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LESSE
ESSEN
NZA DEL
NEOPAGANESIMO
a cura di Davide Marr
PROGETTO AURORA
Associazione di volontariato
Stampato in Gennaio 2008 per Circolo dei Trivi da Global Print Srl
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INDICE
CAP V Suggestioni artistiche
CAP I Il Neopaganesimo
Alla ricerca di una denizione
pag. 10
Quale religione?
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Luno e i molti - Politeismo, monoteismo o duoteismo?
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Note
Bibliograa
Biograa autori
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INTRODUZIONE
CAP. I IL NEOPAGANESIMO
ALLA RICERCA DI UNA DEFINIZIONE
di Davide Marr
Paganesimo
Con il termine paganesimo si designa linsieme delle religioni
e delle civilt del mondo antico greco-romano3 e per estensione
un culto, religione, credenza non cristiani4. Dalla prospettiva
della cultura occidentale, in particolare quella cristiana, e con
il particolare riferimento alle religioni dellantichit, il termine
pagano sostituisce il termine di origine giudaica gentile e
indica una persona che pratica una fede, credenza o religione che
non appartenga al ceppo del monoteismo abramitico di cui fanno
parte il Cristianesimo, lIslam e lEbraismo. Questo termine pu
essere applicato con cautela, per estensione, anche alle religioni
non cristiane che dallantichit si sono sviluppate in particolare al
di fuori della cultura occidentale, come lInduismo, lo Shintoismo e
le religioni etniche in generale che abbiano conservato una linea di
continuit con il passato e non derivino da un semplice recupero di
tradizioni. In Europa e ovunque il Cristianesimo si sia diffuso prima
dellet moderna, le religioni etniche sono pressoch inesistenti,
poich tutte le religioni etniche si sono dovute sostanzialmente
confrontare con la repressione operata dal Cristianesimo e solo
nellet contemporanea hanno potuto ritrovare una nuova forma di
libera espressione.
Pagano deriva dal latino pagus, villaggio, poich gli abitanti dei
villaggi si convertirono molto dopo al cristianesimo rispetto agli
abitanti delle citt.
Come il termine paganesimo nellarco dei secoli andato a
denire unampia variet di religioni del passato che venivano a
trovarsi a contatto con il Cristianesimo, allo stesso modo il termine
Neopaganesimo viene oggi utilizzato per designare una vasta
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QUALE RELIGIONE?
di Davide Marr
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la Dea esistono solo nel rapporto reciproco delluno con laltra, non
neppure possibile attribuire le coppie di opposti univocamente alla
polarit maschile o a quella femminile. Ci che voglio dire che
ciascuna delle coppie di opposti si pu trovare sia nel Dio che nella
Dea, talvolta persino il maschile e il femminile stesso (si pensi alle
divinit androgine): il Dio non la luce e la Dea lombra, e neppure
viceversa; il Dio non il Sole e la Dea la Luna (sebbene questa
sia la rappresentazione prevalente), perch possibile incontrare
sfumature in cui il Dio lunare (Thoth) e la Dea solare (Sekhmet).
Il Dio e la Dea sono cos strettamente intrecciati, nel contesto del
duoteismo, da non essere strettamente parlando neppure due entit
distinte: ci che davvero esiste, lunica cosa che davvero esiste in
assoluto la relazione fra i due, allinterno di cui ogni cosa diventa
ci che .
Maschera e Volto: politeismo esoterico
Uno dei pi noti passi liturgici wiccan, lIncarico della Dea
(Charge of the Goddess), cos incomincia: Ascoltate le parole della
Grande Madre; Lei che anticamente era chiamata fra gli uomini
Artemide, Astarte, Atena, Dione, Melusine, Afrodite, Cerridwen,
Dana, Arianrhod, Iside, Bride e con molti altri nomi ancora.
Qui viene introdotta lidea che il Dio e la Dea abbiano molti
volti o aspetti diversi. Ogni Dio o Dea dellantichit pagana un
aspetto del principio maschile o di quello femminile, un suo lato, una
sua manifestazione. come se alla domanda Qual il volto del Dio
o della Dea? non si potesse che rispondere moltiplicando allinnito
questo gioco di maschere e specchi, indicando continuamente nuove
Divinit, nuove entit.
Tuttavia permane alla radice lidea che, come insegnava Dion
Fortune, tutti gli Dei sono un unico Dio e tutte le Dee sono ununica
Dea. quello che potremmo denire una sorta di politeismo
esoterico, legata alla concezione, teosoca prima e magica poi, delle
forme-pensiero. Esistono delle forze cosmiche e il nostro pensiero
e la nostra immaginazione rivestono queste forze di una forma,
dandogli laspetto delle Divinit storicamente esistite e venerate
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nel paganesimo antico. Ma queste forme, questi volti, non sono che
interfacce che luomo usa per relazionarsi alle vere forze cosmiche
che stanno dietro la maschera. Seguendo questa linea di pensiero
persino dubbio che il Dio e la Dea siano delle persone divine: pi
probabilmente sono forze impersonali mentre sono personali i vari
volti che assumono per via del nostro relazionarci ad essi. Poich
siamo esseri umani, la relazione privilegiata quella personale,
dunque siamo portati a vedere la Polarit primordiale come una
coppia di persone divine.
La Grande Dea e il Grande Spirito: prospettive monoteistiche
Il passo successivo piuttosto semplice e pu essere compiuto
da pi versanti. Da quello esoterico, completando lassioma di
Dion Fortune con la sua conclusione: e c un solo Iniziatore.
Ossia: dietro alla Polarit c unUnit pi alta, un mistico Uno al
di l della comprensione che garantisce il riposo da ogni tensione,
la pacicazione di ogni contrasto. Oppure, come storicamente
avvenuto, si pu compiere il passo verso il monoteismo dalla
protesta sociale: cos ha fatto il femminismo neopagano, asserendo
che esiste soltanto una Dea.
Insomma, da qualunque lato vi si arrivi, il passo pare essere
quasi obbligato: se gli Dei e le Dee non sono che maschere di Forze
superiori impersonali, giocoforza supporre lesistenza, peraltro
attestata da buona parte delle religioni esistenti, di un qualche Uno
superiore da cui il Dio e la Dea sgorgano.
Spingono in questa direzione anche molte speculazioni New Age
sullEnergia e in generale luso (e labuso) dellEnergia in tutti gli
ambiti dellesoterismo, che porta ad un ritorno ad una concezione
che, sebbene raramente arrivi al monoteismo, di certo assume
laspetto di un monismo: esiste ununica sostanza di cui tutto e tutti
sono composti questo il Divino.
Poich per luomo ha la necessit di relazionarsi a questo
Divino, che francamente pare un po freddo e meccanico, ecco che
sullEnergia Cosmica si proietta una coscienza, una personalit ed
ecco che ci si riaggancia a idee orientali, strappate dal loro contesto,
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quando si giunge alla pratica, vi dir che c una bella differenza fra
Artemide, Morrigan e Iside. Il riconoscimento di questa molteplicit
insita nel Divino stesso, la grande ri-scoperta del Neopaganesimo.
Laddove la maggior parte delle religioni tendono alla conciliazione
e a placare tutti i conitti rivolgendosi dunque ad una prospettiva
ultramondana il Neopaganesimo recupera in maniera originaria e
originale la spinta del paganesimo antico a riconoscere nel mondo
il Divino in tutte le cose e dunque a rappresentarsi il Divino come
radice della variet della vita: esso stesso conittuale, molteplice e,
per certi versi, confuso.
Inne, poich anche lUno vuole la sua parte, il Neopaganesimo
non pu nemmeno credere in un insieme arbitrario di enti divini
distinti. Si sente che sotto c qualcosa di unitario. Solo che invece
che tagliare il nodo gordiano, si cerca di salvare la dialettica dellUno
e dei Molti, mantenendosi in questa feconda tensione. LUno non
una realt altra rispetto agli Dei o al mondo concezione che
produrrebbe un malsano dualismo che nega la vita. LUno non
Unit ma Armonia dei molteplici Dei, degli uomini e del mondo,
armonia fra i distinti. Questo ci che garantisce al Neopaganesimo
la sua lungimiranza, la tolleranza per il diverso (che rende il
Neopaganesimo una religione cos adatta ad una societ multietnica
e globale) e, soprattutto, la spinta ad un costante mutamento, che lo
lascia fresco, vitale e legato allesperienza piuttosto che alla fede
cieca.
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NEODRUIDISMO
WICCA
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E GUARIGIONE.
Cura, guarigione ed attenzione prima di tutto verso se stessi e
verso a nostra Madre Terra, smeraldo incastonato nellUniverso, che
continua generosamente a sostenerci, nonostante le angherie cui la
sottoponiamo.
Cura e conoscenza ci mostrano, inne, la Wicca come
TRASCENDENZA. Mondo e Natura si ampliano e si proiettano
in altri mondi inniti, e come noi partecipiamo dei primi siamo
parte anche degli altri piani, cui tendiamo dalla nostra imperfezione
iniziale per arrivare a riconoscere la deit che alberga dentro di noi.
E che (era ora!) non pu che identicarsi con una Divinit splendida
e forte, ed amorevole e terribile, e quotidiana ed universale, e lunare
e solare, e giovane e madre e vecchia, ma FEMMINA, nalmente!
Perci ecco una mia denizione di Wicca e Strega:
UN PERCORSO TRASCENDENTE E MAGICO CHE CI
OFFRE LOPPORTUNIT DI GIUNGERE AD UN SAPERE
FEMMINILE CONSAPEVOLE, TRAMITE LA CURA E LA
GUARIGIONE DELLA NATURA.
COLORO I QUALI PERCORRONO QUESTA VIA
UNIFORMANDOSI AI RITMI NATURALI, ONORANDO I
CAMBI DI STAGIONE, STUDIANDO GLI ANTICHI CULTI
DELLA DEA E LE MITOLOGIE SUCCESSIVE, RICERCANDO
LA DEA ALLINTERNO DI S PER PORTARLA OGNI GIORNO
NEI PROPRI MONDI, EBBENE QUESTE PERSONE SONO
STREGHE.
ASATRU
TRADIZIONE ROMANA
STREGONERIA TRADIZIONALE
DISCORDIANI
di Francesco Dimitri
Lord Omar Kayyham Ravenhurst, noto anche come lex-marine
Kerry Thornely, e Malaclypse the Younger, altres detto Gregory
Hill, furono i fondatori della Societ Discordiana. Alla ne degli anni
Cinquanta i due amici ebbero svariate esperienze mistiche, durante
le quali compresero, nalmente, la Verit Ultima Di Tutte Le Cose:
che il mondo un gran macello e lordine, per usare le loro parole,
soltanto la prevalente forma di chaos. Malaclypse (forse assieme al
Lord) scrisse quindi un libro destinato a inuenzare profondamente
la storia del Neopaganesimo e della magia occidentale: Principia
Discordia, or, How I found the Goddess and what I did to Her when
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di Chiara (Shakinh)
di Consapevolezza, di Cambiamento.
Ma il sacro Silenzio della Notte in ascolto viene dolcemente
increspato da un altro sussurroed un altroed ancora. Alza lo
sguardo, la Donna, e sorride nel vedere chi si avvicina da numerosi
Sentieri limitro. Altre Donne, nei loro mantelli, ognuna sussurrando
il suo Canto.
Si scorgono lun laltra ed ognuna lascia che il proprio Canto
da un sussurro si apra negli spazi tra gli Alberi, per giungere alle
orecchie delle Sorelle sugli altri Sentieri: ognuna con il suo timbro,
ognuna con le sue Paroleeppure tutte intonano lo stesso Canto, che
si innalza al Cielo notturno, mentre si avvicinano ad una radura.
I Sentieri convergono come ampi raggi ricurvi, verso lo spazio
sgombro dagli Alberi al cui centro si erge un Menhir di pietra. Le
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Sempre Lei, antica, serena, come la Luna nel cielo, che guarda gli
umani che ogni giorno la offendono e la maltrattano come bambini
capricciosi che non vogliono imparare la lezione.
Se Gaia avesse voluto, ci avrebbe gi distrutto.
Oggi la venerazione per la Dea non pu essere identica a quella
dellantichit: noi purtroppo dobbiamo fare i conti con un pianeta
in crisi ecologica profonda; molti neopagani sono costretti loro
malgrado a vivere in citt. quindi molto pi difcoltoso sentire
la voce della Terra ed armonizzarsi di nuovo con i suoi cicli, ma
bisogna assolutamente tentare in ogni modo di riaccostarsi a Lei.
E come nellantichit la Dea aveva molto forme, cos al giorno
doggi le streghe moderne possono fare riferimento ai diversi
pantheon mitologici: grazie ai moderni mezzi di comunicazione e
soprattutto alla rete Internet, ci si pu documentare ed informare
sulle Dee di tutto il mondo: dalla tradizione egizia a quella indiana;
dalle nordico-celtiche alle americane ed australiane. Ogni civilt e
cultura ha prodotto le proprie speciche divinit, i propri racconti e
leggende dalle quali si pu imparare moltissimo, poich sono storie
archetipe che toccano i grandi temi della vita umana.
Ma come fare a sentire la Dea oggi? Oltre a stare in mezzo alla
Natura, in solitudine, e riscoprire la sua saggezza, una donna ha un
lungo percorso davanti a s: deve superare tutti gli schemi mentali
e sociali acquisiti, liberarsi dellinconscio collettivo accumulato per
millenni e combattere ogni giorno per avere di nuovo un rapporto
paritario con gli uomini: risaputo che il riconoscimento sociale
della donna ancora inferiore rispetto agli uomini, basti pensare a
chi occupa i posti di potere.
Una donna deve interiorizzare i concetti rivoluzionari che ho
esposto sopra: essere libera, indipendente, avere prestigio, potenza,
ed essere consapevole di averli dentro di s.
Quante donne possono affermare questo al giorno doggi?
difcile liberarsi della cultura patriarcale nella quale una
donna deve avere un compagno, un marito che la mantenga e le stia
accanto.
Una donna deve innanzitutto sperimentare il potere di Artemide,
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Dea Madre era venerata a Creta, poi il culto diviene secondario con
larrivo degli Dei micenei. Le donne avevano un ruolo importante
a Creta, non solo le sacerdotesse. Le statuette della Dea sono
moltissime: la Dea dellOmphalos, con le braccia alzate, la Dea dei
Serpenti Le pitture rafgurano sacerdotesse con abiti eleganti
intente a rituali sacri.
Dalle sacerdotesse della Dea serpente e dalle Pitie deriva la
topologia della Sacerdotessa della Dea che ancora oggi, nella Wicca,
molte donne incarnano.
I Celti
Le sacerdotesse celtiche sono citate storicamente da Pomponio
Mela. Sena nel mare britannico degna di nota per loracolo
della divinit gallica le cui sacerdotesse sono nove, vergini perpetue.
Essecon i loro canti e i loro singolari artici calmano i mari
in tempesta e i venti e si trasformano in qualsivoglia animale.
Sanno guarire quello che altri non sanno guarire e sanno predire il
futuro.
La donna nella societ celtica riveste ruoli importanti: guerriere,
sacerdotesse, profetesse.
Storicamente documentata unorganizzazione religiosa
femminile, quella delle 9 vergini dellIle de Seine. Erano chiamate
Bandrui ed erano divise in tre categorie: le sacerdotesse che
vivevano sullisola perennemente, osservavano il voto di castit e
alimentavano il sacro fuoco perenne in onore delle divinit femminile
a cui erano consacrate. Le sacerdotesse che potevano sposarsi
ma dovevano servire la Dea, parlavano con la gente, compivano
profezie e leggevano il futuro sulle foglie del vischio. Quelle della
classe pi alta accedevano al loro ruolo solo dopo molti anni di
studio e un rito di passaggio, potevano circolare liberamente nel
mondo, avevano il compito di mantenere vive le tradizioni religiose,
praticavano lastrologia, conoscevano le erbe e le pietre, curavano le
malattie, si occupavano delle nascite, accompagnavano a una dolce
morte e compivano incantesimi damore. La Sorellanza delle Nove
era devota alla Dea della luna. Queste donne erano vergini nel senso
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Dion Fortune
Dion Fortune, nei romanzi con protagonista Morgan Lilith Le
Fay, tratteggia una splendida gura di Sacerdotessa, di Iside in
questo caso, e ne chiarisce un aspetto: c una grande differenza tra
il sensitivo e ladepto; perch il sensitivo un sensitivo e nientaltro,
ma ladepto, per essere degno di questo nome, deve essere anche un
mago, vale a dire che deve essere in grado di esercitare i poteri dello
spirito sia obiettivamente che soggettivamente.
La Wicca
Siamo vicinissimi alla concezione di ruolo sacerdotale che si ha
nella Wicca, dove la Sacerdotessa chi ha la capacit, lattitudine
e la volont di essere tramite fra il mondo Divino e quello Umano.
La Magia unattitudine e una capacit che viene afnata con
lesperienza e la dedicazione, e cos la capacit di portare su un
piano umano e tangibile lesperienza del Divino. Nella Wicca
tradizionale, come ci viene tramandato, il ruolo della Sacerdotessa
ben preciso: sua la facolt di canalizzare la manifestazione della
Divinit attraverso il rituale noto come Drawing Down the Moon. La
qualica di Sacerdotessa appannaggio delliniziata n dal primo
Grado: laccolita viene proclamata A Priestess and a Witch.
Come dicevamo, per, essere una Sacerdotessa oggi signica
non solo manifestare la Divinit ma anche coglierne la Volont nella
vita quotidiana.
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COL
di Gabrio Andena
in festa.
Sarai il nuovo incarnato, il labbro duva, il succo del papavero.
Qui in poca chiosa
una nuova tempesta, io ti dico che la vita parla!
dura perla, rosa rosa rosa selvatica e antica
fra le tue dita, a te
stringila forte
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CAP VI - NEOPAGANESIMO
ED ECOLOGIA
91
circonda.
La magia ovviamente ben distante dallonnipotenza. Le leggi
naturali difcile infrangerle, ammesso che sia possibile. La magia
non opera in maniera cos volgare, con effetti speciali da cinema.
unarte rafnata, il cogliere le sottile tonalit del mondo,
toccarne alcune corde segrete, di una realt pi profonda. Essa
agisce sostanzialmente ricorrendo a ci che gi c nel mondo, ma
indirizzandolo in modo da creare strane e francamente inspiegabili
serie di coincidenze. Non escludo che i limiti della magia possano
stendersi ben pi in l. In fondo la scienza, il cui dogma oggi domina
la nostra parte di mondo, limita molto i fenomeni magici, perch
ci impedisce di percepirli e persino di farli accadere: infatti la
mancanza di credenza che danneggia soprattutto la magia. Non che
la magia sia nutrita di fede cieca, anzi molto pi afni alla scienza
di quanto non lo sia una religione dogmatica. Ma la magia compare
laddove si lascia alluniverso la capacit di stupirci, dove si lascia
che il possibile emerga come essenza stessa della realt.
della Dea lunare Ecate fra le sue adoratrici. Col Drawing Down un
Sacerdote invoca la Dea su una Sacerdotessa. Invocare signica
chiamare dentro, opposto ad evocare che vuol dire chiamare
fuori: si invoca quando lentit chiamata deve scendere in una
persona, dentro un essere umano, prendendone in qualche modo
possesso. Naturalmente possibile ribaltare la prospettiva e asserire
che la Dea interiore, intima natura di ognuno, che emerge e
permette cos allindividuo di mostrare la sua vera natura.
Questa pratica teurgica centrale nella Wicca perch ne costituisce
una peculiarit: nello spazio sacro dove avviene la celebrazione,
grazie allinvocazione, gli Dei sono realmente presenti per tutta la
durata del rituale, avvertibili, visibili sotto le sembianze di un ben
preciso essere umano ed possibile interagire con loro.
Possiamo estendere questa esperienza al di l dellambito Wiccan,
no a farne un fondamento dellintero movimento neopagano. Da
qualunque prospettiva il Divino deve essere avvertito come presenza
interiore, presenza interiore che sconna con lidentit: luomo nel
Neopaganesimo in qualche modo deicato, perch si armonizza ad
un ordine profondo che attraversa la realt tutta e che rappresentato
dagli Dei. Il sentire neopagano vive di questa visione, la visione del
Divino in ogni essere, e si alimenta di essa. Letica neopagana segue
questo tracciato: il lavoro di costruzione di un rapporto personale
con una Divinit a cui ci si avvicina per conoscere meglio s stessi
e il mondo, per ritrovarla in s e trovare la giusta distanza rispetto a
questo lato delluniverso.
dellOccidente.
La Wicca deve quindi molto alla magia e i suoi diretti predecessori
sono sicuramente lOrdine Ermetico dellAlba Dorata (Golden
Dawn) e due fra i suoi pi brillanti rampolli, Aleister Crowley e
Dion Fortune.
dalla Golden Dawn che Gardner ha preso ispirazione per
elaborare il Drawing Down, oltre che dagli scritti di Margaret
Murray. In quellordine magico infatti i membri si addestravano a
visualizzare se stessi sotto forma di divinit egizie, condividendone
in questo modo lidentit e i poteri. Solo cos i rituali potevano avere
senso, solo se erano compiuti da esseri divini, non semplici esseri
umani. Molti altri elementi sono afuiti dalla magia cerimoniale:
luso del pentacolo, delle quattro armi elementali, la tracciatura
del cerchio con le quattro direzioni tutta una serie di conoscenze
sia pratiche che teoriche che Gardner, probabilmente ispirato da
qualche Divinit, ha magistralmente plasmato in una nuova sintesi,
integrando ad esse la venerazione per il mondo naturale e per i suoi
cicli propria del druidismo dei suoi tempi e, soprattutto la presenza
essenziale di una Dea.
Se nella Wicca vi una Dea, il debito anche verso Crowley.
Troppo spesso si parla a vanvera su questo personaggio
contraddittorio, che, io ritengo, fu di sicuro un grande mastro
spirituale, che si condivida o meno la sua strada. Nel Thelema, altra
strana sintesi, molto meno riuscita della Wicca a mio giudizio, fra
magia e religione, il Femminile Divino ha un ruolo chiave. Nuit, la
Dea della volta stellata egiziana, viene elevata a principi cosmico
abbracciante e ad amante divina di ogni ente che da lei procede. Il
lavoro magico per Crowley ruotava attorno ad una gura femminile,
la Donna Scarlatta, una sorta di Sacerdotessa, che si offriva come
canale per le forze invisibili. Molto di tutto questo e del complesso
lavoro occulto che vi dietro rimasto nella Wicca, in particolare
nelle sue forme iniziatiche.
Sicuramente per il debito maggiore v a Dion Fortune.
stata lei la grande ispiratrice della Wicca, forse la sua pi grande
matriarca inconsapevole. In un periodo della sua vita la grande
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CHAOS MAGICK
di Francesco Dimitri
Esistono due modi per guardare al chaos. Uno quello di
considerarlo lassenza di ogni regola, laltro di considerarlo la
possibilit di ogni regola. Pensate a un mazzo di carte. Una volta
mescolate, sono un insieme caotico, disordinato, in cui un due di
picche segue un cinque di cuori, senza alcuna logica apparente.
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Neopaganesimo e Induismo
di Davide Marr
Con lInduismo che pure un entit di difcile denizione vista la
variet di forme e tradizioni in cui si rappresenta, il Neopaganesimo
condivide il concetto di identit tra divinit e devoto, bench
questultimo termine non sia in molto in uso nel Neopaganesimo
per via della sua connotazione. Per essere pi precisi anche nel
Paganesimo degli ultimi cinquantanni, troviamo sempre pi forte e
denita quella concezione per cui lessenza di una persona, il suo
vero S (atman), identico allessenza del cosmo (brahman)29.
Alcune divinit dellInduismo vengono invocate in alcune
musiche e celebrazioni neopagane, in particolare le divinit
femminili, ma non ovviamente possibile denire lInduismo come
una religione neopagana, anche se la parola Induismo entrata
in uso nel diciannovesimo secolo per denire un insieme di culti e
pratiche spesso molto diversi tra di loro.
Ovviamente il confronto che possibile tracciare brevemente
in questa sede tra il Neopaganesimo (e i suoi culti) e lInduismo
moderno che a sua volta comprende un gran numero di culti
differenti che solo in un periodo recente sono entrati a far parte della
denominazione unitaria di Induismo.
I culti ind
ind sono per un lungo periodo della storia culti legati
allIndia e solo verso la ne del periodo coloniale lInduismo
assumer la vocazione di religione mondiale grazie a personaggi
come Ramakrishna, Vivekananda e Gandhi.
I principi predicati da questi santi ind
ind congurano lInduismo
moderno e le sue correnti, ma esercitano un enorme inusso
sullesoterismo occidentale (attraverso la teosoa) e attraverso
questo sul Neopaganesimo.
Elemento condiviso tra Induismo e la quasi totalit delle correnti
neopagane il ciclo di morte e rinascita, cio la reincarnazione,
seppure con una visione differente. In molte correnti neopagane
penetrato inoltre anche il concetto di kharma, la legge causa effetto
112
113
NOTE
F. Nietzsche, Cos parl Zarathustra, Newton
Ho deciso di misurare, un po ironicamente, il tempo dalla
fondazione del Circolo avvenuta nel dicembre del 2002,
considerando il 2003 come anno 1, il 2008 quindi lanno 6.
3
Vocabolario della Lingua Italiana di Nicola Zingarelli, ed.
Zanichelli
4
ibid.
5
I nuovi pagani di Salvatore Natoli, Il saggiatore, pag. 21
6
Hermetic Magic di Stephen Edred Flowers, Weiser Books, pag.
14
7
Non avrai altro dio di Jan Assmann, trad. F. Rigotti, ed. Il
Mulino pag. 9
8
ibid.
9
ibid. pag 11
10
a.E.C: ante Era Comune
11
Salvatore Natoli, I Nuovi Pagani, Il Saggiatore
12
Del Congresso notturno delle Lammie libri tre di Girolamo
Tartarotti, 1749
13
da La Stregoneria diavoli, streghe, inquisitori dal trecento al
settecento di S. Abbiati, Oscar Mondadori
14
Intorno a due documenti inediti di stregheria milanese del
secolo XVI, in Rendiconti del R. Istituto storico lombardo di
scienze e lettere, n. 32, 1890
15
The way of Strega di Raven Grimassi, 1994
16
F. Nietzsche, Cos parl Zarathustra, Newton
17
Gabriella Galzio, Apocalissi fredda, Agor Edizioni, La Spezia,
2001
18
Ipotizzo che la vera transcendenza scaturisse dalle pratiche
magico rituali di transe, precedenti le forme teologiche della
religiosit patriarcale fondata sul logos che n per oscurare il
corpo sensitivo.
1
2
114
115
BIBLIOGRAFIA
CAPITOLO I
Jan Assmann, Non avrai altro Dio, ed. Il Mulino
Martin Heidegger, Introduzione alla Metasica, Adelphi
Salvatore Natoli, I nuovi pagani, Il saggiatore
Fernando Savater, Degli dei e del mondo, Frassinelli
CAPITOLO II
Neodruidismo
Emma Restall Orr, I principi del Druidismo, Armenia ed.
Jean Markale, Il druidismo, Ed. Mediterranee
P. B. Ellis, Il segreto dei Druidi, Ed. Piemme
Wicca
Christian Bouchet, Wicca Storia, Teoria, Pratica, ed. LEt
dellAcquario
Cronos, Wicca La Nuova Era della Vecchia Religione, Aradia
Edizioni
Raymond Buckland, Il libro delle streghe, Armenia
John J. Coughlin, Out of the shadows An exploration of Dark
Paganism and Magick
Vivianne Crowley, Wicca The Old Religion in the New
Millennium, Thorsons
Phyllis Curott, Il sentiero della Dea, Sonzogno
Stewart Farrar, What Witches Do, Phoenix
Janet e Stewart Farrar, A Witches Bible, Phoenix
Janet Farrar e Gavin Bone, Progressive Witchcraft, New Page
Books
116
CAPITOLO III
Vicky Noble Il Risveglio della Dea, Ed. Tea
Michael Harner, La via dello sciamano, Ed. Mediterranee
Marija Gimbutas, Il linguaggio della Dea, Longanesi
Marija Gimbutas, The civilization of the Goddess: the world of old
Europe, Harper
Riane Eisler, Il calice e la spada, Saggi Frassinelli
Devon Scott, Tradizioni perdute, Ur-Lunaris
Ada DAries, La voce dellantica Madre, Edizioni della Terra di
Mezzo
Enciclopedia della mitologia, Gribaudo-Parragon
Kris Waldherr, The book of Goddesses, Abrams
D.J. Conway, Magick of the Gods and Goddesses, Crossing Press
W. Burkert, La religione greca, Jaka Book
Dion Fortune, La Sacerdotessa del mare, Venexia
M.Z.Bradley, Le nebbie di Avalon, Tea
R. Graves, I miti greci, Longanesi
L.Morpurgo, Il convitato di pietra, Longanesi
K. Waldherer, La dei interiore, Xenia
J. Bolen, Le dee dentro la donna, Astrolabio
CAPITOLO IV
Dal nichilismo al Neopaganesimo
Martin Heidegger, Che cos metasica, Adelphi
Nietzsche, Cos parl Zarathustra, Newton
118
CAPITOLO V
Gli dei amano in silenzio
Napoleone mio dolcissimo, Giuseppina amica mia (Bompiani
1989)
LAltro (Bompiani 1991);
119
CAPITOLO VI
Francesca C. Howell, Gaia Magia della Terra, Venexia
CAPITOLO VII
Crowley Aleister, Magick, Astrolabio, 1976
De Martino Ernesto, Il Mondo Magico, Boringhieri, 2007
Fortune Dion, La Cabala Mistica, Astrolabio, 1974
Fortune Dion, Il Dio dal Piede Caprino, Venexia, 2001
Fortune Dion, La Sacerdotessa del Mare, Venexia, 2002
Fortune Dion, Magia Applicata, Venexia, 2004
Fortune Dion, La Magia della Luna, Venexia 2007
Fortune Dion, The Esoteric Philosophy of Love and Marriage, Red
Wheel, 2007
Gilber R.A., Golden Dawn: Twilight of the Magician,Aquarian
Press , 1983
120
CAPITOLO VIII
Neopaganesimo e Cristianesimo
Nietzsche, LAnticristo, Newton
Neopaganesimo e Religioni Orientali
Canone Buddhista (2 vol.), UTET, 1997
Le Rivelazioni del Buddha: il Grande Veicolo, Mondadori, 2004
Laozi, Einaudi, 2004
Le Opere dei Padri del Taoismo, Mondadori, 1981
Cheng Anne, Storia del Pensiero Cinese (2 vol.), Einaudi, 2007
Gavin Flood, LInduismo, Piccola Biblioteca Einaudi
Robinet Isabelle, Storia del Taoismo, Astrolabio, 1993
Robinet Isabelle, Laozi e il Tao, Borla, 2000
Schipper Kristofer, Il Corpo Taoista, Astrolabio, 1983
Shantideva, La Via del Bodhissatva, Chiara Luce, 1999
H.von Glasenapp, Le Religioni dellIndia, 1996
Williams Paul, Il Buddismo Mahayana, Astrolabio, 1990
Wong Eva, Il Grande Libro del Tao, Mondadori, 1998
www.vedanta.it
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BIOGRAFIA AUTORI
Gabrio Andena (Gabriel), losofo ermeneuta, counsellor junghiano e
segretario del Circolo dei Trivi. Pratica da alcuni la Wicca nellalveo
della Tradizione Alexandriana e Gardneriana, afancandola alla
magia cerimoniale.
Rosa Carotti vive e lavora a Cremona, dove nata. Da anni conduce
gruppi di donne su miti e archetipi del femminile. Scrive da che ne
ha memoria.
Chiara (Shakinh) ha ricevuto questo nome durante un viaggio
attraverso le sette soglie superate, nel mito, dalla Dea Inanna: un
nuovo nome dopo essere stata spogliata di tutta se stessa. una
Strega Eclettica e (semi-) Solitaria. Il suo percorso, iniziato con
lincontro con la Wicca, vario, ma improntato fortemente allo
sciamanesimo e alla spiritualit celtica. Ha partecipato ad incontri,
conferenze e seminari con Francesca Ciancimino Howell, Vivianne
e Chris Crowley, Phyllis Curott, Janet Farrar e Gavin Bone, Lorenza
Menegoni etc. Recentemente si occupa della organizzazione
logistica degli eventi del Gruppo Soteira.
Chiara (Danaliit) percorre le Antiche Vie da qualche anno. Ha
frequentato workshop e seminari sulla Wicca e sullo Sciamanesimo.
Ha pubblicato larticolo I volti della Dea sulla rivista Athame
nellambito del gruppo Soteira. Recentemente ha tenuto una giornata
di incontro sullo sciamanesimo con Chiara (Shakinh) ed Emanuele
del Clan del Lupo, sempre per il gruppo Soteira.
Francesco Dimitri vive e lavora a Roma, anche se si sposta volentieri
in altre parti del mondo (di recente stato avvistato a Londra e in
Transilvania). un esperto di magia, Neopaganesimo e cultura
pop, ha una particolare passione per Papa Legba e per lavoro fa lo
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Stampato in Italia
Milano - Gennaio 2008
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