Sei sulla pagina 1di 3

Il

personaggio
E
morto
a
89
anni
Gerardo
Marotta:
fond
l'Istituto
Italiano
per
gli
Studi
Filosofici,
appassionato
testimone
della
breve
stagione
della
Repubblica
Napoletana.
Le
"intemerate"
sulla
decadenza
partenopea
e
lo
stile
quasi
eduardiano
IL
PERSONAGGIO
Napoli

in
lutto.

morto
l'ultimo
dei
giacobini.
Addio
a
Gerardo
Marotta,
avvocato-filosofo,
fondatore
e
presidente
dell'Istituto
Italiano
per
gli
Studi
Filosofici,
appassionato
testimone
della
breve
stagione
della
Repubblica
Napoletana
del
1799,
sorta
ad
imitazione
della
Repubblica
francese
e
soffocata
nel
sangue
dai
sanfedisti
del
cardinale
Ruffo.
La
vita
e
la
carriera
di
Gerardo
Marotta,
conosciuto
da
tutti
come
FAvvocato,
sono
legate
indissolubilmente
alla
sua
amata
Napoli,
dove

nato
nel
1927
e
dove

morto
mercoled
sera,
attorno
alle
ore
23,
presso
la
clinica
Hermitage
di
Capodimonte,
alla
vigilia
del
compimento
dei
90
anni,
che
avrebbe
festeggiato
il
prossimo
26
aprile.
Nel
dopoguerra
Marotta,
giovane
di
belle
speranze
di
forti
simpatie
comuniste,
fondo
l'associazione
Cultura
Nuova,
che
diresse
dal
1946
al
1953,
organizzando
manifestazioni
e
conferenze
che
richiamarono
grandi
personaggi
della
cultura
italiana.
Laureatosi
in
giurisprudenza
con
lode
aH'Universit
di
Napoli
Federico
II,
con
tesi
in
filosofia
del
diritto
su
La
concezione
dello
Stato
nel
pensiero
della
filosofia
tedesca
e
nella
sinistra
hegeliana,
gi
all'epoca
della
sua
attivit
forense
Marotta
coltiv
un
vivo
interesse
per
la
filosofia,
la
storia
e
le
arti.
Fu
infatti
tra
i
giovani
studiosi
che
animarono
le
attivit
dell'Istituto
Italiano
per
gli
Studi
Storici
di
Benedetto
Croce
e
del
Gruppo

IlIl Messaggero

PAESE :Italia
(ITA)
- it
(ITA)
PAGINE :21, 25

Tipo
Tipo media:
media:
Publication
Publication date:
Pagina:
Pagina:

Quotidiano

SUPERFICIE :60 %

DIFFUSIONE :(400000)
Print

AUTORE :Mario Avagliano


Nazionale
Nazionale

27.01.2017

PERIODICIT :21,
Quotidiano

25
25

27 gennaio 2017 - N26

Tiratura:

263.738

Diffusione:
Spread:

131.677

Readership:

1.205.000
1.205.000

personaggio
Addio Gerardo
Marotta
l'ultimo dei
giacobini
89 anni Gerardo Marotta: fond l'istituto italiano per gli Studi Filosofici, appassionato testimone della breve
della Repubblica Napoletana. Le \intemerate\ sulla decadenza partenopea e lo stile quasi eduardiano

Napoli senza
l'ultimo
dei giacobini
PERSONAGGIO

apoli in lutto. morto l'uldei giacobini. Addio a


Gerardo Marotta, avvoca-filosofo, fondatore e presidente dell'Istituto Italiano
gli Studi Filosofici, aptestimone della breve
della Repubblica Napole1799, sorta ad imitazione
Repubblica francese e soffosangue dai sanfedisti del
Ruffo.
la carriera di Gerardo
conosciuto da tutti come
sono legate indissolualla sua amata Napoli,
nel 1927 e dove morto
sera, attorno alle ore 23,
clinica Hermitage di Capodimonte, alla vigilia del compi90 anni, che avrebbe feprossimo 26aprile.
dopoguerra Marotta, giovasperanze di forti simpa-

tie comuniste, fond l'associazione Cultura Nuova, che diresse dal


1946 aI 1953, organizzando manifestazioni e conferenze che richiamarono grandi personaggi della
cultura italiana.
Laureatosi
in giurisprudenza
con lode all'Universit
di Napoli
Federico TI, con tesi in filosofia
del diritto su La concezione dello
Stato nel pensiero della filosofia teclesca e nella sinistra hegeliana,
gi all'epoca della sua attivit forense Marotta coltiv un vivo interesse per la filosofia, la storia e le
arti. Fu infatti tra i giovani studiosi
che animarono le attivit dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di
Benedetto Croce e del Gruppo di
Studi
Nel 1975,
Marotta fond a Napoli l'Istituto
Italiano per gli Studi Filosofici, di
cui venne nominato presidente a
vita nell'atto di costituzione. Come
lui stesso ha raccontato, fu Enrico
Cerulli, presidente dell'Accademia

dei Lincei, a convincerlo: Marotta, non c' pi tempo. L'Europa in


declino. La filosofia deve riprendere il cammino segnato da Croce e
dalle scuole filosofiche del Risorgimento. La sede di Monte di Dio, il
palazzo in cui visse Gennaro Serra,
uno dei martiri della rivoluzione
partenopea
del 1799, non venne
scelta a caso.
Personaggio atipico, d'altri tempi, quasi eduardiano, che andava
vestito con una mantella e un cappello a falde larghe e abiti di lana
anche d'estate, Marotta era per
culturalmente
vivace e modernissimo ed stato capace di risvegliare l'attenzione attorno ai temi storici e filosofici e alla riscoperta della Repubblica Napoletana. Grazie
alla sua competenza
e tenacia,
l'Istituto sito nel palazzo Serra di
Cassano in quarant'anni diventato sede di manifestazioni culturali
e di iniziative di studio e ricerca fra

Tutti i diritti riservati

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(400000)

PAGINE :21, 25

AUTORE :Mario Avagliano

SUPERFICIE :60 %
PERIODICIT :Quotidiano

27 gennaio 2017 - N26

le pi prestigiose d'Europa, ospitando i pi grandi pensatori del


Novecento. L'Istituto non la sola
creatura di Marotta, che nel 1980
fond la Scuola di Studi Superiori
a Napoli e l'anno dopo la rivista
Nouvelies de la Rpublique des Lettres, di cui affid la direzione a
Paul Dibon e Tullio Gregory. Per la
sua meritoria attivit Marotta ha
ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Diploma d'onore del
Parlamento
Europeo e ben sette
lauree ad honorem: in filosofia dalle Universit di Bielefeld, Erasmus
di Rotterdam, Sorbona di Parigi, Napoli, Pavia e Bucarest e in pedagogia dall'Universit
di Urbino.

LAPOLITICA
Pi controversa la sua attivit politica. Restano famose le sue intemerate sulla decadenza di Napoli
e del Mezzogiorno e il suo stile giacobino, un po' demod. Fu un
grande sostenitore del sindaco Antonio Bassolino e del rinascimento napoletano, con un gesto che
rimarr nella storia recente della
citt. Nel 1994, in segno di speranza, assieme insieme
al filosofo
Georg Gadamer fece riaprire
il
portone principale di Palazzo Serradi Cassano, chiuso per decisione
del padre di Gennaro Serra da quel
giorno del 1799 in cui il giovane rivoluzionario
napoletano
venne
condotto in piazza Mercato per essere decapitato, per simboleggiare
l'impossibilit
di un futuro di libert e di cultura per Napoli. Poco
tempo dopo, per, con intenzione
altrettanto simbolica, lo stesso Ma rotta lo fece risigillare.
L'ultima
sua battaglia
stata
quella di tentare di salvare il grande patrimonio librario dell'Istituto, dopo che nel 2012 i trecentomila libri da lui donati alla biblioteca
stavano per essere chiusi in scatoloni destinati in un deposito a Casoria. Giordano Bruno perch deve andare in deposito?, tuon Ma rotta.
Ilpresidente
della Repubblica
Sergio Mattarella in un messaggio
ne ha ricordato la passione meridionalista e l'impegno
generoso
per la diffusione del sapere e la preservazione del patrimonio culturale del Paese, mentre il premier
Paolo Gentiloni ha parlato di dolore enorme per Napoli e per l'Italia. I funerali dell'Avvocato, come

annunciato dal figlio Massimiliano, si terranno sabato 28, giorno in


cui il sindaco Luigi de Magistris ha
proclamato il lutto cittadino, presso la sede dell'istituto,
a Palazzo
Serra di Cassano. L'ultimo saluto a
Napoli Gerardo Marotta lo dar
tra i suoi libri, in un palazzo simbolo della rivoluzione napoletana, alla quale ha dedicato la sua esistenza.
Mario Avagliano

FECE
APRIRE
ILPORTONE
DIPALAllO
SERRA
DICASSANO,
CHIUSO
DAQUANDO
ERA
STATO
DECAPITATO
UNGIOVANE
RIVOLUZIONARIO
STUDIO
DELL'AIE:
IL MERCATO
DEILIBRICRESCE
DEL2,3%MAI LETTORI
DIMINUISCONO
DEL3,1%

IU

f.i

iI1
'liii

Tutti i diritti riservati

PAESE :Italia

DIFFUSIONE :(400000)

PAGINE :21, 25

AUTORE :Mario Avagliano

SUPERFICIE :60 %
PERIODICIT :Quotidiano

27 gennaio 2017 - N26

LOSTUDIOSO

A destra
Gerardo Marotta
mentre riceve il
Premio De Sica,
nel 2014. A
sinistra l'albero
della libert
eretto durante la
Repubblica
Napoletana

Tutti i diritti riservati

Potrebbero piacerti anche