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Si riportano alcuni brevi richiami sulle principali operazioni grafiche che si eseguono
sulle forze.
1 - 1. OPERAZIONI SULLE FORZE
Ogni forza pu essere rappresentata graficamente mediante un vettore caratterizzato
da un modulo che ne determina lentit, da una direzione indicata dalla sua retta dazione e
da un verso indicato dalla punta di una freccia.
Verso
Retta d'
azione
Direzione
lo
Modu
F1
R
R = Risultante
F2
oppure col Poligono delle forze:
F2
F1
R
1-1
F3
F1
1
F1
R
F2
F2
R
F3
Se il poligono delle forze risulta CHIUSO, la sua Risultante NULLA e il sistema di forze si
dice EQUILIBRATO.
F3
O= 3
1
2
F2
F1
1-2
2) Da un punto qualunque della retta dazione di F1 si traccia una retta parallela a OP (figura a
sinistra).
= OP
F3
F2
F1
= 3P
P
(POLO)
= 2P
= 1P
A
3
POLIGONO FUNICOLARE
1-3
possibilit di scelta.
Inoltre la scelta del punto di intersezione del primo lato del poligono funicolare con la retta
3 possibili
dazione della forza F1 pure arbitraria con
possibilit. Esistono quindi
poligoni funicolari che danno tutti lo stesso risultato.
- CASO DI FORZE PIANE E PARALLELE
La forza risultante del sistema, in modulo, direzione, verso e retta dazione, si trova con lo
stesso metodo.
F1
F3
F2
F4
1
P
2
3
R=O4
Il momento M di una forza F rispetto a un punto P complanare con la forza stessa dato
dal prodotto del modulo della forza per la distanza d del punto P dalla retta dazione della
forza.
P (Centro di Riduzione)
d
O (Punto di Applicazione)
M = F d = F OP sen
1-4
1 - 3. CARICHI DISTRIBUITI
Nella realt i carichi concentrati non esistono ma sono carichi distribuiti su aree molto
piccole.
Se consideriamo invece un carico distribuito in modo qualunque lungo una linea, esso pu
essere definito considerando un tratto x della linea e la risultante F del carico agente su
quel tratto.
d
R
F (x)
y
Si definisce:
INTENSITA'MEDIA DEL CARICO =
F (x)
x
e:
CARICO SPECIFICO o DENSITA'DI CARICO: q (x) =
lim
x 0
F (x)
x
R=
q(x)dx
d=
q(x)xdx
l
q(x)dx
Ci esprime il fatto che il momento rispetto ad O della risultante R uguale alla somma dei
momenti risultanti rispetto ad O delle forze infinitesime che costituiscono la distribuzione di
carico.
- CURVA FUNICOLARE
Se il carico distribuito, il poligono funicolare diventa una CURVA FUNICOLARE.
Questa pu essere tracciata con approssimazione dividendo il carico distribuito in tratti finiti e
considerando le forze F risultanti dei singoli tratti x:
1-5
F =
Se i tratti
q(x)dx
e prendere
1
x
q(x)dx
F come:
F = q x
q (x)
F
x
d = M
F
d
O
F'
Il verso di F tale da determinare lo stesso effetto rotatorio del sistema di partenza rispetto al
punto K.
Per i corpi rigidi non ha importanza il punto di applicazione di F ma solamente la sua retta
dazione.
1-6
M=Fd
F
F
d
ESEMPIO
Se nella trave di figura si trasla la Forza F dal punto C al punto B, occorre aggiungere la
Coppia di Trasporto: M = F d.
F
A
1-7
M=Fd