
definisce i valori costanti che
rappresentano i singoli log di dati.
possono essere utilizzati come parametri
delle operazioni DATx_WRITE.
Inoltre ogni tabella crea, per ciascun
campo del log di dati, dei nomi simbolici
che possono essere utilizzati per
accedere
d aii valori
l i del
d l log
l nella
ll Figura 14-7 Tabella dei simboli
memoria V.

391
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Caricamento di un progetto con la configurazione di un log di dati


Perch il log di dati sia utilizzabile necessario caricare nella CPU S7--200 un progetto
contenente la relativa configurazione. Nei progetti che contengono una configurazione, lopzione
Configurazioni log di dati della finestra di caricamento selezionata per default.

Suggerimento
Quando si carica nella CPU un progetto che contiene configurazioni di log di dati, gli eventuali
record del modulo di memoria vengono cancellati.

Per caricare nella CPU un progetto che contiene configurazioni di log di dati procedere come
indicato di seguito (vedere la figura 14-8).

1. Selezionare File > Carica


nella CPU.
2. Nella finestra di dialogo
controllare che la casella
Configurazione log di dati
(sotto Opzioni) sia
selezionata.
3. Fare clic sul pulsante Carica
C Figura 14-8 Caricamento di un progetto contenente una
nella CPU. configurazione di log di dati
Utilizzo di S7--200 Explorer
S7--200 Explorer lapplicazione che consente di leggere i log di dati dal modulo di memoria e
memorizzarli in un file CSV (Comma Separated Values).

Ogni volta che viene letto un log di dati viene creato un nuovo file che viene salvato nella directory
dei log di dati. Il nome del file costituito dai seguenti elementi: indirizzo del PLC, nome del log di
dati, data e ora.

Lutente pu decidere se lapplicazione associata ai file CSV si aprir automaticamente al termine


della lettura del log. Per attivare questa impostazione fare clic sul file con il tasto destro del mouse
e selezionare lapposito comando.

La directory dei log di dati compare sotto la directory di installazione. Per default impostata la
directory c:\file di programma\siemens\Microsystems (se non stato installato STEP 7) oppure
c:\siemens\Microsystems (se stato installato STEP 7).

Per leggere un log di dati procedere


come indicato di seguito.

1. Aprire Windows Explorer.


Compare automaticamente la
cartella Rete S7--200.
2. Selezionare la cartella Rete
S7--200.
3. Selezionare la cartella della CPU
S7--200. Figura 14-9 Utilizzo di S7--200 Explorer

4. Selezionare la cartella del modulo di memoria.


5. Cercare il file con la configurazione del log di dati. Il nome di questo tipo di file
configurazione DAT x (DATx).
6. Selezionare il menu contestuale con il tasto destro del mouse e scegliere Carica nel PG.

392
Utilizzo dei log di dati Capitolo 14

Operazione creata dallAssistente di log di dati


LAssistente di log di dati inserisce un sottoprogramma nel progetto.

Sottoprogramma DATx_WRITE
Il sottoprogramma DATx_WRITE consente di registrare nel
modulo di memoria i valori attuali dei campi del log di dati.
DATxWRITE aggiunge un record ai dati registrati nel
modulo. Il richiamo a questo sottoprogramma
rappresentato nel seguente modo.
Se loperazione non riesce ad accedere correttamente al
modulo di memoria viene restituito lerrore 132.

Tabella 14-1 Parametri del sottoprogramma DATx_WRITE


Ingressi/Uscite Tipo di dati Operandi
Error BYTE VB, IB, QB, MB, SB, SMB, LB, AC, *VD, *AC, *LD

Suggerimento
La EEPROM utilizzata nel modulo di memoria supporta un numero limitato di operazioni di
scrittura generalmente pari a un milione di cicli. Una volta raggiunto questo limite la EEPROM
non funziona pi correttamente.
Loperazione DATx_WRITE non va quindi attivata in tutti i cicli di scansione perch
determinerebbe lusura del modulo di memoria entro un tempo relativamente breve.

393
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

394
Funzione Autotaratura PID e
Pannello di controllo
taratura PID

Nei PLC S7--200 stata integrata la funzione Autotaratura PID e STEP 7--Micro/WIN stato
dotato di un Pannello di controllo taratura PID. Queste due nuove opzioni migliorano
considerevolmente la funzionalit e la facilit duso della funzione PID dei microcontrollori
S7--200.

Lautotaratura pu essere avviata sia dal programma utente con un pannello operatore che dal
Pannello di controllo taratura PID e pu essere applicata a un loop PID per volta o a tutti e otto i
loop PID contemporaneamente. La funzione Autotaratura PID calcola e propone dei valori
(prossimi a quelli ottimali) per il guadagno e le costanti di tempo di integrazione (o tempo di reset)
e tempo di derivazione (o rate derivativo). Essa consente inoltre di selezionare una velocit di
risposta del loop rapida, media, lenta o molto lenta.

Il Pannello di controllo taratura PID consente di avviare e interrompere il processo di autotaratura,


monitorare i risultati in un grafico e visualizzare le condizioni di errore e gli allarmi eventualmente
generati. Permette inoltre di applicare i valori di guadagno, tempo di reset e rate derivativo
calcolati dallautotaratura.

Contenuto del capitolo


Descrizione della funzione di autotaratura PID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396
Tabella del loop ampliata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396
Requisiti preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 399
Autoisteresi e autodeviazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 399
Sequenza di autotaratura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 400
Condizioni di eccezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 401
Note sulla variabile di processo fuori range (codice risultato 3) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 401
Pannello di controllo taratura PID . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 402

395
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Descrizione della funzione di autotaratura PID


introduzione
Lalgoritmo di autotaratura utilizzato nellS7--200 si basa su un metodo definito relay feedback
proposto da K. J. strm r T. Hgglund nel 1984. e che negli ultimi ventanni ha trovato
applicazione in numerosi settori industriali.

Il principio del relay feedback quello di produrre unoscillazione piccola ma prolungata in un


processo altrimenti stabile. In funzione del periodo delle oscillazioni e delle variazioni di ampiezza
osservate nella variabile di processo (VP), vengono determinati la frequenza e il guadagno al
termine del processo. Quindi, sulla base di tali valori, la funzione di autotaratura PID propone un
valore di guadagno, tempo di reset e rate derivativo.

I valori proposti variano in funzione della velocit di risposta del loop impostata per il processo.
possibile selezionare una risposta rapida, media, lenta o molto lenta. A seconda del processo,
una risposta rapida potrebbe determinare un oveshoot e corrispondere a un sottosmorzamento
della condizione di taratura. Una risposta di velocit media potrebbe essere sul punto di
determinare un overshoot e corrispondere a uno smorzamento critico della condizione di taratura.
Una risposta lenta potrebbe non determinare alcun overshoot e corrispondere a un
sovrasmorzamento della condizione di taratura. Una risposta molto lenta potrebbe non
determinare alcun overshoot e corrispondere a un sovrasmorzamento della condizione di
taratura.

Oltre a proporre dei valori la funzione di autotaratura del PID in grado di determinare
automaticamente i valori dellisteresi e della deviazione della variabile di processo rispetto al
valore di picco. Questi parametri vengono utilizzati per ridurre leffetto del rumore sul processo
limitando allo stesso tempo lampiezza delle oscillazioni mantenute nel tempo determinate dalla
funzione di autotaratura del PID.

La funzione di autotaratura del PID in grado di determinare e proporre dei valori di taratura per i
loop P, PI, PD e PID ad azione sia diretta che inversa.

Lo scopo di tale funzione di definire un insieme di parametri che forniscano unapprossimazione


ragionevole ai valori ottimali per il loop. Grazie ai valori di taratura proposti dalla funzione, lutente
ha la possibilit di effettuare una taratura di precisione e ottenere uneffettiva ottimizzazione del
processo.

Tabella del loop ampliata


NellS7--200 il regolatore PID fa riferimento a una tabella contenente i parametri del loop, che
inizialmente aveva una lunghezza di 36 byte, ma che stata ampliata a 80 byte in seguito
allintroduzione della funzione di autotaratura PID. La nuova tabella ampliata illustrata nelle
tabelle 15-1 e 15-2.

Se si utilizza il Pannello di controllo taratura PID linterazione con la tabella del loop PID viene
gestita direttamente dal Pannello di controllo. Se si vuole usare la funzione di autotaratura da un
pannello operatore necessario che il programma provveda allinterazione fra loperatore e la
tabella per quanto riguarda lavvio e il monitoraggio dellautotaratura e la successiva applicazione
dei valori proposti.

396
Funzione Autotaratura PID e Capitolo 15

Tabella 15-1 Tabella del loop


Offset Campo Formato Tipo Descrizione
0 Variabile di processo REAL IN Contiene la variabile di processo che deve
(VPn) essere riportata in scala tra 0,0 e 1,0.
4 Setpoint REAL IN Contiene il setpoint che deve essere
(SPn) riportato in scala tra 0,0 e 1,0.
8 Uscita REAL IN/ OUT Contiene luscita calcolata che deve essere
(Mn) riportata in scala tra 0,0 e 1,0.
12 Guadagno REAL IN Contiene il guadagno che costituito da una
(KC) costante proporzionale. Pu essere un
numero positivo o negativo.
16 Tempo di REAL IN Contiene il tempo di campionamento
campionamento espresso in secondi. Deve essere un
(TS) numero positivo.
20 Integrale nel tempo o REAL IN Contiene lintegrale nel tempo o reset
reset espressa in minuti.
(TI)
24 Derivata nel tempo o REAL IN Contiene la derivata nel tempo o rate
rate espressa in minuti.
(TD)
28 Bias REAL IN/ OUT Contiene il valore del bias o somma
(MX) integrale che deve essere riportato in scala
tra 0,0 e 1,0.
32 Variabile di processo REAL IN/ OUT Contiene il valore della variabile di processo
precedente (VPn--1) memorizzata dopo lultima esecuzione
delloperazione PID.
36 ID della tabella del PID ASCII Costante PIDA (tabella del PID ampliata, versione A):
ampliata costante ASCII
40 Controllo AT BYTE IN (vedere la tabella 15-2).
(autotaratura) (ACNTL)
41 Stato AT (ASTAT) BYTE Out (vedere la tabella 15-2).
42 Risultato AT (ARES) BYTE IN/ OUT (vedere la tabella 15-2).
43 Configurazione AT BYTE IN (vedere la tabella 15-2).
(ACNFG)
44 Deviazione (DEV) REAL IN Valore normalizzato dellampiezza massima
delle oscillazioni della VP (range: da 0,025 a
0,25).
48 Isteresi (HYS) REAL IN Valore normalizzato dellisteresi della VP
utilizzato per determinare il passaggio per lo
zero (range: da 0,005 a 0,1). Se il rapporto
fra DEV e HYS inferiore a 4, durante
lautotaratura viene impostato un bit di
segnalazione.
52 Gradino iniziale REAL IN Valore normalizzato della variazione a
delluscita (STEP) gradino del valore di uscita utilizzato per
indurre le oscillazioni nella VP (range: da
0,05 a 0,4).
56 Tempo di watchdog REAL IN Tempo massimo consentito tra passaggi per
(WDOG) lo zero consecutivi espresso in secondi
(range: da 60 a 7200).
60 Guadagno proposto REAL Out Guadagno del loop proposto dalla funzione
(AT_KC) di autotaratura.
64 Tempo di integrazione REAL Out Tempo di integrazione proposto dalla
proposto (AT_TI) funzione di autotaratura.
68 Tempo di derivazione REAL Out Tempo di derivazione proposto dalla
proposto (AT_TD) funzione di autotaratura.
72 Valore effettivo del REAL Out Valore normalizzato del gradino delluscita
gradino (ASTEP) determinato dalla funzione di autotaratura.
76 Isteresi effettiva (AHYS) REAL Out Valore normalizzato dellisteresi della VP
determinato dalla funzione di autotaratura.

397
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella 15-2 Descrizione dei campi di controllo e di stato della tabella


Campo Descrizione
Controllo AT MSB LSB
(ACNTL) 7 0
Ingresso -- Byte
0 0 0 0 0 0 0 EN

EN -- Impostato a 1 avvia lautotaratura, impostato a 0 la interrompe


Stato AT (ASTAT)
Uscita -- Byte MSB LSB
7 0
W0 W1 W2 0 AH 0 0 IP

W0 -- Segnalazione: la deviazione stata impostata su un valore che non


quattro volte superiore al valore dellisteresi.
W1 -- Segnalazione: le deviazioni non coerenti del processo possono
determinare una regolazione inesatta del valore del gradino delluscita.
W2 -- Segnalazione: la deviazione media effettiva non quattro volte superiore
al valore dellisteresi.
AH -- Calcolo dellautoisteresi:
0 -- non in corso
1 -- in corso
IP -- Autotaratura:
0 = non in corso
1 = in corso
Ogni volta che viene avviata una sequenza di autotaratura la CPU resetta i bit di
segnalazione e imposta il bit in corso quindi, al termine dellautotaratura, resetta il bit
in corso.
Risultato AT MSB LSB
(ARES) 7 0
Ingresso/uscita -- D Codice del risultato
Byte
D -- Bit Done (concluso):
0 -- autotaratura non conclusa
1 -- autotaratura conclusa
Deve essere impostato a 0 perch sia possibile avviare lautotaratura
Codice del risultato:
00 -- conclusione normale (sono disponibili i valori di taratura proposti)
01 -- interrotto dallutente
02 -- interruzione per timeout del watchdog durante lattesa del passaggio per lo
zero
03 -- interruzione per processo (VP) fuori range
04 -- interruzione per superamento del valore massimo dellisteresi
05 -- interruzione per rilevamento di valore di configurazione non valido
06 -- interruzione per rilevamento di errore numerico
07 -- interruzione: operazione PID eseguita in assenza di
flusso di corrente (loop in modo manuale)
08 -- interruzione: autotaratura consentita solo per i loop P, PI, PD o PID
09 -- 7F -- riservati
Configurazione AT MSB LSB
(ACNFG) 7 0
Ingresso -- Byte
0 0 0 0 R1 R0 DS HS

R1 R0 Risposta dinamica
0 0 Risposta rapida
0 1 Risposta di velocit media
1 0 Risposta lenta
1 1 Risposta molto lenta
DS -- Impostazione della deviazione:
0 -- utilizza il valore di deviazione estratto dalla tabella del loop
1 -- determina automaticamente il valore estratto dalla deviazione
HS -- Impostazione dellisteresi:
0 -- utilizza il valore di isteresi della tabella del loop
1 -- determina automaticamente il valore dellisteresi

398
Funzione Autotaratura PID e Capitolo 15

Requisiti preliminari
Il loop di cui si vuole effettuare lautotaratura deve essere in modo automatico e luscita del loop
deve essere controllata dallesecuzione delloperazione PID. Se il loop in modo manuale la
funzione non viene eseguita.

Prima di avviare la funzione di autotaratura necessario rendere stabile il processo ovvero fare in
modo che la VP raggiunga il setpoint (oppure, nel caso di un loop di tipo P, che ci sia una
differenza costante tra la VP e il setpoint) e che luscita non vari in modo irregolare.

Idealmente allavvio della funzione di autotaratura il valore delluscita del loop deve trovarsi al
centro del range di controllo. Lautotaratura imposta unoscillazione nel processo apportando
piccole variazioni a gradino alluscita del loop. Se il valore delluscita si colloca in prossimit degli
estremi del range di controllo, le variazioni potrebbero farlo aumentare/diminuire oltre il limite
massimo/minimo del range.

In tal caso potrebbe generarsi una condizione di errore di autotaratura che porterebbe
allindividuazione di valori non ottimali.

Autoisteresi e autodeviazione
Il parametro dellisteresi specifica di quanto la VP pu variare (aumentare o diminuire) rispetto al
setpoint senza che il controllore del rel modifichi luscita. Questo valore utilizzato per ridurre al
minimo le conseguenze del rumore sul segnale della VP al fine di determinare con maggiore
precisione la naturale frequenza di oscillazione del processo.

Se si seleziona lopzione di impostazione automatica dellisteresi, la funzione di autotaratura PID


specifica una sequenza di determinazione dellisteresi che comporta il campionamento della
variabile di processo per un dato periodo di tempo e il calcolo di una deviazione standard in base
ai risultati del campionamento.

Per ottenere valori di campionamento statisticamente significativi si devono acquisire almeno 100
campioni. In un loop con tempo di campionamento di 200 msec lacquisizione di 100 campioni
richiede 20 secondi, nei loop con un tempo di campionamento maggiore ci vorr pi tempo.
Nonostante nei loop con tempo di campionamento inferiore a 200 msec sia possibile acquisire
100 campioni in meno di 20 secondi, la sequenza di determinazione dellisteresi acquisisce
comunque i campioni per almeno 20 secondi.

Una volta acquisiti tutti i campioni ne viene calcolata la deviazione standard. Il valore dellisteresi
deve essere pari al doppio di quello della deviazione standard. Il valore calcolato viene scritto nel
campo dellisteresi effettiva (AHYS) della tabella del loop.

Suggerimento
Poich durante la sequenza di autoisteresi non viene effettuato il normale calcolo del PID, prima
di avviare la sequenza di autotaratura indispensabile che il processo sia stabile. Ci consente
di ottenere un migliore valore di isteresi e di mantenere il controllo del processo durante la
sequenza di determinazione dellautoisteresi.

Il parametro della deviazione specifica la fluttuazione da picco a picco della VP intorno al setpoint.
Se si seleziona lopzione di determinazione automatica di questo valore, la deviazione della VP
viene calcolata moltiplicando per 4,5 il valore dellisteresi. Luscita verr comandata in modo che
durante lautotaratura si determini questa ampiezza di oscillazione nel processo.

399
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Sequenza di autotaratura
La sequenza di autotaratura inizia dopo che sono stati determinati i valori dellisteresi e della
deviazione. La taratura viene avviata quando il gradino iniziale viene applicato alluscita del loop.

Questa variazione del valore delluscita deve determinare una variazione corrispondente del
valore della variabile di processo. Quando la VP si discosta dal setpoint tanto da superare il limite
dellisteresi, la funzione di autotaratura rileva un evento di passaggio per lo zero. Ad ogni
passaggio per lo zero la funzione di autotaratura inverte luscita.

La funzione continua a campionare la VP e attende levento di passaggio per lo zero.


La sequenza costituita da dodici eventi. Lampiezza dei valori da picco a picco della VP
(errore di picco) osservati e la frequenza con cui si verificano i passaggi per lo zero dipendono
direttamente dalla dinamica del processo.

Allinizo dellautotaratura il valore del gradino delluscita viene regolato una volta
proporzionalmente in modo da indurre fluttuazioni da picco a picco della VP per avvicinarsi il pi
possibile alla deviazione desiderata. Una volta effettuata la regolazione, il nuovo gradino
delluscita viene scritto nel campo Valore effettivo del gradino (ASTEP) della tabella del loop.

La sequenza di autotaratura si interrompe con un errore se il tempo che intercorre fra i passaggi
per lo zero supera il tempo di intervallo del watchdog di passaggio per lo zero. Tale valore
impostato per default a due ore.

La figura 15-1 illustra il comportamento


delluscita e della variabile di processo
durante una sequenza di autotaratura in
un loop ad azione diretta. Lavvio e il
monitoraggio della sequenza di taratura
sono stati effettuati con il Pannello di
controllo taratura PID.
Si noti come lautotaratura commuta
luscita in modo che il processo subisca
oscillazioni sempre pi ridotte (come
evidenziato dal valore della VP). La
frequenza e lampiezza delle oscillazioni
della VP sono indicative del guadagno e
della frequenza naturale del processo.
Figura 15-1 Frequenza di autotaratura in un loop ad azione
diretta

I valori rilevati durante lautotaratura vengono utilizzati per il calcolo della frequenza e del
guadagno al termine del processo e questi ultimi vengono a loro volta utilizzati per calcolare i
valori del guadagno (guadagno del loop), del tempo di reset (tempo di integrazione) e del rate
derivativo (tempo di derivazione).

Suggerimento
Il tipo di loop utilizzato determina quali valori di taratura vengono calcolati dalla funzione di
autotaratura. Ad esempio in un loop PI la funzione calcola il guadagno e il tempo di
integrazione, ma propone un tempo di derivazione pari a 0,0 (lazione derivativa non viene
effettuata).

Al termine della sequenza di autotaratura luscita del loop viene riportata sul valore iniziale.
Alla successiva esecuzione del loop viene effettuato il normale calcolo del PID.

400
Funzione Autotaratura PID e Capitolo 15

Condizioni di eccezione
Durante la taratura possono generarsi le seguenti condizioni che verranno indicate da una
segnalazione. Le segnalazioni sono attivate da tre bit del campo ASTAT della tabella del loop che,
una volta impostati, mantengono il proprio valore fino allavvio della successiva sequenza di
autotaratura.

- La segnalazione 0 viene generata se il valore di deviazione non almeno 4 volte maggiore


del valore dellisteresi. Questo controllo viene effettuato quando il valore dellisteresi noto,
fattore che dipende dallimpostazione dellautoisteresi.
- La segnalazione 1 viene generata se la differenza fra il valore dei due errori di picco
acquisiti durante i pimi 2,5 cicli di autotaratura superiore a 8 volte.
- La segnalazione 2 viene generata se lerrore di picco medio misurato non almeno 4
maggiore del valore dellisteresi.
Oltre alle condizioni che generano le segnalazioni possono verificarsi svariate condizioni di errore.
La tabella 15-3 riepiloga tali condizioni e ne descrive la causa.

Tabella 15-3 Condizioni di errore durante la taratura


Codice del risultato (in ARES) Condizione
01 Interrotto dallutente Reset del bit EN mentre in corso la taratura
02 Interruzione per timeout del watchdog di Tempo di fine mezzo ciclo superiore allintervallo del
passaggio per lo zero watchdog dei passaggi per lo zero
03 Interruzione per processo fuori range Il valore della VP uscito dal range:
S durante la sequenza di autoisteresi oppure
S due volte prima del quarto passaggio per lo zero oppure
S dopo il quarto passaggio per lo zero
04 Interruzione per valore dellisteresi Valore dellisteresi specificato dallutente o
superiore al massimo consentito determinato automaticamente > massimo consentito
05 Interruzione per valore di configurazione Errori di controllo del range:
non ammesso S valore iniziale delluscita del loop < 0,0 o > 1,0
S valore di deviazione specificato dallutente <= valore
dellisteresi oppure > massimo consentito
S gradino iniziale delluscita <= 0,0 o > massimo
consentito
S tempo di intervallo del watchdog dei passaggi per lo
zero < minimo consentito
S valore del tempo di campionamento della tabella del
loop negativo
06 Interruzione per errore numerico Numero in virgola mobile non ammesso o divisione per zero
07 Operazione PID eseguita senza Operazione PID eseguita senza flusso di corrente mentre
flusso di corrente (modo manuale) era in corso o stata richiesta la funzione di autotaratura
08 Autotaratura consentita solo per i loop P, Il tipo di loop non P, PI, PD o PID
PI, PD o PID

Note sulla variabile di processo fuori range (codice risultato 3)


La funzione di autotaratura considera la variabile del processo allinterno del range se ha un
valore maggiore di 0,0 e inferiore a 1,0.

Se il sistema rileva che la VP fuori range durante la sequenza di autoisteresi, la taratura viene
interrotta immediatamente e il risultato sar un errore di processo fuori range.
Se il sistema rileva che la VP fuori range fra il punto di inizio della sequenza di taratura e il
quarto passaggio per lo zero, il valore del gradino delluscita viene dimezzato e la sequenza di
taratura viene riavviata dallinizio. Se viene rilevato un secondo evento di VP fuori range dopo il
primo passaggio per lo zero successivo al riavvio, la taratura viene interrotta e d come risultato
un errore di processo fuori range.

Qualsiasi evento di VP fuori range che si verifica dopo il quarto passaggio per lo zero determina
linterruzione immediata della taratura e la generazione di un errore di processo fuori range.

401
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Pannello di controllo taratura PID


STEP 7--Micro/WIN mette a disposizione
dellutente un Pannello di controllo
taratura PID che consente di monitorare
il comportamento dei loop PID in un
grafico. Il Pannello di controllo permette
inoltre di avviare e interrompere la
sequenza di autotaratura e di scegliere
se applicare i valori di taratura proposti
dallautotaratura o dei valori impostati
dallutente.
Per poter utilizzare il Pannello di
controllo necessario essere collegati a
un PLC S7--200 nel quale sia stata
caricata una configurazione di loop PID
generata con lapposito Assistente.
Assistente
Figura 15-2 Pannello di controllo taratura PID
Perch il Pannello di controllo possa
visualizzare il funzionamento del loop
PID necessario che la CPU si trovi in
modo RUN. La figura 15-2 illustra la
schermata iniziale del Pannello di
controllo.
In alto a sinistra nella scheremata compare lindirizzo remoto della CPU di destinazione, in alto a
destra sono indicati il tipo e la versione della CPU. Sotto il campo Indirizzo remoto compare il
valore della variabile di processo rappresentato mediante valori sia in scala, che non in scala.
A destra della barra relativa alla VP si trova larea Valori attuali.

Larea Valori attuali riporta i valori di Setpoint, Tempo di campionamento, Guadagno, Tempo di
integrazione e Tempo di derivazione. Il valore delluscita indicato sia graficamente da una barra
orizzontale che numericamente. A destra dellarea Valori attuali compare un grafico.

Il grafico indica con colori diversi landamento dei valori della variabile del processo (VP), del
setpoint (SP) e delluscita in funzione del tempo. La VP e lSP sono riportati entrambi sullasse
verticale di sinistra mentre luscita rappresentata sullasse di destra.

In basso a sinistra nella schermata compare larea Parametri di taratura (minuti) che riporta i valori
di Guadagno, Tempo di integrazione e Tempo di derivazione. I pulsanti di opzione indicano se i
valori visualizzati sono attuali, proposti o manuali. Facendo clic su un pulsante si visualizza una
delle tre modalit. Per modificare i parametri di taratura fare clic sul pulsante Manuale.

Il pulsante Aggiorna CPU consente di trasferire nella CPU i valori del guadagno e del tempo di
integrazione e di derivazione per il loop PID di cui si sta effettuando il monitoraggio. Il pulsante
Avvia autotaratura permette di avviare una sequenza di autotaratura e, dopo essere stato attivato
si trasforma in Arresta autotaratura.

Immediatamente sotto il grafico compare larea PID attuale che contiene un menu a discesa con
cui si pu selezionare il loop PID da monitorare con il Pannello di controllo.

Larea Frequenza di campionamento consente di specificare un valore compreso fra 1 e 480


secondi per campione. Selezionando il pulsante Imposta tempo si applica la modifica effettuata.
La scala temporale del grafico viene regolata automaticamente in modo da visualizzare
correttamente i dati con la nuova frequenza.

Premendo il pulsante Pausa si congela il grafico. Premendo il pulsante Riprendi si riattiva il


campionamento dei dati alla frequenza selezionata. Per resettare il grafico, collocarvi il puntatore,
premere il tasto destro del mouse e selezionare Resetta nel menu a comparsa.

402
Funzione Autotaratura PID e Capitolo 15

A destra dellarea Opzioni grafico compare la legenda dei colori utilizzati per tracciare landamento
dei valori della VP, dellSP e delluscita.

Sotto larea PID attuale compare larea


per la visualizzazione delle informazioni
relative alloperazione in corso.
Il pulsante Avanzati... dellarea Parametri
di taratura consente di configurare altri
parametri della funzione. La relativa
schermata illustrata nella figura 15-3.
Nella schermata Avanzati possibile
attivare la casella che fa s che la
funzione di autotaratura determini
automaticamente i valori dellisteresi e
della deviazione (impostazione di
default) oppure specificare negli appositi
campi i valori che riducono al minimo i
disturbi al processo durante
lautotaratura.
Nellarea Altre opzioni possibile
specificare
p il gradino
g iniziale delluscita e
il timeout
i del
d l watchdog
hd di passaggio i per Figura 15-3 Parametri avanzati
lo zero.
Nellarea Opzioni di risposta dinamica fare clic pulsante di opzione che corrisponde al tipo di
risposta che si vuole impostare per il processo. A seconda del processo, una risposta rapida
potrebbe determinare un oveshoot e corrispondere a un sottosmorzamento della condizione di
taratura. Una risposta di velocit media potrebbe essere sul punto di determinare un overshoot e
corrispondere a uno smorzamento critico della condizione di taratura. Una risposta lenta potrebbe
non determinare alcun overshoot e corrispondere a un sovrasmorzamento della condizione di
taratura. Una risposta molto lenta potrebbe non determinare alcun overshoot e corrispondere a un
sovrasmorzamento della condizione di taratura.

Dopo aver effettuato le impostazioni fare clic su OK per tornare alla schermata principale del
Pannello di controllo taratura PID.

Al termine della sequenza di autotaratura


e dopo aver trasferito nella CPU i
parametri di taratura proposti, possibile
monitorare la risposta del loop a una
variazione a gradino del setpoint
mediante il Pannello di controllo. La
figura 15-4 illustra la risposta del loop a
una variazione del setpoint (da 12000 a
14000) con i parametri di taratura
originali (precedenti allesecuzione
dellautotaratura).
Si noti come tali parametri determinino
un overshoot e uno smorzamente
dellampiezza
dell ampiezza delle oscillazioni del
processo in tempi lunghi. Figura 15-4 Risposta a una variazione del setpoint

403
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La figura 15-5 mostra la risposta del loop


alla stessa variazione del setpoint (da
12000 a 14000) dopo che sono stati
applicati i valori determinati da una
funzione di autotaratura con risposta
rapida. Si noti che in questo caso non
c overshoot ma solo una leggera
oscillazione. Per eliminare loscillazione
a discapito della velocit di risposta, si
deve selezionare una risposta di velocit
media o lenta e ripetere lautotaratura.
Una volta individuato un buon punto di
partenza per i parametri di taratura del
loop possibile regolarli con il Pannello
di controllo. Quindi si pu osservare la
risposta del loop a una variazione del
setpoint Ci consente di effettuare una
setpoint. Figura 15-5 Risposta dopo lesecuzione dellautotaratura
taratura di precisione del processo e
ottenere una risposta ottimale
nellapplicazione.

404
Dati tecnici

Contenuto del capitolo


Dati tecnici generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 406
Dati tecnici delle CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 409
Dati tecnici delle unit di ampliamento digitali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 418
Dati tecnici delle unit di ampliamento analogiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 425
Dati tecnici delle unit per termocoppie e per RTD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 437
Dati tecnici dellunit PROFIBUS--DP EM 277 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 452
Dati tecnici dellunit modem EM 241 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 464
Dati tecnici dellunit di posizionamento EM 253 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 466
Dati tecnici dellunit Ethernet (CP 243--1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472
Dati tecnici dellunit Internet (CP 243--1 IT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 474
Dati tecnici dellunit AS--Interface (CP 243--2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
Moduli opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479
Cavo di ampliamento di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
Cavo RS--232/PPI multimaster e USB/PPI multimaster . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 481
Simulatori di ingressi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 485

405
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici generali


Conformit alle norme
Le prestazioni e le procedure di test dei prodotti della serie S7--200 sono state determinate in
base alle norme nazionali ed internazionali elencate qui di seguito. La tabella A--1 definisce la
conformit a queste norme.

- Direttiva sulla bassa tensione della Comunit Europea 73/23/CEE


EN 61131--2:2003 Controllori programmabili -- Prescrizioni e prove per le apparecchiature
- Direttiva EMC della Comunit Europea (CE) 89/336/CEE
Norma sulle emissioni elettromagnetiche
EN 61000--6--3:2001: ambiente domestico, commerciale e industriale leggero
EN 61000--6--4:2001: ambiente industriale
Norme sullimmunit elettromagnetica
EN 61000--6--2:2001: ambiente industriale
- Direttiva della Comunit Europea ATEX 94/9/CE
EN 60079--15 Tipo di protezione n
La direttiva ATEX si applica alle CPU e alle unit di ampliamento con tensione nominale di
24 V DC. Non applicabile alle unit con alimentazione AC o uscite a rel.
A partire da luglio 2009 si applicheranno le seguenti norme:

- Direttiva 2006/95/CE (Direttiva Bassa Tensione) Materiale elettrico destinato ad essere


adoperato entro taluni limiti di tensione
EN 61131--2:2007 Controllori programmabili -- Prescrizioni e prove per le apparecchiature
- Direttiva 2004/108/CE (Direttiva EMC) Compatibilit elettromagnetica
EN 61000--6--4:2007: Ambiente industriale
EN 61131--2:2007: Controllori programmabili -- Prescrizioni e prove per le apparecchiature
- Direttiva 94/9/CE (ATEX) Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in
atmosfera potenzialmente esplosiva
EN 60079--15:2005 Tipo di protezione n
La Dichiarazione di conformit CE viene archiviata e tenuta a disposizione delle autorit
competenti presso:

Siemens AG
IA AS RD ST PLC Amberg
Werner--von--Siemens--Str. 50
D92224 Amberg
Germania
- Underwriters Laboratories, Inc.: UL 508 Listed (Industrial Control Equipment), Codice di
registrazione E75310
- Canadian Standards Association: CSA C22.2 n. 142 (Process Control Equipment)
- Factory Mutual Research: Classe n. 3600, Classe n. 3611, FM Classe I, Categoria 2,
Gruppi A, B, C e D luoghi pericolosi, T4A e Classe I, Zona 2, IIC, T4.

Suggerimento
La serie SIMATIC S7--200 conforme alla norma CSA.
Il logo cULus indica che lS7--200 stato verificato e certificato presso gli Underwriters
Laboratories (UL) in base alle norme UL 508 e CSA 22.2 n. 142.

406
Dati tecnici Appendice A

Omologazioni nel settore Organismo Codice di


marittimo certificazione
Lloyds Register of Shipping 99 / 20018(E1)
I prodotti S7--200 vengono periodicamente
(LRS)
verificati da enti competenti che ne
certificano la conformit alle norme rispetto American Bureau of Shipping 01--HG20020--PDA
alle esigenze di particolari settori di mercato (ABS)
e applicazioni. La tabella qui riportata Germanischer Lloyd (GL) 12 045 -- 98 HH
elenca gli organismi e i codici delle
certificazioni dei prodotti S7--200. La Det Norske Veritas (DNV) A--8862
maggior parte dei prodotti S7--200 descritti Bureau Veritas (BV) 09051 / B0BV
nel presente manuale hanno ottenuto le
Nippon Kaiji Kyokai (NK) A--534
certificazione da parte degli organismi citati.
Lelenco aggiornato dei prodotti e delle Polski Rejestr TE/1246/883241/99
relative certificazioni pu essere richiesto al
proprio rappresentante Siemens.
Durata di servizio dei rel
La figura A-1 riporta i dati relativi alle prestazioni dei rel forniti dai produttori. Le prestazioni
effettive possono variare in base allapplicazione specifica del rel.
Per aumentare la durata dei contatti inserire un circuito di protezione esterno adatto al carico.
2A 10A

4000 100,000
Carico induttivo da 230 V AC secondo
Carico resistivo da 250 V AC IEC 947--5--1 AC15 da 0 A a 3 A
Durata di servizio (103 operazioni)

Durata di servizio (103 operazioni)

1000 Carico resistivo da 30 V DC Carico induttivo da 24 V DC secondo


10,000
IEC 947--5--1 DC13 da 0 A a 2 A
500
300 Carico resistivo da 230 V AC
1,000 Carico resistivo da 24 V DC
100

100
Carico induttivo da 250 V AC (f. p.=0,4)
Carico induttivo da 30 V DC (L/R=7ms)

10
0 1 2 3 4 5 6 7
Corrente di esercizio nominale (A) Corrente di esercizio nominale (A)

Figura A-1 Durata di servizio dei rel

Dati tecnici
Le CPU S7--200 e le unit di ampliamento sono conformi alle specifiche tecniche riportate nella
tabella A-1.

Avvertenza
Quando un contatto meccanico attiva la corrente in uscita verso la CPU S7--200 o ununit di
ampliamento digitale, invia un 1 alle uscite digitali per circa 50 microsecondi. Lutente ne deve
tener conto, in particolare se utilizza dispositivi che reagiscono a impulsi di breve durata.

407
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-1 Dati tecnici


Condizioni ambientali Trasporto e immagazzinaggio
EN 60068--2--2, test Bb, caldo secco e --40C ... +70 C
EN 60068--2--1, test Ab, freddo
EN 60068--2--30, test Dd, caldo umido 25 C ... 55 C, 95% umidit
EN 60068--2--14, test Na, brusca variazione --40 C ... +70 C tempo di sosta di 3 ore, 2 cicli
termica
EN 60068--2--32, caduta libera 0,3 m, 5 volte, imballato per la spedizione
Condizioni ambientali Esercizio
Range di temperatura ambiente 0 C ... 55 C in caso di montaggio orizzontale, da 0 C ... 45 C in caso di montaggio
(presa daria 25 mm sotto lunit) verticale
95% di umidit senza condensa
Pressione atmosferica da 1080 a 795 hPa (corrispondente a unaltitudine da --1000 a 2000 m)
Concentrazione di sostanze inquinanti S02: < 0,5 ppm; H2S: < 0,1 ppm; RH < 60% senza condensa
EN 60068--2--14, test Nb, variazione termica 5 C ... 55 C, 3 C/minuto
EN 60068--2--27 sollecitazioni meccaniche 15 G, impulso di 11 ms, 6 urti in ognuno dei 3 assi
EN 60068--2--6 vibrazione sinusoidale Montaggio su pannello: 7,0 mm da 5 a 9 Hz; 2 G da 9 a 150 Hz
Montaggio su guida DIN: 3,5 mm da 5 a 9 Hz; 1 G da 9 a 150 Hz
10 oscillazioni per ogni asse, 1 ottava/minuto
EN 60529 Protezione meccanica IP20 Protegge dal contatto con alta tensione, come sperimentato su provini standard.
Si richiede protezione esterna da polvere, sporcizia, acqua e corpi estranei di diametro
< 12,5 mm.
Compatibilit elettromagnetica Immunit secondo EN61000--6--21
EN 61000--4--2 Scarica elettrostatica Scarica elettrostatica in aria a 8 kV su tutte le superfici e la porta di comunicazione,
Scarica elettrostatica a contatto a 4kV sulle superfici conduttive esposte
EN 61000--4--3 Immunit ai campi 10 V/m da 80 a 1000 MHz, 80% AM a 1kHz
elettromagnetici irradiati 3 V/m da 1,4 a 2,0 GHz, 80% AM a 1kHz3
1 V/m da 2,0 a 2,7 GHz, 80% AM a 1kHz3
EN 61000--4--4 Burst transitori veloci 2 kV, 5 kHz con rete di accoppiamento allalimentazione AC e DC del sistema
2 kV, 5 kHz con accoppiamento agli I/O digitali
1 kV, 5 kHz con accoppiamento ai collegamenti per la comunicazione
EN 61000--4--5 Immunit dalle sovratensioni Alimentazione: 2 kV asimmetrica, 1 kV simmetrica
I/O 1 kV simmetrica
(i circuiti a 24 V DC richiedono una protezione esterna dalle
sovratensioni)
EN 61000--4--6 Disturbi elettromagnetici Da 0,15 a 80 MHz 10 V RMS, 80% di modulazione di ampiezza di 1 kHz
condotti
EN 61000--4--11 Buchi di tensione, brevi Tensione residua: 0% per 1 ciclo, 40% per 12 cicli e 70% per 30 cicli a 60Hz salto di
interruzioni e variazioni di tensione: tensione al passaggio di zero
VDE 0160 Sovratensioni non periodiche Linea a 85 V AC, angolo di fase di 90, applicare un impulso di 1,3 ms a 390 V di picco
Linea a 180 V AC, angolo di fase di 90, applicare un impulso di 1,3 ms a 750 V di
picco
Compatibilit elettromagnetica Emissioni condotte e irradiate secondo EN 61000--6--32 e EN 61000--6--4
EN 55011, Classe A, Gruppo 1, condotte1
da 0,15 MHz a 0,5 MHz < 79 dB (V) quasi picco; < 66 dB (V) valore medio
da 0,5 MHz a 5 MHz < 73 dB (V) quasi picco; < 60 dB (V) valore medio
da 5 MHz a 30 MHz < 73 dB (V) quasi picco; < 60 dB (V) valore medio
EN 55011, Classe A, Gruppo 1, irradiate1
da 30 MHz a 230 MHz 40 dB (V/m) quasi picco; misurato a 10 m
da 230 MHz a 1 GHz 47 dB (V/m) quasi picco; misurato a 10 m
EN 55011, Classe A, Gruppo 1, condotte2
0,15 ... 0,5 MHz < 66 dB (V) quasi picco decrescente con logaritmo della frequenza fino a 56 dB (V);
< 56 dB (V) val. medio decrescente con logaritmo della frequenza fino a 46 dB (V)
0,5 MHz ... 5 MHz < 56 dB (V) quasi picco; < 46 dB (V) valore medio
5 MHz ... 30 MHz < 60 dB (V) quasi picco; < 50 dB (V) valore medio
EN 55011, Classe B, Gruppo 1, irradiate2
da 30 MHz a 230 kHz 30 dB (V/m) quasi picco; misurate a 10 m
da 230 MHz a 1 GHz 37 dB (V/m) quasi picco; misurate a 10 m

408
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-1 Dati tecnici, seguito


Test di isolamento per alti potenziali
Circuiti con tensioni nominali di 24 V/5 V 500 V AC (omologazione dei separatori di isolamento dellaccoppiatore ottico)
Tra i circuiti a 115/230 V e la terra Test di routine a 1500 V AC / test di omologazione a 2500 V DC
Tra i circuiti a115/230 V e i circuiti a 115/230 V Test di routine a 1500 V AC / test di omologazione a 2500 V DC
Tra i circuiti a 115/230 V e i circuiti a 24 V/5 V Test di routine a 1500 V AC / test di omologazione a 4242 V DC
1 Il dispositivo deve essere montato su un contenitore metallico collegato a massa e lS7--200 deve essere collegata a massa direttamente sul telaio metallico.
I cavi devono essere posati su supporti metallici.
2 Il dispositivo deve essere installato in un contenitore metallico collegato a massa. Il conduttore di ingresso AC deve essere dotato di un filtro EPCOS
B84115--E--A30 o equivalente con 25 cm di estensione massima tra i filtri e lS7--200. Lalimentazione a 24 V DC e i conduttori dellalimentazione per sensori
devono essere schermati.
3 IRequisiti applicabili a partire da luglio 2009

Dati tecnici delle CPU


Tabella A-2 Numeri di ordinazione delle CPU
Porte di Ingressi Uscite Morset--
Modello di Alimentazione Ingressi
Numero di ordinazione Uscite digitali comuni-- analogici analo-- tiera a
CPU (nominale) digitali
cazione giche innesto

6ES7 211--0AA23--0XB0 CPU 221 24 V DC 6 a 24 V DC 4 a 24 V DC 1 No No No

6ES7 211--0BA23--0XB0 CPU 221 da 120 a 240 V AC 6 a 24 V DC 4 a rel 1 No No No

6ES7 212--1AB23--0XB0 CPU 222 24 V DC 8 a 24 V DC 6 a 24 V DC 1 No No No

6ES7 212--1BB23--0XB0 CPU 222 da 120 a 240 V AC 8 a 24 V DC 6 a rel 1 No No No

6ES7 214--1AD23--0XB0 CPU 224 24 V DC 14 a 24 V DC 10 a 24 V DC 1 No No S

6ES7 214--1BD23--0XB0 CPU 224 da 120 a 240 V AC 14 a 24 V DC 10 a rel 1 No No S

6ES7 214--2AD23--0XB0 CPU 224XP 24 V DC 14 a 24 V DC 10 a 24 V DC 2 2 1 S

6ES7 214--2AS23--0XB0 CPU 224XPsi 24 V DC 14 a 24 V DC 10 a 24 V DC 2 2 1 S

6ES7 214--2BD23--0XB0 CPU 224XP da 120 a 240 V AC 14 a 24 V DC 10 a rel 2 2 1 S

6ES7 216--2AD23--0XB0 CPU 226 24 V DC 24 a 24 V DC 16 a 24 V DC 2 No No S

6ES7 216--2BD23--0XB0 CPU 226 da 120 a 240 V AC 24 a 24 V DC 16 a rel 2 No No S

Tabella A-3 Dati tecnici generali delle CPU


Dimensioni (mm) Dissipa-- V DC disponibile
Numero di ordinazione Nome e descrizione dellunit Peso
(L x A x P) zione +5 V DC +24 V DC1
6ES7 211--0AA23--0XB0 CPU 221 6 ingressi/4 uscite DC/DC/DC 90 x 80 x 62 270 g 3W 0 mA 180 mA

6ES7 211--0BA23--0XB0 CPU 221 6 ingressi/4 rel AC/DC/rel 90 x 80 x 62 310 g 6W 0 mA 180 mA

6ES7 212--1AB23--0XB0 CPU 222 8 ingressi/6 uscite DC/DC/DC 90 x 80 x 62 270 g 5W 340 mA 180 mA

6ES7 212--1BB23--0XB0 CPU 222 8 ingressi/6 rel AC/DC/rel 90 x 80 x 62 310 g 7W 340 mA 180 mA

6ES7 214--1AD23--0XB0 CPU 224 14 ingressi/10 uscite DC/DC/DC 120,5 x 80 x 62 360 g 7W 660 mA 280 mA

6ES7 214--1BD23--0XB0 CPU 224 14 ingressi/10 rel AC/DC/rel 120,5 x 80 x 62 410 g 10 W 660 mA 280 mA

6ES7 214--2AD23--0XB0 CPU 224XP DC/DC/DC 14 ingressi/10 uscite 140 x 80 x 62 390 g 8W 660 mA 280 mA

6ES7 214--2AS23--0XB0 CPU 224XPsi 14 ingressi/10 uscite DC/DC/DC 140 x 80 x 62 390 g 8W 660 mA 280 mA

6ES7 214--2BD23--0XB0 CPU 224XP AC/DC/rel 14 ingressi/10 rel 140 x 80 x 62 440 g 11 W 660 mA 280 mA

6ES7 216--2AD23--0XB0 CPU 226 24 ingressi/16 uscite DC/DC/DC 196 x 80 x 62 550 g 11 W 1000 mA 400 mA

6ES7 216--2BD23--0XB0 CPU 226 24 ingressi/16 rel AC/DC/rel 196 x 80 x 62 660 g 17 W 1000 mA 400 mA

1 Si tratta dellalimentazione per sensori a 24 V DC disponibile dopo lalimentazione della bobina del rel interna e della porta comm a 24 V DC.

409
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-4 Dati tecnici delle CPU


CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 224XP CPU 226
CPU 224XPsi
Memoria
Dimensioni del programma utente
con Modifica in modo RUN 4096 byte 8192 byte 12288 byte 16384 byte
senza Modifica in modo RUN 4096 byte 12288 byte 16384 byte 24576 byte
Dati utente 2048 byte 8192 byte 10240 byte 10240 byte

Backup (condens. elevata capacit) 50 ore tip. (8 ore min. a 40C) 100 ore tip. (70 ore min. 100 ore tip. (70 ore min. a 40C)
a 40C)
(batteria opzionale) 200 giorni tip. 200 giorni tip. 200 giorni tip.
I/O
I/O digitali 6 ingressi/4 8 ingressi/6 uscite 14 ingressi/10 uscite 14 ingressi/10 24 ingressi/16 uscite
uscite uscite
I/O analogici Nessuno 2 ingressi/1 uscita Nessuno
Dimensione dellimmagine degli I/O 256 (128 ingressi / 128 uscite)
digitali
Dimensione dellimmagine degli I/O Nessuna 32 (16 ingressi / 16 64 (32 ingressi / 32 uscite)
analogici uscite)
Max. unit di ampliamento ammesse Nessuna 2 unit1 7 unit1
Max. unit intelligenti consentite Nessuna 2 unit1 7 unit1
Ingressi di misurazione impulsi 6 8 14 24
Contatori veloci 4 contatori in totale 6 contatori in totale 6 contatori in totale 6 contatori in totale
a una fase 4 a 30 kHz 6 a 30 kHz 4 a 30 kHz 6 a 30 kHz
2 a 200 kHz
a due fasi 2 a 20 kHz 4 a 20 kHz 3 a 20 kHz 4 a 20 kHz
1 a 100 kHz
Uscite di impulsi 2 a 20 kHz (solo uscite DC) 2 a 100 kHz 2 a 20 kHz
(solo uscite DC) (solo uscite DC)
Caratteristiche generali
Temporizzatori Complessivamente 256 temporizzatori: 4 temporizzatori (1 ms); 16 temporizzatori (10 ms); 236 temporizzatori (100
ms)
Contatori 256 (bufferizzati dal condensatore di elevata capacit o dalla batteria)
Merker interni 256 (bufferizzati dal condensatore ad elevata capacit o dalla batteria)
Memorizzazione allo spegnimento 112 (memorizzati nella EEPROM)
Interrupt a tempo 2 con risoluzione di 1 ms
Interrupt di fronte 4 di salita e/o 4 di discesa
Potenziometro analogico 1 con risoluzione di 8 bit 2 con risoluzione di 8 bit
Velocit di esecuzione operazioni 0,22 s per operazione
booleane
Orologio hardware Modulo opzionale Integrato
Opzioni dei moduli Memoria, batteria e orologio hardware Memoria e batteria
Elementi di comunicazione integrati
Porte (alimentazione limitata) 1 porta RS--485 2 porte RS--485
Baud rate PPI, MPI (slave) 9,6; 19,2; 187,5 kbaud
Baud rate in modalit freeport da 1,2 kbaud a 115,2 Mbaud
Lunghezza massima del cavo per Con ripetitore isolato: a 1000 m fino a 187,5 kbaud, a 1200 m fino a 38,4 kbaud
segmento della rete Senza ripetitore isolato: 50 m
Numero massimo di stazioni 32 per segmento, 126 per rete
Numero massimo di master 32
Peer to Peer (modo master PPI) S (NETR/NETW)
Connessioni MPI 4 di cui 2 riservate (1 per un PG e 1 per unOP)
1 Per determinare quanta potenza (o corrente) la CPU S7--200 in grado di erogare alla configurazione progettata necessario calcolare il proprio budget
di potenza. Se lo si supera potrebbe non essere possibile collegare il numero massimo di unit. Per maggiori informazioni sulla potenza richiesta dalla CPU
e dalle unit di ampliamento consultare lappendice A, per informazioni sul calcolo del budget di potenza fare riferimento allappendice B.

410
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-5 Dati tecnici dellalimentazione delle CPU


DC AC

Alimentazione di ingresso

Tensione di ingresso da 20,4 a 28,8 V AC da 85 a 264 V AC (da 47 a 63 Hz)

Corrente di ingresso Solo CPU a 24 V DC Carico max. a 24 V DC Solo CPU Carico max.
CPU 221 80 mA 450 mA 30/15 mA a 120/240 V AC 120/60 mA a 120/240 V AC
CPU 222 85 mA 500 mA 40/20 mA a 120/240 V AC 140/70 mA a 120/240 V AC
CPU 224 110 mA 700 mA 60/30 mA a 120/240 V AC 200/100 mA a 120/240 V AC
CPU 224XP 120 mA 900 mA 70/35 mA a 120/240 V AC 220/100 mA a 120/240 V AC
CPU 224XPsi 120 mA 900 mA -- --
CPU 226 150 mA 1050 mA 80/40 mA a 120/240 V AC 320/160 mA a 120/240 V AC

Spunto di corrente allaccensione 12 A a 28,8 V DC 20 A a 264 V AC

Isolamento (fra il campo e i circuiti Nessuno 1500 V AC


logici)

Tempo di mantenimento (in caso di 10 ms a 24 V DC 20/80 ms a 120/240 V AC


mancanza di alimentazione)
Fusibile (non sostituibile) 3 A, 250 V lento 2 A, 250 V lento

Alimentazione per sensori a 24 V DC

Tensione dei sensori (alimentazione L+ meno 5 V da 20,4 a 28,8 V AC


limitata)

Limite di corrente 1,5 A picco, limite termico non distruttivo (vedere la tabella A-3 per informazioni sul carico nominale)

Rumore di ondulazione Dallingresso Inferiore a 1 V picco--picco

Isolamento (tra il sensore e i circuiti Nessuno


logici)

Tabella A-6 Dati tecnici degli ingressi digitali della CPU


Caratteristiche generali Ingresso a 24 V DC (CPU 221, Ingresso a 24 V DC (CPU 224XP, CPU 224XPsi)
CPU 222, CPU 224, CPU 226)
Tipo Ad assorbimento/emissione di Ad assorbimento/emissione di corrente (secondo IEC tipo 1 se
corrente (secondo IEC tipo 1 se ad assorbimento di corrente, tranne I0.3 -- I0.5)
ad assorbimento di corrente)
Tensione nominale 24 V DC a 4 mA tipica 24 V DC a 4 mA tipica
Max. tensione continua ammessa 30 V DC
Sovratensione transitoria 35 V DC per 0,5 s
Segnale logico 1 (min.) 15 V DC a 2,5 mA 15 V DC a 2,5 mA (da I0.0 a I0.2 e da I0.6 a I1.5)
4 V DC a 8 mA (da I0.3 a I0.5)
Segnale logico 0 (max.) 5 V DC a 1 mA 5 V DC a 1 mA (da I0.0 a I0.2 e da I0.6 a I1.5)
1 V DC a 1 mA (da I0.3 a I0.5)
Ritardo sullingresso Selezionabile (da 0,2 a 12,8 ms)
Connessione del sensore di prossimit a 2 fili
(Bero)
Corrente di dispersione ammessa (max.) 1 mA
Isolamento (fra il campo e i circuiti logici) S
Disaccoppiatore ottico
(separazione galvanica) 500 V AC per 1 minuto
Isolamento in gruppi di Vedi schema elettrico
Frequenza di ingresso contatore veloce (HSC)
Ingressi HSC Segnale logico 1 A una fase A due fasi
Tutti gli HSC Da 15 a 30 V DC 20 kHz 10 kHz
Tutti gli HSC Da 15 a 26 V DC 30 kHz 20 kHz
HC4, HC5 solo nella CPU 224XP > 4 V DC 200 kHz 100 kHz
e nella CPU 224XPsi
Numero di ingressi ON contemporaneamente Tutti Tutti
Solo CPU 224XP AC/DC/rel:
Tutti a 55 C con ingressi DC a 26 V DC max.
Tutti a 50 C con ingressi DC a 30 V DC max.
Lunghezza del cavo (max.)
Schermato 500 m ingressi normali, 50 m ingressi HSC1
Non schermato 300 m ingressi normali

1 Per gli ingressi HSC utilizzare doppini ritorti schermati.

411
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-7 Dati tecnici delle uscite digitali della CPU


Caratteristiche generali Uscita a 24 V DC Uscita a 24 V DC Uscita a 24 V DC Uscita rel
(CPU 221, CPU 222, (CPU 224XP) (CPU 224XPsi)
CPU 224, CPU 226)
Tipo MOSFET a stato solido (a emissione di corrente) MOSFET a stato solido Contatto Dry
(ad assorbimento di
corrente)

Tensione nominale 24 V DC 24 V DC 24 V DC 24 V DC oppure 250 V AC

Campo di tensione da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 28,8 V DC (da da 5 a 28,8 VDC da 5 a 30 V DC oppure da


Q0.0 a Q0.4) 5 a 250 V AC
da 20,4 a 28,8 V DC (da
Q0.5 a Q1.1)

Sovracorrente transitoria (max.) 8 A per 100 ms 5 A per 4 s al 10% del


duty cycle

Segnale logico 1 (min.) 20 V DC con la massima L+ meno 0,4 V con la Guida tensione esterna --
corrente massima corrente meno 0,4 V con pull up di
10 K verso la guida
tensione esterna

Segnale logico 0 (max.) 0,1 V DC con carico di 10 K 1M + 0,4 V con il carico --


massimo

Corrente nominale per punto (max.) 0,75 A 2,0 A

Corrente nominale per comune 6A 3,75 A 7,5 A 10 A


(max.)

Corrente di dispersione (max.) 10 A --

Carico per lampadine (max.) 5W 30 W DC; 200 W AC2, 3

Clamp per tensioni induttive L+ meno 48 V DC, dissipazione di 1 W 1M +48 V DC, --


dissipazione di 1 W

Resistenza in stato ON (contatto) 0,3 tip. (0,6 max.) 0,2 (max. da nuova)

Isolamento
Disaccoppiatore ottico
(separazione galvanica fra il 500 V AC per 1 minuto
campo e i cicuiti logici)
tra i circuiti logici e il contatto -- --
Resistenza (tra circuiti logici e -- 1500 V AC per 1 minuto
contatto) 100 M
Isolamento in gruppi di Vedi schema elettrico Vedi schema elettrico
Ritardo (max.)
da off a on (s) 2s (Q0.0, Q0.1), 0,5s (Q0.0, Q0.1), 15s (tutte le altre) --
15s (tutte le altre)
da on a off (s) 10s (Q0.0, Q0.1), 130s 1.5s (Q0.0, Q0.1), 130s (tutte le altre) --
(tutte le altre)
alla commutazione -- -- 10 ms

Frequenza degli impulsi (max.) 20 kHz1 (Q0.0 e Q0.1) 100 kHz1 (Q0.0 e Q0.1) 100 kHz1 (Q0.0 e Q0.1) 1 Hz

Tempo di vita in cicli meccanici -- -- -- 10.000.000 (senza carico)

Durata contatti -- -- -- 100.000 commutazioni


(con carico nominale)

Uscite ON contemporaneamente Tutte a 55 C (montaggio orizzontale), tutte a 45 C (montaggio verticale)

Collegamento di due uscite in S, solo uscite dello stesso gruppo No


parallelo

Lunghezza del cavo (max.)


Schermato 500 m
Non schermato 150 m

1 A seconda del ricevitore di impulsi e del cavo utilizzati pu essere necessario utilizzare unulteriore resistenza di carico esterna (pari ad almeno il 10% della
corrente nominale) per migliorare la qualit del segnale e limmunit al rumore.
2 Il tempo di vita dei rel con un carico lampade viene ridotto del 75% a meno che non si provveda a ridurre la sovracorrente transitoria allaccensione,
portandola al di sotto della sovracorrente transitoria nominale delluscita.
3 Il wattaggio delle lampadine si riferisce alla tensione nominale e deve essere ridotto in modo proporzionale per la tensione commutata (ad esempio 120
V AC -- 100 W).

Pericolo
Quando un contatto meccanico attiva la corrente in uscita verso la CPU S7--200 o ununit di ampliamento
digitale, invia un 1 alle uscite digitali per circa 50 microsecondi.
Ci pu determinare il funzionamento imprevisto delle macchine o del processo che pu causare la morte o
gravi lesioni al personale e/o danneggiare le apparecchiature.
Lutente ne deve tener conto, in particolare se utilizza dispositivi che reagiscono a impulsi di breve durata.

412
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-8 Dati tecnici degli ingressi analogici della CPU 224XP e della CPU 224XPsi
Caratteristiche generali Ingresso analogico (CPU 224XP, CPU 224XPsi)
Numero di ingressi 2
Tipo di ingresso analogico Asimmetrico
Campo di tensione 10 V
Formato della parola dati, campo di fondo scala da --32.000 a +32.000
Impedenza di ingresso DC >100 K
Tensione max. di ingresso 30 V DC
Risoluzione 11 bit pi 1 bit di segno
Valore dellLSB 4,88 mV
Isolamento Nessuno
Precisione
Caso peggiore, da 0 a 55 C 2,5% del valore di fondo scala
Tipic. 25 C 1,0% del valore di fondo scala
Ripetibilit 0,05% del valore di fondo scala
Tempo di conversione da analogico a digitale 125 msec
Tipo di conversione Sigmadelta
Risposta a un gradino 250 ms max.
Filtraggio del rumore Da --20 dB a 50 Hz tipica

1 La precisione degli ingressi analogici pu presentare una deviazione fino a +/--10% del valore di fondo scala in caso di forti interferenze RF quali quelle
specificate nella norma di prodotto EN 61131--2:2007.

Tabella A-9 Dati tecnici delle uscite analogiche della CPU 224XP e della CPU 224XPsi
Caratteristiche generali Uscita analogica (CPU 224XP, CPU 224XPsi)
Numero di uscite 1 uscita
Intervallo di segnale
Tensione Da 0 a 10 V (alimentazione limitata)
Corrente Da 0 a 20 mA (alimentazione limitata)
Formato della parola dati, campo di fondo scala da 0 a +32767
Formato della parola dati, fondo scala da 0 a +32000
Risoluzione, valore di fondo scala 12 bit
Valore dellLSB
Tensione 2,44 mV
Corrente 4,88 A
Isolamento Nessuno
Precisione
Caso peggiore, da 0 a 55 C
Tensione di uscita 2% del valore di fondo scala
Corrente di uscita 3% del valore di fondo scala
Tipicamente 25 C
Tensione di uscita 1% del valore di fondo scala
Corrente di uscita 1% del valore di fondo scala
Tempo di assestamento
Tensione di uscita < 50 S
Corrente di uscita < 100 S
Carico massimo pilotabile
Tensione di uscita 5000 min.
Corrente di uscita 500 max.

413
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Schemi elettrici
Ingresso a 24 V DC Ingresso a 24 V DC
Ingressi e uscite analogiche della
Utilizzati come ingressi ad Utilizzati come ingressi sorgente CPU 224XP e della CPU 224XPsi
assorbimento di corrente

Carico V
Carico I
+
-- +
+
+
--

1M .0 .1 .2 .3 M I V M A+ B+
1M .0 .1 .2 .3

+
--

Uscita Ingress
i

Uscita a 24 V DC (a Uscita a 24 V DC (ad Uscita rel


emissione di corrente) assorbimento di corrente)

+ N(--)

L(+)

1M 1L+ .0 .1 .2 1M .0 .1 .2
1L .0 .1 .2

Figura A-2 Ingressi e uscite della CPU

CPU 221 DC/DC/DC CPU 221 AC/DC/rel


(6ES7 211--0AA23--0XB0) (6ES7 211--0BA23--0XB0)
Alimentazione
a 24 V DC Alimentazione a 120/240 V AC

N(--) N(--)

+ + L(+) L(+)

M L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 M L+ DC 1L 0.0 0.1 0.2 2L 0.3 N L1 AC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 0.4 0.5 M L+ 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 0.4 0.5 M L+

Uscita di + + Uscita di
alimentazione
+
alimentazione
+
per sensori a per sensori a
24 V DC 24 V DC

Figura A-3 Schemi elettrici della CPU 221

414
Dati tecnici Appendice A

Schemi elettrici della

CPU 222 DC/DC/DC Alimentazione a CPU 222 AC/DC/rel Alimentazione a


(6ES7 212--1AB23--0XB0) 24 V DC (6ES7 212--1BB23--0XB0) 120/240 V AC

N(--) N(--)

+ + L(+) L(+)

M L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 M L+ DC 1L 0.0 0.1 0.2 2L 0.3 0.4 0.5 N L1 AC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 0.4 0.5 0.6 0.7 M L+ 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 2M 0.4 0.5 0.6 0.7 M L+

+ + + +

Uscita di alimentazione per sensori a 24 V DC Uscita di alimentazione per sensori a 24 V DC

CPU 224 DC/DC/DC


(6ES7 214--1AD23--0XB0)
24 Alimentazione a 24 V DC

+ + +

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 2M 2L+ 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 M L+ DC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

+ + Uscita di alimentazione
per sensori a 24 V DC

CPU 224 AC/DC/rel Alimentazione a


(6ES7 214--1BD23--0XB0) 120/240 V AC

N(--) N(--) N(--)

L(+) L(+) L(+)

1L 0.0 0.1 0.2 0.3 2L 0.4 0.5 0.6 3L 0.7 1.0 1.1 N L1 AC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

+ +
Uscita di alimentazione
per sensori a 24 V DC

Figura A-4 CPU 222 e della CPU 224

415
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Schemi elettrici della

CPU 224XP DC/DC/DC (6ES7 214--2AD23--0XB0) 24 Alimentazione


I/O analogici CPU a 24 V DC
224XP
Carico V
Carico I

-- +
+ -- + + +

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 2M 2L+ 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 M L+ DC
M I V M A+ B+

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

Uscita di
alimentazione per
+ +

sensori a 24 V DC

CPU 224XPsi DC/DC/DC (6ES7 214--2AS23--0XB0) 24 Alimentazione


a 24 V DC
I/O analogici CPU 224XPsi +

-- +
+ -- +

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 M L+ DC
M I V M A+ B+

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

Uscita di alimentazione
per sensori a 24 V DC
+ +

CPU 224XP AC/DC/rel (6ES7 214--2BD23--0XB0) Alimentazione a


120/240 V AC
I/O analogici CPU 224XP
N(--) N(--) N(--)
Carico V
Carico I

-- + L(+) L(+) L(+)


+ --

1L 0.0 0.1 0.2 0.3 2L 0.4 0.5 0.6 3L 0.7 1.0 1.1 N L1 AC
M I V M A+ B+

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 2M 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 M L+

+ + Uscita di alimentazione
per sensori a 24 V DC

Figura A-5 CPU 224XP

416
Dati tecnici Appendice A

Schemi elettrici della

CPU 226 DC/DC/DC (6ES7 216--2AD23--0XB0)


Alimentazione a 24 V DC

+ + +

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 2M 2L+ 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 M L+ DC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 2M 1.5 1.6 1.7 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 M L+

+ +

Uscita di alimentazione a 24 V DC

CPU 226 AC/DC/rel (6ES7 216--2BD23--0XB0)

N(--) N(--) N(--)


Alimentazione a
120/240 V AC
L(+) L(+) L(+)

1L 0.0 0.1 0.2 0.3 2L 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 3L 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 N L1 AC

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 2M 1.5 1.6 1.7 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 M L+

+ +

Uscita di alimentazione
per sensori a 24 V DC
Figura A-6 CPU 226

Tabella A-10 Piedinatura della porta di comunicazione dellS7--200 (alimentazione limitata)


Connettore Numero di piedino Segnale PROFIBUS Porta 0, Porta 1
1 Schermo Massa del telaio
2 24 V Comune dei circuiti logici
Pin 1 3 RS--485, segnale B RS--485, segnale B
Pin 6
4 Request to Send RTS (TTL)
(richiesta di invio)
5 5V Comune dei circuiti logici
Pi 9
Pin
6 +5 V +5 V, resistenza di 100
Pin 5
in serie
7 +24 V +24 V
8 RS--485, segnale A RS--485, segnale A
9 Non applicabile Selezione del protocollo a
10 bit (ingresso)
Corpo del connettore Schermo Massa del telaio

417
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici delle unit di ampliamento digitali


Tabella A-11 Numeri di ordinazione delle unit di ampliamento digitali
Morset--
Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi digitali Uscite digitali tiera a
innesto

6ES7 221--1BF22--0XA0 EM 221 8 ingressi digitali a 24 V DC 8 a 24 V DC -- S

6ES7 221--1EF22--0XA0 EM 221 8 ingressi digitali a 120/230 V AC 8 x 120/230 V AC -- S

6ES7 221--1BH22--0XA0 EM 221 16 ingressi digitali a 24 V DC 16 a 24 V DC -- S

6ES7 222--1BD22--0XA0 EM 222 4 uscite digitali a 24 V DC -- 5 A -- 4 x 24 V DC -- 5 A S

6ES7 222--1HD22--0XA0 EM 222 4 uscite a rel digitali a 24 V DC --10 A -- 4 a rel -- 10 A S

6ES7 222--1BF22--0XA0 EM 222 8 uscite digitali a 24 V DC -- 8 x 24 V DC -- 0,75 A S

6ES7 222--1HF22--0XA0 EM 222 8 uscite digitali a rel -- 8 a rel -- 2 A S

6ES7 222--1EF22--0XA0 EM 222 8 ingressi digitali a 120/230 V AC -- 8 x 120/230 V AC S

6ES7 223--1BF22--0XA0 EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite digitali a 24 V DC 4 a 24 V DC 4 x 24 V DC -- 0,75 A S

6ES7 223--1HF22--0XA0 EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite rel digitali a 4 a 24 V DC 4 a rel -- 2 A S


24 V DC
6ES7 223--1BH22--0XA0 EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite digitali a 24 V DC 8 a 24 V DC 8 x 24 V DC -- 0,75 A S

6ES7 223--1PH22--0XA0 EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite rel digitali a 8 a 24 V DC 8 a rel -- 2 A S


24 V DC

6ES7 223--1BL22--0XA0 EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite digitali a 16 a 24 V DC 16 a 24 V DC -- 0,75 A S


24 V DC

6ES7 223--1PL22--0XA0 EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite rel digitali a 24 16 a 24 V DC 16 a rel -- 2 A S


V DC

6ES7 223--1BM22--0XA0 EM 223, combinazione di 32 ingressi/32 uscite digitali a 32 a 24 V DC 32 a 24 V DC -- 0,75 A S


24 V DC

6ES7 223--1PM22--0XA0 EM 223, combinazione di 32 ingressi/32 uscite rel digitali a 32 a 24 V DC 32 a rel -- 2 A S


24 V DC

Tabella A-12 Dati tecnici generali delle unit di ampliamento digitali


Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC
Numero di ordinazione Nome e descrizione dellunit Peso Dissipazione
(L x A x P) +5 V DC +24 V DC
6ES7 221--1BF22--0XA0 EM 221 8 ingressi digitali a 46 x 80 x 62 150 g 2W 30 mA ON: 4 mA/ingresso
24 V DC

6ES7 221--1EF22--0XA0 EM 221 DI 8 x 120/230 V AC 71,2 x 80 x 62 160 g 3W 30 mA --

6ES7 221--1BH22--0XA0 EM 221 16 ingressi digitali a 71,2 x 80 x 62 160 g 3W 70 mA ON: 4 mA/ingresso


24 V DC
6ES7 222--1BD22--0XA0 EM 222 4 uscite digitali a 46 x 80 x 62 120 g 3W 40 mA --
24 V DC -- 5 A

6ES7 222--1HD22--0XA0 EM 222 4 uscite digitali rel da 46 x 80 x 62 150 g 4W 30 mA ON: 20 mA/uscita


10 A

6ES7 222--1BF22--0XA0 EM 222 8 uscite digitali a 46 x 80 x 62 150 g 2W 50 mA --


24 V DC
6ES7 222--1HF22--0XA0 EM 222 8 uscite digitali a rel 46 x 80 x 62 170 g 2W 40 mA ON: 9 mA/uscita

6ES7 222--1EF22--0XA0 EM 222 DO 8 x 120/230 V AC 71,2 x 80 x 62 165 g 4W 110 mA --

6ES7 223--1BF22--0XA0 EM 223 4 ingressi/4 uscite a 46 x 80 x 62 160 g 2W 40 mA ON: 4 mA/ingresso


24 V DC
6ES7 223--1HF22--0XA0 EM 223 4 ingressi/4 rel a 46 x 80 x 62 170 g 2W 40 mA ON: 9 mA/uscita,
24 V DC 4 mA/ingresso

6ES7 223--1BH22--0AX0 EM 223 8 ingressi/8 uscite a 71,2 x 80 x 62 200 g 3W 80 mA ON: 4 mA/ingresso


24 V DC

6ES7 223--1PH22--0XA0 EM 223 8 ingressi/8 rel a 71,2 x 80 x 62 300 g 3W 80 mA ON: 9 mA/uscita,


24 V DC 4 mA/ingresso

6ES7 223--1BL22--0XA0 EM 223 16 ingressi/16 uscite a 137,3 x 80 x 62 360 g 6W 160 mA ON: 4 mA/ingresso
24 V DC
6ES7 223--1PL22--0XA0 EM 223 16 ingressi/16 rel a 137,3 x 80 x 62 400 g 6W 150 mA ON: 9 mA/uscita,
24 V DC 4 mA/ingresso

6ES7 223--1BM22--0XA0 EM 223 32 ingressi/32 uscite a 196 x 80 x 62 500 g 9W 240 mA ON: 4 mA/ingresso
24 V DC

6ES7 223--1PM22--0XA0 EM 223 32 ingressi/32 rel a 196 x 80 x 62 580 g 13 W 205 mA ON: 9 mA/uscita
24 V DC 4 mA/ingresso

418
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-13 Dati tecnici di ingresso delle unit di ampliamento digitali


Caratteristiche generali Ingresso a 24 V DC Ingresso a 120/230 V AC (da 47 a 63 HZ)

Tipo Ad assorbimento/emissione di corrente (secondo Tipo I IEC


IEC tipo 1 se ad assorbimento di corrente)
Tensione nominale 24 V DC a 4 mA 120 V AC a 6 mA o 230 V AC a 9 mA nominale

Max. tensione continua ammessa 30 V DC 264 V AC

Sovracorrente transitoria (max.) 35 V DC per 0,5 s --

Segnale logico 1 (min.) 15 V DC a 2,5 mA 79 V AC a 2,5 mA

Segnale logico 0 (max.) 5 V DC a 1 mA 20 V AC o 1 mA AC

Ritardo sullingresso (max.) 4,5 ms 15 ms

Connessione del sensore di prossimit a 2


fili (Bero)
Corrente di dispersione 1 mA 1 mA AC
ammessa (max.)
Isolamento
Disaccoppiatore ottico (separazione 500 V AC per 1 minuto 1500 V AC per 1 minuto
galvanica fra il campo e i cicuiti logici) Vedi lo schema elettrico 1 ingresso
Isolamento in gruppi di

Numero di ingressi ON Tutte a 55 C (montaggio orizzontale), tutte a 45 C (montaggio verticale)


contemporaneamente

Lunghezza del cavo (max.)


Schermato 500 m 500 m
Non schermato 300 m 300 m

Ingresso a 24 V DC
Ingresso a 24 V DC Ingresso a 120/230 AC
Utilizzati come ingressi ad
assorbimento di corrente Utilizzati come ingressi sorgente
L1
+
N
+

1M .0 .1 .2 .3 1M .0 .1 .2 .3 0N 0N .0

Figura A-7 Ingressi delle unit di ampliamento digitali S7--200

419
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-14 Dati tecnici di uscita delle unit di ampliamento digitali


Uscita a 24 V DC Uscita rel
Caratteristiche generali Uscita a 120/230 V AC
0,75 A 5A 2A 10 A

Tipo MOSFET a stato solido (a emissione Contatto Dry Triac, con accensione al
di corrente) passaggio per lo zero
Tensione nominale 24 V DC 24 V DC oppure 250 V AC 120/230 V AC

Campo di tensione da 20,4 a 28,8 V AC da 5 a 30 V DC opp. da 12 a 30 V DC opp. da 40 a 264 V AC


da 5 a 250 V AC da 12 a 250 V AC (da 47 a 63 Hz)
Campo di tensione di alimentazione -- da 20,4 a 28,8 V AC --
della bobina a 24 V DC

Sovracorrente transitoria (max.) 8 A per 100 ms 30 A 5 A per 4 s al 10% del 15 A per 4 s al 10% 5 A rms per 2 cicli AC
duty cycle del duty cycle
Segnale logico 1 (min.) 20 V DC -- L1 (--0,9 V rms)

Segnale logico 0 (max.) 0,1 V DC con 0,2 V DC con -- --


carico di 10 K carico di 5 K

Corrente nominale per uscita (max.) 0,75 A 5A 2,00 A 10 A resistivo; 0,5 A AC1
2 A DC induttivo;
3 A AC induttivo
Corrente nominale per comune (max.) 10 A 5A 10 A 10 A 0,5 A AC

Corrente di dispersione (max.) 10 A 30 A -- 1,1 mA rms a 132 V AC


e 1,8 mA rms a
264 V AC
Carico per lampadine (max.) 5W 50 W 30 W DC/ 100 W DC/ 60 W
200 W AC4,5 1000 W AC

Clamp per tensioni induttive L+ meno 48 V L+ meno 47 V2 -- --

Resistenza in stato ON (contatto) 0,3 tip. 0,05 max. 0,2 max. da nuova 0,1 max. 410 max.se la
(0,6 max.) da nuova corrente di carico
inferiore a 0,05 A
Isolamento
Disaccoppiatore ottico
(separazione galvanica fra il
campo e i cicuiti logici) 500 V AC per 1 minuto -- 1500 V AC per 1 minuto
Tra la bobina e i circuiti logici -- Nessuno --
Tra la bobina e il contatto -- 1500 V AC per 1 minuto --
Resistenza (tra la bobina e il -- 100 M min. da nuova --
contatto)
Isolamento in gruppi di Vedi schema elettrico Vedi schema elettrico 1 uscita
Ritardo da off a on/da on a off (max.) 50 s / 200 s 500 s -- -- 0,2 ms + 1/2 ciclo AC
alla commutazione (max.) -- -- 10 ms 15 ms --

Frequenza di commutazione (max.) -- 1 Hz 10 Hz

Tempo di vita in cicli meccanici -- 10.000.000 (senza 30.000.000 --


carico) (senza carico)

Durata contatti -- 100.000 30.000 --


commutazioni (con (con carico nominale)
carico nominale)
Uscite ON contemporaneamente Tutte a 55 C (montaggio orizzontale), tutte a 45 C (montaggio Tutte a 55 C Tutte a 55 C (montaggio
verticale) (montaggio oriz-- orizzontale), tutte a 45
zontale) con max. 20 C (montaggio verticale)
A di corrente
nellunit. Tutte 45C
(montaggio verticale)
con max. 20 A di
corrente nellunit5.
Tutte a 40 C
(montaggio
orizzontale) con 10 A
per uscita

Collegamento di due uscite in S, solo uscite dello stesso gruppo No No


parallelo

Lunghezza del cavo (max.)


Schermato 500 m 500 m 500 m
Non schermato 150 m 150 m 150 m
1 Considerato il circuito di commutazione al passaggio per lo zero, la corrente di carico deve essere AC a onda intera e non a semionda. La corrente minima
di carico di 0,05 A AC. Con una corrente di carico compresa fra 5 mA e 50 mA AC possibile controllare la corrente, ma si verifica unulteriore caduta della
tensione dovuta alla resistenza in serie di 410 Ohm.
2 Se luscita si surriscalda a causa delleccessiva commutazione induttiva o in seguito a condizioni anomale, potrebbe disattivarsi o danneggiarsi. Luscita
potrebbe surriscaldarsi o andare distrutta se riceve pi di 0,7 J durante la disattivazione di un carico induttivo. Questo problema pu essere risolto aggiungendo
un circuito di soppressione in parallelo al carico come indicato nel capitolo 3. Il circuito di soppressione deve essere adattato allapplicazione specifica.
3 La classificazione FM dellEM 222, 4 uscite digitali a rel, diversa rispetto al resto dellS7--200. Relativamente a FM Classe I, gruppi A, B, C e D per luoghi
pericolosi questa unit classificata come T4 invece che T4A.
4 La durata di servizio dei rel con carico lampade si riduce del 75% a meno che non si provveda a portare la sovracorrente transitoria allaccensione al di sotto
della sovracorrente transitoria delluscita.
5 Il wattaggio delle lampade si riferisce alla tensione nominale e deve essere ridotto in modo proporzionale per la tensione commutata (ad esempio 120 V AC
-- 100 W).

420
Dati tecnici Appendice A

Pericolo
Quando un contatto meccanico attiva la corrente in uscita verso la CPU S7--200 o ununit di ampliamento
digitale, invia un 1 alle uscite digitali per circa 50 microsecondi.
Ci pu determinare il funzionamento imprevisto delle macchine o del processo che pu causare la morte o
gravi lesioni al personale e/o danneggiare le apparecchiature.
Lutente ne deve tener conto, in particolare se utilizza dispositivi che reagiscono a impulsi di breve durata.

Uscita a 24 V DC Uscita rel Uscita a 120/230 AC

L1
N(--)
+

L(+)

0L 0L .0
1M 1L+ .0 .1 .2
1L .0 .1 .2

Figura A-8 Uscite delle unit di ampliamento digitali S7--200

Schemi elettrici

EM 223 24 V DC EM 223 24 V DC EM 222


combinazione di combinazione di 4 uscite digitali
di 4 ingressi/4 uscite digitali 4 ingressi/4 rel digitali a rel -- 10 A
(6ES7 223--1BF22--0AX0) (6ES7 223--1HF22--0XA0) (6ES7 222 1HD22--0XA0)

N(--) N(--) N(--)


+
L(+) L(+) L(+)

1M 1L+ .0 .1 .2 .3
1L .0 .1 .2 .3 0L .0 1L .1

1M .0 .1 .2 .3
M L+ 1M .0 .1 .2 .3 M L+ 2L .2 3L .3

L L
(+) (+)
+
+ + +
N N
Alimentazione (--) (--)
Alimentazione
bobine a 24 V DC bobine a 24 V DC

Figura A-9 Schemi elettrici delle unit di ampliamento EM 222 e EM 223

421
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

EM 221 16 ingressi digitali a 24 V DC


EM 221 8 ingressi digitali a 24 V DC
(6ES7 221--1BH22--0XA0)
(6ES7 221--1BF22--0XA0)
+ +
+

1M .0 .1 .2 .3 2M .4 .5 .6 .7
1M .0 .1 .2 .3

2M .4 .5 .6 .7 3M .0 .1 .2 .3 4M .4 .5 .6 .7

+
+ +

EM 221 8 ingressi digitali a 120/230 V AC EM 222 8 uscite digitali a 120/230 V AC


(6ES7 221--1EF22--0XA0) (6ES7 222--1EF22--0AX0)
N
L1

0L 0L .0 1L 1L .1 2L 2L .2 3L 3L .3
0N 0N .0 1N 1N .1 2N 2N .2 3N 3N .3

4L .4 5L 5L .5 6L 6L .6 7L 7L .7
4N .4 5N 5N .5 6N 6N .6 7N 7N .7

EM 222 8 uscite digitali a 24 V DC EM 222 8 uscite digitali a rel EM 222 4 uscite digitali a 24 V DC -- 5 A
(6ES7 222--1BF22--0XA0) (6ES7 222 1HF22--0XA0) (6ES7 222--1BD22--0XA0)

N(--)

+ + +
L(+)

1M 1L+ .0 .1 .2 .3 1L .0 .1 .2 .3 0M 0L+ .0 1M 1L+ .1

2M 2L+ .4 .5 .6 .7 M L+ 2L .4 .5 .6 .7 2M 2L+ .2 3M 3L+ .3

L
+ (+) + +

+
N
(--)
Alimentazione bobina a 24 V DC

Figura A-10 Schemi elettrici delle unit di ampliamento EM 221 e EM 222

422
Dati tecnici Appendice A

EM 223 24 V DC combinazione di 8 ingressi/8 uscite EM 223 24 V DC combinazione di 8 ingressi/8 uscite rel


digitali (6ES7 223--1BH22--0XA0) digitali (6ES7 223--1PH22--0XA0)

N(--)
N(--)

+ +
L(+) L(+)

1M 1L+ .0 .1 .2 .3 2M 2L+ .4 .5 .6 .7 1L .0 .1 .2 .3 2L .4 .5 .6 .7

1M .0 .1 .2 .3 2M .4 .5 .6 .7 M L+ 1M .0 .1 .2 .3 2M .4 .5 .6 .7

+ +
+ Alimentazione + +
bobine a 24 V DC

EM 223 24 V DC combinazione di 16 ingressi/16 uscite digitali


(6ES7 223--1BL22--0XA0)

+ + +

1M 1L+ .0 .1 .2 .3 2M 2L+ .4 .5 .6 .7 3M 3L+ .0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7

1M .0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 2M .0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7

+ +

EM 223 24 V DC combinazione di 16 ingressi/16 uscite rel digitali


(6ES7 223--1PL22--0XA0)

N(--) N(--) N(--) N(--)

L(+) L(+) L(+) L(+)

1L .0 .1 .2 .3 2L .4 .5 .6 .7 3L .0 .1 .2 .3 4L .4 .5 .6 .7

M L+ 1M .0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7 2M .0 .1 .2 .3 .4 .5 .6 .7

+ + +
Alimentazione
bobine a 24 V DC

Figura A-11 Schemi elettrici delle unit di ampliamento EM 223

423
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

EM 223 24 V DC combinazione di 32 ingressi/32 uscite digitali


(6ES7 223--1BM22--0XA0)

+ +

1M 1L+ 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 2M 2L+ 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 3.0 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7

1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 2M 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 3.0 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7

+ +

EM 223 24 V DC combinazione di 32 ingressi/32 uscite rel digitali


(6ES7 223--1PM22--0XA0)

N(-) N(-) N(-)

L(+) L(+) L(+)

1L 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 2L 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 3L 2.6 2.7 3.0 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7

M L+ 1M 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 2M 2.0 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 3.0 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7

+
+ +

Figura A-12 Schemi elettrici delle unit di ampliamento EM 223

424
Dati tecnici Appendice A

Dati tecnici delle unit di ampliamento analogiche


Tabella A-15 Numeri di ordinazione delle unit di ampliamento analogiche
Morsettiera a
Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM
innesto
6ES7 231--0HC22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico, 4 ingressi 4 -- No

6ES7 231--0HF22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico, 8 ingressi 8 -- No

6ES7 232--0HB22--0XA0 EM 232 di uscita analogica, 2 uscite -- 2 No

6ES7 232--0HD22--0XA0 EM 232 di uscita analogica, 4 uscite -- 4 No

6ES7 235--0KD22--0XA0 EM 235 combinazione di 4 ingressi/1 uscita analogici 4 11 No


1 La CPU riserva 2 uscite anologiche per questa unit.

Tabella A-16 Dati tecnici generali delle unit di ampliamento analogiche


Nome e descrizione Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC
Numero di ordinazione Peso Dissipazione
dellunit (L x A x P) +5 V DC +24 V DC
6ES7 231--0HC22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico, 71,2 x 80 x 62 183 g 2W 20 mA 60 mA
4 ingressi

6ES7 231--0HF22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico, 71,2 x 80 x 62 190 g 2W 20 mA 60 mA


8 ingressi

6ES7 232--0HB22--0XA0 EM 232 di uscita analogica, 46 x 80 x 62 148 g 2W 20 mA 70 mA (entrambe le


2 uscite uscite a 20 mA)

6327 232--0HD22--0XA0 EM 232 di uscita analogica, 4 71,2 x 80 x 62 190 g 2W 20 mA 100 MA (tutte le


uscite uscite a 20 mA)

6ES7 235--0KD22--0XA0 EM 235 combinazione di 71,2 x 80 x 62 186 g 2W 30 mA 60 mA (uscita a


4 ingressi/1 uscita analogici 20 mA)

Tabella A-17 Dati tecnici di ingresso delle unit di ampliamento analogiche


Caratteristiche generali 6ES7 231-- 0HC22-- 0XA0 6ES7 231-- 0HF22-- 0XA0
6ES7 235-- 0KD22-- 0XA0
Formato della parola dati (vedere la figura A-16)
Bipolare, campo di fondo scala Da --32000 a +32000
Unipolare, campo di fondo scala Da 0 a 32000
Impedenza di ingresso DC 2 M sugli ingressi in tensione > 2 M sugli ingressi in tensione
250 sugli ingressi in corrente 250 sugli ingressi in corrente
Attenuazione del filtro di ingresso --3 db a 3,1 Khz
Tensione max. di ingresso 30 V DC
Corrente max. di ingresso 32 mA
Risoluzione
Bipolare 11 bit pi 1 bit di segno
Unipolare 12 bit
Isolamento (fra il campo e i circuiti logici) Nessuno
Tipo di ingressi Differenziale Tensione differenziale, due canali selezionabili
per la corrente
Campi di ingresso
Tensione: Tensione:
Selezionabile, i range disponibili sono Canali da 0 a 7
indicati nella tabella A-20 da 0 a +10V, da 0 a +5V e +/--2,5
Corrente: Corrente:
da 0 a 20 mA Canali 6 e 7
da 0 a 20mA
Risoluzione degli ingressi (vedere la tabella A-20). (vedere la tabella A-22).
Tempo di conversione da analogico a digitale < 250 s < 250 s
Risposta dellingresso analogico a un gradino 1,5 ms a 95% 1,5 ms a 95%
Reiezione in modo comune 40 dB, DC a 60 Hz 40 dB, DC a 60 Hz
Tensione in modo comune La tensione di segnale pi quella in modo La tensione di segnale pi quella in modo
comune deve essere di 12 V comune deve essere di 12 V
Campo dellalimentazione a 24 V DC Da 20,4 a 28,8 V DC (classe 2, alimentazione limitatao alimentazione per sensori dalla CPU)

425
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-18 Dati tecnici di uscita delle unit di ampliamento analogiche


Caratteristiche generali 6ES7 232-- 0HB22-- 0XA0
6ES7 232-- 0HD22-- 0XA0
6ES7 235-- 0KD22-- 0XA0
Isolamento (fra il campo e i circuiti logici) Nessuno
Intervallo di segnale
Tensione di uscita 10 V
Corrente di uscita Da 0 a 20 mA
Risoluzione, valore di fondo scala
Tensione 11 bit
Corrente 11 bit
Formato della parola dati
Tensione Da --32000 a +32000
Corrente Da 0 a +32000
Precisione
Caso peggiore, da 0 a 55 C
Tensione di uscita 2% del valore di fondo scala
Corrente di uscita 2% del valore di fondo scala
Tipicamente 25 C
Tensione di uscita 0,5% del valore di fondo scala
Corrente di uscita 0,5% del valore di fondo scala
Setting time
Tensione di uscita 100 S
Corrente di uscita 2 mS
Carico massimo pilotabile
Tensione di uscita 5000 min.
Corrente di uscita 500 max.
Campo dellalimentazione a 24 V DC Da 20,4 a 28,8 V DC (classe 2, alimentazione limitatao alimentazione per sensori dalla CPU)

426
Dati tecnici Appendice A

EM 231 di ingresso analogico EM 231 di ingresso analogico


4 ingressi(6ES7 231--0HC22--0XA0) 8 ingressi (6ES7 231--0HF22--0XA0)
Valore attuale
PS PS L+ M
Tensione + Ingresso di tensione normale

+-- Inutilizzato 0--20 mA 4--20 mA Ingressi inutilizzati cortocircuitati


+ -- --
M

RA A+ A -- RB B+ B-- RC C+ C-- RD D+ D--

250 Ohm (integrata)


M L+ Gain Configurazione

Alimentazione a 24 V DC Alimentazione a + 24 V DC
Ingressi in corrente
(switch 1 e 2 chiusi)

EM 232 di uscita analogica, EM 232 di uscita analogica,


2 uscite (6ES7 232--0HB22--0XA0) 4 uscite (6ES7 232--0HD22--0XA0)
Carico V

Carico I
Carico V

Carico I

0 m V0 I0 1 m 1 V I1

M L+

Alimentazione a 24 V DC

Figura A-13 Schemi elettrici delle unit di ampliamento analogiche

427
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

EM 235 combinazione analogica di 4 ingressi/1 uscita


(6ES7 235--0KD22--0XA0)

Valore attuale
PS PS L+ M
Tensione
Inutilizzato 0--20 mA 4--20 mA
+--
+ -- --
M

RA A+ A -- RB B+ B-- RC C+ C-- RD D+ D--

250 Ohm (integrata)


M L+ 0 m V0 I0 Gain Offset Configurazione

Carico V

Carico I

Alimentazione a 24 V DC

Figura A-14 Schemi elettrici delle unit di ampliamento analogiche

LED delle unit analogiche


La tabella A-19 descrive i LED delle unit analogiche.

Tabella A-19 LED delle unit analogiche


LED ON OFF
Alimentazione a 24 V DC OK Nessun errore Manca lalimentazione a 24 V DC

Suggerimento
Anche lo stato dellalimentazione viene segnalato da appositi merker speciali (bit SM). Per
maggiori informazioni consultare lappendice D, da SMB8 a SMB21 Registri ID delle unit di I/O
e degli errori.

428
Dati tecnici Appendice A

Calibrazione degli ingressi


Le regolazioni della calibrazione influiscono sullo stadio dellamplificatore della strumentazione
che segue il multiplexer analogico (vedi gli schemi a blocchi degli ingressi dellEM 231 nella figura
A-17 e dellEM 235 nella figura A-19). La calibrazione influisce quindi su tutti i canali di ingresso
utente. Anche dopo la calibrazione, la variazione dei valori dei componenti dei singoli circuiti di
ingresso che precedono il multiplexer analogico determina delle differenze minime nei valori letti
dai canali connessi allo stesso segnale di ingresso.

Per garantire la coerenza con le specifiche tecniche necessario attivare i filtri per tutti gli ingressi
analogici dellunit e selezionare almeno 64 campioni per il calcolo del valore medio.

Per calibrare gli ingressi procedere come indicato di seguito.

1. Spegnere lunit e selezionare un range di ingresso.


2. Accendere la CPU e lunit, quindi attendere 15 minuti affinch questultima si stabilizzi.
3. Utilizzando un trasmettitore, una sorgente di tensione o una sorgente di corrente, applicare
un segnale di valore zero ad uno dei morsetti di ingresso.
4. Leggere il valore restituito alla CPU dal canale di ingresso appropriato.
5. Regolare il potenziometro OFFSET fino a portare il valore a zero o al valore di dati digitale
desiderato.
6. Collegare il segnale del fondo scala a uno dei morsetti di ingresso e leggere il valore
restituito alla CPU.
7. Regolare il potenziometro GAIN fino a portare il valore a 32000 o al valore di dati digitale
desiderato.
8. Ripetere la calibrazione di OFFSET e GAIN secondo le necessit.

Potenziometro di calibrazione e switch di configurazione dellEM 231 e dellEM 235


Il potenziometro di calibrazione e i DIP switch di configurazione si trovano a destra del blocco
morsetti inferiore dellunit come illustrato nella figura A-15.

EM 231 EM 235

On On
Off Off

Blocco morsetti fisso Gain Configurazione Blocco morsetti fisso Gain Offset Configurazione

Figura A-15 Potenziometro di calibrazione e switch di configurazione dellEM 231 e dellEM 235

429
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Configurazione dellEM 231


Le tabelle A-20 e A-21indicano come configurare le unit EM 231 con gli appositi DIP switch.
Tutti gli ingressi vengono impostati sullo stesso range. Nelle tabelle, ON corrisponde a chiuso e
OFF ad aperto. Le impostazioni degli switch vengono lette solo quando lalimentazione
collegata.

Il range degli ingressi analogici per lunit analogica EM 231 a 4 ingressi pu essere impostato
con gli switch 1, 2 e 3 (tabella A-20).

Tabella A-20 Tabella degli switch di configurazione per la selezione del range degli ingressi analogici
dellunit EM 231 a 4 ingressi
Unipolare
Ingresso fondo scala Risoluzione
SW1 SW2 SW3
OFF ON Da 0 a 10 V 2,5 mV
ON
O Da 0 a 5 V 1,25 mV
ON OFF
Da 0 a 20 mA 5A
Bipolare
Ingresso fondo scala Risoluzione
SW1 SW2 SW3
OFF ON 5 V 2,5 mV
OFF
ON OFF 2,5 V 1,25 mV

Il range degli ingressi analogici per lunit analogica EM 231 a 8 ingressi pu essere impostato
con gli switch 3, 4 e 5. Gli switch 1 e 2 consentono di selezionare lingresso di modo corrente
(tabella A-21). Lo switch 1 seleziona il modo corrente per il canale 6 quando ON e il modo
tensione quando OFF. Lo switch 2 seleziona il modo corrente per il canale 7 quando ON e il
modo tensione quando OFF.

Tabella A-21 Tabella degli switch di configurazione per la selezione del range degli ingressi analogici
dellunit EM 231 a 8 ingressi
Unipolare
Ingresso fondo scala Risoluzione
SW3 SW4 SW5
OFF ON Da 0 a 10 V 2,5 mV
ON
O Da 0 a 5 V 1,25 mV
ON OFF
Da 0 a 20 mA 5A
Bipolare
Ingresso fondo scala Risoluzione
SW3 SW4 SW5
OFF ON 5 V 2,5 mV
OFF
ON OFF 2,5 V 1,25 mV

430
Dati tecnici Appendice A

Configurazione dellEM 235


La tabella A-22 indica come configurare lunit EM 235 con gli appositi DIP switch. Gli switch da 1
a 6 consentono di selezionare il range e la risoluzione degli ingressi analogici. Tutti gli ingressi
vengono impostati sullo stesso range e formato. La tabella A-22 indica quali selezioni effettuare
per unipolare/bipolare (switch 6), guadagno (switch 4 e 5) e attenuazione (switch 1, 2 e 3). Nelle
tabelle, ON corrisponde a chiuso e OFF ad aperto. Le impostazioni degli switch vengono lette
solo quando lalimentazione collegata.

Tabella A-22 Tabella degli switch di configurazione dellEM 235 per la selezione del range e della risoluzione
degli ingressi analogici
Unipolare
Ingresso fondo scala Risoluzione
SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6
ON OFF OFF ON OFF ON Da 0 a 50 mV 12,5 mV
OFF ON OFF ON OFF ON Da 0 a 100 mV 25 mV
ON OFF OFF OFF ON ON 0 a 500 mV 125 mV
OFF ON OFF OFF ON ON Da 0 a 1 V 250 mV
ON OFF OFF OFF OFF ON Da 0 a 5 V 1,25 mV
ON OFF OFF OFF OFF ON 0 a 20 mA 5mA
OFF ON OFF OFF OFF ON Da 0 a 10 V 2,5 mV
Bipolare
Ingresso fondo scala Risoluzione
SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6
ON OFF OFF ON OFF OFF +25 mV 12.5 mV
OFF ON OFF ON OFF OFF +50 mV 25 mV
OFF OFF ON ON OFF OFF +100 mV 50 mV
ON OFF OFF OFF ON OFF +250 mV 125 mV
OFF ON OFF OFF ON OFF +500 mV 250 mV
OFF OFF ON OFF ON OFF +1 V 500 mV
ON OFF OFF OFF OFF OFF +2,5 V 1,25 mV
OFF ON OFF OFF OFF OFF +5 V 2,5 mV
OFF OFF ON OFF OFF OFF +10 V 5 mV

431
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Formato della parola dati di ingresso dellEM 231 e dellEM 235


La figura A-16 indica la collocazione dei dati significativi di 12 bit allinterno della parola di ingresso
analogico della CPU.

MSB LSB
15 14 3 2 0
AIW XX 0 Valore di dati di 12 bit 0 0 0
Dati unipolari
MSB LSB
15 4 3 0
AIW XX Valore di dati di 12 bit 0 0 0 0

Dati bipolari

Figura A-16 Formato della parola dati di ingresso dellEM 231 e dellEM 235

Suggerimento
Nel formato della parola dati i 12 bit letti dal convertitore analogico--digitale (ADC) sono allineati
a sinistra. Il bit pi significativo (MSB) il bit di segno: zero indica un valore di parola dati
positivo.
Nel formato unipolare, i tre zeri a destra fanno s che la parola dati vari di un valore pari a 8 ogni
volta che il valore di ADC varia di uno.
Nel formato bipolare, i quattro zeri a destra fanno s che la parola dati vari di un valore pari a 16
ogni volta che il valore di ADC varia di uno.

Schemi a blocchi degli ingressi dellEM 231 e dellEM 235

EM 231 di ingresso analogico, 4 ingressi


A+
R
RA C
C
Rloop C
A -- REGOL GUADAGNO
A=1
R
+
B+
R Amplificatore
RB C
C BUFFER
Rloop C
-- Convertitore A/D
B--
R A=2
11 0
C+
R
RC C
C
Rloop C
C--
R A=3

D+
R C
RD
C
Rloop C
D--
A=4
R
Filtro di ingresso MUX 4 -- 1

Figura A-17 Schemi a blocchi degli ingressi dellunit analogica EM 231 a 4 ingressi

432
Dati tecnici Appendice A

EM 231 EM 231 di ingresso analogico, 8 ingressi

REGOL GUADAGNO

Amplificatore BUFFER

Convertitore
A/D

Filtro di ingresso MUX 8 -- 1

Figura A-18 Schemi a blocchi degli ingressi dellunit analogica EM231 a 8 ingressi

EM 235
A+
R
RA C
C
Rloop C

A -- REGOL
R A=1 GUADAGNO
+
B+
R Amplificatore
RB C
C BUFFER
Rloop C
-- Convertitore A/D
B--
R A=2 DATI
11 0
C+
R C
RC TENS_RIF
C +
Rloop C
Buffer
C-- --
R A=3
Regolazione delloffset
D+
R
RD C
C
Rloop C
D--
A=4
R
Filtro di ingresso MUX 4 -- 1

Figura A-19 Schema a blocchi degli ingressi dellEM 235

433
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Formato della parola dati di uscita dellEM 232 e dellEM 235


La figura A-20 indica la collocazione dei dati significativi di 12 bit allinterno della parola di uscita
analogica della CPU.

MSB LSB
15 14 4 3 0
AQW XX 0 Valore di dati di 11 bit 0 0 0 0
Formato dati corrente in uscita
MSB LSB
15 4 3 0
AQW XX Valore di dati di 12 bit 0 0 0 0
Formato dati tensione in uscita

Figura A-20 Formato della parola dati di uscita dellEM 232 e dellEM 235

Suggerimento
Nel formato della parola dati di uscita i 12 bit letti dal convertitore analogico--digitale (ADC) sono
allineati a sinistra. Il bit pi significativo (MSB) il bit di segno: zero indica un valore di parola
dati positivo. I quattro zeri a destra vengono troncati prima del caricamento nei registri del DAC.
Questi bit non influiscono sul valore del segnale di uscita.

Schema a blocchi delle uscite dellEM 232 e dellEM 235

+24 Volt

R 100

--
+

+
--
Convertitore da tensione in
corrente Iout
R
da 0 a 20 mA

Vrif
Convertitore D/A +
+/-- 2V Vout
--
11 0 --10... +10 Volt
DATI
Convertitore da digitale ad analogico R

1/4 R Buffer di uscita di tensione

Figura A-21 Schema a blocchi delle uscite dellEM 232 e dellEM 235

434
Dati tecnici Appendice A

Istruzioni per linstallazione


Le seguenti regole di installazione consentono di ottenere una buona precisione e ripetibilit:

- accertarsi che lalimentazione per sensori a 24 V DC non abbia interferenze e sia stabile.
- Utilizzare fili pi corti possibile per il sensore.
- Per il sensore utilizzare dei doppini ritorti schermati.
- Per unimmunit ottimale ai disturbi utilizzare una schermatura a treccia di rame.
- Chiudere lo schermo solo dal lato del sensore.
- Cortocircuitare gli ingressi dei canali non utilizzati come indicato nella figura A-21.
- Non piegare eccessivamente i cavi sugli spigoli vivi.
- Posare i cavi nelle apposite canaline.
- Non posare i cavi di alta tensione parallelamente a quelli di bassa tensione. Eventualmente
incrociare i cavi ad angolo retto.
- Accertarsi che i segnali di ingresso siano conformi alla specifica relativa alla tensione in
modo comune isolandoli o collegandoli al comune di ingresso esterno a 24 V dellunit
analogica.

Suggerimento
Si sconsiglia luso delle unit di ampliamento EM 231 e EM 235 con le termocoppie.

Descrizione dellunit di ingresso analogico: precisione e ripetibilit


LEM 231 e lEM 235 sono unit di ingresso analogiche a 12 bit economiche e veloci, in grado di
convertire un ingresso analogico nel corrispondente valore digitale in 149 sec. Il segnale di
ingresso analogico viene convertito ogni volta che il programma accede allingresso analogico.
I tempi di conversione devono essere sommati al tempo base di esecuzione dellistruzione
utilizzata per accedere allingresso.

LEM 231 e lEM 235 forniscono un valore digitale non Valore medio Ingresso di segnale
elaborato (n linearizzato n filtrato) corrispondente
alla tensione o corrente analogica presente nei
morsetti di ingresso dellunit. Essendo veloci, queste Precisione
unit sono in grado di seguire variazioni molto rapide media
del segnale analogico di ingresso (comprese le
interferenze interne ed esterne).
In un segnale di ingresso analogico costante o a
variazione lenta, possibile ridurre al minimo le Limiti di ripetibilit
variazioni da lettura a lettura causate dai disturbi (il 99% dei valori letti compreso entro questi limiti)
calcolando la media di alcune letture. Maggiore il
numero di valori utilizzati nel calcolo del valore medio,
minore il tempo di risposta alle variazioni del segnale Figura A-22 Precisione
di ingresso.

La figura A-22 rappresenta graficamente i limiti di ripetibilit del 99%, il valore medio ricavato dai
singoli valori letti e la precisione media.

Le specifiche relative alla ripetibilit descrivono le variazioni da lettura a lettura dellunit di un


segnale di ingresso costante. La ripetibilit definisce i limiti entro cui sar compreso il 99% dei
valori letti ed rappresentata dalla curva a campana della figura.

La specifica relativa alla precisione media descrive il valore medio dellerrore (dato dalla differenza
tra il valore medio di singoli valori letti e il valore esatto delleffettivo segnale di ingresso
analogico).

La tabella A-23 riporta le specifiche di ripetibilit e la precisione media in funzione dei campi
configurabili.

435
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Definizione di precisione e risoluzione


- Precisione: deviazione di un dato ingresso o uscita dal valore previsto
- Risoluzione: effetto di una variazione dellLSB sulluscita.

Tabella A-23 Dati tecnici dellEM 231 e dellEM 235

Fondo scala Ripetibilit1 Precisione media1,2,3,4, 5


campo di
ingresso % del fondo scala Conteggi % del fondo scala Conteggi
Dati tecnici dellEM 231
da 0 a 5 V
da 0 a 20 mA 24 0,1%
da 0 a 10 V 0,075% 32
2,5 V
48 0
0,05%
05%
5 V
Dati tecnici dellEM 235
da 0 a 50 mV 0,25% 80
da 0 a 100 mV 0,2% 64
da 0 a 500 mV
da 0 a 1 V 0,075%
0,0 5% 24
da 0 a 5 V 0,05% 16
6
da 0 a 20 mA
da 0 a 10 V
25 mV 0,25% 160
50 mV 0,2% 128
100 mV 0,1% 64
250 mV
500 mV 0,075% 48
1 V
0,05%
0 05% 32
2,5 V
5 V
10 V
1 Misure effettuate dopo la calibrazione del campo di ingresso selezionato.
2 Lerrore di offset del segnale vicino allo zero (ingresso analogico) non viene corretto e non compreso nelle specifiche di precisione.
3 Si verificato un errore di conversione nella trasmissione da canale a canale determinato dal tempo di assestamento finito del multiplexer
analogico. Lerrore massimo di trasmissione di 0,1% della differenza tra i canali.
4 La precisione media comprende effetti di non linearit e deriva da 0 a 55 degrees C.
5 La precisione degli ingressi analogici pu presentare una deviazione fino a +/--10% del valore di fondo scala in caso di forti interferenze RF
quali quelle specificate nella norma di prodotto EN 61131--2:2007. Rispettando le istruzioni per linstallazione riportate nella pagina
precedente possibile ridurre al minimo i disturbi indesiderati a livello delle uscite analogiche. Per limmunit alle alte frequenza
consigliabile che la schermatura del cavo sia dotata di una resistenza di terminazione ad entrambe le estremit.

436
Dati tecnici Appendice A

Dati tecnici delle unit per termocoppie e per RTD


Tabella A-24 Numeri di ordinazione delle unit di ampliamento per termocoppie e per RTD
Morsettiera a
Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM
innesto
6ES7 231--7PD22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per termocoppie, 4 ingressi 4 termocoppie -- No

6ES7 231--7PF22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per termocoppie, 8 ingressi 8 termocoppie -- No

6ES7 231--7PB22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per RTD, 2 ingressi 2 RTD -- No

6ES7 231--7PC22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per RTD, 4 ingressi 4 RTD -- No

Tabella A-25 Dati tecnici generali delle unit di ampliamento per termocoppie e per RTD

Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC


Numero di ordinazione Nome e descrizione dellunit Peso Dissipazione
(L x A x P) +5 V DC +24 V DC
6ES7 231--7PD22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per 71,2 x 80 x 62 210 g 1,8 W 87 mA 60 mA
termocoppie, 4 ingressi

6ES7 231--7PF22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per 71,2 x 80 x 62 210 g 1,8 W 87 mA 60 mA


termocoppie, 8 ingressi
6ES7 231--7PB22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per 71,2 x 80 x 62 210 g 1,8 W 87 mA 60 mA
RTD, 2 ingressi

6ES7 231--7PC22--0XA0 EM 231 di ingresso analogico per 71,2 x 80 x 62 210 g 1,8 W 87 mA 60 mA


RTD, 4 ingressi

Tabella A-26 Dati tecnici dellunit di ampliamento per termocoppie e per RTD

6ES7 6ES7 6ES7 6ES7


Caratteristiche generali 231-- 7PD22-- 0XA0 231-- 7PF22-- 0XA0 231-- 7PB22-- 0XA0 231-- 7PC22-- 0XA0
Termocoppia Termocoppia RTD RTD
Isolamento
fra il campo e i circuiti logici 500 V AC 500 V AC
fra il campo e 24 V DC 500 V AC 500 V AC
fra 24 V DC e i cicuiti logici 500 V AC 500 V AC
Campo di ingresso di modo comune 120 V AC 0
(da canale di ingresso a canale di ingresso)
Reiezione in modo comune > 120 dB a 120 V AC > 120 dB a 120 V AC
Tipo di ingressi Termocoppia fluttuante RTD riferito alla terra dellunit (2, 3 or 4 wire
connection)
Campi di ingresso1 Tipi di termocoppia (selezionarne uno per unit): Tipi di RTD (selezionarne uno per unit):
S, T, R, E, N, K, J platino (Pt), rame (Cu), nichel (Ni) o resistenza
Campo di tensione: +/-- 80 mV I tipi di RTD disponibili sono indicati nella tabella
A--31 or A--32.
Risoluzione degli ingressi
Temperatura 0,1 C / 0,1 F 0,1 C / 0,1 F
Tensione 15 bit pi segno --
Resistenza -- 15 bit pi segno
Principio di misurazione Sigmadelta Sigmadelta
Tempo di aggiornamento unit: tutti i canali 405 ms 810 ms 405 ms (700 ms per 810 ms (1400 ms per
Pt10000) Pt10000)
Lunghezza fili Max. 100 metri al sensore Max. 100 metri al sensore.
Resistenza fili di collegamento 100 max. 20, 2,7 per Cu max. 20, 2,7 for 10
RTDs
Soppressione delle interferenze 85 dB a 50 Hz/60 Hz/ 400 Hz 85 dB a 50 Hz/60 Hz/ 400 Hz
Formato della parola dati Tensione: da --27648 a + 27648 Resistenza: da 0 a +27648
Dissipazione max. sensore -- 1 mW
Impedenza di ingresso 1 M 10 M
Tensione max. di ingresso 30 V DC 30 V DC (circuito di misura), 5 V DC (sorgente)
Attenuazione del filtro di ingresso --3 db a 21 kHz --3 db a 3,6 kHz --3 db a 21 kHz
Errore di base 0,1% FS (tensione) 0,1% FS (resistenza)
Ripetibilit 0,05 % FS 0,05 % FS
Errore di giunto freddo 1,5 C --
LED indicator 2 (External 24VDC present and System Fail)
Campo dellalimentazione a 24 V DC Da 20,4 a 28,8 V DC Da 20,4 a 28,8 V DC (classe 2, alimentazione limitatao alimentazione per
(classe 2, sensori dalla CPU)
alimentazione limitatao
alimentazione per
sensori dalla CPU)
1 Il campo di ingresso selezionato (temperatura, tensione sulla resistenza) vale per tutti i canali dellunit.

437
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

EM 231 di ingresso analogico per termocoppie, 4 ingressi EM 231 di ingresso analogico per termocoppie, 8 ingressi
(6ES7 231--7PD22--0XA0) (6ES7 231--7PF22--0XA0)

+ -- + -- + -- + --

A+ A -- B+ B-- C+ C-- D+ D--


EM 231
AI 4

M L+ Configuration

+
--
Alimentazione a 24 V DC

EM 231 di ingresso analogico per RTD, 2 ingressi EM 231 di ingresso analogico per RTD, 4 ingressi
(6ES7 231--7PB22--0XA0) (6ES7 231--7PC22--0XA0)

A+ A -- a+ a-- B+ B-- b+ b--


EM 231
AI 2 x RTD

M L+ Configuration

+
--
Alimentazione a 24 V DC

Figura A-23 Identificazione dei morsetti delle unit EM 231 per termocoppie e EM 231 per RTD

Compatibilit
Le unit per RTD e per termocoppie sono state progettate per le CPU 222, CPU 224, CPU 224XP
e CPU 226.

Suggerimento
Le unit per RTD e per termocoppie consentono di ottenere prestazioni ottimali se installate in
ambienti con temperatura stabile.
Lunit per termocoppie EM 231 ad esempio dotata di uno speciale circuito di compensazione
dei giunti freddi che misura la temperatura dei connettori dellunit e modifica il valore misurato
in modo da compensarne leventuale scostamento dalla temperatura di riferimento. Se la
temperatura ambiente del luogo di installazione dellunit per termocoppie EM 231 varia
rapidamente, vengono introdotti ulteriori errori.
Per ottenere la massima precisione e ripetibilit Siemens consiglia di installare le unit per
termocoppie e per RTD S7--200 in luoghi con temperatura ambiente stabile.

438
Dati tecnici Appendice A

Immunit al rumore
Per ottimizzare limmunit al rumore si devono utilizzare conduttori schermati. Se un canale di
ingresso della termocoppia resta inutilizzato necessario cortocircuitarlo o collegarlo in parallelo
ad un altro canale.

Unit per termocoppie EM 231


Lunit per termocoppie EM 231 pu essere utilizzata come interfaccia funzionale e isolata fra le
S7--200 e sei tipi di termocoppie: J, K, E, N, S, T e R. Lunit consente inoltre allS7--200 di
connettersi ai segnali analogici a bassa tensione compresi in un intervallo di 80 mV. Le
termocoppie connesse allunit devono essere dello stesso tipo.

Informazioni di base sulle termocoppie


Le termocoppie si formano ogni volta che due metalli diversi vengono collegati elettricamente
generando una tensione proporzionale alla temperatura del punto di giunzione. Si tratta di una
tensione molto piccola per cui un microvolt pu corrispondere a molti gradi. Il rilevamento della
temperatura mediante termocoppia prevede la misurazione della tensione della termocoppia, la
compensazione dei giunti supplementari e la linearizzazione del risultato.

Quando si collega una termocoppia allEM 231, i due fili di metallo diverso vengono connessi al
connettore di segnale dellunit EM 231. Il punto in cui i due fili si incontrano costituisce il sensore
della termocoppia.

Altre due termocoppie si formano nel punto in cui i due fili di metallo diverso si collegano al
connettore di segnale. La temperatura del connettore genera una tensione che viene sommata a
quella del sensore. Se la tensione non viene compensata la temperatura rilevata si discosta da
quella del sensore.

Per compensare il connettore della termocoppia si effettua quindi una compensazione dei giunti
freddi. Le tabelle relative alle termocoppie sono basate su una temperatura di riferimento dei giunti
che generalmente pari a 0 gradi Celsius. La compensazione dei giunti freddi dellunit
compensa il connettore a zero gradi Celsius e corregge la tensione sommata dalle termocoppie
del connettore. La temperatura dellunit viene misurata internamente e convertita in un valore
che viene sommato alla conversione del sensore. La conversione corretta del sensore viene
infine linearizzata mediante le tabelle delle termocoppie.

Configurazione dellunit per termocoppie EM 231


I DIP switch di configurazione alla base dellunit consentono di selezionare il tipo di termocoppia,
il controllo di circuito aperto, la scala della temperatura e la compensazione dei giunti freddi. Per
rendere attive le impostazioni dei DIP switch, necessario spegnere e riaccendere la CPU e/o
lalimentazione a 24 V.

Il DIP switch 4 riservato per un uso futuro e va impostato sulla posizione 0 (verso il basso o off).
Le altre impostazioni dei DIP switch sono indicate nella tabella A-27.

439
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-27 Configurazione dei DIP switch dellunit per termocoppie

Switch 1,2,3 Tipo di termocoppia Impos-- Descrizione


tazione
J (default) 000 Gli switch da 1 a 3 consentono di
SW1, 2, 3 selezionare il tipo di termocoppia
K 001 ((o il funzionamento mV)) per
p tutti i
Configurazione T canali dellunit.
Ad esempio, per
010
1 -- On una termocoppia di tipo E SW1 =
1 2 3 4* 5 6 7 8 E 011 0, SW2 = 1, SW3 = 1.
-- Off
0
R 100
* Impostare
I t il DIP switch
it h 4 a
S 101
0 (verso il basso).
N 110

+/--80 mV 111

Switch 5 Direzione del controllo Impos-- Descrizione


di circuito aperto tazione

SW5 Scala positiva 0 0 indica positivo su circuito aperto


(+3276,7 gradi) 1 indica negativo su circuito aperto
Co gu a o e
Configurazione
1 -- On
O
Scala negativa 1
1 2 3 4 5 6 7 8 0 -- Off
(--3276,8 gradi)

Switch 6 Abilitazione del Impos-- Descrizione


controllo di circuito tazione
aperto
SW6 Abilita 0 Il controllo di circuito aperto viene
effettuato applicando ai morsetti di
ingresso una corrente di 25 A. Lo
Configurazione
1 -- On switch di abilitazione attiva e
1 2 3 4 5 6 7 8 0 -- Off disattiva la sorgente di corrente. Il
controllo di circuito aperto viene
effettuato sempre, anche quando
la sorgente di corrente
Disabilita 1 disattivata. Lunit per termocoppie
EM 231 rileva un circuito aperto
quando il segnale di ingresso
supera circa i 200 mV. Se viene
rilevato un circuito aperto, il valore
letto viene settato sul valore
impostato dalla funzione di
rilevamento circuito aperto.
Switch 7 Scala di temperatura Impos-- Descrizione
tazione
SW7 Celsius (_C) 0 Lunit per termocoppie EM 231
in grado di rilevare la temperatura
g
in gradi Celsius e Fahrenheit. La
Configurazione
1 -- On conversione
i da
d Celsius
C l i a
Fahrenheit (_F) 1
1 2 3 4 5 6 7 8 0 -- Off Fahrenheit viene effettuata
internamente allunit.

Switch 8 Giunto freddo Impos-- Descrizione


tazione
SW8 Compensazione dei giunti 0 Quando si utilizzano delle
freddi attiva termocoppie necessario attivare
Configurazione la compensazione dei giunti freddi.
1 -- On Se non la si attiva, le conversioni
1 2 3 4 5 6 7 8 0 -- Off dallunit saranno errate a causa
della tensione che si crea quando
Compensazione dei giunti 1 il filo della termocoppia viene
freddi disattivata collegato al connettore dellunit.
La compensazione dei giunti freddi
viene disattivata automaticamente
se si seleziona un intervallo di 80
mV.

440
Dati tecnici Appendice A

Suggerimento
H La sorgente di corrente per il controllo di circuito aperto pu interferire con i segnali di altre
sorgenti a basso livello quali i simulatori di termocoppia.
H Le tensioni di ingresso superiori a circa 200 mV attivano il controllo di circuito aperto anche
se la sorgente di corrente disattivata.

Suggerimento
H Se la temperatura varia, lerrore dellunit pu superare il valore indicato.
H Il superamento dellintervallo di temperatura ambiente pu determinare un errore nella
compensazione dei giunti freddi dellunit.

Utilizzo dellunit per termocoppie: LED di stato


Lunit per termocoppie EM 231 fornisce alla CPU delle parole di dati indicanti le temperature o le
condizioni derrore. Dei bit di stato indicano gli errori di intervallo, interruzione dellalimentazione e
guasto dellunit. Dei LED indicano lo stato dellunit. Il programma deve prevedere la logica
necessaria a rilevare le condizioni derrore e soddisfare le esigenze applicative. La tabella A-28
elenca i LED di stato dellunit per termocoppie EM 231.

Tabella A-28 LED di stato dellunit per termocoppie EM 231


Guasto
LED
LED SF Bit di stato del dellalimen--
Condizione derrore Dati canale 24 V
Rosso campo1 tazione
Verde
a 24 V DC 2
Nessun errore Dati di OFF ON 0 0
conversione
24 V non presente 32766 OFF OFF 0 1
Controllo di circuito aperto e sorgente --32768/32767 LAMPEG-- ON 1 0
di corrente attivi GIANTE
Ingresso non compreso nel campo --32768/32767 LAMPEG-- ON 1 0
GIANTE
Errore di diagnostica3 0000 ON OFF 0 Nota3

1 Il bit di stato del campo il bit 3 del byte del registro errori dellunit (SMB9 per lunit 1, SMB11 per lunit 2
ecc.).
2 Il bit di guasto dellalimentazione il bit 2 del byte del registro errori dellunit (SMB 9, SMB 11 ecc. Per maggiori
informazioni consultare lappendice D).
3 Gli errori di diagnostica determinano un errore di configurazione dellunit. Il bit di guasto dellalimentazione
utente pu essere impostato o meno prima dellerrore di configurazione dellunit.

Suggerimento
Il formato dei dati del canale un complemento di 2, parole di 16 bit. La temperatura indicata
in incrementi di 0,1 gradi (ad esempio, se la temperatura misurata di 100,2 gradi, viene
riportato il valore 1002). I dati di tensione sono riportati in scala rispetto a 27648. Ad esempio
--60,0 mV viene riportato come --20736 (=--60 mV/80 mV * 27648).

Se il PLC ha letto i dati:

- Tutti e quattro i canali dellunit di ingresso analogica EM 231 per termocoppie, 4 ingressi,
vengono aggiornati ogni 405 millisecondi.
- Tutti i canali dellunit di ingresso analogica EM 231 per termocoppie, 8 ingressi, vengono
aggiornati ogni 810 millisecondi
Se la CPU non legge i dati entro un ciclo di aggiornamento, lunit riporta i vecchi dati finch non
viene aggiornata dopo una nuova lettura. Per mantenere aggiornati i dati dei canali si consiglia di
fare in modo che il programma della CPU li legga con una frequenza pari almeno a quella di
aggiornamento dellunit.

Suggerimento
Quando si utilizza lunit per termocoppie EM 231 si deve disattivare il filtraggio degli ingressi
analogici nella CPU poich potrebbe impedire il rilevamento tempestivo delle condizioni
derrore.

441
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-29 Intervalli di temperatura (C) e precisione delle unit per termocoppie
Parola di dati (1 cifra =
0,1_C)
Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R, S Tipo N 80 mV
Dec. Esadecimale
32767 7FFF >1200,0 _C >1372,0 _C >400,0 _C >1000,0 _C >1768,0 _C >1300,0 _C >94,071 mV OF

32511 7EFF 94,071 mV
: : OR
27649 6C01 80,0029 mV
27648 6C00 80 mV
: :
17680 4510 1768,0_C
: :
NR
13720 3598 1372,0_C
: : OR
13000 32C8 1300,0_C 1300,0_C
: :
12000 2EE0 1200,0_C
: :
10000 2710 1000,0_C
: :
4000 0FA0 400,0_C 400,0_C
: :
1 0001 0,1_C 0,1_C 0,1_C 0,1_C 0,1_C 0,1_C 0,0029 mV
0 0000 0,0_C 0,0_C 0,0_C 0,0_C 0,0_C 0,0_C 0,0 mV
--1 FFFF --0,1_C --0,1_C --0,1_C --0,1_C --0,1_C --0,1_C --0,0029 mV
: : Inferiore
allintervallo
--500 FE0C --50,0_C
--1500 FA24 --150,0_C #
: :
--2000 F830 Inferiore --200,0_C
allintervallo
: :

--2100 F7CC --210,0_C


: :
--2400 F6A0 --240,0_C
: : Inferiore Inferiore
allintervallo allintervallo
--2550 F60A --255,0_C
: : Inferiore
allintervallo
NR
--2700 F574 # --270,0_C --270,0_C --270,0_C --270,0_C
: :
--27648 9400 # # # # --80 mV
--27649 93FF --80,0029 mV

: :

--32512 8100
--94,071 mV UR
# # # #
--32768 8000 <--210,0_C <--270,0_C <--270,0_C <--270,0_C <--50,0_C <--270,0_C <--94,071 mV UF
Precisione rispetto 0,1% 0,3% 0,6% 0,3% 0,6% 0,4% 0,1%
allintervallo complessivo
Precisione (range normale
1,5_C 1,7_C 1,4_C 1,3_C 3,7_C 1,6_C 0,10%
senza giunto freddo)
Errore di giunto freddo 1,5_C 1,5_C 1,5_C 1,5_C 1,5_C 1,5_C N/A
*OF = overflow; OR = superiore allintervallo; NR = intervallo normale; UR = inferiore allintervallo; UF = underflow
indica che i valori analogici superiori a questo e inferiori alla soglia di circuito aperto generano il valore di dati di overflow 32767 (0x7FFF).
# indica che i valori analogici inferiori a questo e superiori alla soglia di circuito aperto generano il valore di dati di underflow --32768 (0x8000).

442
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-30 Intervalli di temperatura (F) dei diversi tipi di termocoppia


Parola di dati
(1 cifra = 0,1F) Tipo J Tipo K Tipo T Tipo E Tipi R, S Tipo N 80 mV
Dec. Esadecimale
32767 7FFF >2192,0 _F >2502,0 _F >752,0 _F >1832,0_F >3214,0_F >2372,0_F >94,071 mV OF

32511 7EFF 94,071 mV
32140 7D90 3214,0_F OR

27649 6C01 80,0029 mV

27648 6C00 80 mV

NR
2764,8_F
: :
25020 61B8 2502,0_F

: : OR
23720 5CA8 NR
2372,0_F 2372,0_F

: :

21920 55A0 2192,0_F

: :
18320 4790 1832,0_F

: :
7520 1D60 752,0_F 752,0_F

: :

320 0140 Inferiore 32,0_F


allintervallo
: :

1 0001 0,1_F 0,1_F 0,1_F 0,1_F 0,1_F 0,1_F 0,0029 mV

0 0000 0,0_F 0,0_F 0,0_F 0,0_F 0,0_F 0,0_F 0,0 mV


--1 FFFF --0,1_F --0,1_F --0,1_F --0,1_F --0,1_F --0,1_F --0,0029 mV
: :
--580 FDBC --58,0_F
: :

--2380 F6B4 --238,0_F

: :

--3280 F330 Inferiore Inferiore


--328.0_F
allintervallo allintervallo
: :

--3460 F27C --346,0_F #

: : Inferiore
allintervallo
--4000 060F --400,0_F
: : Inferiore
allintervallo
--4270 EF52 --427,0_F

: : Inferiore
allintervallo

--4540 EE44 # --454,0_F --454,0_F --454,0_F --454,0_F NR


: :
--27648 9400 # # # # --80 mV
--27649 93FF --80,0029 mV

: :

--32512 8100 --94,071 mV OR


# # # #
--3268 8000 <--346,0 F <--454,0 F <--454,0 F <--454,0 F <--58,0 F <--454,0 F <--94,07 mV UF
*OF = overflow; OR = superiore allintervallo; NR = intervallo normale; UR = inferiore allintervallo; UF = underflow
indica che i valori analogici superiori a questo e inferiori alla soglia di circuito aperto generano il valore di dati di overflow 32767 (0x7FFF).
# indica che i valori analogici inferiori a questo e superiori alla soglia di circuito aperto generano il valore di dati di underflow --32768 (0x8000).

443
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Unit per RTD EM 231


Nellambito della serie S7--200 lunit EM 231 per RTD pu essere utilizzata come pratica
interfaccia verso vari tipi di RTD. Lunit consente inoltre allS7--200 di misurare tre diversi
intervalli di resistenza. Tutte le RTD connesse allunit devono essere dello stesso tipo.

Configurazione dellunit per RTD EM 231


I DIP switch consentono di impostare il tipo di RTD, Configurazione
la configurazione del cablaggio, la scala di 1 -- On
0 -- Off
temperatura e la direzione di burnout. Sono collocati
in basso nellunit come indicato nella seguente
figura. Per rendere attive le impostazioni dei DIP
switch, necessario spegnere e riaccendere la
CPU e/o lalimentazione a 24 V. 1 2 3 4 5 6 7 8

Per selezionare il tipo di RTD, impostare i DIP


switch 1,
1 2,
2 3,
3 4,
4 5 e 6 come indicato nella tabella
Figura A-24 DIP switch dellunit per RTD
A--31 e nella tabella A--32. Le altre impostazioni dei
EM 231
DIP switch sono indicate nella tabella A-31 a .

Tabella A-31 Selezione del tipo di RTD: DIP switch da 1 a 6 per lunit di ingresso analogica EM 231 per RTD, 4 ingressi
RTD Type and SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6 RTD Type and SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6
Alpha1 Alpha1
100 Pt 0.003850 0 0 0 0 0 0 100 Pt 0.003902 1 0 0 0 0 0
(Default)
200 Pt 0.003850 0 0 0 0 1 0 200 Pt 0.003902 1 0 0 0 1 0
500 Pt 0.003850 0 0 0 1 0 0 500 Pt 0.003902 1 0 0 1 0 0
1000 Pt 0.003850 0 0 0 1 1 0 1000 Pt 0.003902 1 0 0 1 1 0
100 Pt 0.003920 0 0 1 0 0 0 SPARE 1 0 1 0 0 0
200 Pt 0.003920 0 0 1 0 1 0 100 Ni 0.00672 1 0 1 0 1 0
500 Pt 0.003920 0 0 1 1 0 0 120 Ni 0.00672 1 0 1 1 0 0
1000 Pt 0.003920 0 0 1 1 1 0 1000 Ni 0.00672 1 0 1 1 1 0
100 Pt 0.00385055 0 1 0 0 0 0 100 Ni 0.006178 1 1 0 0 0 0
200 Pt 0.00385055 0 1 0 0 1 0 120 Ni 0.006178 1 1 0 0 1 0
500 Pt 0.00385055 0 1 0 1 0 0 1000 Ni 0.006178 1 1 0 1 0 0
1000 Pt 0 1 0 1 1 0 10000 Pt 1 1 0 1 1 0
0.00385055 0.003850
100 Pt 0.003916 0 1 1 0 0 0 10 Cu 0.004270 1 1 1 0 0 0
200 Pt 0.003916 0 1 1 0 1 0 150 FS 1 1 1 0 1 0
Resistance
500 Pt 0.003916 0 1 1 1 0 0 300 FS 1 1 1 1 0 0
Resistance
1000 Pt 0.003916 0 1 1 1 1 0 600 FS 1 1 1 1 1 0
Resistance
GOST 50 Pt 0 0 0 0 1 1 GOST Cu 50 0 1 0 1 1 1
0.00385055 0.00426
GOST 100 Pt 0 0 0 1 0 1 GOST Cu 100 0 1 1 0 0 1
0.00385055 0.00426
GOST 500 Pt 0 0 0 1 1 1 GOST Cu 500 0 1 1 0 1 1
0.00385055 0.00426
GOST 10 Pt 0 0 1 0 0 1 GOST Cu 10 0 1 1 1 0 1
0.003910 0.00428
GOST 500 Pt 0 0 1 0 1 1 GOST Cu 50 0 1 1 1 1 1
0.003910 0.00428
GOST 100 Pt 0 0 1 1 0 1 GOST Cu 100 1 0 0 0 0 1
0.003910 0.00428
GOST 500 Pt 0 0 1 1 1 1 GOST Cu 500 1 0 0 0 1 1
0.003910 0.00428

444
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-31 Selezione del tipo di RTD: DIP switch da 1 a 6 per lunit di ingresso analogica EM 231 per RTD, 4 ingressi
RTD Type and SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6 RTD Type and SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 SW6
Alpha1 Alpha1
GOST 10 Pt 0 1 0 0 0 1 Spare 1 0 0 1 0 1
0.003910
LG--Ni 1000 Pt 0 1 0 0 1 1
0.005000
1 Alla resistenza indicata tutte le RTD corrispondono a 0 C ad eccezione della resistenza in Cu da 10 ohm, che corrisponde a 25 C a 10 ohm e 25 C a
9,035 ohm.

Tabella A-32 Selezione del tipo di RTD: DIP switch da 1 a 5 per lunit di ingresso analogica EM 231 per RTD, 2 ingressi
RTD Type and Alpha1 SW1 SW2 SW3 SW4 SW5 RTD Type and SW1 SW2 SW3 SW4 SW5
Alpha1
100 Pt 0.003850 0 0 0 0 0 100 Pt 0.003902 1 0 0 0 0
(Default)
200 Pt 0.003850 0 0 0 0 1 200 Pt 0.003902 1 0 0 0 1
500 Pt 0.003850 0 0 0 1 0 500 Pt 0.003902 1 0 0 1 0
1000 Pt 0.003850 0 0 0 1 1 1000 Pt 0.003902 1 0 0 1 1
100 Pt 0.003920 0 0 1 0 0 SPARE 1 0 1 0 0
200 Pt 0.003920 0 0 1 0 1 100 Ni 0.00672 1 0 1 0 1
500 Pt 0.003920 0 0 1 1 0 120 Ni 0.00672 1 0 1 1 0
1000 Pt 0.003920 0 0 1 1 1 1000 Ni 0.00672 1 0 1 1 1
100 Pt 0.00385055 0 1 0 0 0 100 Ni 0.006178 1 1 0 0 0
200 Pt 0.00385055 0 1 0 0 1 120 Ni 0.006178 1 1 0 0 1
500 Pt 0.00385055 0 1 0 1 0 1000 Ni 0.006178 1 1 0 1 0
1000 Pt 0.00385055 0 1 0 1 1 10000 Pt 0.003850 1 1 0 1 1
100 Pt 0.003916 0 1 1 0 0 10 Cu 0.004270 1 1 1 0 0
200 Pt 0.003916 0 1 1 0 1 150 FS Resistance 1 1 1 0 1
500 Pt 0.003916 0 1 1 1 0 300 FS Resistance 1 1 1 1 0
1000 Pt 0.003916 0 1 1 1 1 600 FS Resistance 1 1 1 1 1

1 Alla resistenza indicata tutte le RTD corrispondono a 0 C ad eccezione della resistenza in Cu da 10 ohm, che corrisponde a 25 C a 10 ohm e 25 C a
9,035 ohm.

445
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-33 Impostazione dei DIP switch dellunit per RTD


Switch 6 Controllo di circuito Impos-- Descrizione
aperto/ tazione
valori fuori intervallo

SW6 Scala positiva 0 Indica positivo su circuito aperto o


(Solo unit a 2 canali) (+3276,7 gradi) valori fuori intervallo
Configurazione
1 -- On

0 -- Off
Scala negativa 1 Indica negativo su circuito aperto o
(--3276,8 gradi) valori fuori intervallo
1 2 3 4 5 6 7 8

Switch 7 Scala di temperatura Impos-- Descrizione


tazione

SW7 Celsius (_C) 0 Lunit RTD in grado di rilevare la


(Entrambe le unit) temperatura in gradi Celsius e
Configurazione Fahrenheit. La conversione da
1 -- On Celsius a Fahrenheit viene
0 -- Off effettuata internamente allunit.
allunit
Fahrenheit (_F) 1
1 2 3 4 5 6 7 8

Switch 8 Schema di cablaggio Impos-- Descrizione


tazione
a 3 fili 0 Lunit per RTD pu essere
SW8
collegata al sensore in tre diversi
(Entrambe le unit) Configurazione
1 -- On modi (indicati nella figura). Il pi
0 -- Off preciso quello a 4 fili, il meno
preciso quello a 2 fili che
a 2 o 4 fili 1 consigliabile solo se la propria
1 2 3 4 5 6 7 8 applicazione consente di ignorare
gli errori di cablaggio.

RTD a 4 fili RTD a 3 fili RTD a 2 fili


(pi preciso)
Impostare gli switch
A+ Misura + per il modo a
A+ Misura + A+ Misura +
4 fili.

A-- Misura -- A-- Misura -- A-- Misura --


RL1 RL1 a+ Sorgente + RL1
a+ Sorgente + a+ Sorgente +
RL2 RTD RL2 RTD RL2 RTD
a-- Sorgente -- a-- Sorgente -- a-- Sorgente --
RL1+RL2= errore
Se RL1=RL2 lerrore
minimo.
Avvertenza: RL1 = resistenza del conduttore dal morsetto a+ allRTD
RL2 = resistenza del conduttore dal morsetto a-- allRTD

Figura A-25 Collegamento a 4, 3 e 2 fili dellRTD al sensore

446
Dati tecnici Appendice A

LED di stato dellunit per RTD EM 231


Lunit per RTD fornisce alla CPU delle parole di dati indicanti le temperature o le condizioni
derrore. Dei bit di stato indicano gli errori di intervallo, interruzione dellalimentazione e guasto
dellunit. Dei LED indicano lo stato dellunit. Il programma deve prevedere la logica necessaria
a rilevare le condizioni derrore e soddisfare le esigenze applicative. I LED di stato dellunit per
RTD EM 231 sono elencati nella tabella A-34.

Suggerimento
Il formato dei dati del canale un complemento di 2, parole di 16 bit. La temperatura indicata
in incrementi di 0,1 gradi (ad esempio, se la temperatura misurata di 100,2 gradi, viene
riportato il valore 1002). I dati di resistenza vengono scalati a 27648. Ad es. il 75% della
resistenza di fondo scala viene riportato come 20736.
(225 / 300 * 27648 = 20736)

Tabella A-34 LED di stato dellunit per RTD EM 231


LED Guasto
LED SF Bit di stato del
Condizione derrore Dati canale 24 V dellalimentazione
Rosso campo1
Verde a 24 V DC 2
Nessun errore Dati di conversione OFF ON 0 0
24 V non presente 32766 OFF OFF 0 1
SW effettua il controllo di --32768/32767 LAMPEG-- ON 1 0
circuito aperto GIANTE
Ingresso non compreso nel --32768/32767 LAMPEG-- ON 1 0
campo GIANTE
Errore di diagnostica3 0000 ON OFF 0 Nota3

1 Il bit di stato del campo il bit 3 del byte del registro errori dellunit (SMB9 per lunit 1, SMB11 per lunit 2
ecc.).
2 Il bit di guasto dellalimentazione il bit 2 del byte del registro errori dellunit (SMB 9, SMB 11 ecc. Per maggiori
informazioni consultare lappendice D).
3 Gli errori di diagnostica determinano un errore di configurazione dellunit. Il bit di guasto dellalimentazione
utente pu essere impostato o meno prima dellerrore di configurazione dellunit.

Se il PLC ha letto i dati:

- Tutti e 4 i canali dellunit di ingresso analogica EM 231 per RTD, 2 ingressi, vengono
aggiornati ogni 405 millisecondi.
- Tutti i canali dellunit di ingresso analogica EM 231 per RTD, 4 ingressi, vengono
aggiornati ogni 810 millisecondi.
Se la CPU non legge i dati entro un ciclo di aggiornamento, lunit riporta i vecchi dati finch non
viene aggiornata dopo una nuova lettura. Per mantenere aggiornati i dati dei canali si consiglia di
fare in modo che il programma della CPU li legga con una frequenza pari almeno a quella di
aggiornamento dellunit.

Suggerimento
Quando si utilizza lunit per RTD si deve disattivare il filtraggio degli ingressi analogici nella
CPU poich potrebbe impedire il rilevamento tempestivo delle condizioni derrore.

447
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Il controllo di circuito aperto viene effettuato dal software interno allunit per RTD. Gli ingressi non
compresi nel campo consentito e le condizioni di circuito aperto vengono segnalati impostando il
bit di stato del campo nellSMB e settando i dati del canale di scala positiva o negativa mediante
limpostazione degli switch. Il controllo di circuito aperto dura almeno tre cicli di scansione
dellunit, ma pu essere pi lungo in funzione del numero di circuiti aperti. Il controllo dei fili
Sorgente+ e/o Sorgente-- viene effettuato nel tempo pi breve, il controllo dei fili Misura+ e/o
Misura-- richiede almeno 5 secondi. Le linee di misura possono occasionalmente presentare dati
validi, con il controllo di circuito aperto effettuato a intermittenza, specialmente negli ambienti con
rumore elettrico elevato. I rumori elettrici possono incrementare il tempo di rilevamento della
condizione di circuito aperto. Si consiglia di salvare e mantenere nel programma applicativo le
indicazioni di circuito aperto/valori fuori intervallo dopo che sono stati riportati i dati validi.

Suggerimento
Se un canale resta inutilizzato, lo si pu collegare con una resistenza invece che con lRTD per
evitare che venga rilevato un circuito aperto (il LED SF lampeggia). La resistenza deve avere un
valore pari a quello nominale dellRTD. Ad esempio per lRTD PT100 si deve utilizzare una
resistenza da 100 ohm.

448
Dati tecnici Appendice A

Intervalli dellunit per RTD EM 231


Le tabelle A-35 e A-36 indicano gli intervalli di temperatura dellEM 231 per RTD e la precisione
dei diversi tipi di unit.

Tabella A-35 Intervalli di temperatura (C) e precisione dei diversi tipi di RTD

Pt100, GOST GOST GOST


Pt200, 0.003910 Ni100, 0.00426 0.00428
Ni100
Pt500, Pt10, Ni120, Cu 10 Cu 10 Cu 10
Decimal Hex Pt10000 GOST
Pt1000, Pt50, Ni1000 0.00427 Cu 50 Cu 50
0.006170
& GOST Pt100, LG-Ni1000 Cu 100 Cu 100
0.003850 Pt500 Cu 500 Cu 500
32767 7FFF
32766 7FFE
32511 7EFF
27649 6C01
27648 6C00
25000 61A8
18000 4650 Over--
range
15000 3A98
12950 3296 1295.0 C
11000 2AF8 1100.0C
10000 2710 1000.0 C 1000.0C
8500 2134 850.0 C
6000 1770 600.0 C
3120 0C30 312.0 C N
2950 0B86 295.0 C O
2600 0A28 260.0 C M
2500 09C4 250.0 C I
2400 960 240.0 C 240.0 C N
2124 84C 212.4 C A
2000 7D0 200.0 C 200.0 C L
1800 708 180.0 C
1 0001 0.1 C 0.1 C 0.1 C 0.1 C 0.1 C 0.1 C 0.1 C 0.1 C R
0 0000 0.0 C 0.0 C 0.0 C 0.0 C 0.0 C 0.0 C 0.0 C 0.0 C A
--1 FFFF --0.1 C --0.1 C --0.1 C --0.1 C --0.1 C --0.1 C --0.1 C --0.1 C N
500 FE0C --50.0 C G
--600 FDA8 --60.0 C --60.0 C --60.0 C E
#
--1050 FBE6 --105.0 C --105.0 C
# #
--2000 F830 --200.0 C --200.0 C --200.0 C --200.0 C
--2400 F6A0 --240.0 C --240.0 C
--2430 F682 --243.0 C --243.0 C # #
--2600 F5D8 # # --260.0 C
--273.2 F554 --273.2 C
--6000 E890 Under--
range
--10500 D6FC #
--12000 D120
--32767 8001
--32768 8000
ACCURACY OVER FULL 0.4% 0.1% 0.5% 0.2% 0.5% 0.2% 0.3% 0.3%
SPAN
ACCURACY IN 4 C 1 C 1 C1 0.6 C 42.8 C 1 C 1 C 1 C
NOMINAL RANGE

1 OF = Overflow; OR = Over range; NR = Nominal range; UR = Under range; UF = Underflow


or # : All analog values exceeding the limits will report the out of range value, 32767 (0x7FFF).
1Accuracy decreases below --250 C to as great as 7 C.
2 Accuracy may deviate up to +/-- 1.5% of full-scale when subjected to severe RF interferences such as specified in the generic immunity standard
EN 61000--6--2.

449
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella A-36 Temperature Ranges (F) and Accuracy for the RTD Module

Pt100, GOST GOST GOST


Pt200, 0.003910 Ni100, 0.00426 0.00428
Ni100
Pt500, Pt10, Ni120, Cu 10 Cu 10 Cu 10
Decimal Hex Pt10000 GOST
Pt1000, Pt50, Ni1000 0.00427 Cu 50 Cu 50
0.006170
& GOST Pt100, LG-Ni1000 Cu 100 Cu 100
0.003850 Pt500 Cu 500 Cu 500
32767 7FFF
32766 7FFE


Over--
range

23630 5C4E 2363.0 F
20120 4E98 2012.0F
18320 4790 1832.0 F 1832.0F
15620 3D04 1562.0 F
11120 2B70 1112.0 F
5936 1730 593.6 F N
5630 15FE 563.0 F O
5000 1388 500.0 F M
4820 12D4 482.0 F I
4640 1220 464.0 F 464.0 F N
4143 102F 414.3 F A
3920 F50 392.0 F 392.0 F L
3560 DE8 356.0 F
1 0001 0.1 F 0.1 F 0.1 F 0.1 F 0.1 F 0.1 F 0.1 F 0.1 F R
0 0000 0.0 F 0.0 F 0.0 F 0.0 F 0.0 F 0.0 F 0.0 F 0.0 F A
--1 FFFF --0.1 F --0.1 F --0.1 F --0.1 F --0.1 F --0.1 F --0.1 F --0.1 F N
--580 FDBC --58.0 F G
--760 FD08 --76.0 F --76.0 F --76.0 F E
#
--1570 F9DE --157.0 F --157.0 F
# #
--3280 F330 --328.0 F --328.0 F --328.0 F --328.0 F
--4000 F060 --400.0 F --400.0 F
--4054 F02A --405.4 F --405.4 F # #
--4360 EEF8 # # --436.0 F
--459.8 EE0A --459.8 F
Under--
range
#

--32767 8001
--32768 8000

OF =Overflow; OR = Over range; NR = Nominal range; UR = Under range; UF = Underflow


or # : All analog values exceeding the limits will report the out of range value, 32767 (0x7FFF).

450
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-37 Rappresentazione dei valori analogici dei trasduttori resistivi da 150 V a 600W
Sistema Campo del trasduttore resistivo
Decimal Hexadecimal 150 300 600
32767 7FFF 177.77 355.54 711.09 Overflow
32512 7F00 176.39 352.78 705.55
32511 7EFF 176.38 352.77 705.53 Campo di overshoot
27649 6C01 150.01 300.01 600.02
27648 6C00 150 300 600 Campo nominale
20736 5100 112.5 225 450
1 1 5.43m 10.85m 21.70m
0 0 0 0 0
I valori negativi sono fisicamente impossibili Campo di undershoot

451
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici dellunit PROFIBUS--DP EM 277


Tabella A-38 Numero di ordinazione dellunit PROFIBUS--DP EM 277

Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM Morsettiera a innesto

6ES7 277--0AA22--0XA0 EM 277 PROFIBUS--DP -- -- No

Tabella A-39 Dati tecnici generali dellunit PROFIBUS--DP EM 277


Nome e descrizione Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC
Numero di ordinazione Peso Dissipazione
dellunit (L x A x P) +5 V DC +24 V DC
6ES7 277--0AA22--0XA0 EM 277 PROFIBUS--DP 71 x 80 x 62 175 g 2,5 W 150mA Vedi pi sotto

Tabella A-40 Dati tecnici dellunit PROFIBUS--DP EM 277

Caratteristiche generali 6ES7 277-- 0AA22-- 0XA0


Numero di porte (alimentazione limitata) 1
Interfaccia elettrica RS--485
Baud rate PROFIBUS--DP/MPI 9,6; 19,2; 45,45; 93,75; 187,5 e 500 K baud; 1, 1,5; 3; 6 e
(impostati automaticamente) 12 Mbaud
Protocolli Slave PROFIBUS--DP e slave MPI
Lunghezza del cavo
Fino a 93,75 kbaud 1200 m
187,5 kbaud 1000 m
500 kbaud 400 m
Da 1 a 1,5 Mbaud 200 m
Da 3 a 12 Mbaud 100 m
Funzioni di rete
Indirizzi delle stazioni da 0 a 99 (impostati con gli interruttori rotativi)
Numero max. di stazioni per segmento 32
Numero max. di stazioni della rete 126, fino a 99 stazioni EM 277
Connessioni MPI 6 di cui 2 riservate (1 per il PG e 1 per lOP)
Alimentazione di ingresso a 24 V DC richiesta
Campo di tensione Da 20,4 a 28,8 V DC (classe 2, alimentazione limitatao alimentazione per
sensori dalla CPU)
Corrente massima
Unit solo con porta attiva 30 mA
Somma 90 mA del carico della porta di 5 V 60 mA
Somma 120 mA del carico della porta di 24 V 180 mA
Rumore di ondulazione (<10 MHz) <1 V picco -- picco (max.)
Isolamento (tra il campo e i circuiti logici)1 500 V AC per 1 minuto
Alimentazione a 5 V DC nella porta di comunicazione
Corrente massima per interfaccia 90 mA
Isolamento (da 24 V DC al circuito logico) 500 V AC per 1 minuto
Alimentazione a 24 V DC nella porta di comunicazione
Campo di tensione da 20,4 a 28,8 V AC
Corrente massima per interfaccia 120 mA
Limite di corrente da 0,7 a 2,4 A
Isolamento Nessuno, stesso circuito dellingresso a 24 V DC
1 I circuiti logici dellunit non vengono alimentati dallalimentatore a 24 V DC. Lalimentatore a 24 V DC alimenta la porta
di comunicazione.

452
Dati tecnici Appendice A

CPU S7--200 che supportano unit intelligenti


Lunit slave PROFIBUS--DP EM 277 ununit intelligente di ampliamento utilizzabile con le
CPU S7--200 indicate nella tabella A-41.

Tabella A-41 Compatibilit dellunit PROFIBUS--DP EM 277 con le CPU S7--200


CPU Descrizione
CPU 222 release 1.10 o superiore CPU 222 DC/DC/DC e CPU 222 AC/DC/rel
CPU 224 release 1.10 o superiore CPU 224 DC/DC/DC e CPU 224 AC/DC/rel
CPU 224XP release 2.0 o superiore CPU 224XP DC/DC/DC e CPU 224XP AC/DC/rel
CPU 226 release 1.00 o superiore CPU 226 DC/DC/DC e CPU 226 AC/DC/rel

Interruttori per limpostazione degli indirizzi e LED


Gli interruttori di impostazione degli indirizzi e i LED di stato si trovano sul lato anteriore dellunit
come illustrato nella figura A-26. rappresentata anche la piedinatura del connettore
dellinterfaccia slave DP. I LED di stato sono descritti nella tabella A-45.

Vista anteriore dellunit PROFIBUS--DP EM 277


Interruttori di impostazione indirizzo:
x10= imposta la cifra pi significativa dellindirizzo
x1= imposta la cifra meno significativa dellindirizzo

Piedinatura del connettore sub D a 9 pin

N. pin Descrizione
Connettore D 1 Massa del telaio collegata al corpo del connettore
femmina a 2 Ritorno a 24 V DC (come M nel blocco morsetti)
9 pin 3 Segnale B (RxD/TxD+)
4 Request to send (richiesta di invio) isolata (livello TTL)
5 Ritorno isolato a +5 V
5 6 +5 V isolato (max. 90 mA)
9
7 +24V (max. 120 mA , con diodo di protezione
dallinversione di tensione)
8 Segnale A (RxD/TxD--)
6 9 Nessuna connessione
1

Avvertenza: Isolato significa con una separazione di 500 V dai


circuiti logici digitali e dallalimentazione di ingresso a 24 V.

Connettore dellinterfaccia slave DP

Figura A-26 EM 277 PROFIBUS--DP

453
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Comunicazione standard DP (Distributed Peripheral)


Il PROFIBUS--DP (o standard DP) un protocollo per la comunicazione con gli I/O remoti definito
dalla norma europea EN 50170. I dispositivi conformi a tale norma sono compatibili anche se
realizzati da diversi produttori. La sigla DP significa distributed peripherals (periferia decentrata),
ovvero I/O remoti. PROFIBUS labbreviazione di Process Field Bus.

Lunit PROFIBUS--DP EM 277 ha implementato il protocollo standard DP definito per i dispositivi


slave nelle seguenti norme sui protocolli di comunicazione:

- la norma EN 50 170 (PROFIBUS) descrive laccesso al bus e il protocollo di trasmissione e


specifica le caratteristiche del mezzo di trasmissione dei dati.
- la norma EN 50 170 (standard DP) descrive lo scambio ciclico e rapido dei dati tra i master
DP e gli slave DP. Questa norma definisce le procedure di configurazione e assegnazione
dei parametri, spiega come funziona lo scambio ciclico dei dati con gli I/O decentrati ed
elenca le opzioni di diagnostica supportate.
Il master DP viene configurato in modo che sia in grado di riconoscere gli indirizzi, i tipi di
dispositivi slave e le informazioni di parametrizzazione richieste dagli slave. Al master viene inoltre
indicato dove collocare i dati letti dagli slave (ingressi) e dove prelevare i dati da scrivere negli
slave (uscite). Il master DP rileva la rete e ne inizializza gli slave DP. Quindi scrive nello slave le
informazioni relative allassegnazione dei parametri e la configurazione degli I/O. In seguito legge
le informazioni di diagnostica dallo slave per accertarsi che questo abbia accettato i parametri e la
configurazione degli I/O. A questo punto il master inizia lo scambio dei dati di I/O con lo slave.
Ogni transazione con lo slave implica la scrittura delle uscite e la lettura degli ingressi. La modalit
di scambio dati continua a tempo indeterminato. Se si verifica una condizione anomala, i
dispositivi slave lo notificano al master e questultimo legge le informazioni di diagnostica dallo
slave.

Una volta che il master DP ha scritto i parametri e la configurazione degli I/O in uno slave DP e
che lo slave li ha accettati, lo slave appartiene al master e accetter solo le sue richieste di
scrittura. Gli altri master della rete potranno leggere gli ingressi e le uscite dello slave, ma non
potranno scrivervi.

Utilizzo dellEM 277 per la connessione di unS7--200 come slave DP


La CPU S7--200 pu essere connessa ad una rete PROFIBUS--DP mediante lunit di
ampliamento slave PROFIBUS--DP EM 277. LEM 277 viene collegata alla CPU S7--200
mediante il bus di I/O seriale. La rete PROFIBUS viene collegata allunit PROFIBUS--DP EM 277
mediante la relativa porta di comunicazione DP. Questultima funziona con qualsiasi baud rate del
PROFIBUS compreso tra 9600 baud e 12 Mbaud. I baud rate supportati sono descritti nei dati
tecnici dellunit PROFIBUS--DP EM 277.

Se utilizzata come slave DP, lunit EM 277 accetta dal master svariate configurazioni di I/O che
consentono di variare la quantit di dati da trasmettere in base alle esigenze della propria
applicazione. Diversamente da molti dispositivi DP lunit EM 277 non trasferisce solo i dati di I/O.
Gli ingressi, i valori dei contatori e dei temporizzatori e i valori calcolati possono essere trasmessi
al master trasferendo i dati nella memoria variabile della CPU S7--200. Allo stesso modo i dati del
master vengono salvati nella memoria variabile della CPU S7--200 e possono essere trasferiti in
altre aree di dati.

454
Dati tecnici Appendice A

La porta DP dellunit PROFIBUS--DP EM 277 pu essere collegata ad un master DP della rete e


continuare a comunicare come slave MPI con altri master della rete, quali i PG SIMATIC o le CPU
S7--300/S7--400. La figura A-27 illustra una rete PROFIBUS con una CPU 224 e ununit
PROFIBUS--DP EM 277.

- La CPU 315--2 funge da master Dispositivo di S7--300 con


programmazione
DP ed stata configurata in un CPU 315--2 DP ET 200B
SIMATIC
dispositivo di programmazione
SIMATIC mediante il software di
programmazione STEP 7. EM 277
PROFIBUS--DP
- La CPU 224 uno slave DP che
CPU 224
appartiene alla CPU 315--2. Anche
lunit di I/O ET 200 funge da CPU 400
slave della CPU 315--2.
- La CPU S7--400 collegata alla
rete PROFIBUS e legge i dati dalla
CPU 224 mediante le operazioni
XGET del proprio programma
utente.
t t
Figura A-27 Unit PROFIBUS--DP EM 277 e CPU 224 in
una rete PROFIBUS

Configurazione
Per poter utilizzare lEM 277 Memoria Aree degli indirizzi di I/O
PROFIBUS--DP come slave DP si deve V della CPU 224 della CPU 315--2 DP
VB0 P000
impostare lindirizzo di stazione della
Unit EM 277
porta DP in modo che corrisponda a Offset: PROFIBUS--DP
quello configurato nel master. 5000 byte PI256
Limpostazione pu essere effettuata VB4999 Area ingresso
PI271
mediante gli interruttori rotativi dellunit VB5000 Buffer di uscita degli I/O:
(cas. postale di 16 byte
EM 277. Per rendere attivo il nuovo VB5015 ricez.):16 byte
indirizzo dello slave dopo aver VBVB5016 Buffer ingresso
modificato gli switch, necessario VBVB503
(casella postale
PQ256
di invio): 16 byte Area di uscita
spegnere e riaccendere la CPU. 1 VB5032 degli I/O: PQ271
16 byte
Il dispositivo master scambia i dati con i VB5119
propri slave inviando loro informazioni P: periferia PI: ingresso
VB: byte di memoria variabile
dalla propria area di uscita al buffer di di periferia PQ: uscita
uscita dello slave (chiamato Casella di periferia
postale di ricezione). Lo slave risponde
al messaggio
gg del master restituendo un
buffer
ff di ingresso (chiamato Casella
C Figura A-28 Memoria V e area degli indirizzi di I/O
postale di invio) che il master
memorizza in unarea di ingresso.

La figura A-28 illustra uno schema della memoria V e delle aree degli indirizzi di I/O di un master
PROFIBUS--DP.

Il master DP pu configurare lEM 277 PROFIBUS--DP in modo che accetti i suoi dati di uscita e
gli restituisca i dati di ingresso. I buffer di uscita e di ingresso si trovano nella memoria variabile
(memoria V) della CPU S7--200. Come parte delle informazioni di parametrizzazione per lEM 277,
quando si configura il master DP, si definisce lindirizzo di byte della memoria V in cui ha inizio il
buffer dei dati duscita. Si definisce inoltre la configurazione degli I/O indicando la quantit di dati
in uscita che verranno scritti nella CPU S7--200 e la quantit di dati in ingresso che verranno
restituiti dalla CPU S7--200. LEM 277 determina la dimensione dei buffer di ingresso e di uscita in
base alla configurazione degli I/O. Il master DP scrive i parametri e la configurazione degli I/O
nellunit PROFIBUS DP EM 277. Quindi lEM 277 trasferisce nella CPU S7--200 lindirizzo di
memoria V e la lunghezza dei dati di ingresso e uscita.

455
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

La figura A-28 illustra uno schema della memoria V di una CPU 224 e delle aree degli indirizzi di
I/O di una CPU master DP. Nellesempio qui riportato il master DP ha definito una configurazione
di I/O costituita da 16 byte di uscita e 16 byte di ingresso e unoffset di 5000 dalla memoria V. I
buffer di uscita e di ingresso nella CPU 224 hanno entrambi una lunghezza di 16 byte (definita
nella configurazione degli I/O). Il buffer dei dati di uscita inizia in V5000 ed seguito
immediatamente dal buffer di ingresso che inizia in V5016. I dati in uscita (dal master) vengono
collocati nellindirizzo V5000 della memoria V. I dati di ingresso (verso il master) vengono prelevati
dallindirizzo V5016 della memoria V.

Suggerimento
Se si sta utilizzando ununit di dati (coerenti) di tre byte o di pi di quattro byte, si deve
utilizzare lSFC14 per leggere gli ingressi dello slave DP e lSFC15 per indirizzare le uscite dello
slave DP. Per ulteriori informazioni consultare il manuale Software di sistema per S7--300 e
S7--400 e il Manuale di riferimento Funzioni standard.

La tabella A-42 riepiloga le configurazioni supportate dallunit PROFIBUS--DP EM 277.


La configurazione di default dellunit di due parole di ingresso e due parole di uscita.

Tabella A-42 Opzioni per la configurazione dellEM 277


Configurazione Ingressi al master Uscite dal master Coerenza dei dati
1 1 parola 1 parola
2 2 parole 2 parole
3 4 parole 4 parole
4 8 parole 8 parole
5 16 parole 16 parole
6 32 parole 32 parole
Coerenza delle parole
7 8 parole 2 parole
8 16 parole 4 parole
9 32 parole 8 parole
10 2 parole 8 parole
11 4 parole 16 parole
12 8 parole 32 parole
13 2 byte 2 byte
14 8 byte 8 byte
Coerenza dei byte
15 32 byte 32 byte
16 64 byte 64 byte
17 4 byte 4 byte
18 8 byte 8 byte
Coerenza dei buffer
19 12 byte 12 byte
20 16 byte 16 byte

possibile configurare la posizione dei buffer di ingresso e di uscita in qualsiasi punto della
memoria V della CPU S7--200. Limpostazione di default VB0. Tale indirizzo fa parte delle
informazioni di parametrizzazione che il master scrive nella CPU S7--200. Il master deve essere
configurato in modo che possa riconoscere i propri slave e scrivervi i necessari parametri e la
configurazione di I/O.

Per la configurazione del master DP si possono utilizzare i seguenti tool:

- software COM PROFIBUS per Windows per i master SIMATIC S5


- software di programmazione STEP 7 per i master SIMATIC S7
- COM PROFIBUS e TISOFT2 o SoftShop per i master SIMATIC 505
Per ulteriori informazioni sulluso di questi pacchetti software di configurazione e programmazione
consultare i relativi manuali. Per informazioni sulla rete PROFIBUS e i relativi componenti
consultare il manuale di sistema Unit di periferia decentrata ET 200.

456
Dati tecnici Appendice A

Coerenza dei dati


PROFIBUS supporta i tre tipi di Master Slave
coerenza dei dati descritti di seguito. Byte 0 Byte 0
Byte 1 Byte 1 Coerenza dei byte
Byte 2 Byte 2
- La coerenza dei byte garantisce Byte 3 Byte 3
che i byte vengano trasferiti come Byte 0 Byte 0
unit inseparabili. Byte 1 Byte 1
Coerenza delle parole
- La corenza delle parole garantisce Byte 2 Byte 2
Byte 3 Byte 3
che il trasferimento delle parole
Byte 0 Byte 0
non venga interrotto da altri Byte 1 Byte 1
processi della CPU (i due byte che Byte 2 Byte 2
compongono la parola vengono Byte 3 Byte 3 Coerenza dei buffer
sempre trasferiti insieme e non Byte 4 Byte 4
Byte 5 Byte 5
possono essere separati). La
Byte 6 Byte 6
coerenza delle parole va utilizzata Byte 7 Byte 7
quando i valori di dati trasferiti
sono costituiti da numeri interi. Figura A-29 Coerenza dei dati di byte, parole e buffer

- La coerenza dei buffer garantisce che il buffer di dati venga trasmesso come ununit
singola, non interrotta da altri processi della CPU. consigliabile utilizzarla quando i valori
di dati sono costituiti da doppie parole o da numeri in virgola mobile.
La coerenza dei dati viene impostata nel master durante la configurazione degli I/O. La relativa
selezione viene scritta nello slave DP durante linizializzazione. Sia il master DP che lo slave DP
utilizzano la selezione della coerenza dei dati per accertarsi che i valori di dati (byte, parole o
buffer) vengano scambiati tra il master e lo slave senza interruzioni. La figura A-29 riepiloga i
diversi tipi di coerenza.

Osservazioni sul programma utente


Dopo che lunit PROFIBUS--DP EM 277 stata configurata correttamente da un master DP, lEM
277 e il master DP passano in modalit di scambio dati. In tale modalit il master scrive i dati di
uscita nellunit PROFIBUS--DP EM 277 e lunit EM 277 risponde con i dati di ingresso pi
aggiornati della CPU S7--200. LEM 277 aggiorna iniinterrottamente i propri ingressi dalla CPU
S7--200 in modo da poter fornire al master DP i dati di ingresso pi recenti. Quindi lunit
trasferisce nella CPU S7--200 i dati di uscita. I dati in uscita dal master vengono collocati nella
memoria V (buffer di uscita) a partire dallindirizzo fornito dal master DP durante linizializzazione. I
dati in ingresso al master vengono prelevati dagli indirizzi di memoria V (buffer di ingresso) che
seguono direttamente i dati di uscita.

I dati in uscita dal master devono essere trasferiti dal programma utente nella CPU S7--200, pi
precisamente dal buffer di uscita nelle aree di dati in cui verranno utilizzati. Allo stesso modo, i dati
in ingresso al master devono essere trasferiti dalle varie aree di dati nel buffer di ingresso per
essere trasmessi al master.

I dati in uscita dal master DP vengono collocati nella memoria V subito dopo lesecuzione della
parte del programma utente relativa al ciclo di scansione. I dati in ingresso (al master) vengono
copiati dalla memoria V nellEM 277 e vengono contemporaneamente trasferiti al master.

I dati in uscita dal master vengono scritti nella memoria V solo se sono disponibili nuovi dati dal
master.
I dati in ingresso al master vengono trasmessi al master durante il successivo scambio di dati con
il master.
Lindirizzo iniziale dei buffer di dati nella memoria V e la dimensione dei buffer devono essere noti
quando si crea il programma utente per la CPU S7--200.

457
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Informazioni sullo stato


Per ciascuna unit intelligente sono allocati 50 byte di memoria speciale (SM) in base alla
posizione fisica dellunit. Lunit aggiorna gli indirizzi SM corrispondenti alla posizione delle unit
rispetto alla CPU (in relazione alle altre unit). Se lunit la prima, aggiorna da SMB200 a
SMB249, se la seconda aggiorna da SMB250 a SMB299 ecc. (vedere la tabella A-43).

Tabella A-43 byte di merker speciali da SMB200 a SMB549


byte di merker speciali da SMB200 a SMB549
Unit Unit Unit Unit Unit Unit Unit
intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente
nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto
connettore 0 connettore 1 connettore 2 connettore 3 connettore 4 connettore 5 connettore 6
SMB200 -- SMB250 -- SMB300 -- SMB350 -- SMB400 -- SMB450 -- SMB500 --
SMB249 SMB299 SMB349 SMB399 SMB449 SMB499 SMB549

Questi indirizzi SM hanno valori di default se non stata stabilita la comunicazione DP con il
master, mentre assumono la configurazione impostata dal master DP dopo che un master ha
scritto i parametri e la configurazione degli I/O nellunit PROFIBUS--DP EM 277. Prima di
utilizzare le informazioni degli indirizzi SM riportati nella tabella A-44o i dati del buffer della
memoria V necessario controllare il byte di stato del protocollo (ad es. lSMB224 per il posto
connettore 0) per accertarsi che lEM 277 si trovi in modalit di scambio dati con il master.

Suggerimento
Non possibile configurare la dimensione o lindirizzo dei buffer di I/O dellEM 277
PROFIBUS--DP scrivendo negli indirizzi di memoria SM. Solo il master DP pu configurare
lunit PROFIBUS--DP EM 277 per il funzionamento DP.

Tabella A-44 Byte di merker speciale dellEM 277 PROFIBUS--DP


Unit ... Unit
intelligente intelligente
nel posto nel
Descrizione
connettore posto
0 connettore
6
SMB200 -- ... SMB500 -- Nome dellunit (16 caratteri ASCII)
SMB215 SMB515 EM 277 Profibus DP
SMB216 -- ... SMB516 -- Numero di revisione S/W (4 caratteri ASCII)
SMB219 SMB519 xxxx
SMW220 ... SMW520 Codice derrore
16#0000 Nessun errore
16#0001 Manca lalimentazione
16#0002 --16#FFFF Riservati
SMB222 ... SMB522 Indirizzo di stazione dellunit slave DP impostato dagli interruttori di impostazione indirizzo (0 -- 99
decimale)
SMB223 ... SMB523 Riservati
SMB224 ... SMB524 Byte di stato del protocollo standard DP
MSB LSB
0 0 0 0 0 0 S1 S0

S1 S0 Descrizione del byte di stato del protocollo standard DP


0 0 Comunicazione DP non iniziata dopo laccensione
0 1 Rilevamento di un errore di configurazione/parametrizzazione
1 0 Attualmente in modalit di scambio dati
1 1 Modalit di scambio dati interrotta
SMB225 ... SMB525 Protocollo standard DP -- indirizzo del master degli slave (da 0 a 126)
SMW226 ... SMW526 Protocollo standard DP -- indirizzo di memoria V del buffer di uscita specificato come offset da VB0.
SMB228 ... SMB528 Protocollo standard DP -- numero di byte dei dati di uscita
SMB229 ... SMB529 Protocollo standard DP -- numero di byte dei dati di ingresso
SMB230 -- ... SMB530 --
Riservati -- cancellati allaccensione
SMB249 SMB549

Avvertenza: gli indirizzi SM vengono aggiornati ogni volta che lunit slave DP accetta le informazioni di
configurazione / parametrizzazione. Questi indirizzi vengono aggiornati anche se viene rilevato
un errore di configurazione / parametrizzazione e vengono cancellati ad ogni accensione.

458
Dati tecnici Appendice A

LED di stato dellEM 277 PROFIBUS--DP


Lunit PROFIBUS--DP EM 277 dispone di quattro LED di stato posti sul pannello anteriore per la
segnalazione dello stato operativo della porta DP.

- Dopo laccensione della CPU S7--200 il LED DX MODE resta spento finch non si tenta di
stabilire la comunicazione DP.
- Una volta avviata correttamente la comunicazione DP (lunit PROFIBUS--DP EM 277
passa in modalit di scambio dati con il master), il LED verde DX MODE si accende e resta
illuminato finch non si esce da tale modalit.
- Se la comunicazione DP viene interrotta e quindi se lunit EM 277 viene forzata ad uscire
dalla modalit di scambio dati, il LED DX MODE si spegne e si accende il LED rosso DP
ERROR. Questa condizione permane finch non si spegne la CPU S7--200 o non si
riprende lo scambio dei dati.
- Se c un errore nelle informazioni di configurazione degli I/O o di parametrizzazione che il
master DP sta scrivendo nellunit EM 277, il LED rosso DP ERROR inizia a lampeggiare.
- Se manca lalimentazione a 24 V DC, il LED POWER resta spento.
La tabella A-45 riepiloga la funzione dei LED di stato dellEM 277.

Tabella A-45 LED di stato dellunit PROFIBUS--DP EM 277


LED OFF Rosso Rosso lampeggiante Verde
Unit funzionante Errore interno ---- ----
CPU FAULT
allunit
Alimentazione a 24 V DC ---- ---- Alimentazione a 24 V
POWER
mancante DC presente
Modalit di scambio Errore di
DP ERROR Nessun errore dati interrotta parametrizzazione/ ----
configurazione
Non in modalit di scambio ---- ---- In modalit di
DX MODE
dati scambio dati
Avvertenza: se lunit PROFIBUS--DP EM 277 viene utilizzata solo come slave MPI si accende solamente il LED
verde dellalimentazione.

Ulteriori funzioni di configurazione


Che venga o meno utilizzata come slave PROFIBUS DP, lunit PROFIBUS--DP EM 277 pu
essere comunque impiegata come interfaccia di comunicazione con altri master MPI. Essa
consente di connettere lS7--300/400 allS7--200 mediante le funzioni XGET/XPUT
dellS7--300/400. Per comunicare con lS7--200 mediante lunit EM 277 PROFIBUS--DP ci si pu
servire di STEP 7--Micro/WIN e una scheda di rete (ad esempio la CP5611) con un set di
parametri MPI o PROFIBUS, unOP o una TD --200 (release 2.0 o superiore, numero di
ordinazione 6ES7 272--0AA20--0YA0).

Oltre al master DP lunit PROFIBUS--DP EM 277A pu avere un massimo di sei connessioni (sei
dispositivi). Una connessione riservata al dispositivo di programmazione (PG) e una al pannello
operatore (OP), le altre quattro possono essere utilizzate per qualsiasi master MPI. Per fare in
modo che lunit PROFIBUS--DP EM 277 possa comunicare con pi master, necessario che
tutti master funzionino allo stesso baud rate. La figura A-30 illustra una possibile configurazione di
rete.

Se lunit PROFIBUS--DP EM 277 viene utilizzata per la comunicazione MPI, il master MPI deve
usare lindirizzo di stazione dellunit per tutti i messaggi inviati al PLC S7--200 al quale lunit
collegata. I messaggi MPI inviati allunit PROFIBUS--DP EM 277 vengono passati allS7--200.

Lunit PROFIBUS--DP EM 277 ununit slave e non pu essere utilizzata per la comunicazione
tra i PLC S7--200 mediante le funzioni NETR e NETW. Lunit PROFIBUS--DP EM 277 non
inoltre utilizzabile per la comunicazione in modalit freeport.

459
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Funzioni
Master
XPUTS/XGETS STEP 7--Micro/WIN1 TD 2001,2
PROFIBUS--DP
dellS7--300

PROFIBUS--DP MPI MPI MPI


PROFIBUS--DP/MPI

PROFIBUS--DP
MPI

EM 277
PROFIBUS--DP 1) La comunicazione possibile solo con le
CPU S7--200 e lEM 277.
2) Il TD 200 deve avere la versione 2.0 o superiore.
CPU S722x

Figura A-30 Rete PROFIBUS--DP/MPI

File di dati del dispositivo: GSD


I dispositivi PROFIBUS offrono prestazioni diverse che variano in relazione alla funzionalit (ad
esempio in base al numero di segnali di I/O e di messaggi di diagnostica) o ai parametri di bus
quali la velocit di trasmissione e il monitoraggio della temporizzazione. Tali parametri sono
diversi in ciascun tipo di dispositivo e produttore e sono solitamente documentati in un manuale
tecnico. Per semplificare allutente la configurazione del PROFIBUS, le caratteristiche di un
particolare dispositivo sono specificate in un foglio dati elettronico chiamato file GSD (file di dati
del dispositivo). I tool di configurazione basati sui file GSD consentono di integrare con facilit in
ununica rete i dispositivi di produttori diversi.

I file GSD contengono la descrizione dettagliata delle caratteristiche del dispositivo in un preciso
formato, vengono realizzati dal produttore per ciascun tipo di dispositivo e messi a disposizione
dellutente PROFIBUS. Grazie al file GSD il sistema di configurazione in grado di leggere le
caratteristiche di un dispositivo PROFIBUS e utilizzarle per la configurazione della rete.

Le ultime versioni dei software COM PROFIBUS o STEP 7 includono i file di configurazione per
lunit PROFIBUS--DP EM 277. Se la versione del software non dovesse contenere tale file, si
pu scaricare il file GSD pi recente (SIEM089D.GSD) dal sito web www.profibus.com.

Se si sta utilizzando un dispositivo master non prodotto da Siemens, si consiglia di consultare la


documentazione fornita dal produttore nella quale specificato come configurare il dispositivo
master mediante il file GSD.

460
Dati tecnici Appendice A

;================================================
; GSD File for the EM 277 PROFIBUS-DP with a DPC31
; MLFB : 6ES7 277-0AA2.-0XA0 ;================================================
; DATE : 26-March-2001 ; Continuation of GSD File
;================================================ ;================================================
#Profibus_DP
;General parameters ; Module Definition List
GSD_Revision = 1 Module = 2 Bytes Out/ 2 Bytes In - 0x31
Vendor_Name = Siemens EndModule
Model_Name = EM 277 PROFIBUS-DP Module = 8 Bytes Out/ 8 Bytes In - 0x37
Revision = V1.02 EndModule
Ident_Number = 0x089D Module = 32 Bytes Out/ 32 Bytes In -
Protocol_Ident = 0 0xC0,0x1F,0x1F
Station_Type = 0 EndModule
FMS_supp = 0 Module = 64 Bytes Out/ 64 Bytes In -
Hardware_Release = 1.00 0xC0,0x3F,0x3F
Software_Release = 1.02 EndModule
9.6_supp = 1 Module = 1 Word Out/ 1 Word In - 0x70
19.2_supp = 1 EndModule
45.45_supp = 1 Module = 2 Word Out/ 2 Word In - 0x71
93.75_supp = 1 EndModule
187.5_supp = 1 Module = 4 Word Out/ 4 Word In - 0x73
500_supp = 1 EndModule
1.5M_supp = 1 Module = 8 Word Out/ 8 Word In - 0x77
3M_supp = 1 EndModule
6M_supp = 1 Module = 16 Word Out/ 16 Word In - 0x7F
12M_supp = 1 EndModule
MaxTsdr_9.6 = 60 Module = 32 Word Out/ 32 Word In -
MaxTsdr_19.2 = 60 0xC0,0x5F,0x5F
MaxTsdr_45.45 = 250 EndModule
MaxTsdr_93.75 = 60 Module = 2 Word Out/ 8 Word In -
MaxTsdr_187.5 = 60 0xC0,0x41,0x47
MaxTsdr_500 = 100 EndModule
MaxTsdr_1.5M = 150 Module = 4 Word Out/ 16 Word In -
MaxTsdr_3M = 250 0xC0,0x43,0x4F
MaxTsdr_6M = 450 EndModule
MaxTsdr_12M = 800 Module = 8 Word Out/ 32 Word In -
Redundancy = 0 0xC0,0x47,0x5F
Repeater_Ctrl_Sig = 2 EndModule
24V_Pins = 2 Module = 8 Word Out/ 2 Word In -
0xC0,0x47,0x41
; Slave-Specification: EndModule
OrderNumber=6ES7 277-0AA2.-0XA0 Module = 16 Word Out/ 4 Word In -
Periphery=SIMATIC S5 0xC0,0x4F,0x43
Slave_Family=10@TdF@SIMATIC EndModule
Module = 32 Word Out/ 8 Word In -
Freeze_Mode_supp = 1 0xC0,0x5F,0x47
Sync_Mode_supp = 1 EndModule
Set_Slave_Add_Supp = 0 Module = 4 Byte buffer I/O - 0xB3
Auto_Baud_supp = 1 EndModule
Min_Slave_Intervall = 1 Module = 8 Byte buffer I/O - 0xB7
Fail_Safe = 0 EndModule
Max_Diag_Data_Len = 6 Module = 12 Byte buffer I/O - 0xBB
Modul_Offset = 0 EndModule
Modular_Station = 1 Module = 16 Byte buffer I/O - 0xBF
Max_Module = 1 EndModule
Max_Input_len = 128
Max_Output_len = 128
Max_Data_len = 256

; UserPrmData-Definition
ExtUserPrmData=1 I/O Offset in the V-memory
Unsigned16 0 0-10239
EndExtUserPrmData
; UserPrmData: Length and Preset:
User_Prm_Data_Len=3
User_Prm_Data= 0,0,0
Max_User_Prm_Data_Len=3
Ext_User_Prm_Data_Const(0)=0x00,0x00,0x00
Ext_User_Prm_Data_Ref(1)=1

Figura A-31 Listato del file GSD per lunit EM 277 PROFIBUS

461
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio di programma per la comunicazione DP con una CPU


Pi avanti riportato un esempio in Lista istruzioni relativo allunit PROFIBUS--DP installata nel
posto connettore 0 per una CPU che utilizza le informazioni sulla porta DP della memoria SM.
Il programma determina lindirizzo dei buffer DP in base a SMW226 e la dimensione dei buffer in
base a SMB228 e SMB229. Queste informazioni vengono utilizzate per copiare i dati del buffer di
uscita DP nel registro di uscita dellimmagine di processo della CPU. Allo stesso modo, i dati del
registro di ingresso dellimmagine di processo della CPU vengono copiati nel buffer di ingresso
della memoria V.

Nel seguente esempio di programma per ununit DP collocata nella posizione 0, la


configurazione dello slave DP definita dai dati di configurazione DP dellarea di memoria SM.
Il programma utilizza i seguenti dati:

SMW220 Stato di errore dellunit DP


SMB224 Stato DP
SMB225 Indirizzo del master
SMW226 Offset delle uscite dalla memoria V
SMB228 Numero di byte dei dati di uscita
SMB229 Numero di byte dei dati di ingresso
VD1000 Puntatore ai dati di uscita
VD1004 Puntatore ai dati di ingresso

462
Dati tecnici Appendice A

Esempio di programma per la comunicazione DP con una CPU


Network 1 //Calcola il puntatore ai dati di uscita.
//Se in modalit di scambio dati:
//1. Il buffer di uscita un offset da VB0
//2. Converti loffset dalla memoria V in numero
// doppio a 32 bit
//3. Somma lindirizzo VB0 per ricavare il
// puntatore ai dati iniziali di ingresso.
LDB= SMB224, 2
MOVD &VB0, VD1000
ITD SMW226, AC0
+D AC0, VD1000
Network 2 //Calcola il puntatore ai dati di ingresso.
//Se in modalit di scambio dati:
//1. Copia il puntatore ai dati di uscita
//2. Rileva il numero di byte dei dati di uscita
//3. Sommali al puntatore ai dati di uscita per
// ricavare il puntatore ai dati
// iniziali di ingresso.
LDB= SMB224, 2
MOVD VD1000, VD1004
BTI SMB228, AC0
ITD AC0, AC0
+D AC0, VD1004
Network 3 //Definisci la quantit di dati da copiare.
//Se in modalit di scambio dati:
//1. Rileva il numero di byte di uscita da copiare
//2. Rileva il numero di byte di ingresso
// da copiare
LDB= SMB224, 2
MOVB SMB228, VB1008
MOVB SMB229, VB1009
Network 4 //Trasferisci le uscite del master nelle
//uscite della CPU. Copia gli ingressi della CPU
//negli ingressi del master. Se in modalit di
//scambio dati:
//1. Copia le uscite del master nelle uscite
// della CPU
//2. Copia gli ingressi della CPU negli ingressi
// del master
LDB= SMB224, 2
BMB *VD1000, QB0, VB1008
BMB IB0, *VD1004, VB1009

463
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici dellunit modem EM 241


Tabella A-46 Numero di ordinazione dellunit modem EM 241

Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM Morsettiera a innesto

6ES7 241--1AA22--0XA0 Unit modem EM 241 -- 81 No


1 Le otto uscite Q vengono utilizzate come controlli logici della funzione del modem e non per il controllo diretto dei segnali esterni.

Tabella A-47 Dati tecnici generali dellunit modem EM 241

Nome e descrizione Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC


Numero di ordinazione Peso Dissipazione
dellunit (L x A x P) +5 V DC +24 V DC
6ES7 241--1AA22--0XA0 Unit modem EM 241 71,2 x 80 x 62 190 g 2,1 W 80 mA 70 mA

Tabella A-48 Dati tecnici dellunit modem EM 241

Caratteristiche generali 6ES7 241-- 1AA22-- 0XA0

Collegamento telefonico
Isolamento
(tra la linea telefonica e lalimentazione dei circuiti logici e del campo) 1500 V AC (separazione galvanica)
Collegamento fisico RJ11 (6 posizioni, a 4 fili)
Standard del modem Bell 103, Bell 212, V.21, V.22, V.22 bis, V.23c, V.32, V.32 bis,
V.34 (default)
Funzioni di sicurezza Password
Callback
Selezione A impulsi e a toni
Protocolli per il servizio messaggi Numerico
TAP (alfanumerico)
Comandi UCP 1, 30, 51
Protocolli industriali Modbus
PPI
Alimentazione di ingresso a 24 V DC richiesta
Campo di tensione da 20,4 a 28,8 V AC
Isolamento (tra il campo e il circuito logico) 500 V AC per 1 minuto

Lunit modem EM 241 svolge la stessa


funzione di un modem esterno collegato alla
porta di comunicazione della CPU. Una volta
installata unEM 241 nel sistema S7--200, tutto
ci di cui si ha bisogno per comunicare con la
CPU da una postazione remota
semplicemente un PC dotato di modem
esterno e STEP 7--Micro/WIN.
Per maggiori informazioni sulla comunicazione
in rete consultare il capitolo 7. Per informazioni
sulla programmazione e sulle funzioni avanzate
della CPU consultare il capitolo 10 Creazione
di un programma per lunit modem.
Lunit modem EM 241 pu essere configurata Selettore del codice
con lAssistente modem di STEP 7--Micro/WIN. internazionale
Assistente
modem Per ulteriori informazioni sullAssistente modem
consultare il capitolo 10.
10
Figura A-32 Schema dellunit modem EM 241

464
Dati tecnici Appendice A

CPU S7--200 che supportano unit intelligenti


Lunit modem EM 241 ununit di ampliamento intelligente progettata per le CPU S7--200
elencate nella tabella A-49.

Tabella A-49 Compatibilit dellunit modem EM 241 con le CPU S7--200


CPU Descrizione
CPU 222 release 1.10 o superiore CPU 222 DC/DC/DC e CPU 222 AC/DC/rel
CPU 224 release 1.10 o superiore CPU 224 DC/DC/DC e CPU 224 AC/DC/rel
CPU 224XP release 2.0 o superiore CPU 224XP DC/DC/DC e CPU 224XP DC/DC/rel
CPU 226 release 1.00 o superiore CPU 226 DC/DC/DC e CPU 226 AC/DC/rel

Installazione dellEM 241 Tabella A-50 Codici internazionali supportati


dallEM 241
Per installare lunit EM 241 procedere nel Codice Paese Standard Telecom
seguente modo:
00 Australia ACA TS--002
1. Agganciare lEM 241 alla guida DIN e 01 Austria CTR21
innestare il cavo piatto. 02 Belgio CTR21
2. Collegare lEM allalimentazione per 05 Canada IC CS03
sensori della CPU o a una sorgente 06 Cina GB3482
esterna a 24 V DC e collegare il 08 Danimarca CTR21
morsetto di terra alla massa del proprio 09 Finlandia CTR21
sistema.
10 Francia CTR21
3. Inserire il cavo della linea telefonica nel 11 Germania CTR21
connettore RJ11. 12 Grecia CTR21
16 Irlanda CTR21
4. Impostare i selettori del codice
internazionale come indicato nella 18 Italia CTR21
tabella A-50. Perch il codice venga 22 Lussemburgo CTR21
letto correttamente necessario 25 Olanda CTR21
impostare i selettori prima di 26 Nuova Zelanda PTC 200
accendere la CPU.
27 Norvegia CTR21
5. Accendere la CPU. Si accende il LED 30 Portogallo CTR21
verde MG (unit funzionante). 34 Spagna CTR21
A questo punto lEM 241 pronta per la 35 Svezia CTR21
comunicazione. 36 Svizzera CTR21
38 U.K. CTR21
39 U.S.A. FCC Parte 68

Connettore RJ11 Piedino Descrizione


La figura A-33 illustra le caratteristiche 1 234 56 3 Linea
del connettore RJ11. possibile 4 Spina
utilizzare degli adattatori per connettori
telefonici standard. Per maggiori ammesso il collegamento inverso
informazioni consultare la
documentazione delladattatore.
Figura A-33 Schema del connettore RJ11

Attenzione
Le sovratensioni dovute ai fulmini o altre alte tensioni improvvise nella linea telefonica possono
danneggiare lunit modem EM 241.
Si consiglia di utilizzare un filtro per la protezione dalle sovracorrenti nella linea telefonica
comunemente in commercio, del tipo che solitamente viene utilizzato per la protezione dei
modem per PC. In caso di intervento della protezione dellunit modem EM 241 il filtro pu
danneggiarsi. Scegliere quindi un filtro con indicatore positivo che segnali se funzionante.
Controllare regolarmente il filtro per accertarsi che lunit modem EM 241 sia adeguatamente
protetta.

465
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici dellunit di posizionamento EM 253


Tabella A-51 Numero di ordinazione dellunit di posizionamento EM 253

Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM Morsettiera a innesto

6ES7 253--1AA22--0XA0 EM 253 unit di posizionamento -- 81 S

1 Le otto uscite Q vengono utilizzate come controlli logici della funzione di movimento e non per il controllo diretto dei segnali
esterni.

Tabella A-52 Dati tecnici generali dellunit di posizionamento EM 253

Nome e descrizione Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC


Numero di ordinazione Peso Dissipazione
dellunit (L x A x P) +5 V DC +24 V DC
6ES7 253--1AA22--0XA0 EM 253 unit di 71,2 x 80 x 62 0,190 kg 2,5 W 190 mA Vedi pi sotto
posizionamento

Tabella A-53 Dati tecnici dellunit di posizionamento EM 253

Caratteristiche generali 6ES7 253-- 1AA22-- 0XA0


Caratteristiche degli ingressi

Numero di ingressi 5

Tipo di ingressi
Tutti tranne ZP Ad assorbimento/emissione di corrente (secondo IEC tipo 1 se ad assorbimento di
ZP corrente, tranne ZP)
Solo ad assorbimento di corrente, limitazione di corrente per un ampio range di tensione

Tensione di ingresso
Max. continua ammessa
STP, RPS, LMT+, LMT-- 30 V DC
ZP 30 V DC a 20 mA max.
Sovratensione transitoria (tutti gli ingressi) 35 V DC per 0,5 sec.
Valore nominale
STP, RPS, LMT+, LMT-- 24 V DC a 4 mA nominale
ZP 24 V DC a 15 mA nominale
Segnale logico 1 (minimo)
STP, RPS, LMT+, LMT-- 15 V DC a 2,5 mA min.
ZP 3 V DC a 8,0 mA min.
Segnale logico 0 (massimo)
STP, RPS, LMT+, LMT-- 5 V DC a 1 mA max.
ZP 1 V DC a 1 mA max.

Isolamento (fra il campo e i circuiti logici)


Tramite disaccoppiatore ottico (separazione galvanica) 500 V AC per 1 minuto
Isolamento gruppi di 1 uscita per STP, RPS e ZP
2 uscite per LMT+ e LMT--

Tempi di ritardo sullingresso


STP, RPS, LMT+, LMT-- Da 0,2 ms a 12,8 ms, selezionabile dallutente
ZP (larghezza impulsi conteggiabile) 2 s minimo

Connessione del sensore di prossimit a 2 fili (Bero)


Corrente di dispersione ammessa 1 mA massimo

Lunghezza del cavo


Non schermato
STP, RPS, LMT+, LMT-- 30 metri
ZP Non consigliato
Schermato
STP, RPS, LMT+, LMT-- 100 metri
ZP 10 metri

Numero di ingressi ON contemporaneamente Tutte a 55 C (montaggio orizzontale), tutte a 45 C (montaggio verticale)

466
Dati tecnici Appendice A

Tabella A-53 Dati tecnici dellunit di posizionamento EM 253, seguito


Caratteristiche generali 6ES7 253-- 1AA22-- 0XA0
Caratteristiche delle uscite

Numero di uscite integrate 6 uscite (4 segnali)


Tipo
P0+, P0--, P1+, P1-- Azionamento RS--422/485
P0, P1, DIS, CLR Open drain

Tensione di uscita
P0, P1, azionamento RS--422, tensione di uscita
differenziale
Circuito aperto 3,5 V tipica
Nel diodo ottico con resistenza in serie di 200 2,8 V min.
Carico di 100 1,5 V min.
Carico di 54 1,0 V min.
P0, P1, DIS, CLR open drain
Tensione raccomandata, circuito aperto 5 V DC, disponibile dallunit
Tensione ammessa, circuito aperto 30 V DC1
Assorbimento di corrente 50 mA max.
Resistenza in stato ON 15 max.
Corrente di dispersione in stato off, 30 V DC 10 A max.
Resistenza interna Pull up, uscita open drain a T1 3,3 K 2

Corrente di uscita
Numero di gruppi di uscite 1
Uscite ON contemporaneamente Tutte a 55 C (montaggio orizzontale), tutte a 45 C (montaggio verticale)
Corrente di dispersione per uscita
P0, P1, DIS, CLR 10 A max
Protezione da sovraccarico No

Isolamento (fra il campo e i circuiti logici)


Tramite disaccoppiatore ottico (separazione galvanica) 500 V AC per 1 minuto

Ritardo uscite
DIS, CLR: da off a on/da on a off 30 s, max.

Distorsione impulsi
P0, P1, uscite, driver RS--422, carico di 100 esterno 75 ns max.
P0, P1, uscite, open drain, carico di 5 V / 470 esterno 300 ns max.

Frequenza di commutazione
P0+, P0--, P1+, P1--, P0 and P1 200 kHz

Lunghezza del cavo


Non schermato Sconsigliato
Schermato 10 metri
Alimentazione

Tensione di alimentazione L+ Da 11 a 30 V DC (classe 2, alimentazione limitata o alimentazione per sensori dalla CPU)
Uscita di alimentazione circuiti logici +5 V DC +/-- 10%, 200 mA max.
C
Corrente
t di alimentazione
li t i L+
L verso il carico
i a 5 V DC
Corrente di carico
Ingresso a 12 V DC Ingresso a 24 V DC
0 mA (senza carico)
120 mA 70 mA
200 mA (carico nominale)
300 mA 130 mA

Isolamento
tra L+ e il circuito logico 500 V AC per 1 minuto
tra L+ e gli ingressi 500 V AC per 1 minuto
tra L+ e le uscite Nessuno

Polarit inversa Lingresso L+ e luscita +5V sono protette da un diodo. La presenza di una tensione
positiva in uno qualsiasi dei morsetti M rispetto alle connessioni delle uscite pu
determinare correnti potenzialmente dannose.

1 Se le uscite open drain funzionano a pi di 5 V DC si pu determinare un aumento delle emissioni di radiofrequenze al di sopra dei limiti consentiti. Potrebbe
essere quindi necessario adottare delle misure per contenere tali emissioni nel sistema o nei cavi.
2 A seconda del ricevitore di impulsi e del cavo utilizzati, pu essere necessario utilizzare unulteriore resistenza esterna pull up che migliori la qualit del
segnale e limmunit al rumore.

467
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

CPU S7--200 che supportano unit intelligenti


Lunit di posizionamento EM 253 ununit di ampliamento intelligente progettata per le CPU
S7--200 elencate nella tabella A-54.

Tabella A-54 Compatibilit dellunit di posizionamento EM 253 con le CPU S7--200


CPU Descrizione
CPU 222 release 1.10 o superiore CPU 222 DC/DC/DC e CPU 222 AC/DC/rel
CPU 224 release 1.10 o superiore CPU 224 DC/DC/DC e CPU 224 AC/DC/rel
CPU 224XP release 2.0 o CPU 224XP DC/DC/DC e CPU 224XP DC/DC/rel
superiore
CPU 226 release 1.00 o superiore CPU 226 DC/DC/DC e CPU 226 AC/DC/rel

LED di stato dellunit di posizionamento EM 253


La tabella A-55 riepiloga i LED di stato dellunit di posizionamento.

Tabella A-55 LED di stato dellunit di posizionamento


I/O locali LED Colore Funzionamento
-- MF Rosso Acceso quando lunit rileva un errore grave
-- MG Verde Acceso quando non ci sono errori e lampeggiante (frequenza di 1 Hz) se viene
rilevato un errore di configurazione
-- PWR Verde Acceso quando i morsetti L+ e M dellunit sono alimentati a 24 V DC
Ingresso STP Verde Acceso quando attivo lingresso di stop
Ingresso RPS Verde Acceso quando attivo linterruttore del punto di riferimento
Ingresso ZP Verde Acceso quando attivo lingresso di impulso zero
Ingresso LMT-- Verde Acceso quando attivo lingresso di limite negativo
Ingresso LMT + Verde Acceso quando attivo lingresso di limite positivo
Uscita P0 Verde Acceso quando luscita P0 emette degli impulsi
Uscita P1 Verde Acceso quando luscita P1 emette degli impulsi o quando indica un movimento
positivo
Uscita DIS Verde Acceso quando attiva luscita DIS
Uscita CLR Verde Acceso quando attiva luscita di azzeramento del contatore di deviazione

Figura A-34 EM 253 unit di posizionamento

468
Dati tecnici Appendice A

Schemi elettrici
Negli schemi raffigurati qui di seguito i morsetti non sono disposti secondo lordine effettivo.
Che invece indicato nella figura A-34.

+5 V DC
L+
T1
P/S 3,3 K
P0
M

5,6 K
STOP
3,3 K
1K P1
1M

5,6 K
RPS
3,3 K
DIS
1K
2M

ZP 3,3 K
CLR

3M
P0+
5,6 K
LMT +

P0--
1K
P1+

5,6 K
LMT-- P1--

M
1K
M
4M

Figura A-35 Schema interno degli ingressi e delle uscite dellunit di posizionamento EM 253

+24V Unit di posizionamento EM253 +24V Motore passo passo FM


+5 V DC
L+
T1
P/S 3,3 K GATE_N

24V_RTN P0
M
24V_RTN GND
STOP
3,3 K
P1
1M
ENABLE

RPS
3,3 K
DIS ENABLE_N
I morsetti non sono
2M
disposti secondo
ZP 3,3 K lordine effettivo che
CLR invece indicato
nella figura A-34.
3M
P0+ PULSE
LMT +
P0-- PULSE_N

P1+ DIR

LMT-- 5,6 K P1-- DIR_N

M GND
1K
M GND
4M

Figura A-36 Collegamento di ununit di posizionamento EM 253 a un motore passo passo FM SIMATIC

469
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

+24V Unit di posizionamento EM253 Industrial Devices Corp. (passo successivo)


+5 V DC
L+
T1
P/S 3,3 K

24V_RTN P0
M

STOP
3,3 K
P1
1M
+
I morsetti non sono
RPS
3,3 K SD disposti secondo
DIS lordine effettivo che
2M invece indicato nella
figura A-34.
ZP 3,3 K
CLR

3M
P0+ +
LMT +
STP
P0--

P1+ +

DIR
LMT-- P1--

M
M
4M

Figura A-37 Collegamento di ununit di posizionamento EM 253 ad un motore Industrial Devices


Corp. (passo successivo)

+24V Unit di posizionamento EM253 Oriental Motor UPK Standard


L+ +5 V DC
+
T1
P/S 3,3 K Pulse
24V_RTN M P0 --
+
STOP
3,3 K CW/CCW
P1 --
1M
+
RPS I morsetti non
3,3 K SD
sono disposti
DIS --
secondo lordine
2M effettivo che
invece indicato
ZP 3,3 K
CLR
nella figura A-34.

3M
P0+
LMT +
P0--
P1+

LMT--
P1--
M
4M M

Figura A-38 Collegamento di ununit di posizionamento EM 253 a un motore Oriental Motor UPK Standard

470
Dati tecnici Appendice A

+24V Unit di posizionamento EM253 Parker/Compumotor OEM 750


+5 V DC
L+
T1
P/S 3,3 K

24V_RTN P0
M

STOP
3,3 K DIR
P1
1M

RPS
3,3 K
I morsetti non sono
DIS
disposti secondo
2M lordine effettivo che
ZP 3,3 K
invece indicato
CLR
nella figura A-34.

3M
P0+
LMT +

P0-- Step

P1+

LMT-- P1--

M
M
4M

Figura A-39 Collegamento di ununit di posizionamento EM 253 a un motore Parker/Compumotor OEM 750

471
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici dellunit Ethernet (CP 243--1)


Tabella A-56 (CP 243--1) Numero di ordinazione dellunit Ethernet

Numero di ordinazione Unit di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM Morsettiera a innesto

6GK7 243--1EX00--OXE0 (CP 243--1) Unit Ethernet -- 81 No

1 Le otto uscite Q vengono utilizzate come controlli logici della funzione Ethernet e non per il controllo diretto dei segnali esterni.

Tabella A-57 (CP 243--1) Dati tecnici generali dellunit Ethernet

Nome e descrizione Dimensioni (mm) Assorbimenti in DC


Numero di ordinazione Peso Dissipazione
dellunit (L x A x P) +5 V DC +24 V DC
(CP 243--1) Unit
6GK7 243--1EX00--OXE0 Ethernet 71,2 x 80 x 62 ca. 150 g 1,75 W 55 mA 60 mA

Tabella A-58 Dati tecnici dellunit Ethernet (CP 243--1)

Caratteristiche generali 6GK7 243-- 1EX00-- 0XE0


Velocit di trasmissione 10 Mbit/s e 100 Mbit/s
Dimensione della memoria flash 1 Mbyte
Dimensione della memoria SDRAM 8 Mbyte
Interfaccia
per Industrial Ethernet (10/100 Mbit/s) Presa RJ45 a 8 piedini
Tensione di ingresso da 20,4 a 28,8 V AC
Numero massimo di collegamenti 8 collegamenti S7 al massimo (XPUT/XGET e READ/WRITE) pi 1 collegamento con
STEP 7--Micro/WIN per unit Ethernet (CP 243--1)2
Tempo di avvio o di riavvio dopo un reset 10 secondi circa
Quantit di dati utente Client: fino a 212 byte per XPUT/XGET
Server: fino a 222 byte per XGET o READ
fino a 212 byte per XPUT o WRITE

2 possibile collegare una sola unit Ethernet (CP 243--1) per CPU S7--200.

Lunit Ethernet (CP 243--1) un processore di comunicazione che permette di collegare il


sistema S7--200 alla rete Industrial Ethernet (IE). LS7--200 pu essere configurata, programmata
e testata in remoto via Ethernet utilizzando STEP--7 Micro/WIN e pu comunicare via Ethernet
con unaltra S7--200, S7--300 o S7--400 e con un server OPC.

La rete Industrial Ethernet stata progettata per lindustria e pu essere utilizzata con la
tecnologia ITP (industrial twisted pair) con protezione dal rumore elettrico o TP (twisted pair)
conforme allo standard industriale. Industrial Ethernet utilizzabile per un unampia gamma di
applicazioni specifiche, quali la commutazione, la ridondanza rapida, i collegamenti veloci e le reti
ridondanti. Lunit Ethernet (CP 243--1) rende il PLC S7--200 compatibile con la maggior parte dei
prodotti che supportano Ethernet.

472
Dati tecnici Appendice A

CPU S7--200 che supportano unit intelligenti


Lunit Ethernet (CP 243--1) ununit di ampliamento intelligente progettata per le CPU S7--200
elencate nella tabella A-49.

Tabella A-59 Compatibilit dellunit Ethernet (CP 243--1) con le CPU S7--200
CPU Descrizione
CPU 222 release 1.10 o superiore CPU 222 DC/DC/DC e CPU 222 AC/DC/rel
CPU 224 release 1.10 o superiore CPU 224 DC/DC/DC e CPU 224 AC/DC/rel
CPU 224XP release 2.00 o CPU 224XP DC/DC/DC e CPU 224XP AC/DC/rel
superiore
CPU 226 release 1.00 o superiore CPU 226 DC/DC/DC e CPU 226 AC/DC/rel

Lunit Ethernet (CP 243--1) contrassegnata in fabbrica con un indirizzo MAC di default, unico in
tutto il mondo, che non pu essere modificato.

Funzioni
Lunit Ethernet (CP 243--1) gestisce in modo indipendente il traffico dei dati nella rete Industrial
Ethernet.

- La comunicazione si basa sul protocollo TCP/IP.


- Sono disponibili servizi client e server per la comunicazione tra le CPU S7--200 e altri
sistemi di controllo S7 o PC via Ethernet. Sono possibili fino a otto collegamenti simultanei.
- Grazie allintegrazione del server S7--OPC possibile implementare applicazioni per PC.
- Lunit Ethernet (CP 243--1) fa s che STEP 7--Micro/WIN possa accedere direttamente al
software di programmazione S7--200 tramite Ethernet.

Configurazione
Lunit Ethernet (CP 243--1) pu essere configurata con lAssistente Ethernet di STEP
Ethernet
7--Micro/WIN per consentire il collegamento del PLC S7--200 ad una rete Ethernet. LAssistente
Ethernet guida lutente durante limpostazione dei parametri dellunit e colloca le operazioni di
configurazione nella cartella operazioni del progetto. Per avviare lAssistente selezionare il
comando di menu Strumenti > Assistente Ethernet. LAssistente si serve dei seguenti dati:
indirizzo IP, maschera di sottorete, indirizzo di gateway e tipo di collegamento.

Connessioni Cavo piatto


Lunit Ethernet (CP 243--1) dotata delle con presa per
Connettore per
seguenti connessioni poste dietro i coperchi il bus di I/O
il bus di I/O
anteriori:

- Blocco morsetti per lalimentazione a


24 V DC e la massa
- Presa RJ45 a 8 piedini per il
collegamento a Ethernet
- Connettore per il bus di I/O
- Cavo piatto con presa per il bus di I/O. Blocco morsetti per
Presa RJ45 a 8 piedini per il lalimentazione a 24 V
collegamento a Ethernet DC e la massa

Figura A-40 Collegamento dellunit Ethernet


(CP 243--1)

Ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni sullunit Ethernet (CP 243--1) consultare il manuale
SIMATIC NET CP 243--1 -- Processore di comunicazione per Industrial Ethernet.

473
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Dati tecnici dellunit Internet (CP 243--1 IT)


Tabella A-60 (CP 243--1 IT) Numero di ordinazione dellunit Internet

Numero di ordinazione Unit di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM Morsettiera a innesto

6GK7 243--1GX00--OXE0 Unit Internet (CP 243--1 IT) -- 81 No

1 Le otto uscite Q vengono utilizzate come controlli logici della funzione IT e non per il controllo diretto dei segnali esterni.

Tabella A-61 (CP 243--1 IT) Dati tecnici generali dellunit Internet

Dimensioni (mm) Dissipazion Assorbimenti in DC


Numero di ordinazione Nome e descrizione dellunit Peso
(L x A x P) e +5 V DC +24 V DC
6GK7 243--1GX00--OXE0 Unit Internet (CP 243--1 IT) 71,2 x 80 x 62 ca. 150 g 1,75 W 55 mA 60 mA

Tabella A-62 Dati tecnici dellunit Internet (CP 243--1 IT)


Caratteristiche generali 6GK7 243-- 1GX00-- 0XE0
Velocit di trasmissione 10 Mbit/s e 100 Mbit/s
Dimensione della memoria flash 8 Mbyte di ROM per il firmware dellunit Internet (CP 243--1 IT),
8 Mbyte di RAM per il sistema di file
Dimensione della memoria SDRAM 16 Mbyte
Durata garantita della memoria flash per il sistema di file 1 milione di operazioni di scrittura o cancellazione
Interfaccia
per Industrial Ethernet (10/100 Mbit/s) Presa RJ45 a 8 piedini
Tensione di ingresso da 20,4 a 28,8 V AC
Numero massimo di collegamenti 8 collegamenti S7 al massimo (XPUT/XGET e READ/WRITE) pi 1 collegamento con
STEP 7--Micro/WIN per unit Internet (CP 243--1 IT)1
Numero massimo di collegamenti IT 1 per il server FTP
1 per il client FTP
1 per il client di posta elettronica
4 per i collegamenti HTTP
Tempo di avvio o di riavvio dopo un reset 10 secondi circa
Quantit di dati utente Client: fino a 212 byte per XPUT/XGET
Server: fino a 222 byte per XGET o READ
fino a 212 byte per XPUT o WRITE
Dimensione massima per la posta elettronica 1024 caratteri
Sistema di file:
lunghezza del percorso compresa la dimensione dei file 254 caratteri al massimo
e i nomi delle unit 99 caratteri al massimo
lunghezza del nome dei file 49 al massimo
profondit di annidamento delle directory
Porte disponibili per i server:
HTTP 80
canale dei comandi FTP 21
canali dei dati FTP per il server FTP 3100 ... 3199
collegamento S7 102
server S7 3000 ... 3008

1 possibile collegare una sola ununit Internet (CP 243--1 IT) per CPU S7--200.

474
Dati tecnici Appendice A

Lunit Internet (CP 243--1 IT) un processore di comunicazione che permette di collegare il
sistema S7--200 alla rete Industrial Ethernet (IE). LS7--200 pu essere configurata, programmata
e testata in remoto via Ethernet utilizzando STEP 7 Micro/WIN e pu comunicare via Ethernet con
unaltra S7--200, S7--300 o S7--400 e con un server OPC.

Le funzioni IT dellunit Internet (CP 243--1 IT) costituiscono la base per poter monitorare, ed
eventualmente manipolare, i sistemi di automazione con il browser di un PC collegato in rete.
I messaggi di diagnostica possono essere trasmessi da un sistema tramite posta elettronica.
Le funzioni IT consentono di scambiare facilmente i file con altri PC o sistemi di controllo.

Industrial Ethernet la rete ideata per il livello di controllo del processo e di cella del sistema di
comunicazione aperto SIMATIC NET. Dal punto di vista fisico lIndustrial Ethernet una rete
elettrica che utilizza linee coassiali schermate, cavi twisted pair e una rete di conduttori a fibre
ottiche. Industrial Ethernet definita dalla norma internazionale IEEE 802.3.

CPU S7--200 che supportano unit intelligenti


Lunit Internet (CP 243--1 IT) ununit di ampliamento intelligente progettata per le CPU S7--200
elencate nella tabella A-63.

Tabella A-63 Compatibilit dellunit Internet (CP 243--1 IT) con le CPU S7--200
CPU Descrizione
CPU 222 release 1.10 o superiore CPU 222 DC/DC/DC e CPU 222 AC/DC/rel
CPU 224 release 1.10 o superiore CPU 224 DC/DC/DC e CPU 224 AC/DC/rel
CPU 224XP release 2.00 o CPU 224XP DC/DC/DC e CPU 224XP AC/DC/rel
superiore
CPU 226 release 1.00 o superiore CPU 226 DC/DC/DC e CPU 226 AC/DC/rel

Lunit Internet (CP 243--1 IT) presenta le caratteristiche descritte di seguito.

- pienamente compatibile con lunit Ethernet (CP 243--1), per cui vi si possono eseguire i
programmi utente scritti per tale unit (CP 243--1).
Lunit Internet (CP 243--1 IT) contrassegnata in fabbrica con un indirizzo MAC di default, unico
in tutto il mondo, che non pu essere modificato.

Suggerimento
possibile collegare una sola ununit Internet (CP 243--1 IT) per CPU S7--200. Se si collega
pi di ununit la CPU S7--200 potrebbe funzionare in modo anomalo.

Funzioni
Lunit Internet (CP 243--1 IT) presenta le seguenti caratteristiche:

- comunicazione S7 basata sul protocollo TCP/IP


- comunicazione IT
- configurazione
- temporizzatore watchdog
- possibilit di preimpostare indirizzi MAC (di 48 bit) indirizzabili.

475
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Configurazione
Lunit Internet (CP 243--1 IT) pu essere configurata con lAssistente Internet di STEP
7--Micro/WIN per collegare il PLC S7--200 a una rete Ethernet. La CP 243--1 IT dispone di funzioni
di server web configurabili con lAssistente. Per avviare lAssistente selezionare il comando di
Internet menu Strumenti > Assistente Internet.

Connessioni
Lunit Internet (CP 243--1) dotata delle Cavo piatto con
seguenti connessioni poste dietro i coperchi presa per il bus
Connettore per
di I/O
anteriori: il bus di I/O

- Blocco morsetti per lalimentazione a


24 V DC e la massa
- Presa RJ45 a 8 piedini per il
collegamento a Ethernet
- Connettore per il bus di I/O
- Cavo piatto con presa per il bus di I/O. Blocco morsetti per
Presa RJ45 a 8 piedini per il lalimentazione a 24 V
collegamento a Ethernet DC e la massa

Figura A-41 Collegamento dellunit Internet (CP


243--1 IT)

Ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni sullunit Internet (CP 243--1 IT) consultare il manuale
SIMATIC NET CP 243--1 IT -- Processore di comunicazione per Industrial Ethernet e la tecnologia
dellinformazione.

476
Dati tecnici Appendice A

Dati tecnici dellunit AS--Interface (CP 243--2)


Tabella A-64 (CP 243--2) Numero di ordinazione dellunit AS--Interface

Numero di ordinazione Modello di ampliamento Ingressi dellEM Uscite dellEM Morsettiera a innesto

6GK7 243--2AX01--0XA0 Unit AS Interface (CP 243--2) 8 digitali e 8 analogici 8 digitali e 8 analogiche S

Tabella A-65 (CP 243--2 IT) Dati tecnici generali dellunit AS--Interface

Assorbimenti in DC
Nome e descrizione Dimensioni (mm)
Numero di ordinazione Peso Dissipazione +5 V DC
dellunit (L x A x P)
DallAS-- Interface

6GK7 243--2AX01--0XA0 Unit AS Interface (CP 71 x 80 x 62 ca. 250 g 3,7 W 220 mA 100 mA
243--2)

Tabella A-66 Dati tecnici dellunit AS--Interface (CP 243--2)

Caratteristiche generali 6GK7 243-- 2AX01-- 0XA0


Tempo di ciclo 5 ms con 31 slave
10 ms con 62 slave AS--I che utilizzano la modalit di indirizzamento ampliata
Configurazione Impostare il pulsante sul pannello anteriore o utilizzare il comando per la configurazione
completa (vedere la descrizione dei comandi AS--I nel manuale CP 243--2 AS--I Interface
Master)
Master AS--Interface supportati M1e
Allacciamento al cavo AS--I Mediante la morsettiera dellS7--200. Carico di corrente ammesso dai morsetti 1 -- 3 o 2 --
4 max. 3 A.
Campo degli indirizzi Ununit digitale con 8 ingressi digitali e 8 uscite digitali e
ununit analogica con 8 ingressi analogici e 8 uscite analogiche

Caratteristiche
NellS7--200 possibile utilizzare contemporaneamente fino a due unit AS--Interface,
aumentando notevolmente il numero di ingressi e uscite digitali (max. 124 ingressi digitali/124
uscite digitali nellAS--Interface per CP). I tempi di configurazione si riducono grazie alla possibilit
di effettuare la configurazione con la semplice selezione di un pulsante. I LED riducono i tempi di
fermo in caso di errore visualizzando lo stato del CP e degli slave collegati e monitorando la
tensione principale dellAS--Interface.

Lunit AS--Interface presenta le seguenti caratteristiche:

- Supporta unit analogiche.


- Supporta tutte le funzioni master e consente il collegamento di 62 slave AS--Interface.
- I LED sul lato anteriore segnalano lo stato operativo e la disponibilit degli slave collegati.
- I LED sul lato anteriore segnalano gli errori (compresi gli errori di tensione dellAS--Interface
e di configurazione).
- Due morsetti consentono il collegamento diretto del cavo AS--Interface.
- Due pulsanti segnalano le informazioni sullo stato degli slave, i modi operativi e confermano
la configurazione attuale.
Lunit AS--Interface (CP 243--2) pu essere configurata con lAssistente di STEP 7--Micro/WIN
che facilita luso dei dati provenienti dalla rete AS--Interface nella configurazione. Per avviare
AS-i lAssistente selezionare il comando di menu Strumenti > Assistente AS--i.

477
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Funzionamento
Nellimmagine di processo dellS7--200 lunit AS--Interface occupa un byte di ingresso digitale
(byte di stato), un byte di uscita digitale (byte di controllo), 8 parole analogiche di ingresso e 8 di
uscita. Lunit utilizza due delle posizioni logiche destinate alle unit. I byte di stato e di controllo
consentono di impostare la modalit dellunit mediante un programma utente. A seconda della
modalit scelta, lunit salva i dati di I/O dello slave AS--Interface o i valori di diagnostica oppure
abilita i richiami dei master (ad es. la modifica dellindirizzo di uno slave) nellarea degli indirizzi
analogici dellS7--200.

Tutti gli slave AS--Interface possono essere configurati semplicemente premendo un pulsante,
senza che sia necessaria unulteriore configurazione.

Attenzione
Quando si utilizza lunit AS--Interface si deve disattivare il filtraggio degli ingressi analogici nella
CPU.
Se non lo si disattiva, i dati dellingresso digitale vengono distrutti e le condizioni derrore non
vengono restituite come valori di bit nella parola analogica.
quindi importante accertarsi di aver disattivato il filtraggio degli ingressi analogici nella CPU.

Funzioni
Il CP 243--2 il master AS--Interface per la classe di master M1e, per cui supporta tutte le funzioni
specificate. Ci consente di collegare allAS--Interface fino a 31 slave digitali utilizzando il doppio
assegnamento degli indirizzi (A--B). Il CP 243--2 pu essere impostato su due modi diversi:

- modo standard: accesso ai dati di I/O


dello slave AS--Interface
- modo ampliato: chiamate dei master
(ad es. scrittura di parametri) o
richiesta di valori di diagnostica.
Connessioni
Lunit AS--Interface dotata delle seguenti
connessioni:

- due morsetti per il cavo dellunit


Terra funzionale
AS--Interface (ponticellati
internamente) + --
- un morsetto per la terra funzionale. + --
Cavi per lAS--I
I morsetti sono posti sotto il coperchio del
pannello anteriore come indicato nella figura Figura A-42 Collegamento del cavo dellunit
AS--Interface
A-42.

Attenzione
La capacit di carico dei contatti dellunit AS--Interface di massimo 3 A. In caso di
superamento di questo valore nel cavo dellunit, non si deve creare un loop tra lAS--Interface e
il relativo cavo ma collegare lunit con un cavo separato (in tal caso si utilizza solo una coppia
di morsetti dellunit AS--Interface). LAS--Interface va collegata ad un conduttore di messa a
terra utilizzando lapposito morsetto.

Suggerimento
Lunit AS--Interface dotata di morsetti per la terra funzionale che vanno collegati al conduttore
PE con una resistenza pi piccola possibile.

Ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni sul master CP 243--2 AS--Interface consultare il manuale SIMATIC NET
CP 243--2 AS--Interface Master.

478
Dati tecnici Appendice A

Moduli opzionali
Modulo Descrizione Numero di ordinazione

Modulo di memoria Modulo di memoria da 64K (programma utente, ricette e log di dati) 6ES7 291--8GF23--0XA0

Modulo di memoria Modulo di memoria da 256 K (programma utente, ricette e log di dati) 6ES7 291--8GH23--0XA0

Orologio hardware con batteria Precisione del modulo di orologio: 6ES7 297--1AA23--0XA0
2 minuti al mese a 25C,
7 minuti/mese a 0C -- 55C

Modulo di batteria Modulo di batteria (tempo di ritenzione dati): 200 giorni tipico 6ES7 291--8BA20--0XA0
Durata a magazzino: 5 anni

Caratteristiche generali Dimensioni


Batteria 3 V, 30 mA allora, Renata CR 1025
Dimensione 9,9 mm x 2,5 mm
Tipo Litio < 0,6 g
18 mm

10 mm

18 mm

Modulo di memoria
Ci sono delle limitazioni riguardo alluso dei moduli di memoria in CPU di tipo diverso. In
particolare i moduli programmati con una CPU possono essere letti solo dalle CPU dello stesso
modello o di un modello superiore come indicato nella tabella A-67:

Tabella A-67 Limitazioni relative alla lettura dei moduli di memoria


Un modulo di memoria programmato
Pu essere letto da una ...
con una...
CPU 221, CPU 222, CPU 224, CPU 224XP, CPU 224XPsi e
CPU 221
CPU 226
CPU 222 CPU 222, CPU 224, CPU 224XP, CPU 224XPsi, e CPU 226
CPU 224 CPU 224, CPU 224XP, CPU 224XPsi e CPU 226
CPU 224XP CPU 224XP, CPU 224XPsi e CPU 226
CPU 226 CPU 226

I moduli di memoria da 64 e 256 KB possono essere utilizzati solo con le nuove CPU con numero
di ordinazione 6ES7 21x--xx23--0XB0. I numeri corrispondenti alla (x) non sono rilevanti.

Se sono stati salvati dei programmi utente nei moduli di memoria da 32 KB programmati con CPU
di una versione precedente (20, 21 o 22), possibile leggerli con le nuove CPU tenendo
conto dei limiti indicati nella tabella A-67.

Modulo di orologio
Il modulo di orologio (6ES7 297--1AA23--0XA0) pu essere utilizzato solo con le CPU 23. La
versione precedente del modulo (6ES7 297--1AA20--0XA0) non fisicamente ed elettricamente
compatibile con le CPU 23.

479
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Cavo di ampliamento di I/O


Caratteristiche generali (6ES7 290-- 6AA20-- 0XA0)

Lunghezza del cavo 0,8 m

Peso 25 g

Tipo di connettore piatto a 10 piedini

Connettore femmina

Connettore maschio

Figura A-43 Installazione tipica del cavo di ampliamento di I/O

Suggerimento
Il collegamento tra la CPU e le unit di ampliamento deve essere effettuato con un solo cavo di
ampliamento.

480
Dati tecnici Appendice A

Cavo RS--232/PPI multimaster e USB/PPI multimaster

Tabella A-68 Dati tecnici dei cavi RS--232/PPI multimaster e USB/PPI multimaster
Descrizione Cavo S7-- 200 RS-- 232/PPI multimaster Cavo S7-- 200 USB/PPI multimaster
Numero di ordinazione 6ES7 901-- 3CB30-- 0XA0 6ES7-- 901-- 3DB30-- 0XA0
Caratteristiche generali
Tensione di alimentazione da 14,4 a 28,8 V AC da 14,4 a 28,8 V AC
Corrente di alimentazione a 24 V nominale 60 mA RMS max. 50 mA RMS max.
Tempo di ritardo cambiamento direzione: dal -- --
fronte del bit di stop ricevuto da RS--232 a
trasmissione disattivata in RS--485
Isolamento Tra RS--485 e RS--232: 500 V DC Tra RS--485 e USB: 500 V DC
Caratteristiche elettriche del lato RS-- 485
Campo della tensione in modo comune da --7 V a +12 V, 1 secondo, 3 V RMS continuo da --7 V a +12 V, 1 secondo, 3 V RMS continuo
Impedenza di ingresso ricevitore 5,4 K min. compresa terminazione 5,4 K min. compresa terminazione
Resistenze di terminazione e polarizzazione da 10K a +5V su B, PROFIBUS piedino 3 da 10K a +5V su B, PROFIBUS piedino 3
10K a GND su A, PROFIBUS piedino 8 10K a GND su A, PROFIBUS piedino 8
Soglia/sensibilit ricevitore +/-- 0,2 V, 60 mV isteresi tipica +/-- 0,2 V, 60 mV isteresi tipica
Tensione di uscita differenziale trasmettitore 2 V min. a RL=100 , 2 V min. a RL=100 ,
1,5 V min. a RL=54 1,5 V min. a RL=54
Caratteristiche elettriche del lato RS-- 232
Impedenza di ingresso ricevitore 3K min. --
Soglia/sensibilit ricevitore 0,8 V min. bassa, 2,4 V max. alta, --
0,5 V isteresi tipica
Tensione di uscita trasmettitore +/-- 5 V min. a RL=3K --
Caratteristiche elettriche del lato USB
Velocit massima (12 MB/s), interfaccia uomo--macchina (HID)
Corrente di alimentazione a 5V -- 50 mA max.
Corrente di spegnimento -- 400 uA max.

Caratteristiche
Il cavo S7--200 RS--232/PPI multimaster impostato in fabbrica in modo da fornire prestazioni
ottimali con il pacchetto per la programmazione STEP 7--Micro/WIN 3.2 Service Pack 4 (o
superiore). Limpostazione di fabbrica di questo cavo diversa da quella dei cavi PC/PPI. Per
maggiori informazioni sulla configurazione del cavo per la propria applicazione si rimanda alla
figura 1.

Impostando lo switch 5 su PPI/Freeport e selezionando il baud rate necessario possibile


configurare il cavo in modo che funzioni come il cavo PC/PPI e che sia compatibile con tutte le
versioni del pacchetto di programmazione STEP 7--Micro/WIN.

Il cavo USB richiede STEP 7--Micro/WIN 3.2, Service Pack 4 (o superiore).

Suggerimento
Per maggiori informazioni sullutilizzo dei cavi consultare il capitolo 7 Comunicazione in rete.

481
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Cavo S7-- 200 RS-- 232/PPI multimaster


Tabella A-69 Cavo S7--200 RS--232/PPI multimaster -- Piedinatura del connettore da RS--485 a RS--232 in
modalit locale
Piedinatura del connettore RS--485 Piedinatura del connettore locale RS--232
Numero di Numero di
Descrizione del segnale Descrizione del segnale
piedino piedino
1 Nessuna connessione 1 Data Carrier Detect (DCD) (non utilizzato)
2 Ritorno a 24 V (massa logica 2 Receive Data (RD) (in uscita dal cavo
dellRS--485) PC/PPI)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Transmit Data (TD) (in ingresso al cavo
PC/PPI)
4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)1
5 Nessuna connessione 5 Massa (massa logica dellRS--232)
6 Nessuna connessione 6 Data Set Ready (DSR)1
7 Alimentazione a 24 V 7 Request To Send (RTS) (non utilizzato)
8 Segnale A (RxD/TxD--) 8 Clear To Send (CTS) (non utilizzato)
9 Selezione protocollo 9 Ring indicator (RI) (non utilizzato)

1 I piedini 4 e 6 sono collegati internamente.

Tabella A-70 Cavo S7--200 RS--232/PPI multimaster -- Piedinatura del connettore da RS--485 a RS--232 in
modalit remota
Piedinatura del connettore RS--485 Piedinatura del connettore remoto RS--2321
Numero di Numero di
Descrizione del segnale Descrizione del segnale
piedino piedino
1 Nessuna connessione 1 Data Carrier Detect (DCD) (non
utilizzato)
2 Ritorno a 24 V (massa logica 2 Receive Data (RD) (ingresso al cavo
dellRS--485) PC/PPI)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 Transmit Data (TD) (uscita dal cavo
PC/PPI)
4 RTS (livello TTL) 4 Terminale dati pronto (DTR)2
5 Nessuna connessione 5 Massa (massa logica dellRS--232)
6 Nessuna connessione 6 Data Set Ready (DSR)2
7 Alimentazione a 24 V 7 Request To Send (RTS)
(in uscita dal cavo PC/PPI) (selezionabile
mediante switch)
8 Segnale A (RxD/TxD--) 8 Clear To Send (CTS) (non utilizzato)
9 Selezione protocollo 9 Ring indicator (RI) (non utilizzato)

1 Per i modem necessario effettuare la conversione da femmina a maschio e da 9 a 25 piedini


2 I piedini 4 e 6 sono collegati internamente.

Utilizzo del cavo S7--200 RS--232/PPI multimaster con STEP 7--Micro/WIN in


sostituzione del cavo PC/PPI o per il funzionamento in modo freeport
Per collegare il cavo direttamente al PC:

- Impostare il modo PPI/freeport (switch 5=0).


- Impostare il baud rate (switch 1, 2 e 3).
- Impostare la modalit locale (switch 6=0). Questa impostazione equivale a impostare il
cavo PC/PPI su DCE.
- Impostare il bit 11 (switch 7=0).
Per collegare il cavo a un modem:

- Impostare il modo PPI/freeport (switch 5=0).


- Impostare il baud rate (switch 1, 2 e 3).
- Impostare la modalit remota (switch 6=1). Questa impostazione equivale a impostare il
cavo PC/PPI su DTE.
- Impostare il bit 10 o 11 (switch 7) in base al numero di bit per carattere impostati per il
modem.

482
Dati tecnici Appendice A

Utilizzo del cavo S7--200 RS--232/PPI multimaster con STEP 7--Micro/WIN 3.2
Service Pack 4 (o superiore)
Per collegare il cavo direttamente al PC:

- Impostare il modo PPI (switch 5=1).


- Impostare la modalit locale (switch 6=0).
- Impostare il bit 11 (switch 7=0).
Per collegare il cavo a un modem:

- Impostare il modo PPI (switch 5=1).


- Impostare la modalit remota (switch 6=1).
- Impostare il bit 11 (switch 7=0).

Suggerimento
Gli switch diversi da quelli sopra indicati non sono rilevanti per la modalit PPI.

La figura A-44 indica le dimensioni e le funzioni degli switch e dei LED del cavo S7--200
RS--232/PPI multimaster.

130 mm

0,8 m 4,7 m

51 mm

RS--232 COMM RS--485 COMM

1
0
1 2 3 4 5 6 7 88

Kbaud 123
115,2 110 8 Riserva
57,6 111 7 1=a 10 bit
38,4 000 0=a 11 bit
19,2 001 6 1=Remoto / DTE
9,6 010 0= Locale / DCE
4,8 011 5 1=PPI (M Master)
2,4 100 0=PPI/Freeport
1,2 101 4 Riserva

LED Colore Descrizione


Tx Verde Indicatore di trasmissione RS--232
Rx Verde Indicatore di ricezione RS--232
PPI Verde Indicatore di trasmissione RS--485

Figura A-44 Dimensioni e funzioni degli switch e dei LED del cavo S7--200 RS--232/PPI multimaster

483
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Cavo S7-- 200 USB/PPI multimaster


Per poter utilizzare il cavo USB si deve installare STEP 7--Micro/WIN 3.2 Service Pack 4
(o superiore). Il cavo USB deve essere utilizzato solo con le CPU S7--200 22x o di versione
superiore. Il cavo non supporta la comunicazione freeport, n il caricamento del TP Designer nel
TP070.

Tabella A-71 Cavo S7--200 USB/PPI multimaster -- Piedinatura del connettore da RS--485 a USB serie A
Piedinatura del connettore RS--485 Piedinatura del connettore USB
Numero di Numero di
Descrizione del segnale Descrizione del segnale
piedino piedino
1 Nessuna connessione 1 USB -- DatiP
2 Ritorno a 24 V (massa logica 2 USB -- DatiM
dellRS--485)
3 Segnale B (RxD/TxD+) 3 USB 5V
4 RTS (livello TTL) 4 Massa logica dellUSB
5 Nessuna connessione
6 Nessuna connessione
7 Alimentazione a 24 V
8 Segnale A (RxD/TxD--)
9 Selezione del protocollo (basso = 10 bit)

La figura A-45 indica le dimensioni e le funzioni dei LED del cavo S7--200 USB/PPI multimaster.

130 mm
0,8 m 4,7 m

51 mm

COMM USB RS--485 COMM

LED Colore Descrizione


Tx Verde Indicatore di trasmissione USB
Rx Verde Indicatore di ricezione USB
PPI Verde Indicatore di trasmissione RS--485

Figura A-45 Dimensioni e funzioni dei LED del cavo S7--200 USB/PPI multimaster

484
Dati tecnici Appendice A

Simulatori di ingressi

Simulatore a 8 posizioni Simulatore a 14 posizioni Simulatore a 24 posizioni


Numero di ordinazione
6ES7 274-- 1XF00-- 0XA0 6ES7 274-- 1XH00-- 0XA0 6ES7 274-- 1XK00-- 0XA0

Dimensioni (L x A x P) 61 x 33,5 x 22 mm 91,5 x 35,5 x 22 mm 148,3 x 35,5 x 22 mm

Peso 0,02 Kg 0,03 Kg 0,04 Kg

I/O 8 14 24

26 mm

Figura A-46 Installazione del simulatore di ingressi

Pericolo
Questi simulatori di ingressi non sono stati certificati per lutilizzo in luoghi pericolosi della Classe I DIV 2 e
della Classe I Zona 2, perch gli switch potrebbero provocare scintille.
Non vanno quindi utilizzati in luoghi pericolosi della Classe I DIV 2 o della Classe I Zona 2.

485
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

486
Calcolo del budget di potenza

La CPU S7--200 dispone di un alimentatore integrato che provvede allalimentazione della CPU,
delle unit di ampliamento e delle altre utenze che richiedono unalimentazione a 24 V DC. Le
informazioni fornite di seguito possono essere utilizzate come guida per determinare quanta
potenza (o corrente) la CPU S7--200 in grado di erogare alla propria configurazione.

Potenza richiesta
Ogni CPU S7--200 eroga una corrente continua a 5 V DC e 24 V DC.

- Ogni CPU dispone di unalimentazione per sensori che fornisce una tensione a 24 V DC
agli ingressi locali o alle bobine dei rel delle unit di ampliamento. Se la potenza richiesta
a 24 V DC superiore al budget di potenza della CPU, necessario aggiungere un
alimentatore esterno a 24 V DC per alimentare le unit di ampliamento. Lalimentatore a 24
V DC deve essere collegato manualmente agli ingressi e alle bobine del rel.
- La CPU fornisce inoltre una tensione a 5 V DC alle unit di ampliamento eventualmente
connesse. Se la tensione a 5 V DC assorbita dalle unit di ampliamento supera il budget di
potenza della CPU si devono rimuovere le unit di ampliamento finch la corrente assorbita
non rientra nel budget disponibile.
I dati tecnici riportati nellappendice A forniscono informazioni sul budget di potenza delle CPU e
sulla potenza richiesta dalle unit di ampliamento.

Suggerimento
Se si supera il budget di potenza della CPU potrebbe non essere possibile collegare il numero
massimo di unit.

Pericolo
Se si collega un alimentatore esterno a 24 V DC in parallelo allalimentazione per sensori a 24 V
DC dellS7--200, pu verificarsi un conflitto tra le due alimentazioni che cercaranno di imporre il
proprio livello di tensione di uscita preferenziale.
Ne potrebbero derivare una riduzione della vita o il guasto immediato di uno o entrambi gli
alimentatori, con conseguente funzionamento imprevedibile del sistema. Un funzionamento
anomalo pu causare la morte o gravi lesioni al personale e/o danni alle apparecchiature.
Lalimentazione per sensori DC dellS7--200 e gli alimentatori esterni alimentano diversi I/O.
ammesso un unico collegamento dei poli comuni.

487
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Esempio di calcolo della potenza richiesta


Nella tabella B-1 illustrato un esempio di calcolo della potenza richiesta da unS7--200 costituita
da:

- una CPU S7--200 224 AC/DC/rel


- 3 unit di ampliamento EM 223 ciascuna con 8 ingressi DC e 8 uscite rel
- 1 unit di ampliamento EM 221 con 8 ingressi DC
Questa installazione dispone complessivamente di 46 ingressi e 34 uscite.

Suggerimento
La CPU ha gi assegnato la potenza necessaria per le bobine rel interne per cui non
necessario tenerne conto nel calcolo del budget di potenza.

In questo esempio la tensione a 5 V DC fornita dalla CPU S7--200 sufficiente ad alimentare le


unit di ampliamento, mentre lalimentazione per sensori a 24 V DC risulta insufficiente ad
alimentare gli ingressi e le bobine dei rel. Gli I/O richiedono 400 mA ma la CPU S7--200 fornisce
solo 280 mA. Per alimentare tutti gli ingressi e le uscite a 24 V DC dellinstallazione quindi
necessario un ulteriore alimentatore da min. 120 mA.

Tabella B-1 Esempio di calcolo del budget di potenza di una configurazione

Budget di potenza della CPU 5 V DC 24 V DC


CPU 224 AC/DC/rel 660 mA 280 mA

meno

Requisiti del sistema 5 V DC 24 V DC


CPU 224, 14 ingressi 14 * 4 mA = 56 mA
3 EM 223, 5 V 3 * 80 mA = 240 mA
1 EM 221, 5 V 1 * 30 mA = 30 mA
3 EM 223, ognuna con 8 ingressi 3 * 8 * 4 mA = 96 mA
3 EM 223, ognuna con 8 bobine rel 3 * 8 * 9 mA = 216 mA
1 EM 221, ognuna con 8 ingressi 8 * 4 mA = 32 mA
Fabbisogno totale 270 mA 400 mA

uguale

Bilancio di corrente 5 V DC 24 V DC
Corrente complessiva 390 mA [120 mA]

488
Calcolo del budget di potenza Appendice B

Calcolo della potenza richiesta


La tabella qui raffigurata pu essere utilizzata per calcolare la potenza (o corrente) che la CPU
S7--200 in grado di erogare alla propria configurazione. Per maggiori informazioni sul budget di
potenza della propria CPU e sui requisiti di potenza delle unit di ampliamento utilizzate,
consultare lappendice A.

Potenza CPU 5 V DC 24 V DC

meno

Requisiti del sistema 5 V DC 24 V DC

Fabbisogno totale

uguale

Bilancio di corrente 5 V DC 24 V DC
Corrente complessiva

489
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

490
Codici degli errori

Le seguenti informazioni sui codici di errore consentono allutente di individuare e correggere gli
errori della CPU S7--200.

Contenuto del capitolo


Messaggi e codici degli errori gravi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 492
Errori di programmazione di run--time . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 493
Violazione delle regole di compilazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 494

491
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Messaggi e codici degli errori gravi


Gli errori gravi fanno s che lS7--200 arresti lesecuzione del programma. A seconda della gravit,
lerrore pu impedire allS7--200 di eseguire completamente o parzialmente le sue funzioni.
Lobiettivo della gestione degli errori gravi di portare lS7--200 in uno stato stabile nel quale in
grado di analizzare ed eliminare le cause degli errori.

Quando rileva un errore grave lS7--200 reagisce nel seguente modo:

- passa in STOP
- accende il LED SF/DIAG (rosso) r il LED di STOP
- disattiva le uscite.
LS7--200 rimane in questo stato finch lerrore grave non viene corretto. I codici degli errori
possono essere visualizzati selezionando il comando di menu CPU > Informazioni nella barra dei
menu. I codici degli errori gravi che possono essere letti dallS7--200 sono riepilogati nella
tabella C-1.

Tabella C-1 Codici degli errori gravi e messaggi letti dallS7--200


Codici degli Descrizione
errori
0000 Non sono presenti errori gravi
0001 Errore di somma di controllo nel programma utente
0002 Errore di somma di controllo nel programma KOP compilato
0003 Errore di timeout del watchdog di scansione
0004 Memoria permanente guasta
0005 Memoria permanente: errore di somma di controllo nel programma utente
0006 Memoria permanente: errore di somma di controllo nei parametri di configurazione (SDB0)
0007 Memoria permanente: errore di somma di controllo nei dati forzati
0008 Memoria permanente: errore di somma di controllo nei valori di default della tabella delle
uscite
0009 Memoria permanente: errore di somma di controllo nei dati utente, DB1
000A Modulo di memoria guasto
000B Modulo di memoria: errore di somma di controllo nel programma utente
000C Modulo di memoria: errore di somma di controllo nei parametri di configurazione (SDB0)
000D Modulo di memoria: errore di somma di controllo nei dati forzati
000E Modulo di memoria: errore di somma di controllo nei valori di default della tabella delle uscite
000F Modulo di memoria: errore di somma di controllo nei dati utente, DB1
0010 Errore interno del software
00111 Errore di indirizzamento indiretto del contatto di confronto
00121 Valore in virgola mobile non ammesso nel contatto di confronto
0013 Programma non comprensibile dallS7--200
00141 Errore di range nel contatto di confronto

1 Gli errori dei contatti di confronto sono gli unici che generano condizioni di errore sia gravi che non gravi. Lerrore
non grave viene generato per consentire la memorizzazione dellindirizzo dellerrore nel programma.

492
Codici degli errori Appendice C

Errori di programmazione di run--time


Durante la normale esecuzione del programma si possono creare condizioni di errori non gravi
(ad esempio, errori di indirizzamento). In questo caso lS7--200 genera un codice derrore di
run--time non grave. I codici degli errori non gravi sono riepilogati nella tabella C-2.

Tabella C-2 Errori di programmazione di run--time


Codici degli Descrizione
errori
0000 Non sono presenti errori non gravi; non sono presenti errori
0001 Box HSC abilitato prima dellesecuzione del box HDEF
0002 Conflitto causato dallassegnazione di un interrupt di ingresso ad un ingresso gi assegnato
ad un HSC
0003 Conflitto causato dallassegnazione di ingressi ad un HSC gi assegnato ad un interrupt di
ingresso o ad un altro HSC
0004 Tentativo di eseguire unoperazione non ammessa nelle routine di interrupt
0005 Tentativo di eseguire un secondo HSC/PLS con lo stesso numero prima di terminare il primo
HSC (lHSC/PLS di una routine di interrupt in conflitto con lHSC/PLS del programma
principale)
0006 Errore di indirizzamento indiretto
0007 Errore di dati TODW (Scrivi orologio hardware) o TODR (Leggi orologio hardware)
0008 Livello di annidamento massimo del sottoprogramma superato
0009 Esecuzione contemporanea di operazioni XMT/RCV nella porta 0
000A Tentativo di ridefinire un HSC eseguendo unaltra operazione HDEF per lo stesso HSC
000B Esecuzione contemporanea di operazioni XMT/RCV nella porta 1
000C Modulo di orologio non presente e inaccessibile a TODR, TODW o per la comunicazione
000D Tentativo di ridefinire luscita di impulsi mentre era attiva
000E Il numero dei segmenti del profilo PTO stato impostato a 0
000F Valore numerico non ammesso nel contatto di confronto
0010 Comando non ammesso nellattuale modo di funzionamento PTO
0011 Codice comando PTO non ammesso
0012 Tabella del profilo PTO non ammessa
0013 Tabella del loop PID non ammessa
0091 Errore di range (con informazione sullindirizzo): controllare i range degli operandi
0092 Errore nel campo di conteggio di unoperazione (con informazioni sul conteggio): verificare il
valore massimo di conteggio
0094 Errore di range durante la scrittura nella memoria non volatile con informazioni sullindirizzo
009A Tentativo di attivare il modo freeport da un interrupt utente
009B Indice non ammesso (operazione con le stringhe in cui specificato 0 come valore della
posizione iniziale)
009F Modulo di memoria assente o non risponde

493
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Violazione delle regole di compilazione


Durante il caricamento nellS7--200 il programma viene compilato automaticamente. Se lS7--200
rileva che il programma ha violato una regola di compilazione (ad es. perch contiene
unoperazione non ammessa), interrompe il caricamento e genera un codice di errore di
compilazione non grave. I codici di errore generati in seguito alla violazione delle regole di
compilazione sono elencati nella tabella C-3.

Tabella C-3 Violazione delle regole di compilazione


Codici degli Errori di compilazione (non gravi)
errori
0080 Il programma troppo grande per essere compilato, ridurne le dimensioni
0081 Underflow dello stack; suddividere il segmento in parti diverse
0082 Operazione non ammessa: controllare gli mnemonici delle operazioni
0083 Manca MEND oppure operazione non ammessa nel programma principale: aggiungere
MEND o cancellare loperazione non ammessa
0084 Riservati
0085 Manca FOR; aggiungere loperazione FOR o cancellare loperazione NEXT
0086 Manca NEXT; aggiungere loperazione NEXT o cancellare loperazione FOR
0087 Manca letichetta (LBL, INT, SBR); aggiungere letichetta appropriata
0088 Manca RET oppure operazione non ammessa nel sottoprogramma: aggiungere RET in coda
al sottoprogramma o cancellare loperazione non ammessa
0089 Manca RETI oppure operazione non ammessa in una routine di interrupt: aggiungere RETI in
coda alla routine di interrupt o cancellare loperazione non ammessa
008A Riservati
008B JMP non ammesso verso o da un segmento SCR
008C Etichetta doppia (LBL, INT, SBR): modificare il nome di una delle etichette
008D Etichetta non ammessa (LBL, INT, SBR); verificare di non aver superato il numero di etichette
ammesso
0090 Parametro non ammesso: verificare i parametri consentiti per loperazione
0091 Errore di range (con informazioni sullindirizzo); controllare i range degli operandi
0092 Errore nel campo di conteggio di unoperazione (con informazioni sul conteggio); verificare il
valore massimo di conteggio
0093 Livello di annidamento FOR/NEXT superato
0095 Manca LSCR (carica SCR)
0096 Manca SCRE (Fine SCR) oppure operazione non ammessa prima di SCRE
0097 Il programma utente contiene operazioni EV/ED numerate e non numerate
0098 Modifica non ammessa durante il modo RUN (si cercato di modificare un programma
contenente operazioni EV/ED non numerate)
0099 Troppi segmenti di programma nascosti (operazione HIDE)
009B Indice non ammesso (operazione con le stringhe in cui specificato 0 come valore della
posizione iniziale)
009C stata superata la lunghezza massima delloperazione
009D Parametro non ammesso in SDB0
009E Troppe stringhe PCALL
009F -- 00FF Riservati

494
Merker speciali (SM)

I merker speciali consentono svariate funzioni (sia di stato che di controllo) e vengono usati per la
comunicazione delle informazioni tra lS7--200 e il programma utente. I merker speciali possono
essere indirizzati in bit, byte, parole o doppie parole.

Contenuto del capitolo


SMB0: Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496
SMB1: Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496
SMB2: Caratteri ricevuti in modo freeport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
SMB3: Errore di parit freeport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
SMB4: Overflow della coda dattesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
SMB5: Stato degli I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
SMB6: Registro ID della CPU . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
SMB7: Riservati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 498
SMB8 -- SMB21: Registri ID delle unit di I/O e registri degli errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 499
SMW22SMW26: Tempi di ciclo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500
SMB28 e SMB29: Potenziometro analogico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500
SMB30 e SMB130: Registri di controllo del modo freeport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 500
SMB31 e SMW32: Controllo della scrittura nella memoria non volatile (EEPROM) . . . . . . . . . 501
SMB34 e SMB35: Registri degli intervalli degli interrupt a tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501
SMB36 -- SMB65: Registro di HSC0, HSC1 e HSC2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 501
SMB66 -- SMB85: Registri per le funzioni PTO/PWM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 503
SMB86 -- SMB94 e SMB186 -- SMB194: Controllo della funzione Ricevi . . . . . . . . . . . . . . . . . 505
SMW98: Errori nel bus di ampliamento di I/O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
SMB130: Registro di controllo freeport (vedere SMB30) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
SMB131 -- SMB165: Registro di HSC3, HSC4 e HSC5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 506
SMB166 -- SMB185: Tabella di definizione del profilo PTO0, PTO1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507
SMB186 -- SMB194: Controllo della funzione Ricevi (vedere da SMB86 a SMB94) . . . . . . . . 507
SMB200 -- SMB549: Stato delle unit intelligenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 508

495
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

SMB0: Bit di stato


Come indicato nella tabella D-1, SMB0 contiene otto bit di stato che vengono aggiornati
dallS7--200 alla fine di ogni ciclo di scansione.

Tabella D-1 Byte di merker speciale SMB0 (da SM0.0 a SM0.7)


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SM0.0 Questo bit sempre ON (impostato a 1).
SM0.1 Questo bit sempre ON per il primo ciclo di scansione. Viene utilizzato, ad esempio, per
richiamare un sottoprogramma di inizializzazione.
SM0.2 Questo bit on per 1 ciclo di scansione in caso di perdita dei dati a ritenzione. Pu essere
utilizzato come merker di errore o come meccanismo per richiamare una speciale sequenza di
avvio.
SM0.3 Questo bit viene attivato per un ciclo se si passa allo stato RUN da una condizione di avvio.
Pu essere utilizzato per impostare un tempo di warmup del sistema prima dellavvio di
unoperazione.
SM0.4 Questo bit mette a disposizione un impulso di clock di 60 secondi (on per 30 secondi, off per
altri 30). Viene cos fornito un ritardo facile da utilizzare o un impulso di clock di un minuto.
SM0.5 Questo bit mette a disposizione un impulso di clock di 1 secondo (on per 0,5 secondi, off per
altri 0,5 secondi). Viene cos fornito un tempo di ritardo facile da programmare o un impulso di
clock di un secondo.
SM0.6 Questo bit un clock di ciclo di scansione che attivo per un ciclo e disattivato per il ciclo
successivo. Pu essere utilizzato come ingresso di conteggio del ciclo di scansione.
SM0.7 Questo bit rispecchia la posizione dellinterruttore degli stati di funzionamento (off=TERM;
on=RUN). Se viene utilizzato per attivare il modo freeport quando linterruttore in RUN, esso
consente di abilitare la comunicazione con il PG commutando linterruttore su TERM.

SMB1: Bit di stato


Come indicato nella tabella D-2, SMB1 contiene diversi indicatori relativi ai possibili errori.
I bit vengono impostati e resettati dalle operazioni durante lesecuzione.

Tabella D-2 Byte di merker speciale SMB1 (da SM1.0 a SM1.7)


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SM1.0 Questo bit viene attivato dallesecuzione di determinate operazioni quando il risultato
delloperazione zero.
SM1.1 Questo bit viene attivato dallesecuzione di determinate operazioni in caso di overflow o di
rilevamento di un valore numerico non ammesso.
SM1.2 Questo bit viene attivato quando unoperazione matematica produce un risultato negativo.
SM1.3 Questo bit viene attivato quando si tenta di effettuare una divisione per zero.
SM1.4 Questo bit viene attivato se loperazione Registra valore nella tabella determina un
riempimento eccessivo della tabella.
SM1.5 Questo bit viene attivato se unoperazione FIFO o LIFO cerca di leggere un valore da una
tabella vuota.
SM1.6 Questo bit viene attivato se si tenta di convertire un valore in formato non BCD in valore
binario.
SM1.7 Questo bit viene attivato se un valore ASCII risulta non convertibile in un valore esadecimale
valido.

496
Merker speciali (SM) Appendice D

SMB2: Caratteri ricevuti in modo freeport


SMB2 il buffer di ricezione dei caratteri in modo freeport (modo liberamente programmabile).
Come spiegato nella tabella D-3 tutti i caratteri ricevuti in modo freeport vengono collocati in
questa memoria che pi facilmente accessibile dai programmi KOP.

Suggerimento
SMB2 e SMB3 sono condivisi dalla porta 0 e dalla porta 1. Se la ricezione di un carattere nella
porta 0 determina lesecuzione della routine di interrupt assegnata a tale evento (evento di
interrupt 8), SMB2 contiene il carattere ricevuto nella porta 0 e SMB3 contiene lo stato di parit
di tale carattere. Se la ricezione di un carattere nella porta 1 determina lesecuzione della
routine di interrupt assegnata a tale evento (evento di interrupt 25), SMB2 contiene il carattere
ricevuto nella porta 1 e SMB3 contiene lo stato di parit di tale carattere.

Tabella D-3 Byte di merker speciale SMB2


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SMB2 Questo byte contiene tutti i caratteri ricevuti dalle porte 0 o 1 durante la comunicazione in modo
freeport.

SMB3: Errore di parit freeport


SMB3 usato per il modo freeport (liberamente programmabile) e contiene un bit per lerrore di
parit che viene impostato quando vengono rilevati errori di parit nei caratteri ricevuti. Come
mostra la tabella D-4 SM3.0 si attiva quando viene rilevato un errore di parit. Questo bit pu
essere usato per rifiutare il messaggio.

Tabella D-4 Byte di merker speciale SMB3 (da SM3.0 a SM3.7)


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SM3.0 Errore di parit dalle porte 0 o 1 (0 = nessun errore; 1 = errore)
SM3.1 --
Riservati
SM3.7

SMB4: Overflow della coda dattesa


Come indicato nella tabella D-5 SMB4 contiene i bit di overflow della coda dattesa, un indicatore
di stato che segnala se gli interrupt sono attivati o disattivati e un merker di trasmettitore inattivo.
Questi bit di overflow indicano che gli interrupt si verificano ad una frequenza superiore alla
velocit di elaborazione ammessa oppure che gli interrupt sono stati disattivati con loperazione di
disattivazione globale.

Tabella D-5 Byte di merker speciale SMB4 (da SM4.0 a SM4.7)


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SM4.01 Questo bit viene attivato in caso di overflow della coda degli interrupt di comunicazione.
SM4.11 Questo bit viene attivato in caso di overflow della coda degli interrupt di ingresso.
SM4.21 Questo bit viene attivato in caso di overflow della coda degli interrupt a tempo.
SM4.3 Questo bit viene attivato se viene rilevato un problema di programmazione di run--time.
SM4.4 Questo bit rispecchia lo stato di abilitazione degli interrupt ed attivo quando tutti gli interrupt
sono abilitati.
SM4.5 Questo bit viene attivato se il trasmettitore inattivo (porta 0).
SM4.6 Questo bit viene attivato se il trasmettitore inattivo (porta 1).
SM4.7 Questo bit viene attivato in caso di forzamento.
1 Utilizzare i bit di stato 4.0, 4.1 e 4.2 solo nelle routine di interrupt. I bit vengono resettati solo se viene svuotata
la coda dattesa e se il controllo viene restituito al programma principale.

497
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

SMB5: Stato degli I/O


Come indicato nella tabella D-6, SMB5 contiene i bit di stato relativi alle condizioni derrore rilevate
nel sistema di I/O. Tali bit indicano gli errori di I/O che si sono verificati.

Tabella D-6 Byte di merker speciale SMB5 (da SM5.0 a SM5.7)


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SM5.0 Questo bit viene attivato se si sono verificati errori di I/O.
SM5.1 Questo bit viene attivato se sono stati connessi al bus di I/O troppi ingressi e uscite digitali.
SM5.2 Questo bit viene attivato se sono stati connessi al bus di I/O troppi ingressi e uscite analogici.
SM5.3 Questo bit viene attivato se sono stati connessi al bus di I/O troppi ingressi e uscite delle unit
di I/O intelligenti.
SM5.4 --
Riservati
SM5.7

SMB6: Registro ID della CPU


Come indicato nella tabella D-7, SMB6 il registro di identificazione della CPU S7--200. I bit da
SM6.4 a SM6.7 identificano il tipo di CPU S7--200. I bit da SM6.0 a SM6.3 sono riservati per
funzioni da definire.

Tabella D-7 Byte di merker speciale SMB6


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
Formato MSB LSB
7 0
Registro ID
x x x x r r r r della CPU
SM6.0 --
Riservati
SM6.3
SM6.4 -- xxxx = 0000 = CPU 222
SM6.7 0010 = CPU 224 / CPU 224XP
0110 = CPU 221
1001 = CPU 226

SMB7: Riservati
SMB7 riservato per funzioni da definire.

498
Merker speciali (SM) Appendice D

SMB8 -- SMB21: Registri ID delle unit di I/O e registri degli


errori
I byte da SMB8 a SMB21 sono organizzati in coppie associate alle unit di ampliamento da 0 a 6.
Come riportato nella tabella D-8, il byte pari di ogni coppia il registro di identificazione dellunit.
Questi byte identificano il tipo di unit, il tipo di I/O e il numero di ingressi e uscite. Il byte dispari di
ogni coppia il registro di errore dellunit. Questi byte indicano gli errori rilevati negli ingressi e
nelle uscite dellunit.

Tabella D-8 Byte di merker speciali da SMB8 a SMB21


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
Formato Byte pari: registro ID dellunit Byte dispari: registro di errore dellunit
MSB LSB MSB LSB
7 0 7 0
m t t a i i q q c 0 0 b r p f t
m: Unit presente 0 = Presente c: Errore di configurazione 0 = nessun
1 = Non presente errore
tt: Tipo di unit b: Errore di bus o di parit 1 = errore
00 Unit di I/O non intelligente r: Valore fuori campo
01 Unit intelligente
10 Riservato p: Mancanza di corrente
11 Riservato f: Fusibile bruciato
a: Tipo di I/O 0 = Digitale t: Blocco morsetti staccato
1 = Analogico
ii: Ingressi
00 Nessun ingresso
01 2 AI o 8 DI
10 4 AI o 16 DI
11 8 AI o 32 DI
qq: Uscite
00 Nessuna uscita
01 2 AQ o 8 DQ
10 4 AQ o 16 DQ
11 8 AQ o 32 DQ
SMB8 Registro ID dellunit 0
SMB9 Registro di errore dellunit 0
SMB10 Registro ID dellunit 1
SMB11 Registro di errore dellunit 1
SMB12 Registro ID dellunit 2
SMB13 Registro di errore dellunit 2
SMB14 Registro ID dellunit 3
SMB15 Registro di errore dellunit 3
SMB16 Registro ID dellunit 4
SMB17 Registro di errore dellunit 4
SMB18 Registro ID dellunit 5
SMB19 Registro di errore dellunit 5
SMB20 Registro ID dellunit 6
SMB21 Registro di errore dellunit 6

499
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

SMW22SMW26: Tempi di ciclo


Come indicato nella tabella D-9, SMW22, SMW24 e SMW26 forniscono informazioni sul tempo di
ciclo: tempo di ciclo minimo, tempo di ciclo massimo e ultimo tempo di ciclo.

Tabella D-9 Parole di merker speciali da SMW22 a SMW26


Parola SM Descrizione (di sola lettura)
SMW22 Tempo dellultimo ciclo di scansione espresso in millisecondi
SMW24 Tempo di ciclo minimo espresso in millisecondi rilevato dallinizio del modo RUN
SMW26 Tempo di ciclo massimo espresso in millisecondi rilevato dallinizio del modo RUN

SMB28 e SMB29: Potenziometro analogico


Come indicato nella tabella D-10, SMB28 contiene il valore digitale che rappresenta la posizione
del potenziometro analogico 0, SMB29 quello del potenziometro analogico 1.

Tabella D-10 Byte di merker speciali da SMB28 a SMB29


Byte SM Descrizione (di sola lettura)
SMB28 Questo byte memorizza il valore immesso con il potenziometro analogico 0. Il valore viene
aggiornato una volta per ciclo in STOP/RUN.
SMB29 Questo byte memorizza il valore immesso con il potenziometro analogico 1. Il valore viene
aggiornato una volta per ciclo in STOP/RUN.

SMB30 e SMB130: Registri di controllo del modo freeport


SMB30 controlla la comunicazione freeport (liberamente programmabile) per la porta 0; SMB130
la controlla per la porta 1. possibile leggere e scrivere in questi byte. Come riportato nella
tabella D-11, i byte configurano la rispettiva porta di comunicazione per il funzionamento freeport e
consentono di selezionare il protocollo liberamente programmabile o il protocollo di sistema.

Tabella D-11 Byte di merker speciale SMB30


Porta 0 Porta 1 Descrizione
Formato di Formato di Byte di controllo del modo freeport
SMB30 SMB130 MSB LSB
7 0
p p d b b b m m

SM30.0 e SM130.0 e mm: selezione del


SM30.1 SM130.1 protocollo 00 = protocollo PPI (modo slave/PPI)
01 = protocollo freeport
10 = modo master/PPI
11 = riservato (preimpostato
sul modo slave/PPI)
Avvertenza: se si seleziona il codice mm = 10 (master PPI), lS7--200 diventa
un master della rete e consente lesecuzione delle operazioni NETR e NETW.
Nei modi PPI i bit da 2 e 7 vengono ignorati.
SM30.2 -- SM130.2 -- bbb: Baud rate in modo freeport
SM30.4 SM130.4 000 = 38.400 baud 100 = 2.400 baud
001 = 19.200 baud 101 = 1.200 baud
010 = 9.600 baud 110 = 115.200 baud
011 = 4.800 baud 111 = 57.600 baud
SM30.5 SM130.5 d: bit di dati per carattere 0 = 8 bit per carattere
1 = 7 bit per carattere
SM30.6 e SM130.6 e pp: selezione della parit 00 = nessuna 10 = nessuna
SM30.7 SM130.7 01 = parit pari 11 = parit dispari

500
Merker speciali (SM) Appendice D

SMB31 e SMW32: Controllo della scrittura nella memoria non


volatile (EEPROM)
I valori memorizzati nella memoria V possono essere salvati nella memoria non volatile mediante
il programma. A tal fine si deve caricare lindirizzo del valore da salvare in SMW32 e il comando di
salvataggio in SMB31. Una volta caricato il comando, non si deve modificare il valore nella
memoria V fino a quando lS7--200 non resetta SM31.7, indicando che loperazione terminata.

Alla fine di ogni ciclo lS7--200 verifica se stato eseguito un comando per il salvataggio di un
valore nella memoria non volatile. In caso affermativo il valore specificato viene salvato nella
memoria non volatile.

Come indicato nella tabella D-12, SMB31 definisce la dimensione dei dati da salvare nella
memoria non volatile e il comando che avvia lesecuzione delloperazione di salvataggio. SMW32
memorizza lindirizzo iniziale dei dati della memoria V che devono essere salvati nella memoria
non volatile.

Tabella D-12 Byte di merker speciale SMB31 e parola di merker speciale SMW32
Byte SM Descrizione
Formato SMB31: MSB LSB
7 0
Comando
software c 0 0 0 0 0 s s

MSB LSB
SMW32: 15 0
Indirizzo di
memoria V Indirizzo di memoria V

SM31.0 e ss: Dimensioni dei dati 00 = byte 10 = parola


SM31.1 01 = byte 11 = doppia parola
SM31.7 c: Salva nella memoria
memoria permanente 0 = Nessuna richiesta di esecuzione di unoperazione di
salvataggio
1 = Il programma utente richiede il salvataggio dei dati
LS7--200 resetta questo bit dopo ogni operazione di salvataggio.
SMW32 Lindirizzo di memoria V dei dati da salvare memorizzato in SMW32. Il valore viene immesso
come offset da V0. Quando viene eseguito il salvataggio, il valore di questo indirizzo di
memoria V viene salvato nel corrispondente indirizzo di memoria V della memoria non volatile.

SMB34 e SMB35: Registri degli intervalli degli interrupt a tempo


Come indicato nella tabella D-13, SMB34 specifica lintervallo dellinterrupt a tempo 0 e SMB35
specifica lintervallo dellinterrupt a tempo 1. Il valore dellintervallo pu essere compreso fra 1 e
255 millisecondi (in incrementi da 1 millisecondo) e viene assunto dallS7--200 quando il relativo
evento di interrupt viene assegnato ad una routine di interrupt. Per modificare lintervallo si deve
riassegnare levento di interrupt alla stessa routine di interrupt o ad una routine di interrupt
diversa. Per concludere levento di interrupt lo si deve separare dalla routine di interrupt.

Tabella D-13 Byte di merker speciali SMB34 e SMB35


Byte SM Descrizione
SMB34 Questo byte specifica lintervallo dellinterrupt a tempo 1 (in incrementi di 1 ms, da 1 a
255 ms).
SMB35 Questo byte specifica lintervallo dellinterrupt a tempo 1 (in incrementi di 1 ms, da 1 a
255 ms).

SMB36 -- SMB65: Registro di HSC0, HSC1 e HSC2


Come indicato nella tabella D-14, i bit da SMB36 a SM65 vengono utilizzati per monitorare e
controllare il funzionamento dei contatori veloci HSC0, HSC1 e HSC2.

501
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella D-14 Byte di merker speciali da SMB36 a SMD62


Byte SM Descrizione
SM36.0 -- SM36.4 Riservato
SM36.5 Bit di stato della direzione di conteggio attuale di HSC0: 1 = conteggio in avanti
SM36.6 Bit di stato valore attuale = valore di preimpostazione di HSC0: 1 = uguale
SM36.7 Bit di stato valore attuale > valore di preimpostazione di HSC0: 1 = maggiore di
SM37.0 Bit di controllo del livello di attivit di Reset: 0 = attivit alta, 1 = attivit bassa
SM37.1 Riservato
SM37.2 Selezione velocit in quadratura: 0 = velocit 4 x; 1 = velocit 1 x
SM37.3 Bit di controllo della direzione di HSC0: 1 = conteggio in avanti
SM37.4 Aggiornamento della direzione di HSC0: 1 = aggiorna direzione
SM37.5 Aggiornamento del valore di preimpostazione di HSC0: 1 = scrivi in HSC0 il nuovo
valore di preimpostazione
SM37.6 Aggiornamento del valore attuale di HSC0: 1 = scrivi il nuovo valore attuale nellHSC0
corrente
SM37.7 Bit di abilitazione di HSC0: 1=abilita
SMD38 Nuovo valore attuale di HSC0
SMD42 Nuovo valore di preimpostazione di HSC0
SM46.0 -- SM46.4 Riservati
SM46.5 Bit di stato della direzione di conteggio attuale di HSC1: 1 = conteggio in avanti
SM46.6 HSC1 bit di stato valore attuale = valore di preimpostazione: 1 = uguale
SM46.7 Bit di stato valore attuale > valore di preimpostazione di HSC1: 1 = maggiore di
SM47.0 Bit di controllo del livello di attivit di Reset di HSC1: (0 = attivit alta, 1 = attivit
bassa)
SM47.1 Bit di controllo del livello di attivit di Avvio di HSC1: (0 = attivit alta, 1 = attivit bassa)
SM47.2 Selezione velocit in quadratura di HSC1: 0 = velocit 4 x; 1 = velocit 1x
SM47.3 Bit di controllo della direzione di HSC1: 1 = conteggio in avanti
SM47.4 Aggiornamento della direzione di HSC1: 1 = aggiorna direzione
SM47.5 Aggiornamento del valore di preimpostazione di HSC1: 1 = scrivi in HSC1 il nuovo
valore di preimpostazione
SM47.6 Aggiornamento del valore attuale di HSC1: 1 = scrivi il nuovo valore attuale nellHSC1
corrente
SM47.7 Bit di abilitazione di HSC1: 1=abilita
SMD48 Nuovo valore attuale di HSC1
SMD52 Nuovo valore di preimpostazione di HSC1
SM56.0 -- SM56.4 Riservati
SM56.5 Bit di stato della direzione di conteggio attuale di HSC2: 1 = conteggio in avanti
SM56.6 Bit di stato valore attuale = valore di preimpostazione di HSC2: 1 = uguale
SM56.7 Bit di stato valore attuale > valore di preimpostazione di HSC2: 1 = maggiore di
SM57.0 Bit di controllo del livello di attivit di Reset di HSC2: (0 = attivit alta, 1 = attivit
bassa)
SM57.1 Bit di controllo del livello di attivit di Avvio di HSC2: (0 = attivit alta, 1 = attivit bassa)
SM57.2 Selezione velocit in quadratura di HSC2: 0 = velocit 4 x; 1 = velocit 1x
SM57.3 Bit di controllo della direzione di HSC2: 1 = conteggio in avanti
SM57.4 Aggiornamento della direzione di HSC2: 1 = aggiorna direzione
SM57.5 Aggiornamento del valore di preimpostazione di HSC2: 1 = scrivi in HSC2 il nuovo
valore di preimpostazione
SM57.6 Aggiornamento del valore attuale di HSC2: 1 = scrivi il nuovo valore attuale nellHSC2
corrente

502
Merker speciali (SM) Appendice D

Tabella D-14 Byte di merker speciali da SMB36 a SMD62 (seguito)


Byte SM Descrizione
SM57.7 Bit di abilitazione di HSC2: 1=abilita
SMD58 Nuovo valore attuale di HSC2
SMD62 Nuovo valore di preimpostazione di HSC2

SMB66 -- SMB85: Registri per le funzioni PTO/PWM


Come indicato nella tabella D-15, i byte da SMB66 a SMB85 vengono utilizzati per monitorare e
controllare le funzioni di uscita di impulsi e di modulazione in durata degli impulsi. I byte sono
descritti in modo dettagliato nel capitolo 6 relativo alle operazioni di uscita veloce.

Tabella D-15 Byte di merker speciali da SMB66 a SMB85


Byte SM Descrizione
SM66.0 -- SM66.3 Riservati
SM66.4 Profilo PTO0 interrotto: 0 = nessun errore, 1 = interruzione causata da errore di calcolo
delta
SM66.5 Profilo PTO0 interrotto: 0 = non interrotto da comando utente, 1 = interrotto da
comando utente
SM66.6 Overflow del pipeline PTO0/PWM (resettato dal sistema se si utilizzano profili esterni,
altrimenti deve essere resettato dallutente): 0 = nessun overflow; 1 = overflow del
pipeline
SM66.7 Bit di PTO0 inattivo: 0 = PTO in esecuzione, 1 = PTO inattivo
SM67.0 Aggiornamento del valore del tempo di ciclo di PTO0/PWM0: 1 = scrivi il nuovo tempo
di ciclo
SM67.1 Aggiornamento del valore della durata degli impulsi di PWM0: 1 = scrivi la nuova
durata degli impulsi
SM67.2 Aggiornamento del valore di conteggio impulsi di PTO0: 1 = scrivi il nuovo conteggio
degli impulsi
SM67.3 Base dei tempi di PTO0/PWM0: 0 = 1 s/impulso, 1 = 1 ms/impulso
SM67.4 Aggiornamento sincrono di PWM0: 0 = asincrono, 1 = sincrono
SM67.5 Funzionamento di PTO0: 0 = a un segmento (tempo di ciclo e conteggio degli impulsi
memorizzati nella memoria SM), 1 = a pi segmenti (tabella profili memorizzata nella
memoria V)
SM67.6 Selezione del modo PTO0/PWM0 0 = PTO, 1 = PWM
SM67.7 Bit di abilitazione di PTO0/PWM0: 1=abilita
SMW68 Valore del tempo di ciclo di PTO0/PWM0 (da 2 a 65.535 unit della base dei tempi);
SMW70 Valore della durata degli impulsi di PWM0 (da 0 a 65.535 unit della base dei tempi);
SMD72 Valore di conteggio degli impulsi di PTO0 (da 1 a 232 --1);
SM76.0 -- SM76.3 Riservati
SM76.4 Profilo PTO1 interrotto: 0 = nessun errore, 1 = interruzione causata da errore di calcolo
delta
SM76.5 Profilo PTO1 interrotto: 0 = non interrotto da comando utente, 1 = interrotto da
comando utente
SM76.6 Overflow del pipeline PTO1/PWM (resettato dal sistema se si utilizzano profili esterni,
altrimenti deve essere resettato dallutente): 0 = nessun overflow; 1 = overflow del
pipeline
SM76.7 Bit di PTO1 inattivo: 0 = PTO in esecuzione, 1 = PTO inattivo
SM77.0 Aggiornamento del valore del tempo di ciclo di PTO1/PWM1: 1 = scrivi il nuovo tempo
di ciclo
SM77.1 Aggiornamento del valore della durata degli impulsi di PWM1: 1 = scrivi la nuova
durata degli impulsi

503
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella D-15 Byte di merker speciali da SMB66 a SMB85 (seguito)


Byte SM Descrizione
SM77.2 Aggiornamento del valore di conteggio impulsi di PTO1 1 = scrivi il nuovo conteggio
degli impulsi
SM77.3 Base dei tempi di PTO1/PWM1: 0 = 1 s/impulso, 1 = 1 ms/impulso
SM77.4 Aggiornamento sincrono di PWM1: 0 = asincrono, 1 = sincrono
SM77.5 Funzionamento di PTO1: 0 = a un segmento (tempo di ciclo e conteggio degli impulsi
memorizzati nella memoria SM), 1 = a pi segmenti (tabella profili memorizzata nella
memoria V)
SM77.6 Selezione del modo PTO1/PWM1 0 = PTO, 1 = PWM
SM77.7 Bit di abilitazione di PTO1/PWM1: 1=abilita
SMW78 Valore del tempo di ciclo di PTO1/PWM1 (da 2 a 65.535 unit della base dei tempi);
SMW80 Valore della durata degli impulsi di PWM1 (da 0 a 65.535 unit della base dei tempi);
SMD82 Valore di conteggio degli impulsi di PTO1 (da 1 a 232 --1);

504
Merker speciali (SM) Appendice D

SMB86 -- SMB94 e SMB186 -- SMB194: Controllo della funzione


Ricevi
Come indicato nella tabella D-16 i byte SMB86 -- SMB94 e SMB186 -- SMB194 vengono utilizzati
per controllare e monitorare lo stato delloperazione Ricevi.

Tabella D-16 Byte di merker speciali da SMB86 a SMB94 e da SMB186 a SMB194


Porta 0 Porta 1 Descrizione
SMB86 SMB186 Byte di stato delloperazione Ricevi
MSB LSB
7 0

n r e 0 0 t c p

n: 1= Ricezione messaggio interrotta da comando utente di inibizione


r: 1= Ricezione messaggio interrotta: di ingresso o condizione di inizio
o di fine mancante.
e: 1= Ricevuto carattere di fine
r: 1= Ricezione messaggio interrotta: temporizzatore scaduto
c: 1= Ricezione messaggio interrotta: conteggio massimo di caratteri raggiunto
p 1= Ricezione messaggio interrotta per errore di parit
SMB87 SMB187 Byte di controllo delloperazione Ricevi
MSB LSB
7 0

en sc ec il c/m tmr bk 0

en: 0 = Funzione di ricezione messaggio disattivata.


1 = Funzione di ricezione messaggio attiva.
Il bit di attivazione/disattivazione della ricezione del messaggio viene
controllato ogni volta che viene eseguita loperazione RCV.
sc: 0 = Ignora SMB88 o SMB188.
1 = Utilizza il valore di SMB88 o SMB188 per individuare linizio del
messaggio.
ec: 0 = Ignora SMB89 o SMB189.
1 = Utilizza il valore di SMB89 o SMB189 per individuare la fine del
messaggio.
il: 0 = Ignora SMW90 o SMW190.
1 = Utilizza il valore di SMW90 o SMW190 per rilevare la condizione di linea
inattiva.
c/m: 0 = Il temporizzatore un temporizzatore intercaratteri.
1 = Il temporizzatore un temporizzatore per messaggi
tmr: 0 = Ignora SMW92 o SMB192.
1 = Concludi la ricezione se viene superato il periodo di tempo di SMW92
o SMW192.
bk: 0 = Ignora le condizioni di break.
1 = Utilizza condizione di break per individuare linizio del messaggio.
SMB88 SMB188 Carattere di inizio messaggio
SMB89 SMB189 Carattere di fine messaggio
SMW90 SMW190 Tempo di linea inattiva in millisecondi. Il primo carattere ricevuto allo scadere del
tempo di linea inattiva diventa il carattere di inizio di un nuovo messaggio.
SMW92 SMW192 Timeout del temporizzatore di intercaratteri/messaggi espresso in millisecondi.
La ricezione del messaggio viene interrotta se viene superato il periodo di tempo.
SMB94 SMB194 Numero massimo di caratteri da ricevere (da 1 a 255 byte).
Avvertenza: questo range deve essere impostato sulla dimensione massima del
buffer, anche se non si utilizza la funzione di conclusione messaggio mediante il
conteggio dei caratteri.

505
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

SMW98: Errori nel bus di ampliamento di I/O


Come indicato nella tabella D-17, SMB98 fornisce informazioni sul numero di errori del bus di
ampliamento di I/O.

Tabella D-17 Byte di merker speciale SMW98


Byte SM Descrizione
SMW98 Questo indirizzo viene incrementato ogni volta che viene individuato un errore di parit nel bus
di ampliamento degli I/O. Viene resettato allaccensione e pu essere resettato dallutente.

SMB130: Registro di controllo freeport (vedere SMB30)


Consultare la tabella D-11.

SMB131 -- SMB165: Registro di HSC3, HSC4 e HSC5


Come indicato nella tabella D-18, i bit da SMB131 a SMB165 vengono utilizzati per monitorare e
controllare il funzionamento dei contatori veloci HSC3, HSC4 e HSC5.

Tabella D-18 Byte di merker speciali da SMB131 a SMB165


Byte SM Descrizione
SMB131 -- SMB135 Riservati
SM136.0 -- SM136.4 Riservati
SM136.5 Bit di stato della direzione di conteggio attuale di HSC3: 1 = conteggio in avanti
SM136.6 Bit di stato valore attuale = valore di preimpostazione di HSC3: 1 = uguale
SM136.7 Bit di stato valore attuale > valore di preimpostazione di HSC3: 1 = maggiore di
SM137.0 -- SM137.2 Riservati
SM137.3 Bit di controllo della direzione di HSC3: 1 = conteggio in avanti
SM137.4 Aggiornamento della direzione di HSC3: 1 = aggiorna direzione
SM137.5 Aggiornamento del valore di preimpostazione di HSC3: 1 = scrivi in HSC3 il nuovo
valore di preimpostazione
SM137.6 Aggiornamento del valore attuale di HSC3: 1 = scrivi il nuovo valore attuale
nellHSC3 corrente
SM137.7 Bit di abilitazione di HSC3: 1=abilita
SMD138 Nuovo valore attuale di HSC3
SMD142 Nuovo valore di preimpostazione di HSC3
SM146.0 -- SM146.4 Riservati
SM146.5 Bit di stato della direzione di conteggio attuale di HSC4: 1 = conteggio in avanti
SM146.6 Bit di stato valore attuale = valore di preimpostazione di HSC4: 1 = uguale
SM146.7 Bit di stato valore attuale > valore di preimpostazione di HSC4: 1 = maggiore di
SM147.0 Bit di controllo del livello di attivit di Reset: 0 = attivit alta, 1 = attivit bassa
SM147.1 Riservati
SM147.2 Selezione velocit in quadratura: 0 = velocit 4 x; 1 = velocit 1 x
SM147.3 Bit di controllo della direzione di HSC4: 1 = conteggio in avanti
SM147.4 Aggiornamento della direzione di HSC4: 1 = aggiorna direzione
SM147.5 Aggiornamento del valore di preimpostazione di HSC4: 1 = scrivi in HSC4 il nuovo
valore di preimpostazione
SM147.6 Aggiornamento del valore attuale di HSC4: 1 = scrivi il nuovo valore attuale
nellHSC4 corrente
SM147.7 Bit di abilitazione di HSC4: 1=abilita
SMD148 Nuovo valore attuale di HSC4

506
Merker speciali (SM) Appendice D

Tabella D-18 Byte di merker speciali da SMB131 a SMB165, seguito


Byte SM Descrizione
SMD152 Nuovo valore di preimpostazione di HSC4
SM156.0 -- SM156.4 Riservati
SM156.5 Bit di stato della direzione di conteggio attuale di HSC5: 1 = conteggio in avanti
SM156.6 Bit di stato valore attuale = valore di preimpostazione di HSC5: 1 = uguale
SM156.7 Bit di stato valore attuale > valore di preimpostazione di HSC5: 1 = maggiore di
SM157.0 -- SM157.2 Riservati
SM157.3 Bit di controllo della direzione di HSC5: 1 = conteggio in avanti
SM157.4 Aggiornamento della direzione di HSC5: 1 = aggiorna direzione
SM157.5 Aggiornamento del valore di preimpostazione di HSC5: 1 = scrivi in HSC5 il nuovo
valore di preimpostazione
SM157.6 Aggiornamento del valore attuale di HSC5: 1 = scrivi il nuovo valore attuale
nellHSC5 corrente
SM157.7 Bit di abilitazione di HSC5: 1=abilita
SMD158 Nuovo valore attuale di HSC5
SMD162 Nuovo valore di preimpostazione di HSC5

SMB166 -- SMB185: Tabella di definizione del profilo PTO0, PTO1


Come indicato nella tabella D-19, i bit da SMB166 a SMB185 vengono utilizzati per indicare il
numero di passi del profilo attivo e lindirizzo della tabella del profilo nella memoria V.

Tabella D-19 Byte di merker speciali da SMB166 a SMB185


Byte SM Descrizione
SMB166 Numero attuale di dati del passo di profilo attivo per PTO0
SMB167 Riservati
SMW168 Indirizzo di memoria V della tabella dei profili di PTO0 specificato come offset rispetto
a V0.
SMB170 Byte di stato di PTO0 lineare
SMB171 Byte del risultato di PTO0 lineare
SMD172 Specifica quale frequenza deve essere generata quando il generatore di PTO0
lineare funziona in modo manuale. Il valore della frequenza indicato come valore
intero di 32 bit in Hz. SMB172 lMSB e SMB175 lLSB.
SMB176 Numero corrente di dati del passo di profilo attivo per PTO1
SMB177 Riservati
SMW178 Indirizzo di memoria V della tabella dei profili di PTO1 specificato come offset rispetto
a V0.
SMB180 Byte di stato di PTO1 lineare
SMB181 Byte del risultato di PTO1 lineare
SMD182 Specifica quale frequenza deve essere generata quando il generatore di PTO1
lineare funziona in modo manuale. Il valore della frequenza indicato come valore
intero di 32 bit in Hz. SMB182 lMSB e SMB178 lLSB.

SMB186 -- SMB194: Controllo della funzione Ricevi (vedere da


SMB86 a SMB94)
Consultare la tabella D-16.

507
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

SMB200 -- SMB549: Stato delle unit intelligenti


Come risulta dalla tabella D-20, i merker da SMB200 a SMB549 sono riservati alle informazioni
sullo stato fornite dalle unit di ampliamento intelligenti, quali lEM 277 PROFIBUS--DP.
Per informazioni su come la propria unit utilizza SMB200 -- SMB549, consultare i relativi dati
tecnici nellappendice A.

Se si sta utilizzando una CPU S7--200 con versione precedente alla 1.2, per garantire la
compatibilit si deve collocare lunit intelligente accanto alla CPU.

Tabella D-20 byte di merker speciali da SMB200 a SMB549


byte di merker speciali da SMB200 a SMB549
Unit Unit Unit Unit Unit Unit Unit
intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente intelligente
Descrizione
nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto nel posto
connettore 0 connettore 1 connettore 2 connettore 3 connettore 4 connettore 5 connettore 6
SMB200 -- SMB250 -- SMB300 -- SMB350 -- SMB400 -- SMB450 -- SMB500 -- Nome dellunit (16
SMB215 SMB265 SMB315 SMB365 SMB415 SMB465 SMB515 caratteri ASCII)
SMB216 -- SMB266 -- SMB316 -- SMB366 -- SMB416 -- SMB466 -- SMB516 -- Numero di revisione
SMB219 SMB269 SMB319 SMB369 SMB419 SMB469 SMB519 S/W (4 caratteri
ASCII)
SMW220 SMW270 SMW320 SMW370 SMW420 SMW470 SMW520 Codici degli errori
SMB222 -- SMB272 -- SMB322 -- SMB372 -- SMB422 -- SMB472 -- SMB522 -- Informazioni
SMB249 SMB299 SMB349 SMB399 SMB449 SMB499 SMB549 specifiche per il tipo
particolare di unit.

508
Numeri di ordinazione dei
prodotti S7--200

CPU Numero di ordinazione


CPU 221 6 ingressi/4 uscite DC/DC/DC 6ES7 211--0AA23--0XB0
CPU 221 6 ingressi/4 rel AC/DC/rel 6ES7 211--0BA23--0XB0
CPU 222 8 ingressi/6 uscite DC/DC/DC 6ES7 212--1AB23--0XB0
CPU 222 8 ingressi/6 rel AC/DC/rel 6ES7 212--1BB23--0XB0
CPU 224 14 ingressi/10 uscite DC/DC/DC 6ES7 214--1AD23--0XB0
CPU 224 14 ingressi/10 rel AC/DC/rel 6ES7 214--1BD23--0XB0
CPU 224XP DC/DC/DC 14 ingressi/10 uscite 6ES7 214--2AD23--0XB0
CPU 224XP AC/DC/rel 14 ingressi/10 rel 6ES7 214--2BD23--0XB0
CPU 224XPsi AC/DC/rel 14 ingressi/10 rel 6ES7 214--2AS23--0XB0
CPU 226 24 ingressi/16 uscite DC/DC/DC 6ES7 216--2AD23--0XB0
CPU 226 24 ingressi/16 rel AC/DC/rel 6ES7 216--2BD23--0XB0
Unit di ampliamento Numero di ordinazione
EM 221, 8 ingressi digitali a 24 V DC 6ES7 221--1BF22--0XA0
M 221, 8 ingressi digitali (120/230 V AC) 6ES7 221--1EF22--0XA0
EM 221 16 ingressi digitali a 24 V DC 6ES7 221--1BH22--0XA0
EM 222, 8 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 222--1BF22--0XA0
EM 222, 8 uscite a rel digitali 6ES7 222--1HF22--0XA0
EM 222 8 uscite digitali (120/230 V AC) 6ES7 222--1EF22--0XA0
EM 222 4 uscite digitali a 24 V DC -- 5 A 6ES7 222--1BD22--0XA0
EM 222 4 uscite a rel digitali -- 10 A 6ES7 222--1HD22--0XA0
EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 223--1BF22--0XA0
EM 223, combinazione di 4 ingressi/4 uscite rel digitali a 24 V DC 6ES7 223--1HF22--0XA0
EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 223--1BH22--0XA0
EM 223, combinazione di 8 ingressi/8 uscite rel digitali a 24 V DC 6ES7 223--1PH22--0XA0
EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 223--1BL22--0XA0
EM 223, combinazione di 16 ingressi/16 uscite rel digitali a 24 V DC 6ES7 223--1PL22--0XA0
EM 223, combinazione di 32 ingressi/32 uscite digitali a 24 V DC 6ES7 223--1BM22--0XA0
EM 223, combinazione di 32 ingressi/32 uscite rel digitali a 24 V DC 6ES7 223--1PM22--0XA0
EM 231 di ingresso analogico, 4 ingressi 6ES7 231--0HC22--0XA0
EM 231 di ingresso analogico, 8 ingressi 6ES7 231--0HF22--0XA0
EM 231 di ingresso analogico per RTD, 2 ingressi 6ES7 231--7PB22--0XA0
EM 231 di ingresso analogico per RTD, 4 ingressi 6ES7 231--7PC22--0XA0
EM 231 di ingresso analogico per termocoppie, 4 ingressi 6ES7 231--7PD22--0XA0
EM 231 di ingresso analogico per termocoppie, 8 ingressi 6ES7 231--7PF22--0XA0
EM 232 di uscita analogica, 2 uscite 6ES7 232--0HB22--0XA0
EM 232 di uscita analogica, 4 uscite 6ES7 232--0HD22--0XA0
EM 235 combinazione di 4 ingressi/1 uscita analogici 6ES7 235--0KD22--0XA0
Unit modem EM 241 6ES7 241--1AA22--0XA0
EM 253 unit di posizionamento 6ES7 253--1AA22--0XA0
Modulo di pesatura SIWAREX MS (anche manuale) 7MH4 930--0AA01

509
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Unit di ampliamento Numero di ordinazione


Modem SINAUT MD720--3 GSM/GPRS 6NH9 720--3AA00
Antenna SINAUT ANT 794--4MR GSM Quadband AMD UMTS 6NH9 860--1AA00
Unit di comunicazione Numero di ordinazione
Unit EM 277 PROFIBUS--DP 6ES7 277--0AA22--0XA0
Unit AS--Interface CP 243--2 6GK7 243--2AX01--0XA0
Unit Ethernet CP 243--1 (con documentazione elettronica su CD) 6GK7 243--1EX00--0XE0
Unit Internet CP 243--1 IT (con documentazione elettronica su CD) 6GK7 243--1GX00--0XE0
Cartucce e cavi Numero di ordinazione
Modulo di memoria, 64K (programma utente, ricette e log di dati) 6ES7 291--8GF23--0XA0
Modulo di memoria, 256K (programma utente, ricette e log di dati) 6ES7 291--8GH23--0XA0
Orologio hardware con modulo batteria (CPU 221 e CPU 222) 6ES7 297--1AA23--0XA0
Modulo batteria 6ES7 291--8BA20--0XA0
Cavo di bus per ampliamento I/O, 0,8 metri 6ES7 290--6AA20--0XA0
Cavo di programmazione, RS--232/PPI multimaster 6ES7 901--3CB30--0XA0
Cavo di programmazione, USB/PPI multimaster 6ES7 901--3DB30--0XA0
Adattatore P/C USB 6ES7 972--0CB20--0XA0
Cavo SIWAREX MS -- SIWATOOL MS 7MH4 702--8CB
Software Numero di ordinazione
STEP 7--Micro/WIN (V4.0) licenza singola (CD ROM) 6ES7 810--2CC03--0YX0
STEP 7--Micro/WIN (V4.0) licenza di aggiornamento(CD ROM) 6ES7 810--2CC03--0YX3
Supplemento per STEP 7--Micro/WIN: Biblioteca di operazioni STEP 7--Micro/WIN 32, V1.1 6ES7 830--2BC00--0YX0
(CD ROM)
S7--200 PC Access V1.0 (OPC Server) licenza singola 6ES7 840--2CC01--0YX0
S7--200 PC Access V1.0 (OPC Server) licenza per pi copie 6ES7 840--2CC01--0YX1
WinCC flexible 2007 Micro licenza singola (DVD ROM senza chiave di licenza) 6AV6 610--0AA01--2CA8
WinCC flexible 2007 Micro licenza di aggiornamento (DVD ROM senza chiave di licenza) 6AV6 610--0AA01--2CE8
WinCC flexible 2007 Compact licenza singola (DVD ROM con chiave di licenza) 6AV6 611--0AA51--2CA5
WinCC flexible 2007 Compact licenza di aggiornamento (DVD ROM con chiave di licenza) 6AV6 611--0AA51--2CE5
SIWATOOL MS Configuration software o SIWAREX MS Micro Scale 7MH4 930--0AK01
SINAUT MICRO SC 8 licenza singola per una installazione 6NH9 910--0AA10--0AA3
SINAUT MICRO SC 64 licenza singola per una installazione 6NH9 910--0AA10--0AA6
SINAUT MICRO SC 256 licenza singola per una installazione 6NH9 910--0AA10--0AA8

Schede di comunicazione Numero di ordinazione


CP 541--1: AT ISA 6GK1 541--1AA00
CP 551--2: scheda PCMCIA, tipo II, 6GK1 551--2AA00
CP 561--1: scheda PCI (versione 3.0 o superiore) 6GK1 561--1AA00
Manuali Numero di ordinazione
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (tedesco) 6ES7 298--8FA24--8AH0
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (inglese) 6ES7 298--8FA24--8BH0
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (francese) 6ES7 298--8FA24--8CH0
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (spagnolo) 6ES7 298--8FA24--8DH0
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (italiano) 6ES7 298--8FA24--8EH0
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (chinese) 6ES7 298--8FA24--8FH0
Sistema di automazione S7--200, Manuale di sistema (korean) 6ES7 298--8FA24--8GH0

510
Numeri di ordinazione dei Appendice E

Manuali Numero di ordinazione


S7--200 Point--to--Point Interface Communication Manual (inglese/tedesco) 6ES7 298--8GA00--8XH0
CP 243--2 AS--Interface Master Manual (inglese) 6GK7 243--2AX00--8BA0
OP 73micro and TP 177micro User Manual (inglese) 6AV6 691--1DF01--0AB0
WinCC flexible 2005 Micro, Manuale utente 6AV6 691--1AA01--0AB0
SIMATIC HMI Manual Collection 6AV6 691--1SA01--0AX0
Cavi, connettori di rete e ripetitori Numero di ordinazione
Cavo MPI 6ES7 901--0BF00--0AA0
Cavo di rete PROFIBUS 6XV1 830--0AH10
Connettore del bus di rete (con connettore con interfaccia di programmazione) presa cavo 6ES7 972--0BB11--0XA0
verticale
Connettore del bus di rete (senza connettore con interfaccia di programmazione), presa 6ES7 972--0BA11--0XA0
cavo verticale
Connettore di bus RS--485 con presa a 35 (senza connettore con interfaccia di 6ES7 972--0BA40--0XA0
programmazione)
Connettore di bus RS--485 con presa a 35 (con connettore con interfaccia di 6ES7 972--0BB40--0XA0
programmazione)
Morsettiera (7 posizioni) 6ES7 292--1AD20--0AA0
Morsettiera (12 posizioni) 6ES7 292--1AE20--0AA0
Morsettiera (14 posizioni) 6ES7 292--1AF20--0AA0
Morsettiera (18 posizioni) 6ES7 292--1AG20--0AA0
Ripetitore isolato RS--485 IP 20 6ES7 972--0AA00--0XA0
Cavo di collegamento TD100C -- CPU 6ES7 901--3EB10--0XA0
HMI Numero di ordinazione
Display di testo con maschera personalizzabile TD 100C1 6ES7 272--1BA10--0YA1
Display di testo TD 200 6ES7 272--0AA30--0YA1
Display di testo con maschera personalizzabile TD 200C1 6ES7 272--1AA10--0YA1
Display di testo con maschera personalizzabile TD400C1 6AV6 640--0AA00--0AX1
Fogli vuoti per la maschera del TD 100C (confezione da 10) 6ES7 272--1BF00--7AA0
Fogli vuoti per la maschera del TD 200C (confezione da 10) 6ES7 272--1AF00--7AA0
Fogli vuoti per la maschera del TD400C (confezione da 10) 6ES7 901--3EB10--0XA0
Pannello operatore OP 73micro 6AV6 640--0BA11--0AX0
Touch panel TP177micro 6AV6 640--0CA11--0AX0
Varie Numero di ordinazione
Connettore per il cablaggio del campo a 12 posizioni per la CPU 221 e CPU 222 6ES7 290--2AA00--0XA0
(confezione da 10)
Kit di coperchi per le CPU 22x e delle EM, (4 pezzi per tipo) 6ES7 291--3AX20--0XA0
Simulatore, 8 switch DI, ingresso DC, per CPU 221 e 222 6ES7 274 1XF00--0XA0
Simulatore, 14 switch DI, ingresso DC, per CPU 224 e 224XP 6ES7 274 1XH00--0XA0
Simulatore, 24 switch DI, ingresso DC, per CPU 226 6ES7 274 1XK00--0XA0

1 Comprende un foglio per una maschera personalizzata, per ordinarne altri utilizzare il numero di ordinazione del modello di TD che si sta
utilizzando.

511
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

512
Tempi di esecuzione delle
operazioni AWL

I tempi di esecuzione delle operazioni sono molto importanti se lapplicazione prevede funzioni in
cui il tempo di importanza fondamentale. I tempi di esecuzione sono riepilogati nella tabella F-2.

Suggerimento
Prima di utilizzare i tempi indicati nella tabella F-2 indispensabile valutare come verranno
influenzati dal flusso di corrente, dallindirizzamento indiretto e dalluso di particolari aree di
memoria, poich questi fattori influiscono direttamente sui tempi di esecuzione.

Effetto del flusso di corrente


La tabella F-2 indica il tempo necessario per eseguire la logica o la funzione delle operazioni
quando presente il flusso di corrente (sommit dello stack = 1 o ON).

Se il flusso di corrente non presente il tempo di esecuzione delloperazione di 1 s.

Effetto dellindirizzamento indiretto


La tabella F-2 indica il tempo necessario per eseguire la logica o la funzione delle operazioni in
caso di indirizzamento indiretto degli operandi e delle costanti.

Quando le operazioni utilizzano gli operandi a indirizzamento indiretto il loro tempo di esecuzione
aumenta di 14 s per ciascun operando.

Effetto dellaccesso ad alcune aree di memoria


Laccesso ad alcune aree di memoria quali Tabella F-1 Tempo aggiuntivo per laccesso ad alcune
AI, AQ, L e agli accumulatori richiede un aree di memoria
tempo di esecuzione pi lungo.
Tempo di esecuzione
Area di memoria
La tabella F-1 indica la quantit di tempo aggiuntivo
che si deve aggiungere al tempo di Ingresso analogico locale (AI)
esecuzione nel caso in cui queste aree di filtraggio disattivato 9,4 s
memoria siano state specificate in un filtraggio attivo 8,4 s
operando. Ingresso analogico di
ampliamento (AI)
filtraggio disattivato 134 s
filtraggio attivo 8,4s
Uscita analogica locale (AQ) 92 s
Uscita analogica di ampliamento 48 s
(AQ)
Memoria locale (L) 2,8 s
Accumulatori (AC) 2,8 s

513
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella F-2 Tempi di esecuzione delle operazioni


Operazione s Operazione s
= Che utilizza: I 0,24 BITIM 16
SM, T, C, V, S, Q, M 1,3 BIR Che utilizza: ingressi locali 23
L 10,5 ingressi ampliamento 30
+D 29 BIW Che utilizza: uscite locali 24
--D 29 uscite ampliamento 32
*D 47 BMB Tempo = Base + (lunghezzaLM)
/D 250 Base (lunghezza costante) 10
Base (lunghezza variabile) 28
+I 25 Moltiplicatore lunghezza (LM) 5,7
--I 25 BMD Tempo = Base + (lunghezzaLM)
*I 37 Base (lunghezza costante) 11
Base (lunghezza variabile) 29
/I 64
Moltiplicatore lunghezza (LM) 10,6
=I Che utilizza: uscite locali 16
BMW Tempo = Base + (lunghezzaLM)
uscite di ampliamento 24
Base (lunghezza costante) 10
+R 71 tip. Base (lunghezza variabile) 28
99 max. Moltiplicatore lunghezza (LM) 8,6
--R 72 tip. BTI 16
100 max.
CALL Senza parametri: 9
*R 56 tip. Con parametri:
166 max. Tempo = Base + (tempo operandi)
/R 177 tip. Base 14
230 max. Tempo operandi
bit (ingresso, uscita) 10, 11
A Che utilizza: I 0,22 byte (ingresso, uscita) 8, 7
SM, T, C, V, S, Q, M 0,72 parola (ingresso, uscita) 10, 9
L 6,1 doppia parola (ingresso, uscita) 12, 10
AB <=, =, >=, >, <, <> 18 Avvertenza: lelaborazione degli operandi di
AD <=, =, >=, >, <, <> 27 uscita avviene durante il ritorno dal
AENO 0,4 sottoprogramma

AI Che utilizza: ingressi locali 15 CEVNT 24


ingressi ampliamento 21 CFND Tempo max. =
Base + N1 ((LM1 N2) + LM2)
ALD 0,22
Base 35
AN Che utilizza: I 0,22 Moltiplicatore lunghezza 1 (LM1) 8,6
SM, T, C, V, S, Q, M 0,72 Moltiplicatore lunghezza 2 (LM2) 9,5
L 6,1 N1 la lunghezza stringa dorigine
N2 la lunghezza della stringa del
ANDB 19 set di caratteri
ANDD 30 CITIM 23
ANDW 25 COS 900 tip.
ANI Che utilizza: ingressi locali 15 1070
ingressi ampliamento 21 max.
AR <=, =, >=, >, <, <> 29 CRET Flusso di corrente presente 16
Flusso di corrente non presente 0,8
AS=, <>Tempo = Base + (LM N)
Base 33 CRETI Flusso di corrente non presente 0,2
Moltiplicatore lunghezza (LM) 6,3 CSCRE 3,1
N il numero di caratteri confrontati
CTD Alla transizione ingresso conteggio 27
ATCH 12 Negli altri casi 19
ATH Tempo = Base + (lunghezzaLM) CTU Alla transizione ingresso conteggio 31
Base (lunghezza costante) 23 Negli altri casi 19
Base (lunghezza variabile) 31
Moltiplicatore lunghezza (LM) 10,2 CTUD Alla transizione ingresso conteggio 37
Negli altri casi 24
ATT 36
DECB 16
AW <=, =, >=, >, <, <> 23
DECD 22
BCDI 35
DECO 19
DECW 20
DISI 9
DIV 67

514
Tempi di esecuzione delle Appendice F

Operazione s Operazione s
DLED 14 LD Che utilizza: I 0,22
SM, T, C, V, S, Q, M 0,8
DTA 302
L 6
DTI 21
LDB <=, =, >=, >, <, <> 18
DTCH 12
LDD <=, =, >=, >, <, <> 27
DTR 35 tip.
LDI Che utilizza: ingressi locali 15
40 max.
ingressi ampliamento 21
DTS 305
LDN Che utilizza: I 0,3
ED 8 SM, T, C, V, S, Q, M 0,9
L 6,1
ENCO 24 max.
LDNI Che utilizza: ingressi locali 15
END Flusso di corrente non presente 0,2
ingressi ampliamento 21
ENI 11
LDR<=, =, >=, >, <, <> 29
EU 8
LDS 0,22
EXP 720 tip.
LDS=, <> Tempo = Base + (LM N)
860 max.
Base 33
FIFO Tempo = Base + (lunghezzaLM) Moltiplicatore lunghezza (LM) 6,3
Base 30 N il numero di caratteri confrontati
Moltiplicatore lunghezza (LM) 7
LDW <=, =, >=, >, <, <> 24
FILL Tempo = Base + (lunghezzaLM)
LIFO 37
Base (lunghezza costante) 15
Base (lunghezza variabile) 29 LN 680 tip.
Moltiplicatore lunghezza (LM) 3,2 820 max.
FND <, =, >, <> LPP 0,22
Tempo = Base + (lunghezzaLM)
LPS 0,24
Base 39
Moltiplicatore lunghezza (LM) 6,5 LRD 0,22
FOR Tempo = Base+ LSCR 7,3
(Numero di loopLM)
MOVB 15
Base 35
Moltiplicatore del loop (LM) 28 MOVD 20
GPA 16 MOVR 20
HDEF 18 MOVW 18
HSC 30 MUL 37
HTA Tempo = Base + (lunghezzaLM) NETR 99
Base (lunghezza costante) 20
NETW Tempo = Base (LM N)
Base (lunghezza variabile) 28
Base 95
Moltiplicatore lunghezza (LM) 5,2
Moltiplicatore lunghezza (LM) 4
IBCD 52 N il numero di byte da trasmettere
INCB 15 NEXT 0
INCD 22 NOP 0,22
INCW 20 NOT 0,22
INT Generalmente con 1 interrupt 24 O Che utilizza: I 0,22
SM, T, C, V, S, Q, M 0,72
INVB 16
L 6,4
INVD 22
OB <=, =, >=, >, <, <> 18
INVW 20
OD <=, =, >=, >, <, <> 26
ITA 136
OI Che utilizza: ingressi locali 15
ITB 17 ingressi ampliamento 21
ITD 20 OLD 0,22
ITS 139 ON Che utilizza: I 0,22
SM, T, C, V, S, Q, M 0,72
JMP 1,8
L 6,4
LBL 0,22

515
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Operazione s RRD Tempo = Base + (LMN)


Base 28
ONI Che utilizza: ingressi locali 15 M l i li
Moltiplicatore lunghezza
l h (LM) 1,7
ingressi ampliamento 21 N il valore di scorrimento
OR<=, =, >=, >, <, <> 29
RRW Tempo = Base + (LMN)
ORB 19 Base 26
ORD 29 Moltiplicatore lunghezza (LM) 1,2
N il valore di scorrimento
ORW 25
OS=, < > Tempo = Base + (LM N) RTA Tempo = Base + (LM N)
Base 33 Base (per la prima cifra risultato x) 149
Moltiplicatore lunghezza (LM) 6,3 Moltiplicatore lunghezza (LM) 96
N il numero di caratteri confrontati N il numero di cifre aggiunte al
risultato
OW <=, =, >=, >, <, <> 24
PID Tipico 400 RTS Tempo = Base + (LM N)
Transizione manuale in autom. 800 max Base (per la prima cifra risultato x) 154
Ricalcolo del coefficiente 770 max Moltiplicatore lunghezza (LM) 96
Autotaratura 650 max N il numero di cifre aggiunte al
risultato
PLS: Che utilizza: PWM 31
PTO a un segmento 36 S Per lunghezza = 1 e specificato 2,9
PTO a pi segmenti 50 come costante
R Lunghezza=1 e specificato come Negli altri casi:
costante Tempo = Base + (lunghezzaLM)
Base per i contatori (C) 9,3 Base 14
Base per i temporizzatori (T) 16 Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,5
Base per tutti gli altri 2,9
Negli altri casi: Tempo = Base + Se la lunghezza memorizzata 17
(lunghezza LM) come variabile, sommarla
Base per i contatori 8,6 alla base
Base per i temporizzatori (T) 8,3 SCAT Tempo = Base + (LM N)
Base per gli altri 14 Base 30
Moltiplicatore lunghezza (LM) per Moltiplicatore lunghezza (LM) 5,3
loperando C 5,1
N il numero di caratteri
Moltiplicatore lunghezza (LM) per 9,9
loperando T 0,5 aggiunti
Moltiplicat. lunghez. (LM) per gli altri 17 SCPY Tempo = Base + (LM N) 27
Se la lunghezza memorizzata Base 4,6
come variabile, sommala alla base
Moltiplicatore lunghezza (LM)
RCV 51 N il numero di caratteri copiati
RET 16 SCRE 0,24
RI Tempo = Base + (lunghezzaLM) SCRT 10
Base 8,9
Moltiplicatore lunghezza (LM) con 13 SEG 15
uscite locali
Moltiplicatore lunghezza (LM) co 21 SFND Tempo massimo =
uscite di ampliamento Base +((N1--N2) LM2)
Se la lunghezza memorizzata 17 +(N2LM1)
come variabile, sommala alla base Base 39
Moltiplicatore lunghezza 1 (LM1) 7,6
RLB Tempo = Base + (LM N)
Base 23 Moltiplicatore lunghezza 2 (LM2) 6,8
Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,2 N1 la lunghezza della stringa di
N il valore di scorrimento origine
N2 la lunghezza della stringa da
RLD Tempo = Base + (LMN) cercare
Base 28
Moltiplicatore lunghezza (LM) 1,4 SHRB Tempo = Base + (lungh.LM1) +
N il valore di scorrimento ((lunghezza /8) LM2)
RLW Tempo = Base + (LMN) Base (lunghezza costante) 48
Base 27 Base (lunghezza variabile) 52
Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,9 Moltiplicatore lunghezza 1 (LM1) 1,0
N il valore di scorrimento Moltiplicatore lunghezza 2 (LM2) 1,5
ROUND 56 tip.
110 max.
RRB Tempo = Base + (LMN)
Base 22
Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,5
N il valore di scorrimento

516
Tempi di esecuzione delle Appendice F

SI Tempo = Base + (lunghezzaLM) Operazione s


Base 8,9
STOP Flusso di corrente non presente 4
LM con uscite locali 13
LM con uscite di ampliamento 21 STR Tempo = Base + (LM N)
Se la lunghezza memorizzata 17 Base (per il primo carattere dorigine) 51
come variabile, sommarla Moltiplicatore lunghezza (LM) 81
alla base N il numero di caratteri di origine
aggiuntivi
SIN 900 tip.
1070max. SWAP 17

SLB Tempo = Base + (LMN) TAN 1080 tip.


Base 23 1300max.
Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,2 TODR 331
N il valore di scorrimento
TODRX 391 tip.
SLD Tempo = Base + (LMN) Regolazione dellora legale 783 tip.
Base 29
Moltiplicatore lunghezza (LM) 1,1 TODW 436
N il valore di scorrimento TODWX 554
SLEN 21 TOF 36
SLW Tempo = Base + (LM + N) TON 33
Base 27
Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,6 TONR 32
N il valore di scorrimento TRUNC 53 tip.
SPA 371 106 max.

SQRT 460 tip. WDR 7


550 max. XMT 42
SRB Tempo = Base + (LM + N) XORB 19
Base 22
Moltiplicatore lunghezza (LM) 0,6 XORD 29
N il valore di scorrimento XORW 25
SRD Tempo = Base + (LM + N)
Base 28
Moltiplicatore lunghezza (LM) 1,5
N il valore di scorrimento
SRW Tempo = Base + (LM + N)
Base 27
Moltiplicatore lunghezza (LM) 1
N il valore di scorrimento
SSCPY Tempo = Base + (LM N)
Base 42
Moltiplicatore lunghezza (LM) 5,3
N il numero di caratteri copiati
STD Tempo = Base + (LM N)
Base (per il primo carattere dorigine) 69
Moltiplicatore lunghezza (LM) 27
N il numero di caratteri di origine
aggiuntivi
STI Tempo = Base + (LM N)
Base (per il primo carattere dorigine) 58
Moltiplicatore lunghezza (LM) 27
N il numero di caratteri di origine
aggiuntivi

517
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

518
Guida rapida a S7--200

Il presente capitolo contiene un riepilogo delle seguenti informazioni che risultano cos pi
facilmente reperibili:

- merker speciali
- descrizione degli eventi di interrupt
- aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200
- contatori veloci HSC0, HSC1, HSC2, HSC3, HSC4, HSC5
- operazioni S7--200

Tabella G-1 Merker speciali


merker speciali
SM0.0 Sempre on SM1.0 Risultato delloperazione = 0
SM0.1 Primo ciclo di scansione SM1.1 Overflow o valore non ammesso
SM0.2 Perdita dei dati a ritenzione SM1.2 Risultato negativo
SM0.3 Avvio SM1.3 Divisione per 0
SM0.4 30 s off / 30 s on SM1.4 Tabella piena
SM0.5 0,5 s off / 0,5 s on SM1.5 Tabella vuota
SM0.6 Off per 1 ciclo / on 1 ciclo SM1.6 Errore di conversione da BCD in binario
SM0.7 Commuta in modo RUN SM1.7 Errore di conversione da ASCII in
esadecimale

519
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella G-2 Eventi di interrupt in ordine di priorit


Numero Priorit nella
Descrizione dellinterrupt Classe di priorit
dellevento classe
8 Porta 0: Ricezione carattere 0
9 Porta 0: Trasmissione conclusa 0
23 Porta 0: ricezione messaggio conclusa Comunicazione 0
24 Porta 1: ricezione messaggio conclusa (priorit superiore) 1
25 Porta 1: Ricezione carattere 1
26 Porta 1: Trasmissione conclusa 1
19 PTO 0 interrupt completo 0
20 PTO 1 interrupt completo 1
0 I0.0, fronte di salita 2
2 I0.1, fronte di salita 3
4 I0.2, fronte di salita 4
6 I0.3, fronte di salita 5
1 I0.0, fronte di discesa 6
3 I0.1, fronte di discesa 7
5 I0.2, fronte di discesa 8
7 I0.3, fronte di discesa 9
12 HSC0 CV=PV (valore attuale = valore di 10
preimpostazione)
27 HSC0 cambiamento di direzione 11
28 HSC0 reset esterno Interrupt di I/O 12
13 HSC1 CV=PV (valore attuale = valore di (priorit media) 13
preimpostazione)
14 HSC1 cambiamento di direzione 14
15 HSC1 reset esterno 15
16 HSC2 CV=PV 16
17 HSC2 cambiamento di direzione 17
18 HSC2 reset esterno 18
32 HSC3 CV=PV (valore attuale = valore di 19
preimpostazione)
29 HSC4 CV=PV (valore attuale = valore di 20
preimpostazione)
30 HSC4 cambiamento di direzione 21
31 HSC4 reset esterno 22
33 HSC5 CV=PV (valore attuale = valore di 23
preimpostazione)
10 Interrupt a tempo 0 0
11 Interrupt a tempo 1 Interrupt a tempo 1
21 Temporizzatore T32 interrupt CT = PT (priorit minima) 2
22 Temporizzatore T96 interrupt CT = PT 3

520
Guida rapida a S7--200 Appendice G

Tabella G-3 Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200


CPU 224XP
Descrizione CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226
CPU224XPsi
Dimensioni del programma
utente 4096 byte 4096 byte 8192 byte 12288 byte 16384 byte
con Modifica in modo RUN 4096 byte 4096 byte 12288 byte 16384 byte 24576 byte
senza Modifica in modo RUN
Dimensioni dei dati utente 2048 byte 2048 byte 8192 byte 10240 byte 10240 byte
Registro dellimmagine di da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7
processo degli ingressi
Registro dellimmagine di da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7
processo delle uscite
Ingressi analogici (di sola da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62
lettura)
Uscite analogiche (di sola da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a
scrittura) AQW30 AQW30 AQW62 AQW62 AQW62
Memoria di variabili (V) da VB0 a VB2047 da VB0 a VB2047 da VB0 a VB8191 da VB0 a da VB0 a
VB10239 VB10239
Memoria locale (L)1 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63
Memoria di merker (M) da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7
Merker speciali (SM) da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
Sola lettura SM179.7 SM299.7 SM549.7 SM549.7 SM549.7
da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7
Temporizzatori 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a
di ritardo allinserzione con T255) T255) T255) T255) T255)
memoria 1 ms T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64
10 ms da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e
da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68
100 ms da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e
da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95
di ritardo
allinserzione/disinserzione con
memoria 1 ms T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96
10 ms da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e
da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100
100 ms da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e
da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255
Contatori da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255
Contatori veloci da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5
Rel di controllo sequenziale (S) da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7
Registri degli accumulatori da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3
Salti/etichette da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
Richiamo/sottoprogramma da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 127
Routine di interrupt da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127
Transizione positiva/negativa 256 256 256 256 256
Loop PID da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7
Porte Porta 0 Porta 0 Porta 0 Porta 0, Porta 1 Porta 0, Porta 1
1 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7--Micro/WIN, versione 3.0 o successiva.

521
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

Tabella G-4 Contatori veloci HSC0, HSC3, HSC4 e HSC5


HSC0 HSC3 HSC4 HSC5
Modo
Clock Direzione Reset Clock Clock Direzione Reset Clock
0 I0.0 I0.1 I0.3 I0.4
1 I0.0 I0.2 I0.3 I0.5
2
3 I0.0 I0.1 I0.3 I0.4
4 I0.0 I0.1 I0.2 I0.3 I0.4 I0.5
5
HSC0 HSC4
Modo Clock in Clock Clock in Clock
Reset Reset
avanti indietro avanti indietro
6 I0.0 I0.1 I0.3 I0.4
7 I0.0 I0.1 I0.2 I0.3 I0.4 I0.5
8
HSC0 HSC4
Modo
Fase A Fase B Reset Fase A Fase B Reset
9 I0.0 I0.1 I0.3 I0.4
10 I0.0 I0.1 I0.2 I0.3 I0.4 I0.5
11
HSC0 HSC3
Modo
Clock Clock
12 Q0.0 Q0.1

Tabella G-5 Contatori veloci HSC1 e HSC2


HSC1 HSC2
Modo Clock
Clock Reset Avvio Clock Direzione Reset Avvio
indietro
0 I0.6 I1.2
1 I0.6 I1.0 I1.2 I1.4
2 I0.6 I1.0 I1.1 I1.2 I1.4 I1.5
3 I0.6 I0.7 I1.2 I1.3
4 I0.6 I0.7 I1.0 I1.2 I1.3 I1.4
5 I0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5
HSC1 HSC2
Modo Clock in Clock Clock in Clock
Reset Avvio Reset Avvio
avanti indietro avanti indietro
6 I0.6 I0.7 I1.0 I1.2 I1.3
7 I0.6 I0.7 I1.0 I1.2 I1.3 I1.4
8 I0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5
Modo Fase A Fase B Reset Avvio Fase A Fase B Reset Avvio
9 I0.6 I0.7 I1.2 I1.3
10 I0.6 I0.7 I1.0 I1.2 I1.3 I1.4
11 I0.6 I0.7 I1.0 I1.1 I1.2 I1.3 I1.4 I1.5

522
Guida rapida a S7--200 Appendice G

Operazioni logiche booleane LPS Duplicazione logica (controllo stack)


LD Bit Carica operazione LRD Copiatura logica (controllo stack)
LDI Bit Carica il valore di bit direttamente LPP Prelevamento logico (controllo stack)
LDN Bit LDS N Carica stack (controllo stack)
Carica il valore di bit negato
LDNI Bit Carica valore di bit negato direttamente AENO Combina ENO tramite And
A Bit Combina il valore di bit tramite AND
AI Bit Combina bit direttamente tramite AND
AN Bit Combina il val. bit negato tramite AND Operazioni matematiche, di incremento e di
ANI Bit Combina direttamente il valore di bit decremento
negato tramite AND
+I IN1, OUT Somma numeri interi, numeri interi a 32
O Bit Combina il valore di bit tramite OR
+D IN1, OUT bit o numeri reali
OI Bit Combina bit direttamente tramite OR
+R IN1, OUT IN1+OUT=OUT
ON Bit Combina il valore di bit negato tramite
ONI Bit OR --I IN1, OUT Sottrai numeri interi, numeri interi a 32
Combina direttamente il valore di bit --D IN1, OUT bit o numeri reali
negato tramite OR
--R IN1, OUT OUT--IN1=OUT
LDBx IN1, IN2 Carica il risultato del confronto di byte
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>I) IN2 MUL IN1, OUT Moltiplica numeri interi (16*16-->32)
ABx IN1, IN2 Combina tramite AND il risultato del *I IN1, OUT Moltiplica numeri interi, numeri interi a
confronto di byte
*D IN1, OUT 32 bit o numeri reali
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2
*R IN1, IN2 IN1 * OUT = OUT
OBx IN1, IN2 Combina tramite OR il risultato del
confronto di byte DIV IN1, OUT Dividi numeri interi (16/16-->32)
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2
/I IN1, OUT Dividi numeri interi, numeri interi a 32
LDWx IN1, IN2 Carica il risultato del confronto di parole bit o numeri reali
/D, IN1, OUT
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>I) IN2
/R IN1, OUT OUT / IN1 = OUT
AWx IN1, IN2 Combina tramite AND il risultato del
confronto di parole SQRT IN, OUT Radice quadrata di un numero reale
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>)I N2
LN IN, OUT Logaritmo in base naturale
OWx IN1, IN2 Combina tramite OR il risultato del
confronto di parole EXP IN, OUT Calcolo esponenziale in base naturale
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2 SIN IN, OUT Seno
LDDx IN1, IN2 Carica il risultato del confronto di COS IN, OUT Coseno
doppie parole
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2 TAN IN, OUT Tangente
ADx IN1, IN2 Combina tramite AND il risultato del INCB OUT
confronto di doppie parole Incrementa byte, parola o doppia
INCW OUT
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>)IN2 parola
INCD OUT
ODx IN1, IN2 Combina tramite OR il risultato del
confronto di doppie parole DECB OUT
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2 Decrementa byte, parola o doppia
DECW OUT
parola
LDRx IN1, IN2 Carica il risultato del confronto di DECD OUT
numeri reali PID TBL, LOOP Regolazione PID
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2
ARx IN1, IN2 Combina tramite AND il risultato del
Operazioni di temporizzazione e di conteggio
confronto di numeri reali TON Txxx, PT Avvia temporizzazione come ritardo
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2 TOF Txxx, PT allinserzione
ORx IN1, IN2 Combina tramite OR il risultato del TONR Txxx, PT Avvia temporizzazione come ritardo
confronto di numeri reali alla disinserzione
BITIM OUT
IN1 (x:<, <=,=, >=, >, <>) IN2 Avvia temporizzatore come ritardo
CITIM IN, OUT allinserzione con memoria
NOT Negazione del valore superiore dello
stack Tempo di intervallo iniziale
Calcola tempo di intervallo
EU Rilevamento del fronte di salita
ED Rilevamento del fronte di discesa CTU Cxxx, PV Conta in avanti
CTD Cxxx, PV Conta allindietro
= Bit Assegna
CTUD Cxxx, PV Conta in avanti/indietro
=I Bit Assegna direttamente
S Bit, N Imposta campo di bit
Operazioni di orologio hardware
R Bit, N Resetta campo di bit TODR T Leggi orologio hardware
SI Bit, N Imposta direttamente campo di bit TODW T Scrivi orologio hardware
RI Bit, N Resetta direttamente campo di bit TODRX T Leggi orologio hardware ampliata
TODWX T Imposta orologio hardware ampliata
LDSx IN1, IN2 Carica risultato confronto di stringhe
IN1 (x: =, <>) IN2
ASx IN1, IN2 Combina tramite AND il risultato del Operazioni di controllo del programma
confronto di stringhe
IN1 (x: =, <>) IN2 END Fine condizionata del programma
OSx IN1, IN2
Combina tramite OR il risultato del STOP Commuta in STOP
confronto di stringhe
IN1 (x: =, <>) IN2 WDR Resetta watchdog (300 ms)
ALD Comb. primo e sec. livello tramite AND JMP N Salta alletichetta
LD Comb. primo e sec. livello tramite OR LBL N Definisci etichetta
CALL N [N1,...] Richiama un sottoprogramma [N1, ...
fino a 16 parametri opzionali]
CRET Fine condizionata del sottoprogramma

523
Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema

FOR INDX,INIT,FINAL FND= TBL, PTN, INDX


Loop For/Next
NEXT FND<> TBL, PTN, INDX Cerca nella tabella il valore di dati
FND< TBL, PTN, INDX secondo il tipo di confronto
LSCR N
SCRT N FND> TBL, PTN, INDX
Caricamento, Transizione, Fine
CSCRE condizionata e Fine SCR FILL IN, OUT, N Predefinisci la memoria con
SCRE configurazione di bit

DLED IN LED di diagnostica BCDI OUT Converti numero BCD in numero intero
IBCD OUT Converti numero intero in BCD
Operazioni di trasferimento, scorrimento e rotazione
BTI IN, OUT Converti byte in numero intero
MOVB IN, OUT
ITB IN, OUT Converti numero intero in byte
MOVW IN, OUT Trasferisci byte, parola, doppia parola o ITD IN, OUT Converti numero intero in numero intero
MOVD IN, OUT numero reale (a 32 bit)
MOVR IN, OUT DTI IN, OUT Converti numero intero (a 32 bit) in
BIR IN, OUT Trasferisci byte direttamente in lettura numero intero
BIW IN, OUT Trasferisci byte direttamente in scrittura DTR IN, OUT Converti doppia parola in numero reale
TRUNC IN, OUT Troncamento
BMB IN, OUT, N
Trasferisci blocco di byte, parole o ROUND IN, OUT Arrotonda al numero intero
BMW IN, OUT, N
doppie parole
BMD IN, OUT, N ATH IN, OUT, LEN Converti stringa di caratteri ASCII in
numero esadecimale
SWAP IN Scambia byte nella parola
HTA IN, OUT, LEN Converti numero esadecimale in stringa
SHRB DATA, S_BIT, N Fai scorrere bit nel registro di di caratteri ASCII
scorrimento ITA IN, OUT, FMT Converti numero intero in stringa ASCII
SRB OUT, N DTA IN, OUT, FM Converti numero intero (a 32 bit) in
Fai scorrere byte, parola o doppia stringa di caratteri ASCII
SRW OUT, N
parola verso destra RTA IN, OUT, FM Converti numero reale in stringa di
SRD OUT, N
caratteri ASCII
SLB OUT, N
Fai scorrere byte, parola o doppia DECO IN, OUT Converti bit in numero esadecimale
SLW OUT, N
parola verso sinistra ENCO IN, OUT Converti numero esadecimale in bit
SLD OUT, N
SEG IN, OUT Genera configurazione di bit per
RRB OUT, N display a 7 segmenti
Fai ruotare byte, parola o doppia parola
RRW OUT, N
verso destra ITS IN, FMT, OUT Converti numero intero in stringa
RRD OUT, N
DTS IN, FMT, OUT Converti numero intero (a 32 bit) in
RLB OUT, N RTS IN, FMT, OUT stringa
Fai ruotare byte, parola o doppia parola Converti numero reale in stringa
RLW OUT, N
verso sinistra
RLD OUT, N STI STR, INDX, OUT Converti sottostringa in numero intero
Operazioni di stack logico STD STR, INDX, OUT Converti sottostringa in numero intero
(a 32 bit)
ANDB IN1, OUT STR STR, INDX, OUT Converti sottostringa in numero reale
Combina tramite AND byte, parola e
ANDW IN1, OUT
doppia parola Operazioni di interrupt
ANDD IN1, OUT
CRETI Fine condizionata della routine di
ORB IN1, OUT interrupt
ORW IN1, OUT Combina tramite OR byte, parola e ENI Abilita tutti gli interrupt
ORD IN1, OUT doppia parola
DISI Inibisci tutti gli interrupt
ATCH INT, EVNT Assegna routine di interrupt allevento
XORB IN1, OUT
Combina tramite OR esclusivo byte, DTCH EVNT Separa evento
XORW IN1, OUT
parola e doppia parola
XORD IN1, OUT Operazioni di comunicazione
INVB OUT Inverti byte, parola e doppia parola XMT TBL, PORT Trasmetti in modo freeport
INVW OUT (complemento a uno) RCV TBL, PORT Ricevi messaggio in modo freeport
INVD OUT NETR TBL, PORT Leggi dalla rete
Operazioni con le stringhe NETW TBL, PORT Scrivi nella rete

SLEN IN, OUT Lunghezza stringa GPA ADDR, PORT Leggi indirizzo porta
SCAT IN, OUT Concatena stringa SPA ADDR, PORT Imposta indirizzo porta
SCPY IN, OUT Copia stringa Operazioni con i contatori veloci
SSCPY IN, INDX, N, OUT Copia sottostringa da stringa
HDEF HSC, MODE Definisci modo per contatore veloce
CFND IN1, IN2, OUT Trova primo carattere allinterno della
stringa HSC N Attiva contatore veloce
SFND IN1, IN2, OUT Trova stringa allinterno della stringa PLS Q Uscita di impulsi

Operazioni tabellari, di ricerca e di conversione


ATT DATA, TBL Registra valore nella tabella
LIFO TBL, DATA Cancella ultimo/primo valore dalla
FIFO TBL, DATA tabella

524
Indice analitico

Indice analitico
Symbols Assistente AS--i, 468
Assistente di controllo posizionamento, 135, 273
&, 33 PTOx_ADV, 270
*, 33 PTOx_CTRL, 266
PTOx_LDPOS, 269
PTOx_MAN, 268

A PTOx_RUN, 267
Assistente di espansione modem, 235
Abilita tutti gli interrupt, 156 Assistente di log di dati
ACCEL_TIME (tempo di accelerazione), Unit di assegnazione della memoria, 385
posizionamento EM 253, 262 caricamento del progetto nella CPU, 386
Accesso CPU S7--200 che lo supportano, 382
dati dellS7--200, 26, 33 descrizione, 382
indirizzamento diretto, 26 esempio di applicazione, 382
tabella di stato, 64 S7--200 Explorer, 386
Accesso alle parole, 26 Sottoprogramma DATx_WRITE, 387
Accumulatori, 29 terminologia, 382
Adattatore di modem nullo, 237 utilizzo, 383
Agenzia marittima American Bureau of Shipping Assistente istruzioni
(ABS), 400 HSC, 121
Agenzia marittima Bureau Veritas (BV), 400 NETR, NETW, 83
Agenzia marittima Det Norske Veritas (DNV), 400 Assistente modem, unit modem EM 241, 320
Agenzia marittima Germanischer Lloyd (GL), 400 Assistente ricette, 375
Agenzia marittima Lloyds Register of Shipping assegnazione della memoria, 377
(LRS), 400 caricamento nella CPU, 378
Agenzia marittima Nippon Kaiji Kyokai (NK), 400 concetti chiave, 375
Aggiornamenti asincroni, operazione PWM, 138 operazioni, 379
Aggiornamenti sincroni, operazione PWM, 138 Assistenti
Aggiornamento, forma donda PWM, 138 ASi, 468
AI. See Ingresso analogico (AI) Assistente di espansione modem, 235
Albero delle operazioni , 11, 55 Assistente modem, 320
Alimentazione, 8, 17 controllo del posizionamento, 273
Annidamento, sottoprogrammi, 208 Ethernet, 464
Apertura, editor di programma, 11 Internet, 467
AQ. See Ingresso analogico (AQ) istruzioni, HSC, 121
Area dei merker (M), 27 Operazioni NETR, NETW, 83
salvataggio in caso di interruzione della corrente, PID, 148
38 Text Display, 6
Area di memoria dei contatori (C), 28 Aumento della memoria di programma,
Area di memoria dei rel di controllo sequenziale disattivazione della funzione di modifica in modo
(S), 31 RUN, 47
Area di memoria dei temporizzatori (T), 28 Autoisteresi, 393
Area di memoria delle variabili (V), 27 Autotaratura PID
Area di memoria locale (L), 30 autoisteresi, 393
Area di memoria speciale (SM), 30 condizioni di eccezione, 395
potenziometri analogici, 50 condizioni di errore, 395
Aree degli operandi, 71 descrizione, 390
Aree di memoria deviazione, 393
aree degli operandi, 71 PID, 390
CPU, 70 requisiti preliminari, 393
Guida rapida, 511 sequenza, 394
reset, 49 velocit non compresa nel campo ammesso, 395
Assegna routine di interrupt, 156 Pannello di controllo taratura PID, 396
Assegnazione Avvio
di interrupt agli HSC, 128 contatore veloce, 125
indirizzi, 63 STEP 7--Micro/WIN, 9
indirizzi di rete, 215 Azionamenti. See MicroMaster
valori iniziali, 63 Azionamento MicroMaster
Assegnazione della memoria, Assistente di log di collegamento, 348
dati, 385 comunicazione, 338

525
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

controllo, 337 rete, 225, 226


lettura e scrittura, 344, 345 RS--232/PPI multimaster, 472
Azionamento MM3 selezione, 214
collegamento, 348 terminazione, 228
impostazione, 349 USB/PPI multimaster, 472
Azionamento MM4 Cavo di ampliamento, 471
collegamento, 351 Cavo di ampliamento di I/O, installazione, 471
impostazione, 352 Cavo di programmazione, 5
Cavo multimaster, 9
Cavo PPI multimaster, 5
B con modem, 236
con modem radio, 237
Barra di navigazione , 55 configurazione , 235
Barre degli strumenti, 55 configurazione per il modo freeport, 236
Bias, Regolazione PID, 148, 150 Modo freeport, 232
Biblioteca del protocollo USS, controllo degli RS--232 standard, 232
azionamenti MicroMaster, 337 selezione, 214, 229
Biblioteca per il protocollo USS, 355 velocit di trasmissione selezionabili con gli
Biblioteche, Operazione, 65 switch, 236
Biblioteche di operazioni, 65 modem radio, 237
Biblioteche utente, 65 Cavo RS--232/PPI multimaster
Blocco dati, 54 configurazione per HyperTerminal, 244488
Blocco di sistema, 54 dati tecnici, 472
Ricette, Caricamento dalla/nella CPU, 36 impostazioni dei DIP switch, 474
Byte di comando, unit di posizionamento EM 253, impostazioni delle porte, 224
305 Cavo USB/PPI multimaster
Byte di controllo, impostazione per gli HSC, 126 impostazioni delle porte, 224
Byte di merker speciali, EM 277 PROFIBUS--DP, numero di ordinazione, 472
449 selezione, 214
Byte di stato, contatore veloce, 128 Ciclo di scansione , 24
indicazione del numero, 254
temporizzatori, 202

C Circuiti di sicurezza, progettazione, 52


Circuiti di soppressione, 22
Cablaggio, 20, 21 Circuito di ingresso digitale, 46
Calcolo Circuito di protezione, 401
requisiti di alimentazione, 477479 Clock, bit di stato, 486
tempo di rotazione del token , 238 Coda dattesa degli interrupt a tempo, 161
Calibrazione Coda dattesa degli interrupt di comunicazione , 161
EM 231, 423 Coda dattesa degli interrupt di I/O, 161
EM 235, 423 Code, routine di interrupt, 161
ingressi, 423 Codici degli errori di esecuzione, operazioni per il
Campo dei byte e dei numeri interi, 26 protocollo USS, 348
Caratteristiche Codici di errore, 482
CPU, 70 errori dellunit di posizionamento EM 253, 299
Unit di posizionamento EM 253, 271 Errori di programmazione di run--time, 483
Caricamento errori gravi, 482
nuovo valore attuale nellHSC, 133 operazione PWMxRUN, 260
nuovo valore di preimpostazione dellHSC, 133 Operazioni per il protocollo USS, 348
Caricamento dalla CPU, programma, 36 operazioni per lunit di posizionamento EM 253,
Caricamento nella CPU 298
configurazioni dei log di dati, 36 operazioni PTO, 270
programma, 14, 36 unit di posizionamento EM 253, 298
ricette, 36 violazione delle regole di compilazione, 484
Carichi delle lampade, istruzioni, 22 Codici di errore dellunit, unit di posizionamento
Carichi induttivi, 22 EM 253, 299
Cavi Codici di errore delle operazioni, unit di
ampliamento degli I/O, 471 posizionamento EM 253, 298
configurazione Codici internazionali, supportati dallEM 241, 314
Freeport, 236 Coerenza dei buffer, PROFIBUS, 448
modem remoto, 235 Coerenza dei byte, PROFIBUS, 448
numeri di ordinazione, 500 Coerenza dei dati, PROFIBUS, 448
polarizzazione, 228 Coerenza delle parole, PROFIBUS, 448

526
Indice analitico

Collegamento unit Internet CP 243--1 IT, 467


azionamento MM3, 348 Connessioni logiche
azionamento MM4, 351 MPI, 219
Cavo multimaster, 9 PPI, 218
con lS7--200, 10 Connettore per il cablaggio del campo, numero di
dispositivi di rete, 240 ordinazione, 501
modem con S7--200, 236 Connettore RJ11, unit modem EM 241, 314
modem radio con S7--200, 237 connettore RJ11, unit modem EM 241, 456
Comandi di movimento, unit di posizionamento EM Connettori, numeri di ordinazione, 500
253, 306 Connettori direte, numeri di ordinazione, 501
Compatibilit Contatore di conteggio/deconteggio , 118
EM 231 per RTD, 432 Contatori, veloci, 50
EM 231 per termocoppie, 432 Contatori veloci, 50
EM 277 PROFIBUS--DP, 444 area di memoria, indirizzamento, 29
EM253 di posizionamento , 459 assegnazione degli interrupt, 128
modem EM 241, 456 byte di controllo, 121
Comunicazione, 214 byte di stato, 128
baud rate, 236, 237 cambiamento della direzione, 132
con gli azionamenti MicroMaster, 338 definizione del modo e degli ingressi, 122
conflitti, 241 descrizione, 121
Interfaccia, selezione, 214 diagrammi di temporizzazione, 123125
modem, 236237 disattivazione, 133
modem radio, 237238 impostazione dei valori attuali e di
protocolli supportati, 218 preimpostazione, 127
protocollo master Modbus, 356 impostazione del byte di controllo, 126
protocollo slave Modbus, 357 indirizzamento, 128
S7--200, 10 interrupt, 122
tempo in background, 42 modi, 123, 512
Comunicazione con gli azionamenti, calcolo del modifica del valore attuale, 133
tempo richiesto, 338 modifica del valore di preimpostazione, 133
Comunicazione freeport, 487 operazioni di reset e di avvio, 125
SMB30 e SMB130, 490 programmazione, 121
Comunicazione peertopeer, 221222 selezione dello stato di attivit, 126
Comunicazione PPI, da PPI al modo freeport, 89 sequenza di inizializzazione, 129
Condizioni ambientali SMB36--SMB65, 491
esercizio, 401 Contatto Not, 72
trasporto e immagazzinaggio, 401 Controllo ad anello aperto, 258
Condizioni di eccezione, autotaratura PID, 395 motori passo--passo o servomotori, 261
Configurazione Controllo degli interrupt, Regolazione PID, 154
aree di memoria a ritenzione, 43 Controllo degli interrupt di caratteri, 94
EM 231, 424 Controllo dei motori passo passo, generatori
EM 231 per RTD, 438 PTO/PWM, 141
EM 231 per termocoppie , 433 Controllo di convergenza
EM 235, 425 esempio, 180
EM 277 PROFIBUS--DP, 446447 operazioni SCR , 179
stati delle uscite digitali, 43 Controllo di divergenza
tabella dei simboli per Modbus, 359 esempio, 179
Unit di posizionamento EM 253, 297 operazioni SCR , 179
Unit Ethernet CP 243--1, 464 Controllori di tipo aperto, installazione, 16
Unit Internet CP 243--1 IT, 467 Convenzioni
valori delle uscite analogiche, 43 editor di programma, 59
Configurazione programmazione dellS7--200, 60
funzioni PTO/PWM, 138 Conversione
HyperTerminal, 244488 conversione delle uscite in valore intero riportato
password, 49 in scala, 152
rete, 225 ingressi del loop, 151
visualizzazione dello stato in AWL, 253 Converti byte in numero intero, 102
visualizzazione dello stato in KOP e FUP, 252 Converti numero BCD in numero intero, 102
Conflitti, nella rete, prevenzione, 241 Converti sottostringa in numero intero, 109, 112
Confronto, tempi di rotazione del token , 240 Converti sottostringa in numero intero (a 32 bit), 109,
Connessioni 112
CP 243--2, 469 Converti sottostringa in numero reale, 109, 112
unit Ethernet CP 243--1, 464

527
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Converti stringa di caratteri ASCII in numero unit AS--Interface CP 243--2, 468


esadecimale, 105 unit di ampliamento analogica, 419
esempio, 108 unit di ampliamento digitale, 412
Costante stringa, 31 unit Ethernet CP 243--1, 463
CP 243--2 AS--Interface, dati tecnici, 468 Unit Internet CP 243--1 IT, 466
CP 541--1, 500 Dati tecnici degli ingressi
CP 551--2, 500 CPU, 405
CP 561--1, 500 unit di ampliamento analogica, 419
CPU unit di ampliamento digitale, 413
aree di memoria, 70, 511 Dati tecnici dellalimentazione, CPU, 405
autotest, 25 Dati tecnici delle uscite
backup, 2 CPU, 406
caratteristiche, 70 unit di ampliamento analogica, 420
che supportano unit intelligenti, 329 unit di ampliamento digitale, 414
ciclo di scansione , 24 DATx_WRITE, Sottoprogramma di log di dati, 387
dati tecnici, 403, 404 DECEL_TIME (tempo di decelerazione), Unit di
dati tecnici degli ingressi, 405 posizionamento EM 253, 262
dati tecnici dellalimentazione, 405 deviazione, 393
dati tecnici delle uscite, 406 Diagnostica, autotest della CPU, 25
dimensione delle viti per il montaggio, 18 Dimensioni, CPU, 2
dimensioni, 2 DIP switch
gestione degli errori, 61 cavo RS--232/PPI multimaster, 474
I/O digitali, 2 RTD, 438439
installazione, 18 termocoppia, 434
memoria, 2 Direzione, modifica nellHSC, 132
numeri di ordinazione, 403, 499 Disattivazione, contatori veloci, 133
numero di collegamenti, 218 Disegni , realizzazione della configurazione, 53
orologio hardware, 2 Disegni della configurazione, 53
porte di comunicazione, 2 Display a sette segmenti, 104
protezione mediante password, 48 Display di testo
registro ID (SMB6), 488 fogli per le maschere, 501
requisiti di alimentazione, 17, 477 numero di ordinazione, 501
ricerca in rete, 217 Dispositivi HMI, 230
schemi elettrici, 408410 Dispositivi Internet, CP 243--1 IT, 223
simulatori di ingressi, 476 Dispositivi master, 215
smontaggio, 19 Dispositivo slave, 215
unit di ampliamento, 2 EM 277 PROFIBUS--DP, 445
velocit di esecuzione, 2 S7--200, 445
CPU 224, esempio di programma DP, 453 Distanze minime di montaggio, 16
Creazione Durata di servizio, 401
disegni della configurazione, 53
elenco dei nomi simbolici, 53
programma, 10
programma con Micro/WIN, 55 E
protocolli utente, 231 Editor
Lista istruzioni (AWL), 55
Schema a contatti (KOP), 56
D Schema logico (FUP), 57
Editor AWL
Data e ora, log di cronologia, 47 caratteristiche, 56
Data, impostazione, 80 descrizione, 56
Dati Editor di blocchi dati
ricezione, 89, 94 assegnazione degli indirizzi, 63
salvataggio e ripristino, 35 assegnazione dei valori iniziali, 63
trasmissione, 89 Editor di programma, 55
Dati tecnici apertura, 11
cavo RS--232/PPI multimaster, 472 convenzioni, 59
CPU, 403, 404 Lista istruzioni (AWL), 55
EM 231 per RTD, 431 Schema a contatti (KOP), 55
EM 231 per termocoppie, 431 Schema logico (FUP), 55
EM 277 PROFIBUS--DP, 443 selezione, 55
Microcontrollore, 52 Editor FUP
modem EM 241, 455 caratteristiche, 57

528
Indice analitico

convenzioni, 59 Operazione Avvia temporizzazione come ritardo


descrizione, 57 allinserzione, 202
Editor KOP Operazione Avvia temporizzazione come ritardo
caratteristiche, 56 allinserzione con memoria, 204
convenzioni, 59 Operazione Avvia temporizzazione come ritardo
descrizione, 56 alla disinserzione, 203
EEPROM operazione Cancella primo valore dalla tabella,
codici di errore, 482 194
salvataggio della memoria dei merker (M), 38 operazione Cancella ultimo valore dalla tabella,
salvataggio della memoria delle variabili (V), 38, 195
491 Operazione Cerca valore nella tabella, 199
Elaborazione, richieste di comunicazione, 25 operazione Commuta in STOP, 172
Elettromagnetica operazione Conta in avanti/indietro, 117
compatibilit, S7--200, 401 operazione Conta indietro, 117
norme sullimmunit, 401 Operazione Converti numero intero in stringa di
norme sulle emissioni, 401 caratteri ASCII, 108
EM 253 unit di posizionamento Operazione Converti numero reale in stringa di
compatibilit con la CPU, 459 caratteri ASCII, 108
schema elettrico, 461462 operazione Decremento, 147
EN, 60, 69 operazione di trasferimento di blocchi di dati, 170
Enable in (EN), 60 Operazione DIV, 145
Enable out (ENO), 60 Operazione Fai scorrere bit nel registro di
ENO, 60, 69 scorrimento, 186
Errori operazione Fine condizionata, 172
autotaratura PID, 395 operazione Fine condizionata del
compilazione del programma, 61 sottoprogramma, 212
Configurazione dellunit modem EM 241, 319 operazione Genera configurazione di bit per
di esecuzione, 62 display a sette segmenti, 104
esecuzione del programma, 62 operazione Imposta, 75
esecuzione del protocollo slave Modbus, 362 operazione Incremento, 147
gestione, 61 operazione Leggi/Scrivi dalla rete, 86
gravi, 62 Operazione MUL, 145
I/O, 62 Operazione OR, 167
non gravi, 61 operazione Predefinisci la memoria con
operazione dellunit modem EM 241, 327 configurazione di bit , 196
operazioni Scrivi/Leggi dalla rete, 84 operazione Registra valore nella tabella, 193
Regolazione PID, 154 operazione Resetta, 75
SMB1, errori di esecuzione, 486 operazione Resetta watchdog, 172
visualizzazione, 61 operazione Ricevi, 95
Errori di compilazione, 61 operazione Salta alletichetta , 175
Errori di esecuzione, 62 operazione Trasferisci messaggio, 95
Errori di I/O, 62 Operazione XOR, 167
Errori di parit operazioni a contatto, 74
SMB3, 487 operazioni con i contatori veloci, 134
SMB30 e SMB130, 94 operazioni con i sottoprogrammi (subroutine),
Errori gravi, 62 212
visualizzazione, 482 operazioni di confronto, 98
Errori non gravi, 61 Operazioni di conteggio IEC, 118
Esecuzione operazioni di conversione di bit in numeri
logica di controllo, 24 esadecimali, 114
operazioni, 25 operazioni di conversione di numeri esadecimali
programma, 14 in bit, 114
Esempi Operazioni di conversione standard, 103
calcolo dei requisiti di alimentazione, 477 operazioni di interrupt , 163
Contatori SIMATIC, 117 operazioni di inversione, 165
convergenza di flussi di controllo , 180 operazioni di rotazione, 184
Converti stringa di caratteri ASCII in numero operazioni di scambio , 187
esadecimale, 108 Operazioni di scorrimento, 184
divergenza dei flussi di controllo, 179 operazioni di stack logico, 78
modi dei contatori veloci, 123 operazioni di trasferimento, 187
Modo freeport, 231 operazioni FOR/NEXT, 174
Operazione AND, 167 operazioni matematiche con numeri interi , 144

529
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

operazioni matematiche con numeri reali , 144 operazioni di scambio , 187


operazioni SCR , 176 operazioni di rotazione, 183
Programma per il protocollo USS, 347 Operazioni di scorrimento, 183
Protocollo slave Modbus, programmazione, 369 operazioni di trasferimento, 168
protocollo slave Modbus, programmazione, 363 Operazioni di trasferimento di blocchi di dati, 170
rete token passing, 239 Funzioni PTO/PWM, registri (SMB66 -- SMB85), 494
richiamo di un sottoprogramma, 210
routine di interrupt, 53
routine di interrupt a tempo, 163
sottoprogramma, 53 G
temporizzatori IEC, 206 Gestione
Temporizzatori SIMATIC, 202, 203, 204 comunicazione complessa, 241
transizioni condizionate, 181 errori, 61
Unit di posizionamento, 291295 Gioco di lavoro, selezione dellarea di lavoro, 312
unit modem EM 241, 329 Guida
Esempio di programma, 10 dimensioni, 18
Ethernet, 218 montaggio, 18
TCP/IP, 219 Guida DIN standard, 17
eventi della CPU, log di cronologia, 47 Guida rapida, 509
Eventi di interrupt
Guida rapida, 510
priorit, 162
tipi, 157 H
Hardware, soluzione dei problemi, 255
HMI, numero di ordinazione, 501
F HSC, 50
Assistente istruzioni, 121
Fattore di aggiornamento gap (GUF -- Gap Update HyperTerminal, configurazione del cavo RS--232/PPI
Factor):, 238 multimaster, 244488
File di dati del dispositivo (GSD), EM 277
PROFIBUS--DP, 451452
File GSD, EM 277 PROFIBUS--DP, 451452
Filtraggio I
ingressi analogici, 45 I/O, lettura e scrittura, 41
ingressi digitali, 44 I/O di ampliamento, 32
Filtraggio del rumore, filtro di ingresso, 44 errori di bus (SMW98), 496
Fine condizionata, 171 I/O locali, 32
Finestra di dialogo Informazioni sulla CPU, 61 I/O, indirizzamento, 32
Flusso di corrente , parametro dei sottoprogrammi, immissione, operazione, 12
210 Impostazione
Formato dei messaggi di trasferimento dati dalla azionamento MM3, 349
CPU, unit modem EM 241, 335 Azionamento MM4, 352
Formato dei messaggi testuali, unit modem EM baud rate, 215
241, 334 byte di controllo (HSC), 126
Formato dei numeri telefonici per il servizio data, 80
messaggi, unit modem EM 241, 333 indirizzo remoto per lS7--200, 217
Formato della parola dati di ingresso ora, 80
EM 231, 426 valore attuale e di preimpostazione per HSC,
EM 235, 426 127
Formato della parola dati di uscita impostazioni dei DIP switch, Cavo PPI multimaster, 9
EM 232, 428 impostazioni dei DIP switch, cavo PPI multimaster,
EM 235, 428 232
Formato di indirizzo di byte, 26 Impostazioni per la comunicazione, STEP
Forzamento dei valori, 253, 254 7--Micro/WIN, 10
Freeport, configurazione , Cavo PPI multimaster, Incremento dei puntatori, 34
236 Indirizzamento
Funzione di misurazione degli impulsi, 45 accumulatori, 29
Funzioni memoria dei merker, 27
Modbus, 359, 360 aree di memoria, 2730
Unit modem EM 241, 314 byte:bit, 26
Funzioni di memoria contatori veloci, 29
Operazione Fai scorrere bit nel registro di diretto, 26
scorrimento, 185 I/O di ampliamento, 32

530
Indice analitico

I/O locali, 32 Installazione


indiretto (puntatori), 33 Alimentazione, 17
ingressi analogici, 30 cavo di ampliamento di I/O, 471
memoria dei contatori, 28 dispositivi ad alta tensione, 16
memoria dei rel di controllo sequenziale (SCR), dispositivi che generano calore, 16
31 distanze minime, 16
memoria dei temporizzatori, 28 EM 231, 429
memoria dellS7--200, 26 EM 235, 429
memoria delle variabili, 27 istruzioni, 16
memoria locale, 30 requisiti di montaggio, 18
merker speciali (SM), 30 rumore elettrico, 16
registro dellimmagine di processo degli ingressi, S7--200, 17
27 STEP 7--Micro/WIN, 5
registro dellimmagine di processo delle uscite, unit CPU, 18
27 unit di ampliamento, 18
uscite analogiche, 31 Interfaccia, selezione della comunicazione, 214
Indirizzamento indiretto, 33 Internazionale, interfaccia con la linea telefonica,
& e *, 33 unit modem EM 241, 314
modifica dei puntatori, 34 Interrupt
Indirizzamento simbolico, 63 assegnazione agli HSC, 128
Indirizzo contatori veloci, 122
assegnazione , 63 Interrupt a tempo, 159
contatori veloci, 128 registri degli intervalli degli interrupt a tempo
Modbus, 358 (SMB34, SMB35), 491
remoto, impostazione, 217 Interrupt di I/O, 159
rete, 215 Interruttori di impostazione indirizzo, EM 277
simbolico, 63 PROFIBUS--DP, 444
Indirizzo di stazione pi alto (HSA -- Highest station Interruzione da parte dellutente, 94
address):, 238 Interruzione della corrente, memoria a ritenzione, 38,
Indirizzo remoto, impostazione per lS7--200, 217 43
Informazioni di diagnostica, Unit di posizionamento Intervalli di temperatura
EM 253, 297 EM 231 per RTD, 441442
Ingressi, 24, 25 EM 231 per termocoppie , 436437
analogici, filtraggio, 45 Introduzione, controllo ad anello aperto, 258
calibrazione, 423 Isolamento, istruzioni per il cablaggio, 20
condizionati/incondizionati, 60 Isolamento , rete, 225
contatori veloci, 122 Istruzioni
CPU, 408 ambiente soggetto a forti vibrazioni, 19
di reset e di avvio (HSC), 125 cablaggio, 20
digitali, filtraggio, 44 carichi delle lampade, 22
unit di ampliamento digitale, 413 Carichi induttivi, 22
Unit di posizionamento EM 253, 271 circuiti di soppressione, 22
Ingressi condizionati, 60 configurazione di rete, 225
Ingressi del loop installazione, 16
conversione, 151 installazione verticale, 19
normalizzazione, 151 isolamento, 20
Ingressi digitali messa a terra e cablaggio, 20, 21
filtraggio, 44 modifica dei puntatori per lindirizzamento
lettura, 41 indiretto, 34
misurazione degli impulsi, 44 operazioni per lunit di posizionamento EM 253,
scrittura in, 25 279
Ingressi incondizionati, 60 progettazione di un microcontrollore, 52
Ingressi, simulatori, 476 routine di interrupt, 54, 158
Ingresso analogico (AI) sottoprogrammi, 54
filtraggio, 45 istruzioni per linstallazione AC, 21
indirizzamento, 30 istruzioni per linstallazione DC, 21
Ingresso analogico (AQ), indirizzamento, 31
Inibisci tutti gli interrupt, 156
Inizializzazione
contatori veloci, 129 K
protocollo Modbus, 357 Kit di coperchi, numero di ordinazione, 501

531
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

L Merker speciali, 486494


Guida rapida, 509
LED unit di posizionamento EM 253, 304
diagnostica, 47 Messa a terra, 20, 21
unit modem EM 241, 320 Messaggi, rete token passing, 239
LED di diagnostica, 47 Microcontrollore, progettazione, 52
LED di stato Misurazione degli impulsi, 44
EM 231 per RTD, 440 Modalit di scambio dati, EM 277 PROFIBUS--DP,
EM 231 per termocoppie , 435 448
EM 277 PROFIBUS--DP, 444, 450 Modem
unit di posizionamento EM 253, 459 con cavo PPI multimaster, 236
Lettura dei dati dagli ingressi, 24, 25 remoto, Cavo PPI multimaster, 235
Librerie di operazioni STEP 7--Micro/WIN 32, 500 Modem radio
Limitazione dellaccesso, 48 con cavo PPI multimaster, 237
Lista istruzioni. See Editor AWL modo PPI, 237
Log di cronologia , eventi della CPU, 47 Modo PPI/freeport, 237
Logica di controllo, 24 Modi
Logica, controllo, 24 contatori veloci, 122
Loop ad azione in avanti, 153 Regolazione PID, 154
Loop ad azione indietro, 153 Modi di funzionamento della CPU
bit di stato, 486
modifica, 40
M Modi di funzionamento, CPU, Protocollo freeport,
231
Manuali, numeri di ordinazione, 500 modi di ricerca dellRP, 309
Mappatura dellindirizzo sullS7--200, Modbus, 358 Modifica
Master Modbus MBUS_MSG, codici degli errori di direzione dei contatori veloci, 132
esecuzione, 367 in modo RUN, 250
MBUS_MSG, registri di mantenimento, 366 puntatori, 34
Memoria valore attuale nellHSC, 133
a ritenzione, 43 valore di preimpostazione nellHSC, 133
accesso, 26 Modifica in modo RUN, 42
CPU, 2 disabilitazione , 47
Memoria a ritenzione, 43 Modo automatico, Regolazione PID, 154
Memoria C, 28 Modo freeport
Memoria dei merker attivazione, 88
protocollo master Modbus, 356 carattere di ricezione (SMB2), 487
protocollo slave Modbus, 357 controllo degli interrupt di caratteri, 94
unit modem EM 241, 329 da PPI a freeport, 89
Memoria dei merker a ritenzione, 38 definizione, 159
Memoria di dati a ritenzione, 35 errore di parit (SMB3), 487
Memoria di programma, aumento, 47 esempio, 231
Memoria I, 27 operazioni Trasferisci messaggio e Ricevi, 88
Memoria L, 30 protocolli utente, 231
Memoria M, 27 RS--232 standard, 232
Memoria permanente, 35, 38 Modo manuale, Regolazione PID, 154
copia della memoria V, 39 Modo PPI, modem radio, 237
Memoria Q, 27 Modo PPI/freeport, modem radio, 237
Memoria S, 31 Modo RUN, 14, 40
Memoria SM, 30 modifica del programma, 250
funzioni PTO/PWM, 138 Modo STOP, 14
protocollo master Modbus, 356 modo STOP, 40
protocollo slave Modbus, 357 Modulazione in durata degli impulsi, PWMx_RUN,
Memoria T, 28 260
Memoria V, 27 Modulazione in durata degli impulsi (PWM), 259
assegnazione degli indirizzi, 63 configurazione delluscita PWM, 259
copia nella memoria non volatile, 39 Modulazione in durata di impulsi (PWM), 50
salvataggio nella EEPROM, 38 Moduli
Memorizzazione memoria, 470
dati del programma S7--200, 35 numeri di ordinazione, 500
programma nel modulo di memoria, 37 Moduli di memoria, numeri di ordinazione, 500
Memorizzazione permanente del programma, 38 Modulo batteria, numero di ordinazione, 500

532
Indice analitico

Modulo di batteria, 470 NETR, NETW, Assistente istruzioni, 83


Modulo di memoria, 35, 470 Nomi simbolici, creazione di un elenco, 53
codici di errore, 482 Normalizzazione, ingressi del loop, 151
memorizzazione del programma, 37 Norme, nazionali ed internazionali, 400
ripristino di un programma dal, 37 Norme internazionali, 400
scariche elettrostatiche, 35 Norme nazionali, 400
Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32 bit) Numeri di ordinazione, 499942
(MUL), 145 cavi PPI multimaster, 472
esempio, 145 CPU, 403
Monitoraggio, 14 simulatori di ingressi, 476
delle variabili con la tabella di stato, 253 unit AS--Interface CP 243--2, 468
stato del programma, 252 unit di ampliamento analogica, 419, 431
variabili di processo, 64 unit di ampliamento digitale, 412
Montaggio Numeri, rappresentazione, 26, 31, 32
dimensioni, 18 Numero massimo di caratteri, 94
distanze minime, 18
Guida DIN, 18
morsettiera, 19
pannello, 18 O
Montaggio su guida DIN, 18 Omologazioni degli Enti accreditati, 400
Montaggio su pannello, 18 Omologazioni nel settore marittimo, 400
Morsetti OP73, numero di ordinazione, 501
CPU 221 AC/DC/rel, 408 Operazione, immissione, 12
CPU 221 DC/DC/DC, 408 Operazione AENO, 77
CPU 222 AC/DC/rel, 409, 410 Operazione AND, 166
CPU 222 DC/DC/DC, 409, 410 esempio, 167
CPU 224 AC/DC/rel, 409, 410 Operazione Arrotonda al numero intero, 103
CPU 224 DC/DC/DC, 409, 410 Operazione Assegna, 75
CPU 226 AC/DC/rel, 411 Operazione Assegna direttamente, 75
CPU 226 DC/DC/DC, 411 Operazione Avvia temporizzazione come ritardo
EM 221 8 ingressi digitali a 24 V AC, 416 allinserzione (TON), 200
EM 221 8 ingressi digitali a 24 V DC, 416 esempio, 202
EM 221 8 ingressi digitali AC, 416 Operazione Avvia temporizzazione come ritardo
EM 222 8 uscite digitali a 24 V DC, 416 allinserzione con memoria (TONR), 200
EM 222 8 uscite digitali a rel, 416 esempio, 204
EM 223 16 ingressi digitali/16 uscite digitali a 24 Operazione Avvia temporizzazione come ritardo alla
V DC, 417 disinserzione (TOF), 200
EM 223 16 ingressi digitali/16 uscite rel digitali a esempio, 203
24 V DC, 417 Operazione Blocco funzionale bistabile (reset
EM 223 32 ingressi digitali/32 uscite digitali a 24 dominante), 79
V DC, 418 Operazione Blocco funzionale bistabile (set
EM 223 32 ingressi digitali/32 uscite rel digitali a dominante), 79
24 V DC, 418 Operazione Calcolo esponenziale in base naturale,
EM 223 4 ingressi a 24 V DC/4 uscite a 24 V DC, 146
415 Operazione Cancella eventi di interrupt, 156
EM 223 4 ingressi digitali/4 uscite digitali a 24 V Operazione Cancella primo valore dalla tabella, 194
DC/rel, 415, 416 esempio, 194
EM 223 8 ingressi digitali/8 uscite digitali a 24 V Operazione Cancella ultimo valore dalla tabella, 194
DC, 417 esempio, 195
EM 223 8 ingressi digitali/8 uscite rel digitali a Operazione Carica SCR, 176
24 V DC, 417 Operazione Carica stack, 77
EM 231 per RTD, 432 Operazione Cerca valore nella tabella, 197
EM 231 per termocoppie, 432 esempio, 199
Morsettiera Operazione Combina primo e secondo livello tramite
montaggio, 19 AND , 77
smontaggio, 19 Operazione Combina primo e secondo livello tramite
Motori passo--passo, controllo della posizione ad OR, 77
anello aperto, 261 Operazione Commuta in STOP, 171
esempio, 172
Operazione Concatena stringa, 188
N Operazione Confronta stringhe, 100
Operazione Confronto di byte, 98
Nessuna operazione, 75 Operazione Confronto di doppie parole, 98

533
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Operazione Confronto di numeri interi, 98 Operazione Fai scorrere doppia parola verso destra,
Operazione Confronto di numeri reali, 98 183
Operazione Conta in avanti, 115 Operazione Fai scorrere doppia parola verso sinistra
Operazione Conta in avanti/indietro, 116 , 183
esempio, 117 Operazione Fai scorrere parola verso destra, 183
Operazione Conta indietro, 115 Operazione Fine condizionata, 171
esempio, 117 esempio, 172
Operazione Contatore veloce (HSC), 120 Operazione Fine condizionata del sottoprogramma,
esempio, 134 208
Operazione Converti bit in numero esadecimale, 114 esempio, 212
esempio, 114 Operazione Fine condizionata della routine di
Operazione Converti numero esadecimale in stringa interrupt, 156
di caratteri ASCII, 105 Operazione Fine condizionata SCR, 176
Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in Operazione Genera configurazione di bit per display
numero intero, 102 a sette segmenti, 104
Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in esempio, 104
numero reale, 102 Operazione Imposta, 75
Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in esempio, 75
stringa, 109, 112 Operazione Imposta direttamente, 75
Operazione Converti numero intero (a 32 bit) in Operazione Imposta indirizzo porta, 97
stringa di caratteri ASCII, 106 Operazione Imposta orologio hardware, 80
Operazione Converti numero intero in byte, 102 Operazione Imposta orologio hardware ampliata, 81
Operazione Converti numero intero in numero BCD, Operazione Incremento, 147
102 esempio, 147
Operazione Converti numero intero in numero intero Operazione Inverti byte, 165
(a 32 bit), 102 Operazione Inverti doppia parola, 165
Operazione Converti numero intero in stringa, 109, Operazione Inverti parola, 165
112 Operazione Leggi dalla rete, 83, 84
Operazione Converti numero intero in stringa di codici di errore, 84
caratteri ASCII, 105 esempio, 86
esempio, 108 Operazione Leggi indirizzo porta, 97
Operazione Converti numero reale in stringa, 109, Operazione Leggi orologio hardware, 80
112 Operazione Leggi orologio hardware ampliata, 81
Operazione Converti numero reale in stringa di Operazione Logaritmo in base naturale, 146
caratteri ASCII, 107 Operazione Lunghezza stringa, 188
esempio, 108 Operazione MBUS_CTRL, 364
Operazione Copia sottostringa da stringa , 190 Operazione MBUS_INIT, 361
Operazione Copia stringa, 188 Operazione MBUS_SLAVE, 362
Operazione Copiatura logica, 77 Operazione Modulazione in durata di impulsi (PWM),
Operazione Coseno, 146 135
Operazione Decremento, 147 Assistente di controllo posizionamento, 135
esempio, 147 configurazione con la memoria SM, 138
Operazione Definisci modo per contatore veloce controllo dei motori passo passo, 141
(HDEF), 120 descrizione, 137
Operazione di sottrazione, 143 metodo di aggiornamento, 138
Operazione di stack logico, 77 tempo di ciclo, 137
Operazione Dividi numeri interi con resto (DIV), 145 valori della tabella del profilo, 141
esempio, 145 Operazione MODx_CTRL, unit modem EM 241,
Operazione Divisione, 143 325
Operazione Fai ruotare byte verso destra, 183 Operazione MODx_XFR, unit modem EM 241, 325
Operazione Fai ruotare byte verso sinistra, 183 Operazione MODx_MSG, unit modem EM 241, 326
Operazione Fai ruotare doppia parola verso destra, Operazione Moltiplicazione, 143
183 Operazione NEXT, 173
Operazione Fai ruotare doppia parola verso sinistra , esempio, 174
183 Operazione OR, 166
Operazione Fai ruotare parola verso destra, 183 esempio, 167
Operazione Fai ruotare parola verso sinistra, 183 Operazione OR esclusivo, 166
Operazione Fai scorrere bit nel registro di esempio, 167
scorrimento, 185 Operazione Predefinisci la memoria con
esempio, 186 configurazione di bit , 196
Operazione Fai scorrere byte verso destra, 183 esempio, 196
Operazione Fai scorrere byte verso sinistra, 183 Operazione Prelevamento logico, 77

534
Indice analitico

Operazione PWMx_RUN, codici di errore, 260 Operazione Temporizzatore di ritardo allattivazione


Operazione Radice quadrata di un numero reale, (TON), 205
146 Operazione Temporizzatore di ritardo alla
Operazione Registra valore nella tabella, 193 disattivazione (TOF), 205
esempio, 193 Operazione Transizione negativa, 72, 73
Operazione Regolazione PID, 148 Operazione Transizione positiva, 72, 73
ad azione in avanti, 153 Operazione Transizione SCR, 176
ad azione indietro, 153 Operazione Trasferisci blocco di byte, 170
aree, 153 Operazione Trasferisci blocco di doppie parole, 170
Assistente, 148 Operazione Trasferisci blocco di parole, 170
condizioni di errore, 154 Operazione Trasferisci byte, 168
controllo degli interrupt, 154 Operazione Trasferisci byte direttamente in lettura,
conversione degli ingressi del loop, 151 169
conversione delle uscite del loop in valore intero Operazione Trasferisci byte direttamente in scrittura,
riportato in scala, 152 169
descrizione, 149 Operazione Trasferisci doppia parola, 168
modi, 154 Operazione Trasferisci messaggio, 88
modo automatico, 154 esempio, 95
modo manuale, 154 Modo freeport, 88
normalizzazione degli ingressi del loop, 151 trasmissione dei dati, 89
regolazione del loop, 151 Operazione Trasferisci numero reale, 168
tabella del loop, 155 Operazione Trasferisci parola, 168
termine derivativo, 151 Operazione Troncamento, 103
termine integrale, 150 Operazione Trova primo carattere allinterno della
termine proporzionale, 150 stringa, 191
tipi di regolazione del loop, 151 Operazione Trova stringa allinterno della stringa,
variabili, 153 191
Operazione Resetta, 75 Operazione Uscita a impulsi (PLS), 135
esempio, 75 Operazione Uscita di treni di impulsi (PTO), 135
Operazione Resetta direttamente, 75 Assistente di controllo posizionamento, 135
Operazione Resetta watchdog, 171 configurazione con la memoria SM, 138
esempio, 172 controllo dei motori passo passo, 141
Operazione Ricevi, 88 descrizione, 136
condizioni di fine, 91 pipelining a pi segmenti, 137
condizioni di inizio, 91 pipelining a segmento singolo, 136
errori di parit, 94 tempo di ciclo, 136
esempio, 95 valori della tabella del profilo, 141
interruzione da parte dellutente, 94 Operazione USS4_DRV_CTRL, 341
Modo freeport, 88 Operazione USS4_INIT, 340
numero massimo di caratteri, 94 Operazione USS4_RPM_x, 344, 345
Ricezione dei dati, 89 Operazione USS4_WPM_x, 344, 345
rilevamento break, 92 Operazioni
rilevamento del carattere di fine, 93 Abilita tutti gli interrupt, 156
rilevamento del carattere di inizio, 91 AENO, 77
rilevamento di linea inattiva, 91 Arrotonda al numero intero, 103
SMB86 -- SMB94, SMB186 -- SMB194:, 495 assegna, 75
temporizzatore dei messaggi, 93 Assegna direttamente , 75
temporizzatore intercaratteri, 93 Assegna routine di interrupt, 156
Operazione Richiama sottoprogramma, 208 Avvia temporizzazione come ritardo
esempio, 210 allinserzione (TON), 200
Operazione Salta alletichetta, 175 Avvia temporizzazione come ritardo
operazione Salta alletichetta , 175 allinserzione con memoria (TONR), 200
esempio, 175 Avvia temporizzazione come ritardo alla
Operazione Scambia byte nella parola, 187 disinserzione (TOF), 200
esempio, 187 Blocco funzionale bistabile (reset dominante), 79
Operazione Scrivi nella rete, 83, 84 Blocco funzionale bistabile (set dominante), 79
codici di errore, 84 Calcolo esponenziale in base naturale, 146
esempio, 86 Cancella eventi di interrupt, 156
Operazione Seno, 146 Cancella primo valore dalla tabella, 194
Operazione Separa evento, 156 Cancella ultimo valore dalla tabella, 194
Operazione Somma, 143 Carica SCR, 176
Operazione Tangente, 146 Carica stack, 77
Operazione Temporizzatore di impulso (TP), 205 Cerca valore nella tabella, 197

535
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Combina il valore di bit tramite AND, 166 Fai ruotare parola verso sinistra , 183
Combina il valore di bit tramite OR, 166 Fai scorrere bit nel registro di scorrimento, 185
Combina primo e secondo livello tramite AND , Fai scorrere byte verso destra, 183
77 Fai scorrere byte verso sinistra, 183
Combina primo e secondo livello tramite OR , 77 Fai scorrere doppia parola verso destra, 183
Commuta in STOP, 171 Fai scorrere doppia parola verso sinistra , 183
Concatena stringa , 188 Fai scorrere parola verso destra, 183
confronto, 60 Fai scorrere parola verso sinistra , 183
Conta in avanti, 115 Fine, 171
Conta in avanti/indietro , 116 Fine condizionata, 171
Conta indietro , 115 Fine condizionata del sottoprogramma, 208
Contatore di conteggio , 118 Fine condizionata della routine di interrupt, 156
Contatore di conteggio/deconteggio , 118 Fine condizionata SCR, 176
Contatore di deconteggio , 118 Fine della routine di interrupt, 156
Contatore veloce (HSC), 120 Fine SCR, 176
contatto diretto, 72 FOR, 173
contatto standard, 72 Genera configurazione di bit per display a sette
Converti bit in numero esadecimale, 114 segmenti, 104
Converti byte in numero intero, 102 imposta, 75
Converti numero BCD in numero intero, 102 imposta direttamente, 75
Converti numero esadecimale in bit, 114 Imposta indirizzo porta, 97
Converti numero esadecimale in stringa di Imposta orologio hardware, 80
caratteri ASCII, 105 Imposta orologio hardware ampliata, 81
Converti numero intero (a 32 bit) in numero Incremento, 147
intero, 102 inibisci tutti gli interrupt, 156
Converti numero intero (a 32 bit) in numero reale, interrupt, 156162
102 Inverti byte, 165
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa, 109, Inverti doppia parola, 165
112 Inverti parola, 165
Converti numero intero (a 32 bit) in stringa di Leggi dalla rete, 83
caratteri ASCII, 106 Leggi indirizzo porta, 97
Converti numero intero in byte, 102 Leggi orologio hardware, 80
Converti numero intero in numero intero (a 32 Leggi orologio hardware ampliata, 81
bit), 102 Logaritmo in base naturale, 146
Converti numero intero in stringa, 109, 112 logiche combinatorie a bit, 72
Converti numero intero in stringa di caratteri Lunghezza stringa , 188
ASCII, 105 MBUS_CTRL, 364
Converti numero reale in stringa, 109, 112 MBUS_INIT, 361
Converti numero reale in stringa di caratteri MBUS_SLAVE, 362
ASCII, 107 Modulazione in durata degli impulsi (PWM), 135
Converti sottostringa in numero intero, 109, 112 MODx_CTRL, 325
Converti sottostringa in numero intero (a 32 bit), MODx_MSG, 326
109, 112 MODx_XFR, 325
Converti sottostringa in numero reale, 109, 112 Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32 bit)
Converti stringa di caratteri ASCII in numero (MUL), 145
esadecimale, 105 Moltiplicazione, 143
Copia sottostringa da stringa , 190 nessuna operazione, 75
Copia stringa , 188 NEXT, 173
Copiatura logica, 77 NOT, 72
Coseno, 146 OR esclusivo, 166
Decremento, 147 orologio hardware, 80
Definisci modo per contatore veloce (HDEF), 120 POSx_CFG, 290
di movimento, creazione, 308 POSx_CLR, 289
Dividi numeri interi con resto (DIV), 145 POSx_CTRL, 280
Divisione , 143 POSx_DIS, 288
Duplicazione logica, 77 POSx_GOTO, 282
esecuzione, 25 POSx_LDOFF, 285
etichetta, 175 POSx_LDPOS, 286
Fai ruotare byte verso destra, 183 POSx_MAN, 281
Fai ruotare byte verso sinistra, 183 POSx_RSEEK, 284
Fai ruotare doppia parola verso destra, 183 POSx_RUN, 283
Fai ruotare doppia parola verso sinistra , 183 POSx_SRATE, 287
Fai ruotare parola verso destra, 183

536
Indice analitico

Predefinisci la memoria con configurazione di bit, tempi di esecuzione, 503


196 Operazioni con funzioni numeriche
Prelevamento logico, 77 Calcolo esponenziale in base naturale, 146
Protocollo slave Modbus, 359, 360 Coseno, 146
protocollo USS, 339 Logaritmo in base naturale, 146
PTOx_ADV, 270 Radice quadrata di un numero reale, 146
PTOx_CTRL, 266 Seno, 146
PTOx_LDPOS, 269 Tangente, 146
PTOx_MAN, 268 Operazioni con i sottoprogrammi (subroutine)
PTOx_RUN, 267 esempio, 212
PWMx_RUN, 260 Fine condizionata del sottoprogramma, 208
Radice quadrata di un numero reale, 146 Richiama sottoprogramma, 208
Registra valore nella tabella, 193 Operazioni con le bobine
Regolazione del loop (PID), 148 assegna, 75
Regolazione PID, 148 Assegna direttamente, 75
reset, 75 imposta, 75
resetta direttamente, 75 imposta direttamente, 75
Resetta watchdog, 171 nessuna operazione, 75
Ricevi, 88 reset, 75
Richiama sottoprogramma, 208 resetta direttamente, 75
Salta alletichetta , 175 Operazioni con le stringhe
Scambia byte nella parola, 187 Concatena stringa , 188
Scrivi nella rete, 83 Copia sottostringa da stringa , 190
Seno, 146 Copia stringa , 188
senza uscite, 60 Lunghezza stringa , 188
Separa evento, 156 Trova primo carattere allinterno della stringa,
Somma, 143 191
sottrazione, 143 Trova stringa allinterno della stringa, 191
tabellari, 194199 Operazioni Contatore di conteggio, 118
Tangente, 146 Operazioni Contatore di deconteggio, 118
Temporizzatore di impulso (TP), 205 Operazioni Converti numero esadecimale in bit, 114
Temporizzatore di ritardo allattivazione (TON), esempio, 114
205 Operazioni di comunicazione
Temporizzatore di ritardo alla disattivazione Imposta indirizzo porta, 97
(TOF), 205 Leggi dalla rete, 83
transizione negativa, 72 Leggi indirizzo porta, 97
transizione positiva, 72 Ricevi, 88
Transizione SCR, 176 Scrivi nella rete, 83
Trasferisci blocco di byte, 170 Trasferisci messaggio, 88
Trasferisci blocco di doppie parole, 170 Operazioni di confronto, 60
Trasferisci blocco di parole, 170 Confronta stringhe, 100
Trasferisci byte, 168 Confronto di byte, 98
Trasferisci byte direttamente in lettura, 169 Confronto di doppie parole, 98
Trasferisci byte direttamente in scrittura, 169 Confronto di numeri interi, 98
Trasferisci doppia parola, 168 Confronto di numeri reali, 98
Trasferisci messaggio, 88 esempio, 98
Trasferisci numero reale, 168 Operazioni di conteggio
Trasferisci parola, 168 Contatore veloce (HSC), 120
Troncamento, 103 Definisci modo per contatore veloce (HDEF), 120
Trova primo carattere allinterno della stringa, IEC
191 Contatore di conteggio , 118
Trova stringa allinterno della stringa, 191 Contatore di conteggio/deconteggio ,
Unit di posizionamento EM 253, 279 118
unit modem EM 241, 324 Contatore di deconteggio , 118
Uscita a impulsi (PLS), 135 SIMATIC
Uscita a impulsi veloci (PLS), 135 Conta in avanti, 115
Uscita di treni di impulsi (PTO), 135 Conta in avanti/indietro , 116
Operazioni a contatto, 72 Conta indietro , 115
esempio, 74 Operazioni di conteggio IEC
Operazioni a contatto diretto, 72 Contatore di conteggio , 118
Operazioni a contatto standard, 72 Contatore di conteggio/deconteggio , 118
Operazioni AWL Contatore di deconteggio , 118
Guida rapida, 513 esempio, 118

537
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Operazioni di conteggio SIMATIC Prelevamento logico, 77


Conta in avanti, 115 Operazioni di temporizzazione
Conta in avanti/indietro , 116 IEC
Conta indietro, 115 Temporizzatore di impulso (TP), 205
esempi, 117 Temporizzatore di ritardo allattivazione
Operazioni di controllo del programma (TON), 205
Commuta in STOP, 171 Temporizzatore di ritardo alla disattivazione
Fine condizionata, 171 (TOF), 205
Loop For/Next, 173 interrupt, 160
operazioni di base, 171 SIMATIC
operazioni di salto, 175 Avvia temporizzazione come ritardo
Rel di controllo sequenziale (SCR), 176 allinserzione (TON), 200
Resetta watchdog, 171 Avvia temporizzazione come ritardo
Operazioni di conversione allinserzione con memoria (TONR), 200
Arrotonda al numero intero, 103 Avvia temporizzazione come ritardo alla
ASCII, 105 disinserzione (TOF), 200
Conversione di stringhe, 109, 112 Operazioni di temporizzazione IEC, 205
Converti bit in numero esadecimale, 114 esempio, 206
Converti numero esadecimale in bit, 114 Operazioni di temporizzazione SIMATIC, 200
Converti numero esadecimale in stringa di esempio, 202, 203, 204
caratteri ASCII, 105 Operazioni di transizione, 72
Converti stringa di caratteri ASCII in numero Operazioni di trasferimento, esempio, 187
esadecimale, 105 Operazioni di trasferimento di blocchi di dati,
esempio, 103 esempio, 170
Genera configurazione di bit per display a sette Operazioni FOR/NEXT
segmenti, 104 esempio, 174
standard, 101 FOR, 173
Troncamento, 103 NEXT, 173
Operazioni di conversione ASCII, 105 Operazioni logiche
Operazioni di conversione standard, 101 AND, OR, XOR, 166
Operazioni di interrupt inversione, 165
Cancella eventi di interrupt , 156 Operazioni logiche booleane
esempio, 163 Blocco funzionale bistabile di set/reset, 79
Separa evento, 156 bobine, 75
operazioni di interrupt contatti, 72
Abilita tutti gli interrupt, 156 stack logico, 77
Assegna routine di interrupt, 156 Operazioni logiche combinatorie a bit
Fine condizionata della routine di interrupt, 156 Blocco funzionale bistabile (reset dominante), 79
inibisci tutti gli interrupt, 156 Blocco funzionale bistabile di set/reset, 79
Operazioni di inversione, esempio, 165 operazioni a contatto, 72
Operazioni di orologio hardware, 80 operazioni con le bobine, 75
Imposta orologio hardware, 80 operazioni di stack logico, 77
Imposta orologio hardware ampliata, 81 Operazioni matematiche
Leggi orologio hardware, 80 Decremento, 147
Leggi orologio hardware ampliata, 81 Dividi numeri interi con resto (DIV), 145
Operazioni di rotazione, 183 Divisione , 143
esempio, 184 Incremento, 147
tipi, 183 Moltiplica numeri interi con numeri interi (a 32 bit)
Operazioni di salto (MUL), 145
etichetta, 175 Moltiplicazione, 143
Salta alletichetta , 175 Somma, 143
Operazioni di scorrimento sottrazione, 143
esempio, 184 Operazioni matematiche con numeri interi , esempio,
tipi, 183 144
Operazioni di stack logico Operazioni matematiche con numeri reali , esempio,
AENO, 77 144
Carica stack, 77 Operazioni per il protocollo USS
Combina primo e secondo livello tramite AND , codici degli errori di esecuzione, 348
77 esempio di programma, 347
Combina primo e secondo livello tramite OR , 77 istruzioni per lutilizzo, 339
Copiatura logica, 77 USS4_DRV_CTRL, 341
Duplicazione logica, 77 USS4_INIT, 340
esempio, 78 USS4_RPM_x e USS4_WPM_x, 344, 345

538
Indice analitico

operazioni PTO, codici di errore, 270 POSx_LDOFF, 285


Operazioni SCR POSx_LDPOS, 286
Carica SCR, 176 POSx_MAN, 281
controllo di convergenza, 179 POSx_RSEEK, 284
Controllo di divergenza, 179 POSx_RUN, 283
esempio, 176 POSx_SRATE, 287
Fine condizionata SCR, 176 Potenziometri, analogici, 50
Fine SCR, 176 Potenziometro analogico
limitazioni, 176 potenziometri, 50
Transizione SCR, 176 SMB28 e SMB29, 490
Operazioni tabellari Predefinisci la memoria con configurazione di bit,
Cancella primo valore dalla tabella, 194 196
Cancella ultimo valore dalla tabella, 194 Prestazioni, ottimizzazione della rete, 238
Cerca valore nella tabella, 197 Prevenzione, dei conflitti nella rete, 241
Predefinisci la memoria con configurazione di bit, Priorit
196 eventi di interrupt, 162
Registra valore nella tabella, 193 routine di interrupt, 161
Operazioni, Guida rapida, 513 Processore di comunicazione CP 243--2
Opzioni del modo di ricerca dellRP, 309313 Assistente, 468
unit di posizionamento EM 253, 309313 connessioni, 469
Ora, impostazione, 80 funzionamento, 469
Ordine, eventi di interrupt, 162 funzioni, 469
Orologio, modulo, 470 Processori di comunicazione
Orologio hardware -- Time of Day (TOD), 80 See also Schede CP
Orologio TOD, 80 CP 243--2 AS--Interface, 468
Ottimizzazione , prestazioni della rete, 238 unit Ethernet CP 243--1, 464
Overflow della coda dattesa (SMB4), 488 Unit Internet CP 243--1 IT, 466
PROFIBUS, dispositivi master e slave, 215
PROFIBUS--DP
P coerenza dei dati, 448
comunicazione standard, 445
Paging, Unit modem, 316 esempio di programma, 453
Pannelli di visualizzazione, Text Display, 6 unit (EM 277), 446
Pannello di controllo dellEM 253, 296298 Modo di funzionamento , profilo di movimento, 263
Parametri Profilo di movimento
nei sottoprogrammi, 209 creazione dei passi, 264
tipi di sottoprogrammi, 210 definizione, 263
Passi, creazione per il profilo di movimento, 264 unit di posizionamento, 263
Password Progettazione
accesso limitato, 49 circuiti di sicurezza, 52
configurazione, 49 Microcontrollore, 52
Funzioni della CPU, 48 Progettazione del sistema, microcontrollore, 52
persa, ripristino, 49 Programma
reset, 49 caricamento nella CPU, 14, 36
Password persa, 49 condivisione dei dati con le routine di interrupt,
PID , tabella del loop ampliata, 390 159
Piedinatura, porta di comunicazione , 227 controllo dello stato, 252
Piedini del connettore, piedinatura della porta di creazione, 10
comunicazione, 227 Elementi principali, 53
Pipelining, impulsi PTO, 136 errori di compilazione, 61
Polarizzazione, cavo di rete, 228 errori di esecuzione, 62
Porta, impostazioni, cavi PPI multimaster, 224 esecuzione, 14
Porta di comunicazione funzioni di test, 250
interrupt, 159 indicazione del numero di cicli, 254
Modo freeport, 231 ingressi analogici, 25
piedinatura del connettore, 227 memoria, 3539
Posizione dellarea di lavoro, unit di modifica in modo RUN, 250
posizionamento EM 253, 312 monitoraggio, 14
POSx_CFG, 290 salvataggio, 13
POSx_CLR, 289 scrittura con STEP 7--Micro/WIN, 55
POSx_CTRL, 280 sottoprogrammi, 54
POSx_DIS, 288 strutturazione, 53
POSx_GOTO, 282 tabella di stato, 64

539
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Programma, esempio, controllo dellunit di


posizionamento, 308 R
Programmazione range, Regolazione PID, 153
contatori veloci, 121 Realizzazione, rete, 225
Unit di posizionamento EM 253, 272 Registri di controllo del modo freeport (SMB30 e
Programmazione di run--time, codici di errore, 483 SMB130), 490
Protezione mediante password, unit modem EM Registri di mantenimento, MBUS_MSG, 366
241, 317 Registri ID delle unit di I/O e registri degli errori, 489
Protocolli Registro dellimmagine degli ingressi, 25
PROFIBUS--DP, 445 Registro dellimmagine delle uscite, 24
supportati da STEP 7--Micro/WIN, 230 Registro dellimmagine di processo degli ingressi (I),
Protocollo di comunicazione 27
definito dellutente, 231 Registro dellimmagine di processo delle uscite, 41
interfaccia multipoint (MPI), 219, 240 Registro dellimmagine di processo delle uscite (Q),
interfaccia punto a punto (PPI), 218, 240 27
PROFIBUS, 219, 240 Registro di HSC0, HSC1 e HSC2 (SMB36 --
selezione, 218 SMB65), 491
TCP/IP, 219 Registro di HSC3, HSC4 e HSC5 (SMB131 --
Modbus Master, memoria dei merker, 356 SMB165), 496
Protocollo master Modbus Regolazione del loop
codici degli errori di esecuzione, 365 condizioni di errore, 154
funzioni supportate, 359 conversione degli ingressi, 151
inizializzazione, 357 conversione delle uscite , 152
risorse utilizzate, 356 in avanti/indietro, 153
tabella CRC, 357 modi, 154
tempo di esecuzione, 357 Operazioni (PID), 148159
Protocollo Modbus RTU, 359, 360 range/variabili, 153
funzioni Modbus supportate dallunit modem, regolazione del bias, 153
315 selezione del tipo, 151
mappatura degli indirizzi, 316 Rel, 22
unit modem EM 241, 315 durata di servizio, 401
Protocollo MPI, 219, 240 Requisiti
Protocollo PPI, 218, 240 protocollo master Modbus, 356
rete a un master, 220 protocollo slave Modbus, 357
rete complessa, 221 Requisiti di alimentazione, 17
rete multimaster, 220 calcolo, 477, 479
Protocollo PROFIBUS, 219, 240 CPU, 477
Protocollo slave Modbus esempio, 478
codici degli errori di esecuzione, 362 tabella per il calcolo, 479
configurazione della tabella dei simboli, 359 unit di ampliamento, 477
esempio di programmazione, 363, 369 Requisiti hardware, 4
funzioni supportate, 360 Reset, contatore veloce, 125
indirizzi, 358 Rete
inizializzazione, 357 baud rate, 225
mappatura degli indirizzi sullS7--200, 358 calcolo delle distanze, 225
MBUS_INIT, 361 cavo, 225, 226
MBUS_SLAVE, 362, 364 Cavo PPI multimaster, 229
memoria dei merker, 357 complessa, 241
operazioni, 359, 360 componenti, 225228
risorse utilizzate, 357 Dispositivi HMI, 230
tabella CRC, 357 dispositivi master, 215
tempo di esecuzione, 357 dispositivi slave, 215
Protocollo USS, requisiti, 338 esempi di configurazione, 220, 221, 222
Protocollo utente, Modo freeport, 231 Fattore di aggiornamento gap (GUF -- Gap
PTO_CTRL, 266 Update Factor):, 238
PTOx_CTRL, 266 impostazione della comunicazione, 214437
PTOx_LDPOS, 269 indirizzi, 215
PTOx_MAN, 268 indirizzi dei dispositivi, 218
PTOx_RUN, 267 indirizzo di stazione pi alto (HSA -- Highest
Puntatori, indirizzamento indiretto, 33 station address):, 238
PWMx_RUN, 260 isolamento, 225
Modulazione in durata degli impulsi, 260 istruzioni di configurazione, 225

540
Indice analitico

modem, 236 porta di comunicazione , 159


modem radio, 237 priorit, 161
MPI, inferiore a 187,5 Kbaud, 221 richiamo di sottoprogrammi, 159
MPI, superiore a 187,5 Kbaud, 222 supporto del sistema, 158
ottimizzazione delle prestazioni, 238 tipi supportati da S7--200, 159
polarizzazione del cavo, 228 Routine di interrupt a tempo, esempio, 163
porta di comunicazione , 227 RS--232 standard
PPI a un master, 220 Cavo PPI multimaster, 232
PPI complessa, 221 Modo freeport, 232
PPI multimaster, 220 RS--485 standard, 226
PROFIBUS, 215
PROFIBUS--DP, 222
realizzazione, 225
ricerca delle CPU, 217 S
ripetitori, 226 S7--200
scheda CP, 229 accesso ai dati, 26
tempo di rotazione del token , 238 accumulatori, 29
terminazione del cavo, 228 Alimentazione, 8
velocit di trasmissione, 225 area dei merker (M), 27
Rete Ethernet, CP 243--1, 223 area di memoria dei contatori (C), 28
Rete MPI area di memoria dei rel di controllo sequenziale
inferiore a 187,5 Kbaud, 221 (S), 31
superiore a 187,5 Kbaud, 222 area di memoria dei temporizzatori (T), 28
Rete PPI a un master, 220 area di memoria delle variabili (V), 27
Rete PPI complessa, 221 area di memoria locale (L), 30
Rete PPI multimaster, 220 area di memoria speciale (SM), 30
Rete PROFIBUS--DP aree di memoria, 70
caratteristiche tecniche dei cavi, 225 caricamento dalla CPU, 36
piedinatura, 227 caricamento nella CPU, 36
ripetitori, 226 ciclo di scansione , 24, 41
S7--315--2 ed EM 277, 222 codici di errore, 482
STEP 7--Micro/WIN e HMI, 222 collegamento con STEP 7--Micro/WIN, 10
Rete token passing, esempio, 239 compatibilit elettromagnetica, 401
Riavvio, dopo un errore grave, 62 componenti di sistema, 2
Ricezione dei dati, 94 con funzione di slave, 215, 445
Richiamata, unit modem EM 241, 318 condizioni ambientali, 401
Richiamata di sicurezza, unit modem EM 241, 318 contatori veloci, 29
Richieste di comunicazione, elaborazione, 25 convenzioni per la programmazione, 60
Rilevamento break, 92 CPU, 2
Rilevamento del carattere di fine, 93 dati tecnici, 401
Rilevamento del carattere di inizio, 91 dimensioni, 2
Rilevamento di linea inattiva, 91 esecuzione della logica di controllo, 24
Ripetitori esempi di configurazione di rete, 220, 221, 222,
numeri di ordinazione, 501 223
rete, 226 funzione di misurazione degli impulsi, 45
Ripristino, password persa, 49 funzioni speciali, 41
Ripristino dei dati, allaccensione, 38 gestione degli errori, 61
Ripristino di un programma, dal modulo di memoria, indirizzamento, 26
37 indirizzo di rete, 216218
Risoluzione, temporizzatore, 201, 202 ingressi analogici (AI), 30
Risoluzione del temporizzatore, 201, 202 ingressi analogici (AQ), 31
Ritenzione in memoria, 3538 installazione, 17
aree, 43 istruzioni per il cablaggio, 21
Routine di interrupt, 25, 41 istruzioni per linstallazione, 16
a tempo, 159 istruzioni per la messa a terra, 21
code, 161 lettura e scrittura dei dati, 24
condivisione dei dati con il programma memoria, 26
principale, 159 memoria a ritenzione, 43
descrizione, 158 Memoria C, 28
esempio, 53 Memoria I, 27
fronte di salita/di discesa, 160 Memoria L, 30
I/O, 159 Memoria M, 27
istruzioni, 54, 158 Memoria Q, 27

541
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Memoria S, 31 editor di programma, 55


Memoria SM, 30 Modo di funzionamento dellS7--200, 40
Memoria T, 28 protocollo di comunicazione, 218
Memoria V, 27 scheda CP, 229
modem, 236 set di operazioni, 58
modem radio, 237 Servomotori, controllo della posizione ad anello
Modo RUN, 14, 40 aperto, 261
modo STOP, 14, 40 Set di operazioni
protezione mediante password, 48 IEC 1131--3, 58
reazione a un errore grave, 482 selezione, 58
registro dellimmagine di processo degli ingressi SIMATIC, 58
(I), 27 Set di operazioni IEC 1131--3, 58
registro dellimmagine di processo delle uscite, Set di operazioni SIMATIC, 58
41 Short Message Service, unit modem EM 241, 316
registro dellimmagine di processo delle uscite Sicurezza, password, 48
(Q), 27 Simulatori, numeri di ordinazione, 501
routine di interrupt, 158 Simulatori di ingressi, 476
routine di interrupt supportate, 159 Sistema di automazione S7--200, Manuale di
RS--232 standard, 232 sistema, numeri di ordinazione, 500
salvataggio dei dati, 35 SMB0: bit di stato, 486
schemi elettrici, 408410 SMB1: bit di stato, 486
soluzione dei problemi, 255 SMB130: Registri di controllo del modo freeport, 490
Soluzione dei problemi hardware, 255 SMB131 -- SMB165: Registro di HSC3, HSC4 e
tabella di stato, 253 HSC5, 496
unit di ampliamento, 4 SMB166 -- SMB185: Tabella di definizione del profilo
valori costanti, 32 PTO0, PTO1, 497
velocit di trasmissione, 215, 216218 SMB186 -- SMB194: controllo della funzione Ricevi,
S7--200 Explorer, 35, 40 495
Assistente di log di dati, 386 SMB2: Caratteri ricevuti in modo freeport, 487
S7--300, esempi di configurazione di rete, 221 SMB200 -- SMB549: Stato delle unit intelligenti, 498
S7--400, esempi di configurazione di rete, 221 SMB28, SMB29 analogici, 50, 490
Salvataggio SMB3: Errore di parit freeport, 487
dati del programma S7--200, 35 SMB30 e SMB130: Registri di controllo del modo
memoria delle variabili (V) nella EEPROM, 38 freeport, 490
memoria di merker (M) nella EEPROM, 38 SMB31 e SMW32: controllo della scrittura nella
programma, 13 EEPROM, 491
valori nella EEPROM, 491 SMB34 e SMB35: registri degli interrupt a tempo,
Schede CP 491
numeri di ordinazione, 500 SMB36 -- SMB65: registro di HSC0, HSC1 e HSC2,
selezione, 229 491
supportate da STEP 7--Micro/WIN, 230 SMB4: Overflow della coda dattesa, 488
Schede di comunicazione, numeri di ordinazione, SMB5: Stato degli I/O, 488
500 SMB6: Registro ID della CPU, 488
Schema a blocchi, modem EM 241, 455 SMB66 -- SMB85: Registri per le funzioni PTO/PWM,
Schema a blocchi degli ingressi 494
EM 231, 426 SMB7: Riservato, 488
EM 235, 427 SMB8 -- SMB21: Registri ID delle unit di I/O e
Schema a blocchi delle uscite registri degli errori, 489
EM 232, 428 SMB86 -- SMB94, SMB186 -- SMB194: controllo
EM 235, 428 della funzione Ricevi, 495
Schema a contatti. See Editor KOP Smontaggio
Schema logico. See Editor FUP morsettiera, 19
Schemi elettrici unit CPU, 19
CPU, 408410 unit di ampliamento, 19
Ingressi e uscite della CPU, 408 SMS, Unit modem, 316
unit di ampliamento digitali, 415417 SMW22--SMW26: Tempi di ciclo, 490
EM 253 unit di posizionamento, 461462 SMW98: errori del bus di ampliamento degli I/O, 496
Segnalibri, 250 Software di programmazione, numeri di ordinazione,
Selettore dei modi di funzionamento, 40 500
Selezione Soluzione degli errori
Cavo PPI multimaster, 229 errori gravi, 62
DIP switch dellunit per termocoppie, 434 errori non gravi, 61
DIP switch delle unit per RTD, 438439

542
Indice analitico

Soluzione dei problemi Tabella dei riferimenti incrociati, 250


codici di errore, 482 Tabella dei simboli, 63
guida, 255 configurazione per Modbus, 359
hardware S7--200, 255 indirizzamento, 63
Soppressione delle sovratensioni, 22 Tabella del loop, 155
Soppressione mediante diodo, 22 PID, 390
Sottoprogramma RCPx_Read, operazione per le Tabella delle variabili globali, 63
ricette, 379 Tabella delle variabili locali, 55, 64
Sottoprogrammi Tabella di configurazione/profilo, unit di
annidamento, 208 posizionamento EM 253, 300
con parametri, 209 Tabella di definizione del profilo PTO0, PTO1
esempio, 53 (SMB166 -- SMB185), 497
istruzioni, 54 Tabella di profilo, unit di posizionamento EM 253,
parametro POWER_FL, 210 300
richiamo dalle routine di interrupt, 159 Tabella di stato, 64
tipi di dati, 210 controllo dei valori, 253
tipi di parametri, 210 forzamento dei valori, 254
Stato TC/IP, protocollo di comunicazione, 219
controllo del programma, 252 TCP/IP , protocollo, 219
esecuzione, 252 Teleservice, 315
fine scansione, 252 Tempi di ciclo: SMW22--SMW26, 490
Visualizzazione in AWL, 253 Tempi di esecuzione, operazioni AWL, 503
visualizzazione in KOP e FUP, 252 Tempo di ciclo (funzione PTO), 135
Stato degli I/O (SMB5), 488 Tempo di rotazione del token , 238
Stato di esecuzione, 42 confronto, 240
Stazioni operatore , specifica, 52 Temporizzatore dei messaggi, 93
STEP 7--Micro/WIN Temporizzatore intercaratteri, 93
apertura, 55 Terminale muto, configurazione del cavo
avvio, 9 RS--232/PPI multimaster, 244488
baud rate, 216218 Terminazione, cavo di rete, 228
Cavo PPI multimaster, 230 Termine derivativo, algoritmo PID, 151
collegamento con lS7--200, 10 Termine integrale, algoritmo PID, 150
con funzione di master, 215 Termine proporzionale, algoritmo PID, 150
editor di programma, 55 Test
esempi di configurazione di rete, 220223 cicli multipli, 254
impostazioni per la comunicazione, 10 forzamento dei valori, 254
indirizzo di rete, 216218 funzioni, 250
installazione, 5 modifica in modo RUN, 250
interfaccia per lEM 241, 315 Test del software, 249
numeri di ordinazione, 500 Test di isolamento per alti potenziali, 401
Pacchetto di programmazione, 4 Text Display, Assistente, 6
Requisiti hardware, 4 Tipi di dati, parametri dei sottoprogrammi, 210
Requisiti hardware e software, 4 Touch panel TP177micro, numero di ordinazione,
scheda CP, 230 501
scrittura dei programmi, 55 Transistor DC, protezione, 22
set di operazioni Transizioni condizionate , esempio, 181
IEC 1131--3, 58 Trasferimento dei dati, unit modem EM 241, 317
selezione, 58 Trasmissione di messaggi numerici ai cercapersone,
SIMATIC, 58 unit modem EM 241, 316
tool per il test, 249 Trasmissione di messaggi testuali ai cercapersone,
Stringa, rappresentazione, 32 unit modem EM 241, 316
Stringhe, formato, 31
Strutturazione, programma, 53
Supporto del sistema, per le routine di interrupt, 158
U
Unit analogiche, 4

T EM 231 ingressi analogici, 424


EM 231 per RTD, 431
Tabella CRC EM 231 per termocoppie, 431
protocollo master Modbus, 357 EM 232 uscite analogiche, 428
protocollo slave Modbus, 357 EM 235 ingressi/uscite analogiche, 425
Tabella degli errori di configurazione, unit modem Unit AS--Interface, numeri di ordinazione dei
EM 241, 319, 331 manuali, 500

543
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Unit AS--Interface CP 243--2 POSx_CLR, 289


caratteristiche, 468 POSx_CTRL, 280
numero di ordinazione, 468 POSx_DIS, 288
Unit di ampliamento, 4 POSx_GOTO, 282
analogiche POSx_LDOFF, 285
dati tecnici, 419 POSx_LDPOS, 286
dati tecnici degli ingressi, 419 POSx_MAN, 281
dati tecnici delle uscite, 420 POSx_RSEEK, 284
numeri di ordinazione, 419, 431 POSx_RUN, 283
digitali POSx_SRATE, 287
dati tecnici degli ingressi, 413 programmazione, 272
dati tecnici delle uscite, 414 tabella di configurazione/profilo, 300
dati tecnici generali, 412 visualizzazione e controllo del funzionamento,
numeri di ordinazione, 412 296
schemi elettrici, 415417 Unit di posizionamento EM 253
dimensioni, 18 ACCEL_TIME, 262
indirizzamento degli I/O, 32 Assistente di controllo posizionamento, 273
installazione, 18 byte di comando, 305
numeri di ordinazione, 499 Caratteristiche, 271
registri ID e degli errori, 489 codici di errore, 298
requisiti di alimentazione, 17, 477 codici di errore dellunit, 299
smontaggio, 19 codici di errore delle operazioni, 298
Unit di ampliamento digitale, indirizzamento, 32 comandi di movimento, 306
Unit di comunicazione, numeri di ordinazione, 500 configurazione, 273, 297
Unit di ingresso analogico EM 231 creazione delle operazioni, 308
calibrazione, 423 DECEL_TIME, 262
dati tecnici, 430 eliminazione del gioco di lavoro, 312
formato della parola dati di ingresso, 426 esempi, 291295
installazione, 429 esempio di programma per il controllo dellunit,
precisione e ripetibilit, 429 308
schema a blocchi degli ingressi, 426 guida alle operazioni, 279
Unit di ingresso/uscita analogica EM 235 informazioni di diagnostica, 297
calibrazione, 423 ingressi e uscite, 271
configurazione, 425 memoria speciale, 304
dati tecnici, 430 modi di ricerca dellRP, 309313
formato della parola dati di ingresso, 426 operazioni, 279
formato della parola dati di uscita, 428 Pannello di controllo dellEM 253, 296298
installazione, 429 POSx_CFG, 290
precisione e ripetibilit, 429 POSx_CLR, 289
schema a blocchi degli ingressi, 427 POSx_CTRL, 280
schema a blocchi delle uscite, 428 POSx_DIS, 288
Unit di posizionamento POSx_GOTO, 282
ACCEL_TIME, 262 POSx_LDOFF, 285
Assistente di controllo posizionamento, 273 POSx_LDPOS, 286
Caratteristiche, 271 POSx_MAN, 281
codici di errore, 298 POSx_RSEEK, 284
codici di errore dellunit, 299 POSx_RUN, 283
codici di errore delle operazioni, 298 POSx_SRATE, 287
comandi di movimento, 306 programmazione, 272
configurazione, 273, 297 tabella di configurazione/profilo, 300
configurazione dei profili di movimento, 263 visualizzazione e controllo del funzionamento,
creazione delle operazioni, 308 296
DECEL_TIME, 262 unit di posizionamento EM 253, codici di errore
eliminazione del gioco di lavoro, 312 dellunit, 299
esempio di programma di controllo, 308 Unit di uscita analogica EM 232
guida alle operazioni, 279 formato della parola dati di uscita, 428
informazioni di diagnostica, 297 schema a blocchi delle uscite, 428
ingressi e uscite, 271 Unit digitali, 4
memoria speciale, 304 Unit EM 277 PROFIBUS--DP
modi di ricerca dellRP, 309313 byte di merker speciali, 449
operazioni, 279 compatibilit con la CPU, 444
Pannello di controllo dellEM 253, 296298 con funzione di slave DP, 445
POSx_CFG, 290 configurazione, 446447

544
Indice analitico

dati tecnici, 443 Unit modem EM 241


file di configurazione, 451452 Assistente modem, 320
interruttori di impostazione indirizzo, 444 compatibilit con la CPU, 456
LED di stato, 444, 450 connettore RJ11, 314
modalit di scambio dati, 448 dati tecnici, 455
nella rete PROFIBUS, 446 errori delle operazioni, 327
numero di collegamenti, 218 esempio, 329
opzioni di configurazione, 447 Formato dei messaggi di trasferimento dati dalla
protocollo DP, 445 CPU, 335
ulteriori funzioni, 450 Formato dei numeri telefonici per il servizio
Unit Ethernet, Assistente, 464 messaggi, 333
Unit Ethernet CP 243--1 funzioni, 314
Assistente, 464 indirizzi della memoria dei merker, 329
configurazione, 464 Indirizzi Modbus, 316
connessioni, 464 installazione, 456
dati tecnici, 463 Interfaccia con la linea telefonica internazionale,
funzioni, 464 314
numero di collegamenti, 219 interfaccia di STEP 7--Micro/WIN, 315
numero di ordinazione, 463 LED di stato, 320
processori di comunicazione, 464 operazione MOD_XFR, 325
Unit intelligenti, 4 operazione MODx_CTRL, 325
CPU che supportano, 329 operazione MODx_MSG, 326
stato (SMB200 -- SMB549), 498 operazioni, 324
Unit Internet, Assistente, 467 paesi supportati, 314
Unit Internet CP 243--1 IT paging, 316
Assistente Internet, 467 protezione mediante password, 317
configurazione, 467 protocollo Modbus RTU, 315
connessioni, 467 richiamata di sicurezza, 318
dati tecnici, 466 schema a blocchi, 455
funzioni, 466 Short Message Service (SMS), 316
numero di collegamenti, 219 tabella degli errori di configurazione, 319, 331
numero di ordinazione, 466 Trasferimento dei dati, 317
processori di comunicazione, 466 trasmissione di messaggi numerici ai
Unit modem cercapersone, 316
Assistente modem, 320 trasmissione di messaggi testuali ai
connettore RJ11, 314 cercapersone, 316
errori delle operazioni, 327 Unit per RTD (EM 231), 438
esempio, 329 Unit per RTD EM 231
Formato dei messaggi di trasferimento dati dalla compatibilit con la CPU, 432
CPU, 335 configurazione , 438
Formato dei messaggi testuali, 334 dati tecnici, 431
Formato dei numeri telefonici per il servizio intervalli di temperatura e precisione, 441442
messaggi, 333 LED di stato, 440
funzioni, 314 morsetti, 432
Interfaccia con la linea telefonica internazionale, selezione dei DIP switch, 438439
314 Unit per termocoppie (EM 231)
invio di SMS, 316 configurazione , 433
LED di stato, 320 informazioni di base, 433
operazione MODx_CTRL, 325 intervalli di temperatura, 436437
operazione MODx_MSG, 326 LED di stato, 435
operazione MODx_XFR, 325 Unit per termocoppie EM 231
operazioni, 324 compatibilit con la CPU, 432
paging, 316 configurazione , 433
protezione mediante password, 317 dati tecnici, 431
richiamata di sicurezza, 318 informazioni di base, 433
Short Message Service, 316 intervalli di temperatura e precisione, 436437
tabella degli errori di configurazione, 319 LED di stato, 435
trasferimento dei dati, 317 morsetti, 432
trasmissione di messaggi numerici ai selezione dei DIP switch, 434
cercapersone, 316 Uscita a impulsi veloci
trasmissione di messaggi testuali ai funzionamento, 135
cercapersone, 316 SMB66--SMB85, 494
Unit modem, 455 Uscita a treni di impulsi (PTO), 50

545
Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema

Uscita di treni di impulsi modifica nellHSC, 133


PTOx_ADV, 270 Valore intero riportato in scala, conversione delle
PTOx_CTRL, 266 uscite del loop, 152
PTOx_LDPOS, 269 Valori costanti, 32
PTOx_MAN, 268 Valori dei numeri reali, 26, 31
PTOx_RUN, 267 Valori della tabella del profilo, generatori PTO/PWM,
Uscita PTO, 264 141
Uscita PWM, configurazione, 259 Valori in virgola mobile, 31, 152
Uscite, 24 Valori iniziali, assegnazione , 63
CPU, 408 Variabili
operazioni senza uscite, 60 controllo con la tabella di stato, 253
unit di ampliamento digitale, 415 indirizzamento simbolico, 63
Unit di posizionamento EM 253, 271 monitoraggio, 64
Uscite a impulsi veloci, 50 Regolazione PID, 153
Uscite analogiche, configurazione dei valori, 43 Variabili integrate, nei messaggi testuali e negli SMS,
Uscite DC e rel, 22 317
Uscite del loop, conversione in valore intero riportato Velocit di trasmissione
in scala, 152 impostazione, 215
Uscite di impulsi impostazioni degli switch
operazione Modulazione in durata di impulsi Cavo multimaster, 9
(PWM), 135 Cavo PPI multimaster, 217, 230, 232, 236,
operazione Uscita a impulsi (PLS), 135 237
operazione Uscita di treni di impulsi (PTO), 135 ottimizzata, 238
veloci, 50 rete, 225
Uscite digitali, configurazione degli stati, 43 Velocit massima e velocit di avvio/arresto,
Uscite e rel, 22 Assistente di controllo posizionamento, 261
Velocit non compresa nel campo ammesso,
autotaratura PID, 395
V Violazione delle regole di compilazione, 484
Visualizzatori di testi, 6
Valore attuale Visualizzazione
impostazione per gli HSC, 127 elementi del programma, 55
modifica nellHSC, 133 errori, 61
Valore di preimpostazione stato del programma, 252
impostazione per gli HSC, 127 Vuoti, fogli per le maschere, display di testo, 501

546
a
SIEMENS ENERGY & AUTOMATION INC
ATTN: TECHNICAL COMMUNICATIONS
ONE INTERNET PLAZA
PO BOX 4991
JOHNSON CITY TN USA 37602--4991

Da
Nome: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Qualifica: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Ditta: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Via: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Citt: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Paese: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
N. telefonico: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Indicare i propri settori di attivit:

U Automobilistico U Farmaceutico
U Chimico U Materie plastiche
U Elettronico ed elettrotecnico U Cartario
U Alimentare U Tessile
U Tecnica di controllo e strumentazione U Trasporti
U Meccanico U Altro ___________________________


U Petrolchimico

Sistema di automazione S7-200 Manuale di sistema


Critiche/suggerimenti
Le vostre critiche e i vostri suggerimenti ci aiutano a migliorare la qualit e lutilit della
documentazione. Vi saremmo grati se voleste compilare e spedire a Siemens il seguente
questionario.

Attribuite un punteggio alle seguenti domande utilizzando una scala da 1 (buono) a 5 (scadente).

1. Il contenuto del manuale soddisfa le vostre esigenze?


2. Le informazioni sono facilmente reperibili?
3. Il testo sufficientemente chiaro?
4. Il livello delle informazioni tecniche corrisponde alle vostre esigenze?
5. Come valutate la qualit delle illustrazioni e delle tabelle?

Commenti:
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Sistema di automazione S7--200 Manuale di sistema


Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7--200
CPU 224XP
Descrizione CPU 221 CPU 222 CPU 224 CPU 226
CPU224XPsi
Dimensioni del programma
utente
con Modifica in modo RUN 4096 byte 4096 byte 8192 byte 12288 byte 16384 byte
senza Modifica in modo RUN 4096 byte 4096 byte 12288 byte 16384 byte 24576 byte
Dimensioni dei dati utente 2048 byte 2048 byte 8192 byte 10240 byte 10240 byte
Registro dellimmagine di da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7 da I0.0 a I15.7
processo degli ingressi
Registro dellimmagine di da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7 da Q0.0 a Q15.7
processo delle uscite
Ingressi analogici (di sola da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW30 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62 da AIW0 a AIW62
lettura)
Uscite analogiche (di sola da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a da AQW0 a
scrittura) AQW30 AQW30 AQW62 AQW62 AQW62
Memoria di variabili (V) da VB0 a VB2047 da VB0 a VB2047 da VB0 a VB8191 da VB0 a da VB0 a
VB10239 VB10239
Memoria locale (L)1 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63 da LB0 a LB63
Memoria di merker (M) da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7 da M0.0 a M31.7
Merker speciali (SM) da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
SM179.7 SM299.7 SM549.7 SM549.7 SM549.7
Sola lettura da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a da SM0.0 a
SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7 SM29.7
Temporizzatori 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a 256 (da T0 a
di ritardo allinserzione con T255) T255) T255) T255) T255)
memoria 1 ms T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64 T0, T64
10 ms da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e da T1 a T4 e
da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68 da T65 a T68
100 ms da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e da T5 a T31 e
da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95 da T69 a T95
di ritardo allinserzione/
disinserzione
con memoria 1 ms T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96 T32, T96
10 ms da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e da T33 a T36 e
da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100 da T97 a T100
100 ms da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e da T37 a T63 e
da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255 da T101 a T255
Contatori da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255 da C0 a C255
Contatori veloci da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5 da HC0 a HC5
Rel di controllo sequenziale da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7 da S0.0 a S31.7
(S)
Registri degli accumulatori da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3 da AC0 a AC3
Salti/etichette da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255 da 0 a 255
Richiamo/sottoprogramma da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 63 da 0 a 127
Routine di interrupt da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127 da 0 a 127
Transizione positiva/negativa 256 256 256 256 256
Loop PID da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7 da 0 a 7
Porte Porta 0 Porta 0 Porta 0 Porta 0, Porta 1 Porta 0, Porta 1
1 Da LB60 a LB63 sono riservati da STEP 7--Micro/WIN, versione 3.0 o successiva.
AWL Pagina AWL Pagina AWL Pagina AWL Pagina AWL Pagina
= 79 AW > = 102 IBCD 105 MOVB 173 RLW 188
+D 148 AW <> 102 INCB 152 MOVD 173 ROUND 105
--D 148 BCDI 105 INCD 152 MOVR 173 RRB 188
*D 148 BIR 174 INCW 152 MOVW 173 RRD 188
/D 148 BITIM 205 INVB 170 MUL 150 RRW 188
+I 148 BIW 174 INVD 170 NEXT 178 RTA 109
--I 148 BMB 175 INVW 170 NETR 87 RTS 113
=I 79 BMD 175 ITA 109 NETW 87 S 79
*I 148 BMW 175 ITB 105 NOT 76 SCAT 193
/I 148 BTI 105 ITD 105 O 76 SCPY 193
+R 148 CALL 213 ITS 113 OB = 102 SCRE 181
--R 148 CEVNT 161 JMP 180 OB > = 102 SCRT 181
*R 148 CFND 196 LBL 180 OB > 102 SEG 105
/R 148 CITIM 205 LD 76 OB < 102 SFND 196
A 76 COS 151 LDB <= 102 OB < = 102 SHRB 190
AB < = 102 CRET 213 LDB = 102 OB <> 102 SI 79
AB = 102 CRETI 161 LDB >= 102 OD < 102 SIN 151
AB > 102 CSCRE 181 LDB > 102 OD < = 102 SLB 188
AB < 102 CTD 119 LDB < 102 OD = 102 SLD 188
AB > = 102 CTU 119 LDB <> 102 OD > 102 SLEN 193
AB <> 102 CTUD 119 LDD >= 102 OD > = 102 SLW 188
AD < 102 DECB 152 LDD < 102 OD <> 102 SPA 101
AD < = 102 DECD 152 LDD <= 102 OI 76 SQRT 151
AD = 102 DECO 118 LDD = 102 OLD 81 SRB 188
AD > 102 DECW 152 LDD > 102 ON 76 SRD 188
AD > = 102 DISI 161 LDD <> 102 ONI 76 SRW 188
AD <> 102 DIV 150 LDI 76 OR= 102 SSCPY 195
AENO 81 DLED 187 LDN 76 OR< 102 STD 116
AI 76 DTA 109 LDNI 76 OR<= 102 STI 116
ALD 81 DTCH 161 LDR= 102 OR> 102 STOP 176
AN 76 DTI 105 LDR < 102 OR>= 102 STR 116
ANDB 171 DTR 105 LDR<= 102 OR<> 102 SWAP 192
ANDD 171 DTS 113 LDR > 102 ORB 171 TAN 151
ANDW 171 ED 76 LDR>= 102 ORD 171 TODR 84
ANI 76 ENCO 118 LDR <> 102 ORW 171 TODRX 84
AR= 102 END 176 LDS 81 OS= 104 TODW 84
AR < 102 ENI 161 LDS= 104 OS<> 104 TODWX 84
AR<= 102 EU 76 LDS<> 104 OW < 102 TOF 205
AR > 102 EXP 151 LDW <= 102 OW < = 102 TON 205
AR>= 102 FIFO 199 LDW < 102 OW = 102 TONR 205
AR <> 102 FILL 201 LDW = 102 OW > 102 TRUNC 105
AS= 104 FND < 202 LDW > 102 OW > = 102 WDR 176
AS<> 104 FND <> 202 LDW >= 102 OW <> 102 XMT 92
ATCH 161 FND = 202 LDW <> 102 PID 153 XORB 171
ATH 109 FND > 202 LIFO 199 PLS 140 XORD 171
ATT 198 FOR 178 LN 151 R 79 XORW 171
AW < 102 GPA 101 LPP 81 RCV 92
AW < = 102 HDEF 124 LPS 81 RI 79
AW= 102 HSC 124 LRD 81 RLB 188
AW > 102 HTA 109 LSCR 181 RLD 188

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