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Lavoro svolto dagli alunni della classe 5 ch B dellITIS Facchinetti di Busto Arsizio
nellanno scolastico 2007/08, supportati dal docente tecnico pratico Mauro Sabella.
OPERATORI:
Fiora,Lambertini ,Ravazzi, Speroni
chimica@smauro.it
www.smauro.it
INDICE ANALITICO:
1. Introduzione:
Cenni teorici sullacqua
Analisi svolte sul campione dacqua:
2. Determinazione della temperatura
3. Determinazione del pH
4. Determinazione della conducibilit
5. Analisi organolettica
6. Cenni teorici sulla durezza dellacqua
6.1 Determinazione della durezza totale
6.2 Determinazione della durezza permanente
6.3 Determinazione della durezza temporanea
6.4 Determinazione della durezza calcica
7. Determinazione del residuo fisso
8. Cenni teorici sullanalisi spettrofotometrica UV/VIS
8.1 Determinazione dellammoniaca
8.2 Determinazione dei nitrati
8.3 Determinazione dei nitriti
8.4 Determinazione dei fosfati
8.5 Determinazione del ferro
..8.6 Determinazione del cromo esavalente.
8.7 Determinazione dei solfati
9. Determinazione dei cloruri
10. Determinazione dei cloruri
11. Determinazione degli anioni e cationi al cromatografo ionico
12. Conclusioni
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1. CENNI TEORICI
L'acqua potabile, come ogni altra sostanza, contiene piccole quantit di batteri.
La maggior parte di questi batteri sono batteri comuni e non sono
generalmente nocivi. Il cloro viene solitamente aggiunto all'acqua potabile per
impedire lo sviluppo batterico mentre l'acqua fluisce attraverso le condutture o
vengono fatti trattamenti con O3 o radiazioni UV. Ecco perch l'acqua potabile
contiene anche quantit minime di cloro. L'acqua consiste principalmente di
minerali e di altri composti inorganici, (quale il calcio). L'acqua potabile pu
provenire da diverse fonti: pu ad esempio essere pompata dal terreno
attraverso pozzi. Tale acqua freatica (proveniente da falde acquifere freatiche)
viene quindi purificata, in modo che non contenga agenti inquinanti ed adatta
ad essere bevuta. L'acqua potabile pu anche essere erogata direttamente da
sorgenti d'acqua superficiale, quali fiumi, laghi e corsi d'acqua. Tale acqua
dovr subire pi processi di depurazione rispetto a quella proveniente dal sotto
suolo. Ci sono parecchi fattori che possono intaccare la qualit dell'acqua
potabile. Alcuni di questi sono elencati qui di seguito. I batteri del bacillo
coliforme possono essere rilevati in acqua potabile: essi sono un gruppo di
microrganismi che si trovano normalmente nel tratto intestinale degli esseri
umani e di altri animali a sangue freddo e nelle acque superficiali. Quando
questi organismi vengono rilevati nell'acqua potabile, questo suggerisce la
contaminazione da parte di una sorgente sotto la superficie, quale lo scolo di
barnyard. La presenza di questi batteri indica che microrganismi che provocano
malattie, conosciuti come agenti patogeni, possono allo stesso modo entrare
nei rifornimenti di acqua potabile, se azioni preventive non vengono intraprese.
L'acqua potabile dovrebbe essere priva di bacilli coliformi. Anche lieviti e virus
possono mettere a rischio la qualit dell'acqua potabile. Sono agenti inquinanti
microbici che si trovano solitamente in acqua superficiale, come ad esempio
giardia e criptosporidio. La giardia un organismo unicellulare che causa
disturbi gastrointestinali. Il criptosporidio un parassita considerato come una
delle cause pi significative delle malattie diarroiche negli esseri umani. In
individui con un sistema immunitario normale la malattia dura parecchi giorni
causando diarrea, vomito, spasmi dello stomaco e febbre. Persone con un
sistema immunitario indebolito possono soffrire di sintomi ben peggiori causati
dal criptosporidio, come malattie simili al colera. Il nitrato contenuto in acqua
potabile pu causare la cianosi, una riduzione della capacit di carico di
ossigeno nel sangue. Ci particolarmente pericoloso per infanti sotto i sei
mesi et. Il piombo pu entrare nei rifornimenti idrici lisciviando dalle
condutture di rame. Quando l'acqua fluisce nei tubi, piccole quantit di piombo
si dissolvono nell'acqua, di modo da contaminarla. Il piombo una sostanza
tossica che pu essere assorbita rapidamente dall'organismo umano,
specialmente da quello dei bambini piccoli. Pu causare avvelenamento da
piombo. Tutti i paesi hanno propri standard legali per l'acqua potabile. Essi
prescrivono quali sostanze possono trovarsi nell'acqua potabile e qual la
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4
massima quantit di tali sostanze. Tali standard sono chiamati livelli massimi di
contaminazione, sono stilati per ogni agente inquinante che pu avere effetti
dannosi sulla salute umana ed ogni industria produttrice di acqua potabile deve
seguirli. Se l'acqua viene purificata per essere resa adatta ad essere bevuta,
sar testata per un certo numero di sostanze inquinanti pericolose, per stabilire
le loro reali concentrazioni. Dopo di ci, si pu determinare la quantit
inquinanti che deve essere rimossa e se necessario le fasi di depurazione
possono essere aumentate.
Acqua prelevata da:
IMPIANTO DI OSMOSI INVERSA
Termometro.
Becker.
3. DETERMINAZIONE DEL pH
Scopo: determinare il pH dellacqua in analisi.
Cenni teorici: il pH una scala di misura dell'acidit di una soluzione
acquosa. Il pH solitamente assume valori compresi tra 0 (acido forte) e 14
(base forte). Al valore intermedio di 7 corrisponde la condizione di neutralit,
tipica dell'acqua pura a 25 C. Il pH pu essere misurato per via elettrica,
sfruttando il potenziale creato dalla differenza di concentrazione di ioni
idrogeno su due lati di una membrana (si veda pH-metro), o per via chimica,
sfruttando la capacit di alcune sostanze (dette indicatori) di modificare il loro
colore in funzione del pH dell'ambiente in cui si trovano. Normalmente, sono
sostanze usate in soluzione, come per esempio la fenolftaleina. Molto spesso
gli indicatori si usano anche supportati su strisce di carta (le cosiddette "cartine
indicatrici"), le quali cambiano colore quando vengono immerse in sostanze
acide o basiche. L'esempio pi comune quello delle "cartine al tornasole", di
colore rosa in ambiente acido e azzurro in ambiente alcalino.
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5
Strumenti utilizzati:
pH-metro.
becker.
Agitatore
Ancoretta
pH-metro.
Conduttimetro.
Bicchiere.
Ancoretta
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Agitatore
Conduttimetro.
6. DUREZZA
Cenni teorici: con il termine durezza di unacqua si identifica la caratteristica
connessa alla limitata capacit dellacqua a sciogliere saponi sodici e potassici
quando siano presenti ioni bivalenti alcalino-terrosi (Ca2+ e Mg2+) che
determinano la precipitazione dei saponi stessi sotto forma dei corrispondenti
sali di calcio e magnesio.
I sali della durezza sono solitamente presenti nell'acqua come solfati, cloruri,
nitrati, carbonati o bicarbonati e, generalmente sono solubili ma per
riscaldamento o per evaporazione precipitano formando incrostazioni di calcare
o di altro genere.
Oltre al suo impatto su applicazioni tecnologiche o agrarie, la durezza
dell'acqua ha anche effetti sulla salute umana; l'uso di acque dure
sconsigliato, ad esempio, a chi soffre di disturbi renali. La durezza ha anche un
effetto deprimente sull'azione schiumogena dei detersivi.
prof. Mauro Sabella
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La durezza viene generalmente espressa in gradi francesi (F), dove un grado
rappresenta 10 mg di carbonato di calcio (CaCO3) per litro di acqua (1 F = 10
mg / L = 10 ppm).
Alternativamente possibile esprimere il risultato come milligrammi di
carbonato di calcio per litro di acqua.
In genere, le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue:
Strumenti utilizzati:
Pipetta tarata.
Propipetta.
Buretta.
Beuta.
Spatolina.
Ancoretta
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Agitatore
EDTA *
EDTA =
eq di Ca
2+
e Mg
2+
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9
Strumenti utilizzati:
Pipetta tarata.
Propipetta.
Buretta.
Beuta.
Spatolina.
Agitatore
Ancoretta
EDTA *
EDTA =
eq di Ca
2+
e Mg
2+
CaCO3
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10
NaOH 2 N.
Indicatore murasside
Strumenti utilizzati:
Beuta.
Buretta.
Ancoretta
Agitatore
EDTA =
eq di Ca2+
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11
Bilancia.
Essiccatore.
Stufa
Bunsen
Pipetta tarata da 50 ml
Becker
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Buretta da 25 ml.
Propipetta.
Bacchetta di vetro.
Bicchiere.
Bilancia.
Spettrofotometro.
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Reagenti utilizzati:
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STANDARD
CONCENTRAZIONE
14
1
0,1ppm
2
0.2ppm
3
0.3ppm
Soluzione stabilizzante. Sciogliere 50 g di tartrato di sodio e potassio in
50 ml di acqua distillata.
Reattivo di Nessler.
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15
CONCENTRAZIONE
1
2
3
4
5
1mg/L
2 mg/L
4 mg/L
8 mg/L
12 mg/L
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16
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17
di soluzione figlia,10ml di reattivo misto e 10ml di ac. Ascorbico; si
porta a volume e si attendono 15/30 min; leggendo allo
spettrofotometro con = 710nm.
La lettura va fatta come sempre contro bianco e il campione si
prepara mettendo 50ml di acqua da analizzare e si aggiungono 10ml
di ac. Ascorbico e 10ml di reattivo misto ed infine si porta a volume
(attendere 15/30min).
STANDARD
1
2
3
4
5
ml SOL FIGLIA
2ml
4ml
6ml
8ml
10ml
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Procedimento: Dopo aver preparato tutti i reattivi necessari a questa analisi
prepariamo anche gli standard necessari per tracciare la retta di taratura allo
spettrofotometro.
Essi si preparano mettendo in un matraccio da 50ml oltre ad aliquote variabili
di soluzione figlia, anche2ml di HCl e 1ml di NH2OH; si agita e si attendono 10
min questo serve per ridurre il Fe3+ a Fe2+
Dopo si aggiungono 10ml di tampone e 2ml di O-fenantrolina assicurandoci
che il pH sia compreso tra 3/3.5 portare a volume.
Il bianco si prepara allo stesso modo escludendo laggiunta di sol. Figlia.
La lettura va fatta allo spettrofotometro = 510nm dopo aver atteso 20 min
dalla conclusione della loro preparazione.
STANDARD
CONCENTRAZIONE
1
2
3
4
0.05 ppm
0.25 ppm
0.5 ppm
1 ppm
Prelevare dalla sostanza figlia rispettivamente 0.5 ml, 2.5 ml, 5ml, 10 ml.
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8.6 DETERMINAZIONE DEI SO42Cenni teorici: Il solfato uno dei principali componenti dissolti della pioggia.
Le alte concentrazioni di solfato nell'acqua che beviamo possono avere un
effetto lassativo quando unite a calcio e magnesio, i due costituenti pi comuni
della durezza. I batteri, che attaccano e riducono i solfati, formano il gas
solfuro idrogeno (H2S).
Il carico massimo di solfato suggerito dall'Organizzazione Mondiale della Sanit
(WHO) nelle linee guida per la qualit dell'acqua potabile, messe a punto a
Ginevra nel 1993, 500 mg/l. Gli standard dell'EU sono pi recenti, 1998,
completi e rigorosi degli satndard WHO, e suggeriscono un massimo di 250
mg/l di solfato nell'acqua destinata a consumo umano.
Reagenti:
ppm
0
4
15
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20
4
5
20
100
Sono stati fatti prelievi rispettivamente di: 0ml, 2ml, 7.5ml 10ml, 50ml
Elaborazione dati: Il valore che si legge di assorbenza va poi usato per
determinare la concentrazione di SO4- sfruttando la retta di taratura.
Osservazioni: il valore in ppm = 0 ancora una volta si pu affermare che
lacqua analizzata quasi pura.
Reagenti:
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decantare per 12 ore, si filtra e si diluisce il filtrato a 500 ml con acqua
distillata.
Oppure prendere una scatolina di K2CrO4 versarlo in un bicchiere e
preparare una soluzione con piccola quantit di acqua distillata.
Strumenti utilizzati:
Pipetta tarata
Propipetta
Buretta
Beuta
Ancoretta
Agitatore
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Strumenti utilizzati:
Pipetta tarata
Propipetta
Buretta
Beuta
Ancoretta
Agitatore
Conduttimetro
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Elaborazione dati:
ppm HCO3- = Veq * N * P.E.HCO3- * 1000/50
0.0005 * 0.05 * 61 * 1000/50 = 0.0305ppm
N.B. guardare allegato
Osservazioni:Lacqua analizzata era osmotizzata sicuramente il basso
contenuto di sali dovuto al processo di purificazione che ha subiti e quindi
bisognava aspettarsi un valore cos basso.
oximetro
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di eseguire la determinazione il pi presto possibile dopo il prelievo
raccogliendo e conservando il campione in bottiglie in modo da lasciare dello
spazio daria tra il livello del liquido e il tappo, e mantenendolo ad una
temperatura inferiore a quella che aveva al momento del prelievo.
Strumenti utilizzati:
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Assorbimento atomico.
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Ferro (Fe): il ferro quasi sempre presente nelle acque naturali, in quantit
che dipendono dalla costituzione geologica del suolo, in forma colloidale o
legato a composti organici. Il ferro (II) la forma caratteristica delle acque
sotterranee. Il ferro (III), invece, da considerarsi praticamente insolubile, in
quanto precipita sottoforma di idrossido. Per unacqua potabile il valore guida,
cio la concentrazione massima di ferro preferibile di 0,1 mg / L; la
concentrazione massima ammissibile di 1,0 mg / L. Per valori superiori a
questo, lacqua acquista un gusto e una colorazione sgradevoli e aumentano le
probabilit di una proliferazione di ferrobatteri. Il ferro, portato in soluzione,
viene ridotto a ione ferroso mediante un trattamento con idrossilammina in
ambiente acido, Lo ione ferroso, in presenza di o-fenantrolina (C12H18N2) forma
il complesso [(C12H18N2)3Fe]2+, stabile e colorato di rosso arancio. Lintensit
del colore e la sua tonalit non sono influenzate da variazioni di pH
nellintervallo fra 3 e 9. La determinazione spettrofotometrica si effettua alla
lunghezza donda di 510 nm.
Procedimento: Se necessario preparare gli standard di campioni contenenti lo
ione metallico da analizzare a concentrazione nota per semplice diluizione delle
soluzioni madri. Fare elaborare poi le rette di taratura allo strumento con le
giuste impostazioni ed effettuare lanalisi. Lo strumento infine ci mostrer la
concentrazione del nostro campione.
Elaborazione dati: nella tabella sottostante sono riportate
concentrazioni dei metalli che siamo riusciti ad individuare.
Rame
Ferro
Sodio
Magnesio
Potassio
Calcio
Cu
Fe
Na
Mg
K
Ca
le
varie
0
0
0.5
0.2
0.4
0.3
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CATIONI
AL
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28
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ALLEGATO
mL HCl
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
7,5
8
8,5
9
9,5
10
mV
73
152
171
182
189
195
199
203
206
208
210
213
215
217
219
220
222
223
224
225
227
der 1
der 2 n
158
38
22
14
12
8
8
6
4
4
6
4
4
4
2
4
2
2
2
4
-160
-12,8
-4,57143
-0,88889
-1,45455
0
-0,53333
-0,47059
0
0,380952
-0,34783
0
0
-0,27586
0,258065
-0,24242
0
0
0,205128
200
mV
150
curva
100
50
0
0
0,4
0,8
1,2
1,6
2,4
2,8
3,2
3,6
4,4
4,8
5,2
5,6
6,4
6,8
7,2
7,6
8,4
8,8
9,2
9,6
10
mL HCl
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30
200
150
mV
curva
der 1
100
50
0
0
0,4
0,8
1,2
1,6
2,4
2,8
3,2
3,6
4,4
4,8
5,2
5,6
6,4
6,8
7,2
7,6
8,4
8,8
9,2
9,6
10
mL HCl
200
150
100
50
mV
curva
der 1
der 2
0
0
0,4
0,8
1,2
1,6
2,4
2,8
3,2
3,6
4,4
4,8
5,2
5,6
6,4
6,8
7,2
7,6
8,4
8,8
9,2
9,6
10
-50
-100
-150
-200
mL HCl
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