La Colonna Traiana un monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista
della Dacia (popolazione barbarica stanziati nell'attuale Romania) da parte dell'imperatore Traiano (101-106 d.C.) , (Optimus principes) eccellente militare e comandante popolare di origine ispanica, sotto il suo comando in due anni raggiunse la massima estensione territoriale. La colonna traiana fu dedicata dal Senato a Traiano, collocata nel complesso nel nuovo foro , al centro del cortile che si raggiungeva dopo aver attraversato la piazza porticata e della colossale Basilica Ulpia. E' la prima colonna che appartiene alla categoria delle colonne dette cclidi (dal latino cclea, chiocciola) in quanto contiene una scala a chiocciola , che la rende praticabile fino alla cima , fu una novit assoluta nell'arte antica e divenne il punto di arrivo pi all'avanguardia per il rilievo storico romano, presenta un lungo rilievo a spirale di 23 giri per circa 200 metri ,alta complessivamente quasi 40 metri che illustrano i momenti decisivi delle campagne militare che portano alla conquista della Dacia, ed esaltano la grandezza di Roma. Si eleva su un alto basamento quadrangolare in marmo di Carrara, su un zoccolo coronato da una cornice con agli angoli quattro aquile che reggono dei festoni, ornato su tre lati da bassorilievi con cataste di armi , mentre il lato rivolto verso la basilica ospita un pannello retto da due Vittorie e un'iscrizione dedicatoria. Su questo lato si apre la porta d'ingresso alla cella interna dove venne deposta l'urna contenente le ceneri dell'imperatore trasportate li' dal suo successore Adriano, e da dove possibile accedere alla lunga scala a chiocciola che porta fino al piccolo terrazzo posto sopra al capitello dorico. Alla punta della colonna era posta la statua di Traiano andata persa nel Medioevo e sostituita nel 1587, con l'attuale statua di San Pietro. I bassorilievi descrivono in modo dettagliato gli eventi importanti delle guerre , nel quale sono state contate circa 2500 figure ma Traiano presente solo in una sessantina di scene e con la rappresentazione priva di intenti celebrativi, volti a mostrare un principe dotato di capacit straordinarie o addirittura sovrumane, ma sembra voler documentare realisticamente sia le doti di comandante, sia le sue capacit militari e l'autentico coraggio, come se si trattasse di un qualsiasi soldato romano.