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Frankenstein Junior - Copione

Prodotto da Michael Gruskoff


Sceneggiatura di Gene Wilder & Mel Brooks
Frankenstein di Mary Shelley
Diretto da Mel Brooks

"Puttin' on the Ritz"


Parole e musica di Irving Berlin

Trascritto da Emilio Cavaleri

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

INT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

INT. - LABORATORIO DELL'UNIVERSITA'

Freddy: Se osserviamo la base di un cervello che stato appena prelevato da un cranio si pu in effetti
vedere ben poco del mesencefalo, tuttavia come ho dimostrato nella mia lezione della settimana scorsa
se si distaccano delicatamente le parti inferiori dei lobi temporali si pu vedere la parte superiore della
radice del cervello. Questa cosiddetta base del cervello composta dal mesencefalo, da una
protuberanza tondeggiante chiamata ponte di Varolio e da un gambo che si assottiglia verso il basso
chiamato midollo allungato il quale fuoriesce dal cranio attraverso il foro occipitale e naturalmente
diviene il midollo spinale. Ci sono domande prima che prosegua?
Studente: Io avrei una domanda Freddy: Frankenstein
Freddy: Si legge Frankenstin.
Studente: Come prego?
Freddy: Il mio nome si pronuncia Frankenstin.
Studente: Ma lei non il nipote del famoso Freddy: Victor Frankenstein della Transilvania che andava
nei cimiteri, disseppelliva i cadaveri sotterrati da poco e trasformava organi morti...
Freddy: S, s, s, lo sanno tutti che cosa faceva, ma io preferisco essere ricordato per il mio piccolo
contributo alla scienza e non per la mia accidentale discendenza da un famoso... coglione! Ora se non le
spiace, vuol tornare alla sua domanda?
Studente: Beh professore, non sono sicuro di aver capito la differenza tra impulsi nervosi riflessi e
volontari.
Freddy: Benone, dato che la lezione aveva in programma una dimostrazione di quella differenza
possiamo procedere. Il signor Hiltopp qui presente con cui non ho mai lavorato e a cui non ho dato
precedenti istruzioni ha gentilmente offerto i suoi servigi per la dimostrazione di questo pomeriggio,
signor Hiltopp salti gi dal lettino e si metta in piedi l davanti, un salto niente male, signor Hiltopp
vuole alzare il ginocchio sinistro, prego, avete appena visto l'effetto di un impulso nervoso volontario,
comincia con uno stimolo dalla corteccia cerebrale, passa attraverso la base del cervello ed arriva ai
muscoli interessati, signor Hiltopp pu abbassare il ginocchio. I movimenti riflessi sono quelli che invece
non dipendono dalla volont ma sono effettuati tramite collegamenti fra il sistema nervoso periferico e
il sistema nervoso centrale. "Brutto, sporco, lurido, figlio di puttana!" Noi non siamo coscienti di questi
impulsi n abbiamo la volont che essi compiano la contrazione dei nostri muscoli, eppure, come avete
visto, funzionano da soli, ma se invece noi blocchiamo questi impulsi semplicemente applicando una
pressione, il che pu essere fatto con una qualsiasi morsa di metallo sul rigonfiamento alla base del
nervo posteriore, per diciamo 5 o 6 secondi. "Brutto bastardo, incestuoso e porco!" Come vedete ogni
comunicazione interrotta. Non basta la nostra meccanica perfetta, in mancanza di questo continuo
arrivo di impulsi motori noi crolleremmo come un pezzo di stoffa bagnata. In conclusione si deve
notare... (gli dia un dollaro extra).
Assistente: Un altro dollaro, s signore.
Freddy: ...che qualsiasi pur anche minima lesione della radice del nervo sempre grave, perch una volta
che la fibra del nervo recisa non vi alcun modo in cielo oppure in terra di ricreare in essa la vita.
Nessun'altra domanda prima di andar via?
Studente: Ah, Freddy: Frankenstein... Frankenstin.
Freddy: S.
Studente: Non forse esatto allora che Darwin conserv alcuni pezzi di vermicelli in una scatoletta e
per chiss quale causa straordinaria essi cominciarono effettivamente a muoversi con movimenti
volontari?
Freddy: Sta parlando di vermi o di spaghetti?
Studente: Ma di vermi professore.
Freddy: S mi sembra di aver letto qualcosa in proposito quando ero studente, ma tenga presente che
un verme, con pochissime eccezioni non un essere umano.
Studente: Ma non stato quello alla base di tutti gli esperimenti di suo nonno, la rianimazione di tessuti
inanimati?
Freddy: Mio nonno vede, non era affatto sano di mente.
Studente: Ma essendo un Frankenstin, lei non neppure un po' curioso di sapere, l'idea di poter
riportare in vita ci che una volta era morto, non l'affascina?
Freddy: Lei sta soltanto parlando delle deliranti sciocchezze di un individuo che era pazzo, ci che
morto morto.
Studente: Ma pensi ai recenti trapianti di cuori e reni.
Freddy: Cuori e reni sono soltanto dei giocattoli, io parlo del sistema nervoso centrale.
Studente: Ma scusi allora lei...
Freddy: Io sono scienziato, non un filosofo, c' pi probabilit di rianimare questo bisturi che riparare
un sistema nervoso spezzato.
Studente: Ma lei dimentica il lavoro di suo nonno.
Freddy: Il lavoro che ha fatto mio nonno solo cacca. La morte a me non interessa, la sola cosa che
riguarda me la conservazione della vita. Adesso la lezione terminata.
Herr Rosenthal: Dr. Frankenstein?
Freddy: Sono Frankenstin.
Herr Rosenthal: Mi chiama Gerhard Rosenthal ho viaggiato pi di cinquemila miglia per portare il
testamento di suo grande e famoso nonno, il barone Viktor Von Frankenstein.

EXT. - STAZIONE FERROVIARIA

Elizabeth: Oh mio caro tesoro, oh mio dolce amore, conter le ore che tu sei via.
Freddy: Oh tesoro adorato, anch'io.
Elizabeth: No, non sulle labbra.
Freddy: Cosa?
Elizabeth: Vado a quel party di Nanna e Niky pi tardi, non voglio avere sbaffi di rossetto, capisci
vero?
Freddy: Ma certo.
CapoStazione: In carrozza!
Elizabeth: Oh Dio!
Freddy: Beh, credo che ci siamo.
Elizabeth: Freddy, tesoro, oh come faccio a dire in due minuti quello che mi ci voluto tutta una vita a
comprendere?
Freddy:. Perch non provi?
Elizabeth: D'accordo, sei tutto maschio, sono tua, fai ci che vuoi di me, che altro posso dire?
Freddy: Mio dolce amore...
Elizabeth: I capelli! Vengo adesso dal parrucchiere.
Freddy: Scusa, scusa.
Elizabeth: Spero che ti piacciano le nozze all'antica.
Freddy: Preferisco le notti di nozzi all'antica.
Elizabeth: Ah, sei incorreggibile.
Freddy: Vorrebbe dire che mi ami?
Elizabeth: Ci puoi scommettere le mutandine.
Freddy: Oh mio unico amore...
Elizabeth: Tafet caro.
Freddy: Tafet tesorino.
Elizabeth: No, il vestito di tafet si sgualcisce.
CapoStazione: In carrozza!
Elizabeth: Lo odio quell'uomo orribile, beh vai via prima che perda ogni controllo di me stessa... Ah le
unghie.
Freddy: Scusami! A presto cara.
Elizabeth: A presto caro.
Freddy: Tesoro...

INT. - TRENO IN AMERICA

Moglie: Harry, quello ha ricominciato.


Harry: E che diavolo vuoi che ci faccia.
Moglie: Ma tutti i giorni.
Harry: Beato lui che ce la fa.
Controllore: New York signori, per New York prepararsi a scendere.

INT. - TRENO IN EUROPA

Wife: Hans, er wachte schon weider.


Hans: So?
Wife: Aber jaden tag.
Hans: Lass ihm, lass ihm.
Conductor: Transylvania nachste. Jeder austeigen fur Transylvania.
Freddy: Pardon me, boy, is this the Transylvania Station?

EXT. - STAZIONE IN TRANSILVANIA

Igor: Doktor Frankenstein?


Freddy: Frankenstin!
Igor: Vuol prendermi in giro?
Freddy: No, si pronuncia Frankenstin.
Igor: Allora dice anche Fredreick.
Freddy: No Frederick.
Igor: Beh perch non Fredreick Frankenstin?
Freddy: Non lo , Frederick Frankenstin.
Igor: Capisco.
Freddy: Tu devi essere Igor.
Igor: No, si pronuncia Aigor.
Freddy: Ma mi hanno detto che era Igor.
Igor: Beh, avevano torto, non le pare?
Freddy: Eh, ma ti ha mandato Herr Rosenthal, non vero?
Igor: S, mio nonno, vede, lavorava per suo nonno una volta.
Freddy: Che carino!
Igor: Naturalmente il compenso adesso triplo.
Freddy: Naturalmente, naturalmente, sono certo che andremo molto d'accordo. Oh scusa, io, eh, non
voglio metterti in imbarazzo ma sono un chirurgo di una certa bravura, potrei forse aiutarti con quella
gobba.
Igor: Quale gobba?
Freddy: Si va?
Igor: Lasci fare a me padrone! Segua i miei passi, si aiuti con questo.

EXT. - VICINO AL CARRO

Igor: Penso che star pi comodo se sale di dietro.


Freddy: Ah!
Inga: Uh!
Freddy: Cos' stato?
Igor: Oh certamente Inga, Herr Rosenthal ha detto che lei avrebbe avuto bisogno di un'assistente di
laboratorio.
Inga: Oh, Gruss Gott, lei venire in fieno con me, prego mi montare subito, io tanto aspettare. Dai, dai,
fare anche tu...

EXT. - SULLA STRADA

Inga: Certe volte io molta paura di lampi.


Freddy: E' una scarica atmosferica nient'altro, niente di cui impaurirsi.
Inga: Lupu ulula.
Freddy: Lupo ulul?
Igor: L!
Freddy: Cosa?
Igor: Lupu ulul e castellu ulul!
Freddy: Ma come diavolo parli?
Igor: E' lei che ha cominciato.
Freddy: No, non vero.
Igor: Non insisto, lei il padrone. Beh, ecculu l. Casa!

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

Freddy: Mai visti due cos.


Inga: Oh grazie dottore!
Freddy: Non c' di che.
Frau Blucher: Io sono Frau Blucher.
Igor: Fermi!
Freddy: Molto piacere, io sono il dottor Frankenstin, questa la mia assistente, Inga posso presentarle
Frau Blucher. Ma che cos'hanno?
Frau Blucher: La scorter di sopra al suo appartamento Herr Doktor, la prego voglia seguirmi.
Freddy: Aigor, vuoi portare il bagaglio appena hai finito per favore?
Igor: S padrone!
Freddy: Dopo di lei Frau Blucher.
Igor: Blucher!

INT. - CORRIDOIO

Frau Blucher: Mi segua la prego. Stia vicino alle candele, questa scala pericolosa. Questa la sua
stanza da letto, era la stanza di suo nonno Viktor.

INT. - CAMERA DA LETTO

Frau Blucher: Mi segua la prego. Stia vicino alle candele, questa scala pericolosa. Questa la sua
stanza da letto, era la stanza di suo nonno Viktor.
Freddy: Ah s, bene sembra ci siano parecchi libri.
Frau Blucher E' qui che Viktor... che il barone, aveva la sua biblioteca medica.
Freddy: E dov' la biblioteca privata del barone?
Frau Blucher: Non so di cosa parli signore.
Freddy: Beh questi libri sono molto generici li ha qualsiasi medico nel suo studio.
Frau Blucher: Questa l'unica biblioteca di cui io sappia Freddy: Frankenstone.
Frau Blucher & Freddy: Frankenstin.
Freddy: Bene si vedr. Buonanotte!
Frau Blucher: Il dottore gradisce un brandy prima di ritirarsi?
Freddy: No grazie.
Frau Blucher: Una buona camomilla, pu darsi?
Freddy: No grazie mille comunque, no grazie.
Frau Blucher: Orzata con latte?
Freddy: Niente grazie, sono alquanto stanco.
Frau Blucher: Allora io dico buonanotte.
Freddy: Buonanotte!
Frau Blucher: Buonanotte caro! Buonanotte Herr Doktor.
Freddy: Buonanotte Frau Blucker!

EXT. - CIELO

INT. - CAMERA DA LETTO

Freddy: No, no, no, no, no, no non sono un Frankenstein. No, non sono un Frankenstein, sono un
Frankenstin, non dite balle, non ho creduto mai al destino, e non lo grider... bene, va bene hai vinto, hai
vinto, mi arrendo, grider, grider, il destino, il destino, il destino, il destino, il destino quel che , non
c' scampo pi per me, il destino quel che , non c' scampo pi per me, oh...
Inga: Freddy: Frankenstin, si svegli la prego.
Freddy: Cosa c'?
Inga: Stava facendo sogno brutto.
Freddy: Cos' questa strana musica?
Inga: Io non so, per sembra che proviene, proviene da dietro di libreria, ja.
Freddy: Proviene da libreria dietro, mi dia la vestaglia per favore! Aveva ragione, viene da dietro questa
parete, dov', ma dov'?
Inga: Che cosa?
Freddy: C' sempre un congegno, mi basta trovar la leva per farlo scattare.
Inga: Ah!
Freddy: Sembra pi forte da questa parte, mi dia quella candela, grazie! Rimetta a posto la candela.
Bene, penso di aver capito tutto ora, tolga di l la candela e io bloccher la libreria col mio corpo. Ora
apra bene le orecchie, non metta la candela a posto, con tutta la sua forza faccia leva in senso contrario
sulla libreria, tutto ben chiaro?
Inga: Ja, credo di s.
Freddy: Brava Inga.
Inga: Rimetta a posto la candela! Dottore guardi: passaggio segreto.
Freddy: Qualunque cosa sia, quella musica viene da laggi. E' meglio che dia un'occhiata.
Inga: Mi lascia venire con lei dottore la prego, non voglio restare sola quass.
Freddy: Allora chiuda bene tutto e mi segua.
Inga: Oh dottore, la candela!
Freddy: Brava Inga, proviamo con quest'altra, indietro!

INT. - PASSAGGIO SEGRETO

Inga: Ah!
Freddy: Niente paura cara, soltanto un topo, un lurido, schifoso ratto...

INT. - ANTICAMERA DEL LABORATORIO

Freddy: ...morto da tre anni, oh Dio, morto da due anni, morto da sei mesi, morto di giornata.
Igor: Ahi, la testa ho perso, e la testo ho pe... la te... ahh.
Freddy: Aigor!
Igor: Fredreick!
Freddy: Come sei arrivato qui?
Igor: Sono sceso col monta vivande, ho sentito una stranissima musica da sopra, in cucina, e cos l'ho
seguita fin qua, ho fatto un colpo gobbo.
Inga: Ci doveva essere qualcun altro quaggi allora.
Freddy: Sembrerebbe che lei abbia ragione e l c' l'unica altra porta.
Igor: Aspetti padrone, potrebbe essere pericoloso... Vada avanti lei!

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Non c' nessuna luce da queste parti.


Igor: Ci sono due interruttori sospetti qui ma non vorrei essere io il primo.
Freddy: Ma un malocchio questo!
Igor: E questo no?
Freddy: Cos qui che mio nonno lavorava.
Victor Frankenstein (voce): Pensate un cervello morto riportato in vita guardate, notate niente sangue,
soltanto qualche sutura... attacca l'interruttore principale.
Nonno di Igor (voce): S padrone.
Freddy: E' schifoso e cade a pezzi.
Igor: Beh non so, riverniciato, con qualche fiore, un paio di cuscini vivaci.
Freddy: Beh sembra che il nostro misterioso violinista sia scom...parso.
Inga: Scom... che?
Igor: Parso.
Freddy: Schhh! C' una luce che filtra da dietro quella porta, seguitemi.

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN

Inga: Doktor, guardi.


Freddy: Bene, questo spiega la musica.
Igor: E' ancora caldo.
Inga: Ma chi che suonava questo?
Freddy: Non lo so, ma chiunque fosse ha appena finito di fumare il suo sigaro. Quali strane cose
accadono? Che cos' questo posto?
Igor: La camera da musica.
Inga: Ma qui non c' altro che solo libri e documenti!
Freddy: Libri e documenti, ma certo, la biblioteca privata di mio nonno, lo sento, guardate, guardate
questo: "Come lo feci" di Viktor Frankenstein.

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN (PIU' TARDI)

Freddy: ...Finch dal mezzo di queste tenebre una luce improvvisa mi illumin, una luce cos brillante e
portentosa eppure cos semplice cambiare i poli da positivo a negativo e da negativo a positivo, io solo
sono riuscito a scoprire il segreto di infondere la vita, macch, anche di pi, io proprio io sono divenuto
capace di animare nuovamente la materia inanimata, si pu fare!

INT. - CAMERA DA LETTO DI FREDDY

INT. - SALA DA PRANZO

Freddy: Aringa?
Inga: Grazie dottore!
Freddy: Dato che la minutezza delle parti rallentava notevolmente il mio lavoro decisi di fare una
creatura dalle dimensioni gigantesche, ma certo, questo semplificherebbe tutto.
Inga: In altre parole le vene, i piedi, le mani e tutti gli organi dovrebbero essere ingranditi?
Freddy: Esatto!
Inga: Allora avrebbe un enorme schwanstuck.
Freddy: Questo evidente.
Inga: Ohh.
Igor: Diventer molto popolare.
Freddy: Dunque, ci che vogliamo ottenere un essere alto circa due metri e venti con caratteristiche
che risultino tutte naturalmente o artificialmente proporzionate.
Igor: Vuol dire pi o meno cos?
Freddy: Toh guarda, hai colto lo spirito lo sai, grezzo s, primitivo s, magari perfino grottesco, eppure
qualcosa di inesplicabile mi dice che questo potrebbe essere il nostro uomo.

EXT. - CIMITERO

EXT. - CIMITERO (PIU' TARDI)

Becchino: Va bene, va bene, basta cos per uomo come questo.


Freddy: Stai gi! Vieni!

EXT. - CIMITERO (PIU' TARDI)

Freddy: Che lavoro schifoso!


Igor: Potrebbe esser peggio.
Freddy: E come?
Igor: Potrebbe piovere!

EXT. - STRADA
Freddy: Presto!...
Poliziotto: Serve una mano?
Freddy: No grazie! Ne ho gi una, grazie infinite lo stesso.
Poliziotto: Eine moment signore, io conosce tutti in questi paraggi, ma mai ho visto sua faccia prima di
ora, vuole me dire chi lei.
Freddy: S, sono il dottor Frederick Frankenstin appena arrivato dall'America.
Poliziotto: Oh ja, signore, mi avevano detto che era qui, beh io sono l'agente Enrik, piacere di la
conoscere.
Freddy: E' davvero un piacere conoscerla.
Poliziotto: Ma lei freddo come pezzo di ghiaccio signore, deve si scaldare davanti a un grande bello
fuoco e uno goccio di vecchia acquavite proprio quello che lei ci vuole signore.
Freddy: Ha ragione, s.
Poliziotto: Beh, si lei ha bisogno di me qualche volta, io sono a portata di mano.
Freddy: Grazie infinite agente.
Poliziotto: Ai suoi ordini signore, sempre.
Freddy: Buonanotte agente.
Poliziotto: Buonanotte signore.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Oh che vista tremenda, che notte profonda e portentosa questa, con un tale esemplare per il
corpo, tutto ci che ci serve adesso un cervello ugualmente stupendo, tu sai cosa fare.
Igor: Credo di avere capito tutto.
Freddy: Bravo. Ma non, ma non ce l'avevi da questa parte.
Igor: Cosa?
Freddy: La... oh, non importa. Hai quel nome che ti ho dato?
Igor: S, me lo sono scritto: H. Delbruck.
Freddy: Hans Delbruck!

INT. - OSPEDALE

INT. - MAGAZZINO DEI CERVELLI

Igor: Ah.

EXT. - CIELO

INT. - MAGAZZINO DEI CERVELLI

Igor: Ah.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Inga: E' orribile!


Freddy: E' bellissimo, e per di pi , mio!

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN


Freddy:Sbrighiamoci, l'ora e gli elementi ci sono propizi, sei pronto?
Igor: E' sicuro che cos che fu fatto?
Freddy: S, s tutto scritto nei suoi appunti, adesso lega gli aquiloni e vieni gi pi in fretta che puoi.
Igor: Che fretta c'?
Freddy: C' la possibilit di rimanere fulminati, hai capito? Ho detto: c' la possibilit di rimanere
fulminati, hai sentito adesso?
Igor: Ho sentito, ho sentito, perch urla in questo modo?
Freddy: Hai, hai legato gli aquiloni?
Igor: Certo!
Freddy: Bene bravo, controlla il generatore.
Igor: S padrone.
Freddy: Aigor apri la valvola di sicurezza sul volano principale.
Igor: S padrone.
Freddy: Riesci ad immaginare il cervello di Hans Delbruck in questo corpo?
Inga: Oh Frederick!
Freddy: Questo il momento, bene cara, pronta?
Inga: S dottore.
Freddy: Lo tiri su!
Inga: Ora? Proprio qui?
Freddy: S, s, alzi il piano mobile.
Inga: Oh il piano mobile, oh quello, s, s, ja.
Freddy: Da quel fatale giorno in cui fetidi pezzi di melma fuoriuscirono dalle acque ed urlarono alle
fredde stelle: "io sono l'uomo" il nostro grande terrore stato sempre la coscienza della nostra
mortalit, da stanotte lanceremo il guanto della scienza contro lo spaventoso volto della morte stessa,
stanotte noi ascenderemo nell'alto dei cieli, sfideremo il terremoto, comanderemo il tuono, e
penetreremo fino nel grembo dell'impervia natura che ci circonda.

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: Quando ti do il via chiudi il primo circuito.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Igor: Sar fatto padrone.

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: A posto...

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: ...pronti...

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: ...via!
INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: Chiudi il secondo circuito.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: Chiudi il terzo circuito.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Igor: No, quello meglio di no!

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: Chiudilo ti ho detto, chiudilo!

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: Dagli vita, dagli vita capito, dai vita alla mia creatura, dagli vita...

EXT. - CIELO

EXT. - TETTO DEL LABORATORIO

Freddy: Lasciate tutto quanto e portatemi gi...

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Niente.
Inga: Oh dottore sono cos...
Freddy: No, no, su col morale, se la scienza ci insegna qualcosa, ci insegna ad accettare i nostri
fallimenti come i nostri successi, con calma, dignit e classe. Figlio di puttana, bastardo, te la far
pagare, perch mi hai fatto questo? Perch mi hai fatto questo?
Inga: Lo lasci dottore, lo lasci, cos lo uccide, lo lasci!
Freddy: Non voglio pi vivere, ora non voglio pi vivere.
Igor: Calma, dignit e classe.
Freddy: Oh mamma!

INT. - SALA DEL CONSIGLIO

Primo consigliere: Presidente, quell'uomo differente io vi dico, per avere prova basta lui parlare per
cinque minuti. Ja.
Popolano: Lui un Frankenstein, loro tutti uguali, hanno il loro sangue non possibile evitare, questi
scienziati sono tutti uguali, dicono che lavorano per noi ma verit che loro vogliono governare mondo.
Secondo consigliere: Eine momente, oh basta cos, io non vuole che questa assemblea diventa un
sommosso, sono accuse molto grave quelle che fate, e ancora pi dolorose per noi, vostri anziani perch
noi ancora abbiamo incubi per fatti avvenuti prima di ora, ma non abbiamo ancora ascoltato l'uomo pi
qualificato per bene giudicare situazione. Ispettore Kemp vuole noi dire qualcosa prego?
Ispettore Kemp: Un sommosso, un cosa brutta, und, quando l'incominciate, quando, c' poca
probabilit, poca, di lei fermare senza spargere sangue, io dico che prima di andare in giro ad
ammazzaren gente meglio essere molto certi, molto, di nostro probo, noi dev'essere molti sicuri,
molti, che giovane Frankenstein veramente sui passi di suo nonno.
Tutti: Cosa?
Ispettore Kemp: Che segue i passi di nonno suo Viktor, passi, passi, battere. Io dico: molto meglio,
molto, che io vado a fare un visitina a caro doktor caro, und, a fare due parlate, due, con lui.

INT. - SALA DA PRANZO

Freddy: Reputazione, reputazione!


Inga: Oh dottore, lei non deve torturarsi in questo modo, deve cercare di evitare di ci pensare, guardi
l, non ha nemmeno toccato suo cibo.
Freddy: Ecco, ora l' ho toccato, contenta!
Igor: Eh gi, non dimenticher mai il mio povero babbo, quando questo capitava a lui, sa che cosa soleva
dirmi?
Freddy: Cosa diceva?
Igor: Quando la sorte ti contraria e hai mancato del successo, smetti di far castelli in aria e va a
piangere sul...
Freddy: Oh, pu darsi sia meglio cos, povera gran cassa senza vita, forse stai meglio morta.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

INT. - SALA DA PRANZO

Creatura: Mhhhh.
Igor: Questo cos'?
Freddy: Torta di mele della nonna.
Creatura: Mhhhh.
Freddy: Ti piace eh? Io non vado matto per i dolci sai, per ti capisco?
Igor: Ma a chi sta parlando?
Freddy: A te, hai fatto un verso del ghiottone quindi ti piace il dolce.
Igor: Io non ho fatto nessun verso, ho solo chiesto che cos'era.
Freddy: Ma s, ti ho sentito.
Igor: Non ero io.
Inga: Io nemmeno.
Freddy: Ah scusate ma, se non eri tu e neppure...
Creatura: Mhhhh.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: E' vivo, vivo, vivo, vivo, lasciate fare a me, ciao caro, adesso ti liberer, il sedativo
pronto?
Inga: S dottore.
Freddy: Voglio che tu ti metta seduto. Adesso alzati in piedi. Dai che ci riesci. Ora cammina.
Inga: Oh dottore ho paura.
Freddy: Non si preoccupi, bene, bene. Ma che c', che ti prende, dategli... presto dategli...
Igor: Cosa, dategli cosa? Cerchi di mimarlo, quattro sillabe, prima sillaba, suona come...
Inga: Se? suona come me? te? se?
Igor: Se!
Inga: Seconda sillaba, preposizione come di, con, su?
Igor: Da! Se-da, ha detto sedano, ha detto sedano. Come?... se-da-davo, date un sedadavo.
Inga: Tivo! Sedativo!
Igor: Ci ho azzeccato.
Freddy: Sedadavo?
Inga: Oh Frederick niente di rotto?
Freddy: S, vuole scusarmi un secondo cara?
Inga: Oh, naturalmente dottore.
Freddy: Aigor, posso parlarti un momento?
Igor: Certamente.
Freddy: Siediti, vuoi?
Igor: Grazie.
Freddy: No pi su.
Igor: Grazie.
Freddy: Dimmi, quel cervello che mi hai portato era di Hans Delbruck?
Igor: No.
Freddy: Ah, bene, e ti dispiacerebbe dirmi di chi era il cervello che gli ho messo dentro?
Igor: Non si arrabbier?
Freddy: No io non mi arrabbier
Igor: Ab... qualcosa.
Freddy: Ab... qualcosa, Ab chi?
Igor: Ab... norme.
Freddy: Ab... norme!
Igor: Son quasi sicuro che era quello il nome.
Freddy: Ah ah, vorresti dire che io ho messo un cervello abnorme in un energumeno lungo due metri e
venti e largo come un armadio a due ante? Canaglia! E' questo che vorresti dirmi?
Igor: Presto dategli...
Inga: Cosa? Quattro sillabe, se...
Freddy: Mi domando chi sar mai a quest'ora

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

Freddy: Inga svelta, vada a vedere chi , tu prendi quella cosa e rimettila creatura sopra quel tavolo e
che sia molto ben legata, chiaro?
Igor: Lei dove va?
Freddy: A rassettarmi, per sembrare normale, dobbiamo comportarci in maniera normale...

INT. - STUDIO

Freddy: ...Ah mostri.


Ispettore Kemp: Tiro eccellente, tiro.
Freddy: Questo il ventesimo secolo Kemp, i mostri sono cose passate come i folletti e i fantasmi.
Ispettore Kemp: Nein, per abitanti di questo villaggio, Herr Doktor, per essi molto vero, molto
invece, specialmente quando uno nuovo Frankenstein, nuovo, abita in questa casa, in questa.
Freddy: Bella ammucchiata.
Ispettore Kemp: Grazie.
Freddy: Non avrei mai creduto che un'intelligenza come la sua accettasse ancora queste superstizioni
idiote.
Ispettore Kemp: Non superstizione, mi, che mi preoccupa, Herr Doktor, ma crimini, und ???.
Freddy: Sciocchezze.
Ispettore Kemp: Pu essere, ma questa Transilvania, und lei uno Frankenstein, lei sembra
stranamente turbato di questa discussionen.
Freddy: Non lo sono affatto, la trovo estremamente divertente, nient'altro. Bene stato uno spasso, e
ora, se non le dispiace ispettore, sono un po' stanco.
Ispettore Kemp: Bene, e posso dare ad abitanti sua piena assicurazione che, che lei non ha niente
interessi, niente di continuare esperimenti di suo nonno, suo.
F. Mhhhh.
Ispettore Kemp: Posso considerarlo un s?
Freddy: Mh.
Ispettore Kemp: Molto bene.
Freddy: Penso che sappia trovare la strada da solo, vero?
Ispettore Kemp: Naturalmente, allora prossimo incontro, prossimo, Herr Baron.
Freddy: S, venga in qualsiasi momento, siamo sempre aperti.

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Frau Blucher: Oh Viktor, Viktor, ce l'abbiamo fatta, adesso ti libero, ti piacerebbe meine ssse ???.
Volevano farti male, ma io ti aiuter invece.
Freddy: Grazie al cielo se n' andato... Frau Blucker!
Frau Blucher: Fermi, non vi avvicinate!
Freddy: Che sta facendo qui?
Frau Blucher: Io voglio lasciarlo libero.
Inga: No! No lei non pu.
Frau Blucher: S.
Freddy: Ma impazzita, la uccider.
Frau Blucher: No, non lo far, lui no, docile come un agnellino.
Creatura: Mhhhh.
Freddy: Indietro, stia attenta per l'amor del cielo, ha un cervello guasto.
Frau Blucher: Non guasto, cervello buono.
Freddy: E' guasto le dico, guasto.
Creatura: Mhhhh.
Igor: Un'altra iniezione nel chiappone?
Frau Blucher: Io non ha paura, so che cosa lui piace.
Freddy: Quella musica...
Frau Blucher: S, anche lei ce l'ha nel sangue, nel sangue di tutti i Frankenstein, va dritta al cuore
quando le parole sono inutili, tuo nonno lavorava sempre alla creatura che lui faceva.
Freddy: Allora era sempre lei?
Frau Blucher: Si.
Freddy: Lei suonava quella musica nel cuore della notte.
Frau Blucher: Si.
Freddy: Per attirarci nel laboratorio.
Frau Blucher: Si.
Freddy: Era suo il sigaro spento nel portacenere.
Frau Blucher: Si.
Freddy: Ed stata lei a lasciare il libro di mio nonno perch lo trovassi.
Frau Blucher: Si.
Freddy: Cos che io potessi...
Frau Blucher: Si.
Freddy: Allora lei e Viktor eravate...
Frau Blucher: Si, si, lo dica, lui era il mio amichetto.
Creatura: Ahhhh, ahhhh!
Freddy: Fermati, fermati! Aspetta!
Frau Blucher: Ora non lo prenderete pi, libero, mi sentite? Libero.

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

Freddy: Se ne andato, andato, dobbiamo assolutamente trovarlo, dobbiamo trovarlo prima che uccida
qualcuno, che cosa ho fatto? Oh Dio del cielo, che cosa ho fatto?

EXT. - GIARDINO DI HELGA

Helga: Io ama mia bella fiorellina, fiorellina, fiorellina, io ama mia bella fiorellina, fiorellina.
Creatura: Mhhhh.

INT. - CASA DI HELGA

Marito: Quel mostro libero, dobbiamo tappare tutto, grazie al cielo hai messo Elga a letto, con questa
faccenda del mostro non voglio correre rischi, penso ancora all'altra volta.
Moglie: Ma papi io ti aveva detto che io doveva girare arrosto in forno tu non rammente, io aveva detto
a te di mettera Elga a...
Marito: Tu non...

EXT. - GIARDINO DI HELGA

Helga: Ora manda bacetto e fai ciao ciao.


Creatura: Mh.
Helga: Oh ora pi niente restare, cosa possiamo adesso gettare?

INT. - CASA DI HELGA

Marito: Ma forse era in bagno quando hai guardato.


Moglie: Ma non ho nemmeno guardato sopra, credevo avevi guardato tu.
Marito: Tu non hai guardato sopra?

EXT. - ALTALENA

Helga: Tu siedi l, tu siede l!

INT. - CAMERA DA LETTO DI HELGA

Marito: Ah.

INT. - EREMO DI ABELARDO

Abelardo: Una visita, non chiedo altro, un viandante che possa aiutarmi a passare qualche ora della mia
vita solitaria.
Creatura: Ahhhh!
Abelardo: Grazie Signore, grazie.
Creatura: Mhhhh.
Abelardo: No, no, non parlare, non parlare, non dire niente, oh mia gioia, premio del cielo, tu devi essere
stato il pi alto della classe, mi chiamo Abelardo e vivo qui tutto solo tu come ti chiami?
Creatura: Mhhhh.
Abelardo: Non ho afferrato.
Creatura: Mhhhh.
Abelardo: Mh? Oh perdonami, non ho capito che eri muto, il cielo ha strani schemi, io un povero eremita
cieco e tu, tu un muto, un muto incredibilmente grande, ma hai le mani gelate figlio mio, che ne diresti
di una bella tazza di minestra, eh?
Creatura: Mh.
Abelardo: Ah ah, vieni, vieni. Vedrai che starai meglio quando ti sarai rifocillato, eh io so cosa vuol dire
avere fame e freddo, s, s, e com' importante avere gentilezze da uno sconosciuto, sei pronto per la
zuppa?
Creatura: Mhhhh.
Abelardo: Allora porgimi la tazza, eh amico mio, amico mio, tu non sai quanto la tua visita significhi per
me, per quanto tempo ho atteso la gioia della compagnia di un altro essere umano, a volte nella
preoccupazione per le faccende di tutti i giorni tendiamo a dimenticare quelli che sono i poteri semplici
che costituiscono la base della vera felicit, ah s, s, s, s, eh. E ora un po' di vino con la zuppa?
Creatura: Mh.
Abelardo: Si, si, tieni. Aspetta! Un brindisi, un brindisi ad una lunga amicizia. Chiss quanta fame avevi,
ae adesso, adesso una piccola sorpresa, per una simile occasione avevo da parte dei sigari, ecco tieni!
Creatura: Mhhhh.
Abelardo: Cosa? No, no, no, no, il fuoco buono, buono, ascolta, il fuoco, il fuoco nostro amico,
guarda come faccio io, adesso ti mostro eh. Ecco hai visto? Hai il tuo sigaro? Fa vedere, fa vedere,
bene, guarda eh, ora tienilo cos, non aspirare finch la punta non rossa.
Creatura: Uahhhhhhh, mhhhh.

EXT. - EREMO DI ABELARDO

Abelardo: Aspetta, aspetta, ma dove vai? Volevo offrirti anche una sambuca.

EXT. - STRADA

Creatura: Ahhhh.
Freddy: Gi! Presto il sedativo, dagli il sedativo! Si addormentato.
Igor: Su di me!

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Io vado l dentro, dammi quella candela.


Inga & Igor: No!
Frau Blucher: S!
Freddy: L'amore l'unica cosa che pu salvare quella povera creatura e quindi io voglio convincerlo che
egli amato, sia pure a costo della mia stessa vita, non importa quello che sentirete, non importa se io
vi chiamo e vi prego, non importa se mi metter a gridare in modo terribile, voi non aprirete questa
porta o distruggerete tutto ci per cui ho lavorato, sono stato chiaro? Non aprite questa porta!
Inga: S dottore.
Igor: E' stato un piacere conoscerla.

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN


Creatura: Ahhhh.
Freddy: Fatemi uscire, fatemi uscire, tiratemi subito fuori di qui, ma che diavolo vi succede, stavo
scherzando, possibile che non capite quando uno scherza, ah ah ah

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: miseria schifosa, tiratemi fuori di qui

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Aprite se non volete che vi schiacci la testa, mamma!

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Frau Blucher: Nein.

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Ehil bellissimo. Sei veramente un gran bel ragazzo lo sai, la gente ride di te, la gente ti odia,
ma perch ti odia, solo perch invidiosa, guardate che amore di viso, e che sorriso simpatico, vuoi che
alluda alla tua forza fisica adesso, tu vuoi che io decanti la potenza dei tuoi muscoli, tu hai diritto al tuo
posto nell'olimpo degli dei, tu sei un Dio e ascoltami bene, tu non sei cattivo, tu sei buono! Sei cos caro
e buono, sei l'angelo della casa, sei tu l'amore di mamma e io voglio che il mondo sappia, una volta per
tutte e senza nessun dubbio che noi lo amiamo, io ti voglio insegnare, ti far vedere come si cammina, si
parla, ci si muove, si ragiona, uniti tu ed io daremo il pi grandioso, essenziale contributo alla scienza
dalla creazione del fuoco.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Inga: Dottor Frankenstin, lei sta bene?

INT. - BIBLIOTECA PRIVATA DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Il mio nome Frankenstein!

EXT. - TEATRO

INT. - TEATRO

Presentatore: Illustri colleghi, signore und signori, stasera ho il piacere und privilege di voi presentare
un uomo cui sua famiglia una volta ha avuto grande fama und grande infamia, ed ora posso voi
presentare Doktor Baron Friedrick von Frankenstein.
Freddy: Stimati colleghi scienziati ...ziati? E neurochirurghi, signore, signori, alcune settimane fa, dopo
essermi basato in molti anni di professione su tradizioni conservatrici e sulla realt scientifica come
chiunque di voi, ho iniziato un esperimento di, io stesso esito a menzionarlo, di rianimazione di tessuti
morti.
Pubblico: Ah ah...
Freddy: Ci che ho da offrirvi potrebbe rappresentare la chiave dell'immortalit.
Pubblico: Ohhh.

INT. - BACKSTAGE
INT. - TEATRO

Freddy: Signore e signori lasciate che vi presenti, per il vostro piacere intellettuale e filosofico... la
creatura.
Pubblico: Ahhh.
Freddy: Restate ai vostri posti, restate ai vostri posti, vi prego, non siamo bambini, siamo scienziati, vi
assicuro che non c' nulla da temere, per primo vorrei proporre alla vostra attenzione un'interessante
dimostrazione delle principali funzioni neurocerebrali, moto e coordinazione. Cammina tacco e punta!
All'indietro! Signore e signori finora avete visto la creatura esercitare la semplice meccanica
dell'attivit motoria ma per ci che state per vedere dobbiamo entrare in silenzio nel regno del puro
genio. Signore e signori, madames et monsieurs, Damen und Herren, da ci che era una volta una massa
di tessuti privi di vita, vi presento ora un colto, sofisticato, dandy di citt. Luci!

"Puttin' on the Ritz"

Freddy:
If you're blue and you don't know
Where to go to, why don't you go
Where fashion sits?

Monster:
Puttin' on the Ritz

Freddy:
Different types who wear a day coat
Pants with stripes or cutaway coat
Perfect fits

Monster:
Puttin' on the Ritz

Freddy:
Dressed up like a million dollar trouper
Trying mighty hard to look like Gary Cooper

Monster:
Super-Dooper

Freddy:
Come lets mix where Rockefellers
Walk with sticks or umberellas
In their mitts

Monster:
Puttin' on the Ritz

Freddy: Niente, non niente ti dico, un due tre e quattro... per l'amore del cielo muoviti vuoi farmi fare
la figura del buffone? Vi prego, vi prego, per la vostra incolumit, non lo umiliate. Stai buono, hai capito,
non ti lascer distruggere il mio lavoro, come tuo creatore ti ordino di smetterla.
Creatura: Uahhhh, uahhhh...
INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Freddy: Incatenato, incatenato come una belva in cattivit.


Inga: Dottore, mi sento avvilitissima.
Freddy: C' una sola risposta, se riuscissi a trovare il modo di neutralizzare il suo equilibrio cerebro-
spinale, mia cara, sarebbe il ritratto della salute, ma come, come, prima che si arrabbi.
Inga: Oh Frederick se solo in qualche modo potessi alleviare il peso di tue delusioni, se io trovassi modo
di consolare tutte tue sofferenze, se io potessi, io mi prenderei tutto tuo pene.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN (PIU' TARDI)

Frau Blucher: Doktor arrivato... doktor?


Freddy: Che cosa c'?
Frau Blucher: Doktor, ma dov'?
Mi scusi mentre era fuori arrivato questo telegramma.
Freddy: Credevo di averle detto di non interrompermi mai mentre sto lavorando.
Frau Blucher: Mi scusi Doktor, ho ritenuto che questa fosse urgente, vede, la sua fidanzata potrebbe
arrivare in qualsiasi momento.
Freddy: Cosa? Elisabeth qui stanotte?
Frau Blucher: S vado a preparare una camera subito, le consiglio di mettersi una cravatta.

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

Elizabeth: Caro!
Freddy: Cara!
Elizabeth: Sorpreso?
Freddy: Sorpreso!
Elizabeth: Mi ami?
Freddy: Se ti amo... Vieni a letto.
Elizabeth: Caro!
Freddy: Hai viaggiato tutto il giorno devi essere molto stanca, lasci che paghi l'autista.
Igor: Cara! Sorpresa?
Elizabeth: Io s.
Igor: Mi ami?
Elizabeth: Beh.
Igor: Bene, vieni a letto.
Freddy: Cara?
Elizabeth: S.
Igor: Silenzio non diamo nell'occhio.
Freddy: Pronta?
Elizabeth: S, credo di s, credo di essere un po' stanca dopotutto.
Freddy: Vorrei presentarti ai miei assistenti: Inga e Aigor.
Elizabeth: Molto lieta... molto lieta.
Freddy: Questa la mia finanziata Elisabeth.
Inga: Oh, sono felice di la conoscere finalmente.
Freddy: Finanziaria.
Elizabeth: Mi scusi carina, che cos' che fa esattamente con lui?
Inga: Beh, io assisto dottor Frankenstein in laboratorio, facciamo discussioni intellettuali, insomma, ce
ne stavamo facendo proprio una stupenda mentre lei stava arrivando qui.
Freddy: Lascia, lascia perdere che facevamo.
Elizabeth: Perch?
Freddy: Aigor, vuoi aiutarmi a portare queste due.
Igor: Certo, lei porta la bionda e io questa qui col turbante.
Freddy: Smettila, parlavo delle due valigie.
Igor: S padrone.
Freddy: Signore.
Igor: Sar una lunga notte, se le occorre aiuto con le ragazze...
Freddy: Dentro!

INT. - PRIGIONE

Guardia: Ora tu restare tranquillo, ja, perch noi due amici, vero? Cordiali e carini in accordo come
vecchi amici, cos' hai, paura di questa fiammella, non pu farti male, vedi, ah ah, strano mostro che sei,
eh mamma aveva ragione, bambini non devono mai giocare con fuoco, giusto? Se no vi fate la bua.

EXT. - PIAZZA DELLA CITTA'

Ispettore Kemp: Alt! Alza. Un sommossa un brutta cosa, brutta, ma io dico che arrivato momento di
ne fare una!
Guardia: Ammazziamo mostro!
Ispettore Kemp: Cielo testimone di me. Alza. ???
Tutti: Cosa?
Ispettore Kemp: Io ho detto: lui maledir il giorno in cui suo padre fatto Frankenstein.

INT. - CAMERA DA LETTO DI ELIZABETH

Freddy: Libero, libero in giro, sai che cosa significa?


Elizabeth: Caro non devi torturarti cos.
Freddy: Immagino che tu abbia ragione.
Elizabeth: Ma certo che ce l' ho, ora vieni a me da bravo.
Freddy: Cosa farei senza di te?
Elizabeth: La tua camera in fondo al corridoio in caso avessi paura durante la notte?
Freddy: Beh s, ma io ecco, pensavo che stanotte, date le circostanze, potrei, stare qui con te.
Elizabeth: Forse tu mi vorresti cos, adesso, non vedi che gli esponsali sono cos vicini che quasi li puoi
toccare.
Freddy: S.
Elizabeth: Non cos, aspettare solo un pochettino ancora quando potr darti tutta me stessa senza
esitazioni, quando potr essere totalmente, apertamente, legalmente tua.
Freddy: E' duro il dilemma.
Elizabeth: Anche tu sei un duro.
Freddy: S forse hai ragione.
Elizabeth: Certo che ho ragione io ce l' ho sempre, ora dammi il bacino della buonanotte. Niente lingua!
Buonanotte caro. Buonanotte gioia, ti amo, mi ami? Ti amo dolcezza, dormi bene tesoro, buonanotte,
sogni d'oro amore mio.

EXT. - STRADA

Creatura: Mhhhh.

INT. - CAMERA DA LETTO DI ELIZABETH


Elizabeth: Da ta ta ta ta ta. Glory, glory hallelujah. Glory, glory hallelujah. Glory-

EXT. - CIELO

Elizabeth: Ahh.

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN (PIU' TARDI)

EXT. - BOSCO

EXT. - BOSCO (PIU' TARDI)

INT. - GROTTA

Elizabeth: Dove sono? Ahhh. Lei chi , che cos', cosa vuole, cosa vuole farmi? Si calmi, non ho paura di
lei, quanto vuole per lasciarmi andare, mio padre molto ricco con quei soldi lei avr tutto il mondo ai
suoi piedi, senta, devo essere assolutamente di ritorno alle undici e mezza, aspetto una telefonata
molto importante, parli, parli, perch non parla? Oh mio Dio, no, no, non far sul serio, ma io sono ve...,
sono ve..., oh mio Dio, schwanstuck, ma io sono fidanzata, io sono sempre stata, sono sempre, sempre,
sempre libera... Beh non dici niente? Sei incorreggibile, adora questa tua lampo, d'accordo, il mio
numero fortunato sempre stato il sette, su vieni qui mio focoso mostro, che c', che ti prende? E'
questa musica, probabilmente in qualche casa vicina, niente di cui preoccuparsi, ma dove vai? Voi
maschi siete tutti uguali, sette, otto, in fretta, in fretta e poi di corsa dagli amici a parlare e a
vantarsi, meglio che tieni la bocca chiusa, oh credo di amarlo, oh.

EXT. - TETTO DEL CASTELLO DI FRANKENSTEIN

Inga: Guardate, lui ritorna, la musica, continuate a suonare per favore, la musica, la musica che lui
fa tornare s... coraggio vieni... vieni, forza che ce la fai, forza, forza che ce la fai... vieni coraggio che
ce la fai, ce la fai, dai!
Freddy: Non lo toccate, vuole farcela da solo, forza, coraggio, dai, puoi farcela, ti prego creatura mia.
Creatura: Ahhhh.
Freddy: Presto reggetelo! Tutti i preparativi per il trasferimento sono stati fatti?
Inga: S dottore.
Igor: E' proprio sicuro di volerlo fare?
Freddy: E' la sola cosa che pu salvarlo ora.
Igor: Si rende conto che rischia la vita di ambedue?
Freddy: S.

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Igor: Stacco tutto.


Inga: Come faccio a sapere quando sono fatti?
Igor: Il dottore ha detto di farli andare per quindici minuti, n un secondo di pi, n uno di meno.

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN


Inga: Quanto manca?
Igor: Ancora due minuti.

EXT. - CASTELLO DI FRANKENSTEIN

Ispettore Kemp: Ein, zwei, drei, ein, zwei, drei, ein, zwei, drei.

INT. - CORRIDOIO

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Inga: Che succede?


Igor: Non lo so.
Inga: Quanto manca ora?
Igor: Ci siamo quasi.

INT. - PASSAGGIO SEGRETO

INT. - LABORATORIO DI VICTOR FRANKENSTEIN

Inga: Oh mio Dio sono i paesani. No, mancano solo sette secondi, vi prego, no, no, no!
Creatura: Mettete gi quell'uomo!
Primo popolano: Mostro che parla.
Secondo popolano: Questo non possibile.
Creatura: E invece s. Ho detto: mettete gi quell'uomo.
Ispettore Kemp: Ma chi crede lei di essere per dare ordini a questa gente und perfino a me.
Creatura: Io sono il mostro.
Ispettore Kemp: S, io vedo bene, vedo, lei mostro.
Creatura: Tutta la gente ha avuto per me sempre odio e disprezzo, guardavano il mio viso e il mio corpo
e correvano via inorriditi, nella mia solitudine avevo deciso che se non riuscivo a suscitare l'amore che
profondamente agoniavo avrei suscitato paura, io vivo perch questo povero caro genio squinternato mi
ha dato la vita, soltanto lui mi considerava come qualcosa di bello e poi, quando gli sarebbe stato facile
rimanere al sicuro, egli ha usato il suo corpo come fosse una cavia per darmi un cervello normale e un
modo pi sofisticato e civile di esprimermi.
Ispettore Kemp: Beh, questo naturalmente crea un situazione tutta diversa, tutta, quale capo di questa
comunit, questa, voglio essere primo a lei offrire mia mano di amicizia, mano.
Creatura: Grazie.
Ispettore Kemp: Non c' assolutamente di che, ma ora, andiamo tutti a casa mia, tutti, per un pezzo di
pan di Spagna, und poco di vino, und, ???, tutti fare baldoria!

INT. - CAMERA DA LETTO DI FREDDY

Freddy: Salve signora Frankenstein.


Inga: Signora Frankenstein, che magnifico nome.
Freddy: Oh cara.
Inga: Non ti spogliare ancora.
Freddy: Come?
Inga: Mi spoglio prima io.
Freddy: Non mi spoglio cara sei contenta?
Inga: Puoi cominciare, arrivo subito amore.
INT. - CAMERA DA LETTO MODERNA

Elizabeth: Tesoro, tesoro, spero che tu non abbia trovato la festicciola da pap troppo noiosa, voglio
dire, l'ha fatta per te, voleva farti piacere, d che t' piaciuta.
Creatura: Mh, mh.
Elizabeth: Caro, ti sei cambiato? Ho messo uno stipetto nel bagno apposta per le tue camicie, l'altro
solo per le mutandine e i calzini sudici, arrivo.

INT. - CAMERA DA LETTO DI FREDDY

Freddy: Mhhh, mhhh.


Inga: Mhhh, sentimento reciproco. Lo sai c' un mistero per me, una cosa che ho sempre voluto ti
chiedere riguardo all'operazione, quando tu ha fatto scambio, mostro ha avuto parte di tuo stupendo
cervello ma tu che cosa hai avuto di lui?
Freddy: Mhhhhhhh.
Inga: Oh no, non posso credere, oh, oh.

EXT. - BALCONE DI IGOR

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