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per la compilazione
della tesi di Laurea
Indice
Premessa ................................................................................................................... 3
I . Per iniziare ........................................................................................................... 5
1.1 La struttura della tesi ........................................................................... 5
1.2 Il testo................................................................................................... 5
1.3 Linterruzione di pagina e le note ........................................................ 9
1.4 Le opzioni di formattazione.................................................................. 9
1.5 Sigle e abbreviazioni ............................................................................ 13
1.6 Accenti, maiuscolo e minuscolo ........................................................... 13
1.7 La punteggiatura.................................................................................. 14
II. Le citazioni e la bibliografia ............................................................................... 15
III. Impostare la parte empirica............................................................................... 19
3.1 Le tabelle ............................................................................................... 19
3.2 I grafici.................................................................................................. 21
3.3 Le immagini........................................................................................... 24
Appendice: Il frontespizio ........................................................................................ 25
Premessa
Cari studenti,
questo piccolo opuscolo ha lo scopo di aiutarvi nella stesura della vostra tesi di laurea.
Speriamo soprattutto che questo piccolo vademecum possa risolvere almeno alcuni dei
problemi legati allediting dellelaborato, per permettervi di concentrarvi sui contenuti (ben
pi importanti della forma).
Buon lavoro.
I. Per iniziare
Il principio basilare nella redazione della tesi la coerenza: una volta adottato uno
stile occorre seguirlo fino alla fine.
capitolo
1.1
paragrafo
1.1.1. sottoparagrafo
1.1.2. sottoparagrafo
1.2
paragrafo
1.3
paragrafo
II.
capitolo
.
Figura 1 La struttura della tesi
1. 2 Il testo
La pagina tipo deve avere le seguenti caratteristiche:
Per il testo, si suggeriscono i caratteri Arial, Garamond, Pa la tin o Lin oty p e, Times
New Roman o Verdana. La dimensione da applicare al testo di 14 punti, mentre
linterlinea del testo (la distanza tra una riga e laltra) 1,5 righe.
Per i titoli dei paragrafi, si aggiunge il grassetto alle precedenti impostazioni. Se si
vuole si pu applicare anche il corsivo.
Per i titoli dei capitoli, la dimensione del carattere da scegliere in questo caso di 20 punti.
I margini che delimitano la parte scrivibile del foglio sono:
Superiore: 2,5 cm
Inferiore: 2 cm
Sinistro e destro: 2 cm
Rilegatura: 2 cm (a sinistra)
Nel programma Microsoft word, i margini della pagina sono predefiniti come sopra,
ad eccezione del margine di rilegatura.
3. Cliccare sopra il
carattere desiderato con il
tasto sinistro del mouse.
Se il tipo di carattere
desiderato
non
Capitolo 1
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo
testo
Pertesto
ottenere
un testo
rientrotesto testo testo testo testo testo testo
speciale per la prima riga
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo
di 1,25 cm, come questo,
premere
1 volta il tasto Tab
testo testo testo testo testo
.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo.
Testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo
Figura 6 Pagina tipo
1. 4 Le opzioni di formattazione
La finestra di dialogo Tabulazioni contiene una gran quantit di opzioni per la
formattazione di paragrafi e in pi offre la possibilit di vedere unanteprima del risultato in
base alle opzioni selezionate.
Le opzioni per la formattazione comprendono: lallineamento, i rientri e le spaziature,
le tabulazioni, i caratteri di riempimento.
La finestra Tabulazioni si apre, selezionando la voce Tabulazioni dal menu Formato
oppure la voce Paragrafo, dal menu di scelta rapida che appare cliccando con il tasto destro
del mouse sulla pagina e selezionando il pulsante Tabulazioni.
Si consiglia, anche agli esperti di word, di impostare le tabulazioni dal men
Formato, anzich dal righello. Se volete mantenere una impostazione per tutta la pagina,
8
basta impostare la prima riga e il resto sar ereditato dalla riga successiva continuando a
scrivere o tramite un semplice invio. Se, invece, volete togliere le tabulazioni (spesso nei
testi importati da internet se ne trova una quantit imbarazzante!), selezionate prima il testo
contaminato e poi dal men Formato, dal comando Tabulazioni scegliete lopzione Cancella
tutto.
Lallineamento del testo in Word
Lallineamento consente di disporre una parola o interi paragrafi rispettivamente:
a sinistra
al centro
a destra
Giustificato
Figura 7 Tasti della barra degli strumenti di formattazione per lallineamento del testo
TestoTestoTestoTes
oTeestoTestoTestoTestoTes
toTestoTestoTestoTestoTest
Rientro sporgente
Rientro sporgente
TesT
TesT
Figura 8 - Esempi di Testo con un rientro di prima riga e di testo con un rientro sporgente
1) Barre
Figura 10 - Esempio di tabulazione a barre
10
4)
5) Decimale
156,00
32,43
1.235,00
Figura 11 - Esempio di tabulazione a sinistra (2), al centro (3), a destra (4) e decimale (5)
11
|
|
Figura 12 - Tasto tabulazione della tastiera
Dopo potrete scrivere il numero della pagina, come nellesempio riportato nella
figura 10.
Indice
Premessa ------------------------------------------------------------------------------------- 1
1. 5 Sigle e abbreviazioni
Le sigle la prima volta che vengono riportate vanno indicate per esteso e senza punti
di separazione. Le abbreviazioni, da usare con parsimonia, dovranno essere quelle note, e
cio:
A., AA.= autore, autori
AA.VV. = autori vari
Art., art. cit. = articolo, articolo citato
c., cc. = capitolo, capitoli
cfr. = confronta
ecc. = eccetera, etc.
n., nn. = numero, numeri (nota e note si iscrivono per esteso, per non confondersi con n. e
nn.)
N.B. = nota bene
N. d. A. = nota dellautore
N. d. T. = nota del traduttore
Op. cit. = opera citata
p., pp. = pagina, pagine
per es. = per esempio
s., ss. = seguente, seguenti
vol. voll. = volume, volumi
1. 6 Accenti, maiuscolo e minuscolo
Laccento acuto ( ? ) si usa per: , cio;
Laccento grave ( ? ), invece, si usa per: n, perch, s.
Si consiglia di non eccedere nelluso del maiuscolo e di utilizzarlo solo per:
- i sostantivi o aggettivi sostantivati che si riferiscono a persone;
- i nomi dei periodici (che vanno scritti in corsivo) e di societ scientifiche: Corriere della
sera, Giornale di Sicilia, la Pontificia Accademia delle Scienze.
Mentre, si scrivono in minuscolo:
12
i nomi comuni e aggettivi sostantivati derivati da nomi propri (nomi ernici, dinastici, di
partito, ecc.);
i periodi storici;
i nomi dei mesi, dei giorni, delle stagioni.
Un testo non richiede nessun segno distintivo. Il corsivo si usa per i titoli di libri,
articoli, opere teatrali o musicali oppure se si vuole sottolineare una parola o una espressione,
ma senza abusare (per es.: la lettura de Il discorso sul metodo di Cartesio LA. de La
Peste concentra nella solidariet ...)
1. 7 La punteggiatura
Punti, virgole, due punti, punto e virgola, punti di sospensione, punti esclamativi e
interrogativi richiedono uno spazio dopo e non prima. Eccezioni alla regola sono:
lapostrofo, lelisione, la parentesi e le virgolette (a punta, 'a semplice apostrofo' e a
doppio apostrofo). Unaltra eccezione rappresentata dal caso in cui due o tre elementi di
punteggiatura sono scritti di seguito, come ad esempio: (concordia); per es.: lo spazio va
messo dopo lultimo segno di punteggiatura.
Le virgolette a punta si usano per:
- nelle citazioni di brano in lingua italiana o moderna, composti in tondo; non vanno messe
prima dei brani in corsivo o in caratteri di lingua diversa, perch questi sono gi distinti
dal resto;
- in apertura e chiusura delle battute di un dialogo.
Le virgolette a doppio apostrofo si usano per mettere in evidenza un termine o quando si
d la traduzione di una parola; scegliete le virgolette a semplice apostrofo ' ' se dentro una
citazione si trova unaltra citazione1. La parentesi quadra si usa anche allinterno di unaltra
parentesi: ([ ]). Un termine tra virgolette non va mai sottolineato.
13
Capozza D., Il differenziale semantico. Problemi teorici e metrici, Patron, Bologna, 1977.
Nel caso in cui ci siano due autori, nel testo si inserisce:
Trombetta e Rosiello (2000)
e nella bibliografia:
Trombetta C., Rosiello L., La ricerca azione. Il modello di Kurt Lewin e le sue applicazioni,
Erickson, Trento 2000.
Nel caso in cui ci sia uno o pi curatori, nel testo si inserisce:
Gilli e Marchetti (1991)
mentre nella bibliografia:
Gilli A. e Marchetti A. (a cura di), Prospettive sociogenetiche e sviluppo cognitivo, Cortina,
Milano 1991.
Se si devono citare autori vari:
AA.VV. Dizionario di retorica e stilistia, Atlas, Bergamo 2000.
Nella bibliografia, quando si cita un articolo in un testo con un curatore si indicano,
oltre allautore e al titolo dellarticolo, il titolo testo, il curatore e le pagine:
Di Nuovo S., Nuove metodologie di ricerca e di analisi dei dati per lo studio del
cambiamento in Nanni C. (a cura di), La ricerca pedagogico-didattica, LAS, Roma 1997,
pp.218-221.
Leventuale seconda o terza edizione si indica con il numero romano, dopo lanno
della nuova edizione:
Marranzini A., Evangelizzazione e sacramenti, Citt Nuova, Roma 1974, II ed.
Il volume di unopera si indica con il numero romano prima della casa editrice.
Quando unopera tradotta da altre lingue si cita prima il titolo nella lingua originale,
con i riferimenti della traduzione italiana:
Baritz L., The Servants of Power, Wesleyan University, Middletown Conn. 1960, trad. it. I
servi del potere, Bompiani, Milano 1963.
Se occorre riportare una citazione di un autore presa da un brano di un altro autore,
per es. una frase di Asch citata nel testo La ricerca-azione di Trombetta, si scrivono sia
lautore della citazione che il testo da cui tratta la citazione, e, premettendo cit. in
(ovvero, citato in).
Mentre nella nota si indica la citazione completa del brano dal quale si estrae la
citazione, ad esempio:
Asch S.E., Psicologia sociale, SEI, Torino 1989, p.65 cit. in Trombetta C., Rosiello L., La
ricerca-azione. Il modello di Kurt Lewin e le sue applicazioni, Erickson, Trento 2000, p.31
15
nella bibliografia, invece, si riporta solo la citazione completa del brano da cui stata
tratta la citazione, ovvero:
Trombetta C., Rosiello L., La ricerca-azione. Il modello di Kurt Lewin e le sue applicazioni,
Erickson, Trento 2000.
Nella maggior parte dei casi, per, si sconsiglia questa prassi. E sempre meglio
risalire al testo dellautore da cui si prende la citazione: la lettura completa del testo potrebbe
rivelare unaderenza migliore al vostro argomento, oltre che un personale arricchimento.
Quando per la citazione non determinante per il proprio discorso, quando il testo originale
irreperibile o inaccessibile, oppure quando la fonte usata particolarmente autorevole
possibile fare uneccezione a questa regola.
Per le riviste, nella bibliografia, si scriver:
Gardin A., Azii M. e Verri R., Il cooperative learning: teoria e prassi del metodo di
insegnamento attraverso la cooperazione, Psicologia e Scuola, n. 86, pp. 41-55.
Il volume, dove presente, si indica prima del numero; il mese o la data, dove presente,
si indica dopo il numero, come nellesempio seguente:
Claparde E., La Mentalisation, Polskie Archiwum Psychologji, vol. 3, n.1, Mars 1930,
pp.3-7.
Se il riferimento riguarda qualche pagina in particolare si specifica, come indicato in
seguito:
Claparde E., La Mentalisation, Polskie Archiwum Psychologji, vol. 3, n.1, Mars 1930,
pp.3-7 : 4.
I testi della bibliografia vanno indicati in ordine alfabetico, secondo il Cognome
dellautore e non secondo lordine delle citazioni della tesi. Quando si cita un autore pi
volte con opere diverse, queste vanno elencate in ordine cronologico di pubblicazione. Se vi
sono pi opere dello stesso autore pubblicate nello stesso anno, dopo la data va posta una
lettera dell'alfabeto minuscola (a, b, ecc.). Per mettere in ordine le opere di uno stesso
autore, si elencano prima tutte le opere scritte o curate dall'autore, e successivamente quelle
scritte dall'autore in collaborazione con altri.
Molto spesso i testi di carattere scientifico o documentario vengono pubblicati su
Internet oppure su supporti elettronici. In questi casi, ci si pu avvalere, finch possibile,
degli stessi criteri prima indicati.
Per levidente differenza della natura della pubblicazione, si riportano qui delle
ulteriori indicazioni per i formati elettronici:
- Dopo lautore e il titolo dell'opera va indicata tra parentesi la sua natura: vale a dire
(Cd-rom) oppure (in linea).
- Nel caso in cui si tratti di un testo in linea va specificato, in nota e nella bibliografia,
l'indirizzo al quale consultabile, seguito tra parentesi dalla data di consultazione.
Per esempio:
http://antexnews.b2blavoro.com/commento/argomento-7/Cod-929.html (14 otto-bre
2004).
E meglio riportare i collegamenti alle pagine internet nelle note, anzich nel testo,
per non rendere difficoltosa la lettura del testo, data la lunghezza che spesso hanno
16
gli indirizzi. Occorre prestare attenzione a non alterare maiuscole e minuscole, poich
tali variazioni potrebbero far perdere il collegamento ipertestuale con la pagina web.
Inoltre, l'indicazione della data opportuna per il carattere tipicamente variabile dei
testi in linea. Si consiglia anche di mantenere una copia registrata del testo che si
citato, il quale potrebbe scomparire da Internet e diventare cos non pi
consultabile.
- Nel caso in cui la citazione riguardi un sito web, nella bibliografia si indica
lindirizzo completo della home page, sia allinterno del testo che nella bibliografia.
Ad esempio: http://www.psicoanalisi.it/index.html. Sarebbe meglio raggruppare i siti
web alla fine della bibliografia, sempre in ordine alfabetico.
Quando si intendono citare norme o leggi, la citazione deve indicare anche gli estremi di
pubblicazione, ad esempio:
Decreto presidenziale del 4 novembre 2002, Linee guida per lattuazione del piano sociosanitario della Regione Siciliana, pubblicato nella GURS (p. I) n. 53 del 22 novembre 2002
(n.37)
17
3.1 Le tabelle
Per le tesi che prevedono una parte empirica, occorre raccogliere i dati in una o pi
tabelle.
E possibile inserire i dati in un file excel e, successivamente, copiare il proprio
lavoro interamente, o solo per alcune parti, con un semplice copia-incolla.
Con Office sempre possibile eseguire la stessa operazione attraverso diverse strade:
la scelta del metodo da utilizzare dipende dalla propria dimestichezza con il pc, dalle proprie
preferenze e dalla complessit del lavoro da svolgere. Nella tabella seguente si riportano
schematicamente i 4 metodi per le procedure di Copia e Incolla.
Tabella I I 4 metodi per le operazioni di copia e incolla
Metodo
Men
tastiera
Barra strumenti
formattazione
Pulsante destro
mouse
Copia
Incolla
Modifica > Copia Modifica > Incolla
CTRL+C
CTRL+V
Copia
Incolla
Copia
Taglia
Incolla
Copia formato
Figura 14 Icone taglia, copia, incolla e copia formato della barra degli strumenti
18
Si ricorda che occorre selezionare solo la parte che si desidera copiare, altrimenti si
rischia di copiare righe e colonne in pi rispetto a quelle necessarie. Si sconsiglia di eseguire
questa operazione agli studenti poco esperti.
In alternativa si pu scegliere una strada un po pi scomoda, cio creare una tabella
in Microsoft Word e ricopiare in questa i dati.
Per creare una tabella, si suggerisce questo metodo, che, secondo noi, il pi
semplice:
Fare clic nel punto in cui si desidera creare una tabella. Dopo, fare clic sul men tabella e
selezionare
Inserisci
e
poi
dal
sottomen,
il
comando
Tabella
Si aprir la finestra di dialogo Tabella, in cui impostare il numero di righe e di colonne. Si
consiglia di lasciare inalterate le opzioni di adattamento automatico. Se occorrer, sar
possibile, e pi semplice, cambiare successivamente le impostazioni della tabella, scegliendo
il comando Propriet Tabella dal men Tabella.
Per effettuare il ridimensionamento di una tabella occorre posizionare il puntatore del mouse
sulla tabella finch appare un quadratino di spostamento nell'angolo inferiore destro della
tabella. E necessario, quindi, tenere fermo il puntatore sul quadratino di ridimensionamento,
finch non viene visualizzata una freccia a due punte. Successivamente, si pu trascinare il
limite della tabella fino a raggiungere le dimensioni desiderate.
Per eseguire loperazione di modifica della larghezza di una sola colonna, occorre
posizionare il puntatore sul bordo della colonna che si desidera spostare, fino a che si
trasforma come nella fig. 1. Dopo possibile trascinare il bordo, fino a che la colonna non
raggiunge la larghezza desiderata. Per modificare laltezza di una sola riga, invece, occorre
posizionare il puntatore del mouse, stavolta sul bordo della riga che si desidera spostare, fino
a che non si trasforma come nella figura 11, e quindi trascinare il bordo.
E possibile modificare una tabella anche agendo sul righello: cliccando con il mouse
allinterno della tabella, compariranno sul righello, in corrispondenza delle linee orizzontali e
verticali della tabella i simboli evidenziati con dei cerchi nella Figura 12. Per modificare, ad
esempio, la seconda colonna si dovr cliccare sul simbolo indicato in Figura 12 con il
numero 3 e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascinare verso sinistra. Per
allargare la seconda riga, invece, si dovr cliccare sul simbolo indicato in Figura 12 con il
numero 4 e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascinare verso il basso.
1
Figura 16 I simboli del righello sui quali ciccare per modificare la larghezza delle colonne e laltezza
delle righe di una tabella.
19
3.2 I grafici
Creare un grafico su Excel una procedura molto semplice: si tratta di seguire un
percorso guidato in 4 passaggi, proposto dal programma Excel. Si parte dal comando Grafico
contenuto nel men Inserisci (oppure cliccando sullicona Creazione guidata Grafico, nella
barra degli strumenti di excel corrispondente, figura 13).
Figura 17 Icona Creazione guidata Grafico della barra degli strumenti di excel
siano
20
Prima di creare un grafico su Excel, occorre accertarsi che i dati del foglio di lavoro
disposti in modo corretto per il tipo di grafico da usare.
Per costruire un istogramma, un grafico a barre, a linee, ad area, a superficie o a radar i dati
dovranno essere disposti in colonne come segue:
Tabella III
Lorem
1
3
Ipsum
2
4
Tabella IV
Lorem 1
Ipsum 2
Per creare un grafico a torta si utilizza un'unica serie di dati, disposta in un'unica colonna.
possibile anche utilizzare una colonna di etichette per i dati, come segue:
Tabella V
LOREM IPSUM
A
17%
C
50%
B
33%
Grafico 1
Tabella VI
Dopo aver selezionato i dati, quindi, si attiva il comando Creazione guidata grafico e si
seguono le istruzioni. Nel passaggio 1 di 4, a sinistra della finestra di dialogo possibile
scegliere il Tipo di grafico, mentre sulla destra, per ogni tipo di grafico, sono visualizzati i
sottotipi o le variazioni del grafico selezionato.
Ad esempio, per il tipo di grafico Istogramma, possibile scegliere tra sette tipi di
Istogrammi, corrispondenti a sette riquadri, ciascuno con la figura corrispondente del
grafico:
Istogramma non in pila. Per confrontare valori di pi categorie.
Istogramma in pila, che confronta il contributo di ciascun valore al totale in pi categorie
Istogramma in pila al 100%, che, invece, confronta il contributo percentuale di ciascun
valore al totale in pi categorie
Istogramma 3D non in pila
Istogramma 3D in pila
Istogramma 3D in pila al 100%
Istogramma 3D, che descrive il tipo,
Nella casella Tipo di grafico necessario scegliere, con un clic, il tipo di grafico a
sinistra e poi, a destra il sottotipo.
Seguendo le istruzioni riportate nella procedura guidata, nel passaggio 3 di 4
(Opzioni del grafico) della finestra di dialogo Creazione guidata Grafico possibile
selezionare tra le schede:
- Titoli per inserire il titolo del grafico,
- Legenda per scegliere se mostrare o meno la legenda e la posizione della legenda
(nellesempio della figura si scelta la posizione in basso.
- Etichette per stabilire il contenuto delle etichette da assegnare agli spicchi della
torta.
Lopzione percentuale riporta automaticamente la percentuale. Il numero dei
decimali pu essere scelto successivamente, direttamente sul grafico: selezionando con il
tasto sinistro del mouse una delle etichette del grafico, vengono selezionate automaticamente
tutte, dopo si clicca Aumenta decimali tante volte quante sono le cifre decimali da
aumentare.
Se le celle da selezionare per il grafico non sono in un intervallo continuo, effettuare
la seguente operazione:
Selezionare il primo gruppo di celle contenente i dati desiderati. Selezionare ulteriori
gruppi di celle tenendo premuto CTRL. necessario che le selezioni non adiacenti formino
un rettangolo.
Per copiare il grafico creato nel file word della tesi, baster una semplice operazione
di Copia e Incolla:
Selezionare il grafico creato su excel
Cliccare sul comando Copia della barra degli strumenti
Aprire il documento word in cui si intende copiare il grafico
Posizionarsi con il cursore nel punto del documento dove si intende copiare il grafico
Cliccare sul comando Incolla della barra degli strumenti
22
3.3 Le immagini
Per Inserire un'immagine da un file, invece, occorre:
- Fare clic sul documento in cui si desidera inserire l'immagine.
- Fare clic sul menu Inserisci, selezionare Immagine e poi, il sottomenu da file
- Individuare nella finestra di dialogo Inserisci immagine da file la cartella
contenente l'immagine da inserire, quindi fare clic sul file dell'immagine.
- Scegliere Inserisci per incorporare l'immagine nel foglio di lavoro.
Le immagini dovranno essere numerate, in ordine progressivo, con numeri arabi. Per
la numerazione si consiglia di usare la numerazione automatica. Dopo aver selezionato la
figura, dal men di scelta rapida (attivabile con il tasto destro) occorre scegliere la voce
Didascalia. Nella finestra di dialogo possibile scegliere letichetta Figura e la
posizione della stessa sotto lelemento selezionato. Dal bottone Numerazione possibile
scegliere il formato 1, 2, 3.
23
Appendice: Il frontespizio
24
Tesi di Laurea
Nome e cognome candidato
Titolo sottotitolo
Relatore:
Ch.mo Prof. X.YYYYYY
25