Elogio della laicità

e del pensiero critico

ciclo di incontri e lezioni magistrali sui diritti civili
di libertà e autodeterminazione del cittadino in una società pluralista
e sul conflitto tra due poteri, lo Stato e la Chiesa

giovedì
Universalismo religioso, pluralismo civile, laicità
13 con Gustavo Zagrebelsky
maggio
h 17,45

mercoledì
La Chiesa di Ratzinger e della CEI è compatibile con la democrazia
19 liberale?
maggio
h 21,00 con Paolo Flores D’Arcais

giovedì
Darwin, al lupo al lupo! La scienza evolve, l’integralismo religioso
27 un po’ meno
maggio
h 21,00
con Telmo Pievani

giovedì
“Uno scherzo da prete agli italiani”. Il Concordato da Mussolini
10 a Togliatti a Craxi
giugno
h 21,00
con Piergiorgio Odifreddi

giovedì Il ciclo di incontri reggiano avrà luogo presso l’Aula Magna dell’Università degli
Studi di Modena e Reggio Emilia, in via Allegri 9 a Reggio Emilia (analoghi incontri
info
10 si terranno anche a Parma). La partecipazione è libera previa prenotazione inviando
giugno una mail a iniziativalaica@alice.it oppure chiamando ARCI allo 0522-392137 indi-
h 21,00 cando gli incontri ai quali si desidera partecipare.

Con il contributo di Con il patrocinio di

provincia di reggio emilia

Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Corte Costituzionale; professore ordina-
rio di Diritto costituzionale e Giustizia costituzionale all’Università di Torino; tra le
sue pubblicazioni: “La domanda di giustizia” (con Carlo Maria Martini – Einaudi);
“Diritti e costituzione nell’Unione Europea” (Laterza); “La virtù del dubbio. Intervi-
sta su etica e diritto”(Laterza); “Imparare democrazia” (Einaudi); “Il ‘crucifige’ e la
democrazia” (Einaudi); “Contro l’etica della verità” (Laterza); “Scambiarsi la veste.
Stato e Chiesa al governo dell’uomo” (Laterza).

Paolo Flores D’Arcais, filosofo; direttore di MicroMega e collaboratore di El Pais,

Frankfurter Allgemeine Zeitung, Gazeta Wyborcza; autore, tra l’altro, di “Etica senza
fede” (Einaudi); “L’individuo libertario” (Einaudi); “Il sovrano e il dissidente” (Gar-
zanti); “Il ventennio populista” (Fazi); “Hannah Arendt. Esistenza e libertà, autenti-
cità e politica” (Fazi); “Atei o credenti” (con M. Onfray e G. Vattimo); “Dio? Ateismo
della ragione e ragioni della fede” (con A. Scola, Marsilio); “A chi appartiene la tua
vita?” (Ponte alle Grazie).

Telmo Pievani, insegna Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi Milano
Bicocca; segretario del Consiglio Scientifico del festival della Scienza di Genova; di-
rettore di Pikaia, il portale italiano dell’evoluzione. Fra le sue pubblicazioni “Homo
sapiens e altre catastrofi” (Meltemi); “Introduzione alla filosofia della biologia” (La-
terza); “Creazione senza Dio” (Einaudi); “In difesa di Darwin” (Bompiani); “Sante
Ragioni” (con C. Castellacci, Chiarelettere, ); ”Nati per credere” (con Girotto e Vallor-
tigara, Codice ed.).

Piergiorgio Odifreddi, insegna logica presso l’Università di Torino e la Cornell Uni-

versity; collaboratore di Repubblica, l’Espresso, Le Scienze e Psychologies; ha vinto
nel 1998 il Premio Galileo dell’Unione Matematica Italiana, nel 2002 il Premio Peano
della Mathesis e nel 2006 il Premio Italgas per la divulgazione; tra le sue pubblicazio-
ni: “Le menzogne di Ulisse” (Longanesi - Tea), “Il matematico impertinente” (Lon-
ganesi – Tea), “Incontri con menti straordinarie” (Longanesi), “Perché non possiamo
essere cristiani (e meno che mai cattolici)” (Longanesi); “Il matematico impenitente”
(Longanesi).

Il ciclo d’incontri e lezioni magistrali promosso da Iniziativa Laica e Arci di Reggio Emilia
e da Libera Cittadinanza e UDU - Unione Degli Universitari di Parma si propone anche di
lanciare pubblicamente il progetto di un appuntamento periodico nazionale sulla LAICITA’
da tenersi dal 2011 nelle due città emiliane.

Continuare l’impegno per un appuntamento annuale nazionale sulla laicità, in base al progetto
e al‘piano di fattibilità’ redatti lo scorso anno, risponde, infatti, ad un’esigenza di riflessione
sulla prospettiva di questo valore fondamentale della nostra Costituzione sempre più bistrat-
tato. Ma risponde anche alla necessità di mettere a disposizione dei laici, che sono “sparsi” e
senza istituzioni che li riuniscano e coordinino, almeno un appuntamento periodico che possa
diffondere cultura laica e avere influenza concreta sull’opinione pubblica e sull’agire politico.