Sei sulla pagina 1di 3
+ Proc. Pen, N, 1049072014 --21 RG.N.R. 9 PROCURA della REPUBBLICA TARANTO JPM. Dart, Lanfranco Maruzia, Sost, Procusatore delle Repubblica di Taranto; Sichiamatg il decreto di sequesiro preventivo disposto in via d'urgoaza in data 05.02.16 Gitualmente convalidato dal G.LP. in sede) avente ad oggerto Pimpianto di depurazione delle acque reflue civili pasto a servizio dell’agglomerato di Martina Franca, nonché Jo scatico attualmente asservito al predetto impianto, situato in localith “Pastore” in fondo privato di proprictA dei coniugi Pinto -Minardi Gensito in catasto al fg. 44 ple 243 406 del Comune di Martina Franca); provvedimento con il quale si disponeva la nomina, in qualita di amministratore e custode Shudiziasio dello scarico sequestrato (con provvisoria facolta d'uso), del Presidente della Giunta p.t. della Regione Puglia, con facolth di avalersi di tecnici delegati ¢ di personale esperto del settare & si disponeva, altresi, che il nominato cusiode “dovrd garantire, in wn termine non superiare al Sessanta giornt dalla notifica del presente provvedimento, I'individuazione e conereta posa in opera di una soluzione tecnica alternativa all‘attvale scarico, ogg! privo ai autortzzazjone”’: ‘Visto il decreto det Presidente della Giunta Regionale n, 074 del 17.02.16 con cui si nominava, in Gualitd di tecnico delegato, i) Diretiore del Dipartimento Mobilita, qualitA urbana, opere pubbliche € pacsaggio della Regione Puglia, ing. Barbara Valenzano, “al fine al individuare e porre in opera Ja sokuione tecnica alternativa all’attuate scarico asservito all'impianto di depuracione delle acque reflue civilt di Martina Franca”; Jetta la not prot. 276 del 23.02.16 (gervenuta allo Scrivente in date 02,03.16) a firma congjunta del Presidente della Regione Michele Emiliano ¢ del Direttore del Dipartimento Barbara Valenzano, con allegata relazione tecnica progettuale a firma di quost’ultima (suecessivamente jntegrata con relazione prot. 561 del 09.03.2016); nota con cui si chiedeva allo serivente di “autorizzare, qualora condiviso il percorso tracciato nella relazione tccnico-progeituale allegata, a procedere alla definizione della progettazione definitiva esecutiva e quindi alla realizzazione dell"intervento”s ramesso che esula dai compl e dalle prerogative della scrivente A.G. il sindacato sulla congruita ed idoneitA tecnica delle soluzioai alternative al recapito Ginale aftualmente in uso, posto sotto sequestro in quanto, da un lato, privo di outorizzazione dal 31.12.2014 e, dall’altro, responsabile — per effetio della sua oggettive incapacita di assorbimento — dei fenomeni di dissesto idrogeologico dovuti al rigurgito degli e{Mluenti secapitati dal depuratore ¢ al loro ristagno nelle campagne poste acil"intomo dello scarico, prospicienti il rilevato stradale delle $.8, 172, anch'esso sottoposto a vinoolo cautelare nel tratto compreso tra il km 45+300 e il km 454500, al fine di preservare la sicurezza della circolazione veicolare rispetto al pericolo di crolli cedimenti progressivi della massicciata ¢ del muro di contenimento gi gravemente lesionati; rilevato che i consulenti tecnici nominati nelJ'ambito del presente procedimento (Dott.ssa SANNA, © Dott, GREGO), con nota de] 07.03.16, formulavano una serie di osservazioni, alle quali ci si riporta integralmente, in telaziove ella prima nota tecnica dell"Ing, Valenzano (depositata in data 02.03.16) ribadendo, in pasticolare, che l"inghiowitoio naturale atwalmente in uso non pud che essere classificato quale reeapito diretto ol sottosuolo, come tale vietolo # norma dell'art. 104 D.Lgs. 1522006 e che, pertanto, detto scarico non powra che essere, a regime, totalmente ¢ definjtivamente dismesso al fine di elimjnare afflusso di acque di origine antropica in un punto di compluvio naturale, peraliro prospiciente un'infrastruttura strategica come Ia §.S, 172 interessata a fenomeni di eedimento dovutl proprio ell insufficienza de} bacino idrografico ivi esistente} Si legge, tra Paltro, nella richiamata nota a cura del collegio di consulenza, a cui si fa rinvio, che “per risolvere il problema dello smaltimento det reftui depurati cl si deve riferire a plit sisters! combinatt {ra loro” ¢ che la sohuzione a regime dovrebbe essere individuata nel combinato disposto tra wince disperdentie rivtilizzo dei reflui per scopi irrigui,civili e industriel ai sensi del decreto 185/2003; Hilevato, altresl, che un recentissimo sopralluogo effettunto da personsle del Comande CCN.OE, Lecce, all'uopo interpellato dal proprietario del terreno interessato alf'allagamento (sig. Conserva), ha documentato uns fuoriuscita di reflui dovuta ad una perdita fungo Ja condotta i collegamento di circa 2 km tra il pozzetto finale del depuratore e lo scatico in sequestro: reso atto di quanto esposto nella relazione integrotiva de} 09.03,16 a firma dell’Ing. Valenzano in ‘ordine al proposito di configurare l'atteale recepito in sequestro, previa rifunzionalizzazione messa in sicurezza, quale “scarico di emergenta destinaio ad essere gestito tramite by-pass in condizioni che [...] non potranno che essere di ipo eccezionale casi come valutaii rispeno alle Serle storiche pluviometriche degli ultimi deci ani”: Dresy atto, altresi, che al punto 5 delta citata relazione integrativa del 09.03.16 si legge che “in fase di progetaclone esecuttva sart definito il nuovo schema di funclonamento dell'intero sistema depurativo di Martina Franca che terra conto delle portate potenzialmente riutilizabili ai fini irigul € industriali nonché di guella che a regime continverd ad essere scaricata In trivicea drenante: it tutto al fine delta completa eliminatione (anche in caso di emtergenza) dello scarico dlretto nel sottosuolo” rltenufo, pertunto, che nessuna valuiazione di “condivisibilita” (né in senso alfermativo né in ‘senso negative) possa essere espressa dalla scrivente A.C. rispetto a soluzioni ed interventi tecnico- progettuali, la cuf fattbilitd e concreta realizzazione & demandate in via esclusiva, nel rispetto delle nonme di legge ¢ della buona tecnica, alle competent autorité amministratives P.QM. paturale situato iy fond fo al fy, ad pa lle 243 ¢ 406) in vista del suo proyvisorio ulllizz0 some scarico di mera emesgenza, residuale eispettu al recapito principale costituito a sostruende trinces disperdenti: queste ultime da realizzarsi secondo il cronoprogramma indicato nella richiamota relezione tecnico progettuale a firma dell'ing. Valepzano ed all'esito di apposite analisi sito specifiche sulla permeabilita dei suoli che ne assicurino if corretto ed efficace dimensionamento. Jn prescrizione che Vinghlottitoio naturale in seqnestro, me sicurezza ail’esito det lavori autorizzatl con it rovvedimenta, sia total dismesso, anche dalla sua funzione di recapito di emergenza, nel termine di un_auno dafla potifica dell presente Autorizzazione. Si comunichi tramite pee al Presidente della Giunta p.t. Regione Puglia e al teonico delegato, Ing. Barbara Valenzano, Taranto, Mh. [03 6 c Dow/Ragffnco MsRAZLA La Da: Procura Taranto PEC Procuratore piocursore proche terantotigiasisineeytit Cagetto: Inve per posta elettonica: PROV. OR, MARAZIA SOST. PROC. TARANTO pat Date: 15 marzo 2016 09:08 A regione pugla pec diparimento.mcbiaquelurboppubbpassaggio® pe presidente regione ®@pec.rupsr puglia k ar pugha.k, ‘Trasmetto prowedimento Or. Marazia Sostiuto Procuratore Republica Terant. Angelo lnnela Segretesia Procuratore Taranto Regione Pugs rma atts st rar, Ope iste cena ‘A00_09 15/08/2016 - 0000700

Potrebbero piacerti anche