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Carlo Sicignano
E' stata la domenica degli abbracci in Serie A. Quello agli allenatori di Roma, Milan e Napoli. Bello,
bellissimo quello della squadra giallorossa a Rudy Garcia dopo il gol del vantaggio. Dopo aver portato
avanti i suoi Florenzi corso ad abbracciare il suo tecnico e con lui i suoi compagni, un forte segnale di
responsabilizzazione da parte dei calciatori. Nei momenti di crisi l'allenatore diventa sempre pi spesso il
capro espiatorio ma al di l della tattica a scendere in campo sono i giocatori. Quelli della Roma lo sanno
bene, quell'abbraccio significa " anche colpa nostra, siamo con Garcia". Stesso discorso per Mihajlovic,
anche lui in quel di Milano non se la passa di certo benissimo. Dopo gli ultimi due pari contro Carpi e
Verona i rossoneri sono subito andati sotto in casa del Frosinone, salvo poi ribaltare il risultato e difendere
la panchina del proprio condottiero. Anche qui con un abbraccio. "Il gruppo sempre stato con
l'allenatore, mai problemi tra giocatori e il mister" affermer a fine match Galliani. Bello, bellissimo e
romantico infine l'abbraccio di Higuain a Sarri dopo il gol del sorpasso messo a segno proprio
dall'argentino: in quell'abbraccio c' tutta la grandezza del tecnico ex Empoli. La pi grande perplessit
all'arrivo di Sarri al Napoli era relativa proprio a come avrebbero preso l'arrivo di uno sconosciuto i
navigati senatori portati da Benitez, "Sarri? Sarri chi?". "E' stato allenato da tecnici del calibro di Pellegrini,
Mourinho, Benitez come potr Sarri gestire Higuain?" si chiedevano all'ombra del Vesuvio. Adesso si
amano, uno, il mister venuto dalla provincia con la tuta e il mozzicone di sigaretta tra i denti, e l'altro, il
centravanti della Seleccion, ex Real Madrid, il nome di spicco della Serie A. Per due anni il pipita ha
viaggiato su alti e bassi, di pari passo con il rendimento del suo Napoli, mai trascinatore, tante le
delusioni, ultima il rigore, pesantissimo, sbagliato nello spareggio Champions contro la Lazio. Con l'arrivo
di Sarri il pipita rinato, il leader (con Reina) indiscusso della squadra, il miglior giocatore del
campionato per continuit e rendimento, come lui pochi in Europa: 16 gol in 17 partite di campionato (18
i gol totali stagionali). A dimostrazione che si, in campo ci vanno i calciatori, ma il Mister... si il Mister
(soprattutto quello l) mica fesso.
Gianluca Castellano
AVANTI COSI
Dopo le due partite senza vittoria contro Bologna e
Roma,il Napoli vince in casa dell' Atalanta per tre reti a
uno.Il primo tempo stato molto equilibrato dato che sia
.gli uomini di Reja che di Sarri,hanno avuto delle occasioni
da gol anche se i ritmi non sono stati molto alti.Nel
secondo tempo succede di tutto;il Napoli va in vantaggio
con Hamsik su rigore dopo un fallo di mano nell' area
bergamasca.Dopo nemmeno due minuti,la squadra di
Reja trova il pareggio con Gomez dopo una bell' azione
con Moralez e Denis.Il Napoli incomincia a spingere in
maniera pi decisa e trova il gol del raddoppio con
Higuain,il quale segna il primo gol in campionato su
azione da angolo.L' Atalanta non riesce pi ad avanzare e
ancora Higuain,sigla la sua doppietta personale dopo un
bel passaggio di Hamisk.Dopo L' espulsione di
Jorginho,anche gli uomini di Reja perdono un giocatore
con l' espulsione di Paletta dopo che ha atterrato
Mertens,entrato nel secondo tempo,in area.Gli uomini di
Sarri hanno la possibilit di siglare il quarto gol della
giornata ma Hamsik sbaglia il rigore.Con questa vittoria,i
Napoli si avvicina sempre di pi all' Inter di Mancini
impegnata nel posticipo dalla Lazio di Pioli.
Lorenzo Castaldo
Fiorentina: Pepito Rossi pronto ad andare in prestito per giocarsi le sue carte
cercando di convincere Conte. Di squadre interessate a Rossi sono molte, anche
allestero, ma in Italia, si parla di Inter, che completerebbe il suo reparto dattacco,
ma anche qui non sar sicuro il posto da titolare. Anche il Bologna si fatto avanti,
sognando un tridente dattacco di tutto rispetto con Brienza-Destro-Rossi.
Juve: In trattativa con il Trequartista tanto desiderato da Allegri, Matheus Pereira.
Il giovane talento, attualmente in forza al Corinthians stato premiato
recentemente come miglior talento del Mondiale Under 17, infatti, compir i 18
anni solo nel prossimo febbraio. La valutazione del giocatore si gira intorno ai 2,5/3
milioni di euro, mentre lofferta della Juve di un milione e mezzo, ma se il
Corinthians non fa da braccio di ferro, la trattativa si potrebbe chiudere a 2
milioni.
Roma: Iturbe va al Watford e saluta tutti con una lettere, dicendo che non sar un
addio ma un arrivederci. Intanto Walter Sabatini gi al lavoro per aggiustare una
rosa che al momento in enorme difficolt. Si pensa a Josip Ilicic, ma da verificare
la resistenza della Fiorentina dopo il caso Salah.
Milan: Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria con il
Frosinone, dicendo che il primo Acquisto di gennaio Kevin-Prince Boateng, che
ha gi rescisso con lo Schalke 04. Suso, invece, sembra lasciare Milanello, andando
al Genoa in prestito. Tra le 2 societ c gi un accordo di massima, resta solo da
stabilire il contratto del giocatore e gli evenutali dettagli.
MARCO SORRENTINO
MARCO SORRENTINO
Francesco Rosa.
Fatale la sconfitta per 2-1 con il Leicester di Ranieri, al suo posto hiddink, per il tecnico una ricca buonuscita
Jose Mourinho non pi lallenatore del Chelsea, Jose Mourinho, forse, non nemmeno pi lo Special
One. Era nellaria, troppi i risultati negativi - lultimo fatale ad opera del Leicester di Claudio Ranieri (che
rivincita per il tecnico italiano) ma ci che pi evidente che il portoghese, da sempre lallenatore
osannato ed amato alla follia da ogni calciatore (o quasi) da lui allenato, aveva perso il feeling con la
squadra. Jose aveva perso di mano lo spogliatoio, al Chelsea era in corso una faida, la vittima proprio
Mourinho. Le squadre del tecnico portoghese non si sono mai distinte per il bel gioco, ma il Chelsea di
questanno oltre a ci stato palesemente e fin da subito una squadra senzanima. Quindi i casi erano
due: o Mourinho un allenatore finito o qualcosa non andava tra lui e i calciatori. A conferma di ci nel
primo match disponibile dopo lesonero, limmediata vittoria conquistata dai blues, ancor senza guida,
contro il Sunderland in un atmosfera surreale dello Stamford Bridge schieratosi dalla parte dellex tecnico:
ovazioni e cori per Jos Mourinho, critiche ai calciatori. La separazione arriva con la formula della
rescissione consensuale, secondo il Daily Telegraph al tecnico andr una buonuscita di circa 10 milioni
di sterline. Al suo posto arriva un altro ex: Guus Hiddink.
Gianluca Castellano
Catello Carbone
Carlo Sicignano
CARTE IN TAVOLA
Preview 2016: serena sara ancora imbattibile?
Manca ancora una decina di giorni allinizio ufficiale della stagione WTA. Il 2015 ha visto il dominio quasi
incontrastato di Serena Williams, laddove quel quasi incarnato da Roberta Vinci, capace di fermare la sua
corsa al Grande Slam a due match dalla fine, compiendo unimpresa storica (e regalandoci unindimenticabile
finale tutta italiana, persa contro Flavia Pennetta). Ma questo, ormai, gi il passato. Cosa ci riserver il 2016?
Manco a farlo apposta, partiamo dalla numero 1: la domanda non Serena sar in grado di ripetersi? bens
Serena avr voglia di provare a ripetersi?.
Lottare per il Grande Slam qualcosa di eccezionale, ma anche di enormemente dispendioso. Porta via energie
fisiche (e lo si visto a Parigi e Londra soprattutto) e mentali notevoli. Anche il Djokovic cannibale del 2015 si
dovuto arrendere a questa legge.
E comunque, se in generale non ci riesce nessuno dal 1988 (lultima fu Steffi Graf), un motivo ci dovr pur essere.
Ma Serena Williams ha forse ancora pi chance di farcela rispetto allo stesso Nole. Perch in pi del serbo ha
meno rivali.
Soltanto lei pu perdere, e se si presenta al 100% (mentalmente ancor prima che fisicamente), non ce n per
nessuno. Ma essere andata cos vicina al traguardo per poi doversi fermare letteralmente a due passi
dalleternit, con il pensiero di dover ricominciare tutto daccapo, potrebbe affossare chiunque.
La Williams ha detto che ci riprover, ma a quasi 35 anni diventa sempre pi difficile tenere a bada tutte le
inseguitrici. Senza contare che non deve dimostrare pi nulla a nessuno e che, comunque, le mancano solo 3
Slam per raggiungere Margaret Court in cima alla classifica all-time: non deve per forza vincerli tutti subito.
Quindi se c qualcosa da temere per la Williams il rischio di appagamento. Ma non c dubbio che le sue rivali
faranno di tutto per non raccogliere nuovamente le briciole.
Il problema che fare una classifica parallela molto complicato. Maria Sharapova probabilmente la pi
grande fighter del circuito, ma il suo gioco va semplicemente a nozze con quello della numero 1, che infatti lha
battuta 18 volte su 20.
Ci sarebbe Simona Halep, che per si ferma sempre a pochi passi dal salto di qualit definitivo. Agnieszka
Radwanska sembra troppo leggera per poter impensierire Serena, giocatrici come Safarova e Kerber sembrano
destinate pi ad exploit isolati. E, nellattesa delle future star come Belinda Bencic, soltanto una sembra davvero
in grado di tener testa alla pi forte: Garbine Muguruza.
La spagnola reduce dalla sua miglior stagione, che lha vista salire al numero 3 Mondiale, grazie soprattutto alla
finale di Wimbledon. Che ha perso proprio contro Serena, ma i precedenti non sono da sottovalutare. Nelle loro
4 sfide, Serena ha vinto 3 volte, ma le ultime due sono stati match molto duri, ed al Roland Garros 2014 sub un
clamoroso 6-2, 6-2 al secondo turno, che le cost leliminazione.
La Muguruza ha davvero le doti per poter ambire al trono, ma deve riuscire a limitare i suoi ancora frequenti
passaggi a vuoto, e deve imparare a dosare potenza dei colpi ed energie fisiche. Durante le ultime Finals partita
da favorita, ma giunta troppo stanca alle semifinali, perdendo (seppur di poco) contro la Radwanska. Se la
22enne iberica (ma nata in Venezuela) dovesse aver successo nel compiere questi ulteriori passi avanti, allora si,
vedremo davvero una lotta al vertice nel 2016.
Alessandro Testa
MR FANTASTIC
La fine dell anno si avvicina ed tempo di
bilanci. Tra le statistiche end-year non
poteva mancare quella dei plurivincitori di
questo 2015, guidata dal numero uno del
mondo Novak Djokovic. Con il successo al
Masters, il quinto in carriera e il quarto
consecutivo, il serbo chiude un anno
fantastico con 82 vittorie e sole sei sconfitte,
mettendosi sulla scia delle grandi stagioni di
McEnroe (1984) e Federer (2005-2006). Il
28enne di Belgrado ha aggiunto alla sua
bacheca altri 11 trofei: Australian Open,
Indian Wells, Miami, Monte-Carlo, Roma,
Wimbledon, Us Open, Pechino, Shanghai,
Parigi-Bercy e le Atp World Tour Finals di
Londra. Nole anche stato bravo a
diversificare i suoi titoli: ha infatti vinto sul
cemento, sul veloce indoor, sullerba ma
anche sulla terra. Alle spalle del serbo c lo
svizzero Roger Federer con 6 successi
(Brisbane, Dubai, Istanbul, Halle, Cincinnati,
Basilea). Roger si consola con il 12 anno di
fila tra i top 3: eguagliato Connors. Sul
gradino pi basso c' uno spagnolo ma non
Nadal bens David Ferrer, che ha fatto
centro pieno in 5 occasioni (Doha, Rio de
Janeiro, Acapulco, Kuala Lumpur, Vienna).
Tra i pi giovani spicca il ceco Jiry Vesely che
ha vinto ad Auckland a 21 anni e 192 giorni.
Da segnalare anche il tris dellaustriaco
Dominik Thiem che ha conquistato tutti i
suoi titoli - Nizza, Umago e Gstaad - prima di
compiere i 22 anni.