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PESARO URBINO
ELEZIONI
2015/1
EUGENIO GULINI
Urbino
loro puntualmente mortificano (ricordiamo che nel Consiglio Regionale i Consiglieri sono quasi tutti indagati per le
spese pazze). E se il buongiorno si vede dal mattino, non
osiamo immaginarli, Vagnerini o Carrabs cosa combineranno, casomai eletti, dentro le
stanze chiuse della Regione.
Per concludere, invitiamo questi candidati a qualcosa cui
non sono abituati: rispetto delle regole e al Sindaco, Maurizio Gambini, a disporre l'immediata defissione del materiale di propaganda indebitamente affisso". Ricordiamo,
infatti, che secondo l' art. 1
Legge 212/1956 le affissioni
"sono consentite esclusivamente negli spazi predisposti
per la propaganda elettorale
dalla giunta comunale, secondo le assegnazioni ai partiti o
gruppi politici. I manifesti di
propaganda elettorale possono essere affissi solo all'interno delle sedi dei partiti e dei
comitati; costituisce illecito il
manifesto affisso sulla vetrina
verso l'esterno, lecita l'affissione interna purch sia ad almeno 50 cm dalla vetrina. E' vietata l'affissione o l'esposizione
di stampati, manifesti ecc. inerenti direttamente o indirettamente la propaganda elettorale in luogo pubblico o esposto
al pubblico, nelle vetrine dei
negozi, nelle porte, sui portoni, sulle saracinesche, sui chioschi, sugli infissi delle finestre
o dei balconi, sugli alberi, sui
pali o palloni ed aerostati ancorati al suolo. Sono vietate le
iscrizioni murali e quelle su
fondi stradali, rupi, argini, palizzate, recinzioni, alberi e balconi".
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Labirinto e migranti
Non ci guadagniamo
Pesaro
Nel mirino di molti per laccordo con la prefettura sulla gestione dei migranti, la Cooperativa il Labirinto dice la sua:
Siamo ormai posti sullo stesso
piano degli scafisti o dei trafficanti di disperazione. Questo
perch siamo immersi in un
ambiente completamente appiattito su una interpretazione economica di ogni evento
che accade. Sui migranti c'
chi ci guadagna, e se qualcuno
ci guadagna qualcun altro ci
perde di sicuro. Labirinto lucra sulla pelle dei migranti, in
tanti ci perdono. Di sicuro. Nel
2011 iniziata l'emergenza
conseguente alla guerra in Libia. Labirinto in quell'anno ha
deciso di prendersi cura di coloro che stavano scappando
da quella guerra. Con questo
primo passo abbiamo formato
e capitalizzato esperienze e
competenze, che nel tempo
sono diventate il nucleo attorno al quale ha preso corpo il
progetto Sistema di protezione per richiedenti asilo Invictus, Pesaro Accoglie e Senza
Confini. Nel frattempo l'emergenza migranti nel Mediterraneo esplosa, per questo siamo stati chiamati a rispondere ai primi arrivi nella nostra
provincia. Da qui nato il nostro impegno, che oggi ci vede
gestire un appalto della Prefettura, per accogliere degnamente pi di 400 uomini, donne e bambini, con circa 50 po-
Fossombrone
Fano-Urbino
Spacca
scrive
a Delrio
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Urbino
Simone Mattioli