che e delle Università questi prin cip i infami, scritti col gesso diella im becillità : MARINETTI Voi n o n p e n s e r e t e p i ù ! Voi n o n d ip in g e r e t e p i ù l CONTRO I PROFESSORI Voi n o n co s tr u ir e te p iù I N essu n o p o trà m a i su p e ra re i m a estri ! Q u a lsia si o rigin a lità è v ieta ta ! Nella nostra lotta contro la pas B a n d o a lle jo ll i e e a lle stra va sione professorale del passato, noi g a n z e ! B iso g n a co p ia r e co p ia r e c o rinneghiamo violentemente l ’idea p ia re ! le e la dottrina di Nietzsche. P e r co n q u ista r e il p a ra d iso d e l Mi preme dimostrare qui che la l'a rte, b iso g n a im ita re la vita d e i critica si è assolutamente inganna n o stri S anti. ta, nel considerarci come dei Noi non abbiamo ascoltato i nuovi nietzschiani. V i basterà in consigli prudenti che Nietzsche fatti considerare la parte costrut ci avrebbe dati, e abbiamo contem tiva d ell’opera del grande filosofo plato con orrore la gioventù ita tedesco, per convincervi che il lian a che colava, tristemente ca suo Superuomo, generato nel cu l nalizzata, veYso quelle grandi fo to filosofico della tragedia greca, gne d ell’intellettualità. suppone in suo padre un ritorno Non dormimmo, quella notte, e appassionato verso il paganesimo a ll’alba ci arrampicammo fin sopra e la mitologia. Nietzsche resterà, alle porte delle Accadem ie, dei malgrado tutti i suoi slanci verso Musei, delle Biblioteche e delle l’avvenire, uno dei più accaniti U niversità, per scrivervi col carbo difensori della grandezza e della ne eroico delle officine questa d e bellezza antiche. dica, che è anche una risposta al È un passatista che cammina ar Superuomo classico di Nietzsche : ditam ente su le cime dei monti A l T e rr em o to lessatici, coi piedi disgraziatamente im pacciati da lunghi testi greci. lo ro u n ic o a llea to Il suo Superuomo è un prodotto i F u tu risti d e d ic a n o d ell’immaginazione ellenica, co q .u este r o v in e d i R o m a e d i A ten e struito coi tre grandi cadaveri pu Quel giorno le vecchie muraglie trefatti di Apollo, di Marte e di dotte furono scosse dal nostro gri Bacco. È un miscuglio della Bel do inaspettato : lezza elegante, della forza guerre « G uai a c h i si la scia a fferra r e sca e d ell’ebbrezza dionisiaca, dal d èm on e d e ll ’ a m m ira z io n e! quali ci sono rivelate d alla grande G uai a c h i a m m ira e d im ita il p a s arte classica. — Noi opponiamo a s a t o ! G uai a c h i V ende il s u o g e questo Superuomo greco, nato n io ! » n ella polvere delle biblioteche, Voi dovete combattere con acca l ’Uomo moltiplicato per opera pro nimento quésti tre nemici irriduci pria, nemico del libro, amico d el bili e corruttori d ell’Arte : l’im ita l’esperienza personale, allievo d el zione, la Prudenza e il Denaro, la Macchina, coltivatore accanito che si riducono a uno solo : la della propria volontà, lucido nel V iltà. lampo della sua ispirazione, m u V iltà contro gli esempi am m ira nito di fiuto felino, di fulm inei cal bili e contro le formole acquisite. coli, d’istinto selvaggio, d ’intuizio V iltà contro il bisogno d ’amore e ne, di astuzia e di temerità. contro la paura della m iseria che 1 figli d ella generazione attuale, minacciano la vita necessariam en che vivono fra il cosmopolitismo, te eroica d e ll’a rtista!... la m area sindacalista e il volo d e Poeti, pittori, scultori, musicisti, gli aviatori sono come abbozzi d el dovete lottare, dovunque lottare l’ uomo moltiplicato che noi pre dentro e fuori di voi, come avete pariamo. lottato stamane, nel lasciare '1 vo Per occuparci di lui, noi abban stro letto, contro un principio d ’i donammo Nietzsche, una sera di nerzia e di sonno. Poiché il mon dicembre, sulla soglia di una b i do ha bisogno soltanto di eroismo, blioteca che inghiottì il filosofo fra scusate con noi il gesto d ’indisci i suoi battenti d i calore dotto e plina sanguinaria dello studente Comodo. palermitano Lidonni, il quale si Nietzsche non avrebbe certo vo vendicò, a dispetto delle leggi, di mitato come noi, di disgusto, leg un professore tirannico. gendo sulle facciate dei Musei, I professori passatisti sono i so li responsabili di questo assassinio ; la m ateria prim a perchè, secondo i professori passatisti, che vogliono la grande speranza futurista, tutte soffocare in fetidi canali sotterra le autorità, tutti i diritti e tutti nei l ’indomabile energia d ella gio i poteri siano brutalmente strap ventù italiana. pati ai morti e ai moribondi, e Quando, quando si finirà di ca dati ai giovani fra i venti e i qua strare gli spiriti che devono crea ran tan n i. re l'avvenire? Quando si finirà di Mentre aspettiamo la guerra con insegnare l’abbrutente adorazione l ’A ustria, che invochiamo, noi og di un passato insuperabile, ai ra gi non troviamo altro d ’interessan gazzi che sì vogliono ridurre ad te, sulla terra, che le belle morti, altrettanti piccoli cortigiani sgob continue e disinvolte, degli avia boni? tori. Affrettiamoci a rifare ogni co Biériot ebbe ragione di gridare : sa ! — Bisogna andare contro cor « Occorrono ancora molti e molti rente. cadaveri, al p ro g resso !...» Presto verrà il momento in cui Non am iam o il sangue se non noi non potremo più accontentar quando sia sprizzato d alle arterie, ci di difendere le nostre idee con e tutto il resto è vigliaccheria. degli schiaffi e dei pugni, e do Devo aggiungere che per tutte vremo allora inaugurare l ’attenta queste buone ragioni noi non sia to in nome del pensiero, l ’atten mo am ati dai m agistrati. I poli tato artistico, l ’attentato letterario, ziotti ci sorvegliano, ì preti si ri contro la cr o s ta glorificata e con traggono al nostro passare, e i so tro il professore tirannico. cialisti ci odiano cordialmente. Ma la viltà dei nostri nemici ci Noi rendiamo a tutti costoro que eviterà forse il lusso di ucciderli. st odio e questo disprezzo, poiché Non sono paradossi, questi, cre in essi disprezziamo dei rappre detemi ! Bisogna ad ogni costo trar sentanti indegni di idee pure e fuori l ’Italia da questa crisi di vi non terrestri, quali la Giustizia, la gliaccheria passatista. Divinità, l’U guaglianza e la L i Che ne dite, per esempio, di bertà. quel progetto futurista che consi Siccome queste idee pure e as ste n ell’introdurre in tutte le scuo solute sono più d ’ogni altra su le un corso regolare di rischi e di scettibili d ’insudiciarsi, esse non pericoli fisici? I ragazzi sarebbero possono, assolutamente, esser m a sottoposti, indipendentem ente dal neggiate dai passatisti. la loro volontà, a lla necessità di affrontare continuamente una se rie di pericoli sempre più terribili l ’uno d ell’altro, sapientemente pre parati e sempre im previsti come : l’ incendio, l ’annegam ento, il crol lo d’un soffitto o altri sim ili disa stri... Ora, il coraggio è precisamente
SPES-SAL1MBENI - Firenze 1980____________ 8 - MANIFESTI FUTURISTI