Sei sulla pagina 1di 1

Lega Pro R Girone C: 1a giornata

CLASSIFICA
SQUADRE

COSENZA
MESSINA
LECCE
MELFI
FONDI (-1)
AKRAGAS
MATERA
TARANTO
VIBONESE
FIDELIS ANDRIA
FOGGIA
PAGANESE
FRANCAVILLA
MONOPOLI
CASERTANA
JUVE STABIA
REGGINA
SIRACUSA
CATANZARO
CATANIA (-6)

PT

3
3
3
3
2
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-3

PARTITE

RETI

1
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1

1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1

0
0
0
0
0
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0

0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
0

3
3
2
1
3
1
1
1
1
0
0
0
0
1
0
1
1
1
0
3

0
1
1
0
1
1
1
1
1
0
0
0
0
2
1
3
3
3
3
1

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

RISULTATI
AKRAGAS-VIBONESE
1-1
CATANIA-JUVE STABIA
3-1
CATANZARO-COSENZA
0-3
FOGGIA-FIDELIS ANDRIA oggi, ore 20.30
FONDI-REGGINA
3-1
MELFI-CASERTANA
1-0
MESSINA-SIRACUSA
3-1
MONOPOLI-LECCE
1-2
PAGANESE-FRANCAVILLA
Rinviata
TARANTO-MATERA
1-1

PROSSIMO TURNO
DOMENICA 4 SETTEMBRE
FRANCAVILLA-CATANZARO
JUVE STABIA-MELFI
REGGINA-MESSINA
SIRACUSA-FOGGIA
VIBONESE-FONDI
CASERTANA-MONOPOLI
COSENZA-TARANTO
FIDELIS ANDRIA-CATANIA
LECCE-AKRAGAS
MATERA-PAGANESE

(ore 16.30)
(ore 16.30)
(ore 16.30)
(ore 16.30)
(ore 16.30)
(ore 20.30)
(ore 20.30)
(ore 20.30)
(ore 20.30)
(ore 20.30)

MARCATORI
2 RETI Caccetta (Cosenza);
Pozzebon (1, Messina).
1 RETE Gomez (Akragas); Caetano,
Di Cecco e Paolucci (Catania); Gambino
(Cosenza); Albadoro (1), Calderini
e DAgostino (Fondi); Lisi (Juve Stabia);
Caturano e Torromino (1, Lecce);
Infantino (1, Matera); De Vena (Melfi);
Milinkovic (Messina); Mouzakitis
(Monopoli); Gianola (Reggina);
Valente (Siracusa); Stendardo (Taranto);
Saraniti (Vibonese).

LUNED 29 AGOSTO 2016 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Cosenza, un derby per la storia


Sbancata Catanzaro dopo 66 anni
1Doppietta di
Caccetta e gol di
Gambino: trionfo
di Roselli. E Spader
gi a rischio

Statella 6,5; Mungo 6 (dal 20 s.t. Cavallaro 6); Gambino 7. (Saracco, Meroni,
Appiah, Bilotta, Collocolo, Ranieri). All.
Roselli 7,5.
ARBITRO Ranaldi di Tivoli 6.
NOTE paganti 5.052, abbonati 718,
incasso di 57.011 euro. Ammoniti Statella e Giovinco. Angoli 4-4.

Andrea Celia Magno


CATANZARO

CATANZARO-COSENZA
0-3
MARCATORI Caccetta al 6, Gambino
all11, Caccetta al 32 s.t.
CATANZARO (3-5-2) Grandi 4; Joao
Francisco 4,5, Di Bari 5, Prestia 5;
Esposito 5,5, Roselli 5,5, Baccolo 5,5
(dal 20 s.t. Cunzi 5), Van Ransbeeck
5,5 (dal 12 s.t. Icardi 5), Sabato 5,5 (dal
28 s.t. Pasqualoni 5); Sarao 5, Giovinco
5,5. (Leone, Tavares, Moccia, Campagna, Basrak, De Lucia). All. Spader 4,5.
COSENZA (4-4-1-1) Perina 6; Corsi 6
(dal 46 s.t. Madrigali s.v.), Tedeschi 6,5,
Blondett 6, Pinna 6; DAnna 6 (dal 31
s.t. Capece 6), Caccetta 8, Criaco 7,

un successo storico per il


Cosenza. I rossobl sten
dono il Catanzaro nel
derby 66 anni dopo la prima e
unica vittoria al Ceravolo in
campionato. Era il 19 marzo del
1950: altro calcio, altri tempi,
nessuna rivalit. Questa volta
tutta unaltra musica: il 30 fir
mato dalla doppietta di Caccet
ta e dalla rete di Gambino da
tramandare: per le dimensioni

Caturano! E gi super Lecce


Il Monopoli si sveglia tardi
MONOPOLI

LECCE

MARCATORI Caturano (L) al 6,


Torromino (L) su rigore al 22, Mouzakitis
(M) al 38 s.t.
MONOPOLI (4-3-1-2) Mirarco 6,5;
Forbes 5,5 (dal 28 s.t. Mercadante 6),
Esposito 5,5, Ferrara 5,5, Bei 5,5; Sounas
5,5, Radujko 5 (dal 23 s.t. Mouzakitis
6,5), Viola 6; Ricucci 6,5; Gatto 5,5,
DAuria 5,5 (34 s.t. Mavretic s.v.).
(Pellegrino, Cassano, Difino, Bassi, De
Vito, Pugliese, Di Cosola). All. Zanin 6.
LECCE (4-3-3) Gomis 6,5; Vitofrancesco
6, Cosenza 6 (dal 28 s.t. Vinetot 6),
Giosa 6, Ciancio 6; Lepore 6 (dal 15 s.t.
Fiordilino 6), Arrigoni 6, Mancosu 6,5;
Pacilli 6 (dal 34 s.t. Doumbia s.v.),
Caturano 7, Torromino 6,5. (Bleve, Contessa, Drudi, Monaco, Vutov, Chironi, Capristo, Tsonev, Persano). All. Padalino 7.
ARBITRO Valiante di Salerno 5,5.
NOTE paganti 2.280, abbonati 533,
incasso non comunicato. Ammoniti
Esposito, Ricucci, Viola, Mancosu,
Forbes, Gomis e Caturano. Angoli 2-6.

stadio di Monopoli (vittorioso anche con


Foggia in D e Matera in Lega Pro).
LE SQUADRE Lecce al completo,
Monopoli in emergenza causa un poker
di squalificati (Pinto, Franco, Balestrero
e Genchi) che ha acuito la differenza.
Zanin ha disposto la sua squadra con un
atteggiamento guardingo, con Ricucci
incollato al play Arrigoni, ma mai
rinunciatario, tanto che il Lecce, dopo
aver mancato il vantaggio al 12 con
Caturano, ha rischiato grosso. In
particolare al 3 della ripresa con un
presunto tocco di braccio di Giosa su
tiro di Ferrara e al 4 con la traversa di
Ricucci. Fiutato il pericolo, il Lecce ha
risposto da grande. Al 6 lelevazione di
Caturano e al 22 il rigore di Torromino
(fallo di Forbes ai suoi danni) hanno
chiuso la gara. Reazione dorgoglio del
Monopoli con un gran gol di Mouzakitis,
ma non bastato. Il Lecce non fallisce la
prima, la rincorsa alla B gi iniziata.
Luca Sardella

I gol segnati da Caturano la


stagione scorsa (da gennaio)
in 14 partite con il Lecce

IL DRAMMA

Umbria, tragedia in Promozione


Arresto cardiaco durante la partita:
morto in campo il 30enne Pizzi
PERUGIA Tragedia nel calcio
dilettantistico in provincia di
Perugia. E morto ieri in campo,
stroncato da un malore,
Riccardo Pizzi, 30 anni,
difensore della squadra del
Cannara, impegnato nella gara
contro la Fulginium, valevole per
la prima giornata della Coppa di
Promozione.
IL FATTO La tragedia si
consumata al 17 del primo
tempo in una fase tranquilla
della partita. Il giocatore, dopo
aver appoggiato una palla al
proprio portiere, si stava
apprestando a riceverla
nuovamente, quando si
accasciato a terra. I giocatori si
sono precipitati da lui ed
immediato stato lingresso in
campo del medico sociale della
squadra, Mattia Manni, che ha
dato la sensazione di rendersi
subito conto della gravit della
situazione. Il medico ha messo
in atto un tentativo di rianimarlo
e dopo una decina di minuti
giunta allo stadio anche
unambulanza dallospedale di
Assisi, che entrata nel recinto
di gioco. Ma stato inutile ogni

Riccardo Pizzi aveva 30 anni


tentativo di rianimazione e dopo
mezzora il ragazzo deceduto.
La gara stata sospesa tra il
dolore e lo sgomento.
CARRIERA Pizzi era molto
conosciuto nel calcio umbro,
avendo militato, dopo la trafila
nel settore giovanile del Gualdo,
la squadra della propria citt,
con Angelana, Citt di Castello,
Bastia, Nocera, Valfabbrica e la
scorsa stagione con il Cerqueto.
La dirigenza del Cannara ha
confermato che il giocatore si
era sottoposto una decina di
giorni fa allannuale visita
medica per lidoneit agonistica,
risultando pienamente idoneo.
Antonello Menconi

e per le conseguenze che po


trebbe avere sulle due le squa
dre. La contestazione rivolta
dal pubblico di casa nei con
fronti del presidente Cosentino
dura ma civile, la frattura con
la propriet insanabile e anche
le questioni tecniche, con lalle
natore Spader in bilico (in tri
buna avvistato Gautieri), sono
da rivedere per intero. Per il
gruppo di Roselli invece
uniniezione di fiducia ed entu
siasmo ineguagliabile. Partito a
fari spenti il Cosenza riceve
benzina preziosa. E gli applausi
dei 439 sostenitori presenti so
no meritatissimi.

Salvatore Caturano, 26 anni LEZZI

nato vale molto di pi e, dopo lo


01 in bianco e nero del 1950, i
due club si erano infilati in una
vera e proprie sindrome da der
by, fra sconfitte rotonde e pa
reggi striminziti. E da com
prendere Roselli al termine del
match quando dice: Scusate il
ritardo. Gli eroi dellincontro
sono Caccetta e Gambino, firme
individuali di un collettivo qua
drato e cinico, decisamente pi
squadra dei giallorossi. La ri
presa tutta a senso unico. Lan
golo di Criaco finisce in una zo
na dellarea in cui c solo Cac
cetta: deviare di testa un gioco
da ragazzi per il capitano. Il
raddoppio in fotocopia: cor
ner di Mungo, Grandi esce a
vuoto e Gambino appoggia in
rete. Il tris simile: Cavallaro
scodella sul palo lontano una
punizione, Caccetta libero di
infilare limmobile Grandi. Gli
episodi ci hanno dato ragione,
dice lautore della doppietta.
Ma ci sono episodi che valgono
cos tanto oro da costruire un
monumento.

IL PRECEDENTE I rossobl ave


vano sbancato il Ceravolo in
Coppa Italia gi due anni fa.
Ora diverso: perch il campio

Cristian Caccetta, 29 anni: due gol


per la mezzala del Cosenza DAPRESS

Calderini scatenato
Il Fondi parte forte
Reggina subito k.o.

Taranto, quasi 10.000 in festa


Sofferto punto con il Matera

FONDI

TARANTO

REGGINA

MATERA

MARCATORI Calderini (F) al 29,


Albadoro (F) su rigore al 36 p.t.; Gianola
(R) al 6, DAgostino (F) al 42 s.t.
FONDI (4-3-3) Baiocco 6,5; Galasso 6,5,
Bertolo 6, Mucciante 6, Squillace 6; Varone 6, Bombagi 7, De Martino 6; Tiscione
6,5 (dal 37 s.t. DAngelo s.v.), Albadoro
6,5 (dal 44 s.t. Iadaresta s.v.), Calderini 7
(dal 15 s.t. DAgostino 6). (Coletta,
Signorini, Battistoni, Guadalupi, Addessi,
Tommaselli, Pompei). All. Pochesci 6,5.
REGGINA (4-3-3) Sala 6; Cane 5, De
Bode 5, Gianola 6, Porcino 5; Bangu 5,5
(dal 41 s.t. Bianchimano s.v.), De
Francesco 5,5, Botta 6 (dal 16 s.t.
Forgione 6); Carpentieri 5 (dal 9 s.t.
Lancia 6), Coralli 5,5, Poggiano 6.
(Licastro, Maesano, Tripicchio, Lo,
Cucinotti, Brunetti). All. Zeman 5,5.
ARBITRO Cipriani di Empoli 6,5.
NOTE spettatori 500 circa; paganti,
abbonati e incasso n.c. Ammoniti Coralli,
Porcino e Gianola. Angoli 6-6.
FONDI (Lt) Intensit, bel gioco e una

MONOPOLI (Ba) Il Lecce parte con il

piede giusto a dispetto degli ultimi tre


campionati, sempre sconfitto allesordio.
Il Monopoli riprende dalla sindrome
Veneziani (dieci stop in casa la scorsa
stagione) e deve fare i conti con il tab
Padalino. Il tecnico foggiano, andato in
panchina a sorpresa (era dato per
squalificato, ma la sanzione di due mesi
iniziava dal 27 giugno, giorno della
pubblicazione della Figc, e non da quello
successivo della notifica), ha centrato la
terza vittoria su altrettanti incontri nello

31

vittoria prestigiosa. Il Fondi si presenta


alla Lega Pro battendo 3-1 la Reggina di
Karel Zeman. Un primo tempo dominato
dai rossobl, che hanno chiuso la prima
met di gara in vantaggio di due gol
grazie allo scatenato Calderini e ad
Albadoro su rigore. Nella ripresa
reazione di forza della Reggina, che su
angolo ha accorciato con Gianola e ha
provato a rientrare in partita. Nel finale
per DAgostino ha spento le illusioni
ospiti, regalando a Pochesci una vittoria
che sa di grandi ambizioni.
Marco Macca

MARCATORI Stendardo (T) al 9 p.t.;


Infantino (M) su rigore al 22 s.t.
TARANTO (3-4-1-2) Maurantonio 7,5;
Altobello 6 (dal 31 s.t. Cedric 6),
Stendardo 6,5, Pambianchi 6; De Giorgi
6, Nigro 6, Sampietro 5,5, Paolucci 5,5
(dal 1 s.t. Balzano 5,5); Potenza 6 (dal
17 s.t. Magnaghi 5,5); Bollino 6,
Balistreri 5,5. (Pizzaleo, Makarov, De
Salve, Boccadamo, Cardea, Fanelli,
Langellotti, Lo Sicco). All. Papagni 6.
MATERA (3-4-3) Bifulco 6; Mattera 6,
Ingrosso 6, Piccinni 5,5; Di Lorenzo 6,5,
De Rose 6 (dal 9 s.t. Iannini 6),
Armellino 6, Casoli 6,5; Strambelli 6,
Infantino 6,5 (dal 42 s.t. Louzada s.v.),
Carretta 6,5 (dal 32 s.t. Sartore 6,5).
(DEgidio, Scognamillo, De Franco,
Meola, Alastra, Gigli). All. Cassia 6,5
(Auteri squalificato).
ARBITRO Amoroso di Paola 6.
NOTE paganti 7.769, abbonati 1.633,
incasso n.c. Ammoniti Ingrosso,
Stendardo, De Rose, Altobello, Piccinni,
Nigro e Maurantonio. Angoli 1-14.

RIPRODUZIONE RISERVATA

lentusiasmo dei quasi diecimila sugli


spalti. Il Matera, per, non sta a
guardare. Reagisce convinto e aziona il
suo tridente con continuit. Il 3-4-3 di
Auteri (squalificato, in panchina il vice
Cassia) funziona. Strambelli impegna
Maurantonio al 20.
PAREGGIO GIUSTO Il Taranto arretra
il baricentro attendendo la ripartenza
giusta. In apertura di ripresa Nigro e
Balistreri falliscono proprio in
contropiede il possibile raddoppio. E
solo una fiammata perch il Matera
torna a premere con decisione.
Maurantonio respinge un potente
destro di Casoli all11. Poi un tiro di
Iannini viene deviato con il braccio da
Nigro: larbitro Amoroso non ha
esitazione e concede il rigore
trasformato da Infantino. Il Matera ci
prova fino alla fine. Maurantonio si
distende al 37 su diagonale di Sartore e
Infantino angola troppo il destro a giro.
Luigi Carrieri

TARANTO Le parate di Maurantonio

salvano il Taranto tornato in Lega Pro


dopo quattro anni grazie al tanto atteso
ripescaggio. Il Matera pareggia con
pieno merito e mostra di possedere gi
una notevole organizzazione di gioco.
La prima vera emozione coincide con il
vantaggio al 9 del Taranto: tocco corto
di Potenza per la punizione di
Stendardo con palla che bacia il palo e
si insacca alle spalle di Bifulco. Un
vantaggio improvviso che aumenta

Mariano Stendardo, 33 anni LAPRESSE

Ci pensa De Vena
Pozzebon fa e disfa Un tempo a testa
Melfi, 3 punti doro Il Messina ringrazia LAkragas protesta IL POSTICIPO
Derby a porte chiuse
Casertana punita Siracusa in ritardo Vibonese in salvo
MELFI

MESSINA

AKRAGAS

CASERTANA

SIRACUSA

VIBONESE

MARCATORE De Vena al 43 s.t.


MELFI (3-5-2) Gragnaniello 7,5; Grea 6,
De Giosa 6, Bruno 6,5; Libutti 6 (dal 35 s.t.
Lodesani s.v.), Esposito 6, Fazio 6 (dal 28
s.t. Gammone 6), Cittadino 6, Nicolao 6;
Foggia 6 (dal 18 s.t. Defendi 6), De Vena 7.
(Viola, Ferrante, Dejori, Casiello, Pompilio,
Di Vicino, Martino, Sciretta).
All. Romaniello 6,5.
CASERTANA (4-3-3) Anacoura 5; Finizio
6, DAlterio 6, Potenza 6, Pezzella 6 (dal 30
s.t. Ciotola 6); Carriero 6 (dal 1 s.t. Rajcic
6), Matute 6,5, De Marco 6; Giannone 7,
Orlando 6, De Filippo 6 (dal 15 s.t. Ramos
6). (Ginestra, Gala, Lorenzini, Kuseta, Colli,
Taurino, Fontanelli). All. Tedesco 6,5.
ARBITRO Mastrodonato di Molfetta 6.
NOTE spettatori 1.000 circa; paganti,
abbonati e incasso n.c. Ammoniti De Vena,
Carriero e Gammone. Angoli 2-7.
MELFI (Pz) Grazie ad una rete di De

Vena nel finale, il Melfi batte la Casertana.


Primo tempo equilibrato: prima Nicolao
a impegnare Anacoura, poi Gragnaniello
a respingere una conclusione di Giannone.
Proprio il portiere gialloverde (ex della
gara insieme al tecnico Romaniello e a
Bruno) il protagonista del match. Belle e
decisive le parate nella ripresa su
pallonetto di Orlando, sul tiro a giro di
Giannone e ancora su testa di Orlando. A
rompere lassedio dei campani De Vena
che al 43, complice una incertezza di
Anacoura, segna di destro il gol vittoria.
Un risultato che fa morale per il Melfi, ma
che troppo severo per gli ospiti.
Gianluca Tartaglia

MARCATORI Pozzebon (M) su rigore al


30 p.t.; Valente (S) al 15, Pozzebon (M) al
38, Milinkovic (M) al 48 s.t.
MESSINA (4-3-3) Russo 5,5; Mileto 6,
Palumbo 6, De Vito 6, Ionut 5,5; Baldassin
6, Musacci 6,5, Foresta 6,5; Madonia 5,5
(39 s.t. Capua s.v.), Pozzebon 7, Milinkovic 7. (Brunelli, Ricozzi, Ferri, Bossa,
Akrapovic, Lazar, Rafati). All. Marra 6,5.
SIRACUSA (4-2-3-1) Santurro 6; Brumat
5, Turati 5,5, Diakite 5,5, Dentice 6;
Giordano 6, Spinelli 5,5 (dal 39 s.t. De
Respinis s.v.); Palermo 5,5 (dal 33 s.t.
Catania 5,5), Baiocco 6, Valente 6,5;
Scardina 5,5 (dal 25 s.t. Talamo 5,5).
(Serenari, Orefice, Longoni, Savanarola,
Milizia, Degrassi, Marullo, Toscano,
Cassini). All. Cristaldi 5,5 (Sottil squal.).
ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno 6,5.
NOTE spettatori 2.000 circa; abbonati
680, paganti e incasso non comunicati.
Ammoniti Ionut, Palermo, Santurro,
Pozzebon, Diakite e Baiocco. Angoli 5-2.

MARCATORI Gomez (A) al 26 p.t.;


Saraniti (V) al 23 s.t.
AKRAGAS (4-3-3) Pane 5,5; Scrugli 6,5,
Riggio 5, Carillo 5,5, Russo 5,5 (dal 28
s.t. Garcia 6); Salandria 5,5, Pezzella 6,5
(dal 12 s.t. Coppola 5), Zanini 6; Longo 6,
Gomez 6,5, Salvemini 5. (Addario, Assisi,
Sepe, Leveque, Rotulo, Caterinicchia,
Incardona). All. Di Napoli 6.
VIBONESE (4-4-2) Russo 5,5; Franchino
5,5, Manzo 5, Sicignano 5,5, Paparusso
5,5; Scapellato 6 (dal 22 s.t. Yabre 5),
Legras 5,5, Giuffrida 5,5 (dal 31 s.t.
Tindo s.v.), Chiavazzo 6; Saraniti 7,
Leonetti 5 (dal 1 s.t. Rossetti 6).
(Cetrangolo, Cinquegrana, Sabata,
Lettieri, Caridi, Buda, Surace, Mengoni).
All. Costantino 6,5.
ARBITRO Camplone di Pescara 6.
NOTE paganti 1.111, abbonati 430,
incasso n.c. Amm. Gomez. Angoli 54.

MESSINA Solo una settimana fa era

primo tempo. Nella ripresa prevale


invece la Vibonese. La logica
conseguenza un pareggio che non
lascia contenti i padroni di casa che
recriminano per un rigore non concesso
al 6 della ripresa per presunto fallo di
mano di Manzo su tiro di Zanini. La noia
dei primi 25 viene rotta da Gomez, abile
nellapprofittare di un tiro di Zanini
deviato da Sicignano per il vantaggio dei
locali. Nel secondo tempo la Vibonese
incrementa il possesso palla e pareggia
con Saraniti, cinico nello sfruttare una
dormita della difesa dellAkragas.
Salvatore Mandracchia

con le valigie in mano. Poi il dietrofront:


Pozzebon rimane a Messina e si presenta
con una doppietta che regala la vittoria
sul Siracusa (con ben 12 giocatori in
panchina). Primo acuto su rigore, poi la
reazione degli ospiti che al primo tiro
passano con Valente, di controbalzo,
contro un imperfetto Russo. Il Messina
non ci sta: Pozzebon si ripresenta dagli 11
metri ma si fa parare il tiro. Poco dopo
per non sbaglia, con un rasoterra sul
primo palo. Chiude i giochi Milinkovic con
un gran destro allincrocio dei pali.
Piero Rizzo

AGRIGENTO LAkragas domina il

Ecco il nuovo Foggia


contro la F. Andria

Il programma della prima giornata


della Lega Pro (al netto dei rinvii)
viene completato stasera dal derby
pugliese tra Foggia e Fidelis Andria,
che verr giocato a porte chiuse per
la squalifica di 4 turni rimediata dal
club di casa dopo la finale playoff.
Stroppa si affida allesperienza e non
intende stravolgere la squadra che ha
sfiorato la B nellultima stagione:
esordio dal 1 per lultimo rinforzo
Rubin in difesa, mentre il giovane
Padovan guida il tridente con Sarno e
Chiric ai lati. Invece dallaltra parte
Favarin deve rinunciare a Poluzzi,
Colella e, dallinizio, a Volpicelli;
ballottaggio tra Starita e Minicucci.
Cos in campo questa sera (inizio
alle ore 20.30):
FOGGIA (4-3-3) 1 Guarna; 2 Angelo,
14 Martinelli, 21 Coletti, 23 Rubin;
25 Gerbo, 8 Quinto, 20 Riverola;
10 Sarno, 18 Padovan, 7 Chiric.
(22 Sanchez, 12 Tucci, 13 Empereur,
6 Loiacono, 3 Tito, 17 Dinielli, 15 Agazzi,
16 Sicurella, 24 Sansone, 9 Letizia,
19 Viola, 11 Maza). All. Stroppa.
FIDELIS ANDRIA (4-2-3-1) 22 Cilli;
2 Tartaglia, 4 Aya, 5 Allegrini,
21 Curcio; 11 Matera, 8 Piccinni;
26 Onescu, 10 Mancino, 17 Starita;
19 Cianci. (12 Pop, 14, Masiero,
29 Annoni, 25 Imbriola, 7 Volpicelli,
9 Fall, 16 Minicucci, 20 Berardino,
23 Cruz). All. Favarin.
ARBITRO Robilotta di Sala Consilina
(Abagnara-Della Vecchia).

Potrebbero piacerti anche