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Mieloma multiplo, da Chmp valutazione


accelerata per nuovo inibitore del
proteasoma
set112015
Il Comitato dei medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia
europea per i farmaci (Ema) ha concesso una valutazione
accelerata a ixazomib, un nuovo inibitore orale del proteasoma per il
trattamento dei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario.
Principio attivo: ixazomib
Codice identificativo: MLN9708
Formulazioni in commercio: no
Categoria terapeutica: agenti antineoplastici e immunomodulatori;
codice Atc L01XX32
Attivit farmacologica: ixazomib un agente antitumorale che
agisce bloccandoil proteasoma
Indicazioni: trattamento dei pazienti con mieloma multiplo refrattario
ad altre terapie o recidivante. Ha ottenuto la designazione di
farmaco orfano anche per l'amiloidosi sistemica primitiva a catene
leggere.
Meccanismo d'azione: ixazomib un inibitore selettivo del
proteasoma, un complesso multiproteico di natura enzimatica che
degrada alcuni polipeptidi (cicline, chinasi, tumor-soppressor etc)
fondamentali per la regolazione del ciclo cellulare del tumore.
Alterando la stabilit o l'attivit di queste proteine il farmaco rende
pi sensibile le cellule neoplastiche all'apoptosi.
Studi clinici: la decisione dell'Ema di procedere con la valutazione
accelerata di ixazomib sibasa sui risultati dello studio
internazionale di fase 3 Tourmaline-MM1 randomizzato, in doppio
cieco, controllato verso placebo, su 722 pazienti. Il trial ha stabilito
la superiorit di ixazomib pi lenalidomide e desametasone in
confronto a placebo pi lenalidomide e desametasone in pazienti
adulti affetti da mieloma multiplo recidivato o refrattario. Il
trattamento dei pazienti reclutati in questo studio prosegue per
valutare i risultati nel lungo termine sulla sopravvivenza globale.
Negli studi preclinici MLN9708 ha mostrato una maggiore
penetrazione tissutale di bortezomib e una dissociazione del
proteasoma pi rapida. Il questo trial, 15 pazienti con mieloma
multiplo hanno ricevuto la chemioterapia combinata costituita da
MLN9708, desametasone e lenalidomide per un periodo di un anno.
La dose del farmaco era pari a 2,23 mg/m2. Quattro pazienti hanno
ottenuto una risposta completa alla fine della terapia e 5 una
risposta parziale. Quattordici partecipanti hanno mostrato una
riduzione di almeno il 50 per cento dei livelli della componente M
(monoclonale) durante il primo ciclo di terapia e un paziente ha
ottenuto una riduzione del 48 per cento. Il farmaco risultato
generalmente ben tollerato, con una minor incidenza di neuropatia
periferica rispetto agli analoghi. Sono in corso 5 studi di fase 3.
Forme farmaceutiche: capsule per os. Dai risultati sperimentali si
ipotizza una dose di 4 mg da somministrare ai giorni 1, 8, 15 per un
ciclo di 28 giorni.
Rimborsabilit: no
Equivalenti: no
Azienda: Takeda
Data provvedimento Ema: settembre 2015
Che cosa aggiunge di nuovo
Ixazomib il primo inibitore orale del proteasoma studiato nel
mieloma multiplo
Bibliografia
Kupperman E, et al. Evaluation of the proteasome inhibitor
MLN9708 in preclinical models of human cancer.Cancer Res
2010; 70 (5): 1970-80
Chauhan D, et al. In vitro and in vivo selective antitumr activity of
a novel orally bioavailable proteasome inhibitor MLN9708
against multiple myeloma cells.Clin Cancer Res 2011; 17 (16):
5311-21
Tian Z, et al. Investigational agent MLN9708/2238 targets tumorsuppressor miR33b in MM cells.Blood 2012; 120 (19): 3958-67
Berdeja JG, et al "Phase 1/2 study of oral MLN9708, a novel,
investigational proteasome inhibitor, in combination with
lenalidomide and dexamethasone in patients with previously
untreated multiple myeloma (MM)" ASH 2011; Abstract 479

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