Sei sulla pagina 1di 9

UN NUOVO LEGAME COSTITUTIVO PER IL

CALCESTRUZZO CONFINATO
1

Franco Braga , Michelangelo Laterza

Dipartimento di Strutture, Geotecnica, Geologia Applicata allIngegneria, Universit degli


Studi della Basilicata, Potenza

SOMMARIO: Nellarticolo si riportano gli sviluppi teorici di un approccio al problema del


confinamento passivo basato sulla teoria degli stati piani di deformazione. Tale nuovo
approccio ha permesso di mettere a punto un nuovo modello di legame costitutivo per il
calcestruzzo confinato da staffe di forma quadrata o circolare, che ha fornito risultati che da
un primo confronto con dati sperimentali riportati in letteratura e con i corrispondenti risultati
ottenuti da altri ricercatori, relativi a colonne di forma sia circolare che quadrata sottoposte a
compressione centrata ha fornito ottimi risultati. Il modello proposto offre uno strumento
molto semplice e rapido per la valutazione del legame costitutivo del calcestruzzo confinato al
variare delle caratteristiche elastiche e geometriche del sistema e costituisce allo stesso tempo
una base teorica sufficientemente completa ed un preludio a successivi approfondimenti
facilitati dalla trattazione analitica. Il metodo, inoltre, tende a sovrastimare raramente, a
differenza di altri modelli, le sovratensioni indotte dal confinamento, andando quindi a
vantaggio di sicurezza nei confronti di una valutazione delle effettive resistenze di elementi
soggetti a stati tensionali di compressione ortogonali al piano delle staffe.
SUMMARY: The paper turn back the theoretical developments of an approach to the
problem of the passive confinement based on the theory of the plain strain states. This new
approach has allowed to develop a new model of constitutive law for the concrete confined
from square or circular stirrups, that has furnished results that, from a first comparison with
experimental data brought again in literature and with the correspondent results obtained from
other researchers, has furnished excellent results. The proposed model offers a very simple
and rapid tool for the evaluation of the constitutive law of the confined concrete to the change
of the elastic and geometric characteristics of the system and it constitutes at the same time a
theoretical base sufficiently complete and an overture to following facilitated from the
analytical transaction. The method, besides, curtains to superestimate rarely, to difference of
other models, the stress induced from the confinement, going then to advantage of certainty in
the comparisons of an evaluation of the real resistance of compressed columns.

STATI PIANI DI DEFORMAZIONE - LA FUNZIONE DI AIRY


In uno stato di deformazione piano [1,2] in cui z = zx = zy = 0 si ha che le componenti di
deformazione e tensione ortogonali al piano xy risultano:
1
( z - ( x + y )) = 0 e
z = ( x + y ) (1)
E
Nell'ipotesi di forze di massa costanti e nella fattispecie nulle, possibile ricavare, per uno
stato di deformazione piano, le componenti delle tensioni attraverso una funzione f(x,y)
opportunamente scelta. Se si pone, infatti:

z =

2f
x = 2
y

2f
y = 2
x

xy

2f
=(2)
x y

risulta soddisfatto l'equilibrio, mentre la congruenza viene imposta attraverso la (3) ed il


problema si riduce alla determinazione di una funzione f(x,y) che soddisfi, nel dominio
occupato dal corpo, la condizione (3) e le condizioni ai limiti (4),

4f
4f
4f
+ 2 2 2 + 4 = 0 (3)
x 4
x y
y
x x + yx y = p x ;
xy x + y y = p y (4)
dove x , y =coseni direttori della normale al contorno; px , py =forze al contorno. La
funzione f(x,y) che rispetta la (5) fu introdotta nel 1862 da G.B. Airy, attraverso tale funzione
che biarmonica, imponendo le condizioni al contorno, possono ricavarsi le forze applicate
soddisfacendo l'equilibrio. Una classe di funzioni che pu essere utilizzata allo scopo quella
dei polinomi ed possibile grazie alla sovrapposizione degli effetti ricavare situazioni di
sollecitazione anche complesse. Riportiamo di seguito le due funzioni biarmoniche,
rispettivamente del 2 ordine (5) e del 4 ordine (6), utilizzate per determinare lo stato di
sollecitazione presente nelle sezioni quadrate di calcestruzzo confinato.
C 20 2 C 02 2
X +
Y
(5)
2
2
C
C
C
f4 (x,y) = 40 X 4 + 22 X 2 Y2 + 04 Y4 (6)
43
2
43
La (5) rispetta identicamente la (3) e fornisce applicando le (2) le componenti di tensione
espresse dalle (7), la (6) per rispettare la (3) fornisce per i coefficienti la relazione
C 40 = (2C 22 + C 04 ) , mentre applicando le (2) fornisce le tensioni espresse dalle (8):
f2 (x,y) =

x =

2f
= C 02
y 2

x =

2f
2f
2f
2
2
2
2
;
;
=
C
X
+
C
Y

=
=
C
X
+
C
Y

= 2 C 22 X Y (8)
y
40
22
22
04
xy
x 2
y 2
x y

y =

2f
= C 20
x 2

(7)

L'INCREMENTO DI RESISTENZA PER CONFINAMENTO IN STATO PIANO DI


DEFORMAZIONE
Per il calcestruzzo confinato (fig.1) l'incremento di tensione verticale, dovuto al
confinamento, pu essere visto in stato piano di deformazione, infatti, fissata una qualsiasi
deformazione verticale la tensione totale risulta essere la somma di una tensione verticale
dovuta al calcestruzzo non confinato e di una tensione verticale che si manifesta senza
ulteriori aggiunte di deformazione.

z
zi
zi

z0i
"cls-unc."
"cls-conf."

zi

Fig.1 Legame costitutivo del calcestruzzo confinato.

In particolare, quindi, si pu
affermare, riferendosi ai simboli
utilizzati
nella
fig.1,
che
zi = z0i + zi nella quale zi
l'incremento di tensione dovuto al
confinamento ricavato in stato piano
di deformazione in corrispondenza di
zi , ossia zi = i ( xi + yi ) e
zi = E i zi + i ( xi + yi )
con
xi , xi tensioni in corrispondenza
della deformazione zi ed ortogonali
al piano xy.

CONFINAMENTO PASSIVO ESERCITATO DA STAFFE QUADRATE


I due polinomi (5) e (6) sono stati scelti in modo tale da poter simulare una pressione
variabile con legge del 2 ordine lungo i lati della staffa [4]. In particolare sono state studiate
due situazioni, una, attraverso la funzione (5), di pressione costante sulle quattro facce laterali
di un interasse staffe, l'altra, attraverso la funzione (6), di trazione variabile con legge
parabolica lungo ogni faccia laterale con massimo in mezzeria, tale che la loro
sovrapposizione rappresentasse il caso di legge variabile parabolicamente ma con valore
massimo agli spigoli. A differenza di quanto ipotizzato in [4] non si imposto che le pressioni
scambiate tra calcestruzzo e staffa si annullassero in mezzeria ma si voluto lasciare tale
parametro libero per poterlo successivamente studiare attraverso relazioni di equilibrio e
congruenza.
l

Bl

l
Bl

2
sezione-colonna
interna alla staffa

sezione-colonna
interna alla staffa

l
o

- Bl

- Bl

Fig.2 Sezione di calcestruzzo considerata.

2
Y

Fig.3 Forze applicate utilizzando f2(x,y).

Riferendosi alla fig.2 ed ai simboli in essa riportati, poste le costanti del polinomio (5) uguali
tra loro e pari all'intensit delle tensioni applicate al contorno si ottengono le (9) che
rappresentano una compressione costante lungo il bordo della sezione compresa in un
interasse staffe, infatti se si considerano i coseni direttori, nel sistema di riferimento di fig.2,
della normale alle facce laterali si ottengono i valori delle pressioni al contorno espresse dalle
(10) e rappresentati graficamente in fig.3.

2f
2f
2f
2
2
=
-B
l
,

=
=
-B
l
,

=
=0
y
xy
y 2
x 2
xy
p x (X = l ) = Bl 2 , p x (X = l ) = Bl 2 , py (Y = l) = Bl2 , py (Y = l) = Bl2
C20 = C02 = -Bl 2 e quindi x =

(9)
(10)

Prendendo in esame il polinomio (6), se si pone C 40 = C 04 si ottiene C40 = C04 = C22 ,


pertanto fissata una intensit per le pressioni pari ad A, si pu porre
C 40 = C 04 = A
e
C 22 = A , ottenendo cos le seguenti espressioni per le tensioni:

2f
2f
2f
2
2
2
2
x = 2 = A(X - Y ) , y = 2 = A(Y - X ) , xy =
= 2AXY (11)
xy
y
x
che rappresentano una trazione variabile parabolicamente ed uno stato di tensioni tangenziali
variabili linearmente lungo il bordo della sezione compresa in un interasse staffe; infatti si
ottengono, graficizzati in fig.4, le espressioni (12) per le forze esterne applicate al contorno:
p x (x = l ) = A(l 2 - Y2 ) , p x (x = l ) = A(l 2 - Y2 )
p y (Y = l ) = A(l 2 - X 2 ) , p y (Y = l ) = A(l 2 - X 2 )
t xy (X = l ) = 2 A l Y , t xy (X = l ) = 2 A l Y
t yx (Y = l ) = 2 A l X , t yx (Y = l ) = 2 A l X
(12)
l

l
-2AlX

2 2
- A( l - X )
2 2
- A( l - Y )
sezione-colonna
interna alla staffa

sezione-colonna
interna alla staffa

A( l2- Y 2)

l
o

-2AlY
-2AlY
l

-2AlX
2 2
A( l - X )

Fig.4 Forze applicate utilizzando f4(x,y).


Se ora si sommano alle (9) le (11), si ottengono le (13) che rappresentano, al contorno di un
interasse staffe, tensioni normali variabili parabolicamente e tensioni tangenziali variabili
linearmente, come si evince dalle (14) graficizzate in fig.5.
x = A(X 2 - Y2 ) - B l2 , y = A(Y2 - X 2 ) - B l2 , xy = 2AXY (13)
px(X= l) = A(l2 -Y2 )-Bl2 , px(X=l) =A(l2 -Y2 )+ Bl2 py (Y=l) =A(l 2 -X2)-Bl 2 , py (Y=l) =A(l 2 - X2)+Bl 2

t xy(X=l) =2 Al Y , txy(X=l) =2 Al Y ; t yx(Y=l) =2 Al X , tyx(Y=l) =2 Al X


l

l
l
2
2 2
- A( l - X ) + Bl

l
-2AlX

2
2 2
- A( l - Y ) + Bl
sezione-colonna
interna alla staffa
l
o

2 2
2
A( l - Y ) - Bl

sezione-colonna
interna alla staffa
l
o

-2AlY
-2AlY
l

-2AlX
2 2
2
A( l - X ) - Bl

Fig.5 Forze applicate sovrapponendo gli effetti di f2(x,y) ed f4(x,y).

(14)

Al variare, quindi del valore di A e B le forze scambiate tra calcestruzzo ed armature di


confinamento possono variare di forma ed intensit. Si pu osservare che un tale sistema si
forze, grazie all'utilizzo delle funzioni di Airy assicura uno stato di deformazione piano,
pertanto possiamo concludere, assumendo positive le tensioni di compressione, che:
z = ( x + y ) = (A(X 2 - Y2 ) - B l2 + A(Y2 - X 2 ) - B l2 ) = 2 B l2 (15)
Si fa notare inoltre che nel caso di sezione circolare o a forma di spirale [1,2] le funzioni di
Airy forniscono in coordinate polari (r,) la ben nota relazione (16) corrispondente ad una
situazione di pressione radiale uniforme, con r=direzione radiale; t=direzione tangenziale al
q
contorno (ortogonale ad r); =pressione radiale al contorno; S=spessore del solido (interasse
S
staffe), e per lincremento di tensione da confinamento la (17).
q
r = t =
(16)
S
q
z = ( r + t ) = 2 r = 2 (17)
S
DEFORMAZIONI E SPOSTAMENTI
In uno stato piano di deformazione contenuto nel piano xy le due componenti di deformazione
principali non nulle, sono espresse dalle (18) mentre gli spostamenti dalle (19) [1,2]:
1
( x - y ); y = 1 ( y - x ); xy = yx = 2( +1) xy
(18)
E
E
E
1
1
Vx = x X + xy Y ; Vy = y Y + yx X
(19)
2
2
Grazie alla simmetria del problema possiamo riferirci ad una sola direzione, pertanto scelta
per esempio la direzione y, le deformazioni e gli spostamenti nel piano della sezione
contenuta in un interasse staffe risultano avere le espressioni (20) e (21). In particolare la (21)
in Y= -l fornisce la deformata (22), ortogonale ai bracci delle staffe, delle fibre esterne del
calcestruzzo.

x =

AX 2 ( +1) (AY 2 ( +1) + Bl 2 ( 1))


4( + 1)
AXY
; xy = yx =
(20)
E
E
Y 3AX 2 ( +1) (AY2 ( +1) +Bl 2 ( 1))
Vy =
(21)
E
l 3AX2 ( + 1) l 2 ( A ( + 1) + B ( 1))
Vy (Y = l) =
(22)
E
l 3 (2A ( +1) +B (1 ))
(23)
Vy (X = l,Y = l) =
E
l 2 (2A ( +1) +B (1 ))
c-media =
(24)
E
La stessa (21) in Y= -l e X= l (23) divisa per l fornisce, espressa dalla (24), la deformazione
media ( c-media ), parallela ai bracci delle staffe, delle fibre esterne di calcestruzzo. La (22) e la
(24) verranno utilizzate in seguito per determinare il valore delle costanti A e B. Per una
sezione circolare si ottengono le seguenti deformazioni nel calcestruzzo e nella staffa:

y =

1
( r - t ) ; t = 1 ( t - r ) cio tenendo conto della (16) r = t = q (1 - ) (25)
E
E
S E
q R
st =
(26)
E s As
La situazione descritta attraverso le funzioni di Airy richiede alcune riflessioni che diano un
aiuto alla comprensione fisica del fenomeno descritto analiticamente. Si pu notare che, con
la distribuzione ipotizzata delle pressioni laterali esercitate dalla staffa sul calcestruzzo, le
tensioni tangenziali necessarie affinch, si possa parlare di stato di deformazione piano
risultano elevate rispetto alle stesse pressioni. In realt tali tensioni tangenziali possono
svilupparsi in una prima fase attraverso l'aderenza tra acciaio e calcestruzzo mentre in
prossimit della rottura (calcestruzzo fortemente fessurato) esse possono essere equilibrate
dalla reazione di spigolo della staffa, pari alla risultante delle pressioni e delle stesse tensioni
tangenziali decurtate della quota che pu essere ancora portata per attrito dalle armature di
confinamento. Appare quindi evidente che alle considerazioni sul meccanismo di
confinamento di staffe rettangolari o quadrate, effettuate dai numerosi ricercatori [5-10] che
hanno studiato tale problema, si debba aggiungere che una staffa di forma quadrata associa
alla reazione di spigolo reazioni tangenziali tali da sottoporla a sforzi normali variabili lungo i
bracci.

r =

VALORE DEI COEFFICIENTI DELLE FUNZIONI DI AIRY


Per poter quantificare le forze scambiate tra calcestruzzo ed armature di confinamento per
effetto di una pressione esercitata ortogonalmente al piano delle staffe, occorre valutare le
espressioni che assumono le costanti A e B delle funzioni di Airy utilizzate. Riferendosi allo
schema di fig. 6, si imposto l'equilibrio su met braccio (grazie alla simmetria del problema)
di staffa per determinarne la deformata trasversale e l'allungamento assiale. In particolare il
braccio di staffa stato schematizzato con un elemento trave vincolato, per gli effetti
flessionali, allo spigolo con un incastro ed in mezzeria con un bipendolo, e per gli effetti
estensionali con un incastro in mezzeria. Le forze agenti ortogonalmente alla staffa sono le
tensioni agenti sulle facce laterali del calcestruzzo moltiplicate per l'interasse staffe S, ci
nell'ipotesi che le barre longitudinali siano sufficientemente rigide da non subire deformazioni
flessionali significative e quindi da garantire una distribuzione degli sforzi costante in un
interasse staffe. Esse sono pari, tenendo conto delle (13), a:

q(x) = (A(l 2 - X 2 ) - Bl 2 ) S (27)


Le forze agenti parallelamente alla staffa sono state concentrate, per semplicit di trattazione,
allo spigolo con uno sforzo normale pari alla risultante delle tensioni tangenziali e delle
pressioni ortogonali al braccio considerato:
l

S l 3 (A + 3B)
(28)
N st =
Nst
3
X
X
Sono state ricavate cos per
la staffa la deformazione e
q(x)
l'allungamento medi (29), e
la deformata flessionale
Y
Y
a)
b)
somma della deformata
Fig.6 Schema adottato per il calcolo della deformata della staffa.
relativa al carico q(x) e
dell'allungamento
del
braccio ortogonale (30):

st =

S l 3 (A + 3B)
3E sAs

Vy-st = S

l st =

S l 4 (A + 3B)
(29)
3E sAs

AAsX4 15l 2 AsX4 (A B) + 3l 4 AsX2(9A 10B)


+
Es

(30)
l 4 (A(120 Is 13l 2 As ) + 15B(24 Is + l 2 As ))
+
Es
con I s=inerzia flessionale della staffa; As=area resistente della sezione di staffa; E s=modulo
elastico dell'acciaio della staffa. Lo spostamento lcls , parallelo alla staffa, della superficie
laterale del calcestruzzo risulta pari alla ( c -media *l), cio, tenendo conto della (24), pari a:

l 3 (2A ( +1) +B (1 ))
lcls =
(31)
Ec
mentre lo spostamento, ortogonale alla staffa, della superficie laterale del calcestruzzo risulta
pari alla differenza tra lo spostamento che subirebbe il calcestruzzo non confinato, pari a
( l z ), e lo spostamento dello stesso per effetto delle pressioni laterali dato dalla (24),
risulta pertanto:

l 3AX 2 ( +1) l 2 (A ( +1) + B ( 1)) +E cz


Vy -cls =
(32)
Ec
con E c =modulo elastico del calcestruzzo; =modulo di Poisson del calcestruzzo;
z =deformazione del calcestruzzo in direzione ortogonale al piano della staffa. Le costanti
delle funzioni di Airy (35) e (36) sono state determinate attraverso la congruenza tra acciaio e
calcestruzzo sia in direzione ortogonale ai bracci delle staffe, sia in direzione parallela. Tale
congruenza stata studiata ai minimi quadrati, attraverso l'espressione (33) minimizzata
derivando rispetto alle costanti, A e B di Airy, e risolvendo il sistema di equazioni (34).
2

1 l
1 l

2
f min (A,B) = Vy -st dx Vy -clsdx + {[(l + lz ) lcls ] (l + lst )} = min (33)
l 0

l 0

fmin
=0

fmin = 0
B

A,B (34)

21 S E 2c E s l z As
(35)
A=
25S2E 2c l 4 + 6SE cE sl(315I s ( +1) + 2l 2 As (2 + 5)) 1980E 2s I sAs ( 2 1)
18 E c E s z A s ( S E c l 3 + 105 E s Is ( + 1))
(36)
B=
l 2 (25S2 E 2c l 4 + 6SE c E sl(315Is( + 1) + 2l 2 A s(2 + 5)) 1980E 2s IsA s( 2 1))

E' stata ottenuta cos una variabilit delle pressioni sul calcestruzzo che risulta essere funzione
dei parametri elastici e di rigidezza di staffe e calcestruzzo, dell'interasse staffe e della
deformazione verticale imposta alla colonna compressa. Nel caso di staffa circolare,
applicando, in direzione radiale, la stessa equazione di congruenza tra staffa e calcestruzzo si
ottiene per la costante q di Airy, senza passare per i minimi quadrati, l' espressione (37) dove
R= raggio della sezione confinata.
q=

E c E s z A s S
(37)
R E c S + E s As (1 ) ( z + 1)

5.3 LEGAME COSTITUTIVO DEL CALCESTRUZZO CONFINATO


Leggendo quindi l'incremento di tensione, dovuto al confinamento esercitato dalle armature,
in uno stato di deformazione piano, ed avendo a disposizione i valori delle costanti A e B
delle funzioni di Airy, possiamo implementare una procedura che, sfruttando il principio di
sovrapposizione degli effetti, descriva al variare di z l'andamento delle tensioni agenti nella
sezione. Occorre, quindi, definire il legame costitutivo del calcestruzzo non confinato; la
variabilit di (modulo di Poisson del calcestruzzo) al variare di z ed infine il legame
costitutivo dell'acciaio delle armature. Le tre leggi di variabilit suddette sono state oggetto in
passato di numerosi studi, pertanto ci si limiter ad utilizzare quelle gi presenti in letteratura.
In particolare si utilizzer per il calcestruzzo non confinato il ben noto legame costitutivo
parabola rettangolo, per il modulo di Poisson l'espressione polinomiale cubica (38) di Kupfer
e al.[3] con cu = deformazione ultima del calcestruzzo non confinato (assunta nel modello
presentato pari a 2 0 ), 0 = valore iniziale del modulo di Poisson (assunto pari a 0.2),
assumendo il valore di 0.5 come limite massimo, e avendo limitato, per il momento, lo studio
all'intervallo [0 z 30 ] in cui si prevede che l'acciaio delle staffe non incrudisca, stato
considerato per l'acciaio un legame costitutivo elasto-plastico ideale.

z 2
z 3

z
= 0 1.0+1.3763
5.36 + 8.586
(38)
cu

cu
cu
Fissati tali parametri e note, attraverso la (35) e la (36), le costanti di Airy A e B per la staffa
quadrata e, attraverso la (37), q per la staffa circolare, possibile descrivere al variare di z
l'andamento delle tensioni verticali nelle sezioni di calcestruzzo confinate e delle
deformazioni assiali nella staffa, che risultano espresse dalle (39) e (40).

z = z0 + z = z0 +2 B l2
z = z0 + z = z0 + 2 r = z0 + 2

S l 3 (A + 3B)
per la staffa quadrata (39)
3E sAs
qR
st =
per la staffa circolare (40)
E s As

st =

q
S

RIFERIMENTI
1. [V. Franciosi, 1985], "Fondamenti di Scienza delle Costruzioni", Liguori Editore.
2. [E. Giangreco, 1985], "Teoria e Tecnica delle Costruzioni", Liguori Editore.
3. [H. Kupfer, H. K. Hilsdorf, H. Rusch, 1969], "Behaviour of Concrete Under Biaxial
Stresses", J. Am. Concrete Inst., No. 66, 1969, pp. 656 -666.
4. [F. Braga, M. Laterza], "Efficienza dell'armatura trasversale nel confinamento delle
sezioni di calcestruzzo armato"; Atti del 7 Convegno Nazionale "L'Ingegneria Sismica
in Italia" (Siena 25-28 Settembre 1995) - pp.993-1002 (vol.2).
5. [Kent, Dudley Charles, and Park, Robert, 1990], "Flexural Members with Confined
Concrete", Proceedings, ASCE, V. 97, ST7, July 1971, pp. 1969 - 1990.
6. [Vallenas, J; Beretero, V. V.; and Popov, E. P., 1977], "Concrete Confined by
Rectangular Hoops and Subjected to Axial Load", Report No. UCB/EERC-77/13,
Earthquake Engineering Research Center, College of Engineering, University of
California, Berkeley, Aug. 1977, 105 pp.
7. [Sheikh, Shamin A., and Uzumeri, S. M.,1982], "Analytical Model for Concrete
Confinement in Tied Columns", Proceedings, ASCE, V. 108, St12, Dec. 1982, pp. 2703 2722.

8.

[Gill, W. D., Park, R., and Priestly, M. J. N., 1979], "Ductility of Rectangular Reinforced
Concrete Columns with Axial Loads", Research Report No. 79-1, Department of Civil
Engineering, University of Canterbury, Christchurch, Feb. 1979, 136 pp.
9. [Mander, J. B.; Priestly, M. J. N.; and Park, R., 1988], "Theoretical Stress-Strain Model
for Confined Concrete", Journal of Structural Engineering, ASCE, V. 114, No. 8, Aug.
1988, pp. 1804 - 1826.
10. [P. Madas, A. S. Elnashai, 1992], "A New Passive Confinement Model for the Analysis
of Concrete Structures Subjected to Cyclic and Transient Dynamic Loading", Earth.
Engin. & Struct. Dynamics, Vol. 21, 1992, pp. 409 -431.

Potrebbero piacerti anche