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LA STORIA
La famiglia di Marco era di origine romana, ma stabilita da qualche tempo a Ucubi, una piccola
Marco Aurelio ha incominciato il suo impero tramite un sistema diarchico (governo di due, i ndica
Era affiancato da Lucio Vero (fratello adottivo). Durante il loro regno, i due imperatori erano sempre
Vero mor nel 169 d.C., mentre combatteva in Oriente, lasciando il governo nelle mani di Marco
Aurelio, detto il filosofo per la sua particolare passione per la filosofia, in particolare quella stoica e
Nel corso delle sue imprese militari, egli trov il tempo per scrivere in lingua greca i Colloqui con se
stesso opera nella quale raccolse gran parte delle sue meditazioni filosofiche negli ultimi 12 anni
Marco Aurelio visse il proprio ruolo di sovrano come un gravoso servizio reso alla comunit
nellinteresse della pace e della prosperit di tutti. La sua immagine perci completamente
lopposto di un imperatore -tiranno.
Marco Aurelio fu imperatore dal 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180 a Sirmio
influenzarono il giudizio di Marco, ma solo il merito personale. Egli concesse cariche a persone che
riconosceva come illustri eruditi e filosofi, senza guardare alla loro condizione di nascita.
Marco istitu lanagrafe: ogni cittadino romano aveva lobbligo di registrare i propri figli entro trenta
giorni dalla loro nascita; colp lusura, regolarizz le vendite pubbliche e distrusse tutti i libelli
necessarie, o in migliorie della rete stradale, da cui dipendeva la difesa dellimpero e il progresso del
Tra le altre leggi proib la tortura per i cittadini eminenti, prima e dopo la condanna, poi per tutti i
cittadini liberi, come era stato in epoca repubblicana. Rest valida per gli schiavi, ma solo se non si
trovavano altre prove. Venne comunque proibito di vendere uno schiavo per utilizzarlo
Per Marco anche gli schiavi andavano trattati come persone, seppure subordinate, e non come
oggetti, evitando quindi ogni crudelt e rispettandone la dignit, a differenza dei cristiani che spesso
non si pronunciavano a favore della classe servile. Alcuni critici tuttavia temevano che il movimento
filosofico giuridico legato alla politica di affrancamento degli Antonini, se non fosse stato
avrebbe portato allabolizione de facto dellistituto servile entro un secolo, ed avrebbe comportato
Marco mostr un grande interessamento affinch a ogni schiavo fosse data la possibilit di
restituirgliela.
GUERRA
Guerra Partica (161/2-166):
Sembra che Marco non fosse pronto ad affrontare simili problematiche poich, come ricorda il suo
biografo, non aveva potuto maturare unadeguata esperienza militare, avendo trascorso lintero
periodo del regno di Antonino Pio in Italia e non nelle province, al contrario dei suoi predecessori,
Poco dopo giunse la notizia che anche lesercito del governatore provinciale della Siria era stato
sconfitto dai Parti e che si stava ritirando disordinatamente. Era quindi necessario intervenire con
grande rapidit, anche nella scelta dei migliori ufficiali da inviare lungo quel settore dellImpero cos
strategicamente importante. Marco pose a capo della spedizione il fratello Lucio perch era robusto
e pi giovane del fratello Marco, pi adatto allattivit militare. In ogni caso, il Senato diede il suo
assenso, e nellestate del 162 Lucio part, lasciando Marco Aurelio a Roma, perch la citt ha chiesto
la presenza di un imperatore. Era per necessario affiancare a Lucio un adeguato staff militare,
ampio e ricco di esperienza, e che comprendesse anche uno dei due prefetti del pretorio: il prescelto
Lucio, partito dallItalia e giunto dopo un lungo viaggio in Siria, fece di Antiochia il suo quartier
Nel 164 le armate romane si attestarono stabilmente in Armenia. Il 165 vide le armate romane entrare
Entrambe le citt vennero occupate e date alle fiamme. Cassio, nonostante la penuria di rifornimenti
e i primi effetti della peste, riusc a riportare indietro e in buon ordine la sua armata vittoriosa.
Al ritorno dalla campagna, a Lucio venne tributato un trionfo (12 ottobre del 166). La parata risult
insolita perch comprendeva i due imperatori, i loro figli e le figlie nubili, come una grande festa di
PESTE ANTONINA
Al ritorno dalla campagna partica lesercito port con s una terribile pestilenza, in seguito
conosciuta come la peste antonina o peste di Galeno, che si diffuse a partire dalle fine del 165
dellImpero romano. Qualche anno dopo la malattia, una pandemia che oggi si ritiene potesse invece
essere vaiolo o morbillo, avrebbe finito per reclamare la vita dei due imperatori stessi. La malattia
scoppi di nuovo, nove anni pi tardi, secondo Dione, e caus fino a 2.000 morti al giorno a Roma,
infettando fino a un quarto dellintera popolazione. I decessi totali sono stati stimati in cinque milioni.
onorevole, astenendosi dal mangiare e bere, e aggravando cos la malattia per permettergli di morire
il pi rapidamente possibile. Il sesto giorno, chiamati gli amici e deridendo le cose umane disse
loro: perch piangete per me e non pensate piuttosto alla pestilenza e alla morte comune?. Mentre
anche i soldati si disperavano per lui, alla domanda su a chi affidasse il figlio , rispose ai
subordinati: a voi, se ne sar degno, e agli di immortali . Nel settimo giorno si aggrav e ammise
brevemente solo il figlio alla sua presenza, ma quasi subito lo mand via, per non contagiarlo. Uscito
Commodo, copr il capo come se volesse dormire, come il padre Antonino Pio, e quella notte
mor. Cassio Dione aggiunge che la morte avvenne non a causa della malattia per cui stava ancora
soffrendo, ma a causa dei medici che, come ho chiaramente sentito, volevano favorire lascesa di
Commodo .
Officiato il funerale, venne cremato, e fu immediatamente divinizzato, mentre le sue ceneri furono
portate a Roma e deposte nel mausoleo di Adriano, che divenne cos il sepolcro di famiglia da
Adriano a Commodo e, forse, anche per alcuni imperatori successivi, finch, nel 410, il sacco
visigoto della citt lo danneggi gravemente. Le sue campagne vittoriose contro Germani e Sarmati