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DIPLOMA DI LINGUA ITALIANA (B2)

dicembre 2012
ore 9.30

CHIAVI

CHIAVI DEGLI ESERCIZI


PROVA DI COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI
Testo n. 1
Studenti universitari: lavorano 4 su 10
1.c - 2.a - 3.c - 4.c 5.d 6.b
Testo n. 2
1.G 2.F 3.B 4.H 5.D 6.A
Testo n. 3
In vitro Progetto pilota di promozione della lettura
1.per allargare la base della lettura/2.una serie di azioni che favoriscano/3.che si ritiene
siano lambito ottimale/4.svolgere una funzione di rilievo/5.consentir inoltre di sapere/6.al
fine di ottenere questo risultato necessario/7.la cui entit oggi ignota/8.considerando
fattori chiave/
PROVA DI COMPETENZA LINGUISTICA
n. 1 Lavanzata delle colf
1.numero, 2.bisogno, 3.lavori, 4.perch/poich/giacch, 5.tempo, 6.paesi, 7.parte,
8.tipo/genere, 9.solo/soltanto, 10.altri, 11.fare/affrontare, 12.non
n. 2 A Reggio Emilia bambini a scuola con il BiciBus
1.in, 2.ogni/di/il, 3.tutti, 4.per, 5.che/la quale, 6.cui, 7.li, 8. pi
n. 3 Brevi consigli per dimagrire
1.perdere, 2.consigli, 3.lontano, 4.poco, 5.alimenti, 6.invece, 7.fresche, 8.esercizi
n. 4 Gettano gattino nel burrone: salvato da un cane
1.chiuso, 2.avesse salvato, 3.passeggiando, 4.mi ero accorta/mi sono accorta, 5.guardava,
6.si diretto, 7.si muoveva, 8. stato portato
n. 5 Forma pi appropriata della lingua italiana
1b 2a 3c 4a

PROVA DI COMPRENSIONE DI TESTI ORALI


Testo 1 I giovani, lo studio e il lavoro
1.d, 2.b, 3.a, 4.a, 5.b, 6.c, 7.c
Testo 2 Aspetti della realt australiana e italiana
1.Australia, 2.Italia, 3.Australia, 4.-, 5.Australia, 6.Italia, 7.Australia, 8.Italia
Testo 3 Universit e occupazione
1, 2, 5, 6, 7, 10

Trascrizioni
Testo1
I giovani, lo studio e il lavoro (406)
- Buonasera. Mezzo milione di studenti italiani stamattina ha affrontato il primo la prima prova
scritta dellesame di maturit: il tema di italiano. Noi per stasera cercheremo di fare un passo in
pi, quindi cosa fare, continuare a studiare oppure no, che facolt scegliere: sono queste le
domande che si stanno ponendo un po tutti gli studenti che stanno affrontando la maturit e non
semplice in tempo di crisi e di disoccupazione, ricordiamolo, un giovane italiano su tre non ha
lavoro. Conviene ancora fare luniversit per trovare lavoro? Che cosa ci dicono i dati.
- Mah, i dati non solo quelli nazionali, ma anche quelli a livello internazionale, ci confermano,
nonostante i luoghi comuni che sentiamo ripetere con una certa frequenza, che investire nella
laurea vuol dire lavorare di pi di coloro che si fermano alla scuola secondaria superiore, 11 punti
percentuali in pi, e, nellintero arco della vita, guadagnare di pi.
- Quanti laureati poi lavorano?
- Beh, naturalmente negli ultimi 10 anni abbiamo messo in luce da tempo nelle nostre statistiche, e
non solo nelle nostre, c stata una tendenza alla riduzione e naturalmente ha preoccupato molto e
sta preoccupando molto le famiglie, i giovani, chi deve investire in questo settore, per, dico,
ricordiamoci che dopo 5 anni sono oltre l85% dei laureati che lavorano, nonostante il calo, e ce
n una parte ancora, per quanto non dico rilevante, che continua la formazione. Quindi voglio
dire, con 11 punti percentuali pi dei diplomati, possiamo dire che, anche in questa situazione cos
complessa, cos difficile delleconomia, dico, nazionale, la situazione per i laureati meno
problematica di quanto non sembri.
- Quanto dura il periodo di stage, collaborazione ecc. ecc., cio chi trova lavoro che tipo di lavoro e
poi, appunto, quanto si guadagna?
- Io non vorrei deludere i luoghi comuni che sento ripetere tutti i giorni per cui tutti i ragazzi che si
laureano sono nei call center e tutti quanti sono precari e tutti quanti non hanno vero che ce
n una parte robusta che cos, per debbo dire che anche la stabilit del lavoro fra i laureati
riguarda, a 5 anni dalla laurea, oltre il 75% dei laureati.
- Cio il 75% dei laureati
- il 75% dei laureati stabile
- ha un lavoro a tempo indeterminato.
- S, oppure fa la libera professione, daccordo?, perch evidentemente un altro degli sbocchi
possibili.
- Ci sono dei contatti con i laureati, anche con le aziende, ci sono quindi delle facolt che aiutano a
trovare lavoro e altre invece da evitare?
- S, ma chiaro appunto che le aziende preferiscono i laureati che hanno gi un certo tipo di
competenza pronta, no, per essere utilizzata subito, pronta per essere utilizzata subito quindi
chiaro che parliamo di economia, ingegneria, statistica, medicina.
- E andiamo con Francesca De Benedetti davanti a un liceo classico di Roma. Francesca andata
davanti al liceo e ha chiesto ai ragazzi che cosa vogliono fare. Sentiamo.
- Prossima tappa sar luniversit o il lavoro?
- Luniversit, col classico per forza!
- Quindi studiare vale la pena comunque?
- Per me s!
- Sinceramente penso che lavoro non si trova, laureato hai qualche possibilit in pi. Quindi tanto
vale provare a fare quello che ti piace e sperare.
- Sceglierai lo stesso di studiare alluniversit?
- S, assolutamente, perch una scelta mia personale che voglio appunto coltivare, voglio
continuare a studiare per conto mio.
- Mi butto su storia dellarte che, mi dicono, non dar molte molti sbocchi, per quello che mi
piace.
3

- A fronte di quello che pu essere comunque un futuro incerto, decidiamo di scegliere quello che
ci piace e di proseguire in quello che pu essere un nostro sogno.

Testo2
Australia e Italia: realt a confronto (359)
- Allora, benvenuti alla seconda sessione di Conversazione Italiana. Ciao Anna.
- Ciao.
- Da quanto tempo sei in Australia?
- Eh, adesso sono passati quasi due mesi.
- Come vanno le cose rispetto ai primi tempi?
- Mi sono un po ambientata a Melbourne, conosco un po di pi la citt, le strade, i trasporti... che
sono stati un po uno shock iniziale perch sono molto lenti rispetto a Roma io insomma ho
come esempio Roma perch vengo da questa citt. Melbourne servita bene insomma, si
raggiungono con i mezzi tutte le zone, per trovo che siano troppo lenti, o forse sono io che sono
abituata ai ritmi italiani che sono un po pi frenetici, soprattutto in una citt come Roma, e
quindi, ecco, anche i trasporti hanno questa caratteristica della lentezza un po della vita... della
vita australiana.
- E a vita degli... la vita degli australiani di Melbourne com, ti sembra pi frenetica o pi slow
down?
- Mi sembra pi lenta, pi lenta e soprattutto ho la sensazione che la giornata sia pi corta, no?,
alle 8 di sera che sia gi quasi ora di andare a letto, no^. Che siano gi le 10 o le 11 di sera
perch i negozi sono gi tutti chiusi gi dalle 5 del pomeriggio, dallr 6, ormai, diciamo, il rientro
verso casa finito, quindi le strade sono vuote, di macchine in giro ce ne sono pochissime...
- Gli australiani lavorano di meno, secondo te, lavorano di meno degli italiani o no?
- Non saprei, non saprei, forse... forse una diversa... un diverso mo... una diversa organizzazione.
Ci sono per esempio diversi dallItalia i supermercati qui sono aperti 7 giorni su 7, sono aperti 24
ore su 24.
- Qui c il... c un po il mito no?... il mito della dolce vita italiana. Aiutami un po a capire.
- C da dire che forse limmaginario della... ... le persone fanno la siesta dopo pranzo, perch
si guardano i film ambientati nei piccoli paesi in Italia, quindi dopo pranzo uno ha il tempo di
riposarsi, torna al lavoro alle 4...
- Quindi vero che i negozi chiudono... chiudono a pranzo.
- Nei piccoli paesi. Nei piccoli paesi i negozi alluna, luna e mezza chiudono e poi riaprono verso
le 4.
- Parliamo un po della gente... della gente. Ti stai rendendo conto un po di come sono questi
australiani.
- Ma s. Stanno un po confermando quella che era laspettativa iniziale, quindi persone molto
aperte, molto gentili, sono molto non so adesso c un termine qui australiano che non ricordo
comunque sono molto accoglienti, bastano pochi incontri e vieni considerato uno di famiglia
quasi, no?
- Allora vediamo un po queste case... le case australiane. Hai notato tu in quanto donna, hai
trovato qualche differenza?
- Mah, ho trovato qualche differenza s. C sicuramente una diversa igiene rispetto... rispettto
allItalia. C un po meno cura, meno attenzione a tenere la casa in ordine, pulita.
- Allora, concludiamo qui la nostra seconda sessione, Anna. Ok. Ciao a tutti.
- Ok. Ciao Riccardo. Ciao a tutti.

Testo3
Universit e occupazione (240)
Quali facolt danno delle possibilit in pi. Ce lo racconta Valeria Teodonio. Sentiamo.
4

Infermieri, fisioterapisti, medici: sono i professionisti della salute i laureati pi richiesti dal
mercato del lavoro. Ma servono anche maghi del computer, esperti di marketing, agronomi. Nel
biennio 2008-2009 la richiesta di laureati era crollata. Oggi il trend di nuovo in risalita. Le
richieste di lauree scientifiche, dicono i dati AlmaLaurea, sono cresciute del 340% rispetto a 3
anni fa. E per materie scientifiche si intendono anche informatica, ingegneria e matematica. Per
esempio, secondo unindagine Unioncamere e Ministero del lavoro, c una carenza cronica di
sviluppatori di software: 2.310 richieste di cui il 41,6% non ha avuto risposta specialmente in
Lombardia. Ma i pi ricercati restano i laureati del gruppo professioni sanitarie, ovvero
infermieri specializzati, ostetrici, tecnici della riabilitazione, odontoiatri, fisioterapisti. Sono
altissime le percentuali degli occupati in questo campo. A Firenze, ad esempio, sfiorano il 100%,
E anche i medici trovano sempre lavoro anche perch, causa il numero chiuso, negli ultimi anni
sono stati arruolati nelle facolt di medicina meno dottori di quanti ne serviranno nei prossimi
anni. Curiosit: gli italiani adorano la legge. Solo lanno scorso le matricole iscritte a
Giurisprudenza erano 214.808. Eppure il tasso di occupazione in questo campo bassissimo, la
gavetta lunghissima e il tirocinio il pi delle volte non pagato.
Rettore Dionigi, come orientarsi, come scegliere? Brevemente, eh, un minuto
Primo non ascoltare i genitori, consultarsi con gli amici che hanno fatto luniversit, sentire,
sondare, scegliere quello che piace anzitutto e puntare alla qualit. Quando c della qualit, della
formazione alta, alla fine ci sono molte, non la sicurezza, ma molte, molte pi probabilit di
trovare lavoro e comunque di vivere meglio.
Federico Pace.
S, ovviamente informarsi molto, s, e indagare molto dentro se stessi perch capire anche
quello che si vuole, ecco, quindi interrogarsi molto ma cercare anche di capire tutto quello che
accade fuori, dai giornali internazionali a quelli italiani.
Quindi in bocca al lupo agli studenti che domani tra laltro si ritrovano ad affrontare la seconda
prova dellesame di maturit e poi la scelta del futuro. Grazie a Ivano Dionigi, grazie a Federico
Pace. Io vi lascio agli aggiornamenti con le ultime notizie con repubblica.it e Silvia Luperini.

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