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Libro I

1. [14 d.C.]. Roma in origine fu una citt governata dai re. L'istituzione della libert e del consolato spetta a Lucio Bruto. L'esercizio della dittatura era temporaneo e il potere dei decemviri non dur pi! di un biennio" n# a lungo resse la potest consolare dei tribuni militari. $on lunga fu la tirannia di Cinna n# %uella di &illa' e la potenza di (ompeo e Crasso fin) ben presto nelle mani di Cesare" e gli eserciti di Lepido e di *ntonio passarono ad *ugusto" il %uale" col titolo di principe" concentr in suo potere tutto lo stato" stremato dalle lotte civili. +ra" scrittori di fama ,anno ricordato la storia" nel bene e nel male" del popolo romano dei tempi lontani e non sono mancati c,iari ingegni a narrare i tempi di *ugusto" sino a c,e" crescendo l'adulazione" non ne furono distolti. -uanto a .iberio" a /aio" a Claudio e a $erone" il racconto risulta falsato0 dalla paura" %uand'erano al potere" e" dopo la loro morte" dall'odio" ancora vivo. 1i %ui il mio proposito di riferire poc,i dati su *ugusto" %uelli degli ultimi anni" per poi passare al principato di .iberio e alle vicende successive" senza rancori e senza favore" non avendone motivo alcuno. 2. 1opo c,e" uccisi Bruto e Cassio" lo stato rest disarmato e" con la disfatta di (ompeo in &icilia" l'emarginazione di Lepido e l'uccisione di *ntonio" non rimase a capo delle forze cesariane se non Cesare +ttaviano" costui" deposto il nome di triumviro" si present come console" pago della tribunicia potest a difesa della plebe. -uando ebbe adescato i soldati con donativi" con distribuzione di grano il popolo" e tutti con la dolcezza della pace" cominci passo dopo passo la sua ascesa" cominci a concentrare su di s# le competenze del senato" dei magistrati" delle leggi" senza opposizione alcuna0 gli avversari pi! decisi erano scomparsi o sui campi di battaglia o nelle proscrizioni" mentre gli altri nobili" %uanto pi! pronti a servire" tanto pi! salivano di ricc,ezza o in caric,e pubblic,e" e" divenuti pi! potenti col nuovo regime" preferivano la sicurezza del presente ai risc,i del passato. $# si opponevano a %uello stato di cose le province0 era a loro sospetto il governo del senato e del popolo" per la rivalit dei potenti" l'avidit dei magistrati e le insufficienti garanzie fornite dalle leggi" stravolte dalla violenza" dagli intrig,i e" infine" dalla corruzione. 3. 2atto sta c,e *ugusto" a sostegno del proprio potere" innalz alla carica di pontefice e di edile curule Claudio 3arcello" figlio della sorella" ancora giovane" e nomin console per due anni consecutivi 3arco *grippa" persona di umili origini ma buon soldato e compagno nella vittoria" %uell'*grippa c,e" appena morto 3arcello" volle come genero. 2regi del titolo di imperator i figliastri .iberio $erone e Claudio 1ruso" pur essendo ancora viventi membri della sua famiglia. *veva infatti introdotto nella famiglia dei Cesari" /aio e Lucio" figli di *grippa" e" benc,# fingesse riluttanza" era stato suo desiderio struggente c,e essi" pur portando ancora la toga dei minorenni" fossero nominati principi della giovent! e designati consoli. 3a" appena *grippa cess di vivere" una morte fatalmente precoce o forse le trame della matrigna Livia tolsero di mezzo sia Lucio Cesare" mentre era diretto agli eserciti di &pagna" sia /aio" di ritorno dall'*rmenia" ferito' e poic,# 1ruso s'era spento da tempo" dei figliastri era rimasto il solo $erone. &u di lui si volsero tutte le aspettative0 considerato come figlio e assunto come collega a reggere l'impero e a condividere la potest tribunicia" fu mostrato a tutti gli eserciti" non pi!" come prima" per gli oscuri intrig,i della madre" ma con scoperta insistenza. 4nfatti Livia aveva a tal punto avvinto a s# il vecc,io *ugusto" da fargli relegare nell'isola di (ianosa l'unico nipote" (ostumo *grippa" certo di rozza cultura e brutalmente fiero della forza dei suoi muscoli" ma non riconosciuto colpevole di delitto alcuno. &e non altro per " mise /ermanico" nato da 1ruso" al comando di otto legioni sul Reno e volle c,e .iberio lo adottasse" benc,# in casa di .iberio ci fosse un figlio giovane0 e ci allo scopo di avere pi! sostegni" su cui puntellare il proprio casato. 1i guerre" a %uel tempo" non ne erano rimaste se non contro i /ermani" e pi! per cancellare la vergogna dell'esercito perduto con -uintilio 5aro c,e per l'intenzione di estendere l'impero o per vantaggi di cui valesse la pena. * Roma" tutto tran%uillo0 ricorrevano sempre gli stessi nomi di magistrati. 4 pi! giovani erano nati dopo la vittoria di *zio e

anc,e la maggior parte dei vecc,i nel pieno delle guerre civili0 c,i ancora restava c,e avesse visto la repubblica6 4. * seguito dei profondi cambiamenti avvenuti nell'ordinamento dello stato" non rimaneva traccia alcuna dell'antico" incorrotto carattere romano. .utti" perduto il senso dell'eguaglianza" aspettavano gli ordini del principe" senza alcun timore al presente" cio7 fino a c,e *ugusto" ancora nel pieno delle forze" riusciva a sostenere il proprio ruolo" il proprio casato e a garantire la pace. 3a %uando" ormai tanto vecc,io e provato nel fisico" si avvicinava per lui la fine e si profilavano nuove speranze" erano poc,i a discorrere" invano" degli ideali della libert' i pi! paventavano la guerra" altri la desideravano" mentre la stragrande maggioranza denigrava con commenti d'ogni sorta i prossimi padroni0 *grippa era 8 dicevano 8 un violento" inasprito dall'umiliazione sub)ta" e non appariva" n# per et n# per esperienza" all'altezza del compito' .iberio $erone invece" pur maturo e di provata capacit militare" aveva la congenita e inveterata alterigia della famiglia Claudia" e in lui affioravano" pur rattenuti" numerosi indizi di crudelt. 9gli era cresciuto" fin dalla prima infanzia" nella casa regnante' ancor giovane l'avevano colmato di consolati e trionfi' e anc,e negli anni passati a Rodi in esilio" dietro la facciata di un ritiro" non aveva rimuginato altro c,e rancori" covando dissimulazione e segrete dissolutezze. 4n pi! c'era la madre" con la sua incapacit" tipicamente femminile" di dominarsi0 ci sarebbe dun%ue toccato di subire gli ordini di una donna e" in aggiunta" di due giovani" c,e rappresentavano" al momento" un peso incombente sullo stato" ma erano destinati" prima o poi" a dilaniarlo. 5. 4n mezzo a c,iacc,iere di tal genere" la salute di *ugusto peggior e" nel sospetto di alcuni" per delitto della moglie. 9ra infatti corsa voce c,e" poc,i mesi prima" *ugusto" 8 poc,i lo sapevano 8 accompagnato dal solo 2abio 3assimo s'era recato a (ianosa a visitare *grippa' l) s'eran sparse molte lacrime tra manifestazioni d'affetto" c,e facevano sperare in un possibile ritorno del giovane alla casa del nonno. 3assimo lo avrebbe rivelato alla moglie 3arcia e %uest'ultima a Livia. Cesare *ugusto lo venne a sapere. $on molto dopo" spentosi 3assimo 8 e forse la morte l'aveva cercata 8 al suo funerale" si ud) 3arcia incolparsi" tra i lamenti" d'essere stata lei la causa della rovina del marito. Comun%ue fosse" .iberio" non appena messo piede nell'4llirico" viene ric,iamato da un messaggio urgente della madre0 e non si sa bene se abbia trovato" presso $ola" *ugusto ancora in vita o gi spirato. Livia" infatti" aveva fatto isolare la casa e sbarrare le vie0 la sorveglianza era stretta" e intanto aveva diramato notizie rassicuranti" finc,#" predisposto %uanto la situazione imponeva" si diffuse contemporanea la notizia c,e *ugusto era morto e c,e .iberio $erone prendeva il potere. 6. (rimo atto del nuovo principato fu l'assassinio di (ostumo *grippa0 un centurione" risoluto e deciso" lo colse di sorpresa" disarmato" e dur fatica a ucciderlo. .iberio non ne fece parola in senato0 fingeva trattarsi di un ordine del padre" ordine secondo cui il tribuno addetto alla guardia di *grippa non doveva esitare a ucciderlo" non appena lui" *ugusto" avesse finito di vivere. &enza dubbio" le numerose e aspre recriminazioni di *ugusto sulla condotta del giovane avevano indotto il senato a sancirne l'esilio' ma non era *ugusto poi tanto duro da ordinare l'assassinio di uno dei suoi" e c,e avesse provocato la morte del nipote per tutelare il figliastro" non era credibile. *ppare pi! verosimile invece c,e .iberio e Livia" l'uno per paura" l'altra per odio di matrigna" si siano affrettati ad eliminare il giovane sospetto e inviso. *l centurione venuto a riferire" secondo la prassi militare" c,e l'ordine era stato eseguito" .iberio rispose di non aver ordinato nulla e c,e bisognava rendere conto dell'accaduto al senato. -uando lo venne a sapere" &allustio Crispo" bene informato di ogni trama segreta :proprio lui aveva inviato al tribuno l'ordine scritto;" temendo di essere indicato come il responsabile e consapevole di correre lo stesso pericolo sia rivelando la verit sia mentendo" sugger) a Livia di non divulgare i segreti della famiglia" i consigli degli amici e i servizi resi dai militari" e a .iberio di non sgretolare la forza del principato col rimettere ogni cosa al senato0

condizione essenziale del potere 7 c,e si renda conto di tutto solo ed esclusivamente ad un'unica persona. 7. * Roma intanto si precipitavano in gesti servili consoli" senatori" cavalieri. -uanto pi! elevati di rango" tanto pi! ipocriti e pronti a correre' e col volto divenuto una masc,era" per non sembrare lieti della morte di un principe n# tristi ai primi passi di un altro" mescolavano lacrime e gioia" lamenti e adulazione. 4 consoli &esto (ompeo e &esto *ppuleio furono i primi a giurare fedelt a .iberio e" dopo di loro" &eio &trabone e /aio .urranio" prefetto delle coorti pretorie il primo" responsabile degli approvvigionamenti il secondo' poi il senato" l'esercito" il popolo. .iberio infatti prendeva ogni iniziativa attraverso i consoli" %uasi c,e esistesse la vecc,ia repubblica" ancora insicuro del potere. 9 anc,e l'editto" con cui convocava i senatori nella curia" lo pubblic " ric,iamando nell'intestazione solo la sua potest tribunicia" conferitagli sotto *ugusto. &obrio il testo dell'editto e improntato a c,iara modestia0 intendeva consultarli sulle onoranze funebri del padre e non voleva allontanarsi dalla salma0 era l'unico ufficio pubblico c,e si assumeva. (er " alla morte di *ugusto" aveva dato la parola d'ordine alle guardie pretorie come imperator' le sentinelle" le guardie armate e tutto il resto ric,iamavano la realt di una vera corte' soldati lo accompagnavano nel foro" soldati lo scortavano nella curia. 4nvi messaggi agli eserciti" come se avesse in pugno il principato" e l'esitazione traspariva solo %uando parlava in senato. 9 la ragione principale stava nel timore c,e /ermanico" a capo di tante legioni e immensi contingenti di alleati e forte di un eccezionale favore popolare" preferisse prendersi subito l'impero" anzic,# aspettare. $on trascurava neanc,e la pubblica opinione e ci teneva ad apparire come prescelto e c,iamato dallo stato e non invece arrampicatosi al potere" grazie agli intrig,i di una moglie e all'adozione compiuta da un vecc,io. 4n seguito fu c,iaro c,e aveva indossato la masc,era dell'esitazione" per scrutare anc,e i sentimenti dei cittadini pi! autorevoli. 2issava infatti nella mente parole ed espressioni del volto" per distorcerle poi in elementi di accusa. 8. $ella prima seduta del senato" .iberio non volle discutere d'altro c,e delle ultime volont e delle estreme onoranze ad *ugusto" il cui testamento" recato dalle vestali" nominava eredi .iberio e Livia" la %uale" assumendo il nome di *ugusta" entrava a far parte della famiglia /iulia. Come eredi di secondo grado erano indicati i nipoti e i pronipoti' come eredi di terzo grado aveva nominato i romani pi! autorevoli" invisi i pi! a lui" ma ci teneva a far bella figura e alla gloria presso i posteri. 4 lasciti rientravano nei limiti di un cittadino privato" a parte i %uarantatr# milioni e mezzo di sesterzi donati al popolo e alla plebe" i mille sesterzi a testa ai soldati delle coorti pretorie" i cin%uecento a %uelli delle coorti urbane e trecento a ciascuno dei legionari e degli appartenenti alle coorti di cittadini romani. (oi si presero decisioni sulle onoranze funebri" e" tra esse" %uelle risultate pi! significative furono di far passare il feretro sotto un arco di trionfo" secondo la proposta di *sinio /allo" e %uella di mettere in testa al corteo le denominazioni delle leggi fatte approvare da *ugusto e i nomi dei popoli da lui vinti" secondo la proposta di Lucio *rrunzio. 4n aggiunta 5alerio 3essalla c,iedeva un giuramento di fedelt a .iberio da rinnovarsi di anno in anno. 9" alla domanda di .iberio se egli avesse avanzato la proposta dietro suo incarico" egli rispose trattarsi di iniziativa del tutto personale e c,e sugli affari di stato non intendeva seguire altro consiglio c,e il proprio" anc,e a risc,io di farsi dei nemici0 era %uella l'unica forma di adulazione ancora inedita. 4 senatori propongono" per acclamazione" c,e siano essi a portare" sulle proprie spalle" la salma di *ugusto al rogo. Lasci fare Cesare con arrogante modestia e" attraverso un editto" invit il popolo" c,e gi in passato aveva turbato" per eccesso di esaltazione" il funerale del divo /iulio" a non voler pretendere di cremare il corpo di *ugusto nel foro" anzic,# nel Campo 3arzio" sede a ci destinata. 4l giorno delle ese%uie ci fu uno spiegamento di soldati in servizio d'ordine" tra l'irrisione di %uanti avevano visto di persona o avevano appreso dai padri %uell'indimenticabile giorno di una servit! ancora acerba e di una libert riaffermata senza successo" %uando l'uccisione del dittatore Cesare sembrava ad alcuni gesto tremendo e ad altri sublime0 adesso 8 pensavano 8 un vecc,io principe" con alle spalle un lungo potere" dopo aver lasciato i mezzi di dominio sullo stato gi collaudati anc,e per gli

eredi" si trovava nella condizione di essere protetto dall'aiuto dei soldati" perc,# la sua sepoltura avvenisse senza incidenti. 9. &i fece" da allora" un gran parlare di *ugusto" e i pi! sottolineavano banali coincidenze0 lo stesso giorno era stato" tempo addietro" il primo della ascesa al potere e adesso l'ultimo della vita' era spirato a $ola" nella stessa casa e nello stesso letto di suo padre +ttavio. &i dava molto peso anc,e al numero dei suoi consolati" con cui aveva eguagliato %uelli di 5alerio Corvo e di /aio 3ario sommati insieme' alla potest tribunicia esercitata per trentasette anni ininterrottamente' al titolo di imperator conferitogli per ventun volte' e alle altre caric,e e titoli" o ripetuti o nuovi. Le persone esperte di politica invece facevano la sua vita oggetto di esaltazioni o di attacc,i con disparate valutazioni. &ostenevano gli uni c,e alle guerre civili" non organizzabili n# praticabili nel rispetto delle leggi" era stato costretto dall'amore per il padre e dalla situazione di emergenza dello stato" %uando" allora" la legalit era scomparsa. (ur di vendicarsi degli uccisori del padre" molto aveva concesso ad *ntonio" molto a Lepido. &profondato %uest'ultimo nell'indolenza senile e rovinatosi l'altro con folli passioni" nessun rimedio restava a una patria lacerata se non il governo di uno solo. L'ordinamento dello stato peraltro non fu %uello di un regno o di una dittatura" ma si resse sul nome e l'autorit di un principe. 9 ricordavano c,e l'impero aveva come confini l'+ceano e fiumi remoti' lo stretto collegamento tra legioni" province" flotte in un unico sistema unitario' c,e erano assicurati il rispetto della legge nei confronti dei cittadini e un corretto rapporto con gli alleati' ricordavano la stessa Roma splendidamente abbellita' i poc,i casi di ricorso alla forza" per garantire a tutti gli altri la pace. 10. * ci si opponeva0 c,e l'amore per il padre e l'emergenza dello stato erano serviti come puro pretesto' c,e aveva invece" per sete di dominio" mobilitato" con distribuzione di denaro" i veterani" e" ancor giovane e semplice cittadino" si era allestito un esercito' c,e aveva corrotto le legioni agli ordini del console e simulato simpatie per il partito pompeiano' ma c,e poi" %uando" grazie a un decreto del senato" pot# mettere le mani sulle prerogative e il potere di pretore" tolti di mezzo 4rzio e (ansa :furono uccisi dai nemici6 +ppure a (ansa sparsero del veleno sulla ferita e 4rzio venne ucciso dai suoi soldati e per macc,inazione dello stesso *ugusto6;" si era impadronito delle loro truppe' c,e aveva estorto il consolato a un senato riluttante e rivolto le armi" avute per combattere *ntonio" contro lo stato' c,e per le proscrizioni dei cittadini e le distribuzioni di terre era mancata l'approvazione di %uegli stessi c,e le avevano volute. (assi la morte di Cassio e dei Bruti" immolati alla vendetta paterna" benc,# sia un dovere sacrificare l'odio personale al pubblico bene0 ma &esto (ompeo fu tratto in inganno con la prospettiva di pace" e Lepido con una falsa amicizia' pi! tardi *ntonio" adescato dagli accordi di .aranto e di Brindisi e dalle nozze con la sorella" scont con la morte una subdola parentela. &)" certo" dopo %uesto" venne la pace" ma a prezzo di %uanto sangue0 le disfatte di Lollio e di 5aro' gli assassinii" a Roma" di uomini come 5arrone" 9gnazio" 4ullo. 9 non gli si risparmiava la vita privata' s'era preso la moglie di $erone" per poi consultare" per sc,erno" i pontefici sulla legittimit delle nozze con una donna gi incinta' e le esibizioni di ricc,ezza di ... e di 5edio (ollione. (assavano infine a Livia" madre nefasta allo stato e matrigna ancor pi! nefasta alla casa dei Cesari. 1eploravano c,e non ci fosse pi! spazio per il culto degli d7i" perc,# *ugusto aveva voluto essere onorato con templi e con statue divine da flamini e sacerdoti. 1el resto aveva designato .iberio come successore non certo per affetto o per il bene dello stato" ma perc,#" percepita l'arroganza e la crudelt di lui" voleva assicurarsi la gloria dall'odioso confronto. 4nfatti *ugusto" poc,i anni prima" nel c,iedere ai senatori il rinnovo della potest tribunicia per .iberio" aveva lasciato cadere" pur in un discorso elogiativo" accenni alla sua persona e alle sue abitudini" per farne" parendo scusarli" oggetto di deplorazione. 4n ogni caso" conclusa la cerimonia della sepoltura" *ugusto si vide decretare un tempio e onori divini. 11. Le preg,iere furono %uindi rivolte a .iberio. 3a lui si dilungava sulla grandezza dell'impero e sulla propria modestia. &olo la mente del divo *ugusto 8 spiegava 8 poteva sostenere tanta mole'

%uanto a s#" c,iamato da *ugusto a una parte delle responsabilit" aveva" con l'esperienza" appreso %uanto arduo e %uanto soggetto ai capricci della sorte fosse il grave compito di reggere tutto. $on dovevano perci " in uno stato c,e poteva contare su tanti uomini illustri" trasferire tutto il potere nelle mani di uno solo0 pi! persone" uniti i loro sforzi" avrebbero meglio assolto alle responsabilit di governo. 4n tale discorso c'era pi! decoro formale c,e sincerit. * .iberio" anc,e l dove nulla intendeva nascondere" sia per natura sia per abitudine" le parole riuscivano sempre evasive e oscure' in %uell'occasione poi" nello sforzo di dissimulare il suo vero sentire" tanto pi! si avviluppavano in un e%uivoco intrico di ambiguit. .uttavia i senatori" dominati dalla sola paura di lasciar trasparire c,e capivano" si effondevano in lamenti" lacrime e preg,iere' tendevano le mani agli d7i" alla statua di *ugusto" alle ginocc,ia di .iberio" %uando %uesti ordin c,e si portasse e si leggesse il bilancio dell'impero steso da *ugusto. 5i erano registrate le risorse dello stato" il numero dei cittadini e degli alleati sotto le armi" %uante le flotte" i regni" le province" le tassazioni dirette e indirette" le spese ordinarie e i donativi. .utto ci *ugusto aveva steso di suo pugno" con aggiunto il consiglio di non estendere i confini dell'impero" non si sa se per paura o per invidia. 12. 4l senato si abbassava alle supplic,e pi! umilianti" %uando scapp detto a .iberio c,e" mentre non si sentiva all'altezza di reggere tutto lo stato" avrebbe per accettato il governo di %uella parte c,e gli fosse affidata. *llora *sinio /allo0 <.i c,iedo" o Cesare" %uale parte dello stato vuoi c,e ti sia affidata<. &concertato dalla improvvisa domanda" per un po' rimase in silenzio' poi" ripresosi" rispose c,e non si addiceva affatto al suo riserbo scegliere o ricusare ci a cui preferiva sottrarsi del tutto. Replic /allo :aveva infatti dalla espressione del volto intravisto il dispetto di .iberio; c,e la domanda non mirava a dividere ci c,e era inseparabile" bens) a rendere evidente" per sua stessa dic,iarazione" c,e il corpo dello stato era uno e andava guidato dalla mente di uno solo. *ggiunse parole di lode per *ugusto e ricord allo stesso .iberio le sue vittorie e l'ottima prova data di s# in tanti anni di attivit politica. 3a non per %uesto riusc) a placarne l'ira. /i da tempo era inviso a .iberio" il %uale pensava c,e /allo" dopo il matrimonio con 5ipsania" figlia di 3arco *grippa e gi moglie di .iberio" avesse ambizioni superiori a %uelle di semplice cittadino e conservasse la fierezza del padre *sinio (ollione. 13. 1opo di c,e" Lucio *rrunzio" con un intervento non molto diverso da %uello di /allo" lo urt allo stesso modo" benc,# .iberio non avesse precedenti motivi di rancore verso *rrunzio0 ma lo aveva in sospetto perc,# ricco" deciso" pieno di doti e" conseguentemente" stimato da tutti. 4l fatto 7 c,e *ugusto" discorrendo nelle sue ultime conversazioni su c,i" pur avendo le capacit di assumere il ruolo di principe" l'avrebbe rifiutato" o su c,i" non all'altezza" pure vi aspirasse" e ancora su c,i avesse capacit e disponibilit" aveva definito 3arco Lepido capace ma indifferente" *sinio /allo voglioso ma insieme impari" Lucio *rrunzio non indegno e" all'occasione" capace di osare. C'7 accordo sui nomi dei primi due" ma altre fonti parlano di /neo (isone al posto di Lucio *rrunzio' e tutti" salvo Lepido" furono poi oggetto di varie accuse0 trappole tese da .iberio. *nc,e -uinto *terio e 3amerco &cauro ferirono %uell'animo sospettoso0 *terio per aver detto <2in %uando" Cesare" consentirai c,e lo stato non abbia un capo6<' &cauro" per aver dic,iarato di nutrire la speranza c,e le preg,iere del senato non sarebbero cadute nel vuoto" proprio dal fatto c,e .iberio non aveva opposto il suo veto" come pure poteva in forza della potest tribunicia" alla proposta dei consoli. Contro *terio reag) subito duramente' &cauro" contro cui covava un rancore pi! implacabile" lo ignor senza degnarlo di una parola. 4nfine" stanco delle grida di tutti" si pieg poco a poco alle insistenze dei singoli fino al punto" non di ammettere di voler prendere il potere" ma se non altro di smettere di rifiutare e di farsi pregare. &i d per certo c,e *terio" entrato nel palazzo imperiale per c,iedere perdono" nel tentativo di abbracciare le ginocc,ia di .iberio mentre stava passando" per poco non fu ucciso dai soldati" perc,# .iberio" o accidentalmente oppure perc,# impedito dalle mani di *terio" era caduto. $eppure il risc,io corso da un uomo cos) importante valse a placarlo" finc,# *terio non and a pregare Livia *ugusta" la %uale" dietro premurosa intercessione" riusc) a proteggerlo.

14. L'adulazione dei senatori si sprecava anc,e verso *ugusta0 alcuni proponevano di c,iamarla genitrice" altri madre della patria" la maggior parte suggeriva c,e al nome di Cesare si aggiungesse <figlio di /iulia<. .iberio insisteva nel ripetere c,e con gli onori alle donne bisognava essere cauti e c,e egli avrebbe fatto un uso discreto di %uelli c,e gli avessero attribuito' in realt" roso dalla gelosia" considerando una diminuzione di s# l'esaltazione di una donna" non toller c,e le fosse assegnato neppure un littore" e viet l'ara dell'adozione e consimili onori. C,iese invece per /ermanico l'impero proconsolare a vita" e gli mand dei messi c,e" nel portargli il decreto" confortassero il suo dolore per la morte di *ugusto. * impedire una identica ric,iesta per 1ruso concorreva il fatto c,e 1ruso era console designato e l) presente. &til i nomi dei candidati alla pretura" in numero di dodici" come gi fissato da *ugusto. 9" sollecitato dal senato ad aumentare tale numero" si impegn " e dietro giuramento" a non superarlo. 15. *llora per la prima volta le elezioni dei magistrati passarono dal Campo 3arzio al senato0 infatti fino a %uel giorno" benc,# le caric,e pi! elevate dipendessero dall'arbitrio del principe" alcune scelte si facevano rispettando le indicazioni delle trib!. 4l popolo" espropriato di %uesto diritto" non protest se non con sterili mormorii" e il senato" libero dalla necessit di ricorrere a donativi ed esentato da umilianti preg,iere" fu ben contento di esercitarlo" anc,e perc,# .iberio si poneva il limite di non raccomandare pi! di %uattro candidati" designabili senza risc,io di sconfitta e senza bisogno di brogli elettorali. 2rattanto i tribuni della plebe c,iesero di poter celebrare" a proprie spese" dei gioc,i c,e" introdotti nel calendario" si c,iamassero" dal nome di *ugusto" *ugustali' ma si decise di organizzarli a carico dello stato" e c,e" nel circo" i tribuni indossassero la veste trionfale0 non fu invece autorizzato l'uso del cocc,io. 4n seguito la celebrazione annuale pass " per competenza" a %uel pretore cui fosse toccata la giurisdizione delle controversie tra cittadini e stranieri. 16. -uesta era la situazione politica a Roma" %uando cominci a dilagare la rivolta tra le legioni della (annonia0 nessun fatto nuovo ne stava all'origine" se non c,e il cambiamento del principe consentiva alla massa di abbandonarsi al disordine e faceva balenare la speranza di profitti da una guerra civile. .re legioni occupavano congiuntamente gli accampamenti estivi" al comando di /iunio Bleso" il %uale" informato della fine di *ugusto e dell'inizio del governo di .iberio" per solennizzare tali eventi" aveva sospeso le solite mansioni della vita militare. 1a %ui" allentamento della disciplina" risse tra i soldati" disponibilit a dare ascolto ai discorsi dei pi! facinorosi e" infine" la pretesa di svag,i e di ozio e il rifiuto della disciplina e della fatica. C'era nel campo un certo (ercennio" in passato capo8cla%ue nei teatri" poi soldato semplice" una linguaccia" esperto" grazie alla sua esperienza di teatro" nel sobillare la folla. Costui" poco a poco" in collo%ui notturni o tenuti sul far della sera" si diede a eccitare %uegli animi ingenui e in%uieti sul destino riservato ai soldati dopo la morte di *ugusto" e" al ritirarsi dei migliori" inizi a raccogliere attorno a s# gli elementi meno raccomandabili della truppa. 17. 4nfine" %uando ormai gli animi dei soldati erano pronti ed egli poteva contare su altri disponibili alla rivolta" con toni da comizio" c,iedeva ai soldati perc,# obbedissero come degli sc,iavi a poc,i centurioni e ad ancor pi! poc,i tribuni. -uando 8 arringava 8 avrebbero avuto il coraggio di c,iedere miglioramenti" se non si facevano sentire" con le ric,ieste e con le armi" da un principe nuovo e ancora insicuro6 (er troppi anni avevano peccato di vilt" poic,# accettavano di prestar servizio per trenta o %uarant'anni" fino a diventare vecc,i" e i pi! col corpo mutilato dalle ferite. 9 neanc,e dopo il congedo il servizio era finito0 sc,ierati come <ve=illarii<" cambiavano nome ma affrontavano gli stessi risc,i. 9 se uno fosse riuscito a sopravvivere a tante traversie" lo si trascinava" per giunta" in terre lontanissime" dove" col nome di campi" ricevevano malsane paludi e pietraie improduttive sui monti. 3a era il servizio militare in s# a esser pesante e non conveniente0 la loro vita e il loro corpo valevano dieci assi al giorno0 con %uesti c'era da pagare le vesti" le armi" le tende" con %uesti scansare la durezza persecutoria dei centurioni e comprare l'esenzione dai servizi. 9 poi" per 9rcole"

frustate e ferite" duri inverni ed estati stremanti" guerra atroce e sterile pace non avevano mai fine> L'unico riscatto possibile stava nell'iniziare la ferma a condizioni ben precise" cio7 ad avere un denario al giorno" finire davvero il servizio dopo sedici anni" non subire un prolungamento della ferma come <ve=illarii<" e farsi invece pagare il compenso in denaro all'atto del congedo. 2orse c,e le coorti pretorie" c,e ricevevano due denari al giorno e potevano tornare a casa dopo sedici anni" affrontavano risc,i maggiori6 $on certo per denigrare le coorti di stanza a Roma0 per toccava loro vedere" tra popoli feroci" il nemico dalle tende. 18. La folla dei soldati rumoreggiava manifestando in vari modi la propria approvazione0 c,i mostrava i segni delle frustate" c,i la canizie" i pi! mostravano i vestiti %uasi tutti logori e il corpo mal protetto. 4nfine la folle eccitazione giunse al punto c,e le tre legioni progettarono di fondersi insieme. 1istolti dalla rivalit" pretendendo ciascuno %uell'onore per la propria legione" cambiano idea e piantano in un unico punto le tre a%uile e le insegne delle coorti' intanto ammucc,iano terra e costruiscono un rialzo" perc,# il luogo delle riunioni fosse pi! visibile. 9rano tutti in %uello affaccendati" %uando sopraggiunse Bleso" e li rimproverava e cercava di trattenere i singoli" gridando0 <Bagnatevi piuttosto le mani col mio sangue> &ar infamia meno grave uccidere il vostro legato c,e ribellarvi all'imperatore. + sapr far rispettare il giuramento di fedelt delle legioni" o" da voi trucidato" affretter l'ora del vostro pentimento.< 19. Continuarono ciononostante ad ammucc,iare terra" c,e gi raggiungeva l'altezza del petto" %uando finalmente" vinti dall'insistenza di Bleso" interruppero l'opera. &ostiene il legato" con grande abilit oratoria" c,e le ric,ieste dei soldati non erano proponibili a Cesare attraverso rivolte e turbolenze. 1el resto" n# i soldati" in passato" avevano avanzato ai loro comandanti d'un tempo ric,ieste cos) inaudite" e neppure l'avevano fatto loro col divo *ugusto' e non era %uello il momento adatto per gravare di altre preoccupazioni un principe al suo esordio. 3a se proprio volevano tentare di ottenere" in tempo di pace" %uanto neppure i vincitori delle guerre civili avevano osato c,iedere" perc,# si preparavano a usare la violenza contro una tradizione di rispetto e contro l'inviolabile sacralit della disciplina6 &cegliessero dei rappresentanti e dessero loro istruzioni in sua presenza. (er acclamazione vollero c,e il figlio di Bleso" un tribuno" li rappresentasse nella delegazione e c,iedesse" per i soldati" il congedo dopo sedici anni. Le altre ric,ieste gliele avrebbero fatte avere dopo il primo successo. 4l giovane part) e ci fu un po' di calma' ma i soldati si montavano la testa0 se il figlio del legato difendeva una causa comune significava c,e era possibile" in momenti di emergenza" estorcere ci c,e non avrebbero mai ottenuto con la disciplina e la compostezza. 20. 2rattanto i manipoli inviati" prima c,e scoppiasse la rivolta" a $auporto per la costruzione di strade" ponti e per altri servizi" alla notizia dei disordini avvenuti nel campo" levano le insegne e" sacc,eggiati i villaggi vicini e la stessa $auporto" c,e aveva uno statuto simile ai municipi" si rivoltano contro i centurioni" impegnati a trattenerli" con derisioni" insulti e infine aggredendoli. &e la prendono" in particolare" col prefetto del campo *ufidieno Rufo" c,e trascinano gi! dal carro" lo caricano di pesi e lo costringono a marciare in testa alla colonna" c,iedendogli" per sc,erno" se gli faceva piacere portare caric,i cos) pesanti in marce tanto lung,e. Rufo" infatti" divenuto" dopo essere stato a lungo soldato semplice" prima centurione e poi prefetto del campo" tentava di ripristinare la dura disciplina militare d'un tempo" vecc,io del mestiere ed esperto di %uella fatica e intransigente proprio perc,# l'aveva provata. 21. Con l'arrivo delle truppe di $auporto" la rivolta si riaccende e i soldati si danno" sbandandosi" al sacc,eggio del territorio circostante. Bleso ordina di prenderne poc,i" i pi! caric,i di preda" di farli frustare" per impaurire e dissuadere gli altri" e di c,iuderli in carcere' infatti al legato obbedivano ancora i centurioni e i migliori elementi della truppa. 3a gli arrestati opponevano resistenza ai soldati c,e li trascinavano a forza" si attaccavano alle ginocc,ia dei circostanti" sollecitavano il loro

intervento" invocando i nomi ora dei singoli ora delle centurie cui ciascuno apparteneva" della coorte" della legione" e gridavano c,e lo stesso trattamento sarebbe presto toccato a tutti. 9 intanto ricoprono di ingiurie il legato" c,iamando il cielo e gli d7i a testimoni" fanno di tutto per scatenare ostilit" pena" paura e rabbia. *ccorrono proprio tutti0 sfondano le porte del carcere" spezzano le catene" e si mescolano coi disertori e i condannati a morte. 22. La violenza divampa allora pi! furiosa e di capi della rivolta ne apparvero molti. ?n soldato semplice" tale 5ibuleno" sollevato sulle spalle dei circostanti davanti alla tribuna di Bleso e rivolto a %uegli uomini ormai compromessi nella rivolta e in attesa di ci c,e stava per fare0 <5oi avete s)< disse <dato la luce e la vita a %uesti innocenti" a %uesti poveri sventurati' ma c,i ridar la vita a mio fratello" c,i me lo restituir6 9ra inviato a voi dall'esercito di /ermania" per motivi di comune interesse0 Bleso l',a fatto sgozzare la notte scorsa dai suoi gladiatori" c,e tiene e arma per uccidere i soldati. Rispondi" Bleso" dove ,ai gettato il cadavere6 neppure i nemici ci negano la sepoltura. -uando avr saziato il mio dolore di sguardi e di baci" ordina allora c,e trucidino anc,e me" purc,# %uesti nostri compagni diano sepoltura a noi assassinati non per colpa commessa ma per aver pensato al bene delle legioni.< 23. Rendeva frementi le parole col pianto e colpendosi il petto e il volto con le mani. (oi" fatti staccare %uelli sulle cui spalle si reggeva" buttatosi a terra e avving,iatosi alle gambe dell'uno o dell'altro" suscit tanto sbigottimento e tanta ostilit" c,e una parte dei soldati misero ai ferri i gladiatori al servizio di Bleso" una parte il resto della servit!" mentre altri si sparsero alla ricerca della salma. 9 se non fosse presto venuto in c,iaro c,e non si trovava nessun cadavere" c,e gli sc,iavi" pur sottoposti a tortura" negavano l'assassinio" e c,e 5ibuleno non aveva mai avuto un fratello" l'assassinio del legato era praticamente cosa fatta. &cacciarono per " a viva forza" i tribuni e il prefetto del campo e sacc,eggiarono i bagagli degli ufficiali in fuga. 9 uccidono il centurione Lucilio" sarcasticamente soprannominato" nel gergo militare" <-ua un'altra<" perc,#" spezzata una sferza sulla sc,iena di un soldato" ne c,iedeva a gran voce un'altra e poi un'altra ancora. /li altri centurioni si salvarono nascondendosi' uno solo per non fu lasciato scappare" Clemente /iulio" ritenuto adatto" perc,# svelto e deciso" a sostenere le ric,ieste dei soldati. 9 non basta. 1ue legioni" l'ottava e la %uindicesima" si apprestavano ad affrontarsi in armi" pretendendo la prima la testa di un centurione di nome &irpico" mentre i legionari dell'altra lo proteggevano0 per fortuna" si intromisero gli uomini della nona" con le preg,iere prima e" per c,i non le ascoltava" con le minacce. 24. La notizia di %uesti fatti indusse .iberio" benc,# impenetrabile e incline a nascondere specie i suoi pensieri pi! tristi" a inviare il figlio 1ruso coi cittadini pi! autorevoli e la scorta di due coorti pretorie" senza per indicazioni precise0 si sarebbe regolato in base ai fatti. Le due coorti poi 8 fatto eccezionale 8 erano state rafforzate con uomini scelti e affiancate da gran parte della cavalleria pretoriana e da reparti scelti di /ermani" allora impiegati come guardie del corpo dell'imperatore' c'era anc,e" come collega di suo padre &trabone" il prefetto del pretorio 9lio &eiano" c,e vantava un forte ascendente presso .iberio' inviato come consigliere del giovane 1ruso" aveva anc,e il compito di far comprendere agli altri soldati %uali risc,i e %uali ricompense li attendessero. *ll'arrivo di 1ruso" gli andarono incontro" con l'aria di c,i compie un dovere" le legioni" non festanti" come al solito" e non sfolgoranti di decorazioni militari" ma in disgustosa trasandatezza" con segnato sul volto" per %uanto improntato a mestizia" un'espressione c,e rasentava l'arroganza. 25. -uando 1ruso" entrando" ebbe superato il vallo" i ribelli bloccano le porte e dispongono gruppi di armati in determinati punti del campo' gli altri si accalcano tutti attorno alla tribuna. 1ruso" ritto su di essa" c,iedeva con la mano silenzio. 4 soldati" se volgevano gli occ,i alla massa" alzavano grida minacciose" se invece li volgevano a Cesare" lasciavano trasparire l'ansia. .utto tra mormorii confusi" urla selvagge e" d'improvviso" silenzio. 4n preda a sentimenti contrastanti" avevano paura e incutevano timore. *lla fine" in una pausa del vociare" 1ruso recita il messaggio del padre" in cui

veniva da lui sottolineato c,e il suo primo pensiero era %uello per le valorose legioni" con cui aveva affrontato tante guerre e c,e" non appena l'animo si fosse riavuto dal lutto" avrebbe discusso coi senatori le loro ric,ieste' intanto mandava il figlio per concedere" senza ritardi" %uanto si poteva dare' le altre decisioni spettavano al senato" c,e era bene considerare non incapace di condiscendenza ma anc,e di severit. 26. L'assemblea rispose c,e la presentazione delle ric,ieste era affidata al centurione Clemente. Costui cominci a parlare del congedo dopo sedici anni" del premio al termine del servizio" e poi c,iese c,e la paga giornaliera fosse di un denario e c,e ai veterani non venisse prolungata la ferma. *ll'obiezione avanzata da 1ruso c,e la decisione spettava al senato e al padre" lo interrompono con grida0 c,e era allora venuto a fare" se non aveva il potere n# di aumentare la paga ai soldati" n# di alleviare le loro fatic,e" insomma di non fare niente di buono per loro6 3a il permesso di dare bastonate e di uccidere era per concesso a tutti. 4n passato .iberio era stato solito vanificare le ric,ieste delle legioni in nome di *ugusto' 1ruso riproponeva lo stesso sistema. 3a com'era possibile c,e da loro venissero solo figli di nobili6 9ra davvero strano c,e solo gli interessi dei soldati si rimettessero al senato. *llora bisognava interpellare il senato %uando si comminavano loro pene o li si mandava a combattere. * meno c,e le ricompense le decidessero i loro padroni" mentre per le punizioni non serviva autorizzazione alcuna. 27. *bbandonano infine la tribuna" e a ogni pretoriano o amico di Cesare 1ruso in cui si imbattono" mostrano i pugni per provocare la rissa e venire alle armi" accanendosi in particolare contro /neo Lentulo" perc,# %uesti" superiore agli altri per et e gloria militare" era ritenuto il responsabile della fermezza ispirata a 1ruso e il pi! severo censore di %uello sconcio di disciplina militare. 9 poco dopo" mentre si allontana da Cesare" per recarsi" in previsione del pericolo" al campo invernale" gli si fanno attorno e gli c,iedono dove sia diretto" se dall'imperatore o dal senato" per opporsi" anc,e l" all'interesse delle legioni' e intanto gli si serrano addosso e lo bersagliano di sassi. Colpito da una pietra e grondante sangue" ormai senza scampo" viene protetto dall'intervento delle truppe venute con 1ruso. 28. -uella notte" carica di tensione e vicina a esplodere in fatti di sangue" pass " solo per puro caso" tran%uilla. &i vide infatti la luna appannarsi d'improvviso nel cielo sereno. 4 soldati" ignorando la causa del fenomeno" lo intesero come prodigio riferito alla situazione presente0 videro nell'eclissi dell'astro un emblema dei propri travagli e si attendevano invece un successo della loro iniziativa" se fosse tornata a splendere luminosa la dea. Con strepito dun%ue di bronzi" con suoni di tube e di corni levavano un grande fracasso" entusiasti o angosciati secondo il farsi della luna pi! lucente o pi! scura. 9 %uando delle nuvole" alzatesi" la sottrassero alla vista e la si pot# credere ing,iottita dalle tenebre 8 facili come sono le menti" una volta suggestionate" alla superstizione 8 gemono il preannunciarsi" per loro" di un travaglio interminabile e l'avversione degli d7i ai loro misfatti. 5olle sfruttare Cesare 1ruso il loro mutamento di spirito e utilizzare al meglio l'occasione offertagli dal caso" mandando fra le tende i suoi uomini0 convoca il centurione Clemente e %uant'altri erano graditi" per la loro condotta" ai soldati. Costoro si infiltrano tra le sentinelle" nei corpi di guardia" tra gli uomini c,e controllavano gli ingressi al campo0 fanno balenare speranze ed esasperano la paura. <2ino a %uando terremo assediato il figlio dell'imperatore6 Ci sar una fine a %uesto conflitto6 1ovremo giurare obbedienza a (ercennio e a 5ibuleno6 &aranno loro a distribuire le pag,e alla truppa e i campi ai congedati6 Loro a reggere l'impero del popolo romano al posto dei $eroni e dei 1rusi6 (erc,# non essere" come gli ultimi nella colpa" i primi a pentirsi6 &ono lente a venire le cose c,e si c,iedono per le masse0 sul piano personale invece un favore lo si pu meritare subito e subito ricevere.< 2ecero colpo %uesti discorsi sugli animi gi in sospetto reciproco0 le reclute si staccarono dai veterani" una legione dall'altra. Riprende" poco alla volta" il senso della disciplina0 sciolgono i blocc,i disposti alle porte del campo e riportano alle loro sedi le insegne c,e" all'inizio della rivolta" avevano raccolto in un unico punto.

29. 2attosi giorno e convocata la truppa in assemblea" 1ruso" sebbene non fosse un buon parlatore ma dotato di innata autorevolezza" denuncia il comportamento passato e loda %uello presente. $on 7 sua regola 8 dice 8 lasciarsi sopraffare da paura e minacce0 se li vedr piegati alla disciplina e li sentir supplici" allora scriver al padre di ascoltare" placato" le preg,iere delle legioni. &u loro ric,iesta" a .iberio vengono inviati Bleso" gi scelto in precedenza" con Lucio *ponio" un cavaliere romano al seguito di 1ruso" e /iusto Catonio" centurione primipilo. &i verific poi un contrasto nel consiglio di guerra" perc,# alcuni proponevano di aspettare il ritorno della legazione e di mantenere nel frattempo calmi i soldati senza asprezze" mentre altri volevano ricorrere alle maniere forti0 alle masse 8 dicevano 8 manca il senso della misura' si fanno minacciose" se non ,anno paura' se atterrite" invece" si possono sprezzare senza problemi0 finc,# dura" %uindi" il disorientamento provocato dalla superstizione" il comandante deve accrescere la loro paura" togliendo di mezzo i promotori della rivolta. 9ra 1ruso" per sua natura" incline alla durezza0 fa venire 5ibuleno e (ercennio e d ordine di ucciderli. &econdo la versione pi! diffusa" i loro corpi sarebbero stati sepolti all'interno della tenda del comandante' per altri" invece" furono gettati oltre il recinto del campo" bene in mostra0 un esempio per tutti. 30. &i diede poi la caccia a tutti i principali responsabili della rivolta0 alcuni" sbandati fuori dal campo" li uccisero i centurioni o i soldati delle coorti pretorie" altri vennero consegnati dai loro stessi compagni di reparto" a dimostrazione della loro lealt. *ggrav la gi difficile situazione dei soldati un inverno precoce con piogge continue e cos) violente" c,e essi non potevano uscire dalle tende" non radunarsi fra loro mentre solo a stento era possibile salvare le insegne" c,e le folate di vento e la violenza dell'ac%ua tendevano a trascinare via. (erdurava anc,e la paura dell'ira divina0 non senza ragione 8 pensavano 8 contro la loro empiet impallidiva la luce degli astri e si scatenavano tempeste0 non restava altro rimedio ai mali se non abbandonare %uel campo maledetto e profanato e tornare" espiate le colpe" nelle sedi invernali. Rientrarono prima l'ottava" poi la %uindicesima legione' i soldati della nona volevano attendere la risposta di .iberio e avevano rumorosamente protestato" ma poi" lasciati soli per la partenza degli altri" prevenirono spontaneamente una conclusione ormai inevitabile. *nc,e 1ruso non attese il ritorno della legazione e" per essersi la situazione normalizzata in modo accettabile" fece ritorno a Roma. 31. -uasi negli stessi giorni e per identici motivi" si ribellarono le legioni di /ermania" e i disordini furono tanto pi! violenti dato il loro maggior numero" e anc,e perc,# nutrivano viva speranza c,e /ermanico Cesare rifiutasse di subire la supremazia di un altro e si affidasse alle sue legioni" pronte a travolgere" con la propria forza" ogni ostacolo. (resso la riva del Reno erano stanziati due eserciti0 l'uno" detto superiore" sottoposto al comando del legato /aio &ilio' la responsabilit di %uello inferiore spettava a Cecina. 4l comando supremo dipendeva da /ermanico" allora intento al censimento tributario delle /allie. 4 reparti agli ordini di &ilio stavano a guardare esitanti il corso della ribellione degli altri0 perc,# furono i soldati dell'esercito inferiore ad abbandonarsi a una cieca rivolta" iniziata con la ventunesima e la %uinta" ma c,e fin) per coinvolgere anc,e la prima e la ventesima. 9rano infatti alloggiate nello stesso campo estivo" in territorio degli ?bii" impegnate in nessuna o ben scarsa attivit. 1un%ue" alla notizia della morte di *ugusto" la plebe cittadina arruolata di recente a Roma" avvezza a una vita dissoluta" insofferente di fatic,e" influenzava le menti sprovvedute degli altri0 era venuto il momento per i veterani di esigere un congedo ormai scaduto" per i giovani una paga pi! alta e per tutti un limite alle miserie patite e la vendetta della crudelt dei centurioni. -ueste cose non le diceva uno solo" come (ercennio tra le legioni di (annonia" ad orecc,ie trepide di soldati intenti a regolarsi su eserciti pi! forti" ma i volti e le voci della rivolta erano tanti0 erano loro 8 dicevano 8 ad avere in mano le sorti di Roma' grazie alle loro vittorie lo stato si ingrandiva' era da loro c,e i condottieri derivavano il proprio nome. 32. 4l legato non li affrontava0 la delirante esaltazione generale gli aveva tolto ogni fermezza. ?sciti improvvisamente di senno" si gettano" spada alla mano" sui centurioni0 eterno oggetto di odio per i

soldati e primo bersaglio del loro furore. Li buttano a terra e li massacrano a bastonate" sessanta contro uno" per pareggiare il numero dei centurioni' poi" storpiati" straziati e" in alcuni casi" morti" li scaraventano fuori davanti al vallo o nelle ac%ue del Reno. ?no di loro" &ettimio" fugg) presso la tribuna del comando e si aggrapp alle gambe di Cecina0 venne preteso dai soldati" finc,# non fu loro lasciato" per subire la morte. Cassio C,erea" guadagnatosi pi! tardi celebrit presso i posteri per l'uccisione di /aio Cesare" allora giovane e ardimentoso" si apr) la via con la spada tra uomini armati c,e lo contrastavano. $essun tribuno" n# il prefetto del campo riuscirono pi! a esercitare la loro autorit0 i turni" i posti di guardia e gli altri servizi imposti dalla necessit del momento" i soldati se li distribuivano da soli. C,i sapeva penetrare bene a fondo l'animo dei soldati" vedeva il sintomo pi! significativo di una rivolta vasta e incontenibile proprio nel fatto c,e non isolati o su istigazione di poc,i ma tutti insieme liberavano il loro furore" tutti insieme tacevano" in un accordo cos) ben regolato" da crederli obbedienti a un comando. 33. 4ntanto a /ermanico" impegnato" come gi si 7 detto" nelle /allie per il censimento tributario" viene portata la notizia della morte di *ugusto. /ermanico ne aveva sposato la nipote *grippina" e aveva" da lei" pi! figli' e benc,# figlio di 1ruso" fratello di .iberio" e nipote di *ugusta" viveva nell'in%uietudine" percependo l'odio nascosto" contro la sua persona" dello zio e della nonna" odio tanto pi! aspro %uanto pi! le cause erano ingiuste. (erc,# grande campeggiava nel popolo romano il ricordo di 1ruso" e si pensava c,e" se fosse potuto andare al potere" avrebbe restituito la libert0 da %ui la stessa popolarit goduta da /ermanico e la stessa speranza in lui riposta. 4l giovane infatti aveva un innato rispetto degli altri e un'affabilit stupefacente" in contrasto con il tono e il volto di .iberio" altezzosi e impenetrabili. &i aggiungevano i contrasti di donne" per l'astiosit di matrigna espressa da Livia contro *grippina e per essere %uest'ultima troppo pronta ad accendersi0 *grippina sapeva peraltro indirizzare al bene le sue fiere intemperanze" grazie alla sua onest di donna e all'amore verso il marito. 34. /ermanico per " %uanto pi! rasentava la speranza del sommo potere" con tanto maggiore impegno agiva in favore di .iberio0 giur lui stesso fedelt a .iberio e fece giurare le personalit del suo seguito e le popolazioni dei Belgi. (artito poi in tutta fretta appena seppe dell'agitazione delle legioni vide i soldati venirgli incontro" fuori dall'accampamento" con gli occ,i bassi in atto di pentimento. Come ebbe superato il recinto" cominciarono a farsi sentire lamenti confusi' e alcuni" afferratagli la mano come per baciarla" se ne introducevano in bocca le dita" perc,# toccasse le gengive vuote di denti' altri gli mostravano le membra piegate dalla vecc,iaia. *lla folla di uomini c,e gli stava davanti come in assemblea" ma in un grande disordine" comanda di disporsi per manipoli" ma gli rispondono c,e cos) avrebbero udito meglio' ordina allora di portare innanzi i vessilli" per potere almeno distinguere le coorti0 obbedirono sia pure a rilento. Cominci %uindi con un devoto omaggio ad *ugusto" per poi passare alle vittorie e ai trionfi di .iberio" riservando particolari lodi alle straordinarie imprese compiute in /ermania proprio alla testa di %uelle legioni. 9salt poi il pieno consenso dell'4talia e la fedelt delle /allie e l'assenza" ovun%ue" di torbidi e contrasti. (arole %ueste ascoltate in silenzio con sommessi mormorii. 35. -uando venne a parlare della rivolta" c,iedendo dove fosse il contegno da soldati" dove l'antico vanto della disciplina" e dove avessero cacciato tribuni e centurioni" tutti %uanti si denudano i corpi" mostrando le cicatrici delle ferite e i segni delle bastonate' poi" in un confuso vociare" denunciano il costo delle esenzioni" la miseria della paga" la durezza dei lavori" specificandoli uno per uno0 costruire il vallo" scavare fossati" ammassare foraggio" materiale da costruzione" legna da ardere e tutte le altre fatic,e necessarie o inventate per non lasciarli in ozio nell'accampamento. (i! violente di tutte si levano le grida dei veterani" i %uali" contando i loro trenta e pi! anni di servizio" invocavano sollievo per le loro membra stanc,e0 non la morte nelle fatic,e di sempre" ma la fine di un servizio cos) logorante e un riposo c,e non significasse la fame. 5i furono alcuni c,e reclamarono il pagamento del lascito di *ugusto" con tanti auguri di prosperit per /ermanico' e"

nel caso volesse l'impero" si dic,iararono pronti. * %uesto punto" come lo si macc,iasse di un delitto" salt rapido gi! dalla tribuna. &e ne voleva andare" ma lo affrontarono in armi minacciandolo" se non fosse tornato indietro. 3a /ermanico" mentre gridava c,e sarebbe morto piuttosto c,e mancare al giuramento di fedelt" afferr la spada c,e portava al fianco e" alzatala" se la sarebbe piantata nel petto" se i pi! vicini" afferratagli la mano" non l'avessero trattenuto a forza. ?na parte dei soldati presenti" i pi! lontani e ammassati tra loro e 8 %uasi incredibile a dirsi 8 alcuni isolati" facendosi a lui pi! vicini" lo sfidavano a colpirsi' anzi un soldato di nome Calusidio gli offerse la spada sguainata" aggiungendo <%uesta 7 pi! aguzza<. (arve un gesto feroce e barbaro anc,e ai pi! infuriati' e ci fu %uel tanto di tempo perc,# Cesare potesse essere trascinato dagli amici nella sua tenda. 36. -ui si discusse su come fronteggiare la situazione. Riferivano infatti c,e i soldati preparavano una delegazione" per trascinare alla medesima causa l'esercito della /ermania superiore. Correva voce c,e la citt degli ?bii fosse destinata al sacc,eggio e c,e essi" con le mani colme di preda" si sarebbero buttati al sacc,eggio delle /allie. *d accrescere la paura c'era il nemico" informato della rivolta al campo romano e pronto a occupare la riva" se fosse rimasta sguarnita. 1el resto" se contro le legioni ribelli avessero armato le truppe ausiliarie e gli alleati" significava dare avvio alla guerra civile. La severa repressione era pericolosa" infamante la condiscendenza' sia non concedendo nulla sia concedendo tutto" lo stato era in pericolo. 9saminata dun%ue la %uestione sotto ogni profilo" si decise di scrivere un messaggio a nome del principe0 si dava il congedo definitivo a c,i avesse un servizio di vent'anni" passava alla riserva c,i ne avesse fatto sedici e lo si tratteneva tra i <ve=illarii<" esonerato da ogni obbligo" salvo %uello di respingere il nemico' si pagavano" in misura doppia" i lasciti ora reclamati. 37. 4ntuirono i soldati c,e si trattava di un espediente per guadagnare tempo e pretesero l'immediata attuazione delle offerte. *l congedo definitivo si d" subito" esecuzione attraverso i tribuni' il pagamento del lascito viene rimandato" per ciascuno" a %uando saranno nel campo invernale. 3a gli uomini della %uinta e della ventunesima non si mossero" finc,# non fu loro pagata la somma l) nel campo estivo" attingendo ai fondi riservati a Cesare /ermanico e al suo seguito. 4l legato Cecina ricondusse nella citt degli ?bii la prima e la ventesima legione0 una colonna dall'aspetto deplorevole" perc,# tra le insegne e le a%uile erano trasportate le casse del denaro rapinato al comandante in capo. /ermanico raggiunse l'esercito superiore e fece giurare" senza resistenza" la seconda" la tredicesima e la sedicesima legione. 4 soldati della %uattordicesima avevano esitato un poco0 vennero offerti il denaro e il congedo definitivo" benc,# non l'avessero c,iesto. 38. 4ntanto i <ve=illarii< delle legioni ribelli" distaccati in servizio di guarnigione nel territorio dei Cauci" avevano tentato un accenno di rivolta" ma furono tenuti per un po' a freno con l'esecuzione immediata di due soldati. L'ordine era venuto dal prefetto del campo 3anio 9nnio" pi! per dare un utile esempio c,e perc,# ne avesse autorit. 4n seguito" crescendo il moto di ribellione" fugg)" ma fu scoperto e allora" poic,# nessun nascondiglio gli garantiva sicurezza" trov difesa nell'audacia0 loro 8 disse 8 non facevano violenza a un prefetto ma al comandante /ermanico e all'imperatore .iberio. (rofittando dello sbalordimento di %uanti lo affrontavano" afferra un vessillo e lo volge verso la riva" gridando c,e c,iun%ue avesse abbandonato la colonna sarebbe stato considerato un disertore. Cos) li ricondusse al campo invernale" irre%uieti ma senza c,e nulla avessero osato. 39. 4ntanto la delegazione inviata dal senato si presenta a /ermanico" gi rientrato" presso la capitale degli ?bii. &vernavano %ui due legioni" la prima e la ventesima insieme ai veterani da poco passati alla riserva. &paventati ed esaltati dalla consapevolezza delle proprie azioni" son presi dalla paura c,e la delegazione" per ordine del senato" sia venuta ad annullare le concessioni imposte con la rivolta. 9" come fa sempre la folla c,e inventa un responsabile anc,e per colpe immaginarie" accusano 3unazio (lanco" e= console e capo missione" di essere stato l'ispiratore del

provvedimento del senato. $el pieno della notte cominciano a reclamare il vessillo collocato nell'alloggio di /ermanico e" accorrendo in massa alla porta" forzano i battenti" lo costringono a scendere dal letto e gli impongono" dietro minaccia di morte" di consegnare loro il vessillo. &ubito dopo" mentre si aggirano per le vie" si imbattono negli uomini della missione c,e" udito lo scompiglio" accorrevano da /ermanico. Li coprono di ingiurie" pronti a una strage" ostili in particolare a (lanco" cui la dignit della carica aveva impedito di fuggire. $el pericolo" non gli restava altro rifugio c,e l'accampamento della prima legione. L" abbracciate le insegne e l'a%uila" cercava protezione nella loro sacralit" ma se l'a%uilifero Calpurnio non avesse impedito l'assassinio" un rappresentante del popolo romano 8 cosa rara anc,e tra i nemici 8 avrebbe" in un campo romano" macc,iato col suo sangue gli altari degli d7i. -uando finalmente alla luce del giorno si poterono riconoscere il comandante" i soldati" i fatti accaduti" /ermanico entra nel campo e ordina c,e gli sia condotto (lanco e lo accoglie sulla tribuna. *llora" imprecando contro %uel cieco furore voluto certamente dal destino e riesploso non per l'ira dei soldati ma dei numi" spiega perc,# sia venuta la delegazione" deplora con ferma elo%uenza la violazione del diritto di un'ambasceria" il grave e immeritato risc,io corso dallo stesso (lanco" oltre al disonore di cui si 7 ricoperta la legione. Lasciando l'assemblea pi! attonita c,e calma" fa ripartire i legati con una scorta di cavalieri alleati. 40. 4n %uei momenti di paura" tutti disapprovavano /ermanico" perc,# non riparava presso l'esercito superiore" dove avrebbe trovato obbedienza e appoggio contro i ribelli. /i troppi errori erano stati commessi con i congedi" il denaro concesso e i provvedimenti poco energici. 9" se non gli importava la propria incolumit" perc,# teneva il figlioletto e la moglie incinta tra uomini furibondi" pronti a violare ogni diritto umano6 *lmeno %uelli restituisse salvi all'avo .iberio e allo stato. 4ndugi a lungo0 faceva resistenza anc,e la moglie" protestandosi discendente del divo *ugusto e impavida di fronte al pericolo' ma alla fine" abbracciato tra molte lacrime il grembo di lei e il loro figliolo comune" la indusse a partire. .utto un seguito miserevole di donne cominciava a muoversi0 la sposa fuggiasca del comandante" con stretto al petto il piccolo figlio e" intorno" piangenti" le mogli degli amici" condotte via insieme a lei' n# minore era l'angoscia di %uanti rimanevano. 41. $on era %uello l'aspetto di un Cesare nel pieno del suo splendore in mezzo al proprio accampamento" ma %uasi in una citt vinta' i lamenti e i pianti attirano l'attenzione e lo sguardo anc,e dei soldati. 9scono dalle tende. <C,e voce di pianto 7 mai %uesta6 (erc,# un cos) triste spettacolo6 1onne cos) illustri senza scorta di centurioni" di soldati> $iente per la moglie del comandante> e non c'7 il solito seguito6 5anno dai .reviri" ad affidarsi a gente straniera>< &i ridestano vergogna e piet' il ricordo corre al padre di lei *grippa e al nonno *ugusto. &uo suocero 7 1ruso> 9 lei" feconda di bella prole e limpida nella sua castit> 9 poi c'7 il bimbo" nato nel campo" cresciuto in mezzo alle legioni" c,e con gergo militare c,iamavano Caligola" perc,# spesso" per conciliargli la simpatia dei soldati" gli facevano indossare i calzari. 3a nulla li pieg %uanto la gelosia verso i .reviri. La pregano" le si pongono davanti0 torni indietro" rimanga con loro. *lcuni corrono verso *grippina" ma i pi! tornano da /ermanico. 4l %uale" ancora fremente di dolore e di sdegno" cos) prese a parlare a %uanti gli stavano attorno0 42. <$on la moglie" non il figlio mi sono pi! cari del padre e dello stato. 3a mio padre sar protetto dalla sua maest" il dominio di Roma da tutti gli altri eserciti. La mia sposa e i miei figli" c,e volentieri sacrific,erei per la vostra gloria" ora li allontano da gente forsennata perc,#" %ualun%ue sia il delitto c,e incombe sul mio capo" lo sconti io solo col mio sangue" e perc,# l'assassinio del pronipote di *ugusto e l'uccisione della nuora di .iberio non vi rendano ancora pi! colpevoli. 4n %uesti giorni voi avete osato e violato tutto il possibile> Come c,iamare %uesto assembramento6 1ovrei c,iamare soldati voi c,e avete stretto d'assedio con armi e trincee il figlio del vostro imperatore6 + dovrei c,iamarvi cittadini" dopo c,e avete cos) svilito l'autorit del senato6 *vete infranto anc,e la legge valida per i nemici" cio7 la sacralit di una legazione e il diritto delle genti. 4l

divo /iulio blocc con una sola parola la rivolta dell'esercito" c,iamando -uiriti coloro c,e violavano il giuramento prestatogli' il divo *ugusto" con la sola presenza e con lo sguardo" atterr) le legioni reduci da *zio' noi" c,e non siamo identici a loro" ma pure nati da loro" se un soldato di &pagna o di &iria osasse farci un affronto" lo considereremmo un fatto stupefacente e insopportabile. 9 siete proprio voi" tu prima legione c,e ,ai ricevuto le insegne da .iberio" e tu ventesima" sua compagna di tante battaglie" onorata con tante ricompense" siete proprio voi a esprimere cos) la riconoscenza al vostro comandante. 9 a mio padre" c,e riceve liete notizie da tutte le altre province" rec,er invece %uesta" c,e le sue reclute e i suoi veterani non sono pag,i dei congedi e del denaro ricevuto6 C,e solo %ui si ammazzano i centurioni" si scacciano i tribuni" si se%uestrano i suoi legati" c,e si contaminano il campo e le ac%ue dei fiumi e c,e io passo la vita tra i risc,i in mezza a uomini ostili6 43. 3a perc,#" improvvidi amici" il primo giorno di assemblea mi avete strappato il ferro" c,e mi apprestavo a conficcarmi nel petto6 3igliore proposito e maggiore affetto aveva c,i mi offriva la spada. *lmeno sarei morto senza sapere le tante infamie del mio esercito' vi sareste scelto un capo" c,e avrebbe lasciato s) impunita la mia morte" vendicando per 5aro e le sue tre legioni. 9 gli d7i non consentano c,e tocc,i ai Belgi l'onore e il vanto di intervenire" cosa per cui si offrono" a difendere il nome romano e a contenere i popoli della /ermania. 4l tuo spirito accolto in cielo" o divo *ugusto" la tua immagine e la memoria di te" o padre 1ruso" insieme a %uesti stessi soldati" in cui ritornano il senso dell'onore e la sete di gloria" possano cancellare %uesta macc,ia e volgere le tensioni fra cittadini a sterminio dei nemici. 9 voi pure" soldati" c,e ora vedo diversi nel volto e mutati nel cuore" se intendete restituire al senato i suoi messi" l'obbedienza all'imperatore" a me la moglie e il figlio" fuggite il contagio e allontanate da voi i turbolenti0 sar %uesto il pegno certo del vostro pentimento" %uesto il vincolo della vostra fedelt.< 44. * tali parole i soldati riconobbero giusti i rimproveri e" imploranti" gli c,iedevano di punire i colpevoli" di perdonare c,i aveva errato e di condurli contro il nemico' doveva ric,iamare la sua sposa" far tornare il bimbo cresciuto tra le legioni e non darlo in ostaggio ai /alli. /ermanico spieg l'impossibilit del ritorno di *grippina col parto imminente e con l'inverno' sarebbe venuto il figlio' il resto dipendeva da loro. Cos) trasformati" corrono per il campo" trascinano in ceppi i rivoltosi pi! accesi davanti al legato della prima legione /aio Cetronio" il %uale" per il giudizio e la pena da comminare a ciascuno" si regol in %uesto modo. &tavano in assemblea le legioni con le spade in pugno' l'accusato veniva presentato da un tribuno su un palco0 se gridavano c,e era colpevole" veniva buttato gi! e trucidato. (er un verso i soldati godevano di %uelle esecuzioni" %uasi assolvessero se stessi' dall'altro Cesare /ermanico non interferiva" perc,#" in mancanza di un suo ordine" la crudelt del procedimento e l'odiosa responsabilit ricadevano solo su di loro. 4 veterani ne seguirono l'esempio e vennero inviati" non molto dopo" in Rezia" col pretesto di difendere %uella provincia dalla minaccia degli &vevi" ma in realt per strapparli da %uel campo ancor pieno di orrore" e non meno per la barbarie del rimedio c,e per il ricordo della colpa. /ermanico poi procedette alla revisione dei centurioni. C,iamato dal comandante in capo" ciascuno dic,iarava il nome" il grado" la patria d'origine" gli anni di servizio" gli atti di valore e" se c'erano" le decorazioni. &e i tribuni" se la legione ne riconoscevano la bravura e l'onest" manteneva il grado' se concordi lo accusavano di essere stato avido e crudele" veniva dimesso dall'esercito. 45. &istemate cos) per il momento le cose" restava aperto un problema di non minore difficolt" dovuto alla fiera irriducibilit delle legioni %uinta e ventunesima" c,e svernavano a sessanta miglia" in un luogo c,iamato 5etera. 9rano state infatti esse a dare inizio alla rivolta' i misfatti peggiori erano stati compiuti dalle mani dei loro soldati" c,e non atterriti dalle pene dei loro commilitoni" n# indotti a pentimento di sorta" mantenevano la loro dura aggressivit. Cesare dun%ue si prepara a far scendere lungo il Reno una flotta con armi e alleati" deciso allo scontro" se avessero continuato a disobbedire ai suoi ordini.

46. 4ntanto a Roma" come si seppe della rivolta delle legioni germanic,e" %uando ancora si ignorava come si fosse risolta la situazione nell'4llirico" i cittadini" allarmati" accusavano .iberio perc,#" mentre egli giocava a ingannare con la sua ipocrita esitazione il senato e la plebe" organi esautorati e inermi" intanto i soldati si ammutinavano" e a reprimere le rivolte non poteva valere l'autorit" non ancora consolidata" di due giovani. .occava a lui andare e contrapporre la sua maest di imperatore a uomini" c,e avrebbero ceduto solo nel vedere un principe di provata esperienza e anc,e arbitro supremo nella severit e nelle concessioni. *ugusto" pur vecc,io e stanco" aveva trovato il modo di andare tante volte in /ermania" mentre .iberio" nel fiore degli anni" se ne stava seduto in senato a cavillare sulle parole dei senatori> (er rendere Roma sc,iava aveva gi fatto tutto il possibile0 doveva ora pensare a come calmare le irre%uietudini dei soldati per piegarli ad accettare la pace. 47. 1i fronte a %ueste voci" .iberio oppose la determinata e irremovibile scelta di non lasciare la capitale e di non esporre s# e lo stato a nessun risc,io. 4n realt" lo assillavano molte e discordanti considerazioni0 l'esercito sul territorio della /ermania era pi! forte" %uello in (annonia pi! vicino' il primo trovava sostegno nelle forze della /allia" il secondo incombeva sull'4talia0 a %uale allora dare la precedenza6 .emeva c,e c,i fosse stato posposto reagisse" sentendosi offeso. (er converso" poteva essere presente" senza torti di precedenza" attraverso i figli" lasciando salva la sua maest" accresciuta anzi di rispetto per la lontananza. *l tempo stesso era normale c,e dei giovani si rimettessero per alcune decisioni al padre' inoltre" se i rivoltosi resistevano a /ermanico e 1ruso" poteva sempre placarli o stroncarli lui0 ma a %uale altro aiuto poteva ricorrere se avessero spregiato l'imperatore6 .uttavia" come se dovesse partire da un momento all'altro" si sceglie dei compagni" provvede al suo e%uipaggiamento e allestisce le navi' poi" adducendo vari pretesti" ora l'inverno" ora pressanti impegni" riusc) a tenere a bada per un po' le persone pi! perspicaci" per un tempo pi! lungo la plebe di Roma e per un lung,issimo periodo le province. 48. 4ntanto /ermanico" c,e pure aveva gi mobilitato l'esercito e teneva pronta la risposta da dare ai ribelli" valutando di poter concedere loro ancora una possibilit" nel caso intendessero rinsavire" ammaestrati dall'esempio recente" manda una lettera a Cecina" per informarlo del suo imminente arrivo con un forte esercito e per intimargli c,e" se non si fossero occupati loro dei responsabili" avrebbe colpito indiscriminatamente. Cecina comunica in segreto il messaggio agli a%uiliferi" ai portainsegna e a tutte le persone affidabili" e li esorta a sottrarre tutti dal disonore e se stessi dalla morte0 mentre infatti in tempo di pace 7 possibile tenere conto di motivazioni e di meriti" %uando infuria la guerra cadono insieme innocenti e colpevoli. 9ssi saggiano i soldati ritenuti disponibili all'iniziativa e" constatato c,e la maggior parte dei legionari era disposta all'obbedienza" con l'assenso del legato" fissano il momento in cui assalire con le armi i pi! ostinati e decisi a persistere nella ribellione. * un segnale convenuto" irrompono nelle tende" li sorprendono e li trucidano" senza c,e nessuno sapesse" salvo c,i era al corrente del piano" %uale fosse l'inizio del massacro e dove la fine. 49. 2u uno spettacolo ben diverso da %uelli mai verificatisi in tutte le guerre civili. $on in battaglia" non in campi avversi" ma balzando dai medesimi letti" %uelli c,e il giorno prima avevano diviso il rancio e la notte il riposo ora si sc,ierano in gruppi opposti e si affrontano colpendosi fra di loro. /rida" ferite" sangue davanti agli occ,i di tutti" e la causa 7 occulta' gli sviluppi in mano alla sorte. 5ennero uccisi anc,e alcuni dei soldati fedeli" dopo c,e i ribelli" compreso l'obiettivo di tanto furore" avevano messo anc,'essi mano alle armi. $# il legato n# alcun tribuno intervenne per frenarli0 si lasci a %uella massa di giustizieri mano libera fino alla saziet. (oi nel campo entr /ermanico c,e tra molte lacrime defin) l'accaduto non un rimedio bens) una carneficina0 e fece cremare i cadaveri. -uegli animi" ancora in preda alla ferocia" sono allora presi dal desiderio di marciare contro il nemico a espiazione della loro furia0 non in altro modo 8 pensavano 8 era loro dato di placare i mani dei commilitoni" se non ricevendo nei petti contaminati ferite onorevoli. Cesare /ermanico asseconda lo slancio dei soldati e" gettato un ponte" vi fa passare dodicimila

legionari" ventisei coorti di alleati e otto ali di cavalleria" il cui senso della disciplina si era mantenuto" nel corso della ribellione" irreprensibile. 50. * poca distanza se ne stavano i /ermani" ben contenti della situazione" mentre noi eravamo in pieno lutto per la morte di *ugusto e alle prese con conflitti interni. 3a i Romani" con rapida marcia" tagliarono per la selva Cesia e la linea fortificata iniziata da .iberio" mettono il campo proprio su %uella linea" proteggendo la fronte e le spalle con un vallo e i fianc,i con cataste di tronc,i. 1a l) passarono attraverso foreste tenebrose" valutando se seguire" tra due percorsi" la via breve e normale oppure una difficilmente praticabile e mai tentata" e perci incustodita dai nemici. &celta la via pi! lunga" affrettano le operazioni di marcia0 gli esploratori infatti avevano riferito c,e per i /ermani %uella notte era di festa" rallegrata da solenni banc,etti. Cecina riceve l'ordine di precedere la colonna con coorti armate alla leggera" per aprire un passaggio nella foresta' le legioni seguono a breve distanza. 9bbero il vantaggio di una notte c,iara e stellata e giunsero ai villaggi dei 3arsi" dove sistemarono avamposti tutt'attorno" mentre i barbari erano ancora sdraiati sui giacigli o vicini alle mense" senza timore" senza sentinella alcuna0 per negligenza" c'erano disorganizzazione e disordine totali' e non esisteva timore di guerra ma non v'era nemmeno la pace" se non lo stato di torpida rilassatezza degli ubriac,i. 51. Cesare" perc,# la devastazione fosse pi! estesa" divide le legioni" impazienti" su %uattro colonne e mette cos) a ferro e fuoco un territorio di cin%uanta miglia. $# il sesso n# l'et poterono indurre a misericordia alcuna. 1istruggono il profano e il sacro indiscriminatamente" radono al suolo il tempio pi! famoso per %uei popoli" c,iamato di .anfana. 4llesi i nostri soldati" c,e avevano massacrato gente assopita" inerme o dispersa in fuga. La strage scosse Brutteri" .ubanti e ?sipeti" c,e corsero a presidiare le foreste" per le %uali l'esercito doveva fare ritorno. /ermanico" informato" si mosse coi reparti pronti insieme alla marcia e al combattimento. (rocedevano in testa parte della cavalleria e le coorti ausiliarie" poi la prima legione" e le salmerie" in mezzo alla colonna" erano c,iuse e difese dagli uomini della ventunesima sulla sinistra e della %uinta sulla destra' proteggeva le spalle la ventesima legione" seguita dagli altri alleati. 4 nemici non si mossero finc,# la colonna non si fu snodata per le balze boscose' ma poi" fra attacc,i di disturbo sui lati e la fronte" sferrano tutta la violenza del loro assalto alla retroguardia. /i le coorti leggere si scompigliavano sotto le ondate massicce dei /ermani" %uando Cesare" portatosi a cavallo dai legionari della ventunesima" grid a gran voce c,e %uello era il momento di cancellare l'onta della rivolta0 avanti dun%ue" e presto" a mutare la colpa in gloria. 2u una vampata di entusiasmo0 in un assalto compatto sfondano il nemico" lo ricacciano all'aperto e lo sterminano. 4ntanto l'avanguardia usc) dalle foreste e fortific il campo. 1a l) in poi il percorso fu sicuro" e i soldati" fieri dei recenti successi e dimentic,i dei fatti passati" vengono disposti negli alloggiamenti invernali. 52. L'annuncio di %uesti avvenimenti arrec a .iberio gioia e in%uietudine0 si compiaceva per la repressione della rivolta" ma c,e /ermanico si fosse con%uistato il favore dei soldati con le largizioni di denaro e i congedi anticipati e c,e si fosse procurato anc,e gloria militare" %uesto era per lui un rovello. 2ece peraltro una relazione al senato sugli avvenimenti verificatisi e sulle imprese compiute e si dilung nel ricordare il valore di /ermanico" con %ualc,e parola troppo d'effetto" perc,# si potesse credere c,e gli venisse dal cuore. Lod 1ruso e la conclusione della rivolta in 4lliria con un discorso pi! succinto ma dai toni pi! appassionati e sinceri. 9 tutte le concessioni fatte da /ermanico le rese valide anc,e per gli eserciti della (annonia. 53. 4n %uel medesimo anno venne a morte /iulia" relegata molto prima" per la sua dissolutezza" dal padre *ugusto nell'isola (andateria" e in seguito nella citt di Reggio sullo stretto di &icilia. 9ra stata sposata con .iberio negli anni in cui erano in vita /aio e Lucio Cesare" ma l'aveva disprezzato come indegno di lei" e %uesto era stato il motivo personale per cui .iberio s'era ritirato a Rodi. &alito al potere" la lasci morire di miseria" in una lunga consunzione" in esilio" malfamata e" dopo

l'uccisione di (ostumo *grippa" priva di ogni speranza" convinto c,e" dopo lung,i anni di confino" nessuno si sarebbe accorto della sua morte. (er un identico motivo infier) contro &empronio /racco" il %uale" di famiglia nobile" di intelligenza pronta e di parola affascinante ma perversa" aveva spinto all'adulterio appunto /iulia" al tempo del suo matrimonio con 3arco *grippa. 3a il libertino &empronio non si era fermato %ui0 l'ostinato amante eccitava /iulia" ora moglie di .iberio" alla ribelle insofferenza e all'odio contro il marito" e si tendeva a credere c,e le lettere" scritte da /iulia al padre *ugusto contenenti attacc,i a .iberio" fossero opera di /racco. (erci &empronio" relegato a Cercina" isola del mare d'*frica" rimase %uattordici anni in esilio. 4 soldati allora mandati a ucciderlo lo trovarono su un promontorio lungo il mare" in attesa del peggio. *l loro arrivo" c,iese un po' di tempo per scrivere" in una lettera" le sue ultime volont alla moglie *lliaria" e porse il collo ai suoi carnefici dimostrando nella morte una fermezza non indegna del nome &empronio c,e portava0 nome c,e aveva invece disonorato in vita. &econdo la versione di alcuni" i soldati non sarebbero venuti da Roma" bens) da parte del proconsole d'*frica Lucio *sprenate" per iniziativa di .iberio" il %uale aveva" ma invano" sperato di far ricadere su *sprenate l'infamia di %uell'assassinio. 54. &empre lo stesso anno vide l'istituzione di un nuovo culto con la creazione del collegio dei sacerdoti di *ugusto" cos) come in un lontano passato" .ito .azio" per conservare i riti sabini" aveva istituito il collegio sacerdotale dei .izi. 5entuno furono gli eletti fra le personalit pi! autorevoli di Roma" e ad essi si aggiunsero .iberio" 1ruso" Claudio e /ermanico. 3a a turbare i ludi *ugustali" celebrati allora per la prima volta" intervennero i disordini prodotti dalla rivalit fra gli istrioni. *ugusto era stato condiscendente con %uel tipo di spettacolo" per assecondare 3ecenate" entusiasta di Batillo' e del resto anc,'egli condivideva tali gusti e riteneva buona politica %uella di presenziare agli spettacoli amati dalle folle. 1iversa invece era la condotta di .iberio0 ma non osava ancora imporre comportamenti pi! austeri a un popolo abituato per tanti anni a costumi rilassati. 55. [1@ d.C.]. $ell'anno del consolato di 1ruso Cesare e /aio $orbano" viene decretato il trionfo per /ermanico" benc,# non fosse ancora risolta la guerra" per la %uale si stava preparando col massimo impegno e con larg,ezza di mezzi per l'estate" ma c,e anticip all'inizio della primavera con un'improvvisa puntata contro i Catti. &i era infatti profilata la speranza di un dissidio tra i nemici" divisi fra *rminio e &egeste" a noi ben noti" il primo per la perfidia" l'altro per la lealt nei nostri confronti. *rminio era l'uomo c,e sobillava la /ermania' &egeste" spesso" in altre occasioni" e anc,e nell'ultimo convito c,e precedette le ostilit" ci aveva informato c,e erano in corso i preparativi di una rivolta anti8romana" e aveva suggerito a 5aro di imprigionarlo insieme ad *rminio e agli altri capi0 il popolo 8 diceva 8 non avrebbe preso iniziative senza i capi" e 5aro poi avrebbe avuto modo di distinguere colpevoli e innocenti. 3a 5aro cadde travolto dal destino e per mano di *rminio. &egeste" benc,# trascinato alla guerra dal volere di tutto il popolo" manteneva il suo atteggiamento di dissenso' anzi l'odio si era inasprito per ragioni private" per avergli *rminio rapito la figlia" gi promessa a un altro0 sicc,# era *rminio genero detestato di un suocero a lui avverso' e ci c,e tra uomini in reciproca armonia costituisce legame d'affetto" era tra i due" avversi" stimolo all'odio. 56. /ermanico dun%ue affida a Cecina %uattro legioni" cin%uemila ausiliari e truppe irregolari di /ermani stanziati al di %ua del Reno' si mette personalmente alla testa di altrettante legioni e di un numero doppio di alleati" e" posta una piazzaforte sulle rovine di un forte costruito da suo padre sul monte .auno" lancia il suo esercito" alleggerito dalle salmerie" contro i Catti" lasciando Lucio *pronio a tenere aperte le vie di comunicazione e i passaggi sui corsi d'ac%ua. 4nfatti" grazie alla siccit e alla magra dei fiumi :evento raro per %uel clima; aveva potuto accelerare la marcia senza ostacoli" ma si temevano le piogge e la piena dei fiumi al ritorno. (iomb sui Catti tanto inatteso c,e %uanti" per sesso o et" non poterono difendersi" vennero subito presi o trucidati. 4 giovani avevano passato a nuoto il fiume *drana e disturbavano i Romani intenzionati a costruire un ponte' poi" respinti da lanci di frecce con l'impiego di macc,ine da guerra" dopo vani tentativi di trattare la

pace" una parte trov rifugio presso /ermanico e gli altri" lasciati bosc,i e villaggi" si dispersero nelle foreste. Cesare /ermanico" incendiata 3attio :la loro capitale; e devastate le campagne" ritorn verso il Reno" senza c,e il nemico osasse molestare alle spalle i Romani al loro rientro" come invece soleva fare %uando si ritirava per motivi tattici pi! c,e per paura. 4 C,erusci avrebbero s) voluto aiutare i Catti" ma li atterr) Cecina" attaccandoli in pi! punti nel loro territorio' e contenne" in uno scontro vittorioso" i 3arsi" c,e avevano osato affrontarlo. 57. $on molto tempo dopo giunsero dei messi da parte di &egeste0 c,iedevano aiuto contro la violenza dei suoi connazionali" c,e lo tenevano sotto assedio. *rminio esercitava su di loro un'influenza pi! forte" perc,# li spingeva alla guerra' per i barbari infatti l'audacia e la decisione ispirano tanta pi! fiducia e" nei momenti critici o di risc,io" tali caratteristic,e godono di una netta preferenza. *l gruppo dei suoi inviati &egeste aveva aggiunto il figlio" di nome &egimundo" ma il giovane esitava" sapendo di essere in colpa. 4nfatti nell'anno in cui i /ermani si ribellarono" %uand'era sacerdote presso la capitale degli ?bii" s'era strappato le sacre bende" passando ai ribelli. .uttavia" indotto a sperare nella clemenza romana" rec il messaggio del padre e" accolto benevolmente" fu mandato con una scorta sulla riva gallica del Reno. /ermanico ritenne allora opportuno invertire la marcia0 si combatt# contro gli assedianti e &egeste venne liberato con un gran seguito di parenti e di amici. 4n mezzo a loro c'erano donne nobili" e fra esse la figlia di &egeste e moglie di *rminio" dal temperamento pi! simile al marito c,e al padre0 non si abbandon a lacrime e a parole di supplica ma stette con le mani serrate" sotto le pieg,e della veste" c,ino lo sguardo sul ventre gravido. 2urono recuperate anc,e le spoglie della strage di 5aro" assegnate come bottino a gran parte di coloro c,e ora" arrendendosi" si affidavano ai Romani. &i fece avanti anc,e &egeste" gigantesco e impavido nella consapevolezza di una alleanza non tradita. 58. -uesto fu il senso delle sue parole0 <La mia costanza nella fedelt al popolo romano non 7 di oggi. 1a %uando il divo *ugusto mi ,a concesso la cittadinanza" ,o scelto amici e nemici in base ai vostri interessi" e non per odio verso la patria :i traditori sono abietti anc,e agli occ,i di coloro a favore dei %uali si sc,ierano; ma perc,# giudicavo identici gli interessi dei Romani e dei /ermani e preferibile la pace alla guerra. (erci a 5aro" allora comandante in capo dell'esercito" ,o denunciato il rapitore di mia figlia" *rminio" c,e ,a violato la vostra alleanza. 3a poic,# 5aro" per indolenza" non aveva preso nessuna iniziativa" non potendo appellarmi alle leggi" l',o supplicato di imprigionare me" *rminio e i suoi complici0 mi 7 testimone %uella notte" c,e vorrei fosse stata l'ultima. -uel c,e avvenne poi si pu meglio deplorare c,e giustificare0 il fatto 7 c,e misi in catene *rminio" ma le dovetti poi subire io stesso a opera di c,i lo appoggiava. 9 ora c,e mi 7 dato incontrarti" dic,iaro subito di preferire la vecc,ia realt alla nuova" la %uiete ai disordini' e non per avere ricompensa ma per cancellare il sospetto di tradimento ed essere al tempo stesso mediatore efficace per il popolo dei /ermani" se mai vorr preferire il ravvedimento alla rovina. C,iedo perdono per l'errore giovanile di mio figlio' %uanto a mia figlia" lo ammetto" 7 stata %ui tratta solo da inevitabili circostanze. .occ,er a te stabilire cosa conta di pi!. &e aver concepito da *rminio o essere nata da me.< Benevola 7 la risposta di Cesare /ermanico" il %uale promette l'incolumit ai suoi figli e parenti e a lui una dimora nell'antica provincia. Ricondusse poi indietro l'esercito e" su proposta di .iberio" ricevette il titolo di imperator. La moglie di *rminio diede alla luce un bimbo di sesso masc,ile0 il fanciullo fu educato a Ravenna e" come sia diventato gioco della fortuna" narrer a suo tempo. 59. La notizia" subito divulgata" della resa di &egeste e del benevolo trattamento da lui ricevuto" viene accolta" a seconda c,e la guerra fosse avversata o voluta" con speranza o con dolore. *rminio" gi per natura violento" era in preda al furore" pensando alla moglie rapita e al figlio sottoposto" ancora nel ventre materno" alla sc,iavit!' cos) correva tra i C,erusci a c,iedere armi contro &egeste" armi contro /ermanico. 9 non risparmiava gli insulti0 c,e padre eccezionale" c,e gran generale e c,e forte esercito> -uante mani per portar via una debole donna> 1avanti a lui invece erano cadute

tre legioni e altrettanti legati0 non combatteva col tradimento e contro donne incinte" ma scendeva" a viso aperto" contro uomini armati> &i potevano ancora vedere nei bosc,i sacri ai /ermani le insegne da lui appese e consacrate agli d7i patrii. &egeste abitasse pure sulla riva dei vinti" rendesse pure al figlio la carica di sacerdote per il culto di un uomo0 mai i /ermani sapranno perdonargli di aver dovuto vedere" tra l'9lba e il Reno" le verg,e" le scuri e la toga romana. *ltri popoli" ignorando il dominio di Roma" non avevano mai provato i supplizi" non conoscevano i tributi0 ma poic,# loro se ne erano liberati e se ne era andato scornato %uel famoso *ugusto consacrato fra gli d7i" e cos) .iberio" da lui scelto come successore" non c'era motivo di temere un giovane inesperto e un esercito di ribelli. &e ai padroni e alle nuove colonie preferivano la patria" i genitori e gli antic,i valori" dovevano seguire *rminio verso la gloria e la libert" non &egeste c,e li trascinava ad una sc,iavit! infamante. 60. &i mobilitarono a %uelle parole non solo i C,erusci ma anc,e i popoli vicini e si sc,ier dalla sua parte anc,e lo zio di *rminio" 4nguiomero" da tempo autorevole presso i Romani. *ument %uindi la preoccupazione di Cesare /ermanico. 9 perc,# tutto il peso della guerra non gravasse su un unico fronte" invia Cecina con %uaranta coorti romane" attraverso il territorio dei Brutteri" verso il fiume *misia" per dividere le forze nemic,e" mentre il prefetto (edone conduce la cavalleria nella regione dei 2risii. -uanto a s#" /ermanico trasporta %uattro legioni" imbarcate su navi" attraverso i lag,i0 fanti" cavalieri e flotta si ritrovarono simultaneamente presso il fiume gi nominato. 4 Cauci" c,e promettevano aiuto" furono in%uadrati nelle nostre file. Lucio &tertinio" inviato in missione da /ermanico con una colonna armata alla leggera" disperse i Brutteri" intenti a bruciare i loro paesi e" nel corso della strage e del sacc,eggio" trov l'a%uila della diciannovesima legione" perduta con 5aro. L'esercito fu condotto fino ai confini estremi dei Brutteri" devastando il territorio tra i fiumi *misia e Lupia" non lontano dalla selva di .eutoburgo" dove si dicevano insepolti i resti di 5aro e delle sue legioni. 61. &orse allora in Cesare /ermanico il desiderio di rendere gli estremi onori ai soldati e al loro comandante" tra la generale commiserazione dell'esercito l) presente al pensiero dei parenti" degli amici e ancora dei casi della guerra e del destino umano. 3andato in avanscoperta Cecina a esplorare i recessi della foresta e a costruire ponti e dig,e sugli ac%uitrini delle paludi e sui terreni insidiosi" avanzavano in %uei luog,i mesti" deprimenti alla vista e al ricordo. 4l primo campo di 5aro denotava" per l'ampiezza del recinto e le dimensioni del %uartier generale" il lavoro di tre legioni' poi" dal trinceramento semidistrutto" dalla fossa non profonda" si arguiva c,e l si erano attestati i resti ormai ridotti allo stremo. 4n mezzo alla pianura bianc,eggiavano le ossa" sparse o ammucc,iate" a seconda della fuga o della resistenza opposta. *ccanto" frammenti di armi e carcasse di cavalli e tesc,i confitti sui tronc,i degli alberi. $ei bosc,i vicini" are barbaric,e" sulle %uali avevano sacrificato i tribuni e i centurioni di grado pi! elevato. 4 superstiti di %uella disfatta" sfuggiti alla battaglia o alla prigionia" raccontavano c,e %ui erano caduti i legati e l strappate via le a%uile" e dove 5aro avesse subito la prima ferita e dove il poveretto" di sua mano" avesse trovato la morte' da %uale rialzo avesse parlato *rminio" %uanti patiboli e %uali fosse avessero preparato per i prigionieri e come" nella sua superbia" *rminio avesse sc,ernito le insegne e le a%uile. 62. 1un%ue sei anni dopo %uella strage" c'era l un esercito romano a seppellire le ossa di tre legioni" senza c,e alcuno sapesse se ricopriva di terra i resti di un estraneo o di uno dei suoi" ma tutti li sentivano come congiunti" come consanguinei" e cresceva in loro" mesti e furenti a un tempo" la rabbia contro il nemico. La prima zolla del tumulo in costruzione la pose Cesare /ermanico0 un nobile gesto d'onore verso i morti e di partecipazione al dolore dei presenti. Ci non trov l'approvazione di .iberio" sia c,e interpretasse al peggio ogni atto di /ermanico" sia nell'ipotesi c,e" davanti allo spettacolo di %uel massacro e dei corpi insepolti" ne risentisse la combattivit dell'esercito e crescesse la paura del nemico' inoltre riteneva c,e un comandante" nel suo ruolo di augure e rivestito delle pi! antic,e caric,e sacerdotali" non avrebbe dovuto officiare riti funebri.

63. /ermanico comun%ue" inseguito *rminio in ritirata verso zone impervie" appena ne ebbe l'occasione" ordina ai cavalieri di lanciarsi al galoppo e di occupare la piana in cui s'era insediato il nemico. *rminio diede ordine ai suoi di raccogliersi e ripiegare verso le foreste e poi" di colpo" opera una conversione0 subito dopo agli uomini appostati nelle aree selvose d il segnale di balzare all'attacco. 4 cavalieri furono allora scompigliati dalla tattica inattesa" e l'invio di coorti di riserva e il loro impatto con gli s%uadroni in fuga aumentarono la confusione' e tutti sarebbero stati ricacciati verso una palude" ben nota ai vincitori e pericolosa per i Romani" perc,# non ne conoscevano l'esistenza" se Cesare /ermanico non avesse fatto avanzare le legioni sc,ierate a battaglia. &egu) panico fra i nemici e rinnovata fiducia nei soldati" sicc,#" a conclusione dello scontro" non si ebbero n# vincitori n# vinti. Ricondotto poi l'esercito all'*misia" riporta indietro le legioni con la flotta come le aveva fatte venire' una parte della cavalleria ebbe l'ordine di raggiungere il Reno lungo la costa dell'+ceano. * Cecina" benc,#" alla testa dei suoi uomini" tornasse lungo un itinerario noto" fu suggerito di superare nel tempo pi! breve i <ponti lung,i<. &i trattava di uno stretto passaggio tra vaste paludi" costruito in passato" su un argine" da Lucio 1omizio' il resto era terreno limaccioso" dove si affondava in una melma visc,iosa" e malfido per tanti piccoli corsi d'ac%ua' attorno si stendevano foreste in leggero pendio" c,e allora *rminio riemp) dei suoi" dopo aver preceduto" per scorciatoie e con rapida marcia" i Romani caric,i di salmerie e di armi. Cecina" preoccupato su come poter ripristinare i ponti rovinati dal tempo e insieme respingere il nemico" decise di accamparsi sul posto" cos) c,e alcuni iniziassero i lavori e altri pensassero allo scontro. 64. 4 barbari" nel tentativo di sfondare i reparti di presidio e di buttarsi sugli uomini al lavoro" cercano mosse di disturbo" aggiramenti provano assalti" e si mescolano le grida degli uomini impegnati nei lavori e in combattimento. .utto" senza eccezione" alcuna" era avverso ai Romani0 il pantano profondo" instabile sotto il piede" scivoloso per c,i procedeva' i corpi appesantiti dalle corazze e l'impossibilit di calibrare i lanci in mezzo all'ac%ua. 4 C,erusci invece erano abituati ai combattimenti nelle paludi" erano di alta statura e avevano lance enormi" atte a ferire anc,e da lontano. 2inalmente la notte sottrasse le legioni in difficolt a un combattimento c,e volgeva al peggio. 4 /ermani" resi infaticabili dal successo" senza concedersi neppure allora un po' di riposo" convogliavano nelle zone basse tutte le ac%ue c,e scaturivano dalle alture circostanti0 allagatosi il terreno e crollati i lavori gi fatti" i soldati dovettero affrontare una doppia fatica. Cecina aveva %uarant'anni di carriera" passati da subalterno e con responsabilit di comando0 aveva conosciuto successi e difficolt" perci non si lasciava intimorire. -uindi" vagliate le possibili mosse" non trov di meglio c,e costringere il nemico dentro le foreste" fino a c,e non fossero passati i feriti e la parte della colonna coi caric,i pi! pesanti0 infatti" proprio nel mezzo" tra monti e paludi" si snodava una striscia di terreno in piano" bastante a consentire un esiguo sc,ieramento. 5engono scelti la %uinta legione per il lato destro" la ventunesima per il sinistro" i soldati della prima in avanguardia e la ventesima per gli attacc,i alle spalle. 65. 2u senza riposo" per diversi motivi" la notte0 i barbari" in festosi banc,etti" riempivano la valle sottostante di canti lieti alternati a clamori selvaggi riec,eggiati dalle foreste' dai Romani fuoc,i %uasi spenti" un parlare spezzato" mentre gli uomini giacevano sparsi lungo il vallo o si muovevano fra le tende" insonni pi! c,e intenti a vigilare. ?n sogno angoscioso e funesto spavent il comandante0 gli parve di vedere -uintilio 5aro emergere" tutto coperto di sangue" dalle paludi e gli sembr di udirlo come se lo c,iamasse" ma egli non gli prestava ascolto e rifiut la mano c,e 5aro gli tendeva. *llo spuntar del giorno" le legioni inviate sui fianc,i" per paura o indisciplina" abbandonarono la posizione per correre ad occupare la striscia di terra oltre la palude. .uttavia *rminio" pur avendo via libera all'attacco" non assal) subito0 ma %uando vide i carriaggi impantanati nel fango e nei fossi" il confuso affaccendarsi l) attorno dei soldati" il succedersi disordinato dei reparti e si accorse" come allora succede" c,e ognuno badava a s# e le orecc,ie erano sorde ai comandi" d ordine ai /ermani di muovere all'assalto gridando0 <9cco 5aro e" per lo stesso destino" le legioni ancora in mano nostra>< 9 subito coi suoi uomini migliori spezza la colonna" mirando a

colpire sopra tutto i cavalli. 9ssi" scivolando sul proprio sangue e nella fang,iglia della palude" disarcionati i cavalieri" travolgono c,i si para loro davanti e calpestano gli uomini a terra. 4l peggio fu attorno alle a%uile" nell'impossibilit di portarle avanti sotto una grandine di dardi o di piantarle nel terreno fangoso. * Cecina" tutto preso a far reggere i reparti" colpiscono il cavallo dal di sotto' finito a terra" sarebbe stato circondato" ma si oppose la prima legione. &e fin) bene" fu grazie all'avidit dei nemici" dimentic,i" per buttarsi sulla preda" di uccidere. &olo a sera le legioni riuscirono a mettere piede su un terreno aperto e solido. 3a non fu la fine del dramma0 c'era da costruire il vallo" cercare il materiale per il terrapieno" e gran parte degli attrezzi" con cui scavare la terra e fendere le zolle" era andata perduta' mancavano tende per i soldati" medicine per i feriti' mentre si spartivano i cibi imbrattati di fango e di sangue" imprecavano a %uelle tenebre" sentite come presagio di morte" e a %uello c,e sarebbe stato l'ultimo giorno per tante migliaia di uomini. 66. Capit c,e un cavallo" liberatosi dalle briglie" si mettesse a galoppare dentro l'accampamento e" spaventato dalle grida" travolgesse alcuni c,e gli correvano incontro. $el sospetto di un'irruzione dei /ermani" fu tale il panico dei soldati" c,e tutti si precipitarono alle porte" e in particolare alla decumana" opposta alla posizione del nemico e pi! sicura per c,i fuggiva. Cecina comprese c,e si trattava di un falso allarme ma" non riuscendo n# con l'autorit n# con le preg,iere e neanc,e con la forza a opporsi ai soldati e a trattenerli" gettatosi a terra sul limitare della porta" pot# alla fine bloccare l'uscita con la compassione" perc,# avrebbero dovuto passare sul corpo del legato. 4ntanto i tribuni e i centurioni spiegarono c,e si trattava di una paura senza fondamento. 67. *llora" radunati i legionari nel %uartier generale e imposto loro di ascoltarlo in silenzio" Cecina ricorda la gravit del momento0 l'unica salvezza stava nelle armi" ma dovevano usarle con intelligenza" restando all'interno del campo" finc,# i nemici" col proposito di espugnarlo" non si fossero fatti sotto' allora sarebbe stato il momento di balzar fuori da ogni parte0 la sortita li avrebbe portati al Reno. &e si fossero invece dati alla fuga" li attendevano solo foreste pi! vaste" paludi pi! profonde e la ferocia del nemico' al contrario" vincendo" li attendevano onore e gloria. Ricorda loro gli affetti familiari e la dignit della vita militare' nessuna parola sui rovesci subiti. (oi consegna" cominciando dai propri" e senza riguardo alcuno per %uelli dei legati e tribuni" un cavallo ai combattenti pi! valorosi0 toccava loro lanciarsi per primi" seguiti dai fanti" contro il nemico. 68. 4n%uietudine non minore vivevano i /ermani tra speranza" ansia di preda e discordi pareri dei capi. *rminio cercava di convincerli a lasciar uscire i Romani per poi circondarli %uand'erano ancora su terreni paludosi e impraticabili" mentre 4nguiomero proponeva una tattica pi! fiera e pi! gradita ai barbari" %uella cio7 di circondare con le armi il vallo0 rapida sarebbe stata allora l'espugnazione" pi! numerosi i prigionieri" intatta la preda. 1un%ue" al sorgere del giorno" fanno franare le fosse" vi gettano sopra graticci" cercano di afferrare la parte superiore del vallo" dove stavano poc,i soldati pressoc,# paralizzati dalla paura. -uando furono tutti intenti a scalare le difese" viene dato il segnale alle coorti e risuonarono i corni e le trombe. &ubito i Romani si riversano con clamore alle spalle dei /ermani gridando0 %ui non ci sono foreste e paludi ma una posizione uguale per tutti e un uguale aiuto degli d7i. *l nemico" c,e si aspettava un facile massacro e poc,i difensori male armati" il suono delle trombe" il fulgore delle armi" tanto pi! d'effetto %uanto meno attesi" offuscano la mente' cadevano" sprovveduti nelle avversit come smaniosi nel successo. Lasciarono la battaglia *rminio incolume e 4nguiomero gravemente ferito' continu lo sterminio della massa" finc,# durarono rabbia e luce. 2inalmente" nella notte" le legioni tornarono" pur col peso di altre ferite e con la stessa penuria di cibo' ma" nella vittoria" era come se avessero tutto" forze" salute" abbondanza. 69. &'era intanto sparsa la notizia dell'esercito accerc,iato e c,e i /ermani puntavano minacciosi verso le /allie' e" se *grippina non avesse impedito la distruzione del ponte sul Reno" c'era gente disposta" per paura" a tale infamia. 3a" donna d'animo grande" si assunse in %uei giorni i doveri di

c,i comanda e distribu) ai soldati" laceri o feriti" vesti e medicine. /aio (linio" lo storico delle guerre germanic,e" narra c,e ella si pose in capo al ponte a rendere lodi e ringraziamenti alle legioni c,e tornavano. 4l suo comportamento impression nel profondo l'animo di .iberio0 non erano 8 pensava 8 premure disinteressate" n# contro nemici esterni cercava il favore dei soldati. $essun potere restava ai capi dell'esercito" %uando una donna passava in rivista i manipoli" andava incontro alle insegne" cercava di imporsi" ricorrendo ai doni" come se gi poca ambizione dimostrasse il fatto c,e si portava in giro il figlio del comandante vestito da semplice soldato o voleva c,e un Cesare fosse c,iamato Caligola. 1un%ue tra gli eserciti ormai *grippina contava pi! dei legati" dei comandanti in capo' e una rivolta" c,e il nome del principe non era valso a frenare" era stata repressa da una donna. -uesti rancori rendeva pi! brucianti e velenosi &eiano c,e" buon conoscitore dell'indole di .iberio" gettava semi d'odio per il futuro0 .iberio lo covava dentro %uest'odio" per poi farlo prorompere" ingigantito. 70. /ermanico intanto" fra le legioni c,e aveva fatto arrivare su nave" aveva affidato a (ublio 5itellio la seconda e la %uattordicesima con l'incarico di riportarle indietro via terra" e ci perc,# la flotta" alleggerita" potesse navigare su %uel mare poco profondo o arenarsi dolcemente col riflusso della marea. 3arci 5itellio con tran%uillit nel primo tratto" su terreno asciutto o appena lambito dalla marea' ma in seguito" sotto le raffic,e dell'*%uilone e per effetto della costellazione dell'e%uinozio" per la %uale l'+ceano s'ingrossa vistosamente" la colonna venne travolta e trascinata via. 4ntanto la terra veniva sommersa0 identico aspetto avevano mare" costa" campi" nell'impossibilit di distinguere il fondo malfermo dal terreno solido" i fondali bassi dai profondi. Le ondate li travolgono" i risucc,i li ing,iottono' animali" salmerie" corpi inanimati galleggiano in mezzo a loro e li urtano. &i confondono i manipoli emergenti ora fino al petto ora fino alla testa" trascinati via o sommersi" dove manca l'appoggio. * nulla servivano contro la furia delle onde le grida e gli incitamenti reciproci' nessuna differenza tra valorosi e vili" tra cauti e temerari" tra scelte e sorte0 tutto 7 travolto da una identica violenza. *lla fine 5itellio riusc) a portarsi su una piccola altura e l) raccolse la colonna. (assarono la notte senza provviste" senza fuoco" nudi i pi! o malconci" in uno stato non meno pietoso di %uelli accerc,iati dal nemico0 anzi" in tal caso" c'7 almeno la possibilit di una morte onorevole" ma per %uesti solo una fine ingloriosa. Lo spuntare del giorno restitu) loro la terra ed essi si addentrarono fino al fiume [5isurgi]" dove Cesare /ermanico si era diretto con la flotta. &'imbarcarono allora le legioni" c,e la voce diffusasi voleva annegate' e c,e fossero salve" fu creduto solo %uando si vide Cesare e il suo esercito rientrare alla base. 71. 4ntanto &tertinio" inviato ad accogliere la resa di &egimero" fratello di &egeste" aveva gi ricondotto lui e suo figlio nella citt degli ?bii. 2u concesso a entrambi il perdono' senza problemi" per &egimero" ma non senza una %ualc,e perplessit per il figlio" perc,# gli si addebitava di aver recato oltraggio alla salma di -uintilio 5aro. -uanto ai soccorsi per i danni subiti dall'esercito" le /allie" le &pagne" l'4talia fecero a gara" offrendo ci di cui disponevano0 armi" cavalli" denaro. $e lod /ermanico la premura" ma accett solo armi e cavalli per le necessit della guerra e ai soldati provvide col proprio denaro. (er alleviare" anc,e col suo personale interessamento" il ricordo della sofferta ritirata" visitava i feriti" tesseva elogi delle azioni individuali' e" nell'informarsi delle ferite" confortava gli uni con la speranza di guarigione" gli altri con la prospettiva della gloria e tutti con parole di incoraggiamento e con premure" rafforzando l'attaccamento alla sua persona e la fiducia nell'esito della guerra. 72. 4n %uell'anno vennero decretate le insegne trionfali ad *ulo Cecina" Lucio *pronio e /aio &ilio per i meriti ac%uisiti nelle operazioni compiute con /ermanico. .iberio rifiut l'appellativo di padre della patria" c,e il popolo volle a pi! riprese attribuirgli' n# consent)" nonostante la proposta formale del senato" c,e si giurasse sui suoi atti" con la ribadita argomentazione c,e la precariet 7 condizione tipica dell'uomo e c,e a una crescita di potere avrebbe corrisposto una condizione di maggiore insicurezza. Ci peraltro non era prova della sua mentalit non monarc,ica' aveva infatti

reintrodotto la legge di lesa maest" c,e aveva lo stesso nome presso gli antic,i ma si applicava a imputazioni ben diverse" cio7 in caso di danni arrecati all'esercito" col tradimento" e al popolo" con le rivolte" e" nei casi di malgoverno dello stato" alla maest del popolo romano. +ggetto di sanzioni erano dei fatti" mentre le parole non configuravano un reato. *ugusto" applicando speciosamente %uella legge" fu il primo a istruire un processo contro dei libelli diffamatori" perc,# scosso dalla spregiudicata compiacenza con cui Cassio &evero aveva infangato" in scritti saturi di indecenze" uomini e donne illustri. (oco dopo .iberio" %uando il pretore (ompeo 3acro gli c,iese se doveva dar corso ai processi di lesa maest" rispose c,e la legge andava applicata. 2u urtato anc,'egli dalla diffusione di alcuni versi" di autori anonimi" c,e criticavano la crudelt e la superbia del principe e i suoi rapporti conflittuali con la madre. 73. $on sar fuori posto ricordare i primi tentativi di incriminazione contro le persone di 2alanio e Rubrio" semplici cavalieri romani" perc,# si sappia con %uali mezzi .iberio abbia iniziato e con %uale tecnica raffinata abbia lasciato c,e attecc,isse il fuoco di %uesta disastrosa rovina" e come poi sia stato soffocato" per divampare alla fine e tutto ing,iottire. L'accusatore addebitava a 2alanio la colpa di aver accolto tra i cultori di *ugusto" esistenti in tutte le casate sotto forma di gruppo sacerdotale" un tale Cassio" un pantomimo abituato a vendere il suo corpo' e gli muoveva anc,e un'altra accusa" %uella di avere" nella cessione di un giardino" venduto anc,e una statua d'*ugusto. -uando .iberio ne fu informato" scrisse ai consoli c,e non erano stati assegnati onori divini a suo padre" perc,# si risolvessero in rovina per i cittadini' c,e l'attore Cassio era solito partecipare con altri compagni d'arte ai gioc,i c,e sua madre Livia aveva consacrato alla memoria d'*ugusto' n# si configurava come reato religioso il fatto c,e l'effigie d'*ugusto" come le statue di altre divinit" rientrassero nelle vendite di giardini e palazzi. -uanto allo spergiuro" doveva avere lo stesso valore c,e se avesse giurato il falso su /iove0 alle offese agli d7i ci avrebbero pensato gli d7i. 74. $on pass molto tempo e il pretore di Bitinia /ranio 3arcello venne imputato di lesa maest dal suo %uestore Cepione Crispino" e l'accusa venne sottoscritta da Romano 4spone. Cepione inaugur una pratica c,e l'infamia dei tempi e l'impudenza degli uomini resero di moda. 9gli infatti" povero e sconosciuto ma intrigante" riusc) a insinuarsi" attraverso rapporti riservati" nell'animo crudele del principe e a farsi ben presto pericolosissimo per le personalit pi! in vista" ac%uistando potere presso una sola persona ed esecrazione da parte di tutti0 diede cos) un esempio" grazie a cui i suoi imitatori" divenuti ricc,i da poveri e temibili da insignificanti" provocarono la rovina di altri e" alla fine" anc,e di se stessi. Cepione denunciava 3arcello per aver pronunciato discorsi offensivi contro .iberio" addebito incontestabile" perc,# l'accusatore sceglieva dalla vita del principe le peggiori turpitudini e le attribuiva all'accusato0 e" trattandosi di cose vere" si credeva anc,e c,e fossero state pronunciate. 4spone aggiunse nella denuncia c,e 3arcello aveva assegnato alla propria statua un posto pi! alto rispetto alle statue dei Cesari" e sostituito" in un'altra statua" il volto di .iberio alla testa amputata di *ugusto. 1i fronte a %ueste accuse" .iberio si adir al punto da proclamare" infrangendo il suo abituale silenzio" c,e" in %uella causa" anc,e lui avrebbe espresso il suo giudizio" palese e sotto giuramento" per costringere gli altri a fare altrettanto. Rimaneva" per " %ualc,e traccia della moribonda libert. /neo (isone infatti c,iese0 <* c,e punto darai il voto" Cesare6 &e sarai il primo" sapr come regolarmi' se invece dopo tutti" temo di poter dissentire senza volerlo<. &cosso da %ueste parole" .iberio" remissivo nel ricredersi" %uanto pi! s'era prima scoperto in preda alla collera" lasci c,e l'accusato fosse assolto dal reato di lesa maest e" per il reato di concussione" pass la causa ai giudici competenti. 75. $on pago dei processi istruiti in senato" assisteva anc,e alle cause ordinarie" standosene" in tribunale" a lato della tribuna" per non costringere il pretore a lasciargli la sedia curule' e" grazie alla sua presenza" furono prese molte decisioni contrarie agli intrig,i e alle pressioni dei potenti. 3a mentre ci si prendeva cura della verit" veniva intaccata la libert. *vvenne poi c,e il senatore (io *urelio" lamentando il risc,io di crollo della sua casa in seguito alla costruzione di una strada e di

un ac%uedotto" ric,iedesse un sussidio da parte del senato. 1i fronte all'opposizione dei pretori responsabili dell'erario" .iberio sovvenne personalmente *urelio" risarcendogli il prezzo della casa" perc,# voleva dimostrare c,e il pubblico denaro andava speso con rigore" virt! c,e conserv a lungo" pur perdendo le altre %ualit. *ll'e= pretore (roperzio Celere" c,e c,iedeva l'autorizzazione a uscire dal senato per motivi di povert" elarg) un milione di sesterzi" dopo c,e fu assodato c,e le sue ristrettezze risalivano all'eredit del padre. *ltri tentarono di godere delle stesse concessioni" ma .iberio volle c,e il senato ne verificasse i motivi" duro per smania di rigore anc,e %uando applicava principi giusti. (erci tutti gli altri preferirono il silenzio e la povert" piuttosto c,e darne pubblic,e ragioni per godere delle sovvenzioni. 76. $ello stesso anno il .evere" ingrossato da piogge continue" aveva allagato le parti basse della citt' %uando le ac%ue rifluirono" si verificarono crolli di edifici e si ebbero numerose vittime. *llora *sinio /allo avanz la proposta di consultare i libri sibillini. &i oppose .iberio" incline a lasciare nel mistero sia il sacro c,e il profano" ma *teio Capitone e Lucio *rrunzio ebbero mandato di provvedere ad arginare le ac%ue. .iberio poi decise di sottrarre temporaneamente al governo proconsolare l'*caia e la 3acedonia" c,e premevano per uno sgravio fiscale" e di affidarle al controllo diretto dell'imperatore. *llo spettacolo di gladiatori" c,e 1ruso aveva offerto a nome proprio e del fratello /ermanico" presiedette appunto 1ruso" un po' troppo amante del sangue" per %uanto di sc,iavi0 del c,e si diceva c,e il padre l'avesse ripreso" perc,# era segno allarmante per il volgo. L'assenza di .iberio dallo spettacolo fu oggetto di interpretazioni diverse0 secondo alcuni per insofferenza della folla" secondo altri per la cupezza dell'indole e la paura di un confronto" avendovi *ugusto preso parte con cordiale disinvoltura. &tento a credere c,e abbia voluto dare al figlio occasione di esibire la propria crudelt per provocargli contro l'avversione del popolo0 ma anc,e %uesto fu detto. 77. 4 disordini in teatro" gi iniziati l'anno precedente" esplosero in modo pi! violento0 persero la vita non solo alcuni spettatori plebei ma anc,e dei soldati e un centurione' rimase ferito anc,e un tribuno della coorte pretoria" nel tentativo di impedire insulti ai magistrati e scontri tra la folla. &ui fatti venne presentato un rapporto in senato e ci furono interventi c,e c,iedevano di riservare ai pretori il diritto di usare le verg,e contro gli istrioni. +ppose il veto il tribuno della plebe *terio *grippa" cui reag) con una dura replica *sinio /allo" mentre taceva .iberio" il %uale concedeva al senato %uell'apparenza di libert. (eraltro il veto prevalse" perc,# in passato il divo *ugusto" interpellato" aveva risposto c,e gli istrioni dovevano essere immuni dalle sferzate" e a .iberio non era concesso violare le sue disposizioni. 3olte furono invece le misure prese per limitare le somme destinate agli attori e contro le intemperanze dei loro sostenitori0 tra le pi! significative" il divieto per i senatori di entrare nella casa di un pantomimo" per i cavalieri romani di scortarli %uando si presentavano in pubblico e per gli stessi pantomimi di tenere spettacoli in luog,i diversi dal teatro' si confer) ai pretori il potere di infliggere l'esilio in caso di eccessi da parte degli spettatori. 78. &i consent) agli &pagnoli" dietro loro ric,iesta" di costruire un tempio ad *ugusto nella colonia di .erragona" il c,e costitu) un esempio per tutte le province. $onostante la pressione del popolo per abolire l'imposta dell'uno per cento sulle vendite" istituita dopo le guerre civili" .iberio conferm c,e la cassa militare si reggeva su %uelle entrate' e insieme rese noto c,e lo stato non poteva far fronte all'onere" nel caso c,e i veterani venissero congedati prima del ventesimo anno di servizio. -uindi le decisioni avventate" risalenti all'ultima rivolta" %uando si era strappato il congedo dopo sedici anni" furono abolite per il futuro. 79. &i discusse poi in senato" relatori *rrunzio e *teio" se" per regolare le piene del .evere" non convenisse deviare i fiumi e le ac%ue dei lag,i c,e lo alimentano' e furono ascoltate le delegazioni di municipi e colonie. C,iedevano i 2iorentini c,e la C,iana non fosse deviata dal suo corso e immessa nell'*rno" perc,# ci sarebbe stato rovinoso per loro. +biezioni analog,e avanzarono gli

abitanti di .erni0 sarebbe stata la rovina per i campi pi! fertili d'4talia" se la $era" con la dispersione del suo corso in tanti canali" secondo il progetto" vi avesse ristagnato sopra. &i fecero sentire i cittadini di Rieti" c,e si opponevano allo sbarramento del lago 5elino" il %uale affluisce nella $era0 le ac%ue si sarebbero riversate nei campi circostanti. La natura 8 argomentavano 8 aveva provveduto nel modo migliore al bene degli uomini" assegnando ai fiumi le loro fonti" il loro corso e" come le sorgenti" cos) le foci' andava anc,e rispettato il sentimento religioso degli alleati" c,e avevano consacrato culti" bosc,i e altari ai fiumi patrii' anc,e lo stesso .evere non poteva accettare di scorrere" privato degli affluenti c,e lo attorniavano" con minore gloria. Le insistenze delle colonie o la difficolt dei lavori oppure lo scrupolo religioso prevalsero' fu accolto il parere di /neo (isone" c,e proponeva di lasciare tutto inalterato. 80. 5iene prorogato a (oppeo &abino il governo della 3esia" con l'aggiunta delle province di *caia e di 3acedonia. *nc,e %uesto era un sistema tipico di .iberio0 prolungare il potere e mantenere" in genere fino alla fine della vita" le stesse persone a capo degli eserciti o nei settori di amministrazione civile. 3olteplici le spiegazioni addotte. &econdo alcuni era il fastidio di nuove preoccupazioni a render valide per sempre decisioni prese una volta' secondo altri" per gelosia" perc,# fossero in poc,i a goderne' c'7 anc,e c,i lo ritiene accorto nel giudizio ma incerto nelle scelte0 in effetti non andava in cerca di %ualit eccellenti e" per contro" detestava i vizi0 dai migliori temeva un pericolo per s#" dai peggiori lo scandalo di una pubblica vergogna. 4n %uesta esitazione fin) per giungere al punto di affidare delle province a persone alle %uali non avrebbe poi consentito di uscire da Roma per raggiungerle. 81. &ui comizi consolari" su %uelli tenutisi allora per la prima volta sotto .iberio e su %uelli successivi" 7 azzardato fare affermazioni precise0 tanto disparate sono le notizie rintracciabili non solo negli storici ma anc,e nei discorsi dello stesso .iberio. 4n alcuni casi" senza citare il nome dei candidati" illustrava di ciascuno l'origine" la vita e la carriera militare" in modo c,e si capisse di c,i parlava' altre volte" tolte anc,e %uelle indicazioni e raccomandato ai candidati di non turbare i comizi" brigando per i voti" promise il suo interessamento per il loro successo' il pi! delle volte spieg c,e aveva comunicato ai consoli solo i nomi di %uelli c,e si erano presentati a lui' altri potevano candidarsi" se contavano sul proprio credito e sui propri meriti0 belle parole" ma in sostanza vane o subdole" e %uanto pi! ammantate di un'apparenza di libert tanto pi! destinate a sfociare in una sc,iavit! odiosa.

Libro II
1. [1A d.C.]. &otto il consolato di &isenna &tatilio [.auro] e di Lucio Libone" i regni e le province romane d'+riente furono percorsi da disordini" scoppiati inizialmente tra i (arti" c,e disprezzavano come straniero il proprio re" benc,# appartenesse alla famiglia degli *rsacidi" perc,# ric,iesto a Roma e da Roma venuto. &i trattava di 5onone" c,e 2raate aveva dato in ostaggio ad *ugusto. 2raate" infatti" pur avendo respinto gli eserciti e i generali romani" aveva riservato ad *ugusto ogni manifestazione di deferenza e gli aveva inviato parte della sua prole allo scopo di suggellare l'amicizia" non tanto per paura di noi %uanto per diffidenza verso i propri compatrioti. 2. 1opo la morte di 2raate e dei suoi successori al trono" a causa di lotte intestine" venne a Roma un'ambasceria dei pi! ragguardevoli tra i (arti" per ric,iamare 5onone" il maggiore dei figli di 2raate. *ugusto interpret tale gesto come molto onorevole per s# e forn) 5onone di tutti i mezzi necessari. 9 i barbari lo accolsero festanti" come sempre accade con un nuovo sovrano. (oi subentr la vergogna0 i (arti avevano ceduto a un gesto degenere' avevano cercato" in un mondo diverso" un

re traviato dall'educazione dei nemici' ormai il trono degli *rsacidi veniva considerato e assegnato come una delle province romane. 1ov'era mai finita la gloria di c,i aveva trucidato Crasso e scacciato *ntonio" se un servo di Cesare" coi segni della sc,iavit! subita per tanti anni" veniva adesso a comandare sui (arti6 Li esasperava nel loro sdegno lo stesso 5onone con un comportamento cos) diverso dalle tradizioni avite0 rara la sua partecipazione alla caccia" spenta la passione per i cavalli" sempre sorretto in lettiga se passava attraverso le citt e ostentante spregio per i banc,etti della sua terra. 1eridevano il suo seguito di /reci e il sigillo c,e imprimeva anc,e sulle cose pi! vili. Le facili udienze" la cordialit spontanea" virt! ignote ai (arti" erano per loro nuovi vizi' e" poic,# ogni suo atto era estraneo ai loro costumi" buono o cattivo c,e fosse" egualmente lo odiavano. 3. C,iamano pertanto *rtabano" di sangue arsacide" allevato tra i 1ai" il %uale" superato in un primo scontro" reintegra le sue forze e s'impossessa del regno. 4l vinto 5onone trov rifugio in *rmenia" c,e allora non aveva re e" situata tra le potenze dei (arti e dei Romani" era a noi infida per il delitto commesso da *ntonio" il %uale" dopo aver attirato il re degli *rmeni *rtavasde" fingendosi a lui amico" lo aveva prima incatenato e poi ucciso. &uo figlio *rtassia" a noi ostile per il ricordo del padre" aveva salvato s# e il regno con l'appoggio degli *rsacidi. 1opo l'assassinio di *rtassia per tradimento dei suoi parenti" *ugusto diede agli *rmeni come re .igrane" c,e venne accompagnato nel suo regno da .iberio $erone. 3a non fu lungo il regno di .igrane e nemmeno %uello del figlio e della figlia" benc,# si fossero" secondo l'uso barbarico" uniti nel matrimonio e nel regno. 4. *llora" per volere di *ugusto" fu imposto sul trono *rtavasde" poi abbattuto non senza gravi perdite per noi. Riceve a %uesto punto l'incarico di pacificare l'*rmenia /aio Cesare. -uesti vi mise a capo *riobarzane" originario della 3edia e bene accetto agli *rmeni per la straordinaria prestanza fisica e il grande coraggio. &comparso *riobarzane per morte accidentale" non vollero saperne della sua discendenza' dopo aver sperimentato il governo di una donna" di nome 9rato" presto scacciata" incerti e disuniti e pi! senza padrone c,e in stato di libert" accolgono come re il profugo 5onone. 3a alle prime minacce di *rtabano" poic,# si poteva fare poco conto sul sostegno degli *rmeni" oppure appariva inevitabile la guerra coi (arti" se lo si voleva difendere con le nostre forze" il governatore della &iria" Cretico &ilano" convoca 5onone e lo tiene sotto sorveglianza" pur conservandogli il fasto e il nome di re. Cos'abbia poi escogitato 5onone" per sottrarsi a tale onta" lo narreremo a suo tempo. 5. * .iberio peraltro non torn sgradito l'aggravarsi della situazione in +riente" per poter strappare" con %uel pretesto" /ermanico dalle legioni a lui ben note e affezionate ed esporlo ai risc,i dell'inganno e del caso" ponendolo a capo delle nuove province. 3a /ermanico" tanto pi! teso ad affrettare la vittoria %uanto pi! intensa era la devozione dei soldati e ostili le intenzioni dello zio nei suoi confronti" rifletteva sulle strategie da impiegare e sui successi e gli insuccessi vissuti in tre anni di guerra. 4 /ermani" battibili in campo aperto e terreni adatti" erano per favoriti da foreste e paludi" dalla breve estate e dall'inverno precoce' i suoi soldati penavano non gi per le ferite %uanto per le distanze da percorrere e per le perdite in armamento' le /allie avevano esaurito le loro risorse di cavalli' le lung,e colonne caric,e di e%uipaggiamenti si trovavano esposte alle imboscate e rendevano difficile la difesa. &cegliendo invece la via del mare" l'occupazione poteva risultare rapida per loro e imprevista per i nemici' si poteva anticipare l'inizio della guerra e procedere a un contemporaneo trasporto di legioni e rifornimenti' cavalieri e cavalli sarebbero giunti" attraverso le foci e il corso dei fiumi" con le forze intatte" nel cuore della /ermania. 6. (unta" dun%ue" a tale obiettivo e delega a (ublio 5itellio e a /aio *nzio il censimento delle /allie" mentre &ilio" *nteio e Cecina sovraintendono alla costruzione della flotta. (arvero bastare mille navi" subito messe in cantiere0 alcune corte" strete a poppa e a prua" ma larg,e ai fianc,i" per reggere meglio alle onde' altre a c,iglia piatta" per arenarsi senza danno' la maggior parte coi timoni

alle due estremit" in modo c,e" invertendo improvvisamente la manovra dei remi" potessero approdare a prua o a poppa' molte fornite di ponte per il trasporto di macc,ine da guerra ma adatte anc,e a caricare cavalli e viveri' predisposte tutte all'uso della vela e rapide coi remi" apparivano pi! imponenti e terribili per l'ardore dei soldati. *l concentramento fu destinata l'isola dei Batavi" per i facili approdi e perc,# adatta all'imbarco delle truppe e al loro trasferimento nelle zone d'operazione. 4nfatti il Reno" c,e scorre sempre in un unico letto e fluisce attorno a piccole isole" si divide" dove comincia il territorio dei Batavi" come in due fiumi' mantiene il nome e l'impeto della corrente nel ramo c,e attraversa la /ermania fino a mescolarsi con l'+ceano' l'altro braccio scende con corso pi! ampio e tran%uillo verso la riva gallica :e gli indigeni" mutatogli nome" lo c,iamano 5a,ale;" ma ben presto cambia anc,e %uesto nome e" unendosi alla 3osa" attraverso l'immensa foce di %uesto fiume" si riversa anc,'esso nell'+ceano. 7. 2rattanto Cesare" mentre le navi si raccoglievano" ordina al legato &ilio di attaccare i Catti con una sc,iera armata alla leggera' %uanto a s#" alla notizia c,e il forte eretto sul fiume Lupia stava subendo un assedio" vi guida sei legioni. &ilio" a causa di piogge improvvise" non riusc) c,e a raccogliere un modesto bottino e rapire la moglie e la figlia di *rpo" capo dei Catti' a /ermanico" invece" gli assedianti non diedero l'occasione di una battaglia" perc,# si dileguarono alla notizia del suo arrivo. *vevano per distrutto il tumulo da poco eretto alle legioni di 5aro e l'antica ara innalzata in memoria di 1ruso. /ermanico ricostru) l'ara e guid la sfilata delle legioni" in onore del padre. $on gli sembr il caso di riedificare il tumulo' tutte le zone comprese tra il forte *lisone e il Reno vennero protette con nuove barriere e terrapieni. 8. La flotta era ormai giunta e /ermanico" mandati avanti i viveri e distribuite le legioni e gli alleati sulle navi" entra nel <canale di 1ruso< e" invocato il padre 1ruso" perc,#" benigno e propizio" gli venisse in soccorso con l'esempio e il ricordo dei suoi obiettivi" nel momento in cui osava ritentare l'impresa" giunge con felice navigazione al fiume *misia attraverso i lag,i e l'+ceano. Lasci la flotta sulla sinistra dell'*misia" commettendo cos) un errore" per non aver condotto i soldati sulla riva destra" dove avrebbero dovuto marciare. Cos) si sprecarono pi! giorni per costruire i ponti. Cavalleria e legioni attraversarono in buon ordine i bassifondi alla foce del fiume" prima dell'alta marea' ma gli ausiliari della retroguardia e i Batavi in essa inclusi" mentre affrontavano spavaldi le onde e davano saggio della loro abilit nel nuoto" vennero scompaginati e alcuni affogarono. /ermanico stava tracciando il campo %uando gli riferiscono c,e" alle spalle" gli *ngrivari avevano defezionato' &tertinio venne prontamente inviato alla testa di reparti di cavalleria e di truppe leggere e vendic " col ferro e col fuoco" il tradimento. 9. &correva tra i Romani e i C,erusci il fiume 5isurgi. &i ferm sulle rive *rminio con altri capi e domand se Cesare /ermanico fosse giunto. *lla risposta affermativa" c,iese di poter parlare col fratello. Costui militava nell'esercito col nome di 2lavo" soldato di straordinaria fedelt e privo di un occ,io" perduto" in seguito a ferita" poc,i anni prima" sotto il comando di .iberio. 1opo l'autorizzazione al collo%uio del comandante" &tertinio lo accompagn alla riva e" fattosi avanti 2lavo" viene salutato da *rminio" il %uale" allontanata la sua scorta" c,iede il ritiro dei nostri arcieri" sc,ierati lungo la riva. 1opo il loro arretramento" c,iede al fratello l'origine di %uello sfregio al volto. /li illustra %uest'ultimo il luogo e la battaglia' e allora vuol sapere %uale compenso ne abbia avuto. 2lavo rammenta lo stipendio accresciuto" la collana" la corona e gli altri doni militari" tra il dileggio di *rminio per %uegli insignificanti compensi alla sua servit!. 10. &i mossero" da %uel momento" su due linee opposte0 gli argomenti dell'uno sono la grandezza di Roma" la potenza di Cesare" le pene severe destinate ai vinti" la clemenza assicurata a c,i accetta la resa" il trattamento tutt'altro c,e ostile riservato alla moglie e al figlio di *rminio' l'altro ricorda il valore sacro della patria" l'avita libert" gli d7i della nazione germanica" la madre c,e si univa a lui nelle preg,iere" perc,# non abbandonasse parenti e amici e" in una parola" tutta la sua gente" e non

preferisse di essere un traditore invece c,e il loro capo. &cesi %uindi" a poco a poco" agli insulti" risc,iavano di lasciarsi trascinare allo scontro" nonostante c,e li dividesse il corso del fiume" se &tertinio" accorso" non avesse trattenuto 2lavo" c,e" in preda all'ira" c,iedeva armi e cavallo. &i scorgeva dall'altra parte *rminio" minaccioso" in atto di lanciare la sfida' inframmezzava infatti espressioni in latino" per aver prestato servizio nel campo romano a capo della sua gente. 11. 4l giorno dopo i /ermani si sc,ierarono a battaglia al di l del 5isurgi. Cesare" ritenendo un gesto da pessimo comandante mandare le legioni allo sbaraglio" senza aver prima gettato i ponti e disposti i presidi" fa passare a guado la cavalleria. La guidavano &tertinio ed 9milio" uno dei centurioni primipili" c,e scesero in campo in luog,i distanziati" per dividere l'esercito nemico. L dove 7 pi! violenta la corrente" balza a terra Cariovaldo" il capo dei Batavi' i C,erusci" fingendo la fuga" lo attirano in una piana circondata da bosc,i" poi" balzati fuori" si riversano da ogni parte" travolgono i nemici c,e stanno loro dinnanzi" li incalzano nella ritirata" portando ripetute caric,e sugli avversari" raccoltisi nel frattempo in cerc,io" mentre altri li scompigliano con lanci da lontano. Cariovaldo regge a lungo la furia nemica" poi esorta i suoi a sfondare" in gruppi serrati" le sc,iere c,e li investono" e" gettatosi nel folto della misc,ia" trafittogli dal basso il cavallo" s'abbatt# sopraffatto dai dardi" e attorno a lui cadevano molti nobili' gli altri si salvarono o col proprio valore o col soccorso della cavalleria di &tertinio e di 9milio. 12. 5arcato il 5isurgi" Cesare apprende da un disertore il luogo scelto da *rminio per la battaglia' viene a sapere anc,e c,e altre popolazioni si erano radunate in una selva sacra a 9rcole e c,e nella notte avrebbero tentato un assalto al campo romano. &i prest fede al disertore" e del resto si intravedevano dei fuoc,i" mentre gli esploratori" spintisi avanti" riferirono c,e si udiva il nitrito di cavalli e il mormorio di una massa enorme" in marcia disordinata. $ell'imminenza dello scontro decisivo" /ermanico ritenne di dover saggiare lo spirito delle truppe e considerava fra s# come farlo con garanzie di sincerit. 4 tribuni e i centurioni 8 sapeva 8 davano informazioni rassicuranti pi! c,e esatte' l'animo dei liberti era servile' gli amici tendono all'adulazione' se convocava l'adunanza" anc,e l) poc,i prendono la parola e gli altri fanno eco. 3eglio allora sondare l'animo dei soldati" %uando" appartati e inosservati" nell'ora del rancio" manifestavano davvero speranze e paure. 13. *l calar della notte" lasciato l'augurale" per percorsi nascosti e ignorati dalle sentinelle" seguito da un solo compagno e con una pelle di fiera sulle spalle" percorre le vie del campo" si sofferma presso le tende e ascolta compiaciuto parlare di s#0 uno vantava la nobilt del condottiero" un altro" il suo decoro" molti la resistenza e i suoi modi affabili e %uel suo essere sempre eguale nei momenti seri e nell'ora dello sc,erzo" e dic,iaravano c,e meritava segni di riconoscenza sul campo di battaglia" dove avrebbero sacrificato" alla vendetta e alla gloria" %uei perfidi" violatori della pace. 4ntanto uno dei nemici" c,e sapeva parlare latino" spinto il cavallo fino al trinceramento" a gran voce" a nome di *rminio" prometteva ai disertori donne" terre e una paga di cento sesterzi al giorno per la durata della guerra. -uell'affronto esacerb l'ira delle legioni0 sarebbe pur venuto giorno" ci sarebbe stata battaglia" i soldati romani avrebbero preso i campi dei /ermani e trascinato via le donne' accettavano l'augurio e consideravano le donne e il denaro dei nemici come il bottino loro destinato. 1opo la mezzanotte ci fu l'assalto al campo" ma senza lancio di dardi" %uand'ebbero constatato c,e" serrate" le coorti erano disposte dietro le difese e c,e la sorveglianza era perfetta. 14. -uella stessa notte port a /ermanico un sogno fausto0 vide se stesso in atto di sacrificare e" per essersi il sangue delle vittime sparso sulla pretesta" gli parve di riceverne un'altra" pi! bella" dalle mani della nonna *ugusta. 4ncoraggiato da %uell'augurio" confermato dagli auspici" convoca l'assemblea e illustra le ponderate valutazioni e le scelte compiute in vista dell'imminente battaglia. $on solo le pianure 8 spiega 8 si prestavano per i Romani al combattimento" ma" a saperci fare" anc,e le balze e i bosc,i0 infatti fra i tronc,i degli alberi e i cespugli emergenti dal suolo" gli scudi immensi dei barbari e le lance smisurate non avevano la maneggevolezza dei giavellotti e delle

spade e l'efficacia delle armature aderenti al corpo. 1ovevano perci infittire i colpi" mirando al volto con la spada0 i /ermani non avevano corazza n# elmo e neppure scudi rinforzati con ferro o cuoio" bens) intrecci di vimini e leggere tavole dipinte' solo la prima fila" se cos) la si vuole c,iamare" era armata di lance" gli altri impiegavano dardi corti o induriti in punta col fuoco. 9 avevano sB il corpo di feroce imponenza all'aspetto e adatto a brevi assalti" ma incapace di resistere alle ferite0 si davano alla fuga insensibili al disonore" senza curarsi dei capi" pavidi nella disfatta" dimentic,i di ogni legge umana e divina nel successo. &e i Romani" stanc,i di marce per terra e di viaggi per mare" ne desideravano la fine" ecco l'occasione con %uesta battaglia' l'9lba era ormai pi! vicina del Reno" n# oltre sarebbe andata la guerra" purc,# fossero riusciti ad assicurargli la vittoria in %uella terra" nella %uale stava ripercorrendo le tracce del padre e dello zio. 15. ?n'esplosione di entusiasmo da parte dei soldati accompagn le parole del comandante" e fu dato il segnale dell'attacco. *rminio e gli altri capi dei /ermani non perdevano l'occasione di mostrare ai loro c,e avevano di fronte i Romani dell'esercito di 5aro" rivelatisi i pi! veloci nella fuga" c,e" per non affrontare la guerra" s'erano dati alla rivolta' parte di essi aveva le spalle coperte di ferite" parte opponeva di nuovo alla furia dei nemici le membra rotte dalle onde e dalle tempeste" con gli d7i contrari" senza speranza alcuna di successo. 9ran costoro ricorsi alla flotta" cercando vie impraticate sull'+ceano" perc,# al loro giungere non ci fosse nessuno ad affrontarli e nessuno li incalzasse" respinti' ma una volta venuti allo scontro" vano sarebbe stato per loro" sconfitti" l'aiuto dei venti e dei remi. &i ricordassero i /ermani dell'avidit" della crudelt e dell'arroganza romana0 c,e altro restava loro" se non salvare le libert o morire prima di essere ridotti in sc,iavit!6 16. Cos)" accesi e impazienti di lotta" vengono condotti nella piana detta 4distaviso" c,e si stende" varia" tra il 5isurgi e le colline" secondo il rientrare delle rive e il protendersi dei colli. *lle spalle dei /ermani svettava una foresta con rami altissimi e col terreno sgombro fra i tronc,i degli alberi. L'esercito dei barbari occup la piana e il margine della foresta' solo i C,erusci si stabilirono sulle alture" per buttarsi dall'alto sui Romani" impegnati a combattere. 4l nostro esercito avanz cos) disposto0 gli ausiliari galli e germani in testa" seguiti dagli arcieri appiedati' poi %uattro legioni e" con due coorti pretorie e cavalleria scelta" Cesare' da ultimo le altre %uattro legioni" la fanteria leggera" gli arcieri a cavallo e le altre coorti alleate. *ttenti" i soldati si tenevano pronti a conservare l'ordine di marcia in identico assetto di combattimento. 17. 5iste le orde dei C,erusci precipitarsi gi! con furia selvaggia" /ermanico d ordine ai migliori cavalieri di caricare i nemici sul fianco e a &tertinio" cogli altri s%uadroni" di aggirarli e attaccarli alle spalle0 lui sarebbe intervenuto al momento migliore. 2rattanto 8 presagio bellissimo 8 otto a%uile attrassero l'attenzione del comandante0 le vide volare verso la foresta e poi entrarvi. /rida ai suoi di andare avanti" di seguire gli uccelli di Roma" divinit protettrici delle legioni> 9 subito avanzano i fanti sc,ierati" mentre i cavalieri" gi lanciati all'attacco" investono le spalle e i fianc,i nemici. *llora" cosa strabiliante" due s%uadroni nemici fuggono in senso opposto0 %uelli disposti nella foresta si lanciano allo scoperto e %uelli sc,ierati in campo aperto nella foresta0 nel mezzo i C,erusci" ributtati gi! dai colli. .ra %uesti" ben visibile" *rminio" coi gesti" con le grida e mostrando la ferita" cercava di rianimare il combattimento. &'era lanciato sugli arcieri" c,e stava per sfondare" se non l'avessero fronteggiato i reparti dei Reti e dei 5indelici e le coorti dei /alli. .uttavia grazie alla prestanza fisica e all'impeto del cavallo riusc) a passare" imbrattandosi il volto col proprio sangue" per non essere riconosciuto. &ostengono alcuni c,e i Cauci" impegnati tra gli ausiliari romani" pur avendolo riconosciuto" l'abbiano lasciato fuggire. 4l valore o un analogo inganno consentirono a 4nguiomero la fuga. /li altri" su tutto il campo" furono trucidati. 3olti" nel tentativo di passare a nuoto il 5isurgi" s'inabissarono sotto il lancio dei dardi o per la violenza della corrente" oppure ancora nella calca degli uomini in fuga e sotto il franare delle sponde del fiume. *lcuni" arrampicatisi in turpe fuga sulle cime degli alberi e nascosti fra i rami" divennero" tra lo sc,erno" il

bersaglio di arcieri ric,iamati a tale scopo' per gli altri fu la fine nello sc,ianto degli alberi abbattuti. 18. -uella vittoria fu grande e non ci cost molto sangue. 1alla %uinta ora del giorno fino a notte" i nemici trucidati ingombrarono con cadaveri e armi un tratto di dieci miglia' fra le spoglie si trovarono le catene c,e" sicuri della vittoria" avevano portato per i Romani. 4 soldati acclamarono" sul campo di battaglia" .iberio imperator e innalzarono un tumulo" su cui posero" a mo' di trofeo" le armi" con sotto scritti i nomi dei popoli vinti. 19. $on le ferite" i lutti e il massacro colpirono d'ira e di dolore i /ermani %uanto %uello spettacolo. 9 mentre gi si apprestavano ad andarsene nelle loro sedi per ritirarsi al di l dell'9lba" ora vogliono combattere" afferrano le armi' popolo e capi" giovani e anziani si lanciano all'improvviso all'attacco della colonna romana" sconvolgendola. 4nfine scelsero un luogo c,iuso dal fiume e dalle selve" con in mezzo una pianura stretta e fangosa' attorno" ovun%ue" una palude profonda circondava la foresta" salvo da un lato" dove gli *ngrivarii avevano innalzato un ampio argine" c,e li separasse dai C,erusci. -ui s'attest la loro fanteria' tennero invece la cavalleria nascosta nei bosc,i vicini" per trovarsi alle spalle delle legioni" una volta c,e fossero entrate nella foresta. 20. $ulla di ci sfugg) a Cesare0 piani e posizioni" manovre scoperte e nascoste" tutto conosceva" e s'apprestava a volgere le astuzie dei nemici a loro danno. *l legato &eio .uberone affida la cavalleria e la pianura' i fanti li sc,ier in modo c,e una parte entrasse nella foresta per una via pianeggiante" mentre un'altra superasse l'ostacolo dell'argine' scelse per s# il compito pi! difficile e il resto lo affid ai legati. -uelli cui era toccata la via piana poterono avanzare di slancio" ma %uanti dovevano attaccare l'argine" come se scalassero un muro" subivano dall'alto colpi terribili. /ermanico comprese c,e %uesto combattimento ravvicinato era sfavorevole ai suoi e" fatte retrocedere un po' le legioni" ordina ai frombolieri di lanciare dardi e di scompigliare il nemico. Le macc,ine da guerra scagliarono aste" e %uanto pi! i difensori stavano esposti" tanto pi! vennero centrati e abbattuti. +ccupato il terrapieno" Cesare" alla testa delle coorti pretorie" guid l'attacco nella foresta" e %ui lo scontro fu corpo a corpo. *lle spalle del nemico si stendeva la palude" mentre il fiume o i monti c,iudevano la via ai Romani0 per entrambi" costretti sulle loro posizioni" la speranza era riposta nel valore" la salvezza nella vittoria. 21. $on minore era l'ardimento dei /ermani" superati per in tecnica e armamento0 %uella massa d'uomini" in uno spazio ristretto" non poteva distendere n# ritirare le lung,e aste" e" costretti a uno scontro da fermi" non potevano sfruttare l'agilit dei loro corpi scattanti' i Romani invece" con lo scudo aderente al petto e la mano ben salda sull'impugnatura della spada" s%uarciavano le membra gigantesc,e dei barbari e i loro volti scoperti" e si aprivano il passaggio facendo strage dei nemici" mentre si appannava la fiera prontezza di *rminio" logorato da continui pericoli o forse stremato dall'ultima ferita subita. 9 a 4nguiomero" c,e s'aggirava rapido per tutto lo sc,ieramento" mancava pi! la fortuna c,e il coraggio. (er essere meglio riconosciuto" /ermanico s'era tolto l'elmo dal capo e li incitava a insistere nel massacro' non servivano prigionieri" solo lo sterminio di %uel popolo avrebbe posto fine alla guerra. 9ra giorno avanzato" %uando ritir una legione dal terreno di battaglia" per costruire l'accampamento0 le altre si saziarono di sangue nemico fino a notte. 4 cavalieri si batterono con esito incerto. 22. 9logiati i vincitori in adunata" Cesare innalz un trofeo d'armi con un'iscrizione satura d'orgoglio0 <1ebellati i popoli tra Reno ed 9lba" l'esercito di .iberio Cesare a 3arte" a /iove e ad *ugusto %uesti ricordi consacra<. $on una parola aggiunse di s#0 temeva di suscitare gelosie oppure era pago della consapevolezza dell'impresa compiuta. *ffida poi a &tertinio la guerra contro gli *ngrivari" se non si fossero affrettati alla resa. 9 %uelli" supplici e disposti a nulla rifiutare" ebbero il perdono di tutto.

23. L'estate era ormai avanzata' alcune legioni furono rimandate agli alloggiamenti invernali per via di terra" ma altre" le pi!" vennero da Cesare condotte su nave all'+ceano lungo l'*misia. 1apprima la calma distesa del mare risuonava solo dei remi di mille navi o cedeva alla forza delle vele' poi da un nero cumulo di nubi si rivers la grandine e intanto marosi mutevoli" levati da una tempesta di venti ovun%ue spiranti" tolsero la vista e impedirono di mantenere la rotta. 9 i soldati" spauriti e ignari dei risc,i del mare" recavano ai marinai impaccio o aiuti intempestivi e finivano per rendere inutili le manovre degli esperti. *llora il cielo e il mare furono interamente preda dell'*ustro c,e" rinforzato da un'infinita distesa di nubi" dovute all'umidit delle terre e alla vastit dei fiumi della /ermania" e reso pi! pungente dal rigido freddo delle vicine regioni del nord" trascin via le navi e le disperse nella vastit dell'+ceano" su isole dalle ripide scogliere o infide per le secc,e nascoste. 9vitate %ueste ultime per poco e a stento" le navi" al mutar della marea" c,e le trascinava nella direzione del vento" non poterono stare ferme all'ancora n# essere svuotate dall'ac%ua irrompente0 buttavano a mare cavalli" muli" salmerie" perfino armi" per alleggerire le carene c,e imbarcavano ac%ua dai fianc,i" mentre onde enormi si riversavano loro addosso dall'alto. 24. -uanto 7 pi! tempestoso di ogni altro mare l'+ceano e %uanto per asprezza di clima la /ermania supera ogni altro luogo" di tanto %uesto disastro travalic ogni altro per la spaventosa ampiezza delle dimensioni" con %uei litorali nemici intorno o %uel mare cos) vasto e sconfinato da sembrare l'ultimo" senza pi! terre. (arte delle navi fin) a picco" ma le pi! furono ricacciate verso isole lontane' l)" poic,# %uei luog,i non erano abitati" i soldati perirono di fame" eccetto %uelli c,e si cibarono delle carcasse di cavalli trascinate laggi!. &olo la trireme di /ermanico approd alla terra dei Cauci' Cesare" aggirandosi per tutti %uei giorni e %uelle notti tra scogli e promontori" gridava di essere il responsabile di un cos) grave disastro' a stento gli amici lo trattennero dal cercare la morte nelle stesse onde. *lla fine" al riflusso della marea e col vento favorevole" tornarono navi semidistrutte e con poc,i remi" con vesti tese al posto delle vele" alcune trainate dalle meno danneggiate" c,e" riparate in fretta" /ermanico mand a perlustrare le isole. Ricuperarono cos) parecc,i dispersi' molti li restituirono gli *ngrivari c,e" passati di recente dalla parte dei Romani" li avevano riscattati dalle popolazioni dell'interno. *lcuni si videro trascinati in Britannia e restituiti dai capi locali. 1a %uanto pi! lontano venivano" tanto pi! straordinari erano i loro racconti0 violenze di turbini" uccelli stranissimi" mostri marini" esseri a mezzo fra uomini e belve" tutte cose vedute o" nella paura" credute vere. 25. &e la notizia della distruzione della flotta spinse i /ermani a sperare nella guerra" indusse pure Cesare a reprimerli. 1 ordine a /aio &ilio di puntare contro i Catti con trentamila fanti e tremila cavalieri' %uanto a s#" con forze maggiori piomba sui 3arsi" il cui capo" 3allovendo" da poco arresosi" indica c,e l'a%uila di una legione di 5aro 7 sepolta in un bosco vicino e custodita da poc,i soldati. &egue l'invio immediato di un reparto c,e" affrontandolo" attirasse verso di s# il nemico" mentre altri" aggirandolo" scavassero la terra. * entrambi arrise il successo. Reso da ci pi! deciso" Cesare muove subito verso l'interno" devasta" spazza via il nemico c,e non osa affrontarlo" e subito" l dove resiste" lo sbaraglia" lasciandolo come non mai 8 lo si seppe dai prigionieri 8 in preda al terrore. (erc,# adesso dicevano c,e i Romani erano invitti e c,e nessuna sciagura poteva piegarli0 essi" distrutta la flotta" perdute le armi" nonostante le spiagge coperte di carcasse di cavalli e di cadaveri" erano tornati all'attacco con lo stesso valore" con pari fierezza" %uasi c,e fossero moltiplicati di numero. 26. 2urono ricondotti i soldati nei %uartieri invernali" lieti per aver compensato le perdite in mare col successo della spedizione. 9 alla gioia Cesare aggiunse la sua generosit0 risarc) a ciascuno i danni dic,iarati. &i dava per certo c,e il nemico stesse per cedere e fosse ormai orientato a c,iedere la pace" sicc,#" se le operazioni fossero proseguite nell'estate successiva" era possibile c,iudere la guerra. 3a .iberio" con fre%uenti lettere" lo consigliava di tornare per il trionfo gi decretato0 tutti %uegli avvenimenti" felici o meno felici" potevano bastare. /ermanico aveva accumulato successi in

grandi battaglie' doveva tenere per presenti i danni gravi e tremendi" recati" pur senza colpa del comandante" da venti e flutti. -uanto a s#" inviato ben nove volte in /ermania dal divo *ugusto" aveva compiuto la sua missione pi! con la prudenza c,e con la forza. Cos) aveva accettato la resa dei &igambri" cos) aveva costretto alla pace gli &vevi e il re 3aroboduo. *nc,e i C,erusci e gli altri popoli ribelli" ora c,e la vendetta romana aveva avuto il suo corso" si potevano lasciare alle discordie interne. 9 alla ric,iesta di /ermanico di avere ancora un anno per concludere le operazioni" fece un appello pi! pressante al suo senso della disciplina" offrendogli un secondo consolato" carica c,e ric,iedeva la sua presenza a Roma. 9 intanto aggiungeva c,e" nel caso di altre guerre" era bene lasciare una possibilit di gloria al fratello 1ruso" il %uale" in mancanza di altri nemici" solo coi /ermani poteva con%uistarsi il titolo di imperator e meritare la corona d'alloro. /ermanico non indugi oltre" pur comprendendo c,e si trattava di finzioni e c,e lo si allontanava per gelosia dal prestigio militare gi conseguito. 27. $ello stesso tempo" Libone 1ruso" della famiglia degli &cribonii" subisce l'accusa di attentare alla stabilit politica. .ratter nei dettagli l'inizio" il percorso e la conclusione di %uella vicenda" perc,# allora" per la prima volta" si fece ricorso a una pratica destinata a corrodere" per tanti anni" lo stato. 4l senatore 2irmio Cato" profittando dell'intima amicizia con Libone" indusse %uesto giovane" sventato e facile a futili entusiasmi" a credere agli astrolog,i caldei" ad aver fiducia negli incantesimi dei mag,i e negli interpreti dei sogni" e mentre gli faceva apparire (ompeo come padre di suo nonno" &cribonia" in passato anc,e moglie di *ugusto" come sua zia" i Cesari come cugini" indicandogli la casa piena di ritratti di antenati" lo spingeva al lusso e ai debiti" rendendosi a lui compagno nelle dissolutezze e nelle ristrettezze finanziarie per serrarlo in una rete di indizi pi! sc,iaccianti. 28. -uand'ebbe racimolato sufficienti testimoni e sc,iavi informati su ci " c,iede udienza al principe" dopo averlo gi messo al corrente sulle accuse e sull'accusato mediante il cavaliere romano 2lacco 5esculario intimo di .iberio. -uest'ultimo" pur non spregiando la delazione" neg l'udienza0 infatti" tramite 2lacco" era sempre possibile comunicare. 4ntanto conferisce a Libone la dignit della pretura" lo ammette alla sua tavola senza mostrare nello sguardo l'avversione e nelle parole le emozioni :fino a tanto aveva saputo nascondere l'interna ira;' e" pur potendo reprimere ogni suo detto e ogni suo gesto" preferiva conoscerli" fino a c,e un tal /iunio" sollecitato da Libone a evocare le ombre dei morti" non denunci il fatto a 2ulcinio .rione. 9ra costui" tra i delatori" un personaggio famigerato per ingegno e assetato d'infamia0 presenta subito una denuncia contro Libone" si rivolge ai consoli e c,iede l'istruzione di un processo in senato. 5ennero convocati i senatori" non senza preavviso c,e si trattava di %uestione seria e di gravit particolare. 29. Libone intanto" vestitosi a lutto e accompagnato da donne della prima nobilt" bussava a varie porte" pregava i parenti" c,iedeva una voce in sua difesa di fronte al pericolo" per tutti si sc,ermivano coi pretesti pi! disparati" ma con identico panico. 4l giorno della causa in senato" stremato dalla paura e dalla depressione" oppure" secondo la versione di altri" fingendo una malattia" si fece portare in lettiga all'ingresso della curia" dove" sorretto dal fratello e in atto di tendere" tra parole di supplica" le mani verso .iberio" viene da %uesti accolto con volto impenetrabile. ?n attimo dopo Cesare legge l'atto d'accusa coi nomi dei presentatori" con tono di voce impassibile" perc,# non sembrasse sminuirne o accentuarne la gravit. 30. * .rione e a Cato si erano aggiunti come accusatori 2onteio *grippa e /aio 5ibio" e litigavano fra loro a c,i toccasse pronunciare la re%uisitoria. *lla fine" poic,# nessuno di loro intendeva cedere e Libone si era presentato senza difensore" 5ibio dic,iar c,e avrebbe solo presentato" una per una" le singole accuse" e produsse documenti cos) deliranti da sostenere c,e Libone aveva consultato gli indovini per sapere se avrebbe avuto ricc,ezze tali da ricoprire con monete tutta la via *ppia fino a Brindisi. 5i erano anc,e altre accuse di tal genere" insensate e infondate" oppure accuse" a voler

essere buoni" miserevoli. .uttavia" in un documento l'accusatore dimostrava c,e Libone aveva aggiunto di suo pugno" accanto ai nomi dei Cesari e dei senatori" annotazioni terribili e misteriose. *lla smentita dell'accusato" venne deciso di interrogare" sotto tortura" gli sc,iavi" c,e ne conoscevano la grafia. 9 poic,# un vecc,io decreto del senato vietava l'interrogatorio di sc,iavi in un processo capitale contro il padrone" .iberio" scaltro interprete di nuovi cavilli" ordin la vendita di ciascuno degli sc,iavi a un funzionario del fisco" per poter poi" com'7 ovvio" farli deporre contro Libone senza violare il decreto del senato. * %uesto punto l'accusato c,iese il rinvio di un giorno" torn a casa e affid a (ublio -uirino" suo parente" l'estrema supplica al principe. 31. /li fu risposto di rivolgersi al senato. La casa intanto veniva circondata da soldati' vociavano costoro anc,e nell'atrio" per farsi sentire e vedere" mentre Libone" trovando un nuovo supplizio in %uelle stesse vivande c,e s'era fatto apprestare per godersi un ultimo piacere" pregava c,e %ualcuno lo uccidesse" afferrava la destra dei servi" cercava di mettere loro in mano una spada. Costoro" nel ritirarsi in preda al panico" rovesciano un lume posto sulla mensa ed egli" in %uelle tenebre per lui caric,e di morte" lev il ferro a colpirsi il ventre due volte. *l gemito del caduto accorsero i liberti" e i soldati" constatata la morte" si allontanarono. 4l processo ebbe nondimeno seguito" con la stessa seriet" davanti al senato" e .iberio giur sulla sua intenzione di intercedere per la vita di Libone" pur colpevole" se %uello non avesse affrettato di sua mano la morte. 32. 4 suoi beni vennero divisi fra gli accusatori" e a %uelli di loro c,e appartenevano al senato fu concessa la pretura in assegnazione straordinaria. *llora Cotta 3essalino propose c,e l'effigie di Libone non accompagnasse le ese%uie dei suoi discendenti" mentre /aio Lentulo sugger) c,e nessuno degli &cribonii si fregiasse del nome di 1ruso. 1ietro proposta di (ompeo 2lacco vennero fissati i giorni per le feste di ringraziamento e" su iniziativa di Lucio (lanco" di /allo *sinio" di (apio 3utilo e di Lucio *pronio" si decretarono offerte a /iove" a 3arte e alla Concordia e fu deciso c,e il 1C di settembre" giorno del suicidio di Libone" venisse considerato giorno festivo. Do dato conto di %ueste adulazioni e di c,i le ,a espresse" perc,# si sappia c,e da noi %uesto male ,a radici antic,e. 4l senato deliber anc,e sulla espulsione di astrolog,i e mag,i dall'4talia0 uno di essi" Lucio (ituanio" fu gettato dalla Rupe .arpea" mentre i consoli procedettero all'esecuzione di (ublio 3arcio" secondo la prassi d'un tempo" fuori dalla porta 9s%uilina" dopo aver fatto suonare le trombe" per ric,iamare il popolo. 33. $ella successiva seduta del senato" si dilungarono contro il lusso della citt il consolare -uinto *terio e l'e= pretore +ttavio 2rontone' fu proibita" con un decreto" la costruzione di recipienti d'oro massiccio per servire i cibi in tavola e" per gli uomini" le vesti di seta" perc,# degradanti. 2rontone and oltre e c,iese un limite al possesso di oggetti d'argento" di suppellettili e di sc,iavi0 perc,# era ancora una pratica corrente" tra i senatori" esprimere il proprio parere su fatti attinenti la vita pubblica. (arere contrario espresse *sinio /allo0 con la crescita dell'impero 8 diceva 8 erano aumentate anc,e le propriet private" e tutto ci non era un fatto nuovo" bens) conforme a pratic,e molto antic,e0 altro era il valore del denaro per i 2abrizi" altro per gli &cipioni' tutto aveva come termine di paragone lo stato" c,e" povero" aveva visto case modestissime per i suoi cittadini" ma" salito a un livello di grande splendore" consentiva ora lo sviluppo della ricc,ezza dei singoli. -uanto agli sc,iavi" agli argenti e a tutto ci c,e serve per le comuni necessit" l'eccesso o la giusta misura dipendono solo dalle condizioni economic,e di c,i li possiede. &e per censo senatori e cavalieri si distinguevano dagli altri" non era perc,# fossero uomini di natura speciale" ma perc,#" come spettavano loro" avanti agli altri" posti riservati" distinzioni" riguardi" lo stesso valeva per ci c,e assicura il riposo dell'animo e la salute del corpo" a meno di non credere c,e c,i vive pi! preoccupazioni e affronta maggiori pericoli non debba beneficiare di %uanto serve ad alleviare affanni e risc,i. -uesta esplicita ammissione di vizi comuni a tutti gli ascoltatori" ammantata di belle parole" garant) a /allo un facile successo. 9 anc,e .iberio aveva aggiunto c,e %uello non era

tempo di censure e c,e" in caso di cedimenti sul piano del costume" non sarebbe mancata la persona capace di correggerli. 34. 2u in %uesto contesto c,e Lucio (isone" nel mettere sotto accusa gli intrig,i dei tribunali" la venalit dei giudici" la violenza degli oratori" c,e brandivano sempre accuse contro %ualcuno" afferm il proposito di andarsene dalla citt" per vivere in campagna in un ritiro lontano e appartato' e intanto fece l'atto di lasciare la curia. .iberio ne fu scosso e" pur avendo cercato di rabbonire (isone con miti parole" insistette anc,e presso i suoi amici" perc,# gli impedissero di andarsene" con l'autorit o con le preg,iere. .estimonianza di sdegno non meno libero diede" poco dopo" lo stesso (isone" citando in giudizio ?rgulania" c,e l'amicizia di *ugusta aveva posto al di sopra delle leggi. &e ?rgulania non obbed)" facendosi portare" in spregio a (isone" nella dimora di Cesare" %uello non desistette" per %uanto *ugusta si lagnasse di sentirsi offesa e sminuita. .iberio" ritenendo di non abusare della sua posizione se accondiscendeva alla madre fino al punto di prometterle di presentarsi in tribunale per difendere personalmente ?rgulania" usc) da palazzo e i soldati ebbero l'ordine di seguirlo a distanza. *ccorreva la gente a vedere .iberio c,e" in atteggiamento disteso" consumava" strada facendo" il tempo con discorsi vari" finc,#" rivelatesi inutili le pressioni dei familiari su (isone" *ugusta diede ordine di portare la somma di denaro ric,iesta. Cos) si concluse %uella vicenda" dalla %uale (isone usc) non senza gloria e .iberio n'ebbe accresciuta la fama. (eraltro lo strapotere di ?rgulania rispetto agli altri cittadini era tale c,e" c,iamata come testimone in una causa discussa davanti al senato" non si degn di presentarsi0 le inviarono un pretore a interrogarla a casa" mentre" secondo una prassi antica" le stesse vergini vestali" se c,iamate a testimoniare" erano ascoltate nel foro e in tribunale. 35. $on accennerei alle sospensioni" per %uell'anno" delle sedute" se non valesse la pena di conoscere le opposte posizioni di /neo (isone e di *sinio /allo" in merito. (isone sosteneva c,e" pur avendo Cesare annunciato la sua assenza da Roma" le sedute andavano tenute" proprio perc,# ne guadagnasse l'immagine dello stato" e cio7 c,e" in assenza del principe" il senato e i cavalieri potevano svolgere i propri compiti. /allo" poic,# (isone l'aveva anticipato nell'esibire uno spirito libero" argomentava c,e nulla di veramente grande e degno del popolo romano era possibile se non al cospetto e sotto gli occ,i di Cesare" e c,e" perci " i convegni a Roma degli italici e l'afflusso dei provinciali andavano riservati per %uando egli fosse presente. Rimase ad ascoltare in silenzio .iberio %ueste tesi sviluppate dalle due parti in un confronto serrato" ma le sedute vennero rimandate. 36. &i verific poi un contrasto tra /allo e Cesare. /allo proponeva c,e si tenessero le elezioni dei magistrati per i cin%ue anni successivi" e c,e i legati delle legioni in carica prima dell'esercizio della pretura" fossero gi da allora designati pretori e c,e il principe indicasse dodici candidati per ciascuno dei cin%ue anni. .ale proposta penetrava senza dubbio pi! in profondit e mirava a sondare i segreti disegni del potere. .iberio tuttavia ne discusse come se fosse in gioco la crescita del suo potere. Rispose c,e scegliere tanti candidati e tanti differirne era gravoso alla sua modestia. 9ra gi difficile evitare i risentimenti con le elezioni annuali" %uando la speranza di una prossima elezione mitigava l'insuccesso0 %uale rancore avrebbero espresso %uanti si vedevano rimandati a una distanza di oltre cin%ue anni> 9 come comprendere %uale sarebbe stato" a tale distanza di tempo" l'atteggiamento" la situazione familiare e finanziaria di ciascuno6 4nsuperbiscono gli uomini anc,e per la designazione di un anno0 c,e sarebbe accaduto" se si fossero pavoneggiati con tale onore per un %uin%uennio6 &ignificava inoltre %uintuplicare il numero dei magistrati" sovvertire le leggi" c,e avevano fissato precisi limiti di tempo" perc,# i candidati facessero valere i loro meriti" per aspirare alle caric,e o per esercitarle. Con %uesto discorso dal tono improntato a rispetto popolare" .iberio mantenne la sostanza del potere.

37. .iberio provvide poi a riassestare il patrimonio di alcuni senatori. .anto pi! sorprendente" %uindi" l'eccessiva durezza con cui accolse le supplic,e di 3arco +rtalo" giovane nobile" notoriamente povero. 9ra costui nipote dell'oratore +rtensio" indotto dal divo *ugusto" col generoso dono di un milione di sesterzi" a prendere moglie e a procreare figli" per evitare l'estinzione della sua nobile famiglia. &tavano dun%ue i suoi %uattro figli dinnanzi alla soglia della curia" %uando egli" al momento di prendere la parola 8 la seduta del senato si teneva a (alazzo 8 volgendo gli occ,i ora all'effigie di +rtensio" collocata fra %uella degli oratori" ora a %uella di *ugusto" cos) cominci 0 <&enatori" %uesti figli" di cui vedete il numero e la giovanissima et" ,o io generato non per mio spontaneo volere" ma perc,# a ci il principe mi esortava' peraltro" i miei antenati avevano meritato di avere dei discendenti. +ra io c,e" per un seguito di circostanze" non ,o potuto ricevere o procurarmi n# denaro" n# favore popolare" n# elo%uenza 8 bene ereditario della nostra famiglia 8 sarei stato pago se le mie povere sostanze non fossero un disonore per me e un onere per altri. &u ordine dell'imperatore ,o preso moglie. 9cco la stirpe e la progenie di tanti consoli" di tanti dittatori. 9 ci ricordo non per suscitare malanimo" ma per ricevere comprensione. Ricopriranno" o Cesare" nella gloria del tuo potere" %uelle caric,e c,e vorrai loro assegnare0 intanto salva dalla miseria i pronipoti di -uinto +rtensio" i pupilli del divo *ugusto.< 38. 4l trasparente favore del senato indusse .iberio a un'opposizione pi! immediata. -uesta all'incirca la risposta0 <&e tutti i poveri cominciano a presentarsi %ui e c,iedere denaro per i loro figli" i singoli non saranno mai soddisfatti e lo stato andr in rovina. 9 gli antenati ,anno s) consentito di uscire" in certi casi" dall'ordine del giorno e di proporre" negli interventi" temi di utilit generale" ma non certo per esporre affari privati e accrescere il nostro personale patrimonio" creando di conseguenza malcontento verso il senato e il principe" sia in caso di aiuto concesso c,e rifiutato. $on 7 infatti una preg,iera %uesta" bens) una pretesa" intempestiva e inattesa" mentre i senatori son %ui riuniti per altri motivi" %uesto alzarsi d'un tratto e far pressione sulla discrezione del senato col numero e l'et dei propri figli" ed esercitare la stessa violenza su di me e %uasi forzare l'erario" c,e" se lo avremo prosciugato coi favoritismi" lo dovremo rimpinguare con ang,erie. 4l divo *ugusto ti ,a dato" +rtalo" del denaro" ma non costretto n# a patto c,e sempre te ne sia dato. 1el resto" se nessuno pi! nutrir in s# timori e speranze" lo spirito d'iniziativa infiacc,ir" si diffonder l'indolenza e tutti aspetteranno tran%uilli le sovvenzioni altrui" apatici %uanto a s# e di peso a noi<. -ueste e simili parole" benc,# intese con segni di assenso da parte di %uanti usano lodare ogni iniziativa del principe" buona o meno buona" furono accolte dai pi! nel silenzio o con soffocati mormorii. &e ne accorse .iberio' e" dopo una breve pausa" dic,iar di aver risposto a +rtalo' ma" se al senato pareva giusto" avrebbe dato duecentomila sesterzi a ciascun figlio di sesso masc,ile. 1a altri vennero ringraziamenti' +rtalo tac%ue" per paura o forse conservando la dignit del suo antico nome pur nell'indigenza della sua condizione. $# .iberio in seguito ebbe pi! compassione" benc,# la casa di +rtensio franasse in un'avvilente miseria. 39. &empre nello stesso anno l'audacia di un unico sc,iavo avrebbe" senza un tempestivo intervento" fatto precipitare lo stato nelle lacerazioni della guerra civile. ?no sc,iavo di (ostumo *grippa" di nome Clemente" saputo della morte di *ugusto" concep)" con animo tutt'altro c,e servile" il piano di portarsi nell'isola di (ianosa" per rapire con l'inganno o con la forza *grippa e di condurlo agli eserciti di /ermania. La lentezza di una nave da carico vanific il suo audace progetto. $el frattempo s'era consumato l'assassinio di *grippa' e allora si volse a un proposito pi! grande e risc,ioso0 ne sottrae le ceneri" si reca a Cosa" promontorio dell'9truria" e si nasconde in una localit solo a lui nota" in attesa c,e gli crescessero capelli e barba0 infatti per et e aspetto molto somigliava al suo padrone. * %uesto punto" mediante uomini abili e messi a parte del suo segreto" diffonde la notizia c,e *grippa 7 vivo" dapprima con discorsi a mezza voce" come per le notizie proibite" poi in una girandola di c,iacc,iere" accolte dalle orecc,ie avide degli ingenui o riportate ai turbolenti" desiderosi appunto di soluzioni eversive. 9gli stesso" al calar della sera" s'aggirava per i municipi" senza farsi vedere apertamente e senza indugiare negli stessi posti" ma si lasciava dietro dicerie sul

suo passaggio oppure le precedeva" perc,# la verit trae forza dal confronto diretto e prolungato nel tempo" la menzogna punta invece sull'indeterminatezza e la precipitazione. 40. &i spargeva intanto per l'4talia la voce c,e" per dono degli d7i" *grippa era salvo" e lo si credeva a Roma' gi una gran folla l'aveva accolto al suo sbarco a +stia e tanti l'attorniavano in citt in riunioni clandestine" mentre un dilemma lacerava .iberio" se arrestare %uel suo sc,iavo" ricorrendo all'esercito" o lasciare c,e il tempo dissipasse l'illusione0 indeciso tra vergogna e paura" rimuginava tra s# ora c,e non bisognava sottovalutare nulla" ora c,e non doveva lasciarsi impaurire da tutto. 1emanda infine la %uestione a &allustio Crispo. -uesti sceglie due suoi clienti 8 alcuni li vogliono soldati 8 e li incarica di presentarsi a lui" fingendo di conoscere i suoi piani" di offrirgli denaro e di promettergli fedele solidariet nei risc,i. /li ordini furono eseguiti. (oi" spiatolo in una notte senza sorveglianza" con un adeguato rinforzo di soldati" legato e imbavagliato lo trascinano a (alazzo. &i dice c,e alla domanda di .iberio" su come fosse diventato *grippa" abbia risposto0 <Come tu sei diventato Cesare.< $on si riusc) a costringerlo a denunciare i complici. $on os .iberio giustiziarlo sotto gli occ,i di tutti" ma lo fece trucidare in una parte segreta del (alazzo e di nascosto fece scomparire il cadavere. 9 benc,# girassero voci su aiuti offerti e protezioni godute da parte di molti della casa del principe" oltre c,e di cavalieri e di senatori" nessuna indagine fu avviata. 41. &ul finire dell'anno fu innalzato un arco presso il tempio di &aturno a ricordo del ricupero" sotto la guida di /ermanico e con gli auspici di .iberio" delle a%uile perse da 5aro' e si consacrarono un tempio alla 2ortuna 2elice vicino al .evere nei giardini lasciati dal dittatore Cesare al popolo romano" un sacrario alla gente /iulia e una statua al divo *ugusto presso Boville. [1E d.C.]. $ell'anno del consolato di /aio Celio e Lucio (omponio" il ventisei di maggio" /ermanico Cesare celebr il trionfo su C,erusci" Catti e *ngrivari e su altri popoli fino all'9lba. Carri portavano spoglie" prigionieri" tavole raffiguranti monti" fiumi" battaglie' e cos) %uella guerra" c,e si era impedito di concludere" veniva data per conclusa. L'ammirazione degli spettatori era accresciuta dalla straordinaria figura del trionfatore e dal cocc,io trionfale" carico dei suoi cin%ue figli. &erpeggiava peraltro una dissimulata paura in c,i pensava c,e non ben augurante era stato il favore della folla verso suo padre 1ruso" c,e lo zio 3arcello era stato rapito nel pieno degli anni all'entusiastico favore popolare e c,e brevi e infausti erano gli amori del popolo romano. 42. .iberio inoltre distribu)" a nome di /ermanico" trecento sesterzi a testa alla plebe e si design come suo collega al consolato. $on riusc) peraltro a convincere sulla sincerit del suo affetto e" deciso ad allontanare il giovane dietro la finzione di nuovi onori per lui" invent pretesti o s'appigli a %uelli c,e il caso gli offriva. *veva da cin%uant'anni in suo potere la Cappadocia il re *rc,elao" inviso a .iberio" perc,#" durante il suo soggiorno a Rodi" %uel re non l'aveva mai osse%uiato. .ale omissione di *rc,elao non era dovuta a superbia" ma cos) l'avevano consigliato gli intimi di *ugusto" c,e valutavano l'amicizia con .iberio non priva di risc,i" proprio %uando /aio Cesare" nel pieno dell'et e della potenza" era stato inviato a mettere ordine nella situazione in +riente. -uando .iberio" estinta la linea dei Cesari" ebbe in mano il potere" attira a Roma *rc,elao" con una lettera della madre" la %uale" lasciando ben trasparire il risentimento del figlio" gli offriva clemenza" se fosse venuto a scongiurarlo. -uello" ignaro dell'inganno" o" se si vuol credere c,e l'avesse intuito" temendo dure rappresaglie" si precipita a Roma. 5iene accolto duramente dal principe e poi sottoposto ad accuse in senato" finc,# stremato non dalle accuse montate contro di lui" bens) dallo stato di angoscia oltre c,e dall'et avanzata e dal fatto c,e i re non sono abituati a rapporti di parit e tanto meno alle condizioni pi! umilianti" cess di vivere o per scelta o per destino. 4l regno fu trasformato in provincia e" avendo Cesare dic,iarato c,e con i proventi di %uella provincia si poteva alleggerire l'imposta sulle vendite dell'uno per cento" fiss tale imposta al mezzo per cento. 4n %uel periodo" venuti a morte *ntioco" re della Commagene" e 2ilopatore" re di Cilicia" si erano verificati torbidi tra %uelle popolazioni" con una maggioranza favorevole ai Romani e gli altri a una

monarc,ia propria' e le province di &iria e di /iudea" oppresse dai caric,i fiscali" c,iedevano una diminuzione dei tributi. 43. .ratt dun%ue .iberio in senato tali problemi" oltre a %uelli" gi ricordati" relativi all'*rmenia" sostenendo c,e solo la saggezza di /ermanico poteva dare assetto all'+riente in fermento0 la sua propria et infatti piegava verso il tramonto e 1ruso non aveva ancora maturit sufficiente. *llora" per decreto senatorio" vennero affidate a /ermanico le province d'oltremare e gli fu conferito un potere" valido ovun%ue si fosse recato" superiore a %uello dei governatori" designati per sorteggio o per mandato del principe. (eraltro .iberio aveva rimosso dalla &iria Cretico &ilano" legato da parentela a /ermanico" in %uanto la figlia di &ilano era stata promessa a $erone" il maggiore dei figli di /ermanico" e vi aveva insediato /neo (isone" dal temperamento violentemente passionale e insofferente di ogni forma di subordinazione per la naturale fierezza" ereditata dal padre (isone. -uest'ultimo" nel corso della guerra civile contro Cesare" aveva aiutato" con accanita sollecitudine" la parte pompeiana" c,e cercava la riscossa in *frica' pi! tardi" benc,# avesse seguito Bruto e Cassio" gli fu concesso il ritorno in patria" ed egli evit di presentarsi candidato per caric,e pubblic,e" finc,# non venne convinto ad accettare il consolato offertogli da *ugusto. +ltre c,e dalla tempra paterna" traeva orgoglio anc,e dalla nobilt e dalla ricc,ezza della moglie (lancina' cedeva con fatica il passo a .iberio e guardava dall'alto i figli di lui come molto inferiori a s#. Capiva perfettamente d'essere stato scelto come governatore della &iria per contenere le mire di /ermanico. &econdo alcuni .iberio gli avrebbe affidato incaric,i segreti' certo 7 c,e *ugusta" puntando sulle gelosie femminili" indusse (lancina a perseguitare *grippina. La corte era infatti divisa" in tacite simpatie" tra 1ruso e /ermanico. .iberio era tutto per 1ruso" perc,# sangue del suo sangue' le scarse simpatie dello zio verso /ermanico avevano dilatato in altri l'amore per lui" grazie anc,e alla superiorit del suo ramo materno" in fatto di nobilt" potendo vantare come nonno 3arco *ntonio e *ugusto come zio. 4l padre del nonno di 1ruso era invece un semplice cavaliere romano" %uel (omponio *ttico" c,e sembrava sfigurare di fronte alle immagini dei Claudii. *grippina poi" coniuge di /ermanico" superava per fecondit e buon nome Livia" moglie di 1ruso. 3a i fratelli andavano di perfetto accordo" non turbati dalle rivalit dei parenti. 44. $on molto dopo" 1ruso fu inviato nell'4llirico per fare esperienza militare e conciliarsi il favore dell'esercito' e inoltre .iberio pensava c,e la vita negli accampamenti avrebbe giovato a %uel giovane sedotto dalle mollezze della citt' e poi si sentiva pi! sicuro se entrambi i figli avessero controllato le legioni. 4l pretesto era" per " c,e gli &vevi invocavano l'aiuto romano contro i C,erusci. 4nfatti" alla partenza dei Romani" i /ermani" liberi da timori esterni" per antica loro consuetudine e" in %uel momento" tutti presi in una gara di gloria" s'erano messi a combattere tra loro. La forza dei popoli" il valore dei capi era pari' ma il nome di re rendeva 3aroboduo inviso agli occ,i dei connazionali" mentre *rminio" perc,# combatteva per la libert" godeva del loro favore. 45. 4niziarono dun%ue la guerra non solo i C,erusci coi loro alleati" vecc,i soldati di *rminio" ma passarono dalla sua parte anc,e alcune delle popolazioni sveve" cio7 i &emnoni e i Langobardi" c,e pure facevano parte del regno di 3aroboduo. Con il loro apporto sarebbero stati superiori" se 4nguiomero non si fosse rifugiato presso 3aroboduo con una sc,iera di seguaci" per il solo motivo di non rassegnarsi a obbedire" lui vecc,io zio" al giovane figlio del fratello. &i affrontano sc,ierati i due eserciti" con pari speranza di successo" e non pi!" come un tempo facevano i /ermani" con attacc,i isolati di masse disordinate' perc,# la lunga esperienza militare fatta contro di noi li aveva addestrati a seguire le insegne" a impiegare le riserve" a eseguire gli ordini di c,i comanda. *llora dun%ue *rminio" nel passare a cavallo tutti in rassegna" accostandosi ai singoli reparti" vantava la ricuperata libert e il massacro delle legioni" indicando le spoglie e le armi romane" c,e vedeva ancora impugnate da molti' e all'inverso c,iamava 3araboduo disertore" inesperto di battaglie" protetto dai segreti rifugi della selva 9rcinia" uno c,e aveva mendicato con doni e ambascerie l'alleanza romana" un traditore della patria" un satellite di Cesare" c,e meritava d'essere spazzato via

con lo stesso furore con cui avevano eliminato -uintilio 5aro. &i ricordassero solo di tante battaglie" il cui esito" con la conclusiva cacciata dei Romani" stava a provare senza ombra di dubbio a %uale dei due popoli spettasse il primato in guerra. 46. $emmeno 3aroboduo risparmiava vanto a s# e insulti al nemico' ma" tenendo per mano 4nguiomero" garantiva c,e solo nella sua persona stava tutto l'onore dei C,erusci e c,e i successi raggiunti si dovevano alle sue scelte. 1iceva c,e *rminio" pazzo e privo d'esperienza" si faceva bello della gloria altrui" perc,# solo con la perfidia aveva ingannato tre legioni sbandate e un comandante c,e non si attendeva il tradimento" con conseguenze spaventose per la /ermania e con sua vergogna personale" dato c,e la moglie e il figlio erano ancora in condizioni di sc,iavit!. -uanto a s# invece" attaccato da dodici legioni guidate da .iberio" aveva saputo serbare senza macc,ia la gloria dei /ermani e lo scontro s'era concluso senza vincitori n# vinti0 era perci ben contento c,e dipendesse da loro decidere se preferivano una nuova guerra contro i Romani o una pace incruenta. /li eserciti" spronati da tali parole" erano anc,e sollecitati da motivi particolari" perc,# i C,erusci e i Langobardi combattevano per l'antica dignit e la recente libert" mentre dall'altra parte si lottava per accrescere un dominio. 3ai altrove si vide uno scontro di dimensioni maggiori e con esito pi! incerto" per la rotta" sui due fronti delle due ali destre' e la battaglia si sarebbe rinnovata" se 3aroboduo non avesse ritirato l'accampamento sui colli. 2u il segnale del disastro' progressivamente sguarnito dalle diserzioni" ripar dai 3arcomanni e invi ambasciatori a .iberio per c,iedere aiuto. La risposta fu c,e non aveva diritto di invocare le armi romane contro i C,erusci" per non avere lui in nulla aiutato i Romani" %uando combattevano lo stesso nemico. 5enne per inviato 1ruso" come gi detto" a garantire la pace. 47. &empre in %uell'anno" dodici popolose citt dell'*sia furono distrutte da un terremoto" sopravvenuto di notte" c,e rese il disastro ancora pi! improvviso e grave. $# il rimedio" tipico in tali situazioni" di fuggire all'aperto serv) a nulla" perc,# si veniva ing,iottiti dalle fenditure della terra. Raccontano di monti altissimi spianati" di luog,i prima pianeggianti visti sollevati in alto" di fiamme c,e brillarono tra le macerie. 4l flagello si abbatt# particolarmente tremendo sugli abitanti di &ardi" per cui concentr su di essi il massimo della compassione0 Cesare infatti promise dieci milioni di sesterzi e li esoner per cin%ue anni dai versamenti dovuti all'erario e al fisco. 1opo gli abitanti di &ardi" i pi! danneggiati e i pi! soccorsi furono i cittadini di 3agnesia del &ipilo. 2u deciso di rimettere i tributi" per un egual periodo di tempo" agli abitanti di .emno" 2iladelfia" 9gea" *pollonia e a %uelli c,iamati 3osteni o 4rcani di 3acedonia e a 4erocesarea" 3irina" Cime" .molo" e vi fu inviato un rappresentante del senato per constatare la situazione e portar conforto. 5enne scelto 3arco *teio" e= pretore" perc,#" essendo governatore dell'*sia un consolare" non sorgessero conflitti tra pari grado e relativi ostacoli. 48. Le gi vistose contribuzioni destinate a pubblici interventi vennero accresciute da Cesare con una altrettanto gradita generosit privata0 i beni di 9milia 3usa" facoltosa matrona morta senza testamento" c,e il fisco reclamava" li assegn a 9milio Lepido" ritenuto a lei imparentato' e cos) pass l'eredit del ricco cavaliere romano (antuleio" benc,# di una parte di essa fosse nominato erede" a 3arco &ervilio" c,e .iberio vide designato" %uale unico erede" in un anteriore e non sospetto testamento" sostenendo c,e %uell'aiuto in denaro avrebbe portato vantaggio alla nobilt di entrambi. 9 non volle accettare l'eredit di alcuno" se non proveniente da rapporti di amicizia. Respingeva %uella di sconosciuti c,e" dispettosi verso altri parenti" per ci appunto istituivano erede il principe. 1'altra parte" mentre sovvenne alla dignitosa povert di persone oneste" allontan dal senato o lasci c,e di loro iniziativa ne uscissero i dissipatori e %uanti s'eran ridotti in miseria per vizio" come 5ibidio 5irrone" 3ario $epote" *ppio *ppiano" Cornelio &illa e -uinto 5itellio. 49. $ello stesso periodo consacr i templi" distrutti dal tempo o dal fuoco e iniziati da *ugusto" %uello a Libero e Libera e %uello a Cerere presso il Circo 3assimo" offerto in voto dal dittatore

*ulo (ostumio" e" nello stesso luogo" il tempio di 2lora" innalzato dagli edili Lucio e 3arco (ublicio" e %uello a /iano" eretto presso il mercato delle erbe da /aio 1uilio" c,e per primo guid vittoriosa la potenza romana sul mare e si merit il trionfo navale sui Cartaginesi. 4l tempio alla &peranza viene consacrato da /ermanico0 lo aveva offerto in voto *ulo *tilio nella prima guerra punica. 50. (rendeva intanto forza la legge di lesa maest. La invoc un delatore contro *ppuleia 5arilla" nipote di una sorella d'*ugusto" accusandola di discorsi sarcastici e irriverenti nei confronti del divo *ugusto" di .iberio e della madre di lui" oltre c,e di mantenere" benc,# parente di .iberio" un rapporto adulterino. (er l'adulterio parve a .iberio c,e gi bastasse la legge /iulia' %uanto al delitto di lesa maest" c,iese una trattazione separata e la condanna solo per le espressioni irriguardose verso *ugusto' non voleva invece inc,ieste su offese indirizzate alla propria persona. *lla ric,iesta del console perc,# esponesse il suo pensiero circa le malignit espresse contro sua madre" tac%ue' nella successiva seduta del senato poi" anc,e a nome della madre" c,iese di non considerare incriminabili le espressioni in %ualun%ue modo indirizzate contro di lei. *ssolse dun%ue *ppuleia dall'accusa di lesa maest' per " avendo deplorato come troppo grave la pena per l'adulterio" persuase i suoi parenti a relegarla" secondo l'esempio degli avi" a pi! di duecento miglia da Roma. 3anlio" l'adultero" fu bandito dall'4talia e dall'*frica. 51. La nomina di un pretore in sostituzione di 5ipstano /allo" deceduto" diede adito a una contesa' /ermanico e 1ruso :in %uel momento ancora a Roma; sostenevano un parente di /ermanico" *terio *grippa. Contraria invece la maggioranza" c,e voleva veder prevalere" come imponeva la legge" il candidato con un numero maggiore di figli. &i compiaceva .iberio nel vedere il senato diviso tra i suoi figli e le leggi. 2u" come previsto" la legge a soccombere" ma non subito e con poc,i voti di scarto' era il modo in cui la legge" %uando ancora aveva valore" soccombeva. 52. $ello stesso anno ebbe inizio la guerra in *frica. Capo dei nemici era .acfarinate. Costui" originario della $umidia" aveva prestato servizio nell'esercito romano tra gli ausiliari" per poi disertare' s'era %uindi messo a raccogliere sbandati avvezzi al brigantaggio" dapprima in vista di razzie e sacc,eggi" ma in seguito li aveva riuniti in una specie di esercito con reparti e drappelli" e ora" per finire" si spacciava non pi! come capo di bande disordinate ma come capo dei 3usulami. -uesto potente popolo" stanziato vicino al deserto d'*frica" non sfiorato dalla civilt urbana" prese le armi e trascin alla guerra i vicini 3auri. *vevano anc,'essi un capo" 3azippa' e l'esercito fu cos) diviso0 .acfarinate teneva nel campo gli uomini migliori" armati alla romana" per addestrarli alla disciplina e al comando' 3azippa invece" con le sue truppe armate alla leggera" seminava tutt'attorno incendi" massacri" terrore. 9 aveva indotto un popolo non trascurabile come i Cinizi a far causa comune" %uando il proconsole d'*frica 2urio Camillo" riuniti in un unico corpo la legione e i reparti alleati sotto le sue insegne" li guid contro il nemico0 erano forze modeste in confronto alla massa dei $umidi e dei 3auri" tuttavia la paura maggiore era c,e i nemici evitassero lo scontro" perc,# intimoriti. 3a proprio la fiducia di vincere li port alla sconfitta. La legione viene dun%ue collocata al centro' le coorti leggere e due ali di cavalleria ai lati. $on rifiut .acfarinate la battaglia. 4 $umidi furono sgominati e" dopo molti anni" il nome dei 2uri si fregi dell'onore delle armi. 4nfatti dopo il ben noto salvatore di Roma e suo figlio Camillo" il prestigio di annoverare un comandante vittorioso era passato ad altre famiglie. 9 anc,e %uesto 2urio" di cui abbiamo fatto menzione" non godeva credito in fatto di esperienza militare. .anto pi! volentieri ne celebr .iberio in senato l'impresa" e i senatori gli decretarono le insegne trionfali" cosa c,e non produsse a Camillo" grazie alla riservatezza della sua vita" conseguenze nocive. 53. [1F d.C.]. L'anno seguente vide console per la terza volta .iberio" e /ermanico per la seconda. 3a /ermanico entr in carica a $icopoli" citt dall'*caia" a cui era giunto costeggiando l'4lliria" dopo aver visitato il fratello 1ruso" c,e si trovava in 1almazia" e aver sofferto per una travagliata

navigazione nell'*driatico e nello 4onio. Cos) impieg alcuni giorni a riparare la flotta e intanto colse l'occasione per vedere il golfo reso famoso dalla vittoria di *zio" i trofei consacrati da *ugusto e il campo di *ntonio0 c,e gli ricordavano suoi antenati. (erc,#" come ,o gi ricordato" *ugusto era suo zio e *ntonio suo nonno" e in %uei luog,i s'addensavano memorie tristi e gioiose. 1a l) si port ad *tene e volle" per riguardo alla citt tanto antica e libera alleata" la compagnia di un solo littore. /li riservarono i /reci gli onori pi! straordinari e riesumarono solennemente antic,i fatti e detti dei loro antenati" per conferire maggiore dignit all'adulazione. 54. Raggiunta %uindi l'9ubea" pass a Lesbo" dove *grippina diede alla luce" ultimo parto" /iulia. (oi" raggiunte le estreme regioni dell'*sia e (erinto e Bisanzio" citt della .racia" penetra nello stretto della (ropontide fino all'imboccatura del (onto" ansioso di conoscere %uegli antic,i luog,i tanto rinomati' nel contempo" si fa carico del riordino di province stremate da conflitti interni o da soprusi dei magistrati. 3a %uando" sulla via del ritorno" volle conoscere i misteri di &amotracia" i venti di settentrione" contrari alla sua rotta" lo respinsero. 5isit allora 4lio" occasione per rimeditare sulle alterne vicende della sorte e venerando ricordo della nostra lontana origine' costeggi ancora l'*sia e approd a Colofone" per interrogare a Claro l'oracolo di *pollo. -ui non una donna" come a 1elfi" ma un sacerdote" scelto nell'ambito di determinate famiglie" per lo pi! da 3ileto" vuole sapere solo il numero e il nome di %uanti lo consultano' poi si ritira nell'antro" attinge ac%ua da una fonte misteriosa e" benc,# spesso ignaro di lettere e di poesia" d un responso in versi alle domande c,e ciascuno si 7 formulato nella mente. 9 si diceva c,e a /ermanico" pur nell'ambiguit dell'enigma" secondo tradizione dell'oracolo" avesse predetto morte prematura. 55. 4ntanto /neo (isone affretta l'esecuzione del suo piano. 9ntrato con modi aggressivi in un'*tene spaventata" le rivolge un duro rimprovero 8 ed era un attacco indiretto a /ermanico 8 per avere" a danno della dignit di Roma" riservato degli onori eccessivamente compiacenti" non gi agli *teniesi" ormai estinti dopo tanti rovesci subiti" bens) a un ibrido miscuglio di genti disparate0 gli stessi c,e avevano appoggiato 3itridate contro &illa e *ntonio contro il divo *ugusto. 9 rinfacciava loro anc,e trascorsi lontani" %uali le guerre perdute contro i 3acedoni e le persecuzioni contro i concittadini" sdegnato verso la citt anc,e per ragioni personali" in %uanto essa non voleva tener conto del suo intervento a favore di un certo .eofilo" condannato per falso dal tribunale dell'*reopago. -uindi con una rapida navigazione attraverso le Cicladi" per le rotte pi! brevi" raggiunge nell'isola di Rodi /ermanico" gi informato peraltro degli attacc,i a lui diretti. 3a era uomo di tanta mitezza c,e" vedendo una tempesta trascinare la nave sugli scogli" pur potendo attribuire al caso la morte di %uel suo avversario" mand in soccorso delle triremi" per sottrarlo al risc,io mortale. $# ci valse ad ammansire (isone c,e" obbligato contro voglia alla sosta di una giornata" lasci subito /ermanico" precedendolo. Raggiunte le legioni in &iria" con ricorso a donativi" con gesti demagogici e privilegiando gli ultimi tra i soldati" mentre destituiva i vecc,i centurioni e i rigidi tribuni" rimpiazzandoli coi suoi protetti e con elementi screditati" e consentendo ai soldati di oziare liberamente nel campo o di scatenarsi nelle citt o c,e per le campagne vagabondasse una soldataglia sfrenata" arriv a consentire tanta corruzione da farsi c,iamare" nel linguaggio corrente" <padre delle legioni<. 1a parte sua (lancina" in trasgressione al decoro femminile" interveniva alle esercitazioni dei cavalieri e alle manovre delle coorti" lanciava ingiurie contro *grippina e /ermanico" tra la compiacente disponibilit anc,e di bravi soldati" perc,# si andava mormorando c,e ci avveniva non senza il consenso dell'imperatore. /ermanico ne era al corrente" ma a lui premeva soprattutto di arrivare presto in *rmenia. 56. -uesto popolo era malfido sin da tempi remoti per l'indole degli uomini e la posizione del paese c,e" situato per lungo tratto ai confini delle nostre province" si addentra fin nella 3edia0 collocati dun%ue fra due imperi potenti" gli *rmeni si trovano anc,e spesso divisi tra odio contro i Romani e rivalit coi (arti. 4n %uel periodo" rimosso 5onone" non avevano re" ma le simpatie di tutti andavano a Genone" figlio di (olemone" re del (onto" perc,#" avendo seguito fin da fanciullo le tradizioni e i

modi di vita degli *rmeni" si era guadagnato" con le cacce" i banc,etti e le altre pratic,e preferite da %uei barbari" sia i capi sia il popolo. /ermanico dun%ue" con l'assenso dei nobili e una grande partecipazione popolare" pose sul capo di Genone" nella citt di *rtassata" la corona regale. 9 tutti" prostrati" lo salutarono re col nome di *rtassia" tratto da %uello della citt. -uanto alla Cappadocia" ridotta allo stato di provincia" ricevette come legato -uinto 5eranio' le vennero alleggeriti alcuni tributi imposti dai re" perc,# si sperava c,e apparisse pi! lieve il dominio dei Romani. -uinto &erveo fu proposto alla Commagene" passata allora per la prima volta sotto la giurisdizione di un pretore. 57. La brillante sistemazione di tutti i rapporti con gli alleati non bastava a rasserenare per /ermanico" disturbato dall'arroganza di (isone c,e" nonostante l'ordine di condurre in *rmenia una parte delle legioni o personalmente o per mezzo di suo figlio" non si era impegnato a fare n# l'una cosa n# l'altra. 2inalmente a Cirro" presso il campo invernale della 1ecima legione" si incontrarono entrambi con un atteggiamento fermo" (isone per nascondere la paura" /ermanico non volendo apparire minaccioso' mentre era" come gi rilevato" fin troppo mite. 3a i suoi amici" abili ad attizzare risentimenti" esageravano il vero" aggiungevano accuse false" incriminando in mille modi (isone" (lancina e i loro figli. 4nfine" alla presenza di poc,i intimi" ci fu il collo%uio" avviato da /ermanico all'insegna di una collera contenuta" cui fecero eco le arroganti giustificazioni di (isone' sicc,# si lasciarono con avversione esplicita. 1opo di c,e (isone si fece vedere di rado nel tribunale di Cesare e" se vi compariva" si mostrava truce in volto e in aperto dissenso. 1urante un banc,etto presso il re dei $abatei" %uando furono offerte corone d'oro massiccio a /ermanico e *grippina e corone pi! leggere agli altri e a (isone stesso" lo si sent) anc,e affermare c,e il convito era in onore di un principe romano e non per il figlio del re dei (arti' e" nel dire ci " gett via la corona" e aggiunse espressioni durissime contro il fasto0 erano bocconi amari per /ermanico" c,e per non reagiva. 58. &i present frattanto una delegazione del re dei (arti *rtabano. L'aveva inviata per ricordare l'amicizia e l'alleanza ed esprimere il desiderio di rinnovare i rapporti' come omaggio a /ermanico" sarebbe venuto lui stesso sulla sponda dell'9ufrate' c,iedeva intanto di non consentire la presenza di 5onone in &iria" perc,#" data la breve distanza" non trascinasse" coi suoi emissari" i vari capi delle trib! alla discordia. $ella risposta /ermanico ricorse a parole solenni circa l'alleanza tra Romani e (arti e ad espressioni di misurata dignit sulla venuta del re e l'onore riservatogli. 5onone fu relegato a (ompeiopoli" una citt della Cilicia sul mare0 tale concessione costituiva non solo una risposta alle ric,ieste di *rtabano" ma anc,e un affronto a (isone" il %uale aveva 5onone carissimo per i molteplici servigi e i tanti doni con cui si era con%uistato (lancina. 59. [1H d.C.]. $ell'anno del consolato di 3arco &ilano e di Lucio $orbano" /ermanico si reca in 9gitto per visitarne le antic,it. 3otivo ufficiale era la necessit di occuparsi di %uella provincia' l apr) i granai di stato" provocando una diminuzione del prezzo dei cereali" e si rese popolare con una serie di gesti0 si spostava senza scorta" coi piedi scoperti e vestito alla greca" come gi (ublio &cipione il %uale" a %uel c,e si narra" si era comportato in &icilia allo stesso modo" benc,# ancora divampasse la guerra coi Cartaginesi. .iberio l'ebbe a riprendere benevolmente per il modo di vestirsi e di comportarsi" ma lo rimprover con particolare asprezza perc,#" violando le disposizioni di *ugusto" era entrato in *lessandria senza il beneplacito dell'imperatore. *ugusto infatti" fra le altre segrete decisioni connesse al suo potere" facendo divieto ai senatori e ai cavalieri di pi! alto censo di entrarvi senza autorizzazione" sottopose l'9gitto a regole particolari" per evitare c,e c,iun%ue si fosse insediato in %uella provincia pur con una piccola guarnigione contro grandi eserciti" potesse affamare l'4talia e detenesse le c,iavi della terra e del mare. 60. 3a /ermanico" ancora ignaro delle dure critic,e mosse al suo viaggio" risaliva il $ilo" partito dalla citt di Canopo. La fondarono gli &partani a ricordo del pilota di nave Canopo" ivi sepolto al

tempo in cui 3enelao" al suo ritorno in /recia" fu risospinto verso il mare opposto e la terra di Libia. $on lontano da l) c'7 8 e /ermanico la visit 8 l'imboccatura del fiume consacrata a 9rcole" c,e gli indigeni dicono nato nel loro paese in tempi remotissimi e sostengono c,e" %uanti poi lo eguagliarono in valore" abbiano tratto da lui il loro nome' visit in seguito le imponenti rovine dell'antica .ebe. &u %uei monumenti colossali si conservavano ancora iscrizioni in caratteri egizi a compendio del passato splendore' e uno dei pi! anziani sacerdoti" invitato a tradurre la lingua dei suoi padri" riferiva c,e l un tempo avevano avuto dimora settecentomila uomini atti alle armi e c,e" con %uell'esercito" il re Ramsete" con%uistata la Libia" l'9tiopia" la 3edia" la (ersia" la Battriana e la &cizia e le terre abitate da &iri" *rmeni e dai vicini Cappadoci" aveva esteso i suoi domini da un lato fino al mare di Bitinia e dall'altro fino a %uello di Licia. 5i si leggevano anc,e i tributi imposti ai vari popoli" la misura" in peso" d'oro e d'argento" il numero di armi e cavalli" le offerte votive ai templi" l'avorio e i profumi e le %uantit di frumento e di ogni altro bene necessario alla vita c,e ogni popolo doveva pagare0 tributi non meno grandiosi di %uanto oggi impongono la forza dei (arti o la potenza di Roma. 61. /ermanico s'appassion anc,e ad altre meraviglie" tra cui spiccavano la statua in pietra di 3emnone" c,e" colpita dai primi raggi del sole" emette un suono come di voce' tra le sabbie sparse %ua e l e a stento praticabili" le piramidi a guisa di montagne" innalzate a gara del fasto dei re' il lago scavato nel suolo" destinato a raccogliere le ac%ue sovrabbondanti del $ilo' altrove" le strette del fiume e la sua immensa profondit" inaccessibile alle misure di c,i lo scandaglia. &i giunse poi a 9lefantina e a &iene" estremo limite un tempo dell'impero romano" c,e ora spazia sino al mar Rosso. 62. 3entre %uell'estate si consumava" per /ermanico" nella visita di varie province" non poco onore ac%uistava 1ruso" inducendo i /ermani a discordie interne" fino a ridurre 3aroboduo" gi fiaccato" a completa rovina. C'era" nella trib! dei /otoni" un giovane nobile di nome Catualda" costretto" in passato" all'esilio dalla prepotenza di 3aroboduo e" allora" nel momento critico per %uest'ultimo" capace di osare la vendetta. Costui penetra" con un forte seguito" nel territorio dei 3arcomanni e" indotti con la corruzione i capi a unirsi a lui" irrompe nella reggia e nella fortezza adiacente. L) trova il bottino tolto" da tempo" agli &vevi" trova vivandieri e mercanti giunti dalle nostre province" c,e la possibilit di commercio prima" l'avidit di accumulare guadagni poi e" infine" l'oblio della patria avevano spinto a passare dai loro paesi in territorio nemico. 63. * 3aroboduo" abbandonato da ogni parte" non rimase altra risorsa c,e la piet di .iberio. (assato il 1anubio" l dove lambisce la provincia del $orico" scrisse a .iberio" non da supplice o esule" bens) da uomo c,e non dimentica la passata grandezza0 %uando in passato 8 ricordava 8 molti popoli lo c,iamavano a s# %uale re ormai famosissimo" aveva preferito l'amicizia di Roma. /li rispose Cesare c,e lo aspettava in 4talia una sicura e onorata dimora" se intendeva rimanere" ma se altro gli conveniva" poteva andarsene libero com'era venuto. (eraltro in senato spieg c,e 3aroboduo era da temersi %uanto non lo era stato 2ilippo per gli *teniesi" (irro o *ntioco per i Romani. 9siste ancora il testo del suo discorso" in cui rilevava la grandezza del personaggio" l'aggressiva fierezza dei popoli a lui sottoposti" la vicinanza di un simile nemico all'4talia e il suo piano per distruggerlo. 3aroboduo fu tenuto a Ravenna" con l'incombente minaccia di rimetterlo sul trono" se mai gli &vevi avessero cominciato ad agitarsi. -uanto a lui" non usc) dall'4talia nel corso di diciotto anni e invecc,i " lasciando declinare la sua fama per troppa voglia di vivere. *nalogo il destino di Catualda e non diverso il rifugio0 scacciato non molto dopo" col ricorso agli 9rmunduri" capitanati da 5ibilio" e accolto da noi" fu inviato a 2oro /iulio" colonia della /allia $arbonense. 4 barbari" c,e avevano accompagnato i due esuli" perc,# non si mescolassero alla popolazione e non turbassero province %uiete" furono stanziati al di l del 1anubio" tra i fiumi 3aro e Cuso" e fu loro assegnato come re 5annio della trib! dei -uadi.

64. &iccome era nello stesso tempo giunta la notizia c,e *rtassia era stato posto da /ermanico sul trono d'*rmenia" il senato decret per /ermanico e 1ruso l'ovazione al loro ingresso in citt. 5ennero anc,e eretti" ai lati del tempio di 3arte ?ltore" arc,i con le effigi dei due Cesari" tra il compiacimento di .iberio per aver assicurato la pace con l'abilit politica" compiacimento pi! vivo c,e se avesse risolto la guerra sul campo. 9 affront con l'astuzia anc,e il caso di Rescuporide" re di .racia. Remetalce aveva governato su tutto %uel popolo' alla sua morte" *ugusto assegn una parte dei .raci al fratello Rescuporide e l'altra al figlio Coti. 4n %uesta divisione" a Coti toccarono le aree coltivate" le citt e le regioni vicine alle colonie grec,e" mentre le zone incolte" selvagge e sulla frontiera del nemico a Rescuporide' e ci in accordo alla diversa tempra dei due re0 pacifico e raffinato il primo" indomabile" ambizioso e insofferente d'ogni vincolo associativo il secondo. 1apprima vissero in una subdola concordia' poi Rescuporide prese a sconfinare" s'appropri di terre assegnate a Coti e contrappose la violenza alle sue resistenze" con cautela" per " sotto *ugusto" di cui" come organizzatore dei due regni" temeva" se sfidato" la vendetta. 3a alla notizia del cambio di principe" lasci mano libera a bande di briganti e smantell fortezze" cercando pretesti di guerra. 65. $ulla turbava .iberio %uanto l'alterazione dell'ordine stabilito. &celse un centurione c,e intimasse ai due re di non esprimere i loro contrasti con le armi' e subito Coti conged i reparti mercenari da lui raccolti. Rescuporide" con simulata arrendevolezza" c,iese un incontro con Coti0 era possibile superare" in un collo%uio" le divergenze. $on ci furono lungaggini sul giorno" il luogo e le modalit dell'incontro" perc,# tutte le reciproc,e concessioni si ispiravano per l'uno alla disponibilit e alla frode per l'altro. Rescuporide" per sancire l'accordo" come andava dicendo" organizza un banc,etto e" protratta la festa fino a notte fonda" tra cibi e abbondanti libagioni" mette in catene lo sprovveduto Coti c,e" accortosi dell'inganno" invocava inutilmente la sacralit della persona del re" gli d7i della medesima famiglia e i sacri diritti dell'ospitalit. 4mpossessatosi dell'intera .racia" scrisse a .iberio di un complotto ordito ai suoi danni e di aver prevenuto il responsabile' intanto" col pretesto di una guerra contro i Bastarni e gli &citi" si rafforzava con nuovi reparti di fanti e cavalieri. La risposta di .iberio fu morbida0 egli poteva" in assenza di frode" contare sulla propria innocenza' ma" %uanto a s# e al senato" potevano esprimersi in merito" sul diritto e sul torto" solo dopo un esame dei fatti0 doveva perci " consegnato Coti" presentarsi e addossare all'altro l'odiosa responsabilit del crimine. 66. 4l propretore della 3esia" Latinio (andusa" invi in .racia %uesta lettera insieme a una scorta armata" c,e aveva l'incarico di prendere in consegna Coti. Rescuporide" dibattuto tra paura e rabbia" prefer) vedersi imputare un misfatto concluso piuttosto c,e uno lasciato a met' ordina la morte di Coti e sparge la voce c,e si trattava di suicidio. $# tuttavia Cesare mut la linea di condotta adottata ma" alla morte di (andusa" c,e Rescuporide pretendeva essergli ostile" mise al comando della 3esia (omponio 2lacco" di lunga esperienza militare e in rapporti di stretta amicizia col re e" pertanto" in condizione di poterlo meglio ingannare. 67. (assato in .racia" 2lacco" con grandi promesse" lo indusse" benc,# insicuro e consapevole delle proprie colpe" a recarsi presso un presidio romano di confine. -ui" con l'apparente intenzione di rendergli onore" lo attorniano una consistente scorta militare e cosB pure i tribuni e i centurioni" con l'aria di volerlo rassicurare e consigliare' e intanto pi! scoperta si fa la sorveglianza %uanto pi! si allontanano dal confine" sino a c,e lo trascinarono a Roma" conscio del suo destino. *ccusato in senato dalla moglie di Coti" fu condannato all'esilio in una sede lontana dal regno. La .racia viene suddivisa tra suo figlio Remetalce" di cui era nota l'avversione alle trame paterne" e i figli di Coti' poic,# %uesti ultimi erano ancora bambini" furono affidati alla reggenza di .rebelleno Rufo" un e= pretore" nel rispetto dell'antica prassi per cui 3arco Lepido era stato inviato in 9gitto %uale tutore dei figli di .olomeo. Rescuporide viene trasferito ad *lessandria e l) ucciso in un tentativo di fuga" non si sa se vero o presunto.

68. 4n %uello stesso tempo 5onone" di cui ,o ricordato il confino in Cilicia" corrotte le guardie" tent di raggiungere l'*rmenia e da l) gli *lbani e gli 9nioc,i" per poi arrivare al re degli &citi" suo parente. *llontanatosi dal litorale col pretesto di una caccia" si addentr tra gli intric,i di zone boscose" per poi dirigersi al galoppo al fiume (iramo" ma la gente del luogo" alla notizia della fuga del re" aveva tagliato i ponti" e guadare il fiume era impossibile. &icc,# 5onone viene catturato sulla riva del fiume dal prefetto della cavalleria 5ibio 2rontone' ma poi Remmio" un veterano ric,iamato in servizio" cui in precedenza era stata affidata la custodia del re" lo trapass " come in un impeto d'ira" con la spada. 4l gesto rafforz la convinzione c,e fosse suo complice e c,e avesse dato la morte a 5onone nel timore di sue rivelazioni. 69. 4ntanto /ermanico" al suo ritorno dall'9gitto" viene a sapere c,e tutte le disposizioni impartite" relative alle legioni e alle citt" erano state o annullate o stravolte. 1a %ui pesanti addebiti rivolti a (isone" ma non meno aspre erano le rimostranze di %uest'ultimo nei confronti di /ermanico. 4n seguito (isone decise di lasciare la &iria. 3a poi" trattenuto da una malattia di /ermanico" come seppe di una sua ripresa e c,e si scioglievano voti agli d7i per la sua incolumit" ricacci via" coi suoi littori" le vittime ormai pronte agli altari" interruppe le cerimonie sacrificali e disperse la folla di *ntioc,ia in festa. (oi si sposta a &eleucia" in attesa degli esiti della malattia" c,e aveva di nuovo colpito /ermanico. L'idea di essere stato avvelenato da (isone esasperava" in lui" la virulenza del morbo' inoltre" si erano trovati" a terra o sui muri" resti umani dissepolti" formule magic,e" incantesimi e il nome di /ermanico inciso su tavolette di piombo" ossa mezzo bruciate e impastate a grumi di sangue e malefici del genere" con cui si crede di poter consacrare le anime agli d7i infernali. 9 ai messi inviati da (isone si addossava l'accusa di spiare il peggioramento della salute. 70. -ueste notizie erano vissute da /ermanico non meno con ira c,e con sgomento. &e la porta di casa sua era sorvegliata" se gli toccava spirare sotto gli occ,i dei suoi avversari" %uale destino sarebbe dun%ue toccato alla infelicissima consorte e ai figli ancora piccoli6 Lento pareva l'effetto del veleno0 (isone dun%ue accelerava" anzi precipitava la fine" per avere da solo la provincia e le legioni. 3a /ermanico non era ancora a tal punto finito" e l'assassino non avrebbe goduto il premio del delitto. &crive una lettera a (isone" con cui tronca la sua amicizia' molti aggiungono c,e contenesse l'ordine di lasciare la provincia. (isone" senza pi! indugiare" s'imbarc per andarsene" ma veleggiava senza fretta" pronto a tornare da localit non distanti" se la morte di /ermanico gli avesse aperto la &iria. 71. /ermanico riprese un poco a sperare ma poi" stremato" sentendo vicina la fine" cos) parla agli amici c,e gli si stringevano intorno0 <&e me ne andassi per volere del destino" avrei ragione di dolermi anc,e verso gli d7i" perc,# con morte prematura mi strappano" nel fiore della giovinezza" ai genitori" ai figli" alla patria. +ra" vittima degli scellerati intrig,i di (isone e (lancina" affido ai vostri cuori le mie ultime preg,iere0 riferite al padre e al fratello da %uali amarezze straziato" da %uali insidie avvolto io abbia concluso %uesta vita infelicissima con una morte tremenda. -uanti s'interessavano a me" in vita" per le speranze c,e di me davo o per i miei legami di sangue o per gelosia" piangeranno il fatto c,e io" un giorno al vertice della fortuna e sopravvissuto a tante guerre" sia caduto per l'inganno di una donna. *vrete il modo di lamentarvi in senato e di invocare le leggi. Compito primo degli amici non 7 accompagnare il defunto con sterile lamento" ma ricordarne i desideri e attuare le sue volont. *nc,e degli sconosciuti piangeranno /ermanico" ma sarete voi a vendicarmi" se il vostro attaccamento era a me e non alla mia fortuna. 3ostrate al popolo romano la nipote del divo *ugusto" c,e 7 pure la mia sposa" additate i miei sei figli0 la piet star con gli accusatori e a c,i" mentendo" parler di ordini scellerati" nessuno potr credere o concedere il perdono.< &tringendo la destra del morente" gli amici giurarono c,e avrebbero rinunciato alla vita piuttosto c,e alla vendetta.

72. Rivolto poi alla moglie" la scongiur " per la memoria di s# e per i figli comuni" di deporre la sua fierezza" di piegarsi alla crudelt del destino e" al suo ritorno in citt" di non inasprire i pi! forti in un conflitto rivaleggiando con loro. -uesto disse apertamente e poi altro a lei sola in segreto0 si pensava c,e le avesse manifestato la paura c,e gli ispirava .iberio. 9 poco dopo si spense tra il vasto compianto della provincia e dei popoli adiacenti. &'afflissero stati e re stranieri0 tanta era in lui l'umanit verso gli alleati e la clemenza verso i nemici' l'aspetto e le parole di lui ispiravano eguale profondo rispetto" perc,#" pur serbando l'austera solennit del suo grado" aveva saputo evitare l'impopolarit e l'arroganza. 73. 4l funerale fu" pur senza la fastosa presenza delle immagini di antenati" solenne per il tributo di elogi nel vivo ricordo delle sue virt!. 9 non manc c,i volle trovare nella figura di /ermanico" nell'et" nel tipo di morte" anc,e per la vicinanza del luogo ove spir " analogie col destino di *lessandro. 4nfatti entrambi 8 ricordavano 8 belli d'aspetto" di stirpe nobile" non molto al di l dei trent'anni" erano morti tra genti straniere per insidie dei loro' ma /ermanico s'era fatto conoscere mite con gli amici e temperante nei piaceri" aveva sposato una sola donna e avuto figli legittimi' non era stato da meno come condottiero" anc,e se alieno da gesti temerari e vittima di intralci nel soggiogare definitivamente le /ermanie" gi fiaccate da tante vittorie. &e fosse stato arbitro dello stato col titolo e il pieno potere di sovrano" tanto pi! prontamente avrebbe potuto pareggiarne la gloria militare" %uanto pi! lo sopravanzava per clemenza" senso di moderazione e ogni sorta di altre doti. (rima della cremazione il corpo fu esposto" denudato" nel foro di *ntioc,ia" luogo destinato alla sepoltura" e non ci sono prove certe c,e mostrasse segni di veleno0 si avanzavano infatti interpretazioni diverse" a seconda c,e prevalesse la piet per /ermanico e" %uindi" il pregiudizio del sospetto" oppure le simpatie per (isone. 74. &i tenne poi" tra i legati e gli altri senatori presenti" consiglio su c,i si dovesse porre a capo della &iria. (oic,# gli altri avanzarono solo deboli candidature" rimasero a lungo in lizza 5ibio 3arso e /neo &enzio0 poi 3arso lasci il campo al pi! anziano e pi! ostinato &enzio. -uesti sped) a Roma una donna di nome 3artina" famigerata in %uella provincia per i suoi avvelenamenti e assai cara a (lancina" su ric,iesta di 5itellio" di 5eranio e degli altri c,e istruivano il processo e raccoglievano capi d'accusa" %uasi avessero gi individuato i responsabili. 75. *grippina intanto" benc,# distrutta dal dolore e in non buona salute ma insofferente a ogni ritardo della sua vendetta" s'imbarc con le ceneri di /ermanico e i figli' tutti erano mossi a compassione nel vedere %uella donna" di eletta nobilt" abituata" fino a poco prima" a spiccare per il suo meraviglioso matrimonio tra sguardi riverenti e ammirati" portarsi" stretti in seno" i resti mortali del marito" non sicura della vendetta" in%uieta per il suo destino e tante volte esposta" nella infelice fecondit del suo grembo" ai colpi della fortuna. 4ntanto la notizia c,e /ermanico era spirato raggiunge (isone presso l'isola di Coo. La accolse con gioia sfrenata0 sacrifica vittime" si reca nei templi" incapace di contenere il suo gaudio" ma pi! di lui era sfacciata (lancina" c,e smise il lutto per la sorella defunta e proprio allora s'abbigli a festa. 76. *ccorrevano numerosi i centurioni e gli assicuravano il pronto appoggio delle legioni0 doveva tornare nella provincia ingiustamente toltagli e senza guida. 9 mentre valutava il da farsi" il figlio 3arco (isone gli suggeriva di affrettare il ritorno a Roma0 fino ad allora non era accaduto nulla di irreparabile e non esistevano motivi per temere sospetti inconsistenti e dicerie infondate' i dissensi con /ermanico potevano meritare odio" non per una pena' e poi l'estromissione dalla provincia aveva gi dato abbastanza soddisfazione ai suoi nemici. &e invece vi ritornava" dall'opposizione di &enzio poteva nascere una guerra civile' n# avrebbero resistito a lungo dalla sua parte centurioni e soldati" nei %uali avrebbe finito per prevalere il ricordo ancora fresco del loro comandante e la devozione radicata verso i Cesari.

77. (er converso" 1omizio Celere" suo intimo amico" sosteneva la necessit di approfittare del momento0 a (isone e non a &enzio era stato conferito il governo della &iria' lui aveva ricevuto i fasci" l'autorit pretoria" le legioni. 4n caso di un attacco nemico" nessuno era legittimato a opporre le armi pi! di lui" c,e aveva ricevuto l'autorit di legato e istruzioni personali dell'imperatore. Bisognava dare alle c,iacc,iere il tempo di invecc,iare0 spesso gli innocenti soccombono di fronte all'odiosit di un'accusa recente. *l contrario" se aveva in mano un esercito" se accresceva le sue forze" molti avvenimenti imprevedibili" nelle mani del caso" potevano risolversi a suo favore. <+ dovremo affrettarci e arrivare insieme alle ceneri di /ermanico" perc,#" al diffondersi delle prime voci" ti travolgano" inascoltato e indifeso" le grida disperate di *grippina e la folla cieca6 Dai dalla tua l'appoggio di *ugusta" ,ai il sostegno di Cesare" sia pure in segreto' e della morte di /ermanico nessuno si dorr con maggior ostentazione di c,i" pi! d'ogni altro" ne trae letizia.< 78. (oco bast a far piegare (isone" impulsivo nelle sue iniziative" verso %uesta soluzione. 3anda una lettera a .iberio" accusando /ermanico di fasto e superbia' %uanto a s# 8 sosteneva 8 scacciato" perc,# fosse libero il campo a operazioni eversive" era tornato a riprendere in mano l'esercito con la stessa lealt con cui l'aveva tenuto. $el contempo fa imbarcare 1omizio su una trireme con l'ordine di evitare la costa e di puntare in &iria per il mare aperto al largo delle isole. 4n%uadra in manipoli i disertori accorrenti" arma i vivandieri e" dopo aver condotto la flotta sul continente" intercetta un distaccamento di reclute dirette in &iria' scrive ai piccoli re della Cilicia per l'invio di rinforzi e nei preparativi di guerra si avvale dell'intraprendenza del giovane (isone" benc,# prima riluttante a darle corso. 79. $el veleggiare lungo le coste della Licia e della (anfilia" incrociarono le navi c,e trasportavano *grippina' le due parti" ostili" misero dapprima mano alle armi" ma poi" per reciproca paura" non andarono oltre un scambio d'insulti" e 3arso 5ibio intim a (isone di venire a Roma per discolparsi. /li rispose sarcastico c,e ci sarebbe stato %uando il pretore" incaricato dell'inc,iesta di veneficio" avesse fissato il giorno ad accusato e accusatori. 4ntanto 1omizio" approdato a Laodicea" citt della &iria" punta verso la sede invernale della sesta legione" c,e era giudicata la pi! disponibile a %uesta avventura" ma lo previene il legato (acuvio. 1i ci &enzio informa (isone con un messaggio" diffidandolo da tentativi di corruzione negli accampamenti e di guerra nella provincia. -uanti sapeva fedeli alla memoria di /ermanico o nemici dei suoi avversari" tutti li aduna e non cessa di ribadire la maest dell'imperatore e il risc,io di un attacco armato allo stato' si pone alla testa di forze consistenti" pronte allo scontro. 80. (isone" sebbene le sue iniziative avessero preso una piega diversa da %uanto sperava" non trascur ci c,e al momento era pi! utile per la sua sicurezza" e occupa una ben arroccata fortezza della Cilicia" c,iamata Celenderi. 4nfatti" assommando i disertori" le reclute poco prima intercettate" gli sc,iavi propri e di (lancina coi rinforzi della Cilicia" inviatigli dai piccoli re locali" disponeva degli effettivi di una legione. 9 proclamava c,e lui" legato di Cesare" da %uella provincia c,e .iberio gli aveva dato veniva respinto non per iniziativa delle legioni 8 c,e anzi era l) proprio da loro c,iamato 8 bens) di &enzio" il %uale masc,erava sotto false accuse il suo odio personale. &cendessero pure in campo0 %uei soldati" non appena riconosciuto (isone" c,e loro stessi in passato avevano c,iamato padre" non avrebbero combattuto0 era pi! forte" se era in gioco il diritto" e non certo da meno" se la parola passava alle armi. 9 poi dispiega i suoi manipoli davanti agli spalti della fortezza su un'altura scoscesa" ripida e con gli altri lati circondati dal mare. Li fronteggiavano i veterani sc,ierati nei loro reparti con le relative riserve0 da un lato l'asprezza di veri soldati" dall'altro %uella della posizione" per non coraggio" non speranza e neppure armi" se non attrezzi agricoli e oggetti preparati per l'emergenza. /iunti allo scontro" l'incertezza dur solo il tempo impiegato dalle coorti romane per salire sulla spianata del colle0 i Cilici volgono le spalle e si asserragliano nella fortezza.

81. 2rattanto (isone tent " senza successo" di attaccare la flotta c,e stava alla fonda a poca distanza. .ornato a terra" dagli spalti cercava" ora esibendo la sua disperazione" ora c,iamando ciascuno per nome" ora promettendo ricompense" di provocare una sollevazione a suo favore" e li aveva suggestionati al punto c,e l'alfiere della &esta legione pass con l'insegna dalla sua parte. * %uesto punto &enzio fece suonare i corni e le trombe e diede l'ordine di cercar materiale per il terrapieno" di drizzare le scale" ai pi! decisi di muovere avanti e agli altri di investire il nemico con macc,ine da lancio" aste" massi e dardi infuocati. 5into infine nella sua ostinazione" (isone c,iese di rimanere" dopo la consegna delle armi" nella fortezza" fino a c,e .iberio non avesse deciso a c,i affidare la &iria. Le condizioni furono respinte" e (isone ottenne solo delle navi e via libera per Roma. 82. * Roma intanto" al diffondersi delle voci sulla malattia di /ermanico" con l'aggiunta" data la distanza" di particolari drammatici" ci furono manifestazioni di dolore" d'ira" di protesta0 ecco perc,# l'avevano relegato in terre cos) lontane" ecco perc,# s'era voluto affidare la provincia a (isone' %uesto era il risultato delle intese segrete tra *ugusta e (lancina. 4 vecc,i dun%ue avevano ben ragione di dire" a proposito di 1ruso" c,e c,i regna non gradisce la disposizione liberale dei figli" e c,e non per altro 1ruso e /ermanico erano stati tolti di mezzo" se non per la loro intenzione di restaurare presso il popolo romano l'eguaglianza del diritto" restituendogli la libert. -uesti discorsi della folla furono" alla notizia della sua morte" alimentati al punto c,e" interrotta la vita pubblica prima dell'editto dei magistrati e delle decisioni del senato" il foro si svuot e si serrarono le case. +vun%ue silenzio e pianto" senza alcuna falsa ostentazione e" benc,# non si evitassero segni visibili della comune afflizione" il dolore era vissuto nel profondo del cuore. &uccesse c,e alcuni mercanti" partiti dalla &iria %uando /ermanico era ancora in vita" recassero notizie confortanti sulla sua salute. 2urono subito credute e" in un batter d'occ,io" divulgate. Ciascuno" incontrandosi con altri" comunica con gioia notizie apprese" per %uanto insicure" e %uesti ancora ad altri" esagerandole per il giubilo. Corrono per la citt" forzano le porte dei templi" mentre la notte favorisce la credulit e" al buio" l'assenso 7 pi! facile. $on si oppose .iberio a %ueste false speranze e lasci c,e svanissero col passare del tempo. 9 il popolo" %uasi /ermanico gli fosse strappato una seconda volta" prov un dolore pi! acerbo. 83. 2urono proposti e decretati onori a /ermanico" in base alla immaginazione o all'amore di ciascun senatore per lui' fu stabilito c,e il suo nome venisse cantato nel Carme &aliare' c,e sedie curuli" con sopra corone di %uercia" fossero a lui riservate" nei posti destinati ai sacerdoti d'*ugusto' c,e un suo ritratto d'avorio aprisse la processione ai gioc,i del Circo' c,e nessuno fosse eletto flamine o augure al suo posto" se non membro della famiglia /iulia. 4n aggiunta" furono eretti arc,i a Roma e sulla riva del Reno e sul monte *mano in &iria con l'iscrizione delle sue gesta e la dicitura c,e aveva sacrificato la vita per lo stato' un cenotafio ad *ntioc,ia" dove era stato cremato" e un tumulo ad 9pidafne" in cui s'era spento. Risulta difficile calcolare il numero delle statue e delle sedi del suo culto. *lla proposta del senato di dedicargli un medaglione d'oro" c,e spiccasse per dimensioni fra i maestri dell'oratoria" .iberio dic,iar c,e ne avrebbe dedicato uno normale e eguale agli altri0 perc,# il valore dell'elo%uenza non si misura dalla fortuna ed era gloria bastante essere incluso tra gli antic,i scrittori. L'ordine e%uestre intitol a /ermanico il settore del teatro detto <dei giovani<. 9 stabil) c,e il 1@ luglio gli s%uadroni di cavalleria seguissero in corteo l'immagine di lui. La maggior parte di %uesti onori 7 ancora in vigore' alcuni decaddero subito o furono cancellati dal tempo. 84. $el lutto ancora recente" Livia" sorella di /ermanico e sposa di 1ruso" partor) due gemelli masc,i. L'evento insolito e festoso anc,e in famiglie modeste alliet tanto .iberio" c,e" incapace di contenersi" si vant in senato c,e" prima di lui" a nessun personaggio romano di pari livello era nata" da un parto" una duplice prole. 5alorizzava infatti ogni cosa" anc,e casuale" per farsene vanto. 3a il popolo" nella circostanza" visse anc,e %uesto evento come un dolore. Come se 1ruso" coi suoi due gemelli" dovesse oscurare ancor pi! la casa di /ermanico.

85. 4n %uello stesso anno il senato represse" con severi provvedimenti" la dissolutezza delle donne e sanc) il divieto" per c,iun%ue di loro avesse avuto come avo o padre o marito un cavaliere romano" di prostituirsi. 4nfatti 5istilia" donna di famiglia pretoria" aveva resa pubblica" davanti agli edili" la sua pratica del meretricio" e ci secondo un uso valido per gli antic,i" c,e ritenevano sufficiente castigo per le donne impudic,e l'ammissione della loro vergogna. &i indag anc,e sul perc,# .itidio Labeone" marito di 5istilia" avesse rinunciato alla punizione voluta dalla legge contro la moglie rea confessa. 3a %uello si giustific col fatto c,e non erano ancora passati i sessanta giorni per decidere se presentare l'accusa" e allora il senato si limit a pronunciarsi su 5istilia" c,e fu relegata nell'isola di &erifo. Ci si occup anc,e di bandire i culti egizi e giudaici e si deliber c,e %uattromila liberti" guastati da %uelle superstizioni e in et idonea" fossero trasferiti nell'isola di &ardegna a combattervi il brigantaggio' se poi fossero morti per l'insalubrit del clima" sarebbe stato poco danno. /li altri" se non avessero abiurato ai loro riti empi entro un termine fissato" dovevano lasciare l'4talia. 86. 1opo tali decreti" .iberio propose c,e si designasse una fanciulla al posto di +ccia" c,e per cin%uantasette anni aveva presieduto al culto di 5esta in scrupolosa castit' e ringrazi 2ronteio *grippa e 1omizio (ollione per la nobile gara di devozione allo stato con l'offerta delle loro figlie. 2u preferita la figlia di (ollione per l'unico motivo c,e la madre di lei rimaneva fedele al suo unico vincolo matrimoniale" mentre *grippa aveva diminuito il prestigio della sua casa con un divorzio. 3a dell'averla posposta Cesare la consol con la dote di un milione di sesterzi. 87. 1i fronte alle proteste della plebe per l'eccessivo costo dei viveri" .iberio stabil) il prezzo d'ac%uisto del frumento e promise ai negozianti l'integrazione" a loro favore e a sue spese" di due nummi al moggio. $# per %uesto" tuttavia" accett il titolo di <padre della patria<" gi offertogli anc,e in precedenza" e riprese con asprezza %uanti definivano <divine< le sue iniziative" c,iamandolo <signore<. &tretto e risc,ioso" dun%ue" era il cammino dell'elo%uenza sotto un principe" c,e temeva la libert e detestava l'adulazione. 88. .ra le pagine di scrittori e senatori di %uel tempo trovo c,e fu letta in senato una lettera di *dgandestrio" principe dei Catti" in cui prometteva la morte di *rminio" se gli avessero inviato il veleno necessario all'assassinio" e la risposta fu c,e non con l'inganno e le trame segrete" ma a viso aperto e con le armi in pugno il popolo romano prendeva vendetta dei suoi nemici. .iberio si vantava" cos)" di eguagliare gli antic,i comandanti" c,e avevano rifiutato il veleno contro il re (irro e denunciato le trame a suo danno. (eraltro" dopo la partenza dei Romani e la cacciata di 3aroboduo" *rminio" nella sua pretesa di farsi re" si scontr con lo spirito di libert del suo popolo. *ffrontato in armi" combatt# con varia fortuna" ma poi cadde per il tradimento dei suoi congiunti. 9bbe senza dubbio il merito d'aver difeso la libert dei /ermani e d'aver sfidato il popolo romano" non come altri re e condottieri" al suo nascere" ma in un impero al colmo della potenza' con alterna fortuna sul campo" ma invitto in guerra. Comp) trentasette anni di vita" ne trascorse dodici al potere' ancor oggi vivo nei canti dei popoli barbari" benc,# ignoto agli annali dei /reci" c,e ammirano solo le proprie gesta. 9 non 7 celebrato come merita neppure tra noi Romani" c,e" poco attenti al presente" esaltiamo solo il passato.

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