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Emil Cioran. L'anti-profeta che abiura tutte le Verit



Cultura cioran filosofia letteratura Commenta questo articolo Versione stampabile Condividi di Antonio De Lauri 16 Ottobre !11

Emil Cioran, lucidissimo pensatore e filosofo rumeno, amico di Mircea Eliade e Eugne Ionesco e componente con questi suoi connazionali di una triade culturale del Novecento di spicco internazionale, scomparve nel 1995 a Parigi !"ar#aro dei Carpazi$, come si defin% egli stesso, riferendosi ad un carattere ed a una forma dell&espressione congeniti c'e gli si imprimevano nel pensiero e nella scrittura, mescolandosi peraltro ad una forza poetica superiore, straordinaria, emigr( in )rancia nel 19*+, all&et, di -. anni, vincitore di una #orsa di studio dell&/niversit, di "ucarest per un dottorato in filosofia Ma non fu mai frequentatore a Parigi dei salotti degli intellettuali Convisse e condivise piuttosto il destino di una societ, a margine0 degli studenti universitari, studente egli stesso e senza progetti di vita c'e non fossero quelli della lettura e della scrittura1 dei #ar#oni, c'e stimava in quanto esonerati dalla storia e dalle follie del progresso1 delle prostitute c'e e##e come coinquiline dei palazzi degradati dove a#it(, e la cui figura emerge dalle sue pagine come modello di vita e di pensiero, per il loro !pirronismo da marciapiede$, per il !sorriso stanco$ e per l& !amarezza$ rispetto al mercato c'e il mondo, per essere !le creature meno dogmatic'e$ c'e !accettano tutto e rifiutano tutto$, c'e !sono distaccate da tutto e aperte a tutto$ 2a sua opera ci viene restituita oggi in italiano dall&editore 3delp'i 4ai suoi li#ri pi5 importanti, in cui pure qualcuno vi 'a ravvisato la miglior prosa francese del Novecento, come La chute dans le temps, Prcis de dcomposition,Histoire et utopie, Le mauvais dmiurge, De lincovnient dtre n, cartlement,Syllogismes de lamertume, Des larmes et des saints, Exercices dadmiration, emerge il ritratto di un filosofo radicalmente pessimista, eppure corro#orante con i suoi lancinanti aforismi, un ilare nic'ilista, un dissacratore esultante nella sua implaca#ile furia corrosiva della metafisica, dei valori, degli ideali e di tutto il #agaglio storico e culturale del nostro piccolo pianeta Perc'6 cos% gli appariva il nostro mondo0 un insignificante pezzo di !materia tetra$, una !lacrima pietrificata$ caduta dal !primo fremito di 4io$ contro la quale i nostri umani pianti non possono nulla e si infrangono inascoltati Cos% gli appariva in una pagina di quel Sommario di decomposizione intitolata n una delle mansarde della !erra

Era appunto questo il punto di vista da cui Cioran 'a guardato il mondo in tutti i suoi scritti0 egli osservava dall&alto della sua !mansarda$ sovrastorica e metatemporale, anzi sotto7temporale avre##e detto lui c'e predicava e auspicava per tutta l&umanit,, vittima gi, della Caduta e della perdita dell&Eden, una nuova risolutiva ed ora infernale caduta in una eternit, inferiore, dove necessariamente doveva arenarsi sfinito ed inane il !disormeggio$ c'e la storia Caduti nel tempo, egli ci vedeva destinati a cadere anc'e dal tempo, li#erati per sempre dalla maledizione del divenire, ma non per questo redenti e salvati, ed anzi rinc'iusi ora in un paradiso rovesciato, un giardino sinistro e spaventevole, disa#itato da 4io, nel quale si conclude miseramente la storia e il suo male 8uesto suo distacco dal mondo, dalla storia c'e contemplava da lontano, con disincanto atarassico, costituisce la cifra di una !lucidit,$ disincarnata e totalmente altra dalla !coscienza$ 'egeliana intrinseca invece alla dialettica dello spirito e del processo storico0 !dentro al cerc'io c'e rinc'iude gli esseri umani in una comunione di interessi e speranze, lo spirito nemico dei miraggi si apre una strada dal centro verso la periferia Non pu( pi5 udire da vicino il #rulic'io degli uomini0 vuole guardare da pi5 lontano possi#ile la simmetria maledetta c'e li collega$ Il suo occ'io rapace ci 'a scrutato dall&alto come quello di 3l#ert Caraco, per ricordare un suo ideale consanguineo novecentesco con cui pure stato confrontato1 e tuttavia Cioran meno cupo, meno freddo, pi5 mescolato alla vita, pi5 attaccato allo sc'eletro e alla carne ai quali era incatenato peraltro da un&insonnia cronica c'e solo con la terapia della scrittura cerc( di esorcizzare nelle lung'e, e profonde, notti di veglia E se Caraco si suicid( programmaticamente, Cioran non vi riusc% mai, e anzi confid( una volta a Costantin No9ca0 !ascolta, non parlarne a nessuno, ma io amo molto la vita$ Nic'ilista, o meglio pessimista, per usare un termine pi5 vicino e familiare, pi5 leopardiano diciamo di quel 2eopardi

c'e egli pure amava e conosceva :Cioran prefatore d&eccezione di un saggio del corrispondente e amico Mario 3ndrea ;igoni su 2eopardi<, Cioran stato definito anc'e uno gnostico, per le sue riflessioni intorno a 4io, alla Caduta, al 4emiurgo, al =empo ed altri 3mava la filosofia orientale e la cultura gnostica antica appunto >quartamento si apre con una !favola di origine gnostica$ nella quale si narra degli 3ngeli di Mic'ele c'e #attagliarono contro quelli del 4rago e di quelli c'e, rimanendo invece irresoluti e non decidendosi per nessuno sc'ieramento, furono cacciati dal ;egno Celeste0 di qui, di nuovo, la >toria, intesa come perdita tragica di un&unit, inenarra#ile e immemora#ile c'e dovette precederla )orse lontane immagini degli 3ngeli e degli 3rcangeli armati di spada quali si vedono affrescati nelle C'iese cristiano7 ortodosse della sua amata ;omania, magari della piccola c'iesa di ;?@inari, il piccolo villaggio dov&era nato e c'e costituiva per lui il paradiso personale e perduto della sua infanzia, o le visioni suscitate dalle letture del padre, un prete ortodosso, dovevano essergli rimaste scolpite nella memoria 3d ogni modo uno gnostico negativo, un demolitore, un distruttore /n 3ngelo sterminatore, secondo )ernando >avater /n incendiario Non possedeva in casa una #i#lioteca #en ordinata, ma un cumulo disordinato di carte e di li#ri sparsi per tutta la stanza e !pronti per il rogo$, 'a scritto )riedgard ='oma, sua #iografa e intima amica E tuttavia i rog'i con cui egli #rucia tutto l&Accidente e la sua cultura non sono i rog'i dell&Inquisizione o del Nazismo 2a sua penna, deliziosa e terri#ile in uno, pur sempre quella di un intellettuale geniale, anc'e se gli piaceva dire di aspirare all&idiozia, alla vacuit, dell&e#etudine, il cui gesto creativo e la cui eredit, vanno cercati dunque nella stessa pars destruens del suo discorso 3llora, Cioran pu( essere letto senz&altro come pensatore della crisi, anzi della fine, o dell&3pocalisse meglio ancora, un pensatore del frammento, maestro dell&aforisma, un filosofo asistematico con le stigmate del post7moderno se si vuole, incapace di elevarsi al sistema, ad una visione compiuta, ad una nuova e rinnovata intuizione del mondo Ma il pi5 profondo significato storico c'e egli adempie con la sua opera quello appunto di annunciare la fine di tutti i sistemi e di tutte le visioni del mondo, o addirittura la fine della storia del pensiero o della storia tout court come 'a osservato ;igoni !In s6 stessa ogni idea neutra, o dovre##e esserlo1 ma l&uomo la anima, vi proietta i propri ardori e le proprie follie1 impura, trasformata in convinzione, essa si inserisce nel tempo, assume forma di evento0 il passaggio dalla logica all&epilessia compiuto Nascono cos% le ideologie, le dottrine e le farse cruente$0 con c'iaroveggenza, nel 19B9, allorc'6

scrisse questa pagina con cui si apre il >ommario, Cioran intravedeva gi, il tracollo, tremendo e grottesco insieme, di tutte le ideologie, di destra e di sinistra, come c'i ne intuisse segretamente la logica inafferra#ile e profonda del fallimento0 !mi si indic'i una sola cosa quaggi5 c'e, cominciata #ene, non sia finita male$ 3lla fine dell&et, delle ideologie, od anzi al termine della lunga !sfilata di falsi 3ssoluti$ c'e la storia intera, Cioran ci ritorna come l&3nti7profeta c'e a#iura tutte le Cerit,, rivelate o terrene In una pagina del Sommario intitolata, appunto, L"ntipro#eta, egli sa c'e gli uomini !idolatri per istinto$ sono pronti a trasformare in !Incondizionato$ gli oggetti dei loro sogni e dei loro interessi, a costringere gli altri sulla propria strada, a sterminarli se si rifiutano, ad innalzare templi a dei pretesti, e la loro capacit, di adorazione responsa#ile di tutti i loro crimini0 !in ciascuno di noi sonnecc'ia un profeta quando si sveglia c& un po& pi5 di male al mondo$ Ma questa sua denuncia anc'e un congedo,

inevita#ile e definitivo, dalla comunit, degli uomini, se non addirittura dall&umana natura0 !dopo aver ucciso in me il profeta$, si c'iede Cioran, !come potrei avere ancora un posto tra gli uominiD$ E& proprio in questa solitudine, in questo rifiuto di aderire a vecc'ie e nuove verit, o, peggio, di costruire nuove arc'itetture del pensiero, c'e si ritrova anc'e l&attualit, di questo anti7profeta Perc'6, al di l, del suo radicale pessimismo, e anzi forse proprio attraverso di esso, la sua pagina trasmette, assieme alla forte esigenza di li#erazione dal mondo, dalla storia, dai suoi fardelli, dal peso stesso dell&esistenza, ed anc'e per questo stesso, un forte senso di li#ert,0 !Mi #asta sentire qualcuno parlar sinceramente di ideale, di avvenire, di filosofia, sentirlo dire Enoi& con tono risoluto, invocare gli Ealtri& e ritenersene l&interprete, perc'6 io lo consideri mio nemico$

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