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Jacopo Ferri, V G

Tipologia testuale: saggio breve


Ambito: tecnico-scientifico
Argomento: Tecnologia pervasiva
Destinatario: lettore medio
Titolo: Tecnologia come strumento sempre pi importante per luomo che non
rinuncia a dare un senso alla propria umanit.

La tecnologia, soprattutto a partire dalla terza rivoluzione industriale, si sta


diffondendo ovunque, influenzando la vita di molte persone e diventando parte
integrante delle nostre interazioni con il mondo.
Essa costituisce una risorsa fondamentale per luomo, il quale non deve essere
vittima di certi suoi condizionamenti eccessivi, dati per esempio dai social
networks o dalle pubblicit invasive, n deve perdere la consapevolezza che la
tecnologia, essendo comunque un prodotto umano, ha dei limiti, che vanno
criticamente valutati, per fare del progresso tecnologico un uso consapevole al
servizio dellUmanit.
Appare dunque utopistico credere in una specie di religione della tecnica,
denominata da Roberto Manzocco Transumanismo, secondo cui le scoperte
scientifiche e tecnologiche potrebbero addirittura (come riferisce Fabio Chiusi
con una certa ironia nellarticolo Trans umano la trionfer) essere in grado di
aumentare le capacit fisiche e cognitive delluomo e di sconfiggere quegli
aspetti indesiderati della condizione umana, quali le malattie, linvecchiamento
e la morte, in vista di una probabile trasformazione <dellumano nel postumano>. Eppure queste convinzioni costituiscono il motore della Silicon Valley
e in questa prospettiva rientrerebbero tecniche, per ora solo ipotizzate, di
trasferimento della coscienza su supporti non biologici e di nano macchine, in
grado di risanare la vita di un uomo a livello molecolare.
Tralasciando ci che assomiglia alla fantascienza, ci si rende comunque conto
che effettivamente il lavoro umano sempre pi sostituito da quello delle
macchine, sia negli ambienti proibitivi per luomo, sia nella quotidianit,
soprattutto nel settore terziario. Nellarticolo dal titolo significativo E il robot
prepara cocktail e fa la guerra, M. Gaggi ci ricorda che Il bancomat un
bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti
supermercati il cassiere non c pi, sostituito da sensori, lettori di codici a
barre, sistemi di pagamento automatizzati, senza dimenticare treni e
metropolitane guidate da computer, in Giappone , in Francia e in Italia (a
Milano). In questo momento di grave disoccupazione e di presenza massiccia
della tecnologia, nei confronti dei robot e dei computer in genere dovremmo
forse avere latteggiamento ostile e distruttivo dei luddisti di fronte ai telai

Jacopo Ferri, V G

meccanici? Dovremmo limitare lintelligenza artificiale dei robot a funzioni


intellettuali poco complesse, come suggerisce Lord M. Rees, per il timore
irrazionale suscitato dal rapido diffondersi dei robot? Sarebbe una resistenza
inutile, la tecnologia infatti pervasiva non solo perch effettivamente utile
in innumerevoli campi, dagli strumenti diagnostici in medicina alla gestione
informatica di archivi, ma anche perch per tutti molto seducente,
tecnologici sono ad esempio i giochi preferiti da bambini, adolescenti e adulti.
Basta guardare poi le persone per strada continuamente connesse tramite i
cellulari, a casa impegnate su Facebook o altri social networks, per capire
quanto la tecnologia faciliti la comunicazione e nello stesso tempo la
trasformi ,a vantaggio della velocit e spesso a scapito della profondit.
Solo fino a pochi anni fa, comunque, riuscire a mandare una mail dal proprio
cellulare, controllare gli orari di musei o treni, o semplicemente usare internet
in movimento sembrava un miraggio. Lo scetticismo e il rifiuto della tecnologia
erano i sentimenti pi diffusi, soprattutto nella popolazione ancora legata al
passato. Col tempo per nelle persone, anche anziane, nata quella curiosit
che le ha spinte a conoscere la tecnologia, ad avvicinarsi ad essa. Molti si
iscrivono ai social networks, per avere un rapporto, anche se virtuale, pi vicino
alle persone care o semplicemente per sfruttare la possibilit di informarsi in
tempo reale sugli avvenimenti nel mondo. Le istituzioni hanno incominciato un
lento processo di adeguamento tecnologico, che per non riesce a stare al
passo dei progressi della tecnologia. Molte aziende di streaming, quali Netflix,
stanno abbandonando la possibilit di condividere i propri contenuti con lItalia,
a causa dellarcaica rete di distribuzione italiana di dati, che trasmette il
segnale Internet ancora troppo lentamente; una soluzione potrebbe essere
linstallazione della fibra ottica sotto le strade, ma, a causa dellelevato costo, il
governo ha un po abbandonato questa possibile risorsa.
La tecnologia si pu anche rivelare utile in un contesto scolastico, fornendo agli
studenti uno stimolo maggiore per una ricerca personale e uno studio pi
coinvolgente, aiutandoli anche ad apprendere pi facilmente. In questi anni
per listituzione scolastica ha rischiato di rimanere ancorata al passato, come
scrive Dianora Bardi su il Sole 24 Ore. In particolare la scuola italiana si
trovata impreparata di fronte alla rivoluzione tecnologica, con il conseguente
utilizzo inadeguato delle risorse a disposizione in questo ambito. Spesso i
docenti, che dovrebbero essere gli artefici e i sostenitori di questa rivoluzione,
sono pressoch indifferenti al mutamento e a volte, pur avendo la possibilit di
utilizzare le lavagne elettroniche, preferiscono la lezione frontale dietro alla
cattedra. Certo bisogna ricordare, secondo quanto si sostiene nel titolo stesso
dellarticolo, che la tecnologia da sola non fa scuola. In questo senso
particolarmente significativo anche il racconto fantascientifico di Asimov
Chiss come si divertivano!, nel quale una bambina, che ha come maestro un
computer, sembra invidiare il contatto umano reso possibile dalla scuola del
passato, descritta in un vecchio diario.

Jacopo Ferri, V G

Il filosofo U. Galimberti, in Psiche e techne. Luomo nellet della tecnica, si


spinge oltre nella critica alla tecnologia scrivendo che la progettualit tecnica
dice avanzamento ma non senso della storia (). Nullaltro vuole la tecnica se
non la propria crescita.
Pu luomo rinunciare al tentativo di dare un senso pi ampio alla propria vita,
alla Storia?
Proprio listruzione ci dovrebbe far comprendere che ci non deve accadere e
che solo in questa prospettiva la tecnologia potr esserci veramente utile e non
solo pervasiva.
Considerata positiva o no, la presenza massiccia della tecnologia nella societ
sta comunque condizionando e cambiando le nostre vite; sta a noi per
sfruttarne al meglio le potenzialit, senza pregiudizi, per utilizzarla criticamente
a favore dellUmanit.

Fonti:
Fabio Chiusi, Trans umano la trionfer, lEspresso editore, 6 febbraio 2014.
Massimo Gaggi, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, Corriere della Sera.
La Lettura, 26 gennaio 2014.
Dianora Bardi, La tecnologia da sola non fa scuola, Il Sole 24 ore. Nov, 12
gennaio 2014.
Umberto Galimberti, Psiche e techne. Luomo nellet della tecnica, Feltrinelli,
Milano 2002.

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