KETOROLAC FG 30 mg/ ml soluzione inie!"ile KETOROLAC FG #0 mg/ml go$$e o%!li& soluzione #. COM'O(IZIONE )*ALITATI+A E )*ANTITATI+A KETOROLAC FG 30mg/ml soluzione iniettabile Ogni fiala contiene: Principio attivo: ketorolac trometamina 30 mg. KETOROLAC FG mg/ml gocce orali, soluzione 1ml di soluzione contiene: Principio attivo: ketorolac trometamina 20 mg. Per gli eccipienti, vedere .1. 3. FORMA FARMACE*TICA !oluzione iniettabile" #occe orali, soluzione
,. INFORMAZIONI CLINIC-E ,.1 In.i$!zioni e%!/eui$0e KETOROLAC FG gocce orali, soluzione Ketorolac $ indicato sol!no nel trattamento a breve termine %massimo & giorni' del dolore post operatorio di grado moderato. KETOROLAC FG soluzione iniettabile Ketorolac somministrato per via intramuscolare od endovenosa $ indicato nel trattamento ! "%e1e e%mine %massimo due giorni' del dolore acuto post(operatorio di grado moderato(severo. )ei casi di c*irurgia maggiore o di dolore molto intenso ketorolac somministrato endovena pu+ essere usato ,uale complemento ad un analgesico oppiaceo. Ketorolac soluzione iniettabile $ inoltre indicato nel trattamento del dolore dovuto a colic*e renali. ,.# 'osologi! e mo.o .i somminis%!zione KETOROLAC FG gocce orali Aenzione2 L! .u%!! .i %!!meno non .e1e su/e%!%e i 3 gio%ni. -./012 0a dose somministrata deve essere la pi3 bassa dose efficace in relazione alla severit4 del dolore e alla risposta del paziente. 0a dose raccomandata negli adulti $ di 10 mg %pari a 10 gocce di soluzione', secondo necessit4, ogni 5( ore fino ad un massimo di 50 mg/die. )el giorno di passaggio dalla terapia parenterale a ,uella orale, non deve essere superata la dose totale giornaliera di 60 mg, ricordando c*e la dose orale massima non deve superare i 50 mg. 0a dose deve essere adeguatamente ridotta nei soggetti con peso inferiore a &0 kg -)72-)2 %8& anni' )el paziente anziano la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, c*e dovr4 valutare un9eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. 0a formulazione gocce orali $ particolarmente indicata nei pazienti con difficolt4 di deglutizione. :-;:2)2 0a sicurezza e l<efficacia nei bambini non $ stata stabilita. 0<uso del farmaco $ pertanto controindicato al di sotto di 1 anni %vedi paragrafo 5.3'. KETOROLAC FG soluzione iniettabile Aenzione2 0a soluzione iniettabile contiene etanolo pertanto non .e1e esse%e uilizz!! /e% 1i! e/i.u%!le o in%!e$!le 'e% 1i! /!%ene%!le l! .u%!! .ell! e%!/i! non .e1e su/e%!%e i # gio%ni in $!so .i somminis%!zione in "olo e 1 gio%no in $!so .i in4usione $oninu!. 0a dose somministrata deve essere la pi3 bassa dose efficace in relazione alla severit4 del dolore e alla risposta del paziente. Somministrazione intramuscolare -./012 !i consiglia negli adulti di iniziare con la dose di 10 mg, seguita da dosi di 10(30 mg da ripetersi ogni 5( ore, secondo necessit4, fino ad un massimo di 60 mg/die, utilizzando la dose minima efficace. L! .u%!! .ell! e%!/i! non .e1e su/e%!%e i # gio%ni. )el giorno di passaggio dalla terapia parenterale a ,uella orale, non deve essere superata la dose totale giornaliera di 60 mg, ricordando c*e la dose orale massima non deve superare i 50 mg. 0a dose deve essere adeguatamente ridotta nei soggetti con peso inferiore a &0 kg -)72-)2 %8& anni' )el paziente anziano la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, c*e dovr4 valutare un9eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. )ei pazienti anziani la dose massima giornaliera non deve comun,ue superare i 0 mg/die. :-;:2)2 0a sicurezza e l<efficacia nei bambini non $ stata stabilita. 0<uso del farmaco $ pertanto controindicato al di sotto di 1 anni. Somministrazione endovenosa L5*(O ENDO+ENO(O DEL 'RE'ARATO 6 RI(ER+ATO AGLI O('EDALI E ALLE CA(E DI C*RA. -./012 2n situazioni caratterizzate da dolore acuto intenso %come ad esempio nella terapia d9attacco del dolore post(operatorio' $ consigliata una dose iniziale di 10 mg, seguita da dosi di 10(30 mg c*e possono essere ripetute, in caso di necessit4, dopo 5( ore, utilizzando la dose minima efficace. !e necessario il trattamento pu+ proseguire ad intervalli maggiori" non deve comun,ue essere superata la dose giornaliera di 60 mg. -)72-)2 %8& anni' )ei pazienti anziani la dose massima giornaliera non deve comun,ue superare i 0 mg/die. :-;:2)2 0a sicurezza e l<efficacia nei bambini non $ stata stabilita. 0<uso del farmaco $ pertanto controindicato al di sotto di 1 anni. Coli$0e %en!li 0a posologia consigliata $ una fiala da 30 mg per somministrazione intramuscolare o endovenosa. ,.3 Con%oin.i$!zioni Aenzione2 il 4!%m!$o non 7 in.i$!o nel .olo%e lie1e o .i i/o $%oni$o ( 2persensibilit4 al principio attivo o ad uno ,ualsiasi degli eccipienti. ( - causa della possibilit4 di sensibilit4 crociata =etorolac $ anc*e controindicato in pazienti nei ,uali l9acido acetilsalicilico e/o altri farmaci antinfiammatori non steroidei abbiano indotto manifestazioni allergic*e, per il risc*io di insorgenza di reazioni gravi di tipo anafilattico. ( !indrome completa o parziale di poliposi nasale, angioedema, broncospasmo. ( -sma. ( /lcera peptica e sanguinamento gastroenterico pregressi, in atto o sospetti. ( *l$e%! /e/i$! !i1!& o /%e$e.eni !n!mnesi$i di emorragia gastrointestinale, ul$e%!zione o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente %due o pi3 episodi distinti di dimostrata ulcerazione o emorragia'. ( (e1e%! insu44i$ienz! $!%.i!$!. ( !anguinamento cerebrovascolare pregresso, in atto o sospetto. ( 2povolemia o disidratazione. ( 2nsufficienza renale di grado moderato o grave %creatinina sierica 8 1,> mg/dl'. ( ?irrosi epatica o epatiti gravi. ( .iatesi emorragica. ( .isordini della coagulazione. ( Pazienti c*e *anno subito interventi c*irurgici ad alto risc*io emorragico o emostasi incompleta. ( Pazienti in terapia anticoagulante. ( 1rattamento concomitante con altri farmaci antinfiammatori non steroidei e con sali di litio, probenecid o pentossifillina % vedere 5.&'. ( Pazienti in terapia diuretica intensiva. ( =etorolac inibisce la funzione piastrinica e prolunga il tempo di sanguinamento, pertanto $ controindicato l<uso nella profilassi analgesica c*irurgica e durante gli interventi c*irurgici perc*@ aumenta il risc*io di sanguinamento. ( )ei bambini e negli adolescenti di et4 inferiore ai 1 anni. ( 09impiego di =etorolac $ controindicato durante la gravidanza, in prossimit4 e durante il parto e durante l9allattamento. Aenzione2 0a soluzione iniettabile contiene etanolo pertanto $ controindicato l<uso /e% 1i! e/i.u%!le o in%!e$!le. ,., A11e%enze s/e$i!li e o//o%une /%e$!uzioni .8im/iego Aenzione2 =etorolac non pu+ essere considerato un semplice antidolorifico e ric*iede di essere impiegato sotto lo stretto controllo del medico. Non 1! uilizz!o nel %!!meno .el .olo%e lie1e o .i i/o $%oni$o. 0<uso concomitante di =etorolac con altri A-)!, inclusi gli inibitori selettivi delle ciclossigenasi B 2, deve essere evitato. #li effetti indesiderati possono essere minimizzati con l<uso della dose minima efficace per la durata di trattamento pi3 breve possibile c*e occorre per controllare i sintomi. Prima di iniziare la terapia con =etorolac occorre accertarsi c*e il paziente non abbia avuto in precedenza reazioni di ipersensibilit4 verso il ketorolac, acido acetilsalicilico e/o altri farmaci antinfiammatori non steroidei. 0<uso di ketorolac, come di ,ualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi $ sconsigliato nelle donne c*e intendono iniziare una gravidanza. 0a somministrazione di =etorolac dovrebbe essere sospesa nelle donne c*e *anno problemi di fertilit4 o c*e sono sottoposte a indagini sulla fertilit4. *so negli !nzi!ni. )ei pazienti anziani o debilitati occorre particolare cautela, poic*@ l<incidenza di alcuni effetti indesiderati pu+ essere pi3 alta rispetto ai pazienti pi3 giovani. 2 pazienti anziani *anno una fre,uenza aumentata di reazioni avverse ai A-)!, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, c*e possono essere fatali. )ei soggetti anziani inoltre si pu+ verificare un aumento dell<emivita di eliminazione del farmaco e una contemporanea riduzione della clearance. Pertanto, oltre ad una riduzione della dose complessiva, pu+ essere opportuno un pi3 lungo intervallo tra le dosi %vedere par. 5.2'. E44ei g!s%oinesin!li. =etorolac pu+ causare irritazione gastrointestinale, ulcera e sanguinamento in pazienti con o senza pregressa storia di patologia gastrointestinale. Pazienti con affezioni infiammatorie del tratto gastrointestinale, in atto o pregresse, dovrebbero effettuare il trattamento solo sotto stretto controllo medico. 0<incidenza di ,uesti effetti aumenta con la dose e la durata del trattamento. Non us!%e $onem/o%!ne!mene Keo%ol!$ e. !l%i 4!%m!$i !nin4i!mm!o%i non se%oi.ei. Emo%%!gi! g!s%oinesin!le& ul$e%!zione e /e%4o%!zione. .urante il trattamento con tutti i A-)!, in ,ualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, c*e possono essere fatali. E1i.enze e/i.emiologi$0e sugge%is$ono $0e Keo%ol!$ /u9 esse%e !sso$i!o ! un ele1!o %is$0io .i ossi$i: g!s%oinesin!le& %is/eo !. !l%i FAN(& so/%!uo ;u!n.o us!o !l .i 4uo%i .elle in.i$!zioni !uo%izz!e e/o /e% /%olung!i /e%io.i <1e.e%e !n$0e /!%. ,.1& ,.#& ,.3=. )egli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione %vedi par. 5.3', il risc*io di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione $ pi3 alto con dosi aumentate di A-)!. Cuesti pazienti devono iniziare il trattamento con la pi3 bassa dose disponibile. 0<uso concomitante di agenti protettori %misoprostolo o inibitori di pompa protonica' deve essere considerato per ,uesti pazienti e anc*e per pazienti c*e assumono basse dose di aspirina o altri farmaci c*e possono aumentare il risc*io di eventi gastrointestinali %vedere sotto e par. 5.&'. Pazienti con storia di tossicit4 gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire ,ualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale %soprattutto emorragia gastrointestinale' in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. ?autela deve essere prestata ai pazienti c*e assumono farmaci concomitanti c*e potrebbero aumentare il risc*io di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come Darfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l<aspirina %vedere par. 5.&'. Cuando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti c*e assumono =etorolac il trattamento deve essere sospeso. 2 A-)! devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale %colite ulcerosa, morbo di ?ro*n' poic*@ tali condizioni possono essere esacerbate %vedere par. 5.>'. E44ei %es/i%!o%i. Per l9interazione con il metabolismo dell9acido arac*idonico, il farmaco pu+ determinare, negli asmatici e nei soggetti predisposti, crisi di broncospasmo ed eventualmente altri fenomeni pseudo(allergici o s*ock. E44ei $!%.io1!s$ol!%i e $e%e"%o1!s$ol!%i. Poic*@ sono stati riportati ritenzione idrica ed edema in associazione all<utilizzo di A-)!, $ necessario monitorare in modo appropriato e allertare i pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata. #li studi clinici e i dati epidemiologici suggeriscono c*e l<utilizzo di inibitori selettivi della ciclossigenasi ( 2 e alcuni A-)! %in particolare ad alte dosi' pu+ essere associato ad un lieve aumento del risc*io di eventi trombotici arteriosi %ad esempio infarto del miocardio o ictus'. !ebbene =etorolac non abbia dimostrato di aumentare gli eventi trombotici come l<infarto del miocardio, non sono disponibili dati sufficienti per escludere tale risc*io con =etorolac. 2 pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia isc*emica cronica, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale devono essere trattati con =etorolac solo dopo attenta valutazione. /na simile valutazione deve essere effettuata prima di iniziare il trattamento di pazienti con fattori di risc*io per malattia cardiovascolare %ad esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo'. E44ei %en!li. =etorolac al pari di altri farmaci antinfiammatori non steroidei %A-)!', inibisce la sintesi delle prostaglandine, potendo causare nefrotossicit4, incluse glomerulonefriti, nefriti interstiziali, necrosi papillare, sindrome nefrosica e insufficienza renale acuta. Pertanto ketorolac, ric*iede particolari precauzioni o se ne impone l9esclusione dall9uso allorc*@ nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene, malattie renali, cirrosi epatica o epatiti gravi. '!zieni $on 4unzione %en!le $om/%omess!. Poic*@ =etorolac e i suoi metaboliti sono escreti principalmente dal rene, durante il trattamento con =etorolac si dovrebbe usare cautela in pazienti con ridotta funzionalit4 renale. 2n particolare, $ controindicato l<uso di =etorolac in pazienti con valori di creatinina sierica superiori a 1,> mg/dl. 2l farmaco $ controindicato in terapia diuretica intensiva. Rienzione i.%i$! e e.em!. - causa del potenziale effetto di ritenzione idrica, =etorolac dovrebbe essere somministrato con cautela in pazienti con scompenso cardiaco, ipertensione e patologie simili. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poic*@, in associazione alla terapia con A-)!, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. '!zieni $on 4unzione e/!i$! $om/%omess!. .urante il trattamento con =etorolac sono state raramente notate lievi variazioni dei test di funzione epatica, comun,ue senza rilevanza clinica. !i consiglia tuttavia di monitorare la funzione epatica in pazienti nei ,uali ,uesta era precedentemente compressa, e di sospendere il trattamento con =etorolac ,ualora si manifestassero evidenze di grave compromissione epatica. E44ei em!ologi$i. =etorolac inibisce la funzionalit4 piastrinica e potrebbe prolungare il tempo di sanguinamento. =etorolac non deve essere somministrato a pazienti con disordini della coagulazione o a pazienti in trattamento con farmaci c*e interferiscono con l9emostasi, ivi compresa l<eparina a basse dosi %2&00(&000 /.2.' somministrata a scopo profilattico %vedere per. 5.3'. )ell<esperienza successiva alla commercializzazione, sono stati riportati ematomi post(operatori e altri segni di sanguinamento delle ferite in associazione all<uso peri(operatorio della soluzione iniettabile di =etorolac. 2 medici devono considerare il potenziale risc*io di sanguinamento ,uando l<emostasi $ critica, ad esempio nei casi di resezione della prostata, tonsillectomia o di c*irurgia estetica %vedere par. 5.3'. E44ei $u!nei. #ravi reazioni cutanee alcune delle ,uali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di !tevens(Eo*nson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramento in associazione con l<uso dei A-)! %vedere par. 5.>'. )elle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a pi3 alto risc*io: l<insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. =etorolac deve essere interrotto alla prima comparsa di ras* cutaneo, lesioni della mucosa o ,ualsiasi altro segno di ipersensibilit4. =F1OGO0-? A# gocce orali, soluzione contiene paraidrossibenzoati c*e possono provocare reazioni allergic*e %anc*e ritardate'. =F1OGO0-? A# soluzione iniettabile contiene 100 mg di alcool etilico per ogni fiala, corrispondenti al 10H" pertanto, il prodotto pu+ essere dannoso per soggetti alcoolisti e deve essere somministrato con cautela in gruppi di pazienti a risc*io come soggetti affetti da malattie epatic*e e da epilessia. ,.3 Ine%!zioni $on !l%i me.i$in!li e !l%e 4o%me .i ine%!zione .eve essere evitato l9uso contemporaneo di =etorolac ed altri farmaci antinfiammatori non steroidei. 0<uso contemporaneo di =etorolac con corticosteroidi determina aumento del risc*io di ulcerazione o emorragia gastrointestinale %vedere par. 5.5'. 0<uso concomitante di =etorolac e di agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina %!!G2s': aumento del risc*io di emorragia gastrointestinale %vedere par. 5.5'. 2 A-)! possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il Darfarin %vedere par. 5.5'. =etorolac inibisce l<aggregazione piastrinica , riduce le concentrazioni di trombossano e prolunga il tempo dio sanguinamento. - differenza dell<aspirina, i cui effetti sono prolungati, la funzione piastrinica ritorna alla normalit4 entro 25(5> ore dopo l<interruzione del trattamento con =etorolac. In vitro =etorolac determina una riduzione trascurabile del legame di Darfarin con le proteine plasmatic*e. ?ome per gli altri farmaci c*e inibiscono la sintesi delle prostaglandine, la somministrazione contemporanea di =etorolac con metotressato o con litio deve essere attuata con cautela, in ,uanto pu+ verificarsi una diminuzione della clearance di ,uesti ultimi, con conseguente aumento della loro tossicit4. =etorolac pu+ interagire con furosemide, diminuendo l<azione diuretica. Diu%ei$i& ACE ini"io%i e An!gonisi .ell8!ngioensin! II. 2 A-)! possono ridurre l<effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. 2n alcuni pazienti con funzione renale compromessa %per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa' la co( somministrazione di un -?F inibitore o di un antagonista dell<angiotensina 22 e di agenti c*e inibiscono il sistema della ciclo(ossigenasi pu+ portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, c*e comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Cueste interazioni devono essere considerate in pazienti c*e assumono =etorolac in concomitanza con -?F inibitori o antagonisti dell<angiotensina 22. Cuindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. 2 pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l<inizio della terapia concomitante. 09uso contemporaneo di pentossifillina pu+ aumentare il risc*io di sanguinamento. 0a somministrazione contemporanea di probenecid e =etorolac porta ad una riduzione della clearance di ,uest9ultimo e, di conseguenza, a concentrazioni plasmatic*e pi3 elevate e prolungate. Per la incompatibilit4 vedere par. .2. ,.> G%!1i.!nz! e. !ll!!meno 0<impiego di =etorolac $ controindicato in gravidanza, in prossimit4 o durante il parto e durante l<allattamento %vedere ?ontroindicazioni'. 0<inibizione della sintesi di prostaglandine pu+ interessare la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Gisultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato risc*io di aborto e di malformazione cardiaca e di gastrosc*isi dopo l<uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. 2l risc*io assoluto di malformazioni cardiac*e aumentava da meno dell<1H, fino a circa l<1,&H. F< stato ritenuto c*e il risc*io aumenta con la dose e la durata della terapia. )egli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine *a mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post(impianto e di mortalit4 embrione(fetale. 2noltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa ,uella cardiovascolare, $ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. .urante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre 2l feto a: ( tossicit4 cardiopolmonare % con c*iusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare'" ( disfunzione renale, c*e pu+ progredire in insufficienza renale con oligo(idroamnios" la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: ( possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante c*e pu+ occorrere anc*e a dosi molto basse" ( inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. 0< uso del farmaco in prossimit4 del parto pu+ determinare il ritardo del parto stesso" inoltre il farmaco pu+ provocare, se somministrato in tale periodo, alterazioni dell<emodinamica del piccolo circolo del nascituro, con gravi conseguenze per la respirazione. )elle donne in et4 fertile un<eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell<inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata un<efficace copertura anticoncezionale. 2l farmaco $ escreto in piccole ,uantit4 nel latte materno pertanto l<uso $ controindicato durante l<allattamento. Fe%ili:2 L8uso .i Keo%ol!$& $ome .i ;u!lsi!si 4!%m!$o ini"io%e .ell! sinesi .elle /%os!gl!n.ine e .ell! $i$lossigen!si 7 s$onsigli!o nelle .onne $0e inen.!no inizi!%e un! g%!1i.!nz!. L! somminis%!zione .i Keo%ol!$ .o1%e""e esse%e sos/es! nelle .onne $0e 0!nno /%o"lemi .i 4e%ili: o $0e sono soo/ose ! in.!gini sull! 4e%ili:. ,.? E44ei sull! $!/!$i: .i gui.!%e 1ei$oli e sull5uso .i m!$$0in!%i Ketorolac, pur non avendo effetto narcotico n@ effetti sul !istema )ervoso ?entrale, pu+ determinare sonnolenza. !i consiglia pertanto di usare cautela nella guida di automobili e nell9uso di macc*inari.
,.@ E44ei in.esi.e%!i 2nfezioni ed infestazioni: meningite asettica Patologie del sangue e del sistema linfatico: trombocitopenia, porpora, epistassi .isturbi del sistema immunitario: anafilassi" le reazioni anafilattoidei, ,uali l<anafilassi, possono avere esito fatale" reazioni da ipersensibilit4 %broncospasmo, vasodilatazione, ras*, ipotensione, edema laringeo' .isturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, iperkaliemia, iponatremia .isturbi psic*iatrici: depressione, insonnia, ansia, irritabilit4, reazioni psicotic*e, anomalo attivit4 onirica, allucinazioni, euforia, difficolt4 nella concentrazione, stati di torpore, confusione Patologie del sistema nervoso: cefalea, capogiri, convulsioni, parestesia, ipercinesia, alterazioni del gusto Patologie dell<occ*io: disturbi della visione Patologie dell<orecc*io e del labirinto:tinnito, perdita dell<udito, vertigini Patologie cardiac*e: palpitazioni, bradicardia, insufficienza cardiaca. Fdema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con A-)!. Patologie vascolari: ipertensione, vasodilatazione, ipotensione, ematomi, flus*ing, pallore, sanguinamento post(operatorio delle ferite. !tudi clinici e dati epidemiologici suggeriscono c*e l<uso dei A-)! %specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata' pu+ essere associato ad un modesto aumento del risc*io di eventi trombotici arteriosi %p. es. infarto del miocardio o ictus' %vedere par. 5.5'. Patologie respiratorie, toracic*e e mediastinic*e: edema polmonare, dispnea, asma -pparato gastrointestinale: gli eventi avversi pi3 comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptic*e, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani %vedere par. 5.5'. .opo somministrazione di ketorolac sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore/disturbo addominale, senso di pienezza, melena, sanguinamento rettale, ematemesi, stomatiti ulcerative, esofagite, eruttazione, ulcerazione gastrointestinale, pancreatite, secc*ezza delle fauci, esacerbazione di colite e morbo di ?ro*n %vedere par. 5.5'. ;eno fre,uentemente sono state osservate gastriti. -pparato epatobiliare: epatite, ittero colestatico, insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: angioedema, dermatite esfoliativa, aumentata sudorazione, ras* maculo(papulare, orticaria, prurito, , reazioni bollose, comprese !indrome di !tevens B Eo*nson e necrolisi tossica epidermica %molto raramente'. Patologie del sistema muscolosc*eletrico e del tessuto connettivo: mialgia Patologie renali e urinarie: poliuria, pollakiuria, oliguria, insufficienza renale acuta, sindrome uremico(emolitica, nefrite interstiziale, ritenzione urinaria, sindrome nefrosica, dolore al fianco. Patologie dell<apparato riproduttivo e della mammella: infertilit4 femminile Patologie sistemic*e e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, febbre, reazioni al sito di iniezioni, edema, dolore toracico, sete eccessiva Fsami diagnostici: aumento del tempo di sanguinamento, aumento urea sierica, aumento della creatinina, alterazioni dei test di funzionalit4 epatica ,.A (o1%!.os!ggio .osaggi di 30 mg/die i.m. sono stati somministrati a volontari sani per & giorni. !ono stati riscontrati: gastrite erosiva, ulcera peptica e dolore addominale, scomparsi con la sospensione del trattamento. Pu+ insorgere sanguinamento gastrointestinale. Garamente possono insorgere ipertensione, insufficienza renale acuta, depressione respiratoria e coma dopo ingestione di A-)!. !ono state riportate reazioni anafilattoidi con assunzione terapeutica di A-)!" ci+ pu+ accadere in seguito a sovradosaggio: )on esistono antidoti specifici. Ia eventualmente adottata una terapia di supporto. 2n caso di ingestione accidentale, a ,uesta vanno aggiunte le normali misure di sicurezza %induzione del vomito, lavanda gastrica, somministrazione di carbone attivo'. 0a dialisi non elimina ketorolac in modo significativo dal torrente ematico 3.0 'RO'RIETB FARMACOLOGIC-E 3.1 '%o/%ie: 4!%m!$o.in!mi$0e ?ategoria farmacoterapeutica: antinfiammatorio/antireumatici non steroideo, codice -1?: ;01-:1& 2l principio attivo di KETOROLAC FG $ =etorolac trometamina, farmaco appartenente alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei %A-)!'. 0a sua attivit4 si esplica principalmente mediante l9inibizione della sintesi delle prostaglandine, in particolare le P#F 2 e P#A 2 alfa . )egli studi farmacologici preclinici *a mostrato un9attivit4 analgesica 3&0 volte pi3 potente rispetto all9aspirina nel topo nel test d9inibizione del dolore indotto da fenilc*inone e >00 volte pi3 potente dell9aspirina nel ratto nell9inibire la risposta al dolore causato da flessione tarso(tibiale della zampa di ratto con artrite indotta. KETOROLAC *a inoltre mostrato attivit4 antinfiammatoria %superiore al fenilbutazone' ed antipiretica %superiore all9aspirina'. KETOROLAC $ risultato 3J volte pi3 attivo rispetto all9aspirina nell9inibire l9aggregazione di piastrine umane indotta da collageno. KETOROLAC non esplica effetti sul !istema )ervoso ?entrale" gli effetti sul sistema cardiovascolare e respiratorio sono minimi. .agli studi clinici $ emerso c*e l9attivit4 analgesica di KETOROLAC alla dose di 10 mg $ risultata pari se non superiore all9aspirina &0 mg, al paracetamolo 00 e 1000 mg, all9associazione paracetamolo 00 mg e 1000 mg K codeina 0 mg" alla glafenina 500 mg, all9ibuprofene 500 mg, al diclofenac &0 mg. KETOROLAC somministrato i.m. alla dose di 30 mg $ risultato in numerosi studi clinici paragonabile alla morfina 12 mg e alla meperidina 100 mg e superiore a morfina mg e meperidina &0 mg. KETOROLAC somministrato i.m. 30 mg *a evidenziato una durata di azione pi3 prolungata rispetto a morfina e meperidina. 09effetto analgesico si manifesta entro 1 ora dopo somministrazione orale, dopo 30 minuti dalla somministrazione i.m. e il massimo effetto analgesico compare rispettivamente entro 2(3 ore e 1(2 ore. Per entrambe le formulazioni la durata media dell9effetto analgesico $ di 5( ore. KETOROLAC $ privo di effetti morfino(simili, non determina depressione respiratoria e, rispetto alla morfina, l9incidenza degli effetti indesiderati a carico del !istema )ervoso ?entrale %sonnolenza' $ significativamente inferiore.
3.# '%o/%ie: 4!%m!$o$inei$0e Assorbimento KETOROLAC $ rapidamente e completamente assorbito per via orale con un picco di concentrazione plasmatica di 0,>J mcg/ml entro 3& minuti dalla somministrazione di 10 mg in compresse ed un picco di 1,11 mcg/ml entro 2 minuti dalla somministrazione di 10 mg in soluzione. ?ompresse e soluzione al 2H sono risultati essere bioe,uivalenti in termini di -/? ed emivita. Parimenti, dopo somministrazione intramuscolare di 30 mg, KETOROLAC viene rapidamente e completamente assorbito con una concentrazione plasmatica media al picco di 2,2 mcg/ml. .opo somministrazione endovenosa di 30 mg, la concentrazione plasmatica di picco $ pari a & mcg/ml. 0a farmacocinetica di KETOROLAC nell9uomo, sia dopo somministrazione singola c*e dopo somministrazioni ripetute, $ lineare" lo steadL state plasmatico viene raggiunto dopo un giorno per somministrazioni ogni ore. 09emivita $ risultata di &,5 ore dopo somministrazione orale e di &,3 ore dopo somministrazione i.m. e di &,1 ore dopo somministrazione e.v.. )ell9anziano ,uesti valori sono leggermente pi3 alti: ad esempio ,2 e J. 09assunzione di antiacidi non influenza l9assorbimento di KETOROLAC. istribuzione 2l legame alle proteine plasmatic*e del ketorolac $ del 66H. ?oncentrazioni terapeutic*e di digossina, Darfarina, ibuprofene, naprossene, piroMicam, acetaminofene, fenitoina e tolbutamide non modificano il legame proteico di KETOROLAC. 2l volume di distribuzione $ 0,11 0/=g. Eliminazione 0a principale via di eliminazione di KETOROLAC e dei suoi metaboliti $ ,uella urinaria e il rimanente $ eliminato con le feci. 0a clearance renale di ketorolac $ 0.3&(0.&& ml/min/=g.
3.3 D!i /%e$lini$i .i si$u%ezz! Tossi$i: !$u! .0 &0 per via orale nel topo &26 mg/kg %; e A'" nel ratto da 100 a 500 mg/kg %; e A' e nella scimmia superiore a 200 mg/kg %; e A'" per via i.p. nel topo 5J3 mg/kg %; e A', nel ratto da 100 a 500 mg/kg %; e A'. Tossi$i: /e% somminis%!zioni %i/eue !omministrazioni ,uotidiane ad alti dosaggi per via orale nel topo %30 mg/kg per mesi' e nella scimmia %6 mg/kg per 12 mesi' *anno evidenziato gastroenteropatia %nel topo' e lieve nefrotossicit4. !omministrazioni i.m. nel coniglio %1& mg/kg per 1 mese' e nella scimmia %13,& mg/kg per 3 mesi' *anno evidenziato lieve reazione infiammatoria nel sito di iniezione. !omministrazioni e.v. nel coniglio e nella scimmia %2,& mg/kg per 2 settimane' sono risultate ben tollerate. Tossi$i: 4e!le !tudi di: teratogenesi nel ratto %10 mg/kg' e nel coniglio %3, mg/kg', peri(postnatale %6 mg/kg' e fertilit4 %1 mg/kg femmina, 6 mg/kg masc*io' nel ratto, non *anno evidenziato effetti teratogeni n@ modificazioni della fertilit4 e capacit4 riproduttiva. Prolungamento della gravidanza e/o distocia materna e conseguente mortalit4 perinatale sono stati notati nel ratto alle dosi pi3 elevate. Mu!genesi& $!n$e%ogenesi& olle%!"ili: =etorolac $ risultato non mutageno, non cancerogeno, non *a indotto sensibilizzazione nella cavia ed $ sprovvisto di attivit4 immunogenica.
>.# In$om/!i"ili: Ketorolac $ compatibile con aminofillina, Milocaina, morfina, meperidina, dopamina, insulina ed eparina somministrati contemporaneamente in soluzione contenuta in una sacca per fleboclisi per somministrazione e.v., ma non pu+ essere miscelato a morfina, meperidina, prometazina o idrossizina in una siringa.
>.3 'e%io.o .i 1!li.i: 2 anni.
>., (/e$i!li /%e$!uzioni /e% l! $onse%1!zione ?onservare nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce. .opo la prima apertura del flacone di gocce, il medicinale deve essere utilizzato entro 5 mesi" il prodotto eccedente deve essere eliminato. >.3 N!u%! e $onenuo .ell! $on4ezione KETOROLAC FG !" mg/ml soluzione iniettabile: fiale di vetro ambrato di tipo 2" confezione da 3 fiale da 1 ml KETOROLAC FG #" mg/ml gocce orali, soluzione: flacone di vetro ambrato di tipo 222 con c*iusura in polipropilene contenente 10 ml
>.> Is%uzioni /e% l8im/iego e l! m!ni/ol!zione. )essuna istruzione particolare.
@.0 N*MERO DI A*TORIZZAZIONE ALL5IMMI((IONE IN COMMERCIO KETOROLAC FG !" mg/ml soluzione iniettabile B 3 fiale da 1 ml -.2.?. n. 03J>5>013 KETOROLAC FG #" mg/ml gocce orali, soluzione B flacone 10ml -.2.?. n. 03J>5>02&
A.0 DATA DELLA 'RIMA A*TORIZZAZIONE/ RINNO+O DELL5A*TORIZZAZIONE 10.0 DATA DI RE+I(IONE DEL TE(TO .eterminazione -2A- del 0J/03/2006