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Pietro Ingrao
PietroIngrao.jpg
Presidente della Camera dei
deputati
Durata mandato 5 luglio
1976
19 giugno 1979
Predecessore Sandro Pertini
Successore Nilde Iotti
Dati generali
Partito politico PCI
(1946-1991)
PDS (1991-1993)
PRC (2005-2009)
on. Pietro Ingrao
Bandiera italiana Parlamento
italiano
Camera dei deputati
Ingrao durante il discorso di
insediamento come
Presidente della Camera dei
deputati a Montecitorio
Professione giornalista
pubblicista
Partito PCI (1948-1991),
PDS (1991-1992)
Legislatura I, II, III, IV, V,
VI, VII, VIII, IX, X
Gruppo PCI (1948-1991),
Gruppo Comunista - PDS
(1991-1992)
Coalizione FDP
(1948-1963), Compromesso
storico (1970-1980)
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1 Biografia
2 Onorificenze
3 Opere
4 Note
5 Bibliografia
6 Film su Pietro Ingrao
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica
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Nipote del politico Francesco
Ingrao, Pietro Ingrao nasce
nel piccolo paese di Lenola
(al tempo nella provincia di
Terra di Lavoro in Campania,
oggi in provincia di Latina),
da una famiglia di proprietari
terrieri originari di Grotte,
coraggio di prendere
posizione, pubblicato il 27
ottobre a firma "P. I.") con
cui esprimeva una durissima
condanna della Rivoluzione
ungherese[4], una posizione
filo-sovietica della quale si
sarebbe pubblicamente
pentito nel prosieguo della
sua vicenda politica[5].
In seguito entr nel comitato
centrale del partito e fu il
primo comunista a presiedere
ed essere protagonista di un
cambiamento reale[11]. Ha
affermato di votare Sinistra
Ecologia Libert anche
perch a favore dei
matrimoni gay.[12]
Nella sua vita Pietro Ingrao
ha scritto poesie e diversi
saggi politici. La sua opera
pi importante , secondo il
giudizio della maggior parte
dei critici, Appuntamenti di
fine secolo, pubblicata nel
risposta a Indignatevi! di
Stphane Hessel, appello a
non cadere nel disinteresse
per la politica.
Ingrao si sempre dichiarato
ateo, sebbene abbia
manifestato in molte
occasioni profondo interesse
per le domande spirituali e
per le esperienze religiose
altrui pi intense e
coerenti[13]. Nel 2014 crea
un sito internet a lui intestato
Onorificenze[modifica |
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Cavaliere di gran croce
dell'Ordine al merito della
Repubblica italiana - nastrino
per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce
dell'Ordine al merito della
Repubblica italiana
Roma, 24 giugno
1996[14]
Opere[modifica | modifica
wikitesto]
^ Adriano Guerra,
Comunismi e comunisti: dalle
"svolte" di Togliatti e Stalin
del 1944 al crollo del
comunismo democratico,
Edizioni Dedalo, 2005, p.
192, ISBN 88-220-5353-2.
^ Riccardo Barenghi, Ingrao,
la schiena dritta di un eterno
sconfitto, in La Stampa, 29
marzo 2015. URL consultato
il 27 agosto 2015.
^ Ingrao: la Quercia non
pi casa mia