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Salvatore

Cristofaro

..
[MANUALE LA CHITARRA]
Teoria musicale

Che cosa si intende per teoria musicale?

Generalmente, con questa definizione, si indicano l'insieme


delle regole sintattiche e grammaticali che consentono ad
un musicista di scrivere un brano musicale in modo che altri
musicisti, pur non avendo la possibilit di sentirne
l'esecuzione, tramite la lettura dello stesso, siano in grado
di eseguirlo perfettamente nella stessa maniera in cui
stato ideato.

Contrariamente a quello che si possa pensare, conoscere la


teoria musicale importante ma non fondamentale.

Sono convinto che un'affermazione di questo tipo far


inorridire alcuni "musicisti seri", ma purtroppo per loro
questa la realt !!!

Per comprendere quanto possa essere vero, basta fare un


semplice esempio.

Supponiamo di recarci in un paese straniero (il paese della


musica) dove, la lingua parlata naturalmente diversa (il
linguaggio musicale fatto di suoni) dalla nostra lingua
madre.

Coloro che vivono in quel paese, oltre a parlare la loro


lingua, come noi, sono in grado di scriverla e leggerla.

Anche a noi, piacerebbe farlo, come facciamo per la nostra


lingua, ma inizialmente, quello che ci serve e che ci
interessa, di imparare velocemente a parlare (suonare) e a
comprendere le parole e le frasi pi comuni (ci che gli altri
suonano) per poter comunicare con loro.

Quanto sia vero questo possiamo verificarlo anche quando


ci troviamo in compagnia di altri musicisti. Lo stabilire una
comunicazione con loro, viene fatto fondamentalmente
suonando e non scrivendo e/o leggendo musica.

A questo punto, i musicisti "non seri", potrebbero obiettare


dicendo "allora perch conoscere la teoria musicale
importante?"
Sostanzialmente per due ragioni:

- la prima di tipo tecnico: conoscere la teoria musicale, cio


saper scrivere e leggere le note correttamente, il normale
completamento dell'educazione musicale di un musicista
che si rispetti; inoltre, per tutti gli altri musicisti "meno seri
ed impegnati", (i cos detti "praticoni"), conoscerla
importante, in quanto in molti frangenti, il semplice ascolto
di un brano musicale, non da la possibilit di comprendere o
di far comprendere (se lo si esegue) completamente e in
maniera esatta tutte le sue sfumature. Essere in grado di
leggere una partitura musicale (cos si chiama "un brano
musicale quando scritto"), oppure essere in grado di
scriverla (almeno in parte, ad esemprio alcune battute),
facilita invece la comunicazione con gli altri;

- la seconda per "puro orgoglio personale": tutti gli


"universi", compreso quello musicale, sono composti dai pi
vari tipi di persone. Ci sono musicisti pi o meno bravi ed
umili, disposti sempre ad apprendere (questo uno dei
segreti della vita!!!) cose nuove da chiunque e dovunque,
che sanno ascoltare gli altri meno dotati o meno capaci di
loro con serenit e pazienza e che sono sempre pronti ad
insegnare senza essere gelosi delle loro capacit e della loro
bravura, cos come ci sono musicisti pi o meno bravi la cui
pi grande dote la superbia ed il disprezzo degli altri
anche quando, nella realt, non sono in grado di dire
qualcosa in pi di coloro che li circondano o, ancora peggio
tutto il loro "sapere musicale" si riduce alla conoscenza
della tecnica strumentale e della teoria. Soprattutto in
questo secondo caso, conoscere la teoria musicale risulter
essere importante: questo vi permetter far scendere dal
"piedistallo" tutti quei poveri sciocchi che si pavoneggiano
della loro povert di contenuti.
Teoria musicale

Lezione 1

La durata delle note


Le note

Ascoltando la melodia di un brano musicale o di una


canzone, possibile notare che i suoni, cio le note musicali
che la compongono, non hanno tutte la stessa durata.
Nel brano, infatti possiamo sentire che alcune note sono pi
lunghe o pi brevi di altre, cio il loro suono pi o meno
prolungato rispetto alle note che le precedono o che le
seguono.

Questo perch, nella musica, le note non sono tutte uguali,


ma sono "classificate" sulla base di una loro durata.

La nota utilizzata come "unit" di misura la semibreve, che


viene raffigurata con un cerchio vuoto ed alla quale,
convenzionalmente stato attribito il valore di 1.

Naturalmente, per poter rappresentare dei suoni che hanno


una durata minore della semibreve, necessario utilizzare
delle altre note.

Ecco la gerarchia completa delle note con la loro relativa


durata:
- la minima , posta fra la semibreve e la semiminama
rappresentata con un cerchio vuoto e da una piccola asta, il
cui valore di 1/2 (cio esattamente la met della
semibreve ed il doppio della semiminima);

- la semiminima , posta fra la minima e la croma


rappresentata con un cerchio pieno e da una piccola asta, il
cui valore di 1/4 (cio esattamente la met della minima
ed il doppio della croma);

- la croma , posta fra la semiminima e la semicroma


rappresentata con un cerchio pieno e da una piccola asta
con una "piccola virgola" disegnata sull'asta, il cui valore
di 1/8 (cio esattamente la met della semiminima ed il
doppio della semicroma);

- la semicroma , posta fra la croma e la biscroma


rappresentata con un cerchio pieno e da una piccola asta
con due "piccole virgole" disegnate sull'asta, il cui valore
di 1/16 (cio esattamente la met della croma ed il doppio
della biscroma);

- la biscroma , posta fra la semicroma e la semibiscroma


rappresentata con un cerchio pieno e da una piccola asta
con tre "piccole virgole" disegnate sull'asta, il cui valore di
1/32 (cio esattamente la met della semicroma ed il doppio
della semibiscroma);
- in ultimo, la semibiscroma , posta dopo la biscroma e
rappresentata con un cerchio pieno e da una piccola asta
con quattro "piccole virgole" disegnate sull'asta, il cui
valore di 1/64 (cio esattamente la met della biscroma).

Come si pu vedere, la loro caratteristica, determinata dal


fatto che ognuna di queste note, ha una durata che
esattamente la met della nota che la precede ed
esattamente il doppio di quella che la segue nella
"gerarchia" (ad eccezione della semibreve e della
semibiscroma che sono rispettivamente la prima e l'ultima
della stessa).

Cos, ad esempio, per rappresentare un valore della


semibreve (1) occorre utilizzare due minime (1/2 + 1/2).

Infine una particolarit: le crome, le semicrome, le biscrome


e le semibiscrome, quando sono vicine fra di loro, possono
essere raggruppate unendole con un trattino (crome), due
trattini (semicrome), tre trattini (biscrome), quattro trattini
(semibiscrome) onde facilitarne la lettura.

Ecco di seguito, per comodit, la tabella grafica con tutte le


note dalla semibreve alla semibiscroma.
Le pause

Naturalmente in un brano musicale non esistono solo note


suonate.
Esistono anche note .....non suonate ovvero le pause.

Proprio perch anche esse..... sono delle "note", sono


"inquadrate" nella stessa gerarchia vista precedentemente
e cio:

- la pausa semibreve, che viene raffigurata con un trattino


attaccato alla parte inferiore del quarto rigo del
pentagramma ed alla quale, convenzionalmente stato
attribito il valore di 1;

- la pausa minima , posta fra la semibreve e la semiminama


rappresentata con un trattino attaccato alla parte superiore
del terzo rigo del pentagramma, il cui valore di 1/2 (cio
esattamente la met della semibreve ed il doppio della
semiminima);

- la pausa semiminima , posta fra la minima e la croma


rappresentata da una mezza parentesi graffa la cui parte
inferiore temina con una "specia di virgola", il cui valore di
1/4 (cio esattamente la met della minima ed il doppio
della croma);

- la pausa croma , posta fra la semiminima e la semicroma


rappresentata da una piccola asta inclinata dall'alto in
basso da destra verso sinistra con un piccolo pallino posto
nella parte superiore, il cui valore di 1/8 (cio esattamente
la met della semiminima ed il doppio della semicroma);

- la pausa semicroma , posta fra la croma e la biscroma


rappresentata da una piccola asta inclinata dall'alto in
basso da destra verso sinistra con due piccoli pallini posti
nella parte superiore, il cui valore di 1/16 (cio
esattamente la met della croma ed il doppio della
biscroma);

- la pausa biscroma , posta fra la semicroma e la


semibiscroma rappresentata da una piccola asta inclinata
dall'alto in basso da destra verso sinistra con tre piccoli
pallini posti nella parte superiore, il cui valore di 1/32
(cio esattamente la met della semicroma ed il doppio
della semibiscroma);

- in ultimo, la pausa semibiscroma , posta dopo la biscroma


e rappresentata da una piccola asta inclinata dall'alto in
basso da destra verso sinistra con quattro piccoli pallini
posti nella parte superiore, il cui valore di 1/64 (cio
esattamente la met della biscroma).
Ricordate che anche per le pause, relavivamente ai rapporti
dei valori, valgono le stesse regole viste per le note.

Ecco di seguito, per comodit, la tabella grafica con tutte le


pause dalla semibreve alla semibiscroma.

Le particolarit
Nella notazione musicale esistono tre costrutti che
permettono di alterare la durata delle note e delle pause
che abbiamo precedentemente visto consentendo al
musicista di poter scrivere delle note la cui durata diversa
da quella per cos dire "ortodossa".

Essi, sono rappresentati da:

- la legatura di valore;

- il punto;

- la corona.

La legatura di valore, viene fatta fra due note della stessa


altezza (quindi ad esempio fra due LA, due MI adiecenti
posti sullo stesso rigo o sullo stesso spazio ecc.) ed ha lo
scopo di prolungare il suono della prima nota che fa parte
della legatura del valore dato dalla somma delle due note
legate; essa viene raffigurata da un piccolo arco che unisce
le due note.

Cos ad esempio, se in una misura di 3/4 avessimo due SOL il


primo rappresentato da una minima (1/2) e il secondo da
una semiminima (1/4), solfeggiando la misura, otterremmo
due suoni distinti separati del complessivo valore di 3/4 (1/2
+ 1/4).

Se nella stessa misura inseriamo una legatura di valore fra


le due note, otterremo invece un unico suono del valore
totale di 3/4.

Cosa diversa invece la legatura di portamento che unisce


due suoni di altezza diversa: in questo caso, essa non altera
il valore delle note ma indica che la prima di queste deve
essere eseguita in modo pi accentuato rispetto alla
seconda.

Sempre riguardo alle legature, in una partitura possibile


incontrare una legatura di frase cio una curva che unisce,
insieme in un gruppo, diverse note.

Quando si incontra un gruppo di note in questo modo, esse


devono essere suonate (o cantate) senza interruzione di
suono fra una nota e l'altra.
Il punto, che viene posto dopo la testa della nota, aumenta
la stessa della met del suo valore.

Naturalmente il punto di valore pu essere anche applicato


alle pause.

La differenza fra il punto di valore e la legatura di valore sta


nel fatto che il primo pu prolungare un suono solo
all'interno di una misura o battuta mentre la seconda, pu
prolungare un suono anche per diverse misure.

Infine la corona, rappresentata da un punto posto sotto un


arco sopra la testa della nota, indica che la durata della
stessa pu essere prolungata a piacimento dell'esecutore.

E' possibile all'inizio di una partitura incontrare una misura


(in genere la prima), nella quale la somma dei valori delle
note non uguale al valore indicato dal tempo posto vicino
alla chiave.

Si tratta di quella che nella musica viene definita misura o


battuta incompleta.

Questa particolarit, si ha quando la misura o battuta inizia


con uno o pi movimenti il primo dei quali non ha l'accento
forte. In questo caso, gli altri movimenti che precedono
quello o quelli indicati nella misura (il primo dei quali
"contrassegnato" da un accento forte), sono costituiti da
pause.
Teoria musicale

Lezione 2

La notazione musicale
Per scrivere un brano musicale, si utilizza una particolare
struttura grafica denominata pentagramma . Tale struttura,
formata da una serie di cinque righe e quattro spazi, in cui
trovano collocazione le note.

Il termine pentagramma deriva dal greco pente = cinque e


gramma = segno, linea.

I righi e gli spazi, si contano dal basso verso l'alto.

In testa al pentagramma, viene posta una chiave , il cui


scopo quello di determinare la posizione fondamentale di
una nota.

Nella notazione musicale le chiavi sono tre e precisamente:


- la chiave di violino che determina la posizione della nota
sol sul secondo rigo detta per questa ragione anche chiave
di sol;
- la chiave di tenore che determina la posizione della nota
do sul terzo rigo detta per questa ragione anche chiave di
do;
- la chiave di basso che determina la posizione della nota fa
sul quarto rigo detta per questa ragione chiave di fa.

Detto questo, partendo dalla nota fissata dalla chiave,


facile riuscire a determinare l'esatta altezza delle altre note.

Cos, prendendo in esame la chiave di violino o di sol,


partendo dalla nota della chiave, cio il sol posto sul
secondo rigo, spostandoci nel secondo spazio (quello
immediatamente sopra fra il secondo rigo ed il terzo)
avremo la posizione della nota la, sul terzo rigo la nota si,
sul terzo spazio la nota do ecc.

Generalmente le chiavi pi utilizzate in campo musicale


sono quella di violino, seguita dalla chiave di basso.

Vediamo ora pi dettagliatamente la collocazione delle note


sui righi e negli spazi.

Partendo dal primo spazio (quello posto pi in basso)


abbiamo:

- fa nel primo spazio;


- la nel secondo spazio;

- do nel terzo spazio;

- mi nel quarto spazio;

Partendo dal primo rigo del pentagramma (quello posto pi


in basso) abbiamo:

- mi sul primo rigo;

- sol sul secondo rigo;

- si sul terzo rigo;

- re sul quarto rigo;

- fa sul quinto rigo;

Risulta evidente che per, in questo modo, non sarebbe


possibile poter rappresentare tutte le note "suonabili" ed in
particolar modo quelle molto acute o quelle molto basse
che, per via della loro altezza o gravit, non possono
trovare collocazione nel pentagramma.

E' possibile ovviare a questo aggiungendo sopra il quinto


rigo del pentagramma o sotto il primo rigo dello stesso, dei
brevi righi aggiuntivi denominati tagli addizionali , che posti
al di sotto del pentagramma, permettono di scrivere le note
pi gravi della nota mi e, se posti sopra il pentagramma, le
note pi acute della nota fa.
Le note fuori del pentagramma, possono essere
naturalmente scritte sul taglio addizionale, vale a dire che
lo stesso attraversa la nota, o essere collocate al di sopra
od al di sotto dello stesso.

Nel primo caso il taglio che attraversa la nota definito


taglio in testa, mentre nel secondo, quando cio posto
sotto o sopra la nota, viene definito taglio in collo o in gola.

Cos, per esempio, la nota do posta sotto il pentagramma


viene scritta con un taglio in testa, il si, sempre sotto il
pentragramma, viene scritto con un taglio in collo o in gola,
la nota la, con un taglio in testa ed uno in gola o in collo, la
nota sol, con due tagli in collo, la nota fa con un taglio in
testa e due tagli in gola o in collo ecc.

Ma tutto questo, non sempre stato cos. Infatti.....

Un po' di storia
Fino al IX secolo dopo Cristo, non esisteva un sistema di
notazione musicale.

I brani musicali, o meglio le melodie, venivano tramandate a


voce dal maestro all'allievo nelle scholae cantorum o "scuole
di cantori".
E' abbastanza evidente che un tale sistema oltre che ad
essere molto impegnativo e faticoso, nascondeva il rischio
di far perdere o modificare sensibilmente le melodie.

Il primo tentativo di notazione musicale si ha con i neumi il


cui significato cenno, gesto che, inseriti sopra le parole
delle melodie, avevano lo scopo di indicare al cantore se
questa, saliva o scendeva.

Essi andarono cos a sostituire i cenni della mano del


maestro: infatti, durante un'esecuzione, egli con gesti della
mano verso l'alto e verso il basso (detti gesti in campo
aperto), indicava il salire o lo scendere della melodia.

Successivamente si pens di collocare i neumi al di sopra od


al di sotto di una linea in testa alla quale veniva indicata
una lettera corrispondente alla nota principale denominata
chiave: in questo modo era possibile sapere con maggiore
precisione non solo quando i suoni salivano o scendevano,
ma avere anche un punto di riferimento pi preciso (la nota
della chiave) nell'esecuzione di tali movimenti ascendenti e
discendenti.

Le chiavi erano rappresentate da:

- la lettera C per la nota do;


- la lettera D per la nota re;
- la lettera E per la nota mi;
- la lettera F per la nota fa;
- la lettera G per la nota sol;
- la lettera A per la nota la;
- la lettera B per la nota si.

L'altra modifica apportata in seguito fu quella di aggiungere


alla linea principale da prima altre due linee e in seguito
una terza.

Una era rossa (per indicare la nota FA), un'altra gialla o


verde (per indicare la nota DO) ed infine una nera (per
indicare la nota SOL).
L'avvicinamento al perfezionamento dell'attuale notazione,
si deve ad un monaco benedettino, Guido d'Arezzo nato
intorno al 995 e morto nel 1050 d.C..

A lui spetta il merito di aver fissato un insieme di quattro


linee denominato tetragramma (dal greco tetra = quattro) e
di aver indicato i nomi di sei suoni con sei sillabe: UT, RE,
MI, FA, SOL, LA .

Infine, nei secoli venne aggiunta la quinta linea, la nota SI e


la nota UT venne trasformata in DO; i neumi divennero da
prima romboidali e successivamente rotondi cambiando il
loro nome in note (dal latino annotazione, appunto).

Teoria musicale

Lezione 3

L'intervallo di ottava

I suoni che possiamo ottenere sulle corde della chitarra


sono diversi fra di loro.
Se infatti pizzichiamo la sesta corda a vuoto ottenendo la
nota MI, e successivamente pizzichiamo la quarta corda
premendola al secondo tasto ottenendo sempre la nota MI,
possiamo accorgerci che, nonostante la similitudine dei due
suoni (entrembe le note suonate sono MI), esistono molte
differenze.

Ancora, si pizzichiamo la seconda corda premuta al quinto


tasto ottenendo la nota MI, la prima corda libera ottenendo
ancora la nota MI e la terza corda premuta al nono tasto
ottenendo ancora una nota MI, possiamo notare che pur
avendo suonato tre note identiche, esse hanno delle
caratteristiche particolari che le contraddistinguono.

Questo perch?

Semplicemente perch le note che suoniamo con la chitarra


sono semplici onde sonore e conseguentemente come tali,
si assoggettano a tutte quelle leggi fisiche che governano
l'universo.

In particolare, per quello che riguarda le onde sonore (le


note suonate), prodotte dalle corde della chitarra), senza
addentrarci nella fisica e le sue leggi, possiamo osservare
che le differenze esistenti suonando una stessa nota, sono
determinate dalla densit, tensione, diametro e lunghezza
delle corde.

La densit una caratterizzazione del materiale con cui la


corda costruita (corde di nylon, di metallo ecc.); la
tensione che varia ogni volta che operiamo sulle chiavette
meccaniche della chitarra tendendo maggiormente o in
misura minore la corda determinando per la stessa, un
suono pi acuto o pi grave; il diametro che varia da corda a
corda; pi piccolo, pi il suono prodotto dalla corda
acuto; la lunghezza che durante l'esecuzione di un brano
varia continuamente da corda a corda in virt della
pressione delle dita sui tasti della tastiera determinando
anche l'altezza dei suoni stessi.

Queste caratteristiche che abbiamo appena enunciato, ci


consentono di poter inserire i suoni prodotti con le corde in
intervalli , contraddistinti da una suono (nota) pi basso
posto all'inizio dell'intervallo e da un suono pi acuto posto
alla sua fine.

Nella musica, un intervallo particolarmente interessante


quello denominato intervallo di ottava.

La tastiera del pianoforte contiene sette ottave numerabili


dalla zero alla sei.

La nota LA ottenuta con il diapason si trova nella quarta


ottava (quella numero tre).

Sulla chitarra tale intervallo pu essere individuato su ogni


corda ed contraddistinto dalla nota generata dalla corda
libera (ad esempio il MI della sesta corda pizzicata a vuoto),
e dalla nota generata pizzicando la stessa corda premuta al
dodicesimo tasto.

L'intervallo d'ottava costituito da dodici semitoni ; quando


questi vengono suonati in sequenza cio uno dopo l'altro
partendo dalla corda a vuoto fino al dodicesimo tasto,
otteniamo una scala cromatica.

Nella scala cromatica, oltre alle normali note che tutti


conosciamo, (DO, RE, MI ecc.) sono presenti anche altre
note contraddistinte dal nome della nota e da due simboli: o
il diesis (#) o il bemolle (b) che rispettivamente aumentano
o diminuiscono di mezzo tono la nota.

E' da notare inoltre che una stessa nota posta fra due altre
note, ad esemprio fra il DO ed il RE, viene denominata DO#
(DO diesis) quando la scala viene eseguita in senso
ascendente, mentre viene denominata REb (RE bemolle)
quando la stessa viene eseguita in senso discendente.
I suoni che, pur cambiando nome in seguito ad
un'alterazione (ad esempio DO# = REb), vengono
denominati con il nome di una stessa nota, sono definiti
suoni enarmonici o omofoni.

I semitoni collocati fra due note tra di loro divise da un tono


(ad esempio DO e RE) e che sono di nome uguale alla nota
che li precede (ad esempio DO e DO#), prendono il nome di
semitoni cromatici.

Quando tali semitoni sono invece indicati fra due suoni di


nome diverso (ad esempio REb e DO), prendono il nome di
semitoni diatonici.

I semitoni MI - FA e SI - DO sono denominati invece semitoni


diatonici naturali in quanto l'intervallo fra queste note
esattamente di mezzo tono.
Cord
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII
a a
tast tast tast tast tast tast tast tast tast tast tast tast
vuot
o o o o o o o o o o o o
o

FA#
SOL LA# DO RE#
Prima o
MI FA SOL # o LA o SI DO # o RE o MI
corda SOL
LAb SIb REb MIb
b

FA#
Secon DO RE# SOL LA#
o
da SI DO # o RE o MI FA SOL # o LA o SI
SOL
corda REb MIb LAb SIb
b

FA#
SOL LA# DO RE
Terza o
SOL # o LA o SI DO # o RE # o MI FA SOL
corda SOL
LAb SIb REb MIb
b

FA#
RE# SOL LA# DO
Quarta o
RE o MI FA SOL # o LA o SI DO # o RE
corda SOL
MIb LAb SIb REb
b

FA#
LA# DO RE# SOL
Quinta o
LA o SI DO # o RE o MI FA SOL # o LA
corda SOL
SIb REb MIb LAb
b

FA#
SOL LA# DO RE#
Sesta o
MI FA SOL # o LA o SI DO # o RE o MI
corda SOL
LAb SIb REb MIb
b

Nella tabella sottostante, sono riportati gli intervalli di


ottava di tutte e sei le corde con l'indicazione dei dodici
semitoni.
Cosa diversa invece la scala maggiore diatonica che
composta solo da sette toni e precisamente dalle note che
normalmente siamo abituatia a "solfeggiare" e che tutti
conosciamo.

A proposito di questa, ricordiamo che essa prende il nome


dalla prima nota dalla quale la stessa inizia; cos, la scala
maggiore diatonica di do, sar formata dalle seguienti note:
do, re, mi, fa, sol, la, si (do).

E' da notare che l'ultimo do racchiuso fra le parentesi


quello dell'ottava superiore al primo della scala.

Questo viene inserito nella scala per dare senso compiuto


alla stessa.

Per comodit, nella tabella sottostante sono riportate le


scale diatoniche compobibili partendo da uno qualunque dei
dodici semitoni che formano ognuna delle scale cromatiche.

III
VII
I Grado: II Grado: V
IV Grado: VI Grado: Grado
Tonica o Grado: Modale Grado:
Sottodomi Sopradomi :
Fondame Soprato o Domin
nante nante Sensi
ntale nica Caratteri ante
bile
stica

1:
Sca
la DO RE MI FA SOL LA SI
di
DO

2: DO# o RE# o FA FA# o SOL# LA# o SIb DO


Sca REb MIb SOLb o LAb
la
di
DO
# o
RE
b

3:
Sca
FA# o DO#
la RE MI SOL LA SI
SOLb o REb
di
RE

4:
Sca
la
RE# o SOL# o LA# o
di FA SOL DO RE
MIb LAb SIb
RE
# o
MIb

5:
Sca
FA# o SOL# o DO# o RE#
la MI LA SI
SOLb LAb REb o MIb
di
MI

6:
Sca
la FA SOL LA SIb o LA# DO RE MI
di
FA

7:
Sca
la
di FA# o SOL# o LA# o DO# o
SI RE# o MIb FA
FA SOLb LAb SIb REb
# o
SO
Lb

8: SOL LA SI DO RE MI FA# o
Sca
la
di
SOLb
SO
L

9:
Sca
la
di SOL# o LA# o DO# o RE# o
DO FA SOL
SO LAb SIb REb MIb
L#
o
LAb

10:
Sca
DO# o FA# o SOL#
la LA SI RE MI
REb SOLb o LAb
di
LA

11:
Sca
la
LA# o
di DO RE RE# o MIb FA SOL LA
SIb
LA
# o
SIb

12:
Sca
DO# o RE# o FA# o SOL# o LA# o
la SI MI
REb MIb SOLb LAb SIb
di
SI

Le scale minori

Oltre alle scale diatoniche maggiori, esistono anche le scale


minori .
Tutte le scale minori derivano dalle scale maggiori.
Per costruire una scala minore, basta partire dal VI grado
della scala maggiore in questo modo:

I II III IV V VI VII VIII -- -- -- -- --

DO RE MI FA SOL LA SI DO -- -- -- -- --

-- -- -- -- -- LA SI DO RE MI FA SOL LA

-- -- -- -- -- I II III IV V VI VII VIII

La loro caratteristica fondamentale determinata dal fatto


che, a differenza della scala maggiore dove il III grado (la
modale o caratteristica) risulta essere separata dal I grado
da due toni e dal V grado di un tono e mezzo, il terzo grado
della scala minore separato dal I grado da un tono e
mezzo (tre semitoni) e dal V grado da due toni.

Nella musica, esistono tre tipi di scale minori e


precisamente:

- la scala minore naturale che contiene le stesse alterazioni


in chiave della scala maggiore da cui viene generata;

- la scala minore armonica che contiene le stesse alterazioni


in chiave della scala maggiore da cui viene generata con la
differenza che il VII grado risulta aumentato di un semitono;

- la scala minore melodica che contiene le stesse alterazioni


in chiave della scala maggiore da cui viene generata con la
differenza che il VI e il VII grado risultano aumentati di un
semitono solo nel senso ascendente.
Teoria musicale

Lezione 4

Le alterazioni o accidenti

La scala diatonica maggiore costituita da note separate


fra di loro da intervalli o di un tono o di un semitono, e pi
precisamente, prendendo come riferimento la scala
maggiore diatonica di DO, di un tono fra le note DO e RE, RE
e MI, FA e SOL, SOL e LA, LA e SI mentre di un semitono fra
le note MI e FA e SI e DO (naturalmente il DO dell'ottava
successiva).
All'interno di ogni intervallo di un tono, ad esempio fra il DO
ed il RE, presente un semitono, cio un'altra nota la cui
altezza di un semitono superiore a quella che la precede e
un semitono inferiore a quella che la segue.

Per capire meglio, fra il DO ed il RE che sono separati da un


tono, presente una nota di un semitono pi alta del DO e
un semitono pi bassa del RE.

E' evidente che fra le note MI e FA e SI e DO separate solo


da un semitono non si incontrano altri semitoni intermedi.

Per indicare queste note, si utilizza il nome delle note


presenti nella scala diatonica maggiore aggiungendo vicino
ad esse dei particolare simboli denominati accidenti e pi
precisamente:

- il diesis (#) il cui scopo quello di aumentare di un


semitono l'altezza della nota;
- il bemolle (b) ; il cui scopo quello di diminuire di un
semitono l'altezza della nota.

Nella notazione musicale le note "accidentate" vengono


scritte normalmente sui righi e negli spazi ma con
l'alterazione accidentale davanti.

Ma perch una stessa nota, presente ad esempio fra il DO


ed il RE, pu essere chiamata DO# (DO diesis) o REb (RE
bemolle)?

Semplicemente perch ogni nota di questo tipo deve essere


letta e denominata a seconda di come si inserisce nella linea
melodica che la contiene.

Cos se la linea melodica "discendente" cio va dalle note


acute verso quelle pi basse, la nota accidentata sar
denominata con il bemolle (ad esempio REb); al contrario se
la linea melodica "ascendente" cio va dalle note gravi
verso quelle acute, la nota accidentata sar denominata con
il diesis (ad esempio DO#).
Come sappiamo possibile, partendo da una qualunque
nota della scala cromatica, determinare una scala maggiore
diatonica la quale sar naturalmente composta da note
separate fra di loro dagli stessi intervalli visti nella scala
maggiore diatonica di DO.

Possiamo per notare che, ad eccezione della scala di DO,


tutte le altre scale presentano molte note accidentate; in
questo modo scrivere o leggere un brano musicale che
utilizza note che compongono tali scale potrebbe risultare
molto difficoltoso.

Per ovviare a questo inconveniente vengono posti accanto


alla chiave rispettivamente sui righi e sugli spazi delle note,
gli accidenti che prendono il nome di alterazioni in chiave.

Cos, in questo modo, possibile determinare in modo


univoco sia la tonalit del brano, sia quali sono le note
accidentate senza dover scrivere ogni volta prima di esse il
diesis od il bemolle.

Esemplificando, nella tonalit di RE maggiore, troveremo le


seguenti alterazioni in chiave:

- il diesis sul quinto rigo dove collocata la nota FA;


- il diesis sul terzo spazio dove collocata la nota DO.

Cos facendo, sapremo che ogni volta che incontriamo un FA


od un DO, indipendentemente dalla sua collocazione sul
pentagramma, dovremmo considerarlo "accidentato" (quindi
FA# o SOLb e DO# o REb).

Evidentemente la stessa cosa accade per i bemolli che


possono essere indicati in chiave.
E' comunque possibile in un brano musicale, incontrare delle
note che pur essendo indicate come "alterate" in chiave,
siano in realt "normali".

Se ad esempio, utilizziamo la tonalit di RE maggiore, ogni


volta che incontriamo un FA, sappiamo che si tratta di un
FA# o SOLb, ma come possiamo fare per indicare che un FA
in alcuni casi effettivamente un FA naturale e non un FA#?

La notazione musicale ci mette a disposizione un simbolo


particolare, il bequadro il cui scopo quello di annullare
l'effetto delle alterazioni poste in chiave all'interno della
battuta in cui compare.
Teoria musicale

Lezione 5

La tonalit
Che cosa la tonalit?

La tonalit, contrddistingue una sequenza di note centrate


su di una particolare aggregazione di suoni.

Tale particolarit costituita dalla posizione che le note


vanno ad occupare nella scala diatonica.

Questo sta a significare che, seppure le note sono sempre


uguali, assumono delle caratteristiche diverse quando
vanno a "incastonarsi" in una particolare scala diatonica.

Pi precisamente:

- il primo grado della scala contiene la nota denominata


tonica o fondamentale ; questa definisce la tonalit

- il secondo grado della scala contiene la nota denominata


sopratonica ;

- il terzo grado della scala contiene la nota denominata


modale o caratteristica ; questa definisce la caratteristica
della tonalit stabilisce cio se essa maggiore oppure
minore . Nel primo caso, essa si trova di due toni sopra la
tonica, nel secondo caso, di un tono e mezzo;

- il quarto grado della scala contiene la nota denominata


sottodominante ;

- il quinto grado della scala contiene la nota denominata


dominante ;

- il sesto grado della scala contiene la nota denominata


sopradominante ;
- il settimo grado della scala contiene la nota denominata
sensibile .

Nella lezione 4 abbiamo gi avuto modo di parlare delle cos


dette alterazioni in chiave che determinano il tipo univoco
di tonalit.

Dall'esame di queste, possibile notare che ad ogni tonalit


maggiore corrisponde una tonalit minore con le identiche
alterazioni in chiave (quindi le stesse note) con le sole
seguenti differenze:

- la nota che nella tonalit maggiore si trova al primo grado


(la tonica o fondamentale), nella tonalit minore
corrispondente rappresenta il terzo grado cio la mediale o
caratteristica della stessa;
- nella tonalit maggiore il terzo grado dista due toni dal
primo mentre nella tonalit minore solo uno e mezzo.

Esistono poi delle tonalit dette omologhe .

Si tratta di tonalit che hanno una scrittura diversa degli


stessi suoni.

Di seguito per maggiore comodit riportiamo la tabella con


le tonalit maggiori e minore e le relative alterazioni in
chiave.

Numero
Tonalit Note alterate
alterazioni

DO maggiore Nessuna Nessuna

LA minore Nessuna Nessuna


SOL maggiore Una FA#

MI minore Una FA#

RE maggiore Due FA#, DO#

SI minore Due FA#, DO#

LA maggiore Tre FA#, DO#, SOL#

FA# minore Tre FA#, DO# SOL#

MI maggiore Quattro FA#, DO#, SOL#, RE#

DO# minore Quattro FA#, DO#, SOL#, RE#


SI maggiore Cinque FA#, DO#, SOL#, RE#, LA#

SOL# minore Cinque FA#, DO#, SOL#, RE#, LA#

DOb maggiore SIb, MIb, LAb, REb, SOLb,


Sette
(omologa) DOb, FAb

LAb minore SIb, MIb, LAb, REb, SOLb,


Sette
(omologa) DOb, FAb

FA#, DO#, SOL#, RE#, LA#,


FA# maggiore Sei
MI#

FA#, DO#, SOL#, RE#, LA#,


RE# minore Sei
MI#

SOLb maggiore SIb, MIb, LAb, REb, SOLb,


Sei
(omologa) DOb

MIb minore SIb, MIb, LAb, REb, SOLb,


Sei
(omologa) DOb

FA#, DO#, SOL#, RE#, LA#,


DO# maggiore Sette
MI#, SI#

FA#, DO#, SOL#, RE#, LA#,


LA# minore Sette
MI#, SI#

REb maggiore
Cinque SIb, MIb, LAb, REb, SOLb
(omologa)
SIb minore (omologa) Cinque SIb, MIb, LAb, REb, SOLb

FA maggiore Una SIb

RE minore Una SIb

SIb maggiore Due SIb, MIb

SOL minore Due SIb, MIb

MIb maggiore Tre SIb, MIb, LAb

DO minore Tre SIb, MIb, LAb


LAb maggiore Quattro SIb, MIb, LAb, REb

FA minore Quattro SIb, MIb, LAb, REb


Teoria musicale

Lezione 6

Il tempo

Se vero che con le regole teoriche possibile determinare


l'esatta altezza dei suoni e la loro esatta durata,
altrettanto vero che per dare maggiormente senso compiuto
e logico al discorso musicale sono necessari altri costrutti
sintattici particolari.
Sarebbe infatti difficile ed arduo, ad esempio, interpretare
la lunghezza di ogni nota in una partitura nella quale tali
costrutti non siano presenti. Per meglio comprendere,
pensate a come sarebbe difficile leggere un romanzo scritto
senza punteggiatura e dove le parole non fossero
raggruppate, secondo le regole logiche grammaticali, in
periodi.

Nella notazione musicale, uno di tali costrutti,


rappresentato dalle stanghette il cui compito quello di
suddividere il fraseggio musicale in misure o battute .

Queste, a loro volta, nel loro interno sono suddivise in


movimenti .

L'ultima misura di un brano musicale, contraddistinta


dalla presenza di una doppia stanghetta.

Osservando una partitura musicale possibile notare


accanto alla chiave che determina la tonali del pezzo, un
numero frazionario quale ad esempio, 4/4, 2/4, 3/4, 6/8 ecc.

Si tratta dell'indicazione del tempo che consente


all'esecutore di sapere come il brano deve essere eseguito.
Pi precisamente, esso indica che ogni misura composta
da tanti movimenti quanti sono quelli indicati dal numero
posto nel numeratore della frazione, della durata espressa
dal valore del denominatore della stessa.

Cos, 4/4 significa che ogni misura sar formata da quattro


movimenti del valore di un quarto ciascuno; 2/4 significa che
ogni misura sar formata da due movimenti della durata di
un quarto l'uno ecc.

Naturalmente, possibile notare che in alcuni casi, alcune


misure contengono un numero di note ben pi grande di
quelle indicate al numeratore della frazione.

Pu capitare ad esempio, che in una misura il cui tempo


4/4, uno o pi movimenti siano rappresentati non da una
semiminima (il cui valore un quarto), ma da due crome (il
cui valore di un ottavo ciascuna), o da quattro semicrome
(del valore di un sedicesimo ciascuna).

O ancora, possibile incontrare un'intera misura in 4/4 che


contiene una sola semibreve (il cui valore un intero).

Per capire come possibile che si verifichi questo bisogna


farsi aiutare dalla matematica: infatti facendo un po' di
conti con le frazioni ed utilizzando alcune loro propriet,
possiamo renderci conto che due note da un ottavo ciascuno
creano un movimento da un quarto, cos come una nota
semibreve del valore di un intero occupa la stessa durata di
quattro movimenti da un quarto (1/4 + 1/4 + 1/4 + 1/4 = 4/4
ricordate la propriet della semplificazione frazionaria?).
A questo punto, conoscendo l'altezza dei suoni, la loro
durata, come sono suddivisi nel fraseggio musicale
saremmo in grado di leggere con precisione una partitura
ma..... con quale velocit e con quale espressione deve
essere eseguito il brano?

In molti casi, i compositori quando scrivono un brano,


lasciano al libero "estro interpretativo" dell'esecutore la
scelta sulla velocit e l'espressione che deve essere data
nell'interpretazione della composizione.

Tuttavia, essi spesso forniscono delle indicazioni precise su


quale velocit ed espressione deve essere seguita per
l'esatta esecuzione del brano.

Innanzitutto la velocit permette di suddividere i tempi in:

- molto lento;
- moderato;
- veloce.

A loro volta, i singoli tempi, possono essere suddivisi in:

- molto lento:

adagio;

grave;

largo;

lento;

- moderato:

andante;

andantino;

moderato;

- veloce;
allegretto;

allegro;

vivo;

vivace;

presto;

prestissimo.

Queste indicazioni possono essere accompagnate da


ulteriori precisazioni quali:

- molto;
- giusto;
- assai;
- ma non troppo;
- sostenuto;
- brillante;
- cantabile;
- grazioso;
- espressivo;
- con brio;
- accellerando;
- stringendo;
- pi mosso;
- allargando;
- rallentando;
- ritardando;
- ritenuto;

che possono accompagnare le indicazioni sulla velocit del


tempo. E' da notare che queste possono essere anche
inserite all'interno di una composizione per avvertire
l'esecutore del variare della velocit del tempo rispetto alle
battute precedenti.
Nel caso in cui l'esecuzione dovesse poi riprendere con la
velocit iniziale, si incontrer l'indicazione a tempo o a
tempo primo.

Tali indicazioni sono dette anche indicazioni agogiche (dal


latino: ago = "guido, conduco" ).

Per misurare in maniera rigorosa la velocit di un pezzo,


esiste un apparecchio ideato dall'austriaco Maelzel nel
1806, il metronomo.

Esso costituito da una piccola base sulla quale fissato un


pendolo in grado di oscillare verso destra e verso sinistra.

Sulla parte superiore dell'asta graduata situato un


contrappeso che pu essere spostato verso l'alto o verso il
basso: mediante il suo spostamento possibile variare il
numero di oscillazioni del pendolo in un minuto.

Le oscillazioni del metronomo possono essere anche


chiamate pulsazioni, battiti, tempi o movimenti.

Oltre il metronomo tradizionale sopra descritto, oggi sono


disponibili altri modelli elettronici messi a disposizione dalla
moderna tecnologia che, anche se con funzionamento
diverso, permettono di ottenere i risultati desiderati.

E' possibile all'inizio di un brano musicale incontrare una


indicazione simile a questa: MM120.

Essa sta per Misura Metronomica o per Metronomo Maelzel


ed indica con estrema precisione la velocit alla quale il
brano deve essere eseguito.
Teoria musicale

Lezione 7

Le note sovrabbondanti

Osservando una partitura musicale possibile incontrare in


qualche misura, delle note raffigurate nel seguente modo.

Ascoltando poi l'esecuzione del brano seguendo la partitura


abbiamo la possibibilit di notare che il movimento cos
rappresentato ha una caratteristica particolare: le note
suonate (ascoltate) e scritte sono in numero maggiore
rispetto a quelle che sarebbe consentito inserire nella
misura.

Un'altra caratteristica che contraddistingue tale movimento


determinata dalla presenza sopra o sotto il gruppo di note
di un segno di raggruppamento contentente un numero.

Si tratta di un movimento che nella teoria musicale viene


denominato gruppo di note sovrabbondanti.

Tali gruppi di note sono, per cos dire, "abbinati" ai vari


tempi e prendono il nome di duina , terzina , quartina ,
quintina , sestina in base al numero indicato sopra il
raggruppamento di note.

Pi in particolare incontriamo:

- nei tempi binari (2/4) e quaternari (4/4):

la terzina;

la quintina;
la sestina;

- nei tempi ternari (3/4):

la duina;

la quartina;

la quintina.

Esistono naturalmente anche gruppi sovrabbondanti di


sette, nove o pi note, ma la loro presenza nelle
composizioni, abbastanza rara.

Ovviamente, tali gruppi di note devono essere suonati "per


intero", nel senso che devono essere suonate tutte le note
presenti nel gruppo non tenendo conto della loro singola
durata ma attribuendo alle stesse la durata normale del
movimento nella battuta.

Per meglio capire, le note che vanno suonate quando ad


esempio si incontra una terzina sono tre ma nello spazio di
tempo in cui ne verrebbero suonate due.

Facciamo un esempio.

Dovendo solfeggiare le note presenti nella prima e seconda


battuta del pentagramma, non incontreremmo particolari
difficolt.

Infatti, nella prima e seconda misura, incontriamo tre


semiminime del valore di un quarto ciascuna che
compongono appunto una misura completa di tre quarti.

Il risultato del solfeggio il seguente:


- 1 movimento: ta / ta / ta;
- 2 movimento: ta / ta / ta.

Nella terza misura incontriamo tre movimenti che invece di


essere formati da semiminime, sono formati da tre coppie di
crome del valore di un ottavo ciascuna per un totale di 6/8
che, rispetto alle prime due battute vanno solfeggiati cos:

- 3 movimento ta-ta / ta-ta / ta-ta

Nella quarta misura infine, incontriamo tre movimenti di


crome raggruppate in terzine, ognuno dei quali, ha la stessa
durata dei movimenti della terza misura anche se il numero
delle note suonate maggiore.

Il solfeggio della quarta misura produce un effetto di questo


genere:

4 movimento: ta-ta-ta / ta-ta-ta / ta-ta-ta

Grazie alle regole relative ai gruppi di note sovrabbondanti,


le note della quarta misura possono essere tranquillamente
scritte in questo modo e suonate completamente (tutte e
nove) ricordando che esse devono eseguite nella stessa
durata di tempo nella quale ne andrebbero suonate le sei
della misura che la precede.
Teoria musicale

Lezione 8

Il ritmo

Uno dei componenti fondamentali di un brano musicale il


ritmo.
Erroneamente si spesso portati ad utilizzare questo
termine che contraddistingue un aspetto preciso della
musica e della sua notazione, con il tempo e con la velocit
che ovviamente ne contraddistinguono altri.

Con il termine ritmo si identificano il numero di battiti


presenti all'interno di una misura o battuta.

Ma che cosa sono i battiti? Non sono altro che il numero di


movimenti prensenti all'interno di una misura e che, come
sappiamo, sono indicati all'inizio del pentagramma accanto
alla chiave e pi precisamente nel numeratore della
frazione.
I tipi fondamentali di ritmo nella musica, sono tre e
precisamente, il binario contraddistinto da due battiti, il
ternario contraddistinto da tre battiti ed il quaternario
contraddistinto da quattro battiti e che altro non che un
tempo binario raddoppiato.

Ci che caratterizza il ritmo l'accentazione dei battiti.

Infatti, genericamente, ogni ritmo caratterizzato da


un'alternanza di battiti o accenti forti e di battiti o accenti
deboli.

L'accento forte in genere posto per primo all'interno della


misura.

Nel ritmo quaternario, incontriamo anche un altro tipo di


accento: quello mezzo forte.

In tal modo ecco che esso, pu essere cos contraddistino:

- Forte (I movimento);
- debole (II movimento);
- Mezzo forte (III movimento);
- debole (IV movimento).

Riportiamo nella tabella sottostante i tempi fondamentali


con la indicazione degli accenti che contraddistinguono i
ritmi.

Movimento
Ritmo Movimento 2 Movimento 3 Movimento 4
1

Accento Accento
Binario --------- ---------
forte debole

Accento Accento Accento


Ternario ---------
forte debole debole

Quaternari Accento Accento Accento


Accento forte
o forte debole debole
Per esemplificare e capire meglio il funzionamento degli
accenti, "artigianalmente", potete fare in questo modo:
seguendo le battute, per i battiti con l'accento forte,
"battete" il pugno chiuso sul tavolo e per quelli con
l'accento debole, solo il pollice.

Il ritmo, pu presentare comunque delle "anomalie" quando


viene associato con le note che devono essere suonate.

Queste, contrariamente a quanto si possa pensare, non


sono dovute a cause particolari ma alla espressa volont del
compositore del brano.

Infatti, per attribuire una certa particolarit allo stesso,


possibile che il compositore possa "giocare", anche con gli
accenti del ritmo.

Tali "alterazioni", sono costituite dalla contrattempo o


controtempo.

Si ha la sincope quando un suono inizia su un movimento


della misura accentato debolmente e si prolunga sul
successivo che accentato forte o su una parte di esso.

Questo modo di accentare le battute genera una musicalit


particolare che riscontrabile in alcuni generi musicali
quali, ad esempio, il jazz.

Si ha contrattempo quando le note che dovrebbero essere


suonate in corrispondenza di un accento forte, sono
sostituite dalle pause.
Teoria musicale

Lezione 9

L'intensit dei suoni

Scrivere ed eseguire un brano musicale non una cosa


meccanica e piatta ma bens un mezzo per comunicare ad
altre persone emozioni, sentimenti ecc.
Per questa ragione, i suoni che formano una composizione,
non sono tutti uguali ma hanno intensit o, per capire,
volume diverso.

Necessariamente per indicare su una partitura quale


intensit i suoni devono avere, sono necessari dei simboli
che prendono il nome di segni dinamici.

Essi sono rappresentati da lettere alfabetiche e consentono


di individuare quali suoni devono essere (e come debbono
esserlo) suonati pi forte e pi piano.

Pi in dettaglio:

- fff pi che fortissimo;


- ff fortissimo;
- f forte;
- mf mezzo forte;
- mp mezzo piano;
- p piano;
- pp pianissimo;
- ppp pi che pianissimo.

Il passaggio da una determinata intensit sonora all'altra


pu essere graduale od improvviso a secondo della
sensazione che deve comunicare.

Se tale passaggio improvviso, accanto alle indicazioni


sopra esposte, si affiancano locuzioni come pi&grave, meno,
subito, .
controllare paragrafo sottostante per simboli di maggiore e
minore

Quando invece il passaggio graduale, vengono utilizzati i


simboli < di minore per indicare il crescere graduale
dell'intensit o crescendo ed il simbolo > di maggiore per
indicarne il decrescere o diminuendo.

Teoria musicale

Lezione 10

Il tabulato

Il tabulato un sistema di notazione musicale utilizzato per


scrivere la musica per chitarra che oggi viene sempre pi
frequentemente utilizzato.
Le ragioni per cui questo accade, possono essere cos
sintetizzate:

- per leggere un brano per chitarra sul tabulato non


necessario avere una particolare conoscenza della teoria
musicale; non necessario infatti sapere i principi
sull'altezza delle note e, conseguentemente, dove esse sono
collocate sul pentagramma;

- &grave sufficiente conoscere i principi sulla durata delle


note e le pause musicali oltre, naturalmente, alle altre
indicazioni relative al tempo, all'intensit dei suoni, ai
gruppi di note sovrabbondanti ed al ritmo;

- possibile sapere con precisione su quale corda ed a quale


tasto la stessa deve essere premuta per ottenere la nota
indicata sul tabulato senza possibilit di dubbio od errore;

- oltre ai tasti (note che devono essere suonate) e le corde,


possono essere indicate sul tabulato le diteggiature delle
due mani che devono rispettivamente premerli (mano
sinistra) e suonare le corde (mano destra).
Vediamo ora in dettaglio come fatto il tabulato.

Esso costituito da una sequenza di sei righe, tante quante


sono le corde della chitarra. La prima riga, quella pi in alto,
rappresenta la prima corda (il MI cantino), la seconda riga la
seconda corda (il SI), la terza riga la terza corda (il SOL), la
quarta riga la quarta corda (il RE), la quinta riga la quinta
corda (il LA) e la sesta riga la sesta corda (il MI basso).

All'inizio del tabulato vengono poste l'indicazione TAB e


quella del tempo (4/4, 3/4, 6/8 ecc.); le misure sono
suddivise dalle stanghette ed ognuna di esse contiene
l'esatto numero di note il cui valore sommato, restituisce il
valore frazionario indicato in testa al tabulato.

Le pause, le legature di valore, i punti, le corone vengono


indicate utilizzando lo stesso tipo di notazione utilizzato per
il pentagramma.
Identica cosa succede relativamente alle indicazioni sul
tempo, ritmo e sulla intensit delle note.

Le note da suonare sono indicate in sequenza in


corrispondenza della corda da suonare con il numero di
tasto che deve essere premuto dal dito della mano sinistra
scritto sopra la linea che rappresenta la corda. In alcuni casi
possibile incontrare anche l'indicazione del dito che deve
premere la corda (1 per l'indice, 2 per il medio, 3 per
l'anulare e 4 per il mignolo) nonch l'indicazione delle dita
della mano destra che devono pizzicare le corde (p per il
pollice, i per l'indice, m per il medio e a per l'anulare).

Per la durata delle stesse, ci sono invece delle piccole


particolarit e pi precisamente per le note che sul
pentagramma sono scritte con il cerchio vuoto (la semibreve
e la minima); le altre vengono rappresentate normalmente
indicando il numero del tasto da premere sulla corda
accompagnato da:

- una lineetta sul numero che rappresenta il tasto nel caso


in cui si tratti di una semiminima (valore 1/4);

- una lineetta con una piccola "virgola" nella parte superiore


della stessa sul numero che rappresenta il tasto nel caso in
cui si tratti di una croma (valore 1/8); nel caso siano
presenti gruppi di crome, queste vengono unite con una
linea orizzontale;

- una lineetta con due piccole "virgole" nella parte superiore


della stessa sul numero che rappresenta il tasto nel caso in
cui si tratti di una semicroma (valore 1/16); nel caso siano
presenti gruppi di semicrome, queste vengono unite con
due linee orizzontali;

- una lineetta con tre piccole "virgole" nella parte superiore


della stessa sul numero che rappresenta il tasto nel caso in
cui si tratti di una biscroma (valore 1/32); nel caso siano
presenti gruppi di biscrome, queste vengono unite con tre
linee orizzontali;

- una lineetta con quattro piccole "virgole" nella parte


superiore della stessa sul numero che rappresenta il tasto
nel caso in cui si tratti di una semibiscroma (valore 1/64);
nel caso siano presenti gruppi di semibiscrome, queste
vengono unite con quattro linee orizzontali;

- la semibreve (valore 1) viene indicata"scomponendola" in


note di unit di misura inferiore unite fra di loro da una
legatura di valore seguendo le indicazioni presenti
nell'indicazione del tempo in testa al tabulato.
Esemplificando:

in un tempo di 4/4, la semibreve viene rappresentata


con quattro note semiminime da un quarto ciascuna
unite dalla legatura;

in un tempo di 3/4, la semibreve viene rappresentata


con tre note semiminime da un quarto ciascuna unite
dalla legatura;

in un tempo di 2/4, la semibreve viene rappresentata


con due note semiminime da un quarto ciascuna unite
dalla legatura.

- la minima (valore 1/2) viene indicata seguendo le stesse


indicazioni viste per la semibreve. Viene cio indicata
"scomponendola" in note di unit di misura inferiore unite
fra di loro da una legatura di valore seguendo le indicazioni
presenti nell'indicazione del tempo in testa al tabulato.
Esemplificando:

in un tempo di 4/4, la minima viene rappresentata con


due note semiminime da un quarto ciascuna unite dalla
legatura;

in un tempo di 3/4, la minima viene rappresentata con


una nota semiminima da un quarto con l'aggiunta di un
punto;
in un tempo di 2/4, la minima viene rappresentata con
due note semiminime da un quarto ciascuna unite dalla
legatura.

Teoria musicale

Lezione 11

Le ripetizioni

In un brano musicale alcune misure devono certe volte


essere ripetute durante l'esecuzione.
Per evitare di scrivere inutilmente le stesse misure per
molte volte, esistono nella grammatica musicale dei simboli
che indicano che tali misure devono essere ripetute.
Uno di tali simboli il seguente :|| denominato anche
simbolo di ritornello e che indica che tutte le misure che lo
precedono devono essere rieseguite per intero.

Se la riesecuzione non dall'inizio ma interessa solo alcune


misure, si utilizza il simbolo di ritornello rovesciato (||:) che
indica da quale a quale punto le misure devono essere
rieseguite.

Se alla fine del brano c' qualche battuta che nella


ripetizione non deve essere rieseguita, sopra di essa viene
posta la dicitura "1 volta". Questo sta a significare che il
gruppo di battute cos indicato deve essere eseguito solo
una volta. Nella battuta che segue si mette in genere la
dicitura "2 volta".

Sempre a proposito della riesecuzione di una parte di un


brano, possibile incontrare la dicitura Da Capo o D.C. che
indica che il brano deve essere rieseguito dall'inizio fino al
successivo segno D.C. o all'indicazione FINE.

La scelta della chitarra


Acquistare una chitarra indubbiamente la prima
operazione da compiere se gi non siete in possesso di una.
Il mercato mette a disposizione una vastissima gamma di
strumenti che si differenziano per caratteristiche
intrinseche, per marche e prezzi.

Recarsi in un negozio di strumenti musicali e sciegliere


quella che dovr divenire l'oggetto dei nostri piacevoli
svaghi, non tuttavia un'operazione semplice anche se si
pu sempre contare sulla competenza, la seriet ed il
consiglio del rivenditore.

Se non volete per imprecare contro voi stessi e contro


l'incolpevole rivenditore che in buona fede vi ha consigliato,
quardando sconsolati allo stesso tempo il vostro portafoglio
vuoto, opportuno tenere ben chiari alcuni punti che vi
saranno indubbiamente utili per fare una scelta
appropriata:

1 - E' fondamentale che sappiate che cosa realmente


pretendete da voi stessi: se volete acquistare una chitarra
per vostro semplice diletto potete scegliere un modello
economico il cui costo pu oscillare intorno alle centomila
lire mentre se siete, magari in futuro, intenzionati ad
approfondire lo studio e la conoscenza dello strumento
potete decidere per l'acquisto di uno migliore e pi costoso;

2 - valutate attentamente le offerte a buon prezzo perch


sono armi a doppio taglio. Come infatti possibile ritrovarsi
fra le mani una discreta chitarra utile ai vostri scopi,
altrettanto possibile vedersi rifilato un "cassone" ottimo
solo per il caminetto;

3 - se vero che "chi pi spende, meno spende"


altrettanto vero che fare un acquisto costoso se da un lato
pu regalarvi un gran bello strumento, dall'altro pu
mettervi nella condizione di doverlo utilizzare poco o
addirittura niente (quanti di voi porterebbero il loro
"attrezzo" da un milione di lire al campeggio o intorno ad un
fal sulla riva del mare?);

4 - tenete in considerazione le vostre caratteristiche fisiche


evitando di scegliere uno strumento che per la sua
costruzione (grandezza del manico, pesantezza, dimensioni
della cassa ecc.) poco si addice a voi;

5 - se siete indirizzati all'acquisto di una chitarra elettrica,


valutate anche molto attentamente le caratteristiche
tecniche e la qualit dell'amplificatore (senza il quale il
vostro strumento pressoche inutilizzabile) pensando
anche di attrezzarvi di una cuffia che vi salver dalle ire dei
vostri vicini ai quali, dei vostri assoli, non interessa proprio
niente;

6 - in ultimo, se andate in sollucchero quando sentite un


assolo di chitarra elettrica, non comprate una chitarra
acustica, cos come se perdete i sensi sulle note di "Giochi
proibiti" non comprate una chitarra elettrica.

Oltre questi, esistono anche altre considerazioni di tipo


squisitamente tecnico da tenere presenti e che consentono
di fare delle valutazioni sullo strumento da acquistare quali:
1 - valutare l'intonazione. Per fare questo, per ogni corda,
appoggiate il dito anulare della mano sinistra in
corrispondenza della barretta del dodicesimo tasto e
pizzicate la corda: otterrete un suono vellutato che si
chiama suono armonico. Premete ora la corda in
corrispondenza del dodicesimo tasto e pizzicatela: il suono
ottenuto deve essere intonato con il suono armonico
ottenuto in precedenza.

2 - controllate l'action cio la distanza delle corde dalla


tastiera della chitarra; valutate la morbidezza degli accordi
provando a farne qualcuno ricordando che quanto pi duro
risulta premere le corde, tanto pi faticoso risulter
suonare quella chitarra;

3 - controllare la perfezione del manico: sarebbe a dire non


comprare una chitarra con il manico "torto". Per vedere
questo, premete con l'indice della mano destra la sesta
corda al primo tasto, e sempre la sesta corda, ma con
l'indice della mano sinistra, in corrispondenza del tasto 14 o
15. La corda deve risultare appoggiata su tutte le barrette
dei tasti che ci sono fra il primo e l'ultimo tasto premuto.

4 - controllare attentamente la parte meccanica: le


chiavette devono girare senza "scossoni" altrimenti potreste
avere grossi problemi per riuscire ad accordare la chitarra
perfettamente.

Come fatta una chitarra


Le chitarre possono essere clasificate in due grandi
famiglie:
le chitarre acustiche;
le chitarre elettriche.

Nella relativa sezione, troverete le specifiche tecniche che


caratterizzano e differenziano i due modelli.

In ogni caso, in ogni chitarra si possono individuare le


seguenti parti:

- la cassa sulla quale situato il ponticello;

- il manico che arrotondato nella sua parte posteriore;

- la tastiera, posta sulla parte anteriore del manico e


caratterizzata da una serie di barrette metalliche che
delimitano ogni tasto;

- la paletta individuabile nella parte finale del manico dove


si trovano le chiavette della parte meccanica della chitarra;

- la chiavette meccaniche il cui scopo quello di tenere le


corde in tensione sulla tastiera;

- le corde che sono tenute fissate alle chiavette meccaniche


ed al ponticello presente sulla cassa. Indipendentemente
dalla loro natura (metallo, nylon, seta ecc.), le corde sono
ordinate dal basso verso l'alto e corrispondono:

la prima corda alla nota MI;


la seconda alla nota SI;
la terza alla nota SOL;
la quarta alla nota RE;
la quinta alla nota LA;
la sesta alla nota MI.

La chitarra acustica
La cassa armonica della chitarra acustica, a differenza della
versione elettrica, non piena ma vuota. Questo consente
allo strumento di produrre una sonorit naturale senza
necessit di amplificazioni aggiuntive.

La cassa armonica della chitarra realizzata completamente


in legno e pu avere forme leggermente diverse ma che, in
ogni caso, si rifanno tutte a quella dell'illustrazione.

In particolare, per la forma della cassa, si possono


classificare le chitarre in classiche, caratterizzate da
dimensioni relativamente contenute e con fasce laterali
abbastanza alte ed acustiche, caratterizzate invece da
dimensioni della cassa pi grande e da fasce pi basse.

Poco sopra la parte centrale della cassa situato il foro o


buca, che caratterizza tutte le chitarre acustiche.
E'attraverso di esso che le vibrazioni sonore delle corde
vengono restituite all'esterno amplificate dalla cassa
armonica.

Nella parte pi grande della cassa possiamo osservare il


ponticello, la cui funzione quella di servire da ancoraggio
alle corde che, dall'altro lato, sono fissate alle chiavette
meccaniche poste sulla paletta.
All'estremit superiore della cassa armonica, incontriamo il
manico.

Esso composto da due parti: quella posteriore


arrotondata, e quella anteriore piatta.

Sulla parte anteriore applicata la tastiera, che costituita


da una striscia di legno delimitata da numerose barrette.
Ogni barretta delimita un tasto.

Esistono delle differenze sostanziali fra i manici di ogni


chitarra e queste pu dipendere da vari fattori;
fondamentalmente le differenze che si possono notare sono
le seguenti:

- le tastiere delle chitarre classiche sono pi larghe di quelle


acustiche, ma generalmente hanno un numero di tasti
minore (dal dodicesimo in poi);
- il manico della chitarra classica, oltre ad essere
leggermente pi largo, in alcuni modelli pi spesso,
mentre quello delle chitarre acustiche pi simile alle
chitarre elettriche.

Fra la paletta e la fine del manico, incontriamo un altro


ponticello: il capotasto il cui scopo quello di "guidare e
tenere ferme" le corde della chitarra nel loro "percorso"
verso il ponte situato sulla cassa armonica. Inoltre, questo
piccolo ponte, ha anche lo scopo di evitare che le stesse
corde si schiaccino troppo sui primi tasti della tastiera.

Il manico della chitarra termina con una paletta nella quale


sono inserite delle chiavette meccaniche.

La loro funzione duplice: nel foro presente in ognuna di


esse, vengono infatti infilate le corde che in questo modo
risultano saldamente fissate al manico; mediante la
rotazione della chiavetta, possibile tendere la corda
ottenendo la sonorit giusta per la stessa.
Le corde della chitarra acustica possono essere di nylon o di
metallo.

Generalmente le chitarre classiche utilizzano corde di nylon


che danno un suono pi armonioso, caldo ed intenso,
mentre le acustiche, utilizzano delle corde metalliche che
consentono di ottenere delle sonorit pi forti soprattutto
quando viene utilizzato il plettro.

Per maggiori informazioni riguardo le corde, consultate


l'apposita sezione ad essa dedicata.

La chitarra elettrica
La cassa armonica della chitarra elettrica, ha una forma che
ricorda solo vagamente quella della chitarra acustica
tradizionale dalla quale deriva e, addirittura in alcuni casi,
pu avere forme e dimensioni che tutto ricordano tranne
una chitarra.

A differenza della sorella acustica, la cassa, non cava ma


piena e questo perch l'amplificazione della chitarra
elettrica ottenuta mediante un amplificatore elettrico
separato il cui compito quello appunto, di amplificare le
vibrazioni sonore delle corde.

Sulla cassa della chitarra elettrica sono presenti numerosi


elementi e pi precisamente:

- il ponticello , che come nella chitarra acustica ha il compito


di fissare le corde da un'estremit ma che si differenzia
rispetto a quello dell'acustica per diverse ragioni. Una di
queste diversit costituita dalla sua conformazione: infatti
osservandolo attentamente, possibile notare che esso
formato da tanti piccoli ponticelli, ognuno per ogni corda;
inoltre, essi sono dotati di "regolatori di altezza". Questi,
altro non sono che piccole viti la cui funzione quella di
avvicinare o allontanare leggermente le corde dai pick-up e
dalla tastiera consentendo al musicista di ottenere effetti
diversi e particolari in base alla variazione dell'action.

- i pick-up che altro non sono che piccoli "microfoni" il cui


compito quello di comunicare all'amplificatore i suoni delle
corde. Essi sono posti sulla cassa in punti diversi e tramite
un interruttore, possono essere attivati in modo diverso
garantendo, cos, sonorit diverse;

- i potenziometri dei pick-up il cui compito quello di


regolare il volume e la tonalit dei suoni recepiti dai pick-up
ed inviati all'amplificatore;

- l' interruttore dei pick-up, il cui scopo quello di


"cambiare" la voce della chitarra mediante l'attivazione
differnziata dei pick-up;

- il foro del jack , nel quale deve essere innestato il cavo di


collegamento con l'amplificatore.

Anche la parte posteriore della chitarra elettrica si


differenzia da quella acustica per la presenza della
"mascherina".
Si tratta di una piccola lastra di materiale plastico fissata
alla cassa con delle piccole viti, il cui scopo, quello di
coprire l'incavatura nella quale sono contenuti i pochi fili e
contatti che servono per il funzionamento elettrico dei
potenziometri e dei pick-up.

Al di sopra della cassa si incontra il manico che, rispetto alla


chitarra classica, risulta essere leggermente pi stretto;
anche lo spessore minore e il numero di tasti superiore
rispetto a quelli della acustica.

Sulla sua parte superiore posta la tastiera.

Fra la paletta e la fine del manico, incontriamo un altro


ponticello: il capotasto il cui scopo quello di "guidare e
tenere ferme" le corde della chitarra nel loro "percorso"
verso il ponte situato sulla cassa armonica. Inoltre, questo
piccolo ponte, regolare l'action delle corde.

Il manico della chitarra termina con una paletta nella quale


sono inserite delle chiavette meccaniche.

La loro funzione duplice: nel foro presente vengono infatti


infilate le corde che in questo modo risultano saldamente
fissate al manico; mediante la rotazione della chiavetta,
possibile tendere la corda ottenendo la sonorit giusta per
la stessa.

Le corde della chitarra elettrica sono generalmente di


metallo e sono appositamente studiate per essa.

L'impostazione

L'impostazione della chitarra, cio il modo con cui essa deve


essere imbracciata e la posizione delle mani sono molto
importanti.
I concetti fondamentali da tenere presenti sono due: tenere
la chitarra nella posizione pi stabile possibile senza per
questo dover utilizzare le mani (che devono essere libere di
suonarla !!!), e, permettere alle mani (destra e sinistra) di
riuscire l'una a suonare le corde con precisione, e l'altra di
premere con esattezza i tasti desiderati.

Per il raggiungimento del primo obiettivo, esiste una


posizione, indicata nella figura sottostante che rappresenta
il primo concetto da imparare per tutti coloro che si
avvicinano allo studio della chitarra classica.

Questa posizione, utilizzando varie parti del corpo in


maniera attiva, permette effettivamente di ottenere una
buona staticit dello strumento, ma a lungo andare, rischia
di essere stancante per il musicista, considerando anche
che dovendo suonare per divertimento, magari al
campeggio, pu essere un po' difficile da assumere.

Se poi addirittura dovete suonare una chitarra non classica,


l'assunzione della posizione potrebbe divenire anche
impossibile per esempio a causa delle dimensioni della
cassa.

Come fare quindi per tenere ferma la chitarra e poterla


suonare agevolmente?

Per prima cosa cercate di sedervi in modo abbastanza


comodo possibilmente in un posto che consenta di poter
toccare i piedi per terra; volendo, accavallate la gamba
destra sulla sinistra, appoggiate l'incavatura della fascia
della della cassa armonica sulla coscia destra ed appoggiate
la cassa al torace stringendola verso lo stesso con il braccio
destro.
Cercate inoltre di tenere il manico abbastanza alto,
(l'ottimale circa all'altezza della spalla sinistra) e
comunque in ogni caso, cercando di evitare che sia rivolto
verso il basso.

L'impostazione delle mani, deve invece essere il pi


possibile corretta se si desidera ottenere un qualunque
suono degno di questo nome.

Innanzi tutto, la mano sinistra deve essere particolarmente


curata con le unghie delle dita tagliate a zero.

Il pollice deve essere appoggiato tramite il polpastrello, sul


manico (ovviamente nella parte inferiore) e deve sempre
restare al centro dello stesso.

Le altre quattro dita (indice, medio, anulare e mignolo) alle


quali spetta il compito di premere le corde sulla tastiera,
devono premerle sul tasto cadendo perpendicolarmente
sulla stessa.

Questo vuol dire che la corda deve essere premuta con la


punta del dito, quella cio pi vicina all'unghia e non con il
polpastrello.

Per quello che concerne poi la mano destra, ricordate che


essa dovr assumere un'impostazione diversa a seconda che
decidiate di utilizzare le dita od il plettro.

Per maggiori dettagli consultate il paragrago "Plettro o


dita?".

Le corde
Le corde della chitarra devono essere oggetto di molta
attenzione da parte del chitarrista.
Esse possono esser di due tipi: di nylon oppure di metallo.

Procediamo per gradi.

La prima precisazione da fare e di cui ogni "novello


suonatore di chitarra" deve tenere conto, riguarda il tipo di
corde che viene montato sullo strumento.

Se la chitarra che acquistiamo una chitarra classica , su di


essa debbono essere obbligatoriamente montate delle corde
di nylon. Questo perch per sua costituzione, il manico non
contiene l'anima di acciaio presente nelle altre chitarre e
che consente di controllare e regolare la torsione dello
stesso. senza contare che il suono che si otterebbe con delle
corde metalliche risulterebbe non molto gradevole.

Su di una chitarra acustica o folk, possibile montare corde


di nylon o di metallo anche se, consigliabile l'uso di quelle
metalliche che consentono di ottenere una sonorit pi
brillante e consona allo strumento.

Sull'elettrica, infine, debbono essere montate corde in


metallo.

Chit. classica Chit. acustica Chit. elettrica

Corde nylon Si Scons. No

Corde metallo No Si Si

Date queste indicazioni, al momento dell'acquisto conviene


osservare attentamente le corde che la chitarra ha in
dotazione. Infatti, non sono rari i casi di incotrare "normali
anomalie" quali, per esempio, chitarre classiche con corde
di metallo.

Inoltre, nella maggior parte dei casi, le chitarre vengono


vendute con corde "scadenti" oppure non adeguate al tipo
di musica che si vuole suonare (ad esempio, una chitarra
elettrica pu montare corde molto sottili adattissime per
suonare le improvvisazioni e gli assoli ma meno indicate per
suonarla in maniera ritmica) che non consentono di di
utilizzare lo strumento al meglio delle sue possibilit e
caratteristiche.

Dopo questa prime delucidazioni andiamo a vedere pi in


dettaglio l'argomento "corde".

Ogni "set" di corde, sia di nylon che di metallo, composto


da sei corde dalla prima alla sesta. In particolare:

Le corde di nylon

Tali corde sono costituite da materiale sintetico (appunto il


nylon) che conferisce alla chitarra classica una voce
particolarmente calda e caratteristica.
Delle sei corde che compongono la "muta" (cos viene anche
definito il set di corde), le tre basse, cio il MI, il LA ed il RE
si differenziano dalle altre per il rivestimento metallico che
avvolge l'anima interna di nylon.

Questo influenza il suono conferendo allo stesso una


corposit ed un'intensit particolare necessaria nelle
esecuzioni caratteristiche proprie dello strumento.

Le corde di metallo
Delle sei corde che compongono la "muta", le tre basse, cio
il MI, il LA, il RE ed il SOL, si differenziano dalle altre due per
il rivestimento metallico che avvolge l'anima interna di
metallo.

Le corde acute, sono invece costituite da un'unico filamento


di metallo.

Una particolarit costituita dalla terza corda (il SOL) che


nei set di corde pi leggere ha le stesse caratteristiche delle
prime due corde.
Esistono poi delle corde di metallo particolari denominate
"silenziose".

La loro caratteristica dovuta al rivestimento esterno del


filamento delle corde basse che risulta essere "lievigato"
rispetto agli altri tipi di corde.

Questo, se da un lato fa perdere un po' di sonorit, dall'altro


evita di avvertire quel rumore fastidioso caratterizzato dallo
scorrimento delle dita lungo la tastiera.

La scelta delle corde di metallo molto legata al tipo di


musica (ed al tipo di "funzione" in quel tipo di musica) che
deve essere suonata.

Per favorire questo, con il tempo, sono state create vari tipi
di set di corde identificabili con un "calibro" che va dal
pesante all'extra leggero. Il sistema di "pesatura" utilizzato
per determinarlo costituito dallo spessore delle stesse.

Cos, per suonare il blues con un'acustica od un'elettrica,


consigliabile montare un set di corde leggero o extra
leggero a seconda che nel suonare si sia pi
particolarmente portati all'accompagnamento od agli assoli
e improvvisazioni.

Per suonare invece rock o pop accompagnando


ritmicamente con la chitarra, possono essere consigliati set
di tipo medio od addirittura pesante.

Nella tabella sottostante, sono riportate le indicazioni delle


corde con il loro spessore

III SOL
Corda I MI (E) II SI (B) IV RE (D) V LA (A) VI MI (E)
(G)

mm./inc mm./inc mm./inc mm./inc mm./inc


Peso mm./inches
hes hes hes hes hes
Extra-
0,203/.0 0,279/.0 0,356/.0 0,559/.0 0,762/.0 0,965/.0
legge
08 11 14 22 30 38
re

Legge 0,279/.0 0,381/.0 0,559/.0 0,762/.0 1,067/.0 1,321/.0


re 11 15 22 30 42 52

0,330/.0 0,432/.0 0,660/.0 0,864/.0 1,118/.0 1,372/.0


Medie
13 17 26 34 44 54

Pesan 0,356/.0 0,457/.0 0,711/.0 1,016/.0 1,270/.0 1,524/.0


ti 14 18 28 40 50 60

La sostituzione delle corde

La sostituzione di una corda della chitarra pu rendersi


necessaria per due ragioni: o perch la corda si rompe o
perch logora.
E' bene infatti ricordare che, di tanto in tanto, le corde
devono essere sottoposte ad una revisione il cui risultato,
se evidenzia corde sciupate o logore, pu consigliare la
sostituzione di alcune di esse o dell'intero set.

Tre precisazioni:

nel caso in cui si proceda alla sostituzione dell'intero


set di corde non toglierle completamente tutte ma
sostituirle una alla volta comportandosi come se la
sostituzione riguardasse una corda rotta.

non usare mai una corda al posto di un'altra cio, per


esempio, non usare una prima corda per sostituire una
seconda o viceversa. Questo pu causare seri problemi
allo strumento (per via dello spessore della corda e
della conseguente diversa tensione a cui la corda
sottopone il manico). Un bravo chitarrista ha sempre
nella sua sacca delle corde di scorta. Al limite
preferibile usare una vecchia corda o una di quelle
"riparate";

non usate corde di peso diverso. Se avete un set di


corde medie, non utilizzate una corda di un altro tipo
(ad esempio leggera o pesante); rischiereste di
ottenere delle sonorit "strane".

Se sostituite l'intera "muta", ricordate inoltre che, pu


essere possibile, per riottenere uno strumento
perfettamente accordato, per via dell'assestamento delle
corde, che debbano trascorrere alcuni giorni (durante i quali
la chitarra deve essere normalmente suonata e durante i
quali si deve continuamente procedere al controllo
dell'accordatura e della regolazione della tensione delle
corde).

Vediamo ora come sostituire una corda.

La prima operazione da compiere quella di togliere la


vecchia corda (o quello che rimane di essa).

Per fare questo, girate la chiavetta per allentare la tensione


della corda fino a che la stessa, dolcelmente non si sfila dal
foro della meccanica e quindi, sfilate la corda dal ponticello.

Prendete la nuova corda e:

Se avete una chitarra classica.....

inserite la corda nel foro del ponticello facendone


scorrere un'estremit fino alla meccanica ma senza
infilarla nel foro della stessa; nel caso in cui si tratti di
una corda rivestita (vale a dire la sesta, la quinta o la
quarta), noterete che essa presenta un'estremit rigida
ed un a morbida. Inserite nel foro la parte rigida
facendola scorrere fino alla paletta in modo che l'altra
estremit, quella morbida, rimanga all'esterno del
ponticello;

fate un piccolo nodo all'estremit della corda che esce


dal ponticello e fatela passare girandola (naturalmente
senza sfilarla), sopra il ponte "fermandola" sotto la
corda stessa; "tirate" questa l'estremit verso l'esterno
del ponticello in modo da formare un piccolo cappio. In
questo modo, quando la corda andr in tensione, la
stessa provveder a bloccare l'estremit sotto di se;
eseguite la stessa operazione dalla parte della
meccanica iniziando a tendere la corda.

Se avete una chitarra acustica.....

togliete il piolino di plastica che ferma la corda nel


ponticello aiutandovi eventualmente con un piccolo
cacciavite od un altro oggetto che vi consenta di poter
fare leva facendo attenzione a non danneggiarlo;

inserite la corda dalla parte che contiene il piccolo


cilindro metallico nel foro e collocate il piolino facendo
pressione in modo da fissare l'estremit della corda sul
ponticello;

inserite l'altra estremit nella meccanica iniziando a


tendere la corda.

Se avete una chitarra elettrica.....

inserite la corda nel foro del ponticello facendola


scorrere verso la paletta. Il cilindro metallico posto
all'estremit della corda, si andr ad ancorare sullo
stesso;

inserite l'altra estremit nella meccanica iniziando a


tendere la corda.

Una particolarit. In alcuni modelli di chitarre elettriche, il


ponticello dotato di un piccolo "morsetto" per ognuna
delle corde.

In questo caso necessario intervenire manualmente sulla


corda tagliando la parte dove collocato il cilindro metallico
(per circa 2 o 3 cm.); fatto questo, utilizzando l'apposita
chiavetta fornita con la chitarra, allentare il morsetto,
togliere il "mozzicone" di corda, inserire l'estremit delle
corda nuova nel morsetto e ristringetelo. Per il resto
procedere come per gli altri casi visti precedentemente.
Come si accorda la chitarra

L'accordatura della chitarra la prima operazione che


qualunque chitarrista deve compiere prima di iniziare a
suonare.
E' bene ricordare che anche se la chitarra risultava
accordata perfettamente l'ultima volta che avete suonato,
ogni volta che ci si appresta ad una esecuzione,
l'accordatura deve essere preventivamente controllata.

Per accordare una chitarra occorre uno strumento chiamato


diapason .

Il diapason un piccolo apparecchio metallico, che quando


viene percosso, emette delle vibrazioni sonore
corrispondenti alla nota LA, cio la nota della quinta corda
della chitarra.

Ricordate quando accordate la quinta corda, che la nota da


ottenre sulla corda la stessa emessa dal diapason, ma
un'ottava pi sotto!!

Per accordare la quarta corda, il RE, necessario premere la


quinta corda al quinto tasto. La nota ottenuta appunto il
RE il cui suono dovr essere identico a quello ottenuto con
la quarta corda a vuoto.

Per accordare la terza corda, il SOL, necessario premere la


quarta corda al quinto tasto. La nota ottenuta appunto il
SOL il cui suono dovr essere identico a quello ottenuto con
la terza corda a vuoto.

Per accordare la seconda corda, il SI, necessario premere


la terza corda al quarto tasto. La nota ottenuta appunto il
SI il cui suono dovr essere identico a quello ottenuto con la
seconda corda a vuoto.
Per accordare la prima corda, il MI, necessario premere la
seconda corda al quinto tasto. La nota ottenuta appunto il
MI il cui suono dovr essere identico a quello ottenuto con
la prima corda a vuoto.

L'accordatura della sesta corda, semplicissima, infatti il MI


prodotto da essa deve essere uguale (naturalmente due
ottave pi sotto) a quello prodotto dalla prima corda libera.

Problemi di accordatura
Pu capitare in alcuni casi che sebbene si sia proceduto ad
accordare attentamente la chitarra, quest'ultima non risulti
essere perfettamente accordata quando vengono eseguiti
degli accordi.

In questi casi, la prima cosa da fare, quella di procedere


con pazienza ad un nuovo controllo dell'accordatura. Se,
terminata questa operazione la chitarra in alcuni accordi
non produce i suoni desiderati, bisogna cercare di
accordarla, od almeno riuscire ad arrivare il pi vicino
possibile alla perfetta accordatura, in un altro modo.

Bisogna cio cercare di arrivare alla perfetta accordatura o


almeno il pi vicino ad essa passando da altre strade.

Una di queste consiste nel controllare ed accordare la


chitarra riproducendo i suoni delle corde con corde diverse
da quelle usate nel metodo di accordatura classica
premendole in tasti diversi.

Per esempio:

- premendo la quarta corda al secondo tasto, si ottiene la


nota MI il cui suono deve essere uguale (considerate sempre
le differenze di ottava) alla nota MI della sesta corda libera
e della prima corda libera;
- premendo la quinta corda al secondo tasto, si ottiene la
nota SI il cui suono deve essere uguale alla nota SI della
seconda corda libera;
- premendo la seconda corda al terzo tasto, si ottiene la
nota RE il cui suono deve essere uguale alla nota RE della
quarta corda libera.

Cos facendo, oltre ad accordare la chitarra od almeno ad


avvicinarvi il pi possibile verso la perfezione
dell'accordatura, avrete la possibilit di individuare
l'eventuale problema che causa tale inconveniente (ad
esempio una corda troppo usurata).

Ricordate comunque sempre, che la chitarra non un


"pezzo di legno morto" ma uno strumento composto di
materiali che risentono di tutti gli agenti fisici (umidit,
temperatura, ecc.) che la circondano e che, quindi,
reagiscono di conseguenza.

Problemi di accordatura della chitarra elettrica


Per accordare la chitarra elettrica si procede, naturalmente,
nelle stesse modalit viste per l'accordatura della chitarra
acustica.

Vi sono per delle particolarit di cui tenere conto. Infatti,


in alcuni casi, pu capitare che, dopo aver accordato lo
strumento, non si riesce ad ottenere un risultato nemmeno
accettabile nella produzione dei suoni.

La chitarra elettrica, per la sua costituzione fisiologica,


presenta alcune differenze rispetto alla sorella tradizionale
alle quali bisogna dedicare una particolare attenzione.

Queste sono individuabili sulla cassa, e, particolarmente,


nel ponte collocato sulla stessa.

Esso a differenza di quello della chitarra classica o acustica,


presenta alcune particolarit nella meccanica quali:

- il ponte suddiviso in tanti piccoli ponticelli ognuno per ogni


corda;
- delle piccole viti il cui scopo quello di avvicinare ed
allontanare le corde dalla tastiera e dai pick-up;
- delle piccole viti che consentono di far arretrare od
avanzare il singolo ponticello di ogni corda. Tali ponticelli
possono essere regolati con un normale cacciavite
aumentando e diminuendo la tensione della corda. Fate
molta attenzione quando operate su questo meccanismo:
infatti agendo su di essi, si va ad alterare l'estensione di
ottava. E' infatti possibile che, per esempio agendo sulla
quarta corda, cio il SOL, il suono ottenuto al dodicesimo
tasto, possa risultare leggermente crescente o calante
rispetto alla stessa nota SOL ottenuto suonando la quarta
corda a vuoto.

Minime cognizioni musicali

Suonare la chitarra senza conoscere la musica


possibilissimo, ma, considerando che essa pur tuttavia
uno strumento musicale ed il suo prodotto musica,
indispensabile conoscere alcune cose fondamentali.

Le scale musicali
Le note che compongono la scala musicale , sono sette e pi
precisamente DO, RE , MI, FA, SOL, LA e SI.

A prima vista, questa affermazione pu sembrare un po'


strana: perch, francamente, ascoltando un brano musicale
o semplicemente premendo i tasti della chitarra e facendo
vibrare le corde, le note sembrano molte pi di sette.

Le ottave
Nella realt, se ascoltate attentamente, vi accorgerete che
le note ottenute su di una corda premuta ad un tasto, sono
le stesse di quelle di altre corde, ma con un'altezza diversa.

Premete per esempio la quarta corda al secondo tasto e poi


suonate in sequenza la sesta corda della chitarra, la quarta
e la prima.

Le tre note che avete appena suonato, sono le stesse (MI)


ma si differenziano per l'altezza; ognuna di esse appartiene
infatti ad un'ottava diversa.
Da questo si pu quindi dedurre che la musica composta
da note appartenenti a varie ottave ognuna delle quali
determina l'altezza della nota che appartiene a quell'ottava.

I toni ed i mezzitoni
Premete ora la quinta corda al terzo tasto: otterrete la nota
DO. Se vi spostate di due tasti in avanti arrivando al quinto
tasto, otterrete la nota RE.

Nella musica, le note apparteneneti alla scala musicale, si


differnziano fra loro per il tono.

Il tono determina, sostanzialmente, la posizione di una nota


all'interno della scala musicale e la distanza di essa rispetto
alla seguente o la precedente.

In questo modo, possibile affermare che la nota RE, si


trova nella scala musicale, un tono sopra la nota DO e un
tono sotto la nota MI.

E' interessante notare altres, che nell'intervallo di tono fra


una nota e l'altra, ad esempio fra il DO ed il RE, possibile
individuare un'altra nota superiore come tonalit a quella
che la precede (in questo caso il DO) ed inferiore a quella
che la segue (in questo caso il RE).

Questa nota, non viene identificata con un nome proprio: ad


essa viene attributito un nome derivato dalla nota che la
precede o che la segue, con l'aggiunta nel primo caso di un
segno (#) chiamato diesis, nel secondo di un altro (b)
chiamato bemolle.

Premete ancora la quinta corda al terzo tasto: otterrete la


nota DO. Se vi spostate di due tasti in avanti arrivando al
quinto tasto, otterrete la nota RE. Se invece di spostare il
dito di due tasti lo spostate di uno solo, otterrete la nota
DO# (DO diesis) o REb (RE bemolle).

Non tutte le sette note sono per separate da un tono.


Infatti, se dopo aver ottenuto la nota MI premendo la quarta
corda al secondo tasto ci spostiamo al terzo tasto sempre
della quarta corda, otteniamo la nota FA.

Stessa cosa accade se premiamo la quinta corda al secondo


tasto ottenendo la nota SI; spostandoci sul tasto successivo
(il terzo), otterremo la nota DO.

Questo ci permette di capire che nella scala musicale non


tutte le note sono separate da un tono: in particolare, il MI
ed il FA ed il SI con il DO dell'ottava seguente sono separate
da un mezzo tono.

Nella tabella seguente, sono riassunte le note della scala


musicale.

D DO# o R RE# o FA# o SO SOL# o L LA# o


MI FA SI
O REb E MIb SOLb L LAb A SIb

Le pause
La musica, non fatta di soli suoni. Esistono anche momenti
in cui le note non vengono suonate. Tali momenti, sono
rappresentati da pause.

Ricordate infine che all'interno di un brano musicale, ogni


singola nota che lo compone, ha una durata ma..... ora
meglio fermarsi perch se avete intenzione di studiare
chitarra sul serio..... avete sbagliato sito !!

Se comunque la curiosit e l'interesse per la teoria musicale


vi divora, date un'occhiata alla sezione sulla teoria dove
potrete trovare quello che vi interessa.

Plettro o dita?

Per far suonare le corde della chitarra, possibile utilizzare


due tecniche.
La prima quella che prevede l'uso diretto delle dita della
mano destra, ed in particolare, del pollice, dell'indice, del
medio e dell'anulare.
Questa tecnica, che alla base del modo di suonare la
chitarra classica, prende il nome di arpeggio e viene
realizzato mediante il "pizzicamento" delle singole corde
con uno delle dita sopra indicate.

Generalmente, l'anulare pizzica la prima corda, il medio la


seconda corda, l'indiece la terza mentre il pollice, pizzica le
corde basse vale a dire, la quarta, la quinta o la sesta.

L'altra tecnica consiste invece l'uso di un piccolo accessorio


generalmente plastico, che tenuto stretto fra il pollice e
l'indice, viene usato per colpire le corde in senso
ascendente e discendente oppure singolarmente o, ancora a
gruppi.

Tale accessorio denominato plettro o penna .

Inizialmente suonare con l'ausilio del plettro


indubbiamente pi semplice e gratificante, ma in ogni caso,
cercate anche di imparare ad usare le dita per fare dei
semplici accomapagnamenti arpeggiati: le vostre
performances ne risulteranno notevolmente arricchite.

La cura delle mani


Suonare per divertimento da una grande soddisfazione; per
poterla provare, per necessario seguire in ogni caso
alcune precise regole.

Una di queste, riguarda la cura delle mani. Esse sono lo


strumento fondamentale per suonare e debbono essere il
pi possibile curate.

La dita della mano sinistra, il cui compito quello di


premere le corde sui tasti, devono avere le unghie tagliate
accuratamente a zero; infatti se cos non , esiste la
possibilit che l'unghia toccando sulla tastiera, non
permetta alla punta del dito di premere correttamente la
corda contro il tasto "stoppando" la stessa.
Le dita della mano destra, devono essere particolarmente
curate se intendete utilizzarle per gli arpeggi.

Le unghie, in particolar modo, devono essere lunghe e ben


curate per far si che riescano a pizzicare le corde in maniera
efficace e regolare.

Se utilizzate esclusivamente il plettro, potete invece tenere


le unghie della mano destra tagliate a piacere; comunque
consigliabile abituarsi ad entrambi le impostazioni che,
possono sempre tornare utili.

L'uso del plettro


Il plettro per suonare la chitarra pu essere acquistato
presso qualunque negozio specializzato per la vendita di
articoli musicali.

E' solitamente di materiale plastico, e pu avere anche uno


spessore variabile da modello a modello che ne determina la
durezza.

La scelta del plettro dipende da diverse ragioni quali, il tipo


di corde utilizzato, il tipo di musica suonato, il tipo di
accompagnamento che si deve fare, il modo di suonare del
chitarrista ecc.

In linea generale, si pu dire che per suonare in maniera


ritmica, consigliabile utilizzare un plettro un po' pi duro,
mentre per suonare dei pezzi che prevedano l'uso di una
corda singola suonata alla volta (ad esempio nelle
improvvisazioni), un plettro pi leggero pu essere pi
appropriato.

Il plettro viene stretto fra le dita pollice ed indice dalla


mano destra e viene utilizzato generalmente per "colpire" le
corde con movimenti dall'alto verso il basso e viceversa. Tali
movimenti, prendono il nome di pennate.
Esistono fondamentalmente due tecniche di suono per il
movimento del plettro sulle corde: la prima prevede che le
pennate vengono realizzate mediante la torsione del polso
con l'avambraccio che risulta essere abbastanza fermo e
stabile sulla cassa armonica, l'altra, invece adottata da altri
chitarristi, che prevede l'esecuzione delle pennate con un
movimento completo dell'avambraccio e con il polso che
conseguentemente poco partecipa con la torsione
all'esecuzione delle stesse.

L'uso delle dita


Volendo utilizzare le dita per suonare le corde della chitarra
in arpeggio, necessario assumere il pi possibile una
posizione stabile per la chitarra e, per quello che riguarda la
mano destra, una posizione il pi corretta possibile che
consenta di tenere la mano a 90 rispetto alle corde.
La posizione delle dita deve essere rilassata: evitate di
tenere la mano contratta con le dita ricurve nella classica
posizione "ad artiglio".

Negli arpeggi classici, le dita hanno le seguenti


assegnazioni rispetto alle corde:

- il pollice suona le corde basse (la sesta, la quinta e la


quarta);
- l'indice pizzica la terza corda;
- il medio pizzica la seconda corda;
- l'anulare pizzica la prima corda.

Gli Accordi

Ogni brano musicale composto di una linea melodica e di


una base armonica.
La linea melodica, costituita da una sequenza di note
musicali suonate singolarmente che, variando per durata,
intensit, ed altezza, contraddistinguendo l'intero brano
rendendolo unico ed inconfondibile rispetto a tutti gli altri.

Ogni corda della chitarra se pizzicata, produce un suono che


corrisponde ad una nota musicale.
Cos, pizzicando una qualunque delle corde, ad esempio la
prima corda a vuoto, otterremo la nota MI, se premiamo la
corda contro la tastiera in corrispondenza del primo tasto,
otterremo la nota FA, premendola in corrispondenza del
secondo, la nota FA#, del terzo la nota SOL e cos via.

Pizzicando con le dita od il plettro alcune o tutte le corde,


una per volta e facendo contemporaneamente uso
appropriato della tastiera, saremo in grado con il tempo di
poter suonare dei veri e propri motivi melodici.

La base armonica, costituita invece da altre note musicali


che, in un brano, vengono suonate contemporaneamente
alla melodia e che hanno lo scopo di costituire lo sfondo sul
quale la melodia si evolve creando, nella fusione musicale,
l'intero brano.

A differenza della melodia, la parte armonica non


composta di singole note, almeno nella grandissima parte
dei casi, ma di note suonate contemporaneamente e
raggruppate in accordi .

La chitarra uno strumento particolarmente adatto e


portato per costruire una base armonica di accordi sulla
quale eseguire, ad esempio cantata con la voce, una
melodia.

Per eseguire degli accordi sulla chitarra si usano tutte e sei


le corde fatta eccezione dei casi in cui se ne usano solo
cinque od addirittura quattro.

Gli accordi, sono suddivisi in accordi di tonalit maggiore


detti anche maggiori , ed in accordi di tonalit minore detti
anche minori.

Ogni accordo, che prende il nome dalla prima nota


fondamentale o tonica della scala a cui appartiene,
composto dalle seguenti note:
- la prima nota della scala, denominata tonica o
fondamentale che da il nome all'accordo;
- dalla terza nota della scala, denominata modale o tonale
che determina l'appartenenza dell'accordo stesso alla
tonalit della scala maggiore o minore;
- dalla quinta nota della scala, denominata dominante .

Ricordando che la scala di DO composta della seguenti


note: DO, RE, MI, FA, SOL, LA e SI, possiamo vedere ad
esempio, che l'accordo di DO maggiore, sar composto dalle
note DO (fondamentale o tonica), MI (tonale o modale) e
SOL (dominante) mentre quello di DO MINORE, dalle note
DO (fondamentale o tonica), MIb o RE# (tonale o modale), e
SOL (dominante).

A questi accordi formati dalle tre note base, possono essere


aggiunte altre note: in questo modo sia nella tonalit
maggiore che in quella minore, si otterrano altri accordi utili
alla formazione di armonie diversificate e complesse.

Ad esempio, all'accordo di DO maggiore visto in precedenza,


possibile aggiungere la nota SI (sensibile) ottenendo un
DO maggiore di settima maggiore (DO7+), oppure
possibile aggiungere la nota sottodominante della scala (FA)
ottenendo in questo modo un DO maggiore di quarta (DO4).

Ogni accordo che viene formato sulla tastiera, viene


realizzato mediante la pressione delle dita sulle corde: nei
casi pi semplici, un singolo dito preme una sola corda.

Esistono per degli accordi che per essere realizzati


prevedono l'uso di un certo tipo di tecnica denominata barr
la cui realizzazione risulta essere piuttosto impegnativa.

Il barr si ottiene mediante la pressione di tutte le corde in


corrispondenza di un solo tasto della tastiera con il dito
indice della mano sinistra mentre, in genere, le altre tre dita
(anulare, medio e mignolo), si occupano di premere le corde
in altri tasti seguenti della stessa.
Quando il barr interessa solo tre o quattro corde, si parla
di mezzo barr.

Ricordate che per la realizzazione di tutti gli accordi, ma in


particolare per quelli con il barr, l'impostazione della mano
sinistra deve essere estremamente corretta: il pollice dere
essere sempre rigorosamente dietro il centro del manico e
le dita devono cadere perpendicolarmente sui tasti della
tastiera premendo le corde con le punte.

Con molta probabilit, le prime volte, non riuscirete a


formare gli accordi molto agevolmente, non otterete suoni
"puliti" ma pieni di "stoppature" e avrete la mano sinistra
che si indolenzisce rapidamente: tenete duro continuando a
provare e riprovare perch solo con la pazienza e l'esercizio
riuscirete piano piano ad eliminare questi piccoli e fastidiosi
inconvenienti.

Gli Accordi diminuiti


Gli accordi diminuiti hanno un suono particolarmente
caratteristico e sono molto utilizzati nelle composizioni
musicali per "l'atmosfera" che creano nella struttura
armonica del brano e per il sostegno, spesso incisivo che
riescono a dare alla linea melodica. Sulla chitarra, gli
accordi diminuiti possono essere realizzati con o senza
barr.
Tutti gli accordi diminuiti hanno le seguenti caratteristiche:

1 - sono composti dalle seguenti note della scala musicale e


cio: la FONDAMENTALE (ossia la prima nota della scala); la
TONALE MINORE (ossia la terza nota della scala diminuita di
mezzo tono); la DOMINANTE MINORE (ossia la quinta nota
della scala diminuita di mezzo tono); la SOPRADOMINANTE
(ossia la sesta nota della scala).

Cos, ad esempio, l'accordo di DO diminuito composto


dalle seguenti note:

DO (FONDAMENTALE);
FA# o SOLb (DOMINANTE DIMINUITA);
RE# o MIb (TONALE MINORE);
LA (SOPRADOMINATE).

2 - trasportando l'accordo di DO diminuito (sia quello fatto


con il barr al secondo tasto o senza barr al primo tasto),
di tre posizioni (quindi al con il barr al quinto tasto nel
primo caso mentre nel secondo, senza barr, al quarto
tasto), le note risultano essere le stesse anche se
ovviamente appartenenti ad ottave diverse; da questo se ne
pu dedurre che l'accordo di DO diminuito ottenuto senza
barr al primo tasto lo stesso accordo (naturalmente con
sonorit diverse dovute alla differenza di intervallo di
ottava) ottenibile al quarto tasto senza barr

3 - agli accordi diminuiti pu essere attributi il nome di una


qualunque delle note che li compongono. In tal caso, la nota
che da il nome all'accordo diventer la FONDAMENTALE,
mentre le altre, si interscambieranno assumendo i ruoli di
TONALE MINORE, DOMINANTE MINORE e SOPRADOMINATE.
Ad esempio:

DO Dim LA Dim FA# o SOLb Dim RE# o MIb Dim

FONDAMENTAL TONALE DOMINANTE SOPRADOMINAN


E MINORE MINORE TE

DO RE# o MIb FA# o SOLb LA

LA DO RE# o MIb FA# SOLb

RE# o MIb FA# o SOLb LA DO


FA# o SOLb LA DO RE# o MIb

STRANO, MA VERO !!!!!!!

I giri armonici

I giri armonici, sono costituiti da una sequenza di quattro


accordi.
Sulla chitarra, esistono sei giri armonici maggiori per
ognuna delle sei scale:

il giro di DO;

il giro di RE;

il giro di MI;

il giro di FA;

il giro di SOL;

il giro di LA.

Il giro armonico di SI non presente perch,


sostanzialmente identico al giro di LA con la differenza di
risultare spostato di due tasti sulla tastiera.

Il primo accordo di ogni giro un accordo maggiore il cui


nome quello della nota fondamentale della scala a cui
appartiene: cos ad esempio, nel giro di DO, il primo accordo
sar il DO maggiore.

Il secondo accordo un accordo minore il cui nome deriva


dalla nota sopradominante della scala (la sesta) a cui
appartiene la fondamentale del primo accordo: nel giro di
DO, il secondo accordo quello di LA minore (LA-).
Il terzo accordo ancora un accordo minore il cui nome
deriva dalla seconda nota della scala a cui appartiene la
fondamentale del primo accordo: nel giro di DO, il terzo
accordo quello di RE minore (RE-).

Il quarto ed ultimo accordo un accordo maggiore di


settima il cui nome deriva dalla quinta nota (la dominante)
della scala a cui appartiene la fondamentale del primo
accordo: nel giro di DO, il quarto accordo quello di SOL di
settima (SOL7).

Imparare ad eseguire i giri armonici fondamentale per una


serie di ragioni:

- tramite essi possibile apprendere buona parte degli


accordi fondamentali che sono utilizzati in molti pezzi;
- tramite la loro esecuzione si familiarizza con le strutture
armoniche principali;
- eseguendoli, si riuscir a migliorare l'impostazione della
mano sinistra ed a rafforzare soprattutto le dita della
stessa.

Anche se non esiste un metodo relativo alla sequenza di


esecuzione e di apprendimento dei giri, si consiglia di
iniziare lo studio con il giro di DO, poi con quello di SOL, RE,
LA, MI ed in ultimo quello di FA.
Lettura delle tavole sui giri armonici
Nelle illustrazioni delle pagine successive riprodotta la
tastiera della chitarra in corrispondenza dei tasti interessati
dove devono essere premute le corde.
In particolare si segnala che:

- le corde sono contraddistinte dal numero 1 per la prima,


dal numero 2 per la seconda, dal numero 3 per la terza ecc.;

- quelle che devono essere premute sono contrassegnate da


un cerchio nero in corrispondenza del tasto da premere;
- vicino al cerchio indicato un numero rosso che riferito
al dito della mano sinistra che deve premere la corda: 1 si
riferisce all'indice, 2 al medio, 3 all'anulare e 4 al mignolo;

- le corde che devono essere suonate libere, non sono


ovviamente contraddistinte da nessun cerchio e da nessuna
indicazione del dito da usare;
- le corde che non devono esser suonate, sono
contraddistinte da una "X";
- sotto i tasti sono riportari i numeri del tasto stesso;
- in basso a sinistra dell'illustrazione indicato il nome
dell'accordo;
- gli accordi con il barr, sono caratterizzati da una barra
nera: questo sta a significare che tutte le corde devono
essere premute in corrispondenza del tasto indicato con il
dito indice della mano sinistra.

Nell'eseguire i giri armonici, tenete presente questi tre


principi:

1 - cercate di ottere suoni il pi possibile nitidi anche se


all'inizio non sar molto facile: non preoccupatevi, con la
pratica, riuscirete ad ottenere risultati sempre migliori;
2 - dovrete superare delle difficolt non indifferenti
soprattutto all'inizio ogni volta che dovete cambiare
accordo: anche qui non disperate, perch la pratica vi
aiuter sempre di pi. Osservate comunque attentamente
gli accordi per come sono formati: certe volte, per passare
da un accordo all'altro, sufficiente spostare un solo dito o
lasciare libera una corda che, nell'accordo precedente era
premuta;
3 - per suonare inizialmente utilizzate il plettro "colpendo"
le corde con delle pennate dall'alto verso il basso. In pratica
fate cos: formate il primo accordo del giro e, cercando di
ottenere un suono pi pulito possibile, date quattro pennate
dall'alto verso il basso con una cadenza regolare quindi
cambiate accordo e ripetete da capo.

Domande e risposte su......

In questa pagina troverete le risposte a molteplici domande


che ho ricevuto dall'Ottobre 1998 in poi (data di prima
pubblicazione del sito sul Web). Vi consiglio di consultarla
con una certa frequenza in quanto sar soggetta a
variazioni molto frequenti.
Come faccio per accordare la chitarra?

Per accordare la chitarra occorre un diapason che fornisce


la nota LA. Ne esistono fondamentalmente di due tipi: uno a
fiato simile ad un fischietto e l'altro a "percussione" che cio
per produrre la nota la deve essere percosso leggermente. Il
primo rischia di portare un poco fuori strada in quanto il
suono pu essere leggermente alterato dall'intensit del
soffio. Il secondo indubbiamente pi preciso. E' possibile
anche utilizzare degli accordatori elettronici che sono
reperibili nei negozi di strumenti musicali specializzati.
Tutte le altre indicazioni necessarie per l'accordatura,
potete trovarle nella pagina de L'accordatura.

E' meglio la chitarra acustica o elettrica?


Sarebbe come chiedere: sono meglio le donne brune o
quelle bionde? Sostanzialmente sono due cose diverse
anche se in linea di massima con entrambe possibile
teoricamente fare le stesse cose; bene per sottolineare
che per certe cose consigliabile usare la chitarra acustica
e per altre l'elettrica, quando poi addirittura, per ottenere il
risultato voluto bisogna utilizzare esclusivamente o l'una o
l'altra.

Ho dei problemi si sonorit con la mano sinistra...

Per ottenere delle buone sonorit con le corde, per quello


che riguarda la mano sinistra fondamentale che:

1 - le unghie siano tagliate a zero;

2 - il pollice deve rimane dietro il manico con solo il


polpastrello della prima falange appogiato sullo stesso;

3 - le corde devono essere premute sui tasti con la


punta del dito che deve cadere perpendicolarmente alla
tastiera;

4 - il gomito del braccio sinistro naturalmente portato


ad avvicinarsi al busto: cercate di tenerlo il pi
possibile sotto il manico o nella sua perpendicolarit.

Oltre la chitarra esistono altri strumenti a corda simili?

Certamente. Tanto per citarne alcuni: il mandolino, tipico


strumento napoletano, il covaquino, simile ad una piccola
chitarra con quattro corde di origine sud americana, il sitar,
tipico strumento indiano, il banjio americano, ecc..
Prossimamente nel sito sar presente una pagina speciale
che si occuper di questi "fratellini" e "sorelline" della
chitarra.

Ho dei problemi con le improvvisazioni: come posso fare?

Bisogna fare una precisazione.


Spesso con questo termine, si indica qualunque tipo di
esecuzione fatta da un chitarrista "solista" anche se, a mio
avviso, bisogno distingure fra assolo ed improvvisazione.

Il primo generalmente un pezzo di "tipo statico" nel senso


che la sua esecuzione difficilmente viene variata nelle varie
interpretazioni e comunque, se questo accade, le variazioni
sono sempre minime al punto che l'assolo stesso pu essere
scritto nella partitura.

La seconda, invece, generalmente di tipo dinamico nel


senso che, pur rifacendosi sempre al medesimo motivo,
cambia continuamente nelle varie interpretazioni in virt di
diversi motivi (un tipico caso lo si pu riscontrare nel jazz
dove ad esempio, l'improvvisazione varia a seconda del
"dialogo" che sul momento i vari elementi intavolano).

L'assolo e l'improvvisazione possono essere "costruiti" sulle


note che compongono la melodia del brano, o su quelle che
fanno parte della scala su cui si basa la struttura armonica
dello stesso oppure, ancora, su entrambe.

In tutte e due i casi, la cosa migliore da fare imparare le


scale ed esercitarsi quasi quatidianamente con esse; questo
vi consentir di acquisire una scioltezza nelle dita ed una
padronanza tale dello strumento che risulter fondamentale
per l'esecuzione dei pezzi solisti.

E' evidente che oltre la tecnica (le scale), necessario


anche imparare la melodia del pezzo sulla quale costruire
l'assolo o sulla quale improvvisaare se l'esecuzione solista
deve seguire la sua linea.

Per iniziare meglio l'acustica o l'elettrica?

La cosa pi indicata quando si inizia a suonare la chitarra,


la chitarra acustica. Fondamentalmente per una serie di
ragioni che possono essere cos riassunte:
economicamente, pi conveniente della chitarra
elettrica; se infatti non siete ancora molto convinti
delle vostre intenzioni, non spenderete un patrimonio
che poi finir attaccato alla parete o dimenticato in
soffitta o in cantina;

tecnicamente, sia la classica che l'acustica sono


propedeutiche per imparare "a modo" i concetti
dell'impostazione generale ed in particolare della mano
sinistra;

con la classica in particolare, ma anche con l'acustica,


possibile apprendere molto pi agevolmente gli
accompagnamenti raschiati a plettro, quelli pizzicati e
soprattutto gli arpeggi che, una volta appresi
completamente, possono poi essere trasportati sulla
elettrica.

La mia mano sinistra si affatica facilmente, addirittura si


indolenzisce....

Quando si inizia a suonare la chitarra o quando si riprende a


suonarla dopo un po' di tempo, fisiologicamente naturale
che la mano sinistra possa incontrare dei problemi
(indolenzimento, formicolio ecc.).

Per potenziare ed abituare la mano in questione, dovete


"sudare" con degli esercizi specifici di diteggiatura che
potete trovare nella parte pratica del corso nonch con lo
studio e l'esecuzione delle scale.

Una particolarit: nel caso in cui la mano sinistra sia


interessata da un "formicolio" abbastanza persistente (che
pu manifestarsi sia quando suonate o anche in altri
momenti della giornata), necessario preoccuparsi e
parlarne con il medico.

Pu essere infatti possibile che vi possano essere problemi


articolari (articolazione del polso) causati dalla posizione
"costretta" in cui l'articolazione dell'avambraccio sinistro si
trova mentre suonate.
Come posso registrare le mie esecuzioni al computer ?

Per registrare le proprie esecuzioni con un computer,


necessario possedere innanzitutto un computer
multimediale di ultima generazione (per capirci un pc dotato
di microprocessore Pentium) ed in ogni caso, per effettuare
i collegamenti e raggiungere l'obiettivo desiderato,
consigliabile rivolgersi ad un tecnico hardware
specializzato.

Nel sito non sono riuscito a trovare una sezione specifica....

L'obiettivo per cui questo sito nato quello di dare la


possibilit a tutti coloro che intendono imparare a suonare
la chitarra di poterlo fare senza dover frequentare un corso
e senza doversi impegnare in maniera particolarmente
seria.

Dalla data di prima pubblicazione sono state inserite via via


delle nuove pagine e sezioni pi specifiche che ampliano ed
approfondiscono gli argomenti inizialmente trattati in
maniera pi semplice; per esempio, stata inserita la parte
pratica che in origine non era presente.

Con il tempo verranno inserite altre pagine nuove e sezioni


specifiche (teoria musicale, storia della chitarra, nuovi
esercizi ecc.) e le pagine gi presenti, saranno
periodicamente revisionate; per questo, importante che
chiunque visiti il sito mandi un messaggio all'indirizzo
indicato in calce ad ogni pagina: i suggerimenti, le
indicazioni, le richieste, le critiche saranno prese in
considerazione e, con il tempo, saranno evase.

Quale la differenza fra una acustica e una classica?

Le differenze fra questi due tipi di chitarre sono le seguenti:

CHITARRA CLASSICA:

le dimensioni della cassa armonica sono pi contenute;


il manico generalmente pi spesso e leggermente pi
largo;

la tastiera contiene un numero di tasti minori;

sono utilizzate corde di nylon e non di metallo; questo


perch la loro tensione provocherebbe danni allo
strumento.

CHITARRA ACUSTICA:

o le dimensioni della cassa armonica sono pi grandi;

o il manico generalmente meno spesso e pu


essere leggermente pi stretto;

o la tastiera contiene un numero di tasti maggiori;

o in alcuni modelli la spalla inferiore mancante:


questo consente di poter eseguire assoli ed
improvvisazioni con una certa facilit con le note
presenti dal dodicesimo tasto in poi;

o sono utilizzate corde di metallo; questo conferisce


allo strumento un suono particolarmente brillante.
L'uso di corde di nylon sconsigliabile (per via
della sonorit);

o all'interno del manico, presente un'anima


d'acciaio che consente allo stesso di poter
sopportare la tensione causata dalle corde
metalliche. Nei modelli a dodici corde, spesso, le
anime d'acciaio del manico sono due.

Quale tipo di corde devo utilizzare sulla chitarra?

Se avete una chitarra classica dovete utilizzare un set di


corde di nylon; l'uso di corde di metallo rischierebbe di
rovinare lo strumento.

Se avete una chitarra acustica o elettrica, dovete utilizzare


corde di metallo. Esistono in commercio set di corde diversi
e appropriati sia per l'acustica sia per l'elettrica e questo
perch la prima, viene generalmente utilizzata per
l'accompagnamento e avendo inoltre un'amplificazione solo
naturale necessita di corde leggermente pi robuste
rispetto a quelle che vengono normalmente montate
sull'elettrica.

Per l'elettrica esistono vari set di corde che sono da


montare a secondo che lo strumento sia utilizzato per
l'accompagnamento ritmico o per il suono solista.

Per maggiori dettagli, fate riferimento all'apposita sezione


contenuta nel corso.

Ho difficolt con i barr.....

Il barre un po' "la bestia nera" di tutti i chitarristi che


iniziano a suonare: gli accordi non vengono eseguiti bene, le
corde risuonano male, la mano si indolenzisce e si stanca.

Per poter eseguire bene gli accordi con il barr


necessario:

potenziare la muscolatura della mano sinistra; questo si


riesce a farlo fondamentalmente con il tempo e la
pratica facendo anche esercizi appropriati per la mano
sinistra (potete trovarli nella sezione pratica);

curare molto l'impostazione della mano sinistra (unghie


tagliate a zero) e del braccio sinistro (inizialmente
l'esatta impostazione della chitarra aiuta molto);

il dito indice della mano sinistra che esegue il barr,


deve essere posizionato il pi possibile vicino alla
barretta della tastiera che va verso la direzione del foro
della cassa (per intenderci, se eseguite un accordo di
FA#, il dito indice della mano sinistra, deve essere il pi
possibile vicino alla seconda barretta del tasto).

Quale tipo di chitarra devo acquistare per iniziare?


Le indicazioni generali per l'acquisto della prima chitarra,
potete trovarle nell'apposita sezione generale dove vengono
fornite le informazioni relative alla scelta della chitarra.

E' possibile imparare a suonare da soli? E fino a dove si pu


arrivare?

Imparare a suonare da soli possibilissimo e molto pi


facile di quello che si possa pensare. Ci che necessario,
la forza di volont, l'impegno e la costanza.

Pi difficile determinare quale il grado di abilit che


ognuno pu raggiungere in quanto, questo strettamente
soggettivo.

Non so come decidere per acquistare la chitarra per via del prezzo e
della qualit della stessa.....

Il rapporto prezzo qualit pu essere, in ceri casi difficile da


individuare al momento dell'acquisto di uno strumento
musicale.

Se la vostra scelta indirizzata verso un modello "di


marca", non esistono particolari problematiche per la
qualit infatti il marchio dello strumento di per s
gi&agreve sinonimo di qualit.

Pi difficile la scelta se intendete acquistare una chitarra


non di marca. In questo caso non esistono indicazioni
"tecniche" valide (al di la di quelle contenute nella pagina
apposita del corso comunque da seguire anche se si
acquista una chitarra di marca), se non quelle di massima
valide un po' per ogni cosa e cio:

rivolgetersi ad un rivenditore serio che sia in grado di


potervi consigliare adeguatamente nonch sia in grado
di illustrare con precisione le caratteristiche dello
strumento;

non fatevi illudere da offerte accattivanti che possono


nascondere sorprese spiacevoli;
provate accuratamente la chitarra per vedere "l'effetto
che fa".

Gli accordi del giro di DO

Il giro armonico di DO, si compone di quattro accordi: DO,


LA-, RE- SOL7.
I questo giro non sono presenti accordi con il barr che
invece incontrerete in altri giri armonici.

Di seguito sono riportate le spiegazioni sulla formazione


degli accordi e le illustrazioni di ognuno di essi.

DO maggiore
Le corde da suonare nell'accordo di DO maggiore sono le
prime cinque: la sesta corda non deve essere infatti
suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota DO;
3 Corda: libera, nota SOL;
4 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota MI;
5 Corda: premuta con l'anulare al terzo tasto, nota DO;
6 Corda: non deve essere suonata.
LA minore
Le corde da suonare nell'accordo di LA minore sono le prime
cinque: la sesta corda non deve essere infatti suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota DO;
3 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota LA;

4 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota MI;


5 Corda: libera, nota LA;
6 Corda: non deve essere suonata.

Notate come per passare dall'accordo di DO maggiore a


questo di LA minore, sia sufficiente spostare l'anulare dalla
quinta corda dell'accordo precedente alla terza corda
dell'accordo in questione.

RE minore
Le corde da suonare nell'accordo di RE minore sono le prime
cinque: la sesta corda non deve essere infatti suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota FA;


2 Corda: premuta con il medio al terzo tasto, nota RE;
3 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota LA;
4 Corda: libera, nota RE;
5 Corda: libera, nota LA;
6 Corda: non deve essere suonata.

SOL maggiore di settima (SOL7)


Le corde da suonare nell'accordo di SOL maggiore di settima
sono tutte.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota FA;


2 Corda: libera, nota SI;
3 Corda: libera, nota SOL;
4 Corda: libera, nota RE;
5 Corda: premuta con medio al secondo tasto, nota SI;
6 Corda: premuta con l'anulare al terzo tasto, nota SOL.
In questo caso, per passare dal RE- a questo accordo,
sufficiente spostare medio ed anulare rispettivamente alla
quinta e sesta corda.

Gli accordi del giro di RE

Il giro armonico di RE, si compone di quattro accordi: RE,


SI-, MI- LA7.
I questo giro presente un accordo con il barr che e
precisamente il SI-.

Di seguito sono riportate delle illustrazioni su ognuno degli


accordi.

RE maggiore
Le corde da suonare nell'accordo di RE maggiore sono le
prime cinque: la sesta corda non deve essere infatti
suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota FA#;

2 Corda: premuta con mignolo al terzo tasto, nota RE;


3 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota LA;
4 Corda: libera, nota RE;
5 Corda: libera, nota LA;
6 Corda: non deve essere suonata.
NOTA: In molti manuali, la diteggiatura indicata per la
formazione di questo accordo risulta essere leggermente
diversa. Quella proposta nasce dalla pratica quatidiana del
suonare; infatti, questa diteggiatura nasce dall'accordo di
RE7 con la nota RE sulla seconda corda al terzo tasto al
posto della nota DO sulla seconda corda al primo tasto
(RE7).

SI minore
Le corde da suonare nell'accordo di SI minore sono le prime
cinque: la sesta corda non deve essere infatti suonata.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del secondo
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:
1 Corda: barr, nota FA#;
2 Corda: premuta con il medio al terzo tasto, nota RE;
3 Corda: premuta con il mignolo al quarto tasto, nota SI;
4 Corda: premuta con l'anulare al quarto tasto, nota FA#;

5 Corda: barr, nota SI;


6 Corda: non deve essere suonata.

MI minore
Le corde da suonare nell'accordo di MI minore sono tutte e
sei.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: libera, nota SI;
3 Corda: libera, nota SOL;
4 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota MI;

5 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota SI;


6 Corda: libera, nota MI.
LA maggiore di settima (LA7)
Le corde da suonare nell'accordo di LA maggiore di settima
sono tutte.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, MI;


2 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota DO#;

3 Corda: libera, nota RE


4 Corda: premuta con indice al secondo tasto, nota MI;
5 Corda: libera, nota LA
6 Corda: libera, nota MI.
Gli accordi del giro di MI

Il giro armonico di MI, si compone di quattro accordi: MI,


DO#-, FA#- SI7.
I questo giro sono presenti due accordi con il barr e
precisamente il DO#- (in quarta posizione) ed il FA#- (in
seconda).

Di seguito sono riportate delle illustrazioni su ognuno degli


accordi.

MI maggiore
Le corde da suonare nell'accordo di MI maggiore sono tutte
e sei.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: libera, nota SI;
3 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, SOL#;
4 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota MI;

5 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota SI;


6 Corda: libera, nota MI.
DO diesis minore
Le corde da suonare nell'accordo di DO diesi minore (DO#-)
minore sono le prime cinque: la sesta corda non deve essere
infatti suonata.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del quarto
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: barr, nota SOL#;


2 Corda: premuta con il medio al quinto tasto, nota MI;
3 Corda: premuta con il mignolo al sesto tasto, nota DO#;

4 Corda: premuta con l'anulare al sesto tasto, nota SOL#;

5 Corda: barr, nota DO#;


6 Corda: non deve essere suonata.
FA diesis minore
Le corde da suonare nell'accordo di FA diesis minore
(FA#-)sono tutte e sei.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del quarto
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: barr, nota FA#;


2 Corda: barr, nota DO#;
3 Corda: barr, nota LA;
4 Corda: premuta con il mignolo al quarto tasto, nota FA#;

5 Corda: premuta con l'anulare al quarto tasto, nota DO#;

6 Corda: barr, nota FA#


.

SI maggiore di settima
Le corde da suonare nell'accordo di SI maggiore di settima
(SI7) sono le prime cinque; la sesta corda non deve essere
suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: premuta con il mignolo al secondo tasto, nota


FA#;
2 Corda: libera, nota SI;
3 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota LA
4 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota RE#;
5 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota SI
6 Corda: non deve essere suonata.
Gli accordi del giro di FA

Il giro armonico di FA, si compone di quattro accordi: FA,


RE-, SOL- DO7.
I questo giro sono presenti due accordi con il barr:
l'accordo di FA maggiore in prima posizione e quello di SOL
minore (SOL-) in terza posizione.

Di seguito sono riportate delle illustrazioni su ognuno degli


accordi.

FA maggiore
Le corde da suonare nell'accordo di FA maggiore sono tutte
e sei.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del primo
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".
Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative
note suonate da ogni corda:

1 Corda: barr, nota FA;


2 Corda: barr, nota DO;
3 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, LA;
4 Corda: premuta con il mignolo al terzo tasto, nota FA;
5 Corda: premuta con l'anulare al terzo tasto, nota DO;
6 Corda: barr, nota FA.

RE minore
Le corde da suonare nell'accordo di RE minore sono le prime
cinque: la sesta corda non deve essere infatti suonata. Ecco
la diteggiatura completa dell'accordo con le relative note
suonate da ogni corda: 1 Corda: premuta con
l'indice al primo tasto, nota FA;
2 Corda: premuta con il medio al terzo tasto, nota RE;
3 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota LA;

4 Corda: libera, nota RE;


5 Corda: libera, nota LA;
6 Corda: non deve essere suonata.
SOL minore
Le corde da suonare nell'accordo di SOL minore (SOL-)sono
tutte e sei.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del terzo
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: barr, nota SOL;


2 Corda: barr, nota RE;
3 Corda: barr, nota FA;
4 Corda: premuta con il mignolo al quinto tasto, nota SOL;

5 Corda: premuta con l'anulare al quinto tasto, nota RE;


6 Corda: barr, nota SOL.
DO maggiore di settima
Le corde da suonare nell'accordo di DO maggiore di settima
(DO7), sono le prime cinque: la sesta corda non deve essere
infatti suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota DO;
3 Corda: premuta con il mignolo al terzo tasto, nota SIb;
4 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota MI;
5 Corda: premuta con l'anulare al terzo tasto, nota DO;
6 Corda: non deve essere suonata.
Gli accordi del giro di SOL

Il giro armonico di SOL si compone di quattro accordi: SOL,


MI-, LA-, RE7.
In questo giro non sono presenti accordi con il barr che
invece incontrerete in altri giri armonici.

Di seguito sono riportate delle illustrazioni su ognuno degli


accordi.

SOL maggiore
Le corde da suonare nell'accordo di SOL maggiore sono
tutte.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: premuta con il mignolo al terzo tasto, SOL;


2 Corda: libera, SI;
3 Corda: libera, nota SOL;
4 Corda: libera, nota RE;
5 Corda: premuta con medio al secondo tasto, nota SI;
6 Corda: premuta con l'anulare al terzo tasto, nota SOL.
MI minore
Le corde da suonare nell'accordo di MI minore sono tutte e
sei.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: libera, nota SI;
3 Corda: libera, nota SOL;
4 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota MI;

5 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota SI;


6 Corda: libera, nota MI.
LA minore
Le corde da suonare nell'accordo di LA minore sono le prime
cinque: la sesta corda non deve essere infatti suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota DO;

3 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota


LA; 4 Corda: premuta con il medio al secondo
tasto, nota MI;
5 Corda: libera, nota LA;
6 Corda: non deve essere suonata.

RE maggiore di settima
Le corde da suonare nell'accordo di RE maggiore di settima
(RE7) sono le prime cinque: la sesta corda non deve essere
infatti suonata.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota FA#;

2 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, nota DO;


3 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota LA;
4 Corda: libera, nota RE;
5 Corda: libera, nota LA;
6 Corda: non deve essere suonata.
Gli accordi del giro di LA

Il giro armonico di LA, si compone di quattro accordi: LA,


FA#-, SI- MI7.
I questo giro sono presenti due accordi con il barr e
precisamente il FA#- ed il SI- entrambi in seconda posizione.

Di seguito sono riportate delle illustrazioni su ognuno degli


accordi.

LA maggiore
Le corde da suonare nell'accordo di LA maggiore sono tutte.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, MI;


2 Corda: premuta con il mignolo al secondo tasto, nota
DO#;
3 Corda: premuta con l'anulare al secondo tasto, nota LA
4 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota MI;
5 Corda: libera, nota LA
6 Corda: libera, nota MI.
FA diesis minore
Le corde da suonare nell'accordo di FA diesis minore
(FA#-)sono tutte e sei.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del quarto
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: barr, nota FA#;


2 Corda: barr, nota DO#;
3 Corda: barr, nota LA;
4 Corda: premuta con il mignolo al quarto tasto, nota FA#;

5 Corda: premuta con l'anulare al quarto tasto, nota DO#;

6 Corda: barr, nota FA#.


SI minore
Le corde da suonare nell'accordo di SI minore sono le prime
cinque: la sesta corda non deve essere infatti suonata.

Questo accordo deve essere fatto utilizzando il barr. Per


questa ragione, ricordate di mantenere il pi possibile
corretta l'impostazione della mano sinistra.

Per l'esecuzione di questo barr, il dito indice della mano


destra, preme tutte le corde in corrispondenza del secondo
tasto.

Nella spiegazione dell'accordo, per le corde non "ripremute"


da altre dita, questo viene evidenziato con la dicitura
"barr".

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: barr, nota FA#;


2 Corda: premuta con il medio al terzo tasto, nota RE;
3 Corda: premuta con il mignolo al quarto tasto, nota SI;
4 Corda: premuta con l'anulare al quarto tasto, nota FA#;

5 Corda: barr, nota SI;


6 Corda: non deve essere suonata.
MI maggiore di settima
Le corde da suonare nell'accordo di MI maggiore di settima
(MI7) sono tutte e sei.

Ecco la diteggiatura completa dell'accordo con le relative


note suonate da ogni corda:

1 Corda: libera, nota MI;


2 Corda: libera, nota SI;
3 Corda: premuta con l'indice al primo tasto, SOL#;
4 Corda: libera, nota RE;
5 Corda: premuta con il medio al secondo tasto, nota SI;
6 Corda: libera, nota MI.
Gli Accordi di DO

DO maggiore

DO minore
DO settima

DO diminuto
DO di quinta

DO di settima maggiore

DO di sesta
DO minore di settima

DO di sesta minore

DO di nona
DO di nona minore

Altri accordi di DO in altre posizioni


DO maggiore

DO maggiore con il SOL al basso


DO maggiore di quarta

DO maggiore di quinta diminuita

DO di settima
DO di settima maggiore

DO minore

Gli Accordi di RE
RE maggiore

RE minore
RE settima

RE diminuto
RE di quinta

RE di settima maggiore

RE di sesta

RE minore di settima
RE di sesta minore

RE di nona
RE di nona minore

Altri accordi di RE in altre posizioni


Gli Accordi di MI

MI maggiore

MI minore
MI settima

MI diminuto
MI di quinta

MI di settima maggiore

MI di sesta
MI minore di settima

MI di sesta minore

MI di nona
MI di nona minore

Altri accordi di MI in altre posizioni


MI di quarta

MI minore di settima

MI minore di settima maggiore


MI di maggiore di quinta

MI maggiore di settima

MI di maggiore di settima maggiore


Gli Accordi di MI
MI maggiore

MI minore
MI settima

MI diminuto
MI di quinta

MI di settima maggiore

MI di sesta
MI minore di settima

MI di sesta minore

MI di nona
MI di nona minore

Altri accordi di MI in altre posizioni


MI di quarta

MI minore di settima

MI minore di settima maggiore


MI di maggiore di quinta

MI maggiore di settima

MI di maggiore di settima maggiore


Gli Accordi di SOL

SOL maggiore
SOL minore

SOL settima

SOL diminuto
SOL di quinta

SOL di settima maggiore

SOL di sesta
SOL minore di settima

SOL di sesta minore

SOL di nona
SOL di nona minore

Altri accordi di SOL in altre posizioni


SOL maggiore

SOL di quarta

SOL minore di settima


SOL maggiore di settima maggiore

SOL di maggiore di quinta

SOL maggiore di settima


SOL di maggiore di settima
Gli Accordi di LA

LA maggiore

LA minore
LA settima

LA diminuto
LA di quinta

LA di settima maggiore

LA di sesta
LA minore di settima

LA di sesta minore

LA di nona
LA di nona minore
Altri accordi di LA in altre posizioni
LA minore con il SOL al basso

LA minore di settima

LA di settima
LA di settima

LA di settima maggiore

LA di quarta
Gli Accordi di SI

SI maggiore

SI minore
SI settima

SI diminuto

SI di quinta
SI di settima maggiore

SI di sesta
SI minore di settima

SI di sesta minore

SI di nona
SI di nona minore

Altri accordi di SI in altre posizioni


SI minore di settima

SI maggiore di settima

SI minore con il LA al basso


Gli Accordi di RE bemolle o DO diesis

RE bemolle maggiore o DO diesis maggiore

RE bemolle minore o DO diesis minore


RE bemolle maggiore di settima o DO diesis maggiore di
settima

RE bemolle diminuito o DO diesis diminuto


RE bemolle di quinta o DO diesis di quinta

RE bemolle maggiore di settima maggiore o DO diesis


maggiore di settima maggiore

RE bemolle maggiore di sesta o DO diesis maggiore di sesta


RE bemolle minore di settima o DO diesis minore di settima

RE bemolle di sesta minore o DO diesis di sesta minore

RE bemolle maggiore di nona o DO diesis maggiore di nona


RE bemolle maggiore di nona minore o DO diesis maggiore
di nona minore

Altri accordi di REb o DO# in altre posizioni


Gli Accordi di SOL bemolle o FA diesis
SOL bemolle maggiore o FA diesis maggiore

SOL bemolle minore o FA diesis minore


>

SOL bemolle maggiore di settima o FA diesis maggiore di


settima

SOL bemolle diminuito o FA diesis diminuto


SOL bemolle di quinta o FA diesis di quinta

SOL bemolle maggiore di settima maggiore o FA diesis


maggiore di settima maggiore

SOL bemolle maggiore di sesta o FA diesis maggiore di sesta


SOL bemolle minore di settima o FA diesis minore di settima

SOL bemolle maggiore di sesta minore o FA diesis di sesta


minore

SOL bemolle maggiore di nona o FA diesis maggiore di nona


SOL bemolle maggiore di nona minore o FA diesis maggiore
di nona minore

Altri accordi di SOLb O FA# in altre posizioni


SOL bemolle minore di settima o FA diesis minore di settima

SOL bemolle maggiore di settima o FA diesis maggiore di


settima

SOL bemolle maggiore di settima o FA diesis maggiore di


settima
SOL bemolle maggiore di settima maggiore o FA diesis
maggiore di settima maggiore
Gli Accordi di SI bemolle
SI bemolle maggiore

SI bemolle minore
SI bemolle settima

SI bemolle diminuto
SI bemolle di quinta

SI bemolle di settima maggiore

SI bemolle di sesta
SI bemolle minore di settima

SI bemolle di sesta minore

SI bemolle di nona
SI bemolle di nona minore

Altri accordi di SIb o LA# in altre posizioni


Lezione 1
Accordiamo la chitarra

La prima lezione riguarda l'accordatura della chitarra.

Infatti questa rappresenta la prima operazione che ogni


chitarrista deve compiere ogni volta che si appresta a fare
un'esecuzione con il proprio strumento.

Per avere maggiori informazioni e dettagli potete consultare


la sezione apposita contenuta nel sito. Qui di seguito,
comunque, ecco riportate le informazioni essenziali per
procedere all'accordatura della chitarra:

- ottenete la nota LA con il diapason e procedete


all'accordatura della quinta corda della chitarra ricordando
che la nota da ottenere sulla quinta corda libera si un LA,
ma di un'ottava inferiore rispetto a quella ottenuta con il
diapason;

- accordate la quarta corda, cio il RE, fino a quando il


suono della stessa a vuoto non identico a quello della
quinta corda premuta al quinto tasto;

- accordate la terza corda, cio il SOL, fino a quando il suono


della stessa a vuoto non identico a quello della quarta
corda premuta al quinto tasto;

- accordate la seconda corda, cio il SI, fino a quando il


suono della stessa a vuoto non identico a quello della
terza corda premuta al quarto tasto;

- accordate la prima corda, cio il MI, fino a quando il suono


della stessa a vuoto non identico a quello della seconda
corda premuta al quinto tasto;

- accordate la sesta corda, cio il MI grave, fino a quando il


suono della stessa a vuoto non identico a quello della
prima corda libera ricordando naturalmente che la nota
della sesta corda posta un'ottava pi sotto della nota MI
ottenuta sulla prima corda libera.

Nell'esempio, vengono suonate le sei corde della chitarra


partendo dalla sesta fino alla prima per quattro volte per
ogni corda, in modo da permettere di accordare la chitarra;
alla fine, possibile sentire l'effetto di una chitarra
accordata le cui corde vengono colpite tutte
contemporanemante a vuoto.

Lezione 2
Esercizi per la mano destra

Arpeggio 1 ( | p,i,m,a | 4/4)

In questo esercizio faremo conoscenza con un semplice


arpeggio da eseguire con la mano destra.
L'arpeggio in questione in 4/4; questo significa che ogni
misura composta da quattro movimenti della durata di un
quarto ciascuno.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo arpeggio necessario iniziare


l'esercizio molto lentamente e senza tempo. Mano a mano
che le dita della mano cominceranno a prendere confidenza
con le corde "riconoscendone" la posizione e "la mente"
memorizzer le sequenze con cui le dita devono toccare le
corde, si potr aumentare gradatamente la velocit
ottenendo, in questo modo quasi automaticamente, il tempo
giusto eseguito con il giusto ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita


che devono toccarle:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI.

Quando avrete ottenuto una certa pratica con questo


arpeggio, sar possibile inserire una piccola variante
all'esercizio in questo modo:

il pollice va a pizzicare in ogni singolo misura una volta la


quinta corda a vuoto (nota LA), la quarta corda a vuoto
(nota RE) e la sesta corda a vuoto (nota MI) cos:

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota


RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI.

- il pollice pizzica la sesta corda a vuoto ottenendo la nota


MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI.

In questo modo avremo la possibilit di ottenere un duplice


risultato: il primo di cominciare a fare conoscenza con il
concetto di basso alternato (cio di arpeggiare un accordo
inserendo in ogni singola battuta una volta il basso
principale generalmente costituito dalla nota fondamentale
dell'accordo ed un'altra volta il basso secondario
generalmente costituito dalla tonale o dalla dominante) e il
secondo di utilizzare tutte e tre le corde basse della chitarra
facilitando in questo modo l'esecuzione di arpeggi su
accordi che utilizzano corde basse diverse dalla quinta.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superfice avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare poggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!

Nell'esempio in questione, l'arpeggio viene eseguito in


questo modo:

- le prime quattro misure pizzicando come basso la quinta


corda cio il LA;
- le seconde quattro misure pizzicando come basso la quarta
corda cio il RE;
- le terze quattro misure pizzicando come basso la sesta
corda cio il MI;
- le ultime quattro misure pizzicando nella prima la quinta
corda (LA), nella seconda la quarta corda (RE), nella terza la
sesta corda (MI) e nell'ultima ancora la quinta corda (LA).

Lezione 3
Mano destra: arpeggio 2 ( | p,i,m,a | m,i,p,i | 4/4)

Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un


semplice arpeggio da eseguire con la mano destra.
Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare
l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo arpeggio necessario iniziare


l'esercizio molto lentamente e senza tempo. Mano a mano
che le dita della mano cominceranno a prendere confidenza
con le corde "riconoscendone" la posizione e "la mente"
memorizzer le sequenze con cui le dita devono toccare le
corde, si potr aumentare gradatamente la velocit
ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto eseguito
con il giusto ritmo.

Rispetto all'esercizio della lezione uno, questo arpeggio si


componde di due misure la prima delle quali uguale a
quella della lezione uno e cio:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI.

Nella seconda misura che completa l'arpeggio, la


corrispondenza delle dita sulle corde e le corde che devono
essere pizzicate sono le seguenti:

- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota


SI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota
RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superficie avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare poggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!
Lezione 4
Mano destra: arpeggio 3 ( | p,i,m,i | p,i,a,i | 4/4)

Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un


semplice arpeggio da eseguire con la mano destra.
Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare
l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.
Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere
all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo arpeggio necessario iniziare


l'esercizio molto lentamente e senza tempo. Mano a mano
che le dita della mano cominceranno a prendere confidenza
con le corde "riconoscendone" la posizione e "la mente"
memorizzer le sequenze con cui le dita devono toccare le
corde, si potr aumentare gradatamente la velocit
ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto eseguito
con il giusto ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita


che devono toccarle della prima misura:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.

Ecco la seconda misura con le relative corrispondenze:

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota


RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.
Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superfice avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare poggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!
Lezione 5
Mano destra: arpeggio 4 ( | p,i,m,a,m,i | 6/8)

Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un


semplice arpeggio da eseguire con la mano destra.
Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare
l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo arpeggio necessario iniziare


l'esercizio molto lentamente e senza tempo. Mano a mano
che le dita della mano cominceranno a prendere confidenza
con le corde "riconoscendone" la posizione e "la mente"
memorizzer le sequenze con cui le dita devono toccare le
corde, si potr aumentare gradatamente la velocit
ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto eseguito
con il giusto ritmo.

Questo arpeggio in 6/8 cio la misura composta di sei


movimenti da un ottavo ciascuno.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita


che devono toccarle:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.

Quando avrete ottenuto una certa pratica con questo


arpeggio, sar possibile inserire una piccola variante
all'esercizio in questo modo:

il pollice va a pizzicare in ogni singola misura una volta la


quinta corda a vuoto (nota LA), la quarta corda a vuoto
(nota RE) e la sesta corda a vuoto (nota MI) in questo modo:

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota


RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.

- il pollice pizzica la sesta corda a vuoto ottenendo la nota


MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.
In questo modo avremo la possibilit di ottenere un duplice
risultato: il primo di cominciare a fare conoscenza con il
concetto di basso alternato (cio di arpeggiare un accordo
inserendo in ogni singola misura una volta il basso
principale generalmente costituito dalla nota fondamentale
dell'accordo ed un'altra volta il basso secondario
generalmente costituito dalla tonale o dalla dominante) e il
secondo di utilizzare tutte e tre le corde basse della chitarra
facilitando in questo modo l'esecuzione di arpeggi su
accordi che utilizzano corde basse diverse dalla quinta.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superficie avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare appoggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!

Nell'esempio in questione, l'arpeggio viene eseguito in


questo modo:

- le prime quattro misure pizzicando come basso la quinta


corda cio il LA;
- le seconde quattro misure pizzicando come basso la quarta
corda cio il RE;
- le terze quattro misure pizzicando come basso la sesta
corda cio il MI;
- le ultime quattro misure pizzicando nella prima la quinta
corda (LA), nella seconda la quarta corda (RE), nella terza la
sesta corda (MI) e nell'ultima ancora la quinta corda (LA).

Lezione 6
Mano destra: arpeggio 5 ( | p,i,m | p,i,a | 3/4)
Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un
semplice arpeggio da eseguire con la mano destra.
Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare
l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo arpeggio necessario iniziare


l'esercizio molto lentamente e senza tempo. Mano a mano
che le dita della mano cominceranno a prendere confidenza
con le corde "riconoscendone" la posizione e "la mente"
memorizzer le sequenze con cui le dita devono toccare le
corde, si potr aumentare gradatamente la velocit
ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto eseguito
con il giusto ritmo.

Questo arpeggio in 3/4, cio ogni misura formata da tre


movimenti da un quarto ciascuno.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita


che devono toccarle:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio pizzica la seconda corda a vuoto ottenendo la nota
SI.

Ecco ora la seconda misura dell'arpeggio:


- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota
RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- l'anulare pizzica la prima corda a vuoto ottenendo la nota
MI.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superficie avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare appoggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!
Lezione 7
Mano destra: pizzicato 1 ( | p,ima | p,ima | 2/4)

In questo esercizio faremo conoscenza con un semplice


accompagnamento pizzicato da eseguire con la mano
destra.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
in quanto le corde acute e cio la terza, la seconda e la
prima vengono pizzicate contemporaneamente.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".
Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;
questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento pizzicato


necessario iniziare l'esercizio molto lentamente e senza
tempo. Mano a mano che le dita della mano cominceranno a
prendere confidenza con le corde "riconoscendone" la
posizione e "la mente" memorizzer le sequenze con cui le
dita devono toccare le corde, si potr aumentare
gradatamente la velocit ottenendo, quasi
automaticamente, il tempo giusto eseguito con il giusto
ritmo.

L'accompagnamento pizzicato proprosto in 2/4, cio


composto da delle misure nelle quali sono presenti due
movimenti della durata di un quarto l'uno. Ecco ora di
seguito, le corde da pizzicare con le relative dita che devono
toccarle:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda a
vuoto ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI.

Nella seconda misura cambia solamente la corda bassa da


pizzicare con il pollice in questo modo:

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota


RE;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda a
vuoto ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!
Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per
memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superficie avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare appoggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!

Lezione 8
Mano destra: pizzicato 2 ( | p,i,ma,i | p,i,ma,i | 2/4)
Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un
semplice accompagnamento pizzicato da eseguire con la
mano destra.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
visti nelle prime lezioni e da quello pizzicato visto nella
lezione 7 in quanto viene "realizzata una fusione" fra i due
accompagnamenti. Infatti, alcune corde acute vengono
pizzicate singolarmente, ed altre contemporaneamente.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale accompagnamento verr eseguito
pizzicando le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento pizzicato


necessario iniziare l'esercizio molto lentamente e senza
tempo. Mano a mano che le dita della mano cominceranno a
prendere confidenza con le corde "riconoscendone" la
posizione e "la mente" memorizzer le sequenze con cui le
dita devono toccare le corde, si potr aumentare
gradatamente la velocit ottenendo, quasi
automaticamente, il tempo giusto eseguito con il giusto
ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita


che devono toccarle:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio e l'anulare pizzicano contemporaneamente la
seconda e la prima corda a vuoto ottenendo rispettivamente
le note SI e MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;

La seconda misura identica alla prima con la differenza


che il pollice, invece di pizzicare la quinta corda, pizzicher
la quarta in questo modo:

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota


RE;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio e l'anulare pizzicano contemporaneamente la
seconda e la prima corda a vuoto ottenendo rispettivamente
le note SI e MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;

In questo modo avremo la possibilit di ottenere un duplice


risultato: il primo di cominciare a fare conoscenza con il
concetto di basso alternato (cio di arpeggiare un accordo
inserendo in ogni singola battuta una volta il basso
principale generalmente costituito dalla nota fondamentale
dell'accordo ed un'altra volta il basso secondario
generalmente costituito dalla tonale o dalla dominante) e il
secondo di utilizzare tutte e due le corde basse della
chitarra facilitando in questo modo l'esecuzione di arpeggi
su accordi che utilizzano corde basse diverse dalla quinta.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:
appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su
una qualunque superfice avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare appoggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!

Lezione 9
Mano destra: pizzicato 3 ( | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

In questo esercizio faremo conoscenza con un semplice


accompagnamento pizzicato da eseguire con la mano
destra.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
in quanto le corde acute e cio la terza, la seconda e la
prima vengono pizzicate contemporaneamente.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".
Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;
questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento pizzicato


necessario iniziare l'esercizio molto lentamente e senza
tempo. Mano a mano che le dita della mano cominceranno a
prendere confidenza con le corde "riconoscendone" la
posizione e "la mente" memorizzer le sequenze con cui le
dita devono toccare le corde, si potr aumentare
gradatamente la velocit ottenendo, quasi
automaticamente, il tempo giusto eseguito con il giusto
ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare con le relative dita


che devono toccarle:

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda a vuoto ottenendo
nell'ordine, le note SOL, SI e MI;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda a vuoto ottenendo
nell'ordine, le note SOL, SI e MI.

La seconda misura, risulta essere identica alla prima fatta


eccezione per la corda bassa pizzicata dal pollice che non
la quinta ma la quarta, in questo modo:

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la nota


RE;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda a vuoto ottenendo
nell'ordine, le note SOL, SI e MI;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda a vuoto ottenendo
nell'ordine, le note SOL, SI e MI.
Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!

Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per


memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superfice avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare poggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!

Lezione 10
Mano destra: pizzicato 4 ( | p,i,ma | i,ma,i | p,i,ma | i,ma,i |
3/4)
Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un
semplice accompagnamento pizzicato da eseguire con la
mano destra.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
visti nelle prime lezioni e da quello pizzicato visto nella
lezione 7 in quanto viene "realizzata una fusione" fra i due
accompagnamenti. Infatti, alcune corde acute vengono
pizzicate singolarmente, ed altre contemporaneamente.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e delle sue dita che dovranno
pizzicare le corde.

Per eseguirlo, necessario prima di tutto procedere


all'accordatura della chitarra in modo da avere lo strumento
perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale accompagmamento verr eseguito
pizzicando le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento pizzicato


necessario iniziare l'esercizio molto lentamente e senza
tempo. Mano a mano che le dita della mano cominceranno a
prendere confidenza con le corde "riconoscendone" la
posizione e "la mente" memorizzer le sequenze con cui le
dita devono toccare le corde, si potr aumentare
gradatamente la velocit ottenendo, quasi
automaticamente, il tempo giusto eseguito con il giusto
ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da pizzicare nelle varie quattre


misure con le relative dita che devono toccarle:

PRIMA MISURA

- il pollice pizzica la quinta corda a vuoto ottenendo la nota


LA;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;
- il medio e l'anulare pizzicano la seconda e la prima corda a
vuoto contemporaneamente ottenendo rispettivamente le
note SI e MI;

SECONDA MISURA

- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota


SOL;
- il medio e l'anulare pizzicano la seconda e la prima corda a
vuoto contemporaneamente ottenendo rispettivamente le
note SI e MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL;

TERZA MISURA

- il pollice pizzica la quarta corda a vuoto ottenendo la


nota RE; l'indice pizzica la terza corda a vuoto
ottenendo la nota SOL;
- il medio e l'anulare pizzicano la seconda e la prima
corda a vuoto contemporaneamente ottenendo
rispettivamente le note SI e MI;

QUARTA MISURA

- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota


SOL;
- il medio e l'anulare pizzicano la seconda e la prima corda a
vuoto contemporaneamente ottenendo rispettivamente le
note SI e MI;
- l'indice pizzica la terza corda a vuoto ottenendo la nota
SOL.

Il trucchetto !!!!

Per facilitare l'apprendimento di arpeggi come questi


possibile esercitarsi......senza chitarra!!!
Esiste infatti un metodo semplice ed efficace per
memorizzare la sequenza con la quale le dita della mano
destra sono chiamati in causa. Il sistema questo:

appoggiate la mano con il palmo rivolto verso il basso su


una qualunque superfice avendo cura di piegare le dita
verso l'interno del palmo in modo che le punte dell'indice,
del medio e dell'anulare poggino sulla stessa. A questo
punto, tamburellate le dita nella sequenza dell'arpeggio
e..... in poco tempo vi accorgerete che il movimento delle
dita nell'arpeggio memorizzato!!!! Ora non dovrete fare
altro che trasferirlo sulla chitarra!!!!

Lezione 11

Mano destra: plettro 1 ( | g,s | 2/4)

In questo esercizio faremo conoscenza con un semplice


accompagnamento "raschiato" da eseguire con la mano
destra con l'ausilio del plettro.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
o pizzicati visti nelle precedenti lezioni in quanto le corde
vengono colpite contemporaneamente tutte insieme con un
movimento del plettro verso il basso o verso l'alto.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e del plettro.
Generalmente quando si utilizza il plettro per suonare la
chitarra, le corde vengono colpite una prima volta con un
movimento verso il basso, una seconda volta, con un
movimento ascendente verso l'alto.

Tali movimenti possono essere realizzati con l'uso di due


tecniche distinte. La prima di queste, prevede che il
movimento dall'alto al basso e viceversa del plettro, sia
eseguito mediante la ruotazione dell'articolazione del polso.
In questo modo, il braccio, ed in particolare l'avambraccio
destro, rimane quasi completamente immobile ed
appoggiato sulla cassa armonica. La seconda prevede
invece l'esecuzione dei movimenti del plettro mediante il
movimento verso il basso e verso l'alto di tutto
l'avambraccio con una ruotazione, e di conseguenza
utilizzazione, molto limitata del polso che rimane fermo in
una posizione abbastanza "irrigidita".

Personalmente ritengo migliore la prima tecnica


preferendola di gran lunga alla seconda.

Per eseguire questo accompagnamento, necessario prima


di tutto procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale accompagnamento verr eseguito
suonando le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento necessario


iniziare l'esercizio molto lentamente e senza tempo e solo
successivamente, si potr aumentare gradatamente la
velocit ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto
eseguito con il giusto ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da suonare con il plettro:

- colpite le corde a vuoto dalla quinta alla prima con un


movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta;

- eseguite la stessa operazione ma questa volta partendo


dalla prima corda alla quinta (sempre a vuoto) con un
movimento dal basso all'alto facendo sempre attenzione che
le corde risuonino tutte insieme e non una alla volta.

Lezione 12

Mano destra: plettro 2 ( | g,s,g,s | 4/4)


Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un
semplice accompagnamento "raschiato" da eseguire con la
mano destra con l'ausilio del plettro.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
o pizzicati visti nelle precedenti lezioni in quanto le corde
vengono colpite contemporaneamente tutte insieme con un
movimento del plettro verso il basso o verso l'alto.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e del plettro.

Generalmente quando si utilizza il plettro per suonare la


chitarra, le corde vengono colpite una prima volta con un
movimento verso il basso, una seconda volta, con un
movimento ascendente verso l'alto.

Tali movimenti possono essere realizzati con l'uso di due


tecniche distinte. La prima di queste, prevede che il
movimento dall'alto al basso e viceversa del plettro, sia
eseguito mediante la ruotazione dell'articolazione del polso.
In questo modo, il braccio, ed in particolare l'avambraccio
destro, rimane quasi completamente immobile ed
appoggiato sulla cassa armonica. La seconda prevede
invece l'esecuzione dei movimenti del plettro mediante il
movimento verso il basso e verso l'alto di tutto
l'avambraccio con una ruotazione, e di conseguenza
utilizzazione, molto limitata del polso che rimane fermo in
una posizione abbastanza "irrigidita".

Personalmente ritengo migliore la prima tecnica


preferendola di gran lunga alla seconda.

Per eseguire, questo accompagnamento necessario prima


di tutto procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".
Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;
questo significa che tale arpeggio verr eseguito pizzicando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento necessario


iniziare l'esercizio molto lentamente e senza tempo e solo
successivamente, si potr aumentare gradatamente la
velocit ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto
eseguito con il giusto ritmo.

La misura dell'esercizio si compone di quattro movimenti


(due pennate verso il basso rispettivamente la prima e la
terza e due verso l'alto, rispettivamente la seconda e la
quarta) della durata di un quarto ciascuno.

Ecco ora di seguito, le corde da suonare con il plettro:

PRIMO E TERZO MOVIMENTO

- colpite le corde a vuoto dalla quinta alla prima con un


movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta;

SECONDO E QUARTO MOVIMENTO

- eseguite la stessa operazione ma questa volta partendo


dalla prima corda alla quinta (sempre a vuoto) con un
movimento dal basso all'alto facendo sempre attenzione che
le corde risuonino tutte insieme e non una alla volta.
Lezione 13

Mano destra: plettro 3 ( | g,g,g,g | 4/4)

Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un


semplice accompagnamento "raschiato" da eseguire con la
mano destra con l'ausilio del plettro.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
o pizzicati visti nelle precedenti lezioni in quanto le corde
vengono colpite contemporaneamente tutte insieme con un
movimento del plettro verso il basso o verso l'alto.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e del plettro.

Generalmente quando si utilizza il plettro per suonare la


chitarra, le corde vengono colpite una prima volta con un
movimento verso il basso, una seconda volta, con un
movimento ascendente verso l'alto.

Tali movimenti possono essere realizzati con l'uso di due


tecniche distinte. La prima di queste, prevede che il
movimento dall'alto al basso e viceversa del plettro, sia
eseguito mediante la ruotazione dell'articolazione del polso.
In questo modo, il braccio, ed in particolare l'avambraccio
destro, rimane quasi completamente immobile ed
appoggiato sulla cassa armonica. La seconda prevede
invece l'esecuzione dei movimenti del plettro mediante il
movimento verso il basso e verso l'alto di tutto
l'avambraccio con una ruotazione, e di conseguenza
utilizzazione, molto limitata del polso che rimane fermo in
una posizione abbastanza "irrigidita".

Personalmente ritengo migliore la prima tecnica


preferendola di gran lunga alla seconda.

Per eseguire questo accompagnamento necessario prima


di tutto procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito suonando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento necessario


iniziare l'esercizio molto lentamente e senza tempo e solo
successivamente, si potr aumentare gradatamente la
velocit ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto
eseguito con il giusto ritmo.

In questo accompagnamente, vengono eseguite solo


movimenti del plettro dall'alto verso il basso.

Ecco ora di seguito, le corde da suonare con il plettro:

- colpite le corde a vuoto dalla quinta alla prima con un


movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta.

Ripetete per altre tre volte il movimento sopra indicato.


Lezione 14

Mano destra: plettro 4 ( | gs,gs,gs,gs | 4/4)

Anche in questo esercizio faremo conoscenza con un


semplice accompagnamento "raschiato" da eseguire con la
mano destra con l'ausilio del plettro.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
o pizzicati visti nelle precedenti lezioni in quanto le corde
vengono colpite contemporaneamente tutte insieme con un
movimento del plettro verso il basso o verso l'alto.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e del plettro.
Generalmente quando si utilizza il plettro per suonare la
chitarra, le corde vengono colpite una prima volta con un
movimento verso il basso, una seconda volta, con un
movimento ascendente verso l'alto.

Tali movimenti possono essere realizzati con l'uso di due


tecniche distinte. La prima di queste, prevede che il
movimento dall'alto al basso e viceversa del plettro, sia
eseguito mediante la ruotazione dell'articolazione del polso.
In questo modo, il braccio, ed in particolare l'avambraccio
destro, rimane quasi completamente immobile ed
appoggiato sulla cassa armonica. La seconda prevede
invece l'esecuzione dei movimenti del plettro mediante il
movimento verso il basso e verso l'alto di tutto
l'avambraccio con una ruotazione, e di conseguenza
utilizzazione, molto limitata del polso che rimane fermo in
una posizione abbastanza "irrigidita".

Personalmente ritengo migliore la prima tecnica


preferendola di gran lunga alla seconda.

Per eseguire questo accompagnamento necessario prima


di tutto procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;


questo significa che tale arpeggio verr eseguito suonando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento necessario


iniziare l'esercizio molto lentamente e senza tempo e solo
successivamente, si potr aumentare gradatamente la
velocit ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto
eseguito con il giusto ritmo.

La particolarit di questo esercizio sta nel fatto che ogni


movimento della misura composto da due "semi-
movimenti" della durata di un ottavo.

Ecco ora di seguito, le corde da suonare con il plettro:


- colpite le corde a vuoto dalla quinta alla prima con un
movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta;

- eseguite la stessa operazione ma questa volta partendo


dalla prima corda alla quinta (sempre a vuoto) con un
movimento dal basso all'alto facendo sempre attenzione che
le corde risuonino tutte insieme e non una alla volta.

Ripetete per alre tre volte tutti e due i movimenti.

Lezione 15
Mano destra: plettro 5 ( | g,s,s | 3/4)

In questo esercizio faremo conoscenza con un semplice


accompagnamento "raschiato" da eseguire con la mano
destra con l'ausilio del plettro.
Questo accompagnamento si differenzia da quelli arpeggiati
o pizzicati visti nelle precedenti lezioni in quanto le corde
vengono colpite contemporaneamente tutte insieme con un
movimento del plettro verso il basso o verso l'alto.

Lo scopo di questo esercizio, quello di far abituare


l'esecutore, ad assumere una corretta impostazione
soprattutto della mano destra e del plettro.

Generalmente quando si utilizza il plettro per suonare la


chitarra, le corde vengono colpite una prima volta con un
movimento verso il basso, una seconda volta, con un
movimento ascendente verso l'alto.

Tali movimenti possono essere realizzati con l'uso di due


tecniche distinte. La prima di queste, prevede che il
movimento dall'alto al basso e viceversa del plettro, sia
eseguito mediante la ruotazione dell'articolazione del polso.
In questo modo, il braccio, ed in particolare l'avambraccio
destro, rimane quasi completamente immobile ed
appoggiato sulla cassa armonica. La seconda prevede
invece l'esecuzione dei movimenti del plettro mediante il
movimento verso il basso e verso l'alto di tutto
l'avambraccio con una ruotazione, e di conseguenza
utilizzazione, molto limitata del polso che rimane fermo in
una posizione abbastanza "irrigidita".

Personalmente ritengo migliore la prima tecnica


preferendola di gran lunga alla seconda.

Per eseguire, questo accompagnamento necessario prima


di tutto procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".
Momentaneamente, la mano sinistra rinarr a riposo;
questo significa che tale arpeggio verr eseguito suonando
le corde a vuoto.

Per apprendere questo accompagnamento necessario


iniziare l'esercizio molto lentamente e senza tempo e solo
successivamente, si potr aumentare gradatamente la
velocit ottenendo, quasi automaticamente, il tempo giusto
eseguito con il giusto ritmo.

Ecco ora di seguito, le corde da suonare con il plettro:

- colpite le corde a vuoto dalla quinta alla prima con un


movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta;

- eseguite la stessa operazione ma questa volta partendo


dalla prima corda alla quinta (sempre a vuoto) con un
movimento dal basso all'alto facendo sempre attenzione che
le corde risuonino tutte insieme e non una alla volta.

- eseguite ancora una volta l'operazione del punto


precedente anche questa volta partendo dalla prima corda
alla quinta (sempre a vuoto) con un movimento dal basso
all'alto facendo sempre attenzione che le corde risuonino
tutte insieme e non una alla volta.
Lezione 16

Mano sinistra: 1,2,3,4 x 5 corde 1 corda per volta

Questo esercizio consente di allenare la mano sinistra


mediante una "ginnastica" delle dita che si riveler
propedeutica in futuro.

Come per gli esercizi per la mano destra, uno degli scopi di
questo esercizio, quello di far abituare l'esecutore, ad
assumere una corretta impostazione soprattutto della
mano.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano destra rinarr a riposo; questo


significa che questo esercizio viene eseguito premendo le
corde sulla tastiera senza pizzicarle con le dita della mano
destra o suonandole con il plettro.

Ecco ora di seguito la diteggiatura da eseguire con la mano


sinistra:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice;


- senza staccare il dito indice, premente sempre la prima
corda al secondo tasto con il dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la prima
corda al terzo tasto con il dito anulare;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
prima corda al quarto tasto con il dito mignolo.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Il dolore che avvertirete, con il passare del tempo e


l'esecuzione di questo esercizio, diminuir facendovi
guadagnare una grande elasticit nelle dita ed un notevole
irrobustimento della muscolatura della mano sinistra.

Integrazione dell'esercizio con il plettro


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro della mano destra.

In questo modo, oltre a rendere pi piacevole l'esecuzione


dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare l'attivit
della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in gi;
- senza staccare il dito indice, premente sempre la prima
corda al secondo tasto con il dito medio
contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in s;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la prima
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda con il plettro colpendo la corda con una
pennata in gi;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
prima corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in s.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Integrazione dell'esercizio con le dita della mano destra


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro delle dita della mano
destra.

Anche in questo modo, oltre a rendere pi piacevole


l'esecuzione dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare
l'attivit della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito indice;
- senza staccare il dito indice, premente sempre la prima
corda al secondo tasto con il dito medio
contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la prima
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda pizzicandola con il dito indice;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
prima corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito medio.
A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla
seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Lezione 17
Mano sinistra: 1,2 1 corda 3,4 2 corda x 5 corde

Questo esercizio consente di allenare la mano sinistra


mediante una "ginnastica" delle dita che si riveler
propedeutica in futuro.

Come per gli esercizi per la mano destra, uno degli scopi di
questo esercizio, quello di far abituare l'esecutore, ad
assumere una corretta impostazione soprattutto della
mano.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano destra rinarr a riposo; questo


significa che questo esercizio viene eseguito premendo le
corde sulla tastiera senza pizzicarle con le dita della mano
destra o suonandole con il plettro.

Ecco ora di seguito la diteggiatura da eseguire con la mano


sinistra:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice;


- senza staccare il dito indice, premente sempre la prima
corda al secondo tasto con il dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la seconda
corda al terzo tasto con il dito anulare;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete
sempre la seconda corda al quarto tasto con il dito mignolo.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.
Il dolore che avvertirete, con il passare del tempo e
l'esecuzione di questo esercizio, diminuir facendovi
guadagnare una grande elasticit nelle dita ed un notevole
irrobustimento della muscolatura della mano sinistra.

Integrazione dell'esercizio con il plettro


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro della mano destra.

In questo modo, oltre a rendere pi piacevole l'esecuzione


dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare l'attivit
della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in gi;
- senza staccare il dito indice, premente sempre la prima
corda al secondo tasto con il dito medio
contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in s;
- senza staccare le dita indice e medio, premete la seconda
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda con il plettro colpendo la corda con una
pennata in gi;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete
sempre la seconda corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in s.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.
Integrazione dell'esercizio con le dita della mano destra
E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro delle dita della mano
destra.

Anche in questo modo, oltre a rendere pi piacevole


l'esecuzione dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare
l'attivit della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito indice;
- senza staccare il dito indice, premente sempre la prima
corda al secondo tasto con il dito medio
contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la seconda
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda pizzicandola con il dito indice;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete
sempre la seconda corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito medio.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.
Lezione 18

Mano sinistra: 1 prima corda 2 seconda corda 3 prima corda


4 seconda corda x 5 corde

Questo esercizio consente di allenare la mano sinistra


mediante una "ginnastica" delle dita che si riveler
propedeutica in futuro.

Come per gli esercizi per la mano destra, uno degli scopi di
questo esercizio, quello di far abituare l'esecutore, ad
assumere una corretta impostazione soprattutto della
mano.
Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di
tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano destra rinarr a riposo; questo


significa che questo esercizio viene eseguito premendo le
corde sulla tastiera senza pizzicarle con le dita della mano
destra o suonandole con il plettro.

Ecco ora di seguito la diteggiatura da eseguire con la mano


sinistra:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice;


- senza staccare il dito indice, premente la seconda corda al
secondo tasto con il dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la prima
corda al terzo tasto con il dito anulare;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
seconda corda al quarto tasto con il dito mignolo.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Il dolore che avvertirete, con il passare del tempo e


l'esecuzione di questo esercizio, diminuir facendovi
guadagnare una grande elasticit nelle dita ed un notevole
irrobustimento della muscolatura della mano sinistra.

Integrazione dell'esercizio con il plettro


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro della mano destra.

In questo modo, oltre a rendere pi piacevole l'esecuzione


dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare l'attivit
della mano sinistra con quella della mano destra.
Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in gi;
- senza staccare il dito indice, premente la seconda corda al
secondo tasto con il dito medio contemporaneamente
suonate la corda con il plettro colpendo la corda con una
pennata in s;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la prima
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda con il plettro colpendo la corda con una
pennata in gi;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
seconda corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in s.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Integrazione dell'esercizio con le dita della mano destra


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro delle dita della mano
destra.

Anche in questo modo, oltre a rendere pi piacevole


l'esecuzione dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare
l'attivit della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito indice;
- senza staccare il dito indice, premente la seconda corda al
secondo tasto con il dito medio contemporaneamente
suonate la corda pizzicandola con il dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la prima
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda pizzicandola con il dito indice;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
seconda corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito medio.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.
Lezione 19

Mano sinistra: 1 prima corda 2 seconda corda 3 terza corda


4 quarta corda x 5 corde

Questo esercizio consente di allenare la mano sinistra


mediante una "ginnastica" delle dita che si riveler
propedeutica in futuro.

Come per gli esercizi per la mano destra, uno degli scopi di
questo esercizio, quello di far abituare l'esecutore, ad
assumere una corretta impostazione soprattutto della
mano.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

Momentaneamente, la mano destra rinarr a riposo; questo


significa che questo esercizio viene eseguito premendo le
corde sulla tastiera senza pizzicarle con le dita della mano
destra o suonandole con il plettro.

Ecco ora di seguito la diteggiatura da eseguire con la mano


sinistra:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice;


- senza staccare il dito indice, premente la seconda corda al
secondo tasto con il dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la terza
corda al terzo tasto con il dito anulare;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
quarta corda al quarto tasto con il dito mignolo.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Il dolore che avvertirete, con il passare del tempo e


l'esecuzione di questo esercizio, diminuir facendovi
guadagnare una grande elasticit nelle dita ed un notevole
irrobustimento della muscolatura della mano sinistra.

Integrazione dell'esercizio con il plettro


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro della mano destra.

In questo modo, oltre a rendere pi piacevole l'esecuzione


dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare l'attivit
della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in gi;
- senza staccare il dito indice, premente la seconda corda al
secondo tasto con il dito medio contemporaneamente
suonate la corda con il plettro colpendo la corda con una
pennata in s;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la terza
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda con il plettro colpendo la corda con una
pennata in gi;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
quarta corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda con il plettro
colpendo la corda con una pennata in s.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.

Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle


modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Integrazione dell'esercizio con le dita della mano destra


E' possibile integrare questo esercizio unendo al lavoro
della mano sinistra anche il lavoro delle dita della mano
destra.

Anche in questo modo, oltre a rendere pi piacevole


l'esecuzione dell'esercizio, avrete la possibilit di coordinare
l'attivit della mano sinistra con quella della mano destra.

Per fare questo, eseguite l'esercizio in questo modo:

- premete la prima corda al primo tasto con il dito indice


contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito indice;
- senza staccare il dito indice, premente la seconda corda al
secondo tasto con il dito medio contemporaneamente
suonate la corda pizzicandola con il dito medio;
- senza staccare le dita indice e medio, premente la terza
corda al terzo tasto con il dito anulare contemporaneamente
suonate la corda pizzicandola con il dito indice;
- infine, senza staccare le tre dita dalla tastiera, premete la
quarta corda al quarto tasto con il dito mignolo
contemporaneamente suonate la corda pizzicandola con il
dito medio.

A questo punto, ripetete questo esercizio passando alla


seconda corda, poi alla terza e via di seguito fino ad arrivare
alla sesta corda.
Una volta arrivati alla sesta, ripetete ancora l'esercizio nelle
modalit viste ma al contrario, cio partendo dalla sesta
corda ed andando verso la prima.

Lezione 20

Completo: giro di DO (movimento | g,g,g,g | senza tempo)


Lezione 20
Lezione 21
Lezione 22

Con questo esercizio avremo la possibilit di mettere in


pratica quello appreso con gli esercizi per la mano destra e
sinistra.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

In questo esercizio utilizzeremo l'accompagnamento


raschiato appreso nella lezione 13 integrandolo in ogni
misura con un accordo del giro armonico di DO.

Per facilitare l'esecuzione di questa lezione, riportiamo di


seguito le indicazioni di come deve essere eseguito il
movimento della mano destra:

- colpite le corde dalla quinta alla prima con un movimento


abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta.

Ripetere il movimento per altre tre volte.

Ricordate che questa misura si compone di quattro


movimenti da un quarto ciascuno.

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di DO che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:
Accordo di DO maggiore

Accordo di LA minore

Accordo di RE minore
Accordo di SOL maggiore di settima

Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:


- formate con la mano sinistra l'accordo di DO maggiore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde a vuoto dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di LA minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde a vuoto dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di RE minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde a vuoto dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di SOL maggiore di
settima e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti
colpendo le corde a vuoto dalla quinta alla prima con un
movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta.
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SOL


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.
Lezione 21
Completo: giro di DO (movimento | g,g | senza tempo)

Questa lezione altro non che la logica continuazione della


lezione 20.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di DO,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo due invece che quattro.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ogni due


movimenti anzich ogni quattro.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella lezione


numero 20.

Lezione 22
Completo: giro di DO (movimento | g | senza tempo)

Questa lezione altro non che la logica continuazione della


lezione 21.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di DO,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo uno invece che due.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ad ogni


misura.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella lezione


numero 20.
Lezione 23

Completo: giro di SOL, RE, LA, MI, FA (movimento | g,g,g,g |


senza tempo)

Con questo esercizio avremo la possibilit di mettere in


pratica quello appreso con gli esercizi per la mano destra e
sinistra.
Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di
tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

In questo esercizio utilizzeremo l'accompagnamento


raschiato appreso nella lezione 13 integrandolo in ogni
misura con un accordo del giro armonico di SOL.

Successivamente lo stesso esercizio verr proposto con i


giri armonici di RE, LA, MI e FA.

Per facilitare l'esecuzione di questa lezione, riportiamo di


seguito le indicazioni di come deve essere eseguito il
movimento della mano destra:

- colpite le corde dalla quinta o sesta alla prima con un


movimento abbastanza rapido dall'alto verso il basso
facendo in modo che le corde risuonino
"contemporaneamente" e non una alla volta.

Ricordate che questa misura si compone di quattro


movimenti da un quarto ciascuno.
Lezione 23 : Giro di SOL
Lezione 23 : Giro di RE
Lezione 23 : Giro di LA
Lezione 23 : Giro di MI
Lezione 23 : Giro di FA

Lezione 23
Completo: giro di SOL (movimento | g,g,g,g | senza tempo)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di SOL che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di SOL maggiore

Accordo di MI minore
Accordo di LA minore

Accordo di RE maggiore di settima


Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:
- formate con la mano sinistra l'accordo di SOL maggiore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla sesta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di MI minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla sesta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di LA minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla quinta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di RE maggiore di
settima e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti
colpendo le corde dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: giro di SOL (movimento | g,g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di
SOL, con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che, i movimenti della misura, sono
solo due invece che quattro.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ogni due


movimenti anzich ogni quattro.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.

Completo: giro di SOL (movimento | g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di
SOL, con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo uno invece che due.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ad ogni


misura.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.


Lezione 23
Completo: giro di RE (movimento | g,g,g,g | senza tempo)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di RE che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di RE maggiore

Accordo di SI minore

Accordo di MI minore
Accordo di LA maggiore di settima

Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:


- formate con la mano sinistra l'accordo di RE maggiore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla quinta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di SI minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla quinta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di MI minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla sesta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di LA maggiore di
settima e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti
colpendo le corde dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: giro di RE (movimento | g,g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di RE,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che, i movimenti della misura, sono
solo due invece che quattro.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ogni due


movimenti anzich ogni quattro.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.

Completo: giro di RE (movimento | g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di RE,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo uno invece che due.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ad ogni


misura.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.


Lezione 23

Completo: giro di LA (movimento | g,g,g,g | senza tempo)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di LA che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di LA maggiore

Accordo di FA diesis minore


Accordo di SI minore

Accordo di MI maggiore di settima


Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:
- formate con la mano sinistra l'accordo di LA maggiore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla quinta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di FA diesis minore
e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo
le corde dalla sesta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di SI minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla quinta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di MI maggiore di
settima e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti
colpendo le corde dalla sesta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: giro di LA (movimento | g,g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di LA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che, i movimenti della misura, sono
solo due invece che quattro.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ogni due


movimenti anzich ogni quattro.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.

Completo: giro di LA (movimento | g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di LA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo uno invece che due.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ad ogni


misura.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.

Lezione 23
Completo: giro di MI (movimento | g,g,g,g | senza tempo)
Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi
del giro di MI che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di MI maggiore

Accordo di DO diesis minore

Accordo di FA diesis minore

Accordo di SI maggiore di settima


Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:
- formate con la mano sinistra l'accordo di MI maggiore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla sesta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di DO diesis minore
e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo
le corde dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di FA diesis minore
e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo
le corde dalla sesta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di SI maggiore di
settima e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti
colpendo le corde dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: giro di MI (movimento | g,g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di MI,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che, i movimenti della misura, sono
solo due invece che quattro.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ogni due


movimenti anzich ogni quattro.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.

Completo: giro di MI (movimento | g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di MI,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo uno invece che due.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ad ogni


misura.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.


Lezione 23

Completo: giro di FA (movimento | g,g,g,g | senza tempo)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi del giro di FA che devono
essere eseguiti dalla mano sinistra:

Accordo di FA maggiore

Accordo di RE minore
Accordo di SOL minore

Accordo di DO maggiore di settima


Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:
- formate con la mano sinistra l'accordo di FA maggiore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla sesta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di RE minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla quinta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di SOL minore e
eseguite la misura con i suoi quattro movimenti colpendo le
corde dalla sesta alla prima con un movimento abbastanza
rapido dall'alto verso il basso facendo in modo che le corde
risuonino "contemporaneamente" e non una alla volta;
- formate con la mano sinistra l'accordo di DO maggiore di
settima e eseguite la misura con i suoi quattro movimenti
colpendo le corde dalla quinta alla prima con un movimento
abbastanza rapido dall'alto verso il basso facendo in modo
che le corde risuonino "contemporaneamente" e non una
alla volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.
Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO
maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: giro di FA (movimento | g,g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di FA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che, i movimenti della misura, sono
solo due invece che quattro.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ogni due


movimenti anzich ogni quattro.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.

Completo: giro di FA (movimento | g | senza tempo)

In questa parte della lezione attueremo la logica


continuazione della dell'esercizio precedente con qualche
una piccola variazione.
In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di FA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa lezione, i movimenti
della misura, sono solo uno invece che due.

Questo significa che dovrete cambiare accordo ad ogni


misura.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato nella sopra.


Lezione 24

Completo: Basso alternato movimento ( | p,ima | p,ima |


p,ima | p,ima | 2/4)

Con questo esercizio avremo la possibilit di mettere in


pratica quello appreso con gli esercizi per la mano destra e
sinistra.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

In questo esercizio utilizzeremo l'accompagnamento


pizzicato appreso nella lezione 7 integrandolo in ogni
misura con un accordo del giro armonico di DO.

Per facilitare l'esecuzione di questa lezione, riportiamo di


seguito le indicazioni di come deve essere eseguito il
movimento della mano destra:

- il pollice pizzica una delle tre corde basse (la sesta, la


quinta o la quarta);
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda contemporaneamente.

Ricordate che questa misura si compone di due movimenti


da un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di otto
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di DO che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:
Accordo di DO maggiore

Accordo di LA minore

Accordo di RE minore
Accordo di SOL maggiore di settima

Lezione 24 movimento: | p,ima | p,ima | p,ima | p,ima |


Lezione 24 movimento: | p,ima | p,ima |
Lezione 24 movimento: | p,ima |

Completo: Basso alternato su giro di DO movimento ( | p,ima


| p,ima | p,ima | p,ima | 2/4)

Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:


- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore e
con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e MI; rimanete
sull'accordo di DO maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, DO e MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; rimanete
sull'accordo di LA minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; rimanete
sull'accordo di RE minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; rimanete
sull'accordo di SOL maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, SI e FA; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.
Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SOL
maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato su giro di DO movimento ( | p,ima


| p,ima | 2/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di DO,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e MI; rimanete
sull'accordo di DO maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; rimanete
sull'accordo di LA minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; rimanete
sull'accordo di RE minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; rimanete
sull'accordo di SOL maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, SI e FA; ripetete l'intero movimento un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Completo: Basso alternato su giro di DO movimento ( | p,ima
| 2/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di DO,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA;
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Lezione 25

Completo: Basso alternato movimento ( | p,ima,ima |


p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Con questo esercizio avremo la possibilit di mettere in


pratica quello appreso con gli esercizi per la mano destra e
sinistra.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

In questo esercizio utilizzeremo l'accompagnamento


pizzicato appreso nella lezione 9 integrandolo in ogni
misura con un accordo del giro armonico di DO.
Per facilitare l'esecuzione di questa lezione, riportiamo di
seguito le indicazioni di come deve essere eseguito il
movimento della mano destra:

- il pollice pizzica una delle tre corde basse (la sesta, la


quinta o la quarta);
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda contemporaneamente;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano, un'altra volta,
rispettivamente la terza, la seconda e la prima corda
contemporaneamente.

Ricordate che questa misura si compone di tre movimenti da


un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di dodici
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di DO che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di DO maggiore

Accordo di LA minore
Accordo di RE minore

Accordo di SOL maggiore di settima

Lezione 25 movimento: | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima |


p,ima,ima |
Lezione 25 movimento: | p,ima,ima | p,ima,ima |
Lezione 25 movimento: | p,ima,ima |

Completo: Basso alternato su giro di DO movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:


- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore e
con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e MI; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e
MI; rimanete sull'accordo di DO maggiore e con il pollice
della mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la
nota MI (basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare
della mano destra pizzicate contemporaneamente la terza,
la seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le
note SOL, DO e MI; ancora una volta, con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, DO e MI; ripetete queste due
misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;
rimanete sull'accordo di LA minore e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e MI; ancora una volta, con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note LA, DO e MI; ripetete queste due
misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;
rimanete sull'accordo di RE minore e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, RE e FA; ancora una volta, con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note LA, RE e FA; ripetete queste due
misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA;
rimanete sull'accordo di SOL maggiore di settima e con il
pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso secondario); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA;
ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SOL


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato su giro di DO movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di DO,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e MI; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e
MI; rimanete sull'accordo di DO maggiore e con il pollice
della mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la
nota MI (basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare
della mano destra pizzicate contemporaneamente la terza,
la seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le
note SOL, DO e MI; ancora una volta, con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;
rimanete sull'accordo di LA minore e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e MI; ancora una volta, con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note LA, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;
rimanete sull'accordo di RE minore e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, RE e FA; ancora una volta, con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note LA, RE e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA;
rimanete sull'accordo di SOL maggiore di settima e con il
pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso secondario); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di DO movimento ( |


p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di DO,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e MI; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, DO e
MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA; ancora una
volta, con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e FA;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Lezione 26
Completo: Basso alternato movimento ( | p,ima | p,ima |
p,ima | p,ima | 2/4)

Con questo esercizio avremo la possibilit di mettere in


pratica quello appreso con gli esercizi per la mano destra e
sinistra.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".
In questo esercizio utilizzeremo l'accompagnamento
pizzicato appreso nella lezione 7 integrandolo in ogni
misura con gli accordi dei giri armonici di SOL, RE, LA, MI e
di FA.

Per facilitare l'esecuzione di questa lezione, riportiamo di


seguito le indicazioni di come deve essere eseguito il
movimento della mano destra:

- il pollice pizzica una delle tre corde basse (la sesta, la


quinta o la quarta);
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda contemporaneamente.

Lezione 26: giro di SOL


Lezione 26: giro di RE
Lezione 26: giro di LA
Lezione 26: giro di MI
Lezione 26: giro di FA

Lezione 26
Completo: Basso alternato giro di SOL movimento ( | p,ima |
p,ima | p,ima | p,ima | 2/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di SOL che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di SOL maggiore

Accordo di MI minore

Accordo di LA minore
Accordo di RE maggiore di settima

Ricordate che questa misura si compone di due movimenti


da un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di otto
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e
SOL; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; ripetete
queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; rimanete
sull'accordo di LA minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quarta corda ottenendo la nota RE (basso principale); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di SOL movimento ( | p,ima |


p,ima | 2/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di
SOL, con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e
SOL;
- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il
pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; rimanete
sull'accordo di LA minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quarta corda ottenendo la nota RE (basso principale); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA#;
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di SOL movimento ( |


p,ima | 2/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di
SOL, con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI;
- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il
pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quarta corda ottenendo la nota RE (basso principale); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Lezione 26

Completo: Basso alternato giro di RE movimento ( | p,ima |


p,ima | p,ima | p,ima | 2/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di RE che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di RE maggiore

Accordo di SI minore
Accordo di MI minore

Accordo di LA maggiore di settima


Ricordate che questa misura si compone di due movimenti
da un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di otto
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, RE e FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; ripetete
queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, DO# e MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di RE movimento ( | p,ima |


p,ima | 2/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di RE,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.
Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI;
- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore di
settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, DO# e MI;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di RE movimento ( | p,ima


| 2/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di RE,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Lezione 26

Completo: Basso alternato giro di LA movimento ( | p,ima |


p,ima | p,ima | p,ima | 2/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di LA che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di LA maggiore
Accordo di FA diesis minore

Accordo di SI minore

Accordo di MI maggiore di settima


Ricordate che questa misura si compone di due movimenti
da un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di otto
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL#, SI e MI; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di LA movimento ( | p,ima |


p,ima | 2/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di LA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#;
- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il
pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL#, SI e MI.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Completo: Basso alternato su giro di LA movimento ( | p,ima
| 2/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di LA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI;
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Lezione 26

Completo: Basso alternato giro di MI movimento ( | p,ima |


p,ima | p,ima | p,ima | 2/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di MI che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di MI maggiore

Accordo di DO diesis minore


Accordo di FA diesis minore

Accordo di SI maggiore di settima

Ricordate che questa misura si compone di due movimenti


da un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di otto
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;
rimanete sull'accordo di DO diesis minore e con il pollice
della mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la
nota SOL# (basso secondario); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; ripetete queste
due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; rimanete
sull'accordo di SI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota
RE# (basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare
della mano destra pizzicate contemporaneamente la terza,
la seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le
note LA, SI e FA#; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di MI movimento ( | p,ima |


p,ima | 2/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di MI,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;
rimanete sull'accordo di DO diesis minore e con il pollice
della mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la
nota SOL# (basso secondario); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; rimanete
sull'accordo di SI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota
RE# (basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare
della mano destra pizzicate contemporaneamente la terza,
la seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le
note LA, SI e FA#.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di MI movimento ( | p,ima


| 2/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di MI,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;
- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore
e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Lezione 26

Completo: Basso alternato giro di FA movimento ( | p,ima |


p,ima | p,ima | p,ima | 2/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di FA che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di FA maggiore

Accordo di RE minore
Accordo di SOL minore

Accordo di DO maggiore di settima


Ricordate che questa misura si compone di due movimenti
da un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di otto
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; rimanete
sull'accordo di FA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; rimanete
sull'accordo di RE minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL minore e con


il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota RE (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e
SOL; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; rimanete
sull'accordo di DO maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SIb, DO e MI; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di FA movimento ( | p,ima |


p,ima | 2/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di FA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; rimanete
sull'accordo di FA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; rimanete
sull'accordo di RE minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA;
- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL minore e con
il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota RE (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e
SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; rimanete
sull'accordo di DO maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SIb, DO e MI.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Completo: Basso alternato su giro di FA movimento ( | p,ima
| 2/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di FA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL minore e con


il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Lezione 27
Completo: Basso alternato movimento ( | p,ima,ima |
p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Con questo esercizio avremo la possibilit di mettere in


pratica quello appreso con gli esercizi per la mano destra e
sinistra.

Prima di iniziare questo esercizio, si raccomanda prima di


tutto di procedere all'accordatura della chitarra in modo da
avere lo strumento perfettamente "funzionante".

In questo esercizio utilizzeremo l'accompagnamento


pizzicato appreso nella lezione 9 integrandolo in ogni
misura con gli accordi dei giri armonici di SOL, RE, LA, MI e
di FA.

Per facilitare l'esecuzione di questa lezione, riportiamo di


seguito le indicazioni di come deve essere eseguito il
movimento della mano destra:

- il pollice pizzica una delle tre corde basse (la sesta, la


quinta o la quarta);
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda contemporaneamente;
- l'indice, il medio e l'anulare pizzicano rispettivamente la
terza, la seconda e la prima corda contemporaneamente.
Lezione 27: giro di SOL
Lezione 27: giro di RE
Lezione 27: giro di LA
Lezione 27: giro di MI
Lezione 27: giro di FA

Lezione 27
Completo: Basso alternato giro di SOL movimento ( |
p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di SOL che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di SOL maggiore

Accordo di MI minore
Accordo di LA minore

Accordo di RE maggiore di settima


Ricordate che questa misura si compone di tre movimenti da
un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di dodici
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e
SOL; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e
SOL; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; ripetete
queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; rimanete
sull'accordo di LA minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;
ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quarta corda ottenendo la nota RE (basso principale); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di SOL movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di
SOL, con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e
SOL; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e
SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; rimanete
sull'accordo di LA minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quarta corda ottenendo la nota RE (basso principale); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
FA#;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Completo: Basso alternato su giro di SOL movimento ( |
p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di
SOL, con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quarta corda ottenendo la nota RE (basso principale); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA#.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al RE


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Lezione 27

Completo: Basso alternato giro di RE movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi


del giro di RE che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di RE maggiore

Accordo di SI minore
Accordo di MI minore

Accordo di LA maggiore di settima

Ricordate che questa misura si compone di tre movimenti da


un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di dodici
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, RE e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;
ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; ripetete
queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, DO# e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, DO#
e MI; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.
Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA
maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di RE movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di RE,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di RE maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, RE e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; rimanete sull'accordo
di MI minore e con il pollice della mano destra, pizzicate la
quinta corda ottenendo la nota SI (basso secondario); con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL, DO# e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL, DO#
e MI.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di RE movimento ( |


p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di RE,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda ottenendo
la nota MI (basso principale); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI; con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note SOL, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL, DO# e MI.
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al LA


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Lezione 27

Completo: Basso alternato giro di LA movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)
Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi
del giro di LA che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di LA maggiore

Accordo di FA diesis minore

Accordo di SI minore

Accordo di MI maggiore di settima


Ricordate che questa misura si compone di tre movimenti da
un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di dodici
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e
FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;
ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL#, SI e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di LA movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di LA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:


- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore e
con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; rimanete
sull'accordo di LA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e
MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e
FA#;
- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il
pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; rimanete
sull'accordo di SI minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quarta corda ottenendo la nota FA# (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e
FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SOL#, SI e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI.
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di LA movimento ( |


p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di LA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di LA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota LA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il medio
e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SI, RE e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta
corda ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al MI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.
Lezione 27

Completo: Basso alternato giro di MI movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)
Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi
del giro di MI che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di MI maggiore

Accordo di DO diesis minore

Accordo di FA diesis minore


Accordo di SI maggiore di settima

Ricordate che questa misura si compone di tre movimenti da


un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di dodici
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;
rimanete sull'accordo di DO diesis minore e con il pollice
della mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la
nota SOL# (basso secondario); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; ripetete
queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e
FA#; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; rimanete
sull'accordo di SI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota
RE# (basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare
della mano destra pizzicate contemporaneamente la terza,
la seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le
note LA, SI e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, SI e FA#; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.
Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI
maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di MI movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di MI,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; rimanete
sull'accordo di MI maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota SI (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e
MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;
rimanete sull'accordo di DO diesis minore e con il pollice
della mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la
nota SOL# (basso secondario); con l'indice, il medio e
l'anulare della mano destra pizzicate contemporaneamente
la terza, la seconda e la prima corda ottenendo
rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; rimanete
sull'accordo di FA diesis minore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO#
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO# e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e
FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; rimanete
sull'accordo di SI maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota
RE# (basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare
della mano destra pizzicate contemporaneamente la terza,
la seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le
note LA, SI e FA#; con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, SI e FA#.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di MI movimento ( |


p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di MI,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.
- con la mano sinistra formate l'accordo di MI maggiore e
con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota MI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SOL#, SI e MI;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta corda
ottenendo la nota DO# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note DO#, MI e SOL#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA diesis minore


e con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA# (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO# e FA#;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SI maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota SI (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, SI e FA#.
Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il
tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al SI


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Lezione 27

Completo: Basso alternato giro di FA movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)
Ecco ora di seguito riportate le diteggiature degli accordi
del giro di FA che devono essere eseguiti dalla mano
sinistra:

Accordo di FA maggiore

Accordo di RE minore

Accordo di SOL minore


Accordo di DO maggiore di settima

Ricordate che questa misura si compone di tre movimenti da


un quarto ciascuno. In questa sezione, per ogni accordo
saranno eseguito quattro misure per un totale di dodici
movimenti da un quarto. In pratica si cambia accordo ogni
quattro misure.
Ecco ora come deve essere eseguito l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; rimanete
sull'accordo di FA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
FA; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; rimanete
sull'accordo di RE minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;
ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL minore e con


il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota RE (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e
SOL; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e
SOL; ripetete queste due misure un'altra volta;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; rimanete
sull'accordo di DO maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SIb, DO e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e
MI; ripetete queste due misure un'altra volta.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Completo: Basso alternato giro di FA movimento ( |


p,ima,ima | p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di FA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto ogni due misure.

Vediamo ora in dettaglio come eseguire l'esercizio:

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; rimanete
sull'accordo di FA maggiore e con il pollice della mano
destra, pizzicate la quinta corda ottenendo la nota DO
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
LA, DO e FA; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, DO e
FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; rimanete
sull'accordo di RE minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota LA (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e
FA; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL minore e con


il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; rimanete
sull'accordo di SOL minore e con il pollice della mano destra,
pizzicate la quinta corda ottenendo la nota RE (basso
secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e
SOL; con l'indice, il medio e l'anulare della mano destra
pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e la
prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e
SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; rimanete
sull'accordo di DO maggiore di settima e con il pollice della
mano destra, pizzicate la quarta corda ottenendo la nota MI
(basso secondario); con l'indice, il medio e l'anulare della
mano destra pizzicate contemporaneamente la terza, la
seconda e la prima corda ottenendo rispettivamente le note
SIb, DO e MI; con l'indice, il medio e l'anulare della mano
destra pizzicate contemporaneamente la terza, la seconda e
la prima corda ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e
MI;

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

Completo: Basso alternato su giro di MI movimento ( |


p,ima,ima | 3/4)

Complichiamo ancora un po' le cose velocizzando l'esercizio.


In pratica si tratta di eseguire lo stesso giro armonico di FA,
con la stessa esecuzione dei movimenti presenti nella
misura con la differenza che in questa parte, il cambio di
accordo viene fatto in ogni misura.

- con la mano sinistra formate l'accordo di FA maggiore e


con il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota FA (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, DO e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di RE minore e con il


pollice della mano destra, pizzicate la quarta corda
ottenendo la nota RE (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note LA, RE e FA;

- con la mano sinistra formate l'accordo di SOL minore e con


il pollice della mano destra, pizzicate la sesta corda
ottenendo la nota SOL (basso principale); con l'indice, il
medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL; con
l'indice, il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, RE e SOL;

- con la mano sinistra formate l'accordo di DO maggiore di


settima e con il pollice della mano destra, pizzicate la quinta
corda ottenendo la nota DO (basso principale); con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI; con l'indice,
il medio e l'anulare della mano destra pizzicate
contemporaneamente la terza, la seconda e la prima corda
ottenendo rispettivamente le note SIb, DO e MI.

Cercate di eseguire l'esercizio molto lentamente per dare il


tempo alle dita della mano sinistra di formare
correttamente gli accordi senza, allo stesso tempo, perdere
il tempo con la mano destra: la velocit verr acquisita con
il tempo e la pratica.

Una volta arrivati all'ultimo accordo del giro, cio al DO


maggiore di settima, dopo aver completato la misura,
reiniziate da capo il giro armonico ripetendolo fino a quando
non lo eseguite con la dovuta sicurezza.

Per il resto, fate riferimento a quanto indicato


precedentemente.

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