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CO SP PP EC A I IAL TAL E IA

NOI VOGLIAMO

11 LEONI
LAZIO - JUVENTUS

SPECIALE COPPA ITALIA - LAZIO VS JUVENTUS

LA VOCE DELLA CURVA

AVANTI CURVA NORD, IL PRIMO OBIETTIVO DELLA STAGIONE e VICINO! ALLANDATA ABBIAMO GIOCATO ALLA PARI CON LA JUVENTUS, SQUADRA CHE IN ITALIA RAPPRESENTA IL TOP: IL PAREGGIO IN RIMONTA CI DEVE DARE FIDUCIA, SIA PER OGGI CHE PER IL RESTO DELLA STAGIONE. DOPO LA GARA DI MARTEDi QUELLO FALSO COME I SUOI CAPELLI HA AVUTO PURE IL CORAGGIO DI RECRIMINARE... MA SE CERA UNA SQUADRA CHE DOVEVA PROTESTARE, QUELLA ERAVAMO NOI. STASERA Ce UNA FINALE DA CONQUISTARE, UNA FINALE CHE SI DISPUTERa ALLOLIMPICO E CHE VOGLIAMO ASSOLUTAMENTE RAGGIUNGERE: PER QUESTO SARa IMPORTANTE SOSTENERE I RAGAZZI PER TUTTI I 90 MINUTI E SE NECESSARIO ANCHE DI PIu!

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A TORINO CERANO 156 PERSONE PRESENTI. ERA INFRASETTIMANALE, DACCORDO; ERA UNA SERALE, OK; e INVERNO E FA FREDDO, LO SO; INOLTRE IL GRUPPO NON VA IN TRASFERTA IN ITALIA PER PROTESTA CONTRO LA TESSERA DEL TIFOSO. MA DOVE STA IL RESTO DEI LAZIALI, DOVE SONO QUELLE MIGLIAIA DI TIFOSI CHE LA TESSERA LHANNO SOTTOSCRITTA? IO CAPISCO CHE LA SITUAZIONE SIA DIFFICILE, CHE I PERIODI SONO CAMBIATI E CHE LA CRISI STIA FACENDO DANNI SERI, MA NON CI SI PUo RITROVARE IN APPENA 156 PERSONE PER UNA SEMIFINALE DI COPPA IN CUI ANNI FA AVREMMO RIEMPITO IL SETTORE!

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LA SOCIETa QUANDO PUo CI STA VENENDO INCONTRO, I PREZZI IN CAMPIONATO SONO GLI STESSI DI DUE ANNI FA, SIAMO SECONDI IN CLASSIFICA, IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA E AI SEDICESIMI DI EUROPA LEAGUE, EPPURE MOLTI TIFOSI CONTINUANO A NON VENIRE ALLO STADIO! SARANNO ATTRATTI DALLA COMODITa DELLA PAY-TV, NON HO ALTRA SPIEGAZIONE. E IN CERTI CASI SPECIFICI POTREI PURE CAPIRLO, MA NON CERTO PER LA MAGGIORANZA. IL PROBLEMA e CHE QUI MANCA IL RICAMBIO GENERAZIONALE, MANCANO I GIOVANI. A TORINO VOLEVAMO ANDARE LO STESSO, SEPPUR SENZA TESSERA, MA CONTI ALLA MANO SAREMMO STATI AL MASSIMO 100 O 200, CON LA PROSPETTIVA DI ANDARE INCONTRO AD UNA PROBABILE DIFFIDA. CHE SENSO AVEVA? I NAPOLETANI CHE SONO ANDATI A FIRENZE POI SONO TUTTI ENTRATI, SEPPUR SENZA TESSERA...MA ERANO 9.000! QUI INVECE CHI PUo PARTIRE NON LO FA, E SENZA RENDERSENE CONTO SCEGLIE LA COMODITa INVECE DI TIFARE PER LA LAZIO: INFATTI LE TRASFERTE FACILI, GUARDA CASO, POI SE LE FANNO TUTTI FORTUNATAMENTE ANCHE QUALCUN ALTRO SI STA ACCORGENDO CHE BISOGNA ALMENO RIVEDERE IL MECCANISMO DELLA TESSERA DEL TIFOSO, SE NON SOPPRIMERLA DEL TUTTO. DI RECENTE LO HA DETTO ANCHE IL CAPO DELLA POLIZIA MANGANELLI. I DIVIETI AD ANDARE IN TRASFERTA E LE PROTESTE COME

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LA NOSTRA, EVIDENTEMENTE, STANNO INIZIANDO A FAR DIMINUIRE IL GIRO DI INTROITI DELLE SOCIETa A NOI BASTEREBBE ANCHE SOLO ELIMINARE LINFAME ARTICOLO 9, MA FINCHe LE COSE RESTANO COSi NOI NON CI PRESTIAMO AL LORO GIOCO. A PROPOSITO DI DIFFIDE, HO VISTO CHE A MONTERVINO, GIOCATORE DELLA SALERNITANA, HANNO DATO 2 ANNI DI DASPO E 6 GIORNATE DI SQUALIFICA PER LESULTANZA A DIR POCO ECCESSIVA AVUTA DOPO UN GOL SEGNATO CONTRO LAVERSA NORMANNA. ORA, COME SAPETE IO SONO CONTRO IL DASPO AI TIFOSI, FIGURIAMOCI AI GIOCATORI. PERo SE GLIELO DAI, POI NON HA SENSO CHE FINITA LA SQUALIFICA SPORTIVA QUELLO POSSA TORNARE A GIOCARE, PERCHe COSi SI SBAGLIA DUE VOLTE. COME AVETE LETTO SULLULTIMO NUMERO, GLI 8 CELERINI CHE QUASI 8 ANNI FA HANNO RESO INVALIDO AL 100% PAOLO SCARONI, LULTRAS DEL BRESCIA MALMENATO ALLA STAZIONE SENZA MOTIVO, SONO STATI TUTTI ASSOLTI IN PRIMO GRADO. e UNA VICENDA BRUTTISSIMA, UNA VERGOGNA CHE RIPORTA ALLA LUCE TUTTI I MISFATTI DI CUI SI SONO RESI RESPONSABILI I SERVI DELLO STATO. NON e IL PRIMO, NON SARa LULTIMO PURTROPPO A PENSARCI BENE, GABRIELE e STATO LUNICO AD AVERE UN PO DI GIUSTIZIA. MA SE NON FOSSE STATO PER LA MOBILITAZIONE DELLA FAMIGLIA E DELLA GENTE LAZIALE, PROBABILMENTE NEMMENO LUI AVREBBE AVUTO UNA SENTENZA EQUA. LO STATO DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA CHE AI SUOI SERVITORI e CONCESSA LA LICENZA DI UCCIDERE: SE LO FAI INDOSSANDO UNA DIVISA, COME SOSTENEVA IL FINALE DI ARANCIA MECCANICA, HAI LA GARANZIA DI RESTARE IMPUNITO.

FABRIZIO DIABOLIK
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LAZIO
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JUVENTUS
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l primo round della sfida fra pesi massimi per la finale di Coppa Italia non ha avuto vincitori nel punteggio, ma ha il sapore del successo per gli uomini di Petkovic. La Lazio ha saputo incassare i colpi dei bianconeri e lha fatto soffrendo meno rispetto al confronto di campionato. Fatta eccezione per linizio di gara e la parte centrale del secondo tempo, i biancocelesti hanno tenuto testa alla Juventus nella zona nevralgica del campo, coprendo bene gli spazi e riuscendo ad alzare il proprio baricentro. Hernanes sgusciato via con eleganza dalla morsa di Vidal, Mauri ha disturbato Pogba in fase di ripiegamento e ha assistito Floccari (altra prova positiva per il centravanti calabrese) in fase di ripartenza. Le due squadre, schierate in modo speculare, hanno dato vita a una partita molto tattica, quasi una gara di scacchi. Nella seconda frazione di gara Petkovic ha mosso pi volte le sue pedine, alternando lo schieramento difensivo a tre con la linea a quattro. Preziosissimo lapporto di Cana, che ha avuto il merito di sapersi sdoppiare fra difesa e centrocampo, dando anche il cambio a uno spento Ledesma come regista arretrato. I frequenti cambi di assetto tattico si stanno confermando larma vincente di mister Petkovic, abilissimo a cucire il vestito migliore per la Lazio in base alle occasioni e agli invitati. C ancora da migliorare per farsi trovare sempre pronti nella lettura delle gare, anche in considerazione del fatto che per quasi tutto il girone di andata il tecnico bosniaco-croato ha scelto prevalentemente il 4-1-4-1. In tal senso, non pu sfuggire che i due gol incassati a Palermo e le ravvicinate occasioni da gol per Vidal siano coincise con delle voragini difensive forse riconducibili a cambi di modulo repentini. A Palermo e anche a Torino alcuni interpreti biancocelesti hanno, infatti, faticato a recepire subito i nuovi compiti tattici, ma comprensibile che alcuni sincronismi nellinterpretazione di differenti sistemi di gioco non siano ancora stati assimilati del tutto. Ci che conforta e induce a guardare al futuro con fiducia, sta nel fatto che, partita dopo partita, emerge la predisposizione della Lazio a cercare di dettare le regole del gioco, anzich subirle passivamente per tutto larco della gara. Esemplificativo in tal senso notare come Conte, dopo aver preparato il cambio fra Peluso e Vucinic (pochi secondi prima del gol del laterale sinistro), abbia poi scelto De Ceglie per arginare linserimento sulla destra di Candreva. Insomma, questa Lazio sta acquisendo il carisma di chi impone allavversario le sue mosse, costringendolo a porvi rimedio e non viceversa. Il percorso di crescita dellundici biancoceleste merita di trovare la sua consacrazione nella finale di Coppa Italia. Per raggiungere questo obiettivo c bisogno di un Olimpico battagliero, come ha chiesto Petkovic. Grazie al gol di Mauri, possiamo partire con un leggero vantaggio, ma sarebbe rischioso e controproducente giocare per lo 0-0. Bisogner sfruttare gli spazi che verosimilmente potrebbe concedere la Juventus, costretta a cercare il gol e quindi portata a sbilanciarsi. Sar importante gestire bene il possesso palla, provando a colpire i bianconeri sugli esterni e bisogner fare molta attenzione agli inserimenti offensivi di Vidal e Marchisio. La prospettiva della finale del 26 maggio intriga, e non soltanto perch potrebbe garantire la certezza di un posto in Europa League. Basta dare uno sguardo alle altre semifinaliste per capire che questa finale potrebbe diventare molto pi di una finale (Giampaolo Iacobellis)

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PRO
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refisso del momento. Dalla Pro Lazio di Petkovic alla Pro Patria. Storie diverse. Di inizio anno. Domanda iniziale: ma cosa hanno in comune, oltre al prefisso sul nome, queste due squadre? A sentire la stampa che si sta scatenando in questi giorni, i mali oscuri di queste due nobili squadre sono le due tifoserie. Becere, razziste e pronte allululato scimmiesco quando si trovano di fronte un giocatore di colore. Poco importa se, nella Lazio, giocatori come Konko e Ciani sono applauditi ogni domenica. Poco importa se Cavanda e Onazi, giovani di belle speranze, sono supportati e incitati ogni volta che scendono in campo. No.Quello che conta andare con il lanternino ad ascoltare i cori contro Ibarbo. A tendere lorecchio ogni volta che un avversario di colore della Lazio tocca il pallone per sentire se i cattivoni in Nord emettono versi da zoo. Quello che conta mettere Juan in prima pagina mentre inti-

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ma ai tifosi biancoazzurri che lo fischiano di stare zitti. Quello conta. Conta il gesto di Boateng, che durante uninutile amichevole contro la Pro Patria, scaglia il pallone contro i tifosi avversari, rei di averlo coperto di fischi (vedi pag. 4). Andandosene dal campo e portandosi dietro i suoi compagni. Orgogliosi del gesto fatto. Poco importa che un giocatore della Pro Patria corra appresso al Boa per chiedergli di ripensarci. Perch, per lui, un onore giocare quellamichevole contro il club pi titolato del mondo. Conta il gesto di un giocatore che diventa un pericoloso precedente e che viene bissato qualche giorno dopo dai giocatori del Casale, durante un incontro proprio contro la Pro Patria. Categoria Berretti. I fatti raccontano che, sul 2 a 0 per la Pro Patria, il giocatore della squadra di casa, il Casale, Fabiano Ribeiro segnala ai suoi compagni un insulto razzista subito da un avversario. I giocatori, sulle orme del grande gesto compiuto da Boateng, decidono che basta cos. La partita deve finire in quel momento. Larbitro? Non esiste. Almeno per prendere certe decisioni. E l antirazzismo fai da te diventa una moda pericolosa. Perch risulta ingestibile. Per la cronaca, per, il Casale ottiene la sconfitta a tavolino. Perch il fatto non sussiste. E perch larbitro, in assenza di telecamere, lunica persona preposta a decidere se il caso di interrompere o meno la partita. Inutile dire che, in seguito ai gesti di Boateng e di Ribeiro, la solita stampa perbenista si scatenata in una crociata per eleggere ad eroi i due giocatori e per mettere di nuovo sotto la lente dingrandimento eventuali situazioni simili. Puntualmente trovate in Lazio Cagliari e nei fischi ad Ibarbo. Stop. Chiusura del cerchio. Solita equazione Tifosi Lazio = razzisti. Che dire? Mi chiedo perch venga dato risalto solo agli ululati contro i giocatori di colore e mai, per fare un esempio, ai cori dove si da del gay a questo o quel giocatore.. E poi mi chiedo come mai non si riesce a capire che lululato, per il tifoso,

come gi scritto su queste pagine, vuole essere solo un elemento di disturbo per deconcentrare lavversario e non un insulto razzista. Daltronde, sarebbe assurdo che una tifoseria che esulta ai goal e ai contrasti di un guerriero come Ciani o applaude le discese sulla fascia di una gazzella come Konko, possa contraddirsi quando si tratta degli avversari. E allora cosa c dietro? Chi scrive ci vede solo un perbenismo qualunquista da quattro soldi.Della serie Sbatti il mostro in prima pagina. Meglio se biancoceleste. Lo stesso qualunquismo che impedisce a qualcuno di chiedere ai giocatori di colore dellUdinese cosa si prova ad avere come compagno di squadra un giocatore (Danilo) condannato ad un anno di carcere in Brasile per aver dato della scimmia ad un avversario. Sarebbe curioso capire perch i suoi compagni non si rifiutano di giocare con lui. Un mostro accertato dai fatti. O sarebbe curioso sapere se Boateng avrebbe fatto lo stessa cosa durante una finale di Champions. E sarebbe ancora pi curioso sapere se Ribeiro si sarebbe ritirato con il Casale in vantaggio e non sotto di due goal in casa. Ma queste sono domande che lasciano il tempo che trovano. Perch la madre dei benpensanti sempre incinta. E con la penna sempre piena di inchiostro. E credo anche che il signor Boateng, oltre a prendersi dallItalia, i nostri soldi e le nostre veline, debba anche saper accettare il rovescio della medaglia. Quello che porta ad essere bersaglio di ululati, fischi e antipatie varie. E, soprattutto, a fare il forte con i forti. E non il gigante con i moscerini. In amichevole. Perch cos sono tutti bravi. A prendersi applausi e inviti allOnu. Domanda finale che lascio a voi: quale tifoseria insulterebbe volutamente un giocatore di colore sapendo di andare incontro ad una sanzione e ad una sconfitta a tavolino? A che Pro? Patria Nostra. La Lazio. (Alessandro Aquilino)

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a Curva Nord la casa degli ultras laziali. Per definizione lultras un rivoluzionario. Quale rivoluzionario non pu dimenticare le questioni interne ed estere che riguardano i popoli e le nazioni libere. E la Siria una di queste. Proprio su questi principi nasce il comitato Italia-Siria, sostenitore della sovranit delle nazioni e degli uomini liberi ed proprio a tutti gli uomini liberi che il comitato cerca di far aprire gli occhi verso situazioni che meritano attenzione. Si dice che la curva lo specchio della societ e allora importante che ognuno di noi abbia unidea di ci che accade non solo in Italia,

Putin. Senza considerare lappoggio diretto, esplicito, militare ed economico fornito dalla Siria a molti gruppi di Liberazione Palestinese impegnati nella guerra contro il decennale invasore israeliano. Tra laltro la Siria nel 2011 ha dato inizio ad una grande opera energetica in accordo con lIran stesso e lIraq per la costruzione di un gasdotto di enorme portata. Insomma, un paese davvero sovrano questa Siria. Sovrano economicamente, politicamente, energeticamente e militarmente. Un paese avanguardista rispetto allItalia delle banche. Scomodo per il Nuovo Ordine Mondiale che mira a sottomettere tutte le nazioni

LA SIRIA SOVRANA ESEMPIO POLITICO


ma in tutto il resto del mondo. E la Siria un buon punto di partenza Da due anni a questa parte, ormai, la Primavera Araba ha raggiunto anche la Siria. Cos, dopo Tunisia, Egitto e Libia, la classica ondata di atti terroristici e mistificazioni giornalistiche provenienti dallasse atlantica Occidentale ha colpito il popolo siriano e il legittimo governo Al Assad. Si contano pi di cinquantamila morti dallinizio del conflitto. La maggior parte dei quali innocenti civili. Ma, in realt, in Siria non in atto una guerra civile, come i mass media liberali professano. In Siria in atto una guerra tra il governo, il popolo e lesercito siriano da un parte e un gruppo di terroristi provenienti da ogni angolo della Terra (perfino dallAustralia) armati e finanziati da Lega Araba, Turchia, Kuwait dallaltra. Parole non solo nostre ma testimoniate anche e soprattutto dallOnu stessa. Una guerra che mira a far dimettere il presidente Assad (regolarmente eletto dal popolo) in quanto scomodo leader di governo alleato dellIran di Ahmadinejad e della Russia di e i popoli del globo per un governo unico di controllo universale. Un progetto che mira a mettere il potere nelle mani di pochi ricchi uomini dellAlta Finanza. E cos, tutti questi motivi hanno spinto la Nato, gli Stati Uniti e Israele ha dichiarare guerra alla Siria. Seppur in maniera, per ora, indiretta e tramite governi fantoccio a loro vicini (vedi Kuwait e Turchia). Inutili le mediazioni diplomatiche dellOnu atte a far dimettere il Presidente Al Assad a favore di un governo provvisorio di transizione. Inutili i continui attacchi terroristici che da pi di due anni stanno mettendo in ginocchio migliaia di famiglie siriane private dei propri familiari ingiustamente da un gruppo di stranieri armati. Inutili le divulgazioni delle bugie mediatiche diffuse in tutto il mondo Occidentale da parte dei pennivendoli di regime impegnate a gettare calunnie sul governo Assad. Il Popolo, lesercito e sopratutto il governo siriano non fanno un passo indietro. Da soli contro tutti (o quasi) stanno dimostrando al mondo come con la loro sovranit sta schiacciando lipocrisia,

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la falsit e la vilt dellasse atlantica. Da soli arrestano e uccidono ogni giorno decine di terroristi legati ad Al Qaida e al fondamentalismo islamico facendo un vero e proprio favore al mondo e allidea di giustizia globale. In realt, per, non sono proprio rimasti soli. Godono comunque di appoggi e alleanze politiche non indifferenti. La Russia, lIran e la Cina infatti, hanno difeso, stanno difendendo e difenderanno con ogni mezzo il Presidente Assad quale rappresentante ultimo della sovranit politica ed economica di un paese del Medio oriente (ormai quasi del tutto vendutosi agli interessi di Israele e degli

Stati Uniti). La Russia, soprattutto, fa sul serio pi degli altri: notizia recente che ha fornito, sotto corrispettivo futuro, nuovi carri armati allesercito siriano per rinforzare la difesa del paese. Inoltre da giorni in atto nel Mediterraneo la pi grande esercitazione militare navale della storia con centinaia di navi da guerra russe coalizzate con quelle siriane. LItalia, invece, da buon paese venduto allasse occidentale, Usa-Israele, rimane fedele al progetto del Nuovo Ordine Mondiale propugnato da oscuri signori. Il Ministro degli Esteri Terzi, degno rappresentante del governo dei banchieri e

per carit anche degno erede dei suoi predecessori pi politici ma sempre succubi del volere finanziario, ha da mesi esplicitamente espresso il proprio consenso ad un ipotetico attacco militare alla Siria, per la difesa, a suo dire, della pace mondiale, della libert popolare e della democrazia statale. In Italia, per, c anche chi non ha creduto a questo disegno di sottomissione mondiale. C chi non ha creduto alle mistificazioni giornalistiche per rovesciare il governo Assad, dando vita dunque al Comitato Italia Siria che unisce oltre a militanti, scrittori, giornalisti ed intellettuali anche la comunit siriana in Italia vicina ovviamente al proprio legittimo Presidente. Grazie allo sforzo di tutte queste parti, il Comitato Italia Siria in un solo anno di attivit ha portato avanti nelle piazze italiane di Roma, Milano e Firenze manifestazioni per la difesa della sovranit siriana che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone. Portano avanti quotidianamente siti internet, blog e profili facebook per una contro informazione libera da vili interessi. Ha portato a firmare migliaia di persone da ogni angolo del paese la petizione da presentare al governo e al Ministero degli Esteri italiani per la ripresa dei rapporti diplomatici dei due paesi e linterruzione dellembargo. Ha ottenuto uninterrogazione parlamentare. Ha raccolto viveri e medicinali da consegnare a rappresentanti del governo siriano tramite volontari (causa embargo imposto dal mondo Occidentale alla Siria). In poche parole, dunque, nellera del mondo globalizzato,della societ orwelliana, dello stato di polizia qualcosa sta cominciando ad andare storto per questo vigliacco progetto mondialista. Spiragli di voglia di Rivoluzione e di sovranit politica ed economica si cominciano ad intravedere. Che lo sappiano questi oscuri signori, questi uomini dellAlta Finanza: verr il giorno del riscatto politico delle nazioni libere e sovrane, verr il giorno della Giustizia e della libert tra popoli, verr il giorno della Rivoluzione!!! (Comitato Italia Siria)

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FA FARE?
Q
uante volte ti hanno rivolto questa o altre domande simili, magari aggiungendo anche il pi classico ma che ti pagano? giudicandoti quasi matto per la tua perseveranza nel seguire la Lazio in casa ed in trasferta? E quante volte hai provato a rispondere ma poi, sorridendo tra te e te, hai lasciato perdere, hai alzato le spalle e cambiato discorso? Ma come fai a spiegare a chi preferisce stare a casa sul divano come ci si sente ad andare a dormire e non riuscirci, contando le ore che ti separano dalla partita. Alzarti dal letto e renderti conto che il tempo non passa mai, soprattutto quando ci sono partite importanti, e vorresti mandare avanti lorologio per arrivare direttamente in zona stadio. E impensabile far capire cosa si prova a mettersi la sciarpa al collo, fregandosene delle previsioni meteo, perch pioggia, vento, neve, o bufera, tu comunque a prescindere vai a vedere la Lazio! Lo fai da sempre, da quando lEuropa era un miraggio passando agli anni doro di Cragnotti, figuriamoci se manchi adesso che la nostra Lazio

MA CHI VE LO

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nei primi posti in campionato, avanti in Europa League e con questa semifinale di Coppa Italia da vivere! Quando finalmente raggiungi i tuoi amici ti senti pi tranquillo, pi vivo! Hai davanti a te persone che provano le tue stesse emozioni ed il pi delle volte non fanno domande perch ormai ci si capisce con uno sguardo. Ed fantastico stare nel pre partita fuori dallo stadio a parlare di Lazio con i Laziali, dividersi la birra e mangiare un panino freddo preparato prima a casa o prenderne uno dai paninari; raccogliere qualche giornale se piove cos a fine primo tempo ti siedi senza sporcarti e al limite se non lo trovi prenderai un foglio da qualcuno che vicino a te. Oppure aspettare ed entrare perch magari qualcuno potrebbe farsi vivo e se laria diventa pesante alzare un po quella sciarpa che indossi. Qualche volta lhai vista da casa, perch malato o perch costretto ed stata una sofferenza verache agonia! Non so quanti km a piedi mi sar fatto quella volta che ero a casa, non ho idea di quanto posso aver alzato il volume per sentire i cori della mia gente che sapientemente venivano abbassati da cursori di parte e non so spiegare se

quando hanno inquadrato il nostro settore era pi lorgoglio di vedervi o la rabbia di non esserci, so solo che siamo belli perch anacronisticamente e romanticamente folli. Stasera abbiamo il dovere e lonore di tifare anche per chi non pu esserci, rendiamoli orgogliosi, facciamoli sentire come se fossero qui con noi cantando, anzi urlando, anche per loro! Un domani sicuramente saremo meno presenti per ovvie ragioni di et, ma chiudendo gli occhi ci sembrer di rivivere questi giorni, di sentire i nostri cori o rivedere stadi sperduti che magari non ci saranno pi. Gonfieremo il petto ricordando lo spettacolo che abbiamo offerto con coreografie e striscioni o solo con il nostro modo di fare che ci ha sempre contraddistinto, ci scapper una risata pensando ai mille aneddoti e sulla faccia spunter un ghigno pensando a quanti abbiamo visto di spalle allontanarsi in fretta. E allora non ce lo chiedete, ma fatevela voi questa domanda. Ma chi ve lo fa farea perdervi tutto questo? (Marco Nano)

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l Redditometro lo strumento attraverso il quale il Fisco Italiano pu stimare il nostro reddito presunto, sulla base delle spese che abbiamo effettuato, grazie ad una serie di indici fissati a priori, e successivamente convocarci, per chiederci di giustificare lo scostamento tra spese effettuate e reddito dichiarato. Il redditometro, presente gi dal 1973, stato potenziato nel 2010, per entrare in vigore nel 2011. LAgenzia delle Entrate pu determinare il reddito complessivo di noi contribuenti, sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del

del reddito imponibile. Laccertamento ammesso quando il reddito presunto risulta superiore di almeno il 20% rispetto a quello dichiarato (prima era il 25%). La determinazione del reddito viene effettuata tramite un calcolo basato su alcuni indicatori di capacit contributiva. In pratica, vengono considerate tutte le spese di un certo tipo che sono a conoscenza del fisco, le quali vengono moltiplicate per dei coefficienti legati alla classe attribuita al contribuente, sulla base di tre caratteristiche: composizione famigliare (single, coppie con

IL REDDITOMETRO
COS E COME fUNZIONA
periodo dimposta. poi compito del contribuente fornire la prova contraria, per dimostrare che il finanziamento delle spese effettuate avvenuto con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo dimposta, con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte o con redditi che non concorrono alla formazione e senza figli, monoparentali); et (fino a 35 anni; 35-64 anni; oltre 65 anni); area geografica (Nord, Centro, Sud). La moltiplicazione delle spese per i coefficienti determina lentit del reddito presunto. Dopo averlo determinato, lAgenzia delle Entrate invita il contribuente a comparire di persona per giustificare lo

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scostamento eventuale tra le spese ed il reddito, fornendo informazioni rilevanti ai fini dellaccertamento. Ad ogni contribuente viene data lopportunit di controllare preventivamente la congruenza tra le proprie spese sostenute ed il reddito dichiarato tramite Redditest, un software messo a punto dallAgenzia delle Entrate. Lavviso di accertamento che lAgenzia delle Entrate emette, contiene lintimazione a pagare - entro il termine di presentazione del ricorso - gli importi indicati, oppure il 50 per cento delle maggiori imposte accertate - a titolo provvisorio - nel caso in cui si decida di ricorrere davanti alla Commissione tributaria. Dopo 30 giorni dal termine utile per il pagamento, la riscossione delle somme richieste viene affidata agli agenti della riscossione, senza notifica della cartella di pagamento (riscossione coattiva). Questa la spiegazione tecnica, ma a livello morale come la mettiamo? Certo indagini ed intrusioni a tappeto nella vita della gente non fanno mai piacere e richiamano alla mente usi e costumi di regimi del passato, per bisogna anche considerare che chi non ha nulla da temere e quindi la coscienza pulita non trarr alcuno svantaggio da questi strumenti, mentre molti finti poveri che ad oggi evadono totalmente o quasi il fisco finiranno nella rete del sistema. Ora, in un mondo perfetto di questo dovremmo essere contenti, ma purtroppo il mondo perfetto non esiste, tantomeno in Italia, dove labuso di potere e le malversazioni da parte di Equitalia o simili sono allordine del giorno e dove troppo spesso i poveri cristi finiscono in croce mentre i papponi ammanicati girano in Ferrari, pagando tasse da barboni. Il rischio quello di instaurare un clima di terrore fiscale che porter ad una ulteriore contrazione dei consumi e sinceramente a questo rischio ci credo perch questi geni sono stati capaci di radere al suolo il commercio sotto le feste di natale mettendovi a ridosso la seconda rata dellIMU roba da internarli nei centri digiene mentale.

Di certo per giudico molto pi vergognoso il comportamento di molti nostri connazionali che in un periodo come questo si ostinano ad evadere il fisco dallalto di redditi faraonici rispetto a quelli di chi stenta ad arrivare alla fine del mese, anche a causa della maggiore pressione fiscale dovuta in parte anche a questi comportamenti INFAMI. Intendiamoci, non che il debito pubblico italiano dipenda pi di tanto dalla sola evasione fiscale, per se intanto tutti pagassero le tasse in maniera corretta una bella limata gliela si potrebbe dare, con benefici che ricadrebbero sulla collettivit.

Come andr con il redditometro non lo so, non si pu proprio prevedere come verr usato, per lasciatemi sperare che si riveli uno strumento persuasivo anzich punitivo, perch solo in quel caso sar utile agli italiani onesti. Ad Maiora Curva Nord! (Luca Skyblues)

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TATUAGGI & TIFO (2A PUNTATA)


C
CELTIC GLASGOW VS GLASGOW RANGERS
attolici contro Protestanti, Irlandesi separazionisti vs Scozzesi lealisti. Da sempre il derby dei derby, lOLD FIRM!!! Anche se la Scottish Premier League non certo un campionato di primo livello, questa partita senza ombra di dubbio, la pi affascinante e ambita dEuropa. I biglietti per assistere alla gara, sono praticamente soldout da sempre. Ibrox Park e Celtic Park, interamente abbonati con i loro 56.000 fedelissimi ogni anno. Una citt spaccata in due, dove i tifosi dei blues, con il loro motto we Are the People non si mischiano ai biancoverdi e dove, in un derby, ci furono 76 morti e 150 feriti nel 1961, per la troppa gente con casi di soffocamento. Oltre che contendersi la leadership cittadina, questi due club hanno da anni una lotta per il prestigio Nazionale in Europa. I Glasgow Rangers, sono nati nel 1872 e sono il club calcistico con pi titoli nazionali al mondo, ben 54 coccarde. A far compagnia alle 5 stelle sul petto, anche 33 coppe scozzesi, 27 coppe di lega ed una Coppa delle Coppe vinta nel 1972. I Celtic Glasgow, sono invece nati nel 1887 come club di sostegno alla comunit Cattolica Irlandese. Ha vinto 43 scudetti, 35 coppe di Scozia, 14 coppe di Lega, e una Coppa dei Campioni nel 1967, diventando il primo club nella storia britannica a vincere la coppa con le orecchie. Se quindi, i due club, vivono e si nutrono di molta storia e tradizione, anche i loro tifosi, ne rispecchiano e riproducono altrettanta. Per quanto concerne il mondo del tatuaggio, i ragazzi in blu, usano tatuarsi la Union Jack (spesso accompagnata da quella Scozzese), la

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scritta Royal o la corona in segno di fedelt al regno Unito Britannico, e alla religione protestante. E facile trovare sulla pelle dei sostenitori dei Rangers anche il bulldog, simbolo dei tifosi Anglosassoni e stile prettamente calcistico, oltre le iniziali del club, immagini come le 5 stelle accompagnate dalla scritta: il club pi vincente al mondo! O il leone rampante, anche simbolo dei gemellati del Chelsea F.C. Molti si tatuano lesterno stadio con la famosa cancellata blu e la scritta IBROX PARK a cornice dei tipici mattoncini anglosassoni. Popolarissimo trovare tatuato sul corpo dei tifosi Rangers, il tipico tifoso scozzese vestito con kilt e maglia dei Blues e immancabile cornamusa o il giocatore dei Rangers (spesso Gascoigne o Hateley) che, dopo un gol, inscena il suono del tipico flauto usato dai Lealisti durante la marcia orangista. Dalla parte dei Celtic Glasgow invece, i giovani e vecchi Cattolici, hanno il corpo tatuato con cro-

ci, draghi e cornici celtiche. La bandiera scozzese o la Union jack, viene sostituita da quella verde-bianco-arancione dell Irlanda. Si vedono sui corpi dei tifosi al Celtic Park, moltissimi tatuaggi, spessissimo schiene intere, raffiguranti il cerchio che formano i giocatori biancoverdi prima di ogni inizio gara. Inutile dire che, la famosa Coppa dei Campioni del 1967, viene fieramente incisa sul corpo di molto Celtics. Altro soggetto tatuato il Re indiscusso della storia dei Celtic Glasgow: il giocatore svedese Henrik Larsson che, con i suoi 174 gol in 221 gare giocate con la maglia a righe orizzontali, ad oggi il bomber della storia del club. Quando i Rangers torneranno nella massima divisione, consiglio a tutti di andare a vedere e vivere lOld Firm, almeno una volta nella vita. Glasgow stupenda, e l il derby, dura veramente 12 mesi lanno. (Francesco Cuomo)

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ncora una volta non possiamo fare a meno di rilevare, in ossequio alla linea di controinformazione della nostra FANZINE, alterazioni a mezzo stampa di fatti di cronaca di cui siamo stati diretti testimoni. Lo scorso 17 gennaio, sulla versione online della NAZIONE/AREZZO, stato pubblicato un articolo (Bagarre sentenza spaccarotella a giudizio 5 ultras laziali), di cui non dato conoscerne lautore, nel quale viene trattato il rinvio a giudizio, per oltraggio a magistrati in udienza, di 5 ultras Laziali presenti alla lettura della sentenza di primo grado del processo al maiale che ha ucciso Gabriele Sandri. Larticolo risulta insito di inesattezze, invenzioni e forzature varie, tali da far quantomeno dubitare sulla buona fede dellautore e della sua deontologia come giornalista di cronaca giudiziaria. Nei sottotitoli secondari dellarticolo, si parla di caos scatenato dagli ultras laziali nel piazzale antistante il tribunale di Arezzo. Nel corpo dellarticolo stesso, numerosi sono i riferimenti al clima di intimidazione in cui i giudici hanno dovuto leggere la sentenza, alla cieca violenza degli ultras, allincolumit messa a repentaglio degli avvocati Molino e Bagattini, difensori della mano omicida. Chi era ad Arezzo quel 19 Luglio 2009 sa perfettamente come sono andati i fatti. Larticolo della Nazione, risulta soltanto un ulteriore tentativo di parte di infangare tutto ci che indirettamente o

direttamente correlato con il ricordo di Gabriele. Per chi non fosse stato presente, non difficile farsene unidea oggettiva, scevra da condizionamenti mediatici, basta andare su youtube e digitare sentenza primo grado spaccarotella. Quel giorno ad Arezzo non cerano gli Ultras, cerano gli amici di Lele, le persone che lo portano nel cuore, i ragazzi con cui condivideva la sua quotidianit, la sua goliardia, le sue delusioni, la sua allegria e le sue passioni, in primis la Lazio. In base a quale parametri chi ha scritto larticolo pu classificare lessere un ultras? In base a quali elementi empirici, visivi, chi ha scritto larticolo poteva essere a conoscenza della Lazialit dei presenti al processo? I ragazzi mica avevano sciarpe e bandiere!!! Solo in base alla sua fantasia e alla sua volont di dare una determinata piega al suo articolo, attuando in malafede una distorsione negativa di chi avrebbe voluto, per chi ha ucciso un suo amico, una pena esemplare che sancisse giustizia e fosse da monito verso ogni futuro abuso di potere. Alla lettura della sentenza ci fu la reazione, scontata ed umanamente comprensibile, di chi era presente per Gabriele, ma tale reazione si risolse semplicemente in quattro improbi gridati pi verso gli avvocati difensori che la corte. Una reazione dettata da delusione, da dolore, da un senso dimpotenza contro chi si era macchiato di un efferato reato e la faceva purtroppo franca: la vergognosa

CI RISIAMO!
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A MEZZO STAMPA

STRUMENTALIZZAZIONI

sentenza di primo grado pronunciava la colpevolezza per omicidio colposo e non volontario, la condanna di 6 anni, stava a significare che molto probabilmente spaccarotella non avrebbe visto le patrie galere neanche di passaggio. Mentre i giudici leggevano la sentenza, latteggiamento di sfrontato giubilo da parte degli avvocati difensori, Molino e Bagattini e del loro entourage, anticip il verdetto di omicidio colposo. Non fu lintuizione giuridica di un giornalista presente in aula, come riportato dallautore fantasma della Nazione. Gli avvocati difensori esultarono come fossero ad un evento sportivo, perdendo di vista che sempre della morte di un ragazzo innocente di 26 anni si stesse dibattendo. Manifestarono tutta la loro sfrontatezza e insensibilit a pochi metri dalla famiglia Sandri, gelata ed esterrefatta dal dolore e dalla delusione, ma dignitosa e fiera nella sua compostezza. Come mai nella cronaca riportata della Nazione nulla riportato in merito a tale atteggiamento?! Come mai questo cronista da strapazzo non stigmatizza, alla stregua degli improbi lanciati, lirriverente condotta della figlia di uno dei due avvocati anchessa membro dellentourage della difesa?! Chi ha seguito tutte le fasi dibattimenta-

li, come avrebbe dovuto fare il presunto cronista di cronaca giudiziaria, capisce benissimo di cosa stiamo parlando. In una situazione del genere, chiunque avesse Gabriele nel cuore, non avrebbe potuto fare a meno di gridare la propria rabbia e il proprio sdegno verso esseri a cui laggettivo umani sarebbe una patetica forzatura. Ma a parte gli insulti, nessuna violenza ci fu, ne dentro ne fuori il tribunale. TANTO CHE IL PRESIDENTE NON SOSPESE NEANCHE LUDIENZA, quindi figuriamoci quale fosse la reale portata dellesigenza di ordine pubblico. Ma larticolo della nazione parla di Cieca furia degli Ultras. Quel giorno cinque ragazzi amici di Gabriele e Cristiano e nostri fratelli, furono senza nessuna difficolt, dato il loro spessore intellettivo, indotti alla ragione dai carabinieri presenti in aula, che anzi si mostrarono pi che comprensibili verso la reazione di sdegno, mal celando essi stessi un sentimento di imbarazzo e disappunto verso quanto era stato sentenziato e verso la condotta dei difensori dellimputato. Lidentificazione dei ragazzi, senza nessuna resistenza degli stessi, avvenne successivamente da parte della DIGOS di Roma presente ad Arezzo e non mediante i

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carabinieri, come riportato sempre dal campione di cronaca giudiziaria. Inoltre, il presunto cronista, parla di Rinvio a Giudizio con udienza fissata il 23 maggio, commettendo un duplice errore: uno per sua ignoranza, laltro per manifesta malafede e volont di strumentalizzare la realt dei fatti a vantaggio di chiss quale disegno personale o di servilismo professionale. In caso di contestazione di OLTRAGGIO A MAGISTRATI IN UDIENZA non si parla di rinvio a giudizio bens di decreto di citazione diretta (non prevista la fase preliminare). E lecito che noi comuni cittadini possiamo ignorare un elemento di tale portata tecnica, ma non lo se ad ignorarlo sia un giornalista che si ammanta di professionalit e competenze in cronaca giudiziaria. Ludienza del 23 maggio, costituisce soltanto il rinvio delludienza fissata per il 23 ottobre 2012, causa sciopero degli avvocati. Ai ragazzi imputati, la notifica di citazione diretta a giudizio emessa dal PM giunta gi nel mese di aprile 2012. Quindi quanto riportato dalla Nazione lo scorso mercoled una notizia di cronaca giudiziaria dello scorso aprile, cio quasi 10 mesi fa. Perch soltanto oggi viene (ad arte, ci viene da scrivere) tirata fuori?! Che ci sia qualche interesse di parte o vicinanza tra il cronista della

Nazione e la difesa di spaccarotella o spaccarotella stesso?!... La condanna in appello per omicidio volontario e confermata dalla cassazione a 9 anni e qualche mese ormai di dominio pubblico. Ma sicuramente non tutti sanno che spaccarotella sta scontando la pena presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere e non in un carcere ordinario, nonostante fosse stato radiato dalla Polizia di Stato allindomani della sentenza di condanna. Come dire, sicuramente non un albergo a cinque stelle, ma nulla a che vedere con il regime carcerario a cui sarebbe stato sottoposto un povero comune a seguito di accertato omicidio volontario. Che si stia preparando, a livello mediatico, il terreno per ancor pi tenui modalit di espiazione pena ?!? Corona viene condannato a sette anni per estorsione, Speziale e Micale rispettivamente a 11 e 8 anni per omicidio preterintenzionale con un apparato accusatorio facente acqua da tutte le parti, spaccarotella a 9 per omicidio volontario compiuto nellesercizio delle sue funzioni di tutore dellordine quindi in pieno abuso di potere e gli viene concesso il privilegio del carcere militare anche non avendone nessun diritto. Meditate gente, meditate!!! (Massi)

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CUORE vivi. Col cervello perch veri! CERVELLO Col cuore perch
by Ale Eiaculazio
Notti Magiche Notti magiche si cantava nel 90...e noi siamo ancora qui ad inseguire quel gol! La partita in notturna ha sempre il suo fascino, forse perch per noi vecchi, era sinonimo di Coppa...di evento! Gli occhi dagli spalti acquistano un colore ed una luce diversa! Nelle sere di coppa ti senti ancor pi protagonista, ti senti il difensore della tua citt ferma per levento che sta vivendo! Ancora ricordo un Lazio-Juve di Coppa, dove una squadra Cenerentola quella sera sfidava una regina cattiva...ma soprattutto, dove una tifoseria illumin uno stadio come nessuno impianto dilluminazione aveva mai acceso! Per questo noi non molleremo mai, perch noi vinciamo sempre...noi vinciamo esistendo!

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L UOMO PI FORTUNATO

SULLA fACCIA DELLA TERRA

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Sono una persona fortunatalo dico da anni Lou Gehrig era un famoso giocatore di baseball. Giocava nei New York Yankees e mor nel 1941, a soli 38 anni, per un male incurabile che ancora oggi porta il suo nome (il morbo di Gehrig). Fu il primo giocatore a cui venne ritirato il numero di maglia (il 4) ed il giorno della cerimonia, davanti ad uno stadio gremito, pronunci queste parole: Aver giocato per gli Yankees e poter essere, ora, in questo Stadio, fanno di me luomo pi fortunato sulla faccia della terra. Questa frase detta in punto di morte ci fa capire che cosa immensa sia il senso di appartenenza. Quelluomo stava per morire ma il solo fatto di aver giocato per la squadra della sua citt lo rendeva felice e sereno. Io non voglio minimamente paragonarmi a lui ma quando penso a cosa voglia dire essere Tifoso della Lazio ho la sua stessa sensazione. Mi ritengo la persona pi fortunata sulla faccia della terra. Si. Perch quello che ho non me lo potr togliere nessuno e nessuno potr mai comprarlo. La persona pi ricca e potente di questo mondo non potr mai provare quello che sento adesso, non potr mai condividere il fremito che porto dentro, non potr mai sapere cosa significhi uscire di casa per andare in una Casa ancora pi bella. Quando la Lazio segna penso proprio a questo. Quanto bello stare qui. Quanto bello vedere correre il marcatore con le braccia aperte verso di me, verso di noi. Quanto bello vedere tutta la squadra che lo insegue e poi lo sommerge di gioia, quanto bello vedere in panchina chi esulta come noi. In quei momenti mi guardo intorno e vedo in tutti la stessa espressione. In tutti. Siamo i tifosi della Lazio. Una Comunit che si rinnova ma non cambia. In quale altro Stadio del mondo, a distanza di pi di venti anni, pensate di poter trovare le stesse persone negli stessi posti? In nessuno. Solo da noi! Solo da noi! E questo perch la nostra storia ci ha insegnato a stare sempre uniti per poter sopravvivere a tutti i tentativi di farci sparire. Ecco perch il Tifoso della Lazio non ti lascer mai da solo e lo troverai sempre accanto a te, anche quando meno te lo aspetti. Io mi ritengo luomo pi fortunato sulla faccia della terra per avere la possibilit di fare parte di un gruppo di persone splendide come voi. In tempi ben pi bui di questo siamo sempre stati capaci di fare quadrato. E quando poi abbiamo contrattaccato non ce n stato pi per nessuno. Roma9 Gennaio 1900Piazza della LibertSiamo uno splendido manipolo di fratelli nati tutti l.

Forza Lazio!

Curvarolo
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STADIO OLIMPICO - 29 GENNAIO 2013 - ORE 20:45


22 federico Marchetti 1 Albano Bizzarri 84 Juan Pablo Carrizo Gianluigi Buffon 1 Marco Storari 30 Laurentiu Branescu 31

COPPA ITALIA - SEMIFINALE DI RITORNO

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5 Lionel Scaloni 78 Luciano Zauri 33 Marius Stankevicius 21 Modibo Diakite 29 Abdoulay Konko 26 Stefan Radu 19 Senad Lulic 20 Giuseppe Biava 2 Michael Ciani 3 Andr Dias 39 Luis Pedro Cavanda

Andrea Barzagli 15 Leonardo Bonucci 19 Martin Caceres 4 Giorgio Chiellini 3 Paolo De Ceglie 11 Stephan Lichtsteiner 26 federico Peluso 13

32 Cristian Brocchi 27 Lorik Cana 24 Cristian Ledesma 87 Antonio Candreva 7 Honorato Campos Ederson 6 Stefano Mauri 15 Alvaro Gonzalez 8 Anderson Hernanes 23 Ogenyi Eddy Onazi 11 Miroslav Klose 18 Libor Kozak 10 Mauro Matias Zarate 99 Sergio floccari 25 Antonio Rozzi

Kwadwo Asamoah 22 Emanuele Giaccherini 24 Mauricio Isla 33 Claudio Marchisio 8 Luca Marrone 39 Simone Padoin 20 Simone Pepe 7 Andrea Pirlo 21 Paul Pogba 6 Artura Vidal 23 Nicklas Bendtner 17 Sebastian Giovinco 12 Alessandro Matri 32 fabio Quagliaella 27 Mirko Vucinic 9

S.S. LAZIO

F.C. JUVENTUS

All. Vladimir Petkovi

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